"Eurete: la democrazia dei valori nell'Europa del terzo millennio" V Comgresso Nazionale della Rete (Palermo, 6/8 novembre) (c/o Hotel Saracen - Isola delle Femmine)

Consigliere comunale unico consigliere comunale donna del comune di Palermo
Cuesta rileggo il testo per esteso
Il quinto conversazione della Red tessute moka sia dei valori nell'Europa del terzo millennio considerato che il consiglio comunale di Pale
Ma in data diciassette settembre novantotto approva all'unanimità una mozione sulle pari opportunità presentato dalla consigliera retina Vito lardo unica donna su cinquanta consiglieri impegnandosi di concerto col sindaco della città a concretizzare iniziative in tal senso
L'articolo ma forse ma cosa fare adesso non bariamo tanto alla forma che può essere sistemate scommetto che c'è una serie di proposte l'articolo uno dello statuto del movimento la Rete per il partito democratico
Ribadisce lo scopo della difesa del della piena attuazione dei principi e dei valori fondamentali quali la pace e la democrazia la libertà l'uguaglianza la solidarietà leghista dalla persona
Finalità ribadite nell'articolo uno comma uno dello statuto regionale dello stesso movimento dove si affermano come inalienabili diritti alla dignità della persona contro ogni tentativo di riduzione dell'uguaglianza e delle libertà la condizione della donna subisce oggi nella nostra società tale processo di riduzione delle uguaglianze che ne ostacola la piena espressione di affermazione
L'uguaglianza tra i due sessi propugnata dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecentoquarantotto ulteriormente sottolineata dalla Quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla donna Pechino nel novantacinque
Ribadita dalle legislazioni di quasi tutti i Paesi del mondo rischia di rimanere un principio formale e non si traduce nella sostanziale parità che consente alla donna di usufruire delle stesso potrei fare l'uomo
La carta di Roma sottoscritta nel mille novecentonovantasei
Dalle donne ministro degli stati membri dell'Unione europea ha sottolineato il grave deficit di presenze femminili negli organi istituzionali rappresentativi e il permanere di una forte disuguaglianza nei processi decisionali dell'economia della politica della vita sociale culturale
Ciò è tanto più vero nelle regioni meridionali dove la crisi economica ha prodotto un tasso di disoccupazione femminile
Pari al doppio di quello maschile generando un fenomeno di nuova povertà diffusa che è scontata in larga parte proprio dalle donne oggi universalmente individuato come concesso di femminilizzazione della povertà
Le donne costituiscono la maggioranza della popolazione dell'elettorato ciò nonostante la percentuale di presenze femminili nelle istituzioni è scandalosamente bassa gli esenti a tal proposito non mancano di certo una sola donna eletta l'Assemblea regionale siciliana su novanta membri
Nessuno al consiglio provinciale di Palermo una soltanto su cinquanta al consiglio comunale di Palermo e due su quarantacinque consiglio comunale di Catania due su oltre cento in Italia il presenti di provincia mentre le donne ex sindaco sono cinquecento sei su otto mila trentaquattro cioè il sei e tre per cento
La direttiva del presidente del Consiglio dei ministri onorevole Prodi del marzo novantasette Suma in streaming nazioni sub volte ad a muovere l'attribuzione di potere responsabilità alle donne a riconoscere e garantire libertà di scelte e qualità sociale a donne e uomini
Considerando il perdurare de la marginalità femminile nel sedi decisionali invita a ricercare le cause di tale fenomeno sia nelle modalità di funzionamento dei luoghi della decisione che nella permanenza di meccanismi di esclusione
Ciò testimonia al di là delle petizioni di principio che l'integrazione tra i due sessi è ben lontana dall'essere raggiunta pertanto necessario che la politica e gli organi di amministrazione pubblica si facciano portavoce delle istanze femminili promuovendone il riconoscimento non soltanto formale
Fondato sulla prospettiva di genere approva questa tutta la premessa approva e impegno a questa Assemblea
Ad esplicitare nello Statuto del movimento sia in quello nazionale che regionale con un suo proprio articolo la questione pari opportunità nel tentativo di ripensare la politica a partire da una prospettiva di genere
Per il riconoscimento sostanziale della dignità e della partecipazione della donna nei processi decisionali della vita democratica e per la progressiva comprensione delle uguaglianze e delle differenze fra i due generi
Ad analizzare gli effetti dei sistemi elettorali vigenti a livello europeo nazionale e locale sulla rappresentanza politica delle donne negli organismi elettivi ieri fra riflettere su eventuali meccanismi che assicurino per quanto possibile una composizione equilibrata di genere negli organi istituzionali per il raggiungimento dell'obiettivo di tale rappresentanza proporzionale
A farsi interprete in tutte le sedi possibili di tale problematica ad intervenire presso gli organi competenti e a sollecitare riforme istituzionali io aggiungerei già d'accordo anche l'autrice sociale
Ed economiche
Che assicurino la presenza delle donne negli organismi di rappresentanza politica negli incarichi di responsabilità dell'amministrazione pubblica nel lavoro nell'economia in tutti gli ambiti della vita sociale e culturale strutturati oggi quasi esclusivamente a partire dal maschile
A promuovere iniziative confronti dibattiti anche in raccordo con altre realtà politiche sociali e culturali istituzionali
Che contribuiscano al processo di liberazione di emancipazione della donna urgente oggi alle soglie del terzo millennio e a favorire la crescita nella società della cultura delle pari opportunità
Volti a sottolineare l'eguale Saccà dignità di ogni essere umano il suo diritto inalienabile ad avere opportunità di sviluppo piene globale in particolar modo oggi per la presenza di nuove aumentate forme di emarginazione sociale
Quali i giovani in cerca di prima occupazione quarantenni disoccupati disoccupate donne immigrate non costrette a vendersi anziani anziane usciti dal sistema produttivo minori a rischio questo il testo dalla mozione credo che il concetto si abbastanza chiaro comunque ce ne sono credo delle coppie che possono essere disponibili tra chi vuol leggere direttamente entrare nel dettaglio domani sarà posto in votazione con eventuali altre mozioni quindi eventualmente chi volesse integrare o aggiungere lo può fare
è pregato di farlo nel caso per iscritto in maniera tale che sia facile poi integrare eventualmente queste proposte
Bene allora a questo punto ne possiamo anche avviare il dibattito che prende chiaramente le mosse dalla relazione che abbiamo ascoltato ieri e che spazia ovviamente su tutti i temi connessi con la vita politica del nostro paese e come in particolare il ruolo del nostro movimento in questo contesto nel pomeriggio ci sarà la relazione è prevista formale da parte del Garante Cedel sottoscritto sullo stato della movimento
Adesso apriamo a questo dibattito c'è già un certo numero di iscrizioni a parlare spero che chi si è iscritto sia naturalmente presente
Invito ancora una volta fin da ora alla concisione sarò AN costretto dal ruolo a ricordare quando qualcuno si dilunga che vede stringere
Cerchiamo di essere ragionevolmente disciplinati in modo tale da poter fare il massimo dal nostro dibattito dei nostri lavori il primo iscritto è Pino Tassone
Di Latina
E apre la serie degli interventi
Quindi
Di
Buongiorno a tutti
Mi sia consentito innanzitutto
Doveroso esprimere il mio apprezzamento agli organizzatori sulla scelta di Palermo in quale sede di questo nostro quinto congresso nazionale
Palermo dove e la matrice storica dove è nato e si è ben radicato nel territorio il nostro movimento per la democrazia la Rete
Palermo e la matrice storica di quell'avventura rivoluzionaria nata con la Primavera di Palermo
è che il percorso politico tracciato dal gruppo Orlando
Poteva essere patrimonio comune
Per la straordinaria novità che quel progetto rappresentava un progetto che rappresentò in una sfida per questa mia amata città una speranza
Per la Sicilia ma anche la speranza di tanti italiani che volevano tornare alla normalità alle regole del diritto alla legalità per me è stato un passaggio importante della mia vita
Perché grazie alla rete
Ho riacquistato voce e coraggio grazie alla Rete ho riscoperto il piacere di fare politica con voi è per voi
Ed a coloro che non hanno mai condiviso la mia fedeltà la mia lealtà tra mia immensa ammirazione per Luca
Desidero ancora una volta a far capire che Luca la sua giunta i consiglieri comunali e circoscrizionali rappresentano per chi vi parla l'avverarsi di un sogno
La realizzazione delle aspirazioni coltivate nell'arco di una vita intera in questa città si sono concretizzati alcuni dei presupposti dei valori ed i principi costitutivi del nostro movimento
La legalità diventata valori di governo la riaffermazione dei cittadini non più soggetti passivi bensì protagonisti della rinascita morale culturale e sociale della città
Cita non solamente composta come è stato fino a pochi anni addietro dai edifici e pietre ma da uomini da persone libere capaci di un ragionare con la loro testa
Città non più soggiogata alla politica delle marce elargite dai vecchi sodalizi politico mafiosi una città diventata normale
Chi ha saputo giudicare i fatti le scelte i risultati conseguiti in pochi anni di buona amministrazione riconfermando l'artefice di quella riscossa
Alla guida della città è premiando alla Rete a prima forza politica della città
Questi risultati sono stati possibili conseguire grazie all'impegno di tanti di tutti voi da Luca Emilio Arcuri da Francesco Giambrone ad Alberto Mangano dall'indie termine Illy agili gruppo uso da chi è Tina Cammarata fino all'ultimo degli aderenti
Vi siete battuti ed io assieme a voi
A fianco di voi per il cambiamento di una cultura che teneva insieme
Ho collante della corruzione l'imprenditoria di una pinna la criminalità organizzata le cosche mafiose
Palermo è stato ed è tuttora un melting pop
Dal quale sono usciti uomini e donne che hanno fatto la storia di questa città negli ultimi anni
Una città che è diventata un cantiere di studi di Proietti sede di incontri internazionali
Di convegni prestigiosi una città caratterizzata dalla vivacità del dibattito urbanistico dalla qualità delle idee dai messaggi di accoglienza una città in definitiva proiettata nel futuro non più sudditi ma nord del sud
Credo doveroso ringraziare altresì la pattuglia dei deputati regionali per il loro coraggio per il loro inesauribile impegno per la loro intransigenza
Per la loro opposizione pena il non consociativa da Franco Piro a Mario Mele a Enzo quand'era e da quant'altro impegnati nelle istituzioni della guida delle tante amministrazioni locali da Ignazio Messina
A Gigi a Cannizzo
A tutti costoro va il mio referente commosso grazie perché hanno avviato un'autentica rivoluzione culturale in questa difficile e mia amata terra di Sicilia
La rete deve continuare su questa strada raccordandosi con la società civile
Specie in questo momento di profondo turbamento per migliaia di cittadini che assistono discostati alle operazioni di vergognoso trasformismo di scomposizione riaggregazione di riesumazione il riciclaggio di personaggi
Del vecchio regime politico come Cossiga
Del quale è bene ricordare quand'era Presidente della Repubblica gli attacchi alla costituzione la sua opera di emarginazione del Consiglio superiore della magistratura le sue affettuose telefonate ad un certo invitino che Cossiga chiamava affettuosamente fetente come Emilio
E non più di ti chiama anche le esternazioni su Orlando
Alla luce di ciò quale percorso deve compiere il nostro movimento
Ritengo che l'avrete unitamente ad altri soggetti debba esprimere in modo netto ed inequivocabile la decisione di tornare alle origini che chiarisca fino in fondo le sue scelte sui temi questione morale
Riforma elettorale problemi occupazionali problemi del Mezzogiorno
è vero che io credo il momento che la Rete con la sua specificità con la sua peculiarità inizi una nuova fase quella che da tempo presi curavamo
Come la Grande Rete e cioè un movimento politico chiodi conquisti la capacità di rappresentazione della politica
Svincolato dalla logica dei partiti capace di stabilire una comunicazione costante con la gente che faccia della questione morale il punto centrale di riferimento
Che faccia sentire
Tutto il nostro apprezzamento solidarietà e sostegno ai tanti magistrati impegnati nel cammino della che legalità e che quotidianamente vengono sottoposti da Berlusconi ed ai suoi schierarmi
Ad attacchi violenti
Pesanti ad un vero e proprio linciaggio morale
Altro che uscire da Tangentopoli con proposta di amnistia con la rimozione del reato di falso in bilancio come Berlusconi auspica questo cui deve essere giudicato come normale cittadino soggetto alle leggi dello Stato l'ex dura lex
Per questo plurinquisito si è infranto sistematicamente la legge elargendo mazzette alla Guardia di Finanza
Tentando di aggiustare i processi le investendo capitali di profili provenienza mafiosa e che indegnamente giura la sua innocenza sulla testa dei suoi figli
Il problema che si pone oggi davanti a noi eccome riuscirebbero la riaggregazione politica in una fase di totale riappropriazione del potere da parte del vecchio regime politico io ritengo che il movimento debba essere presente convincere attenzione mantenendo fede ai propri principi e valori costitutivi
Favorendo ciò che va nella direzione di una cultura e di un costume politico autenticamente nuovi per fare ciò credo siano indispensabili alcuni punti di riferimento di chiarimento scusate se vogliamo essere ancora di Vito culturale mantenere la nostra identità il nostro simbolo all'interno di quello che si prefigura Co ormai come federazione con il movimento dell'Italia dei valori
Noi e loro
Dovremo catalizzare l'interesse dei tanti cittadini
Disillusi
Dalla politica di e ripeto vate della questione morale il punto centrale di riferimento
Per fare ciò mi permetto attirare l'attenzione degli amici del movimento dei valori di Di Pietro
Su alcune scelte
Poco felici
Di un uomo ENI nominati da Antonio Di Pietro
Alle responsabilità il suo movimento mi riferisco ovviamente
Nella regione dove vivo e dove opero
Qualcuno caro Di Pietro ha una fedina penale lunga un chilometro
E queste scelte operate sicuramente in buona fede
Da luglio
O dietro suggerimento di chi con cui collabora
Destano perplessità e sconforto in quanti come me ci siamo battuti come volete per riportare al centro della politica i valori dell'onestà e della trasparenza dovresti avviarsi alla conclusione
Prima di ammettere un nuovo aderente
Alla Rete
Di cui sono stato il fondatore e responsabile per tanti anni a latina velivolo vagliati trascorsi politici la moralità i comportamenti degli aspiranti o lettini
Il vasto credito
E la stima di cui io e gli amici del lavora coordinamento cittadino ci siamo conquistati in tanti anni di battaglia politica ha portato una figura carismatica
Storica di eccezionale levatura morale del nostro Paese Nino Caponnetto a firmare la sua adesione alla rete di Latina
Quella visione rappresentò un motivo in più di impegno di esortazione a continuare a combattere per le ragioni e le motivazioni che ci tengono ancora uniti per batterci per qualcosa che ancora ci accomuna il passaggio dal dal Repubblica dei partiti alla Repubblica dei cittadini grazie
Bernardo Brusca Palermo
Nel frattempo milioni qualcuno ha dimenticato un cellulare al bar se qualcuno se non si trova più il suo sappia che c'è uno al bar
Bernardo Brusca c'è
Buongiorno a tutti sonoro Bernardo Brusca delegato di Palermo
Condivido ampiamente alla relazione dall'onorevole Piro
A parte diciamo qualche
Passaggio però molto limitato a me preme come oramai è mia consuetudine approfondire
Un pochettino i temi di politica industriale
Perché poi alla fine sono quelli che danno il lavoro danno lo sviluppo e che quindi creano
I presupposti per superare
Il le nostre difficoltà
Voglio portare un esempio molto semplice mettiamo che c'è una famiglia che produce scarpe questa famiglia che produce scarpe scambia le proprie scarpe le scarpe che produce con altri beni di consumo che poi questo avvenga tramite il denaro è un fatto diciamo
Dell'economia moderna però il fatto principale che si produce un bene in cambio di un altro bene
Se è un giorno in paese arrivano poi dalle scarpe prodotte da altri a prezzo più basso è chiaro che quella famiglia non Ava non avrà più a chi vendere le proprie scarpe perché non saranno più concorrenziale sul mercato
Allora la famiglia fa una riunione cari cari familiari dice il capo famiglia non l'abbiamo più mercato per le nostre scarpe cosa facciamo
Allora uno dei comuni della famiglia dice ma sai che facciamo tinteggiando la casa facciamo un po'di manutenzione a casa
è una bella idea per passare il tempo anche per rendere la casa più
Più bello però il problema fondamentale che è quello di avere qualcosa da scambiare sul mercato non sia più per cui questo questo diciamo un po'una critica a quello che si va propugnando quando si dice manutenzioni amo le città per creare posti di lavoro
Agiamo sulle politiche ambientali
Il punto fondamentale principale che deve stare all'inizio di tutto è quello di creare dei posti di lavoro
Che producono dei beni se per esempio il cantiere navale di Palermo perdesse la capacità produttiva per cui settecento lavoratori in pianta stabile più i mille e quattrocento aggregati che attualmente producono navi e che consentono alla famiglia allargata siciliana
Di scambiare su un mercato nazionale sul mercato mondiale lena riprodotte a Palermo con i frigoriferi prodotti a a Milano con i televisori che vengono dalla dalla Cina o da Taiwan noi avremmo perso una grande
Possibilità per la città di Palermo
Praticamente sei a qualcuno facendo i debiti scongiuri
Una volta che il cantiere chiudesse chiudesse l'attività venisse in mente di impiegare i settecento lavoratori più i mille aggregati in opere di manutenzione della città di Palermo tinteggiare gli edifici pulire gli edifici e spazzare le strade sarebbe un'opera diciamo di reimpiego dello ma il problema principale è che noi avremmo perso una merce di scambio sul mercato internazionale cioè questi settecento lavoratori che poi vanno ah manutenzionare alla città alla fine devono pesare sulla collettività alla quale dovrebbe poi rinunziare ad altro tipo di consumo cioè uno magari non si comprerebbe il la cinepresa del videoregistratore perché deve finanziare il lavoratore del cantiere che stavano del cantiere che va a tinteggiare che ne so il Teatro Massimo per dire una cosa cioè è chiaro che io non posso approfondire i temi di questa conversazione cioè qua bisogna capire un po'un po'il concetto
Noi in Sicilia scontiamo una fortissima carenza produttiva di beni da scambiare sul mercato internazionale cioè noi abbiamo un deficit produttivo
Che copre appena il cinquanta per cento di quello che consumiamo cioè noi importiamo qua comunque per cui al primo posto deve stare la creazione delle industrie
Ci sono delle cause esterne a questo problema e ci sono delle cause interne per esempio la mancanza dell'infrastruttura fondamentale l'autostrada Palermo Messina
E una causa nazionale
Ma che mancano i piani regolatori con le relative aree industriali da assegnare alle aziende
Nelle città siciliane quello è un fatto locale
E non mi venite a dire che questo è un problema che ha bisogno per essere risolto di finanziamenti o di chissà di quale alchimia c'è solo la volontà manca solo la volontà politica di poterle realizzare recente
Il fatto avvenuto sulla cronica che un'azienda palermitana produttrice ed esportatrice a livello mondiale dei prodotti per l'alimentazione la lente nati parta di di Partanna Mondello per ampliare i suoi stabilimenti c'è stato bisogno di una volta a livello di Consiglio comunale mentre in Irlanda nel Galles uno va alla si rivolge all'agenzia che ha già pronti gli stabilimenti con le chiavi in mano è subito diranno la possibilità di cominciare a lavorare
Ora quando diciamo poi si arriva al dunque il deficit produttivo della Sicilia è una cosa molto importante perché mentre le statistiche riportano soltanto il lato positivo della bilancia dei pagamenti che per lo più è fra foraggiato dalla produzione del del petrolio del dalla raffinazione del petrolio nulla si nulla si dice dell'interscambio con l'Italia dove noi siamo fortemente deficitari
Ora i comuni le province le regioni hanno un ruolo molto importante nell'economia di una collettività perché sono grandi procacciatore di ordini cioè praticamente se il Comune di Palermo deve comprare
Degli autobus deve comprare i cassonetti per la spazzatura deve comprare le divise per il corpo novelle le motociclette le automobili
Il mobilio gli arredi e via discorrendo bandisce delegare ora queste gare
Vengono per lo più vinte da aziende del Nord perché hanno dei per del produzioni più economiche e quindi questo va a scapito delle nostre produzioni allora i sindaci i presidenti di regione di di provincia si trovano nel doppio ruolo di avere penalizzato la impresse locali perché non li hanno messe in grado di acquisire quella potenzialità produttiva cioè se io a un'azienda non do i trasporti efficienti non don l'acqua apprezzo vantaggioso non do i trasporti non trova infrastrutture
Il credito e quello che è chiaro che quell'azienda deve avere i prezzi non competitivi allora poi io vado a fare le gli appalti mettendo le mie aziende in concorrenza con aziende del Nord e sapendo già che sono perdenti
E allora qua bisogna darsi una smossa e darsi una regolata non è possibile continuare su questa strada bisogna prendere coscienza di questo fatto l'economia è un fatto di potenzialità verso cui tendere parola economia va interpretata con la ragione con la mente cioè l'economia va sfruttata il mercato va sfruttato ma non è che va subito quindi è uno deve cercare di entrare nel campo cioè quale pensato una squadra di serie A che si scontra con una squadra di serie B ma le possibilità di vincere la squadra di serie C quelle sono tutte addormentati allora magari ci scappa
Diciamo il risultato positivo ma sano il
La la battaglia è persa già in partenza per questo noi dobbiamo difendere le nostre aziende e allora dico che bisognerebbe introdurre cioè prima c'era la fiscalizzazione degli oneri sociali poi c'era che ha per le aziende locali era riservata una quota di mercato adesso non c'è più niente perché la Comunità economica europea ha bocciato tutto
Ecco io propongo e mi rivolgo ai politici che sono in sala
La possibilità di studiare la possibilità di istaurare di inserire una clausola di salvaguardia cioè se è la mia azienda vocale
Già le statistiche lo dicono cioè noi siamo penalizzati al livello produttivo dal venti per cento
I la fiscalizzazione degli oneri sociali una volta copriva un venti per cento degli oneri industriale per cui alla fine a voi sul mercato ci scontravano alla pari
Allora quello che io propongo ed istituire una clausola di salvaguardia per cui negli appalti
Pubblici quando sono presenti aziende locali queste siano preferite anche se il prezzo di acquisto del necessità dei comuni delle province e regioni è incluso in quel percento che salvaguarda
Diciamo il differenziale di potenzialità che hanno le nostre imprese con le imprese del Nord se io devo pagare di più il denaro seno no i trasporti sono cioè questo si valuta un dieci per cento
Allora se io offro un miliardo e cento milioni un'altra offre un miliardo per la fornitura che era solo di autobus allora vince
L'impresa che io ciò a portata di mano eviterà un lavoro vi pregherei di avviarsi alla conclusione ecco io praticamente ho detto quello che volevo dire vi ringrazio
Elisa
Grazie
Francesca Rodano Catania
Io non sarò molto breve farò recuperare il tempo precedente
In presenza dei del terremoto politico attualmente
Scusate la mia emozione e quindi mi riprendo su pista
Allora in presenza di questo terremoto politico che ci ritroviamo nel sistema nostro
E
Diciamo che
Vi ringrazio per l'incoraggiamento
Allora
Questo situazione politica ha determinato in noi molto sconvolgimento e un po'di confusione
Si stanno verificando fenomeni di ritorno all'indietro
E preoccupano molti cittadini
Io ho potuto notare parlando con la gente
La grande sfiducia nella politica che si sta di nuovo diffondendo tra le persone
E quindi sono spinga ad intervenire proprio per questo sono stata Spina intervenire proprio da questa situazione
La rete nel novantuno era proprio nata come rottura con il passato per un tipo di politica del veniva portata avanti
E che non si condivideva
Era nata la Rete per stimolare la partecipazione in prima persona delle procure dei cittadini
Io ricordo gli slogan nate ai tempi d'oro in cui si diceva larghe largamente siete voi
A me pare che oggi la rete abbia ancora un loro ruolo importante da svolgere
Inattesa naturalmente che maturino i tempi perché si possa arrivare alla costituzione di una aggregazione politica nuova
All'aggregazione di questo partito democratico
E dico che ben deve restare la Rete come un soggetto politico autonomo
Perché non deve confondersi
Corno altri movimenti
Che coi quali si può oppure camminare insieme
Coi quali si possono pure preparare dei progetti comuni
Ma
Che non hanno la storia
Della Rete e il progetto politico globale
Che come abbiamo visto è stato sapientemente delineato ieri
Dalla il portavoce nazionale
Io ho particolarmente apprezzato quella relazione
Mi pare che si sia affrontato in maniera giusta
Temi scottanti quale la tutela dell'ambiente il problema delle ma della immigrazione dell'emarginazione in generale
La tutela dei diritti dei cittadini e dei popoli
Problema della pace il problema della pari opportunità
Questo patrimonio di idee e di valori che si sono costruiti nel tempo
Non vede andiamo parere andare perduto
Ma deve contribuire per far nascere un soggetto politico più allargato in cui queste idee siano condivise
A me pare che non bisogna rinunciare a costo di restare isolati
A questi valori
Per cui mi sembra estremamente importante salvaguardare l'identità della Rete
E l'eliminazione di qualunque ambiguità
Io mi trovo molto vicino
A movimenti che sono non so al momento dei Verdi al progetto politico non so di Rifondazione
Coi quali si può camminare in piedi insieme però ecco nella prospettiva di qualcosa di nuovo
Che si deve costruire
E allora io ecco volevo ora a fare una proposta
Chiedo che chi ha funzioni istituzionali come rappresentante del movimento della Rete
Non ne abbia e nessun altro vi movimento e viceversa
Scusate la mia emozione
Grazie
Do lettura di alcol cioè implicito alcuni messaggi che sono arrivati tra ieri sera e oggi che sono di diverse persone che augurano alla nostra movimento da questa assemblea di svolgere proficui lavori è scusa no il fatto di non poter essere presenti
Qui io una lettera da parte del presidente della Coffa artigianato arriva Anna Spallanzani sulla linea di quanto vi ho detto siamo diretti che della dell'attenzione che comunque c'è stata
Rivolta un'altra lettera viene dalla federazione regionale dei coltivatori diretti di Sicilia a nome del direttore Carmelo Castorina del presidente Giuseppe Guastella che non possono essere presenti ma si augurano
Di poter svolgere i proficui lavori ci sono anche alcuni nostri aderenti che hanno mandato in qualche modo delle messaggi rammaricandosi di non poter essere presenti qui cito Angelo
Comito di Vibo Valentia per esempio
Abbiamo presente in sala anche Francesco Ferrante della Legambiente siamo lieti di questa partecipazione credo che in molte occasioni il nostro movimento
Non solo nella coincidenza di alcuni di noi ovviamente come in preda alla Legambiente ma anche come diciamo impostazione delle proprie battaglie in sede locale in particolare a collaborato strettamente con la lega ambiente
Siamo lieti di avere questa presenza in sala
Tra l'altro tra i presenti in sala abbiamo anche Ilham Allevi che il rappresentante palestinese presso l'Internazionale socialista voi sapete in quale situazione molto delicata ti bilico si trovi oggi fra la Palestina con speranza crescenti sofferenze crescenti
Con drammi che quotidianamente purtroppo vediamo nelle cronache televisive con la speranza che tutti abbiamo che comunque un processo di pace faticosissimo riesca ad andare avanti ad arrivare ad una conclusione
Allevi è uno dei protagonisti dei testimoni diciamo di questi di questi eventi siamo particolarmente felici insomma anche onorati di averlo qui io di chiedo se ritiene di intervenire se avevamo ben contenti di preferisce
Va be'd'accordo siamo comunque lieti la sua presenza ringrazia
Veneto adesso la parola a quando uno Bertocchi di Ravenna
Un giorno tutti
Condivido l'analisi sfere considerazione del portavoce
Eccetto per ciò che concerne nostro movimento in sede di questo che voglio farla
è stato detto che il movimento del il numero degli aderenti intere città
Ma dove insomma perché ora Veltroni prosegue
Vi dicevo è stato detto che il numero degli aderenti è in crescita ma dove in Sicilia forse ma non mi risulta che altrove vi sia questa crescita almeno che come tale non si consideri l'aver convinto a prendere la tessera con lo zoccolo duro di riducibili che non riescono a prendere atto della situazione esistente
è stato detto che la Rete oggi è un movimento che rappresenta un piccolo patrimonio di quadri è vero sono rimasti i quadri il vertice se c'è non si vede e quando si vede fa politica diverte cioè sbaglia si prende delle batoste
Ho ricevuto il venti dieci novantotto una copia del fax con cui il nostro movimento aderiva al nuovo governo D'Alema
Non una parola sul caro estinto Prodi
Non un dubbio su Cossiga che io continuo a scrivere ancora col Kappa
E tutto senza nemmeno contrattare a priori
E tutto senza nemmeno contrattare a priori uno strato di soprassedere saprà se precariato
Persino no in provincia che non facciamo i politici di professione e questa mia mozione per lo dimostra
Abbiamo ormai imparato come ci si comporta con il PDS
Questi passaggi non aiutano certo ad allargare la base cosa abbiamo da dire alle persone che ci chiedono del movimento se nemmeno noi riusciamo più a riconoscerci in certe scelte
Mi si risponderà che altre e fu e positive sono state le azioni gli interventi le proposte dei nostri rappresentanti ma chi le conosce
Solo gli addetti ai lavori da quanto tempo chiediamo un foglio da particolare nella realtà in cui viviamo quanti numeri zero dirette fax sono stati prodotti è un altro dei nostri record
Per non parlare della segreteria non vorrei apparire impietoso
Ma le attenuanti ci sono e i soldi mancano ma perché ogni tanto riceviamo una quantità inaudita di manifesti costosissimi privi di indicazioni essenziali
Da utilizzarsi per preparare la campagna fantomatici banchetti quali banchetti chi li fa i banchetti batte sorta per sottoscritto
Va be'sono le persone che li raccoglievano le firme per difendere il proporzionale contro il maggioritario e oggi dovrebbe raccogliere le firme per togliere di mezzo quello che di proporzionale rimasto senza che nessuno dare che si sia preso la briga di spiegare in modo chiaro l'operazione
Questo modo di fare la politica non fa crescere movimento lo fa scomparire
Se vi ricordate la trasversalità era una delle caratteristiche fondanti della Rete la trasversalità è stata dopo l'asta al movimento sempre più negate disattesa ed è movimento assunto una struttura verticistica tutte le volte che ci siamo trovati di fronte ad una fase di mutamento politico che ci con il PC coinvolgeva poteva coinvolgerci la scelta è sempre stata lo splendido isolamento
Ed abbiamo perso dei pezzi importanti bit dei nomi famosi
Altri meno meno famosi ma non meno cari per i suoi compagni di Bologna di Modena ora siamo di fronte ad un'altra nuova scelta di rapporto con l'Italia dei Valori perderemo dei pesi anche questa volta
Dobbiamo partire dal presupposto che ciò che ci lega all'Italia dei Valori al movimento dell'Ulivo alle Centocittà al movimento Dalla Chiesa e a chissà quanti altri
E che la base la stessa siamo sempre noi siamo i cittadini onesti che hanno voglia di normalità di legalità di speranza nel futuro cittadini che non capiscono più partiti e le loro logiche contorte spartitorio
Propongo quindi di ripartire da ricerca di compagni di viaggio utilizzando come unica discriminante produzione degli stessi valori senza deroghe né compromessi ma con tanta buona volontà di chi opera con vero spirito di servizio
Sono i presenti in sala anche il dottor Riolo che dello stesso di presentazione qualità della vita
Lo salva lo salutiamo
Presente anche la delegazione del Partito popolare italiano con l'onorevole Spagna l'onorevole l'Aduc responsabile
Organizzativo nazionale l'onorevole Adragna l'onorevole Zaccaria salutiamo anche con piacere la pubblicazione proprio popolare
Dò la parola ora a Lido Cusmano che il coordinatore regionale del Movimento per l'Ulivo
Nel portare il saluto
E l'augurio di buon lavoro a questa assemblea che rappresenta un luogo di partecipazione
Di elaborazione politica
E di analisi di fenomeni sociali e politici
E che ha il compito di tradurre in proposta politica le indicazioni della condivisibile relazione del portavoce nazionale
Vorrei attirare la vostra riflessione su alcuni fenomeni alcuni inediti
Che si accompagnano alla mutabilità
Del quadro politico
Particolarmente caratterizzata dai processi di scomposizione e ricomposizione propri di una transazione transizione di un passaggio sofferto da una fase ad un'altra successiva
Ed in parte inedita
In sintesi l'allentamento della partecipazione della gente alla politica
Il crescente astensionismo che ha raggiunto livelli record
La trasmigrazione
I parlamentari ieri eletti in genere in gruppi organizzati da uno schieramento all'altro
Ribaltando le maggioranze costituite
Non c'è il tempo di entrare nell'analisi della cause di questi fenomeni
In particolare dell'ultimo ma certamente essi re fluiscono negativamente sul corpo sociale era elettorale
Arrecando disorientamento confusione risentimenti e qualunquismo mi pregiudizievoli per ogni democrazia
In sintesi essi comunque indicano a mio avviso un atteggiamento di forte censura delle modalità di costruzione e di gestione dei processi politici da parte dei partiti
Nonché dei criteri di selezione del personale politico dei gruppi dirigenti e delle rappresentanze elettive
Si impongono quindi delle svolte innovative rapide ed efficaci
Occorre allora individuare nuovi strumenti che risultino più democratici più seri più coinvolgenti
Occorre caratterizzare il sistema politico in senso definitivamente compiutamente bipolare
Accentuando il carattere maggioritario della legge elettorale
E se le forze politiche non trovano l'accordo ben venga il referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Che abbiamo già sostenuto e che andremo a sostenere con maggiore impegno per farlo vincere
Occorre in occorrono parimenti nuove nuove modalità di selezione dei candidati alle funzioni elettive e quindi è riconfermiamo la proposta
Di porre all'ordine del giorno dell'agenda politica le primarie
Regolamentando le con la presentazione di un testo di legge nel più breve tempo occorre infine e concludo rafforzare l'attuale articolazione della coalizione dell'Ulivo senza farne un partito ma affermando una soggettività forte e strutturata dell'Ulivo
Che privilegi l'efficacia della sintesi senza nuocere alle singole parti
Ma favorendo la crescita di essi e dei movimenti che lo compongono
Io credo che oltre al Movimento per l'Ulivo alla Rete all'Italia dei Valori al movimento delle cento città ed ai tanti movimenti
Praticati nel Paese
Potranno concorrere da protagonisti anche i partiti per quanto ancora attardati da remore sempre meno comprensibili
Certo dobbiamo lavorare e produrre un di più di impegno
Ma la sfida dell'un'OPA e di una nuova i più complesse società che incalza nel nuovo millennio devono
C'è
Per facile ricordare che con il momento per l'Ulivo nostro movimento ha avuto fin dall'inizio una diciamo in certi casi fusione coincidenza
Presso che piena non soltanto in questa regione ma anche in altre regioni volare chiaramente dobbiamo trovare i modi concreti per fare in modo che Ciocca tutti quanti sosteniamo in cui crediamo possa diventare finalmente una realtà politica
Che sia in grado di incidere su quelli che sono i meccanismi di equilibrio e squilibrio interni è un sistema politico che vorremmo tutti quanti migliorare superati
La parola a questo punto a Eugenio Cottone di Palermo
C'è sicuramente una nuova frontiera
Che è quella del senso del lavoro
Già nel pregevole intervento svolto dal portavoce nazionale era stata
Appuntata l'attenzione per la carenza di dibattito sul reale limita lo sviluppo la questione cui si riassumibile
Dichiarate non evidente limite nelle quantità delle materie che è sempre la stessa il che significa che vi sono limiti concreti alla produzione di beni materiali
A tutto questo va aggiunto che la massa finanziaria globale e ampiamente superiore alla disponibilità di beni acquistabili
C'è la massa finanziaria se quindi impegnata nell'acquisto di beni il rimanente surplus poi sarebbe inutile tale fatto è ben conosciuto agli operatori finanziari
Ed è quindi la Finanza ha creato un mondo virtuale teso a perpetrare fare sesso forse troppe cose
Ognibene reale per generare può generare invece attorno a sé un numero elevatissimo di beni materiali ovverosia i servizi
Si ricava da questa premessa che l'unico senso che può essere data surplus finanziario quello di mezzo il cambio tra beni materiali
Ma produzione di beni materiali significa una profonda rivisitazione del senso del lavoro inteso quindi non più come mezzo per produrre beni bensì in mezzo come produrre servizi in altri termini va ridisegnato il senso al lavoro come elemento fondamentale del collage o sociale come elemento fondamentale della partecipazione alla gente alla vita democratica il disoccupato non è solo emarginato economicamente emarginato dalle scelte emarginato alla facilità di influenzare in qualche modo lo sviluppo la società ma a fronte di tale gigantesca capita i partiti tra Lazzi tradizionali incapace di rispondono alzano cortina fumogena tese a cambiare l'opinione pubblica da questi danni fondamenta ali che poi hanno concretezza quando si vedono le allusioni quando si vede qualcos'altro
Quando si vedono le masse di emigranti che vanno da un punto all'altro sostituendo alla concretezza la politica quella con la P maiuscola la politica dal palato se quella del cambiamento non degli uomini non dei valori ma delle sigle si vada di ciglia cd fra CCD CDU PPI UDR Piccin PDS poi DS Fiamma Tricolore in AN e via di seguito spinta la città di dare risposte per il futuro viene camuffata o collane con l'ammiccamento al ritorno al passato felice ma felice per chi e gli immigrati del Sud felice per chi doveva capire dietro porte di assessore per avere una qualsiasi legge ti maldicenza o essere costretto ad umiliarsi alla pratica della raccomandazione per avere un posto di lavoro in questo ritorno al passato
Di cui il cambio del Governo Prodi e quello D'Alema e l'ultimo vistoso segno esistenza e la fretta è voluta contro ogni tipo di difficoltà determinava presenza dell'unico nucleo di cristallizzazione delle varie forme nascente dall'Italia dei Valori al movimento le cento città di tutti coloro che credono alla preminenza dei valori fresca da quello dei beni
La gravità delle questioni di affrontare debbono far comprendere che la fede non può pensare ad un suo splendido isolamento l'identità va mantenuta ma anche contaminando secondo quello che è il modello della fretta
A coloro che poi citavi mercato ad ogni piè sospinto nonostante l'evidenza delle crisi che attraversa i mercati va osservato che il meccanismo alla domanda offerta regola l'oggi
La politica ha l'obbligo di occuparsi dell'oggi ma solamente in quanto generatore del futuro avete notato come la parola futura sia verticalmente futuro sia drasticamente ridotta nel linguaggio comune
Ai che per la regione siciliana io credo che vada fatto un passo verso il Governo sarebbe certamente più comodo più redditizio aspettare quello che potrebbe essere definito splash danno della società siciliana
Evitati problemi enormi bilancio data la dissipazione delle risorse
Ma credo che questo passo sia un passo coerente con la storia alla fine
La gravità alla situazione economica interferì invitare le rifà ormai vogliono che il patrimonio della Frette sia spesso in questa Mario Piave che la riforma del bilancio alla regione siciliana ma è anche necessario che la si smetta in questo movimento
A vedere il vertice al quale Teresa a cui attaccare la propria cabina per ricaricare le batterie le batterie vanno ricaricate tra la gente
E degli che vanno utilizzate energia la vitalità la condivisione dei valori non si misura con la presa in se congressi
Tutto quanto esposto è stato capito dall'attuale classe dirigente con i limiti anche di presenza di partecipazione di comunicazione tutto quello che si può ed in l'articolo aveva portavoce nazionale
E quindi io credo che questo congresso debba confermare ultima linea dominato dal movimento e gli uomini che attualmente sono seguiti
Grazie
Vola passa ad Emanuele Mastropasqua coordinatore regionale della Puglia cresciuta per
Disciplina
Allora qualcuno magari potrebbe avvisarlo così
Non perde il turno del tutto Mauro mandano paterno
Ecco
Sarò necessariamente breve perché l'intervento era in allestimento diciamo a di espongo diciamo più un lavoro in corso che è un intervento vero e proprio le l'inizio vero c'era inizia questo che la la nascita della Rete ha probabilmente precorso ormai diversi alcuni anni fa un cambiamento che ancora nel sistema politico italiano non è penetrato fontane penetrato nella coscienza della classe politica italiana se non e neanche credo di quella nella coscienza degli analizzatori diciamo degli analisti della politica italiana di chi ci riflette su questo e lo dico molto sinteticamente che questa consapevolezza nuova era la il superamento definitivo di vecchi vecchi paradigmi di lettura della società io credo che se una cosa oggi il sessantotto per esempio ci può dire moda eclatante
E che le lotte all'asilo non avvengono
Certamente sulla sull'impostazione della lotta fra le classi ma avvengono sugli sulla aggregazione disgregazione di soggetti su interessi che non sono sembra interessi materiali sono anche spinte ideali sono anche motivazioni profonde
Tutti ricorderanno che la nascita del nostro movimento nonna certamente visto una omogeneità dei propri componenti appunti vista né di classe sociale né di estrazione culturale neanche di estrazione politica noi siamo l'esempio uno degli esempi più lampanti più chiari nella politica italiana di come gli uomini oggi si mettano insieme sì uniscano e decidono di lottare e di fare una forte anche spesso battaglia politica sulla base di interessi che sono ogni e profondi che sono dentro di noi sulle motivazioni che abbiamo che abbiamo dentro e quanti elettori abbiamo visto riconoscersi nella Rete perché dovevano contrastare il vecchio potere democristiano è due anni dopo due mesi dopo votare Berlusconi per contrastare il vecchio potere
Socialista o comunista questo dimostra proprio come non ci sia un non ci sia stato un radicamento
Una consapevolezza profonda c'era di volta in volta un riconoscimento di una sorta come di vicinanza di comunanza di momentanea adesione fluttuante
Dico oggi tutto questo ci dovrebbe fare pensare molto anche il la il rallentamento della carica delle adesioni della della lotta dei nostri aderente dei nostri ex aderenti e lame da qualche altro
Qualche altro delegato cioè a pensare sarebbe fare pensare molto sulla base di che cosa oggi
I cittadini nostri concittadini gli italiani i nostri compagni nei nostri comuni i nostri quartieri sulla base di che cosa possono e vogliono unirsi per fare politica insieme quali sono le motivazioni che oggi possono spingere l'agenda all'impegno politico
Constatato che neanche
Le nostre proposte riescono più a essere trascinante a essere coinvolgente
Questa è una una domanda che penso stia alla base di qualunque trasformazione di un partito che sia di simbolo che sia di nome che sia di composizione della classe dirigente se prima non capiamo ha chiesto che cosa possiamo smuovere le persone sarà difficile scendere efficacemente una nuova strada
Io volevo ricordare che quando abbiamo iniziato questo cammino politico abbiamo inviato in almeno tre I nodi fondamentali della società italiana c'era un problema fortissimo di ricambio della classe dirigente
Che diciamo è avvenuto per lo più in peggio mi pare oggi lo possiamo possiamo dire c'era un problema fortissimo di blocco dell'informazione
Oggi io lamento nella relazione del nostro portavoce nazionale la mancanza assoluta se non ho letto male se non ho ascoltato male
Di cenni al sistema dell'informazione la nostra nazione come se questo fosse uno dei problemi superati rimane il problema del Mezzogiorno quello delle rappresentanze istituzionali quella dei poteri della giustizia ma dell'informazione grazie a Dio non ce ne dobbiamo occupare più saranno cambiati proprietari nelle televisioni e giornali sarà cambiato il modo di fare informazione io credo saremo più distratti noi probabilmente siamo stati più distratti noi nel pensarci e su questo io avrei gradito che nella relazione di Ross dedicata più attenzione
Perché questa è una delle dimostrazioni che i nodi che segnalavamo almeno sei anni fa non sono affatto risolto sono tuttora presenti e la sede italiana ma abbiamo la consapevolezza che non possiamo più affrontarli come li abbiamo affrontati alla nostra nascita e questo
Ed è questa consapevolezza porta un po'di sconforto probabilmente ma una fortissima
Una fortissima ecco sfida verso verso il futuro
La partecipazione di cui tutti lamentiamo la mancanza ma non solo noi guardate che è una come diceva poco fa le libero così male una nota comune al panorama politico
Non solo italiano purtroppo la partecipazione vogliamo risvegliare la facente banchetti io ricominciando le assemblee Coco recentemente un anconetana
A me pare dei dei cossuttiani un un componente faceva notare di aver fatto se venduta l'Emilia Romagna e di avere incontrato circa tre mila persone che erano soltanto la metà degli iscritti non so quanto rispetto agli elettori cioè ci rendiamo conto che la capacità di comunicazione degli strumenti tradizionali della politica e ridottissima
Ci andiamo con dei doveri ripensare a come comunicare le cose della politica alle persone non possiamo più neanche la più grande la più sincera buona volontà nel ricominciare a fare la il lavoro che abbiamo fatto all'inizio il contatto quotidiano con la gente neanche la più sincere rito buona volontà per ricominciare a fare questo darà frutti
Perché sono cambiate profondamente le condizioni che stanno torna non se ne abbia di modi di vivere delle persone modi di aggregarsi la le le discussioni gli argomenti del nostro vivere civile
Io
Dico che tra l'altro in questa ricerca di partecipazione
Ritengo che proprio noi dobbiamo dirci che sono effimere utili probabilmente oggi ma effimere
Anche le ventate di entusiasmo che portano adesso i movimenti dei sindaci movimenti
Come il tu tutti dico naturalmente cito anche l'Italia dei Valori oltre alle Centocittà e altre
Dicono e dobbiamo ricordo abbiamo ricordarci che sono effimere emendato entusiasmo se non riconducono a ragionamenti politici
Chi piene trascinato un attimo alla partecipazione alla politica attraverso la figura carismatica di un sindaco o di un un uomo dall'esempio dalla storia del senatore Di Pietro
E noi dobbiamo proprio noi dobbiamo sapere che se non riconduciamo queste spinte della società ad un ragionamento politico se non le era diciamo in proposte saranno un ottimo strumento voglio dire potranno anche essere utilissime
Da qui alle europee ma dobbiamo porci il problema di come questa sinistra resterà unita dopo le europee
Di che cosa ne faremo del consenso che riusciremo a ottenere con quest'altra
Ogni alzata d'ingegno dei nostri nostra indicono i nostri della rete ma dei dirigenti e la sinistra italiana otterremo probabilmente ma ce la faremo anche alle europee ma ci dobbiamo porre il problema della prospettiva non possiamo certamente basare su questo tipo di partecipazione il futuro della sinistra dal progettualità nella sinistra italiana
Mi corre come dire l'obbligo per Roma per una sorta di onestà intellettuale segnalare che ho certamente più simpatia devo dire nei confronti di un movimento del tipo delle cento città
Che cerca di riportare nel Var nell'alveo di un movimento con identità politica comune le spinte particolaristiche sono state dei tanti Sindaci in tutta Italia
Con un processo diciamo di riaggregazione dell'agenda attorno la politica piuttosto che movimento che in questa in questa fase e l'Italia dei Valori che invece a una tendenza diciamo genetica alla personalismo naturalmente quindi dico
Molto molto meglio se riusciamo a quali Chen duplicare il ragionamento delle cento città piuttosto che il ragionamento
Della dei valori su questo qua dicevo essendo in corso d'opera l'intervento devo chiudere perché l'ultima parte la devo la doveva ancora pensare ma una una cosa nera ne era venuto in mente e certo che siamo anche di fronda un nuovo atteggiamento il periodo in cui noi cercavamo di capire i nostri nuovi aderenti le persone che si avvicinavano che ricordava il grado di Ravenna mi pare il o di latina fastidi latina quel periodo mi pare che sia trascorso la nostra pratica quotidiana della politica ci ha come dire ormai abituato ad avere un atteggiamento diverso nei confronti anche ormai i nostri alleati
E dobbiamo ricordarci che oggi dire come diciamo se anni fa o si cambia tutto o non si cambierà nulla
Perché se non cambia la struttura se non cambiano le forme della politica non cambierà nulla dire questo significa ridursi ad una presenza testimoniale non ad una presenza politica ad una presenza culturale ma non ad una presenza istituzionale
Se ce la facciamo
Aumenti amo la nostra capacità di incidenza nelle scelte delle coalizioni in cui siamo ma ricordandoci sembra che saremo costretti a dire molte volte
Sì
Pur essendo convinti che dovrebbe dirsi no e che questo rendendoci anche conto che dire sì pensando che sarebbe più giusto dire no non è sempre un tradimento
Non è sempre una mancanza alla coerenza è una cessione
Direi necessaria a chi ha deciso a chi ha scelto a chi si trova volente o nolente in un sistema che ormai diventa un sistema bipolare diverso sarebbe se fossimo ancora il sistema proporzionale o se fossimo in sistemi con altri modelli di aggregazioni politiche oggi dobbiamo costringerci a capire quando possiamo dire comunque sì pur pensando no a quando la distanza
Tra il nostro no e si che dobbiamo convincerci a dire snaturerebbero anche la nostra stessa identità è in questo senso una piccola riflessione nostri deputati regionali mi permetterei di invitarli a fare anche nella prospettiva di questo nuovo governo che si pensa di non so la distanza fra il nostro ma il nostro cinque sta a fare
A quando sia arrivata grazie
Quelle Mastropasqua coordinato dalla Puglia
Se chi mi ha preceduto aveva avuto la possibilità di scrivere parte del suo intervento e devo dire che ho scritto solo degli appunti perché non ho avuto il tempo di elaborare
E per questo andò andrò soltanto saltando
La democrazia dei valori nell'Europa del terzo millennio intente titola il nostro congresso
Se dopo cinque congressi della dalla nascita della Rete continuiamo a porre come quando evidenza la necessità di realizzare la democrazia
Non è certamente un caso anzi porre come la democrazia porre la democrazia al centro dell'agire politico e la propria presenza nel contesto sociale è diventato l'elemento dirimente della propria presenza
La democrazia come realizzazione e difesa dei diritti delle persone dei popoli investe ogni aspetto della nostra azione futura
E di tutti coloro che individualmente come forze sociali e politiche condividendo tali scelte vorranno percorrere questa strada insieme a noi
Democrazia come diritto inalienabile di ogni persone di ogni popolo a desistere a rispetto della propria vita come individua
Uno dei problemi più gravi del nostro
Della della situazione internazionale oltre che locale
E l'acqua la partecipazione di ogni individuo specialmente dei più deboli all'abitazione chalet intendendo per vita sociale qualsiasi aspetto che è quella
Elettiva quella del lavoro quella delle decisioni
è impossibile
Che un individuo possa partecipare quando ha non ha non ha l'appalto la possibilità di decidere
Scusate devo mettere in atto gli appunti se no non riesco ad andare avanti
Va bene
Abbiamo presente in sala il dottor Roberto prendete il presidente dalla Confcommercio provinciale di Palermo sarei lieto se volesse intervenire
Tra l'aspettiamo un attimo cosa
Se no società va bene allora appena rientra lo chiamiamo
Andrea Volpe presente dell'unica dei democratici
Allora la parola Nino Pipitone di Padova
Spero bene che si sia c'è stata essendo qui da ieri seduti fuori così
Siamo indisciplinati poi nel mio rapporto come garante di o qualcosa solo allora problemi di come
E sarà
Però c'è anche un Pipitone di Palermo scusate lo confuse duetto insiste visto che c'è un'omonimia benissimo allora Gaetano Pipitone
Retrocede dopo
Il mio intervento vuole essere un contributo a questo congresso che si svolge in un momento così il nuovo per lo scenario politico sia nazionale che regionale
Non solo per la fluttuazione da partiti che in queste ultime settimane ha visto la scissione di Rifondazione Comunista la spaccatura rottura della Lega la creazione dell'UDR la nascita del movimento dei sindaci dell'Italia dei Valori
Ma anche per le alleanze che si sono realizzate per far nascere il nuovo governo
Non sono riuscito a capire come si può definire governo di sinistra quello che è stata appena partorito
Chi sono i partiti di sinistra che lo compongono sinceramente con la politica espressa da questi partiti in questi ultimi anni non vedo sinistro ivi l'unico partito di sinistra che c'era e cioè Rifondazione Comunista è stato cacciato fuori
Non si è tirato fuori come molti pensano
Ma è stato mandato via perché il suo atteggiamento di difesa nei c'è dei dei ceti più deboli e cioè dei disoccupati dei pensionati degli emarginati
La lotta per la riduzione dell'orario di lavoro che avrebbe creato altri posti e per la scuola
Togliere a finanziamenti alla scuola pubblica per darle alla scuola privata non significa aiutare il i più poveri
Sapete quanto costano i di Prato una famiglia Baran mandare i figli a scuola
Perché i soldi forse non ci ha pensato
Ma che i soldi
Non ce li ha è un grosso problema per non parlare poi della sanità perché ai soldi è difficile coperti non ha i soldi è difficile curarsi una mattone attenzione verso questi problemi è quanto chiedeva a Rifondazione comunista
Le cose che ha detto a li conosciamo tutti ma anche perché sono state per settimane l'argomento del giorno
Ma la cosa che ha mi ha lasciato
Amareggiato sapete qual è avrebbe visto la condanna di Bertinotti
Da parte dei lavoratori come le forze solo che volesse affossare il governo Prodi
Senza giustificazioni
E non hanno pensato che altri erano interessate all'affossamento di questo governo
Ma chi sono questi lavoratori che condannano Bertinotti non solo i disoccupati
Sono quei lavoratori che hanno il posto sicuro
Che hanno la possibilità di fare tre quattro cinque ore di straordinario
Al giorno
E che con quanto guadagnano in più possono permettersi di accumulare un bel gruzzoletto e comprare CCT botte
E per giocare in Borsa
La caduta del governo Prodi premeva loro per questo perché l'ho fatto io Investimenti il governo la la dismissione del governo avrebbe fatto scadere giù la Borsa
Certo la stabilità di un governo e quindi del Paese è una cosa importante
E Prodi ha saputo dare una giunta in proprio una giusta impronta ma voi credete che Bertinotti non ci abbia pensato sono certo che ci ha pensato e molto ma di fronte alla insensibilità del governo alle sue richieste e alle sue richieste
Non poteva far capire agli alleati della maggioranza
Non poteva non far capire alle agli alleati dalla maggioranza e che non era più il tempo di promesse vane
è quello che mi ha sbalordito è stato lungo canne
Lanciato dai partiti deformava che formavano l'Ulivo e da qualche uomo politico di rango che Bertinotti non votando la Finanziaria Findim quindi fatto cadere il governo
Avrebbe consegnato il Paese alla destra Berlusconi
Se c'era questa preoccupazione in seno al governo non credete che sarebbe bastato un piccolo ritocco alla finanziaria a favore delle richieste di Bertinotti è tutto di sarebbe addossato
