"Quali idee per la nuova impresa" organizzata dall'Associazione Italiana Donne Dirigenti d'Azienda (AIDDA) presso Palazzo Vecchio

Poi è stata approvata la legge sull'IVA pochi minuti prima di mezzogiorno mi ha telefonato e mi ha chiesto di leggerli
Questa lettera che non vuole essere una delle solite scuse per aver preso l'impegno a cui già si sapeva di non poter venire cara Presidente la seduta fiume cui la Camera è stata costretta dall'ostruzionismo sul decreto legge concernente l'IVA si è appena conclusa con il voto finale del provvedimento
I tempi di questa imprevista vicenda parlamentare che oltretutto determinato lo slittamento al pomeriggio di oggi degli impegni relative alla preparazione dell'importante riunione dell'Ecofin prevista per lunedì a Bruxelles purtroppo non mi consentono di onorare l'impegno con lei ha assunto di partecipare al dibattito organizzata per questa sera a Firenze dall'associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda
Sono veramente rammaricato di dovete dare questa comunicazione perché aveva aderito con entusiasmo il vostro invito sicuro che si sarebbe trattato di un'occasione speciale e particolarmente proficua di confronto su un tema quello del futuro sviluppo dell'impresa italiana con il quale si misura la parte più significativa della riforma fiscale che è mia convinzione introdurrà dal prossimo anno molte e sostanziali novità in favore del tessuto imprenditoriale e produttivo del nostro Paese sperando che qualora ciò sia nelle vostre intenzioni possa al più presto determinarsi una nuova opportunità di incontro invio alle e dalle imprenditrici aderenti a lei i dati tutti la rissa lutti ed i migliori auguri per l'odierna iniziativa e per il futuro lavoro con stima Visco
A questo punto vorrei raccontare anche agli altri come mai siamo fa la nostra associazione ai ritardi qui abbiamo qui al tavolo età Carignani nostro presidente nazionale
è stata costituita trentasei anni fa in Piemonte la seconda delegazione è stata la Toscana e noi oggi festeggiamo i trentacinque anni di attività
è un'associazione di imprenditrici siamo due mila l'Italia la delegazione più numerosa è la Toscana ed il Piemonte che si si susseguono
Contiamo
Sessanta mila posti di lavoro quindi vorremmo parlare cercando di capire se vi possano essere delle idee da portare avanti magari con un po'di quella innovazione un po'di quella flessibilità che sono tipiche di noi donne per poter assistere questi veloci cambiamenti che in questo momento noi non vogliamo subire ma che dobbiamo affrontare con un pochino di anticipo mercato sempre più veloce
Ci obbliga a valutare l'alto costo della manodopera non abbiamo la manodopera più cara d'Europa
Pensiamo che la soppressa l'Italia quella sul Paese l'Europa
Abbiamo dei sistemi telematici che ci tengono in tempo reale collegati da nord a sud dall'Oriente agli Stati Uniti
E quindi una necessità di rivedere l'organizzazione delle nostre imprese non soltanto per le imprese delle palme naturalmente per le imprese in generale perché fare impresa
Non ha alcuna differenza se la gestione
è affidata ad un uomo ed una donna se pur con caratteristiche diverse ma tenendo forte attenzione a queste sessanta mila posti di lavoro che ne fanno capo vorrei ricordare che Aida ha sempre tenuto il forte attenzione problema dalla formazione
Probabilmente questo deriva da il vivere diversamente il problema dei giovani in quanto un'imprenditrice comunque la madre il più delle volte naturalmente
Nel cui merito ci siamo fatti portavoce ed i nostri suggerimenti sono stati recepiti nella nuova legge finanziaria proprio per cercare di dare ai giovani più spazio
Ed anche per cercare di farsi che i giovani possano qualora non si sentano soddisfatti dell'impiego che riescono ad ottenere ad avere coraggio rilasciarlo ed avere anche la possibilità di trovarne un altro
Perché da un monitoraggio che noi dobbiamo esatto fra i giovani che lavora nelle nostre in prese molto spesso si vede che i giovani hanno terrore di abbandonare il posto di lavoro conquistato e che però quel posto del lavoro non risponde alle loro aspettative
E quindi non vorremmo crescere delle nuove generazioni che facciano un lavoro perché impauriti di non trovar Lerna che possano essere indirizzati verso lavori che possano svolgere con piacere sicuramente poi con risultati io lascio la parola al dottor Fabio Vicepresidente del sole del Tibet ventiquattro ore
Grazie mille e il mio compito
Grazie mille dottoressa Lucilio compito è quello oltre che di essere relatori quello di fare da moderatore sui sono stato investito anche perché il dotto Mentana non ha potuto essere presente
E quindi io lascio subito alla parola al sindaco di Firenze dottor Mario Primicerio grazie
La seconda volta che mi capita
Di essere moderato dottor Fabio
La differenza per la prima volta in cui come purtroppo intanto mi capita dissi tutto come proiettili
Scappano via un altro impegno stasera spero che io vi ringrazio conto senz'altro più per il piacere di stare con voi fino al termine di questa di questo giro di interventi su un tema che mi interessa particolarmente spagnolo non molto operativo quindi sarò molto breve in primo luogo tanto che il benvenuto
In questa in questa sala un po'il il cuore del simbolo principale della città di Firenze penso che
In tutto
Il e il territorio comunale forse difficilmente si potrebbe trovare un luogo più significativo dunque riunione questa questa assise importante perché come diceva la Presidente poco fa
Ha a che fare anche sul nostro territorio con un fatto importante cioè l'intrapresa l'impresa cioè il fatto di io a vedere la creatività diabete
La capacità di anche quello spirito appunto d'impresa che vuol dire anche sapete prende decisioni sapere assumere delle responsabilità che sono un fattore dei fattori essenziali la crescita del nostro tessuto sociale quindi particolare per la crescita della della nostra città io veramente
Sono convinto che in questa città stia forse rinascendo uno spirito Lou di dinamismo che per un po'di tempo avevamo forse perso
La parte verso addormentati sugli allori di glorie passate senza tenere conto che il mondo oggi gira così rapidamente
Che il rumore pur essendo piante sempreverdi appassiscono molto molto rapidamente
E quindi una città può costruirsi e una città si costruisce sempre
Perché è anche una città come questa è una città che ha un suo metabolismo che in questo periodo particolarmente anche accelerato una città si costruisce selce
Chi
è in grado che prende la responsabilità anche di scelte importanti in questo senso
Potremmo o perché il il contributo diritti imprenditori ed imprenditrici nel vostro caso all'acquisto e la città un contributo indispensabile non sufficiente ma indispensabile non sufficiente perché riteniamo anche che abbandoni
E a tutti coloro che lavorano in imprese quindi che fanno
Scorpione mettono alla prova Cibin si cimentano con le scelte di ogni giorno ore anche con le difficoltà di ogni giorno
Attualmente fare da
Cornice un insieme di regole un insieme di certezza che è quello che in questo Paese in questa città forse
Stato un ho
Di cui si è sentito un po'la mancanza ecco io credo che indipendentemente naturalmente dalle convenzioni che ciascuno a credo che dobbiamo riconoscere con
Diciamo con soddisfazione che oggi
L'impresa si muove in un quadro che per certi aspetti non è condiviso che voi sia sta seguita sia in altre occasioni fallite che mette in luce il critico succedette migliorare ma che non se non altro a un certo grado di certezza un certo grado di stabilità con cui fare i conti ecco io credo che anche a livello molto più piccolo sicuramente con competenze assai minori per alcuni abbastanza importante la formazione cui faceva cenno
Poco fa la la presidente è una cosa fondamentale per chi accurato di una di una compagine sociale con una città ecco ci sono alcune cose su cui giustamente noi possiamo e dobbiamo lavorare insieme
Anche a livello anche a livello di città è chiaro che dove il lavoro con la formazione il l'iniziativa sono costretti sono essenziali il progredire della nostra comunità
Quindi io vorrei intanto o curare mi auguro questa
A questa serata da questa discussione vorrei ringraziare
Dev'essere qui vorrei ringraziarla presidente di avere così gentilmente il calo sono i più insistito perché io fossi presente l'ho fatto veramente complice porre in relazione ad atti di questo bellissimo d'uno di questa di questa medaglia che effettivamente è un un simbolo che ci dice che la bellezza e comunque non voluti anche dell'impresa specialmente in un momento in cui l'impresa si tende cimentare con una delle grosse sfide dei nostri tempi cioè l'eccellenza
Ecco il
