"Il mercato del gas in Italia" org. da Alleanza Nazionale (c/o Residenza di Ripetta)

Ho il piacere a nome dei gruppi parlamentari di Alleanza Nazionale alla Camera e al Senato
A nome dell'onorevole Tatarella nome dell'onorevole Maceratini
Di portare il saluto a questo convegno nel momento in cui diamo inizio ai lavori
Un convegno voluto dall'Ufficio per la politica industriale ed energetica di alleanza nazionale che mi pare molto impegnativo visto che occupa tutta la giornata con una serie di lunghe relazione un convegno che affronta un tema vitale per l'economia italiana soprattutto perché vuole lanciare qualche messaggio forte sulle profonde trasformazioni strutturali che sono possibili se si procederà veramente al mutamento dell'attuale sistema di mercato
Rilanciando uno slogan se mi consentite di alleanza nazionale prima liberalizzare il mercato e poi privatizzare
Sapendo e avendo avuto conferma anche in queste ore in questi giorni che la privatizzazione pura e semplice delle quote azionarie non significa mutare o vedere realtà diverse da quelle che abbiamo finora conosciuti sull'argomento specifico devo dire un altro argomento che sta molto a cuore a noi e la privatizzazione dei servizi pubblici degli enti locali
Un dibattito molto aperto su quale Alleanza nazionale ha presentato un suo apposito progetto di legge che ha incontrato devo dire molte aperture anche da parte delle altre forze politiche
E ci auguriamo che il percorso fatto in questo senso dalla commissione Cavazzuti dalla Commissione Vaciago possa riprendere
Non appena il governo D'Alema inizierà la sua routine quotidiane impegnato come in questi giorni ad ottenere la fiducia
Quindi i temi vastissimi che hanno una grande rilevanza per la nostra economia
E soprattutto per quel processo di modernizzazione del nostro Paese che credo sia pur con storie esperienze e culture diverse l'obiettivo primario di tutti i nomi
Nel rinnovabile quindi un saluto nel fare di i migliori auguri di buon lavoro
Io cedo la parola all'onorevole Mario contento responsabile del dipartimento economico di Alleanza nazionale al quale va l'onere e l'onore della relazione introduttiva grazie
Grazie ovviamente per l'introduzione al senatore Mantica
E in verità correggo subito un piccolo errore nel senso che la relazione introduttiva spetta potrei dire di diritto a questo punto al mio carissimo amico professor Gaetano Rasi
Che ha un merito quello di aver fortemente voluto questo incontro questa iniziativa proprio perché così come fece in occasione della discussione del dibattito sulla liberalizzazione
Dell'energia elettrica del mercato il recepimento delle direttive comunitarie in quella materia
Si è posto subito il problema e lo ha posto ai vertici di Alleanza Nazionale in relazione al confronto da aprire immediatamente
Proprio nel preciso istante in cui ancora forse il dibattito non è maturo per il recepimento della direttiva comunitaria in materia appunto i mercati e quindi anche di gas naturale
E questo merito io lo voglio riconoscere perché riteniamo come Alleanza nazionale che in effetti gli aspetti dello sviluppo economico del Paese non possano che passare attraverso dibattiti di questa importanza
Se il sistema produttivo oggi può avere un aiuto o se preferite un occhio di riguardo anche in relazione alle scelte di politica economica
Beh questo occhio di riguardo non può sicuramente prescindere dall'importanza strategica di alcuni comparti come quello dell'energia e come quello oggetto del nostro incontro di oggi del gas naturale
E con questa premessa che Alleanza Nazionale come primo partito ha voluto affrontare questo argomento è questo problema ritenendolo appunto importanza vitale
La liberalizzazione del mercato del gas naturale rappresenta infatti un'opportunità ulteriore per rafforzare la competizione a vantaggio degli utenti e prima ancora a vantaggio del sistema produttivo del Paese
Il recepimento infatti della direttiva europea che detta norme comuni in materia
Costituisce una formidabile occasione per cercare di evitare alcuni errori compiuti in Italia nel campo delle privatizzazioni e nel recente passato
Quando poniamo il progetto il Progetto di una liberalizzazione che precede le privatizzazioni
è evidente che la memoria va immediatamente ad alcuni esempi che non credo sia il caso di citare perché sono sotto gli occhi di tutti ma si riferiscono al settore delle telecomunicazioni
Dove in buona sostanza si è trasferito sostanzialmente un regime di monopolio dal settore pubblico al privato
Vorremmo pur nella diversificazione dei comportamenti e delle situazioni noi sappiamo che per quanto concerne il mercato del gas naturale il vero problema è l'assenza di una possibilità di avere molti produttori che competono e quindi questo costituisce indubbiamente il problema principale da affrontare
Alleanza nazionale quindi il primo partito come dicevo ad aprire il dibattito su un tema che riteniamo delicato ma estremamente importante
La ragione di tale attenzione risiede nella necessità ecco il primo punto oggetto del nostro convegno di oggi di evitare che il recepimento della direttiva avvenga nel rispetto soltanto formale dei criteri previsti per l'apertura del mercato
Una preoccupazione di Alleanza Nazionale
Anche in relazione le strategie di politica industriale tipiche del gruppo ENI della SNAM è proprio quella di evitare che le quote di liberalizzazione del mercato che sono previste dalla direttiva siano in buona sostanza occupate
Da una sorta di azione chiamiamola così concertata che invece di favorire la crescita di un mercato in cui ci sono posizioni di falsificate per contribuire appunto al rafforzamento della competizione
In verità finisca per vedere come già successo in altri settori il monopolista di fatto guidare questa operazione di liberalizzazione ovviamente
Anche condizionandola ecco questa è una preoccupazione che abbiamo e che vogliamo porre sul tappeto fin da subito anche vista l'importanza e il rilievo dei nostri Amici e dei nostri interlocutori ad Alleanza nazionale quindi non interessa soltanto che i limiti previsti mi riferisco in particolare al tetto minimo del venti per cento del consumo nazionale previsto la direttiva in materia
Siano raggiunti
Ma ci interessa soprattutto che la liberalizzazione sia effettiva in modo tale da determinare anche una vera e propria trasparenza sui prezzi che credo sia uno degli altri aspetti
Sui quali il nostro convegno vuole indubbiamente aprire una finestra importante anche per i rapporti e lo vedremo nel corso del convegno evidenti tra il mercato tra chi opera nel mercato e il ruolo non certo secondario
Delle autorità che fanno parte ormai integrante del nostro ordinamento
Ma nei confronti delle quali probabilmente il sistema ordinamentale normativo
Dovrebbe essere o più preciso oppure interpretato in senso favorevole appunto a queste politiche di liberalizzazione ciò consente quindi di chiedere al socio pubblico delle imprese italiane ecco l'altro tema rilevante che opera nel settore in regime di sostanziale monopolio coerenza di comportamenti riguardo all'accesso dei concorrenti al sistema
E quindi naturalmente ai contratti take or pay
All'implicazione di questi nel futuro prossimo del mercato alle modalità con cui si intende assicurare la tenuta di una contabilità separata fin da tempi premi potremmo dividere per le diverse attività che fanno parte della filiera del gas ecco anche questi aspetti credo che siano oggetto del nostro incontro e sia un'opportunità per approfondire le rispettive posizioni
E per consentire tramite anche una forza di opposizione a chi opera dal Governo di poter contare anche su questo contributo abbastanza importante per le scelte politiche come dicevo economiche del futuro del nostro Paese
La delicatezza delle questioni ci consente di anticipare fin da subito ecco la chiarezza anche del messaggio politico e delle responsabilità che vogliamo assumerci con questa iniziativa
Di anticipare che Alleanza nazionale
Intende sostenere procedure di accesso regolamentate nelle quali un ruolo non indifferente si è occupato proprio dall'Autorità per l'energia elettrica per il gas e dall'autorità garante della concorrenza e del mercato
E ovvio quindi che questo rafforzamento costituisce per noi una delle chiavi di volta per la liberalizzazione del mercato e per garantire che all'interno di questo quadro che si va delineando
Gli obiettivi di un maggior rafforzamento della competizione e quindi anche della trasparenza dei prezzi si è assicurato tramite questi passaggi fondamentali
Ci interessa insomma che il processo avanzi spedito sul versante innanzitutto dell'accesso al sistema
Al fine di evitare che le privatizzazioni si risolvano in un semplice trasferimento di quella che abbiamo definito appunto una posizione dominante esistente e vorrei essere chiaro
Questo non significa mettere in discussione un
Apparato è un sistema produttivo industriale che sicuramente ha giocato e gioca un ruolo determinante del nostro Paese
Io credo che il gruppo ENI credo che le professionalità inserite in quel gruppo nella SNAM siano una risorsa preziosissima per il nostro Paese e quindi non si tratta
Di un punto di vista di uno scontro aperto ma indubbiamente di un coinvolgimento delle responsabilità anche di questo gruppo monopolista di fatto nel nostro sistema perché i comportamenti potrei dire del socio pubblico in questo caso siano indirizzati verso un unico obiettivo queste la strategia a nostro giudizio più importante non di scontro si tratta
Ma di coinvolgimento in una strategia che vede il responsabile mi riferisco il Governo ma anche gli interlocutori quindi anche il gruppo ENI
Marciare sostanzialmente verso un obiettivo comune che è dato dall'orizzonte della direttiva comunitaria e quindi degli aspetti che si agitano in quel contesto
In tale contesto quindi si spiega ruolo della destra politica
Attenta alla modernizzazione del Paese e ad amplificare Ida battiti di maggior rilievo per la società anche al fine di evitare come sembra tutto apposi accadendo per l'energia elettrica che le deleghe di recepimento della normativa europea
Siano varate senza il rispetto degli impegni assunti e cioè senza il concorso del parlamento io chiudo
Questo mio breve intervento proprio ringraziando della presenza il ministro competente a cui Alleanza Nazionale ha inviato una lettera in relazione anche a questo aspetto molto importante noi abbiamo e stiamo recependo la direttiva comunitaria in materia di energia elettrica è un po'un'appendice al nostro convegno ma i settori ormai dell'Energia
Potremmo dire combaciano perfettamente per quanto concerne la rilevanza dei problemi ci farebbe piacere approfittare di questa occasione per avere una risposta
All'interno del dibattito in Parlamento il Governo si era impegnato a rendere trasparente questo percorso
Siamo quindi un po'preoccupati perché adesso che ci accingiamo a recepire una seconda direttiva in materia di gas naturale non vorremmo che anche quelle promesse che ci sono state fatte di assicurare il percorso della delega come percorso più breve
Nel dibattito parlamentare finissero per frustrare questa necessità che viene di amplificare il dibattito di amplificare lo non nell'interesse di una parte politica ma nel Thérèse del nostro intero sistema del nostro Paese
Entriamo nel vivo del convegno cedo la parola all'onorevole Gaetano Rasi che terrà la relazione introduttiva
Signore e signori Amici della presidenza vi ringrazio per la vostra presenza
E per l'attenzione che state
Dando a questo nostro incontro l'onorevole Contento ha già delineato nelle linee essenziali l'atteggiamento di Alleanza Nazionale nei confronti di questa problematica
Che appunto Alleanza nazionale intende sollevare per prima rendendosi conto dei compiti che una destra che è all'opposizione ma che si pone come forza di governo intende avere in merito trattandosi di una risorsa energetica importante oggi ma probabilmente ancora più importante per il futuro l'apertura del mercato e per noi una elemento essenziale da potenziare sì cammin facendo senza distruggere nulla di quello che di buono è stato fatto nei decenni passati per quanto riguarda le strutture esistenti
Quindi
Nell'affrontare questo argomento alleanza nazionale si pone con il suo consueto realismo
Un realismo politico
Realismo che è fatto di valori essenziali di interesse della comunità nazionale
Che vive nella più ampia comunità continentale europea ma anche
Di realismo per quanto riguarda le situazioni di fatto noi non possiamo pensare che le situazioni di fatto non debbano essere
Elemento decisa degli decisionale nell'ambito della modifica che noi intendiamo proporre attraverso la nostra azione pubblicistica e parlamentare
Secondo accreditate previsioni le quote delle singole fonti energetiche che concorrono all'approvvigionamento complessivo italiano
Subiranno notevoli modifiche a favore del gas naturale da oggi al due mila e dieci soldi parlare ad esperti a persone che dedicano la loro vita a questo problema e quindi
Potrei fare la figura di chi scopre l'acqua calda in realtà credo che necessario riassumere talvolta e dati notti
Agli esperti meno noti però al pubblico talvolta non noti alle forze politiche perché da essi Possa venire insieme con la chiarezza anche una azione decisa e possibilmente sollecita
A quella data cioè al due mila dieci i consumi di gas naturale dovrebbero passare da una quota attuale del ventisei per cento a più del trentasei per cento
Con una riduzione simmetrica dei consumi di petrolio
Pur ancora rilevanti che passeranno da circa il cinquantacinque per cento attuale a circa quarantacinque per cento nel due mila dieci
Dico scarsissima rilevanza sarà poi l'apporto ai consumi energetici complessivi anche dell'Energia rinnovabile a questo riguardo continua una certa noi un fiducia sulla possibilità che le energie rinnovabili possono avere quote significative
Nella fornire energia per il sistema civile e quello produttivo
Il mercato energetico italiano si caratterizza come me ha fatto accenno anche l'onorevole Contento per sette istituzionali ed industriali operata decenni fa in una situazione completamente diversa dall'attuale
Dobbiamo costatare che pur essendo mutati ormai da tempo gli scenari si registra un ritardo nell'aggiornamento delle scelte e nel perseguire nuovi assetti con rischi di pesante penalizzazione strutturale per il nostro sistema economico noi abbiamo sempre sostenuto come Alleanza nazionale
La questione energetica come una questione strutturale cioè come una questione essenziale d'altra parte ricordiamo che all'inizio del secolo vi fu chi disse che il comunismo
Nella versione che si voleva introdurre
Nell'Unione Sovietica ancora Russia allora era data da Marx più elettricità quindi più Energia
Non è quindi una grande scoperta
Per l'immediato dichiariamo fin d'ora che sollecitiamo il governo
E l'autorità proposta ad energia elettrica e il gas ad affrontare da assumere ciascuno per il proprio campo le specifiche responsabilità sulle problematica incombente senza perdere altro tempo
In particolare a questo scopo occorre che i poteri e gli strumenti a disposizione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas siano pienamente esercitati
E ove necessario resi più chiari ed efficaci con ulteriori interventi anche legislativi
Ne ha fatto cenno
L'onorevole Contento questo tipo di aggiornamento d'altra parte è già stato effettuato per l'Autorità garante delle telecomunicazioni prevista con la legge quattro otto uno del novantacinque
Che tuttavia due anni dopo al momento della sua costituzione è stata oggetto di una nuova legge di precisazione se si rendesse necessario
è opportuno che una proposta di legge venga avanzata alleanza nazionale farà la sua parte in Parlamento come è successo già in passato per altri settori
I ritardi di ristrutturazione nel campo energetico
Vengono colmati nel nostro Paese
Più facendo riferimento a fattori esterni come nel caso della direttiva europea piuttosto che ad impulsi ad azioni endogene dettate dalle autonome valutazioni di modernizzazione e di ottimizzazione purtroppo
Oltre che nel governo il vizio è insito anche nell'attuale sistema costituzionale e direi anche elettorale
Che non ha compiuto i progressi adeguati a far sì che l'Italia si muova più al che non si muova più a rimorchio altrui che per iniziative
E scelte proprie
Purtroppo quindi più che le scelte spesso per il nostro sistema civile ed economico finiscono per prevalere i vincoli
Pertanto noi vorremmo che l'Italia cominciasse a pensare in termini di protagonismo strategico piuttosto che via adattamento compromissorio ma veniamo alle situazioni di fatto
L'industria il mercato dell'energia sono caratterizzate dall'esistenza di due monopoli quello dell'ENEL per l'energia elettrica e quello della sua mamma per il gas metano
E da una situazione di oligopolio per i prodotti petroliferi con Agip in posizione dominante
Come abbiamo detto all'inizio modesta e l'incidenza sull'industria e sul mercato
Del carbone e dell'energia idroelettrica mentre ancor più marginali sono le produzioni d'energia rinnovabile del tutto assente l'energia nucleare
Per quanto riguarda l'ENEL protestiamo per i ritardi nell'emanazione dei provvedimenti di liberalizzazione del mercato elettrico in vista della privatizzazione
Teniamo
Che accordi sottobanco
Con l'estrema sinistra condizionino il governo D'Alema ancor più di quanto fu condizionato a questo riguardo il governo Prodi
Per l'ENI il processo di privatizzazione fin qui condotto non si è accompagnato fino ad ora nei con una effettiva liberalizzazione del mercato del gas né con una riduzione della posizione dominante viaggi nei prodotti petroliferi
Le indagine conoscitiva dell'Autorità sulla concorrenza hanno messo in esplicito rilievo tardi ritardi
Dicevamo che a fronte di questa ingessatura del mercato energetico italiano sono mutati gli scenari di riferimento sulle non mercato dell'energia
Gli aspetti più rilevanti dei cambiamenti intervenuti sono da un lato la relativa abbondanza delle riserve petrolifere e di gas naturale che tuttavia tendono a concentrarsi in un numero limitato di Paesi collocati spesso in are geopolitiche sensibili
Dall'altro la consapevolezza che è possibile trarre benefici dalla concorrenza anche nella gestione di pubblici servizi o in quelle attività che finora sono state svolte in via esclusiva
Nel presupposto gli esclusivo quasi nel presupposto della salvaguardia di una utilità generale per quanto riguarda il gas metano
Le nuove tecnologie hanno consentito l'accertamento di nuove riserve e la loro messa in produzione a costi contenuti
Le riserve di gas accertate
Nel mondo sono di circa centocinquanta mila miliardi di metri cubi di gas a fronte di consumi annuali globali
Di due mila trecento miliardi di metri cubi il rapporto Riserve consumi è in continuo aumenti
Ovviamente questa rassicurante situazione delle Riserve non sottrae il mercato al rischio di
Crisi collegate a incidenti politici o tecnici nelle aree di produzioni e nel sistema dei trasporti abbiamo tutti avuto notizia esperienza di ciò che vuol dire il essere i centri di produzione in paesi politicamente e socialmente direi anche religiosamente instabili e il fatto che anche
Le strutture di trasporto spesse sono stati insidiate da atti terroristici
Tuttavia riteniamo che ci sono rischi da non sopravvalutare
In quanto nessun regime politico può permettersi a lungo di fare a meno degli introiti provenienti dall'esportazione di idrocarburi
Convegni analoghi a quello di oggi ma di contenuto più specialistico per gli operatori di settore
Come quello di ieri delle neve a Milano si tengono i si terranno numerosi nei prossimi due anni nel tempo cioè prescritto perché l'Italia di esecuzione alla direttiva europea per il mercato interno del gas
Ma mano che procederà all'opera di recepimento in tutto interno la cui responsabilità politica ricade anzitutto sul ministro dell'industria
Ma che deve coinvolgere in maniera consistente determinante anche il Parlamento
Purtroppo in questi mesi il ministero dell'industria tace per quanto riguarda il recepimento dell'altra direttiva europea quella sul mercato elettrico condanno per iniziative imprenditoriali in Progetto
Contiamo di avere oggi dal ministro Bersani e qui salutiamo volentieri
E Stiffi ricitiamo con lui
Per il
Fatto di avere la riconferma nell'incarico
Da avversario
Leale ma dice hanno deciso io debbo dire che personalmente alleanza Nazionale stesse
La decima Commissione attività produttive ha avuto nel ministro Bersani un
Interlocutore un collaboratore nelle idee
Certamente
A Bersani riconosco anche una certa abilità quando è il momento di eludere la discussione se questa a suo giudizio da noi non condiviso non ritiene matura
Bene noi contiamo di avere dal ministro Bersani assicurazioni sia sulle imminenza del provvedimento sia sul suo contenuto
E ancora sul fatto che non vi siano state precluse che non vi siano state preclusioni alla liberalizzazione e nella privatizzazione dell'ENEL derivanti dalla presenza nel governo dei Comunisti italiani
L'anno scorso il nostro Governo il nostro convegno sulla riforma del mercato elettrico ha permesso di delineare le maggiori problematiche del settore in Italia anticipando l'argomento e spingendo le forze politiche di di istituzionali a focalizzare i punti più controversi sulle concrete misure
Di liberalizzazione attuabili sul mercato italiano adesso è il turno del gas
Naturale
Tema sul quale ci siamo mossi con un certo anticipo rispetto alle altre forze politiche considerando che sia interesse di tutti come ho detto all'inizio della nostra comunità nazionale nelle componenti della produzione
Della distribuzione e delle utilizzazioni
Avere le idee chiare sulla situazione di fatto inesistente sulle misure più appropriate che dovranno essere introdotte del nostro mercato interno in una materia particolarmente delicata e che investe le scelte di portacolori giovamento energetico
Nuovi assetti del settore del gas in Italia in Europa la stessa competitività della nostra industria
Grande media e piccola costretta a confrontarsi con la concorrenza agguerrita in un mercato globale auspichiamo dunque
Che il recepimento della direttiva del gas sia anche puntuale e non avvenga in maniera farraginosa e tardiva o peggio elusiva o compromissoria sì da non fornire elementi certi per gli operatori
E quindi attenuare un vanificare di impulsi di liberalizzazione provenienti dal legislatore europeo
Non dobbiamo dimenticare in ogni caso la frammentazione del sistema di distribuzione del gas naturale
Nella distribuzione alla utenza civile e alla piccola utenza dei settori industriale e terziario
Che può comportare notevoli diseconomie e contribuire alle forti differenze di prezzo che si registrano fra le diverse aree del territorio per esempio la stessa Italgas a Napoli
Pratica come prezzo finale mille duecentoquarantacinque lire al metro cubo
E a Campobasso ottocento e sessantacinque sessantasei lire al metro cubo mentre la a M è M. di Milano applica un prezzo di mille cento e quattro lire al metrocubo controlla a S M di Verona che pratica novecentosettantatré lire al metro cubo
Insomma con il sistema delle tariffe varianti sono stati rilevati venticinque mila
Prezzi o tariffe
Noi preferiamo ormai cominciare a parlare di prezzi diverso in tutta Italia cinque mila prezzi diversi in Italia
Su questo specifico argomento AN ha in programma un apposito convegno nell'ambito della riforma dei servizi pubblici locali
Non abbiamo parlato a caso di nuovi scenari e nuovi assetti del settore perché siamo convinti che in ogni caso stiamo per entrare in una nuova fase
Che richiederà procedimenti lunghi e complessi di adattamento dell'industria gasiera nazionale ed europea in un contesto di maggiore integrazione ma anche di maggiore concorrenza interrompeva
Ora
L'Unione europea si sta anche muovendo sul fronte fiscale con una proposta di direttiva che attende a creare un nuovo sistema comune di tassazione dei prodotti energetici tra i quali il metano
Bene a proposito di oneri fiscali vigenti in Italia desiderò e consentitemelo fare un inciso
Non dimentichiamo che quando si parla di onerosità si deve far riferimento agli oneri fiscali che incidono sul prezzo all'utente in misura talvolta anche superiore ai valori tariffari
Cosa intende fare Al Gore al riguardo il Governo il quale invece tramite il ministro Ronchi si sbizzarrisce con la carbon tax
Vorremmo conoscere al riguardo il mini e il pensiero del solito mio diciamo bersaglio
Con stima e affetto ma bersaglio ministro Bersani perché ci sembra che la metodologia seguita
Nel determinare il nuovo livello di accise dei prodotti energetici non sia coerente il calcolo complessivo ha assunto un carattere sostanzialmente discrezionale
Ma oltre alle questioni di metodo di sono questioni sostanziali
Perché tanta fretta sulla carbon tax quando gli accordi di Kyoto non sono stati ancora ratificati né la questione viene posta nell'ambito di una armonizzazione europea
Perché il nostro Paese vuol fare il Pierino introducendo un provvedimento privo di prova opzionalità tra i diversi prodotti energetici solamente in base al contenuto di carbonio di ciascuno
Bisogna fare attenzione a non sbilanciare i nostri costi energetici rispetto ai concorrenti comunitari
Riflessi assai negativi potrebbero prodursi a seguito di una correzione fiscale così incisiva e così compressa nei tempi
Ebbene
Non è da escludersi che i cambiamenti di convenienza
Che sono traumatici che ne possono derivare influenzino Giada ora ecco questo effetto annuncio negativo che va sottolineato Giada ora i diversi operatori petroliferi per le loro operazioni a lungo termine
Per converso non è detto che il sistema globale degli approvvigionamenti si possa pigliasse stare rapidamente su nuovi e in cui equilibri e su nuove fonti nella medesima richiesta
Ritornando al tema della direttiva europea sul gas
Di imminente applicazione va sottolineato che è sana ambizione non solo di arrivare un mercato comune europeo
Del gas naturale ma di creare criteri e regole uniformi all'interno degli Stati per rendere possibile il raggiungimento vitale Obiettivo
Devo insistere sul fatto che fermo restando l'obiettivo dell'integrazione europea
Ancora per anni
La retta Diana dovrà preoccuparsi in prima persona della sicurezza
Della continuità della economicità delle proprie disponibilità energetiche il problema è di grande delicatezza e va affrontato senza alcuna estremizzazione
Sappiamo bene che bisogna considerare due aspetti il primo
è che l'industria del gas presenta caratteristiche tutte sue proprie peculiari rispetto a quella elettrica
Il secondo è che gli assetti di partenza dell'industria gas in Europa Bardi hanno da paese a Paese avremmo alla fine della mattinata una interessante
In relazione a questo riguardo del professor Curcio che già fin da ora ringrazio per l'apporto
Si va dai casi di maggiore apertura già realizzati in Gran Bretagna ed Olanda dubbi consumatore singolo eh o sarà presto in grado di scegliersi liberamente il suo fornitore Garcia
Prego più offerenti a Paesi come la Francia e l'Italia che hanno costituito negli anni dei veri e propri monopoli di fatto per la produzione e o d'importazione di cassa naturale
A Paesi
Come la Spagna e il Portogallo e in alcuni Paesi anche scandinavi in cui l'industria del gas ha mosso i primi passi ma non ha raggiunto dimensioni paragonabili agli altri Paesi
In un quadro europeo così composito articolato
E previsto che nei prossimi venticinque anni da domanda interna complessiva di casa aumenti in misura considerevole
Da trecento a quattrocentocinquanta milioni di tonnellate di petrolio equivalente domanda che sarà in gran parte coperta da nuovi importazioni
E a fronte di una produzione europea in declino
Per quanto riguarda altri aspetti sempre a questo riguardo faccio con riferimento alla testo che potrà essere eventualmente richiesto e passo atta altri elementi che possono più interessare diciamo direttamente questo col nostro incontro
Siamo convinti comunque
Che introdurre elementi di maggiore concorrenza in un mercato pur delicato e complesso come quello del gas naturale per far posto in futuro ha più operatori
Un almeno per l'immediato un secondo approvvigionatore accanto a Snam
Sia l'interesse nell'interesse della nostra economia
Auspichiamo perciò che anche l'Autorità per la concorrenza e il mercato
Insieme con quella per l'energia elettrica ingrassa e il gas si esprimano in maniera adeguata attirando le naturali conclusioni dai risultati dell'indagine a suo tempo condotta dall'Autorità per la concorrenza
Tuttavia è compito delle forze politiche valutare se e in che misura il perseguimento di condizioni quanto più con currency Ali sul mercato del gas sia compatibile con gli interessi generali
E loro dovere
Nella specificità del caso italiano mediare fra i vari interessi quelli della SNAM a non indebolire la sua solidità
A fronte degli impegni di take or pay finora presi con fornitori esteri quelli della Edison e di altri che legittimamente contano diventare il secondo approvvigionatori di cassa per il mercato italiano quelli della stessa e nel di Edison e di altre società elettriche chimiche
Dei distributori che vorrebbero avvantaggiarsi di un mercato più concorrenziale
Quello dei distretti industriali dei consorzi delle società di servizio che vorrebbero un mercato più aperto nella distribuzione quindi infine e non ultimo
E credo non ultimi certamente dei consumatori
Abbiamo detto che i problemi sono complessi abbiamo detto che c'è l'esigenza di deregolamentare l'economia italiana in settori che possono essere particolarmente in crisi per il suo sviluppo
Quando parliamo di situazione di fatto di partenza creatasi in Italia non possiamo se vogliamo concretamente parlare di Prost di menti di possibile liberalizzazione non valutare cosa è stata che cosa è last mamma per Leni e per il sistema Italia
L'amministratore delegato dell'ENI dottor Bernabè e quello della Snam ingegnere Ferrari
Che ringraziamo per la loro presenza che certamente sarà proficua per questo convegno parleranno del nuovo mercato del gas e della specificità dello stesso in Italia questo incontro non vuole essere uno scontro vuole essere la palestra nella quale esprimere dicevo nella valigetta più diverso
Anche le posizioni di interessi legittimi DiVersi
Vuole essere
La base sulla quale una forza politica di opposizione ma che ripeto intende porsi anche all'attenzione
Della nazione come forza di governo
Vuol mettere tutti gli operatori della società civile come si dice cioè della società che opera nel progresso civile in campo economico
In maniera che vi sia la possibilità di un confronto e che che venga quella spinta che in una democrazia dell'alternanza
Impegna tutti al benessere della nazione perché
Anche nell'interesse delle singole forze che si contrappongono
Nell'egoismo spesso delle forze politiche e qui voglio esprimere un concetto forse cinico
Oggi governa centrosinistra domani può governare il centro destra
E non è certamente nell'interesse della nazione se ciò che ha fatto il centro sinistra sia fatto male abbia ripercussioni ineliminabili nei brevi tempi quando dovesse governare il centrodestra
Naturalmente il discorso è anche reversibile ma diciamo credo che questo sia un discorso onesto pur nel suo realismo
Io avevo scritto qualche cosa di valido per quanto era stato ed è tuttora levi
In passato
Ma anche la presenza del dottor Bernabè diciamo mi rende un po'pudico nella esprimermi perché certamente sembrerebbe diciamo voler come dire accarezzare l'animale per il suo appello
Ma diciamo quindi io diciamo vi prego fattemi
Diciamo considerate che io che l'abbia detto
E vengo alla
Conclusione
Della mio discorso
Se dobbiamo parlare di una specificità del mercato del gas in Italia dobbiamo dunque accennare ad una specificità
Dello stesso profilo assunto dalla Snam nel sistema industriale italiano non solo quale acquirente unico del gas prodotto da Agip ma anche quale esclusivo importatore
Del gas naturale
A nessun ambiente politico è sfuggito sfugge che la SNAM passerà dagli attuali impegni di importo
Del gas naturale per trentasei mila miliardi di metri cubi anni anni a sessantasei miliardi di metri cubi hanno
Nel due mila otto questo lo desumo dal Bilancio ENI del novantasette
Incrementando ancor più il business del mercato del gas e che ora è già di venti mila miliardi di lire
Tutti sanno che sono in avanzata fase le trattative di SNAM con i libici per forniture aggiuntive di gas naturale per sei o dieci miliardi di metri cubi annui
Questa ipoteche apposta da Snam sulle forniture future di gas all'Italia rende nei fatti problematica la concorrenza tra più operatori come sottolineato dalla stessa Antitrust
Sei sostanza consistito al management dell'ENI società destinata alla completa privatizzazione
Di sfruttare tutto il potere di mercato di cui gode poteva in virtù di condizioni di monopolio di fatto per condizionare prefigurare quanto più possibile la struttura del mercato stesso
Il potere di mercato viene così ad essere utilizzato per accrescere i profitti
Non per il benessere dei consumatori utenti ciò che più però ci sta a cuore a ciò si aggiunga il piano
Non smentito e avremmo piacere che il
Lo Tor Bella B cede dicesse qualcosa di improvviso a di inglobare la Snam dell'ENI per darle maggior ombrello protettivo a garanzia ancor più solida
Degli impegni di take or pay dei vecchi e nuovi contratti di importazione che la SNAM ha concluso
Fino a lo scorso anno valutato valutati in cento miliardi di dollari
Una ulteriore specificità italiana per non dire un'anomalia di politica industriale è stato lo stesso processo di privatizzazione dell'ENI
Iniziato il non concluso senza che si accompagnasse ad alcuna liberalizzazione a favore dei consumatori se si esclude la riduzione incentivata da Agip dei prezzi dei carburanti
Per le vendite self-service lo abbiamo sempre sostenuto che i benefici delle privatizzazioni si dispiegano assegna il premio è solo in connessione con i processi di liberalizzazione anzi dopo la liberalizzazione
Senza interventi sulla struttura del mercato la privatizzazione serve solo a riequilibrare i conti pubblici ad ampliare se vogliamo i mercati finanziari ad Anzio attivare se vogliamo l'azionariato popolare
Tutti i risultati buoni se volete anche necessari ma non sufficienti diciamo di più
Se mancano le misure di liberalizzazione si corre il rischio di passare da un monopolio all'altro
Le stesse privatizzazione possono rivelarsi perniciose per il benessere collettivo a causa della maggiore aggressività con cui i soggetti privati possono essere portati a sfruttare posizioni dominanti
O di monopolio
La liberalizzazione dovrebbe quindi essere il processo guida sul cui sfondo condurre poi
Le privatizzazioni e non viceversa vi è poi e credo di start-up per finire
Un'altra aspetto in questo quadro di anomalie
Che riguarda poi particolarmente il gas naturale
Non se ne conosce il prezzo di origine ne di quello estratto in Italia né di quello importato per cui non è possibile quantificare il margine introitati sul prezzo
Ebbene sia ben chiaro noi non vogliamo mettere in piazza
It
Prezzi contrattuali di acquisto
Fanno parte di un segreto industriale che deve essere protetta
Ma e chiedo
Che ad un certo momento anche all'autorità competente che deve poi esaminare regolamentare la struttura bene i costi aziendali
Quelli successivi bene questi debbono essere messi in chiaro
Ho espresso delle impostazioni in pendenza sappiamo benissimo che l'Italia importatore di energia
Deve fare il mercato dell'acquisto altrimenti sia succubi del mercato del venditore questo è un principio che insegniamo nei primi anni delle uniti in università però rimane il fatto che per
Avere trasparenza per poter fare confronti per poter consentire a nuovi operatori di entrare un qualche cosa avrà fatto
Probabilmente il dottor Bernabé esperto
Che dice da decenni questi problemi potrà suggerire qualche strada potranno suggerirla anche altri operatori
Non si debbono violare i segreti industriali d'acquisto per l'evidente ragione che altrimenti sarebbe un
Non come Anthony grave per le aziende importa treaty però dobbiamo far riferimento a dei prezzi
Io credo di aver posto
Insieme con quanto ha fatto l'onorevole Contento sulla
Piatto di questo convegno tutti cd qualcuno forse in maniera anche forte qualche altro forse in maniera possibilista però ritengo che questo sia Stato il dovere personale mio
Di Alleanza Nazionale
Nell'interesse del paese per il futuro soprattutto del paese nel tempo europeo
Diamo a questo punto la parola al Dottor Bernabè amministratore delegato dell'ENI è stato più volte invocato dall'onorevole Ravasi era giusto dagli la battuta di risposte
Ho
L'onorevole Rasi
Non lisciato il pelo ma ha fatto un po'di contropelo soprattutto nella parte finale della sua relazione devo dire una reazione che trovo estremamente ampia molto equilibrata molto articolata e che rappresenta un contributo importante in questo momento di discussione sulle prospettive del gas
Io devo scusarmi se poi non potrò partecipare a tutti i lavori perché come Saro onorevole Rasi
