"Identità e profilo del nuovo partito dei Democratici di sinistra" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de l'Unità presso il Parco Nord

Bene direi di cominciare subito Benvenuti e grazie di essere intervenuti a questa nostra iniziativa
Ringraziamo subito Nicola Rossi che coordinatore del gruppo di lavoro sul programma per democratici di sinistra e Fabrizio Matteucci che il segretario dell'Unione regionale
Dell'Emilia-Romagna il tema proposto questa sera
è un tema di particolare interesse per credo per l'intero corpo militante del partito ma non solo credo per tutti coloro che guardano al nostro partito con attenzione
Io credo che visto che abbiamo anche cominciato con un po'di ritardo sia il caso di iniziare immediatamente intendiamo fare una discussione diciamo subito molto libera molto aperta ci sarà una introduzione di Nicola Rossi sul tema appunto del profilo del dettate dal nuovo partito della sinistra intendiamo subito poi dare la parola a voi per gli interventi e alla fine vi sarà l'intervento di Fabrizio
Matteucci quindi do subito la parola Nicola Rossi per la l'introduzione grazie
Dunque questa mia introduzione serve essenzialmente a mettere giù un po'di
Pronti se
Adesso finiscono adesso il rischio di fare
Questa la mia introduzione dicevo serve servirà essenzialmente a mettere sul tappeto un po'di argomenti anche per un motivo molto specifica
Il gruppo di lavoro sul programma si era ripromesso di stendere un documento che potesse diciamo servire anche al dibattito autunnale del Parco nel partito e del partito
Naturalmente però l'idea che si vada ad un congresso e che ci si possa andare con più mozioni a consigliato io credo molto saggiamente di non preparare nessun documento perché è chiaro che avrebbe questo avrebbe prevenuto gran parte del dibattito che il partito deve svolgere e quindi quello che io vi racconterò stasera sono un po'le questioni sulle quali gruppo di lavoro sul programma discusso ma sono anche le questioni che ho discusso in un parecchie occasioni come queste nelle feste dell'Unità nelle ultime settimane
Dunque io vi suggerirei come punto di partenza innanzitutto
Stasera dedichiamo un'ora due ore quello che vogliamo per una volta non a parlare né di finanziaria né di
In tasse o di tagli allo stato sociale o di questioni come dire che attengono al governo
Di queste settimane o al governo quotidiano ma proviamo un po'invece a ragionare diversamente a domandarci quali saranno i temi rispetto ai quali un partito della sinistra deve formarsi un'opinione deve avere un'idea
Temi che ci troveremo di fronte nel prossimo decennio diciamo
Il punto come dire il l'obiettivo è quello di ridefinire l'identità e gli obiettivi di un partito della sinistra come noi siamo
Perché pensiamo che questo ridefinire l'identità del partito serba da un lato a permettere al partito di perseguire quelli che sono i suoi scoppi di sempre ristrutturare l'ordine economico e sociale
Come dire offrire a tutti la speranza di un mondo migliore
E dall'altro lato perché pensiamo che oggi domandarsi quale l'identità di un partito da sinistra serve anche ad un altro importante scopo solo se noi sappiamo chi siamo possiamo stringere alleanze strategiche
Possiamo partecipare a Colizzi coalizioni che riteniamo strategiche
Perché se non stringere alleanze che si ritengono strategiche se non sappiamo chi siamo può significare perdersi cambi strada facendo
Dunque io vi suggerirei che il punto di partenza la domanda alla quale effettivamente dobbiamo per prima a rispondere riguarda un po'quello che sta succedendo ora in Europa nel senso che se tutto va bene diciamo il ventisette prossimo
Potrebbero essere al
Tredici su quindici i Paesi europei governati in tutto in parte dalla sinistra
Allora la mia impressione è che per definire l'agenda di un partito di sinistra nei prossimi anni
Noi dobbiamo rispondere alla domanda perché succede questo cioè qual è il motivo che spinge centinaia di milioni di europei a votare a sinistra oggi
Lì a questa domanda non possiamo rispondere in due maniere molto diverse tra di loro e a seconda della risposta che diamo in realtà andiamo in una direzione una direzione completamente opposta la prima risposta che si può dare è quella come posso dire
Difensiva
Cioè noi potremmo dire ma
Gli europei hanno votato a sinistra per un motivo molto semplice perché hanno sentito minacciati
Minacciate le loro conquiste hanno sentito minacciate
Le
Conquiste ottenute dal compromesso socialdemocratico per così via per così dire e quindi hanno votato a sinistra perché lì pensano che quelle conquiste possano essere meglio differenze
Questa è una risposta diciamo perfettamente legittima ma come ho detto una risposta difensiva
Una seconda risposta completamente diversa dalla prima invece quella che dice no
Gli europei nel votare a sinistra hanno in realtà inteso richiamare la sinistra a quello che è il suo compito di sempre
Le hanno hanno chiesto alla sinistra sostanzialmente di inventarsi qualche cosa
Per uscire da una fase turbolenta di terremoto economico e sociale
Tenendo insieme le comunità senza che qualcuno si perdesse per strada
Parlare che questa è una cosa che la sinistra diciamo ha già fatto in passato ripetutamente negli anni nella seconda metà dell'Ottocento quando c'è stata la grande fase dell'industrializzazione sulla sinistra a trovare l'invenzione
Che permise all'Europa intera di uscire da quella fase difficile e l'invenzione fu suffragio universale
E così cinquant'anni fa quando si trattò di portare le d'Europa fuori
Dalla guerra di farle di ricostruirla
Fu anche no ancora una volta la sinistra inventarsi la soluzione
Perché questo avvenisse senza grandi sommovimenti sociali e la risposta fu lo Stato sociale evidentemente no allora una una risposta che noi potremmo dare al voto europeo
Di questi ultimi mesi ed anni e speriamo anche delle prossime settimane
E proprio il fatto che con questo voto gli europei ci chiedono di rifare di nuovo una cosa che sta già sanno che abbiamo fatto
Ricostruire un equilibrio a in una fase appunto molto di grandissimi mutamenti di grandissime modificazioni senza però permettere fratture sociali molto evidenti molto forte
La mia la mia personale sensazione diciamo è che e la seconda la risposta corretta non la prima se la prima se noi accettassimo la prima praticamente la nostra agenda guarderebbe interamente al passato
Non avremmo che da riscrivere ciò che abbiamo già detto se invece accettiamo la seconda risposta alla nostra agenda deve essere interamente rivolta al futuro completamente rivolto al futuro
Per cui
L'obiettivo in questo caso diventa
Proseguire con il coraggio diciamo che è necessario nel processo di rinnovamento della sinistra
Un processo che già abbiamo avviato dopo l'esaurimento dell'esperimento socialdemocratico e dopo l'esaurimento anche dell'ondata neoliberista
Vorrei come dire sottolineare un punto se la seconda risposta è quella giusta e il futuro che ha bisogno della sinistra
Viceversa se la prima risposta quella giusta il futuro non non chiede un ci chiede niente e quindi non possiamo dargli nulla per questo diciamo io ritengo che noi dobbiamo
Prendere come punto di partenza alla seconda risposta perché la seconda risposta proprio quella
Che più più direttamente e più chiaramente sottolinea il ruolo che un partito la sinistra può avere negli anni a venire
Ora però
Se noi naturalmente poi quando diciamo e gli interventi o anche ora se volete fermatemi pure diciamo perché
Io cerco di seguire un filo logico ma non è detto che questo stia in piedi
Se noi accettiamo l'idea appunto che sia il futuro ad avere bisogno della sinistra las la conseguenza immediata di questo perché immediatamente si definisce lo spazio politico della sinistra negli anni a venire provo a spiegarmi
Lo spazio politico della sinistra negli anni avvenire se noi ripeto accettiamo quella interpretazione del voto europeo e lo spazio politico dell'innovazione che cosa intendo con questa frase che non può essere anche può anche non suonare benissimo intendo questo che lo spazio politico complementare a quello dell'innovazione cioè lo spazio politico delle cose già dette delle cose già viste delle cose già sentite e saldamente occupato
Se noi tentasse i modi competere per lo spazio politico delle cose già viste già dette non hanno non faremmo nemmeno un pazzo e prova a spiegarmi prova cerca di spiegare perché
Lo spazio politico del già detto e saldamente occupato alla nostra destra
Da tutto il centrodestra voglio che le cose che sostiene il governatore Fazio
Sono con un grado di sofisticazione diverso ma ricette note fino alla seconda metà dell'Ottocento diciamo non c'è nulla di nuovo nel proporre una riduzione una abbattimento
Delle garanzie del sistema di protezione sociale una riduzione delle tasse son cose diciamo che sappiamo a menadito
E lo spazio politico del già detto e anche in larga spesso e volentieri occupato anche alla nostra sinistra da molti compagni di Rifondazione per esempio che ci ripropongono
Ricette ora non voglio dire né buone né cattive ma diciamo ricette come quella della redistribuzione del lavoro di cui parliamo dalla nei primi anni dell'Ottocento probabilmente
E notate bene lo spazio politico del già detto occupato anche saldamente al centro da chi ci propone
La politica il governo nient'altro che come un'attività manageriale per così dire come se si trattasse semplicemente di far funzionare meglio l'impresa
Per cui cercare di competere su quel terreno è a mio modo di vedere dal punto di vista della sinistra una strada che non porta da nessuna parte
Invece il nostro obiettivo dev'essere non competere su quel terreno aprire uno spazio completamente nuovo appunto che quello della della innovazione il che significa il che notate bene non significa che il cambiamento diventa allora l'inizio e la fine del programma politico e vuol questo vorrei essere chiarissimo
Quando il cambiamento di vent'diventa l'inizio e la fine di un programma politico poi come dire si hanno i fenomeni di
Astensione dell'elettorato giustamente delizie hanno fenomeni di emerge il carisma del leader ma si perde il contarla graficamente o sociale e così via quindi non visto quando dico che lo spazio politico la sinistra deve essere quell'innovazione non sto dicendo che il la parola cambiamento deve esaurire tutto no sto dicendo un'altra cosa
Sto dicendo che
Lo spazio politico deve essere definito dalla nostra volontà di sfidare le convenzioni molte volte di rompere gli schemi precostituiti e questo proprio perché se vogliamo che nel secolo prossimo il rompano i nostri valori dobbiamo crearli dei
Nelle strade
Allora la domanda successiva che dobbiamo porci e benissimo ma questi valori ai quali vogliamo creare delle strade nuove perché entrino negli anni nei sì nel secolo che viene devono essere quelli soliti nostri o anche questi vanno cambiati cioè lo spazio dell'innovazione è solo nella modalità e nel contenuto del fare politica o anche dei nostri valori
E qui la mia impressione diciamo e che invece sui valori non dovremmo muoverci di un di un centimetro
E il motivo diciamo secondo me anche qui è semplice
In particolare sul valore dell'uguaglianza intorno al quale abbiamo costruiamo siamo nati siamo cresciuti ci siamo come dire siamo spesso anche invecchiati intorno a quel valore però la mia impressione è che quel valore debba rimanere assolutamente centrale
Però se io mi fermassi qua e passasse ad altro in realtà il problema sarebbe risolto non possiamo pensare di rispondere
Ad una offensiva che ci viene da destra
La quale ci dice ma che è stata ancora pensare all'uguaglianza qui è il mercato che trionfa e il mercato è l'individualismo voi con la vostra uguaglianza avete perso
Non possiamo pensare di rispondere a questa offensiva semplicemente dicendo l'uguaglianza ci piace punto è chiaro che dobbiamo avere qualche argomento più forte e la mia impressione è che noi abbiamo un argomento fortissimo
Anche ammesso e non concesso che il mercato sia
Che diciamo il ruolo del mercato sia un ruolo preponderante anche negli anni a venire la mia impressione che noi dovremmo rispondere molto pacatamente che esattamente in un mondo che già si configura come un'economia mondiale del mercato c'è un disperato bisogno del valore dell'uguaglianza veramente disperato
E motivo è semplice il mercato è un luogo in cui si incontrano persone si scambiano delle cose
Il mercato è luogo che esiste è una cosa che esiste solo fra uguali cioè solo fra due persone uguali che riconoscono un insieme di regole che arrivano dal di fuori
Altrimenti il mercato non esiste il mercato fra diseguali dura trenta secondi diventa monopolio la la controparte politica del monopolio della tirannia evidentemente quindi proprio in un mondo in cui il mercato spesso si afferma come una istituzione efficace e in cui io credo noi per primi dovremmo riconoscere che molte volte il mercato è un'istituzione efficace ma proprio in una situazione di questo genere non dovremmo sottolineare
Che un mondo
Chiamo dei mercati ma che non abbia come proprio valore l'uguaglianza è un mondo che corre dei rischi enormi
Corre il rischio appunto di diventare un mondo di Monopoli di privilegi di godere e di snaturare la funzione del mercato stesso per cui noi abbiamo non abbiamo solo un argomento come dire motivo
Che pure importante o affettivo che pure importante ma credo che abbia un argomento molto concreto l'argomento concreto per cui che sotto che s'che sottolinea il fatto che il mercato non è come a destra si pensa una cosa che nasce dagli alberi
è un'istituzione profondamente sociale
Che funziona nei limiti in cui poggi su una società forte altrimenti non c'è quello che vediamo in questi giorni mi sembra diciamo che lo chiarisca a sufficienza naturalmente proprio perché pensiamo che il valore di uguaglianza sia essenziale
Proprio in un'economia di mercato
Ebbe naturalmente dobbiamo chiarirci anche o meglio dobbiamo chiariranno gli stessi che la maniera con cui noi intendiamo uguaglianza non può cambiare
E quindi così come noi abbiamo così come noi abbiamo imparato a riconoscere le differenze
Le differenze di genere le differenze di talenti delle persone e così via così io credo dobbiamo continuare a sottolineare che per noi è inaccettabile
Ogni differenza che diventi disuguaglianza perdonate nessuno se sono sono chiaro diciamo quello che voglio dire che noi non dobbiamo avere nessuna esitazione a riconoscere il fatto che due persone una pompa suonare benissimo il violino e l'altra poi invece scrivere romanzi e coltivare fiori
Ma ciò che non possiamo mai e poi mai accettare e che quando queste differenze
Diventano differenze per di vetro punto disuguaglianza differenze perduranti nel tempo e predeterminato il destino dei singoli perché a quel punto chiaramente implicano una divergenza continua fra persone che possono divergenza che si può attribuire alla razza al genere alla alla classe e così via quindi su questo secondo me diciamo noi non dovremmo deflettere
Allora se accettiamo questi due primi passaggi o se in questo ci sembrano come dire atti ragionevoli
E beh il passo successivo è quello di mettere sul sul banco
I temi grossi rispetto ai quali la sinistra degli anni avvenire dovrà esprimersi
E io credo che il il primo il più grosso di tutti
Ah quindi saranno i vostri interventi a confermarmelo meno
E che noi dobbiamo riscoprire la nostra dimensione internazionale provo a spiegarmi meglio
Il movimento operaio ha sempre avuto una forte dimensione internazionale negli ultimi anni noi abbiamo perdonatemi la parola forte spesso svilito la nostra dimensione internazionale al turismo
