Visita del Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, a Perugia presso la sede del Consiglio Regionale dell'Umbria Piazza Italia

Anche e attiva di un processo di sviluppo del nostro Paese
Tra e le sue tradizioni si sono fuse con la più recente vocazione di terra aperta al nuovo ospitale in cui possono trovare cittadinanza in sintesi culture diverse
La nostra signor Presidente
Una terra di pace accogliente e tollerante
Da molti più anni di quanto sia accaduto al resto d'Italia è una terra che ha conosciuto i fenomeni dell'immigrazione da altri Paesi
Abbiamo cercato di viverli come una ricchezza non come un problema
Non siamo certo immuni da processi di disgregazione del tessuto sociale che sono purtroppo così tipici dei tempi che viviamo
Ma abbiamo proprio
La Perugia che lei oggi visita è molto cambiata rispetto a quella che conobbe l'ultimo suo predecessore che ci onorò della sua presenza Sandro Pertini
Le ai suoi valori fondamentali primo fra tutti quello della solidarietà verso i più deboli
Una città cresciuta che ha posto la qualità della vita al centro dei suoi programmi
A numerosi rapporti internazionali anche grazie alle sue due università perché è convinta che l'Europa sia anche l'Europa delle città e non solo degli Stati
Sta sperimentando modelli innovativi e originali per il suo sviluppo
è una comunità che si conserva fedele anche da Perugia signor Presidente si leva la richiesta di trovare nella riforma dello Stato valide base istituzionali a cui fare riferimento per progettare e gestire il nuovo per questo abbiamo sempre apprezzato il suo incitamento alle forze politiche sovente ripetuto di lavorare con responsabilità buonsenso spirito di unità
All'ammodernamento delle nostre istituzioni repubblicane
Per adeguarle alle necessità per alle necessità di oggi senza intaccare né però i principi fondamentali primo fra tutti quello dell'unità nazionale
Nella difesa dei valori fondamentali su cui si regge la Repubblica nata dalla ritegno convinto dei perugini
Come lo troverà nelle sue battaglie per il lavoro e più in generale per l'affermazione della dignità umana
Caro Presidente grazie la sua presenza
La parola al presidente del consiglio regionale Carlo Liviantoni
Signor presidente
E con grande soddisfazione che le porgo il deferente ed affettuoso saluto del consiglio regionale dell'Umbria
Nell'assoluto per la sua presenza nella sede della massima istituzione dell'Umbria
A quattordici anni esatti dalla visita di un altro grande Presidente esprimo a lei sentimenti di gratitudine
E dal popolo di questa nostra Regione sentimenti di legittimo orgoglio e volontà di impegno a proseguire come istituzione
Verso obiettivi di ripresa dello sviluppo in un forte equilibrio con la ricostruzione post sismica ormai in piena attuazione
Come umbri e come istituzioni abbiamo trascorso un anno difficile
Un anno impegnativo che ha messo a dura prova le pur problemi Ubbiali tenacia e mitezza che caratterizzano la nostra gente
Oggi pur senza abbassare la guardia possiamo andare incontro al futuro con quali circostanze difficilissimi non solo una pervicace diffusa volontà di ricominciare
E la più ampia solidarietà nazionale ed internazionale
Ma anche e soprattutto la operante saldezza delle istituzioni regionali e locali nonché la forte determinante ed insostituibile presenza dello Stato
Uno stato la Protezione civile l'esercito la Prefettura i vigili del Fuoco le Forze dell'ordine che ha dato complessivamente prova di autorevolezza di tempestività
Di efficienza all'intervento e nello stesso tempo di valorizzazione del ruolo delle istituzioni delle comunità locali
Tutto questo in una fase di difficoltà della credibilità di soggetti sociali e politici pilastri della vita democratica dell'Italia
In un tempo in cui ci sono istruiti costruiti i tradizionali canali di comunicazione tra il popolo le istituzioni dello Stato democratico
Fino alla progressiva tendenza alla divaricazione nazionale ed alla minaccia di una crisi della identità fondamentale in cui sia riconosciuta la storia della nostra nazione
