Assemblea dei Quadri Meridionali del Partito della Rifondazione Comunista organizzata nei giorni 13 e 14 giugno 1998 presso l'Auditorium della Mostra d'Oltremare, in Piazzale Tecchio

Quando quel ecco Antonio
E prendete posto fra due minuti iniziamo appena arriva il segretario del partito iniziamo
Proprio perché perché non è il primo
Quel giorno compagni prendete posto
Due ore ad iniziare dove emergono accompagna anzitutto il saluto più affettuoso da parte della direzione del partito di Napoli e dei compagni dalla città di Napoli a tutti voi che siete venuti per sarà nostra Assemblea dei quadri meridionale
Iniziamo subito con la presidenza
Il compagno Bertinotti sta per arrivare ah no allora sospendiamo per un minuto
Mi chiamo la presidenza segretario generale del nostro partito il compagno Fausto Bertinotti
Il compagno Franco Giordano della segreteria nazionale
Il compagno Enzo Gagliano compagni Mammana leggiamo ovviamente riprese accomodare Enzo Gagliano segretario regionale della Campania
I compagni a Gennaro Migliore segretario la federazione di nuovo del partito
Il compagno Russo Spena responsabile delle politiche meridionali e membro della direzione del partito
Il compagno Milziade Caprili coordinatore del dipartimento organizzazione membro della direzione del partito
Luigi Marino e compagno Pietro Simonetti coordinatore del dipartimento delle politiche meridionali
Compagni in questa prima mezza giornata
Sono io ad avere la presidenza effettiva
Vorrei anzitutto leggervi
A lettere che l'arcivescovo Raffaele Nogaro ci ha inviato inviato all'Assemblea dei quadri meridionali
Mediante un convegno di grande prestigio
Il partito di Rifondazione comunista vuole mettere segnaletica di speranza nel nostro Sud
Non ho la fortuna di partecipare ma desidero dire il mio apprezzamento per la vostra iniziativa a favore della immensa la schiera dei giovani disoccupati del Meridione
Se i giovani non hanno lavoro
Non si costruisce la loro coscienza d'umanità
E non si riesce a comporre una società migliore
Il lavoro e il carattere dell'uomo
L'esercizio della sua responsabilità in campo sociale
Attinge alla radice della persona della famiglia delle comunità della vocazione soprannaturale di ognuno di noi
Nessuno può in base ad una visione tecnicamente irragionevole moralmente iniqua dell'economia
Violare questo valore umano
Paone esige il lavoro per tutti
E la giustizia sociale obbliga lo Stato
Poltrone ai diritti primari di libertà di pensiero e di parola di stampa di vuoto la Costituzione
Anche la proprietà private l'impresa
Nessun né a promuovere lo spirito d'impresa sapendo che il primo comandamento dell'imprenditore e la valorizzazione delle risorse umane della formazione e della crescita professionale dei lavoratori
Inflazione perciò i vostri propositi alla vostra sollecitudine per la soluzione del dramma del lavoro e auspico che la vostra passione per l'uomo
Stabilisca e interventi appropriati per la ripresa e per lo sviluppo del nostro Sud Raffaele Nogaro
Compagni abbiamo già tempi molto ristretti davanti
Io vorrei anzitutto raccontarvi l'aspetto degli orari che prevediamo di dare un dieci minuti ad intervento
Pre avvertendo all'ottavo minuto
I segretari regionali che non lo avessero ancora fatto
Prego i segretari regionali dare gli elenchi degli interventi durante tra l'altro non relazione del compagno russo spento
Io mi riserverò di intervenire nel corso del dibattito
E vorrei subito iniziare dando la parola compagni Russo Spena ripeto responsabile delle politiche meridionali del partito
Care compagne cari compagni il mutamento di consenso politico di schiudersi di una nuova fase ci inducono a trasformare questa conferenza dei quadri meridionali da me era un momento di riflessione seminariale ed è strumento di iniziativa politica stringente
Avevamo immaginato dodici mesi fa
All'inizio del nostro lavoro utilizzando anche l'impegno profuso in precedenza da Mario Brunetti
Deve ha detto gli stati generali del partito meridionale di grande respiro
Abbiamo tenuto duetti di Generali undici momenti di approfondimento conferenze provinciali e regionali elaborando mi pare un discorso collettivo e largamente comune
è un lavoro in progress che paura collegato ad un'iniziativa più fitta più stringente più organizzata
Dobbiamo infatti bruciare i tempi
Il collasso dell'ipotesi strategica dei Democratici di sinistra reso evidente dal fallimento della Bicamerale
E su un piano diverso lo stesso disincanto che a livello sociale è stato generato dalle politiche del governo ci inducono ad una offensiva unitaria verso le altre forze della maggioranza
Che metta al tema proprio le profonde differenze programmatiche sui temi dell'occupazione
Sarebbe deleterio annebbiare tali differenze o tenere basso è stagnante il tono del confronto e comunque non lo faremo le politiche governative per il Mezzogiorno sono infatti cartina al tornasole dell'esito del confronto stesso ed esse non sono solo insufficienti ma profondamente sbagliate
E quindi da cambiare da rovesciare
Sottolineo due momenti come metafora di un percorso l'intervento a Napoli un mese fa del Presidente Scalfaro
Che riconosce il ruolo svolto da Rifondazione Comunista con testardaggine per rinominare il Mezzogiorno squarciare quel cono d'ombra in cui esso era stato per anni oscurato anzi completamente rimosso
Qualche settimana dopo sempre a Napoli il presidente Prodi in un intervento impegnato sullo sviluppo del Mezzogiorno
Ha la brillante idea di proporre come indicazione di Investimenti una Disneyland dei motori a Nola e come unica via per lo sviluppo l'estensione dei contratti Daria ad impresa già esistenti
Quarantotto ore fa si è riunita per la prima volta la tavola rettangolare si sono infatti aggiunti al governo sindacati Confindustria i rappresentanti delle Regioni delle Province dei sindaci del Sud
Tutti si sono lamentati dei ritardi del Governo ma nessuno ha un pensiero è una strategia diversa
Il pensiero unico per il Mezzogiorno sembra essere diventata l'ideologia del degrado sociale presentata come ineluttabile di fronte al ricatto la disoccupazione
Quella ineluttabilità che alla base compagni della proposta del contratto Daria per la zona di Napoli est
Che senza alcun serio approfondimento verrebbe a configurarsi come il primo contratto Daria di una vasta zona metropolitana
Io concordo lo dico subito con la valutazione dei compagni della segreteria provinciale di Napoli e della segreteria regionale della Com della Campania
Se verrà formalizzato al governo la proposta del contratto d'area di Napoli est che riguarda concezione configurazione dello sviluppo e della funzione della principale area metropolitana del sud noi dovremo come partito riconsiderare il nostro stesso ruolo nel governo e nella maggioranza della città di Napoli
Siamo accerto di fronte a percorsi aspri come vedete a scelte non certamente facili ma non ci piangiamo addosso anzi a partire da oggi per essere più incisivi efficaci affrontiamo le difficoltà che indubbiamente permangono nella nostra soggettività organizzata nel nostro partito ancora troppo fragile troppo pochi insediato sul territorio poco presente nelle strutture di massa e di conseguenza poco progettuale e non ancora in grado di guadagnare un'autonomia strategica
Non nego che qualche passo avanti nella costruzione del partito di Marina di Massa di una messa a fuoco gli elementi di programma sia stato in questo hanno compiuto siamo un cantiere aperto un'officina
Credo ad esempio positivo il rapporto tenuto soprattutto grazie ad Angela Bellei e Pietro Simonetti con le federazioni
Mi pare che il lavoro comune con il dipartimento organizzazione che ringrazio per questa conferenza sulla quale ha molto lavorato
Il dipartimento lavoro che anche se ha molto lavorato per questa conferenza e tutti gli altri dicevo un lavoro comune che sta permettendo anche uno stile meno episodi che l'improvvisato meno frammentario
Abbiamo cominciato a superare separatezze politicismo che affioravano rimettendo in comunicazione con le federazioni compagni che lavorano nelle istituzioni nei sindacati dell'associazionismo rispettandone l'assoluta autonomia Marie collegandoli in maniera Sperto Chica ad un progetto unitario
Sono convinto ad esempio che l'iniziativa del per Napoli noi donne e uomini del Sud che ha avviato un percorso di costruzione di una sinistra sindacale confederale dato organizzata sia stata anche un contributo di linea importante
Ed ha certamente influito sui processi molto positivi che stanno avvenendo nazionalmente nei settori critici della CGIL
Ne vorrei dimenticassimo che giovani comunisti hanno deciso di dare a se stessi un coordinamento stabile sulla tematica del Mezzogiorno
Così come ritengo importante il confronto che abbiamo iniziato con le compagnie meridionali che hanno anche se scelto di coordinarsi per esprimere un punto di vista critico che ci arricchisce
Dovremo infatti tutti imparare a comprendere che una donna disoccupata è uguale ma anche differente da un uomo disoccupato ed incominciare
E di incominciare a vedere quale patrimonio di risorse sia per un partito comunista nella radicalità dei percorsi femminile
Passi avanti diceva Ascerto ma non sufficienti
Sarei folle se pretende sì dello stare qui in quarantacinque minuti elaborazione collettiva di un anno
Ma mi limito a ragionare su tre punti d'iniziativa politica insieme culturale che stanno al fondo anche dalla nostra criticità nei confronti del governo
Il Mezzogiorno come le trentacinque ore è stato detto giornalisticamente alludendo alla nettezza del punto discriminante che noi poniamo di più a me pare molto di più il Mezzogiorno e per noi prisma della svolta riformatrice
Non si sa non abbiamo scelto giocato di sponda finora
Non siamo stati reticenti abbiamo da tempo elaborato un programma che è per il Sud anche un embrione di linea alternativa trentacinque ore piani dei di reindustrializzazione piani per il lavoro lavori a valore d'uso sociale
Chiavi di rottura del perdurante paradigma liberista
Abbiamo usato rinominare quella che era considerata dagli altri una vera e propria proposta indecente il grande tema della programmazione dalla critica dell'economia politica per una politica economica alternativa
Abbiamo non a caso proposto l'agenzia per il Sud
Come leva di intervento pubblico che organizza lavoro a partire dall'assorbimento dei lavoratori socialmente utili no non marketing finanziario no morfologia di poteri tecnocratici e politici
Devo dire compagni che è perfino imbarazzante
Sottolineare il disorientamento del governo su questo punto cruciale
L'assenza di indirizzi precisi lotte di potere fra dicasteri e discussione all'interno dalla maggioranza dei partiti di maggioranza all'interno dei sindacati l'incapacità insomma di produrre uno straccio di idea sui compiti dell'agenzia
Ora dopo tanti mesi di confronto di discussione anche in Parlamento sembrava che la montagna stesse partorendo il topolino
Il governo stava per varare nel Consiglio dei ministri di ieri una holding che riusciva ad essere insieme pasticciata e leggerissima sino ad essere Eteria inesistente
Politica industriale non è programmata
Ma con un miracolo evangelico moltiplicava pani e pesci sotto la forma di moltiplicazione dei consigli di amministrazione insomma
Una modesta proposta una macchinetta tecnocrati e come l'abbiamo chiamato se il governo fermandosi e non badando ieri l'agenzia anche di fronte alle considerazioni critiche che avevamo espresso ha voluto come dire aprire un varco per un profondo ripensamento del suo progetto affatto bene
Noi daremo il nostro contributo continuando a riproporre no numero uno inutile strumento che vivacchia all'interno dell'attuale pesante stato scuola
No una strumentazione organizzativa fino a se stesse ma un'agenzia capace di attuare politiche serie di programmazione e di organizzazione del lavoro
La situazione sociale infatti drammatica non sto qui a parlarne ogni nominalismo e ogni minimalismo è una palla al piede peggiora la situazione è puro chiacchiericcio di fronte alla dolente narrazione dici sociale che scorre dinanzi annulli
Noi esprimiamo quindi un organico punto di vista ne faremo una leva di mobilitazione ed iniziativa di massa
A presidente Prodi infatti non può sfuggire che non basta avere a cuore il problema del Mezzogiorno
Occorre che una profonda svolta varare finalmente politiche attive per il lavoro e qui non ci sia non ha nessun senso stracciarsi le vesti ogni giorno perché al Sud i giovani non trovano lavoro e poi ribadire ogni giorno che l'economia è cosa dell'impresa dal mercato dai quali dipendono automaticamente sviluppo e l'occupazione
Ma insomma compagne però no che l'unico atto di politica industriale in due anni è stato l'incentivo pubblico alla rottamazione delle auto dei motorini
E i settori strategici da Ansaldo l'Olivetti l'ENEL Fincantieri
Eppure altri governi europei e non solo quello francese stanno da tempo delineando la riorganizzazione nei settori strategici
Ha ragione Rossanda quando scrive il Governo non si è mai impegnato sull'occupazione e non per ritardo distrazioni ma per scelta ed impostazione culturale
Perché è vincolata ad un'equazione demagogica
Leo aiuterà la ripresa la ripresa produrla posti di lavoro ecco ne siamo in questa conferenza compagni qui a dire con la forza dei fatti che invece a bocce ferme l'occupazione non ci sarà
Noi diciamo al governo attenzione non solo non fate così il fronte alla disoccupazione esistente ma andrete anche ad una degradazione del lavoro insiste
E ci allarmano le ultime considerazioni finali del Governatore di Bankitalia che suggerisce con grande ambizione spessore al governo una linea organicamente liberista in piena sintonia con quella delle grandi tecnocrazia europea
Una linea si sappia che è l'opposto di quella che noi proponiamo al governo
Una linea che per quanto riguarda la parte che Fazio ha voluto dedicare a mezzogiorno
Lungi dall'iniziare un percorso di superamento del lavoro nero uffa ufficializza direbbe regime e condizioni del lavoro nero invece di combattere i bassi salari Fazio propone di fare dei passi salari il regime generale
Noi siamo dunque di fronte norma ad un orpello ad un tema mediabili vediamo purtroppo addensarsi nuvole nere su questo punto
Pensare che l'ispirazione del Documento di programmazione economica e finanziaria su cui abbiamo inciso possa essere contraddetto dall'iniquo ed inefficace armamentario delle solite politiche liberiste che sono tra l'altro in discussione in tutta Europa
O da politiche di puro accompagnamento incentivato dell'investimento ipotetico dalle imprese al Sud è ovviamente per noi inaccettabile lo si sappia
Vedete compagni siamo in Campania
Non vogliamo dimenticare non vogliamo rimuovere la politica dei due tempi si avvita inique tanti paradossi
Quaranta notti fa mentre ci si inorgoglisce la dei successi di Maastricht le nostre terre sprofondava non sotto il peso insopportabile delle tragedie annunciate
Una frana della politica dello Stato
Ah sì hanno a Sarno a quindici i nostri dirigenti regionali di Napoli centinaia e centinaia di ragazze di giovani comunisti a cui diciamo grazie voi siete il meglio di Rifondazione Comunista
Scavavano a mani nude nel fango
Si emozionano condividevano l'ansia la tragedia di una mamma di un padre di un figlio ed insieme però immaginavano
Qui è la politica un Progetto di lavori di pubblica utilità
Disegnato un piano che ricollega se lavoro di qualità per decine di migliaia di giovani al riassetto idrogeologico di un territorio sfregiato da approfitto dalla camorra dal potere politico
Noi lo dico qui con forza assumiamo nazionalmente quel progetto come vertenza in sé è come indicazione strategica delle nostre politiche meridionalistiche
Perché è compito della politica ritrovare il nesso la relazione fra la critica alla mercificazione delle persone della natura ed una progettualità alternativa
Sì un vero e proprio Progetto di civiltà cosa vi si oppone
E ora compagne e compagni di finirla nel Mezzogiorno con le metafore dell'emergenza
A Sarno ho detto come a Licata
Dove si suicidano due disoccupati come a Bronte a Francavilla o a San Giuseppe Vesuviano e potrei citare mille mille comuni Terre di schiave bambine di scantinati ad alta produttività
Tappe dolenti dalla nostra Global March
Certo non lo nego noi stessi siamo oppressi dal peso del problema e spesso siamo inadeguati
Non siamo ancora riusciti a costruire un movimento generale ed unitario per il lavoro gli unificando i singoli segmenti che pure si infittiscono positivamente sul territorio
Abbiamo sollevato il grande tema della costruzione dei comitati per il lavoro a partirà la marcia per il lavoro abbiamo strappato in Parlamento risultati parziali che non sempre abbiamo gestito al meglio nelle dinamiche sociali
Abbiamo lavorato certo fatta esperienza costruito decine di strutture di movimento con un segno di grande apertura l'associazionismo all'antagonismo sul territorio ma non basta non basta
In una situazione in cui come ci insegnava già di Vittorio le alleanze possono nascere solo dall'organizzazione delle persone dei soggetti
Troppo spesso compagne e compagni abbiamo coltivato la folle idea di poter sopravvivere come mero partito di opinione o istituzionale
E anche se incominciamo ad introdurre elementi di controtendenza importanti
Non possiamo sottovalutare che l'insufficiente insediamento sociale porta anche come dire ad uno sfibrante entro del nostro stessi insediamento elettorale all'interno di una difficoltà enorme di tutte le sinistre nel Sud
Certo potevamo essere spazzati via da un ciclone sociale e politico abbiamo lavorato spasmodicamente perché ciò non avvenisse
Ma questo flebile sospiro di sollievo non ci libera dalla necessità di un'inchiesta precisa e severa anche se noi stessi sullo stato di avanzamento della costruzione del partito al sud
Vedete rischiano di galleggiare su una maggioranza di governo che colpita nel Sud dal disincanto sociale e piovono pietre piovono pietre al di là della nostra linea anche su di noi
Solo vendendo io credo più fitta e diffuso a nostra di carità
Sono contento se hanno nell'azione quotidiana più forti grumi di progettualità io credo guadagneremmo un'autonomia strategica che è nel Sud condizione di sopravvivenza
Io esprimo una preoccupazione di fondo
Anche la nostra identità rischia di appannarsi nella forbice che si apre tra una domanda sociale pur disarticolata che noi stessi alimentiamo con la nostra iniziativa
Ed una risposta del Governo imperniata sull'ideologismo devastante dell'impraticabilità
Questo termine odioso odioso quanto il termine esuberi io credo tanto caro però a Tony Blair ed ai suoi epigoni nostrani
Impiega abbellita che esprime in sintesi un principio di assoluta sbalorditi azione del lavoro
In questa forbice aperta
Le nostre pulsioni politicista elettoralistiche solo una fuga in una nicchia e alimentano possibili per Brindisi
Vedete non avrebbe futuro un partito comunista nel Sud che pensasse se stesso come pura mediazione tra istituzioni e soggetti sociali
Perché tra l'altro cadremmo vittima di un'allucinazione il mimare sempre più stancamente una mediazione senza soggetti
Ci mancherebbe l'inchiesta della nuova morfologia sociale del Mezzogiorno del modo in cui l'estendersi delle precarizzazioni sta privando di senso sociale il rapporto stesso fra giovani ed atto lavorativo
Come ad esempio io mi chiedo ci inseriremo nelle metropoli del Sud in una questione urbana fatta di inaridimento di relazioni sociali i cui segni sono sui luoghi sulle cose sulle persone
Sopravvivere emo ritagliandosi uno spazio separato e distaccato dalle tensioni sociali tranquillo come dire un po'perbenista ho affonderemo invece le mani in contraddizioni sociali anche Astorre certamente spurie tentando di decodifica e decodificare le nuove drammatiche sociali di una modernità distorta
Solo chi non affrontare difficoltà non sbaglia ma questo compagni a mio avviso è anche la differenza che passa tra un grillo parlante è un dirigente comunista
Io concordo con Gennaro Migliore quando scrive anche per spazzare via dal movimento i caratteri pericolosi del populismo della destra il conflitto è per noi una necessità strategica
E ancora un altro esempio
Sul serio uno studioso pur rispettabile come verità pensa che qui nel Sud la flessibilità che poi è la maschera delle precarizzazioni di lavoro di vita di orizzonti
Che questa flessibilità come dice verità è polivalenza felice
Che permette di transitare dall'una all'altra esperienza relazionale lo pensa sul serio monsignor Ruini ma perché non vengono approvarla loro ogni giorno questa precarietà questa precarietà
Questa precarietà di lavori di vite gli orizzonti dei nostri giovani e delle nostre ragazze e invece di fare chiacchiere sulla presunta polivalenza allora John regioni comunisti hanno e non può bastare la categoria sociologica del malessere sociale
In quel deserto di socialità
Che sono le aree urbane meridionali
Noi dobbiamo provare a costruire Circuiti di comunicazione valori una socializzazione che vada dai lavori sino alla formazione a ricostruzione di un senso critico di una scuola di massa pubblica da difendere
Sino alla produzione culturale
O ancora quali sono le forme che emergono della costruzione del consenso politico nel Sud non è aperta qui una grande questione democratica
Non è anche in una vera e propria l'inazione politica di massa che è subalterna che inserito nel sistema di mediazione dei poteri vecchi e nuovi la nostra stessa difficoltà politica
Vedete sembra bizzarro ma basta analizzare persino quello specchio pur deformato dalla realtà che sono i flussi elettorali
Noi siamo in questo momento contemporaneamente indeboliti sia dal voto di scambio che si ripropone in forme più sofisticate rispetto al passato che età l'astensionismo
Sì perché l'astensionismo per la prima volta in maniera massiccia dalla nostra nascita vi è un pezzo di voto nostro
C'è da riflettere e non sta forse rinascendo avevamo avvertito già un anno fa Lascaris voi centristi da che allude ai vecchi apparati di potere che è un paio di vermi siate ritornano sì compagni stanno ritornando è il Sud i laboratori di un nuovo centro che non è solo una tendenza elettorale e che non potremo fermare come si è illuso D'Alema né per via istituzionale né per via elettorale ma solo ponendo una forte discriminante programmatica
E l'operazione da grande CISL D'Antoni come asse sociale del nuovo partito moderato cattolico come tendenziale neo collateralismo supporto di un'aggregazione politica non fa perno forse proprio nel Mezzogiorno
E quali sono le nuove alleanze e di nuovi compromessi politici dei moderni processi di accumulazione mafiosa
Borghesia mafiosa l'interazione crimine economia professioni borghesi potere politico come vero e proprio modello capillare e pervasivo
Anche le mafie stanno vivendo un periodo di transizione attenzione se è vero infatti che anche la recente richiesta di arresto per parlamentare giudice
E tanti altri avvenimenti degli ultimi mesi dimostrano che la mafia sceglie in Forza Italia un canale privilegiato di sua rappresentanza politica
E anche concreto ipotizzare un adattamento per così dire delle mafie ad un regime di alternanza come insegna il caso Messina quello che Vendola chiamato il verminaio Messina
Il variegato universo dell'Ulivo come i fatti dimostrano nel suo moderatismo
Nella sua caduta di valori nel suo indifferenti Nismo di valori esposto ad ogni infiltrazione vi è una caduta di tensione anche nel governo delle forze di maggioranza un unanimismo antimafioso troppo retorica e superficiale
Mentre Pietro Puccio perde a Palermo e trionfa Musotto
Ho incontrato in questi mesi molti sindaci democratici che sono la statua Cha testi solo in trincea non ebbe eravamo Tripodi molto di essi pian piano silenziosamente sfiduciati stanno tornando a casa
Poniamo il problema in Commissione antimafia e al governo perché ne siamo convinti che l'unanimismo antimafioso facile è un veleno che corrode
Noi siamo per un'antimafia scientifiche sociali un'antimafia difficile Ascierto ma è quella che ci hanno insegnato sindacalisti dirigenti politici comunisti è quella che ci ha indicato Peppino Impastato
Gava
Gava
Un nome qui a Napoli famigerato Gava allora ministro dell'interno lo dichiarò terrorista
Abbiamo ottenuto Forgione avendola Iddio che la Commissione antimafia indagini ora Succi venti anni fa non Indaco detesto forse scopriremo che il passato si ricongiunge al presente
L'animismo diventa poi inammissibile latitanza quando annega nella retorica problemi reali
La mafia affinati sugli strumenti
Non la si combatte oggi senza un sistema di trasparenza finanziaria e se la trasparenza finanziaria al di là delle ipocrisie ma animistiche dà fastidio anche alla cosiddetta economia pulita anche alla Banca d'Italia
In nome della libertà assoluta del mercato allora non si combatte la mafia moderna è semplice
Ma io mi chiedo è cosa la bolscevichi compagni non dico ripristinare alcuni controlli sulla circolazione del denaro per carità
Tutti smantellato il nome del liberismo ma almeno come da tempo propone propone Peppino Di Lello applicare leggi antiriciclaggio formare nuclei speciali gli analisti finanziari in grado di seguire i flussi internazionali di danaro
Gli spostamenti che avvengono grazie alle reti telematiche
Attendiamo abbiamo posto a gennaio questo problema in Commissione antimafia attendiamo scene di risposta da parte dei ministri Flick e Napolitano
Stiamo attendendo ma come Moretti esca amiamo ministri dite qualcosa di sinistra o comunque dite qualcosa
Il nostro meridionalismo è insomma non un piagnisteo populista ma un laboratorio progettuale e lo dobbiamo tendere alla costruzione di un partito di massa che si faccia società no non è inerte appendice al di sotto del Garigliano del partito nazionale ma un partito meridionale che sappia rivendicare identità ed orgoglio meridionalista culture
Il proprio modo di vivere anche i tempi e gli spazi riarticolare la linea politica plasmando la sulla realtà
Penso a Gramsci di rivoluzione contro il capitale un partito e non autoreferenziale ma solido tramite di autorganizzazione protagonista del proprio futuro in una concezione anti deterministica della storia
Un partito che fonde la sua linea di massa sulla coppia territorialità vertenze alita
Mi sembra importante cioè un partito che viva il territorio non solo come luogo di propaganda ma come inchiesta come riscoperta di soggettività sociali di organizzazione del conflitto
Perché altrimenti anche la ripresa dei conflitti del sud rischia di annegare nella crescente corporativi già azione della società
Qui vedete compagni noi siamo esposti a due pressioni contemporanee ed entrambe forti che sono il nostro azzardo e insieme la nostra maledizione da un lato ci viene richiesto di agire una politica a livello di governo dall'altro contemporaneamente di rappresentare una vera e propria opposizione di sistema chi può negarlo di voi che ogni giorno è così nella propria realtà e allora non esistono facili scorciatoie
Facciamo l'esempio di ciò che accade con i lavoratori socialmente utili in questi giorni
Non lo strappiamo al governo alcuni risultati maestri non sono sufficienti e non possono essere da loro considerati tali e allora noi dobbiamo fare di questa vertenza un punto incerto di conflitto asta di immediato ma anche di Progetto
La stabilità futura il posto di lavoro la gestione piena di questi impegno da parte l'agenzia per il Sud ma anche al di là del pool importante dato contingente
Nostra iniziativa prioritaria è il contrapporsi alla spalla organizzazione di questi lavori come assistenzialismo vero Cofferati
L'orizzonte insomma in cui inserire a lotti immediata per la stabilità del posto di lavoro è considerare i lavori a valori d'uso sociale il volano di un nuovo modello di sviluppo
Che coniuga la lotta per il lavoro ai bisogni di ambiente di cura di cultura di formazione una grande battaglia civile oltre che di classe
Tocca a noi insomma strappare i risultati immediati aprire varchi nelle istituzioni valorizzando la nostra presenza istituzionale ma sempre in funzione di una riorganizzazione sociale dei conflitti dispersi ed isolati
Se diventando anche una fitta rete di strutture intermedie dai comitati per il lavoro agli sportelli informativi alle strutture consortili dobbiamo saper difendere e far crescere tutte le forme organizzate
Perché il partito di massa soprattutto nel Sud ai proprio un principio di aggregazione all'interno di una società che si rompe si sfrangiato
Si aliena nella tela lega si deprime nel sequestro delle forme della rappresentanza
Saremo compagni dei poveri illusi se pensassimo di sopravvivere all'interno di rendite di posizioni istituzionali
Noi diamo nel Sud come identità comunista solo se accettiamo il livello della sfida
Rovesciare il paradigma liberiste dominante che riduce il Mezzogiorno ad una sorta di Romania di Marocco dell'unione europea
Per fortuna non siamo più soli attivo non a caso con un pizzico di provocazione voglio storicamente ricordare la lezione di Saracino e di vagoni che pure vi assicuro non erano Tina recinti bolsceviche
Così come nessuna esperienza di programmazione dall'alto ha mai storicamente funzionato senza un'attività azione diffusa di risorse di competenze
Così non c'è sviluppo locale che possa sopperire alla mancanza di una politica industriale di una politica economica generale di un forte intervento pubblico mirato
I vuoti in politica non esistono e oggi l'assenza di una politica economica della maggioranza equivale all'accettazione piene supina dell'unica linea esistente che è quella di Confindustria
E che allude al sud come territorio inerte gigantesca zona franca di venti milioni di persone regno delle precarietà ed è l'ombra del nomadismo lavorativo
Ma stiamo parlando lo sapete compagni del territorio che è già il più deregolamentato d'Europa a più basso prezzo e la forza lavoro
A che servono dunque le date disquisizioni anche di tanti economisti diessini sui distretti
L'idea del patto territoriale come programmazione dal basso acquisti subito una torsione che la i miseri Cha distretti dei poveri
E in concorrenza drammatica fa loro sul livello Sempre più basso delle garanzie sociali dei vincoli urbanistici della sostenibilità ambientale
Quest'anno la guerra dei poveri
Sul territorio il titolo un salario ridotto a questo punto non ti faccia rispettare
Le norme ambientali ma io sul territorio affianco io sindaco di precostituisca condizioni salariale ambientale ancora più favorevoli all'impresa dato sui tre conti lavoratori
Questa rischia di essere ad una grande concorrenzialità la nuova grande guerra dei poveri nel Mezzogiorno
Ma e qui ribadiamo un impegno durissimo contro la linea dei contratti reali
Non solo per motivi salariali e sindacali sacrosanti ma perché poniamo al governo una discriminante di strategia di modello ci opponiamo ad un lavoro povero perché esso si accompagna ad uno sviluppo prove
Vediamo vediamo alcuni esempi
Si perdono a Crotone come a Manfredonia come nell'area torrese stabiese centinaia migliaia di posti di lavoro si vanificano esperienze di reindustrializzazione di riconversione e riorganizzazione produttiva possibile
Si privatizza no settori strategici anche nella nuova divisione internazionale del produzione dei lavori
Sì smobilitare no saperi culture professionalità operaie presi di democrazia antimafiosa riconosciamo
Questi nostri operai campani calabresi che seme della democrazia sono stati per tutti questi anni
E lo si fa per poche centinaia di posti di lavoro povero con salari al di sotto della soglia di povertà nei contratti Daria
Pagati dallo Stato con incentivazioni che arrivano all'ottantacinque per cento spesso in settori di marginalità produttiva un solo esempio fra i tanti
Il tanto strombazzata contratto di Crotone come ricordava Saverio Valenti qualche settimana fa garantisce duecento cinquantasette posti di lavoro povero tenendo conto che nello stesso periodo contemporaneamente pensateci la sola Pertusola Sud a Crotone ha perso quattrocento lavoratori mentre un altro centinaio è stato risucchiato nel frattempo nella spirale senza fondo della mobilità
E allora presidente Prodi ci dice cosa sta avvenendo in tutti i settori strategici dell'industria dell'agricoltura nello stesso momento in cui ci si affida simili strumenti come unica via per lo sviluppo
Mentre si li definiscono i centri della concentrazione del potere finanziario tecnologico decisione strategica
Si pensa davvero compagni di collocare il Mezzogiorno nella rete dell'economia globale puntando sulla competitività dei costi invece che sull'innovazione sulla qualità e dal sindacato chiediamo il fallimento dei contratti di emersione del sommerso non ci dice che oltre ai condoni fiscali inammissibili ed investimenti per infrastrutture servizi moderni serve un disegno di politica industriale che determini nuove condizioni
Mentre intere periferie urbane nel frattempo pensa editori di Bari di Palermo di Napoli si riempiono in questi mesi di quelli che negli Stati Uniti chiamano le officine del sudore
Sudore dei giovani ragazzi bambini vedete bisogna analizzare la situazione
Stiamo tornando alle filiere di forme capitalistiche Manchester Ian con le piccole officine spesso clandestine in cui si svolgono piccoli segmenti del ciclo produttivo spesso in appalto
Non è il segno di arretratezza compagni
è la modernità senza sviluppo di cui il Mezzogiorno rischia di diventare un avamposto come ha detto giustamente il professor Graziani che ci porterà e lo ringraziamo oggi il suo prezioso contributo al convegno il Mezzogiorno si va trasformando in un laboratorio degradato che ospita il segmento più povero della produzione industriale quello della lavorazione materiale
E allora noti apriamo uno scontro ed un confronto che non è il solo culturale ma essa tecnico politico
Solo un intenso e ragionato intervento pubblico lo diciamo
Rapportandosi alle istituzioni locali e dal dinamismo territoriale può innescare uno sviluppato centrato auto propulsivo che sfugga la doppia deriva delle cattedrali nel deserto è della molecola Rita liberista
Se queste livello della sfida io da qui propongo che tutte le nostre federazioni entro l'autunno si impegna a costruire vere e proprie conferenze programmatiche
Vere e proprie conferenze per il lavoro contrapponendo siano Borso armamentario liberista
Individuando risorse ed obiettivi del singolo territorio
Costruendo Progetti di politica economica
Non come astratto operazione di modello a tavolino a per dotarsi di un'inchiesta e di una mappa programmatico organica intorno alla quale aprire conflittualità e vertenze investire sindacati ed enti locali
Penso ad esempio ad una vertenza Napoli già matura che parta dai pesanti processi di ristrutturazione industriale in atto
Per incontrare lavoratori disoccupati precari agendo nella pratica e non solo alla propaganda primi SEG menti di una nuova confederali Tata al basso
La chiamo volutamente così i compagni perché nel Sud recuperare la concezione della confederali ITA essenziale come proposta di unitario ed autonomia del nuovo proletariato
Conti meccanismi liberisti che frantumano abbattono la contrattazione nazionale per sei con i meccanismi della secessione contrattuale e del mercato del lavoro
Meccanismi mio coloniali di federalismo di stampo leghista dentro la globalizzazione liberista non è infatti solo Bossi attenzione
è che le culture della sinistra liberale arrancano inconsapevolmente ma disastrosamente dietro a Bossi subendo né di fatto iniziativa ed egemonia
Sono un vecchio nostalgico compagni lo dico provocatoriamente se penso che una ribadita Civiltà del lavoro debba oggi più che mai urlare di urlare nord-sud uniti nella lotta
Trentacinque ore a parità di reddito lungi dall'essere un obiettivo calato dall'alto come anche al nostro interno a volte si afferma con semplicismo alludono invece propria d'una chiave di riorganizzazione produttiva che sia altra ad un disegno di redistribuzione sul piano nazionale e di ricollocazione produttivo abbiamo lavorato a partire da Melfi vero Simonetti per dimostrare la pratica che le trentacinque ore non solo un parente povero di cui vergognarsi ministro Treu
Un impegno preso con Rifondazione Comunista i soliti non piccoli doni solo per salvare il governo l'autunno scorso ma le trentacinque ore possono diventare un obiettivo squisitamente meridionalista
Una delle leve serto una ma decisiva per una strategia alternativa di occupazione e di sviluppo
Una strategia che si articola in reti informative qualificate in sistemi di ricerca integrata riassetto idrogeologico nella riqualificazione delle aree urbane non solo metropolitana
Certo anche nella costruzione di acquedotti e ferrovie maschio un Brando lo dico qui giovedì avremo il dibattito in Parlamento sgombra andò subito il campo da un equivoco si assegna no
Si rassegni no il presidente Siciliano Drago
Marini ed il sottosegretario Soriero se ne facciano una ragione una volta per tutte quella devastante ed inutile mostruosità Keto oggetto di Ponte sullo Stretto di Messina accantonato definitivamente
Facciamo anche nostri all'interno di una forte ispirazione ad una riunificazione dei movimenti europei gli obiettivi delle marce europee per il lavoro
I giovani comunisti sono impegnati e noi con loro a rivendicare per le ragazze giovani disoccupati un pacchetto di beni e servizi gratuiti un salario sociale all'interno di un percorso formativo verso il lavoro verso il lavoro minimo garantito
Un reddito il reddito minimo di inserimento approvate ieri dal Consiglio dei ministri sinceramente ci pare invece un'elemosina è solamente per pochissime persone
Ma non intendo qui fare l'elenco dei nostri obiettivi voglio dare il segno di un progetto intorno a cui costruire reti organizzative di movimento che mettano insieme lavoratori disoccupati con le nuove figure dei precari contrattisti Dario dei lavoratori socialmente utili per lavoratori interinali che esprimono non l'ultima fase di un vecchio cito di lotte ma forse gli albori di un nuovo ciclo
Insomma compagni questo mi sembra il punto nel Mezzogiorno se gli altri vedono solo l'economia noi vogliamo vedere la società se gli altri non vedono che vi è una soglia minima al di sotto della quale il lavoro non può essere venduto noi vogliamo scoprire il rapporto sociale che dietro quel lavoro povero precario designante sindacalizzata o vogliamo scoprire quelle persone per giovani con le ragazze che sono dietro quel rapporto di lavoro ed organizzarli e organizza dopo Napoli Parigi Amsterdam ora a Cardiff perché come dice Malabarba noi scommettiamo che lavoratori gallesi non siano indisponibile a lottare insieme contrattisti Daria di Crotone dircela o di Sassari
è stato in questa direzione l'esperienza di una settimana fa che ho fatto
è stata entusiasmante l'incontro con il popolo dei cancelli
Avvenuto a Sigonella
Nel corso del quale che alloggi e di portuale di Liverpool e lavoratori di Capodichino di Napoli e di Sigonella hanno anche essi posto come prioritaria questa spinta note all'unità vedete questo è il nuovo internazionali
Che veda nell'autunno a Roma una grande mobilitazione nella quale confluiscono in mille comitati in una manifestazione che sia insieme europea e meridionale
Un processo Complesso ed esaltante del quale un segmento importante molto importante è costituito dalla necessaria ricostruzione della sinistra sindacale anche nel Mezzogiorno
Le nostre compagne i nostri compagni vi stanno lavorando con serietà
Non è più è infatti sufficiente analizzare i guasti del sindacato meridionale li conosciamo bene la sublimazione della concertazione
Non basta lanciare rabbiose invettive la ed anatemi
è tempo di iniziare un percorso di ricostruzione di un sindacalismo confederale democratico razzista su un progetto unitario che mette insieme le esperienze le sinistre confederali e dei sindacati autorganizzati
Un progetto unitario e qualificato nei contenuti
Sto pensando all'appello costruire una nuova quota è possibile con l'impegno per il lavoro che ha come primi firmatari Rosa Rinaldi Tosini Malabarba Cremaschi di Iorio Patta Dagnini sa beauty e tanti altri
Non è solo una presa di posizione larghe condivisibile ma pone obiettivi avanzate per la costruzione di un movimento generale per il lavoro individua il Mezzogiorno come laboratorio di questo grande progetto sociale e di sviluppo
E si pone infine come nodo cruciale l'interrogativo su cui l'esperienza sindacale francese comunque la si giudichi ci dice molto
Come mai il sindacalismo italiano non organizza i disoccupati non costruisce con essi piattaforme vertenze sia nazionale che territoriali
Una critica e incisiva ed insieme un'alternativa forte e radicale
Anche in vista della giornata sindacale del venti
Di cui vediamo tutta l'importanza anche se avvertiamo il rischio di una linea di obiettivi che emenda no ma non rovesciano l'impostazione governativa anzi a volte le estremizzando rischiando di trasformare il sindacato confederale in col gestore la società precarizzato e corporativi
La nuova questione meridionale quindici interrava compagni sul ruolo stesso della politica sulla nostra capacità progettuale a sud verso nord abbiamo voluto chiamare questo incontro
Sono infatti convinto e però propongo che sia ormai indispensabile all'interno del coordinamento internazionale deciso a Berlino qualche giorno fa un collegamento stabile tra tutte le sinistre antagoniste comuniste tutte le stanze critiche dell'aria euromediterranea
Perché la vecchia coppia nord-sud più non funziona perché rischia di formarsi all'interno dei colossali processi coloniali ed imperiali in atto un vasto sterminato apartheid il capitale dell'esclusione
Perché vedete il Mezzogiorno d'Italia non è non può diventare come il Galles
Il Mezzogiorno si trova infatti al centro della situazione geopolitica forse più sconvolgente è più complessa potenzialmente alternativa dalla fine del bipolarismo
Venti milioni di persone siamo venti milioni di persone all'interno di un'area che lambisce tutte le sponde del Mediterraneo attraversata da conflitti entrambi vecchi e nuovi anche in questi giorni ma anche campo il pluralismo di civiltà e di cultura
Terreno difficile autodeterminazione per il popolo Couto Sahrawi palestinese voglio qui salutare il compagno Arafat e in questo momento Pierrot
L'Europa monetarista l'Europa del Patto di stabilità l'Europa della sovranità sequestrata dalla Banca centrale europea
Siccome si combatte guadagnando un'autonomia nella dimensione sovranazionale
Non a caso è stata Martine Aubry ministro del governo Jospin a dire qualche giorno fa che un'Europa ancora da costruire che privilegi la solidarietà deve soprattutto recuperare modelli e cultura del su la nuova questione meridionale e quindi oggi grande questioni internazionali
E allora lotta di resistenza in Europa e costruzione di un'area antagonista e auto euromediterranea vanno tenute insieme
Questo significa anche per noi a partire dalla prossima Conferenza programmatica evitando ogni economicismo assumere come prioritaria del nostro progetto a livello nazionale una più accentuata critica dell'economia politica eurocentrico
Di un modello di sviluppo mitteleuropeo che uccide l'agricoltura mediterranea come sia ben argomentata al convegno europeo di Bari il compagno aiuta una critica intransigente ai cosiddetti programmi di aggiustamento strutturale del Fondo monetario internazionale
Alle strategie della banca mondiale
Affrontando in termini strutturali e non puramente finanziari il tema del debito dei Paesi mediterranei
Una politica economica alternativa non può prescindere da un progetto teso alla creazione di mercati regionali e locali nelle sterminate popolose aree della sponda sud e su testi del Mediterraneo
Da una cooperazione interregionale
Una cooperazione non subalterna meccanismi liberisti del picchio non subalterna la zona franca mediterranea definita nelle pessime conferenza europea di Barcellona di Palermo
Cioè una colossale zona di libero scambio di scambio ineguale di puro contenimento sociale
Vedete io non ho dubbi compagni se rifiutiamo la politica dei protettorati coloniali nell'area del Mediterraneo che vogliono Berlusconi e Fini Makara per certi versi anche al ministro Andreatta
Politica di cui la spedizione militare in Albania
Metafore d'anticipazione il nostro impegno di grande respiro per essere teso alla costruzione attraverso la politica il conflitto di una rete di interrelazioni di convenienze economiche comuni dico sviluppo nel bacino del Mediterraneo
Una cooperazione sud-sud insomma
Altra strada non vi è e vedete la nostra opposizione allargamento dalla NATO a destra come ha ben spiegato anche ieri su Liberazione Bertinotti nostro segretario
Anche una profonda motivazione no alla NATO ad Est perché diciamo sì ad una cooperazione nel Mediterraneo questo mi sembra il punto fondamentale
Il nostro progetto
Il nostro Progetto quindi non deve avere più come orizzonte modello mano centri Comité l'Europeo ma ritagliare antagonismo e conflitto dentro forme di sviluppo policentrico
Non è un discorso astratto
Mi sono terreni immediate di scontro politico ed istituzionale penso alle devastazioni sociali prodotti dei cosiddetti aiuti di emergenza penso alla cooperazione agricola pensa all'officina multimediale all'interno di un vero piano industriale della comunicazione
Insomma ritornano come al solito vecchi interrogativi che cosa produrre PC produrre chi decide cosa produrre
Ben altri pensano altri pensano lo pensava anche fino a quarantotto ore fa il compagno D'Alema ad un colossale generale saldo di diritti
Noi sappiamo che queste sono sciocchezze seppe era per fare un esempio che la Toyota costruisce il suo stabilimento europeo più grande in Francia nella Francia tanto vituperata delle trentacinque ore e dell'alta retribuzione della forza lavoro la verità è che senza una radicale inversione di rotta il Mezzogiorno è destinato ad una funzione coloniale
E vedete come ogni colonne che si rispetti con gli eserciti schierati sul bagnasciuga
Come avamposto militare innervato di base a servitù militari per difendere il bunker Europa per bloccare i fratelli e sorelle che arrivano da Paesi che noi continuiamo a rapinare per le loro risorse
Arriva
Arrivano naufraghi dello sviluppo attratti dal miraggio
I nostri soldati i nostri marinai gloriosamente li respingono a volte devo dire un po'bruscamente e per sempre
I novanta morti uccisi Canale d'Otranto lì al lardo dalle nostre coste pugliesi restarono stretto perenne della nostra democrazia e dal nostro Stato di diritto
Mentre invece mi piace ricordare le splendide politica dell'accoglienza delle popolazioni pugliesi calabresi e lucane
Quindi anche qui e concludo su questo grande tema che è cooperazione unità di popolo ma anche destino produttivo del Mezzogiorno dobbiamo saper collocare politiche che si era insieme internazionalista e e meridionalista
Permettete di compagne e compagni
Di concludere non ritiro non retoricamente ricordando e non vi sembri strano non è la solita citazione dei nostri padri
Ricordando e non vi sembri strano le parole di don Tonino Bello ai cui opera di comunità di profezia ci manca immensamente don Tonino diceva il Mezzogiorno deve diventare una piattaforma un ponte di cooperazione e di pace fra i popoli don Tonino le comuniste di comunisti a pensano proprio come te appunto a sud di nessuno
Bene compagni
Prima di dare la parola compagno Mascioni di Chieti che deve prepararsi emotivamente annunciò che non interromperemo i lavori alle tredici e trenta
E riprenderemo subito alle ore quindici per andare avanti sino alle ore ventuno
Vi annuncio anche che nel corso di questa mattinata daremo la parola sia al professor Giorgio nebbia sia al professor Augusto Graziani ai quali io rinnovo i ringraziamenti tutta la presidenza dei compagni per aver accettato l'invito
Il compagno ma ciò che è già pronto adesso
Sì sì compagno ma un altro allora io ricordo ai compagni
Che
Intervento deve durare dieci minuti mai daremo un preavviso all'ottavo minuto dopo il compagno Masciola lì di Chieti si prepari i compagni omerico di Lecce
Fondò quindi la parola al compagno Mascioni grazie compagno presidenza divenuto metodologie però mi rendo conto che dopo una relazione così attento e puntuale del compagno Russo Spena ci sia un momento di relax però vi pregherei
Di prestare un po'di attenzione non per presunzione ma perché altrimenti mi sentirei a disagio
Vorrei
Iniziare se è vero che l'economia muove il mondo
Da quello che dovrebbe essere una seconda fase di questo governo che
Sosteniamo
Qui nel nostro Paese
Pare sia superata l'emergenza sia rientrata
Quella situazione di dissesto finanziario e quindi sarebbe recuperato
Tutto quel terreno in cui eravamo abbastanza indietro
Ed è ovviamente giusto e va preteso con forza
