Sono intervenuti: Bartolini (ass), Reale, Arbarello, Giori (soc), Imbeni (sin), Stefani, Maderna, Alfieri (ass).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Amministrazione, Anziani, Enti Locali, Salute, Sanita', Solidarieta', Territorio.
Rubrica
Convegno
8:32 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:45 - Senato della Repubblica
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Parlamento
13:40 - Camera dei Deputati
ass
soc
sin
ass
soc
Il reparto Rini
A ecco con una
Iniziamo
Questa sessione con l'intervento dell'onorevole Bartolini assessore della provincia di Terni
Provincia
Che insieme alle altre dell'Umbria sembra potersi suggerire qualcosa di interessante le iniziative di avanguardia che lì sono portati avanti
In primo luogo io vorrei ringraziare gli organizzatori di questa iniziativa molto importante
Che mi offre la possibilità di parlare di alcune esperienze che si vanno realizzando in direzione degli anziani a cura delle istituzioni locali dell'Umbria
Parlarne
Senza la presunzione che la cosa interessa
Interessi molto e altre realtà dove probabilmente si faranno esperienza io tanto valore forse superiore
Ma perché io sono convinto che in queste circostanze il conoscere riciclo veramente quello che si fa nelle nelle varie realtà del Paese
è molto importante
Per costruire un discorso concreto
In direzione di questa parte importante della popolazione italiano ed è con questo spirito quindi non tanto con la pretesa
Di essere utili io per voi rimasti riuscendo utili
Indicazione per proseguire questo nostro lavoro che io vi parlerò della nostra esperienza
Noi partiamo da una costatazione circa una realtà
Che mi pare che sia in fase di
Profondo cambiamento anche per quanto riguarda il mondo della terza età
Ci troviamo di fronte
Ad un aumento del numero degli delle persone interessate
Ma anche a modificazioni qualitative
Si potrebbero a questo proposito
Citare diversi aspetti io voglio richiamare la vostra attenzione soltanto uno di questi
Che riguarda l'immissione nel mondo della terza età
Di gente giovane a seguito delle leggi sul prepensionamento
In una realtà come quella di Terni dove preponderante la presenza di industrie siderurgiche
Noi abbiamo avuto nell'ultimo anno qualcosa come otto ottocento prepensionati a cinquant'anni di età
Cioè nel pieno della maturità
Umana e professionale quindi agenti giovane che si mette di colpo nel mondo degli anziani
E questo produce un una modificazione sostanziale qualitativa del mondo degli anziani scrisse
Che noi dobbiamo valutare e considerare anche per calibrare bene le iniziative che dovremmo programmare e realizzare
In questo in questo campo
Sì si aggiunge a questo l'elevamento dell'età media della vita
Un ed è una innalzamento del livello culturale dei cittadini quindi anche degli anziani
Tutte le prospettive in positivo e in negativo che si aprono con l'avvento del dell'informatica allora noi ecco abbiamo presente dobbiamo perché sente a mio giudizio il nostro giudizio
Un mondo appunto che va rapidamente cambiando
E se è vero questo è chiaro che anche le iniziative che gli è le istituzioni locali programma né in direzione degli anziani
Devo dissentire di questa nuova situazioni profonde rapido cambiamento
Un'altra constatazione dalla quale partiamo è che bisogna superare non mi pare che nel Paese ancora questo sia stato superato anche se i progressi
Conseguiti sono piuttosto apprezzabile e anche se diversi a secondo delle varie realtà del Paese
Un certo un modo di affrontare il problema anziani
Rispetto al quale occorre un avanzamento culturale
Perché io credo che
Pensare ancora oggi
Come si pensa in molte parti del problema degli anziani
è un problema riconducibile all'assistenza nei confronti di di una parte della popolazione magari più esposta di altri comparti della popolazione stessa
è un modo estremamente riduttivo
Di concepire la questione da affrontare il problema
Ormai viviamo in una società dove
La questione quella che potremmo definire la questione anziani è una questione
Generale
è un problema dell'intera società lo scopro l'America ma costato presto
Per arrivare ad una conclusione
Nell'impegno
Delle Regioni delle Province e dei Comuni delle unità delle unità locali servizi sanitari
La questione anziani non può essere
Affrontata come un una delle tante questioni magari dopo altre questioni
No secondo me secondo noi alla luce di questa realtà nuova che peraltro come dicevo in fase di profondo cambiamento
In una realtà comunale provinciale regionale
La politica dell'istituzione
La questione anziani deve essere considerato da tutti i punti di vista un problema fondamentale
Lo dico perché da questo discende nel concreto anche in il posto che essi tende si deve dare a questa problematica
Ivi compreso quello che merita come posto nei bilanci
Dei comuni delle Province delle regioni delle USL
Noi per quanto riguarda la nostra realtà proprio domani mattina diamo inizio adulte convegno provinciale
Che si propone di dare disposta proprio a questa questa esigenza in che modo
La dopo una valutazione di quello che oggi da questioni anziani
Poi questa cultura questa impostazione questo orientamento
Deve trovare riflessi
Nei bilanci dell'istituzione locale
Perché altrimenti si rischia
Di rimanere nel generico di produrre tante parole
E pochi fatti in una situazione dove cittadini tutti ma se permettete gli anziani in particolare chiedono
Che la politica poi produca fatti concreti
E idonea a migliorare la loro condizione di vita
Ho
Detto questo ma che mi pare
Molto importante
Noi adesso S e questa è un'esperienza che può avere qualche utilità
Anche per altre realtà
Stiamo affrontando il problema in Congo in questo modo
Abbiamo fatto una ricognizione sul territorio regionale dell'Umbria e abbiamo constatato
Che le iniziative iniziative in direzione del degli anziani sono molte
C'erano iniziative della Regione e delle due province
Di quasi tutti i comuni di molte delle unità locali servizi sanitari
Di altre associazioni del volontariato
Quindi simbolo ben constatare che l'attenzione verso questa problematica è cresciuta
E che c'è una ricchezza di iniziativa
Quello che abbiamo verificato però che rispetto a tutto questo fervore di impegno e di iniziativa mancano dei punti di riferimento
Degli obiettivi strategici da perseguire
Ed allora il risultato complessivo che si raggiunge non è consistente e molto spesso evidenzia anche un utilizzo non sempre giusto
E costruttivo delle poche risorse disponibili
Ed allora abbiamo posto due problemi
Che riteniamo essere molto importante il primo quello relativo alla necessità di andare a livello regionale all'elaborazione di un progetto regionale insieme
Che indichi
Con chiarezza
Degli obiettivi di fondo da perseguire
E da farne punto di riferimento per tutte le iniziative che vengono promossi e realizzati a livello del territorio
Questo secondo noi indispensabile proprio per
Finalizzare in modo chiaro tutto quello che si va facendo
E anche dare una risposta positiva rapporto utilizzo delle risorse e risultati consigli
Noi perseguendo questa questa idea forza del progetto regionale anziani
Abbiamo anche incominciato a porre nel concreto il problema quando la Regione Umbria ha predisposto il piano socio sanitario
Regionale
Pur in assenza del Piano socio sanitario nazionale
Ed ha chiamato a partecipare
Rispetto ai contenuti
Di questo piano socio sanitario prima della sua approvazione da parte del consiglio regionale ed in questa sede
Abbiamo avanzato
Delle precise proposte
E con una di queste ad esempio ha riguardato l'indicazione
Di come obiettivo prioritario e primario del piano socio sanitario regionale quello dei servizi per gli anziani invalidi la tossicodipendenza proprio perché pur in una regione
Che ha prestato notevole attenzione a questa problematica
La questione servizi per anziani vale di tossicodipendenze non era stata indicata tra gli obiettivi prioritari e prima
Quindi la la prima idea forze che cerchiamo di perseguire
Queste quella del progetto regionale ansia
Ho
Poi siamo partire dal costo dal costatare che vicino ad una politica occorre che ci siano anche gli strumenti idoneo per realizzare
Certo le competenze poi di di decidere
Spetta il rapporto ai compiti che gli sono affidati dall'Istat alle istituzioni come tali
Regione Province e Comuni Urso pulizie
Ma noi abbiamo ravvisato e questa è l'altra idea forza
Le opportunità di andare a livello della Regione Umbria
Alla costituzione di una Consulta regionale per i problemi della terza età
E avvalendoci di quanto dispone lo statuto regionale
Ci siamo fatti promotori per la presentazione di un'apposita proposta di legge regionale come Consiglio provinciale di Terni
Questa proposta di legge regionale
Stata presentata al Consiglio regionale adesso è nella fase finale del suo iter in quanto il Consiglio regionale dell'Umbria sarà chiamato a discuterne per andare a poi all'approvazione
In una delle prossime seduti
Abbiamo discusso molto
Sulla
L'opportunità i contenuti le finalità di questa Consulta regionale per i problemi della terza età
Se non altro perché qualche altro tipo di Consulta regionale almeno nella nostra situazione non è che ha dato
I risultati
Resterà
Ma io ebrea al siamo comunque andati giunti alla conclusione di predisporre e presentare questa proposta
Di legge regionale per costituire questo tipo di organismo convinti che per la dimensione e la qualità del problema
Per la quantità di popolazione direttamente interessate
Per l'ammoniti iniziative che sono in corso
Nell'ambito del territorio regionale per questa crescita di attenzione verso questo problema le condizioni perché funzioni questo
Organismo no ci sono
Un organismo che evidentemente non può che collocarsi all'atto dell'istituzione locale come con compiti di promozione e di coordinamento delle iniziative
Nel nella sintesi del del discorso che sto facendo che gli organizzatori del convegno hanno
Hanno incluso in cartella troverete questo materiale voglio richiamare soltanto quelli che secondo noi dovrebbero essere i compiti di questa Consulta regionale per i problemi della terza età
E compiti che sono riassunti al noi abbiamo la pretesa di dire in modo chiaro e preciso all'articolo quattro della proposta dell'apposita proposta di legge
La Consulta regionale esercita le seguenti funzione nei limiti delle attribuzione della regione ed ai fini di più di proposti di leggi dello Stato
Costituita costituire commissioni o gruppi di studio
Per l'esame di problemi specifici chiamando a partecipazione di volta in volta quelle forze sociali
E culturali che già operano nel nel settore
Al fine di utilizzare tutte le esperienze e le conoscenze presenti nella comunità regionale di studiare i problemi relativi alla condizione di vita ed ai bisogni degli anziani
Ci esprimere fare pareri e formulare proposte agli organi della Regione in ordine all'adozione di provvedimenti di iniziative riguardante la tutela degli anziani nell'ambito della competenza regionale di segnalare l'opportunità di proporre al Parlamento e dal governo nazionale ai sensi dell'articolo centoventuno della Costituzione
Provvedimenti riguardanti la condizione i bisogni dell'anziano e convocare conferenze convegni sui problemi della terza età anche in collegamento con altre regioni
Terza e curare la raccolta e la diffusione del materiali bibliografico e documentario
Nonché la pubblicazione di volume periodici sempre che questo materiale riguardi da problematiche degli anziani oggi collaborare con tutte le istituzioni locali le organizzazioni associazioni operanti nel settore per la realizzazione di iniziative intraprese a favore degli anziani
E noi quindi
Però con queste idee forza
Del Progetto regionali anziani per avere una politica regionale e della costituzione della Consulta regionale per i problemi della terza età per avere uno strumento che si incarichi di curare la realizzazione della politica pro
Prevista noi pensiamo di far compiere un passo avanti molto importante al discorso relativo alla questioni anziani in una regione come la nostra
Cioè quello di la cosa della quale siamo del tutto convinti è questa
Che lasciare che l'iniziativa varia avanti come oggi
Un'iniziativa molto articolata fatta di tante iniziative i tanti
Cose
E non ritrarre a sintesi indicando delle dei punti di riferimento e i punti di riferimento secondo noi si possono trovare io una politica in uno strumento da mettere in essere livello
Regionale ecco non fare queste cose significa non compiere quel passo avanti di qualità che la situazione lo richiede proprio per la dimensione che il problema anziani ha raggiunto e per quei cambiamenti quantitativi e qualitativi che in questo comparto della popolazione si stanno verifica
Ho una questione
Che adesso lo stiamo affrontando con grande impegno e che è uno dei temi come vi dicevo all'inizio che saranno al centro di questo nostro convegno provinciale che si svolgerà domani e dopodomani
è quello dei contenuti che dovranno risultare
Anche Inter in termini di impostazione ma anche in termini di finanziamento nei bilanci mille novecento ottantacinque
E questo è un passaggio mi pare molto importante io ho letto
La sintesi di
Di quello che sarà l'intervento del sindaco di Bologna
E mi pare che d'esperienze di questo di questo Comune di questa grandi città italiana siano quanto mai significative penso che ritengo anche per le conoscenze che ho che esperienza analoghe anche se per certi versi più ridotti si stanno portando avanti anche in altre realtà ecco ma se si vuole dare
Sviluppo anche a quel tipo di iniziative non c'è altra strada da percorrere che rendere i bilanci del mille novecentottantacinque
Adeguati a questa esigenza e acquisti bisogna quindi un punto importante ed è è questa
E mi pare che questo però sollevi sollevi due questioni rispetto ai quali un convegno come questo
Credo che debba
Prestare prestargli la dovuta attenzione
Una di questi aspetti che generare rispetto alla politica nazionale
E la quantità di risorse finanziarie che si mette a si mettono a disposizione tra disposizioni
Di questa problematica
Oggi io non voglio fare un esame analitico gli hanno ieri se guardiamo i vari canali che bisogna percorrere per arrivare al mondo degli anziani ci accorgeremo che la quantità delle risorse
Che lo Stato italiano dedica a questo comparto e assolutamente inadeguato
E se ci riferiamo ancora una volta io insisto molto su questi acque alla dimensioni e alle ai cambiamenti
Se consideriamo il peso che che la la questione anziani hanno il complesso della Società modi moderna nella quale viviamo
Allora ci cioè ci rendiamo conto tutti che c'è uno squilibrio
Tra la quantità di risorse che si dedichi essi impegno in altri settori e quella che si impegna in questo settore nel quale ci occupiamo in questo momento ed allora una richiesta
Che a livello nazionale
Sì sia a assuma un atteggiamento diverso rispetto a questo a questa esigenza penso che sia una richiesta che debba scaturire anche da una circostanza come questa
L'altra l'altra esigenza è quella Lucky relativa alla definizione
Dei rosoni chiede varie istituzioni locali devono assolvere
Va anche in direzione di questi del problema anziani
Lo dico perché perché diciamo volendo elencare a livello dell'istituzione chi si deve occupare di questi problemi si fa subito Regione Province comuni unità locali servizi sanitari
Oggi vi è una confusione
Che riguarda in modo particolare io questo problema intendo sollevare sollevarlo con forza riguarda in modo particolare lente province
Però in che situazione ci troviamo ci troviamo in una situazione dove
Ci sono delle amministrazioni provinciali
Cessione cercano di occuparsi di questa problematica ma non in quanto abbiano delle attribuzioni
In quanto hanno volontà di fare
Ed è bene che abbia la volontà di fare
Perché se non altro sul piano della promozione del coordinamento
Riusciranno
Diciamo a realizzare qualcosa che altrimenti non si realizza perché il Comune poco ordina promuovere coordinare a livello del territorio comunale
Le unità locali servizi sanitari idem come sopra la Regione evidentemente proveranno la politica ma non può scendere al livello del della gestione diretta in tutto il territorio regionale
E quindi c'è un momento che che bisogna coprire e oggi per morti situazione questo momento è un vuoto proprio nel campo della promozione e per il coordinamento a livello del territorio provinciale oggi si discute alle nel Parlamento
Della delle proposte di legge per la riforma delle autonomie locali ebbe io credo che nel quadro di questo provvedimento di legge che tende a riformare appunto le autonomie locale
Nasconde un problema che deve essere risolto è proprio quello della definizione del ruolo che l'ente Provincia il rapporto con le attuali istituzione Regione Comuni e quello di Ulisse
Deve assolvere nel campo della sanità e dell'assistenza
Oggi nel del testo di legge che il Senato discute appunto per la riforma delle autonomie locali si usa questo termine alle Province sarà affidato un ruolo di promozioni di coordinamento nel campo socio economico
Detto così voi comprendete che il termine può comprendere tutto
Ma poco comprendere anche niente
E allora se vogliamo le danno con la nostra discussione
Fare qualche cosa che aiuti a costruire qualche cosa di concreto anche per ciò che riguarda il ruolo di tutte le istituzioni locali io credo che dobbiamo chiedere che il Parlamento nel predisporre ed approvare questo provvedimento relativo alla riforma dell'autonomia locale dica con chiarezza
Quello ed istituzioni istruzione deve fare e più in particolare perché quella è quella dell'istituzione che oggi vi senti di più dello stato di cose quello ruolo che deve essere svolto dall'ente Provincia
Nel campo della sanità e dell'assistenza e dei problemi sociali e più in generale
La mia opinione è una nostra opinione pecche
Il ruolo della Provincia deve essere proprio visto nel campo
La promozione e del coordinamento noi pur non avendo quando dico non mi riferisco all'amministrazione provinciale di Terni pur non avendo attribuzione da un po'di tempo a questa parte abbiamo cercato in accordo con la Regione con i comuni con le luci di assolvere proprio questo ruolo promozionale e di coordinamento
Non solo in direzione degli anziani ma anche in direzione degli invalidi e quei mutilati e della tossicodipendenza e debbo dirvi adesso non entro nei particolari che non sono cose
Che
Possono particolarmente interessare voi
Attraverso questa azione specifica portata avanti dall'Amministrazione provinciale sul nostro territorio tutto il discorso relativamente a questi tre settori ha compiuto un passo avanti davvero notevole è una cosa molto importante sulla quale io mi sono permesso di richiamare da vostra
Cortese attenzione
Vorrei concludere
Coloro riferimento
Ad una esperienza che stiamo facendo che stanno facendo anche altre regioni ma che in Umbria assunto una dimensione davvero notevole
Che è proprio per questo io credo che meritino di essere
Valutata attentamente anche per capire il perché successo realizzato e per individuare con chiarezza le prospettive future mi riferisco al movimento del delle università della terza
Voi sapete che l'Umbria una regione piccola
Anche se qualcuno ha voluto chiamarla in modo un po'presuntuoso il cuore verde dell'Italia
Devono stare però questa dimensione ridotta una delle più piccole regioni del Paese
Noi abbiamo oggi sette Università del della terza età funzionante nei sette C nelle sette città più importanti della legge
Con una partecipazione che è giunta a quattro mila e cinquecento anziani
Se pensate ad una realtà come quella di Terni cittadina di cento mila abitanti noi abbiamo l'università della terza età con la con la frequenza di seicento rilievi
Il successo dell'iniziativa non è solo un fatto quantitativo circa il numero degli allievi degli uditori
Ma è un successo che riguarda anche altri aspetti per esempio l'interesse e l'entusiasmo con il quale il
Gli insegnanti professori docenti universitari si prestano gratuitamente per fare deduzioni
L'attenzione
Davvero sorprendenti per certi versi di questi aliene quando frequentano le delle elezioni io vedo non non locale cinematografico perché si tengono lì
Quando questi cinquecento persone
Assistono ad una lezione
Con un diciamo un interesse che poi si esprime anche una partecipazione al dibattiti sulla lezione stessa si svolge quasi sempre
E beh che denota che in fondo questi anziani non prendono parte all'università della terza età solo per coglie un'occasione per stare insieme
Ma proprio per manifestare
Un interesse alla cultura perché deriva la loro cultura io credo anche per mettere a disposizione la loro cultura nei confronti dell'intera società
Locale
E quindi io credo che dovremmo almeno noi stiamo cercando di farlo in Umbria
Diciamo analizzare questo fatto
Il successo conseguito da questo movimento delle università della terza età
Perché io credo questo ci aiuterà a capire che cosa c'è dentro questo mondo degli anziani
Anche come voglia di vivere non solo voglia di voglia di vivere in senso così per la ricreazione dello svago del tempo libero ma voglia di vivere per sentirsi utili
Per continuare a cimentarsi nell'impegno culturale per la loro preparazione culturale ma anche per il PD per l'avanzamento culturale di tutta la popolazione
E illogiche mentre noi ad un certo punto abbiamo avuto il terrore
Che il movimento dell'Università della terza età si fosse ridotto al tipo di anzi a un particolare tipo di anziano tecnici insegnanti professori comunque gente con una preparazione culturale elevata
E che questo emargina arsi l'altro tipo di anziano in realtà poi oggi verifichiamo che questo non è accaduto almeno nella nostra esperienza perché noi abbiamo una partecipazione che che proviene da tutti gli ambienti da tutti gli ambienti e noi abbiamo Silletti si insegnante lecchese professore ma abbiamo anche molti echi si operaia abbiamo tanti caso e la percentuale di affluenza in questi università della terza età di donne davvero un fatto che va considerato anch'esso perché siamo in un rapporto sette sessantacinque trentacinque a favore
Delle domande
Un'ultima cosa sempre riferita al discorso relativo all'università della terza età che è quella della delle iniziative che si vanno realizzando per stabilire un rapporto diretto di queste università della terza età con il mondo del lavoro con il mondo della scuola con il territorio e devo dirvi che le prime iniziative che abbiamo realizzato in questi campi cioè nel campo del rapporto tra chi frequenta l'università della terza età e il mondo della scuola
E diciamo la situazione del territorio facendo leva molto sulle circoscrizioni e il mondo del lavoro
Dove per esempio abbiamo avuto qualche iniziativa di grande significato di grande significato nella realtà di Terni
Rimettere insieme chi ha lavorato con chi lavora
Che evidentemente è stata per noi particolarmente istruttiva perché abbiamo visto che non è stato solo un confronto per ricostruire una memoria storica ma è stato un confronto che ha permesso addirittura di approfondire i problemi di chi lavora e di chi non lavora
E ad esempio la realtà di Terni dove stiamo celebrando il centenario
Della Costituzione la nostra più grande industria questo rapporto tra gli allievi dell'Università della terza età il mondo del lavoro ci ha permesso di dare contenuto e qualificazione anche ai programmi per le celebrazioni del centenario della Terni io ho voluto dedicare qualche parola questo movimento della terza età che ripete in Umbria sta avendo un grande Successo
Perché ripeto mi pare che sia una delle esperienze che nella realtà italiana bisogna guardare con particolare attenzione perché credo che cibo fornire utili consigli per quanto riguarda il lavoro futuro
Termino dicendo che tutto quello che abbiamo programmando secondo me deve tener Bondo molto
Di un rapporto sempre più stretto che si viene a determinare per tutta una serie di fattori che non richiamo se non crede d'essere troppo lungo
