"La cultura protagonista" Beniamino Placido intervista Valter Veltroni, Ministro per i Beni culturali ed ambientali e Vice-Presidente del Consiglio nell'ambito della Festa nazionale dell'Unità

Buonasera a tutti
E con molto piacere che diamo inizio a questa conversazione
Di grande rilievo per noi che stasera Beniamino Placido condurrà con Walter Bertù Bertoni
E che ha come titolo la cultura protagonista come dire il titolo si spiega da solo il rilievo che vogliamo dare ai fatti culturali
Nel nostro Paese che cosa questo significa che cosa significa anche per la città di Bologna ed è con la presenza di il sindaco dal nostro citati Walter vitali in vista dell'appuntamento di Bologna capitale europea della cultura
Nel due mila
Credo che sia giusto se è stato giusto dare questa intitolazione a questo dibattito la cultura protagonista il giusto che è solo sia ma in che modo lo debba essere in quali forme istituzionali di saperi più o meno organizzati di di strutture di rilancio più generale delle forme della vita associativa culturali io credo che sono tantissime le modalità con cui questo tema può essere affrontato e credo che anche da qui dalla nostra regione dalla nostra citate da tutti noi possono venire importanti proposte
Perché il nostro partito credo abbia un'antica storia di riflessioni su queste tematiche abbia molti punti di riferimento ma il mio compito ovviamente solo quello di introdurre una conversazione che io affido subito a Beniamino Placido che introdurrà insomma il nostro commento insieme a Walter Veltroni prego
Cominciare
Allora
Cominciamo subito la prima domanda prima domanda la faccio a me stesso
Perché e accettato la proposta di dediti a Bologna a parlare di cultura e di beni culturali con Walter Veltroni
Mi sono risposto perché no
Poi mi sono chiesta ancora ma tu lo sai quanto sei ignorante diffuse ad arte quanti musei non hai visto quante opere d'arti confonde l'una con l'altra eccetera eccetera
Era
Ho deciso di accettare questa lusinghiera proposte e divenire
E che non vi dico no abbia frico con il perché Veneri vero però la data il giorno sette di agosto perché quel giorno è apparso su un giornale
E precisamente sul Corriere della Sera
Una intervista a Bassolino sindaco di Napoli della quale intervista a Bassolino l'attuale sindaco di Napoli dice che cosa intende fare che cosa cerca di fare
A volte azzeccando ci avverte sbagliarmi
E rivela una cosa che non sapevo rivela un tratto del cosiddetto carattere italiano che c'è che ci a cui non avevo mai pensato quei sostiene lui Bassolino dice che illuminista napoletana del Settecento Antonio Genovesi ha detto il nostro guaio è il no messi vuoti istmo
No sì fortissimo c'è questa cosa non si può fare
E quest'altra mettiamo un cartello per avvertire che non si possa portare a testa non si può fare Saccone i sindacati ma vogliono poi c'è la Corte dei conti che ci dice qualche cosa perché il Consiglio di Stato non si può dissentire qualche anno non si pochissime dice che il peggio uno dei peggiori dei nostri difetti nazionali se esistono i sappiamo cioè esiste ora
Walter Veltroni e un po'il contrario di un non si può testa motivo per il quale viene apprezzato anche all'estero ciò de o della documentazione come o viene fatto oggetto di un discorso preciso impegnativo da parte di un uomo non facile come Ernesto Galli della Loggia accaduto di recente che lui invece pensate le cose si possono fare così posso tornare ci si trova poi naturalmente si sbaglia ma vorrei vedere che non si spacca
E così abbiamo avuto il tipo di realizzazione il tipo di
Realizzazione di cui lui stesso poi ci dirà mai i musei aperti musei che pareva no non si dovesse dargli aprile maggio sono stati aperti interventi invariati i settori sui quali però lo faremo oggetto di domande specifiche
Provvederà lui stesso la DC io però ho anche portato come un libro
Che vorrei raccomandare all'attenzione interna
Onorevole virtù è un libro di segno contrario
All'intervento pubblico statale nella cultura è un libro scritto da un eccellente studioso francese da pochi mesi accademico di Francia che si chiama marchio Maroni sito fumatori
Che si chiama costato culturale
Io dieci giorni dopo che è uscito merito già letto questa edizione francese e poi è stato tradotto in italiano da Adelphi perché Martucci Mario Maroni dice no all'intervento dello Stato d'intervento pubblico nelle pose la cultura dispendioso
Spettacolare
E in molti casi controproducente
Questo signore del quale Di Pardo questori per il quale Di Pardo è un signore un libro evidentemente conservatore evidentemente in qualche punto anche serenamente reazionari
Cosa si deve fare quanto ci si trova per demanio o dinanzi agli occhi un libro conservatore o reazionario secondo me bisogna reggendo con il massimo dell'attenzione possibile
Perché di ritengono le critiche sulle quali bare la Pina di difetti
Io esordito nel campione campo degli studi e gli americani Istica
Descrivendo propagandando facendo tradurre eccetera un gruppo di critici letterari gli americani che si chiamavano
I nuovi critici geniali bravissimi ma decisamente reazionari facevano parte degli agrari leader sub si chiamavano così perché loro sostenevano che nella guerra CDA nordamericana tra Sud e Nord e il Sud che aveva ragione meglio le piantagioni con gli schiavi che non le fabbriche di Detroit col mischiati ad affare di Opera
Però dicevo delle cose talmente intelligenti se devono capire sessanta capiterà poi sia ma così brutalmente intelligente che io quello sapevo fare è quello che ho fatto poi i miei amici americani istitutivo in cattivi universitari italiani diano reti anche loro e mi hanno detto Massese che reazionario Bettera sonda però sono bravi
Del resto che cosa bisogna fare io ho tifato tinture ho potuto per tutta la mia vita per il ciclista Gino Bartali tiene un terziario francescano ai compagni di scuola volto più progressisti di medici arma per quello che significa un terziario francescano un bigotto
L'unico ciclista di sinistra e Vito forte e io devo tifare per Vito Ortelli quelle un ciclista che in salita non saliva in discesa ne sentiva in pianura Laurent dalla ha tifato per Walter e ne sono contento
Il distinte vere distinte le cose tenere distinte e separate le varie cose è la nostra forza allora adesso faccio nato finalmente però faccio una domanda per te
Questo conflitto sulla cosa più come dire più vicina nel tempo più quotidiana più di oggi più urgente questo conflitto
Fra il sindaco di Roma Rutelli
E il sovrintendente da rigidità sulle pietre che stanno sotto quel sottopassaggio
Come ti vede schierato eccome pensi si possa riso
Ma io per prima cosa vorrei davvero ringraziare Beniamino per essere qui perché
Placido è il contrario di un presidenzialista anzi un presenzialista e presidenzialisti sono un'altra cosa di un presenzialista è una persona che misura con discrezione le sue
Presenze
E mi fa molto piacere che sia questa sera in generale sono grato a questa festa perché le due occasioni discussione che avrò quella di stasera è quella del di venerdì diciotto saranno per me molto sono molto utili incontro due belle persone una e Beniamino Placido e il diciotto discuterò qui con Vittorio Foa
Persone con le quali discutere utile e piacevole
E penso che possa portarci fuori da quel chiacchiericcio che diciamo è abbastanza ormai tradizionale in un certo dibattito politico
è vero si è aperto a Roma un conflitto tra il sindaco di Roma e il sovrintendente la Regina
Questo conflitto è nato sulla base di una serie di posizioni sono state prese azioni talmente la regina che sono state posizioni
Di diniego dell'autorizzazione a svolgere determinate
Come possibile determinati lavori un universo che Walter vitali del sindaco di Bologna conosciuto
Io stasera posso dire qui che la cosa ha già avuto una conclusione per fortuna felice
Proprio mentre stavo arrivando la festa
Mi ha telefonato il direttore generale Mario Serio parlato con Adriano la Regina
Io ho chiesto appena sono sono stato investito dalla questione dal sindaco
Ho detto che avrei lavorato per cercare una soluzione perché ritenevo del tutto immotivato che vi fosse un conflitto tra chi come il sindaco di Roma eh protagonista del risanamento della città
E chi come Adriano la Regina che è uno dei grandi soprintendenti di cui questo Paese dispone
Si occupa di tutelare di difendere il patrimonio archeologico di una città come Roma
Patrimonio che evidentemente costituisce un valore mi sono dichiarato contrario al conflitto