Secondo me il modo il nodo non era la finanziaria se Prodi e gli altri avessero avuto paura che non c'erano altre vie per ricostruire un Governo a Bertinotti avrebbero concesso quello che che viene che che viene che chiedeva
Diciamo come stanno le cose hanno voluto fare fuori Bertinotti perché era una spinta messianico dal governo Prodi
Un intralcio alla credibilità che sto alla credibilità che soprattutto al signor D'Alema
Che aveva già tracciato la futura via da seguire
Metteva il bastone tra le ruote per nave realizzazione di di nuove alleanze accento
Voglio sperare che questa maggioranza non sia tentata giusti fugare qualche volta a destra
Ricordatevi che bisogna fare sembra il sempre i conti con l'elettorato
La cosa che mi addolora e la mancanza di protesta dei finestroni di
Ma dove sono i figli dei sessantottini
Le libere coscienza della sinistra storica
Il sindacato
Gli studenti sono diventati sordi e ciechi
Solo i disoccupati in diverse città italiane hanno avuto qualche piccola reazione
Molti di voi avranno visto in quella trasmissione condotta da Santoro mobili
Un gruppo di uomini Comit con il camice bianco bianco per farsi notare
Invader inaspettatamente alla scena perduta denunciare la loro esigenze
E grazie all'atteggiamento di Santoro che ha fatto buon viso a cattivo gioco hanno potuto denunciare gli italiani quanto era grande dramma della somma probabilmente quanto è grande
Altro che Paola della destra c'è un governo di centro sinistra che ha governato per due anni e mezzo pensando esclusivamente a fare una politica di risanamento economica finanziaria del Paese
Dettata dalla necessità di entrare nel euro per fare questo
Ha tartassato tutti di tasse
E nel farlo non è stato equo non ha pensato di salvaguardare i ceti più deboli
Non tutti hanno pagato allo stesso modo perché mentre per gli industriali sono stati via aiuta mentre gli industriali sono stati aiutati ricevendo gli incentivi per attenuare le perdite
Vedi la rottamazione
Per i senza lavoro non ha fatto niente
Sì dell'anche nella finanziaria ci sono interventi per i pensionati
Sì tenete conto che pensionati sono cinque milioni ottocento mila interventi sono solo per trecento mila
Che non superavano certa quota quindi per i ceti più le pensioni più deboli
E per la prima casa queste sono piccole cose che non fanno riscattare il governo per legare le cose non fatte
Quindi un governo di centro sinistra che non ha risolto le esigenze elementari dalla gente
Queste esigenze chi li doveva risolvere forse Berlusconi allora verso quale politica ci eravamo interessati
Passando alla ma la mano il signor Prodi
Il governo D'Alema dove ci porterà
La mia paura è che per dare
Per dare segno di credibilità i grossi gruppi economico-finanziari nazionale internazionali non esiterà a sacrificare gli aiuti allo stato sociale ai lavoratori
Ho partecipato assieme a molti di voi al riunione dei delegati al congresso volta sia per l'uso del venticinque ottobre
Ho appreso quanto è difficile vivere in alcune zone della Sicilia specialmente nelle piccole città
Ho poi ho ascoltato alla conclusione fatta la portavoce nazionale che ci informava dei salti salti mortali che si fanno all'Assemblea regionale essendo lui deputato alla fine
Per creare un governo che sia in grado di dare risposte concrete ai cittadini siciliani
Ma con tutta la buona volontà la buona volontà è l'operosità giornaliera non si riesce a cavare un ragno dal buco perché i numeri sono quelli che sono le alleanze non si possono inventare
Tuttavia in questi ultimi giorni sono incominciate delle manovre per creare nuove alleanze
Bisogna stare attenti
Io non li condivido
Ti pregherei di coming avvicinate all'inclusione
Tornando al quadro politico nazionale tutti sappiamo che il movimento la Rete
è nato sulla scia dell'entusiasmo creato dall'eolico Orlando
E come tutti i movimenti cioè non realizzano qualcosa di diverso si sciolgono
Questa è una mia opinione sentenze quindi credo sia giunto il momento che avvenga il superamento di questa fase
Con una roba nuova realtà politica più duratura abbiamo il progetto del Partito Democratico che ancora non è stato non si è avverato
Si potrebbe realizzare assieme
Ad altre formazioni che sono movimenti che sono oberati di tale valore trattati Di Pietro al movimento dei sindaci
Se n'è parlato anche nell'arredo dell'azione del nostro portavoce
E devo dire ho vista anche la mia simpatia per Rifondazione Comunista non non mi dispiacerebbe se ci può essere pure a loro fosse sto dando i numeri ma credo che ognuno debba dire quello che pensa
Vi devo dire che sono confuso amareggiato perché da molti anni che faccio politica e ancora non ho visto realizzato un progetto che mi soddisfi
Bisogna creare un partito che porti avanti oltre alla soluzione dei bisogni materiale anche quelli ideologici bisogna creare un vero e proprio partito con le sue strutture i suoi quadri dirigenti che perché questo dà forza di responsabilità d'acqua il filone
Beh lunga durata
Altrimenti ci si ritrova liberi sparpagliati alla fine in pochi
Mi rendo conto che è un cammino politico
Segue cambiamenti e della realtà sociale e le il mutamento dei partiti
è in quel o ferito
è in questo periodo con i problemi che incombono il rivedere il quadro nazisti Luzio Nale di fare la legge elettorale trovare un giusto equilibrio fra magistrature politica
Sono momenti di Portico di particolare importanza che richiedono delle attenzioni particolari
Quindi bisogna stare attenti si deve stare attenti anche nel creare future alleanze con gruppi o persone che in passato abbiamo combattuto
State attenti nel giustificare tanta stare attenti nel giustificare cambiamenti che in un particolare momento possono apparire
Giusti
Ma dopo un certo tempo ci si accorge che la scelta era sbagliata
La mia preoccupazione che a forza di giustificare ci si dritto ci si ritrovi col nemico e in casa ho finito dicendo di non ti vent'di non dimenticare che la storia si ripete grazie
è presente la delegazione del Partito repubblicano italiano con l'avvocato Vincenzo allora il professor Gaetano denaro delegati alla segreteria nazionale siamo resi vederli qui risorgiamo
Do la parola ora al dottore League anche pronunciato in precedenza che il presidente della Confcommercio della provincia di Palermo
Grazie
Innanzitutto
Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro per i vostri lavori congressuali
Porto i saluti del mio presidente dottor Billé che avrebbe con norme piacere partecipato
Questa mattina alla la riunione vostra ma purtroppo non è stato possibile all'ultimo minuto e quindi anche da questo punto di vista lo rappresento come
Dice il presidente regionale vicario al di là della carica provinciale che mi riguarda direttamente e
Comincio col ringraziarvi per l'invito che ci avete rivolto e che avete rivolta Conf commercio che come voi era sapete rappresenta la più grande associazione imprenditoriale italiana con circa ottocento mila aziende
E in particolare nel settore del commercio dei turismo e dei servizi
E segue quindi con grande attenzione a questo convegno
E devo dire che ieri pomeriggio ha ascoltato con enorme piacere la relazione di vostra coordinatore dottor Piro
Perché abbiamo ho trovato lungo il percorso
Che lui ha disegnato tanti punti di convergenza con quello che noi andiamo dicendo
Da un bel po'di tempo e quindi in questo veramente sono grato
Diciamo le iniziative politiche della Rete anche queste ci trovano molto interessati in particolare per quello che riguarda il costante richiamo al rigoroso rispetto dei principi di legalità di trasparenza nell'applicazione
Ne e nell'azione delle pubbliche amministrazioni Principi
Che anche per noi sono certamente determinante non solo semplicemente connotazione morale e prepolitica ma sono contrazione fondative di un impegno per lo sviluppo e per la conseguente articolazione delle politica economica e sociale
Che non voglia ripercorre le storie e cronache di quell'intreccio perverso tra politica apparati pubblici interessi forti
Che ha largamente caratterizzato l'esperienza dell'intervento pubblico in economia nel nostro Paese ed in particolare per quello che riguarda il Mezzogiorno
Quindi questa è un po'più punti su cui ci siamo perfettamente allineati
Dal punto di vista e le imprese e in più
Generale delle ragioni dello sviluppo
E dunque essenziali che trovi concreta traduzione operativa la diffusa consapevolezza culturale e politica
E lo dico in questo momento anche in maniera particolare al ruolo che la Rete
Assume oggi come forza di governo
A livello nazionale ma mi pare di capire da quello che è stato detto ieri al dottor Piro da quello che leggiamo che anche il ruolo che la rete assume come forza di governo a livello regionale
E lì e importante che non riusciamo a tenere insieme
Dopo il cammino fatto dal paese lungo la strada dell'equilibrio i conti pubblici fino all'ingresso
Nel circolo alla moneta unica europea
Bisogna appunto corri vedere il tempo del risanamento e quello delle riforme
Riforme che noi riteniamo utili accelerare
Per la ripresa degli investimenti e la crescita o occupazionale proventi promuovendo con nuove regole con una diversa organizzazione le convenienze
L'impegno e la responsabilità individuali nella costruzione degli obiettivi di benessere e di sicurezza
Al mercato invece
Riteniamo deve essere affidato l'insostituibile ruolo di misuratore delle convenienze e dell'efficienza delle soluzione praticate tanto al privato quanto pubblico
Modelli di interventi pensati per metà della produzione di massa e del lavoro dipendente a tempo pieno non sono più praticabili
Occorre invece un forte rilancio del mercato dalla concorrenza
E la ridefinizione del ruolo dello Stato riduzione share tutto ma anche e soprattutto ridice iniezione per una più alta qualità dell'azione della pubblica amministrazione
Solo così riteniamo si possa affrontare in positivo tutte le sfide congiunta della globalizzazione della liberalizzazione e di dell'interdipendenza dei mercati solo così
è possibile dare una risposta alla disoccupazione strutturale di massa
Sulla versante la costruzione del lavoro e dell'occupazione dunque
Nulla di più efficace a mio avviso delle regole dello parificazione reali quelli fiscali e contributive gravanti sui salari riduzione delle barriere all'uso del lavoro atipico e dalla flessibilità anche nel settore pubblico
Fare contare di più la produttività nella determinazione del salario
Armonizzare i sussidi di disoccupazione e anche su questo ho ascoltato con molta attenzione a quello che lei ieri ha detto dottor Piro
Più scolarizzati formazione permanente migliori infrastrutture flessibilità fiscale salariale rispetto rigoroso della legalità da parte di tutti gli attori dello sviluppo pubblici e privati
Aggiungo occorre consapevolezza del fatto che il lavoro si costruisce oggi nei servizi pubblici e privati per la persona e per la collettività
E che la ciò discende ancora una volta la necessità di rifondare modelli contrattuali e relazioni sindacali ma anche lo stesso profilo generale del metodo di concertazione tra governo e parti sociali
Il compromesso tra bassa occupazione tasse elevate moderata flessibilità disattenzione nei confronti del sommerso lo ha ricordato in questi giorni il mio presidente Billè oggi non è più praticabile
Non lo è per la forza cogente della nuova costituzione materiale di Maastricht moneta unica ed esaurimento dalla valvola compensativa del cambio impongono al Paese e al Mezzogiorno in maniera particolare
Un impegno per le convergenze extra monetaria e per la competitività come condizione del riequilibrio territoriale
Flessibilità regionale settoriale del costo del lavoro competizione fiscale infrastrutture fisiche civile un sistema finanziario sottratto al controllo politico del credito
Tutto ciò sul piano le politiche economiche e sociali quanta le ricette istituzionale politiche non è certamente compito di un'associazione imprenditoriale come la nostra intervenire nel merito dà lavoro articolazione
Però ritengo che abbiamo il dovere e questo lo sentiamo in maniera determinante come cittadini di ribadire la necessità di alcuni principi di fondo
Stabilità e Contini planner e continuità nell'azione dell'esecutivo chiarezza nei rapporti fra maggioranza e opposizione individuazione delle responsabilità ad ogni livello dell'azione istituzionale ed amministrativa
Solo così
I processi di deregulation Abbiati e provvedimenti Bassanini ed il ridisegno dell'agiografia dei Poteri in direzione di un maggior ruolo Dio regioni città ed enti locali potranno produrre un federalismo foriero di affetti e vantaggi concreti sul piano dello sviluppo
E di quanto tale nesso
Tra ampiezze istituzionale
E del principio di sussidiarietà e modi dello sviluppo non sia né scontato né automatico proprio la storia dalla nostra autonomia regionale lo dimostra
E quindi
E concludo ritengo che sia tempo di scelte e di assunzione di responsabilità tanto per le forze politiche quanto per il ponte soggetti sociali
Vi auguro buon lavoro e sono certo che da questa vostra assise vengano nuove idee di sviluppo di l'interesse per la nostra regione grazie
Grazie saluto l'onorevole Folena dalla segreteria dei di essere amministrativa
Che l'onorevole Massimo Grillo che il segretario regionale dell'odierno
Do la parola a questo punto all'onorevole Russo Spena di Rifondazione Comunista
Sì cari amici cari compagni io credo di poter portare a voi un saluto non rituale ma di entrare
Con un contributo per quanto breve nel dibattito
Sono qui da ieri ha ascoltato il vostro dibattito
In quanto mi sento un po'di casa devo dire conosco gran parte posso gruppo dirigente ad auto esperienze politiche comuni
Con Leoluca ma non ma anche con gli amici i compagni più giovani sono stata come parlamentare al Senato anche sotto l'aspetto organizzativo amministrativo diciamo per un rapporto tra forze politiche sono stato annoverato per qualche anno come parlamentare della Rete sotto l'aspetto diciamo
Le le quote anche finanziarie quindi sento un po'in casa insomma mi sento un po'della Rete anch'io questo mi permette
Permette di intervenire con un contributo
Schietta
Innanzitutto sottolineando quello che a me sembra un aspetto fondamentale
Che fra un un orizzonte un'oppressione comunista non conservatrice non moderata non settaria ma capace di fare inchieste analisi sociale un comunismo libertario moderno che volesse realmente dei fondatore e abbia una un cattolicesimo democratico
Che si rifà in maniera evangelica agli ultimi agli oppressi
Vi è oggi credo all'interno della globalizzazione a livello internazionale ma vi è anche a livello nazionale una necessità di confronto e di lavoro comune
Io per lo meno sono molto convinto di questo vedete si può essere in questa spediti Cile fase di transizione e su su molti punti possiamo in disaccordo su aspetti tattici sospetti anche politici
Suo pozioni di fondo lo siamo stati negli ultimi mesi
Ma vi sono aspetti io credo che attengono ai valori all'identità che non solo il chiacchiericcio
Come viene considerato da qualche giornalismo di Palazzo da politica di Palazzo
Mai valori identità intese come alla Ernest Bloch no come utopia in senso forte come vissuti quotidiani di persone in carne ed ossa su percorsi trasformazione la realtà della società
Che mi sembra attengano anche non soltanto al mondo delle idee in maniera astratta ma la morfologia dei Poteri e anche rapporti sociali
Io credo che questo ci unisce molto insomma vi sarà pure un motivo voglio fare un esempio senza di prenderne le tematiche per restare appunto nel quarto d'ora insomma vi sarà pure un motivo per cui e lo dico costi e Tezze io condivido rigo per rigo video rigo per rigo
La bella relazione di Franco Pio per quanto riguarda le prime diciassette cartelle
Ovviamente come ovvio o qualche ho qualche obiezione di fondo per quanto riguarda le ultime cinque cartelle ma tutta la parte che riguarda l'analisi internazionale che riguarda l'analisi sui flussi migratori dentro la globalizzazione e pensiamo cosa di vergognoso è successo anche ieri a Milano che riguarda la necessità di un anticapitalismo moderno dopo la caduta del muro di Berlino e come si intreccia il rapporto oggi
Di contraddizione che va superato nord-sud con la fine del bipolarismo e della confronti Shona come la chiamano i documenti statunitense del confronto est-ovest B
Io credo che tutto questo e non voglio fare quindi un lungo elenco ci unisce come dato di fondo di identità
Mi sono cioè tappe determinanti di una storia comune che non vanno dimenticate che io credo sono discriminanti
Pensare alla irriducibilità l'interpretazione di un senso comune della concezione la democrazia
Di cui l'aspetto principale qui in Sicilia ma non solo è stata ed è la lotta alle mafie come intreccio con la politica con settori dello Stato conseguimento degli apparati pubblici e dell'amministrazione
Innestato dentro i processi anche di accumulazione economica e finanziaria
Lotta alle mafie e lotta alle corruzioni sancite peraltro da quel
Tanti alla Camera contro la Commissione contro la commissione Tangentopoli
è stata ed è soprattutto una società meridionale una discriminante dicevo questa importante saluti d'uscita della democrazia e della lotta alla mafia che certo non tutte non molte forze politiche a posto novanta
Abbiamo preferito insieme essere additati ricordate come professionisti dell'antimafia e come gli amici della procura piuttosto che cedere ai ricatti del meno peggio o dello ai Bellomo colazione
Concita azionista e ci siamo rapportati
Di Maria FOTA l'associazionismo laico e cattolico io ho l'onore sono spesso lì di essere anche sul piano istituzionale rappresentante
Di un quartiere di una zona di un collegio in cui il Centro Padre Nostro prosegue l'opera di don Pino Puglisi
Proprio venerdì prossimo avremo un momento importante di ricordo
Di don Puglisi
A chiudere tutto questo sia una discriminante importante così come una seconda discriminante importante vorrei ricordare molto qualificante non c'è Leoluca ma De Luca è stato sempre su questo molto attento
Una concezione dell'area mediterranea come area di pace di cooperazione come aria anche di sistema economico mediterraneo non solamente di solidarietà in cui la Sicilia potesse svolge una funzione centrale vedete questi anche una concezione dell'Europa non come bunker eurocentrico chiuso
Come modello di sviluppo mitteleuropeo
I cui mezzogiorno quindi diventa marginale diventa quasi coloniale ma che pone basi materiali ad una concezione dell'Europa unita dei popoli delle culture di un modello di sviluppo coi alto centrato alto propulsivo dentro e contro la globalizzazione
Che rischiato di essere ossessione monetarista dogmatismo a finanziarie
Inseguimento della forza lavoro al prezzo più basso ho citato due terreni ai tanti possibili su cui abbiamo lavorato insieme avrei dovuto citare a lotta per i diritti la Baraldini i palestinesi
I curdi ma comunque sono parte di una filiera di impegni comuni che continueranno ad essere comuni e chiesi Nerve hanno dentro il confronto politico Stefanel continuerà a me pare che ciò sia tanto più importante e che voi possiate anche svolge una politica di frontiera nei prossimi mesi in questo in questo senso in una fase in cui noi come Rifondazione Comunista e come sapete è questo il punto su cui certamente abbiamo avuto dei dibattiti anche aspri negli ultimi due mesi una fase in cui noi siamo passati da un appoggio autonomo nato da un patto di desistenza Nonda espliciti programmi comuni ma su programmi diversi
Siamo usciti dalla maggioranza di governo e sono passati all'opposizione che ne vogliamo costruttiva io credo che stiamo già portando avanti lo dimostrano questi undici ultimi quindici giorni come tale senza indulgere mai al tanto peggio tanto meglio ma valorizzando ogni momento di confronto
Una scelta che può essere non condiviso certa
Ma che si fa comunque un rapporto dal dal nostro punto di vista di coerenza
Che ne vogliamo strettissimo tra politica e contenuti tra politica contenuti e schieramenti
Insomma lo dico con un paradosso per noi dicevo prima e di sulle prime diciassette cartelle della relazione di pile costituiscono un impianto politico e in quanto quell'impianto politico non è stato accertato in un confronto di maggioranza che abbiamo posto forse male ma comunque per tempo
A portare ad un confronto più serrato ad una sfida più alta oggi dall'opposizione
In una collocazione quindi riversa la che ne abbiamo ritenuto essere un passaggio indispensabile ineludibile per rilanciare nella nuova fase che si apre vie politiche dell'alternativa quindi non opposizione statica e definitiva ma per rilanciare una parte politica più avanzato certo una scelta politica difficile anche umanamente sofferta al nostro interno ma certo
Voglio rassicurare il tiro del resto lo sa bene una scelta tutte ideale certamente una una caccia dei ministeri o di posti di potere o di sotto potere
Come si è visto
Del resto come noi dicevamo contro un'isteria anche un po'orchestrata da ad arte
Oggi al governo appunto porre dico una battuta non ci sono Berlusconi Fini e Previti ma Massimo D'Alema devo dire che ci aspettavamo
Ed eravamo pubblicamente proposto che la sua designazione coincidesse con la riapertura sui temi di politica economica e di giustizia sociale che avevamo permessi ripetutamente posto ciò non è avvenuto ciò non è avvenuto
Si è detto in nome di un Governo che sarebbe ora più unito e più stabile
Ne prendiamo atto senza drammi con molta calma come abbiamo dimostrato già in questi giorni senza nervosismi
Giustamente D'Alema ha voluto ricordare la famosa frase classica che ha più filo teste sarà così con un confronto continuo siamo abituati resta una politica che guarda lontano ma Massimo D'Alema ben sa che qui siamo appunto che la stabilizzazione moderata non è affatto dietro l'angolo perché le questioni sociali questo mi permetto soltanto di dire perché le questioni sociali a cui la nostra
Presenza scomoda
Certo oggi di opposizione allude
Dal lavoro alla giustizia sociale sono questioni non inventate da Rifondazione non è affatto risolto e che anzi si aggravano o che sia che e che si aggraveranno nostro avviso con questo impianto di politica economica
Noi con radicalità senza estremismi incalzeremo questa maggioranza tentando sempre
Non facendo il tanto peggio tanto meglio ma tentando sembri spostare più a sinistra i provvedimenti che ci appaiono moderati appoggiando quindi la parte più avanzata della maggioranza
Soprattutto di fronte per esposti pensa quello della scuola nella scuola pubblica
Tutti quelli che riguardano la riduzione dello Stato sociale universalistico a Stato minimo cioè i punti che ci sembra più esposti del rapporto fra Stato e mercato all'interno di questa maggioranza
Di governo sulle politiche per il lavoro del Mezzogiorno quale politiche o credo
Debba fare possa fare c'è un confronto continuo anche fra dirigenti napoletani il mio amico e compagno Bassolino nella cui giunta a Napoli siamo con due importanti assessori lì dove lo abbiamo detto insieme negli scorsi mesi mancassero continuassero a mancare programmazione di politiche economiche è stato il G e industriali piani di riassetto territoriali progetti di sviluppo
Auto centrati dato propulsivo se il Sud e dire soltanto individuato continua essendo il guado come territorio senza qualità terra di gabbia salariale di caporalato di massa
Lavoro povero per lo sviluppo e come dice Graziani finisce col coll'essere per forza insediamenti marginali e degradati e la produzione e quindi regno del nomadismo lavorativo delle precarizzazione
In un territorio che non è il Galles non è il Galles lo sapete bene quanti di voi sono meridionali ma è di venti milioni di persone in un'importanza geostrategica fondamentale all'interno del Mediterraneo dove le precarietà disgregano lavori vite sogni di giovani e ragazze dove i quartieri metropolitani sono ridotti a deserti di socializzazione sotto il dominio del mercato del lavoro parallelo della mafia e della camorra quindi a nostro posiziona progettuale verterà sostanzialmente su questi temi di fondo
E noi siamo convinti e questi temi di fondo si accorderanno questa è un'ipotesi comune sul quale possiamo lavorare insieme con così come con i compagni Democratici di sinistra
Con i temi dell'Europa rilanciati in Europa dalle vittorie socialdemocratiche dalle discussioni che ne vittoria socialdemocratica non riaperto anche con le sinistre antagoniste io non voglio arrivare qui lo dico scherzando con un paradosso
Non siamo così estremisti all'esagerazione del ministro delle Finanze del governo Scirè edere Oskar Lafontaine che diceva tre giorni fa che occorre portare avanti piattaforme salariale per anti recessive per rilanciare la domanda
Con aumenti salariali del quattro cinque per cento io non sono così estremista né di Rifondazione non siamo così estremisti in Italia dati i regolamenti e del ministro delle Finanze nel governo Schroeder ma indubbiamente una coesione
Che può avvenire che può avvenire se guardiamo non al dito che indica la luna ma la luna cioè come portiamo avanti la nuova politica
Della domanda no politicanti recessiva di fronte al dramma della disoccupazione di fronte all'Europa che non vogliamo caratterizzata come Europa bunker
E e chiusa contro le nuove culture l'immigrazione lo stesso tempo Europa da disoccupazione e questo è un terreno profondo in cui all'opposizione in maniera costruttiva lavoreremo
Ha un equilibrio più avanzato della maggioranza e agli equilibri che ne potranno venire così come chiudo
L'altro terreno su cui il confronto potrà essere altrettanto sviluppato fra noi e con le altre forze la sinistra è quello della democrazia non solo perché
Abbiamo un'articolata politica
Nelle giunte nelle amministrazioni locali nei consigli comunali provinciali e regionali
Dove gli impegni comuni vanno mantenuti non li manteniamo e di manterremo ma perché questo Parlamento alle risorse in sé
Solo un accordo fra le forze del centrosinistra di eleggere un nuovo capo dello Stato in una fase di transizione così importante di grande tenuta democratica ma poi anche perché io credo e qui permettetemi
Chi di chiudere con un osservazione quasi di tipo costituzionale resta il mio mestiere io credo che non sia un male per gli stessi equilibri democratici incerto
è una situazione anche per noi è scomodo e difficile ma non sia un male un sistema politico in cui in qualche modo non vi sia un'omogeneizzazione quasi un'idea totalizzante della democrazia per cui un governo Benedetto anche dalla Confindustria Danielli per motivi che sappiamo un governo è comunque ha in sé come parte importante
Il senatore Cossiga
E che arriva fino ai comunisti italiani è che non abbia non abbia se un'opposizione se non diresti
Non è una cosa se non vivessi io credo che di fronte a problemi sulla tutto il Mezzogiorno fate problemi sociali strutturali e vi sia anche un'opposizione costruttiva da sinistra pronto Sempre a spostare tutti i provvedimenti in maniera ripeto costruttiva
Verso le esigenze popolari sia anche sia anche un un problema di equilibrio democratico
Soprattutto perché e lo dico in quanto voi
Dalla relazione dal dibattito mi siete sembrate molto più sensibile di altre porta a questo punto soprattutto perché indubbiamente indubbiamente questo governo nasce in qualche modo debitore nei confronti di pezzi certa non limpidissima
Voglio dire nella storia democratica italiana
Io sono stata mi son trovata ad essere prima e insieme poi accompagna oggi l'AIDS
Uno di colori il primo che ha presentato
Nella Commissione bicamerale
Un ricorso
Di atti come dire per attentato per attentato alla Costituzione o diventare meno giuridici ma dico in termini politici ma ha tentato la Costituzione
Di Cossiga dopo l'intervista in cui rivendicava l'organizzazione l'Atlantico ha comunque io sono preoccupato io credo che questo avrei trasparenza democratica le forze realmente democratiche debbano farla possiamo assiste al riciclaggio di pezzi oscuri il pezzo scuri di pezzi non limpidi della politica italiana e della democrazia italiana io credo che anche in questo senso la vostra battaglia di trasparenza
E la nostra battaglia di irriducibili da democratica troverà noi di Rifondazione Comunista insieme al fianco a proseguire il lavoro comune buon lavoro per i vassoi
Sono presenti in rappresentanza dei di senatore Saro Pettinato
Angelo collaudo salutiamo anche loro
Inviterei a prendere la parola all'onorevole Salvatore Ladu del Partito Popolare Italiano
Signor presidente
Amici della retti
Io porto
A tutti voi delegati
Al Presidente del Congresso
Al vostro presidente New Look
Nella doppia veste di presidente dell'organizzazione il precedente sindaco di Palermo
La simpatia e l'amicizia del Partito Popolare Italiano
E non sarà il mio
Un saluto puramente formale
Ho Chi circostanza perché voglio accompagnarlo da qualche brevissima
Riflessione in segno di partecipazione
E di rispetto per i lavori dal vostro congresso
E credo di poter dire
Che i rapporti tra il vostro movimento
E il Partito Popolare
E siano passati su due punti fermi leali e veritieri
Per sarebbe impossibile infatti nascondere
Le differenze
Che spesso hanno segnato i nostri giudizi
Ma sarebbe altrettanto impossibile non riconoscere
Qui il tema più che mai
Siano intercorsi tra noi posizioni
Di scarso rispetto o di reciproca interdizione
Fin dalle origini dell'esperienza
Dell'Ulivo
E ancora oggi nel suo evolversi alla luce della mutata situazione politica
Charity ci siamo ritrovati dalla stessa parte il nome del presente e del futuro
E non certo il nome del passato anche se con alcuni autorevoli vostri rappresentanti sia pure per brevi tratti abbiamo condiviso un percorso o di militanza politica
Ecco ancorati a questo rapporto di reciproco rispetto e di realtà
E possiamo discutere apertamente sapendo anche che questa discussione
Oltre a consolidare l'identità delle due forze
An può portare a un comune arricchimento della coalizione
Dentro la quale operiamo con convinzione cioè cercando di coglierne gli aspetti più congeniali ai rispettivi progetti politici
Ecco ma al di là di queste questioni di metodo
Credo che possiamo individuare anche alcuni elementi di sostanza che possono consolidare e questa collaborazione questa CONS coesistenza
E in un itinerario logico di riflessione
Io credo di poter individuare tra i prossimi snodi e quello della legge elettorale come un terreno nel quale e corroborare esigenze e aspettative che ci sono comuni ad esempio come consolidare la stabilità
Della coalizione del Governo con non rispetto della pluralità e della identità delle forze che lo compongono credo che questo sia già dal prossimo futuro un immediato terreno di incontro
Altro punto che offrirà spazio al vostro confronto
è il terreno della giustizia
Che esse ci ha cioè ci ha visti visto divisi su punti particolari anche di recente
Immagino ci offrirà l'opportunità deve proporre questo servizio con me garanzia centrale del cittadino fuori dagli scenari di che cerca di servirsene
Come vetrina giustizialista o garantista e mi scuso per la semplificazione senza riflettere sui contenuti
E sul suo essenziale contributo alla legalità e alla coesione sociale per una rinnovata moralità politica nelle coscienze e nei comportamenti
E individuò
Infine un terzo terreno
Che ci offrirà sicuramente
Materiale per ristabilire rapporti
Il d'intesa sia pure con noi gli inevitabili distinguo
Che la complessa riforma
Per il sistema scolastico e formativo che per sua natura inevitabilmente fra emerge cioè sono convinto che ci sia lo spazio per mettere al primo posto
Il rilancio del sistema pubblico di formazione nello stesso tempo di offrire pari opportunità e pari dignità al sistema privato che concorre in maniera integrativa su scala nazionale ad arricchire questo servizio di assoluta priorità per il bene comune
Ecco indicando questi tre punti
Ho voluto scegliere rispetto al vostro congresso alla relazione
Del vostro segretario
E al vostro movimento un atteggiamento è uno stile di presenza non formale come dicevo all'inizio proprio perché il Partito Popolare anche nella polemica che all'interno dell'Ulivo e del centro sinistra si è sviluppato sulla sua natura politica dei movimenti e dei partiti
Non si è mai arrogato il diritto o la parte di definire per conto terzi in maniera esaustiva che cosa doveva essere o non essere la coalizione e quali soggetti
Ad essa potevano partecipare ho contribuito in prima fila
E come la consapevole con la consapevole modestia
Dopo tale difficoltà
Con le quali il Partito popolare ha mosso i primi passi
In questi ultimi quattro anni ma anche con la convinzione la certezza di avere scelto un Torreano costruttivo per rendersi utile al Paese e abbiamo fin dall'inizio
Accettato l'idea che la coalizione di centro sinistra non potesse essere basata esclusivamente sugli eredi dei partiti storici
Abbiamo accertato è coltivato l'idea che molto del nuovo che la società civile stava esprimendo avesse trovato fuori da questi partiti è in una pluralità di movimenti tra il quale darete un significativo punto di riferimento
Accettiamo ancora
Con non convinzione questa ipotesi di lavoro
Eh non saremmo certo tra quelli che tenteremo di prosciugare l'acqua degli altri anche se abbiamo la giusta ambizione di crescere e di diventare sempre più determinata
Accettazione di questa idea
Ed è questa prospettiva
E la stima che io ho per il vostro presidente
Avendo militato tanti anni nella sinistra democristiana
L'amicizia con alcuni vostri parlamentari che da una posizione di governo
Ci siamo trovati insieme sui problemi veri su alcune redatta realtà
Difficili della Sicilia ecco io mi consento
Come mi consente derive
Che anche per il movimento
è arrivato il momento di uscire
Dal protagonismo
Un protagonismo fine a se stesso
E per la ricerca ossessiva
Dell'immagine al di là della sostanza del progetto politico
Credo che per tutti sia arrivato il momento
Di ancorarci al terreno più solito del confronto politico
Lasciando ai principi
E alla idealità lo spazio necessario ma anche aiutando con atteggiamenti costruttivi e se necessario di intelligente mediazione il progredire della società dello sviluppo e l'azione di governo e la crescita quale identità attiva qualitativa della coalizione
Ornella velocità e nella complessità
Della trasformazione nella quale siamo tutti immersi
Abbiamo la consapevolezza che c'è lo spazio per i beni per i movimenti ma c'è sempre meno spazio per il movimentismo
C'è spazio per i progetti politici nuovi ma sempre meno spazio per il personalissimo
C'è spazio e necessità
Di sviluppare proporre leadership di positive
Vide i siti propositive ma sempre meno spazio per l'esercizio carismatico della rappresentanza e del potere
Dobbiamo con estrema onestà soprattutto noi meridionali
Fare i conti con questa evoluzione del quadro politico
Allargando il terreno e i contenuti del confronto
è della partecipazione rinunciando se necessario
Tutti a qualcosa per crescere insieme accettando la sfida dei problemi reali e non potendo suoi facili rientri di immagine di facile consumo e spesso dei nessuna ricaduta reale stiamo sviluppando queste riflessioni all'interno del partito popolare
è con intento leale e sincero Prodi partecipazione le ripropongo qui la convenzione che ci sospinge
è che nessuno è in grado di vincere per tutti
Ma tutti insieme siamo in grado di vincere le sfide che ci attendono sia a livello di governo sia a livello di rappresentanza politica ecco credo che questo sia Sato il mio dovere
Riportare a questo congresso che ritengo importante che ritengo utile perché è una realtà forte da meridionale da partito nazionale ecco questo è il senso della mia interpretazione del vostro congresso è in questo senso io vi auguro o un buon lavoro con la tanta simpatia grazie
Do notizia di altri due messaggi che sono pervenuti una da parte Di Mauro passa panissa che non potremmo essere presente ci invia il suo più caloroso augurio di buon lavoro a nome suo e degli altri parlamentari Verdi ricordando che siamo uniti da molti valori comuni che questo non va dimenticato anche quando non dovessimo concordare su singole scelte contingenti
E un altro messaggio di saluto e gli auguri odierne dalla CGIL regionale dal Filippo Fasanella fa Saviello che segreto Padania Ellen Panariello scusate che il segretario regionale della CGIL qui siciliana siamo biglietti di questo messaggero di questo Comune
Inviterei a prendere la parola all'onorevole Grillo dell'UDR
Presidente
Congressisti
Saluto Dei dell'Unione democratici e repubblicani
Arriva in un momento sicuramente molto movimentato della vita politica nazionale regionale
Posso noi riconosciamo al movimento della Rete un ruolo importante
Per la sua storia per le tradizioni per avere concorso a bloccare un sistema qual è stato quello del sistema partitocratico nel nostro nel nostro Paese
Riconosciamo questo un ruolo e ci vede ancora in uno scenario politico nazionale una posizione sicuramente in movimento un sistema bipolare alquanto fragile
è sicuramente anomalo rispetto al contesto democratico che viviamo nella non solo al nostro Paese ma anche in Europa
Credo per la relazione la per le cose che ho letto la relazione del vostro segretario l'onorevole Piro che se la lettura probabilmente diversa del questioni del analisti non è del tutto incompatibile con il progetto del dell'UDR io credo che un confronto un dialogo
Non tardivamente oggi a partire dalle questioni della nostra regione credo che sia molto interessante
Un confronto per quello che ci riguarda con un chiaro messaggio che noi abbiamo dato nella politica nazionale
Concorrere a liberare ancora altre forze di centro diaria moderata del nostro paese dalla nostra Regione
Credo che la scommessa sia tutta lì
Liberare dopo
Quanto accaduto a carattere nazionale dopo le scelte del partito Rifondazione Comunista liberare tutte le forze moderate possibili facendo riferimento ai sindaci delle grandi città
Sindacato alla tradizione cattolica liberare per provare a ricondurre e a ricomporre un'unica forte aria moderata questo è il progetto dell'UDR che può apparire distante dal posizioni sin qui riferite ma non mi pare assolutamente incompatibili nel senso che questo confronto credo che sia utile cominciarla farà partire dalle sigle a partire dai nomi
A partire cioè da queste posizioni di e diversa appartenenza che oggi provocano soltanto rispetto a chi ci ascolta molta incertezza confusione anche per quello che volete che riguarda la stessa nostra Directa esperienza io credo che abbiamo bisogno di portare un messaggio chiaro è il messaggio chiaro lo possiamo riportare all'esterno attraverso questo appello che deve partire proprio da questa da queste forze moderate che si devono ritrovare sì su un centro di valori ma così bisogna capire fino a che punto non si confonde con altra cultura fino a che punto
E distinte ad altra cultura di sinistra che oggi ci vede vicine attraverso un percorso è un percorso di programma
Che un percorso mi auguro per le cose che andiamo a fare in Sicilia anche di carattere democratico e morale su metodi e criteri di governo che ci dobbiamo pure pure dare
Io credo che
Non trascurando la nostra identità dobbiamo avviare un un dialogo attraverso una sfida dice l'onorevole Pilo sulla democrazia che per noi la sfida sulla ricomposizione all'area moderata
Credo andando alla conclusione il mio vuole essere un breve saluto che noi in Sicilia possiamo non fare un governo fotocopia rispetto alla posizione nazionale
Ma dare un contributo di idee per far divenire la nostra regione perché no un laboratorio politico
Ripartendo dalle nostre comuni radici dalle nostre comuni culture e perché no parlando di una riforma a partire dalle origini stesso di un libro di un noto teologo
A partire dalle regole dalle riforme che anche qui in Sicilia dobbiamo indicare noi siamo per dare dinamicità alla politica siciliana superando ischemie ormai abbondantemente superate per nome di Polo e Ulivo attraverso un concorso di forze di aree moderate a partire non solo dalla regione ma anche dagli enti locali
è una sfida che purtroppo veda ancora tanto tempo impegnati prima di arrivare a momenti di stabilità e di maggiore
Forza del sistema bipolare ma è un processo oggi apparentemente parallelo su un percorso comune che può trovare sicuramente momenti di convergenza io faccio tanti auguri alla Rete nazionale alla Rete di Sicilia faccio tanti auguri ai siciliani che hanno bisogno di messaggi chiari e per questo mi permetto di porle di poter dire nel mio ruolo di responsabile regionale l'UDR che anche per quello che riguarda le nostre scelte
Non dobbiamo cedere a possibili tentazioni di indicazioni a carattere nazionale su quello che riguarda la nostra politica per dirla con non nel politichese ma con tutta franchezza io credo che il presidente ha ragione deve essere indicato dalle forze politiche siciliane
Grazie l'intervento salutiamo il senatore Di Pietro che è arrivato
O la parola al senatore Mario Occhipinti della rete
Presidente
Congressisti invita
Questa è certamente l'occasione un'occasione straordinaria per un confronto comune sulla nostra storia pastore della Rete
Sul nostro presente ma anche per le decisioni che andremo apprendere circa il nostro futuro ed è un passaggio delicatissimo nella nostra vita politica va affrontato con lucidità con saggezza con capacità di discernimento
Ma anche con una grande serenità e ho visto che in questi in queste ore in questi giorni il clima molto sereno
Ma anche con una grande lungimiranza
è il mio atteggiamento è questo voglio dire
Innanzitutto per evitare possibili confusione o fraintendimento
Io condivido
Pienamente
In tutte e due ventidue alle cartelle la relazione del nostro portavoce Franco Piro
Anche perché in un certo qual modo
Vi oppure contribuito a
Non dico e scrivo all'Ama a realizzare la nei suoi contenuti è una relazione che ci proietta nel terzo millennio con i problemi che ci sono ma anche con la tenace la speranza di contribuire a risolverli
Non lo sviluppo
Del nostro progetto politico
Se ricordiamo qualche anno fa oltre la rete
C'era l'Ulivo
E la crisi politica
Che
Recentemente abbiamo avuto la nascita del governo D'Alema
Hanno dimostrato che gli azionisti di maggioranza
Hanno ritirato le quote di partecipazione
Dall'Ulivo
Hanno profondamente mutato lo spirito e la lettera di quella straordinaria esperienza mi si dirà l'emergenza perché mancavano i numeri
Forse si poteva tentare qualcosa di diverso
Per il meglio
Eppure al governo D'Alema io ho dato il mio voto al mio voto ragionato il mio voto critico l'ho definito così in Senato
Libero è un responsabile senza contrattazioni
E questo certamente è stato apprezzato dallo stesso presidente del consiglio
Ma noi abbiamo fatto dobbiamo fare nessun passo indietro brevemente
Non è nel novantasei come movimento Loretta e ci siamo dati una prospettiva la Rete
Verso il partito democratico e ci sembrava quella davvero una grande una grande prospettiva
Che poteva comunale diverse persone diverso i soggetti politici
Ci sono state incertezze poi nel proseguo qualche carenza della direzione politica
E abbiamo concordato ripeto in quei giorni con Luca Orlando quando diceva che già l'Ulivo da allora segnava grossi problemi non c'era più e in qualche modo occorre punire in una sorta di cooperativa gli operai dell'Ulivo
E dove dicevamo sempre noi dobbiamo essere ragione critica nella maggioranza
Ed era finito il tempo dei tagliatori di teste
Così come qualcuno più o meno scherzosamente ci definiva e dicevamo anche
Esprimo vogliamo un giudizio a loro sul dottor Di Pietro
Dopo la toga Luigi poteva avere due possibilità
O stare sopra le parti in parcheggio
Oppure a ricominciare dal marciapiede dalla dalla strada dal consenso
Ricominciare dal basso
Comunque dicevamo era una grande risorsa per l'Ulivo e occorreva e analizzarla bene
Il senatore Di Pietro ha fatto le sue scelte e le ha fatte dentro L'Ulivo e per l'Ulivo
Ha fondato un movimento a partire dal basso
Si è misurato sul referendum sul bipolarismo su alcune grandi questioni della giustizia
Rappresenta davvero una novità e può avere certamente un suo spazio nel futuro politico nel futuro scenario politico
E il tempo della Rete non è concluso
Ma certamente questo è quello che seguirà sarà il tempo per ripensarla in un modo nuovo
Deve pensarla non certo come il giocattolo ad uso e consumo di bimbi capricciosi perché anche questo abbiamo patito
In discontinuità con con il passato Consult è di qualità e capacità di contaminazione positiva è sinergica con tutti i periodi
Che si trovano a percorrere un certo percorso simile al nostro non so ma ripensarla in una chiara collocazione dentro l'area dell'ex Ulivo anche se questo è se mi pesa moltissimo
Per un nuovo Ulivo sicuramente nella maggioranza attuale ma come sempre siamo stati inquieti e inquietante
Questo è il messaggio che padre Balducci una volta Milan ciò personalmente se Timperi in politica a farlo
Rimanendo inquieto e inquieta andò sempre
Con ragione critica liberi pari valore è la riforma della politica senza aver ricevuto nulla neanche adesso neanche da questa maggioranza ma dove andiamo e conti andiamo
Noi vorremmo andare verso la riforma vera della politica verso i valori che abbiamo ottanta volte pronunciato e la relazione testimone verso programmi verso stili di comportamento e metodi che davvero siano nuovi ritardi vogliamo andare verso un sistema bipolare
Verso verso il partito democratico con chi ci vogliamo andare ci vogliamo andare con tutte quelle Luppi quella personalità politiche che hanno avuto la nostra stessa percezione del progetto Ulivo e non la semplice sommatoria
Ma quell'Ulivo che racchiudeva
Un grande valore aggiunto di società di cultura di persone con tutta quella zona sommersa nel territorio che teme il ritorno della partitocrazia lo l'occupazione ossessiva del potere
Sono i partiti che devono mettersi in movimento non è il contrario
Ma vogliamo andare anche con il vasto mondo della società civile attiva con il mondo del volontariato con il mondo delle associazioni culturali che ci sono state sempre vicino anche settanta volte
Non ci hanno dato un consenso in termini elettorale
Ma in particolare io mi riferisco al movimento
Per l'Ulivo
Al momento l'Italia dei Valori
Con questi e questi rappresentano i nostri interlocutori privilegia vedete potrei farle vedere c'aveva in tasca
Io ho anche alla testa del movimento dell'Ulivo
Nella provincia di Ragusa
Io sono un aderente è un fondatore poco cofondatore con le dare valore solo amarezze
Questo non è il sincretismo politico chi conosce definizione anche teologica del termine capisce cosa voglio dire
Ti ricordi allora lo sono pure
Tappe
Nel senso che non si tratta di tenere un piede un piede in tre staffe
Però una cosa è certa dal muro di Berlino ad oggi in questi ultimi dieci anni
Senza togliere ad altri movimenti e senza togliere ai passi importanti avvenuti nella realtà politica io credo che Orlando Prodi e dice però rappresenta per me le vere novità politica dell'ultimo decennio
Perché ci sono state ci sono stata le finte novità
Rappresentano davvero le ansie di rinnovamento che è un rinnovamento etico istituzionale che prospettico e che è un rinnovamento che gran parte degli italiani ancora
Oserei dire soglia
E hanno delle affinità
Pur proveniendo da storie diverse da esperienze diverse ma hanno affinità valoriali e hanno carisma personale io direi che se riusciamo a fare incrociare le strade in qualche modo se si aggiunge quello che si sta muovendo anche diciamo tra i sindaci anche se ho qualche perplessità per qualche uscita del sindaco Rutelli che mi sembra più una forma di piazzamento personale nel futuro della politica che non altro ma è solo una mia impressione vorrei che fosse rimanesse tale io credo che se riusciamo a fare incrociare queste strade avremmo sicuramente posto una pietra miliare per il futuro della politica rinnovata in Italia io sono convinta che sono tre fasci di luce colorate
Ma insieme divengono e possono divenire per l'Italia
Un fascio le norme di luce bianca e splendente Cuesta e secondo me la strada da percorrere è utopia vorrei che riuscissimo a coniugare utopia è realtà sempre in cammino ma questo è l'obiettivo nella verme a conclusione e vorrei però spendere qualche parola sola nostra movimento sulla Rete nella sua fase attuale di maturità rete a mio parere quando si parla di maturità
è difficile definirla perché ognuno ci mette quello che vuole io la intendo così e per noi è venuto il momento di riflettere su questa nostra fase che cos'è e che cosa comporta questa maturità nella pratica io penso che si è motore quando si è capaci di guardarsi dentro con realismo
Quando si è capaci di mettersi in discussione tutto leaders semplici militanti
Quando si è capaci di modificare strategie tattiche quando si è disposti a morire nel senso evangelico del termine per qualcosa di più grande con la certezza che non si scompare
Ma se si nasce ci si trasforma
Quando si è disposti ad accettare fino in fondo le regole democratiche che ci sita anche quando non ci sono favorevoli e questa è la fase che stiamo vivendo attualmente e allora la politica è un'arte nobile e difficile
è la migliore forma di carità diceva Paolo sesto io dico che è un delitto lasciarla nelle mani degli avventurieri
Dei predatori del pubblico denaro degli imbroglioni dei saltimbanchi
Ci sarà sempre più bisogno di chi pratica la politica e noi vorremmo esserlo tra questi sottratta alla lussuria del potere del dominio dello spettacolo
Preservato dall'abbraccio mortale dei corrotti resa inossidabile alle esposizioni pericoloso del denaro
La pila grande profeta della politica così scriveva
Siamo all'alba del terzo millennio eccome all'alba del secondo vanno al fiorire di nuovo come allora i mistici e gli artisti ecco
Noi dovrebbe essere un po'mistici è un po'artisti artisti e mistici della politica prossima ventura del nostro Paese
Ne avremmo il coraggio e la determinazione di farlo e di farlo insieme
Alle
Allora di comunico
Diciamo la successione degli interventi e chiuderà alle i lavori della mattinata non l'abbiamo ancora ora gli interventi particolarmente graditi da parte dell'onorevole Folena poi ora Gaspare Nuccio il senatore Di Pietro i lampade di che avevo già annunciato prima dopodiché se avremo la nostra pausa sospensione riprenderemo i lavori nel pomeriggio qui do la parola all'onorevole Folena
Fa lo stesso era
Giudice Lazzaro
Io vi voglio
Portare saluto di Walter Veltroni mi ha chiesto l'altro giorno detto a Franco
Divenire al congresso lui oggi è impegnato in un
Significativo
Tour di impegni di visite Norberto Bobbio
A Bologna la tomba di Dossetti
Alla Bolognina
Ed i portarvi i saluti i suoi nostri e anche una volontà politica di costruire un rapporto migliore fra i Democratici di sinistra la Rete
Anch'io lo direi
Perderemo tutti
Esso crea un rapporto migliore su basi molto franche chiare leali
Tenuto conto che esistono credo basi la possibilità di convergenza notevole io
Esattamente a rovescio Rigoletto senatore Russo Spena condivido molto la relazione di Franco Piro da pagina diciotto in poi
Sono di più ma di assicura che c'è su convogli
Posta personalmente vedo
In modo forse più positivo la grande occasione
Che in tredici nazioni europee su quindici sia aperta
Con i governi con governi di sinistra o di centro sinistra comunque diciamo con politica di centrosinistra
Volte a dare risposte in termini di regole attivi
A a una globalizzazione che io non sono per vedere né in termini assolutamente negativi nei come un futuro lineare positivo
Ma che sicuramente domanda più governo più regole la moneta ho fatto politico la Banca centrale europea un fatto politico
E ci sarà bisogno di costruire regole e istituzioni a livello europeo a livello internazionale per governare un processo estremamente complessa oggi che conti di più il Fondo monetario internazionale che non anche i governi o i parlamenti di grandi potenze un dato di fatto io credo che una cultura diciamo democratica di sinistra di centro sinistra debba guardare a questo orizzonte con grande interesse
Rapporti quindi nuovi anche sapendo che si è
Realizzato negli anni passati un percorso comune
Posso dirlo forse io con particolare enfasi dall'ottantasette in poi con l'avvio della primavera palermitana e con la primavera di Catania
Quando ancora alla Rete non esistevano i DS nel tema del PDS non esisteva ma vi era già in induce una idea di innovazione della politica
Che forse uno è stato uno dei primi
Laboratori
Di quello che poi successivamente abbiamo cercato di fare abbiamo nominato come ulivo
E particolarmente significativo il fatto che anticipazioni a volte anche ingenue
Ma molto ricche generose
Siano avvenute proprio laddove si configurava un intreccio fra corruzione politica lontananza dalla politica ripete cittadini e problema della mafia dei poteri criminali in modo così appunto e questa lo sento come un elemento come posso dire di identità
Anche su questi temi la giustizia la lotta alla mafia abbiamo avuto momenti di diversità
In questi anni più recenti ma io credo che tutto questo è avvenuto nel solco di una grande preoccupazione comune
E anch'io mi sento di condividere il giudizio modesto vere sottoterra sui giornali che sulla sentenza dalla Corte Costituzionale materie cinquecentotredici
è stato dato alla sentenza dalla Corte non rappresenta la negazione di un principio democratico che il Parlamento ha fermato cioè quello del costruzione della prova nel contraddittorio del dibattimento ma interviene anzi difende a quel punto negando
Posizioni che nella magistratura di erano tese a salvaguardare il vecchio processo inquisitorio però vuole correggere un buco un vuoto io votai un emendamento insieme ad altri colleghi del mio gruppo e di altri gruppi parlamentari su questa questione
Sollevando siamo e correggendo un problema quello del rischio che la dispersione delle prove che la normativa approvata dal Parlamento agosto del novantasette non aveva venne risolto
Ho detto ho detto questo evidentemente con la convinzione che l'evoluzione bipolare del sistema italiano è ancora in una fase non compiuta
Io non credo che non siamo di fronte a un arretramento dell'evoluzione bipolare
Bipolarismo imperfetto era anche quello precedente
Proprio in virtù del meccanismo della Resistenza
Sito Russo Spena che costringeva Russo Spena
I colleghi compagni di Rifondazione Comunista
Se capisco bene ora con un mal di pancia enorme a votare per due finanziarie che c'hanno aiutato arrivare in Europa
Ma che tuttavia ha costretto il governo a salti mortali
E a una fibrillazione è una stazione di instabilità
Che era giunta a livelli davvero insostenibile
Il bipolarismo non si interrompe tuttavia la decisione di Bertinotti ed i compagni di fondazione già esposto a un rischio drammatico
Io ritengo che il rischio più grave non sarebbero state le elezioni
Che pure in sé potevano contenere forti elementi di problematici soprattutto per la prospettiva europea ma sarebbe stato quello di un confuso governo tecnico istituzionale apolitico con un ritorno indietro con manovre trasformisti che vere e a quel punto sarebbero state messe in campo
Ma c'è un governo che è un governo di coalizione
Fra l'Ulivo una componente alla sinistra
Il Partito dei comunisti italiani
L'Unione democratica per la Repubblica che proclama
Una intenzione in tempi non si capisce quanto ravvicinati di costruire il centro alternativo alla sinistra
è una coalizione in cui l'Ulivo
Non è morto l'Ulivo eh coalizzato e ha una preponderanza al Senato e una forte presenza numerica alla Camera è coalizzato con componenti con cui vi sono posizioni differenti
Con le quali bisognerà misurare la possibilità
Di una coerenza programmatica attorno a un programma di governo netta continuità col progresso col programma di governo precedente
Da questo punto di vista non c'è dubbio che questo governo nasce con alcuni
Punti problematici e di sofferenza
Uno dei quali il rapporto col movimento la io l'ho detto a Franco Piro l'altro giorno
So che Veltroni lo ha detto anche vostro presidente
Ho letto sui giornali Folena viene al congresso della Rete a scommettere un Sottosegretario ora
Noi non disponiamo di alcun sottosegretario l'unico posto di segretario disponibile è stato decisori votato occupato ieri pomeriggio correzione largamente unanime
Per Walter Veltroni
Tuttavia dietro alla questione
Sottosegretario o comunque maggioranza programmatica e politica non c'è dubbio che sia determinato un incidente
Che per la verità vi era in parte è stato anche nella prima fase del governo Prodi quindi non siamo di fronte a una novità in assoluto a considerare ma c'è un elemento di continuità in questa imperfezione
E noi e noi siamo impegnati come Franco Piro sa
A riconosce il problema politico che stava posto nella relazione e affrontare a dare una risposta politica a questo problema
Non è facile governare una coalizione che penda bipolarismo e che al suo interno elementi di frammentazione così larga ma noi dobbiamo tentare cercare di fare con questo impegno politico e con un ragionamento sulla prospettiva