Che questa seconda fase sia rivolta al sociale
Pretendere da questo governo
Compagni vi prego vivamente questo brusio in sala deve cessare perché rende difficile l'intervento del compagno e poi perché siamo appena all'inizio e non si lavoro io vi prego caldamente di osservare il silenzio
Grazie
Dicevo di pretendere di scelte di carattere sociale scelte tese a soddisfare i bisogni della popolazione
Però ahimè io non so fino a che punto effettivamente se è stato risanato la situazione finanziaria il nostro Paese certamente però che vedo dei segnali
Che mi fanno prefigurare un'esigenza di voler tenera e questo stato di precarietà per imporre sempre e comunque
Capestri al collo
Delle delle fasce subalterne del nostro Paese
Mi piacerebbe qui sentire
E probabilmente dovremmo anche invitarli nelle nostre prossime occasioni industriali quelle che rappresentano la nostra classe
Dominante purtroppo e chiedere loro quando da qui in avanti rischiano nel nostro Paese come investimenti
Pretendere risposte da loro ma anche dal governo su una politica di risorse delle poi del nostro Paese su un programma di reindustrializzazione nel nostro Paese
Sembra no cose vietate queste sembrano cose da non discutere in questo stato
Come si può eludere la discussione sulla pianificazione industriale in un Paese industrializzato tra i più industrializzati del mondo nessuno ce lo spiega
Allora va posto con una domanda forte questa richiesta
Ma io credo anche ad intuire una certa risposta
L'emergenza continua perché ovviamente stiamo e sembra che dobbiamo starci in quell'Europa che non è più l'Europa del Trattato di Roma
L'Europa in cui si ricercava la cooperazione dei popoli lo sviluppo civile degli Stati europei
Tutte quelle belle cose sono state dette e superate da un'altra Europa quella dei mastri quella di un'aggiunta
Che si auto è legge
Che legifera e che non è controllata si controlla la sola
Allora evidentemente
La politica nazionale anche quella seconda fase
Diventa uno dei tentacoli di questa Europa forte
Di questa Europa che è a un Parlamento che non esercita potere legislativo che non esercita potere di controllo sull'economia
Allora evidentemente si perseguono ancora politiche economiche che devono essere di espansionistiche Rispetto non solo al Mezzogiorno d'Italia ma rispetto al Sud del mondo a uno dei su tutte
Del mondo
Allora compagni io credo che qui vada detto dunque che altrove con forza non solo a sud di nessuno ma dobbiamo dire al centro dell'Europa nel Mezzogiorno d'Italia perché qui che stiamo scontando quotidianamente lei contraddizioni dell'attuale fase di una ristrutturazione capitalistica la dico con un passaggio di quel capitale che oggi si sta rafforzando in Europa per contrapporsi nella gestione dell'economia mondo a quella nipponica
E a quella yankee allora qui è unita è una delle diverse Corea del Sud dove le diverse sud d'Italia dove si tocca con mano quotidianamente allora questo devono essere evidentemente
Le zone del centro d'Europa le zone del centro dal mondo da questa condizione drammatica io credo dobbiamo rilanciare il discorso della lotta di classe compagno lo dico a carattere cubitale
Detto ciò ovviamente non si vedono strumenti non è certamente sufficiente il nostro partito non è certamente sufficiente il grande sforzo che il nostro partito fa in tutte le direzioni
E allora il primo interlocutore che sembra debba essere interessato giustamente sono le organizzazioni sociali che rappresentano gli interessi
Dei lavoratori dovrebbero rappresentare dei disoccupati e quelli dei cittadini
Bene io sento ancora sperare in questo strumento che si chiama sindacato che tanto ha fatto in passato all'interno del quale è una sinistra sindacale da vent'anni buoni si è illusa
Di modificarne la traiettoria il sottoscritto
E dalla svolta dell'Eur che ha vissuto tutte le fasi della sinistra sindacale
Credo che l'unica cosa positiva che abbia portato e portata questa sinistra sonda sindacale sono i compagni che oggi stanno dentro a Rifondazione comunista anche se mantengono la tessera di Rifondazione
Ha la tessera del del sindacato come appunto ancora fa il sottoscritto allora
è sufficiente pensare a riallacciare un dibattito sindacale cercando di forzare quelle controtendenze no che stanno dentro e fuori i sindacati confederali
E compagni
Il concetto chiaro e l'intenzione è allettante
Ma da qui a farla mi pare che ci sia parecchia strada dobbiamo cominciare d'accordo allora il partito deve farsene carico in modo autorevole e sottolineo in modo autorevole non più come semplice sponda politica
Promotore di questo Progetto di Rifondazione di una struttura sindacale che inizialmente vede comprendere la parte in dissenso dentro le strutture confederali e i sindacati Esterni a queste che ovviamente abbiano con carattere di di intercategoriali ITA
Di contro tendenza insomma non certo quello corporativo perché c'è bisogno perché c'è bisogno di questo
Perché oltre ad avere le le gambe ci riporta a realizzare una progettualità
Che si scontra in tutto e per tutto quello che sono le scelta attuale quindi dalla precarizzazione generalizzata alla trasformazione del contratto minimo
Del salario minimo contrattuale al
Al contratto al al Salario
Al salario di sussistenza al salario minimo di sussistenza allora noi dobbiamo rigettare
Queste cose taglio qui tutto un altro pezzo per dire se compagni me lo consentono e trenta secondi la situazione nel partito che vivo nella mia provincia di cui sono segretario di federazione
La situazione dove anche lì scontriamo
Quel tutti questi discorso a cui ho accennato su due a spetti uno esterno al partito e si chiama il patto territoriale
Noi ne abbiamo una nera uno nella nostra provincia che fa parte dei dieci finanziati dall'Europa benissimo queste uno
è un patto territoriale finanziato guarda caso in un bacino dove ci sono sette mila dipendenti lì dove le industrie tirano cioè in un bacino forte
Bene in un bacino e fra l'altro dove la flessibilità cioè l'antidemocrazia sul posto di lavoro è cosa già conclamata allora evidentemente
Incrociavo qui in un altro regalo a le organizzazioni economiche forti sul territorio con benefici aziendali già altri l'altro compagno etto e quello interno al partito e concludo
Ci resta difficile fare poi della differenza politica programmatica negli enti in cui siamo presenti
Sia nella maggioranza sia nella minoranza perché perché dobbiamo decidere compagni prima o poi e io spero spero più prima che poi
In che cosa dobbiamo sintetizzare la nostra funzione io credo S e non voglio essere frainteso
Che dobbiamo sintetizzarci con un termine vertenze alita Company vertenze alita sindacale avvertenze Alida industriale vertenze alita negli enti istituzionali a partire dagli enti locali queste avvertenze alita non significa assolutamente mancanza di
Ricerca i percorsi comuni con altri ma per carità mantenendo la nostra autonomia e riservandosi sempre e comunque la possibilità di fare chiarezza all'ennesima potenza grazie
Palio visto prima in sale il senatore Lubrano di Ricco che la presidenza salutare insieme alla compagna Adriana Buffardi responsabile nazionale dell'IRES CGIL
Essendo in questo momento assenti compagno medico prima di alla parola professore Giorgio nebbia
Una piccola comunicazioni di servizio stanno girando dei compagni ci si vuole prenotare per il ristorante la piscina che qui adiacente
Lo può fare il pasto Research Service costa lire venti mila
Bene vorrei pregare quindi il professore Giorgio nebbia
Grazie
Compagne e compagni
E il lavoro non è neutrale il lavoro serve per produrre merci e servizi
Se no se parte da questo punto né è difficile rendersi conto come può essere aumentata l'occupazione nel nostro paese ma in tutto il mondo
Toccherò alcuni argomenti l'agricoltura giustamente nel documento che ha dette qui unito sono riportati dei dati sulla produzione di alcuni settori ce n'è uno il pomodori
La California produce nove virgola tre milioni di tonnellate all'anno di pomodori destinati alla trasformazione
L'Italia ne produce tre virgola sei milioni
Di tonnellate
Da che cosa dipende questo dipende dal costo del lavoro dipende dalla innovazione nell'agricoltura
Dal problema della proprietà terriera dipende dalla impiego di ricerca scientifica in questo settore
L'agricoltura può creare occupazione se si producono pomodori e patate e barbabietola se si producono degli alimenti che servono per il Paese e che possono essere esportati
L'agricoltura dipende dal terrei hanno dal suolo
Per cui non si può creare lavoro altro che moltiplicando l'attenzione per la difesa del suolo per la utilizzazione razionale del suolo e delle acque
Compagno Russo Spena ricordava poco fa il dolore che ha colpito questa Regione che ha colpito tutta l'Italia in seguito alle alluvioni e alle frane qui in Campania
A queste alluvioni e frane sono dovute non alla natura in Clemente come ben sapete ma sono dovute al violazione continua della legge c'è una legge che stabilisce come deve essere utilizzato il suolo
Quali produzioni quali attività devono essere insediate
C'è una legge del mille novecentottantanove con la sua difesa del suolo che stabilisce come devono essere utilizzate le acque
Per perché possano scorrere sulla nostro territorio senza distruggere vite umane
E che per perché possano servire queste acque come strumento di lavoro come sto occasione di produzione
Ma come tutti voi sapete stiamo vivendo una gloriosa privatizzazione di tutti i sistemi di distribuzione idrica
E che ha come risultato il fatto che nel Sud dell'acqua e di meno e costa di più
L'acqua costa in proporzione a costa lei cittadini costa l'agricoltura costa all'industria in proporzione ai costi delle imprese e questi costi sono tanto maggiori quanto più l'acqua è scarsa
Possiamo accettare questa situazione o possiamo chiedere una nuova politica dell'acqua tale che l'acqua possa costare nella stessa maniera in tutta l'Italia
Sul suolo ci sono le città ci sono le industrie
Giustamente compagno lo sospenda poco fa diceva
Che che cosa si produce le industrie producono oggetti producono macchinari producono merci ma quali ben ci vengono prodotte nel nostro Paese chi decide
Chi decide che cosa produrre qui in Italia e altrove
Quali merci e per quali bisogni con quali processi io sento sempre parlare di aumento di tanto per cento della produzione industriale
Sento parlare di Investimenti per la produzione industriale ma mi chiedo a questi investimenti a che cosa Sanford per quali prodotti dove quando si parla di un contratto a dare a Crotone a Crotone che cosa si fabbrica io opportuno produrlo lì o altro
Quando sento parlare di opere pubbliche le opere pubbliche sono rappresentate
Dal ponte sullo stretto di Messina contro cui giustamente ha Espresso la propria indignazione il compagno Russo Spena poco fa
O servono per ricostruire le citate a ricostruire gli insediamenti illogiche siano compatibili col moto del suolo col voto delle acque sul suolo
Alla Scelta
Di quali materiali e di quali merci di quali macchinari produrrei associato all'altro aspetto fondamentale del dissesto
Del nostro Paese che è rappresentato dall'inquinamento e dalla produzione di rifiuti ogni processo industriale genera delle scorie che dei rifiuti
Che possono essere buttati nei fiumi o nel mare o possono essere accumulati nel suolo lo possiamo poi lamentarci se le acque che servono anche per l'approvvigionamento idrico sono contaminate da pesticidi o da sostanze tossiche se non si fa nessuna politica di quali tipi di pesticidi possono essere usati quali sono vietati
Dove vanno a finire
Le acque reflue degli stabilimenti
Quali processi di depurazione
Vengono adottati
E questo si riallaccia al drammatico problema e dei rifiuti solidi del nostro Paese
Cento milioni di tonnellate all'anno di rifiuti solidi vengono prodotti dalle abitazioni dalle industrie dall'agricoltura dalla demolizione degli edifici
Cento milioni di tonnellate all'anno che vanno a pesare sul nostro territorio sotto forma di discariche
Come voi sapete terra ideale di criminalità e di illegalità
Che discariche create dentro delle cave abbandonate e con rapporti criminali è ben riconoscibili
O vanno a finire bruciate negli inceneritori o in quelle che oggi sono chiamati più pudicamente i termovalorizzatori non vedete voi McQueen ha detto giorni nelle vostre città non vedete moltiplicarsi questi inceneritori che bruciano rifiuti che bruciano rifiuti
Contrabbandati nel come nuovi combustibili derivati dai rifiuti che buttano fuori sostanze tossiche fra cui diossina metalli e altre sostanze
Questi inceneritori che sembrano la grande soluzione nuova per lo smaltimento dei rifiuti
Ecco giustamente il partito ha preso posizione
Contro la diffusione di questi inceneritori e per una politiche di riutilizzazione di tutto quello che è possibile riutilizzare e che è presente nei rifiuti
E compagni è la legge che lo prescrive
E ancora una volta il dito sullo sfascio del territorio deriva come nel caso della violazione della legge sulla difesa del suolo deriva dalla violazione della legge che esiste sia sulla trasformazione e utilizzazione dei
Rifiuti
Quei cento milioni di tonnellate all'anno di cui parlavo prima contengono metalli materia organiche sostanze utili acciaio vetro materie plastiche carta
Noi buttiamo via qui in Italia sei milioni di tonnellate all'anno di carta straccia
Noi importiamo in Italia un milione e mezzo di tonnellate di carta straccia ma è possibile che ci siano delle distorsioni così grandi
Quando la raccolta differenziata intelligente di molte di queste componenti dei rifiuti potrebbe creare occupazione occupazione duratura perché questa dei rifiuti è una miniera che dura all'infinito
Perché ogni anno si producono questi rifiuti si producono quantità crescenti di questi rifiuti
Ma ci vuole una grande operazione ed ecco che ancora la fine del ciclo dell'indultino si riallaccia all'inizio del ciclo dell'industria bisogna creare delle strutture industriali bisogna potenziare
Bisogna incentivare delle strutture industriali capaci di produrre nuovo vetro dal vetro usato dal rottame di produrre nuovo acciaio dai rottami di ferro di produrre nuova carta dalla carta straccia
E tutto questo richiede una pianificazione
Scusate chi è che ha detto
Perché non esiste la pianificazione iniziale il sistema si la pianificazione perbacco è il governo che abbiamo a pianificato con grande precisione e con grande asservimento agli interessi della FIAT la moltiplicazione delle automobili in circolazione e la distruzione programmata
Delle automobili che ancora funzionavano perfettamente bene
Il governo ha esattamente programmato la moltiplicazione delle quantità di rifiuti metallici che sono generati dalla rottamazione non ha dato incentivi per la rottamazione proprio per moltiplicare e i rifiuti solidi
Altri due milioni di tonnellate di rifiuti metallici e di rifiuti di vetro in gomma eccetera derivano dalla politica che il Governo ha fatto per favorire l'industria automobilistica
E quella mondo pacifista perché non il non possiamo chiedere al governo di fare una simile pianificazione per il riciclo dei materiali di incentivare la raccolta separata per la raccolta separata fatta con intelligenza bene
L'uso del materie riciclate
Appagata e compagni che non sono utopie ecologiste o ambientaliste questi sono i problemi con cui si stanno già confrontando che stanno già risolvendo i Paesi industriali avanzati questi sono i problemi che si stanno presentando in tutti i Paesi del sud del mondo
Ragione per cui le esperienze che possiamo fare proprio qui nel nostro Mezzogiorno possono essere trasferite diventano occasione di esportazione di intelligenza di conoscenza di cultura proprio in questi campi che vi ho citato l'acqua i servizi sociali urbanistici
La utilizzazione dell'energia solare negli Stati Uniti il ministro il Presidente degli Stati Uniti lancerà un programma di un milione di tetti solari un miglio pagati dal governo queste la programmazione ed allora esista disincentivando l'uso dell'energia solare si sta moltiplicando l'uso dell'energia elettrica ottenuta
Con le fonti inquinanti insomma io credo che la cultura del lavoro la soluzione del problema del lavoro nasca
Da una crescita della cultura industriale della cultura del farne le cose della comprensione di che cosa fare le cose nel documento che è stato distribuito
Si parla di una questione degli intellettuali di un'associazione fra per l'agricoltura
L'ambiente i consumi queste mi sembrano le strade da far crescere solo una crescita della cultura del lavoro della cultura di che cosa si produce della cultura industriale dell'agricoltura solo questo può fare uscire
Il Paese dalle secche in cui l'altro tipo di politica quella attuale ci sta conducendo grazie
Grazie professore nebbia
La presidenza saluto anche il giudice Giuseppe Di Lello che insacca
Do la parola al compagno Giovanni Mariah segretario di Avellino
Cosa
Tamara lo sa
Ma voi
A trovare
Subito dopo
La parola personale Augusto Graziani
Ma io credo che sulla relazione di Giovanni
Abbia posto un insieme di problemi evidenziando quanto è articolata la mostra società meridionale e che abbia bisogno soprattutto da parte nostra di un ragionamento sul
Parte che riguarda il partito
E trovo estremamente interessante
Quando Giovanni evidenzia con forza
Cosa che stiamo in un certo qual modo compiendo all'Avellino attraverso una conferenza d'organizzazione di otterremo
Al fine giugno
Allorquando Giovanni sottolinea che il partito non può essere nel Meridione una mediazione tra il sociale e le istituzioni e le sembra questo un punto nodale
Perché di fatti noi all'interno di questa realtà facilmente cadiamo
Nella cosiddetta trappola dell'istituzionalizza uno e dell'elettorato Isma'senza veri analizzato con forza in effetti che le istituzioni del Meridione stanno facendo dei passi possiamo dire notevoli per quanto riguarda l'elemento di uno Stato autoritario
E per quanto riguarda soprattutto l'aspetto dei istituzioni di attraverso nuove forme riescono ad alimentare i cosiddetti poteri economici forti
E quindi ad essere anche nella sostanza Soggetti che lega Lizzano l'illegalità nel Meridione l'esempio diciamo forte che si sta vivendo in Campania possiamo dire dagli anni ottanta ad oggi ma addirittura dagli anni sessanta è determinato dal termine emergenziali ITA
Cioè emergenziali da nel Meridione
E in Campania si vive attraverso la fase del terremoto degli anni sessanta attraverso la fase del terremoto degli anni ottanta la viviamo oggi
Con forza per quanto riguarda alcuni aspetti fondamentali del nostro vivere ordinario il nostro territorio
E la nostra realtà la vediamo per quanto riguarda l'emergenza rifiuti
L'emergenza acqua l'emergenza frane cioè in effetti nel Meridione si sta sperimentando con forza in effetti uno stato che deve decapitare che ha iniziato a decapitare i poteri ordinari
E con esso in effetti la decapitazione sostanziale delle leggi ordinarie
Non ci saremmo trovati di fronte all'emergenza frana di quindici di Sarno
Dissi hanno se nel Meridione in Campania vi fosse stata l'applicazioni attenta e meticolosa dell'ordinarietà
Per quanto riguarda l'assetto idrogeologico la legge centottantatré per quanto riguarda l'attenzione dovuta
Alla questione forestazione per quanto riguarda la legge sulla montagna cioè se avessero avuto funzione reale le istituzioni preposte al governo e alla salvaguardia del territorio
E in questo caso mi riferisco alle Comunità montane si può lanciare a partire da questo elemento da questa conferenza
Meridionale
Un punto possiamo dire anche se piccolo ma significativo quello di dire che questa Conferenza meridionale proprio a partire da quindici a partire da Sarno e a partire dalla risorsa ambiente
Metta i capetti come primo punto il passaggio a tempo indeterminato dei cinque mila operai idraulico forestali presente in Campania e non so quanti operai
Il Laurito forestali esistono all'interno del Meridione basti pensare la Calabria mettendo fine
Sostanzialmente ad un assistenzialismo ad un clientelismo che attraversa io penso soltanto le operazioni politiche computer altri sbagli CISL sugli operai forestali ma penso a quelle sacche di resistenza forti presenti nelle Comunità montane i carrozzoni
Perché non hanno permesso di valorizzare l'ambiente passando alla emergenziali da rifiuti
In Campania è possibile dire no al commissario straordinario Rastrelli che contemporaneamente ecco Missaglia straordinario per l'emergenza frane e contemporaneamente è commissario straordinario da quattro anni
Anche a dispetto all'emergenza
Rifiuti e alimenta
I poteri forti poteri economici e malavitosi che portano nella provincia di Avellino il nome di una società che dovrebbe far tremare tutti quanti per il nuovo asse politico economico che si sta instaurando Pasi
Da Hebron una società che è stata fatta attraverso il consorzio
Per le aree per lo sviluppo delle aree industriali insieme alla delizia che alla famiglia Agnelli cioè il capitale forte in Italia che fa investimenti per quanto riguarda i rifiuti e controlla buona parte dei rifiuti tossici nocivi nonché i rifiuti urbani attraverso la privatizzazione
Dire queste degli affetti significa iniziali anche ad indirizzare la proposta dei lavoratori socialmente utili per quanto riguarda l'intervento sui rifiuti la raccolta differenziata per quanto riguarda il riciclaggio dare risposte in questo senso anche ai lavoratori socialmente utili con forza all'interno degli enti locali per spezzare
La figlia la la la spirale
Possiamo dire
Della delle istituzioni che alimentano l'appalto facendo sì che le istituzioni siano direttamente essa gli enti gestori della cosa pubblica specialmente nei servizi
Nei servizi essenziali appunto i rifiuti appunto la gestione delle acque la gestione del territorio iniziamo a dare in questo modo una risposta ma iniziamo anche ad essere attenti che noi ci troviamo nel Meridione con delle istituzioni che non hanno la valenza dello stato di diritto quindi una grossa riflessione va fatta appunto su questo aspetto fondamentale di come il Partito della Rifondazione Comunista
Si pone rispetto a questa arretramento e di come cerca di fare passi in avanti alle istituzioni stesse agli enti locali affinché siano effettivamente rappresentanza della volontà popolare
La parola al professor Augusto Graziani subito dopo che si prepari Campagnolo calmi deciderla di Campobasso
Compagnie abbiamo ascoltato
La relazione di Russo Spena e che ha messo a punto i problemi principali con grande efficacia
Questo è un periodo che dura ormai da alcuni anni in cui lo sappiamo le distanze tra nord e sud si vanno ampliando invece che di restringersi
E questo già da solo dovrebbe essere un segnale sufficiente per le nostre autorità di governo
Nel nord abbiamo una occupazione ormai più che è piena addirittura i giovani abbandonano gli ultimi anni
Dell'istruzione delle scuole perché non resistono alla tentazione del lavoro immediato quello che invece per i giovani del Mezzogiorno rimane soltanto un lontano miraggio che sarà raggiunto chissà dopo quante interattivi le e quanti anni di attesa
Nel Mezzogiorno lo sappiamo la disoccupazione giovanile supera ormai il cinquanta per cento la disoccupazione femminile supera il sessanta per cento sono cifre palesemente patologiche
è evidente che il Mezzogiorno sopravvive ormai soltanto per il settore sommerso per il lavoro irregolare per il lavoro nero
Come accade in tutti i paesi in via di sviluppo
Un occhio superficiale
Vede che tutti lavorano ma questo è semplicemente il lavoro precario tutti hanno un'occupazione la disoccupazione autentica di quelli che la mattina vanno in piazza a cercare un ingaggio
E già un segno di una base di lavoro regolare in una economia ormai afflitta da una disoccupazione cronica tutti trovano qualche cosa per arrangiarsi ma questo non ha nulla a che fare
Con una economia una struttura produttiva sana è stabile ha soltanto a che fare con la necessità di sopravvivenza eppure eppure anche gli e Sperti del nostro Paese invece di fare questa facile diagnosi sui mali del Mezzogiorno si abbandonano a un incomprensibile ottimismo
Ottimisti gli esperti della Confindustria i quali vedono in questo dilagare del lavoro nero nel Mezzogiorno la luce dell'avvenire perché secondo loro
Da cosa nasce cosa il lavoro sommerso di oggi progredire a domani
L'impresa piccola precaria e incerta oggi si affermerà in avvenire
Purtroppo queste sono illusioni perché in questa divisione crescente del lavoro al Mezzogiorno toccano i segmenti più poveri della produzione industriale e anche questi realizzati nel sommerso
Quei segmenti della lavorazione materiale che non riescono mai a diventare autonomi e indipendenti
Ottimisti perfino gli economisti i quali guardano alla realtà del Centro-Nord nei suoi legami con il Mezzogiorno non molto tempo fa uno studioso
Estremamente acuto è rispettabile ed anche vicino all'area della sinistra
Come Giacomo Becattini si guardava con orgoglio alle piccole imprese del Centro-Nord voi dite diceva Becattini che le piccole imprese del centro nord sono state favori
Però perché anche dopo che la svalutazione del novantadue finita anche arrivati al novantasei al novantasette quando addirittura la lira si è rivalutata rispetto al marco le nostre esportazioni sui mercati europei sono addirittura diventati un pochino più costoso di quello che erano
Negli anni precedenti anche allora le piccole imprese del centro nord hanno retto alla concorrenza del mercato
Diagnosi anche questa forse frettolosa perché le piccole e medie imprese del centro nord
Con prontezza encomiabile è ammirevole
Hanno sostituito la stampella della svalutazione con la stampella del lavoro decentrato nel Mezzogiorno in concomitanza con la rivalutazione della lira
Con grande prontezza le piccole e medie imprese del Centro-Nord hanno affidato in misura crescente lavorazioni materiali a imprese
Del mezzogiorno e hanno sostituito in questo modo i vantaggi della svalutazione
Arriva adesso
Sempre nella medesima linea il supporto governativo dopo avere favorito lo ricordava adesso
Giorgio nebbia la grande FIAT con l'operazione della rottamazione adesso bisognava fare qualcosa per le piccole e medie imprese
Del Centro-Nord che non hanno più il puntello della svalutazione della lira e non lo vedranno più per molti anni è ora che abbiamo l'unione monetaria europea
Arrivano i patti territoriali littoriali che garantiscono in maniera ufficiale una riduzione del venticinque del trenta per cento del costo del lavoro ma questi sono puntelli
Per l'industria grande media e piccola del Centro-Nord non aiuti per il Mezzogiorno
Le proposte concrete per il Mezzogiorno che ci vengono dal Governo sono estremamente vaghe e quando lo sono vaghe sono deludenti
Questa agenzia che ora dovrà chiamarsi a quanto pare Sviluppo Italia non sviluppo Mezzogiorno Sviluppo Italia avrà dei compiti molto indefiniti
Forse dovrà essere un'agenzia di promozione forse dovrà raccogliere alcuni dicono a cinque altri dicono dieci vecchi spezzoni del Liri
Forse dovrà essere comunque concentrata nella sua attività nella capitale la vediamo Varga nei suoi propositi la vediamo lontana come attenzione e come ubicazione territoriale
E invece del Mezzogiorno vi sarebbe moltissimo da fare
Cominciamo a pensare alle infrastrutture
Dopo la prima opera della cassa che ormai risale a trenta quaranta anni fa le infrastrutture del Mezzogiorno sono state abbandonate il centro nord ha continuato a dotarsi di strade autostrade e superstrade
Di recente un ministro dei lavori pubblici che guarda caso viene da quelle regioni si è preoccupata in maniera molto sollecita di ulteriormente sviluppare infrastrutture stradali del Centro-Nord
Come se il Mezzogiorno fosse ormai più che dotato di quello che occorre e invece in termini di strade e ferrovie acquedotti il problema dell'acqua ancora una volta lo ricordava nebbia poco fa è la grande strozzatura dell'industria sarà potrebbe essere la grande strozzatura dell'industria nel Mezzogiorno
Oltre che per gli usi civili
Dicevo strade e ferrovie acqua telecomunicazioni sono quattro grandi campi nei quali una grande iniziativa pubblica dovrebbe in entrare per porre le basi per lo sviluppo produttivo di domani
Suona direi quasi offensivo
Come lo Stato delle ferrovie nel Mezzogiorno e lo Stato anche del sistema stradale
Che il Presidente del Consiglio
Conoscendo bene queste situazioni venga a proporre
Un parco dei divertimenti che riguarda la motorizzazione ma non riguarda un investimento produttivo riguarda un investimento di svago direi che questo suono offensivo
E non penso che un Presidente del Consiglio
Possano coprirci di ridicolo in questo ruolo poi se lo vuole coprire a se stessi atenei
Faccia pure
Questi interventi nelle infrastrutture sarebbe l'interventi di pronto soccorso e avrebbero una funzione non solo produttiva ma anche una funzione immediata sull'occupazione
Se poi vogliamo dare un'occhiata un po'più in là e proporci degli interventi di lungo periodo come dicevano i compagni che sono intervenuti prima di me
è l'industria alla quale dobbiamo rivolgere la nostra attenzione
Ma non quei piccoli segmenti di industria che ci vengono concessi col contagocce quando il Centro-Nord non è più in grado non ha più la convenienza di svolgerle da sé
Il Mezzogiorno ha bisogno di Unindustria completa che parta dalla progettazione
Parta dal dal design del prodotto armi di alla realizzazione arrivi alla collocazione di mercato si occupi della finanza del personale di tutto perché quelli sono i sedimenti veramente redditizi dell'industria
Da questo punto di vista un'azione di promozione
Dovrebbe interessare le grandi imprese del Mezzogiorno quindi deliranti impresa del Centro-Nord per interessa le attività nel Mezzogiorno qui noi scontiamo il fatto
Che la grande impresa anche sul piano nazionale anche nel Centro-Nord è stata sacrificata la deindustrializzazione
Questa politica industriale estremamente discutibile di natura nazionale ha sacrificato alle grandi iniziative ha dato spazio alle piccole e medie iniziative
Però non possiamo dimenticare che proprio quando alla grande industria è venuta nel Mezzogiorno accanto agli errori che sono stati fatti
Accanto a una serie di iniziative criticabili però quelli sono stati gli anni nei quali le distanze tra nord e sud si sono davvero ridotte ravvicinate quelli sono stati gli anni in cui è nata finanzia si è consolidata una base operaia stabile nel Mezzogiorno quelli sono stati gli anni in cui anche sul profitto il triplo e lo sociale e civile il Mezzogiorno ha cominciato ad assumere l'aspetto di una società moderna è avanzata con la deindustrializzazione con la chiusura dei grandi impianti
Tutto questo è andato perduto e il Mezzogiorno
Lo abbiamo visto anche nelle ultime elezioni tende a ricadere nel necessariamente nelle sue tradizioni clientelari
Per arrivare a questo obiettivo evidentemente è necessario che l'eventuale grande industria che Allevi nel Mezzogiorno debba svolgere la sua funzione in maniera propulsiva
Non deve accontentarsi di vivere all'interno delle mura aziendali come troppe volte ha fatto in passato
Non deve continuare ad affidare commesse unicamente ai suoi vecchi fornitori del Centro-Nord che devono in qualche modo essere accontentati
Deve invece svolgere un'azione propulsiva nel suo intorno nel territorio dove viene insediata così come ha fatto nei suoi territori di origine questa potrebbe essere una linea di politica industriale che porta iniziative immediate e semina per nuove iniziative nell'avvenire
Una linea di politica industriale che da molto al di là di quei piccoli sconti sul costo del lavoro che attualmente i patti territoriali intendono concedere e che avranno come risultato soltanto di creare un'occupazione precaria per il Mezzogiorno
E di grande sollievo per le piccole e medie imprese del Nord
Pronti a venire oggi perché ne hanno la necessità pronte ad abbandonare domani quando il vento gli altri mercati le porterà in altre direzioni grazie
Vado di Campobasso
Come compagno impegnato nel sindacato volevo portare un contributo tematico nel senso che in questa conferenza in questa assemblea dei quadri meridionali credo che vada anche dato un contributo di ordine tematico nel senso che noi dobbiamo ricostruire il lavoro del partito e dobbiamo ricostruire i rapporti del partito con la realtà del Meridione come compagno impegnato nel sindacato quindi credo che potrei porre un problema inverso nel senso che per quanto riguarda un tema come quello della formazione in particolare della formazione professionale o difficoltà
Ad avere un rapporto di scambio e di collaborazione col partito non uno scambio un diretto e organizzato in maniera organica ma ho difficoltà a chiarirmi le idee in un settore che credo sia importante per il lo sviluppo del Sud e quindi credo che sia necessario anche riprendere il concetto che veniva anche espresso dalla radiazione che secondo me può essere anche il paradigma anche per il nostro partito cioè che una programmazione dall'alto fallisce sembra e quando non c'è poi il la diffusione sul territorio del sul piano organizzativo sul piano della operatività politica sociale
Quindi da questo punto di vista io credo che un tema importante quello di colmare alcune lacune arrendere e rendere operative alcune lacune sul piano del dell'insediamento al la lacune che devono essere secondo me prima di tutto colmate sul piano della dell'insediamento tematico del partito
Questo tema della formazione è un tema importante è un tema che coinvolge quello che è il nucleo essenziale delle nostre idee di comunisti e di forza antagonista perché la formazione e in special modo la formazione professionale del sud
Forse tutti sappiamo ma non tutti sappiamo bene che cosa che cosa rappresenta rappresenta un flusso di investimenti è enorme
Un flusso di investimenti enorme che da anni viene indirizzato verso il sud che però è stato utilizzato nella solita maniera cioè nella maniera assistenziale nella maniera e clientelare oggi c'è in atto un processo di stravolgimento e di trasformazione profondo in questo settore
Un uno stravolgimento è un è una trasformazione che pretende di basarsi su criteri quali quelli della qualità della qualità totale che prese che pure pretende di trasformarsi su criteri quali quelli della flessibilità della professionalità della capacità di porsi individualmente sul al mercato del lavoro
E quindi sono temi che secondo secondo me devono essere assolutamente sottolineate ripresi all'interno del partito perché coinvolge coinvolgono anche il modo con cui il partito deve affrontare poi globalmente sul territorio le situazioni
è un è un settore in cui viene esaltata la idea della concertazione
Ma che continua specialmente nel sud essere gestito direttamente in maniera pesante in maniera anche non trasparente
In maniera non chiare in maniera spessa degenerata da parte dei sindacati stessi dico io
In cui io opero
Quindi da questo punto di vista è necessario prendere in mano la situazione di questo genere è necessario capire come noi possiamo dare risposta a tutti quelli che oggi in prima istanza rispetto al mondo del lavoro si pongono probabilmente o probabilmente proprio attraverso ciò che viene offerto loro sul piano dalla formazione
E non mi riferisco solo ai giovani in cerca di prima occupazione oggi nel mondo della formazione un mondo è un monto enormemente ampliato è un mondo che si rivolge forse essenzialmente non più ai giovani ma i lavoratori ai lavoratori i quali spesso al Sud devono trovare della formazione un'area di parcheggio più che un'occasione per il reinserimento lavorativo per la capacità poi di riproporsi all'interno di progetti di insediamento di progetti d'investimento quindi questa questione è una questione fondamentale che credo sia una carenza del partito che vada colmata avalla colmata in senso appunto con una visione appunto di riorganizzazione tematiche all'interno all'interno del partito
Siamo quindi in un settore in cui questa questione della gestione diretta del sindacato questa questione della dell'avere mani in pasta Traverso
Anche nuove forme quale può essere quella dalla concertazione ci deve vedere assolutamente contrarie contrapposte a un processo a un processo di questo genere ma ci deve vedere soprattutto non estraneo un processo di di questo genere
Un processo che vede
Un una privatizzazione selvaggia del settore rispetto anche alla vecchia concezione della gestione delle da parte delle parte sociale una privatizzazione
Caratterizzata soprattutto da soggetti sul mercato in definibili che possono andare che possono essere collusi fino al a fino a un modo diretto con organizzazioni malavitose ma che si ammantano di grandi capacità manageriali e professionali quindi da questo punto di vista credo
Che dobbiamo stare attenti uno dei compiti si è parlato anche dei compiti sia parlato anche dei compiti dell'agenzia per il Meridione ma credo che uno dei compiti fondamentali che deve avere sia quello della organizzazione dell'offerta formativa che si deve che si deve instaurare nel sud e su questo noi dobbiamo avere una capacità di partecipazione diretta come compagni come compagni di Rifondazione comunista sul piano dell'elaborazione
Sul piano del contrasto della deriva modernista del della qualità totale che si vuole introdurre anche con l'articolo diciassette del pacchetto Treu che va assolutamente va assolutamente vissuta dal di dentro perché poi noi dobbiamo avere la capacità di cambiare di essere all'interno dei processi ma di cambiarli proprio operando all'interno dei processi cercando di ridare un indirizzo diverso rispetto a quello che effettivamente viene viene proposta viene viene proposto all'alta soprattutto le politiche governative questo il contributo che voglio dare cioè cioè voglio fare sostanzialmente un appello affinché il partito
Faccia si faccia carico di un tema come questo genere di questo genere che lo ponga all'ordine del giorno come anche tema da da sviluppare grazie
Grazie
Grazie Volo dolore compagna Adriana Buffardi responsabile nazionale del leader CGIL
Io vi ringrazio molto di avermi invitato a partecipare a questa conferenza sottolineo partecipare cioè intervenire ma anche ascoltare
Proprio perché leggo nel susseguirsi delle iniziative sul Sud penso al convegno della sinistra del PDS
Alla vostra conferenza al convegno del Manifesto del tre e quattro luglio la possibilità anzi l'opportunità di un dialogo di una riflessione nella sinistra a partire dalla questione Mezzogiorno quasi a concretizzare una cosa sempre evocata ma mai Paul presa veramente sul serio che la questione meridionale è questione nazionale io vorrei partire da questi mio intervento dalle notizie dai dati sulla ripresa economica
E produttiva già sappiamo quelli dell'Italia per l'Italia non conosciamo ancora il riflesso sull'occupazione
Ma io son d'accordo con Augusto Graziani che molto che evidentemente quando ce li dà la lista riverificare in un divario nord-sud sulla questione l'occupazione però abbiamo i dati per l'Europa dove la ripresa economica significato creazione di posti di lavoro in Germania oltre che in Francia e in Spagna
è l'oppio dei ha subito commentato individuando tre fattori della ripresa il bassista tassi di interessi la crescita della competitività la flessibilità del mercato del lavoro quindi c'è una prima questione
Re ripresa ma anche dequalificazione del lavoro e io credo che dobbiamo riflettere su questo
Cioè innanzitutto certo necessita di una ripresa per creare occupazione ma subito dopo due elementi la ripresa non crea automaticamente
Quantità di lavoro che si anche qualità del lavoro
E la seconda e che la ripresa ovviamente insufficiente anche i duecento mila posti nuovi in Germania sono insufficiente rispetto ai milioni disoccupati quindi la necessità di cambiare modello produttivo il modello lavorativo il modello sociale quindi è il momento della scelta delle politiche sull'economia
Io perciò sono molto impressionata che invece al vertice di Cardiff che si svolge in questi giorni che svolge prossimi giorni non ci sia all'ordine del giorno la questione sociale quasi che si possa discutere la questione oppure istituzionale senza discutere la questione sociale
Questa Europa la costruiamo come un mosaico ma un mosaico non può essere non si può dire abbiamo fatto non è uno ora pensiamo alle istituzioni poi pensiamo al lavoro e all'occupazione
Evidentemente pensare al lavoro e l'occupazione significa rimettere in discussioni alcuni parametri di riferimento io devo anche dire
E lo dico con grande rapidità può sembrare un vezzo linguistico ma non lo è
Che io non mi piace quando si dice che uno dei problemi dell'Europa
E combattere contro la disoccupazione così non mi piace quando si dice che uno dei problemi dell'Europa è costruire la coesione sociale e mi spiego subito perché e spiego subito perché io credo che il problema non sia solo lottare contro la disoccupazione
E lottare per il lavoro perché cosa significhi il lavoro in una società moderna inclusiva
Così non mi piace il termine coesione sociale anche lotte per la coesione sociale certo quando la disoccupazione diventa povertà diventi esclusione bisogna casomai con un pochino di reddito integrare i soggetti marginali ed esclusi io credo che invece ci spetta come si disse da una cosa diversa
Come si ricostruisce e si costruisce una società inclusiva di tutti e di tutto in Europa e qual è il ruolo del lavoro
Il lavoro certa un rivedendo le frontiere e concetti il rapporto con la riproduzione sociale l'attività di lavoro di cura delle donne
Le attività fuori mercato i lavori socialmente necessari per la qualità della vita o per l'ambiente ci abbiamo ascoltati bellissima interventi anche di media anche sul come e che cosa produrre
Cioè io credo che al centro di questo modello di società
Debba esserci la ripartizione sociale del lavoro che cosa ben più complessa della semplice come dire ripartizione distribuzione lavoro ma proprio perciò mi sembra rispetto a questo obiettivo strategico molto importante
La questione delle trentacinque ore che do atto a Rifondazione Comunista di aver iscritto nell'agenda politica istituzionale di questo Paese
Che oltre ad avere effetti concreti ci auguriamo se la legge sarà approvata anche se comunque io credo siano necessari a quel testo di legge alcune modifiche e se la contrattazione partirà in relazione alla legge io credo che avrà effetti certamente importanti ma mi sembra anche importante simbolicamente perché ripropone la questione del lavoro del tempo sociale lavoro dei tempi così come mi sembra importante il contributo mi dispiace fino alla tribuna non ne ho sentiti da parte dei compagni di Rifondazione il contributo delle donne alla questione del lavoro e ho letto invece molto interessante il contributo delle donne che è stato messo di Rifondazione Comunista promesso una cartellina cioè penso che il rapporto lavoro sociale e sviluppo sia fondamentale per il Mezzogiorno
Anche al di là della stessa lettura dei dati anche se giustamente Giuseppe Russo Spena
Innovando rispetto alla tradizione di relazioni sul Mezzogiorno Cia evitato la lettura di tutti i dati della disoccupazione dell'occupazione tutto
Però io credo non voglio io fare quello che giustamente lo ha fatto Giovanni però voglio dire
Non è solo la disoccupazione il dato drammatico dell'occupazione del Mezzogiorno che ci sia una solo trentaquattro lavoratori
Uomini su cento uomini e donne su cento che lavorano che ci siano solo venti donne su cento cioè rispetto a quelle che che rispetto alla popolazione ecco a me sembra un dato drammatico così come il dato delle famiglie sempre più povere nel Mezzogiorno perché lavora solo il capofamiglia mentre invece se andiamo a vedere nella composizione di chi chiede di lavorare ci sono tante donne tanto i giovani così la questione che poneva Augusto Graziani del lavoro dequalificato come facciamo a non chiederci vanno noi qui anche il governo di questo Paese
Che di fronte alla crescita della qualificazione nel lavoro in tutta Italia nel Mezzogiorno invece il lavoro diventa sempre più dequalificato perfino alla come in Puglia in Abruzzi
Cresce l'occupazione ma cresce come lavoro dequalificato per le cose che ci diceva ci illustrava
Augusto Graziani delle produzioni povere eccetera ecco in questo contesto che anche io penso e ho fatto una battaglia in CGIL rispetto a questa cosa considerò il molto negativa i contratti d'area
Per le questioni che qui sono state dette abbassamento dei minimi contrattuali per la competitività ribasso da un punto di vista economico e sociale
Per la questione del lavoro povero che determina uno sviluppo povero ma vorrei aggiungere un altro elemento anche per il riflesso che a un abbassamento dei diritti sulla società meridionale Prada esiste un problema culturale non possiamo accettare una secessione nel Meridione sulla base dei diritti
Ecco da questo punto di vista io considero le dichiarazioni di D'Alema che spero che come dire vengano corrette non sono un errore politico immediato da un punto di vista delle questioni del lavoro ed economia
Ma che pongono un problema culturale
Divisione della società allora poi non ci possiamo come dire alla mancare se vediamo che si ridefinisce il Grande Centro sulla base dei valori cioè se come sinistra
Lasciamo un grande vuoto alla discussione dei valori o come dice Rossana Rossanda lasciandoli soltanto all'autorità morale
Del del Papa ecco cioè un'ultima cosa volevo dire ho finito
Io credo che però questa questione dei contratti d'area non posso nascondere due cose cioè ci chiama immediatamente a due questioni uno siccome si diffonde tra i giovani anche di sinistra la questione a un lavoro purché sia
Noi l'abbiamo costruita delle risposte concrete sulla questione del lavoro
L'altra questione e una visione molto complicata che io in pochi minuti non posso affrontare ve ne erano alcuni accenni al discorso che faceva Augusto Graziani la questione dello sviluppo locale noi ovviamente non possiamo nel Mezzogiorno accettare i distretti per i poveri
Però c'è un problema di sviluppo locale cioè di creare un circolo virtuoso tra risorse innovazione produttiva ambientale e sviluppo del territorio in cui il quarto elemento però dobbiamo dire con forza
Sono la qualità e i diritti del lavoro ecco tutto questo io credo ci sia la necessità di politiche cogenti di governo e di intervento
Ritorna il tempo della politica non come messaggio ma come volontà di rimettere in moto processi di cambiamento della vita delle persone e perciò io trovo molto importanti il susseguirsi di alcuni fatti avvenimenti
La manifestazione dei sindacati proclamata per il venti giugno in cui c'è la riformulazione di domande di cambiamento
Delle politiche del governo attraverso una mobilitazione di massa
E ridando voce Soggetti il fatto che non solo Rifondazione comunista ma anche il PDS
Chiedono una svolta di politica del governo che io mi auguro non sia una svolta
Per elementi aggiuntivi ma per un cambiamento di parametri della politica economica e sociale del governo e infine il dialogo riaperto sia sinistra io credo che sia tempo di interventi della politica per interventi di programmazione metto programmazione tra virgolette che non ha niente a che fare col vecchio statalismo ecco vorrei finire
Richiamando un'immagine un'immagine che prendo in prestito da uno studioso di diritto malata trasformò assolutamente ed è un'immagine che fa riferimento al gioco
Non me ne vogliate che rispetta la drammaticità dei problemi ricorro a un'immagine del gioco io sono napoletana e sono come per noi meridionali napoletani gioca una grande serietà simbolica e rispetto alla vita allora l'immagine è quella del gioco che ragazzi fanno disegnando delle caselle per terra
E sul più a dice se non ci sono le linee disegnate non è possibile il gioco mancanza di regole di indicazione genera confusione è il regno del più forte
Ma troppe linee disegnate
Non permettono di giocare occupano lo spazio non è facile il gioco troppo e linee sono confusione sono ugualmente il regno del più forte
è necessario che ci siano un numero sufficiente di linee
Per poter giocare negli spazi così delineati certo a proprio rischio e pericolo è questa la libertà
Ecco io la linea nelle caselle penso debbano essere per il Mezzogiorno e non solo per il Mezzogiorno le scelte politiche chiare di governo è interventi concreti
Che permettono appunto al sociale e alla sua potenzialità di farsi di modellarsi di costruirsi per permetterci a tutti dentro una Rete definiti da obblighi istituzionali
E da diritti individuali e collettivi di esercitare in pieno la nostra libertà e la solidarietà sociale grazie
Grazie
Però però a volte lo subito dopo cinque gare il compagno don Justo azione dei giovani comunisti
Su alcuni caratteri della criminalità organizzata presente nelle regioni meridionali