Oggi con appuntamento a Londra e quindi ho ritardato appuntamento proprio per essere qui con voi oggi e per poter portare anche il mio contributo a questa discussione per la discussione estremamente importanti io credo che la realtà del mondo del gas la realtà imprenditoriale nel sistema energetico sia poco conosciuta e tutto quello che le
è importante e va va difeso fa sostenuto quindi per questo che io ho cercato di di rinviare tutti i miei impegni proprio per essere qui con voi oggi
Io credo che noi dobbiamo porci un problema oggi che non è quello di trasformare il sistema del gas
In funzione di esigenze temporanee o di esigenze specifiche mi è piaciuto molto la battuta che ha fatto ieri il ministro Bersani è un altro convegno battuta molto significativa perché il ministro Bersani ha detto ma noi non dobbiamo fare la liberalizzazione contro qualcuno o a favore di qualcuno noi dobbiamo fare una trasformazione
Di un sistema che ha lavorato egregiamente per cinquant'anni e cercare di costruire un sistema che non dovrà lavorare per i prossimi cinque dieci quindici dovrà lavorare per i prossimi cinquant'anni
Tenendo poi in considerazione
Che tutto quello che è stato fatto in questi ultimi cinquant'anni in Italia e in Europa il sistema che si è creato in Italia o in Europa in questi cinquant'anni
Non è stato il frutto di monopolisti vogliosi di controllare la propria posizione di mi di mercato a scapito dei consumatori è stato il frutto di riflessioni importanti
Di decisioni politiche ben ponderate
Di esperienze alle quali tutti i parlamenti e i governi dei diversi Paesi che hanno avuto il beneficio del sistema del gas
Ecco hanno prodotto e che hanno determinato il tipo di assetto di mercato che oggi viviamo
Quindi se ne vogliamo cambiarlo dobbiamo stare attenti che i cambiamenti avranno un impatto di lunga durata
E dovranno vere esattamente gli stessi benefici che il sistema del gas riservato a tutti quanti in questi ultimi cinquant'anni quindi lasciatemi aprire questo mio intervento con degli auspici
Il primo ospizio nei confronti dell'ENI io credo che per l'ENI questa una grande sfida per essere ancora di più quella grande impresa internazionale multinazionale la più grande impresa multinazionale del paese che già oggi
E lo sarà ancora di più nel futuro
Ma questo senza compromettere le esigenze strategiche di tutela dell'approvvigionamento energetico italiano ricordiamoci bene che ci sono momenti positivi e momenti negativi
Ci sono i momenti nei quali le multinazionali entrano e i momenti nei quali le multinazionali abbandonano il Paese perché non ci sono più le convenienze economiche a restarci in quei momenti Leni continuerà a garantire l'approvvigionamento energetico del Paese
E qui io credo che questo è una cosa che noi dobbiamo tenere bene in mente
La seconda cosa il secondo spiccio che io faccio riguarda i nostri futuri concorrenti concorrenti presenti concorrenti futuri
Ecco io mi auguro che il recepimento della direttiva sia l'occasione per dimostrare la capacità di essere attori imprenditoriali in senso lato cioè di portare il proprio contributo nuove infrastrutture energetiche e garantire anche sì
La sicurezza energetico del Paese ecco quindi non limitarsi a fare operazioni di commercio ma contribuire veramente al ruolo di indipendenza energetica del Paese e di riduzione dei costi approvvigionamento del Paese
Per quanto riguarda l'autorità di governo il mio auspicio è che l'autorità di governo
Sia ben conscia dell'importanza di salvaguardare a livello internazionale il ruolo delle imprese italiane noi non abbiamo tante impresa multinazionale questo Paese non abbiamo tante grandi imprese questo è un Paese in Europa che si trova svantaggiato dalla presenza di un eccesso di piccoli e medi operatori che non hanno la capacità di competere dove ci sono i giganti
Leni è una impresa che ha capacità di competere con i giganti noi siamo la sesta
Impresa petrolifera mondiale se voi scorrette l'elenco delle imprese italiane nel contesto mondiale nel contesto dei di ciascun settore vi accorgerete che non c'è un'altra impresa italiana che ha questa questo ruolo questa posizione importante
Nella classifica mondiale delle imprese proprio settore e in un settore difficile dove l'Italia non aveva proprio risorse energetiche Leni grazie alla intuizione imprenditoriale di Mattei è riuscito a costruire un'impresa di grande dimensione in grado di confrontarsi
Con i giganti della Esso della scena de la mobili e della BP
Queste si prese tra l'altro non dimentichiamoci
Che all'epoca del dibattito parlamentare il primo dibattito parlamentare che determinò l'assetto del gas che vediamo oggi il dibattito che poi portò l'approvazione della legge dell'ENI volevano lo smantellamento del sistema energetico italiano
Quelle stesse imprese che poi ricorderò nel settanta settantuno quando ci fu la possibilità di rientrare nel sistema italiano deciso di abbandonarlo ecco quindi io voglio dire all'autorità di Governo stiamo attenti a difendere un patrimonio nazionale che si difende da solo ovviamente non abbiamo bisogno di sostegni ma stiamo attenti a non penalizzarlo stiamo attenti a non far sì che l'apertura di mercato sia un beneficio alle altre in prese senza che contemporaneamente gli altri paesi che sono ben attenti alle loro imprese concedano altrettanti benefici hanno e l'ultima come posso dire L'ultimo spiccio lo rivolgo l'autorità di regolamentazione
L'autorità di regolamentazione un ruolo importante che noi riconosciamo
Ed è tra l'altro fatta da persone estremamente competenti tra l'altro per i quali nutro da tempo una grande stima avendo riconosciuti tutti da da lunghissima data
Ecco io mi a un io auspico che l'autorità delle documentazione sappia interpretare il proprio ruolo
Non in termini dirigisti vicini ecco che sappia interpretare la regolamentazione non come dirigismo ma salvaguardando la grande componente di imprenditorialità
Che ha consentito al mercato energetico italiano di svilupparsi e ha prodotto ed è a imprese energetiche di grandi dimensioni
E di grande successo ecco quindi sulla base di questi quattro ospiti io vorrei fare alcune prima alcune riflessioni su come si è voluto il mercato del gas italiano e poi vorrei dare alcune indicazioni e se mi è consentito su come io vedrei l'applicazione della direttiva europea ecco per quanto riguarda la l'evoluzione del sistema europeo e italiano del gas
è stato ricordato nella relazione del professor Ravasi ma credo sia utile richiamare alcuni elementi nella maggior parte dei casi il sistema europeo del gas è stato caratterizzato da un'entità pubblica con diritti esclusivi su tutta la catena
Cioè la catena della produzione Deva importazione della distribuzione
Arrivando ad in prese assolutamente colossali come la British Gas nel Regno Unito la British Gas nel Regno Unito aveva il monopolio totale di tutte le fasi
Dell'approdo del dalla produzione alla distribuzione del gas quindi ero un'impresa gigantesca in altre impresa in altri settori nazionale in altre esperienze nazionali questa diciamo esclusiva questa privativa sulla si estendeva fino all'esclusiva sulle licenze d'importazione
Ebbene in Italia tutto questo dirigismo tutta questa pubblicistico non c'è mai stato la scelta italiana ben prima della direttiva europea è stata una scelta di tipo imprenditoriale è stata lo strumento che lo Stato si è dato che era il vecchio strumento delle partecipazioni statali che sono state un'esperienza per tantissimi paesi e per tantissimo tempo
è uno strumento di tipo imprenditoriale non è lo strumento burocratico lo ero stato che decide di gestire Luís direttamente tutte le fasi lo Stato aveva deciso negli anni Cinquanta e prima ancora colpire negli anni trenta di dotarsi di uno strumento dove la imprenditorialità di cui il nostro Paese
Che il nostro Paese in grado di esprimere potesse pienamente esprimersi
Ecco e quindi la scelta di usare una strumentazione mista cioè dei diritti esclusivi in una parte del del settore cioè i diritti esclusivi esclusi sulla produzione di gas in Val Padana e poi l'apertura a tutti quanti delle
Della possibilità di operare sui gasdotti e operare addirittura sull'importazione ecco io qui vorrei ricordare che la
Possibilità di costruire grandi Gastone
è sempre stata aperta a tutti cioè non pensiamo che lei ne abbia avuto dei diritti esclusivi in questo quanto negli anni settanta lei esso si pose il problema di vendere il gas libico spesso poteva benissimo costruire un gasdotto in Italia
Quando l'Henschel si pose il problema di vendere il gas olandese
Si poteva benissimo realizzare in proprio che ascolta e arrivare in Italia con un proprio gasdotto ma perché non venne fatto allora è perché tutti si ricordano che cos'erano gli anni Settanta tutti si ricordano che nello stesso momento in cui si apriva il mercato del gas all'importazione perché non c'era più sufficiente capacità produttiva in Italia le multinazionali se ne andavano la scelta chiudeva e sbarcava la propria presenza
E vendeva la propria rete di distribuzione se oggi abbiamo quella quota di mercato non è perché lei mi ha cercato di aumentare le proprie quote di mercato per mantenere il i prezzi o mantenere i margini
Lo è perché tutti hanno abbandonato l'Italia
Perché per quindici anni l'Italia avuto dei per i prezzi controllati che non consentivano la permanenza di altri operatori lei mi dalla fine degli anni Settanta perdeva due mila miliardi l'anno per approvvigionare il paese due mila miliardi l'anno
Fra il mille novecento ottanta as settantotto e il mille novecentottantadue legni per approva i giornali il Paese quando tutte le multinazionali uscivano ha steso su dieci mila miliardi di allora che sono andate tutte sul conto economico e sul patrimonio dell'ENI perché Leni come voi sapete non ha mai avuto fondi di dotazione dopo le dotazioni iniziali salvo diciamo alcune alcuni interventi ancora negli anni Settanta quindi ecco io direi che tutte queste cose bisogna veramente che cede ricordiamo
Ecco in Italia quindi io penso che noi dobbiamo aprire il sistema io non sono contro l'apertura anzi credo assolutamente che l'apertura sia la Briana possibilità al Paese di migliorare il proprio sistema di approvvigionamenti ma ricordiamoci anche cui che l'apertura significa costruire nuove infrastrutture
Ecco io so che ci sono operatori che intendono realizzare nuove infrastrutture io credo che questi operatori vadano difesi non gli operatori che entrano sul mercato come semplici trailer
Operatori che intervengono con
Investimenti costosi e complicati tecnologicamente complessi so che la Edison non è che io
Mi faccio scrupolo di parlare di citare i nostri concorrenti che si muovono bene
La Edison a un progetto con la mobilità per la realizzazione di un terminale di Gnl ecco io credo che questo sia una cosa importante
è una cosa che contribuisce veramente alla diversificazione alla sicurezza degli approvvigionamenti ed io credo non bisogna farsi l'illusione che l'apertura
Significhi che chiunque può andare a comprare gas in giro per il mondo semplicemente come crede perché qui tutto il gas non lo trova
E in secondo luogo finirà per pagarlo di più di quello che lo pagano gli altri operatori mentre invece un operatore che interviene con proprie infrastrutture interviene con una propria rete ecco io credo che darà un grande contributo
Alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici e quindi che vada difesa e sostenuta e sostenuto
Quindi ecco questo per quanto riguarda lo sviluppo del sistema del gas in Italia ecco questo com'commento finale per chiusura di questo capitolo ecco io credo che la particolarità del modello che è stato seguito in Italia
E quello di essersi potuto sviluppare in modo imprenditoriale e senza una rigida regolamentazione
Sistema imprenditoriale quindi non un sistema dirigistico non sistema burocratico non un sistema di tipo statalista è un sistema che ha consentito la valorizzazione delle risorse nazionali
E che ha consentito di ampliare il mercato del gas ecco qui vorrei un'altra ricordando un'altra cosa sempre a proposito della liberalizzazione
E voi ricorderete che le aziende del gas non nascono come aziende gas naturale son tutte aziende che hanno più di cent'anni le aziende del gas erano aziende che faceva normalmente gas di città
L'utilizzo del gas naturale fu un problema allora quando Mundo voi decidemmo di fare gli investimenti per l'importazione
Però anche qui una parentesi
L'infrastruttura prima infrastrutture d'importazione il gasdotto Trans Mediterraneo
Nessuno lo voleva finanziare perché dicevano che quelli del levriero dei pazzi non potevano pensare di realizzare un'infrastruttura di quel genere noi andammo a chiedere qui qualcuno se lo ricorda bene il finanziamento per il gasdotto e ci venne negato
Siete pazzi andati via prenderemo i soldi per Linda strutture che non serviranno a niente noi lì prendemmo facemmo il gasdotto
Ma soprattutto ci conquistammo il mercato perché l'azienda distributrice gas naturale non lo volevano ma non lo volevano giustamente perché dicevano
Ma perché io devo mettermi in mano a uno solo che mi porta il gas naturale io cioè il carbone dalla cokeria faccio il carbone mi arriva dappertutto posso fare Melazzini che è stato uno dei protagonisti di questo di questa fase ecco in carbone io posso avere una diversificazione di approvvigionamenti Carbone perché devono andare devo andarmi a mettere in mano a un monopolista
Ma alla fine le aziende distributrici hanno visto i loro grandi vantaggi e quindi il sistema del gas naturale si è potuto in destare sul sistema del gas ma di fatturato sul sistema di gas di città
Dando un contributo in termini ambientali perché vi ricorderete che cos'erano le città con le cokerie in centro la città in termini di inquinamento in tema di impatto ambientale
Ecco quindi il sistema di gas naturale si è potuto sviluppare allora non grazie a Monopoli grazie privativa ma grazie alla propria presenza imprenditoriale
E adesso arrivo velocemente alle conclusioni
Parlando della direttiva gas io credo che ci siano voglio fare commenti su quattro punti velocissimo il primo punto è che la direttiva deve rispettare le condizioni di reciprocità nell'apertura i mercati interni
Parliamoci chiaro qui noi non possiamo fare la liberalizzazione in un solo Paese
Noi dobbiamo pretendere che la liberalizzazione sia omogenea in tutti i Paesi che tutti quanti aprano nonché la Francia non solo non fa la trasformazione ma tiene un ente di Stato per gestire l'elettricista il gas
Non solo la Germania che non si dota di un autorità indipendente per Energia no noi qui dobbiamo tener presente che se vogliamo avere un'omogeneità in Europa questo omogenei deve riguardare tutta noi vogliamo competere a noi non ce ne frega niente di perdere quote di mercato in Italia salvo poi ovviamente e questo lo garantisco dare l'Energia quando ce ne sarà bisogno
Ma noi vogliamo poter dare l'energia la Francia voglia poteva dare alla Svizzera voglia poteva dare alla alla Germania alla Spagna beh in Spagna non ci fanno a per arrivare in Spagna non ci fa passare
Provate a chiedere se si riesce a fare un gasdotto attraverso la Francia per arrivare dalla stando inviata dalla Spagna ce l'avremo come adesso ce l'abbiamo per dare alla alla prova le stiamo facendo un grosso lavoro per la diversificazione energetica nei Balcani e Ingres ma provate a vedere se ci danno lo spazio per andare in Francia per andare in in Olanda per andare negli altri Paesi
Europei occidentali che sembrerebbero essere gli esempi di liberalizzazione cari signori non è così la liberalizzazione in un solo Paese non la possiamo fare la dobbiamo fare in Europa tutti quanti assieme
E se noi perdiamo quote di mercato in Italia le vogliamo conquistare negli altri Paesi e io credo che sia dovere dell'autorità di governo salvaguardare il ruolo del delle imprese italiane a livello internazionale
Ecco il secondo punto riguarda l'accesso alle reti io ho già detto quello che penso sull'accesso alle reti
Io sono convinto che l'accesso alle reti debba esserci così come ci sarà ma sono convinto che gli operatori devono essere operatori integrati cioè noi abbiamo bisogno di soggetti imprenditoriali
Non di gente che pensa di fare facile a fare in un sistema che non è il mercato delle patate l'Energia è una cosa ben più complessa e ben più difficile
Abbiam bisogno di operatori integrati di operatori professionali gli operatori che lavorano su tutta la catena delle azioni certamente la Monte la la Edison
è fa parte di questa categoria non so quante altre impresa e potranno far parte di questa categoria e credo che sarebbe un errore andarsi a inventare degli operatori che non hanno esperienza
Quarto punto terzo punto la scelta dei clienti idonei ecco anche qui la scelte clienti idonei io credo che vada fatta con grande cautela di nuovo perché e questo l'ho detto prima il problema della sicurezza degli approvvigionamenti è un problema sul quale ritornerò fra un momentino è un problema che noi non dobbiamo assolutamente dimenticare i clienti idonei richiedono la nel il funzionamento del servizio pubblico
Richiedono garanzie servizio pubblico e sono poche le società che sono in grado di fornire questo tipo di servizio
Quarto punto è il problema della contabilità separata ecco sulla contabilità separata
Io non penso che ci siano problemi
Lei mi è stata la prima impresa ad avere una contabilità separata per le varie fasi
La prima mentre la British Gas era un sistema tutto unico integrato dalla produzione trasporto e distribuzione primaria a distribuzione secondaria e a non tutto indistinguibile lei mi da sempre avuto una separazione
Avuto l'attività di produzione nell'Agip
L'attività di distribuzione di trasporto della SNAM l'attività di distribuzione Italgas quindi i conti caro Rasi i conti ci sono sono nei nostri documenti contabili
Io ho chiesto alle nostre pubblica relazione di portare sarà distribuibile alla fine
Del convegno un documento che spiegano anticamente che cos'è l'ENI quali sono i suoi conti e dove sono i suoi risultati
Non è vero che non non sappiamo quali sono i margini quali sono i risultati sono analiticamente identificati nei nostri conti sono analiticamente identificati
Dei nostri documenti contabili e né i documenti che hanno rappresentato l'Offerta pubblica e quindi non c'è problema noi
Abbiamo vinto anche l'anno scorso l'Oscar di Bilancio per la trasparenza i nostri dati son tutti lì son tutti a disposizione basta che uno se li vado a leggere
E lì trova quindi io il problema della della contabilità
Non lo trovo un problema essenziale c'è il problema della distinzione di altre fasi all'interno del sistema di trasporto la distinzione cioè fra la fase del trasporto della Rete e la fase di commercializzazione del gas
è una cosa che stiamo sulla quale stiamo lavorando da un anno tenete presente che per modificare il sistema inglese ci son voluti dodici anni solo oggi abbiamo un sistema che
Funzionante nel nuovo regime noi in un anno abbiamo fatto devo dire un lavoro che consente di superare dei gas molto ampi e consente di chiudere il la tempistica di realizzazione di un nuovo sistema
Di mercato e questo l'abbiamo fatto devo dire proprio perché noi riteniamo che la trasparenza l'apertura la disponibilità di dati sia essenziale per
Per rendere il mercato più aperto e più incisivo ecco che qui veramente e concludo e mi scuso per aver preso troppo del vostro tempo
E qui concludo dicendo che francamente io penso che l'apertura sia una cosa che verrà realizzata e noi daremo tutto il nostro contributo leale e onesto perché questo si realizzi no e non riteniamo di essere o un monopolista anche se abbiamo una posizione dominante per i motivi che abbiamo detto prima
Vogliamo salvaguardare l'imprenditorialità
Che nasce dalle nostre origini e ricordiamoci oggi tra l'altro è un è un giorno abbastanza simbolico perché è il giorno della morte di Enrico Mattei questa sera cadeva l'aereo abbia e scarpe
E portava dietro un progetto imprenditoriale di grandissime dimensioni ecco quindi direi che proprio il fatto che avvenga oggi questo questo questo evento sia simbolico sia simbolico della continuità nella tradizione del nostro gruppo che così tanto adatto per l'Italia e che continuerà a dare tanto per citarne grazie per l'attenzione
A questo punto diamo la parola al ministro Bersani
Anche ieri con alcuni che sono qui presenti abbiamo discusso
Vegas dentro un'iniziativa né preparatoria del appuntamento solerzia ambiente la prossima Conferenza nazionale
Oggi ci torniamo torniamo a parlarne su iniziativa di alleanza nazionale
E così come ha fatto con
L'elettricità
Si inserisce con grande tempestività anche pertinenza
Nel dibattito che si sta aprendo
Io Borio sottolineare proprio l'apprezzamento vivissimo per un approccio che tutto teso a dare un contributo di sostanza
A un grande tema di riforma per il nostro paese
Sono proprio d'accordo con quel che diceva rase 'ste cose prescindono
Da chi nel momento sta governando
Voglio garantire frasi che io ragionerei nello stessissimo modo
Se fossimo d'altra parte come capiterà di essere credo dall'altra dall'altra parte in una logica di moderno sistema democratico e bipolare
Si parla di casa in un momento nel quale incombono decisioni
Molto rilevanti propri in questi stessi giorni succedono cose
Importanti abbiamo chiuso settimana scorsa
Un convegno euromediterraneo con i ministri dell'area che sta cercando di
Come di ricostituire
Fra Paesi che sono sulla sponda mediterranea
Una raccordo permanente sul tema le interconnessioni si è cominciato con l'elettricità ma si è deciso di estendere la cosa al gas e alle fonti rinnovabili
Cercando di determinare in quest'area
Progressivamente le reciprocità
Perché comunque noi ragioniamo anche in termini di riforme del sistema noi abbiamo sullo sfondo e non tanto sullo sfondo il tema della sicurezza di approvvigionamenti
Ed era di loro diversificazione
Questo è un tema strategico che si propone su basi nuove abbiamo ascoltato Bernabè così ricordava come questo tema
Sì evolute come lei mi si dichiara di siamo ancora in grado di garantire posizionamenti però noi che siamo un'azione che siamo paese
Non possiamo caricare solo sulle spalle delle in questo problema
Ma dobbiamo caricano sulle spalle di un sistema di relazioni e di un sistema di attori solamente gestione del mercato
Che ci facessero diciamo pienamente inseriti in una logica si cura
Dal punto di vista l'esigenza nazionale
Quindi c'è qui una grossa operazione da da fare sul piano internazionale così come sei posso operazione fa sul piano interno
Regolando i mercati elettricità devo qualcosa adesso e del e del gas
E stiamo che su questo cominciando a lavorare
Ancora siamo alle prese con iniziative nuove
Che riguardano la questione del post Kyoto delle missioni e della fiscalità
Frasi mi spingeva dir qualcosa io se di casa sua non posso sottrarre
E quindi dico qui sì effettivamente
L'introduzione in normative
Tra virgolette chiamate carbon tax questo normative come si sa molto complessa tese a dare dei generali obiettivi da gestire in modo flessibile
E che abbiano come punto cardine diciamo il rapporto fra uso le fonti energetiche emissioni è un
Una linea che noi condividiamo
Sulla quale stiamo operando cercando di dare un contributo al come ministro dell'industria
Voglio dire però che
In uno schema di ragionamento generale che apprezzabile come è uscito
Questa proposta tema sul quale siamo impegnati un proprio da qui proprio per fare una riunione a questo proposito credo cioè che siano necessarie alcune
Correzione con le rivisitazioni interni a questa norma
Particolare laddove questa norma e crescente
Nel
Creando i disequilibri
Sul tema del del carbone dell'olio combustibile
E laddove per un settore come quello termoelettrico la cosa può determinare degli scompensi molto rilevante
Noi siamo affezionati e una metodologia che cercheremo di suggerire e di applicare
Che è quella che potrebbe essere applicata nel caso del del Terme elettrico di
Definiva diciamo delle standardizzazione di emissione
Far pagare chi le supera e determinare anche diciamo un mercato dei diritti a questo proposito per incentivare sia un mercato è fonte rinnovabile o poteva minore emissione Jafar risolverà anche un giro di mercato questo tipo di
Il problema è creare dei meccanismi incentivanti e flessibile
Come come sentite lo porteremo la conferenza energie questo teme il tema del patto ma non del pattuire etnico per cui ci diciamo che facciamo e cosa fra cinque anni poi no del patto che Rizzi facciamo sul serio quella cosa perché chi non la fa
O accetta di pagare qualcosa ossia comporti in modo di non dover pagare o si comporta in modo da dover pagare anche attivando meccanismi di mercato cioè acquisendo diritti che comunque mettono in moto
Una meccanismo positivo in termini di emissioni
Quindi stiamo lavorando un po'tono questi ragionamenti anche col Parlamento vedremo di riuscirà introdurre qualche correzioni posti otto è una sfida molto importante comunque va preso sul serio si in termini di adegua ad ha detto dei contenuti significativi anche dal punto di vista del adeguamento sviluppo tecnologico
Una sollecitazione anche all'industria che può essere rivelarsi utile dico anche una sollecitazione Buenos Aires dovremo discutere di questo una sollecitazione a trovare delle interrelazioni con Paesi
Fuori da no cominciare a quelli dell'Est europeo appese veterana col quale abbiamo contatti per valorizzare il fatto questo conte la missione lo si può fare anche diciamo in accordo con iniziative cioè attraverso iniziative di di
Qualificazione di ottimizzazione di sistemi di produzione elettrica in altre parti del del mondo sul quale noi possiamo intervenire interni industriale
Quindi insomma un momento nel quale succedono succedono tante cose un momento nel quale
Si inserisce anche un programma di governo fatemi ricordare questo dato che sottolinea con forza mi pare connette evidenza dei sensi procedere sulla strada delle liberalizzazioni
Un programma che sottolinea anche un altro aspetto che so che è caro anche all'Alleanza Nazionale carissimo anche a me insomma che è quello di mettere i in fila
La sequenza logica
Sequenza logica è quella liberalizzazione privatizzazione
Poi la storia si muove in modo contraddittorio e c'ha un incedere a volte Complesso complicato quindi le scelte sono state fatte sono fatte a volte tenendo un po'accavallati i termini però almeno ecco termini logici
Noi dobbiamo sapere che la scansione giusta è quella per motivi che non vale neanche la pena di di riprende
Io credo che sia addirittura ovvero lo diceva ieri professor pranzi questo convegno di Milano
Che
Termini logici o sequenza si potrebbe potrebbe essere quella regolazione liberalizzazione privatizzazione
Nel senso cioè che noi immaginando un periodo indefinito indefinibile qui siamo l'utopico nel quale mercato riuscirà a determinare in termini di prezzi di convenienze diciamo il il l'ottimo andamento del sistema
Noi dobbiamo allestire tuttavia
Delle strutture forti anche di regolazione in grado di governare una fase molto complessa nella quale riflessi pratici
Opporsi Colozzi di tipo monopolistico e primo in sedere delle strutture di mercato dovranno essere
Come dire garantite credo anch'io in termini non
Burocratico formale ma in termini di grande approccio sostanziale sempre sistemi
Tariffari dalle da autorità autorità di di regolazione
Noi seguendo questo filo logico abbiamo lavorato anche casi attorno
Alla questione del del e le della dell'elettricità e anche questi questione generale energetiche
Noi non siamo stati con le mani in mano in questi due anni
Io ricordo che il nome di queste sequenze logiche si è attrezzata e costituito interessate all'Authority che quindi può affrontare la nuova fase in piena capacità di funzionare
Abbiamo
Detto alcuni sistemi quello elettrico in particolare
Via via
Sciolto alcuni nodi
Che
A dispetto delle migliori intenzioni avrebbero potuto Ingrid pare il meccanismo liberalizzazione privatizzazione
Alcune grosse questioni relative al sistema tariffario parte dobbiamo Schio date noi come governo nipote presso il partito ha pensato poi sopravvenuta autolettighe odierno crea
Ho basterebbe pensare al fatto di aver esordito senza grandi clamori ma diciamo con un lavoro un po'certosino sostanziale
Esordito attorno al tema esiti del nucleare
Perché non penso sia pensabile
Che possono succedere quello che vogliamo che succeda liberalizzazione poi polizia prevenzione senza lasciando inevaso
Un oggettino di questa natura che da dieci anni non conosce un attimo di attenzione quindi dobbiamo riprendere il filo di cosa fare di questo che abbiamo cominciato perché pensiamo
Quindi siamo un lavoro che preparatorio
Che almeno ecco da chi è molto appassionato al meriti del problema è poco diciamo nel alla grancassa deve essere considerato perché noi abbiamo dei grovigli molto complesse a districare
Così come in altri campi abbiamo cominciato a muovere qualcosa sia in termini di liberalizzazione ricordo appunto la fine dei questo esclusivo ENI Val Padana sia in termini di intervento di riforma liberalizzazione esempio sul sistema
Sul sistema del carburanti ora noi siamo convinti ed è questo un altre cose che vorrei sottolineare che al di là del fatto che ci impongono le direttive di fare questo e quell'altro
Noi dobbiamo procedere per ragioni intrinseche questioni economiche sociali quest'operazione liberalizzazione
Ma abbiamo bisogno della convinzione degli attori
Della convenzione di attorno spesi diciamo così di patto insomma io riprendo qualche Bernabé diceva insomma noi chi fa le riforme non può immaginarli contro qualcuno noi dobbiamo immaginare che stiamo determinando un terreno nuovo
Nel quale ognuno deve poter giocare le sue carte
E non possiamo azzoppare nessuno rispetto a questo a questo terreni
D'altro lato gli attori
Devono comprendere fino in fondo apprezzare fino in fondo il fatto
Che quello che faremo deve essere convincente oltre che al ceto nostro politico-amministrativa eccetera essere convincente nei grandi scenari di evoluzione del mercato al mondo
Perché noi siamo il sesto sette non so paese industriale del mondo e dobbiamo
Fornire soluzioni che non siano ritenute provvisorie
Dai grandi asperità i grandi attori internazionali di sabbia questo problema di fare una cosa credibile
I fanno cose incredibili
Ora qui
Questa cosa è credibile noi abbiamo bisogno poi insomma le cose stanno si stanno diciamo di sì dell'anno con grande concretezza è bene andare per questioni che noi abbiamo
Una
Da tener conto di quanto di buono è avvenuti quale buono è stato fatto
Abbiamo nel settore elettrico in quello del del del caso dei grandi aziende
Io credo che quello che si ricorda Bernabè sia Giustino da perfino per scontato
Le queste aziende non sarebbero diventati poi son diventate se non avessero risposto a esigenze a convenienze
Del sistema economico Barcelona
Se non avessero dato risposte che altri non davano
Quindi con una battuta che corre adesso per il governo sono aziende legittimo
E qualche e tuttavia come per il governo
Bisogna guardare avanti
Perché così
Non si può stare così
Allora
Io parto da questo presupposto
Solista parlando insabbiato immergere Sovena rilievo comincia perché ha parlato ma tanti che si sono insomma
Pato questo gruppo sono in questo sistema Paese Orizio che ieri a Milano abbiamo sei o sette grandi prese
Le prime cinquecento al mondo altri Paesi europei ne hanno dieci volte tre volte quattro o cinque volte
Ciascuna di queste impresa per ragioni che si spiegano anche questo non c'è tempo da vedere che sia in campo industriale che se in campo dei servizi che si ovunque colloca
Chiede al prendeva al mercato interno qualcosa in più di quello che non chiede una propria concorrente
Questo è vero per chi fa le macchinette fetali caschi più ai telefoni
Alle per ragioni che per ragioni che si piega andasse se no sarebbero in venti se sono in sei cioè se qui non c'è humus diciamo così per la grande deve significa queste anche Natta
Appoggiandosi in un modo particolare sul sul mercato
Questo è un problema non di Bernabè oggi canta o divisa è un problema secondo me del sistema Paese
Che deve trovare spazi all'interno per consentire lasciate miglior così nuove pezzatura imprenditoria neanche a base diciamo così nazionale
E dall'altro lato ha un'esigenza di internazionalizzarsi fortemente perché sono abbiamo dei grandi attori nazionali
Che punti o che ci giochi di questi interventi intero situazione io non so la reciprocità con gli altri con una faccia così la faccia
Perché voglio dire noi diciamo che si tiene piccoli medi imprenditori innamoratissimo sembra però
Noi è anche un pochino a croce e delizia questa cosa qui bisogna che la mettiamo la mettiamo e quindi
Ora questo è un oggetto è un problema paese
Che bisogna che affrontiamo
Che solo deve affrontare le Iene sono vuole parlar di Emilio pronte lei nella Secondo lo diciamo sempre no secondi impresa mondiale in termini di utenze eccetera all'estero zero
è come se tenessimo
Va be'come fa il prodotto privato dovunque un diciamo l'un assolo che dessimo sempre nella manica nato a tirarlo fuori
Bisogna che noi giochiamo queste perplessità
Allora questo è un problema del quale dobbiamo darci una mano su qua dobbiamo darci una mano anche in occasione dei processi di riforme e ricco che non possono essere tali da suo padre indebolirlo i nostri campione ma dove devono essere tali da stimolare nuove strategie
Questo è il punto da stimolando i tappezzieri nei grandi attori nei media attori e anche in qualche new entry perché ai che possiamo
Ho visto che stamattina c'è stato voglio dire questo questo questo io sono contento perché voglio dire
Gli attori nazionali sono tutti Olivieri dedico poi voglio bene basilare che qualche new entry almeno sul piano che ho ecco no prima che quindi mi pare che abbiamo diciamo se lo mettiamo in questa ottica le condizioni le condizioni per ragionare ora noi abbiamo qui mi chiedeva Rasi
Di di dire qualcosa
A proposito del piede elettriche rispondo subito
Noi abbiamo ricevuto questa delega come si sa
La richiamo questa delle che abbiamo ricevuto dal dal dal Parlamento
La richiamo perché bisogna tenerne gran conto e noi produrremo
Produrremo delle norme che saranno del tutto rispettoso di questa
Di questa di questi età che il Parlamento
E a prescindere il petto anche d'opinioni ciascuno questo punto noi dobbiamo applicare quello che il Parlamento sia detto
Io non credo che noi abbiamo
Siamo venuti meno a
Diciamo a una logica di confronto molto
Attento basta che ci intendiamo con ci siano delle de delle guerre per equivoco ecco per errore siamo noi abbiamo fatto una discussione in Parlamento molto ampia
Abbiamo dato il tempo e il modo parlamento che se si potesse esprimere
Abbiamo discusso anche in Commissione parlamentare e è chiaro che la il ministro adesso ricevuta la delega può parlare solo con la voce del Consiglio dei ministri perché vecchio
Ma lei non è chiarire questo punto
Dopodiché naturalmente noi abbiamo ancora una volta estrema apertura estrema attenzione a quello che si verrà indicato nel dibattito discussione
Io le sono anticipo nulla ma la prova di questa apertura vedrete che la si riscontrerà molto nettamente al fatto che non poche delle indicazioni che AN io non ho difficoltà a dirlo che le diede il suo documento che ricordo molto bene sul quale abbiamo lavorato ormai un anno fa più o meno
Credo che alcuni queste cose saranno rinvenibili nella nella nostra nostra cosa ecco ad esempio
Siamo gli assi fondamentali scollatura attorno ai quali ruoterà insomma la gestione di questo sistema sto ruolo e funzione natura
Del gestore della rete di trasmissioni no che voi faceste comincia un perno alcuna particolare creazioni questo di questo tema io credo che noi dobbiamo opinioni a questo punto molto discosto
L'oggetto diciamo da quella qui l'ente unico al tanto grande
Punto di snodo
Noi abbiamo degli obiettivi in questo applicazioni questa direttiva
Che sono abbastanza chiaro e noi non vogliamo che benefici un'apertura del mercato sulle grandi imprese energivore vogliamo che ci sia un approccio questi benefici e del Pakistan la piccola e media impresa e vedremo gradualità necessaria
Lavoriamo per una tendenza riduzione dei prezzi
Non vogliamo penalizzare punti si Pretoria dell'ENEL e la formula che abbiamo in testa una forma appunto come con quelle che dice sostanzialmente non a doppia Amm cavallo valida mo'lo stimolo
Diciamo a come tante norme di grande efficienza diversificarsi e trovare trovare anche una spinta per nuove avventure imprenditoriale che scala internazionale
Il tema delle pari opportunità agli operatori nel mercato quindi l'esercizio neutrale su una grande cura se si sono tra le funzioni pubblicistiche
Ci aspettiamo da questa riforma l'avvio di investimenti ingenti per rinnovo di parco di produzione e quindi faremo le cose in modo che questo sia
Sollecitato
Cercheremo cerchiamo introduciamo dei meccanismi che garantiscano dal punto di vista lo sviluppo le fonti rinnovabili quindi non solo diciamo incoraggi come garantiscano sullo sviluppo effettivo diffusione le fonti rinnovato
E credo che le prossime settimane avremo modo di discutere
Di scelte di ascoltare ulteriori opinioni di correggere di adeguarle
Con quello spirito di collaborazione che dicevo Oro tornando al-Ghazal Rasi faceva riferimento tutte le peculiarità le differenze di questo settore è un settore che è una prospettiva di crescita