Tra le varie fasi della vita del cittadino la scuola il lavoro l'anzianità e mi pare che in tutte le impostazioni in tutte le iniziative io credo che noi dobbiamo tener conto molto di questo tipo di rapporto che condizioni una nell'andare e venire ogni fase rispetto ad un'altra e che quindi nella determinazione delle politiche delle istituzioni locali questo secondo me è un aspetto essenziale
Non vorrei che si limiti o per lo meno sento questa esigenza anche perché
Portare a quella parlamentare io ho accumulato nel mio evita un'esperienza sindacale che anche quando parliamo di quello che è il ruolo dell'istituzione del locale non ci si dimenticasse
E io per lo meno mi sforzo sempre di non dimenticarlo di quelli che sono i problemi generali dell'anziano rispetto alla sua condizione economica
Perché io sono convinto che la prima condizione
Per poter garantire una vita tranquilla l'anziano
E avere una base di partenza solida valida per portare avanti tutti gli atti discorsi sia la tranquillità economica che può avvenire oggi anche da alcuni provvedimenti di carattere generale
Che si attendono da tanto tempo ma che tardano tanto avvenire quelli del miglioramento delle pensioni più povere e della riforma previdenziale
Un collegamento tra interventi propri della politica delle istituzioni locali e questa esigenza di dare risposte positive alle questione nazionale credo che sia d'obbligo con questo vi ringrazio per l'attenzione
Grazie all'onorevole Bartolini un saluto
Al sindaco di Bologna
E al Professore non rioperare presidente dell'Istituto Italiano di medicina sociale
Buonanotte il professor reale vi porterà un saluto
Carissimo
Direttore gentili partecipanti a questo convegno è per me motivo dei vivo piacere
Nonostante impegni che mi costringono ad allontanarmi perché in precedenza presi ai quali non mi posso sottrarre quello tenuto mio dovere e il piacere di essere presente a questa incontro così importante di studio su un argomento acqua dell'Istituto di medicina sociale ha dedicato e dedicano particolare attenzione
Del resto che pare che il problema dalla terzo Elsa nonostante che quest'anno sia dedicata alla gioventù
Rientri sempre in un argomento di estremo interesse che non può come limitarsi a una manifestazione annuale come è accaduto due anni fa per quanto si riferisce al problema della terza età sul piano mondiale
Problema della terza età
A mio parere faccio parte anch'io di quella terza età evidentemente un problema che si porrà sempre con maggiore interesse con maggior attenzione
Man mano che andremo avanti nella non volgere degli anni su questo problema evidentemente giocano tanti elementi di tanti interessi definiremo di carattere sociale di carattere economico di carattere morale
Io ritengo che sia un elemento fondamentale questo sul quale bisogna soffermarsi attentamente il giovane di oggi nell'augurio che faccio saranno e gli anziani gli tra vent'anni trent'anni
Questo credo che sia un elemento di riflessione d'altro canto non gli anziani di oggi sono quelli quale si deve la Società invece i gruppi questa società da attuale ecco perché a me pare che questa anziano Periodo anzianità e nient'altro che un periodo della vita di cui tutti si augurano di raggiungere vedere e non costituisce una differenza fondamentale perché gli anziani stessi ridevano considerarsi qualche cosa di a se stante e qualche cosa che possano essere marginale
Io credo che ci sia un problema fondamentale
L'anziano diventa anziano solo quando la società Loren Marcenaro
Il tipico esempio di emarginazione della società
Lega legalizzato la pensione
Si diventa anziane nel momento che si va in pensione si diventa anziani Olmetto che si perde può non corrisponde affatto certamente all'aspetto biologico all'aspetto psicologico devo dire che queste alla gravità fondamentale da perpetrata da poco in seguito alla perdita dal lavoro
Che riesce a superare questo momento questo in città c'è ecologico
Può sperare altri venti si emargina da se stesso seguito a un'azione di questo genere comprendo benissimo che oggi in una situazione di lavoro di estrema gravità qual è quella che attraversano tutti i paesi del mondo ci si annoia problema giovane
Posti di lavoro anziani
Perché lascino alloro questa possibilità di inserirsi ma a me pare che si potrà trovare con tutta la buona volontà la possibilità che questo passaggio questo trauma così grave che accade nei gli anziani cessando l'attività lavorativa meriti tutta la particolare attenzione nono altro da aggiungere che un augurio che questa terza sta sia vissuta come si vive normalmente fino al termine che se che segnato dalle leggi e nel montante di della natura mi auguro anche che da parte lei giovane la parte di tutta la popolazione problema della gioventù dall'anzianità sia vista
Ricordando un detto ungherese ricerche un uomo anziano più anziano armato è come un giardino pieno di fiori d'inverno grazie
Grazie al professor a creare per il suo saluto pelle interessante parole che ci ha svolto c'è anche la speranza che sia aperto adesso ma la parola l'onorevole professor Paolo Albarello già abbiamo presentato ieri assessore regionale agli enti locali del Lazio e anche professore di medicina sociale alla Università di Roma
Io vorrei siccome il tema
Su quale devo relazionare per gli enti locali per le persone anziane cioè abbastanza assimilabile
Per il titolo all'intervento previsto sabato mattina insieme agli altri assessori
Sì che bisogna diciamo distinguere la parte dell'intervento che sarà relativa sabato mattina da quella
Diciamo così di carattere più generale che è un argomento di per sé molto generico non è che sto facendo un'esercitazione semantica ma enti locali per le persone anziane vuol dire cosa
Gli enti locali sono in grado di fare delle perizie per le persone anziane
Allora è evidente che le prime due
Potrei riflessioni che vanno fatte sono
A che cosa intendiamo per ente locale nel senso di qual è un interlocutore che scelgano
Il livello di interlocuzione
La dimensione dell'intervento
Posto che sia d'accordo che sia da fare un intervento specifico per le persone anziane cosa che è tutta da discutere ed approfondire probabilmente per qualche anno sarà così credo che però meno ci concentriamo su questo sugli interventi settori dializzati temendo
Sarà
Non mi stanco di ripeterlo ho detto anche ieri mattina lo ripeto oggi più ci sforziamo di separare la questione
Delle Tavan passata dell'anziano dell'invecchiamento biologico sociale psichico quello che volete
Da
Concetti di sanità
Di assistenza di salute
Per meglio sarà per capirci
Ci ritornerò
Successivamente gli enti locali
Primo la Regione chi vi parla assessore regionale agli enti locali e quindi dovrebbe essere in grado i dati un quadro degli interventi possibili cosa che farò
Se però non ci mettiamo d'accordo sulle funzioni degli enti locali confondiamo la lingua allora
Chi di noi
E
Lo citava mio relatore presidente per la delega cioè perché vi sia un processo di delega complessiva per cui tanto che spiegano in termini comprensibile il Comune sia perfettamente
Autonomo in grado di marciare per proprio conto io sono tra questi son d'accordo col processo di delega deve andare avanti
Mi rendo peraltro conto sui problemi degli anziani in particolare è molto difficile pensare a una dimensione di intervento almeno per gli interventi che prevedo io che vi dirò soltanto municipale soltanto comunale
Badate bene che non possiamo continuare a confondere in Italia con circa sessanta mila abitanti
Intervento sugli anziani non quello che fa in beni a Bologna e Orbetello a Roma o son diavolo Kia a Torino a Milano perché queste sono alcuni tipi alcune tipologie di intervento
Che non hanno a che vedere col problema del territorio la sua provincia di Roma già centotrenta comuni ecco ci ama ragiona insomma niente arrestano pure centotrenta comuni della provincia di Roma
Nella provincia di Frosinone tanto prima la Lazio di latenza quindi la dimensione già da una idea di come il proprio non possa essere affrontato con esperienze dal punto di vista diciamo così operativo che si giusta pongono
E che quindi vanno analizzate tutte
Per insediamento
Per abitudini di vita
Per come dire possibilità economiche finanziarie in maniera diversa un primo punto
Sembrerà curioso che lo dica un l'assessore regionale ma credo che sia finito il tempo in cui così ognuno di noi porta avanti i pennacchi dicendo che le cose van meglio di quanto non vadano le regioni per dirla con grande franchezza
Oggi come oggi sono in crisi
Ma sono in crisi perché manca
Un anello essenziale nella cantina del trasferimento delle deleghe dallo Stato al Comune che quello di ridare alla Regione la potestà programmatoria la Regione era nata per essere un intervento che coordinava ha dimensioni
Più umane se volete più locali più culturalmente
Identificate
Quello che la vecchia cultura del nostro Stato che da troppo accentrato nello Stato impediva
Che arrivassero alcune decisioni a livello locale purtroppo noi stiamo vivendo alcune situazioni una dimensione nella quale la Regione finisce col diventare oggettivamente un blocco addirittura inutile un legaccio inutile al trasferimento per esempio di fondi dallo Stato al Comune
In altre situazioni la regione invece è totalmente assente rispetto al coordinamento così come la Provincia è una istituzione sulla quale bisogna decidere
Qual è la voce della Provincia è inutile che continuiamo con una condizione nella quale qua dal punto di vista amministrativo scusate se io faccio come dire una piccola digressione istituzionale
Però noi abbiamo Coreco che diventa un elemento di blocco permanente di quello che fa la Provincia perché deve essere la longa manus della regione le condizioni nelle quali si ritiene che la Regione debba in qualche modo essere conflittuale con la Provincia dai dodici ai comuni che viaggiano in maniera troppo alto ovvero dei Comuni quando si trovano nella condizione
Di avere un minimo di autonomia che gli viene concessa alla Regione ma la Provincia che protesta dicendo ma che fate accanto a voi c'è un altro Comune altra condizione insomma voglio dire che non abbiamo una vecchia tradizione di di di di velinismo tra guelfi e ghibellini
Però bisogna poi uscire da questa situazione capendo che Peres
Di un Paese comincia il cartello dell'altro siccome ognuno deve c'aveva l'ospedale perché la vecchia pensione famiglie nobili
Che ci avevano anche l'ospedale o o l'Opera pia giaculatoria sa alla bomba al cobalto per cui ogni paese cioè ogni ospedale un chilometro danza c'è la bomba al cobalto poi tutta la zona nord di Roma siano li hanno Campagnano sono chilometri sono insieme non c'era niente con la quale buon maturato sanno nei sottoscala ma voglio dire che anche lì se si fa come dire una corsa al fatto che io li conosco personalmente insomma Genzano c'è una sessione particolarmente intelligente che ha fatto una serie di interventi allora a sette sette ottocento metri di distanza perché poi le case mi in queste situazioni comunali si trovano in questa condizione che sei appunto iscritto ad Albano iscritto a Genzano e hai l'anziano questa ottocento metri che c'ha tutto e l'anziano invece sta ottocentoventi dall'altra parte del fosso che non ha nulla e queste sono condizioni oggettive nelle quali viviamo modelli una certa chiarezza dell'intervento va identificata personalmente
Io ritengo che vada identificata una dimensione in questo modo
Alla prigione la funzione programmatoria
Al comune la raccolta dei bisogni e delle esigenze
In relazione ad alcuni parametri che non vengono mai elaborati dalle amministrazioni comunali Choi
A me non interessa tanto verso questo che coi bambini lo possono fare sapere la fascia di popolazione in un comune che si prevede che nei prossimi dieci anni e di ultrasessantenni perché questa insomma basta prendere un amanuense fa un calcolino e lo vede
Il punto e di di di dare quindi un'abitudine chi gestisce le amministrazioni comunali nel capire che interessa molto più sapere l'attività economica di questi anzi questo è una prima dimensione nella quale si deve cominciare a operare cioè capito di un comune qual è l'attività economica degli occupati prevalente pende l'azione a questa avere un'anagrafe
Delle prevedibili persone anziane interessate da un certo tipo
Di intervento che consenta di capire alcuni parametri dirò poi perché in relazione per esempio a Roma
Secondo
Dare una dimensione di intervento istituzionale per problemi di questo genere che sia sovracomunale allora probabilmente l'associazione di comuni l'unica dimensione nella quale si riesce a operare perché la dimensione municipale in in senso stretto almeno in alcune situazioni di di di di comuni molto molto
Diffusi e troppo piccola non riesce a dimensione sì con un intervento economico
Finanziario e di personale tale da poter giustificare alcune situazione altrimenti questo riproduce in maniera subdola il grande contrasto di mezzi che c'è tra le grandi metropoli
Invece gli insediamenti che metropoli non sono quindi lì bisogna identificare una dotazione scusate se io cerco di essere molto
Terra terra in questo ma insomma credo che sia bene queste cose dirle una dotazione finanziaria che colga il momento sovracomunali ballate non dico non identifico la Provincia perché do alla Provincia
Il compito di un coordinamento ancora superiore di servizi perché si dà il caso di alcune situazioni in Italia e anche nel Lazio in particolare
Nelle quali la Provincia può assolvere ha un compito di intervento di coordinamento e e potrebbe fornire i mezzi ma non è in grado poi di entrare nel dettaglio di alcune scelte che sono proprio come dire locali molto molto municipali e molto locali la Provincia di Roma è un esempio classico di questo io le faccio presente tanto per dire
In due minuti la fotografia di una situazione che poi è esportabile anche in altre situazioni che nella provincia di Roma
Così come sarebbe finita
Da tanto tempo coesistono queste realtà
Civitavecchia e tutta la zona Tolfa Allumiere che è un insediamento tutto ha fatto particolare perché orientato nella zona del mare del porto e di quel tipo di attività
Tutta la zona interna la cosiddetta zona della Flaminia nord
Fiano Montelibretti Monterotondo e e via che grava tutta quanta fino a tutto il suo Placentia fino a Subiaco siano molto esteso la Provincia di Roma ovviamente
Che è tuttora zona agricola di insediamento tradizionale di di di vecchia agricoltura sostanzialmente quasi improduttiva con pascolo con terre incolte eccetera eccetera
Con quasi nessun insediamento industriale
I Castelli dove c'è di tutto da un grandissimo sviluppo commerciale e terziario ha un enorme sviluppo del turismo ad attività produttive di grande portata economica finanziaria e poi giù giù venendo fino al mare da una parte Anzio Nettuno e tutti gli insediamenti
Della Costa e nell'interno Colleferro Pomezia cioè grandi insediamenti industriale in una zona come Pomezia con alcune decine di migliaia di persone che non ha neanche
Una struttura di pronto soccorso tanto per tornare appunto le questioni l'assistenza figuratevi poi gli interventi sull'anziano voglio dire che la Provincia in questo caso sarebbe improprio chiedere alla Provincia di poter avere una tela di intervento che tiene conto di tutte le realtà per questo io identifico l'aggregazione sovracomunale poi se ne può discutere si può non essere d'accordo ma mi pare che la a livello istituzionale questa sia
La dimensione giusta per un tipo di intervento
Non entro oggi esplicitamente
Nel merito diciamo della definizione delle strutture lo può fare qualcuno meglio di me cioè presenterà Gatteschi che ha scritto credo a tutt'oggi il libro migliore che ci sia su questo nel nostro Paese per quanto riguarda la definizione puntuale anche organizzativa strettamente rigorosamente aderente insomma al ai concetti di un moderni sulle strutture lasciamo alle diciamo il compito di illustrare questa parte devo dire che il libro dalla Gatteschi che io ho fatto anche studiare miei
Ai miei allievi e sul quale interrogo agli esami è un libro meraviglioso e come tale è un libro dei sogni
Nel senso che se potesse questo libro dei sogni essere adottato da alcune amministrazioni comunali che i soldi ci hanno che a mio avviso buttano dalla finestra noi saremmo un pezzo avanti
Alla bisogna però prima di andare a identificare quindi saltò la parte appunto relativa
Alle strutture gli interventi degli enti locali e qui torno al generico cioè degli enti locali in generale con la funzione programmatoria della regione con una funzione concreta della municipalità nel raccogliere i bisogni dei propri cittadini avendo capito qual è la struttura culturale economica i bisogni reali che la popolazione
Vanno fatte secondo me ancora uno due approfondimenti
Il primo
Ieri non me tira un saluto molto breve non sono stato in grado di dirlo
Cominciamo con sgombrare il campo da un piccolo equivoco che però qualche volta è presente
Non è vero che si debbano fare per le persone
Che sono al di sopra di una certa età interventi che ne Forsin o questo va sempre tenuto presente i ritmi biologici ritmi biologici tra virgolette
Tempi di reazione abitudini di vita il desiderio di stare insieme attività da fare in comune certo postulano levitare che l'anziano venga ghettizzato
Ma non mi ci siamo neanche questo l'anziano non ha non vuole ciascuno di noi ai propri ritmi essere mescolato per forza di cose forzatamente inattività anche questo va detto con un certo coraggio che talvolta sono faticosi
Per non sempre Petrosino involontarie non è vero sempre che il nonno debba per la cura dei nipotini
Se li curino i bambini piccoli i genitori che l'hanno messa al mondo quello odierno al nonno questa immagine che c'è stata riferite che non corrisponde assolutamente alla realtà che se le risulta tutti i giorni uno che c'ha dei ritmi infaticabile che potrebbe non dormire per tre notti
Perché il ritmo biologico di una persona una certa età e quello di pranzare di andare in vacanza e di parlare di scambiare esperienze con persone con gli stessi ritmi
Si può benissimo non essere ghettizzati aver voglia di parlare con dei figli
Ma culture avanzamento tecnologico progresso postulano che un quarto di secolo o trent'anni di differenza di esperienze accumulate fanno sì che c'è a mio figlio che oggi ha tredici anni figurarsi tra una decina d'anni
Non è più sintonico con una parte del mio modo di essere di parlare di vivere e di vedere la realtà né io avrò molta voglia di stare tutto il giorno con una persona che altri tipi di ritmi voglio dire che questo passaggio che è una cosa addirittura ovvia
Per chi ha insomma seguito un po'di studi di questo genere
è però una cosa che è bene ricordare perché altrimenti anche su questo poi commettiamo l'errore di di forzare come è successo in alcuni casi l'anziana diverso siccome c'abbiamo chi si occupa dei ragazzini vediamo dimetterti all'asilo ma queste sono cose che non hanno senso
Che non hanno senso
Ciascuno di noi se lasciato libero e credo che insomma il tasso
Più importante d'intervento che spetti a un'organizzazione politica
Come a una istituzione come gli enti locali sia quello del dare al cittadino la possibilità di fare ciò che vuole questo è diciamo naturalmente compatibilmente con con il possibile allora il tasso di libertà che ciascuno di noi potrebbe
Pare ha detto bene chi mi ha preceduto mettere
Nelle cose che fa e sapere che se potesse metter mano al portafoglio e fare ciò che vuole
Fare alcune cose che invece non può fare perché c'è la ragione a BCE di allora è su questo che si deve intervenire vedevi e quindi che cosa è necessario fare dire che si fanno le università per gli anziani in zone di antica tradizione agricola dove la gente per continuare a sentirsi viva vuole avere il rapporto con la pianta a U con l'animale significa forzare una realtà si dia la possibilità invece a questi individui di continuare ad avere il proprio orto il proprio rapporto con la pianta o di controllare fino in fondo se l'Ulivo quell'anno e gelato o se invece la qualità dell'oliva buona o cattiva
Voglio dire che sembrano anche queste delle cose di un'ovvietà banale e non è così perché siccome il frantoio costa siccome diventano imprese industriali la espulsione della manodopera non inserita in un meccanismo industriale finisce col diventare per forza di cose un allontanamento da una realtà che invece uno ha vissuto in un certo modo allora è certo che una delle dimensioni
Da recuperare e quella del fattore che l'anziano offre sul mercato Scoma rinviamo in una società fortemente condizionata dalle esigenze di mercato
La prima
Dimensione dell'INPS della valori di un individuo che abbia alcuni decadimenti di funzioni perché è ovvio che ci sono i decadimenti di funzioni
E naturale e biologico e non va nascosto e il recupero del fattore
Invece fondamentale che è quello dell'esperienza
Il fattore esperienza funzionerà naturalmente per la parte di intervento relativa alla lo dico apposta tra virgolette eventuale l'intenzione necessità desiderio manifestato di svolgerà un'attività lavorativa al di là del limite che la pensione ha fissato se un individuo ha intenzione di continuare a produrre a fornire la propria attività a sentirsi inserito il fattore che si può valutare come un fattore spendibile utile recuperabile è fatto l'esperienza qualche piccola
Novità in questo campo in qualche industria in qualche
Avanzato settore nell'orto del c'è nel senso che si tenta in qualche modo di prendere coloro che sono andati in pensione e di consentirgli di diventare una volta c'era il maestro d'arte comunque coloro i quali avviano in alcuni settori
Dei giovani questo è un primo tentativo che può essere condotto talvolta lancia un anni sua intenzione proseguire nell'attività che ha fatto
Se il lavoro come molte volte accade non era gratificante c'è la crisi del rapporto ma c'è la voglia o la necessità di proseguire per esempio la seconda attività
Dicevo ieri che nel nostro Paese dove si riproducono spesso cose che sono avvenute civiltà industriali avanzate in altro modo ma che poi arrivano la seconda la terza attività se io avessi parlato qua
E tra di noi avessimo parlato quindici anni fa o vent'anni fa la entità del secondo del terzo lavoro e la cosa che neanche c'avevamo presente
Nelle dimensioni che c'è oggi
Avremo tra dieci o quindici anni una mobilità lavorativa nel nostro Paese un cambiamento dei singoli individui nell'ambito della mobilità
E all'interno di un settore e tra settori che una delle necessità delle società industriali
Alla quale la nostra società industriale invece ha risposto con moltissimo ritardo cioè ha risposto con dei mezzi che sono un allontanamento dal lavoro che sono la cassa integrazione che sono dei mezzi diciamo molto all'italiana ma in ogni modo che fanno parte di un meccanismo fisiologico per cui le società industriali avanzate hanno questa Nesta di grande mobilità di lavoro allora tutto questo comporta che c'è evidentemente una elasticità maggiore
Vediamo che cosa l'ente locale e in grado di fare che cosa può fare
Primo
Oltre alla valorizzazione del fatto l'esperienza
Primo orientare l'anziano
A scelta
E con una scelta che dipenda fortemente dalle radici culturali nella direzione di attività che presentino per l'anziano un interesse interesse con la i maiuscola perché a
L'anziano si senta utile a qualcuno questo fatto comunque psicologicamente fondamentale
Il fatto di non sentire più che a fronte della cessazione di un rapporto di lavoro
Una che della valorizzazione avuta
Nella esperienza di ciascuno di noi nei confronti di un ambiente lavorativo magari anche solo per il conoscere bene alcune pratiche che per anni sono state svolte
Può sposarsi come una mancanza di crisi psicologica soltanto se ciascuno di noi a la sensazione di essere ancora utile talvolta le essere utile ai figli per tenere i nipotini è la risposta sbagliata ha un bisogno reale con un'esigenza fittizie
Si tratta di trasferire invece la propria utilità subisce ogni tre anni nei quali sia palpabile da parte della società che un individuo e ancora profondamente necessaria