Commuove pubblico che tutti noi Comicittà e ciascuno di essi come imprenditrici ritenuti ricevente dell'azienda possiate sempre giungere ai più alti dipendenti eccellenza
Auguro compongo coloro che impongono trentacinquesimo sbaglio anniversario
Della vostra associazione grazie
Grazie signor Sindaco eh anche perché una città è anch'essa un'impresa da condurre con difficoltà i soci di questa impresa molto spesso d'ombra non con l'avvocato fino in fondo
Alla alla riuscita della città e quindi l'imprenditore privo della città che il Sindaco deve avere anche un compito
Che non è solo quello dell'imprenditore va anche quello giustamente del politico di convincere di creare il consenso per raggiungere gli obiettivi comuni dell'impresa
E quindi lei ha introdotto in fondo anche con l'esempio della città il tema del convegno una un tema che è quello appunto di delineare un futuro che è fatto di imprenditorialità e di responsabilità ma lascio la parola crisetta Carignani presidente nazionale la vita e vicepresidente mondiale delle donne imprenditrici prego
Ignazi data al summit
Pompea autoritari
Signore e signori carissime amiche e trovo che sia in fondo cara Presidente e a delegazione toscana con la quale oggi festeggiano a questa bellissima compleanno grazie prima di tutto Viarenna voluto con voi un saluto ed eletto
Ai relatori che ci onorano perché con la loro presenza attestano allora stima all'associazione
Ma io dalla lettura di alcuni dati e Sole ventiquattro Ore ha dato intervistando festa osserva poliziesco avversario appena per le piccole e medie imprese
Queste rappresenta nel novantanove virgola otto per cento di tutte le imprese europee il sessantasei per cento dell'occupazione complessiva cioè diciannove milioni di occupati ed il sessantacinque per cento del fatturato industriale dell'unione hanno sfornato il tal sessanta all'ottanta per cento del totale e i nuovi posti di lavoro cioè attivi Europa tra il novanta e il novantacinque ma il logo I no come potenziale e ha visto visto che in media falliscono nel giro di cinque anni dalla nascita
L'Italia da sola ospite a un terzo del totale delle piccole e medie imprese dell'unione impropriamente riscoperte dovunque come il grande bacino virtuale dell'occupazione che non c'è è vero l'Italia possiede il trentaquattro per cento totale delle piccole media impresa europea ebbene in questa realtà si collocano i due osservatori privilegiati
Dei quali ora l'onore di presiedere lunedì e quale sono vicepresidente mondiale della quindi lei Ida un erette una lente che abbraccia un vastissimo inventario dell'intraprendere siamo l'unica associazione che non è di categoria ma che comprende tutto dai commercianti internato all'agricoltura e l'industria quelle costruzioni e via via e chiave due mila aziende guidate da mille cento imprenditrici
Con infatuato cinquanta mila miliardi più o meno quaranta mila addetti una potenza un bacino di potenzialità come ho detto e di espansione sono temi e aziende guidate dalle donne nell'ultimo convegno dell'OCSE a Parigi state ritenute come una delle porte di Rende occasioni di nuova occupazione
Perché quella tutto c'è nelle aziende di Atene donne un tempo si chinò perché la donna oggi in una società moderna deve contribuire alla realtà del proprio Menaggio e la propria famiglia Eleanor tempo deve continuiamo a Nizzardo queste sulla carta di lì a poco di testa della famiglia con i suoi impegni di madre di tutte ricchi e quindi come meglio che nella propria azienda dove può armonizzare i tempi
Dato accanto alle spalle di questa realtà c'è la grande associazione la Grande Rete internazionale che comprende trenta paesi sparsi in tutto il mondo con trentacinque mila imprenditrici di tutti i Paesi e anche questo è un tema molto positivo e queste anche ottenne il quale noi Paesi più industrializzati Paesi diciamo Appio e che hanno più opportunità disponibilità di tecnologie
Cerchiamo di formare i Paesi più deboli i Paesi in via di sviluppo ebbene tornando all'Italia in questa realtà italiane le piccole e medie imprese guidate da donne noi sappiamo benissimo che troviamo di fronte ad una grossa sfida sia dell'Europa l'Europa e alle Poste
Io ho sempre avuta la massima esprimere degli imprenditori dei ed impegni etici italiani per la loro genialità però la capacità però la fantasia però obietta però capacità ipoteche alto il nome dell'Italia le nelle all'esterno ecco sei noi dobbiamo dire che in Italia il grande dobbiamo dire riferendoci a questa realtà e non ad altre realtà ebbene noi per vediamo nell'Europa una grande opportunità tutti a un grande svantaggio pur sapendo che molte sono le le difficoltà a trasparenza assoluta la concorrenza alla regata però sappiamo anche che siamo un Paese che ha bisogno di regole stabili di certezze e col signor Sindaco queste noi non abbiamo certezze perché la fluttuazione dei cambi a otto la rigidità del nostro mercato Ilham mancanza di Yoga programmazione dei nostri listini dei pezzi perché e c'è una continua ritiene c'è un continuo crescendo
Di imposte ecco a questo ci impedisce di fare dei programmi seria allunga porta ebbene entra in Europa noi dobbiamo e avremmo chiesto al ministro visto che purtroppo è assente vogliamo l'armonizzazione fiscale non è possibile entra in Europa committente ed avevano svantaggi Alitalia non merita un vicende è per e non la può nemmeno a sopportare
E allora alcune riflessioni
Coda quali temi per l'impresa italiana prima di tutto alle spalle dell'impresa italiana che vogliono delle banche diverse delle banche europee e gli istituti e che sono né chiede raccolgono dello può essere Vanni banche la banca me girato a Gianna ravvisabile legato ad ambo rendita la banca di oggi deve essere una banca che ha dentro di sé la banca appena piccola impresa Dante la banca la grande intesa alla banca per la media impresa la banca per la viziata del grande patrimonio dei media patrimonio
Per il piccolo patrimonio una banca e si acqua e partner dell'azienda chi si senta o parti né che vive a quelle aziende che conosca l'azienda che lotti per l'azienda
Ci vuole arrestare dell'imprenditore lo Stato ovunque dai andiamo ad esportare impedita italiano e solido questa partita anche sole ventiquattrore a popoli tarati grande vetrina italiana in Cina Trecenta venti imprenditori guidati molto autorevolmente
Ma dov'erano dove sono in Cina istituti bancari
A tenere grande trattative internazionali abbiamo assistito a certamente ananas ed efficienti grandi successi e che detta anche la grande impresa non c'era stata bene
Tutto questa
Dovrebbe cambiare ed altre proposte sono quindi per
Donna politica di maggiore flessibilità di mobilità di attenzione alle piccole e medie imprese ma anche attenzione solamente o elettorale oppure verbali di un'attenzione regale
Domani alle riconoscendo a queste la necessità di fare profitto assorda facendo approfitto
Profitto che non è una cosa da dei precaria ma una cosa di cui essere fieri perché voglio che l'azienda è sana lenti ed è attiva e solo approfitta poi si ha poi investito
Nella propria azienda e che bisogna partire atteso opposta temi imprenditore donna o uomo che sia ama la propria azienda e la vuole rende più competitiva più innovativa quindi investire nell'innovazione e per lo sviluppo
Che e la regola prima e poi creare con questo profitto nuovi posti di lavoro quindi una tassazione e qua armonizzata queste sono calle mitica Inici le tre riflessioni che mi sono venute spontanee
Fare da cornice al mio saluto e quindi chiuda
Augurandovi è un buon ascolto al sono sicura che i relatori io oggi si accusano a stimolare costa interesse e dirci qualche cosa di veramente interessante e nove grazie
Grazie gli atti in attesa Carignani indubbiamente ha messo induce uno degli aspetti fondamentali dell'impresa dell'essere impresa saputo della vera nel delineare un futuro all'impresa il fatto che l'impresa non si è lasciata sola che l'impresa possa vive crescere soprattutto in uno scenario di certezze una parte in uno scenario di efficienza dall'altro è un sistema Paese che sappia garantire a lungo termine è uno scenario di certezze per l'impresa
Quando ho letto appunto la il titolo di questa tavola rotonda di questo incontro quali idee per il futuro dell'impresa italiana inutilmente un un manifesto che c'era in un ufficio di un imprenditore milanese in cui riportata una frase di Winston Churchill alcune persone vedono impresa privata come la tigre feroce da uccidere subito
Altri come una mucca da mungere pochissimi la vedono come in realtà proposto cavallo che traina un calo molto pesante
E qui c'è molto da da da dire su questa fase un robusto Cavallo l'impresa
Che trainate da qualcosa di molto pesante tra Ina il fatto che come si diceva non sempre è il sistema che la circonda efficiente non sento le le strutture su cui può far conto l'impresa quello bancario e quello assicurativo e quello dei Trasporti da quello della pubblica amministrazione
