Libro "Gerardo Bruni e i cristiano sociali"

Poi il compito
Qui viziare ecco il tris sa questo nostro incontro
L'azione del
Avevo messo facciamo un
Innanzitutto
Si sente bene
Innanzitutto intendo
L'intento del
In questo volume sperando di nuovi e Cristiano
Qualche nota perché ancora non lo avesse da un sono stati raccolti studi e testimonianze cristiani e la sinistra in Italia tra fascismo
Curata da Antonio Fariselli per le Edizioni lavoro
è il risultato di un incontro di studio tenutosi nell'ottobre del mille novecentottantuno organizzato dalla Fondazione Basso con la collaborazione dell'istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo ad
I vari spuntini in cui si articola questo libro
Consentono di ricostruire il cammino intellettuale di Gerardo pubblica impegnato nella riflessione e nella elaborazione di tematiche politiche e filosofiche e teologiche
All'avanguardia del mondo culturale cattolico e pavimenti testimone di quello che può essere concreto agire
Di un credente
Quella del movimento cristiano sociale come è stato detto fu una esperienza politico-culturale per molti aspetti anticipatrice anche sepolcri il discorso naturalmente può
Nutrirsi di punti
Un'esperienza nata sin dal mille novecentotrentanove che si affermerà durante la Resistenza e gli ultimi anni della Repubblica costituendo un capitolo importante della storia di una componente del mondo cattolico all'interno del movimento sociale
Il volume si muove attraverso l'Alitalia la prima parte pone un problema di analisi storica
Per una storia dei cristiano sociali nella seconda parte si analizzano matrici e sviluppi di una cultura politica nella terza parte si intende ricostruire attraverso documenti e ricordi la base del movimento lasciate in vuole portare l'attenzione sui non sempre facili rapporti con gli altri gruppi
Come rotto la Fondazione Basso
Ospita conserva l'archivio di Gerardo Bruni e del movimento cristiano sociale
Nella premessa di questo libro il curatore Antonio Parisella ricordava comunanza fra Lelio Basso e Gerardo Bruni
Comunanza di tante battaglie intese come momenti di un'unica lotta per la libertà e la democrazia contro il fascismo
E la laicità dello Stato contro il clientelismo e l'indipendenza nazionale contro la dipendenza da potenze sta per una visione storicamente dinamica del socialismo contro ogni domattina per la difesa e la promozione dei diritti dell'uomo e dei popoli contro le prevaricazioni lo sfruttamento capitalistico l'imperialismo d'altra parte purtroppo le dice politiche dei nostri giorni
Ci danno la misura di quando questi problemi siano tuttora aperti Heather larghi tratti insoluti
Per quanto finora è stato fatto
Sia per la sistemazione dell'archivio per il difficile lavoro di riordinamento del fondo blu sia per la realizzazione di questo qualcuno di questo volume ringraziano Lucia Zannino dire atroce direttrice della biblioteca della Fondazione Basso
Ci auguriamo inoltre e questo nostro incontro possa aprire ad ulteriori collaborazioni e progetti di studio sul Movimento cristiano sociale e sui movimenti dei cristiani nella sinistra non per ultimo ringraziamo i collaboratori del volume
Io ho detto quelli poche dovremmo dire che introdurranno il dibattito Enzo Forcella tutti noto giornalista direttore del Terzo programma della RAI
Filippo Gentiloni direttore di dopo il noto autore di stimolanti pubblicazioni geologia e di Filosofia
Francesco Malgeri professore di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma curatore della storia del movimento cattolico in Italia
Come ha detto Livia Giancola questo volume
Il risultato di un convegno organizzato tre anni fa o poco più
Dalla Fondazione Basso con la collaborazione dell'istituto romano per la storia d'Italia
Poiché io sono il presidente di questo istituto dell'istituto romano sono qui direi soprattutto investe come dire ufficiale naturalmente
Porto contento insomma
Perché sul merito del libero non essendo uno studioso particolare di delle vicende cattoliche soprattutto delle vicende della minoranza cattolica non potrei dire nulla in particolare questi aerea finché poi insomma qualche cosa sono molto di più di atti escono con qualche anno di ritardo ma direi che è uno dei casi in cui un ritardo non solo non nuoce ma in qualche maniera
Testimonia della validità degli studi delle testimonianze delle redazioni
Che aveva un no appunto costituito l'oggetto di questo convegno è un po'come come per il vino insomma le cose qui c'è un certo tipo di studi occasionali muoiono appunto con l'occasione che gli ha determinati altri e questi appunto in particolare invece guadagna hanno con il tema
Diceva di non poter dire molto sul merito
Di essere anzi insomma in cui da questo punto di vista un ascoltatore interessato soprattutto a quello che diranno colleghi Gentiloni e mai chiese invece come sapete sono studiosi in particolare insomma di questa materia
Cosa posso avere cosa posso dire di più di particolare rispetto agli altri ascoltatori ma ci riflettevo venendo qui e mi sono detto
Che l'unica cosa di più e di diverso serio
Non costituisce un mio merito cioè un fatto anagrafico il fatto di essere stato contemporaneo e in parte anche testimone
Delle vicende appunto raccontate in questo in particolare delle vicende contenute comprese negli anni tra il quarantacinque e il quarantotto che costituiscono l'invio e il periodo culminante perché forse era già passato ma comunque periodo conclusivo
Dell'attività dei cristiano sociali e dichiarando e da questo punto di vista debbo dire che per me questo libro è stato una sorpresa
Una sorpresa nel senso che mi ha riportato alla memoria appunto alla mia memoria diventando testimone di quell'epoca una pagina poi sottili dimenticata
Dimenticata come ripeto non soltanto dagli storici perché gli studi compresi in questo volume costituiscono un fatto del tutto nuovo rispetto appunto alla storiografia del movimento cattolico ma anche come dicevo dai testimoni
E allora mi sono chiesto c'è una spiegazione a questa dimenticanza
Io credo di sì
O quantomeno penso me la spiego però pratica andando con la memoria a dei fatti autobiografici al clima di quegli anni
E nel mille novecentoquarantasei
Io avevo ventiquattro venticinque anni cominciava a muovere i primi passi nel giornalismo
Sognavo il giornalismo indipendente il giornalismo dei grandi giornali d'informazione la stampa il Corriere della Sera che magari in via subordinata il Messaggero
Ma i due grandi giornali erano la stampa il Corriere della Sera ma dovetti invece conto interni di entrare nel giornalismo per la porta di servizio
Gli uffici stampa i giornali giornaletti politici dei vari partiti che per l'appunto allora si stanno ricostituendo
Comincia e vedrete che poiché non sono soltanto dei fatti personali cominciare all'ufficio stampa del Partito liberale comunque settimanale che si chiamava la città libera
Dopo pochi mesi però ci fu la prima scissione la scissione di sinistra liberale guidata da Gabriele Pepe
Che si batteva appunto in favore dell'antifascismo insomma di un e di una di un non più in cemento in senso repubblicano il partito liberale illudendosi molto naturalmente
E allora io così molto giovane molto ragazzo dovetti scegliere per la prima volta tra lo stipendio le simpatie politiche essendo molto giurano incisive simpatie politiche rinuncia io lo stipendio
Nello stesso periodo Parri e la Malfa avevano lasciato il Partito d'Azione e decisero di affrontare insieme ai liberali di sinistri alla campagna elettorale del quarantasei
Nacque così la concentrazione democratico repubblicana che aveva un piccolo settimanale civiltà liberale che Mirko appunto che mi fu affidato e così ricche ora in un'occupazione
Poi nel mille novecentoquarantasei nelle elezioni ottantasei
La concentrazione non ebbe molto successo riuscirono per il rotto della cuffia soltanto Parri e la Malfa
E allora ricominciò questo piccolo cabotaggio dai giornali giornaletti di partita la Voce Repubblicana narranti socialismo tardi l'Europa sociale
E perché il racconto tutte queste cose
Ma le racconta appunto perché possono aiutare a ricostruire il clima di quegli anni
Era come positiva un clima da stato nascente un clima di scoperta della politica
E si viveva si viveva tutti quanti come se ci fosse soltanto futuro come il mondo fosse ancora tutto da conquistare il tutto da ricostruire
E fosse tutto azera
In realtà non era corsi
Il passato non era affatto sconfitto
Non era distrutto e non era vero che si ripartirà tutti da zero come eguali opportunità
I nuovi partiti
Come per l'appunto i cristiano sociali la nuova classe dirigente
Erano già in qualche maniera emarginati rispetto ai nuovi vecchi partiti alla nuova vecchia classe dirigente voglio dire voglio dire che i giochi erano già stati fatti senza che i giocatori se ne rendessero
Gerardo Bruni e cristiano sociali avevano avuto libero documenta ampiamente delle grandi chance nella prima fase di riorganizzazione del mondo cattolico
Non credo anche qui non è assolutamente avallata questa
Come dire questa leggenda che pure c'è stata che Bruni abbia avuto per un momento
Serie possibilità di costituire l'alternativa Degasperi no un po'il fatto che fossi due bibliotecari sia indetto ma siamo un po'al livello del rotocalco bah poteva essere l'altro
Anzi addirittura poteva essere il suo superiore perché Bruni era se non sbaglio punto superiore gerarchico di Pegaso
In realtà non è corsi non era così comunque quello che voglio dire nel quarantasei quando per l'appunto
Mi trovai lì poco più che un ragazzo Arduino in giorno per giorno la vicenda dall'Assemblea costituente l'assemblea la vicenda della formazione della nuova carta costituzionale
Nel quarantasei tutto questo era già passato
E allora ecco la mia modestissima testimonianza il ricordo di Gerardo Bruni che conservavo debbo dire prima di questo libero era il ricordo di un personaggio come dire irrimediabilmente isolato forse anche lievemente patetico
Un personaggio di grande dirittura morale di forte dignità
E anche di solido impianto culturale cosa che non si può dire poteva dire per tutti gli altri dirigenti punto del mondo cattolico
Ma in qualche maniera portatore di un progetto politico che ormai non aveva più prospettive
Nei all'interno e neppure all'esterno del mondo Catto
All'interno perché De Gasperi ormai aveva realizzato un L'Unità dei cattolici appunto me la Democrazia Cristiana
E di alternative a De Gasperi ce ne era soltanto una che ha tenuto il campo almeno fino all'inizio degli anni Cinquanta era l'alternativa dossettiani ma quello era il punto di riferimento vero
Della della sinistra cristiana democristiana scusate il gioco di parole e all'esterno invece c'era ormai il blocco sociale comunista e la politica dei fronti popolari
La posizione di Gerardo Bruni come noto rispetto al Fronte popolare del quarantotto fu ho letto in qualche qui in uno di questi saggi fu lievemente ambigua in realtà più che ambigua la definirei
è come dire
Non illudiamoci sul termine gesuitica nel senso buono cioè salvare la coscienza personale e al tempo stesso insomma dare una mano alla prospettiva politica aperta delle dal Fronte popolare poi invece insomma ma questa è una storia successiva forse una storia che avrebbe meritato di essere maggiormente sviluppata nei contributi di questo volume dopo il quarantotto c'è tutta un'altra lunga vicenda di Gerardo Bruni nella quale Canal che appunto sia pure ancora una volta molto indirettamente ho avuto a che fare perché mi sono ritirato redattore di quel giornale Risorgimento socialista del movimento di socialisti indipendenti Cucchi e Magnani nel quale appunto anche bambini aveva confusi
E
Non è che abbia di da aggiungere molto una riflessione
E unico sempre in questa memoria storica
