"Partecipazione dei lavoratori nelle imprese: un modello europeo per l'occupazione, la flessibilita' e la tutela del lavoro" org. da Alleanza Nazionale (c/o Auditorium della Tecnica)

Abbiamo previsto i saluti i nostri responsabili territoriali
E quindi cominciamo con Giorgio Tangorra che la responsabile di questa zona
E poi parleranno l'onorevole Rampelli e l'onorevole Storace
Buongiorno
Buongiorno a tutti grazie per essere per essere intervenuti
Mio porto il saluto come coordinatore della dodicesima e circoscrizione e voglio questa mantiene anch'rimarcare subito la importanza di questo nostro convegno di questa tematica sulla partecipazione io vorrei ricordare che poi la partecipazione al nostro vecchio cavallo di battaglia tutti lo ricorderete sia politico che sindacale
E risalga anche i tempi quando usciva ci veniva impedito di parlare della partecipazione dei lavoratori agli utili dell'impresa che impedito voi dal quel sistema politico che oggi ancora vigente e da quell'organizzazione sindacali che sono i responsabili della fallimento poiché tutte le piccole e medie imprese che ricorderete Trani attraverso scioperi scioperi faziosi ad oggi la situazione è veramente grave soprattutto per quello che riguarda il lavoro questa mattina leggevo
Leggevo sui giornali che la disoccupazione e arrivate addirittura al dodici virgola cinque per cento e questo impone a noi come forza politica ma anche come forza sindacale questo primo ritengo convegno fatto a Roma che alla sua che alla sua importanza chiaramente va cambiata questo molto il modello il modello sindacale e di lavoro la interpretato meglio il lavoratore va dato un giusto
Senz'altro l'equilibrio politico per riportare poi qui capitali che tanti anni fa ignudi capitali sono sono andati all'estero perché sperimentali che avessero bisogno dall'estro qui in Italia bisogna senz'altro dare nelle delle garanzie e delle impostazioni noi riteniamo che il sistema partecipativo sia senz'altro un sistema anche se dibattuto in anni precedenti ma un sistema un modello nuovo moderno no che non si può soltanto fermare a livello e nazionali ma è addirittura mondiale ed anche ed anche europeo applicato
Nelle in molti paesi europei anche se poi deve essere chiaramente aggiustato e rivisto però noi dobbiamo portare avanti ecco poi la proposta la proposta di di legge secondo quello che appunto l'articolo della Costituzione e quarantasei però ecco io volevo una un attimo soffermarmi Grimaldi concludere questo mio intervento sulla partecipazione che poi in fin dei conti
E il lavoratore che abituato ad essere forse oggetto anzi senz'altro oggetto del lavoro con la partecipazione è indice soggetto
Di lavoro e quindi partecipa alla alla produzione io ricordo quando interpretavamo appunto la partecipazione locale quell'armonia
Necessaria fra i lavoratori e il il datore di lavoro però per raggiungere questo
Chiaramente bisogna che al cambiare modello abbiamo ingiusto equilibrio riportare quei capitali che sono all'estero quindi ricreare lavoro ritirare la produttività riattivare lui
In paese allora soltanto così a mio avviso potremmo e si potrà senz'altro poi arrivare ad un certo a un certo punto accogliere questa disoccupazione che soprattutto in Italia ma soprattutto nel marzo giorno affligge poi migliaia di di famiglie
Ecco quindi io penso che il messaggio che debba venire fuori oggi da questo convegno sia senz'altro quello del rilancio della economia nazionali e della partecipazione grazie
Sulla parola provato saluto Francesco Storace presidente Romano di Alleanza Nazionale
Buongiorno a tutti i nostri ospiti e a voi
Questa mattinata
Avete scelto
Quindi da questo convegno che cade e ringrazio l'onorevole Gianni Alemanno per aver scelto questa città
La quale Alleanza nazionale il primo partito per un iniziativa così importante questo convegno dicevo cade in un momento politico assai rilevante
Un momento politico
Che accade anche adesso alla vigilia di decisioni impegnative che si fanno prendere nei prossimi mesi su scelte importanti di politica economica e sulle quali la classe dirigente la classe politica di questo Paese doveva essere chiamata a pronunciarsi con estrema chiarezza
Lo dico anche per la qualità e il livello degli ospiti del convegno e anche perché sarà importante capire in questa stagione in cui non sembrano esserci certezze dal punto di vista politico
Almeno nelle vie di centro della politica italiana
Capire come dove si vuole portare questa reazione dove questa relazione può andare a trovare le risorse per lo sviluppo e sicuramente la proposta sulla partecipazione può rappresentare una via originale alternativa
Alle confuse politica economica e dopo averlo Prodi
E su questo sarà utile ai fini della pubblicità del nostro convegno gli atti che saranno pubblicati raccoglie le testimonianze importanti di personalità come lato Brunetta
Che sicuramente ha il merito della fronda dopo gli economisti con coraggio questo tema ma anche quella dell'onorevole Buttiglione perché vorremmo capire
Cosa si intende procurava l'azione se seguire politiche economiche alternativo se continuare lungo la strada trattata dal Documento di programmazione economica e finanziaria che il suo partito ha sostenuto e meno
Dico questo perché sarà utile arrivare
A momenti di chiarezza sarà utile e importante capire quali saranno gli approdi della politica economica
In un momento in cui lo ricordava l'onorevole tra Moro e lo ringrazio anche per contributo a questa iniziativa
Correggiamo sui giornali cifre drammatiche
Cifre drammatiche che ci ricordano come il paradiso promesso dall'Ulivo tutto sia tranne che un paradiso quando due anni fa arrivando al governo dall'azione per volontà popolare per desistenza elettorale
I nostri attuali governanti promisero
Provvisori sarà lento sviluppo occupazione in realtà non l'abbiamo visto altro che tasse in Europa ci entriamo
Al pari di altri paesi europei ma con il torcono del danno provocato da politiche economiche che ci vedo un unico paese d'Europa entrare in Europa avendo pagato una passa per loro questa è la priorità è la il primato italiano
è il primato di questa nazione di cui è responsabile un vivo
E leggiamo in contemporanea solo le cifre drammatiche resoconti odierni ma certo qualsiasi famiglia Italia non ha bisogno di leggi regionali per rendersi conto delle situazioni economiche dei livelli di vita i nostri concittadini dei nostri connazionali leggiamo che ci sono molti più disoccupati
Leggiamo che c'è una cifra spaventosa sette milioni di poveri in questo Paese perché probabilmente si assiste anche alla prioritarizzazione dal ceto medio
Non ce la si fa più ad arrivare alla fine del mese allora ci vogliono svolte in politica economica e anche questo convegno questa proposta che per parte mia caro Alemanno porterò immediatamente all'attenzione delle categorie della città
Anche questa proposta può servire a creare un clima nuovo
Vogliamo dire la parola politica di mobilitazione attorno a certi temi che importante suscitare è importante stimolare perché altrimenti per l'Italia rischia di esserci in prospettiva sono una triste stagione di decadenza
Dobbiamo ascoltare De questi convegni anche le parole di autorevoli personalità che verranno dopo ministri segretari di partito cioè coloro che hanno delle responsabilità precise
E la politica economica di questo nostro Paese capire pratico quando fatto faccio riferimento a quello che ho detto poc'anzi sul documento di programmazione economica e finanziaria come si fa
A promettere ad essere credibili quando credibili quando si promettono in tre anni seicento mila posti di lavoro senza preoccuparsi di spiegare come si è fatti a bruciarne quattrocento mila nei due anni precedenti
Poi per fortuna è arrivato l'autorevole monito del governatore di Bankitalia ma anche oggi
Autorevoli osservatori di una politica economica ci fanno capire che probabilmente le promesse sono destinate a restare tali in politica economica e allora ecco perché c'è bisogno di chiarezza e anche questo convegno serve
E cade dicevo nel momento politico importante
In cui vediamo anche cambiamenti da parte dei cittadini
Vediamo i cittadini non più disponibili a subire l'onda della demagogia non più rassegnati rispetto a quello che sembrava il destino tra l'azione vediamo cittadini che in occasione di elezioni amministrative cominciano a rialzare la testa
A volere offrire nuovi motivi di cambiamento a non raccogliere la proposta di nuovi motivi di cambiamento adesso nelle recenti elezioni amministrative dove si afferma
Un modello bipolare dove si riafferma la richiesta di scelte economiche alternative e di scelte politiche alternative
L'abbiamo visto in Friuli Venezia Giulia lo abbiamo visto nelle recenti tornate comunali e provinciali amministrative dove sono avvenuti due fatti importanti
Pensiamo ai limiti che si sono infranti
Il mito per cui al doppio turno vince sempre la sinistra e in queste elezioni amministrative non è avvenuto ha vinto il centrodestra
è fisco approvata un altro mito
Quello per cui quando la gente non va a votare vince la sinistra no evidentemente i delusi sono dall'altra parte perché non hanno più prospettiva non hanno più possibilità di credere in un futuro offerto dalle scelte poi arriviamo state promesse nell'aprile del novantasei allora il Polo il centrodestra
Ha il dovere di dispiegare tutta la propria forza tutta la buona capacità intellettuale la propria capacità di proposta e questo convegno ne è dimostrazione anche in risposta ai dubbi caro Gianni sulla presentabili tardi certa destra
Forse anche da queste proposte riusciamo a dimostrare che Alleanza nazionale sicuramente forza sì popolare ma anche intellettualmente apposto per candidarsi un'alternativa di governo vera a partire dagli enti locali
Per finire al governo della nazione perché quei tempi in cui si pensava che Ulivo dovesse governare per chissà quanti decenni forse sono già lontani
Perché si vede l'abbiamo visto la ci andavo sul riferimento alle passate elezioni amministrative che cittadini non sono più rassegnati che i cittadini dovrà individuare il centrodestra un punto di riferimento per il cambiamento anche le politiche economiche
Non si può offrire liberismo e insieme trentacinque ore per poter far sì che la gente crede ancora una volta che si può creare un lavoro con provvedimenti di carattere dirigista
Anche perché ha ragione chi dice se servo le trentacinque ore per poter offrire nuovi posti di lavoro allora perché non lo siamo di più trenta ore venticinque ore in realtà sono mila ci sono promesse serve una proposta politica seria con la proposta di politica economica serie
E questo convegno si inquadra questo contributo alla serietà da parte di Alleanza Nazionale dicevo abbiamo la possibilità di tornare al governo della nazione solo che noi ci mettiamo interessati poterlo fare
Lo possiamo fare cogliendo le occasioni che sono dinanzi a noi avremo a novembre un importante appuntamento elettorale proprio in questa città che sarà sotto i riflettori per le elezioni provinciali
Da questo momento parte un'iniziativa di sensibilizzazione delle categorie economiche di quei segmenti associativi dell'economia che in altri momenti si sono schierati dall'altra parte
Forse anche attraverso queste proposte
Anche attraverso il contributo di serietà che Alleanza nazionale lanciava la proposta la partecipazione sarà possibile tornare a intercettare categorie che sono abbandonate
Dal potere politico da un potere politico sempre più sensibile ai problemi della grande impresa e sempre più ostile verso la piccola e media impresa
Adesso la parola Fabio Rampelli coordinatore regionale del Lazio
Anzitutto buon lavoro
Per questo convegno io ritengo di grande importanza vorrei davvero ringraziare l'onorevole Alemanno i suoi collaboratori nel dipartimento che lui dirige perché finalmente la destra esce allo scoperto lancia la sua proposta qualificante
La pone all'attenzione degli opinionisti del mondo del lavoro del mondo sindacale del mondo dell'economia
Nel mondo della politica
Lo fa in modo aperto
Lo fa anche con la volontà di andare a successive sinergie
Lo fa nella consapevolezza che una proposta di questa portata qui ad applicazione l'articolo quarantasei della Costituzione
Certamente non può essere proposta di parte ma deve per certi aspetti farsi carico anche delle integrazioni dei suggerimenti
Delle altre forze politiche perché si sta aprendo una pagina nuova
Nella nostra nazione
Che
Rischia di rivoluzionarie completamente il quadro politico che fin qui ha rappresentato una sorta di gabbia incapaci Dante nel mondo del lavoro in modo particolare che è stato contrassegnato lo sappiamo l'abbiamo pagato le conseguenze lungo tutto l'arco
Del l'interminabile dopoguerra che abbiamo ormai dietro le nostre spalle caratterizzato da una classismo che ha sempre messo i lavoratori contro
Gli imprenditori
Che non ha voluto sentire ragioni rispetto alla necessità contrario
Di lanciare un progetto unificante che potesse ricomporre anche la nostra comunità nazionale sua sotto altre bandiere con altri punti di riferimento se possibile persino con altri miti da seguire
La partecipazione la partecipazione innanzitutto responsabilità si rompe quella catena di dipendenza
Che non ha mai creato coscienza
E che di fatto ha reso il lavoratore schiavo
Del dei dei meccanismi della produzione
La partecipazione è comunità cioè possibilità
Di manifestare la solidarietà in concerto profondo troppo spesso parlato
E purtroppo raramente applicato
In un Progetto
Virtuoso capace cioè di garantire uno sviluppo che sia sano perché posso offrire nuove prospettive
Complessivamente al nostro popolo la partecipazione per noi non è soltanto un punto programmatico per così dire Sanson tende una valore di riferimento è un modo di stare dentro la società
è parte integrante la nostra concezione del mondo
Ed è per questo che siamo particolarmente affezionati a questa definizione ed è per questo
Che lanciamo ancora una volta il nostro appello a tutte quelle forze sociali e politiche
Che hanno caldeggiato il concetto di partecipazione
Che talvolta lo hanno sbandierato ma che magari un po'distrattamente lo hanno trascurato per dedicarsi negli anni scorsi nei decenni scorsi ad altro oggi è grande momento in cui attraverso questa proposta di legge Alleanza Nazionale
Sviluppa questo convegno nazionale e pone le basi
Per una stagione di protagonismo su questi argomenti
Io penso che ce ne sia davvero multa di carne al fuoco per dare vita a una giornata di partecipazione
No no per ascoltare supinamente
Ma per assumersi delle responsabilità
Per
Dare vita
A quella coscienza individuale che è presupposto fondamentale per farla incrociare con altre coscienza e per farla diventare uno progetto comunitario e quindi per offrire un prodotto credibile al nostro popolo per risvegliarsi
E per poter riagguantare quella speranza che Alleanza nazionale ha lanciato non più tardi di qualche mese fa
Nella conferenza programmatica di Verona
La partecipazione il partito di programma
La partecipazione il partito il movimento il grande movimento popolare dei valori
La partecipazione la possibilità di uscire dai luoghi comuni dalle facili demagogie
Per costruire proposte concrete alternative che siano sintesi tra partito di programma e il partito di valori grazie a tutti voi per essere convenuti qui
Il ventisei di giugno alle dieci di mattina una giornata difficile grazie agli organizzatori
Ci sono tutti i presupposti
Per poter lanciare davvero la nostra sfida e per vederla raccogliere e per dare un messaggio di speranza al nostro popolo ai lavoratori che sono rimasti ingabbiati da quelle logiche appena descritte per troppo tempo
Alle imprese che potrebbero rischiare anche con certe smanie di deregulation
Di dare una risposta sbagliata ai danni sociali esistenziali occupazionali di sviluppo economico del nostro tempo grazie ancora
Allora adesso cominciamo con le relazioni
La prima relazione in ordine di filologico quella di Giano Accame
Riposerà un profilo storico della partecipazione alla vicenda italiana ed europea
Sì sì sì una storia del pensiero partecipativo in Italia
Funzionale in questa nostra riunione
Anche a dimostrare la titolarità della destra della Destra sociale a occuparsi di questi temi e a presentare proprio alla Camera un progetto per la partecipazione in realtà nel momento in cui Gianni Alemanno altri amici di Alleanza Nazionale per esempio hanno alla Camera dei deputati
Un Progetto per la partecipazione dei lavoratori
Alla gestione delle impresa e quindi per l'attuazione di quello che è rimasto sinora un fossile
Nella Carta costituzionale l'articolo quarantasei nel momento in cui Alemanno gli altri amici di Alleanza nazionale tra cui il presidente Fini
Aderiscono finalmente presentano finalmente questo processo per questo progetto
Realizzano quello che o un'idea un sogno partito da destra ottant'anni fa c'è una storia di ottant'anni di coerenza partecipativa destra
L'età quando si parla di destra sociale
Spesso ci si espone a stupri dei rioni ieri Bertinotti della destra
In realtà quando un secolo e mezzo fa
Ma se Ghersel presentarono il manifesto dei comunisti dovettero impegnare tutta una terzo capitolo
Del Manifesto per polemizzare contro il socialismo feudale socialismo aristocratico il socialismo corporativo il socialismo tedesco il socialismo religioso dimostrando che cosa
Che questo terreno delle rivendicazioni sociali su cui loro scendevano un secolo e mezzo fa prima era già stato ampiamente occupato dalla destra
Da quando con la Rivoluzione francese esistono le due categorie di destra e di sinistra la prima a occuparsi delle condizioni dei lavoratori in quella fase difficile anche comportante grossi sacrifici
Che rappresentano il del crollo della rivoluzione industriale la partenza del mondo liberal capitalista ebbe nelle prime opposizioni le prime critiche sono state di origine aristocratica e religiose
Ma al sei in Galles devono polemizzare perché trovando il campo già occupato dalla destra sociale
E anche sul tema della partecipazione che in altri Paesi è stato di tipica estrazione socialdemocratica il primo importante documento in materia
è invece di origine imprenditoriale cioè nasce in una rivista imprenditoriale
La rivista le industrie italiane illustrate con un articolo di Filippo Carli la partecipazione degli operai alle imprese del marzo mille novecentodiciotto ed è contenuto questo testo di Filippo Carli che era insieme a Rocco l'economista principe
L'idea del movimento nazionalista quello che aveva con Rocco presentato i documenti di politica economica ai congressi dell'associazione nazionalista
Filippo Carli un economista interessante della prima metà secolo e tra l'altro padre di Guido Carli che diventerà poi nel governatore della Banca d'Italia ministro del tesoro
Filippo Carli
Allora segretare poi diventerà professore universitario malore era segretario della Camera del Commercio di Brescia
Questo suo testo sarebbe probabilmente scomparso sarebbe stato dimenticato se non lo avesse ripreso quasi integralmente l'anno dopo Marinetti in un suo libro democrazia futurista libro che adesso è contenuto nel testo
Teoria invenzione sociale futurista di Marinetti che si trova ancora oggi in tutte le librerie perché incluso nella famosa collezione Meridiani
Dei Mondadori le io l'ho trovato
Ma non mi sono accontentato di vederlo incluso in un testo futurista che ospitava altre stravaganze e ho voluto andare a vedere
In che contesto originale questo era apparso e appunto l'ho trovato in questa affannosa ma dimenticata rivista di Umberto Notari le industrie italiane illustrate
Che è una specie di missione invece dove ci sono quaranta pagine di testo e poi quaranta e quaranta pagine di pubblicità di tutte le imprese italiane in apertura e in chiusura questa è la la rivista per eccellenza del mondo italiano dell'impresa quindi l'idea partecipativa in Italia
Nasce a destra da un nazionalista da un economista nazionalista e nasce all'interno di ormai importante ai
Rivista imprenditoriale nasce all'interno dalla cultura dell'impresa perché all'interno alla cultura dell'impresa
Perché Carli si preoccupava da il rilancio del sistema produttivo italiano e della ristrutturazione del sistema produttivo italiano dopo la fine
Della prima guerra mondiale scriveva questo nel marzo del diciotto
Qualche mese prima che finisse la guerra e già preoccupandosi di cosa sarebbe avvenuto quindi anche degli squilibri sociali
Che sarebbero derivati dal restituire alla società civile milioni di soldati che in qualche modo emerse
Riassorbiti
E sì preoccupava di un avvenire
Del sistema produttivo italiano non conflittuale
Creare le condizioni della collaborazione sociale invece che quelle dell'accelerante conflitto che si sarebbe in realtà poi verificato col violino rosso
Sulla proposta di Carli Sein è stato sempre nella rivista e industrie italiane illustrate per un anno un ampio dibattito vi fu immediatamente la derisione dei sindacalisti regolatori nuova non so perché è un nome che ho sempre letto è mai sentito pronunziare ma ne ha nel mondo industriale tra opposizioni ad esempio Pirelli fu contrario vi fu anche la decisione piena convinta nel mille centodiciannove dopo un anno di dibattito vero il Barone Alessandro Rossi dischi o quello delle lane Rossi
E chi era un industriale geniale d'avanguardia è spesso citato anche a sinistra
Terai grandi imprenditori illuminati dell'epoca
Sempre in una visione non eversiva
Non ventuno Giolitti come presidente del consiglio presentò a sua volta una proposta per la partecipazione dei lavoratori voglio dire che questa proposta
Ha sempre fatto parte di una visione di una concezione favorevole all'impresa di una concezione per il rilancio la competitività dell'impresa italiana nel mondo
Nel mille novecentotrentuno a queste visioni di tipo imprenditoriale ma collaborativo
E si allinea anche con l'acqua della Genesi mo'anno il pensiero sociale della chiesa
E il primo testo la quadra giù esimo anno del trentuno dove esplicitamente
Si parla e si richiede si consiglia sia raccomanda la partecipazione e questa idea partecipativa
Verrà poi dopo ripresa in tutte le successive in CCT ecco non quindi Bertinotti della destra ma
Gente che responsabilmente prende come proprio oppure un titolo di riferimento una delle elaborazioni più aggiornate più equilibrate più misurate più sagge
Della socialità che quella appunto la Borat
Di enciclica i nemici cilecca dal magistero della Chiesa sonno ride
Condivise
Da novecento settanta milioni dei fedeli in tutto il mondo insomma e quindi il nostro riferimento ho visto perché è sempre queste idee vengono poi dopo
Visto per in modo caricaturale la settimana scorsa c'era la sua epoca
Una un annuncio di questo nostro convegno con una immagine come Sennori volessimo impadronirsi del Pontefice
Arruolare del Pontefice Alleanza Nazionale sono delle visioni caricaturali e ovviamente invece una preoccupazione
Nostra saggia
Di cercare alleanze per realizzare finalmente qualcosa che era stata sempre nei nostri programmi ma che era stata impostata sempre in modo anche isolante
Il movimento sociale italiano
A ogni legislatura ripresentava un po'per onore di bandiera dei progetti di legge sulla partecipazione ma il suo richiamarsi
Alla socializzazione della Repubblica sociale italiana per quanto costituisse un un elemento così di orgoglio
E non era certamente un argomento non sul quale era poi facile fosse poi facile intessere delle alleanze a livello parlamentare e invece sulla base delle encicliche che se si vuole fare non solo propaganda
Ma realizzare delle idee ma portarle a compimento immetterle nel tessuto normativo del paese se si vogliono realizzare delle alleanze allora
Sul terreno delle encicliche che naturalmente
Diventa ter Reno di verifica di quanti ancora più esplicitamente di Alleanza Nazionale si richiamano al magistero della chiesa ricorderò per ultimo
Che un editore anch'esso di destra Dino Editore da vent'anni pubblica in continuazione
Facendosi pioniere di questa idea libri sulla partecipazione da quello più ignorati mistico del professor Zampetti a quelle più recenti di Antonio Landolfi socialista ma socialista tricolore
Dei Antonio Saccà collaboratore del Secolo d'Italia di volar di che è stato un'indimenticabile presidente della CISL ma ecco richiamavo tutti questi precedenti questa storia
Ribadire che questa proposta che giunge ottant'anni dopo la prima proposta partita in Italia da destra
Legata ha una concezione produttivistica di sostegno di rilancio dell'impresa del mondo delle imprese
Che realizzando
Il messaggio dell'enciclica
Realizzando insistenti raccomandazioni
Della comunità europea realizzando finalmente un articolo dimenticato nel contesto con delle applicazioni costituzionali
Anche il merito
Di sì legarsi
A quella che farà le grandi visioni riformisti che quella che ha assicurato in altre forme ma molto simili in Germania assicurato alla economia tedesca dove la partecipazione e legge generale delle impresa e già dal settantadue
Assicurato alla economia tedesca
E la sua capacità di presentarsi come una delle economie più dinamiche del mondo
Quindi non proposizione
Di formule e sterili come quelle che hanno impoverito
Tutto del mondo dell'Europa orientale
Con i folli sistemi di pianificazione sovietica ma applicazione di formule
Che in Europa e soprattutto in Germania hanno già funzionato hanno dimostrato di essere motore di ormai imprenditorialità più moderna della imprenditorialità del due mila
Concludo dicendo che se e constatando che se negli obiettivi più avanzati
Dell'impresa moderna
Per il due mila c'è quello della qualità totale bene la qualità totale
Richiede appunto una sempre maggiore partecipazione non più della fatica perché la fatica il sudore i cavalli sono stati eliminati nel mondo del lavoro ma proprio della intelligenza partecipativa dei lavoratori se questa intelligenza partecipativa la si vuole in fabbrica ai livelli
Più più bassi
Del ciclo produttivo la si deve in qualche modo realizzare anche istituzionale istituzionalizzare ai vertici dell'impresa
Adesso la parola professor Renato Brunetta a cui non abbiamo mai fatto mistero della debito diciamo teorico rispetto alla proposta di legge che presentiamo che presentiamo oggi in particolare Brunetta è stato presidente la commissione lavoro al primo congresso di Forza Italia ad Assago dove ha portato nella relazione conclusiva al Congresso stesse ed è molto simile a quello che stiamo presentando adesso non
Grazie Gianni Alemanno vedere ben volentieri ho accettato di essere qui oggi anche perché un una tappa di un percorso che ormai dura da alcuni anni
All'inizio in maniera un po'isolata con Gianni Alemanno ed altri adesso penso con molti altri compagni compagni di viaggio ringrazio anche
Giano Accame a terra per per la sua relazione anche perché di solito gli economisti sono degli ignoranti in storia e quindi
Come dire una bella rinfrescata di
Riferimenti storici non fa male economisti pensano di scoprire loro la realtà
Laddove invece poi la realtà viene da lontano si dice sempre che ed economia non a laboratori no il vero laboratorio dell'economia nella storia quello che da successo quindi lo ringrazio
Il
Io direi non moltissime cose farei riferimento al alla situazione del tutto particolare in cui si trovano le società industrializzate oggi
Capace di produrre si ricchezza capaci di produrre ricerca capaci di produrre innovazione Rimini a ritmi sempre più più intensi ma incapaci di trasformare questa ricchezza prodotta in occupazione il lavoro questo è il grande paradosso il grande la grande difficoltà in cui si trovano le economie industrializzate oggi
Si ritrovano i governi del G7 del G otto
Periodicamente e periodicamente manifestano in fondo non loro impotenza
Si crea sempre più ricchezza le tecnologie sì si sommano in maniera sempre più incalzante
Tutto questo stenta a trasformarsi in occupazione in buona occupazione
Perché tutto questo a mio modo di vedere semplicemente perché la cassetta degli attrezzi così come la chiamava Gaines
La cassetta degli attrezzi dell'economista e quindi la cassetta degli attrezzi implicita nelle politiche economiche dei governi è una cassetta di attrezzi ormai spuntati ormai vecchi
Qual è questa cassetta degli attrezzi la sintetizzo in maniera molto banale forse anche caricaturale ma tanto per capirci
Ci sono tre gruppi di attrezzi che sono in mano alle politiche economiche quindi ai governi dei Paesi industrializzati
Prima che sempre gli attrezzi e quella di tipo liberista nelle sue varie accezioni
Quella più famosa quella liberista thatcheriana e viene anche detta liberismo sfrenato liberismo senza regole cosa ci dice questa questa cassetta degli attrezzi questa sotto cassetta degli attrezzi
Togliamo le regole dal mercato del lavoro togliamo le regole dall'economia
Sulla base di questa liberalizzazione
Vedrete che la crescita riuscirà ancora trasformarsi in occupazione via le regole
Liberalizzazione totalizzante
E tutto ricomincerà come prima
Il guaio è che queste che separa gli attrezzi funziona
In maniera parziale però quando funziona ha delle contro indicazione cioè spesso produce precarizzazione spesso produce cattivo lavoro cattiva occupazione produce quelli che si chiamano i lavoratori poveri
E spesso produce emarginazione sociale
Se produce emarginazione sociale ne deriva un po'dal paradosso che si produce si lavoro ma d'altra parte si induce una maggiore spesa pubblica in Uefa necessario come la Croce Rossa andare a soccorrere questi e cattivi lavoratori nel senso di
Bad jobs checché cattivi lavori prodotti da questo tipo di
Liberalizzazione sfrenata quindi si risolve buttando fuori dalla porta il problema che ritorna dalla finestra nel senso della precarizzazione c'è anche da dire poi lo diceva Accame
Che le nuove tecnologie non chiedono precarizzazione
Le nuove tecnologie non chiedono cattivi lavori le nuove tecnologie chiedono cuore intelligenza partecipazione qualità
Cuore e intelligenza partecipazione progettualità cosa che richiedono le tecnologie nuove in ragione della della dei bisogni che hanno di continua progettualità da parte del capitale da parte del lavoro e non sanno che farsene di lavoratori precari
E non sanno che farsene di lavoratori poveri non sanno che farsene di lavoratori emarginati quindi la ricetta thatcheriana e che sembrava per un certo periodo avesse una ricetta come dire risolutiva
Ha più conto indicato sia un e che altro
C'è un'altra ricetta che ha avuto grande successo in questo secondo dopoguerra
E che tra l'altro cui tra l'altro io culturalmente ideologicamente sono legato è la ricetta liberale e laburista
E che in una parola si può tradurre in termini di la ricetta keynesiana la ricetta keynesiana è molto semplice la ricetta del deficit spending
Se non c'è sufficiente sufficiente sviluppo per creare occupazione
Facciamo debiti che paghiamo attraverso l'emissione di titoli il deficit spending questi
Debiti servono per fare investimenti Investimenti tirano sulla domanda tira sulla domanda significa fare più sviluppo e quindi fare più occupazione e gli investimenti servono per attrezzare meglio il sistema e il keynesismo che abbiamo conosciuto
E che ne sisma o della di di di Beveridge e che è in sé un somma cioè il keynesismo che poi a come altro lato il il il Welfare State con Cancer ed edilizia si costruiscono le socialdemocrazie nel secondo dopoguerra si costruisce in fondo l'equilibrio sociale l'equilibrio politico in tutta le la nostra Europa
Nelle varie forme nazionali in cui questo si è poi decantato
Noioso approccio liberarla polista via non dimentichiamo che beve regge
Scrisse il il il il programma del partito liberale inglese
Alla fine della seconda guerra mondiale
Che che in se stesso era un liberale e quindi liberal laburista glorioso approccio
Che attualmente non è più praticabile semplicemente perché oltre alle aberrazioni del keynesismo utilizzato non tanto per produrre
Ricchezza per produrre crescita per produrre occupazione va utilizzato per produrre consenso per acquistare consenso non attraverso gli investimenti attraverso la spesa pubblica corrente
E e non dico altro pensando tutti al modello italiano mai keynesismo non può più funzionare semplicemente per il fatto che keynesismo ha una malattia endemica
E lei l'inflazione
Il keynesismo produttore di infrazione cioè il deficit spending strutturalmente produce infrazione ora abbiamo visto come l'economia ed utilizzati moderne e contemporanee non sopportano più l'inflazione la mondializzazione non sopporta più l'inflazione stiamo planando
Fortunatamente in un'epoca di bassa bassissima inflazione e speriamo che questa duri ancora a lungo
E quindi keynesismo diventa assolutamente un approccio impraticabile in relazione alle e al clima di bassa inflazione che congenito che è fondamentale per l'introduzione delle nuove delle nuove tecnologie
E in keynesismo produce inflazione quindi il keynesismo non è più praticabile pensate tutti alla fine che ha fatto l'ottimo piano però
Che doveva essere il il contraltare della della di Maastricht de dei vincoli di Maastricht per quanto riguarda la costruzione della moneta unica piano dello che era in fondo un piano
Liberal laburista di creazione di i infrastrutture di deficit spending creazione di infrastrutture per dotare l'Europa infrastrutture e di lavoro nel mentre l'Europa stessa
Convergevano verso i parametri di Maastricht piano dell'ora è rimasto sulla carta semplicemente perché era incompatibile con i parametri di Maastricht piano dello richiedeva detriti spende in i Maastricht implicava il risanamento della finanza pubblica Maastricht e post Maastricht piano di stabilità
Per tutti i Paesi dell'euro più il piano di rientro dal debito per l'Italia come dire hanno bloccato sul nascere qualsiasi possibilità di regolazione di tipo keynesiano
Quindi anche la risposta che iniziano a che iniziano post keynesiana è una risposta assolutamente impraticabile in quanto portatrice di infrazione e in quanto necessitante
Deficit e e sappiamo tutti che ormai
La finanza pubblica non può più ricorrere al finanziamento del deficit per fare crescita per fare occupazione c'è poi stata nella storia
Un'altra un un'altra cassetta degli attrezzi e un'altra ecco mille strumentazione
Che per la verità
Non a lunga lunga tradizione anzi una tradizione tutto sommato recente dei sociologi francesi tristi della fine degli anni della fine degli anni Settanta viene spacciata per movimento lungo del movimento operaio ma non è affatto vero
