L'intervista è stata registrata martedì 5 marzo 1985 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Galante Garrone, Giustizia, Psdi, Sciascia, Sinistra Indipendente.
La registrazione audio ha una durata di 42 minuti.
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SI
PSDI
Cinque in questa parte del collegamento parleremo di brogli elettorali e di giustizia iniziamo le brogli elettorali con la conferenza stampa
Del deputato radicale Massimo Teodori tenuta questa mattina nella sala stampa di Montecitorio tutto doriano accusato la giunta per le elezioni di aver insabbiato e coperto i brogli elettorali a Roma non avendo assolto al suo compito di verifica la Giunta per le elezioni ha spiegato il deputato per il deputato radicale l'unico organo che ha i poteri e le possibilità concrete di accettare i brogli e verificare la regolarità delle elezioni di qui la sua enorme importanza come supremo organo per garantire la certezza del diritto e rispetti o dei meccanismi democratici la di la magistratura non dispone degli strumenti di verifica ultima delle regolarità delle elezioni perché non può compiere gli accertamenti sulle schede che sono l'ultimo e più veritiero livello di accertamento
Delle regolarità degli scrutini la Giunta per le elezioni da aggiungere che deve riferire alla Camera non oltre i di ciò toh mesi dalla consultazione come sapete la storia dei brogli elettorali a Roma vennero fuori fin dal settembre dell'ottantatré
La Giunta per le elezioni decise di esaminare un primo stock di quattrocentottantadue sezioni su un totale di sua di sei mila cento ventotto furono
Riscontrati dei brogli a tre livelli a livello dei verbali a livello del riporto dei verbali a livello delle schede allora in quella sede Massimo Teodori chiese la revisione totale del collegio la Giunta invece andò avanti con una seconda verifica di altre
Cento sezioni e continuando a vedere e rivedi re forse sarebbe meglio dire soltanto i voti di preferenza per quanto concerneva la democrazia cristiana di qui l'accusa di insabbiamento di massi
Ma Teodori la Giunta proseguì con altre seicento ottantadue sezioni interruppe la revisione e il controllo dei voti di lista nonostante le alterazioni palesemente riscontrabili altra
è il altro elemento che Teodori giudica evidentemente molto grave il deputato radicale formato questa mattina
I giornalisti di aver inviato una lettera alla presidente della Camera Nilde Iotti nella quale rifacendo un po'la storia del lavoro nella giunta delle autorizzazioni a procedere della sua opposizione ai procedimenti finora adottati chiede il parlamentare radicale e che sia annullata la convalida dei deputati eletti nella circoscrizione di Roma che si proceda alla revisione totale dell'intero diciannovesimo collegio
Che questa revisione riguarda innanzitutto i voti di lista ribaltando quanto deciso e poi i voti di preferenza nelle liste contestate infine
Che la Camera provveda a dotare la Giunta di strutture straordinaria finché quanto sopra possa essere effettuato in tempi congrui
Per proseguire con le informazioni sulla conferenza stampa Teodori ha detto ai giornalisti che da parte della Giunta per le elezioni c'è stata quanto la revisione di alcune preferenze come vi anticipavamo riguardo ai alcuni candidati della democrazia cristiana in particolare Silvia Costa Giancarlo Abete
Benito Cazzola e Durso
I radicali presentarono nella nello scorso anno in questa legislatura precisamente il trenta aprile del mille novecentottantaquattro una proposta di legge con Massimo Teodori primo firmatario ma
Sottoscritta anche dai deputati democristiani bianco i fiori dal deputato socialista Sodano
Dai deputati liberali Batistuta si è Baslini e dal deputato di Democrazia Cristiana di democrazia proletaria scusate Guido Pollice che è stato anche il relatore nella giunta per le autorizzazioni a procedere per quanto concerne proprio i brogli elettorali all'home questa proposta di legge riguardava no le norme per la nomina
Persotti Riggio degli scrutatori nelle elezioni politiche che amministrativa
Perché i radicali intendono seguire questa strada perché ha spiegato questa mattina Massimo Teodori i partiti con forte organizzazione
Di scrutatori di fatto hanno la possibilità di intervenire direttamente nello spoglio delle schede per esempio Teodori ha ci dato il partito comunista che ha stampato un manuale per i propri scrutatori di interpretazione che contrasta con le indicazioni del ministero dell'Interno
Un esempio per tutti quando ci sono due croci con una quindi dire diciamo su due liste diverse con una preferenza attribuita ad una lista è per il Ministero dell'interno questo voto è nullo per il partito comunista e attribuito al al voto nel quale è stata espressa diciamo alla lista nella quale è stata espressa anche la preferenza Teodori ha detto che esiste per le elezioni la mobilitazione di un esercito di settecento mila persone di fatto al servizio dei partiti altre proposte