Belluno in per me fa parte centootto abbastanza eterogenea Silone Olivetti Codignola Calamandrei Cucchi e Magnani per l'appunto da un foglio Mazzolari Aldo Capitini
Dico subito poco omogeneo ma caratterizzato dal fatto di essere come dire
è un bel DiVersi il vinile ai margini appunto di quella che invece era la storia ufficiale
La storia non è mai non dovrebbe essere mai storia dei vincitori e quindi giusto rievocare recuperare la memoria di queste persone e in particolare di Gerardo bravo
Perché in vari modi hanno dato tutti voce direi a un'esigenza largamente diffusa nella società italiana dell'epoca
Quella per l'appunto di fare una politica diversa addirittura di trasformare la politica insomma effetti fare un altro tipo di poco
Cosa che conta altri un motivo
Come dire unificatore di queste personalità per quanto diverso l'esigenza di uscire
Dall'abbraccio mortale direi della contrapposizione tra i due blocchi e di porre le basi di una politica autenticamente riformista
E quindi il bloccare sul nascere anche le nascenti perversioni della partitocrazia di cui forse non si avvertiva poi la poi non si avvertiva allora
Si sviluppi veramente molto più disastrosi quello si poteva immaginare ma già si era intuito il pericolo appunto quasi un pericolo di regime
Come ripeto non mi stupisce non può stupire che siano stati sconfitti
Semmai
Ma questa come dire una riflessione molto molto allo stato nascente stupisce che lo siano stati anche nel tempo
Cioè che non siano riusciti apporre le premesse di quella rivoluzione politico-culturale che pure in qualche maniera e naturalmente con tutte le virgolette del caso poi si è determinata alla metà degli anni sessanta
In qualche maniera sono rimasti legati al loro tempo
E non hanno avuto neppure quello che sarebbe stato la giusta ricompensa ecco cioè di essere i precursori di ciò che poi si è verificata
Pensavo per esempio Maffei queste genti come poteva essere molto più preciso di me
Il Concilio Ecumenico
E quello che aveva può essere
Eppure le premesse del Concilio Ecumenico anche in Italia sono state tutte cercate altrove in qualche maniera eccome appunto se non
Se in Italia non ci fosse stato mentre c'era in qualche maniera Stato tutto quell'insieme di fermenti che poi avrebbero dato appunto vita alcologica ma questo non riguarda soltanto il Concilio pensiamo a quella che chiamiamo sempre tra virgolette induzione culturale del sessantotto ecco
C'è uno dei padri che non sono stati riconosciuti tali oppure in realtà non erano dettate cioè non avevano posto veramente le premesse per questa successiva fioritura erano rimasti nonostante tutto legati al loro tempo
è un interrogativo che lascio come tale insomma eventualmente potrà essere il peso nel corso dell'anno stiam conversazione
Ti interrompo
Riferendo volentieri proprio questi interrogativi lasciati da di Forcella non certo con la pretesa di risolverli ma di portare un po'avanti il discorso la mia testimonianza non è di un particolare competenza ma di una lettura di un lettore attento
Di questi interessantissimi saggi e li ho letti dico subito unendomi dunque domande previe
Sicuro che avrei trovato un qualche imprimendo ampi risposta primo
Quale cultura
I cristiano sociali
Quale cultura c'era dietro questo settore
Purtroppo presto dimenticato di mondo cattolico
E la seconda domanda cui accennava anche Forcella come mai
Questo questo insuccesso diciamo la parola semplice e chiara ecco sono due domande intrecciate l'una con l'altra
E la conclusione la dico subito è un'impressione da una parte di un movimento come tale lontano lontano anche il più di quanto non sia il quarantanove dall'ottantacinque
Ma dall'altra anche se è contraddittorio ma le contraddizioni ce le portiamo addosso dall'altra l'impressione che i problemi
Di quel periodo sono ancora in buona parte i nostri problemi irrisolti
Ecco allora la prima domanda che mi ponevo era proprio
Quale cultura quale tipo di cultura cattolica quale matrice ecco i intrico quale la differenza non facile a percepirsi
Fra
Questi movimenti minoritari di cui i cristiano sociali furono uno soltanto come tutti sapete benissimo
E lì la grande democrazia cristiana qui ho trovato fra l'altro
Due descrizioni
Delle matrici culturali dei cristiano sociali due descrizioni non identiche ma in fondo abbastanza convergenti l'una con l'altra
Una di Parisella curatore del volume che dice che appunto il contributo di cultura politica da cui nasceva Gerardo Bruni e cristiano sociali era composto di queste componenti cultura politica cattolico democratica
Che realizzava il punto di incontro fra una dottrina sociale della Chiesa
Liberamente eletta dice giustamente
Parisella quindi con molta più libertà di lettura di quanto invece di come non la leggessero altri secondo gli apporti della migliore tradizione del popolarismo
Quindi anche al di là della ristretta dottrina sociale della Chiesa
Per adesso la nuova cultura cattolica francese
Nuova tra virgolette e sappiamo bene quanto già prima della guerra e poi in tutto il periodo della guerra immediatamente dopo quanto la cultura cattolica italiana risentiti di tutto quello che si scriveva
Oltralpe un'altra descrizione di queste matrici culturali cattoliche dei cristiano sociali c'era davvero un PCI nel suo saggio anche lui ne indica tre i non sono le stesse ma confluiscono abbastanza bene nel discorso e la prima si può o non può fare a meraviglia
Ma non tanto e ebbe maestro cioè il suo bagaglio in gran parte negativo e polemico nei riguardi dello svolgimento della civiltà moderna dalla riforma della rinascimentale impone credo che sia importante notare che c'è anche questa componente in tutto il mondo cattolico italiano
Di quel periodo e quindi anche dei cristiano sociali anche se è una componente che facilmente diremmo di tipo come dire reazionari ricatti
Seconda componente il magistero della Chiesa dottrina sociale della Chiesa in particolare quella di Pio dodicesimo
Terza componente quella che Parisella sottolineava come nuova cultura cattolica venuta d'Oltralpe soprattutto dalla Francia
Denunci la qualifica piuttosto come letteratura cristiana e cattolica della crisi per Iaia frombolieri Maritain eccetera
Si potrebbe discutere forse se mettere anche Maritain in una cultura della crisi comunque l'indicazione è chiaro ecco procedendo molto rapidamente si ha quindi l'impressione di un insieme
Se vogliamo di parecchi elementi di un insieme abbastanza come dire precario fondo ecco forse questi elementi non sono del tutti a malga del tutto amalgamati ma in mezzo a questi elementi credo che ce ne sia uno dominante
Non perché sottrae citato da tutti gli studiosi di questo saggio ma perché sia proprio l'impressione leggere il volume che è l'elemento dominante ed è veramente il magistero pontificio
La dottrina sociale della Chiesa letta liberamente eletta con molto più ASPI spirito critico di altri ma in fondo la base e quella notate quanto spesso turni sotto la stessa penna di Bruni
Il i discorsi di Pio dodicesimo il famoso discorso soprattutto di Pentecoste del mille novecentoquarantuno un po'il manifesto di questa dottrina sociale della Chiesa
E lì dietro a questo discorso di Pio dodicesimo e a questo magistero in fondo fondamentalmente che cosa c'era c'erano tante cose lo sappia
Ma direi soprattutto una e dobbiamo sottolinearlo una un tomismo
Rivisitato rivisitato molte volte dopo ho saputo ma certamente rivisitato soprattutto se vogliamo
Dai grandi
Scrittori e studiosi dell'epoca della Controriforma poi rivisitato nella seconda metà dell'Ottocento e infine se vogliamo terza rivisitazione quella di Maritain
Ma fondamentalmente sempre questa grande sintesi
Che adulato per sei colli che ancora dura checché se ne dica
Che ancora appare vitale ci piaccia o no ma spunta di qua e di là
Del cattolicesimo Italia e non italiano
Do una grande sintesi che permetteva molte cose che permetteva per esempio di stabilire un certo rapporto fra nature Grazia quindi fra quello che era di tutti è quello che era dei cristiani un rapporto che non soffoca se troppo i tutti
Ma che permettesse la specificità di Christie's ha
Lo stesso discorso si può dire del rapporto fra ragione e rivelazione è una rivelazione che in fondo lasciasse spazio alla ragione ma non si appiattisce del tutto sulla ragione
E così via ma una sintesi in fondo che permettesse un ruolo della chiesa
Portatrice di questa verità
Che non fosse limitato ai suoi sono i fedeli ma che permettesse alla Chiesa nell'epoca appunto ormai prima delle grandi scoperte geografiche cinque seicento
Oggi della grande secolarizzazione permettesse alla chiesa di avere una specie di magistero doppio livello un magistero
Attenuato ma importantissimo per tutti di umanità diremmo
Un magistero particolare più intenso questo tipo di sintesi è quello dentro la quale si muove fondamentalmente Gerardo pur con tutti i vantaggi e gli svantaggi mi pare di questa posizione
Perché vantaggi ce ne sono tanti e io ho accennato
Per esempio questa sintesi ha permesso all'UIC come a tanti altri a lui ma anche come a De Gasperi Dossetti per indicare altri due nomi già citati
Da una parte una notevole acquisizione di laicità si potrà discutere quanta settore tra o meno ma poi non si non sappiamo nessuno di noi poi ognuno di novità definizioni diverse di questi ambiti della laicità comunque
Una buona dose di lei cita mi impegno politico di un cattolico
Per me prima un discorso di pluralismo perlomeno relativo cioè permetteva un discorso di impegno politico dei cattolici pluralista anche se poi sappiamo bene che questo discorso fu offuscato per un periodo lunghissimo e forse anche prepotentemente offuscato per motivi diversi direi per motivi non inerenti a questa grande matrice culturale ma per molti imposti da fuori a questa grande matrice culturale che invece lo permetteva chiaramente e permetteva il fondo pelle distinzioni
Fallite sostanziose fra religione e politica fra impegno di fede e impegno politico fra Chiesa e Stato eccetera eccetera
Ma ecco ecco direi allora il ma e mi avvio rapidamente alla conclusione di questo breve intervento
Questa stessi primo primo primo c'era un problema di identità perché questa stessa matrice con differenze a mio avviso non tali da essere determinanti era un po'la matrice di tutto un vasto
Mondo cattolico non c'erano le differenze abbastanza difficili andarli a trovare le differenze fra
La posizione della DC per esempio della posizione dei cristiano sociali da un punto di vista di impostazione culturale anche se poi le differenze venivano fuori di giorno in giorno su una quantità di questioni di politica ma dal punto di vista culturale la grande matrice non permetteva delle differenziazioni abbastanza chiare ed evidenti anche se chi lei caparbiamente come dice qualcuno degli autori Gerardo croniche
Si rifiutava sempre a qualsiasi tipo di commistione
Sia con la grande democrazia cristiana sia con gli altri molti altri gruppi più o meno minori che in quegli anni anche fiorivano
E poi dire il motivo ancora forse il più grande questo tipo di cultura cominciava un po'o mostrare i suoi limiti cominciavano a mostrare la corda
E i suoi limiti i quali erano e quali si evidenziavano sempre di più e si evidenziano ancora oggi anche se e tuttora viva e rispunta di qua e di là
Ma primo direi suo grosso limite era proprio di fronte a un mondo
Veramente secolarizzato
E io aprì distinzioni permettevano molti passi avanti è vero che la laicità si era fatta molta strada ma è anche vero che questa cultura si muoveva sempre
Nell'ambito di questo grande mondo cattolico
E quindi stentava a trovare i termini di un impegno politico che fosse veramente fino in fondo adatto a un'epoca di ormai
S'grande totale secolarizzazione