Questa approccio dei sociologi triste degli anni settanta l'utopia del lavorare meno lavorare tutti che comunque è all'ordine del giorno o come e lo sappiamo purtroppo come una possibile risposta alla all'impasse in cui si sono trovate le economie industrializzate in questa fine in questa fine secco cioè crescita che non crea occupazione se la crescita non crea occupazione
Ci hanno detto i suoi i tristi sociologi francesi di fine anni Settanta riduciamo semplicemente il lavoro l'orario di lavoro che così si creerà occupazione
Sapete tutti è stato detto ricordo in in tutte le salse che una utopia e utopia banale
Nel senso che si aumenta
Se diminuisce l'orario a parità di salario aumento dei costi se aumento dei costi diminuisce la competitività se diminuisce la competitività scusate l'attività era
Diminuisce la fetta di di di Pirlo che ciascun Paese riesce a a procurarsi all'interno della competizione internazionale se diminuisce la fetta di PIL diminuisce la crescita se diminuisce la crescita aumenta la disoccupazione quindi questa la sequenza corretta
Una
Una logica alla Bertinotti o alla Jospin è una logica semplicemente una logica pauperista
Una logica pauperista di pianificazione che non ha alcun senso un'economia di mercato comunque l'utopia
Esiste lavorare meno lavorare tutti è assolutamente impraticabile ecco queste sonorità cassetta degli attrezzi a disposizione dei policy maker
Quando questi si riuniscano nivalis anni
Normalmente che fanno il Polesine che di volta in volta fanno un bel cocktail un bel mix delle due forse per la terza se se ci va sospende
E alla fine si ritrovano con un pugno di mosche in mano e cioè con attrezzi spuntati attrezzi che non servono più
Perché gli ho fatto questa questa piccola ricostruzione teorica semplicemente perché e mancato manca la consapevolezza
E di una grande rottura storica né la grande rottura tecnologica che quella prodotta dalle nuove tecnologie
Tutte e tre queste ricette in fondo mantengono un elemento base come modificato c'è mantengono la forma salariale della remunerazione del lavoro cioè sia
Mantiene però la forma del lavoro dipendente e la forma del salario come remunerazione del lavoro dipendente
Così come la formula macro di tipo keynesiano post keynesiano
Così come a maggior ragione la formula del lavorare meno lavorare tutti nel senso che l'orario di lavoro voi sapete è l'altra faccia del salario salario orario sono le due forme fenomeni che dello scambio dello scambio salariale bene
Tutte e tre queste risposte non mettono in nessun dubbio la forma salariale
Laddove invece a mio modo di vedere ma a nostro modo di vedere è proprio nella forma salariale dell'anacronismo della forma salariale il punto cruciale
Della crisi che noi viviamo e che vediamo nella passaggio dalla dall'incapacità del passaggio dalla crescita all'occupazione perché la crescita non diventa più occupazione semplicemente perché le nuove tecnologie
Non sanno che farsene di una netta distinzione tra lavoro dipendente lavoro tono molto gli è netta distinzione tra remunerazione salariale e remunerazione non salariale
Chi era figlia invece distinzione che era figlia Metello ritmo del fordismo che era figlia
Della Seconda rivoluzione industriale neanche della prima rivoluzione industriale c'è una netta distinzione tra salario e non salario che era figlia del modo di produzione capitalistico
Che trova che ha trovato nessuna i suoi elementi più più rilevanti proprio nell'organizzazione scientifica del lavoro di Ford e ditelo
Ma perché il salario Ford Bertello semplicemente perché le nuove lette con le nuove tecnologie di allora perché implicavano economie di scala economie di agglomerazione la grande impresa la standardizzazione dei prodotti richiedevano necessariamente la forma salariale e la netta distinzione tra lavoro dipendente lavoro otto questo il punto cruciale
Vogliosa forma salariale gloriosa
Visione scientifica del lavoro glorioso terrorismo al fordismo se guardiamo al nostro benessere questo nostro benessere e dovuto a questo glorioso novecento fatto il fatto di terrorismo di fordismo di grande impresa di economie di scala di accumulazione ma se guardiamo anche al nostro Welfare State figlio del fordismo del terrorismo
Il Welfare State che tutti noi conosciamo il welfare State dalla culla alla bara di Beveridge finanziato ripartizione finanziato sui salari
Se noi guardiamo quindi tutto il nostro insieme tutto il nostro assetto economico sociale e tutti i nostri equilibri economico sociali che abbiamo vissuto in questo novecento io dico gloriosi
Beh tutti questi elementi sono figli di questa netta distinzione tra lavoro dipendente
E lavoro non dipendente prevalenza del lavoro dipendente ed è la forma salariale come remunerazione del lavoro dipendente come la forma più efficiente
Legata alle tecnologie di allora che erano le tecnologie dalla grande scatta la grande impresa che hanno trovato la loro espressione più piena nel fordismo nel terrorismo
Ora la grande scala non serve più cioè della Piccola Scala produzione snella frosone flessibile già stentava in rete su come le barzellette dei nati nel senso che ormai son tutti i temi delle nuove tecnologia qualità totale flessibilità tutto questo vuol dire non più terrorismo nel fordismo come l'abbiamo conosciuta vuol dire modi diversi di organizzare la produzione
Vuol dire rapporto diverso tra capitale e lavoro ma vuol dire anche e queste alla cosa che non si dice ancora per arretratezza culturale per egoismo per incapacità di capire il nuovo ma vuol dire anche superare la distinzione tra lavoro dipendente lavoro autonomo e quindi superare la forma salariale come forma principe di remunerazione del lavoro
Questo il punto fondamentale
Questo il punto fondamentale che non è all'ordine del giorno
Che quando è stato all'ordine del giorno da parte di alcuni economisti cito Weizmann e ti togliamo Smith è stato del tracciato sempre di marginalità ho valutato con sufficienza io cito sempre l'epitaffio
Che che che scrisse mi pare il il il Financial Times quando morì teme Smith premio Nobel per l'economia e scrisse troppo a destra per piacere alla sinistra troppo a sinistra per piacere alla destra
Ecco edemi Smith è il teorico della partecipazione teorico di Agatha atopia teorico della partecipazione da sinistra chiamiamola così come Martin Weitzman e il teorico liberista della partecipazione
Sul fronte liberista tutte e due io ho cercato di scrivere in un mio libro o di mettere insieme in un mio libro tutti e due facce della stessa medaglia il superamento della forma salariale del salario fisso
Ed è l'occupazione variabile perché questa era lo scambio salariale nel mondo terroriste fordista e nel contratto di lavoro salariale i lavoratori cedeva al datore di lavoro il potere di controllare la sua produttività in cambio aveva una remunerazione certa
E dalla remunerazione certa derivava il welfare certo con la mediazione dello stato questo in modello di questo Novecento l'aggiustamento avveniva attraverso l'occupazione quando le cose andavano male era l'occupazione a calare e la disoccupazione ad aumentarle ad ammortizzare l'occupazione la disoccupazione provvedeva due fra spetta alla Croce Rossa
Ora questo sistema è in crisi questo tema non funziona più dobbiamo mettercelo in testa
Occorre trovarne un altro quale risposta risposta thatcheriana abbiamo visto la risposta keynesiana abbiamo visto risposta utopica lavoriamo meno lavorare tutti noi non prendiamoci in giro
La risposta che ben si adatta dev'essere una via diversa quella lì è diversa è una via non che che che tre dico io ma che è la via richiesta dalle nuove tecnologie come le nuove tecnologie hanno costruito la forma salariale e lo scambio tra salariale ai limiti tra la fine dell'ottocento e gli inizi del Novecento così le nuove tecnologie di oggi
Ovviamente diverso dalle nuove tecnologie di un secolo fa devono modellare progettare
La il nuovo modo di remunerare il lavoro questo è il punto centrale come
E rompendo questo lo dice Need con una grandissima lucidità
Rompendo le due funzioni finora attribuite alla forma salariale
Alla forma salariale finora ci sono attribuite due funzioni
E su queste due funzione si è costruita si sono costruite le nostre società si sono costruiti i movimenti sindacali si sono costruite le regole del lavoro si sono costruiti i mercati del lavoro le due funzioni sono la funzione allocativa
Che è quella più prettamente mercantile di mercato cioè il lavoro viene remunerato in ragione della sua produttività è la funzione allocativa con un'altra funzione però la funzione redistributiva c'è qui e la funzione redistributiva in ragione dell'equità occorre remunerare in ragione della produttività si ma anche in ragione di un concetto di una valutazione di equità bene dice Gianni Sneijder che cosa che io condivido le nuove tecnologie non reggono più questa sintesi dentro Salaria occorre separare la funzione allocativa dalla funzione redistributiva
Come ebbe lasciando per la funzione redistributiva altri luoghi altri istituzioni e il salario la remunerazione del lavoro ancor meglio deve essere tale da poter aumentarle
Nei settori dove le cose vanno bene e diminuire
Dove nel settore nei settori dove le cose vanno male
Questa e l'unica vera garanzia per la piena occupazione se non si rompe dentro al Salario la duplice funzione allocative redistributiva
Noi siamo condannati a una società di piena disoccupazione
Perché la crescita e sempre più incapace di produrre la morte di produrre occupazione con il vincolo della forma salariale
Come fare quindi per far salire e di e scendere la remunerazione del lavoro in ragione della produttività in ragione delle dinamiche delle dinamiche tecnologiche ecco questa è la risposta politica che si deve dare a un problema reale prodotto dalle nuove tecnologie
E l'unica risposta possibile e nuova e vecchia al tempo stesso che viene da lontano è quella della partecipazione
Partecipazione né da ho parlato a lungo sindaco Gianni Alemanno
Alla ma oggetto cento fiori in tutti i moti possibili azionariato dei lavoratori partecipazione agli utili in tutti i modi possibili legati ovviamente alle culture alle realtà alle tipologie produttive una cosa è ancora la grande impresa che pure esiste una cosa è la manifattura una cosa e terziario
Partecipazione in tutte le forme possibili cioè ridurre sempre più la parte fissa della remunerazione del lavoro è un mentale sempre di più la parte variabile naturalmente
Se dice l'economista se c'è profit sharing ci deve essere anche power sharing
E cioè se si dividono i profitti si divide anche il potere e non nella logica compromissoria tramite i testimoni fiddle potere perché te lo concedo ma nella logica economicista ci Dole potere perché te lo prendi perché te lo prendi perché diventi azionista non accetto nel così l'ammirazione di Alitalia indipendente all'Italia perché gli faccio un favore mai eccetto nel consiglio d'amministrazione perché hanno un pacchetto di azioni e e di Alitalia e del futuro di Alitalia questi lavoratori e condividono il destino perché se Alitalia va bene e si allarga e produce profitti questo pacchetto di azioni renderà
E se Alitalia va male crolla collassa questo pacchetto di azioni non vale più niente ecco questo è è la partecipazione io dico azionariato ho portato questa questa linea al congresso di Forza Italia ed è diventata la linea di Forza Italia azionariato
Poi parlerà Alemanno io voglio dire sono due altre cose
Se questa è la strada e non perché lo dico io lo dice Giano Accame perché è una strada ineludibile
Prodotta dalle nuove tecnologie
Chiunque si opponga questa strada lo fa per
Conservatorismo altro che destra conservatrice questa detto riformatrice sei destra e esercitiamo queste distinzioni
Questa è e riformismo riformismo è sincronizzarsi con i bisogni della storia questo riformismo io sono riformista credo di essere un riformista non conservatore conservatore da CGIL CISL UIL conservatore è la sinistra
Si oppone alla storia conservatori
Sono quelli che si oppongono alla storia producendo danni producendo disgrazie producendo malessere producendo infelicità questi sono i conservatori altra cosa è essere conservatori per conservare i valori ma quello è un altro paio di maniche io parlo del conservatorismo rispetto alle dinamiche sociali alle dinamiche storiche ecco
Chi si oppone a questo che crea disoccupazione questo per miopia per egoismo per potere chi si oppone tutto questo crea disoccupazione questo dobbiamo farlo capire perché la ricetta partecipativa c'è la ricetta riformista
Che si sincronizza con i bisogni del nuove tecnologie e l'unica ricetta che riesce a trasformare lo sviluppo economico che pure c'è in lavoro che riesce a distribuire la ricchezza non attraverso il welfare ma tra l'ex novo
Perché con la piena occupazione non c'è più bisogno del welfare assistenzialistico si distribuì
E la ricchezza attraverso il lavoro e distribuire la ricchezza attraverso lavoro vuol dire anche democrazia
Vuol dire libertà perché distribuire le ricchezze attraverso il welfare non vuol dire democrazia non vuol dire libertà
E e qui potrei andare avanti per ore con tutti i corollari un solo ultimo passaggio
Se dal sistema salariale e derivato il sistema di welfare che abbiamo conosciuto Beveridge hanno sistema di welfare è inevitabile che dal nuovo sistema di remunerazione del lavoro
Debba derivare un altro tipo di uno questo è importante perché e l'altro corno del problema che le società entro le date oggi trovano da affrontare non riescono più a reggere un welfare
Che costa sempre di più e riceve dal lavoro sempre meno ovvie ragioni sempre meno salariati sempre più gente scappa
Da lavoro dipendente perché costretto eccessivamente costoso e sempre più ammortizzatori sociali da un lato sempre più persone viva dio vivono sempre di più il welfare non ce la fa più ecco
La riforma della remunerazione del lavoro la riforma del mercato del lavoro in senso partecipativo verso la piena occupazione a immediatamente la capacità anche di dare una risposta
Concreta effettiva ai problemi del finanziamento del welfare perché intanto se c'è la piena occupazione non c'è alcun problema di finanziamento da coiffeur secondo
Se aumenta la componente variabile nella remunerazione del lavoro
Il welfare si trasforma dalla ripartizione alla capitalizzazione spiego subito per i non addetti ai lavori attualmente il nostro welfare è un welfare a ripartizione vale a dire prende dai salari
E con una mano la mano sinistra e da alle tensioni con la mano destra
In sincronia
Cioè nessuno più risparmia il suo mucchietto di risorse per capitalizzando e trovarsi alla fine della sua vita attiva non ci sono più i mucchietti
Ancorché la riforma delle pensioni decenti abbia simulato la formazione dei mucchietti cioè dei risparmi individuali
In welfare a ripartizione welfare figlio dei salari come li abbiamo conosciuti è un welfare che prende con una mano e con l'altra metà normalmente prende con la mano con l'altra
Prendo una mano cento con l'altra da centotrenta in mezzo si versa lo Stato che mette la differenza perché sempre di più quello che si spende sulla destra io di quello che si ricava sulla sinistra questo Manuel Ferrari partizione figlio della forma salariale
Costruito in questa maniera proprio per evitare i costi dell'alta inflazione
Nel passato non era sempre così
E si è trasformato così dal dopoguerra in tutti i Paesi industrializzati perché la capitalizzazione cioè la formazione di piani di accumulo individuali veniva come dire uccisa dall'alta inflazione la ci ricordiamo tutti che fine facevano le le nostre penso le nostre dei nostri genitori e al progredire dell'infrazione
Ma se andiamo verso un periodo di bassa inflazione
Il pericolo della della capitalizzazione non esiste più
E soprattutto se aumenta la componente variabile della remunerazione c'è una componente di responsabilizzazione dell'individuo
Che come dire punta alla piena occupazione e rischia assieme al suo datore di lavoro
Non può non cambiare il welfare
Da un verso il resto dei responsabilizzato da un welfare universalistico e sprecone diventa un welfare responsabile c'è un welfare a capitalizzazione con piani di investimento di tipo individuale
Che responsabilizzano l'individuo Dule comunità
Welfare community anche qui vado con l'avanzamento dei matti ma Perini divenuto e inquadrare queste opzioni che pure ciascuno di voi ha in maniera separata per inquadrarlo in un ragionamento coerente
Si passa dalla Welfare State sprecone deresponsabilizzante dal welfare State per ammortizzare il conflitto di una scelta che non funziona più al welfare State della responsabilizzazione della capitalizzazione
Individuale di gruppo di comunità
Dentro questo ci va non profit detto questo ci va la sussidiarietà le do questo ci pare rapporto pubblico-privato ecco è un nuovo modello non di remunerazione del lavoro al nuovo modello di società
Perché il salario taylorista e fordista non aveva solo individuato una modalità di formare una busta paga aveva modellato la nostra società ha modellato questa società che che abbiamo qui ha modellato
Viale dell'astronomia
Se noi cambiamo la forma salariale
La forma di remunerazione del lavoro intendiamo sulla busta paga cambiamo la società e la cambiamo
In senso di maggiore libertà maggiore equità e maggiore efficienza per
Con una di passare la parola al Roberta Angelilli volevo stare un po'di saluti è già andata via l'onorevole Gramazio che era già presente prima in sala voglio salutare il professor Emmanuele Emanuele di Alleanza popolare il senatore Bevilacqua onorevole Benedetti Valentini tua prosa finale cumulativo onorevole dall'onorevole Galeazzi il dottor fare lavori spesso l'ingegner Rebecchini senatore pace l'assessore Mevoli e il dottor ceti all'UGL il sole anche al più
Io salutare nato a metà purtroppo un aereo cedo la parola a Roberta Angelilli che in quanto la parlamentare responsabile nel nostro dipartimento e valutando sociale europea ci parlerà delle direttive europee
E delle raccomandazioni inoltre la partecipazione
Sedici e trentadue
Saluto anche a Statale Antony perché in genere non si fanno questi presidenti è sempre una persona scusami scusami
Farò un una un breve excursus una cronistoria della partecipazione dei sistemi di partecipazione all'interno della legislazione europea
Esistono varie indicazioni dell'unione europea in materia di partecipazione la prima di queste indicazioni e risale a circa sette anni fa
E si tratta precisamente della raccomandazione del Consiglio del mille novecentonovantadue concernente la promozione della partecipazione dei lavoratori subordinati ai profitti e ai risultati dell'impresa
Compresa la partecipazione al capitale dell'impresa
Questa prima raccomandazione è una raccomandazione molto importante
Il suo scopo
Principale è era stato quello di recepire alcune indicazioni proprio sulla partecipazione sui sistemi di partecipazioni
Di partecipazione contenuti nella carta comunitaria dei diritti fondamentali dei lavoratori quindi questa è una prima cosa da sottolineare e cioè che proprio nella carta comunitaria di diritti sociale fondamentali dei lavoratori
Un diritto fondamentale dei lavoratori è visto proprio nella partecipazione dei lavoratori agli utili dell'impresa quindi questa prima indicazione un'indicazione molto importante l'urgenza di recepire la partecipazione come strumento di lotta alla disoccupazione ma anche proprio come strumento di instaurazione di nuovi rapporti all'interno dell'impresa
Questa raccomandazione prevede soprattutto tre punti molto importanti il primo un ovviamente la raccomandazione raccomando appunto agli stati membri di recepire vari sistemi i vari sistemi come diceva anche Brunetta di partecipazione dei lavoratori agli utili
E ovviamente invitando gli stati membri a creare delle legislazioni per poi la realizzazione pratica dei sistemi di partecipazione perché altrimenti una raccomandazione rimane tale quindi rimane lettera morta
E automaticamente non non diventa un una realtà di fatto quindi innanzitutto invito raccomandazione agli stati membri di attrezzata attrezzarsi con strumenti legislativi comprassi
Per rendere effettivo il concetto di partecipazione secondo e questo è un fatto abbastanza importante che tra l'altro viene recepito diciamo è il e il senso uno dei diciamo il filo conduttore della della legge che che che che viene presentata ecco il fatto che il il consiglio europeo da una certa priorità ne nel all'interno del discorso della partecipazione alla partecipazione agli utili rispetto all'azionariato dei dipendenti sostanzialmente si fa si stabilisce un ordine gerarchico e cioè prima la partecipazione agli utili in secondo luogo l'azionariato dei dipendenti in terzo luogo sistemi misti quindi azionariato e partecipazione certamente la raccomandazione una raccomandazione che riguarda oggi quindici Stati membri nel novantadue qualcuno in meno e quindi automaticamente
Ci vuole un certo grado di flessibilità e che non è possibile cioè indicare un unico sistema di partecipazione perché poi la partecipazione si deve confrontare con quelli che sono quelli che sono le situazioni dell'impresa e anche le situazioni economiche nazionali e quindi si danno queste indicazioni però è importante sottolineare che la prima indicazione quindi in ordine gerarchico eh a favore della partecipazione agli utili la seconda la terza indicazione che questa raccomandazione fa agli stati membri è quella di fare leggi sperimentare
Vedere quali sono i risultati e ovviamente metterle a disposizioni dell'Unione europea e degli altri stati membri per vedere anche quale delle forme partecipative
Possa essere la migliore delle forme partecipative quindi e stare esperienze e comunicarle
Alla alla Commissione europea l'ultima delle indicazioni che da questa raccomandazione è una racconta un un'indicazione molto pratica fissiamoci un termine di cinque anni e poi vediamo che cosa è successo cioè questa raccomandazione ha avuto un esito che tipo di esito quali Stati membri l'hanno raccolta e soprattutto al di là della carta scritta se questa diciamo questa esperienza
Della partecipazione può essere un'esperienza positiva per la lotta alla disoccupazione per un miglioramento del dello sviluppo e della crescita economica
Dopo cinque anni proprio come indicava la raccomandazione c'è stato un un resoconto un Bilancio che è stato affidato alla Commissione europea nel mille novecentonovantasette quindi praticamente otto mesi fa perché uscito questa questa relazione della fine del mille novecentonovantasette
Appunto è stata redatta questa relazione relazione che si chiama Pepper il titolo vuol dire promozione della partecipazione dei lavoratori nei profitti negli utili dell'impresa
E molto interessante vedere il bilancio di diciamo del lavoro della Commissione in in questo settore questo bilancio come dicevo prima riporta un'esperienza di cinque anni
Un'esperienza che è stata ovviamente uno studio che è stato raccolto
Facendo insomma il il resoconto di tutti gli stati membri questo bilancio è un bilancio assolutamente positivo quindi viene ribadito in tutta la relazione una relazione anche abbastanza corposa abbastanza dettagliata
Il bilancio è positivo quindi la partecipazione non è soltanto uno slogan non è soltanto una buona idea un'idea più o meno convincente da un punto di vista così letterario ma proprio la prova dei fatti è stata un'esperienza positiva quindi io sottolineerò alcune proprio delle delle espressioni alcune delle delle proprio delle indicazioni che si trovano in questa relazione e sostanzialmente si dice che i sistemi di partecipazione
Ed in tutti i modi prevalentemente i sistemi di partecipazione agli utili esercitiamo Sempre un'influenza positiva sui salari
Hanno rendono livelli produttivi più alti soprattutto contribuiscono alla salvaguardia e alla creazione di nuovi posti di lavoro la commissione si spinge anche più in là e cioè dice proprio esplicitamente che i sistemi di partecipazione agli utili
Possono retta da presentare dove bene applicati uno strumento di lotta alla disoccupazione c'ha quindi il bilancio è positivo
La partecipazione può effettivamente essere se non la soluzione globale però una buona soluzione
Per i problemi di lotta alla disoccupazione tra l'altro c'è un altro un'altra considerazione un'altra valutazione molto interessante perché la Commissione non traccia soltanto un bilancio economico ma anche un bilancio per così dire politico o sociologico di questa esperienza della partecipazione eccessi sofferma sul concetto di democrazia industriale cosa vuol dire vuol dire che la commissione vuol dire sostanzialmente che non soltanto nelle aziende dove si sviluppano dove si praticano sistemi di partecipazione
Non ci sono soltanto livelli di produttività più alti non c'è soltanto una strategia e una realizzazione collettiva di salvaguardia di posti di lavoro e anzi magari in alcuni casi di aumento dei posti di lavoro disponibili
Ma c'è per esempio una un'altra cosa sottolineata
Una maggiore professionalità da parte degli Arditi e quindi un maggior rendimento anche in termini di qualità il lavoratore che a fa parte di un'impresa dove vengono applicati sistemi partecipativi in qualche modo si sente più responsabile legato proprio all'impresa come se l'impresa scusate un po'il gioco di parole fosse un'impresa cioè tutti insieme
Sì c'è una strategia c'è un progetto c'è un obiettivo da raggiungere ci si sente parte di un'impresa ci si sente più responsabili ci si sente in qualche modo più efficienti
E automaticamente si migliora proprio anche la qualità la qualità del prodotto e automaticamente la professionalità della appunto della detto del dipendente quindi questo anche un'appendice interessante questa questo soffermarsi sull'importanza della democrazia industriale
Ora questi sono questa il via alla stato positivo di questo bilancio poi c'è l'aspetto negativo e cioè come dicevo all'inizio la raccomandazione del Consiglio invitava gli stati membri a recepire la raccomandazione a recepirla cioè non soltanto come così come raccomandazione come Consiglio ma di recepirla Traverso degli strumenti giuridici degli strumenti legislativi per poterla applicare ebbene il bilancio abbastanza triste da questo punto di vista perché la raccomandazione è sostanzialmente ignorata da quasi tutti gli stati membri
Diciamo che gli unici due Paesi in cui questa raccomandazione è stata recepita sono la Francia e la Gran Bretagna
Tra l'altro questi due Paesi cioè non non è un fatto strano che la Francia la Gran Bretagna abbiano recepito e sperimentato meglio i sistemi di partecipazione perché soprattutto in Francia c'è una grande tradizione di cultura della partecipazione pensate tra l'altro che proprio nell'ultimo congresso dei gollisti delle per c'è stato all'interno del programma un capitolo tutto dedicato alla partecipazione quindi in un Paese in cui già si pratica partecipazione sistemi partecipativi si auspica ad un approfondimento ad un miglioramento a un rafforzamento di questi stessi sistemi parte partecipative leggo alcuni dati la Francia è l'unico paese in Europa
In cui la partecipazione agli utili dell'impresa
è obbligatoria per le imprese di media grandezza la Francia a quindici è diciannove mila in prese in cui vengono vengono praticati sistemi di partecipazione diciannove mila imprese che convogliano più di cinque milioni di lavoratori
Per il Regno Unito abbiamo cifre più o meno analoghe di poco superiori con una una piccola particolarità e cioè che i sistemi di partecipazione sono ammessi anche per i lavori part-time ma quindi in questo è una un po'una particolarità quindi il bilancio è stato negativo da un punto di vista del recepimento della raccomandazione un bilancio negativo
Che coinvolge prevalentemente i governi cioè i governi hanno i governi che dovranno essere i primi a responsabilizzarsi nel recepimento della raccomandazione
Sono stati quelli che o non hanno completamente ignorato la raccomandazione o come in italiano più o meno delegato le materie di partecipazione ai sindacati che paga loro volta hanno confinato questo questo questo argomento sostanzialmente l'hanno confinato nell'oblio perché poi non se ne parla di fatto ultima indicazione da parte del Parlamento europeo risale recentissima risale al al gennaio mille novecentonovantanove mille novecentonovantotto e si tratta di una relazione non a caso fatta da un da un deputato europeo o dell'Earth Terra gollista
Che vuole di più cioè se la relazione Petter dice che sottolinea proprio in modo enfatico che la partecipazione scusate è uno strumento efficace per la lotta alla disoccupazione è uno strumento utile per esempio per la flessibilità dei salari discorso che è stato fatto
Da Brunetta e da altre persone che mi hanno preceduto e cioè il il accanto al salario fisso la parte variabile del del salario indicizzata gli utili
Cosa che permette di evitare o un aumento salariale con tutte le conseguenze che sono già state esposte e quindi è un buon sistema flessibile moderno utile portava una maggiore produttività professionalità qualità del prodotto eccetera eccetera allora bisogna rilanciare in Parlamento europeo c'è scritto proprio in questa relazione che tra l'altro è stata va votata a stragrande maggioranza al Parlamento europeo deve fare un atto di responsabilità non basta più una raccomandazione
Occorre fare una legge quadro europeo sostanzialmente una direttiva perché è una raccomandazione lo dice la parola stessa appunto assi un valore legislativo di raccomandazione quindi si auspica il il recepimento della raccomandazione da parte degli stati membri ma non ha un valore obbligatorio non ha un valore vincolante eh
Comunque un un fatto legislativo opzionale quindi il Parlamento europeo a gennaio ha votato per un rilancio delle proposte di sistemi di partecipazione
Un rilancio serio che prevede alcuni fatti anche molto concreti e cioè primo come dicevo prima l'impegno da parte del Parlamento europeo di fare una legge quadro una direttiva sui sistemi di partecipazione
Secondo
Per anche per questo di varare un programma europeo dotato anche di fondi cospicui per per incrementare all'interno degli stati membri la diffusione di informazioni di strumenti Dino out per per realizzare questi sistemi partecipativi quindi anche lo scambio delle cosiddette la cosiddetta buona prassi se in un Paese membro si fanno delle esperienze utili
è necessario che in modo dettagliato questo bagaglio informativo possa essere a disposizione anche degli stati membri e poi di nuovo fare un censimento però lo spirito di questa raccomandazione è diverso dalla relazione di cui ho parlato precedentemente questa relazione Peppe
Perché non si tratta più semplicemente di osservare cosa è successo vedere se qualcuno ha praticato non ha praticato quali sono gli esiti ma sviluppare incoraggiare mettere a disposizione dei finanziamenti e creare poi dei dei sistemi obbligatorio di di di partecipazione agli utili
Un'altra cosa molto importante che viene sottolineata in questa in questa direttiva e che tra l'altro recepisce le indicazioni della raccomandazione ma sempre nel senso di renderli effettivamente applicabili
è il discorso e due discorsi molto importanti che poi sono recepiti dalla legge che viene presentata e cioè favorire la partecipazione agli utili come sistema di partecipazione e in secondo luogo l'azionariato dei dipendenti o sistemi misti quindi anche questa è un'indicazione interessante
E secondo ovviamente agire sulla sugli incentivi fiscali di sgravi fiscali questo è un un'altra delle indicazioni dell'unione europea
Quindi ultima delle osservazioni ovviamente gli incentivi e gli sgravi fiscali indire azzardi sulla parte la parte variabile del del salario quella cioè indicizzata sugli utili dell'impresa l'ultima indicazione che ci viene dall'esperienza francese è quella di creare innanzitutto a livello europeo un osservatorio generale di controllo e di promozione delle politiche di partecipazione quindi uno strumento che possa controllare
Anche controllare per l'affermazione dei diritti di lavoratori quindi controllare verificare se la partecipazione effettivamente partecipazione o se invece diventa lo strumento non so per l'imprenditore di di di farsi venire allo spaccio di pronto soccorso in caso navighi in cattive acque quindi ci vuole un sistema di controllo in qualche modo sindacale che verifichi l'esatta applicazione l'utile applicazione di queste di questi sistemi di questi legge di partecipazione
E anche come dicevo prima un sistema di Prüm mozione delle politiche di partecipazione rispetto all'esperienza francese che dicevo è la la il il Paese membro che pratica da più tempo e con maggiore successo i sistemi di partecipazione
Si dovrebbe creare a livello nazionale a un consiglio vini in Francia si chiama sul Consiglio superiore della partecipazione comunque uno strumento un organo che svolga anche a livello nazionale una operazione di controllo e di sviluppo di incoraggiamento di sistemi di partecipazione
Io concludo molto brevemente facendo alcune considerazioni che sono delle considerazioni diciamo generali innanzitutto è molto interessante questa sintonia che c'è con la Francia nel senso che noi ci troviamo molto vicini col centrodestra francese sia sul discorso della partecipazione
Come vi dicevo proprio nell'ultimo congresso c'è stato un grande spazio Korn con Grasso gollista sulla partecipazione e ci troviamo molto in sintonia anche sul discorso delle trentacinque ore
Al al Parlamento europeo abbiamo organizzato proprio con i gollisti un tavolo di lavoro una sorta di asse di centrodestra italo francese
Per combattere contro questo provvedimento dirigistico questo con provvedimento di natura obbligatoria sovietica ci ha detto il vicepresidente della Confindustria proprio al convegno proprio senza mezzi termini al convegno che abbiamo organizzato a Bruxelles
Ultime cose che puntini osservazioni che voglio far tra l'altro scusate sul disco una battuta sul discorso delle trentacinque ore e sul rapporto anche con l'Europa
Bisogna pensare una cosa e cioè le trentacinque ore sono state vivamente sconsigliabile dalla Commissione europea in particolare il commissario di essi Désir di francese si è battuto molto
Ovviamente con documentazione più che adeguata contro il discorso delle trentacinque ore
