"Esiste l'Italia? Identità nazionale, identità locali" incontro promosso nell'ambito della Prima Festa Nazionale dell'UDR organizzata dell'Unione Democratici per la Repubblica presso le Terme

Nel nostro incontro di questa sera
E per così dire una felice provocazione esistere Italia
Esiste l'Italia
Ho l'idealità
Nazionale
Ne discuteremo con Michele Iorio presidente della Regione Molise Renzo Lusetti
Esponente di rilievo del Partito popolare il senatore Giovanni Pellegrino presidente della Commissione stragi del nostro Parlamento e Giulio Savelli parlamentare del gruppo dell'UDR
Mi limito ad una breve introduzione anche per cercare di riassumere in qualche modo i limiti del nostro discorso che teoricamente potrebbe essere sterminato
Non vi è alcun dubbio che esiste
Una più forte identità locale rispetto alla identità nazionale e tuttavia l'identità locale
Si coniuga nel caso dell'Italia con una identità nazionale altrettanto importanti
Più che quindi discutere sull'identità nazionale se esista o o no o meno
Forse dovremmo discutere sullo Stato italiano cioè e si insiste uno Stato italiano
Io voi sapete
Che già nel seicento e nel settecento quindi molto prima del Risorgimento
Accanto alla identità locale era fortissimo il sentimento di identità nazionale
Non voglio adesso risalire all'attenzione di Federico Chabod
Sulla triplice l'identità dell'Italia una identità fortemente municipalista una identità nazionale e una identità europea
C'è invece una questione di memoria storica ed è la prima domanda che vorrei porre e cioè che nella nostra società dominata dalla contemporaneità da un'eterna contemporanea prima domanda dico vorrei rivolgere la seconda ricopre riguarda invece lo Stato cioè la debolezza dello Stato italiano la storica debolezza dello Stato italiano può essere questo sì un elemento che alla lunga Po logorare il concetto di identità nazionale
Ho letto qualche tempo fa
Le cronache del Partito d'azione del del congresso del Partito d'Azione
Del due febbraio del mille novecentoquarantasei
E in quel congresso
Ugo la Malfa
O se il problema non solo di superare lo Stato autoritario o fascista ma di non correre rischi
Nelle nel nell'ultimo cinquantennio
Sicuramente il Paese ha compiuto grandissimi progressi però lo Stato nuovo non è nato e dei all'interno di questo problema forse che dobbiamo porci la domanda sulla debolezza del sentimento di unità nazionale
C'è
Una questione irrisolta probabilmente e riguarda gli istituti nei quali vive la politica e il rapporto tra questi istituti
E
L'opinione senatore Pellegrino
Vorrei che cominciare da lei chiedendole nell'ultimo cinquantennio della storia italiana
La debolezza dello Stato
Non è stato forse un elemento determinante
Il nelle pagine drammatica che abbiamo vissuto con tutto lo stragismo e quanto ha pesato questo nelle nell'inficiare dell'indebolire il senso dell'identità nazionale nel nostro Paese
Sì buona sera ringraziamenti di rito agli amici dell'UDR
Che mi chiamano ad impegnarmi su un tema indubbiamente difficile
Evidenti
Io ritengo
Che indubbiamente esista una identità italiana
E che all'interno di questa identità
Il municipalismo il localismo è stato sempre forte
L'identità italiana lei
L'insieme di una serie di differenze
Che vengono vissute come tali
O invece perplessità sul fatto che esista un'identità nazionale italiano che si è assistito ad
E Stato
Quasi sempre un fatto di élite
Diritti intellettuali Galli Della Loggia sott'letterati
Nei secoli l'Italian nutrire questo sentimento di identità nazionale
Certamente però non viene nutrito a livello popolare
Cioè il gli strati popolari da noi storicamente non si sono mai sentiti parte di una nazione
Quanto all'altra domanda che di fatto lo stato italiano esiste vive indubbiamente sì
Per lo meno dal mille ottocentosettanta settanta dalla metà dell'altro secolo
Quando è nata un'entità statuale che ha coinciso con i confini geografici sostanzialmente che definiscono l'identità italiana
Però lo sappiamo
Fa parte quasi per l'ovvio che ripete agosto forse anche per il modo con cui è nato
Nella storia rispondo alla domanda degli ultimi cinquant'anni
Si è svolta in materia tale da in maniera tale da rafforzare l'identità nazionale io su questo non ho dubbi sia per quella che è la mia esperienza personale cioè
Quando nasceva la Repubblica io ero ancora un bambino quindi siamo i primi cinquant'anni della storia repubblicana diciamo coincidono con la mia esperienza esistenziale
A breve esperienza che ho fatto in questi ultimi quattro anni in Commissione stragi mi ha confermato diciamo questo questa mia personale sensazione questa mia personale
Dalla caduta del regime
Dal passaggio
Fra la monarchia repubblica
Aveva posto un nucleo intorno al quale sarebbe stato possibile costruire un'identità nazionale
Che la Costituzione italiana del mille novecentoquarantotto
Ma la condizione politica in cui quella Costituzione vide la luce
Fece sì che diciamo questa possibile germinazione
Di un comune sentire nazionale non ha non sia avvenuta
Su questo non avrei dubbi
Direi
Condizioni internazionali
Ma questa situazione non era solo un fatto geografico era anche un fatto interno c'era una linea di frattura sociale che attraversano la società perché il risultato delle elezioni quarantotto diedero il maggior ruolo dell'opposizione ad un partito che si riconosceva
Diciamo nel cuore dell'impero avversario
Nel partito comunista
Così come e il partito di maggioranza relativa era un partito
Di matrice cattolica
E quindi è un partito in cui il senso dello Stato non era alto perlomeno la maggior parte dei suoi militanti dalla base sociale che lo sosteneva
Mentre il PC era un partito fortemente statalista
Però oltre trent'anni una situazione di potenziale guerra civile
Voi conoscete la politica la polemica che c'è stata in ordine al concetto di doppio Stato si è detto è un'enfatizzazione e un fatto otto alla storia repubblicana io non non sono uno storico quindi non so quanto la categoria del doppio Stato sia una valida categoria per Inter Pedrale rileggere la storia italiana degli ultimi quarant'anni però certamente c'è stata in Italia un doppio livello dalla storia
Viverlo apparente visibile
è un livello occulto
E apparati istituzionali sono stati attivi
Diciamo oltraggi ritengo che il questore oggi dalla commissione almeno fino al settantacinque alla metà degli anni Settanta sia un'analisi condivisa con sufficiente ampiezza da tutte le forze politiche presenti nella Commissione
In realtà e qui chiudo questo mio primo intervento
Gli anni Novanta
Si stanno consegnando una grande occasione
Cioè dovremmo cercare di non sprecare
Perché con gli anni novanta mondò la divisione del mondo in due carte
Finisce
Con la caduta del muro
Le principali forze di opposizione non sono più forse che si diciamo finisce come partito e quindi si apre una fase nuova
Se noi in questa fase nuova
Riuscissimo
A completare questa difficile transizione e un nuovo patto costitutivo
Conoscesse fra le forze politiche la società probabilmente una identità nazionale potrebbe sorge però e qui chiudo vedo che ancora non ce la stiamo facendo
Le difficoltà sono tante
Dico questo ultimo anno faccio quest'ultima osservazione se per esempio noi e leggessimo direttamente
Il capo dello Stato
E allora questo senso dell'unità nazionale sicché la Costituzione aveva delineata che invece poi non è mai nato sullo schema dell'anno dalla costituzione del regionalismo dalla Costituzione non si è mai realizzato dei fatti perché per molto tempo rimase solo sulla carta