Sono presenti in Parlamento come quella sull'aumento delle retribuzioni agli scrutatori e presidenti di seggio
Teodori dice noi non siamo contrari a questo come radicali ma riteniamo vada abbinata alla proposta di sorteggio all'interno del corpo elettorale che poi la proposta dalla quale gli ho dato appena informazione Teodori ha inoltre criticato oltre che la giunta delle elezioni dicendo i brogli che sono venuti fuori sono soltanto una parte dell'iceberg che i voti bianchi null'intorno all'otto per cento possono essere manipolati e questo concerne ovviamente i voti di lista e questa è una delle accuse che Teodori rivolge alla Giunta per le elezioni che non ha voluto a suo avviso procede la revisione del collegio venuto un ottantatré quando sono emersi brogli richiesta avanzata dallo stesso Teodori
E ha proseguito stancamente in una revisione di voti di preferenza di sei deputati democristiani effettuando in venti mesi la revisione di mille duecentosettantaquattro sezioni su sei mila centoventotto
E infine perché truffaldina mente dice Teodori ha chiuso dopo la revisione di cinquecentottantadue stessi sezioni la revisione dei voti di lista dove sono immerse
Irregolarità infatti nell'ottobre-novembre dell'ottantaquattro tutti i deputati di Roma meno quattro democratici cristiani sono stati convalidati per quanto riguarda la proposta di legge numero mille seicentotrentanove quella pellicola
Nomina per il sorteggio degli scrutatori presentata dai radicali il primo il trenta aprile primo firmatario Massimo Teodori è stata chiesta stamattina dal presidente dei deputati radicali Rutelli la procedura
è di urgenza in conclusione anche criticato Teodori di il presidente
Della giunta per le elezioni Renato Dell'Andro detto si trova in una situazione di esposizione di vulnerabilità personale
In quanto Dell'Andro è l'unico parlamentare fuorilegge perché fa il professore universitario il deputato contemporaneamente infatti preside della facoltà di legge di Bari ha annunciato che i radicali chiederanno le sue dimissioni
Alla conferenza stampa che ascolterete integralmente nella registrazione che verrà trasmessa al termine del notiziario
Hanno partecipato giornalisti in rappresentanza di numerose testate hanno rivolto in particolare domande
Al conferenziere Orlando del giornale di Mauro dell'unità forte del Giornale d'Italia sovrano per reporter Messina Paternò del manifesto Bertoloni Mary del Messaggero Benso Russo Rossi della Gazzetta
Del Mezzogiorno per passare ad altre notizie proseguiamo con
Le opinioni e le appelli
Le opinioni e le valutazioni sull'appello firmato da Leonardo Sciascia Galante Garrone sui problemi della giustizia in particolare su quelli che emergono dal maxiprocesso di Napoli parleremo anche poi nelle interviste di brogli e Storari con due autorevoli esponenti con Aldo Rizzo che è magistrato ed è deputato da due legislature per la Sinistra indipendente e con Alessandro Reggiani noto avvocato penalista e presidente dei deputati socialdemocratici
Aldo Rizzo deputato della Sinistra indipendente magistrato e ed è deputato da almeno due legislature Rizzo la prima domanda riguarda questo appello firmato da Leonardo Sciascia Alessandro Galante Garrone che si riferisce diciamo in particolar modo alla maxiprocesso di Napoli le tue valutazioni ma io credo che l'appello sia di grosso spessore morale e pone sul tappeto un problema che obiettivamente esiste e cioè esiste il problema di questi maxi processi con centinaia e centinaia di imputati ed è legittimo che ci si chieda se in simili condizioni realmente possibile amministrare giustizia devo però dire che il problema non è di facile soluzione perché se per un verso come dire si può essere portati ad una frantumazione del processo per far sì che si possa avere una giustizia accedere spedita e che consenta al massimo il vaglio di tutto il materiale dibattimentale c'è da dire che però anche esigenze di garantismo impongono che ciascun in cui dato sia processato insieme agli altri coimputati quindi il problema secondo me non è tanto da risolvere a livello processuale cioè creando nuove norme per i maxiprocessi quanto soprattutto a livello di struttura lì per l'amministrativo cioè dice ogni a far sì che il processo possa essere gestito garantendo al massimo i diritti della difesa questo è un punto fondamentale credo che il ministro o di grazia e giustizia delle fare propone uno sforzo di fantasia vedere come si può meglio realizzare la gestione di processi di tal fatta
Cosa vorresti che emergesse dal processo di Napoli al di là della posizione di singoli imputati naturalmente Becker come cittadino mi auguro che emerga chiaramente alla verità e questo come dire è un dato fondamentale peraltro questo è il primo rilevante processo nel quale viene fuori in tutte le sue dimensioni il fenomeno del pentitismo