Riallacciare quei fini
Mantenendo salde le ragioni del nostro essere nazione all'interno di un consolidato quadro di costruzione dell'Europa
Rimuovere le ostruzioni che rischiamo di fare andare alla deriva diva ricavando popolo istituzioni è stato un'opera difficile porta con equilibrio e rigore un punto di riferimento saldo ed un ancoraggio sicuro di ciò anche le istituzioni dell'Umbria le sono grati e riconoscenti
Per questo signor Presidente guardiamo con fiducia alla sua quotidiana opera di stimolo di incoraggiamento alle forze politiche affinché il processo di riforma e ammodernamento dello Stato riprenda celermente il suo cammino
Affinché il confronto sul terreno dell'innovazione del decentramento reale di competenze e funzioni e poteri non solo amministrativi riprenda con vigore sia in grado di consegnare ai cittadini del ventunesimo secolo un modello di Stato che nelle sue articolazioni sia ancora più vicino alla gente alle sue esigenze
E consolidino infatti l'unità nazionale intesa come sentimento e come invece nate sta affrontando fortemente il lavoro nell'ambito delle sue competenze per tradurre in compiuti atti legislativi ed amministrativi
L'esigenza non rinviabile di un più forte sistema endoregionale delle autonomie locali
Al tema delle autonomie locali
Unitamente al tema delle collaborazioni aperte con le regioni confinanti del centro Italia
Abbiamo prestato attenzione particolare e dedicato scelte definite la certezza che sia la strada maestra per inserire la nostra Regione in più ampi scenari di sviluppo
Tutelando e rafforzando la sua identità e la sua unità reale
Con questa volontà
Espresse chiara di apertura e di unità signor Presidente l'Umbria intende svolge il suo ruolo come terra di pace che amore universale del lavoro
Con questi sentimenti signor Presidente espressi forse con un quel pizzico di presunzione che rende più credibile la nostra tradizionale silenziosa operosità le rinnovo il saluto del consiglio regionale dell'Umbria
La parola al presidente della Giunta regionale Bruno Bracalente
Signor Presidente della Repubblica rappresentanti delle istituzioni dell'Umbria autorità signore e signori
Desidero in primo luogo rivolgere a lei signor pensavi citare la nostra regione
La presenza del capo dello Stato oggi e domani in Umbria nella sede della massima istituzione regionale e in alcune nostre città rappresenta un evento lungamente atteso da tutti noi e dalla nostra popolazione
Che vede nella sua persona un punto di equilibrio di certezza particolarmente prezioso in questi anni non facili della vita del Paese
Di ciò le siamo grati
Così come le siamo grati signor Presidente di essere stato vicino a noi
Di aver fatto sentire la sua costante presenza tra noi in questo anno difficile per tutti gli umbri e particolarmente tribolato per una parte grande della nostra comunità regionale
Oggi non posso che non i colpite dal terremoto abbia corrisposto immediatamente insieme all'opera pronta ed encomiabile senza alcuna riserva dell'organizzazione della Protezione civile
La spontanea iniziativa di centinaia e centinaia di donne e uomini di giovani e meno giovani delle associazioni di volontariato provenienti da ogni parte d'Italia
Lo Stato nelle sue diverse articolazioni
Dal Parlamento al governo dalle Regioni alle Province ai Comuni dei vigili del fuoco l'esercito alle forze dell'ordine ha dato un'alta prova disse come forse mai in passato era avvenuto in simili situazioni
E a ciò ha corrisposto un comportamento delle nostre popolazioni che è stato ed è di grande dignità e compostezza pur nelle difficoltà e di pubblica rappresentano senza dubbio la risorsa più grande per guardare con serenità all'impegno come all'impegnativo compito che ci attende per ridare presto la propria casa ad oltre venti mila nostri concittadini
Per restituire alla loro insostituibile funzione civile e sociale migliaia di edifici pubblici per restituire al mondo intero il grande patrimonio culturale dell'Umbria così gravemente danneggiato