Possono garantire quello che dovrebbe invece esprimere il mercato cioè il fatto che tutti i fattori che stanno alla base dell'economia
Si possono esprimere con la massima efficienza il fattore umano innanzitutto di fatto comando che è fondamentale nella sua responsabilità nel creare imprenditorialità ma anche il fatto che i materiali anche i fattori le materie prime la tecnologia e la capacità di proporre di ecco invece l'impresa molto spesso considerata una mucca da mungere lo abbiamo visto negli ultimi tempi l'avrei detto anche se ci fosse stato quel ministro Visco
Perché dalla politica fiscale italiana in questi ultimi anni in poi è stata messa un po'in croce abbiamo avuto la vicenda del TFR che è stato un po'cambiare le carte in tavola
Abbiamo detto de la una pressione fiscale notevole e abbiamo avuto soprattutto il fatto che non c'è una certezza fiscale
Il fatto che ed in proseguì per il prossimo anno l'intesa si sta avviando verso una nuova forma di tassazione il la da una parte la Dit la Dual income tax dall'altra di cui non si sa ancora bene quali siano i contenuti effettivi
Sarà certamente da una parte la semplificazione perché vengono abolite con imposte di Ciapparelli lo e così via ma dall'altra ci sono ancora delle incertezze sulla gradualità di ingresso i questa imposta nell'ambito dei costi dell'impresa
E poi un'altra un altro elemento che ha considerata l'intesa come una mucca da mungere la polemica sulle trentacinque ore
Il fatto che impresa venga ingabbiata con delle regole esterne prescindendo da quelle che sono le realtà settoriali e aziendali geografiche in cui si muove in paese
Ecco in fondo quello che vuole sottolineare il fatto che il rischio che sta correndo l'Italia che l'immagine dell'impresa sia un'immagine negativa e mi sembra che spesso l'assoluto tra i giovani ci sia l'immagine di un'impresa che si identifica con i vecchi modelli di fabbrica con gli ambienti in un modo così con le catene di montaggio
Con la persona trasformata in un forza lavoro un qualcosa di molto simile lo ricorderete tutti a Charlie Chaplin in Tempi moderni
E quindi ecco l'impresa invece qualcosa di diverso ormai l'impresa è una realtà integrata tra progettazione marketing produzione in cui sono aumentate le funzioni aziendali in cui c'è una possibilità di di integrazione verticale e orizzontale in cui le tecnologie hanno liberato l'operaio dalla da gran parte della delle proprie necessita ancora costretto prima dal hanno dato anche un maggiore spazio alla alla possibilità di crescente o dell'impresa ecco non vorrei che con questa immagine negativa con fosse in fondo alla base del fatto che ci siano delle incertezze sul futuro dell'impresa che l'impresa non venga vista come un elemento di di ricchezza con un elemento fondamentale per la crescita di un Paese
Come elemento fondamentale per i mercati in cui il mercato è in fondo lo strumento attorno che che permette come dicevo all'inizio di di far crescere insieme del Paese ecco questi sono solo alcuni elementi mio per lei appunto introdurre così anche gli interventi successivi lascio la parola al dottor Guidalberto Guidi vicepresidente della Confindustria responsabile del centro studi e presidente della Ducati retorica
Grazie
Ma io devo confessare che mi è capitato di fare questi incontri molti posti ma mai in uno come questo
Non so se lui
L'ambiente renda intelligente qualunque sciocchezza o viceversa che qualunque cosa intelligente dei venti
Vista la maestosità dell'ambiente di Restinco poca cosa ma tenterò anch'io di fare alcune considerazioni perché il tema che ci ha dato affidato a oggi praticamente potrebbe coprire tutto lo scibile in materia di di di impresa ecco ma misura però che il punto fondamentale o più stimolante sia così
Tentare di vedere un po'che cosa ci aspetta cosa c'è dietro l'angolo magari da un punto di vista non del tutto usuale
Diceva prima la presidentessa della vostra associazione giustamente
I tagli alle imprese italiane sistema delle piccole e medie imprese
Io potrei aggiungere che mi pare di ricordare l'ottantacinque per cento delle imprese associate a Confindustria sono al di sotto delle cinquanta dipendenti
Quindici anni grosso modo non c'è un sistema di piccole e medie imprese e quando si parla della dell'Italia e dell'Italia quella che conta sul mercato internazionale si parla della piccola e media impresa
L'aggressività della piccola media impresa la capacità della piccola media impresa
Ecco io vedevo confessa io sono anch'io un piccolo medio imprenditore io faccio circa seicento miliardi di fatturato nel sport il cinquantacinque per cento senza dubbio forse in Italia sono più
Più sul medio che sul piccolo ma nel mondo sono piccolo molto piccolo
Tanto più che io lo faccio con tre aziende i miei competitori sono quasi tutti dieci volte più grossi di me nel mondo
E allora
Di confesso che da un po'di tempo mi sto chiedendo
Proprio quando penso che cosa abbiamo dietro l'angolo quando penso a mia figlia che tra poco verrà lavorare in azienda che cosa lo aspetta
Ma io non vorrei che ci chiarissimo dietro l'angolo un meraviglioso mondo di artigiani
Io guardavo nella mia città a Bologna dove l'azienda più grossa cioè normiamo cinquecento dipendenti a Bologna e un altro ne ha sette otto cioè però insomma
Tutte cose di questo genere la Ducati aveva dieci mila dipendenti alla fine della seconda guerra mondiale a Reggio le Reggiane mi pare che fossero sugli dieci o dodici mila dipendenti
I rischi chiunque giri per le periferie delle nostre città non so a Firenze può darsi anche a Firenze si siano esempi di questo genere
E io devo dire che non è vero
Che essere piccola media impresa sia stata una scienza noi stiamo regredendo
Cioè noi ci stiamo organizzando in una miriade in un Cosmo fatto di piccole particelle naturalmente
Io sto tentando di dare questa interpretazione per magari suscitare poi un dibattito dopo però vi confesso che sono dubbi molto seri che mi sto ponendo io vedo l'impresa italiana che riesce ad essere aggressiva competitiva fino a un certo livello vedo un'estrema difficoltà a crescere
E io vorrei che che lamentarsi molto ottiche
Non è vero nell'azienda che piccolo è bello si nasce piccoli poi l'obbligo è quello di tentare di diventare medie poi se si può grandi e poi grandissime
E naturalmente questo scenario poiché contornato da mille altre considerazioni siamo piccoli perché il nostro sistema finanziario e fatti in un certo modo nato Kato mi pare prima anche la vostra presidente
Senza dubbio abbiamo insieme di ragioni però punto fondamentale che abbiamo un'estrema difficoltà a crescere
E io ritengo questo fatto un fattore di criticità e di fragilità molto importante per il futuro
Grazie ad aziende
Arrivano un certo livello di presenza sui mercati di presenza estera poi comincerà declinato vengono acquistate
E questo non è un fatto di poco conto
Vorrei tentare di esaminare con voi un po'quali possono essere le ragioni senza colpa farvi perdere troppo tempo ma sentendoli problema finanziario è un problema un Paese che per molto tempo ha remunerato il debito pubblico
Con il dieci quindici venti per cento netto e anonimo è chiaro che non poteva sperare di avere una finanza che si indirizzasse all'investimento di rischio
Non voglio perdere tempo sul discorso su rapporti banca impresa perché son tutti molto conosciuti io anche qui credo
Che molte volte sì faccio un po'come in molti convegni si prende una parte delle ragioni e dei problemi si dimentichino tutte le altre ognuno di noi e o per lo meno molti di noi sono prenditori di denaro
Datore di denaro sita mancare io molte volte sono azionisti della manca molte volte sono coinvolti nella gestione con l'amministratore che va universo molto complessa
Credo che siamo cresciuti se vogliamo toccare per un secondo questo problema forse in modo distorto tutti e due il concetto della banca adesso perdonatemi se sintetizzo è sempre stato quello di dire
Mark
Quanti metri quadrati di capannone
Dove dove Elia
Quanto valgono
Cento lo affidiamo per cinquanta se poi ci siamo tutti
Meglio ancora perché se dovesse andare a finir male non ce li mette i soldi sono io ma ci rimettiamo tutti e più o meno questo è stato l'approccio adesso io non so se ci siano dei dei direttori presidenti di banca mi scuseranno sono più o meno questo è stato un altro
Da parte nostra naturalmente l'approccio è stato meno si racconta al sistema bancario meglio è quindi bilanci
Naturalmente non succede più oggi questo ma bilanci che nel passato era un qualcosa che assomigliava molto esercizi di di ingegneria contabile
Però importati premerà cala banca non sapesse esattamente se si guadagnava o se si tarda