E il secondo limite che credo che ben presto Bruni stesso mi pare se ne rese conto era anche la difficoltà del confine diciamo così sulla sinistra di questa impostazione
Perché sulla sinistra questa impostazione si scontrava con altre impostazioni con le quali confini erano
Molto difficile a stabilire
Pure la domanda nei termini comuni
Benissimo il pluralismo politico dei cattolici discorso mettono fuori anche adesso in vista delle elezioni amministrative ma dove si deve fermare e dove può arrivare il pluralismo politico dei cattolici
E lì allora appunto
Le risposte non c'erano o se c'erano erano prive di larghi consensi ed esposte a molte contestazioni
E anche direi che questo tipo di risposta
La risposta tomista rivisitata
Quella in cui si muoveva Bruni come si muovevano più o meno tutti
Quindi che i cattolici che restavano a far politica in modo diverso ma sempre nell'ambito del mondo cattolico era una risposta che il reggeva male a un tipo di società l'ho già detto secolarizzata Marchand crei un aspetto di questa secolarizzazione cioè frammentata come siamo soliti dire oggi come era un tipo di risposta del tutto tutto globale globale ma in difficoltà nelle pieghe invece di una politica sempre più che si risolveva sempre di più piccoli problemi piccoli perché frammentati non piccoli perché costituenti la vicenda politica quotidiana
E allora la seconda domanda che mi ponevo
Era proprio questa sua perché questi vari gruppi non solo i cristiani sociali ebbero vita così prevede
E sono stati abbastanza presto dimenticate
Cioè come mai
In fondo i cattolici italiani sono stati significanti che come
Nella Democrazia cristiana
Enormemente significa ci piace o non ci piace nel bene e nel male ma hanno assunto peso politico che probabilmente prima dalla guerra nessuno si sarebbe immaginato
Sotto il fascismo probabilmente nessuno si sarebbe immaginato che il mondo cattolico italiano
Nell'arco di pochi anni cinque sei anni gli anni del se della secondo però deve sarebbe stato capace quasi all'improvviso di produrre un peso politico così rilevante discutibilissimo
Ma rilevanti gli altri
Qui cattolici italiani che si sono impegnati in politica al di fuori sono rimasti poco
Significativi anche se questo giudizio è un po'affrettato naturalmente e troppo oralità
C'è stata una terza soluzione
Dobbiamo certo ricordare in un dibattito
Ed è quella di tutti qui cattolici italiani che sono andati come si dice per intenderci in due parole in diaspora
E cioè sono andati fuori da tutti i gruppi appartenenti al mondo cattolico
Sono entrati di qua e di là adesso quando mettiamo questo ci viene subito fatto di pensare a tutti quei cattolici italiani che sono entrati nelle varie organizzazioni della sinistra
Ma non ci dimentichiamo che ce ne sono stati un sacco che sono entrati nel mondo libera repubblicane socialdemocratico e anche diciamolo pure attesta
Perché quanti cattolici italiani e parlando di cattolici diciamo proprio quei cattolici con l'etichetta non quei cattolici solo per il battesimo il matrimonio in chiesa Sarri tratti in arresto
E ci stanno tutto con tutta la loro brava etichetta di cattolici ecco quindi tre soluzioni la grande confluenza nella DC
L'impegno politico in piccoli gruppi con etichetta cattolica terzo la diaspora mi pare che con la diaspora non è un bel termine perché dà l'impressione ma solo per intenderci
Come mai come mai la soluzione piccoli gruppi
è finita così presto ed è rimasta se vogliamo per radicalizzare
Politicamente insignificante le risposte sono tante si possono appena cenare telegraficamente il primo l'opposizione da parte della gerarchia cattolica ufficiale che ha avuto per le sue ben note paura e per tanti altri motivi che non siamo adesso ritira fuori ha pensato in quegli anni che bisognasse fare
Tutti cerchio intorno a un unico gruppo perché quel gruppo fosse più forte
Sappiamo bene che la gerarchia cattolica italiana era e forse ancora è molto influente sui cattolici italiani quindi c'è stata una risposta di fondamentale obbedienza fondamentale come eccezioni eccetera
A questo pressante invito in piccoli gruppi sono rimasti più o meno ben presto sconfessati
E questo è importante politicamente è stato politicamente importante secondo gli eventi politici generali lo scontro frontale il fatto che l'Italia si è trovata in questo forse potremmo metterlo per primo non per secondo in mezzo fra Est Ovest
Eccetera eccetera la domanda però che forse ci può o mi interessava di più era quella è anche vero che i Ligresti hanno sociali come gli altri sono finiti così presto e forse con scarsa rilevanza per qualcheduno carenza culturale
Quella che i velisti chiamala incerta filosofia
E vero anche questo per la loro incerta Filosofia ecco io qui veramente non saprei dare una risposta se non riflettendo su quelle cose che ho detto spazierà molto stretto
Lo spazio era molto stretto
La loro adesione al all'insegnamento della Chiesa al magistero pontificio la dottrina sociale della Chiesa e addirittura in quegli anni quasi come dire ossessionante la preoccupazione di stare dentro questo grande alterna il quale grande Anteo nello stesso momento li cacciava fuori
Perché non aderivano temporaneamente forse ma questo temporaneamente poi si prolunga
Alla grande
Composizione politica della DC e quindi cento questo posizione da una parte di preoccupazioni restare dentro al Mondo Gatto
Mentre il mondo cattolico li stava mandando fuori può dire determinato d'altra parte oggi forse noi diremmo perché non hanno fatto quella specie di salto
Al di fuori del Mondo Gatto che altri gruppi dopo di loro pensiamo non so Cristiani per il Socialismo eccetera
Hanno fatto negli anni seguenti
Di qui l'interrogativo resta del tutto aperto primo perché anche la sorte di questi altri gruppi non è poi stata così particolarmente brillante e Trionfale
Secondo perché c'è un una grossa grosso dilemma sul quale dilemma io chiuderei già parlato troppo da una parte il gruppo cattolico
Anche se è l'ala sinistra di uno schieramento cattolico come certamente voleva essere ed era nuovi cristiani socia
E sempre bloccata da questa appartenenza cattolica di gruppo cioè ha sempre di grossi limiti sul discorso della laicità dell'autonomia delle rendite dall'altra chi diciamo così ecco io mi sento in questi anni in questa in questo settore ha saltato il fosso ed è andato
A
Fare quel po'di impegno sociale e politico che poteva fuori del mondo cattolico con altri questo salto non si può negare che porta dei rischi rischi di come dire non dico perdita di identità ma diminuzione di spesso diminuzione di valori e si portano di contributi che si possono dare e portava questo ancora lo dobbiamo constatare ancora oggi come nel quarantasette quarantotto quarantanove grossi rischi di perdita di consenso cioè di isolamento
Proprio perché ancora ancora nonostante trent'anni nonostante Gerardo Bruni tanti altri
Il cattolicesimo si presenta ancora sotto forme in Italia Italia all'estero discorso è ben diverso sotto forme politicamente e socialmente
Abbastanza compatte non certo come allora ma ancora abbastanza compatto
E quindi la grande alternativa dilemma di Bruni e di tanti altri prima e dopo il quarantotto quarantanove cioè la fine dell'esperienza di gruppo di cristiano sociale mi pare che questo grande dilemma rimane
E allora concludo dicendo come dicevo prima che l'impressione di un lettore è di un movimento che non è lontano trent'anni ma forse di più
Ma i problemi
Ci sono ancora i nostri problemi quindi l'utilità di questo voluto
Disarmante poi
Come accade spesso perché deve parlare dell'ultima penso che devo pagare un po'lo scotto
Di vedere già molti temi
Sui quali volevo intervenire toccati da forcella Gentiloni
Perché in realtà la domanda che io mi sono posta al termine della lettura di questo volume all'attuale intendo rispondere è la stessa che già S sono le stesse regioni domande che già sono state fatte quale la cultura di questo movimento
E di Bruni in particolare perché la fine di quella esperienza
Ecco spero di poter dare qualche ipotesi qualche indicazione anche integrativa se vogliamo alle cose alle cose già dette la prima di toccare questi due temi vorrei importunare anche sul carattere di questo libro
Sul suo significato storiografico Trento tredici
Forse questo libro non è ancora la vera storia
Definitiva e organica dei cristiano sociali un libro che Antonio Parisella da tempo ci ha promesso soldi che aspettiamo
Ma è certamente un passo avanti molto molto importante basti dire che se non sbaglio il primo
Libro interamente dedicato a ai cristiano sociali finora avevano avuto tutta una serie di saggi di articoli su riviste ma mai un volume dedicata interamente ai cristiano sociali
Indubbiamente non viene a riequilibrare il rapporto con la produzione di vittime dedicata ad un altro movimento la disperazione cristiana di questo periodo cioè al movimento dei cattolici comunisti della sinistra cristiana che invece ha conosciuto come è noto una esplosione notevole sul piano della pubblicistica sappiamo anche quali sono forse i motivi di questa sperequazione d'interesse e di produzione motivi che si legano per un verso dalla originalità per certi versi provocatoria del per la sinistra cristiana alla molteplice presenza di personalità il cui itinerario biografici politici culturali hanno poi caratterizzato molti aspetti della vita
Del nostro del nostro Paese
E anche forse ritorni di fiamma legati a a particolari stagioni politiche penso al periodo la seconda metà degli anni settanta quando affianco alla ipotesi del compromesso storico si assiste anche ad una notevole incremento della produzione sul sui cattolici comunisti e le sinistre rischia i cristiano sociali evidentemente offrivano minori motivi se vogliamo per attualizzare la loro esperienza che sul piano dell'interesse pubblicistico è spesso motivo di attenzione ma sul piano storico l'attenzione per una vicenda non può essere indubbiamente condizionata da motivi di interesse politico ideologico contingente che non sono tra l'altro spesso buoni consigli per offrire un'immagine corretta di un fenomeno storico e politico e in questo senso la vicenda dei cristiano sociali e forse privilegiata direi rispetto alla sinistra cristiana
Perché pare il meno soggetta a sollecitazioni interpretative o a condizionamenti Esterni e più terreno di studio per un'analisi Serena da parte dell'Istat
Ecco il libro che abbiamo di fronte per molti aspetti sembra confermare questa mia pochissimo
Questo libro
Un primo momento di riflessione sulla sugli uomini e sui cristiano sociali sulla natura del movimento sul suo ruolo politico la sua fisionomia
La sua possiamo dire da un lato continuità e dall'altro originalità rispetto alla storia del politica dei cattolici
Sui suoi fermenti culturali il suo modo di collocarsi in un quadro politico più di come è già stato detto era caratterizzato da uno scontro radicale in una situazione che appariva avviata verso un tipo di lotta politica in Italia dove insisteva scarso spazio per le forze
Per la raccolta di atti di convegni
Si caratterizzano per una omogeneità di temi di merito di per un equilibrio tra i vari argomenti spesso vi si rintracciano
Dei monologhi a volte disarticolati dal contesto centrale dei temi che è oggetto di attenzione questo libro invece è un libro che ha una sua compattezza un suo equilibrio interno pur nelle diverse articolazioni c'è un saggio introduttivo di Parisella che ha il merito di essere una sorta di guida
Attenta e puntuale a tutti i problemi storici politici e culturali che attraversano la vicenda dei cristiano sociali ed è una guida direi alla lettura delle Forum
C'è un equilibrio nel rapporto tra analisi storica del fenomeno studiato le testimonianze dirette dei protagonisti