E ho detto che avrei fatto tutto quello che potevo fare per trovare la soluzione Rutelli mi ha posto sedici problemi non tutti questi potevano far riferimento alle decisioni del sovrintendente la Regina
Occhi ho convocato la regina il direttore generale ho discusso con loro ho proposto Rutelli di costituire un comitato misto tra i funzionari del Comune di funzionari della Sovrintendenza che potessero lavorare oggi si sono riuniti per cinque ore hanno discusso e mi hanno letto il comunicato che hanno steso alla fine che contiene l'intesa sulle sedici questioni che erano state aperte quindi nel giro di quattro giorni quella che poteva essere una
Insomma una ferita pesante e francamente non comprensibile tra persone che muovono nella stessa direzione
è stata rimarginata credo che questa intesa sia almeno a giudicare dalle opinioni del Comune che ha sottoscritto il comunicato e dalle opinioni recentemente la regina di reciproca soddisfazione questo è
Se volete un metodo che richiede pazienza che richiede anche
Senso di responsabilità ma che poi produce risultati positivi voglio aggiungere che nei giorni passati al di là delle osservazioni legittime che il sindaco di Roma ha fatto che non potevano altro che essere considerate oggetto del nostro lavoro
Poi non so se qui sono arrivate ma insomma soprattutto nelle nei giornali diciamo che si sono occupati più da vicino di questa vicenda c'è stata nei confronti di Adriano la Regina una polemica molto dura per me eccessivamente dura in particolare il tempo ha attaccato con estrema durezza il sovrintendente la Regina io
Vorrei dire questo che la regina è un uomo che in anni difficili per la città di Roma
Ha svolto una funzione importantissima
Difesa del più di protezione del patrimonio archeologico romano dà un'idea della città che non era quella che oggi a Rutelli era un'altra idea veraci
E quindi essendo tra l'altro uno degli archeologi più importanti d'Italia
Io ho trovato modo di riconfermati pubblicamente la mia stima di sostenere che la vera e propria campagna che aveva visto uomini politici eccetera prendere la parola era una campagna inaccettabile
Stasera posso dichiarare la mia
Veramente la mia soddisfazione perché una ferita che ripeto poteva mettere l'uno contro l'altro versione che marcia nella stessa direzione
E stata rimarginate quindi possono convivere come devono convivere lo sviluppo alla città di Roma e la valorizzazione dell'immenso patrimonio archeologico della città
Veltroni io sono lieto di poter sospettare quantomeno sospettare e in questo delicato lavoro di equilibrio i conciliazione fra Rutelli e la Regina non mi dica di no non dica che non è vero un un certo favore
Il sovrintendente la Regina dico il motivo detta anche la rete che Chirivì a Roma chi vive a Roma si ricorda ancora io me lo ricordo quando noi prendemmo per la prima volta la patente la parte a me stessa
Allora c'era un istruttore della scuola per le patenti per patenti di guida che ci faceva ogni giorno la lezione teorica la sera su come si porta la Marchini ogni sera facevo un'orazione contro per Palazzo te stalla sulla Salaria di fronda Villata è un palazzo antico che sporge leggermente verso il centro della statale nostra mo'perché quel palazzo
Dice che è antico l'accende non deve poter passa possedeva ammazzasse queste della sua teoria poi nessuno più si ammazzata che non tutti in macchina corrono come Schumacher
Non è non è necessario quello quel signore che rappresenta tanta parte della mentalità romana o romanesca non so dove sia andata a finire vedo che ancora adesso quanto Gida dalle parti del Colosseo si lamenti perché si fa una curva per avvolgere il Colosseo e diceva che ci sta fasto Colosseo non c'è stata più martire ore viene a volte allora che ottenne la fa ero volentieri l'orlate rebbi era sono quindi ogni qual volta senta discorsi si fanno capo a questo tipo di privilegio per il tutto e subito e pietre sì ma ce ne sono tante mi spavento
Mi spavento perché perché questa è una serata per la cultura che diavolo è questa cultura che diavolo solo questi piede scavati e riportate in cui nei musei o in altri posti
Per sono parte della nostra identità la quale non si sa bene di che cosa è fatta mai fatta soprattutto della nostra memoria
Nemo
Nel romanzo Benito Serino di Merril America mille ottocento c'è una frase stupenda lui se la prende con i suoi connazionali
E dice
Perché non hanno memoria virgola perché non sono umani perché non hanno memoria perché non sono ma ed è certo eccessivamente severo ma in questo secolo un altro scrittore americano Gorée di dalle che puoi vive da queste parti divinità io lo conosciamo polemizza finale dice
USA non balletto you dai steso d'America USA significa United States o amicizia dell'amnistia ci scordiamo tutto
Gli americani hanno immensi tredici uno dei quali vi indicherò più tardi indicherò più tardi però un po'di amnistia loro come noi ce l'abbiamo ed è una cosa che si colloca in senso opposto alla memoria che dobbiamo invece coltiva
Adesso attendiamo ancora un argomento di oggi non dimentichiamo che le più generale importanti comprese in un progetto governativo il progetto di Reggio
Che il ministro allo studio ha già preparato
Oggi proprio oggi sul settimanale Diario diretto da Enrico Deaglio penale diario appare una lettera scritta al ministro Veltroni
E firmata dagli uomini del cinema italiani gli uomini delle firme sono quelle che il potete aspettare
Io ho cercato e trovato quella dell'uomo di cinema che maggiormente li ammiro oggi che Mino Monicelli c'è anche quella la lettera dice misto per tre ore fa appena fatto tantissime cose ce le recenti c'è un ampio riconoscimento di quello che è stato fatto poi c'è una domanda
E però la distribuzione lei sale lì cosa vogliamo
Se non è sì sì no no letta no letta sia non voglio fare il primo della classe perché sembra che sia tutto fatta apposta per questo stasera abbiamo messo a posto la vicenda la regina Rutelli adesso sta per dare una risposta
Noi questa mattina a mezzogiorno abbiamo fatto ha fatto una conferenza stampa per annunciare un pacchetto di provvedimenti per il cinema e non solo per il cinema anche per il teatro per la musica che vanno nella direzione di molte delle cose che erano state chieste da dagli autori che hanno scritto questa lettera sul diario colgo l'occasione per dire
Se posso permettermi di leggere il diario non so Beniamino che cosa ne pensa ma considero che il diario ossia uno dei giornali più
E servizi più carichi più
Più moderni se punto per modernità si intende l'accezione che Italo Calvino dava questa parola ed è un giornale che fa bene a leggere un Giurì per i giornali che ti accompagna con i tuoi dubbi con le due esigenze di racconto bene su questo tema vestito quest'appello al quale credo abbiamo corrisposto però io come si dice colgo l'occasione per fare questa considerazione
Quest'anno sono stato accanto al Festival del cinema un po'ad accompagnare i film italiani che erano lì
Ho provato una grande emozione vera non diciamo una parola emozione ormai diventata una di quelle parolacce che si usano tanto come un attimino no tutti sono emozionati ma in realtà ci sono
Scorze molto dure invece veramente mi sono emozionato la sera della proiezione del film di Roberto Benigni
Questo film era stato accompagnato da molte inquietudine molte incertezze non si sapeva se sarebbe andato a canne non si sapeva come sarebbe stato accolto il tema è stato proiettato quindi in questo clima un po'inquieto
E quando il film è finito
Ci sono state per venti minuti cit dico venti minuti perché son stati testualmente venti minuti
Tutta la sala cinematografica in piedi ad applaudire
L'opera di questo
Giovane fu diciamo autorità Viano giovane perché perché appunto ha citato Mario Monicelli sicuramente Roberto e di un'altra generazione
Venti minuti di applausi a Cannes ha detto ci dice accordo che il direttore Di Canio non si ricordavano da molti anni
Successo analogo ha avuto analogo insomma da quelle parti il film di Nanni Moretti grande successo hanno avuto il film di Mario Martone Teatro di guerra Elfi indicano Calopresti la parola amore esiste
Ho letto ieri su Repubblica che il film di Mario Martone proiettato a Sarajevo ed è un finché parla della guerra in Bosnia ha avuto un grandissimo successo e sempre sulla pubblica si leggeva che a Montecarlo
Non si trovano più biglietti per andare a vedere i film di Moretti e di Benigni che lì sono proiettati
A Venezia ma ci presentiamo con quattro film in concorso quindi Gianni Amelio quindi Daniele Lucchetti riti di Francesca Archibugi e quindi Alessandro D'Alatri ho avuto modo di vedere tre di questi quattro film