E nel momento in cui si realizzano con le regioni ormai l'apparato statale era diventato così forte
La Regione stavo sostanzialmente una duplicazione di apparati male il senso vero della Costituzione del quarantotto secondo me non si è mai realizzato oggi noi dovremmo andare in quella direzione ma nello stesso tempo per esempio a leggere
In maniera diretta il capo dello Stato è qualche cosa che potrebbe servire
In un Paese che dovrebbe oggi crescere e uscire da situazioni di minorità grazie al senatore Pellegrino
Vorrei ora rivolgere una domanda all'onorevole Lusetti
La domanda è la seguente
C'è un malessere nel nord del nostro Paese
Particolarmente accentuato nel nord est dell'Italia
E c'è un fortissimo drammatico di saggio il non moltissime zone del Mezzogiorno causato dalla disoccupazione
Sono dunque due disagi ovviamente diversi il primo quello del Nordeste secondo molti analisti nasce soprattutto da una insofferenza nei confronti della pressione fiscale giudicata assai alta
E dalle giudizio negativo
E la disoccupazione ovviamente è un problema drammatico
Ancora più drammatico prego per la disoccupazione giovanile con il parcheggio dei di intere generazioni presso le famiglie circa ora questi due disagi possono minare alla alle radici il senso dell'unità nazionale ma la domanda che io le vorrei fare questo
Come si esce da questo disagio
Quello del nord e quello del sud tenendo conto dei vincoli che si che noi abbiamo accettato ovviamente dovevamo accettare posti dagli accordi di Maastricht oggi quindi se uno a ben vedere perfino il disco concordo suonare esige
Pendinelli affatto rispetto ai due malessere io credo che se vogliamo dare una risposta
Molto seria si debba fare un ragionamento sul percorso che si è interrotto
Con il fallimento del bicamerale
Lo dico perché abbiamo avuto un'estate animata dal dibattito sulla giustizia anche il dibattito precedente
Si è
Come dire un po'incentrato sul ruolo della commissione per Tangentopoli il suo dibattito di ieri abbia Teresa sulla la sessione speciale per la giustizia tutte cose molto importanti perché esiste un'emergenza giustizia io però voglio ricordare che il sono poco chiama che vanno in polemica l'unica cosa che ha fatto è approvare il cosiddetto pacchetto federalista cioè quello sulla forma di Stato
Sì io posso avanzare una proposta concreta quindi a Telese e questo cioè quella di ripartire con strumenti diversi dalla Bicamerale cioè utilizzano gli strumenti che la Costituzione e le leggi ci consentono ripartire da questo provvedimento che il Parlamento ha approvato con larga maggioranza faremmo non solo felici i sindaci presidenti di Provincia i presidenti delle Regioni credo che faremmo un favore
Alla cittadinanza perché
Lo stato italiano come ha detto giustamente il senatore Pellegrino prima è percepito come uno Stato centralista complessa che vuole autonomia periferica e allora qual è il problema che questo è uno Stato che come Stato nazionale troppo debole in un'epoca di e no di economia globale Police sovranità sovranazionale pensate all'Europa unità d'altro lato però questo stato e troppo forte e paralizzante per la capacità di iniziativa locale erano in questo senso credo che noi dobbiamo recuperare il cosiddetto pacchetto federalista
Che all'articolo cinquantacinque così come riformato la Bicamerale anche dalla Camera perché l'articolo cinquantacinque come gli altri articoli fino a sessantadue sono stati approvati dice
Che tra i soggetti costitutivi dello Stato ci sono comuni province regioni città metropolitane Eurostar fece sì la pressione fiscale e anche dare un pochino di autonomia
Cioè il fallimento del partito di Cacciari
E dovuto un po'anche a queste voi le risposte non si danno con i programmi secessionisti cinque risposte si danno con le riforme che il Parlamento deve fare e siccome su questo c'è già stato un pronunciamento abbastanza forte autorevole
Almeno in prima lettura della Camera dei Deputati credo che noi dovremmo ripartire un po'da questo poi rendo conto che ci sono anche altri problemi a forma di governo giustizia però siccome su questo c'è già un pronunciamento positivo nel Parlamento perché non ripartire da questo ora su questo tema secondo me
Le associazioni delle Autonomie dovrebbero impegnarsi e anche i partiti politici anche il Parlamento
Per poter andare nel Mezzogiorno ma non solo quello della disoccupazione
L'altro giorno Mario Monti commissario alla Comunità europea fa provocazione
Al Meeting di Rimini
Proponendo uno sciopero per i giovani e problema dei giovani cioè esiste e noi siamo abituati a pensare quando si parla di pensioni
Al la garanzia che devono avere i quarantenni di oggi cinquantenni di oggi ed è giusto che sia così
Però dobbiamo anche metterci nei panni dei nostri figli o dei ventenni di oggi che rischiano di non avere domani copertura previdenziale perché non hanno un lavoro oggi allora
Parlare di autonomia di federalismo di identità locali vuol dire anche dare ai comuni alle Province e alle Regioni fogliare incentivi per creare occupazioni lavoro
Per quei tanti giovani di oggi il lavoro non ce l'hanno sapendo che anche le regole anche le riforme debbono essere fatte in un certo modo
Io oggi si parla molto nella cosiddetta città globali
Perché perché oggi ci sono alcune città che diventa un luogo di produzione della cosiddetta economia nelle nella cosiddetta economia globale perché anche città come Milano Torino Roma Napoli
Sono città che assorbono un po'tante competenze tanti poteri però sappiamo che c'è molta più sintonia tra queste aree metropolitane in luglio Tokyo Londra
Roma eccetera che non ad esempio tra Telese tra Comuni Telese e il Comune
Di Napoli il Comune di Roma perché perché hanno dimensioni diverse poter governare i comuni sia il Comune di tre mila quattro mila abitanti ottocento abitanti da un lato che il Comune che ha tre milioni due milioni di abitanti
In questo modo credo che si debbano avere regole flessibili per i nostri ordinamenti capaci di valorizzare anche quei tanti tantissimi piccoli comuni che oggi popolano
Il nostro paese Benevento una città che una provincia che sono ricordo male a circa ottantasette ottantotto
Comuni sono tanti B abbiamo tanti piccoli Comuni sotto i cinque mila sotto anche due mila abitanti che hanno bisogno non di essere fusi perché in questo modo mortifichiamo le identità locali ma hanno bisogno di regole per l'associazione indizi per rendere più efficienti questi servizi verso la collettività ora su questa strada credo ci debba essere un impegno per affrontare questi due temi completamente diversi tra di loro come il malessere del Nord Est come diceva perviene all'inizio e la disoccupazione
Il grosso problema del Mezzogiorno però con regole che riformate possono paradossalmente risolvere entrambi i problemi e in questo senso credo che ci possano essere un accordo molto serio se rilanciamo il tema delle riforme per lo sviluppo e l'occupazione e per attenuare questo malessere di cui si parlava prima
Grazie all'onorevole Lusetti
L'onorevole Lusetti come del resto già il senatore Pellegrino hanno introdotto linee federali quindi non non nelle forme attuali
Qui noi abbiamo con noi Michele Iorio che il presidente di una regione della Regione Molise e la domanda che io voglio fare a lei caro presidente questa
E il fatto è che in Italia le regioni non è che abbiano offerto finora
Una prova straordinaria di efficienza in moltissimi casi hanno riprodotto su scala locale i vecchi difetti dello Stato
