La difesa d'ufficio e il compenso degli avvocati; Le polemiche sul ruolo degli avvocati sollevate da Scalfaro; Il rapporto tra il "peso" politico dell'associazionismo dei magistrati e degli avvocati; La cultura giuridica in Italia e il ruolo dell'avvocato; La sentenza della Corte costituzionale sull'art. 513 del codice di procedura penale; La possibile modifica dell'art. 192 del codice di procedura penale; Il caso Forleo, questore di Brindisi, arrestato per una presunta complicità in un omicidio avvenuto nel 1995

A Rapallo si è aperta la seconda conferenza nazionale dell'Unione camere penali italiane hanno al nostro microfono il segretario dell'associazione l'avvocato Niccolò Ghedini avvocato il tema di quest'anno quello già anticipato lo scorso anno dall'allora Presidente l'avvocato Pecorella cioè la difesa d'ufficio il patrocinio per i non abbienti prelevati grandissimo rilievo che provvede in questi anni è stato un po'trascurato anche dalla coppia
Tour e che invece deve essere fortissimamente ripreso noi ci siamo resi conto che colui che è più debole colui che meno capacità economiche deve trovare un tutela molto maggiore di quella che oggi l'ordinamento gli offre questo per esempio in uno sforzo sia da parte dell'avvocatura sia da parte dello Stato che deve garantire non di ambiente colui anche che magari culturalmente non si rende conto del disvalore della norma
Violata abbia un'assistenza effettiva e non fittizie come oggi senta avvocato si potrebbe pensare che il l'attenzione posta dall'Avvocatura sulla difesa di ufficio su due problematiche connesse sia poi un problema monetario cioè di parcella o il difensore d'ufficio non è affatto pagato quindi svolge gratuitamente questo suo mandato e con una classe forense estremamente
Nome numerosa vi è certamente la indispensabile deve essere viene stabile previsione di un contrada contraccambio delle prestazioni che si oppone non si può pretendere che tutta l'assistenza
Al cittadino venga offerta gratuitamente testi si devono trovare dei meccanismi tali che consentano di far sì che ci sia un impegno economico da parte delle autorità preposte a favore di chi svolge questi d'ufficio è ovvio però che questa difesa d'ufficio dovrà realmente essere effettiva e ci dovrà essere alcun controllo su sul sul livello e sulla qualità di queste difese d'ufficio che non doveva limitasse gli altri quattrini e poi a svolgerla Di Pietro Fitch allo stesso modo in cui a volte viene svolta oggi cioè in maniera indecorosa perché questo va ricordato che molto spesso certi avvocati fanno malissimo
Loro stile senta e quindi a questo punto la proposta alla l'eventualità che i giudici possano prendere anche in esame l'annullamento di una sentenza in casa appunto di
Non mancata effettiva difesa diritto alla difesa dell'imputato
è un'ipotesi di di lavoro di cui si discute francamente molto complessa da portare poi in attuazione perché ci dovrebbe essere un giudizio ex post da parte di un giudice di secondo grado della complete erroneità dell'impostazione della difesa e ci sono dei casi in cui questo potrebbero avesse evidente ad esempio difensore sedime dica di citare i testi difensore con la porta dei documenti difensore che non ha concluso in maniera acconcia rispetto a quello che era il capo di imputazione
Però ecco è una norma davan dei casi comunque scosso però si sono verificati si sono verificati si verificano quotidianamente qui perché ci sono dei difensori che non studiano le cause sono i difensori che non controllano gli atti che non fanno copia degli atti che non svolgono in maniera adeguata e quello che invece dovrebbe essere loro ministero e quotidianamente ci sono dei giudice che per fare in fretta perché hanno poco tempo oppure vogliono usarlo in altra maniera non badano a queste problematiche
Ancora al bilancio dell'istituto della della difesa d'ufficio ci sono dei Daci piuttosto preoccupanti un po'per la difesa in generale lo stesso Pecorella diceva il venti trenta per cento degli imputati offre a una difesa nera colonnello indagini colonne studio degli atti sagrati piuttosto preoccupante davvero la difesa oggi certamente molto complessa proprio correlata al tipo di processo che abbiamo tenga presente però che questo venti trenta per cento non tiene conto della situazione del codice ovvero oggi da difesa ce ne data articolo trentotto che è quello che regolamenta la possibilità di indagine in realtà una scatola vuota con dentro assolutamente nulla quindi c'è una impossibilità effettive di svolgere la propria professione così come c'è un input vita effetti effettive vi svolge le contraddittorie in particolare dopo quella criticabili sino a sentenza sull'articolo cinquecentotredici