Ecco a proposito delle quali vorrei dire che mi sembra che queste testimonianze rifuggono anche da certe struggenti nostalgie
Forse davanti che e non sopite passioni che ancora per esempio permangono in altre esperienze di quegli anni
C'è un equilibrio tra il piano nazionale il piano locale
Dedicato un'attenzione a dare quale il Veneto la Liguria la Toscana e l'Umbria ove la potenzialità del movimento a livello organizzativo trova il terreno più adatto per esprimersi
E c'è il tentativo di un'analisi del rapporto tra Cristiano sociali e altre forze politiche
Forse il aspetto meno equilibrato si evidenzia nel maggiore peso che viene dato agli aspetti di carattere filosofico e teorico culturale quella esperienze rispetto ad un'analisi storica in chiave politico sociale ma direi che anche questo squilibrio a tutto sommato una sua ragione d'essere considerata la natura del movimento è considerata soprattutto la singolare personalità del suo maggiore lite
Che era anche se vogliamo una personalità
Particolarmente attenta all'aspetto
Teoretico dottrina
E direi che
Possiamo quindi arrivare al tema su cui già Gentiloni si è soffermato
Per cogliere sulla
Il senso anche culturale diciamo così di questa esperienza
Politica
Il saggio rinunci secondo me molto lucido e riesce cogliere già Gentiloni va
Lo ha ricordato tutto una serie di elementi che confluiscono nel pensiero i bruni e nel pensiero cristiano sociale del nel suo complesso
Sono molteplici anche diverse le le suggestioni sono antiche e sono anche nuove Ferrucci ricordava Gentiloni rintracciare anche su questo aspetto della tradizione cattolica controrivoluzionarie ottocentesca come la chiama che si lega a un De Maistre
Anche se direi che lui mi sembra che questo tipo di
Affermazione
Abbia qualche forzatura nel senso che questa influenza che indubbiamente più o meno permane nelle vicende del pensiero politico cattolico
Appare imbrunire fortemente infiltrata e comunque tale da far superare alcune peculiarità di quella di quella corrente primo fra tutti
Mi sembra
L'integralismo e in secondo luogo la visione arcaica e spreca chitarristica della della società
Cioè anche l'aspetto legato ad un antiliberisti non ad un anti statalismo che caratterizza l'opposizione cattolica
Ottocentesca e non solo trecentesca
Denunci rintraccia ancora
Questa opposizione allo Stato accentratore con l'attenzione a quella che è la visione organica della Società abbassata sulla vitalità sulla potenzialità degli enti intermedi
Dottor questo utilizzazione del tomismo nella sua interpretazione più aperta o rivisitata eccome affermava Gentiloni i piani alla tradizionale dottrina sociale della Chiesa
E anche riferimenti direi e quelli che erano in quegli anni messaggi in radio messaggi natalizi di Pio dodicesimo dove il riferimento agli aspetti sociali erano centrali
E acqua ad una visione diciamo anticapitalistica
Dell'intransigente intransigenti Isma'cattolico anch'essa tradizionale cui appunto il Bruni sembra rifarsi ora questo tipo di formazione
Che
Termini maggiori o minori
Segna le basi del pensiero di Bruno di Bruni non può di per sé quindi essere giudicata particolarmente originale
Direi che riflette molti degli aspetti della cultura cattolica italiane
Quella cultura cattolica che matura negli ambienti della Fenice De Leo reati cattolici che subisce
Le forti suggestioni le forti suggestioni che esercita la letteratura cattolica della crisi come la chiama ancora denunce come nota soprattutto di derivazione francese
Ora
E sulla base secondo me soprattutto di queste letture e soprattutto della lettura di Maritain
Sia pure nell'ambito di un retroterra culturale animato e toccato da quelle indicazione che già abbiamo fatto
Che Bruni matura la sua idea di rivoluzione personalista e comunitaria che in fondo centrale nel suo nel suo pensiero e dire che la stessa sua Simone all'utopismo
All'importanza della carica utopica per qualsiasi cultura come è sottolineato nel saggio di Lidia Giancola mi sembra sia in buona parte anche il riflesso di alcune pagine ma riteniamo ora tutto questo non poteva del resto non accompagnarsi a quella che anche la visione antitotalitaria e pertanto antifasciste di Bruno
Più complessa invece mi sembra il discorso relativo ad una derivazione un po'influenza del popolarismo
O del pensiero stupirsi hanno nella politica nella cultura politica diploma ecco si parla di alcune espressioni del del popolarismo presenti in me in Bruni anche se non sembra si riesca sempre coglierne bene i contorni perché
Si potrebbe parlare alla esso a si potrebbe parlare di Ferrari si potrebbe parlare di milioni anche se non vedo questo legame tra tra Bruni Emilio
Indubbiamente mi sembra difficile un accostamento tra il pensiero di Sturzo del pensiero di Bruce Lee anche se molti aspetti potrebbero suffragare questa tesi chessò idea
Della confessione risme della laicità della politica l'attenzione alle autonomie
L'attenzione al mondo contadino il rifiuto del partito unico dei cattolici e così via sono tutti costanti che possiamo ritrovare sinistro Urso che timbro
Nella stessa biografia politica di Bruni esiste una giovanile militanza nel Partito popolare anche se poi ne uscì come tutto questo però non è sufficiente per parlare di continuità improponibile sembra prevalga invece l'ipotesi di una sorta di terza via di superamento del tradizionale confronto tra liberalismo e collettivismo
Nella prospettiva di un socialismo cristiano che invece è del tutto assente nel pensiero il di Sturzo
Cioè in Bruno il rifiuto dell'ipotesi interclassista e l'idea del superamento delle classiche lontana anch'essa dalle pensiero struzzi hanno che si muove invece
Sul piano del appunto delle riflessione economica sociale su un terreno di riformismo da realizzare nell'ambito però di una visione liberista del sistema economi
Gli sponsor c'è anche una scarsa fiducia nel tradizionale pensiero sociale cristiano come toccasana e come soluzione dei problemi sociali che invece Bruni richiama costantemente come è già stato osserva
E infine sul piano più strettamente politico e organizzativo Cheney Sturzo
Una attenzione più realistica e concreta direi innanzitutto un'attenzione maggiore al problema delle articolazioni del quadro sociale e politico amministrativo istituzionale potremmo dire
Che invece Bruni sembra soffocare nello sforzo di una elaborazione filosofica politica e sociale del suo pensiero
Una elaborazione che nel corso degli anni successivi all'esperienza dei cristiani sociali rappresenta
Indubbiamente anche un contributo originale attorno ai problemi che so del rapporto tra marxismo e cristianesimo al ruolo del partito cristiano tra virgolette
E al ruolo del cristiano nella vita politica nel contesto politico e e sociale che segna delle novità non trascurare
Ma veniamo all'altro Aspin
A questo interrogativo che direi sembra attraversare per così dire le pagine di questo di questo perché naufragò l'esperienza politica organizzativa del partito cristiano sociale
Pur restando questa testimonianza significativa e non trascura
Ecco di vecchie se volessimo fare un confronto con la esperienza della sinistra cristiana
Indubbio che la vicenda dei cristiano sociali appare meno tormentato
Sul loro cammino sono minori gli ostacoli incontrati
Non mi risulta che vi siano stati richiamo interdetti pubblici da parte della Santa Sede che invece influirono non poco secondo me nello sviluppo organizzativo della sinistra stia l'ortodossia dei cristiano sociale non sembra essere messa in in discussione documenti cristiano sociali proprio nel loro costante richiamo
Ai documenti pontifici alla scuola sociale della Chiesa e direi che aveva anche un fine strumentale se vogliamo per così dire questo questo richiamo
Testimoniano questa questo rispetto diciamo così delle delle e questa era una sorta di garanzia per la gerarchia ecclesiastica che aveva ammonito nello stesso periodo
Il gli esponenti della sinistra cristiana rifarsi non tanto ai testi di Marx quanto alle alle encicliche vita
Anche se sul piano della impostazione politica c'è da dire che la dichiarata la spiccata collaborazione con le sinistre non poteva non preoccupare rendo conto anche
Che in quegli anni non è che si facevano grandi differenze tra socialisti e i comunisti
Comunque i cristiano sociali mai dovettero andare a giustificarsi presso il Santo Uffizio a chiarire le loro posizione dottrina quindi un cammino molto meno tortuoso e accidentale
Ecco ciò non toglie che l'azione di disturbo nei confronti dei cristiano sociali
Fu apparentemente forse meno pesante e meno aperta
Ma indubbiamente ugualmente efficace secondo me è un'azione di disturbo che non parte tanto dalla Chiesa ove Bruni
Aveva anche le sue amicizie quanto proprio dalla dirigenza democratica cristiano
I cristiano sociali
La sinistra cristiana e chiaro che turbavano il Progetto degasperiana o del partito unico dei cattolici anzi la concorrenza concorrenzialità rischiano sociali non potevano apparire anche più pericolosa
Proprio per la mancanza di quelle forzature ideologiche che erano presenti nella sinistra che stia
è chiaro che mai Bruni ad esempio sia cioè si sogno di accettare il materialismo storico come avevano fatto i cattolici comunisti
E quindi erano meno attaccabili potremmo dire Bruni edizioni di Amici
C'era poi tutto un'ala della Sinistra democratica cristiana dalla degli ordini a a Giordani che guardava con interesse con attenzione a Bruni e cristiano sociali
Se non altro come strumento da usare nel quadro degli equilibri interni del partito per far pesare le istanze sociali democratiche le istanze repubblicani di cui essi erano espressione né infine possiamo trascurare che i cristiano sociali aveva una base consistente lineare tradizionalmente bianche quali il venti ora se nei confronti della liquidazione della sinistra cristiana egli il gruppo dirigente degasperiana gioca le sue carte utilizzando
Il peso degli interventi del vaticana e le armi dell'ex confessioni a mio avviso nel caso dei cristiano sociali non si usano
Gli interventi dell'Osservatore Romano o dei vertici della Santa Sede
Condanne di questo tipo non erano forse troppo giustificabili
E la strategia e quindi quella che mira all'isolamento di Bruni insieme no al suo partito che si accompagnata un'opera di assorbimento dei quadri cristiano sociale
Direi che non è da trascurare l'esodo di personaggi come Taviani Pellizzari Tosatti canaletti gaudenti ed altri
Non è da sottovalutare perché erano personalità di un peso non trascurabile e rappresentano un aspetto di questa lenta irruzione che avviene nei quadri il dei cristiano sociali
E che lei non è un caso che già nel quarantaquattro Giordani scriveva Sturzo che stava cercando di spingere Bruni e i suoi amici a ad entrare nella DC
Ma ancora più sintomatiche l'affermazione di Scelba in un'altra lettera Sturzo del primo luglio quarantasei dopo le elezioni all'assemblea costituente
Scriveva Scelba
Facendo il quadro dei risultati
Dell'assegno dell'Assemblea costituire lezioni per l'Assemblea costituente per i cristiani sociali entrato Gerardo Bruni rimasto sdegnosamente solo
Direi che a questo in sostanza ammirava De Gasperi a lasciare Bruni sdegnosamente solo
Perché nella prospettiva di De Gasperi non c'era l'idea delle della fusione con i cristiano sociali che avrebbe potuto rafforzare le correnti di sinistra del parco
In un prevale l'idea del lento assorbimento dei quadri cristiano sociale per indebolire né la potenzialità lasciando da solo quasi Gerardo Bruni forse conoscendo neanche lo spirito
Particolarmente severo
In realtà
Il futuro politico dei cristiano sociali appare già compromesso secondo me nel quarantacinque quarantasei
Quando la scelta degasperiana particolarmente lucidità che esso lucida che sollecita il sostegno degli apparati della Chiesa e delle gerarchie