E come si spiega questo se noi dovessimo partire con la riforma Pedrale per riprodurre ancora una volta gli stessi si sono riprodotto delle regioni forse non aiuteremmo gli italiani a riscoprire conduceva il senatore Pellegrino questo senso della loro identità nazionale lei può dare una che è un'esperienza oltre che
Una risposta questo interrogativo ritenendo che la i difetti del regionalismo italiano risiedono per esempio nella considerazione che faceva anche il senatore Pellegrino prima i ritardi che abbiamo avuto nell'applicazione di una reale autonomia incapacità della Regione di poter decidere anche in termini in termini legislative l'organizzazione delle autonomie anche al suo interno perché se andiamo ai riferimenti legislativi vecchi di qualche anno scopriamo sul lo sicuramente che anche i trasferimenti alle deleghe
Operatrici e quindi del dell'ordinamento nazionale a consentire alla Regione di decidere effettivamente e autonomamente anche l'organizzazione interna della sua rappresentanza perché io credo che il tema del dell'identità nazionale
E della importanza delle autonomia all'interno dell'identità nazionale sia un tema che poi al fondo delle scelte politiche di questo periodo e non solo nazionale
Innanzitutto noi dovremmo rivedere il concetto sicuramente di identità nazionale o meglio di Stato nazionale di Autonomie
Locali perché quello diventa ed è un'identità anche io credo a il suo valore un suo significato molto molto profonde esiste invece il concetto di rapporto Stato autonomie oggi sicuramente deve essere rivisto e deve essere rivisto sulla base di due fenomeni ai quali non si può sfuggire il rapporto con un'entità sovranazionale che l'Europa
Con il quale vendita stato deve fare i suoi conti
è il rapporto dello Stato della sua articolazione interna che deve fare i conti con la necessità di trasferire di realizzare realmente
Quell'autonomia in senso federalista che io credo sia stato uno dei grossi temi che questo tema ha avuto anche per il fenomeno
Del nord est ma anche per il fenomeno politico della lega che la richiesta di federalismo sia una richiesta ancora presente nella volontà nazionale e io credo qui porto un'esperienza anche
Così particolare della mia regione credo che l'autonomia e la capacità di autodeterminare il le però il proprio assetto diciamo funzionale legislativo ma anche direi oserei dire il proprio modello di sviluppo
Ha consentito per esempio la mia regione
Che è una regione in questo senso particolare quando a trent'anni o poco più tra fase della dell'Obiettivo uno sui fondi europei e conquistarsi
Una autonomia di sviluppo sicuramente grazie all'autonomia
Che ha avuto fin quando regione allora io direi
E sicuramente delle responsabilità per rispondere non eludere la domanda le Regioni ce l'hanno per non aver applicato alcune riforme di Bellegra agli enti locali ritengo però che questo non sia un obiettivo che debba mettere in discussione la realtà
Delle regioni e la necessità del federalismo è un obiettivo che dobbiamo assolutamente conquistare e raggiungere piuttosto io direi avrei qualche perplessità col diede una risposta politica queste realtà mutate nel nostro Paese
E quando parlo di risposta politica vorrei riferirmi anche alle risposte politiche legate ai partiti
Io mi porrei il problema impartiti nazionale in quanto tali anche tradizionali sono in grado oggi di dare delle risposte
Alle al federalismo alle realtà locali nel momento in cui per esempio noi poniamo un problema di rappresentatività delle esigenze di tutti i cittadini io credo che questo problema di rappresentatività non può oggi sono sulla necessità di rappresentare di rappresentatività attraverso una riforma elettorale maggioritario che pure qualche limite di questo in quella politica dello Stato e quindi io credo che tutto sommato anche se sia ineludibile questo questa necessità di aumentare
Il concetto e la trasformazione federalistica del nostro Stato
Credo che siamo ancora molto distanti da questo raggiungendo anche se passi avanti sono stati fatti
Grazie presidente
Resta il fatto che la commissione bicamerale
Sepolto a nella bara ci ha anche il progetto di federalismo
E quindi in qualche modo si riparte da zero
Secondo lei gli otto grande problema del federalismo incompiuto
Ma anzitutto io vorrei dire che non amo molto la parola federalismo
Perché nella mia cultura né la mia storia il federalismo era il federalismo europeo
Unirsi ad altri non
Mi piacerebbe più la parola autonomia che nulla parola federalismo no abbiamo tutti accettato dopo questo linguaggio c'è stato un po'imposto dalla lega abbiamo tutti accettato di usare la parola federalismo il luogo della parola autonomia
Nel merito
Io vorrei osservare che alcune non irrilevanti realtà farà la regione nella quale sono nato se io a Roma dico che sono laziale
Tutti quanti mi interrogo Monti fosso della Lazio nessuno pensa che io faccia parte della regione Lazio
E la ragione è molto semplice perché laziale non significa questo perché il Lazio è una Regione inventata
Il Lazio si compone di una provincia umbra Viterbo cioè di una provincia Bruzzese Rieti e di Province Terracina Gaeta che in realtà facevano parte del Regno delle due Sicilie il Lazio e inventato
Detto questo detto che alcune delle realtà sono burocratiche vorrei tornare invece al tema di fondo esiste un'identità nazionale ora come giustamente dice l'assessore l'Italia ha una stock
Però non sono queste le cose che fanno identità la nazionale o la patria chiamiamola così per esempio in Svizzera si sentono svizzero eppure parlano quattro lingue
Se io penso al sentimento patriottico
Mi sembra che uno dei paesi in cui esso certamente sviluppato sono gli stalloni ora gli Stati Uniti che sentono molto la patria sono una popolazione questa
Come col fatto che
Cioè no infatti non sono sorgono assolutamente favorevole
A un a un sistema di autonomia anzi preciso e poi chiudo la parentesi che Terme autonomia significa anzitutto spenderlo nel loro interesse in modo che i cittadini siano in grado di valutare vi facciamo un passo indietro al dibattito di prima se la spesa
Sì
Diciamo la passa percepita è stata spesa bene o male dicevo degli Stati Uniti dove c'è un forte sentimento nazionale quello è un Paese in cui ci sono
Decine di razzi religione lingue è un Paese ricordiamolo che pochi decenni ha avuto una guerra civile così sanguinosa che è costata cinque o seicento mila morti cioè quello che noi abbiamo avuto nella prima guerra mondiale eppure tutto questo è stato superato
Da che cosa perché c'è questo sentimento nazionale perché c'è anche negli Stati Uniti ci sono ci sono tre il problema cioè quando soprattutto la politica estera quando un presidente a torto o a ragione qui non entro nel merito lancia in missili in Sudan e in Afghanistan la popolazione si sente Company cioè appoggia il proprio Presidente perché si sente ti difendere l'attuale noi siamo in questa situazione io penso di no io penso che da noi il sentimento nazionale sia debole proprio perché non c'è un'identificazione un rapporto solido forte lo accennava anche il senatore Pellegrino tra la popolazione ed il suo istituto e questo ed ha ragione adesso senza andare il senatore Pellegrino ha detto giustamente ci aspettavamo da questo sarebbe nato con la Costituzione del quarantotto italiano e fare delle istituzioni nelle quali la gente si riconosco istituzioni nazionali istituzioni locali nelle quali la gente si riconosca quindi il vero problema
La riforma del sistema politico io sono di di quelli che fin dall'inizio per la verità ero contrario al disegno che essi veniva delineando con la Bicamerale sono stato contento che è stata affossata non perché sono contrario alle riforme