A seguito della sentenza della Consulta sull'articolo cinquecento tredici ci è stato sciopero per la degli avvocati
Che ha provocato una reazione molto dura nel capo dello Stato cosa ne pensa rosso era una manifestazione in cui si dovevano studiare gli effetti di quella sentenza si dovevano portare delle proposte nelle sedi Poli ti che così come è stato re era quindi assolutamente un gesto eversivo e ci mancherebbe così come è stato inteso dal Presidente da Repubblica e definirci eversori peggiori di coloro che vanno in piazza armati
è stato noi crediamo un atto veramente al di fuori di quelle che sono le prerogative di un Presidente della Repubblica dobbiamo forse ritenere che il presidente dalle pubblica non ne abbia esattamente contezza di quale sia la reale situazione in questo momento del codice io credo che bene sarebbe eh sì anche per i politici costo metà della pensione
Ringraziamo allora che l'avvocato Niccolò Ghedini segretario dell'Unione camere penali
Siamo ora con il professor Fabrizio Corbi dell'Università di Firenze ma è stato anche presidente dell'Unione camere penali professor Cordì la la socia
Se unisono dell'avvocatura e di recente costituzione però non pensiamo che sia solo questo il motivo per il quale non riesce a avere un impatto paragonabile a quello che invece l'associazione dei magistrati in
Sia nell'opinione pubblica sia anche diciamo nel far pesare le proprie idee anche a livello politico sì siamo di recente costituzione ma non è neanche poi troppo vero perché noi le camere penali a almeno venti anni di storia alle spalle c'è da dire che soltanto negli ultimi quattro sei anni effettivamente ha raggiunto il ruolo che attualmente di soggetto politico tanto è vero che c'è stato riconosciuto anche dal ad quale ministro della giustizia
è un problema di potere vero problema di potere che nasce secondo me è da due due dati di fatto il primo è che l'avvocatura è scomoda perché nel nostro Paese uno degli ultimi uno delle ultime serie della libertà intesa come fatto individuale ancor prima che fatto collettivo cioè noi siamo individualmente uomini liberi svolgiamo un compito che rapportato essenzialmente alla difesa della lira sta
In tutti i casi lo dica anche nel caso in cui di difendiamo il più terribile dei criminali e delinquenti il principio base per cui gli finché lo difendiamo un principio di libertà cioè il principio che l'uomo a diritto a dire no
Questo
E viene sistemi
Anche nei nostri sistemi in genere ma anche nel nostro chi dice di no non è mai molto gradito a chi ha il potere
E quindi questo forse una delle ragioni l'altra è che non abbiamo abbastanza potere proprio perché non siamo capaci di incidere in maniera determinante sulle decisioni della politica e non siamo capaci di incidere in maniera determinante su queste decisioni
Perché nel nostro Paese non c'è una cultura vera della giustizia cultura della giustizia è la cultura laica della giustizia vale a dire e la cultura che si fonda sul principio che la verità nasce dalla dialettica
E non nasce dal principio d'autorità
Noi siamo quello col dovrebbe rappresentare l'altra faccia dell'ipotesi ipotesi accusa l'ipotesi di difesa
Nostro paese la nostra gente dire quest'ma forse la cosa più grave manca di una cultura della Bialetti nostro paese che storicamente è cresciuto e sì è maturato armi all'interno di una cultura dell'autoritarismo e dell'autorità
E quindi chiaramente i nostri cittadini sono portati ad accreditare con gran facilità a chi rappresenta l'autorità la verità Pirelli discorso molto antico e se vogliamo possiamo trovare anche le le ragioni dal punto di vista storico
Dovete basta pensare al fatto che piuttosto un paese cattolico Paese cattolico il Togo ma è il fondamento addirittura di pretendere del credo religioso quindi è un criteri non razionale e quindi ha un credito fondato sul principio di autorità ora poi c'era diverso il discorso della fede eccetera eccetera ma se non le diamo l'utilizzazione del principio del dogma calata presento in quella che è stata apolitica della chiesa dei secoli passati vediamo tutti i tribunali