Nel progetto di una DC espressione dell'unità politica dei cattolici e nel nella prospettiva di dar vita a una grande forza di aggregazione di consensi
Consensi che dovevano venire anche da diverse a volte contrapposte aree sociali ecco questa scelta degasperiana brucia del possibili aspirazioni organizzative elettorali e politiche dei cristiano sociali
Parisella è già sottolineato che la forza elettorale del cristiano sociali resiste in quelle aree dove permane per un certo periodo un sostegno da parte di esponenti del clero e dell'episcopato
Ma quando anche nei vertici vaticani la scelta per la soluzione proposta
Dalla da da De Gasperi con il sostegno di Montini viene accolta i giochi erano ormai fa e lo scontro per quarantotto non dava certo molte speranze cristiano sociali
Anche per i modi e con cui avvenne quella partecipazione
Direi che rappresenta più che altro una testimonianza ideale scarsamente per traducibile sul piano dei consensi elettorale e la stessa correzione della legge elettorale che alza il quorum
Di eleggibilità impedì anche l'ingresso alla Camera di un personaggio come Bruni che doveva essere considerato scomodo
Ora in un giudizio globale su questa esperienza non possiamo trascurare comunque altri aspetti
Fabio Del Giudice che interviene in questo volume con una
L'indicazione sul piano della documentazione e delle fonti contenute nell'archivio nell'archivio Bruni e che tra l'altro
Autore di una testi sui cristiano sociali a Roma
Ha definito quelli che possono essere considerati i limiti soggettivi del del movimento limiti che erano anche il riflesso di una formazione maturata negli organismi dell'Azione cattolica negli ambiti scolastici familiari professionali
E così
In realtà ci troviamo di fronte a un movimento che almeno nella sua espressione romana ha una sua base sociale di piccola e media borghesia impiegatizia dei professionisti
La formazione di questi quadri
Alimenta o che può essere considerato un radicalismo intellettuale che fu spesso anche un freno per una più articolata e duttile posizione politica
E direi che tutto questo è testimoniato da un brano
Del assaggio di Ezio Rossini che fu protagonista e quindi questo saggio è anche una testimonianza che mi sembra molto chiarificatore su questo il problema scrive afferma Rossini mi sembra si debba riconoscere una consistenza rilievo mosso stiano sociali
Di una certa rigidità nei rapporti con le altre forze politiche in effetti non si coltivava la presunzione di essere nel vero sovrano
Ma certo ogni tanto in varie occasioni è affiorato un atteggiamento di salvaguardia piuttosto stretta del patrimonio politico culturale e ideologico del partito
Portando a dare evidenza gli elementi di diversità piuttosto che ricercare con cura quelle concordanze con movimenti politici vicini
Che potevano facilitare l'unione delle forze magari solo tattica e circoscritta in vista di obiettivi comuni da raggiungere
E mi avvio alla conclusione
Direi che questo libro a multe chiavi di lotta di lettura se vogliamo ma penso sia soprattutto la storia di una testimonianza una delle tante testimonianze minoritarie
Della storia politica e sociale del nostro Paese già cella ricordato alcuni nomi
Testimonianza minoritaria che non conobbero per diversi motivi grandi consensi che non uscirono da ambiti ristretti che giunsero a fatica a far sentire la propria voce sono testimonianze spesso silenziose maturate in un clima astro di scontri politici radicalizzarsi ove le sfumature dal potremmo dire dal quarantasette poi le sfumature di pensiero
Sviluppata attraverso elaborazioni sofferte non trovavano certo spazio possibilità di misurarsi
Ora l'esperienza di Bruno di Broni e dei cristiano sociali si scontra con questa realtà riscoprirla oggi significa anche riscoprire una carica etica laica e Cristiana potremmo dire
Una carica anche intimamente democratica aperta al dialogo al confronto tra le culture al confronto tra le idee al di fuori del settarismo mi dagli integralismi che avviliscono il dibattito politico e cultura
Insomma è una pagina questa pagina dedicata alla storia dei cristiano sociali al pensiero di Bruni
Una pagina se vogliamo che
Va ancora letta e merita ma questo libro può essere anche l'avvio per una attenzione nuova alla storia dei cristiano sociali le indicazioni che ci offre anche sulla documentazione contenuta nelle carte Bruni ci mostrano dei campi di indagine di ricerca
Che spero troveranno fertili sul tanti vi ringrazio
Comunque
E lasciare grazie agli alti né in azienda
Benissimo allora
Foresta
Io debbo ringraziare gli amici che sono seduti a questo tavolo
Sette tutti voi dissidenti
Ride voluto essere presenti ma dico debbo ringraziare gli amici che sono questo tavolo perché una delle rare volte in cui
Su un volume si discute
Non ci si limita a trovare
Elementi di valutazioni positive anche al di là
Del DOCUP si discute nel merito del volume
Ecco io li ringrazio per questo come ringrazio certe cose sono doverose
Capacità in grazie Tabacci Giacinto della Caselli non è rende ragione delle edizioni lavoro voluto ha condiviso con me ma ardua fatica di portare a compimento questo volume che Fabio Del Giudice che
Ci ha dato una notevole mano
Ecco io sento però il dovere di dire alcune cose tra le molte che si potrebbero dire la prima un po'anche la spiegazione la ragione per cui su ancora un poco di là da venire il volume sulla storia del movimento cristiano sociale
E questo motivo il duplice lo dicevo poco fa lidio Bozzini comandante partigiano dei cristiano sociali di Siena
Che e l'archivio Bruni che sta nella dietro questa parente è molto ricco molto documentato arriva fino al settantacinque
Documentato su tutti gli aspetti dell'attività di brunita quella politica quella via geografo
Studioso della di mia figlia di Santa Rita da quella filosofica a quella di di pubblicista di direttore dell'Opera Santa Rita da Cascia
Ecco queste
Dico l'abbondanza di questa documentazione però ha un limite che la documentazione inizia con
Il quarantaquattro con qualche cosa relativo al quarantatré e lascia un po'nebulose le origini
Bozzini diceva di lui che forse l'unico superstiti della prima riunione
Ecco questo perché perché la mia impressione è che le origini agli inizi di questo movimento siano stati molto diversi dagli esiti non la situazione successiva
Dall'altro lato quasi per caso un articolo di Zatterin era un cristiano sociale uscito suo oggi nel cinquantasei
In cui testimoniava di questa di questo seguito iniziale un po'dappertutto del movimento però dopo quando andiamo a scavare che abbiamo difficoltà un po'a capirlo su questo indubbiamente EU uno dei motivi questa difficoltà di far luce bene su sulle origini e spero che la cassetta meno competitivi di Bozzini valga a colmare le lacune dell'archivio Bruni che tra l'altro Ciampi
La casa di Bruni è stata perquisita due volte durante il periodo della clandestinità stanno portato via tutto dai nazisti anche la biblioteca che era molto più ecco anche che persino le riviste che Lidia Giancola poi trovò sulle bancarelle nel negli anni Cinquanta
Però c'è anche un altro motivo che a mio avviso diciamo le questa esperienza non va collocarla soltanto
Rispetto al movimento cattolico
Rispetto alla vicenda della Democrazia Cristiana
Su collocarla in questo terreno è relativamente facile perché la produzione storiografica
E ricca di i riferimenti ecco te lo consente in
In misura abbastanza adeguata secondo me questa esperienza va collocata con tutte con tutti i collegamenti anche nella vicenda del movimento socialista diciamo movimento socialista comprendendo anche tutta quell'area del Partito d'Azione e della terza forza
Diciamo quell'area intermedia che tra la Resistenza gli anni Cinquanta che sperimenta nuove nuove forme di aggregazione politica e che ecco continua l'elenco fatto da Enzo Forcella di nomi s'intende allungato Ernesto Rossi l'uomo su dovremmo mettere tanti troppi erano poi tutti gli amici blu erano tutti quelli che si ritrovano in movimento Salvemini sensori versandole
E quindi sotto questo profilo però è sconcertante
La carenza
Di storiografica
Le storie del socialismo
Sono fortemente la uno sì
Faccio un caso per tutti
Riccardo Lombardi e la componente del partito d'azione che ha mantenuto in vita il Partito d'azione si fa iniziatrice al al dopo la scissione di Palazzo Barberini di un tentativo di creare un partito socialista
Così di tipo programmatico che vedesse tutti gli azionisti socialisti socialdemocratici e cristiano sociali del se confluire prima forza democratica laica che riequilibra se la la situazione ecco di questa di questa esperienza non si trova assolutamente traccia in nessun volume di Storia del socialismo italiano e neppure nel bellissimo volume di Giovanni De Luna dedicato alla storia del Partito d'Azione
Io quello secondo me è un elemento cerco questo è un elemento che mostra come sia difficile questo
Questa collocazione all'interno di un di un'area e di di cui ecco diciamo i cristiano sociali della seconda ondata si sentivano parte a forse anche quelli della prima perché imparano stabilito dei rapporti di unità d'azione con i socialisti con gli azionisti
E quindi ecco il problema diceva Enzo Forcella lo giustamente convocando nell'ottica
Del movimento cattolico prevalentemente delle sinistre cristiani arrivava a a quelle conclusioni
Ma ecco io direi che dovremmo un poco ridiscutere tutto il problema della terza forza dalla diciamo da dalla fine del Partito d'Azione dalla fine delle
Do la nascita delle prime esperienze
Del partito radicale fino a l'appello di di Parri del sessantotto che dette vita alla Sinistra indipendente dovremmo vedere questo questa terza forza che ondeggia e che che fa difficoltà a nasce a crearsi anche con i nuovi problemi che via via la società italiana
Pone
E in questa in questo contesto diciamo oltre che esse ci sconvocato personalmente sia Bruni sia
Parecchi di di coloro che poi ne condivisero anche in seguito la militanza l'esperienza politica ecco trova una sua forse diversa collocazione
Con un'altra osservazione
Che
Volevo fare era
Proprio nei riguardi specificamente della dell'Area cattolica
Credo che bisognerebbe cominciare a fare un po'la storia nel Periodo quarantaquattro quarantotto delle uscite dalla Democrazia cristiana
Perché
Essendo niente guarda e sorride
Perché c'erano anche le uscite da democrazie cristiane esisteva qualcuno aderire al partito cristiano sociale Marie in momenti successivi aveva fatto il partigiano nella Democrazia Cristiana e poi aderiva proprio nel momento in cui partito cristiano-sociale perdeva
Diciamo le sue chance nel quarantotto
C'erano delle uscite di
Personale politico di quadri intermedi di di
Di intellettuali mi quadri sindacali che restarono ad esempio nella CGIL unitaria nel quarantotto
E che forse mostravano
Che nonostante lo scioglimento del partito della sinistra cristiana nonostante il fallimento di altre esperienze perché poi oltre che stiano sociali ce n'erano almeno un'altra dozzina che variamente sparse
In Italia con le quali cercarono di entrare in rapporto i cristiano sociali da un lato movimento Cristiano Della Pace movimento degli istriani progressisti
Viale Semprini Guido Miglioli di Federico Rossi dal alta il Recco esisteva questa
E questo
Lo sgretolamento questa questi pezzetti di movimento ecco nei riguardi dei quali forse le forze della sinistra non il vero una comprensione
Su quello che poteva rappresentare per dirne un'ancora negli anni Cinquanta don Primo Mazzolari tentava invano di stabilire dalle pagine di adesso un dialogo con i socialisti con il Partito socialista di allora in una prospettiva diversa per la la democrazia italiana e partito socialista abbastanza sordo acquista