La famosa cinesi psicologica del pensionamento altro non è che il sapere che da una mattina all'altra non c'è più nessuno che ti aspetta
Non c'è più nessuno che si stupisce se ci sei e non ci sei
E che quindi ovviamente una sorta psicologica di anticamera del fatto di essere al camposanto questa la brutta realtà arbitro tra la quale ciascuno di noi si trovasse ci pensato lo stesso identico meccanismo che quando si ammalati del fatto che la malattia viene comunque considerata fatto transitorio fatto destinato ai segreti recuperato con la restitutio ad integrum dunque se
Viene vista
L'età nella quale si cessano alcune attività come un'età nella quale si erano integrati
A fare qualcos'altro si aspetta di poter fare qualcos'altro il meccanismo psicologico già cambia in maniera profonda diciamo subito delle attese
Uno dei problemi fondamentali
Nell'esplicazione della propria personalità è quello di sapere
Che vi sono delle attese che si aspetta di far qualcosa che c'è qualcuno che si aspetta qualcosa date
Non soltanto che ci si aspetta qualcosa da qualcuno
Vale a dire che si è dipendenti da interventi di altri dove
Sembrano anche questi concetti elementari la reintegrazione dell'anziano parlo per ora solo di questa parte dopo c'è un'altra parte dell'intervento dentro casa la reintegrazione dell'anziano a me non piace neanche il il concetto identificazione comunque
La integrazione chiamiamola meglio dell'anziano
E l'inattività
A o utili alla collettività
Be utili a se stesso agli anziani perché anche questo è un problema il rapporto solidaristico tra persone della stessa condizione e della stessa età
è uno dei modi per impedire che si vada a dare un'assistenza a mio avviso molto discutibile molto fittizia domiciliare agli anziani
Fatta da giovani che hanno dimensioni ritmi modi di concepire l'esistenza la vita che non collimano che non coincidono che rendono come dire un grazie da parte dell'anziano perché viene qualcuno a far qualcosa a casa e e li fa l'assistenza domiciliare perché va figurarsi
Va benissimo questo meglio di niente quando uno specialmente sta su una carrozzella o comunque c'ha dei problemi di mobilità se c'è qualcuno che li portano a mangiare si capisce che è meglio che se non c'è nessuno
Ma questo è un modo diciamo di risolvere problema per approssimazione
Perché la concezione ideale è un'altra se mi consentite un esempio
E anche questo è ovvio ma non secondo me in politica non so che le cose ovvie che sono le cose più difficili da fare l'esempio del borgo
Che l'antico borgo
Cioè della dimensione dell'esistenza di individui a
Dimensioni non iper umane ma umani
In cui la circolazione dell'informazione dei bisogni e delle necessità finisce con non eccedere alcune dimensioni fa sì che vi cisti che ci sia sostanzialmente un concetto solidaristico nove Espresso non codificato
Ma de facto nei comportamenti degli individui
Tale per cui non si può arrivare alla condizione nella quale invece siamo oggi in cui in una data struttura di un condominio con ventisette porte che si aprono sul su pianerottoli è possibile che vi siano che ne so quattro cinque appartamenti in cui sono anziani nelle stesse condizioni con gli stessi bisogna che non sono in condizione di comunicare tra di loro perché non c'è questo tipo di condizione che lo consente allora siccome siamo tutti dell'idea
Che la metropoli alcune esigenze alcune invenzioni io vorrei far riflettere su un'altra cosa
L'intervento sulle grandi metropoli Roma Milano Torino e compagnia cantando non è diverso specialmente poi nel caso di Roma un intervento tutto particolare che non può essere preso ad esempio dell'intervento su tutto il territorio
Perché sapete benissimo che New York ha vissuto una fase di grande ed è un un esempio New York ma non sono altre città nello stesso modo di grande espansione concentrazione rispetto a cui però la città finisce col diventare poco più che il prolungamento dall'ambiente di lavoro nel saggio la gente tende ad avere un posto dove dormire
Per buttarsi su un letto ricominciare a lavorare il giorno dopo è però scappa scappa per il weekend o cerca di stare un certo numero di anni badate bene che cosa che sta cominciando anche a Roma
Per poi tentare il più rapidamente possibile di tornare o nei luoghi di origine ai luoghi dove la dimensione dell'attività lavorative comunque la dimensione resistenza non sia la dimensione alla quale se costretti in queste grandi metropoli
Voglio dire questo perché non ci si faccia illusioni se uno pensa di poter attuare meccanismi di intervento dell'ente locale
Che dire hanno una dimensione culturale politica umana dell'associazionismo tra anziani del recupero delle qualità dell'esperienza dell'anziano incita
Come la cintura suburbana di Roma secondo me si fa delle grandi illusioni si può tamponare una situazione però bisogna prevedere un meccanismo di tipo diverso il primo quindi la valorizzazione di fatto l'esperienza e la grinta la integrazione in attività lavorative di qualsiasi genere o prolungamento della propria
Ho attraverso il meccanismo della cooperativa
Però attraverso la determinazione di no alcuni livelli di attività lavorativa un po'diversa dal passato faccio un esempio stiamo siamo impegnati fortemente nel capire che se non correggiamo la rotta sulla tutela dell'ambiente anche qui arriveremo un po'dopo nel nostro Paese e con modi così che sono diversi
Rischiamo molto in Svizzera in Germania per chi c'è capitato sta diventando una sorta di nevrosi collettiva questa tutela verde di un pezzo di foresta che sparisce le macchine che inquinano eccetera eccetera del nostro paese lo sta diventando molto più rapidamente come pensiamo secondo me tra due anni faremo i conti con questa realtà e con i soldi che ci metteremo sopra
Allora per esempio
Nelle nostre campagne dove ci siamo forniti di strumenti che l'ente locale Cia sotto la specie delle comunità montane sotto la specie una specie di istituzione di tipo particolare cura delle università agrarie e via di seguito lì possiamo pensare per esempio che tutti coloro che hanno a avuto a che fare sono parecchie unità
Con il mondo agricolo possano essere recuperati come patrimonio anche lavorativo
Di un tipo particolare nella struttura della cooperativa nella nel mettersi insieme attraverso la tutela sulla comunale dell'ente locale in modo tale da andare a fare un intervento quello che nel Lazio insomma modestamente citiamo i comincerà a fare per esempio la determinazione degli orti per gli anziani
Dei vivai del problema che nel nostro Paese è presente a molti di voi certamente a seconda delle regioni c'è un culto del verde della pianta del fiore che è profondamente diverso da regione a regione perché nasce e proviene da un'alterazione culturale rispetto a cui bisogni primari che sono quelli dell'alimentazione del lavoro eccetera vengono prima che non quelli e quindi la pianta e la pianta utile la pianta che serve per la pecorella pianta che serve della pastorizia poi Grecia arriva quello che c'è in Germania in Svizzera in Francia in alcune zone dell'Inghilterra voglio dire questo tipo di sviluppo e di insediamento per esempio che comincia a essere presente perché ha bisogno di verde di piante eccetera è molto forte
A questo perché dobbiamo per forza inserire un meccanismo produttivo perché c'è una parte che di produzione e quella va lasciata ai tempi della produzione industriale ma c'è una parte invece che può essere benissimo affidata a meccanismi cooperativi
Nei quali gli agricoltori come nel caso di alcune raccolte particolari come nel caso di alcuni insediamenti come avviene alcune pregio peraltro qui c'è un benedice una tradizione di tipo diverso ma le tensioni positive di alcune regioni italiane vanno asportate non è che si deve dire che
In alcune situazione possibile fare questo perché lì c'è una tensione culturale diversa si può
Fare delle cose diverse serata di capire a livello di intervento
Per esempio un altro livello di intervento è quello che riguarda sempre di competenza dell'ente locale
La cognizione che vi sono alcuni anziani che non hanno nessuna intenzione perché anche queste è un campo aperto insomma nessuna tensione continua a lavorare
Vanno in pensione e vorrebbero come dicono alcuni godersi la pensione balle di non gliene frega proprio niente giustamente lavora peccano avanza Conan anche tanto e pure male
E quindi vorrebbero insomma prima di
Avere dei problemi nel muoversi nella mobilità nella possibilità di espandersi non lavorare che insomma è una cosa che talvolta durante la giornata capita a tutti no dire ma insomma non ne posso più e allora non si vede perché non capiti infatti capita anche nel corso di un'esistenza può arrivare
A capo di un'esistenza dicendo io mi sono gratificato non ho bisogno di gratificazione Edipo particolare ragion per cui
Ritengo a questo punto di avere diritto a potermi godere alcune cose che non avevo potuto godere di prima
Lì interviene il nodo che nodo economico finanziario lì la dimensione comunale secondo me con i problemi dalle amministrazioni comunali non riesce assolutamente a coprire le necessità lì
Deve e non può che intervenire la Regione e accanto alla Regione non può
Che venire un'indicazione dalla dimensione sovracomunale Aurora
Esistono per questo
Anche qui delle distinzioni da fare la prima
L'organizzazione di viaggi la possibilità di dare una mobilità agli anziani però
Dimensionata
Come dire
A quello che fanno tutti oppure diventa una forzatura quella di dire siccome le strutture turistiche nel nostro Paese
Vengono utilizzate uno due mesi all'anno
Vediamo di utilizzarne pigliando pullman di anziani e mandandoli a svernare nel mese di ottobre in un posto del mare dove c'è un sacco che sale tira vento quello già l'artrosi e per di più mi fa venire in attività a Roma dove questo è un modo sbagliato di impostare le cose
Nel senso che allora preferisco dire che come Regione io non do i soldi perché non ritengo che si debba fare questo
Però mi assicurati che c'è una capacità politica
Di ricondurre alla ragione coloro che in legioni partono il due di agosto e stabilisce che si può andare in vacanza con molta maggiore equità nel mese di giugno perché al mese migliore del fare in mare
Si può andare in montagna nel mese di settembre si può andare in montagna per tutto l'inverno a scegliere un fa le vacanze state come succede in tanti altri Paesi si fanno solo le vacanze d'inverno si dà quindi a un settore importantissimo come quello turistico una grande valorizzazione per tutti
Chi in quell'ambito si può riservare l'albergo si no Bergolo mezzo Abel così in mezzo a Bergamo a gruppi di anziani che preferiscono stare tra di loro e quindi hanno assicurate alcune possibilità di soggiorno di vacanze di altro genere
Altra questione che non è assolutamente percorsa
Ne dall'assistenza sanitaria né tanto meno da quegli interventi che non costando nulla non si sa perché son quelli che non si fanno cioè di educazione sanitaria
Che dovrebbe cominciare a a convincere tutti quanti noi amministratori ed è secondo me indicazione che va data non solo nei convegni ma anche nell'operatività degli enti locali ai nostri medici
Al nostro personale sanitario cioè a tutti coloro i quali scusate al nostro personale didattico cioè tutti coloro i quali non solo per ragioni di assistenza sanitaria entrano in contatto con la popolazione
Ma per una continua interattiva presenza tutto il giorno nel formare un individuo perché ciascuno di noi si illude dei nostri bambini vengano formati
Nella presenza familiare non esistendo più nucleo familiare lavorando tutti quanti come dannati nella maggior parte dei casi essendo questi bambini più possibile consegnati nelle mani di qualcuno che se ne deve occupare istituzionalmente mi par di capire che a meno che la psicologia non abbia negli ultimi tempi totalmente modificato l'andamento dei suoi messaggi se il messaggio che l'esempio familiare dell'immagine del mito di tutte le cose che conosciamo del bisogno d'affetto eccetera eccetera
Permane permane anche il fatto che un individuo che tutti i giorni ti bombarda di nozioni è un individuo in qualche modo incidere sulla formazione
Tant'è vero che ciascuno di noi si va con la memoria quello che gli hanno insegnato le scuole elementari si ricorda alcune cose che o alle elementari e alle medie la tal professore isolata maestra diceva
Ripeteva magari annoiando ma insomma rimane la memoria con la N maiuscola
Se questa rimane una domanda che vorrei fare ma perché
A tutte queste legioni che assumiamo che sistemiamo a cui diamo organicità di di stipendio di presenza che non valorizziamo abbastanza non si spiega per esempio il valore preventivo che allo sport e l'attività sportiva
Avendo cura di distruggere questo mito per il quale l'attività sportiva quasi che fosse il sollevamento pesi la devo fare solo gli uomini
Perché esiste anche questo mito se ci pensate
Non vien fatto di pensare a nessuno che una raga oggi forse comincia vagamente in questa società ma con grande lentezza
Che è un ragazzo e una ragazza che non fanno sporto sono destinati primo tanto per essere brutali a costarci tanto e a costarci di più
Secondo
A pesare molto di più perché progressivamente c'è poi un'abitudine mentale per la quale è molto difficile vedere persone al di sopra dei quaranta quarantacinque cinquant'anni che abbiano come dire una sorta di tal quale cura del proprio corpo
Che consenta poi a questi individui di a vere anche un'abitudine mentale
A una mobilità a un'uscita dal proprio domicilio al fare cose un po'diverse da quelle che si facevano normalmente con la iterazione tutto questo parte da molto presto
Parte da una impostazione che dia agli enti locali la possibilità con pochi soldi perché tutti gli interventi di educazione tutti gli interventi educazione sanitaria uno sono interventi che non costano di impostare le cose diversamente
Dico questo perché secondo me il problema della ricreazione della cultura è anche frutto non come dire di un cappello che si mette se io oggi prendo i comuni della cintura della Provincia di Roma in alcuni comuni stabilisco che c'è o la sezione decentrata leninista per gli anziani o come dire un intervento di natura culturale ma se questo intervento non ha trovato un minimo di preparazione del terreno questo intervento è destinato a cadere nel vuoto faccio un esempio la cosa che mi ha stupito molto
Un agricoltore molto anziano della Provincia di Roma ma molto attento a quello che gli succedeva intorno milioni se mal comune ci ha dato la possibilità di andare in pullman individuerà gliele manda a quindici giorni di Vieri se a me non me ne frega assolutamente questo periodo ci stanno le piante che buttano certe cose son mi ricordo che così la situazione diciamo tra piante Cipro Poiret giacenza coi sordi
Ma perché non date un po'di soldi al Comune
Per dirci quali sono le nuove tecnologie con le quali si cura la terra i i concimi alcuni fertilizzanti isolato il suo viso dei fertilizzanti secondo me covariante quelle piante di quella zona lì l'hanno completamente rovinata a me piacerebbe tanto sapere prendo solo il sapere sapere da vicoli voglio dire che a questo punto se in quelle zone o se in altre zone non necessariamente agricole per esempio penso lezione a tutte le zone di mare questo un Paese c'ha per tre quarti le coste
Sì cominciamo durante l'intervento sui servizi in maniera diversa da quello che noi concepiamo allora
Esiste altro tipo d'intervento un'industria turistica nel nostro Paese chi di voi ha viaggiato sa che non c'è paese in Europa dove qualunque
Piccolissima bellezza artistica un naturale chi viene fatta pagare otto basta so in Austria entri in un museo che è un museo per ridere recita un solo quadro paghi delle cifre incredibili giustamente perché si fa pagare questa cosa nel nostro paese c'è una tendenza a dire che siccome c'è l'abbiamo tante non ce ne frega quasi assolutamente niente quindi o vanno in degrado o non si paga nulla
O se mi consentite poiché è giusto
Che se abbiamo problema della Pirelli o della Terni non ci possiamo occupare della valorizzazione dell'Umbria verde così fatta sui giovani mettendo i giovani i lavori improbabili o incredibile ordine sul reddito ma perché sulle bellezze artistiche e naturali non è possibile un intervento che parta dall'ente locale che comincia a fare una valorizzazione nella quale il costo della manodopera
Può talvolta essere gratuito
Perché talvolta l'anziano ha solo il piacere che vi dicevo di essere gratificato in un chiede o può essere retribuito ma retribuito a livelli che non sono conflittuali rispetto a delle attività produttive che necessitano molto di più io sono certo di una cosa
Che la quantità di fondi che vengono sprecati universalmente nel nostro Paese da tutte le amministrazioni quale che ne sia il colore politico è notevolissimo perché la canalizzazione delle risorse
Viene fatta più per per un'abitudine insomma ci della Parlamento più per la legge scritta nel senso che si fa un accordo tra le forze politiche si stabilisce un intervento per gli anziani questi come preme
Il fatto di dire siccome ho detto che lo devo farlo devo fare fare la legge mandi i soldi dopo di che a questo punto si vede quello che succede manca proprio quella funzione qui torno all'inizio del mio discorso vale a chiudere
Programmatorio della Regione
Manca anche la funzione programmatoria dalla del del Comune o meglio al Comune non manca la funzione programmatoria manca talvolta alla cognizione
Del dato
Cioè dell'elemento non solo statistico culturale sociale economico generale in base al quale predisporre un intervento non serve più questo secondo me va chiarito una volta per tutte
Un intervento sugli anziani che tenga solo conto della dimensione dell'età
Vale a dire ciò tante persone al di sopra i cinquanta o sessant'anni mirate sei miliardi due miliardi un miliardo questa di per sé sufficienti questo è inutile questo significa che se l'intervento viene misurato in questo modo nell'ottanta per cento dei casi ci sono risorse che vanno a vuoto
Credetemi sono risorse che vanno a vuoto perché il Comune in quel caso fa degli interventi che vengono utilizzati dalla metà di quelli che dovrebbero fruire perché il Comune fa un intervento che viene utilizzato da alcuni che non sanno manco che esiste quindi lo utilizzano ma poi lo lasciano perdere per strada perché non ne sono convinti perché non c'è oltretutto un fatto abbastanza elementare
Cioè quello molto molto molto prezioso nel caso dell'anziano di coinvolgerlo nelle scelte che si stabiliscono in questo campo badate che io non sono mai stato un mito omologo della partecipazione perché non ho mai creduto che la partecipazione fosse una cosa della quale parlare nei convegni e poi metterla sulle leggi e credo che la gente partecipa lo dimostrano alcune strutture le donazioni partecipate dei consultori a tutto il resto sostengo però una cosa questa sì
Che se le amministrazioni locali specialmente quella dimensione municipale
Chiedesse
E facessero un'analisi
Che comporta tempo non ha importanza se in questo campo l'intervento facciamo in alcuni mesi così ci vuole uno due anni l'importante se cominciamo a fare delle esperienze pilota campione che poi servano
Bene se fosse fatta un'analisi e fosse chiesto alle persone che sono in età di pensionamento alle persone che stanno a casa quali sono in quella zona non c'è parte non c'è protocollo in questo non è possibile che la mia esperienza con quell'esperienza di alcune zone della provincia di Roma sia esportabile meccanicamente a quella della Romagna e quello della Romagna
Nelle zone del cuneese quei del cuneese la Calabria perché questo virus è una pia illusione questo non esiste
Ciascuna però struttura municipale deve modificare la propria ottica nel capire che sugli interventi di questa natura che stanno diventando bisogni con la b maiuscola
Così come bisogno era l'ospedale perché trent'anni fa nessuno si sognava in un'amministrazione comunale di pensare
Che il bisogno della presenza dell'ospedale della popolazione non fosse essenziale perché veniva ritenuto tale e oggi è faticoso pensare che insomma ci sono i nomi che premono perché questa è la realtà però è così però è così sarà sempre di più così perché questa società tende a fare i nonni in età produttiva nonni giovani lo dico sulla per semplicità di ragionamento cioè persone che a cinquanta cinquantacinque anni vanno in pensione insomma poco veloce sta arrivando difficile che poi certi servizi avverto adesso euro che te ne vai no non esiste allora voglio dire questo problema ci sarà in maniera crescente come ci si arriva ecco non ci si può arrivare dicendo qua mettiamo un consultorio qua facciamo il Puma per gli anziani qua facciamo le vacanze per gli anziani più arrivarci avendo fatto un analisi dei bisogni prima una che non c'è
Cioè viaggiamo su un terreno in cui alcuni di noi parlano abbastanza in codice forse anch'io perché avendo approfondito il problema da vent'anni forse molti di voi perché insomma come dire un po'addetti ai lavori lo conosco lo sviscerato
Quello che è difficile poi fare e riuscire a introdurre la cultura
Di questi problemi nell'ambito della mentalità dell'amministratore Palombelli il punto sul quale si deve fare il salto
La cultura di questi problemi nella mentalità dell'amministratore passa solo se l'indicazione che tu dai non è puramente di risorsa finanziaria come fino adesso nel caso delle regioni interventi per gli anziani capitolo tale bilancio tale tra l'altro quest'anno siamo andati bene perché siamo mai sodomia rinvio risolverete andava bene quest'anno assessorato due due miliardi in più
E non è questo anzi tre non è questo perché non cambia nulla
Cambia nel momento in cui sei in grado
Di determinare alcune esperienze campione siccome tanto l'esperienza diffusa a tutti perché c'è un altro modo sbagliato che è quello di dire se la RAI a Frascati la devi dare anche al bar non
Io ho in questo momento alcuni servizi che vengono finanziati nella Regione Lazio credo che altre Regioni non fanno
Non hanno rilevanti diversi da questo
Punto di vista in cui tanto per dirla con grande chiarezza c'è il centro anziani allora diamo soldi a tutti i centri anziani
Se fate l'analisi di che cos'è questo centro anziani in taluni casi vi rendete conto che è un pezzo di carta cioè il centro anziani ma è un pezzo di carta
Allora sei milioni a dieci milioni o quindici milioni moltiplicato per i numeri di comuni secondo i parametri di assegnazione con cui vengono dati questi soldi si continua a dare i soldi in questo modo cioè a pioggia significa che non è che mancano le risorse finanziarie per carenza di interventi manca la fantasia o manca se volete la preparazione
Per capire che l'intervento deve essere canalizzato in alcuni punti cardine a me non serve che in tutto il suo braccio Henze dove ci sono una quarantina di comuni con i loro bravi sindaci sia pure i piccoli comuni con i loro bravi consiglieri comunali
Gli assessori si sappia che c'è il centro anziani a Marano equo
Ma Sambucina a Roviano a Royan attenti si faccia a Subiaco qualche cosa che funziona da centro e da esempio poi mano a mano questa esperienza potrà partire si è preparata con alcuni criteri se funziona in un certo modo
Per questo credo che il fatto però fondamentale di fronte al quale bisogna lavorare dal punto di vista politico
Sia
Di essere molto chiari nella distinzione degli interventi
L'intervento per gli anziani non ha assolutamente niente a che vedere
Con tutti gli interventi per la tutela della salute degli individui e cosa totalmente diverso si muove su linee diverse accorse necessita di molto minori finanziamenti
Ma necessità di molta più riflessione nella canalizzazione delle risorse vi ringrazio
Grazie all'onorevole Albarello
Che avremo il piacere di risentire ancora
Adesso la parola e al professore Giori questa volta in qualità di saper Sant'ante della provincia di Milano della quale
Consulente scientifico quindi parla in nome e per conto dell'assessore Faustino Boioli