Ma perché in ben altre riforme istituzionali il Paese ha bisogno e chiudo con una notazione basta vedere quanto la popolazione ha seguito quel dibattito sulle riforme la gente non ha partecipato perché ancora una volta quella discussione come in realtà tutta la classe politica
Un'ultima annotazione nonostante il mio accento romano avrebbe capito che sono di Roma io sono stato curiosamente eletto a Legnano nella tana dei dati
D'altra parte già da prima apposto Diapo conosciuto approfondito un po'la Libia
Io credo che debba essere chiaro che la grande maggioranza dell'elettorato le non ha alcuna tira rivendicazione di carattere nazionale
Voto alla lega esattamente per la stessa ragione per cui in altri fenomeni politici i referendum il borgo Cicciolina ha espresso disprezzo per il sistema politico il voto della lega non è un voto lombardo la parte che ci serviva solo il comparto ora quell'elettorato lì non butta la nazione lombardo come larga parte qualcuno scenda qual metto una piccola minoranza c'è
Quel voto è un voto contro il nostro sistema politico e la lega nonostante come dire faccia
Facciano drizzare i capelli alcune cose che dicono i capi leghisti ma che ormai il suo elettorato se noi non saremo capaci noi classe politica di creare finalmente delle istituzioni nelle quali la gente sa sia sappia riconosce la gente deve percepire la classe politica l'attività politica l'attività del Parlamento come cosa che la riguarda e non come cosa che riguarda in larga parte la classe politica stress come il Lazio si accampa frutto non la stravaganza ma di un desiderio di Potenza di Roma e del Lazio di Mussolini non ha la provincia di Rieti se non sbaglio nel mille novecentoventinove
Vorrei ricordarle che l'Emilia Romagna ha sua volta figlia della stravaganza quella sì di Farid il Presidente del Consiglio che poi si sappia l'unico presidente del Consiglio italiano che sia morto in manicomio
Quindi che si sappia
Quindi o tornando al al tema della nostra serata
Si ripropone quindi il problema del rapporto fra i cittadini e lo Stato ed è ed è in quest'ambito che si colloca il la questione dell'identità nazionale uno stabile alle altre unica pubblica amministrazione inefficiente ma onnipresente e anche uno Stato troppo debole quando si tratta per esempio di perseguibile
Rapidamente
Reati
Di capitali enormi come è stata la stagione dello stragismo
E allora quindi la mancata riff l'ennesima mancata riforma dello Stato
E perché di questo
Siamo alla fine discutendo e che effetti può avere sulla società e come fa la politica a recuperare il un dialogo concreto per aprire questa stagione di riforme qui cominciamo dal senatore Pellegrino quest'oggi se io corregge dove consentisse di federali
O comunque problema delle Autonomie viventi oggi in una logica europea poi la differenza si traduce in termini prevalentemente nominalistici
Perché il timore delle leggi dello Stato federato
La pluralità di normazione del potere legislativo dei singoli Stati all'interno può della legislazione federale
Con l'Europa diventa molto minore perché noi oggi ormai abbiamo un ordinamento europeo sovraordinato si tratterebbe di situare a livello regionale e non più a livello statuale la normativa di riferimento di lei oggi la parola federalismo indicherebbe soprattutto la realizzazione di un forte insiste per le Autonomie
Con un'accentuazione del ruolo ci sono di dimensioni più piccole io li penserei addirittura che se poi non si fanno le associazioni dei Comuni quelle funzioni potrebbero imputare alle Province
Determinate funzioni imputati ai comuni di certe dimensioni transitoriamente imputati alle Province finché i comuni piccoli non si associano allora l'imputazione andrebbe in favore dell'associazione però quali il problema di fondo
E noi abbiamo detto c'è un'identità italiana il localismo
La differenza
La Campania e Lombardia su tutto il Nord direi anche l'Est e l'Ovest aggiornare adriatica Magadir Renica
E erano tutti i caratteri dell'identità italiana
Quando che veniamo allo Stato
Noi importiamo Uboldo inizialmente era di derivazione napoleonica e quindi veniva da un paese come la Francia che quanto a identità nazionale aveva già l'identità nazionale forte
E non aveva diciamo questo tipo di differenza così intensa come quelle caratterizzano l'Italia
Poi facciamo la Costituzione
Tu giustamente hai detto che hai ricordato la Malfa quando la Malfa disattenzione non rifacciamo i difetti dello Stato umbertino
Ma nel momento in cui tu non realizzi
Per oltre venticinque anni quarto vi seguono tutta la parte del regionalismo cioè non fare lo Stato regionale
Le istituzioni che diventano effettive sono proprio quelle istituzioni che più somigliava alla destituzione dalla diciamo la vostra copertina come e quindi ecco che questa differenza fra i denti auto col fascismo perché faceva parte dell'ideologia fascista la burocrazia che la Repubblica eredità resta sostanzialmente una burocrazia fascista voli a burocrazia zero sola ricordiamoci la giurisprudenza dalla Cassazione che praticamente privava di effettività metà dalla Costituzione perché diciamo pure sono norme programmatiche non sono immediatamente precettive
E quindi io penso che effettivamente noi non dovremmo perdere quest'occasione
Sì perché dovremmo riavvicinare le persone alle istituzioni un principio dalla sussidiarietà come principio mi sembra statistico
Questo vorrei dire Assad ed il fatto che la gente non abbia seguito con passione dibattito la Bicamerale
Conta fino a un certo punto dice quando assicura di realizzare all'italiana quando per la prima volta abbiamo introdotto opportunamente all'elezione diretta del sindaco perché c'è stata una grande basso da Volare
Sa quello che l ospizio entrerò ecco adesso per esempio ecco quindi noi dovremo secondo me fatto però questa accentuazione delle Autonomie in una volta una cornice europea dovrebbe avere come pendant la però ecco qualche istituzione che rappresenti l'Italia nella sua vita
E chi i cittadini dovrebbero tenere sentire più più Kosovo io sono preoccupato ecco vorrei domanda molte sì
Diciamo un possibile sensore dell'opinione pubblica io mi auguro che questo non accada ma se saremo per esempio ammazzo impegnati nella trentesima votazione per eleggere il capo tenterà
Sicuramente più difficile
Quindi
Noi dobbiamo andare in questa direzione io mi auguro che sia possibile col nuovo forse abbandonando il disegno pallido genetico di rifare tutta la seconda parte della Costituzione su alcuni punti
Come diceva Lusetti questa parte sulla sul principio di sussidiarietà e quindi su questo più c'è un proprio ruolo nel sistema delle Autonomie
Che giustamente oggi significa soprattutto
Finanza
Non più formazione ma finanze programmazione a livello regionale e quindi invece con un potere amministrativo che si dice ancora di più che non si ferma a livello regionale invece verso le province va verso ce la faremo
Saremo passi dietro però dicevo io sono ragionevolmente fiducioso inauguro che alla fine tutto questo posso prevale sono d'accordo con Salvi agli anche su quell'analisi della Lega
Vorrei dire che nel fenomeno leghista però dalla Procura della secessione il problema dall'aggancio all'Europa c'era
Non a caso sta spinta anche verbale verso la secessione
Io penso che una parte di dati per ragioni economiche non avrebbe accettato di restare fuori dalla norma
La una volta che questo pericolo è stato sventato diciamo questa spinta e spesso poi respinte sono determinate anche dalla dalla forza degli interessi concreti