Non sembra ci siano ormai almeno nell'ambito della sinistra significative divergenze di analisi
Mancano se mai risposte concrete di contrasto e cioè abbastanza grave in una fase caratterizzata da governanti di sinistra dai quali ci si aspettava una messa in pratica delle loro teorizzazioni
La criminalità organizzata sue divisioni regionali classiche non è un prodotto del sottosviluppo
Ma un effetto dalla crescita economica che non riesce a farsi sviluppo come riconosce bontà sua anche il Censis ormai pronta ad appropriarsi di una parte delle risorse prodotte dalla crescita si pone così come grave ostacolo alle eventuali fasi spinta espansiva
Pur non essendo prodotto dal sottosviluppo però dalle aree di grande disgregazione sociale RAI trae una gran parte dell'abbonato d'opera
Anche se poi i suoi quadri superiori specie per la gestione degli affari il reinvestimento dei proventi dell'accumulazione provengono da una vasta area grigia di politici amministratori pubblici imprenditori commercianti professionisti e simili
Si muova insomma agevolmente in tutti i consessi Stich e la illegalità diffusa a tutti i livelli sembra essere la sua linfa vitale
La criminalità organizzata e quinti ancora di salvezza come dice Graziani per le occasioni di lavoro ovviamente irregolare che riesce a fornire attraverso una vasta gamma di attività illegali
Inutile soffermarsi sulla rilevanza sociale politica economica ideologica di questo aspetto in un territorio devastato dalla disoccupazione
Pretendere di egemonizzare le intelligenze giovani di soprattutto e conquistarle ad una lotta per la democrazia e lo sviluppo facendo leva sulla prevalenza teorica degli svantaggi sui vantaggi
A causa della criminalità
Della presenza criminale rischia di essere velleitaria posti di fronte a un tale intreccio va da sé che la risposta di contrasto deve articolarsi su due fronti
Quello repressivo classico con la eliminazione o quanto meno con la riduzione dell'aria di illegalità diffusa è quello sociale con una risoluzione dei gravi problemi sociali prima fra tutte la disoccupazione di massa
E proprio su questi due fronti l'azione di governo nel secolo carente anche perché gli ulteriori elementi di liberismo
Invocati come un toccasana per l'economia meridionale sembrano dover agevolare l'espansione della illegalità a tutto beneficio delle varie mafie l'esempio della legalizzazione delle pratiche di caporalato moderno lavoro interinale è abbastanza illuminante
E segna una sconfitta storica del movimento sindacale volto proprio a contrastare l'azione dalla criminalità nel controllo del lavoro
Ciò e maggiormente visibile nelle nostre campagne dove fino a questo momento la criminalità organizzata sembra essere l'unica impresa in grado di concepire e quindi controllare una integrale fidi era agroalimentare
La stessa Agenzia del sud
Potrebbe essere un grave errore strategico non dimentichiamo che le stesse strutture politico clientelari
Che hanno gestito con successo sia la cassa che l'Agenzia del Mezzogiorno sono abbastanza integre presenti pur nelle mutate sigle di partito con notevoli spezzoni transitati o in transito nell'attuale maggioranza di centrosinistra
La concezione classica del governare e quella di risolvere i problemi in concreto
E pertanto in questo campo di contrasto alla criminalità bisogna uscire dal vago delle formule quali per esempio riprendere il controllo del territorio che in sé non vuol dire nulla
Ciò è tanto vero che oggi dopo un decennio di repressione puramente giudiziaria le varie mafie continua ad avere il controllo reale dei territori
La realtà in cui incide il fenomeno è vasta e complessa
Molto schematicamente tenuto conto di quanto detto possiamo constatare che le attività criminali si pongono come ostacola lo sviluppo
E quindi un'opera di contrasto non può prescindere dal chiamare a raccolta il mondo dalla sinistra governo amministrazioni locali sindacati partiti
Non possono sperare di essere incisivi mutuando metodi di azione in continuità con il passato
Un po'di trasparenza in più che tra l'altro non c'è sempre stata non basta
Così come ha dimostrato la recentissima tornata elettorale
Ci vuole una svolta è questa la può determinare solo una seria azione volta a ridurre l'avete presa l'area del disagio sociale
E della disoccupazione per convincere le grandi masse specie giovanili della differenza tra destra e sinistra che una differenza che pure esiste
La criminalità organizzata però soggioga strangolò anche ampi strati di ceto medio si pensi all'estorsione e alle pratiche usurari il grande serbatoio dall'accumulazione illecito che penalizzano soprattutto i commercianti gli imprenditori oggi sempre di più anche i professionisti proprio quel ceto medio che forma la base del consenso per le forze moderne moderate e della destra
Sembra paradossale che questo ceto medio così fortemente penalizzato dalle organizzazioni criminali debbano riversare il loro consenso sulle forze politiche che storicamente sono stati e sono più contigue alle varie ma il paradosso però sfuma se si riflette sulla Inès de in edicola pettine di battezza dell'azione di contrasto in questi campi e sul nulla anche in questo campo siamo offrendo a questo ceto medio partendo dall'esperienza bisogna riconoscere la validità di quei movimenti che coinvolgendo in prima persona i soggetti interessati hanno fatto fare piccoli ma concreti passi avanti all'azione di contrasto nel territorio
L'esperienza del volontariato nel quartiere innanzitutto movimento antiracket che ha liberato alcune comunità dalle pratiche estorsive
E poi le associazioni antiusura che stanno le stanno sorgendo un po'dovunque
Da soli questi movimenti non ce la fanno urge una legislazione di sostegno che però tarda a venire
O si pone in tendenziale contrasto con la necessità di una reale autorganizzazione
Si prenda ad esempio i ritardi nella modifica della legislazione antiracket un fondo di oltre cento miliardi mai speso a fronte di tante richieste di vittime delle estorsioni
è un ministero dell'interno che spinge per far tornare la gestione del fondo sotto il controllo della burocrazia ministeriale
Mentre indispensabile almeno per noi che a gestire queste risorse siano le associazioni antiracket anche per stimolare nella diffusione del territorio
Ricordiamo che lei stia estorsioni costituiscono uno dei pilastri dall'accumulazione mafiose e consentono inoltre un controllo capito capita l'area di tutte le attività sul territorio
E ancora il ritardo e le resistenze per la lotta al riciclaggio lo diceva anche Giovanni Russo Spena
Perno di una seria strategia antimafia
Questi ritardi mostrano chiaramente la difficoltà di conciliare l'inconciliabile non essendoci alcun dubbio sul fatto che la trasparenza del sistema finanziario complessivo è imprescindibile per comparti combattere l'accumulazione illecito
Tale trasparenza però si pone in netto contrasto anche con una gestione libera e competitive della finanza cosiddetta pulite nella quale viene convogliato una parte notevole ben accetta dei proventi illeciti
E una simbiosi mutualistica difficile se non impossibile da recidere in assenza di una forte volontà politica e di un modello economico alternativo tanta verità difficile da individuare soprattutto da realizzare
In una società ormai di demo dominata dalle due ideologia del mercato e del liberismo
Una cosa è certa però
Nel contesto dei Paesi che pur tengono conto di queste esigenze di ridotta trasparenza del sistema finanziario
L'Italia non brilla per INCE si incisività dell'azione dell'adozione di strumenti legislativi e organizzativi anzi ricicla riciclaggio e non sta attuando nemmeno quelle poche leggi che già si è data lo ricordava anche Giovanni Russo Spena ci vuole cioè un'agenzia unica
La invocano tutti gli Stati ci vuole un'agenzia unica un potenziamento degli uffici dell'Ufficio italiano cambi per avere un controllo quanto meno efficiente sul riciclaggio
La formazione di una moderna e democratica classe dirigente nel Mezzogiorno efficienza anche l'Antimafia
Incontra uno dei suoi maggiori ostacoli nell'organizzazione della scuola e della cultura in genere
Un governo che perpetua la cooptazione baronale su basi parentali amicali e nelle università
Agevole il rafforzamento del blocco storico di Pau del Mezzogiorno
Le università anche nel tempo dell'Ulivo rimangono centri di grandi affari più che di cultura di promozione personale più che di promozione sociale
E tutte le Commissioni antimafia di questo mondo nulla potrebbero fare per cambiare
Per esempio recente di Messina e illuminante perché Cuzzocrea è stato riconfermato proprio perché il meccanismo di cooptazione di quindici chi sono stati i suoi lettori era questo
C'è poi il grande tenore la giustizia della qualità della sua qualità della sua efficienza e dei suoi apparati che nel Mezzogiorno rimane centrale
Si pensi all'intreccio tra la politica la pubblica amministrazione e l'imprenditoria la criminalità gli appalti alle gestione dei servizi l'ambiente rifiuti e chi più ne ha più ne metta
La magistratura nel bene e nel male è stata e continua ad essere una protagonista nella storia del Mezzogiorno
Sarebbe un grave errore porsi nei suoi confronti provo contro senza uno spirito critico che ci aiuti a riconoscere persone situazioni e contesti attraverso il quale i quali essa e parte di un movimento democratico che si batte per la riaffermazione della legalità o al contrario in molti contesti continua ad essere funzionale ad un blocco di potere
Rinnovato nelle etichette Mantico negli interessi di classe
Attenzione venti compagni a non scaricare sulla magistratura compiti impropri dimenticando il ruolo della politica
Non possiamo seguire compare trepidazione le fasi e gli esiti dei processi cosiddetti politici tipo quello Andreotti
Dimenticando facendo finta di dimenticare il fatto che importanti pezzi di André ottimismo meridionale stanno rientrando in gioco se non sono uguali sentenze mai sono usciti proprio attraverso alcuni con alcune componenti della maggioranza parlamentare
Lo stesso dicasi del centrodestra in genere di Forza Italia in particolare non possiamo seguire solo l'aspetto giudiziario di queste formazioni dobbiamo affrontare anche un'analisi politica perché altrimenti rischiamo di affidarsi di nuovo completamente la magistratura
Il regno questi può pretendere da Rifondazione
Come forza della maggioranza parlamentare e per il Mezzogiorno
è in concreto che si attuino o si approvino le leggi del pacchetto Flick
Con in testa la depenalizzazione dei reati minori le sezioni stralcio per il civico civile
Nonché quello sull'antiracket sui pentiti sul riciclaggio usura sulla utilizzazione a scopi sociali dei beni confiscati
Sulle misure di prevenzione sulla tutela dell'ambiente sulla tutela del lavoro e comunque non si parli più di condoni e sanatorie proprio per non rafforzare
Proprio per rafforzare l'idea in uno stato in perenne attività di favoreggiamento della illegalità
E il segnale che l'illegalità alla fine paghi
E a questo punto sto chiudendo vorrei anche ricordare ai compagni di Rifondazione
La direttiva Napolitano sulla quale noi ci siamo adagiati proprio seguendo quell'andare quel quell'Adagio del della pioggia dell'aprire l'ombrello di non aprire l'ombrello perché l'ha detto la destra che Pio
Badate che lo scioglimento del che c'è stato
Del Gico dello rosso dello Sco
E stato stigmatizzato da tutti i giudici impegnati nel fronte della criminalità ultimo ieri linee sulla Repubblica
Quindi attenzione
A questo problema
La criminalità organizzata richiede quindi un progetto globale di contrasto da noi ben condensato nella fase nella frase lotte sociali e lotta alla mafia non uno slogan vuoto ma un progetto di impegno e di passione politica
Perché come scrisse Guido dorso nella sua rivoluzione meridionale occorre una grande passione quella passione che può nascere solo quando ci si trova in presenza di una grande ingiustizia grazie
Motorola compagno dall'Ariosto dal su e giù per i comunisti chiudiamo voi sfumano in con un intervento di Enzo Galioto segretario regionale del del partito dalla Campania
Oggi pomeriggio i primi interventi alla ripresa alle quindici saranno quelle di fare Agassi di Foggia vergella Pescara resta nei licei
Prima ancora che il polista zone dove di solito
Il segretario regionale dei Democratici di sinistra insieme al compagno Salvatore Vozza che sono in sala ancora Geremia Gaudino Segretario Provinciale Partito popolare
Ma compagne e compagni
Nella sua relazione Russo Spena citava alcuni dati che naturalmente dei connotati drammatici che indignano ma che purtroppo non ci sorprendono da un lato l'episodio di Licata i giovani che conosco in Sicilia regione conosco il suicidio per l'ha condizioni mancanze sicurezza
Di non accesso al mondo lavoro nel quale si trovano all'altro lato l'episodio delle ragazzine di Bronte di Randazzo simile fra l'altro a tanti altri di questi episodi ragazzine dodicenni che in un sottoscala sono costretta a lavorare dieci ore giornaliere per una retribuzione minima un lavoro al telaio
I cui connotati tra altre cose novità sono nel lavoro per la produzione di marchi notti jeans Levis Armani
E lavoro hanno per un noto imprenditore locale di Forza Italia
E quando questo elemento e connotati drammatici sfruttamento viene fuori si trova di fronte a una reazione scomposta si tenta quasi come dire di cancellare questo elemento si tenda assolutamente minimizzare così da parte dell'amministrazione locale così incredibilmente da parte delle forze sindacali tutte sono degli episodi dicevo
Non solo pendola che squarcia un velo sulla condizione disperazione la quale si trovano i giovani del Meridione e giovani della Sicilia e la cronaca ogni giorno purtroppo continua a regalarci notizie
Relative a atti drammatici
Tentativi di suicidio in queste condizioni di insicurezza
Persino delle notizie sembra avere dal grottesco espressa in alcuni stabilimenti dove si fabbricano le le polveri pirite per i fuochi artificiali stabilimenti improvvisati naturalmente privi di ogni forma di sicurezza
E dove si può morire in un modo che sembra avere veramente
I connotati dell'assurdo
E un contesto quello il Meridione Sicilia nel quale affronti un processo di deindustrializzazione all'industria l'agricoltura con lady ma industria di coltura al terziario che risulta essere il primo settore occupazionale
Nell'isola si profila un quadro nel quale il lavoro naturalmente e costruito sempre più lavori precari lavori in nero caporalato insomma ogni forma di ricatto
Si concentrano negli isola dati impressionanti se occupazione complessiva Caltanissetta Enna raggiungono da questo punto di vista sicuramente
Un primato europeo trentatré trentaquattro per cento di disoccupazione hai sopra tre giovani naturalmente largamente sfiora ormai il cinquanta per cento disoccupazione in occupazione quindi tre mila sono gli scritti alla gli ex lavoratori l'articolo ventitré un articolo cori pubblica solo di pubblica utilità regionali che oggi tenta lo sostanzialmente deve riconosciuto lo status di lavoratori di essere in qualche modo de se in qualche modo di collocati sostanzialmente nel mondo del lavoro in questa condizione
La condizione ai limiti l'agibilità democratica una condizione acqua naturalmente lo sfruttamento
E la disgregazione sociale Tegano i fenomeni noti di controllo mafiosa ai quali ritorna la mediazione del consenso le forme tradizionali che abbiamo conosciuto
E naturalmente necessario per quanto difficile operare costruire dei percorsi ci si tenta e in questo momento stiamo lavorando un percorso di inchiesta di conoscenza che significa naturalmente anche con una grande difficoltà praticare forme di aggregazione abbiamo tentato a Catania se Antunes percorso d'inchiesta sul lavoro uno strumento metti uno strumento a parti a nostra storia che in Sicilia ha trovato un protagonista come Danilo Dolci che l'ha utilizzato largamente abbiamo iniziato proprio la città di Catania che è stata al centro di questi però cessi di vera e propria devastazione di un tessuto che pure sistema processi clamorosi deindustrializzazione qua stessa città che in passato che egli ha
E veramente totale dove entra in crisi il mondo l'agricoltura l'agricoltura dobbiamo un combinato composto naturalmente elementi che provocano di segregazione
Abbiamo iniziato dalla Catania che rappresenta una vetrina dal centro storico dai pub da quegli elementi che spesso naturalmente come semplificazione sono stati rappresentati come dire quasi vera e propria vetrina della nuova Catania egli emerge un dato lavorativo estremamente grave sfruttamento di giovani
Gran parte dei quali fra altre cose siamo cifre veramente impressionanti il novantacinque per cento sono in possesso di un diploma sono in possesso di un titolo di studio
Elevato quasi totale Rita che risulta fra altre cose lavorare in nero soltanto il cinque per cento si trova di fronte un contratto di formazione al lavoro sul talento per otto ore al giorno
Per sei giorni Anna settimana con percentuali naturalmente di grandissima scontentezza e addirittura con episodi di discriminazione in forte fra ragazzi ragazzi discriminazioni volte naturalmente al alla presenza di ragazze in questo tipo di attività lavorativa è stata un'esperienza che in fondo ci arricchito notevolmente un'esperienza notevole esperienza di crescita nella quale spesso ci si trova di fronte naturalmente anche ad episodi
Di violenza da parte attualmente le proprietà al momento stesso in cui s'coprivano che si stava ripercorrendo si sta tentando di percorrere un opera d'inchiesta e di conoscenze tuttavia un percorso che noi riteniamo assolutamente necessario abbiamo in mente le tappe che possono guardare anche a differenziazione diversi quartieri che stiamo estendendo anche a resta Sicilia che possano tentare su questo ci siamo sforzati trova anche il modo di scandagliare
Dato della disoccupazione
E dello sfruttamento del lavoro nero
O le forme di evasione scolastica che anche qui naturalmente raggiungono dei livelli è strumentale elevati e una pratica difficile ma pratica assolutamente necessaria
Laddove si consiglia appunto il drammi connotati drammatici quali arrivato dato ai succube Azione giovanile in passato i padri costituenti non soliti dire che quando la sua disoccupazione se superato quella soglia fatidica del venti per cento ci sarebbe stata più praticabilità democratica
Abbiamo sfondata largamente e la situazione spesso e naturalmente
Una situazione estremamente difficile situazione la quale la coesione sociale e messa largamente a rischio a repentaglio ecco perché riteniamo necessario continuare a nostro lotte continua pratica della ricerca dell'inchiesta
Grazie
Da
Abbiamo con l'ultimo intervento del compagno Enzo Gagliano segretario regionale dalla campagna
Del relazione di Giovanni
Le parole buone radicale che egli ha usato che condividiamo che assumeremo lavoro politico nella nostra regione
Mi rendono più facile il compito di esprimere a nome del comunista comunisti della campane nella maniera più ferma
E con determinazione un giudizio netto negativo sull'azione del governo Prodi sui temi del lavoro e del Mezzogiorno
Noi non vi è solo la contabilità per un grave ritardo accumulato come pure si dice da parte nostra in questi giorni
Noi andiamo organizzando con sempre maggior vigore l'opposizione sociale
Alle misure che si danna dotando in questi ultimi mesi e in questi ultimi ultimissimi giorni
Nella nostra regione
E non è un numero sono un milione i disoccupati
è un dramma
Senza proporzioni non è una statistica un milione di donne e di uomini
Di giovani che conoscono quotidianamente le precarietà
Le umiliazioni della vita
Di un'organizzazione sociale tutte fondate sulle quantità da scambiare se non nella non le ha in un continente
Devono affrontare la deprivazione nelle relazioni umane più immediate
Le cose più importanti come la la rinuncia alla scuola per un proprio figlio alla cultura per se stessi ad acquistare anche un libro
La completezza dei rapporti sociali
Molto spesso
Anche l'impossibilità di avere una casa ad abitare con dignità
Il diritto alla salute si rinuncia alla salute e diviene sempre più diffusa la condizione di vera e propria povertà la parola che ancora non non ho conosciuto stamattina in un convegno come questo
Arretratezza economica Marizza tutta vera ma la condizione degli uni e delle donne che sono precipitati anche i compagni e le compagne nostre che hanno combattuto sulle nostre parole d'ordine nelle fabbriche
Sono precipitati sotto il livello della povertà
E sono migliaia e non con i familiari nelle periferie di Napoli
Della Campania che ogni giorno devono superare il difficile problema etiche procurarsi da vivere
Non non solo dunque non si è fatto niente per il Mezzogiorno eleviamo il tono della nostra critica non si è fatto sul niente
Ma la grande impresa pubbliche e private il governo di questo Paese i governi che l'hanno proceduto ma anche questo hanno operato per un netto arretramento
Delle condizioni generali diretto di stato sociale delle popolazioni meridionali
E non è una cosa accaduta a casa
è un'arretratezza voluta è il bene un programma di questo paese un'arretratezza programmata drammaticamente moderna posta occorre di questa società moderna che funziona con questa arretratezza e che diviene fattore produttivo essenziale se non c'è questa la grettezza non c'è il sistema produttivo
Questo sistema capitalistico e di questa epoca qui e l'altra faccia delle concentrazioni produttive delle funzioni strategiche direzionali che si sono accumulate nei centri forte che sono avvenute a favore dell'Europa e del mondo
Le ristrutturazioni le privatizzazioni che hanno investito i settori strategici dell'industria del prezziario del sistema di servizi del Mezzogiorno dicono questo cos'altro altrimenti sarebbe il senso dei processi che non si Acutis subito i nostri operaia Pomigliano a Santa Maria Capua Vetere ad Aversa grani di Rosario delle nostre lotte sconfitte nelle aree industriali di Napoli
Di Salerno di Avellino di Benevento sono processi che sono stati condotti con estrema ferocia
Una selvaggia Ferruccio e che continuano ancora in queste ore lo striscione della Mac fondelli in fondo a dircelo
Che continuano ad opera della Finmeccanica della FIAT della grande impresa chimica e tessile agroalimentare è un contributo a troppo alte inaccettabile quello che stiamo pagando quello che hanno pagato e lavoratrici e lavoratori di Napoli e della Campania il contributo pagare del giovane di assoluta per favorire il con il consenso del sindacato con il concorso del governo la riorganizzazione della produzione quel che più conta del potere dell'impresa capitalistica sui nostri territori sulle nostre tutte i tagli di bilancio alla spesa sociale
Come sia andata in Europa è così
Le privatizzazioni
Che hanno finanziato il rientro dal debito hanno pensato enormemente sulla qualità sociale sulla qualità produttiva del nostro Meridione interi apparati industriali e di servizio sono stati non riformati riorganizzate come dicevano ma travolti
Ricordate nomino Avenia affari FS soffre il cartello Cintioli contorni reali Italcantieri sono luoghi dove la classe operaia subito sconfitte gravi
La subito anche nell'arretramento della propria cultura del senso di sede la pratica conflittuale del sindacato della sinistra
E poi la scuola e gli ospedali
L'assistenza ai portatori di handicap
Le pensioni anche queste
Sono stati considerati i consumi superflui anche da questo governo
In una scuola senza prospettive una ferrovia gracile l'avete vista che produce danni che rischiosa è un sistema sanitario che vieta l'accesso è più debole di mette fuori è questa la realtà delle nostre città l'esperienza quotidiana che si presenta faticose volte insostenibile che densa di angoscia e per il popolo del Mezzogiorno non è solo un'esperienza politica l'esperienza personale insostenibile
Ma il Paese entrato in euro
Non si rallegri onorevole Prodi lei sorride troppo spesso perché ciò è stato possibile solo perché una parte del Paese della civiltà di questo continente è stata tenuto fuori da quell'obiettivo
E lei quando è venuto a Sarno onorevole Prodi ha scelto di non attraversare il fiume di fango è stato tenuto lontano
Quel fiume di fango che ha travolto nelle ore più intime di un giorno di primavera le povere vite
Le povere case i sogni e gli oggetti mobili ricordi
Di persone che si sentivano affidate ad una società sicure civile che sono state violate le abbiamo viste così arrivare in pigiama in camicia da notte quando le lavavamo dentro il palazzetto dello sport disarma una vergogna
E lei ha scelto di non vedere il presepe di rubato di quindici di Siano di Bracigliano di non riconoscere le cause di quella orrenda morte
Tant'è che pochi giorni dopo il suo governo concedeva con una ripugnante puntualità un'ulteriore delega commissariale al presidente della Regione che è il primo responsabile di una tale tragedia questa vergogna tutta sua
Ai comunisti ai comunisti di Napoli dalla Campania a differenza sua ci siamo stati ci siamo stati anche col compagno Bertinotti comunisti comunisti tante altre regioni del Lazio della Toscana e i giovani in prima fila
Abbiamo potuto aprire una drammatica conferma dei danni arrecati all'equilibrio di cicli naturali ambientali da uno sviluppo fondato sulle regioni ragioni del capitale quello che diceva in Libia
Poco fa guidato dalle politiche urbanistiche di aggressione al territorio sostenuto da forti ed integrati interessi della malavita organizzata
Abbiamo rilevato come questi eccidio si è potuto avvenire perché il presidente della Regione
I comuni il governo del Paese non hanno ritenuto utile e necessario impegnare il sapere il lavoro nella ricostruzione degli ambienti naturali dell'equilibrio urbane produttivo
Ed ora ora anche innanzi agli esiti disastrosi di tale processo si vorrebbe procedere una politica di strutturazione dell'arretratezza
Rendere stabile
Rendere stabile la precarietà la precarietà della vita del lavoro delle inadeguatezze amministrative e di governo tenerlo così come il Mezzogiorno per queste la cosiddetta fase due
Che si propone come una ricetta indigeribile dell'offerta di lavoro precario flessibile più flessibile possibile per adeguarlo alla volontà dei padroni
L'intervento proposto per il Mezzogiorno
è sostanzialmente l'avvio di centinaia di patti territoriali e contratti d'aria questo è che producono ulteriori deregolamentazione
Nell'attività di controllo del territorio così allora il porto di Castellammare
Se dice il consiglio comunale di Castellammare non ha potere ma perciò è venuta giù la montagna disabili volgarità andare avanti ancora così e ci mettete la firma voi sindacati sotto questo
E vogliono imporre tra menti salariali
Sotto i minimi sotto i minimi delle condizioni normative contrattuali ancora più sotto
Noi comunisti Napoli e della Campania
Ci stiamo ponendo con forza e coerenza ad una tale linea e continueremo a farlo ci opporremo alla legalizzazione di fatto del lavoro nero del lavoro insicuro all'insediamento di produzioni fragili e senza futuro ha ragione
Augusto Graziani
Ad ulteriore cementificazione del territorio perché questo è alla concessione alla grande impresa di mettere le mani sulle aree industriali dismesse grandi affari ci siamo posti a Castellammare
Io mi pare con un certo successo e anche con qualche incrinatura a sinistra c'era chi aveva promesso in quella città e a non essere un po'mantenere quel patto te lo puoi scordare almeno con il nostro consenso
E ci opporremo ad Avellino
Ci opporremo a Salerno siamo contrari al contratto d'aria per l'aria orientale di Napoli bisogna saperlo
Mi dispiace che non sia venuto ancora il sindaco Bassolino penso che Gennaro Migliore domani glielo dirà in maniera più forte l'avvertite
Siete tutti avvisati allora Rifondazione Comunista
Vi spiegherà la proprio posizione sociale questo è scontato
Ma considera chiuse tutte le esperienze di governo che dovessero consentire l'adozione di una tale misura vogliamo lavoro lavoro stabile
Lo ritiri
Lo richiede la devastazione dagli ambienti montani il lavoro sicuro e stabile viene richiesto da questo dal ciclo delle acque del mare lo pretendono la congestione delle grandi air urbane
La propensione degli la prevenzione degli estesi rischi sismici delle frane dei vulcani quant'altre ci devono essere di guardie produrre lavoro per ripararle insomma ecco
Questa immediata possibilità diceva bene Giovanni di mettere al lavoro decine di migliaia di persone in modo pianificato
Per ricostruire il tessuto dei cicli naturali interrotti per risanare le periferie urbane per strutturare un servizio di allertamento e controllo dei rischi che cosa accadrebbe
Se solo se annunciasse che il Vesuvio da qui a un secolo si così svegliare se l'allertamento
Ci mettesse in condizioni di prevenire come si fa prevenzione dentro una congestione di seicento mila persone che devono scappare tutti allo stesso momento
In un richiamo solo a pensarlo il lavoro per decongestionare queste aree e lavora ad alta qualificazione tecnica e pianificatori del territorio è un'occasione
Per riqualificare anche il sistema formativo del Mezzogiorno della sua scuola deprivata delle università che non contano più niente nel sapere
Di questo mondo della ricerca delle produzioni di alta tecnologia
E le necessità di porre immediatamente mano al disastro prodotto nel bacino del Sarno
Purtroppo drammatico fatto offre però la possibilità di affermare
Prime forme di programmazione del territorio dell'economia vogliamo dirlo a questo governo Fausto
Esattamente il contrario del selvaggio dispiegarsi delle ragioni del mercato quali pulite richiamarci bisogna ridisegnare il rapporto tra grandi aree urbane della Costa e le campagne
In questa regione consentire un equilibrio tra funzioni a produzioni
Altro che qualche contratto d'area
Questa è la missione dell'agenzia tessuti ci chiedete cosa deve fare
E queste questo deve fare è semplicissimo ed è forte politicamente deve ripristinare l'intervento programmato dello Stato
Nell'economia e nella pianificazione del territorio
Perché qui nel Mezzogiorno si ricostruisca la presenza delle strategie forti Graziani ragione della ricerca della sperimentazione
Della produzione in cicli sostanziali strategici quali il trasporto l'Energia le telecomunicazioni l'informatica da Elettronica alla cantieristica c'è qualcosa da fare o no sì programmi allora anche
La insistono infrastrutturazione che è la cosa che è mancata nel decennio per cui alludeva Graziani e che apportati Mezzogiorno ad una ad essere una grande andare industriale e produttiva del mondo l'infrastrutturazione però selezionata
Non li ho avuto strade che volete fare voi i ponti sullo Stretto una infrastrutturazione che debba garantire la logistica
Di sostegno alle produzioni anche il decongestionamento del sistema urbano e di quello produttivo
Una ristrutturazione che non consumi territorio ma che lo faccia risparmiare dunque
Ripartono allora ci vogliono questi grandi Investimenti non sappiamo dirlo in un'altra parola ci vogliono le risorse finanziarie
Bisogna riaprire le assunzioni nella pubblica amministrazione nei servizi nelle grandi aziende avrete come le FS la tele comma Lemme legni questo il lavoro dell'agenzia le comunisti comunisti della Campania
Sono con questi obiettivi dentro i conflitti di questi mesi
Non siamo un popolo di straccioni e non rappresentiamo straccioni
Siamo al fianco delle disoccupati dei disoccupati delle lavoratrici e dei lavoratori degli LSU e chiamiamo tutte le compagnie non abbiamo ancora fatto bene i compagni dei circoli delle associazioni dei movimenti sindacali dei luoghi di lavoro a scendere in campo
Il governo non ho ancora capito bene non l'ha inteso
Qual è il livello di rischio sociale presente a Napoli
Nonostante che vi siano state attese attesissime battaglie alle quali noi ci onoriamo di avervi partecipato
Forse sente che ancora bassa l'attenzione al sociale allora glielo diciamo da questa Assemblea lavoreremo per fare accresce la temperatura sociale miracolo permesso
Dobbiamo continuare ad estenderle dello
C'è qualcuno in città che ci ha disegnato
C'è qualcuno in città e anche dal Comune è venuto qui visto che ci ha disegnato come quelli che cavalcano e di le tigri che rappresentano i frantumi è vero restiamo con i frantumi che questa società è questo ciclo produttivo
Ha prodotto non vi abbandoneremo
Questo è senz'altro vero
Ma noi contro Milano per estenderle lotte
E soprattutto per accrescere carattere generale confederale il carattere di classe del movimento non vi illudete ed è per questo che riapriamo la discussione l'esperienza Fausto
Sulla questione sindacale
Materia delicatissima
Per mettere insieme sul territorio nelle aziende le lotte antagoniste prodotto dal sindacalismo di classe dentro e fuori la CGIL
Non si può ripartire con un'operazione interna
Alla CGIL non risponde alla confederali tre nuovi all'antagonismo di del bisogno soprattutto il Mezzogiorno può rispondere ad un'ipotesi redistributiva nel Centro-Nord del Paese senza altro qui non c'è niente da scambiare di riformismo sindacale non ne abbiamo bisogno
Abbiamo invece il compito di far ripartire il conflitto comune dei lavoratori e dei disoccupati perché non stanno insieme a Roma ce lo chiediamo questo perché il sindacato non ha chiamato i disoccupati non riorganizza e noi vogliamo invece insieme
Lavoratori e disoccupati per chiudere la stagione del Silenzio di distretti industriali dopo le sconfitte di il silenzio delle scuole dopo le annualità
E lì infiammata e delle lotte il senso della giornata di lotta per il lavoro indetta per il giorno venti giugno a Napoli alle quali noi aderiamo convintamente
Servì a caratterizzare
Non è contrapposta serve a caratterizzare meglio una giornata di lotta che CGIL CISL e UIL stranamente
Hanno deciso di non tenere nel Mezzogiorno
Come si fa in questa fase in questo periodo cone incandescenza lotta portarlo a Roma e soprattutto serve ad indire una manifestazione per la voce per il lavoro questa scelta di portarlo a Roma
Senza che loro rivedono CGIL CISL e UIL la propensione degli ultimi anni e mezzi a favorire la logica del liberismo
E del mercati a sottoscrivere patti del lavoro che echeggiano i contratti nazionali quale differenza c'è fra le cose che dice D'Antoni e quelle che dice tregua loro non mi convince non so perché scioperi anche se è necessario farlo manifestare
E vogliamo ribadire con forza allora in quella giornata che si esca dalla precarietà direttive di prospettiva per i lavoratori socialmente utili per i disoccupati
Con l'istituzione dell'agenzia ce l'avete voi in questo progetto CGIL CISL e UIL
Cioè sulla vostra bandiera del venti non c'è e allora me ne alziamo noi a Napoli con la riapertura delle assunzioni con l'istituzione della dell'agenzia con la programmazione degli investimenti
Produttivi subito già in questa fase di confronto con il governo compagni della direzione nazionale
Lo so PRC sta vivendo una nuova fase
L'intensa polemica rivendicativa è molto forte
Verso il governo riaperto anche un'offensiva unitaria sinistra però da questa Assemblea
Con il cuore che abbiamo insieme di compagne e compagni che dicono il lavoro dello stesso partito da questa Assemblea devo uscire chiaro l'impegno che entrambi questi confronti verso la sinistra e verso il governo
L'impegno che gli obiettivi qui indicati siano vincolanti
E irrinunciabili non si fa l'accordo senza questo
Soprattutto il PRC
Deve ritenere la parola è pesante pregiudiziale per il proseguimento dell'esperienza nella maggioranza di governo una risposta piena e visibile per l'istituzione di un'agenzia
Che gestisca la programmazione economica territoriale del Mezzogiorno per la stabilizzazione del rapporto dei lavori socialmente utili per la ripresa delle assunzioni degli Investimenti
E a tale fine c'è una cartina di tornasole
La rapida approvazione della legge sulle trentacinque ore la più ravvicinata possibili nove del Mezzogiorno siamo interessati a questa cosa dovete smetterla con questa storia che le trentacinque ore servirebbe retorica al Milan non è vero
Perché per noi significa conseguente redistribuzione del lavoro e del regime degli orari pensate a cosa può venire dalla pubblica amministrazione alle grandi aziende anche per il trasferimento
Degli impianti di lavoro da nord a sud e un terreno formidabile di verifica delle volontà
Intanto quindi campani
Noi continueremo ad organizzare ad estendere l'opposizione di conflitti contro le politiche sociali e per il lavoro di questo governo e del padronato noi in campagna continueremo a stare all'opposizione rendiamo opera conseguente qui la rifondazione della critica comunista al modo di produrre del capitalismo e così che si fa in questo tempo e così che si fa in questa società
In questo luogo dove il mondo diventa subito si comincia a trasformare in su
Diviene esclusione dalle opportunità
Un punto doloroso di attraversamento delle migrazioni forzate Giovanni di massa
Dei popoli disperati siamo qui a lavorare diviene conflitto aperto qui qui in questo mezzogiorno
Per accedere al mercato di consumo dell'Occidente si fa la ressa su questo confine si combatte come dicono le vicende di guerre di distruzione dell'Est o vi credete davvero che è un principio di nazione che li mette contro per correre al mercato capitalistico
Come diceva della guerra di distruzione all'Est come dice anche la vicenda del Corno d'Africa
Qui qui in questo luogo vogliamo tentare di opporsi a disegni imperialisti ci dell'Europa delle imprese della NATO minacciosa
Con una piattaforma che ponga l'obiettivo di allargarne i confini di rendere docili ai fini dell'uomo le economie di restituire contenuto universale ed egemonia valori del lavoro e della pace
Controlli
Ricordo alla ripresa dei lavori Gangale ore sul precise
Il primo è iscritta a parlare è il compagno far Agassi di Foggia poi il compagno vergella di Pescara e compagnia oppressa invece
L'attore che ha posto
Un compagno
Che ha parlato di questo della magistratura e che ha detto che dobbiamo stare attenti alla magistratura come trattiamo la questione magistratura però io vengo da una provincia dove c'è stato una delle tangentopoli più importanti che ci siano stati in Italia la provincia di Foggia
Dove ci sono implicazioni Cirino Pomicino
Grossi esponente del partito socialista della ex Democrazia Cristiana
Però dove abbiamo dei processi che non vanno avanti dove ci sono continui rinvii dove non si arriva una sentenza
E quindi ma mano che tardano non mano che passa il tempo parte dei reati vanno in prescrizione e l'altra parte andranno in prescrizione perché con i tempi che ci vogliono per arrivare alla prima sentenza poi alla sentenza d'appello poi si andrà in Cassazione
Noi credo che non vedremo i Cirino Pomicino il Romano e altra gente simile condannata a pagare per quello che ha fatto nella nostra realtà
E noi vorremmo che questi problemi venissero superati ci siamo rivolti al Presidente del Consiglio ci siamo rivolti a un nostro compagno Pisapia
Però la riproposta che abbiamo avuto cari compagni i problemi che ci sono a Foggia e ci sono un po'in tutti Italia per cui non è possibile fare granché
Dovranno essere risolti i problemi di Foggia insieme come verranno risolti i problemi di tutte le altre province italiani
Ma questo non ci può e recensita casse i problemi dalla e grazie perciò sette città
Se si tappano pare solo proiettate tutte pizze per averlo afferrato definitiva callose deciderlo se decida al più presto vorremmo vedere certa gente andare in galera per quello che ha fatto è una nostra
Pompa speriamo pretesa
Spartak
Per i compagni tra c'è una
Tra poco
Ci sono
Grazie
Abbiamo libico sud Sofim abbiamo l'Alenia qualche altro stabilimento industriale
Però abbiamo pure dall'altro lato che questi stabilimenti per falso per far fronte alle commesse che hanno ricevuto negli ultimi tempi stanno portando i ritmi di lavoro all'estremo
Si fanno straordinari tutti i giorni si lavora il sabato e si lavora la domenica
E basterebbe portare le trentacinque ore in questi pochi stabilmente per avere tutti gli occupati che ci dovrebbe dare la famosa aria di sviluppo di Manfredonia
E quindi anche noi lottiamo e dobbiamo lottare affinché le trentacinque ore si raggiungono che si raggiungano al più presto
Però il problema più importante che noi abbiamo all'interno dalla nostra Provincia
E l'agricoltura
Siamo la seconda provincia
La seconda provincia d'Italia per Prodotto lordo vendibile
Abbiamo in Capitanata la seconda pianure d'Italia abbiamo l'indicazione che copre quasi tutto il territorio della pianeggiante
Vi è una manodopera e qualificato un terreno fertile dissi mo'e noi vorremmo che l'agricoltore venisse vista da questo governo come uno dei senatori e dei senatori strategici su cui con fondare le basi per portare avanti una ripresa produttiva ed occupazionale
Purtroppo le cose vanno in una maniera diversa
La politica comunitaria che la fa da padrone negli ultimi tempi
Ci dice che gli investimenti all'interno del Meridione
Europea debbono diminuire che debbono diminuire gli addetti e che quindi si deve andare all'interno delle aree mediche meridionali dell'Europa verso culture dequalificante
E non verso un'agricoltura specializzata
I tagli che si sono avuti alla produzione della carne alla Blue alla barbabietola da zucchero ad altri tipi di produzioni di qualità
All'interno della nostra nazione degli ultimi tempi
Dicono cosa ci fanno capire che si vuol portare il meridione d'Italia del meridione d'Europa
Ad avete produzioni agricole dequalificante quando noi invece potremmo vere un'agricoltura sviluppata qualificata che da occupazione
Che può creare condizioni nuove e di sviluppo all'interno dei nostri territori però per fare questo appunto bisogna ingaggiare una battaglia nei confronti della Comunità europea affinché cambi questa politica comunitaria
Questa politica comunitari che è stata trattata a suo tempo dei governi del centrosinistra con non gli importava niente del Meridione e dell'agricoltura dobbiamo fare in modo che cambia e quindi dobbiamo andare al livello comunitari a chiedere che
Per il Meridione e per l'agricoltura meridionale venga riservato un occhio di riguardo e quindi venga vista la specificità Meridional non maniera diversa
E quindi ci siano investimenti che permettono nel Meridione il cambiamento della situazione che noi abbiamo ma purtroppo di agricoltura di braccianti di lavorare ricco se ne parla negli ultimi tempi solo in alcune occasioni
Nell'occasione in cui c'è la rivolta dei coltivatori dei produttori dell'olio di oliva
Nel momento in cui i braccianti trasportati in pulmini sovraccarico a cui scoppiano le gomme muoiono in mezzo alla strada se ne parla quando un bracciante extra comunitario per salvare una capra muore in un pozzo
E dico che questo non è possibile
Verso questo settore verso questi lavoratori ci volume occhio di riguardo e anche noi come partito dobbiamo cominciare a vedere questo settore in una maniera diversa
Nella nostra provincia i braccianti sono quaranta mila sono quaranta Millico ma erano trent'anni fa nel mille novecentosessantotto
L'unica di Franco l'unica differenza da adesso la loro e che ci sono più di trenta mila braccianti
Italiani e ce ne sono circa dieci mila i braccianti che vengono da altre nazioni Carla porno all'interno dalla nostra agricoltura
La differenza e quindi che ci sono più lavoratore
Che vengono dal Terzo Mondo però anche questi lavoratori hanno i loro diritti quindici dobbiamo battere affinché anche loro appunto abbino dei diritti perché oggi purtroppo non ne hanno
E bisogna vedere il problema dall'agricoltura e quello che facciamo a livello dell'agricoltura anche nelle scelte che andiamo a fare a livello complessivo presente o di controllo del mercato del lavoro
Il mercato del lavoro deve essere qualcosa che deve essere controllato democraticamente noi diciamo
Da chi offre le proprie braccia per guadagnarsi un pezzo di pane noi ci troviamo in una situazione in cui i contributi per andare in pensione valgono di meno
Ci vogliono centocinquantasei giornate lavorative in agricoltura per avere un anno di contributi mentre prima bastavano cento
Allo stesso tempo si è portato mete per l'età pensionabile a sessantacinque anni
Io voglio sapere noi qua siamo tutti meridionale quale datore di lavoro sul mercato libero del lavoro van ad assumere un bracciante che a sessanta anni una donna che ha cinquantacinque anni che ha lavorato già quarant'anni nei campi è stata consumata da quel lavoro
Quindi c'è bisogno di creare occasioni di lavoro anche per questi lavoratori
E per creare queste occasioni di lavoro e per dare occasione di lavoro a questi lavoratori c'è bisogno di un controllo democratico del collocamento che non può essere un collocamento delegato ai privati o un collocamento diciamo che non esiste in nella in poche parole
Una volta nel mille novecentosessantotto non ci ricordiamo il mille novecentosessantotto per la grande lotte degli studenti invece ci dobbiamo ricordare il mille novecentosessantotto perché ci siamo conquistati
Ma
Il fatto che abbiamo tolto le gabbie salariali all'interno del nostro Meridione e quella grande battaglia che abbiamo condotto Dal Lago per togliere di mezzo le gabbie salariali erano accompagnato alla grande battaglia dal sangue puro che è stato versato per conquistarci le commissioni ricollocamento per convincersi le commissioni paritetiche fatte da datori di lavoro e da lavoratori che dovevano controllare
Che cosa dovevano controllare affinché nelle campagne affinché nelle campagne lo sviluppo che veniva portata avanti e i contributi che venivano dati erogate ai datori di lavoro dovevano servire effettivamente per trasformare le campagne cioè ci siamo fatti all'epoca delle conquiste che ci permettevano un controllo democratico su tutto quello che avveniva all'interno del nostro territorio
Oggi invece siamo andato verso la cancellazione degli uffici di collocamento siamo andati verso la cancellazione del controllo democratico sul collocamento delle commissioni
Paritetiche che c'eravamo conquista per controllare tutto quello che avveniva all'interno delle campagne e così si è permesso che nelle campagne si è si affaccia sono avventurieri e delinquenza organizzata prima era impossibile che avvenisse tutto questo perché c'era un controllo da parte di chi operava all'interno delle campagna finché questo non avvenisse
Aver smantellato tutto questo significa essere arrivata alla situazione in cui ci troviamo oggi ci troviamo in una situazione in cui non c'è controllo democratico all'interno del territorio a quel controllo democratico all'interno del territorio
Prima era garantita dalla presenza di questi istituti che c'eravamo conquistati e quindi erano i lavoratori e i coltivatori che insieme controllavano quello che avveniva rendevano impossibile l'invasione di questo settore una parte dalla delinquenza organizzata
E quindi dobbiamo ripensare a tutto questo per vedere come oggi di con cui stiamo e un controllo democratico sul territorio
Poi appunto ripensando a questi istituti bevendo cosa cambiare però la realtà è che bisogna ritornare a un controllo democratico a un controllo democratico su tutto quello che succede all'interno del mondo dell'agricoltura
Compagni nel due mila era arrivato
Finisco anche dieci minuti penali voi l'avete fatto
Già per metterlo in modo è stato succederanno nel due mila finisco subito il Duemila Rivaldo
Quello che ci succede adesso adesso per quanto riguarda molli lodevole IVA all'interno delle nostre campagne poco di fronte a quello che succederà successivamente perché verranno tolti gli aiuti comunitari al grano duro e ad altri settori
Quindi se non partiamo con un'idea strategica di quello che dà verso lo sviluppo di una proposta concreta su cui legare braccianti e contadini
E succo ingaggiare una battaglia con il Governo affinché cambi il modo di vedere questo settore quindi metterci Neu alla testa di questo Mormando sollecitarlo
Far smuovere noi lei cosa all'interno del nostro mondo sarà il populismo di destra che dominerà ancora una volta all'interno del nostro dalle nostre campagne quindici dobbiamo dar da fare affinché ci sia una proposta concreta nostra sul settore agricolo e questa proposta farla passare all'interno degli operatori e quindi metterci Nowy alla testa di un movimento per chiedere che le cose cambino all'interno dalla nostra campagna grazie
L'accompagni è spezzettato primo intervento l'abbiamo dato qualche minuto in più insomma mi è sembrata assolutamente ha iniziato doveroso però diviene mattino possiamo perché sono moltissimi compagni
Che sono iscritti a parlare quindi non ce la facciamo proprio quindi dieci minuti sono tassativi Verzè la si prepari compagno Prestia di lecci vergella segretario relazioni Pescara