E sono veramente molto cosa saremmo molto soddisfatto della
Della ripresa del cinema italiano
Ci sono a Venezia altri film non in concorso a fin di bene Paolo e Vittorio Taviani che ha anche ho avuto modo di vedere che un bellissimo film il film di Michele Placido che non ho ancora visto ma del quale mi dicono un gran bene
Quindi Peter dal Monte quindi molti giovani autori Marco Turco e tanti altri
Dopo Venezia uscirà il film di Bernardo Bertolucci quello Giuseppe Tornatore quello di Ettore Scola quello di Dario Argento e poi usciranno film se volete più di commedia Pieraccioni Aldo Giovanni e Giacomo uscirà il film di Carlo Verdone e potrei continuare probabile uscirà quindi un giovane è bravissimo autore
L'altro credo proprio bolognese come Giacomo Campiotti simili cioè Schiranna veramente perché il problema che ti pongono quelli
Che hanno scritto l'epoca dissi ma letterale diari dei problema che riportano è Brody lei sale madridisti decisione ed è vero c'è davvero però si vedono giovani bravi che ci hanno scritto negli atti che sono bravi ingegnosi disperati che dica la ce l'ho fatta Pastorini uscirà una volta per un giorno
E poi
Dunque ora la no no no no ad è giustissimo guarda intanto partiamo da un dato quando io sono arrivato a fare questo lavoro
Nel novantasei la situazione era la seguente
Le sale cinematografiche chiudevano a ripetizione ce lo ricordiamo tutti noi cinema
Non per caso ci furono Oshima paradiso splendore due film sullo stesso tema perché per gli autori era un dolore vedere chiudere Sasha autocratiche diventare negozi di scarto banche
Il film è tenero versare una situazione molto pesante gli spettatori continuavano a calare divorati dalla televisione mille novecentonovantasei il numero di spettatori in Italia era sceso a novanta milioni
All'anno pensate che negli anni settanta prima dell'avvento televisione commerciale ci aggiravamo sulle diverse centinaia di milioni
Dal novantasei in poi abbiamo fatto una scelta politica di riapertura delle sale abbiamo riaperto nel giro di due anni all'incirca un seicento schermi in giro per tutta Italia
E stiamo aprendo una stiamo aprendo gli imprenditori stanno aprendo ma noi stiamo favorendo l'apertura di molte altre sale specie nel Mezzogiorno d'Italia
Multisale per esempio sale con più di due mila posti ai quali abbiamo me ne abbiamo liberalizzato l'apertura delle sale fino a mille trecento posti non c'è bisogno più di autorizzazioni più essere aprono al meglio
Da due mila posti in Sud ci vogliono delle autorizzazioni cui requisito fondamentale e che ci deve rispettare il vincolo alla proiezione ogni giorno del venti per cento di film Italianieuropei in almeno tre sale
In modo tale da avere una garanzia che è uno zoccolo duro diciamo così di offerta tecnici metteranno europeo c'è dopodiché però io vorrei segnalare questo noi abbiamo avuto la ripresa di schermi
Una ripresa del pubblico
Da una decina d'anni in Italia non ci superavano i cento milioni spettatori nel novantasette siamo arrivati a centoquattro milioni settecento mila spettatori
Anche per effetto della politica di riduzione del prezzo che abbiamo fatto per cui il cinema il pomeriggio costa sette mila otto mila cosa questa sulla quale mi permetto di richiamare l'attenzione perché l'Istat ci ha detto che un milione e mezzo di persone nuove sono andati al cinema per la prima volta nel novantasette soprattutto nel Mezzogiorno e soprattutto ragazzi perfetto tra politica scontati
Quest'anno nel novantotto l'incremento del Pubblico nel cinema
è all'incirca del tredici per cento sull'anno precedente quindi io mi auguro voglio essere prudente che a fine anno ci siano centodieci milioni di spettatori siamo partiti da novanta vorrebbe dire che noi abbiamo aumentato all'incirca di venti milioni nel giro di due anni gli spettatori cinematografici tagli
Per quanto riguarda la distribuzione ci sono due aspetti un aspetto riguarda la normativa antitrust io entro il mese di settembre mi sono impegnato a presentare un disegno di legge contro i trust nel campo del cinema e lo farò
Per altro verso c'è anche un problema di rieducazione del pubblico alla fruizione del cinema italiano diciamoci la verità perché negli anni settanta e ottanta il cinema italiano è stato costretto in una dimensione piccola piccola io scherzando dico si sono fatti fin due camere e cucina ce l'abbiamo tutti presenti erano Griffin molto nervosi
Tutti ci girati in un interno senza mai una possibilità di dimensione produttiva diversa ma abbiamo fatto uno sforzo per aumentare la soglia produttiva l'abbiamo portata da quattro a otto miliardi oggi annunciato e l'abbiamo portata a dodici miliardi per fare dei film sempre più grande sempre più competitiva
Se voi vedrete e di consiglio davvero di andarli a vedere
I piccoli maestri Daniele Lucchetti L'albero delle pere di Francesca Archibugi e I giardini dell'Eden di Alessandro D'Alatri che ho avuto modo di vedere vedete dei film inusuali
Per gli ultimi anni del cinema italiano perché sono finti ricchi dal punto di vista produttivo e l'occhio al cinema cerca qualcosa di diverso da quello che trova in televisione
Allora oggi perché il cinema italiano si può dire che è in ripresa
Per gli schermi commentano per il pubblico che va e perché l'offerta del cinema italiano diventa è più articolata io sono contesi dice ma c'è Pieraccioni venti va benissimo Pieraccioni
Come andavano benissimo gli spaghetti western magico star erano contemporanei di Antonioni
E tra l'altro gli spaghetti queste sono stati dimostrazione del talento italiano noi facevamo il western a Manziana meglio di come li facevano gli americani in Arizona
Perché abbiamo una storia un un background culturale per cui film di Sergio leone erano molto più colti pur essendo western di tanti finché prima fatti gli Stati Uniti
Un grande cinema è un cinema che ha dentro di sé tutto io perché son contento quest'anno perché avremo grandi film d'autore appunto Benigni che ha solo cominciato la sua corsa perché vedrete come andrà Benigni all'estero avrà un grandissimo successo successo
Perché abbiamo fin d'autore come quelli appunto di Martone Moretti e Calopresti recitare così che sono usciti ma avremo il primo esterna vedete
Pieraccioni ha fatto con Harvey Cai te le devi Bow lui chi l'avrebbe mai immaginato dieci anni fa che si potesse fare un film in Italia con un cast così ha fatto un film western usciranno le commedie di Verdone di Aldo Giovanni e Giacomo uscita il grande film produttivamente grande di prepuzio Tornatore che è tratto da un libro di Alessandro Baricco la leggenda del pianista sull'oceano uscirà un film di Bernardo Bertolucci
Insomma c'è un cinema che ricopre di nuovo tutti gli spettri possibili e vedrai Beniamino che alla fine di quest'anno ci sarà un risultato al box office del cinema italiano già come adesso
Superiore a quello di tutte le altre cinematografie europee in quota di presenza percentuale
Poi c'è stato un problema del passato nel passato non avevamo delle commissioni che giudicavano i progetti che erano delle commissioni pletoriche le quali prese commissioni presiedute dal ministro il quale quindi doveva secondo la legge giudicare sul tema andava finanziato meno
E composte dai sindacati
Dalle associazioni dei rappresentanti che votavano sui film che loro stessi producevano non so perché è una parola che un ministro un posare con Massimo
Non abbiamo semplificato queste commissioni che adesso queste commissioni prima le Commissioni approvavano il settantacinque per cento del PIL che gli venivano proposte adesso approvano il trentasette per cento diciamoci la verità si sono anche fatti di film molto brutti
E spesso diciamo sono andati male i film brutti italiani come tributi americani guardate che la parola amore esiste di Carlo Calopresti ha fatto più soldi di Blues Brothers due mila distribuito da una megera americana a dimostrazione che poi alla fine bisogna aver fiducia che la qualità paga
Perché io devo ancora trovare un grande firma che non ha avuto lo spazio necessario sugli schermi diciamo così
Petto questo la normativa antitrust che viene sollecitata è assolutamente necessaria ma quello che conta e qui concludo
è una cosa che mi è capitato di dire l'altro giorno ha Maria Pia Fusco su Repubblica
Ieri il cinema era un panda da proteggere no tutti a difendere il cinema
Adesso il cinema è tornato di moda
I ragazzini vanno al cinema