Delle eresie erano Tribunale funziona costrutto tiro dritto per cui chi accusava rappresentava affiderà fede vera non si pone in discussione quindi questo è è la ragione dice amo storico-politica di e la battaglia che facciamo è proprio questo cercare di creare una cultura della giustizia che c'è una cultura laica c'è una cultura non fondata sul principio d'autorità ma fondata sul principio la legge per il miglior modo per arrivare alla verità am mettere a confronto due tesi contrapposte purtroppo pare che
Almeno gli ultimi episodi dimostrano che non soltanto questo non è nell'anima della gente ma forse non è neanche nella testa di chi chiede stabilire se la nostra Costituzione
Sto contenuto oppure una
Ma come pure professore in questo diciamo scarso peso dell'avvocatura questo scarso peso sembra più strano visto che in Parlamento ci sono sono tantissimi gli avvocati più dei magistrati
Non è che se pur se poi è una scarsa Presa degli avvocati sull'opinione pubblica e quindi poi sulle scelte politiche dei dei i chili che presenta in Parlamento ecco questo è sicuramente vero mi pare che sia una conseguenza di quello che dicevo
Ma sostanzialmente non piace la posizione che assume l'avvocato allora l'avvocato che diventa politico si scorda di essere avvocato spessore interessato casi rarissimi e comincia a ragionare così come il la sua parte Poli dica vuole ragionare se con la sua parte politica ragiona come ragione alla gente perché la gente ha bisogno per poter avere voti perché il potere è protetto in qualche maniera governare chiaramente anche l'avvocato inserito all'interno di una forza politica perde quella quella carica di libertà che ha la nostra professione che a nostro modo di pensare quindi e soprattutto non diciamocelo chiaramente ha detto scorse abbiamo affrontato anche a livello di Unione non siamo popolari
Sì sì pensano ormai non siamo popolari per le ragioni che dicevo prima perché in un paese a cultura come la nostra che sicuramente ha profonde radici nel cattolicesimo chi dice di no a ciò che il la fede difficilmente e accettato non abbiamo una cultura il dubbio presente note Paesi protestanti sulla cultura del dubbio direi che il motivo per cui per esempio gli americani non è che ha gli avvocati io ricordo famoso numero di Time magazine carenti plateau Torlonia sfuggirci mila punti interrogativi questi avvocati e ne diceva di tutti i colori però considerano l'avvocato come il necessario stupro do per garantirsi la giustizia cioè il sistema giustizia nella testa perché il popolo americano e anche resta presente SPD pubblicitari per dei popoli che hanno a tradizione di tipo protestante
è sia raggiungibile soltanto mediante la dialettica perché alla base di tutto c'è il dubbio non credo perché credo credito perché me l'hanno dimostrato e la dimostrazione viene dalla contrapposizione due tesi
Da noi c'è una tendenza direi generalizzata per la nostra cultura appunto acquietarsi sulla base del voto del principio d'autorità che è esattamente il contrario non è il dubbio riciclatori Cannone ammette il dubbio i tubi papato e una cultura completamente diverso e per cui l'avvocato non è mai considerato come colui che rappresenta il dubbio e che è necessario perché la giustizia ripido ma deve arrivare avvicinarsi il più possibile a ciò che è avvenuto è quindi quella che si chiama la verità è semplicemente colui il quale aiuta la terz'ma che sicuramente deve essere condannata magari a calarsi ecco questa è la globale degli avvocati penalisti ovviamente è un avvocato visto Mazzuca robusti addirittura alla nostra tradizione e poi avvocato e visto così sicuramente quello che riesce a imbrogliare le carte
Credo e ampliare le carte hanno quello che dice no perché non bisogna acquietarsi all'affermazione d'autorità quindi il nostro no non metodologico addirittura solo di nonché diciamo non apriamo questa capacità di Chirac la maggior parte delle persone e questo porta dei problemi gravissimi proprio perché noi riusciamo a contattare l'opinione pubblica sui problemi della giustizia grossi problemi del contraddittorio cioè durante il meccanismo che che poi dalla dialettica e quindi alla alla verità che nasce dalla dialettica soltanto nel momento in cui vanno sotto processo quando qualche persona cara sotto processo allora si rendano conto di che razza di meccanismo è il meccanismo del processo e quanto sia necessario che ci sia qualcuno