Grazie senatore Pellegrino
Io qui siccome sto ostile l'UDR voglio fare ammenda
Perché questa idea è questa l'Italia spaccata in due radici da una parte il PC dell'altra faceva sì che pure quelli che non erano nel governo e che non erano né democristiani e comunisti
Però in qualche modo questa di intimità nazionale questo senz'altro dalla balia noi non ce l'avevamo accogliesse debbo riflettere sui miei trent'anni io ricordo ero già in Senato e con la sensazione di fastidio che provai quando il Presidente Cossiga a proposito dei traduttori utilizzo la parola patriottico
A me sembrava una parola consultabile sui ecco ebbi una sensazione di fastidio poi c'ho riflettuto ho capito di aver torto
Ho capito di aver torto Chimento di partire è una strada in condizione io ripeto percepì la parola patriota
Tra un sentimento di fastidio c'era stata tutta la retorica del fascismo
Già rotti idea nazionale
Nasce anche con difficoltà nel momento in cui giustamente il nazionalismo viene sentito come un disvalore
Questo d'altra parte avuto pure aspetti favorevoli diciamo l'Italia per esempio non ha avuto una resistenza nazionalistica nell'andare verso l'Europa
No il coltello
Sì che non averti marginalmente con pensando a quello che ha detto giocatore della sua Lazio ormai il centravanti vie quando ha detto che la nostalgica dell'Italia e non di Prato diffidenza che etrusca
Qua per matricola consiglio non so tra Lazio adeguato se dico che sono laziale penso Solazzo analogico
Al onorevole Lusetti dice quindi questa possibilità di riprendere il dialogo sulle riforme
Ma io sono veramente fiducioso sul fatto che le riforme si posto il dialogo sulle riforme si possa riprendere però io
Rifaccio questo appello non importante però non è l'unico io veramente faccio il difensore del segmento di cui mi occupo cioè agli enti locali su questo so di avere il consenso degli amministratori perché vivono sulla loro pelle le difficoltà anche di tipo burocratico che hanno tutti i giorni nei confronti della capacità di amministrare nei confronti dei cittadini però bisogno di regole ce ne bisogno di riforme ce ne tutti hanno atteso questa riforma io usato termine federalista Savelli perché ormai di uso comune però io concordo con Savelli noi più che puntare
Ad una cosiddetto stato federalista mi pare che il nostro obiettivo sia quello di puntare
Sia integrate completato dalla riconoscimento costituzionale
Delle funzioni di amministrazione attiva di Comuni e Province è un po'questi modello sicuro dobbiamo puntare cioè una integrazione tra il ruolo che le regioni possono svolgere che deve essere prevalentemente legislativo e il ruolo che le province e i Comuni Province per la programmazione e i comuni per il rapporto diretto con i cittadini
Devono svolgere sotto il quadro regionale in questo senso io credo noi possiamo auspicare un la ripresa del dialogo non so se attraverso l'articolo centotrentotto della Costituzione o comunque con comunque un una qualche forma che ci consenta
Di di Stato è una cosa ci sono altre riforme che giacciono oggi in Parlamento c'è la cosiddetta riforma dalla centoquarantadue
Che ha tesa dagli amministratori mi riferisco a tutta la parte che riguarda lo stato degli amministratori a tutta la parte che riguarda le città metropolitane a tutta la parte che riguarda di incentivi per i comuni medio piccoli noi abbiamo sette mila comuni che sono al di sotto dei quindici mila abitanti quindi vuol dire che c'è un tessuto
Anche abbastanza Mugen Hopper tipologia di problemi sono riforme che ci attendono
Le riforme la centoquarantadue è stata poi in un qualche modo spezzettata su diversi segmenti c'è una parte che riguarda i servizi sono temi che vanno affrontati su uno in termini di riforma quindi credo che si debba riprendere questo cammino e sono come dire abbastanza
Fiducioso anche se ci deve essere un clima più generale di ripresa diciamo del tono del dialogo lo dico perché ho in mente l'ultima polemica di questi giorni che riguarda un tema che forse non tutti conoscono ma tema verso cui gli amministratori sono meno attenti cioè il tema della durata della legislatura chi di voi fa l'amministratore il sindaco
O il consigliere regionale sa che la durata oggi di quattro anni per Comuni e Province quindi il grosso tubo di amministrare turno elettorale difforme tra regioni che votano nel due mila e Comuni e Province che votano nel mille novecentonovantanove si è cercato come dire di fare unificare questo mandato sembra sciocchezza ma un problema sentito perché ci sono anche costi enormi che desideroso si deve avere si devono sostenere per queste elezioni però anche lì è emerso un po'la cultura del sospetto da una parte e dall'altra sul significato di questo prolungamento la durata ora sembra un dettaglio ma anche sul piano dalla forma è un problema abbastanza ho sentito io veramente invito ad abbandonare le polemiche poi è chiaro che quando si va a una consultazione elettorale ci sono diciamo candidati sindaci che si confrontano si scontrano si poi è chiaro che c'è qualcuno che perde
Però se non c'è uno spirito di serenità
Che ci consente di riprendere il discorso sulle regole ordinarie e costituzionali
Secondo me non riusciamo a proseguire in questa in questo discorso che è un po'il tema di questa serata o cioè rapporto tra identità locali ed internazionali io però sono convinto e concludo
Che le varie identità locali che vanno come dire orientate in senso positivo possono dare vita alla cosiddetta identità nazionale
Io sono un pochino più ottimista del senatore Pellegrino sul discorso della identità nazionale condivido le preoccupazioni condivido diciamo il distacco o meno sensibili su questo però un diciamo un tema come quello dello sport visto che salve le ha fatto il paragone
Sportivo beh secondo me su questo ci può essere si può parlare di sensibilità popolare verso l'identità nazionale perché quando Pantani vince il Tour de France alla fine anche chi non è appassionato di ciclismo sa che dopo quasi trent'anni un italiano ritorna diciamo sul podio o davanti alla partita di calcio davanti nazionale sono alla fine c'è questa voglia di identità nazionale e ci si rammarica quasi del fatto che i cantanti che i calciatori non sempre cantavano diciamo Lino Rita di Mameli quando prima che la partita di calcio su questi sono forse aspetti folcloristici economiche
Abbiamo visto si tratta di a vere uno stato diverso meno burocratico capaci di lasciare autonomia alle varie realtà periferiche e se noi siamo seri sulle riforme forse riusciremo a raggiungere l'obiettivo
Grazie onorevole non si
Io a proposito del del della identità nazionale vi voglio solo permettere di ricordare un giorno
Uno studio di Gaetano Greco e Mario Rosso che sono questo milione Phonemedia grande perso valore e già alcuni anni fa se non sbaglio tre o quattro anni fa questo studio pubblicato dalla dalla terza avevano messo in rilievo come dite l'identità nazionale
Degli altri
Stati europei Zanda Francia terra alla Russia era addirittura più alta questa identità nazionale che in Paesi dell'Est
Quindi ha ragione probabilmente il serpentone Ettore Pellegrino
Sulle che sul significato che si vuole dare o che pretendiamo di dare a questo sentimento a questo senso di identità
Ma ora ovviamente il problema che sta di fronte alla politica non è questo perché un altro e mi pare che con veniate tutti che c'è un serio problema di riforma dello star d'altro canto cioè non sarebbe nemmeno nata questa commissione bicamerale che poi è fallita io vorrei chiederti