Naturalmente diverso da quello del sistema elettrico
Questo è dovuto
Da tre cose fondamentali respinte impiantare il fatto che altri paesi
Mercato europeo si siano attrezzando corretti distribuzione in regioni che non ne sono ad oggi provviste
Diciamo l'incedere di tecnologie nuove quelle Sico combinato in particolare nel settore elettrico che
Hanno possibilità di rendimenti molto molto elevati quindi noi stiamo ragionando su un mercato
In crescita
Certamente in crescita rilevante
Ci sono dei fatti in comune fra gas elettricità dal punto di vista concettuale io credo ad esempio che
Molto importante si sia questo ruolo strategico delle reti
Come trattare questo oggetto
Questo pare pur nella diversità presto un po'il più della della della questione ecco
Noi non abbiamo le carte legarsi ricordava normative monopolistiche
Abbiamo la possibilità nei casi di maggiore di ulteriori scambi con paesi limitrofi
Adesso Bernabè riferendosi a Treviso faceva cenno anche la possibilità le esigenze no di articolare le possibilità di l'opportunità di approvvigionamento
Abbiamo questo tema del dipendenza paese est europee che sarà un po'temo che sia un po'il convitato di pietra di questo nostro discussione che poi la fine non si può prescindere anche dal peso relativo dal ruolo che possono giocare
I paesi produttori un ruolo che noi vogliamo
A riconoscere
Direi che lo spirito materiali già che siamo nella nella di Savona sembra se non di oggi ma che naturalmente ma tenuti in equilibrio con esigenze anche nazionali possiamo diciamo fa fare politiche tali che rafforza il nostro interlocutore auto una certa curcuma certa misura
Io credo che anche per quel che riguarda ricordo del del casco ce l'abbiamo la grande particolarità qui siamo in un settore fondamentalmente centrato o grandemente centrato sospetti commerciali
E quindi seduta queste contrattualistica in particolare il tackle pecche sarà
Certamente l'altro oggetto che si farà
Riflettere in modo molto impegnativo
Intendiamo si noi su questo tema legato l'abbiamo atteggiamento diverso quello Teresita quanto a tendenza per
La fasce di utenza
Da coinvolgere di questo nuovo opportunità
E credo che noi dobbiamo procedere con una
Diciamo una certa attitudine a prendere gli spazi offerti
Beh abbiamo o diciamo l'esigenza di cominciare interni ai incrociare interlocutori poi io qui parlo gente che queste cose le conosce molto bene sarebbe come fermare la coccole ma
Perché una volta che nella misura in cui come si dice scattasse un meccanismo di prima convenienza in termini di mercato
Noi abbiamo latte imprenditori presenti per parla solo di industrie molto ampie
E che non accetterebbero molto tempo e sta fuori dalla porta insomma no quindi noi dobbiamo immaginare dei mercati in evoluzione son dico rapidissima ma pensano neanche neanche troppo lento
Abbiamo poi due problemi di ordine programmatico rilevanti che riguardano il tema la sicurezza e la fornitura e l'omogeneità territoriale dei servizi
Qui se l'esigenza di vedere quali sono le condizioni di offerto sul territorio che devono essere rispettate per garantire livelli di qualità quantità costo continuità certezza non è questo un problema da poco
C'è un problema regolativo certamente qui c'è un ruolo dell'Authority possiamo anche immaginare che possono essersi rapporti particolari concessorio parte amministrazione quei soggetti che stanno sui mercati non concorrenziale distribuzione trasporto o anche strumenti come i contratti di programma sull'omogeneità territoriale anche il documento di base
Vostro fa riferimento spesso questo tema anche noi pensiamo che qualsiasi riforma che determinasse ad esempio lo svantaggio per il Mezzogiorno servono sconfitta del di una riforma è una delegittimazione micidiale del di una riforma e quindi dobbiamo superare una situazione che si presenta diciamo spontaneamente con il paradosso per cui le aree in cui c'è miglior servizio quindi l'utente potrebbe pagare di più sono quelle in cui il costo è potenzialmente potenzialmente minore quindi noi dobbiamo avere una strumentazione anche di carattere fiscale ritengo che posso
Dare una svolge una funzione di riequilibrio delle delle convenienza come si muove Remo come ci muoveremo noi chiederemo credo nella foto con Parlamento secondo il procedure ormai previste per il mercato del elettricità
Terremo ferma ispirazione che ricevo io ricordo che nel collaborare alla stesura direttiva livello europeo qui nella pregevole documentazione di base di questo convegno c'è una cosa che secondo me non esatti sì ma perché l'Italia non se messa
Diciamo in questa geografia no non se messa con la France mentre Orlando è stato accompagnato non è così L'Italia s'è messo in una posizione avendo così in condizione di base differenti poi dalla Franco Di Francia Cordero Lanza
Si è messo l'opposizione che aveva come primo obiettivo quello di rendere possibile la direttiva quindi certamente l'abbiamo ragionato a lungo coi colleghi francesi in particolare che è una posizione come dire anche più difficile insomma propose relativa per trovare ad esempio una soluzione
Sui gradi apertura del del mercato che diciamo senza sconfessare esigenze primarie francesi consentissero tuttavia attraverso il meccanismo dei clienti
E visibile anche di approcciare carico per tour più significativo oppure introducendo la possibilità di meccanismi diciamo di utenze consorziate collettive su undici punti di prelievo e così via
Quindi un atteggiamento che avuto un equilibrio certamente molto rispondente a quello che noi immaginiamo essere un percorso italiano di approccio al all'applicazione della direttiva adesso i tratti mettersi al lavoro
Avremo dei punti critici
E su questi altra concentrata credo l'opinione discussione e confronto ripeto che noi faremo col massimo di apertura disponibilità a cogliere indicazioni
Grande apertura del mercato
Grande percorre mercato
Quindi che enti donne questo sarà la prima questione
La questione delle reti come garantire l'accesso delle reti primarie secondarie stoccaggi qui c'è un problema effettivamente solo per le sue colate di reciprocità perché noi le ho fatte le cose che poi non labili Limited ingenuità sono nel senso che dobbiamo vedere anche Scala europea come ci si muove questo a questo proposito la questione i The corpetti difficile punto di equilibrio in sostanza appunto don creare dei danni
Neanche non chiudere ogni possibilità di movimento
Nel mercato i meccanismi d'unbundling che riguarda superato Disma riguardo in astratto tutti i soggetti che potrebbero possono muoversi in questo in questo mercato il ruolo dell'Authority nella ispirazione quattrocentottantuno ecco io credo che su questi punti e supporto usiamo con una fase nel quale il governo ma è opportuno che ascolti che raccolga indicazione valutazione credo che siano questi punti clou sui quali trovare via via delle soluzioni coralmente troveremo il modo costruiremo assieme il modo per ascoltare in primissima battuta il Parlamento come
Intende così da rispondere a questa direttivo comunitarie qualità Lassini cattive da e cercheremo di fare diciamo un lavoro l'interesse del Paese ripeto una riforma per tutti e contro contro nessuno non nel senso che sia possibile una soluzione ripeti ellenico facile ma nel senso che è possibile una soluzione che sia per tutti una sfida una opportunità di cambiamento e di miglioramento grazie
Do la parola al professor Ranci presidente Autorità energia elettrica e il gas salutiamo il dottor Bernabé che ci lascia per precedenti impegni esteri
La parola professor Ranci anzi
Mi è facile gradito associarmi
Al gioco incrociato delle attestazioni di stima che
Ha pervaso la mattinata
Siamo certamente
Il contesto
Nel quale bello confrontarsi discutere il valore delle persone incoraggia anche essere ottimisti sul merito dei problemi non posso peraltro nascondere inserto disagio
Nei confronti dello stato delle cose
Cortesemente il ministro Bersani ha richiamato il concetto che ho avuto modo di esprimere ieri in un altro convegno
E cioè che quando lo Stato abbandonerà diretta responsabilità di gestione di un settore attraverso un ente pubblico si rende innanzitutto necessario che si dia corpo ad una regolazione
Tecnicamente
Agguerrita
E dotata di sufficiente coerenza continuità e quindi l'indipendenza dell'organo aprile esprime
Al fine di raggiungere quegli scoppi che fino a ieri erano raggiunti attraverso l'internalizzazione dentro l'ente pubblico degli sconti
L'interesse generale e quindi essenzialmente per realizzare un contenimento del potere monopolistico
E una garanzia di raggiungimento
Dell'universalità del servizio delle altre caratteristiche di servizio pubblico
Queste necessarie immediatamente
Secondo passo può essere se questa è la scelta una liberalizzazione che tra l'altro quando si realizza e quando giunge a un certo grado di realizzazione può rendere più leggero alla regolazione
Il terzo stadio se questa è la scelta può essere la privatizzazione
Di imprese pubbliche che trovandosi ormai a operare nel mercato a confrontarsi in un contesto liberalizzato con altre imprese
Non hanno più la ragione che avevano per rimanere pubbliche questa mi pare la sequenza logica
E non vi è dubbio che nel settore del gas naturale in Italia una sequenza c'è stata finora rovesciata perché si è iniziata la privatizzazione
Capri
Poi si è introdotta una regolazione
Con la legge quattrocentottantuno che è un'ottima legge nel suo impianto si possono criticare tanti dettagli
E ora ci si avvia
Con la direttiva alla liberalizzazione ma
Mi spiace di dover dire
Che dapprima in sede privata ma poi anche in sede pubblica
In grande operatore già pubblico
Per legge e ancora di fatto controllato dallo Stato ha espresso una tesi che io mi auguro non sia
Il definitiva
E che alla posizione dell'ENI
E cioè la tesi di non riconoscere di essere soggetta all'ambito della regolazione
In virtù della legislazione vigente e di poterlo diventare solo nell'ambito dell'attuazione della direttiva mettendo quindi la regolazione
A valle della liberalizzazione
Mentre mi sembra debba essere logicamente il contratto
In questa situazione noi ci troviamo
Di fronte a una svolta che ha natura storica
Il d'attuazione della direttiva europea Lanza una sfida molto impegnativa e apre al Paese una grande opportunità
La situazione iniziale
In cui ci troviamo e sicuramente quella di un nettissimo il dominio dell'impresa pubblica
Risparmio le cifre che sono note a tutti i presenti
A voglio ricordare soprattutto che il gruppo ENI possiede
La quasi totalità delle strutture che sono diventati destinati a diventare strutture di servizio
Nella liberalizzazione nell'apertura del mercato
La Rete e lo stoccaggio
Questo implica che la trasformazione deve vedere un cambiamento
Del ruolo dell'ENI
E questo cambiamento non
Non implica a alcun disconoscimento dei meriti del passato che giustamente opportunamente Franco Bernabè ha richiamato i meriti del passato sono storia
Sono realtà
Sarebbe stato ancora più opportuno il richiamo se ci si fu se ci trovassimo di fronte a un'intenzione
Politica di trasformazione a carattere punitivo ma non mi pare questo sia il caso mi sembra che le parole del ministro Bersani siano state molto chiare non è una trasformazione conto
Peraltro l'autorità e certamente fedele al suo mandato
Non ha
Non esprime opzioni politiche
Ha ricevuto dal Parlamento con la legge quattrocentottantuno un mandato regolare e a promuovere la concorrenza
E a questo manga mandato si astiene anche se poi
Nelle semplificazioni della comunicazione di massa
Può essere presentata come un soggetto che sposa una linea piuttosto che un'altra questo il mandato
La trasformazione
Del sistema
Deve avvenire e avviene in presenza di vincoli uno dei vincoli richiamato più volte
è la scarsità numerica delle fonti primarie geografiche di approvvigionamento
Riguardo a questa
è stata espressa
In molte circostanze
E anche stamattina tante una tesi
Che
Deve impegnare molto la nostra capacità analitica di capire come stanno le cose
E cioè la tesi che l'approvvigionamento la sicurezza dell'approvvigionamento del Paese in un contesto caratterizzato da poco che Fonti in termini geografici e anche in termini societari
All'Europa dipende dall'approvvigionamento
Che è sotto controllo o di pochissime società di Stato in paesi
Che la circondano
In una situazione del genere la sicurezza dell'approvvigionamento possano essere meglio garantita dall'unicità dell'acquirente nazionale
Esercenti che esercita un potere di mercato capace di contrapporsi all'altro potere di mercato del venditore
Ora questo penso si possa riscontrare nella storia e nei fatti
Da un punto di vista analitico questo si è
L'intera realtà se se è così questo configura l'acquirente unico chiamiamolo così senza confusione con l'altro l'acquirente unico nazionale
Come un soggetto vocato alla natura pubblica
Se il rappresentante il garante dell'interesse nazionale
Bisogna trarne tutte le conseguenze
Ora affermazione che ha fatto il dottor Bernabé
Non è
Poco credibile
Poi che lui ha detto
Noi garantiamo
E si può immaginare che anche una multinazionale con presenza significativa di azionisti privati e domani con
Controllo gli azionisti privati possa avere nella sua strategia
La fedeltà all'approvvigionamento primario del paese nel quale alle radici e dal quale trae
Ricavi fatturato i profitti non è contro l'idea di una multinazionale che questo sia ma certamente nell'ottica delle imprese
A orientamento privatistico un impegno di questo genere implica anche
Che lo si faccia pagare
Che ci sia una contropartita in termini di transito
Io credo sia doveroso
Almeno esplorare la fondatezza la praticabilità di una via
Che può essere alternativa o quanto meno integrativa ed è quella di assicurare la sicurezza dell'approvvigionamento del Paese attraverso la molteplicità degli operatori attraverso il frazionamento del rischio
Attraverso quelle procedure di sicurezza che sono tipiche di tutti i mercati
Non so e sarebbe un lungo discorso che non è così semplice date le condizioni
Che bisognerebbe allargare lo spazio del gas liquefatto e quindi costruire terminali
Che bisognerebbe aumentare il numero delle provenienze
Ma dentro queste analisi bisogna andare
Perché se no si ritiene di poter esplorare una via verso la sicurezza dell'approvvigionamento del paese che passi per il mercato allora credo che ci siano le condizioni per potere con sincerità di intenti recepire la direttiva europea e darle attuazione
è una questione di
E se si dovesse ritenere che l'acquirente unico nazionale è la garanzia della sicurezza dell'approvvigionamento allora l'Europa sarebbe una somma di monopolisti nazionali
Che direttiva sarebbe e che mercato interno sarebbe
Ripeto
Non sto esponendo una tesi politica sto cercando di fare il mio mestiere
Che è quello di evidenziare i i vincoli della tecnica della logica
Poi le scelte non ne faccia ne fa l'autorità
Dicevo che questo è un vincolo certamente alla trasformazione
Mi sono peraltro indizi favorevoli alla trasformazione in una certa alcune iniziative volte ad aumentare gli approvvigionamenti
Attraverso nuovi contratti che sono stati fatti sia dal gruppo ENI sia da Edison
Un certo movimento che in Europa fa sorgere nuovi operatori e quindi rende disponibile
Oltre a Edison a cui ha fatto cenno Franco Bernabé
E con tutto il rispetto sarebbe troppo poco per avere concorrenza
Una quantità di operatori che possono anche sorgere dal vivaio delle qualche centinaia di distributori troppo frammentati che abbiamo nel nostro Paese ma da cui qualche operatore può emergere
E anche qualche operatore che venga dall'esterno o da altri settori
La convergenza tra gas elettricità comporta un interessamento reciproco agli operatori dei due settori che può favorire l'utilizzazione di imprenditorialità già sperimentate in un settore non ancora affrontato
I primi passi verso l'apertura del mercato sono stati mossi dal mille novecentottantotto anno del libro bianco
Europeo sull'Energia
Qualcosa è stato fatto
Nel novantuno l'accesso alla rete SNAM
La generazione di elettricità
Ha delineato una prima normativa di garanzia e regolazione per l'accesso
I fenomeni infatti che ho già ricordato di trasformazione dell'ENI società per azioni di inizio della privatizzazione di creazione dell'autorità
Di regolazione l'eliminazione della riserva legale dell'ENI su produzione ed esplorazione che ha conseguenze anche sul trasporto per il gas
Però son cose che devono svilupparsi e le scelte da fare in attuazione della direttiva sono l'occasione dare concretezza e anche per raggiungere quella soglia minima al di sotto dell'acqua della liberalizzazione credibile
E gli operatori non si affacciano al mercato
Questo vale per l'elettricità e panetteria
Quali sono i nodi critici della liberalizzazione sono ormai noti
Certamente i presenti in sala
Voglio semplicemente richiamare rapidamente Trenord in quello dell'accesso alla Rete
Coro delle soglie di idoneità ecco dei contratti take or pay
L'accesso alla Rete
Io non credo che possa essere lasciato alla formula dell'azione sul negoziato
Credo che
Soprattutto in presenza di un operatore dominante la la regolazione dell'accesso sia una garanzia per tutti
Vorrei ricordare
L'approccio
Che l'autorità
Ha preso
Sperimentando lo in altro settore ma esponendo lo del tutto chiaramente ed è l'approccio a favore di una regolazione che sia il più possibile flessibile
E questo dovrebbe costituire un motivo di serenità perché i temi che un accesso regolato posso avere caratteristiche di eccessiva rigidità e in questo essere inferiore a un accesso negoziato morto nessun pretesa di esercitare un dirigismo spicciolo
Nella regolazione
Abbiamo cominciato facendo una scelta riguardo alla tariffa
Ti come indicata
Dalla legge quattrocentottantuno
E il l'abbiamo definita
Siamo sicuri interpretando lo spirito e la lettera della legge come prezzo massimo
Perché sappiamo che non vi può essere politica commerciale e quindi espressione dell'imprenditorialità se ogni singolo dettaglio della
Del listino
E definito da un'autorità pubblica esterna più impresa ma ci deve essere garanzia per il consumatore ecco la ragione del massimo
Questo spirito di una regolazione attenta alla garanzia dell'utente e al tempo stesso flessibile per consentire promuovere lo sviluppo dell'imprenditorialità per nella consapevolezza che è nell'interesse dell'utente che ci sia imprenditorialità e non poco Croazia
Dovrebbe prendere
Più sereni e tranquilli nell'accettare
L'opzione del tu dell'accesso regolato in un negoziato
Le soglie di De Mita
Si sa che la direttiva ha stabilito soglie che definiscono
I clienti idonei soglie minime di apertura dell'intero mercato in percentuale dell'intero mercato si sa che per l'Italia sommando
Le quote dei
Clienti generatori di elettricità
E una soglia europea di clienti idonei di altri settori si va oltre stilisti il minimo globale di mercato è bene che c'è di male
Se si dovesse
Per rientrare nel minimo
Restringere l'accesso all'idoneità dei clienti non generatori di elettricità si dovrebbe porre la soglia così alta
Da mettere operatori nazionali in condizioni di disparità con operatori esterni dello stesso tipo lo stesso settore della stessa dimensione questo penso che non sia accettabile
La disparità la la la reciprocità
Va piuttosto applicata ai diritti dei clienti che ha una percentuale globale del mercato
Infine i contratti take or pay per i quali il concetto è semplice i contratti certamente non devono costituire una barriera
Agli alle utilizzazione delle strutture
Da parte di chi si avvia a far parte del Nuovo Mercato
E quindi deve essere invocata
La disposizione della direttiva europea
La quale dice nella misura in cui nell'accettare gli impegni che copre in questione d'impresa dovrebbe ragionevolmente potuto prevede tenendo conto delle disposizioni della presente direttiva improbabile insorgere di gravi difficoltà allora in questi casi
La verifica presso la Commissione può rendere inutilizzabile
La deroga all'accesso invocata sulla base dell'esistenza di contratti take or pay e credo che nella situazione italiana ci si accampò per applicare
Questa disposizione
Chiudo cono richiamo all'autorità ciò che deve fare per ciò che fa
E ripeto
Elencando i compiti disposti dalla legge
Si vede
Come risulterebbe assurda un'interpretazione così riduttiva da pensare che questi compiti riguardino l'operare dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Unicamente diretto agli ambiti comunali di distribuzione al dettaglio
L'Autorità deve definire la tariffa base e il suo ragionamento con il metro del Francesca
Questo vale anche per le tariffe di trasporto deve definire gli standard di qualità del servizio
Criteri di separazione contabile amministrativa
Più stringenti nella dizione Della quattrocentottantuno rispetto all'addizione direttiva europea
Deve vigilare controllare le condizioni di svolgimento dei servizi con poteri di ispezione sanzione garantirne la massima trasparenza
Valutare clan istanze segnalazioni presentati da utenti consumatori singoli associati con il potere di imporre la modificazione delle modalità di esercizio scusate se sono un po'noioso nel ricordare queste cose ma è con quel riferimento che lo faccio
Svolge l'attività consultiva di segnalazione al governo nelle materie di propria competenza anche ai fini della definizione del recepimento dell'attuazione della normativa comunitaria ci stiamo preparando
Rinviare al Governo una mostra proposte in materia come l'abbiamo già inviata per l'elettricità
Le cose concrete che stiamo facendo
Sono state finora quella più minuta e urgente
Di affrontare i casi specifici nei quali può anche utente richiedeva un intervento dell'autorità e abbiamo collaudato la procedura per farlo
Disponendo
E
E aderendo praticamente ad una procedura molto garantista di contraddittorio nei casi singoli
E di pubblicazione di documenti base e audizioni nei casi di provvedimenti con efficacia collettiva abbiamo preso qualche provvedimento individuale in materia di allacciamenti dritta
Abbiamo provveduto a un primo passo né in materia tariffaria
Rettificando l'indicizzazione della tariffa che aveva un'idea eccessiva assimetria
Verso verso l'alto ai danni del consumatore
Stiamo
Diffondendo
Un documento base per arrivare a stabilire i requisiti minimi di trasparenza della bolletta del gas
Cosa non banale dato il numero e la varietà dei piccoli distributori
Siamo a buon punto di lavoro sulla separazione contabile amministrativa
Sul sistema tariffario sia per il trasporto che per l'utenza finale
E sulle
Prime definizioni significative direi qualità che riguardano innanzitutto la definizione precisa di quali livelli misurare e di come nei giornali
Materia su cui non essendovi omogeneità
Tra il tra gli operatori esistenti occorre certamente procedere dapprima una definizione di metodo
Questo per ciò che stiamo facendo
Abbiamo stabilito che manteniamo un eccellente cooperazione con l'Autorità garante per la concorrenza e mercato
Che ci consente
Di operare ciascuno nel proprio ambito ma con reciproco aiuto sul piano della raccolta delle informazioni e del ragionamento
E naturalmente abbiamo e manteniamo una collaborazione e una totale disponibilità nei confronti del governo
Al quale compete di operare
L'intesa col Parlamento le principali scelte di attuazione della direttiva e poi nell'ambito vorrei richiamare un punto
Di garantire che la clausola di reciprocità
Che nelle direttive e che è stata richiamata stamattina venga interpretata
E attuata
Come stimolo all'apertura dei mercati al Tour
Non come giustificazione per ritardare l'apertura del mercato nazionale grazie
Ringraziamo il professor Mancini diamo la parola all'onorevole Nerio Nesi presidente della decima Commissione industria della Camera dei deputati
Innanzitutto che io sono qui non soltanto
Per gli Hobbit che mi derivano dalla mia veste
Istituzionale
Ma anche per rendere un bimbo riconoscimento professor Gaetano Rasi che vicepresidente della mia Commissione
Una persona che
Con la quale al di là delle differenze di vedute politica generale concordiamo molte questioni
E che rende molto più facile mio compito di presidente della Commissione l'industria della Carnia e per dire che ho letto con molta attenzione la sua
Bellissima relazione
Sulla quale farò alcune osservazioni non farò delle osservazioni di dettaglio ma vorrei fare soltanto alcune situazioni dichiarante un generale come credo compete al presidente di una Commissione della Camera
Innanzitutto svezzati un ricordo
E l'ho tenuto un reato quando fu chiamato da Enrico Mattei
I
Proprio pochi anni più tardi
Allora i giovani che volevano fare carriera nella vita industriale avevano due punti di riferimento Enrico Mattei
Adriano Olivetti poi i fatti della vita il peso rivale
Crea e diventare direttore dei servizi finanziari dell'Olivetti ma per incontro con Enrico Mattei fu per me appunto di grandissimo fascino
Pensavo queste cose quando ho visto qualche mese fa il anche il dottor Bernabè fece ha fatto una un appello il perché fosse tolto l'embargo ad alcuni Paesi produttore di di petrolio
Le cose pubblicato con grande rilievo squillo appreso dal Corriere della Sera e lì pensavo proprio alla potenza dell'ENI alcuni si diceva un tempo che lenire il secondo ministero dei degli esteri del paese e per alcuni aspetti il primo ministero il vero Ministero degli Esteri
Ora Bernabé non è
Materia mi dispiace che ci siamo odio
Ma anch'io credo che la tentazione sia sempre quella
E la domanda che dobbiamo porci è se questa tentazione nell'interesse generale del Paese o no questo dal punto di vista di deputati rappresentanti del popolo italiano queste nostro compito
Secondo osservazione io Veltroni tre che ha scritto onorevole contento il ministro Bersani ha fatto benissimo scrive io l'ho scritto mantra quasi uguale
E se il sapere che l'aveva scritto lui solo io non l'ho resa pubblica per a coprire il giorno prima facendo parte della maggioranza non possa esercitare il mio la mia critiche più di tanto ma il pericolo che il il ministro dell'industria nella sua giusta voglia di fare
Tenuta da ignorare il Parlamento esiste ceduto trattato benissimo contento scrivere
Anche questi tutti questi decreti delegati che il Parlamento con troppa
Con troppo buona volontà ha dato conferiscono al i governi che si succedono nel nostro Paese un potere che probabilmente si dovrebbero poi confrontare continuamente con il Parlamento
Ma la tentazione di chi fa la tentazione di chi opera e sempre quello di fare
In prima persona e questo debbo dire che anche la giusta tentazione
Terza osservazione fuori pericolo che io ebbi con il presidente Prodi
Dopo il ventuno aprile del mille centonovantasei quando si determinano un punto d'appoggio
E sterno del partito al quale io allora appartenevo Rifondazione
Al governo Prodi riguarda proprio a lei alcune privatizzazioni
Io dissi al Presidente del Consiglio che i per quanto mi riguardava i governo poteva privatizzare quello che voleva quello che ritenevo giusto privatizzare con quattro eccezione
L'ENEL Leni
Da Telecom
E i le industrie che fabbricano armi speciali c'è l'industria aerospaziale che faceva parte in sostanza della Finmeccanica poi
Rivedendo dopo due anni e mezzo questa situazione
E qui ho potuto fare il punto e il punto è questo
Credo che per quanto riguarda l'industria ridussero spaziali sia faccio quello che si poteva fare cioè accordi con grandi con gli altri Paesi europei nessun Paese d'Europa credo neanche la Francia che pure e il paese che destina più mezzi finanziari gli armamenti può fare da solo l'industria di armamenti greche su questi dove l'italiano ha fatto quello che poteva fare non non si poteva fare diversamente
Come sia andata a finire la privatezza della Telecom abbiamo visto tutti lo vediamo sotto i nostri occhi
Ricordo un mio colloquio con lo stesso presidente del Consiglio è anche connesso Ciampi quando chiesi loro
Qual era il capitalista italiano che poteva disporre di mille miliardi cash per comprare l'uno per cento da tele come disse c'è questo non lo so quello che i francesi chiamano la familiare reale italiana
E e poi ci sarebbero stati interventi di grandi capitali stranieri che avrebbero condizionato gravemente telefonicamente
Non fui ascoltato siamo arrivati risulta che tutti conosciamo
Ecco e veniamo ai due grandi gran carattere come grande
Però le due
Strutture fondamentali strategiche per il Paese l'industria elettrica e l'industria
Del gas
Che poi una condizione all'altra
In questo campo si sono dotate due due strutture due modi di preselezione completamente diversi come sappiamo tutti
Per l'ENI è stato dotato il metodo della privatizzazione graduale cinque dieci quindici venti trenta quaranta poi finalmente cinquantacinque sessanta
Per lei nel la situazione è diversa cioè in come tutti sanno è in preparazione del decreto delegato che ristrutturante regia tutto il sistema elettrico italiano
C'è un impegno del Presidente del Consiglio presso la Camera dei deputati di mantenere intatta la propria vita
Quel controllo dello Stato per quanto riguarda le nelle per quanto riguarda l'ENI che applicare la golden share anche se poi recentemente questa regole sta tra disattesa
Ma il problema è che gli accordi che sta facendo lei nelle con grandi imprese italiane soprattutto internazionalista tolgono dall'interno
Tolgono il potere pubblico all'interno delle
Allora
Ripercorrendo
La
Le osservazioni l'intervento che ha fatto adesso il professor Ranci con grande con la sua devo dire soft riconosciuto ne sta intellettuale
Ripensarlo proprio queste cose
Presso l'Aci ha rivolto una domanda molto seria politicamente
Egli ci ha chiesto se
Si tratta di industrie strategica
Se si considera che la strategia
L'interesse generale del Paese imponga
L'acquirente unico nel caso del gas
E con fattibile queste esigenza con la privatizzazione
O non era a quel punto meglio opportuno dichiarare
Che quell'impresa dovevano rimanere di proprietà dello Stato contro la se lo Stato questa la domanda di fondo che il Presidente l'autorità ci pone tra domanda seria
E la domanda alla quale per la mia parte per me personalmente la risposta era evidente
Più scontrano
Nel caso dell'ENEL ma direi pratiche quali soprattutto nel caso dell'ENI
Proprio degli interessi diversi
Quello che la concorrenza
Quindi quello dell'interesse dei consumatori sempre che la concorrenza voglio dire automaticamente miglior difesa degli interessi dei consumatori questo è un altro discorso e l'interesse nazionale
L'interesse strategico nazionale
Sono otto concetti che si scontrò
Sono concetti che hanno pervaso del anche la pubblicistica e la discussione politica degli altri grandi paesi europei la Francia l'ha risolto in modo diverso la Germania certamente Francia risolve un modo diverso completamente diverso dall'Inghilterra
Io ricordo che tempo fa fui ospite della e le sette De France francese e quando chiesi a a chi appartiene la se de France quello signore con cui parlava sia quale si alzò in piedi se alla fra faccia e alla mia domanda ma le autorità europea la la liberalizzazione non rispose non ci riguarda
E i francesi son così siamo tutti insomma non lo scopriamo adesso
La posizione tedesca in questo campo è diversa anche se tutti chiunque abbia fatto vite industriale come io ho fatto per tanti anni avete finanziario essa come sia difficile toccare gli interessi tedeschi c'è costituiscono un conglomerato di proprietaria dei lender sia di proprietà del governo federale dei delle compagnie di assicurazione delle banche cioè l'impresa Germania sistema Germania è talmente forte che quasi intoccabili
Lo sa bene la Pirelli
Quando ha tentato di comprare la Kontinental tedesca che cosa è successo proprio quella dodici banche adesso invece arriva in Italia in forza e e che forse è stata la più ferma oppositrice com'e vittorioso oppositrice
Contro la Pirelli io sa che cosa spie cosa per tutto la Pirelli cinque la in quella circostanza come ricorderete e questo determinò le dimissioni di regia tecnica precedentemente poco del numero
Ecco ci troviamo di fronte a questa situazione
E
Come si risolve questo problema
Io ho visto con molto interesse quello che ho fatto nel campo delle telecomunicazioni la Francia e la Germania qualche settimana fa
La Francia ha venduto la Germania il quattro per cento della Telecom France la Germania ha venduto alla Francia il quattro per cento della Deutsche Telekom
Cioè creando così
Un un groviglio di interessi così forte che premente invincibile col quale si presenterà
Francia e Germania si presenteranno insieme questo campo in molti paesi del mondo premente queste astratto
Se vogliamo creare un'Europa
Sul serio e non rotta di un Paese due Paesi egemoni con gli altri paesi colonizzati non uso non ho paura a usare questa brutta parola
Il
La mia posizione personale non posso neanche parlare di apposizione di un partito che sta creando testo quindi dico la mia persona
E che l'Italia un Paese fragile
L'Italia un Paese fragilissimo del delle sue strutture economiche
E quindi è un Paese che ha bisogno di campioni nazionali uso anche in questo senso la parola famoso francese
I i gli economisti francesi dicono che l'Europa per sostenere la concorrenza nordamericana
Quando tornerà ad esserci ma sarà parlerà quella giapponese che fra qualche anno quella cinese
Devono avere l'Europa deve avere una ventina di campioni nazionali che cosa si intende per campione nazionale si intendono conglomerati di natura industriale commerciale e finanziaria
Di portata tale e dal punto di vista della massa
Che mettono insieme e dal punto di vista la qualità dei prodotti da poter sostenere la concorrenza mondiale
Ecco l'Italia ha di questi campioni
Nel in campo europeo
Certamente qualcuno ce l'ha non tanti
Perché il Parlamento è così pronto
Questo Vasilescu ricorderà le discussioni anche la commissione industria ad accettare
Le proposte che fa il grande gruppo automobilistico italiano perché sente il Parlamento il Governo e Parlamento stendo qualunque governo cent sentirebbe il Parlamento qualunque Parlamento sentirebbe
Che così facendo aiuto uno dei dei pochi elementi
Strutturali italiani di portata mondiale e non ce ne sono tanti altri ce ne so industrie mai delle navi in questione
Testi ma tutti sparpagliati divisi ecco io credo
Che questa sia i limiti della posizione che noi possiamo avere sulla concorrenza
L'ultimo dato di Mediobanca dice che il quaranta per cento della proprietà industriale italiano e di proprietà straniera
L'ultima vendita di natura strategica è stata quella dell'essere ma cioè non abbiamo ceduto la proprietà
E la ripresa americana tedesca con cinque mila dipendenti in Germania negli Stati Uniti
Chimici tecnici di grande valore c'abbiamo ceduto la ricerca
L'Italia è il settimo paese del mondo si disse
Sesto sette
L'industriale escludendo i tre che non sono ancora considerati
Paesi totalmente industriali c'è la Cina l'India che la Russia Marche soli pc non considerare un presidio serve Cina verso comunque ma nel rapporto fra prodotto interno lordo e ricerca scientifica al diciottesimo posto
Nel mondo
Cioè noi produciamo sulla base di brevetti in gran parte non nostri su
Gli uffici studi si trasforma un sito trasferiscono rapidamente fuori d'Italia l'ultimo caso è stato portato avanti la nostra Commissione che e quello della se no trasferisce dietro il fisico centro studi quindici Roma
Qualità
Cioè c'è un abbassamento del livello tecnologico italiano pauroso
Proprio un mondo nel quale il
Dato cento il
Totale degli scambi commerciali ormai il trenta per cento fatto di prodotti non non maturi di prodotti con Antonio ipertecnologico dieci anni fa questo trenta per cento al quindici per cento
Cioè gli scambi del mondo vanno sempre più
E diventando prodotti scambi di prodotti di alto livello tecnologico ci sono ancora il settanta per cento dietro gli scambi di prodotti maturi cosiddetti cioè prodotti che si possono facilmente copiare e in questo settanta per cento l'Italia molto forte
Ma quel il trenta per cento destinato a diventare trentacinque quaranta eccetera noi siamo totalmente impreparati e questo e questo che mi induce a dire
Parlare della nostra debolezza se posso fare un riferimento a un settore che conosco fin troppo bene
Sì prendiamo le rubo un minuto per una gestione che non c'entra ma perché siccome siamo di fronte a una un gruppo di persone di alto livello come se tutti voi
è opportuno che queste cose sia sempre presente
I cinque maggiori gruppi bancari e finanziari italiani
Vedono la presenza straniera in modo crescente
Forse quello che in questo momento è più importante cioè l'intesa che la somma della Cassa di Risparmio province lombarde più il Banco Ambrosiano Veneto
Vede il credito agricolo francese nel venticinque per cento del suo capitale venticinque per cento proviene cifre Castro norme che
E secondo gruppo primo per sette spetti se il San Paolo di Torino indipendenti Banco di Santander spagnolo sette per cento
Credito Italiano possiamo dire diplomaticamente che di largamente influenzato dall'alleanza tedesca la compagnia assicurazione a grazie