Dice di no Kabel potere di dire di no mia neanche per motivi e per gli stessi motivi culturali storici culturali che poi abbiamo appunto un processo sbilanciato verso l'accusa io sono convinto di sì sono convinto che il nostro
Processo avrà ancora bisogno di molto tempo per diventare un processo accusatorio perché la cultura inquisitoria quella che per me accampa arte dei nostri concittadini tristezza della verità e questo traguardi eccome sui quindici arriva ai problemi di più di attualità di
Problema cento dall'articolo lei prima citava contraddittorio l'articolo cinquecentotredici c'è stata la sentenza della Consulta Clary dimensionato a questo punto con le mosse del
Dell'unione quali saranno mosse dell'Unione sono quelle che sono state che sono state ampiamente pubblicizzato cioè la risposta è stata Ural fortissima abbiamo cercato e io credo però che il lavoro grosso sia quello di far comprendere perché questa è stata una colpo mortale spesso
A questo punto noi avvocati nelle situazioni che sono previste appunto dalla norma ritoccata dalla Corte costituzionale non ha nessun senso process osserviamo tant'è vero che c'è io personalmente mi domando se processi di quel tipo non valga la pena di alzarsi e di rinunciare al mandato perché proprio piene uccisa quelle tra la sua funzione principale che è quella di contrattile e per contraddire dobbiamo in tutte le maniere avere la possibilità per esempio di contro interrogare un testimone carico di controinterrogare il dito imputato che fare dichiarazioni carico cioè collaboratore
O comunque anche nomi il collaboratore in senso tecnico è un problema soltanto dei processi di mafia problema che può investire qualunque tipo di processo e in questo momento non non abbiamo proprio più questa possibilità quindi processo ci più
Processo c'è quando c'è l'avvocato avvocato essenziale quanto il giudice quante Pubblico ministero si si crede a quello che crediamo purtroppo non c'è stata una sensibilità da questo punto di vista proprio da parte dell'opinione pubblica anche se questa volta si deve dire che c'è stato un certo tipo di reazione per esempio anche trasversalmente all'interno delle forze politiche ma io ho molta paura che che sia più un così un un momento in cui si si comprende che si sta proprio uccidendo la civiltà del processo ha poi dopo diventerà più importanti appunto tante altre questioni che sanno quel che fanno il potere quel potere che non appena perché non riusciamo ad arrivare ai cittadini a far capire loro che razza di DT meccanismo perverso e quello che porta
Le conclusioni a cui la corte arriva ecco a questo punto c'è chi fa la proposta di inserire il contraddittorio evinco direttamente in Costituzione per bloccare la corte la Consulta lei cosa ne pensa certamente
La riforma costituzionale potrebbe risolve il problema alla base ma qui il problema gravissimo all'urgenza proprio jazz è sua io io
Quello che che mi domando questo qui presso una persona viene giudicata oggi e becca mettiamo l'ergastolo pure in tanti ma anche dieci anni anche cinque anni non pensiamo a pene terribili pensiamo alla prima della media io cosa ritmico quando non posso fare il mio lavoro perché mi Pretato pro quota struttura
è diventata il processo stia tranquillo che tra
Forse un anno un anno e mezzo si mettono d'accordo e fanno la riforma Pati quello che io avverto proprio come come pericolosissimo in questo momento è la mancanza al di là delle belle parole
Pegno preciso coloro che dicono di essere d'accordo con loro per esempio fare bisognerebbe usare la decretazione decreto legge del governo che si regge su una maggioranza torto un decreto legge in Parlamento se questo vogliono vero Caccialanza approcci no tracciano casca il governo voglia di fronte una cosa di questo genere e io lui non non riuscire a ottenere questo secondo me è un brutto un brutto segnale perché si fanno
Grandi discorsi grandi possibilità grandi aperture massimi massimi sistemi ma il problema è di oggi di domani dopodomani e poi voglio dire un'altra cosa questo problema per i nostri colleghi che lavorano in aree di criminalità organizzata molto forte oppure ma terribile
Perché il l'assistito che si rende conto che l'avvocato non può fare nulla tecnicamente nel processo non lo vuole più come difensore tecnico li chiede delle cose che l'avvocato non può fare