Vorrei proprio cominciare dalle presidente ma
E forse si è dimostrata impraticabile anche per motivi che possono essere comprensibili
Perché probabilmente difficile nella stessa Assemblea tenere distinti i problemi che riguardano il governo da quelli che possono riguardare la riforma del istituzioni si è tentato ma forse era inevitabile per questi problemi alla fine si intrecciano
Perché questa è la mia domanda avete escluso o perché escludete
La via
E poi più limpida del di un'assemblea costituente che forse potrebbe essere capita dalla gente è seguito dalla gente molto più facilmente dalla Commissione Bach bicamerale lei
Che ha un rapporto diretto con la realtà di una regione dello sul tardi riprendere il cammino del riordino istituzionale quindi delle riforme nel nostro Paese sia determinato proprio dalle premesse
Mai sottolineava prima quindi dalla difficoltà
Di ricercare soluzioni in un
Di una tale complessità che hanno fatto in modo che una questione diventasse freno nei confronti dall'altra perché io credo che sul problema sul tema proprio per la riordino istituzionale
Ci sia una larga maggioranza di posizione peraltro anche da parte degli organismi che esprimono
Dalle Autonomie locali negli organismi associativi la Bassanini a Costituzione invariata sostanzialmente coincide con una larga condivisioni di tutte le espressioni dalla conferenza Stato-Regione alle grandi città eccetera
Qui però io credo che sia difficile poi estrapolare questa riforma
Dall'altro concetto che un uno stato realmente federale o o comporti caratterizzazione autonomistiche di autonomistica di autonomie a di riordinare il problema del sistema di elezione anche del del Governo del Presidente della Repubblica quindi esistendo naturalmente in questa problematica problemi
Che di
Di non parlo naturalmente da costituzionalista perché so che esistono anche dei problemi
Costituzionale quindi non saprei risolvere questo aspetto per avviare il discorso della della costituente ma io credo che la Costituente potrebbe essere una una delle strade da intraprendere se il Parlamento come si sta dimostrando ad oggi fino ad oggi con la via normale con la via che ha intrapreso va bene non è riuscita a farlo
Può essere una strada senatore Pellegrino quest'
Se io volevo rispondere a quel vago domanda l'Assemblea costituente
No no contro l'assemblea costituente del Harlan
Compongo la eccome in concreto funzionamento gli avventisti fa l'Assemblea costituente bisognerebbe fare delle elezioni generali con un sistema proporzionale di favoreggiamento
Alla domanda che pongo potremmo avere un'assemblea costituente senza che i leaders politici ne facciamo parte
Berlusconi D'Alema Fini che fa stando alla Montecitorio perché ci sono delle altre persone glieli fanno la Costituzione italiana
Allora non dovrebbe esserci l'incompatibilità ma se togliamo l'incompatibilità allora forse Assemblea costituente sarebbe una specie di Bicamerale più grande deliberanti addirittura quindi e un nome che affascina che indubbiamente questo patto fondativo
Della società nel Paese posta però ecco se qualcheduno mi spiegasse quel praticamente Roma Francesco agli dovrebbe essere composto ma dovrebbe funzionare compatibilità con il mandato parlamentare
Forse alcune mie perplessità cadrebbero
Io mi auguro che
Chi siamo vicini l'atmosfera possa cambiare se però facciamo un discorso di maturazione appunto
Chi riguarda anche il passato
L'ottavo diciamo passato prossimo al passato prossimi seconda
Io per esempio vorrei augurarmi della Commissione che ho l'onore di presiedere anni ormai si sia in buona fede si onestà intellettuale sulle stragi lo stragismo eccetera eccetera una verità ormai chiarissima diciamo spappolato
Così come
Per quello che riguarda la commissione di inchiesta arrivi Tangentopoli le cose che ho sentito dire a Violante mi sembra che siano per le cose abbastanza vicini alle cose già scritte
Frattini oggi in un'intervista che c'erano nell'intervista di Frattini io
Ma anche quello in fondo è un problema chi un'identità nazionale nascesse c'è comune modo di sentire sulla storia recente la
Io li
Per i borghi che mi seguono la mia posizione nota io dico che come si è sviluppato finanziamenti a saperlo in realtà lo sappiamo tutti se abbiamo l'onestà intellettuale di raccontare una storia che è nota
Non avremmo bisogno di fare atti di inchiesta ma se volessimo dare a questo organismo parlamentare una funzione sostanzialmente notarile
Che non deve stare all'anche arrogare a fare cioè acquisisce materiale estremamente diffuso che già c'è potrebbe scrivere la storia di come
La politica si finanziava indugi vent'anni che non ci sono misteri zone grigie tuttora buoni tutte chiacchiere e allora forse tutto questo e qui il riconoscersi in una storia comune
Alla quale si anche Paul tutti partecipare da posizioni diverse
Anche da posizioni fortemente occorre che ci abbraccia fino agli inizi degli anni negli anni novanta se la decide chiesi Cassino tutti quanti in questa storia sapere non è che nella parte finale di ciascuno di noi è stato in qualche modo a protagonista ecco io penso allora che due cose verrebbe che nascerebbe un'atmosfera culturale più favorevole ad un accordo politico sulle riforme costituzionali
E nello stesso tempo l'identità nazionale si rafforzerebbe perché ognuno di noi direbbe ecco io sono stato parte in una posizione di parte ma di una storia che è una storia comune del comunque la storia di un grande Paese
Grazie senatore Pellegrino onorevole stabilito
E d'accordo le conservatore
Ma anzitutto si può immaginare come il costruire un'assemblea anzitutto il reggente dei costituenti sulla base dei programmi costituzionale sulla base dei programmi politici in secondo luogo per esempio anticipando o insieme all'elezione dell'Assemblea costituente comitato dura fa del referendum monarchia Repubblica si possono immaginare due tre referendum di indirizzo per esempio sul presidenzialismo o sul parlamentarista poi naturalmente spetta ai costituenti
Credo
Tipo naturalmente dovrebbe esserci una incompatibilità se non torneremo appunto come diceva il senatore Pellegrino a una specie di camerale e le per fattori non dico più attenti appena appena per erano in grado di prevederne
Chicco si sarebbe al
Il Parlamento la verità perso due anni quando avrebbe potuto ragionevolmente immaginare che le questioni politiche contingenti che sono qui presenti determinò il comportamento parlamentare soprattutto il sistema in cui il governo dipende dal Parlamento
Perché Stevenson grandissimo già un sistema presidenziale in cui il Parlamento potrebbe pubblico agile senza mettere a rischio la la la permanenza del Governo si poteva facilmente immaginare che anche questa Bicamerale sarebbe fallito
Ora perché è fallita
E fallita perché ciascuna delle parti sia una questione importante ma Berlusconi su cui non interessano ha preferito non trovarsi nella situazione
Si doveva approvare cose che magari non condivideva
E poi ritrovarsi alla fine ad un cerino acceso sulla giustizia che non mi avrebbero dato quello che volevo ha preferito invece che rompere su un terreno per lui più disagevole perché sarebbe stato poi difficile
Di fronte al popolo italiano dire ho accettato questo sistema di governo questo sistema di Stato questo sistema di Autonomie
E la giustizia non mi sta bene atto riferito anticipare una rottura che immaginava avrebbe dovuto portare i voli su un terreno più questo e la e la storia del dei come si è svolta la vicenda della vita chiedo scusa dunque per la verità con gravi precedenti