Abbiamo scoperto in questi giorni che la Banca Commerciale Italiana vede due banche tedesche la commessa da dolce ma anche insieme al dieci per cento tra banca come cioè tra le altre e la mia banca da pochi giorni vede il Banco di Bilbao spagnolo al dieci per cento quindi come azionista di riferimento
Di tutti i settori industriali
Alcuni non sono più italiani pensate solo settore farmaceutico
E nel settore della chimica
Commedia
Quanto partite terra
Ecco questo io non voglio farmi per troppo tempo li fa ritenere ok
Delle dei due delle due questioni fondamentali ai quali io riconosco grande importanza
Cioè la concorrenza
E l'interesse nazionale occorre trovare una mediazione
L'interesse nazionale non è un provocazione nazionalistica che non non non riguarda il mio modo di pensare
Ma se noi non siamo attenti ci sarà sempre meno bisogno nel nostro Paese di laureati in chimica in fisica
E non potremmo fondare le fortune di un paese di cinquantotto milioni di abitanti
Solo sul turismo
Turismo per il quale stiamo perdendo quote di mercato
Questa mattinata si avvia verso la conclusioni diamo la parola al professore cargo Curcio Presidente Associazione economisti Energia poi chiuderemo la mattinata con un a breve commento dell'onorevole Manlio Contento la parola al professor Gallo Curcio
Perché voleva
Abbiamo un problema figlia
Al problema tecnico al Ballarò
All'anno gran bella sì Settimo Torinese
Appena posto nella storia
Portiamo la fortuna spero di essere contraddetto
Ci vediamo dopo
Ok
Scusate questa
Interruzione tecnica ma la mia relazione per essere un po'meno pesante sì
Realizza anche attraverso dei lucidi che mettono meglio in evidenza i mercati del gas naturale in Europa che il tema della relazione che mi è stata affidato
La mia relazione si articolerà su cinque punti l'attuale situazione del mercato del gas in Europa la struttura dell'approvvigionamento in Europa e le sue prospettive la struttura dei industrie del gas in alcuni Paesi europei
La prevista domanda di gas per Paesi di per sé origine ora in Europa al due mila e dieci e i processi di liberalizzazione in corso
Poi cominciare con la prima non so se sto bene sì forse occorre elevare la
Il gas naturale avuto nel corso degli anni Novanta un forte sviluppo in Europa ciò vale non solo per l'Italia ma per quasi tutti gli altri paesi europei attualmente il gas naturale copre circa il ventidue per cento dei consumi energetici dell'Europa
E questa percentuale come vedete varia da paese a paese passando dal cinquantuno per cento in Olanda all'otto per cento in Spagna che peraltro è il paese che in questo momento a i più elevati tassi di crescita annuale
Vediamo la prossima il settore di maggiore impiego del gas naturale in Europa sono il settore industriale con il trentotto per cento il settore residenziale con il trentuno per cento il termoelettrico e il settore commerciale
Vediamo la prossima
Per quanto riguarda la situazione di approvvigionamento dei vari Paesi europei troviamo che vi uso vi è un solo Paese esportatore che l'Olanda
Vi è un Paese autosufficiente che il Regno Unito e mentre tutti gli altri Paesi europei sono importatori metti di gas
Con percentuali diverse per quantità in funzione della domanda interna e della produzione interna di gas
Il prossimo attualmente l'Europa copre il proprio fabbisogno di gas naturale per il settantuno per cento con produzione interna considerando anche la Norvegia oltre il Regno Unito e l'Olanda
E per il ventinove per cento con importazioni prevalentemente dalla Russia
Dall'Algeria e da altri Paesi particolare Libia e Paesi del Golfo
Vediamo la successiva
La la successiva prego
La successiva
La struttura la struttura del trasporto di gas in Europa
Si è notevolmente ampliata nel corso degli ultimi anni
Oggi abbiamo una fitta rete di condotte ad alta pressione che convogliano il gas dei principali luoghi di produzione alle aree di consumo questa rete come vedete si è estesa Eura copre tutta l'Europa dal nord cioè dalla Norvegia e recentemente si è collegata anche Regno Unito con l'Interconnect orche una tubazione che collega Regno Unito al continente
Dall'estero con le condotte di gas che vengono dalla Russia dal sud con il trasmette che porta il gas dall'Algeria
Queste condotte che attraverso una tutti i paesi europei consentono al gas naturale di arrivare alle reti di bassa pressione che lo consegnano agli utenti finali
Accanto al sistema di condotte vorrei anche sottolineare il sistema di trasporto BNP Gnl
E cioè attraverso un sistema un sistema di trasporto via mare
Che consente di portare il gas dalle stazioni di di questa azione a quelle di rigassificazione che sono poste in vari Paesi ecco qui vedete che in moltissimi Paesi Spagna Francia
Ci sono questi impianti di rigassificazione che consentono l'approvvigionamento anche attraverso questa fonte in Italia c'è l'impianto di rigassificazione di Panigaglia vediamo la prossima
Quali saranno le nuove vie per fare arrivare il gas in Europa
Diamo innanzitutto uno sguardo alla situazione delle riserve di gas
Che sono in grado di approvvigionare l'Europa
Le maggiori riserve utilizzabili che sono in Russia che è destinata a rimanere il principale fornitore del vecchio continente
Seguono l'Iran il centro Asia soprattutto con le nuove repubbliche ex sovietiche che sono collegati intorno al bacino del Caspio i paesi del golfo poi in Algeria la Norvegia e infine la Libia che potrebbe giocare un ruolo importante nello scacchiere mediterraneo soprattutto nei confronti del nostro Paese
Da queste aree vediamo la prossima sono previste nuove forniture sia via gasdotto
Si avvia LNG
Inoltre come ho già accennato importante ruolo potrebbe avere anche l'interconnettono che una condotta che gestisce il flusso di gas dai giacimenti del Mare del Nord all'Europa continentale oggi in questa direzione e tra qualche anno quando probabilmente il Regno Unito diventerà un paese importatore netto di gas a seguito della riduzione delle riserve di gas nel Mare del Nord potrebbe consentire il lei importazione del gas dall'Europa continentale verso Regno Unito vediamo quella successiva
Naturalmente la crescita del gas in Europa nei prossimi anni non è ancora coperto tutta da nuovi contratti
In particolare per il due mila dieci ci sono da reperire circa centosessanta miliardi di metri cubi con nuovi contratti e per il due mila e quindici molto di più
La produzione nazionale nei vari paesi europei è infatti prevista in declino e quindi il vincolo dell'approvvigionamento in presenza di una domanda in forte crescita diventerà sempre più importante
Vediamo la successiva esporrò adesso la situazione la struttura industriale del settore
Gas in alcuni paesi europei cominciamo con il Regno Unito
Regno Unito abbiamo una produzione che copre il novantasette per cento della domanda stimata in settantasette miliardi di metri cubi di gas operano moltissimi operatori le principali compagnie petrolifere molti indipendenti la Bigini di cui abbiamo anche parlato stamattina che è un operatore integrato che è stato successivamente
Privatizzato e poi diciamo scorporato in varie attività
Nel settore del trasporto e dello stoccaggio opera appunto dopo la la separazione delle varie attività di produzione trasporto e distribuzione la Biggi Trask conche il trasportatore
Che copre la maggior parte della Rete di alta pressione più
Due altri trasportatori minori che hanno costruito delle condotte nella Regno Unito il sistema di distribuzione è coperto oltre che dalla vigili da altri quaranta operatori petroliferi che no il mercato è stato liberalizzato a partire mio novecentonovantatré addiveniamo centonovantanove novantotto sarà completamente liberalizzato
Vediamo quella successiva
L'Olanda l'Olanda è un Paese produttore gli anche esportatore la produzione di ottantacinque miliardi di metri cubi copre una domanda di cinquanta miliardi quindi c'è un'esportazione circa trentacinque miliardi
Nel settore upstream cioè della produzione opera Lanamon per l'ottanta per cento copre circa l'ottanta per cento la produzione che è una società formata dalla Shell e dalla Exxon
Il trasporto e invece controllato dalla Gazzoni che è una società diciamo pubblica o semi pubblica perché lo Stato al cinquanta per cento
E il venticinque per cento cioè la la Shell il venticinque per cento cioè la Exxon
Ha il controllo del trasporto primario mentre nel campo della distribuzione operano circa cinquanta operatori locali
La struttura del mercato è di tipo oligopolistico vediamo la successiva
Germania
La Germania abbiamo una produzione che copre solo il venti per cento della domanda che valutata in circa cento miliardi di metri cubi di gas
Operano nella produzione undici compagnie di produzioni che sono come essenzialmente grandi compagnie petrolifere ci sono nove società di importazione nel trasporto ci sono alcune grosse società di trasporto tra cui la principale la Ruhr gas che copre circa il settanta per cento del trasporto poi ci sta lau in gas che la società costituita dalla quinta ascelle dalla Gazprom
Più altre società minori e più alcune società di trasporto a carattere regionale
Nel settore delle tribù siccome ci sono settecento compagnie di distribuzione che fino a poco tempo fa avevano dei un controllo abbastanza preciso sul territorio essendoci delle demarcazione del territorio che consentivano una situazione monopolistica
Alle società di distribuzione oggi con la nuova legge che è stata recentemente approvata il mercato in Germania si avvia la completa liberalizzazione queste zone saranno eliminate l'accesso alla Rete sarà aperto
Vediamo la successiva
Francia
La Francia è un Paese importatore netto
C'è una società che la Gas de France di cui anche l'onorevole Nerio Nesi mi parlava che ha il controllo ossia dell'importazione sia del trasporto che della distribuzione
Ecco copre circa il novantacinque per cento del mercato e Dei di proprietà dello Stato
Passiamo alla successiva
La Spagna la Spagna a una piccolissima produzione che coperta dalla Repsol che è una società in via di privatizzazione c'è poi la gas naturale che è una società recentemente privatizzata che opera sia nell'importazione sia nel settore della distributive del trasporto primario insieme con altre suo due società di cui a una larga partecipazione
Nel settore della distribuzione ancora opera la casa natural più altre società locali di fatto c'è un controllo anche in questo caso da parte di questa azienda anche se recentemente è stata emanata una legge da parte dello Stato che prevede l'accesso alla Rete e una liberalizzazione del mercato e in tempi abbastanza Brevi entro il due mila e dieci il mercato dovrebbe essere aperto a tutti
Andiamo avanti
Ecco
Il Belgio è un paese importatore la la struttura del mercato è molto semplice c'è un importatore che anche il principale trasportatore che la districarsi
C'è un mercato di distribuzione formato da su un certo numero di società di locali di distribuzione che sono regolate dal una legge del Governo c'è una situazione di monopolio per il momento non c'è nessun accesso alla Rete vediamo la successiva
Va be'l'Italia voi conoscete conoscete l'ho fatto solo per un confronto il l'importazione copre circa il sessantacinque per cento il trasporto primario quasi completamente coperto dalla SNAM
Nel settore distribuzione cioè l'Italgas e più ci sono moltissime altre società che si occupano della distribuzione secondaria
Da quanto ho esposto risulta che ad eccezione del Regno Unito dove è venuta la liberalizzazione del mercato e della Germania dove esiste una pluralità di operatori
La maggior parte di Paesi europei presenta una situazione di oligopolio soprattutto nella fase più delicata della filiera del gas che quella del trasporto
E e ritorniamo nuovamente con la prossima col prossimo lucido al futuro
Vorrei mettere in luce quanto ha già detto il ministro Bersani Cass ci sono quattro fattori espansivi del mercato del gas in Europa che ne condizioneranno fortemente la crescita il primo fattore è il protocollo di Kyoto che spinge il gas eccome uno dei combustibili a minore impatto ambientale il secondo fattore sono le tecnologie innovative che intervengono soprattutto nel settore della cogenerazione di cicli combinati
E il terzo è la stessa liberalizzazione del gas del settore gas che apre nuovi mercati il quarto e la liberalizzazione del settore elettrico che consente una maggiore penetrazione del gas in questo settore
Diamo qui la successiva
Ecco in base alle previsioni fatte da vari istituti il gas dovrebbe crescere a tassi più sostenuti rispetto ad altre fonti e al settore energetico nel suo complesso
La maggior crescita in termini percentuali è prevista proprio per l'Italia seguono la Spagna la Grecia e quindi il Regno Unito dove cresceranno questi consumi di gas in quali settori vediamo alla prossima prossimo lucido
Dal mille novecentonovantasette al due mila dieci maggior aumento di domanda di gas avverrà nel settore termoelettrico
Che scavalca era il settore industriale e si porrà come secondo più importante settore di utilizzo dopo il settore residenziale
Le ragioni che sono a base di questo forte aumento del settore elettrico li ho già citate le ricordo la possibilità di utilizzare il gas per piccole centrali che richiedono bassi investimenti la maggiore efficienza dei cicli combinati
E ed io direttive più recente da parte dei governi che dovrebbero privilegiare l'uso di questa fonte per ridurre le emissioni di gas serra
Come avverrà il processo di liberalizzazione del mercato del gas nell'ambito di questo quadro che ho delineato
Sicuramente il recepimento della direttiva comunitaria da parte dei Paesi europei tenderà a modificare gli assetti e le strutture attuali di molte industrie nazionali rendendo più aperti e più trasparenti i mercati ma a mio parere rimarranno ancora molti punti in chiaro scuro
Ci saranno ancora molti forti molti vincoli determinati dai contratti take or pay di cui si è parlato questa mattina
E dalla forte dipendenza dall'estero di molti Paesi consumatori il il problema della sicurezza degli approvvigionamenti rimarrà sicuramente un grosso vincolo e condizionerà sicuramente in in molti casi l'apertura dei mercati
Ci sarà probabilmente un consenso sull'unbundling contabile molto meno sulla separazione effettiva tra produzione trasporto e distribuzione del gas
Il che significa chiaramente che molte grandi aziende integrate rimarranno presenti in più fasi della filiera del gas
Rimarrà in molti Paesi l'obbligo del servizio pubblico per il gas e le necessità di avere un sistema tariffario regolato
Forse prevarrà il concetto di accesso negoziato da parte di terzi anche se con regole certe da parte delle autorità di regolazione del Paese o da parte di leggi emesse dai vari Paesi
Infine il processo di liberalizzazione sarà sicuramente graduale
In definitiva
Credo che avremo un Europa con un mercato del gas in grande crescita
Mercato che porterà sicuramente benefici ai consumatori e ai grandi utenti forse qualche preoccupazione in più agli operatori ma sicuramente un mercato che aiuterà un più rapido processo di integrazione dei mercati e dell'economie della Europa di Maastricht grazie
Il panorama che ci ha fatto professor corso è di enorme interesse
Credo che sarà un ottimo corretto alla volume che pubblicheremo anche questa volta per quanto riguarda a questo convegno e speriamo che abbia lo stesso interesse del volume precedente quello sull'energia elettrica perché ho avuto è umano che io mi confidi con voi la soddisfazione di vederlo spesso in mano a tecnici
Esperti che certamente ne conoscevano
Di più di quello che posso conoscere io ma anche e quello mi ha consolato in molti colleghi parlamentari
Che si sono documentati prima di fare degli interventi in materia in cui spesso noi parlamentari io mi metto per primo
Non siamo completamente Ambra conoscenza è rientrato il presidente della sessione e gli dò la parola perché egli a sua volta faccia quello che il programma prevede io chiedo scusa ma sono un tossico dipendente da sigarette quindi
Già questa mattina ho fatto un grande sacrificio bene io credo che si possa procedere alla conclusione di questi lavori della mattinata dando all'onorevole male o contento che è responsabile del dipartimento economico di Alleanza Nazionale il compito di fare come dire una prima fotografia sulle conclusione di questa mattinata come voi sapete poi alle quattordici e trenta riprende il convegno con la parte prevista nel pomeriggio verso le ore diciotto diciotto e trenta dovremmo chiudere questo
Convegno con la relazione dell'onorevole Gianfranco Fini
Io do la parola a questo punto allora con le Manlio Contento
Vorrei tranquillizzare tutti gli amici con pazienza c'hanno seguito nel senso che non voglio certamente rubare molto tempo ma semplicemente ricordare un po'gli aspetti principali di questa nostra prima fase dei lavori e così facendo anche cogliere l'occasione per ribadire ringraziamenti oltre che l'onorevole Rasi al gruppo di lavoro che all'interno di Alleanza Nazionale acconsentito di poter affrontare un dibattito così complicato così importante
Uno dei primi aspetti quindi che mi sento di sottolineare proprio questo
Voi avete visto anche dei grafici che ci sono stati poco fa evidenziati come il mercato del gas sia una questione di estremo interesse
Per dirla col Presidente della commissione Attività produttive della Camera oserei dire una questione di interesse nazionale
E non riguarda soltanto il nostro Paese ma accomuna il nostro Paese insieme all'Europa
Il fatto di immaginare geograficamente se me lo consentite queste reti di trasporto che attraversano tutti i Paesi del continente europeo
Non può non farci pensare ad una dimensione diversa da quella nazionale questo secondo me è uno degli aspetti più importanti che emerge dalle discussioni che abbiamo affrontato questa mattina
Le questioni ad esempio non soltanto dell'interconnessione dei mercati ma anche quelle sicuramente connesse della sicurezza bene la sicurezza a nostro giudizio non può essere solo un problema nazionale soprattutto quando le reti che si stanno ovviamente disegnando abbracciano la responsabilità politiche di più Stati
Quindi la responsabilità della sicurezza è sicuramente uno dei temi che saranno o dovranno essere oggetto nel prossimo futuro degli organismi comuni cari e degli organismi europei immaginare un'integrazione politica economica e monetaria in un immaginare che un aspetto così rilevante sì anche di interesse dell'Unione Europea mi sembra sicuramente un fuor d'opera
E quindi la rilevanza delle questioni è sicuramente una rilevanza che riguarda l'interesse non solo nazionale ma quello europeo
Mi ha colpito moltissimo lo scontro se volete in termini dottrinari che è emerso questa mattina
Sulle scelte naturalmente che la liberalizzazione comporta e quindi sulle questioni che agita in un dibattito come questo da un lato la posizione del monopolista di fatto senza voler utilizzare questa espressione ovviamente in senso spregiativo anzi come abbiamo detto fin dall'inizio dei lavori riconoscendo all'attività del più importante gruppo che opera nel non sto Paese in settori così delicati il rilievo che merita e sotto le intuizioni che hanno consentito al nostro Paese di potersi misurare ecco il punto nel confronto e nella competizione internazionale che si va delineando con i mercati
Di produzione del gas e soprattutto con la possibilità di accrescere le opportunità di sviluppo del nostro Paese
Ma l'aspetto non si può fermare lì nel confronto dialettico con l'autorità
Vi è secondo me anche il filo conduttore delle politiche in materia del prossimo futuro
Se la posizione dell'ENI oggi è una posizione consolidata che prende spunto soprattutto nelle politiche economiche nelle scelte del passato e del presente
Beh la mediazione dell'interesse nazionale quindi il dialogo con l'autorità regolatrice del mercato del gas e quindi degli aspetti più rilevanti costituisce secondo il futuro non ci può essere liberalizzazione confronto se un Paese e il suo gruppo dirigente non accetta questa sfida
E non è pensabile che i costi di questa sfida non pesino io lo dico con estrema sincerità anche su alcune comunità nazionale lenire un po'pensare a nostro giudizio di non essere parte integrante di questa sfida
E l'azionista pubblico non può assolutamente chiamarsi al di fuori delle responsabilità che ci sono in questo dialogo per il sistema perché diversamente quell'interesse nazionale di cui abbiamo parlato e che è rappresentato dall'azionista di riferimento che il nostro Paese verrebbe smentito nelle premesse e ci sarebbe allora una separazione se mi consentite una frattura tra il gruppo aziendale e l'azionista di riferimento che rappresenta il Paese questa dicotomia a mio giudizio non può che essere ovviamente riassunta
Ripresa
E in questo riassunto in questa ripresa e appunto il dialogo sull'apertura del mercato perché quello che sembra emergere e la soluzione per un ipotesi regolamentata di accesso
Lo è proprio perché questa sproporzione del peso di un'azienda importantissima è presente deve essere immediata per consentire sicuramente che quelle opportunità possano essere colte
Dagli operatori che debbono ovviamente affacciarsi sul mercato
Quando io sento parlare indubbiamente della necessità che questa competizione come emerso sia affidata soprattutto a quei competitori integrati chiamiamoli così che operano su tutta la filiera del gas
Ma io non posso dimenticare che però la natura oggi sbilanciata nel nostro Paese parte appunto con uno squilibrio
Quando l'accesso alle reti tramite i contratti take or pay è sostanzialmente occupato nei prossimi otto dieci quindici anni
Porre la questione dell'accesso alle reti significa aprire il rubinetto della possibilità di dialogo per la liberalizzazione e quindi per il confronto in questa materia
E quando l'autorità richiama l'attenzione sull'esistenza di questi contratti che giustamente l'ente in questione sia occupato di concludere in una politica di sviluppo strategico che non si ferma ovviamente dall'oggi al domani ma che molto più ampia beh pone sicuramente
Anche la questione di una regolamentazione che non è fatta attenzione per limitare la sfera strategica di azione del più grande gruppo che esiste nel nostro Paese
Ma è fatta per far comprendere ancora di più che le strategie del passato di questo grande gruppo non possono che confrontarsi con la direttiva europea e quindi con l'assetto moderno che sta avanzando
Anche sotto i nostri occhi ecco perché modificare le proprie strategie e quindi aggiornare il proprio modo di pensare significa indubbiamente non essere fuori può essere messi ai margini di un mercato
Ma rendersi conto che si può essere protagonisti proprio contribuendo a far crescere un mercato in cui non è detto che quel gruppo aziendale
Non possa comunque costituire il punto di riferimento se mi permettete anche in un'ottica privatistica che io prediligo dell'interesse nazionale
Io non sono convinto che l'interesse nazionale si sposi necessariamente con l'ottica pubblicistica
E anche in relazione agli aspetti dell'acquirente unico credo che questi possano essere tranquillamente visti anche in un'ottica di privatizzazioni di effettiva privatizzazione
Perché vedete gli strumenti oggi siano essi di controllo ma in particolare dell'autorità regolamentate rappresentano a nostro giudizio il punto di riferimento per una politica che consenta di equilibrare i due aspetti
E se effettivamente poste nell'ottica indipendente di funzionare e affidati a mani di persone che non sono coinvolte parliamoci chiaro ecco dove il punto sei non lo è di fonto di quest'ottica che non è di controllo ma di regolamentazione se sono in mani dipendenti possono rappresentare in questo dialogo continuo meglio ancora l'interesse nazionale
E allora
Gli aspetti ulteriori anche quelli dell'attuazione di questa direttiva hanno un contenuto se mi permettete politico
Io non no apprezzato ma lo dico con un'aria critica la battuta del ministro Bersani quando di fronte alla lettera non solo del sottoscritto ma mi ha fatto molto piacere di apprenderlo oggi del presidente della commissione Attività produttive
Ha liquidato la questione dicendo ma è una bella idea e sotto il profilo costituzionale la questione è di stretta competenza del Consiglio dei ministri
Io ho l'impressione che purtroppo ci siano questioni nelle quali l'attenzione del Parlamento va oltre la discussione stretta delle aule parlamentari
Noi abbiamo affidato quella delega in materia di energia elettrica per accelerare il processo ovviamente di moderne si saldi modellazione del sistema
E siamo pronti badate bene perché questa è la strada ovviamente anche in relazione alla direttiva in materia di mercato del gas a fare altrettanto rendendoci conto di quanto sia importante questo aspetto per il nostro Paese
Ma contemporaneamente questa liberalizzazione delle vie normative o delle vie di modifica degli ordinamenti non possono non vedere il parlamento coinvolto che vedere le Commissioni competenti anche qui una sorta di dialogo continuo con il governo
Proprio per la delicatezza delle questioni affrontate e per il rilievo ovviamente delle medesime
Io inviterei quindi a concludere su alcuni aspetti molto brevemente
Quello relativo ai clienti idonei diventa nostro giudizio un altro degli aspetti fondamentali come emerso questa mattina
Perché la taratura del processo di sviluppo
In sede di applicazione della direttiva è rimessa in un Paese come il nostro dove è difficile immaginare un grafico come quello inglese tanto per dirla tutta in larga parte nella decisione su queste short soglie
Quindi questa decisione diventa fattore determinante o comunque concorrente a un maggiore o minor grado di liberalizzazione quindi di confronto all'interno del mercato
Vi è poi l'aspetto della separazione contabile
Ma io credo che i nostri amici del gruppo di lavoro abbiano esaminato i bilanci dell'ENI anzi lo dico tranquillamente lo hanno fatto
Ma quei bilanci oltre la complessità che ovviamente è implicita nella stessa affermazione
Non rispondono in termini compiuti e corretti ce l'ha ricordato se ma non ho compreso anche l'autorità competente alla direttiva europea
Perché la direttiva europea vuole separare la filiera o il procedimento
Proprio ai fini di consentire che non vi siano delle interferenze tra gli aspetti queste interferenze se mi consentite l'avrei detto anche ovviamente la presenza
Dell'amico Bernabè
Non sono assicurate
Dalla lettura del bilancio dell'ENI
Io non pretendo che lo siano agli occhi dei più
Ma se le difficoltà ce l'hanno addirittura gli e Sperti e se mi consentite in questo dialogo anche critico le difficoltà sono da parte della stessa Autorità competente figuriamoci se chi nel mondo politico
Deve avere anche la responsabilità di poter legiferare o intervenire in una direzione piuttosto che in un'altra può avere la dimestichezza ma soprattutto la competenza indispensabile un settore così delicato come dicevo
Per intervenire con il minor numero di proprietà di possibilità di errore trattandosi appunto di questioni estremamente delicate
L'ultima questione e quella relativa al fisco
Un aspetto che mi richiama alla memoria il nostro ministro competente
E che ho l'impressione vada affrontato con risoluzione e con determinazione non è pensabile
Che politiche fiscali non tengano conto di processi affidate direttive comunitarie e soprattutto lo sviluppo del mercato del gas
Qui dobbiamo una volta per tutte e chiarire e soprattutto lo deve fare con coraggio il governo
Se le politiche fiscali sono sostanzialmente solo politiche di bilancio o in realtà sono politica con cui si perseguono gli obiettivi strategici anche in settori delicati come quelli del Gia
E questo se mi permettete è un punto sul quale da Alleanza nazionale ci permettiamo di insistere
Perché non siamo convinti che il raggiungimento degli obiettivi
All'interno di questo mercato in via di liberalizzazione anche nel nostro Paese possano essere raggiunti soltanto per segmenti decisionali o la strategia e unica e a questa strategia concorrono gli aspetti legislativi normativi e anche quelli di politica d'impresa ed economica oppure ho l'impressione come tutti gli interlocutori credo di poter dire sono convinti
E questa sfida purtroppo la mancheremo speriamo che così non sia
Chiudiamo la sessione della patinati io vi ringrazio vi saluto torno nel pomeriggio a fare il mio dovere di senatore a dare il voto di fiducia al governo a non darlo
Pomeriggio presiederà il vicepresidente del gruppo alla Camera onorevole Gustavo Selva grazie
Così si sentano
Mentre
Arrivederci
Prima di dare inizio
Qualcuno gentilmente può chiedere al professor Collodi venire al tavolo dalla presidenza
Ecco i relatori della sessione di questo pomeriggio gentilmente si mettano qui in prima fila per essere pronti negli interventi
Allora la sessione del pomeriggio è presieduta dall'onorevole Gustavo Selva vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera dei deputati in sostituzione dell'onorevole
Tatarella Anna assente per i impegni politici legati partito sulla fiducia che avviene andasse in atto naturalmente già questa mattina
Non poteva essere presente non ha potuto essere presente il senatore ma c'era vigneto è venuto in rappresentanza il senatore Mantica
E oggi pomeriggio però la stessi impegni pur non essendo presidente al Senato perché Presidente appunto Maceratini tra l'onorevole Tatarella è impegnato su questo dibattito abbiamo però l'onore di aver presente qui con noi il vicepresidente vicario del gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale alla Camera e io personalmente come ufficio per la politica industriale ed energetica lo ringrazio della sua presenza già egli segue l'attività di questo ufficio
L'anno scorso ha ha assunto la presidenza pure di una sessione quando abbiamo trattato i problemi della Energia elettrica io colgo l'occasione per ringraziare il il gruppo di lavoro che co-coordinatore nel preparare il documento di base quello illustrativo
Sulla quale noi stiamo costruendo le nostre riflessioni per la politica energetica sul gas
Di alleanza nazionale non cito i nomi interne che sono molti ma soprattutto perché diciamo sono persone Schimberni
Ma desidero far cadere a ciascuno di loro il ringraziamento del dell'ufficio
E del partito per quanto riguarda altri aspetti desidero ringraziare anche il personale dell'ufficio
Personale esecutivo quale a contribuito ad organizzare questo convegno e organizzerà ancora la pubblicazione degli atti adesso prego l'onorevole Selva di assumere la presidenza e aprire la sessione o
Grazie onorevole Razzi grazie al ruolo e buon pomeriggio a tutti
Io sono lieto di portare il saluto del presidente del gruppo dei deputati di Alleanza nazionale l'onorevole Tatarella che si scusa di non poter essere presente
Io che non sono del ramo peraltro sono invece molto interessato e ho voluto seguire anche la sessione di questa mattina
Ricavandone informazioni sollecitazioni culturali e politiche che servono sicuramente all'opera di un legislatore
Poi questa mattina avete sentito il dibattito si è le relazioni importanti a cominciare da quella dell'onorevole Raisi d'intervento del ministro Bersani l'intervento del professor Ranci presidente dell'autorità hanno dato un'inquadratura di carattere generale più accentuatamente politica se vogliamo usare questa espressione
Intorno a tre interessi che si combinano si contrastano interesse del concorrenza l'interesse nazionale e l'interesse dei consumatori
E su questo punto e su questi punti che il legislatore dovrà fissare la sua attenzione
In ordine alla direttiva alla sua attenzione legislativa in ordine alla direttiva comunitaria che dovrà appunto cercare di essere tradotta in termini ci si attivi per quanto riguarda il nostro Paese
Di cui poi meglio di me certo conoscete l'importanza per quanto riguarda questo settore il settore del mercato Delcassé quindi ringraziandovi per la vostra così attenta partecipazione ai lavori di questa mattina che si auguro mi auguro si ripeterà sicuramente anche nel pomeriggio questa mattina onorevole Contento che il coordinatore della politica economica di alleanza nazionale ha fatto una sintesi che io da inesperto
Le giudico sicuramente di una grande efficacia di una grande chiarezza al punto che anche a me ripeto non del ramo è risultata assolutamente comprensibile e anzi assolutamente stimolante
Quindi riprendiamo i nostri lavori e io do subito la parola al provoca l'ingegner Angelo Ferrari che ci parlerà della specificità del mercato italiano del gastrico ingegner Ferrari
Buon pomeriggio a tutti mi spiace di oscurare temporaneamente la locandina ma verrà appena ho finito rialzato subito il telo serve per una proiezione al computer
è molto difficile dopo la mattinata dire qualche cosa di nuovo di innovativo
E vorrei cominciare forse con lo due considerazioni estemporanee
La prima considerazione è quella
Evocata dal dottor Bernabè
Ripresa poi successivamente
Danesi
Relativamente al fatto che oggi cadono i trentasei anni
Della morte di Enrico Mattei
Come diceva Nesi si c'erano quelli che venivano assunti
Per San Donato Milanese quelli che venivano assunti per Ivrea ecco io ho avuto la fortuna di essere assunto Persano Rato milanese dall'ingegnere Mazzei
Giovanissimo avevo diciannove anni
Quarantun anni fa quarant'
Cioè quasi quarantuno anni fa
E devo dire che è stata un'esperienza indimenticabile
A ventitré anni sono stato inviato da Mattei negli Stati Uniti dove mi sono trattenuto per cinque anni
E quindi quello spirito imprenditoriale che citava con tanta passione devo dire che la passione di Bernabè questa mattina che era veramente inusitata per Bernabé
è lo spirito che ha animato tutti noi nelle in tutti questi anni quindi non mi sento l'etichetta del monopolista non mi sento l'etichetta della colui che domina il mercato abbiamo affrontato sin dai tempi passati questa nostra voglia di essere nel mercato internazionale
Io ho fatto i miei primi anni di esperienza l'Agip e quindi era nella parte astri quindi e come tutti noi si sono formati a questa scuola
E quindi lo spirito imprenditoriale che ha poi animato lastra a essere quel precursore che è stato forse stamattina Bernabè ha usato il trasmetti terraneo come esempio ma risale ancora i tempi di cui tra un po'festeggiamo i venticinque anni di casta la Russia pensare di ipotizzare il gasdotto dalla Russia
Il gasdotto dall'OLAF trovando i quattrini sul mercato finanziario internazionale con dei finanziamenti in un progetto
Non fai Nancy voglio dire non ricorso nel senso che era solo fatto per il Progetto senza ricorso all'Out casa madre venticinque anni fa quando ancora adesso stenta ad affermarsi il project financing ecco questo dimostra lo spirito imprenditoriale del quale tutti noi siamo orgogliosi
Dopo quello che è stato detto questa mattina è un po'difficile
Fare ancora dei due ragionamenti di tipo filosofico per cui io mi rimetterò ai fatti per dare un contributo alla conoscenza
E in questo campo c'è ancora molto cammino da fare perché e si paragona il gas alle criticità il il gas non lo si fa bisogna andarlo a trovare dove c'è e c'è normalmente zone disagevoli in zone lontane in zone con rischi dal punto di vista
Politico ed economico
Quindi vi farò vedere alcune slide che illustrano in maniera forse un po'differente da quella che ci ha illustrato stamattina Curcio con grande dovizia di particolari le mie sono molto poche il mercato europeo con qualche considerazione sul mercato europeo per poi passare invece un po'più in dettaglio
Ha dei discorsi sulla direttiva
Vedendo la prima slide che è quella del mercato europeo del gas i tempi della crescita nell'Unione Europea
Cresce molto nei primi sette anni tre per cento poi cresce dell'uno e quattro per cento ecco io farei un'osservazione su questa slide vedete l'importanza dell'Italia rispetto agli altri Paesi
I quattro Paesi grandi in effetti sono grandi la parte rosa la vedete no però l'Italia a la dimensione di tutti gli altri Paesi dell'Unione europea eccettuati i quattro più grossi quindi quando parliamo di competizione di concorrenza
E in effetti è un po'difficile perché di quei quattro Paesi grandi e in effetti due sono autosufficienti l'Olanda e la Gran Bretagna e in effetti e gli altri si tratta di Germania e di Francia con le caratteristiche che è inutile che io ripeta che abbiamo visto tutti devo sentito tutti questa mattina
Quindi è una la penetrazione nei singoli mercati per la quale noi siamo pronti che vogliamo fare che vogliamo attuare in effetti sarà estremamente difficile poterla realizzare noi ci sentiamo ma date le circostanze penso che sarà
Oltre modo faticosa
Devo vedere
Da chi è stata guidata la crescita la crescita è stata guidata escuterlo ripeta stamattina dagli usi termoelettrici per i noti vantaggi che l'ho visto non li sto a ripetere
C'è poco industriale poco civile specialmente nei primi anni e poi come vedete molto termoelettrico
Passerei alla slide successiva che abbastanza indicativa di una situazione in Europa tranne come diceva Cuccia stamattina l'incremento che abbiamo nel Regno Unito qualche cosa per l'Olanda poi gli altri diminuiscono quindi la produzione interna dell'Unione Europea costante al due mila e dieci
Se è costante produzione interna evidentemente vuol dire che dobbiamo andarci ad approvvigionare al di fuori dell'Europa e le aree dove c'è il gas al di fuori dell'Europa non sono molte