E sia benedetto Leonardo DiCaprio e sia benedetto Roberto Benigni e sia benedetto persino Pieraccioni e quanti altri hanno portato al cinema una generazione che lo vedo con i compagni di scuola e mia figlia che hanno dieci anni undici anni che sono che tornano al cinema per dieci anni questi ragazzi i film li hanno visti bonsai in televisivo ed erano convinti di aver visto due mila uno Odissea nello spazio due mila uno Odissea nello spazio in televisione è una mostruosità
Perché il cinema è il grande schermo è il buio e il Silenzio è la partecipazione con gli altri
è l'emozione il pianto alla rissa ma cos'altro come il cinema riesce a provocare ci delle emozioni fisiche qualche volta i libri ma quando sono grandi libri ma chi capita di piangere o dividere per una storia che è un fascio di luce proiettata su un lenzuolo bianco
Ma succede è la grandezza del Cile che non
Civile
Sistemi ventidue pollici allora sapete una cosa che faremo noi
Alla fine di ottobre abbiamo fatto un progetto che abbiamo finanziato usciranno in tutta Italia come se fossero dei film in prima uscita i grandi film che hanno fatto la storia del cinema
Ultimo tango a Parigi uscirà nelle sale cinematografiche così come uscito venticinque anni fa e uscirà dominus allo Spazio uscirà la Grande Guerra e si tornerà a poter vedere Grande Cinema sul grande schermo cosa che i ragazzi italiani non hanno avuto la possibilità di fare e infine
Perché la televisione fa
Della televisione non parlasse anche se non è il suo mestiere cioè la televisione adesso noi abbiamo spinto la televisione a investire nel cinema prima la televisione ha ammazzato il cinema negli anni ottanta la televisione in particolare un certo tipo di televisione ha distrutto il CID
Adesso noi abbiamo fatto una legge con la quale la RAI deve destinare il venti per cento dal canone alla produzione di fiction europea e di cinema italiano ed europeo
E i privati devono destinare il dieci per cento delle risorse pubblicitarie oggi me l'hanno detto i sindacati e quindi oggi noi siamo in una situazione e questa è la cosa che mi fa più contento di piena occupazione nel settore della produzione cinematografica e televisiva un settore industriale che era in ginocchio a due anni e mezzo fa
Il che vuol dire che questa è ma grande vocazione alla quale la RAI la RAI prende due mila cinquecento miliardi noi siamo due mila e cinquecento mila dei cittadini non gli danno due mila cinquecento miliardi per fare cocco di mamma che lo fa anche Berlusconi gli si danno due mila cinquecento miliardi perché la Rai svolga una funzione decisiva nella produzione culturale grazie ed è quello che sta fra
E concludo c'è una cosa che mi sta particolarmente a cuore una piccola cosa
Come voi sapete e a Bologna c'è un'esperienza molto ricca perché voi avete qui a Bologna una cineteca quella diretta da Guarini importantissima come voi sapete gran parte dei film sono soggetti al deterioramento del tempo il tempo li divora
Allora noi abbiamo lanciato una campagna che si chiama adotta un film abbiamo chiesto ai comuni italiani Pacchiotti vitali possono essere testimoni abbiamo chiesto ai comuni italiani di adottare ciascuno un film di adottare il film in cui si parla della loro città o di adottare il film in cui c'è il regista della città o l'attore della città
Noi così solo nel novantasette novantotto abbiamo salvato dalla distruzione all'incirca cento centoventicinque
Rimini ha salvato amarcord oggi ho incontrato
Una delle
Della famiglia Cervi che mi ha detto che loro presenteranno l'Agnese va a morire c'è una un salvataggio del patrimonio culturale adesso stiamo cercando di portare questi temi Europa perché il cinema è una delle cose importanti ed è un pezzo dell'identità italiana fermate un qualsiasi cittadino straniero per strada
In qualsiasi posto del mondo chiedetevi che cosa dice la parola Italia vi risponderà Michelangelo veri Fellini probabilmente la moda probabilmente il calcio questa è l'Italia
L'Italia è il talento italiano e sono degli sciagurati nel passato di questo paese potevano evitare di intervenire perché questo talento potesse esprimersi come giusto
E forte relazione sul cinema sta per scadere scatenati
Allora siccome io io a a mi propongo di metterlo almeno un po'almeno un pochino in difficoltà attorno a questa storia
Dello stato culturale
è stata
Allora allora io non so se Veltroni abbia visto questo questa rivista Roma si chiama annotarlo luglio agosto novantotto forse no nel quale che parla d'arte in piedi
I beni culturali a Roma nel quale c'è anche un articolo di Tullio Gregori che è un professore universitario di filosofia stato nei consigli di amministrazione della RAI ed è oltretutto non pensate un personaggio noioso o bigotto e anche uno straordinario cuoco cultore della cucina se ne avete bisogno qualche volta la prestabilita riviene sa cucinare chiuse straordinari
Allora Tullio Gregori scrive
è indubbio che con il ministro Veltroni si è alta una forte svolta un forte sviluppo ma in settori determinati nel settore che vede i beni culturali come spettacolo
Comunico per movimentare masse coinvolgere i media aumentare gli in classi di incassi con una visione estremamente corta dei benefici dice Tullio tre poi tocca il problema delle biblioteche Ippolito i problemi degli archivi che quelli sono realtà che stanno veramente male e di cui speriamo che Vezzoli qualche cosa ci voglia dire
Poi continua lo spettacolo questo è il rischio della politica attuale dei beni
Spettacolo e anche il modo in cui alcuni interventi a Roma vengono fatti chi abbia visto il modo in cui sedici sporta da terra illuminano le colonne del Pantheon se domanda chi abbia autorizzato tali lavori plausibili l'uno scenario lo scenario di avanspettacolo
Ma non li dove al posto delle gambe e delle ballerine ci sono decoro Mariarosa più cattivo che ho trovato rotto cercata a lungo fa fatica sequestra applicativa siamo a cavallo no
Gloria che una persona assolutamente autorevole alla quale non può che andare rispetto all'attenzione di tutti noi anche per le cose che dice però
Esprime anche una posizione un po'conservatrici o questo voglio dire cioè
Io sono tra quelli che hanno nei confronti della spettacolarizzazione patrimonio culturale un atteggiamento molto negativo meno non mi sono mai piaciute le idee di fare le sfilate di moda nei musei mi mi fanno abbastanza raccapriccio
Però penso che il patrimonio industriale di un Paese deve essere amministrato in maniera moderna non può essere amministrato prescindendo dalla destinazione come luogo nel quale i cittadini devono entrare lo devono vivere lo devono assaporare il patrimonio culturale deve essere tutelato e deve essere fatto conosce
Anche qui voglio fare degli esempi concreti perché appunto non si può dire smuove è stata è un po'diciamo la chiave che sta guardiamo che sta dentro nel faccio degli esempi concreti ma abbiamo cominciato il nostro lavoro e c'era in tutti i musei italiani come immaginate non sono pochi un solo quello che si chiamano servizi aggiuntivi cioè c'era una sola libreria alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma una in tutto il territorio nazionale
Alla fine di quest'anno non ne avremo tra cinquantadue cinquantatré
Abbiamo aperto in molti musei librerie boh caffetterie e ristoranti esattamente come succede in tutti dieci i Paesi del Monte
Se voi andate al Louvre o andate a Moba ondate alla National Gallery voi trovate il modo di
Fruire del museo nella maniera migliore possibile
Si visita il museo qua ci si ferma a pranzo con la famiglia e si continua a visitare nel pomeriggio in Italia questa idea che il museo forse anche qualcosa che era fatto per il visitatore era poco frequente
Voglio fare un esempio oggi se ritenete Paolucci noi il sedici dicembre apriremo un forte potenziamento degli Uffizi badate noi abbiamo il Giubileo tra due anni
Tra due anni non avremo decine di milioni di persone che arriveranno in Italia ora il sistema museale italiano in grado di reggere questo impatto oppure rischieremo di essere travolto allora stiamo aumentandola potenziando gli Uffizi apriremo delle alle nuove apriremo dei nuovi bookshop abbiamo aperto una caffetteria all'ultimo piano e voglio dare solo un dato Paolucci oggi ha detto dal bookshop
E prevede dal bookshop dei servizi aggiuntivi e prevedibile che nel primo anno verranno dieci miliardi dieci miliardi
Questi soldi andranno per una parte a chi gestisce avendo vinto una gara queste strutture per un'altra parte andranno a migliorare la qualità del museo
Noi oggi abbiamo miliardi che affluiscono da questi servizi oltre ai soldi dei biglietti e questi soldi li spostiamo sul miglioramento dalla qualità del museo