Naturalmente tutto questo mi pare fisiologico credo che nessun matrimonio potrebbe avere speranza di di avere una vita lunga partendo da queste premesse
Oggi invece la cosa sta cambiando questo un'altra parte del mondo che si sta aprendo oggi siamo costretti tutti i risparmiatori sono costretti a fare investimenti a rischio perché il debito pubblico viene remunerato
Tassi che ormai non consentono non consentono più neanche lontanamente di vicinanza e quelli che non è il passato
Ma torniamo un attimo senza dubbio questo è stato uno dei problemi
Ecco naturalmente anche qui l'uso quasi per provocazione io attribuisco la ragione della difficoltà dell'impedito Agliana crescere mentre invece c'è questa straordinaria capacità ad essere i più vari del mondo
E continua ancora ad oggi questo fino a un certo livello di crescita nel sistema estero questo è un Paese che ha deciso alcuni anni fa di essere capitalistico ma solo a parole noi non sappiamo che cos'è i capitali
Non sappiamo che essere capitalisti significa prendere le cose buone e le cose sbagliate noi bene o male abbiamo socialismo strisciante che ha condizionato per molto tempo la nostra vita è la nostra vita anche aziendale
Le nostre imprese non falliva no
Le grandi imprese non falliva
Perché arrivava la Gepi arrivava il pool
Di banche qualcosa
Se voi ci pensante non è che il piccolo medio imprenditore abbia nel suo DNA qualcosa di meglio dei grandi imprenditori
Noi siamo più bravi dei grandi imperi Trenitalia perché noi siamo sempre andati falliti perché non abbiamo mai avuto mercato protetto noi non abbiamo mai avuto Liri che interveniva rilevando la zero
Noi si falliva noi s'quando si fa il nostro mestiere Sissa
Che da un giorno all'altro ci si può rimettere tutto quello che si è messa da parte e gli anni lavoro quello che ha lasciato il padre il nonno lo zio e chi è fortunato anche la zia che abitava magari da qualche altra parte
Ecco io
Credo che tenuto conto di questa diversità
Credo che se ne debba aggiungere un'altra la pubblica amministrazione lo Stato
Anche qui tarlo sempre naturalmente dato non voglio di tutte cose che sono successe tanti anni fa naturalmente cos'era il lo scambio perverso che c'era
Io ti ho primo contasse regola eccetera ma ti consento fino a che non diventi molto grande
Di prenderle poi fino a un certo punto cioè di osservarle fino a un certo punto
Il cassetto dell'azienda molte volte era il cassetto di casa c'era diciamo questa straordinaria capacità di di sbagliarsi quando
Tutto questo era uno scambio che veniva concesso parlo naturalmente di molti molti anni fa
Che io quando io quando vado a forza di nuovo caso a Forte dei Marmi vado giù al mare faccio la strada che da Parma porta ampi a a Spezia e ci sono due tre tante di strada dove ci sono il limite dei sessanta all'ora
Ho tanto sessanta non consegnati ma vincolante
Quelli che passano che sono più rispettosi dei limiti fanno i centoventi e i centotrenta la media passa ai centottanta ogni tanto non c'è una poté Ugliano della polizia stradale e chi ci casca e rovinato
Allora non abbiamo continuato nella nostra nella nostra realtà
Ad avere stratificazioni di leggi e di regolamenti severissimi
Dicendoci poiché insomma ogni tanto qualcuno ci cascava però la regola era che magari il novantanove per cento poteva anche considerarle come indicazione non come un limite di velocità
Tutto questo sta cambiando sta cambiando drammaticamente sta cambiando molto in fretta
Il fare investimenti come indebitamento a breve credo che tutti si sono resi conto che non è più possibile tutto questo e ritengo renda necessario
Accedere poi a fonti di finanziamento che richiedono trasparenza si parlava poco fa col dottor Fabio sul Corporate Governance che partirà senza dubbio dalle imprese quotate in borsa poi scenderà in tutte le S.p.A.
Tutto questo richiederà un nuovo modo di affrontare questi problemi anche per la piccola e media impresa
Che non è che la piccola media impresa si troverà nella necessità di porsi l'obiettivo che deve crescere
Io ho avuto l'incontro l'altro giorno insieme ad altri al controllo ministro olandese perché credo tutti voi
Fino a oggi
Qualunque incontro di questo tipo si parla di che cosa è stato fatto in una in un anno ha fatto due cose molto semplici
Hanno reso molto flessibile il rapporto di lavoro il settanta per cento nuovi posti di lavoro in Olanda sono posti particolari
Che hanno
Provveduto a una drammatica riduzione della tassazione del costo del lavoro
Il sul costo del lavoro in Olanda i contributi per l'azienda sono scesi al sette virgola otto per cento quelli per il lavoratore sono saliti a quasi il trentatré per cento
Quindi diceva il primo ministro non dell'altro giorno non abbiamo ridato
Spinta a chi vuole investire a chi vuole rischia
Le ricette molto semplice
In un Paese che è spaccato in due con fare io vengo da una regione dove se si escludono alcune aree in provincia di Ferrara noi praticamente non abbiamo un peso occupazione diciamo due e mezzo al tre per cento
E are invece dove la disoccupazione come al Sud purtroppo arriva al venticinque ventisei trenta per cento prigioni quel sessanta per cento
Ecco io credo che continuerà a pensare di poter procedere con provvedimenti su quelle aree e quindi con sussidi con aiuti
Voglia dire continuare la solita al computer lo Stato quasi fosse
Qui siamo il signore sic che si nasca schiavi
Si deve dare tutto col ciò che si guadagna al Signore e poi il signore
Grazioso mente redistribuisce
Ecco io credo invece che si debba fare l'inverso bisogna che lo Stato faccia non un passo indietro mai
Due o tre chilometri indietro
Che pesi meno che costi meno che lasci più che ampli gli spazi di libertà ecco io credo che se non riusciamo a far questo non riusciremmo né a crescere ma la cosa che mi preoccupa di più
Temo che cresceranno sempre meno nuovi imprenditori io non so se ho seguito ma non voglio portarvi via troppo tempo magari interveniamo in un secondo attorno grazie
Grazie dottor Guidi indubbiamente il sistema il sistema Paese ha bisogno di essere cosciente del fatto che l'impresa non è un dato acquisito insoluto la crescita dell'impresa non è un dato acquisito che una certa politica fiscale
Aumentando il peso fiscale
Non non ha un gettito proporzionale alla base imponibile su cui questo peso fiscale aumentar perché di fatto fa diminuire la base imponibile ci troviamo di fronte ha la grande opportunità che ambiente anche un grande rischio come sottolinea la dottoressa Carignani della dell'Europa o all'Europa e anche la possibilità per l'impresa di delocalizzarsi ci sono già società finanziarie che a Milano e cioè la finanziaria
Nona grandi apparati produttivi non deve spostare delle macchine stava già pensando di spostarsi chi a Londra passando alla tassazione del cinquanta per cento sugli utili alla traduzione del venti per cento e che a Dublino dove la tassazione del dieci per cento
Quindi il rischio di un di un di un fisco troppo alto e quello di farlo inaridire le stesse fonti Vegetti ma lascio la parola al professor Enrico Santoro vettore del libro The neo internazionale università e impresa prego
Buonasera io sono molto d'accordo dottor quindi perché credo che stiamo vivendo tutti in una situazione dove i segnali di crisi sono piuttosto costanti
E non è una situazione ci terrei a precisare che non è una situazione prettamente italiana cioè legata alla avvicinamento dell'euro piuttosto che a fattori politici interni
è un una crisi a livello internazionale e provocata proprio dalla globalizzazione che sta imponendo diciamo scelte forzate a tutti i mercati alla effettivamente l'obiettivo quando guardiamo quali idee dobbiamo immaginare che il futuro dell'impresa ormai ripresa globalizzata per cui ci dobbiamo rendere conto se l'Italia è in condizione di ospitare dare garanzie a un'impresa globale entrava e quale tipo di strategie deve seguire la piccola e media impresa per riuscire a competere nel mercato roba Rizzato non si vuole enfatizzare e a ovviamente abbiamo poi l'ENI che le strutture artigianali ma il futuro è legato a a queste situazioni si potrebbe obiettare subito dicendo benissimo l'Italia è fuori da da questa competizione
Perché abbiamo dei ritardi infrastrutturali e di ricerca tecnologica
Che rispetto ai grandi Paesi che non ci consentono decorare questo divario
Questa che sarebbe un'obiezione sensata che potrebbe compromettere qualunque tipo di di ti proseguo
è è stata superata il mese scorso dalla rapporto della Banca mondiale che prevede nel due mila e venti che i Paesi leader dell'economia mondiale con una fetta di mercato superiore del cinquanta per cento
A quello della Comunità europea saranno nell'ordine Cina Brasile