E per quello che riguarda la prospettiva
Io credo che
Sia del tutto legittima l'idea che l'UDR ha messo in campo cioè di un centro alternativo alla sinistra
E tuttavia se guardiamo realisticamente la situazione italiana
Io difficilmente vedo un altro spazio politico rispetto a quello dell'Ulivo e del centrosinistra come risposta non di breve periodo ma di medio-lungo periodo come risposta strategica al governo
E alla frontale i problemi del Paese cioè come un incontro fra forze che vengono la tradizione socialista forze che vengono tradizione cattolico democratica forze che vengono da da cultura liberale
E che si incontrano attorno non semplicemente a una vera alleanza di governo dire è un progetto di società poteva in modo più forte
E quindi abbiamo la consapevolezza che caduto il governo dell'Ulivo che tuttavia si reggeva grazie alla desistenza di Rifondazione Comunista si apre una seconda fase dell'Ulivo
Se prima l'Ulivo era sostanzialmente identificata al governo oggi nero da un voto del soggetto politico
Il soggetto politico dell'Ulivo ma il partito politico dell'Ulivo a mio modo di vedere il soggetto politico dell'Ulivo deve essere una casa comune
Dei riformismi e dei riformisti italiani
Delle diverse culture e tradizioni delle diverse esperienze storiche
E deve saper decidere al di là del coordinamento avanza dell'Ulivo a cui abbiamo dato vita di conferire elementi effettivi di sovranità non solo a livello nazionale manca anche a livello regionale e locale a questa casa comune
Anzi io credo che vada apprezzato con forza
Il fatto che il Partito Popolare abbia respinto l'idea di lasciare l'Ulivo per allearsi in un confuso centro abbia confermato la sua volontà di stare nell'Ulivo e sì ponga l'obiettivo di allargare la capacità di attrazione ad altre componenti moderate se capisco bene perfino di arrivare a un rapporto più organico
Con Rino mente italiano che già partecipa dell'Ulivo e con l'Unione democratica
Per la Repubblica
è chiaro che il punto essenziale diventerà la legge elettorale
Qualcuno ha detto noi diamo ultimato no ma non abbiamo dato nessun ci sono milioni di persone che attraverso la sottoscrizione dei referendum attraverso la sottoscrizione a cui noi abbiamo attivamente per aver partecipato come il senatore Di Pietro sapere
Nella legge di iniziativa popolare sul doppio turno di collegio
Spingono perché l'evoluzione di polare del nostro sistema si completi in tempi rapidi
E posso aggiungere un approdo stabile e definitivo
Non è di questa opinione dobbiamo tenere conto fino in fondo
Siamo per una buona legge elettorale ma non siamo per un pasticcio o per una legge elettorale comunque volta magari evitare preferendo questo letto Veltroni questo io oggi voglio ribadire
Una buona legge elettorale per me e non è una posizione ultimativa e poi confrontiamoci sui contenuti è il doppio turno di collegio
Per le caratteristiche del nostro Paese del sistema politico italiano per l'evoluzione che DS lo si può immaginare e dico agli amici popolari e alle altre comuni dell'Ulivo idee e altre che sono critici io credo che non do
Vogliamo Adele timore di pensare che l'Ulivo al primo turno col doppio turno di collegio posso andare insieme
A combattere nel primo turno per poi estendere la propria capacità di alleanza verso altre componenti nel secondo turno quindi non vi è contraddizione fra l'autonomia la convergenza
L'indipendenza di diverse forze politiche che compongono l'Ulivo e questo scenario
Ci sono altre ipotesi discutiamo liberamente senza demonizzare le Pollard e nessuna ma tuttavia con questo intento di giungere a uno sbocco Lippi e lo stesso discorso che lo voglio fare precludeva la regione in cui si annunciano
In tutta Italia ribaltoni noi siamo contro i ribaltoni nelle regioni
E soprattutto nelle regioni in cui si è eletto
Il
Il governo regionale con un maggioritario di coalizione
Tuttavia è anche vero che oggi non abbiamo una legge che garantisce questo è allora siamo disponibile ho visto che il Polo ha lanciato dei segnali Scudiere ha detto che è disponibile a fare molto rapidamente una legge nazionale chiaramente non riguarda le regioni a statuto speciale antiribaltone che prefiguri
La possibilità anzi il dovere di tornare dagli elettori nel momento in cui si rompe il patto che era stato presentato agli elettori percorso elezioni precedenti l'unico ribaltone che fin qui è stato fatto nelle regioni a statuto ordinario sono fatto nella regione del senatore Di Pietro
Nel Molise da parte di Alleanza Nazionale del di Forza Italia insieme all'UDR quindi eviterei un po'più di diciamo a un po'più di prudenza chi oggi da lezioni di fedeltà al maggioritario
La situazione siciliana evidentemente più complessa ma non solo quella siciliana quella delle ragione solo speciale dono parlati chiaramente il blocco del sistema politico leveraggio Oggioni che godono di questa autonomia statutaria è dramma
Ci dice c'è un rischio ridona passata una domanda di un giornalista prima no qui il futuro Treviso che non arrivi
Cioè arrivato dei Comuni è arrivato nelle Province è cresciuta una società e ha incontrato un blocco del sistema politico regionale ma sentiamo in Friuli Venezia Giulia regione completamente riversa c'è una stazione analoga perché non hanno analoga in Val d'Aosta e Trentino Alto Adige in cui voteremo fra qualche giorno
Allora noi abbiamo il dovere di immaginare un percorso politico
Limitato nel tempo che porti alla riforma dello statuto alla legge elettorale maggioritaria
Che badate si combina molto con la questa della crisi finanziaria
Del destino del precariato perché l'instabilità politica in una regione come la Sicilia ha avuto come altra faccia un drammatico sforamento dei conti pubblici Enrico il rigore risanamento non sono uno strumento uno strumento per poi tornare a fare come si faceva prima ma sono sinonimo di buongoverno cioè rappresenta una concezione avanzata del Governo
E della
Politica io credo che in Sicilia si possa avanzare questo processo non spetta a me dirlo per forza siciliane
Che lo decideranno noi guardiamo a livello nazionale con favore a un esperimento in cui sia chiaro l'elemento di riforma della legge elettorale in senso maggioritario l'elemento di riformare lo statuto e carattere
Temporaneo di questo tentativo per far sì che finalmente anche qui ci possa essere una competizione a livello siciliano sibila quelle che abbiamo avuto nelle città di Palermo di Catania e in tanti altre province i comuni
Minori di questa Regione
Spero che se su questo terreno se capisco bene c'è una convergenza che le posizioni che voi esprimete su questo punto
Noi faremo questa esperienza questa possa essere anche l'occasione per rinnovare e rinsaldare le ragioni di una lira di un'alleanza a livello locale
E dico soprattutto nella principale dell'amministrazioni comunali
In cui siamo insieme impegnate che quello della città di Palermo lavorando perché questa alleanza si possa rinsaldare rinnovare sulla base di un pieno e reciproco riconoscimento di dignità politica
L'ultima cosa voglio dire sui partiti
Rinunciare ai partiti per fare parte democratica un passo indietro dei partiti per fare Partito Democratico
Noi siamo di fronte a un processo singolare veniamo da una partitocrazia forte arrogante e spesso anche molto
Invasiva
Corruttrice
Stiamo giungendo nel maggioritario una partitocrazia minore minore non non mi riferisco a partiti minori
Finora è perché sono partiti che hanno meno progetti idee e valori
E che ogni volta che viene fuori un'idea un progetto un valore innovativo trova la forma del partito politico del presentarsi alle elezioni e poi diventa anch'esso l'ultimo Anello di un ceto politico questa l'osservazione che abbiamo fatto al movimento Centocittà che io guardo con grande favore
Non mi sento neanche di condividere criticata da sindaco di Roma da parte dei segreterie Occhipinti poco fa
Credo che sia un movimento che esprime un'istanza di innovazione culturale e programmatica è una critica la politica di cui lo dobbiamo partire l'urgenza se però esso dovesse diventare l'ennesimo pezzettino che si aggiunge a tanti altri
Io credo che non avremmo non avrebbe realizzato l'obiettivo che un'altra volta
Esso intende affrontare
Allora io credo che bisogna sfidarsi reciprocamente in positivo
Voi pensate alla propria parte democratica se capisco bene non nell'immediato
Io sono convinto che un'evoluzione in senso bipartitico del bipolarismo molto lontana mi accontenterei per un certo periodo di un vero bipolarismo
N credo che l'Ulivo come ho detto prima possa diventare un partito politico ma invece un grande spazio comune dei riformismi ma non c'è dubbio che la nuova sinistra usando
La la definizione che Walter Veltroni ha dato ieri
La nuova sinistra si pone anche un obiettivo di essere forza del socialismo europeo ormai di andare al di là di queste tradizioni
E di raccogliere se sarà capace istanze culturali che stanno dietro la domanda di partito democratico
Saremo capaci
Benissimo sarà una uno strumento offerto non saremo capaci la serata esperienza una competizione positiva in questo campo non sono meno scandalizza ma ritengo positiva se finalmente immagina partiti forze politiche nella società non solo dalle istituzioni capaci di ascoltare di stare vicino di aiutare chi è più debole insomma di svolgere una funzione nuova più vicina ai cittadini noi su questo terreno abbiamo aperto un cammino nuovo con l'assemblea congressuale di ieri
Voi avete questo programma anche molto ambizioso insieme ad altre forze
è anche possibile che forse prima di quanto noi siamo in grado di immaginare oggi questi nostri cammini diverso e di forze anche diverse si possono incontrare anche in modo più che
Grazie folle non do la parola Gaspare Nuccio coordinatore regionale dalla Sicilia
Io voglio subito comincia il mio intervento con due cose molto diverse tra di loro ma altrettanto importante la prima è che per chi siciliano perché palermitano sa
L'importanza di questa cosa proprio ieri tre figura importante alla battaglia che si è svolta in questi anni al cantiere navale contro le infiltrazioni mafiose e contro la presenza delle famiglie mafiose l'acqua santa
Dentro gli appalti e la gestione del cantiere navale sono stati nuovamente intimiditi sono gli amici e i compagni saio l'ammiraglia e Gioacchino Basile che probabilmente fra i tre
E il più conosciuto
Chiede una cosa molto grave molto grave perché queste tre persone sono impegnate in queste ore a testimoniare nel processo conto la famiglia dei Galatolo e contro i processi infiltrazioni cantiere navale
è evidente che il vostro applauso e poi noi e ci prego comunicheremo di farlo sapere ai nostri tre amici e anche un sostengo un convinto sostegno oltre all'impegno che noi ogni giorno abbiamo avuto in questi anni nel sostenere battaglie
Per la trasparenza degli appalti da intrigante navale l'impegno di lavoro che loro hanno svolto l'altra cosa che io volevo dire che non c'entra molto con questa vicenda ma c'entra molto qual è il problema della democrazia e della libertà in questo Paese che il problema è l'informazione
E lasciate stare il problema non è male la dimensione io che da anni mi occupo di questi argomenti è stato sempre il problema di chi non è e fuori dal coro
O di chi pensa che i congressi non siano soltanto il confronto tra le star della politica ma sia il confronto di idee di posizione
Allora oggi sui giornali nazionali questo congresso non c'è un rigo domani immaginato ci saranno molti arrivi perché è venuto il senatore Di Pietro perché c'è l'onorevole Folena e perché ci sono quant'altri il problema è che l'informazione in questo Paese continua a non voler capire che la politica fatta di queste figure importanti anzi importantissime
Ma è anche fatta soprattutto di idee di proposte di progetti e di programmi
Evidentemente questa critica non è rivolta a tutti quei mezzi d'informazione che hanno dato conto di questo congresso che stanno lavorando in questo congresso che noi ringraziamo per il lavoro che stanno facendo ma è soprattutto alla grande da stante che ignorano continuamente un dibattito che state attenti non è il dibattito nella Rete e il dibattito anche della Rete del dibattito al sistema politico di questo Paese
In questo senso il portavoce nazionale del movimento ha inviato questa mattina una letterina e direttore del giornale in cui come dire
Maniera anche se volete ormai cronica perché non vale più neanche la pena di protestare dispiegare dir che ogni tanto come dire è opportuno e utile anche parlare non per in base alle dimensioni come dire
Quantitative ma anche alle dimensioni qualitativi
Dei soggetti se un soggetto politico piccolo anche microscopico porta un'idea importante nel dibattito politico di questo Paese io credo che sia dovere
Dei mezzi di informazione darne conto e dare la possibilità ai ai ai lettori divenire a conoscenza
Detto questo
Io voglio dire alcune cose brevi anche per dare
Modo agli altri ospiti graditissimi di dire le loro opinioni sul corpo di e proposte che il nostro portavoce nazionale ha offerto alla riflessione dei partiti dei singoli soggetti anche in generale davano dell'opinione pubblica nazionale voglio parlare per un attimo della vicenda politica regionale
Noi in Sicilia non c'è bisogno che lo spiego a quelli dell'arredo e siamo una forza importante ancora nel sistema politico di questi insomma e abbiamo in questi mesi anche facendo come dire fatica in termini di riflessione di ribasso ragionato e lo abbiamo fatto in un congresso regionale qualche mese fa proprio in questo stesso luogo su alcune necessità che non erano necessità
Della Rete erano necessità della Sicilia e dei siciliani c'è un sistema politico istituzionale ed economico bloccato
C'è una situazione di crisi morale economica istituzionale di dimensioni incredibili c'è una con deficit di democrazia ancora
Incredibile in cui è stato regioni né
E quindi era necessario a
Inserire nella riflessione del dibattito politico temi straordinari
In maniera straordinaria usando strumenti straordinari
E lo avevamo chiamato il governo straordinario per le riforme intendendo dire che questa nostra isola bisogno di riforme di sistema
Riforme strutturali che incidano nei meccanismi del governo ma anche nei meccanismi di regolazione del consenso e soprattutto nei meccanismi di funzionamento economico
Abbiamo fatto queste cose in questi mesi
Finalmente finalmente io dico nel dibattito politico dell'insieme delle forze politiche anche di parte delle forze politiche del centrodestra questa riflessione entrata
In questi giorni in queste ore siamo stati impegnati a discutere delle prospettive del governo nella Sicilia
Però io credo che sia opportuno chiarire ai nostri amici ai nostri alleati di questo confronto almeno tre elementi rispetto al quale se no io credo che il rischio che il di questo sforzo generoso che noi stiamo facendo e che le altre forze politiche stanno facendo diciamo se non sono chiari almeno tre elementi noi io ho l'impressione che non andremo molto avanti nella possibilità di realizzare un governo nuovo e straordinario per la Sicilia
Questa riflessione una riflessione largamente e una riflessione però che coinvolge anche il gruppo parlamentare della Rete che come voi sapete anche il frutto anche e altre esperienze e non solo della sette
Allora a me pare che la prima cosa è che queste riforme di sistema non vanno predicate ma vanno decise tempi modi e contenuti mi pare che uno sforzo si sta facendo
Però la cosa che bisogna evitare assolutamente perché su quella strada noi non seguiamo nessuno
E immaginare che il governo della Sicilia faccia parte di un gioco a incastro di assetti di potere partitocratico sul piano nazionale
Per uscire di metafora se qualcuno immagina che il presidente della regione Sicilia e in cambio di quello dalla Campania o di qualunque altra regione sappia che quel governo sono farà da solo non sicuramente con la
Il governo della Sicilia si fa in Sicilia si fa con le forze politiche i gruppi parlamentari che siedono nell'Assemblea regionale siciliana concordando programmi punti di vista percorsi e non fa parte di nessuno scacchiere nazionale state attenti non fa parte neanche per la Rete
Io non vorrei che qualcuno interpretasse
La nostra esigenza di a vere ruolo all'interno del governo nazionale come una moneta di scambio nella vicenda politica siciliana se qualcuno l'ha inteso così così non è
Così non è
Noi siamo convinti che partecipare a un'esperienza di governo se si condividono dei programmi non è un diritto è un dovere
Perché chi sottoscrive in programma un programma il dovere il dovere ripeto di assumersi la responsabilità di praticarlo
E chi viene messo fuori nella realizzazione di quel programma come dire producevo diceva Franco credo riferendo una cosa di D'Alema se non mi non ricordo male si apre un vulnus nei processi democratici
Che non è un posto alla rete io su questo vorrei che fosse chiarissimo
E un problema di funzionamento dirmi spettò per le identità diverse anche piccole ma identità diverso e all'interno di un processo comune
E allora il presidente della Regione insisto io non è una trattativa privata
E non è neanche una trattativa privata in Sicilia
Evidente che le maggiori forze che sono nella coalizione che stanno lavorando per fare il governo in Sicilia
Hanno il diritto di esprimere nomi candidature perché il consenso democratico non è una variabile indipendente
Se uno è più forte ha il diritto io aggiungo io il dovere di offrire classe dirigente al governo e la Sicilia
Ma il presidente della Regione
Non solo è il presidente di chi lo esprime e il presidente di una coalizione ed è il presidente di un insieme della regione allora bisogna trovare candidature condivise
Autorevoli in grado di tenere unito una coalizione
Credo che questo è lo sforzo che noi stiamo facendo in Sicilia questo è lo sforzo che faremo nei prossimi giorni alla chiusura di questo congresso
A partire da lunedì mattina in questo sforzo ulteriore io queste cose le ho volute dire ai nostri amici e compagni di percorso perché sia chiaro che non diventi tutto una trattativa logorante
Non serve alla Sicilia una trattativa logorante
Io nei prossimi giorni insieme
Capogruppo all'Ars mio portavoce nazionale su degli amici io quindi ve lo dico solo per titolo hanno fatto un ottimo lavoro di rilevazione statistica degli umori dei siciliani con riferimento a
L'idea di autonomia che hanno i siciliani
All'idea di elezione diretta del presidente della regione e da questo sondaggio renderemo pubblico nella prossima settimana si evince in maniera chiara di come c'è grande bisogno da parte dei siciliani di meccanismi certi nel funzionamento del regole istituzionale questo sforzo io credo che noi dobbiamo fare e questo tenteremo di fare nei prossimi giorni dico solo un le ultime due cose e poi concludo
Io credo che noi abbiamo la necessità in questo congresso lo stiamo facendo io sono contento che questo momento congressuale stia diventando per noi un momento ricco di confronto ma soprattutto un momento di confronto ricco all'esterno di Doni
Abbiamo rilanciato l'idea del partito democratico non per guardarla in maniera tutte mistica ma per lavorarci per realizzarlo
Lavorarci per realizzarlo significa far comprendere al sistema politico di questo Paese che da oggi in poi noi lavoreremo per costruire comunque per approssimazioni successive quell'obiettivo
E questo significa che è necessario un grande processo di scongelamento del sistema politico
Io ha colto con grande attenzione le parole di Folena mi pare di poter comprendere a quello che che questo elemento di riflessione comincia a esserci anche nel lavoro riflessione lo considero un fatto positivo
Allora noi dobbiamo evitare un rischio ed è un rischio che abbiamo vissuto nella nostra storia che quello di oscillare
Ne abbiamo tutti corso uno soprattutto tra testimoni a Lismore io dico che dobbiamo evitare il rischio di oscillare tra testimoniali Isma'il governissimo a tutti i costi
Io credo che i processi vadano governati noi dobbiamo assumerci la responsabilità di governo non sono governi comunque ma sono governi che fanno delle cose nelle condizioni date per migliorare le condizioni di vita della gente
E dobbiamo però evitare il rischio del testimonia l'ISMU cioè immaginare che solo noi abbiamo la verità che solo dalla nostra parte ci sono le idee giuste che solo nei nostri luoghi e ci sono le persone perbene
Noi abbiamo la necessità anche in questo di contaminato ce lo abbiamo fatto questa esperienza nacque tanti anni fa qualcuno ci presenta Max e mettendo insieme a antagonismi e molto forti
Abbiamo vinto quella scommessa non c'è bisogno più di dirselo dobbiamo farne qualcuna in più
Io chiudo dicendo diceva Mario Occhipinti
E noi dobbiamo essere mistici e artistici io sono d'accordo però dobbiamo anche evitare di essere un po'polli molte volte lo siamo state grazie buon
Al fuggiasco
Vito a prendere la parola il senatore Antonio Di Pietro
Bene eccoci qua buongiorno a tutti
Possiamo partire
Da alcune cose su cui siamo tutti d'accordo
Cioè la relazione fatta ieri ci trova d'accordo quindi eludere commentarla la sottoscriva anche l'Italia dei Valori
Quindi possiamo partire dalle
L'osservazione fatta da Gaspare Nuccio sulla
Sul problema dell'informazione ci trova d'accordo e le faccio un esempio di questa mattina
Leggo
Dall'Ansa di questa mattina undici e quarantasette
Una cosa che io non credevo di aver detto non ho detto e non mi ci ritrovo
Dopo che Di Pietro arriva ha rilevato che per Berlusconi non si può parlare di conflitto di interessi tese invece ribadite dall'ex presidente la Repubblica una e mezzo sul Corriere della Sera ora io ho detto posto che
Vi è un reato conflitto di interessi tale per cui noi abbiamo presentato anche un nostro disegno di legge non si può scambiare per non si può fare le offese personale per far valere le proprie idee
Questo vuol dire
Invito il giornalista dell'Ansa ad essere più obiettivo
Quindi vediamo sulle cose su cui siamo d'accordo
Allora parliamo del io è ovvio che rappresento e parlo a nome della movimento Italia dei Valori
Un movimento fortemente presente anche in questa sala
Non solo questa sa perché proprio perché è un movimento
Che raccoglie
Le istanze di cittadini indipendentemente dalla loro ideologia e dalla loro appartenenza eventualmente a questo o quel partito e presente anche altrove e questo è un bene
Che cos'è questo movimento Italia dei Valori è un movimento che è nato questa primavera
E nato come portatori di interessi diffusi
Interessi che abbiamo indicato nei loro obiettivi e dei loro valori
All'articolo uno del nostro statuto del nostro atto costitutivo
Li abbiamo parlato senz'altro di giustizia e legalità
Senz'altro di riforme costituzionali ed istituzionali senz'altro di libera concorrenza e in quel l'ambito anche di della problematiche del conflitto di interessi
Abbiamo parlato di riforma della pubblica amministrazione
Abbiamo parlato soprattutto che poi il succo mi par di capire del progetto politico mi ha parlato ieri
Piro
Il modo nobile per coniugare libertà le libertà e la solidarietà e la ragione per cui questo movimento si è collocato nell'ambito del centrosinistra e lavora anch'esso ha lavorato anche esso per costruire un ulivo e per costruire le basi per un futuro Partito Democratico
Anch'io condivido
Il passaggio per arrivarci ha detto Gaspare Nuccio per approssimazione successiva lo so bene non si può chiedere ai DS di non essere più DS di diventare partito democratico in un'unica famiglia
Non si può chiedere oggi ma si deve lavorare per fare
Si deve lavorare sicuramente in tutti quel partito quei momenti fra tutti quei partiti quei movimenti che si riconoscono
Però è difficile lavorare i conti
A vuole il tuo aiuto per portare i suoi dirigenti sembra farsi votare e poi non rispetta le regole del gioco
E difficile lavorare tutti
Parla una lingua si comporta in un altro modo
Io sono d'accordo per lavorare per approssimazioni successive
Ecco la rete ci stiamo lavorando cosa vuol dire approssimazioni successive vuol dire fra diciamo vuol dire
Se siamo dieci movimenti che ci riconosciamo in un'unica idea possiamo diventare in prospettiva un partito democratico ma intanto se due già sono pronti si mettessero insieme e
E quindi casca l'asino per mettersi insieme vuol dire fondersi per incorporazione così prodiga attraverso una rinnovamento dalla classe dirigente andrà chiede al Partito popolare o
Andare a chiedere all'odierna
Anti Adachiara Lista Dini
Tutti a dire Carrarese cari Italia dei Valori forza votateci votateci perché noi dobbiamo essere letti
Ora noi non vogliamo candidature ma vogliamo un rinnovamento dalla classe dirigente
Per rinnovamento della classe dirigente si intende che devono essere eletti quelli che vogliono i cittadini per potere essere eletti quelli che vogliono i cittadini ci vuole la riforma elettorale perché se non rientra dalla finestra quello che cittadina dove sopra la porta questa è la realtà
Ecco perché io credo che un passo per approssimazioni successive con la rete può e deve essere fatta ed è giunta forse allora di Fassino
L'ora ore di lavorarci per poter arrivare alle prossime competizione elettorale già con una prima approssimazione successiva cioè quali potersi arrivare insieme che almeno le prossime elezioni
Non almeno noi che vogliamo cerchiamo di essere una sola realtà
Questo il primo messaggio voglio mandare
Il movimento per l'Ulivo perché noi parliamoci chiaro noi diciamo stiamo gli amo vogliamo ricostruire l'Ulivo
L'Ulivo quello che era non si ricostruisce quello che era perché quell'Ulivo ideale di quell'unico ideale rimasto solo questa pianta
Questa qua
Perché non è vero non è vero io lo devo dire che ho con senza ipocrisie non cominciamo a dire stiamo lavorando per l'Ulivo adesso è un Ulivo più allargato questo Governo è l'espressione dell'Ulivo a chiacchiere
Questo governo è coperto da una parte che per definizione al Progetto tenda superamento dell'Ulivo
Data come progetto di essere alternativo al centrosinistra quindi non è che stiamo lavorando per stiamo lavorando eh eliminare
E allora permettendo di andare la prima critica
Non le farò multe per che sono sempre che
Però la prima critica che a me non è andata giù la prima è che gli ho fatto perché è un fatto non è andato giù è stato nel momento in cui è caduto Prodi e si è fatto il governo D'Alema voi sapete che io come tutti gli amici della Rete che eravamo lì abbiamo votato la fiducia e devo dire di più
Ogni giorno che passa vento come
Questa coalizione
Staccarci rabbiose di posti più dobbiamo essere vicino al leader e D'Alema perché ha proprio bisogno in questo mare piedi Squassina
Ne ha proprio bisogno di solidarietà perché non so quanto può durare
Perché non mi va bene perché qual è stata la condizione per cui Prodi è caduto quale è stata Consoli ha fatto cadere Prodi che Cossiga ha detto che l'UDR ha detto per poter dialogare con voi voi come prima per prima cosa non dovete essere più Ulivo
Tanto è vero che momento noi eravamo riuniti l'ultimo giorno larga nella alla presidenza del Consiglio stavamo discutendo che cosa fare e arrivato un'ansa i cui l'UDR ha detto
Posto che vi siete riuniti come unico per decidere in che posizione prenderli con noi e che quindi voi parlate a nome dell'Ulivo noi con voi non dialoghiamo più ma scusa grosso come una casa
La verità è che non gli andava bene che il governo Prodi stava in piedi la verità e che l'UDR ha chiesto come precondizione per poter costruire questo governo che si dissi decidesse che di perché si parlasse col con l'UDR ogni partito in quanto tale e non la coalizione dell'Ulivo
è vero non è vero è vero questo è vero cioè che
Noi nel momento in cui non avendo più la maggioranza dovevamo cercare una maggioranza altre diversa parlamentare di fronte al diktat dell'UDR parlo con tutti i partiti ma non con la coalizione in quanto tale noi abbiamo ceduto
No si fa per dire no quella parte che ha ritenuto di cedere per questa Realpolitik
Ecco io sono convinto sono convinto che se invece noi avessimo rilanciato che quello che io chiedevo
Se ne avessimo lanciate dire cara UDR se vogliamo avere con noi prima di tutto i diari con con l'Ulivo e non con i singoli partito con il segretario delle DDA di Ulivieri piuttosto il segretario PPI gialli con l'Ulivo io sono convinto dell'UDR doveva accettare
Perché dell'UDR
Nessuno ha voglia di andare alle elezioni perché tutti sanno che alla verifica elettorale dell'UDR ci sarà rimarrà solo la sigla
Io voglio vedere cosa faceva Nokia pure subito subito abbiamo ceduto chi ce l'ha fatto fare se ne avessimo imposto l'Ulivo è poi dialogare con l'Ulivo oggi potevamo dire questo è un governo dell'Ulivo acuire una forza esterna entrata
Per ragioni parlamentare invece oggi non lo possiamo dire più perché hanno chiesto innanzitutto che l'Ulivo si riconoscesse più in quanto tale adesso dobbiamo dire che l'Ulivo c'è ancora dobbiamo dire ipocrisia
Ipocrisia
Io credo che
Ora dobbiamo partire da questo dato di fatto
Il governo centrale è stato fatto come avete visto c'è un'altra realtà
A cascata in tutti i governi locali si stanno verificando di Bartók
Avete sentito anche cosa ha detto il rappresentante di
Degli ex non vogliamo ribaltoni
Bisognava non dare la stura ai ribaltoni
Non poiché
Fare un lungo e poi non può pretendere che a valle non si comportano mobili ci siamo comportati no
Ecco perché io ritengo ed educativo come vogliamo muoverci noi dell'Italia dei Valori
Noi dell'Italia valori vogliamo andare verso un futuro Partito Democratico ma traduciamo le diversità e quindi non ci riconosciamo anche in quelle postazioni che ha detto adesso
L'onorevole Folena cerchiamo di costruire una casa comune pur nelle nostre diversità è questo che vogliamo fare e questi ci impegneremo a fare dalle prossime competizione elettorale anche qui dobbiamo precisare che anche qui Folena ha detto l'ha detto in modo molto molto molto intelligente molto politico politichese
Stiamo attenti all'eccentricità non ha detto ma nelle parole c'era stiamo attenti alla Rete movimenti tali valori
Non vorremmo che per forza di per manifestare l'idea di fare un nuovo partito democratico quindi un'unica coalizione poi nascono tanti piccoli partiti
Ma qui come facciamo ci sono due modi per far valere provvide uno irrazionali logica che è quella della rivoluzione
è un altro logico razionale semplice democratico che è quello di stare all'interno dell'istituzione per cambiarlo ora non ci ascolta le che stiamo all'interno e cerchiamo di farci sentire sicurezze siamo fuori
Cioè come facciamo a farci sentire voi domani mattina facciamo un passo indietro se possiamo fare una casa comune previo azzeramento dalla classe dirigente attraverso le primarie rielezione una nuova classe dirigente perché non ho alcuna intenzione
Di andare a mettere insieme o dentro le file del PPI o dentro le file dell'UDR per rinominare sempre quelli
Io vorrei che la classe dirigente di quelle di quei partiti se vogliono far parte di una casa comune deve essere scelto dai cittadini partendo da zero non parte dall'altra io non ho difficoltà a dirlo necessità voluto
Necessità voluto per lavori di o necessità voluto che
In un gioco di scacchieri ieri abbiamo assistito anche alla cosa ha detto ha detto Folena da il Congresso ha nominato ha nominato Veltroni segretario ecco io aprile quando primo
Mi sembra di star ma con dibattito ieri
Non c'è stato tempo
Ecco quindi vogliamo assolutamente che viene la classe dirigente se il nome ma per rinnovarsi abbiamo ci sta stare dentro voi sapete bene questo io credo posso fare una critica la mia
Io della Rete ho capito una cosa in questi in questi mesi di di di di sincere serie convivenza
Che di teste ce ne stanno tante ma di piedi che hanno camminare per portare avanti le teste ce ne sono stati poche nel territorio
Voglio dire
Che non c'è niente a fare le grandi idee per camminare c'è bisogno dei piedi che fanno le minacce bisogni organizzazione territorio c'è bisogno di struttura sentendoli se bisogna stare dentro le dentro dentro l'istituzione per porte ricercare
Di usare il grimaldello per cambiarlo perché le grandi idee che ascolta le dico che se brave puoi fare come vuoi tu cogliamo l'orlo coi tu
Ecco perché l'Italia valore vuole aggiungere qualcosa e vuole aggiungersi alla Rete per fare qualcosa in più vuole strutturarsi da subito e da subito si sta strutturando le questo l'appello che io faccio
Le grandi idee debbono a bere anche
Grandi piedi che camminano noi dobbiamo non solo elaborare un grande progetto politico ma dobbiamo da subito da subito
Inserirsi nel territorio immaginarci questa Italia sul fatto che l'otto mila comune lì mettere una uno a uno una bandierina in ogni comune italiano essere pronti per quando ci sono i compiti sono letterale perché c'è un solo modo per cambiare la politica oggi come oggi ottenne da baccanti alle teste tenuta dei conti sì fare dibattiti bisogna cambiare la testa le teste così Candy col in modo democratico attraverso le elezioni
E se non si è presente mi tutte in tutti i Comuni d'Italia se non sia presente in tutte le Province le Regioni istituzioni se non sia presente non si riesce a far camminare le corride
Non lo si riesce a far camminare continua a dirci che l'Ulivo cioè ma tutta l'abbiamo visto che l'Ulivo cioè questo che sta qua continua a dirci che i ribaltoni non li vogliamo ma dal ben quindici giorni al ci troveremo fra un mese due mesi anzi ci troveremo che avremo dei governi che in tutte le parti d'Italia e non solo rispondente a quelle che la volontà elettorale ha detto mi è stato detto io ho difeso Berlusconi ora a parte il fatto che Luna bisogno delle vie difeso tutto faccio breve difendere Lux
Il problema è un altro bisogna dice con serenità voglio dire a me piace vincere nel centrosinistra perché ho maggior consenso lo con il giochino delle tre carte
Io non debbo ora certa che bisogna votare bisogna dare la fiducia perché cosa si fa mica si quando il giudice si è stato di necessità io due sulle ragioni che mi hanno permesso di dare la fiducia lodato convinto lo do ancora più con una ragione di di di di urgenza una regione di necessità stato di necessitato
In via d'urgenza c'era la finanziaria è la la la la la la la problematica del del delle europee del della parità la moneta europea dell'Italia alla moneta europea
Questo l'urgenza che non può aspettare agli altri nella politica italiana e quindi bisogna poggiare lo slogan e poi c'è un altro stato di necessità è inutile di andare alle elezioni con questa legge elettorale che si trovano appunto da capo quindi bisogna modificarlo
Ecco io dico subito un'altra cosa io sono contrario e voi provate a leggere i giornali le dichiarazioni lo si dice ancora in modo un po'da tutti lo si dice ancora in modo velato
Ma questo vuole essere un governo di legislatura io sono contrario a far diventare uno stato di necessità
Un governo di legislatura io ritengo che appena si fa la nuova legge elettorale si debba ritornare alla verifica
Perché diciamolo faceva francamente ne tutti quanti dicono che l'abbiamo fatte per superiori interessi perché c'era un po'di paura della di non vincere le elezioni c'è
Non si può dire
Noi ci dobbiamo organizzare
Per poter contare e per poter contare dobbiamo contarci ecco perché il prossimo obiettivo dell'Italia dei Valori la verifica elettorale in cui invitiamo e vogliamo stare insieme a quelle forze politiche si riconoscono con nuovi certo noi abbiamo detto la Rete abbiamo detto anche il movimento per l'Ulivo abbiamo dei tanti momenti per i sindaci
Però intanto dobbiamo camminare perché se no se continuiamo ad aspettare nominiamo più da casa nelle prossime europee ci saremo
Ci saremo cercheremo di contarci perché visto che vogliono sapere quanto contiamo per poterci ascoltare ci faremo contare perché non teniamo la conta
C'è un sistema proporzionale quindici faremo conta speriamo di poterci far contare tutti insieme già un grosso embrione di partito democratico o immaginarsi tutti questi movimenti già tale prossimo dove possiamo andare tutti insieme
Io credo che possiamo costituire un valido antidoto al ritorno della democrazia che stavano perché quello standard
Vista
Dobbiamo renderci conto non possiamo chiedere adesso da subito ai DS diventato partito Democratici ma d'altra parte al centro siamo tutti di una famiglia allora dovremmo avere la forza di stare insieme a forza di stare insieme solo senza pretendere però che dobbiamo dipende tutta viene vi consigliamo il Gesù Gesù così
Piazza del Gesù
Diventa una processione di quel periodo nel se stanno andando tutti
Come ci andremo
Mi auguro più insieme possibili certamente non ci andremo certamente ci stiamo strutturando ecco quindi l'invito che faccio tutti voi come si sta strutturando l'Italia dei dei valori
Certe ENI e nel territorio abbiamo creato dei dipartimenti
Ogni dipartimento in rappresenta un valore un obiettivo contenuto nell'articolo uno dello Statuto se abbiamo detto solidarietà c'è il dipartimento solidarietà dopo ognuno può dare il contributo e insieme voglio costruita l'Inter e dipartimento è un momento di studio per quale progetto politico su quella materia vogliamo portare avanti per dare i contributi tutte nello stesso tempo di essere
Cassa di risonanza degli interessi diffusi
Per le istituzioni nel territorio attraverso
Attraverso
Ve l'abbiamo chiamato i circoli sostanzialmente via deve essere un rappresentarvi se mi ricordi un ufficio di coordinamento regionale Ufficio di Coordinamento provinciale e cittadino
Se può servire abbiamo cominciato questo lavoro il primo settembre siamo presenti in tutte le regioni italiane con il coordinamento regionale
Siamo presenti in ottantacinque Province siamo presenti circa quattrocentocinquanta comuni
In un paio di mesi vogliamo raggiungere
Un traguardi di tutto rispetto per le prossime europea di raggiungere almeno due mila cinquecentotré mila come creare cioè una città presenza ecco perché invito chi ci vuole stare in questo in questo
In questo lavoro di costruzione a farsi avanti a a contattarci
Non non fu ecco noi la Rete per definizione non fa parte di quelle categorie di persone
Che dice se se vinci ci sono anch'io
Io molte mi sento che dicono queste voi no e quindi l'invito che fa cioè diventare militanti
L'invito che facce che facce
Se dobbiamo andare verso quella fusione per incorporazione reciproca cominciamo andarci noi cominciava a diventare un tutt'uno ci siamo già parecchi di voi avete i parlamentari buon Piscitello quando quando si alza parla per l'aveva parlato di tali valori
E voi avete locali c'è l'ultima volta è stato simpaticissima se è stato è stato arrestato è stato simpaticissimo l'ultima volta che ha parlato perché si è alzato non ha cominciato a parlare come già fischiato allora unica sede questo bisogno Luna detto una parola unica salumi sogni quale che ci temono questa è la verità volevo un altro esempio
Avete presente i referendum voi provate a leggere il giornale del viso le dichiarazioni di tutti i leader degli altri partiti
La prima cosa che di rubati che questo non è il referendum di Di Pietro anche quale in questo non è che l'Italia dei Valori è ma perché usa di bisogno di dirlo tutto questo perché sa che sta mentendo no capace
Piaccia o non piaccia e questo noi abbiamo raccolto le firme per un referendum per una legge elettorale maggioritario a doppio turno di collegio che a proposito direbbe dire l'amico collega
Quel disegno di legge dopo che abbiamo raccolto le firme abbiamo visto anche il consenso del PDS
Ecco
E tutti hanno cioè tutti quasi si esorcizza no quasi vorremmo che non ci fossimo
Vorrebbe non parlarne io noto semplicemente che loro prendono atto che ci siamo ci siamo nel territorio la società civile reagisce interagisce con questo dà fastidio io quando sento il Partito popolare che dice nei miei confronti ma
Quel partita e lo che ci sta a fare ma che si è mai fatto i conti in casa
Amici della Rete
L'invito che faccio e concludo perché non voglio annoiarvi l'invito che faccio conclude questo non vi ho parlato male di visto di progetti politici non perché non ne abbia ma perché coincidono
Allora se coincidono
L'unica così vi devo parlare di invita
A saltare il fosso di invitarvi ad una incorporazione
Per fusione riuscita a una fusione per incorporazione di cipolle scegliere
Di evitare di per a lavorare ora per preparare le basi affinché alle prossime competizioni elettorali quando si parla della Rete non si parla più solo dalla realtà siciliane ma si parla di un'Italia dei Valori si parla di una movimento che per
Progressione successiva cerca di coinvolgere più rappresentanti di interessi diffusi per portare verso quel partito democratico che ha fatto di soli la vita è libertà nel rispetto degli altri partiti nel rispetto anche di coloro che la pensano diversamente da noi
Con un limite d'ora in poi
Primo che alle prossime competizioni elettorali vorremmo evitare di sistemi se da una parte a proposito esistenza dalle senza una parte e dall'altra vorremo evitare che dopo le le le le le le le elezioni si facciano queste di
Ma a proposito estensore di una cosa ne avete notato quando succitato del governo Prodi tutti addossati fondazioni comunista per colpa di quelle colpe di quel quelli
Per l'amor di Dio politicamente
Loro hanno fatto uno strappo grosso come una casa ora se parlo io credo che non non poteva accusarlo e che domani come ieri hanno scritto impropriamente Di Pietro difende Berlusconi domani scrive Di Pietro deve difendere fondazioni comunisti se c'è un solo un solo bar mentale che si è candidato in contrapposizione un candidato di Rifondazione comunista quello sono io quindi non hanno certo bisogno la mia difesa eccetera e non intendo dare però non hanno spendiamoli dietro un dito non sto dato alcuni settori
Certo il centrodestra sia per l'UDR ma anche del centrosinistra non si vedeva l'ora che Rifondazione Comunista desse l'occasione per poter dire be governo Prodi deve andare a casa la colpa non è solo
Non hanno bisogno di
Io sarò il solo che io non sono comunista e sono distinto sono sono distante da loro però non facciamo una colpa quella che è la loro politica
Loro politica è sempre stato una politica che non volevano vero hanno sempre detto noi non vogliamo questo tipo di finanziari noi non vogliamo questo tipo di politica
Fatte di libertà e non di di di di diritti rispetto verso i loro presso alcune loro posizione su cui io non sono d'accordo
Ma lo sapevamo pure prima
Non è che non lo sapeva
Quindi c'è andato bene perché dovevamo vincere le elezioni c'è andato bene perché dovevamo non ancora trovavamo un altra sponda ma appena trovata l'altra sponda occasione già fatto subito subito saltato sul calice da qualche parlamentare in più
Insomma non è che io per necessità sono vicino a questo governo però vorrei che quanto prima si facessero attraverso con la ricambio della della della riforma elettorale si facessero una nuova competizione si vede se effettivamente
Gli elettori italiani chi vuole che sta al Governo da chi vuole essere rappresentato grazie
Questo afflato etico e
Calca ricordate ritrovata
A questo punto abbiamo come avevo preannunciato l'ultimo intervento di questa mattinata anche quello di Lanna Allevi rappresentante palestinese presso internazionale
Presidente invitati delegati amici compagni
Farà molto difficile per me parlava il blocco dell'onorevole
Di Pietro
Particolarmente perché l'italiano non è mille inguaia mi domandarono un po'di pazienza con la approssimazione con le approssimazioni linguistiche del mio discorso
Un po'difficile venire adesso parlare della Palestina quando voi siete nel cuore del dibattito politico italiano
Però è in realtà
Permette a uno straniero dei tirocini che le problematiche delle quale voi di matite è in Italia sono universali
La problematica della relazione fra la società e il potere
La problematica della democrazia dentro delle organizzazione nelle relazioni fra organizzazione movimenti politici tutti queste problematiche noi in un contesto fondamentalmente diverso
Viviamo anche questi problemi e queste interrogazione io voglio ringraziare mia amici della rete per quest'invito a parlarvi adesso sono sempre lieto di essere in Italia
Perché l'Italia e la Palestina hanno una Longa istoriati amicizia e di cooperazione
Voi voglio dire perché è importante dirlo
Che questi legame di amicizia fra il popolo Paris
Cioè il popolo italiano è stata da molti anni aldilà dei delle divisioni politiche italiane
O internazionale
Abbiamo avuto in Italia un un appoggio massiccio
Dei governi e della società in un modo che non ha esistito in nessun altro Paese europeo e nessun altro Paese fuori della nostra regione
Però forse questo proviene della Consap valenza dei del popolo italiano e dei governanti italiani già da molto anni
Della interdipendenza
Dei interessi e dei destini dei popoli del Mediterraneo non è forse accanto che che la la prima riformula poi ma decisione la prima risoluzione politica del lavoro Europa sul Medio Oriente che apriva la prospettiva di una soluzione giusta al conflitto mediorientale era la dichiara riduzione del Venezia già dieci a otto anni fa e in Venezia che l'Europa ha preso per la prima volta una risoluzione fu una vera rivoluzione che faceva menzione dei diritti nazionali del popolo palestinese
E della necessità di appalti ci passione dello il tempo quanto che la Plasmon tante del popolo palestinese in la definizione de una soluzione politica per la qualità della Regione per la crisi della regione
In questo senso le posizione italiane attraversa i vari governi
Sono state posizione che essi sono diversi queste posizioni sono diventate le posizioni del dell'Europa è un tema in base a Londra tre anni fa quando sia
Posto si sono poste le le basse del parte navigato fra i quindici Paesi membri della Unione europea e i dodici sì Paesi mediterranei della Honda a sud Este del Mediterraneo che non fa Montella unione l'Europa è un terra file impegnata
A lavorare per una giusta soluzione basata sul diritto internazionale alla crisi del Medioriente e questi impegni o è molto importante per noi e per voi
Perché noi sappiamo che la volontà di organizzare distrutto la redditizio tutti totalizzare la cooperazione fra le onde le le le due
Lati del Mediterraneo era molto anziana ci ricordiamo dei nel dialogo euro alla bene delle anni settanta poi delle trattative italiane
Delle
Alle ottanta per organizzava e una una conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo sul modello della conferenza sulla sicurezza e la cooperazione e in Europa
E tutte queste trattative avevano fallito per causa della crisi i polli dica del Medio Oriente perché nelle se senta c'era una trattativa a via Po Chávez questa problematica
A livello economico poi nelle ottanta al livello della sicurezza
Però sempre affacciando astrazione del problema del conflitto distrae l'OPA il Flaiano palestinese o i frà Elia isola e lo alla B e se il Barcellona è stata possibile era solo perché eravamo dopo dei Accord di cosiddetti di offro e vanno fermati Washington Trophy chiamato di Oslo perché eravamo negoziati indosso
Questi accordi avevano dato la la la speranza allarga il sentimento che adesso possiamo parlare di questi legami ed è questa cooperazione
Euromediterranea in un nuovo in un nuovo contesto perché il conflitto del Medio Oriente se non è ancora superato e in via di essere in cammino di essere superato
E oggi la crisi del processo di pace
Fa a pervade minacce pesante su sul processo tutto sul processore interno
E in queste condizione
La vorrei rifarmi rafforzamento la la il viluppo dei legami di amicizia e di solidarietà
Fra i popoli dell'Europa in generale ereditaria in particolare è il popolo palestinese rimangono una necessità vitale per noi
Perché noi abbiamo entrato con questi accordi che non sono stati
Effettivamente applicati essendo in modo molto parziale fino adesso siamo entrati in una fase molto particolare della nostra Historia che un po'anomali e dal punto vista
Punto di vista del della storia in generale perché generalmente popoli Foggia sfoggio Grazia occupazione militare straniera prima prima assegni verranno prima stabiliscono il loro stato la loro sovranità poi cominciando a costruire e a sviluppare noi siamo entrati in una fase di costruzione ed è sviluppo prima di avere ottenuto l'intenso indipendenza e la sovranità nazionale sul nostro territorio abbiamo cominciato a costruire mentre che noi dobbiamo continuare a resistere a negoziare però ottica arrivare alla sovranità sul nostro territorio
E per questo no non solo ed non l'abbiamo superato il conflitto però vi domandiamo lo saluta doppiato
Dall'età non solo politica con voi ieri però ancora politica perché abbiamo bisogno di elude del vostro appoggio politico della vostra professione cittadina
Per fare avanzare il processo politico però anche della vostra solidarietà nelle nostre tratta
Tentativi vedi costolone e di costruendo la società palestinese democratica
Quando siamo entrati
Cinque
In novanta uno sei sette anni fa
Del processo delle trattative di pace in Matrix
Mi ricordo che nel Consiglio nazionale palestinese che ha preso la decisione
Di entrambe in quelle trattative e vanno in fatto tre posizione
C'erano quelli che Didier dicevano che questi condizione americane tutta questa procedura complicata per
Escluderlo europee e Gerusalemme e la diaspora della della delegazione palestinese
Tutta questa finzione giuridica della degli abiti azione comune Palestina palestinese Jordan Nese
Tutto questo hanno dicevano immorale illegali inefficace dobbiamo rifiutarlo
C'erano altri che dice vanno veramente le condizioni americane sono illegale in pratiche però non abbiamo una scelta così è dominato oggi il mondo dagli americani dopo la guerra del Golfo i stati all'Abi hanno deciso di fare la parte
Senta noi non entriamo in questo gioco la faranno sui nostri corpi dobbiamo accettare queste cattive condizione
Poi c'era il nostro presidente Arafat che aveva detto in in questo dibattito
Voi siete tutti avete ragione queste condizione sono immorali impraticabile illegale
Però noi dobbiamo accettarne per cambiarle nel processo
E su questo punto i due estremi chi sono messo da che l'accordo per messi d'accordo per dire che questo non è serio gli americani
Non vogliono neanche parlare con noi
E noi cambiamo le condizione sembrava una utopia in fatto due anni dopo gli accordi di o sullo
è l'anno il cambiamento radicale de tutte queste condizione de Madrid che vanno illegale impraticabile perché era passato sulla rappresentanza dello e
Bene in quanto che come prova tante del popolo Palestino in quanto che popolo indipendente
E prima di entrare nella questione degli accordi alla base dei osso Eva il Ceva il riconoscimento mutuare
Che faceva passare un conflitto de un secolo e l'altro Fitto esiste sia
Le trasformava in conflitto territoriale adesso sia noi sapevamo che conflitti territoriali possono essere drammatici la maggioranza delle guerre della epocale della Historia
E vado a tra fu punti di di conflitti territoriali
Però c'è stata questa mutazione qualitativa del conflitto con questi accordi
I accordi è umano in sostanza accordi
Interni mai accordi transitori per una per Rio da definita
Una parte sola una parte Minola di questi accordi è stata e diventata realtà sul terreno
La maggioranza delle parte di questi accordi non solo non sono stati applicati per me rifiuto del governo dei dei governi israeliani e non solo di Netanyahu
Oggi però anche del governo laborista nelle due anni mezza poi i primi due anni mezza dopo la la la la la firma dei degli accordi
Non è stato applicato adesso arriviamo in maggio novantanove alla Fina alla fine ed è questa per Riotta nella quale abbiamo accettato negli accordi
Di non porre le questione centrale
Ti Gerusalemme dai profughi da insediamenti Flaiani delle confini della indipendenza dello Stato dello del diritto di ritorno dei profughi palestinese tutte questioni questa è questione di sostanza
Sono stati
Cantona
Accanto accantonate alla fine della de de a un accordo che dove va intervenire prima della fine de questi cinque a cinque anni adesso in questo contesto i raccordi di guai Plantation hanno debbono essere percepiti per quelle che sono e non più e non meglio
Gli accordi di Wye Plantation sono accordi su tre e io cito Igli intitolato dagli accordi misure per facilitare l'applicazione dei accordi interni mai
Dei tre accordi
L'accordo De UAC intorno Enden settembre novantatré l'accordo del Cairo il Maggio novantaquattro e l'accordo in chiave ma io fu la prigionia
è la feccia da casa del settembre novantacinque uguale piante scelte è solo una lista di misure per applicare questo
Adesso io ho vinto noi siamo in Palestina la tela voi non lo sapete la tela dei miracoli
Possiamo credere
Che Netanyahu va a fare in sette mesi
Quello che a Rabin Peres e Netanyahu non hanno fatto in quattro hanno e mezza cioè a dire applicare gli accordi di Oslo del Cairo e di Washington se lo fa
E se come stipulato negli accordi si aprono negozi e trattative sullo status permanente dei territori sulle questioni di fondo e si parla bene e si arriva a un accordo
In in maggio novanta nove e ci sarà uno Stato palestinese indipendente sulla base di un accordo fermato a fare le due parte
Però se non l'abbiamo questa flat o si se se la nostra follia di prevale non non viene
Indicata dalla Ue alta
E se e come se può preventive e complesse indicati negli ultimi giorni
Abbiamo visto già da qualche antecedente che il governo israeliano una prima volta domandato dieci giorni prima di fare il il il Atto numero uno previsto dagli accordi per ragione di politica parlamentare israeliana in terra
Poi ieri per raggi onere di
Sicurezza perché c'è stato un altro attentato in Gerusalemme e il governo israeliano ha detto che va ancora
Condurre a un un nuovo a a cantanti al mento delle de delle delle misure allora è probabile che arriva avemmo
In maggio novantanove nell'accordo
Con il governo israeliano
E noi abbiamo già detto che la comunità internazionale lo sa l'amministrazione americana lo sa la Commissione europea o al lo fa i governi del mondo stanno che in maggio novantanove i accordi interni mai richiesti sono stato fermati perdono tutta legalità perdono tutta tutto carattere io confliggente del punto di vista legale noi siamo Imelde fa
Tutto
E dal punto di vista del de iure della dell'alle noi palestinesi torna avremmo alla legalità internazionale
Cioè a dire propria ma avremo la indipendenza del nostro Stato con un parte del suo territorio ancora occupato
Sulla base delle della legalità internazionale delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e sulla base del nostro diritto naturale non è conosciuto da migliaia e di l'evoluzione edizioni degli Internazionali
E questa è e la prospettiva nella quale fortunatamente
Noi siamo parlando
E per questo festa esteri questa solidarietà dei democratici dei degli amanti della del della libertà della pace e della dignità degli uomini e dei dei donne e dei bambini del mondo
Devono prepararsi anche loro
Perché fortunatamente non ci sono molto molte possibilità che il governo israeliano Randy stava alla tentazione di utilizzava e la sua forza superiore sul terreno per imporre le sue funzioni
Però noi la la il sollevamento popolare palestinese la intifada già più di una decina di anni ha ha fatto la dimostrazione che quello che è il più forte materialmente quello che ha la forza militare sul temendo non necessariamente va a a vincere politicamente
La intifada è stata una vittoria politica per il Polo popolo palestinese
I
Mentre che che al punto di vista materiale il rapporto del delle forze Eva ha totalmente in favore dei degli occupanti
E oggi già non è più
La relazione materiali che ristampa al tempo della intifada
Perché oggi c'è un'autorità palestinese
è già abbiamo visto due anni fa quando errando incidenti più lenti del tunnel
In ottobre novantasei
è l'anno incidenti violenti e abbiamo visto qual è la differenza della l'azione del potere de forza
Perché ce l'hanno ottantacinque cittadini palestinesi cuciti però anche quindici de militari israeliani
Perché adesso i ER lei non solo solo in un campo
E noi sappiamo che Ingoli Intini nelle venti eventualità di un confronto de questo tipo che noi vogliamo politicamente e vitale
Questa il peggio dei senatori però forse vediamo che il governo israeliano sembra determinato a portarci verso questo scenario della confronta azione
Vuol dire che il popolo palestinese e pronto alla confrontarsi onde che anche se se costava al popolo palestinese nuovi sacrifici e e sofferenze
La uscita de questa confutazione non fa dubbio
Sarà uno Stato palestinese la questione solo quella del tempo e del prezzo da pagare
Ho preso molto tempo voli a guardare le istruzioni a Francia re credo vi ringrazio