Quindi io credo che in definitiva questo processo finisce con l'essere anche un processo pilota sul tema del pentitismo è inutile ripetere e che da parte della magistratura deve esserci la massima attenzione nel vaglio dell'attendibilità della credibilità delle dichiarazioni rese dei pentiti
Noi continuiamo sempre a sostenere lo abbiamo fatto anche in Commissione antimafia che le dichiarazioni del pentito indubbiamente possono portare un grosso significativo contributo nella lotta contro la criminalità organizzata però perché alle dichiarazioni stesse si possa dare una patente di credibilità è necessario che ci siano chiari e univoci riscontri obiettivi quindi io mi auguro che da parte della magistratura napoletana si opererà in questo senso perché deve esserci chiarezza che non basta una dichiara sì o non è di un appartenente alla camorra alla mafia per condannare un cittadino ci vogliono prove e io mi auguro che su questa linea si attesti come dire l'azione dalla magistratura napoletana Rizzo io vorrei approfittare delle sue esperienze o di magistrato per rivolgerti una domanda sui brogli elettorali che sono tornati prepotentemente alla ribalta sulle pagine dei giornali quale ipotesi perché non si verifichi più una circostanza del genere ma io credo che anzitutto debba mettersi in evidenza che quanto è accaduto qui nel Lazio segnalano un costume il degrado di un certo costume ed è assai grave e che proprio con riferimento alla consultazione elettorale siano stati commessi questi brogli che poi sembra riguardino proprio le i voti di preferenza nell'ambito di alcuni partiti io credo che certamente da parte delle Corti d'Appello bisogna stare molto attenti alle persone che si nominano come Presidenti come vicepresidenti come scrutatori
E però io credo che la scelta definitiva ad operare e quella di introdurre il sistema elettronico non c'è altra via perché se abbiamo nuovi la realizzazione di un tale sistema la possibilità di brogli elettorali è ridotta praticamente a zero e credo che la maturità del Po Poli tagliano è tale da consentire una così significativa innovazione ti occupi anche del problema della mafia sei da due legislature nella commissione che studia e analizza il fenomeno della Mafia la mafia
Uccide per la strada non ha mai tanto quanto forse con più efferatezza che non nasce il collo negli anni trenta che cos'sa in Commissione state facendo cioè ci faccia un po'il punto della situazione Rizzo sulla sui lavori della commissione che si riunisce oggi pomeriggio tra la sì e
Noi
Presenteremo al più presto la prima relazione al Parlamento in questa relazione oltre ad indicare quelle che sono le nuove connotazioni del fenomeno mafioso dal fenomeno camorristico e formuleremo tutta una serie di proposte Hope era attive che sono nel senso di migliorare i contenuti della legge Rognoni Latorre daremo anche dei suggerimenti per quanto concerne la possibilità di rendere più incisiva l'azione complessiva dello Stato con riferimento anche all'attività svolta dalle forze di polizia è inutile nascondersi la situazione per quella che ce l'ha detto che ci troviamo dinanzi a una situazione che Vecchione integrare i delitti commessi recentemente a Palermo a danno di imprenditori manifestano come la virulenza mafiosa e sempre come dire ad alti mi livelli che malgrado i risultati positivi che ci sono stati sul fronte giudiziario con i pentiti eccone anche l'azione di prevenzione svolta dalle forze di polizia la piovra mafiosa è una realtà sempre forte e consistente io mi ha uno che ci sia piena consapevolezza in tutte le forze politiche politiche della gravità della situazione tenendo presente che la mafia non è soltanto un'organizzazione che mira a lucrare leciti profitti è un'organizzazione che da tempo porta avanti progetti politici come chiaramente testimoniato dal omicidi e in danno di uomini delle istituzioni e di esponenti politici come il presidente dalla Regione per santi non Mattarella o il segretario regionale del Partito Comunista Italiano Pio Latorre e proprio guardando ai disegni politici della mafia e alle note ori campa capacità di inquinamento che mafia e camorra sono in grado di realizzare nel tessuto istituzionale nel tessuto politico del nostro Paese oltre che nel mondo finanziario ed economico dopo guardando a questa realtà ci si deve rendere conto che dallo stato delle spie dare il massimo della capacità operativa per porre un argine alla sfida mafiosa e camorristica perché viene messa a repentaglio anche la stessa come dire la saldezza del nostro sistema democratico grazie ad Aldo Rizzo ad Alessandro Reggiani