Dicendo ovviamente che le trentacinque ore vanno praticati dove giusto necessario non le trentacinque ore ma anche le trenta come diceva Storace dove invece c'è bisogno di altri sistemi altre situazioni occorre lasciare il anche il mercato i lavoratori liberi di scegliere quindi non si può fare un provvedimento obbligatorio e generalizzato su tutto il territorio nazionale o addirittura come ha proposto Rifondazione Comunista a livello europeo su tutto il territorio europeo su quindici Stati membri che hanno situazioni economiche completamente diverse dicevo la commissione si è dichiarata contro il Parlamento europeo
A più riprese circa tre
Ha ha votato a larga maggioranza contro questo provvedimento alla fine la cosa molto molto triste ma veramente antidemocratica è stata che all'ultimo vertice di Cardiff in misteri economici e soprattutto il ministro
Italiano e quello francese sono riusciti a far cancellare a de Silguy all'interno della relazione economica annuale questo successo circa un mese fa
Il quella frase che c'era che poi era solo una frase che quindi non aveva nessun vincolo giuridico come De Silguy
Ha sostenuto più di una volta e cioè che le trentacinque ore in alcuni casi nel in alcune situazioni possono essere un provvedimento sfavorevole e quindi sconsigliabile
Sono riusciti proprio per motivi ideologici tutti i politici a far depennare queste tre righe quindi su questo poi ci sarebbe da fare un'ultima osservazione e la faccio
Sull'Europa se n'è parlato molto se n'è parlato molto soprattutto nell'ultimo anno e mezzo qualche mese fa il due maggio per l'ingresso dell'Italia nell'Unione monetaria se ne è parlato soprattutto l'altr'anno
Quando c'era l'eurotassa se ne è parlato a proposito delle quote latte quindi se ne è parlato sempre o a proposito dei fondi europei non utilizzati normalmente dell'Europa si parla Sempre male
Del abbiamo visto oggi anche che qui con tutti i difetti che ci possono essere in queste indicazioni dell'Unione Europea perché sono ancora all'inizio
Noi ci troviamo proprio spesso dei concetti dei valori che ci sono abbastanza cari libertà partecipazione e solidarietà
Difesa dei valori sociali quindi non c'è soltanto la famosa Europa delle banche l'Europa della moneta una specie di mostro che di tasse e non sono di di di altri problemi di questo genere ma c'è anche un Europa che ci può piacere che noi possiamo condividere ecco allora che non è comunque quell'Europa antidemocratica che c'è stata a Cardiff certamente non è quella che possiamo condividere quindi io concludo il mio intervento
Con un ultimo appello un appello che abbiamo condiviso anche insieme a Gianni Alemanno e cioè di impegnarci proprio nella nella Costituzione
Di una costituente europea di un diciamo di un progetto che sia un progetto politico che sia un progetto sociale che non sia soltanto il Trattato di Amsterdam ha sommato al Trattato di Maastricht al diciamo al alle all'entrata dell'Italia nel nel nell'unione monetaria ma che sia un progetto completo e che quindi al momento del apre della realizzazione del Progetto monetario quindi all'entrata dell'Italia e degli altri Paesi che hanno aderito
Nel Progetto dell'unione monetaria ci sia anche un progetto politico un progetto sociale di difesa dei valori credo che questo sia un un fatto a portata di mano ma soprattutto che sia un fatto indispensabile altrimenti alcuni meccanismi sfuggono di mano proprio il vertice di caldi fa ha dimostrato che c'è uno scontro che è più uno scontro politico che non uno scontro finanziario con uno scontro economico hanno vinto la Francia il governo francese e il Governo italiano perché hanno sventolato la loro bandiera ideologica quindi un'europa veramente democratica un'Europa dei valori ma tutto questo PATI quindi anche della partecipazione
Che deve essere partecipazione economica ma anche politica la tutto questo passa in un serio impegno nelle riforme in Italia ma anche in un serio impegno nella costituzione di riforme costituzionali all'interno dell'Unione Europea
Ringrazio Roberta Angelilli e Carla puntuale relazione e adesso dopo la parola al secondo ospite esterno dal professor Brunetta che il professor onorevole Rocco Buttiglione che se lo chiamo con un applauso
La tolleranza culturale periti anche contraddistinti
Un ringraziamento prima di tutto a Gianni Alemanno per aver organizzato a questo convegno in in una politica che ridotta molte volte al teatrino di l'uno che ha detto male dell'altro che ha detto male dell'altro ancora
E certamente per tutti una occasione per tutti quelli che ancora pensano
Vedo che però che ce ne una occasione di grande soddisfazione ritrovarsi a riflettere sui grandi temi e sui grandi valori che motivano l'azione politica e giustificano anche la fatica che a volte in politica bisogna fare quindi grazie Gianni carte e a tutti quelli che hanno collaborato Conte
Nell'organizzarlo
Vedo in fondo uno stendardo
Vedo in fondo uno stendardo che porta scritto azione Giovanni
Odio c'è un problema perché Azione giovani Avellino Avellino a terra di gruppi e qui invece a Roma nel centro destra il prevalente l'elemento laziale quindi strutture alternative siete un elemento di contraddizione
Ma perché rilevavo lo striscione Azione giovani perché chi è più vecchio in genere e già collocato dentro la società ha un lavoro a degli interessi da difendere e quando viene il tempo del cambiamento il tempo in cui per salvare i valori parlava Brunetta della conservatorismo dei valori che è giusto
Per salvare i valori per conservare i valori bisogna mettere a rischio di interessi consolidati
è necessario un impulso forte che viene dai giovani che ancora non sono seduti da nessuna parte e che quindi più facilmente possono fare proprio un interesse generale
L'interesse complessivo del paese a cambiare per vivere invece di non cambiare e quindi lentamente affondare
Purtroppo la situazione dell'Italia somiglia un poco a quella di un grande transatlantico meraviglioso
Dove si vive benissimo
Che ha delle macchine che potrebbero farlo camminare a trentacinque nodi all'ora ha solo un piccolo difetto a una fabula nella chiglia e sta quindi lentamente affondando
E e nessuno ha la voglia di fare i sacrifici che servono a tappare la falla sacrifici che poi non sarebbero neanche questa cosa terribile da fare ma ma ognuno sta troppo comodo lì dove e seduto
I giovani invece ancora seduti non sono e allora hanno più cuore più libertà per prendere nelle loro mani d'interesse generale importante che non mento così ci sia una forte partecipazione giovanile
Siccome però siamo dentro la politica del quotidiano e siccome l'onorevole Storace mia un po'perfidamente sfidato a rendere ragione di alcune posizioni della politica del quotidiano io comincerò esattamente con queste
L'onorevole Storace chiedeva chiarimenti sulla politica dell'UDR
Io lo inviterei a chiedere chiarimenti all'onorevole D'Alema sulla politica dell'UDR che sembra averla capita molto bene
Perché quando abbiamo cominciato ha detto che eravamo inquietanti pericolosi espressione di quell'Italia che non si rassegna al governo delle sinistre
Dopo ha incassato la sconfitta delle elezioni del ventiquattro maggio
La prima sconfitta
Che D'Alema abbia incassato dall'inizio della legislatura dall'inizio della legislatura fino al ventiquattro maggio sono due anni di trionfi per D'Alema con l'unica luminosa eccezione delle elezioni a Mila no
L'unica battuta d'arresto venerdì andato è stata le elezioni appena invece il ventiquattro maggio ha preso una batosta abbiamo vinto quasi tutto quello che si poteva vincere
Dove non abbiamo vinto non abbiamo vinto perché ripicche di AN contro l'UDR dell'UDR contro AN e di Forza Italia contro il mio dire ci hanno impedito di coordinarci bene ma nella gran parte dei casi noi abbiamo fatto fin dall'inizio delle alleanze forti e abbiamo vinto quasi tutto quello che c'era da vincere perché io credo perché abbiamo presentato una destra democratica consapevole delle sue potenzialità è un centro forte e non subordinato
Questo è il senso dell'operazione UDR presenta un centro forte non subordinato che fa una vertenza con una destra democratica e la formula che il ventiquattro maggio a trionfato
Dopo D'Alema ha incassato una seconda sconfitta
è stato il crollo della Bicamerale voi non eravate in Parlamento ma chi era in Parlamento con me
Può testimoniare che non aveva mai visto D'Alema con una faccia così nera e così preoccupata come il giorno in cui è caduta
La bicamerale perché si è trovato privo di un disegno strategico accarezzato da lungo tempo
Tutti noi credo possiamo concordare che il re dibattito sulla nato assegnato un'altra pesante sconfitta per dare di nuovo si è trovato con la formula politica che lui ha lanciato l'Ulivo sempre più consumata
Qual è la strategia che noi proponiamo poi si discute da alleati Nora vediamo così
Il governo Prodi ha avuto un grande successo che è stato l'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea dobbiamo riconoscerlo io che non credevo che ce l'avrebbe fatta
Devo riconoscere che invece ce l'ha fatta e quindi e tanti complimenti è stato dopo il becco questo successo però cosa viene fuori primo viene fuori che questo successo è stato in parte con timbro
Nove ragazze meglio dei ragazzi tante volte invece di asportare davvero lo sporco lo si mette sotto il tappeto però prima o poi riemerge allora i conti italiani sono state in parte toccati sono stati truccati anche conti degli altri paesi per amor di dio ma i nostri un po'di più
E questo adesso comincia ad emerge
Comincia ad emergere come disavanzo dell'INPS
Un punto Pirlo il disavanzo dell'INPS
Imprevisto che me un punto che vuol dire venti mila miliardi di lire grosso modo dire più direbbe
Emerge come tassi più elevati di disoccupazione e tassi più bassi di crescita dell'economia italiana perché avendo centrato l'obiettivo con tante tasse
Tagliando gli investimenti per lo sviluppo
Il risultato è che l'economia cresce di meno
E che cresce la la disoccupazione affiorano questi problemi
Sono problemi generali della società italiana
Ma si erano anche problemi politici
Si è messa la il silenziatore sulle difficoltà politiche della maggioranza dell'Ulivo adesso emergono non hanno una maggioranza in politica estera cosa abbiamo messo in evidenza che il Governo non ha una maggioranza in politica estera
Cosa dobbiamo mettere in evidenza secondo noi dobbiamo continuare a mettere in evidenza che non hanno la maggioranza in politica estera
Dobbiamo dire al governo Prodi faccia pure la verifica o la crisi
All'interno della sua maggioranza ma io gli consiglio
Di fare un giro di consultazioni anche con l'UDR con Alleanza Nazionale il col CCD e con Forza Italia perché per quello che riguarda la politica estera italiana
L'Ulivo una maggioranza in questo Parlamento noi era darà mai e allora se non vuole che la politica estera italiana sia condotta allo sbando rischiando ogni volta che entra nelle aule del Parlamento di essere azzoppata farà bene a parlarne con l'opposizione
Perché arriverà tra poco il Parlamento la scadenza del Kosovo
Non è facile
Trovare in questo Parlamento una maggioranza per sostenere i nostri soldati che vadano nel corso
Non si tratta di una operazione puntuale
Si tratta di sostenere dei soldati che vanno a rischiare anche la vita e hanno il diritto di avere dietro le spalle un paese unito ed un governo che non è ricattabile da una parte della sua maggioranza che non condivide d'ispirazione occidentale atlantica di questa missione
Sarà bene che Prodi se ne occupi per tempo
E il tempo non è morto
Verrà fuori il problema delle basi NATO in Italia anche di questo farà bene a occuparsi per tempo
Ma io non credo che lo scollamento dell'Ulivo si limiti alla problema della politica estera
Ci sono problemi essenziali di politica della cultura dell'educazione e della scuola
In questo Parlamento esiste una maggioranza per fare una buona legge sulla scuola
Non è però la maggioranza dell'Ulivo
Quando il tema della scuola arriva in Parlamento nuovi preannuncio spero che lo farete anche voi insieme con noi ma noi comunque voteremo una buona legge sulla scuola
Anche se per votare una buona legge sulla scuola sulla libertà della scuola dovessimo votare insieme con i popolari
Anche insieme con il PDS è molto difficile sicuramente non con Rifondazione perché loro la maggioranza sulla scuola non ce l'hanno
Io dico che su un tema del ponte sullo stretto di Messina
Noi dobbiamo votare per il ponte sullo stretto di Messina
E un esempio di investimento infrastrutturale
Forte per il Mezzogiorno e che rompe di nuovo con la maggioranza
Io dico che sulla bioetica io dico che su una serie di questioni nel prossimo anno il Governo Prodi dette bollire e deve ogni volta emergere l'Ulivo non è maggioranza
Se facciamo questo noi facciamo scuocere la coalizione vale a dire popolari
Rifondazione di cosa hanno bisogno per rompere con col PDS
Hanno bisogno di un lungo periodo lungo relativamente lungo periodo in cui devono vedere giorno per giorno che d'ulivo non è capace di governare questa è io lo dico francamente il progetto politico che noi abbiamo per rafforzare la opposizione per costruire un centro forte alleato con una destra democratica che alle prossime elezioni batta la sinistra può essere una strategia giusta può anche essere una strategia sbagliata non siamo così presuntuosi da immaginare che in politica ci siano dei dogmi
Discutiamone per poterne discutere occorre avere chiari i termini di quello che uno vuole fare quello che vogliamo fare noi come strategia di breve-medio periodo in Italia è quello che ho letto
Volevo essere breve su questo perché ci sono tante altre cose importanti sono stato troppo lungo e me ne scuso vorrei venire per un attimo al tema che voi avete voluto affrontare la partecipazione c'è un altro striscione là in fondo questo è di Caserta libertà e partecipazione
Io vorrei partire proprio da questo il tema della partecipazione è un tema in realtà che va molto oltre la politica
Tocca la natura metafisica dell'essere umano
L'uomo e un individuo e quindi è libero libertà
Nessuno può venirmi a dire
Chi sono e quello che devo fare devo scoprirlo io è un atto mio
Ogni uomo può fare parte per se stesso
Dicevano gli antichi persona estro sui iuris et altro incomunicabilità persona perché ne è soltanto se stesso e nessuno ci può mettere le mani sopra libertà
E partecipazione
Perché l'uomo non è fatto per stare solo dice la Bibbia non ebbene che l'uomo sia solo l'uomo e naturalmente fatto per vivere in una comunità essere parte di una comunità non è qualcosa di facoltativo
Essere parte di una comunità è qualcosa di connaturato all'essere umana
Le posizioni comunista o collettiviste hanno visto l'uomo solo come collettività le posizioni di Berardi hanno visto un uomo solo invece come individuo come una cosa
Ed è anche l'altro il tema della partecipazione esattamente questo riconoscere che come fatto per essere comunità quando gli uomini si mettono assieme per guadagnarsi da vivere quando si forma quella realtà che si chiama impresa l'impresa
Che cos'è di per sé e per sua natura
L'impresa ha bisogno di soldi per funzionare e quindi è una società i capitali
Non sempre ma la grande impresa è una società
E quindi esiste una regolamentazione dell'impresa come società di capitali
Che garantisce chi mette i soldi dentro l'impresa cioè gli azionisti
Il consiglio d'amministrazione e così via
Ma l'impresa è anche una comunità di persone umane
L'ordinamento dei paesi occidentali su questo è stato per lungo tempo largamente deficitario l'impresa e considerato essenzialmente come una società di capitali
Che l'impresa sia una società di persone non non è in alcun modo regolamentato e difeso
Qual è il risultato che di di lavoratori per lungo tempo si sono sentiti persone fuori dell'impresa
Per sentirsi persone cosa facevano si organizzavano nel sindacato che era un sindacato antagonistico rispetto all'impresa
E la tutela degli interessi del lavoratore aveva luogo non dentro l'impresa ma fuori dall'impresa contro l'impresa
Io ricordo che quando ero giovane avevo le tardi qualcuno di voi dei più giovani di voi
E stavo a Torino
E giravo all'estrema periferia di un gruppetto che faceva capo una rivista che si chiamava Quaderni Rossi
E c'erano le prime elaborazioni di quello che sarebbe poi stato il nuovo al sindacalismo e poi sessantotto andavamo a parlare con gli operai di Biella dell'industria tessile di Biella
Quanta creatività operaia investita nel sabotaggio dell'azienda
Quanta conoscenza dei meccanismi produttivi investita nel scovare in modo migliore di danneggiare l'azienda pagando il minimo
Di trattenute salariali per per lo sciopero
Alcuni anni dopo ho capito perché il Giappone aveva avuto per un lungo periodo un grande successo
Perché ho capito che in Giappone quella stessa creatività operaia è stata investita per far funzionare meglio l'azienda
Perché il momento della partecipazione
In quella fase storica oggi Giappone già molto cambiato da allora in quella fase storica si è realizzato un modello partecipativo che permetteva di investire la creatività del lavoratore dell'azienda non nel capire in che modo lo si poteva sabotata
In capi nel capire in che modo ogni lavoratore poteva portare il suo apporto creativo
Alla crescita dell'impresa
E credo che il tema sia questo
Si parla spesso di disoccupazione ma il problema non è la disoccupazione
Il problema è la competitività
Se si e competitivi non c'è disoccupazione se non si e competitivi c'è disoccupazione ma per essere competitivi di cosa c'è bisogno c'è bisogno di capitali
Ce ne sono i tassi d'interesse sono bassi ogni iniziativa che abbia che certo ben preparata oggi i soldi per partire ritrovato
Il fattore vero della competitività e la creatività
La Pivetti vita dell'imprenditore ma anche la creatività del contesto imprenditoriale
Investire la creatività dei lavoratori organicamente nell'impresa
E migliorare la loro capacità ma questo chiede di trattare i lavoratori come persone
Non come scimmie ammaestrate che devono svolgere un compito solo esecutiva come persone che hanno una creatività che possono investire nell'azienda
E questo è il tema della partecipazione non solo come partecipazione agli utili ma io direi anche come modello partecipativo nell'organizzazione interna nell'azienda
Le aziende che funzione non sono aziende che hanno una struttura organizzativa flessibile in cui esistono molti punti di responsabilità
Molte possibilità di esercitare mansioni responsabili in cui tendenzialmente nessun lavoratore soltanto esecutivo
Ogni lavoratore responsabile di un compito determinato che può svolgere con creatività e qui allora anche la partecipazione all'utile si declina anche in funzione per compito specifica
Diceva Brunetta il superamento del modello del lavoro dipendente
Lavoro dipendente tutti assieme nello stesso capannone
Tutti che svolgono meccanicamente la stessa
Gli stessi gesti o gesti simili gli uni agli altri ognuno che affida alla azienda la propria responsabilità smette di agire responsabilmente e accetta di diventare in qualche modo alienato
Cioè uno che esegue ma non partecipa effettivamente alla propria azione e non entra in un rapporto comunitario con la gente con cui lavora
Oggi ha bisogno di altri modelli abbia bisogno di modelli partecipativi che esaltino l'elemento comunitario della fiducia reciproca della capacità di lavorare insieme di prendermi cura del risultato complessivo dell'azione e non soltanto del mio pezzo
Modelli che ci permettono di collaborare anche a grandi distanze gli uni dagli altri
Modelli che sono anche incentivati è una grande trasformazione che la trasformazione informatica viviamo in un mondo in cui lavoro sempre meno e produzione materiale e sempre più e produzione ed elaborazione di informazioni
E produzione ed elaborazione di informazioni non si può fare senza questo rapporto fiduciario comunitario
Chiudo con un esempio vi ricordate quel film di guerra dove c'è
Sono gli aerei che arrivano sulla città e tutte le mitragliatrici sparano
Nella seconda guerra mondiale centinaia di mitragliatrici o cannoni antiaerei sparavano bisogna sparare qualche migliaio di colpi per abbattere un aereo
Diverse migliaia di colpi per abbattere una era
Sistemi moderni di difesa aerea
Abbattono un aereo con pochissimi colpi perché e quindi sparano pochissime armi perché perché esiste un sistema elaborazione dati informativo il quale permette che ogni colpo vada a segno
Il mondo della produzione di oggi e di domani ancora di più è un mondo che ripete questo modello
La produzione materiale largamente automatizzata e una frazione sempre più piccola
La capacità di elaborare l'informazione calcolare disegnare progettare portare il prodotto a contatto col bisogno
Della gente che ha capire che cosa si deve proporre questi sono i lavori che voi farete la gran maggioranza di voi non andrà in fabbrica
Dico così perché vedo che tanti sono giovani evidenti gli anziani già lo sanno questo
La grande maggioranza dei giovani non andrà in fabbrica a fare lavori meccanici la grande maggioranza elaborerà informazioni e non potrà essere incentivata
A realizzare creativamente il proprio compito da un sistema perché il sistema tradizionale dovrà sentirsi partecipe Nutella
Stella impresa
Dice Giovanni Paolo secondo nella vorrebbe fare Chance che ogni uomo a diritto a esplicitare la propria creatività nel proprio lavoro anche il lavoratore dipendente
E ha diritto a lavorare commesse
Il suo fosse un lavoro autonomo perché questo corrisponde alla natura dell'uomo e rende il lavoro non alienato allora io saluto nel vostro progetto di legge un inizio
Che parte dal tema in terra partecipazione agli utili ma credo debba poi espandersi in un progetto organico
Di
Ristrutturazione delle relazioni industriali italiane
Citava Accame il manifesto ricevano il manifesto si ricorda che c'erano i socialisti te lo dicono reazionari o religiosi
Il movimento dei lavoratori avuto un'origine religiosa è partito dalla idea della dignità della persona umana uno degli autori che città Marco se vai trenta che non a caso ha scritto un libretto che si chiamava il Vangelo di un povero peccatore
Basta questo a dire la radice cristiana c'è stata una fase marxista nella storia del movimento operaio
Questa fase è finita
Alcuni dicono e finito il movimento dei lavoratori non c'è più bisogno del movimento dei lavoratori
Noi diciamo
E io cito il Papa non perché voglio arruolarlo nel centro destra o meno che mai dell'UDR ma perché sono arruolato io nella sua armata e come spero molti di voi
Noi diciamo che c'è bisogno di una nuova fase nella storia del movimento dei lavoratori una fase nuova in cui si torni ad attingere a quella radice evangelica da cui già in atto il primo movimento dei lavoratori
Dentro questo io penso che potremo fare molte cose belle insieme grazie ancora
Naturalmente la la Buttiglione purtroppo entrare perché una però passo la parola hanno spesso non professionale gratuito della
Procura il ministro Treu sono previste le comunicazioni del troppe dell'onorevole Arci
Allora
Vorrei
Sostanzialmente
Riassumere i termini di questa nostra proposta
E credo di poterlo fare anche in maniera abbastanza secca essenziale perché interventi che che avete sentito
Beh sono interventi che
Io penso siano stati tutti estremamente eloquenti partito elettoralmente convergenti partendo da matrici da ispirazioni culturali diverse
Si sta determinando in Italia e potremmo dire l'Europa veramente una sorta di concerto sinfonico
Su questo tema sul tema la partecipazione prima Roberta Angelilli ha citato le direttive europee e noi dobbiamo essere consapevoli che come Paese membro l'Unione Europea ci muoviamo dentro questo questo ambito che oggi farneticanti eccessi liberisti e thatcheriani non io si è letto il Trattato di Maastricht russe detto Trattato di Amsterdam
E dovrebbe sapere che nel futuro dell'Italia in quanto Paese membro non c'è la possibilità di un liberismo sfrenato perché il Trattato di Maastricht segue la tradizione europea della civiltà del lavoro
Qui c'è un concerto che cedeva ripeto da sopra le nostre teste e che ci viene da sotto il tessuto sociale e culturale del nostro Paese
Poi c'è un problema c'è un problema perché questo concerto o questo addensarsi nubi non porta la scintilla che genera veramente il cambiamento
Si parla di partecipazione danni
Questo a parlare si è intensificato a mano a mano che il modello fordista esaurito la sua funzione storica
Ma non si riesce a procedere ad andare oltre
La causa politica
Di questa situazione e la particolare caratteristica politica lo ha detto Brunetta prima
Della sinistra italiana
E potremmo dire più in generale della sinistra europea
La sinistra italiana si sta Oprea essenzialmente per una questione di rendite di posizioni
E ancorata su una posizione conservatrice
E purtroppo la controparte di questa situazione è data da un centrodestra
Che in particolare in Italia in misura minore negli altri Paesi
Non è consapevole adeguatamente dell'importanza di portare l'attacco proprio sul terreno del lavoro
La Germania culturale liberista Genna questa scorta di complesso di inferiorità
Dietro le parole d'ordine e dietro gli urli antisindacali che si devono centrodestra in realtà va be'vediamo questa sorta di complesso di interiorità per questi ritiene che è il Veneto sindacale sia appannaggio sia inevitabilmente egemonizzata dalla sinistra
Questo doppio fattore il conservatorismo a sinistra
E il complesso di inferiorità generato dall'egemonia liberista nel centrodestra ha creato una situazione di stallo Termoli esce a precipitare che non rilascia ad essere sbloccata
E noi questo lo paghiamo pesantemente
Noi paghiamo pesantemente da chi se confrontiamo gli indici disoccupazione e non solo quelli italiani ma quelli europei
Scopriamo che questi indici USA occupazione che sono in Europa il doppio rispetto a quelli del Nord America o del Giappone non sono nient'altro che il riflesso di una mancanza di una moderno realmente attua
Gli Stati Uniti hanno realizzato il modello della deregulation
Liberista il Giappone danni possono aver indotto ed ottimista l'Europa parla del moderno partito partecipativo ma si limita soltanto a partorire il topolino di una concertazione oligarchica e accentrato
Allora di fronte a questo
Noi stiamo lavorando non da oggi per levare dal centrodestra il complesso di inferiorità
Per far capire bene alle forze politiche sono cresciute in questi anni che non vada persa alta la libertà che bisogna
Occuparsi del movimento e lavoratori
Poi bisogna occuparsi di sindacato che bisogna occuparsi di queste ma del lavoro perché se non facciamo questo oltre a non essere vincenti in maggioranza nel Paese reale mandorli usciamo a sottrarre l'Italia Europa da questa situazione di stallo
In questo quadro si inserisce la proposta di legge noi presentiamo
Che è una proposta di legge faticosa enfatizzata perché sono tre quattro anni che insieme a Giano Accame discutiamo elaboriamo e buttiamo tracce di proposte di legge
Partendo camion centonovantaquattro dalla modello tedesco facemmo apposte legge che in qualche modo adattava alla realtà italiana uno tedesco per doppio organo il consiglio di sorveglianza il consiglio di amministrazione
E poi successivamente per produrre questa proposta che io credo veramente innovativa non innovativa nella teoria perché si bada ad esempio sui suggerimenti Brunetta che queste cose ripete da tempo ma è innovativa per l'articolato per la proposta
E questa capacità innovazione non la utilizzeremo per spiazzare quelli che ci stanno attendendo al varco per bruciare questo tipo di innovazione questo tipo di proposta
Parlato il movimento sindacale giunta dalla sinistra dall'altro lato una Confindustria pigra
Che anche se non sia utile qui nel cuore da Confindustria italiana sembra avere paura di fare entrare i lavoratori consigli amministrazione quasi che questa presenza blocchi la grande genialità
L'imprenditore dare che purtroppo è molto presente alla piccola e media impresa italiana mai scattante presenta in quella grande impresa che invece grazie agli incentivi di Stato domina dello scenario italiano è lo scenario confindustriale
E allora questa vostra legge come funzione
Innanzitutto non è una proposta di legge che introduce norme cogenti
Non serve a nessuno appare la partecipazione la partecipazione la fa chi la vuole e chi la sente
Ma si creano le condizioni per farla
La nostra proposta palla di società assoluta partecipativo e introduce incentivi fiscali
Ed era agevolazioni per le impresa alle società che scelgono di segue questo modello
Questo modello si realizza per decisione concordata dall'assemblea dei soci da un lato e dall'altro lato de di lavoratori dipendenti
Quando da un lato i soci ed altro allievo dai dipendenti scelgono di creare una comunità di destino all'interno dell'impresa e di legare
La loro assorti a questa possibilità scatta il meccanismo previsto da questa legge che dice sostanzialmente questo
Le società solo partecipativo
Introducono nello Statuto una retribuzione variabile
Composta dalla quota fissa che il minimo stabilito
E una pena variabile agganciata al risultato economico dell'impresa
Questo patto e già di per sé è rivoluzionario perché supera di slancio tutti i problemi legati alle gabbie salariali
Le gabbie salariali che sono uno strumento di cui ogni tanto si parla per introdurre una flessibilità del costo del lavoro in realtà sono uno meccanismo rigido perché dividono le zone del territorio
Italiano legate a gabbie precisa da culturista salariali oltre allo strumento di discriminazione perché non si capisce perché è un laboratorio di Palermo
Che partecipi di una impresa che va bene deve avere un salario inferiore a un lavoratore di Mila no che magari e patologie un'impresa che va male
Quindi il concetto di introdurre la parte a quota variabile il salario da un lato aggancia quella partecipazione agli utili nella gestione dell'impresa e dall'altro lato supera il problema della flessibilità del costo del lavoro
Senza ridurre rigidamente il salario e senza introdurre le gabbie salariali
Secondo punto
Inevitabile
E l'ho detto anche questa prima e introdurre i rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione
Perché se chiediamo lavoratori di avere il loro salario agganciato ad utile d'impresa proponiamo necessariamente mettere in condizione i lavoratori di conoscere determinare come questo è utile e quelle questo risultato economico viene determinato quali sono le strategie d'impresa quali sono le logiche di sviluppo qual è la prospettiva dell'impresa stessa
Non si può immaginare l'aggancio all'utile come in parte età
Lo stesso governatore la Banca d'Italia l'ultima relazione in cui si parla di questa agganciava assai utile ma non si parla l'entrata dei lavoratori così anni fa cioè non si può fare questo perché sarebbe soltanto una parte emersi lederebbe in laboratorio una condizione di minorità
Rafforzata da questo concetto da questo legame
Troppo coevo ragionare di salario legato all'utile senza ragionare l'aggancio ai processi decisionali di coinvolgimento nei processi decisionali
Altro elemento fondamentali questa legge e che società assoluta partecipativo possono
Derogare dal contratto nazionale collettivo di lavoro
E dai contratti territoriali
Possono dovrebbe derogare
Per tre articoli dallo Statuto dei lavoratori in particolare tre articoli sono quelle rappresentanze sindacali quella delle pensioni e quella della recuperò dei licenziati ma questo due elementi soltanto per le imprese impero cinquanta dipendenti
Questa deve cosa rappresentano rappresenta un'opera perseguita tanto cercata rispetto alla regole rigide al mercato del lavoro ma che non è una flessibilità data in senso unico ma è uno scandalo a perseguitare partecipazione
In sostanza nell'impresa sulla partecipativo si ribalta il concetto oggi esistenti contratto nazionale collettivo e lavoro e sotto di esso esistono i contratti aziendali integrativi
Con questa legge diventa preminente i contratti aziendali e i contratti nazionali collettivi lavoro diventa una cornice entro questi entro cui questi contratti aziendali vanno a operare in sede primaria
Ma attenzione questo che potrebbe sembrare un allentamento delle tutele dei lavoratori non è perché il punto è proprio quello che sono i lavoratori dipendente a scegliere di andare verso uno Statuto partecipato insieme i soci quando questa scelta non è utile non crea una condizione accettabile si può tornare indietro si può ritornare alloggi o precedente tornare alla logica salariale
Questa logica di apertura permette sostanzialmente di andare a studiare impresa per impresa la situazione dentro questa legge non c'è una logica per cui c'è lo stesso schema stesso modello stesso Statuto per tutte le imprese
C'è invece la possibilità di creare statuti diversi per intendersi per magari capitale umano Niger maggiore o minore incidenza dove la capacità di inventiva dell'imprenditore può avere una maggiore o minore incidenza dove la capacità di rischio e di altri poli chitarrista dei lavoratori potrà essere più o meno forte ma questo meccanismo apre un varco e siccome noi riteniamo che queste società abbiano un valore sociale forte bene noi riteniamo che la comunità nazionale tramite la leva la fiscalità generale belva agevolare le imprese che scelgono questa strada
E perché noi introduciamo le agevolazioni fiscali
Legate all'imposta sul reddito e persone giuridiche che passa al diciannove per cento
Vediamo questa la la parte variabile del salario a la scomparsa la sottrazione dalla base imponibile dell'Iraq vediamo una serie di norme e tributi
Questo perché ripetiamo Lane prese assoluta partecipativa un potere impotente nei confronti di lavoratori e questo mi dà impotente questo coinvolgimento la possibilità che sia per la società è un bene sociale generale che deve essere premiato
Infine ma questo ne parlerà dopo
L'onorevole Arci prevediamo l'istituzione di un fondo di azionariato aziendale
Per perde non solo quello che è previsto l'articolo quarantasei che la collaborazione ha lavorato alla gestione di imprese ma anche quello che scritto l'articolo quarantasette la Costituzione in cui si chiede di agevolare l'azionariato ai dipendenti l'azionariato popolare
Perché quello che noi ci aspettiamo
Da questa legge è un complesso molto ampio di risultati perché innanzitutto cogliere questa questa ci sia di flessibilità ed Hertha di tali imprese al mercato ma da questo sostanzialmente aprire dei canali e per l'emersione economia sommersa