La nostra esperienza dei mesi passati assunto anche un altro significato
L'opera e l'impegno dei volontari
E la solidarietà mostrata in tante forme
Hanno costituito una indiscutibile a dimostrazione di quanto forte e vivo
Sia il vincolo ed il sentimento che lega ed accomuna tutti gli italiani in questi anni è sembrato essere in discussione il senso di appartenenza alla comunità nazionale
Se mai avessimo avuto la necessità di una prova della compattezza del popolo italiano dei suoi sentimenti di fraternità ebbene quella prova in questi lunghi e faticosi Nesi è stata più volte offerto
Per altro verso questa difficile esperienza per affrontare la quale il governo e il parlamento hanno giustamente attribuito un ruolo primario a Regioni ed enti locali
Ci sprona ancora di più ad assumerci la responsabilità di un'opera di riforma che renda rapidamente pienamente corrispondenti le nostre istituzioni alle esigenze della società
Coerentemente alle proprie tradizioni l'Umbria non ha mancato e non mancherà di contribuire alle corrisponde in maniera adeguata alle istanze di cambiamento della vita pubblica e delle istituzioni che da qualche anno il Paese ha palesemente manifesta su questo terreno in verità molto è stato fatto tramite la legislazione ordinaria
Dando vita a un processo riformatore a Costituzione invariata di proporzioni imponenti
Nel campo amministrativo come in quello fiscale e dell'autonomia finanziaria la cui attuazione in concreto richiederà alle regioni e alle autonomie locali un grande e spesso inedito lavoro
L'Umbria per parte sua è da tempo impegnata in un difficile ma necessario processo di riforma che deve rendere il sistema regionale capace di rispondere
Con la qualità istituzionale che nella sua tradizione e con la forza e la ricchezza tratteniamo
E che il venir meno del progetto di una revisione complessiva della seconda parte della Costituzione
Sul quale è stata impegnata la commissione bicamerale segna un momento di arresto di blocco a tempo indeterminato con il rischio evidente di vanificare progressivamente le stesse significative novità introdotte dal governo e dal Parlamento
Da parte nostra ad un anno e mezzo dalla conclusione del mandato regionale guardiamo non senza delusione alla prospettiva di avviare la prossima legislatura nella primavera del due mila con il medesimo ruolo costituzionale di oggi
Chi è inadeguato da tempo e che produce il giorno dopo giorno una crescente divaricazione rispetto alla domanda di governo che sentiamo provenire dalla società regionale
Il devono però tradursi in più netta separatezza tra le rispettive comunità
Si devono invece coniugare il rafforzamento dei poteri e maggiore apertura alla cooperazione abbandonando ogni illusione di autosufficienza
In questi anni l'Umbria si è impegnata nell'affermazione di un diverso rapporto tra autonomia e cooperazione promuovendo un'esperienza inedita di integrazione tra le regioni dell'Italia centrale
è una strada questa che nell'esaltare i caratteri specifici di ciascuna comunità locale e regionale può consentire nel contempo di governare le complesse dinamiche dello sviluppo nel quadro di una competizione che la stessa Unione monetaria europea rende ancora più aspra e sempre più tra sistemi territoriali di ampie dimensioni di contrapposizione tra aree diverse del paese
Al contrario ci muove la consapevolezza della funzione che questa parte d'Italia può svolgere quale cerniera tra nord e sud concorrendo così in maniera moderna alla coesione e al rafforzamento della stessa unità nazionale
L'Umbria signor Presidente e terra ricca di storia di cultura di sensibilità spirituale e religiosa di vita civile
è terra di pace e di generose iniziative di solidarietà e di sostegno ai popoli meno fortunati di accoglienza dei sempre più numerosi immigrati
E per ricca nella sua società così come è ricca di bellezze naturali di arte di centri storici