E India Russia India Cina per cui tutti i Paesi che hanno diciamo livello infrastrutturale ricerca tecnologica duale attuale molto più basso del nostro per cui è una scommessa che che si può ancora fare
Ciao oltretutto è stato provato che e il verde che e noi diamo nel continente e che è più competitiva a livello economico pere insediare delle imprese globalizzate infatti ci opponiamo alla pari negli anni Sessanta le tre gare
Che dove si svolge il sessanta per cento del commercio mondiale il cento per cento per la ricerca tecnologica al novanta per cento dei brevetti l'ottantacinque per cento da produzione
E di prodotti tecnologici cioè Stati Uniti e Unione europea e Giappone vediamo che dal sessanta al novantaquattro mentre il Giappone ha perso di competitività
Stati Uniti che Europa sono praticamente alla pari
Nel novantaquattro abbiamo avuto novecentotredici miliardi di dollari di investimento negli Stati Uniti
E ottocentosedici in Europa però con un rapporto con il PIL vicino perché diciannove novanta diciannove settantacinque quindi l'Europa ha tutte le carte per vincere perché noi siamo un una abbiamo una cultura imprenditoriale che ancora abbiamo il carisma Weller fondatore per cui non siamo abituati a valutare e i il manager mente i prodotti finanziari per quel normale che in questa competizione mano mano che diciamo l'imprenditore europeo diventerà più sofisticato e comincerà a utilizzare prodotti finanziari e altre cose che riducono il prezzo e il costo di produzione vincerà siamo per cui né nell'area di maggiore competizione diciamo è un peccato quindi e continuare a non vedere che il mercato è delle grandi imprese come diceva giustamente il dottor Guidi dobbiamo fare questo sforzo
Di avvicinarsi a questa globalizzazione
Questa questa reticenza chiamato il complesso di Marco Polo cioè il l'imprenditore italiano spagnolo greco diciamo per per scarsa cultura i imprenditoriale
E non non non ha grande voglia o capacità di abbandonare i vecchi e strategie per cercarne di nuove bisognerà assolutamente farlo ovviamente vere verificare venisse all'interno dell'Europa l'Italia alle carte per poter perché io mi occupo di fiscalità contrattualistica internazionale per cui teoricamente alla domanda quale idee vere il futuro dell'Europa dopo delle delle imprese dovrei dire trasferirsi all'estero invece sono un grande assertore che l'Italia è il Paese ideale per insediare
Imprese globalizzate
E allora
Anche perché diciamo esistono tutti i requisiti per un per un investitore straniero per vedere che l'Italia come al di là che che abbia che posso avere diciamo
Prerogative migliori di altri che li vedremo i requisiti normali la stabilità politica alla mancanza di conflitto
All'interno del paese diciamo un paese ricco capace di recepire buona parte del prodotto all'abbiamo una stabilità politica visto dagli stranieri perché abbiamo affrontato tante questioni che altri non affrontato le Brigate Rosse la mafia riciclaggio di denaro abbiamo un elettorato moderato che quando si vota sì i partiti si spingono al centro quando si si vota o referendum
Gli italiani votano a favore delle tv private contro i sindacati abbiamo trattative in tutto il mondo
E abbiamo aliquote zero otto trasferimento dei dividendi con tutto il mondo escluso Francia Inghilterra il che vuol dire che l'Italia è una base ideale dello intermedia dozzine abbiamo facilitazioni fiscali e finanziarie uguale agli altri le pubblicizziamo di meno
Adesso senza volervi farvi ridere abbiamo l'imposizione fiscale più ridotta degli altri adesso me lo spiego anche se so perfettamente che dal settanta ad oggi diciamo di la pressione fiscale aumentata del centotrentotto per cento mentre il PIL quarantasette virgola nove e che rispetta l'Europa abbiamo quattordici punti rispetto ai sette
Per cui con le riserve dovuta all'ira in Italia non esiste il principio del del dai cui di ratio per cui diciamo sempre con la logica del vedi un management capace capace di progettare un conto economico che che porti a determinati risultati nove a differenza di delle i di quello che è previsto in tutti i dodici del mondo perfino in quello del Kenya diciamo non abbiamo questo principio questo prezioso dire che se diciamo una sua infatti è anche un fatto negativo a livello per cui non cresce la piccola e media impresa in quanto sotto capitalizzata
Però diciamo per negli altri paesi se faccio un conto economico io posso portare in detrazione dal reddito solo tre volte
E il capitale il mio capitale interessi relativi al mio capitale per cui siamo venti milioni di capitale posso detrarre interessi fino a sessanta a accordi relativi a sessanta milioni di debito in Italia posso avere venti milioni di capitale e biliardi di indebitamento contro garantiti da immobili ovviamente diciamo con tutte le accortezze che si può per cui anche se avessimo aliquote altissime con una strategia di bilancio adeguato l'imponibile salme ebbe dal mente ridotto che non c'è paragone con altri mezzi la stessa cosa e per l'arrivo di ammortamento che sono le più alte che esistono diciamo non incidono nella stessa maniera abbiamo una direttiva quattro delle cinque cioè un un per il trasferimento all'interno dalla comunità dei dividendi i i la migliore che esista cioè viene tassato solo il cinque per cento del dividendo che arriva in Italia
Per quanto riguarda diciamo il mercato interno questo è il problema vero perché se dobbiamo immaginare e che effettivamente si debba essere una un processo lento ovviamente di trasformazione a piccole e medie imprese sta in un'impresa globalizzata che vuol dire che andiamo a massimizzare a massimizzare tutti i risparmi possibili sulla produzione per cui diciamo una volta globalizzato così globalizzare vuol dire concentrare i luoghi di produzione vera ottimizzare la quantità alla qualità del prodotto minimizzando il costo per cui minimizzando il costo vuol dire che e e ha avrà una massa di disoccupati enorme il che mi fa mancare completamente questo requisito che è necessario cioè un Paese ricco che è necessario perché si possa insegnare ripresa urbanizzate
Però proprio il ritardo infrastrutturale del Paese cioè questa come diceva giustamente mentre la presidentessa questa incapacità delle banche di assecondare le aziende ha fatto sì
Che noi siamo rimasti di indietro più di qualunque altro siamo un'opportunità di business eccezionale per gli stranieri nel project financing il project financing
Darà che diciamo consiste nelle Costruire diciamo opere pubbliche dalla casa andava a scuola materna al tratto di autostrada in concessione unito diciamo allo sviluppo dei dei fondi pensioni sono stati già stanziati sessanta mila miliardi
Ecco creerà molti più posti di lavoro di quelli che dismette l'impresa oltre diciamo all'enfatizzazione che ha dato a la privatizzazione alla Borsa del Cuna facilita a reperire denaro e alle opportunità offerte dal telelavoro per cui diciamo immaginando che che non capisco perché anche se io diciamo ovviamente io sono un assertore del principio che si è spezzata la catena stato territorio ricchezza cioè e non è più lo Stato che impone alla ricchezza dovesse Artaxata ma è l'altra ricchezza che Siria dove da Stars per cui per me è normale che una volta insediata un'azienda in Italia sia un prodotto che va bene negli Stati Uniti farà un'azienda in Irlanda per poi finire la produzione alle Isole Vergini
O o a Porto Rico in modo che ciò esenzione totale e l'esenzione doganale del chiedesse vederci sono già stati uniti e non si paga e Porto Rico
è un prossimo stato considerava per quei e se senz'altro diciamo quando c'è l'obiettivo preciso io io sono specializzato in questo per cui e insisto che mi rendo conto che quando il prodotto non è competitivo lo andiamo a fare in Indonesia se l'incidenza del lavoro no io non sono molto preoccupato delle trentacinque ore perché se non è competitiva la produzione
E in Italia l'ovazione Indonesia sfrutto diciamo la convenzione con l'Olanda torni in Italia è proprio penso all'esenzione in Indonesia nono non pago ritenute fino all'Olanda in Italia vago sul cinque per cento del dividendo che mi arrivava per cui diciamo
Comunque questo è il principio che che viene nelle nel concetto di dazioni senza ricchezze ricchezze senza nazioni del professor Tremonti
Che premette dice che è cambiato completamente anche quest'oggi e cioè che se io diciamo riesco a a capire che se non sono competitivo e meglio dei destini capitare in un altro Paese per rendere competitiva la produzione
E utilizzo i i ritorni economici di questa attività deve sviluppare non so al settore immobiliare sempre ricchezza che tornavano voi piuttosto che che non esista
Per cui diciamo io sono un fautore dell'insediamento delle imprese globalizzate l'Italia