Care compagne e cari compagni saluto con grande favore questa iniziativa ed altre come quella di Bellaria che ci consentono una riflessione collettiva sulle
Piccole e grandi questioni che sono sul tappeto l'azione di analisi fatta dal nostro gruppo dirigente e queste riflessioni ci consentono una serie di ci consegnano una serie di contenuti programmatici sui quali dobbiamo far leva per contrastare l'avanzata capitalistica e creare un nuovo argine contro l'accordo cancellazione delle conquiste
Politiche economiche e sociali che hanno significato lo sviluppo di Bari di vaste masse popolari
è fuor di dubbio che tali conquiste che hanno portato nel corso di questi anni all'aumento del benessere dei cittadini e alla riduzione
Dei profitti e l'obiettivo principale unico ed effettivo del grande capitale e della grande imprenditoria
Di fronte a tale problema dobbiamo interrogarci forte nel nostro bagaglio ideale politico di come fare fare per non farci travolgere e per non far travolgere le classi che noi rappresentiamo
In poco tempo abbiamo costruito un partito dobbiamo trasformarlo in un grande partito di massa
Per farlo dobbiamo essere capaci di andare al confronto serrato con i cittadini e con le varie classi sociali mi domando se noi diciamo come ingiusto no ai contratti e dare a che farà il disoccupato che è bombardato dai mass media
Che sono di proprietà degli industriali
Voterà per noi che diciamo no
No non voterà per noi
Ho molto difficilmente lo farà
Molti cittadini sanno che noi siamo contro le privatizzazioni bene
Però il cittadino sa perché glielo dice il bombardamento quotidiano che privato è bello e soprattutto gli hanno fatto capire che il privato funziona
A Pescara dove a novembre si voterà per il nodo del consiglio comunale e per l'elezione del sindaco la giunta di centrodestra guidata da un Sindico di Forza Italia ha proposto recentissimamente di armare dando le pistole
Dandogli le pistole i vigili urbani per offrire più sicurezza ai cittadini e combattere il disagio
L'altra sera ad un'assemblea che il partito ha organizzato in un quartiere di Pescara ci hanno fatto presente che la linea dell'acquedotto e fatiscente ed ai rubinetti esce la ruggine
Esce la ruggine perché quella linea costruite nel dopoguerra non è mai stata sostituita certamente e lo dico chiaramente
Non è colpa nostra dei comunisti se solo oggi siamo riusciti ad andare a sentire quei cittadini
Però se raccogliamo quell'appello giusto
Gli abitanti ci vedranno anche come quelli che guardano alle cose concrete ed avranno la pazienza di sentirci anche per le altre innumerevoli riflessioni che noi proponiamo giustamente sul tappeto in relazione alle grandi questioni
Di cui dibattiamo e per le quali siamo stati capaci di elaborare costruire una serie di risposte non affatto superate Manzi attuali ed all'avanguardia e mi riferisco all'ambiente al tempo di lavoro eccetera eccetera
Abbiamo costruito una serie di iniziative oltre a quello sulla sanità in preparazione di questo appuntamento
Che riguardavano la scuola che riguardava le riforme il lavoro eccetera e che ci hanno portato in tutta la provincia di Pescara ad avere un certo contatto con i i giovani le donne i disoccupati eccetera mi rendo conto che non basta
Non è sufficiente bisogna saper fare di più
Il risultato delle elezioni amministrative nel Comune di San Valentino un piccolo comune di oltre due mila abitanti nella nostra provincia dove abbiamo riletto sindaco il compagno Saia
Insieme a con la coalizione del PPI con oltre però il sessantaquattro per cento dei voti dimostra che la strada da seguire e quella del contatto e confronto con il cittadino
Noi non abbiamo altre strade ed altro mezzo in quel comune i compagni vi sono riusciti porta Antonio
Con la riflessione locale sul voto amministrativo la riflessione su problemi a carattere generale a noi molto a cuore
Il passaggio sui media dei nostri dirigenti ci consegna una presenza di opinione difficilmente di elaborazione che porta alla convinzione dalla militanza per la costruzione di un partito di massa
Abbiamo il dovere come militanti di uscire dalle nostre sedi per fare le feste per marcare una presenza per far conoscere i nostri programmi per sviluppare e ricercare un confronto che porti alla consapevolezza del proprio mondo ed è la propria appartenenza
Solo la nostra azione quotidiana fra la gente legate alle piccole e grandi esigenze può farci sperare che si torni a combattere il coccolato e le politiche che adesso porta per spiegare ai cittadini che per assicurare la loro sicurezza non sono necessarie le armi da consegnare ai vigili urbani
Bensì più risorse magari partendo proprio da quelle per le armi per creare occupazione e un lavoro giusto bisogna tagliare i profitti delle grandi multinazionali ed a Bellaria sono stati individuati i campi per agire in tal senso
Nelle gli enti locali ogni giorno si sente dire che adesso vi sono meno operai che vi sono più imprenditori parlando con artigiani camionisti piccoli commercianti cosiddetti padroncini
Insomma con quelle che gli industriali definiscono nuovi imprenditori viene fuori che essi devono lavorare dalle quattro del mattino alle venti di sera
Ad essi magari con Liberazione sotto il braccio parlando della fognatura e dell'illuminazione del loro quartiere che non c'è possiamo parlare di ciò che oggi ieri e domani appassionatamente appassiona noi comunisti grazie
Segue Italo Di Sabato segretario
Regionale del Molise
In parte riprendendo il discorso del compagno di foce che mi ha preceduto però vedendolo un po'ognuno ha un quadro di quello che deve essere lo sviluppo economico del Sud c'è il problema che non stiamo trattando in pratica a parte qualche breve accenno nella relazione introduttiva
E forse qualcosa si è sentita anche nel discorso del professore nebbia c'è stato con il compagno di foce che ha parlato di agricoltura il che nel Sud d'Italia nel Mezzogiorno mi sembra che suo Oniti cattivo auspicio perché si è parlato invece molto addirittura abbiamo ascoltato l'inno all'industria lirismo alla crescita della lotta di classe con l'avvento delle industrie nel Sud d'Italia nel soggiorno
Noi abbiamo delle scottanti desco tanti ricordi
è vero che si creo all'ora una classe operaia non stabile perché non era non non si è mai stabilizzata
Ma è pur vero che la grande crescita della lotta di classe nel sud specialmente nelle Puglie
L'aumento dei compact del Partito comunista fu dovuto principalmente alle lotte braccianti IRI cioè a quelle note che erano legate con l'essenza stessa del territorio che erano legate con la vita stessa della gente che rivive atto Becchetti dove appunto l'industria
è stata sempre un corpo estraneo un corpo che è venuto d'altra parte si è insediato su un territorio nel migliore dei casi usandolo nel peggiore sfruttando lo male rovinando lo deturpando lo ma mai valorizzandolo perché non era il suo territorio e non era la vocazione territoriale quello di fare da base alle industrie mi riferisco sia alla alla otto all'Ilva mi riferisco all'industria
Chimica di Brindisi e così via con letti e con conseguenze disastrose per il territorio
Che chiunque conosce minimamente il Salento con ricordato quindi
Nonostante il partito abbia fatto uno sforzo non indifferente
Per
Produrre un'analisi e una proposta nel campo dell'agricoltura e nel campo di ciò che dobbiamo chiedere non solamente noi come partito del Fondazione comunista italiana
Ma come comunisti europei quindi insieme ai compagni spagnoli portoghesi
E greci un grande sforzo per elaborare ciò che verrà presentato tra circa un mese alla Conferenza nazionale dell'agricoltura
Quando si parla invece come partito nel colpo del corpo del partito
Non sento mai che l'agricoltura viene posta non solamente come uno di Saturday settori strategici
Dello sviluppo economico ma per alcune aree come forse il Mezzogiorno il perno su cui tutto il resto dello sviluppo l'unico vero sviluppo economico legato al territorio e inscindibile al territorio
Deve avvenire dico il perno perché non basta solamente pensare alla produzione agricola comparsa pensare avrà centrato ma per pensare a uno sviluppo completo di tutta la il territorio rurale quindi anche lo sviluppo dell'artigianato pensare alle possibilità di sviluppo della pesca
E pensare soprattutto il turismo
Siamo in una in zona lasciamo al pub da parte la Puglia che una una un'isola legata alla sua al mente alla terra diciamo più che una penisola ma tutto il sud d'Italia e imposizione rispetto sia per le coste sia per il Montichiari eccetera dove per veramente organizzare ed offrire un turismo
Che non sia solamente la venuta il periodo balneare un periodo cistico ma che sia legato a quella che è la produzione artigianale la produzione agricola
Il collegati e in sinergia tra di loro che possano rendere concreto e reale uno sviluppo che ripeto è l'unico che e legato al territorio che non può andare via
E delocalizzarsi in quanto è costretto a vivere in quelle condizioni climatiche a lavorare con quelle condizioni climatiche al valorizzare al massimo sì alle risorse naturali sia le risorse umane
E questi sono dei progetti sono elaborati si è parlato tanto di questo altri progetti altri discorsi altre proposte se ne son sono vattene trentacinque ore se ne faranno delle altre certamente però il problema io credo non sia soltanto quello di fare delle proposte
Il problema è e avere anche i mezzi voi per cercare di attuarle
Cioè avere anche un'organizzazione di partito che sia efficiente che sia in grado di venire a contatto con la gente con le masse di creare quindi quel famoso partito di massa di cui tanto parliamo ma per cui mi pare che ci manchino
Vede i gli strumenti indispensabili per poter cominciare allora innanzitutto un'organizzazione
Di partito dall'alto verso il basso dal basso verso l'alto che sia regolarmente funzionante non voglio aprire un discorso che potrebbe essere troppo lungo e che certamente dovrà comunque primo coi essere approntato
Ma soprattutto si tratta poi nelle parti periferiche nelle federazioni dei circoli
Si tratta di aprirsi e arrivare a toccare quelli che sono i problemi reali e concreti della società offrendo delle soluzioni concrete che possano verificarsi che possono grazie quindi ampliare poi i propri punti di contatto
E qui vorrei solamente portare un esempio ne accennava molto brevemente il professore nebbia il problema dei consumatori
Parliamo di agricoltura
Parliamo di come produrre riposa produrre in agricoltura
Chi non è interessato all'agricoltura
C'è un detto inglese che si scriveva una volta come infilai pattuiti Edward in Trieste de in agricoltura se ti piace mangiare se interessato all'agricoltura quindi tutti sono potenziati tutti i consumatori
Sono potenziali alleati di una lotta per un'agricoltura sana
Naturalmente accettabile e che dobbiamo cercare di imporre proprio per arrivare alla
Proprio per poter avere una possibilità
Di contrapporre un tipo di agricoltura umano che produca prodotti di qualità
Che siano degni di essere il cibo per uomini dispetto invece a quell'agricoltura che in California fratture con molte macchine pochissimi uomini
Quindi non care attendo neanche posti di lavoro tre volte più pomodori di quanti Venezia ne producono in Italia come diceva appunto il professore nel quindi questo
Allargare il fronte dei contatti
Questo coinvolgere tutti quelli che non credono ancorché non sanno ancora
Che hanno degli interessi che sono contro quello sviluppo della società
Quello sviluppo e torniamo dell'agricoltura chiede l'Europa vuole imporci perché con l'imposizione di dei di Agenda due mila
Praticamente noi dovremmo avere anche qui anche continuando a produrre la nostra dei nostri ostaggi la nostra frutta dovremo comunque avere delle aziende che espellono
Forza lavoro diventano più grandi
Più grandi va bene guardare in provincia di Lecce la mediazione dalle di due metri e quaranta hanno quindi voglio dire molte da D'Alema e il quarantotto per cento sono diciotto di un ettaro
Quindi capisco che un certo intendimento ma non ci facciamo illusioni che più grandi significa accorparle a cinque dieci ettari
Perché in uno degli incontri venuto lì per la prima conferenza internazionale tenuta proprio qui a Napoli due anni fa io ricordo i compagni francesi che lamentavano
Lo stesso problema nostro cede la sparizione delle piccole aziende loro per piccole aziende intendevano quelle di quindici venti ettari quindi è una tendenza che non ha un limite e quella dell'accorpamento delle terre
Per la logica capitalistica
Il limite e quello appunto delle grandi e grandissime e Mega aziende statunitensi mega aziende australiane dove il lavoro umano non partecipa più se non minimamente solo la macchina la chimica e i prodotti che questi possono offrire chiede a danno un prodotto omogeneizzato non caratterizzato buono per essere consumato da tutti in tutte le occasioni l'hamburger i fast food
Quindi questo e lo sviluppo a cui noi dobbiamo opporci e possiamo farlo insieme agli altri compagni degli altri paesi
Immaginando però accettando l'idea che perno di uno sviluppo economico vero reali e duraturo in alcune zone non possa che essere l'agricoltura e non sognare invece di portare dove c'è mancanza di lavoro necessariamente l'industria non pensare solo alla industrializzazione o alla reindustrializzazione Digione che per vocazione non dovrebbero a ricchi e vivere dell'industria ma di ciò che la valorizzazione del loro territorio offrire grazie
Allora il compagno Italo Di Sabato il segretario regionale del Molise
Si prepari il compagno Enrico mila Mangani
Un attimo che c'è un problema tecnico
Compagni e compagne io
Ritengo che la discussione di oggi è opportuna
E non è conclusiva di un percorso già iniziato nelle varie iniziative regionali
Di preparazione a questa conferenza di meridionali io credo che è opportuno perché soprattutto apre una seria e proficua riflessione sul ruolo e sul futuro del nostro partito
Perché credo che per quello che è stato detto anche nei precedenti interventi dalla relazione del compagno Russo Spena ma anche dalla dall'intervento mirato del compagno Gagliano segretario generale la della Campania o credo che sia giunto il momento della chiarezza nel nostro partito nel gruppo dirigente come nella base
Per attivarsi e dotarsi di strumenti utili a quello che noi abbiamo sempre ribadito da tempo che la costruzione del partito di massa
Io credo che ora è proprio il tempo della rifondazione che rompa soprattutto nel Sud
Che purtroppo vedo molte volte radicalizzato che rompa gli opportunismi personalismi gli osti gli istituzionali ismi e ponga mano una mano seria a quella che può essere nella teoria e nella pratica della costruzione di un movimento forte di conflittualità all'interno della società meridionale
Quindi una riflessione non astratta non libri esca non costruita a tavolino ma fatta di evitare all'interno di un conflitto di classe
Come approdo ad una superiore progettualità e sintesi teorica quindi io credo che abbiamo davanti a noi in in tutto il Mezzogiorno questioni che si presentano in forme inedite e queste dovremmo saperle affrontare e superarle in maniera totalmente i innovativa
Voglio eliminare tutto la serie analisi credo che sono due chiaramente vorrei analizzare due temi
In cui dovremmo approfondire più decade passato e dove credo c'è necessità di insediare stabilmente il nostro partito soprattutto due laddove più presente la sofferenza sociale
Io credo che è necessario indagare fare una seria analisi strutturale su quella che è la nuova morfologia della del Meridione tra le regioni in particolare il Molise questo vorrei c'entra il discorso soprattutto in questa foglia di centro che torna nel Meridione
Capendo cade analizzando questo soprattutto capendo esaminando gli esiti dell'esaurirsi della politica delle partecipazioni statali e i processi di vera e propria dei industrializzazione
Credo che è chiaro a tutti
Che ne è passato l'enorme massa di contributi statali ha determinato non solo la mediazione politica a sostegno di uno sviluppo delle forze produttive locali
Ma questa mediazione ha creato un vizio lo rigide che è stata la debolezza della società meridionale
A mano a mano che questa società veniva investita fenomeni scompagina entro assetto tradizionale il riferimento per esempio in Molise è stato forte radicamento certe è stato tutto basato sul radicamento la diffusione della colpa della Coldiretti
La DC diventava il cuore del potere politico amministrativo gestendo soprattutto l'ingente quantità di contributi provenienti dallo Stato a sostegno delle attività produttive e dei servizi burocratici terziaria
Io credo che questo è stato sicuramente un passaggio decisivo della storia recente che ha costituito il basamento solido di un assetto di potere monolito monolitico che continua ancora resistere
I tre settori di composizione nostra assetto produttivo l'agricoltura l'industria e terziario invece di sviluppare strategie di sviluppo sono state indirizzate sostenuti dalla classe politica
A disposizione alla quale cessato fino recentissimo passato un una possibilità enorme dispensa trasferito dallo Stato centrale
Io credo che in questa cornice va inquadrato quel disegno gestito dalla Democrazia cristiana in quasi tutte le realtà del Sud e in particolar modo del Molise dove c'è una gestione paragonabili a settanta per cento dei consensi
Quindi la folle utopia del processo di modernizzazione era basato su questo fondamentale meccanismo il potere politico detentori di ingenti risorse politiche determinava la fortuna il disastro delle delle forse produttivo con l'obiettivo Parise di conseguire quello che è stato ricordato anche nel dibattito la cosiddetto voto di scambio
Questo ha consentito ai partiti di centro di praticare un'oculata politica delle alleanze fino alla costruzione reale nella società di un blocco sociale conservatore
Questo blocco sociale conservatore
Ad esempio in Molise ha agito come un fiume carsico negli anni per poi riemergere con forza con quella che è stata l'operazione fatta la regione Molise di ribaltone e di ricostruzione di fatto della vecchia Democrazia cristiana
Ecco perché io ritengo che è importante
Da questa attivo da questa conferenza nazionale una riflessione da larga per mettere in campo energie prospettive politiche
Chiare al fine di costruire nella società un poco sociale alternativo che sappia rotte rompere con quelle logiche di conservazione ancora presenti
Quindi credo che
Noi
In prima istanza dobbiamo sapere mettere la capacità all'interno del nostro partito all'interno i nostri discussione all'intorno di nostri quadri
Periferici la discussione programmatica di che e quale il sviluppo di che e come create creare movimento all'interno della società
Meridionale
Perché altrimenti rischiamo che tutto il dibattito all'interno del dei nostri settori di partito
Si riduca meramente a un mero istituzionali Smoke in cui si fa anche la gara di chi è più governista di chi più a sinistra sparando probabilmente le frasi a effetto
Ma poi concretamente e non lo abbiamo nessun raffronto concreto con quelle che sono le necessità reali all'interno di una società che tende sempre più a decidere i soggetti
E queste scelte politiche divide soprattutto quelle che sono mette in difficoltà soprattutto le concezione di forze antagoniste come la nostra
Allora c'è credo immediatamente bisogno di ricostruire una dialettica positiva tra il partito tra i livelli istituzionali Ron Ben Togni separatezza ogni afasia di linguaggio
C'è bisogno di un partito che si proponga di rito riaprire la scena politica le aspettative e le esigenze della collettività che si ponga l'obiettivo di condizionarne concreto gli assetti si solari di orientare gli over andamenti politici
Respingendo il chiaro proposito di essere stretto nella morsa del drastico ridimensionamento o dell'omologazione
Credo che da queste solo i passi necessari per la costruzione di un partito antagonista la creazione di un partito di massa oggi dobbiamo mettere in campo iniziative intelligente per saper organizzare quel consenso che in ogni caso l'abbiamo tastando il polso girando tra la gente abbiamo quel consenso in cui titolo che il nostro partito è l'unico partito che ha aperto chiaramente la questione meridionale e l'ha fatto entrare chiaramente nell'agenda politica del governo
Ma in questo noi dobbiamo fare estere anche capaci di essere dalla parte del torto molte volte
Di essere conflittuali di saper aprire realmente conflitto di di essere ecco molte volte essere anche contrapposti a quelle che sono il sindacato di essere anche contrapposti in quelle che sono le logiche di governo che molte volte ci vedo appartenere alloggi governo cui daremo il senso concreto della prosa appartenenza
All'interno delle istituzioni
Come non dobbiamo aver paura io mi preoccupo molte volte di vedere che tentò nostro partito dilaga un bigottismo dilagante come dire non conviene fare questo vi faccio riferimento per esempio all'iniziativa
Sulla legalizzazione la depenalizzazione delle droghe una questione che coinvolge realmente migliaia e migliaia di giovani del Sud però poi vediamo che concretamente il nostro partito non ne discute al proprio interno ed è peggio ancora non si mobilita in cui esso ecco noi dobbiamo ricca lui capo idealizzare questa la nostra forza all'interno e partite falsi che non siamo il partito che realmente organizza i soggetti capisce realmente quali sono i soggetti in cui noi dobbiamo organizzare
Finisco grazie
Allora io credo
Che
è necessario superare la logica del partito propaganda come semplice
Amplificatore dell'iniziativa sociale quindi implica la necessità di ripensare un programma per il Sud il programma dei comunisti per il Sud come mezzo
Per favorire una connessione diffusa con i soggetti sociali come strumento per costruire conflitto a livello locale come opportunità per moltiplicare iniziativa politica sul territorio
Di qui la necessità di un salto di qualità
Nella definizione di piattaforme su base regionale e locale e l'articolazione dell'iniziativa nazionale attraversi momenti di mobilitazione decentrata sul territorio
Io credo che
C'è una grande scommessa e se questa scommessa l'Olimpo e stiamo tutti conosco Lone forte che inizia ad individuare individuare nella sua vita e cose quali sono i soggetti ricostruzione dei movimenti selezionando gli obiettivi anche dei gruppi dirigenti continueremo a discutere come spesso accade solo di candidature norme statuaria allontanandoci sempre di più albero Progetto Della Rifondazione Comunista quindi partiamo da questa riunione realmente per discutere e per lanciare un grande programma per il Sud
Allora alla parola il compagno Enrico Milani segretario della federazione di Caserta si prepari la compagna Rosa Tavella
Ma credo che questo
Appuntamento sia
Di grande importanza per per l'intero partito perché la definizione oggi di una linea sul Mezzogiorno è la definizione di una linea generale dell'antagonismo e della rifondazione comunista
Su questo dobbiamo spendere parole chiare e credo che nella mattinata di oggi a partire dalla relazione introduttiva fino all'intervento anche al compagno gaddiano siano state spese parole molto chiare
Di queste parole dobbiamo fare credo tesoro e dobbiamo soprattutto far sì che esse si traducono in azione in attività organizzata vedete quando c'è stata la frana Sarno e a Quindici
E anche in provincia di Caserta c'è stato un un episodio con un morto e bene in quei giorni in quei momenti mentre tanti compagni partivano soprattutto i giovani comunisti partivano per portare quella solidarietà concreta
Rilevo con la memoria quello che era successo nel mille novecentottanta i compagni napoletani della Basilicata
E la Calabria sanno a cosa mi riferisco il terremoto vi ricordate anche allora da parte dei comunisti partirono subito due iniziative
L'una un'iniziativa forte di solidarietà quella viva quella di gui comunisti alle comuniste sono capaci
L'altra contemporaneamente tendeva subito ad organizzare il Fronte di lotta per dare una risposta ai bisogni che l'emergenza di quel momento andava semplicemente a sottolineare ad approfondire
Esattamente mettendo a nudo anni e anni non solo di malgoverno ma di scelte che erano state compiute in termini economici sul territorio e che avevano martoriato fino alla morte fino
Ad un vero e proprio omicidio sociale
Tante tante persone questo si è ripetuto a Sarno Quindici e via discorrendo e bene c'è un parallelismo anche anche in questo momento ne abbiamo vissuto esattamente lo stesso tipo di dinamica
Da un lato la solidarietà dall'altra l'esigenza politica di organizzare le lotte di organizzare il fronte di classe
Di sfondare di sfondare una linea di passività
Che sembra essere oggi la dominante ma che tuttavia quando i comunisti fanno sino in fondo il loro dovere
Probabilmente ci accorgiamo non essere così impenetrabile come talvolta come talvolta sempre guardate che cari compagni stiamo stiamo osservando dei segnali dei segnali che fino a qualche tempo fa sembravano essere come come in apnea oggi cominciano a venir fuori anche in una provincia come la nostra tradizionalmente difficile
Per il movimento di classe oggi riusciamo finalmente ad andare avanti sull'organizzazione dirette dei disoccupati per esempio e non a caso l'organizzazione dei senza lavoro
Diventa oggi un punto nevralgico che le organizzazioni più complessiva della della classe si diceva prima io sono completamente d'accordo
Basta con questa polemica che al Sud le trentacinque ore non interesserebbe questo è una pura sciocchezza
Noi siamo non sono interessati perché l'organizzazione della battaglia sulle trentacinque ore vada avanti e non venga svilita in atti gentili Rovatti cortesi che il Governo fa nei confronti di Rifondazione Comunista ma sia invece il profondo portato di una nostra visione di quello che deve essere il mondo del lavoro di quello che deve essere la tendenza di prospettiva di cambiamento ebbene insieme a questo ne vogliamo anche una rivendicazione forte diretto sulla creazione del lavoro
L'agenzia va bene
E dico l'agenzia quella che noi sosteniamo
E anche qui noi certamente di fronte all'atto gentile l'ennesimo del Governo il quale prima dalla nostra conferenza non decide quello che ha annunciato che avrebbe deciso prendiamo atto semplicemente che ha fatto un gesto di buona cortesia
Ma i problemi di sostanza rimangono intatti tutti completamente tutti questo il problema
Dei lavori socialmente utili
Il problema generale di come dare una risposta in termini di programmazione di creazione del lavoro su un duplice binario da un lato la risposta al tema occupazionale dall'altro la risposta al tema del risanamento del territorio noi qui
In regione Campania e tutte le federazioni regionale abbiamo lanciato questa idea del piano che sia un piano di risanamento ambientale e territoriale che ponga fine che ponga rimedio
Allora scendi autentico che è stato fatto dei nostri territori e contemporaneamente sia questo sì
Il grande canale di flusso
Per lavori fuori mercato io non riesco ad immaginare un'altra prospettiva un'altra realtà consistente significativa per i lavori fuori mercato se no Anna riusciamo ad imporre che il primo cimento venga fatto esattamente quando
Di fronte al tema essenziale del risanamento dal territorio questo governo invece risponde picche
Ha delle rivendicazioni oserei dire persino elementari che provengono dei movimenti di lotta dal nostro partito
Ancora credo che un'altra indagine vada aperte in modo serio chiaro dal nostro partito a partire da questa conferenza ma in Campania abbiamo già fatto
E credo che il tema era mai sia maturo per l'intero partito il tema del salario garantito
è un tema questo che a ricevuto tante obiezioni all'interno del nostro dibattito fino ad ora
Dall'obiezione che esso frenerebbe l'attenzione alla lotta dei movimenti ma c'è l'esempio francese che ci dice che non è così
All'altra abitazione secondo la quale noi potevamo sperimentare altri strumenti per impedire la politica confindustriale di abbattimento dei minimi contrattuali per esempio quando abbiamo impostato tutta la vertenza sulle borse di lavoro abbiamo sostenuto sostanzialmente questo argomento cioè le borse di lavoro
Sono tutto no il connesso con il pacchetto Treu dell'anno scorso sono un cuneo effettivo che immettiamo per impedire che ci sia la distruzione l'abbattimento dei minimi contrattuali e bene
Passato un anno ci tocca tirare un bilancio io credo che ci tocca trarre un bilancio credo che possiamo dire tranquillamente che lo strumento che abbiamo utilizzato fino ad ora non sia stato in grado
Beh
Contrastare questa tendenza anzi l'estensione dei contratti d'area
Stanno diventando sta diventando non solo il modo con cui di fatto sì introducono anche legalmente le gabbie salariali che già esistono in via di fatto in tanti in tanti luoghi in tanti posti
Ma essi diventano il moltiplicatore per completare quella grande politica imprenditoriale di sostegno all'impresa che sta diventando oggi la vera trasformazione della prima parte della nostra Costituzione si ha detto che la prima parte della nostra Costituzione
Era fuori dal gioco di trasformazione della Bicamerale bene compagni cominciamo c'è anche di una cosa
La costituzione materiale stava già toccata nella sua prima parte quella materiale intendo sono rimaste le regole
Costituzionali ma si è andati a prendere tutta la legislazione lavorista degli ultimi tre anni
Tutta la legislazione lavorista degli ultimi tre anni ebbene essa di lavorista soltanto l'aggettivo si tratta né più né meno che di una legislazione a sostegno delle imprese laddove la vecchia legislazione lavorista sostegno effettivo del lavoro
Era ben altro e disegnava ben altri strumenti allora se queste sono oggi le condizioni nelle quali operiamo probabilmente conviene interrogarci sì conviene interrogarci se la strada e la proposta forte del salario garantito che tra l'altro sta diventando una dominante a scala europea
Non possa essere essa ma guardate di fronte ai trasferimenti al profitto garantita le imprese ma per quale ragione dovremmo continuare ad essere noi titubanti di fronte ad una politica con la proposta di salario garantito allora termino dicendo che quanto ho indicato in questo intervento
Si collega anche alle piattaforme che abbiamo costruito e oggi c'è una piattaforma che in qualche modo riassume questi bisogni forti che i comunisti era comunista e la Campania stanno esprimendo
In questi giorni questa piattaforma è la piattaforma del venti del venti a Napoli noi lavoreremo in modo forte perché questa manifestazione sia la manifestazione della trincea più avanzata della lotta per il lavoro che oggi in questo momento se nel Paese
Facendo questo noi crediamo di fare sicuramente una buona opera per il movimento di classe per il nostro partito nel Mezzogiorno e in generale grazie
Allora con compagni diamo la parola compagna Rosa Tavella saluto anche a nome vostro il compagno Bassolino sindaco di Napoli critico non
Dopo la compagnia Tavella il compagno Pietro Mita
Compagni compagni
Io
Volevo fermarmi su alcuni spunti offerti anche dalla relazione di Giovanni Russo Spena questa mattina
Per cercare di capire al di là della condivisione degli obiettivi generali del nostro partito nel nel sud del Mezzogiorno
Quali difficoltà e quali problemi noi oggi affrontiamo nella pratica politica all'interno delle istituzioni in ogni luogo
Della società
E a me viene da fare una riflessione partendo anche dall'esperienza politica che ormai da otto anni sto misurando all'interno dell'istituzione della massima assemblea elettiva della regione
Calabria e del consiglio regionale della Calabria
Il merito soprattutto questa riflessione alla modificazione
Anche non solo per le questioni generali economiche politiche sociali ma anche per le nuove regole delle della classe politica meridionale
E forti anche della mia esperienza me viene da dire
Che noi abbiamo due Problemi oggi i da di fronte al vecchio trasformismo delle classi dirigenti meridionali di cui io ho fatto personale esperienza anche nel corso delle varie crisi dell'aria in questi tre anni di legislatura ai cambi di casacca
Dei vari consiglieri i passaggi da un punto all'altro
Dello schieramento politico nell'indifferenza più assoluta dei programmi i comma questo vecchio trasformismo si sposa con una nuova separatezza ed autoreferenzialità delle istituzioni in questo molto aiutato dal sistema maggioritario che ancora non riesce intrigare etniche invece ha avuto anche il merito di produrre una maggiore separatezza delle istituzioni quindi c'è qualcosa di vecchio e di nuovo
In questa nuova classe politica che si svincola sempre di più
Dalle persone in carne ed ossa anche che dovrebbe rappresentare addirittura il vecchio vincolo clientelare che pure noi abbiamo combattuto e che comunque era un vincolo oggi non è più il mentre attraverso il quale si misura
Anche il rapporto di questi nuovi dirigenti della cosa pubblica
Che rivolti diciamo a e strutture del potere molto più grandi e più o complessive pensavo anche di potere
Fare a meno di questo contatto diretto seppure distorto quindi in questo senso con continuità e rottura
Le delle nuove classi politiche che stanno al governo delle nostre regioni e mi riferisco non c'è dubbio soprattutto al centrodestra di cui ho più diretta esperienza ma questo è un problema che mi coinvolge e spinge anche nello schieramento avversario e allora che cosa che tipo di atteggiamento perché questo poi il punto
Noi dobbiamo opporre a questo a questa modalità di rappresentazione della politica io credo che a questo punto non basti più V e non sia soltanto più solo necessaria l'intransigenza delle posizioni richiamo secondo me ancora
Comunque pertinente ad un'eticità della politica ma non li dobbiamo ricostruire soprattutto nel Mezzogiorno
Quei luoghi pubblici che forse non sono mai stati completamente presente sicuramente sono stati sempre molto deboli tra istituzioni eh e società singole persone che sono forze gli unici luoghi che possono e riconnettere la politica la società e possono anche aggiustare il tiro a questa nuova separatezza della politica un'altra o spunto di riflessione incanti rispetto a questa dannati Issime che ci fa dannare problematica
Del lavoro non c'è dubbio cari compagni care compagne che lavoro e oggi il le terremo attraverso il quale si tenta di derubricare non solo il diritto al lavoro appura variabile di mercato il lavoro a secondo delle compatibilità
E non per tutti ma attraverso questa necessità
E di e mettere e ed e ad un livello più basso altri diritti
è quando noi ci opponiamo alla quel ai contratti dare alle condizioni che a Crotone come a Manfredonia vengono lì negoziate non è solo per le questioni del lavoro insieme perché attraverso quelle condizioni di lavoro appunto si offre lavoro contro salute si offre lavoro contro sicurezza contro affetti contro socialità e allora bisogna e nella lotta per il lavoro prima di tutto ma anche attraverso una lotta nel negli specifici settori si tengano insieme tutti gli aspetti
Della vita delle persone per questo nel Sud uno
è più che altrove importante che il lavoro e la lotta per il lavoro sia legata alle lotte per condizioni di lavoro decente per la per le una mi ambiente sicuro e anche per un diritto alla salute che non sia una pura variabile che e viene definita soltanto dal livello di reddito delle delle persone e quindi la necessità di tenere insieme tutto questo
Che non sempre hanno voi è facile perché non perché facciamo una scala di priorità ma perché e spesso non riusciamo a vedere attraverso altri settori della vita appunto altri terreni di lotta terreni prioritaria anche per una lotta di trasformazioni anche se devo dire soprattutto in quest'ultimo anno Rifondazione a livello nazionale ma anche a livello meridionale è riuscita a mettere in campo una riflessione profonda anche dispetto
Attenni diciamo che non erano stati molto presenti nella nostra riflessione politica penso alla marcia per la salute e non asso avuto soltanto il senso di riconnettere quelli le lotte che per un ospedale o per un servizio sul territorio Compagni cittadini metteva d'insieme ma ha avuto il senso anche di e i i riproporre una riflessione complessiva sui temi della sanità e dello stato e dello stato sociale altre due cose finisco perché mi rendo conto che non è possibile fare un nuovo discorso molto argomentato noi abbiamo nel Mezzogiorno anche il problema della un altro grande problema il problema della criminalità organizzata delle mafie come più correttamente diceva Giovanni Russo Spena questa mattina
Io sento che rispetto a questo problema tranne che in alcuni luoghi definiti in alcune regioni è piuttosto che in altre noi non andiamo oltre la manifestazione opposizione la solidarietà la denuncia di questo tipo di problematica mentre sono convinta che e le mafie dalla camorra la 'ndrangheta la a Cosa Nostra siciliana riescono a fare i conti con la modernità più e meglio delle di forze antagoniste alternative quale vorrebbe essere Rifondazione comunista perché riesce a introdursi molto meglio nei meandri della della società allora rispetta questo io credo che noi dovremmo vivere il problema della criminalità partendo dai luoghi concreti dai singoli quartieri laddove e i cittadini a rischio anche di contatto
Più preciso
Sono spesso lasciati soli e a fare i conti con questo dannati stimo problema e da questo punto di vista una lezione anni fa e è stata data anche di lotta alla macchie di riflessioni in maniera non stereotipata da un'esperienza che io ho vissuto in Calabria a proposito di un nuovo gesto esemplare compiuto da una ragazza Rosetta Cerminara che aveva visto un nuovo e si sono consumarsi sotto il sole o più lungo efferato assassinio e che proprio per semplicemente perché aveva visto non perché era figlia moglie madre
Di qualcuno e aveva avuto la forza di ribellarsi allora attraversò la materialità di quel gesto tante donne non solo tante donne di uscirne ad interrogarsi su che cosa poteva significare
Essere a contatto quotidiano con un fenomeno che spesso noi non riusciamo a vedere proprio anche per la sua stessa
Contiguità e allora anche qui e io vorrei che noi uscissimo sicuramente con indagini scientifiche sicuramente attrezzando c'è anche da un punto di vista delle conoscenze ma anche con una modalità di approccio che non veda la generalizzazione dei processi ma che i Bardi soprattutto alle problematiche nel luogo si va bene finisco per
Finisco dicendo questo per rovesciare un paradigma culturale che spero e penso e quando noi mini partiamo delle nostre riflessioni da un luogo difficile come può essere il Sud uno è e a tra all'interno di questo luogo
Da soggetti indeboliti da questo sistema che sono i disoccupati o qualsiasi altra persona si trovi in difficoltà o dalle donne per esempio considerate paradigmatica mente soggetti deboli noi lo facciamo oggi e invece anche con un nuovo con una prospettiva diversa
Perché sono soggetti i luoghi più colpiti da un processo di modernità che non ci coinvolge ma perché anche sopralluoghi e soggetti che e possono proprio per perché di svelano più appuntamenti il limite di una cultura molo sessuata e anche mi ad una ad un'unica dimensione ecco svelato più di tutti tanti altri luoghi di tanti altri soggetti l'impotenza di questa cultura e di questa e economia di questa politica e quindi riescono anche a dare una ricchezza maggiore ad una prospettiva di cambiamento che è quella che poi noi vogliamo costruire
Allora la parola al compagno Pietro Mita sindaco di Ceglie Messapica
Nel frattempo saluto anche a nome vostro il compagno Franco napoletano che è stato riconfermato sindaco di Bisceglie un grande comune della Puglia
è stato detto
In più interventi
Lo sosteniamo da tempo
Il Mezzogiorno
Sta acquisendo sempre più una valenza simbolica
Si può dire senza enfasi
Il Mezzogiorno assomma in sé spesso le diverse periferie e per questo
Che il nostro partito ha dato questa rilevanza
Ha costruito questo impegno questo appuntamento con questa conferenza
Però c'è subito da dire che questo è l'elemento fortemente preoccupante direi drammatico
Che l'essere il Mezzogiorno la periferia delle periferie non significa affatto che di questo ci sia consapevolezza diffusa
Al contrario
Proprio perché non c'è consapevolezza
Si attende in questa o in quella provincia
L'impresa del Nordest
L'attende fiducioso speranzoso sindacalista l'attende anche l'amministratore Hans da un po'di lavori sabato c'è una sorta di gara
E ahimè ci crede pure
Il disoccupato
Il nostro compito quindi diviene immane
Quasi impossibile
Convincere
Che tutto ciò non è ineluttabile
Al contempo come diceva
Giovanni stamattina parlando di sfida per il nostro partito addirittura dalla sua stanza ragion d'essere
Non esistono alternative non si può essere purtroppo più realisti
Gli strumenti della programmazione negoziata
Rappresentano
Un coniugare forte valenza ideologica
Ma anche costruire nuove reale relazioni con nuova assetti di potere tra l'impresa e il potere locale
E al notabile di una volta si sostituisce l'aspirante manager
Tutto questo non è anche questo non è ineluttabile
Per il governo locale
Io penso che il governo locale non può assolutamente a tornare indietro a quello che era un compito superato per nostra fortuna al contempo si apre una grande forte riflessione sulle sue nuove competenze civici dovremo ruoli e anche sulla sua autonomia e autonomia non solo
Dal governo centrale autonomia come punto di vista autonomo dai soggetti in campo dai singoli soggetti Capri in modo particolare l'autonomia dall'impresa
Il nostro no i contratti d'area non è o almeno io ci credo fortemente non è soltanto qualcosa di ideologia con o addirittura di ecco cioè in sostanza il no al contratto d'area non è soltanto perché peggiorano le condizioni di vita dell'operaio in questa o in quella fabbrica o in questo in quello scantinato come diceva Giovanni sanati
Il nostro no fai Cantico agli indicatori economici con il trenta dalla nonché reazione di lavoro sarebbe importante che noi stessi non è seminari come si è detto prima
Ma sarebbe interessante che noi stessi o facessimo i conti fino in fondo area per area cosa produce in termini occupazionali consenta e che cosa toglie o quantomeno che cosa va a che cosa si perde per strada
E quindi poi qual è la somma algebrica di tutto ciò
Certo
Quando lo diciamo no a queste cose si pone un altro problema drammatico è il problema della nostra credibilità verso l'esercito disperato e sfiduciato disoccupati
E io capisco benissimo
I sindaci e che
A un certo punto anche sedici democratici anche malvolentieri poi accecato no a questa idea perché su di loro pesa una enorme responsabilità di fronte a queste masse disoccupati quando non si vede un'alternativa Bay razza credibile sei e allora
Il problema è di costruire una proposta di politica economica l'azione diceva stamattina ritornando su sue tradizionali impianti
Una nuova politica industriale una nuova politica economica di cui l'orario è una componente fondamentale
Ma non è l'unica componente
E allora noi parliamo e dobbiamo parlare per le aree sepolte dell'industria dazio del passato nel soggiorno per Crotone per Brindisi per Taranto e non solo del Napoli evidentemente
Di se ha un senso ancora e per me lo ha parlare di una reindustrializzazione
E lo Larraín passate ci siamo divisi tra i sostenitori dell'industria i sostenitori dalla vocazione agricola imperiali o del vocazioni turistiche io ritengo che è una proposta economica complessiva debba riuscire a mettere insieme questi sedimenti
Altrimenti dice dicono bene coloro che pensano che se noi puntiamo solo sul turismo saremmo poi per una concezione del Mezzogiorno come struttura di servizio per i punti forti d'Europa e così via
Non c'è la sputare addosso sulla mente perché il turismo ben fatto e servono a cosa estremamente importante soprattutto se collegato ai beni culturali eccetera eccetera
Diventa un predicozzo un predicozzo della domenica ciò non possiamo noi noi Rifondazione Comunista e figuriamoci gli altri dire che ci volete adipe rimase certi le difficoltà della nostra iniziativa di massa le difficoltà di interlocuzione con disperato mondo giovanile parte questo questa difficoltà a parte dalla come dire dal carattere molte volte non definito della nostra proposta
E io penso che in questa nostra proposta dobbiamo mettere in un punto centrale la valorizzazione del ruolo dell'ente locale
Io penso che sia sbagliato ho fatto presente in passato anche Giovanni Russo Spena io penso che sia sbagliato quando parliamo di agenzia per lo sviluppo per esempio
Sottovalutare
è un'ipotesi che rischia che potrebbe rischiare di essere neo centralistica sottovalutare la pregnanza alle potenzialità che l'ente locale badate bene non solo la Regione
L'ente locale e l'ente locale significa Napoli ma l'ente locale significa anche una cittadina intermedio che una città di pochi dici decine di migliaia di abitanti
Non si può sottovalutare l'ente locale perché l'ente locale stanno faticosamente elaborando elementi di progettualità per il lavoro
E questo significa mica soltanto chiacchiere significa prestiamo una cosa concreta che le borse lavoro e pacchetto Treu presente le l'ente locale io l'ho detto in una conferenza di sindaci
Deve avere la capacità di andare a toccare con mano e sapere che fine hanno fatto le borse lavoro che cosa produce che cosa la produce allora l'ente locale norme non è solo l'interlocutore dell'impresa o addirittura l'accattone che va a chiedere qualcosa all'impresa
è qualcosa di molto più preciso come l'ente locale era stato soggetto forte per le cooperative sociali perché questo può essere un elemento Dina Didina mitizzazione del tessuto sociale uno strumento per l'aggregazione
Così come anche a livello di gruppi parlamentari bisognerebbe discutere ridiscutere la questione al Collocamento è verificare è davvero rispondendo ai bisogni delle grandi problemi grandi masse di popolazione non fumare non costruire agli sportelli comunali non farci resti in modo che questo elemento di dubbio di frustrazione di masse di lavoratori giovani che non sanno cos'è l'ufficio ricorrendo o che sanno fin troppo bene che cos'è ed è molto lontano da loro eque vanno dal sindaco a chiedere perché sociale certe cose negli uffici di collocamento
Come penso che l'ente locale sia giocando un ruolo importantissimo per la valorizzazione della risorsa cultura del sentimento di appartenenza ecco e se non è tanto importante perché altrimenti quando noi parliamo del sud non possiamo fare ha soltanto gli indicatori economici e l'altro slogan bellissima sobri verso nord sa significare questa capacità di impadronirsi noi dell'identità del sud capacità cioè in sostanza di prefigurare scenari diversi per quel meridionale tutt'altra cosa
Dalla residualità cui ha invece condannato
La moderna disgregazione del sud è la coniugazione oggi della marginalità dello sviluppo povero indotte da soggetti forse l'economia ma anche di un suo vizio antico che il deficit di fare di costruire di pensare Società è il centrodestra volta oltre vince per questo perché riesce a stare in mezzo alla coppia rappresentanza amplificazione dalla disgregazione è molto alto invece democratici sinistra come dire pensano di privilegiare le aree forti l'impresa
Gli occupati stabili è molto alto in intere province intere città scoprono sul piano detto una delle batoste cose successe a Lecce per esempio Lecce c'è stato una grande passeggiata di Pietro al mercato quell'altro altro posto e poi influiva Poli Bortone che conosceva bene la sua città ahi noi ha vinto
Non c'è bisogno e fare sfoggiare quelle che vengono da fuori bisogna avere la capacità di interpretare di avere una chiave di lettura di di della della propria città
In questo vertice di fare di riconoscersi come società in un contesto di illegalità diffusa crisi come mi indietro giustamente a chiudere mi riferisco a tutto ciò che ha detto di lei io ritengo che però nei larghi strati popolari soprattutto nel ceto medio c'è una forte oscillazione tra le ventate giustizialisti che e le ricadute nel voto di scambio ma diciamocelo pure anche i Democratici sinistra PDS prima pensava di alternare la via giudiziaria non al socialismo
A nuovi rapporti eccetera eccetera
E poi una delega tutta istituzionale sulla questione della legalità e della illegalità allora antimafia sociale significano don fa dei prestiti significa che dobbiamo stare dentro dopo accetta un qualsiasi protesta contro che siano i commercianti
Che siano parenti sono stanchi Dalu di pagare l'usura il pizzo e qui non è che dobbiamo fare un discorso i perché l'assist sarebbe del tutto demodé però e allora
Io ritengo che sarebbe anche perniciosa assai tra noi