Grazie prima di vestirmi da da Boioli grave consulente dell'assessore io vorrei dato che l'assessore regionale poi dovrà scappare io vorrei un attimo riflettere anche sulle cose che ha detto perché siccome c'era molta carne al fuoco brevissimamente proprio cinque minuti anche perché io mi trovano estremo imbarazzo rispiego capita spesso non solo me ma anche le persone che lavorano nel settore diciamo della Gerontologia sociologia psicologia sociale di fare convegni e soprattutto all'estero in cui ci sono i medici che fanno i medici sociologi sociologi e i politici i politici ora invece spesso in Italia ci vivo in Italia a me capita esattamente il contrario i medici fanno i sociologi sociologi fanno i politici e i politici fanno medici socio ora questo in imbarazzo perché perché sulle cose che diciamo soprattutto cose da fare su questo problema
Su cui ormai si dibatte moltissimo sta diventando uno dei temi diciamo su cui l'informazione e lo diceva ieri anche la Gatteschi abbastanza ampia ci sono poi competenze specifiche che invece vengono eluse mi spiego e cercano di farlo nel mio ruolo di consulente della Provincia
A me sarebbe interessato sentire dagli amministratori
Livello regionale livello provinciale nel locale come spendono i quanto spendono le perché spendono
Ma all'amministratore spesso invece mi dice come sono gli anziani spetterebbe a me quanto sociologo o perlomeno penso che spetterebbe a me in parte anche al medico
Mi piacerebbe sapere quali sono i piani obiettivo per raggiungere determinati livelli di assistenza alla popolazione anziana che sono livelli di assistenza socio sanitaria e quindi ad esempio mi piacerebbe sapere i livelli di integrazione socio sanitaria dei servizi regionali provinciali comunali per la popolazione ancora
Non è vero
Che ad esempio questa storia della modernizzazione della società ci porta a essere assenti
Porta a essere la famiglia assente dalla legami con l'anziano io ho cercato di illustrare evidentemente c'è riuscito male come il problema sia il ciclo vitale come di fatto il problema sia un problema il ciclo vitale di cultura del ciclo vitale dirò oggi tanto per semplificare ancor di più che laddove preme negli Stati Uniti si dice che c'è questa enorme mobilità esiste spaziale degli individui bene ricerche anche recenti sous ma Scianna ex quelli della Cornell University della Duke University ci dicono che per lo meno il settantasei per cento degli anziani ha un figlio a meno di mezzo le distanze Geographic però quindi che cosa vuol dire vuol dire che nonostante il grande processo mobilità ancora una volta il tipo di intervento l'intervento privato famigliare
Legato alle dimensioni di quelle che io chiamavo le reti informali inutile dirvi che le ricerche che abbia fatto in Italia non solo lo confermano volo amplificano a Milano e l'ottanta per cento in Valchiavenna che una zona più rurale e addirittura l'ottantanove per cento
Indi in altre zone della Lombardia è tra l'ottanta ottantacinque per cento cioè di fatto abbiamo questo elemento culturale e sociale che sostiene ad esempio situazioni allora qui quello che voglio dire
Mi sembra che dobbiamo cercare nei limiti del possibile di a avere una maggiore interpreta in Inter penetrazione di informazioni cioè mettere in condizioni chi lavora sul settore i sociologi psicologi medici di conoscere i dati dell'operare del settore pubblico e quando dico questo dico ieri se ne parlava con il professor materna a Milano recentemente destato son stati dati i dati le informazioni quantitative sulla popolazione anziana ottantatré bene tra l'ottantuno e ottantatré il Comune di Milano aumentato del ventisei per cento di interventi in assistenza domiciliare aumentato del ventisei per cento il personale di assistenza domiciliare aumentato del novantasei per cento alla spesa problema
E redditizio e produttivo per il cittadino tenero un servizio chi ha questo tipo di andamento esponenziale in termini di risorse uno può accettarlo perché ad esempio un servizio altamente sociale un altro po'direbbe vediamoci ci sono altre possibilità allora siccome e questa questo è il tema che io mi aspettavo oggi prove dover affrontare tra le altre cose e adesso rientrando nelle nei panni
Per consulente provinciale dico allora
Tentavo di esporre come con una spesa relativamente limitata in una superati i venti milioni abbiamo tentato di fare almeno abbiamo fatto due iniziative
Riguardano è già stato detto prima la Provincia non ha competenze nel settore degli anziani qui la provincia ha solamente attività di promozione abbia fatto questi due interventi uno riguarda la formazione dei lavoratori insisto sulla fra lavoratori cioè persone ancora in attività sui problemi dell'invecchiamento
L'altra è stata invece gli equilibri dei servizi in un uso perché in tutti i discorsi che facciamo noi dobbiamo idea c'è anche una interlocutore oltre alla Regione e la Provincia e l'ente locale comune ma c'è l'U.S. serie e di fatto abbia le competenze se non altro in termini sanitari o socio sanitarie se vogliamo essere più
Progredire
Allora primo intervento dicevo formazione lavoratori niente non abbiamo preso da esperienze risulta state svolte River internazionali Inghilterra Stati Uniti prima della guerra Inghilterra dopo la guerra e da queste esperienze abbiamo cercato navi alcune indicazioni per vedere se come siamo convinti che sia l'invecchiamento è un fatto terminale e quindi l'invecchiamento va battuto prima che si manifesta
è inutile che noi interveniamo sugli anziani
Quando il fatto di essere un anziano con Travaglio un anziano senza travaglio biologico è in funzione dell'ambiente in cui si è vissuto dello stato sociale acquisì appartenuto del tipo di alimentazione che saluto della storia complessiva
I nostri anziani intesi come la popolazione che oggi ha più di sessanta o sessantacinque anni
Hanno degli indici di funzionalità molto più bassi degli anziani inglesi degli anziani americani degli anziani svedese perché per la semplice ragione che i nostri anziani sono quelli che ha subito due guerre che ha subito il fascismo chi ha subito la le carestie delle campagne o diciamo le miserie le campagne e chiaramente una popolazione che di conseguenza porta questi segni
Altre popolazioni che hanno avuto uno sviluppo industriale ben precedente e quindi livelli di reddito maggiore hanno potuto avere un invecchiamento diverso da noi c'è circa dall'undici al dodici per cento di persone che hanno indici più di funzionalità superiori a sette è un indice che ha inventato Townsend inglese Townsend famoso Geron Toldo in Inghilterra e negli Stati Uniti questo è tra il quattro e il cinque per cento devo dire che anche noi andremo verso questi livelli
Allora il nostro problema era quello di dire dobbiamo cercare di
Dare informazioni laddove è ancora possibile intervenire e non dove si sono già manifestati tutta una serie di sindromi ad esempio con la pensionamento che non permettono più l'intervento
Ecco perché abbiamo scelto lavoratori che stavano non prossimi al pensionamento anche quelli evidentemente ma che avevano tra i quarantacinque e i cinquantacinque anni cioè che avessero un'età
Che permetteva loro di avere ancora davanti un congruo numero di anni a meno che non si proprio aziona se lo per cercare di applicare le cose che si dicevano
Questo corso è stato fatto presso l'azienda energetica milanese è stato poi proposto la Montedison con cui siamo in trattative pialla preme che la ditta vivi
Pericoli e di
Fotocopiatrici che conosce l'America
Questo primo corso AM avuto venti partecipanti della cosa
Impiegò solo uno estremamente favorevole all'Università Terza età
Ho dei motivi di remore dovute al fatto che la mia paura è che una popolazione che ha livelli culturali
Esigenze profondamente diverso da da quelle che a volte vengono espresse in questi corsi si Tobin Paniate in situazioni Dino Samuel gregari Gismondi stare a sentire il luminare quindi in una situazione diciamo di vecchia scuola è una mia preoccupazione per carità
Spesso le università Walter Z funzionano meglio
Ma mi sembra a volte che uno degli elementi fondamentali
Per la costruzione e l'educazione di questa popolazione c'è quello di legare appunto la formazione adempiuto che seguano l'evoluzione del gruppo nel nostro corso
Nei nostri corsi presso la Zebere energetica milanese abbiamo scelto due piuttosto che erano due geriatri dell'Istituto Golgi che seguivano erano venti persone che si fa largo il corso
Il corso si sdoppiata in due gruppi di dieci e abbiamo scelto dei geriatri perché perché laddove esistono popolazione
Che si occupa dei problemi di occupazione sanitario che si occupa di questi problemi la prima domanda è la domanda di salute la seconda domanda psicologica e quindi la domanda di salute secondo la doveva esser canalizzata nei corretti modi ai quali questi geriatri poteva canalizzare la perché avevano la grossa esperienza ormai di cinque anni di consultorio geriatrica
Quindi e le persone che seguissero nell'itinere nello svolgersi nel sorgere delle domande degli allievi o delle domande inespresse degli allievi nei confronti delle cose che vengono dette che potessero animarla discute lei riportarla poi alla discussione
Secondo aspetto evidentemente abbiamo cercato di avere un ventaglio di informazioni
Visto vive l'istruzione e grosso modo diciamo nostro gruppo era fatto da undici impiegati e sette operai quindi da questo punto di vista vere anche una possibilità di giocare su livelli d'istruzione
Altro elemento secondo noi non secondario nella scelta della popolazione quarantacinquenne cinquantacinquenne e perché in genere oggi
Questa popolazione della popolazione che ha ancora viventi almeno uno dei genitori
E quindi nell'immediato ad esempio avevamo un settore abbiamo dato una abbiamo fatto due o tre incontri dedicati ai servizi sociali
Nell'immediato era quello di diffondere delle notizie sui servizi sociali che poteva essere utile non per l'allievo tra virgolette ma per i genitori
Abbiamo poi cercato
Dopo aver fatto questo corso di raccogliere ha preso un questionario le impressioni e la cosa che è rimasta per lo più interessanti risultati interessanti più concreti sono primo la ditta ha chiesto di Est ha chiesto alla Provincia la nostra provincia di estendere a tutti i dipendenti
Questo corso cioè adesso noi stiamo organizzando
Venti per volta tenendo conto dei dei dei problemi dei turni e per garantire il servizio per tutta l'azienda e per noi è stato un grosso successo nel senso che in corso pilota è diventato invece un corso aziendale dovrebbero passare tutti gli elementi ovviamente
Che che vi vogliono passare né che sia obbligatorio
Secondo
Abbiamo visto che il materiale distribuito sotto forma di diagrammi di foto di dattiloscritti e di materiale vario distribuito alla popolazione del corso
Ha avuto anche una ricaduta Esterna al corso sia sui familiari quelli più vicini sia sui colleghi
Cioè compagni di lavoro sia ad esempio per alcuni c'erano due o tre persone che erano consiglieri di zona sulle zone sulle zone del decentramento qui da questo Podestà un effetto di ricaduta di fallout dell'iniziativa e anche questo da noi è stato molto apprezzato
Con tutta una serie di difetti che c'erano adesso ad esempio andando iniziare altri tipi di questi di corse il gene dovremmo cambiare siccome un certo tipo itinerario didattico fare più proiezioni più elementi iconografici visivi che non descrittivi
E più che lezioni e conferenze ha comunque dobbiamo cercare di modificarlo pro perché cambiando diminuendo ad esempio adesso nel momento in cui si estende a tutta la a tutta la l'azienda diminuendo anche il livello distruzione c'è bisogno di avere interventi diversi che suscitino più interesse che tengono agganciati le persone alle immagini che vengono fatte vedere ovviamente inutile dirvi che i successi maggiori sono stati diciamo quelli legati alla terapia del movimento
Abbiamo preso una persona i settantaquattro anni che è una signora che lavora da quarant'anni credo
Nella terapie del movimento e la quale ha illustrato tutta una serie di problemi del movimento del corpo con il geriatra con il medico che diceva perché questi movimenti
Che cosa questi movimenti portavano di positivo nei confronti dell'attività quotidiana nei confronti dello della dell'uso delle proprie funzioni tenendo le sempre al massimo e questa è stata la prima esperienza la seconda esperienza dalla quello del riequilibrio i servizi
L'uso di riequilibri servizi beh ci siamo accorti che tutto sommato su un territorio è vero che ci sono poche risorse ma più spesso però che queste risorse sono usate ma nel senso che per tutta una serie di motivi
Queste risorse vengono distribuite in maniera disarmonica
Allora il tentativo è stato quello di prendere un web serie che era quella di Abbiategrasso l'uso settantatré della provincia di Milano che riguardava costi Abbiategrasso devi fare una progetto di riequilibrio servizi diviso in quattro fasi
La prima fase era quella di vedere gli aspetti quantitativi della domanda di servizi e poi spiego che cosa vuol dire cosa si è fatto il secondo vedere gli aspetti struttura edilizia di dei servizi che esistevano il terzo vedere aspetti più qualitativi di questa popolazione il quarto
Dare risposta al problema della riabilitazione
Ora questi quattro aspetti su altrettanti in modo diverso gli aspetti quantitativi è partita evidentemente una ricerca sulla popolazione se ne uscente dell'UE SL
Attenzione questa ricerca è partita non dalla Provincia di Milano mai partita dall'UE se nel senso che prima si son fatte tutte le assemblee assembrati lo SL assemblea degli amministratori locali assembleare con i rappresentanti provinciali e due in questo come se le c'era la fortuna o sfortuna dipende di un grosso istituto geriatrico che è molto attivo sul territorio e quindi dall'Istituto geriatrico sono partite tutta una serie di iniziative legati ai consultori cioè di attrici de soprattutto l'ospedale diurno che esiste dopo aver fatto ovviamente questi passi amministrativi politici tra virgolette
La la l'approccio è stato dimensionare il tipo di domanda quindi sostanzialmente cioè dare un contenuto il tipo di domanda in funzione di quello che dicevo prima ad esempio gli indici di funzionalità secondo noi una popolazione esprime indici di funzionalità a cui bisogna dare delle risposte evidentemente completamente autosufficienti hanno hanno problemi e in genere sulla stragrande maggioranza popolazioni circa i due terzi lo accennavo ieri hanno problemi completamente differenti da quelli che invece hanno iniziali incapacità e soprattutto da quelli che non sono più autosufficienti
Il secondo aspetto quello della struttura edilizia i servizi esistenti si è fatto non so un sopralluogo un esame ci son fatti tirar fuori tutti i progetti che esistevano nei cassetti o che erano già stati proposti pregio la Regione per i finanziamenti delle costruzioni o di case di ricovero o comunque di strutture nell'UE SL ci sono confrontate si è cercato di razionalizzare questo tipo di intervento che si è visto ad esempio che si andava se non ci fosse stato questo tipo di riunione si andava una proliferazione di costruzioni
Che ed era inutile dato il carattere tipico del territorio dell'UE SL su questa operante è un carattere diciamo
Ancora un Parma gran parte rurale dove esiste ancora vedi una grande protezione della famiglia molto più ampia di quanto esista della Città di Milano
Gli anziani soli il numero di anziani soli molto basso Milano il trenta per cento in questa zona era però il dieci per cento e quindi è una protezione ancora molto diffusa
Di quella che era la struttura familiare e per cui si creano strutture che diciamo favorivano l'espulsione invece di favorire il mantenimento a domicilio cioè si davano risorse che tendevano a staccare l'anziano proprio contesto invece di tenerlo all'interno io vado velocemente per ovviamente prove il tempo la il terzo aspetto era quello della qualità di questa popolazione dove con qualità s'intende
L'approccio culturale diverso delle diverse fasce anziani e dove si è visto che esisteva un ampio spazio di intervento e su queste ad esempio aspetto qualità e sull'aspetto anche riabilitativo che quello successivo sono stati iniziate due tipi di inizia duetti sosta Ripa di BTP iniziative non è stata quella di prendere tutto il personale
E infermieristico dell'istituto d'oggi che era questo istituto di ricovero
Tagli seguire un corso di riabilitazione e di terapie del movimento e poi in funzione evidentemente degli orari di lavoro sono stati spediti sul territorio dei diversi centri sociali nei diversi costruttori geriatri ci appare terapia del movimento e questo è stato un primo la prima iniziativa tette come negli USA ci sono aperti qualcosa come dieci consultare Geri Jannacci
Seconda iniziativa
è stata quella invece di aprire una una serie di centri diciamo di Argo terapia come si diceva una volta legati a telaio e altre attività che sono stati evidentemente procurati da provincia da Comune attraversati da donazioni private
Che hanno messo in grado le persone soprattutto donne che volevano fare questo di intrattenere attività per loro interessante
Insieme anche alla costruzione di scuole non so se da altre parti per esempio a Milazzo parecchie scuole di tessitura che è una cosa che sembra vada di moda fatte da buone signore ecco invece queste donne hanno fatto squali tessitura loro alle persone e loro conoscenti cioè facevano questo impiego del tempo ora sono piccolissime cose
Nel senso che
La anche lo stanziamento non è stato tanto
Però sono cose che hanno diciamo stimolato non so la partecipazione della popolazione anziana del territorio
Ma che hanno dato hanno dato tutta una serie di indicazioni su come proseguire o su come esportare questo modello cambiando però che bisogna cambiare lentamente su altri guai se adesso di fatti tenteremo un altro
Tipo di esperienza di equivoci e pezzi di servizi su musica diversa dalla settantatré in che termini ha ridato informazioni primo
Favorendo l'apertura di canali di comunicazione tra enti erogatori e gestori di risorse che normalmente non si parlano Wessel Istituto di ricovero comuni
Provincia regione in quanto per la regione era diciamo il referente per il finanziamento del tempio dei corsi di riabilitazione
Non solo ma prendo questi canali comunicazioni ci sono anche scoperti che tutta una serie di problemi
Che sembravano problemi risolvibili
Rimanevano problemi importanti ma si poteva cominciare a costruire una strategia di intervento in primo luogo appunto il decentramento di una struttura residenziale come l'Istituto di ricovero in consultori geriatri ci con lo stesso personale sul territorio cioè più vicini alla popolazione il problema nostro è un abito in qualche misura tamponare la diciamo l'asse mitizzazione invecchiamento con Travaglio della popolazione moda pari questa novarese bisogna entrare in virtù di ricovero FIAT e a questo si arrivava solamente decentrando il tipo d'intervento non accentrando
Senso che l'apertura di consultare i geriatri ci che sono stati seguiti da un notevole numero di persone anziane abbiamo riunioni in cui ci sono dei cinquanta e cento anziani per consultorio e quattro una parentesi
Abbiamo portato gli psicologi gli sociologico ivi compreso appare l'attività di consultori ha funzionato poco ha funzionato molto il momento in cui c'è la geriatria che il vecchio concetto di Tuturano cioè c'è il dottore la gente arriva perché non si sa mai allora il problema è che il dottore si trasformi anche in un animatore che abbia la capacità d'umiltà
Di essere una persona che capace anche di togliersi da proprio ruolo e diventare un animato ecco queste sono esperienze definisco che noi abbiamo fatto
Certamente le proseguiremo nel senso che questo tipo di esperienza del sosta stiamo cercando incrementarle di spostarle
Con pochi soldi a disposizione questo non per un miracolo ma perché secondo me è spesso anche la promozione viene dalle idee la promozione viene dalla volontà politica delle idee dalla lo sa come dire solidarismo delle istituzioni attorno dell'idea se questo non avviene rimaniamo sempre anche questo assumendomene la responsabilità rimaniamo sempre in un campo in cui si parte con le grandi teorie e poi dopo però gli interventi concreti rimangono sempre lontanissimi proprio perché sono ostacoli che ci sembra insormontabili grazie
Anche presidente
Non c'era una concluda con il Bologna dottore iberica
Cari amici cari colleghi vedo se riesco a
Ad accogliere l'invito
Che è stato rivolto proprio ora dal professor Giori
Vedo se riesco a fare l'amministratore
Ed è anche un pochino il cronista
Per riferire un'esperienza particolare
Quella dell'amministrazione comunale di Bologna
Anche se
Probabilmente in questi continui tentativi di invasione di campo
C'è in confessata
Forse anche una valutazione non positiva di quanto esprimono coi singoli Esperti in ogni campo
E in ogni caso a differenza del professor Giori io sono meno portato a riferire come
Esenti da seguire modelli che via via via via vengono proposti da altri Paesi
Anche perché mi pare che il vizio di dare addosso a questo nostro Paese
Citando continuamente modelli di altri paesi
E poi di fare poco per cambiare la situazione del di questo stesso paese in cui viviamo sia troppo diffuso
Come voi sapete
In Italia si rivela molto più a lungo
Nel due mila Secondo cifre che naturalmente anch'io mi sono fatto preparare estraendoli dalle pubblicazioni più recenti
Il nostro Paese sarà il vertice di un vero e proprio boom Gero ontologico
Le Nazioni Unite hanno compilato le classifiche degli ultra settantacinquenni nel mille novecentottanta il sei virgola quattro per cento dei tedeschi orientali aveva più di settantacinque anni
Seguivano la Svezia la Francia l'Inghilterra la Repubblica Federale Tedesca la Svizzera l'Italia
Con il quattro virgola otto per cento gli Stati Uniti
Nel due mila sempre secondo le Nazioni Unite il primo posto passerà la Svezia con l'otto per cento e subito dietro l'Italia con il sei virgola otto per cento si libra dunque più a lungo così ci dicono almeno le proiezioni demografiche e le previsioni socio economico
Come considerare
La popolazione anziana
Stando a queste previsione vi è subito prima ancora di fare gli amministratori sociologi politici o altre cose una alternativa di fronte a noi
Cioè o considerare
Questa realtà un pezzo enorme
Per cui il primo impeto e quello di metterci le mani nei capelli per capire come riusciremo a far fronte a questo dramma
Poi invece
Con un altro tipo di approccio considerare questa realtà nuova come una risorsa su cui far leva per costruire
Una società che si al meglio dal punto di vista dei rapporti sociali dal punto di vista delle condizioni di vita
è evidente che
Fare l'una o l'altra scelta ha delle conseguenze consistenti
Sul breve e sulle lungo periodo sia per quanto riguarda le scelte governative che le scelte amministrative locale
Se questo è cosiddetto scenario futuro già analizzato studiato da coloro anche mi pare che o se ne è parlato se ne parlerà che vi scorgono le opportunità di un colossale affare
Che ha al centro la merce questa nuova merce agli anziani quale ruolo può assolvere oggi e nel prossimo futuro il Comune nei confronti non dell'anziano consumatore
Ma dell'individuo anziano del cittadino del lavoratore anziano
Intanto il progressivo aumento della popolazione ultrasessantacinquenne
Da considerare una conquista positiva
E questo può anche essere letto in termini polemici nei confronti di chi continua a parlare di città vecchie di città in decadenza partendo dai dati democratici quasi che sia una colpa vivere di più
Una conquista positiva frutto delle favorevoli condizioni di vita
L'impegno di un più ampio uso delle conoscenze scientifiche in ogni campo
Questo processo assume nelle città caratteristiche particolari
E pone l'esigenza di ripensare molti aspetti della propria organizzazione in modo da adeguarsi da farsi capaci di rispondere ai bisogni
Che la stessa città suscita
L'aumento data speranza di vita come viene chiamata non può tradursi né in mercato selvaggio né in marginalità e solitudine