Ecco queste sono i dati forse differiscono un popolo a quelli che ci ha presentato stamattina Curcio ma sono i dati di euro gas che l'associazione il fare impresa casi europee
E che noi riteniamo molto validi perché sono fatti dalle stesse imprese comunicati euro gas che non li ha rielaborati in maniera autonoma
E quindi vediamo che si ci sarà un incremento nelle importazioni però vorrei sottolineare di quel ventotto ventotto sogno gli approvvigionamenti che sono ancora da definire
Tutti gli altri sono già stati definiti alcuni vengono definiti in questi giorni
Quindi il mercato spot del gas in Europa è un mercato che sarà oltremodo ridotto e quindi non potrà dare l'impulso a tutto il resto del mercato perché gli altri si sono già tutti approvvigionati
Quando ci accusano di reaction dal mercato è un vizio vedo che assolutamente servizio lo si può chiamare a livello europeo tutti gli altri si sono già assicurati le disponibilità di gas per fronteggiare una domanda che ci sarà
è nell'interesse economico della società che vende gas assicurarsi la disponibilità
Le Riserve le Riserve come avete visto stamattina non lo ripeto più sono rilevantissime i cinquantotto mila miliardi della Russia ecco di dalla dimensione della
Potenza
Dalle Riserve della Russia vedete i cinquantotto mila cinquecento contro i trecento dell'Italia o i mille ottocento e l'Olanda che consideriamo un Paese produttore quindi grosso impatto della Russia soprattutto nei paesi che ha più vicini ai propri confini
Lì non figura Medioriente che ne ha in effetti in grande disponibilità non come la Russia e il secondo al Medioriente però da lì in effetti
I costi di approvvigionamento per gasdotti estremamente lunghi estremamente difficoltosi ovvia Gnl sono estremamente rilevanti specialmente per un mercato in fase di passaggio all'attività di concorrenza come avremo nei prossimi anni
Ritorniamo alla direttiva la direttiva ecco ha messo un po'di tempo per essere discussa io penso che il tempo per essere discussa provata evidentemente il tempo che è stato impiegato nell'approvare la direttiva è un tempo che è stato dedicato ad ascoltare le diverse esigenze nazionali che sono le esigenze legittime
E quindi questa direttiva il frutto di un travaglio di più anni per riuscire a concordare su alcune posizioni comuni ecco volevo sottolineare questo perché non è che la direttiva intera prova si fa
è il frutto di anni di fatiche per riuscire a trovare una posizione comune
Qual è l'obiettivo strategico della direttiva lo vedete da solo coniugare ai con voi questo obiettivo strategico e la transizione
Ad un mercato interno europeo
Ecco stamattina mi sembra che il dottor Bernabè l'abbia sottolineato e poi anche gli altri intervenuti con determinazioni il mercato non deve essere il mercato italiano Takashi il mercato adesso era un mercato europeo del gas la direttiva non è fatta per i singoli Paesi
Delle nazioni per europea è fatta per il mercato unico del gas
Europeo
E mi è uno dei tanti players
Cosa vuol dire mercato mercato vuol dire rimozione delle barriere alla concorrenza
Rimozione delle barriere alla concorrenza e anche qua l'Italia è
Avanti in questo campo e soci di municipi non ci si rimugina sopra però
In effetti ho fatto ho avuto la l'esperienza faticosa ma esaltante di andare a vendere le azioni dell'ENI nelle sue quattro tranche e in effetti quando si spiegava
Agli investitori e agli operatori degli altri Paesi come il nostro mercato fosse già suddiviso chi produce da una parte
Ancorché nell'ambito dello stesso gruppo ma con bilanci separati era questo cui si riferiva Bernabé laici
Chi trasporta e vende la grande distribuzione la stampa la distribuzione invece cittadina l'Italgas con attività separate
Contabilmente e societariamente quindi nel mondo europeo e anche per certi versi siamo stati solamente in Europa siamo stati in tutto il mondo questo era una sottolineatura che veniva accolta favorevolmente non eravamo British Gas prima della separazione non siamo caste fra non siamo Gasoline quindi c'è già una separazione nell'ambito delle attività
L'esclusiva legale in Val Padana sia stata tolta inutile ritornare abbiamo ancora forse qualche cosa che ci auspichiamo che venga tolto più presto così non ci si ricicla più siamo tutti uguali
Il discorso della dichiarazione di pubblica utilità del dei rilievi gasdotti per poterli far di più agevolmente possibile così dal tutti i colossi da nessuno e siamo tutti
Allo stesso piano
Quindi
Rimozione pari alla concorrenza vuol dire nessuna discriminazione nella costruzione delle reti e poi un sulle parti Access che non deve essere discriminante
Cioè la possibilità di scelta da parte dei clienti del proprio fornitore indipendentemente dalla Rete a cui sono allacciati pagando i servizi
Dirette da essa utilizzati
Quindi occorre aver un sistema
Di tariffe di vittoria mento che come si diceva stamattina possono essere negoziate o regolate comunque questo sistema lo deve essere discriminatorio
Cosa prevede la direttiva Agassi prevede la banca
Siamo già permettetemi l'espressione per alcune cose già abbandonati si tratta e di aver lampante Lin contabile così come prevede la direttiva dell'attività di trasporto e dall'attività di commercializzazione in capo alla stampa ci stiamo attrezzando in questi mesi
è un qualche cosa direi che richiede uno sforzo ha richiesto molti sforzi all'estero quindi ci stiamo attrezzando nei prossimi mesi saremo al realizzati per avere una banda di contabile organizzativo dell'attività di trasporto e commercializzazione del
Cast alla stampa quindi ci stiamo attrezzando e sono sicuro che riusciremo a farlo con la determinazione che ci ha preceduto che abbiamo avuto in altri campi nel più breve periodo possibile
L'altro punto è il discorso della CPA
E
In effetti
La legge nel novantuno la citata stamattina anche professore tranci è una legge che già introduceva questo principio alcuni anni fa e stiamo andando verso questa direzione
Il recente accordo che abbiamo fatto con Edison per il trasporto di gas di provenienza da Abu Dhabi
Alla sua alle sue centrali e l'opera di rigassificazione di trasporto e di trasportare federale ne è un esempio
Lo c'era nessuna legge che ce l'ho ci obbligava a farlo l'abbiamo fatto in funzione dall'approvazione dei TIR c'è una direttiva europea che dice che si debbono fare certe cose stiamo già lavora seguendo la direttiva europea
Ecco il
La tariffazione stiamo gettando le basi in questi giorni
E lo cerchiamo di farlo al più presto nel rispetto del nostro ruolo nel rispetto del nostro ruolo ma in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali ed economici
Che sono coinvolti per la definizione di un sistema di tariffe di vettovagliamento trasparente e non discriminatorio così come previsto dalla direttiva Grassi
Tornando alla nostra slide che man mano si compone
Cosa vuol dire transizione transizione vuol dire gradualità vuol dire gradualità scientifica gradualità datata alcune considerazioni e non dobbiamo dimenticare quello che il ministro Bersani
Definiva come gli invitati di pietra cioè coloro che si vendono il gas che sono lì e non si può cambiarne il gas come dicevo prima c'è dove c'è
Quindi abbiamo un numero molto Limina limitato di produttori questi produttori l'abbiamo letto prima non sono soggetti ne alla legislazione nazionale né quella comunitaria
E soprattutto hanno investito stanno per investire i importantissime opere importantissime infrastrutture
E il TP ha oltretutto e questo qui è stato suo legato sottolineato da Curcio è mutuato da Paesi che non hanno questo problema
Gli Stati Uniti hanno decine di migliaia di
Produttori il Regno Unito lo citava proprie solo ieri ed è mi ha mi ha qualche decina ridiamo sessanta settanta e
E quindi si è sviluppato questo sistema in quelle economie in quei sistemi di
Sistema energetico
Un altro un'altra considerazione che voglio fare è che poco i soggetti coinvolti
Dovranno sì modificare le proprie attitudini dovranno prima darsi un certo tipo di comportamento però occorre dar loro dei tempi sufficienti anche se assoggettati ha una chiara prospettiva di cambiamento
Ricordo la questione degli investimenti infrastrutturali ecco gli investimenti infrastrutturali sono quelli che
In sostanza da una parte e dall'altra la sicurezza di approvvigionamento hanno fatto sì che si stipulaste dei contratti di take or pay i contratti take or pay non è che li abbiamo voluti noi contraddico che ci sono recentemente anche i contratti più recenti evidentemente sono tutti assoggettati a contratti di take or pay lei nella quando ha importato il suo gas dalla Nigeria aveva un contratto di take or pay poi alla fine per le motivazioni che tutti conoscono non è stato possibile riuscire a importare gas dalla Nigeria abbiamo comperato con lei nel per riuscire a trovare una sistemazione appunto perché esse non si andava anche corte
E che i cortei come è stato citato questa mattina sono di centosessanta mila miliardi di lire gli impegni che dovrebbe avere la stampa se non ritira il gas
Noi ci auguriamo e siamo sicuri che il gas lo ritireremo e quindi dovremo pagare nessun impegno il take or pay
Ecco vorrei un attimo soffermarmi sul un aspetto delle soglie che è stato invocato questa mattina i venticinque mila venticinque milioni di metri cubi inizialmente poi quindici e poi di cinque ecco questo come è già stato detto stamattina sottolineato lo volevo sottolineare ancora assicura un grado di apertura superiore di dieci punti percentuali e quello previsto della direttiva
Ecco un'altra cosa quando noi diciamo che la scaltra sporta siamo da soli ma in effetti trasportiamo per le trasportiamo per gli sloveni stiamo dandoci da fare per trasportare esportare verso i croati trasporti daremo avete letto sui giornali il discorso della Grecia perduto che va in Grecia e quindi già da ora
Su sulla base delle considerazioni sulla base dei numeri attuali voi lo vedete in questa slide in queste slide successive
L'Italia al novantasette è già a quel livello quasi di attenti miliardi di metri cubi possibilità di idoneità ora per arrivare nel due mila e cinque a quelle cifre che voi vedete quasi vicino ai quaranta e superare i quaranta con la slide successiva nel due mila dieci quando saremo il secondo mercato idoneo a livello europeo
Quindi solo sulla base
Delle aperture previste oggi dalla direttiva quindi fughe in avanti vorrebbero dire proprio andare a diventare il più grosso mercato idoneo ecco discorso di reciprocità il discorso di reciprocità e potentissimo
Perché io non vedo come possa Gas de France venire a vendere s'ai miei donne insegna i i doni sono superiori cose che non può vendere i suoi donne perché il suo governo gli ha proibito di non venderlo perché era una le soglie d'idoneità
Andando avanti una reciprocità l'abbiamo già un po'un polista
Quindi lo strumento per definire il mercato la reciprocità assolo queste appunto clausole di reciprocità
E la definizione di soglie di idoneità che siano minime comuni a tutti gli stati membri e di quote di apertura massime al di sopra delle quali lo Stato membro può procedere a restrizione del numero dei clienti di donne
Ecco il processo di liberalizzazione fa sottolineato molto bene stamattina permettetemi solamente di ricordare una cosa è un processo graduale anche qui che è la Venezia del mercato del gas per quanto riguarda la BP diceva Parisi la scorsa settimana che c'è adesso il forse ha esagerato con i numeri diciassette anni per riuscire a trovare il sistema attuale quindi il discorso della gradualità vorrei sempre sottolinearlo ha ricordato
La direttiva europea che
Alcuni vuoti
Cosa accade al mercato non idoneo
E questo offrirà l'occasione la direttiva per una ridiscussione del sistema di regolazione dell'industria con particolare attenzione a questo mercato
Un altro ricordo il sistema di negoziazione accentrata che abbiamo sviluppato in Italia è un sistema sibila è un sistema efficace e bilancia il potere del fornitore con quello dell'acquirente
Io penso possa essere mantenuto anche in un prossimo futuro
Anzi l'efficacia di questo strumento potrebbe essere rafforzata da un mercato invece idoneo che può servire da punto di fili riferimento al mercato non idoneo
Rimangono alcuni problemi che sono ancora aperti
E per i quali le soluzioni nazionali potrebbero non essere sufficienti e che richiedono una forte iniziativa politica europea
è stato ricordato questo lo sottolineo la necessità di un'armonizzazione istituzionale europea
La direttiva proprio per la sua qualità
Di transizione rischia di mantenere principi istituzionali organismi istituzionali e regolazione che creano svantaggi ad alcuni Paesi o vantaggi ad altri paesi che quindi possono influenzare potenzialmente l'esito della competizione
Vi sono esempi di un tipo esempi dell'altro tipo dall'area germanica in massima l'autonomia imprenditoriale e quella francese dove Massimo ruolo dello Stato è un importante passaggio sul quale dobbiamo riflettere
Un altro aspetto è quello del rapporto con i Paesi che sono al di fuori dell'Unione Europea
L'apertura si può tradurre in una tensione sui prezzi di importazione e anche qua non dobbiamo aspettarci grandi cose e quelli sono quelli che hanno il gas e quindi dobbiamo riuscire deve essere questa l'occasione per procedere ad una maggiore integrazione di questi Paesi nella sfera economico europea
Il compito quindi che si presenta al decisore
Politico italiano lo sottolineava stamattina al ministro Bersani non è e più fatti
Difficile non è scevro da rischi però io volevo solamente dire che
Indipendentemente da quello che deciderà
Il decisore politico
Tariffe negoziate tariffe regolate quello che sia
Mi riallaccio a quello che dicevo all'inizio esporta è forte lo spirito imprenditoriale
E la stampa nell'ENI e riusciremo
Com'è nostro obbligo a creare valore per gli azionisti grazie
Grazie ringrazio il presidente dello Snami ingegnere Ferrari per la dettagliata interessante relazione che ci ha fatto
Adesso do la parola al dottor Guido Venturini che ci parlerà sul tema il grasse nell'industria chimica dottor Guido Venturini e il direttore generale della Federchimica prego
Grazie presidente buon pomeriggio tutti
è un intervento un po'anomalo forse un po'di rottura rispetto a quelli sentiti pecche vorrei nei pochi minuti che mi sono state messe a disposizione portare il punto di vista di un cliente
Il punto di vista di un settore industriale che è cliente del della materia prima Energia della materia prima gas
Innanzitutto definiamolo questo settore industriale chimico chimico farmaceutico un settore industriale di oltre novanta mila miliardi in Italia
Conosciuto e ricordato questa mattina
Ahimè per un disavanzo di bilancio commerciale passivo
Di oltre quattordici mila miliardi
Però è un settore che esporta dei novanta mila miliardi che ricordavo prima quasi trentacinque mila miliardi all'estero
Questo cosa vuol dire
Allora pensate che ministro Clò a suo tempo quando era responsabile Castello conosce bene queste cifre uno dei fiori all'occhiello del settore dell'export italiano è per esempio la macchina utensile
Macchina utensile vale un quarto dei trentacinque mila miliardi
Del settore chimico chimico farmaceutico
Ecco io penso che sia presente questa una prima riflessione dobbiamo certe volte i dati scomporre per capirli
Comporre per capirli per cercare di valorizzare alcuni punti di forza
Secondo dato quando si pensa chimica si pensa e qui erano sono presenti in sala alcuni grandissimi gruppi si pensa proprio alla grande dimensione il bene dei novanta mila miliardi oltre il cinquanta per cento quarantacinque mila miliardi sono fatte da piccole e medie imprese
Anzi in alcuni casi le definirei micro impresa
E si dice va bene stamattina quando si diceva che non è solamente questo il nostro punto di forza
La nostra vera anomalia ci confrontiamo con gli altri Paesi europei e che non manchiamo di grandi gruppi ma ne abbiamo troppo pochi grandi gruppi
E allora uno dei motivi credo alla base di questa nostra riflessione di oggi molto importante e perché si nasce piccole si resta piccoli
Perché invece non si diventa medi non si diventa grandi perché non si cresce
Vorrei aprire con un primo lucido proprio su questa riflessione allora vorrei farvi vedere un confronto tra
Stati Uniti Europa
Questo è nella nostra analisi
Del l'ultimo decennio
Il margine operativo medio
Dei rendimenti nella chimica di base la prima colonna di sinistra
Nella chimica fine delle specialità nel farmaceutico
Voi vedete che illusa gli Stati Uniti che sono rappresentati dalla colonna scura hanno dei margini operativi nidi più alti delle aziende medie nel nostro settore in Europa
Di quasi tre punti nella chimica di base
Di oltre sette punti nella chimica fine delle specialità e di oltre quattordici punti nel farmaceutico tenete presente che quando parliamo di media europea mettiamo dentro anche dei campioni quali per esempio la chimica tedesca alla chimica
Di alcuni grandi gruppi multinazionali se devo vedere perché questo avviene
Ora questa lucido successivo fa vedere come abbiamo un problema di competitività del fattore lavoro
Attenzione guardate il primo lucido assimila primo grafico a sinistra sul costo del lavoro ora l'Europa dei vantaggi rispetto agli Stati Uniti perché ha un costo il lavoro ora più basso novantadue contro cento
Ma quando andiamo a vedere la produttività lavoro e costo lavoro unitari siamo perdenti
Se ci fosse stato qui il presidente Nesi mi sarebbe venuta facile la battuta attenzione al discorso delle trentacinque ore
Però questo è un dato di fatto se proseguiamo sull'uccello successivo voi vedete che dal punto di vista ecco qui dato che fosse interessa di più lorsignori sul costo relativo dell'energia
Nel petrolio e nel gas naturale elettricità l'Europa perde rispetto al confronto con gli Stati Uniti di band ventitré punti percentuali ventiquattro sul gas naturale
E sessantacinque sull'elettricità badate bene
Non ho inserito qui dentro i costi del trasporto ma per gli Stati Uniti chi conosce quell'argomento sa vuol dire petrolio nella parte
Ovest
Del paese e vuol dire industria nella parte nord est del Paese quindi compresi tutte la capacità di trasporto di gasdotti di più di pipeline che collegano la parte della materia prima con la parte degli utilizzatori e allora l'ultimo s'lucido
è evidente cosa succede con questi numeri succede che negli ultimi decenni questi sono milioni di ECU facilmente
Comprensibili dall'Europa sono usciti oltre sessanta mila miliardi di investimento che sono andati in altre aree del mondo e gli Stati Uniti hanno attratto quasi novanta mila miliardi di investimenti
Allora
Questo è un ragionamento macro di questo convegno ci sollecita perché poi entriamo nei problemi di quali sono le ricette
E allora si dice che la carbon tax dovrebbe avere lo scopo di alleggerire il costo del lavoro per nuovi occupati nel Mezzogiorno e così via ma se non abbiamo presente questi grandi scenari che invece gli investitori hanno ben presente sarà difficile poi con piccoli provvedimenti puntuali per quanto il utili per quanto graditi per quanto sostenuti riuscire a spostare fenomeni di questa portata
Era solo un'introduzione
Per dire che questo convegno per noi come Federchimica
è molto interessante perché pone l'accento su un po'punto vero è il problema della competitività del nostro Paese e forse anche dell'Europa che bisogna cominciare a far politica industriale bisogna cominciare a far politica reale per il sistema dell'impresa
Perché la leva del cambio non c'è più perché tutta una serie di altri e politiche sono oramai chiuse tramontate e sulla politica dei fattori dello sviluppo che può consentire che può consentire di recuperare competitività
Vediamo invece adesso i dati sui consumi la nostra del nostro settore
Li passiamo rapidamente insieme vedete come con consumi energetici dell'industria chimica italiana siano abbastanza fissi sono abbastanza stabili c'è solo un dato in crescita ed è proprio con del gas
Tutti gli altri dati
Carbone solido la situazione elettrica e quant'altro sono stabili rispetto all'inizio degli anni novanta andiamo avanti vediamo per esempio i consumi energetici andiamo a vedere quelli che sono utilizzati per prodotto mi sembra che sia quello il lucido
Quindi per non energia e vedete come anche qui l'utilizzo del gas sia la fonte primaria per quanto riguarda il nostro settore vediamo lucido successivo vediamo quindi invece il l'uso delle dell'energia per
Consumo elitario quindi energetico emivite anche qui come dal punto di vista dell'andamento il settore dimostra nel suo consumo che solo il gas
In crescita
Questo concludendo questa parte dei dati vuol dire forse
Anche un'altra cosa da un lato la conferma di uno sviluppo industriale rallentato
Perché questi sono indici che credo l'Authority in particolare presso Ranci conosce molto bene sono indici di misura anche in grado di sviluppo di un Paese
Dall'altro però posso dire anche che sono indici che misurano anche il il grado di efficienza che è un sistema di utilizzatori sta mettendo in moto per cercare di controllare questi consumi
Paese la sua competitività la fa anche nei suoi
Su impresa e cercando di utilizzare evidentemente in modo migliore alcune materie prime quali questa e allora qui c'è un terzo e ultimo punto che mi preme sottolineare alla loro attenzione che quello degli riduzione di consumi energetici attraverso una serie di comportamenti volontari
Passiamo in rassegna rapidamente
Uno dei grandi progetti che noi abbiamo che il Progetto responso Borchert che vuol dire semplicemente gestione responsabile vuol dire il tentativo di migliorare continuamente le nostre prestazioni ed è stato ricordato maniera molto intelligente
Da chi ha concluso la mattinata il discorso energetico a un discorso che riguarda anche salute sicurezza e ambiente
Non dimentichiamolo questo tipo di aspetto e quindi pregherei di passare rapidamente i lucidi quindi vedendo questo tipo di discorso è un discorso che non riguarda solo l'Italia è un discorso che riguarda il mondo non discorso che riesce a mettere in moto un meccanismo anche di report ambientali da parte delle aziende
Attenzione realizzazione di guide operazioni di trasparenza con vista in fabbrica servizi d'emergenza sui trasporti rapporti ambientali il problema dell'attenzione sui prodotti ecco il rapporto ambientale cosa vuol dire vuol dire che oggi noi abbiamo Andrea la prossima io ante vuol dire questo che c'è un campione di impresa e molto significative che oggi è in grado di produrre dati che fanno dei censimenti molto precisi sull'utilizzo delle materie prime sul consumo di acqua ed energia sul problema dell'utilizzo dei dei dei propri rifiuti sul trattamento dei propri rifiuti e così via
Ecco questo cosa ci porta a dire ci porta a dire che un campione molto significativo di nostre aziende lei migliori quelle che crescono di più stanno dimostrando anche di consumare meno e di recuperare efficienza
Lo vedete per esempio lo vedete per esempio nel riduzioni delle emissioni delle emissioni che noi abbiamo sia in aria e in acqua la prossimo lucido per favore
Ecco ecco questo anticipa una spesa ambientale significativo vedere che è un sistema che nel l'anno precedente novantasette ha speso oltre mille miliardi di fatturato
In investimenti di carattere mentale attenzione ricordo una cosa lo dico soprattutto agli amici tra virgolette ambientalisti sono mille miliardi che non sono stati scaricati poi sui prezzi dei prodotti oggi il consumo finale non non accetta un aumento di prezzo unitario dicendo perché c'è il bollino verde o altre cose ambientali sono tutti investimenti che sono stati interiorizzata dall'impresa e quindi hanno schiacciato i margini di redditività delle imprese stesse vediamo che cosa ha portato questo tipo di atteggiamento
Dall'ottantanove al novantasette prendete la lite la la la tabella di sinistra tutte le missioni in aria
Sono lì indicate hanno avuto dei miglioramenti incredibili termini performances le immissioni in acqua ugualmente forse l'unico dato quello del fosforo che diminuito meno ma quello significa i tecnici me lo confermano l'aumento del numero dei dei lei trattamenti acque dei dolcificanti dei trattamenti a quindi schemi ideologici dell'impresa
La successiva ci fa vedere come dall'ottantanove ad oggi sia diminuita anche la produzione di rifiuti totali sta aumentando anche il discorso del riciclo e sul consumo energetico con l'aumento della produzione anche il contenimento della acqua e dell'aumento Energia correlato con l'aumento dalla produzione finisco dicendo una cosa
Ci sono degli obiettivi importanti che noi stiamo puntando come come come traguardo
Cogenerazione turbogas ci sono impianti già realizzati
Credo che sia opportuno ricordarlo perché non è che si fa pubblicità a nessuno ma Ausimont sonde Bracco Recordati
Hanno investito moltissimo su un discorso di centrali di spostamento di centrali tradizionali olio combustibile in trent'in Centrale turbogas
Sto parlando di altre modifiche
Che vanno in questa direzione
Pensate che questo sistema però di modifica significa un investimento di circa mille miliardi per queste aziende complessivamente
Se mi sarà di grande interesse sapere l'ENEL quanto investirà e spostarsi dal carbone al gas
E in che tempi e come ammortizzerà queste cose cercando come dicevo prima non non lo scarichiamo sui prodotti non lo scaricherà sulle tariffe Lehner questa al quesito che a noi come utilizzatori interessa molto
Gli impianti di cracker di PG Nasta tutti gli impianti di produzione di polizia di polipropilene
Nuovi processi servizi alla clientela la detergenti sa stanno uscendo prodotti di nuova generazione per esempio che utilizzano lavaggi a quaranta gradi rispetto ai sessanta attuali quindi significa minore consumo energetico e così via
Quindi si sta lavorando in maniera molto seria l'ultima lì l'ultima slide è proprio legata
A questo tipo di Elenco su un discorso di Greenpeace finestre cioè di una chimica nuova in termini processi tecnologici di processi di di tecnologie di prodotti e quant'altro
Questo secondo voi quesito che lascio soprattutto al tavolo dei rappresentanti politici è in linea con un discorso di introduzione di carbon tax
è in linea questo discorso di impegno volontario che le aziende hanno già avviato
Quando si pensa nella attuale finanziare di introdurre un fenomeno di prelievo un prelievo che non torna agli stessi che stanno facendo questo tipo investimenti ma è destinato ad altre voci
Alcuni mi dicono non so sono
Se sono tostato portato fuori strada
Da questo esempio cui mi dicono che alcuni delle parti di proventi della carbon tax servono a sistemare una vecchia partita con i piccoli trasportatori che avevano con il Governo precedente aperta una vertenza per quanto riguardava i costi i loro investimenti sul trasporto
E allora io dico per noi
Utilizzatori per noi clienti i gas la materia prima questo discorso che vi ho semplificato sulla competitività è un elemento decisivo Comelli come sono le infrastrutture di questo Paese come sono le logiche che come l'innovazione la ricerca come e la formazione come il tasso di sconto sul quale si è intervenuti nel costo del lavoro ecco queste sono le iniziative che a noi interessano e con questo spirito siamo venute l'incontro di oggi e mi auguro che su questi altri temi sì posso ritornare ringrazio ancora
Chi ha organizzato l'import
Grazie alle
Dottor Venturini
Dottore Venturini che ricorda il direttore generale della Federchimica la parola adesso va al dottor Enrico Bondi che è amministratore delegato dalla Montedison il quale ci parlerà dei vincoli alla liberalizzazione del mercato del gas io delle slide
Poco
Buona sera a tutti
Dato che la verità che la giornata che abbia vissuto è stata veramente molto intenso e molto interessante
E mi ha un po'spinto a rifare tutto quello che io pensavo di di dirle
E se volete se volete anzi anche se non volete
Io parto da una accorato appello che è stato fatto dall'onorevole Nesi a un certo punto l'orribile segreto l'Italia un Paese fragile
E ha bisogno di campioni nazionali
In questo facendo riferimento al fatto
Che in Italia mancano i grandi gruppi queste qualcosa che ha detto anche il ministro Bersani no l'Italia l'Italia soffre perché ha pochi grandi gruppi
Beh io credo che l'Italia i campioni nazionali piatti e quali cosa sono
Uno studio che abbiamo fatto e secondo me secondo noi secondo la statistica questi campioni sono il sistema dei distretti le piccole e medie presso
Voglio ricordare qui un dato che lo cita a memoria perché purtroppo io non sul sito recuperare tutto il materiale ma il così detto sistema il sistema del così detto made in Italy ha un saldo che la bilancia commerciale di centotrentacinque mila miliardi all'anno
Se con questo saldo commerciale paghiamo l'importazione di energia e lo sbilancio commerciale di altre de de per esempio dei grandi gruppi ne rimangono sessanta mila miliardi quindi questa è l'ossatura del sistema industriale italiano
E perché ve ne voglio parlare ma anche perché un anno fa circa qui io fui invitato a prender la parola
E volendo motivare il perché dobbiamo puntare la liberalizzazione del mercato dell'energia presi proprio lo spunto da da questo sistema dal sistema Italia Venturini mi ha alzato di nuovo la palla ci ha fatto vedere come il costo energia ci renda sfavoriti ecco allora io credo che la tematica della liberalizzazione per esser vista molto attentamente e con l'intento di salvaguardare questo sistema e in effetti c'è stato qualcuno ieri a Milano mi sembra proprio voi ministro Clo che ha detto le liberalizzazioni le regole si fanno per difendere i propri sistemi o anche per rilanciarla teniamo presente che cos'è il sistema Italia
Il sistema al quale aziende come lei come l'ENEL come lei dice forniscono un servizio dell'Energia ecco qui o degli esempi purtroppo di qua io non ci leggo molto bene nonno le copie ma vedete quello è
L'incidenza
La presenza nel commercio mondiale dell'export mondiale di alcuni prodotti Molise tre italiani guardate i tessuti di lana hanno il diciannove sei per cento del commercio mondiale mi sembra che Como arrivi al venticinque e qualche cosa da qua non lo leggo
L'oreficeria se sommiamo Arezzo son di Arezzo io e valenza arriviamo al ventisette sono cifre di tutto riguarda non c'è altri che compendia con in questo sistema se lei va avanti metà un'altra luce
Ecco guardi ce n'è una bellissima le piastrelle ceramiche il trentanove per cento del commercio mondiale le piastrelle ceramiche del mondo siamo noi élite cioè i gas
Quella gente che per pagare dieci di redimere albero quel gas fai avrebbe il triplo salto mortale carpiato perché perché incide nettamente sul fronte economico andiamo avanti
Scusate ho modo esprime un po'pittoresco ma
Mi sembra che come new Kamel mi compete no quello di tentare di fare le fate le cose cristalleria cosa che fra l'altro mi riesce molto bene
Le macchine per l'imbarco per l'imballaggio
Siamo leader mondiali signori nessuno le fa meglio di noi e guardate che son tecnologie raffinatissime qua molto spesso quando si fa la critica me venite la SICE Atm delitto non è capace di innovare il Paese fragile per tornare grande sistema la verità è questa
Questi sono dei grandi innovatori è andata in casa allora vedere certa forse non faranno la scoperta la reattività Mona volta che l'attività è stata vista è stata scoperta beh la usano la usano e con questo vanno nel mondo nessuno compete con loro fra l'altro queste gente che siccome in tutto il mondo
Non è che abbia bisogno di un rifornimento specifico al sistema Italia questo è il bello di questo discorso sono i grandi sistemi nel mondo i grandi sistema del mondo sono sfruttati dei nostri micro sistemi omini sistemi per far cosa grandissima innovazione applicazione di ovazione che oggi la cosa più difficile più redditizi seconda
Di cosa c'è ah ecco io qui gli ho portato due esempi due esenti di che cosa sono questi distretti sono delle multinazionali
E grandi Corporet spontanee
Quello che noi facciamo i nostri sistemi con gli ordini di servizio le regole eccetera questo fa andasse guardate quel sistema del valvolame lì voi avete come e costruito danzo da nove da zero aveva detti ventisette aziende eccetera eccetera eccetera totale centoventinove aziende mille settecentotrentaquattro miliardi fatturato se può e giunge da questo il queste il bresciano lei dovrebbe avere quello della del lago d'Orta successivamente quello che essi
Vedete mille ottocento cinquantaquattro sono tre mila e cinquecento miliardi se non vado errato fatto per il corto di fatturato gente che in tutto il mondo nessuno riesce a competere con loro tedeschi inclusi sono i più bravi
E innovano e se voi andate non so se avete se se è stata Milano a visitarla Fiera del pulp volante andata a vedere che prodotti fra
Quindi io poi scusate volevo dire una cosa in premessa Mason dimenticata mi rendo conto che sono controcorrente no quello detentivo stamani è tutto diverso quello di dire da me
Però io mi son fatto un'opinione credo in questa opinione quindi mi son sentito anche di sfidare un po'quello che ho sentito che stamane persone molto più competenti di me perché in questo credo quindi farò magari una brutta figura ma ci credo ve lo faccio vedere
Se lei mette l'altra
Ecco qui c'è un altro un altro elemento l'occupazione
Qui l'abbiamo fatto in maniera molto proprio molto provocatoria vedete il tessile abbigliamento totalizza quattrocentottanta mila detti che è qualcosa di più di FIAT e nelle Tirelli messi assieme
E se poi Guenda Goria è un altro elemento come va l'occupazione in questi sistemi renderete conto che nell'industria occupazione scende salvo che non sia prove settori no quel sono scesi del cinque il sistema italiano è la media è sceso mi sembra del dodici
E le grandi industrie scese del diciotto in America si è scesi mi sembra del dell'otto nove quindi questa è gente che mantiene l'occupazione e se poi andremo a vedere grafici successivi
Vai questi sono esempi potremmo anche se risparmiarci perché son tutti dello stesso tipo per bene questo Della Montedison perché non vorrei far parte si pensasse che la Montedison chissà che cosa è troppo appatta
Beh certo andando all'occupazione probabilmente saranno ancora più importante rispetto ai grandi sistemi quindi qui c'è una serie di slide le passi velocemente
Ecco qui c'è l'esempio Olmo legno mobilio ENI Olivetti Fininvest vada avanti ancora
L'oreficeria Fininvest vedete che Avanti ancora
Ecco
Anche è qui c'era FIAT Auto Montella Fininvest e ci sono gli atti gli elettrodomestici si è anche qui è la stessa cosa B quindi ve ecco vorrei vedere gli un istogramma
Ecco questo è come questo sistema la rubinetteria e valvolame Polo Chiaia lì o le occhiaie lì occhiaie lì non ricordo Occhialeria aumenta l'occupazione ecco vedete che son sistemi allora
I primi nel mondo del loro mestiere capaci di innovare di produrre occupazione e certamente allora noi quando parliamo di liberalizzazioni mercati lo facciamo per aumentare e migliorare la competitività del sistema Paese ecco io credo che lo dobbiamo fare proprio per questo abbiamo visto prima la Venturini quanto incide il costo energia quando siamo data già la liberalizzazione del mercato dell'energia deve portare i nostri ospiti esplicito tutti al risultato di rendere il sistema Italia questo sistema perché il sistema Italia più competitivo ma questo non interessa anche di aziende come la mia o come l'ENEL come lei perché perché io ora azienda l'Ausimont la quale Ausimont si pone a monte
Dico dei trasformatori che fanno delle rom trasformazioni ma non di materie plastiche prorogate se quelli mi falliscono o non hanno più posizioni mercato bene o male anche a me
Quindi io credo che noi c'è qualcuno che ha detto non dobbiamo rompere le gambe il cavallo mi sembra ministro Bersani
La liberalizzazione non si fa contro nessuno proprio o o per qualcuno si fa per avere un sistema efficiente teniamo conto che dobbiamo fare un sistema efficiente per salvarlo estesi per salvare il sistema Italia che poi fatta stretta
Ecco poi
Sì c'ho un altro appunto che ho preso stamani PMI croce e delizia l'ho citato e Bersani io non credo che sia in croce e delizia di prove se non solo delizie bisogna solo capire
Fra l'altro a dimostrazione abita già di questo sistema qui dei dati che ci dicono come tra l'ottanta e il novantacinque oltre l'ottantadue per cento dalla crescita dei consumi elettrici industrie fatte all'italiana
è stato fatto
Dal made in Italy
Quindi si vede anche qui non l'importanza di questo sistema per aziende come la la nostra economia come lei come viene perché son questi che trascinano i consumi son questi che trascinano il i il nostro il nostro sistema
Ecco oculato rimarco quindi direi i Gava il il campione nazionale c'è
Un altro rimarco che vorrei fare prima di trattare il tema chi ne è stato assegnato
Ecco io non credo e anche l'anno scorso lo dissi mi sembra che poi fu accettato
Che si possa pensare di liberalizzazione del sistema elettrico senza pensare a liberalizzare il sistema del gas ma perché
Perché l'abbiam visto ce l'ha detto Ferrario anch'io dei grafici che potrei far vedere
La penetrazione del gas nella sistema energetico è legata all'aumento dei consumi di gas per la produzione già sempre termoelettrica quindi i due