E che se le fa commette un reato o comunque delle gravi violazioni della propria deontologica si si rifiuta succede che succederà è successa dice come successe a Serafino Famà a Catania è stato ucciso
Il la la difesa dell'avvocato in certi tipi di processi ciò che difende noi ai pericoli che si possono correre e la nostra
Capacità di intervento tecnico finita quella siamo scoperti
E allora senza un'analisi
Le diceva l'urgenza tempi brevi ci potrebbe essere la la la riforma dell'articolo centonovantadue secondo lei potrebbe aiutare a questo punto per introdurre cioè limitare le la verità profeta probatoria delle delle testimoniano alcuni dei pentiti
Può aiutare certamente perché diventerebbe una regola di giudizio e non è che creda moltissimo nelle regole di giudizio perché poi il giudice ha capacità voglio dire regole giudizio parlamenti e del giudice molto difficile controllare una mente mediante anche mediante ci Telecom però sarebbe sicuramente un segnale molto forte cioè che non si utilizzasse non ci sono riscontri di tipo completamente diverso da quelli che oggi si adotta che si era completamente stemmi lontani al di fuori del del conforto da un'altra dichiarazione sempre con la con la tua già trovare
Questo sarebbe già vedete almeno secondo me insomma qualcuno e dico che la pensano così il problema non è tanto quello di fare subito qualcosa che che vada bene e di dare un segnale
Dare un segnale che si può fare qualche cosa allora il decreto tour Genzano decreto d'urgenza potrebbe intanto sul centro abitato per fare questo primo passaggio importante parte il fatto che lo potete vedere si potrebbe anche intervenire sull'articolo cinquecento quindi modifica fare questo proposte Dominioni ha già avanzato e sta elaborando ex mensa costituzionale sarebbe l'ottimo resto per tentativo che sto fatto con la piccola bicamerale ha fatto la fine che tutti conosciamo e allora pensate quante ancora c'è da dall'orario da quel punto di vista che cosa aspettiamo aspettiamo un anno due anni tre anni cinque anni cosa raccontiamo recenti cosa raccontiamo a noi stessi perché a me personalmente per andare a fare pagliaccio
Un'altra tribunale o di Corte d'Assise d'ordine allora io le faccio questa contestazione pulp ha facoltà di non rispondere faccio quest'altra valuta la facoltà di non risponde dopodiché tutto il pacco di quello che è stato dichiarato in precedenza sul quali l'uno punto
Esercitare nessun tipo di controllo diventa materia il giudice pronuncia la sua decisione e la cosa grave è ancora più gravi e mi meraviglio come non ci sia stata pentapartito alcune c'è stata ma proprio una una risposta forte per la magistratura giudicante
Che viene privata di quel suo compito fondamentale la verifica delle prove se ne devono prendere così come sono confezionati e questo lo trovo gravissimo perché è un attentato al giudice questo tanto e mi o che
Io pensavo uno dei meccanismi sarebbe quello di ipotizzare un reato proprio di oltraggio alla corte nel momento in cui chi ha parlato e ha fatto dichiarazioni a carico di un altro po'si rifiuta di ripeterlo in dibattimento
Ecco professor Corbi quindi il capo dello Stato non ha capito
Questa situazione che lei di scrivere quando ha reagito alle vostre proteste
Il capo dello Stato probabilmente appartiene a una cultura del processo che
Quella che c'era se vogliamo c'è stata finora mille novecento
Novanta
A ottantotto che fosse il Codice entrato in vigore novanta o che comunque c'era è sempre esistita anche al tempo del cosiddetto garantismo inquisitorio cioè il vecchio codice ritoccato dalla Corte costituzionale in vari punti
Per cui
Probabilmente non avverte nemmeno perché si è fatto
Per secoli così se vogliamo comunque sicuramente dal tempo dell'unità si è fatto il processo sulla sulla base di principio che ciò che è raccolto nel nella fase istruttoria come si chiamava allora comunque delle indagini transita tranquillamente al dibattimento transita al dibattimento e lì viene utilizzato che ci sia la persona ripeterlo che non ci sia perché la raccolta al suo Totti raccolte Pubblico ministero produttrice istruttore che dà garanzia per il solo fatto che rappresenta
E quindi è un è un un cane che si morde la coda se vogliamo