Con mia sommerso oggi ha bisogno di canale agevolato e questo si può creare con delle azienda sulla partecipato che possono accogliere ci sia l'emersione
Cioè se diamo nasce nuova imprenditoria nelle aree depresse perché la rigidità del costo lavoro impedisce tante occasioni impedito di andarsi a realizzare ci aspettiamo che la forza lavoro venga qualificata renda coinvolta venga fatta crescere come capitale umano e questa è una necessità nella nuova economia globale dove la sfida la qualità totale qua che fa vincere quelle fa compete quali fa arrivare
No insomma ci aspettiamo che da questa apertura nasca e si realizzi effettivamente non appare non a chiacchiere
L'impresa come comunità di uomini l'impresa come comunità listino l'impresa come avventura economica l'impresa cioè come grande avventura popolare perché questa è la strada su cui ci muoviamo
Un tempo l'impresa era un concetto legato alle grandi fabbriche alle grandi realtà
Un tempo parlai d'impresa richiamava alla testa
La erre moscia di un della Bre dell'avvocato Agnelli che parlava delle aziende dell'impresa oggi noi sappiamo che parla di intesa sia parlai tantissime in prese familiari che fanno il tessuto vero vivo dell'economia italiana
Non sappia la queste imprese familiari solo piccole devo crescere e non possono crescere perché appena che escono e vanno dentro le maglie rigide dello Stura lavoratori vanno dentro le maglie rigide della contrattazione collettiva nazionale
Per quelle imprese familiari rimangono piccole rimangono più piccole e media europea
Bene questa legge apre un varco perché a fianco le imprese familiare nascono piccole imprese anche grandi imprese che conservino lo spirito comunitario le imprese familiari quelle che hanno fatto la parte del Nord Est
Tutto questo potrebbe essere inteso con una sorta di volontà di demolire il movimento sindacale
Bene da quello che ho detto prima e quello che avevo detto Buttiglione Brunetta gli altri non è questo l'intento la sfida che noi lanciamo al movimento sindacale è una sfida di modernizzazione Rasi la ricrescita una fila di cultura monito sindacale deve scegliere tra destra apparato burocratico questi Thiene sede
Si siede a tavola concertazione affianco approdi affianco alla Confindustria oppure essere grande movimento vitale culturale che fa cresce una classe dirigente per i lavoratori che vogliono partecipare
La casa dirigente che permette in ogni azienda li farà emergere dell'Elite e classi dirigenti dei lavoratori in grado di sedersi al tavolo a fianco e degli amministratori rappresentante il capitale per discutere strategie d'impresa questo adesso è sembrato il futuro dal sindacato di Indirizzo uguale sindacato che riesca apportare il proprio messaggio azienda per azienda
E d'altra parte nella nuova legge sulla rappresentanza sindacale unitarie e oggi ossia il Parlamento a questa è la strada che si intende seguire la preminenza della realtà aziendale nella realtà concreta viva della contrattazione aziendale dalla contrattazione sindacale rispetto a quelle che sono ormai Betti critico rituali che avvengono a Palazzo Chigi che può essere spesso non hanno nessuna rispondenza nella tardiva del Paese
Il tavolo concertazione ripeto alla caricatura valutare dal concetto di partecipazione
è stata sempre più escludendo fasce di lavoratori categoria realtà le organizzazioni economica del ceto medio tutto questo rimane fuori da questo tavolo che diventa sempre più elegante più ristretto
E la sinistra conservatrice si stringe attorno a questo tavolo con una sorta di pacchetto è iniziato una sorta di blocco che vuole impedire la modernizzazione del Paese la periodizzazione la nostra economia delle noi dobbiamo Pallotta saltare questo meccanismo ma ricordiamoci concludo da dove sono partito questo si riesce a fare non arroccandosi nella realtà complementare la sinistra non ora quando si verso i vecchi luoghi comuni piena thatcherismo legalismo che appartiene a dieci anni fa e che soltanto ai genitali in ritardo dieci quindici anni viene lui ha ripetuto da qualche esponente del centrodestra mandando a sfidare la sinistra proprio sul terreno la socialità proprio sul terreno da tutela dei lavoratori però sulla terreno del movimento sindacale e quelli che si fa la nuova socialità e la nuova società di cui abbiamo bisogno
Sì ma cogliamo questo messaggio se facciamo saltare il blocco allora il centrodestra ha completato il proprio programma di rinnovamento del Paese
Le riforme istituzionali non bastano abbia bicamerale per il palazzo non basta e purtroppo è pallida proprio per questo a fianco delle riforme istituzionali sotto le riforme istituzionali ci vogliono le riforme sociali le riforme economiche recheremo veramente un nuovo modello sociale
Noi chiediamo che la partecipazione piove dall'alto valore spirituale per l'altro nel comunicare la partecipazione sottende sia la chiave di volta il grande messaggio a lanciare ricostruire questo non la società grazie
Adesso grazie muoversi al tavolo l'onorevole fare fallire l'onorevole Arci
Vedo che ci sia gente ha fretta quindi
Lì sperando che insieme a Napoli
Prego permette Oreste iniziativa che
Alla gente ci parlo comunicazione parlando tabellazione dato aziendale
Intervenire con una con un incolumi comunicazione relativamente al fondo di azionariato aziendale in un convegno
Che vede come relatori illustri personaggi indicati in programma non è realmente cosa facile soprattutto per la novità dell'argomento che non ha nella normativa italiana alcun precedente
Cercherò quindi di illustrare brevemente quali sono stati i modelli ispiratori le esigenze che ci hanno indotto ad immaginare tale figura nella proposta di legge che oggi qui presentiamo in tale proposta all'articolo cinque è previsto che le società a statuto per Cicinho partecipativo possono attivare la costituzione di un fondo di azionariato aziendale
A cui e destinare
In tutto
Scusate
Probabilmente esce un problema
Bene dicevo che in tale proposta all'articolo cinque che è previsto che le società a statuto partecipativo possono attivare la costituzione di un fondo di azionariato aziendale a cui destinare in tutto o in parte anche il Tfr cioè il trattamento di fine rapporto
Oltre ovviamente a ad eventuali versamenti volontari da parti dei dipendenti di delle società cosiddette a statuto partecipativo sulla parte di salario vi era variabile che è previsto nella legge
Tale fondo di azionariato aziendale e distillato per sua vocazione istitutiva ma non esclusivamente ad acquisire azioni dell'azienda in cui si presta la propria opera
Tali azioni vengono mantenute abbia ed amministrate in nome e per conto degli stessi dipendenti
Non esistendo i riferimenti analoghi nella nostra legislazione in materia di lavoro ci siamo ispirati con le dovute differenze e adattamenti
Ad una legge sull'azionariato dei lavoratori introdotta ventiquattro anni fa cioè nel mille novecentosettantaquattro dal Congresso degli Stati Uniti d'America
Ci siamo quindi riferiti allo schema dei cosiddetti Besozzo
E poi stock Arcole Ship pence cioè piani di partecipazione azionaria dei dipendenti cercando ovviamente dica liberarli e raffiguranti alla realtà italiana
Che tra le altre cose non prevede una figura uno strumento giuridico come i trust che invece sono previsti nella regolamentazione americana
Questa formula la formula è sceso possa ha ottenuto negli Stati Uniti sin dall'inizio uno Devole successo verificabile anche dal dato che alla fine del mille novecentonovantasei
Cioè ventidue anni dopo l'attuazione di questa legge le formule Sox contavano quasi dieci mila aziende
E
Una forza lavoro DC ricca dieci milioni di dipendenti azionisti cioè il tredici per cento dell'intera forza lavorativa
Degli Stati Uniti d'America quindi non poca cosa e risultati dunque raggiunti da negli Stati Uniti ci spingono ad essere sicuramente o per lo meno moderatamente ottimisti sulla bozza sulla bontà di questo modello
Nella difficoltà di dover concepire un modello è soppresso adattabile al nostro Paese si è voluto iniziare focalizzando sia le esigenze dei lavoratori che quelle delle aziende
L'esigenza primaria dei dipendenti e quella di avere una casa sicurezza di natura pensionistica
E di capitalizzazione delle poche risorse economiche nonché ovviamente quella di sentirsi attivamente partecipi alla vita nelle decisioni e nelle fortune aziendali
Le esigenze dell'impresa d'altro canto e quella di avere uno strumento di finanziamento aziendale a lungo termine riferito al buon andamento dell'azienda nonché la necessità di veder sempre più motivati pochi dipendenti azionisti i termini di prove produttività e performances
Quindi come coniugare
Tali esigenze se non con la creazione di un fondo di azionariato aziendale che sfruttando anche gli sgravi
Di natura fiscale come negli USA e come ante CIPE anticipato l'onorevole Alemanno possa essere un sicuro strumento pensionistico di capitalizzazione e di liquidazione del fine rapporto per i dipendenti
Nonché un adeguato canale di finanziamento per le aziende eduli stimolante mezzo di produttività e partecipazione dei lavoratori alla vita dell'impresa
Ora con riferimento specifico alla figura del Trattamento di fine rapporto
Crediamo che malgrado la tendenza dell'impresa e sia quella di mantenere inalterato il sistema attuale
Un intelligente sfruttamento del trattamento di fine rapporto ai fini del coinvolgimento dei dipendenti tornerebbe a nostro avviso anche utile alle aziende
Facendo un esempio se per caso un'azienda decidesse di liquidare ai dipendenti il trenta per cento del Tfr
A fronte di un aumento di capitale riservato ai dipendenti attraverso ovviamente il fondo di azionariato aziendale il timore dell'impresa di togliere liquida se stessa scenderebbe del tutto
E e Sergio ah se a ciò aggiungiamo i vantaggi e i benefici di natura fiscale che avevamo anticipato allora potrebbe essere anche conveniente l'impresa approfittando degli sgravi fiscali sarebbe ricapitalizzata acquisendo quindi più robustezza sul mercato
Il trattamento di fine rapporto
Affiancato alla possibilità diversamente i voli in Tari sulla parte di salario dare variabile
Diventerebbe attraverso lo strumento dell'azionariato aziendale il mezzo più consono per una reale partecipazione dei lavoratori alla vita dell'impresa nella duplice veste di capitale e lavoro
Ovviamente
I lavoratori non potranno disporre delle azioni delle azioni del fondo aziendale fino a quando non interrompono il loro rapporto di lavoro o raggiungono l'età pensionabile
Ottenendo così la disponibilità del pacchetto azionario maturato nel proprio conto individuale
Alla fine dell'apporto la lavorativo se la società è quotata in Borsa il dipendente azionista sarà libero di vendere o meno le proprie azioni come un semplice azionista di stock Cenci se invece la l'impresa non è quotata in Borsa
Le azioni del dipendente saranno acquistate dalle a dalla dalla stessa azienda l'impresa quindi sarà tenuta a pagare al dipendente in questo caso il valore stabilito dall'ultima relazione di stima stilata annualmente da un collegio di tre periti indipendenti nominato uno dall'azienda
Uno dall'organismo aziendale dei lavoratori
Il terzo dal ministero del lavoro
Passando
Ora all'attuazione pratica del fondo azionario di azionariato aziendale si è voluto nella presente proposta di legge unicamente prevedere la possibilità della sua istituzione delegando nella disciplina
Previo parere vincolante della Commissione delle commissioni competente della Camera e del Senato ad uno o più decreti legislativi
Non possiamo altresì scartare l'ipotesi di affidare il tutto ad una proposta di legge istitutiva parte visto la complessità e ovviamente la tecnicità IP tecnicità soprattutto sulla fase della gestione del fondo aziendale
Sarebbe forse auspicabile un un un immaginare delle una strumentazione ancora più particolare
Quindi concludo questa mia Breve comunicazione il fondo di azionariato aziendale deve essere un'entità giuridica indipendente dall'azienda nella sua gestione
Ma altamente sensibile a tutto share ciò che la riguarda compreso ovviamente lo status dei lavoratori grazie
Allora il dovute comunicazioni del ministro tra interverrà alle ore quindici adesso per l'ultimo intervento cedo la parola all'onorevole stretto sogni che interverrà sul tema partecipazione occupazione
Veramente le mie riflessioni saranno di tipo diverso
Perché
L'aspetto positivo della comunicazione che mi è stata affidata
Dalla libertà
A chi interviene di fare delle riflessioni sul tema
Quindi
Non ho preparato una relazione così come doveva essere probabilmente all'inizio su questo tema di connessione
Partecipazione e occupazione ma farò delle riflessioni su questo è teme enorme che appunto la partecipazione
Vorrei innanzitutto
Fugare ogni dubbio l'equivoco
Soprattutto quando si dovesse confondere
La partecipazione dei lavoratori agli utili che alla gestione delle impresa beh credo che anche questo titolo dobbiamo riprenderlo e su questo titolo in modo completo lavorare
Dicevo voglio fugare ogni dubbio nella confusione con i vari con le varie tipologie di azionariato
Che sono cosa ben diversa
Che sicuramente non sono elementi confliggenti ad un processo di questo tipo ma se da un punto di vista
Di immagine dovessi posizionarli di posizione Ray sicuramente all'Atene di questo grande progetto di rapporto tra gli uomini e soprattutto della valorizzazione dell'uomo
Perché quando parliamo di partecipazione noi abbiamo eliminato
Per esempio che lavora un costo
Abbiamo eliminato la riduzione
Ad un fenomeno prettamente materiale o addirittura disanima atto un fenomeni invece chi non solo e animato ma che rappresenta uno dei momenti più qualificanti della vita dell'uomo e cioè il lavoro
Quindi è una grande operazione di cambiamento
è un processo che se non fossimo in questo clima che vide la nostra società italiana ovattato potremmo dire di straordinaria innovazione
E quindi di recupero dei valori fondamentali che sono proprio nella natura umana
Quindi questo aspetto lo significato a supporto del distinguo che io ritengo essenziale tra un percorso partecipativo e invece un ipotesi di azionariato
Del resto lo stesso governo attuale quello al quale faceva riferimento l'amico Buttiglione e poi in Consiglio dei dei consigli rampa sardi fare qualche riferimento anche alle cose che ci ha detto il professore Buttiglione lo stesso governo con il decreto legislativo del settembre novantasette trecentoquattordici dal primo gennaio di quest'anno ha escluso dalla ricostruzione imponibile le nuove azioni emesse cioè c'è questa corsa ad incentivare un azionariato per recuperare liquidità
Bisogna stare attenti che tutto questo non venga fra inteso come cambiamento di modello
Perché rimane nella logica dello stesso modello
Un altro elemento al quale voglio richiamare la vostra attenzione
Su questa strada partecipativa dopo aver dimostrate documentato che nella sua casetta di arnesi così la simboleggiata le varie teorie liberiste socialista o utopista non sono più percorribile
Io credo che noi dobbiamo dire oggi così come già abbiamo detto ma magari che ha affermato
Che non arriviamo oggi alla partecipazione
E non è vero che mai nessuno ha parlato di partecipazione e non è vero che c'è stato solamente la cultura economica liberista e socialista in questo secolo ma vi sono state altre culture
Che hanno individuato nella terza strada partecipativa
L'elevazione
Spirituale culturale e morale dell'uomo io credo che va fatta giustizia a pensatori e uomini politici che si sono impegnati su questo filone
Come se dovessimo immaginare per esempio che parlare di sindacalismo o è marxista oppure e di origine cattolica no esiste anche una via nazionale un sindacalismo nazionale che sicuramente un'altra sono in ordine
Nel nostro territorio e allora quando si sbilanciano vari professori Brunetta nei confronti dei quali ho la massima stima come professione meno come pensatore e mi dispiace averlo della sua assenza
Di trovare delle formule che vi siano degli equilibri sicuramente non sfugge al professore Brunetta che noi abbiamo tutta una cultura corporativa in Italia
Dove non stavano da una parte i datori di lavoro e dall'altra parte il sindacato ero non è la stessa corporazione il datore di lavoro e il sindacalista rappresentante della dei lavoratori questo se noi riusciamo a recuperarlo e credo che abbiamo anche il dovere di recuperarlo ma non per motivi di caratteri di nostalgici Smodis biologia per documentazione culturale e per testimonianza
Che la nostra realtà nazionale ha dato terze vie ad una serie innumerevoli di Problemi ivi compreso questo tema che sicuramente non era nuovo in Italia
Perché io non posso non ricordare vicino a questi grandi movimenti laici economici che appunto ha richiamato il professore Brunetta un grande movimento che quello cattolico cristiano con un pilastro
Che da leone decimo terzo a finire del secolo scorso nella Rerum Novarum entrati in modo dettagliato
Nella specificità anche delle tematiche del lavoro
Non perché prima non si fossero interessati di queste tematiche sarebbe assurdo pensare che la chiesa prima di quelle in ciclica non si fosse interessata e perché in quelle incivili ciclica stabilisce un impegno un documento su questo tema
E basterebbe ricordare nulle in cicliche
Dell'attuale pontefice ma ogni discorso quando fa il richiamo all'uomo ecco noi abbiamo questa testimonianza perché l'abbiamo nella nostra cultura l'abbiamo nel nostro bagaglio ideale
E allora quando noi parliamo di partecipazione vogliamo significare questo che abbiamo detto quando avevamo i calzoni corti che abbiamo detto nelle università e dei posti di lavoro che c'è una strada alternativa a quello che il capitalismo
Così definito individualista e a quella che è la società collettiva e questo sforzo
Che l'onorevole Alemanno con gli altri suoi collaboratori sta facendo per richiamare l'attenzione su un dibattito di questa portata
Io credo che debba essere ampliato anche con una cultura nazionale che noi abbiamo su questo tema e giustamente Giano Accame cenerà i cordati alcuni passaggi che sto per lui non sono solo passaggi di mera conoscenza
Culturale di Brest gamma sono anche testimonianze di vita che ha potuto fare e di conseguenza hanno un valore un significato altamente diverso
Vado verso la conclusione
Per dire questo
Che quando noi parliamo di partecipazione
Noi facciamo riferimento molto importante
E dobbiamo anche nello stesso tempo non soffermarci a dire
In Italia le cose sono andati in una certa maniera perché coloro i quali hanno rappresentato sia le associazioni dei lavoratori si è associazioni dei lavoratori ci sono dei datori di lavoro si sono mosse in un certo modo dobbiamo incominciare a dire questo
Che in Italia stiamo pagando e abbiamo pagato la cultura della conflittualità permanente che qualcuno l'ha voluta e la cultura della conflittualità permanente frutto e portato dell'ideologia marxista
Non faceva altro che rappresentare un po'mento di massima rottura così come ci ha ricordato Buttiglione
E ci ha detto anche la sua militanza giovanile incerti taluni impegni questo ci fa capire le stravaganze dell'onorevole Buttiglione perché è paradossale per me modestissimo e il professore di liceo
Di fronte a un professore universitario che la documentazione della crisi di governo si fa sostenendo il governo bisogna imparare tutto impareremo anche questi indubbiamente perché
Se noi andiamo avanti attraverso i sofismi io non faccio nessun richiamo qui richiamo tutti noi a qualche manuale di storia della filosofia per sapere quale ruolo hanno avuto questi personaggi che non sono nati e morti allora ma che continuano a vivere
Ecco voglio dire rifacendomi a Buttiglione che l'allora è stato creato la rottura perché era una rottura ideologica nei confronti di un passato che non voleva la contrapposizione ma voleva partecipazione
Quindi oggi se noi paghiamo i danni non è che questi danni sono venuti in modo naturale come una pioggia una grandine perché sono stati il frutto
Della ideologia per l'inquadramento delle cosiddette masse di lavoratori dipendenti e dall'altra parte
Per il supporto che i governi dal dopoguerra ad oggi hanno dato agli industriali molto spesso appongo POR Dutto perché non rendendo conto degli investimenti e dell'occupazione
E allora noi crediamo che questa grande idea che l'idea di partecipazione che sempre più attuale e ha ragione tu caro Gianni Alemanno ma e antiche vieni età lontane
E allora è bello quest'albero
Un riarmo lo mostrando nei suoi frutti o nei suoi germogli perché io voglio ritenere senza nessuna presunzione che questo proposta di legge non è nient'altro che un germoglio che dovrà dare dei frutti
Ecco ma vediamoli in un contesto giù un albero che c'è anche l'altro io vi ringrazio per l'attenzione sposate l'ora tarda e le notizia flash che ho voluto darmi pensando nello stesso tempo grazie buona giornata
Ringrazio concentrata comportato penso perfettamente il quadro delle esposizione abbiamo fatto questa mattina
Adesso sospendiamo arriva per ultimo baluardo quindi si ritrova ad essere puntuali dobbiamo occasione brutalmente il ministro Treu grazie
Fra un minuto appena finisce l'intervista diamo la parola al ministro Treu
Che
Interverrà sulla commenta la nostra proposta di legge
Sembra ci sta ma non è che mi lascia sola la soffra di
E se è vero dopo diamo seguito alla proposta sia la proposta di legge va bene alla cioè adottanda con le parti sociali
In maniera tale da commentare la proposta e quindi se il ministro pronto abbia senz'altro la parola
Io chi
Grazie anche nell'applauso prima che parli quindi mala sanità prevede esattamente portata a vedere quale Pedica molta gente io chiedo scusa ma avevo detto fin da da un po'di giorni fa quando c'eravamo parlati che i miei tempi erano po'condizionati stamattina avremmo avuto abbiamo avuto così dei ministri è durato più lungo del previsto e oggi io pomeriggio devo poi andare
Fuori per un altro impegno ma ho voluto sia pure così cambiando la dislocazione dare un contributo specifico sulla proposta di legge perché è questo il tema che mi è stato assegnato potremo parlare ovviamente di anche in questioni più generali ma lo ha sulla sul quadro generale posso solo dire questo se ci occupiamo di partecipazione dei lavoratori facciamo un discorso specifico su un tema importante ma anche dei riflessi
Generali ignoto anche anche nella discussione economica e politica internazionale
Il valorizzare le forme di partecipazione nell'impresa e poi bisognerebbe dire anche voi qui parlate dell'impresa
Forme di partecipazione anche fuori dell'impresa in altri contesti è sicuramente un
Propellente cioè uno stimolo per la stessa qualità della crescita e qualità dell'occupazione quindi il nesso tra partecipazione sviluppo e qualità della occupazione c'è quindi io adesso non sviluppo questo punto ma lo sottolineo
Allora già questo è un motivo per cui io credo che la la la proposta sia degna di attenzione ovviamente lo dove ceduta ieri mattina se ricordo bene quindi non ho potuto
Approfondire con la dovuta brutto tempo però alcune prime impressioni le posso dare allora la la prima osservazione è quello che io ho dato che l'occhio fatto tema certamente rilevante importante tema che maturato in Italia molto lentamente come è noto noi abbiamo un articolo della Costituzione che è rimasto a lungo inattuato per tanti motivi motivi ideologici motivi storici e adesso è un da un po'di tempo non va tanto non un po'di tempo che il tema della partecipazione questa nell'impresa
Stanno attuando sta maturando anche per tanti motivi anche per l'influsso europeo e credo che anche nel nostro
Titolo c'è un riferimento
Sta maturando perché maturate
L'Italia ha una diversa alla valutazione dei rapporti tra lavoro impresa meno antagonistica meno ideologica e più orientata alla collaborazione maturate in Europa perché l'Unione europea ha assunto questo tema
Già in alcune direttive e ora in una
Proposta di direttiva che abbiamo discusso a lungo neanche negli ultimi Consigli nell'ultimo consiglio dei ministri del lavoro sulla società europea che è appunto una società a statuto partecipativo più o meno come dite voi come formula
Io faccio per quanto guarda la maturazione italiana
Noi abbiamo sviluppato un forme di partecipazione
Di prevalente origine contrattuale come è noto
Cioè
Con allo sviluppo delle cosiddette prime parti dei contratti i diritti di informazione di consultazione nell'impresa
Questa sviluppo quindi è stato positivo ma anche rincarato su una settore particolare questo esperienza non è stata inutile è stata recepita
In alcuni interventi legislativi che hanno
Esteso i diritti d'informazione
E quindi questo come dire retroterra italiano di del tema a livello europeo un po'è andata nella stessa direzione perché la i diritti di formazione di consultazione solo come dire la una forma di partecipazione che largamente diffusa in Europa tanto è vero che quando si parla di minimo comun denominatore dell'Europa in tema di partecipazione si parla proprio di questo fra i diritti di informazione Barroso sono il minimo comune denominatore europeo
Oltre questo minimo Ka cominciano a cambiare le
Le formule ed è qui i conti comincia anche il il punto che
Vorrà esaminare un attimo con voi cioè nella nelle versioni europee ci sono diversi tipi di partecipazione ripeto minimo comune denominatore l'informazione la consultazione poi c'è come dire il tipo di partecipazione tedesco
Detto anche cogestione con la presenza dei
è lavoratori rappresentanti di lavoratori nelle nei consigli di vigilanza che sono quelli che orientano la direzione delle società non mi consigli d'amministrazione ma nei consigli di vigilanza perché lì c'è un modello duale
E poi ci sono tipico variazioni sul tema dall'olandese altri modelli in cui c'è una presenza dei i rappresentanti dei lavoratori negli organismi di direzione e di gestione della
Dell'impresa
Questo perché per dire che c'è una varietà di forme
Nel caso nella vostra proposta
Viene come dire
Indicato come l'ipotesi di proposta
Il modello che prevede rappresentanti di e le lavoratori eletti nel nel consiglio d'amministrazione quindi diciamo una una delle varianti che ricordavo prima
Non è così e vigilanza male così un'infrazione perché la nostra società per azioni a in generale succede che a vitaliano modello due unico non duale cioè non ci sono i due e però diciamo che grosso modo per semplificare voi andate in una direzione se non germanica olandese insomma qualcosa del genere
Ora
Io su questo punto ho solo da fare una osservazione ma è importante la faccio del bene perché dovremmo dibatterne ancora
No costumi sono siamo
Tutti anche in Europa
Molto
Discutiamo molto sul fatto se c'è ci ci sia un modello prevalente di partecipazione e la risposta per quanto riguarda il no
Voglio dire indicazione che abbiamo dato noi anche recentemente in così io dei ministri degli spagnoli i francesi cioè l'idea che il modello dominante di partecipazioni in Europa e che magari in Italia debba essere tendenzialmente quello tedesco olandese non non ci sembra perché noi abbiamo una storia diversa abbiamo esperienze diverse quindi
Anche in futuro adesso vedremo come va la questione in sede europea perché è tutta aperta
O si trova un consenso tra le parti
Cioè tra i rappresentanti delle imprese in questo caso a livello di di in Europa parliamo di società che sono presenti in diverse nazioni no che quindi hanno diversi regimi giuridici si uniscono fanno Società europea
E si deve decidere qual è il modello che va lì allora la tesi che stiamo discutendo è c'era proporre un modello prevalente
Ipotesi sostanzialmente vuote Scola tesa o no a nostro Brignone come ho detto è spessa e no
Poi c'è un consenso nel senso di rappresentanti delle aziende i rappresentanti dei lavoratori sindacati concordano e scelgono un modello palato con maggioranze qualificata perché non stiamo discutendo di cose marginali che non basta il cinquanta più uno
O o altrimenti non è detto che prevalga il modello tedesco olandese e anzi la tesi nostra che allora il livello europeo vale il mo'il il minimo comun denominatore quello che dicevo prima cioè consultazione partecipe
Quindi ho detto questa tesi per dire che anche qui suggerirei una certa è cautela nella adottare un modello di questo tipo considerato che la storia nostra e molto
Più cura articolata e che insomma se è importante che si sia tolto modello sia un modello adottato consensualmente che nel caso morto tanti ma caso nostro tradotto
In
In lingua vuol dire con il consenso dei rappresentanti dell'impresa tanti lavoratori in sostanza
I sindacati questa è la prima osservazione di fondo che farà su cui discutiamo la seconda
Cristo è più più delicata ancora ma comunque
Tutte le formula che noi abbiamo in Europa e anche nell'esperienza italiana
Quindi anche parlato nello Statuto di società europea di cui stiamo discutendo a livello europeo tutte le esperienze prevedono in sostanza che la rappresentanza dei lavoratori sia attraverso le loro rappresentanze sindacali
Questo copione su questo non c'è contrasto nel nell'ambito
Europeo mentre sul punto di prima cioè il contrasto
E quindi qui viceversa vedo una forma di dualismo tra
Espressioni assembleari dei lavoratori e in sostanza Canale sindacale
Questa la segnalo come una un'altra questione critica
Attenzione soprattutto etica soprattutto quando in Italia come in altri paesi europei le rappresentanze sindacali a livello di azienda sono elette perché il modello che stiamo ora propone praticando e sempre di più perché
C'è una proposta di legge in parlamento che discutibile per carità ma insomma che va in quella direzione c'è la tutta la pratica recente beh insomma se c'è una rappresentanza sindacale
In azienda eletta dai lavoratori quello al canale su cui costruire anche esperienze partecipative nei modi con le articolazioni che si
Vedranno lì il fatto di avere un altro canale quello dell'Assemblea è un problema dalla da discutere a fondo ripeto qui sarebbe una
Soluzione può fuori linea con le euro OPA a prima vista
E quindi vengo fu rapidamente ma io non la voglio fare lunga questo porta poi delle conseguenze cioè qui c'è un'indicazione di questo di questo ruolo dell'assemblea per la scelta del modello
E poi subito dopo si parla del discorso delle condizioni di lavoro
Ed è la regolazione dei rapporti e c'è una indicazione che qui
Che io vorrei si si discutesse perché da una parte si indica che certe condizioni rapporti di lavoro anche dei dipendenti dalla Società a statuto partecipativo si come sempre una società di capitali sono regolate dalla contrattazione aziendale e quindi questo va nella diciamo nella linea
Della nostra passi ma dalla barbarie si dice che la quota variabile della retribuzione
Determinata
In sede di sostanza di richiesta tutto
Ecco è un prete un punto da vedere perché anche qui
Attenzione noi abbiamo in sostanza tante cose tanti pezzi di retribuzione anche tante una natura riversa alto è come dire la retribuzione
Di base che stabilite a livello nazionale e qui non è considerata cioè non è problema di cui si parla altro è dire poi la quota variabile a sua volta
Da quota variabile come vediamo nella prassi può essere legata che so a indicatori di produttività di risultato che sono negoziati normalmente quindi di nuovo oppure può addirittura essere legata agli utili
Quindi non solo retribuzione legata indicatori produttività ma retribuzione come forma di partecipazione agli utili quest'ultimo tipo è quello più vicino evidentemente
Alla e alla l'essenza della società a statuto partecipativo ecco dico dico che questo prima andrebbe chiarito adesso fatte leggere che c'è la modalità di determinazione ma
Cosa vuol dire questo
Bisognerebbe chiarire meglio insomma questo rapporto tra l'articolo due in questo caso è l'articolo quattro così indicato nel vostro testo
Però tenendo a mente che vale anche in Germania tornato dove prendiamo sempre l'esempio che le mani Olanda quello che un po'ispira
Il
Do oltre contratto nazionale è stabilito in sede uno con regionale c'è una contrattazione aziendale fatta nelle città che hanno la cogestione quindi stiamo parlando di cose simili a questi
Che viene fatta
Da appunto dai vetri fra cioè dal dalle rappresentanze aziendali che si occupano che si occupano di
Appunto di di legare la retribuzione sia indicatori pulita sia le indicatori di utile
Altri due tre questioni che tocco rapidamente ed è molto interessante il
I temi che vengono quindi proposti
Sulla fondi aziendali riprendi previdenza e quindi la possibile apporto del
Colla del trattamento di fine rapporto dal resto trovo questo un tema che giace si tratta adesso magari anche in queste prossime vicende
Che abbiamo di
Carattere
Sindacale di vedere se può essere accelerata la conversione
Del Trattamento di fine rapporto in
Parte corrente incerta in fondi qui c'è
Un'indicazione
In tal senso così come mi pare molto interessante tutta la parte che riguarda
Le opzioni
Per l'acquisto di quote azioni cioè le fa indicazioni incentivanti che e permetteranno ai dipendenti delle società di Statuto partecipativo di acquisire nuova prove quote nella nella società in tutto il mondo quando si è fatto un'operazione di
Sostegno dell'azionariato dei dipendenti perché qui abbiamo la prima parte la partecipazione gli organi associativi del mio vivacità la seconda è l'incentivazione dell'azionariato
Dei dipendenti casa in tutti i Paesi si è dovuto usare se usato vario modo lo
L'agevolazione fiscale e contributiva reso qui nel nei dettagli
Non nel caso di andare sono ma la strada è questa che si vede da varie parti
E noi abbiamo abbiamo già cominciato ad andare in questa direzione perché se ricordate le ultime
Riforma la la riforma
Un pezzo riforma
Fiscale punto agì da trattamenti agevolativi alla distribuzione di azioni dipendenti e nel decreto sulla così detta la corporate governance si fanno anche forme di agevolazione per la raccolta di azioni e l'espressione unitaria del voto da parte dei dipendenti azionisti quindi è una strada che abbiamo cominciato qui mi pare che venga rafforzata
Una cosa che sarà sicuramente comunque da da discutere perché mi pare a prima vista molto
Controversa è quella che iscritta all'articolo cinque laddove si
Immagina
Che questa proposta di trasformazione società Statuto partecipativo
Preveda anche deroghe alla disciplina evidenzia disciplina contrattuale questa evidentemente è una questione esplosiva per io ho detto controversa pot potrebbe criteri risottolineare