Allora i lavori sono sospesi si riprende alle quindici e trenta l'invito alla puntualità dopo letto spero non superfluo si riprenderà con il dibattito con la relazione del garante limoni quindici e trenta
Regia di forze contenuti
L'isolamento in cui si è auto composta auto proposta di Rifondazione Comunista schierandosi a recuperare l'ala intransigente del movimento
Proponendo sia difensore degli scontenti ad oltranza consentirà forse di mantenere uno zoccolo duro e una discreta consistenza di voti ma di fatto costruisce un muro
Nel difficile dialogo che l'Ulivo aveva cominciato ad intraprendere
Il fiorire di formazioni le mille facce di una politica che vorrebbe essere bipolare ma che si frammenta in mille rivoli è un segnale che i sociologi della politica
Possono facilmente interpretare come un moto di vitalità da un lato e di superamento dell'ambito dei partiti come sono stati fino ad oggi concepiti
Come sono stati che oggi concepiti dall'altro
Veltroni ha un compito gravoso perché deve misurarsi con questo apparente paradosso la voglia di coesione che si esprime in una sempre più frenetica frammentazione
Per risolverlo per trovare una soluzione non ci serve una vecchia volpe della politica un uomo carismatico che sia il demiurgo di una nuova stagione della vita italiana
Ci serve la capacità di dialogo ci serve un'apertura di la tata senza ostruzioni risorta delle rispettive esperienze proposte senza radicarsi in ruoli prefissati
Ma avendo ben chiaro lo spirito di fondo i valori come li ha definiti prima che devono essere comuni ed insindacabili con questo spirito si può affrontare il dialogo con le forze sociali imprenditoriali sindacali con questo spirito occorre affrontare le lacerazioni della giustizia con questo spirito occorre affrontare il tema delle riforme siamo un Paese impegnato in uno sforzo sovrumano di risanamento da i danni prodotti da una classe politica democristiano socialista che ha sperperato immense risorse in una conduzione del potere insensata quanto mio per ma abbiamo un'eredità pesante di cui farsi carico molti dei nostri interlocutori hanno sgozzato in quest'orgia di arraffa mento per primi gli imprenditori che sono stati una vera sanguisuga del pubblico senza utilizzare i contributi gli sgravi gli interventi a sostegno per una vera politica di investimenti produzione di reddito e lavoro
Bisogna che la società sappia affrontare con spirito nuovo questi interlocutori sappia porli al centro di un progetto che sia tale non camuffato in tentativi disordinati di facile guadagna siamo inseriti ormai pienamente in un'economia di mercato ma dobbiamo essere tutti sulla stessa barca e non soggetti al ricatto di vedere i nostri stabilimenti
Che abbiamo spesso pagato con denaro pubblico correre il rischio di volare altrove dove c'è manodopera a basso costo da sfruttare
Se il nostro progetto sarà chiaro e se sarà chiara l'intesa con i capitali investitori possiamo affrontare ulteriori sforzi e chiedere ancora sacrifici agli italiani per un progetto di sviluppo
Ma ciò deve avere come presupposto la limpidezza senza traccia di ambiguità alcuna e la garanzia di ritorno in redditività diffusa e posti di lavoro certi inoltre noi siamo un Paese che ha la responsabilità di consegnarsi integro alle future generazioni
Non possiamo acconsentire che speculazioni sul territorio una politica industriale mio pesa uniscano e distruggono le risorse comuni solo perché viene sventolato lo spauracchio della recessione
I valori e qui ritorno al punto centrale ci impongono una visione a lungo termine di coerenza con i nostri impegni verso ogni parte del mondo compresi noi stessi
La devastazione di intere aree aggredite dalla speculazione oggi presenta il conto allo stesso modo del deficit del bilancio nazionale nazionale
Cito Covolo gravoso che tuttavia sarebbe follia ignorare e non sto parlando solo delle frane e delle alluvioni sto parlando dell'inaridimento delle risorse anche quelle più basilari come l'aria il clima di mare
Chiedo una visione globale della politica non limitata alla contingenza non limitata ai nostri doveri verso l'Europa non trionfalistica ma accorta austera determinata ad essere al servizio non in modo astratto peggio strumentale dell'uomo
Vi ringrazio per l'attenzione a Ugo confraternita buon lavoro Giuseppe Catania sindaco di Venaria Reale in Piemonte resterà al suo intervento avessero avuto essere presente
Bene
E presente Rosario Rappa segretario regionale della CGIL siamo lieti di averlo tra noi
Raffaele Gentile segretario regionale dei Socialisti italiani salutiamo anche lui
Da lei
A questo punto la parola a Francesco Ferrante che il direttore della Legambiente siciliana
Nazionale scusa
Articolo
Nessuna garanzia dicevo
Ne ha omesso no
Prova tecnologico portarvi il saluto spera anche un piccolo contributo Rossi discussione di l'associazione di cui diciamo rivendico o la peculiarità assoluta una peculiarità che essa nel nel fatto che noia Sempre lo diceva anche Tartaglia stamane
Abbiamo deciso sin dalla nostra nascita rivendichiamo con orgoglio il fatto e ne vogliamo contare in questo rifiuta
Senza aver purché questo significhi
Pesarsi contare contarsi scusate dal punto di vista elettorale che però questo questa nostra voglia però di pensare di cambiare possa avvenire ugualmente non non non siamo un'associazione tante ce ne sono e soprattutto ambientaliste che si ritirarmi a torre eburnea pensano che la politica sia una schifezza con cui non avere a che fare pensavo che invece la politica una cosa importante e la polizia deve la speranza deve dare la speranza di possibilità di cambiamento
Allora se questo è è vero e così è stato per tanto tempo questo è il motivo per cui abbiamo sempre visto
Iniziative politiche che si muovessero che partissero da una passione dalla partecipazione dei cittadini con favore con come occasione di cambiamento e per questo tante volte siamo stati insieme con voi ho fatto le battaglie comuni in questa regione ma non solo in questa regione
Detto questo però io ho sentito sta stamattina il nostro dibattito letto la la relazione che condivido o di Franco Piro
C'è una sofferenza che vi vogliamo restituire e che spesso devo dire mi capita in occasione di questo genere
Che non attiene tanto anzi non attiene al fatto al vostro ribatte agli interventi che ho sentito
Devo se esponenti quanto invece a quelli che Gaspare Nuccio diceva saranno quelli che prenderanno in televisione mi dicono già al TG uno Di Pietro è andato diciamo a questo tipo di interventi mi sembra ve lo dico mi sembra che c'è una indifferenza indifferenza ai contenuti
Da questo punto di vista troppo marcata troppo forte
Non ce la si può cavare dicendo appunto condivido la relazione Franco Piro quindi non parliamo di questo no non va bene
Se c'è una possibilità è un occasione che io condividerei che favorì lei chi con cui sei disposto a lavorare insieme a voi di rinnovamento della politica per dare quella speranza di cambiamento
Necessariamente dai contenuti bisogna partire
Non tanto dalle formule dalle alchimie dal dalle rivendicazioni di di schieramento almeno questo me non convince e non convince che si farà si parta da ipotesi di questo genere per creare una nuova formazione politica che dovrebbe contribuire al rinnovamento che tutti diciamo di voler allora io dico partiamo dei contenuti da alcuni vini contenuti colletto azione
Di Piro alcune cose per esempio sul sulla carbon tax sulle cose che sono essenziali che ne io non credo di fare di fare un ragionamento pro domo mia pensare appunto la questione ambientale mia qui a far la lezione di questioni ambientali ma credo che non è il momento di questo genere in cui questo Paese ha preso degli impegni a livello internazionale in questo momento è già discutendo a Buenos Aires su come adempiere a quell'interim impegni internazionali che sono sostanzialmente riduzione delle miserie carbonica no
Che poi in questo Paese
La politica di questo Paese non corrisponda quegli impegni mai in nessun caso che è la carbon tax che è un primo passo pure insufficiente come dice Franco nella sua relazione oggi è messa a minaccia dal Parlamento italiano che le vuole ulteriormente ridurre è di quello che vorrei discutere
Vorrei discutere con chi oggi vuole rinnovare la politica se è d'accordo o meno che per esempio questo non si tocca che è necessario fare mettere in atto delle politiche industriali in questo Paese
Che incentivino politici diciamo politiche energetiche industrie cioè che emette hanno di meno meno inquinamento e favori ed e colpiscono quelle che invece ne mettono di più vorrei discutere molto di più dell'aria che respiriamo e delle nostre città che non dell'ultima battuta di Cossiga
Perché invece a me sembra che tutta la politica in questo Paese sia molto più appassionata all'ultima battuta
Del del guitto di turno che non alla questioni reali concrete che i cittadini vivono nelle proprie città nei propri Paesi può essere che questa sia una ingenuità ingenuità io non credo io la rivendico come unico modo che io conosco e contro i cui conti per continua a pensare che valga la pena battersi per cercare di cambiare le cose
Perché la speranza la la cosa per cui dobbiamo combattere e dare una speranza di cambiamento a questo Paese che troppo spesso sembra troppo in ingessato troppo ingessato e il sistema politico
Che lo rappresenta stagnante
Allora io credo che se questo è la questione io di propongo le scelte che voi come evento dovete fare
Provate a misurarle Sempre sulla questione contenuti provate a vedere
Se per esempio sulla questione appunto la visibilità in città su quello ci si incontra con l'Italia dei Valori piuttosto che con qualcun altro se sulla questione dell'abusivismo
E quella è una cosa su cui misurare divo abusivismo perché insomma in questa regione qualcosa ha contato allora vogliamo fare o non vogliamo fare che in Italia il Fuenti venga giù ma la Valle dei Templi sia davvero il punto su cui si misura
Chissà parte etica sta dall'altra chissà per la battaglia della legalità per il recupero e ripristino della verità delle condizioni civili di convivenza è chissà dall'altra parte
Perché se non poniamo questi paletti di contenuto ho l'impressione che si discuta troppo e che anche perfino un movimento come la rete che nasce su presupposti completamente diversi da quelli diciamo e di politica politicante a corre il rischio di essere risucchiato anche un movimento come la rete in un dibattito tutto
Politico politico tutto TG uno
E G. Corriere della Sera e non su quello che vuole rappresentare che un cui io mi sento che io mi sento di condividere che sono le esigenze giuste
Dei cittadini io lo dico perché poi sostare in qualche mea coinvolto personalmente alla polemica ma io li tracce nella polemica da Legambiente ha avuto quest'estate con il sindaco di Palermo sulla questione dati di Goletta Verde questo questo automatico risucchio politicante senso che poi non è qua non è il nostro qui o in questa sede a difendere dati Weather Domenico
Il fatto è che a Palermo si è discusso se era vero o meno è il mare di Palermo ogni tanto è inquinato ora francamente tutti i palermitani possono dire qual è la situazione mai Palermo qual è la situazione di qua di Palermo
Avrei voluto dal sindaco di Palermo per la sua storia per quello che rappresenta una reazione diversa positiva anche polemico Legambiente non non non mi interessa questo ma che affrontasse il nodo della questione cioè le abitazioni e le città di Palermo sono collegate la fogna e la fogna poi alle Guarente depurata o no e lei si è andato a discutere di questioni che con lady sulla cosa concreta materiale cioè non avevano più nulla a che fare
Io lo cito questo esempio perché mi sembra diciamo indicativo di rischi che si corrono nel momento in cui si decide
Come corretto e giusto che sia
Misurarsi e contare in politica anche attraverso diciamo il passaggio elettorale che è un passaggio fondamentale nella democrazia del da fatto io rivendico diciamo con orgoglio la mia voglia di fare assegnazioni non misura su questo ma non penso affatto che non ci siano bisogna non ci sia bisogno di un Paese democratico di partiti che non ci sia bisogno di aggregazioni che si misurino con le con i voti e con le elezioni al contrario è fondamentale democrazia
Però o recuperiamo o recuperiamo perché Oggiono la rintraccio nel sistema politico tutto una capacità di parlare di discutere di intervenire su problemi concreti quali quelli che ho citato
Io ne nel citati due la la questione del blitz vivibilità nelle città e la questione l'abusivismo
Potrebbero essere potrebbero scegliere delle altri credo che siano due
Punti però che su cui poi puntare per scusate il bisticcio di parole per creare un nuova economia
è possibile lanciare un nuovo programma di sviluppo nuova occupazione a partire da quelle risorse straordinarie di natura di archeologia di cultura che questo Paese racchiude o dobbiamo continuare a fare
Scempio e devastazioni per cercare di racimolare quelle poche risorse si riesco di sole in pochi e in pochi tre mesi ho pochi anni per poi rinunciarvi io su questo vi invito a riflettere e vi dico che appunto che se la scelta della Rete sarà quella di continuare a misurarsi dei contenuti ambiente ovviamente non solo la il ne sarà felice ma continua a trovare le forme per poter collaborare fattivamente ovunque in Italia
Altrimenti altrimenti va be le selve c'è una scelta fosse una scelta di tutta solo di schieramento qualsiasi esso sia
Peggio che mai se fosse una scelto ovviamente ricostituzione di vecchie cose che abbiamo per fortuna Adamo speravamo di aver seppellito a volte per tutte allora quello sarebbe un percorso che non ci interessa grazie
Grazie per questo intervento anche per questo molto opportuno richiamo al merito reale delle questioni perché purtroppo in politica sul sovente essi dice che bisogna confrontarsi nel merito ma raramente lo si fa anche perché il merito di solito è considerato fungibile rispetto alle alleanze
Un esempio che Ferrante ha fatto lo riprendono mi sembra significativo la questione di appurare accordi di Kyoto noi abbiamo firmato come Paese degli accordi che ci impegnano a ridurre emissioni di anidride carbonica dell'otto per cento entro il due mila e dodici mi pare bene
Il migliore piano dei trasporti regionale che io conosca che quello dell'Emilia Romagna anche le cene pochissimi se uno va a guardare le cifre prevede per il due mila dodici un aumento delle missioni Carboni e del trenta per cento
Allora possiamo anche dire che noi siamo attenti all'ambiente che il cuore del discorsi di un governo di centrosinistra e questi problemi qua però c'è una piccola contraddizione
Non conosco piani regolatori che prevedano penso di preservare il suolo permeabile
Eppure tutti gli anni noi vediamo grandi alluvioni Sarmati nessun morti oltre le parti in America Latina poveretti che annegano nel fango
E elementare considera che quando uno rende impermeabile un terreno le alluvioni quando ci saranno saranno più violente ma questo lavoro ma è anche chiunque guardi telegiornale lo sa
Ma quali assunzione da parte della politica c'è stata visto questo che ha a che fare tutto ciò con l'alleanza con l'UDR piuttosto che con Rifondazione
Che ha a che fare anche con noi stessi i nostri problemi di chi Ceglie un compagno di viaggio credo che questo sia un elemento di riflessione che Ferrante ha fatto bene a riproporsi
Bene procedere ancora abbiamo un gran numero di iscritti a parlare quindi adesso comincerei
Nei se riterrei cominciai a seguire l'ordine degli iscritti richiamo come ho già fatto stamattina alla concisione per quanto possibile naturalmente dite ciò che dite in modo chiaro ciò che è essenziale comunque intendevo a richiamare diciamo ciascuno a questa necessità di concessione
Morello Fabio modello di Palermo
Cioè ecco
è con vero piacere che colgo l'occasione per esprimere alcuni porti ad senz'ali concetti
Per i quali oggi più che mai intendo persevera nel mio impegno di cittadino aderente al movimento democratico parla prego
L'identità politica della fretta rappresenta costituisce per ciò che mi riguarda
La linea di partenza
Il traguardo di un'idea di un progetto di un ideale civico e sociale concreto nato dal manca il malcontento sociale rivolto essenzialmente ad un sistema partitocratico fatiscente e demagogico
Incapace di risolvere i problemi del vivere quotidiano e del destino di questa nazione
Ancor prima di avvicinarmi al movimento ho guardato ai suoi principi ispiratori alle finalità politiche per le quali esso stesso esiste
E ai principi nobili negli ideali di un gruppo di cittadini impegnati nel quotidiano contributo a questo movimento carico di entusiasmo ed impegno nel cercare di risolvere i problemi che affliggono le fasce più deboli della società civile
Tutti concetti che confluiscono inequivocabilmente al fondamento principale di ogni popolo nazione Stati
Essi rappresentano l'elemento indispensabile per creare spunti occasioni di sviluppo sociale progresso delle idee politiche da promuovere per migliorare il tenore di vita dei cittadini tutti
Il nostro in definitiva è un movimento politico composto ed organizzato secondo specifici compiti fatti di diritti e di doveri ancor prima che politici morali formali e propositivi all'interno di un più Ben Pastor contenitore sociale anch'esso regolato da principi più o meno condivisibili la società
La società rappresenta l'elemento catalizzatore verso cui canalizzare tutte le nostre iniziative ed attività politica
Il rispetto dei compiti dal regola del lavoro altrui e dell'impegno sociale di ogni singolo iscritto a questo movimento di ogni singolo cittadino
Aderente a questo movimento politico al di là di ogni ideologia di ogni e qualsiasi altra forma di pensiero politico che comunque rappresenta per tutti noi il momento di confronto di sviluppo e di maturità politica
Rappresenta la vera ed unica linfa vitale perché questa organizzazione possa continuare il suo cammino politico
Il nostro Statuto a tal proposito espone chiaramente al concetto la Rete si propone per la diffusione sistematica di informazioni idee valori per promuovere la conoscenza e la discussione dei problemi del Paese con l'obiettivo di formare le coscienza e il senso comune al primato della ragione etica sulla ragione morale
E alla universalità dei valori della democrazia
Nel nostro movimento ho ritrovato il gusto e la volontà perduta di avere il coraggio di accettare indiscriminatamente la realtà circa alcuni avvenimenti sociale di carattere di carattere prioritario nell'aver sviluppato il personale impegno nell'assumermi all'occorrenza tutte le responsabilità e perché no facendo autocritica ancor prima di criticare gli altri
Perché la fretta è un movimento politico che ha per scopo la difesa e la piena attuazione dei principi e dei valori fondamentali di pace democrazia libertà uguaglianza solidarietà e dignità della persona
Né che era il nostro Statuto se a proposito della dignità della persona non avessi il coraggio ore di denunciare pubblicamente come più volte ha evidenziato giustamente qualche deputato regionale appartenente al nostro movimento
La differenza che trova corre tra gli uffici di collocamento dal nord a quelli del Sud
Non voglio credere che nessuno di voi abbia con coscienza fa almeno una volta fatto in tutti questi anni un'attenta analisi della vicenda legata alla disoccupazione
Alla disperazione di molti nuclei familiari senza chiedersi il perché di tutto questo e senza chiedersi il perché di questa impotenza politica
Nel risolvere soprattutto a livello nazionale i problemi ormai drammatici che affliggono il sud Italia
E sul tema che riguarda le coscienza personale quella di ognuno di voi che poi evocare un brano tratto da un libro che amo e che rimane perché ritengo tremendamente attuale seppur scritto nei primi anni dell'Ottocento
Il libro che ha per titolo sette e mezzo di Giuseppe Maggiore narra le vicende di una famiglia aristocratica siciliana durante i luttuosi anni che è seguito nel mille ottocentosessanta
Nel racconto Merle Tato intriso di virtuosismi e manie Patrizia e di una società ormai lontano ricordo di fastidio e illustri personaggi che ornavano in quel tempo la storia di questa grande città racconto
Questo è un regime di tirannia ridavano gli intellettuali ai Borbone queste è un Governo di cartapesta tanto vero che la mente faziosa travolge gli uomini fino al punto che essi non sanno più qualche si dicono
Eh sì ti accusano la per per difetto ora per eccesso di danno a carico di quel che hai fatto e di quel che non hai fatto che ha scrivono oggi a delitto gli stessi misfatti di cui si ma che erano domani
Raddrizza Ando i tuoi torti contorti peggiori chiamando giustizia al tornaconto proprio e bollando di ingiustizia l'utile altrove
Ignorano insomma o fingono di ignorare che dove la politica comincia il giusto finisce così accadeva a Palermo come accade in tutto il mondo nel turbinoso periodo che va dal mille ottocentosessanta al mille ottocentosessantasei passano gli anni cambiano le generazioni lo sviluppo tecnologico si incrementa a tal punto che l'unico vero grande nemico di questa società di questo pianeta e l'essere umano
Viviamo in una società robotizzata compiuto ai computerizzata e nulla o quasi è cambiato concettualmente da loro
La prego
Sicuramente ha contribuito a far qualcosa ma sono sicuro che ancora questa molto da fare
E so che questo per tutti noi rappresenta una scommessa politica una vera e propria sfida in un contesto sociale sempre più sfiduciato demoralizzato demotivato e tendente storicamente più per insensibilità politica
A fare di tutta l'erba un fascio ad appiattire la politica nel sostenere sempre e comunque sono tutti uguali la politica è una cosa sola
Aver voglia di sfatare i preconcetti aver voglia di crescere aver voglia di fare aver voglia di consolidare la legalità perché le parole ai fatti e soprattutto l'umano sacrificio
Di quanti hanno perso la vita pressa per la libertà e la giustizia non passi vana non rappresenti un inutile sacrificio un'occasione per quanti oggi falsamente si dichiarano protettori e Scudieri della legalità e della democrazia di questo Paese
Aver voglia di progettare ed attuare il miglioramento alla vita democratica del nostro Paese traendo dalla società che ci circonda soprattutto dai giovani
Che vorrei più impegnati nel percorso politico del nostro movimento gli ingredienti essenziali per lo sviluppo di questa nostra meravigliose amata terra
Volgendo sempre lo sguardo ai principi e alle regole che hanno sancito la costituzione del nostro movimento
E non come a molti succeda di lasciarsi trasportare da Stati delirio di onnipotenza tralasciando via via l'appartenenza a questo movimento politico per curare i tornaconti personali
Aver voglia convinzione determinazione che è ancora possibile recuperare il rapporto tra il cittadino nel nostro movimento avendo coscienza delle difficoltà alle quali si andrà incontro in termini di sacrificio individuale
Senza lasciare che le parti istituzionalmente impegnate condizionino anche involontariamente tale rapporto
L'iniziativa politica va applaudita se portatrice di benessere sociale
Il movimento dei nostri rappresentanti politici presso le istituzioni hanno il compito di esprimere sinergicamente un unico pensiero è un'unica azione politica al cospetto di ogni singolo cittadino di questa città di questa nazione
In considerazione ognuno delle competenze proprie
Tenendo conto che i primi hanno il compito di monitorare la bora are discutere assieme ai secondi le esigenze i problemi che possono intralciare la qualità dalla vita delle nostre città delle nostre provincia dalle nostre regioni dalla nostra nazione portiamo la gente presso le segreterie cittadine provinciali e regionali del nostro movimento
Alcuni e in tal senso dovrebbero rammentare che la Rete ha delle sedi proprie presso cui è impossibile è possibile incontrare la gente per stimolare dibattiti a ricucire il rapporto strappato
Le nostre segreterie politiche sono vuote i laboratori interni al movimento istituiti per monitorare di volta in volta le iniziative della piccola e media impresa
Dello sport della viabilità delle nostre città seppure istituiti sono improduttivi non riescono a soddisfare la domanda il più delle volte non danno risposte concrete
Coloro i quali si sono avvicinati sono via via scomparsi
Il nostro simbolo come è facile notare rappresenta seppure in forma stilizzata un gruppo di cittadini che va incontro all'arresto
Io sono uno di quelli assieme a voi assieme alla gente comune che lavora che produce che contribuisce quotidianamente
Allo sviluppo economico tecnologico e sociale della nostra nazione pur tra mille difficoltà di ogni tipo al di là di ogni condizionamento politico
Io credo nella fretta per il partito democratico io credo che farò in modo con tutte le mie energie di continuare a contribuire allo sviluppo di questo movimento politico e confido in ognuno di voi
Dell'impegno politico quotidiano nella perseveranza che ci ha sempre contraddistinto per ridare fiducia speranza quanti l'hanno persa e soprattutto ristabilire in ogni cittadino dall'Anas delle nostre città
L'orgoglio dei nostri padri nell'essere cittadini di questa nazione
Con la parola Emanuele pasto Mastropasqua togato del Pugliese completare il suo intervento
Non l'abbiamo fatto stamattina per interrompere il flusso degli interventi
Mentre si svolge un suo congresso succedono delle delle cose io credo sia opportuno dirle in questo momento anche se molti di voi lo sapranno
La prima è che Sergio D'Antoni segretario nazionale CISL è stato colpito estrattiva numero vi sia un malore si trova in gravi condizioni
Fatto che ci addolora moltissimo ovviamente esprimiamo Allulli ai suoi familiari tutta la CISL tutto il movimento sindacale italiano i sentimenti di di vicinanza e solidarietà con l'augurio che Sergio D'Antoni posta immediatamente riprendersi
La seconda è che questa notte è stato incendiato a Favara che è un comune la provincia di Agrigento
Pronto un comune del collegio di Beppe Scozzari
Credo sia qua tre decenni a dalla sala dove oggi pomeriggio catturata nessun dibattito con la partecipazione tra gli altri dal vescovo credo che Agrigento di alcuni magistrati e tra questi di Giancarlo Caselli
Non hanno dubbi gli inquirenti che si tratti di un di un attentato di chiaramente un gesto di intimidazione non sappiamo se rivolto personalmente a Caselli se a coloro che hanno organizzato il dibattito ma insomma la provincia di Agrigento degli ultimi nelle ultime settimane
Ha preso ad essere teatro di numerosi episodi tra gli altri quello che ha colpito proprio nostro
Nostro amico compagno deputato
Giuseppe Giuseppe Scozzari
Ovviamente cogliamo anche questa occasione per richiamare l'attenzione di tutti su sulla realtà di Agrigento
Credo in questo momento una delle più difficili dell'intero nel soggiorno
Cogliamo l'occasione per manifestare ancora volta nostra piena solidarietà a Giancarlo Caselli quantico luglio magistrati inquirenti lavoro hanno lavorato in questi anni e ci hanno reso tutti un po'più liberi con il proprio lavoro con il proprio impegno vorrei a questo proposito invitare tutti di non si aderenti delegati tutti coloro che intervengono sto congresso la firmare
Una non so se definirla petizione comunque una mozione ecco di solidarietà
Già era stata avviata
Quando avvennero i fatti di Sardegna
Sapete gli attacchi violenti che supplica serie gli altri e che in questi giorni in cui sembrano intensificarsi tristi segnali intorno la figura del procuratore di Palermo ha ripreso ha ripreso vigore
Trovando purtroppo nuovi nuovi motivi credo che la petizione sia all'ingresso vi invito tutti a a firmarla
Ultimi lussi sulla costa per fortuna questa lieta capita ogni tanto
E che questa notte nata la seconda figlia di Giuseppe Scozzari credo si chiami Fiorella
Ovviamente siamo tutti molto lieti di ciò facciamo i migliori auguri a Giuseppe alla Maria Concetta la a Fiorella
Che beh insomma arriva durante il quinto congresso azzera la rete devo devo dire che la cosa abbastanza abbastanza simpatica che ci fa che ci fa piacere Giuseppe qui con noi proprio con gli daremo la parola
Se c'è qualcuno che deve sgravare lo faccia adesso che consentano un po'annunciamo Valle siamo al palco
Manuele
Allora
Se dopo cinque con Kress dalla nascita della Rete continuiamo a porre con evidenza la necessità di realizzare la democrazia
Non è certamente un caso anzi porre come la imporre la democrazia al centro dall'agire politico e della propria presenza nel contesto sociale è diventato l'elemento dirimente dà la propria presenza
La democrazia come realizzazione di difesa dei diritti delle persone e dei popoli investe ogni aspetto dalla nostra azione futura
E di tutti coloro che individualmente e come forse sociali e politiche condividendo tali scelte verranno vorranno percorrere questa strada in con noi
Democrazia nell'utilizzo delle risorse
Non è possibile che si continua a depredare le risorse della terra intaccando anche alcune che non sono più rinnovabili a favore di una minoranza di individui e lasciando cresce la povertà sia all'interno dei Paesi ricchi che all'interno dei Paesi in via di sviluppo
Paesi ai quali stiamo imponendo il modello di crescita occidentale contrario le proprie culture e dal proprio ambiente
Non è possibile che dopo aver constatato che il sistema capitalistico non sta mantenendo le promesse di progresso economico di liberazione dai bisogni e dalle povertà
Che ventinove Paesi dell'OCSE appoggiati fortemente dagli Stati Uniti dall'Unione Europea stiano dando vita ad un nuovo accordo economico finanziario internazionale detto il mai che tende ad imporre il controllo totale su scala planetaria alle multinazionali
Tale progetto è una sorta di dichiarazione dei diritti universali del capitale tendente a proteggere ed espandere il potere delle grandi compagnie e degli investimenti finanziari internazionali
Dando libero accesso al mercato senza obbligo verso i bisogni economici locali
Non è possibile che dopo il crollo del modello di sviluppo delle tigri asiatiche ora diventate di carta si possa continuare a pensare
Alla risoluzione del problema occupazionale liberando tutti i vincoli eliminando le regole riducendo il costo del lavoro che come diceva Franco Piro è stato in media nel Sud più basso del venti per cento rispetto al Nord
Per permettere costi all'impresa di essere competitive
Non funziona
Darò due esempi se ne potrebbero fare moltissimi
Negli Stati Uniti lavoro d'affetto e lavoro a tempo determinato rappresenta il sessantacinque per cento del lavoro totale con salari più bassi di quelli contrattuali
I lavoratori dipendenti sono una minoranza e sono sotto la continua minaccia di essere licenziati ed essere utilizzati come lavoratori in affitto
Tognana
Noto imprenditore del Nord Est
Che per anni ha utilizzato una fabbrica in Puglia per la produzione di piatti in sé in ceramica occupando circa seicento dipendenti
Portando gli utili al nord
E portando gli utili hanno oggi dopo aver trasferito in Albania la produzione chiude la fabbrica in Puglia dicendo che era in continua perdita per l'elevato costo del lavoro i piatti in ceramica la sede di Treviso diventa sembra allo stesso prezzo
Non è possibile che per poter lavorare bisogna essere lavoratori autonomi e lavorare per dodici o quattordici ore al giorno
Non è possibile che per poter soddisfare i propri bisogni elementari individui comunità popoli devono continuamente migrare con tutto ciò che questo comporta
Certamente quello della Rimoldi rimodulazione degli orari di lavoro è una via
La rimodulazione
Che permetterà una parte a creare nuove opportunità di lavoro e dall'altro e dall'altra allo stesso individuo una riappropriazione del proprio sviluppo una riaggregazione dalla famiglia una ricucitura dei rapporti all'interno del territorio un miglioramento dalla qualità della vita
Un esempio qualche giorno fa hanno dato un servizio sul sul lavoro di trentacinque ore attuato dalla Mercedes in Germania ed hanno intervistato un operaio che ha accettato questa riduzione
L'undici luglio diceva che in un primo momento non riusciva a capacitarsi come potesse mandare avanti la propria famiglia riducendo il proprio salario posi accorta invece che moltissimi lavori Luigi riesce a farli da solo senza doverli pagare all'esterno
Ha riacquistato tranquillità in famiglia più tempo da disporre per i propri figli e quindi il salario anche se ridotto non difesa sulla sua condizione familiare
Questo esempio è calzante con il pensiero che la globalizzazione dell'agire deve essere bilanciata da interventi significativi alternativi e differenziate sperimentati su scala territoriale
Un esempio
L'economia giusta
Un andare oltre allo sviluppo sostenibile
Infatti secondo sviluppo sostenibile si intende un modo di produrre di consumare che sia compatibile con le risorse date
In modo che l'istituto future generazioni abbiano possibilità di vita non inferiore alle nostre per economia giusta
Si va oltre perché perché oltre agli altri staremo meglio anche noi
Una delle manifestazioni dell'economia giusta e l'autoproduzione intendendo sì la produzione in proprio di beni e servizi e in alternativa l'acquisto degli stessi sul mercato
Questo è un importante aspetto dei comportamenti di consumo secondo giustizia poiché l'autoproduzione crea per lo più delle cose che sono davvero utili non sfruttarle altre persone e non avvantaggia nessuno
Solitamente utilizzate risorse naturali date in maniera accurata
Dalle persone la sensazione di essere responsabili del proprio ambiente e di se stessi
Queste esperienze sono molto diffuse in Germania si stanno diffondendo in Francia in Italia in Inghilterra
Altro esempio avviare in ambito locale territorialmente compatibile ecco perché l'autonomia delle finanziario da parte del del delle Autonomie locali la difesa del recupero dei territori dell'ambiente l'utilizzo dei beni naturali
Altri esempi si potrebbero fare e che molte comunità stanno già sperimentando con successo
è necessario dare corpo a queste esperienze per contrastare e combattere la globalizzazione dalla finanza Cannuta diritti umani
Certamente per poter dar voce a queste esperienze dobbiamo imparare a leggerle utilizzando come elemento non del potere di acquisto ma l'interesse e la difesa di ogni individuo come abbiamo fatto e bisogna far continuare a fare
Democrazia è rispettare le scelte degli elettori
Abbiamo fatto bene a lavorare per il referendum sulla quota pro sull'abolizione la quota proporzionale dobbiamo lottare affinché all'interno dalla nuova legge benché si est inserito un nuovo elemento di democrazia con introduzione
Invece del candidato unico una lista di più così più candidati in modo da dare all'elettore la possibilità di scegliere libero dall'imposizione schieramenti
Questa proposta che noi abbiamo avanzato anche come proposta di legge guarda caso ora e all'esame
Del parlamento del parlamento inglese
Che stanno modificando il loro sistema maggioritario che prevede una quota del quindici per cento da assegnare in modo proporzionale è però con una correzione del canti dei candidati da scegliere uni normalmente uni normalmente ponendo più una lista di più candidati
Dobbiamo lavorare perché la speranza accesa all'interno di italiani di un nuovo modo di stare insieme e fare politica acceso con Ulivo trovi vigore riparto con maggior forza
Facendo sì che il progetto di centro europeo e Sinistra Europea ormai logorati dagli anni dai cambiamenti storici venga superato
E dar voce a quel sessanta per cento che non va più a votare come diceva Cacciari
Come vedete è necessario dar voce a tutti quanti la pensano in questo modo informandosi e formando perché l'Italia cresca un dibattito forte che faccia nascere un'opinione pubblica che sappia dire no ai giochi contro la democrazia
Come i piccoli pozzi anni catturavano Gulliver legandolo con tanti pezzettini di Fido la strategia del gruppo anziana può oggi S.r.l. legare il gigante che vuole stritolare la democrazia
è l'unica forma di resistenza di lotta democratica ad un sistema che lavora contro l'uomo
La nostra deve essere una risposta collettiva un agire insieme per introdurre un pizzico di umanità negli ingranaggi della macchina neo liberale
Solo così discuteremo il marchio di bestia queste parole conclusive sono di Alex Zanotelli grazie
Invito a prendere la parola l'onorevole Gentile Sanza dei Socialisti democratici italiani
Ecco della
Varese omaggi
Ma io porto un breve saluto perché genere questi congressi diventano preda degli ospiti piuttosto che degli scritti del militante
Naturalmente però se mi consentite cercherò di inserire qualche argomento per la parte che mi riguarda è discussione
Rispetto alla relazione che ho letto velocemente vacanze di Franco Piro
Io credo ne stiamo vivendo un momento straordinario che è dato non tanto dall'accavallarsi degli eventi sulla scena mondiale o nazionale quanto da una sorta di accelerazione che ha subito la politica che hanno subito i processi della politica perché mentre alcuni avvenimenti accadevano prima in quarant'anni e ora si può quasi dire da un mese all'altro lo scenario cambia completamente immaginate quello che è stata la nascita del governo D'Alema o quello che forse sarà la nascita del governo regionale tanto per fare degli esempi
Il tutto avviene all'interno di uno schema istituzionale di uno schema di vita dei partiti che assolutamente rivoluzionario
Credo che questo crei un elemento ha da un lato di incertezza nei grandi partiti ma anche di estremo interesse per quello che sono le piccole forze politiche che proprio in ragione del fatto che sono piccole
Però non ha grande capacità di movimento non avendo ora rappresentanza di interessi forti e consolidati possono dare un contributo allo sviluppo dell'Eden maggiore dei grandi partiti e in qualche modo sono vincolati a elaborazione delle strategie dalla riferimento sociale che hanno mi riferisco chiaramente grandi partiti
E per essere più chiari anche al di essere folle riguarda l'ambito del centrosinistra
I credo che si ponga il problema del tipo di democrazia che vogliamo in questo Paese che poi credo che sia il tema centrale della vostra posso congresso
Oggi si parla tanto di democrazia delle persone
Democrazia dei partiti dipoli Arquilla son tutti i tentativi che in questo magma che la politica nazionale
Cerca di ricondurre a unità alcune le favole dei processi di formazione delle scelte delle
Noi come socialisti non sia devo dire con estrema chiarezza per i partiti delle persone
Il modello americano non ci affascina
Anche se è evidente che la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa come fattore moltiplicatore delle posizioni politiche dei leader induce a questo tipo di errore
Non siamo ancora per la democrazia dei partiti
Partiti rinnovati partiti leggeri capaci di elaborare
Meno dediti alla gestione delle cose concrete partiti associazione di uomini donne di persone libere capaci di elaborare insieme delle grandi questa era la linea direttiva secondo me del tipo di democrazia e ancora oggi non vogliamo portare avanti
E naturalmente in questo ci scontriamo alcuni temi fondamentali io parlo proprio in casa di chi di questa bandiera ha fatto una dei punti di forza
La democrazia la cultura della di quello che potremmo chiamare legalità
è uno dei temi fondamentali di questo nostro scenario del mondo di oggi dell'Italia di oggi
Io potrei dire vorrei dire qui Compagnia Amici della Rete
Che questo movimento questo partito che è nato su una cultura nobile della indignazione
Cioè dire nato per dare una risposta politica e nelle istituzioni nelle piazze
A quella che era un'indignazione del popolo italiano rispetto ad alcune cose che accadevano
Deve cercare di darsi una risposta in termini di cultura della legalità che partendo dalle dichiarazione introduca forti elementi di razionalità di ragione
è il momento di razionalizzare anche questo tipo di impostazione
Se non riusciremo a trovare ecco la sintesi come dire positiva
Fa l'esigenza del nuovo livello democrazia di questo Paese l'esigenza di una forte cultura della legalità così interpretata potremo mettere due dei pilastri fondamentali per la costruzione di quello che voi chiamate il partito democratico
A cui devo dirvi con estrema franchezza al di là diciamo deposizione che rappresento come Socialisti Democratici Italiani personalmente guardo con estremo favore
Cioè dire un grande partito che alcol e al proprio interno una serie di culture diverse tutte progressiste da quelle dell'ambientalismo responsabile
A quella cultura del progresso della legalità del rispetto dei diritti dei cittadini
Nella modernità
E sì mi consentite anche della difesa di vecchie aree di vecchie povertà rispetto alle quali è difficile trovare oggi un referente politico che difenda
C'è qua su un pudore una vergogna a parlare ancora dei poveri degli emarginati
Quasi che fossimo ecco come per la racconto che avete letto Eduardo
Che per non far vedere che la Porro metteva fuori una parte delle cose da mangiare Mina la moglie che gli chiedeva perché lo facesse rispose così la gente qui del pianerottolo penso che noi siamo benestanti
Ma dobbiamo confessare alcune cose questo è un Paese e guarda al mondo entrata nell'euro
A questo Paese come tanti altri Paesi esprime grandi e profonde e povertà
E noi del meglio lo sappiamo bene
Anche perché nell'insieme abbiamo il pudore dei meridionali non confessare le proprie debolezze
Ma nascondiamo dietro questo pudore grandi grandi povertà grandi problemi
Ammetterlo non è un fatto di verità è un fatto politico
Perché solo se lo mettiamo semi in grado di contrattare politicamente con le altre parti del Paese e anche col governo nazionale se volete anche con un governo di centrosinistra e se volete anche con un governo che
Mi son convinto che il mondo abbiamo teorizzato anzi a volte le nuove povertà Dio stesso han tolto parlato
Facendo un salto fosse sbagliata
Di un mondo che ha superato le vecchie povertà e alle nuove povertà che sono quelle della formazione delle informazioni immaginando che il nuovo proprietario fosse quello che non aveva questi strumenti per accedere appunto alle nuove informazioni
E probabilmente è vero ma forse abbiamo fatto la proiezione un salto eccessivo verso il futuro
Non avrei mai abbiamo già in parte questo tipo di nuovo carta
Che tende a ridisegnare l'impegno di una forza di sinistra che deve proprio per questo impegnarsi ad affrontare questo motivo d'emarginazione ma noi particolarmente meridionali
Abbiamo anche soprattutto e non dobbiamo nascondono il problema delle vecchie povertà quelle tradizionali della gente che una più da mangiare perché non ce lo dobbiamo dire tante volte lo nascondiamo ma io vedo che nella realtà siciliana nella mia realtà quello di Siracusa
Tanti commercianti tanti artigiani tanti operai
Non hanno più il reddito che era una volta ma anche tanti vecchi riti non hanno più il reddito di una volta
E questi impone secondo me è una grande necessità di chiarimento e di posizione politica
No abbiamo qui nel Meridione una grande possibilità di innescare meccanismi di sviluppo positivo
E questo è uno dei temi su cui se non la rete in quanto tale molti esponenti alla rete si sono cimentati anche noi per la verità abbiamo fatto qualche discorso in questo senso ed anche altre aree politiche della nostra Sicilia
Cioè a dire come trarre dalla posizione del Mediterraneo
Dallo sfruttamento di questa posizione di rendita geopolitica ma anche delle risorse di questo territorio nel raggio del nostro sviluppo
Non chiedere più lo Stato intervenire con il mattone con il cemento nonché d'erogazione a pioggia che a volte finanziamo solo delle parrocchie o delle strade che finivano e nulla ma rispetto un progetto nostro
Meridionale siciliano
Sviluppato delle classi dirigenti di questa Sicilia
E sfruttando le nostre risorse chiedere poi una sinergia con l'azione del governo nazionale e con la comunità europea aprendo anche un confronto con questo governo
Partendo proprio da questa considerazione
E non è un caso io credo che anche in questa vicenda abbastanza recente che ha portato discussioni che sono ancora in corso come sapete
Per la formazione del nuovo governo regionale in qualche modo c'è stato una sintonia di posizioni fra noi che anche voi fosse esponenti quando abbiamo rivendicato una forte posizione di contrattazione sui temi economici col Governo nazionale
Quando abbiamo rivendicato l'esigenza di un programma per lo sviluppo della Sicilia
E anche la originalità di inventare una classe di governo che sia essa stessa fattore dello sviluppo
I vecchi fatto dello sviluppo li conosciamo tutti ora ce n'è un quarto che quello della capacità di governo cioè la capacità di mettere insieme un Progetto le risorse pagava cento locuzione gestione queste risorse
è la vera scommessa del nuovo governo e naturalmente deve camminare con gli uomini con gli uomini giusti perché se facciamo un governo queste caratteristiche potenziale poi ci mettiamo dentro le persone sbagliate
è evidente che la cosa non può assolve funziona
E quando io mi son sentito dire
Per Franco Piro fosse presente ma anche qualche altro di quelli che sono qui che questo governo devono solo far l'ordinaria amministrazione non doveva essere il governo delle riforme per le riforme mi son permesso di sentire come anche hanno fatto altri perché e la questione delle questioni
Quella che questo governo si intesta un processo di riforme altrimenti non è un Governo riformista nel governo che gestisce ciò che cioè cioè a dire il rapporto con pezzi della società siciliana
Senza averne anche la disponibilità di risorse finanziarie poterle soddisfa e l'altra grande questione mi avvio punta conclude
Per non smentire me stesso almeno nelle premesse
Quello di inventarsi una posizione diversa nostra
Rispetto all'approccio che riguarda la formazione del governo regionale e rispetto a quello che è stata la avventura nazionale
Perché guardate quella nazionale è stato una specie di stato di necessità
O almeno è stato descritto come tale c'era un governo di centrosinistra
è caduto per una serie di circostanze che non possiamo approfondire per mantenere quell'esperienza crea le condizioni minime di un minuto di riforma delle istituzioni e della riforma elettorale si è fatto questo nuovo
Punto deriva da uno stato di necessità e dall'esigenza di proseguire un'esperienza di un governo di centrosinistra
In Sicilia la situazione era assolutamente diversa di governo che c'è fino ad oggi e quello di centrodestra
Non vi è una ragione di necessità di proseguire un'esperienza e dunque questi impone da un lato di raccogliere questa sfida perché non possiamo assolutamente sottrarci al diritto dovere di governare la Sicilia una situazione così particolare così difficile
Ma dall'altra di metterci dentro in questo esperimento che andiamo a fare contro cui concorriamo più politica più progetta e più riforme altrimenti non avrebbe nessun significato e la giustificazione dello Stato che si danno ragione va fatto
è il senso della discussione che sta avvenendo e il senso credo anche che ci deve guidare nella formazione del nuovo governo più politica più riforme più programmati Progetto in questo governo altrimenti credermi francamente può diventare un'esperienza assolutamente fallimentare con questo invito a riflettere insieme su questa cosa e vi ringrazio per l'attenzione dedicata e di salute
Dibattito coglierà e a questo punto l'occasione il adempiere ad una prescrizione dello statuto che quella che vuole che il Garante nazionale svolgo una relazione sullo stato del movimento lo faccio a questo punto
Quindi avete dovrete sopportarmi per qualche minuto non Totti spero in veste di relatore
Bene allora dicevo questo è un adempimento statutario che svolgo con compiacermi tocca è un'occasione per delle riflessioni una relazione del garante tra l'altro le caratteristiche come dire è un po'come la relazione della corte dei conti ho presente la Corte dei Conti annuale non è riguardo a come funziona lo Stato il Governo e così via cioè l'poco in cui si tira le orecchie a tutti si dice cosa non va essenzialmente più che dire quello che va provvedano dicono tutti lo dicono anche gli altri
Ci vuole qualcuno che dia un occhio a cosa non funziona e cerchi anche di vedere il perché il percome ciò avvenga
Tra l'altro questa relazione
Si riferisce al biennio novantasei novantotto questo mio mandato come garante nazionale ma in realtà spaziano su un arco più ampio dal novantaquattro novantaquattro novantotto perché il mio secondo mandato dopodiché passerò la mano a qualcun altro
Un atto di quattro anni per un movimento come il nostro non è poca cosa perché noi abbiamo una vita come movimento strutturato ufficiale di cassette di sette anni globale se vogliamo lorda di otto quindi quattro anni sono il cinquanta per cento o più del cinquanta per cento si colora secondo il quale la data che si considera quindi non è poca cosa diciamo per valutare certi meccanismi
Gianni innanzitutto vedere che cosa si intende per Stato del movimento dirò subito che non mi occuperò più anche degli aspetti come dire quantitativi numerici
Questi si possono liquidare abbastanza in fretta i numeri sono sicuramente modesti diciamo che al di là della nostra realtà se un fenomeno negativo che è in atto che riduce progressivamente i numeri di partecipazione attiva alla politica
Fatte le debite proporzioni sappiamo che i partiti maggiori hanno tutti un problema di riduzione della militanza
E possiamo anche dire che mediamente forse non gliene importa nemmeno molto perché il gioco politico come sempre a svilupparsi
Finisce per prescindere da una reale presenza di militanti entro certi limiti quello che conta è il consenso anche questo magari in calo quello che conta non è il consenso assoluto ma è quello che l'attivo tra le varie parti quindi è un fenomeno negativo generale
Che dovremo un attimino porci
Al momento possiamo come dire mettersi sulla scia o in ombra dietro questo problema maggiore
E non perde ulteriore tempo sulle questioni quantitativa e quello che mi interessa di più anche esclusivamente come garante lo Stato come dire sostanziale del movimento che vuol dire il grado il livello di percezione condivisione degli obiettivi comuni
Quelli che hanno accomunato tutti coloro che hanno navigato e stanno navigando attualmente su questa barca
Bene per quanto riguarda questo secondo aspetto cominciamo con premessa
Vi assicuro che fare il garante della Rete è un'impresa come ha scritto la relazione eroica e disperata
Se volete posso farlo come auto commiserazione no perché non so se esistano movimenti più indisciplinati queste in assoluto non solo con manifestano una difficoltà a inserirsi calarsi all'interno di un sistema di norme di qualche genere
Il nostro movimento ha avuto delle caratteristiche alcune almeno che sono come dire strutturalmente in garantibili è adesso ripeto sto facendo la relazione della Corte dei conti quindi visto segnando con la matita blu le cose che non funzionano sapendo benissimo che la situazione non è solo questa
Naturalmente quando si tratta di parlare della funzione di un garante bisogna anche capire che cosa dovrebbe garantire un garante
Beh innanzitutto è chiaro il rispetto delle norme interne raccordo però anche soprattutto direi il rispetto di una corrispondenza di una coerenza tra la prassi comportamenti e gli obiettivi del movimento dei motivi ispiratori
Bene per verificare questo tipo di coerenza dovremmo innanzitutto richiamare rapidissimamente quali fossero quali siano direi gli obiettivi caratterizzanti della Rete
Di sicuro questo movimento non è nato per condurre delle specifiche battaglie sociali economiche Ambiesta viste o altro anche se ovviamente ciascuno di noi fin dall'inizio condivideva degli obiettivi concreti precisi anche un'impostazione generale di tipo vita diciamo genericamente solitari vista le pacifiche
Sta che complessivamente si collocavano in quell'arco che oggi si chiamano si richiama dopo avere in qualche modo purificato il termine di centro sinistra
Però sicuramente non è per gli obiettivi specifici che ognuno di noi perseguiva per le battaglie che dava che nata la rete commenta
Il tessuto comune di fatto era costituito invece dal fatto dall'esigenza di introdurre germi di cambiamento
Nella politica in quanto tale c'è cambiamento nel modo di cambiamento nelle persone rottura degli schemi questo era l'elemento di scandalo iniziale
Rivalutazione delle persone questo è un punto delicato ed importante rispetto alle collocazioni
Tutto questo si può sintetizzare in alcune parole chiave che possono essere democrazia legalità principio di responsabilità insomma ognuno ha la responsabilità di ciò che fa nessuno è al di sopra delle regole comuni
Senza un riferimento come questo l'avete non sarebbe nata
Ci voleva un motivo specifico è sostanzialmente questo governo
La coerenza questo a questa impostazione ciò che io avrei dovuto garantire in definitiva io tutto il movimento ovviamente ma io con determinate funzioni che mi venivano assegnate segnalando
Richiamando tutte cose previsto dallo statuto predicando spesso e volentieri credo di avere assunto l'abito del predicatore come forse anche in questo momento
Bene detto questo cominciamo un punto alla volta cominciamo col rispetto delle regole interne
Beh è difficile immaginare l'ho già accennato un movimento più incline in alcuni settori della base a una sorta di culto quasi maniacale della norma
E in ampie porzioni del movimento in altre anche o magari nelle stesse ma soprattutto nel gruppo dirigente al totale rigetto di ogni norma
Re complicato navigare in una situazione come questa non la norma che deve essere definiva c'è stato un periodo di Fondazione statutaria ripetuto ciclicamente ogni anno in cui si spaccavano i capelli in ventiquattro se possibile
E poi da un'altra parte una precisa tendenza a mettersi fuori poi in definitiva anche per le coppie non spesso e volentieri quelli fra noi mi ci metto ovviamente anch'io che nel movimento hanno
Ha avuto un peso quelli che contano in sostanza o che hanno contato spesso e volentieri è stata fermata la vecchia prassi giolittiana secondo cui le norme per gli avversari si applicano per gli amici si interpreta
Ora questa sorta di flessibilità flessibilizzazione della norma
è stata spesso e volentieri utilizzata anche da chi più di altri era tenuto a sostenere per esempio finanziariamente il movimento allora ogni ombra politica di qualche genere diventava un improvviso motivo
Oppure testo sospendere i pagamenti e cose del genere che poi diventava complicato e faticoso recuperare
Nel tempo
è stato un problema non da poco questo che ci angosciati accompagnati dal novantaquattro in poi ed è stato Macuto particolarmente fino al novantasei poi progressivamente si è normalizzato
Anche scendendo però a un livello più di base
La tendenza ad aggirare in qualche modo le regole a ignorarle a dimenticarlo alto ha creato da sempre complicazioni anche dal punto di vista organizzativo c'è una grossa difficoltà attenere aggiornare gli elenchi degli aderenti teneva la contabilità delle quote
Seguire la nomina dei delegati tutto questo difficile organizzarsi quando in definitiva alla base dell'organizzazione non c'è uno schema di norme che venga materialmente rispettato da coloro che si devono organizzare destreggiarsi e garantire in queste condizioni in mezzo a questo mare pieno di Iceberg è un'impresa come ho detto decisamente difficile
La cosa più difficile per la verità e garantire una credibilità sufficiente per un movimento che pone a cardine del suo messaggio il principio di legalità
Se volete potete considerare questo come uno dei richiami che in base allo statuto aspettano sono di competenza del Garante nazionale comunque state pure tranquilli non intendo continuare su questo tono diciamo così moralista
Dopotutto in questo momento c'è una sorta di ripresa riaffermazione anche orgogliosa della vera politica
Una ripresa che incautamente un annetto fa credo l'attuale presidente del Consiglio ebbe modo di chiamare normalizzazione per la verità
Dopotutto comunque possiamo qualche volta applicare anche noi stessi cliché della simpatica canaglia
E forse nel tempo di riconoscere che tutto sommato non c'è nulla di male avesse a fin di bene più pragmatici e più flessibili
O no
Non saprei
Teniamo comunque alla successione degli eventi diciamo dal novantaquattro ad oggi non intendo fare una cronistoria non spaventata ed anche qui diciamo mi interessa
L'evoluzione qualitativa dal punto vista la coerenza con i nostri obiettivi con i nostri obiettivi
E con noi stessi in definitiva nel novantaquattro l'assemblea di Fiuggi sembra azionari chiusi in quel hanno in quell'assemblea c'era un clima pesante di depressione da sindrome la sconfitta elettorale
è una sconfitta che lasciava il movimento che una varietà e quantità di presenze istituzionali comparabile con quelle del Verdi nel novantasei a che ciò non di meno era percepita come una pesante sconfitta