Alla fine del suo lavoro era arrivata perché il testo lo aveva consegnato allegando no però scusate per darti ragione in realtà ciò che viene meno e l'accordo politico in sede di Carrera dei deputati e io sono d'accordo ponte l'accordo politico viene meno quando D'Alema e Fini
Non sono partigiano
Ma all'Associazione nazionale magistrati e dirigono vi preoccupate che sul testo dalla Bicamerale faremo passi indietro quanto per la verità con tutto il rispetto che merita il Presidente della Repubblica dice io le parole dalla dottoressa Paciotti del PdL cioè le le le condivido tutte comprese le virgole perché allora è chiaro che Berlusconi ora andare più avanti diciamo in senso al diciamo secondo le sue aspirazioni sul testo dalla gara raccordo con te è un po'un mito che questa bicamerale
Come dire si è conclusa positivamente le altre no per la verità anche le prime senza proporsi di riscrivere la Costituzione Maiorano proposto la prima tutta una serie di emendamenti però dalla lettura dei bozzetti e la seconda quella De Mita Iotti altrettanto hanno imposto una serie di emendamenti
Questa si dice che ha concluso con un testo perché si era proposta di riscrivere tutto un test per la verità io la considero una cosa un po'curiosa quella di riscrivere tutto per lasciare
Le cose fondamentali sostanzialmente inalterati
Senza grandi cambiamenti l'unico GRA l'unico cambiamento di cui la gente si è accorta e la questione del della Presidenza della Repubblica
Che però come per la quale naturalmente ero lieto perché sono un presidenza che la Lega è entrato dentro quando nessuno se l'aspettava quindi
è insomma una vicenda un po'curiosa un'ultima cosa vorrei dire a proposito di quello che diceva Lusetti sulla prima parte quella diciamo
Già passata al vaglio del Parlamento
E qui c'è un come dire è uno strano concetto di autonomia che usciva da quel testo costituzionale
Osservo solo due cose primo che si parlava un po'il testo della riforma costituzionale
Di finanziamento ordinario degli enti locali attraverso il fisse sistema fiscale centrale
Ora che naturalmente debba esserci che lo stato debba in qualche modo intervenire anche nel finanziamento degli enti locali fuori nazionale o comunque una questione di giustizia
Ma il vero sistema delle Autonomie vorrebbe che il finanziamento ordinario non straordinario avviene sulla base degli interessi della comunità quell'ente locale rappresenta tra l'altro il problema certamente che noi abbiamo degli oltre otto mila comuni alcuni con un numero di abitanti irrisorio
Per un verso credo che non possa essere risolto autoritativamente accorpando i comuni come fece il fascismo
Ma come dire dando invece più peso all'autonomia finanziaria e dei Comuni forzieri simbolicamente a questa associazione a questa corporazione perché solo stando insieme potrebbero offrire dei servizi adeguati agli abitanti che invece l'opposto che in un Paese come l'Italia che abbiamo detto tutti ha una forte identità culturale nazionale
Non penso che si possa immaginare un federalismo all'americana
Ricordo che negli Stati Uniti
Ci sono gli stati c'erano gli stati schiavisti gli Stati non specialista ce l'aveva in orrore non ce l'avevano cioè voglio dire del c'è la polizia fondamentalmente locale non è solamente tre gli stati il Federal Bureau of Investigation verdiani è stato fondato recentemente diciamo settanta anni fa non penso che questo si possa fare in Italia
Ma se si vuole un sistema delle Autonomie almeno bisogna fare in modo che gli enti locali abbiano non solo la capacità di autofinanziarsi
Ma possano farlo in qualche modo in competizione tra di loro cioè del Molise
Tutti i parametri del costo del lavoro della sono gli stessi
Mi sembra normale che un imprenditore allo stato attuale a occhio preferisca il Piemonte è piuttosto che il Molise se non viviamo delle convenienze scelte liberamente dai cittadini di quella zona di quella regione non imposto dall'alto
Non si tratta di dire lo Stato decide che il Molise costa di meno ma si tratta di mettere il Molise in competizione con le regioni parlo del Molise ugualmente si legge presidente qui
Mentre il Molise in condizione di poter competere con le regioni
E considerazione ultimissima questo tanto è più vero
Quanto appunto non siamo più in Italia siamo in Europa e in realtà siamo come dire e dei zone del Paese che sono e arretrate
Applicando parametri di che che negli altri paesi post in altre zone possono essere ancora sopportati e non sappiamo fino a quando applicando gli stessi parametri secondo me è una pura illusione
Grazie onorevole fratelli
Mi permetto di concordare con lei soprattutto quando dice che non si non si può esportare il federalismo degli altri paesi tra l'altro come tutti sappiamo negli Stati Uniti è nata prima la Virginia e poi tornati gli Stati Uniti sono a di prima gli Stati o la Confederazione quindi e veramente improbo mi resta un'ultima domanda da fare pipì abusando ancora per la pazienza del nostro pubblico ma è una domanda che
E inevitabilmente vi debbo fare come cronista e riguarda ore le tentazioni secessioniste della lega
Io nel mio piccolo per dire la verità alla secessione non ci ho mai creduto
Se non altro la quando mi capitò di leggere uno studio dell'Assolombarda una sorta di proiezione su quello che sarebbe accaduto nel caso il cui le regioni del Nord si fossero staccate su e grosso modo lo studio diceva che nelle nelle regioni del mezzogiorno c'è un terzo del mercato delle industrie del del nord e non solo ma che è una divisione una scissione avrebbe provocato inevitabilmente una svaluta azione della lira nera meridionale
Con la conseguenza che interi settori quindi svalutazione della lira nel migliore
E del dell'industria leggera del nord cominciando da quella per esempio dei mobili avrebbero chiuso si sarebbero trasferiti a Bari quindi non c'era non ci sono mai stati almeno secondo me
Le proprio le premesse economiche
Pelle
Per alimentare una spinta secessionista ma insomma al di là della mia divagazione credo anche scusa la domanda che vedo fare riguarda il problema dei rapporti
Cioè questi
Questo questa lega ha una sua forza il nodo che
Si è anche in qualche maniera ridimensionata ma che comunque rappresenta una realtà nel di in alcune regioni una forte ancora realtà
Poi però investire alla radice
Lo stato della Società italiana possa essere esclusa una forza come la lega che si possa
Per la fuori o ritenete che un rapporto con questa lega con Bossi in ogni caso vada ripreso
Vorrei cominciare dalle onorevole
Fino ad ora Berlusconi Bossi si è diciamo un po'autoescluso da questi processi di riforma io fra l'altro se mi è consentito una parentesi
Io ritengo che se il percorso delle riforme non verrà ripreso una qualche strumento bisogna trovarlo quindi sulla sonda su costituente verso la quale eravamo contrari dovremmo fare un ragionamento anche in positivo
Sperando poi che Berlusconi dando detto questo
Sarebbe opportuno coinvolgere Bossi in questo processo di riforme io personalmente di Bossi però continuo a non fidarmi
Per tante ragioni le piroette sul piano politico che egli ha fatto negli ultimi anni senza una
E anche neanche Togliatti e De Gasperi si fidavano San Vito questo che però
Però parliamo costituzione l'ateneo pariamo vagamente di personaggi di statura diverso rispetto a quella che a Bossi sono tutto il rispetto che ho per Bossi proponiamo i livelli io pago punto per De Gasperi
Per quello che ha fatto in cui sono Togliatti c'era il suo avversario politico a parte questo io ritengo che la posizione che oggi ha la lega sia puramente tattica