ITIS sicuramente di grande delicatezza
Ora concludendo perché questa è una prima lettura
Mi pare che ribadisco che il tema e maturo
Anche l'Europa aiuta non sappiamo bene come sarà l'iter della
Società europea ma la presidenza austriaca che stava assumendo adesso la guida della sua unione europea
Sicuramente riprenderà il tema
Quindi dei prossimi mesi avremo sottocchio un po'la presa di posizione di tutte le
I governi tutte le forze sindacali imprenditoriali europea rispetto a questo modello di società europee che ripeto
Non deve essere almeno questa nostra opinione monolitico a essere articolato e poi promosso la base del consenso io penso che nel dibattito che seguirà anche queste vostra iniziativa sia bene tenere in riferimento il l'andamento di queste dicendo operate che voglio voglio dato che vogliamo essere
In Europa quindi anche
Eventuali cade come dire confronti più ravvicinati
E per questo per quanto riguarda la proprio la partecipazione agli organi societari per quanto riguarda tutto il filone dell'azione dell'azionariato
Direi che pure questo è un tema europeo maturato in poi in vari modi da nei diversi paesi
E quei primi passi che abbiamo fatto in Italia ce ne sono sono lateralmente poche rispetto a sola di fusione che all'azionariato dei dipendenti i Paesi vicini io credo che questa sia altra pista che c'è qui vada sicuramente favorita anzi c'era anche un menu in sede di governo ha urtato una un'arma discussione che aveva poi aperto lo stesso presidente Prodi di di proseguire nella strada di agevolazione dell'azionariato dei dipendenti si sono fatti
Alcuni primi passi ma ripeto va varie approfondito è ripreso
Quindi io concludo dicendo che
Mi pare un contributo se mi date un po'di tempo come mi auguro vedremo di esaminarla meglio poi voi avete qui un dibattito con le forze
Sociali e politiche quindici
Il lancio mi pare puntualmente appropriato vi ringrazio
Ringraziare il ministro Treu che purtroppo si deve assentare immediatamente esso chiamerei praticante a tavola rotonda ore e parti sociali modella Giano Accame Mauro mobilità poi abbiamo il rappresenta Confindustria Fadda
Buongiorno
Dunque
Sergio D'Antoni che però non vedo adesso decideremo che fine ha fatto Marbella e qui Pietro Larizza non lo vedo Maurizio Castro Giancarlo Marchal do del caposervizio studia Banca Italia Maurizio Castro è responsabile aziende sta Troops Zanussi
E il dottor Rinaldo Fadda vicedirettore generale di Confindustria
L'articolo quarantasei della Costituzione prevede la collaborazione il diritto dei lavoratori a collaborare
Alla gestione delle imperiese come forma di elevazione economico sociale del lavoro cioè quasi come antiquati come nonna conquista del lavoro come una promessa questo avveniva mezzo secolo fa
In una fase
Della modernità
Di quel secolo e mezzo di modernità che era contrassegnato da attese di miglioramento economico normativo continuo le forze del lavoro
Oggi siamo in una diversa fase della storia per lo meno in Occidente
Lei attese di miglioramento si sono in qualche modo incerta perché assistiamo a un grande fenomeno di redistribuzione
Del lavoro nel mondo
Dove nel giro di una generazione o anche meno è previsto che settecento milioni di esseri umani
Nelle regioni sinora più trascurate dal progresso economico interverranno nell'economia moderna ma un centinaio di milioni di lavoratori
Nel
Nei paesi industrializzati i Paesi più avanzati rischi hanno la emarginazione
A
A livello di genere umano la somma algebrica e naturalmente favorevole
Però lo è molto meno vaglielo a raccontare a quelli che in casa nostra
Rischiano l'emarginazione
E allora in questa svolta disse crollo e di millennio in cui l'articolo quarantasei della Costituzione diventa più attuale anche perché sono state accantonati motivi di timore
Sino a che esisteva un modello alternativo l'Unione Sovietica i Paesi dell'Europa orientale
Era comunque che influenzava una larga parte del movimento dei lavoratori era ragionevole il timore di mettere negli organi societari dei rappresentanti dei lavoratori che non c'entravano
Con una volontà collaborativa nell'interesse dell'impresa ma con concezione leninista per scardinare dall'interno il sistema su oggi questo modello alternativo non esiste più sono caduti questi timori l'applicabilità
Dell'articolo quarantasei non suscita quindi più timori si avvicina ma si avvicina ormai non più con quella definizione un po'in fatica che ne fa la costituzione elevazione economica sociale del lavoro ma quasi come una sorta di indennità compensativa
Modo difensivo
Rispetto alle diminuite attese di miglioramento nel futuro
Non si tratta
Quindi immettere dei e responsabilizzare i rappresentanti del lavoro
In una fase di rallentamento delle attese di progresso naturalmente ancora più importante è quello perché il rallentamento delle attese di progresso può esplodere in nuove forme dei conflittualità esasperato insomma si tratta
Di attenuare però la coscienza generale e che questa riforma sia una riforma difensiva per il lavoro non non rosso porpora
Abbiamo qui il rappresentante della
Dalla Electrolux Zanussi responsabile delle relazioni industriali alla Zanussi il dottor Maurizio Castro
Che ha già sperimentato una delle situazioni Pio Nieri mistiche in Italia
Che ha già sperimentato una forma di partecipazione e quindi particolarmente importante credo sentire
Sentire da chi da Kia
Ho sperimentato come è andata
Tenendo conto del fatto che una riforma prende la sua vera dimensione quando si proietta su un quadro generale e non quando è un caso singolo come era qui in sala l'onorevole Martini
è andato via a io avrei voluto chiamarlo marito davano
Ecco vorrei che come il pilota dell'Alitalia ci riferisse di un altro grande esperimento di applicazione di presenza dei rappresentanti dei lavoratori
In un consiglio di amministrazione ma direi partiamo
Dalle prime sperimentazioni concrete con poi non parlerò più così a lungo ma insomma salutando il dottor Castro vorrei che ci raccontasse qualche cosa di com'è andata avanzano Halliburton Europa
Diamo
La lenza donna
Un ringraziamento non formale chi ha voluto chiamarmi a rendere testimonianza dall'esperienza di Electrolux Zanussi sul versante della partecipazione senza UDC-PD troppo preziose per essere credibili ed è incerto che il cosiddetto modello Zanussi rappresenti e abbia storicamente rappresentato un laboratorio di innovazione sociale di innovazione politica su questo versante e quindi in qualche modo può costituire un'occasione per metterà a disposizione di tutti i materiali di riflessione che certamente possono utilmente riverberarsi sui contenuti una proposta di legge quella che oggi siamo insieme riuniti per commentare che certo si presenta come assai sapiente nella sua formulazione
Capace di grandi suggestioni capace anche io credo di Aprutina are consensi molto trasversali oggi vanno di moda le maggioranze variabili non prefiguriamo
Maggioranze variabili ma prefiguriamo possibilità molto trasversali molto inconsuete di aggregazione di consenso intorno a questa a questa proposta di legge
Vorrei essere come dire persino brutale nell'esemplificazione
Perché la prima domanda che viene da chiunque rivolta a chi abbia militato sul terreno della partecipazione ma perché diavolo è stata fatta
Una scelta così radicale così nitida di partecipazione
Greta brutali sono i numeri che mi permetto di ricordare la l'ora lavorata di un nostro dipendente di Pordenone di Forlì di Firenze costa trentadue mila lire
Allora di un operaio la nostra fabbrica ungherese di alberelli costa tre mila ottocento lire
L'ora di un operaio da un'altra fabbrica di Tianjin costa mille lire l'ora del nostro operaio della fabbrica di Ramadan sit-in Egitto costa seicentocinquanta noi facciamo frigoriferi e frigoriferi sono un prodotto tra ordinariamente semplice banale Choco povera peraltro con un altissimo contenuto manifatturiero il costo del lavoro vale nella genetica complessiva dei costi del lavoro del prodotto il sessanta per cento
Come mai allora non hanno avuto ragione quegli sciamani del management che alla fine degli anni Settanta profetizzava hanno che frigoriferi in Italia
A metà degli anni novanta non ci sarebbero stati più invece noi decentemente decorosamente continuiamo a farli tant'è vero che i nostri lavoratori che per il dodici per cento del loro salario sono remunerati in base ai risultati effettivamente conseguiti all'impresa
Hanno sempre preso addirittura più soldi di quelli astrattamente prefigurati alla contrattazione
Beh
Io credo che la partecipazione sia stato uno straordinario atout competitivo
Una delle chiavi di volta del nostro successo imprenditoriale una sindacalista spiritoso e non sciocco titolato un convegno internazionale sull'esperienza Zanussi conio questo slogan la partecipazione lava più bianco
In qualche modo beh dimostrato coi dal fatto che le altre imprese del settore pur provenendo da matrici culturali radicalmente diverse
Hanno in qualche modo dovuto modulare modellare le loro esperienze istituzionali sulla partecipazione a dimostrazione che questo tipo di business lo si vince con la partecipazione ma i frigoriferi non sono ecco in qualche misura organicità dell'esperienza da non si non sono accidentali nel panorama del nostro Paese perché che tesi Cianci
Non c'è tanto biomedicale in Italia non c'è tanto aerospaziali in Italia ci sono tanti frighi tante seggio le tante magliette tante scarpe
Cioè prodotti terribilmente simili ai ai ai feriti e quindi dove quel problema che abbiamo visto il fattore dei cortili è decisi allora è evidente che noi intanto riusciamo ad essere vittoriosi nella scena del Mondiale Isma'economico della globalizzazione in quanto riusciamo a liberare ad affrancare a far scaturire
Dalla medesima ora lavorata dal nostro operaio che così tanto più costa dell'operaio egiziano dell'operaio cinese locali ungherese un quid pluris in termini di intelligenza di esperienza di competenza di progettualità di creatività dedito d'impegno un quid pluris così nitidamente intenso da coprire quel gap quella distanza tra le trentadue mila lire e nel Seicento
E questo come è possibile
Beh evidentemente non è possibile come i cicli gli economicistiche direbbe robe diamo di più soldi ma i soldi non si possono dare saracinesca circolo vizioso qualcun altro dirà qualità totale innocua credetemi credetemi
Possiamo come diceva Brunetta questa mattina citare tutte le barzellette dei marchi possibile in giapponese Kai Zen Landonio i campi tutto quello che volete realtà nei finiti nelle scarpe e magliette nel seggio né l'atto fondamentale l'atto essenziale del produrre attaccare una vita batte un chiodo quindi la differenza tra attaccare un tubo al minuto sempre lo stesso attacca nei venti diversi in venti minuti solo che nel primo caso pure anche pensare o alla morosa la Juventus alla patria secondo delle propensioni esistenziali personale
Quindi non è neanche questo il versante una gran balla in questa prospettiva qualità tra la vera verità eh che soltanto se quell'operaio non è più
Un lavoratore subordinato banalmente compiuto nel suo ruolo di lavoratore supporters quell'operaio non è più soltanto un operaio ma è un militante
Quel gap riesce a colmarsi soltanto sui lavoratori di quell'impresa riescono perdonatemi un po'di retorica costituirsi in popolosa in ed emergenti assemblee in armi che si vince la partita in qualche misura il modello Zanussi nascente dalla convinzione profonda
Che nell'impresa come realtà come organismo uno ed unitario convergono confluiscono si risolvano interessi
Rappresentate rispettivamente dal sindacato in nome e per conto dei lavoratori
E dal management in nome e per conto della proprietà interessi che sono diversi nella provenienza sociale ma sono identici nello scopo nel telo spogli Chicco ecco la chiave del modello Zanussi è la di scoperta della radicale essenziali originaria politicità dell'impresa
Ma se così è diventa fondamentale un passato del quale prima accennavo
è fondamentale evitare il rischio della degenerazione aziendalistica
Cioè la chiusura dell'orizzonte degli obiettivi comuni
E l'orizzonte dei valori fondativi dell'esperienza comunitaria dell'impresa
Evitare che si sì ma rischiano e vapori la banalità dell'aziendalismo ed ecco allora che il partner del ménage mentre il governo che dico governo si tratta non ha da essere la mera rappresentanza dei lavoratori come individui come summa di particolari ma il sindacato come portatore di interessi generali di valori generali
E quindi con molto sommessamente mi permetterei
Di suggerire per il prosieguo della discussione sulla proposta di legge che la Siria leggesse anche laddove mi sembra forse un pochettino troppo scandita la scelta a favore dei rappresentanti dei lavoratori in quanto tali
Piuttosto che non dei rappresentanti degli interessi generali dei valori generali cui lavoratori non possono non essere autentici interpreti
Facciamo un esempio banale visto che in denunce capitato voi sapete che ha avuto qualche fortuna giornalistica la mia polemica contro i leghisti Rossi
Beh nel Nord Est rappresentanza dei lavoratori significa che di fronte a un grande progetto di investimento per far crescere l'occupazione per fare accresce la capacità produttiva di un sito cedendo anche dei piccoli sacrifici lavoratori già occupati già occupati a tempo indeterminato raccoglierà nuova occupazione che gli investimenti avrebbero generato
I rappresentanti sindacali portavoce spiccare
In deriva assembleare plebiscitaria espressione dei lavoratori ha detto no soltanto grazie all'intervento del sindacato confederale se riuscite a trovare l'equilibrio è consentito ai giovani di entrare investimenti di farsi la produzione di Crash
Per usare uno slogan ricordate lo slogan dell'ingegner Toyota al boss della Toyota noi non vogliamo tanto a Mila operai che vogliamo ottanta mila ingegneri in denuncia diciamo un po'più piccina un po'giura chi TG diciamo noi non vogliamo sedici mila operai ne vogliamo sedici mila artigiani
Non è il richiamo alla impresa Rete a questo pur fittamente intessuta no e proprio di riconoscimento dell'artigiano come padrone del proprio sei personale professionale in quanto questo se personale e professionale integralmente
Si risolve integralmente si risolve nella comunità
E comunità di valori non comunità d'interessi all'anglosassone su questo poi molto molto si potrebbe discutere
Muovendo da questo modello dico governo dove lo scambio in qualche modo rappresenta tra facilmente questa questa questa questo meccanismo il sindacato viene chiamato al governo dell'impresa evidentemente si assume le responsabilità di governo
Qui c'è un'etica della responsabilità e per questo sindacalismo confederale perché solo
Il sindacato confederale si trova davvero un'etica della responsabilità
Dicevo se la scelta fondamentale col Governo questa scelta da istituzionalmente traduce concretarsi il nostro modello inizialmente in quello che abbiamo chiamato alla consultazione funzionale all'individuazione di obiettivi comuni
Che ha il suo fulcro istituzionale nel consiglio di sorveglianza che in realtà nel modello Zanussi che è un modello radicalmente italiano e quindi radicalmente contrattuale e un edonismo esclusivamente sindacale con il quale il top management ha da confrontarsi
Prima di assumere qualunque decisione di carattere strategico
La consultazione dunque è un dovere
Evidentemente adesso dovere corrisponde un diritto alla consultazione da parte dei rappresentanti dei lavoratori delle organizzazioni sindacali
Quell'informazione quella consultazione ha da essere dicono i nostri contratti leale e adeguata
Leale inadeguata non ci siamo smarriti nel elencazione pedante di quali informazioni sia e quali no
Tutte le decisioni strategiche hanno da essere suddette alla preventiva consultazione quella consultazione da svolge sulla base di informazioni leali e adeguati
E il comportamento aziendale della lealtà e della del quartetto d'informazione come presupposto di decisioni comuni è evidentemente l'altrettanto corretto comportamento la Cina capitelli banalmente di riservatezza meno banalmente di responsabilità e ovviamente sanzionato poi vedremo come
Individuati obiettivi comuni parte la contrattazione
La contrattazione proviene trasformate in questa prospettiva da vincolo palacio da lacciuolo in opportunità perché eppure esecuzione amministrativa di quella volontà politica che già la consultazione ha reso possibile
E quindi qui c'è un tutta una tradizione ed innovazione contrattuale che ha contrassegnato l'esperienza da Rossi siamo stati i primi nel settore metalmeccanico ridurre l'orario sono dati i primi introdurre autoplay senta forte licenziamenti a casse integrazioni primi introdurre la flessibilità i primi a introdurre la banca delle ore i primi introdurre il codice per la prevenzione del piacere ma insomma voglio dire i primi a introdurre gli asili per l'accoglienza dei figli dei dipendenti voglio dire
La contrattazione diventa una grande opportunità di complessiva crescita competitiva dell'unitario dell'organicamente
Risolto il sistema d'impresa
Alla contrattazione si accompagna e alla contrattazione in qualche misura segue quello che ne abbiamo chiamato il sistema del controllo attivo che la rete fittissima ricchissima degli organismi congiunti che presidiano i presiedono ai fondamentali aspetti della vita del quotidiano aziendale
Quindi la commissione tecnica paritetica che
Presidia la organizzazione del lavoro la commissione ecologia e sicurezza la commissione inquadramento persino il Consiglio dei familiari del comitato di sorveglianza solamente a commissione per le pari opportunità la commissione per la formazione congiunta
Perché se non di educazione
Costitutiva di un linguaggio comune di una
Mi perdonate il gioco di parole
Questa rete fittissima di organismi congiunti
è resa particolarmente significativa dal fatto che gli organismi congiunti deliberano
Secondo procedure fortemente scandite ma deliberano
In qualche modo serata è stato lanciato un nuovo prodotto da essi organizzato una nuova linea che quel prodotto è chiamata a produrre la decisione che devono adottare insieme sindacato e management
Ha da essere coerente con interesse competitivo generale quindi deve essere assunta nei tempi debiti nei modi dedico una forte chiamata di responsabilità il sindacato l'azienda si ritrae fa un passo indietro cede parte dei propri poteri tradizionalmente unilaterali in cambio ci laccato fino in fondo si deve assumere la responsabilità
Del potere come diceva questa mattina qualcuno che veniva adesso che viene adesso
Ovviamente in coda è un momento che chiameremo giurisdizionale no per citare Santino che in qualche modo cd serve un organismo di chiusura del sistema questo lei poi chiusura si chiama Commissione di garanzia
Ed è una sorta parole brutta tribunale diciamo è un organismo di conciliazione regolazione di tutte le controversie che nell'ambito del sistema possono insorgere fondamentalmente a la potestà è un eremo collegio arbitrale perché ci sono le parti ma c'è anche il terzo super partes
E qui si arriva in qualche modo sempre al immissione del lodo laddove non vi sia consenso fra le parti dicevo questo la Commissione di garanzia
Interviene essendo dotata di potestà sanzionatoria tutte le volte in cui o l'una o l'altra parte abbia violato il generale dovere di buona fede partecipativa
Eh beh qui e il il passo è molto molto molto molto forte
Si esce dalla tradizionale dimensione liberale dell'oggettività del fatto storico per entrare invece nella dimensione della valutazione delle volontà delle intenzioni della della così Dunga dell'atteggiamento interiore
Se non vi è buona fede partecipativa la parte che in opera abbia messo un comportamento un'attitudine in malafede viene sanzionata e sanzioni possono essere politiche possono essere morali possono essere possono essere economiche ecco questo come dire evidentemente per una sintesi tanto Somalia ad apparire inevitabile mente rozza il sistema Zanussi
Il sistema denunci lungi dall'essere un modello in qualche modo teorico oggi vive tra l'altro vive
Con le passioni le ferite le pubbliche relazioni elenca fratture
Tipiche di tutti i modelli che smettono di essere tali che si spezzi liberano dalle pagine della letteratura per diventare ripeto concretezze compiutezza di vita vissuta
Come dire l'esperienza da russi lo lo sa molto bene Rita lo sanno lo sa molto bene fatto lo sanno molto bene tutti non è come dire
Un'isola veltroniana mite buonista dove la partecipazione ratifica il fatto che e l'imprenditore i suoi lavoratori ci vogliono bene
Non è il modello fasullo del nord est dove ma non vorrei far polemica sul Nord-Est ma in qualche modo è invece è una realtà tradizionalmente aspramente la c'era talmente conflittuale
Ed ecco allora che culturalmente diventa ancora più significativa la scelta di un modello di cooperazione regolato perché partecipazione fondamentalmente il fondo attivamente questo cooperazione regolate e qui si riscopre tutta la sintonia
Con buona parte della del del del modello europeo che ha da essere affermato come tale pienamente
Oh Dio ripeto io prima accennavo al nord est un invito solo anche gli estensori della proposta di legge tenuto conto che sotto il Reno c'è il Po
E chiede le acque in torbida tu del Po qualcuno riempio ampolle occhio che dal modello renano in Italia non si incespica nel modello di Danio
E questo questo questo grumo di reciproci egoismi imprenditoriali dei lavoratori che come dire disattendere ebbero le ragioni fondamentali della partecipazione a partecipazione nasce sedie
Un'impresa aperta all'innovazione essi nasce se vi è un sindacato aperto all'innovazione ma probabilmente un sindacato a un sindacato ad esservi ecco
Permetto di ricordare come probabilmente anche nella proposta di legge forse forse andrebbe meditato anche questo passaggio lo ripeto di di di prestare più attenzione come dire al sindacato come al sindacato come come associazione
Un ultimo passaggio qui chiudo nella nostra esperienza come vedete non vi è la partecipazione diretta dei rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione
Nella proposta di legge di Ninfa invece ha fatto una scelta diversa scelta per certi versi tanto condivisibile da essere la medesima scelta sulla quale il gruppo da Dinho ha identificato il modello più appropriato una sua proposta di Statuto dalla Società europea
Che non so però fino a che punto sia coerente
Con il vissuto delle relazioni industriali italiane e che mi permetterei sommessamente di suggerire non sia guardato a comunque in sé come migliore più forte più autentica di forme diverse di partecipazione istituzionale
C'ho la sensazione anche tenuto conto di come sono materialmente configurate
Le società di capitali italiane o in Italia
Non vorrei che
La diretta partecipazione senti Outis sembra x al consiglio di amministrazione
Sia quasi quasi non dico ostativa
Ma comunque meno efficacemente protesa a tutelare l'esigenza del controllo reale dei lavoratori lo rappresentanti sulle scelte l'impresa di quanto invece non lo siano
Ben congegnati ben architettati modelli di informazione consultazione decisione congiunta
Se ho l'impressione che sarà bene in qualche misura raccordare il momento della partecipazione diretta al consiglio di amministrazione
Rispetto al momento di informazioni consultazioni decisioni adottate per vie in qualche modo contrattuali diverse dalla partecipazione diretta al consiglio d'amministrazione e qui mi piace ricordare che non va confusa la nozione di soci di capitale con quella che io decine di socio di lavoro
Noi dobbiamo trasformare il tradizionale lavoratore subordinato il tradizionale prestatore d'opere un socio di lavoro
Il socio di lavoro in quanto tale a diritti e doveri
Radicalmente altri è persino più compiutamente dispiegati di quello del mero socio vennero socio di capitale ecco su quest'ultima riflessione mi caccerei anche perché temevo che lo striscione
Che è comparso fosse comuni di stampa Santa smetterà di annoiarvi lo faccia subito con molta umiltà che ringrazio
Siamo tutti molto grati credo al dottor Maurizio Castro per questa esposizione
Sul primo modello applicato in Italia e che ha funzionato e sta funzionando
Nel risvolto dei copertina nell'ultima pagina del biglietto di invito a questo convegno dopo papa Wojtyla
Citato e il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio
Per i suoi ormai frequenti accenni
Alla utilità della partecipazione come elemento che può rendere più facile la flessibilità nei rapporti di lavoro siamo particolarmente grati al dottor Giancarlo Morcavallo capo servizio studi della Banca d'Italia per la sua presenza questo tavolo è vorrei pregarlo
Nel di rendere più più vaste più esplicite
Ma queste questi accenni che abbiamo più volte colti
Nelle relazioni negli interventi del governatore proprio come portatore
Dico agli interessi generali alcuni Sierra appunto adesso ha richiamato il dottor Castro
La parola e al dottor Mor caldo
Con le aveva il presidente Accame che ringrazio per aver dato l'occasione anche anni di portarvi la la voce della Banca d'Italia di esprimere quelle che sono le considerazioni che in Banca d'Italia si vanno a tempo formulando in materia di occupazione e in particolare di flessibilità e di partecipazione
Dei lavoratori con interesse al mento dei partiti dei lavoratori alla gestione dell'impresa
Queste analisi che noi andiamo da tempo
Facendo
Le considerazioni del Governatore spesso riportano i suoi discorsi traggono origine da alcune Constel constatazioni Craxi
Negli ultimi anni l'economia italiana compiuto progressi notevoli su più fronti
Sappiamo tutti che il disavanzo pubblico è stato fortemente ridimensionato l'inflazione è stata abbattuta
Da un disavanzo dei conti con l'estero
Considerevole siamo passati a una situazione D Avanzo
Abbiamo accumulato alla fine del novantadue un debito estero
Che raggiungeva l'undici per cento del prodotto interno circa centosettanta mila miliardi oggi possiamo dire che abbiamo rimborsato tutti i nostri debiti Frey il complesso delle attività sull'estero eguaglia quello delle passività
Negli ultimi anni diciamo abbiamo sostenuto un costo di questi aggiustamenti
In termini di minor crescita dell'attività produttiva di ristagno dell'occupazione
è una condizione da cui occorre uscire
Ricercando
Tutti i trattori in tutte le linee di politica economica che possano condurre a un rafforzamento dell'attività produttiva e a una alla creazione di nuovi posti di lavoro
Beh in questa ricerca di le condizioni delle condizioni che è necessario porre in essere per conseguire l'obiettivo indicato
è indubbiamente la prima considerazione la necessità di consolidare i risultati raggiunti in termini di finanza pubblica
Ma a fianco di questo risultato probabilmente occorre procederà un abbassamento della pressione fiscale che erano in Italia
Ha raggiunto livelli molto elevati probabilmente più elevati che all'estero soprattutto per coloro che adempiono compiutamente i loro obblighi tributari
Ma c'è anche a questo necessario
Rafforzare la dotazione delle infrastrutture del Paese
E quindi per conseguire questi due obiettivi diventa necessario ridimensionare la spesa pubblica
Ma diciamo oltre questo problema
L'intervento in materia di flessibilità del settore del lavoro
è l'altro campo che ci appare come il promettente foriero di molte opportunità di molte possibilità di crescita
Be'innanzitutto
Vi è da considerare che i Paesi anglosassoni dove il mercato lavoro e più flessibile
Hanno vissuto tassi di crescita della produzione assai più con consistenti proprio negli anni novanta
E si è aperto proprio un divario nella crescita delle attività dei paesi anglosassoni da un lato e quella dell'Europa continentale dall'altro
E si è aperto un divario che è ancor più evidente in termini di creazione di posti di lavoro di andamento l'occupazione
Nei Paesi anglosassoni l'occupazione cresce a ritmi sostenuti e nel nell'Europa continentale l'occupazione ristagna beh sicuramente uno dei fattori alla base di questa diversità di andamento e proprio la maggiore flessibilità del mercato del lavoro
Indubbiamente una maggiore flessibilità del mercato del lavoro consentirebbe alle stesse il prese
Di attingere
In in maniera più consistente al mercato del lavoro
Un'impresa per definizione deve regolare
La forza di lavoro
In relazione a quelle che sono il l'andamento prevedibile del dell'auto punta
Ma
Quando la domanda magari dei beni che produce cresce a ritmi anche al di sopra di il prevedibile è difficile che un'impresa se il mercato del lavoro non è molto flessibile
Giunga alla decisione di assorbire nuova occupazione pro perché vede predire l'andamento medio però lo farebbe sì
Per potesse pensare di ricorrere ad esempio a forme di part-time una forte di dirgli a forme di impiego di lavoro a tempo determinato e così via cioè si il fattore lavoro avesse una maggiore flessibilità
Negli ultimi anni in effetti abbiamo in particolare nell'ultimo abbiamo già visto che a a prescindere a parità di crescita dell'attività produttiva
Si vede che l'offerta di lavoro
è diventata più reattiva a un un aumento della produzione cioè negli anni passati
Ci voleva un aumento dell'attività produttiva
Che perdurasse per un certo numero di anni sostenuto che perdurasse per un certo numero di anni perché poi alla fine lei prese entrassero nell'ordine di idea di assorbire nuova occupazione
I progressi che sono stati fatti diciamo che alcuni primi tentativi di di introdurre elementi di flessibilità hanno già portato a qualche risultato si si nota già come la reattività
Come dicevo poc'anzi dell'offerta di lavoro alla variazione dell'attività produttiva e già cresciuta probabilmente ulteriori progressi possono essere compiuti per se ci pensate un attimo
Abbiamo due vantaggi questo significa che pur nelle attuali condizioni nulla una offerta una maggiore condizione di flessibilità nell'impiego del fattore lavoro consentirebbe
Una maggiore occupazione questo avrebbe sicuramente un ritorno in termini di maggior livello di attività produttiva
Ma al tempo stesso una una condizione di maggiore flessibilità
Come sosteneva poc'anzi mi sembra di di intravedere nelle parole del dottor dica di Castro induce anche una maggiore produttività il costo del lavoro per unità di prodotto se il lavoro
E è utilizzato in maniera più flessibile sia bassa non tanto perché diciamo il il costo del lavoro si abbassa ma perché aumenta la produttività
E quindi e questo questo fatture indubbiamente può indurre attraverso una maggiore competitività può indurre anche una maggior crescita delle esportazioni una maggior crescita dell'attività produttiva e ancora un effetto indotto non diretto di maggiore occupazione
Ma i gli elementi i fattori diciamo su cui operare
Possono essere non solo un impiego flessibile del del fattore lavoro ma su possono attenere
La remunerazione indubbiamente di deve essere una remunerazione
Abbastanza stretta più stretta dell'attuale in generale trarre moderazione produttività
Spetta indubbiamente alle parti sociali non certo la Banca d'Italia
Dare delle indicazioni su come questo obiettivo possa essere raggiunto
E ancora
E necessario che la parte del salario variabile
Che è legata ai risultati dell'impresa sia molto più consistente e Possa variare
Il positivo e se necessario anche negativo
Guardando un attimo il problema del collegamento della produttività
Beh sicuramente e nel nostro Paese abbiamo il Meridione in cui la produttività e più bassa è un fatto
Altresì un altro fatto
Che esiste già un differenziale salariale tra il nord e il sud del Paese i dati dell'Istat mi sembra quantificano in circa un quindici per cento questo divario
Però bisogna prendere atto della realtà probabilmente quel divario non è
Sufficiente se è vero che più del cinquanta per cento dei giovani sono disoccupati
Sì è vero che porne le statistiche dell'occupazione vi sono un certo numero di milioni di posizioni lavorative che in realtà attengono al lavoro grigio e nero che non a tutela sotto vari profili
Previdenziali sanitari e così via
Venendo al problema del collegamento tra
Salari e condizioni dell'impresa
Beh bisogna innanzitutto dire che anche su questo versante negli ultimi anni qualche progresso è stato compiuto
Però in media se guardiamo al complesso del sistema Italia
E possiamo valutare che solo un tre per cento del salario sia legato a questo al risultato dell'impresa
Probabilmente è una quota troppo modesta occorre suo salvo diciamo più le cose che sentivo punto dette dal dottor Castro mi sembra che in
Individua assiro delle condizioni diverse più favorevoli più vicine forze a quelle che noi abbiamo in mente
Ma sicuramente il tre per cento non è una quota significativa non riesce a realizzare un vero coinvolgimento del lavoratore alle sorti dell'impresa
E in particolare necessario che in determinati periodi ad esempio che possano essere negativi per un determinato settore di attività produttiva
Beh il lavoratore
Sarebbe preferibile accettasse una riduzione del salario cioè la la una rinuncia piena adesso ovviamente ragioniamo
Per estremi Mario alle rinunciasse alla Po alla quota variabile del salario e questo gli consentisse magari di mantenere il posto di lavoro
I magari
In una prospettiva consentisse all'impresa di di riprendere perché le condizioni di profittabilità la domanda dei beni che l'impresa produce perché l'evoluzione dei tassi d'interesse perché l'insieme delle variabili interni e internazionali
Diciamo mutano appunto sarebbe preferibile a una perdita di della parte variabile del salario piuttosto che la perdita del posto di lavoro
Be'
Diciamo che
Il momento è particolarmente
Difficile
Come avevo detto poc'anzi
Il
All'economia assegnato progressi notevoli
Questo ha consentito di conseguire un successo che potremmo anche definire di portata storica l'ingresso delle dell'Italia a all'unione monetaria sin dal suo inizio
Però ecco bisogna dire che questa partecipazione dell'Italia all'Europa
Apre delle opportunità per una rafforzamento delle prospettive di crescita
Ma presenta anche dei rischi
E necessario il risultato dipenderà da come le forze politiche le forze sociali
Si collocheranno oggi l'assenza o meglio dal primo gennaio novantanove l'assenza del cambio
E farà diventare molto più importante per la regolazione dell'economia le altre politiche in particolare le politiche di bilancio e le politiche dei redditi
Bisogna acquisire la consapevolezza