I due mercati vanno visti vanno visti assieme e vanno visti assieme
Certamente perché perché se pensare allo sviluppo dei cicli combinati oggi sembrano il sistema più efficiente per produrre energia e probabilmente anche quelle con occhio economico perché se si Art sì ma quella ove ne abbiam parlato se si arriva alla
Se si arriva al sessanta per cento di rendimento certamente deve essere anche e si arriva ad un prezzi del gas competitivo certamente questo il modo più economico anche per produrre energia elettrica
Questo a mio parere
Non solo ha un impatto positivo interne occupazione e non solo
In termini caduta di commesse per l'impiantistica ma anche come si diceva prima efficienza per il paese in particolare né niente ecco ora vorrei entrare più propriamente nel tema aspetti un momento mette le altre slide
Abbiam detto l'abbiam sentito io lo condivido la liberalizzazione non va fatta controprova di qualcuno deve essere un nuovo modo di essere di esistere di lavorare assieme
Per liberalizzare i mercati bisogna abbattere le barriere
Ecco
Io vorrei far vedere che cosa fa Edison in questo senso se lei può metterle slide successiva e parlo del de la parte gas di Edison Edison appartenenti elettriche batte cassa
Nel gas
C'è un elemento le infrastrutture
Ne è stato parlato diverse volte stamani io certamente molto importante occorre diversificare le fonti di approvvigionamento in maniera da avere una maggior competitività o capacità contrattuale meglio del sistema Paese vedete l'Italia
Tra i Paesi consumano gas e quella che ha minor capacità di terminale GNL Addison è impegnata
Voi sapete è stato età che stamani nelle in un investimento importante per fare un terminal geniali nell'Alto Adriatico se le fa veder le altre slide per favore
Sperando che siano in sequenza giusta ecco questo è ciò che si propone di fare Edison come infrastrutture gas dieci sono tre quelli cerchiati con segnati in rosso tre
Ma stoccaggi
E poi il sistema dei tubi che Addison oggi già quelli tratteggiati più scuri son quelli che sono in corso di realizzazione chiusura di un anello solo figure su bus Roccasecca e poi arrivare fino ad Ancona
In alto c'è il terminale e il metanodotti che si pensa di fare per collegare questo terminale arresto del sistema Edison a Porto Marghera e a Collalto che il il lo stoccaggio più in alto
Oltre a questo c'è un progetto che sarà quello più futuribile che il collegamento di questo sistema attraverso dal padana fino a Torino e quindi Edison è senz'altro un'azienda decisamente molto impegnata
Nel infrastrutture ma è anche impegnata sì quella la posa altare quella di Nola salti la SARS la Sult la salti per uguale all'altra
Vada avanti per favore
Cosa c'è lì
Ah ecco questo è un mercato del del terminale bellico ma niente di strano è un terminale innovativo perché sarà fondato appoggia sul fondo
Poi volevo far vedere ecco
Ancora salti anche questa perché la ripetizione Progetto volta
La ripetizione dello che abbiamo visto arriviamo alle città anche questo non non limiterà Progetto volta è il metanodotto che dovrebbe avere il cui fare il collegamento tra la parte italiana e la parte estera
Se va avanti
Ancora forse quella sì è quella lì
Ecco questo è un progetto nel quale impegnata Edison è la metanizzazione dell'Alto Nilo
Abbiamo avuto delle concessione senatrice Licastro siamo stati fortunati abbiamo trovato del gas questo cassa che è una riserva importante verrà in parte utilizzato in questo progetto che è già partito
E in parte certamente disponibile un domani per esempio attraverso il metodo metanodotti o opportuni ed essere portata anche in Italia
Tutto questo per dire che a Edison nella parte gas è un operatore certamente non potrebbe impegnato con in un in programma di investimenti massicci nel preparare infrastrutture e nel trovare de proprio gas per poi contribuire anche allo sviluppo del sistema italiano
Ho fatto questa precisazione mi sembrava importante vista una tematica è stata toccata che io ritengo vera
In questo mestiere si deve impegnare coloro che poi lo fanno semplicemente i trader tocca toccata e fuga no
Lo prendi nel momento che ti rende lo abbandoni nel momento che ti rende di meno deve essere un investimento serio pesante che garantisca poi anche ai consumatori un rifornimento continuativo
Questo crollo programma sia detto per inciso prevede Investimenti in nell'arco di cinque anni per due mila ottocento miliardi ecco questo è un elemento io Vito anche per toccare un altro tema
Che il tema della dimensione di chi vuol competere o può competere in questo settore
Io mi son visto guardare un po'storto da Ranci quando mi diceva sta io ero lui io ero lì era conosce e poi non possono esserci solo due operatori nel gas per certo retrocedevano esser due
Però il pensare che un'azienda di distribuzione posso diventare un serio però tornò in casa mi sembra strano
Io sostengo la tesi che in una materia così delicata come quella del gas l'apertura deve essere graduale e che questa graduale apertura passi attraverso per esempio la presenza contemporanea di operatori che poi diventeranno tre diventeranno quattro a me non sembra uno scandalo
A me sembra un modo giusto per affrontare questo problema
Come a me sembra che sia lo stesso modo giusto nel settore energia elettrica vedo che testa ride Ferrari anche non so se ridono di me no-stop attacca
Cioè il terzo attratta attacca giusto perché loro lo importa ma in effetti l'apertura del mercato elettrico la possibilità di acquisire centrali sarà un elemento che darà un grosso impulso alla nostra capacità di importare cassettoni
Gestirla nel sistema nazionale
A questo punto e buon ultimo arrivo ai vincoli o ne han parlato in tanti quindi non mi sembra che io potrò dare dei grossi contributi però i vincoli sappiamo tutti sono l'accesso alla Rete
Le soglie di più in Italia cioè il creare il mercato se non c'è un mercato atti si tende quindi questo è un elemento importante se non si può trasportata sulla Rete come si fa ad raggiungere clienti ma poi c'è un altro elemento che sono i contratti per i corpi e i contratti le colpe sono un vincolo a a a poter far le cose non abbia cercato di far la nostra parte andando verso il gas liquido
E però effettivamente sono un vincolo ma quello che a me ha dato una piccola soddisfazione stamani e quando il dottor Bernabé
Ha citato le sue angosce nella incapacità di andare in Spagna no dice non ci fanno passare in Francia per portare il tassista bellissimo lo stesso che ho sofferto io quando non riesco a portare in Italia il gas contrattato nel Mare del Nord quindi questa a me sembra il giusto contrappasso ma credo anche una sensibilizzazione all'operatore nazionale che molto può fare
Per aiutare questa liberalizzazione e che in questa liberazione si è impegnata proprio per arrivare a fare questa cosa che tutti vogliamo fare non contro qualcuno non può qualcuno ma a favore del sistema
Ecco io non credo di avere molto altro da dire perché da un punto di vista
Strettamente tecnico molto si è parlato
Avevo qua un'altra battuta non ve la risparmio che però si collegava alla a quella che ho fatto in precedenza le dimensioni di competitori beh qui non si può pensare che la liberalizzazione del mercato sia fatta con un sistema che costituito da un gigante
No nel caso del gas e nel caso eticità e quattro nani tenuti al guinzaglio da questo gigante la liberalizzazione dei resti avrà nel sistema Italia solo e soltanto se le dimensioni di competitori sarà Hunt Ali da consentire loro di competere liberamente sul mercato
Questo può ci aiuterà anche una fare un'altra cosa andare ad occupare dei mercati dei mercati fuori dall'Italia come è stato spiegato vi ringrazio molto e mi scuso per
Do spaccato per il dottor Bondi che ci ha dato
Sul distretti industriali ci ha dato l'orgoglio del piccolo che diventa grande e quindi mi sembra che questo sia estremamente interessante ed è ricavato come forse sapete da uno studio sui distretti industriali condotto dall'Università Cattolica di Milano
Per conto di Montedison e ben noto ad Alleanza Nazionale che trova esaminato in preparazione delle suo convegno di Verona del suo convegno politico organizzativo dalla sua conferenza politico organizzativa di Verona
Abbiamo sottolineato in quell'occasione la necessità di varare anche uno statuto della piccola e media impresa cioè di una strategia dell'attenzione
Nei confronti dei cambiamenti del nostro tessuto economico della nostra politica economica di cui giustamente
E il dottor Bondi ci ha dato uno spaccato una visione molto interessante in un confronto di orgoglio fra grande e piccolo ma un piccolo ripeto che diventa nel suo complesso visto nel distretto
Distretti tenta diventa grande di sono di siamo particolarmente grati per questa analisi che ha fatto adesso do la parola al dottor ricco testa che il presidente dell'ENEL come tutti sappiamo e che ci parlerà dell'approvvigionamento e dell'utilizzo del gas naturale nelle centrali elettriche la parola al presidente del
Grazie alla compagnia di giro applaude comunque io stavo dicendo al dottor Bondi che non mister metterei mai come lui dice di tenerlo al guinzaglio casomai lo avvolto in un caldo sentito abbraccio che gli impedisca di muoversi troppo ma questo è un altro discorso
Credo che i dati di scenario siano già stati citati però ne vorrà ricordare qualcuno perché anche Bondi diciamo sia soffermato su altri dati
Non sottolineando l'ho fatto per brevità l'importanza dell'industria elettrica quale consumatore di gas oggi soprattutto nello scenario diciamo da qui al due mila dieci
Oggi a fronte di cinquantasette cinquantotto miliardi di metri cubi totali di gas consumati in Italia
Il settore elettrico ne ha consumato quattordici
Pari al ventiquattro per cento circa del totale del consumo di gas
Se noi ipotizziamo uno scenario inerziale cioè senza interferenze che poi spiegano quali possono essere al due mila dieci
Sul novanta miliardi totali di consumo di gas lo scenario Edison ne prevede novantacinque ma grosso modo siamo lì la quota di incassi destinata alla produzione elettrica è destinata a salire al trentacinque miliardi di metri cubi
Il che significa il trentanove per cento del totale contro il ventiquattro per cento attuale
Se poi a questo scenario introduciamo qualche altro elemento per esempio un rispetto rigoroso degli impegni posto Kyoto diciamo così nel caso in cui essi fossero adottati e diventassero stringenti per il nostro Paese
Dovendo il gas inevitabilmente ricoprire un ruolo importante nel targhetta da ottenere allora potremmo arrivare secondo nostre ipotesi a quarantadue miliardi di metri cubi che vuol dire il quarantasette per cento del totale del gas consumate in Italia sarebbe destinato alla produzione di energia elettrica
Messa in un altro modo se preferite
Sostanzialmente noi dobbiamo ipotizzare che di tutto l'aumento
Di tutto l'aumento nel consumo di gas da qui al due mila dieci
Una quota tra il settanta e il novanta per cento sarà assorbito dall'industria elettrica a seconda se pigliamo punto uno scenario conservativo uno scenario più spinto chiamiamolo così posto Kyoto i fattori che trascinano questo momento del consumo del gas sono notti esso ed è una combinazione di fattori economici di fattori competitivi e di fattori ambientali
Le nuove tecnologie lo ha ricordato prima Bondi in modo particolare i cicli combinati consentono di realizzare rendimenti alti Investimenti tutto costellato limitati rispetto alle
Tradizionali centrali e di Time to market tempo per per arrivare al fornitore al cliente scusatemi molto più rapidi rispetto al passato la disponibilità di gas c'è e sicuramente la competizione mercato aumentar hanno questa disponibilità a questo va aggiunto la notevole flessibilità del gas per quanto riguarda di fattori ambientali
Sia diciamo
Sia diciamo in modo strutturale attraverso tecnologie con produzione di gas cicli combinati
Sia in modo temporaneo laddove il gas viene utilizzato in alternativa anche in centrali tradizionali l'alternativa ai combustibili tradizionali per risolvere particolari emergenze ambientali o attenuare comunque
L'impatto ambientale
Di questi di questi
E di fatti in elogi utilizzazione distinguiamo dentro ENEL tra cosiddetti usi vincolati usi non vincolati gli usi vincolati sono quelli nei quali
Le macchine di per la produzione di energia elettrica non possono che funzionare a casa ancora una volta il ciclo combinato
E invece i casi in cui il gas non viene utilizzato in modo vincolato ma viene utilizzato per affrontare emergenze ambientali
Nel qual caso sicuramente c'è un miglioramento dal punto di vista ambientale purtroppo c'è un abbassamento dei rendimenti perché le centrali non sono progettate specificatamente per il gas da un aumento e un aumento dei costi perché come
Si brucia un combustibile pregiato e dal punto di vista economico in centrali che sono state progettate per bruciare olio o addirittura Carbone ma in alcuni casi occorre farlo per appunto il rispetto dei Problemi
Ambientale
Credo che la la parte diciamo di gas non vincolato andrà progressivamente riducendo sì perché molti degli impianti
Nei quali oggi viene utilizzato gas in questo modo sono destinati nei nostri piani ma insomma in generale dell'evoluzione del parco tecnologico italiano d'essere trasformati in impianti a ciclo combinato presente tutta la fascia padana di cui già si sta discutendo e quindi prevediamo che punto tre due mila cinque due mila e dieci tutto il gas e tutti gli aumenti nel consumo di carne indulti elettrica saranno destinati a Costa in modo obbligato alle vincolato ai cicli combinati
Dobbiamo anche
Diciamo
Mettere in luce qualche moderata preoccupazione qualche moderata preoccupazione
Che relativa
Al fatto se ci facciamo i conti in un modo diverso oggi la produzione termoelettrica italiana è pari all'ottanta per cento circa della produzione totale il resto è idroelettrico e geotermico è un po'di fonti rinnovabili piccole no
Oggi il gas pesa per il trentuno per cento sul totale della produzione da combustibili fossili diciamo così no
Nel due mila dieci il gas
Peserebbe secondo uno scenario inerziale per il cinquantun per cento arriverebbe a pesare per il settantadue per cento sul totale della produzione termoelettrica
Quindi grosso modo sessantatré sessantaquattro per cento del totale della produzione elettrica compresa quella idroelettrica sei pigliarsi in uno scenario Kyoto
Piuttosto piuttosto robusto
Questo configura una dipendenza del paese d'alga asse che lasciando stare le polemiche del passato che mi paiono tutte superato il gas non cioè noi eccetera eccetera eccetera però diciamo pensare ad un Paese che dipende per il settanta per cento
Da un unico combustibile il gas diciamo è uno scenario che deve indurci a qualche preoccupazione non dico a allarmerei totali o da guerra tonica ma insomma è un fattore da considerare anche perché come sappiamo l'approvvigionamento l'approvvigionamento relativamente rigido lungo tubo turbina ristabilì sopra ci sono tutta una serie di problemi che dobbiamo
Considerare si mantiene una forte dipendenza dalle importazioni
Con una differenza che sistema di approvvigionamento a rigidità maggiori rispetto ad altri combustibili termici come l'olio o il carbone
Quindi c'è una situazione di possibile rischio negli approvvigionamenti o comunque di forte possibile forte dipendenza partiamo dell'ottanta per cento
Di un possibile ottanta per cento sui combustibili fossili più settanta per cento sul totale dei consumi verso il Paese che dobbiamo affrontare
Da questo punto di vista mi sia consentito dire qualche cosa perché so che ne ha parlato questa mattina che sulla questione la carbon tax
Perché
Come sanno tutti coloro che si sono occupati della fiscalità ambientale
La fiscalità ambientale uno strumento importantissimo quanto diciamo le imprese
All'interno delle scelte che possono fare diciamo all'interno di una certa flessibilità che concesso ad un'impresa la fiscalità ambientale spinge quest'impresa in una direzione rispetto ad un'altra
Se la fiscalità ambientale viene applicato ad un sistema rigido non ha più la funzione di o della fiscalità ambientale è una pura e semplice tassa che viene messo perché se io non ho nessuna possibilità a fronte di una tassa che mi viene resta di adattare il mio comportamento per
Già per per che minimizzare l'impatto della tasse in questo modo migliorare l'ambiente ottico un'automobilista gli omento la benzina quello diceva beffato venti chilometri in meno al giorno in questo modo recupero la tassa è sporco meno l'ambiente s'è più semplice ma se io presepio sono un pendolare che ha come unico mezzo di trasporto l'automobile per raggiungere mio posto di lavoro non ho alternative né la bicicletta nel treno né nulla e lì ci devo andare è una tassa che pago e basta perché non nessun modo questo parlano teste schivarla e non produco nessun miglioramento ambientale perché il mio comportamento
Rigido anelastico perfetto
Ora da questo punto di vista
E il carbone in Italia così come è utilizzato
è cioè noi abbiamo fatto la maggior parte degli investimenti che andavano fatti per ambientalizzare le centrali a carbone cioè per costruire verso verso fondatori e denitrificatori
Che consentissero di poter usare il carbone in un modo diciamo compatibile con l'ambiente
Addirittura in alcuni casi sono Investimenti Norrito troppo forte
Credo che
In alcuni casi addirittura sono Investimenti che sono in questi giorni è in via di app di definitiva approvazione da parte del ministero dell'industria ministro dell'ambiente cioè il governo italiano giustamente spinge nel
A impiantare sistemi di abbattimento totale quasi totale degli inquinanti sulla sugli impianti alimentati a Carbone
Quindi non c'è più possibilità perenne di dire no non faccio questi investimento perché domani mi arriva addosso la carbon tax e quindi non mi conviene più usare il carbone primo elemento Secondo ovvero è
Che la carbon tax così come appare nel collegato alla Finanziaria avrà un impatto economico su un'azienda come l'ENEL che porterà il carbone all'ultimo posto per quanto riguarda diciamo la competitività del costo di produzione del chi l'ho fatto
Fino a prefigurare una situazione per cui ingenti investimenti saranno vicini ad una situazione da Wright of cioè da cancellazione dell'investimento perché non più diciamo ammortizzabile
Ercole normale con le normali tecniche economiche eccetera
No cioè parliamo dell'impatto di mille duecento mille trecento miliardi dico bene Massimo al due mila e cinque cioè dopodomani sui conti complessivi del della produzione e parte Pato quasi porrà un problema con l'autorità
Perché se io dimostro che non ho alcuna flessibilità nel modificare il mio comportamento quello per me è un posto non è un qualche cosa che io posso invitare
Inoltre non so se se mi sono spiegato con chiarezza spero di sì la flessibilità può essere solo nel fatto che possiamo rinunciare a fare qualche investimento minore che ancora c'è ad esempio un altro impianto l'altro impianto dalla Sardegna
Oppure qualche impianti Sicilia ma rispetto ai grossi impianti sono va la Spezia Fiume Santo Brindisi Fusina e quel che c'era a Monfalcone
La storia è già fatta
Sottolineo un altro aspetto che
Diciamo in uno scenario molto inerziale molto inerziale la produzione termoelettrica non da metano non da metano è destinata cioè secondo vedo uno scenario senza interventi noi
Le do i dati in un altro modo vi do i dati in un altro modo sul totale della produzione elettrica scenario inerziale gas cinquantacinque per cento della produzione elettrica
Ho produzione termoelettrica scusate olio trentun per cento Carbone quattordici per cento se ci aggiungiamo anche la produzione idroelettrica bisogna togliere un venti per cento da questo e quindi il gas
Diciamo la produzione a carbone sta intorno al dieci per cento del totale della produzione elettrica italiana
Se andiamo lo scenario Kyoto questo numero diminuisce ancora di più cioè in totale l'energia elettrica prodotta da carbone in Italia oggi è meno del dieci per cento domani sarà il dieci per cento
Voi capite che in questa situazione ridurre ulteriormente la produzione da Carbone non voglio pagare il carbone in casa del gas ma è un elemento inevitabile ridurre ulteriormente la produzione da Carbone
Significa aumentare il grado di sicurezza del Paese la rigidità del sistema elettrico italiano a nostro modo di vedere in maniera intollerabile lo stiamo parlando delle quarte quaranta milioni di tonnellate di carbone che utilizza dei tedeschi o dei gli ottanta milioni di tonnellate di carbone che utilizzano gli inglesi stiamo parlando di otto dodici milioni di tonnellate di carbone hanno per una produzione totale di energia elettrica appare al dieci per cento
Ora l'attuale configurazione della carbon tax rende questo dieci per cento probabilmente lo porta a qualche punto percentuale useremo le centrali a carbone per fare la punta apporto del turbogas che una follia dal punto di vista economico
E dal punto di vista della diversificazione degli approvvigionamenti nel nostro paese
E inoltre in questo modo si rende del tutto inefficace anche la la la cosiddetta fiscalità ambientale perché perché no non produce la fiscalità ambientale competizione concorrenza
Diciamo diventa uno strumento con lo con con il quale praticamente si fa io ho detto ai miei amici
Che si occupa di queste questioni ben non c'è bisogno di fare la la tassa le cotte la carbon tax è molto più semplice dichiarare che le centrali a carbone in Italia devono essere chiuse molto più semplice perché lo stesso risultato ma almeno si sa di che cosa si tratta
E imposto mentalmente le nell'avrà almeno il diritto di chiederlo Stranded cost relativo al costo di queste centrali infine cosa ci aspettiamo noi dall'applicazione della direttiva Garcia sono le cose che sono già state dette credo che noi dobbiamo guardare con attenzione a questo dibattito senza entrare diciamo nella dinamica che riguarda i diversi operatori
Ma è ovvio per dirle soldoni che
Un l'industria elettrica indulti eletti come non principale come
Diciamo gigantesco consumatore di gas sì
Attende diciamo che dalla liberalizzazione che dall'aumento della concorrenza dalla creazione di una pluralità di operatori ci possa essere Caressa la possibilità di scegliere
La possibilità di diminuire i costi di approvvigionamento di un combustibile fondamentale e quindi di generare energia elettrica a costi di produzione più bassi così come auspicato dall'intero sistema industriale italiano
Rispetto al quale però vorrei dire due cose prima
E non dalle nostre indagini ma finalmente da indagini indipendenti come quali Confindustria Confcommercio
Si evince con chiarezza la discesa del del del dei prezzi finali dell'energia elettrica negli ultimi sei sette anni Confcommercio parla di un venti per cento complessivo
Secondo che per quanto riguarda i costi veri diciamo della Energia Elettrica al cliente finale andrebbe analizzato il peso dell'imposizione fiscale sul costo di fornitura di energia elettrica perché quella
è una parte che e nel non governa ne vuole governare grazie
Grazie grazie molto anche per questo contributori prezioso così intelligente che ci ha dato il presidente dell'ENEL
Dottor Enrico Testa
Adesso la parola va ai rappresentanti della SOGAS e dell'Anic che sono due colleghi Claudio Di Pietro perché il direttore generale dell'anni che Marina Piccinini della SOGAS il dottor Di Pietro per favore
Buon pomeriggio a tutti
Il tema che mi è stato assegnato dai promotori di questo convegno che ringrazio per l'invito
Per aver organizzato questo convegno nazionale che vede di battere oggi i maggiori soggetti
Impegnati nel l'intera filiera del gas riguarda il sistema della distribuzione del gas in ambito locale
Prima di entrare nel merito dei problemi
E
Che interesseranno il comparto della distribuzione del gas
Nel nostro Paese
Permettetemi di fare una precisazione che riguarda l'associazione che rappresento
Associazione Lani gas l'associazione nazionale industriali del gas che non è una nuova associazione nel panorama della distribuzione locale ma è l'associazione che fino a qualche giorno fa si chiamava animo che e che da lunedì scorso ha cambiato la sua sigla in anni gas
Cos'è l'anima Garcia
L'Anica sapere l'associazione di categoria aderente a Confindustria che fin dal mille novecentonovanta ventisei allora denominata federazione nazionale degli industriali del gas e degli acquedotti
Raggruppa aziende private distributrici di gas che operano in regime di concessione amministrativa
Al servizio oggi di due mila cinquecento comuni
Le aziende associate sono centotrenta circa impiegano dodici mila a detti escluso l'indotto
Nel settore della distribuzione Lani gas occupa un posto di primo piano
Erogando oltre undici miliardi e mezzo di metri cubi l'anno pari al cinquantuno per cento del volume complessivo di gas erogato per usi civili del terziario e della piccola industria e assicurando il servizio a oltre sette milioni di utenti pari al cinquantatré per cento degli abitanti serviti
Le aziende associate anni gas attraverso la loro lunga esperienza di progettazione di costruzione e soprattutto di gestione di impianti prima con la produzione del Gassman in fatturato e successivamente con il metano talquale
Hanno consolidato una capillare presenza su tutto il territorio nazionale
E acquisito un'esperienza orientata al soddisfacimento i bisogni del cittadino utente
Il comparto della distribuzione
Come tutto il settore in generale in Europa e in particolare in Italia entrato in una fase storica di grandi cambiamenti
L'orientamento di fondo che emerge e quello del passaggio da una organizzazione del mercato del gas
Orientata allo sviluppo ad una che punta essenzialmente all'efficienza complessiva del sistema gas Colle Beatty con l'obiettivo di una riduzione dei costi a vantaggio degli stessi consumatori
La spinta comunitaria per l'apertura dei mercati è la modernizzazione dei pubblici servizi ha indotto anche il nostro legislatore ai istituire le autorità di settore
E a precisare i contorni di un intervento legislativo
Ancora in via di del attuazione che permetta una reale e corretta competizione
Le direttive europee per l'energia elettrica e il gas delineano già l'Europa dell'energia del Duemila
E accelerano le tappe del cambiamento indicando negli obiettivi
Maggiore efficienza minori costi e minori prezzi e modificando gli assetti strutturali le politiche pubbliche e le strategie aziendali nel settore
In particolare la direttiva Gare stabilisce le condizioni per l'accesso alle reti da parte degli utenti Doni definisce gli stessi cliente leggibili attraverso l'individuazione dei criteri quantitativi di apertura del mercato
E fornisce indicazioni per la separazione contabile tra le attività di approvvigionamento trasporto e distribuzione
La stessa direttiva lascia significativi margini di intervento ai singoli stati membri per coniugare di un disegno coerente le sue finalità di con le specifiche realtà dei mercati nazionali delle dell'unione europea
Il problema centrale che pone la direttiva e l'accesso di terzi alle reti di trasporto e distribuzione
Potenzialmente esso è in grado di stimolare la concorrenza a beneficio dei consumatori ma non si può prescindere dal fatto che la stragrande maggioranza della fornitura
E fornita da un limitato gruppo i paesi esterni all'Unione Europea
La discussione sulla dimensione sulla natura dei consumatori dichiarati idonei all'accesso alle reti e tuttora aperta riguarda anche la parte finale della catena gas cioè il comparto della distribuzione
Che è quello in cui operano le nostre aziende
Ora vorrei soffermarmi su alcuni aspetti peculiari che caratterizzeranno il comparto distribuzione nel prossimo futuro nel nostro Paese
Il primo aspetto vorrei considerare riguarda la riforma del pubblico servizio locale
Come è noto aspettiamo la legge di riforma dei servizi di pubblica utilità che dovrebbe stabilire le nuove regole per una reale parità sul mercato tra soggetti industriali siano essi imprese pubbliche che private
Si parla molto di assegnazione del servizio per gare di standard di qualità di una nuova metodologia tariffaria ma queste regole ancora non ci sono e la situazione incerta e indeterminata
Stiamo seguendo con attenzione l'evolversi del dibattito sul disegno di legge iniziale mille trecentottantotto
In particolare sull'ultimo articolato consegnato dal Governo Prodi all'ANCI alcune settimane fa
In questo contesto si inseriscono anche altre iniziative tra le quali quella di AN del gruppo di Alleanza Nazionale
Registriamo con soddisfazione consolidarsi di un pensiero molto vicino al nostro
Ma permane forte la preoccupazione per il ritardo che si sta accumulando nella definizione di un quadro di regole certe definite e uguali per tutti
Un altro aspetto e il tema riguarda il tema della qualità e delle tariffe
All'attesa di regole certe di uguali per tutti si aggiunge quella dei provvedimenti che l'Autorità di settore entro la fine dell'anno al più all'inizio del prossimo anno dovrebbe emanare in tema di nuove tariffe
La qualità del servizio sarà determinante nel definire il nuovo sistema tariffario le nostre aziende vogliono essere messi in condizione di sviluppare le proprie capacità per poter determinare oltre la qualità dei servizi forniti anche la loro economicità
Oggi le tariffe del servizio gas sono determinate dall'Autorità di settore in base alla metodologia attuale che non considera in alcun modo l'aspetto della qualità del servizio reso al cliente finale
A tal fine l'Anica se recentemente avanzato una proposta di aggiornamento all'autorità
Quale contributo dell'associazione agli studi che la stessa autorità sta effettuando per una nuova regolamentazione tariffaria
Auspichiamo tra l'altro per meglio cogliere le esigenze di mercato per le nostre aziende
Che al prossimo provvedimento le nostre imprese abbiano attraverso una nuova ed articolata struttura tariffaria finale la possibilità di offrire alla propria clientela più opzione di fornitura
Questo sistema oltre a permettere un marketing innovativo darebbe la possibilità all'utente di scegliere in un pacchetto di offerte
Senza
Questa facoltà tra l'altro attualmente non è possibile a causa dell'incidenza fiscale sulla tariffa
Che rende rigido il sistema tariffario
Ultimo argomento riguarda il tema della eleggibilità
Tra le questioni più dibattute anche nella mattinata poste dalla direttiva che assedia e quella dell'individuazione dei clienti eleggibili
Da più parti è stato posto il problema di individuare tra i clienti eleggibili anche le aziende di distribuzione con le loro associazioni le questioni intorno alla leggibilità sono molte e complesse e vanno affrontate a nostro avviso con estrema cautela
Sapendo anche che servirà tempo
Come Anica se non siamo pregiudizialmente contrari ad un'ipotesi del genere
Finora l'attività o meglio il mestiere delle nostre aziende
è stata caratterizzata oltre che dalla costruzione e gestione degli impianti soprattutto dalla vendita del gas dalle porte della città alle case degli utenti
In futuro se sarà necessario le nostre aziende sapranno attrezzarsi in modo adeguato alla nuova situazione
Ben sapendo che siamo ovviamente interessati a tutte le soluzioni che potrebbero tradursi in maggior business per le nostre aziende questo potrà avvenire però solo in presenza di chiarezza assoluta sui criteri e sulle modalità di attuazione di eventuali decisioni in tal senso
Perché acquistare gas sul libero mercato internazionale è altra cosa servono strutture organizzative consuetudini uomini un mix di mercato sufficientemente articolato per ripartire eventuali rischi derivanti dall'acquisto della materia prima
Oggi non sappiamo quali saranno le eventuali condizioni per la quota di mercato liberalizzato non sappiamo quali saranno il recepimenti degli altri Stati nazionali
Non sappiamo quali saranno i futuri assetti del mercato del gas dei Paesi europei
Quando questi elementi o alcuni di questi verranno chiariti e se tutto ciò porterà all'apertura di spazi di mercato
Ripetiamo come imprenditori saremo i primi a competere per occupare
Ci auguriamo che i due anni che ci separano dal recepimento della direttiva europea nel nostro ordinamento
Portino a chiarire e semplificare i problemi che abbiamo di fronte senza aumentare conclusioni i ruoli e di comportamenti con richieste più politiche e pratiche grazie
Ringrazio il dottor Di Pietro per la sua relazione così interessante cioè ha raggiunto come avete visto anche il presidente di Alleanza Nazionale che deciderà naturalmente prima ascoltare qualche altro intervento prima del suo del Rizzoli saluto adesso abbiamo la dottoressa Marina Piccinini della SOGAS che appunto invito a prendere la parola grazie dottoressa
Forse
Cercherò di essere brevissimo anche esterno rubare troppo tempo l'onorevole Fini sappiamo che anche tantissimi impegni propri prezzi VB Lupi pure
Il tema
In Kenya Ferrari
Gli è stata tesa a riportare a questo convegno il pensiero di troppo gli è stato chiesto di portare a questo convegno il pensiero di Asso gas Associazione Nazionale industriali privati del gas servizi collaterali sottolineo privati
Partecipo sempre con grande interesse incontri questo genere perché ritengo possono portare chiarezza agli operatori del sistema che hanno assolutamente bisogno di regole certe per poter fare impresa
Ringrazio quindi da subito i padroni di casa anche per il loro impegno in sede parlamentare
Volto a parare leggi distorsive sicuramente non confacenti alla vera realizzazione della liberalizzazione del nostro settore
Il nostro settore e caratterizzato da una significativa pluralità di soggetti l'una l'Italia che riteniamo sia stata funzionale alla realizzazione della metanizzazione su tutto il nostro territorio nazionale
Mi sembra basilari spiccare il concetto che si fin dagli anni cinquanta non ci fossero state aziende medio piccole
A totale capitale privato moltissime delle quali a totale capitale privato interessati la distribuzione minore in Italia si sarebbero stati cittadini seria
Serviti da gas metano e cittadini di serie B non raggiunti da tali importante servizio
Assocasa rappresenta quindi aziende che hanno avuto e hanno un grosso ruolo storico nella metanizzazione nella realizzazione di servizi pubblici locali
Le cifre parlano chiaro ingegnere Di Pietro le ha già espresse sono ottocento le aziende del nostro settore quindici mila quindici milioni sono le utenze
Ma i primi dieci concessionari detengono oltre la metà di questi quindici milioni
Per cui il settore e sicuramente composto da aziende di piccole dimensioni
Oltre un milione e mezzo di utenze sono gestite da aziende associate ad Asso Galasso
Che sebbene di dimensioni medio-piccole garantiscono e hanno sempre garantito efficienza e qualità del servizio erogato la carta dei servizi adottata da subito la richiesta delle certificazioni delle nostre aziende sono indici più che significativi
Poc'anzi ho accennato alla chiarezza e alla certezza delle regole in questi ultimi anni abbiamo assistito alla gestazione di tre disegni dal decreto legge tredici ottantotto modifica dal centoquarantadue novanta
Nel contempo parecchi principi etici sono stati espressi nella defunta Bicamerale forse ora andando a ripescare
In seguito abbiamo visto gli economisti Vaciago e Prosperetti darsi da fare per produrre il regole enorme da raccogliere il documento presentato l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi
Beh
Ultimamente abbiamo assistito al travagliato parto della commissione Cavazzuti che comunque al merito di mirare direttamente alle dismissioni dell'azionariato
Pubblico nelle aziende locali principio fra l'altro che ritroviamo nel DPEF
Dulcis in fundo ci dedichiamo a leggere manifesto contro la disoccupazione in Europa dove troviamo ben chiaro il concetto che per dare a freno per porre un freno al disavanzo pubblico la panacea di solutoria è quella delle privatizzazioni utilizzando i ricavi per investimenti infrastrutturali nel presente attendiamo il collegato alla legge Finanziaria novantanove con relativa legge delega in questo ginepraio
Di disegni leggi e principi etici e deontologici in primis riteniamo che per poter trovare la strada della certezza e assolutamente necessario chiarire una volta per tutte se l'ente locale deve fornire servizi o se li deve garantire
Ah SOGAS da tempo sostiene in perfetta linea di convergenza con Confindustria che l'amministratore locale non si debba porre il compito di fare l'imprenditore ma deve imporsi il compito istituzionale di essere al di sopra delle parti per garanzia di trasparenza al servizio proprio cittadino utenti
Trovando maggiore
Qualità e minor costo
Ma per far questo ci sembra logico pensare che l'amministrazione locale non possa contemporaneo contemporaneamente rivestire il doppio ruolo di controllato e di controllore in questi ultimi anni poi abbiamo visto il proliferare di aziende pubbliche con forma societaria diritto privato attenzione privati e privatizzare non vuol dire assolutamente cambiare la forma societaria
Vuol dire che ci debba essere la assoluta autonomia dagli enti locali che di contro continuano a essere gli unici proprietari delle aziende locali oltretutto tali aziende pur trasformati in S.p.A.