La sottovalutazione della lotta alla criminalità della lotta per la legalità andando a concludere io penso che un punto forte della nostra elaborazione politica e l'affermazione ancora tutto da scavare da approfondire
Che è la nuova questione meridionale non si può opporre con un recupero di ritardi per portare il Sud in Europa non è assolutamente questo al contrario nuova questione meridionale significa una prospettiva topi una prospettiva di alternativa e che vuol dire bisogna rovesciare il senso comune prevalente tra il sud no
Salto tutto e più
Questa legittima ambizione il nostro voler organizzare e rappresentare il sub come somma delle periferie richiede però una vocazione maggioritaria un partito capace di giocare la partita politica in questa nuova fase richiede un partito richiede dei quadri in sintonia con le loro cita con i bisogni sentimenti
Che lacerano recita e al contempo le contraddistinguono non è vero che nella notte tutte le vacche sono nere
Ogni città la sua storia la sua peculiarità e Rifondazione Comunista per essere capace sul luogo per luogo città per città paese per paese di capirne la storia interpretarla è riuscito a costruire l'alternativa
Dei compagni
Siccome è bene essere chiari una volta spero per tutte
Ci sono molte compagnie molti compagni che hanno cose interessanti ed esperienze da dire e da dirci
Se stiamo nei tempi facciamo parlare tutte queste esperienze tutte queste compagni questi compagni altrimenti evidentemente saremo costretti come al solito a tagliare il che non è mai un bene valore compagno di Orio
Del direttivo nazionale CGIL si prepara compagni Momo Tripodi sindaco di Polistena
Io considero importantissima la decisione del partito che svolgete questa Assemblea
Dei quartieri meridionali
Importantissima perché ci permette di fare il punto della situazione
Di intaccare il Mezzogiorno
E anche di proiettare la nostra linea nel fuoco della verifica che si sta aprendo nazionalmente
Lo facciamo noi che lavoriamo in Campania
Proprio nel cuore di uno scontro sociale estremamente forte ed aspro
Io so che dentro la città di Napoli è fuori di essa ci sono osservatori i quali storcono il naso non comprendono
Non arrivano a capire che cosa sta accadendo ci chiedono per esempio che caratteristiche ha il movimento che si è messo in campo
Quasi come se si potesse imbracare l'iniziativa di massa in qualche modo metterli assieme come tanti soldatini l'iniziativa che è in corso dentro la città di Napoli no
I comunisti dentro la città di Napoli hanno deciso consapevolmente di stare dentro il movimento
Di rompere una spirale che rischiava di portare quest'iniziativa di massa nelle mani della destra sociale di questa città
E di svolgere dunque uno vuole un ruolo nazionale positivo e democratico questo è il ruolo che finora abbiamo svolto questo movimento però deve in qualche modo crescere
Delia vere la possibilità di estendersi e nello stesso tempo attraverso chiarimenti del tutto necessari rompere con alcune aree inquietanti che dentro di essa cercano di lavorare in questo è il compito che come comunisti della CGIL come comunisti più in generale del partito stiamo effettuando dentro questa fase
Fra l'altro mi chiederei
Ma questa verifica nazionale senza l'iniziativa di massa avrebbe o no un elemento di difficoltà a mettersi in campo ed allora se è così perché non pensiamo invece di in qualche modo aristocraticamente guardare al movimento di starci dentro
Egemonizzare Hello costruire una estensione di esso e oltre a Napoli avere Palermo
Reggio Calabria Bari che sulle questioni del lavoro cominciano a costruire esperienze di massa
Il movimento di queste settimane ci parla di una assoluta difficoltà del governo
Ci parla cioè oramai di una contraddizione fortissima che è scoppiata fra il mezzogiorno e le scelte di politica economica che questo Governo ha portato avanti ci parla cioè del problema del Meridione enti come l'insieme delle forze politiche istituzionali e sociali debbono fare i conti con il Mezzogiorno con quello che in queste settimane si è scoperchiato
In questo senso allora io penso che noi continuiamo a fare bene nel momento in cui sottoponiamo ad una critica feroce lo strumento fondamentale che il Governo mette a disposizione del Mezzogiorno
Contratti d'area patti territoriali
Ma abbiamo anche il dovere di interrogarci su un dato però perché ogniqualvolta ne discutiamo se ne firma un altro
Perché ogniqualvolta in qualche modo sottoponiamo questo strumento ad una critica radicale il giorno dopo si mette in moto un'operazione di concertazione che porta ad un'altra firma
Che non riguarda solo il Mezzogiorno ma guardate qualche giorno fa ha riguardato una delle più grandi regioni del centro di questo Paese l'Umbria
Se è così allora
Abbiamo loda interrogarci sull'efficacia sulla iniziativa che siamo in grado di mettere in campo per in qualche modo anche da sottoporre ad una revisione non ideologica gli strumenti che si mettono in campo rispetto al Mezzogiorno
Io posso sbagliarmi ma il punto vero il punto di maggiore ovvio sita sono le deroghe previste
Che c'entra per esempio starei per dire al mio amico Antonio Bassolino che c'entra uno strumento di sviluppo nell'aria Este con le tele quelli strumenti urbanistici
E che c'entra in una politica di sviluppo di questa città l'eterno che agli strumenti della contrattazione libera fra le parti senza flessibilità e senza minimi salariali
Solo questi giorno punti sui quali abbiamo la possibilità di parlare alle larghe masse del Mezzogiorno
Infine ma è così che si fa una politica industriale nel Meridione raccattati con doppi enti qualche pezzo di di petto di appunto di apparato industriale che da altre parti non riesce a trovare una collocazione e così che si affronta le questioni del Mezzogiorno o nulli inveisce una politica industriale che impera dissi
L'intera politica economica del governo e se è così allora compagni del centro del partito il Mezzogiorno parla al nord parla del Nord parla dello sviluppo del capitalismo di questo Paese parla cioè delle caratteristiche del modello di sviluppo e di come Thalberg soggiorno possiamo modificare questa tendenza di fondo
Non ce la caviamo
Con una conferenza sul Mezzogiorno se da qui non parte una revisione critica profonda dell'intera politica economica del Governo nazionale
Che parli al Mezzogiorno e che parli al nord del Paese questo è il punto qui in qualche modo si gioca anche la dimensione di massa del nostro partito
In questo senso allora io comprendo le cose che qui il mio segretario regionale ha detto
Sulle questioni dei contratti d'area sul punto relativo a ciò che la frana di Sarno attrice quindici ha scoperchiato
Ma la mia opinione personale
Perché il problema non sia tanto
Cosa del tutto di Josè insegna
L'inefficienza di questa Giunta regionale
Il punto vero e il modello dei commissariamenti che si è messo in moto anche qui interroghiamoci
Nel Mezzogiorno ogniqualvolta ce la catastrofe
è accaduto nell'ottanta
E accaduto prima ancora negli anni precedenti e poi dopo l'hanno ottanta gli anni Ottanta
Che cosa si fa
Si capisce immediatamente il livello delle istituzioni locali non è in grado di fare nulla dunque surroga dunque detta dunque poteri straordinari e piccoli poteri straordinari tutto ciò che si determina io dico non è un caso compagni
Che all'indomani del decreto sui poteri straordinari
Si è messo in moto a quindici e Sarno il meccanismo del noleggio a caldo e del noleggio afflitto
Perché quanto tutti penalizzi verticali sì la politica e non c'è nessun potere democratico nessun potere di controllo lì si annida la Cavour
Lì si mettono in campo
Le massime del mezzogiorno e non c'è buona volontà che tenga nei denunzia da parte dei migliori del Mezzogiorno le il punto sul quale invece di deve mettere in campo un'altra operazione politica
E dire appunto che si può cambiare
Nel Mezzogiorno
Che dentro questo quadro che io guardo al mio sindacato gli ai comunisti ovunque collocati l'abbiamo fatto in campagna un'esperienza del tutto straordinaria
Il ventuno di aprile le varie aree antagoniste dentro la CGIL fuori di essa hanno deciso di mettersi assieme e di svolgere un'assemblea di massa
Ce l'abbiamo fatta
Questo modello pur di venire o no una iniziativa politica stringente ovunque
Puzzolenti tentare a differenza della discussione di dove siamo al contrario una pratica nella quali sindacalisti dentro la CGIL e fuori di essa cominciano a costruire concretamente una nuova soggettività sindacale nel Mezzogiorno senza attardarci su quello che è divenuto la CGIL o su quello che è il sindacalismo extra confederale una pratica una messe assieme un tentativo di unificare i comunisti e in qualche modo tali modificare il sindacalismo confederali di classe
E costruire nel fuoco di una iniziativa politica appunto l'idea e anche i costruttori di un sindacalista antagonista e di classe l'ho terminato
Per fare ciò ovviamente taglio moltissimo io penso che ci sia il problema del partito
Giovanni ha utilizzato parole giuste sul partito meridionale
Io la pongo una domanda non so fare in altro modo
Ma noi che partito vogliamo essere nel Mezzogiorno il partito che un po'scusate io vengo da Avellino un po'd'opporsi alla mente un posto ettari a mente
Pensa di rappresentare la migliore minoranza del popolo meridionale
O invece il partito che intende rappresentare larghe ed estese masse di lavoratrici e di lavoratori
Guardate il partito di massa passa attraverso questa battaglia culturale fra di noi
Io penso che come dire fare il gioco del più uno non serve a nessuno Aristotele tanti anni fa lo inventò
E in una gara fra matematici a chi la sparava più lunga e gli dissi Asparuh io tanto basta che faccio più uno il punto non è questo
Il punto è la pratica di massa
La capacità cioè inverare il nostro partito ovunque c'è un conflitto e dentro questo conflitto l'espressione di una cultura di una disponibilità una rimessa in campo delle nostre forze per questo partito con queste caratteristiche c'era voglia davvero di riaprire una battaglia politica
La parola al compagno un uomo ricorda il sindaco di Polistena
Compagnie e compagni
Io
Sono convinto che questa assemblea dei quadri milionari
Del partito Fondazione comunista costituisce un fatto importante
Importante per quello che dobbiamo fare
Importante per
Delle anzi che dobbiamo creare
L'importanza pelle capelli età
Che il Partito Rifondazione Comunista dovrà avvenire per quanto riguarda
La mobilitazione iniziative lotta nel Mezzogiorno
Io credo che noi
Possiamo per molti aspetti
Paragonare
Questa Assemblea dei quadri del partito le colleziono comunista
Uguale a quella che nel dopoguerra è stata svolta qui a Napoli quando il Partito Comunista Italiano
Ha lanciato
Assieme alle cinque alla sinistra socialista la battaglia per la nascita del Mezzogiorno
E molto azzardato ma direi
Chi anche come fatto di umori a storica
Noi dobbiamo ricordare che da lì è partito un movimento
Movimento di massa Uman'un movimento di popolo un vento di di braccianti poveri
Di contadini senza terra lungo elemento che e riuscito a muoversi andando avanti da lì son partiti del grande battaglia di emancipazione di scatto il medaglione
Da lì siamo partiti cari compagni
E io che sono un anziano ricordo di aver partecipato giovanissimo quelle battaglie
Capisco che ci sono stati poi anche momenti in cui
Non sempre
Il movimento ha saputo raccogliere quel quella battaglione abituato quando
Illa le classi dirigenti del nostro Paese
Hanno cercato
Diritto
E di a di attenuare quel momento che si era creato attraverso
La emigrazione di massa
Oggi ci troviamo di fronte ad altre situazioni oggi ci troviamo invece di fronte a una a una realtà che io non
Non esagero
Sì e direi che noi ci troviamo di fronte a situazioni di emergenza nazionale
E meridionale ma noi dobbiamo conterà la che questa un'emergenza nazionale non può essere soltanto un fatto meridionale anche se noi diamo questa caratteristica ma deve essere accanto al problema del lavoro lo sviluppo del Mezzogiorno i problemi che travaglio di mezzogiorno dobbiamo dare risalta il respiro come ho fatto nazionale che deve affrontare questi problemi che abbiamo davanti
E io credo che noi
Dobbiamo io sono d'accordo che noi dobbiamo ancora approfondire che dobbiamo andare a al fondo che dobbiamo Demi ancora strategie per potere portare avanti questa battaglia ma dobbiamo dire che noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione che non soltanto son mancate risposte da parte del governo attuale ma noi ci portiamo ci portiamo anch'io ci portiamo dietro tutti i guasti che sono stati creati dal modello di sviluppo che è stato creato il nostro Paese
E si aggiunge anche un altro fatto
Che nel Mezzogiorno in questi anni dal mio Novecento novantacinque anzi novantaquattro direi
Perché il Governo centrale c'è stato pure e di destra ma abbiamo per regione più grande dalla del mezzogiorno che sono governate anche la RAI e questa è la presento un altro fatto
Un altro fatto in un un altro fatto che ha contribuito a creare la citazione del tessuto democratico nel tessuto
Lezione su dolciaria Elita tutte cose perché lo smantellamento del tessuto produttivo del Mezzogiorno in modo particolare si è realizzata essere completato in questi anni e che non abbiamo avuto governi locali e locali a livello regionale
Di queste in queste regioni in Campania in Puglia in Calabria in Sicilia che hanno saputo rispondere a questo attacco di smantellamento del vecchio tessuto produttivo così debole che c'era in gara il piacere nel Mezzogiorno
Quindi allora noi ci troviamo di fronte non soltanto al Mezzogiorno emarginato subalterno alle scelte delle modello di sviluppo del grande capitale ma ci troviamo di fronte a una situazione di di massa
E lei Luna e incerti Regione queste seggio reso occupato invece con altri compagni raggiunge persino invece spaventosi del delle trenta del trenta per cento e debbo dire teme dove raggiunge questo del tentare per cento euro supera li abbiamo anche un altro intreccio che è anche un altro ostacolo diceva Virello stamattina e l'ostacolo allo sviluppo economico che la presenza dell'umiliazione di Mila e mafioso
E quindi noi ci troviamo appunto di fronte a una situazione grave
Poc'anzi ha parlato
Un altro
Compagno che avrà responsabilità di esseri sindaco
E noi dobbiamo dire che
Noi sindaci
Ci troviamo di fronte a me Storace tutti i giorni con la disperazione della gente
Con l'esplosione dei anche disordinati
Con noi una specie di cresce di nidi esplosione di con l'abitabilità di abbia qualunquisti
Da parte di chi e disperato
Da parte di chi viene al al ma ma dal sindaco noi certamente sarà il sindaco il sindaco Bassolino di Napoli che riceverà magari cortei e non riceve non riceviamo anche il singolo anche il singolo cittadino legittimissimo riferirlo
La mamma il pilone solco Pato di Illy Genet il genitore che non lavora che viene a dire dovete aiutarmi dovete darmi qualcosa debba vivere la mia famiglia è disperata non può andare avanti questo gemellaggio è lungo tutti i giorni con questo ci misuriamo
E poi l'altra parte
Vediamo che in questa situazione si inserisce appunto l'organizzazione mafiosa che certamente o anche in cerca di di di diciamo di devasta di delegittimare persino quel il presidio di democrazia di rapporto che c'è tra uno un'amministrazione comunale da un sindaco e la Messaggero comunale e il popolo
è il nuovo e i lavoratori e i disperati e queste che che sono in queste condizioni
Giovani che qui a te li fanno un lavoro
Anziani e che escono dal lavora quarant'anni e non c'è più possibilità
La scelta scellerata dello prigione colpi abolire l'ufficio di colloquio la il collocamento pubblico è stato un altro colpo contro il Mezzogiorno perché ed è stato un'arma che hanno dato un'arma potente che hanno dato ai padroni alla mafia di scegliere chi voglio per quattro soldi e lo sappiamo che nel Mezzogiorno ci sono
Risolvesse io persino cavare
Lavoratore che vanno a lavorare per voglio dirlo ancora perché questa è una vergogna una stanno nazionale devo andare tra il tutto e vuole sentirlo che ci sono giovani e Mezzogiorno lavoriate capendo Palmieri al mese
Queste e la realtà non lo dico lo ripeto un'altra volta ma voglio dirlo perché queste cose non dà quasi mai dimenticato idrica voi sarete esserlo debbono essere sempre tenute presenti in quali situazioni non ce l'abbiamo adoperato
E quindi dare conto cari compagni lieta dei compagni
Di fronte a questa educazione noi quando ci troviamo lì
E veniamo poi che esplode il problema dei lavori dei lavoratori
E ha dette progetto degli anni velocemente utile
Centosessanta mila lavoratori abbiamo un
Il in Italia soprattutto nel Mezzogiorno
Due minuti occorsi e sono tutte sono nel Mezzogiorno queste centosessanta se centottanta mila Scanni progetti adesso c'è la proroga del eccelle cioè ma diventerà ancora più difficile la situazione questi lavoratori
Ed enti che
Non possiamo accettare ed esprime diciamo ogni tentativo
Da parte
Di fronte euro per certi aspetti è quando vieni giù
Per dire adesso rivolgerei comune Cosimo hanno le socialiste ma il Comune con noi siamo con la camicia di forza perché noi abbiamo un pacco un Blanca pareggio come possiamolo Novaro le le ed è vegetali stipole possiamo noi io assumere queste lavoratore pagarle euro questi sono sono problemi che interessano tutta la nazione che Davide sono stato ecco perché noi dobbiamo appunto il gruppo are un grande movimento allora io sono d'accordo
Sono d'accordo che l'abbiamo svilupparle in movimento
Sono d'accordo che accanto al problema del lavoro e non lo sviluppo gli organi tengono troppo non può essere soltanto un problema del lavoro palestra collegato anche una regia di gruppo industriale perché c'è chi sembra di coltura certi centri sesta Elio geologico ci sono tutte le situazioni che abbiamo non abbiamo più un tessuto produttivo industriale allora abbiamo anche riprende Cannata che no da chiarire Saglia nel Veneto o in Lombardia Teresa anche in Calabria anche qui siciliana anche nel nel campagne nero chiuso nel Mezzogiorno spero che tutto quello che
Dobbiamo ecco perché ricevono dobbiamo punti ancora
Ma dobbiamo però approfondire questi aspetti io so dopo dobbiamo vincerla l'Agenzia
Non è reale sopra tutte tutti perché lei si occupa di per fortuna si comincia a parlare perché siamo stati noi caro Fausto Bertinotti
Siamo stati noi che abbiamo iniziato con la pace
Vede suo padre mezzogiorno e abbiamo incluso qui comunque la grande manifestazione donne fatte e siamo diventati siamo siamo stati noi altro mettere appende la bandiera delle diciamo della lotta per il lavoro per i lusitani pescato
Diciamo di questi disoccupati al meglio
Però io credo che oggi possiamo dire che questa parola questo impegno
Noi l'abbiamo la l'abbiamo diffuso ci sono altre forze e oggi spetta a noi
Non è non è un problema che facciamo proiezioni
è un problema che lo dobbiamo sperare gli altri le forze che essendo di sinistra che forse che sono che si ispirò ad altri alla svista e le forze democratiche debbono universitario questa grande battaglia per io non entro nazionali perché lunare mezzogiorno significa rinnovare la nazione cari compagni
E io credo che su questo dobbiamo lavorare
Dobbiamo lavorare su questo ma contemperamento dobbiamo far da battaglia perché nel Mezzogiorno
Non ci sarà sviluppo se non combattiamo dove c'era la battaglia per il lavoro e lo sviluppo assieme alla battaglia per la legalità
Per la democrazia perché quando c'è ma ma PA non c'è la fotografia chiamati al non ce l'hai fatta risalire una fantomatica non ce l'ha ribaltata per per nemmeno nel vederlo
Quindi la battaglia va portata avanti vanno ad a unitariamente
Ma nello stesso tempo devo dire
Che ci deve essere un'altra cosa Cile e tu
E chiudo ricevesse un'altra cosa
Ci deve essere una una battuta una battaglia
Che deve colpa lieve bene rilanciare da parte del governo
La la lotta all'atleta organizza
In questi anni sorta di impeti due colpi alla mafia oggi a dei paesi
Oggi rivuole con questa il petrolio perché c'è stato un rallentamento da parte dello Stato la parte dal Governo pur davanti al Parlamento ragiono dobbiamo dirlo da parte del Parlamento perché non parte come l'attesa omissione della che non è che Della sua queste cose non basta fare le fa pare Parigi
Bisogna beh ritiene gli strumenti ricerche nel lanciare viaggiare e la questione non dobbiamo fare confusione sul suo garantismo una cosa è la garanzia dell'innocente una cosa è la garanzia Bergodi pure poveraccio
Un altra cosa economia dobbiamo garantire invece il cittadino che è sempre il soggetto alla sopraffazione mafiosa ne hanno separati pesta allora dobbiamo distinguere dopo siamo garantisti per chi certamente non è delinquenti di quel tipo come come come mafioso
E perciò perché vedete anche questo perché quando un sindaco ho tanti sindaci me democratici caro caro
Fausto Bertinotti caro Segretario
Quando si alza al mattino sono se torno a casa
Non sanno se torno a casa perché c'è anche questo rischio
Che quando metto una bomba quando aveva la rete la casa
Quando ci può essere l'attentato quando non rumore quando allora dobbiamo su questo noi lanciare accuse anche a un allarme allora torna dal lavoro e proprio dalla qualità e il problema dalla ripresa delle soluzioni Sernagiotto diventano per noi un problema centrale collegato ecco perché ho voluto Gordon divenire anche per Dario Fo deciso
Allora diamo la parola al compagno Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Ma io vorrei esprimere
Il mio forte apprezzamento per questa di iniziativa
Per il tema che si affronta il tema
Del mezzogiorno e della nuova questione meridionale
E il mio forte apprezzamento anche per il momento nel quale
Si tiene questa Assemblea
Di quadri comunisti meridionali
Ed è soprattutto su questo che vorrei in modo come giusto essenziale fare qualche considerazione
Un momento che è molto di passaggio
Ed io penso che tutti quanti noi avvertiamo la necessità e il bisogno d'urgenza
Che davvero e fino in fondo si apra una nuova fase nella attività e politica
Del Governo e del Parlamento verso il Mezzogiorno
Ed anche una nuova fase nell'attenzione nazionale verso il Mezzogiorno
Parlo di nuova fase
Non a caso
Perché penso che sia discutibile in realtà
La distinzione un po'rigida
Tra una cosiddetta prima fase questi più anni una cosiddetta seconda fase di bisogna aprire trovo questa distinzione un po'discutibile perché in realtà e questo lo dico anche con tutti i problemi che vi sono stati a merito della maggioranza
Che ha sostenuto il Governo in questi due anni
Perché in realtà mi avviso sarebbe stata impensabile
La fase che ha portato un paese come il nostro in Europa se essa fosse stata puramente e semplicemente una fase di rigore di risanamento finanziario
Penso di poter dire che se di questo si fosse trattato esclusivamente l'Italia non ce l'avrebbe fatto
Ed io penso che si potrebbe anche dubitare che la maggioranza avesse in realtà retto per questi due anni
In realtà in un Paese come il nostro
Un'operazione di enorme rilievo
Come è stato l'intervento sul deficit pubblico le manovre finanziarie
L'ingresso in Europa
Tutto questo si è potuto fare perché vi sono state le prime forme di cambiamento anche il modo di governare
Nell'equilibrio fiscale delle tasse
Non più rivolto soprattutto verso i ceti più deboli del Paese
Ed anche per il ruolo il contributo che hanno avuto città grandi medie e piccole
Molte delle quali governate dalla sinistra in un paese come il nostro
Dunque non una fase di puro rigore
Alla quale ora far seguire una fase di puro sviluppo
Ma vede un diverso equilibrio questo mi sembra il tema più politico di fronte a noi
Un diverso equilibrio un diverso spostamento dell'accento
Come abbiamo avuto soprattutto rigore il risanamento nella prima fase
Così ora noi dobbiamo avere e soprattutto una politica di crescita di sviluppo
Di priorità dell'occupazione perché anche e soprattutto attraverso questa strada che può continuare in modo nuovo
Anche la parte finanziaria dell'attività del Governo e del Parlamento
Questa è la sfida io credo di fronte al Paese
Questo spostamento di accento sui temi dello sviluppo e della occupazione
E il tema riguarda non solo tanto la quantità dello sviluppo e della crescita
Quanto anche e soprattutto la qualità dello sviluppo che è indispensabile mettere in campo nel Paese e soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Noi siamo ben consapevoli credo soprattutto in una sede come questa
Che noi non dobbiamo avere nessuna nostalgiche del passato nel Mezzogiorno d'Italia
Un intero ciclo quello di la cassa dell'intervento straordinario e definitivamente alle nostre spalle quelli non si torna comunque mai più ed è un bene per il Mezzogiorno
Nessuna nostalgie per il passato io aggiungo anche
Nessun meccanismo imitativo
Difetto classico del Mezzogiorno al di là della della cassa e dell'intervento straordinario
Nessun meccanismo imitativo nessuna rincorsa del Nord da e di un modello di sviluppo considerato come l'unico
Come pervasivo
Da trasportare dal nord verso il suo
Lo sappiamo lo vediamo in una grande città come Napoli ma anche in tanta parte del Mezzogiorno
Il fatto che qui non abbiamo avuto non abbiamo in un avremo la figlia atto come a Torino non può essere per noi ragione né di frustrazione né di rincorsa perequativa idee imitativa
Ma deve essere invece esprimono il sfida a ricercare il nostro meccanismo di sviluppo le nostre strade le nostre potenzialità
E anche ad a vere
Una visione della produttività che sia più giusta
Più dinamica più larga
Produttivo non è solo l'industriale
Produttivo oppure deve significare tante cose a Napoli nel Mezzogiorno d'Italia
Produttiva e la cultura come risorsa
Produttivo dobbiamo intendere un settore come il turismo abbiamo fatto credo
Molto a Napoli in questi anni
Ma abbiamo tantissimo da fare se pensiamo un solo dato
Ne parlavamo un attimo fa
Che l'Emilia Romagna da sola ha più turismo dell'intero Mezzogiorno d'Italia di tutto
Continentale Sicilia e Sardegna
E se pensiamo a che cosa noi possiamo mettere in campo anche in termini di occupazione sul binomio cultura beni culturali e turismo in tanta parte del Mezzogiorno d'Italia
Tante cose che possiamo mettere in campo
Cultura e turismo come moderne forme di produttività
Ricerca scientifica
Infrastrutture sociali come la scuola e la formazione
E ripresa di un discorso industriale
Di una moderna industria soprattutto piccole e media
Ambientalmente ed ecologicamente sostenibile tecnologicamente forte non straccione ma e capace di competere
Sui mercati nazionali ed internazionale
E in una grande città come Napoli molto io penso una moderna industria della comunicazione
Della cultura dell'informazione
Attorno all'Authority per le telecomunicazioni noi dobbiamo lavorare di spingere perché si crei tutto un indotto tutto un sistema
In uno dei settori tra i più moderni come quello delle telecomunicazioni
E dobbiamo spingere ad uno sviluppo integrato su più gambe
Produttivo culturale e turistico di ricerche industriale dico al mio amico Peppino Di Iorio senza alcuna deroga urbanistica
Così come in questi anni è già avvenuto a Napoli così come continuerà ad Avvenire a Napoli
Perché anzi
Proprio la progettazione urbanistica della città è una delle conquiste più importanti della prima e della nuova esperienza di Giunta comunale
Una urbanistica che è ritornata nella sua sede istituzionale
Dopo più di venticinque anni
E dopo che per più di un quarto di secolo il fatto che non si facesse più urbanistica Napoli non volevo naturalmente dire che c'era il vuoto
Perché se l'urbanistica nulla faceva il consiglio comunale della città
Poiché il vuoto in politica e in urbanistica non insiste
Voleva semplicemente dire che la facevano altre basti alzare lo sguardo verso l'alto a Napoli le colline e capire immediatamente chi ha fatto urbanistica cioè speculazione il più di un quarto di secolo noi abbiamo fatto urbanistica
A Bagnoli nella parte orientale della città nel centro storico in tutta la città
E ogni processo di sviluppo a Napoli continuerà a svolgersi nel pieno rispetto delle regole urbanistica e ogni processo di sviluppo aggiungo pur giovarsi della crescita e dello sviluppo di un movimento di massa e di lotta
E dei conflitti che sono i invitò della democrazia
E chi parla in aggiunta di Napoli
Non al alcun dubbio sul fatto che sarebbe del tutto sbagliato la pensavo così
Venticinque anni fa e con un sit-in che continuo a pensarla così in questo modo che è del tutto sbagliato il pensare quando si governa che altri non debbono disturbare il manovratore
Ognuno faccia la sua parte
La giunta alla sua i sindacati la propria i partiti la propria i movimenti la propria e Dino ha perso
Dentro il movimento di sentivo muove un attimo fa che ricordava un grande appuntamento
Dentro i movimenti dentro i conflitti
Perché crescano
E perché crescono
Io penso in base ad un principio giusto
Che la lotta per il lavoro come diritto
E non come diritto in più
Rispetto ad altri che avrebbero diritti meno
Nel movimento
Dentro i conflitti
Ma avendo almeno analoga attenzione
Sia i disoccupati organizzati
Sia alla grandissima moltitudine dei disoccupati disorganizzate
Di tanti giovani che hanno studiato senza alcun titolo di studio
Che non si sentono rappresentati dalla politica dai sindacati spesso anche dalle istituzioni e che noi il carcere in modo inevitabilmente verso una sfiducia totale verso la politica il cambiamento se affermassimo forme di privilegio inconciliabili
Con una visione del lavoro e dei diritti di tutti
Dentro il movimento dentro i conflitti
Ma sapendo che dentro il movimento e dentro i conflitti c'è un ruolo c'è un'azione da svolge
Nella città di Napoli nel mezzogiorno e con ognuno che fa la sua parte e molto con il Governo che deve fare la sua parte io penso ed è merito anche molto di Rifondazione
è merito di tante città
Che qualche cosa in questi mesi almeno sul piano dell'attenzione si è mosso ognuno di noi lo sa
L'ho contato tante cose
Iniziative lo sciopero della Campania Napoli tante iniziative critiche spinta che abbiamo saputo
Esprimere anche in piena autonomia qualcosa si è mosso
Si è mosso anche nel DPEF che ha potuto così a vere un largo consenso dell'intera maggioranza in Parlamento almeno come volontà almeno come impegno qualcosa sì è mosso ora c'è il problema della coerenza
Della coerenza quotidiana degli atti
Della coerenza della prossima Finanziaria delle grandi scelte
E il problema della coerenza poiché la coperta non è lunghissima
Anche nelle priorità che ci dobbiamo dare che devono darsi il governo la maggioranza ed il Parlamento io in questo senso penso
Che noi dobbiamo affermare come grande priorità il tema di un suolo e della sicura
Caduto passa
Anche in termini di lavoro e di occupazione il grande tema di suolo e della sicurezza del territorio vale per la Campania interno
Vale per Napoli vale per la Calabria per intermediari del Mezzogiorno
E se noi assumiamo questa priorità
Poiché governiamo io dico con schiettezza la mia opinione io francamente non vedo come nelle prossime settimane ci si possa muovere contemporaneamente in modo positivo anche verso una scelta come il ponte sullo stretto di Messina
Io penso che siano altre le priorità di un paese come in
Perché queste priorità
E queste coerenze alle quali noi siamo chiamati noi il governo il Parlamento devono essere con forza alla vostra attenzione
Sono e territorio
Riqualificazione delle aree metropolitane
Perché così noi dobbiamo intendere anche le moderne opere pubbliche
Che non possiamo più continuare a concepire soltanto soprattutto come strade autostrade su per le strade e ponti
Grandi e moderne opere pubbliche sono il risanamento dei grandi quartieri delle periferie metropolitane e il risanamento dei centri storici questa è una priorità
E su questa priorità dialogo sempre con il mio amico Peppino Di Iorio
Io penso che possa essere utile
Snellire le procedure
Non con commissari esterni come avveniva una volta ma dando ai governi legittimamente eletti la possibilità di Porta di poter fare in sei mesi anziché in tre anni ciò che può essere fatto sotto il controllo istituzionale pubblico e popolare perché in voi poi abbiamo il dovere di fare e di rispondere come sa ogni sindaco di città grande media e piccola
Che è pressato e da assillato ogni giorno
Aree metropolitane
Case
E scuole scelte concrete ma soprattutto è l'ultima osservazione che vorrei fare
E su questo io penso sia di tutto giusto spingere assieme alle scelte concrete di investimento
Ciò che conta è anche il clima generale che si deve riuscire a creare io e Fausto nei mesi scorsi abbiamo usato con termini diversi credo un concetto analogo
Per me conta molto
Che si crei un clima culturale e civile oltre che politico e di misure concrete sul tema del Mezzogiorno
Dobbiamo renderci ARO che così come l'euro
è stato il collante principale perché questo sigillo è stato di primi due anni
Il collante della maggioranza di governo nei prossimi mesi e nei prossimi anni devono essere il mezzogiorno e l'occupazione e Daniela opinione è che se così sarà
E si crea il clima giusto
Il governo potrà andare avanti in modo positivo altrimenti se questo clima non ci sarà
Il problema riguarderà non soltanto il Mezzogiorno d Italia ma l'insieme del Paese
Dopo il traguardo dell'Euro nove dobbiamo darci nuovi traguardi di produttività e di civiltà
Dipende da tutti quanti noi fare in modo che davvero e fino in fondo il Mezzogiorno e l'occupazione sia una grande priorità buon lavoro
Alla compagni ringraziamo il compagno Bassolino per il contributo che ha voluto portarci diamo la parola al compagno Enzo Sansone dei giovani comunisti che ha fatto parte delle Brigate nostro che hanno lavorato a Salerno
Quindi io compagni meno scritto e volevo
Dire qualcosa sulla relazione di Giovanni
Ma non posso far finta di non aver sentito intervento del compagno Bassolino
Ho sentito alcuni passaggi non posso far finta di non
Va bene e di non sentire
Quando si parla dei giovani
Dei giovani che hanno studiato e che vogliono stare fuori dalla politica che non si sentono rappresentati
Benissimo questi giovani si riprendano la politica Enola lascino
Agli altri non dobbiamo noi non dobbiamo legittimamente chi rimane fuori dalla discussione e poi ci dice guardate voi state sbagliando voi state facendo
Io ho sentito abbiamo sentito quel più volte stesso Fausto
Ci diceva che durante il periodo della crisi di governo
Qualcuno mi chiedeva
Attenzione non facile multare la pensione d'altra parte gli si diceva da non far cadere il governo
La difficoltà poi a quel punto era vice trovato uno se ci riesci benissimo diciamo a questi giovani dire stare dentro di riprendersi la politica e di portare questo Paese
Il una nuova situazione
Detto questo io
Riprendo un po'quello che avevo cioè Voss che avevo sentito un po'dalla Lazio di Giovanni Giovanni si diceva il sunto
Rischia di essere il laboratorio per il nuovo centro
Be'non può e non deve esserlo
Non deve essere questo deve essere il sud di chi armato solo della sua volontà
Armato solo del suo senso di solidarietà
Prende una pala e decide di pesarsi nel disastro di Sarno
Pesarsi politicamente stanno fra quella gente
Che non riusciva ad organizzarsi organizzare il loro soccorso è così che abbiamo tentato
E continueremo a farlo
Abbiamo sperimentato stiamo sperimentando un nuovo metodo di fare l'inchiesta Standa in quel posto ed è un primo risultato l'abbiamo ottenuto
Abbiamo ottenuto il primo risultato di essere stati i primi e dico l'unica forza politica che ha denunciato che lì la camorra stava appendendo lama la camorra Liszt montava le ruspe dello Stato dei pompieri e dei vigili del fuoco per far lavorare a traumi siamo stati gli unici a denunciare questa cosa siamo passati la
Esistiamo ancora
Perché noi abbiamo deciso
Che la politica si fa pesando sì nelle situazioni
Questo nell'est e nel sud dico ai disoccupati
Che come tutti i risultati di questa società già sono all'opposizione e lo saranno sempre di quegli sfruttati che rompono il tappo messo su di loro anche
No un pezzo della sinistra e dicono guardate non siamo un problema sociale diciamo solo chiedendo che non scompaia nata a Siena nel lavoro vi chiediamo lavoro
Allora dico tutto questo
Viene da fare una considerazione
Il motto che è stato dei giovani comunisti tutti i compagni di Salerno compagni di Napoli compagni di tutta Italia anche compagni delegazioni che arrivavano da tutta Italia
è stato sempre questo
Ah sanno eh io invito a tutto il partito fa i comunisti devono smetterla di contarsi e devono cominciare a pesarsi in questa società
Abbiamo la parola al compagno
Al compagno Franco Giordano della segreteria segue poi il compagno Ricci di Viterbo
Sul Mezzogiorno si è registrata care compagne cari compagni lo diceva benissimo Giovanni Russo Spena
La distanza più grande più densa di pericoli tra le concrete politica di questo governo e le attese socialmente connotate che sono state riposte da settori significativi della Società di questa parte del Paese
Qui si è infranta una politica di ispirazione neo liberale
Che ha preso ad accompagnare le aspettative di crescita economica ciclica con processi di precarizzazione del rapporto di lavoro
In questa distanza in questa caduta in questo vuoto di politiche riformatrici
Hanno ripreso penso e potere forse che si sono fatte garanti della riapertura di una nuova fase di intermediazione del consenso e magari di controllo del territorio
Dal punto di vista anche illegale mafioso
è ritornato un bisogno di affidamento e di idee lega che io credo dobbiamo guardare in faccia che svuota in radice l'idea stessa di trasformazione
Della vita individuale può e collettiva che la politica di una forza alternativa porta con sé
Una nuova farse moderna della rivoluzione passiva si incrocia con una rinnovata vocazione al trasformismo di settori significativi dei ceti politici di governo il cosiddetto centro care compagne e cari compagni non è solo un luogo geometrico equidistante dalla destra e dalla sinistra
Nel Mezzogiorno il centro e politica con Crespo concreta tesa alla ricostruzione di un sistema di potere e la politica del controllo discrezionale
Sulle forme di accesso al lavoro e la politica di scambio e la politica del prevalere degli interessi privati su grandi scelte urbanistiche e la politica delle grandi opere e dei mega appalti e la devastazione ambientale e il ritorno di un neocolonialismo produttivo disancorato da una vocazione propria autonoma del territorio
Ed è per queste ragioni che una svolta nella politica di governo non può essere in particolar modo nel Mezzogiorno che alternativa a questa concreta soggettività politica del centro
E io credo che qui possiamo provare a definire una FIAT una piattaforma riformatrice in grado di mobilitare energie in grado di mobilitare risorse umane ambientali oggi dissi parte e irretita in una logica di desertificazione di ogni forma di socialità e di soggettività e definire una qualità sociale dello sviluppo
In questo quadro è bene dirlo apertamente lo ha detto con coraggio qui Bassolino su questo punto condivido la sua opinione
Va letteralmente abbandonata la tentazione io la la rivedo proprio integralmente con l'idea di ricostruzione il sistema di potere fa letteralmente abbandonata la tentazione che ciclicamente si ripresenta nel nostro Paese
Dire ridiscutere un tema che proprio dal punto di vista delle politiche economiche proprio l'immagine di che cosa significa una politica di sviluppo che non può essere fatta nel Mezzogiorno non ci sono né se e ne ma noi siamo contrari allora ponte sullo Stretto di Messina e lo diciamo con grande nettezza con grande forza
Quando definiamo una una piattaforma
Per il Mezzogiorno io credo che dobbiamo riprendere lo spirito delle riforme di struttura
L'idea cioè che di una programmazione così desueta nel vocabolario di Governo e dei principi ispiratori della sinistra moderata
Che ha fondato le sue ragioni nella logica di competizione tra aree nella globalizzazione capitalistica nessun meccanismo imitativo cioè nessun meccanismo perequativo certi ma è del tutto evidente che sul Mezzogiorno si è giocato e si gioca una partita che investe il modello sociale del paese
Qui c'è un vero e proprio laboratorio per la ricostruzione di una nuova morfologia dei poteri e anche per determinare un nuovo modello sociale è vero o no che i contratti d'area e i patti territoriali intervenendo esattamente sul salario e sulle moratorie contrattuali sulle deroghe
E le tutele sulle condizioni di lavoro e sulle condizioni ambientali sul salario stiamo parlando di deroghe contrattuali pari al quaranta per cento
è del tutto evidente che in questa maniera si testo cultura un'idea di società e si destruttura un modello sociale fondato sui diritti del lavoro e sui diritti dell'ambiente
Con una rapporto di precarietà e discrezionalità nelle forme d'ingresso con l'idea che si cerca una libertà di licenziamento altro che programmazione dal basso
Io credo che questo sia una competizione al ribasso
In cui non si percepisce il limite se a Manfredonia oltre che le imprese del Nord si spostano tre impresse da Salerno perché trovano condizioni più vantaggiose
Rispetto al costo del lavoro e rispetto all'abbassamento delle tutele e delle condizioni di lavoro nella prestazione lavorativa che cosa devono fare nel nuovo patto territoriale o in un costituendo
Patto contratto d'aria a Salerno per difendere le loro imprese una sorta di asta su chi offre di più nel ribasso del costo del lavoro questo modello di società non è praticabile
Ed è giusto quello che qui è stato detto in realtà
Questo modello di società che si vuole prefigurare nel Mezzogiorno e che si pratica nel Mezzogiorno
è un grimaldello per definire il modello di politica industriale anche del centro noto non è vero che si vogliono costruire due aree differenti si vuole sperimentare qui un'operazione Melfi insegna da questo punto di vista che diventa politica generale sull'intero territorio nazionale
E guardate che il manifesto programmatico di questa operazione noi lo cerchiamo anche quando il governatore della Banca d'Italia Fazio interviene su due punti nevralgici della politica economica altro che politica solo per il Mezzogiorno
Su due punti nevralgici
Che sono funzionali alla stabilità monetaria la stabilità dopo dopo il processo di unificazione che interviene sul taglio della spesa ma interviene significativamente sul salario
Legando la la redditività aziendale sul salario
Come a dire tu lavoratore leghi il tuo destino indissolubilmente al destino produttivo della tua azienda inni che per questa via ogni forma di altri di alterità
E sull'orario svuotando significativamente quello che noi vogliamo con la riduzione d'orario sia un bordello sociale qualitativamente diverso a quello fondato sull'istituzionalizzazione della precarietà
Ed è per questo io
Qui l'hanno detto tante compagnie finalmente emerge con tanta forza che da questa Assemblea che ho trovato sciocco e banali
Un tentativo di contrapporre alla nostra idea di riduzione dell'orario una politica che sarebbe intanto del Mezzogiorno
Guardate la dico nella maniera più brutali e senza le trentacinque ore
Al nord come al sud non si sfugge alle gabbie salariali al nord al Sud perché si pratica per quella via
Solo ed esclusivamente un incentivo alla precarizzazione del rapporto di lavoro nel Mezzogiorno e alla logica della competitività di prezzo
Nel Mezzogiorno
Con una subalternità nella divisione internazionale del lavoro che è una subalternità clamorosa
Guardate nel sud del lavoro irregolare tantissimo io mi sono visto alcuni dati sono impressionanti
In tutto il Mezzogiorno il lavoro irregolare è il quaranta per cento del lavoro totale
Il quaranta per cento
In Sicilia e il cinquantadue per cento
In Calabria è il sessanta per cento è la campagna non arriva a queste cifre perché non arriva neanche al lavoro irregolare in queste forme c'è il mare magnum dalla disoccupazione
C'è un un circuito perverso che io credo dobbiamo guardare questo stato poco
Indagato oggi tra una dequalificazione formativa in particolar modo dei giovani del Mezzogiorno e l'idea di marginalità nel rapporto di lavoro di precarietà nel rapporto di lavoro
Una rapporto sintonico tra
Cioè un'idea di allargamento di un Prodi un'area grande in cui c'è una bassa ed è qualificata formazione che è funzionale ad un modello di sviluppo per questo
Per noi diventa strategico il rapporto con gli studenti anche perché in una realtà in cui è difficile ricostruire una soggettività
Diciamo aggregata diventa strategicamente importante puntare alla qualificazione formative almeno agli studenti e alla loro coscienza critica nel rapporto con lo sviluppo del Mezzogiorno con un asse strategico del nostro blocco di trasformazione
Quindi noi non vogliamo uno sviluppo fondato sulla competitività di prezzo e quando diciamo l'agenzia diciamo un'agenzia io credo che sia stato un bene che non si sia affrontato nel Consiglio dei ministri
L'agenzia perché altrimenti nostro confronto con il governo non so a che cosa avrebbe potuto produrre
Sia stato un bene
Perché è un'agenzia così come le era prevista era un'agenzia che teneva
Tutte le vecchie strutture che sappiamo che cosa sono del Mezzogiorno tutte le sette vecchie strutture Leni sud della lari bis Lita investa
Bene
C'erano settecento persone in questa struttura nuova che volevano costituire il rapporto tra dirigenti eh personale concreto è il rapporto di uno a tre
Mantenevano le vecchie strutture mantenevano le vecchie logiche e non c'era nessuna missione produttiva se non quella di governare i concreti processi che portano ai patti Daria ai patti territoriali
Io credo che noi dobbiamo chiedere ad un'agenzia con grande forza quale politica industriale si mette in capo per il Mezzogiorno io solo perché anche nel Mezzogiorno condivido l'intervento di Graziani Seat definisca una politica industriale che cosa fa l'azionista pubblico
Che cosa fa lei lei la Telecom quando si privatizza la Telecom dei dieci centri di direzione che sono previsti dalla Telecom otto sono nel centro nord e due sono nel Mezzogiorno
Che cosa che fine fanno le realtà industriali di Crotone di Taranto di Pomigliano
Che cosa si mette in campo con questa politica di privatizzazione e indiscutibile
Che
Lattine repentina di un discorso e qualitativamente negativo intervento straordinario del novantadue a prodotto difficoltà
Anche per l'apparato produttivo del Mezzogiorno perché ha determinato una massiccia redistribuzione finanziaria dal Sud al Nord
E allora quando lo diciamo nuova politica industriale pensiamo la ricerca la telecomunicazioni all'innovazione servizi ad infrastrutture all'agro industria e quando parliamo di lavori di pubblica utilità
Prendo solo pochissimi minuti su questo punto i lavori di pubblica utilità noi lo stiamo pensando
A un bricolage a lavori interstiziali stiamo pensando al tentativo di mettere in campo una nuova qualificazione dello sviluppo nel Mezzogiorno cioè al fatto
Che finalmente si rompe l'anomia individualistica in cui viviamo
Assurda federalistica sì ha prodotto un isolamento di tanta parte di questo Paese a coinvolgere cultura e formazione nazionale
A costruire un dialogo tra storia tradizioni l'uomo identità collettiva con le scienze ambientali
Uno straordinaria valorizzazione delle risorse di memoria e di natura quei lavori che producono una redditività differita
Io credo che questa sia la piattaforma per la svolta per noi l'offensiva unitaria nei confronti del governo non è un problema di relazioni diplomatiche
Di fronte al fallimento dell'impianto neo liberale del centrosinistra noi stiamo dicendo c'è una piattaforma c'è una prospettiva bisogna fuoriuscire dalla logica con cui si è andato sinora e determinare le condizioni per la svolta questo il tentativo di costruire l'egemonia culturali è una piattaforma
Per il Sud che presuppone operazioni preliminari
Smettere di vedere
Le patologie come difetto di modernità e la modernità la forma concreta di modernizzazione che ha determinato quelle patologie nel Mezzogiorno io credo
Che noi dovremmo con grande forza pensare allo sviluppo del Mezzogiorno anche come uno sviluppo che punta alla ricostruzione di soggetti democratici a forme di autorganizzazione democrazia del Mezzogiorno
Va ricostruito proprio un tessuto nel Mezzogiorno
Io credo che sia decisivo questo
Sbaglio a me è capitato ovunque andassi del Mezzogiorno di trovarmi di fronte a cento mila richieste
Perché poggiano su di te e sull'impegno politico il più estremo il più alto livello di governo tanti attese che non riescono più ad essere come dire risolte attraverso l'iniziativa sindacale attraverso l'iniziativa del democratica nelle realtà
Insomma io credo che dobbiamo ricostruire un tessuto democratico nel Mezzogiorno e per fare questo bisogna mettere in campo un partito che facciamo pratica sociale
Che in veri la piattaforma che qui stiamo costruendo un partito che insomma