è una regione nella quale civiltà e qualità della vita dare progressivamente una condizione che l'ha vista per lungo tempo ai margini dello sviluppo del Paese rendendola tra l'altro terra di emigrazione
Con la forza di quelle risorse del patrimonio di piccole imprese lo spirito imprenditoriale cresciuta in questi anni con le risorse della cultura della ricerca particolarmente presenti nella nostra regione
Con la capacità di lavoro della gente l'Umbria è oggi in grado di promuovere le condizioni del proprio sviluppo futuro e di partecipare positivamente a quello del Paese
Le stesse riforme non possono allora limitarsi ad una razionalizzazione della distribuzione dei poteri tra diversi livelli istituzionali
Ma devono poter assecondare de saltare il protagonismo e la vitalità economica sociali sviluppo che è propria della istituzione regionale
Alle istituzioni spetta il compito di offrire stimoli e indirizzi perché il potenziale di sviluppo che l'Umbria possiede si traduca in una più decisa crescita effettiva dell'economia della società
Il nuovo occupazione e benessere dei nostri cittadini
Ma istituzioni e forze economiche sociali devono essere sempre più in grado di definire percorsi di sviluppo condivisi contribuendo ognuno per la sua insostituibile parte al rafforzamento dell'intero sistema regionale
Soprattutto da ciò dipenderà la capacità dell'Umbria di colmare definitivamente il divario ancora esistente rispetto alla realtà più avanzate del paese di dare una stabile prospettiva di lavoro qualificato regioni
La sua presenza in Umbria signor Presidente
C'è di stimolo a proseguire e intensificare il nostro impegno
Per raggiungere questi obiettivi che sono irrinunciabili per conseguire un ulteriore effettivo progresso economico e sociale della nostra comunità
Anche per questo intendo nuovamente ringraziarla certo di interpretare i sentimenti dei rappresentanti delle istituzioni di tutti i presenti e soprattutto della popolazione dell'Umbria grazie signor presidente
Parla il Presidente della Repubblica
Rivolgo anzitutto un saluto
Sindaco presidente del Consiglio Presidente della Giunta tutte le autorità presenti
A tutte le persone presenti un saluto un po'speciale
Ai sindaci
Che hanno sempre sulle spalle la responsabilità pesi
Non facili da portare
Un grazie per il grosso saluto che ti cambia un'intensità
Doti volgo hai visto che in particolari
Che avete il Consiglio dei ministri di oggi quindi
Capisco ancor oggi più sacrificio ci mettete insieme impegni diversi
E molto tempo da molto tempo che desideravo ci poteva essere qua
Dove sono stato molte volte ma in tempi che si perdono nella storia o nella preistoria
Rettore Magnifico terreni
Valido tutti rettore terrore sita piastra di
Una storia che mi è capitato per la responsabilità seguire sono in una terra che per me densissima di ricordi
Molto preziosi
Però io penso che
Sì è una buona maggioranza del popolo italiano che pensando all'Umbria
Abbia per infinite ragioni culturali storiche e spirituali
Motivo di dire Grassi oggi ricordare
Mio primissimo pensiero
Mi ha seguito
Dal momento in cui il tormento della terra che si è mossa che ha creato danni
Non è mai stato lontano dicono
Commissario come
I sindaci
Esigenza di particolarmente colpiti
Persone che non hanno la casa
Che non hanno le loro cose
Le due così in certi casi non li avranno più con i ricordi con le fatiche per conquistarla con i sacrifici
Patrimonio di sofferenza immane
Non c'è terminologia
Posso interpretare certo avete detto molto bene
Nasce e la vendetta
La disciplina la dignità di questo popolo s'è molto alta
La ricchezza della collaborazione
Lo Stato la Regione la Provincia e i Comuni
Bisogna dire che hanno disposto noi abbiamo un occhio sempre vigile a vedere le cose che non vanno
E malgrado questo occhio vigile dobbiamo dire che la parte positiva delle cose che hanno trovato un'intesa collaborazione comune sacrificio
Ha superato che grandissima lunga eventuali momenti in cui la collaborazione o la fatica di trovare un'intesa può essere emersa
Questo è il sporca quante volte pallidi solidarietà
Parlarne è così facile