Partendo da questi la Sindone il biennio novantaquattro novantasei fu caratterizzato da quello che potrei chiamare il complesso del traghetto
Tra le ghetto voglio dire verso altri lidi politici
Più in specifico in quei due anni abbiamo conosciuto il tormentone del passaggio al PDS
Alcuni ai vertici del movimento molto spesso guai partono validi separasse posto allora l'essenziale problema politico del proprio personale futuro
Considerando che questo sarebbe stato meglio tutelato passando da un partito solido dalle antiche tradizioni e dalle interessanti aperture cioè al PDS
Senonché il futuro quanto meno immediato sembrava tutto sommato meglio garantito se il passaggio fosse avvenuto condotte
Non sul piano puramente individuale
Dato che naturalmente doveva essere in movimento un po'malconcio ma pur sempre presente
Fu così che per un paio d'anni anziché far politica affermare e sostenere gli obiettivi generali della Rete si passò il tempo in mosse e contromosse discussioni e litigi sulla questione PDS si PDS no
Nel gruppo dirigente composto in massima parte da quei potremmo persino dire quattro gatti con tutto il rispetto per voi stessi per numero quattro per i gatti che
Diciamo si trovavano nelle istituzioni romane si diffuse la sensazione di essere il centro del mondo e che il mondo fosse il palazzo col suo complesso di relazioni vincoli compatibilità e convenienze
Il movimento dei militanti eccetera è una sorta di sfondo remoto esisteva in funzione delle querelle di Palazzo
Si arriva così al clou delle elezioni politiche del novantasei in cui il combinato disposto dei traghettatori della concorrenza e dei normalizzatore riduce ulteriormente la nostra presenza nelle istituzioni e ci fece portare in Parlamento in quota Rete come usa dire due persone più diverse in definitiva
Nel biennio successivo terminata l'ansia traghettatori adesso il PDS ansia che la sezione ti diverti settimo inevitabilmente un certo contagio coltivato in periferia direi anzi che il problema e più reale ora dopo che il PDS ha perso l'appiglio in periferia una serie di altre vicende che non allora comunque dopo il passare di questa come ha detto Hans traghettatori e si è aperta una nuova fase dal novantasei in avanti
Che definirei come quella dell'amico misteriosamente scomparso in Africa
O anche della morte presunta o ancora della sindrome di andò se presente
In sostanza la romanizzazione in qualche modo del movimento il suo distacco da obiettivi generali da conseguire riduceva le questioni a questioni personali
Ed induceva nel più accorti tra coloro che contano la netta sensazione che in effetti il movimento fosse ormai defunto
Per quanto la dottrina ufficiale fosse che esso era ancora vitale insomma i più Scafati avevano capito che l'amico misteriosamente scomparso per in realtà morto in una situazione come questa non si sta certo a perdere tempo con prospettive di movimento formazione iniziò ad affermazioni di principi e cose di questo genere
Ci si guarda intorno per cercare nuovi appoggi nuovi riferimenti nuove vie mantenendo finché serve l'ombrello della presunzione di esistenza in vita proprio come i tempi di andò poi non so se ricordate queste fasi molto sovietiche transizione
Si sviluppano poi anche tutta una serie di fenomeni tipici di situazioni di questo tipo grave come quando qualcuno continua a riscuotere la pensione di un defunto per esempio
Oppure si comincia a pensare che bisognerebbe prima o poi giunge la dichiarazione ufficiale di morte presunta
Scegliendo accuratamente modalità momento magari in modo da consentire una nuovo tipo di traghetto verso altri lidi nelle migliori condizioni
In un modo o nell'altro il più accorti concludono pensata in replica novità che forse è il caso di pensare essenzialmente a se stessi salvo preoccuparsi dell'eventuale eredità del misteriosamente scomparso
Mentre magari si confida a qualche amico un po'tonto che non si è accorto di nulla la rete non c'è più
Succede come nel giro di di certe parentele ampie no ci sono a volte prestazioni cui si perdono di vista dei cugini più o meno lontani non ci si incontra più ci si incontra a volte in occasione dei funerali
Oppure più cosa riccamente
Siccome qui funerali proprio non ce n'è Stati ci si incontra magari davanti al notaio che per qualche motivo deve assegnare parte delle proprietà del presunto defunto e allora i cugini che da tempo non si erano mai ricompaiono
O magari richiamano determinate aspetti formali e regole o altro che dovrebbero essere rispettati e non lo so
L'ultimo anno l'abbiamo passato in parte discreta in un clima più o meno di questo genere
La confusione cresciuta compiti funzioni e responsabilità si sono rimescolarsi c'è stato quindi campo sempre a fin di bene con le migliori intenzioni ad astuzie varie diplomazie parallele
Usurpazioni di ruolo un po'di tutto
Il tutto sempre in assenza di iniziativa politica
Impostata sui principi ispiratori del movimento
Per la verità non è che si sia poi Vito sia stato impedito di pensare che si dovesse andare a cercare di ricomporre un consenso disperso ma reale
Frustrato ma non ucciso ancora disponibile nel Paese qualche proposta in questo senso è stata avanzata è stata tentata è stata anche accolta Anagni caso
Queste tipo di i veri proposta di spunti
Di fatto sono considerati dai veri politici come con un certo distacco una certa sufficienza insomma frenesia di qualche sceicco del villaggio che non ha ben capito come va il mondo in definitiva molto meglio molto più produttivo occuparsi dei rapporti all'interno dei palazzi saper cogliere l'attimo agganciare il treno in corsa quando passano giocare spregiudicatamente magari nel borsino della politica oggi va domani si terrà sua
Inutile dire che un normale magari testardo militante in questo contesto rimane quanto meno disorientato ed anche paralizzato
Che deve fare aspetta non si sa che cosa
Perché in queste condizioni non migrare verso sponde meglio definite più solide magari impostate diversamente da come avremmo voluto ma almeno tali da non costringerci costantemente a metterti di fronte uno specchio per chiederti chi sei
Tanto più magari che qualche dirigente ti spiega impiegata sede guarda che la rete non c'è più con un trasparente sottinteso prima che se ne accorgano vediamo ricavarne qualcosa di buono per il futuro
E qui il caso di inserire un inciso di una certa rilevanza e legato allo stato del movimento i problemi che questo incontrato o più volte menzionato il gruppo dirigente che include me stesso
In cui
Siamo in diversi coinvolti nove ripeto incluso me stesso a questo riguardo occorre fare delle considerazioni che hanno un carattere generale nel senso che son tratte dall'esperienza nostra ma che si ritrovano né in altri gruppi in altre formazioni in altri movimenti in parte c'è un carattere generale e potrebbero quindi riguardare qualsiasi movimento presente o nascente ho appena nato in parte concerne specifico la Rete e sono importanti per comprendere lo stato che la rete stessa
Per prima cosa è bene ricordare che gli organi eletti dall'Assemblea nazionale sono solo una parte del gruppo dirigente
Nel nostro caso in particolare abbiamo dovuto fare i conti a partire dal novantaquattro con una difficile situazione economica originata da sbagli commessi in occasione di campagna elettorale di quell'anno e poi appesantita dal mancato rispetto degli impegni da parte di alcuni parlamentari dell'epoca
Ciò ha reso molto difficile
Penso al comitato nazionale all'esecutivo ai membri diciamo così laici degli organi dirigenti di partecipare con continuità e regolarità la vita del movimento
Si è verificato un primo effetto distorcente oggettivo né i fatti che ha privilegiato chi per un motivo o per l'altro fosse in condizioni materiali di dedicare tempo la politica senza danno personale quanto meno senza danno economico diretto
Di fatto queste condizioni concrete sono di solito è più facilmente in capo a chi occupa un ruolo istituzionale di un certo peso in primo luogo ruolo parlamentare
In questo modo la distorsione arriva fino a sostituire una rilievi dirigenza bene o male Scelta con una di fatto non specificamente Scelta non per quel compito quanto meno
E questo è un qualcosa che succede un po'a tutti e per qualcuno è anche programmatico diciamo che per noi è stato di fatto i fatti
Parte di questo problema ripeto è oggettiva indipendentemente dalle nostre difficoltà finanziarie pertanto indica la necessità di selezionare adeguatamente le poche presenze istituzionali
Visto che poi di fatto finiscono per svolgere un formulo al di là di quelle istituzionali anche diciamo dirigenziale
Cosa che ripeto vale per noi come per chiunque altro selezionare naturalmente vuol dire darsi dei criteri individuare obiettivi comuni e quindi scegliere con l'ovvio rischia di sbagliare questo è scontato
Credo di poter dire che nel nostro caso le cose sono andate di solito in generale fosse fin dall'inizio diversamente ma non abbiamo mai progettato e fatto crescere la nostra dirigenza anche attraverso le presenze istituzionali
Nel senso che o si sono adottati criteri diciamo immediati locali e contingenti l'eterno cogli l'attimo o che non ci sono stati i criteri il risultato è un gruppo che percepisce se stesso come dirigente in un certo senso di misura casuale incerto nel nel nel senso diciamo che lo Stato fin qui
Senza legittimazione di consenso interno al movimento per il proprio ruolo per quel ruolo né specifico mandato dirigenziale
In queste condizioni fra l'altro anche chi si trova a svolgere questa funzione ha una grossa difficoltà diventa molto pesante insomma per chi si trova in queste condizioni muoversi
Sessantuno avendo la tranquillità di sapere che il movimento in realtà ti sostiene tu lo sta esprimendo
Questo genere di meccanismi che in qualche modo ci sono chiamati addosso involontariamente è affine oggettivamente le modalità che presiedono alla selezione al mantenimento del ceto politico nel nostro Paese in generale per tutti
Ceto politico che è un gruppo di alcune centinaia di migliaia di persone
Centinaia di migliaia di persone la cui vita concreta e materiale dipende dalla politica ed ha un ruolo istituzionale e le cui scelte sono necessariamente condizionate dai conseguenti comuni interessi materiali
E come i laboratori di una lavoratori di un'azienda che possedesse iscritti a sindacati diversi però condividiamo tutti lo stesso interesse oggettivo nei confronti dell'azienda
Ora il posa è un collettivo a questa situazione se non erro era uno dei problemi che la rete intendeva avviare a soluzione comunque affrontare nel risanamento della politica
In questa situazione indipendentemente dalla buona volontà di ognuno io vuol istituzionali rischiano di trasformarsi da componenti parti di un progetto comune in rendite di posizione da conservare o magari da acquisire
Ed è difficile fare politica così
La cosa si complica se per caso chi si ritrova incollato addosso un ruolo dirigenziale improprio ritiene di essere poi titolato a giudicare dell'esistenza in vita o meno del movimento
O a condurre il movimento stesso di qua o di là peggio quando e se si sovrappongono cuori rappresentanze diverse
Sicuramente se si vuole riaffermare la coerenza con i nostri obiettivi generali occorre che il movimento recuperi il controllo complessivo disse bisogna che il movimento ridiventi composto su insomma appunto padrone di se stesso
E ciascuno deve riacquistare la consapevolezza dei propri compiti e dei propri limiti
Quando uno si sgancia da un contesto in cui si col quale si confronta perché la necessità lo spinge in questa direzione può non percepire più la propria dimensione del proprio limite
Ci si può illudere se sia sulla vetta di una montagna di essere alti mentre invece non sia affatto alti si è bassissima sì sulla vetta di una montagna perché qualcun altro che ci ha portati
Chiudiamo questa parentesi e torniamo finalmente alloggi e ho fatto una sorta di arco di storia come dire interiore dal movimento
Oggi già da qualche mese in qua direi situazione si è modificata in meglio
L'esistenza di un movimento al di fuori dai palazzi del nostro movimento a tutto sommato ripreso fiato per noi stessi e per gli interlocutori
Insomma il misteriosamente scomparso il motto presunto come in certe commedie ce n'è fin dall'antichità in tutte le tradizioni ricompare improvvisamente sulla scena
Il caso più famoso nella mitologia e quello di Ulisse comunque non esageriamo con i paralleli paragoni anche perché ne siamo pacifisti e non vogliamo scardinare i dolci in questo caso basta Mattia Pascal Fu Mattia Pascal molto più in carattere esatto
Quando la ricomparsa si verifica il fatto generò sorpresa come minimo ma anche un po'di scompiglio
Innanzitutto tutti si Felicita no tutti ce ne sono che non si felici per la ricomparsa dello scomparso i semplici si felici tra felicità perché sono contenti
Ma fra il meno semplici ci può essere chi felici tante anche
E portato a pensare questa non ci voleva
E a porsi il problema di come eliminare il redivivo
Se dovesse capitare anche noi potremmo ritrovarci sempre stando alla mitologia classica non corre mitologia diciamo alla classicità antica all'epopea altri potremmo ritrovarci a sottesa a fare la fine di Agamennone
Ma perché in sostanza il desaparecido non è morto
Non tanto per vitto popoli a dire quanto lasciatemi dire una frase roboante oggettiva convergenza storica
Traducendo il linguaggio ordinario perché la politica non è cambiata affatto rispetto al mille novecentonovanta
Perché il ceto politico ha sostituito qualche faccia ma non ha certo cambiato natura e struttura interno perché il principio di legalità è costantemente sotto tiro soprattutto quando si pretende di affermarlo anche nei luoghi del potere
E perché la democrazia molto più rituale che sostanziale tra democrazia del sondaggio la democrazia in cui tutto sommato se votano in pochi fa lo stesso la democrazia in cui contano pochi quadri e non c'è bisogno di militanti eccetera eccetera
Per questo dire la motiva la democrazia di mercato no gli elettori sono un mercato potenziale ci sono delle ditte su questo mercato che cerco di acquistarne una dico procurasse comma propaganda o altro una quota
Per questo perché la situazione ancora questa da questo motivo il movimento è ancora vivo e non parlo solo o tanto della Rete
Sarebbe sbagliato ed eccessivo quanto di un movimento più ampio e oggettivo un più ampio oggettivo movimento per la democrazia lo chiamo così anche se non ha un nome
Fatto di soggetti variamente trasversalmente ispirati che continuano a non rassegnarsi e sono alla ricerca di alternative
Oggi dopo il fulmineo affossamento del primo governo dell'Ulivo avvenuto sotto il attivo incrociato da sinistra dal centro da sotto a sopra
La scena di questo ampio potenziale movimento risulta addirittura affollata
Ci siamo noi nel nostro piccolo e col vezzo di essere stati primo genesi il primo gene gente e lasciate ce lo almeno avere questo vezzo
C'è ovviamente l'Italia dei Valori che si va consolidando c'è il movimento per l'Ulivo quanto sistematicamente conculcato durante la fase dell'Ulivo governante
Ci sono le cento città c'è il movimento Nordeste se c'è ancora e non so che altro
Soprattutto se il signor sondaggio
Nuovo nome della politica da una decina d'anni a questa parte che indica ed è una cosa seria non è berlusconiano come sondaggio questo che sono insieme i sondaggi che sommando assieme tutte le frange
Si può arrivare ad un venti per cento dell'elettorato più o meno
Che sarebbe disponibile a dare il proprio consenso ad una proposta politica nell'ambito del centrosinistra magari non solo che non sia riconducibile ai partiti
Non mi metto a fare un'analisi del perché e del percome talk questo è come dire un fatto oggettivo
E Diva il movimento quindi naturalmente se qualche problema il primo è che ciascuno dei soggetti che ho citato poco fa sia tentato nell'orizzonte delle prossime elezioni europee con loro meccanismo proporzionale di composti da solo
Per conto proprio nell'illusione di poter meglio cogliere l'attimo
Si si può cogliere l'attimo nel senso che tutto sommato quelli più recenti io un po'più affermati quel uno o del mezzo due per cento individuale lo possono sempre raggranellare qualcuno spera di prendere cinque sei
Sì reato politico molto diverso se una una somma di Uni per cento che se uno era a una operazione congiunta che viceversa superi il dieci ben diverso citato Polito però le tentazioni sono tante in questo mondo la carne è debole come sappiamo
Questo è uno dei problemi secondo problema è quello di garantire gli obiettivi generali però di una proposta complessiva che possiamo chiamare per semplicità ulivista
Sia mio ricordo statina che questo Ulivo c'è da Di Pietro L'Ulivo l'altro scomparso e proprio quando scompare si può utilizzare l'idea per proporre il progetto e rilanciarlo
Potrebbe anche avere la storia del desaparecido di cui parlavo prima che attualmente piuttosto in questo momento in carne
Dicevo che uno dei problemi nelle lanciare progetto complessivo potremmo chiamare ulivista
è quello di evitare che il tutto serva essenzialmente per assicurare una pensione privilegiata
Uno lo gratificante a qualcuno che altrimenti magari rischierebbe di rimanere disoccupato non è un grande obiettivo politico questo anche se una parte non piccola di molte scelte nel nostro sistema politico avvengono con motivazioni reali di questo genere
Infine non ci sono solo le forme della politica di cui tutto sommato parlato finora il principio di legalità centrale mi sono anche i contenuti specifici dell'azione di governo
Una relazione del Garante non è il luogo per entrare nel merito di queste cose ho fatto qualche battuta prima quando intervenuto Ferrante per la lega ambiente in tante altre occasioni fatto intervento su queste cose magari in altre sedi lo posso fare quindi quello che posso ricordare in veste di garante non diverte di persone che parla di problemi di economia l'ambiente o che altro
Posso soltanto dire che chiaramente quello è il nocciolo è reale la discriminante reale nella scelta disco schieramenti
Ora
Voglio sottolineare appunto che
Questo problema è un mio problema che essendo la vera discriminante devo nocciolo e quello che può se non curato adeguatamente compromettere il movimento nel senso ampio
La non chiarezza su questi punti o rende tutto effimero o fa fallire operazioni che magari sul piano elettorale riescono
Occorre sfatare l'impressione è questo il punto molto diffusa in certi casi di Rai non del tutto infondata alimenti che tra un governo un'amministrazione di centrosinistra e uno di centrodestra non ci sia poi quella gran differenza
E che quindi da subito da Cordisco usatelo stessa lingua straniera diciamo si mettano d'accordo e facciamo qualcosa no gente semplice può dire questa cosa ma litigano sempre ma si mettano d'accordo e facciano qualcosa
Cosa c'è dietro una formazione del genere
Ma sono quelli sono loro che loro che governano
Tutte cieco a destra e sinistra riallacciò poi
Facciano qualcosa
Ora bisogna sfatare la questa cosa già difficile richiamare cittadina la partecipazione convinta è addirittura impossibile creare una militanza se a qualcuno imposta la militanza noi direi sì
Dissi qualcun altro forse anche cogliete la militanza importante anche se altri dati trascurano
In questo diciamo poco peso della questione dei contenuti c'è una sorta di limite che è quello del direi del buon politico
In genere questo tipo di soggetto il buon politico è pressoché privo di una dimensione missione che gli manca sovente la profondità temporale
E gli viene continuamente in un presente
Con un orizzonte temporale brevissimo ha una visione in genere lucidissima i buoni politici hanno una visione sempre lucidissima del sistema di relazioni sinfoniche simultanei in quel momento lini e delle opportunità immediate da cogliere
Ma non ha tempo per prospettive di lunga lena
Non è che le ignori ma non ha tempo per seguirlo curarsene perché queste possono al limite se una perdita di tempo rispetto alla cura delle relazioni simultanei istantanee che sono importanti per cogliere l'eventuale successo immediato tutto ciò tende involontariamente a marginalizzare i contenuti a renderli più o meno opzionali
Ancora una volta cogli l'attimo domani si vedrà
Nessuno dei grandi problemi della nostra epoca purtroppo questo è governato in questo modo
Oggi tutti anche la persona dalla strada conoscono l'effetto serra
Tutti sanno più o meno che cosa è però sulla scena politica non credo che accadrà mai un governo né Prodi né D'Alema né fosse eventualmente di Berlusconi o di qualcun altro sull'effetto serra
Però vi assicuro che i termini di miliardi ma pochi miliardi e di vite umane che valgono molto più dei miliardi quel tipo di fenomeno è uno dei primi problemi politici che dovremmo avere di fronte ed è un problema che si affronta se uno ha un orizzonte temporale a vent'anni perché vi posso dire che se noi ne siamo dei provvedimenti drastici ho citato prima il fatto che non solo noi chiamiamo del tattiche poi per non non manteniamo ma che va che diciamo riso dei quali ci comportiamo in senso opposto ma se anche noi prendessimo dei provvedimenti drastici cui o lo facesse l'intero mondo oggi simultaneamente su questo argomento per i prossimi vent'anni la temperatura media il pianeta continuerebbe a crescere
Ma non è che poi dice ho preso faccio la leggi giuste domani come ha risolto per dire che se uno non ha lo spessore temporale nazione di governo e illusorie può anche vincere le elezioni ma cittadino comune comincia a pensare che che Levine calura vinte o altro fu alla fin fine non cambia poi molto icona del lavoro che ci angustia così tanto
E lo sanno più o meno tutti in campo economico che un non è un problema che uno può in solidale con alcuni provvedimento contingente
è un problema strutturale profondo sanno persino tutti almeno nello slogan quale dovrebbe essere la ricetta perfino fosse un foglio tutti ma diciamo molti anche in ambito di
Economico tra gli economisti quale dovrebbe essere la ricetta che sta in una smaterializzazione della produzione smaterializzazione del lavoro
Perché se uno pensa al lavoro con una base materiale primo il lavoro manca perché la produttività galoppa più in fretta di qualunque nostra confuta Paci praticare posti di lavoro
Secondo la crescita materiale necessaria devasta il pianeta allora si vuole questa dimensione diciamo di più ampio respiro
Se non c'è l'aiutiamo i problemi non vengono affrontati occorrono quindi sicuramente le virtù relazionali del buon politico ma occorre altrettanto la capacità di definire strategie di lungo termine per affrontare i problemi della vita di tutti
Vengo alla conclusione riprendendo un'altra delle affermazioni tipiche in un certo senso programmatiche della Rete
Il nostro movimento e a termine ci ha accompagnato dal primo giorno fino a ora
Cosa vuol dire a termine dopotutto traghettatori antichi recenti anche su questo si sono basati affermando in vario modo che il tuo il tempo raggiunto
E a termine c'è un punto rimasto per no
E allora consentitemi a questo punto di interpretare il senso del nostro essere a termine dopotutto l'interpretazione sto forzando un pochino in questo caso è uno dei compiti del Garante nazionale
Bene
Vediamo consentitemi dunque di dare all'interpretazione del sette almeno i siamo a termine nel senso che in realtà non ci importa nulla della Rete sta usando il plurale non so se sono autorizzato
Può essere un plurale maiestatis fino a domani non avendo un ruolo se volete ma forse anche un plurale non soltanto formale non ci importa nulla della Rete di per sé ma dei motivi e degli obiettivi per cui essa è nata
Ci interessa un movimento più ampio che si sviluppa facendo crescere la partecipazione alla politica e cambiandone i modi rigidità un movimento più ampio e variegato che deve essere costruito e perseguito a partire dalle disponibilità esistenti che non sia una gabbia e in cui non si cristallizza in o rendite e ruoli non funzionali al perseguimento degli obiettivi comuni
Lo spazio per muoversi in questa direzione c'è l'ho detto prima agli alleati restato ripetuto anche l'altro gli alleati i compagni di strada potenziali abbondano in questo momento
Dobbiamo però essere padroni di noi stessi ricordando che la nostra forza vera nostra di tutti coloro che fanno parte del movimento più ampio
Sta nel movimento spesso e nel consenso che esso sa non solo occasionalmente raccogliere ma anche consolidare e trasformare da passivo atteggiamento favorevole a partecipazione attiva e responsabile
Riassumendo ci siamo
Malgrado noi
E siamo disponibili anzi aspiriamo alla trasfigurazione no alla morte e con questo concludo la mia
Allora salutiamo una delegazione della CCD rappresentata dal senatore dei nostri Alitalia non è dall'onorevole tre
Scusate per Trotta vi ringraziamo per fratello ho provveduto no cerchia rispondono a questi particolari delle votazioni lo conosceva misura dove
L'unico modo presso la Florida scontenti
Andare non è Scozzari
Mario nato a Vibo Vito prima perché forse voi
Non era da Marco Varvello io
Ma io vi ringrazio dell'affetto perché il nostro movimento questi anni di di battaglie comuni di campagne elettorali hanno fatto una cosa di positivo sicuramente fatto nascere amicizie molti fra noi infatti possiamo compare l'uno dell'altro è una cosa molto bella perché no no comunali sono di Rino Piscitello di giovani Taormina quindi e fatto nascere l'amicizia senza che l'amicizia possa mai aver appiattito l'intelligenza di ognuno di noi
Un'amicizia che ha sempre che ci ha sempre adesso liberi che ci ha anche posto momenti di tensione di scontro
Ma questo non ci ha mai fatto perdere
La misura l'importanza del nostro movimento ne siamo stati sempre lì a discutere non è vero che c'è stato dirigismo e liberismo
C'è c'è certamente è stata la presenza forte di un leader ma all'interno tanti di noi sono cresciuti tanti di noi hanno rappresentato il movimento rappresenta il movimento delle istituzioni molti di noi oggi sono anche una risorsa per le realtà che rappresentano ma in piccola parte anche per il Paese
Io vorrei partire dai fatti molto brutti che sono successi nel mio collegio elettorale nella mia Provincia che vede anche il senatore D'Onofrio assessore lavori pubblici
Io ma questo là dove lei avrebbe dovuto essere con Caselli a Favara purtroppo ragioni personali mi impediscono di venire domani ci tenevo molto essa dal nostro congresso mandato un telegramma a Caselle ho fatto una dura nota per sottolineare che in quella provincia tanti troppi sono i fatti brutti che si stanno verificando troppi gli attentati troppe le intimidazioni troppi segnali che la mafia lancia te perché io sono molto preoccupato noi in nei mesi scorsi diceva Franco Piro abbiamo lanciato più volte un grido d'allarme sulla provincia di Agrigento la provincia rete Favara la alla città che ha visto che ha tutelato per molti mesi per Brusca la latitanza di Brusca e chissà quanti altri latitanti tanti latitanti sono stati protetti ad Agrigento Agrigento la provincia nella quale non esistono collaboratori di giustizia ce n'è qualcuno ma di bassissimo spessore Green Gento è una provincia dove la mafia purtroppo fa scuola dove la mafia è impermeabili alle infiltrazioni
Di di varia natura Agrigento è la provincia dove la mafia si sta riorganizzando i segnali le intimidazioni
Le auto incendiate questo segnale di ieri è veramente preoccupante se voi pensate che ieri il la polizia e i carabinieri di quella della Provincia hanno predisposto un servizio di bonifica di transenna mento è di controllo del territorio
Dispetto al posto reso a fa la conferenza loro hanno trovato il tempo per aprire le porte incendiare aprire una porta buttare l'infiammabile aprire altre porte finché la reazione potesse far incendiare tutto
E che significa che ci sono menti raffinatissime perverse che lanciano dei segnali molto precisi dallo Stato e che sta significa una cosa molto precisa noi siamo con le quali ancora in questa provincia controlliamo il territorio non siamo ancora forti
E quando vogliamo siamo in grado tranquillamente di colpire parto da questo episodio per dire cosa per dire che vedete il nostro movimento la sensibilità del nostro movimento su temi come questo penso che difficilmente si riscontra in altre forze politiche durante il governo Prodi un un gran bel governo noi più volte abbiamo cercato abbiamo posto abbiamo indirizzato l'attenzione su alcuni temi qual è quello del controllo del territorio lotta alla mafia
Del mantenimento dell'Est fisici dei Vespri in Sicilia purtroppo non siamo stati ascoltati
Vedete avere l'esercito in Sicilia
Per chi anche per via da l'esercito è stato chiesto anche per chi viene da sinistra perché capiva l'importanza il senso la sì la tranquillità la serenità che dai siciliani avere la presenza fisica dello stato in ogni angolo delle città come Favara Palma Gela sì l'accusa etc rappresentava per noi un punto di forza un punto di riscatto rappresentava una delle cose che noi potevamo dire Akiba il nodo voleva venire a investire occhi imprenditore siciliano voleva iniziare un attività economica purtroppo tutto questo
Purtroppo il governo Prodi l'ha capito solo in minima parte noi torneremo a chiederlo al governo D'Alema nella speranza che posso avere maggiori sensibilità maggiore attenzioni perché vedete in questa finanziaria se approvata moltissimi soldi verranno al sud moltissimi soldi verranno alla alla piccola e media imprenditoria
Moltissimi soldi verranno per costruire opere di grande e notevole importanza
Però vorrei che a questa enorme mole di finanziamento fosse anche una proporzionata attenzione dello Stato noi per esempio sui lavori Salerno Reggio Calabria come Commissione antimafia
Stiamo istituendo un cabina di controllo da sugli appalti che saranno circa sei mila miliardi affinché pot impossessa ridotta al minimo il rischio di infiltrazioni della camorra dell'Anthrax età
Queste la rete la rete impegno civile l'avrete impegno sociale la rete è
Un
La rete rappresenta diverse culture diverse anime diverse esperienze la rete quando nasce nasce proprio per questo la forza della rete anime storie culture diverse questa una frase che ci siamo sentiti
Io e tante volte per un obiettivo comune per un cammino comune
Ecco perché io io ritengo che questo sia un congresso di grande importanza c'è un congresso un congresso che bere soprattutto rivalutare l'esperienza e le storie le culture diverse che sono presenti nel nostro movimento perché a volte c'è stata una piccola sproporzione ma non una sproporzione che è stata dettata da strategie di conquista da questo da quel gruppo nella maniera più assoluta
Si è registrata una sproporzione perché a volte è oggi si registra sproporzione perché il caso il consenso perché le contingenze perché quell'apporto che c'è anche fra di noi ha portato una parte del movimento a dirigere questo movimento che oggi ha una presenza nazionale anche se con pochi parlamentari ma con grande forza di immagine con una grande forza d'impatto su alcune battaglie ecco perché io ritengo importante la rete ecco perché perché io per questa ragione mi sono dimesso dall'Italia dei Valori per marcare l'autonomia della rete rispetto un percorso un processo
Rispetto a un percorso un po'l'accesso capita di vedere ancora il nostro movimento svolgerebbe un ruolo Primo Piano
Viso svolge un ruolo di primo piano in alcune io alcune battaglie specifiche la prima Franco Piro ha lavorato benissimo so dicendo la crisi regionale noi ne siamo grati Franco perché riteniamo un governicchio riteniamo che è un governicchio al Sicilia non serva un governicchio che si regge su uno due deputati
Non serve la Sicilia perché poi i componenti al governo regionale non sono tanto quanto il numero dei deputati tanto quanto la maggioranza
E allora qualcuno qualche deputato che non è stato nominato assessore continuerà a tenere sotto ricatto al governo regionale minacciando giorno dopo giorno la crisi
Cioè non vogliamo la fotocopia del governo Drago per essere per essere ben chiari vogliamo invece un governo che sia in grado di dare una svolta forte uno molto forte a questa Sicilia
Guardate non possiamo parlare di scioglimento perché non non esiste più facile che si sono settanta parlamenti nazionali che il Parlamento regione siciliana e comunque con questa legge lo scioglimento non serve è un po'lo stesso ragionamento che è stato fatto
Quando si è costituito il governo D'Alema il governo D'Alema nasce per esigenza di alcune riforme istituzionali
Che è faranno se saranno fatte tanto bene al Paese la legge elettorale
Qui il nostro sostegno a referendum la riforma di allargare i la continuazione la riforma Bassanini lo la riforma ancora della pubblica amministrazione allora noi diciamo Franco Piro io ritengo a questo congresso debba dare mandato pieno Franco Piro di far sì che la Regione Siciliana posso avere un governo
Che sia
Un governo fatto per le riforme un governo straordinario come più volte l'ha chiamato lo stesso Franco Piro c'è un governo che non si basi su ricatto di questo o di quel parlamentare ma che sia un governo che abbia i numeri per andare avanti per fare la legge elettorale pere
A far sì che la Bassanini venga applicata per intero nel nostro territorio per far sì che
Che per far sì che i veri poteri che questo Statuto
Il senatore D'Onofrio è siciliano noi abbiamo il miglior Statuto federalista forse d'Europa
I poteri straordinari che hanno gli assessori regionali che io considero dei piccoli ministri in territorio di Sicilia avrebbero potuto se utilizzati nel migliore dei modi dalla Sicilia un volto un
Un'occupazione delle strutture certamente diverse così come io ritengo che a livello nazionale la rete debba ancora svolgere un ruolo importante io ho condiviso la firma al documento politico e programmatico del governo D'Alema ma non perché io impazzisco a stare con Cossiga voi tutti sapete qual è l'amore che lega la retta e Cossiga per le battaglie che ci hanno visto in passato contrapposti all'ex presidente della Repubblica
Però io ritengo che sia oggi importante sostenere questo governo se questo governo è spingere questo governo a fare alcune cose come dicevo le riforme la finanziaria
Perché vedete oggi dobbiamo per un attimo sforzarci di essere un po'diversi dal passato di fare un passo avanti verso la cultura di governo perché guardate le elezioni avrebbero fatto un gran danno alla soprattutto alla Sicilia
Noi vogliamo mettere alla prova non vogliamo far sì che le misure importanti previste in questa manovra economica possono essere tutte interamente spesse realizzata nel Mezzogiorno perché vedete
Se dovesse saltava questa legislatura il rischio serio era che il Sud non avrebbe retto ha un collasso istituzionale
Il Sud non avrebbe retto perché oggi tantissimi sono i bisogni tantissime sono le esigenze e noi parlamentari nazionali e il Governo Prodi ha detto prima risaniamo e poi iniziamo a lavorare per far sì che ci siano molti più posti di lavoro queste la seconda fase e noi dobbiamo impegnarci in questa seconda fase la rete lì ha un ruolo di grande importanza spingerà affinché possa essere realizzata la seconda fase
Ma spingere soprattutto affinché i soldi che sono stati previsti siano realmente spesi e non vadano come è stato fatto per le casse del Mezzogiorno nel passato nelle tasche di questo di quel ministro noi dobbiamo stare attenti il nostro ruolo fondamentale di movimento per la cultura
Peppa la culturale legalità contro la mafia e proprio questo un un ruolo di garanzia di controllo però questo certamente non può impedirci di lesinare una critica al governo dalle ma noi riteniamo di avere tutte le carte in regola di essere legittimati
Come movimento nazionale ad essere rappresentati
Nel governo nazionale spesso non vogliamo che il nostro movimento possa esprimere quei valori questa forza i nostri programmi attraverso un'assunzione di responsabilità diretta ecco perché io dico sentito molti interventi
Bisogna per un attimo stringe le spalle bisogna andare avanti bisogna andare verso il governo di questo paese perché piangere sull'attraversato non servo invocare fantasmi del passato non serve io so qualcuno ventitré mi criticherà per le cose che sto per dire
Sentito invocare molte volte l'Ulivo io un'idea molto precisa sull'Ulivo guarda sì sì ho finito
Io ho un'idea molto precisa sull'Ulivo L'Ulivo se è nato morto perché di questo si tratta avuto il il grande successo elettorale poi nato morto moderne a chi ha partorito l'Ulivo
C'è Romano Prodi quando diventato presidente del Consiglio per paura
Sbagliando perché era l'esatto contrario
Che
Potesse essere sottoposta a ricatti di questa ditta la forza per la maggioranza ha deciso di rinunciare a lui stesso all'Ulivo ha deciso di non far crescere l'Ulivo deludendo le aspettative di tanti di quei comitati Prodi tantissimi nel territorio
Che volevano andare verso il partito democratico che volevano andare verso il superamento dei partiti perché era già nella mente delle persone il sistema uninominale cioè quello dell'unicità di una forza che governa rispetta l'unicità di una forza che deve fare l'opposizione
Vedete il primo la persona che ha ucciso l'utile proprio Romano Prodi diciamolo chiaramente noi deputati della Rete mi ricordo anche lo sto presidente Luca Orlando quando nel novantasei sì a Dio questa legislatura abbiamo a gran forza invocato il gruppo parlamentare dell'Ulivo abbiamo detto che l'Ulivo doveva esistere come forza politica perché tutti spiegavamo guarda Romano
Se tu non hai una forza politica che sostiene le tue battaglie il di governo e il tuo percorso politico verso l'unità delle forze democratiche sappi che sei un uomo solo è un giorno qualcuno ti farà ti darà un piccolo spintonato che avrai e nessuno se ne accorgerà e così è stato quella di Romano Prodi purtroppo è la cronaca di una morte annunciata di un Presidente del Consiglio
E oggi come si fa a recuperare quando ormai gli abbiamo distrutto quanti credevano nei valori nell'unicità del percorso dell'Ulivo allora bisogna lavorare in una direzione diversa e mi avvio a concludere perché non ed all'interno del centrosinistra esistono ormai che Sisto inutile dirlo due blocchi un blocco di sinistra che è in movimento la la las la nomina
Di Walter Veltroni a leader ed evocativi sinistra per non fatto confortanti io sono d'accordo con Franco Piro nel dire che noi l'abbraccio nostro abbraccio virtuale in un abbraccio sentito
Che vede attorno all'asta i Democratici di sinistra una serie di forze politiche della sinistra
Che sono comunque movimento che comunque si pongono come forza di governo
Che comunque vanno avanti per governare questo Paese esisto malato dei moderati dove qualcuno può piacersi qualcuno un po'piacersi ma vedete i passi verso il partito democratico non si fanno attraverso la frantumazione delle forze moderato attraverso la frantumazione delle forze di sinistra e per questo e non condivido la maga più assoluta la scelta di Bertinotti di spaccare un partito e di far cadere un governo che comunque poteva poteva aiutarci nella fare andrà avanti il progetto del Partito Democratico
Io ritengo che a non si va verso le piantumazioni ma si va verso le aggregazioni
Vi ricordate tutti parlavamo che era necessario rafforzare l'altra gamba dell'Ulivo oggi io dico è necessario rafforzare l'altra gamba del centrosinistra
Ecco perché ritengo che la la Rete debba guardare a trecentosessanta gradi senza creare canali di collegamento preferenziali con nessuno perché non abbiamo la legittimità
Soprattutto legittimazione politica di creare canali di collegamento con tutte le forze poi dobbiamo decidere noi questo congresso
In questa sede deve dare un'indicazione molto precisa su quello che deve essere il futuro
Il futuro percorso della Rete questo congresso quindi deve caratterizzarsi per valorizzare e rendere visibile varie anime e culture tradizioni ma soprattutto per mettere un punto fermo
La retta e va avanti la rete va avanti costruendo una rete di rapporti con le altre forze politiche
Poi ne faremo altri dieci congressi per scegliere comandare come gregario c'è come fare l'ulteriore passo avanti verso il partito democratico vi ringrazio
Dico ora a prendere la parola l'onorevole faro sottosegretario universitario
Cuffaro qua ai nordisti abbiamo questa tendenza ad anticipare le azioni
Comunque non fa
Graziano stesse no
Carissimi sì
Io vi ringrazio molto amici nella rete
E compagni della Rete per l'invito
E per l'occasione che offrite al costituendo costituendo così
Partito dei Comunisti italiani di partecipare ad un confronto politico di grande interesse per il futuro della sinistra italiana
Credo che sia la prima occasione
Dopo la rottura che si è determinata in Rifondazione
Di un confronto così diciamo significativo l'interessante io sento come un obbligo riprendere sia pure molto brevemente il tema delle motivazioni che ci hanno portato alla decisione dolorosa dolorose sì di abbandonare un partito che avevamo contribuito con tanta passione di impegno a fare nascere e a svilupparsi
Nel nostro travaglio
Hanno avuto la preminenza
Quelli che riteniamo gli interessi più veri dei lavoratori
Dei ceti più deboli
Dei giovani gli interessi generali del Paese
Avvertivamo certamente
Delle insufficienze delle debolezze nell'azione del Governo Prodi
Ma abbiamo ridotto ribadito la nostra fiducia a Prodi coll'intenzione prima di tutto di evitare come è chiaro ai più
Alternative pericolose
Facilmente immaginabile lo diceva prima il l'onorevole Scozzari
Per lo stesso assetto democratico dell'Italia e per evitare un distacco una fuga all'indietro
Rispetto alla evoluzione del quadro politico europeo che invece l'Italia sviluppo che l'Italia invece posso stelle
Abbiamo voluto impedire un risultato in controtendenza
Che si sarebbe malamente abbattuto sul Paese e che avrebbe potuto vanificare gli sforzi e i sacrifici giganteschi
Per portare l'Italia nel sistema monetario unico europeo
E per recuperare modificare il quadro disastroso dei conti pubblici
Provocato danni di dissesto e di malgoverno
Siamo consapevoli a proposito dell'Europa
Che il nostro Paese entra nel nuovo sistema e riteniamo possa dare quindi ho un grande contributo
Con il patrimonio della sua cultura della sua civiltà della tradizione delle lotte del movimento operaio e contadino dei valori dal mondo cattolico democratico
Dell'alto livello di capacità critica attorno ai problemi delle società capitalistiche
Nel aspirazioni alla solidarietà all'internazionalismo
Ma rientriamo anche ne siamo consapevoli con grandi arretratezze orientamenti sbagliati vincoli e tendenze alla subalternità diseguaglianze e squilibri grandi ancora per esempio con il terribile morbo della mafia
Della criminalità organizzata con l'esistenza di consorterie larghe
Che operano in ogni campo con centri di potere deviato non estinti ancora e con insidiose coalizioni di interessi capace di minacciare la libertà allo sviluppo spesso democratico del nostro Paese
Oggi
Certo se ci fermassimo ho sentito il vostro dibattito davanti alla domanda se questo nuovo governo sia la migliore risposta
Per delineare e realizzare un progetto di un rinnovamento profondo di trasformazione della società italiana
Rispetto a questa pesante eredità questo carico enorme di problemi ecco probabilmente il nostro giudizio le nostre risposte si scomporre ma occorre guardare ai fatti
Voi sapete che malgrado le obiezioni che muovevamo lo ripeto rispetto all'azione di governo di Prodi ci siamo mossi per salvarlo
Per salvare lealmente cioè un'esperienza che nasceva dal successo
Contro le destre del ventuno aprile
Per
Salvare
Diciamo
Un'azione di governo che poteva dopo i due anni dalla stretta correre verso obiettivi speranze Lolli elettorato democratico che aveva determinato quel successo
Il voto è andato come tutti sappiamo non c'è bisogno di ripeterlo qua
E solo
Certamente le decisioni prese
Lo dico con rammarico è nello stesso tempo con rispetto dal partito della Rifondazione comunista ufficialmente
All'atto della caduta di Prodi
E anche quando si è rifiutato il partito
Della rifondazione comunista di capire che si stava andando verso un'altra soluzione a cui avrebbe potuto anche contribuire a cui avrebbe potuto partecipare è stato questo
Rifiuto ecco
Quando c'è stato anche l'incarico a D'Alema
Che ha fatto rientrare in gioco forse estranea a quel successo
Indubbiamente estranea a quel successo
Che sono entrate nell'area di governo
è il risultato diretto noi pensiamo quindi delle decisioni contro cui abbiamo combattuto all'interno del nostro partito
E lo stesso atteggiamento che ci ha portato ad assumere dirette responsabilità nel governo presieduto dall'onorevole D'Alema
Questa nostra posizione è stata sicuramente decisiva per consentire che il baricentro della guida del Paese non incrina severo onorevole Scozzari paurosamente a destra
E che lo stesso incarico ad una personalità qui si possono certo muovere rilievi e critiche ma indubbiamente significativa della sinistra potesse essere l'incarico potesse essere dato e avere successo
Noi siamo fermamente convinti ora che senza un'azione innovatrice fortemente rinnovato il questo governo non potrà avere successo
E consideriamo indispensabile
Che si rispetti lo sola sede dalla quale lo dico gli impegni presi davanti al Paese prima di tutto quello prioritario su tutto su tutto quello sull'occupazione e sul Mezzogiorno
Faremo il nostro dovere dentro e fuori il Governo per evitare che l'impresa fallisca cerchio e che di questo fallimento
Abbia a subire le conseguenze del Paese o si avvantaggi noi nemici di sempre dei lavoratori delle forze sociali più avanzate
Io credo a questo proposito che voi abbiate già avuto modo di valutare anche le posizioni di cui siamo portatori della compagine governativa e che abbiate apprezzato e condiviso
Per il retaggio comune che abbiamo in questa lotta per i sacrifici e le battaglie che abbiamo fatto
Ecco le affermazioni del Mizio del ministro di Grazia e Giustizia l'onorevole Diliberto
Il suo impegno perché diventi nell'azione di governo prioritaria la lotta alla mafia che è questione decisiva non solo per il Mezzogiorno per tutta l'Italia per i rapporti che è sacro l'Europa
Ecco
Oltre a questo impegno anche credo il suo appello alle rassicurazioni che ha voluto esprimere a chi vive nella magistratura e fra le forze dell'ordine in frontiere decisive questa battaglia
Allo strazio le potrà comunque dare risultati ne siamo consapevoli lo dico con grande convinzione
Serviva rade il continuo confronto del dialogo fitto anche critico dello sforzo convergente a sinistra
E qui lasciatemi esprimere
Un'opinione sulla relazione del compagno Franco Piro
Del dibattito più ho avuto modo di ascoltare delle considerazioni
Ed i giudizi che si manifestano
Da qui è stato il boom
Sento che al di là di alcune valutazioni
Per esempio
Sulla sull'esperienza dei regimi dell'Est
Soprattutto questo è un dovere per una forza politica come la mia e ne ha sopportato direttamente
Alcune conseguenze sento la necessità di approfondire quel giudizio
Perché certamente
Certamente
Ci sono stati dei problemi di natura economica mi pare che nella relazione sottolineo a determinare quel fallimento
Ma io ritengo e bisognerà portare il confronto livello inedito che ci siano stati prima di tutto Problemi di limitazione della libertà ed è la democrazia che hanno fatto fallire per l'esperienza
Mi pare però che ci sia nella relazione di Franco Piro
Una vastissima area di analisi di proposte che ci trova largamente d'accordo
Per molti aspetti d'accordo il modo
Per non esagerare avevo scritto entusiastico dico in modo convinto per non esagerare
C'è uno sforzo di indagine
Sulle condizioni del pianeta
Sui problemi internazionali sulle questioni della cooperazione sul loro sul ruolo degli Stati Uniti
E conseguentemente sulla NATO
Sulle questioni del Medio Oriente e del Mediterraneo
Sulle condizioni economiche e sociali del nostro Paese nel Mezzogiorno
E si delineano risposte da dare ai problemi della solidarietà del lavoro dell'occupazione giovanile della salute della formazione della scuola sulle grandi questioni del decentramento persino nei termini persino nella indicazione no per quanto riguarda per esempio il federalismo nel senso del federalismo senza adottare la espressione tout-court che potrebbe avere un altro significato
Sento che ci sono delle risposte come quelle sul reddito minimo su cui effettivamente dobbiamo discutere e possiamo trovare grandi convergenze larghe convergenze
Ci sono risposte in comune che possiamo dare sui problemi dello sviluppo compatibile
Della utilizzazione delle risorse della industrializzazione e reindustrializzazione soprattutto dei compiti della grande impresa
Che penso non solo abbiano grande respiro
Ma che definiscano concretamente
Non astrattamente lo voglio dire con molta calma questo passaggio non astrattamente un insieme di valori condivisibile comuni che ci fanno stare nel dialogo e nel confronto anche nella critica senza incertezze dalla stessa parte
Che fissano una identità che definiscono ciò che può essere deve essere la sinistra alle soglie del Duemila
La sinistra sì io mi chiedo se non sia tempo di evitare che il dibattito la discussione fra noi
La ricerca di convergenze sui grandi temi ideali sui diritti sui valori veri della solidarietà della emancipazione della liberazione non possa essere frenato ritardato o fuorviato
Da ostacoli artificiosi
Dalla contingenza politica da passaggi e convenienze magari momentanea vesto agitazioni tattiche
Magari attorno a un problema di legge elettorale che facciano perdere a tutti noi l'obiettivo vero
Per cui lottare convergere quello di una Società liberata
Dallo sfruttamento dalla miseria dalle ingiustizie di una società che è viva nella pace e nella comprensione fra i popoli di un mondo civile
Che posso utilizzare in modo equo le proprie risorse naturali per le offerte dal progresso della scienza e dell'intelletto umano
Nella relazione di tiro ci sono valori in cui mi ritrovo pienamente lasciatemelo dire come comunista e come cittadino
Mi chiedo ancora e vi chiedo
Sia questa assonanza
A questa affinità non debba corrispondere uno sforzo per intensificare i nostri rapporti e per evitare che le affermazioni concrete
Su valori reali chiaramente specificati e comprensibili
Non debba essere annebbiata
Confusa da un indistinto richiamo ad indistinti o circoscritti valori
Che si fermo lo alla superficie della società civile e ne ignorano le profondità e il conflitto sociale che racchiude e sottende
Sentiamo indubbiamente la necessità di affrontare il tema delle riforme ed è la stessa legge elettorale nazionale
Regionale
Per le riforme istituzionali si possono avere le naturali convergenze adoperando l'articolo centotrentotto fisco presto
Per la legge elettorale nazionale e regionale si può trovare una soluzione che garantisca la presentatisi vita vera alle vere forze politiche in campo
E non funzioni e non abbia soltanto ecco la possibilità di farli esprimere in termini pessimo reali
E si può nello stesso tempo attraverso il meccanismo di premi di maggioranza a livello nazionale e regionale
Garantire la severità la stabilità degli esecutivi che ci interessa che è il problema serio anche perché ritiene di rappresentare gli interessi dei lavoratori
Io mi auguro
Che dalla vostra assise
Venga un rilancio del rapporto a sinistra
Giusto l'avete detto senza supremazia e senza confusioni
Appunto puntando sui valori e sugli obiettivi che ci ripromettiamo
Infine vorrei fare consentitemelo
Un brevissimo richiamo l'esperienza è un impegno
Che derivano da quello che in questo momento il mio incarico di governo
In un primo incontro quindi responsabile dei centri di ricerca di Palermo
Ho avuto modo il costo totale ho avuto un uomo solo conferma
Del grande potenziale umano
Ma anche dell'esistenza di aree di eccellenza di progetti e programmi che possono avere ricadute serie positive
Sull'espansione qualificata dell'apparato produttivo e dell'occupazione che problema vitale per questa terra e del Paese
Mi sono reso anche conto e qui c'è un altro richiamo alla relazione di Piero
Di gravi inadeguatezza
Che riguardano i collegamenti
Le reti informatiche i cablaggi Cristo anche per questo si è fermato credo ad Eboli l'ho potuto constatare che penalizzano il Sud e in particolare sì sì
Cercherò di fare del mio meglio e voglio rispondere a tutti voi
Perché si possano superare rapidamente ma il problema non è quello di un solo ministero meno che meno di un solo sottosegretario
E a richiesta l'azione di tutto il governo che deve considerare questo come un compito primario associato
Direttamente a quello dell'occupazione e mi auguro che questa opera ossa incontrare quella di un futuro imminente
Governo regionale riformatore in grado di interpretare al meglio queste esigenze
Hai con un'azione di stimolo e proprie propria adeguati contributi consentire alte sinergie e conseguente altri risultati
C'è un bisogno
Di grande attenzione di conoscenza persino di divulgazione
Lasciatemi rivolgere da qui
Un appello al vostro presidente all'amico sindaco Orlando che già tanto ha fatto per mettere in risalto e valorizzare
Il patrimonio culturale della città di Palermo
Perché promuova anche un'ulteriore grande investimento
Dite diffusione di conoscenze di iniziative sul versante del patrimonio scientifico e tecnico di Palermo e dell'intera Sicilia
Se vorrà contare anche sull'il mio impegno io ne sarò lieto sarà un modo per vincere i miei rimorsi verso una terra
Che ho lasciato per la mia attività professionale ma che non ho mai abbandonato né con il ricordo né con il mio agire politico
Ma che non ho potuto seguire come volevo con la mia attività parlamentare perché ero pressato da altre realtà del Paese
Ho avuto l'onore
Lo ripeto
Di rappresentare quello che sarà il partito dei comunisti italiani nel vostro congresso
E mi auguro che l'Appia per la mia collocazione politica per la mia origine per i tanti amici e compagni più avuto modo di salutare di riabbracciare
Che le mie parole siano riuscite ad esprimere il rispetto e l'attenzione che abbiamo
Che tutto il costituendo partito a per le vostre idee ed il vostro congresso non mi resta che esprimermi un saluto e uno un curioso
Posso dalla vostra assise da Palermo partire un nuovo impulso per le sorti e per lo sviluppo dei rapporti della sinistra per il progresso dell'Italia del mezzogiorno ed elastici grazie
Coccolare un attimo l'occasione per annunciare ai delegati siciliani che è prevista una riunione dei delegati si chiami per l'appunto alla fine di questa sessione nella sala a qui a fianco quindi quando sarà terminato non fuggite avete una riunione
Nella sala qui a fianco
Passo la parola Angela Motta dell'esecutivo nazionale del movimento
Grazie
Anche perché vi faccio notare che sono le diciotto e dieci abbiamo iniziato questa mattina verso le dieci e un quarto e sono la seconda donna soltanto che intervenuta quindi io farei un appello a tutte le donne presenti a intervenire perché poi non bastano le parole anche
Dette dalla portavoce Pirro sull'importanza del loro ruolo delle donne se poi in effetti stiamo sedute non ci facciamo valere
Voleva iniziare proprio da donne in un altro modo rispetto alla politica un quindi per dare un segnale diverso
Dare un senso alla vita può condurre alla follia ma una vita senza senso e la tortura dell'inquietudine e del vano desiderio e una barca che anela al mare eppure l'ottenne
Questa citazione non è come alcuni di voi hanno pensato del filosofo nonché onorevole Buttiglione
Ma di Edgar Lee Master nell'antologia di Spoon River
Angelo Tartaglia prima parlato di morti presunto di defunti ecco cioè non non ci siamo messi d'accordo ecco io non volevo concludere con le lapidi del paese di Spoon River
Però questa citazione secondo me rende ben conto delle difficoltà di chi come noi retini si è posto lardo l'arduo compito non solo di dare un senso alla vita ma di dare addirittura un senso la politica
E questo nostro incontro annuale secondo me è l'occasione giusta per confrontare le nostre posizioni e per tracciare se ci riusciamo la Nina la linea politica del movimento
Provo ad analizzare voglio farlo con voi il contesto nel quale ci troviamo ad operare senza però avere la pretesa di esaurire l'analisi ma individuandone solamente le direttrici più significative
A livello internazionale dopo l'abusata immagine della caduta del muro di Berlino per indicare la fine dell'epocale conflitto fra Est e Ovest
Fra capitalismo e socialismo reale ci stiamo rendendo conto che l'esito di questo conflitto non è stato la fine della storia come qualcuno profetizzava
E cioè il predominio durevole di una filosofia sull'altra ma in realtà è stato l'inizio di una nuova storia magmatica e piena di contraddizioni che per il momento non lascia intravedere percorsi e soluzioni lineari
Anzi poiché l'analisi capitalistiche l'eccessiva enfasi data la visione economica e finanziaria dei problemi non stanno mantenendo le promesse né di progresso né di liberazione dei bisogni e dalla povertà