Avvocato e presidente dei deputati socialdemocratici chiediamo se condivide l'appello firmato da Leonardo Sciascia Alessandro Galante Garrone sul tema della giustizia e particolare sul maxi processo di Napoli
Certo io condivido pienamente le affermazioni che sono contenute nella nell'appello di Sciascia e
Galante Garrone pare
E condivido una per una tutte le affermazioni che sono contenute in quella in quel brano
Esemplare per chiarezza per precisione e per nitidezza di obiettivi
Fatta questa premessa devo anche aggiungere che un processo con seicento imputati a malapena si poco definire come tale
Assomiglia più evidentemente
A una manifestazione collettiva che ha un processo per caratteristiche fondamentali del processo sono la
Garanzia della riservatezza dell'equilibrio della misura
Consistente anche questa garanzia soprattutto nell'evitare che l'imputato sia posto alla berlina mentre mentre vive un momento estremamente difficile quale quello del processo penale per chiunque e quindi processi di questa dimensione sono dei processi che sono difficilmente qualificabili come processi
Normali tollerabili e anche auspicabili proprio lo nego tuttavia bisogna dire che a questo noi siamo arrivati per un dissesto progressivo ma amplissimo dello fine pubblico
Il fatto che ci siano processi con seicento imputati vuol dire che per un lungo periodo di tempo in un larghissimo spazio territoriale e sociale
Lasciato impunemente fiorire il fenomeno della alta criminalità organizzata
E quindi una volta affermato che un processo di questa ampiezza
è un processo che età le garanzie che può dare
Bisogna anche dire che in pratica è situazione di processuale di questo genere sono determinate da uno Stato che definirei uno stato di necessità
Da ciò che sta avvenendo con questi che vengono definiti i maxiprocessi io credo che si debba dedurre una maestra mento preliminare fondamentali
E che l'ordine pubblico
Deve essere tutelato preventivamente in modo serio garantito ma costante diffuso
In maniera che lo Stato non si trova di fronte a ciò che si trova di fronte quel processo per esempio della camorra con una moltitudine di imputati alcuni raggiunti da prove istruttorie altri no altri ragion chi soltanto tali chiamate di correo o da dichiarazioni di pentiti dichiarazioni di pentiti che giustamente
Nell'appello di Sciascia e Galante Garrone sono
Queste dichiarazioni di pentiti sono
Valutate per perché possono essere cioè indizi i quali per diventare prove hanno bisogno di aggiungersi ad altri indizi che siano tutti convergenti
E che siano adeguatamente valutati
Che difficilmente può avvenire torniamo al punto di partenza in un processo con seicento soggetti
Devo dire che il momento a mio giudizio il momento che vive la magistratura un momento
Assai difficile nessuno stato si può concedere il lusso di
Contestare il suo sistema giudiziario però qualunque Stato ha l'obbligo di rendersi conto che quando una serie di norme delicatissime
In buona parte di carattere costituzionale quali sono quelle che ho g regolano il corpo giudiziario nell'amministrazione della giustizia quando queste norme si dimostrano
Insufficienti ad evitare che avvenga quello che oggi purtroppo si regista a Torino a Napoli i siciliani e anche altrove nei confronti di
Purtroppo devo dirlo ma purtroppo dei veramente purtroppo e con sincerità e con amarezza
Di quello che si deve registrare oggi di nei confronti dei magistrati e allora bisogna dire che è venuto anche il momento di ricredere
Direi vedere le norme costituzionali che regolano queste categorie
La quale deve essere garantita nella sua indipendenza ma deve trovare al suo interno gli strumenti
Quotidiani
Che consentano ai propri organismi
Indipendenti della magistratura di controllare i membri di controllare l'operato dei membri del corpo giudiziario perché è assolutamente inconcepibile che in uno Stato di diritto
Ci possa essere
Un operatore uno o più operatori della funzione più delicata dell'amministrazione dello Stato che l'amministrazione della giustizia è inconcepibile dico che ci possano essere zone di in controllabilità che poi manifestano avere le caratteristiche che sono state purtroppo notate
Serpeggiare qualche volta a Napoli a Torino e altrove
Grazie in conclusione domani mattina alle nove e trenta si riunisce la Commissione affari esteri la Camera dei deputati in sede legislativa per esaminare il disegno di legge che riguarda la realizzazione di programmi in The grati pluri settoriali in una o più aree sottosviluppate caratterizzate da emergenza endemica da alti tassi di mortalità si tratta della legge per l'intervento straordinario italiano contro lo sterminio per fame nel mondo nel testo approvato dalla Camera dei deputati e modificato dalla Commissione affari esteri del Senato il relatore sarà Gilberto Bonalumi con questo ho concluso vi saluto da Montecitorio
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