Noi abbiamo fatto il contrario della spettacolarizzazione certo poi io non nego andate no abbiamo fatto anche delle operazioni di marketing legate a diciamo così al nostro patrimonio culturale ma ne avevamo un grande bisogno se all'estero
Si dice di venire in Italia perché ci sono di nuovo aperti dopo quindici anni di chiusura Galleria Borghese Palazzo Altemps Palazzo Massimo eccetera è bene per il Paese
è bene per la nostra identità è bene per la nostra economia è bene per l'immagine del nostro Paese
Se l'Italia
Se l'Italia oggi invece
Aiutare finanziari sì tutti sia anche servito cosa che mi ha molto rallegrato di alcuni proventi parte dei proventi Derrick giunco de no
Tutti i non si poté insistita Viani sono tanti
Avrebbero detto di fronte a un'idea di genere prendiamo un po'di quattrini dell'otto per in musica del re il lotto ma è una corruzione Del Monte l'occhio dei dei poveri i dissidi poveri non eletti romanzi Matilde Serao il paese di cuccagna eccetera tutto avrebbe risposto in questo modo no rischiamo di dimenticarmi di farti questo riconoscimento è invece
Sì quando è cominciato io mi sono chiesto appunto cosa si poteva fare per la tutela cioè noi abbiamo un immenso patrimonio ecco perché torniamo anche al libro di Marc Fumaroli in Italia sarebbe inimmaginabile
Una politica culturale senza la presenza dello Stato o meglio è immaginabile perché quella che c'è stata nel passato che ha prodotto però la situazione
Scusate se torno sulla Galleria Borghese ma la Galleria Borghese è uno dei più importanti musei del mondo
è un museo il suo stato adesso avete Righetti Musio ma lo sente adesso il nuovo che time sì un che è una ed edificio molto importante che però ha una collezione diciamo di buon livello ma a la Galleria Borghese in una sola sala tu giri lo sguardo e trovi Caravaggio Raffaello
Va poi trovare il quadro di Filippino Lippi piuttosto che il quadro di Giotto insomma questo è la la Galleria Borghese
è stata chiusa a quattordici anni e vi posso assicurare che sarebbe stata chiusa altri quattordici anni
Io sono andato sul al cantiere la Galleria Borghese una volta al mese d'agosto del mille novecentonovantasei fino a giugno del mio centonovantasette data nella quale l'abbiamo appena che alla fine l'abbiamo
Adesso
Voi il ventotto di giugno dell'anno prossimo
Apriremo un'altra cosa che è tra le più belle del mondo che è stata chiusa per vent'anni a Roma che la Domus Aurea cioè la l'edificio costruito da Nerone e che la da vent'anni sta sottoterra e che è una delle emozioni più io ci faccio andare ci ciò accompagnato lì Martin Scorsese Ian McEwan
Scrittori perché è un'emozione veramente indicibile che però adesso provavano gli addetti ai lavori
Dal ventotto giugno ci si potrà i cittadini le persone potranno vivere questa mozione perché è un Paese migliore sei musei sono aperti se la gente ci può andare
Allora quando abbiamo cominciato il suo lavoro io mi sono chiesto dove troviamo i soldi per sostenere un po'di monumenti che stanno andando in degrado
Vorrei ricordare che era il periodo dello sforzo per l'Europa e Ciampi e Visco mi hanno detto guarda
Quello che voi però non ce l'abbiamo messo allora ci siamo messi a pensare in particolare voglio ringraziare Visco ci è venuta l'idea di una nuova estrazione del Lotto
Queste strazio di Lotto cita trecento miliardi all'anno con questo abbiamo raddoppiato con questo abbiamo raddoppiato i fondi che avevamo per gli interventi di restauro prima erano trecento miliardi adesso sono diventati seicento miliardi stanno crescendo perché abbiamo acceso anche dei fondi comunitari
Ma abbiamo presentato il primo pacchetto di misure e ci sono già i cantieri aperti per fortuna adesso presenteremo il secondo pacchetto con un altro piano e noi abbiamo cento monumenti italiani che saranno salvati dal degrado ma cosa imponenti Venaria Reale
Che è una meraviglia assoluta e che io andai una notte a vedere in campagna elettorale e provai la sensazione di un Paese
Indegno perché lasciare andare a marcire un patrimonio architettonico sul quale ha promesso Juvarra le mani di un bar e altri era una cosa in in indicibile
Non riusciremo a a restaurare e a riportare all'antico splendore se vogliamo usare l'espressione Benaglia reale grazie ai fondi del Lotto e molto interventi anche a Bologna sono stati fatti grazie ai fondi disponibili per l'otto oltre che alla copiosa messe di risorse che abbiamo messo a disposizione e giustamente di un appuntamento importantissimo per l'Italia come Bologna capitale europea della cultura per l'anno due mila dalla quale poi parlerà naturalmente
Aggiungo solo questo prima di dare la parola Walter vitali che
Però non basta
Non bastano le risorse dell'otto
Ci vuole di più e ci vuole che che si generi ricchezza dal mondo guardate noi non siamo una non dobbiamo essere solo un territorio di assistenza un peso per lo storno possiamo generare ricchezza voglio fare un esempio concreto e poi su questo finisco apertura dei musei l'asse
Noi eravamo un Paese nel quale tra scioperi
Chiuso non si sapeva mai quando si erano aperti o chiusi
Adesso siamo il Paese al mondo il paese al mondo nel quale i musei sono aperti più a lungo
Durante l'anno in musei italiani di sedici musei più importanti del Paese sono aperti dalla mattina alle nove alla sera alle dieci
E per gli italiani e per gli stranieri in particolare per i visitatori a un piacere poter girare per Roma vedendo la lungo il corso alla giornata e la sera andare a alla Galleria Borghese piuttosto che a Palazzo Barberini bene
Questa misura
Questa è la cosa più bella di tutta questa vicenda questa misura che non abbiamo fatto senza far gravare una lira in più sui contributi l'abbiamo fatta così utilizzando i fondi del ministero dei beni culturali oggi che cosa mi porta a dire primo che c'è stato un incremento dei visitatori molto significativo
All'incirca il trenta per cento dei visitatori Barlassina guardate a me bastava anche che fosse lo stesso numero perché se si fosse distribuita su più ore della giornata la gente avrebbe visto meglio i musei e dal punto di vista culturale sarebbe già stato miglioramento ma c'è un aumento del tredici per cento complessivo del numero di visitatori rispetto all'anno precedente e dei visitatori il trenta per cento va nell'orario aggiuntivo
Ma c'è una cosa ancora più importante non abbiamo speso un certo numero di soldi facciamo conto quattro miliardi per questo progetto
Alla fine dell'anno non ci avremmo guadagnato lo sapremo guadagnato soldi da poter investire per la tutela del nostro patrimonio culturale per cui rendiamo un servizio ai cittadini aumentiamo il prestigio del nostro Paese all'estero sul piano tra offerta culturale incrementiamo le risorse di cui il patrimonio culturale italiano o di
No nessun merito oltre che il dovere esercitato bastava solo volerlo fare il problema e che in Italia per quarant'anni a parte alcune rare eccezioni che si chiamano Alberto nonché Antonio Paolucci anche Fisichella che è stato ministro del Polo ma era una persona da bene che ci ha messo del cuore
A parte alcune eccezioni per quarant'anni in questo Paese nessuno si è messo a lavorare su questo tema e quando io incaricato diciamo dal voto degli elettori di fare il vicepresidente del Consiglio
Romano Prodi ma detto ma tu che ministro vuoi fare
Vicepresidente Consiglio poteva probabilmente chiedere di fare un ministero tra virgolette gli ho detto guarda a me piacerebbe fare il ministro dei Beni culturali e occuparmi dello spettacolo dello sport
All'inizio mi hanno preso a fare mi hanno preso per un pazzo
Io intanto volevo fare un lavoro nel quale si potesse mettere anche quella passione individuale che che che mette in queste cose due anni e mezzo dopo
Penso che di poter dire che questo è stato uno degli elementi distintivi del governo dell'Ulivo si è capito che nel campo della cultura il governo dell'Ulivo assegnava rispetto al passato rispetto al tempo in cui c'erano la signora Bono Parrino
O l'onorevole pacchiano
O e venne e mi fermo qui
Abbiamo segnato un elemento di discontinuità che c'è riconosciuto anche dagli osservatori più distaccati che sono gli osservatori stranieri e basterebbe questo davvero a testimoniare quanto sia diverso la nostra esperienza di governo rispetto all'esperienza ci hanno preceduto
Ringrazio Veltroni che
Ha introdotto il tema di Bologna città europea della cultura nell'anno due mila
Bene ora spetta alla nostra città dimostrare se sa ben figurare
Rispetto alle cose molto importanti e molto bene di cui Walter ci ha parlato
Qual è il tratto caratteristico e unificante il tutto quello di cui Beniamino Placido e Walter Veltroni oggi hanno parlato