E questo non va bene al fatto che andavamo a trovare Tizio Caio nelle varie parti del mondo questo non non basta non può essere questa la nostra dimensione internazionale
Perché non può essere questa nostra dimessi per un motivo molto semplice perché gli anni che stiamo vivendo sui giornali tutti i giorni ci dicono ogni giorno che il peso dello Stato eccessivo
Ed è miopia
Quello gli anni che stiamo vivendo sono anni invece in cui accade esattamente questo fenomeno c'è un declino continuo
Dell'autorità nazionale degli stati e associato a questo un ma crescita continua dell'autorità diventi o
Entità non democratiche
Provo a spiegarmi qualcuno di voi avrà visto il qualche settimana fa il vertice Clinton Eltsin
Non è un vertice di due capi di Stato quelli Chan Chan si sono incontrati sono scambiati delle opinioni il mondo non poteva essere più indifferente rispetto a quello che è accaduto e la loro il loro vertice non poteva essere più inutile rispetto a quello che stava accadendo
Quello che ci si vedeva dietro quei fotogrammi era una un cedimento immediato diciamo di un'autorità statuale
Simultaneamente sui giornali si leggeva per esempio che era bastata la decisione di un qualunque finanzieri in un qualunque mercato finanziario del mondo per far sì che il rublo crollasse e il i redditi medi dei dei russi sia battessero del venticinque del trenta del quaranta per cento questo lo dico proprio per sottolineare il fatto che oggi molti Stati sono incapaci
Di offrire ciò che da loro si aspetta una moneta stabile
Questo perché i mercati dei capitali sono mondiale non sono in grado di resistere
La difesa
Questo perché molte volte diciamo sono troppo sono e irrisori alla loro forza rispetto a quello che accade guardate quello che accade diciamo soprattutto nella ex Jugoslavia
Non sono in grado di offrire la giustizia
Perché anche qui i mercati sono così ampie successo in America per esempio qualche qualche mese fa
Una un processo avviato nei confronti di due compagnie aerei
Che volevano due due costruttori di aerei che dovevano fondersi non ha avuto luogo semplicemente perché le due compagnie si sono spostati altrove la legge americana rimasta inapplicata il cittadino americano non ha visto applicato la sua legge
Quindi da un lato c'è questo svuotamento di autorità e dall'altro lato invece avete che le lega soppresso le compagnie
A transnazionali acquisiscono una forza che gli viene data dal fatto che operano in maniera globale le grandi banche civili grandi le grandi
In prese che producono beni così e o servizi
E quindi è come se
Nell'economia mondiale di mercato si fosse creato un vuoto immenso come se mancasse questa è una cosa che ormai leggiamo su tutti i giornali come se mancasse una leadership capace di agire per il benessere comune
Prova a dire questa cosa qui in un'altra anche in un'altra maniera diciamo mamma in questo sembra veramente il punto di fondo con il quale ci scontrerebbe
Nel nel corso del Novecento
Le l'economia nazionale di mercato è stata legittimata dalla presenza davanti a lei diciamo di uno stato il quale raccoglieva delle risorse dall'attività di produzione del mercato e le distribuiva tutti i cittadini sotto forma di pensioni di assistenza di sanità distruzione e così via questo dava legittimità democratica al comportamento delle imprese al funzionamento dei mercati
In altre parole ognuno di noi ha pensato per decenni che il mercato in fondo funzionava anche perché c'era qualcuno che ci rappresentava l'autorità statuale che ceo preoccupava di distribuire per tutti è nell'interesse di tutti quello che dal mercato veniva fuori
Quello che sta succedendo diciamo a livello mondiale oggi è che l'economia mondiale di mercato e sola
Non ha di fronte a sé nessuna autorità che possa effettivamente fare questa operazione che possa dare legittimità democratica
Quello che sta succedendo diciamo è proprio
Quello che dovremmo quello che la sinistra si deve porre come forse uno il suo principale problema
E dare legittimità democratica all'economia mondiale di mercato che si va formando
Provo a spiegarlo ancora in un'altra maniera se ci riesco
Un cittadino russo
Che dovesse domani andare a votare
Mi spiegate con che spirito Sheva
Andrà a votare pensando che il suo voto irrilevante perché tanto il suo stipendio in termini reali non viene deciso dal Governo che sta leggendo ma da qualcun altro appunto che in un'altra parte del mondo ha deciso meno di speculare sul rublo
Esattamente questo il punto noi dobbiamo ricco restituire legittimità democratica all'economia di mercato ricostituire
Se così posso dire l'equilibrio che a livello nazionale esisteva ma che manca completamente ora a livello mondiale fra Stato e mercato
Riequilibrare la la il peso completamente sproporzionato che oggi hanno da un lato
Il potere enorme dei mercati e dall'altro il potere dalla gente raccordo
Vedono
Posso tentare di fare un altro esempio ancora
Per dire esattamente questa stessa cosa
Quand'è che la democrazia e per la prima volta è apparsa veramente tale
Beh è uno dei degli degli atti diciamo con in quale la democrazia è nata intende l'epoca moderna intendo e quando a un certo punto la regina d'Inghilterra ha deciso che nel Parlamento inglese di fronte al Governo di sua Maestà ci dovesse essere un'opposizione di sua Maestà
Ora chiaramente l'opposizione di sua Maestà in quel tempo non poteva mai pensare di diventare governo ma aveva una forza enorme quella di alzare il dito e di dire per me non va bene
Bene oggi a livello mondiale nemmeno questo c'è è come se dovessimo almeno creare una cosa di questo genere
In fondo questa è una cosa grande affatto perché una delle cose che ci si dice da tempo e che il movimento operaio quindi la grande merito storico del movimento operaio
è stato quello di civile civilizzare il capitalismo no cioè di piegarlo perché fosse uno strumento utilizzabile per il bene di tutti dobbiamo rifare la stessa cosa naturalmente però su una scala dieci cento mille dieci mila cento mila volte più grande il che diciamo pone un problema di fondo però
C'è un motivo che oggi ci permette di farlo ed è che la sinistra comincia a ragionare in termini non solo nazionali il fatto che esista un'Internazionale socialista
Il fatto che questa Internazionale socialista cominci a pensare in anche lei in termini globali
Ci dà esattamente questa possibilità questa speranza prendete questo accenno che sto facendo all'Internazionale socialista per favore non come non entra nella nella questioni Guidi mondiali o cose di questo genere no
Mi interessa diciamo che la sinistra
Oggi abbia la possibilità la capacità di pensare a se stessa e al destino del mondo in termine appunto a sua volta mondiali
Perché solo così io credo diciamo un po'i possiamo
Lasciare un marchio sul segno che arriva solo così possiamo accompagnare il cammino di miliardi di persone verso il benessere solo così possiamo rifare per il mondo intero quello che spesso e volentieri abbiamo fatto anche a livello di singole nazioni cioè portare
Dare a delle persone la speranza nel cambiamento offrire al loro
Possibilità di crescita morale civile e così via non non sto a dire
E come se dovessimo riprendere un senso storico io ho capito questo punto diciamo capisco che noi governiamo praticamente il gran parte degli enti locali di questo Paese abbiamo anche il governo nazionale spesso e volentieri
I problemi del quotidiano CD assorbono interamente però quello di cui vorrei convincervi e che noi poniamo le basi
Per un governo molto lungo se da oggi pensiamo a quello che ci troveremo fra cinque e dieci per quindici anni
Naturalmente un primo passo in questa direzione l'abbiamo già fatta con Opel con l'euro
Insomma non non a caso abbiamo fatto noi io credo questa questo obiettivo abbiamo raggiunto una questo obiettivo
E quindi quello è un primo passo verso un ordine e una sistemazione cosmopolita diversa per così dire però dobbiamo parlarci piangiamo evidente che non basta una Europa
Esclusivamente diciamo di basata su considerazioni legate esclusivamente monetarie finanziarie
Allora la domanda da porsi perché capirete meramente che il passo successivo è dobbiamo dare anche all'Europa quella legittimità democratica che pretendiamo di dare l'economia mondiale
Basta da questo punto di vista la proposta di Dell'Oro basta la proposta di dare legittimità democratica al nuovo presidente della Commissione forse sì
Io però penso che probabilmente potremmo porci un obiettivo ulteriore come Sinistra Europea innanzitutto e poi possiamo cercare di allargarlo questo obiettivo questo obiettivo potrebbe essere quello di metterci a un tavolino e domandarci
Se possiamo scrivere una carta comune degli europei non so se chiamarla Costituzione
Perché il costituzione grossa diciamo
Però possiamo scrivere
Dieci cose in cui tutti gli europei si ritrovano se non riuscissi Aspio non è facile io non credo che sia una cosa facilissima francamente ma se non riuscissimo a fare questa cosa qui poi cammino verso delle istituzioni politiche forti sarebbe probabilmente più semplice naturalmente l'idea di quindi
Come ha detto prima occupare lo Spluga spazio politico dell'innovazione aprire queste strade significa io credo soprattutto permetterci una cosa di sfuggire alla morsa in cui spesso ci si vuole chiudere
Fra la chi esorcizza la la la globalizzazione e invece quelli che ci si adattano senza colpo ferire
Mi spiego
Il fatto di dover di fatto di pensare a dare una legittimità democratica alla all'economia mondiale di mercato che cosa significa in pratica né in pratica significa alcune cose per esempio ripensare alla radice il funzionamento di alcuni organismi internazionali anche qui trova farmi un esempio
In linea di principio il direttore del Fondo monetario
Se io vi domandarsi da chi dipende
La risposta secondo me di molti di noi dipende insomma il Presidente degli Stati Uniti
Ho dipende ma forse da nessuno è una tecnocrazia che non dipende a nessuno io di principio out capo a una persona da cui dipenderà il segretario delle Nazioni Unite
Pensate già solo opporre questa questione significherebbe attribuire al parlare della riforma del Fondo monetario in maniera completamente diversa
Perché noi dobbiamo sfuggire alla tentazione che viene alla destra liberista di dire il Fondo monetario va chiuso
Perché intralcio per i mercati e dobbiamo anche sfuggire all'altra tentazione che quella di pensare che il problema sia solo un problema tecnico
Per intendersi il ministro degli Esteri qualche settimana fa ha detto ma fondo la riforma fondamentale semplice bisogna fare in maniera che se le banche fanno degli investimenti sbagliati paghino cosa giusta diciamo ma
Sempre eccome se conferma il problema rimane un problema tecnico no
Il punto di fondo è un altro problema è quando il Fondo monetario vai in Russia dove che sia a dare i suoi consigli deve essere evidente che la collettività internazionale che lo manda
Deve essere evidente che la collettività internazionale che i dietro deve essere evidente che la collettività internazionali
Ha scelto diciamo una determinata strada quindi la riforma il l'al l'attribuire legittimità democratica agli organismi di governo sovranazionale è il punto questo anche perché una serie di problemi che abbiamo di fronte
Ah ho o hanno una soluzione a livello internazionale oppure non ce l'hanno
Provo anche qui a spiegarmi riolite lecito due che mi sembrano quelli molto grossi e poi voi miei dirette certamente ce ne sono altri
Il primo è quello dell'immigrazione della differenza tecnica non della differenza etnica non voglio parlare del dell'immigrazione e basta
Della parità razziale diciamo allora qui è inutile che ci diciamo che la sinistra su questa questione qui è stata ipocrita lungo
Non ha parlato ha parlato poco ha pensato di non parlare perché non sapeva bene che dire e così via e solo da qualche mese direi con la nuova legge sull'immigrazione in Italia
Abbiamo cercato di mettere insieme due cose che ci che sono importanti tutte e due da un lato il diritto all'asilo una cosa che ci viene dal cuore io spero e dall'altra invece la il diritto
Per i cittadini alla sicurezza
Al rigore nei confronti di chi arriva senza dichiararsi
Al rigore nei confronti dell'irregolare positive
Però dobbiamo io credo capire che questa questione qui in ogni caso non va non si risolve così
La si risolve solo nel momento in cui
Le politiche libri tra le politiche migratorie si risolve solo nel momento in cui noi allarghiamo lo sguardo
Nel momento in cui faremo del Mediterraneo un area di libero scambio
Nel momento in cui capiremo che la politica migratoria si fa con la politica estera con la politica dello sviluppo con la politica della cooperazione e in ambito internazionale che il problema si risolve ed è per questo diciamo che il nuovo internazionalismo della sinistra serve anche a risolvere una serie di problemi concreti secondo enorme problema concreto che possiamo risolvere solo in ambito internazionale io credo che sia quello del lavoro
Qui sono nei documenti congressuali di due anni fa se ricordo bene abbiamo cominciato dicendo che occorreva non appena le euro si fosse avviato a una iniziativa europea
Ma per l'occupazione a questo punto le euro primo gennaio parte tredici governi su quindici sono hanno una presenza della sinistra credo francamente che non possiamo non passare dalle parole ai fatti e credo soprattutto che non possiamo far pensare i cittadini europei che stavamo scherzando evidentemente quindi questo significa anche
Oggi porre un paio almeno due o tre questioni
Primo una interpretazione di Nye notate bene una interpretazione diversa del Patto di stabilità che permetta per esempio la realizzazione di grandi progetti europei di reti di infrastrutture
Che permette di fare formazione lì dove è necessario che permetta un programma europeo perché i problemi non sono solo nazionali
Per riportare a lavorare gli adulti che hanno perso il lavoro e per permettere di cominciare a lavorare ai giovani che non lo trovano
Quindi questa diciamo credo che sia uno dei degli impegni fondamentali della sinistra negli anni avvenire lo stesso fatto che si comincia a parlare di un patto franco tedesco nell'ipotesi che succede vinca le elezioni tedesche in questo senso
Ci mi ci permette di capire diciamo che questo è il uno dei punti di fondo
Però anche se
Questa iniziativa andasse in questa direzione e qui vorrei sottolineare un punto quando si dice
Che vogliamo che l'Europa faccia un'iniziativa con per l'occupazione e così via significa essenzialmente stabilire che loro passi da un governo economico suo
Che non va visto come un contraltare rispetto alla Banca centrale europea diciamo va bissa semplicemente come la volontà dell'Europa di of this opporsi obiettivi di carattere generale in tema in tema di occupazione ecco quando si dice questo
Dobbiamo capire che corriamo un rischio molto grosso
E rischio grosso che corriamo è che se per esempio si vara un grande programma infrastrutturale a livello europeo e bella probabilità più elevata
E che la nuova occupazione che così si forma vada a finire lì dove conviene di più lì dove i livelli di protezione sociale sono più bassi lì dove le regole del mercato del lavoro sono meno
Vincolanti o lì dove i diritti diciamo sono più labili e così via allora il passo successivo immediato deve essere quella di dire bene un grande programma una grande iniziativa europea per l'occupazione ma accanto
Una accordo europeo per definire dei livelli minimi in campo sociale e nelle politiche del lavoro
