Aborto: donne del Pci contro manifestanti radicali (1981)
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L'Almanacco del giorno di radio radicale
Buona giornata da Radio radicale l'Almanacco di quest'oggi otto marzo ci riporta indietro nel tempo di quattro anni a piazza Farnese a Roma Holbrooke
O di donne radicali che manifestava per il voto positivo a referendum migliorativo della legge centonovantaquattro viene cacciato con le maniere forti dal servizio d'ordine del sindacato e del Partito comunista
Durante la manifestazione organizzata dall'UDI per l'otto marzo viene distribuito un volantino che attacca strumentalmente il referendum ha lanciato dei radicali per migliorare la legge sull'aborto Ask contiamo il testo del volantino letto da Francesca Capuzzo durante il corteo delle donne e a seguire una fase del filo diretto tenuto a radio radicale l'otto marzo mille novecentottantuno da Eugenia Roccella
Adesso polentina di lecco è intitolato lotta è unita per battere i due referendum siamo di nuovo in piazza siamo di nuovo in lotta a tutti i nostri nemici che con i due referendum sulla base quest'dividerci di Bergamo realizzarci di sconfiggere
Stiamo rispondendo che invece stavolta saremo più venite combattive che mai e non ci limiteremo a scrivere no sulla Scheda
Fin da subito sviluppiamo la mobilitazioni noi difendiamo il diritto contro la clandestinità stiamo difendendo tutti i nostri di noi lottando per il miglioramento e l'applicazione della centonovantaquattro stiamo lottando per non abortire più per contraccettivi sicuri e gratuiti
Noi unendo ci organizzandoci oggi per sconfiggere i due referendum ci stiamo unendo e ci stiamo organizzando per fermare l'attacco quotidiano che subiamo nei posti di lavoro nelle scuole e nelle università
Parlamento governo parrocchie giornali radio televisione ecco i mezzi che hanno a loro disposizione la DC il Vaticano
Vi è medica i radicali che gli stanno dando
Noi abbiamo dalla nostra parte di unità
Il luogo di lavoro e di studio abbiamo bisogno di organizzare la nostra unità e contemporaneamente abbiamo bisogni
E per questo che vi invitiamo tutte lavoratrici studentesse disoccupate casalinghe donne singole collettivi a partecipare
Appare il Comitato unitario di difesa del diritto da Porto c'è una riunione mercoledì e undici ore diciassette al Governo Vecchio e cui l'aborto clandestino fatto senza speranza senza alternative per cui la legge non esiste il non si sa neanche che esista ma non si sa che esista perché in realtà è impraticabile ed è impraticabile senza speranza perché strutturalmente è una legge che attraverso le sue restrizioni attraverso l'articolo otto che prevede che soltanto i alcuni medici una categoria di medici cioè i ginecologi che prestano servizio nei reparti di Ostetricia e Ginecologia possono praticare gli aborti che vuol dire che per esempio in Puglia
Ci sono soltanto tre tre medici in tutta la Puglia per praticare aborti evidente che quindi le donne di Bari vecchia alla Bortot gratuite assistito non arriveranno mai e quindi queste loro testimonianze stava testimonianze di di una specie di condizione fuori dal mondo una condizione appunto senza speranza e senza nessuna possibilità di modifiche di cambiamento
C'è un'altra telefonata dicevate anche il Pronto affronta corrono Paolo oltremodo romanzi
Per cioè sul punto su come votare per le faranno parte quello del movimento per la vita del referendum arrogante per Francia nel più possibilità del discorso
Chiedo l'arbitraggio per quello di radicale però di fatto anche perché sono un macabro per questo cerco di il perdere pochissimo tempo fa magari se vuoi farlo
Appunto siccome non
A me lo pongo secondo me e le qui oggettivamente ha portato purtroppo la spaccatura tra le donne specialmente cioè può anche pensare tra gli altri quando invece referendum secondo me dovrebbe essere lo strumento per dare voce a al movimento esterno con i partiti
Del fatto che non sono legate ai partiti seguono la logica dei perché di questo questo è un errore vostro di non dare voce con il referendum holding a un dibattito che sarà già sviluppato tra tutti i collettivi romani oppure non a Roma insomma tutti collettivi femministi e così