Oggi l'inflazione in sostanza abbattuta permanente un qualche differenziale rispetto agli altri paesi europei siamo nell'ordine di mezzo punto insomma non è niente di preoccupante
Però quello che di cui dobbiamo acquisire consapevolezza e che le forze sociali le le impresa i sindacati beh ora mai dovrebbero cominciare a ragionare con tasso di inflazione zero
Oramai il il il gioco europeo viene condotto a prezzi alla produzione schermi
E tutto quello che dovesse contrastare con questa condizione di base né avrebbe delle implicazioni immediate in termini di competitività in termini di attività produttiva e di nuovo negativamente o positivamente in termini di occupazione a seconda e l'insieme delle condizioni che avevo cui avevo fatto cenno poc'anzi e rappresentano le condizioni di cui appunto la flessibilità nell'utilizzo del fattore lavoro la partecipazione del lavoratore all'impresa
Rappresentano le condizioni per cogliere questa opportunità in termini positivi per far sì che l'Europa si collochi ieri si collochi al nel mondo
In una prospettiva di crescita e che l'Italia si collochi in Europa beneficiando di questo miglioramento generale delle condizioni che il creazione dell'unione monetaria indubbiamente consente
Nella relazione del dottor l'intervento del dottor Mor caldo a posto il problema della partecipazione come appunto una condizione
Per poter mantenere livelli di competitività in una gara mondiale sempre più pressante ritorniamo quello che avevo detto all'inizio
Quando si era inizialmente posto anni fa il problema della partecipazione lo si poneva in un contesto più ottimistico di progressi del lavoro mentre oggi
Si colloca e non a prospettiva di contenimento di una competizione mondiale Virna gara mondiale che che ci stringe sempre di più
Che rende le prospettive di progresso per la prossima generazione di lavoratori in meno brillante di quelle che sono state nel nel mezzo secolo nel secolo trascorso
Con dottor Pietro Larizza segretario generale della UIL c'eravamo già molto simpaticamente incontrati tre anni fa nel novantacinque al CNEL
Quando presentammo con Gianni Alemanno il primo Progetto di attuazione dell'articolo quarantasei della Costituzione
Era un Progetto però incolori
Si cercava di realizzare questo articolo della costituzione di dargli attuazione attraverso un meccanismo che era ancora immaginato come totalmente normativo cioè una legge realizzare per legge l'articolo quarantasei della Costituzione
Rischiava però di spogliare
Le parti sociali di quella funzione contrattuale che ha caratterizzata dalla loro storia in questo mezzo secolo soprattutto il dibattito che si è poi innescato sulle trentacinque ore
Ha fatto capire quanto sia importante non
Sottoporre degli obiettivi anche giusti ragionevoli
Alla alla K normativa e quanto sia invece importante lasciare spazi alla contrattazione
è un po'la rivolta che c'è stata no alle parti sociali di fronte alla alla realizzazione normativa delle trentacinque ore certo tutti sanno che il recuperare spazi di tempo libero per il lavoro dipendente uno degli obiettivi
Che sempre più avanzeranno insomma siamo passati da orari massacranti alle quarantotto ore nel ventitré poi a un tentativo nel trentacinque di raccordo per Abbas abbattere la settimana lavorativa quaranta ore nelle industrie
Poi alla settimana corta e così via questo è certamente ancorare la strada dell'avvenire ma è una strada da affidarsi soprattutto accordi volta per volta settore per settore lasciando spazio alla funzione sindacale è in questa in questa prospettiva in questa visione che nel novantacinque ci accorgemmo
Che il nostro Progetto di legge non mi era ancora perfettamente maturo perché poteva incontrare pregiudizi e ostacoli tra le parti le stesse parti sociali persino da parte sindacale da quei sindacati come nella UIL come allora CISNAL oggi UGL come la CISL UIL che nella loro filosofia sono sempre state favorevole alla partecipazione oggi il Progetto di legge formulato in modo opzionale
Dove la partecipazione viene incoraggiata con sgravi fiscali ma affidata alla contrattazione velleitario
Credo che queste ormai rappresenti livello più maturo possibile per il passaggio alla partecipazione vorrei sentire a questo punto il dottor Larizza se non ritenga anche lui che la formulazione
Presentata oggi si è effettivamente più matura è tale da consentire quella stesura di alleanze anche a livello parlamentare
Necessaria per passare dai sogni dai Progetti dalla propaganda alla realizzazione concreta di questa importante svolta nei rapporti tra capitale e lavoro
Io oltre a ringraziare per l'invito che ho avuto
Aggiungo che
Sempre molto volentieri partecipano a riunione di questa natura con questi temi
Visto che la UIL credo di non fare propaganda esprimere patriottismo di organizzazione
Sulla questione della democrazia economica e della partecipazione ha costruito la sua strategia non da oggi
Un connotato direi quasi fondante sicuramente negli ultimi vent'anni si è sviluppato in maniera molto forte
Con studi elaborazione convegni proprio basato sul principio della necessità di realizzare nel nostro Paese
Forme reale moderne di democrazia economica che hanno come presupposto fondamentale la partecipazione del mondo al lavoro
Dica la gestione della virgolette perché poi voglio vedere il concetto ai destini dell'impresa e del sistema
Dico pure spero
Di non essere accusato di una sorta di qualunquismo perché al contrario detesto il qualunquismo i qualunquisti
Mi ritengo una persona
Fortemente impegnata e innamorato della politica caro
Con un grande senso del realismo per sapere se anche la cosa giusta può essere gestita in un momento che forse sbagliato
Io non credo che nel nostro Paese esistano già e le condizione
Per è
Fare disegni di ordine generale che riguarda il modello di relazioni industriali il modello di relazioni economiche modelli di partecipazione non esistono parole condizione
Tant'è vero che anche la vostra proposta ridisegno di legge che è diversa da quella cui abbiamo parlato nel novantacinque
La considero una lodevole dichiarazione d'intenti non esistendo non esistendo lei condizione politiche non perché
C'è il Polo e l'Ulivo non esistendo le condizioni politiche nell'uno e nell'altro
In tutti e due
Gli schieramenti di testo attuale sistema bipolare li condiziona per trasformare
O per aprire una discussione per trasformarla o intravedere un progetto
Questo lo dica a maggior ragione perché appartengo a quella categoria di cittadini impegnato per l'uso sociale che beveva una certa tristezza
Una fase di transizione troppo lunga
Per essere accettata non solo il tema politico in cui in pratica stiamo scoprendo che si vive
Non avendo una storia nessuno di noi non c'è più una storia da Napoli cioè il giorno della politica
Cioè il giorno di oggi
Che vale cento domani sarà un altro giorno che cancelli cento di oggi perché l'altro cento
Cioè una sequenza di movimenti tattici e in questa fase c'è una rinuncia di fatto Appello di poterlo altrove e il compito più alta e più nobile dalla politica per lo disegna la strategia il futuro del Paese
Parla del prossimo secolo del prossimo millennio non c'è margine per discutere il secondo se non non c'è meno margine per la polemica se uno parla servizio secondo me l'Italia nei prossimi dieci anni dovrebbe fare così lo pigliano per un eccentrico quindi Brabham Pedro manco detta discutere
Ecco sì io
Ed essendo così oggi viviamo in maniera episodica empirica
Quello che c'è quello che succede quello che si costruisce perché abbiamo l'esempio del conosciamo benissimo
Dell'Electrolux a conosciamo pure sempre di altra natura conosciamo la Società Italia voi pensate ecco potenziate
In un paese
D. Signor Bambi Brambilla perché tutti siamo signor Brambilla
Che ci associamo facendo finta di essere un sistema organico potrà così non lo è io generalizza volutamente ed esagera anche con venature bimbetto qualunquista e parvenza di un'alterazione del gene
Alla FIAT Uno si presentava via tredici crea un sistema di partecipazione
Per cui il mondo al lavoro
I lavoratori o peggio il sindacalista a responsabilità negli indirizzi strategie all'azienda
Cosa da fare venire l'orticaria tutti quelli di ordine che ruotano nell'orbita FIAT
Se poi usassimo accennare una cosa del genere al sistema finanziario bancari italiano
E facilissima circolari scriteriati cento chilometri di distanza da Mediobanca credo la volta che Cuccia si ritira definitivamente a vita privata diciamo conciso messaggio chiedo asilo politico in Albania per il solo fatto che se ne parla lei trova non è
Non è che un'eccentricità e la verità e la paura è semplice verità non è nato cose da fare per l'orticaria
A questo mondo alla sola idea che un soggetto estraneo
Al capitale
E solo titolare
Di una responsabilità che riguarda il capolavoro del capitano lavoro si permetta di costarci
A un mondo di signor Brambilla che sono tali anche se sono in Italia sempre Brambilla sono perché il nostro e una concessione familiare molto palliare del capitalismo che si aggrega impormi associate
Che non a caso esprimono il massimo dell'egoismo industriale che esiste in Europa
Io lo so che il dottor Spada si incavola quando sente 'ste cose non per una difesa d'ufficio ma perché ci crede ma la verità e questi nostri intentato impedito sono i più grandi specialista al mondo nel chiedere c'è sempre un però ultimato una cosa essenziale per non c'era mai alla fine
Io da molto molto molto tempo
Non vedo
Contributi progettuale pure essendoci rappresentante del nostro sistema imprenditoriale che hanno le qualità oltre che la capacità di farlo
Ma l'ambiente e questo
Ma c'è anche una condizione sociale
Io non è che mi posso dimenticare che quando nel mille novecento ottantatré
Dopo aver iniziato una discussione dal settantanove all'impresa da Will abbiamo fatto un convegno nazionale di tre giorni
Per definire la strategia dalla UIL del prossimo millennio perché di questo parlavamo l'ottantatré
Come suol dire fissando la nostra identità
Sulla democrazia economica sull'arco decisione sulla partecipazione sul passaggio reale fra
Lotta di classe e responsabilità
Che anche uno scambio
Uno scambio stanotte potere modelli gira intorno alle cose
Quando nell'ottanta le abbiamo fatto questo
E io so quello che è successo non perché non lo ricordo perché hanno scritto i libri
Anche di compagni e amici della CGIL della CISL anzi soprattutto loro
Se il tetto di tutto
Nella fase peggiore che eravamo
Così riciclatori e del di un vecchio corporativismo che era stato battuto dalla storia in una fase più aggiornata e ci chiamano il sindacato tedesco forse qualcuno di voi se lo ricorderà
Perché
Tante cose la concertazione e la politica dei redditi
Qua da noi c'è anche una grande abilità
Quando le cose si fanno c'è sempre qualcuno mancando il diritto d'autore nel sistema sindacale ci sono solo se la propria dice mio fa tutto io
Però diciamo la storia lascia la sua traccia anche nelle coscienze
Intanto si balla
Di queste cose non c'entriamo
Totalmente impegnati perché fa parte
Del nostro sistema culturale
La nostra strategia la nostra condizione di un vissuto della mia organizzazione su questo tema della partecipazione
Abbiamo indicato tre diciamo veicoli
Attraverso i quali questo passaggio
Dalla lotta di classe al potere
Si poteva e si doveva realizzare nel nostro Paese
Cioè i fondi pensione
E quindi la possibilità di accesso
Dal capitale del mondo al lavoro al capitale di rischio con alcune naturalmente precise garanzie l'azionariato dei dipendenti
E il sistema duale di partecipazione
Ecco nel nostro schema io lo dico non abbiamo mai
Previsto un diritto contrattuale per la presenza del consiglio d'amministrazione delle aziende
E non abbiamo mai previsto nemmeno la partecipazione agli utili come modello
Per una serie di ragioni nove spiego perché sono un bel faccio solo alcuni cenni
Nonostante il passaggio diciamo dalla lotta di classe la partecipazione dei che non escluda l'ottava necessaria mai un modello
E noi abbiamo sempre voluto salvaguardare una gamma di azione sociale che ha come principio fondamentale della dei diritti
A cui si accontentò tema dei diritti che sono i diritti
Del cittadino lavoratore della lavoratrice del lavoratore quando si accede nel campo della ripartizione degli utili
Non è possibile che ci sia una condizione in cui Osama partecipe nel momento favorevole poi cesseranno nel momento e negativi
Che crea una condizione di flessibilità
Addirittura
Sulla disponibilità materiale dei lavoratori sono fenomeni che non controlli al massimo conosce partecipe ma non vi regge quali sono andamento aziendale
Quindi sono state stiamo della partecipazione siamo state particolarmente
Attente
Scegliendo il sistema bella separazione delle responsabilità gestione e indirizzo e controllo
Non ci dimentichiamo che il sistema duale
Conosciuta ho vissuto e praticato in Germania non è un sistema debole se la Pirelli non è riuscita a fare l'operazione nella continentale della continentale
Non l'ha fatta allora
Proprio per la funzione che ha esercitato il Consiglio di controllo e di indirizzo
è la funzione maggiore nell'operazione che allora era diffusione assorbimento hanno avuto il manager dell'azienda e il responsabile del sindacato con nome e cognome
Noi abbiamo quindi indicato semplici schema duale che del resto
Che è una cosa che è passata nella disattenzione generale come se fosse stata una cosa limitata e circoscritta un patto in pratica abbiamo cominciato a introdurre in Italia nel novantadue quando nel novantadue non siamo passati dalla gestione all'inizio il controllo degli enti previdenziali che hanno gli enti sui quali il sindacato
Aveva di fatto la titolarità dalla gestione tutti Presidente Linciano il sindacato
No nel novantadue questa trasformazione abbiamo fatta
Poi qualcuno ha detto John tanta ragiona verità è che l'abbiamo fatta e patta per tutti gli enti previdenziali cioè sugli enti e sui quali esercitavano una funzione sociale riconosciuto al sistema
E siamo per Madrid
In passato aveva avuto esperienze la quinta direttiva europea sui diritti di informazione chiamano applicata al settore privato
Ma si tradusse rapine
In una comunicazione volontaria
Che alla fine annuncia di assolutamente a nulla nemmeno a far conoscere condizione visti nell'azienda
Abbiamo fatti protocolli i protocolli Annie i protocolli i e ENEL
Protocolli di partecipazione mediante la conoscenza non alla gestione sempre sul principio del coinvolgimento del mondo al lavoro
Allestire alla GM ma tutto questo condizionato da una realtà che peraltro ne prevede il miliardo di euro cito una cosa la cd continuazione perché il mini
Conclude mi ha scombussolato proprio a destra dell'ENEL
è una delle sedi in cui tallonato provo la strana veramente interessanti
E si è scoperto che non c'è un modello
Stabilizzate riconosciuto che supera le persone lo stesso modello cambia secondo dice davanti
Alla del sindacato quel protocollo è sempre uguale cambiano gli amministratori delle arrecando il protocollo no che ci cancella cambiano e censo qualcuno accetta dal quattordici qualcosa di più ora ci davano in presenza di una gestione all'ENEL
Con una dichiarazione palese
Esplicita e molto forte di autonomia del management autonomia soprattutto da chi li ha nominati perché ha il potere di revoca
Per cui a cioè io
Arcieri amministratore legali
La torta do faccio io
Accende tutti siete dolci sì e per quel che riguarda anche nel determinare la lettura dei protocolli d'intesa come vuole lui quando volevo e per quello che decide lui
Da qui la necessità
Di coniugare un processo legislativo
Senza che sia in contrasto
Con la questione il valore fondamentale del diritto contrattuale e delle condizioni contrattuali e questo vale per tutti
E trentacinque ora l'esempio più classico
Io continuo a dire una delle rare occasioni in cui Confindustria c'è ragione non solo Pinus all'impresa cioè del modo con questa da parte per il modo con cui si voleva gestire
Ma il processo legislativo
Poi se l'indispensabile la riteniamo
Però ora senza fortuna
Che ci debba essere una legge che stabilizzi il modello concertativo cioè il modello concertativo deve essere sottratta alle variabili dalla politica
Non possiamo fare concertazione con una Giunta dico di centrosinistra e conflitto con una di centrodestra o viceversa se il modello è quello
Vale per noi e per l'istruzione che abbiamo di fronte non solo
Ma deve essere articolato nel territorio perché non si può parla con certa c'è una Roma e la lotta di classe a Milano io esprimo in sintesi un concetto quindi se quella la politica di erede del modello concertativo in una condizione in cui dobbiamo pensare a convivere con inflazione vicina allo zero
Quindi trasformare in capitale lavoro ciò che il capitale monetario non ci può più dare
Ah l'abbiamo bisogno di un modello che abbia queste caratteristiche c'è bisogno di una legge
No vogliamo una legge applicativa della che stiamo facendo è un surrogato anche se ne dall'articolo trentanove dalla Costituzione
Cioè quella sulla rappresentanza e rappresentatività
Ah c'è una il proposta di legge in parlamento ma deve essere un punto fondamentale da chiarire per ciascuno di noi chi è e che cosa rappresenta e quali sono i suoi titoli ad esprimersi
Non riteniamo necessaria legge anche per l'articolo quarantasei della Costituzione
Cioè il principio della partecipazione di per sé
Ho presta grande prospettiva al mondo del lavoro
Che non si traduce mai
In una realtà gestibile per il sindacato
Perché ripeto abbiamo non molte esempi ma credo che ci abbia diverso dall'altro in più
Totti gli esempi che c'abbiamo Anna che pare
Con un contropotere una controparte privata
Che ripeto
Basando a volte questo rapporto su un concetto di forza può annullare quello che si è fatto in dieci anni
Veniva girato l'esempio classico l'Electrolux e l'esempio più elevato di cui disponiamo in Italia ora ma in teoria
Questo modello può in pratica può entrare in crisi basta che nel pacchetto azionario
E non sappiamo che avremo davanti ai Sapienza allo stesso modo
Perché è basato da un rapporto di volontà fra le parti che ha costituito un modello
Allora se noi parliamo di partecipazione
Di responsabilità o corresponsabilità del mondo a loro decidendo bene i limiti e gli ambiti perché non vogliamo entrare in una zona che non ci compete non abbiamo bisogno della Libia assoluta libertà contrattuale
Perché nessuna legge che limita la libertà contrattuale per ma può essere accettato non lo stesso lenta abbiamo bisogno di una normativa
Bis Ostellino ad una condizione sociale ad un modello di democrazia economica
E non basta che lo propongo il sindacato una forza politica deve essere accettato positivamente dal sistema
Il nostro sistema
Questo non è non lo accetta allo stato dei fatti non è nemmeno materia di discussione allo stato dei fatti suppose infinitamente più piccole
Proprio perché ancora non siamo pagati alla condizione della vera normalità della costruzione del futuro del nostro Paese anche per la cura del pick up guerre di religione molto spesso motivati da ragioni tattiche
Dico molto spesso non voglio dire che c'è qualcuno bravo
Che ha cultura politica altro non ce l'hanno sarebbe una presunzione irragionevole dico questa è la condizione alla predisporre il materiale
Politico normativo-legislativo il bagaglio culturale di cui si è titolare
Per continuare una battaglia in un'altra regia che aveva bisogno di tempo e non abbiamo nemmeno la possibilità Gatto alla facendo una volta come si usa dire perché ci vuole questo è il terreno su cui se non ce la faccio non c'è per niente
E per
Di prodotti che dona
Per cui succede il lavoro e l'unico capitale liquido esponiamo in questo Paese dell'unico capitale disponiamo e il lavoro la forza lavoro bisogna sapere
Che posto deve avere in questa comunità di cinquantasette milioni di persone oggi posto non mi ha segnato
E non è tra i maggiori grazie
Per fortuna le conclusioni del dottor la Riccia sono state un po'non solo un po'meno pessimistiche
Di quanto non fosse l'esordio del suo intervento un esordio che devo dire Himmel suscitava delle piccole onde di simpatia perché anch'io come credo mo'rinnovo dei mi trovo in una fase di disaffezione nei confronti di una politica che nel suo passaggio
Dal proporzionale dove si raccoglievano dei serbatoi ancora caldi di passione all'uninominale checché per sua natura
Fatto di contenitori tiepidi
E si sono spente le le passioni la politica sta diventando sempre più noiosa quindi anche sempre più deludente
Ma appunto all'importanza di una riunione come questa è riportare ridare passione alla politica
C'è in noi la convinzione che la parola partecipazione se impugnata con fede compassione con capacità di apostolato di comunicarla posa diventare nel giro di tre anni centrale nel linguaggio politico italiano come lo è diventata la parola federalismo che ancora pochi anni fa non significano niente a nessuno non nessuno voleva il federalismo eppure c'è stata una capacità dei propagazione di entusiasti
Ah ho spiegato stamattina alle origini storiche della idea partecipativa e in Italia è il fatto che essa sia nata in un ambiente imprenditoriale
In una rivista d'impresa come le industrie italiane illustrate lanciata da un
Economista nazionalista Filippo Carli
E il tema partecipativo un è stato anche recentemente sviluppato in Confindustria quindi in ambiente imprenditoriale già da anni i giovani industriali accarezzavano disegni partecipativi poi perdendoli per strada ma mano che cresce mano a questa alla realtà ma un testo per me importante l'intervista
Che qualche anno fa Cesare Annibaldi ha dato Giuseppe Berta dove si parlerà dei partecipazione come di un obiettivo importante purché sia realizzato
In termini contrattuali e non normativi ecco dopo una prima testimonianza l'impresa che ci è venuta da Cassaro della Zanussi adesso vogliamo sentire quelli che poi sono qua un poi il padrone di casa
Vogliamo sentire dal dottore Rinaldo Fadda dice che nel direttore generale della Confindustria
Se questo approccio al nostro a forme partecipative opzionali e incoraggiate da facilitazioni fiscali possano facilitare un'avanzata di questi
Grazie presidente confesso subito che come rappresentante della dell'egoismo portare un contributo di ottimismo mi sembra un po'ridere un po'un impresario come sono cerca un po'di sopperire a questo deficit strutturale per equilibrare i toni del dibattito ma io partire intanto dal titolo del questa tavola rotonda cioè dalla concertazione alla partecipazione
Allora già il titolo che corretto nella sua impostazione logica però ci pone alcune domande che forse riescono a chiarire meglio dove siamo oggi e dove vogliamo andare perché se non chiariamo bene dove siamo oggi
Difficilmente poi riusciamo a traguardare un mio un traguardo in termini corretti razionali realistici
E dicendo dalla concertazione la partecipazione si dà per scontato cioè se un finlandese leggesse questo titolo nel terrore per la conclusione che noi oggi viviamo in un sistema di concertazione l'abbiamo metabolizzato l'abbiamo acquisito e adesso ci approvi
Ci apprestiamo come capita a tutte le evoluzioni della storia passare alla fase successiva cioè a quella della partecipazione
Potevo porci tutta una serie di domande che cosa sia la partecipazione ma direi la proposta del disegno di legge che oggi viene presentata eccetera da già una delle risposte possibili a questo legittimo
Quesito ma su questo dedicheremo un po'di attenzione di dovuta attenzione a questo capitolo nella seconda parte
Credo che sia importante per poter capire porsi la domanda dice ma la concertazione oggi in Italia c'è o non c'è se ne parla tanto i i giornali fanno dei serial su questa su questo tema sembra che sia una cosa acquisite scontata ma credo di poter affermare e qui ricade nel pessimismo di Larizza che sembra un po'obbligato in questa sede che la concertazione e con una di quelle pratiche di cui si parla tanto ma si realizza poco come tante altre cose nella vita insomma di cui tutti quanti sopra luglio mi parlano e poi come dei risultati concreti sono inversamente proporzionali alla mole di parole che si esprimano
Oggi la concertazione che ha avuto certamente una sua arcobaleno negli anni passati
Si è progressivamente addormentata è stata progressivamente messa in soffitta è stata rispolverato ogni tanto quando faceva comodo a qualcuno a qualche parte
Ma voi capite che questa non è una in una una partecipazione questo è un utilizzo improprio che nega alla radice lo spirito e la partecipazione la partecipazione è un continuo è un processo non può essere l'accende o spegnere l'interruttore quando fa comodo avere luce in sala e spegnere quando invece non c'è lo spettacolo richiede o luci soffuse luci più soffuse e quindi oggi ci troviamo invece di fronte alla crisi della concertazione
E di questo credo che le organizzazioni sindacali ne abbiano piena coscienza non so quanta ne abbia coscienza del mondo parlamentare quanta ne abbia coscienza il Governo ma certamente questo è il dato oggettivo il processo di concertazione in Italia è entrato progressivamente in crisi fino a toccare come dire il suo punto molto inferiore con la presentazione del disegno di legge sulle trentacinque ore che ha negato alla radice in maniera plateale in maniera come dire è evidente e da questo processo
Su sul su come il film sulle motivazioni di questa iniziativa che tutti quanti pensavano fosse dovuta per incrementare l'occupazione ieri ministro Bassanini ci ha spiegato che mette le trentacinque ore la strada maestra per ridurre l'occupazione
E quindi adesso abbiamo capito finalmente perché il governo ha presentato questo genere timido Bassanini ha certificato che lui era questo l'introduzione delle trentacinque ore il Pubblico impiego ridurrà l'occupazione quindi ci siamo messi tutti l'anima in pace su questo dubbio amletico che ci tormentava già perché ha presentato un suo disegno di legge eccetera nessuno riusciva a dare una spiegazione logica il ministro Bassanini l'ha chiarito
In maniera inequivoca e quindi questo siamo tutti siamo tutti grati
Quindi il processo di concertazione e in crisi si pone la domanda e utile riattivarlo o no
E quindi credo che sia legittimo che ognuno si ho chiesto muove le sue motivazioni e legittimo dire che non serve credo che sia altrettanto legittimo dire se serve
E su questo io rivolgo rinnovo l'invito reazioni sindacali su questo tema su cui abbiamo lavorato nel ma scorse settimane a prendere una posizione come dire inequivoca chiara trasparente vogliamo noi continuare a proporre alle forze di governo di maggioranza la concertazione sì o no perché se non abbandoniamo il tema ritorniamo ad altre pratiche così nessuno si scandalizza nessuno si
Si turba più di tanto salvo cui non lamentarci dopo che se avessimo fatto la quotazione si sarebbero evitati anti ingorghi che invece si presenteranno nei prossimi mesi in assenza di questo processo
Ecco quindi sapendo già adesso cosa vuol dire a dire si può dire no perché questo è fondamentale ma credo che sia importante esprimere una posizione corretta è una posizione Chiara trasparente io non mi scandalizzo di nessuna risposta ma quello che mi scandalizza la non risposta
La la la stesso processo va posto al governo e la maggioranza che lo sostiene
è la stessa cosa voglio dire
In una in un rapporto triangolare che quello che sotto il peso un processo di concertazione il Governo e la sua maggioranza deve dire se gradisce questo tipo di regola questo tipo di processo oppure lo ritiene superbo io non condivido la quello che diceva la Rizza che ogni governo e ogni maggioranza con questa sia debba sottostare a queste regole
Io capisco anche che un determinato governo antenata maggioranza posso apprezzare la regola dalla concertazione e le pratiche le rispetti ma non mi scandalizzo che un altro governo un'altra maggioranza posso scegliere tra riverso queste fa parte delle libertà
Come dire di governo che ciascuno si assuma salvo poi non reclamare né o non come dire
Non lamentarsi sui fallimenti o sulle difficoltà
Quindi credo che oggi sia importante stabilire se il punto di partenza che qui correttamente posto nella concertazione sia un dato reale ho usato virtuale se no come dire tutto il ragionamento corre il rischio di imbroglia arsi
Una seconda domanda che li porrei e quella del chi fa che cosa cioè
Qual è il ruolo qual è il processo di identificazione delle cosiddette parti sociali qual è il processo del riconoscimento e di accreditamento delle parti sociali per dirla in parole semplici quale regole legislative o contrattuali devono sottintendere devono governare il processo di rappresentanza e rappresentatività
E qui si apre un altro buco nero voglio dire quindi il pessimismo la Rizzi hanno corre il rischio di essere panteistico a questo punto ti sommerge voci perché il è giusta ma lo dico con ironia lo dico producono Cooper con convinzione
No rosso che Mosè non so che non seppe sinistra perverse troppo intelligente
è disperata e hockey pista diverso tenace lo so Cassano lo saresti Calabrese quindi voglio dire e qui abbiamo di fronte una esperienze
Da parlamentare che a dir poco scomputato sconcertante
Perché
Parlare di concertazione parlare di partecipazione presuppone innanzitutto capire come dicevo prima il chi fa che cosa e chi rappresenta chi
Eccetera ora noi ci troviamo di fronte a un processo culturale chiamiamolo così tradotto in un proposta di disegno di legge che mi pare in in sede di Commissione lavoro alla alla Camera
Dove sostanzialmente si assume questo processo intanto si definisce per legge che esistono dei livelli contrattuali e questo già il pone qualche dubbio e qualche perplessità perché fino a ieri io confido che il l'assetto contrattuale se c'erano due livelli tre livelli sei livelli fosse una scelta delle parti sociali e non una scelta del legislatore
Volete in cui tutto e mi dice quello che fa la contrattazione aziendale quello che fa la contrattazione nazionale quello che fa la contrattazione territoriale
Entriamo in un processo di ingessatura del sistema in cui le parti sociali perdono non so se se ne sia accorta erogazione sindacali la perdono la capacità di cambiarlo
Nel bene o nel male questo processo questo questa architettura contrattuale
Ma non è finita qui
Poi si dice che le organizzazioni sindacali sono rappresentative se raggiungono un certo Cuomo di voti attraverso un meccanismo eccetera
La cosa sembra come dire nelle persone meno smaliziati essere vissuta con grande disinvoltura grande apprezzabilità diceva capaci mancherebbe altro che uno con la raggiunge un cuore eccetera non sia considerato rappresentativo
Come si pone la domanda ma che cosa vuol dire essere rappresentativo che cioè quali quali conseguenze dice ad acquisire il il capolavoro cioè il diritto a contrattare che una la negazione e di alla radice del fenomeno contrattuale stesso
Perché che io vada a misurare quanti iscritti a Larizza quanti iscritti alla Confindustria quanti iscritti all'UGL è una cosa che riguarda il sociologo perché dice ma queste organizzazioni come si muovono nella loro realtà sociale
Soldi della Società Agliana rimane centralista di diventa federalista
Eccetera ma quando si passa dalla sociologia al diritto al diritto privato che quello che attiene alla regolamentazione dei contratti le cose si complicano molto
Perché quando io dico che i soldi un soggetto solo perché ha una certa a all'IPO di partecipanti o di iscritti diventi ha diritto a contrattare
Questa è una cosa devastante vuol dire che io non so nutritissimo vissute siamo cresciuti in realtà in cui ognuno fa i contratti con chi ritiene utile farli non c'è nessuno che posso imporre io spero di poter dare di un paese in cui i contratti si possono fare conti uno ritiene opportuno farli o fai contratti con chi accompagni chiede di avere convenienza a farli
E se sbaglia ovviamente paga pegno ma che qualcuno debba dirmi che io devo fare il contratto di lavoro o l'acquisto della casa o devo sposarmi con Tizio con Caio piuttosto che con Sempronio lo ritengo una cosa vagamente dirigista e vagamente
Irritante e questo però è il senso della proposta che noi abbiamo di fronte
Questo è caro Larizza il senso della allora io mi meraviglio molto che io reazione sindacale da L'Espresso
Un parere favorevole su questa cosa io non vorrei che come altre volte sia stato dato un parere così di prima lettura e acquisito portata a casa i proponenti che poi ci mettesse in imbarazzo
L'ultima perla di questo di questo progetto e quello che Nietzsche e sulla cosiddetto referendum
E il referendum abrogativo
Quindi nella la lettera di questa norma dice che il contratto fatto è fallito
Ma viene revocato per iniziativa unilaterale di una delle parti contraenti quindi ci troviamo in un caos totale in cui la affidabilità contrattuale negata la radice perché io faccio un contratto con la Lizza
E infine bello buono e si è contratto poi scontati sono sempre frutto di Ponce puntualità si trova nelle condizioni che qualcun certo quorum dei suoi scritti non per la sua cito Larizza scusa perché qui presente ma correggere
E dice scusa Larizza tu ti sei sbagliato
Quello che tu hai sottoscritto ha contato che fatto a me non va bene Larizza tornano a me mi dice scusa fate ci siamo sbagliati quel contratto che è fallito io decido che va
Revocato ora a me me l'ha insegnato anche in mano di giurisprudenza che i contratti si risolvono unilateralmente solo per due o tre case
E cioè per
Su eccessivo recluso tasso pervenuta malafede quant'altro ma
Turno decida perché non gli va più bene e si accorge che sposta il contratto non è di sua soddisfazione o peggio ancora che il rapporto di mandato perché qui siamo in questa casa circa il mandatario slovene negato la radice
Ma mi sembra una cosa abbastanza abbastanza fuori pur di forti fuor di luogo
Quindi questo è il il clima come dire culturale e politico nel quale noi ci accingiamo opportunamente però a sapendo deve diventare l'opportunità di questa riflessione
è direttamente proporzionale alla conoscenza di criticità che noi abbiamo alle spalle perché se non siamo convinti di andare avanti su questa strada e valutiamo che per la strada sia in discesa andiamo incontro a delle disillusioni a delle frustrazioni totale quindi io
Dando questa prima lettura di ciò che abbiamo alle spalle alle spalle o davanti a seconda dei punti di vista ma sua qual è il background come si suol dire