Questo è un punto io credo assolutamente essenziale diciamo perché se no corriamo il rischio che la grande iniziativa europea per l'occupazione diventi una lotta fra poveri di cui parleremo immediatamente le conseguenze quindi questo significa una cosa che
Il problema della riforma lo stato sociale che noi abbiamo discusso in questo Paese per un anno e mezzo anche di più
Probabilmente va riproposto a livello europeo domandandoci su quali principi noi andiamo a costruire lo Stato sociale un embrione di Stato sociale europeo
Questo è un problema veramente diciamo piuttosto grosso io qui mi limito a segnalare di due questioni che a me sembrano rilevanti ma sono certissimo che ne avrete altre
L'una riguardante che cosa lo stato sociale deve offrire
E l'altra riguarda a chi dobbiamo dare
Allora sul problema del che cosa
Beh io credo che la sinistra dovrebbe ricordarsi una cosa che sa bene
E cioè dello stato sociale non è che nato offrendo assistenza sanità
Previdenza istruzione continuato Ferri no lo Stato sullo stato sociale in realtà è nato cercando di coprire quei rischi e quei bisogni che lo che il mercato non era in grado di coprire
Quando Bismarck nella seconda metà dello ottocento si inventa le assicurazioni sociali era perché non c'era un cane di assicuratore privato che avrebbe mai assicurato nessun lavoratore
E quando nasce il Mascoli programmi pubblici distruzione era perché non c'era un cane di privato che avrebbe mai offerto servizi distruzione per tutti e con un certo livello minimo
Stato sociale nasce perché il mercato non ce la fa larghissima misura non è solo il sostegno ai poveri per così dire
Allora
Ricordandoci questo noi dovremmo realtà pensare al futuro e pensando al futuro dovremmo capire che ci sono che nascono emergono una serie di rischi e una serie di bisogni che lo skate mercato non coprirà nemmeno se glielo chiediamo in ginocchio e criteri quali avremo bisogno di molte risorse
E viceversa che ci sono invece dei rischi e dei bisogni che il mercato comincia a essere in grado di soddisfare mi spiego
Se voi andate da un assicuratore gli chiedete di assicurare di contro il rischio di una vecchiaia non autosufficiente non lo trovate
Non è trovate uno
Perché è un rischio che nessun assicuratore privato può correre così come se cercate dalla sanità privata la copertura contro alcune particolari patologie non la troverete
Così come non troverete nella dalla sanità privata in servizio di pronto soccorso
Quelli sono campi nei quali noi dobbiamo investire molto
Perché sono rischi che non possiamo permettere che rimangono scoperti e sono bisogni che non possiamo permettere che rimangono insoddisfatti viceversa cominciano e qui potremmo discutere a lungo diciamo sui dettagli ma cominciano a esserci
Fondi pensione assicurazioni contro la vecchiaia e così via e ragionevole che destiniamo tutte le risorse che destiniamo alla copertura di un rischio che il mercato comincia a essere in grado di soddisfare e invece lasciamo completamente scoperto per esempio faccio un altro esempio che non è quella dalla sanità nell'altro grande esempio secondo me su cui dovremo concentrare un'enorme quantità risorse istruzione formazione e ricerca
Per intendersi noi avremmo ne avremo negli anni a venire un problema di alfabetizzazione degli adulti almeno tanto grande come quello che abbiamo avuto cent'anni fa perché da quasi cinque a dieci anni
Dice era quali cinque dieci anni il mondo sarà diviso fra quelli che di fronte a una tastiera di computer sapranno che cosa fare e quelli che invece pensavano che un soprammobile e questa sarà una cesura mostruosa perché è di definire la propria coloni spaccherà diciamo la società e noi avremo un problema di alfabetizzazione
Così come avremo un problema di finanziamento della formazione soprattutto per gli adulti e così come avremo un problema di finanziamento della ricerca perché la competitività dei Paesi si giocherà in larga misura sulla ricerca e privati non la finanziera
Allora quando parliamo del che cosa lo stato sociale dovrà dare la mia sensazione che dobbiamo cominciare a pensare di coprire i rischi completamente nuovi bisogni completamente nuovi e accettare che invece altri rischi altri bisogni non in tutto ma in parte vengono coperte a Mercato se il mercato in grado di farlo
La seconda questione riguarda invece a chi dare qui noi per quarant'anni abbiamo oscillato fra due posizioni quella in cui nello stato sociale si dà tutto e l'universalismo della nostra riforma sanitaria per esempio
E quella in cui allo stallo stato sociale da solo a chi è sotto un certo reddito e il riccometro di questi mesi
Possiamo pensare che questo criterio sia un buon criterio anche per il futuro
Possiamo pensare che il reddito sia un buon indicatore di esclusione sociale io penso di no
Penso di no e non perché come dire così mi venga in mente ma perché vediamo sempre più frequentemente che esistono situazioni di esclusione sociale anche in presenza di un certo reddito ci sono giovani per esempio che o donne
Che guadagnano qualche cosa pensate soprattutto al problema delle madri sole per darvi un'idea
Che guadagna un qualche cosa ma che sono completamente esclusi dalla vita sociale perché il mercato del lavoro Erice e lo stato sociale farti in maniera da tenersi ai margini
Allora forse dobbiamo ripensare il criterio forse questa storia del reddito non è un buon criterio forse l'universalismo dall'altro lato non è un buon criterio io me ne propongo un altro senza pensare che sia quello giusto diciamo ma solo perché aiuta me voi a riflettere perché non dovremmo cominciare a pensare sul fatto che forse il vero criterio è sta nella capacità di ognuno di noi distinto come posso dire di stringere un patto con la collettività per cui la collettività mi aiuta e mi sostiene
Nel momento in cui io dimostro con le mie azioni la mia volontà di partecipare alla vita collettiva mi spiego
Una una donna o un uomo che faccia in caso un lavoro di cura che assista un autosufficiente è una persona che dimostra ad abundantiam diciamo la propria volontà di partecipare alla vita collettiva una su un giovane che fa un corso di formazione perché poi questo lo porta a lavorare dimostra ampiamente la prova volontà di esserci come cittadino una persona che lavora evidentemente lo fa una persona che accetta diciamo di seguire dei percorsi per entrare nel mercato del lavoro o per rientrare nel mercato del lavoro quando ne è stato escluso dimostra di voler esserci di volere essere un cittadino
Beh allora possiamo domandarci se non è questo il criterio
Questa è quella diciamo cosa che come dire significa introdurre al tempo stesso un criterio di responsabilità del singolo ma anche e soprattutto di reciprocità tra il singolo e la collettività
E infine la terza questione che riguarda strettamente secondo me la riforma dello Stato sociale a livello europeo e le sue connessioni con mercato del lavoro è molto semplice
Ed è io credo il la miss una delle missioni della sinistra negli anni a venire ed ricomporre i mercati del lavoro noi abbiamo al lavoro mercati del lavoro sempre più segmentati
In Italia la segmentazione mette da parte i giovani e le donne non sappiamo ormai benissimo in tutti in quasi tutti gli altri Paesi mette da parte gli adulti quindi non è una questione di prego di sottolineare né di genere né di
Età
Non è una cosa di questo genere è che le regole spesso e volentieri nel mercato del lavoro lo segmenta non lo frattura
Le persone ci cinquantenni vengono escluse esclusi espulsi ha mancato lavoro non gli diamo la possibilità di rientrare in Italia non diamo la possibilità di entrare ai giovani o alle donne che per caso ne sono usciti per fare dei figli
Allora uno dei nostri compiti e quello di ricomporre queste fratture non è solo una questione come dire
Nobile di ideale diciamo di uguaglianza per certamente lo è ma è anche una questione importante della nostra capacità di rappresentare tutto il mondo del lavoro
Noi non possiamo io credo per metterci ne possiamo permetterci Dial mente diciamo di limitarci ad un sottoinsieme
Ma dobbiamo rappresentare il lavoro come abbiamo sempre fatto tutto il lavoro
Questo anche per un altro motivo perché solo così aiutiamo il sindacato ad essere lui stesso rappresentante dell'intero mondo del lavoro e hanno un confine arsi in alcuni segmenti
Quindi dal dal dalla attenzione diciamo all'Internazionale discendono la possibilità di risolvere alcuni problemi come l'immigrazione il la possibilità di affrontare di imporre
Cominciare a pensare di risolvere i problemi reazione del lavoro la questione dello Stato sociale di altre due questioni diciamo voglio citare
Sempre il fatto che noi guardiamo in alto alla al mondo intero la come regolare l'economia di Juan mondiale di mercato non ci deve far dimenticare una cosa che la maniera con cui si ricompone l'economia mondiale di mercato
Però a dirla diversamente
Noi pensiamo molte volte che questo fatto che esistano le reti informatiche abbia svuotato di significato i localismi le città e questa è non non sta in piedi questa cosa qui così non è proprio l'economia globale un'economia che tende a a funzionare se esistono alcuni centri molto forti Toronto Los Angeles
Kyoto Francoforte sono l'esempio di come l'economia mondiale di mercato avrà bisogno di città molto forti
Tutto questo lo dico perché nel momento stesso in cui la sinistra si pone il problema del Governo mondiale deve immediatamente porsi il problema del governo delle città ho usato apposta il proprio il termine governo delle città
Per sottolineare il fatto che questo è il momento in cui non possiamo accontentarci di amministrarle
Perché dobbiamo farle assumere perché la competizione nell'economia mondiale spesso sarà una competizione di regioni e di amare e le aree le regioni non ci sono se non hanno città molto forte
In questo senso come dire il ruolo delle del del il nostro ruolo a livello locale dei nostri amministratori locali e calze che se così possibile se è possibile dirlo magnificato in questo schema
Ma al tempo stesso ne dobbiamo richiedere ai nostri amministratori locali per una volta di pensare non alla città che hanno di fronte ma quella che devono costruire
Per permettere all'Area intera in cui quella città si trova di competere
Queste come dire il il il guardare al Grande
Però poi c'è un problema di guardare al piccolo articolo all'individuo e questa è l'altra grande filone secondo mai dei problemi che dobbiamo porci che su quelli la bioetica della famiglia io qui veramente ma che me la cavo due parole non perché il problema sia
Piccolo ma perché le risposte sono difficilissime però qui la sostanza è che una volta si moriva e si nasceva come posso dire per accidente
Oggi si nasce spesso e volentieri addirittura potendo scegliere il quando
Se non addirittura il come
E si muove e si muore
Spostando in avanti il momento della morte perché le tecniche del Met mediche spesso ce lo permettano qualcuno ha detto che viviamo semplicemente per ritardare il momento in cui Moya moriamo
Tutto questo pone problemi enormi di relativi ai limiti della politica ai limiti della ricerca tra scienza è il limite dell'individuo ora rispetto a queste cose io non credo che la sinistra debba lasciare il monopolio di questi argomenti con tutto rispetto al Papa
Così come io non credo che noi possiamo lasciare al Papa il monopolio degli argomenti relativi al TAR
Per questo gli abitati della famiglia noi possiamo anche stabilire che siamo indifferenti ma dobbiamo dire perché siamo indifferenti non possiamo semplicemente limitarci a essere silenziosi questo vale per la bioetica questo vale io credo per la famiglia
La famiglia non è più quella che era non possiamo semplicemente cavarcela
Dicendo che la famiglia è una gran bella cosa quando è una cosa completamente diversa da quella che era quindi anche sul tema della famiglia la mia impressione è che
Dobbiamo porre la questione nei suoi termini più schietti diciamo che probabilmente sono termini etici prima ancora che economici la questione etica più grossa che abbiamo di fronte io credo è il rapporto fra le generazioni
Anche qui provo a spiegarmi diciamo in la mia impressione è che la sinistra non debba impostare rapporto fra le generazioni come rapporto di conflitto
Diciamo tipo scioperi cose di questo genere
Ma non possa nemmeno impostarlo come un rapporto di patto mi spiego un patto si fa fra persone che sono uguali
è i giovani non sono uguali giovani Nando molto spesso non votano
Quando votano spesso non vanno al lavoro non lavorano perché sono disoccupati e quindi non ci sono e spesso quando votano e lavorano lavorano in condizioni tali da essere esclusi
Proporre un patto fra generazioni quando questo è il mondo dei giorni significa prendere in giro quel problema nato il problema è che
Occorrono due azioni unilaterali se così posso dire da parte degli adulti significa prendersi le proprie responsabilità e decidere che cosa si vuole lasciare a quelli che vengono dopo
La mia sensazione che noi dovremmo accettare come criterio quello per cui lasciamo alle generazioni successive un potenziale di vita non non solo produttivo di vita almeno pari a quello che abbiamo ricevuto ed è dobbiamo correre diciamo per ottenere questo risultato dall'altro lato l'azione unilaterale del giovane che devono tornare a fare politica perché il problema e un problema schietto diciamo di il rapporto con le generazioni si imposta meglio quanto più i giovani sono più uguali quanto più dimostrano di mettersi sul terreno degli adulti e quindi devono orafa politica se no è inutile diciamo e questo adesso quasi chiudendo questo porta alla al partito secondo me direttamente nonna
Nelle maniere unici arriviamo di solito ma è chiaro che dal punto di vista della sinistra
Questo è possibile solo se noi permettiamo ai giovani di fare politica
Mi spiego noi non possiamo giustamente come facciamo
Prendercela con gli ordini professionali giustamente con gli avvocati con i notai con i farmacisti accusandoli di avere metodi di reclutamento medievali come giusto e così quando poi al nostro stesso interno adottiamo metodi di reclutamento e metodi di selezione che sono molto simili
Noi non possiamo chiedere che ci sia un computer in ogni classe d'Italia
E poi adottare al nostro interno solo ed esclusivamente comunicazione orale diciamo la comunicazione già state scritte già un grosso passo avanti e non sempre la dotiamo quella informatica proprio non esiste allora noi non possiamo come dire
Da un lato chiederei giovani che facciano politica dall'altro offrire loro un partito che che li respinge
Quindi la prima cosa che dobbiamo fare oltre a appunto prenderci le responsabilità di adulti e chiedere a loro di tornare a fare politica e dare loro un partito che li accolga
Che sia a sinistra
Ora tutto questo
Perché chiudo con il partito perché mi
Perché mi interessa diciamo questo in tutto questo disegno ammesso che qualche parte di interessi
Sottolineare il ruolo del partito
Un partito è vitale se fa mette radici ed è questo quello che noi dobbiamo fare perché uno dei problemi principali che abbiamo io credo sia di rimettere radici noi rimetteremo radici solo se come ha detto qualcuno
Insomma Gramsci diceva comparti partiti non si inventano
E aveva ragione un partito mette radici se fa storia cioè si è al di là del fatto che porta interessi particolari di parte e deve essere così se no non sarebbe un partito però come dire e capace di interpretare il destino di un Paese e capaci di fare la storia di un Paese Partito Comunista
è stato un pezzo della storia di questo Paese proprio perché è stato capace di fare questo
Proprio perché è stato capace