E tanto meno quelle di equilibrio psicofisico degli individui si percepisce confusamente il bisogno di una nuova sintesi che recuperando una componente etica di ideali e valori possa contemperare quella economico tecnologica ed affrontare in modo più completo i problemi dell'uomo
Aumento della povertà divario crescente fra nord e sud del mondo e fa integrati ed emarginati nelle stesse società evolute
Inarrestabili flussi migratori depauperamento e degrado delle risorse ambientali e conseguente deterioramento e degrado delle forme di democrazia reale
Sono solo alcune fra le sfide a tutt'oggi di incerta soluzione è in grado di condizionare le sorti dell'intera umanità
L'unica conclusione che possiamo trarre e che la dimensione dei problemi e ormai planetaria
E questi travalicano limitando neanche la sovranità dei singoli Stati per cui la risposta non può che essere articolata sui livelli sovrannazionali in nome di una solidarietà estrema che giunga a tener conto anche della nostra responsabilità verso le generazioni future
Diceva Piro prima pensare globalmente ed agire localmente
E uno slogan molto efficace che però deve essere tradotto in contenuti reali ridisegnando anche istituzioni competenze e forme di rappresentanza democratica
Purtroppo a fronte di scenari così impegnativi e preoccupanti e forse è proprio per questo
Il dibattito politico e le sedi decisionali sono dominate a livello internazionale da un modello effimero in cui prevalgono le espressioni più esteriori e scandalistiche
In cui forma curiosità folklore hanno il sopravvento sul contenuto e sulla sostanza
Faccio due esempi a caso caso Clinton levi le Winx chi e lady Diana che è diventato un quasi un fenomeno in Italia come spesso accade i problemi presenti anche in altri Paesi sono esasperati
Disoccupazione e crimine criminalità organizzata corruzione
Deficit democratico debolezza strutturale sono sicuramente oltre i livelli di guardia ma la politica che tali eventi dovrebbe regolare ed affrontare e caratterizzata da forti componenti di volatilità ed incertezza
Dopo la rivoluzione giudiziaria che ha terremotato le principali forze politiche nate nel dopoguerra privandole del loro leader
La situazione si è impantanata le riforme necessarie per un reale cambiamento delle regole del gioco non sono state fatte per una serie di veti incrociati
Il sistema elettorale e attualmente congelato in un bipolarismo incompiuto che genera partiti virtuali ed ingovernabilità
E di poche settimane fa l'affossamento dell'esperimento dell'Ulivo di Prodi che tante speranze aveva suscitato affossamento che ha avuto come esecutore materiale Bertinotti con la mania di protagonismo e la ricerca esasperata della diversità
Ma come mandanti più o meno occulti tanti segretari di partito intimamente preoccupati dalla novità e dalla forza di quell'iniziativa
Se da un lato e la fine del di potere dello bipolarismo incompiuto introdotte in Italia dopo il referendum dall'altro il governo D'Alema e probabilmente l'unico possibile in questa fase in quanto il ritorno alle urne
Era destinato a riproporre incertezza e di instabilità
Con queste premesse il nostro appoggio a D'Alema deve essere interpretato come la scelta del male minore con l'obiettivo di superare al più presto una fase di transizione
Che tende a perpetuarsi che sta facendo fare dei passi indietro il Paese sulla strada della democrazia
E in dubbio infatti che questo governo seppur legittimo dal punto di vista costituzionale nasce oggettivamente con una grande contraddizione rappresentata dall'appoggio determinante di un partito virtuale
Nato in Parlamento con esponenti che sono stati votati per fare opposizione alla coalizione dell'Ulivo
E questa è una non omelia tutta italiana
Elettori dell'Ulivo hanno votato per avere Prodi presidente del consiglio e oggi si ritrovano D'Alema elettori del Polo hanno scelto Mastella o mister mille è un deputato che di solito girava in camicia nera per fare opposizione al centro sinistra e se li ritrovano al governo con loro
Gli iscritti al PDS ora DS hanno scelto D'Alema segretario del partito al posto di Veltroni e ora si ritrovano quest'ultimo che è stato predestinato a capo della segreteria ecco al di là delle singole personalità ritengo che con un così evidente vulnus alle regole democratiche non si possono fare tanta strada
Il filo conduttore di tutti questi comportamenti e il tentativo sempre più affannoso di partiti e gruppi dirigenti autoreferenziale atti e desiderosi di mantenere l'enorme potere acquisito nel tempo
Si opera in un contesto in cui i leader politici più prestigiosi prenderebbero volentieri lezioni dalla vecchia DC o forse
Lezioni private da Andreotti
Poiché invidiano alla capacità di galleggiamento cioè il saper gestire il quotidiano sfruttando mirabilmente i bizantinismi e le furberie parlamentari
Senza proprio prospettive strategiche ma saldamente ancorati a posizioni di potere
In realtà questa scena
Assomiglia molto se mi permettete al Salone delle feste del Titanic
Dove l'orchestra sta ancora suonando mentre ai piani inferiori si allarga sempre di più la falla della nave e la falla della nave in questo riportandola nella realtà del quotidiano e rappresentata dalla disaffezione della base nei confronti dei partiti dal disinteresse e dal rifiuto della cosa pubblica da reflusso verso il privato
Sono tutti fenomeni che se in prima battuta paradossalmente consentono alle oligarchie politiche di mantenere il loro ruolo egemone non devono però essere sottovalutati per il deficit di democrazia reale che provocano
E per i rischi di Fortin provviste rotture nel tessuto sociale
Ma allora dopo tutta questa analisi qual è il ruolo e il compito della Rete in questo specifico momento
Nonostante l'appoggio senza contrattazione come ha ribadito Piro
All'attuale governo sia pure con tutte le riserve le distinzioni del caso si è consumato nei nostri confronti
L'ennesima grave discriminazione e pertanto la nostra azione immediata deve essere quella di farci riconoscere pari dignità a tutti i livelli con le altre forze di maggioranza
Proprio per poter esercitare l'azione di controllo e di tutela almeno dei valori fondamentali della coalizione di centro sinistra
Per quanto riguarda la vita politica del movimento ci troviamo con una rete che ha fatto negli ultimi mesi un piccolo salto di qualità nella rappresentanza politica
Ha comunque un patrimonio seppur ridotto di quadri e di militanti
Che ha una Progetto politico quello del partito democratico che ha un progetto ambizioso quanto lungimirante che vale la pena di perseguire con maggiore approfondimento e determinazione
Che ha delle iniziative politiche quale le proposte di legge di Angelo Tartaglia che sono innovative e provocatorie che possono scuotere l'umore del cittadino aggregando parte di quel consenso anche trasversale che importante ripristinare che ha dei compagni di viaggio qualificati e potenzialmente numerosi con i quali condividere molte delle sue battaglie
E allora il futuro della rete che io auspico quindi esista sintetizzabile in una sola parola
Riorganizzazione e mi spiego meglio noi possiamo e secondo me per coerenza con i nostri valori i nostri comportamenti dobbiamo mantenere la rotta sulla nostra stella polare che il Partito Democratico rilanciare l'iniziativa politica con azioni mirate quali quelle che ho citato avendo più mezzi a disposizione
Mantenere la nostra identità lo ripeto mantenere la nostra identità e infine allacciare rapporti con i soggetti che hanno le nostre stesse sensibilità costruendo un processo di lavoro e un percorso comuni
E sto pensando soprattutto a Prodi agli ulivisti presenti sia nelle istituzioni che il numero ancora maggiore nella società
Al neonato movimento delle cento città
Che ha dichiarato di voler costruire il partito democratico e penso soprattutto all'Italia dei Valori
A questo proposito un'ultima con considerazione
E motivo di orgoglio per persone che persone come il senatore Di Pietro simbolo di tante battaglie per giustizia e legalità sia un nostro compagno di viaggio
La Rete segue ha seguito con grande interesse e a volte con entusiasmo la nascita e la costruzione del Movimento l'Italia dei Valori e collabora con molti suoi esponenti al consolidamento della struttura di questo movimento
Io stessa ho aderito all'Italia dei Valori
Ma intendiamoci bene su questo punto io rivendico la mia originaria e volontaria adesione alla Rete e finché rette e Italia dei Valori avranno un comune Progetto politico
E un patto operativo che auspico sempre più stretto collaborerò alla crescita di questo nuovo soggetto portando la mia esperienza
Qualora la Rete non esistesse più
Mi sentirei libera di effettuare una nuova e incondizionata scelta per cui non condivido alcune ipotesi di confluenza forzosa sulla scia del trascinamento di scelte individuali
Troppe volte le la forza delle singole individualità e le persone guida del movimento per eccesso di personalismo ci hanno condotto aggravi errori politici come sempre io ho sempre ripetuto anche in altre occasioni chi non condivide le scelte del movimento nel suo complesso può adeguarsi alla maggioranza oppure andarsene ma sempre a titolo individuale
E finisco sul serio dicendo per me e per noi reduci della rete della prima ora
Quelli trasformati come dice Lee Master in specchi gara fiati che non riflettono più immagini e per questo dovrebbero aver acquisito il silenzio della saggezza
Per me e per noi dicemmo
Rivendico il diritto ad avere un patto d'onore con il nuovo gruppo dirigente di cui spero di continuare a fare parte
Un patto per cui questo gruppo dirigente si faccia garante della linea politica che emergerà dalla discussione e si impegni a condurci sono adatte dove avremo insieme deciso di andare grazie
Intitolata prendere la parola all'onorevole D'Onofrio
Intanto ringrazio di questa possibilità di avere qualche minuto di dialogo con il vostro congresso
Possibilità consueta tutto sommato nella storia dei congressi dei partiti italiani ma in questo momento e da qualche tempo possibilità che deve avere anche le caratteristiche non soltanto del saluto al congresso enormemente de l'auspicio del mio marito di lavori del congresso ma anche in qualche modo di quel tipo di dialogo che la costruzione di una democrazia bipolare ancora per così dire da ottenere
Rende necessario
E credo che sia opportuno in questo momento intanto dire che sono qui come presidente del senatore del CCD ma anche come assessore di Agrigento
E quindi degli aspetti per così dire siciliani ferro forse prevalenti nella riflessione
Perché sono a mio giudizio molto più determinanti di quanto non si ritenesse fino a qualche tempo fa
Sia per il vostro col Congresso per il vostro movimento al quale io non posso dare se non la dovuta attenzione ma anche per il mio partito
Del quale probabilmente poco si conosce se non il fatto di essere uno dei tanti insediamenti della galassia post democristiano
E vorrei dire a questo proposito che forza che nostra responsabilità se non siamo riusciti fino ad ora a far conoscere un po'meglio cosa siamo diventati nel corso di quattro anni dal novantaquattro al novantotto e cosa siamo diventati in Sicilia
Perché la novità nazionale del CCD la stiamo sperimentando soprattutto in Sicilia
E da questo punto di vista quindi la connessione tra politica nazionale politica regionale per quanto ci riguarda e fondare
C'è vicente
Vi erano quelli che più continuista e dagli altri immaginano che si potesse rimanere in un partito di centro che non cedeva il bipolarismo come asse di fondo
La scelta di Martinazzoli per intenderci del Partito Popolare di allora il solo coloro i quali ritenevano che si potesse approdare ad una scelta di centrosinistra all'interno della quale l'volgere o una funzione di lievito dentro la costruzione della Cosa due gli amici cristiano sociale o fuori la Cosa due con una propria specifica identità cattolica democratica quella che è diventata poi la caratteristica Partito popolare
E dall'altra parte coloro i quali nel centrodestra sceglievano l'ipotesi bipolare come prospettiva che totalmente innovatrice rivoluzionaria per la storia democratica italiana
Perché non basta soltanto genericamente dire che si sceglie il bipolarismo come se fosse per così dire un qualunque ambito
La storia italiana conosce una successione di regimi regimi in senso costituzionale liberale fascista democristiano
No non conosce una alternanza di governo dal punto di vista dalla storia politica forte
Scegliere il bipolarismo come prospettiva significa essere collocati in una ipotesi di rinnovamento radicale del sistema politico all'interno del quale l'ispirazione cristiana per quelli di noi che la porterà in politica
Può diventare uno degli elementi costitutivi di questo bipolarismo noi prendevamo per definitiva la scomparsa dell'unità politica dei cattolici e lo dico con il rammarico di qualche anno di ritardo a Luca Orlando perché quando Luca Orlando
Ne parlava per la prima volta visto degli anni Novanta ricordo io ero tra quelli che contrastano questa ipotesi ritenendo che l'unità politica dei cattolici dovesse rimanere a caratterizzare l'esperienza politica italiana così non è stato per quanto mi riguarda ho atteso la fine della guerra fredda la caduta del muro di Berlino ma effettivamente la novità radicale
Nel corso di quattro anni successivi il CCD del centrodestra è stato caratterizzato fino a qualche settimana fa
Dalla ambiguità tipica dei post democristiani eravamo collocati nell'aria moderate di centro destra ma più d'uno si chiedeva se questo nostro approdo era definitivo ma no
Se in qualche modo non avremmo finito consentire il richiamo o del partito di centro o nel caso fossimo andati all'opposizione come capitato nove novantasei il richiamo del Governo per il governo
Devo dire che da questo punto di vista noi abbiamo salutato con sofferenza ma con soddisfazione gli avvenimenti del novantotto quando una parte degli amici del CCD in Sicilia la parte prevalente Paro deputati regionali
Non so fino a che punto degli elettori ha deciso invece di scegliere un'altra strada
E quindi mi permetto una piccola molto modesta correzione lessicale non è che l'UDR sia nato sulle ceneri anche nel CCD
E nato sottraendo al CCD siciliano non solo si girano molti parlamentare regionale e nazionale ma il CCD e non solo rimasto ciò che aveva deciso di essere del novantaquattro non si è per così dire consolidato nella scelta bipolare come scelta di radicale rinnovamento
E devo aggiungere non soltanto della scelta bipolare
Ma anche in quel tratto di nostra identità nuova della fine del novantatré contenuta nel manifesto costitutivo del CCD che mi capitò appunto di scrivere all'epoca che io la rivendico la ragione della nostra esistenza
Quando dicevamo che eravamo Partito federalista presidenzialista di ispirazione cristiana
O si è un partito radicalmente diverso dalla storia democratico cristiano precedente perché la sola democratico cristiana certamente l'ispirazione cristiana ma era stato centralista e oligarchico
L'alternativa la storia democristiana che nel nostro federalismo che era la discontinuità
Del potere centrale rispetto al potere periferico
è vera l'affidamento al voto popolare diretto dalla leadership di governo comunale provinciale regionale e nazionale rispetto agli accordi talvolta occulti dei gruppi di potere che sono la radice oligarchica di un sistema quindi da questo punto di vista la scelta federalista presidenzialista di ispirazione cristiana dell'arco del dello schieramento nel centrodestra
Ha visto nei confronti con gli altri partiti politici sia dell'area moderata sia dell'aria di centro sinistra della sinistra punti di convergenza sui grandi temi delle riforme e punti di divergenza anche sui grandi temi delle riforme non ho difficoltà a dire
Credo a differenza del del collega parlamentare Cuffaro che trovava nella relazione di Piro grandi punti di convergenza credo sull'analisi economico sociale
Io su quelli trovo più difformità il che è normale mentre trovo una grande convergenza altrui punti di tipo istituzionale
Quando nella relazione di Piro sì riafferma con forza
La scelta federalista come sfida per il sold per poter dimostrare che dal Mezzogiorno parte l'idea d'un altra Repubblica
Fondata sul pieno riconoscimento delle identità regionali io ritengo di quelle venti evitare regionale alle quali ho fatto riferimento in Bicamerale forse vogliono fondersi più regione si fondono dando vita le macroregioni certamente in caso la Sicilia di una sola grande
E utilità bella scelta federalista non è una scelta banale
Ed è una scelta minoritaria nell'Italia di oggi
è una scelta minoritaria perché una scelta che colpisce trasversalmente i grandi sindacati i grandi partiti la grande burocrazia la nostra diplomazia e quindi colpisce trasversalmente tutto quel coacervo di interessi forte che tendono a coagularsi al vertice nazionale o europeo
E che non possono tollerare
Che il territorio esprima ipotesi alternative di governo con le proprie identità con le proprie possibilità
Quindi la scelta federalista l'ho vista in Bicamerale
è una scelta marginale nel contesto nazionale è stata fortemente spinta dal Nord Est come tutti ricordiamo mi sono rammaricato che sia stata spinta poco dalla Sicilia
Me ne sono rammaricato perché la Sicilia non ho bisogno di dirlo a voi
A nel proprio statuto del quarantasei il patto federale con l'Italia unica Regione d'Italia gli altri statuti speciali
Hanno una grande spinta verso le Autonomie vola già arrivare ma solo la Sicilia a uno Statuto che nasce federale nel momento in cui si costruisce la Costituzione italiana
Io queste cose le le le ho vissute con qualche difficoltà in Bicamerale perché sentivo una spinta federalista del Nord la sentivo come liberazione da taluni vincoli di solidarietà verso il Sud
Non sentivo una spinta federalista del Sud come scommessa al proprio cambiamento all'assunzione delle responsabilità in proprio
E quindi ho sentito una sorta di torpido silenzio dell'Italia meridionale dei lavori della Bicamerale che mi ha preoccupato non poco
E che ora che la Bicamerale interrotti probe lavori in qualche misura ho notato che ci sia stato una sorta di spirito di sollievo in tanti ambienti dell'Italia meridionale che questo pericolo del federalismo nordista è venuto meno
Io mi auguro che voi abbiate all'interno dell'area Poli dire appartenenza la capacità di poter modulare verso questo tipo di federalismo innovatore rinnovatore
Così come mi auguro all'interno dell'altra aria di trovare non soltanto la colleganza con i colleghi del Nord il cui federalismo e tendenzialmente indipendentista mezzo parole colleganze con le colleghe del sud ma questo è decisivo
Dal punto di vista della sintonia della innovazione istituzionale è molto più decisivo
Essere in prospettiva federalisti che presidenzialisti
Perché essere federalisti significa riconoscere una pluralità di soggettività politiche territoriali che d'altra parte ciò che l'Italia oggi pone in evidenza
Se voi guardate con un attimo l'attenzione la Sicilia la Puglia al Piemonte alla Liguria e al Veneto vi accorgete che le soggettività politiche sono esistenti in talune regioni inesistente in altre cosa significa questo patto se non che vi sono ragioni autentica di una potenzialità federalista dell'Italia che non viene colta dai tanti poteri centralistiche non amano veder messo in discussione
Non tanto il loro potere del gioco delle oligarchie nazionale ma il potere tout court perché fare per esempio una Finanziaria federalista significa farlo finanziare che dica
Questo riguarda la Sicilia questo il Veneto questa Lombardia e quindi questo l'unità nazionale cosa senza la quale non c'è tensione federalista come non c'è nel modello politico che stiamo vivendo
Devo dire con tutta tranquillità e con grande sincerità non c'era del Polo se non come fatto della Lega
La vera crisi politico rappresentativa del Polo Estadio pretendere che il federalismo fosse un problema della Lega però che il rapporto con la lega il tema è diventato non più del popolo
è bicamerale il Polo ha vissuto giustizia e Governo lasciando sul federalismo il compito a un po'di post democristiani comuni professorali M ritenendo che il tema in fondo fosse marginale questo errore va corretto e dobbiamo essere consapevoli che un errore grave rispetto alla storia del Paese da correggere e che è una materia complicata però mi chiedo se questa mossa spinta verso un modello di tipo federale quindi con una grande articolazione territoriale diversa
è verso l'idea di un'elezione popolare diretta del vertice dell'esecutivo usa questa espressione volutamente vaga perché può significare il capo del governo il capo dello Stato con poteri di governo beh noi la stiamo sperimentando dei Comuni e le Province
Mi chiedo che cosa impedisca fino in fondo di tradurlo in iniziativa politica per le regioni che lo vogliano almeno io so che la Val d'Aosta il Trentino Alto Adige sono contrari per ragioni diverse forse anche in Friuli ma mi sembra che in Sicilia avessi un'atmosfera molto più favorevole cosa impedisca di fare una battaglia comune per un obiettivo istituzionale del genere
Cosa impedisca di far capire agli italiani ciò che gli italiani hanno capito
Che l'arretramento oligarchico del sistema è sempre dietro l'angolo
Perché l'elezione diretta sconvolge le oligarchie dei partiti consente a quella parte di cittadini che non sente l'adesione singoli partiti ma al movimento nel suo insieme nel caso vostro al Partito Democratico
Caso nostro partito conservatore non mi piace
Lo considera liberati sia progresso sulla questione da definire Repubblica hanno inviato a senso quello che sia intendo dire questo fatto della elezione diretta e insieme l'ipotesi federalista è lo sconvolgimento dell'assetto di potere italiano
E allora se questo tipo di sintonia di tipo istituzionale con la Rete quindi una convergenza che non mette in discussione l'appartenenza a schieramenti economico sociale e culturale alternativi esiste mi chiedo veramente con grande preoccupazione anche con grande sincerità che cosa impedisce in questa complicata fase della vita politica siciliana di fare di questi due temi i temi sui quali si costruisce l'eventuale governo siciliano
E non i governi di ogni natura sia la fotocopia del D'Alema sia la fotocopia del centrodestra che sono entrambi figli di una cultura centralistica
Io gli ho logica priva di spirito federalista perché non c'è niente di più antifederalista che la fotocopia di qualcosa che non nasce dal territorio
E allora mi chiedo a questo punto di vista se è un movimento come la Rete fa del federalismo e dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo due punti di battaglia nello schieramento politico del quale fa parte vuol far parte continua a far parte
Che cosa può indurre la rete in Sicilia ad abbandonare questi due grandi punti di programma di istituzioni da modificare rispetto ad altre ragioni che onestamente mi sfuggono
E non è che queste quote dicendo che oggi possono essere cioè se le dicessi solo oggi passare ovviamente sospettando di usare l'argomento sostituzione del mio pulita l'avvio favore io queste cose per il CCD siciliano
Che è nato perché gli altri sono andati via
Le ho dette le ho fatte a dire le ho fatte scrivere nel manifesto degli amministratori locale del CCD ad Agrigento il quattro luglio scorso
Quel giorno e D'Alema riteneva Cossiga pericoloso e inquietante dannoso
Cossiga riterrà che daremo danza i liquami della Terza Internazionale poi hanno cambiato idea sono due persone intelligenti e non credo che abbiano cambiato l'idea l'uno verso l'altro hanno ritenuto che nonostante questa radicali stima divergenza si potesse fare un governo in
Per quindi queste cose le ho dette in tempo assolutamente non sospetto quando dicevo
Troppo a lungo la Sicilia è stata cavia per esperimenti e comunità nazionali e internazionali da oggi il CCD ritiene che devo prendere proprio del proprio destino io lo lascio soltanto perché nel dialogo opportuno che ci si possa capire conoscere meglio
La natura federale del partito
Penice per Trotta dovrebbe esserci anche Davide commossa ha avuto un problema incidente stradale non so se ha fatto in tempo a venire sono riuscito a farla mettere nel Manifesto del CCD siciliano il tre ottobre prima del nuovo governo
Noi siamo a stiamo andando verso una struttura di partito federale il CCD Sicilia e parte federata col Partito nazionale
Questo è il modo faticosissimo con il quale stiamo camminando non è che avvengono per caso ma ecco perché mi sembra di poter dire che con molto rammarico
Non è apparsa fino in fondo il senso della battaglia fatta presso il governo siciliano la questione dell'assessore così come io non credo
Che voi state facendo una battaglia per un assessore in un governo che non lesina gli assessorati mi ha fatto una battaglia di valore costitutivo della maggioranza
Noi abbiamo fatto una battaglia non per un posto in giunta che c'è stato ripetutamente offerto a quale abbiamo detto no ma perché non ci fosse l'ideologia del centrodestra siciliano
Io ritenute ho scritto più volte provvede sentito dire a Filaga quindi non sono cose dette oggi
Che la raggi la ragione fondamentale letta dell'insufficiente Governo di centrodestra risiede nel fatto di aver assunto una natura ideologica di patto politico anziché di elemento costitutivo della natura federale presidenza era del sistema
Questa la ragione della crisi a mio giudizio del centrodestra
Uniamo Rocca non Possa per così dire per un altro tempo dover constatare che una fotocopia anziché di centrodestra e centrosinistra mantenga la sedicenne in condizione di autentica subordinazione agli interessi nazionali politici ed oligarchici
Se queste sono le ragioni del dialogo che io mi auguro in questo momento Beady consentito di poter svolgere in futuro mi auguro di avere ulteriore occasione di poterlo svolgere beh io credo che se veramente volessimo mettere insieme con un grande sforzo anche di liberazione dai rispettivi recinti ideologici che non è cosa banale in qualche modo forse da quest'isola vorrebbe partire per la prima volta una ipotesi di laboratorio anziché un'ulteriore conferma della cambia mi auguro che questo sia possibile farlo
Grazie do la parola ad Alfredo Galasso nostro coordinatore uscente
Io sono molto grato sul piano personale
Franco Piro
Intanto per le parole molto affettuoso che ha voluto rivolgermi ieri
All'inizio della sua relazione
Per il contributo intelligente paziente che ha dato in un momento di passaggio difficile della storia del nostro movimento
Sostituendo Mino alcuni momenti con
Grande prudenza senza esporre nulla diciamo all'esterno come era giusto che fosse di problemi che ci assillava
Ma lo ringrazio soprattutto perché
Ha raccolto il senso delle tante anche difficile e complicato discussione che abbiamo avuto in questi mezzi che con spirito ma con fermezza ricostruito
Angelo Tartaglia un momento fa e offrendoci una relazione
Ampio
Spaziosa
Con un'analisi che in larghissima misura condivido
Un'analisi che raramente ahimè ormai
Petruzzi registrarsi ascolto si segue
In assise politica
E credo che rispetto a questa analisi io
Tenterò qualche ulteriore approfondimento
Manifesterò forse qualche perplessità non qualche dissenso perché ritengo che sia compito di questo congresso misurarsi con questa analisi e misurarsi fino in fondo con questa notizia
Voglio cioè dire subito
Che la condivisione di questa analisi non può portare ad archiviare la relazione di Franco Piro e la discussione che qui c'è stata
Per parte per passare poi più rapidamente e sbrigativamente anche noi al teatrino della politica
Questa riflessione deve continuare si deve arricchire deve diffondersi
Il primo punto riguarda la democrazia nostro è un movimento nato per la democrazia
Ma qui oggi
La situazione non credo che sia più quella di un deficit di democrazia
Credo che siano in gioco i fondamenti medesimi della democrazia nel mondo non soltanto nel nostro Paese e nel nostro ordinamento
Una democrazia portata all'estremo limite del formalismo e della procedura
E le vicende elettorali sono molto significativa in questo senso
Che non riesce più a fare i conti con quel conflitto o con quei conflitti che c'era molto bene descritto Franco Piro
Con una spinta alla partecipazione ancora viva
In tante parti del mondo con alcuni valori di guida niente affatto scomparsi dall'orizzonte dell'umanità
Con una esigenza fortissima di giustizia sociale condizione essenziale perché il pacifismo non rimanga una parola scritta nella nella Costituzione Italiana o un pensiero un bel pensiero nella nostra mente
Una democrazia di qualità
Non una democrazia formale e del resto per chi come me ogni anno
All'inizio del corso universitario a da spiegare i fondamenti del nostro ordinamento giuridico e costituzionale
A studenti e studentesse che vengono dal liceo è facile registrare come quando parliamo di in ordine democratico nel nostro Paese facciamo riferimento non soltanto alle forme alle procedure
E neanche ad uno dei momenti importanti della democrazia soltanto ad uno dei momenti importanti e la democrazia come la rappresentanza la rappresentanza politica facciamo riferimento a valori fondamentali
E
In questi valori fondamentalista l'universalità del problema della questione della democrazia oggi
Io credo che il passaggio verso l'Europa che qui è stato pure ampiamente segnalato nella relazione di Franco Piro questo passaggio l'Europa non può farci dimenticare che la stragrande maggioranza dei problemi
Delle questioni e ripeto intanto la prima di tutto alla questione della democrazia non può essere affrontata e risolta avendo un orizzonte certo più ampio di quello del nostro Paese e degli altri Paesi che fanno parte dell'unione europea
Ma ben più ampio che riguardi l'intero pianeta
L'Europa non può diventare un soggetto politico istituzionale che si contrappone ad altri
L'Europa deve diventare innanzitutto un luogo dove si esercita che in forme nuove moderne la democrazia
E in questo ALS assenso in questo assenso
Il pensiero federale
La proposta di federalismo verso la quale ci muoviamo
E questa universalità rispetto alla quale ripeto l'Europa è un un passaggio importantissimo ma un passaggio non un traguardo definitivo questa universalità si misura oggi intorno a diritti e libertà fondamentali
E neanche qui soltanto in termini di formale affermazione
Cosa che ormai anche nei regimi più autoritari
Più sanguinosamente autoritari
Ritroviamo
Ma nell'effettività di questi diritti e di queste libertà fondamentali
Dio opposto apprezzato perché ne parlammo tempo fa il richiamo insistente che ha fatto Franco Piro
A questa Progetto di legge prima regionale che preparammo insieme poi nazionale sul reddito di base badate che c'è un passaggio essenziale
Nella concezione di questo reddito di base cioè legato a diritti e libertà fondamentali all'effettività di questi diritti e giuste libertà fondamentali non entro
Legato al concetto di lavoro socialmente utile non è legato al concetto di assistenzialismo non è legato nemmeno però al concetto di feretri Buttiglione di un lavoro
Ecco perché vorrei ricordare a Cuffaro che fatto riferimento a questo per noi in una prima fase abbiamo trovato i Rifondazione Comunista contraria
Per questa idea del lavoro della retribuzione del lavoro no il reddito di base significa avere il coraggio di affermare come accaduto in Germania in Francia
Che ogni uomo e ogni donna e soprattutto ogni giovane in attesa di entrare nel mercato del lavoro ha diritto di vivere
Ha diritto di essere relativamente indipendente quando di correlativamente in relazione alla compatibilità tra nel bilancio dello stato del bilancio della regione possibile
Realizzare attraverso questo ma se questa
Situazione se questa critica dell'esistente presente nella relazione di Franco Piro perché io
Condivido non ci porta a contatto
Con la schiavitù diffusa
Pensavamo che fosse stato superata definitivamente nel mondo la schiavitù non è vero sta spaventosamente ritornando
In forme perfino più feroci di quanto non fossero di quanto non fossero le condizioni dei negri d'America
Perfino più feroci
La miseria e lo sfruttamento non solo dell'uomo e della donna ma anche delle risorse naturali
Sta determinando una distruzione graduale graduale dell'ambiente nel quale ci troviamo a vivere
E tutto questo
Non può essere risolto con una concezione provinciale
Rassegnata
Priva di qualunque progettualità
Questa critica del sistema economico del sistema sociale
Che in questo momento francamente trovo presente nel mondo soltanto in un grande statista dico grande statista essendo io laico ed è il Papa
Il papà di Papa il Papa è l'unico
Che ha il coraggio quotidiano di dire che questo sistema economico sociale questo sistema capitalistico non è l'ampia e non può essere la definitiva
Aspirazione di ogni uomo e di ogni donna in questo pianeta
Io
Voglio ricordare queste cose
Perché e in qualche modo l'originale di questo nostro movimento col quale con la quale origine dobbiamo fare i conti
E dobbiamo fare i conti anche in questo congresso
Sapendo che
In una situazione come quella che
Ho in qualche modo sottolineato
Molto schematicamente ma che abbiamo tutti i presenti
Il nostro movimento si è trovato e si trova
A contrastare ancor
La presenza di poteri forti
Un altro passaggio
Che non possiamo dimenticare e che riguarda non solo il nostro Paese
Ma intanto il nostro Paese e che il sistema di tipo mafioso e il sistema della corruzione e ancora ampiamente presente
Operante attivo
E che non è stato e non è sufficiente nel processo ad Andreotti nel processo a Mannino per sradicare questo sistema
Abbiamo scoperto giorno dopo giorno sul piano politico sul piano professionale che in realtà queste radici sì affondano nella società in tutte le pieghe della società
Che è il vero terreno continuo di cultura di questo sistema
Sono le professioni
Le pubbliche amministrazioni
Parte dell'imprenditoria
Parte dei palazzi dove comunque si esercita un potere pubblico
Questo sistema non è stato sradicato
E qui una preoccupazione che manifesto subito per la traduco subito in ordine in termini politici
La mia preoccupazione e che il governo nazionale
E ancora di più
Il governo regionale siano portati
Al di là degli interessi di questo o di quell'altro personaggio perché non è questo il punto siano portati comunque
Da una molteplicità di fattori e dallo stesso tipo di coalizione
A mettere sotto naftalina questa questione
A dimenticarla fare finta che non c'è
Io sono il primo ad avere il desiderio vivissimo
Di chiudere un capitolo e di non parlare mai più di mafia e di corruzione
Come fatto psicologico questo nel momento in cui
Dovessi davvero rendermi conto che mafia sistema di potere mafioso e corruzione non ci sono più ma non quando mi accorgo che giorno dopo giorno debbo fare i conti con questo sistema
Prendiamo consentitemi due parole proprio questa vicenda emblematica dell'articolo cinquecentotredici
Dove la Corte costituzionale ha richiamato alcuni valori è un criterio di razionalità che ci hanno animato da soli come ha ricordato Franco Piro a sostenere l'assurdità di questa proposta della sua grande
Parte la stragrande parte del Parlamento italiano trova
Le le le immagini che si proiettano sono tremende come la corte costituzionale contro le garanzie della difesa ascolto con stupore la notizia con sorpresa la notizia che ci sono gli avvocati delle camere penali che hanno proclamato lo sciopero contro una sentenza dalla Corte costituzionale
Lo stupore qualcosa come
Perché in sostanza il punto quale
Il punto è che questo articolo cinquecentotredici giudicata incostituzionale prevedeva che o un collaboratore di giustizia o comunque cosiddetti imputato di reato connesso
Potesse tranquillamente rifiutarsi in dibattimento di ripetere le cose che aveva detto precedentemente durante le indagini con l'assistenza del suo difensore cosicché cancellando la completamente dal processo come elemento di prova
E noi è la Corte costituzionale ha dovuto riconoscerlo non perché eravamo bravi ma perché avevamo solo un po'di buonsenso
E soprattutto non avevamo alle spalle interessi costituiti la Corte costituzionale ha detto
La Corte costituzionale ha detto ma certamente ma certamente ma certamente che il collaboratore di giustizia l'imputato di reato connesso si deve sottoporre al controesame in dibattimento
Appunto non può rifiutarsi di rispondere allora si introduce una norma che lo equipara a il testimone il quale non può rifiutarsi di rispondere perché rischia l'incriminazione
Questa è una cosa molto semplice e un criterio di razionalità che non è stato seguito dal Parlamento ecco la mia preoccupazione
Perché in quel momento
Il desiderio o comunque di venire incontro alle essi alla esigenza politica di una di un incontro di un accordo era assolutamente prevalente una vicenda di questo genere
Si considerava qualche cosa che insomma si poteva risolvere rapidamente senza che succedesse Luca
E la Corte costituzionale ha richiamato un altro principio importante che ci ha animato in questi anni era e che il processo è sostanzialmente un luogo dove garantiti
I diritti la dialettica il contraddittorio si ricerca
La verità l'accertamento dei fatti
E l'assunzione e la e il riconoscimento di responsabilità
Che ciò che vogliamo fare che vogliamo sapere
Ciò che vogliamo sapere particolarmente nei processi di mafia è perché nelle indagini e nei processi di mafia esorta invece questa reazione per cui invece tutto anche il processo deve diventare pura forma soltanto pura forma facendo finta della forma sia garanzia mentre non è sempre così
Mentre non è sempre così
Perché c'erano appunto questi poteri questi interessi forti ancora radicati ancora presenti e perché l'accertamento dei fatti al di là della condanna che può subire Tizio o Caio rappresentavano il disvelamento di quest'altra
E già di svelare la questa trama significa spezzare né al spezzare alcune delle sue radici fondamentali de questa la ragione per cui la questione giustizia continua arrestare all'ordine del giorno
E queste perché in realtà la responsabilità attuali
I collegamenti attuali
Non debbano essere messi in mostra perché si ritiene che tutto questo possa fare a cascata cadere giù un'alleanza cadere giù maggio partito cadere giù un gruppo dirigente e via dicendo questo lo dico in maniera assolutamente trasversale
D'altra parte perché la magistratura viene caricata di questa di questa pesante responsabilità perché
Perché questi attacchi a Caselli a Borrelli e non ai tanti tantissimi magistrati PD e incapaci che si sono indicate
Perché in realtà
Perché in realtà perché in realtà non si vuole affatto riformare la giustizia io
Giovedì prossimo andrò a parlare con Oliviero Diliberto però anche un mio collega
Universitario perché desidero segnalargli l'esigenza di una riforma vera della giustizia di un circuito di controllo della magistratura di controllo disciplinare
Reale effettivo nella direzione giusta
Nella direzione giusta io non non riesco a pensare senza indignarmi
Alla telefonata perché feci e alle cose che sentì dire da Caselli quando hanno tirato fuori quella vergognosa storia di Cagliari
Quella vergognosa storia d'Italia quando le bobine le trascrizioni dicevano con quale delicatezza
Con quale eleganza quel magistrato che aveva deciso pace all'anima sua di di di essere un una specie di giustiziere nel in in terra di di
Sequestri
In terra dei rapimenti era stato sottoposto ad un interrogato per il resto invece dell'azione giudiziaria della medesima polizia giudiziaria non se ne discute proprio ma d'altra parte d'altra parte
Oppure la migliore
Magistratura del mondo pure se non ci fossero queste sacche di neghittosità di pigrizia e qualche volta più raro ma qualche volta anche di complicità ma la migliore magistratura del mondo potrebbe leggere in un ordinamento democratico alla chiusura degli altri circuiti di responsabilità cioè della responsabilità professionale della responsabilità politica della responsabilità morale
Non è possibile perché in un ordinamento democratico alcuni valori alcune regole debbono essere
Largamente condivise debbono essere praticate quotidianamente non possono essere appannaggio soltanto di un gruppo di magistrati ripeto pur se fosse il gruppo di magistrati migliore del mondo
Questo sistema politico e istituzionale
è ancora fluido
Questi circuito non si attivano per questa ragione
E mobilissimo come si vede io non credo che si sia giunto ad un approccio e questo governo enti segno di un sistema politico fluido
Mobilissimo
E di una transizione come diceva Franco Piro che sembra non finire mai
Le leggi elettorali credo che saranno un appuntamento importante
Le leggi elettorali
Non sono tutto ma sono un appuntamento importante ma queste leggi elettorali
A mio parere debbono tener conto del fatto che la gente vuol chiamare
Chi governa direttamente per nome e cognome
Vuole coerenza in questa direzione
E dunque io credo che questo senza attribuirgli chissà quale quale efficacia miracolosa ma io credo che questo referendum che noi abbiamo
Partecipato a ad a lanciare sia una buona cosa
Ma non mi illudo certo
Che con questo abbiamo realizzato il massimo della democrazia
Personalmente ma queste davvero un discorso di reduce continua a pensare che se la nostra vecchia proposta elezione diretta del premier
E sistema proporzionale
è come una sola Camera due mandati non più di questi queste righe succo della nostra proposta
Fosse stata accettata dal resto delle forze politiche le cose sarebbero andate meglio ma questo è un discorso da reduce guardiamo avanti adesso probabilmente un passaggio importante questa della legge elettorale
Una nuova regola ma
Una nuova regola
Che porta all'elezione diretta senza
Senza altri benefici di questo o di quell'altro candidato di questo o di quell'altro partito funziona senza una riforma del sistema politico
Io credo che
Questa scorciatoia
Non sia facilmente praticabile pur se ripeto ci vuole son convinto che ci vuole
Perché per esempio nel sistema americano la cosa funzioni ma il sistema americano ci sono le primarie sono una cosa seria
Qui chi decide al candidato
Dopo come
Abbiamo esperienza noi tremenda
Che siccome non sappiamo
Sgomitare o o non tutti sappiamo sgomitare in questo nostro movimento è successo che poi alla fine siam quelli che ci hanno
Il numero mi minore di candidati che si trovano nei collegi buoni in quel questa è questo è appunto una parte del teatrino
Della politica che ancora scandalosamente presenta lo sarà forse ancora di più se per esempio alle prossime elezioni si dovrà fare i conti con con un altro partito ancora contro l'UDR e con i cossighiani
Io dico che i problemi dunque vanno affrontati anche qui su un piano più radicale questo Ulivo
Questa coalizione io sono d'accordo la non voglio ritornarci su con quello che è stato detto in particolare da mi pare da da Angiolo Tartari il fatto è che e anche da Peppe Scozzari il fatto è che
Prodi a a mio parere segnato in qualche modo anche il destino di questa coalizione nel momento in cui a me a Leoluca Orlando ad Angelo Tartaglia che andavamo a porre il problema dell'unico
Per la presenza nell'Ulivo che era per noi il passaggio la tappa importante per il partito democratico l'UE ha risposto io so Romano Prodi sono il presidente del governo dell'Ulivo
Ebbe poi è evidente che quando poi dietro non c'è una formazione politico una mobilitazione delle coscienze anche degli interessi parlo degli interessi puliti degli interessi limpide è ovvio che Al primo soffio di vento
Si va giù
E adesso è difficile
E difficile ricostruire qualche cosa che non c'è
Abbiamo problema di risuscitare la Rete che non è mai morta figuriamoci quella di risuscitare uno che non è mai nato diventa un'impresa impossibile
Noi abbiamo bisogno invece di una nuova moderna formazione politica
Aperti
E abbiamo bisogno di costruirla giorno dopo giorno con umiltà e con pazienza perché non è dietro l'angolo ma grande intuizione lungimirante quella del partito democratico
Ma si deve costruire in un in un sistema politico ripeto fluido mobile che in questa fase estratta versando un irrigidimento una sorta di ripiegamento su se stessi
Piuttosto che una grande apertura
C'è qualcosa da verificare lo verificheremo nei prossimi
Nelle prossime settimane Veltroni uno degli uomini dell'Ulivo a capo di un partito molto strutturato diciamo
Molto molto rigido niente affatto leggero come
Si sostiene sarà il capo di un partito o sarà qualcuno che guiderà ulteriormente un processo verso questa formazione nuova moderna e via dicendo
Molto difficile fare una previsione dobbiamo vedere di che si tratta
Dobbiamo vedere se D'Alema sarà io mi auguro anzi sono sono quasi convinto un buon Presidente del Consiglio senza avere la pretesa di essere contemporaneamente il vero effettivo segretario del partito
Di democratico della sinistra dal dei Democratici di sinistra
Anche qui vado molto rapidamente mi accingo a concludere il Governo nazionale condivido quello che ha detto Angela Motta con molta semplicità la cosa meno peggiore in questo momento io
Non è che sia con diciamo non sono contento di questo governo devo essere sincera recante e il massimo delle mie aspirazioni Soro
E però e magia io avevo una preoccupazione
Una preoccupazione che
Particolare Francesco D'Onofrio mi consentirà di esprimere senza nessuna nessun dispiacere io amiamo la preoccupazione che si saldasse viceversa magari con le elezioni anticipate un asse Berlusconi Bossi
E noi abbiamo un ottica tutta molto limitata nomi quando pensiamo Berlusconi e Cossiga pensiamo a che cosa sono i berlusconiani cossighiani in Sicilia
Abbiamo questo deve fare
E quindi ecco invece avremo copia e quindi ci preoccupa
Ora queste cento
No no no no sto parlando di che cosa sarebbe successo se
Once
Ne ha poi
Quindi quindi come
Come si vedeva scritto
Certe volte per quanto riguarda adesso questa formazione di governo regionale ma Franco non ha bisogno di questi consigli Achtung si dice Achtung attenzione
Attenzione perché se a livello nazionale e io sono dal tutto d'accordo con Cuffaro non lo sono molto contento è anche convinto
Della della importanza della presenza dei
Come si chiama
Del partito dei comunisti in questo governo perché le personale conosco fra l'altro ve per l'età o il pregio di conoscerle uno per uno e quindi mi fido di Oliviero Diliberto mi fido di Cuffaro
Mi fido della della Bellillo te pure una molto brava infatti per questo le hanno dato un posto molto laterale beninteso al governo e spesso non fare del tutto normale no
E quindi Achtung per il governo regionale questo governo s'ha da fare perché questa Sicilia a veramente vive veramente una emergenza
Una emergenza ma proprio perché vive un'emergenza probabilmente bisogna pensare non necessariamente a ricopiare quello per si fa a livello nazionale
Con alcuni punti essenziali di verifica ma ripeto questo la presenza di Franco Piro io lo dissi a suo tempo lo ripeto non capisco perché Franco Piro non debba essere presidente la Regione sempre migliore presidente ad Arezzo
Adesso un po'comunque
E vengo e vengo conclusivamente a a dire due parole ad esprimere due parole sulla Rete
Insomma
Cari amici care amiche cari compagni care compagne c'è molto da fare
C'è molto da fare
Ma dico subito perché è giusto che in questa fase finale del mio intervento rapidamente Schaub alcuni nodi che son quelle ma un portato anche a dimettermi da coordinatore nazionale sciolga nel senso che vi di catene penso
La rete a un suo futuro e continua ad averlo oggi
In condizioni completamente diverso quindi una rete inedita rinnovata anche nel gruppo dirigente nelle pieghe della società
Laddove si affronta per davvero il consenso
Ma il consenso quello reale e quello pesante non solo quello che si esprime al momento del voto
Quello che cambia le coscienze gli orientamenti comportamenti
Che appunto fa vivere una democrazia di qualità una democrazia di valori
E non soltanto una pura forma dove ciascuno va per conto suo salvo poi a riconsiderare al momento delle elezioni perché deve votare
Noi abbiamo un'altra concezione della democrazia questa
Cari amici e care amiche una scelta di fondo
La rete oggi ha un senso un ruolo uno spazio politico
Se si muove nelle pieghe della società non ne ha alcuno se si trasforma giorno dopo giorno e questo rischio c'è in un partitino e non in un traghetto ma peggio in una scialuppa di salvataggio per tre quattro persone
Che devono arrivare da qualche questo lo lo dico con grandissima convinzione
C'è il top poi come dire c'è il problema delle elezioni c'è il problema della presenza istituzionale ma questo va come si dice guadagnato sul campo
Ed è inutile che continuiamo a lamentarci di qua di ladri sopra diciotto di questo o di quel perché quando perché quando abbiamo qualche cosa dietro caro Franco quando si è lavorato quando c'è una presenza Pomes e a accaduto in Sicilia
In Sicilia la gente discetta ti vuole ha bisogno di tè indipendentemente dal fatto che il numero uno e due tre o quattro cinque deputati sanno che è una risorsa ne hanno bisogno di una risorsa ma non si può fare al contrario
Noi non siamo nati per alimentare le risorse esercitando il potere in sede istituzionale
A parte il fatto naturalmente che c'è un problema
Di di dignità da da mantenere questo è assolutamente fuori discussione un ruolo politico nella società innanzitutto
Uno stimolo verso la costruzione di questo di questa grande formazione politica che rappresenti un luogo dove le varie esperienza le sensibilità le storie di di ciascuno si confondono diventano una ricchezza spingono in una certa direzione concludo dicendo che io non fosse
Franco non lo so se la Rete
Di destra o di sinistra
Non mi sentirei di affermare che la rete di destra o la rete di sinistra
Io credo che noi ci siamo collocati
In uno schieramento che è uno schieramento di centro sinistra ci siamo collocati a suo tempo tra i progressisti
Perché lì noi abbiamo verificato che c'era il ma il massimo grado possibile di coerenza
Bari di questi due era magari proprio quasi quasi sulla soglia della destra no ci siamo messi d'accordo avevamo detto bene allora siamo di sinistra perché la maggioranza del gruppo dirigente di sinistra né ci siamo mai contatti tra di noi su questo
Ma perché i valori
Ci hanno fatto collocare in questo schieramento perché comunque in una maggioranza in un governo che domani dovesse mettersi sotto i piedi questi valori noi non ci stiamo
E non cinque stiamo semplicemente perché abbiamo una sorta come dire di patto scritto o non scritto con l'area del centro sinistra c'è questa verifica che è il segno anche di una straordinaria di una straordinaria vitalità in quest'ordine
E e quei per questo a un significato il riferimento ai valori anche un significato di di tipo politico come quello che ho ho cercato di di di ricordare
E abbiamo una responsabilità io almeno l'avverto
Una responsabilità politica inedita nei confronti è stato ricordato molto bene da Angela Motta verso le future generazioni
Concludo su questo perché ciò che si distrugge o si rovinano oggi
E irreversibile
Prima non era così
Oggi nell'uomo nella donna nella natura intorno
Possiamo determinare Effetti distrutti
Che non possono essere più recuperati dalle generazioni future e la prima prima più importante forma di responsabilità e di verifica se concretamente i valori in cui crediamo
Gli abbiamo introiettato i e non siamo dentro il teatrino della politica in cui in realtà questi valori non servono sono pura e semplice puri pure è semplice declamazione
Questa responsabilità io l'avverto credo che l'abbiamo avvertita tutti noi dobbiamo rimetterla in mezzo come si dice ne dobbiamo riparlare
E dobbiamo affrontare questo percorso che abbiamo dinanzi io non ho nulla
Sono ho ottimi rapporti personali con Antonio Di Pietro come con tanti altri
Non ho nulla contro l'Italia dei Valori
Anzi son contento se facciamo insieme un percorso ma qui attenzione
Le regole
Elementari anzi no un criterio di razionalità pensiamo la retta siamo un movimento auto che percorre un cammino accanto ad un altro movimento Chiasso molte auto
Io per esempio stemma stamattina non ho sentito Di Pietro ma oggi pomeriggio ascoltato Cuffaro ma io credo che con Cuffaro ci siano un cammino da pompiere insieme
Su alcune questioni su altre no perché non siamo d'accordo benissimo su quelle questioni ci troviamo insieme
E io so che un partito quando è esaurito il suo tempo si scioglie
E ciascuno va dove vuole non confluisce da qualche parte allora da dove confini o questa verifica quotidiana su i valori la ritengo importante
Ma ciascuno
Ciascun soggetto politico finché è vivo a una sua autonomia ha una sua indipendenza ha un suo gruppo dirigente non può avere gruppi dirigenti a mezzo servizio questo non è possibile avere un unico gruppo
Se non si scioglie se no si scioglie e ognuno decida che a causa accertata ognuno decida che la cosa da fare dove vuole andare là per parte vuole andare scelta assolutamente legittima
Ma questo non è Franco mai detto bene un congresso di scioglimento ma non è nemmeno un congresso di confluenza questo al Congresso e rare e basta
Io
Continua ad avere
Continuano a ad avere una grande voglia questa poi la verità una grande voglia di cambiare quindi non solo raccolgo l'invito di Franco Piro
Però ho voglia di cambiare
Non facendo il protagonista di un teatrino politico
Vorrei essere nei limiti del possibile uno che concorre appunto al cambiamento radicale da fermare alcuni valori a stare insieme con tante altre persone che la pensano in questi termini il senso del termine e finisco davvero
Non era solo il significato ti abbiamo attribuito in particolare con Luca ecco Nando di una previsione di un tempo per abbastanza banale no perché per la verità devo essere sincero in quel momento costitutivo
Ciascuno di noi io verso il Partito Comunista Luca verso la democrazia cristiana del pensiero che questa esperienza poi ci faceva ti ricordi ritorniamo di nuovo
Abbiamo non migliorato il sistema politico ottenuto alcuni risultati Boy
E poi tu dicevi io ritorna a fare il democristiano anzi il democratico e cristiano io riesca a fare il comunista perché essendo una parola sola non c'è bisogno di comporlo entro il suo modo comunista e comunicare
Non c'è problema
è detto questo è detto questo ognuno se ne ritorna nel proprio di sì e io mi ricordo che un giorno abbia pensare dopo già un anno due anni di esperienza di esperienza nelle pieghe dalla Società funivie
Le tante città d'Italia altro per cento molto di più erano molte di più le città dove eravamo molte di più e dove torneremo ad essere ovviamente però molte di più
E quindi
E quindi e quindi
Rispetto a questa esperienza fatta io ebbi a pensare e dissi una cosa che ripeto ancora qui
Sì probabilmente questa esperienza finirà se nascerà a questo grande Partito Democratico spero presto ne sono convinto anch'io di questo ma una di una cosa mi sento assolutamente sicuro
Che ed è la ragione per la quale poi come dire ritrova per correre comunque dopo storia litigio in volo su tutte cose normali che succede in ogni buona famiglia insieme quest'altro tratto di strada
Fatto che io francamente non saprei dove andare
Perché è l'idea di ritornare ad essere comunista ora ci sarebbe un grosso problema perché dove o sì al Parma a fare dove torna a fare il cono non si sa Luca torna a fare da mobili sia dove non si sa nemmeno larga parte fare dunque dunque insomma forse siamo cambiati per davvero
Siamo cambiati per davvero e per questo ci ritroviamo un po'così un po'strane un po'anche attaccate all'idea di continuare io questa esperienza fatta vorrei appunto continuare a portarla avanti
In insieme con voi sono sicuro che ce la faremo la
Do la parola a questo punto armi mettermi nelle il capogruppo al comune di Palermo
Tu stai
Storico
La sua
Allora
Così cinghiale
Credo di poter iniziare e facciamo
Va bene io provo lo stesso a iniziare anche se
Le sensazioni di questo intervento di Alfredo Galasso credo
Abbiano compito tutti noi anche me
Interrogando l'essere umano da ogni area geografica osservando i contesti culturali sociali storici constatando le crescenti povertà la stabile condizione di ultimi di intere popolazioni gli edifici variabili economiche ambientali sociali da attendere la sfida di fin e secolo tutte aperte in atto ieri ampiamente richiamate dalla ottima come io lo definisco relazione di Franco Piro credo che c'è voglia ci si può chiedere se non ci si trovi oggi di fronte ad una condizione a una possibile affermazione se la svolta
Della Società dell'impegno politico oggi possa andare nella ferma direzione della scelta di due parole che stanno e devono stare sempre insieme che oggi possono essere un nuovo percorso per la politica e queste due parole sono diritti umani
Diritti umani defenestrato i calpestati certamente diritti umani negati nella cella desolata isolata lontana di Silvia Baraldini una donna detenuta negli Stati Uniti dopo sedici anni senza aver commesso