L'occasione di Vienna folle per
Pato prima discusso all'interno del movimento delle donne poi secondo delle posizioni abbastanza unità dello Stato fatta la richiesta di referendum pari al partito radicale ma grazie al posto
Come mediatore cioè come portatore del referendum guarda intanto non è che ci sia spaccatura nel movimento femminista o comunque una spaccatura antica che si è verificata già quando c'è stato il voto su questa legge
Le posizioni quindi erano abbastanza chiare non è che io non credo poi all'assemblearismo e quindi non so alla discussione per anni poi perché per anni si sarebbe prolungata di di un referendum modi una proposta di modifica attraverso appunto le assemblee del movimento femminista che sai benissimo che organizzato in questo modo
Assembleare disperso frammentario proprie non è non è semplice non mi non mi pare che da lì possa uscire una posizione unitaria anche se oggi alcuni invece affermano di rappresentare
Finanziarono totalmente la legittimità dei a presentare il movimento del braccio robotico quelle discussioni decano approvazione del Corvetto per esempio perché si poneva il rischio del dell'apertura al privato il rapporto perché poi
E rischia l'industria dell'apporto così sono discussioni che che che sono rimaste con discussioni singole cose che invece non sono stati scontate veramente in maniera secondo me più concreta almeno per quello che senza dibattito ma no che che ma è chiaro però verranno mantenuto dopo cioè dopo cioè il referendum
L'ha provocato questo che proprio quando magari ribattuto avrebbe dovuto sviluppare prima secondo me e poi ci sono stati due anni per sviluppare il dibattito no ma io noi veneti è spaccata al momento del voto sulla legge militando all'ultima manifestazione che abbiamo fatto mentre il Parlamento votava allora lei
Sono quindici mila da una parte contro il voto la legge contro la legge in generale e altre quindici mila invece per dall'approvazione della legge a questo punto noi abbiamo fornito uno strumento
Su cui abbiamo raccolto seicento mila firme uno strumento che doveva essere dovrebbe essere uno strumento di dibattito nel paese fra le donne su cui si potrebbe aprire un dibattito serio cioè non falsificate
Per informare appunto di questi di queste due posizioni e su su questa informazione appunto aprire dibattere veramente e non dibattere sulle Buccirosso di mezzo questo dibattito non si è voluto tira di più
Che per esempio non riesco da nessuna parte alla vede un un momento una sede fisica per dibattere pubblicamente con una compagna del nudi o del del comitato per la centonovantaquattro non ci riesco
Cioè tutti i dibattiti di cui è piena l'Italia
Sull'aborto sul no ai referendum solo fatti con un criterio preciso la mancanza di interlocutore
Cioè sono fatti esclusivamente dallo schieramento per il no al referendum radicale e quindi non so con dieci persone che parlano con dieci sfumature diverse ma con sull'identica posizione senza ma
Mai aprire il confronto col l'altra posizione
Io
Non solo ai dibattiti che vengono organizzati dal Comitato per la centonovantaquattro cioè Daidone ripartiti o dall'UDI qui non siamo invitati ma anche ai tentativi nostri di invitare queste compagnie Cile risposto puntualmente no
Si chiude qui l'Almanacco del giorno di quest'oggi siamo ritornati indietro nel tempo di quattro anni all'otto marzo mille novecentottantuno durante il mancato dibattito per volontà di tutti i partiti in particolare il partito che comunista sulla proposta migliorativa dei radicali della centonovantaquattro attraverso il referendum l'otto marzo del mille novecentottantuno in cui le donne radicali furono schiaffeggiata teca celate con le maniere forti dal servizio d'ordine del sindacato del Partito comunista da piazza Farnese dove erano andate a manifestare e ad informare dei cittadine e le donne comuniste sulla
A proposta di referendum e sul senso di questa iniziativa di radicali una buona giornata da Bruno Luverà
L'Almanacco del giorno di radio radicale
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