Questa spinta e da parte del Partito comunista c'erano
Delle incomprensioni nei riguardi di questo tipo di realtà c'erano dei tentativi di assorbimento in alcuni casi di
Azione che attraverso alcune riviste Cassani qualche anno fa ci regala un bel libretto su i cattolici comunisti degli anni Cinquanta
Delle degli
Indicazioni di proposta generale che soprattutto Franco Rodano continuava ad avere mi riguardi delle sinistre cattoliche però una un'azione diciamo volta a comprendere prima ancora che
Intervenire nei riguardi di questi fenomeni di sgretolamento non c'era questo secondo me potrebbe anche essere un altro elemento che ci aiuta a capire il col la collocazione dei cristiano sociali
Dovrei dirne
Altre di cose vorrei intervenire ancora ma molto brevemente su il rapporto con le gerarchie ecclesiastiche
Che nel caso di Bruni prese le strade della ma non solo di Bruni perché anche di Giordani della
C'era un un elemento che non entra e non c'era nei riguardi di altri strada disciplinare Bruni dovette abbandonare il posto alla chicane del quarantasei al momento di accettazione della candidatura e anche Giordani dovette abbandonarlo
Perché era incompatibile ma si aprì un contenzioso che venne risolto soltanto da papa Giovanni d'autorità contenzioso che nel momento della fine dell'esperienza costituente mise luci sulla storico e lo costrinse a riprendere
L'attività di scrittore e poi di il insegnante poi finché non la sua situazione non venne risolta con un incarico alla all'università
Ma
Ecco un altro elemento che che volevo sottolineare che questa sera non si è parlato io sono molto contento perché della cosa più nota che il discorso sull'articolo sette la contrarietà all'articolo sette c'è ecco credo che uno sforzo che abbiamo fatto è quello di mostrare che e
Le proposte anche politico costituzionali e gli interventi nei riguardi della costruzione del nuovo Stato non erano solo quelli sui rapporti fra Stato e Chiesa Manzi ce n'erano di originali
Nel settore delle autonomie o nel settore della della stessa questione delle scuole private che
Erano frutto di un'attenta lettura anche dei problemi dello Stato moderno
E ecco ma mi fermo perché non voglio lasciarmi trascinare anche perché già mi è stato detto da almeno due persone che vogliono fare degli interventi io non voglio togliere spazio persona che sono venute gentilmente non solo per assistere ma anche per partecipare a questo incontro
Mi scuso se non pongo delle domande vorrei soltanto tentare un piccolo contributo
Rispondo direi quasi più che l'arte della storia di Bruni sullo sfondo in cui
Queste esperienze dei
Cristiani sociali come tutti gli altri che le dei cattolici che più o meno sono state legati a esperienze di apertura verso il socialismo
Io allora sul socialismo come sono maturate in che contesto è perché un certo punto hanno sono state diremo limitate nell'efficace eccetera
Non son delle risposte un tentativo di un contributo per una risposta possibile in futuro intanto direi che veramente dicendo ringraziare
L'amico di aver fatto uno sforzo di questo genere c'è una mancanza assoluta direi non soltanto di documentazione magari anche largamente di ricerca di quello che è stato il movimento come chiamarlo
Progressista diciamo con un termine tra virgolette diciamo italiano già al tempo del fascismo o meno verso la fine del fascismo durante il periodiche volt antifascista partigiani subito nel dopoguerra manca moltissimo e non è c'è da meravigliarsi perché è un settore che purtroppo finisce per non interessare
A tutti i diversi lettori ufficiali e forse per insufficienza dell'interesse anche degli storici
Laici non si è data abbastanza importanza al tutto che da parte perché è ricchissimo di elementi gli elementi io ricordo la venuta di Monia e nel mille novecento trentasei trentasette
A a Genova
Ricordo Illy collegamenti con gli sprint ma questo non vuol dire che tutto quello che insorto poi nella situazione italiana di aperture da questo punto di vista sia di derivazione francese perché purtroppo il contatto con la Francia era ristrettissimo come d'altra parte il ricordo di quello che era stato in particolare era gradatamente a scomparso almeno per la la gente della mia età che eravamo dei giovani sui vent'anni allora nel trentacinque trentasei e per cui non c'è un collegamento così automatico non si non tutto si può dire tutto perché maturate cittadine direi per la mia esperienza personale ma queste assolutamente settoriale che e il fermento cattolico e nato diciamo da una ricchezza religiosa che c'era nella gente più dei cattolici più sinceri dei preti più più coerenti
Quelli che non erano inficiati né da degenerazioni o da acquiescenze né da integralismi ma chiedevano sinceramente loro offese era stato naturale che c'è stata la ripulsa naturale al fascismo intanto proprio come ripugnanza perché il fascismo nella sua
Per un un un cattolico sincero sincero facevo rappresentava qualche cosa di di di di di di di di ripugnante
Le non è non ha non ha non c'è nulla insomma che potesse essere diremo così accettabile non certo o almeno per molti di noi nella non so antifascismo è venuto da questa posizioni sinceramente religiosa ma non c'è stato soltanto questo
E che vivendo in quel contesto il rifiuto del fascismo ci ha portato anche a un'indagine più approfondita nel contesto sociale
Ricordiamo io ricordo genericamente che il movimento antifascista fino alla guerra nei primi anni di guerra era dito Tissi ma l'Italia è diciamo così sia esplosi allargato
Con la oramai con evidenza dalla vittoria del fascismo
Prima eravamo dei nuclei di assolutamente Ristetti specialmente per quanto riguarda i cattolici io ricordo benissimo Genova eravamo dei
Piccolo dei piccoli gruppi un piccolo gruppo sostanzialmente che poi ha avuto respiro proprio perché ha trovato corrispondenza
A poco a poco nella succede nella dello sviluppo della sconfitta fascista
Mai maturato contemporaneamente una visione di lotta al fascismo
Come è maturato anche nel contesto
Come mai una caratteristica diciamo in quel momento di lotta partigiana assunto così largamente l'idea di giustizia di fraternità di socialità di socialità e e la ricchissima movimento nostro la speranza di tutelarli che soltanto perché c'è stato qualche anzi qualche molti comunisti
O meno socialisti eccetera che o o recente che aveva in qualche modo avuto esperienze di ideologia e di impegni sociali particolare eccetera cento questa a a comperata per limitare la partecipazione ma l'esplosione diciamo
L'antifascista
E lì ci sarebbe da dire anche ma non voglio dilungarmi arco a andremo a con è stato il maturarsi di una presa di coscienza c'eravamo resi conto che non era soltanto nel sufficiente
Sconfiggere le il fascismo che mirava a creare una condizione che non fosse soltanto di assistenza o di testimonianza di carità ma che fosse strutturalmente rispondenti ai diritti degli uomini questo lo abbiamo sentito naturalmente quindi ecco il maturarsi del carattere sociale anche Cristiano questa moltiplicarsi di esperienze proprio per la spontaneità sono moltiplicate mite esperienze son mille personaggi che vedrebbe ricercare
Viene mille personaggi Chiti all'OSCE per esempio il gruppo della pace di di Brescia
Il gruppo dei filippini padre Caresana padre Gaspare Bevilacqua che poi cardinale Bevilacqua pad acchiappati diceva che riconosce in un nessuno sa niente son dei grossissimi personaggi in quell'epoca particolare e si potrebbero moltiplicare così
E gli elementi no la crisi della Gregoriana contattati a Pignedoli e Del Bo
Pino Del Bo Giuseppe quello della Feltrinelli Petrelli ha scritto son sono cose che sulla un sacco di elementi non so Bartalini che scrive Ezio Bartalini che scrive del suo rapporto con Gherardo Bruni per la queste del Fronte popolare
Telefono temporale ci sono un sacco di elementi che sono praticamente sconosciuti anche e non perché questi elementi non posso estremamente interessante non sarebbe nettamente un contributo importante sullo sfondo che abbiamo alle spalle della nostra storia invece dallo stesso recinti ma perché proprio perché e intanto rendiamoci conto ecco per rispondere a qualche perché teniamoci conto il perché hanno avuto così poca efficacia intanto rendiamoci conto che
Tutto quello che era maturazione sociale di questo tipo libera
Però a è stata stroncata sì naturalmente da un atteggiamento faticano particolare negativo dà una preferenza che si è dato alla Democrazia cristiana e notiamo che la democrazia cristiana accerto ha usufruito dall'appoggio dalla Chiesa ma non è che fosse la struttura preferita dal Vaticano allora Pio dodicesimo eccetera ma la difficoltà dell'espressione religiosa in quegli anni e derivata proprio dal fatto che
La chiesa no la chiesa non aveva digerito così facilmente il fascismo e che aveva e si e sera aveva riproposto molto presto una sua atteggiamento partigiano
Cioè che cosa che cosa successe che era difficilissimo come cristiano poter esprimere e poter continuare a un certo punto con una certa coerenza a testimoniare una posizione di questo genere sono infiniti gli elementi gli elementi io per aver partecipato alla al Congresso dalla pace di Varsavia ho avuto tre anni di un processo al Santo Ufficio
Dei tre anni quindi in quelle condizioni particolari diventava estremamente difficili diventava tanto più che si era determinato attraverso questa scelto oramai di di parte e controparte di frattura
Una condizione di mancanza di respiro perché in molti di quelli religiosi di quei cattolici USA hanno finito per confluire nel partito comunista per fare una scelta perché era molto naturale fare una scelta di protesta di contrapposizione
Quindi probabilmente limiti di Bruni serto sono connaturati anche a certe sue caratteristiche particolare di Bruni indubbiamente ma al movimento nel suo insieme
Il suo limite
Il suo limite quale è stato probabilmente comporta anche delle dei problemi di carretti di azione
Su hanno gli equilibrismi suoi eccetera eccetera ma certamente perché il contesto era un contesto soffocante era un contrasto pagante
E un'altra cosa per cui era difficilissimo respirare
Come i cattolici sociali progressisti aperti al socialismo addirittura all'apporto che i comunisti era difficilissimo praticamente diventava un esercizio di sacrificio quotidiano
Bruni ha perduto il posto ma un sacco di altri han perduto praticamente la possibilità di livelli sopravvivere in quelle condizioni
E io dico questi elementi particolari anche perché e e dico subito che non è vero che
Non c'è stata efficace da parte di questo contributo perché se è maturato una situazione giovane in Italia non è soltanto per il fatto che Giovanni ventitreesimo è stato eletto e ha potuto vedere niente quest'uomo cambiare e rovesciare una situazione ma perché largamente era maturata nella coscienza questa possibilità eccetera quindi quando è stato un momento di respiro
Tutti i fermenti di prima l'ha avuto una loro una la consistenza ma finisco perché scusate io ho son preso un po'dall'entusiasmo di queste cose da una coesione così così straordinaria da richiedere ora gli elementi eccetera dico gli storici che siete qui dateci una mano non tanto per onorare delle figure particolari quanto per mettere in evidenza un elemento di Contri
Proprio perché questi elementi sono stati particolarmente sacrificato
Carlo
Tutti
Io sono quelli polsini di cui ha parlato prima in Parisella devo dire che ho la sensazione mi sento un po'fra un reperto archeologico è una persona che si è sottratto assumendo
Il rigore per perché è logico perché ho una gran paura e ho toccato tutti feriti aveva a disposizione di essere uno dei pochi superstiti è forse l'unico superstite di questo gruppo cristiano sociale che è cominciato nel quarantuno che mi sembra sia info un