Anche con le eccezioni di rito l'Italia comunque rispetto agli altri Paesi perché si potrebbe dire in Europa si potrebbe andare in altre parti no a mio giudizio l'Italia effettivamente la collocazione ideale in quanto diciamo rispetto al al gli altri Paesi della Comunità europea noi siamo nel piano integrato del Mediterraneo insieme a Spagna Grecia e Francia ma che non hanno la stessa cultura industriale e il sud della Francia
Per il quale già sono stati stanziati dal novantaquattro al novantanove centotrentanove miliardi di ECU il il convegno di Barcellona ha previsto che nel due mila dieci diciamo si apra l'Area di libero scambio euromediterraneo che vuol dire che non avremo dazi e dogane con magre del Medioriente per cui l'Italia sarà il naturale ponte verso tutto questo tipo di commerci si svilupperà
Automaticamente il Mezzogiorno il polo industriale europeo si sposterà automaticamente al Sud in più siamo diciamo nelle immediate vicinanze del costituzione ex novo dei due economie che sono in Libano e la Palestina che ci consentiranno di di sfruttare diciamo
Lady passo la parola
Severo verso Santa però indubbiamente l'Italia delle grandissime opportunità ma come collocazione geografica come storia economica come capacità imprenditoriale come possibilità operative e che spesso ci troviamo di fronte al fatto che sì stando si Xi si incammina sulla direzione giusta ma magari poi manca il coraggio di da andare fino in fondo pensiamo alle privatizzazioni
Si è privatizzato lady ma si è fermati se fermati quarantanove per cento se priorità per Atene comperò si è fatto un nocciolo duro fatto da banche spesso pubbliche zio privatizzate le banche ma anche qui a proprietari basta in parte in mano pubblica
Anche sul mercato del lavoro sono fatti dei passi avanti per di ideare un mercato del lavoro si è dato spazio al part-time ma con delle regole abbastanza rigide
Si è dato spazio al lavoro interinale ma anche qui le società devono avere controlli procedure capitali particolari per cui anche qui il coraggio di liberalizzare è rimasto un po'a metà strada
Ecco io vorrei magari prima di continuare a fare un secondo giro di tavola vedere se c'è qualche domanda Rondi e qualche intervento qualche domanda e qualche spunto di riflessione qualche osservazione qualche critica perché no
A noi che siamo qui sul tavolo
è se non c'è da parte del pubblico ma senza
Senza formalità direi con molta cordialità potete anche veniva su podio dire due parole se qualcuno di voi o farlo
Prego
Fosse così sentono tutti e solo per un po'voleva tecnico logistico
Stiamo dalle otto in soli sono dottore commercialista io vorrei fare una domanda però se mi consentite dopo la domanda vorrei provare a dare una risposta sapere se risposte corretta oppure no la domanda va fuori fate
Lavanda un po'questa
è stato affermato sia dal dottor Guidi ma anche successivamente che è necessario
L'impresa e ampliabile devono diventare grandi
Anche nel depliant e che è stato distribuito dall'AIDAA si parlerà della internalizzazione dei mercati della necessità quindi è una conseguenza che le intese per affrontarle per aggredirli questi mercati diventano grandi alcune prese grandi la possono diventare ma altre probabilmente non possono diventare per vari motivi non certamente per difetti
E mi riferisco soprattutto a quello che accade qui in Toscana
Ma non solo in Toscana perché in Italia abbiamo un gran numero di piccole imprese è stato fatto un riferimento statistico codarda relatori che hanno parlato
Allora quindi alcune imprese grandi non lo possono diventare
O magari non lo vogliono diventare perché no è una questione di di scelte anche ed educazione di cultura
Rimedio queste imprese possono sopravvivere ecco la domanda
E trova dalla risposta probabilmente sì se si riesce a individuare e vorrei sapere se corretta questa mia impostazione nelle regioni dove le imprese vivono i valori territoriali proprio di quelle regioni ad esempio noi Toscana ne abbiamo sicuramente due forse altri di questi valori uno è la cultura ed un retaggio storico notevoli l'altro è con tutta probabilità un forte risparmio che ancora esiste e che per l'appunto questo risparmio io penso sia abbastanza affezionato proprio alla Regione Toscana alle nostre banche ad esempio alle banche locali riferisco
Allora una piccola impresa che non vogliono possa diventare grande potrebbe da un lato cercare di valorizzare questi aspetti culturali la Regione ad esempio inserendoci anche se non è direttamente interessata nel turismo onde avere attraverso quello di opportune conoscenze la valorizzazione della storia che noi abbiamo è stato detto mi pare dal dottor Guidi o sono preoccupato di parlare in questo per l'ambiente ne abbiamo tanti negli ambienti come questi questa nate alla fine del Quattrocento se non vado errato per dell'iniziative di carattere addirittura democratico mi pare perché si doveva vero
Sindaco me lo conferma si deve attenere qui dieci milioni del primo pagamento Toscana così quella sindaco appunto
Vengo alla conclusione dicendo allora a questo punto se non è possibile ingrandirsi si può attraverso la cultura e la ricerca del risparmio ad esempio si parla di Borsa locale quindi risparmio
Ecco arrivare a rimediare a questa difficoltà di essere grandi
Grazie grazie mille per la domanda e vediamo se c'è qualche al tema prego
Sarò brevissima volevo chiedere al dottor Guidi se non pensa che uno dei motivi per cui le in prese non diventano grandi
Non sia anche e il problema dell'imprenditoria familiare in Italia abbiamo questo problema che per conto mio Tropea non ci sarà solo in Italia però forse gli italiani ancor più l'abitudine a passare le aziende ai loro figli e non si fidano di manager esterni
E poi invece professor Santoro volevo solo chiedevi riparlarci se può assegnare al tempo momento di progetto fine mese in perché mi risulta che in Italia non parta perché ci sono delle leggi
Che lo che lo blocca grazie grazie mille allora cominciamo se non ci sono ulteriori
Domande dottor Guidi insieme le domande sono state pazza esplicita
Ma io cercano dare due risposte al Signore
No io sono convinto che non esista salvo eccezioni particolari eccezioni che magari presuppongono che l'imprenditore abbia determinate capacità personali ma allora siamo più nell'ambito della grande artigianato
Più che diciamo nel settore industriale io non credo
Che un'azienda possa aprioristicamente fare la scelta di restare piccola credo che sia una scelta sbagliata
Io credo che possano esistere aziende di nicchia non credo che possa esistere un paese un'industria di picchia
Ci sono circostanze che possono portare a fare questa scelta ma io credo che sia fisiologico necessario la competizione oggi sta diventando sempre più difficile ci sono delle soglie minime che sono il controllo e la qualità che sono la logistica che sono diciamo il competere ma globalmente su tutti i mercati internazionali che non consentano di fare scelte di nicchia
Questo è il mio parere personale magari in Birmania il risparmio
Sì senza dubbio questo è un Paese a con altissimo risparmio io però o la preoccupazione non è non è che io oggi sia pessimista ma sto cercando da un po'di tempo di cercare veder le cose anche diciamo trascurando certi fatti molto positivi che sto vedendo nel cambiamento
Ciò che questo Paese ha due miliardi due milioni e duecento trentacinque
Milan
Miliardi di debito
Signori stava qua scusatemi se lo dico come si dice dalle mie parti non è che se la son portati via tutti i politici da prima Repubblica cioè in questa robaccia abbiamo inzuppato il biscotto tutti IMI autista quindici anni fa
Aveva una di quelle macchine licenza di limousine
Vendette la licenza vendette l'auto incassò mi ricordo esattamente perché me lo disse centocinquanta milioni quei centocinquanta milioni il mio autista aveva mal contanti
Venti venticinque milioni di reddito
Anonimo inetto allarmo oggi ignoti istamina sei o sette tra poco ne avrà cinque
E quando si dice il mercato interno i consumi non riprendono ma i consumi non riprendono anche per questo
E un Paese che ha vissuto al di sopra delle sue possibilità
Per un quindici o vent'anni alimentando un circuito perverso per cui lo Stato si indebitavano redistributiva tutto questo i cittadini dato che indubbiamente noi abbiamo una forte capacità di risparmio rimettevano in circuito quello che percepivano percepivano interessi e tutto questo è un giochetto che si è interrotto il giocattolo si è rotto
Si è rotto perché non potevamo più continuare perché ho trovavamo una fondazione che ci supporta a volte mente prima poi questo gioco si doveva necessariamente intero