Nel momento stesso in cui rappresentava gli interessi delle masse popolari nel momento stesso in cui Siface rappresentava il movimento operaio
In quella maniera trasformato questo Paese facendo né dal paese semianalfabeta e arretrato che era la quinta potenza industriale
Ha fatto la storia di questo Paese non a semplici non si è limitato a rappresentare una parte di questo Paese e così devo dire che
Quando dopo la sua dopo la nascita della Quercia La Quercia a sia pure in nel Periodo Breve
Fino alla gli stati generali del di qualche mese fa ha svolto anche lei ex è riuscita a essere un pezzo dalla storia di questo Paese perché in un momento storico particolarmente difficile in cui tutto si poteva effettivamente
Sfrangiata re distruggere ha riempito il vuoto che si era formato ha offerto una soluzione da sinistra al voto che si era formato il Paese a come posso dire dato una risposta democratica a quel punto ha permesso che si passasse dalla
Agitazione specifica del nuovo fra virgolette alla costruzione del nuovo patto sociale di un di un di nuove regole di cittadinanza ecco il problema che noi abbiamo di fronte è esattamente questo
Noi dobbiamo trovare trovare diciamo dobbiamo capire che dobbiamo trovare diciamo in noi il la capacità di farci di essere pezzi della storia non solo di questo Paese ma a questo punto anche della dell'intera Europa dobbiamo
Capire che i partiti vivono se rispondo vivono seriamente si radicano se rispondono a una necessità storica
è quella che abbiamo di fronte
Come dire proprio quella che ho citato all'inizio quella di ricostituire un equilibrio fra il potere dei mercati e il potere della gente
Quella di
Organizza organizzare diciamo in maniera diversa una società in cui
Beh in cui accadono le cose che sapete in cui si scambiano segni monetari per milioni di Inter
Milioni di dollari ogni giorno in cui
I rapporti tra Stato e mercato sono cambiati così pesantemente in cui si arrivano a clonare esseri viventi e così via
Motivo per cui ripensiamo la nostra identità oggi è proprio questo perché siccome vogliamo mettere radici profonde vogliamo capire qual è la necessità storica qui andiamo risponde badate che questo significa anche un una cosa importante diciamo a meno che io credo importante
Un partito che faccia questo deve trovare in sé la forza per delle scelte strategiche la capacità di mettere radici in ceti nuovi e di ridisegnare i blocchi sociali
Questo è un punto particolarmente rilevante nel senso che a noi ci si chiede una cosa complessa difficile però anche assolutamente affascinante
Quella di di lì ricomporre i nostri blocchi sociale di riferimento non per trascurare quelli che sono i nostri blocco sociale di riferimento tradizionale ma per allargarli e ridefinirle
Solo così diciamo riusciremo effettivamente a interpretare
A interpretare le richieste che come spero vi siate convinti secondo me ci vengono oggi dai nostri elettori
Grazie Nicola Rossi direi di passare subito gli interventi pregandolo vivamente di essere contenuti per riuscire
Così che ero ora scusate sono stato troppo lungo ma sono
Chi è che vuole iniziare devi vedere qui perché ce micro
Ho ascoltato con molto interesse credo come tutti
I termini proposti
Per la sinistra prossima ventura a livello Italia europeo planetario
Ma
Mentre
Il compagno parlava
Io che pure sono un compagno un compagno di base
Mi chiedevo
Con quali è partito si può fare tutto questo
Perché i figli egli argomentazioni sono
A mio giudizio è assolutamente condivisibili
Quando però parliamo del partito noi dobbiamo cominciare a pensarci un po'di più
Veramente il partito dei Democratici di sinistra oggi è in grado di assolvere strutturalmente quelle funzioni quei fini politici che vi dicono così brillantemente indicati nella relazione
Allora compagni io vi dico che ho qualche dubbio
Mi spiego perché
Vi spiego perché
Il nostro partito
è un partito tutto sommato non dove assenteismo e turismo
Il giro con grande facilità
Questa sera il tema era di un'importanza eccezionale non siamo in molti ma quando ci sono per esempio i direttivi in federazione
Tutti noi sappiamo almeno a quelli che ci sono che i presenti non sono molti
E io credo di capire che una parte di ragione sta nel fatto che ai direttivi con il diritto di voto partecipano soltanto pochi tra coloro che hanno le mani in pasta per esempio il segretario delle Unioni comunali
Io per la verità devo dire che sono fra quelli esclusi ma non è un problema personale che mi faccio
Perché sono tanti i segretari comunali che sono esclusi dal diritto di voto pur essendo invitati ai direttivi questo è molto importante e compagni sottolinearlo
Perché non si può pensare che qualcun quando venga volentieri ed esprima le proprie posizioni quanto non il diritto di voto
Un compagno tutto sommato limitato un compagno disarmato
E quanti sono oggi il segretario dell'unione comunale di che non partecipano più ai direttivi perché ne sono sostanzialmente esclusi questo problema è stato posto alle assemblee congressuali precedenti
Io voglio con molta franchezza dire che
Spero che sia stata solo un'impressione personale il fatto di avere visto i molti compagni diciamo così
Dell'apparato un senso di fastidio quando venivano posti questi quesiti spero che sia soltanto l'impressione personale di fatto però il partito è un partito che a livello di rapporto fra volontariato e apparato è un partito che è dimezzato
Uso le parole volontariato e apparato perché sono state pronunciate qui
All'inizio del di questa festa
De L'Unità nazionale proprio dal segretario ramazza età Asor Rosa entrambi creando contenuto con forza
Che il partito e la sua vitalità dipendevano dal rapporto dalla simbiosi vivace e attiva fra apparato in qualche modo quello dei funzionari irresponsabili elisir volontariato bene questo può ottenersi soltanto se al volontariato viene riconosciuta quella presenza e quella funzione che il volontariato stesso
Devi avvenire come cinghia di trasmissione necessaria fra i vertici e la base sedò company
Quelli che si presenteranno alla direzione ai direttivi saranno sempre meno
Io ho veramente partecipato sempre meno una volta perché mi sono sposato e quindi sono a naturalmente giustificato tutte le altre volte io sono venuto qualche volta ho preso la parola poi a un certo punto me ne sono andato via
Perché non conta proprio niente ma quanti sono dei compagni che addirittura non vengono parlo di segretati di unioni comunali perché si sentono compagni fidelizzati
Allora il giusto dico io presentare grandi programmi sulla politica perché quello che diceva prima il relatore è totalmente o quasi condivisibile né io
Intendo in questo momento entrando nel merito perché il mio discorso poteva essere semplicemente legato al discorso del partito
Io credo però che se il partito non si radica
Profondamente
Nel sistema di connubio
Di simbiosi fra volontariato e apparato noi continueremo a fare delle grandi chiacchiere poi naturalmente ai nostri congressi
Quelli del DS ci troveremo con sempre Guido dunque l'ottica dei compagni perché anche loro sento di compagni di base che la situazione non effettivamente fra quelli migliori
Io voglio dire cerchiamo di fare in modo che di i compagni
Vengano che cessi l'astensione l'astensionismo eccessi soprattutto l'aspetto turistico perché chi viene ad direttivo e non conta niente un turista della politica non è un compagno militante
Non ho altro da aggiungere
Grazie accusare chi vuole intervenire ancora Castelli
Nicola Rossi ha usato una parola
Non è appropriata nel tracciare questi de
Ha detto disegno
E penso che in effetti programma il tema della Tita comporti punto anche un approccio che lei di valori programma identità insomma in un disegno io debbo dire che ciò che ha detto
Gli spunti che ci ha proposto
Danno l'idea di un disegno anche affascinante di un
La cosa che stimola che suscita interesse
Di una pista seconda che vorrei riprendere in alcuni punti in due punti
Anche per insomma chiedere
Per precisare ad esempio pista seconda mi pare quella del rapporto fra responsabilità individuale comunità tema della reciprocità
C'è un bisogno c'è un'esigenza di auto determinazione di liberazione di affermazione di sé che o si incontra con un quadro di comunità penso rapporto individuo stato ma penso anche al mio partito
Che
Credo sia data da vedere Rossitto c'è penso anche a partiti in questo senso
In tema di un capacità di legare
L'individuo e gli scrittori la comunità partito credo che sia un tema da esplorare per giungere a definire un'azione condivisa in cui di cui ci si senta parte
Io penso di essere
Fra i tanti compagni tutti qui insomma esperta involontaria
Ritengo che
Per legare la responsabilità del singolo compagno e la comunità partito occorra pensare anche al modo con cui si organizza questa reciprocità attraverso i gruppi dirigenti
Compagno prima diceva metteva l'accento sul fatto della partecipazione deve essere parte del potere
Partecipare avendo un ruolo questo si realizza anche su un tema che si chiama per me almeno gruppi dirigenti cioè il fatto che l'impressione mia è che siamo ancora questa fase di costruzione una sorta di confederazione di di Are di punture e dobbiamo giungere invece ad un comunità più coesa che condivide più precisamente
Quei dati di valore di vendita e che si lega alla protagonismo dei singoli
Così come anche su un altro punto si parlava Rossi del rapporto fra le generazioni io son d'accordo col punto che dicevi
Tuttavia precisazione esigenza di dialogo insomma passa molto attraverso i temi della natura dell'ambiente e cioè il fatto che noi consegniamo
Come disegno generale come politica nostra le future generazioni un mondo che sia più vivibile non meno vivibile è un tema pochissimo concretissimo
Ne parlo perché ho letto oggi sul giornale nostro sunnita
Ah suonando di mozioni congressuali leggo la mozione congressuale sull'ambiente
Ovviamente ognuno di noi evitiamo di fare mozioni che ritiene opportuno fare
Però avverto questa notizia già quasi con un segnale difensivo perché questo tema dovrebbe essere al centro
Di un disegno o comunque avere un ruolo decisivo perché parliamo appunto di rapporti fra generazioni parliamo di come anche riconversioni lo sviluppo si orienta no verso quali finalità
E su come interveniamo nel mercato perché quel quadro di finalità sociali che lo si richiamava si orienti in un certo modo
La parola ambiente Rossi non lo sentite ritengo sia un punto cruciale l'ultima cosa è questa
Nel dichiarare come dire mi pressione un disegno affascinante
E nel dire questo ritengo che il campo lo spazio da occupare sia quello di preparare il futuro non ho dubbi su questo e dunque l'innovazione mi pongo però il tema da esplorare
Non solo delle finalità ma anche del governo di innovazione e parto Rossi da una cosa molto concreto al suo letto sul Sole ventiquattro Ore in un piccolo trafiletto due notizie
Ho letto l'interesse della multinazionale alleanze
Opera nel campo farmaceutico per il mercato italiano e subito sottovento notizia di un'altra multinazionale non mi ricordo il nome che è intervenuto in Italia e dopo tre anni chiude i battenti e se ne va
Perché mi interessano perché a Bologna Rossi abbiamo avviato un'innovazione
Che quel di aver pensato che le farmacie comunali
Hanno esaurito la funzione storica che può essere coperta in un mercato regolato dal presso pubblico del farmaco e dà forma sia anche private che svolgono gli stessi servizi abbiamo pensato dipende all'ottanta per cento di queste farmacie per fare un investimento sociale
Mi ha fatto un bando di gara io non so ancora se il bando di gara troverà dei concorrenti perché anche questo la sfida no non sappiamo se c'è un'appetibilità
Ma preoccupazione che abbiamo che o no lo dichiarata un anno fa
Anche perché il bando di gara fosse fatto in un certo modo e che arrivi un colosso come Lalli Hans
Che oggi leggo sul giornale ha interesse per il mercato italiano
E vinca questa gara in questo meccanismo che tu dicevi
Ora ne parlo perché
L'operazione di votazione
L'abbiamo avviata
Pensiamo che sia esaurito un certo compito no si sono esauriti storicamente i fondi pubblici del Parini Zanardi dei lavanderie comunali no Pietro apriamo nel nella combinazione di un intervento pubblico del mercato la risposta
Ma io faccio il tifo perché noi presidiamo il nostro territorio e cioè che il bando di gara si ha vinto da imprenditori e cordate locali
Lo dico adesso può darsi che siano troppo banale nazionale così rispetto a questo disegno perché questo che dico evoca un problema
Che di questo tipo siccome non ho un Europa
Regolata in termini di governo democratico né un mondo regolato in termini tali che ristabilisca con regole collegi con un ordine democratico quell'equilibrio che non c'è i riflessi abbastanza diffusi che scattano rispetto al bisogno di innovazione
Sono quelli di presidiare il territorio di affermare anche nel territorio una città più forte comunque dei confini che si robusti rispondo di Reagan esposta ad una città a presidio
A presidio è un riflesso difensivo questo
In altre parole in che modo
Uno scenario di
Proiezione internazionale che ritengo indispensabile e un governo a questo livello
Come ho operazione complessa perché mi pare di capire che siamo ancora a ne prendesse di volontà non siamo di fronte a un quadro diciamo di convinzioni anche comuni delle forze socialiste
E di comportamenti coerenti poi non parlo lo scenario internazionale comporta secondo me una qualche difficoltà il tema del governo dell'innovazione
Ma il fatto di potere costruire questa capacità di non perdere pezzi
Si diceva prima
è uno delle questioni che mi piacerebbe approfondire
Perché infonde finisco almeno secondo me dibattito di questi anni
Il tema della modernità il tema dell'innovazione sono stati anche un po'meno efficaci in quanto sono state dette declamazioni che erano andato rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere
Quegli elementi di chi avesse di condivisione di tentativo di porta con sé le forze che possono effettivamente sorreggere
Non una politica difensiva ma la politica e l'innovazione lo abbiamo visto dei fatti
Non dico dei comportamenti elettorali ma anche in questi
Nei fatti nel modo con cui blocchi sociali che vorremmo ridefinire allargare reagiscono rispetto a innovazioni
Che però non erano dentro un disegno generale che potrebbero trovare dentro Musio generale anche più legittimità appunto nel quadro anche dire definire i temi delle uguaglianza come tu dicevi mi par di capire
Le tesi anche dissenso non capisco male uguaglianza di chi e di che cosa Nance non semplicemente non semplicemente un tema generalmente declinato ecco io spesso finisco qua perché non voglio ruba tempo poi può darsi che sia anche
Non
Non chiaro la mia esposizione ma l'esempio confortato
Fa parte diciamo così di uno sforzo innovativo che comporti in sé anche dei bisogni di certezze
Dei bisogni di certezze
Perché innovare può significare nel caso che ho detto anche fra quattro anni trovarsi una multinazionale del farmaco che viene qua e poi decide operazioni come quelle che leggo sui giornali
E il quadro di garanzie che ci possiamo darsi noi sono state definite l'ho puntato le sedi sono i patti parasociali eccetera ma possono essere anche garanzie come dire facilmente superabili se quel contesto in cui siamo più generale non giunge rapidamente definire processo democratico di governo a livello europeo di questi fenomeni diversamente
Penso che possono scattare o mantenersi riflessi difensivi che non ci permettono di fare dei passi avanti con più sicurezza
Ma acciaio pure provocazioni