Così ed agli anziani che viene una richiesta di partecipazione alla vita della società
Nel cui ambito vogliono esprimere realizzare desideri apprendere trasmettere conoscenze mantenere un'immagine attiva disse
Una richiesta ma anche una concreta volontà di agire e creare che già negli anni settanta dà vita ha prima esperienze di aggregazione spontanea in particolare verso due attività a Bologna
I centri sociali e le attività motorie
Ed è proprio da quell'esperienza e sollecitazioni che può aggiungersi la risposta relativa al ruolo che poggia assolvere il comune nei confronti degli anziani
La nostra esperienza dice questo un ruolo attivo
Di confronto con un interlocutore altrettanto attivo di reciproca sollecitazione e interazione su tre grandi aree quella della socializzazione quella delle condizioni abitative e quella degli interventi assistenziali e sanitari
Sono queste le idee principali
Di quella politica di intervento che ha trovato nel piano anziani del Comune di Bologna lo strumento attuativo più significativo nel corso degli anni ottanta
Vorrei ripercorrere rapidamente il cammino che ci ha portati al piano anziani per poterne vedere meglio gli sviluppi e gli adeguamenti futuri
E informo che non leggerò tutte le cifre inerenti l'intervento finanziario dei vari campi e il numero degli anziani interessati perché questo è un allegato
All'intervento le contenuto negli atti Dean diversi allegati all'intervento e a partire dalla fine degli anni sessanta che il Comune di Bologna comincia ad affrontare i problemi della terza età
Ai quali si capisce che non è più possibile rispondere in termini meramente assistenziale
L'aumento costante della popolazione
Anziana l'accresciuta precarietà economica lo scadimento della qualità della vita
La diminuita disponibilità del nucleo familiare a provvedere alle necessità economiche fisiche psichiche degli anziani pongono dei quesiti nuovi e difficili che richiedono risposte non improvvisate non episodici
Si evidenziano due obiettivi fondamentali a cui finalizzare ogni intervento a favore di questa fascia di popolazione
Bisogna innanzitutto evitare al massimo il ricovero dell'anziano in ospedale o in casa di riposo
Fornendogli viceversa tutti gli aiuti e supporti che possono consentire di continuare a vivere all'interno del suo nucleo familiare
Della sua casa della rete naturale di rapporti umani e sociali in condizioni di massima autosufficienza con interventi anche ma non solo di carattere economico
è di questi anni per esempio la nascita in un quartiere periferico poco popoloso di Bologna del servizio di assistenza domiciliare che poi nel mille novecentosettantacinque viene esteso a tutta la città
E che integra funzioni preventive partecipative prevedendo interventi di assistenza sia domestica che infermieristica accanto a processi di conoscenza sistematica della situazione complessiva dell'anziano ancora di questi anni sono la definizione del minimo vitale
La riduzione della tariffa del gas la concessione della della tessera gratuita per l'azienda dei trasporti consortile
La via dell'esperienza delle vacanze estive e invernali l'apertura del primo Day Hospital l'istituzione della prima casa protetta
A partire dal settantasei con la crisi della finanza locale si pone con urgenza la necessità di verificare e potenziare al massimo l'efficienza dei servizi anche in termini di capacità di mobilitare risorse
Idee e e partecipazione
Di programmare i servizi di stimolare il protagonismo degli anziani stessi
Arriviamo così al secondo obiettivo da perseguire peraltro già presente negli interventi di cui si è detto
Si tratta di avviare iniziative che consentano il reinserimento dell'anziano
Nel tessuto sociale da cui il pensionamento il degrado fisico vanno spesso allontanato negli anni scorsi
Ciò significa approntare strumenti che favoriscano il recupero da parte dell'anziano e dell'intera società della consapevolezza che l'anziano il cittadino a tutti gli effetti con potenzialità e risorse preziose per sette per via non si tratta quindi soltanto di predisporre attività di carattere ricreativo e culturale ma di fornire strumenti che consentano agli anziani di essere i protagonisti della propria vita risolvendo e prevenendo pericolose situazioni di solitudine e di emarginazione
E questa una significativa correzione di rotta che senza cancellare le precedenti esperienze consente di dirigere l'attività politica istituzionale verso approdi più soddisfacenti
Anche più adeguati alla realtà moderna
L'impegno precedente volto pure con grandi limiti oggettivi e finanziari alla soluzione di bisogni materiali viene infatti perfezionate superato nello stesso tempo
E nasce proprio in quest'ottica nuova nel mille novecentottanta un progetto di intervento complessivo che stanzia una somma considerevole per interventi che stimolano e potenziano la socializzazione i centri sociali
Che devono reggersi sul principio dell'autogestione e dell'autofinanziamento
L'attività motoria che si allarga a tutti i quartieri gli orti per anziani l'attività lavorativa retribuita è volontaria le convenzioni commesse e trattorie
La delega ai quartieri della gestione del piano
Coinvolgendo anziani cittadini nella definizione dei programmi stimola un dibattito intenso che evidenzia nuove esigenze nuove risorse nuove modalità di risposta
Si precisa ulteriormente quello che deve e dovrà essere l'obiettivo di qualunque intervento nel settore l'attivazione dell'autonomia dell'autogestione
Attraverso l'offerta da parte dell'amministrazione di un'ampia gamma di possibilità e di strumenti
Vediamo un po'più nel dettaglio alcuni contenuti del piano la richiesta di sostegno ad una socializzazione prevalentemente auto organizzata trova una prima risposta nell'ambito di un intervento che riguarda la mobilità nella città
Lo svolgimento di attività motorie sia ginnastica attività ginnica per anziani sia orti il tempo di vacanza il tempo libero
E con i centri
Che qualcuno continua a chiamare anziani
Molti si rifiutano già di chiamarli anziani qualcuno ha cominciato a chiamarli sociali per anziani ma qualcuno ha già cominciato rifiutare anche questa audizione e con molte di queste cose sono autogestita tra tramite l'associazionismo
Una peculiarità questa come sapete molti di voi sanno che caratterizza da tempo la realtà di Bologna non soltanto di Bologna
Dei cittadini di ogni età e che gli anziani hanno riproposto adattandola alle loro esigenze
Il rapporto anziani casa ovvero la condizione abitativa appare mette in evidenza una situazione seria di emergenza
La popolazione
Di Bologna anziana ultra sessantacinquenne già consistente oggi si calcola che tra otto dieci anni sarà attorno al ventidue per cento dei residenti
Già questo dato prospetta questioni enormi rispetto alla utilizzabilità accessibilità razionalità di dimensionamento della casa di abitazione
Ecco perché tra virgolette un Comune come quello di Bologna
Non può essere d'accordo con scelte
A pioggia di finanziamento per la costruzione di case nuove o per l'acquisto di case lasciate sfitte per premiare qualche speculatore
Ma invece spinge particolarmente il suo sforzo nel tentativo di riusare il vecchio il degradato e nel tentativo di usare l'esistente e non attualmente USA
Le barriere architettoniche interni e limitano ulteriormente l'autonomia dell'anziano
Le difficoltà di accessibilità rischiano di incentivarne la segregazione Domestica le dimensioni eccessive frequenti nel centro storico di Bologna rendono troppo dispendiosa la conduzione della casa
A questi problemi oggettivi si somma il dramma degli sfratti il venticinque per cento dei nuclei sfrattati è composto oggi di ultrasessantacinquenni
Quasi metà dei quali a reddito esclusivamente derivante da pensione mi
Mentre il primo tipo di necessità si tenta di far fronte pur tra mille difficoltà agevolando le trasformazioni interni e la mobilità tra gli inquilini di di edilizia residenziale pubblica
Di immediata evidenza risulta la drammaticità del secondo che già oggi colpisce in maniera superiore al peso statistico gli anziani e tra essi chi più si trova in condizione di bisogno
Sul versante degli interventi assistenziali e sanitari abbiamo un consolidato patrimonio di esperienze che continuiamo a verificare e cerchiamo di qualifica
Cerchiamo di privilegiare tra gli interventi assistenziali quelli alternativi alla istituzionalizzazione
Il sostegno economico e l'assistenza domiciliare
Cerchiamo di qualificare gli interventi di istituzionalizzazione realizzando strutture di piccola dimensione attorno a centinaia di ospiti
Inserite nel tessuto di quartiere riservate ai casi di grave non autosufficienza attualmente esistono
Tre di queste strutture due sono in costruzione ed una sesta e programmata
Cerchiamo infine anche per i parzialmente autosufficienti di sollecitare la solidarietà
Interessanti esperienze sono state condotte in questo campo nei centri sociali autogestiti
Anche qui una brevissima parentesi sono attualmente a Bologna ma è scritto nell'allegato ventisette questi centri sociali e anche per trasmetterà punto informazioni è interessante andare a vedere l'iter attraverso il quale quasi tutti sono sorti e lo dico anche perché prima ho sentito parlare di centri sociali che sarebbero come un foglio di carta per precisare che ecco non la realtà di Bologna non è questa
Sì sono congiunte soprattutto idee con una disponibilità dell'amministrazione idee degli anziani volontà degli anziani
Organizzazione autonoma degli anziani
Che si sono limitati di fatto poi a chiedere un intervento iniziale più o meno consistente dell'amministrazione per riattaccare dei vecchi
Casolare collocati nella prima o nella seconda periferia di Bologna oppure dei palazzi antichi del centro storico
E l'intervento dell'amministrazione è stato fondamentalmente questo di risistemare vecchie case vecchi casolari vecchi palazzi e di mettere a disposizione degli anziani dei luoghi dopodiché tutto il resto auto gestito e anche per quanto riguarda gli orti la organizzazione e tutta autonoma da parte degli anziani con commissioni comitati di gestione di questa realtà
Stiamo coi affrontando il problema del rapporto tra anziani e servizi sanitari sviluppando due tipi di intervento quello centrato sui distretti nei quartieri di una serie di interventi che richiedono collegamento tra funzioni sanitarie e servizio sociale
E quello rivolto alla creazione di strutture di ospedalizzazione parziale in funzione prevalentemente riabilitativo
Per l'immediato futuro sono previste alcune iniziative già in via di attuazione in parte l'attivazione di due corsi sperimentali di nuoto anche qui breve parentesi
Per quanto riguarda l'esperienza di Bologna non è vero ad esempio che l'attività ginnica degli anziani vede impegnati in modo particolare gli uomini anzi devo dire che gli uomini si vergognano di più di sporgere questa attività ginnica questa attività motoria mentre invece alla guida di tutti i centri viene che organizzano questa attività nei vari quartieri sono
Proprio le donne
L'ulteriore potenziamento dei centri sociali l'avvio sistematico di tele soccorso è spiegato nell'allegato che cos'è questa esperienza
Avviata sperimentalmente quest'anno l'avviamento di un esperienza di vacanze autogestite la definizione di un protocollo d'intesa con le case di riposo private della Provincia per garantire agli anziani ricoverati
Un trattamento migliore omogeneità di trattamento
L'incentivazione del volontariato anziano i nomi anche attraverso una maggiore qualificazione dell'attività lavorativa
La realizzazione di nuove case di riposo protette
Ecco insieme a questi interventi specifici è evidente che contano poi scelte di carattere generale voglio fare soltanto alcuni riferimenti a questo proposito
è chiaro che pesa moltissimo nella condizione di vita gli anziani le scelte che si fanno da parte delle amministrazioni locali provinciali e regionali per quanto riguarda l'ambiente il rapporto tra uomo e ambiente
E io penso che a Bologna possiamo agire in una condizione di particolare privilegio anche perché
Nel passato sono state compiute scelte di carattere non distruttivo del territorio non speculativo provate a riflettere su questa risultanza di una indagine che purtroppo non è non è stata condotta in altre città e di conseguenza non permette una comparazione e in ogni caso è significativo almeno per quanto riguarda Bologna l'indagine è stata condotta in preparazione
Del nuovo piano regolatore
Dal mille novecentocinquantuno al mille novecentosessantuno il nuovo territorio urbanizzato del Comune di Bologna è stato urbanizzato con questo rapporto il settanta per cento
Per attività residenziali
Produttive
E il resto il trenta per cento per servizi
Dentro ai servizi poi c'è naturalmente di tutto c'è la scuola cioè sono i centri civici ultimamente si può parlare di centri sociali centri giovanili il verde e così via
Dal mille novecento sessantuno al mille novecentosettantuno
Nel secondo dei dei tre decenni presi in considerazione il rapporto passa a da cinquanta a cinquanta cinquanta per residenza e produttivo cinquanta per servizi nell'ultimo decennio presi in considerazione il rapporto si rovescia che siamo al trenta per cento di territorio nuovo urbanizzato a disposizione delle attività presidenziale produttive e il settanta per cento invece a disposizione di servizi nei vari campi evidente che con queste premesse alle spalle
Il il Governo del territorio e il tentativo di costruire un ambiente migliore di vita è più facile che altrove laddove invece esperienza dive diverse di governo hanno distrutto la risorsa territorio in modo il rito irrimediabile
E evidente poi che partendo da una situazione di questo tipo le esigenze crescono i bisogni si fanno di natura e di qualità più elevata e si cerca di dare una risposta voglio dire fra parentesi che gli orti oltre che essere un occasione di attività lavorativa e sociale per gli anziani sono anche una scelta qualificante per l'ambiente perché a Bologna sono un po'più di cento mila metri quadrati di verde agricolo a coltura intensiva dentro la città il che sicuramente non guasta per mantenere un positivo equilibrio così pure
A importanza per riuscire a portare avanti qualche scelta possibilmente innovativa anche la riforma istituzionale che in parte abbiamo già avviato a Bologna
Con la decisione già Presa di trasferire il potere di gestire il bilancio per tutto quanto riguarda le spese
Dei servizi alle persone ai quartieri si tratta circa di un terzo del bilancio aveva Bologna saranno circa cento miliardi su un po'più di trecento miliardi che saranno governati direttamente dai quartieri per quanto riguarda i miti le materne
I giovani e gli anziani la cultura lo sport e naturalmente per quelle iniziative che non hanno la dimensione regionale o o provinciale o comunale o anche sopra regionale
E a proposito della partecipazione come ginnastica inutile o a proposito della partecipazione come parola vuota voglio dire che avendo poi un quartiere che a questa disponibilità
Non disponibilità perché c'è stato un trasferimento monetario ma perché tu hai il potere di decidere come utilizzare questa disponibilità le spinte e e di stimoli per così dire ad essere presenti e partecipare sia gli anziani sia ai giovani sia le varie forme organizzate all'interno di un quartiere aumentano e c'è la possibilità c'è un terreno più favorevole perché la partecipazione sia un dato concreto e significative
Ecco queste sono le scelte di massima che definiscono il ruolo da lui svolto i programmi di intervento attuati siamo relativamente soddisfatti perché ripeto i bisogni crescono rapidamente
Siamo però relativamente soddisfatti per una ragione politica e morale prima ancora che per il contributo portato alla soluzione
Di un problema enorme che richiederebbe ben altre risorse e ben altri mezzi
La ragione politica è questa
Così come non abbiamo creduto all'esistenza fuori delle reali contraddizioni della Società di un mitico lo stato del benessere così non abbiamo pensato di dover sottostare alla ferrea legge economica che oggi pare costringere a De regolamentare tutto e abbattere subendo il ricatto dei costi
Quei presidi piccoli e grandi per la tutela per la valorizzazione dell'uomo dei cittadini e in specie di quelli più deboli e soli
Ecco perché
Pensiamo speriamo se ne avremo le forze di continuare a muoverci pensando agli anziani non come ad un peso ma come ad una risorse
Grazie all'onorevole impegna il Sindaco di volontà per il suo valido contributo
Che deriva dalla esperienza esemplare di una grande città
Che non è solo maestra del diritto
Ma anche nel campo dei servizi ed all'assistenza ai cittadini adesso prima di dare la parola all'altra presentante del comune di Roma
Dottoressa
Maria Stefani
Volevo dire questo
Primo
Domani come la maggior parte di voi sanno comincia
Un altro condendo quasi a questo complementare
Svolgiamo un invito a partecipare senza alcun altro onere
Anche a quelli che sono prenotati solo per questo convegno quindi quelli che vorranno trattenersi ecco saranno la loro presenza sarà domani gradita
Domani e dopodomani
Secondo punto
Il programma prevede di trattenersi anche nel pomeriggio
Molti mi hanno fatto presente che ci sarebbe uno sciopero ferroviario stasera
Quindi se vogliamo trattenersi
Anche oltre l'ora prevista cioè oltre le dodici e trenta anche fin verso le tredici e trenta tredici e quarantacinque senza soffocare per niente
Lei si Tieste di interventi purché limitati nel tempo stabiliremo quanto si deve assegnare per ciascuno
Ecco dopo subito dopo quindi l'intervento da dalla dottoressa Stephanie per il Comune di Roma io chiederò a voi quelli che vogliono intervenire e invece l'azione al numero delle richieste stabiliremo se continuare oppure se interrompo per continuare nel pomeriggio ecco allora grazie la parola alla dottoressa Stefania
Sì
Per la replica l'ultima è un pochino più complicato perché c'è grossa rischia di ripetere una serie di cose dette fra l'altro mi pare che gli interventi precedenti siano stati estremamente indichi si era stati escrementi pieni di sollecitazioni allora lo sforzo che farò è quella di essere sintetica e di ottenere pergamena per questa nostra gratitudine e di e dirvi quali sono gli interventi che il Comune di Roma attualmente in atto
Molti sono analoghi a quelli che sono stati appena illustrati del Comune di Bologna cercherò di così sottolineare le differenze
Con l'idea che in fondo il valore di questi convegni è proprio un'occasione di scambio un'occasione di arricchimento reciproco con la possibilità di confrontare l'esperienza allora una scelta fondamentale che il Comune di Roma ha fatto rispetto alla gestione dei servizi a favore della fascia anziana è stata quella di attribuirne la gestione alle circoscrizioni
Da un punto di vista di Gigi Di Bella nazionale di questo Paese credo che sia abbastanza comico perché in tre milioni di abitanti
Della città di Roma sono divisi in venti circoscrizioni quindi la media è di abitanti è superiore a quella di una città di provincia ma all'organizzazione attuale
Di queste la città a città e qui sta quindi quanto meno il fatto di attribuire ai consigli circoscrizionali
La la gestione diretta degli interventi che comunque venivano previsti e in qualche modo regolamentati del consiglio comunale aveva e da l'obiettivo di facilitare l'adeguamento alle situazioni particolari e di rendere meno complicato un discorso di integrazione tra prestazioni di vario genere
Io operò all'interno dell'assessorato sicurezza sociale e quindi prevalentemente di questo tipo interventi parlerò
Però è chiaro che la fascia anziane in quanto cittadini utilizza poi una serie di provvidenze anche di altri settori allora la dimensione circoscrizionale
è quella nella quale e meno difficile un aggancio con intervento culturale con l'intervento sanitario
Che senza particolari enfasi comunque è un intervento importante necessario per gli anziani
Altro elemento caratteristico del tipo di impostazione che il Comune di Roma si è dato è stato quello di privilegiare un discorso di prevenzione di privilegiare una serie di interventi a favore degli anziani ma degli anziani ancora completamente autosufficienti degli anziani ancora in grado di essere parte attiva con l'idea di avere un grosso contributo anche rispetta le scelte con l'idea di riuscire a allontanare o evitare un discorso di di autonomia un discorso di maggior dipendenza
Tra l'altro nelle varie scelte in particolare rispetto ai centri sociali per anziani un grossissimo contributo è stato dato dagli anziani stessi è stato uno dei servizi che più chiaramente è stato richiesto dall'utenza
Nel merito dei contenuti dell'intervento credo che sia più giusto che si entri sabato all'interno del convegno sulle
Caratteristiche delle attività ricreative quello che mi sembra importante dire è che al momento attuale funzione alla Roma cinquanta centri sociali per anziani di dimensioni estremamente varie perché come ha detto il sindaco di Bologna anche la scelta del Comune di Roma è stata quella di riutilizzare spazi di cui l'amministrazione era già in possesso con le norme condizionamento del fatto che questa città non è stata costruita tenendo presente l'esigenza di spazi sociali quindi ci sono enormi zone nelle quali non è stato ancora possibile
Reperire uno spazio adeguato
I cinquanta centri anziani quindi non coprono in nessun modo tutta l'utenza sono comunque delle sedi in cui è possibile l'aggregazione degli anziani è possibile dare una prima risposta delle esigenze di socializzazione dovrebbero diventare progressivamente l'elemento di collegamento tra tutte le varie prestazioni che in un determinato territorio vengono fatte a favore degli anziani
Allora per esempio tra gli altri interventi che vengono fatti c'è il discorso della attività ludico motoria usiamo questa espressione un po'barocca comunque era per sottolineare una caratteristica di dimensione non sportiva non competitiva e una dimensione appunto di gioco di capacità di uso del corpo in maniera più ampia
Non si è sfatato il mito che l'anziano se si muove si rompe se è stato il mito che la ginnastica sia un discorso prevalentemente di altre fasce d'età
Anche a Roma la prevalenza di partecipazione femminile come da
Ci stiamo liberando progressivamente ma che in parte condizione anche l'immagine che queste iniziative hanno
L'attività ludico motoria viene organizzata in convenzione con società sportive che organizzerà anche per altre fasce d'età in alcuni casi organizzata all'interno dei centri sociali per anziani laddove e lo spazio Rocco assente in altri casi e sono la maggior parte utilizzando le palestre delle scuole del territorio
E spietato estremamente avventuroso e lo è ancora in parte abbastanza complicato il discorso degli orari del portiere della polizia perché poi e ci sono tutti questi intoppi a me sembra comunque estremamente importante
Come occasione di presenza degli anziani anche in sedi che sono invece istituzionalmente di altre fasce d'età come modi occasione elemento di modifica dell'immagine dei anziano che deve stare da un'altra parte che non che contamina in qualche modo perché c'è anche questo tipo di dimensione
Una delle iniziative più recenti che quindi più che altro annuncio perché non ho nessuna possibilità di dare elementi di valutazione è il discorso delle attività socialmente utili
Su modelli esportati abbiamo previsto un discorso di guardiania davanti alle scuole un discorso ti porti tenta un discorso di collaborazione alle attività didattiche dell'ozono
Allora mi sembra che sia ampiamente discusso in precedenza sull'importanza di prevedere queste cose i meccanismi previsti sono quelli di diffondere informazione raccogliere le domande fare
Delle selezioni quando la domanda sia eccessiva ma non abbiamo avuto questo problema di prevedere dei compensi perché sono essenzialmente dei rimborsi spesa sono estremamente limitati e una copertura assicurativa questo l'impegno che l'amministrazione si assume c'è poi evidentemente un discorso di rotazione
Per esempio per gli orti è prevista una rotazione di sei Domizzi