Poi c'è il momento
C'è il momento della parola
E qui momento della prova ha dato dei risultati impressionanti commoventi
La Corradetti volontariato da tutte le parti d'Italia
Persone che sono venute in modo organizzato
Mi commuove sempre anche se in certi limiti dovrei dire che è sbagliato quando si vedono persone o gruppi che partono senza avvertire nessuno si spingono vanno però non possono non cogliere questa capacità istintiva enorme di dedizione che non fa caldo grazie a nessuno
è una delle pagine più forti queste
Che emerge di frequente sono stato ancora
Mesi fa a Sarajevo
Per quanto si sentono gli elogi per i volontari italiani
Che arrivano da ogni parte che non chiedono nulla
Che dando tutto e qualcuno non è torna qualcuno non è tornato
E qui pensiero ma anche a quelli che hanno lasciato la vita
In questo terribile momento di però
Pensavo
Quale fatica
Riprendere in ma rileggere il dialogo fra la fase ce Francesco e frate leone pro Pecorella di tiro
E in cui è perfetta letizia
E quando tornerai col ghiaccio egli è Cioli tifi arriveranno le gambe sanguinea dando e quando Muzzi apprezzando dicendo brillano
Tu fai parte di un mondo di Lazoi vai via non sei un confratello
Qui
E quando scenderanno e col bastone nocchiero dovuto picchia Lannutti nodo anodo perbacco che sottrae disegnate
Fatte le une scrivi cui è perfetta letizia
Ho
Questo effigie della vostra terra questa
A noi povera gente questo salto enorme fa un'impressione da brivido
Ma in fondo nell'animo dei volontari dell'animo vostro giro responsabili
Nell'animo del Governo delle capacità di lavorare insieme che cosa c'è essendo un una spinta interiore di spiritualità
La quale fa accorrere perché c'è un mondo che soffre
Ce n'è ricchezze ce n'è tanta
Non ci consente di abbandonarci le visioni di pessimismo mai mai
Sarebbe fare un torto grave
Alla giustizia
Pensiero di insolita riporta tutti i dati che il sottosegretario
Alla Protezione civile mi ha mandato che avevo visto col sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Quanto è stato fatto di quanto c'è da fare quante peso sulle sue spalle
Commissario presidenti del raggiunta sulle spalle irresponsabili dei sindaci
La solidarietà continua la collaborazione continuerà certo avete toccato una pagina chi
Sentiamo molto utili per
Che è nato a una legislatura
Al grande grido
Che non desideroso abbandonare mai una visione di pessimismo
Di ottimismo guarda
Che decidono cercare sempre perché c'è quella parte positiva che c'è in ciascuno di noi
Non perde le speranze
Che non si chiuda questa legislatura che va ben oltre il mio mandato presidenziale che non si chiude Aldo dal capo dello Stato e parlo da cittadino
Senza che si sia dato una risposta
Si è interrotto in un momento in cui non si era in grado di dato una valutazione perché la valutazione cinque poco investito di questo tema
C'è una grande responsabilità davanti al popolo italiano
Voi avete
Delle Autonomie efficienti
Voi avete dimostrato di avere una Regione capace una provincia capace dei comuni rapide i sindaci eroici eppure voi dite abbiamo bisogno che questa autonomia questa efficienza possa moltiplicarsi ed è possibile che lo faccia
E per questo soffriamo nel vedere un'interruzione
Soffriamo anche quando le motivazioni dell'introduzione sono Gigi Ficili comprensibilità il dovere di lottare perché Possa democraticamente con la convinzione prevalere convincere
Ma nessuno di noi ha il diritto quindi una visione personale o di gruppo
Però ad una visione settoriale
O per somma
Di mettere in forse problemi che toccano il benessere di un intero popolo nessuno di noi ha questo diritto
Perché la politica ha una morale
E la morale della politica è la stessa del cittadino privato
E la stessa e dice scusa non è una cosa nuova e diversa c'è una morale della politica
Il metodo è sempre quello poi si dovranno misurare i chilometri ma il metodo è sempre quello se cambia
Infatti mi tirava delle somme
Queste mie parole hanno dentro una profonda speranza
Che metto dinanzi a tutti