Di quello che e un vicino prima provocasse la conflitto stile italiano
Attorno Tattoo controllo intorno al cinque
Scena CDC proporre c'è il Sciascia autore al nostro dibattito moglie di col quattro Guidonia ubbidisce occulto o colpa solo due periodi ad altra veste pensionati Cepeda balla con fiducia e io credo di commettere cito cedo ai più potere cibo dei finanziamenti alcun filtro e poi dopo dai dirigenti a venti e l'atteso concordando
Acqua alta peggio Coppa del sud tante in quanto e certo chiediamo a tutta il PDA
Il portichetto competente Bakhita purché Galli circa il trenta quaranta per cioè tra la popolazione Lorca copertina cinque
Pensate di altri circa Pandit pezzo perché al fondo perduto
Dunque nel Vietnam Confindustria hanno fatto perché succede per e perché c'è perché c'è grandi alle otto ma c'è oggi più puliti alla Confindustria i fari in quel testo così non retroterra per il caldo boccettina queste due perché Scialpi lasciamogliela coltura vi è un certo proprio dalla popolazione
Che abbiamo davanti più quest'ultima per Beppe Petter salterebbe per permettere dal porre in città
Chiedo alla Confindustria conseguite alla capacità e il capitalismo ammaccata circa le propone quello che ne conviene e quello che conto PET-TAC attratta dalla popolazione
Ciclico
Inventa dietro non c'è una noi paletti colpa proposte rivolte Ucci Ucci come l'uguaglianza
Ma e accettabili prima di tutto
Clara popolazione decideste queste molto cara
Abbiamo perso la capacità d'attacco anche in quello che lasci triste bottone e omicidi scene horror di Cerci a dieci faccia buona capacità di avvelenamenti
Per l'ambiente
Per esempio Ce quattro per avere anche pettorali tagliati Madrid Altai cioè quanta pena per gli altri veicoli trenta vela per Maggi
Io credo che ad oggi il relatore del succo ma c'è c'è forse una di un mese Arthur e il popolo tra virgolette Giolitti non solo una percentuale della degli atti quella pace duplice
Mi spiego per il trenta suggerisce allora io credo che assolutistica avvilito tu abbia colpito tonfi i due testi dopo delle cose l'inciucio molte luci ma non intervenga fatta Contu degli aspetti e Vetrella e cioè gli ovetti al soldo della dal talamo avevo comperato un idea spregiudicata addosso per tenerci no guarda caso ancora pagato quelli che va oltre
Mi spiego lattato accettabile tempio petardi preconcetto sì sì chiediamo acquerello che accettiamo allora io credo che il partito problema adipociti cioè agli obiettivi
Mondiali dello peggiori di questo è la cultura che oggi
Farla
E credo che alta sottolinea no il madrasse aree mondiali Maida ostico ma nasce che dodici avveduta obiettivi Cerbino chapeau in megalomane sia avvenuta sette
Economica per i più forti e col suo John Tate il pediatra
Ma qui comma nasce Barassi e chiedo ai appena guadagnato debiti o un abbia dei capitali abbiamo partecipi sapete che conta bianca abbia perso la capacità di raccordo occorre e anche questo fuggono conosciuta che abitanti su Angel Richard Corbett Giare
Per terra concretezza
Galletti suddetti chiede un pian poggia la competenza si appartavate due balordi ricordo bene il plotone d'occhio chiedendo con tutto il ragionamento va be'insomma dell'energia elettrica
Già oggetti al nostro alberi solaio di gioco concorrente tenendo conto delle sue delle sue ragioni chiedendo colto perfetto consumatori cognato sacrificali
Di ciclisti e che cosa coinvolgerà quasi i testi
Perché l'oggetto acerba voglia vecchia cioè e nastri vanno ardita strada Berlusconi oggi contabili mai era un antico no lungo governo mai esserci copertine di Ronchi a dieci tre oggi io uscì tornerebbe ai cinesi come prima
Mi spiego e tortura questore in cultura come pure del partito prima in Coppa la cultura e ho creduto devi pegno del sacrificio l'almeno in città
E asciutto se vogliamo fare Coppa il tetto nuovo gruppi al fine patente esce aspetta ma no il passi fa bene con coscienza
Che problema di di cambiali chiederebbe conto delle lotterie targata detta società del cambiamento
E esce col Governo Priamo Faglia o incitati cosciente informato
Capace di valutare l'ho insistiamo su in prima persona le proprie cose poi no lo Shabbat non il fronte alle sue contraddizioni o alle sue giuste scelte rispetto non poi si abbattono educano quante tastiera vi fate grandicelli diceva leggete la stampa altri usi leggetela Greggio vedete anche voi a fare il nostro ma oggi non basta oggi prova perfetta troppi anche etici che cos'è che ci Fausto animale noi e che cosa che ha fatto è colpa dei tiene alla corte io credo che quello che ha detto l'Oltrepò vittoria abbia dato una svolta importante
Noi dobbiamo provarci la domanda oggi dopo il calcio d'una farmacia dei gioielli di Vangelis Anson Chan vittime più è più sociali trentenne nel far pace è ora sociale costruire il pianeta penso di non LEA non lo so più leggermente altrettanto enorme sono valgono per tutti uguale Catholica madre fa le valigie alcuno sconto georgiana è però tutt'oggi e consumo più queste queste ecco ed è polvere intenzione dopo IsaBeau soprattutto e anche e anche è un po'colpo del capitalismo e anche perché il diritto di fare tutta da quello però tutti
Allora dove non vi è alcun frutto acerbo appunto gli atti gli altri viscoso intorno all'unghia
Se non erro il tema di stasera è l'identità del PD delle partiti democratici
Questo festival il primo Festival dopo la costituzione di questo nuovo partito
E noi Stasera discutiamo delle identità c'è questo partito discute della sua identità in un convegno
Che sembra uno delle tante cose che si fanno in questo Festival non li in un angolo non si discute dell'identità del partito
Insomma
Possiamo essere un po'più serio cioè l'identità del questore Rifit primo festival dopo quattro siti sono del partito
Che ha questa discussione doveva sentirsi impegnato tutto il gruppo dirigente nazionale tanto per incominciare no
Ma si può discutere dell'identità del partito
In un angolo in una dibattito uno dei tanti fatti in un grosso festival no
Che pur con una relazione notevole del compagno
E è sempre un aveva solo ventuno intellettuale notevole che che e chi chi si colloca in un in un mare di cose insomma no e che è una cosa seria resta cioè io sono anch'io d'accordo è che molte cose che sono state dette sono giuste
E anche importanti e serie ma sono uno delle cioè così una goccia d'acqua buttata lì
Cioè che poi rispetto all'anno scorso certamente per la parte esterna questo Festival si presenza o meglio l'anno scorso c'è stato
Un avvenimento dal mondo cattolico importantissima per questa città che ha ha inciso profondamente fuori c'erano i manifesti del Papa
Con con una scritta ieri oggi sempre che questa scritta pur se erano tre parola per uno spuntino avvisi lo spessore perché si riferiva a una cultura secolare
Di tutto il cristianesimo e di tutto il platonismo messi insieme e il partito corre il partito dell'allora PDS SIP si presenta alla città c'è forse egemone culturale casta da tanti anni in questa regione si presentò con un manifesto
Che ma perché annunciava l'avvenimento più importante di questo partito in questa città notti su cose per palati curiosi cioè queste d'identità cioè va be'uno vedrà va be'questo manifesto va be vuol dire ma nessuno si accorge di questa enormità
Nessuno se ne accorge di queste enormità allora io credo che perciò era una considerazione più che altro che volevo fare su questo io credo che dell'identità di questo partito sarebbe bene che ci mettiamo discuto succede in un altro modo perché ma questo è proprio che cos'è è una cosa seria sta
Vuol dire allora
Proprio perché Viserys quant'io nella così come uno delle tante cose
Va bene allora altro diceva il compagno lo diceva al centro della nostra cultura deve rimanere disco dell'uguaglianza ma che vuol dire
Ma per l'alloggio di uguaglianza e parla di mercato cioè
Quando il Partito comunista era un partito marxista
E voglio dire parlare di uguaglianza c'era c'ero esiste e si c'erano le condizioni per definirla questa eguaglianza perché Marx
Era un bel riferimento quello per definire l'eguaglianza
Ma oggi come si definisce l'uguaglianza nel basta guardare il nostro partito che uguaglianza del Papa scuse cioè ricchi ricchissimi poveri ieri oggi già oggi ricchi di che che il dico uguaglianza di critiche uguaglianza parliamo certo che il principio anche come annuncia azioni delle di de de legalità delle ed e dell'eguaglianza insomma lo ed è sempre giusto riproporlo perché fra l'altro poggia la Costituzione da Repubblica italiana che parla di questo
Che però la Costituzione non è poco italiana è stata fatta in un'epoca storica dove c'è un forte partito comunista e che grazie a questo grande partito comunista è stata fatta in questo modo questo parte questa Costituzione
Ed è io credo che ad andavate così le cose questa accusa dal primo poi sarà messo in discussione che la prima parte non solo la seconda parte della Costituzione
E poi c'era un compagni che diceva ma anche pur prendendo sul serio quello che stasera stiamo dicendo ma il cui che partito abbiamo da poter veramente così lavorare su queste cose io lo so in un quartiere lotta di Bologna San Donato dello storico che c'ha quattordici sezioni solo qualche anno fa adesso non esiste più niente resistono sospesi sono ci sono più c'è solo un paio di uffici che che sicché che chi che si trovano anche sezione dove c'è un capo un compagno che fa telefonate scarto c'è qualche cosa ogni tanto ci manda una lettera che alla Arditti che ogni ogni tanto facciamo un'assemblea
Sempre con le Storo solite dieci quindici facce da cinquant'anni qua ogni tanto ne muore uno
E prevede la questa riunione abbellita da qualche da qualche giovane che viene avanti insomma no cioè io credo che sarebbe bene che non ci perché ci mettiamo su questo puzzle per entrare
Per finire poi cioè l'uguaglianza vuol dire
è un'enunciazione che cos'è perché perché se no non è serio cioè non si può dire uguaglianza e poi che cosa vuol dire cioè ticket a come qua ecco questa parola solidarietà alle spalle la nostra identità quando chiedo dei compagni con la solidarietà che vuol dire
Certo è chiaro che c'è un preso dalla sposta bastoni e che che pesa no che quando ci muoviamo ci montiamo ottimo campo istintivamente verso i deboli ma non c'è una grande elaborazione su questo
Non c'è una grande lavorazione e adesso siamo alla vigilia di un congresso il primo festival cioè l'avvenimento più importante del partito leva al Nazionale
Didi dopo la la posizione partitica
Fra l'altro partito che mettersi costituito nessuno se n'è accorto nessuno se n'è accorto Canzi giornale i giornalisti nonostante che voglio solo quelli che informano
E che spesso sono proprio più hanno scritto per un mese per due mesi a continuano a chiamarlo PDS perché non se ne non è pura quanto che non si chiamava più PDS ma si chiamava partito dei Democratici di sinistra cioè voglio dire penso
O Pacchiotti poi Cavazzoni poi credo che possiamo dare la parola e
La al microfono poi dopo credo che possiamo dare la parola
Ma giudice
Io
Credo che il
Profilo che
Nicola Rossi già tracciato sia di di grande fascino
E di estrema importanza
Perché non v'è dubbio che
Il nostro il nostro il nuovo partito
La sinistra in Europa sono chiamati a
Immettere e a governare delle novità per riuscire a avere una funzione dirigente
Di fronte ai problemi nuovi che
Noi
Che incombono di fronte a noi
Io e credo che questa sia
Sarà oggetto di di e dovrà essere oggetto di un un enorme impegno
Perché fra diciamo la prospettiva politica alta
Che rossi tracciati e
La concretezza quotidiana
Indubbiamente c'è molta spazzatura
Non voglio essere fuorviato dalla esperienza bolognese ed emiliana
Noi oggi di tutto parliamo
Dei governi locali nel modo peggiore
Siamo impigliati in così discorsi
Sul sul sugli uomini e si fa molta fatica invece a trovare quello slancio per
Per essere attraenti per riuscire a farsi che i giovani la politica possano diventare l'alimento della nostra forza
Rossi ha detto molto giustamente che noi riusciremo ad avere un ruolo se sapremo interpretare il destino di un Paese e il destino del mondo
Questo
Ecco
Questa è una
Questa non è una solo una speranza questa è una battaglia politica perché credo che riuscire ad interpretare il destino di un Paese per un partito
Significa essere un partito che ha una grande capacità di apertura di mettersi dalla parte degli altri di non essere settario di non essere chiuso di non essere di non avere visioni parziali
E io penso che il movimento operaio in Italia a un a ha avuto una grande capacità
Di interpretare i destini di un Paese
E c'è un problema secondo me è che nel prossimo congresso dovremmo affrontare con molta chiarezza
Secondo me dobbiamo che per sé perché è un po'un vizio di origine della Quercia e anche di quella fase
Sconvolgente dell'ottantanove
Credo che molti di noi di voi vi ricorderete che la categoria della discontinuità era diventata una una chiave interpretativa
Che si usava sempre in ogni cosa
E questo ha significato e non voglio fare nulla cadere nel retro
Però ha significato buttar via il con l'acqua sporca anche il bambino ha significato
Cancellare
Non so le esperienze peculiari del Partito Comunista Italiano
Longo di Vittorio incerto Amendola un certo Berlinguer per esempio sulle questioni oggi attualissime del governo democratico della globalità
Del rapporto tra nord e sud del mondo
Io penso che guardando in avanti
E misurandoci sui sui temi di una sinistra non difensiva
Un po'di chiarezza ecco
Per recuperare
è cambiato tutto però per esempio
Il dialogo Longo Giolitti è stato un dialogo che che è stato molto importante secondo me non può essere buttato a mare
Per cui ecco io chiedo ecco una così un riflessione proprio nell'ottica del guardare in avanti
Sulla questione di della discontinuità che ha creato per le fratture profondissime degli Sconcerti che noi oggi dobbiamo recuperare
Di per ritengo di Port di poter dire anche che so anch'io che noi dobbiamo oggi mettere anima nel cantiere per costruire i Democratici di sinistra
E credo che sicuramente le esperienze degli stati generali sono state esperienze un po'asfittica e un po'burocratiche
Però ecco lo
Spero mi si capisca
Una certa diffidenza che c'è nei confronti della della prospettiva dei Democratici di sinistra
Reca in sé anche Livori anti socialisti autosufficienze
Che sono un problema politico sul quale io credo noi dobbiamo con molta chiarezza discutere e confrontarsi
Fare battaglia politica
Secondo punto
Noi certo oggi siamo in una situazione nella quale
E noi abbiamo bisogno invece usando anche gli strumenti delle tecnologie riuscire a fare in modo che tutti gli iscritti possano dire la loro
Che dobbiamo fare una grande operazione di per avere un partito attraente e amico di tutti e in cui possibilmente tutti si sentano titolari di doveri ma anche di diritti
Bisogna però anche evitare la deriva del popolo dei fax
Che non è certo una strada e bisogna trovare un equilibrio tra regole formazione delle decisioni
E
Immissione potente da parte di tutti gli scritti della possibilità di avere voce in capitolo però poi ci devono essere ovviamente
Momenti regolatori che di garanzia perché altrimenti è chiaro che si può anche avere si possono avere derive populiste autoritarie e comunque una atrofia nella capacità di poter decidere questi su questi temi credo che noi ne avremo da discutere nei prossimi mesi
Cavazzoni
Mi raccomando sempre la brevità così riusciamo chiudere un orario
Sarà brevissimo
Voglio aggiungere solo un punto alla al punto che Rossi ha trattato sul partito
Ed è questo
Ah mi ha sempre colpito una l'affermazione di Gramsci