Mi rendo conto che potrebbe essere questa la ragione potrebbe essere questa la ragione di ad una reazione che che tuttora gran parte delle dolore che ci ha dato chiesa celebratissima pesantissime è in parte non non non completamente comprensibile insomma perché non avevamo assolutamente intenzione di compiere alcun atto eversivo volevamo soltanto far vedere e far capire che razza di etica a vita
è all'interno la decisione di questo tipo
Sulla quale si può dal punto di vista giuridico discutere quanto vogliamo ma la poi il contenuto in concreto di questa decisione che che che è terrificante cercate in qualche mese
Spiegare e questo era tuo messaggio non è un qualcosa contro la corte era qualche cosa contro chi ha portato la nostra legislazione processuale questo punto contro chi non ha portato a termine
La Bicamerale se vogliamo contro chi non ha saputo cambiare e adeguare le condizioni della nostra carta fondamentale a quel sono le condizioni oggi quelle che sono le convinzioni una parte
Almeno di tutti coloro che sono costretti a subire il processo giustamente
Grazie allora professore Fabrizio Corbi già presidente dell'Unione camere penali
Qui alla la Conferenza nazionale dell'Unione camere penali abbiamo nostro microfono proprio il presidente uscente delle Dellas nell'associazione degli avvocati oggi sono deputato dei Forza Italia quindi l'onore vuole Gaetano Pecorella onorevole in
Questa Assemblea questa conferenza nazionale del dell'ENEL camere penali in un momento un po'di di forte polemica tra appunto l'avvocatura è il capo dello Stato qual è il suo servizio a questo proposito
Fa una polemica che è stata voluta da una sola parte perché l'avvocatura espresso il proprio dissenso su quella che è una decisione che non ha la natura di una sentenza ma la natura di un vero atto politico perché la Corte costituzionale in realtà ha creato lecci al di fuori di un mandato popolare come deve fare Karl vento quindi l'avvocatura ha reagito a questo atto che vede anche violato un principio fondamentale lo Stato democratico che è quello della delega dei poteri da parte del popolo non c'è stato un intervento del presidente dalle pur i capiturno per la verità per ben tre volte ci è tornato sopra tutte interventi che hanno da un lato una natura francamente offensiva per gli avvocati che come dimostra questo convegno nel sì unanime si impegnano per pensare come si può migliorare la giustizia garantito il più cittadino e dall'altro intervento che è diretto a svalutare ad applicare alla riprovazione dei tutti quella che invece è una professione liberale che da sei per garanzia di libertà dello Stato quindi credo che le reazioni che hanno avuto gli avvocati di critica di dissenso e anche di forte opposizione al Capo dello Stato non è una reazione corporativo di parte ma è una reazione a tutela di una categoria senza la quale non si può pensare ad uno Stato che garantisca le libertà individuali ecco tutto nasce da quanto dalla sentenza della Corte costituzionale sull'articolo cinquecentotredici qua a cosa fare ora per riequilibrare come molti chiedono appunto il processo era stato fatto punto il tentativo con nella riforma che io cinquecentotredici ora siamo due mila punto e daccapo ci sono molte proposte sul tappeto credo però che si debba andare in due tempi alcuni interventi immediati che sono fattibili senza toccare i principi la sentenza la Corte costituzionale ed invece interventi più a lungo termine
A livello costituzionale cioè con delle riforme costituzionali le riforme costituzionali per cominciare le queste ultime richiedono che si produca in modo chiaro nella Costituzione il principio secondo cui la prova deve essere deve formarsi sempre attraverso il contraddittorio quindi col territorio col principio cardine del processo penale salvo naturalmente quando questo non sia possibile per motivi obiettivi sì la irripetibilità dell'atto per morte o per altre ragioni invece le riforme più urgenti possono toccare perlomeno due punti prima di tutto una diversa valutazione della prova che si sia formata fuori dal contraddittorio quindi le dichiarazioni degli imputati e devono essere verificate attraverso elementi obiettivi che siano diverse da altre dichiarazioni