Lo poco conosciuti nel complesso di colpa e quello di avere scambiato una forma di modestia con un autentico atto lo di presunzione cioè io non ho fatto niente per con guidare a far conoscere la storia di questa partita qui in fondo io ho dato non solo degli degli anni importanti come sono quelli che vanno dai diciannove
Ai ventiquattro anni che sono molto importanti nella vita la formazione di un uomo ma perché non sono riuscito ad andare a partecipare a quel primo convegno sono quindi ritardo di almeno due anni
Ritenuto da voi perché non ho potuto andarci e quello non ne occulta di quello invece occorre ad esempio di non aver letto ancora questo di blocchi solo stasera quando visto sulle inserzioni sul giornale ho scoperto che ho solo scorso rifaceva
Le mie alle a questo intuisce dei nomi in fondo che lasciato dire uno che di mestiere fa l'editore è una cosa faticosissima fare ma estremamente preziosa per i lettori e per
Veramente sono riuscito a a vedere alcune cose per cui sono grato
A chi ha promosso il libro grata all'autore per avere direi riesumato dalla dal l'oblio del tempo un'azione così importante nella democrazia italiana della storia del nostro Paese
Anche se mi permetta Parisella non è che un inizio un tentativo di ricercare con le fonte di una disposizione e io la colpa presenterà una de partecipato a un movimento che è stato
Importantissimo soprattutto nel momento della sua formazione ci sono due periodi del partito cristiano sociale che dello slalom sei
Si rischia di non capire assolutamente niente c'è un periodo che va dal mille novecentoquarantuno al mille novecentoquarantasei alla Costituente
Che è un periodo in cui i cristiano sociali sono la voce più autentica più vera delle giovani generazioni che erano cresciuti in Italia in un clima di cultura cattolica che era l'unica che poteva in un certo senso bilanciare quella fascista e nello stesso tempo avevano il desiderio di operare senza armi e calcare degli
Temi che i cattolici cavolo fatto politica
Avevano in un certo senso direi seguito ma con lo scarso risultato ecco perché la generazione che è venuta fuori non ha mai perdonato aiuta dodici l'Aventino e il gruppo che nato con i cristiano sociali parlava con disprezzo dei impopolari si chiamava antipopolari
Quando poi io col tempo ho avuto la possibilità del rendiconto di quello che in fondo avevano fatto i popolari mi sono quasi così vergognata avermi trattato con grande sprezzo perché per noi erano i responsabili insieme a tanti altri dei fascisti
No e questa è la generazione dei cattolici che è venuto fuori dico questo perché a un certo momento io ho letto sempre grazie a questi il riferimento a questo indice dei nomi per capire un po'lo spin
Vito dei cristiano sociali bisogna vedere che c'è un ambiente oppure radicale e coso in cui fondo si erano mossi si fa un riferimento anche a vari gruppi di questo tipo è abbastanza vero questo perché
I cattolici i giovani cattolici lì non potevano avere che un riferimento
Escluso il movimento fascista
Avevano alle grandi tradizioni della chiesa le le encicliche papali però l'altro elemento che gli dava garanzia quale poteva essere non i comunisti perché l'educazione cattolica più l'impostazione direi così esacerbata in questo caso caso di dire proprio di diverse da Tolosa del fascismo gli aveva allontanati dal comunismo King era più difficile
Parlo dei primi anni parlo del trentasette trentotto trentanove e c'erano pochi in Italia perché molte erano di Fauré erano pochissimi i gruppi ero talmente note che spiega voi la storia del Partito comunista ma per dire non era di facile accessibilità mentre i vecchi liberali i gruppi che facevano parte avendo il movimento di volontà degli ex combattenti io parlo di Carandini di Fancello del gruppo che faceva capo a Luca Angelo Bracci Parisella locande
Abbracci era un uomo che ha dato ospitalità in quel periodo a Montepulciano dove io sono nato a tutti gli antifascisti che sapevano potevano trovare un rifugio e una casa anche una grande bella casa
Dove potevano rifugiarsi un esempio che non è per fare una storia personale ma per dire come nasce questa cosa io
Sono figlio di un padre antifasciste anticlericale che quando avevo dodici anni un John
Mi invitarono a fare una visione Azione Cattolica e mio padre mi disse guarda c'è un sacco di gente balorda anche lì dentro poi alcuni di questi bianche ritrovate anche la generazione successiva era aveva ragione però rispetta i fascisti santo dio ma vai alla Filodrammatica fai qualche cosa mobility insomma basta che tu non mi torni a casa in divisa perché una volta che sono tornata a casa sono andato mettere ancora divisa da balilla vi ricordo che sono finito con la faccia sul piatto di sta
Io sono rimasto molto male dall'orario prima entravo in punta di piedi mi cambiavo dalle riunioni del della domenica mattina e poi entravo in casa e accettò cresta questa cosa questa mia adesione ai cattolici
Che influisce poco molto entusiasmo partecipando a convegni nazionali e a diciannove anni sono venuta a Roma su indicazione di Francesco nel Francesco Francia e di Diliberto Morra dice qualcosa voi questo nome Umberto Morra perché mi ha detto guarda tu a Roma puoi metterti in contatto con Gerardo Bruni perché insieme ad altri amici stanno preparando queste cose avevamo contatti diretto in coppia Pittin a Perugia tra tutto un gruppo di giovani di Azione Cattolica aveva costituito un movimento antifascista dentro l'Azione cattolica detrazione Achille Enzo riconosce
Da tanti anni sa che il gruppo dei Mario Guidotti i
Ieri il Lille Francesco mai degli altri ero dei dei giovani però creato un movimento che si chiamava con un nome un poco Silvio la nuova Italia era un discorso mazziniano condicio i nostri capito derogare sono i nostri campi ci mandano le notizie eravamo soli a Montepulciano quando il cancello sentì tutti questi discorsi mi disse figlio di metterlo in contatto con qualcuno che fa qualcosa del genere e a Roma ci siamo ritrovati con questo gruppo di cattolici se non discorso lungo me lo concludo su subito e ci siamo trovati in una riga in cui le origini diciamo così cattoliche ma non clericali in cui il desiderio di menar le mani di far qualche cosa non aspettare che tutto finisse da sé i giovani che volevano
Rinnovare un po'anche il mondo cattolico han trovato nel gruppo intorno a Gerardo Bruni della in materia di aggregazione io credo di essere stato con altri sette otto in una stanza avvio la via di Porta Angelica quindici dove abitava Bruni
A spendere un manifesto che poi abbiamo portato in giro per tutti per tutti Italia nel novembre del quarantuno novembre quarantuno
Dal quarantuno al quarantadue quarantatré i cristiano sociali non arrivano davanti la democrazia cristiana la Democrazia Cristiana era anch'ora un gruppo di persone che molto attive si riunivano in casa di Spataro deve enorme coraggio uomo che si paga anche Corona
Direi lo diceva anche in coscienza perché era abbastanza divertente alla sera nel quarantadue vide passeggiare per piazza per piazza San Pietro io allora ero alla redazione del giornale della gioventù cattolica la mia vocazione di giornalista per
Ma ed editore poi è cominciata in un frangente in cui poteva cominciare dell'Azione cattolica e la sera con il coprifuoco c'era questo gruppo di persone dal
De Gasperi Spataro e gli altri che si muovevano ritornavano indietro e che era così evidente che stavano cospira andate dicevo sono proprio fortunati si deve non riescono
Non riescono a nascondere queste loro idee in per farla breve tutti i contatti in quel tempo sono stati presi con i movimenti contare i gruppi isolati che esistevano in Italia sempre seguendo questa cosa ho scoperto che parlate nel gruppo di Treviso vitali Cocarla Dino Cappellotto
Chi non si ricorda questo sa perché italico cuore di una Cappellotto era uno degli uomini più accesi più attivi quando lei parlava di questi contatti costumi presso e
Miglioli
Ha detto esattamente con la verità forse lui era molto più vicina migliori io dico alcune cose di una
Che sembrano e qui la mia per il senso di colpa commenta nel dal quaranta dalla fine della guerra dalla fine dico la liberazione di Roma
Dopo pochi mesi dal novembre
Al marzo del quarantacinque io ho vissuto in casa di Bruni ospite di Bruni perché quella era la segreteria non avevamo molte assediarono studente universitario che doveva tornare a casa avevo soldi da da da da star qua
Ad per per restare a Roma e ha neanche Bruni ne aveva molti caro abbiamo fatto un accordo per cui con una piccola contributo di affitto di casa noi stavamo litri in nella stessa nella stessa
Casa ma soprattutto diventa una segreteria del partito ecco perché son molte cose molte confidenze di questo genere con Bruni sono stati il Nord con migliori sono stati grandi conta italico Renata pelota va fatto un gruppo che si chiamava
Del partito cristiano del lavoro diritto preso contatto sono andato del mille novecentoquarantadue nel luglio nel giugno e quarantadue del carico Corradino Cappellotto dopo essere stato a Venezia Verona in altri posti che ho visto lì elencati portandoli quelle che erano le idee voi pensate sta nel quarantadue che cosa significava andare nel quarantadue a utilizzo alla mia età fare a trovare i gruppi clandestini comunque fin qui ISPI santi i Santi Patroni e alcuni abbatti nel cosa ci hanno aiutato
E alla riunione di dico solo questo particolare degli incontri come si fondevano i partiti dei cristiani come si fondevano allora in movimento politico dei cattolici
Evitare i Corrino Cappellato Charlie ceduta una sera con sette otto persone a casa sua io sono andato lì dopo aver annunciato che avrei sarebbe portati in rappresentanza del Partito cristiano sociale
Forme l'ha creato questo appuntamento per la sera ha riunito i suoi amici quella paura anche della polizia naturalmente che circondava secche circondava che sorvegliava sempre questa casa e quando sono arrivato mi ha detto va bene
Mentre Luca Puleo rappresentante della direzione del partito
E io potete immaginare o
Sono io raffreddore va detto come questo signore ex deputato con una faccia autorevole altre otto persone mi guardavano così tornò per un per un senso di di profonda delusione
Io dico io ha mandato mi forse perché è sfuggito più non davo nell'occhio Oppi il programma dei cristiano sociali se se volete io ve la lascio me ne vado e porto testate che Nettuno più importante se ci riuscite e di fronte a questo son cose che uno può ricordarsi del Perù penitente ereditario carrettino Cappellotto perché le ricordo sempre questa non è che mi divertiva moltissimo grave mi dice se quest'
Sono le pupille del regime presto diventerà cieco avanti singolo a raccontare delle cose stupende e io allora quel momento cominciato ci rendendomi conto della solennità di questo tenore
Prima spiegavo coacervo c'hanno scritto il programma mi son messo a leggere il mio miglior toscano con aria molto chiaro arrivato in fondo qui mi disse anzi c'è un signore questo
Visse e del programma agrario cosa ha fatto programma agrario quarantadue deve essere allora allora la la l'origine toscana ma aiutato io ho detto scusi sede ma riprogrammare agrario la scelta il pericolo che lei diventi ministro l'agricoltura nel governo dell'ente dopo la Liberazione pensare a farlo non ci abbiamo ancora pensato
Una grande risale se basta così Corradino capitolo Cappellotto vaste correnti sto spiegò il suo programma che voi dite visto che lì non la citazione
E
Alla fine di questa cosa avesse partito cristiano del lavoro li avevo già visti sette otto di partiti che si speravano alle avevano oggi della democrazia