Il fatto che finalmente per la prima volta la cultura in Italia non è più la Cenerentola dei bilanci pubblici cioè quello del settore sul quale poteva aggravare il taglio nel momento delle difficoltà ma giustamente grazie a questo governo grazie a Veltroni è diventata una grande risorsa su cui investire
Intelligenze talenti che sono soprattutto di giovani come la nostra città su cui si vuole investire per far sì che giustamente il nostro Paese possa primeggiare in questo campo e grazie anche a queste essere valorizzato per per quel che merita a livello mondiale
A Bologna una politica culturale modernamente intesa e già da qualche tempo che lassista imposta le amministrazioni precedenti hanno lavorato molto in questo e allora quando abbiamo pensato alla città europea della cultura il Duemila per l'appunto abbiamo pensato anche a fare un salto un terribile
Badate bene non è una cosa facile l'ha detto Walter prima non abbiamo la Cineteca abbiamo il Museo civico archeologico negli ultimi tre anni abbiamo aperto due nuovi musei Museo Morandi e Lassissi regista del Civico archeologico un nuovo teatro l'Arena persone abbiamo università con tante tante realtà culturali di valore nazionale abbiamo tante realtà culturali importanti cosa si poteva fare di più
Abbiamo pensato a una città europea della cultura come occasioni innanzitutto no di carattere municipale io devo dire che Veltroni chi sono davvero molto grato a fin dal primo momento compreso questo punto
Che Bologna poteva essere ponte tra l'Italia e l'Europa il resto del mondo e vetrina della cultura italiana non solo quindi un'occasione municipale o cittadino abbiamo pensato a una città europea della cultura suddivisi in tre sezioni i contenitori i esenti e le sfide i contenitori a me piacerebbe che tutti voi potete vedere quello che sta diventando la Sala Borsa
Passa la borsa lo sapete un grande contenitore a fianco di Palazzo d'Accursio che si apre direttamente in piazza Nettuno dove per l'appunto si faceva la borsa fino a quando non lo si è spostata qui nel quartiere fieristico qui vicino bene il Comune di Bologna a partire dalla fine degli anni Ottanta che non è una scelta di oggi ha deciso di dedicare questo grande spazio alla più grande biblioteca multimediale d'Italia
Qui sta la lungimiranza di un'amministrazione cioè decidere di investire nella bene in questa sala Borsa noi stiamo completando i lavori si sta completando in cantiere e noi saremo in grado per il Duemila di aprire alla città questa grande biblioteca e dare un grande servizio ai giovani
Voglio dire anche un'altra cosa nella Sala Borsa avremo quello che Umberto Eco definisce il portico telematico c'è una sede dove anche coloro i quali non possiedono il computer non ce l'hanno a casa e purtroppo ci sono e sono anche tanti potranno utilizzare della straordinaria opportunità offerta da queste nuove tecnologie telematiche informatiche che è importante che un'amministrazione e una democrazia si proponga di distribuire e poi ancora Palazzo Arese potestà che l'istruttore Remo per diventare grandi contenitori di congressi dimostra Santa Cristina dove avremo la Biblioteca nazionale delle donne perché qui a Bologna ci sono realtà culturali femminili di grande importanza
Il museo della Resistenza ed istituti storici della nostra città Palazzo Sanguineti come Palazzo della musica che la Manifattura Tabacchi voi la conoscete
Sapete che da anni e anni anni che si parla della ristrutturazione della Manifattura Tabacchi abbiamo cominciato già il primo cantiere finalmente lì si potrà realizzare un grande polo della comunicazione che ruota attorno alla Cineteca e che in una fase successiva vedrà il la collocazione anche della Galleria di arte moderna
Gli eventi
Abbiamo pensato a due mila dove evidentemente i riflettori saranno accesi su Bologna quindi dovremo realizzare eventi che la caratterizza
E gli ho pensato ad eventi particolarmente rivolti nei confronti dei giovani del contemporaneo anche se vogliamo che tutti i campi culturali siano rappresentate ad esempio mi fa piacere dirlo questa sera in occasione del due mila inizierà la realizzazione di un'opera scientifica molto importante la storia di Bologna perché Bologna ha una grande storia ma non ha la storia
Intesa come opera scientifica all'altezza delle sue tradizioni che sarà presieduta diretta da Renato Zangheri che qui con noi questa sera che voglio vedere
Avremo Umberto Eco che coordinerà i progetti sulla comunicazione
Un grande festival di musica contemporanea per i giovani speriamo di poter realizzare anche quel concorso sul film del secolo Walter Veltroni ci ha suggerito tante cose compreso una grande mostra archeologica sugli Etruschi che probabilmente la presenterà l'evento dell'anno in Italia e cose che avranno sempre questa caratteristica di valorizzare la cultura nostra e di non disperdere inerenti
Fine a se stessi un patrimonio risorse che effettivamente in modo molto consistente grazie ancora Veltroni al governo ci sono state assegnate infine le sfide
Fin dal primo momento in cui la nostra città è stata candidata e ha ottenuto questo ambito riconoscimento
Non abbiamo pensato che c'è una città della cultura ma c'è anche una cultura della città cioè la città nel suo insieme questo che lega turbano questa storia questa memoria questa tradizione così forte qui che è in sé grande prodotto culturale
Dall'università fino al sistema dell'impresa e fino al lavoro che qui ha una tradizione così forte abbiamo allora pensato di dedicare insieme il contenitore di eventi una terza sezione di Bologna due mila alle sfide
Perché non c'è dubbio
La nostra città così come tante altre città ha bisogno di migliorare ancora
Sappiamo che dobbiamo avere più fiducia in noi stessi e sappiamo soprattutto che questo traguardo
Non dovrà essere qualcosa per gli addetti ai lavori ma doveva essere qualcosa che riguarda tutti noi e tutti voi a partire da ogni momento della nostra vita quotidiana avevo pensato quindi ad una città europea per i bambini ad una città europea per gli anziani
A detta città europea per l'ambiente sostenibile contro l'inquinamento atmosferico
Abbiamo pensato ad una città europea per le vie impresa diffuse piccole ancora per lavoro di gioco abbiamo pensato anche ad una città che più sicure più vivibile dove la convivenza civile diventa davvero un grande traguardo che si costruisce insieme quindi un qualcosa da costruire insieme io spero che a partire dalle prossime settimane quando saremo in condizione in grado di cominciare a diffondere nella città questo indicazioni anche questa programma riusciremo a realizzare quello slancio collettivo
E quella mobilitazione che mi auguro perché effettivamente la cultura come è stato detto è un qualcosa che riguarda tutti e attorno alla cultura si può realizzare il traguardo la città che guardia futura che guardi al prossimo mille
Walter vuoi dire due parole non basteranno due parole almeno sull'oltre che i giovani non leggono come leggiamo ogni giorno sui giornali perché i vecchi non ecco una perché le persone di mezza età non ecco no
Sul situazione delle biblioteche e degli archivi IVA
Poi di fare un regalo
Dunque ma io don Marco possedere una valutazione cioè è vero che si legge poco in Italia e velocità c'è poco si leggono poco anche i giornali in Italia no
è vero che da qualche anno c'è un risveglio anche gli indici Istat dicono che che c'è una ripresa di di lettura e ci sono dei fenomeni importanti guardate se c'è una cosa Bella che emerse in questi anni
è che in qualche modo anche stasera nella conferma quando si discute di fatti che riguardano la cultura
Stasera abbiamo letto persino la concorrenza di Inter Bologna che non è cosa da poco diciamo in televisione quando Cisco dei fatti riguardo la cultura c'è una grande domanda a Mantova si è svolta l'anno scorso si svolgerà di nuovo quest'anno una grande
Festival della letteratura
Dove si paga per ascoltare i discorsi di scrittore l'anno scorso c'era a Salman Rushdie Chevallard Matthew Anna c'erano molti altri
Sono andati quindici mila ragazzi italiani che hanno pagato per sentire i discorsi di questi scritto
Io ho l'impressione che oggi i bambini leggano di più di quanto non facevano i loro coetanei di dieci anni fa sono meno tele dipendenti
Ho l'impressione che problema serio ci sia nelle scuole ed è un problema che bisogna affrontare perché ancora permane ciao dei miglioramenti specie nelle scuole elementari
Ma ancora permane come posso dire un elemento di costrizione
Alla lettura del libro
Che fa vivere a un ragazzo la lettura del libro quasi come una sofferenza