Alcun fatto di sangue a cui va l'attenzione di larghe fette d'Europa di larghe fette del Paese anche l'interesso del l'interessa dal neoministro alla giustizia Diliberto e a cui credo debba andare anche un forte senso
Di attenzione e di indignazione
Dal nostro Movimento diritti umani defenestrato i camper stati sicuramente
Per quelle donne quegli uomini definiti dannati e illegali giunti a partire da dal grande flusso migratorio di questa è stata nel nostro Paese
A cui eravamo costretti anche in Sicilia malgrado le condizioni storiche geografiche per un'impostazione io credo sicuramente errata di una Unione Europea annata intanto sui flussi economici e non sugli interessi dei popoli dovendo negare un'accoglienza dimenticando che tra le storie di quegli immigrati tra le storie di quelle donne di quegli uomini
C'è un problema c'è una condizione di sofferenza c'è una favola capovolta di persone partite da un paese è che hanno dovuto vivere continuano a vivere
Un rifiuto anche da parte del nostro Paese che vale e fa più male di un colpo di mitra del Paese da cui sono scappati diritti umani ancora negati
Per quelle donne anche loro al centro di una favola capovolta che vede in un racchetta drammatico in un condizionamento umano incredibile loro tra afferramento trasferimento
E in Italia verso una terra promessa verso una nuova condizione sociale verso una possibile impresa che va verso un territorio nel quale invece qualcuno ti porta davanti a un lampione e a cercare di farti capire che l'unico modo per andare avanti e vivere nell'area ristretta di quell'ampio nei diritti umani ancora vicini vicini moltissimo io credo in questa alla alla città di Palermo la Sicilia credo vicini a tutti gli angoli di paese in cui la democrazia ancora è un tema Diritti umani
Come quelle di una cittadina di Caccamo nella quale donne e uomini
Cercano la condizione per fare politica per portare avanti l'istanza di un rinnovamento e un uomo come Domenico Geraci muore per le sue idee e muore per il diritto romano
Di una cittadina che cerca di andare avanti allora è una sfida della società è un grande appuntamento mettere al centro della politica oggi la questione alla grande questione dei diritti umani di che è politica
Parliamo di questa giornata credo che sono state dette cose importanti ma parliamo di una politica certamente in crisi avvinghiata dal forti contraddizioni una politica nella quale prevale l'idea che
Lo spazio di qualcuno
Possa sostituire gli spazi e i luoghi che invece parla politica sono normali
Quando lì proprio all'interno di quei luoghi esistono lotte civili morali non lotte per scissione non lotte per condizionare la politica per la formazione di un'idea che sempre più improntata all'idea di un uomo di un leader mentre il contenuto il valore diventa sempre più un fantasma questioni quotidiane della politica che denotano una crisi strutturale di fronte alla quale io credo un attrezzarci
è un appuntamento non più rimandabile attraverso il il grande tema che va dalla parte dell'esigenza di ristudiare le forme di partecipazione
Quel grande tema che ancora attende il giorno in cui la politica in modo definitivo in un anno zero
Veramente nuovo possa entrare attraverso un partito un'idea un valore un uomo non in Parlamento non solo in un'istituzione ma in quei luoghi in quegli spazi
In cui la lotta delle esclusioni delle diversità sono ancora una differenza della società nella quale viviamo il tempo in cui
Un partito un valore un'idea una lotta civile possa entrare
Tra le corsia di un reparto di ammalati di AIDS di sieropositivi entrare nel dramma umano davanti al lampione di una donna che attraverso un Racket che l'ha mortificata e compita stata condotta
Su quel binario e noi rispetto a questo certamente dobbiamo scegliere
E dobbiamo farlo
Attraverso una una serie di scelte di fondo che io credo sono il filo conduttore di questo congresso le scelte vanno innanzitutto
Su come la Rete può continuare a esistere come deve vivere su come la rete deve attrezzarsi ed è solamente il vigore dei suoi valori e delle sue idee
Rispetto a un contesto politico nel quale la difficoltà vera il tema di fondo e come stai dentro un meccanismo dentro un'alleanza dentro
Un sistema di rapporti oggi ho apprezzato tantissimo l'intervento la raffinatezza l'eleganza dall'onorevole Folena
Ma gli direi perché
Ecco in quante occasioni si verifica invece la condizione che quel partito nei nostri confronti non in realtà continua a portare avanti un'ipotesi di schiacciamento di egemonia dimenticando che invece la politica è un incontro tra diversità che possono essere certamente rivendicate come lui ha fatto qui oggi ma non solamente alla fila di una rissa per dire va bene ci siamo dati alcuni schiaffi però andare avanti ma che questo
Contenuto a questa scelta di fondo è invece una condizione delle alleanze e delle diversità che in politica stanno insieme
Credo che la rete ha davanti una grande sfida l'esistenza nella quale
Io credo la strada da percorre una strada senza deviazioni una strada precisa
Una strada nella quale dobbiamo fare in modo che ogni elemento di ricchezza possa essere non in modo contraddittorio o sono elemento di ricchezza e non di natura in alcun modo contraddetto contraddittoria nessuna confusione io voglio ringraziare dare un espresso apprezzamento
A quanto è stato detto qui dall'onorevole Scozzari che ha affermato la sua scelta di dedicarsi all'impegno nella rete facendo venire meno una possibile confusione all'interno di Italia dei Valori verso cui nono preclusioni di fondo ma verso cui credo che qualche piccola considerazione voglio fare
Oggi
Il senatore Di Pietro a cui portato un saluto importante e credo che la sua presenza sia stata accompagnata da questo movimento con un pino attrazione con un pieno apprezzamento ma alcune piccole cose io credo che vadano dette proprio nella certezza che deve guidare le nostre scelte e non verso forme che rischierebbero anche inconsciamente diventare ambiguità
Lui oggi ha chiesto sostanzialmente in modi e garbati e devo dire che sono sicuramente apprezzabili sostanzialmente una fusione è stato così non credo di avere capito male bene questo tema della fusione è un tema che all'interno del congresso non c'è e invece c'è la costruzione di un percorso tra forze che comparì dignità
Possono andare verso una direzione comune è che possono mettere insieme in questo meccanismo un un nuovo vigore una nuova valutazione per la scelta e la politica che la rete può fare ma l'ardente
Non un qualcosa o un qualcuno che possa raccogliere un'idea di fusione ho un'idea che in qualche modo possa diventare confusionaria secondo elemento
Io credo Grillo il senatore Di Pietro oggi lo descriveva come un elemento di ricchezza ma ci sono alcune questioni che a un certo punto e in un certo momento storico da scenario politico sono pericolose
Io credo che ad esempio quello che lui descriveva premetto la mia profonda stima per Rino Piscitello che una persona i cui meriti credo devono essere non devono sicuramente essere ricordati
Che quel motivo e quella ragione res descritta di ricchezza nell'avere un nostro uomo parlamentare Allo stesso tempo portavoce dei due idee non sia una ricchezza
Ma sia un elemento di confusione perché oltre a noi che comprendiamo
Il senso di questa operazione
Noi persone che stimiamo Rino Piscitello noi in cui in questo congresso
C'è quel qualcosa e quel poco se all'esterno alla gente che guarda la gente che deve scegliere che si muove interrogare su idee che invece non comprende l'essere insieme e nello stesso tempo it diciamo portavoce di idea anche sedia finite che in qualche modo finiscono Coburn svilire il senso invece
Di una
Ad una voglia di esistere di poter continuare a portare all'interno alla politica delle scelte e delle rivendicazioni che io credo la rete può assolutamente avere io vedo nel futuro della Rete
Un pericolo ma anche una grande risorsa questo pericolo può essere scongiurato se le grandi risorse che noi abbiamo solo messe in campo credo che in questo momento oltre ai tanti pareggi ai tanti ricordi che la rete può mettere in campo insieme alle grandi lotte civili alle grandi lotti sbotta e storiche che la Rete
è stato in grado di fare io credo che la nostra storia somigli alla storia di uno scrittore che ha iniziato tanti libri straordinariamente affascinante alcuni grandi romanzi portati avanti con delle trame
Significativa interessanti che non sono spesso state conclusa in con lo stesso libro che sono state assunte
Nel panorama della politico da altri come si può dimenticare quando nel novantatré le nostre idee il nostro modo di concepire la politica normale trova una risposta due anni dopo con grande invenzione da parte del di Massimo D'Alema che parlo al congresso dell'allora PDS immaginando che la svolta storica dell'Italia e quelli Bruno ha concluso
In qualche modo era trasformare la politica di una politica normale ma quanti anni prima la rete era stato in grado di portare questi linguaggi questi meccanismi e quanti libri sono stati scritti che andavano in questa direzione oggi
L'onorevole Di Pietro ha detto anche che al nostro interno ci sono sicuramente le grandi teste
E sicuramente però quello che in parte è mancato alla Rete in alcuni momenti storici forza sono stati i piedi per arrivare incerta direzioni io credo che questi piedi
Si sono hanno cercato talmente a dimettersi uno dietro l'altro che noi abbiamo pagato assumendo quella posizione che ieri Franco Piro definiva praticamente di eretici costantemente nel panorama politico queste scelte queste dure
Contrapposizioni fino a quello che ha riguardato la composizione del governo D'Alema ma io credo riguarda lo ripeto ancora giorno per giorno la condizione di insofferenza che molti alleati provano
Nell'esistenza della Rete ha bene io
Guardo con molto interesse e condivisione all'idea prospettata
E vado a concludere ieri
Da Franco Piro ad una area capace di mettere insieme la nostra esperienza al movimento delle cento città che capace attraverso quella formula politica
Di mettere insieme tante esperienze donne e uomini che non hanno voluto continuano a non volere una tessera di partito ma sono agenti propositivi in uno sviluppo reale della politica nelle città per il Paese
Insieme a questo certamente inserisco l'Italia dei Valori di Di Pietro ma rispetto a questo e rispetto a questa grande aria che io credo sia un elemento di grande interesse oggi per la politica italiana voi io
Chiudere parafrasando una frase di una persona
Che in questa esperienza della Rete poco fa Alfredo Galasso ha chiuso descrivendo la sua condizione difficile da dover scegliere domani quale in quale scenario poter collocare la sua storia beh io dico una cosa
Io in questo movimento sono cresciuto come uomo come persona come persone che anche vissuto un impegno politico e questo movimento è stata la mia unica esperienza politica
Io voglio ricordare una frase di qualche anno fa di un uomo che dicevo nella mia formazione ed esperienza politica all'interno alla Rete ha un ricordo indelebile al quale continuo a sentirmi fortemente legato a quest'uomo è
Nino Caponnetto quando Nino Caponnetto qualche anno fa intervenne a uno dei nostri congressi uno dei più importanti come questo
Ebbe a dire una frase con la quale io voglio concludere facendo la mia
Ed è la frase
Diciamo verso cui io convoco le mie speranze le mie il mio impegno la mia voglia di fare politica fino a quando quest'area non esisterà
Fino a quando il Partito Democratico non sarà una realtà vera non so se sarà poi il partito democratico o quel qualcosa che metterà
Insieme tutto questo io continuo a pensare
A questa esperienza e la Rete con grande forza con grande partecipazione perché e l'unica che ho vissuto è l'unica nella quale credo anche perché come disse quella volta dicevo ancora Caponnetto ve la faccio mia dopo la Rete per me c'è solo arretra
Barcarola Francesco dell'altra rissa presente
Carissimi amici e compagni della Rete e carissimi ascoltatori di radio radicale che ringrazio perché da due giorni sta trasmettendo il nostro congresso
E il GR Parlamento però mi pare che sia stata anche Radio Radicale catrami sullo sfondo dovrebbero ringraziamo tutte
Incoraggiamento a radio radicale io condivido condivido del tutto la relazione di Piro
E che ai è significativa perché rappresenta la nostra storia perché frutto della storia di tutti noi del lavoro che tutti noi abbiamo compiuto in questi anni da quando in particolare Orlando Galasso gli altri fondatori hanno inventato direi questo movimento per certi aspetti estremamente atipico
E allora però voglio fa riferimento anzitutto alla mia realtà campana
E quasi per un motivo pedagogico scusate mi
E lo dico perché molti di voi
Vengono da altre regioni d'Italia che non sono la Sicilia e noi dobbiamo costruire un movimento nazionale che parta anzitutto da alcune realtà che sono particolari tipiche del proprio territorio
E voglio parlare in particolare del problema della camorra
Che è altro dalla mafia
Galasso ce lo insegna
Questo diffuso potere criminale che danneggia lo sviluppo anzi lo impedisce
E direbbe Italo Calvino
Parafrasando il dal suo libro le città invisibili direbbe
Che il vasto universo della camorra napoletana si presenta come un inferno
Ricordate in queste ultimi mesi sono scoppiate sono saltati in aria due autobombe ci sono stati molti feriti molti feriti
Sono stati ricoverati anche in case private per cui non si sa nulla il vero numero e superiore a quello del quale si parla ufficialmente
Allora o accettiamo questo inferno negativi Gian Edolo o ci impegniamo perché l'inferno sia sempre più ridotto ed eliminato nella sua configurazione nelle sue cause anzitutto voi sapete noi sappiamo che la camorra e modello criminale fondato sulla intermediazione violenta in attività economiche legali e illegali che si adegua i caratteri che queste attività assumono nel tempo fenomeno sottovalutato talvolta e poi passi repressive
E poi ancora fasi dis di dischi disattenzione o anche di spregiudicata utilizzazione politica queste fasi si sono alternate continuano ad alternarsi atto occorre quindi operare un'azione repressiva e giudiziaria
Ma anche agire in profondità nel nostro tessuto sociale e Stella e sulla cultura stessa della società campana per poter conseguire risultati apprezzabili e duraturi
Sono oltre novantasette i clan che esercita un'asfissiante influenza sulle amministrazioni locali sulle attività di impresa oltre che sul tradizionale mercato illegale
Esiste in Campania una cultura della camorra che tale perché in una dimensione culturale priva di possibilità di scelte Leonardo Sciascia
Ci ha insegnato che in comportamenti criminali costituiscono un cerchio molto più ampio di contiguità al fenomeno criminale denso di collusioni e connivenze
Reciproche utilizzazioni e che attorno ad esso si stende un cerchio ancora più ampio
Costituito da quanti considerano tale fenomeno naturale senza possibilità che vi siano altri modelli
La camorra e altro da la mafia la camorra governa il nostro disordine sociale
Da una parte rivolta verso il potere
E la storia ci dice che il potere ha bisogno della camorra e setter passiva
Lombardi Satriani scrive che non c'è attività redditizia che non possa essere svolta non c'è relazione politica che non possa essere avviata non c'è prestazione che non possa essere assicurata
C'è una pervasività da un lato e c'è una grande disponibilità da un altro e la disponibilità e dal lato direi anche delle istituzioni e del potere
Quindi c'è un fenomeno diffuso di connivenza di integrazione tra la camorra e gli ambienti sociali e istituzionali le grandi burocrazie del Meridione d'Italia
La camorra indifferente alle ideologie politiche e l'abbiamo visto nelle elezioni nelle elezioni comunali regionali politiche Essa guarda all'affare economico e alla convenienza e già nel mille ottocentosessantacinque ci sono dei testi
Che ci dicono che la camorra fu presente nelle elezioni politiche fin dall'ora sosteneva singole persone non i partiti politici
Essa imprenditrice oggi fa l'usura fa le truffe della CEE fa il contrabbando di sigarette lo spaccio le estorsioni le rapine l'importazione clandestina delle carni e nel settore edilizio in quello dei rifiuti tossici e via dicendo
E anzi e anche nel sistema bancario
Oggi è in fase di escalation
Occorre come disse la commissione antimafia nell'undicesima legislatura
Come io riporta in un intervento al Senato occorre l'antimafia dei delitti
E l'antimafia dei diritti
I diritti di tutti italiani no e mi fa piacere che c'era e c'è il rappresentante dei palestinesi
C'è una fragilità è una debolezza istituzionale in Campania nel Meridione che consentono alla camorra di manovrare burocrati amministratori e spesa pubblica
è la mafia e la camorra temono la funzionalità delle amministrazioni pubbliche e la socializzazione del territorio
E le attività tese ad una effettiva educazione alla legalità ecco perché il nostro lavoro è importante perché noi lavoriamo per un discorso di legalità che cosa fare su questo allora più indagini
Non soltanto i pentiti male Intelligence più repressione non è sufficiente ma non è superflua bisogna fare i processi che significano anche un fatto pedagogico
Bisogna potenziare gli organici delle forze dell'ordine
Bisogna non parcellizzare il territorio quindi affrontare i grandi problemi sul piano unitario bisogna avere trasparenza amministrativa
Bisogna fare in modo che i nostri Comuni ci sia realmente per esempio il difensore civico in genere non c'è bisogna fare una politica di piena occupazione
E bisogna far inserire lavorare perché ci sia una cultura della legalità in una cornice nella quale i valori dominanti modelli sono divergenti dalle norme che si enunciano
Tutto questo accade in un mezzogiorno in un mezzogiorno debole
Economicamente
E per cui di fronte adesso al al problema europeo e ai vincoli imposti dall'unificazione monetaria il Mezzogiorno deve affrontarli in modo molto forte
Ricordiamo ricordiamo che le otto regioni del Sud
Hanno il trentasette per cento del prodotto del prodotto i interno lordo
Che la disoccupazione a un tasso tra i più alti d'Europa che la ricchezza media delle famiglie del Sud è inferiore del trenta per cento a quelle famiglie del Nord
Che occorre quindi creare un settore produttivo e questo lo dice lo Svimez nell'ultimo rapporto un settore produttivo esportatore di beni e servizi che serva ad autofinanziare flusso d'importazioni verso il Mezzogiorno
E ha detto bene Russo Spena stamattina nell'intervento stamattina il mezzo Giordano può essere riserva di manodopera a buon mercato non è carne da esportazione aggiungo io
E so che non basta dirlo
Gli stessi imprenditori del Sud devono avere rispetto della dignità dei lavoratori e di loro stessi perché talvolta serie spesso la dignità dei lavoratori e messa sotto i piedi dagli stessi imprenditori del Sud
Veniamo un attimo sto per concludere al problema che riguarda il nostro movimento
Dove andremo a finire c'è un'ansia da ieri oggi forse domani dove andrà a finire questo movimento e mi pare che non ce lo può dire nessuno neanche Nostradamus
Andrà a finire dove lo portiamo noi che cosa significa io penso che noi dobbiamo continuare a dare il nostro contributo a questo movimento da questo progetto
Dobbiamo continuare a dare il nostro contributo Dio di originalità che è un patrimonio specifico di questo movimento
E intanto occorre che questo movimento riconosca
Tutti coloro che si stanno spendendo il lavoro nove si sono spesi da quando è nato
Nelle amministrazioni locali in politica nei piccoli gruppi
Da parlamentari nazionali e regionali
E tutti gli iscritti
Occorre che noi riconosciamo tutte queste persone la loro storia
Perché noi siamo qui per quelli che c'erano prima di noi e per quelli che già fondarono questo movimento e sono ancora insieme a noi
E ancora occorre quindi realizzare sempre di più un movimento di carattere nazionale
Rinforzando quelle motivazioni che fecero nascere la Rete sui diari tali scelte politiche di un gruppo di dirigenti
Che avevano una storia personale e la offrirono a inventare una sorta di trasversalità ce lo ha ricordato Galasso poco tempo fa è un'origine lo diceva Alfredo Galasso con la quale dobbiamo fare i conti quando andiamo a fare delle scelte le nostre scelte
Sono da farsi ogni giorno occorre un movimento che sappia parlare il linguaggio di tutto il Paese che lo sappia interpretare con una direzione politica ampiamente rappresentativa
Sapete che il nostro movimento prefiguro L'Ulivo
E i cattolici furono sollecitati lo ha ricordato mi pare D'Onofrio a rompere l'unità politica che era un dato assodato nella prima età della democrazia repubblicana fu Luca Orlando che comincio questo discorso e a tal proposito occorre dire e non desidero poi approfondire ulteriormente che ormai esaurita la stagione lunga un secolo che va sotto il nome di mondo cattolico
Quel multiforme insieme di iniziative organismi di espressioni sociali che appunto andarono sotto quel nome il mondo cattolico non c'è più
Oggi la scelta di dividersi e distinguersi e di appartenere all'uno o all'altro degli schieramenti ha consentito e consente l'arte Nabi Rita e l'evoluzione del bipolarismo
Noi abbiamo favorito cioè molti di noi nella scelte politiche della Rete e tanti Dinoi che venivano dai movimenti cattolici con la rottura dell'unità politica hanno favorito e continuano a favorire il bipolarismo
Questo dato consente di rendere più chiara la scelta conciliare della distinzione dei piani tra fede e politica
E oggi i cattolici democratici distinti da quelli integri Stich vivano laicamente la vocazione propria che nasce dal patrimonio della fede
E la laicità in politica che permette loro di essere veramente innovatori riformisti e di costruire la democrazia
Allora occorre dare maggiore spessore alle nostre intuizioni aprendosi ad ogni interlocutore lo diciamo sempre lo facciamo poco i gruppi le associazioni i vari movimenti eccetera
La prima esperienza dell'Ulivo è passata occorre guardare dice qualcuno ad un Ulivo due
Stamattina Folena ha detto a una casa comune dei democratici io ricordo che ne parlammo anche noi dei riformisti scusatemi io ricordo che ne parlammo anche noi tempo fa quando parlavamo di una casa comune
E dobbiamo creare questo questa realtà nuova dove gli alleati i vari soggetti siano uniti da una comune filosofia politica pur nella legittima diversità delle singole identità
Nel rispetto dei differenti patrimoni culturali
Accentuazione quindi sul piano politico dei contenuti sociali
Solidarietà più forte visione democratica riformista europea
Una evoluzione che deve rendere stabile l'incontro tra i partner riformisti
E quindi servono luoghi di dibattito e di confronto e di formazione politica in un momento in cui la formazione Langue le viene sostituita dalla politica delle dichiarazioni e della rissa
E portare novità in politica significa anche avere rigore nei comportamenti un po'come essere al governo restando liberi
E questo sarebbe se fosse così un atto rivoluzionario e forse anche per questo io dico non ci vogliono e dovremmo essere capaci di offrire un di più di razionalità
Che ci faccia affrontare i problemi veri dei cittadini
Anzitutto dico vado velocissimo e concludo sto per concludere anzitutto la ricerca della pace diritto primario
Ne parla la nostra Costituzione e quindi significa no al commercio delle armi attenzione all'obiezione lavorare per il condono del debito dei Paesi del Terzo Mondo e poi i diritti soli diritti
Accusano a Napoli Bassolino di non aver lavorato per le periferie accusano talvolta anche i sindaci delle grandi città di lavorare solo al centro della città e questo è un dato però io direi che le periferie sono dentro di noi
Le periferie significa ricostruite anche lì l'inchiesta della persona
E quindi cultura formazione scuola università i partiti parlano molto poco e fanno molto poco per la cultura formazione per gli insegnanti e fondi per la ricerca
E i grandi temi della comunicazione ce lo ricordava stamattina un amico delegato
E poi salute guardate i più poveri non possono curarsi voi questo lo sapete credo
Rendiamo scene conto i più poveri per alcune malattie gravi oltre che per altre ma per alcune malattie specifiche non possono più curarsi cessi muore
E non si muore soltanto per le lentezze le insufficienze
E per l'accentuazione negli operatori sanitari degli aspetti corporativi non si muore solo per questo si muore perché non ci sono le medicine per tanti che hanno bisogno di cure continue e non hanno letteralmente i soldi per comprare le medicine
Dobbiamo lavorare per la pubblica amministrazione dobbiamo lavorare per la legge Bassanini dicevo prima per i difensori civici per il discorso della giustizia sociale ce lo ricordava qualcuno Galasso mi pare non se ne parla più chi ne parla sembra un pericoloso sovversivo induce gli altri a sospetto
E allora
Io dico che bisogna recuperare in politica alcuni tratti caratteristici la libertà il coraggio e la gratuità e la gratuità significa difesa delle ragioni dei più deboli di chi non ha niente da offrire né come merce di scambio né come sostegno politico urge pertanto dare rappresentanza alle esigenze di vera solidarietà sociale
E allora la Rete continua a restare una risposta politica originale oggi
Ancora oggi perché fa vivere una democrazia dei valori grazie
Do la parola all'onorevole Piscitello che il coordinatore dei nostri quaranta
Io Cuffaro un intervento chiaro e Franco
Lo farò
Perché mi è parso
Che gli interventi di questa mattina dei nostri interlocutori politici abbiano avuto una percentuale di ipocrisia inferiore a quella di alcuni dei nostri interventi del pomeriggio
Lo dico con tanta franchezza
Perché credo di parlare a nome di tutti quei militanti della Rete che sono dentro questo movimento è che sono fuori da questo movimento che hanno sofferto in questi anni perché qualcuno ha dichiarato cinque anni fa
Che questo movimento era morto area finito
Io penso che si può parlare a nome di quei militanti e si può parlare a nome di quel grande movimento che avevamo costruito e che abbiamo sprecato con le nostre mani
Io credo che è possibile parlare a nome di questo movimento e dei tanti amici che ci hanno lasciato
In questi anni perché qualcuno ha pensato di più molto di più al proprio Cadre Igino dentro anche il nostro splendido movimento che poi avendolo ottenuto a lavorarci
Caro Alfredo io ho ascoltato il tuo intervento per larghi tratti interessante
E mi domandavo se era lo stesso Alfredo Galasso che due anni fa prima di assumere la ruolo di coordinamento del nostro movimento disse
Una mattina al nostro due congressi fa disse è arrivato il momento di sciogliere questo movimento
E poi siccome siamo un movimento che in testa alcuni miti e alcuni personaggi il giorno dopo venissi eletto coordinatore nazionale di questo movimento
Su una linea politica opposta diversa divergente dal tuo intervento del giorno prima
Queste sono cose che noi dobbiamo dirci con franchezza perché se non ce le diciamo è la mia opinione Alfredo perché se non ce le diciamo se non ce le diciamo rischiamo anche di non dirci che noi abbiamo avuto in questi due anni
Una assoluta assenza di coordinamento nazionale totale assenza di coordinamento Lazio
E se non era per qualcuno che decideva da un lato di gestire il gruppo parlamentare poi verrò alle critiche alle polemiche che ho ricevuto
Di gestire il gruppo parlamentare della rette
Contro chi ci chiedeva di andare al PDS e di scioglierci come dal dal novantaquattro al novantasei
Sparendo dalla circolazione come esattamente successo senza che nessuno le basse alte grida
Dal mille novecentonovantaquattro al mille novecentonovantasei due anni in cui con sette deputati e sei senatori gruppi parlamentari della Rete non sono esistiti
A dispetto non sono esistite
Non sono esistiti
Ma scusami siccome non avevo sentito Nino diceva siccome l'avevo sentito che lo diceva il mio problema non è relativo ai parlamentari
E io riconosco denotare se ad altri colleghi per esempio gli stessi scozzese ogni regola sono nel gruppo parlamentare che ha funzionato quindi per per avere riconosco di avere prodotto lavoro individuale non c'era l'avrete denota ecco su questo mi dai ragione non c'era la rete per una scelta politica ci sono stati tanti parlamentari io ricordo di Mario Cangelosi
Amici che esso hanno come dire costruito un lavoro politico ma l'hanno costruito indipendentemente da soli da solo
In questi due anni c'è stato il gruppo parlamentare della Frette
Abbiamo parlato siamo intervenuti ci siamo stati siamo stati presenti non abbiamo saltato un passaggio e se l'altra volta c'è stato il sottosegretario
Poi con tutta la discussione che vi è stata non vi è dubbio che quello è stato dovuto alle battaglie costanti pesanti chiare fatte dal gruppo parlamentare della Rete che arrivato in più occasioni ad assentarsi dall'aula
Perché non arrivava come dire il riconoscimento politico
E dobbiamo ringraziare l'onorevole Franco Piro il suo equilibrio
Anche rispetto ad alcuni come me che come è noto assumono con grande tranquillità e franchezza le posizioni che ritengono di assumere
L'onorevole Franco Piro che ricordo non è stato il coordinatore di questo movimento in questi anni ma il portavoce
Di questo movimento è riuscito con grande equilibrio a volte anche litigando con me come è noto neanche
Un mese fa venti giorni fa c'è stato un
Forte litigio tra le mie posizioni che evidentemente sono litigio poi come dire assolutamente ricomposto però tra le mie posizioni che sono nette sono chiare
E le posizioni di chi tenta di costruire una forte autonomia del nostro movimento ma c'è chi costruisce l'autonomia del nostro movimento chi piglia gli incarichi e sparisce
Ci sono tanti troppi che in questi anni non hanno fatto il servizio del nostro movimento non è più tollerabile
Io non so porterei di stare in un movimento che io non voglio sciogliere poi ci vengo di stare in un movimento dove ancora per capacità demagogica dalla tribuna qualcuno ossa utilizzare le cariche che il movimento Lita e poi sparire
Siccome tutti voi sapete che questo è accaduto e accade nella storia della rete io personalmente lo dico con grande franchezza assumendomi il ruolo di parlamentare di di capogruppo dei dei parlamentari eccetera io mi assumo con chiarezza la città di dirle le cose perché noi sapete quando ce le diciamo ci facciamo meno male meno male
E facciamo meno male anche se qualche volta prima di dire che c'è confusione omettiamo di dire che stimiamo la persona che costruisce la confusione lo dico con grande anche questo con grande tranquillità
Io non credo di avere costruito confusione credo di avere costruito un percorso politico
Che individua nella Rete altrimenti non c'era percorso politico
Nel gruppo parlamentare della Rete tenacemente voluto anche con le modifiche parlamentari non avete idea di che cosa c'è voluto per fare un gruppo con tre deputati cioè abbiamo fatto e forzature più incredibili nessuno riesce a a farlo
Abbiamo costruito un percorso politico che credevamo fosse il nostro può essere che ci sbagliamo che è quello della costruzione
I fini sono l'Italia dei Valori che i comunisti italiani è una sciocchezza di chi la dice sapendo di dire una sciocchezza e questo non è tollerabile
Perché ci sono interlocutori che vanno verso il partito democratico e di interlocutori che vanno invece verso la costruzione del Partito comunista legittimo ma altra cosa rispetto a quella che stiamo costruendo nuovi
Ora
Cari amici
Noi dobbiamo capirlo chi sono gli interlocutori lo dobbiamo individuare da questo congresso e lo dobbiamo individuare in modo molto serio
Senza scherzare col giocattolino che abbiamo creato otto anni fa
Perché questo giocattolo ha bisogno di rispetto non di demagogia
Questo giocattolo ha bisogno sempre dico giocattolo apposta proprio perché lo ritengo invece un grande strumento politico in questi
Ma temo che qualcuno lo abbia considerato così allora diciamo questo grande strumento politico abbisogna di rispetto
Il anche quando decide di sciogliersi o non scioglie essi ha bisogno di rispetto noi questo almeno io lo dobbiamo io vorrei fare alcune brevi considerazioni politiche
Il governo Prodi
è stato il migliore governo che ho avuto che ha avuto questo Paese siamo tutti d'accordo penso che non ci siano dubbi io credo che lo dobbiamo dire credo che questa affermazione è un senso credo che diciamo una menzogna se diciamo che è caduto per la spallata di Rifondazione Comunista o meglio è caduto per la spallata Rifondazione Comunista ma qualcuno attendeva questa spallata
Io ho partecipato quindi sono uno di quelli che l'ha vissuto proprio guardandola dal indiretta ho partecipato alla riunione dei capigruppo di maggioranza
Quando si stava facendo il governo D'Alema l'unica perché da quel momento in poi non siamo andati più quindi già caduto il governo Prodi
Beh dovevamo essere addolorati giusto cioè era caduto il governo Prodi stavamo verificando dovevamo essere addolorati non c'è dubbio c'era un'atmosfera di festa un'atmosfera di contentezza devo dire non nei maggiori partiti che hanno sempre più il contenimento delle emozioni mai piccoli era un incontenibile
I socialisti repubblicani e l'Rinnovamento Italiano incontenibili
Finalmente questa storia del movimentismo è finita ora ci sono i partiti
E trattiamo con i partiti
Allora cari amici dire che il governo Prodi è caduto per la spallata per Rifondazione Comunista è vero solo sul piano come dire del e del meccanismo della causa prima tutto il resto è chiaro
E chiaro che vi era gente felice ed è chiaro che l'Ulivo non era nato morto l'Ulivo era un percorso poteva era un bimbo che poteva avere un destino vario che poteva diventare un grande personaggio poteva diventare un piccolo uomo poteva essere ucciso è stato ucciso o per lo meno ferito gravemente poi vedremo qual è il percorso perché in politica
Non bisogna dire mai la verità è che nel nostro Paese c'è chi sta costruendo il bipolarismo e chi invece sta costruendo il partiti Isma'non bipartisan i partiti sono stati costruendo
Lo Star rimarginano indo lo sta rimettendo in funzione
Alcuni con consapevolezza altri come dire stanno aspettando che in politica
Il numero dei leader e molto ristretto il numero dei navigatori
Non solo negli altri partiti e voglio dire il numero dei navigatori non è bassissimo non è bassissimo è sempre molto una percentuale molto alta
Però c'è chi sta costruendo il bipolarismo e che sta costruendo il partiti Simo
Nella logica del partiti Simo l'ingresso dell'UDR non governo nazionale costruito con una legge maggioritaria con Prodi presidente del Consiglio nella logica del partiti istmo l'UDR normale e natura
Quello che è successo è assolutamente naturale
Nella logica invece del bipolarismo
L'UDR è una truffa
Non lo dico con rispetto agli amici dell'UDR con i quali probabilmente in Sicilia se verrà costruito Sicilia che evidentemente tutt'altra cosa come meccanismo elettorale eccetera può essere anche costruito un percorso lo vedremo lo verificheremo
Non è scontato ma immagino come dire che sta nell'ordine
Delle cose possibili ma io non posso non immedesimarmi nei panni di un elettore di Alleanza Nazionale
Di Messina che ha votato conseguentemente per la fare perdere L'Ulivo per fare perdere il centrosinistra per non fare arrivare al governo il PDS e i comunisti
Trovarsi con il proprio voto e con il proprio deputato
Noi questo non lo possiamo dimentica non possiamo fare finta che non c'è perché nella storia della Rete queste truffe sono come dire il motivo per cui siamo nati il motivo per cui siamo cresciuti il motivo per cui abbiamo parlato con chiarezza la gente allora noi dobbiamo dire io ho votato sì
Al governo al governo D'Alema io ho votato sì
E ho votato sì perché credo primo che non c'erano soluzioni immediate che bisognava fare la finanziaria che bisogna fare la seconda fase dell'euro che bisogna fare la legge elettorale o il referendum ma poi bisogna andare a votare
Non può continuare per una legislatura non può essere un governo politico un governo come quello come quello D'Alema da noi questo ragionamento dobbiamo fare noi non possiamo guardare a trecentosessanta gradi perché non possiamo guardare quelli che vogliono ricostruire la vecchia politica e che vogliono ricostruire con tutto il rispetto per una fase storica
La Democrazia Cristiana alcuni anni dopo che quella stagione terminata noi non possiamo guardare lì questo è chiaro
O per lo meno a me apparecchia
Perché trecentosessanta gradi vuol dire il Partito Popolare vuol dire chi vuole ricostruire un modello tutto legato ai partiti
E io penso che ha questo nome non possiamo che dire no perché questa sarebbe un ritorno indietro molto pesante di una storia come la nostra ma dobbiamo dire noi io apro una parentesi tutta interna al nostro movimento
Dobbiamo dire no anche nello stesso momento
A una nostra grande malattia la più grave delle nostre malattie
Il delirio di onnipotenza
Noi siamo stati perseguitati dal delirio di onnipotenza noi abbiamo pensato di essere i giusti e i puri di essere i migliori e questo forse era anche possibile ma abbiamo pensato insieme di essere gli unici di essere quelli che non si potevano mischiare
E in questa logica a parte qualche dirigente che forse vuole andare al Partito Popolare in questa logica
C'è invece una base che ancora oggi per alcuni tratti perché per fortuna si è creato un gruppo dirigente ancora pervasa da quel nostro antico errore del delirio di onnipotenza anche quando un dirigente di un movimento politico che si chiama Italia dei valori
Di grandissimo prestigio
E con un movimento che è quotato poi può essere che tutto come dire cambia ma è evidente ma che è quotato nei borsini della politica
E dei sondaggi l'otto per cento
Viene qui al congresso della Rete
TIR riconosce percorso storia e autonomia e ti dice
Uno dei pezzi importanti di quello che stiamo costruendo siete voi insieme al Movimento per l'Ulivo a Centocittà a quelli che ci staranno
Se sostanzialmente gli altri non ci sono cosa che noi sappiamo tra virgolette possibile non è detto che il movimento per l'Ulivo Centocittà come dire alcuni amici li conosciamo da tempo nei loro percorsi come dire non sempre esattamente esattamente delitti simili non ci stessero iniziamo a costruire un modello di partito democratico quando domani
Ma nessuno ha messo all'ordine del giorno lo scioglimento del nostro movimento
Però certo nel nostro concetto di dopodomani e nel concetto politico di dopodomani noi dobbiamo essere coerenti con la nostra storia
Se vi è una forza più grande della nostra che dice iniziamo a costruire per approssimazioni successive il partito democratico voi siete preziosi in tutto questo e beh io non lo capisco più
O qualcuno vuole andare da qualche altra parte
Ora è evidente
Che la direzione non può che essere quella cioè da qui non
Folena per Veltroni o Ladu per Marini
Ma qui il presidente nazionale di uno dei movimenti che si ritiene uno dei soggetti fondamentali della storia della politica finisce tu sei il migliore dei miei interlocutori
Perché io voglio costruire il partito democratico
E qualcuno mi dice che è un problema di personaggi e non di contenuto
C'è qualcuno che mi pone sul piano del contenuto mi pone il problema delle libertà e delle solidarietà la ragione fondante del nostro movimento e c'è qualcuno che pensa
Che noi non dobbiamo non domani
Sul breve termine avviare un ragionamento
E avviare un ragionamento che ci porta a fare perché la nostra strada delle liste elettorali comuni Conticini Tartara il movimento per l'Ulivo Centocittà l'Italia dei Valori e la Rete
Cosa è successo una cosa normale
Qualche dirigente va per la tangente ma questo è successo sempre la storia della rete un pezzo della base avvia il delirio di onnipotenza assai ma quello nella mia città non è esattamente quello che a me piace
Ma noi pensiamo di costruire cosa l'alternativa al sistema solo con il nostro movimento no
Allora o noi immaginiamo un percorso di alternativa che ci fa incontrare con altri avvolte diversi da noi ma con quelli diversi da noi costruire un percorso opposte che ho detto la storia della Rete
La storia della Rete ma perché questi non siamo quelli che eravamo diversi e che ci siamo incontrati e abbiamo avuto la capacità di superare ci e anche noi abbiamo avuto un grande momento un pezzo lo abbiamo perso per nostra sciocchezze un pezzo perché abbiamo attraversato il deserto e non è stato facile attraversare quel deserto e ci siamo arrivati stanchi e laceri all'attraversamento di quel deserto e abbiamo cambiato la politica italiana e ora che vogliamo fare
Vogliamo fare come quei vecchi un po'Rincon gli Uniti che dicono i giovani non capiscono ma quando io mangiavo pane duro
E attraversavo il deserto vogliamo rimetterci in abiti borghesi e dire si ricomincia
Come è giusto che dei dirigenti politici di alto livello e un partito politico di alto livello e con una spoglia onorata e di grande dignità
Debbano fare ma non è questa
La naturale innaturale per forza e consentitemi di dirvi però anche
Che il normale percorso per un movimento
Che non è il problema della doppia tessera e che vede in questa sala
Molta parte di questi presenti aderenti all'Italia dei Valori
Con ruoli di responsabilità nell'Italia dei Valori
Cinque responsabili provinciali o cittadini su nove di questa regione sono aderenti e militanti della Rete
Gli altri quattro non sono stati fatti per rispetto a noi rifatto
Su questa tavolo della presidenza Mario Mele Angelo Tartaglia Angela Motta Franco Piro e io siamo no potranno virano perdonatemi siamo aderenti all'Italia che ha ragione
E e questo si rispetta l'autonomia del movimento siamo aderenti all'Italia dei Valori
Vari responsabili regionali dell'Italia dei Valori sono aderenti alla Rete mettiamola così perché possiamo anche girarla giusto siamo anche metterla nell'altra nell'altra parte
Ora noi possiamo fare due scelte
Leggerli nella categoria dei traditori e a questo punto la rete non c'è voglio dire e la rete che legge se stessa nella categoria dei traditori o invece pensare che abbiamo fatto il nostro ruolo abbiamo contaminato
Abbiamo costruito contaminazione positiva io lo dico anche gli amici che non ci vogliono andare
Anche perché non è detto da nessuna parte quando andremo collettivamente decideremo quando andiamo individualmente nessuno può decidere per me e siccome lì si entra individualmente e siccome non è proibito e siccome e nella stessa direzione politica
Mi pare
Qualcuno mi ha accusato di aver parlato a nome dell'Italia dei Valori in Parlamento
Io ho immaginato che le ambiguità possono essere positive o negative
Io ho parlato a nome dell'Italia dei Valori e della Rete
Che ma sempre in sovrimpressione peraltro che il ricordo quando va in televisione ora tanto giusto perché abbiamo fatto la scelta del gruppo della lega tremendi non va in sovraimpressione per questo va in sovrimpressione
Perché ritenevo che quando diciamo assolutamente la stessa identica cosa e identiche erano le deliberazioni su quella vicenda del comitato esecutivo della rete del coordinamento nazionale dell'Italia dei Valori
Indipendentemente dalle doppie iscrizioni
Mi sembrava logico fare sapere che c'era una sorta di identità dal presidente La Repubblica sono uscito dicendo rappresentato la Rete e ho portato però la o incidente posizione dell'Italia dei Valori
Fosse che a qualcuno è venuto il dubbio che siamo leggermente più interessanti sul piano nazionale anche per questa coincidenza
A qualcuno ha sfiorato questo dubbio
Qualcuno ha pensato che mentre prima non ci volevano neanche nelle riunioni di maggioranza ora
Hanno iniziato o pensate e io sono di quelli che ho fatto la guerra giusto quindi nessuno mi può dire ora arrivi dopo la guerra io posso dire a qualcuno ho fatto la guerra non l'ho visto quando c'era ma è evidente
E qualcuno non ha pensato allora che questo sia successo cioè che c'è un interesse diffuso proprio per questa ragione
Noi le cose ce le dobbiamo dire cioè dobbiamo dire con chiarezza
Noi siamo interessanti perché abbiamo sviluppato una politica autonoma intelligente perché in Sicilia stiamo sviluppando per due volte una politica autonoma intelligente ma siamo interessante anche perché stiamo costruendo alleanze
E perché queste alleanze non le stiamo costruendo alla maniera dei partiti
Cioè stringendo alleanze tra ceto politico
Ma le stiamo costruendo alla maniera della nuova politica contaminando cc
Avviando contaminazioni positive non spaventando ci delle diversità costruendo percorsi comuni con persone che due mesi dopo tre mesi dopo scopriamo essere simili
Perché abbiamo i valori di riferimento comuni o perché siamo entrati nella prima perché tempo fa io dicevo a Leoluca Orlando
Quando sceglieremo la rete non potremo tornare ognuno alla nostra Maietta Lo Re diceva Alfredo e l'intervento di di oggi sostanzialmente non potremo tornare perché non me lo ricordo più qual era la mia maglietta
Ma mi consentì dei dire che quando io parlo con Antonio Di Pietro
E mi accorgo che le posizioni sono uguali e mi accorgo che la carta dei valori del movimento è identica al manifesto costitutivo della Rete mi consentite
Alla Rete sto parlando alla nostra storia alla nostra tradizione che diceva di cancellare le appartenenze mi consentite
Che io non sono disponibile a di di ma tu hai la maglietta diversa dalla mia non posso dirglielo non è la mia storia
Non è possibile che io gli dica dica quaestor e allora e allora io forse la sto facendo lunga e vado ad accorciare la rete va avanti sì
Amici
Andiamo avanti come diceva Franco Piro amici compagni e congiurati andiamo avanti
Andiamo avanti passiamo lo scoglio delle elezioni europee non dimenticando che abbiamo detto che l'ultima volta che ci presentavamo le elezioni
Io lo dico perché io lo contesto sempre e anche ora perché un movimento politico ragiona sulle relazioni giusto questo è chiaro
Erano le elezioni provinciali scorse vi ricordate e che tanti che oggi sostengono l'autonomia bene prezioso del nostro movimento invece da qualche anno fanno la guerra perché noi non dobbiamo presentarci mai più
Come se noi fossimo una bocciofila che non un movimento politico io invece credo
Sarò dell'Italia dei Valori ma credo che la Rete ci sarà alle prossime elezioni europee ci sarà io spero con l'Italia dei Valori voi assumeremo una decisione ma ci sarà alle prossime elezioni europee perché non siamo una bocciofila
Fin quando non decideremo di scioglierci
E quel momento non è oggi perché sarebbe sbagliato che fosse oggi perché sarebbe sbagliato anche per l'Italia dei Valori che fosse oggi
Perché noi se stiamo costruendo un progetto politico non si capisce perché dovremmo togliere uno di quei pezzi a quel progetto politico per poterle sorvegliarlo in un'altra questo è il ragionamento e io credo che nel ragionamento del del del senatore Di Pietro qui ci sia stato questo percorso molti di noi dirigenti sanno che in più occasioni
A quelli che dicevano che bisognava sciogliere la Rete ed entrare nell'Italia dei Valori qualcuno dei quali oggi diventato improvvisamente e di nuovo affezionatissimo al nostro simbolo e lontano dall'Italia dei Valori il senatore Di Pietro rispondeva è un errore sciogliere la Frette mi sono testimoni moltissimi dirigenti
A chi credeva che invece ora basta bisogna andare bisogna muoversi eccetera
La politica è una cosa seria si può cambiare opinione ma non troppe volte sullo stesso argomento e senza spiegarne le motivazioni le motivazioni vanno spiegate
E allora io con grande tranquillità vi dico
Che per la stessa ragione per mantenere l'autonomia del mio movimento che la Rete
Non solo aderisco all'Italia dei Valori ma sono orgoglioso di esserne il portavoce le Parlamentarie tale rimarrò
Perché mai e poi mai si potrà costruire un'incompatibilità in un movimento che ha fatto la guerra contro le incompatibilità e questo mi pare
Assolutamente naturale certo dobbiamo costruire i nostri passi che speriamo ultimi ma da sempre lo abbiamo sperato giusto non è che ora qualcuno
Dice a dodici ultima sembra abbiamo sperato speriamo di fare ultimi passi e poi di arrivare al nostro naturale scioglimento speriamo di costruirvi con pari dignità
Per avere pari dignità non dobbiamo pensare alle elezioni e basta dobbiamo pensare al radicamento territoriale dei nostri valori
Io come faccio a dire certo a quelli che ritengono che l'autonomia è fondamentale
Che se in un paese a lottare contro la mafia c'è il circolo dell'Italia dei Valori o il circolo della Rete io non soffro la differenza o che se a lottare contro la speculazione edilizia c'è il circolo dell'ITEA dei valori del circo della rete io non soffro la differenza di mi auguro che nei Comuni siciliani dove c'è il punto rete ci sia anche il circolo dell'Italia dei Valori
Mi auguro che gli aderenti dell'Italia delle della rete aderiscono all'Italia dei Valori mi auguro anche il contrario chissà se non succede in qualche occasione sapendo però che noi guardiamo le approssimazioni successive io non saltò una serie di ragionamenti che purtroppo avrei voluto fare sul governo regionale ma comunque mi riconosco in molti in molte delle cose delle cose dette
Noi abbiamo fatto e vado davvero chiudere noi abbiamo fatto un grande percorso una grande strada con alcune piccolezze
Ci sono stati tanti piccoli uomini tra di noi ma è normale a volte peraltro tanti di noi sono contemporaneamente grandi uomini piccoli uomini
E a volte ognuno di noi ha momenti da grande uomo e momenti da piccolo uomo questo nessuno di noi dovrebbe dimenticarlo soprattutto nel giudicare gli altri ma la storia della rete è stato nostro importante grande non facciamo la piccola con chiusura dell'ultimo minuto
Che non avrebbero senso io lo dico credo a quei pochi che hanno ancora paura perché riconosco con buona maggioranza in questa stanza aderenti all'Italia dei valori e comunque in un percorso ma lo dico a quelli che ancora hanno la preoccupazione la rete non è stato un movimento da preoccupazioni abbiamo costruito la storia contro la mafia per la dignità del nostro Paese grande
Non penso che sia l'ora di costruire una frattura su una cosa che non c'è
Su una cosa che ci sarà
Ma la quale probabilmente ci porterà la storia io lo voglio dire
A Luca
Del quale non sapevo da qualche mese come la pensava su questa vicenda
E che ho avuto come dire l'impressione di come la pensa rispetto a ma ancora non la certezza rispetto a un applauso in questo ragionamento ma domani mattina ascolterò il suo discorso
Tu sei uno dei simboli veri reali di questa storia
Anzi
Questa storia senza di te esistente
Ma è tronca
E più debole
Tu sei stato quello che ha insegnato a molti di noi quello che abbiamo detto qui anche a me quello che sto dicendo oggi io ero diverso ero diffidente non ero uno che naturalmente lavorava costruire progetto politico
Io ti chiedo e mi auguro che queste la direzione non solo di non costruire chiusure
Ma
Di evitare Nostalgia di costruire il futuro ricostruire future insieme a noi insieme al Movimento per l'Ulivo insieme a Centocittà se ci staranno insieme all'Italia dei Valori di costruire futuro insieme alla storia della Rete
Perché dobbiamo avere una cosa chiara in testa
Noi abbiamo un futuro solo insieme ad altri
Se perdiamo di vista questo
Torniamo a quel vecchio meccanismo del delirio di onnipotenza
E il rospi
Quando si gonfiano scoppiano
Le persone intelligenti invece si misurano con la propria storia la propria intelligenza i propri numeri il proprio valore ma anche con la propria capacità di confrontarsi e contaminarsi con gli altri grazie
Bene
Ricordo ancora i delegati siciliani che alla fine di questa sessione ci sarà una nuova riunione nella sala qui a fianco alla sala
Dunque a questo punto noi abbiamo mal contato una trentina di iscritti a parlare
è una ricchezza abortivo a patto che sia utilizzata nel migliore dei modi allora una prendiamo iscritti a parlare vuol dire con nel limite dei dieci minuti
Se cinque ore di intervento di questo si tratta e allora possiamo ipotizzare di continuare ma c'è ovviamente di là c'è una cucina che ha preparato da mangiare Tarchi e qui quindici nell'intervallo della cena
Possiamo fare un'altra cosa continuare ovviamente ancora un po'sicuramente ma diciamo nei termini della mezz'ora che può voler dire tre
Miracolosamente quattro interventi riprenderà domani mattina alle nove
Dopodiché io pregherei coloro che sono iscritti di varie regioni sono più magari di uno in una singola Regione di valutare l'opportunità di ridurre l'intervento a uno solo non di intervenire con più voci
E chi avendo ascoltato il dibattito ritiene di avere già ascoltato delle dei ragionamenti e posizioni analoghi a quelli che vorrebbe esprimere di rinunciare all'intervento
Domani sapete che abbiamo una scadenza rigida imposto dagli orari degli aerei avevo dei mezzi con cui si va via di qui e domani ci sono le votazioni
Domani non è pensabile non aprire la fase conclusiva quindi tirare le conclusioni interventi conclusivi
Oltre le undici undici e trenta voti o al massimo e reali io tendo a parlare un po'con loro
Abitudini allora questo vuol dire in concreto che la cosa è praticabile se c'è una riduzione non d'ufficio ma spontanee argomento chierichetto prima degli interventi se gli interventi che ci sono sono per quanto possibili concisi
E questo vuol dire concretamente che in difetto di tutto ciò domani alle undici e trenta comunque si tronca al punto in cui si è si passa alle conclusioni
Perché se no si rischia di andare avanti ma di veder mancare alle votazioni i delegati cosa che ovviamente sarebbe peggiore che non mi fatto magari di non aver Espresso una posizione che fosse già stata espressa da altri
A questo punto andò la con un caldo invito insomma ognuno a ragionare per sé sulla soluzione migliore do la parola a Nino Pipitone di Padova
Nove e mezzo
Allora dura dopo tutto questo comunque aveva taglio il più possibile il mio intervento per dare spazio agli altri
La persistono carenze profonda carenze profonde del nostro Paese perché sono provocate non solo dall'inefficienza delle istituzioni
Ma soprattutto dalla mancanza di un movimento politico che fa da reale collegamento tra le istituzioni e la società civile
Tutti noi io per primo nome della Rete avevamo sperato e per questo ci siamo spesi incondizionatamente che l'Ulivo a livello locale e nazionale potesse avere questo ruolo ma già domani al all'indomani delle elezioni questa coalizione iniziava a non esistere per diventare un comitato elettorale nelle mani dei partiti quindi un simbolo con scarsa progettualità assente determina ed determinazione politica adesso si aprono la fase per tutti noi si apre una nuova fase
Qual è il ruolo che può e deve giocare la Rete in questo contesto secondo noi
Bisogna che la tutti noi innanzitutto ci riappropriamo del movimento i nostri iscritti quest'Assemblea deve riappropriarsi del movimento
Mediante un'azione interna che deve mirare alla alla politica del nostro movimento rilanciando la quindi rilanciare tutte quelle iniziative che input
Rilanciare quelle iniziative in questi anni ci hanno consentito di essere quello che siamo
Di fare tutte quelle cose abbiamo fatto nel nostro Paese
La questione morale per esempio non è un caso archiviato
L'informazione ciò diceva Kasper luce poco fa continua ad essere liberale come direbbe leader del centrodestra Silvio Berlusconi i diritti umani c'è dico che ce le ricorda Vannini termine lei poco fa continua ad essere violati spesso anche da aziende italiane in Italia all'estero
La mafia continua per versare di legalità e diffusa IMI comitati d'affari continua a proliferare
Mi fermo qua ovviamente
Un'altra azione che dobbiamo assolutamente fare come movimento e come scritti pretendere dai nostri responsabile rappresentanti istituzionali ai vari livelli chiarezza e coerenza di comportamenti chic questo congresso deve scegliere una classe dirigente nazionale matura capace in grado di affrontare le sfide politiche e sociali che ci attendono
Io per esempio quali individua alcune persone Angelo Tartaglia finisce il mandato di di garante che comunque stato per tutti noi io da vent'anni abito a Padova per il gruppo di Padova comunque del Veneto e per tante regione del Nord è stato un importante riferimento nazionale in questi anni
Penso che persone quindi come Tartaglia come come Angela Motta come Gaspare Nuccio già ci sono persone che assolutamente secondo me devono avere cioè non è devono avere un e un incubo lo a livello nazionale questo io mi batterò perché si è così
Ecco poi si veda ovviamente decida assemblea sia dalle capacità ma sono persone che sono indispensabili secondo me alla cresce di questo movimento l'abbiamo sperimentato in questi anni di comitato nazionale che non sono stati facili prima con Alfredo Galasso un po'di cui ringrazio per l'attività che ha svolto come coordinatore poi con negli ultimi mesi con Franco Piro separata questa assemblea perché il Comitato nazionale ha preso delle posizioni chiare verso certe direzione piuttosto che essere verso altre vi ricordo che la nostra carenza anche di iniziativa politica dipende dal fatto che le nostre finanze