Siamo esortano a non c'era niente erano dei gruppi di volontari che si muovevano le quarantadue e quarantatré fino al quarantatré quando c'è stata la grande uscita
Alla fine di questa cosa ho rispiegato il suo per non distante non mi seleziona molto dal nostro dice poi noi abbiamo anche questa cosa e tirò fuori una specie di di polizia mi sembra Puntorno uno spartito
Io dissi questo che Settis
Questo è anzi lo spartito non serve perché c'è scritto lì è l'inno del partito cristiano del lavoro e c'era scritto sotto sull'aria di un inno ce l'ha scritto in inglese lo io non conoscevo assolutamente non capivo che anno era da cantar si sull'aria di
Io chiusi in queste ore Timossi questa cosa glielo dissi beh speriamo che si possa far presto perché certo oggi non sarebbe molto molto le comunque è un segno di buona volontà di lei abbastanza serviva abbastanza come può dire patetico comunque quei
I gruppi si riunivano avevano preparato i loro programmi e ha detto questo il contributo lo porti alla direzione del partito che sarebbe stato questi sottoscala dove stavano
E questo è il contributo dei cristiano sociali che ora ci chiameremo così al al al al Partito nazionale che tenta e mi dettero questo punto vedova si chiamano cristiano sociale questa cosa si è ripetuta per conto mio d'ordine in in sette otto
Costi con gli altri molti altri paesi che significa questo che è nato da una germinazione spontanea delle persone più coraggiose più in così insofferenti del fascismo e anche di certe tendenze
Nel mondo cattolico ecco perché alla fine noi dicevamo siamo cristiani siamo socialisti
Siamo poveri siamo pochi cresceremo questo era il discorso dei cristiano sociali Bruni
Non era l'alternativa
Enzo di di De Gasperi perché se c'erano l'enorme differenza tra i due anche si facevano lo stesso lavoro e se anche penso che Bruni non abbia mai perdonato e lo dico con tutto il rispetto
Alla sua memoria che Degasperi sia venuto lì e con una preparazione inferiore di carattere professionale alla sua fosse diventato quello che che è diventato non gli era mai
Perdonato e e alla fine in ogni nostro riunioni nostra discussione quando si approvi dieci ma perché in fondo restiamo isolati su perché restiamo isolati
E alla fine veniva sempre questa cosa che in fondo non si va era molto umano ma molto vero e credo che l'unico a bianche riconosciuto
In varie occasioni perché De Gasperi era forse direi uno studioso meno profondo di
Bruni ma era un politico molto più abile di
Gerardo Bruni Gerardo Bruni era un grande studioso un solo se poi non era un uomo politico nel senso
Che che noi accettiamo cioè capo di partito ed è stata la nostra preoccupazione pertanto per tutto il tempo dal quale ventuno in poi alcune intuizioni straordinarie direi era un uomo che affascinava quando più quando scriveva che quando parlava perché aveva delle delle delle difficoltà a volte nell'esprimersi era molto timido non non duri usciva ma al era un uomo di una grande preparazione ma di pochissima abilità poi si lasciava entusiasmare infatti spessissimo noi abbiamo avuto delle situazioni estremamente
Direi preoccupante dal punto di vista organizzativo perché o intanto ipotizzava un'alleanza una riunione una visione e in quei
Sto di una delle ragioni per cui non è vissuto non è andata avanti cristiano sociale io sono convinto che fosse ancora la parte più preparata
Dei della del del del mondo cattolico si è parlato della fusione nella subito dopo il venticinque aprile venticinque luglio
Siamo stati chiamati dalla questo non so se se c'è questo il titolo del libro non l'ho letto ma è un discorso che nella nuova storia lei dovrà mettere sono stati chiamati da rappresentanti della scure a Roma i rappresentanti dei comunisti cattolici dei cristiano sociali della democrazia cristiana e benissimo la grande preoccupazione della Chiesa era la separazione
Di questi di questi gruppi ma non era la preoccupazione da un punto di vista politico si si preoccupa si preoccupava la chiesa di una c'è sta in allontanamento da certi principi le cose la riunione fu fatta con due rappresentanti del Partito Democrazia Cristiana di cui uno era Mario Scelba
Con un rappresentante due rappresentanti di consensi uno solo dei
Ministri cattolici di una era don Pecoraro
E né per la Democrazia Cristiana per la cristiano sociali darla selezionare Scelba per i cristiano sociali
Gerardo Bruni che il sottoscritto Stato un'introduzione dicendo in questo momento anche se sono Previti i partiti la Chiesa vuol capire che cosa fate è molto importante da poter diteci voi che cosa rappresentate c'ha guardato intorno e ha detto
Cominci lei andata Bruni che
Anche per ordine così di anche di anzianità quel momento Bruni comincia cercando di avere e poi fatto
Leggi il programma Moon aggiungiamo niente rilegge il programma di merito leggilo tutte le io lesse il programma questi monsignore autorevole e dissi questo militare sia abbastanza chiaro c'è da aggiungere niente
Pato qua la democrazia cristiana
Scelba con quel carattere che tutti li conosciamo disse se noi oggi possiamo farà diverta lo si deve a questa resistenza che abbiamo valuterà lei perché noi ci fu un momento ricorso con Pecoraro che stava era destato lasciava le maniche ricorsi tirate su la la platonica fin qua le mani cosa che non è uno spettacolo abbastanza provocatorio disse basta seguirebbe rivendicate anche questa la colpa specie nella stalla o ce ne andiamo ha sbattuto le cosa nata fermi per favore ci siamo Riunite abbiamo
Cominciato il discorso e alla fine c'hanno detto cercate d'andar d'accordo prima possibile non c'è stata mai una seconda riunione almeno gli non l'ho più se non lo sapevo
Venti Periodo periodo della della della resiste la del resistenza armata
Liberazione di Roma la liberazione di Roma ci fu un tentativo quasi riuscito della fusione nella Democrazia cristiana
Con addirittura una questa per la verità c'era scritto nel suo libro nazionale allora passata allora la Democrazia cristiana e la democrazia una Napoli se avesse accesso in base alla racconta delle cose che richiama la Democrazia cristiana e cristiano sociale fecero un accordo c'ha un progetto oggi si chiamerà un progetto d'accordo perché non si capisce spiccano sociale cara fino allora
Erano i soli che si muoveva in un certo modo gli altri erano dei circoli di cattolici a parte che parevano appartenuta al partito popolare si riunivano in toto ma non c'era niente di attivo almeno nel Sud nel senso no fu chiesto la possibilità di
Fare un accordo e arrivarono anche a districare una distribuzione di i ricarichi poi il secondo il l'altro libro che faremo non anticipiamo qualche i diritti e appena del resto Bruni che era stato che era stato assolutamente costretto a dire di sì e non gli andava è ritornato alla alla sua sede che può era casa sua dovevamo Rimini
E in una ventina e ha cominciato a dire con un entusiasmo che voi potete immaginare come sarà arrivati da questo progetto di fusione trovava risposta dopo
Allora chi per un motivo chi per un altro noi giovani perché non ci andava fatta perché non ci dava altri per altri motivi la la risposta fu che ancora non è al momento di fonderci non ci saranno andate farsi fondere non funziona o non funziona è chiusa chiuso il discorso
Mille novecento quarto testare acquistata nel nel nel al nell'inizio insomma di questa
In questo questo contratto
Arrivati gli alleati la politica di Bruni fu quella di vedere
Che cosa si poteva fare per distinguersi in mezzo questo due posizioni quella dei cristiani delega ai comunisti cattolici e quello della democrazia cristiana perché era diventato difficile per noi altro motivo perché questo partito è finito perché la liberazione dell'Italia
è cominciata dal Sud e divani mano che venivano avanti provavano i gruppi i democratici cristiani socialdemocratici cristiano socialdemocratici e di Mani mano siccome c'era i partiti il lesa Arquilla i sei partiti della
A tutti quelli che erano anche stati organizzati da noi conforme alla Democrazia Cristiana molti fecero dei dei nomi stranissimi il partito socialdemocratico cristiano il partito democratico sociale cristiana
Quando sono arrivati a Roma e hanno cominciato a distribuire gli incarichi ora ai ai sei partiti la democrazia cristiana è rimasta fuori e devo dire questa anche con buona pace dei comunisti ortodossi
Che noi eravamo allora alleati con i repubblicani che erano rimasti fuori coi comunisti di Antonino Porsche con i trotskisti che era rimasta in fuori perché eravamo i tre partiti cavano operato nel mondo nel periodo clandestino e che erano fuori da ogni situazione politica per cui anche quelli che avevano fatto niente si trovavano in sei quattro euro il partito dice beh lo fai tu democratico del lavoro no no no io voglio fare il partito dazio
Perché mi piace di più allora dovrebbe partire lo faccio io e prendevano i posti nelle cose il partito si è disgregata di mani in mano finiva questa cosa fino al punto che la Democrazia Cristiana
Che allora contava in quel tempo il tempo li come rappresentante dei cattolici al gruppo che dei dei come si può dire
Duke liberatori occupanti in quel momento
Che distribuivano le testate dei giornali e lo spazio alla radio e la televisione
Non c'era ci misero in condizione che noi con i tedeschi avevamo due giornali l'azione l'azione dei lavoratori che usciva e
E colmi con il con i liberatori non avevamo un giornale perché quando ci siamo provati a farle Sommaruga appendice per poco non ci mettano indiane
Siamo andati a trattare e siccome le trattative la la fase personalmente con Spataro allora sottosegretario alle informazioni riuscimmo ad ottenere una volta ogni quindici giorni un discorso alla radio mi fa piacere che lei
Gli ha citato un mio una d'intervento che è stato fatto il dodici di febbraio la giornata del partigiano Pettigrew venivo dalle formazioni partigiane ai cristiano sociali dell'Italia occupata e fu una maniera in indiretta perché il
Per i cani non voleva che si facesse propaganda per parlare del nostro programma perché nessuno mi poteva impedire di dire ai miei compagni che stavano dall'altra parte come la pensava e se lei avrà occasione di rivederlo dico perché il maggiore
Interessato in quelle dell'ateneo dicevamo cosa diciamo ai democratici cristiani della sinistra cercate di riunisce cosa diciamo ai comunisti cattolici ditate queste cose qui lo rimettiamoci insieme perché l'avvenire sarà dei cristiani dei cattolici
Di sinistra che avranno capito che cose e soprattutto c'era una posizione istituzionale questo non l'ha detto nessuno stasera la più grossa distinzione con la democrazia cristiana sul problema istituzionale
E ora chiudo perché va attaccato grosso portone perché quando il si ricostituirono imminenti i movimenti i partiti politici i movimenti giovanili questo forse Enzo se lo ricorda il movimento giovanili del partito
Mo'pratico del lavoro del partito socialista dei cristiano sociali del Partito d'azione del partito repubblicano del porto repubblicano crearono il Consiglio nazionale della gioventù che era che aveva contro un Freud
E dalla gioventù per affatto dalla gioventù comunista dalla gioventù democristiana dalla Gioventù liberale perché la storia è questa bisogna che ce le ricordiamo perché si erano messi in una posizione equivoca per cui non si parlava di problemi istituzionali e i
Socialisti questa e i giovani comunisti stessi erano i primi ad esserne scontenti i giovani con il di questo Consiglio nazionale io fu eletto immodestamente segretario generale ecco perché ho fatto a un certo le sto da portavoce del gruppo dei giovani dei movimenti giovanili che ci avevano scelto il socialismo la democrazia
La libertà e soprattutto la Repubblica vi attaccato un bottone grossissimo scusatemi ma siccome sono stato zitto tanto tempo stava
Da
Fare
No
No