Ci siamo passati tutti quanti in genere ai miei tempi i professori persone molto più anziane di di diciamo di quanto non siano adesso in medie professori di oggi
Avevano il gusto quasi sadico di scegliere il libro più insopportabilmente noioso e di costringere alla lettura come se si fosse diciamo secondo lo schema dell'Alfieri no Ciocchetti
Una vera e propria vessazione alla alla serie si legarsi alla sedia per finire il capitolo delle Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo che è un gran libro però insomma
Se ti capita tra capo e collo undici anni non è il modo migliore per introdotti alla lettura
Adesso si comincia a lavorare un po'più sull'elemento come posso dire di grammatica della fantasia per usare un'espressione di Gianni Rodari che è legata alla dimensione del libro però è un po'il clima culturale del Paese che più cresce più aiuterà leggere vedete
Noi abbiamo un problema di educazione del libro nella scuola
Abbiamo un problema di meccanismi distributivi di librerie
Per esempio voi andate in Francia entrate in una libreria intanto trovate delle librerie giganteschi
Nelle quali si vendono libri dischi con programmi per computer in genere c'è un auditorium o c'è un una caffetteria ci si può sedere leggere un libro nessuno ti dice scusi lei lo comprò no
I bambini possono sedersi nel reparto dei libri per bambini e sfogliare i libri
C'è l'idea di un investimento no
Da noi c'è una dimensione la quale siamo a metà strada purtroppo le piccole librerie soffrono e bisogna sostenerle soprattutto lo dico ai sindaci bisogna evitare l'espulsione delle librerie dei centri storici delle città
Ma dall'altro
Io non vedo venire avanti io diciamo spinto molto in questa direzione gli editori non vedo venire avanti dei grandi palazzi della cultura come sarebbe bene giusto che fosse
Nel quale lei si può un ragazzo possa andare trovare il disco che vuole ascoltare il libro che vuole leggere il programma di computer la videocassetta
Posti dei quali si possa passare magari una giornata a contatto fisico con con il libro e con la libertà necessaria
Poi c'è un problema delle biblioteche che sono in uno stato abbastanza pesante non è stato affatto un piano di Biblo mediateche adesso stiamo
Approvando delle misure di incentivo fiscale per gli insegnanti per l'acquisto dei libri da parte degli insegnanti in modo tale che insegnanti possano assai anche crescere dal punto di vista della loro formazione ma è un clima culturale generale del Paese diciamoci la verità
Questo vale anche per l'informazione cioè
Purtroppo oggi noi siamo in presenza di un alleggerimento dell'informazione molto significativo
Tutti trovi sulle prime pagine dei giornali delle cose che io ho capito che stavamo a pezzi una volta che ho trovato sulla prima pagina di un grande giornale italiano prima pagina in basso a pagina due titoli
Primo titolo Cesare Ragazzi che quello che si occupa del trapianto dei
Dei capelli era andato in tribunale ed era notizie di prima pagina a fianco c'era la seguente notizia
Inventata la scarpa che cresce con il crescere dei piedi dei bambini ora parte il fatto che evidentemente era una balla perché insomma se ne possono
Ma l'idea che si mette in prima pagina ma nello spazio dove un tempo c'erano commenti di di di di grandi scrittori che ragionavano io vorrei ricordare che sulla prima pagina di un grande giornale italiano che Pier Paolo Pasolini ha scritto io so
E sulla prima pagina di grandi giornali italiani che grandi scrittori hanno alimentato il dibattito il clima culturale del Paese nonché di per sé questo significasse l'aumento alla lettura perché si leggeva anche meno di quanto si è già adesso ma è un problema di clima culturale del Paese
è un problema di una televisione che deve diventare migliore
La qualità della televisione deve crescere
Il vocabolario che la televisione propone ristretto ormai davvero io prima ho usato l'espressione un attimino
Un aiutino un attimino sono cose che fanno uscire pazzi
E che ormai la gente di dice nei discorsi politici vorrei un attimino richiamare l'attenzione è una restrizione del vocabolario che è una restrizione della fantasia della della ricchezza linguistica di un Paese
La televisione da questo punto di vista che ha svolto una funzione molto importante nella scolarizzazione di massa
Maestro Alberto Manzi che ora non c'è più è uno dei protagonisti della crescita della del sapere di questo Paese col suo gessetto
Nero sulla maglia bianca che già questo era di per sé una una stranezza beh oggi è responsabile in qualche misura responsabile del contrario cioè di una involuzione
Di una restrizione del verde concettuale fantastica e non lo è di per sé il mezzo televisivo perché io faccio due esempi molto netti
Primo
Io c'è una cosa dalla quale non riesco a uscire emotivamente non riesco a uscire e che
L'Olocausto
Le mie letture i miei pensieri tornano costante per io quest'estate ho letto una serie di romanzi anzi se posso permettermi di dire
Di consigliargli non so se Beniamino poi magari Beniamino darà un consiglio la lettura più autorevole del mio ma io ho letto tre libri tutti dedicati all'allo stesso tema il nazismo all'Olocausto
Tre romanzi uno di Benjamín del comico rischi che si chiama frantumi e che è un terribile e bellissimo libro di un bambino in un Lager un libro di uno scrittore francese sia Patrick Modiano che ha scritto un libro e siamo adora Builder
Che la ricostruzione de la storia di una ragazza
Fuggita dall'istitutore di giusto nel quale era stata messa dei genitori per sottrarla le persecuzioni naziste ha fatto due fughe e
Spiegabili poi è morta in un campo di concentramento con il padre e questo libro racconta questa storia e infine un libro che mi permetto veramente di segnalare con grande cuore
Scritto da un non scrittori italiano immagino giovane si chiama Ugo Riccardelli e che si chiama un uomo che forse si chiamava Schulz che la storia di un di un ebreo fino a mo'dopo il suo assassinio io non riesco a liberarmi da questa vicenda la mia memoria e anche il mio fastidio per una certa semplificazione storica che fa di tutte le erbe un fascio che attribuisce a soluzioni un po'hammam bassa
Cresce
Chiunque non sia stato deve andare ad Auschwitz perché la vita di un uomo è diversa
Sicuramente perché c'è stato ma anche per chi con gli occhi vede il campo di concentramento di autrice per chi non l'ha visto
Bene quello che la televisione ha fatto quando ha raccontato con il programma memoria la storia dei detenuti nei campi di concentramento è un esempio di televisione intelligente per usare l'espressione di un poeta come Giovanni Raboni
Io ho visto un'altra cosa in televisione bellissima che una un monologo di un giovane attore italiano che non conoscevo il giorno dopo gli ho telefonato preso da impulso per fargli i complimenti ringiovanita autoritaria si chiama Marco Baliani
E che ha fatto un monologo di un ore e tante sul rapimento di Aldo Moro una cosa veramente bellissima quando la televisione fa così e comincia a farlo sempre più spesso la televisione cresce
Cresce diventa più grande più bella evoca dubbi anzi interrogativi domande
Ecco ci sono motivi specifici la scuola le biblioteche librerie ma poi c'è un clima culturale del Paese che deve migliorare di cui anche l'informazione è una parte importante
Allora guidate mi date la possibilità di presentare questa sorta di negarlo ma che lei ha faticato lo posso regalare storico troppo troppo troppo entro qualche settimana prestare adesso lo sto leggendo io
Ma prima io ho cercato fatto quando ho potuto per metterti in difficoltà sul tema della spettacolarizzazione dei difetti dello Stato culturale eccetera
Adesso però immaginiamoci che tutti gli incontri con quel gran signore della testa e della cultura che Mark filmare Uri conservatore reazionario quanto si vuole ma gran signore della
Che ti metta a discutere con
Metto a tua disposizione questo pittura che uscito da pochi mesi in America perché propone l'S&P o di uno Stato culturale che nessuno sì immaginerebbe mai
Vale a dire l'America l'America stessa
Che naturalmente detesta tutte le iniziative stataliste che adora il mercato gran merito anche quello
Però ha nella sua storia un episodio che curato tantissime durato vent'anni in questo dopoguerra in cui si è fatta stato culturale
A Roma se voi andate a via Veneto e chiedete al dovere una libreria del musicista di birilli americana Debussy vi indicano dovere alla grande vip libreria biblioteca americana dell'Ulisse del dopoguerra