Affinché si possa riprendere un cammino che è fondamentale
è un augurio
Un augurio misto a un grazie
Per quello che avete fatto
Per quello che continuate a fare
Chiede che lo Stato
Come è doveroso ma come si è nutrito
Continuerà con la stessa intensità
Il pericolo in questi grandi eventi
è che l'emotività iniziale posso scemare poco alla volta
L'intensità sarà totale fino a quando
Non sarà detto destinato tutto comica
Fino a quanto ciascuno non tornare davvero dalla propria casa
Fino a quando i giovani ragazzi potranno vivere non più in una casa provvisoria ma in una casa normale tornare a vita normale
Questo è il frutto di una concezione di solida siamo responsabili tutti insieme il terremoto uniti tutti
La ricostruzione Tito
Su questo il nostro impegno su questo logorio
Su questo il grazie affettuoso a questa terra e a questo popolo
Alla quale come cittadino e come credente io devo molto
Sono un debitore
Che non si toglierà mai debiti di dosso ma che sa di averli e vi dice grazie con tutto il cuore
Presentazione delle autorità e dei rappresentanti delle categorie al presidente del Repubblica
Onorevole Mauro Agostini
Onorevole Paolo Raffaelli
Senatore Franco asciutti
Onorevole Andrea Manzella
Il senatore Stefano Semenzato
Orfeo Goracci vicepresidente della giunta regionale
Riccardo Mongelli vicepresidente del consiglio regionale
Lucio Torpedo Marescotti presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per l'Umbria
Piergiorgio Lignani Presidente del Tribunale amministrativo regionale
Sergio Matteini Chiari procuratore generale della Repubblica
Raffaele maggiore presidente della corte d'appello
Federico Di Bartolo assessore all'industria lavoro e formazione professionale
Luciano Costantini assessore al Bilancio e personale
Giampiero Bocci assessore alla cultura turismo commercio Presidente del Gruppo Consiliare Partito Popolare Italiano
Renato Locchi assessore alla sanità
Maurizio corrosi assessore agricoltura foreste caccia e pesca
Francesco Orlando a Viviano
Procuratore della Repubblica
Carmine Antonio Esposito a Presidente del Tribunale di sorveglianza
Sua eminenza monsignor Sergio Goretti vescovo di Assisi Nocera Umbra e Gualdo Tadino
Sua eminenza monsignor Riccardo Fontana arcivescovo di Spoleto e Norcia
Agente
Sua eccellenza monsignor Pietro BO Taccioli vescovo di Gubbio
Sua eccellenza monsignor Arduino Bertoldo vescovo di Foligno
Sua Eccellenza Monsignor Franco quel Trini vescovo di Terni Narni Amelia
Giuseppe canzoni Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Perugia
Paola Bianchi De Vecchi Magnifico Rettore dell'Università per stranieri di Perugia
Generale Raffaele Graziani comandante a scuola ligure scuola lingue estere se Cinieri della regione dell'Umbria
Generale di brigata Umberto Fava comandante quinta zona Guardia di Finanza
Francolino Raiola prefetto della provincia di Terni
Nicola Cavaliere questore della provincia di Perugia
Gianfranco Celauro sindaco del comune di Terni
Nicola Molè presidente della provincia di Terni
Lucio Pirelli coordinatore regionale del Corpo Forestale dello Stato per l'Umbria
Colonnello Cosimo Chiarelli ricco comandante comando provinciale Arma dei Carabinieri di Perugia
Colonnello Daniele Achille comandante non ha legione Guardia di Finanza
Salvatore Pinzone primo dirigente del Compartimento di polizia stradale per l'Umbria
L'ingegnere Antonio Ciavatta comandante della provincia di Perugia dei vigili del fuoco
Maggiore Daniele Guido comandante della Guardia di Finanza
Nadia Baiardini presidente della commissione Affari istituzionali
Danilo Monelli presidente della commissione Attività economiche
Paolo Filipponi presidente della commissione di vigilanza e controllo
Consigliere segretario del Consiglio regionale
Costantino Pacioni consigliere segretario del Consiglio regionale
Alfredo De Sio consigliere regionale
Edoardo Gobbini consigliere regionale
Fiammetta Modena
Presidente del gruppo consiliare Forza Italia
Giulio Paganelli e del partito democratico della sinistra