Definisca non solo un'indistinta progettualità una trama di relazioni politiche ma che si metta a fare società concretamente e a determinare una nuova razza razionalità nel Mezzogiorno
Do la parola al compagno Ricci di Viterbo segue il compagno Malerba di Vibo Valentia
Bene compagni pensa del compagno e penso che
Il tono degli interventi che hanno preceduto e comunque continuano danno un senso forte delle coordinate precise rispetto all'azione del partito
Nel prossimo futuro e nell'immediato il
I dati che vorrei riportare parlano di una Provincia che è nel Lazio
Che parla
Di una realtà in cui allo stesso interno vivono momenti di nord e sud e nello stesso tempo una realtà dove la disoccupazione è arrivata oltre la soglia di emergenza su duecento mila
Unità
Utile al lavoro abbiamo una disoccupazione che sta intorno alle quaranta mila unità cioè il venti per cento andiamo da un dodici per cento disoccupazione funzionale diciamo nella nelle realtà
Dove è forte la concentrazione industriale come Civita Castellana al trentadue per cento di Montalto di Castro
Abbiamo realtà
Come quella dell'edilizia dove
Un'ultima inchiesta della Fillea ci riporta che il novanta dall'ottanta al novanta per cento del lavoro erogato da questa realtà è lavoro nero ottanta novanta per cento intorno al sessanta per cento
è la realtà del lavoro nero nell'ambito del commercio
Una realtà in cui non diversamente da moltissime realtà del Meridione
Avanza il cimitero avanza una
Un affidamento a cui comunque non va data non c'è risposta forte
Sì scusate compagni benissimo
Sì sì no no no
Nate figura
Bene quindi dicevo di queste realtà in cui e qui va bene insomma la lo slogan del nostro convegno a sud sul nostro
Bene noi abbiamo stiamo sperimentando come partito
Nella nostra provincia
Di modi di intervento
Che poi son quelli che si enuncia insomma stiamo cercando di mettere in campo quello che abbiamo chiamato comunemente insomma la pratica dell'Obiettivo sentito parecchi interventi in cui parlano di vertenze Alida eccetera eccetera
Bene pari e l'obiettivo che ci ha visto protagonisti di ben due
Convocazioni di un osservatore lavoro che hanno coinvolto insomma realtà importanti della nostra provincia dal sindacato all'agricoltura le varie associazioni che sono messe Inca ai lavoratori soprattutto l'organizzazione dei lavori socialmente utili dei lavoratori socialmente utili che per effetto del decreto quattrocentosessantotto del novantasette rischiano da qui a breve insomma di veder
Decurtato anche quelli mise rosa reali o che abbiano dato in in questo quelle ottocento mila lire insomma che vengono erogata in questo in questo momento bene l'impegno nostro qui ci scontriamo Co
Un approccio
Che è contraddittorio nel nostro partito
Un approccio che vede delle semplificazioni che possiamo definire o istituzionali visse o movimentista e da una parte e dall'altra invece da una necessità forte di vorrebbe di un radicamento di un insediamento insomma che lì dove sperimentare messi in campo vede dei forti risultati che il partito con sé che che il partito consegue
Forse i risultati che si danno
In maniera diciamo così caratterizzante in realtà dove da densità demografica diciamo così è particolarmente forte non abbiamo realtà del partito forte realtà sopra i quindici mila abitanti in cui il partito sta intorno al diciotto per cento realtà dove la densità di classe e meno caratterizzata qui abbiamo insomma una difficoltà oggettiva che poi si riflette nello stesso nostro dibattito insomma ci sarebbe da punto Rana vedere
Concretamente come questo insomma si
Corrisponde somma del del dibattito osso dell'avvitamento del dibattito rispetto a questioni che
Che sono stare qua anche richiamate
E sarà consegnato in questi giorni l'inchiesta che viene dall'industria di Civita Castellana
Bene noi abbiamo in questa realtà che Paolo il la cartina di tornasole della lotta complessiva dove oggi non esiste nessuna nessun comparto nessun comprensorio che è garantito insomma rispetto alla all'avanzare all'attacco che oggi le classi subalterne stanno subendo bene in questa realtà
Da due anni si sta sperimentando una forma da parte padronale che quella della cassa integrazione diciamo sì per ristrutturazione delle aziende
Bene e qui sempre con dal dall'inchiesta che abbiamo messo in campo sull'aumento dei carichi di lavoro sull'aumento della produttività
Sul grado di sindacalizzazione e sulla l'elemento di sicurezza del lavoro insomma escono fuori di dati che in una realtà che è storicamente sindacalizzata so
Sinceramente sconfortanti
Bene in questa realtà noi notiamo e a Brera insomma nella nostra provincia si andrà a votare sia nel capoluogo sia per quanto riguarda questa importante realtà industriale non vediamo come i stessi presupposti che hanno storicamente determinato queste realtà sinistra oggi stanno venendo meno io son d'accordo con con quei compagni che precedentemente hanno determinato tra le altre cose l'azione del nostro partito come argine alla dilagante populismo insomma che sta attraversando il il settore forte fortemente i settori De Grasse soprattutto quelli due me arginati
E non garantiti bene noi dove riusciamo a insediarsi nell'emarginazione nel disagio sociale e il disagio sociale oggi è anche e soprattutto per quanto riguarda queste realtà forti diciamo il salario di un milione e mezzo al mese la media del lavoro che va dalle quarantaquattro alle quarantotto ore già oggi insomma quarantaquattro quarantotto ore di lavoro settimanale
è appunto un disagio sociale che è fortissimo oggi rispetto al partito e ancora credo se non si daranno delle risposte fortissime
Oggi rispetto al partito c'è un'attenzione massima da parte di questi strati sociali
E e qui mi riallaccio a un a una frase insomma della relazioni iniziale c'è sconcerto c'è forte sconcerto per quanto riguarda la politica economica di questo governo
C'è
La tendenza del nostro partito a piangersi addosso bene
Siamo cercando nel nostro piccolo con i limiti che oggi abbiamo esistono dei limiti enormi anche culturali quelli appunto di legare l'azione tra azione sindacale azione di massa azione istituzionale in una in un'unica prospettiva quindi mi richiamo la pratica dell'Obiettivo c'è questa forte necessità che deve essere messa in campo noi
Stiamo appunto sperimentando questo dato un primo appuntamento ce l'avremo il trenta giugno per quanto riguarda una terza convocazione del dell'osservatore del lavoro che ci permetterà di fare il punto di questa situazione
Abbiamo aperto una vertenza con gli enti locali per quanto riguarda i lavori socialmente utili appunto quelli e amavo la scadenza della legge quattrocentosessantotto novantasette bene
Esiste un forte movimento per quanto riguarda che poi si collega direttamente al lavoro per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti Sorgo solidi urbani
Sì è qui richiamato una politica a una politica sul sul territorio si è richiamato a una politica sulla conservazione dell'ambiente
Oggi lavori socialmente utili vuol dire anche un recupero forte
Di una capacità propositiva nostra e di organizzazione del della disoccupazione bene noi stiamo sperimentando che la questione del raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani può essere un momento di un vulnus un vulnus perché purtroppo su questo ci troviamo contro i stessi compagni o amici ambientalisti ci troviamo contro e diretti intenso ma le amministrazioni di sinistra nella nostra provincia bene comunque questa battaglia sta avanzando siamo raccogliendo dei risultati che ci confortano nella nostra azione
Comunque appunto il dato che più ci deve vedere caratterizzati è rispetto alla costruzione del partito
E né i posti di lavoro e nella realtà produttive mi ha colpito profondamente il richiamo del Sindaco il Bisceglie che lui che definiva l'azione del partito rispetto alla capacità dei comunisti e delle comuniste di
Entrare nelle loro situazioni nell'immedesimarsi ma soprattutto perché poi le viviamo insomma quindi in un in un determinare momenti di distacco tra al il reale quotidiano e tra
E tra appunto il fare politica
Bene questo è il nostro intento i la federazione ha predisposto un piano di lavori per quanto riguarda questa prospettiva abbiamo degli appuntamenti che comunque gli appunti l'appuntamento elettorale fino e comunque l'appuntamento elettorale è un momento forte riverifica nostro
E da questi appuntamenti elettorali appunto da qui a breve vedremo appunto il risultato che comunque già ci conforta di importanti presenze nella nostra provincia già ci conforta rispetto acquisiti inseriva grazie
Bene
Allora con la compagna Malerba segretario Vibo Valentia si prepari il compagno
Valentini segretario regionale della Sardegna
Intanto compagni per sottolineare l'aspetto positivo dell'inizio stamattina di questa nostra Assemblea
E non poteva essere altrimenti visto che nella relazione la teneva un compagno che al di là delle diversità che nippo in questo momento dividere politicamente ho conosciuto frequentato negli anni ottanta quando difficile era la battaglia politica incominciavano gli anni fatidici mi hanno tanta e dico compagno soprattutto che mi mi avvicina una forte caratterizzazione la peculiarità o che è quella di stare vicino alla gente dice Giovanni Russo Spena un compagno
Mi sembra al di là della posizione Polito voglio che venga vissuto la realtà del Meridione in tutti questi anni a venire in avanti dal dal settanta al suo un compagno che sta
Nella gente e io dico che
Soprattutto in questo momento questo partito questo partito questa e questa oggi Assemblea secondo me al di là degli interventi dall'intervento di Giovanni Russo Spena intervento programmato poche ha tratteggiato ivi i momenti essenziale del nostro delle nostre proposte per i per il Mezzogiorno doveva indagare deve indagare secondo me
Quelle che solo da un anno a questa parte le difficoltà che in questo momento il partito sta attraversando quindi al di là dell'acquisizione che forse noi tutti come dirigenti locali periferici me complessivamente come reggente del partito
Stiamo sempre più acquisendo abbiamo idee abbastanza chiare
Con loro qualche sfumatura ecco un qualcosa che è venuta qui di via arricchendo la relazione di Giovanni Russo Spena qualche compagno partire dal salario garantito di altre proposte che sono scese scese nel dettaglio dicevo che c'era anzitutto una cosa che deve essere essenziale al di là che ci sia una gestione radicale o morire o moderata all'opposizione al governo
E che è quella che i comunisti devono stare con la gente devono saper colloqui re devono avere era era porti sociale ben definiti al di là dei al di là della poi della posizione io mi ricordo la lotta alle cinque un comizio prevalente ve lo dico oggi con Gianni
Si trattava di elezione provinciale e comunali amministrative
Io presentavo chiamando Russo Spena allora segretario nazionale democrazia proletaria
Quando io presentavo questo compagno
Inizio iniziò a parlare dicevo amministrative erano di Cuba dice che va Giovanni mi guardava perplesso dice che la gente se ne va tutta e invece non è vero che la gente rimasta la gente c'era ma è rimasta ad ascoltarci ad ascoltarlo
E in modo numerosa perché quanto tu al di là delle cose che dice ha instaurato con la gente un rapporto ho di fiducia un rapporto concreto la gente ti sta a sentire maremoti critica però sente che realmente stai lavorando per loro stai stai aprendo discorso che vuole lanciare i problemi reale loro quindi soprattutto in questo momento
Io a me pare che noi abbiamo questo limite
De
Il relazione sociale e di relazione che si sono indebolite non è solo questo il motivo sicuramente loro dei motivi fondamentali
Perché non si spiega io che ho sentito tutti i nostri compagni che hanno snocciolato discorsi segretario regionale segretari provinciali
Semplice
Che ho visto la grande bravura dei nostri compagni a tenere il palco a discutere a fare delle proposte volo uno pensando alle dice come mai questo partito a meridione
Non va avanti anzi va indietro in questi in questo ultimo anno con questi compagni come mai
Questi compagni così brave sia dall'opposizione o al governo delle giunte non riescono a far decollare vedrete c'è qualche problema
Qualche problema grosso che uno è quello di ricominciano recupera il rapporto sociale sui problemi concreti alla a lavorare a discutere ma sicuramente qui c'è anche un problema di contrizione generale di ragionare di un governo che non interviene nel modo come vorremmo da un governo che ci mette in difficoltà
Un governo che ci mettete colta compagni io
Stamattina sentendo il compagno al segretario regionale di Napoli e devo solo complementare
Però compagni altre altre uscite si dovrebbero pesare non certo quello solo della Giunta
Di Napoli per quanto riguarda l'ipotesi di un contratto dare che dovrebbe essere sottoscritto qui per Napoli
Perché i responsabili di queste diciamo così ricette per il Meridione per loro soluzione lavora Meridione non sarà certo Bassolino non lo so se lo allentano suo partito ha fatto le battaglie per fermare queste scelte scellerate del Governo
Però è doppiamente molti si indice al Della dalla vestita si ritrovano potere ricette il già predisposte in alto e devono fare i conti con queste cose qua questo non significa giustificare gli Bassolino al signore che noi dobbiamo cominciare a guardare con molta determinazione in alto
Perché la politica delle privatizzazioni porta alla precarizzazione Poiret lavora questi tipo di ricette la volete dalla preparazione distruttore dopo quelle nota produttiva che era solitamente pubblica sud
Io sono nella una roba dalla più povere province
Le Province d'Italia Vibo Valentia c'era l'opinione per dire concentrerebbe lavoratori garantito oggi questo l'opinione dopo la fase della privatizzazione sì stando abolendo il giorno per giorno
Questo l'opinione a unità produttive almeno all'interno del lavoro viene buttata sparito sull'indotto dove il lavoro precario e lavoro nero l'evasione contributiva diventa diventa prassi dove noi se Moldova parlò sì molti furono difficoltà perché le cose che diceva Momo Tripodi poi sono cose reali la Makarova interviene solo per il traffico di eroina o altre cose interviene negli appalti incomincia a gestire dite dite di subappalto d'impresa
E incomincia a pressare sì la volle poi dice
La passione dei lavoratori che si così acquisì con dentro di di bassi salari de molto orario pur di portare qualcosa a casa chi con attenzione che se voi denunciata questo che rischia di perdere alle prende di per tra le commesse Piro e andiamo tutti a a morire ancor più di fame
Quindi un governo che ci si finge di recepire le nostre quelle giuste nozze esigenze
Sull'housing certo tipo di lavoro sul lavoro nel Mezzogiorno suo assume la questione va da giorno a quote la cassiera titola Conte le ricerche che portano alla precarizzazione alla flessibilità erano compagni
E noi se non ci dobbiamo meravigliare di questo questo governo fa il suo dovere in questo governo sta facendo sono vere
Non c'è nessun compagno quel dentro che ha fatto intervento che soddisfatto sicuramente di questo predatore diede al governo c'è un intervento contino dolce l'asse dei compagni di un partito nuovo di una linea forte di opposizione a questo governo ma che nei fatti di si regge lascia intrappolate dico oggettivamente lo voglio qui aprirà voleva età
E in una cosa che non riesce a sposare niente guardate il treno verso Maastricht viaggia viaggia tranquillo con isolatori piena di Euro che hanno riempito tagliando o lavoro tagliando l'assistenza col le difficoltà aumentano nel Meridione nonostante la nostra grande spinta nonostante le nostre e con la nostra spinta abbiamo cercarla ha frenato questa questa quei questa talco
Compagni non serve più nemmeno la fermata fatto questo treno
Per svuotare qualche cane qualche valore di questo riempirlo rito dei nostri contenuti di riempire di risorse da investire davvero per lavoro serio e reale le vere dicono che non ci mette in difficoltà
Perché avete coltello sì al Torino sui compagni perché di fronte de impronta alla gestione e delle di questo tipo di lavoro ci mette in pericolo vada a finire CIM
Si mette ci mette difficoltà io la vivo giorno per giorno noi siamo godibile Pella lo sciopero della scuola
Del trenta siamo abbiamo appoggiato per quello che è la nostra voce di andare a volantinare nelle scuole a mobilitare il professore l'agenda andare a Roma contro o la lei la frazione dalle private
Ma la gente ci si può ottici ridere ma voi lo schiera al governo va Berlinguer che lo fa andare avanti non riescono a fare la lesione che non al governo non ci siamo magari sostanzialmente per noi come questo Governo con la perché al nostro e nostra poi Giannone vale la sottigliezza che pure ci sono ora le cose importanti sono perché noi Loconte vediamo come quella lite c'è questa grande questa grande opera cosa allora questo l'alone compagni io
Cerco dei dei mezzi e la parte quello che è stato il congresso e voglio lavorare ma oggi facendo finta che si parla di adesso su queste proposte forti
Ecco un prete sul lavoro del Mezzogiorno al governo dalla risposta o se ne va a casa e la dobbiamo dirlo fino in fondo questo bisogna fare avere grazie
No il compagno Valentini il segretario regionale della Sardegna segue il compagno Forgione segretario della Sicilia
Ma a me pare che i compagni e compagni
Che uno dei nodi cruciali posti dalla relazione di Giovanni Di Giovanni Russo Spena che tra l'altro condivido pienamente è che per definire una nostra proposta una nostra politica per il Mezzogiorno appunto un nuovo meridionalismo
Non è sufficiente solo parlare di politiche di sviluppo
Guardate io vengo da una regione che la Sardegna
In cui stando agli ultimi dati
Dell'estate
Dati anche interessanti pubblicati sul Sole ventiquattro Ore
In questi ultimi mesi in questo ultimo anno ci sono dei timidi segnali i ripresa economica della Sardegna
Però il dato strutturale della disoccupazione di massa essa stabile ventitré ventiquattro per cento
Ecco il problema
Uno sviluppo c'è nel Mezzogiorno
Il problema vero e come noi affrontiamo la questione di una diversa qualità dello sviluppo di una diversa qualità dello sviluppo ingrato di aggredire la disoccupazione di massa di contrastarla
E perché no una diversa qualità dello sviluppo per una diversa qualità della vita nel Mezzogiorno
Allora se è questa la questione cruciale
Credo che il punto fondamentale della riflessione dell'analisi e della messa a punto di una proposta del partito
Debba avvenire intorno a questo lotto
Cioè da una parte come elevare il tasso di occupazione
E dall'altra parte come ridurre il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno
E guardate che le due cose non sono automatiche cielo c'è un meccanismo per cui in me momenti quelli Duilio alza il tasso di Uto c.t. DOCUP azioni riduce il tasso di disoccupazione
Perché solo così
Si coniuga nel Mezzogiorno la questione dell'emergenza occupazionale per una diversa qualità dello sviluppo devo dimostra per uno sviluppo che comporti anche per il Mezzogiorno una diversa qualità della vita
Allora le politiche industriali
O l'interventi per le opere infrastrutturali sono senz'altro importanti e decisive
Allargare per esempio la base produttiva del Mezzogiorno per tutelare e salvaguardare
Industria meridionale
La continuità territoriale
Però con queste politiche ripeto importantissime e guai a noi se non fossimo ingrato di svilupparle e di chiedere impegni concreti del del Governo in questa direzione
Partono senz'altro un allargamento della base produttiva Bottolo senz'altro a che cosa a una riduzione a un evento all'ansia un elevazione del tasso di occupazione
Ma se a queste politiche non viene accompagnata una politica che sia ridurre il tasso di disoccupazione non poteva venire
Tutta una serie di interventi pubblici se il governo si impegnerà effettivamente in questo senso ma non avremmo risolto usato strutturale della drammatico dato della disoccupazione del Mezzogiorno
Allora qui c'è l'elemento forte della nostra iniziativa politica Rispetto a due proposte che sono in campo
La prima è stata qui citata da tanti compagni presente ben presente nella introduzione di Giovanni che quello che le trentacinque ore la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
E quindi la riorganizzazione del mercato del lavoro non è solamente la questione dello
C'è una pressione del Mezzogiorno come Lema né ridurre il tasso di disoccupazione
Ma l'altra grande argomento è quello che riguarda il lavoro sostenuto di come si va a una riqualificazione generale del lavoro sostenuto e come questa riqualificazione può produrre lo citava prima in modo più autorevoli di me lo stesso sindaco di Napoli Bassolino può produrre anche lì lavoro e occupazione
Pensiamo a tutto quello che riguarda i beni culturali i centri storici la tutela e la salvaguardia dell'ambiente
Una grande politica in questo senso
Allora ecco se noi siamo in grado di coniugare se noi siamo in grado di coniugare una politica che sia ingrato tramite un grande intervento pubblico da qui l'agenzia per il lavoro
Un grande intervento pubblico Kelemata nella direzione di Todari e il Mezzogiorno di opere infrastrutturali
Di potere difende e salvaguardare l'impresa l'industria
E nello stesso tempo introdurre elementi forti di discontinuità di cambiamento e di rinnovamento della società tramite un paio di proposte precise che mi sembrano ben definite dall'altro partito che sono quelle alla lotta alla disoccupazione di massa
In questo senso campani ho quasi concluso
In questo senso compagni compagni credo
Che noi dobbiamo respingere con forza
Respinge con forza ciò che ci propone il Governo
Rispetta i contratti d'area e i patti territoriali
No perché queste proposte normanno nella direzione che prima indicavo
Parole che queste proposte non riescono a comunicare il problema fondamentale del Mezzogiorno come innalzare il tasso di occupazione e come ridurre il tasso di disoccupazione
Mentre non ci serve una proposta complessiva che dentro ci sia un'emergenza per quanto riguarda il lavoro e l'emergenza per quanto riguarda il lavoro è in primo luogo un piano del lavoro sostenuto riqualificando nel Mezzogiorno
Dentro a una
Più complessiva linea di sviluppo
E allora
Per esempio anche il nostro ingresso in giunta regionale avvenuto qualche mese fa
Tra l'altro di una regione che mi sembra che insieme alla Basilicata
Sono le uniche due Regioni
Dovevate dal centrosinistra più Rifondazione Comunista rispetto alla adesso del Mezzogiorno governate dal Polo
Vorrei sbagliarmi ma no sì per eccetto basi come centro sinistra
Sì l'Abruzzo scusa per l'Abruzzo l'Abruzzo l'Abruzzo va bene anche Lazio
Ha anche Lazio
Sì e il sud sì ho finito
Allora noi abbiamo tentato anche di questo rosso ingresso in giunta
Di tentare di costituire in Sardegna
Un laboratorio di un progetto di trasformazione della società sarda
Per esempio se tutto il progetto per lo sviluppo della Sardegna deve ruotare intorno al turismo
O deve certo ruotare intorno al suo turismo ma per esempio con altri comparti strategici della Sardegna che gli valgono l'agricoltura che riguardo la difesa dell'industria che invadono l'artigianato
Ho presente io se bisogna continuare con la politica di smantellamento dell'industria sarda oppure creare una industria
Moderna presso soprattutto se i prodotti di trasformazione agroalimentare P. quindi piccola e media industria che di che possano rendere presente il prodotto sardo competitivo sul mercato europeo e italiana oppure la grande questione della difesa del territorio
Di territorio pregiato soprattutto delle sue cose
Che tramite la sua tutele sano guarda può creare occupazione e lavoro
Ma ho citato tutto questo per dire in conclusione
Che
Questo programma
Non lo so che si sta basa su contenuti programmatici molto forti per esempio noi siamo entrati in giunta alcuna proposta di mille miliardi all'anno per un piano straordinario per il lavoro
E stiamo lavorando entro luglio perché questo piano ci sia
E se però non ci sarà e su questo concludo
Una risposta nazionale
Anche lì dove si tenta di mettere in piedi un laboratorio come quello sardo così io lo considero in cui si tenta di dare delle risposte innovative nuove ai problemi dell'occupazione e dello sviluppo di una regione meridionale ecco se non ci sarà però un'adeguata risposta del Governo nazionale
Impegni certi e precisi li presento dove la senza maggioranza nazionale governa una maggioranza regionale
Se non ci saranno questi impegni precisi
E ancora allora anche l'esperimento che fate che stiamo facendo in Sardegna rischia di arenarsi rischia di non andare in porto rischia di essere una cosa del tutto riduttiva rispetto all'indizione che il partito in Sardegna assetato
E per questo concludo dicendo
Che la fase nuova una svolta per il Mezzogiorno e l'occupazione è fondamentale e credo che le decisioni che noi abbiamo preso del Comitato politico nazionale di ottobre sono ancora oggi per il Mezzogiorno e perché lavoro ancora di maggiore attualità
Per avere quella svolta dal governo nazionale che può contribuire lì dove abbiamo fatto anche una opera iniziative che sono andati in direzione dello sviluppo concreto della nostra linea di poter avere un terreno più favorevole per immediato futuro
Allora la parola
Al compagno Forgione segretario regionale della Sicilia poi il compagno Capponi
Con questa nostra conferenza compiamo un salto di qualità nella nostra riflessione ma anche nella nostra iniziativa politica per il mezzogiorno e nel Mezzogiorno
La collochiamo anche temporalmente nel vivo di una verifica politica di programma
Che ho proprio a partire da questi temi riesce ad imprimere una svolta alla politica economica e sociale del governo
O dovrà io credo portarci ad una ricollocazione politica dell'azione del ruolo stesso del nostro partito rispetto a questa maggioranza il mezzogiorno e l'Italia mezzogiorno all'Europa
è questo il tema
E non è casuale che proprio l'entrata in Europa raggiunta senza pagare i costi sociali che altri chiedevano al nostro Paese alla nostra maggioranza ha riproposto in tutta la sua drammaticità la rottura sociale che qui si sta consumando
L'ha messa in discussione reale dello stesso carattere unitario del Paese
E la politica rischia di parlare così due linguaggi nell'incapacità di guardare all'intero territorio nazionale
Come ad un territorio di qualità
Se la qualità viene determinata dall'insieme delle ricchezze delle risorse dalla cultura dall'ambiente dalle identità sociali e non solo dall'esasperazione delle logiche dell'impresa e dall'affermazione delle politiche liberiste
Purtroppo lo dobbiamo dire c'è voluto il successo delle destre per fare suonare il campanello d'allarme al governo e all'Ulivo sullo stato del Mezzogiorno
Comprese nei mesi passati il Sud tu non avesse già manifestato da Napoli a Palermo un malessere sociale diffuso e non si fosse già collocato all'opposizione socialmente prima ancora che politicamente
Per questo dobbiamo dire al governo che siamo già oltre il tempo limite
E da qui lo dobbiamo porre non con logica pregiudiziali o di ricatto ma ponendo un problema politico certo per noi e per la tenuta politica del nostro partito del nostro popolo pregiudiziale
Si accentuano i fenomeni di desertificazione produttiva di frammentazione sociale e di crisi della tenuta democratica del tessuto democratico nel Mezzogiorno
E non è un caso che parallelamente a questi si accentua un processo di ricomposizione e di rigenerazione dei vecchi poteri e delle vecchie classi dirigenti democristiane e socialiste nominiamo le democristiane
E socialiste trasversali ai polli all'Ulivo e al centrodestra
Ma come non capire che tutti i processi di flessibilità di precarizzazione di smantellamento delle regole delle forme di tutela e di garanzia sociale
In un tessuto democratico e sociale già debole come il nostro non fanno altro che rialimentare il vecchio scambio politico che rigenerare l'indicato della disoccupazione rialimentare i meccanismi clientelari e lo scambio politico-mafioso
In Sicilia alle forze politiche che nel simbolo
Hanno raffigurato uno scudo crociato diversamente graficamente raffigurato sommate assieme tra centrodestra e centrosinistra sono circa quaranta per cento
E c'è un recupero di personale politico delle vecchie classi dirigenti e del vecchio sistema di potere con un ruolo della CISL e che fa da collante ai de ai neo democristiani dei due schieramenti
La coppia ecco sei il ritorno del centro se non la rigenerazione di un blocco dominante mai scalfito di un sistema di interessi che nella struttura politica nella struttura burocratica nel Mezzogiorno è rimasto intatto
Delle scelte economiche sociali di questo governo non trova forse di nuovo rigenerazione invece che un'incrinatura e una messa in discussione
E che cos'è l'arresto riassunzione di rappresentanza politica delle forze neo democristiane se non questo l'esigenza di questo blocco dominante di avere di nuovo e in modo coerente una propria sponda politica
E perché mai chiediamo noi all'Ulivo alle forze del centrosinistra perché mai non interrogarci sul perché a Palermo a Catania vincono bianche Orlando a novembre
E a maggio dopo soli sei mesi vincono Musumeci e il parà baffi oso Musotto che cos'è questo
E perché avviene avviene perché nella logica dell'alternanza senza alternativa di modello della logica dell'alternanza che non mette in discussione la struttura profonda del potere anche il consenso può essere intercambiabile
Avviene anche perché sei sindaci che io vorrei dirlo qui non sono le salta azione della democrazia partecipata ma della democrazia delegata cominciamo anche noi criticamente a ragionare su questo
Sei sindaci governano ma non trasformano se usano le stesse logiche clientelare di mediazione politica del consenso si accettano le culture plebiscitarie presidenzialiste se non immagino no altro che contratti d'arie patti territoriali
A condizione che siano essi il centro della gestione di questi strumenti
I diciamolo anche ad Orlando e perché no a Bassolino se fanno questo contribuiscono essi stessi a rialimentare l'humus sociale che tra quattro anni porterà al successo delle destre perché quello Sala l'elemento sociale che chiederà quella forma di rappresentanza politica
Al sud c'è bisogno che la sinistra il sindacato re Cupido autonomia critica rispetto alle imprese
Rispetto a questa concreta forma di modernizzazione capitalistica senza sviluppo e senza occupazione
Ma mai possibile rincorrere le imprese pensare a politiche lo diceva stamattina Augusto Graziani che non vanno oltre il sostegno alle richieste delle imprese senza un ragionamento per esempio critico su che cosa è il sistema delle imprese del Mezzogiorno
In Sicilia le imprese hanno sempre vissuto di interventi regionali e statali ora dopo aver preso migliaia e migliaia di miliardi di soldi pubblici
Chiedono mercato libero flessibilità precarizzazione salari differenziati chiedono che la Sicilia
Diventi una zona franca è possibile che la sinistra non abbia niente da chiedere a loro invece e alle imprese nazionali private e pubbliche
Penso alla Fincantieri o alla fiato all'ENEL
O ai consorzi di imprese e privati o cooperative che non hanno disdegnato di dare i subappalti alla mafia e la camorra nel Mezzogiorno non abbiamo davvero niente da chiedere noi sinistra no il mondo del lavoro no il sindacato
Non abbiamo niente da chiedere certo se non mettiamo in discussione questo modello economica e sociale e questo modello di sviluppo per il Mezzogiorno ossia poniamo una normalità
Fatta di queste compatibilità ma abbiamo molto da chiedere se invece pensiamo ad altro ecco per questo per questo
Io credo che noi dobbiamo costruire conflitti per chiedere una svolta profonda
Di modello sociale di modello di sviluppo non emendativa di questa modernità del Mezzogiorno vedete noi comunisti non rivendichiamo niente a febbraio abbiamo tenuto un convegno a Messina
Per dire che l'opera del ponte era sbagliata per due ragioni la prima perché anche simbolicamente ripercorre le strade del vecchio modello di sviluppo degli anni ottanta e delle cattedrali del deserto che non incidono sul lavoro e sull'occupazione la seconda
E noi dobbiamo parla come elemento di riflessione critica anche alla sinistra anche al PDS ora che abbiamo un confronto per l'egemonia la seconda ragione
E che quell'idea dello sviluppo li alimenta quel blocco del cemento che è stata la vera saldatura nel Mezzogiorno tra la mafia la camorra la politica e le imprese
E allora ci sono più motivi per dire no per dire no a quel ponte
Convenuto solo per dire no a quel ponte perché partendo da quel ponte da quell'idea dello sviluppo del Mezzogiorno da quell'idea della modernità capitalistica al sud
Noi dobbiamo recuperare anche il valore di un'antimafia sociale
Sì di un'antimafia sociale che non ci faccia parlare più della solidarietà ai magistrati che noi riproponiamo proprio perché colpiti nella loro azione di recupero e di ripristino della legalità ma che ci faccia parlare
Della mafia come di uno dei fattori organici di questa modernizzazione capitalistica come uno dei fattori non sono tollerati ma valorizzati da questo modello da questo modello di sviluppo vedete la mafia non ha ideologie
Non è di destra e non è di sinistra in tutte le fasi di transizione ricontrattare suoi referenti la mafia chiede appalti risorse vuole mano libera sull'urbanistica e sulla gestione
Del territorio e attenta alle privatizzazioni cioè la mafia pone gli stessi temi che stiamo ponendo noi al Governo per chiedere una svolta la mafia li pone per dire invece che bisogna continuare così
Ed è per questo allora vedete che dobbiamo rompere l'interlocuzione nascente tra la mafia e la politica al Sud dove e dire anche che è un centro senza principi
Un centro che rincorre la normalità un centro che non mette in discussione questo modello di sviluppo è un centro politico esposto ai condizionamenti della mafia
E noi poniamo una questione morale al tempo dell'Ulivo come l'abbiamo posta la questione morale anche al tempo delle vecchie classi dirigenti
Democristiane e socialiste
E per chiudere cari amici e cari compagni
Ci sarà una ragione chiediamolo anche al PDS a questo governo
Ci sarà una ragione se nelle quattro regione dove è concentrato il più alto tasso di disoccupazione sì anche concentrato il più alto tasso di criminalità organizzata in questo Paese ci sarà una ragione fatta di questo impasto
Di questione sociale di assetti di potere di collusioni tra politica economia d'impresa per questo dobbiamo porre in modo radicale come abbiamo fatto qui il tema dell'alternativa al Sud dove il nostro partito è preparato per i compagni
Io non lo sono abbiamo discusso poco oggi
Del partito
E l'altro tema che rimane aperto e su cui dovremo continuare a riflettere oggi abbiamo mosso un abbiamo mosso dai temi della proposta politica dell'analisi della sfida aperta al Governo al centrosinistra
Il partito io credo nel Sud o non ha un deficit di presenza istituzionale se ma dobbiamo discutere cosa facciamo quando stiamo nei governi nelle giunte in maggioranze anche esposte
E cosa facciamo quando siamo nelle istituzioni il nostro partito ha un deficit di però senza istituzionale eviti presenza al sociale e vedete cari amici e cari compagni io non penso che il partito di massa nel Mezzogiorno riusciamo a costruirlo se non lo pensiamo come uno strumento
Di ricostruzione del tessuto civile
E democratico così frammentato e proprio per questo come strumento di organizzazione del conflitto bisogna recuperare fiducia nella politica l'astensionismo interrogano voi la fiducia nel cambiamento di larghe masse che invece vengono sempre più catturate dalla passività ed è l'abbandono per questo io credo che legando assieme questione sociale
E lotta alla mafia possiamo fare un punto di ricostruzione del nostro partito
Un punto d'identità per tenere assieme unite in un'unica militanza l'impegno comunista e la lotta per la liberazione dei poteri criminali
Allora la parola la parola al compagno cafoni
Poi sarebbe il compagno Franco Bruno della segreteria della FIOM
Compagno di Ancona presidente della Commissione industria del Senato avendo partecipato delle scorse settimane in Senato
Alla discussione
Insieme a Giovanni Russo Spena Luigi Marino sulla costituzione dell'Agenzia per il Mezzogiorno
Ho potuto
Avere la presa la percezione esatta
Di quanto profonda sia la differenza tra noi i nostri avversari anche i nostri interlocutori della maggioranza
Non soltanto sulla faccende la vicenda specifica dell'agenzia ma in termini di politica per il Mezzogiorno
Credo che ci separi una idea come dire una filosofia una concezione di fondo
Laddove i nostri partner di maggioranza di governo
Prendendo a pretesto il fallimento dell'intervento pubblico nel Mezzogiorno prendendo a pretesto un dato oggettivo il fallimento dell'intervento pubblico dei degli anni scorsi nel Mezzogiorno
Ritengono che con esso lo diceva pochi minuti fa lo stesso sindaco Bassolino del quale pure apprezzato in larga misura l'intervento corre a farla finita
E che una prospettiva di futuro e di sviluppo per il Mezzogiorno che anni unicamente in causa la impresa privata
La centralità dell'impresa alla quale
E Adecco e convenienze
Come dire non soltanto il lavoro
Ma l'intera società deve conformarsi e piegarsi
Ora
è stato detto in questa sede io devo fare un breve intervento credo che la nostra polemica su questo punto deve essere molto forte e molto serrata molto documentata direi che questa polemica supportata anche dall'oggettività delle cose
Nel senso che noi abbiamo pienamente ragione quando sosteniamo che la rivoluzione tecnologica da un terzo e i processi di finanziarizzazione dell'economia dall'altro
Lo rendono le convenienze dell'impresa indipendenti dallo sviluppo dell'occupazione dal benessere della società e cioè non è assolutamente vero che
L'aumento del profitto d'impresa la crescita economica corrisponda a un aumento dell'occupazione e dico di più a un aumento
Del benessere sociale diffuso anzi l'esperienza di questi anni dice che era esattamente contrario che se non viene e non vi sono misure se non vi è una politica di regolazione del mercato di redistribuzione dei redditi
Molto spesso la crescita dell'economia e lo sviluppo dell'impresa in quanto tale corrisponde a crescenti diseguaglianze sociali
E da questo ne discende le nostre proposte che io condivido diciamo così anche nella loro forza nella loro radicalità dalle trentacinque ore
Ha un rinnovato intervento pubblico radicalmente differente naturalmente per qualità da quello che abbiamo conosciuto nel passato che stimoli una politica di redistribuzione del reddito e di creazione di posti di lavoro
Io credo ripeto compagni che dobbiamo condurre con grande determinazione questa volta e però mi si consenta di dire diciamo così in relazione a certi toni dico la mia opinione io non sono un uomo del Sud e quindi compagni come dire possono prendere le cose che dico come un Consiglio anche se naturalmente
Milito in questo partito quindi terrà io a dare un contributo alla formazione della sua politica però insomma avendo girato va anche abbastanza alle zone del sud in questi ultimi tempi io sarei molto determinato però compagni in relazione a certe affermazioni che ho sentito la mia opinione
Condensa vide corsi la nostra battaglia si svolge
Purtroppo in un mezzogiorno caratterizzato da una egemonia moderate e conservatrici da una cultura di destra
Rispetto a questa cultura che molto spesso purtroppo ha permeato anche quegli stessi ceti sociali che sono i nostri referenti che sono i nostri referenti
La denuncia semplice in modo particolare la sola denuncia morale e compagni non basta non basta ci vuole una politica
Io credo
Io credo che componenti di questa politica ci siano due elementi la politica è fatta di molte cose fatte di un programma
Fatta diciamo così di forze ed da vedere individuare come alleati io credo che due componenti di questa politica siano uno
Compagni e compagne una visione realistica del Mezzogiorno una visione realistica del Mezzogiorno
Ora io qui ho molto apprezzato
Lo dico come dire col cuore sulle mani con animo sincero molto apprezzati toni anche appassionati con cui molti compagni
Hanno denunciato e la disperazione il super sfruttamento del Mezzogiorno
E io non la voglio togliere a quella denuncia nulla anzi deve essere come dire la nostra bandiera ma in mezzo ci sono compagni non è soltanto quello lasciatemelo dire poi in questo modo spero di essere capiti capito noi compagni non siamo il partito dei disperati
Noi siamo il partito dei lavoratori che nella lotta della loro emancipazione si fanno carico anche della condizione dei disperati ma siamo il partito del popolo e dei lavoratori che non è soltanto disperazione super sfruttamento
Neanche al Sud lì anche al sud
E credo che noi dobbiamo avere una politica complessa
Una politica che parla una pluralità di forze sociali anche economiche che non è ristretta soltanto ai punti pur decisivi della magia della marginalità della disperazione seconda cosa spero
Mi si consenta di dire di no scandalizzare nessuno diciamo dal momento
Che accaduta in altra sede
Ora noi dobbiamo avere una una visione marxista della società e delle cose della società
Allora
Dobbiamo Sempre ritenere
Che qualsiasi azione politica ed economica a un'azione dialettica rispetto alla società
E che la storia e la fine della storia non c'è mai
Voglio dire che anche i provvedimenti liberisti che noi giustamente determinati Ivan dette in maniera determinata contestiamo e contro i quali dobbiamo batterci
Genera nuove contraddizioni sociali che sono a loro volta suscettibili di innescare altre azioni di lotta e di e di movimento dico questo compagni compagni perché io condivido in maniera assolutamente determinate il nostro no di principio
Una battaglia
No di principio alle cose dette patti territoriali e contratti d'area altre
Cose di questo tipo avverto però compagni oggi
Che insieme al mantenimento di questo no di principio noi dobbiamo entrare già da subito se non loro li fanno lo stesso nelle contraddizioni che a questi patti d'area di contratti suscitano
E lavorare su queste contraddizioni non rimanendo fermi a guardare il bidone vuoto continuando a dire no al patto territoriale no al contratto d'area quando essi ci sono eccetto che c'è
Diciamo così sotto salario il super sfruttamento ma si tratta di lavorare ripeto
Ci sono lavoratori che prenderanno lavoratori che prenderanno romeno ma avvio alla conclusione viene fatto l'esempio di Comuni limitrofi dove lavoratori per uno stesso stipendio prendono per lo stesso lavoro prendono stipendi diversi credo che dovremo lavorare
Nel quale si o la semplifico ma insomma nel comune dove i lavoratori prendono meno per porre l'interrogativo ma perché di là prendono di più perché non chiedete quando quanto chiedono e dall'altra parte uscendo diciamo per questo motivo e concludo compagni io penso questa è una mia opinione il riferimento sempre alcune delle cose che ho sentito dire io giudico
Che è la ricetta di una semplice inasprimento radicalizzazione della nostra posizione politica
O anche un nostro immediato come è stato qui richiamato passaggio all'opposizione non intendo dire a Napoli intendo dire a Roma
è una ricetta a me pare lasciatemelo dire un po'come dire
Semplicistica illusoria per poter prendere o riprendere consenso sociale politico non vi è dubbio non vi è dubbio
Che ne anche nel voto recente si sia espresso una forte elemento di criticità nei confronti dell'azione del governo che l'azione del governo e deludente che noi
Dobbiamo fare tutte le cose che facciamo ritengo però che
Appunto semplicistica l'idea che basti un ritorno nostro all'opposizione un inasprimento semplici della nostra azione politica per poter spostare forze consensi dalla nostra parte credo che la cosa sia diciamo così assai più complicati se le cose stanno così io condivido pienamente
La scelta è la scommessa che ha fatto la direzione ultima del partito
Che non è stata quella né di decidere immediatamente il passaggio all'opposizione ma nemmeno di entrare nell'ordine di idee di prefigurare un'opposizione tra qualche tempo ma di giocare convintamente fino in fondo la partita che ancora oggi dobbiamo giocare
Porre al governo la questione di un rinnovamento ed in senso riformatore della sua politica e verificare se questo rinnovamento avviene o meno credo che questo sia la linea
Giusta rigorosa
Come dire equilibrata unità e autonomia che abbiamo portato avanti in questi anni che ha fatto forte io per il nostro partito che può contribuire anche nei prossimi mesi nel Mezzogiorno a fare forte questo nostro partito grazie
Allora qualora il compagno Franco Bruno
Poi segue il compagno Luca Cangemi
Quando Franco puro Bruno cioè si intende allora che abbia
Denunciata come dicono dei luoghi istituzionali la parola al compagno Luca Cangemi segue
E il compagno Rizzo della segreteria
Possiamo aspettare in un certo punto chiudiamo
Luca Cangemi
Va compare la parola più Rizzo della segreteria del partito
Compagne e compagni credo che
Questo appuntamento importante c'è stato messo a frutto con un lavoro
Anche capillare
Si debba far riflettere su tutti gli aspetti
Della costruzione del partito della prospettiva del partito
Su un nodo quello del Mezzogiorno che non è un nodo settoriale
Non è un elemento particolare dalla nostra politica dalla politica dei comunisti
Ma è un elemento che deve essere al centro deve essere il centro dell'iniziativa del partito
In questa fase sociale così travagliato
Io credo che uno dei caratteri essenziali di un moderno partito comunista di massa sia anche quello della capacità di saper comunicare direttamente
Anche al di là delle proprie strutture
Direttamente con le compagne e compagni in carne ed ossa nei confronti dalla popolazione
Nei confronti del popolo meridionale
Per costruire nel conflitto un senso comune alternativo a quello dominante qual è il senso comune dominante
E sì quello delle sirene confindustriali e del libero mercato ma è anche quello della rassegnazione della rabbia dell'astensione dell'abbandono e del rifiuto dalla politica
E allora io credo che in questo contesto noi dobbiamo cercare di capire anche come vengano percepite
Le novità e le involuzioni che sono proposte
Dal mercato da questa concezione del libero mercato del di un capitalismo selvaggio che è sempre più presente nel Meridione
Ad esempio i contratti d'area e i patti territoriali
Che cosa sono e come vengono percepiti
Io credo che con i patti territoriali e contratti d'area cambia muta la strategia sindacale
C'è una permanenza a questo punto della flessibilità della precarietà del lavoro c'è un'involuzione
Comunque un blocco contrattuale c'è un elemento indoor involutivo
Della concertazione perché a questo punto abbiamo il sindacato la Confindustria e abbiamo il sindacato la Confindustria non c'è più un terzo fattore che potrebbe essere rappresentato
Dai Comuni dagli enti locali che vengono completamente privati di qualunque capacità di interventi la scelta dei finanziamenti i comuni e gli Enti locali servono esclusivamente a donare infrastrutture
E allora in questo io dico
La nostra giusta critica e la nostra irriducibilità anche nei confronti del governo come poi si manifesta nella percezione di massa
Nella capacità ad esempio di non essere solo fermi al no e alla giusta denuncia
Ma anche alla capacità di non essere subalterni poi nei fatti nelle amministrazioni locali
Io ho sentito parlare amministratori qua sono molti per molti tra i presenti amministratori anche in luoghi nodali di questa vicenda la vicenda i patti territoriali
Ebbene dovremmo interrogarsi dovrebbero interrogarsi dobbiamo dare un contributo a queste amministratori locali per evitare che la nostra sia una denuncia giusta sacrosanta ma che questi patti territoriali poi nelle comunità vengano comunque poi percepiti come il male minore e invece sono uno degli elementi di cancro
Della vicenda del Mezzogiorno
Per questo facevo l'accenno alla comunicazione cioè la capacità di costruire diceva un senso comune alternativo a quello dominante
Oggi dicevamo lo abbiamo detto in direzione lo abbiamo detto a chiare lettere cambia la fase politica
Si cambia la fase politica perché nella nostra capacità se non tanto di intervenire ma per lo meno di prevenire e di spiegare di con carattere anche di preveggenza quello che poteva essere il calderone delle riforme istituzionali Rifondazione comunista è l'unica forza politica che ha avuto la capacità di presentare una proposta alternativa nella Bicamerale nella vicenda di riforme costituzionali abbiamo avuto la capacità di denunciare sin dall'inizio
L'innaturale alleanza
Tra Massimo D'Alema e le forze della destra
Adesso si apre comunque la sconfitta di quel Progetto