Continuano davvero i privilegi fiscali
Finanziari e normativi che pregiudicano la libera concorrenza e ostacola la creazione di un vero e proprio mercato dei servizi pubblici locali la strada della trasformazione in S.p.A. rappresenta solo una premessa per il loro operare in più propriamente imprenditoriale e rappresenta l'unica strada percorribile per i loro collocamento sul mercato come avvenuto in casi isolati ma non è sufficiente fermarsi ad una premessa
La soluzione osso case Confindustria stanno tramando da tempo ed è quella della realizzazione di un doppio binario dispari soggetti pubblici che continueranno a essere legati a doppio filo
Agli enti locali bisognerà limitare la loro attività nel comune di pertinenza
Di contro i soggetti pubblicità e perderanno questo vincolo dipendenza potranno senza tema di smentita operare nel libero mercato a pari opportunità con le aziende private
Dove invero un regolamento attore e il capitale di rischio concetto molto chiaro alle aziende private non troppo il settore pubblico
In questi giorni il mio presidente di Cispel Fulvio Vento ha inaugurato il suo mandato parlando di mercato e pari opportunità fra pubblico e privato
Bene questo sanno e logico concetto economico esattamente la base sulla quale Confindustria si sta battendo da anni per ottenere la vera liberalizzazione del settore
Non crediamo siano più i tempi riscontri crediamo invece che sia giunto il momento per porre l'accento su una seria riforma nel settore anche in vista alla sfida europea
La realtà è caratterizzata da una profonda revisione dell'intera filiera del gas metano
Viene rivisto l'intero sistema che parte dalla produzione passa attraverso lo stoccaggio l'approvvigionamento trasporto per finire alla distribuzione locale
E ha come scopo primario quello di centrare gli obiettivi di efficienza e qualità a costi contenuti
Efficienza e qualità devono passare altri perse attraverso un sistema tariffario che dovrà premiare le aziende che riescono ad assolvere a questi valori a pieni voti senza essere vincolati da astrattismo dimensioni ottimali o minimi di bacino
Credo che a SOGAS lo stia chiedendo nulla di irrazionale chiede semplicemente che sia dato lo stesso bagaglio
Di regolamenti operativi a tutti gli attori del sì del settore siano essi piccoli siano esse grandi sia sono pubblici siano essi privati
Crediamo che ogni economia civile sia basata su questa ferrea logica non vorremmo che nel libro delle riforme strutturali del nostro Paese restasse ovviamente una pagina non scritta grazie
Ringrazio la dottoressa Maria Piccinini che ci ha parlato con competenza
Problema delle municipalizzate sulle quali adesso interverrà anche il per quanto riguarda gli affetti della liberalizzazione del mercato del gas sulle aziende municipalizzate il professore Enrico c'è RAI che il presidente della M di Milano la parola Professional dal dottor Cerrato professor Cerrato
Grazie signor Presidente
Si dovesse ripetere tutti i motivi in base ai quali stiamo aspettando la liberalizzazione ripeterà in molte cose che sono state dette possiamo alla fine a fare l'elenco per memoria
E debbo anche dire che sono molto d'accordo con molte cose che sono state dette
L'intervento della signora mi spinge appare alcune considerazioni molto pertinenti
Perché veramente stiamo vivendo sono dirittura date recentissime un momento in cui una delle prime realizzazioni che vanno verso quello che la signora ha detto
Accaduta sta accadendo si sta sviluppando
Siamo d'accordo che è finito il momento l'epoca della municipalizzate zio nel tout-court dei gli ambiti e le amministrazioni locali che fanno i servizi e che condizione di servizi in presa diretta con i propri funzionare
Queste finito lo sappiamo
La centoquarantadue che ha aperto la porta alle trasformazioni societarie ha dato un messaggio che consente ai comuni lo svolgimento dei servizi di pertinenza
Con società per azioni
Col vincolo nella centoquarantadue della maggioranza
Questa è la situazione giuridica esistente
è chiaro che se si va a fare società provenienti dalle municipalizzate attraverso la semplice trasformazione per natura giuridica col Codice civile basta resta l'ente locale il il proprietario al cento per cento non abbiamo fatto ancora
Abbiamo fatto quasi niente e concordiamo
Allora l'esempio che sono costretto attirare in campo proprio quello della società per azioni messo fa di Milano che addirittura saltato il fosso perché partendo da centoquarantadue e ripeto in uno stadio iniziale è andata in Borsa
A questo punto non si può più dirette sia una società che ha il Comune di Milano come condizionante al Comune di Milano come socio al cinquantuno per cento e da una grandissimo numero di azionisti in parte diffuso fra addirittura i dipendenti i cittadini
Milanese soprattutto di Comuni interessati ma anche delle componenti di nel capitale di notevole rilievo perché ci onorano
E che domani lo dico proprio familiarmente domani avremo il piacere di vedere anche in di persona perché c'è la prima assemblea io penso che sia un fatto storico in Italia che ci sia domani una prima assemblea Piccolo Teatro di Milano con trecentosettantacinque azionisti che si sono prenotati quindi vuol dire che siamo lontani da considerare che un comune sia il padrone di una società il Comune sia al cinquantuno per cento ma le regole della consorte della Borsa e le regole del mercato ci impongono un comportamento e ecco e assolutamente al di sopra delle parti verso tutti gli azionisti ma il fatto che una società come questa che è una società per il cast e per l'elettricità abbia avuto una risposta interessantissima
Direi molto lusinghiera in borsa significa che veramente una formula che si deve ripetere
Perché ha trovato credito in in casa e molto
Diciamo di alto di alta imprenditorialità nazionale internazionale e quindi si deve ripetere cioè la via è questa far nascere di fatto comparsi successivi queste realtà che si vanno a conformare come i soggetti inizialmente piccoli
Relativamente piccoli rispetta i grandi che abbiamo avuto qua a questo podio oggi ma che son quelli che costituiscono il germe per nuove iniziative industriali prossime allora
Dico questo perché su mille trecentottantotto non possiamo fare la guerra di religione
Quando si dice di municipalizzate come quando il titolo oggi si dice una serie di aziende e società che sono in parte ricordo del passato e quindi bisogna che ci disponiamo
Addirittura quando si pensa a alla presenza sul mercato anche il mercato azionario ci disponiamo a raccogliere nel capitale vicendevolmente se siamo imprenditori le presenze degli interessati di chi vuole intraprendere che vuole investire
Ora qua il titolo è gli effetti della liberalizzazione uno se fosse pessimista è grave ma quando la riverenza e quando ci sarà come ci sarà ma noioso sono ottimista come dottor Bondi che non è ottimista e realista io dico se noi operiamo che cose nascono
Di quale comparto in questo momento posso rendere conto
è stato detto il gas municipalizzate lascia da parte il gas per termoelettrico perché federe elettrica col suo presidente qua ed è argomento
è il momento di prendere l'etica io prendo solo la parte che è complementare a quello che è già stato detto
Sulla distribuzione civile
Complementare e quasi direi prevalente in termini quantitativa perché se la distribuzione civile di cui è stato trattato poco fa era undici virgola cinque miliardi di metri cubi all'anno quella che fa capo a al comparto detto unici prese atto mi ripeto compatto che riguarda le imprese degli enti locali Comuni
Sono dieci virgola tre dieci virgola cinque milioni messi cui quindi sono due mezze mele che sono distese sul territorio nazionale che distribuiscono il gas metano nelle città e servono insieme insieme
Quasi quarantotto milioni di abitanti
Quindi è chiaro allora che qualunque cosa quarant'ripeto insieme quindi distribuendo ventitré mila ventiquattro mila milioni metri cubi che non è poco rispetto al totale dei metri cubi che si tratta Minitalia no di Castan corale ventitré milioni metri cubi
Insieme quasi quarantotto milioni abitanti e allora è chiaro che tutto quello che può provenire dalla liberalizzazione in termini di contenimento dei costi
Formulazioni tariffe e prezzi verso i cittadini più convenienti razionalizzazione delle reti e quindi efficienza occupazione per rifare il re e innovare e per estendere le reti tutto questo questo va a favore di quasi tutta la popolazione quarantotto milioni di abilità
è un mondo molto frazionato
Abbiamo è stato giustamente notato stamane
Nella relazione introduttiva che è sono tante aziende sono tanti soggetti le tariffe eccetera certo a quello che è il mondo di cui tratto in questo momento quello che si rifà Feder gas acqua
Ci sono centosettanta aziende e trecento comuni che intendono continuare a distribuire da soli in economia il gas è chiaro che sono situazioni assolutamente arcaiche che vanno superate
E questo è anche nell'altra mezza mela pertanto valido e saranno cosa bisogna fare le aggregazioni come si fa a fare l'aggregazione degli anche le regole già così hanno stabilito allora anche dire non si esce dal confine no non è un ragionamento si fanno delle società per azioni riescono a confine sono Società di carattere imprenditoriale non c'è nessuna Regione di avere il marchio della memoria del comune di una volta il Comune
In nei Micelli Gianni grandi città perché Torino a una situazione sul leggermente diverse ma pure di andata sul mercato
L'Acea di Roma in sella al presidente vento di Cispel neo presidente di Sistema anche presidente per Acea di Roma alle stesse vedute le grandi città in questo e che sono il grosso anche dei consumi ma anche altre città Brescia è una spada
Si stanno facendo consorzi diviso consorzi spazi anche in Emilia eccetera ecco questa questo motto verso la formazione di società per azioni ma io ripeto l'apertura al mercato quindi o con la vendita di pacchetti di azioni o con l'andata in Borsa per essere giudicati come capitato annoiano esperimento
Accanto a Franca di Genova per gas ed acqua un'elettrica e solo che è andata sul mercato azionario solo M. spacca ecco questo è queste la formula allora noi vogliamo essere aiutati non perché facilitazioni privilegi eccetera noi dicono imprenditori in questo noi gli le l'altra metà della mela voleva essere aiutati ad avere regole chiare precise per poter intraprendere con tranquillità le nostre iniziative
Ecco noi anche come venne devo dire stiamo guardando all'estero possiamo far non possiamo parlare di stare nei confini del Comune stiamo guardando all'estero pensiamo a reti interconnesse Ettore e consideriamo con questo di fare il bene della dei cittadini bene non sto in chiesa cioè e di soluzioni più economiche più razionali e che diano più occupazione
Il problema delle tariffe ce lo deve poiché alla fine risolvere l'autorità è vero che le tariffe sono disparate non le abbiamo inventate noi vengono per legge le tariffe
A al Civile sono addirittura condizionate da delle regolette con dieci mila questi centri dentro le leggi sono condizionate dal fatto che essi per un lungo periodo si è inteso remunerare il capitale d'investimento per le reti col famoso K che gioca in dimensioni diverse entità diverse noi che abbiamo una grossa rete su Milano che è costata mille miliardi in dieci anni
E su quale cioè purtroppo cioè quella componente di recupero il capitale che porta la tariffa parte che poi sono molto sono le tasse mille centottanta lire come è stato detto infatti i paesi vicini corre di più piccoli stesse faccia uno
Le tariffe calcolate sulle dimensioni rete vicina per non fare proprio
Una piccola truffa a danno dei consumatori
Ecco e poi ancora
La disparità avviene perché le regioni vanno a mettere in certe regioni zero lire in certa misura né se sa anche sessanta lire su metro cubo con una tassa aggiuntiva quindi cittadino vede dei costi veramente grazie io direi esorbitanti della
Metro cubo del gas a livello del cui delle mille lire in gran parte quando poi
Per le aziende
Le lire sono abbastanza forti quindi non è intanto un fatto della disparità fra le aziende ma ne disparità proprio locale e delle della tassazione
Allora per concludere io dico quali atti cosa ci aspettiamo
Intanto chiediamo che la liberalizzazione avvenga insieme con la privatizzazione perché è vero che la sequenza deve dovrebbe essere le regole codice professor Ranci le regole la liberalizzazione e la privatizzazione ma se non si fa in parallelo con la e col concede recall organizzare liberalizzazione non si fanno in parallelo con i soggetti giuridici di natura privatistica non possiamo aspettare a farli nascere dopo altrimenti
Chi entra nel campo nel nel mercato liberato il libero chi entrano gli enti pubblici devono entrare dei soggetti che nel frattempo sono nati abbiamo la fortuna che molti sono nati molti stanno nascere diamo una grossa spinta affinché la Lipari inserzione avvenga avvenga davvero
E questo senza fare guerre di religione senza fare diciamo delle preclusioni che ormai sono da superare storicamente grazie
Interventi così densi naturalmente impegno alla nostra attenzione parlo soprattutto per me perché naturalmente voi siete
Esperti
Ma a questo punto io pregherei relatori se possibile di condensare al massimo i loro interventi
E che ascolteremo con grande attenzione sicuramente perché tutti portano un contributo originale
Ed ho quindi ora la parola per sul tema l'industria elettrica
E i nuovi scenari di ragionamento dedicasse al professor Giovanni Del Tin che il presidente della Feder elettrica quindi l'uomo assolutamente competente per illustrarci questo tema prego professor venti
Innanzitutto ringrazio gli organizzatori per dato del mi dato l'opportunità questa volta come la volta passata per quanto concerne concerneva la direttiva elettrica di prendere la parola
Essendo il rappresentante dei nani dopo i giganti evidentemente può esserci qualche imbarazzo in ogni caso farò alcuni spot non ripetendo cose già dette molto spesso largamente condivise
Intanto e la direttiva casse Teresa se si mette davanti al microfono perché la direttiva gas interessa ovviamente le imprese
Che fanno capo a fendere elettrica in quanto impegnate nella produzione di energia elettrica da fonte
Da fonte per voi elettrica
Il nostro peso sulla produzione totale è circa il quattro per cento
Quindi è una quota piccola e in questo caso a differenza del caso che segnalava prima il dottor Venturini il fatto che sia piccoli
è un fatto il cui perché è noto prima ci si chiedeva perché era rimasti e rimangono piccoli qui è noto
Ora le nostre imprese nella produzione di energia elettrica consumano annualmente circa un miliardo e mezzo di metri cubi di gas
Naturale
Consumo che andrà certamente aumentando negli anni a venire anche in relazione a impegni già presi
E si può immaginare che negli anni due mila cinque due mila sei
Questo consumo possa raggiungere ampiamente i due miliardi di metri cubi di gas all'anno naturalmente questo incremento
Che io prefiguro è un incremento che parte dalla situazione esistente ma è chiaro che potrebbe essere diverso anche in ordine alle risultanze del riassetto del sistema elettrico e quindi alla ruolo alla possibilità di sviluppo delle nostre imprese
Due parole sulla direttiva noi la nella direttiva del gas troviamo anche per essere molto conciso
Due fatti importanti è indubbiamente il primo momento di avvio della transizione ad un mercato europeo del gas e questo non può che essere come dire bene accolto e auspicato da coloro che diventano e sono utilizzatori del gas indipendentemente dal l'uso che di questo se ne fa
Il secondo aspetto che intendo sottolineare che riteniamo condivisibile e la l'inserimento delle nostre imprese produttrice di energia elettrica fra i clienti eleggibili produzione quindi termoelettrica comunque gas
Naturalmente nei nostri casi non si tratta sempre e solo di produzione di energia elettrica ma anche di produzione combinata di energia elettrica e calore
Dalle cose che ho sentito stamattina potrebbe non essere anzi è certo che e con questi e con i dati che ci sono oggi a disposizione
E si supera facilmente la quota di mercato liberalizzato e non appena questa direttiva sarà
Sarà è e diciamo acquisita nell'ambito della legislazione italiana noi speriamo e auspichiamo che
Per e che diciamo il nostro Governo che a titolo qua intervenire su questo tema come è previsto dalla direttiva
Non limiti il mercato ai valori diciamo minimi ma consenta la e leggi milita così come indicato nella direttiva indipendentemente da quello io credo che non sia un fatto negativo anzi è hanno a maggior ragione un'apertura verso il mercato
Da un punto di vista da un punto di vista più generale porre vorrei fare qualche altra considerazione ora io credo che come è stato più volte detto questa mattina
Noi dobbiamo vedere la direttiva del gas non disgiunta dalla direttiva per l'energia elettrica
Perché si compenetrano chi produce energia elettrica oggi dal cast non può prescindere nella valutazione del nella valorizzazione dell'energia elettrica dai costi della materia prima
E siccome il mercato elettrico termoelettrico in particolare crescerà sulla base del gas è ovvio che c'è interesse a seguire l'andamento dei prezzi del gas e quindi gli affetti della liberalizzazione io vorrei che schietto
Di poterlo evitare che le nostre imprese ma non solo le nostre dal punto di vista della liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica siano costretti ad acquisire dall'acquirente Unico e tendere ad una tariffa fissa la tariffa unica nazionale
Dunque in quel caso l'imprenditorialità certo un po'di efficienza la si può fare
Ma si capisce che questa non è una forma non vorrei che appunto la stessa cosa capitasse anche a seguito del recepimento della direttiva cast e quindi della esclusione delle nostre imprese per le ragioni che ho detto prima
Dalla possibilità di divenire taglienti eligibilty
Dal punto di vista molto più pragmatico io direi che oggi noi abbiamo per quanto riguarda i rapporti con la SNAM con l'attuale diciamo fornitore di gas abbiamo rapporti commerciali sicuramente buoni direi anche grazie alla lungimiranza di politica commerciale che compie che fatti ha fatto la Samp quindi da questo punto di vista noi abbiamo un passato e un presente che riteniamo non che che riteniamo come dire
Accettabile tuttavia noi pensiamo anche che nella nel passaggio alla al mercato liberalizzato alcuni fatti nuovi debbano essere come dire valutati adempie contratti di forme di fornitura del metano per uso industriale
Prevedono la dichiarazione del tipo di utilizzo che se ne fa e naturalmente a fronte del tipo di utilizzo esistono diversi prezzi di vendita
Sostanzialmente non entro nel dettaglio il metano quindi non viene venduto ad un prezzo correlato al suo valore ma in funzione del tipo di impianto cui viene bruciato
è evidente che questo diciamo in un libero mercato questo può essere io immagino modificato e quindi sarà giusto far pagare il metano per quello che vale semmai mutuando le regole
Delle tariffe elettriche tenendo conto che ci saranno delle tariffe incentivate da dove i consumi sono a tavoletta
Sono i variabili nel tempo e evidentemente si pagherà di diversamente quelli che sono le forniture di punta così come si possono pagare diversamente i punti allacciati
Più lontani dalla rete perché i costi di trasporto presto mi pare che ci sono alcune cose di questo tipo che si possono vedere
Per quanto riguarda l'utilizzo del metano io devo dire che le nostre imprese lo hanno sempre utilizzato bene nel senso che il gas naturale è stato molto spesso utilizzato per la cogenerazione per la produzione combinata
è stato utilizzato e credo che stiano pochissimi casi e fuori dalle nostre imprese che hanno utilizzato la Turbo espansione abbiamo esempi di sperimentazione del metano nelle celle a combustibile che una tecnologia che è una tecnologia nuova
Qui faccio o un certamente il metano per il fatto che non sarà solo sottoposto alla carbon tax non entro nella discussione interessante pensata da Baratta
Con continuerà ad avere come dire un'aggiunta anta John rispetto alle alle altri rispetto agli altri combustibili palme vorrei spezzare una lancia a favore della tesi del presidente Chicco Testa
Cioè bisogna fare attenzione che la diversificazione dei combustibili e che si predicava trent'anni fa all'epoca della guerra del Kippur oggi va ancora come dire prese in considerazione nel senso che i problemi sono minori emergenze non ve ne sono
Naturalmente il il gas le Elena e le reti sono fortemente interconnesse quindi la affidabilità della fornitura e certamente garantita tuttavia io credo che bisogna anche puntare su altre fonti in particolare il carbone
Come dire facendo premio sulla tecnologia per poter a realizzare quegli obiettivi per esempio gassificazione che possano consentire una reale diversificazione
Termino con una considerazione molto breve che e l'espressione di una preoccupazione che ho avuto sentendo stamattina il ministro Bersani ministro Bersani
Stamattina ha detto che nel passaggio alla liberalizzazione del sistema e quindi nel recepimento
Delle direttive europee bisogna fare attenzione a non tagliare le gambe e cavalli il che vuol dire non bisogna sostanzialmente dar troppo fastidio agli attori principali quindi dico ENI ENEL
E però è chiaro che questo è un concetto che ha la sua validità non voglio mica contestarlo ma deve trovare dei limiti perché se compromette lo sviluppo della liberalizzazione beh evidentemente questo va tenuto in conto se confligge con gli interessi di altri questo va tenuto in conto
Se impedisce lo la crescita e lo sviluppo di altri operatori e questo va tenuto in conto
E se non può ottimizzare rispetto al sistema Paese perché questa importante l'alba realizzazione deve ottimizzare rispetto al sistema Paese e naturalmente e non rispetto a contingenti seppure legittime esigenze del tesoro e in questo momento quindi io penso che queste sono considerazioni a valutare un altro invito che io farei al governo con molta umiltà e questo nel sessantadue sessantatré quando si è fatta la nazionalizzazione io credo che la il raggiungimento dell'obiettivo abbia fatto sì che non si è guardato molto in faccia agli operatori esistenti sia notturne nazionalizzato e basta con estrema determinazione
Oggi che si va verso la liberalizzazione
è importante privilegiare l'obiettivo della l'obiettivo della liberalizzazione piuttosto che salvaguardare a tutti i costi
E entità che hanno avuto un grande ruolo che lo avranno ancora ma che in ogni caso la il il la loro conservazione immutata contraddice proprio l'obiettivo della l'obiettivo della liberalizzazione
Voglio concludere dicendo condividendo quanto ha detto quando diceva stamattina
A conclusione il il l'onorevole
Scusate letta apporto brutti effetti onorevole Contento
In questi fatti in questi problemi che sono problemi di sistema bisogna evitare l'approccio con ottiche settoriali
Non si può distinguere e non vedere coordinata mente il problema della liberalizzazione del gas il problema della liberazione liberalizzazione energia elettrica il problema fiscale bisogna cioè pensare ad una politica industriale e cogliere l'occasione di questi cambiamenti anche per tener conto di un un altro aspetto del problema che è il problema
Del ruolo della ricerca dello sviluppo e della crescita imprenditoriale nel nostro Paese credo che questo sia un fatto importante e da ultimo la legge centoquarantadue che è stata recentemente citata io dico la signora la storia non si cancella
Oggi partiamo far parliamo di liberalizzazione perché passi a partiamo da due monopoli la storia non si cancella bisogna cercare di uscirne nel migliore dei modi las la soluzione una soluzione è qua interessa a tutti perché la mancanza di questa soluzione introduce in questo momento certamente le nostre aziende ma non solo grandi incertezze che ne compromettono anche in parte la valorizzazione sul mercato grazie
Grazie a lei il professore perché in
Per la sua relazione
Adesso ha la parola per il tema il Servizio Energia per l'utente finale l'ingegner Daniele Pezzoni che il presidente dell'Associazione nazionale produttori servizi di calore prego niente lezioni
Grazie però la parola raccomanda anche a lei finanziasse gli inglesi
Fino dove abbiamo parlato sentito parlare di fornitura di combustibile di approvvigionamento
Io Padova invece di mercato del Servizio Energia
C'è un mercato che sta prendendo piede ha già preso piede e credo che sarà un mercato dove nel futuro
Potremmo trovarne molte aziende potranno trovare molto interessato per altri si passerà pertanto mio avviso da una cultura del prodotto della fornitura d'una cultura dei servizi
è un passaggio non facile dal punto di vista culturale
Sia per le imprese che hanno sempre lavorato in un'ottica di fornire un po'd'otto o un manufatto od un'opera ma anche per il mondo politico che credo ci possa seguire ed aiutare per far crescere questo mercato
Il sistema casa in Italia basato su principi volti ad assicurare la fornitura in via generalizzata ed universale
Recuperare in tempi sufficientemente perché eviti investimenti fissi fornire garanzie in termini di approvvigionamento che Puteaux vanto la loro giustificazione nel momento in cui bisognava considerare prioritario la penetrazione del caso il sistema energetico italiano oggi non rispondono ai principi del libero mercato voluti dall'Unione Europea
Attualmente il sistema casa italiano è un sistema in cui il cento per cento per il gas per uso industriale ed il novanta per cento per uso civile è distribuito da soggetti posseduti o partecipanti
Da enti pubblici o con capitale prevalentemente pubblico e di residuale dieci per cento è distribuito da soggetti con un numero limitato di clienti finali
Dall'analisi del mercato del gas nell'uso civile si può dedurre che quindici milioni di utenze sono servite da settecento ottanta imprudenze di distribuzione di cui sono dieci avvilente distributrici visti i consumi medi per utente numero dell'utente hanno consumi medi di circa un miliardo di metri cubi
E tutte le alte mediamente non raggiungono consumi superiori ai quindici milioni di metri cubi
Dal bilancio energetico si deduce che i casi Coppone il ventotto per cento del fabbisogno energetico
In realtà questa percentuale pur essendo statisticamente corretta non rappresenta a nostro avviso la reale situazione
Infatti il bilancio energetico considera anche tutti i consumi di quei settori in cui il gas non partecipa alla copertura energetica per impossibilità tecnica quali ad esempio l'aviazione la Marina l'agricoltura la pesca eccetera
Per cui la percentuale di consumo decantato guardate il fatto di Luminita nella massa generalizzata dei consumi può aprire importi
Se prendiamo invece ne sanno i consumi dei soli settori dove è possibile la sostituzione tecnica dalla fonte ci accorgiamo che il caso Coppo e quote ben più alte ed in particolare copre il sessantatré per cento circa dei consumi cd
A fronte di questa elevata penetrazione che dovrebbe fare riflettere per quanto riguarda il mix di sicurezza degli approvvigionamenti di fatto nessun'azienda distributrice con capitale interamente privato in linea teorica raggiunge il requisito per essere individuato come cliente di donne
è necessario pertanto intervenire per modificare strutturalmente l'attuale sistema
Consentendo di classificare tra i clienti idonei nuovi soggetti ed operatori
L'introduzione di soggetti non tradizionali consente di evitare il pericolo di vanificare il principio stesso ispiratore della direttiva Cars e di realizzare un mercato del caso concorrenziale anche nel settore civile
Una riduttiva applicazione della direttiva casa che non tenesse conto del sistema di distribuzione per uso civile
Conserverebbe di fatto il monolitico monopolio attualmente presente senza alcuna deroga e quindi in contrasto con il contiguo settore elettrico nel quale poi in presenza anche di di un monopolio ha sempre consentito deroghe che si sono sempre più allargate con il trascorrere degli anni
L'individuazione di ulteriori soggetti i quali possono beneficiare dell'applicazione della direttiva casa nasce necessariamente dall'analisi delle premesse della direttiva
Qualora si intenda realizzare finalmente un leader Moscato anche nel settore civile dobbiamo riferirci particolare al capitolo sesto della direttiva novantotto trenta che riguarda l'accesso al sistema
La corretta interpretazione di questo capitolo consente infatti di individuare gli ulteriori soggetti che possono rientrare nella definizione di clienti i toni
Peraltro l'individuazione di quest'ultima come soggetti non può prescindere dalle definizioni date dalla stessa direttiva
In pratica statuale è definito come un soggetto che effetto almeno una delle funzioni di produzione trasporto e distribuzione phone tu acquisto stoccaggio
Sappiamo tutti che per distribuzione si intende il trasporto del gas acqua da soggetti locali e regionali per la consegna ai clienti e per fornitura sentendo la cessione alla vendita del gas al cliente
Il cliente finale Colette qui perché acquista in casa per uso proprio cliente consista chi acquista e vende gas ai clienti finali senza svolge delle funzioni di trasporto di distribuzione dopo questa premessa che mi sembrava doverosa vorrei accennare proprio al mercato e al Servizio Energia
Da una corretta interpretazione delle definizioni riportate è possibile individuare lo spazio e ruolo delle aziende di servizio Energia
Chiamate oggi con la terminologia inglese esco nello scenario energetico italiano si stanno sempre più ponendo e diffondendo le compagnie di servizio Energia
Le quali possono essere inquadrate tra le imprese orizzontalmente integrate tra i clienti grossi spicca ai clienti finali ma comunque sono sempre classificabili come clienti idonei vediamo dalle slide per la funzione di queste compagnie di servizio energia
Le quale si interpongono tra l'impresa che distribuisce il caso e l'utente finale in sostanza queste compagnie acquistano il combustibile e vendono il servizio direttamente al cliente
Se ne immaginiamo quell'edificio nella parte alta come ospedale ad esempio come università come ci stai senso stretto del termine
Noi vediamo che la esco questa compagnia di servizi energia fornisce all'ospedale nel primo caso all'università nel secondo caso il servizio acquistando combustibile gassoso dall'impresa di distribuzione si passa quindi da una cultura o da un modo di operare dove in casa veniva venduto direttamente altri ente pubblico in questo caso ad un secondo modo di operare dove cliente pubblico chiede un servizio non la fornitura del combustibile gassoso e pertanto tali società acquisteranno in casa e venderanno il servizio direttamente al cliente finale
Lescaut attraverso contratti di tipo innovativo
Niente sono stelle citati e definiti dalle stesse leggi ed infatti la legge dieci novantuno definisce il Servizio energia come una fornitura di beni e servizi
Atti a migliorare il processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia contenuto in un combustibile in calore
Ségolène ingegner Pezzoni miscugli se lei potesse magari non se intermediario facendo pulizia di dare sarà poi tutto pubblicato natura gente negli atti è vero quindi niente va perduto ecco esatto vorrei concludere dicendo questo
Che
Che queste società pur svolgendo attività di servizio
Come ho detto in precedenza verso grandi strutture pubbliche o strutture private
E anche in località diverse saranno i grandi clienti
Di chi venderà il combustibile gassoso
E quindi saranno destinate ad acquistare rilevanti quantità di combustibile gassoso anche se lavoreranno e località differenti noi chiediamo che queste società a queste società sia riconosciuto il ruolo di cliente idoneo
Termino dicendo
Che qualora l'applicazione della direttiva casa riconoscesse al queste società del servizio la figura di clienti idoneo
Le stesse potrebbero contribuire in maniera sostanziale ha sviluppato una forte azione di valenza ambientale e di risparmio energetico oltre che da un impulso all'innovazione tecnologica
E al mercato dei servizi che oggi è sulla bocca di tutti ma che ha bisogno di essere sostenuto perché esce nel bene e consolidarsi nell'interesse io credo di tutto il Paese grazie
La ringrazio indicazioni e mi scuso per averle
Averla pregata di sintetizzare ma come ripeto tuttora raccolto poi negli atti adesso per quanto riguarda la tutela dei consumatori nel nuovo mercato del gas belga se parla il dottor Pier Paolo isolani
Della segreteria generale della DIC consumi prego
Buon pomeriggio cercherò di essere brevi anche se non me l'ha detto ma per poterlo dire dopo sicuramente lei ha raccolto senza che io parlerò anche se non è facile le assicuro
Rappresentare in poche parole e per questo che sarà più apprezzato perché sappiamo che non è facile Pinheiro sulla presentare rinvio poche parole il problema gas visto dalla parte dei venti milioni di famiglie che pagano la bolletta di ventiquattro milioni di metri cubi l'anno e io vorrei dire queste cose da questa parte
Allora
Io ho dato ringrazio AN che mi ha conseguito oggi di
Capire entrare dentro alle ai grandi problemi che ci sono intorno a questo problema del vidas voglio essere scritto ai grandi interessi che ci sono sotto questo problema del gas
Allora io parlerò di quelli dei consumatori e quindi lo dico che sono di parte non mi piace molto quelli che essa che dicono che sono di di un'altra cosa e vogliono fare gli interessi dei consumatori no ognuno faccia il suo e così in modo tale che ognuno dice le sue cose
Allora senza voler sminuire e oggi essi sono stati abbiamo sentito interventi importanti che hanno dato il senso ed il peso del ruolo che hanno avuto le aziende elettriche anche l'ENI nella in questa situazione mi avete garantito l'energia al nostro Paese
Oggi ricorre la morte del povero ingegner ma tecnico niente senza volermi tutto questo però vediamo anche la situazione di sostanziale monopolio cosa ha portato in in nei confronti delle famiglie
Noi abbiamo il nostro a di consumo lascia soli consumatori che è presente in tutto l'Italia con oltre cento sportelli e quindi contatta molti molti cittadini ogni giorno per ed assistenza a molti cittadini ogni giorno
L'anno scorso abbiamo fatto un'indagine dalla quale e Memoli chiariamo abbiamo un osservatorio che monitorizza costantemente in quattordici città italiane l'evoluzione del prezzo del gas perché tariffe sono indifferenziati dappertutto in caserma
Bene da settembre novantasei a maggio novantasei novanta da sette
Perfetto dell'aumento del gasolio che si che si verificò a settembre nell'autunno del mille novecentonovantasei
Il prezzo del gas e pagando le famiglie aumento di circa settanta litri
Perché come sapete il prezzo del gasolio per riscaldamento è correlato al prezzo e il prezzo del gas per riscaldamento e correlato al prezzo del gasolio
Non c'è alcuna ragione non ci fu alcuna ragione al mondo per cui le famiglie pali italiane
Abbiamo dovuto pagare circa mille miliardi in più per una valore di un bene che non aveva non risulta abbia avuto altri al non temendo di costi e juke giustificasse l'aumento dei prezzi solo perché era collegato al prezzo del caso
Inoltre mi è capitato fra le mani in questi giorni e delle carte una tabella di Federcasa atto anche al ministero dell'industria una pubblicazione di energia di cui qui abbiamo un esponente molto qualificato quest'uomo
In relazione al fatto che non sa non non sia non c'è una trasparenza di tariffe per il gas perché storico stamattina sappiamo tutti il prezzo d'importazione eh secretato
Però
Mettendo insieme le informazioni di Federcasa qua e quelle di
Della rivista Energia
Viene fuori che ne i dati purtroppo sono vecchi mamme capitava in mano sottomano solo quella nel mille novecentonovantaquattro paccheri il prezzo delle del gas al netto delle tasse era di cinquecento lire
E
Delle quali centottantasette erano attribuibili alle spese di distribuzione delle aziende distributrici
Circa cento quaranta stimati e la rivista Energia poteva essere il prezzo di acquisto di importazione ebbene centosettantatré
Lì il quello che sarebbe stato il margine operativo della stampa
A me pare un poeta
A me pare che dentro queste cento settantatré lire ci sia una grossa quota di rendita che dovrebbe essere valuta riviste senza togliere niente a quella che il ruolo svolto per assicurare l'energia nel nostro Paese
Sì pensiamo che centottantasette lire era era il costo delle aziende distributrici che devono arrivare in tutte buchi in tutte le case uno che gestisce solo il tubo grosso cento ottanta settantatré lire mi sembrano un portale le dirò sappiamo tutti che c'è una grande giungla di tariffe questa giungla di tariffe