Dovute per i dati elettorali della lega negli ultimi due turni elettorali ha percepito un caro notevole cioè la disaffezione che nel Nord sia verso i partiti investe per la prima volta anche la lega
Bossi nella penultimo turno di amministrative tra il primo e il secondo turno ha messo il silenziatore alla secessione per essere più credibile e avere in ma il maggior numero di consensi possibile Adriano che ha conquistato alcuni comuni Alessandria Varese vicenza
Nell'ultimo turno di amministrative quali questa primavera
Ha cercato di fare la stessa operazione aveva fatto troppo tardi non è riuscito ad essere credibili rispetto agli elettori che voi lega non hanno votato ripeto il numero assoluto Boscato alla guida un leghista della Provincia
E da lì è nata questa idea di cambiare almeno sul piano tattico l'impostazione della politica la lega non lo so i sicuramente occorre a dialogare con la lega perché non si può congelare però noi attendiamo al varco la lega rimossi con le loro strategie per capire se questo abbandono della successione che per noi diventa dirimente rispetto qualsiasi ha proposto sia un fatto reale sostanziale e non pura tattica politica no formale
Io sono contento che Maroni sia venuto qui ieri a a parlare a questa festa
Voglio anche dire che mentre mi fido non lavora dell'onorevole Mastella per la conoscenza dei rapporti politici e per il passato se qua a proporre un accordo per dividere l'Italia ma sono contento che c'è Mastella e su questo diciamo problemi non ce ne sono
Grazie onorevole Lusetti
Presidente
Certo esprime era in quanto presidente di una Regione meridionale un parere su sulla su Bossi diventa difficile
Ma credo che
Bisogna rispondere a due precise questioni che lei ha posto io credo che abbandonato il tema del il tema secessionista in senso reale non esistono le condizioni per escludere alcuno dal dibattito visti i soldi un qualsiasi dialogo con qualcuno all'interno del nostro paese e quindi anche del parlamento questa la via convinzione per quanto riguarda invece su il significato e il valore del voto leghista del Nord vorrei dire che io credo che Bossi abbia interpretato abbia interpretato in qualche modo un bisogno un messaggio che veniva gli va riconosciuto anche un dato a meno di non voler fare
Interpretazione un po'forzate
Che anche il tema del federalismo che oggi pare vedere tutti d'accordo in qualche modo è stato accelerato da questo da questo fenomeno è che la questione
Del disagio del Nord che è pari quanto meno alla questione del disagio per il Sud ci sarebbe da riflettere
Perché e questa sarebbe una domanda ma non lo non sicuramente non per allungare i tempi del dibattito
Perché questa esigenza di federalismo viene più al nord che al sud sarebbe meno aggregante politicamente assunto questo fenomeno
Ecco su tutti questi temi prova probabilmente sarebbe giustificato un approfondimento per capire realmente che cosa accada nel nostro paese grazie senatore Pellegrino
Con Bossi e con la lega che si può fare io penso che nessuno possa essere escluso
Lo escludo
Quindi certamente noi dobbiamo mantenere sempre aperta una porta a un'interlocuzione con la lega a maggior ragione oggi che determinati proclami secessionisti sono stati abbandonati
Più perplesso sono circa l'utile risultato di questo atteggiamento doveroso per chi è secondo me nella lega però per ragioni di calcolo elettorale la voglia di rompere alla fine diventa più forte cioè come giustamente è stato osservato una parte consistente dell'elettorato leghista è un elettorato che protesta contro la politica
Quindi un processo riformatore che si compia una legittimazione della categoria dalla nel rapporto costi e benefici
Lui può essere portato a valutare il beneficio di esser parte attiva di questo programma e inferiore al costo della ripresa di credibilità delle istituzioni politiche del nel loro insieme
Io sul problema della secessione ebbero oggi sono diciamo più sereno più ottimista
Non sarei così d'accordo con te nel ritenerla
Ecco un anno fa come oggi era invece una nube consistente che c'era l'orizzonte
Soprattutto se le spinte diciamo
Si fossero moltiplicate che fossero nel futuro sorte diciamo forme dice Gary meridionale allora pericoli
Io ho vissuto tra la tensione cresceva ma il più pessimista degli amici bosniaci era lontanissimo prevedere la tragedia che poi sarebbe avvenuto
Onorevole salvo
Ma se è vero che larga parte dell'elettorato della Lega come io penso come mi sembra pensi anche il senatore Pellegrino
è un voto di protesta contro il sistema politico alleanze stabili con la lega non si possono fare
Cioè nel senso che l'interesse della lirica e quello di essere l'interprete di questa protesta in quanto interprete la protesta non può essere alleata con chi invece fa parte del sistema politico ciò premesso non significa che non si possa cioè per cercare di mettere in contraddizione questo progetto della lega di continuare a cavalcare la protesta con la capacità e invece di dare delle risposte positive
Io credo che l'unico modo di come dire normalizzare il problema lega cioè di renderlo un partito come gli altri sia quello di rimettere in moto il funzionamento del sistema politico
Finché noi abbiamo un sistema che in qualche modo è stato così ieri così percepito in modo negativo da crollare nel mille novecentonovantadue e finché nei sette anni successivi non siamo stati in grado di rimettere insieme un sistema alternativo funzionante protesta ma questo succederà io vorrei
E l'ho notato recentemente leggendo dei dati vorrei
Riferirvi questo curioso fatto che ho notato per alcuni anni dal mille novecentosettantaquattro fino a metà degli anni ottanta tutti i referendum che sono stati proposti ai cittadini hanno avuto come risposta no
Cioè volete abrogare questa legge i cittadini hanno risposto no
Manifestando in qualche modo una fiducia nei confronti di quello che era stato il prodotto dal Parlamento se uno non vuole abrogare una legge e perché grosso modo gli sta bene quello che ha fatto il parlato
A partire dal principio degli anno ottanta dipendenti
Tutti questi referendum sono stati sistemati hanno avuto sistematicamente le di spostarsi cioè la gente voleva abrogare qualunque cosa fosse stata fatta dal Parlamento
Questo è un grande segno di sfiducia e di questa sfiducia si è fatta interprete da lega se volete anche anche per il suo appariva anomala cioè proprio perché Bossi si presentava in televisione con la cravatta slacciata i capelli arruffati un linguaggio da selvaggio
Vi racconto un episodio
E nel mio collegio parlando con un elettore convinto che avrebbe votato per me a un certo punto ma detto senti c'avrai pure ragione
Ma io voto per quel troglodita di Bossi testuale cioè l'ha votato proprio perché troglodita Ezechia detto ricordate quando la classe politica lo chiamava Baloo
Ora in campagna chiama mi sembra che fu Martelli chiamarlo baluba cioè con farlo percepire come estraneo alla classe politica esattamente quello che gli ha dato il successo e la ragione è la ragione della protesta contro la classe pura
Quindi da questo punto di vista un'alleanza stabile mi sembra difficile
Ciò non toglie che è un problema serio il fatto che ancora saranno certamente diminuiti i voti della lega ma ancora è un bacino di una certa consistenza soprattutto nel Nord
D'altra parte non potrebbe essere diversamente perché con quelle tematiche naturalmente voti al Sud la Lega non ricopre
Grazie a Michele Iorio a l'onorevole Lusetti al senatore Pellegrino