Nella quale tutti tutti coloro che si interessavano di cosa americani segnare interessarsene che quella la modernità quello idee nuovo fosse letteratura fosse storico
Posso Sociologia fosse Psicologia andavano in questa biblioteca scaffali aperti come ogni di bioetica umana dovrebbe essere regina vanno scopriranno i libici riportava
Silletti pacata le biblioteche di Lusi disse in tutto il mondo le pagava il governo americano con i soldi del mitico taxpayer americane più incontri quelli americani
Chi pagava il castello di Stalin spurgo dove si tenevano
Ogni mese dei convegni e dei corsi tenuti da professori americani chi pagava il seminario di Harvard in America dove accadeva la stessa cosa una volta la il governo americani con i soldi del taxpayer amica
Perché diceva ai ha fatto questo ragionamento quanto siamo antipatici noi americani ricordi uscì anche un libro di dati americani brutta America
Io lo feci qualcuno dall'alto in basso ci considera dei Cafuri degli sprovveduti dei primitivi degli ignoranti non ne abbiamo anche noi la nostra cultura la nostra civiltà è come ce l'abbia facciamo ancor più facciamola onore
Riuscirono a farla conoscere in quella maniera ubbidendo a due regole che addirittura mi sembrano meschine mentre le tiro fuori
Prima regola l'estrema straordinaria libertà quando nel mille novecentosessantatré gli arrivai ad Harvard prestate per il seminario che durava due mesi con tanti altri intellettuali cosiddetti tali europei i nostri strutture che ride come bofonchia vanno sotto i baffi ci disse voi criticate la mente è vero dei noi la sappiamo criticare più e meglio di voi più ebbe l'idea di V e ce lo dimostra con ogni giorno i ripetitori in cui nella storiografia americana e ci riferì sionismo c'è un po'la corrente di studi tutta di sinistra
Che diceva la frontiera la conquista del West la mala meno tutte dei pregandoli facendo i loro affari di quei libri io ho la casa piena li ha trovati Dario comprati Naomi li hanno regalati da questa e lo l'assidua critica cui riuscivo a sottoporre la loro stessa cultura non è un'OPA un assolutamente di no secondo la propria vita la frugalità
Il gusto del risparmio con cui conducevano quelle iniziative
Dormivamo nelle stanze degli studenti miliardari tre per una stanza quattro per una stanza eravamo felici come passo perché capivamo che l'America doveva risparmiare capiva modellini stavamo benissimo
L'ultima sera mille novecentosessantatré un paio di mesi prima che fosse ammazzato che l'ultima sera ci fu una grande festa per salutare per salutarci tu
A quella festa noi ci aspettavamo che gli gli europei si comportasse gli europei gli americani ad americani come l'americano diceva Alberto Sordi nel film americani è un popolo giovane beve whisky Sabbio
E ci aspettavamo che non avremmo retto al confronto con gli americani e i loro avrebbero bevuto East rischi nei secchi pieni gli attentati
Ed è fummo ricevuti all'ingresso di questa Cina queste cene
Con un bigliettino che dici
Che io non dimenticherò ma che dicevi i primi due whiskey sono offerti di altri sono al vostro cane
Qualsiasi italiana avrebbe Omnis Modica pubblici ci comportiamo così malvisti avremmo fallito no i primi due i rischi sono offerti gli atti sono Stuka
Io perdere due rischi una serata cinque impiegare un anno ma mi interessavo ma è una cosa che mi è rimasta profondamente nel corretti diceva appunto la probità della libertà
E a questo glielo Poirier anche attraverso a a kolossal fumavo ritrovino considera che quanto ci vuole ci vuole in quel periodo per cui i decenni in cui adesso molto di meno l'America capiti doveva fare uno sforzo culturale per restaurare il suo pericolanti prestigio eloquenti perfetti nel modo migliore possibile
Si è così cioè
Io punto conosco ma FUAN Fumaroli ho discusso già in qualche circostanza con lui di questo tema
Noi quello che stiamo cercando di affermare un
Un modello di politica culturale cioè noi in Italia stiamo cercando di dimostrare che si può spendere di più come Stato perché lo Stato spendeva poco ma anche fare affluire capitale privato in copiosa messe nel settore della cultura
L'abbiamo trasformato gli enti lirici in Fondazione perché vogliamo che ci sia dei privati stiamo stabilendo un meccanismo di intervento dei privati in grandi progetti di restauro fermo restando il fatto che a noi spetta il compito scientifico e culturale
Il modello americano non è vero intanto non è vero che è un modello appunto come giudice giustamente dice Beniamino solo privatistico perché
Che cos'hanno di di storico gli americani gli americani di storico hanno i parchi nazionali
Hanno granché ingranano Monument Valley hanno
Peggio Bryce Yosemite eccentrici
E le amministra lo stato di tutela come noi tuteliamo il Colosseo
E il resto come dice Alberto Sordi il popolo giovane no stessa abbia delle bische Saba ebbene essa Biocca come diceva in caldi amori a Palma di Maiorca ecco dove lui era anzi Andolfi ma come dice Pascarella nel famoso la scoperta l'America quando Cristoforo Colombo scende incontra il selvaggio
Gli dice tu chi sei e quello di risponde chiudesse esso al selvaggio il sapiente l'America è un popolo giovane come si dice non per questo meno carico di ricchezza culturale di quanto non siamo noi però è un popolo che non ha dietro
Le migliaia di ci chiese giardini storici centri storici musei piccoli musei opere esposte in parrocchie noi abbiamo
Qualcuno si è messo a contare dice di tagliare quaranta cioè io non lo so noi lavoriamo per certo a me non me ne importa nulla so che abbiamo una quantità immensa e non è il motivo che non è tutto da farci
Cosa che che ricchezza voi che ci sia nella piccola chiesetta che sta in provincia di Viterbo e che però lo Stato deve tutelare deve dipendere e si deve lamentare del fatto che non riesce a farlo a sufficienza
E allora però non può farlo da solo perché è talmente grande questo patrimonio che non può farlo da solo
Su compete
Noi stiamo facendo una grande operazione di restauro e di rilancio che impegnerà centinaia di miliardi e non ce li abbiamo solo come Stato allora stiamo facendo affluire capitale privato io penso che entro la fine dell'anno non avremo quindici convenzioni con i privati che ci porteranno ha riso se aggiuntive per gli interventi di restauro è così che si fa che fa uno Stato moderno più intervento dello Stato e portare anche attraverso gli incentivi fissi ali gli investimenti dei privati nel campo culturale questo è quello che abbiamo cercato di definire con una Giunta e poi credo che possiamo concludere con un'aggiunta
Il rispetto dell'autonomia della cultura guardate questo è tanto più lo Stato fa per aprire teatri aprire sale cinematografiche aprire musei consentire la libera tanto più ci si deve temere debitamente alla larga da ogni intervento di merito
Io sono come ministro uscito da con una riforma da tutte le commissioni il ministro stava dappertutto decideva tutto
Io sono uscito da tutte le commissioni dei quali c'era il ministro che dovevano valutare e giudicare
I progetti di cinema di teatro e di musica
Appena arrivato ho partecipato ad una sola lingua e ho capito che non faceva per me
Alla fine di quella riunione ho detto a questa Commissione di settanta persone vi ringrazio ma questa Commissione la sciogliamo loro pensavano che fosse una una botta
Di di di di presunzione l'abbiamo sciolta subito dopo perché bisogna mettere non di cavalli di Frisia ma dei muri di cemento armato
Tra la politica e le decisioni in campo estetico
Mai nessuno in due anni e tre mesi di lavoro potrà dire che il ministro è intervenuto per favorire una scelta piuttosto che un'altra fosse un film uno spettacolo teatrale o altro
Perché il giorno che lo facesse veramente si metterebbe a rischio il principio fondamentale tanto più si vuol fare politica culturale tanto più si deve rispettare l'autonomia e la libertà della creazione culturale noi è passato abbiamo avuto il contrario abbiamo avuto ministri che non si occupavano di far aprire i teatri cinema ma che stavano attenti acqua dice a quali firme si facevano gli acquari spettacoli teatrali o a quali teatri venivano finanziate
Ka abbiamo capovolto dobbiamo credo continuare su questa strada e anche il libero che che Beniamino mi propone potrà essere un fiume
Allora ferisce
Diciamo che termina così questa serata dedicata almeno in parte la lotta contro i non si può tis mo'una rotta che è appena incominciata
Cominciata con tantissimi grazie a tutti per la pazienza coloro che hanno parlato per la fatica c'è voluto per parlare e e e anche a loro dei in platea per la pazienza che hanno avuto nella scuola
Grazie grazie e ancora grazie