Sono appunto fatti che su sono stati ormai tutti deliberati cominciano i primi orti ad essere assegnati sta per essere iniziato il corso di formazione all'interno dell'ozono
Del dipartimento educazione dello zoo per dare un addestramento di base
Quindi voglio dire sono fatti nella fase iniziale
Per i quali appunto non è possibile fare una valutazione d'altra parte è già stato detto molto ma credo che uno degli impegni che l'amministrazione ha è quello di offrire la più vasta gamma possibile
L'anziano è un termine convenzionale è un termine che ricopre una fascia enorme di cittadini non sarà assolutamente possibile e sarebbe molto
Sbagliato pensare che ci sia una risposta unica l'amministrazione deve offrire una gamma di possibilità e di risorse alle quali dovrebbero essere i cittadini come tali possono ricorrere no anche appunto fare servizi per anziani e in qualche modo scorretto credo che sia una fase culturale che poi stiamo gradualmente superando
Un grosso intervento che comunque l'amministrazione fa e quello che l'assistenza domiciliare e mi sembra doveroso fare una specie di difesa d'ufficio
Rispetta questa servizio è vero che non basta dire che l'assistenza domiciliare e più economica del ricovero ospedaliero per dargli una patente di necessitare di utilità però è un dato importante da tener presente
Di sicuro il ricovero ospedaliero in quanto tale oltre a costare molto per la collettività a una peso notevole rispetto al disadattamento dell'anziano richiede poi un recupero quando non è strettamente necessario perché ci sia una malattia in fase dire che l'assistenza domiciliare a invece il grosso valore ti non allontanare l'anziano dal suo ambiente di vita credo che anche la situazione attuale di a vedere operatori domiciliari prevalentemente giovani sia un valore evidentemente c'è un rischio diritti mi DiVersi c'è un rischio di abitudini diverse
Scoppiano conflitti tre anziani che hanno una ritualità quasi ossessiva rispetto a come deve essere fatta
Come devono essere fatte le faccende domestiche e i giovani che e le accettano pesantemente
Però o sapendo a questi rischi e quindi cercando di lavorarci sopra a livello di formazione e a livello di aggiornamento credo che sia invece una grossa occasione di scambio tra generazioni che comunque coesistano e credo che ci sia proprio in versione anche un po'rivoluzionaria noi il servizio pubblico che invece di essere all'interno di un'istituzione è un fatto agile mobili che va a cercare l'utente mi pare che il fondo sia lo spirito della normativa che regolare organizzazione assistenziale sanitario in questo Paese ed è uno dei pochi servizi che si muove in una linea alternativa anche se probabilmente ci sono una serie di miglioramenti da fare nella situazione romana soprattutto di collegamento con il servizio sanitario e assistenza domiciliare sul momento è organizzata dal dalla sicurezza sociale quindi a prevalentemente dei compiti di mantenimento dell'ambiente di aiuto alla persona dell'anziano ma per tutte quelle che sono prestazioni sanitarie bisogna rivolgersi
Al agli ambulatori alle strutture usando che non sempre hanno una mobilità anzi quasi mai purtroppo una mobilità a livello domiciliare
Evidentemente c'è anche un discorso assistenziale
Un discorso assistenziale che il comune è tenuto a fare in base normativa esistono in questa città poi così Zarja delle fasce e di anziani che hanno dei gravissimi problemi economici purtroppo non siamo ancora riusciti a arrivare ad un'impostazione il minimo vitale la nostra organizzazione assistenziale prevede una serie di prestazioni che sono dirette a contribuire a che l'anziano non debba richiede l'istituzionalizzazione per motivi economici e che tendono a offrire prestazioni anziché sussidi anche se i sussidi sono tra gli interventi previsti sia straordinari per superare
Questioni contingenti sia continuativi per colmare una carenza di reddito non altrimenti colmabile i gli interventi che riteniamo in qualche modo più utili invece nel senso che poi possono modificare la situazione sono quelli di ristrutturazione degli alloggi di adattamento di alloggi molto vecchi fatiscenti comunque che implichino delle grosse difficoltà per l'anziano ad essere autonomi vengono ristrutturati si stomatizzati dall'amministrazione
Altri interventi nell'aria assistenziale sono quelli belli e buoni pasto dei domani per i servizi lavanderia per i servizi di bagno di per
I servizi di produttività sono interventi che possono essere fatti sia dall'anziano che si reca in strutture con le quali l'amministrazione si è convenzionata
Sia collegati all'assistenza domiciliare e quindi a domicilio cioè e ci può essere l'anziano che va in trattoria e consuma il tasto con varie amministrazioni ci può essere l'operatore domiciliare che porta il pasto preconfezionato a domicilio dell'anziano
Lo stesso gli altri interventi incluso il patologo che può essere utilizzato nel proprio ambulatorio oppure può andare a domicilio altro intervento diretto a superando il disagio economico a favorire anche la socializzazione la possibilità del rimborso delle spese di taxi
Per anziani che abbiano impossibilità ad usare il mezzo pubblico abbiano necessità di recarsi in
Per questo lo sanitario o anche semplicemente per motivi di relazione trovare figli lontani parenti lontani possono avete il rimborso
Due volte al mese
Mi pare che il grosso del discorso sia venuto fuori c'è un altro impegno molto rilevante delle amministrazione ma anche non è in questa sede mi sembra opportuno approfondire che il discorso dei soggiorni di vacanza
Da ormai molti anni il Comune di Roma e molto impegnato in questo settore è chiaramente una grossa occasione di recupero una grossa occasione di far sentire l'anziano un cittadino come gli altri
Credo che si debbano affinare in questo da perfettamente ragione all'assessore regionale il bello i sistemi e gli strumenti di valutazione
Dell'intervento oltre che gli strumenti di valutazione del bisogno
Però credo che e si possa anche così dare valori a una situazione già al tipo di richiesta che certi servizi hanno al tipo di soddisfazione che gli utenti esprimono e rispettosi delle vacanze dire che c'è stato sempre un aumento della domanda c'è stato
Nella maggioranza dei casi una grossa soddisfazione
La formula adottata dal Comune di Roma in questa fase è quella di fare convenzioni con strutture alberghiere e di mandare un proprio personale
Come accompagnatori c'è la proposta e i la proposta del sindacato pensionati la richiesta di tanti anziani di poter autogestire i soggiorni è un fatto ancora lo studio non abbiamo ancora fatto l'esperienza credo che però potremo muoverci in questa linea
Rispetto all'autonomia anche rispetto alla gestione dei centri sociali cioè una richiesta di maggiore autonomia da parte degli anziani su cui stiamo lavorando che porterà probabilmente alla modifica del regolamento attualmente vigente
E
Mi sembra importante segnalare queste cose non tanto perché ritenga che che fossero sbagliate risposte precedenti ma quanto perché ritengo che nel campo dei servizi sociali si debba essere esprime sempre molto attenti a modificare le prassi le modalità di offese sta perché la situazione in continua evoluzione
Credo che siano stati fatti già notevoli passi avanti rispetto a modificare la percezione dell'anziano come tale credo che ci sia ancora moltissime restare peraltro ma anche questi segni di richieste agli anziani maggiore autonomia vadano capiti in questo senso vada naturalmente Accolti nella misurabili
Maggiore e migliore
Per concludere vorrei fare un discorso invece a livello molto personale come operatore quale sono che mi sembra che abbiamo ancora molta strada da fare proprio noi come operatori nel superare uno stereotipo negativo di anziano io vedo che c'è una grossa difficoltà a trovare disponibilità a lavorare con gli anziani credo che vada sfrattato il mito che lavorando col bambino si fa un lavoro più valido in termini di prevenzione io credo che l'emarginazione sia un fatto DeMicco come la malattia acuta e che quindi superare una situazione di emarginazione
L'Inter un anziano per un bambino rispetto alla qualità della vita della comunità non cambi e abbia lo stesso identico valore grazie
No niente altro io parlo in qualità di dirigente sindacale del Sindacato nazionale dei pensionati della UIL vorrei se mi permettete molto brevemente fare un po'il rompiscatole cioè l'impressione che ho io partecipando anche per per ragioni sindacali a molti di questi convegni e che abbiamo fatto dei grandi passi in avanti certa abbiamo il meglio di coloro che a livello diciamo istituzionale si interessano di anziani
Ma rischiamo sempre di parlare di gente che non c'è tanto per esser chiari beh diventa estremamente antipatico il fatto che io sono costretto a sentire le due campane continuamente quella che sento nei convegni abbiamo fatto questo abbiamo fatto quest'altro abbiamo fatto quest'altro ancora è quella che sento nelle assemblee dei pensionati che pur non negando quello che è stato fatto tendono però a mettere in luce carenze errori insensibilità che sono che sono molto bravi e da questo punto di vista il problema che abbiamo e quello di prendere atto prima di tutto che viviamo in una società dove ancora oggi malgrado i notevoli sforzi di adeguamento l'anziano esiste come singolo dico non esiste come grande problema sociale
La dimostrazione l'abbiamo avuta ieri
Aprite bigiornaliera io oggi dico se more un anziano di per qualsiasi ragione o se viene scippato fa notizia
Dieci mila pensionati e ieri DICO PACS l'altra con una forma di lotta straordinariamente creativa dito fanno un'Assemblea poi si prendono per mano fanno il girotondo attorno al Parlamento
E al palazzo del governo non esistono per i giornali perché se leggete i giornali di questa mattina salvo l'unità e l'avanti nessuno dà una notizia minimamente adeguata di questa forma di lotta questo perché perché in definitiva il senso comune che esista in questa società si rifiuta di fare i conti con gli anziani ripeto come grande risorsa in bene mi sembra lo diceva con molta chiarezza preferisce affrontare il problema degli anziani come e grande dramma di questa società
Ed allora si vede il caso umano anche qui facendo le ingiustizie perché figuriamoci io una grande rispetto per persone come battelli o come altri però è veramente singolare quand'è un anziano che ha avuto un nome certo avuto anche tanti meriti nella vita si trova in particolari condizioni di bisogno si muovono tutti dal presidente della Repubblica era Penati e partiti e non ci si rende conto che in questa sua città di Bacchelli purtroppo
Ce ne sono è centinaia di migliaia che hanno gli stessi problemi da affrontare e da affrontare tutti i giorni ma ripeto questo è un problema che si intende che si tende a rimuovere e allora da questo punto di vista ecco in beni diceva giustamente secondo me stiamo attenti a non rifarci troppo alle altre esperienze
Abbiamo delle no Stra e peculiarità da difendere e da sviluppare mi sembra che l'esperienza del Comune di Bologna qualche cosa ci possa insegnare io credo che non ci fosse noi dobbiamo rifare
All'esperienza degli altri nemmeno per quanto riguarda la classificazione delle persone Maderna mi mi perdonerà dico ormai questa cosa la sto ripetendo fino alla noia però insomma io consono ossessionato aspetto di vedere qualche qualche bando di istituzione perché mi spieghi questa cosa insomma ma si continua a parlare di terza età in questo Paese ecco qualcuno mi deve cominciare a spiegare per favore quando per me Silvano Miniati finisce la seconda età perché se la terza vuol dire che c'è stato una prima una seconda e quando inizia la terza inizia il giorno che vado in pensione ma in questo Paese si va in pensione a quarant'anni a cinquanta sessanta settantacinque
Iniziasse sessanta anni ma sessanta anni ci può essere uno che vecchio cadente malato ci può essere uno che è sano come un grillo allora dico ma perché non parliamo correttamente ha della vita che è unica
E che ha un ciclo che è un ciclo continuo e non parliamo di università per gli anziani di iniziative per gli anziani di me la smettiamo con questa cosa che non so se ci hanno insegnato i francesi o qualche altra cosa che per forza abbiamo le diete bisogno delle armi versate la terza età con la faremo per la quarta perché ci hanno spiegato che c'è già una quarta età poi qualcuno ci verrà a spiegare
Che è una quinta e c'è pure una quinta età questo non lo dico perché voglio per fare una polemica culturale della quale non mi non mi frega assolutamente niente ma perché anche questo modo di ragionare
A livello strategico è uno degli impedimenti grossi al superamento della della emarginazione in una situazione nella quale se vero che l'anziano di oggi è molto più vitale fisicamente ma anche culturalmente di quello del quarantacinque e dico però il mondo ha camminato per tutti e il sessantenne di oggi scelto dico è è molto più giovane del sessantenne dei quarantacinque ma è pure vero che la distanza che c'è oggi per esempio
Fra il sessantenne e il nipotino che gioca col computer rispetto al sessantenne di allora rispetto al proprio nipotino è una distanza molto più grande dico no che non è una distanza che se accorciata perché l'Ama probabilismo di ritorno certo esiste per tutti di coma quelli anziani dico rispetto allo sviluppo e alle modernità della Società dico è un dato è un dato molto più grosso allora dico riuscire
A fare quello che in beni diceva con tanta chiarezza considerare gli anziani e una risorsa e dico non è semplice perché gli anziani possono soffrire in questa società del disinteresse della classe politica a tutti i livelli ma possono soffrire ancora di più addirittura essere schiacciati dal paternalismo che rischia di prevalere per cui quando si negano le cose agli anziani sono una cosa naturale
Quando si fanno delle cose magari minime si fanno in maniera tale da farle cadere dal cielo per cui è quel sindaco è quell'assessore è quella e è quell'amministratore che sembra che regali qualche corsa agli anziani perché questo purtroppo di quel problema con il quale tutti i giorni e ci troviamo e ci troviamo a fare i conti allora da questo punto di vista credo che abbiamo bisogno veramente di cambiare di cambiare strada di non buttar via nessuna delle esperienze che abbiamo fatto ma di cercare di riqualificarli tutte dire proiettarli nel tenendo conto di quella che sarà la società la Società di domani è una società nella quale i cittadini con più di sessanta anni saranno più di quelli che stanno dai venti anni e in giù di quel cambio di Conone di poco di poco conto a tutti i livelli cercando allora da questo punto di vista di farlo davvero uno sforzo per reinserire gli anziani nelle attività socialmente utili per incrementare e il volontariato per uscire da una mentalità per cui le cose si fanno se sono assistite e finanziate pubblicamente perché certo c'è una parte di servizi ai quali non possiamo rinunciare non è smantellando lo stato sociale e la spesa sociale riqualificata che si salva l'economia l'economia del nostro Paese ma vivaddio sapendo anche che si tratta di sviluppare un'azione nella quale l'intervento l'intervento volontario dancer il reinserimento parzialmente pagato ma sempre volontario degli anziani in tutta una serie di attività possono servire da questo punto di vista far fare
Dei grossi dei grossi passi in avanti l'ultima cosa che vorrei dire questo quando si parla di reinserimento degli anziani nelle attività socialmente utili
Salta sempre fuori qualcuno dentro il sindacato è fuori il sindacato che dice ma come potete sostenere una cosa di questo genere
In un Paese nel quale intere generazioni rischiano di non avere non solo il lavoro oggi ma di non avere neppure la prospettiva di lavoro questa in effetti è un atteggiamento ignobile oltre del Conservatorio
Perché noi sappiamo benissimo che il re inserire degli anziani in attività socialmente utili
Non solo non togliamo lavoro insomma
Tanto per essere chiari ma con costi minimi
Realizziamo dei risparmi per l'insieme della società e quindi delle risorse che queste davvero possono servire nella prospettiva ridare a ridare possibilità di reinserimento dire inserimento ai giovani certo la partita da questo punto di vista è di scelte qualitative se tutti i Comuni d'Italia
Io guardate non ho niente né contro l'effimero né contro le attività culturali tutto quello che volete che del resto dico poi sono un dato comune a tutte le amministrazioni comunali ma se tutte le amministrazioni comunali provinciali o regionali evitare avessero destinato in questi anni io non dico tanto il dieci per cento di quello che hanno spesso in questa attività a reinserire
Anziani nei musei e nelle pinacoteche nelle biblioteche a fare una una grande operativo noi avremmo oggi un patrimonio
Valorizzato usufruibile funzionante da mettere a disposizione non solo degli stranieri ma anche degli italiani avremmo speso poco avremo però una società che ha un livello e che ha un livello migliore e avremmo soprattutto una capacità di affrontare questi problemi e che è molto che ci manca assolutamente un esempio e dell'ultimo che voglio fare dopo lo potete avere se girate per Roma
Qui il messaggio che viene nella né al agli anziani ogni giorno quale e quello tu devi essere giovani cede il rifiutare la tua condizione tanto per intendersi certo io credo che a molti di voi farà questa impressione vedere questi sessantacinque settantenni
Che la mattina con con il tonico si sforzano di reggere correndo io no non sono contro gli anziani che corrono nei giardini o lungo le strade tanto per assembleare sono contro l'anziano pittore ed è che il suo obiettivo debba essere quello di correre quanto uno di diciotto e uno di vent'anni perché questo vuol dire ammazzare la gente ma non è colpa di quello che lo fa è colpa ripeto di un modello che si trasmette a tutti che è quello di dire tu non devi essere anziano perché se sei anziano mi rompe le scatole se è un peso allora devi mostrare in tutte le attività e quando non ci riesci magari racconti in giro che ci riesce a farlo di essere quale al giovane ora dico questo modello lo dobbiamo completamente ribaltare e dobbiamo dire con molta franchezza che in questa battaglia
Dei tre sindacati dei pensionati hanno fatto sul problema delle pensioni cercando di non dargli appunto una dimensione esclusivamente materiale seppure dico il livello delle pensioni conta sulla qualità della vita della gente
Quando abbiamo cercato di dare un respiro più ampio abbiamo sì trovato più aperture più disponibilità del passato ma non ne abbiamo ancora trovate
Tali da farci dire che siamo sulla strada sulla strada buona il compito di imboccare la strada buona dico io credo che sia un compito di tutti gli amministratori dei sindacalisti e di coloro che magari per ragioni di lavoro si interessano della politica socia
Grazie al dottor Miniati
Adesso prima di passare la parola agli altri
Abbiamo necessità fosse dite terminare il tempo per ciascuno
Altri interventi oltre a quelli che abbiamo qui indicati e che adesso Carmelo
Ce ne sono altri
Vuole dirci comportarsi un biglietto col suo cognome nome
Ecco al c'è ancora
Quindi vi prego di non andare oltre i cinque minuti a ecco siglano il suolo segnato già lo segnato già vi prego di non andare oltre i cinque minuti ancora così come gli abbiamo detto in quegli appunti che vi abbiamo forniti
Questi stessi interventi benché siano registrati vi saremmo grati se
Cinieri fareste averi
Entro una ventina di giorni
Per iscritto all'istituto in modo che noi possiamo pubblicabili certamente c'è sempre più sordo di una previsione perlomeno nella forma quindi a tal fine vi preghiamo di mandarci agli al più presto
Grazie adesso a la parola il professore Maderna
Solo una parola Armini atti non so che cosa gli devo perdonare perché approvo totalmente quello che ha detto tranne particolari inessenziali se forse nella mia confuso esposizione di ieri
Avessi colto il problema dello schema in cui classificare gli anziani totalmente non autosufficienti che dico è perché non ci ha mostrato lo schema altrimenti
Capire questi che si tratta di rispondere a una persona di vent'anni di trenta cinquanta di novant'anni nello stesso modo perché il bisogno è uguale in quel momento
Quindi direi dette così non solo sagge ma veramente che avrebbe dovuto essere ascoltate
Per ci doveva essere forse beni che io ringrazio non so glielo dirò privatamente ringrazio
Perché si è collocato quasi a metà strada tra Arbarello peggiori se vogliamo ma soprattutto ha detto senza nessun trionfalismo detto cose estremamente saggio che cos'è il picco alunni
Dico che avrei voluto aver trovato alcuni anni orsono Luís come sindaco di Bologna e oppure come assessore ai servizi sociali
Invece invece di altre persone e le quali mi querela Arno perché io dissi che l'esperienza del quartiere l'anno a Bologna estense amici gli Arera brutalmente fallite
Era fallita
Tanto che la querela dovette essere ritirata le disse che non si può iniziando un'esperienza di Rea degli anziani dice educati da secoli io adesso voi vi gestite tutta l'assistenza domiciliare
Lo fecero dovettero chiudere non poterono naturalmente replicare a all'obiettività dei fatti
E io suggerivo già allora di parlare di gestione sociale con l'operatore che educarla a un molto il gestire io a questo punto senza aver più verificato nulla Bologna
Credo assolutamente che oggi a Bologna in molte stazioni si stia sessione autogestione perché è cresciuta la comunità allora gli operatori dico
Al di là della demagogia facciamo crescere con loro facciano crescere noi stessi che non siamo stati mai di Turati a gestire pensate che un sindaco di Milano molti anni fa entrò in un istituto per non autosufficienti
Cioè delle persone che piene di glucidi
Altro alle due del pomeriggio era lì ad ascoltarlo disse voi da domani gestire te questi istituto perché è un vostro diritto
Ecco io vi dico che naturalmente questi si guardarono sbalorditi quelli che pochi capi o Lisicki noi perché è chiaro che non aveva gli strumenti con questo voglio dire in pieno umiltà che sbagliano tutti
Già arriva affatto una delle esposizioni anche di un modello se vogliamo Perugia restino indicati dire che addirittura alcuni dei protagonisti questa esperienza appartengono a un istituto
Che in una civiltà diversa forse sarebbe già chiuso perché ha superato ampiamente i limiti del codice penale e non lo dico per svilire un esperienza per dire che anche noi abbiamo tanti panni sporchi da lavarci in famiglia
La diamoci neppure pubblicamente credo che la difficoltà di comunicazione la frustrazione degli operatori alcuni sentono del cose stratosferiche altri credono di non avere fatto nulla dipende da un etero colonia di sviluppo
Del dei servizi voglio dire ci sono delle storie diverse quindi ciascuno importante che faccia e che abbia voglia di fare in un certo modo quindi non si deve impressionare si sente delle cose che sembrano fantascientifiche ci si arriva
Milano medico commette ancora oggi che gli errori grossolani quindi do ragione anche Arbarello quando parla delle università della terza età
Ecco direi in linea di massima
Va abbiamo bisogno di proposte culturali senza bisogno di essere così presuntuosi di pensare che gli anziani anche magari con una scolarità elementare devono andare di colpo all'università
Incominciamo a cambiare personaggi etichetta e poi forse affronteremo il problema in termini più realistici
Ma dice anche delle cose paradossali Arbarello e Giori lo rimprovera di fare il professore universitario ecco io voglio dire che forse forse forse c'è un equivoco
Non so server e lo fa il professore universitario l'importante è che il professore universitario allora faccio professione settario e se non è capace non faccia al tecnico voglio dire anche che purtroppo politici troppo spesso sono stati diciamo male consigliati tanti tecnici incapaci da dei tecnici che hanno creduto a tavolino di fare delle cose e di poterle riproporre o colui che svolge l'attività di questo tipo indipendentemente dal suo formazione culturale