Io credo che ci siano delle aree che ancora si debbono esplorare e ha toccato esempio premio discorso del turismo vedendo anche se io sono convintissimo che ci siano delle fantastiche possibilità per inciso il mio nome è stato presentato dal presidente del Touring Club Antonione uno studio dove ormai diciamo quello che il turismo classico balneare andrà tragicamente crollando in tutti i Paesi come l'Italia la Spagna perché e anche questo è un è un sintomo della novità
Ormai la riduzione eccezionale dei costi dei trasporti aerei fa sì che il turismo balneare
E già oggi ma sarà sempre più appannaggio di coloro che possono avere dodici mesi all'anno dissolve e di e di tempo caro
Noi da noi invece crescerà in maniera esponenziale della richiesta il bisogno di turismo culturale ad esempio quindi Cristo credo che sia senza dubbio un qualche cosa sul quale però io sono manifatturiero quindi può darsi che la mia sia una visione sbagliata io non credo che un Paese posso avere un terziario avanzato intendiamo loro nel senso più alto se non esiste un primario quindi l'agricoltura e l'industria
Scusate ma io
Credo vuol dire sei qualche centinaio di migliaia tra professionisti bravi che noi abbiamo decide di venire qui in Toscana a piantare olivi
Grande scelta paese ne soffrirà ma sopravviverà Remo sei ci stanchiamo e si stancano quelli che fa il mio mestiere questo Paese diventerà drammaticamente e in fretta molto più povero
Grazie l'ortopedia vorrei rilanciare
La domanda stesse della dottoressa Carla ad Arpino che presidente della Fiera di Genova dimenticato troppa ma no scusi credo sì che sia senza dubbio uno dei problemi
Credo che sono i problemi ma credo che sia anche uno dei punti di forza naturalmente anche qui questo per come la vedo io bisogna tentare di interrompere un po'diciamo questo intreccio che fondamentale ma a volte perverso
Il cordone ombelicale tra la famiglia l'azienda la propria posizione personale la condizione dell'azienda fa sì che molte volte ad esempio le crisi vengono aggredite quando ma è troppo tardi
Perché la nostra figura personale la figura la nostra azienda sono talmente intrecciate per cui non si riesce l'azienda è un mezzo per produrre ricchezza
Purtroppo è così quando dicevo prima che forse noi siamo più capitalisti a parole che come filosofia con mentalità anzi volevo dire proprio questo l'azienda deve produrre utili il più in fretta possibile e in e nella quantità maggiore
Perché questo è il destino quando diciamo le aziende americane che devono presentare bilanci in utile e con crescite ogni tre mesi ma non è che se lo sono inventati loro cioè non è che si vive molto meglio senza licenziare gente senz'fitta meglio si dorme meglio sia raccolti meglio dalla società in cui si purtroppo non ce lo possiamo permettere
E quindi questo credo che sia uno dei fattori di fragilità poi c'è il trapasso generazionale ma quello meriterebbe un convegno a sta
Grazie dottor Guidi ed è se c'è una battuta una volta che diceva qual come si fa a diventare imprenditori è il primo passo è quello di scegliersi i genitori giusti
Il secondo passo è quello di restare imprenditori perché avere un'impresa in eredità è certamente un grosso fardello
E soprattutto poi
Avviare questa impresa in un ambito di crescita e è uno dei problemi sicuramente che il nostro Paese ha in questa fase già tra le cose maggiori tra i hai pure i maggiori voglio perché siamo proprio nella seconda generazione di imprenditoria dopo di grande sviluppo industriale che si è avuto negli anni cinquanta sessanta e quindi dopo la la prima generazione di imprenditori ma su questo fonte vuole sentire anche la dottoressa Bucci se sì imposta anche dalla dalla dall'alto della sua esperienza
Ma io direi sono rimasta molto colpita dai comitati del dottor Guidi ottantacinque per cento delle degli associati di Confindustria non meno di cinquanta addetti credo che si possa trovare un un legame fra i cinquanta detti e un terzo dell'impresa e che chiudono in Italia nel passaggio dalla prima alla seconda generazione
Probabilmente c'è un forte individualismo da parte del direttore dell'azienda che la gestisce la porta avanti se l'è veramente modellata come come un abito su misura
Nel momento stesso in cui viene a mancare in quel quel fisico l'abito su misura uno stacco sto di maniche o a la vita lunga o manca qualche bottone
Penso che le in prese debbano fare molta attenzione a questo molta attenzione perché il ricambio generazionale è un momento molto delicato è un momento molto particolare
E penso anche che noi donne probabilmente sentiremo poté abbiamo anche sofferto meno di questo passaggio perché riusciamo ad avere più attenzione più attenzione alle problematiche e alle caratteristiche dei nostri collaboratori
Mi piacerebbe però sentire un un parere alle del nostro sindaco perché mi diceva che parlava con con qualcuno dei suoi e che e invece loro non la visione diversa del futuro del dell'impresa vedono che non è impresa di di nicchia
Fatto oltre che presidente ed hanno fermato trincea mette un po'in imbarazzo ovviamente perché
Tratto di un tema che
Niente poco familiare sia dal punto di vista professionale numero criptato un punto di vista l'esperienza diretta
Quindi dico soltanto delle cose che sono un po'Potì lettura leggevo tra l'altro a proposito di di queste una fase di di Kissinger che diceva che che quando si entra in politica
La cultura
è soltanto simile soltanto della rendita della cultura che uno ce l'aveva prima
Dicono dico proprio chiunque quando
Non soltanto se entra in politica ma addirittura si fa dell'amministrazione locale
Sì si si brucia tutta la vendita ma si intacca anche capitare di quello che aveva prima questo per scusarmi a priori beh non ricordo di vetture appunto nel fascicolo Pecce c'è tutta una scuola di pensiero della della nostra ha facoltà di Economia e Commercio che a Firenze
Che invece parla un pochino nello stesso senso di quanto diceva professor Galeotti Flori poco fa cioè in funzione la struttura particolare della economia della dell'ambito fiorentino e quindi del valore della delocalizzazione come fattore di in per un certo periodo è stato per un fatto di sopravvivenza e poi con un un fattore di crescita generale del territorio
Il problema del della piccolezza si scontra ovviamente con il grosso problema della fragilità e quindi del PdL effetto la sottocapitalizzazione e quindi per esempio non ci scontriamo in questa regione con il fatto che essendo più alto il rischio di impresa e quindi più alto probabilmente il numero di impresa insofferenza
Beh i tassi che che le imprese si trovano a pagare sui sui finanziamenti sono più alti di quasi un punto rispetto a quelli che si trovano addirittura attraversando l'Appennino
Quindi da una parte c'è un una struttura ardente che però non è supportata da una struttura un pochettino più forte che un sistema finanziario che può in qualche modo fare da contrappeso a questa questa polverizzazione
Io credo che oltre a questo che ci sia un'altra esigenza che deve essere da supporto in casi come potrebbe essere vero quello che della referenti nel in cui la il moltiplicarsi anche delle imprese a dimensione sufficientemente piccola può essere imposto dal da una serie di condizioni di mercato e l'altra è la situazione di unificare certi tipi di servizio
Ruta certi tipi di servizio di marketing a certi tipi di servizio legati al territorio specifico e quindi il turismo culturale e quindi altri servizi che possono essere approntati anche da parte dei pubblici poteri ecco quindi non voglio con questo dire che i pubblici poteri locali municipali provinciali e regionali
Non abbiano un grande cammino da compiere credo che in realtà come quella nostra
Un la governo regionale un governo locale che che sia messo in grado da una politica generale di carattere nazionale vi svolge nei suoi il suo ruolo come anche supporto e propulsore l'economia locale
Sicuramente in un luogo dove nella realtà economica è caratterizzata da una serie di piccole realtà oltre al radicamento cui faceva comodo riferimenti professor brutale o titoli e questo è probabilmente il secondo fattore che può rendere competitive questi di queste queste imprese cioè l'essere supportate da una Rete che da una parte è una rete finanziare dall'altra una rete di servizi e questo naturalmente e un arduo compito che spetta a noi amministratori e speriamo che esse di essere capaci ma soprattutto di essere messi in grado cioè di avere gli strumenti e portarlo avanti
Grazie grazie al Sindaco
Indubbiamente aveva un supporto esterno per l'impresa è un un fattore fondamentale un supporto e stemma appunto se sul fronte dell'amministrazione sia sul fronte del governo del territorio
Sappiamo moltissimo che le imprese che vogliono crescere spesso hanno degli ostacoli proprio sul fatto di avere delle autorizzazioni ad acquisire un nuovo capannone dello stabilimento alla avviare nuove produzioni gli ostacoli su questo fronte che il sistema delle autonomie locali spesso comporta sono sono spesso pesanti