Che diceva che fare politica è tradurre tradurre
Io penso per esempio che Partito Comunista ebbe nella capacità di tradurre la società fordista
La sua grande forza ecco io ho non so se il termine e condiviso da russi l'impressione che non siamo nella società fordista più siamo in quella che molti chiamano quella post fordista non mi sembra che noi abbiamo il linguaggio e la chiusa via della traduzione della società post fordista
Diceva prima Castelli quella che tu hai illustrato disegno il progetto mi sembra che a questo punto se c'è qualcuno che ci lavora sarebbe interessante che si applicasse su questo
Il problema è che la società porta fordista a linguaggi totalmente diverso in dalla Società fordista precedenti di cui noi anche come Democratici sinistra siamo ancora i diciamo così l'ultima sopravvivenza perché il nostro partito funziona ancora come funzionavano le sezioni negli anni d'ordine associato visto non è che nel nostro partito si è avvertita l'innovazione nella capacità di tradurre i nuovi linguaggi di questa società
Ecco io ho l'impressione quindi che non basti e cioè non basta il problema grande in coda al tuo discorso sul disegno sul progetto che centrato sull'innovazione mi va benissimo che l'innovazione nella traduzione della società posto al dista sia tutta da pensare e io sono molto sarei molto preoccupato se noi non facessimo anche quest'ulteriore passo perché vorrebbe dire che siamo ancora atta a diffonda il progetto coi vecchi metodi che abbiamo valorizzato nel periodo in cui eravamo di fronte a un'altra società con altra composizione sociale con altri linguaggi con altri valori
Basti pensare il rapporto oggi fra individui e comunità è totalmente rovesciato rispetto a quello che è stato per tanti anni all'interno del suo esame diciamo
Industriale
Non credo che questa traduzione si possono fare solo con un buon apparato informatico
Non credo che questa traduzione si possono fare solo con bel partito avente come ho letto sui ventiquattro ore penso appunto che non si tratta di innovare il linguaggio del partito che abbiamo provato tante volte usata si tratta di innovare il modo di traduzione del nostro linguaggio politico nel modo di esprimersi e nel linguaggio della società post fordista
Grazie
Però seguirò con la grazia Cavazzoni
Ma io colgo questa come dire interpretato questa occasione anche se per la verità punte poco partecipata ma insomma siamo nell'ambito di una festa dell'Unità e molti compagni molte compagnie sono impegnati anche diciamo nell'attività
Concreta no sei
E quindi credo che questo sia un po'il motivo per cui insomma questa sera il la presenza e tutto sommato scarsa anche perché è un tema che interessa più in particolare insomma il gruppo dirigente del partito e quindi insomma è evidente che il pubblico gli esterni diciamo coloro che non fanno vita attiva sono probabilmente meno interessati
Quindi insomma colgo questa come prima occasione e l'Artico comunque un'occasione importante perché a febbraio abbiamo fatto appunto gli Stati generali
A Firenze dove si era delineata un'idea intorno alla quale le forse diverso e che hanno aderito al questo nuovo partito
Ci sono appunto raggruppate cui annerita quest'idea e oggi si incomincia a discutere diciamo su come praticare rispetto ai vari punti che diceva Nicola Rossi
Quell'idea che era stata delineata Firenze insomma d'altra parte siamo in fase si può dire precongressuale insomma no
E quindi ritengo importante anche in occasione di questo di questa sera
E devo dire che le cose che ci sia anche ci ha detto a Nicola Rossi e mi hanno interessato molto insomma nel senso che a partire dalla dalla solamente che faceva rispetta i valori in particolare sul varo del dell'uguaglianza questo è un tema che
In quanto donna anche se l'espressione un po'come dire usata però mi piace usarla sul tema dell'uguaglianza credo che sì che si possa intendere balorde l'uguaglianza intesa come uguaglianza di diritti di opportunità insomma no fra persone diverse ecco forse appunto io in quanto compagna che ha lunghi anni di esperienza nella politica delle donne nel partito e nel sindacato
Diciamo che il tema dell'uguaglianza nel rispetto delle differenze un po'come dire una
Una un'idea guida diciamo che fa parte insomma cioè la sento dentro col come come cosa mia insomma ecco quindi mi appartiene ecco e quindi credo che sia proprio giusto mettere al centro questo valore no che la sinistra deve esprimere quindi
Senza avendo appunto questo riferimento del del valore dell'uguaglianza o intesa appunto con io la intendo come uguaglianza di diritti di opportunità nel rispetto delle differenze di vario tipo appunto come dissenso quelle grasse eccetera
Una una brevissima cosa rispetto ai vari punti che toccava Nicola Rossi sì che mi convince molto è quella sicuramente del questo ragionamento fatto rispetto al governo globale
Rispetto alla globalizzazione quindi all'interno all'asta nazionalizzazione dei mercati eccetera appunto da alcuni anni si discute e appunto l'idea che non deve vedere chi è contro chi è a favore no alla globalizzazione ma è quella di dire è un fenomeno del mercato la sinistra ha il compito di dire come si deve stare in questo mercato e quindi un partito della sinistra
Deve stabilire appunto in base a quali regole
Stare dentro a questo tipo di mercato rispetto al quale appunto non
Che che è così insomma è un dato l'altro ragionamento è rispetto appunto a Vietti che famiglia e su questo sono appunto totalmente d'accordo di non lasciare questa discussione solo appunto alla parte cattolica no
Che pure in parte anche presente nel nostro nel nostro partito
Suo ragionamento delle famiglie sul tema delle famiglie ma già da tempo si discute e insomma anche le politiche
Del governo nazionale ma poi siamo in Emilia Romagna a Bologna sulla politica delle famiglie c'è una elaborazione abbondante diciamo quindi siamo sicuramente in grado di dire come partito della sinistra come noi intendiamo la politica per le famiglie che chiaramente
Su
A dei riferimenti Diversi rispetto anche a
Alcune forze che compongono il nostro il nostro partito dei Democratici di sinistra no
E sui quali sicuramente non sarà semplice arrivare a definire un'idea comune
L'ultima cosa è
Rapporto tra le generazioni io per l'esperienza che ho in questo partito che di cui ho insomma una responsabilità a livello di quartiere
A Bologna
Questo è è un tema che appunto come diceva giustamente Nicola Rossi deve vedere l'azione su due fronti una da parte dei giovani e l'altra da parte degli adulti
Il nostro partito è un partito che a una fascia tra gli attivisti ma anche tra gli iscritti
Una fascia di età che diciamo vada dai quaranta in su
E un'altra fase detta che è sotto i trenta
C'è difficoltà insomma ma molto spesso la difficoltà è determinata dal fatto che i vecchi compagni
Che hanno inteso l'attività per il partito spesso come attività totalizzante no
Magari pretendono che i giovani intenda né l'attività per il partito come attività totalizzante
Questo lo lo vorrebbero magari anche non solo dai giovani diventi a di trent'anni no lo vorrebbero anche a da coloro che ne hanno meno
E perché probabilmente non hanno una
Come dire
Un'elasticità tale da da pensare che si può fare attività per il partito
Anche senza prendono come impegno totalizzante ora appunto gli apparati e sono diminuiti lastra gran parte lastra campate del lavoro che si fate lavoro politico che si fa è lavoro volontario
Per chi non è in pensione lavora no si lavora e si lavora
Mediamente otto ore al giorno e quindi l'impegno per l'attività per i partiti e non può essere totalizzante
Nel senso che lo è comunque perché comunque le serie il sabato e la domenica
Sono spesso impegnati ma come dire non può essere più somma un impegno totalizzante così come invece l'hanno vissuto molti compagni che oggi continuano magari fanno fatica perché il peso degli anni si sente quindi certo non sarà una
Non sarà facile mettere mettere insieme
E appunto le generazioni Diversi appunto per questo modo diverso insomma
Adesso esatto per dovrebbe essere proprio un partito che accorda alle nuove generazioni io qui dico dovrebbe essere un partito che accorda non solo le nuove generazioni ma anche le donne che fanno politica non è una semplice
Cioè lo dico perché comunque va be le donne stanno nel partito stanno anche sono anche presenti in numero abbastanza rappresentativo della realtà
Però è vero che comunque quando assume un ruolo dirigente
Anche se non ce lo dicono di fronte ma comunque quando
Cioè ti rendi conto che la stessa cosa detta da un uomo no sarebbe accettata no mentre la stessa cosa della donna nessuna prima bisogna discuterà e no entrare nel merito di mostrare eccetera eccetera questa appunto fa parte probabilmente di questa cultura che nei compagni insomma di una certa età
Vincenzi che ha chiesto la parola prima non mi ero accorto
Chiedo scusa
Dopo l'intervento di Fabrizio Matteucci
Ma
Io voglio qui esprimere
Qualche brevissima impressione perché
Facessero fatica entrare nel merito di questo dibattito per limiti miei oggettivi
Anche se
La relazione di Rossi era ricca di spunti
Di grande respiro internazionali su come andrà il mondo
E su questo sarebbe ci sarà da discutere tanto forse con più capacità di quella che ho io affrontare questi temi diciamo mondiali io voglio qui portare invece alcune sensazioni che ho con me
Persona che
Fa vita politica un po'di rimessa diciamo rispetto a qualche anno fa
A livello locale a livello comunale
E l'impressione
La mia impressione è che stiamo attraversando un periodo Complesso un periodo entro il quale non riusciamo a definire in effetti una identità più netta una identità più netta
I tempi che sono trascorsi gli anni che son trascorsi recentemente
A mio avviso hanno un po'sono sono hanno corso un po'più torbidi un po'troppo in fretta rispetto alla nostra capacità di leggere gli eventi e e interpretarli e poi tradurle nella concreta
Vita diciamo così politica locale
Io credo che sia questo il motivo per cui c'è un abbandono da parte di molti compagni che facevano vita attiva rispetto alla capacità che hanno di comprendere gli eventi e alla
Voglia di impegnarsi a discuterne
Questo naturalmente fa il parroco che fa il paio poi con uno scollamento progressivo
Che credo parta dagli anni ottantasei ottantasette non non non riesco a capire il motivo storico ma io l'ho vissuto così insomma
Che ha avuto un culmine dell'ottantanove perché ha ritrovato una certa diciamo energia nella
Nella storia del cambiamento del partito dalla poi si è tornato a spegnere
Negli anni
Scollamento fra il compagno di base
I gruppi dirigenti
Autoreferenza dei gruppi dirigenti un modo di vedere la politica come dire
è una conseguenza può insomma uno scollamento continuo della struttura del partito non ci son più le cinghie di trasmissione come dire tavoli dove si discute non non si trova modo di esprimere le proprie idee
Si fanno riunioni sull'oggetto uno pensa di andare lì per discutere di henné cose che riguardano la nostra politica su quell'oggetto poi ci si accorge che
Monno monotematica verso per non fare per non entrare nel merito trovo eccessivamente insomma su questo tema
L'impressione la questione invece che diceva Rossi adesso non prosegue su questo su questa cosa qui l'impressione invece entrano nel merito sul problema del innovazione sfidare le convenzioni rompe gli schemi tracciare strade nuove
Bene ecco allora
Per riuscire a fare questo
Dobbiamo essere in grado di
Riconosce le nostre forze né piaciuto anche quello che ha detto quel compagno che adesso non c'è più
Cioè è riuscire comunque a capire ciò che la gente può accettare delle delle cose che diciamo
Perché qui senza fare polemica quando facciamo un convegno sull'ambiente per esempio no e c'era il gruppo di lavoro nazionale che aveva redatto anche un documento poi questo documento non appare assolutamente nelle nelle nel nella documentazione dell'ultimo congresso che abbiamo fatto da uno c uno pensa
A è stata costituita una commissione a Roma dove hanno lavorato compagni
Autorevoli
è stato stilato un documento su e che è una specie di tesi sull'ambiente
Che sito sull'acqua sul quale si poteva lavorare poi a un certo punto questo documento è sparito
Anche lei lavori congressuali
Cioè su ci sono fatti che non si riescono più a comprendere cioè ecco questo lascia perplessi i compagni chiamiamole così di base che fanno volontariato
Dentro il partito
Poi quando si parla della
Di come noi riusciamo a essere innovatori
Si rimane perplessi dalla
Da da quello da quello che fanno poi i compagni che sono nelle istituzioni
E qui non voglio entrare più di tanto
Sull'attività del governo spendiamo certamente parole tutti i giorni in in fosse dovremmo spendere un po'meglio forse dovremmo avere maggiore comunicazione su quello che abbiamo fatto in questi anni a livello del governo nazionale
Però dobbiamo anche chiederci se in questa fase politica e con questo Governo
E anche permettetemi con le figure che possiamo esprimere a livello nazionale riusciamo a fare innovazione
Pensiamo a fare innovazione
Io qui non vorrei citare un elenco
Di questioni sulle quali credo che non si siano fatti passi avanti però rispetto a proposte come quelle che sono venute avanti in questi due anni sull'ambiente
Sulla sanità
Sul fisco si sta lavorando sulla scuola si sta facendo
Sui trasporti beh sono tutti temi che rispetto alle proposte che escono
Cianca hanno poco di innovazione poco di locazione e poi mi permetto anche uno un'ultima battuta certo quando si parla per esempio di riforme la pubblica amministrazione la Bassanini va bene
Però non mi sembra una riforma strutturale
Non mi sembra il fondo strutturale cioè noi facciamo come dire le proposte politiche
Che non non mi paiono proposta di tipo strutturale innovativo ma solo un po'di retroguardia questo significa che non possiamo fare più di tanto perché non siamo in un governo come dire centro sinistra sinistra ma centro centro sinistra
Non lo so come ci collochiamo in questa storia mi sembra però che l'Ulivo abbia come componente principale
Il i i Democratici di sinistra
E quindi voglio dire non non lo voglia c'è più lungo è
Uno stimolo a me e ai compagni che lavorano più in alto
A trovare un minimo di energia vitale per fare ritenersi evitare minimo di ritrovata
Come dire tensione come si diceva una volta
Morale politica tensione politica
Al fine di
Portare avanti delle proposte sui temi che abbiano un pochino più di caricare innovatrici di rinnovamento rispetto a quello che si è che che che si è avuto fino ad oggi poi capisco voglio dire tante cose info non è che possiamo aspettarci in due anni di risolvere tutti i problemi dell'Italia
Che si sono accumulate stratificati cinquant'anni di altri governi e questo è ovvio
E però non mi accontento non mi accontento nel senso che
è vero che le aspettative erano più alte ed è qui dico della della storia poi che stiamo vivendo in questi giorni le difficoltà non ce le dobbiamo nascondere
Ma proviamo a essere un pochino più a rompere un portato a rompere davvero un po'più gli schermi a essere un po'più anticonvenzionale a sfidare le convenzioni se non altro a partire da posizioni un pochino più di avanguardia per poi mediare le perché ovviamente in una collezione di governo che ha idee e culture differenti bisogna poi trovare punti di incontro di raccordo a livelli diversi ma mi sembra che partiamo un po'sempre comunque un po'troppo dal basso quando facciamo proposte e