Cultural politico che oggi vive in Italia mi accingo a dare alcune valutazioni invece sulla proposta come dire partecipativa che oggi viene espresso
Alla a me fatto molto piacere che sia si si è ricordata il dibattito di due o tre anni fa no di sì tre anni fa
Perché io mi ricordo che quella sede faremo delle simpatici incontri informali insomma dove io espressi
Per le dissi le perplessità che che sono state ricordate cioè
In un sistema come quello italiano se volete mediterranea in cui la partecipazione aveva avuto tutta una sua storia sua precedente che era poggiata come ricordava prima il ministro sui fenomeni d'informazione consultazione
Passare d'emblée ad una in posizione di carattere partecipativo in senso renano mi sembrava una svolta a novanta gradi impatta in piena velocità con tutte le conseguenze che la dinamica in questi casi suggerisce tutti i rischi che la dinamica in questo caso suggerisce
E oggi invece mi trovo di fronte ad un ragionamento una proposta che poggia su un principio veri cultura legislativa di cui avevamo perso traccia negli ultimi anni nei processi legislativi italiani e cioè quella dell'opzionalità quello che la scienza
E dico che le le come dire la simpatia e l'apprezzamento che ha suscitato in me la lettura di questa cosa è direttamente proporzionale appunto alla disabitudine che avevamo registrato perché non commenta un paio d'anni viviamo
è un sistema legislativo che ci dice comunque pignola minuziosità come i rapporti sociali devono essere regolati
Dalle cose più banali alle cose più complesse dalle cose più rilevanti alle cose meno rilevanti
Ma l'onda lunga la la deriva lunga della prodotto legislativo italiano in campo sociale è quello di ingessare tutto quello che regolamentare tutto di togliere spazi
Al non solo la contrattazione collettiva materie alla scelta del singolo
Cioè il valore della libera scelta del singolo e delle e e delle collegialità est messa fortemente in discussione
Poi non so se questa valutazione sia condivisa ma inviterei chi avesse dei dubbi su questa mia affermazione di fare qualche riflessione e qualche approfondimento
E quindi vedendo di fronte una proposta che mette al centro di pelle di tutto il meccanismo la scelta opzionale mi ha profondamente positivamente positivamente colpito anche perché come ricordava il ministro questa intelligenza di architettura legislativa
Anche a livello europeo fino ad oggi non è stata non è stata raggiunta il gruppo da rinvio che è stato un gruppo di esperti ad alto livello
Che ha cercato di dirimere la ultradecennale matassa della partecipazione dei lavoratori nella società non sta nello Statuto dalla Società europea
Si è infranta di fronte alla arroganza tra virgolette dei nostri amici tedeschi
Che pensano di imporre agli altri capire gli altri quattordici capi della dell'unione che il modello renano e quello che gli altri mi piacciono gli piaccia si devono sorbire
Il ministro Treu che ha dato testimonianza diretta
Che questa arroganza teutonica
Non ha motivo non è razionale e non è gradita
Però questa pericolosamente siamo testardi sono insisteranno cui sono spalleggiati dagli austriaci trovate dei paesi nordici dagli olandesi eccetera
Ma la critica che noi facciamo alla come dire alla proposta del dalla commissione Lavinio
Non è tanto sul fatto se nel quadro legislativo europeo debba esistere anche la cogestione ma il fatto che la cogestione diventa obbligatoria nel momento in cui le parti sociali non arriva a un accordo
Allora siccome il due il non arrivare un accordo rappresenta un fatto fisiologico non è un fatto ma diciamo che è fisiologico che si raggiunga l'accordo ma è altrettanto normale fisiologico che non si raggiunga un accordo non capisco per quale motivo
In questa assenza d'accordo illo Troccolo minimo coincide col la massima espressione di cogestione che esiste in Europa è un salto logico
E difficile è difficile apprezzare quando il quadro giuridico europeo pone come zoccolo comune quello che ricordava Treu che è presente nella direttiva sul Comitato europeo d'impresa quello dell'informazione e della consultazione questo è il quadro di riferimento oggi esistente nel panorama giuridico
Sociale europeo
E quindi
La proposta che
Che sta è stata mandata
Avendo questo pregio di presentare invece e lasciando alla libera scelta delle partito potremo discutere
Se le quali sono le parti eccetera ma questo crea Antimo al limite diventa secondario poi non lo è tanto ma quello che fa premio su tutto è la libera scelta
Delle parti interessate adottare un modello piuttosto che un altro a valutare liberamente e responsabilmente il gioco delle convenienze e non sono solo economiche ma sono anche sociali sono anche di clima sono anche complessive che una legge deve fare la legge poliziotto deve fare deve proporre delle opzioni non calare delle camicie di forza
E questa proposta a questa devo dire non per spirito di polemica che pull-up scoppiata freudiano trovato in questa in questa proposta l'aumento in cui mi si dice che le aziende pubbliche che devono essere privatizzate questa roba devono scegliere prima
Questo mi è sembrato un po'una una un propria un lapsus freudiano cose forse sarebbe meglio che decidessero per rispetto all'il principio che sorregge tutta la tutta la legislazione la proposta legislativa
E quindi che se di libera scelta facciamo un valore facciamo una forse è un richiamo alla legge Balladur perché in Francia prevede che nelle privatizzazioni siano assegnati posti ai rappresentanti dei lavoratori sì certamente il richiamo al mal francese ormai una costante procediamo a evitarlo insomma se non altro per scaramanzia trovano e penso che non faccia male questa quindi direi questo mi sembra un po'la la la valutazione di fondi poi è chiaro che questo è un po'il punto nodale il punto fondamentale poi
Ci sono molti aspetti che certamente vanno approfonditi tre une ha ricordato alcuni Maurizio Castro
Giustamente richiamava una tradizione italiana che è diversa da quella europea cioè in Europa
C'è una distinzione netta tra che tra chi tratta e chi partecipa in Italia non essendoci come dire un un'esperienza consolidata di partecipazione tanto per protesta la partecipazione all'epoca tira fuori dal cilindro e Maurizio Castro il quale gira ormai questi questi questi consessi con ma è sempre l'Unipol insomma era solo lui che fa queste cose e Mrs sottomette simpaticamente a questo questo gioco però ecco voglio dire che
Dobbiamo e per quello che richiamo un po'la prima parte del mio intervento se non facciamo chiarezza sul chi fa che cosa su chi partecipa e chi tratta poi andiamo nonostante tutto a impattare o a creare delle cose fumose e poco e quindi poco funzionali
Però credo che a mio modo di vedere il punto principale rimane quello che cita e cioè che sarebbe anche un segnale
Normativo di grande civiltà e di grande apprezzabilità soprattutto se paragonato allo scenario in cui viviamo di K di ingessatura in cui tutti si sentono una qualche misura messi sotto osservazione e puntualmente criticate osservati tutti devono sapere che lo devo fare grazie
Sono lieto che il dottor Fadda abbia riconosciuto che comunque abbiamo fatto un notevole passo avanti rendendo opzionale
Questa norma
Non condivido questa questa tesi lapsus freudiano
Le privatizzazioni Sensi si va be'ma a una battuta si può rispondere con altre battute
A me sembra scandaloso che nelle privatizzazioni delle grandi banche siano stati chiamati a sottoscrivere il maggior pacchetto azionario il cinque per cento delle azioni
Quindi più dei quanto fosse consentito al singoli gruppi privati i dipendenti tempo e non contare niente insomma e allora
Allora
Quindi una una previsione normativa che nel disfarsi delle proprietà della Repubblica qualcosa sia comunque riservato ai lavoratori mi sembra giusto
E il dottor Larizza aveva chiesto di replicare una replica o prego brevissima perché appartiene alla prima parte dell'intervento abbiamo ricco accordo voglio chiarire un punto perché non vorrei passare per una persona
Che dev'essere sottoposta a lezioni di libertà del mondo del lavoro
Circa i limiti di rappresentanza di cui parlava il dottor padre voglio solo ricordare che si tratta di scegliere la democrazia in cui vivere noi abbiamo scelto un modello di democrazia delegata rappresentativa come si suol dire
Che prevede delle condizione dei limiti da da un Parlamento che come tutti i Parlamenti democratici applicabile rigorosamente il principio leninista il cinquantuno per cento col cinquantuno per cento decide per tutto il popolo italiano
Abbiamo le soglie di sbarramento anche le lezioni sotto il quattro per cento la proporzionale non sia di ritentare il Parlamento legge vigente nessuno dice violata democratiche in Germania esistono cose del genere quindi prevedere e ci siano delle forme vi rappresenta delle soglie di rappresentanza tra gli iscritti è non fra gli addetti fra gli iscritti non vedo in che cosa vede né la libertà contrattuale nei principi di democrazia
Perché altrimenti dottor Spada senza fare polemica per cui moderatore Gerardina
Io conosco perfettamente come la pensate voi perché io Veron un prequel Tagore assiduo del professor Mortillaro che è stato il più grande teorico dei processi di trasformazione industriale
Voi mirata è un'altra cosa ha combinato un sindacato di Cattolica Ponto e basta con un solo modello contrattuale che si parli
Allora non si possono importare modelli che sono contro la nostra storia la nostra cultura man mano nei modelli che ci proviamo noi siamo una democrazia organizzato se parliamo di concertazione abbiamo accettare il principio la democrazia rappresentativa anche per il sindacato
Non è il principio in cui centosettanta sigle sindacali come avviene in qualche parte
Perciò patto che esistono hanno titoli a contrattare o non ce l'ha che cosa salvi i trasferimenti che conoscevamo ma parliamo di un altro modello di democrazia organizzato coerente con la concertazione tutto qua operatore cinquecento anzi no perché
Siccome le loro nobile che risponde no non mi è venuto il dubbio anzi la certezza questo punto di non essere stato chiaro e quindi mi scuso e io non ho messo in discussione il fatto che un libro che misura i rappresentanti di una democrazia dove la delega ha un suo significato debba essere fatto possa essere fatto non mi scandalizza né il cinque e il dieci del quindici quello dove io sotto sottratto l'attenzione sul fatto che
Solo per il fatto che Tizio o la l'organizzazione ha piuttosto che la reazione di abbia il cinque o il dieci quindici abbia il diritto a contrattare che è cosa diversa Larizza
Che è cosa diversa io voglio riaffermare un principio che io ho comprato quanti ritengo di avere interesse a contrattare e credo che
E certo dove si voglia certo certo certo eccetera e vi spiego anche il motivo scusate ma lo schema in cinque secoli perché se no poi diventa antipatico veramente vi chiedo scusa perché se io di viene negata a questo principio
Scusate abbiate ancora pazienza cinque sapore questa libertà di scelta non è libertaria arbitrio non è arbitrio perché nel momento in cui siccome il contratto ha un obiettivo che è quello di raggiungere la pace sociale
Se io sbaglio interlocutore che faccio un contratto con chi non è realmente rappresentativo io l'obiettivo la pace sociale non realizzo quindi ho fatto una pessima scelta e quindi pago pegni al palo pedaggio quindi cari amici la libertà non è arbitrio un'altra cosa
E quindi questo è il punto è quella che è la meraviglia che dalle reazioni sindacali che hanno radici profonde non capiscano il sottile come dire pericolo che corre invece un fenomeno inverso ritrovarci tavoli contrattuali molto affollati
Molto affollata chiedo scusa vi ringrazio per l'attenzione
Evitare la parola a Mauro miglia all'amico Mauro nobiliare con cui battaglie comuni ci hanno accomunato vorrei invitare tutti partecipanti a questa tavola rotonda a dedicare un attimo di riflessione a questa sala
Perché non normale
Che alla fine di giugno
Si ritrovi tanta gente
Assistere per tutta una giornata a un dibattito sulla partecipazione che cosa significa significa che questa politica così sprovvista depauperata di passioni come giustamente denunciato Larizza
Qualche richiamo può restituire entusiasmo
La presenza di tanta gente qua dentro è la restituzione dell'entusiasmo a una parte politica che in fondo è delusa e diciamo anche stufa dei vedersi condurre in una navigazione a vista secondo le rassegne stampa del mattino la gente vuole abbattere
La gente vuole battersi per cose in cui crede la partecipazione appartiene per l'eredità antica al nostro codice genetico
E e per questo siamo disposti a mobilitarci
Per non Biglia questa è una battaglia antica sul versante sindacale come per Nori lo è stato sul versante e lo è sul versante politico
è un poco me
Padrone di casa di Alfredo le conclusioni no io non ti ringrazio presidente delle tue parole non vorrei comunque tirare le conclusioni anche se parlo
Parlo per ultimo perché le conclusioni credo che debbano essere poi ritirate sì
E in seguito occorre procedere in altri in altri luoghi
Ma comunque dicevo sarò telegrafico innanzitutto debbo ringraziare
Alleanza Nazionale Dipartimento di politiche sociale per aver organizzato questo questo incontro ringrazio altresì gli organizzatori della manifestazione per l'invito certo parlare per ultimo forse un po'più facile perché
Si è ascoltato gli interventi
Che mi hanno preceduto quindi diciamo un quadro si forma e quindi sotto quest'aspetto aiuta anche a ad essere maggiormente telegrafici
Io ho presentato recentemente ho avuto modo il piacere di presentare scientemente un libro dell'amico che parlava di partecipazione
Quindi cercherò di ricondurre ragionamento sul sull'onda di quell'intervento formando un un quadro di questa fatta noi in Italia abbiamo oltre il dodici per cento dato medio media nazionale oltre il dodici per cento di disoccupati
Dodici per cento disoccupati che agiscono su una collettività che di cinquantasette milioni di persone
Questa Repubblica è fondata sul lavoro i lavori possiamo farli cento come numero di riferimento il lavoro dipendente e oggi è il trentotto per cento
Per cui noi abbiamo due distinte specifiche problematica
Da un lato risposta al fenomeno sempre più esteso della disoccupazione e dall'altro lato la necessità
Di accompagnare questa evoluzione del mondo del lavoro che si presenta sempre meno subordinata tipica sempre più lo definiscono un termine generico eterogenea atipica parasubordinato e via via via tutte quelle tutte quelle accezioni formulo eccetera che poi il dialogo la la configura quindi questo è sostanzialmente lo scenario da trovare se ne spostiamo il discorso sull'economia noi siamo a quello che diceva il dottor Castro noi produciamo magliette produciamo scarpe
Infine Frigo sì frighi per fortuna sì free
Produciamo frighi ma soprattutto noi produciamo lavoro ora il problema è che per quanto paradossale possa essere e che non siamo ancora a una globalizzazione dell'economia
Se noi fossimo la globalizzazione dell'economia io sono contrario mondiali ISMU quindi sgombra il campo da ogni dubbio in questo senso ma se noi fossimo forse la globalizzazione dell'economia
Il problema sarebbe diverso non dico maggiore o minore sarebbe diverso è fatto è che noi siamo a della messo alla costituzione di aggregati economici
L'Europa non è è un aggregato economico che si confronta con altri aggregati economici da un lato e dall'altro lato di confronto al suo interno
Cioè falso problema la competitività l'Europa si confronta con gli Stati Uniti d'America o con le ex tigri del Sud-Est asiatico oppure col Giappone quando stava all'apice la sua potenza oggi non è più oggi non è più così per cui all'interno di questo sistema competitivo
Oltre Atlantico Three pacifico
A una competitività interna
E se noi sposiamo questa logica e per certi versi siamo indotti a sposarla
Per far sì che non solo il sistema economico fatto del sistema impresa
Sia competitiva perché il sistema Paese sia competitivo noi agiamo
Almeno fino ad oggi
Sì essenzialmente su due ordini di fattura spesa sociale può spesa pubblica in senso lato e io il cosiddetto costo del lavoro ma io mi pongo il dubbio e lo pongo
Se agendo su questa strada
Quale sarà
Il punto di arrivo perché proseguendo su queste direttrici di marcia sostanzialmente il punto d'arrivo non c'è non solo dottor Castro ci faceva ad esempio uno dove un suo dipendente un dipendente dell'azienda quale appartiene se in Italia costa trentadue mila lire in Egitto costa seicento io mi chiedo se il punto d'arrivo no no no voglio fare l'input assolutamente polemica col dottor Castro però io mi chiedo se il punto d'arrivo può essere possono essere le seicento lire dell'Egitto
Do io invece auspico che la seicento lire dell'Egitto possano diventare e questo anche utopistico mi rendo perfettamente conto ma possono diventare che so trentadue mi
Perché se non agiamo su questi livelli dice ma eccetto il costo del lavoro che indubbiamente rallenta da un lato e dall'altro lato c'è la spesa pubblica che in qualche modo va razionalizzata io nemmeno
Anche qui sono da solo dissenziente dalla razionalizzazione della spesa pubblica credo che il sindacato tutto
Abbia dimostrato non solo consapevolezza ma anche responsabilità nel partecipare perché stavolta il suo del termine e più che mai appropriato ad un processo di razionalizzazione della spesa pubblica ma c'è purtroppo il processo di transizione c'è un processo di transizione dove ci sono sostanzialmente due culture questo in Italia
Ma pure in Europa che in qualche modo si non dico si scontrano no ormai si si confrontano
Possiamo definirlo il modello renano contro di diciamo in una contrapposizione ad altri ad altri modelli possiamo individuare modello un modello tutto sommato frutto
Di di questi due modelli uno
Se Novara sempre appresso in un lessico comune assolutamente liberista e l'altro un po'più un po'più partecipativo possiamo concepire un modello torno a ripetere che sia il frutto di parti mi auguro i migliori di questi demo del fatto si è che però in Italia do questi due modelli vanno al confronto
E andando al confronto e io non vorrei anche qui prevalesse la logica
E certamente di in uno stato anche qui io sono d'accordo meno Stato
E forse anche un po'più mercato e non sul mercato
Che assenza totale dello Stato
Perché io non faccio fatica a riconoscere che lo Stato debba sicuramente fare un passo indietro e non produrre più panettoni oppure non essere più il regolatore pedissequo
Finanche noioso di ogni manifestazione della vita del cittadino debba essere un po'più possiamo dire dei il regolatore del dell'agire civile
Da un livello certamente certamente più alto attraverso un'opera di razionalizzazione di riforma di semplificazione della pubblica amministrazione dice ma perché io perché io dico questo
E perché in qualche modo se Larizza si pone il problema giustamente di quando finiva sta transizione e quando si potrà tornare a parlare
Quando si potrà tornare a parlare di cosa faremo nel terzo millennio perché oggi praticamente simile siriano giornata
Quando si correrà finita la transizione cioè conclusa
Dio voglia al più presto possibile questa fase che esattamente quotidiana
E che affronta problemi Susanna da contingenti e dovremmo fornire delle risposte a quale sarà il modello di sviluppo senza virgolette o con le virgolette che noi andremo a configurare ce lo deve proporre come al Paese
E ciò dovremmo pur esattamente esattamente
Esatto e ciò dovremo porre con l'Europa visto e considerato che siamo componenti di un magro con testo o di una mano comunità di trecento milioni di persone
Perché se non ce lo poniamo e noi dobbiamo andare a configurare solo esclusivamente un modello di vita al pari di quello egiziano io non voglio offendere gli egiziani assolutamente ma gli egiziani ad esempio non hanno bisogno di scartamento
Non hanno bisogno di abiti civili di gravate di camicie no eccetera si possono accontentare una maglietta non hanno bisogno cioè di tutti quegli aspetti chiamate voi superficiali chiamato agli allevatori ma che tuttavia hanno accarezza a caratterizzare sia pure al livello minimo annuo minimo non
L'alta cortissima borghesi romani ma quello che sono gli aspetti naturali di una vita civile di un Paese occidentale
Dice ma c'è il costo del lavoro è certo che il costo del lavoro indubbiamente va considerato ma non posso neppure concepire è uno scenario dell'americano dove chi lavora può correre il rischio anzi senza correre il rischio ci incappa direttamente nel fatto di poter essere povero
E dice ma tu fare un ragionamento troppo semplicistico perché attraverso la partecipazione voi arrivare a questo punto ritengo di sì
Ritengo di sì
La partecipazione che io non intendo assolutamente volta verso il basso
Neanche con il dottor Mor caldo io con visibilmente polemizzare anzi le sue affermazioni e soprattutto quello del governatore Fazio sono state Sempre puntuali veritiere diciamo estremamente sensibili poi a quelle che sono due aspetti di una fotografia della situazione italiane e spesso e volentieri le abbiamo anche le abbiamo anche condivise attribuiamo una campagna e non posso pensare a un modello partecipativo dove la partecipazione intesa in senso lato
Sia rivolta solo esclusivamente al basso ciò per continuare a ridurre il costo del lavoro per ammette l'altra flessibilità eccetera eccetera
Perché e e se no cioè se no altrimenti se no altrimenti ci sono altrimenti davvero agile salvo avrebbe prevalso una determinato modello che non è certamente quello renano
E che in qualche modo dovrebbe andare a concepire la vittoria definitiva assoluta certo del mercato ma in assenza totale di quello Stato ma direi che la politica che mi sembra l'aspetto molto ma molto più importante cioè vuol dire che la politica mandare il sindacato nove dello Stato alla politica
Che credo che sia l'aspetto prioritario direi quasi un più elevato forse il più nobile dell'agire del cittadino e in qualche modo debba andare a casa
E questo io posso concepirlo quindi la partecipazione certamente la partecipazione all'organico a livello aziendale
Io non voglio entrare più di tanto all'interno della proposta di legge
Gran vengo che il fatto della scelte che si offre ai lavoratori e imprenditori di adottare un modello rispetto ad un altro sia l'elemento vincente sarà poi al potere di persuasione
Certamente dei lavoratori e delle dove loro rappresentanze da un lato dall'altro lato al dibattito politico
Sicuramente questa evoluzione che la società in questo aspetto andrà compiere l'affermazione dei valori a fronte dell'opzione di un modello rispetto ad un altro
Questo lo ritengo
Lo ritengo basilare fondamentale
Ma detto questo è dal vincolo occorre passare Adornato sempre più elevato perché la partecipazione a livello micro è di per sé è stato detto forse in altri modi diceva anche Giano Giano Accame a diverse egoistica
Cioè si può porre il problema della flessibilità
Se così la vogliamo definire normata aggiungo io o contrattualizzata si può tranquillamente aggiungere si può porre certamente problema dal due al lavoro in senso un po'più ampio sicuramente più partecipativo più arricchendo più responsabile cedibili partigiani come ci diceva
L'omicidio dal dottor Castro ma non si può opporre problema occupazionale
Perché la partecipazione a livello micro top-player meno che incremento occupazionale egoistica diverse
E se coniughiamo l'altro aspetto dell'introduzione sempre più massiccia di tecnologia non credo che doppiamente solo possa porre il problema
Allora perché la partecipazione in senso lato
Sia foriera di incremento occupazionale e io credo che occorra portare un po'più oltre il nido cioè dopo Pietro l'impresa il modello partecipativo
C'è andato un po'a caratterizzare la vita delle istituzioni e la società stessa
Io però è un altro da condotto Al Fatah che ha accennato alla concertazione Cetto la concertazione urna mezzo di per sé è uno strumento
Non sono assolutamente d'accordo
Come vorrebbero alcune una in particolar modo un'organizzazione sindacale addirittura costituzionalizzato una cioè mettano in un articolo dalla Costituzione
No non ci credo
Non fa parte del corpo costituzionale perciò significherebbe in qualche modo il sindacato diventa soggetto istituzionale io non riesco ad immaginare un sindacato istituzionale
E forse però andrebbe certamente regolamentate attraverso una legge ma membro limitarmi all'aspetto precedente cioè quello dello strumento progettazioni uno strumento cioè in sostanza è un po'una cooperazione regolata un po'più ampio un po'più allargata
Che ha consentito Barbetta come assunzione di responsabilità delle forze sociali imprenditoriali e sindacali soprattutto
Devo aggiungere perché
Al mondo del lavoro credo che vada riconosciuto questo merito quello di aver raggiunto
Un appuntamento per l'amor del cielo importantissimo quello dell'appuntamento europeo dalla Costituzione dei fondatori della moneta della moneta unica
L'Italia grazie soprattutto all'impegno del mondo del lavoro riusciva a raggiungere i famosi tre parametri su quattro a quattro lo vedevo in corso nel corso del tempo che hanno soddisfatto i requisiti di Maastricht
Quindi la concertazione non solo a livello nazionale ed ascoltare verso l'alto e verso il basso non mi addentro verso il basso cioè a livello regionale i residui all'impianto seppur futuro
Profondamente bisogno di concertazione
Ma sia in Europa
Sia a livello nazionale
E mi avvio velocemente a concludere
è un problema etico incerta perché c'è un fenomeno anche qui non mi ci soffermo che ci fa vedere sempre più spesso dall'ultimo come la società si sia orizzontale Zadra prima c'era la cultura industriale la massificazione concerto l'operaio massa eccetera
Oggi fino al la composizione del primo turno ne aveva al settanta per cento dall'apporto del terziario il piace Renato il nucleo portante il salone cercavano abbattuta
Ventinove
Va va be'il ventuno e quindi in qualche modo le esigenze che prima erano appunto ma se fino ad oggi sono proprio differenziate sono notevoli vederci nel nasce nell'Olocene morire persino contrastanti
Cioè in sostanza si stanno terminando un pluralismo sempre più diffuso nella cella si sta orizzontali Zandonai socio azionismo nella legge finanziaria del mille novecentonovantotto per legge è stato riconosciuto non solo come soggetto attivo ma persino al responsabile
Nell'ambito del del della visione di sviluppo del Paese e di parlando lo sviluppo del gruppo Trigoria l'associazionismo Graziella Cadore credo che sia forse l'antesignano tra le forme associazionistiche di una di una società ed è giusto porsi il problema di chi rappresenta chi
Noi siamo stati forse tra i più attivi
Sostenitori deve nulla legge in ordine alla rappresentatività delle organizzazioni delle organizzazioni sindacali lo siano stati nel pubblico impiego
Già varata sulla Marna fase di stesura del regolamento e siamo contrari soggetti sicuramente più attivi contribuenti quella della rappresaglia rappresentatività di carattere generale cioè chi rappresenta chi occorre pensare occorre vedere anche perché andando a pesare vedere superando giustamente
Determinate soglie
E si configura come soggetto perché è portatore d'interessi veramente collettivi sicuramente nazionali
Cioè in sostanza diventa un soggetto la cui espressione fa premio sono una parte della collettività o su un determinato tipo di categoria direttore essi a vasti
Si possono tranquillamente confrontare e quindi sintetizzare per arrivare a perseguimento del bene comune
Certo
E se tutto questo non lo siamo su lo scenario che ho rappresentato in qualche modo è vero
Se la rappresentanza sociale al pari di un paese civile ha bisogno di regole e questo credo che siamo tutti d'accordo per due anni normale
Io credo che anche l'azione della rappresentanza sociale debba in qualche modo essere normalizzata nell'Italia abbiamo oltre seicento organizzazioni sindacali
Diceva Casadio dacie dicembre l'altro ieri alcune pure Castle uno per e non certo per sminuire relazione degli agricoltori se una volta due latte sotto Palazzo Chigi ha diritto a parlare ha diritto di essere ricevuto io non so se abbia questo diritto
Dico semplicemente esprime una protesta ma al di là del portare due vacche sicuramente ci sarà un problema di cosa vale il soggetto che ha superato terminal usabile che ha ricevuto il Nobel mi aveva un senso che hanno dominato il numero di belliche
Cioè cosa vale
A che cosa Bitritto fare per le no assolutamente con col dottor Fadda vicedirettore generale di Confindustria
E capisco anche che oggi l'attuale giurisprudenza da non obbliga alla contrattazione perché lo so
E delle due l'una
Pongo riconosciamo a questi soggetti chiunque essi siano
Per qualche titolo
Certe prerogative una qualche agibilità tra virgolette determinati poteri e o altrimenti un uomo d'onore che noi ci impegniamo certi diano quell'abbreviano in ordine alla lui al di legge sulla rappresentatività perché non può valere solo ed esclusivamente della concertazione che non veste il non sviluppa un periodo di paese
Ma dello sviluppo del Paese per come sale verso l'alto a darmi Carnaroli discenda dal mare Ramiro
Perché è un soggetto collettivo riconosciuto
Ma vale anche per un altro motivo che lo definì la che c'è uno sforzo definitivamente
Per la validità dei contratti al Galles
Che è un aspetto forse che dovrebbe interessare anche gli imprenditori in senso ampio
Imprenditori in senso lato dell'industria
Terziario e via discorrendo
Interessa sicuramente un sindacato perché non si può concepire
In ordine a un pluralismo che non vediamo come è strutturato diventa invece di solvente
Perché nelle stanno una bagaglio di difesa dei diritti di garanzie sicuramente tendente verso l'alto
Per quanto gradualmente ma comunque andando verso l'alto noi possiamo solo per vedere una tendenza verso il basso
Perché non è soltanto la frammentazione sindacale e anche la frammentazione delle organizzazioni che arriva
Che si coniuga con la frammentazione sindacale dall'opera contratti pirata
Cioè contratti dove possono operare bambini dopo di sotto i quattordici anni
Con mezz'ora di riposo oppure conta lavoratori a tempo indeterminato a tempo indeterminato quindi un contratto pieno che dalla sera alla mattina si deve avere una decurtazione del quaranta per cento dal per deduzione è successo
è successo
Allora per quanto responsabili si possa esserci
Per quanto graduali non si riesca ad essere per quanto si possa comprendere la difficoltà
Di restare su un processo di evoluzione di crescita e di persuasione ma lo possiamo minimamente concepire
Nell'ambito di una ideale e sicuramente di un'azione tendente allo sviluppo un un un processo che potrebbe guidare al regresso allora non si collocherebbero quelle parole che credo caratterizzi tutta la manifestazione libertà partecipazione solo attraverso la partecipazione responsabile si può comunque si può configurare sullo sviluppo del Paese ma libertà di cittadino grazie
Credo dove a nome dei voi tutti un particolare ringraziamento per l'interesse degli approfondimenti a un tema che ci sta a cuore che sono stati portati a questa tavola rotonda dal dottor Mor caldo dal dottor Castro dal dottor Larizza dal dottor Fadda dal dottor una briglia
A voi un ringraziamento da parte nostra non per la vostra pazienza ma per la vostra impazienza per la voglia che avete di impegnarvi su un argomento che ci sta a cuore
Grazie però oggi
Allora indietro rapidamente i partecipante a Taranto da politica
Ad accomodarsi
Non lo so velivoli si dispongono il procedimento
Allora
Purtroppo abbiamo
Qualche problema di orario perché sia onorevole Marzano
Che non arrivi anche delle difficoltà di orario
Grazie
Però
Qualche minuto
In attesa del primo e unico
Il Cigliola allora
Allora
Grazie
Allora ecco allora io
Alle sei
L'anno subito il via alla seconda tavola rotonda purtroppo con un brutto un bel libretto annunciò perché il purtroppo l'onorevole Fini non può essere qui con noi
E questa è la parte brutta la parte bella e che non avessi non è qui con noi perché ho dovuto volare a Parigi
Per un incontro con i leader gollista se Vienna in vista dell'entrata di Alleanza Nazionale ed entro il gruppo gollista al Parlamento europeo e questo è
Vediamo un grandissimo risultato produttivo che ci fa perdonare il nostro presidente di averci coi soldi romanesco dato buca
Allora
Con interpretare il silenzio cominciamo abbiamo poi con voi il un panorama politico
Decisamente antico perché andiamo da senatore Angius presidente al Senato la Commissione finanze
Rappresentata dal PDS all'onorevole Marini segretario del Partito popolare alla serata una all'onorevole Marzano responsabile economico di Forza Italia
Oreste Rossi la presa dalla lega nord in sostituzione di Pagliarini e poi il nostro Publio Fiori in sostituzione del presidente Fini
Non voglio brevemente perché il l'onore Marino Marzano hanno dei problemi di urgenza odio brevemente introdurre riassumere le cose dette fino adesso
Dicendo due cose fondamentalmente
Noi abbiamo posto un problema che il problema
Bella
Dello Stato e la concertazione in Italia quanto la concertazione riesca oggi a rappresentare la dialettica sociale quanto riesca effettivamente a dare una risposta a quelle che sono le esigenze di funzione sociale del nostro Paese
La concertazione indubbiamente e ha la Giunta un estremo risultato con il conseguimento altra quando traguardo europeo che indubbiamente è stata frutto anche di questa capacità di i diciamo imbrigliare Contarini offerto alle parti sociali
Ma i le difficoltà e i problemi che ruotano attorno a questo meccanismo che noi crediamo ormai logorato diventa sempre più forti in parte allo stesso governo sia un po'incaricato di dare una picconata molto forte
A questo meccanismo con intenzionale Gioia trentacinque che al di là devi camuffamenti che in qualche modo si è voluto dare fondamentalmente passare attraverso al di sopra la testa del tavolo la concertazione
A fianco di questo problema
L'alcol la proposta di legge che presentiamo Oggiono presentata oggi che introduce io non lo strumento facoltativa opzionale questa detto aveva riconosciuta dall'ottanta prima ma uno strumento di partecipazione
Sostanzialmente poniamo sul tappeto la necessità di verificare se oggi è possibile simbolo clima sociale e politico che è presente oggi nel Paese permette di sperimentare effettivamente della realtà partecipative questo che connessione a trattare con la concertazione beh abbastanza evidente più si riesce ad aprire terreni di partecipazione nelle aziende le realtà territoriali più la concertazione