Si immerge nella realtà altrimenti dice deve stupidaggine la verifica mai
Voglio fare un'osservazione anche all'assessore sì scusi alla sembra essere quello di di Terni che accennava a accennava alla percentuale di donne che frequentano università e il sindaco in beni che parlava della percentuale elevata di donne che frequentano invece i corsi di ginnastica vorrei solo far rilevare così come hanno esposto i dati che se sono giusti
Le dai dati che hanno espresso il sessantacinque per cento beh dire che allora frequentano di più gli uomini dalle donne perché se il sessantacinque per cento dei frequentanti presenti l'università
Sono donne
Visto che il rapporto tra uomini e donne è molto più elevato sono molte di più le donne degli uomini ecco allora forse frequentanti Eduardo se il sui dati invece sono fatti sulla distribuzione la popolazione aveva ragione lei
Io credo che questo afflusso verso sì ci volete anche da noi nei corsi di ginnastica di donne legato solo al fatto che la percentuale di donne enormemente elevato rispetto a percentuale di uomini che arrivano a settanta anni a ottanta sessantacinque e così via
Leggevo un'ultimissima cosa
Le stesse lo stesso discorso sulle attività socialmente utili vorrei riprendere ma per dire anche in termini un pochettino critici se mi permettete al sindaco di Bologna che Due che ha fatto delle cose bellissime e non l'abbiamo fatto delle cose bruttissime alcune delle cose che si fanno a Bologna
Male si fanno male anche in Lombardia acceda pre più al fatto esemplificativo di mettere in mano all'anziano la paletta
E di mandarlo davanti alle scuole veramente questo lo tira mancanza atavica di fantasia vuol dire non sei non capire che che che ci sono tante altre cose non sono queste le attività socialmente utili soltanto che qualcuno ha detto qualche politico e purtroppo anche qualche tecnico ma sapete come sono felici gli anziani di aver questa paletti ma e cosa significa il fatto che loro sì felici non ci autorizza a promuovere un'attività che recapiti ente che caso mai scatena delle nostri antichi desideri di Potenza
Ci sono almeno una cinquantina di attività socialmente utili che non hanno nulla a che vedere né con la custodia dei musei
Nel colle del ruolo di bibliotecario nel con la paletta in mano Neck le sere davanti alle scuole per l'italico poveri bambini vengono avvicinati da quelli che spacciano droga
Ecco voglio dire queste son cose che non si dovrebbero più essere nemmeno tette in un convegno ma non dovrebbero essere fatte
Non posso spiegarmi perché ma spero che non Togliatti tutti allora non è che ci sia in quelli che fa meglio le cose e quelli che le fan peggio in Lombardia l'ultima cosa la dico proprio in termini autocritici
Un nostro assessore regionale inventò il quinto novantuno
Ecco io penso che i bambini i bambini forse ce ne abbiano abbastanza di quattro non capisco perché debbano avere tutti i costi il quinto però forse Arbarello è un po'troppo massimalista se c'è qualche bambino che vuole quinto no noi diamo glielo però non pretendiamo che tutti i bambini abbraccia anche il quinto no no siamo fuori dalla realtà
Se qualche anziano desidera veramente sentire una lezione sulla filologia romanza d'accordo ma non facciamo in modo che il nostro Paese sta sfornando soltanto in cultori di filologia romanza
Riassumendo lasciamo la libertà ciascuno di essere quello che che faceva in modo che l'anziano come detto benissimo Miniati non lo debba esser giovedì a tutti i costi
Non è importante diverrebbe nella vecchiaia è importante vivere bene molto bene la vita come dice il mio maestro Musatti finché si capì grazie
Adesso
Giancarlo Crociani assessore alla sanità e servizi sociali del Comune di Ferrara
Una dispiace che non ci sia più assessori regionali
Perché personalmente mi sono sentito offeso da alcune delle sue affermazioni
Da quanto egli esprimeva
Così la convinzione che crea dei presenti abbiano tratto tende così per le attività delle amministrazioni locali prego buttano i soldi dalla finestra dovrebbe essere quella per cui tutti gli amministratori sono no incompetenti incapaci beh penso anche disonesti
Ora
Ci sono molti esempi purtroppo nel nostro Paese di amministratori incapaci incompetenti e disonesti
Ma rispetto agli otto mila comuni italiani e alle decine e decine di migliaia di amministratori di enti locali che svolgono l'attività praticamente volontaria perché certo non si può ritenere ricompensata quella misera indennità che è decente per un amministratore di un ente locale di centocinquanta mila abitanti come sono io e di trecentosessanta mila lire lorde al mese
E dico non si può in questo noto accusare amministratori locali in un modo secondo me vergognoso e personalmente mi sono sentito offeso se l'assessore regionale Albarello
A delle conoscenze precise rispetto ad amministratori che buttano fuori i soldi dalla finestra ha il diritto dovere di denunciarli alla magistratura
E come assessore regionale che per credo che abbia la possibilità di condizionare i finanziamenti regionali agli enti locali secondo interisti e direttive precise in modo che appunto i soldi non vengano sprecati
Questo mi sentivo di doverlo dire
Come premessa beh come amministratore di un ente locale che aveva partecipato questo convegno attratto da un tema che era all'ordine del giorno enti locali e anziani promuovo degli enti locali
Mi pare però che questo tema del ruolo degli enti locali non sia stato molto fronte
Anzi direi proprio praticamente per niente
E devo dire che c'è una certa delusione almeno per quanto mi riguarda cercherò almeno di dire in quei pochi minuti che qui sono concessi come io intendo il ruolo di un ente locale e come sto cercando di praticarlo da alcuni anni a questa parte da quando ho avuto la ventura
Di essere designato assessore alla sanità e servizi sociali
Il ruolo degli enti locali
Credo che intanto occorra fare una distinzione tra due grandi settori di intervento
Un settore d'intervento che è quello per cui l'ente locale chiamato l'adempimento di tutta una serie di funzioni che per legge sono state attribuite agli enti locali
Parlo della sanità e oltre la sanità dell'assistenza c'è stato un D.P.R. seicentosedici che ha
Definito tutta una serie di robe occorre però anche qui non dimenticarsi che siamo ancora in attesa di quella legge di riforma dell'assistenza
Che ci è stata promessa da decenni c'erano stati degli impegni precisi a livello governativo sia per l'Anno internazionale degli handicappati e poi per l'Anno internazionale agli anziani e stiamo ancora aspettando e chissà quanto ancora aspettare ma in una situazione in cui la legge fondamentale dello Stato del mille ottocento novanta in ogni caso ci sono delle competenze quindi attribuite ai Comuni per legge funzioni carattere assistenziale
Ma credo che ci sia anche la necessità di individuare quelle funzioni di carattere promozionale tutte quelle iniziative nel campo economico sociale ricreativo e culturale che possono essere espressione detti libere e autonome scelte locali perché poi tra l'altro
Gli enti locali vengono chiamati ha svolto tutta una serie di funzioni in una carenza spesso di legislazione in un'assenza di finanziamenti per cui gli interventi assistenziali
Fanno carico poi ai comuni perché se dovessimo promuove gli interventi assistenziali sulla base di ciò che viene trasferito dallo Stato invaso lo scioglimento di alcuni degli enti nazionali certamente poche sedute una croce che si potrebbero fare
Comunque di dice secondo me ecco ci sono questi due grandi settori che diventa una parte quindi le funzioni espressamente affidati ai Comuni per legge nazionale o decennale e invece tutta una serie di libere e un tono iniziative promozionali che competono
Al comune allora ecco alcune interrogativi che si sarebbero potuti porre in un convegno come questo
Erano io ne ho fatto un elenco di cinque e pongo gli interrogativi che io avrei qualche risposta da dare ovviamente mi astengo dal fare perché manca il tempo
Da questo convegno viene o meno è opportuno a meno che parte rivolto al Governo al Parlamento un invito affinché questa legge di riforma dell'assistenza venga venga approvata e magari accanto alla legge di riforma dell'assistenza anche quello della riforma delle Autonomie locali visto che il tema era ente locale
Secondo e giusta la scelta di affidare ai comuni
Tutte queste funzioni assistenziali
Ho sulla base dell'esperienza c'è qualche ripensamento
Terzo
è corretta la tendenza ad una gestione associata delle funzioni assistenziali così come però Biko legislativo avviene per le funzioni sanitarie per cui anche le funzioni assistenziali debbono venire in forma associata attraverso le unità sanitarie locali da trasformarsi in unità locali per i servizi socio sanitari quindi con un ambito territoriale che vede gli stessi requisiti previsti dalla legge sulla riforma
Per la sanità
Quale in ogni caso anche attraverso una gestione associata di queste funzioni assistenziali chiede essere il ruolo dei singoli Comuni
Perché i singoli Comuni poi non si trovino ad essere espropriati come è avvenuto per la sanità delle funzioni sanitarie per cui i Comuni hanno la titolarità delle funzioni il sindaco e la massima autorità sanitaria locale
Però è di fatto i Comuni si sono trovati nella condizione di non contare quasi più niente perché le unità sanitarie locali si sono a poco a poco trasformate in enti separate completamente al di fuori dei Comuni pub molto al di sopra dei Comuni avendo un ambito territoriale
Più vasto del comune
Quinto
Quale la funzione del volontariato all'interno i servizi sociali e quale rapporto tra pubblico e privato nella promozione di tutta una serie di servizi sociali per la seconda questione che avrei voluto
Affrontare quel dei programmi
Ovviamente anche i programmi de una segnalazione da una parte acciocché e obbligo per il Comune fare e ciò che invece può essere di sua liberale spontanea iniziativa
E anche qui secondo me almeno per l'esperienza che noi abbiamo praticato sta alcuni anni abbiamo dal fatto che per scelte di questa natura e cioè ciò che viene affidato ai Comuni per legge nel campo dell'assistenza noi riteniamo sia opportuno a vede una gestione associata dei servizi
Per cui nell'ambito territoriale delle unità sanitaria locale un servizio sociale che si accompagna agli altri servizi e questo per individuare un ambito territoriale ottimale per avere maggiori garanzie di un'integrazione tra servizi sociali
E sanitari anche se devo dire occorrerebbe stabilire ecco delle garanzie ai Comuni che rispetta che questa gestione associata e poi risponda davvero ai bisogni e alle esigenze dei cittadini per cui ecco
Una serie di servizi da quello di segretariato sociale all'assistenza economica l'assistenza domiciliare alla costituzione di gruppi appartamento alle residenze che noi chiamiamo protette anche se qualcuno ha detto il termine protratto forse non è quello più per più corretto questi sono tutti interventi
Cioè del ritorno
Praticamente
Nella nostra provincia anche in tutta la regione Emilia Romagna una gestione associato
Poi ci sono altri interventi invece che dipendono dalle libere scelte dei comuni il sindaco di Bologna e ne ha fatto un elenco io potrei fare pari pari lo stesso elemento perché anche le Ferrari abbiamo promosso tutta questa serie di iniziative nel campo delle attività socialmente utili probabilmente facendo anche anche qualche errore non abbiamo i vigili con la paletta in mano ma abbiamo cioè di anziane con atlete in mano abbiamo però degli anziani che stanno nella scuola per accogliere i bambini che sono costretti ad andare magari mezz'ora un'ora prima scuola perché i genitori debbano andare a lavorare non saprebbero dove eccome collocarle certo degli anziani che gli aspetti non io quella dell'anziano che accompagna i bambini handicappati sui pulmini oppure anziani che fanno
Attività utili nel giugno così anche proprio così ti intervento
Come come come mestieranti come
So elettricisti o ingenti Miori traumi cinque una serie di edifici pubblici della città alla cura del verde c'è traccia l'esperienza dei centri sociali autogestiti sono stati fatti già due convegni regionali in Emilia Romagna e uno Ferrara
Due anni fa uno per Bologna qualche settimana fa
E all'ultimo convegno regionale dei centri sociali autogestiti erano presenti rappresentanti di oltre un centinaio di centri sociali un convegno completamente organizzato e gestito dagli stessi anziani
Per cui sono stati loro ad invitare gli altri non salti dovrà essere ad essere in vita
Le esperienze che sono venuti fuori dagli interventi dei presidenti dei vari centri sociali sono secondo me tra le cose più significative dimostrino quali sono poter il mare di cose che si possono perché possono far e così per tutta un'altra serie di Rho-Pero interviene però la pioggia Ventimiglia alle attività motorie soggiorni estivi
L'anno scorso per la prima volta bene abbiamo avuto una una colonia di vacanza una volta riservate ai bambini completamente autogestite tra gli anziani sono andati via sono fatte le loro vacanze han consentito
Apparecchi anziani di passare le vacanze con una spesa minima dieci mila lire al giorno in cui alla fine ne hanno anche erano anche risparmiato han fatto delle robe facendo tutto loro tolta dalla cucina alla polizia trasporto quanto quindi allora lasciata secondo me da fare da una parte perciò che assistenza vere e proprie funzioni delegate per legge
L'opportunità di una gestione associati ma per quanto riguarda tra sé e gli altri interventi di tipo promozionale perché cioè vedono la partecipazione attiva degli anziani il protagonismo come lo chiamano degli anziani lei non ci può secondo me che essere una
Valenza comunale
Per cui devono essere servizi promossi o agevolati dal singolo comune non possono avere una gestione a livello più alto tenendo conto poi che ci sono altri interventi di tipo sociale che competono ai comuni dalla casa ai trasporti al perdute alla l'eliminazione o l'abbattimento delle barriere architettoniche e così via ben più un compito che compete un dovere che compete agli enti locali che è quello della partecipazione
Per cui l'esperienza nostre quella di una Consulta per i servizi sociali che veda la presenza di tutte le istituzioni pubbliche e private sul territorio dei gruppi tra associazioni di volontariato dai comitati degli anziani
Che di volta in volta viene chiamata non soltanto per essere informato di ciò che si è fatto pagine chiamate per
Valutare insieme le cose che si possono fare tenendo conto della disponibilità degli enti locali che in questi ultimi anni vanno sempre più riducendosi perché la specie sociale viene continua ad essere tagliata mi dispiace che forse sarebbe stato necessario dire molte cose in più ma purtroppo il test
Grazie al signor Cruciani per il suo valido l'intervento che ha analiticamente messo appunto l'argomento base o più che base all'argomento più importante di questo convegno altri hanno contribuito allo stesso tema un po'nell'insieme di altre notizie di altri concetti non possiamo dire che il tema non sia stato pure messo appunto ma non comunque il criterio analitico con cui l'ha fatto pessimi nostro sani del comune di Ferrara per cui gli siamo particolarmente grati
Ha la parola a Bresso
Del signor Alfieri del comune di Treviso
Ecco io non non ho preparato nessun intervento sono l'assessore all'assistenza e servizi sessione del comune di Treviso
Son venuto qua evidentemente per sentire
Per capire le esperienze che si fanno in altre parti e trarre evidentemente frutto di queste esperienze
Bene
Vi dirò perché per quanto riguarda gli interventi che i Comuni Treviso fa e non solo il Comune di Treviso credo che la cosa riguardi tutto il Veneto in generale
Grosso modo ricalca
Gli interventi che sindaco in beni di Bologna ha detto prima con alcune differenze
In alcune cose perché ci sono evidentemente dei punti di vista diverse e voi capite anche il perché
Quindi volevo rileggere questi interventi del Comune di Bologna soffermandomi soltanto dove noi in alcune parti da pensiamo un po'diversamente
A parte la questione del sussidio mensile il minimo vitale che anche Treviso ha già adottato da anni
Per quanto riguarda il riscaldamento in sé un contributo di trecento mila lire questo a parte
Ci sono anche i sussidi non tanto in queste per quanto riguarda il socio assistenziali
Interveniamo spesso su alcune case malsane azzeccare di fare certamente non lavori l'esatta consistenza ma per rendere un momentino più di vivibile queste case che abitate dagli anziani
Per quanto riguarda il ricovero in istituto e case di riposo
Posso dire che a Treviso nel Veneto in generale
Queste case di riposo sono abbastanza numerose e devo dire avendo girato un pochettino che anche come qualità non è che è siano proprio da non prendere così in considerazione
Cerchiamo di tutto di non ricoverare le persone anche noi però si capisce bene che
Si fa di tutto però ci sono delle condizioni particolari in cui il ricovero evidentemente non può assolutamente non essere preso in considerazione
Comunque possiamo dire e questo è un esperienza positiva che attraverso l'intervento dubbi assistenza domiciliare
Ecco per quanto riguarda le stesse tesi chiare siamo partiti con personale nostro del Comune è abbiamo dovuto voi
Per rendersi conto che un mestiere un pochettino pesante voi sapete quando sono i dipendenti sono comunali ecco le cose diventano sempre più difficili si vorrebbero io non so quante persone e quindi siamo pur lasciando un certo un minimo numero di nostri gente fidata nostra dipendenti comunali siamo ricorsi poi l'affidamento ad alcune cooperative e che sono per suonare specializzato seguono dei corsi particolari e questo intervento di assistenza domiciliare generalizzato a tutta la città
Se ha comportato nel giro di alcuni anni a una diminuzione di circa cento ricoveri e questo credo non è poco quindi che parlava in un certo modo era steso domiciliare io credo invece e sono fermamente convinto che l'assistenza domiciliare fatta in un certo modo evidentemente e non vedo come che possono andare gli anziani e non ho capito sto discorso che ha fatto dall'assessore e pare Reggio male insomma che ci sia una persona specializzata si ma che ci sia uno che abbia la forza di tirarlo detto questo sì non possiamo mica mandare agli e quello che l'anziano come diceva l'assessore mi pare del Lazio
Noi poi come assistenza siamo organizzati abbiamo i nostri quartieri abbiamo le nostre circoscrizioni Città di Treviso non nelle città grande anche sibillina ve lo posso dire io non sono Veneto sono di adozione sono calabrese però e da tanti anni che sono nel Veneto abbiamo nove quartieri non raggiunge il novanta novanta mila abitanti Treviso ma per due tre mila ecco abbiamo nove quartieri in ognuno di questi quartieri abbiamo e non so se dire abbiamo chiese il presenziare che centro civico tutto insieme dove c'è il vigile se dalla nostra assistente sociale in ogni appunto quartieri questi pazzi è un assistente sociale quindi abbiamo una informazione un po'capillare
E quindi siamo abbastanza informati quindi non vediamo l'autogestione di queste cose credo che in questa dimensione comune opera molto ma molto bene e quindi ecco con l'autogestione pensiamo ad altre forme altre cose di cui dirò subito in due parole
No ai in quest'ultimo tempo quindi seguendo la traccia qua delle comune di Bologna
Quindi dei ricoveri ho già parlato anche questi pagano a seconda della loro del loro reddito diamo anche noi in quel di mille uomo all'anziano ricoverato che alla pensione che abbia quel tanto al mese per le sue piccole spesse
Ecco l'assistenza domiciliare
Non è delegata all'ULSS come per il Comune di Bologna la facciamo noi come vi ho detto io attraverso due cooperative con personale proprio come comune
Però è sempre la figura dell'assistente sociale che prevale in questa cosa se in ogni quartiere l'assistente sociale mi pare riceve il professore ieri che praticamente prese tutta l'assistente domiciliare alla all'anziano la persona che ha bisogno di assistenza espressi sempre c'è sempre questo punto di riferimento con l'assistente sociale
E quindi questa nostra assistenza domiciliare riguarda più o meno tutte quelle cose elencate qua dal comune di Bologna
Solo che alcune evidentemente gli spazi l'assistente domiciliare nostra altre vengono fatte dall'ULSS perché sono materie evidentemente delega e all'ULSS noi nell'ottantuno con legge regionale abbiamo fatto i centri socio sanitari nostri servizi sono già sul territorio a proposito di questo una grossa paura io di attuare i distretti che sarebbero la cosa
Diciamo
Buona ma
Da un servizio messo nel territorio evidentemente passare a questi distretti con questa carenza di personale come voi tutti sapete che hanno gli ospedali perché è un distretto il bellissimo cosa buona però il distretto deve migliorare il servizio del Consorzio socio sanitario altrimenti è meglio andarci con i piedi di piombo comunque anche qua abbiamo dei problemi per realizzare i distretti mense sono state realizzate evidentemente se tutti gli altri comuni della provincia di Treviso solo come città commento comune capoluogo abbiamo questa questa remora perché credo che il servizio dovrebbero comunque partire nei due perché Treviso è fatta in un certo modo quindi con dei servizi pubblici e rasi era eccetera eccetera sarebbe lungo spiegare
Queste esperienze mi fermo qua
Abbiamo che noi questa questa Pezzi di mensa popolare formalismo di bastone non abbiamo evidentemente la gestione del gas e quindi non abbiamo non possiamo fare la riduzione sulla tariffa da grazie perché è una ditta privata quella che la fa però come gli ha detto diamo per il riscaldamento quelle trecento mila lire oltre a un servizio abbiamo tanta legga i nostri servizi dei lavori pubblici che praticamente con un questi molto Carli portano a destinazione quantità di legna per l'inverno quest'anno oltre a quelle cifre che vi ho detto data l'emergenza fredde del e mentre con il Treviso su segnalazioni specifiche ed anche sull'elenco di quelli che sono il minimo vitale oppure quelli del delle due pensioni minime e sociali abbiamo dato degli ulteriori contributi perché quest'anno stata veramente un po'di più
Abbiamo stiamo per avviare in questi giorni c'è una legge regionale al riguardo un turno un progetto pilota della Regione Veneto di telesoccorso
O domiciliare questo come quindi come continuazione tutta l'assistenza domiciliare intendiamo a Treviso sono già
Stati ipotizzati cinquecento e cinquanta non sono pochi pensate cinquecentocinquanta
Persone diciamo a rischio con la possibilità di poter estendere questo servizio anche a ad altri pagando mi pare costi mille lire al giorno Ilie lire al giorno oppure anche potendo
Estendere a persone che non sono anziani ma che sono anche a particolare rischio quindi per poterlo estendere questo una convenzione fatta dalla Regione con la vita al Vox era un un offerta che è stata mia ore di quella della Seat e quindi viene avviata con questa con questa società questo progetto pilota della Regione non dovrei essere io a dirlo ma riguarda non tutto il territorio regionale ma copre diciamo del tre
Treviso Mestre Venezia Cittadella vicenza Verona ecco queste e Rovigo queste sono presenta interessate e si parte proprio in questi giorni con un numero per rilevante di di persone interessate procedure anche noi abbiamo queste queste tessere
Conclusa per l'assicurazione sugli autobus kafkiano per il day hospital ecco per il Day Hospital devo dire che nel Veneto e radicata problem sentiamo a mentre nella città sentiamo il suo ospedale ne abbiamo questa esperienza e quindi piuttosto la gente ama il proprio Spedale proprio così ecco adesso deve venire a il Papa ha non voleva visitare l'ospedale si prende perché vada nell'ospedale la gente la ama il proprio ospedale
E quindi per il Day Hospital anche per effetto di tutte quelle restrizioni sono state fatte dalla Regione che ha chiuso alcune divisioni ecco i si sono rese libere