Tentiamo di aggiustare alcuni temi della vita nazionale quindi poi la cosa riguarda anche come dire né e noi nel senso che dovremmo trovare più spinta anche all'interno del partito per cominciare per cominciare a ritrovare la fiducia in noi e nella gente né i compagni che ci stanno attorno
Fabrizio Matteucci e poi credo Nicola Rossi per alcune brevi risposta questione che state discusse questo asse
Vorrei
Sul
Sul tema della identità
Dei valori e
Della funzione della sinistra
Dialogare con gli interventi e in particolare la prima parte della relazione di Nicola Rossi
Anch'io non la farò precipitare salvo su un punto diciamo nella sull'attualità politica perché
Capita sempre così a volte utile anche alzare un attimo lo sguardo e guardare il mondo una domani ma almeno al dopodomani
Beh la prima cosa che pensando al nostro congresso che faremo insomma
E qui c'è una correzione da operare rispetto a ciò che siamo oggi
è che
La sinistra deve lasciare la sinistra italiana dalla sinistra in generale deve tornare ad avere
Il mondo come proprio orizzonte oggi non è così
Pensiamo hanno liste a noi pensiamo al al PDS i Democratici di sinistra non è così
Naturalmente io penso che
Ad esempio noi dobbiamo sentire come nostro l'orgoglio nazionale
Ma io penso invece che una sinistra nazionalista non è sinistra
Nel due mila
Naturalmente l'Europa il nostro campo di azione ma non è la fortezza in cui rinchiuderci
E se guardiamo per un attimo al mondo
Facciamo due istantanei
Focolai di guerra
Dopo
Lo scioglimento dei due blocchi contrapposti
Virali di l'Algeria l'Iva che c'è
E dall'altra parte la crisi finanziaria
L'altra è la Russia
Secondo me queste questi due fenomeni queste due cose ci dicono ci parlano di una di una risposta che la sinistra deve mettere in campo e cioè che
Le singole nazioni i continenti e il mondo hanno bisogno di istituzioni politiche più forti
Istituzioni politiche più forti
Io in fondo penso che
Una delle differenze credo una delle principali differenze fra la destra e la sinistra oggi stia proprio qui
Passato la differenza un passato che noi abbiamo lasciato alle nostre spalle
Stava nel fatto che noi pensavamo ad un'espansione delle delle Fusco progressive
E al limite omnicomprensive delle funzioni dello Stato oggi non è più così
La distinzione fra la destra e la sinistra non non sta più nel accettare o non accettare le regole
Diciamo del i del mercato
Ma noi pensiamo che questo non sia sufficiente
Noi pensiamo che ci voglia la democrazia
Che è l'altra parola che insieme all'uguaglianza deve rendere riconoscibile alla sinistra
Perché pensiamo che la democrazia
Sia lo strumento permettere al centro del mondo le persone le persone
Io penso anche che noi abbiamo un problema di riuscire a
Per capire la società
Per capire
Dove stiamo
Di non diciamo anche di di usare gli occhiali nuovi
Usare degli occhiali nuovi vuol dire ad esempio riuscire a leggere a guardare a stare dentro questa scelta non guardando più solo
Alla divisione tre classi sociali ma anche al peso assolutamente nuovo che hanno quelle che vengono chiamate le comunità intermedie a partire dalla famiglia
In fondo vale lo stesso ragionamento a mio parere vale per la
Famosa globalizzazione
Noi abbiamo bisogno che a questo
Si accompagna al alle alla globalizzazione dei mercati si accompagni diciamo appunto la crescita di nuove e più forti istituzioni politiche
Il fondanti e lei euro certo menu non vogliamo noi l'abbiamo portato l'Italia nell'euro
Sappiamo bene che non basta l'Europa delle monete ma io credo che l'Europa monetaria favorirà obiettivamente o può favorire
Obiettivamente se c'è un intervento intelligente della sinistra la nascita di più forte forti istituzioni
Istituzioni in senso pieno forte la Carta dei diritti
Di cittadini europei di cui tu parlavi
Obiettivamente cioè abbiamo una possibilità in più
In fondo
Guardando la globalizzazione
Questi giorni si è acceso un dibattito con la crisi finanziaria o l'altra sera ho devo dire lo dico senza vergogne Annio cominciata a seguire un dibattito televisivo pareggio dovuto cambiato canale perché discutevano delle cause
Della crisi io francamente ho dopo mezz'ora ho capito che non capivo quel quello diciamo di cui stavamo parlando se non una cosa che ha detto Giuliano Amato
Cosa giusta a mio modo di vedere cioè che
In fondo la globalizzazione è un fatto non
A meno che a meno che
Non
Da dall'asinità la sinistra non venisse una risposta un atteggiamento che pure c'è in una parte della sinistra mondiale molto minoritaria
Di rifiuto ma l'unico modo diciamo di mettersi una posizione di rifiuto e di resistenza è appunto una sinistra nazionalista una sinistra che si una sinistra quindi egoista in realtà
Ma
Questa è una posseggo una possibile risposta
Che naturalmente è presente a sinistra e anche a destra perché la destra italiana è profondamente nazionalista
Profonde pensiamo alla
Alle posizioni del del PID alcuni anche settori di Forza Italia dell'ex ministro degli Esteri
Poi c'è la posizione invece della destra che ha una visione acritica appunto
Critica apologetica
Noi dobbiamo verso a diciamo metterci
Sul versante naturalmente della innovazione della innovazione anche su questo terreno anche dell'innovazione della cultura tradizionale della sinistra
Ma sul tema dell'innovazione sollevato da Rossi in incontriamo sarà l'ultima cosa che glielo diciamo il problema del rapporto fra innovazione e consenso
Ha così diciamo possiamo anche affrontare il poi a meno io affronterò il tema del del del partito che è stato ripreso da diversi interventi
Una sinistra quella italiana
Dentro profondamente dentro
La sinistra europea all'Internazionale socialista
E una sinistra che ha
Come orizzonte strategico il centro sinistra
Non è solo per l'Italia una questione di voti
Cioè non è solo il fatto che la sinistra italiana non non prego imprevedibilmente anche nei prossimi anni non avrà da sola i voti e anche un problema di
Idee
Siccome quel nostro essere profondamente radicati nel processo di innovazione della sinistra europea dell'Internazionale socialista non è l'approdo ad una nuova dogmatica
Socialista socialdemocratica Essa stesse in discussione
Ma è il chiamare a sé
La ricchi sì di culture
Che non hanno la matrice del movimento operaio
E poi c'è anche l'aspetto politico naturalmente
Io
Ho letto oggi anche l'unità spero bene che non facciamo il congresso se
è l'Ulivo oltre o la nuovo spero bene che non facciamo un congresso su questo tema perché già abbiamo un qualche problema di partecipazione negli ultimi anni i congressi secondo me non verrebbe nessuno a discutere di nulla
Perché è abbastanza chiaro che pur lasciando incanti in un momento in cui la transazione
Italiane ancora in corso
E dentro questa transizione io ci vedo anche la la transizione di soggetti politici
Mi pare che abbiamo definito se non vogliamo fare troppi sofisticati il fatto che l'Ulivo
è una coalizione
Che
Noi vogliamo costruire una grande sinistra dentro ci sta dentro una coalizione quindi che riesce a conciliare conciliare le le regole Della proprio miti interna con un con regole di coalizione che peraltro ancora devono essere definite
E che questa coalizione principalmente l'incontro fra soggetti politici e che esistono e che questi soggetti politici che esistono sono oggi largamente i partiti della coalizione
Non avrei altro molto altro da aggiungere su questo tema sinistra Ulivo sinceramente acque non
E non per questo non non può essere il centro del naturalmente di un congresso
Invece io se dovessi scegliere diciamo un tema politico Poli politico-elettorale che mettere al centro il congresso a perdere i propri all'incontrario cioè direi questo Ulivo questa sinistra come fanno
La brutalità un po'a portar via voti alla destra
Aggiungo secondo me accelerando il profilo riformatore dell'azione di governo ma questo è il vero tema se vogliamo discutere
Di l'Italia di cosa di cose oggi ed un tema che può passino appassionare non tutti ma i militanti del nostro partito
Noi siamo una sinistra che vuole il bipolarismo e il federalismo
Chi quindi vuole una riforma dello Stato che abbia queste due forti pilastri il bipolarismo la democrazia dell'alternanza e il federalismo
Noi siamo una sinistra di governo
Che quindi sa che è necessario costruire i consensi necessari
Per poter avere la maggioranza dei consensi
Ma contemporaneamente
Ecco direi che questo secondo aspetto lo dobbiamo che c'era in tutta l'introduzione di Nicola Rossi dobbiamo diciamo rimettere in primo piano la sinistra la sinistra italiana è anche un grande movimento di liberazione umana
E anche
Una forza una grande forza che non vive solo sulla base di un programma che è indispensabile ma che a mio giudizio non è sufficiente per tenere insieme un partito un partito deve essere animato da qualcun partito della sinistra deve essere animato da qualcosa di più di un programma
Ora naturalmente non è che non dobbiamo torno dobbiamo riproporre naturalmente una una una nuova filosofia della storia abbiamo capito la storia del movimento da cui noi veniamo ci ha insegnato che l'assoluto è nemico di una buona politiche che al centro ci sono le persone le donne e gli uomini
Però non possiamo neanche pro approdare un relativismo un po'nebbioso
Cioè noi dobbiamo conciliare dobbiamo evitare dobbiamo impedire
Che nel modo in cui siamo vissuti
Prima diciamo di come ci sentiamo noi con voi stessi
Si separino il necessario realismo per essere sinistra di governo e quella quella quell'insieme di valori quella carta fondamentale dei valori di cui parlava Nicolaus
L'uguaglianza la democrazia per civilizzare mercato e mettere al centro del futuro non il mercato ma alle persone l'uomo e gli uomini e le donne
Ed essere la sinistra che proprio perché non ha paura di parlare di temi come la competitività della nostra economia
La valorizzazione dei talenti anche più forza per occuparsi degli esclusi
Delle parti deboli della società
Parti deboli che forse in questi anni ci hanno sentito più distanti che in passato
Noi siamo la sinistra del mondo del lavoro e qui precipito sul tema del partito io seguo con grande interesse il dibattito su quelli che
Si chiama rancori nuovi lavori insomma sono le nuove
Sì nel senso che sono la grande maggioranza dei nuovi il nostro problema è che ne parliamo ci sono alcuni compagni chi se intendono molto diciamo così c'è un dibattito molto interessante ma non sono fra noi
Non li abbiamo dentro alla nostra vita Cozzoli incontriamo non non anche il sindacato un problema simile
Diciamo il partito sicuramente io direi che questo è un bel tema diciamo così per la riforma sulla riforma del partito non sa come posso dire della vita della della vita reale del nostro partito del nostro movimento
Una sinistra
Che contro tutti i monopoli
Contro tutti i Monopoli che non vuol dire che siamo diventati liberisti
Vuol dire che noi vogliamo appunto
Liberalizzare
Liberalizzare tutto ciò che è giusto e necessario liberalizzare
E facendo questo vogliamo poi mettere diciamo i anche lo Stato le Institute pubblico
In grado di stare dentro questo percorso di liberalizzazione
Che non è quindi privatizzazioni selvagge
Vogliamo innovare lo stato sociale una sola cosa su questo tema giovani anziani
Io penso che onori in fretta molto molto in fretta
Come nel suo ricordo l'ultima cosa D'Alema l'ha ripetuto molte volte l'ha ripetuto ultima Firenze
Onori rapidamente ci mettiamo dalla parte di chi vuole sbloccare la società
O con quella porta diciamo che prima o poi crollerà saremo travolti anche noi a mio parere e abbiamo poco tempo
Naturalmente l'idea di dello sciopero dei giovani contro gli anziani che appare suggestiva segue quella di quella di del commissario lo persegue Aniene che dice sì licenziamo tutti quelli che hanno più di cinquant'anni e rimandiamo i giardinetti
Naturalmente è una stupidaggine
Io qui adesso faccio io un attimo il sofisticato penso che noi dobbiamo
Lavorare a un patto fra generazioni che però necessariamente passerà da una fase di conflitto fra generazioni
è una ha così può apparire una cosa un po'sofisticata diciamo ma eccessivamente il sofisticata a me in genere non piace ma insomma
è evidente che noi passeremo dalla fase di conflitto c'è poco da fare c'è poco da fare
Se vogliamo come avevo detto al congresso regionale e di federazione delle mie di Bologna e diventare la sinistra i figli un podista di
Frizioni ci sarà ma noi dobbiamo dobbiamo non non sceglie la strada e la sezione dobbiamo sceglie la strada di di di stare dalla parte di quelli che vogliono innovare sbloccare una società organizzata contro il gioco
Ultima cosa e poi due parole sul partito
Io
Questa non fa parte della Carta dei Valori fa parte del programma
Io penso che noi e poi c'è una questione a monte c'è la questione che riguarda proprio la cultura profonda della sinistra noi dobbiamo rapidamente rapidissimamente svoltare
Sulle politiche della sinistra in materia di ordine pubblico
Io adesso Forza o perché credo che ne dovremo discutere non mancheranno sul nome stasera no ne dovremo discutere e dovremo decidere io adesso dico la mia opinione la forza un po'per chiarezza
Tradizionalmente la sinistra
Rispetto ai temi dell'ordine pubblico
Si è collocata
Sulla frontiera che sta fra capire le cause della delinquenza e le politiche di riduzione del danno
E la destra era quella diciamo delle politiche l'ordine pubblico e di repressione del crimine
Io penso
Che noi dobbiamo non abbandonare il primo nostro fronte non è la svolta di cui parlo non lo so che la coesione sociale
è un fattore decisivo me ma colpa ma colpito moltissimo leggere un anno fa
L'intervista di un procuratore della Repubblica di questa Regione
Che lo dico per non rendere ambiguo che sto per dire ha fatto anche in molte indagini sul quelle che vengono chiamate le cooperative rosse che ha detto in relazione al tema della criminalità detto in Emilia Romagna la grande criminalità filtra di meno perché c'è una questione diciamo una maggiore coesione sociale ed economie più cioè voglio dire noi continuiamo a pensare che per la criminalità è facile occupare il territorio è più difficile occupare una democrazia
Cioè una società però però
Noi dobbiamo metterci vicino a questo anche una svolta della sinistra sulle politiche di ordine pubbliche di repressione del crimine
Non lo faccio mai perché è una moda che non mi piace ma in questo caso ci viene come dice Toni Blair la sinistra deve essere dura con le cause ma è anche dura nella repressione del crimine oggi noi non risultiamo funzioni e penso che noi dobbiamo da questo punto di vista operare un po'una svolta e una correzioni finisco sul tema del partito ora che naturalmente torna fuori ovviamente discutendo di queste cose perché uno dice va bene e le gambe
Cioè e le radici e il consenso
Ora noi abbiamo alle nostre spalle tema venire preso nel nella discussione su abbiamo abbiamo alle nostre spalle
L'idea che pure c'è stata insomma di che i problemi vitali era la partitocrazia la partitocrazia
Paramenti partiti vanno rinnovati è ovvio
Ma noi insomma
Oltre alla domanda di perché sinistra dobbiamo anche rispondere a domande di perché un partito poi un io penso che la sinistra oggi non so fra vent'anni senza un partito senso movimento politico organizzato non va da nessuna parte e quindi non ma dobbiamo convincere per attirare per conquistare
Ora noi
Noi siamo per la democrazia dell'alternanza
Non ci spaventa anzi la personalizzazione della politica
Ma i partiti in Europa non negli Stati Uniti gli Stati Uniti non è così a meno mi piace diciamo come autorizzata di la cosa
In Europa i grandi partiti popolari servono proprio a fare da contrappeso alla personalizzazioni sta attorno ai leader che è un dato oggettivo e che ma la democrazia è fatta appunto di pesi e contrappesi