E poi questo scenario anche giustamente sottolineava il ruolo delle banche devono presenta paradossale italiane in cui le banche chiedono garanzie reali e poi scopriamo che hanno sofferenze i nomi perché hanno fatto affidamenti magari senza avere tutte le garanzie necessarie e quindi c'è la difficoltà sia da parte ripresa definanziamento se da parte della banca che ha non sempre in tutti i casi le banche toscane sono corrente più solide di altre banche soprattutto più a sud
Ma al che hanno sofferenze veramente nomi e voi siete ancora marchesa Carignani sul fronte periodo la di come l'impresa riesce a affrontare questo scenario Esterno nell'ottica che abbiamo visto anche della della
Necessità di superare appunto la la crisi generazionale nell'impresa
Ecco io Occhetto però prima un'altra la realtà
Per perché si parlava del piccolo ecco una delle opportunità che gli ho vissuto nella mia regione che il Friuli Venezia Giulia e quello del consorziamento di aziende si dylan vedi la seggiola che ha conquistato i mercati del mondo e vedi il marmo che gli atti che affatto lo stesso vittima quindi io ritengo che questo sia un consiglio da dare mettendo le piccole veramente le piccole aziende voglio anche qui dire che quel per quello che riguarda la Stevan salto generazionale cioè la preparazione la nuova generazione oppure la la diciamo la verità che si dà alla nuova generazione si lascia la preparazione che si deve dare oggi io ritengo che il queste opportunità sono delle opportunità
Di assoluta scelta non ci sono più almeno non ho più constatato che ci sono che avvolge negazione tra padre e figlio che venne all'azienda se non la vuole prendere e non ce ne sia nessun padre che la voglia imporre perché sa benissimo che se un figlio non è tagliato per un determinato e lavoro non può assolutamente idea prenderlo oggi di quando si si inizia una volta bisogna S altamente specializzati altamente preparati altamente qualificati
Se no è molto meglio andai Mennitti mente di un certo livello quindi per quanto avvio a questo problema
Quindi né di una famiglia patriarcale che si trasmette e senza tenete presente la realtà della propria famiglia stessa è impensabile d'altro canto oggi abbiamo anche la possibilità e di avere dei giovani qualificatissime e ponti cioè l'Italia a il problema casomai di una mancanza di specialità e nel contempo spesso di una specialità che alla quale si può attingere
E anche far venire dal dal solito la praticamente non ci sono più confini nella capacità di condurre nel modo di condurre le aziende
Grazie Marchese Carignani presso Santa
C'era la domanda specifica che riguardava il project financing come mai in Italia è ancora una cosa di cui si parla ma che fa anch'di cui siamo a pochissimi esempi è opera finanziario poi progettualità e a prova di leggi
Volevo un attimo precisare mio punto di vista su il passaggio generazionale
Diciamo faceva parte di quello che stavo dicendo prima cioè bisogna valorizzare Maracci mette esterno per cui ecco l'altro giorno ho sentito dire dai lì bisogna circondarsi di uomini migliori e poi sarà il micro paese che svilupperà Almagro Paris
Tutto questo però diciamo dal dodici settembre novantasette cambiato perché al di là della cultura familiare che è che vi evitava praticamente di accorpare concorrente vertere perché si dedica gestionale se poniamo c'era comunque un'incidenza fiscale notevolissima perché l'evidenziazione di plusvalenze i conferimenti scambi di azioni fa il dodici settembre novantasette è uscito il decreto legge di riorganizzazione aziendale che e dove il governo ha avuto la sensibilità di capire che la globalizzazione è un master reale per cui diciamo si sono resi neutri gli effetti diciamo di di tutti gli accorpamenti conferimenti fusioni
Ho si può scegliere diciamo l'imposta sostitutiva del Pitti perse ventisette per cento se si vuole utilizzare il disavanzo di fusione o evidenziare plusvalenze
Però certamente al di là del fatto culturale dell'impresa in via e non voglio nessun altro al tavolo convegni
C'era sicuramente fino al dodici settembre un'incidenza di costi fiscali elevatissima perché non ci abbiamo detto i costi storici in bilancio
Che diciamo evidenziare plusvalenze in circostanza di conferimenti composta centinaia di milioni di gossip per quanto riguarda il mi scuso
Per quanto riguarda diciamo lo sviluppo del project financing cioè il disegno di legge due mila duecentoventotto che indubbiamente è stato contestato perché non dà la stessa apertura che c'è in Francia o in Germania lo sviluppo degli investimenti privati
Ma comunque già consente diciamo di o fare offerte da parte di investitori privati o di di Fini di di finanziaria
Per tutti i progetti che sono già previsti nel piano triennale allo all'articolo trentasette bis
Però Ambra modificato in quanto indubbiamente rispetto alle altre legislazioni prevede diciamo numerosità nella nella formulazione della proposta per quanto riguarda i progetti e e veramente eccessiva e ugualmente a livello di garanzie da offrire alla impresa giudicataria che effettivamente se l'investitore già deve dare le garanzie alle banche non si può pretendere che che dia le stesse garanzie pura logica Dario però insomma c'è già una corrente di pensiero politico piuttosto favorevole perché diciamo questo comporta anche una riduzione dal della pressione fiscale ovviamente perché oltre a creare posti di lavoro sono investimenti in opere pubbliche che vengono fatti dei privati per qui c'è una mente minore necessità di cassa da parte del Governo che con utilizza per diminuire il debito pubblico organizza per diminuire la pressione fiscale qui diciamo politicamente non può che esserci un vantaggio
Grazie mille
Idee per il futuro dell'impresa che abbiamo messe un po'sul tavolo molte di riflessioni questa sera vi abbiamo appunto fatte molte sotto vari profili sotto il profilo del fisco sotto il profilo della finanza tutto il profilo delle banche sotto via delle leggi il compito che in fondo abbiamo di fronte e tutti quanti ognuno nel suo ruolo ognuno nella sua prospettiva ognuno con quelle piccolo-grande cose che può fare è quello di camminare nel solco della responsabilità camminare nel solco di una di Berta che deve essere un'assunzione da parte di tutti la responsabilità ecco non può essere facile spesso e ed è anche giusto mettere avuto dei problemi
Accusare mettere sotto il fuoco sotto l'attenzione anche la politica
Di uno Stato che troppo spesso è oppressivo e troppo spesso imporre le camicie di forza però ad in fondo ci deve essere don un fatto di lasciare ad altri la responsabilità di fare ma la volontà di vendersi
In prima persona la responsabilità di muoversi in questo senso fosse quello che si può dire conclusione che Rio ha parlato molto anche di di mercato il mercato è un luogo necessario uno strumento necessario perché l'impresa possa crescere ma non è uno strumento sufficiente
Il mercato ha bisogno di uomini che si possono fare con responsabilità e di uomini liberi imbeccata bisogna che in democrazia il fondo la democrazia è un risvolto politico del mercato
Ma il mercato è il risvolto economico anche della libertà della persona della responsabilità di ogni persona
La responsabilità che è quella di essere imprenditori di se stessi prima di tutto di valorizzare le risorse umane con cui si viene in contatto di valorizzare le risorse economiche del Paese di valorizzare anche risorse
Storie che come questo
Come questo esempio che abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare per un paio d'ore questa sera io spero che sa dei due ore interessanti ringrazio quanti hanno partecipato a questa tavola rotonda o lascio la parola alla dottoressa Pucci per concludere
Allora io ringrazio ringrazio tutti ringrazio voi tutti per essere venuti ringrazio il sindaco per averci fatto veramente come diceva dottor Guidi fatto beneficiare di questa Sala che unica unica nel mondo grazie speriamo di vederla presto con noi
Vorrei ringraziare anche il professor Santoro
Che è venuto da Roma e sarà nostro piacere averla anche nelle altre nostre delegazioni perché questa era una cosa proporzionale
Ringrazio dall'ospedale
Presidente italiana ma non dimentichiamo vicepresidente mondiale perché non ricordo se abbiamo detto stasera che ne siamo tredici mila cinquecento imprenditrici nel mondo collegate quindi Confindustria
Roba da ridere
Ringrazio il dottor Guidalberto Guidi per essere stata con noi grazie
E per la flessibilità che deve essere una caratteristica essenziale per tutti noi imprenditori del due mila e il dottor fatiche ce l'ha fatta anche da moderatore grazie
A tutti voi a tristissimo e grazie di essere stata con Eitan