Un secondo intervento corretto potrebbe essere quello di rendere obbligatorio l'incidente probatorio non appena il pubblico ministero ha terminato l'esame del collaboratore di giustizia e in questo modo e quindi garantire subito la presenza del difensore la presenza di contro Vittorio ma sono interventi che vanno fatti per decreto legge i tempi per fare modifiche legislative in questo settore sono sempre molto lunghi quantomeno richiedono mesi ne sì e se è vero che la stessa Corte costituzionale ha scritto che con la sua sentenza recitazione ordinario deve intervenire per porre alcuni rimedi agli effetti della sua sentenza ebbene da questo punto di vista chiunque in questi giorni di Reggio di Kato e magari condannato novembre viene condannato sulla base di un processo che è ingiusto perché sottrae sottratta la possibilità al difensore di verificare in
Qualunque modo le dichiarazioni di chi si astiene da rispondere quindi interventi immediati e urgenti se c'è la volontà politica si possono fare non da parte del ministro del lavoro del ministro della giustizia venne amministra giustizia ripeto c'è penso ci sia sto pronta a dire che sino ad oggi ha dimostrato di no perché il ministro alla Giustizia avrebbe potuto e dovuto data l'urgenza di evitare condanne ingiuste processi non garantiti intervenire subito con un dei metto legge o perlomeno presentare subito delle proposte di legge che dessero delle indicazioni in questa direzione sino ad oggi il ministro di Giustizia su questo tema è stato silente non sappiamo che cosa intende fare e nemmeno ne la scuola audizione al Senato ha dato indicazioni precise la settimana prossima sarà alla Commissione giustizia della Camera gli chiederemo proprio di sapere cosa intende fare perché un processo che va contro tutte le regole del star
Può ripiegare dello Stato democratico e che va contro le convenzioni equità detenuto torni ad essere un processo che abbia un connotato
Di civiltà aspetteremo le sue risposte senta prima lei faceva duramente riferimento quindi anche la riforma articolo centonovantadue
Sulle dichiarazioni dei pentiti il
Neopresidente del
Dell'Unione camere penali a aveva comunque affermato che comunque sarebbe stata una riforma tampone certamente è una riforma tampone perché il primo problema è come si forma la prova secondo problema è come valutare la prova ma una ricca a tampone che può avere un effetto importante perché il Pubblico ministero che gestisce collaboratore di giustizia
Si sentirebbe in qualche modo costretto tenuto a sollecitare collaboratore di giustizia rispondere proprio per la difficoltà che molte volte a di trovare dei riscontri tirature obiettiva dei riscontri di natura materiale quindi
Dicevo io stesso che una riforma che parziale ma che è possibile fare subito e che subito ore Benedek ti positivi se non altro proprio perché eviteremmo dei giudizi e delle condanne basata esclusivamente sulla parola del collaboratore del Pubblico ministero l'ultima analisi onorevole Pecorella la
Visto che appunto oggi è lei in Parlamento c'è un'altra polemica riguarda sempre la giustizia è un caso il che riguarda in l'ex a questo punto questore Forleo e la procura è di Brindisi qual è la sua opinione non sono ancora una volta non sono belle cose poi la giustizia italiana io credo che si debba spendere velo di silenzio non dal punto di vista naturalmente del fatto ma dal punto di vista dell'intervento politico su quello che sta accadendo
Non è sicuramente un processo politico processo che riguarda un omicidio che riguarda il modo di agire della polizia riguardo una violenza antica io ho fatto processi indifese degli studenti si può dire e per vent'anni della mia professione e conosco la violenza e gli omicidi che sono stati commessi tra l'altro ci sono state anche conta quindi non mi sorprende non mi stupisco che possa essere successo quello che vi se mi sorprende e che solo per motivi di colleganza politiche ci siano delle reazioni di protezione di tutti in ordine ad un fatto che va guardato sicuramente con serenità ma nello stesso tempo anche con grande severità se è accaduto lasciamo lavorare come per qualunque altro cittadino i magistrati e faccio loro certamente dal Processo verificheremo se quello che è stato detto è vero e cioè che si è trattato di una messinscena
L'omicidio oppure se quello che è stato detto e un errore in cui sono in corso i magistrati certo c'è un fatto che non può non colpire tutti non è normale che un questore vada a fare il pattugliamento delle cose delle coste
Dell'Italia e già questo deve indurre ad aspettare in silenzio comunque ad aspettare con attenzione quelle che saranno i riscontri che la magistratura offrirà della tesi dell'accusa grazie onorevole Gaetano Pecorella