Giuseppe suprema presidente del gruppo consiliare Unione democratica per la Repubblica
Ada Spadoni Urbani consigliere regionale
Eduardo Umberto Vecchiarelli presidente del collegio dei revisori dei conti
Stefano zuccherini presidente del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista
Franco Todini segretario generale del Consiglio regionale
Maurizio Salari sindaco del comune di Foligno
Ecco per il Comune di Spoleto
Katiuscia Marini sindaco del comune di Todi
Ubaldo Corazzini sindaco del comune di Gubbio
Luigi Annesi sindaco del Comune di Narni
Dino Panebianco sindaco del comune di Acquasparta
Giorgio Bartolini
Sindaco del Comune di Assisi
Lozano Bogliari sindaco del Comune di Bastia Umbra
Mario marcante Donini sindaco del Comune di Bettona
Bruno Bini sino Roberto Barontini sindaco del Comune di Cannara
Stefano puliti sindaco del Comune di Monte Castri
Giampiero Lattanzi sindaco del Comune di guarderà
Mario Proietti sindaco del Comune di Ferentillo
Marcello Tomassini sindaco del Comune di Castel Viscardo
Luciana Ambrosini sindaco del Comune di Castel Giorgio
Alberto bussò sindaco del Comune di basti
Gino Emily sindaco del Comune di Cascia
Augusto Mancini sindaco del Comune di Castel Fabio Remigi sindaco del Comune di Cerreto di Spoleto
Benedetto Barberino oggi sindaco del comune di Citerna
Palmiro Giovagnoli al sindaco del comune di Città della Pieve
Luciano Mitch Otis sindaco del Comune di colla zone Giorgio opposti sindaco del comune di San Venanzo
Carlo Foldi sindaco del Comune di Sangemini
Amerigo Matteucci il sindaco del comune di Polino
Enzo Sinibaldi sindaco del Comune di Monte Franco
David Lindsay sindaco di Comune di Montecchio sindaco del Comune di Deruta
Francesco Mona c'è
Sindaco del Comune di Fratta tutina
Riccardo Petroni
Sindaco del comune di Giano dell'Umbria
Basilio Becchetti sindaco del Comune di Gualdo Cattaneo
Dio primi era sindaco del Comune di Monte Castello di Bibione
Qui grossi sindaco del comune di Massa Martana
Mario tre
Adamo assolve vanti sindaco del Comune di Magione
Mi correggo di Lisciano le icone
Mauro Severini sindaco del Comune di Monte Santa Maria Tiberina
Franco capetti sindaco del Comune di montone
Antonio Petruzzi sindaco del Comune di Nocera Umbra
Giampietro Angelini sindaco del comune di Norcia
Daniela frullano i Barney il sindaco del comune di San Giustino
Un comune di Schettino
Orlando pinnacoli sindaco del Comune di Gualdo Tadino
Fulvio Maltempi sindaco del Comune di Sellano
Katia
Mariani sindaco del Comune di sigillo
Corrado Rossignoli sindaco del del comune di Spello
Stefano fodera sindaco del Comune di Torgiano
Carlo Antonini sindaco del Comune di Trevi
Rota sindaco del Comune di Umbertide
Fausto Dominici sindaco del Comune di Vallo di Nera
Giancarlo picchiare il sindaco del comune di Val topina
Alberto mattacchioni sindaco del Comune di Brecht
Massimo Bianchi sindaco del Comune di piegarono
Bruno Dini sindaco del Comune di Passignano sul Trasimeno
Daniela sindaco del Comune di Pacciani no
Ivo Polidori sindaco del Comune di Pietralunga
Luigi Gambacorta sindaco di Montefalco
Alfredo De poi presidente della Camera di commercio industria artigianato agricoltura
Alberto Stramaccioni segretario regionale del partito democratico della sinistra
Giancarlo lunghi coordinatore regionale dei Democratici
Elvio Temperini prestar Remigio pallini presidente della lega regionale delle cooperative e mutue
Alfiero Moretti presidente regionale Confartigianato
Roberto Giusti negli presidente Confcooperative Umbria
Carlo Claudio sa Grillini Presidente Federazione regionale agricoltori
Mario Giovannetti segretario regionale della CGIL
Francesco Buratti segretario regionale della CISL segretario regionale della UIL
Enzo Franceschini segretario regionale della Cisal
Antonio Giorgetti presidente della Confapi Confcommercio Unione regionale
Sauro Scarpa occhi presidente Confesercenti Regionale
Giorgio Brunelli commissario dell'Associazione generale delle cooperative italiane
Federazione regionale
Franco gioia presidente regionale della tirannia