Però analizzando la vi ho detto che noi abbiamo un osservatorio sui prezzi del gas su tante altre cose
Viene fuori questo fatto
Che
Il prezzo alle famiglie del gas
Del centro nord
Esclusa Roma
Del trentadue per cento anzi il contrario il prezzo del gas
Del sud compresa Roma è del trentadue per cento mediamente più alto del prezzo del gas erogato al Nord alla alle stesse famiglie
A me pare che non vada bene io non so le ragioni tutte quelle k fattori K anzi reso però così come congegnata a me sembra che la cosa non stia non stia Trust
Allora questa è dal nostro punto di vista la situazione
Io a Borrelli non c'è dentro non lo faccio
Però sarebbe interessante entrare in tutte le tematiche che stamattina dal punto di vista tecnico hanno cercato di validare quali sono i clienti i doni i quali non sono se bisogna chi deve gestire la Rete il principale e quali quali insomma saranno molto interessante entrare su tutto questo
Liberalizzazione cosa vuol dire privatizzazione cosa vuol però non lo non lo posso fare perché non gente
Però una cosa che voglio dire sì chiedo scusa ma una cosa voglio dire
Da tutta questa operazione dobbiamo evitare e noi ci batteremo perché ciò avvenga che si passi da un monopolio gestito da imprese pubbliche ad un altro monopolio gestiti da imprese private
Perché questo è quello che sta accadendo cioè anteponendo il processo di privatizzazione e di liberalizzazione al processo di regolazione sta avvenendo stare stiamo camminando nella direzione di un che si trasformi monopolio gestiva imprese pubbliche in ma non voglio gestiva imprese private e questo non è interesse generale non è in testa ce ne per fare questo credo che la prima cosa da fare sia quella di rafforzare l'azione l'Authority
In altre direzioni
La prima è la trasparenza delle tariffe
L'autore ritiene determinare nuove tariffe sulla base di danni trasparenti
Io non so se si bisogno non bisogna abolire il segreto di Stato certo qualcuno dovrà sapere quanto costa per fare tariffe trasparenti il gas pagato alle all'importazione
Secondo tariffe corrispondente ai costi non è vero dottor Bernabè che i bilanci ENI consentono oggi di sapere ed Iveco verificarlo bifido verificati anch'io di verificare la differenza tra e di costo tra il trasporto e la distribuzione non è vero non si vedono quindi vanno divisi questi costi in modo che possono essere fatte delle tariffe
Bisogna colmare questo divario che c'è col subito è insostenibile
Bisogna dare fare in modo che non si incoraggi la anzi bisogna scoraggiare l'uso irrazionale del gas e invece fare delle tariffe che incentivino l'uso razionale del gas
Non si può
Continuare a mantenere il principio che chi più consuma meno paga
In una in una in campo in un bene che del quale è tutto importato e qualcuno ci hanno aumentato i rischi che potremmo avere in in prospettiva questo criterio che oggi soggiace ai rapporti contrattuali fra Snami aziende distributrici va bene infatti cambia
C'è poi tutto un problema che dello dello dello risparmio che riguarda la qualità del servizio però voglio dire solo una cosa
Riguarda la qualità del servizio e il processo lungo e difficile di considerare clienti con quello che sinora le impedì istruisce hanno considerato un semplice utente
Ma una cosa la voglio direbbero
E riguarda il problema dei misuratori
Oggi un utente non chiede di di verificare la congruità la giustezza del proprio contatori perché se risulta che che va bene deve pagare due solo se risulta che non va bene paga la società e siccome la verifica la sua fa la società le conclusioni le tirate voi
Mentre non esiste un programma obbligatorio un programma una programmazione della taratura e della manutenzione e sostituzione dei dei misuratori anche quelli domestici
E noi sappiamo che le membrane che fanno che misurano il di i Dias nelle case sono soggette ad usura
L'ultimissima cosa presidente
La questione fiscale io non entro nel merito anzi vorrei entrare ci ma non c'è tempo
Per non parlare di assurdità che c'è l'Iva sulle sulle anche sulle altre tasse ma lasciamo perdere questa cosa qua voglio dire solo due cose
La
Ammesso anche ammesso a parità di introito
Latte lì la l'infisso sul gas come sulla trincea dev'essere funzionale a parte politica
Non può essere funzionale al Bilancio degli enti che poche righe prendono i soldi da queste tasse
Deve essere funzionale alla politica che si sceglie per l'uso del Dams
Se si decide che spinge a fare un uso razionale dell'energia bisognerà fare una una progressione tariffaria in modo tale da scoraggiare se si decide al contrario si fa il contrario
Sulla carbon tax sono una cosa
Mi sembra semplicistico che la carbon tax si riferisca al contenuto chimico dei combustibili
A me pare che sarebbe molto meglio che si riferisse al contenuto chimico e le emissioni inquinanti questo è un sistema che sic se quello è l'obiettivo andiamo all'appello e non quello che si produce grazie scusate
Grazie
Spiega la ringrazio infinitamente perché lei insieme con i problemi che abbiamo dibattuto questa mattina e che sono stati illustrati vale a dire la conflittualità un'integrazione diversi interessi della concorrenza degli interessi nazionali dell'interesse
Della né del consumatore lei ha portato in rilievo il dell'interesse del consumatore che tutto sommato è di interesse primario che noi come classe politica poi dobbiamo servire in modo del tutto particolare quindi la ringrazio
Specialmente per questo suo contributo adesso
Un difficile lavoro di sintesi distrarre delle conclusioni da par suo quale sicuramente capace il professor Alberto Clò che come sapete è stato ministro dell'industria quindi particolarmente esperto come docente universitario come economista indossò che siamo un po'tutti stanchi però credo che l'interesse per la relazione che il professor Clò sarà riuscirà a risvegliare il nostro residuo la nostra residua capacità di resistenza dopo una giornata di lavori intensi quindi la parola al professor Alberto Clò
Grazie
Per prima cosa consentitemelo non chi mi conosce sa che non sono certamente propenso nella retorica la piaggeria consigliere prima cosa di esprimere
Ad AN sicuramente però non possono dire anche all'amico rassegna con cui ho rapporti prescrive D'Amicis da quando ho conosciuto quattro anni fa uno dei un apprezzamento e riconoscimento
L'apprezzamento e il fatto che AN
Ed unico o al massimo son due su quaranta partiti non è poco che negli ultimi anni si è interessato e ha manifestato una sensibilità straordinaria su questi temi non deve energie ma dei servizi pubblici si è si pubblica utilità
La cose diciamo da una parte sorprendente sorprendente perché i problemi che dobbiamo di quelle adesso discute dico di andare risposte sono problemi essenzialmente politici non tecnici
Certo poi ci sono gli aspetti tecnici
E il fatto che io sul discorso elettricità ricordo che c'è stato il convegno del di AN lo scorso anno pubblico
E un convegno del PDS interno Oviesse
Basta
Nessun altro partito a b elaborato al suo interno le proposte perché la conseguenza di una sommatoria di posizioni individuali personale la dodici erano
In Parlamento nelle Commissioni questo l'apprezzamento forte che faccia un partito oltre che un amico che ha saputo capire l'importanza di questi problemi in una situazione politica continuamente travagliato in cui è difficile no riuscire a portare l'attenzione tutto che gli uomini diciamo agli uni e si discute
Il riconoscimento è invece un riconoscimento avvenne per il merito delle sue posizioni
Perché AN ha fatto uno straordinario cambiamenti
Cambiamento somma e diciamo riflessione e diciamo un solitario che almeno
Verso
Le problematiche del mercato della liberalizzazione delle privatizzazioni
Vi si consiglia dire che non si può dire di AN ciò che sino a poco tempo fa
Si diceva o che ancora qualcuno dice io mi son fatto per quella piccola esperienza che ho vissuto
Un'idea sul discorso
Delle privatizzazione e liberalizzazione
Che sono pochissimi coloro che dicono ciò che pensano
E ancor più quelli che fanno ciò che dicono
AN su queste è stata molto lineare e trasparente
Come le è stata data come lo è stato d'altra parte dentro Rifondazione
Io e la mia esperienza e so che Rifondazione era l'unico di cui poteva essere siete che ciò che indipendentemente dal condividere o meno ma sapevo che ciò che dicevano era esattamente ciò che avrebbero fatto
Degli altri non potevo dire sicuramente lo stesso anzi e la sorprendente come in certi casi incerti situazione su certi emendamenti ad esempio coloro che a parole erano più liberisti erano quello che poiché nascosto delle commissioni degli emendamenti più si adoperavano perché arrivare in relazione al mercato non si avverasse
Dopo aver riconosciute nel merito
No all'iniziativa le posizioni di AN
E difficile arrivare a conclusione della giornata cioè tenere interessante
Se dovessi dare l'Oscar per
Anche da USA dalla simpatia avere abbondi verrà della Rete se avesse consentito
Nordico anche queste perché avendo ieri i giornali oggi i giornali mi accusate di aver fatto di un discorso prossima oggi pomeriggio sono altri a convincerli del passato
Traslarlo oggi esatta
Dunque con questa riflessione che possiamo dire AN ufficialmente apre perché sinora nessuno ne aveva parlato di questo tema
Con questa riflessione in questa giornata si apre la riflessione strategica
Su come aprire emette metano
In maniera
Evidentemente convergente pare avere col discorso elettrico non sto a ripetere cose che sapete
Su questo discorso come avviare un percorso che sarà complesso lungo nei tempi non facili ma che richiede un precondizione condividere l'obiettivo cui tende poi l'aspetto tecnico si dissolse ma bisogna aver fermo questo
Ecco su questo percorso di deregolamentazione che si apre vi sono questioni di metodo e di merito
Io vorrei
Due parole su quelle di metodo
Con un messaggio personale molto semplice non ripetiamo gli errori che si son fatti nel caso dell'elettricità
Io sinceramente come cittadino non come esperto né tanto meno come ex non sopporto più a parole io sono prima ho avuto un ho provato un profondo malessere
Del nel vedere come si è arrivati
Dice a me come si arriva
All'approvazione della direttiva elettrica
Ma non solo perché ho contribuito me li onoro a far approvare che il testo del decreto legislativo apprendevamo dei giornali sia stato elaborato nel chiuso di una stanza in via Veneto
Sulla carta non fotocopiati
Non consentendo al Paese di sapere cosa si decideva su un aspetto straordinariamente importante della vita sociale quotidianamente nel lo trovo un fatto
Deprimente
Non me ne voglia in quelle persone che erano chiuso di quella stazza
Ma quelle persone rappresentavano legittimi interessi nove presenta unito ti interessa io non mi sentivo rappresenta
E anche stamattina non ho mai criticato Bersani perché non ha mai sopportato gli ex decreto che c'erano successo da anche stamattina Bersani non ha detto una parola sulla direttiva dicendo parlerò attraverso il Consiglio dei ministri
Allora
Che anche su questo un tempo si sarebbe detto che il percorso non è stato democratico
Che anche da questo si debba imparare dei francesi
Mi sembra ancor più deprimente la Francia ha seguito un percorso democratico
La Francia il governo francese ha pubblicato un documento
E su questo ha chiesto che tutti
Tutte le forze le associazioni interessi eccetera si esprimessero ma non solo ha pubblicato un apparsi sui giornali sulle monete con tutta una serie di di interrogativi chiedendo ai cittadini francesi di esprimersi
Perché parlare di elettricità qua a parlare di questi altri servizi essenziali e andare nel cuore dello Stato
Nel cuore per la vita quotidiana sul sito
Ecco non vorrei che anche nel caso del gas ci fosse nel futuro una stanza in cui quattro onorevoli SISMI signori no sì vie riesco per decidere per tutti gli altri questa la questione di metodo scusate accoramento ma se non lo dico qua non semplicemente per dirlo
Pensiamo del match emerge Lecco diciamo considerazione diretto
Sappiamo che il discorso si apre prende la via discorso d'apertura del mercato da un fatto di società anche qui se non si fece stata l'Europa
Non saremo diventati europee
L'architettura della direttiva europea e molto semplice nella sua diciamo struttura concettuale da un lato fissa alcuni principi fondamentali che devono valere per tutti i Paesi
Non sto a ripetere perché sono dello
Calo di apertura omogenei l'accesso alla Rete ecco tutti i Paesi nel recepire la direttiva debbano conformarsi puntualmente questi principi due ogni stato è sovrano nel decidere quale il modello organizzativo prevedersi
Quindi la direttiva ardue
Diciamo fondamenti da un lato scelte di natura politica su quanto siano gli interessi di carattere generale che lo schianto ritiene o meno di connettere questo servizio
Ci sono o non cessò
E qui ci sono quali sono non in termini generici
Ma in termini puntuali quali sono gli obblighi che noi imponiamo all'impresa
Che svolgono questa attività
Obblighi che evidentemente il mercato non è in grado da solo di
Far raggiungere perché altrimenti non ci sono interessi grate generale la produzione di Gerace e con Teresita nel gas esecuzione quindi bisogna che lo Stato che distanza politica dica cosa vuole
Io stamattina sinceramente tra le parole di Bersani non ho colto quali sono gli interessi di carattere generale puntuale non generici
Le finalità bisogna sapere dove si vuole andare per giudicare se uno strumento tra parentesi modello organizzativo è buono non buono devo sapere a cosa serve
Se non mi dicono quali sono le finalità ho difficoltà a giudicare criticamente se il modello organizzativo e vale il colore
Due quali sono le nostre specificità nazionali non solo in senso negativo
La sicurezza sappiano dipendiamo voto dall'estero e fra dieci anni al novanta per cento grossomodo dieci dodici anni eccetera
Dato politico molto chiaro fra dieci quindici anni ma note fa terrorismo abbia a saperlo
Non importa eremo casta la sinistra dall'altra ma riporteremo sostanzialmente dalla Russia e tragedia poche azero non piacere ma è l'esito delle scelte del passato e comunque non stiamo neanche discutere
Ma non ci sono solamente specificità nazionali negative o preoccupanti specificità che non consentono di dire lasciamo che il mercato farsa perché la sicurezza sarà raggiunta
E che eventi come quelli del dicembre dello scorso anno quando il terrorismo islamico andato a bombardare i gasdotti mi pongono di fronte a una dentro l'età che non posso nega sono fatti quindi negativi
Che la politica non può disattende non tenere in considerazione ma ci sono anche i fatti positivi queste specificità e sono le risorse imprenditoriali tecnologiche finanziarie di cui noi disponiamo
E quindi non c'è nelle mie parole nel sottolineare la mia preoccupazione per la sicurezza non c'è assolutamente dire meglio lo stato attuale degli obiettori
E quindi fermiamo la San no assolutamente no si pose qualche giornalista prometta per favore
Abbiamo anche risorse imprenditoriali finanziare tecnologico
Il compito di una apertura del mercato di di Berardi queste risorse di consentire a queste risorse le dispiegarsi
In modo però che anche se convergono verso quelle finalità di interesse generale
E non è in modo non credo a una concorrenza distruttiva per dire ma costruttiva per raggiungere obiettivi interesse nazionale prevede lo si capisce la ragione di questo convegno non si è mai fatto un convegno sui gerarchi lo facciamo perché stiamo parlando di aspetti essenziali per altri e quindi condivido
Io qui dovesse Trenitalia assumere Francesca li condivido la preoccupazione di Rancik
Che è una preoccupazione di contenuti come facciamo a coniugare sicurezza mercato quali sono gli strumenti e le vie percorse le soluzioni operative
Nei prossimi mesi a queste dovremo dare
Contenute certamente gli atti di questo convegno sono tanti spunti
Ed è una base informativa conoscitiva non solo per AN anche per le altre forze politiche
Quindi interesse generale da un lato specificità dall'altro ci diranno qual è il modello organizzativo più funzionale non c'è nessun modello in teoria migliore degli altri diffidati degli economisti diffidate dei tecnici che vi dico né buono questo perché l'han fatto in Argentina piuttosto che incide assolutamente irritante ovvio addirittura vecchia risente dell'Inghilterra irritante perché purtroppo non siamo all'Inghilterra non abbiamo il surplus di casca l'Inghilterra non abbiamo non abbiamo non abbiamo quindi non si può andare a prendere un modello a presto per analogia
Quindi combinazione di queste ci dice qual è il modello più funzionale
Sapendo però anche cosa gli altri stanno facendo e in questo cosa gli altri stanno facendo cosa gli altri paesi perché noi dei dimentichiamo nell'elettricità come qua ma molti oggi l'hanno detto e non siamo sovrani di noi stessi
Il nostro futuro non dipende solo dalle nostre scelte ma dipende anche dalle scelte che gli altri Paesi faranno perché siamo inseriti in un gioco competitivo in cui le mie sorti dipendono dalle mosse altrui
E anche questo pone un problema delicato
Perché da un lato condivido il discorso che non possiamo essere più vulnerabile deboli nella misura in cui gli altri come stanno facendo se il cono modelli robusti
Però non è neanche accettabile il fatto che sia uno solo quindi non è che da questo no fatto premesse ne deriva no logicamente la conseguenza che solo un operatore dell'opera
E quindi sono state il problema è che qui dobbiamo fare una politica che guardi ad interessi l'ovale del paese e che rafforzi la industria nazionale nella sua interessa e ne sembra che anche nelle France Torbole ci fosse una condivisione di questo
I mercanti potranno far ridurre oggi di qualche lira il presto anche di molte dire
Ma poi scappano alla prima temporale
E allora ti sostituisce in un mercato che non è ancora tale perché ci sono rigidità dei trasporti perché i fornitori son pochi
Quindi già privilegiare talune categorie di entranti non altri e preservare discusso dalla sicurezza e contemperare i vincoli esterni con un allargamento e con un pluralismo di operatori intesa
Si è parlato sempre oggi disponibile dalla concorrenza realtà quella che si deve fare è una rielaborazione totale della politica è una riforma globale della politica del gas di cui anche la politica della concorrenza è uno strumento ma non il solo
Quali sono le linee di azione
Vedi assumo e che il tempo non lo consente quella separazione la relazione una rafforzare la posizione contrattuale sull'estero
Don come era prima dando un unico soggetto la missione di approvvigionatore
E qui c'è un problema
Di soluzione operativa
Rafforzare la posizione contrattuale sull'estero significa per esempio agire molto sulla politica estera più che sulla politica interna
Due ridurre la posizione dominante di stima
E qui c'è un problema
Su cui da subito bisogna trovare soluzione perché la cosa più grave come già accaduto nell'elettricità e che Silas il sistema nell'incertezza
E con incertezza non crea in mercato non crei nulla perché pone l'impresa nell'assoluta impossibilità di decidere diciamo di adottare le loro strategie le loro decisioni d'investimento
Quindi meglio un percorso pragmatico che dà però subito alcuni paletti di quello che si farà e che consenta al mercato calato dell'offerente dato dalla domanda di costruirsi degli elaborati s'
Terzo punto sviluppo delle infrastrutture nel campo del gas dicevo glielo ripeto oggi di infrastrutture di trasporto e il punto strutturale e cruciale
Sia dal lato dei costi sia calato dalla flessibilità separato dalla sicurezza
Bisogna sviluppare enormemente le infrastrutture di trasporto verso il nostro Paese
Se si condivide questo obiettivo che pregiudiziale alla concorrenza spesso
Bisogna però essere per i conseguenti
Bisogna battersi perché le infrastrutture di trasporto siano accettata del nostro Paese e inammissibile che gli ambientalisti abbiano voluto il gas istituzione del nucleare ma poi non vogliono le scelte di investimento necessarie perché il cast arrivi però quando si è bloccato Monfalcone si è bloccato Montalto nessuno dico nessuno
Si è levato a dire non facendo questo noi colpiamo no la nelle sue fondamenta la sicurezza del nostro sistema
è stato visto con un semplice problema politico-elettorale locale non come una questione di interesse generale e anche qui avvilente che si si è chiesto a ai francesi alla Francia di fare ciò che noi non siamo stati irresponsabilmente in grado di fare su queste successo del nucleare puntualmente succede per i testi io capisco che oggi sollevare il problema ambientale e come parlar male dalla mamma
Ma le conseguenze negative che ne derivano sul nostro paese le pagheremo in futuro molto di più di quanto non appaia oggi
Sviluppare infrastrutture aprire la trasmissione consentire a terzi l'accesso
Accesso regolato negoziato questura vedere con un sistema di trasparenza depuratore
Migliorare la qualità della distribuzione oggi se ne è parlato poco o ne hanno parlato i diretti interessati e io riprendo questo c'è un problema di miglioramento della qualità dei servizi
La coscienza che i cittadini hanno dei loro diritti e oggi diverse da quelle un po'http cittadini sono disposti a pagare dei prezzi anche la qualità ma non sopportano più deve pagare prezzi alti e qualità passa cosa che non è nel sistema Gassman Scola ci sono ancora problemi irrisolti di sicurezza dell'uso del gas
Perché un morto in questo caso vale comporto per le altre fonti facciamo le corna con la casa entrambi ma c'è un problema di sicurezza che oggi non è stato ancora risolto
E da ultimo la condizione per me
Superiore a tutte le altre
Che se non se non soddisfatta non consente a tutte le altre no di dispiegarsi nel senso atteso ed è la necessità la condizione di uno stato migliore di quello che avviene
Cosa significa questo significa uno che bisogna definire chiaramente nell'assetto istituzionale che governa il sistema casco Mina di sistemi dire esattamente chi fa che cosa oggi è sorto qui un problema
Quali sono gli ambiti della regolamentazione chi regolamenta che cosa
E questo non è un discorso da poco e che dobbiamo sito direi
Angelo Ferrari presidente Angelo Ferrari e visiva colto bene faremo delle tariffe di trasmissione
Ho capito bene
E stamattina professor anziché diceva faremo non vorrei che si fossero due che fanno riferì trasmissione
Magari diverse come che per prevedibile accade ecco allora allora i problemi irrisolti
Sì sì caro presidente la capisco benissimo io avendo il compito semplicemente degli assumere colgo quello che è una contraddizione noti e irrisolta che non può essere lasciata tale e quindi bisogna chiarire precisamente definitivamente nell'assetto istituzionale chi fa che cosa
Due bisogna evitare di avviso
Che si faccia passi indietro
Nell'assetto della regolamentazione il grande mio viso nella Rete quattro otto uno regge spesso intuire tratta di regolamentazione diciamo l'aspetto sostanziale era la separazione tra politica e gestione amministrativa ecco mi piacerebbe che questa restasse tante
Tre eliminare da ultimo le contraddizioni inerenti allo Stato
Accennavo ieri oggi dipende dal fatto che lo Stato che molti dei problemi che ci troviamo in questo settore ma anche in altri derivano da contraddizioni interno
Allo stato non da contrapposizione Esterna dobbiamo lo stato bizzarro che nel sistema gas a diversi Cappellini a secondo del diverso ruolo ce lo Stato regolatore ce lo Stato ambientalista ce lo Stato fiscale quello non manca mai c'è lo Stato azionista e se questi cinque Stati o se no dialoga assoluta di loro e comincia sola coordinare le loro scelte molti dei problemi che abbiamo di fronte sarebbero risolte
Lo dicevo io che lo riprende perché trovo veramente non deprimente ma risibile
Che lo Stato azionista
Abbiamo provato i contratti take or pay della SNAM
E lo Stato regolatore nulla detto in quel momento ma una volta concluse lo Stato regolatore abbia detto Turone derivi conclude
E questa contraddizione continua
Che ogni Stato riconosce all'altro insorge quando sono soggetti diversi l'autonomia decisionale
Ma da questo non nasce convergenza nasce contraddizione Casilino
L'ultima davvero e lo Stato che deve avere forte capacità di coordinamento
Perché smontare sistemi che funzionano in un Paese che non sa gestire sistemi complessi senza preoccuparsi di come poi si ricompongono classe problemi indescrivibile
Qui il problema è che laddove abbiamo un unità di comando vita gerarchica viene smontata e si ricompone indenne soggetti
La nel nel testo che ho cercato di di leggera della direttiva elettrica ma era non fotocopiarli quindi molto faticosa no abbiamo speso gli occhi io e i miei collaboratori non so neanche se fosse il testo buone tra sinceramente
Cosa buffa che mi arrivata in busta chiusa quindi totalmente qualcuno che sperava che io spararci contro no senza dire così rare in questo testo
Perché la direttiva diventi operativa elettricità ci devono essere venti ventidue decreti e regolamenti che devono essere fatti da Annie soggetti diversi
Mi son messo le mani nei capelli
Perché questi soggetti sono il ministero dell'industria all'ENEL il gestore garanzie e quant'altro e questi dovranno fare decreti regolarmente che si incastrano perfettamente dallo tra di loro e se questo non avverrà l'effetto sarà immediato mancherà la luce
Non è terrorismo è così
Allora ieri riportava la riporta oggi l'esperienza di Bologna di cui ottimista del tutto il tennista interessando sulla riottoso
Forse
Il concittadino Fini non lo sa
E comunque glielo dico faccia astensione veniva bolognese c'era nebbia perché a Bologna non funziona più rare o Porto
Cosa è successo e sul senso che lei sistema Ario portuale è stata fatta stessa liberalizzazione
Ma non si è tenuto conto che noi non siamo in Francia insieme siamo in Italia per cui è stato costituito l'Ente qui lente la lente sull'ente giù uno di questi che è responsabile del dell'assetto dico di sicurezza da un anno non ha fatto la manutenzione
Non ha fatto la manutenzione
Sono saltate le lampadine
è saltato l'impianto di di emergenza elettrico e c'hanno bellamente comunicato da quel giorno dopo Lario porterà declassato
E non potevano più volare ieri se non con seicento metri settecento metri di perfetta visibilità
E io li ho denunciati per risarcimento danni e De Pol però al passeggero ignoto
è che inammissibile che chi ha la responsabilità per legge di questo se ne sia bellamente fregato e non risponde a nessuno della sua irresponsabilità
E qualora
Evitiamo che laddove le cose funzionano e non mi si dica che sono sono eccetera no il sistema che andiamo per ridisegnare non veda un'assenza di coordinamento tra soggetti pubblici
Che hanno purtroppo oggi situazioni di si colta intrinseche a raggiungere il livello di efficienza necessario
Qui chiudo dicendo che sicuramente una cosa è certa
è finita un'era del gas che ha con ha raggiunto grandi obiettivi è una nuova era
Ricomincia
Io sono sicuro che questa assai saprà essere diciamo all'altezza della prima dicevo prima abbiamo le risorse imprenditoriali tecnologiche finanziarie dobbiamo liberarlo l'auspicio è che la politica sia all'altezza dei compiti che l'appello
Ringrazio
Io ringrazio moltissimo il professor Alberto Clò che ci ha parlato nella sua duplice veste posso dire così digrammi ministro per industrie e di grande esperto della materia
La gratificazione che col suo riconoscimento professor Clò ha dato ad Alleanza Nazionale
Gratifica ovviamente il lavoro che anche coloro che l'hanno preparato in primo luogo lasciatemi ricordare onorevole Racer onorevole Contento senza nessuna credo
Volontà di potere auto compiacerci
Ma ci che impegna soprattutto ci impegna perché noi siamo una forza di opposizione
E quando questa mattina ha già risposto anche su questo punto nella sua eccellente replica l'onorevole Contento il ministro Bersani ha ritenuto di poter dire che la studio per l'applicazione e le decisioni per l'applicazione della direttiva comunitaria della direttiva europea e cosa del governo noi rispondiamo che cosa del Parlamento anche e quindi come forza di opposizione che ha però una responsabilità che sente di fronte ai cittadini una responsabilità di governare le situazioni noi saremo presenti
Come gruppi parlamentari e per questo che abbiamo dato il patrocinio come gruppo parlamentare del Senato e come gruppo parlamentare dalla Camera noi abbiamo dichiarato oggi tante indicazioni
Lasciatelo dire a me laico della materia tanti indicazioni che saranno per noi preziosissime per il lavoro di controllo che noi faremo nel corso dell'iter durante il quale sarà discussa la direttiva la direttiva europea quindi sono grato particolarmente a voi che ci avete dato
In una giornata intensa di lavori
Suggestioni critiche che avete rappresentato interessi legittimi tanto dei produttori degli importatori dei i tributo ori come dei consumatori questo per noi è stato un lavoro preziosissimo del quale terremo conto e ringrazio
Il professor Clò ancora una volta per avere riconosciuto ad Alleanza Nazionale
Una prima sia un primato nella sua responsabilità di mettere al servizio dei propri intelligente delle proprie energie per un lavoro che sembra credo utile a tutti per quanto riguarda soprattutto l'attenzione che noi diamo i problemi dei consumatori della gente e dei produttori grazie
Parola
Conclusione al presidente al presidente Fini che come avete visto ascoltato con grande attenzione e che credo trarrà delle conclusioni politiche che in legno la signora più di quanto era tedesco io la responsabilità del partito grazie Gustavo io inizio con una ammissione di coscienza cioè io sono cosciente di dovere innanzitutto
Fugare due rischi o se volete sventare due pericoli che incombono il pericolo di cancellare in voi il ricordo il buon ricordo che credo abbiate di questo convegno il pericolo e costringe il professor Clò a cambiare radicalmente il parere su Alleanza Nazionale dopo avermi ascoltato lo dico in modo scherzoso ma al di là dello scherzo lo dico perché non c'è ombra di dubbio che diventerebbe reale quello che avverto come un rischio se io tentasse di fare quello che non so e non voglio fare
Io ho imparato anche recentemente che mentre un tecnico può avere una visione politica quando un politico cerca di sostituire un tecnico crea soltanto dei disastri che in molte circostanze la nostra società poi paga con tutta una serie di inadempienze di inadeguatezza e di ritardo
E quindi non avendo alcuna volontà di dire male ciò che è stato detto bene da coloro che si occupano all'interno di Alleanza Nazionale delle questioni energetiche
Per le questioni economiche in senso più lato gli amici contento e manda razzi
E non avendo alcuna volontà infliggere a voi ma per certi aspetti anche a me la mortificazione di leggere più o meno bene quello che è stato preparato ad altri
Capita sempre così quando i politici si chiede di chiudere dei convegni tecnici preferisco sviluppare un solo concetto nella speranza di farlo in modo adeguato al livello del convegno e si tratta di un concetto
Squisitamente politico
Io sono convinto e mi fa piacere che il professor Clò abbia colto questo aspetto sono convinto della necessità di sostituire quanto prima poi ognuno fa quel che può
Ad una politica che è quasi esclusivamente una politica basata sulle formule
Una politica che sia insegna dei programmi
Il rischio reale che l'Italia corre a mio modo di vedere nella disaffezione crescente di quote anche consistenti della pubblica opinione
E badate di quote di pubblico opinione avvertito di pubblico opinione competitiva
A fronte di un comportamento politico che in molte circostanze è all'insegna della astrattezza non all'insegna della concretezza lo dico non solo con
Un riferimento preciso a quello che è accaduto nei giorni scorsi e alle polemiche notte ma lo dico anch'e direi soprattutto con un riferimento che va al di là del contingente troppo spesso la politica appare agli occhi della società come incapace di com'
Vedere quella che è la complessità della società italiana la complessità di alcuni problemi che vengono affrontati ormai sede sovranazionale in una dimensione europea
E troppo spesso i partiti che sono il veicolo della politica nella società appaiono inadeguati rispetto a questa spinta
Allora io ho particolarmente apprezzato faccio degli
Ore di Gustavo Selva il riferimento che è stato fatto da molti li ringrazio tutti alla serietà del convento e la mia presenza qui sta a
Non la volontà di interloquire con chi pensa sicuramente più di me sulle questioni energetiche bensì al contrario la volontà di confermare che il disegno anche ambizioso di alleanza Ale nella conferenza programmatica di Verona c'è un partito di programmi un partito di valori ma al tempo stesso di risposte concrete alla società è un disegno che stiamo cercando quotidianamente di costruire hanno
Traverso convegni come quello che sono chiamato a concludere
E ritengo che un dovere Anna Volo dovrebbero avvertire tutti poi se qualcuno non lo avverte è un problema se ce l'ha di coscienza in ogni caso lo debba partire la destra perché perché da un lato dobbiamo colmare arrivò in ritardo e in secondo luogo perché dobbiamo confermare con i fatti un'ambizione l'ambizione è stato detto e quella di dimostrare che pur essendo all'opposizione ma avendo un consenso reale e che pensiamo destinato a crescere abbiamo una cultura e una mentalità di governo cultura mentalità di governo vuol dire al nostro modo di vedere confrontarsi seppur dalla opposizione con questioni che sono estremamente importanti per chi ha delle responsabilità decisionali e attengono al bene comune del Paese e se a questo dato vale a dire la nostra ambizione di dimostrare cultura di governo
Pur in una collocazione che mi auguro momentanea di opposizione aggiungete l'obiettivo che a Verona abbiamo dato alla destra italiana vale a dire quello di concorrere alla modernizzazione del sistema Italia perché questo era il concetto di riferimento di tutta quella conferenza programmatica capite bene perché ha organizziamo convegni di questo tipo perché al di là delle buone intenzioni poi occorre far seguire
Le medesime i fatti e io credo che una forza come la nostra che ha ha ambizione spero quanto prima anche la possibilità di confronta
Sì con responsabilità maggiori di quelle che attualmente ha con
Questioni che sono per davvero questioni strategiche detta mettere in discussione se stessa e confrontarsi con gli esperti del settore ad
Quando però ben chiare le linee di azione è evidente che ciò che è stato detto nella relazione introduttiva sia da contento sia da frasi sono le linee guida che Alleanza nazionale ha dato da se stessa
Per affrontare determinati problemi e a quelle linee-guida fa seguire in parlamento dei comportamenti che sono comportamenti conseguenti ecco perché la mia presenza se ha un senso non può che essere riferita ad un impegno che vogliamo quotidianamente dimostrare con i fatti di dar seguito in sede parlamentare in sede di confronto con
Alle categorie interessate agli operatori del settore più vasta mente in sede di azione nella società civile dar seguito in queste sedi a quei pronunciamenti
I più o meno solenni che abbiamo fatto nei documenti programmatici e che abbiamo posto al centro di quella che è stata chiamata la svolta della destra italiana penso di poter dire ok alla luce non solo della competenza che è nota di coloro che nel partito si occupano di queste questioni ma anche alla luce di quello che è il giudizio che è stato dato da chi è in
Venuto da coloro che ho potuto ascoltare ma credo anche da coloro che questa mattina hanno parlato del convegno che questa sera si conclude
Sì posso dare non solo un giudizio positivo circa quella che la volontà di Alleanza nazionale di dimostra di essere per davvero forza che ha cultura di governo per modernizzare il sistema Italia ma anche Coulthard un giudizio positivo sulla volontà un giudizio positivo sulla capacità di farlo e credo che questo sia perché è chiamata a dirigere un movimento politico uno dei suggeriti più belli che si possa bere in una fase così turbolenta dell'attività politica ma anche e soprattutto in una fase che come ho detto all'inizio almeno per noi comporta quasi l'obbligo di sostituire all'astrazione delle formule la concretezza dei programmi e quindi anche delle prese di posizione che quest'oggi sicuramente non sono mancate o
Grazie a tutti grazie per la vostra attenzione grazie per la vostra partecipazione
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