Sono erano ora speriamo che vada un po'meglio erano praticamente ridotte allora dallo zero quindi come una famiglia non campa senza soldi costui così un movimento non può fare iniziativa politica e quindi le cose vitali per farlo vivere
Quindi individuare un gruppo dirigente in grado di indicare una via politica verso cui far incamminare il ricco patrimonio umano della Rete un patrimonio che è costituito da valori impegno capacità trasparente solidarietà un patrimonio che è cresciuto grazie a questo movimento
Un patrimonio che va al di là della rete stessa però non ha che appartiene a tutto il centrosinistra un patrimonio che appartiene all'Ulivo nel caso Ulivo esistesse
E che comunque apparterrà al futuro Partito Democratico
Un'altra azione che secondo me questa Assemblea e tutti gli atti scritti tutti noi dobbiamo attuare
Sarà quella di una di un'azione esternava movimento la rete deve contribuire ad attese insieme ad altri soggetti politici e sociali a costruire un nuovo luogo della politica che possa cogliere è in cui possano ritrovarsi tutte le energie positive che la nostra società esprime e che si conoscono nel centrosinistra
Un nuovo luogo che veda come fine il partito democratico ma che per forza di cose deve passare attraverso una serie di fare una serie di tappe e fase di maturazione
Un progetto che vada al di là dei confini dell'Ulivo stesso ammesso che l'Ulivo percorre tendevano insieme insistito penso che per questo sia nata la Rete per mettere in rete ricordiamocelo per mettere in comunicazione quanti con sensibilità e impegno valori obiettivi comuni vogliamo lavorare per rinnovare la politica le istituzioni è la società oggi abbiamo avuto il senatore Di Pietro io le polemiche di oggi di bene o male beh tutte noi de che sono venute fuori le conoscevamo e alcuni titoli hanno vissuto personalmente chi più chi meno e chi come me in comitato nazionale adesso di persone alcune cose
Però bis c'è un dato di fatto
Il dato di fatto che l'unico rappresentante politico che oggi è venuto ha riconosciuto della detto Rino Piscitello detto alti ha riconosciuto la storia del nostro movimento
Ha riconosciuto il nostro impegno ha valorizzato tutto quello che noi abbiamo fatto ci ha valorizzato come uomini donne lavori impeto carne e e sangue
Come dicevo vice e Antonio Di Pietro ce lo dice uno che con Di Pietro è stato molto critico cioè lo dico chiaramente io sto lavorando a Padova con gruppo dell'Italia dei Valori mi rendo conto quanto sia importante
Quanto sia importante il gruppo della rete all'interno di quelle persone che non avremmo mai incontrato
Alcuni sono ex Rete ma gran pazzo persone vengono prodotti
Della cosiddetta società civile ammesso che esista sito e civile alla tutte queste persone Ahlquist ci siamo messi in contatto che arrivano a questa questo grande questa grande umanità che non è abituata alla politica che non è abituata alla partecipazione avere persone come noi hanno avuto un certo percorso democratico cioè queste queste significa fare rete secondo me e questi e sta cercando di fare essendo io nella rete che si è chiaro
Che sia chiaro io sono della Rete
Io ho Adriana ho aderito fin dal primo momento quando è nata la Rete
Aspettiamo i tempi Leoluca Orlando quello che faceva lo guardava da lontano perché stava a Padova ma quando ha fatto il momento Enzo son venuto subito per quello che ho potuto fare l'ho fatto nel mio piccolo continua a farlo a Padova ci saranno elezioni fra sei mesi da Rete potrà presentare una lista se vuole ma e questo l'obiettivo oppure no
Ci basta Bettino è quello di mettere in sintonia in comunicazione e quelli che la pensano come noi
Su questo con Rino sono d'accordo può è sicuramente c'è un problema di forse di ambiguità nazionale quando Rino farla le vedo l'Italia dei Valori come Rete ma finora ha spiegato si può essere d'accordo più o meno io penso che il Comitato nazionale quel gruppo dirigente verrà fuori da questa Assemblea
Dovrà risolvere il problema
Ma questo ne parleremo civilmente si vedrà qual è la cosa migliore per la Rete e per il nostro Paese
Io penso che questo sia il percorso io condivido pienamente la e anche a nome degli amici del Veneto la relazione di Franco condivido la fase finale condivido il Progetto
Io penso che la storia della Rete non sono eccelse ci riusciremo ma la storia della Rete ci impone di provarci
La parola adesso a Cecilia Carmassi Lucca
Vorrei partire da alcune vere riflessioni su questa crisi
Che di fatto ha sciupato un po'un sogno anche se non era perfetto in cui molti di noi credo hanno creduto veramente
Sono d'accordo quando oggi si diceva che la crisi del governo Prodi prima che essere una colpa da imputare a Rifondazione
è diciamo un un qualcosa una situazione una contingenza in cui io credo inavvertitamente incautamente Bertinotti con un bambino e se appoggiato un interruttore acceso una luce e ha svelato una crisi che era già presente nel centro sinistra una crisi che io credo grave
E che comporta delle conseguenze anche per il Progetto che ne vogliamo costruire e la spiego brevemente
C'è nel nostro centro sinistra
Da quando è nato l'Ulivo una divergenza su quella che era la concezione dell'Ulivo sappiamo tutti che si sa è sempre stato in tutte le forze politiche una componente ulivista una componente non ulivista
Io non mi soffermo su quelle i forze politico come Rinnovamento italiano che si sono alleati per il Governo con l'Ulivo parlo proprio dei partiti che hanno dato vita all'Ulivo stesso
In questi giorni quando provate a dire questa cosa ho trovato qualche segreta del partito che si è offeso il merito come ti permetti di dire che qualcuno ere classe dirigente dei nostri partiti non ha creduto fermamente l'Ulivo
Ma io dico no non ha creduto nell'Ulivo in cui altri hanno creduto cioè alcuni hanno interpretato l'Ulivo semplicemente come uno strumento un cartello elettorale un momento per recuperare quel consenso che gli elettori non gli avrebbero più dato se non c'era quella parvenza d'un progetto nuovo se non c'era o qualcosa che rendesse credibilità agli stessi attori che giocavano a ogni elezione cambiare cartello
E c'era dall'altra parte invece un popolo quello che ne abbiamo sempre chiamato il popolo dell'Ulivo che non è solamente quello dei senza partito ma che è trasversale a tutte le forze politiche
Un popolo che ha visto nell'Ulivo un rilancio un progetto di veramente di casa comune di trasversalità di un luogo in cui si cominciava con fatica a costruire una un confronto una capacità di lavorare insieme che dopo la caduta dei muri non c'era ancora stata
E detenuto brutalmente direi che c'è in questa crisi tra queste due diverse opzioni
L'emergere di due modi di due direzioni che si sta lavorando c'è qualcuno
Che l'Inter solamente di costruire una grande forza di sinistra e non gli dispiace qualcuno così sarà una grande forza di centro o un grande centro e c'è qualcuno che invece pensa che si deve costruire il centro sinistra in maniera unitaria
Questa è la grande battaglia e la grande diversità che c'è attualmente nel centro sinistra
E abbiamo tentato di nascondere per due anni ma che ha covato e che emergeva di tante intanto creando dei problemi e oggi può dire che è colpa di Prodi quando D'Alema e Marini hanno detto l'Ulivo va bene ma non più di così
Sono i grandi azionisti trasversalmente che hanno detto l'Ulivo va bene ma non più di così noti provare a fare qualcosa di più perché noi crediamo nostro appoggio te lo puoi votiamo e sappiamo avevano i numeri e gli elementi per boicottare il progetto dell'Ulivo
Forse Prodi su alcuni mezzi sarà stato troppo cauto però c'erano delle decisioni abbastanza chiare anche se non detto in maniera esplicita
Allora dico noi siamo qua io penso a cercare di salvare questa che ha un percorso trasversale che proprio come fa ricordato della storia della Rete
Però attenzione a non far diventare di nuovo a non far precipitare il percorso casa dell'Ulivo nel percorso dei senza partito oppure di quelli che hanno un partito che non conta nulla
Perché questa era veramente uno sminuire la portata che l'Ulivo e ancor di più il movimento per l'Ulivo ha avuto in questo periodo
E allora mi viene anche da fare un altro tipo di di riflessione c'è stata una intuizione lucidate derivava da questa storia propria della Rete un indizio alle luci dall'ultima assemblea io come una scemo girato con il documento teneva un fotocopiato e distribuito dell'ultima Assemblea
Per citare congressi dei partiti a cui avevamo invitato che non eravamo contro una visione del centro sinistra in cui si doveva di necessariamente decidesse essere di centro o di sinistra
Rifiutava amo questo bipolarismo all'interno del polo di centro sinistra
E questo era secondo me un direi che il il re è nudo per tante persone perché tante persone non l'accettavano di dovere scegliere in questa prospettiva e allora io dico le successe l'anno scorso alle provinciali in cui abbiamo siamo riusciti con un colpo di mano la situazione contingente in cui pensavano d'aver perso la Provincia a far fare una lista unica dell'Ulivo
Ecco per decidere le persone da candidare qualche gene ha detto alla ci dividiamo una stanza ma quelli si sa è una stanza quelli di centro
E dividiamo fra più semplice che stare tutti insieme a capire quante tocchetti toccarti
E noi che li abbiamo creato scandalo perché mi ha detto non accettiamo questo tipo di visione come la città Teramo noi il movimento pronipoti questa cosa perché là non ci sentiamo nella stanza di sinistra nella stanza di centro siamo di centro sinistra
E questa cosa metteva in luce una difficoltà il bisogno di semplificare brutalmente questo tipo di impostazione
Il testo è passato e ha avuto modo di verificare alle comunali che abbiamo avuto in questa primavera
Che la situazione stava cambiando in maniera pensionate è stato detto non c'è bisogno della lista dell'Ulivo e questo abbiamo visto in tutta Italia anzi da noi eravamo più avanti hanno detto non lo fa nessuno perché volete fanno ancora le comunali nelle lettere provinciale abbiamo vinto
La gente riconosce il simbolo di unità una valenza ha detto no sia quali me la sogno raccoglie i suoi perché ci sono i pidiessini che sono scontenti se non vedono loro simbolo ci sono Popolare che sono scontenti che non vedono la Simpson gli ambientalisti che vada qualcun altro quindi è meglio se lavoriamo così quali si muovono più persone sul territorio
Allora noi abbiamo rilanciato e ti va bene voi fate così ma vi proponiamo che facciamo una piccola lista la chiamiamo insieme per l'Ulivo la Rete Verdi
E rilanciamo questo discorso per chi non si riconosce in queste singole case molto caratterizzate
Bene siamo esulta della terza lista in questa coalizione di centro sinistra e abbiamo azzittito quantici dicevano e chiarisco anche che abbiamo questo lo mette due punti percentuali di differenza dal Partito popolare dei Democratici di sinistra che ero molto orgogliosi che uscivano da Firenze col nuovo simbolo abbiamo tutti quanti ci dicevano a voi cosa contate dopo ci hanno detto Emma voi avevate la scritta L'Ulivo chinano iterativo abbiamo detto di mettere a tutti la scritta L'Ulivo
Allora mi sembra che a volte ci sia e mi lascia un po'perplesso anche questo manifesto perché son le somme per la prima cosa che sotto c'era il simbolo dell'Ulivo qui giuro che la prima metà giornata non l'ho proprio visto forse perché era un po'perplessi su queste ore perché non è che mi piaccia molto però il sinonimo e ho detto qualche miseria sta già scomparendo sta andando un po'troppo in sottofondo
Mi sembra che facciamo l'errore a volte noi stessi come qualcuno ha nella storia nostro movimento a troppo velocemente detto che il movimento della rete era morto iridate tanto velocemente che l'Ulivo è morto secondo me queste altre autolesionismo allo stato puro per un motivo molto semplice
Io considero morto il governo dell'Ulivo penato delle elezioni
Che abbiamo fatto le ultime nel novantasei lo considero morto perché questo non è il governo dell'Ulivo è un Governo di necessità ma non mi rispecchia nel tipo di battaglia fu fatto per strada convincere la gente a votare l'Ulivo
Però non considera un morto l'Ulivo perché ci sono molte persone nel Paese che guardano ancora all'Ulivo comunque guarderebbero se qualcuno glielo mostrasse
Mi sembra che l'errore più grave di questo periodo è che però all'interno del centro sinistra papà e anche quelli che dicevano di fede nell'Ulivo
Molti hanno cominciato a dire l'Ulivo è morto comunque tacciono e io dico che il silenzi è colpevole in questa fase perché legittima non solo cento destri gongola anzi dire che l'Ulivo era un imbroglio nei confronti degli italiani del centro sinistra
Ma legittima anche la componente non ulivista in senso vero e proprio a dire no lo chiamiamoli con lo stesso perché comunque insomma tanto qualsiasi cosa ci metti dentro il suo risultato non cambia e poi cambierà in corso d'opera quando non ci servirà più allora su questa cosa io dico che se ne fa una riflessione seria perché c'è da recuperare in questo percorso e ogni passaggio è delicato e non può essere sbrigativo
C'è da recuperare tutte quelle persone che trasversalmente hanno credute continuerebbe a credere se ne avesse la possibilità in questo percorso
Per questa che credo che sia un percorso dedicato perché porre attualmente in maniera rigida all'alternativa tra essere dell'Ulivo essere dei Democratici sinistra del Partito popolare vuol dire porre queste persone la condizione di di di oggettiva difficoltà anche se bisogna avere il coraggio di rilanciare il progetto dell'Ulivo dandogli un percorso in maggiore soggettività
Voi non mi importa se gli diamo un altro nome se cominciamo a pensare che gli alimenti dovrà avere dentro altri soggetti in futuro che non erano quelli di partenza
Ma un discorso va affatto chiaro che arrivi queste persone che sono oggettivamente disorientate e che pensano che l'Ulivo sia morto perché doveva morire che quindi non ci sia necessità né la possibilità di ridargli un nuovo spunto
Allora io dico anche un'altra cosa ho sentito in questi giorni fare molte critiche sulle scelte di di Romano Prodi
Io non penso che bisogna stare attenti bisogna tener conto molto di quello che pensa nei quali del nostro movimento come degli altri partiti come del Movimento per l'Ulivo
Però bisogna ricordarci che poi la grandezza di un movimento di un percorso la fa la gente la popolazione che ci crede che lo costruisce
A volte partecipando attivamente a volte semplicemente quando va a votare cercando qualcosa in cui credere su cui mettere una croce perché non possiamo nemmeno pretendere che tutti se la sentono di vivere i costi la fatica di una politica giocata tutti i giorni grazie
O la favola a Massimo Billè era dalla Puglia tramite la Svizzera ha sofferto
Freschezza la Pugliese Fulvio scusi
Si è detto bene dalla Puglia tramite la Svizzera insomma
Mi sento un po'come
Quel soldato giapponese che rimase lì sull'isola non sapendolo salvaguardata finito no
Perché praticamente sono stato costretto ad andare in Svizzera nel novantaquattro e invitavo dalla rete prima Sonata in Svizzera voi immaginate rimodellare prima in Svizzera arriva alla e come un pastore tedesco
Dell'antidroga chiuso in una raffineria di cocaina e quindi impazzisce o il primo il primo momento è stato quello di poi un prete va detto guarda qua e tutto il resto è tutto Novartis stai tranquillo c'è tutto il marcio al mondo il passo non ti metterà scavare perché è un macello
E allora son continua dalle sei della rete cioè come quel soldato giapponese sempre pensato
Perché e questo può voler voglio dire con tutta franchezza
Non è difficile cioè non è non è possibile
Non è se non sentirsi della Rete dopo per uno ha fatto un certo percorso fatto determinate battaglie così determinanti come quelle che noi abbiamo dovuto fare dei nostri territori dico abbiamo dovuto fare perché la gente che se ne ha chiesto e quindi da buon giapponese sono tornato qui al congresso in aereo perché sono rimasto della Rete per questi anni svizzera continuato è venuto quando un sacco di volte a San Gallo Nuto Gaspare Nuccio abbiamo fatto sempre in Stati
Non targate no perché noi non abbiamo mai avuto questa esigenza però sui giornali in Europa tedeschi o svizzeri
Si legge sempre in continuazione
E quando si aprono i politici che in genere si sentono con una certa dimensione si rendono visibili perché i tedeschi sono così sono sempre quelli Leoluca Orlando
E il Presidente del Consiglio quando c'era Berlusconi era Berlusconi taceva sempre Luca Orlando che in in Germania stravede parla tedesco dice siccome parla tedesco è un invito a sei virgola
Arrivo cui
Entrerà entro apro il giornale l'entrata vivo e leggo sul Repubblica chiedo quindici giornali poi scopro che su Repubblica aveva un trafiletto sul congresso e ci leggo
Che Luca Orlando e citarli perché
A era stato lontano dalla sua creatura questo detto
Benvenuto ma è scappato da ridere perché
Differenza però tra e in questo senso i lavori BTP devo dire che sono proprio un po'giapponese tra la l'impegno io vengo da da dal mondo del volontariato dalle dalle dalle comunità lei dice c'era un un motto si fa prevenzione senza dire di fare prevenzione meccanismo diciamo
No terapeutico che si utilizzavano la comunicazione con i ragazzi in comunità e mi è rimasta un po'questa malattia ho fatto politica senza dire di fare politica però fatto sempre politica
Cioè anche quando ci si cercava di di di di come dire di di di esportare l'immagine di Palermo uno all'estero si faceva politica perché Palermo per questo ambito politico europeo eh
O l'Europa è l'Europa delle banche o l'Europa e l'Europa dalla cultura e ovviamente deve sposare la sua capitale perché non può essere giuridico Francoforte
è Palermo è un simbolo in quanto a quanto paga per la campagna paga
Racchiude questa caratteristica e
In questo senso mi sembrava di fare politica normalmente no discorso la meritata Retali cuore mediterraneo l'accoglienza ma perché io vengo da un da una regione la Puglia dove in Svizzera il mio Presidente della Regione è venuto dicendo dichiarando
Quando non vorrei arrivare al fatto che quando mi addormento devo sperare che il mare sia mosso ma questa dichiarazione pesante
Pubblicato delle proteste sui giornali in Svizzera si trova italiani svizzero per questa sua frase detta ventisei settembre
Quindi voglio dire la questa caratteristica di di di di Palermo è una caratteristica determinante
è facendo politica in Europa come italiani all'estero
I contenuti valoriali che la città di Palermo esprime sono i contenuti dirompenti per la creazione di un'Europa che non sia l'Europa delle banche
Detto questo convoglio ecco continuare oltre su questo arriva qua leggo appunto 'ste cose adesso diciamo sentendo il dibattito sul ring sono rimasto un po'a disagio dovevo venire intervenire per parlare di questa petizione annunciarne la però per la verità dibattito mi ha un po'preso e quindi ho voluto prima fare queste considerazioni anche perché credo la ragazza che mi ha preceduto la l'ha ribadito fondamentalmente c'è una considerazione da fare l'approssimazione questo termine usato da Gaspare Nuccio e la gente Carafa con i tempi che la gente si dà sinceramente quando sia all'estero oggi all'estero
è vero cosa diceva oggi mi ricordo un senatore della Rete diceva che gli uni che persone che rappresentano la vera novità politica sono Leoluca Orlando
Antonio Di Pietro e Prodi questo è vero
Il resto la politica come dire provinciale archi d'alchimia hanno delle delle manovre
Numeriche o di Alleanza non vengono recepite non vengono recepite su e questo il motivo per cui anche è importante capire
Che bisogna impedire una fuga un'emorragia dalla politica che ormai sta vedendo in Italia ma viene puntualmente sta venendo ancora in maniera maggiore all'estero la differenza qual è che mentre le emorragie in Italia dalla politica e come dire un fatto poco
Insomma un fatto a cui siamo abituati nel giro di in questi anni
Quando
I ragazzi giovani italiani che vivono all'estero cominciano completamente a disinteressarsi di questura perdere comunque fiducia del proprio Paese
La questione diventa più grave
Perché guardate io ero lo Miro programmato intervenire cominciando così come rondini che non toccano mai terra
Perché questa è la caratteristica di questa petizione cioè questi ragazzi
Non votano perché è difficile dall'Argentina dal Brasile o dall'Australia riuscire a venire qui in tutti i momenti in cui si deve votare però non votano anche nei paesi in cui loro sono residenti
E non ci votano perché molti Paesi dicono ma se non riuscite neanche ad ottenere la possibilità di votare all'estero come tutti i Paesi d'Europa
Ci ricordava questo padre De Paolis del dell'ufficio Vaticano del ufficio pontificio per l'emigrazione nella durante la conferenza stampa che già la Croazia anche un Paese nuovissimo ha già concesso il diritto di voto ai suoi residenti all'estero quindi l'emorragia dalla politica per queste persone diventa ancora più grave sulla perdita di identità una partita Sorondo dica non toccano mai terra ovunque esse siano
Se all'estero o se in Italia nello stesso modo motivo
Perché non è poi riusciamo ad affrontare seriamente capendo come questo crea mutilazione disagio incapacità l'impossibilità di poter esprimere la propria opzione politica il proprio voto crea disagio a quelli immigrati che noi abbiamo qui e quindi è una campagna che abbiamo lanciato denominandola una vita senza frontiere un voto senza frontiere che nasce dalla città di Palermo
Appoggiata appunto dall'ufficio pontificio per le migrazione vaticano e dei Padri Scalabrini anni che sono i padri che si sono sempre occupati dell'emigrazione
Questo ecco io invito appunto il movimento e la rete a tenere presente questa petizione quindi ad degli uffici però vi dico anche questo questo
Forse una forzatura che non dovrei fare però avendo seguito tutto il dibattito da giapponese lo devo dire
Ricordo che questa idea cui è nata anche quanto tra i pali scalabile dopo che c'è stata la bocciatura luglio alla camera di questa legge ricordo bene che il senatore Di Pietro ha detto
Indignato a questa cosa una pagliacciata giudice ma la differenza profonda che c'è
Tra noi dalla Rete è non il senatore Di Pietro ma il nuovo movimento i movimenti che si vanno a creare questo
Io c'ho messo due minuti e mezzo
Anzi
Orlando
A ci ha messo due minuti e mezzo per convincere se stesso che bisognava fare così per andare avanti
Io penso invece che ormai il dire lo il dire sì questa cosa brutta la pagliacciata è una una un'assurdità
Non fa scattare immediatamente Polino sensibilmente quella quella valvola dice ma andiamo partiamo questa nostra giusta battaglia
Quello che invece ho sempre ritrovato la rete e per tutto
Questa memoria questa potenzialità
Come si può approssimare a fenomeni successivi
Io non lo so però certamente
Tornerò in aereo cominciano a guardare i giornali non so se che cosa succederà domani aspetta la relazione sindaco domani
Però però devo dire questo ecco
Molti io non ho avuto nessun disagio penso che ormai era quasi sinceramente quando abbiamo visto pure all'estero
Piscitello che parlava a nome della Rete del ed evita dei valori non abbiamo avuto nessun problema questo lo devo dire sinceramente c'è proprio non mi sono neanche posto il problema di come è naturale
è naturale che due persone che sono uguali tasse nel senso che una storia cioè Orlando ridefinito no anche alle viene visto come colui il quale ha avuto il coraggio di rompere quella logica dalla politica che diceva
Sì cambiano le cose stando dentro i partiti quindi prima legge dalla politica fondamentale rotta completamente io esco da Democrazia rischia seconda legge le ruspe non possono fare gli ingegneri che costruisco invece se messo sepolti calcinacci di dosso dopo aver buttato giù ha ricostruito e come ha ricostruito cliccate sul Palermo date un'occhiata
Nel senso che la ricostruzione e visibile avuto difficoltà anche a trovare il posto per per venire qui ho per ritornare perché il week-end è sempre pieno di gente che viene a Palermo quindi è rinata la città da questo punto di vista quindi voglio dire
Sì questo dibattito voglio io me ne torno alla giapponese cioè io forse a questo punto devo anche
Apprezzare
Il dramma di non avere informazioni perché non mi sono perso niente senza arrivata qui sconfigge di non aver saputo che tutto questo sono stava succedendo e mettono spero fenicia sapendo che nel movimento la rete a sinistra grazie
Carlo Alberto D'Elia
Nel collegio di garanzia della Sicilia
Cari amici e compagni
Io penso che il dibattito che ha preso quota sì o pur fissi sia ancora poco occupato
Del problema drammatico del lavoro lo dico da ambientalista non l'avevo già pensato e scritto prima dell'invito di Ferrante di Legambiente anche dell'ambiente
Lavoro ambiente anzi abbinati penso che una componente della sinistra della sinistra centro come la vogliamo chiamare ci sono dei dubbi dei ripensamenti non possa fare a meno di raccogliere il sempre più drammatico allarmi ambiente
Non c'è bisogno di riferirsi agli apocalittici scenari che vediamo in televisione dal Centro America che ci sembrano forse ancora lontani
Per valutare con maggiore attenzione gli allarmi scientifici che ci dicono quanto la terra si è ammalata
Basti pensare a quello che accade da noi in Italia alle alluvioni disastrosa le frane e gli smottamenti alle perdite di vite umane
Mi sembra più che sufficiente
Quando si afferma che l'ambiente è una risorsa pare che si reciti uno slogan è chissà perché si pensa soltanto ed esclusivamente alle vacanze all'industria delle vacanze che pure ne fa parte certamente ma c'è molto molto di più
L'ambiente non enorme occasione di investimento e di occupazione pensate alle nostre tante infinite spiagge vandalizzati prive di servizi di sicurezza poi piangevano quando ci sono grazie
Ai boschi non tagliati regolarmente sottobosco non ripulito ai viali tagliafuoco che non si realizzano mai per evitare che il nostro grande patrimonio arboreo continui regolarmente a bruciare anno per anno
Pensate parchi e le riserve naturali che non riescono a decollare
Ecco in quest'opera i difese di recupero nella quale ceppo un un ruolo per la ricerca scientifica stanno centinaia di migliaia di posti di lavoro veri
Non precari non assistenzialista un'occasione straordinaria per aprire uno sbocco all'angosciosa disoccupazione giovanile
E ci sta pure una colossale opera educativa di massa se è vero come si dice che i figli dei cacciatori diventano coi cacciatori a loro volta noi possiamo contare con fiducia che i figli dei guardiani dell'ambiente avranno connesso un rapporto speciale
Situo obietta ma chi potrà mai essere capaci di riportare gli agricoltori nelle campagne nelle montagne da cui sono fuggiti
La fame di lavoro di un sostegno economico per un lavoro di vera utilità sociale dico io a chi andrà a presidiare il territorio se in aggiunta ai frutti della terra si assicurasse contadini
Un normale stipendio da bracciante sarebbe sempre un bell'investimento per un Paese che ogni anno spende otto mila miliardi per riparare i danni dei disastri fidi
E naturali
Senza parlare ovviamente della perdita delle vite umane
Pensate che con un centinaio di milioni si possono stabilizzare quattro famiglie sul territorio
Che diventano quaranta mila con mille miliardi
Ne spendiamo otto mila per riparare i danni non si troverebbero tanti nostri connazionali disponibili e allora vi domando e mi domando che ne facciamo della nostra famosa cultura dell'accoglienza
Non ci sono connazionali disponibili
Gli agricoltori del terzo e del quarto mondo sarebbero ben felici di un'occasione del genere
E noi potremmo veramente investire insicurezza in un domani migliore in una vita più vivibile per i nostri figli nipoti e pronipoti
Nel terzo e nel quarto mondo sappiate una famiglia sopravvive con una rimessa di uno di questi immigrati di cento duecento mila lire all'inizio non sopravvive figlie
Silvestri
Che investire nella difesa del suolo non sia soltanto necessario ma anche vantaggioso se ne stanno finalmente rendendo conto anche le grandi holding delle assicurazioni internazionali
Le quali sono ormai al panico di fronte ai danni che fanno saltare i loro bilanci
E non siamo così cinici da dimenticare mai il costo che sul piatto della bilancia lascia anche il costo delle vite umane da evitare di pagare questo so che è un aspetto soltanto che poi c'è la riduzione dell'emissione de dei gas
Ad effetto Serra anche qui c'è un grande campo che si apre alla ricerca alle nuove tecnologie allo sviluppo di industrie non inquinanti ma certamente per questo aspetto occorrono grandi investimenti anche se alla fine produttivi essi stessi
Vorrei che tutta la sinistra mettesse al centro dei suoi programmi e di impegni di governo ai vari livelli
La risorsa ambiente e concludo con il riferimento al dibattito e alla strategia delineata nelle reazioni Franco piglio relazione che mi trova d'accordo devo però osservare
Che i promotori del grande partito democratico sulla piazza cominciano ad essercene davvero troppi che dicono tutti le stesse cose
Prima eravamo Messori
Poi è venuto l'Ulivo a seguire l'Italia dei Valori ora c'è il movimento Centocittà
Due giorni fa ho sentito un'intervista Rutelli del GR uno parlava di partito democratico è stata mettono i termini alcune parliamo in questa sala e Vernavola
No rallentati stabile
Attenzione che questo è un discorso
No eh no no no
è un discorso mio caro che la gente non capisce più ecco il grande pericolo nomi il pericolo della Rete ma il pericolo per la prospettiva del partito democratico che ci riguarda tutti qui dentro e fuori di qui quelli che non sono della Rete
E fanno parte di questo mondo di questo movimento gli elettori che hanno dato all'Ulivo un plusvalore del tre per cento nazionalmente dal sei per cento in Sicilia
Tutti questi perché alla fine di sentire parlare sempre delle stesse cose che sono tutti d'accordo si si corre il rischio che si cominci a spaventare questa prospettiva delle grande partito democratico ognuno di noi si svolge a vicenda perché la gente nella sua semplicità si domanda
Per fortuna non se l'è domandato abbastanza quando si è trattato di formare e non si è formato un gruppo unico dell'Ulivo alla Camera e al Senato
Ma perché devono temere tante botteghe distinte e separate perché fa comodo avere il presidente del gruppo vicepresidente gli uffici taxi telefoni
Ma queste sono miserie che noi non possiamo andare a spiegare ai cittadini anzi se contro le quali dobbiamo combattere ecco non vorrei che ci fosse un altro Giro di questo tipo noi dobbiamo
Fare seguire alle parole i fatti
E c'è un programma unico di un movimento moderno che rifiutando l'ideologia metta a fattore comune un progetto riformatore
Sintetizzato da quei dieci dodici punti capaci di definire una forte identità dello schieramento progressista contrapposto a quello conservatore
Altrimenti ho l'impressione che vi dicevo che a lungo andare si accrescano la delusione e il distacco dalla politica fenomeno che già evidente sempre di elezione in elezione
Certamente caro Franco non smetteremo di sognare batterci ma o petulanti dessert i dubbi se sia ancora il momento di continuare da soli
Fini che il progetto partito democratico non a lavorare gambe su due gambe robuste
Sarà difficile a Veltroni la qui fresca leadership va seguita con attenzione fondata speranza
Per le tantissime consonanza se che ci sono tra l'Ulivo e Lulic sarà difficile per Ferroni
Fare smuovere i Democratici di sinistra dalla loro orgogliosa autosufficienza che è rimasta tale anche dopo il flop peraltro previsto della Cosa due
Non parliamo poi di Marini e degli altri pezzi del ex DC
Di Pietro questa mattina ce l'ha spiegato in maniera molto chiara con la sua oratoria semplice
E devo dire che anche Rino Piscitello si è spiegato sono novanta novantanove per cento d'accordo con lui ci ha spiegato tante cose che rimangono al di fuori delle platee più vaste
E si è dimenticato magari di dire una cosa della quale abbiamo discusso e ci è stato riferito in dettaglio nel coordinamento regionale che nel coordinamento dell'Ulivo la Reggio centrata
Perché è stato Di Pietro a porre la condizione se non non entra a luglio bene queste cose dico
Del sapere e capire al Lirico
Il pagare prezzi chi è disposto a pagare dei prezzi guardare queste lo dico io che nel dibattito nel coordinamento regionale siciliano
Credo che sia stato l'unico che in maniera più forte fin dall'inizio
Si è preoccupato di mettere le mani avanti alla prospettiva di Pietro ma poi la politica si fa sui fatti sulle cose che si dicono sulle posizioni politiche che si assumono e bisogna dire cadde all'idea del sei l'intero
Dopo un paio di mesi già Di Pietro parlava di Partito Democratico dove c'è un centro c'è una sinistra
Cioè evidentemente all'intelligenza politica anche di recepire i contributi le osservazioni critiche non è uno chiuso in se stesso
Ecco
E allora questo non è il congresso di scioglimento questo non è il congresso convocato per deliberare una confluenza uno
Ma è un congresso e statutariamente ha il dovere
Di indicare alla nuova dirigenza la linea politica
Non possiamo qui anche perché non siamo stati convocati per questo decidere scioglimenti effusioni
Ma dare un mandato una chiara linea di indirizzo al nuovo gruppo dirigente perché si muova su una certa linea su un'altra congresso è libero voterà del votare penso
Per uscire dal rischio dell'ambiguità la Democrazia cristiana l'antica per evitare che poi ci possa essere il pericolo di funambolismi il cameriere ristrette l'indicazione politica questo congresso ha il dovere di darla di dire da che parte ci muoviamo verso quale obiettivo
Ripeto in democrazia si vota non è doloroso dividersi su visioni politiche è doloroso dividersi sono pettegolezzi sugli interessi confessati
Di terzi perché si scoprono delle ipocrisie queste versioni che è doloroso
Se saranno rose volti se il nuovo gruppo dirigente con la prudenza l'intelligenza al senso di responsabilità che riconosciamo a nostro quadro dirigente
Porterà verso una certa strada poi non mancherà l'occasione di un congresso straordinario per prendere una decisione
E qui un appello forte va fatto
Non è una questione di forma è una sola questione di sostanza
Le decisioni devono essere discusse collegialmente
Ci deve essere un dibattito anche se siamo quattro gatti non vogliamo che le cose le decidano due via
Grazie Giorgio
Correte presto forzando deliberatamente perché ci siamo per quelle che ci siamo ci si esprime anche se molto più spiacevole se poi domani ci si trova con tutti dovevano parlare la necessità oggettiva di tra loro tagliare gli interventi
Ma se vogliamo
Già domani
Tra l'altro
Senta
Forse questa è l'ultimo intervento per questa sera no
No ecco
No voglio dire e io cerco di essere almeno ci prova ad essere stringata e andare anche per slash perché i gli interventi come dire quelli canonici quelli preparati tanti giorni prima l'abbiamo ascoltati in parte meno io si può dire che molti di questi interventi molte cose che sono state dette li ho trovati interessanti
Certo altre un po'meno alcune come dire sbavature in qualche intervento lo colto e vorrei sottolineare solo quelle cose che mi sembra siano rimasti un po'in ombra
Perché alcune cose sono rimaste in ombra io oppure oppure
Percepito da parte non percepito ha detto chiaramente dobbiamo riorganizzarci e ripartire dobbiamo riprendere le fila però nessun ancora quindi ha detto come
Con me quando
Con chi è incerto o meglio con chi qualcuno lo ha detto ma a me interessa sapere se
C'è una proposta di legge di iniziativa popolare che è quella che Ancelotti al taglia ha già elaborato da diversi cioè ed è pronta da diversi mesi perché non siamo riusciti a portarla fuori perché non ci diciamo queste cose perché non abbiamo le forze chi va a fare
A stare nei banchetti
Per chi non lo sapesse io vengo da Catania
è ognuno certamente porta quella che è l'esperienza nel proprio territorio
Poi in dal confronto si fa un'idea più complessiva eccetera ma io devo dire che la situazione Catania per quanto riguarda lei diciamo la partecipazione e la presenza della Rete
Lo dico con molto ma molto dispiacere non non ho non è chiaramente né quella di otto anni fa né quella di settimane né quella di sei anni fa né quella di due anni fa
Cioè noi
A me non piace essere ipocrita
O mille altri difetti ma mi piace specialmente quando parliamo e siamo dentro adesso non ci sono neanche gli invitati perché se fossero stati invitati così sarei stata magari un po'più come dire attenta ma dato che siamo fra di noi le cose si devono dire
Parole tutto il mondo si sono la devo dire se Valeria bisogna ecco io ho un grande dispiacere a Catania e non siamo riusciti a fare i venti Testa
Ventitré Serre
Cani a trecentocinquanta mila abitanti ma perché io devo andare poi mancava inventarmi oggi in questo momento in una un paese della provincia una vista corrente udite udite
Che non sono della gente che non è nella mente
Quattro mesi fa a Gravina in provincia di Catania vicino si è presentata una lista avente Franco ne sa qualcosa perché in quel periodo era avvenuto io Nando ero un buco restia
Totti armenti candidati perché mi erano venti candidati nessun era nella rete invece no la testa non sarà vogliano prendere perché allora
Ma l'ha sposato in poi che cosa siamo quelli chiediamo la possibilità alla gente deve presentarsi alle elezioni no o comunale provinciale o regionale ce precedette eccetera
Ecco però la puzza sotto il naso la pensa veramente non la volevano prendere no ma queste cose ce le vogliamo dire ma proprio chiare papale papale a me queste cose facevano soffrire fanno soffrire terribilmente
Io non posso non posso così senza coinvolgermi sentire persone che sono state lette dentro la rete a dire che se fossero state con altri partiti avrebbero con qualche altra formazione avrebbero preso di più
Di quei voti costante che ci sono delle con propulsore lasciamo perdere
Lasciamo perdere sono state elette risicata e però il Coluccio era che se si fosse presentato un collaudo avrebbe
Quando lui da quattro anni
E Luca qui dobbiamo essere molto chiari tranquilli se dobbiamo estremamente qualcuno parlava il tam matura della Rete diciamo Lambretta e non c'è
La rete e a termine questo era lo slogan avete a termine certa anch'io penso con tanta come dire non è nostalgica ma pensa a quei tempi quando diciamo la Rete sette voi l'avete siete voi però dobbiamo anche capire che oggi sono altri venti
Cioè io non posso vivere in questa Nostalgia di dire è la rete siamo siete voi e non rendermi conto che oggi è un altro momento oggi è un'altra realtà
Che in questo Paese sono successe a livello politico cataclismi sono successe veramente e rivoluzioni
Negative perché ritengo che queste risoluzioni che sono successe nel nostro Paese a livello politico scenari cambiati mobilità non più o certezze dal punto di vista della
Appartenenza hanno portato
Alla disaffezione cioè la gente
Normale quella che anche noi siamo persone normale però abbiamo qualche strumento in più per fare magari una nave su un'articolazione successo questo perché c'è stato questo perché poi ci fu quell'altro perché glielo disse disse che lo desidera
Ma la gente che non ha questi strumenti
Non si capisce più niente è roba da manicomio perché qualcuno quindi deve spiegare quando si va a fare un governo nazionale come quello che è stato fatto che poi io dico una cosa tutti quando dice la necessità però io riconosco che era Mina questione di necessità
Però devo anche spiegare alla gente a quella che capisce meno lo devo dire che è stato anche un discorso un po'folle perché è cosa se quasi ma senza dicendo il mio obiettivo è quello di dare un calcio un calcio nell'Ulivo c'è finitela quando quando Prodi comincia a parlare di parlamentino dell'Ulivo già no cominciano ad esserci i sommovimenti in questi partiti più grossi e allora metallica Antonio primo era lui lanciare un centro che deve essere alternativo alla sinistra solo una cosa faro sinistro meglio il partito più grande della sinistra sospetta vieni qua insieme ti aiuto io Salomè facendo un Governo tu domani potrai rilanciare questo grande centro e di conseguenza democrazia cristiana
Vecchia nuova e futura cioè queste allora chi cioè questa operazione
Questa operazione è un po'
Come dire se non da folli Madame mezzo da mezzo pollice insomma e e e inquietanti cioè queste decido di sinistra con la mia cultura di sinistra ad aiutare questo centro che vuole rilanciare il grande centro va bene sporadico Napoli Italia anche Walter
Del divenire del possibile sì ma ogni cosa ci ha dei limiti voglio dire perché quando si parla di contaminazioni io sono pure d'accordò
Ma stiamo attente che certe contaminazioni se noi non abbiamo gli anticorpi Giustino e non tutti credo non tutti abbiamo gli anticorpi giusti significa anche una contaminazione grave no progressiva senza limiti senza paletti significa morte significa cioè che non si fa non si capisce più niente dove sta il bianco dove sta il nero dove sta il rosso dove sta il verde ma e la gente purtroppo noi in Italia
Abbiamo ecco quello che mi è tanto noi come avrete gli errori storici sono e
Purtroppo credo che ancora persistono che parliamo fra di noi abbiamo delle belle cose elaborazioni che ci diciamo lei condivisi a ne condividiamo però non pensiamo a quello che la gente all'esterno
Vuoi bene come si vuole muovere cosa capisce quali sono gli umori come sì ma si diversificano quelli che stanno fuori dalla politica
Ecco allora questa cosa qua possibile che noi non riusciamo a leggere che in questo momento attuale c'è il questo movimento cioè io dico mi sembrava normale naturale allora mi pongo il problema ma forse sono io che non sono normale questo movimento Italia dei Valori che a me a parte io il personaggio di Pietro o già nel novantatré quando successe Tangentopoli o un cartello viva Di Pietro sotto il tribunale di Catania
A manifestare quando Biondi ha tentato il colpo di spugna io c'ho un suo cartello viva Di Pietro immortalato sui giornali locali eccetera eccetera dunque abbiamo guardato non sono io dico ma tanti di noi con attenzione
A questa come dire possibilità di costruzione futura dopo che alla sola toghe eccetera eccetera
Io mi meraviglio come se oggi noi qui abbiamo cioè
Ci si propone un qualcosa che non era nei nostri pensieri cioè come se questa cosa qui eventualmente di una possibilità
Futura più o meno prossima ma certo con i tempi giusti
No di fare questo percorso insieme per quindi esse perché le stesse cose che vogliamo mio vogliamo le stesse cose dove sta lo scandalo dove sta lo scandalo c'è qualcuno che proprio per in che senso che ha preferito non seguisse il dibattito perché qualcuno diceva cosa avvenuta a dire Di Pietro di anormale ha riconosciuto la validità del movimento questo lo diceva rullino ha riconosciuto non di cosa si è messo a disposizione
Già già sta facendo no il nostro stesso percorso e allora io personalmente che Vendola veneti sono stata nonno soprattutto con il cuore ci sono stata proprio perché non ho mai separato la politica dall'etica dalla morale cioè e c'erano esigenze che andavano perseguite ma c'era anche una tensione dentro
Io proprio per il bene della corrente dico guardiamo con attenzione a questa possibilità e siccome proprio profondamente cristiana cioè non profondamente sa cristiana così come credo no
Alla possibilità per Rinnovamento stamattina
Le
Occhipinti e diceva quando si muore e si rinasce essi rinasce voglio dire possibilmente più forti perché
Le prime tre per le precedenti esperienze non posso non aver esse non esserci come dire di anche e contributo per il futuro e allora io inviterei un po'hanno i tutte per me per prima di essere come dire di guardare
Alla futuro della rete
Con serenità
Sicuri che no i nostri valori anche se con qualcun altro insieme ad altri li porteremo sempre avanti sempre
Dunque nessuna preoccupazione e e anche avere come dire preclusioni Perre tante persone che stanno facendo proprio non se lo stesso percorso grazie
O la favola ad Aurelio Scalone presidente dell'ottava circoscrizione di Palermo che l'ultimo intervento stato Presidente rinvia
Ascoltatelo
L'applauso era per l'ultimo piano Enzo non solo qualche giorno perché qui Ferrante
Non ci sono
Devo dire che
Io intanto devo dire che mi considero molto contento è molto soddisfatto
Di il
Come sta andando questo congresso
Questo congresso a differenza di qualcun altro che c'era che cerca che trascorso che è passato
A sicuramente per le connotazioni diverso interni almeno di dibattito di dibattito politico
Il quadro generale regionale nazionale ci porta ci obbliga ci impone questa riflessione
E devo dire come non mai questa riflessione è stata partecipata variabile e devo dire affatto evidenziare
Delle tesi delle tesi congressuali e poi quando eravamo monocratici anche dal punto di vista delle tesi perché non si potevano avere due tesi
In un momento in cui
Come una realtà come
Come la d'Italia che non è tanto lontana ma era quella realtà dello sfascio la realtà della mafia in Sicilia
Per la camorra in Campania dalla 'ndrangheta
In Calabria la realtà del del malaffare e della corruzione a Milano non solo Milano ma tutto l'hinterland che arrivava fin da noi fino a noi quindi senza problemi da questo punto di vista devo dire che era facile trovare una unità di intenti quei cosiddetti valori quei cosiddetti principi erano inequivocabilmente
Uno
E noi eravamo inequivocabilmente uno eravamo storie diverse per un progetto comune
Oggi a queste a queste realtà
Che non sono del tutto sconfitte che esistono ancora e ce lo dimostrano la morte di Mico Geraci la minaccia Gioacchino Basile l'attentato a Giovanni Falcone
Certo a Giovanni Falcone passato ma a Caselli purtroppo presente
E per un errore un lapsus freudiano
Mi fa male dirlo ecco solo al pensarlo perché penso a quelle morti come se fossero avvenute ieri quelle che ci sono state purtroppo quando si abbassano le tensioni si può anche avere queste sorprese allora in questo noi siamo sempre stati attenti traffico e continueranno ad esserlo
Ma tutto questo oggi a noi vi erano in volo che se della responsabilità maggiori anche in più anche nel nella cosiddetta politica della gestione
Quando la barca va e tenta di procedere a un mare tempestoso nel cominciano a farsi le prime falle immediatamente qualcuno pensa immagina che ci vuole qualcuno che comincia a preparare la fece rattoppare queste falde
In movimento la Rete devo dire che ha sempre agito si è sempre rappresentato come questa ancora di salvezza per le falle ma non tanto perché siamo i migliori siamo i primi
Ma stiamo attenti e sappiamo che quando si parla di disoccupazione non vogliamo riempirci la bocca ma parliamo di una miseria diffusa che esiste su tutto il territorio nazionale nel sud e nel Meridione in maniera massiccia
Devo dire che le ricette che sono state trovate
Ma il Governo Prodi non c'erano in questo campo ci sono stati soltanto degli ammortizzatori sociali ma che non hanno risolto il problema perché risolvevamo il problema di un di un contesto generale di un'economia allo sbando
Oggi avevamo il bisogno di costruire
Questo questo momento
Perché a a situazioni gravi gravi devono essere le decisioni devo dire che intendevo fare questo minimo di riflessione dico minimo perché noi abbiamo bisogno di capire che cosa vuol dire per noi
La democrazia dei valori nell'Europa contrasto millennio perché l'Europa nel terzo millennio abbiamo costruita dal punto di vista monetario ma non l'abbiamo costruita tra la gente
Abbiamo bisogno e chiedo che chiunque sia domani a rappresentare il movimento
Sappia che una necessità abbiamo quella di fare una conferenza programmatica non soltanto sui temi della giustizia e dell'economia ma dobbiamo fare una conferenza programmatica su tutti i temi che sono per ora in discussione e che sono necessari per condurre la vita politica e potete dare quei contributi che altrimenti sono dati da alcuni soltanto
Il giuramento che ci veniamo beh se non ci veniamo vuol dire che l'intellighenzia a una serie di problemi e se invece aveva e ci piace soltanto farebbe la la duale
Ma noi non vogliamo fare sono bla bla bla e meno che meno io e intendo dare anche il mio contributo rispetto a quelle che sono le tesi con congressuale che esse si sono evidenziate
Devo dire che Grazia giurato apposto si è posto una domanda ma cosa c'è di scandaloso in questo percorso con Di Pietro
Io
Nel percorso con Di Pietro non vedo nulla di scandaloso mi dispiace soltanto che di questo percorso ne stiamo parlando dopo che il percorso è già cominciato
Ecco è un problema sicuramente di forma e questo è un dato cioè parlare dopo che qualcun altro ha deciso come diceva Carlo Alberto non è mi dispiace sicuramente un problema di forma e questo è un dato che nessuno può negare poi se la forma diventa sostanza questo lo stabiliremo anche in questo congresso
Certo è che le attenzioni e condivido moltissimo l'intervento di Carlo Alberto noi abbiamo non solo scritto per il Partito Democratico non ci crediamo sul serio
E ci crediamo sul serio perché per noi il partito democratico e seriamente il fino verso cui vogliamo indirizzarci e anche qui lancio una provocazione al gruppo dirigente del movimento
Attendiamo certamente quali saranno le scelte di Prodi perché Prodi è stato ed è il nostro riferimento
Non è noi non mettiamo le piante d'ulivo qua per darci un paravento per non consentire a quelli che stanno di là di non vederci noi mettiamo qua le piante e lo dico perché diciamo che vogliamo crede a qualche cosa per cui abbiamo lottato
Allora se è vero che noi ci crediamo e ci credevamo a differenza di chi non ci credeva veramente
Noi dobbiamo aspettare quello per Prodi
Che ovviamente consentitemi dopo il massacro personale di sostanza che ha dovuto subire
In termini di linciaggio è quasi morale rispetta quello che era la politica da Parlamento consentiamo un attimo di respiro per arrivare a quello che sarà una determinazione
Qualora noi dovessimo cambiare questo tipo di politica è necessario andare alla convocazione di un congresso straordinario dobbiamo tendere al Partito Democratico bene entro il giugno dell'anno prossimo ora anche dopo per non essere sotto elezioni che qualcuno pensa e questi sono solo strumenti poi
Dobbiamo noi
Uno strumento perché andiamo verso il partito democratico invitando noli tutte quelle forze che noi immaginiamo possono convocarsi all'interno di questo processo del partito democratico
Non capisco perché dobbiamo aspettare capitolo quattro e ci tengono a dire allora qual è il nostro percorso signori miei ma noi abbiamo cominciato il partito dei sindaci in Sicilia emanato qualche anno prima che qualcun'altro Buffon Brass adesso mi pare
E così anche il partito democratico la volontà questo desiderio non vogliamo fare i primi della classe e assurdo inconcepibile non abbiamo dei documenti precostituite abbiamo la volontà che è quella di immaginare che questa Italia possa procedere grazie al processo referendario verso il bipolarismo attraverso quello che è un rafforzamento di una politica all'interno della del del centro sinistra e purtroppo viene male perché centrosinistra oggi non si possono più utilizzare la parola
Perché se c'è l'obiettivo problematici allora la sinistra
Cielo quella quella cosa che abbiamo capito che cosa è è che noi sappiamo perché a questo punto che no la cosa non si può dire riserva una pura questione che ci sono problemi Commissione dall'eterno dei capricci in altro modo ma dico se questo comunque il modello a cui noi tendiamo
E non abbiamo problemi e perché il nostro percorso l'abbiamo fatto abbiamo sofferto sulla nostra pelle ognuno di noi
Attraverso ricatti minacce manifestazioni sputata in faccia da parte dei nostri stessi compagni di percorso e ce ne sono state tante dico se abbiamo la forza ancora oggi di esser qua il Progetto lo dobbiamo avere chiaro quanti hanno questa chiarezza e affidata ai gruppi dirigenti che ne hanno la responsabilità è su questo vengono giudicati e poi a questo punto non è più il volontariato che si che che si chiede ma la responsabilità e la responsabilità dei soggetti eletti noi andremo a votazione del gruppo dirigente e su queste cose che poi noi dobbiamo chiedere il conto sul sistema organizzativo di quelle idee che non intendiamo portare avanti e che insieme domani voteremo come mozioni congressuali
Arrivo alla conclusione dicendo che non sono per niente scandalizzato che ci siano posizioni diverse a Fintecna di un congresso la diversità per me e arricchimento
Purché non ci guardano in cagnesco purché nessuno dica l'alto
Qualche cosa o l'altro di qua qualcuno qualcos'altro
Confrontarsi era proprio un un segno di democrazia
Noi crediamo nella democrazia e ci crediamo sul serio nessuno si deve sentire toccato perché io devo dire personalmente come stimo le persone che
Magari a cui dico probabilmente il percorso che avete scelto non ha non è perfetto e lo sa e l'estimo Sulzer non dava la persona lo sanno
Proprio prima di parlare detta prima qualche vorrei che tu fossi presente e lo dico proprio per un per un per un processo di stima e di affetto
Al tempo stesso i Dico non mi piace
Alfredo Galasso che diceva un'occhiata sono non mi piace in un altro frangente non mi piace questo percorso fatto così le vicinanze ci devono essere i percorsi comuni li dobbiamo affrontare male e la modalità ancora sono tutte da costruire
Quindi questo in questo sarebbe opportuno che ognuno di noi facesse il proprio esami di coscienza che probabilmente po'mettere la la politica dello stop and go è una politica che di solito si applica l'economia non si può applicare anche tra le persone questo un congresso il go se l'opera al Congresso bene
Se non la darà spetta nel momento in cui sarà necessario portarla avanti
E in questo ci sentiremmo tutti garantite rappresentati una sola parola per il governo regionale
Mi hanno insegnato
Noi non abbiamo ma abbiamo una profonda differenza Arkan per lo stop diventa quello di Di Pietro e sarà una differenza che peserà sicuramente in futuro per il partito democratico
Al contrario di quello che diceva Grazia giocato noi non abbiamo dato mai valore alle teste
Ne abbiamo parlato sempre di simpatizzanti sin dal nascere un movimento
Non abbiamo mai parlato di Tess non mi ha mai preoccupato il fatto di non fare Tess per noi abbiamo sempre pensato di adesioni l'ho parlato di risone delle persone che ti seguivano e non a caso guardate che quando ci sono le elezioni e la rete si presenta i voti vengono espressi il cinquanta per cento con preferenze personali il cinquanta per cento per voti di lista
Stando al proprio posto di lavoro scambio tra dovere quotidiano rischiando tutta quella cosa che bisogna far non si può soltanto parla bisogna anche aggiunge sporcarsi le mani buttarsi in mezzo al fango perché al lutto e noi dobbiamo restare là
Io scusate non ci sto andiamo a San Cristoforo ci mettiamo in mezzo alla gente anche alla barriera sto parlando di Catania e vediamo qual è la gente a quella gente che ha bisogno di notte non voglio accusare voi vi prego perché gli voglio bene allo stesso modo
Probabilmente il modo con cui stava affrontando la presenza politica non è in modo migliore
Noi in questo ci siamo sporcati ci siamo sporcati a a Palermo come altrove
Però devo dire fosse abbiamo fatto anche degli errori Fossati continuano a fare però e noi ci crediamo che partiamo da presupposti uno dei presupposti fondamentali e certamente il servizio in quest'ottica se non è impotente se non è il potere personale
Se come qualcuno è accaduto tu sei stato candidato non sei salito e il giorno dopo dice bene non ne sono importanti ma se il giorno dopo dice Pancaro che non sono comincia a stare male annetterla sul piano nella tragedia la differenza sta proprio qua per noi ci siamo non ci siamo non ha nessuna importanza
Ci siamo personalmente non personalmente non ha nessuna importanza noi portiamo avanti un progetto scusate le persone si mettano da
Bene allora hanno un
Prima di andare a cena voi sapete che io allora di inizio sono qui qui domani alle nove io sarò cui e cominciò a chiamare nell'ordine gli iscritti a parlare chi non c'è sarà cassato
Comincio a leggere totalmente i primi otto perché altrimenti diventano lotteria allora l'ordine che occorre Madonia le card Danae Colombati Carollo lotto Mariotti Paolino danni e poi un'altra dozzina o abbondanza
Ripeto quello che gli ho detto alle nove stavo qui cominciò a chiamare i delegati siciliani si riuniscono qui a fianco mi dicono di annunciare anche dopo la cena c'è la discoteca così uno sino ad oggi adeguatamente
Siamo nati per soffrire
No no cosa mi è successo tra pensando al Comune di Varese l'accusa