Si apre una prospettiva si apre una nuova fase ma è tutto così semplice io non credo
Io credo che alcuni punti fermi dobbiamo averli davanti tutti in primo luogo nel rapporto nel confronto
Tra Rifondazione comunista e il Governo tra Rifondazione comunista e i Democratici di sinistra
Nessuno sconto al governo
Manteniamo salta la nostra posizione dobbiamo avere la capacità certamente di riconoscere
Si potrebbe dire meglio tardi che mai quando ad esempio il PDS scusati democratici di sinistra si dicono
Che la crescita da sola non comporta più la necessaria possibilità di dare occupazione un punto positivo di analisi ma vediamo fermi ancora i Democratici di sinistra
Nella non capacità di costruire una linea alternativa
Cosa dicono i Democratici di sinistra non più a Rifondazione malgoverno rispetto alle trentacinque ore rispetto alla vicenda del lavoro rispetto alla capacità di costruire un'agenzia del mezzogiorno per il Sud che non sia un carrozzone un altro carrozzone il carrozzone dei carrozzoni ma sì un qualcosa che sa rilanciare il ruolo dello Stato dobbiamo dirlo senza infingimenti senza timori senza paura
Il problema del Mezzogiorno si risolve solo se c'è un nuovo ruolo dello Stato in una capacità di costruire programmazione di avere una politica industriale di avere una politica dello sviluppo certamente compatibile ma dobbiamo sapere che queste cose le può e le deve fare esclusivamente in termini di programmazione e quindi di chi al marzo si dice in tante parti d'Italia e questo mazzo deve restare nelle mani dello Stato
Questa è la sostanza della nostra proposta
E qua si tratta di incalzare
Il governo i Democratici di sinistra
E verificare quali contraddizioni ci sarebbero se questa scelta non venisse affrontata in tempi brevi non tanto per la vicenda di Rifondazione Comunista
Quando per la quanto per la vicenda di milioni di persone che nella politica possono riscoprire
Il loro protagonismo e allora quando parliamo del fatto che tutto ciò non è semplice
Dobbiamo pensare lo diceva il compagno Forgione prima ma lo ha detto in maniera esemplare io credo il segretario regionale dalla campagna compagno Gagliano stamattina
Quando in un passaggio sulla costruzione radicamento del partito noi dobbiamo pensare anche all'azione del conflitto come costruzione anti del Partito Comunista Dimas
Certamente noi e fa bene questo questo appuntamento a sottolineare in questo appuntamento fanno ben i compagni e le compagne sottolineare il carattere propositivo di proposta
Ma dobbiamo pensare poi anche a come attrezzare il partito
La costruzione radicamento del partito sono un problema generale veri comunisti oggi in Italia
Ma al Sud questo è un problema particolare
Al sud significa anche la costruzione e la capacità di costruire prospettive e di costruire quadri dirigenti
Le recenti elezioni hanno dato un'indicazione
In positivo e in negativo a macchia di leopardo parto dobbiamo analizzare dobbiamo avere la capacità di capire cosa è successo dobbiamo avere la capacità di costruire ma questo non lo possiamo non lo potete fare da soli
Ci deve essere un'assunzione generale del partito della direzione nazionale della segreteria nazionale apertamente anche nel confronto con il governo
Anche nel confronto con le alleanze coi democratici di sinistra in termini tali che il Mezzogiorno diventi una nuova questione nazionale
E allora solo in quel modo ne avremo la capacità la possibilità anche di costruire un radicato Partito Comunista di massa
In questo bisogna riconoscere le difficoltà ma anche l'abnegazione
I sacrifici la determinazione dei gruppi di recente dirigenti locali che davvero con difficoltà hanno messo insieme il partito lo hanno costruito lo hanno lo hanno cercato anche di hanno cercato anche di dotarlo di strutture però evidentemente non siamo ancora appunto
Qualcosa non funziona ancora ma non non in funzione a livello locale non funziona perché c'è una difficoltà non solo di analisi ma anche di costruzione e allora tutti assieme dobbiamo a partire dalla comunicazione pervenire all'organizzazione dobbiamo segnalare avere questa capacità di farlo di aprire una nuova fase di marcia ma farlo in fretta
Perché altrimenti anche la nostra giusta battaglia è vero si apre una nuova fase ma se questa nuova fase non è supportata dalla capacità del partito di costruire movimento di radicarsi ulteriormente
E i nostri rotolo dicevamo con Fausto
Già in altre occasioni
I nostri cannoni cannoncini lì in Parlamento sono miseri se non sono supportati dalla capacità del partito di essere presente nel territorio di essere presente nelle fabbriche di avere la capacità di influenzare di costruire un senso comune su obiettivi praticabili
Perché il nostro un partito maturo
Non stiamo facendo della propaganda
Noi abbiamo una politica sulle questioni economiche dal Mezzogiorno riproponiamo delle alternative praticabili non stiamo facendo propaganda
Questo il Governo lo deve capire questo i nostri alleati lo devono capire e il nostro partito su questo spunto su questa scommessa che non deve spaventare nessuno
Può crescere e può davvero essere il moderno partito comunista di massa che dà risposte concrete ai temi posti dal popolo del sud in generale e in particolare qua in campagna emanato grazie
Allora alla parola il compagno
Luca Cangemi il segretario della federazione di Catania segue la compagna Cammardella
Fare di questa nostra importante riunione non solo un pezzo di percorso di approfondimento ma anche un momento di iniziativa politica reso necessario dal tornante politico che ci troviamo di fronte ma credo bisogna sottolineare è resa possibile dal fatto che Nemesis che i mesi scorsi con i loro accadimenti con le loro tragedie come quella della Campania con gli orientamenti emersi nella società
Hanno dobbiamo dirlo con molta nettezza confermato le nostre analisi e l'ispirazione della nostra linea altri non possono dire questo
Io vorrei richiamare l'attenzione dei compagni sull'errore di previsione che le forze di centrosinistra hanno fatto in riferimento al dato elettorale del ventiquattro maggio e l'errore di previsione
Quando è così clamoroso in politica significa significa che alcune antenne non funzionerà che strumenti di indagine non funziona
Noi invece abbiamo colto il disincanto il disagio la difficoltà
Le spinte alla passività azione magari io ne sono convinti ancora più grande di quando noi stessi avessimo pensato ma insomma il segno l'abbiamo e io dico qualcosa di più quest'allarme e l'ispirazione alternativa
Che abbiamo portato dentro la campagna elettorale sono stati gli elementi che in situazioni difficilissime hanno consentito una tenuta del nostro partito
E anche con elementi differenziati una prima inversione di tendenza penso al dato regionale della Sicilia al dato delle elezioni provinciali in Sicilia
Partiamo dunque da un punto fermo possiamo con una nostra con un nostro profilo del stare dentro la fase assai complicata che sia qual è la fase che si apre che scheggia in atto nel Mezzogiorno io penso detta molto schematicamente che siamo di fronte a un gigantesco processo di ricomposizione dei Proci di dei poteri
Processo che intuiamo ma ancora siamo ben lontani dal dal possedere dall'avere costruito una indispensabile mappa dei nuovi poteri
Un processo che va assunto va indagato nella sua complessità prendiamone un aspetto forse non il più importante è solo uno degli aspetti ma visibile che ha che al centro del dibattito politico
Il riemergere di un centro devono democristiano e Penta partitico però compagni non facciamoci ingannare dalle vecchie dalle tante vecchie squallide Facci che ci ritroviamo di fronte non siamo io penso solo davanti a un processo a di riciclaggio e di rivincita di un ceto politico e nemmeno alla metà di attivazione di reti e metodi clientelari
Ma appunto io credo alla ricerca di una nuova rappresentanza politica di equilibri nuovi di potere
E così lo stesso un nuovo ruolo delle organizzazioni mafiose i nuovi rapporti che si intessono
Con la politica e l'economia hanno questo senso antimafia sociale non significa soltanto che ci vuole più intervento sociale per togliere alla mafia spazio ma significa anche che noi possiamo capire il ruolo il nuovo potere della mafia solo dentro
I rapporti di classe solo dentro i nuovi processi della società solo così capiamo
Che perché nel distretto tessile di Bronte o nell'indotto trapanese della FIAT controllo mafioso decentramento produttivo precarizzazione e sfruttamento del lavoro siano dati assolutamente inscindibili
E il contesto di tutto ciò e la grande disperazione sociale
Che tagli ormai trasversalmente le realtà assai diverse l'una dall'altra che compongono il Mezzogiorno
Che pervade le periferie delle grandi città così come i medici entri sconvolti dalla crisi del settore agricolo un quadro terribile ma dentro questo quadro emergono sensibilità risolse di segno diverso si aprono spazi di azione
Ci sono lotte importanti nel mondo del lavoro è stata quali può dare al compagno Russo Spena questa esperienza che ha unito Catania e Napoli nella vicenda all'il sud con un grande rapporto fra i compagni
C'è soprattutto io penso alla mia città
Una vitalità nuova e un interesse nuovo un impegno nuovo nel mondo giovanile un impegno un interesse qua anche un cibo un nuovo ciclo di lotte e mobilitazioni che spesso guarda noi e volte a volte noi non siamo all'altezza di questa attenzione e di questa disponibilità
Ma con bagni questa nostra Assemblea sia aperta con la lettera di un vescovo
è un fatto nobile ma isolato oppure significa che anche dentro una realtà così complessa e così importante come quella del mondo cattolico
Diamo sottovalutare le difficoltà e allora io credo il nostro la nostra attenzione deve appuntarsi su di noi sul nostro modo di essere sul nostro lavoro quotidiano
Vi sono una serie di vizi sono stati ricordati anche nella relazione che ci vengono dalla storia della sinistra merito meridionale
A volte noi ci mettiamo del nostro sci accentuiamo ben oltre l'eredità
Ma io vorrei come dire ragionare anche di altro molti compagni giustamente da un fatto grandemente positivo che il più volte si sia tornati su questo argomento hanno polemizzato conto la campagna che vede la battaglia sulle trentacinque ore con una scelta nordista
Ma interroghiamoci anche come noi in questo partito meridionale abbiamo vissuto questa iniziativa abbiamo vissuto questa questione io credo che abbiamo pur essendoci stato iniziative importanti qualcosa da rimproverarci
Anche noi non abbiamo saputo conforto a portare
Fare di questa campagna il punto centrale ed essa poteva essere un punto centrale della nostra iniziativa innanzitutto da un fatto che può essere come dire
Sottovalutata ma che questa campagna in qualche modo un modo per Bel Respiro opera da una sponda a quei nuclei assediati colpiti
Spesso in grande difficoltà quei nuclei di classe operaia che però sono assolutamente essenziali per un processo per qualunque progetto di trasformazione e poi soprattutto perché come ci spiegava Augusto Graziani in un altro posto importanti iniziative il convegno di Milano sulle trentacinque ore
Quella proposta la proposta alle trentacinque ore e il punto concreto per fare saltare quel paradigma che vuole liberista che tenta di ingabbiare il Mezzogiorno e perché poi spesso il problema nostro è questo
Abbiamo una idea alternativa abbiamo un'analisi ma spesso non riusciamo a trovare il punto di applicazione che fa saltare il parà adibiti il paradigma che invece ci vogliono impone l'incisività della nostra azione
Questo è un altro grande punto e spesso ci ritroviamo scudetto
E ancor di più ancor di più il nostro modo di essere
Come partito
Io penso che noi che l'aiuta il Sud sia il banco di prova decisivo per la costruzione del partito di massa
Perché più grandi sono le difficoltà qui ma più grandi anche sono le possibilità per costruire una grande esperienza in forme inedite necessariamente inedite un'esperienza che abbia la capacità
Di fare sui tratti di trovare i suoi tratti distintivi
Nella
Dell'avere un progetto di trasformazione generale della capacità di rappresentare il e difendere interessi immediati e concreti ma anche e io un sito un punto decisivo nelle S nel resto del luogo
Della possibile costruzione di relazioni alte e significative che rompono quel dato
Quella solitudine che il tratto distintivo di tante alta sociali del nostro Mezzogiorno vado a chiudere se però permettetemi compagni di richiede prende un elemento che c'era nella relazione come proposta e che io trovo importante e cioè quello di riprendere il loro lavoro che abbiamo avviato che del percorso di questa appuntamento meridionale di riprendo dove di rilanciarlo una serie di conferenze programmatiche articolate realtà per realtà questo dell'articolazione del patrimonio programmatico importante che il nostro partito
Possiede e ha messo in campo io credo che sia un elemento assolutamente decisivo e per ora dobbiamo costruire questi appuntamenti realtà per realtà e concludo davvero
In modo assai aperti
Con un'interlocuzione con soggetti della società che sono disponibili e che vanno via attivati c'è una grande questione che deve trovare dentro che può trovare dentro questa forma che abbiamo scelto del do questo percorso che abbiamo scelto una propria riproposizione la questione degli intellettuali nel Mezzogiorno
Una questione decisiva noi abbiamo assistito a un vero e proprio tradimento dei chierici all'abbandono da parte del del intellettualità progressista
Di un campo di battaglia vi sono le forze anche fosse giovani che possono riprendere il filo di un discorso in forme nuove io credo che dobbiamo fare di questo punto un grande momento di iniziativa e di attenzione
Allora
Pagni sapete che ci sono ancora non lo sapete sono di cui sono ancora parecchi compagni e qualche compagna che deve ancora parlare prima che possiamo chiudere la seduta di questo pomeriggio che è stata lunga è stata lunga e però deve continuare ancora per qualche per qualche oretta diamo la parola compagni Antonella Cammardella presidente della circoscrizione di Bagnoli si prepara il compagno Antonio Mazza di Catanzaro
Una decina di anni fa concludevo un mio intervento da giovane disoccupata di Napoli alla Conferenza nazionale dei lavoratori comunisti dicendo le ragazze del sud non hanno diritto a sognare un futuro diverso per sì
In quella conferenza nitida animi ricordi si discuterà alto si parlava di percorsi per donne per uomini
I percorsi di vita e di lavoro di qualità del lavoro di formazione permanente di forme di sostegno al reddito dire industrializzazione del Mezzogiorno
Eravamo molto critici sui contratti di formazione lavoro ci sembravano un'ingiustizia per i giovani ci si discuteva di ristrutturazione ecologica del modello di sviluppo
Erano proposte che ci poneva notti nutrivano beh di belle speranze nonostante già erano avanzati i processi di ristrutturazione del capitale
Di smantellamento del blocco sociale rappresentato dal mondo del lavoro di devastazione selvaggia dei nostri territori
Molti sono stati i movimenti che hanno seguito quegli anni molte le lotte ma tutte battaglie in difesa tutte la notte in cui a testa alta siamo stati in trincea in mille mille vertenze dalle chiusure delle fabbriche movimenti per le case i movimenti per la scuola per la pace per la difesa della sanità
Ma non siamo riusciti a costruire Mario movimento generale per il nostro lavoro e questo era un segno un grande segno della grande sconfitta del nostro tempo
Anche le aspettative riposte nel governo di centrosinistra sono state ancora disattese
E andando alle settimane scorse a Sarno
Abbiamo ancora visto di più ancora di più ribadisco quel concetto che le ragazze del Sud non possono sognare un futuro diverso lo dico con dolore con amarezza
Quel mare di fango quelle vite quei Paesi cancellati potevano nella tragedia rappresentare una svolta
Il momento in cui lo Stato poneva innestarsi poteva apporre la bandiera tricolore in quelle terre di nessuno in cui la malavita costruite proprio affari io ero andata insieme giovani comunisti per organizzare una rete di solidarietà tra le scuole del mio quartiere un'accoglienza per i bambini
Ma nella ricerca spasmodica di un deferente peraltro mai trovato abbiamo visto solo i camion delle ditte dei movimenti terra le ditte di trasporto delle note ecomafie che avevano dei cartelloni con le scritte volontari del soccorso
E inizialmente hanno cominciato a Cossiga al Centro operativo misto ma poi hanno gradualmente ottenuto l'affidamento degli appalti
Che occasione mancata di dischetti di riscatto per quelle popolazioni e che occasione mancata per lo Stato
Ora bisogna stare attenti alla ricostruzione anzi lì non ci deve essere di costruzione
Ci deve essere l'affetto del territorio il ripristino dei borbonici regi lagni
Si deve applicare il piano delle infrastrutture della sicurezza che ne proponiamo e che potrà garantire il futuro di quelle zone di tanti e della costruzione di tanti posti di lavoro questi sono i posti di lavoro di pubblica utilità che ne vogliamo
Caro signor Prodi nell'agenzia e l'Agenzia dovrà decidere quanti è presto a Sarno e a Bagnoli il quartiere in cui opera in cui operò e in cui sono presidente di circoscrizione
Bagnoli questo luogo meraviglioso questo quartiere diverso dagli altri in cui la fabbrica realmente interagito con il territorio
Bagnoli può rappresentare quel laboratorio non solo urbanistico in cui si dovrà sperimentare quel nuovo modello di sviluppo
Che parte dalla qualità dell'ambiente e che può vedere sperimentati nuovi lavori in è un nuovo modo di fare impresa e ricerca tecnologica
E importantissima la possibilità di gestire a livello pubblico la l'acquisizione per la titolarità pubblica dei suoli
Ma quando cominciamo a discutere su cosa si farà in quali tempi e come sono passati mesi ormai dall'approvazione della variante da parte della Regione
Cioè già forte crisi di identità in quel quartiere le sconfitte sono state alte ma c'è ancora un tessuto sociale molto coese molto partecipativo
Le donne disoccupate sono impegnate comunque nel sociale e insieme a lavoratori in pensione dimostrano grande amore boia di curare il proprio luogo di vita
Ma nello stesso tempo si ripiegano sempre di più all'interno di questo spazio geografico quasi quasi per allontanare la paura del futuro
Quasi quasi per allontanare la paura del futuro
Io nella mia attività di presidente cerco di fare leva su questa disponibilità di partecipazione e organizzo movimento momenti Contini di cultura di aggregazione di spettacoli di animazione
All'interno del quartiere abbiamo persino scritto insieme alle associazioni alle scuole un documento di suggerimenti dalle gare nella cartellina dei concorrenti ai concorsi di idee pre di progettazione urbanistica aveva alcuni spazi che non riguardano la variante ma non so se faccio bene mi sembra di propinare ogni giorno un sedativo più forte
E rubare ogni giorno del costruire azioni sempre più forti con questa gente quella fetta massiccia dico di consenso che ha costruito il PDS in quelle zone
Ma non organizzo così il conflitto sociale faccio solo da fistole da mediatrice in attesa della definizione del Progetto e allora il novantanove data ultima per il completamento della bonifica
è vicino e bisogna cominciare a definire qualche certezza ma cosa ci aspetta ricevo quotidianamente decine di osservazioni esteri dice Orna listini
E allora e allora quando quando ci si vomiti comincia a discutere non è molto difficile costruire una società mista
Così cominciare quasi a potere espropriare i terreni anche quelli di alta Didonè case Cementir che non sono contemplati nella bonifica oppure mi sorge un dubbio si prospetta se anche qui l'ipotesi di un eventuale contratto d'area
Ciò non sarà mai lasceranno effettivamente il conflitto non vogliamo lavoro povero incentivi cinquecentosettanta e i quattrocentosettanta lavoratori lì sono disperati e aspettano il futuro da definirsi
Noi vogliamo oggi lì vogliamo che vengano al più presto e ripristinati dieci mila posti di lavoro dell'ex Italsider vogliamo il lavoro sicuro
In un ambiente sicuro no libera d'amianto la Cardinale antimonio quello che abbiamo trovato nei terreni dell'ex Italsider
I nostri morti di asbestosi li piangiamo ancora
E by numerosi bambini handicappati che frequentano il centro oggi il fast voluto dagli operai del quartiere un grande presidio democratico il nostro quartiere ce lo insegna
E ora si faccia presto e con chiarezza da Bagnoli nasca il segno del cambiamento del Mezzogiorno
E adesso concludo con un'altra con un pensiero di Gramsci del moderno principe sul presupposto storico di nuovo ordinamento sociale
La fa lì la fatalità che sembra dominare la storia non è che apparenza illusoria di questa indifferenza
Di assenteismo alla legge naturale al fatale andare delle cose degli pseudo scienziati è stata sostituita la volontà tenace dell'uomo
E l'uomo deve prevedere Maccia deve avere un'idea un principio morale un Progetto una volontà e queste devono avere una direzione altrimenti dopo un primo entusiasmo le vede tre le prede le vedrete abbia scarsi e dileguarsi
Allora la parola al compagno Massa
Il Catanzaro segue il compagno Tucci segretario regionale del Lazio
Compagne e compagni
L'avere posto all'ordine del giorno del dibattito politico nazionale la nuova questione meridionale
Come punto importante dell'azione del partito acconsentito alle varie strutture regionali e provinciali non solo di discutere dei temi posti alla base del documento preparatorio della conferenza ma di affrontare da poco approfondire temi specifici delle singole realtà locali
Conseguendo né una rigenerazione del dibattito politico interno
Che oggi sembra versare in uno stato di declassamento rilanciando la discussione sulla base di analisi e proposte operative concrete
Il contenuto della carta d'intenti crediamo abbiamo colto appropriatamente lo Stato destra del partito e la situazione socio economica delle regioni meridionali
Ribadire che la questione meridionale questione
Dirimente per il rilancio progettuale della politica del partito connessa al sostegno di una visione alternativa del mondo economico e sociale del nostro Paese
E cosa necessaria perché su questa linea politico-programmatica che può riprendere forma e sostanza il rilancio di un legame sinergico con la base sociale del Paese
Condividiamo quegli analisi e prospettive del documento
Analisi e proposte che dovranno trovare strumenti stabili di aggiornamento nelle strutture periferiche del partito così da poter garantire un controllo costante
Adeguato all'evoluzione dei tempi è un'azione appropriata e incisiva dei compagni correlata ai bisogni reali del territorio
L'intervento pubblico
Lo sviluppo del Mezzogiorno passa oggettivamente attraverso l'intervento pubblico
La nostra continua pressione nei confronti del governo centrale finalizzata a una inversione di rotta
Sia nell'azione che nella visione del Sud come un'aria precarizzato ed è regolata non ha ancora prodotto risultati visibili e le condizioni di povertà
La disoccupazione diventano ogni giorno sempre più drammatici l'azione del governo finalizzata a creare nel Sud un'azione fortemente precarizzato ha in quella flessibilità delle condizioni di lavoro di sicurezza del salario
Sia fortemente presente e funzionale alle esigenze delle imprese della confisca Confindustria
E va contrastata energicamente
Così come va richiesto con forza il rispetto degli accordi presi nell'autunno dell'anno scorso che hanno consentito il superamento della crisi di governo sia per quanto riguarda le trentacinque ore sia per l'agenzia per l'occupazione lo sviluppo del Mezzogiorno
La nostra federazione ha discusso di recente non so come dato politico sulle proposte necessarie allo sviluppo della Calabria del Mezzogiorno
Il lavoro e certamente il problema e mette emerso con maggiore rilevanza il lavoro come attività produttiva in senso lato lavoro che produca benessere sociale che produca beni di consumo materiale intellettuale
La Calabria è una potenzialità di sviluppo economico e sociale eccezionale se solo gli si desse un indirizzo non speculativo e non disorganico delle risorse disponibili
Se si pensa ad esempio la capacità turistica della Regione non si può concepire le lancio di questo settore nei salotti nei soli termini di servizi e strutture ricettive
Senza cioè mirare a un progetto di più ampia veduta di tutela territoriale ambientale naturale e antropologica
Non si può pensare al turismo senza un'offerta qualitativamente qualitativa delle risorse disponibile dal paesaggio agrario a quello forestale
Dal paesaggio marino a quello interno di fiumi e laghi dalla qualità ambientale urbana centri storici e periferie a quella rurale dai monumenti architettonici a quelli naturalistici della ricchezza
E varietà socioculturale a quelle umane e civile dalla produzione di beni alimentari a quelle artigianale e di costume dal rapporto organico tra zone interne marginali a quelle più aperte
E sviluppate è insomma necessario investire ogni sforzo verso una graduale globale una qualità globale verso una politica di recupero integrato interattivo delle risorse materiali e domani
In questo quadro d'insieme devono inserirsi programmi di intervento dei vari settori operanti sul territorio
Gli interventi di forestazione
Non devono limitarsi a Rizzo ad azioni passive ma un insieme sistematico
Di
Impiego produttivo delle strutture e del personale dipendente mirato alla salvaguardia di assetto idrogeologico del territorio alle cure con colturale di aree boschive la manutenzione e la vigilanza di aree protette come parquet o se naturalistiche
Da quando sono stati effettuati massicci rimboschimenti degli anni cinquanta non si è più intervenuto nei popolamenti artificiale
Per quanto riguarda la gestione del patrimonio naturale della regione i comuni e gli altri gli altri enti pubblici dovrebbe Oricchio dovrebbero ricorrere come prassi obbligatoria
Alla redazione di piani di assestamento forestale una pratica pressoché sconosciuta in Calabria solo pochi luoghi comuni adottano questo strumento che consente di gestire il bosco secondo i canoni della selvicoltura naturalistica dove il bosco viene saltato
Secondo le sue azioni
Attitudini naturali che sono la produzione di legno la difesa del suolo del paesaggio prodotti secondari e la conservazione dell'ecosistema Bosco la Calabria è l'unica Regione sprovvista di una specifica normativa
La ristrutturazione l'agricoltura ha portato alla crisi delle aziende che operano nel Mezzogiorno si devono incide incentivare e sostenere le imprese agricole le cui produzioni richiedono più ma nell'opera
Si devono costruire consorzi regionali al fine di ottenere marchi di qualità ed incentivare la trasformazione la commercializzazione del produzioni agroalimentari attualmente molto basse sarebbe auspicabile praticare nelle aree a parco e preparco là sotto la cosiddetta agricoltura sostenibile tramite tramite tecniche di agricoltura biologica e puntare a produzione di qualità
In tal senso un ruolo importante possono però le aziende forestali regionali le quali tramite i vivai campi pilota possono dimostrare agli operatori come condurre ed applicare le tecniche più razionali
Per un'agricoltura sostenibile negli vai si potrebbero recuperare tutte le vie le varietà di alberi da frutto locali alcune alcune quasi scomparse per cori produrle venderle
Le amministrazioni comunali e gli enti locali devono munirsi di attrezzature e personale competente affinché gli uffici tecnici viventi non strumenti con capacità progettuale adeguata
Con un coordinamento degli interventi di pianificazione urbanistica e territoriale
Un ruolo importantissimo dovessero da traslitterato genera dei piani regolatori generali
La qualità e l'indirizzo politico programmatico più strumenti di governo del territorio sono di fondamentale importanza ai fini di uno sviluppo colato e razionale delle economie locali e del progresso civile delle comunità urbane
Devono inoltre puntare a un'espansione edilizia contenuta e mirare a una politica di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente il recupero dei centri storici e la riqualificazione periurbane la ristrutturazione dei tanti borghi rurali in stato di abbandono di riordino di ordine infrastrutturale delle reti di comunicazione per ferrovia devono rientrare un progetto complessivo che è vera il territorio
Come bene non riproducibile quindi tutelare valorizzare ogni sua componente ambientale
Ecco uno degli obiettivi prioritari dovranno se gli interventi né pastori indicati deve essere quello di garantire occupazione stabile e la mancanza di un prospettiva di una serie di lavoro ha determinato un profondo senso di sfiducia tra le giovani generazioni
L'aspettativa poi delusa di un cambiamento di rotta della politica da parte del governo di centrosinistra
Nonostante la nostra costante decisa azione ha contribuito ad aumentare un senso di distacco dalle istituzione aggravando ulteriormente ogni tentativo di mobilitazione da noi promosso le difficoltà incontrate ad organizzare movimenti di giovani inoccupati e disoccupati nell'ambito provinciale in occasione delle opportunità di lavoro previste dalla legge centonovantasei Dino del novantasette mi riferisco e lavori di pubblica utilità e le borse lavoro dimostra ulteriormente che la nostra azione non è sufficientemente smisi delle all'esterno così da non rappresentare loro riferimento neanche quando noi quando abbiamo messo a loro disposizione le nostre sedi per organizzarsi autonomamente come comitati di lotta per il lavoro
I riferimenti di molti giovani anche dei piccoli comuni non sono più partiti partiti le obiezioni sindacali nelle giunte municipali ma sono i sindaci grazie anche agli uni agli ampi poteri
Previste dalla legge che esercitano con notevole discrezionalità vogliamo essere loro riferimento
E per far ciò dobbiamo riconosciamo e circondato devo riconoscere i circoli una funzione fondamentale per la costruzione del consenso della partecipazione di massa dobbiamo forse di vedere o integrare o comunque non lasciate al caso
Le mansioni che più gli gli sono pertinenze si potrebbe per esempio pensare a una sorta di scadenzario del circolo
Che ne orienti ed organizzi l'attività politica e di ricerca uno Strømmen uno strumento che regoli in maniera strutturale la presenza sul territorio
Entro cui prevedere oltre alle scadenze annuali del tesseramento delle feste deliberazione anche quelle di una sorta di osservatorio permanente dove prendano corpo le attività di inchiesta sui bisogni sociali attività che si traducono poi in una presenza diffusa e visibile
Dei compagni tra la gente e che produce una conoscenza di dati fondamentali per le rivendicazioni e le stanze politica del partito grazie
Allora compagno Tucci serve Michele Losappio segretario regionale della Puglia
Compagne e compagni quando sei cominciata ad organizzare questa Assemblea
Ma debbo dire la verità anche già un paio d'anni prima quando si incominciò a ragionare nel partito
Su quale politica porterà avanti per il Mezzogiorno
Ricordo che in quell'occasione
Alcuni segretari regionali che erano presenti a questa riunione sì meravigliarono della presenza del segretario del Lazio analogamente quando si è trattato ad organizzare questa manifestazione diversi segretari di federazione quadri dirigenti periferici locali del Lazio
Si sono stupiti quindi tempi più attuali che Lazio sia considerato oramai dal partito e non solo dal partito a pieno titolo una Regione che appartiene alla problematica della questione meridionale
Ora questa cosa io la voglio dire non perché così banale e scontata l'analisi che abbiamo fatta e per la che abbiamo fatto e per la quale io sono il primo essere convinto che questa Regione alle caratteristiche Problemi
E tutti i drammi seppure in maniera come si suol dire a macchia di leopardo che ci sono nelle regioni meridionali ma la pongo perché nonostante tutto siamo come dire ci siamo dovuti impegnare a costruire una convinzione di partecipazione delle strutture del partito a un'assemblea di questo genere e comunque a seguire una politica per il Mezzogiorno
Io credo che valga la pena di fare questo lavoro
Perché naturalmente i tassi di disoccupazione nell'azione ha mai se pensiamo a zone come quella del frusinate ma anche latina per certi aspetti anche la zona di Rieti viaggiano intorno a quella che è la media del tasso di sub disoccupazione del Mezzogiorno
Si avvicinano venti anche al ventidue per cento ma lo dico anche perché queste questioni come qua è emerso molto bene mi pare finora
Emergono non tanto come questioni di sviluppo ecco non solo e non tanto ma è questione di sviluppo economico di politica per il Mezzogiorno ma come questioni fondamentali del ruolo e delle funzioni che i comunisti Deborah vere su una partita di questo genere
E allora nel tempo
Diciamo ristretto nel quale e difficile articolare un ragionamento appunto per una zona dell'Italia che ha certe caratteristiche
Di condivisione di un dramma di disoccupazione ma certamente a soprattutto certe caratteristiche già di infiltrazione della criminalità le della criminalità organizzata
Io credo che ci convenga partire come qui è stato fatto
Da questa questione che e ora che sia di un tessuto
Una ricostruzione di un tessuto democratico è una svolta più decisa un'azione politica di governo più decisa per affrontare la seconda fase quella che noi chiamiamo la fase delle riforme io credo che noi siamo agevolati dalla nuova fase politica qua è stato già detto molto bene e non ci ritorno ma io credo che il fallo in il fallimento della strategia dalemiana chiamiamola così
Insieme come dire
A una potenzialità nuova che mostra tratti di voler mettere in campo una parte del sindacato il non non mi dilungo su queste cose che sono già state affrontate parlo di quella sinistra sindacale che noi vogliamo
Ricompattare al più presto
Cd
Ci indicano ci suggeriscono che tutto sommato in questa fase vale la pena appunto di affondare il colpo in che senso
Io credo che qui sia stato detto molto bene al di là degli slogan di questa nostra Assemblea che la questione meridionale non solo la dobbiamo riscoprire come una questione centrale per la politica di questo Paese quindi come una vera e propria questione nazionale
Ma è anche una questione di democrazia
Perché a parte che voglio dire che alla memoria storica e chi proviene come me dal Partito comunista italiano ricorderà che del resto questo fa parte della cultura dei Comunisti italiani perché già negli anni settanta
E questo mi veniva in mente sentendo appunto Forgione che rispolverando il concetto di questione morale ricordandoci come già i comunisti la posero a suo tempo diciamo nella stagione più viva del Partito comunista quando affrontava questo di questo tipo a testa alta rimbrotta hanno le forze democratiche una scarsa consapevolezza una scarsa convinzione sulla questione appunto
E morale mi ricordo che nello stesso tempo storico si poneva una questione meridionale esattamente come una questione di democrazia e di sviluppo economico del Paese
Perché gialli c'erano le avvisaglie c'era un ragionamento serio
Di tutto rispetto
Che la questione del legame nord-sud per una questione che già negli anni Settanta si poneva certo non c'era la lega non c'erano i razzisti che fomentano una divisione in due dell'Italia cercando di abbandonare il sud verso il Marocco e cercando di legare il nord dell'Italia al grande treno allora si riteneva della Germania
Eppure anche se non c'era questo c'erano l'embrione di una cultura che tendeva appunto a dividere questo
Questo diciamo paese anche da un punto di vista sociale oltre che economico bene allora siccome abbiamo alle spalle anche come dire non non partiamo da da zero io credo che bene sia oggi riprendere con argomentazioni anche di carattere molto razionale preciso come sono state quelle contenute nella relazione introduttiva questa questione come una vera questione dirimente per il ruolo e la funzione dei comunisti in questa fase politica
Io credo quindi e vorrei fare
Molto brevemente questo ragionamento che questa nuova questione mi ritorni meridionale come appunto la bora torio di una nuova sfida politica e culturale
Debba consistere in qualche modo in una battaglia per l'abbandono della filosofia della concertazione come è stato ben detto che in qualche modo ha permeato la sinistra cosiddetta liberista e perfino il sindacato
E da qui tentare il rilancio di una cultura appunto coraggiosa che abbandoni il terreno delle compatibilità che sfidi appunto sul ragionamento di politica economica nobile anche questo governo ma soprattutto questo governo perché se deve cessare in qualche modo la subalternità al predominio di Confindustria e quindi della riorganizzazione del capitale che anche in questo Paese come in tutto il mondo
Va cercando come dire sul terreno istituzionale e sul terreno economico sostegni mi avvio a concludere
Sostegni
Forzati
Di rimessa a norma di una popolazione che incomincia appunto a non sopportare più per esempio l'abbandono a se stessa ebbene noi dobbiamo sapere che occorre una reale svolta di una politica attiva per il lavoro abbiamo detto nel Mezzogiorno cui ancora non ha messo mano nel governo nel ceto industriale ma ancora troppo debolmente si sta orientando il sindacato in qualche modo a mettervi ma tutti abbiamo criticato di voglio criticare anche con molta forza i contratti d'aria éscamotage di questo tipo che non risolvono il problema
Io credo che qui ci sia il nostro ruolo specifico come dicevo c'è tocca proprio a noi
Ci tocca perché sono convinto e per questo dico che le proposte contenute nella relazione introduttiva sono serie e condivisibili realistiche e strettamente aderenti alle esigenze dello sviluppo economico
E dalla salvaguardia contestuale del territorio dell'ambiente come più volte è stato sottolineato da molti interventi e allora voglio dire la strada è tracciata
Io credo che la rivincita di queste popolazioni delle popolazioni meridionali che cercano un faticoso riscatto sociale culturale dalle squallide etichette che storicamente indiscriminatamente vengono gettate loro addosso
Come addosso gli è caduto il fango crackata un dramma al quale in qualche modo con solidarietà con coraggio e con dedizione hanno risposto per primi i comunisti come abbiamo più sentito
Io credo appunto che queste condizioni ci impongano questo ruolo
Di ripresa di un come dire incalza mento forte sulle proposte che abbiamo e che certamente non riprendo visto che il tempo è già scaduto questo governo perché capisca che da qui si misura una nuova stagione
Si è detto anche partiamo proprio da Napoli e da Bagnoli lo condivido molto io credo che un vero e proprio progetto di civiltà e questo che noi stiamo proponendo e deve puntare certamente proprio su quei lavori socialmente utili e di pubblica utilità come qui hanno dimostrato molti compagni anche ragionando non solo in termini sono guardi a tutela del territorio
Ma anche rispetto alla questione di una riqualificazione delle periferie urbane
Io credo quindi e finisco davvero che da questa assemblea deve venire forte una richiesta
Per una svolta reale nell'azione di governo un concreto impegno di tutte le parti sociali un intervento quindi da ottenere un intervento pubblico ragionate mirato come si è detto che risponda proprio a partire dall'apertura di una specifica vertenza per Napoli e per l'agenzia che noi vogliamo un'agenzia seria un vero strumento di riqualificazione e sviluppo della politica economica del Mezzogiorno
Sì Possa e si debba alzare la voce perché questa logica del capitale ha mostrato soprattutto nel Meridione e drammaticamente i guasti che sta producendo sulla pelle delle persone compagnia
Ha la parola al compagno Losappio
Segretario regionale pugliese le compagnie muretti di Cosenza guardate da questo punto ormai dieci minuti sono un imperativo come dire categorico se non morale perché altrimenti non riusciamo a fare intervenire tutti domani Chirivì pre avverto che altrimenti saremo costretti a dolorosi tagli
La parola compagni lo sa ho sentito in qualche intervento oggi pomeriggio
Un invito al partito meridionale una raccomandazione
Odore mostro di realismo
Di buonsenso
O se volete di logica di senso comune
Io dissento
Dissento perché
Se non vogliamo dire una genericità una banalità
Dobbiamo entrare nel merito negli argomenti
Per definire che cosa è
La conoscenza dei rapporti di forza che cosa significa il realismo
Faccio di esempi relativi all'ultima campagna elettorale amministrativi in Puglia
Nella situazione di Lecce
Dove la sinistra è sempre stata storicamente minoranza al punto che il PC non raggiungeva neanche il sette per cento nelle elezioni amministrative
Tre anni fa si determina una rottura storica
Come in tante parti del Mezzogiorno
E si afferma una coalizione democratica e di sinistra
Anche e soprattutto di sinistra nei settori cattolici che fanno riferimento al solidarismo
La politica di questa amministrazione
In una città in cui la forza organizzata dei comunisti
E di una trasparente debolezza
In questi tre anni
Si è indirizzata in senso opposto alle premesse di quella vittoria
Non solo nello scacchiere della politica un orientamento verso il centro politico della coalizione
Ma soprattutto perché la politica è conseguenza di questo una iniziativa sfacciata
Continuata evidente nei confronti delle forze economiche imprenditoriali e finanziarie che erano l'architrave della Democrazia Cristiana del Partito socialista
è una notevole indifferenza alle esigenze popolari e giovani
Compagni dopo tre anni
La destra vince dopo tre anni non trent'anni e nonostante la presenza di Prodi due volte in campagna elettorale
Di D'Alema che sta lì per fino a giocare i campionati di calcetto nonostante la presenza di mezzo governo
E l'ultimo giro del giudice e dell'ex giudice attuale il senatore Di Pietro che va a concludere la campagna elettorale nonostante un battage straordinario la destra vince trionfalmente al primo turno anche dei centri popolari con una forte motivazione del suo blocco sociale che va al voto mentre la sinistra non va a votare o viene ridimensionata
Dove il realismo compagni
è il realismo per il bene del Paese di quella città della sinistra ridurre la nostra iniziativa essere sinistra dell'Ulivo o invece è necessario nell'ambito del Mezzogiorno a partire da esperienze di questo genere concerto con assoluta ragionevolezza
Portare la sinistra si si riesce a recuperare i sui rapporti col blocco sociale oppure
Con la grande sacrificio differenziarsi
Di contro in altre due realtà della provincia barese di sceglie e Molfetta
Che insieme fanno gli stessi abitanti lecci anzi di più
E che sono stati anch'esse Sempre governate dalla Democrazia cristiana o dal partito socialista
Con una forza comunista a Molfetta pari a quella di Lecce a Bisceglie notevolmente più forte ma sempre di opposizione
Noi abbiamo la vittoria di due sindaci che non sono i sindaci di tutti sono i sindaci del popolo e sono i sindaci dell'alternativa i sindaci della discontinuità
I sindaci che manifestano una radicalità di contenuti
A te scegliere quando un pezzo di centro politico legato al centro economico ci vuole edilizia fa cadere l'amministrazione guidato la compagna Napolitano che lì in platea sarebbe naturale
Ricostruire l'alleanza intorno al Sindaco uscente delle forze dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista mai viene fatto questo non solo per voler dare un colpo al partito
Ma anche perché si parte Popolari e PDS dall'idea che essendo quella una città bianca solo un candidato di centro può portare alla vittoria l'Ulivo sarebbe stato per noi il tracollo
E ugualmente a Molfetta
Dove il candidato sindaco Minervini della scuola di Pax Christi e dotate di don Tonino Bello stava per essere sacrificato dal PDS anche lì a un candidato più presentabile più moderato
O la compagnia io non voglio con ciò sostenere perché anche questo sarebbe banalità e propaganda che se noi facciamo dovunque così conquistiamo anche Bari ottanta
Però però e in dubbio che non c'è una cultura una medicina
Per il partito e per la sinistra che si passi soltanto sul senso del realismo sullo studio rapporti di forza staccando questi dai contenuti e dall'iniziativa politica e sociale
Infatti infatti io credo che noi abbiamo la necessità adesso sarei tentato di dire adesso subito
Di andare Alvaro di una nuova politica economica per il Mezzogiorno
Con questo governo
Mettendo alla prova verificando
Se questo Governo garantisce le migliori condizioni ambientali per la sinistra è tra le forze popolari e di progresso nel Mezzogiorno mettendo alla prova adesso subito al più presto possibile
Nella mia regione in Puglia
I dati della fede all'industria ci dicono che fra il novantasette e novantotto in un trend congiunturale positivo l'occupazione industriale aumenta di circa due mila cinquecento unità
Di fronte a trecentododici mila disoccupati che hanno meno di trenta perché hanno meno di trentadue anni
Come si fa limitandosi ad assecondare il libero mercato azzardare ad avvicinare le punte di questa forbice come si fa a sostenere che ha una politica economica nel Mezzogiorno equivale a una tastiera formata da dieci mila tasti che si possono suonare
Indifferentemente l'uno all'altro o se volete una partita di pallone alla viva il parroco la fai tu Caputi la parata antitetiche succede no
Ci vuole un filo da tirare ci vuole una politica industriale ci vuole una politica che rispetti quelle che sono le caratteristiche la vocazione naturale territorio
Ci vuole una nuova politica economica e Mezzogiorno
Palio e finisco o si fa così compagni è il governo viene messo alla prova oppure per quanto riguarda il Mezzogiorno
Abbiamo scarso interesse a una relazione del tutto politicista
La parola al compagno Brunetti
Serve il compagno Vassallo ma io intanto vorrei ringraziare Giovanni per avere richiamato alla nostra attenzione questa mattina
La seminario sul Mezzogiorno tenuto due anni fa la cui relazione i cui materiali credo
Che possono integrarsi perfettamente in questa riflessione che stiamo facendo in un convegno che io ritengo di straordinaria importanza perché davvero sento per la prima volta dalla costituzione di questo nostro partito per la prima volta sento che il Mezzogiorno anche forse per la tragedie di Sarno
Si catapulta tra Matica mente nella testa e nel corpo di questo nostro partito di tutto il partito
A cui si impone una riflessione sui fenomeni che si presentano come torbida prospettive in questa realtà meridionale ero e rimango convinto mai come in questo momento che questo risveglio amaro di nostra riflessione sul Mezzogiorno
Per tutti che si pone per tutti come emergenza evidenzia la crisi profonda
Delle consuetudini interpretative
De e delle sonnolenti analisi della realtà meridionale che in questi anni hanno prodotto a sinistra una davvero una grande scissione tra l'inerzia del pensiero e la dinamica del reale per cui sarebbe per noi oggi un fatto estremamente negativo se non coglie essi mo'i segnali che vengono dal Mezzogiorno le ultime elezioni sono una cosa importante non solo perché ci dimostra un come si stia riequilibrando il potere attraverso Forti riciclati delle vecchie classi mentre all'interno di questo nuovo potere diciamo anche un ruolo dei sindaci che non sono solo quelli che resistono come te ma qui abbiamo sentito appassionatamente ma sono anche quelli che avendo attraverso la legge maggioritario un rapporto diretto con la società
Sono il canale della costruzione di questo nuovo sistema di potere e del sistema e del sistema affaristico dunque
Discutiamo desco di queste non attardiamo ci a individuare obiettivo di di definendo soggettività i movimenti di organizzazione l'introduzione come è stato detto appunto del conflitto nella politica dunque una non una generica lamentazione
Nostra contro il Governo su tutto che costituisce la penosa replica della più schietta tradizione meridionalista ma assumendoci noi la responsabilità di intaccare di indicare obiettive e punti del lavoro certo il Governo è stato non non ha capito il Mezzogiorno ed uno non ha voluto sentire neppure cosa che non gli abbiamo posto non ha capito che l'inquietudine l'incertezza la precarietà il qua un volo di mille frustrazione la mancanza di risposta ai bisogni del lavoro soprattutto la mancanza di Fitto del del futuro per i giovani e per le ragazze sottolineano che si va esaurendo la la speranza di cambiamento in esso riposto dopo le le ultime elezioni
Che ha costituito questo governo anche col nostro sostegno aprendo sbocchi dagli esiti catastrofici sinora il governo non ha capito e non ha dato risposte segnali al Sud per cui Chiusa la Cassa del Mezzogiorno di cui abbiamo detto tutto il male possibile ora semplicemente non c'è più nessuna politica per il Mezzogiorno