Noi noi dopo tutto quello che è successo in questi anni
Diciamo da dall'ottantanove e lì al novantadue il la crisi dell'ideologia e Tangentopoli
Le novità che conoscete io però penso che
La vera novità con cui un partito di sinistra
Con cui noi ci dobbiamo confrontare per rianimare il partito e il fatto che
Insomma la sinistra è sempre stata abituata
A parlare in termini collettivi noi
Noi voi
Noi dobbiamo naturalmente essere portatore di un grande Progetto collettivo ma dobbiamo sapere ripartire probabilmente dei singoli individui
E il nostro programma la nostra identità nostro messaggio deve parlare appunto a questa società così complessa così frammentata così complicata come la
La conosciamo
Un partito serve
Il partito deve essere capace
Non solo di spiegare dopo ciò che sta è successo nella società
Ma se è un partito animato deve sapere per e vedere progettare
Sperimentare
Ora
Naturalmente io mi fermo qui perché poi c'è il congresso se no
Però
Questo vuol dire delle cose su come funzioniamo come
Io credo anche insomma che ad esempio noi qualche anno fa dicevamo i partiti devono pari fare un passo indietro io dico adesso
Fermiamoci insomma ecco
Perché io credo che in Italia non c'è il bipartitismo ma che quello che
Noi dobbiamo riuscire a
Costruire un rapporto più trasparente fra la politica i partiti e i cittadini nei partiti devono assumersi pienamente le loro responsabilità quindi
Basta con i passi indietro diciamo no che abbiamo teorizzato in parte anche
In parte anche
Praticato
Se non ci sono i partiti
Fra gli elettori e chi governa non c'è nulla
La questione tremendamente difficile da affrontare ci sono una serie di problemi pratici come vengono prese decisioni addirittura come circolano le informazioni
Come teniamo insieme il lavoro che facciamo nella società
Il lavoro che facciamo nelle istituzioni
Come facciamo il federalismo anche del partito ma sul serio per avere del nuovo Statuto
Come
Come il pluralismo non diventa correntismo e non abbia risolto questo è non l'abbia risolto
Adesso l'abbiamo un pluralismo povertà
Poverissimo
Così si abbiamo il pluralismo ma che serve a poco se serve ce l'abbiamo noi possiamo dire mai
E poi come
Io adesso le voglio capire cosa vuol dire questa cosa del partito a reti di cui comunque come noi mettiamo in rete le nostre forze
Perché il partito o torna ad essere quelli insieme
Di persone
Che stanno diciamo nel territorio o a Palazzo Chigi in comune o della sezione ore riusciamo a a fare diventare a mettere in rete almeno fra di loro
Oppure non non andiamo da nessuna parte cioè o riusciamo ad Abu a vere un gruppo dirigente nazionale e i gruppi dirigenti diffuse nel territorio plurali più che si può ma che si sono uniti
Sono tenuti insieme da un'idea di dove vogliamo portare questo Paese
Oppure
Faremo più fatica diciamo ecco così a fare quell'operazione di di di rito di ridare un'anima diciamo al nostro partito che è una cosa
Secondo me è per noi assolutamente indispensabili ma punto mi fermo qui perché il Congresso secondo me dovrà partire e concludersi da questura su quest'ultimo punto che ho solamente enunciato insomma ecco perché voglio appunto conclude
Grazie a Fabrizio Matteucci Nicola Rossi abissina
Allora io vi ho annoiato per più di un'ora marcia nonostante alcune cose me ne sono dimenticato lo stesso mi son dimenticato per esempio di dire chiaramente quando parlavo di lasciare Haiti
Le generazioni più giovani le stesse potenzialità di potenzialità di vita talmente volevo parlare l'ambiente ma non lo non lo menzionato
Mi sono dimenticato di dire che è un mondo un'economia globale richiede molte volte anche un intervento nuovo forte da parte dello Stato
E quindi per esempio può richiedere anche
Che quando si vanno a vendere le farmacie ci si pensi due volte diciamo esattamente a chi si vendono e con quali modalità si vendono
Già dimenticato di dire che non è sulla famiglia molte cose abbiamo dette molte cose abbiamo pensato anche se non sempre credo
Lo abbiamo fatto per primi molte volte ci siamo fatti trascinare diciamo ad altri
Oggi ho volutamente evitato invece dire qualunque cosa sul problema sinistra Ulivo perché a parte il fatto che non mi sembra diciamo una questione come dire da principio fondativo per così dire a volte mi ricorda ma mi ricorda molto quel dibattito i concili medievali quelli in cui si passavano diciamo i sei sei mesi un anno un anno e mezzo sulla discussione
E più importante la parte o il tutto quale relazione fra la parte il tutte cose questo onestamente diciamo
Non non mi appassiono pazzamente però capisco che sarà un problema serio
Allora passo alle domande
Dunque io non non la prima domanda quella rilevante ma è una cosa seria questa che stiamo facendo
Io credo che un documento programmatico non so come dire fondativo
Scritto in una stanza da cinque intellettuali o non intellettuali rilevante non sarebbe una cosa seria e non sarebbe nemmeno una cosa utile
Credo pre però che è un'iniziativa come quella di stasera che va avanti dalle nove e mezza con una partecipazione mi sembra autentica comincia ad essere una cosa seria
Credo che venticinque iniziative come questa fra la fine di agosto e la fine di settembre cominciano seriamente ad essere un'altra storia comincia ad essere un partito che riprende a discutere di cose di cui devo dire la verità la mia impressione era che non discutesse da tempo
Ora capisco bene che è molto poco ancora rispetto a quello che vorremmo al grado di coinvolgimento che vorremmo però da qualche parte si deve cominciare diciamo e io credo che questo inizio
Almeno a me sembra interessante nato a maggio il vero punto è che a dicembre abbiamo siamo andati nella direzione opposta forse a quella cui dovevamo andare cioè abbiamo parlato ad altri
Ai cristiano sociali laburisti così via mentre in realtà probabilmente dovevamo parlare innanzitutto hanno gli stessi domandare a noi stessi che cosa volevamo
Questo siamo adesso il limite principale diciamo degli Stati generali
Il vero problema era dove era che dovevamo discutere Dinoi
Invece che semplicemente limitarci ad aprire le porte agli altri
E ora insomma se lo facciamo ora non credo ci sia nulla di grave però è importante che lo facciamo con chiarezza proprio per per per darci una identità netta e qui viene la domanda che qualche qualcuno ha posto sull'uguaglianza che significa vuol dire
Marx o almeno finché avevamo nella biblioteca Marx sapevamo che voleva dire è oggi beh io fin qui francamente devo dire che non non sono molto d'accordo però forse un sbaglio io
Noi abbiamo dentro Gramsci abbiamo dentro tutto agli atti abbiamo dentro o di Salvemini abbiamo dentro un po'di Gobetti
Abbiamo ci portiamo appresso Senna Arrows
Allora che cos'è l'uguaglianza lo sappiamo diciamo non è non il fatto che Marx sia stato spostato probabilmente per molti di noi
Da qualche scaffale uno scaffale più in basso non hanno non significa che abbiamo dimenticato o che abbiamo che ci sia il voto
Fra quello scaffale quello che è accaduto oggi che noi oggi diciamo l'uguaglianza la intendiamo abbastanza chiaramente credo che in questo non tradiamo nulla come pari opportunità
Come pari opportunità non solo come offrire a tutti una chance di una vite di una decente vita partecipata eccome
Non posso dire appunto
No pari opportunità intendendo però in termini di opportunità nonna nel significato per per cui ci si ferma solo al momento iniziale della partecipazione alla vita ma anche momenti successivi
Di credo francamente che da questo punto di vista non dobbiamo diciamo molto preoccuparci perché levo con le bolle elaborazione sul concetto eguaglianza certo non si è fermata a cento anni fa
Vero problema è che molte volte come è stato detto non riusciamo a tradurre i nostri valori in un linguaggio che sia adatto ai tempi per cui ogni tanto per esempio riusciamo addirittura pensare di poter per darvi un'idea di non traduzione imporre un orario di lavoro a chi fa il telelavoro siamo questo significa veramente non riusciamo a parlare però
Eppure proprio lì io credo quello è un punto molto importante ma dobbiamo cominciare a parlare una lingua nuova
E quindi dobbiamo cominciare a parlare ai lavoratori atipici o ai collaboratori coordinati e continuativi io o ai consumatori che una categoria a cui non abbiamo mai parlato
Dobbiamo cominciare a rivolgerci anche a loro
Perché innanzitutto sono individui a con dei loro diritti con le loro aspettative con dei loro bisogni ma soprattutto perché ve questo tornerò in fondo perché noi abbiamo un problema di ridefinizione un po'dei blocchi sociali
Naturalmente la domanda successiva e va bene tu ammesso che tutto questo vada bene il partito ce la fa sente scatta diciamo quello che accade
Beh onestamente qui la risposta è da un lato speriamo dall'altro che
Proprio per quello che siamo riusciti a fare da cent'anni a questa parte oggi non siamo gli unici che caso mai sentono meno ma sentono non credo che gli altri francamente sentano nemmeno lontanamente quanto sentiamo uno
E la domanda allora successiva ma un partito serve beh io qui ho fatto ho chiuso diciamo menzionando il fatto che il Partito comunista prima
E poi la Quercia dopo abbiano fatto storia per questo Paese proprio perché volevo sottolineare che lui quella funzione storica e illusorio pensare che sarebbe più che l'avrebbero avuta svolge le carovane come posso dire referendum comitati referendari o comitati elettorali solo un partito poteva fare tutto quello sono un partito domani può fare quello che abbiamo pensato quello che stiamo discutendo che possa fare per cent'anni non lo so onestamente ci penseranno i più giovani
Allora l'ultima domanda che si pone è quella del
Qualcuno ha detto ma certo che ogni tanto sarebbe bello andare un po'con le idee un po'le ambizioni un po'più alte
E sostanzialmente dicendo questo ha toccato il tema della discrasia che a volte si avverte fra le nostre ambizioni che sono quelle altissime di cui abbiamo parlato stasera e la pratica quotidiana allora
Qui è chiaro da un lato che scrivere programmi fondativi quando si sta all'opposizione facilissimo
Quando sta al governo e durissimo perché la prima cosa che si fa e comparare quello che si fa con quello che si pensa di voler fare o che si crede di voler fare
Io posso dire sotto vorrei sottolineare solo due questioni qui uno qual tutti voi avete davanti questo libretto
Questo libretto qua nell'ultima pagina se voi prendete l'ultima pagina chi ce l'ha in fondo lì dove dice per il lavoro più riforme nella stesura originaria questa il documento preparato per la verifica
Che se volete la mia opinione è uno dei documenti di
Ufficiali del partito migliori che io abbia visto però alcun per la chiarezza di alcune cose
Nell'ultima parte per il lavoro più riforme nella versione originaria diciamo prima della discussione che poi è stata svolta presso dall'esecutivo conteneva tre righette in cui si diceva noi pensiamo che la ciò che veramente distinguo riformista da un rom riformista è una cosa molto semplice il Riformista le sue idee molto chiare di che cosa vuole ottenere sa che e giusta opportuna e necessaria una mediazione politica va alla mediazione politica e ne esce convinto di aver fatto tutto il possibile per avvicinarsi alle sue idee non riformista si autocensura e nemmeno va alla alla mi
Di azione politica perché dentro di sé la fa e nono e nemmeno come dire e rinuncia del tutto fin dall'inizio a ottenere un determinato risultato quelle righe sono state eliminate perché ad alcuni di noi sono apparsi è un come posso dire un piccolo schiaffo nei confronti di amici a volte anche di compagni però quel punto e un punto importante diciamo è un punto che almeno credo a tutti noi e chiaro e rimane chiaro anche se non è scritto qui dentro e permettetemi di chiudere con un piccolo aneddoto che insomma spero non vini spot stupisco disturbi a seconda dei casi
In pit-lane dove
Seguente nel
Thatcher diventa segretario
Del partito conservatore inglese nemmeno centosettantasei se ricordo bene
Non viene eletta segretaria al partito conservatore perché lì conservatori volevano nelle menti innovativo è nata per bene avevamo semplicemente bisogno di un'immagine diversa perché quella di del di Eduard Bizera completamente scolorita
Del resto non scelgono un personaggio innovativo perché il soprannome della Thatcher nel partito era Margaret la prudente
E infatti Margaret la prudente si astiene dal fare qualunque cosa rilevante nel in tutti i primi in tutti gli anni della sua segreteria
Fino alle elezioni del settantanove settantanove vince le elezioni e chiaramente le vince non su un mandato radicale liberista le vince invece sull'elettorato tradizionale conservatore i primi due a
Sì del governo il primo governo Thatcher sono la fotografia di tutto questo il governo
Governo abbastanza misto in cui ci sono alcuni esperti esponenti diciamo dell'ala più radicale liberista è una grossa parte invece della
Della componente più tradizionale paternalista conservatrice passano due a
Se il nello studio dalla nel scrive Thatcher viene inondata da questi rapporti che le mandano alcuni suoi consiglieri in cui le disarmanti non stai facendo niente è un disastro la fine ma da che cosa si che cosa ne abbiamo letto a fare cose di questo genere e
Nel settantanove se ricordo bene dell'ottantuno scusate a quel punto
Il il Budget in il
La legge finanziaria in Inghilterra viene presepe esentate in primavera
C'è strappa letteralmente strappa la legge finanziaria preparata dal ministro del Tesoro mentre Vanni scrive fisicamente una lei
Dopo pochi mesi
Landa il che significa tecnicamente licenzia il ministro del lavoro e lo sostituisce con una persona diciamo molto più vicina a lei di
Racconta Dante riversa stravince le elezioni dell'ottantatré e va avanti per i successivi sette otto anni che cos'era accaduto con quella legge finanziaria e con a con gli atti dell'ottantuno è accaduto
Che lei si era posto il problema di cambiare il blocco sociale di riferimento del partito conservatore e aveva capito che per esempio d'avvio deciso il programma di privatizzazioni avrebbe creato una fascia di azionisti che sarebbero di
Tanti i principali sostenitori del suo governo e del partito conservatore ora quell'esperienza diciamo io personalmente ne ho le dell'Est degli anni
Thatcher io personalmente do insomma credo che ci divida tutta da quegli anni credo anche e soprattutto la mia valutazione non potrebbe essere più negativa io credo che gli inglesi stiano ancora pagando molto duramente
Alcuno dal molte delle cose fatte in quegli anni quindi non si può non è un problema di valutazione qui no io credo che da quegli anni possiamo tra
Bene però una piccola lezione politica che secondo me è interessante ci sono casi in cui si vincono le elezioni in come dire sulla base di aperture di credito
Egli ha
Mi di governo sono diventano l'opportunità di
Le aree un vero blocco che sostenga una ipotesi di riforma ora prescindiamo per un attimo dalla direzione evidentemente
Questo credo che sia uno dei problemi problema forse principale che noi abbiamo in Italia in questo momento
Abbiamo ancora un orizzonte di un paio di anni sono sappiamo usare bene se lo sappiamo usare nel senso di sottolineare il profilo riff
Torres lo sappiamo usare nel senso di spingere nella direzione appunto delle riforme possiamo trasformare l'apertura di tre
Nel novantasei in una in un
Rocco utenti che a mente riformatore che ci permette di andare ben oltre il due mila due mila uno
Grazie soprattutto per loro e per la temperatura avere i migliori
Quindi
Sino
Sì
Grazie
Ma allora
Quindi