Molte stanze qua e là dell'ospedale colà in queste stanze sì pratica questo dei gas
Case di riposo protette ecco noi abbiamo avuto con gli Istituti riuniti di ricorrere sta il Treviso in collaborazione col Comune
è già partito sono già partiti vestiti tutti riuniti hanno fatto un certo numero di alloggi di alloggi protetti
E hanno dato veramente unno eccetera non risposte molto positive o molto apprezzata questa degli alloggi protetti che i comuni già
Quest'anno con il proprio bilancio incomincia a mettere sì tre consistenti per fare questi alloggi protetti nelle varie circoscrizioni incominciamo con questo programma
Riteniamo che questa che questa sia un modo di intervento secondo noi molto giusto perché le persone non sono di poco spazio questi monolocali più tardi alcuni servizi e poi di ampi critiche locali comunitari per quanto riguarda finisco per quanto riguarda che diciamo le associazioni degli anziani noi come Comune diamo abbiamo proprio vediamo con piacere risorse di questi circoli queste sezioni e pensate un po'a Treviso e a novanta mila abitanti
Ci sono già dieci undici associazioni con migliaia e migliaia
Voi andate là al pomeriggio vedete questi centri morto veramente pieno
Dei sosteniamo
Finanziariamente
Loro si organizzano molto ecco non non non
Quando parlavo prima di autogestione si organizzano molto hanno alcune idee queste idee riporto dal comune spesso insomma queste idee poi diventano
Realtà dice a Treviso
L'università della terza età
E c'è questa
E partita da associazioni private
A un certo punto il comune se ne si è fatto carico per quanto riguarda la parte economica
Funziona molto bene son migliaia e migliaia le persone che frequentano però ci siamo accorti che insomma le materie trattate erano un pochettino ecco a un certo livello culturale
Altre associazioni di Treviso hanno creato un qualcosa un momentino ecco di più quotidiano educazione sanitaria e altre cose e anche queste sono sostenute dal Comune stanno dando degli ottimi risultati
Per quanto riguarda i soggiorni abbiamo circa mille duecento persone
Rimandiamo ogni anno quest'anno abbiamo incominciato a te noi
Sindaco indenni questione estera abbiamo un esperimento battono il quindici di marzo a Palma di Maiorca con un prezzo abbastanza modico queste sedi pagano loro evidentemente
Non li paga il Comune di Treviso questa è un'esperienza che poi si andrà bene evidentemente poi ecco sarà fatta come per gli altri soggiorni al mare monti e terme che facciamo per quei mille le cento che vi abbiamo detto per quanto riguarda il lavoro degli anziani ecco questa è una delle cose che credo ci vorrà tempo per arrivare a qualche risultato
Con i tempi che corriamo non si può pensare al lavoro degli anziani inteso stiramenti come lavoro retribuito in queste altre forme però stiamo c'è
Canto di vedere se non è possibile visto che nelle scuole ci sono tre quelle attività integrative eccetera se non sia possibile utilizzare
L'esperienza in molte di queste persone anziane completa artigianato in mini campi diversi di interessarli ecco sotto questa sotto questa forma ecco queste sono le esperienze mi scuso avranno saputo ore quattro ore lascia molto grazie
Allora
Ci sono altri due interventi prego di attenervi ai cinque minuti altrimenti nel secondo intervento no no bravo uditori
Quindi ma adesso
Cavan solo dalla ragione che a monte
La prego di osservarle perché si incremento farò il possibile anche perché
Noi l'abbiamo preparato una relazione come Regione perché pensavamo che si trattasse effettivamente di un confronto tra le esperienze degli enti locali e di un dibattito su quelli che sono i problemi attualmente aperti a livello di enti sì sul problema degli anziani per cui pensavamo proprio di non venire qui ad esporre quello che noi come Regione o come i nostri enti dirlo
Tali hanno fatto e stanno facendo ma proprio atti di confrontarsi su tutto una serie di grossi nodi
Io proprio su questa linea qua vorrei soltanto portare un attimo le nostre esperienze su due due aspetti che sogno in parte è in linea con le cose che sono state dette illustrate sia ieri sia stamattina e in parte leggermente diverse no è infatti in Piemonte abbiamo la gestione associata e integrata dei servizi socio se unitari e questo far sì che poi la Regione programmi via incentivi fa media offre finanziamenti eccetera alle unità socio sanitarie che devo ma poi programmarsi testé servizi ma che nell'ambito della propria autonomia locale possono fare o non fare gli interventi che sono stati previsti per cui noi ci siamo ritrovati con un progetto anziani ricalca nel suo complesso le linee che qui sono state illustrate e che è adatto ha detto a una serie di discussioni più o meno ampie sul territorio regionale con libera ripercussioni anche a livello nazionale anche perché noi siamo stati tra i primi fautori delle case protette senza assistenza sanitaria all'interno
Questo ha creato una serie di di polemiche all'infinito perché sembrava che queste persone fossero abbandonate da un punto di vista sanitario a questo proposito è invece io vorrei proprio riportare rispedì pensa che si sta verificando adesso ignora due o a tre euro e sei che si sono ritrovate a dover gestire in proprio e in modo integrato del strutture per persone non autosufficienti neanche per persone anziane alle persone non autosufficienti hanno avuto il coraggio di fare questa gestione in modo abbastanza nuovo e
Pur avendo così la la spada di Damocle della corte dei conti perché credo che si sappia che tutti quanti abbiano il grosso problema del del discorso dei tagli sulla spesa sanitaria dalle spesi impropria tra spese improprie ci sono moltissime specie sugli anziani no però hanno fatto una gestione effettivamente integrata del sanitario e della assistenziale in questo modo che la struttura è una struttura assistenziale conta al proprio interno soltanto del personale via assistenza ausiliario socio assistenziale suo già sanitario tanto per intenderci personale non infermieristico però tutti i servizi di tipo ho sanitario dalla presenza del medico alla presenza di infermieri professionali o di tutti gli altri operatori sanitari necessari con particolare riferimento agli operatori della riabilitazione sonda forniti dal territorio somma fornite dai servizi sanitari del distretto perché dando poi anche qui alcuni distretti incominciano a funzionare funzionano molto bene i servizi sono gestite sono garantiti all'interno della struttura di ricovero così come sono gestite garantiti anche in parte a domicilio perché è una serie che hanno avviato queste esperienze quattro diciamo di di avanguardie più coraggiose perché sono contestato un po'da tutti sono quelle che hanno anche avviato i servizi domiciliari in un modo direi decisamente integrato cioè il servizio domiciliare non soltanto domestico ma servizio domiciliare anche sanitario e parasanitario cioè l'infermiere esce dall'ospedale tesa dall'ambulatorio e va a casa quando è necessario i prelievi a domicilio sono una cosa ormai abbastanza generalizzata dappertutto e quindi questo serve effettivamente a come servizio direi veramente alternativa al ricovero perché
In alcune zone anche qui noi ne abbiamo molte non parlo di tutte le generalità del territorio ma in alcune zone dove is
Servizi domestici e i servizi di assistenza domiciliare intesa però in senso globale e i servizi di territorio i servizi sanitari soprattutto di territorio ambulatorio poliambulatori con dove si trovano tutti i servizi integrati servizi di riabilitazione eccetera funzionano la richiesta di Riccò ovvero di persone non autosufficienti è notevolmente diminuita anche se essendo la nostra regione è la Regione che anima il giorno
Però visti tutti perché dei due mila settecento istituti eccitati ieri dalla che peschi cinquecento e forse più sono nella nostra regione
I ricoveri ci sono sono presenti tutte le serie sono pieni comunque perché esista il grosso fenomeno della deportazione proprio soprattutto delle persone anziane sbattuto fuori dagli ospedali che non li curano e non li vogliono più e delle aree metropolitane che non hanno per tutta una serie di grossi problemi collegati con le aree metropolitane i servizi tuttavia la rete dei servizi capitare funzionante vengono deportati negli istituti che comunque si trovano copiose in altre zone d'altra parte a nonostante tutto questo noi però abbiamo un da un vento dagli istituti di riposo nel nostro territorio continuano ad aprirsi e si sono aperti in questi ultimi due anni e continuano ad aprirsi e adesso in occasione della campagna elettorale verrà inaugurate ancora tante belle case di riposo dove ghettizzare le persone anziane autosufficienti perché questa continua purtroppo ad essere la cultura teoricamente sono tutti d'accordo che il Polo detto va bene che bisogna fare i servizi a casa che l'anziano deve stare a casa propria che bisogna garantire tutti i servizi eccetera però poi alla resa dei conti se ogni campanile ogni comune non alla proprio a casa di riposo non si sente realizzato e quindi vanifica tutti gli altri interventi perché poi naturalmente le risorse finanziarie vengono tutte fatto eccitate dalla gestione di queste strutture qua
Io comunque ho veramente vorrei avrei avuto piacere di sentire come dalle altre parti hanno risolto i problemi di gestionali ed economici proprio sul discorso soprattutto dei non autosufficienti come tutta una serie di spezie possono o non possono essere caricate sul sanitario alcuni dei dei costi di gestione eccetera perché proprio in base alle ultime direttive impartite dal Ministero della Sanità si è saputo che i primi porti ad essere dagli atti sono stati posti degli gli ospedali cosiddetti impropri degli ospedali pediatrici dei lungodegenti che alcune regioni avevano ancora in alta percentuale
Da noi la percentuale era minima mai però abbiamo ancora alcuni unica Regione in Italia alcuni infermeria cioè queste strutture ospedaliere proprio no di per cure minime che sono diventate di fatto vedenti camere della morte perché poi di vengono scaricati tutti quanti i giusti inattese memoria il nostro piano prevede il superamento in alcuni casi si è avviato questo superamento e si cerca di aggirarlo potenziando soprattutto i servizi sanitari non tale in quegli assistenziale la potenziando i servizi sanitari e quelli riabilitativi di ospedale e territoriali
Grazie adesso la parola all'ultimo vedi prenotati negli interventi dottoressa Marcelli Marianella direttrice della casa di riposo di Macerata
Ma io non ho preparato il cui intervento perché credevo fosse proprio un confronto tra gli operatori
Che operano del servizio il servizio dell'assistenza comunque credo che tutto sommato l'ultimo intervento mi abbia molto rincuorato aperte che avevo proprio prenotato la il mio apporto il mio contributo a questo consesso perché avevo subito molto poco parlare di problemi riferiti agli anziani non autosufficienti a che cosa vogliamo intende per strutture protette come ci rapportiamo nei confronti degli ospedali cosa dobbiamo fare nei confronti della grande ingerenza delle Geriatria laddove su presenti perché vorrebbero magari farne degli ospedali particolari cosa dire nei confronti della suddivisione tragiche della spesa sanitaria e sociale di confluire i non nel discorso di suddivisioni verticale che si riferisce all'universo degli anziani in maniera particolare per ciò che riguardano gli autosufficienti i sedi autosufficienti in un'auto sufficienti e come poi rispondere all'altra esigenza professionale di camminare in senso orizzontale nel dare risposte che poi soddisfino determinati bisogni come collocare io ho apprezzato molti con interventi pro delle rappresentante mi scusi non la ricordo ma io ho apprezzato tantissimo letti nella sua chiarezza ecco quanto ha detto dobbiamo evidenziare il ruolo degli enti locali il ruolo che deve essere evidenziato anche attraverso i contenuti locale come si pone il Comune come si pone l'associazione del comune di come si pone la Provincia e come la Regione intanto non esiste alcuna attività di programmazione ma prima ancora intanto non esiste ancora una Rete di riforma dell'assistenza signori e se da questo convegno travolge anche dagli operatori che lavoro e mi né situazioni aberranti e questo va detto nei consessi pubblici dove gli operatori sono lasciati abbandonati alla rabbia Fantasia e dove non sembra incontrano voglio dire assessori sensibili alla problematica degli anziani o dell'assistenza e che magari lo trovano oggi e domani non lo trovano più e questi io credo che in questi convegni
Noi operatori abbiamo il dovere di denunciare le carenze non per farne uno show per far vedere le cose belle e giuste che abbiamo fatto le non è giusto tanto per focalizzare i problemi che ancora oggi determina un'impasse violento che non ci fa andare avanti per le questioni
E lo si vede anche dalla confusione estrema che ognuno di noi magari ha dentro di sé i prima come operatori e poi anche come persone che vogliono dire la propria mettere a confronto le proprie esperienze io credo io mi occupo esclusivamente il relatore cioè i il presidente di questo consesso vi ha detto che dirigo una casa di riposo ma non so più se è una casa di riposo io non so più che cosa dire ecco io dirigo una tuttora dove esiste all'interno settanta persone non autosufficienti sbattuti fuori dalla riforma sanitaria dagli ospedali di medicina eccetera eccetera
Continua con un il reparto di geriatria verso il quale non mi sento di dire che non funziona perché debbo riconoscere all'anziano la la realtà di evidenziare un insieme di patologie e non posso pensare all'anziano segmentato anche se non è ospedalizzato perché il mio anziano che non è autosufficiente che cronicizzato che lungodegente non ha soltanto Ballack i problemi della deambulazione o di ricambio della piaga da decubito lì a tutti e allora che cosa debbo fare però io oppure occupò i reparti ospedalieri al Giro quindici giorni medicina quindici giorni cardiologi una settimana qua una se timo no oppure la sanità si mette in testa di articolare i servizi che siano insieme a quegli assistenziale e sono molto d'accordo con l'esperienza della relatrice precedente della mia regione Piemonte quanto ha detto a più ho sperimentato questa cosa e funziona signori funziona funziona non abbiamo bisogno di creare e ricreare ospedali di lungodegenza non è affatto vero abbiamo bisogno di avere personale specializzato in s'è fatto niente non si sa chi vieta notare il discorso della specializzazione degli operatori all'interno delle strutture mi occupo signori solo di questo ne avrei tante di argomenti ma è solo questo quello che più importante per me
Si parla di riqualificazione professionale che ancora dovrebbe gestire le Province ma che di fatto la Provincia non fa perché la Provincia vorrebbe gestire forse tutto il discorso di assistenza o di servizi ma che però ancora non lo fa perché non c'è ancora chiarezza di fatto non fa niente e nessuno vere tonino programmano le province non fanno riqualificazione o formazione professionale specifica tenda perché sono nuove professionalità noi abbiamo ed è giusto ciò che diceva l'aprì la relatrice che mi ha preceduto non abbiamo bisogno di metter dentro infermieri papà sanità arie medici per gestire una struttura protetto chiamiamola come ci pare una struttura che si occupi di persone anziane non autosufficienti cronicizzata i lungodegenti ma che non sia la stessa cosa di quello che erano di ospedali e i reparti di Luc oltre cento ospedaliere dove all'interno di queste strutture sia garantita la la comunicazione interpersonale tre soggetti l'apertura ecco all'esterno dove venga darà vengano garantite dove sia garantita cioè tutta la strutturazione e l'attivazione del tempo libro del collegamento con l'esterno io credo che nell'organizzazione sanitaria ciò sia estremamente impossibile da garantirsi ecco perché chiediamo che vengano potenziate sia fatta chiarezza sulla tipologia dei servizi strutturali che servono a quest'determinata fascia di utenti perché credo signori che sia abbastanza vasta questa fascia di utenti sparsa sul territorio che non è pensabile possa essere gestito a domicilio perché di fatto l'assistenza domiciliare che pure è preziosa nel suo per esempio filtro e controllo per tutte le richieste che prima fino a metà qualche anno fa venivano poi orientate e portate verso le case di riposo che detto per inciso su impari inciso non ho sentito una voce che abbia veramente denunciato ma viole temete e la realtà delle case di riposo ma chi serve uno più le case di riposo sono state istituite quella legge Crispi debbono occuparsi soltanto di persone autosufficiente le persone autosufficienti sono nella società sono cittadini comunque come vi sono cittadini come noi anche se hanno ottant'anni perché la difficoltà dell'inserimento dell'emarginazione dipende anche dal grado della dell'affare facoltà o facilitare la persona del suo stato di salute per intenderci anche se però vogliamo dire che essere anziano significa dire essere ammalato ma sono perfettamente qualche accordo con questo ecco perché io credo che dovrebbe orientare e suddividere quali sono voi gli ambiti di intervento dei vari enti locali che si occupano dell'Ansa la sua interezza sono velocissima perché vorrà dire moltissime cose la cosa che io chiedo è giusto come si diceva oggetti l'ente locale rifletta su sulle proprie modalità di intervento nei confronti delle delle persone anziane degli anziani nulla toglie che gli enti locali che quartieri siano veramente demandati siano delegati a fare attività sociale di presenza sul territorio ma è impensabile anche egualmente credere che un servizio domiciliare o un quartiere oppure è una attività di volontariato Possa sostituirti un personale che comunque varato badato specializzato varato in grado di essere di essere attento non tanto di cogliere di erogare cioè non tanto attento ad erogare un servizio in senso professionale ma quanto attento a cogliere i mutamenti perché servizi sociali sono purtroppo e giustamente collegati ai mutamenti che la Società quelle fasce sociali che vi accedono continuamente riportano dentro se non c'è un personale attento in grado di gareggia per tempo quali possano essere gli orientamenti diverbio non dico lunghissimo raggio predetta breve raggio io credo che la figura dell'operatore sociale non avrebbe alcuna ragion d'essere e questo io richiamo l'attenzione anche sul ruolo che le Province potranno svolgere ma che troverà una collocazione giusta fermo restando il discorso che il momento qualificante vedi una unificazione tra sociale e sanitario tra servizi ad arrogarsi secondo la mia personale esperienza quello dell'ambito associativo dei comuni non esista altra realtà più giusta più radicata nella concreta sa secondo me anche nel sociale preciso come quella dell'ambito associativo qualcuno potrebbe dire perché no allora soltanto il Comune dico perché non tutti i Comuni possono essere le grandi città che sono state denunciate dico perché l'Italia è piena di piccoli comuni
Anche sotto i cinque mila abitanti ma dico anche un'altra cosa che i i comuni sotto i cinque mila abitanti hanno pure una abiti attività diffusa sparsa sul territorio agricolo dove è impossibile servizio domiciliare raggiungere un'utenza anziana che è rimasta sola perché il mutamento strutturale della famiglia è stato un fatto storico e culturale che lo si può notare in qualsiasi parte dalla constatazione non soltanto nelle grandi città nelle campagne non ci sono più nuclei familiari articolati in voglio dire più figure che consenta dall'anziano dividere estremamente tranquillamente all'interno delle stesse sono più che altro nuclei formati da persone anziane e lo sono emarginati anche nei confronti dei loro comuni di appartenenza perché è difficilissimo era già gene questa gente a domicilio ed ecco allora che il concetto della teoria del territorio e di quello che il territorio esprime ed evidenzia sia un concetto tenuto a mente da chi poi va a dare delle indicazioni e dei per il vento ai servizi che occorrono io infatti sono una fautrice delle cose che attraverso una piccola riflessione e il confronto della realtà esistente e possibile articolare possiede alle quali è possibile dare una risposta attiva e concreta che si attardi si sposti su una vera realtà esigenza dei territori e delle figure che abitano questi territori per cui sono molto perplessa sui modelli esportati ma sono anche perplessa sui modelli che possono andar bene nel Comune di Roma o di Cologno di Milano
Che non potranno andare bene a Canicattì oppure la via Macerata di fatte da realtà che anche all'interno dei Comuni si manifesta in maniera differenziata ecco perché vorrei che non ci perdessimo dietro ha problemi di questo genere io credo che il discorso dell'esigenza di territori sono gli operatori che poi potranno raccogliere evidenziare questo sì è giusto che sia un lavoro dei comuni ma io credo che nei questi nostri convegni avremo bisogno noi operatori di avere le indicazioni sui sugli obiettivi quali sono io che dividere aggiungere I n che mondo nell'articolazione dei di sogni maggiori la popolazione anziana evidenzia e come dare le risposte attraverso quale articolazione e attraverso quali organizzazioni oppure istituzionale istituzioni locale è possibile poiché utilizzare questi canali per raggiungere in maniera più breve e completa l'obiettivo che ci siamo prefissi grazie
Grazie alla dottoressa Marcelli
Adesso farà degli vedi considerazioni conclusive di carattere sociologico il posso Danilo disorienta
Poi ma io non potevo vista l'ora tarda non voglio concludere non riceve nemmeno forse il caso di concludere su che mi sembra eccessiva degli interventi molto interessanti soprattutto punto interventi portati da coloro che poi operano quotidianamente con questi problemi
E mi sembra anche però che sia mancato proprio una vera e propria dialettica di questi due momenti cioè dell'esposizione di modelli teorici che diciamo doveva essere quella della giornata di ieri
E di modelli pratici che era quello del ruolo dell'ente locale delle tre userete locale delle prospettive degli interventi che l'ente locale pensa di attuare Conte ovviamente tutto quello che accade può è sempre avere una ragione d'essere nel senso che si può capire sia da un lato le difficoltà di operare sul campo attraverso la giungla di norme di regolamenti e di imposizioni centrali o locali che ci sono nel settore
E d'altro canto mi sembra anche però che nostro comune sforzo voglio dire sia di quelli che lavorano tutti i giorni con questi problemi seri quelli che ci riflettono sia quello di andare verso ecco direi cambiare un po'l'ottica oramai ci interessa di meno che cosa sono gli anziani perché più o meno lo sappiamo ci interessa di più che cosa si fa
Non so come si fa e come si può farlo voglio dire mi sembra che l'ottica si ad asportare dalla popolazione anziana alla politica nei confronti degli anziani e la politica c'è coerenza e cose che ho detto mi sembra ieri
Perché lì ci sono dei grossissimi problemi di proprio prospettive istituzionali di competenze di sovrapposizioni di competenze di invece latitanza di competenze e allora questo mi sembra come ricercatore e questo lo dico sembrò capo molto più proficuo e quello che spero di poter fare le prossime ai poter lavorare capire perché ci sono mentre tutti c'è una un'ideologia una volontà complessiva di aiutare un certo tali popolazioni di fatto ci sono tutta una serie di ostacoli che ogni piè sospinto entrano dentro in termini proprio di vincoli più o meno istituzionali burocratici
Io ringrazio tutti i convenuti ringrazio di quello che state ascoltare per così tanto tempo e spero di vederci in sede ancora più avanzate cioè dove queste prospettive intervento sul territorio siano più articolate grazie
Anzi è ancora purché ecco noi siamo disponibili all'approfondimento dei problemi come vi abbiamo detto descritto attraverso gruppi di studio e di coordinamento
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