Questo e il punto ma non ha neanche voluto capire o o sentire alcune nostre analisi più generali che si collegano ad una questione di fondo che l'unità nazionale che abbiamo abbiamo posto
Guardate
Per il Sud la storia forse si sta ripartendo ma ripetendo come spesso avviene qui è stato ricordato Gramsci io vorrei
Riprendere un punto suggestivo e fecondo della sua analisi se cioè si chiedeva la formazione dello Stato unitario la posizione internazionale che veniva ad avere il nuovo Stato
Riassumeva le posizioni particolare degli Stati regionali preesistenti oppure come diceva Gramsci accanto acciocché
Si guadagnava con L'Unità ci fu anche qualcosa di perduto la risposta allora fu che il centralismo selvaggio
A sostegno che ha dirottato risorse dal Sud al nord in qualche modo e chi ha portato ad una perdita secca per il Sud perché non furono portata sintesi superiore le identità preesistente per cui l'unità non è avvenuta sulla base delle quali danza ma come l'egemonia del Nord la spese del mezzogiorno e la tradizione di sinistra ma anche è un filoni sociale solido dove liberal democratici del cattolicesimo avanzato assunse come grande sfida e chiave di volta per il compimento dell'unificazione del Paese quello appunto il problema Nord succo nord-sud su cui costruì la sua identità oggi in periodi di mondializzazione della colonia e di o fuori linea di entrata nell'euro dentro un processo cioè di scomposizione e ricomposizione degli spazi complessivi dell'assetto europeo proprio il governo di centrosinistra si lascia dietro il mezzo a mezzogiorno e lo e lo marginalizzazione al momento in cui rimuove la questione meridionale dalla sua agenda facendo emergere al suo posto una questione settentrionale con spinte secessioniste come meccanica
Della mancata soluzione del problema del Mezzogiorno così ancora una volta prima ha pagato con appunto lo spostamento la concentrazione balla riparla
Ripresa industriale
Del nord e quindi lasciando il Mezzogiorno ad una modernità sont senza sviluppo oggi
Si entra in Europa non nel compimento dell'unità nazionale male ma nella in definitiva rinuncia ad essa così si formalizza la rottura materiale del Paese
Non per l'istrionismo di Bossi ma anche perché un governo del centrosinistra che noi sosteniamo purtroppo ha lasciato dietro questo problema e malinconico dirlo ma è così domandiamoci allora se c'è se c'è più nulla da fare in questo mezzogiorno io credo che c'è molto da fare il Mezzogiorno non è solo mafia clientelismo parassitismo corruzione roba cioè da demandare soltanto ai prefetti e questori
Ma è qualche altra cosa ci sono novità che dobbiamo cogliere intanto prima appunto di di di fare di dare indicazione di obiettivi capiamo cos'è il Mezzogiorno e su questo voglio dire chi ci sono indicazioni puntuali nella relazione
Un atto
Ma concretamente non lavoro precarie mal pagato o senza garanzia ma un lavoro vero come abbiamo detto ed è possibile anche nemmeno nell'immediato
Basti guardare
Al deficit infrastrutturale alle opere non completa i centro storici degradati alle coste violentate
Alle zone interne depauperate ai disastri ecologici ed ambientali prodotto da una logica affaristica mafiosa che vede il Sud come pattumiera in questi giorni in questi mesi
In Calabria è stato arrestato un assessore regionale per una tangente
Di un miliardo e mezzo che dava le autorizzazioni per le discariche delle scorie per le scorie radioattive dunque siamo davvero e se non guardiamo a questo scenario inquietante
Per accorgerci che quando lavoro sarebbe necessario per elevare la qualità di vita i nostri livelli di civiltà forse non passiamo facciamo un passo in avanti partiamo dunque da qui da un'agenzia del per il Sud si è attestato detto
Che abbia la possibilità di coordinare interventi intanto diceva Giordano
Per una beh intanto per vedere anche un'idea di industrializzazione possibile al Mezzogiorno ma soprattutto attraverso un grande progetto che parta per infrastrutture civile dalle strade
Dalle ferrovie dalle scuole dalle case dalla mente metanizzazione dall'acqua
Dal la davvero
Dal riconnette dalla riconnessione ed alla bonifica dei centri storici e dall'ambiente ai trasporti dei parchi ai beni culturali a spalla strutture scientifiche
Al consolidamento del territorio ad una giustizia efficiente ecco questi possono essere gli elementi di un nostro impegno per indicare per indicare il lavoro sapendo sapendo cari compagni
Che senza un intervento esterno il Mezzogiorno non può avviare una sua una sua suo moto di riscatto questi che vado alla conclusione così in così che diciamo partiamo da cose concrete e io vorrei fare una proposta su quel nel nella diciamo in questa nostra agenda di indicazione anche di lotta di contrattazione col Governo
Buttiamo dentro tra queste questioni anche due proposte di legge che noi abbiamo per esempio a livello nazionale questa qui sulla forestazione che è un fatto estremamente importante perché le questione fissare no possono essere questioni della Calabria in questo momento e hanno un punto forte oppure un altro progetto di legge sulla questione delle zone interne che io credo che vada che vada posto con grande forza e siccome credo che vi sia rimasto un minuto e mezzo nel del del mio tempo vorrei dire
Che
Per fare queste cose non le abbiamo bisogno di un partito un partito che non viva il suo essere in maniera drogata che diventi luogo privilegiato della lucida consapevolezza di dovere essere intenzione permanente con la situazione
L'degli dal con la precarietà del mezzogiorno e che in questa realtà
Deve a riaffermare continuamente la propria diversità la propria irriducibilità rispetto ad un ambiente che tenacemente assi mila corrompe piega un partito che deve sa per sfuggire all'alternativa drammatica tra integrazione ed emarginazione un partito che non viva la sua presenza in maniera diciamo oscillante per anche qui foce forse faccio
Una citazione che non non il lungo di fare ma per citare il Marx del diciotto brumaio non viva tra i vertici delle estasi
Quando gli uomini e le cose sembrano illuminate dai fuochi del bando del Bengala e gli abissi delle lunghe e nausea ma vivi con una viva con una sua solidità
Crescendo dentro questo mezzo giorno così precario
Quindi non perdiamo il tempo neppure diciamo ad una catalogazione di questo partito forse ognuno di noi ci affronta c'ha stampato sulla fronte la sua cultura la sua coerenza al suo suo filone di appartenenza non serve come non serve a mio parere chiederci o comunque in maniera bizzarra di vedere per tra chi vuole sostenere il governo purché sia chi lo vuole far cadere a prescindere perché abbiamo bisogno abbiamo finiva infatti ho finito l'intervento se non fatte se non far cadere del cadavere sezione far cadere una quercia la da stamattina convegno di alto livello nono figlio sono non attrazione ombre voglio dire voglio dire che è importante quindi Co porre il problema del partito chiudo qui senza seguirà più la scaletta che mi ero fatto io credo che ci sono le basi sociali e culturale per nostro nuotare un nostro ruolo importante
C'è una domanda di organizzazione unitaria in una società precarizzato a come il Sud c'è bisogno di partito di un partito nazionale fatto dal nord e dal Sud e questo convegno io credo che sia
Prima occasione per aiutarci a andare in questa direzione
Allora ringrazia cofani cornetti così viene anche fuori che non ce l'ha coi compagni Brunetti
E darei la parola ora vorrei invitare con i compagni e le compagne non seguire gli appunti a seguire dieci minuti che più semplice anche per me questo modo no no no dico generale un ragionamento
Se mi fosse permesso urbi et orbi Persico e come il permesso va be allora la parola al compagno Vassallo segue la compagna Dolores ma denaro del Forum nazionale
Compagni e compagne a volte vengono chiamate nuove poco povertà per gestendole delle miserie antiche
Queste nuove poco povertà sono presenti soprattutto al Sud e si spingono a macchia d'olio e a macchia di leopardo verso le regioni più ricche della nostra penisola
Sono quelle dei lavoratori licenziati e non riassunti sono quelli dei lavoratori in mobilità o impegnati nei lavori socialmente utili
Sono quelli dei piccoli commercianti artigiani delle attività a prevalente carattere familiare sono quelle di coloro che esercitò parte della loro attività nero
Per poter sbarcare il lunario citata di tutti coloro che vivono con un reddito risibili
Si tratta di giovani in cerca di prima di occupazione si tratta ancora le persone più vulnerabili come gli anziani ho fatto un elenco di questo e questo elenco potrebbe allungarsi a dismisura per cui ha voluto solamente portare una prevendite azione sulle nuove povertà di questo Paese e dalla nostra isola la Sardegna
Vedete io risiedo in Sardegna regione che appagate continua a pagare pesantemente la propri sull'Aretha
E posso affermare senza ombra di smentita che le nostre città piccole o grandi che siano sono scosse nella propria fondamenta dalla sua ventosa crisi economica che attraversa integralmente la nostra regione
Infatti nonostante nell'ultimo triennio si sia notato un timido segnali di ripresa
Che un monumento cupa aziendali di quattro mila unità
Non può essere dimenticato che rispetto al mille novecentonovantadue a oggi gli occupati in Sardegna sono circa quarantasette mila in meno scusa accompagni scusate dovete fare un attimo di silenzio perché siamo in dirittura finale di
Di cui quarantuno mila uomini un'economia quella sarda con basso livello di occupazione è un atto un alto tasso di disoccupazione
Se confrontiamo il tasso di disoccupazione e la Sardegna
Al trentanove virgola sette per cento con quello recentemente indicato dall'Unione come obiettivo medio da raggiungere nel prossimo quinquennio
Passando dal sessanta virgola quattro al sessantacinque per cento emerge per l'Asia palesemente l'estremo divario occupazionale già oggi esistente tra la nostra Regione meno venti virgola sette e quelle più sviluppate l'Europa
Si capisce l'immenso sforzo necessario per ridurlo
Regione peraltro caratterizzata da una forte presenza di pensionati
Sono circa il venticinque ventinove per cento della totale della popolazione resistenze con un sistema di servizi inadeguata inadeguati a rispondere alle istanze fondamentali di quella parte della popolazione non più giovani
In questa situazione a dir poco catastrofica con una regione in cui negli anni precedenti la vita politica amministrativa
Ed è stata oggetto di un processo di degenerazione la cui paralisi legislativa e amministrativa aveva ridotto l'ente Regione a un simulacro privo di qualsiasi io autorevolezza nella società sta il partito della Rifondazione comunista sardo ha incalzato la maggioranza di centrosinistra che tre anni prima aveva consumato la rottura con la nostra con esclusione dalla nostra forza politica dalla maggioranza nonostante avessimo partecipato nella stessa coalizione alla competizione editoriale elettorale con la vittoria dei pochi sinistri sessi grato pochi mesi fa un accordo politico-programmatico con le forze del centrosinistra
E nel dicembre novantasette compreso posto politico molto precisi mille miliardi all'anno per dieci anni per lo sviluppo e l'occupazione
E con precise scadenze conferenza per lo sviluppo e il lavoro Primolo l'azione del Bilancio approvazione dello strumento economico finanziari
L'eredità era pesante
Ma oggi a pochi mesi dalla formazione nuovo esecutivo si può affermare che al di là dei contenuti concreti dell'azione di governo il rapporto tra l'istituzione regionale la società civile sarda è notevolmente migliorato
Questo rappresenta un primo importante successo politico
C'è altamente di per sé non sufficienti se non riusciremo in tempi brevi all'interno di un quadro certe coordinato delle linee di azione
Che il governo regionale dovrà seguire nei prossimi mesi per modificare questo stato di cose e per modificare questi stati di cose o trattati individuato una pluralità di interventi capaci di determinare i presupposti per raggiungere una strutturale crescita del numero le persone occupate
Nell'ambito dell'attivazione di servizi efficienti all'impresa e alle persone in cerca di lavoro
Queste le tipologie di intervento completare potenziare le infrastrutture l'infruttuosa l'azione dell'isola riorganizzare il sistema della pubblica amministrazione regionale e locale
Ampliare il sistema produttivo attraverso sostegni alla creazione di nuove imprese rafforzare il sistema imprenditoriale esistente con sostegni all'ampliamento delle capacità produttive in relazione ad esse del numero era volto dei lavoratori necessari
Legare gli incentivi all'occupazione prodotta
Fare emergere l'economia sommersa sviluppare l'imprenditore al giovanile e riappropriarsi dell'artigianato date rimasti e dei mestieri tradizionali
Sviluppare in urti un ultimo le potenzialità occupati veri sviluppo integrato sostenuto del turismo sociale rurale culturale valorizzare le risorse al pool archeologiche e naturalistica
Nell'ambito di queste azioni di una forza mentre il sistema produttivo
Nel quadro più generale la politica di sviluppo regionale compatibile come d'accordo vocazione del territorio
Si debbono privilegiare le imprese che hanno reali prospettive di crescita con sistemi mirati all'innovazione tecnologica e alla qualificazione per
Professore
A qualificazione del personale
Così come va rivolta attenzione all'agevolazione alla trasmissione di impresa recenti studi dimostrano che l'Europa soltanto il ventiquattro per cento nelle piccole imprese familiari viene trasmessa la seconda generazione
Altro obiettivo alla riduzione del tasso di disoccupazione queste in effetti può ambire addirittura continua ad aumentare così come diceva peraltro lo stesso segretario regionale
Intini nonostante una crescita dell'occupazione a tal fine esistono stati individuati tre grandi ambiti
L'ottava abbandono scolastico riforma del sistema della formazione professionale ampliamento e qualificazione del lavoro sostenuto dalle azioni implicano una maggiore e più attenta conoscenza del tessuto sociale
Di cui si compone la nostra isola per dare risposte flessibili sia i giovani laureati che gli adulti disoccupati così come tecnici diplomati nella maggior parte dei casi privi di qualsiasi esperienza lavorativa
Ma chi sono questioni come la continuità territoriale grandi infrastrutture Energia per noi nel Gia significa metanizzazione credito istruzione telecomunicazioni è una nuova fiscalità
Le quali non possono essere affrontate se non in forma molto Praz reale con le sole energie e risorse della Regione Sardegna
Li teniamo tutti questi elementi indispensabili per tutelare i differenziali
I differenziali che ci dividano dalle altre Regioni questo potrà avvenire attraverso una programmazione negoziata col Governo sempre che lo stesso manifesti una reale volontà traducendo le generiche teoriche disponibilità in azioni concrete
Cina pochi fa fino a pochi giorni fa molti nel governo nazionale né partiti che lo sostengono devo dire anche in Sardegna ritenevo l'OPEC lungo e ricco che commi i risultati raggiunti con l'entrata nell'Euro con i flap un'inflazione praticamente sotto controllo domata
Con prodotto interno lordo lordo che cresce moderatamente ma cresce anche rispetto agli anni precedenti con la diminuzione del costo del denaro che ha favorito i conti economici dell'impresa del bilancio pubblico o un aumento della produzione industriale
Devo tagliare
Si ritenesse che attraverso questi risultati si può se se avere una rendita una rendita una rendita elettorale
Bisogna constatare che questo non è avvenuto e per cui questo questo significa che tipo pensava di avere una un un che pensava di utilizzare questa azione come azioni di rendita
Ha ha dimostrato che non non nonché il nome esatto non è stato possibile assolutamente quell'azione non corrispondevano a alle richieste di una società per cui noi riteniamo che questo è un per rispondere a quell'invece l'esigenza è necessario comprendere tempo che in questo Paese che si colloca tra quelli più industrializzati sia necessaria una risposta di solidarietà e di riduzione dei redditi lo stesso obiettivo delle trentacinque ore andava e va in questa direzione coniugando nel contempo il il miglioramento della vita
Non si capisce voglio concludere anche perché il tempo è impietoso non si capisce perché gli elettori del centrosinistra dovrebbero continuare a votare per chi attua una politica moderata e centrista questo governo deve comprendere e se non attraverso la restrizione lo stato sociale o con la consegna di attività strategica le multinazionali di pezzi importanti della nostra economia che si persegue una politica di socio facilmente dei bisogni della nostra società
Così facendo si fa soltanto cassa per il breve periodo ma poi rimane il vuoto è connesso a delle zone di una società che contava su un cambiamento auspicato e promesso
Ritengo che il nostro partito abbia potenzialità e risorse per condurre questa lotta
Per condurre una lotta per il cambiamento per un cambiamento a sinistra facciamo in modo quando rientriamo ognuno nelle nostre città di mettere in pratica la sintesi di questa nostra assise grazie
Allora la parola compagna Dolores segue Pasquale Martino segretario federazione di Bari compagni siccome su un dei parecchi posti vuoti insomma tenete conto che il programma diceva sino alle ore nove ore finiremo prima
C'è anche stanchezza ma dobbiamo leggere perché altrimenti
Non dovevo intervenire stasera
C'era una compagna hanno posto che avevamo delegato lo dice è anche il documento che abbiamo fatto nella riunione e guardi meridionali a Napoli l'uno tre hanno delegato la compagna Elettra Daiana
A parlare per noi
Ma un lutto funesto grave
A il arrecato danno gravissimo questa compagnia ad Elettra un abbraccio affettuoso il momento che perde il suo compagno
Per gli oneri che la schematicità quindi le mozioni
Mai la voglia di associarci all'Assemblea oceaniche che non ci fanno grazia del nostro ragionamento un ragionamento dei compagni che tesse tiene
Rapporti faticoso duro che crea in questo partito la possibilità della comunicazione orizzontale
E al compagno Fausto voglio dire
Che addolora ha detto lui quando una presidenza e senza una donna sapessi quanto dolore a noi che lavoriamo con molta modestia
Senza enfasi e retorica anche nel momento per il dolore per un'altra compagna ci avvilisce perché perdere il proprio uomo qui al Sud significa perdere tutto in certi momenti compagni
Lasciate che anche l'emozione passa attraverso questa Assemblea bella
Di questo sforzo che i compagni hanno organizzato uno prodotto ma perdonatemi io sono sempre una critico una la questione dei quadri ci rimanda abbiamo criticato a qualche cosa di chiuso anche il linguaggio va in auto va innovato anche il linguaggio ma stento ma spinto va ricercato se vogliamo credere nella rifondazione del pensiero comunista
Il sedici marzo a Napoli le compagnie meridionali producevano una ricchissima Assemblea che ci vide tessere rapporti nell'Italia meridionale sullo Stato sociale
Resto lì
Quell'Assemblea poi fortunatamente compagni nella loro discussione anti tirato fuori questa e meno male riusciamo ad avere una qualche voce ma noi dobbiamo domandarci perché le donne sono lì multe non sono stimolate
Non hanno agito in questo partito divinamente aiutarci con in quelli di Udine perché non rinuncia al rinnovamento non c'è possibilità di rivoluzione come tale di rivoluzione come pensiero Progetti azione
Non c'è costruzione del soggetto altrove che pure in questo momento batte la fiacca un soggetto che dentro la storia del Novecento ha fatto storia ha innovato radicalmente
Senza riforme plateali
Forse con molta rabbia e quella rabbia lo dobbiamo sfiato sfoderare qui dal Sud organizzando le nostre compagne
Noi ci stiamo provando
Con umiltà
Con serietà con pazienza la prima parcellizzazioni la vivono non ho vissuto le donne dentro la famiglia sono ritornati a casa senza che nessuno li abbia manco pregate di poter occupare un posto di lavoro qui
Senza poter esprimere loro qualifiche lo stesso lavoro domestica che molte volte di far diventare specialista in certi campi ma che questo lavoro poi diventa alienato meccanizzato anche questo e dovremo fare una riflessione su quella che vede ogni azione femminile le nostre metropoli sono piene e a banda Bassolino di dirci che qui a Napoli nel Sud i Progetti
Se non si costruisce soggettività e lui deve darci una mano
Anche il sindaco deve darci una mano non si possa esclusi i palazzi Bisoli che si accetti esplodano
Che la rabbia si organizzi che la voglia di starci che Palazzi siano colmati da palazzi a piazzerà palazzi a casa e si esca si costruisca socialità si sia fra gli uomini e le donne così come sappiamo stacci noi donne
Parlare fare in modo che la maieutica il partorire i pensieri dolore esca fuori e diventa politica e questo è il senso della politica alla quale noi vogliamo appellarci
Molto bene ho ascoltato analisi forti dei compagni dei compagni della Sardegna dei compagni del sud della Sicilia
Ma un'analisi anche femminile su quello che il fenomeno della malavita non ci possiamo fermare al mattone la malavita ha una sua struttura dobbiamo studiarlo abbiamo il dovere una struttura patriarcale oligarchica che in questo momento ci fa pensare anche un poco come è organizzato il nostro Paese
Che ci rimanda questo che non cita spazi una struttura di neve pesante lì arpionato ha pronta anche su questo dobbiamo riflettere sono spunti compagni che io butto qui frammentaria mente come ho detto
E
Come fare per sapere quella disoccupazione che avviluppa giovani donne e non tanto giovani anche perché qui si è giovani per il lavoro fino a quaranta trentacinque anni qualche volta
E si trovò lavoretto così per tirare avanti e qualche volta è una donna che Ivo porta avanti questo ménage questo stare questo cercare la sopravvivenza come fare
E dentro queste famiglie che più di una madre può dire che cosa significa quella svogliata e utopie passata verso i banchi di scuola e che già ti uccide la speranza del giovane
Che già li quali pongo il giovane tu fino e lì a marcire nel letto se non vuole la strada o la droga
E questo compagni che noi dobbiamo ancora indagare per capire quale socialità altro dobbiamo costruire quale forza dobbiamo avere quali sono i soggetti compagni lo dico questo mi ha di non poco me stessa perché ci provo ci trova tutti i giorni ma non ci riesco ci riesco a poco
Compagnie dobbiamo farlo dobbiamo farlo perché il pensiero della rifondazione senza un punto di vista delle donne non è Rifondazione
Perché il pensiero della rinnovamento del Paese della nuova socialità passata adesso noi compagnie
E qui l'idea del molto ma vivido silenziose vivendo lì nel corridoio no dove che andare alla riscossa anche del partito e pretendere il vostro esteri starci pienamente
La vasta parola ha dignità forse più alta degli atti dobbiamo farlo agire il conflitto dentro e fuori il partito perché adesso bisogna prender parola
Prendiamo ora perché faremo bene commenteremo anche il pensiero maschile e così sarà completo è completamente apriremo al rinnovamento che alla trasformazione
Allora la parola al compagno Pasquale Martino serve il compagno Molinello
Ma io compagni credo che questo sia il primo grande momento in cui il nostro partito tutto
Riflette su una questione nazionale su cui abbiamo avuto un'arretratezza e oggi c'è uno sforzo di costruzione di superamento
Anche perché
Dobbiamo dirlo
Abbiamo avuto la capacità in questi mesi
Noi più di altri di porre questo tema anzi di imporre questo tema la questione meridionale fra i primi posti dell'agenda politica del nostro Paese
Una nuova questione meridionale che deve giustamente fare i conti
Con una tradizione ma anche cogliere le novità
Se il meridionalismo di sinistra a combattuto giustamente a suo tempo l'idea di un Sud come palla al piede come pura sacca di arretratezza e ha sottolineato invece l'organicità Interna del sottosviluppo meridionale allo sviluppo capitalistico italiano
Oggi noi diciamo credo giustamente che
Il Sud non è una ricca nicchia residuale nel grande processo di globalizzazione ma un pezzo significativo di esso
Un terreno di sperimentazione di un modello di nuovo lavoro senza regole di zona franca
Di sviluppo ancora una volta dipendente e non auto centrato cui viene delegata una produzione prevalentemente di bassa qualità
Sviluppo povero e lavoro povero
Sono funzioni interne alla globalizzazione capitalistica e anche al processo di unità economica europea penso anche all'agricoltura secondo il modello praticato finora
E se
A suo tempo Gramsci si poneva il problema di combattere quello che definiva il grandi segregato delle masse contadine meridionali che dovevano unirsi agli operai del Nord
Oggi noi stiamo fronteggiando un nuovo grande disgregato tutt'affatto diverso
Quello del lavoro dipendente o falsamente autonomo frantumato in una pluralità di condizioni che finora appare irriducibile
Lavoro povero che oggi viene vissuta e perfino teorizzato come alternativa accettabile la disoccupazione
Ma che non è se no l'altra faccia necessaria di una condizione strutturale di disoccupazione di massa di lungo periodo
Quindi tutt'altro che residuale e arcaica invece tutta moderna funzionale a un modello di sviluppo mondiale
E se è vero che
Il venti per cento di disoccupati meridionali significa un cinquanta per cento di disoccupazione giovanile
Se è vero che le forme più odiose del lavoro nero sono quelle che riguardano i giovani e perfino i bambini
Allora si comprende che oggi la questione meridionale si identifica per noi come la questione giovanile
Della venire delle prospettive di qualità di vita di un modello di civiltà per grande ma grandi masse i giovani e allora vorrei passare subito al partito un partito dei comunisti non può oggi essere se non un partito che forte di una tradizione di civiltà del lavoro
Di democrazia partecipata anche nel Sud e penso al movimento braccianti del contadino che è stato citato ma anche alle lotte operaie e studentesche degli anni settanta
Forte anche di una cultura meridionale che si è misurata con il movimento operaio con i bisogni di trasformazione e di rivoluzione democratica nel nostro Paese forte anche permettetemi di dirlo
è lo colgo nella relazione del compagno Russo Spena di un orgoglio meridionale e meridionalista
Si cimenta oggi questo nostro partito energicamente con la sfida di invertire la tendenza al grande disgregato
La sfida è stato detto di un intervento pubblico coordinato di una politica industriale di lite l'idea di un sistema industriale e agricolo meridionale
Auto centrato
Di un progetto strategico di lavori di pubblica utilità tutte cose che sono state dette che io non voglio qui ripetere ma un partito che si assuma
Anche direttamente la rappresentanza del lavoro frantumato e precario oltre che dei disoccupati e naturalmente degli insediamenti operai tradizionali sempre più attaccati ed estenuanti
Sperimentando momenti di unità dei lavoratori che sono parte di un medesimo ciclo produttivo dei lavoratori del Sud dal nord
Che sono parte di una medesima area di crisi dei lavoratori che sono parte di un medesimo territorio connotato da un medesimo modello di economia di produzione di composizione del lavoro
E poi incontrare e organizzare i giovani a partire dai luoghi dove sono aggregati
Più che in ogni altro luogo nel nostro Mezzogiorno per un periodo decisivo cioè i luoghi della formazione della scuola e dell'università lo diceva chiaramente compagno Giordano
Incontrarli in questi luoghi diventa strategico come investimento del nostro partito e incontrarli anche nei luoghi del territorio
Quartieri Paesi dove entrano in relazione con il lavoro nero
Spesso con disincanto e con l'assegnazione ciò che ci induce al realismo ma non senza embrione di consapevolezza senza del quale embrione di consapevolezza noi non avremmo speranze
E i giovani sono spesso linfa vitale di movimenti per l'ambiente per la legalità per l'apertura di spazi culturali
Un partito dunque che sappia cogliere fino in fondo anche la dimensione internazionale del sud opportunamente richiamata in questo dibattito
Proponendo un modello altro di internazionalismo già avvertito da settori di giovani della cultura del volontariato
Quello che si incentra tanto per cominciare sul Mediterraneo sulle profonde culture civiltà che vi si confrontano e vi si mescolano
Portate anche dagli immigrati verso i quali la nostra politica nel Sud deve farsi più decisa e organica di quanto non sia stato finora
Un partito è vorrei avviarmi alle conclusioni un partito che
Non conosco per il momento non trovo per il momento altra formula che sia partito di lotta e di governo sapendo che per svolgere pienamente la vocazione di governo che ci appartiene cioè di modifica e progettazione dell'economia del lavoro dell'ambiente non ci sono scorciatoie che non passino
Da riconoscimento popolare di un partito di lotta che persegue ottiene obiettivi è questo il possibile vorrei citare in conclusione anch'io come ha fatto il compagno Losappio le esperienze della provincia di Bari delle ultime elezioni amministrative
è possibile sia quando il partito guida una battaglia amministrativa come a Bisceglie dove il consenso popolare al sindaco comunista al sindaco anti speculatori che fissa le regole dell'urbanistica da cui non si deroga come diceva oggi pomeriggio il compagno Bassolino ebbene il consenso a questo sindaco e anche consenso Rifondazione che diventa primo partito della città
Sia dove come a Molfetta
Noi partiamo da un numero di voti più basso e forse questo è più frequente nel Meridione un numero di voti più basso ma assecondando è in parte determinando senza complessi di inferiorità
E senza compromessi un processo unitario su basi avanzate
Intorno a un sindaco amico dei comunisti radicale
Dal punto di vista delle scelte delle strategie riusciamo a crescere significativamente anche come partito nei consensi elettorali
Sono casi particolari e isolati
Probabilmente sì forse sì
Ma io dico da dove se non da analisi di casi come questi dobbiamo partire per contrastare una tendenza che ci vede sfavoriti elettoralmente nel Meridione in particolare per contrastare la tendenza che ci vede sfavoriti nelle grandi aree metropolitane
Su cui io spero che da questa discussione venga anche la volontà del partito di un investimento politico
Di strategie di uomini e di risorse nelle grandi aree metropolitane del Meridione dove si gioca una partita decisiva per il nostro radicamento sociale ma anche per qualsiasi
Futuro eh possibilmente di un futuro ravvicinato modello di sviluppo alternativo per il nostro Mezzogiorno grazie allora la parola al compagno Molinello
Compagno Molinello
Terzo avviso il compagno mulinello si intende che abbia rinunciato la parola al compagno Giovannino dei view dei giovani comunisti
Tenete conto compagni che ci sono oltre l'internet Company degli U due interventi poi chiudiamo quindi manteniamoci in queste dimensioni che sono ancora accettabile
Sì io prometto rapidità data allora
Porto qui contributo le spie dell'esperienza dei giovani comunisti in questi mesi in Sardegna
O compagne e compagni
L'assemblea di oggi la sembra dei quali meridionale il nostro partito
Nell'accadere come già è stato detto
In una fase cruciale per la vita politica del nostro Paese
Fallimento la Bicamerale recenti elezioni amministrative decretano o la crisi dalla sinistra moderata
E comunque in un quadro di difficoltà generale per le forze di centro sinistra il nostro Paese che ottiene si consolida e si afferma
E bene ha fatto la direzione
Nazionale nella sua ultima riunione a richiamare un po'tutto il corpo del partito aveva grattato un grande sforzo unitario
Per intensificare l'iniziativa politica per spingere il governo Prodi nella fase due
Una fase due compiti caratterizzata da impegni precisi e precise intese
Con la sinistra moderata sulla ripresa delle aree depresse del nostro Paese
E quindi con impegni e priorità precise in materia di lavoro di scuola ricerca visita formative servizi
In questo quadro più complessivo di svolta riformatrice la Sardegna presenta forse delle condizioni avanzate
Lo diceva anche prima in seta o regionale che il caso sarà dopo rappresentare un laboratorio politico
Può rappresentare non l'ha detto che lo sia
Infatti sia determinato pochi mesi fa l'ingresso in giunta di Rifondazione Comunista con tutti i contenuti programmatici e questo ha comportato
In questo senso anche il ruolo dei giovani comunisti può essere direi strategico
Considerando che comunque
Va mantenuta da una parte una certa autonomia tra
Tre movimenti le mobilitazioni il il processi democratici e le vicende istituzionali però va anche detto però
Che i movimenti le mobilità se ne possono caratterizzarsi in modo diverso a seconda della collocazione di un partito antagonista come il nostro
Nel senso che
Potrà tenersi può trattare diversamente se impostare una lotta di opposizione pure a tutto campo oppure si si si tratta di impostare una lotta per rendere praticabili delle liste delle proposte politiche che vengono con forza la Noemi
Avanzate sostenute
Presente la proposta Ichino aveva ricordata da capogruppo che la setta regionale dei mille miliardi all'anno per dieci anni definanziamento di e di sostegni a politiche attive del lavoro
Ha dato intanto
A permesso di concretizzare e di celebrare la conferenza regionale per l'occupazione lo sviluppo a soli tre mesi la nascita raggiunta già questo è un segnale importante ma non è solo un segnale perché le si sono assunti impegni precisi c'era anche Veltroni
Il quale assunto impegni precisi c'era compagno Franco Giordano
Che intervenga con la conferenza
Sì definito attraverso un piano straordinario che prevede la destinazione mille miliardi sì definito un un un piano straordinario di dieci anni che può insieme conciliare l'emergenza occupazione e anche lo sviluppo e la ripresa produttiva della nostra regione
Questa è stata una proposta nostra di Rifondazione Comunista dei comunisti sardi che noi portammo avanti con un referendum regionale con la raccolta di firme circa due anni fa prima ancora del
Della Marcia per il lavoro che anche lì vide la Sardegna come prima Regione a organizzare la tappa per la marcia per il lavoro
Ma ripeto che anche come partito di governo in Sardegna ci troviamo dinanzi la necessità di promuovere mobilitazione di sostenere quindi le nostre proposte giuste sacrosante
Attraverso però un rinnovato protagonismo sociale rende le quindi praticabili rinnovato protagonismo sociale un'autentica ripresa la partecipazione popolare e democratica anche qui condivido e passaggi di e gli interventi di numerosi Company che mi hanno preceduto quando si dice che deve essere ricostruito un tessuto sociale democratico
Nel nel Mezzogiorno d'Italia e quindi in Sardegna
Anche
Mobilitazioni popolari pur necessaria ancor di più oggi in una situazione in cui ci troviamo di partito di governo in Sardegna anche per arginare certi poteri certi interessi che saliva ci sono atti che sono interni ed esterni alla Giunta regionale e alla sua maggioranza
E anche in questo le mobilitazioni movimenti popolari assumono una valenza davvero straordinaria per noi che possono davvero permettere di
Arrivare fino in fondo le gli obiettivi che ci eravamo posti ero lo strategico dei giovani comunisti in Sardegna come tutto il il Mezzogiorno e davvero è davvero dirompente
Perché abbiamo di in un
In un quadro di una struttura organizzata ancora fragile nel Mezzogiorno d'Italia abbiamo molte federazioni che hanno gruppi consistenti di giovani comunisti
Ho fatto anche in controtendenza rispetto alla alla alla distribuzione all'organizzazione sul territorio nazionale un fatto che però può farci riflettere può essere la spinta anche per costruire un nuovo
Anche un nuovo modo di essere del partito nelle regioni meridionali col contributo dei giovani comunisti
In Sardegna i giovani comunisti
Hanno da subito anche accelerando un po'i tempi della Costituzione organizzata del del coordinamento regionale alla cottura subito una campagna nel territorio attraverso iniziative attraverso la stesura di un documento apposito per il lavoro
Hanno condotto una campagna di
Di sensibili all'azione di sensibilizzazione dei dei giovani della popolazione sarda puntualizza la nostra piattaforma e anche tentando così di renderne partecipe un po'tutta la popolazione
In Sardegna c'è una bassa densità
è una delle regioni con più estese territorialmente in Italia che ha solo un milione e mezzo di abitanti
Trecento mila di questi sono disoccupati non hanno un lavoro
Un giovane su due grosso modo in da in Sardegna non ha una prospettiva di di un lavoro stabile per il futuro
Mi avvio a concludere e quindi le nostre rivendicazioni in buona sostanza
Sul tema del lavoro le nostre dei giovani comunisti in sardo Sardegna sono quelle latitudini lavoro subito garantito per tutti attraverso questo piano di lavori i lavori socialmente utili e necessarie produttivi
Ma anche che vada coniugarsi con l'esigenza di sviluppo e quindi di allargamento della base produttiva
Nel rispetto dell'ambiente questo l'altro punto fondamentale per noi in Sardegna rispetta l'ambiente compagni piano sento parlare di del così detto masterplan
Il il il piano in Costa Smeralda nella de dell'Aga Khan che prevede la cementificazione selvaggia di quelle cose una risorsa naturale autentica di quella regione bene
Noi riteniamo che invece le risorse nostre lì da sessanta debolezze devono essere realmente valorizzate e non sprecate devono essere utilizzate
E quindi c'è il problema grave
Oggi il problema della continuità territoriale
Alcuni compagni o no ho avuto la fortuna di Mena ero ma alcune compagnie sono noti alle cinque di pomeriggio partendo ieri sera da Cagliari con la nave prendo quel treno da Civitavecchia
Quello della continuità territoriale te ne state davvero un problema un problema grosso
Mi avvio a concludere
Saltando quindi i punti che riguardano ma altri compagni li hanno affrontati riferirlo Sata nel giorni mal la questa impresa riportata
Su sistema formativo ricerca scientifica
E su questioni dei dei servizi
Mi preme solo di dire che in Sardegna le zone interne corrono il rischio veramente di trovarsi private
De dei servizi parlamentari quali apposte le scuole elementari e medie con la problemi ladro di disagio anche per i bambini che devono viaggia da un Paese all'altro che distano parecchi chilometri
Ebbene
Io qui
Come contributo alla Sardegna nata nel tono Gramsci mi permetto di sottolineare anch'io la necessità di ripensare un pochino la questione meridionale
Nell'ottica di un di un mondo diverso rispetto a quello delle fatiche lancio comunque con gli strumenti di Gramsci noi dobbiamo con gli strumenti di Gramsci noi dobbiamo rimettere la questione meridionale del nel processo più complessivo della rifondazione comunista
Una un'ultimissima questione e ho concluso perché la questione della NATO è una questione di attualità e anche di conflitto tra il nostro Paese il governo solo per annunciare che il prossimo appuntamento di mobilitazione dei giovani comunisti previsto per il ventisette giugno
Dove alte volata ci sarà una mobilitazione una manifestazione contro le basi NATO un'altra questione davvero grave
Grazie
Allora compagna diamo la parola ora accompagna il filo Sgobio capogruppo e consigliere regionale della Puglia e poi per l'ultimo intervento il compagno Pietro Simonetti coordinatore del dipartimento Mezzogiorno della direzione del partito
Sull'utilità di questo di questa iniziativa indubbiamente non c'è che prendere atto che il partito
Affatto
Bene anzi benissimo
Ad organizzare in questo momento il convegno dei quadri meridionali
Momento che io ritengo cruciale un passaggio cruciale nella vita politica ed anche economica del paese
Indubbiamente ci troviamo di fronte ad un biennio consumato da un governo che dopo aver raggiunto l'obiettivo
Europeo
Ha denunciato
Interamente tutte le proprie deficienze per quanto concerne gli obiettivi del lavoro sul lavoro sull'occupazione
E soprattutto ha denunciato tutto alla sua inefficienza sulle risposte da dare ad un Mezzogiorno che continua ad essere la Cenerentola d'Italia
Nonostante i dibattiti nonostante le agende che mettano al primo punto all'ordine del giorno questo nostro pezzo notevole di territorio
Questo governo non è riuscito a dare risposte concreti
Non è riuscito non è risolvere perché sarebbe illusorie impossibile pensare che un governo possa risolvere in un anno l'atavico problema che si chiama questione meridionale
Ma non è riuscito nemmeno ad avviare una politica di riforme capace di dare risposte a quelli che sono
Le esigenze che i disoccupati meridionali hanno posto in campo
è vero non bisogna nemmeno dimenticare che questa parte d'Italia
Dalla Campania in giù tranne una unica eccezione se non sbaglio la Basilicata e governata da governi regionali
Che fanno capo al Polo di destra
Che quindi alla inefficienza governi del governo centrale si aggiunge inefficienza ancora peggiore dei governi regionali che non riescono in nessun caso ad organizzare risposte proprie del territorio per quanto concerne il problema dell'occupazione
Siamo quindi di fronte alla necessità di una svolta politica ed economica del nostro Paese che possa in qualche modo rispondere dare risposta concreta a queste esigenze
Per poterlo fare però
Abbiamo bisogno di un partito che sappiamo anche tracciare dare delle indicazioni
Creare i presupposti non perché la questione lavoro possa avere risposta
Va perché il problema dello sviluppo del Mezzogiorno e quindi del lavoro Possa cominciare ad essere problema realmente nazionale
Noi abbiamo detto no ed è vero ed è certamente così un no secco e deciso fa tutto ciò che si è tentato tra governo e più che sindacati Confindustria di mettere in campo in questi ultimi mesi contratti d'area e patti territoriali accordi di programma eccetera
Abbiamo detto no ai contratti Daria da quei contratti d'aria che vedono Mella flessibilità del lavoro la possibile soluzione per una ripresa dell'occupazione del Mezzogiorno abbiamo retto giustamente che quella non è la strada giusta
Abbiamo bisogno però perché domani non si possa creare qui nel Mezzogiorno in una in una
Imprenditori
I quali potrebbero utilizzare il nostro uno in maniera
Equivoca addebitandoci di fatto una responsabilità che non è nostra come se fossimo MOI coloro i tua riforme in nero l'eventuale ripresa del sud l'eventuale possibilità di dare lavoro alle classi diseredati del
La mezzogiorno e allora
No ai contratti Daria così come sono pensati dalla Confindustria e dal governo dobbiamo USA
Are proposte o meglio risposte risolutive ebbene io penso
Che la nostra proposta sull'agenzia per il Mezzogiorno sull'IRI sud ivi due
Comunque la vogliamo chiamare non è un problema nominalistico comunque la vogliono chiamare può essere una risposta Fo
Se riusciamo ad utilizzarla nella maniera giusta se anche noi riuscita hanno ad non averlo paura dei termini dei si parla del Mezzogiorno come se fosse di fatto una sacca dalla
Quale continuare ad attingere la Confindustria non fa altro che tu aspettarci scenari
Nei quali la flessibilità e l'unità
A Parma che si offre oggi alle popolazioni meridionali per poter imperative la lotta ora io non sono convinto che ciò anzi sono convinto e nemmeno con la flessibilità riusciremmo ad invertire la rotta nemmeno se l'accettasse in perché se è vero che le sacche di disoccupazione in Meridione
Ali servono attenere bus
Sono il costo di lo del lavoro a livello nazionale nemmeno con la flessibilità noi riusciremmo a risolvere il problema di allora per evitare che si crei chi si saldi un'alleanza innaturale tratto Badaloni
E disoccupati io ritengo che non dovremmo avere il coraggio e parlo di coraggio compare di chi vede l'intervento statale non può essere solo ed unicamente immigrato Akrea
Fare infrastrutture
Non può essere solo ed unicamente immigrato a crea are nuove opere pubbliche attraverso le quali oppure si aiuta l'occupazione ma chiedere intervenire direttamente network
Essi economici primordiali deve guardare al Sud come ad un Paese crea ha una propria economia di base che non è al non sbando come vorrebbero farci credere noi abbiamo la Apulia per esempio la Puglia con il prodotto agricolo così come che pure avrebbe bisogno di essere migliorato avrebbe bisogno di interventi più decisi ma una regione come la pubblica che attraverso la cui industria
Attraverso l'industria di base che possano tranquillamente trasformare commercializzare i prodotti che facesse sì che il valore aggiunto Vestas se in queste zone nel Meridione in quel caso metteremmo in funzione una macchina capace di creare sviluppo Cat
Nasce e di dare
Come dire direttrici di uno
Terry ove industrializzazione del Mezzogiorno perché la cui industria richiederebbe la cui industrie di sostegno sia nel settore agricolo che in quello agroalimentare che l'industria del turismo che non è il solo alberghiera
Ma che è anche industria di supporto all'industria alberghiera in questi settori se l'imprenditoria meridionale non ha capitali e non li ha
Ma perché se li avessi avuti gli avrebbe già impegnati se l'imprenditoria Meridione
Male non è capace di dare risposte possiamo utilizzare solo ed unicamente
L'emergenza flessibilità
Per vive agli imprenditori Settentrione
Cari venite al sud magari solo ed unicamente nel settore manifatturiero continuate a sfruttare le popolazioni meridionali finché gli fa comodo così come già accaduto in passato e poi dal primo stop Mib dica sì sì chiudere i battenti lasciare i capannoni così come se ne vedono in tutte le aree industriali che sono state create chiudere lasciare sul terreno disoccupati ulteriore disperazione e chi si è visto se
Visto se non c'è un'imprenditoria capace
Di fare questa operazione noi dobbiamo dire a chiare lettere che sia lo sta
Acqua sostituirsi magari anche attraverso società miste che mette insieme produttori coloro i quali sono già impegnati cioè coloro i quali a
Hanno di fatto ha come una crescita e uno sviluppo degli enti locali che possono essere attenti in questo settore cioè avere delle risse poste propositive ai nostri no ecco perché io ritengo che questa Huff offensiva come l'abbiamo chiamata quest'offensiva unità
Aria nei confronti del PDS del governo debba essere messa in campo con tutte le energie possibili che possiamo consumare in questa direzione perché è vero
Questo è un governo che di fatto fino a questo momento ci ha creato più disillusioni pie illusioni queste un governo che non è ancora riuscito a dare risposte
Certe all'Italia al ai lavoratori italiani nell'uovo compresso e io ritengo che se le cose dovessero continuare così e chiudo continuare così noi imbocchi avemmo in maniera assolutamente incontrovertibile una strada che ci porta all'omologazione chiamerà attiva a quel processo di globalizzazione investe cioè su una strada senza più possibilità diritto abbiamo di sogno di di scendere in campo abbiamo bisogno di dire la nostra abbiamo bisogno di alzare la voce di farla alzare soprattutto alle classi subalterne ma abbiamo ho bisogno anche di farci capire appieno dai lavoratori italiani abbiamo bisogno di fare in modo che le nostre proposte non sui sugli ultimi un solamente del le dei no ma risultino propositive e indiano l'idea che qualcosa in questo Paese si può muovere e si possa muovere controcorrente al di là di quelli che sono i processi della Global Pirlo validi
L'azione al di là di quelli che solo di fatto le direttrici che l'economia mondiale mette in campo un partito che riesce a stare nelle fabbriche che riesce a organizzarsi un partito che riesce a dare di sé questa immagine
Nuova forte di Pompei in The al tema nativa che riesce a dire con estrema chiarezza ed unità no all'allargamento della NATO che riesce a dire noi in politica estera atti tele iniziative di polizia che la NATO che gli Stati Uniti anche sotto l'egida del Nord l'ONU hanno messo in campo in questi anni deve essere riconosciuto anche e messo in campo come un partito che si sale a costo e talvolta dell'unità di governo largo un per negli interessi e per è per favorire dei processi che vanno in direzione delle esigenze dei lavoratori italiani dei disoccupati delle classi sub
Alterno se riuscirà a farci capire se riusciremo a lavorare in questa direzione bene probabilmente noi abbiamo fatto un grande grandissimo passo avanti bene i compagni e compagne con lei
Entro il compagno Sgobio
Siamo a trentotto interventi di compagne e compagni più la relazione siccome bene non esagerare vi proponiamo di rimandare a domani il seguito degli interventi sapendo che domani si inizia alle ore nove
E trenta precise perché il limite solo alle dodici e trenta che diamo la parola compagno Bertinotti
Qui
Quanto