La concertazione accentrata la concertazione oligarchia perde necessità perde efficacia certamente un quadro di concertazione e un quadro necessario per in termini di pace e di dialogo sociale per realizzare per creare climi propizi di partecipazione Prato e tant'è vero che se non riusciamo a creare un clima inadempimenti di partecipazione di aziende italiane dove questa realtà permettono un dialogo diretto e immediato fra datori di lavoro e lavoratore
In particolare voglio sottolineare un fatto noi abbiamo in qualche modo privato con questa proposta di legge una sorta di scambio tra flessibilità e partecipazione
Cioè da un lato abbiamo rifiutato la logica della deregulation liberista che sostanzialmente batte soltanto il tasto sul termine di flessibilità e quindi sostanzialmente di annullamento da tutto il mondo del lavoro ma dall'altro lato noi abbiamo riconosciuto anche una necessità di possibilità di adattabilità alle intese cioè oggi di fronte alle nuove esigenze Cina produttivo
E pensiamo che l'unico modo per uscire da una sorta di di stallo di conflitto frontale verticale fra esigenze di tipo vincolistico DD Punto per esigenze di tipo stessi e di flessibilità si è appunto quello di creare dei meccanismi di partecipazione
Nelle aziende che sceglieranno ossatura partecipativa e ripeto si tratta di una scelta non ha facoltà
Sarà possibile prorogare il contratto al contratto collettivo nazionale davvero per la gara solo i lavoratori
In via intanto la di un salario allegata al motivo d'impresa in parte e alla presenza di lavoratori ha detto il consiglio di amministrazione chiare da un sasso gettato uno stagno nessuno pretendeva i due passeggeri questo getta sesto modello conclusivo
è un sasso getta lo stadio prima vediamo proprio afferente
Per la legge sulle trentacinque ore sia tempo che il Parlamento discuta la pastiglia di creare incentivi Clare decani preferenziale per dagli statuti partecipativi
Se manteniamo fede a questa carattere opzionale la riteniamo che la prossima di definire la legge quadro sulla partecipazione sia una realtà matura è presente
Fatta questa premessa io ve la posso dura alla segretaria del Partito popolare onorevole Franco Marini perché ha problemi di urgenza per sentire supera la ringrazio molto essere potranno
Grazie ad Alemanno avevo detto di Sion mantenuto l'impegno di venire anche se ciò qualche problema proprio l'impegno di partito ma
Mi scuso solo perché lo stare ad ascoltare tutti fino alla fine la cosa non è non molto bella ma il primo impegno è stato quello di mantenere l'impegno che avevo preso
E il però il l'argomento che avete messo all'ordine del giorno un argomento di straordinario rilievo
E debbo dire se io penso a viviamo certo un in una fase della storia politica economica e sociale caratterizzata non tanto dal cambiamento perché cambiamento c'è stato sempre in questa nostra società occidentali ma dalla velocità dei cambiamenti
Proprio una cosa che condizionò perché il problema forse anche della democrazia sarà questa questa rincorsa tra scienza applicazione della scienza i sistemi di produzione
Mi è venuta questa idea ascoltando Alemanno nell'introduzione e ripensando alle mie esperienze su questa cosa
Se io ricordo Ianni del sindacato italiano sessant'anni settanta
Gli anni di della grande forza del sindacato anche nel nostro Paese mica per la capacità di quelli che allora c'era uno dirigeva ma perché la struttura
Industriale sviluppatosi con il dopoguerra offrì anche al nostro Paese
Una condizione per uno sviluppo forte
Delle organizzazioni dei lavoratori dentro il vecchio modello allora non era solo il ventinove per cento del reddito e che veniva attribuito all'industria tutta ma certamente più del cinquanta per cento il sessanta sessantacinque
Quindi lì sì credo e furono gli anni del conflitto però gli anni della grande fabbrica dove la necessità della conquista di condizioni accettabili
Di lavoro
Non è che portarono anche quelli che erano legati all'esperienza della Sociologia o delle
Delle organizzazioni sociali cattoliche portarono non lo so se il loro parlo Angius come espressione di quell'esperienza esercitare un allora l'egemonia ma io ricordo e anche del nostro mondo allora
I la comprensione di un sindacato che non potesse fare a meno del conflitto proprio della contrapposizione nell'industria era molto larga rimase sempre però questa radice
Nel sindacalismo di ispirazione cristiano cattolica come volete
Dell'insegnamento dell'inizio
Perché è stato proprio il pensiero sociale cristiano che cerco
Di rifiutare la contrapposizione classista parlando di partecipazione di forme di responsabilizzazione del lavoratore poi c'è stata una lunga fase quella dello sviluppo industriale dove il sindacalismo italiano tutto
Si caratterizzò proprio con come sindacati industriali e sindacato
Non partecipativo ma questa contrapposizione forte che probabilmente servì allora a costruire una rete di protezione per i lavoratori in particolare per i lavoratori dell'industria del nostro Paese che recuperarono spazi molto importanti
Io pensavo a questo e ci fu una fase di grande scontro per esempio allora tra la CISL e la CGIL sull'idea del risparmio contrattuale
Ci fu un momento al punto di confronto perché noi non avevamo mai abbandonato dei cambiamenti che venivano l'idea che comunque l'accettazione del conflitto nei rapporti sociali non fosse di per se la soluzione di tutti i problemi e ricordo che ci dividemmo drammaticamente proprio negli anni settanta primi anni ottanta su un'intesa che facemmo di un uno per cento da accantonare proprio per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Se penso ad oggi io faccio fatica a riprendere questi discorsi
E queste esperienze perché oggi siamo dinanzi ad una situazione del tutto è cambiata
Io sono d'accordo che in prospettiva
Ma più che forme di partecipazione gestite dal sindacato ma dobbiamo creare una Rete in cui il risparmio anche del lavoratore possa entrare con tutela piena di diritti che oggi non è ancora nella responsabilità e nella gestione
Dell'impresa oppure entrare proprio nel sociale con una forma di responsabilizzazione nuova
Questo io credo sia la favorire e anche il rapporto di responsabilizzazione delle forze sociali
Perché in un mondo così intersecato stretto come il nostro il conflitto tradizionale tra datore di lavoro e la e il lavoratore e tale che può portare a momenti distruttive pensate allo sciopero dei grandi servizi pubblici
Io credo che non non sia stata non è stato abolito sul piano normativo ma viene esercitato sempre con molta attenzione le regole diventeranno sempre più rigide quindi vedo la configurazione di un sindacato più partecipativo anche direttamente ed una società che deve porsi il problema proprio in questi per la parte che riguarda i grandi agglomerati economici industriali di costruire regole che difendere il risparmio del lavoratore o del cittadino che interviene dentro la gestione di queste imprese che in Italia e altrove spesso della maggioranza del capitale investito senza regole che assicurino anche una partecipazione al destino dell'impresa potrei fare
Esempi recentissimi anche della vicenda italiana per dire come questo problema sia stato il riso io debbo dire perché sono rimasto però rispetto a questi problemi anche legato ad una concezione un po'tradizionale sarà capiterà tutti quando arriva una certa età di fare fatica ad abbandonare le proprie profonde convinzioni
E la voglio dire anche qui perché ho ascoltato lui nel dibattito quando nobiliare ha strappato un applauso dicendo ma guardate che questa idea della concertazione come un'idea che possa configurare soltanto doveri del lavoratore
Specialmente nel micro dice Lupi nel nell'ambiente di lavoro nei rapporti sindacali eccetera no quindi scorse più grande io risolvo
Sul piano delle grandi iniziative economiche con la tutela del risparmio e lo guardo più oggi dal versante del cittadino e quindi anche del lavoratore
Ci possono essere statuti che lasciano uno spazio al lavoratore del settore dove si investe una parte del suo risparmio del suo salario però e più in generale ma mi chiedo anche nella società dei servizi postindustriale
Un nuovo tradizionali di difesa del lavoro dipendente può essere abbandonato sbilancia Ambrosi nella direzione partecipativa che è un punto importante io l'ho già detto insomma non è che la rinnego
Perché lei lo morde sindacali che insomma sembrano fare uscire il sindacato
Da questo ruolo tradizionale di difesa delle condizioni normative delle condizioni di lavoro della sicurezza
Anche nell'organizzazione produttiva postindustriale io credo che bisogna cercare un punto di equilibrio un punto d'intesa
Perché la domanda me la rifaccio un altro modo ma un'idea di giustizia sociale in queste nostre società che accettare il mercato
Perché non non c'è sviluppo se non non si sa rispettano delle regole di fondo questo per me lo do per scontato sia per la mia esperienza per le mie convinzioni però oggi il rischio che si corre è che questi idea di mercato si riscopre una concezione dei rapporti sociali che in fondo c'era anche nell'Europa liberale della fine dell'Ottocento
Un ritorno proprio ad un liberismo che i più sprovveduti vogliono senza regole
Questa è la risposta ai problemi economici o sociali di oggi io non credo
Non credo un'idea ancora di difesa
Del di rapporti più giusti perché questa società non è più quella dello sfruttamento brutale
Naturalmente tra di noi ci può essere anche cioè sicuramente una differenza nel valutare quello che stiamo facendo anche in questa fase sul versante del governo sul versante dei rapporti più generale ma io che pure comprendo bene che lo sviluppo italiano dopo gli anni cinquanta ha portato ad una distribuzione della ricchezza diverso
E il tipo di sfruttamento che c'era nella prima fase e non è la prima rivoluzione industriale non c'è oggi
Debbo dire che la modernità l'accettazione del mercato la società postindustriale non ha cancellato aspetti nuovi dello sfruttamento sul lavoro e sull'uomo né i rapporti economici e dei rapporti sociali questo è un problema che resta e io credo che il sindacato quanto più si sbilancia nella direzione della concertazione e della partecipazione che sono settori dai quali non può essere escluso non può escludersi perché poi i rapporti di potere della Società riguardano se noi riuscissimo a distribuirli in maniera più adeguata è un bene anche per la società
Ma più si sbilancia in questa direzione e se perde ruolo
Belle rapporto negoziale contrattuale rischia di non giocare ruolo nemmeno sul piano della partecipazione sul piano delle grandi scelte politiche
Questo lo dica nobile avrei detto se ci fossero stati gli altri
Segretari delle confederazioni questo un punto delicatissimo in questa fase quindi sì alla domanda che fa Alemanno
Cioè troviamo delle forme che in questa nostra società dove molto è cambiato insomma i lavoratori assumano una responsabilità un ruolo comunque nella gestione dell'impresa perché noi chiederemo sempre più responsabilizzazione
In questa società così fortemente integrata interconnesse e interdipendenti e noi chiederemo in moltissimi settori ha lavorato responsabilità responsabilizzazione la concertazione ovviamente anche questa non soltanto sulle richieste salariali ma anche per altri aspetti
Nel momento in cui noi chiediamo questa responsabilizzazione dobbiamo assicurare che non si sbilancia insomma non se ne non diventa il quarto quinto punto alla preoccupazione del sindacato
La giustizia dei rapporti distributivi e nelle condizioni di lavoro nella terribile incertezza che gli assetti nuovi della produzione industriale di altri settori
Hanno nell'impatto con la gente con lavoratori e quindi occorrerà trovare un punto di equilibrio su queste due esigenze che conosciamo storicamente perché hanno avuto alti e bassi nei rapporti sociali economici e sindacali e che richiedono un assetto non due ore nella vita del nostro Paese voi siamo un po'in ritardo rispetto a questa regola
Perché abbiamo avuto una fase invece di prevalenza della organizzazione sindacale che puntava alla distribuzione del propende dei dei nei rapporti di produzione legati al conflitto industriale
Possiamo su questo tentare perché qui il rapporto anche maggioranza opposizione attorno a questi problemi potrebbe anche essere attenuato
Lo dico in un momento non troppo favorevole a riflessioni di questo genere perché la fine della Bicamerale dentro la quale per sua natura per la natura dei problemi che toccava
Imponeva un rapporto perché naturalmente non annullasse le differenze tra posizioni politiche diverse qualche volta in modo marcato diverso ma insomma lo spirito costituente doveva portare a questo
Però se non riprendiamo un disegno così ambizioso come quello nella Bicamerale io credo che noi per alcuni settori
C'è il rappresentante della lega nord e qui con voi insomma che non naturalmente lo hanno posizioni oggi anche diverse ma sul decentramento dei poteri sul federalismo questo è un punto la fine Lai l'arresto o la fine della Bicamerale non ha cancellato questa esigenza se vogliamo rendere il nostro Stato più efficiente l'adeguata l'entrata in Europa e ai problemi che ha di fronte il problema che ci pone oggi Alemanno
è un problema che riguarda gli equilibri e la prospettiva del nostro assetto produttivo riguarda diritti di libertà che sono legati anche ad un assetto partecipativo diverso
Per problemi di questo rilievo secondo me specie se non riparte Olin ci sono le condizioni non c'è il tempo in questa legislatura sono riparto uno sforzo più complessivo
Della proposta riformatrice volta istituzioni io credo che su tre due tre quattro punti
Rilevanti per quanto riguarda il futuro e l'assetto sociale del nostro Paese forse in Parlamento nelle condizioni attuali e le condizioni difficili attuale uno sforzo per non violare il quadro dentro il quale ci muoviamo possa essere anche fatto
In questo senso io
Allo ascoltato con interesse e quindi questa disponibilità ad approfondire questo aspetto la voglio ribadire che a conclusione di questo mio intervento grazie
Io ringrazio della disponibilità segretario dei popolari credo che sullo versante del mondo cattolico dei valori di ispirano la dottrina sociale della Chiesa ci sia molto da lavorare per trovare punti di convergenza e punti di superamento di stimatissimi per indicata strettamente partitico passasse la parola a Antonio Marzano responsabile economico di Forza Italia
Grazie
Grazie
Ma come Stato giustamente detto da Alemanno questi problemi si inquadrano poi in definitiva in quelli più ampi della concertazione che relazione c'è fra partecipazione e concertazione c'è una perché c'è una relazione
Che effettivamente può essere vista di tipo inverso nel senso che più cresce la partecipazione meno sembra determinante
Una processo serrato di concertazione devo dire che la nostra posizione sulla concertazione è una posizione critica naturalmente sulla politica dalla concertazione ma critica non perché riteniamo che si possa fare a meno
O che sia bene fare a meno della qualche traccia naturalmente ricordiamo che vi sono Paesi in cui la concertazione non c'è e può le cose non vanno poi tanto male in questi paesi perché si tratta di Stati Uniti Gran Bretagna dove la disoccupazione la metà della nostra e di concertazione non cessava bisogna per esempio negli anni Cinquanta in buona parte degli anni Sessanta è una cosa recente che nasce dopo l'autunno caldo e forse per evitare il ripetersi di certi squilibri di certe tensioni
Ma partiamo dal presupposto che per governare bisogna conoscere conoscere per amministrare conoscere per governare lo diceva anche inauditi
E quindi se la concertazione è un modo perché i governanti sappiano come stanno le cose incontrino a questo fine era presenta delle parti sociali è uno strumento utile serve a conoscere meglio le cose i punti di vista
Però se la rappresentanza dei punti di vista degli interessi e delle situazioni eh
Troppo limitata se la rappresentanza non è rappresentativa ampio allora la concertazione può diventare da occasione per conoscere un'occasione per deforma se non tutta la situazione viene rappresentata nei suoi aspetti più significativi e allora servì a conoscere o a misconoscere certi interessi certe esigenze
Voglio dire che un problema della politica la concertazione che oggi sanno tutti
è forse non ci sono nemmeno ne neanche detto che vi siano quelli che contano di più per esempio le piccole e medie imprese che fanno la struttura portante di questa economia ma siamo sicuri che siano abbastanza rappresentati nella concertazione
E lavoro autonomo perché non deve essere rappresentato nella stessa misura e con la stessa importanza guardate le percentuali di composizione del lavoro totale il lavoro autonomo il lavoro dipendente e allora se non è così così allora è una concertazione che non rappresenta le parti sostanziali forse le più influenti o comunque quell'egualmente influenti della società e allora non è più un'occasione di conoscenza ma di deformazione
Il secondo limite è che se la concertazione è un modo da parte del governo di avere il consenso e bisogna stare attenti che poi il contenimento del consenso non sia troppo costoso per la collettività perché è successo in passato
Che per ottenere il consenso delle parti sociali ci siano posti voi a carico della finanza pubblica e cioè dei cittadini costi rilevanti il disavanzo pubblico nasce anche da questo tipo di concertazione inteso come scambio
Fra il consenso e l'accoglimento da parte del governo di richieste onerose per la collettività questo soprattutto nel passato per la verità oggi è meno possibile dato mastri c'è tutto quello che che però bisogna stare attenti
A non esagerare nella ricerca di un consenso che è costoso perché lì non c'è Pecchi di nuovo alla concertazione non è presente
Il terzo punto è il problema del sindacato più o meno collaterale al governo
è qui il problema è proprio di natura costituzionale perché un atteggiamento dei sindacati favorevoli a questo governo e meno favorevoli a un altro governo e tutti sapete a che cosa mi riferisco è una cosa costituzionalmente molto discutibile
Forse l'accettabile
Avvocato la manifestazione ma ma
Stai calma calma c'era una negoziali passione una normale no tant'è vero che la tra grida e qui
Al piano piano piano ha già a certe manifestazioni a cui partecipano
A che inverte dicevano pure i governanti in questa specie di di di gioco fodere fatti no di cui si è Vicerè quando si sta al Comune Masaniello quando si tratta di fare le marce dei di protesta insomma la gente piuttosto preoccupa ed anche di questo modo di fare politica
è l'unico problema
Vendita dei terreni sono poi a Pavone
L'unico l'ultimo problema è che la concertazione non è per sua natura quindi non per colpa di nessuno strumento flessibile
La concertazione porta certi accordi ma siamo sia piaccia o non piaccia ciò che a molti non piace ma il fatto è che siamo in un'epoca di globalizzazione e le risposte agli shock agli impulsi che derivano dalla globalizzazione cioè dal fatto che siamo tutti sullo stesso mercato sulla stessa barca
Chiede risposte flessibili ecco dove viene fuori la perché
Che è un modo di realizzare un grado di flessibilità proprio dal punto di vista economico
A intanto noto una cosa noto questo sviluppo culturale importante
Vuole ricordare te Latino di via Marini forse il ricorda della salario variabile indipendente
Ve la ricordate questa mostruosa sciocchezza
Che però ha ispirato una condotta ricette rappresentanze sindacali in epoche non lontanissimo bene rispetto alla teoria
Del salario come variabile indipendente la partecipazione del salario cioè diciamo della trattamento economico diciamo della lavoro che dipende anche dall'andamento degli utili dell'azienda esattamente a a antiche cioè questo è all'antipodi
Una volta vi ricordo che un presentatore televisivo voleva dire agli antipodi disse alle antilopi
Mostrando di non avere un gran possesso di sopra della lingua italiana questa della partecipazione esattamente il contrario della teoria del salario come variabile indipendente perché viene invece a dipendere dall'andamento dell'economia e delle aziende
Io sono molto vicino a questa concezione della partecipazione
Che però ha in Italia una lunga tradizione qua dirittura Mazzini comincio a parlarne Cattaneo
Carli Carli però
Filippo Carli
Ha una lunga tradizione e di recente anche economisti inglesi guerra quasi mai in particolare uno dei teorici teorici della partecipazione
Io ne so so molto vicino a questo sia perché un modo per attenuare il conflitto no se si partecipa si attenua il conflitto
Sia perché l'antitesi della sciocchezza della salario variabile indipendente sia perché è utile ai fini dell'occupazione ecco qui bisogna che tutti quanti ci intendiamo su questo punto perché badate
Che partecipazione è innanzitutto occupazione
è trovare un posto di lavoro
Perché chi
Vera società c'è chi partecipa di più o di meno ma chi veramente non partecipa è il disoccupato il disoccupato e quello che rimane fuori
Da tutto dalla società il disoccupato il giovane italiano che per tre o quattro anni della sua vita si sveglia ogni mattina e a una giornata vuota avanti e si e si sente inutile si sente messo ai margini
Questa dovrebbe essere la priorità
Se uno ha in mente la partecipazione come libertà il disoccupato non partecipa e non è libero e nessuno sta peggio di lui da questi tre punti di vista
Allora se la partecipazione nella forma di cui stiamo parlando quindi anche all'andamento dell'impresa è utile all'occupazione dovrebbe trovare una considerazione molto
A positiva da parte di chi sinceramente ritiene che il problema della disoccupazione sia il problema prioritario delle sorprese perché molti lo dicono ma poi c'è da dubitare che veramente lo sento
E perché è importante
Perché l'economia procede per cicli
Ci sono cicli di espansione enciclica recessivi il ciclo non è stato ancora eliminato
Quando siamo in un'onda recessiva
Se il costo del lavoro il riciclo rigido
L'effetto sulla disoccupazione ancora più grave
Se il salario o il costo del lavoro diciamo rimane fermo nonostante si sia in una fase recessiva l'effetto sulla disoccupazione se invece c'è una partecipazione ai risultati dell'impresa che in qualche modo quindi tiene e sensibile all'andamento del ciclo l'affetto sull'occupazione potrà essere meno
C'è il ciclo espansivo
Gli operai lavoro dipendente trae vantaggio dall'espansione del ciclo grazie alla maggiore partecipazione al buon andamento dell'economia allora probabilmente sarà minore la tensione sul fronte delle rivendicazioni salariali e quindi nella fase espansiva del circolo
Si creano più posti di lavoro
Da questi punti di vista io credo che la partecipazione ai risultati della dell'impresa
Che può avvenire in varie forme io ho visto anche disegni di legge presentati dalla CISL e sono andato a un convegno CISL su questo argomento e quindi lei dopo che il problema comincia a essere sentito su Bari i vari ambienti e allora ceda mandare avanti questo è fuori
Se è vero che rispondono positivamente al problema dell'occupazione
Problema prioritario e non da sottovalutare qui mi consentite un attimo un riferimento politico quando l'Istat
Mette rende pubblici dati sulla disoccupazione che dimostrano che la disoccupazione in questo Paese al dodici virgola cinque per cento
Questo è un massimo storico
La disoccupazione al dodici virgola cinque per cento è un massimo storico
Come possono esponenti del Governo di dire che le cose non vanno così male come si
Le cose vanno ma sul fronte da disoccupazione e come può un ministro del lavoro
Dire che un momento abbiate pazienza bisogna vedere nel lungo periodo se ci saranno i miglioramenti
E come può dirlo ministro del del lavoro che fra i vari ministri di questo governo è da più lungo tempo in quell'incarico che era ministro lavoro anche col governo Dini sono oltre tre anni
Che questo ministro si occupa o si dovrebbe occupare dell'occupazione come può dirci di fronte al momento la disoccupazione che bisogna aspettare ancora un momentino
Vedete
Gli economisti americani inglesi indicano con simbolo un la disoccupazione il tasso di disoccupazione perché o significa hanno un po'in alto siede cioè disoccupazione io non vorrei che questo ministro che si chiama tre U vuole arrivare a triplicare la disoccupazione
Ringraziamo Marzano dalla sua entrata Porta continuano a scappare dall'altro c'è stato precettato da Silvio Berlusconi quello che in realtà ultimamente aveva dovuto rifiutare sonore parare apparsa grazie
Cassare la parola all'arresto e Rossi che in sostituzione di Pagliarini
Qua ecco
Pagliarini quando era ministro del Bilancio però Berlusconi fece una dichiarazione che fuori porta un moto rideva a favore di un'ipotesi partecipativa delle imprese
E quando notato questo convegno ha manifestato l'estremo interesse purtroppo l'ultimo momento proprio avvenire parola quindi Rossi infatti ti ringrazio le Manno allora molto importante questo convegno che come tu hai detto
Come tu hai detto prima è molto importante aver presentato comunque
Le fatto tu oggi una proposta di legge per cominciare a parlare di partecipazione dei lavoratori all'interno dell'impresa all'interno delle aziende copre un sasso gettato in uno stagno
Che nonostante la nostra Costituzione articolo quarantasei prevedesse la partecipazione dei lavoratori la possibilità dei lavoratori partecipare giusta delle aziende fino ad oggi non è mai stata affrontata nessuna forza politica a parte le dichiarazioni come tu dici anche di Pagliarini ma sotto forma di proposte di legge o di atti di governo non se ne era mai fatto niente di reale
L'unica come si può dire basi da cui si poteva partire da cui si può partire è la direttiva quinta direttiva della Comunità europea una direttiva che è stata presentata da un deputato olandese quelle dell'India negli anni settanta
Modificata poi ultimamente ultimamente la moglie modificata poi ancora nell'ottantatré
Che permette appunto e prevede sul sistema tedesco la possibilità per i lavoratori di partecipare alla gestione delle aziende ove lavorano
Anche se non ne sono azionisti c'è comunque i lavoratori un'impresa superiore ai mille dipendenti secondo questa direttiva che si rifà comunque alle norme tedesche alla possibilità di partecipare in percentuale
In nella gestione delle aziende
Sul livello tedesco comunque anche questa direttiva prevedono due diversi organi di controllo all'interno dell'azienda uno chiedere proprio comitato che gestisce l'azienda ed è in mano al proprietario l'altro che ha un comitato di vigilanza
Dove una percentuale dei posti di questo comitato viene appunto riservata al al lavoratore in Germania e pare che sia nell'ordine del trenta per cento purtroppo colloca l'opposizione italiana francese ed inglese fino ad oggi questa direttiva è rimasta sulla carta non è mai stata votata definitivamente tanto meno applicata anche dei paesi membri
Allora cosa si è fatto a livello europeo si è inventato tra virgolette la Società europea che permette a delle società presenti in vari Stati di associarsi fra loro costituendo una nuova società
Che non deve rispondere alle leggi dello Stato dove è stata come si può dire registrata ma risponde indirettamente con il diritto europeo ma qual è la cosa importante la cosa importante è che con una proposta di Regolamento pubblicata nel novantadue e con una proposta di modifica che ne completa lo statuto presentata nel novantuno vien data la possibilità a queste S e un se è uscita europee unitario di cui dicevo prima la possibilità di far partecipare i lavoratori alla gestione delle stesse
Tramite tre sistemi sistema sindacale quindi era preda di sindacali che entrano a gestire la serietà per assunzione di retta quindi prendendo direttamente delle persone i rappresentanti dei lavoratori oppure per selezione
Da cosa dipende da Scelta dallo Stato dove la società è stata registrata quindi a seconda dello stato si può decidere quale tipo di netto di utilizzare per avere una rappresentanza dei lavoratori all'incarico serietà europee sembra sentivo ieri la ha scritto ieri a Bruxelles proprio che queste società stia no per essere definitivamente votate de con una delibera quindi definitiva a livello europeo però però oggi come oggi no va bene pare vadano in porto potrebbe essere già una cosa comunque interessante
A livello di lega noi nel nostro Parlamento quello che noi chiamiamo parlamento della Padania abbiamo già accettato la quinta direttiva questa qui di cui parlavo in te in toto
Dando la possibilità e probabilmente la trasformerà in un progetto di legge così come diceva appunto Pagliarini dando la possibilità alle S.p.A. con oltre mille dipendenti di poter utilizzare due sistemi per applicare la congestione dell'azienda
Uno un sistema monistico quindi con un consiglio d'amministrazione in cui la percentuale era portata lavoratori
L'altro con un sistema binario sul modello della Germania in cui vi sia un consiglio di vigilanza con una percentuale rappresentata ai lavoratori
E un consiglio operativo come dicevo prima una società una parte invece gestito direttamente dalla proprietà per quanto riguarda la proposta di legge che tu hai presentato invece pur essendo ripeto un sasso esaltano lo stagno quindi una un qualcosa e comincerà a far parlare di cogestione
Dopo la concertazione che io son d'accordo con l'amico di Forza Italia
E in Italia è molto particolare la compartecipati l'allarme concertazione perché in effetti viene fatta con parti sociali non con tutte le parte sociali molti pezzi nel resto regolarmente fuori e sono d'accordo anche quando ha parlato sempre Marzano della sindacato particolare che abbiamo in Italia che si comporta in modo differente a seconda di chi in quel momento regge il timone del Paese quindi a Susa molto particolare
Ecco la tua proposta di legge purtroppo lascia fuori l'ho visto anche nel comunicato stampa ufficiale di Alleanza Nazionale e in modo contrario proprio quindi la possibilità di istituire le gabbie salariali che sono invece un punto può
Quelle parti del Paese Italia
Dove in effetti il costo della vita è minore e dove purtroppo proprio in quelle aree sono quelle poi del Mezzogiorno a grandi linee
La disoccupazione è più alta parliamo del quaranta per cento e l'occupazione giovanile della Calabria o altre realtà comunque del sud
Si è invece possibile creare occupazione spingendo le aziende che al nord ma anche in altri Paesi d'Europa chiudono i battenti e se ne vanno per un costo lavoro troppo alto ma non solo le trentacinque ore che ci saranno o non solo con quel costo lavora presso il fiscale eccessiva che se ne punto se ne andranno via queste imprese spingerle a trasferirsi invece in quelle aree a crisi
Proprio perché pagando un contributo minore al lavoratore crea un'occupazione che invece non ci sarebbe riteniamo invece inutile il lavoro leggermente utile perché alle ottocento mila lire date al giovane o al disoccupato per andare a pulire le strade ecco sono un qualcosa di umiliante per la persona che si rende conto che non serve quasi niente e sono di fatto solo un sussidio un'assistenza inutile tant'è che sui lavori socialmente utili
Il bollo si è come la lega espresso contro in Parlamento purtroppo ovviamente la maggioranza ha fatto passare lo stesso provvedimento tant'è che è sindaco di Benevento da cui ero proprio ieri ad un convegno importante sul Sud a Benevento alla presenza del sindaco
Che è di Alleanza Nazionale Prato quindi al Polo
Ha rifiutato di applicare nel suo comune i lavori socialmente utili non esistono comuni di Benevento usualmente utili perché lui dice era contrario Pietro
Mentre invece la cosiddetta gabbia salariale porterebbe vera occupazione nel momento in cui i prezzi dovessero ricominciare a crescere dovesse migliorare quel territorio grazie a questo occupazione portata
Trasferita allora quel puntando Sticky & pian piano si potrebbe adeguare
Un'altra critica devo fare
Alla proposta di legge Alemanno e che comunque prevede la possibilità di partecipare ai test dell'azienda solo i lavoratori azionisti della stessa negando quindi la possibilità di prendere un pacchetto di azienda con un reddito cioè è una prossimità giunti ad un aggiuntiva però non è vincolarne vincolano le ecco non è vincolante
Quindi questo quadro sei periodo pacchetto di azienda o comunque di legare lo stipendio al reddito dell'azienda ecco nei invece siamo più orientati specie in questa prima parte in questo prima queste prime iniziative volte a alla compartecipazione a dare innanzitutto solo alle imprese grosse quindi sopra i mille dipendenti ma dare l'obbligo addirittura di mettere un comitato comunque una parte i lavoratori a gestire dare parere alle aziende
Guarda cosa interessante che se l'ha fatta dalla via dalla Comunità europea è quella che permette a delle aziende anca venti sedi anche sede c'entra in uno stato membro
Ma che hanno altre sedi in altri stati di poter fare un comitato di gestione così si può dire dell'ambiente nel suo Toto purché abbiano all'estero oltre cento dipendenti un esempio velocissimo la Ferrero ha sede ad Alba
Però ad aziende in Germania Francia potrebbe fare potrebbe non è un obbligo oggi potrebbe fare un comitato dei rappresentanti dei lavoratori delle varie sedi della sua società
Questo testo un altro piccolo passo invece siamo noi per l'obbligo per le aziende sopra i mille dipendenti di avere comunque l'organismo che comprenda un po'una parte in mano ai lavoratori di controllo
L'ultima cosa che volevo segnalare sempre in merito alla proposta di Telemann all'articolo quattro
Che noi riteniamo su quel punto e due proposte cioè che lutti e delle società sia da tenere conto al netto invece cioè considerando anche l'imposta invece vorremmo così tra il utile tenendo conto delle imposte non vorrebbero interpretato male l'articolo quattro
Tu interpretati senza calcolare le imposte toglieremo stare molto meglio invece per l'azienda per l'impresa anche tener conto nelle spese delle imposte
Per quanto riguarda i vantaggi fiscali contributivi per le imprese che accettano invece la compartecipazione noi riteniamo sia meglio vantaggi sono tributi votarlo comunque a tutte le aziende
Ovviamente non solo a quelle che danno questa iniziativa ultima come ultimissima cosa
Gli prevedere in questo caso una proposta di legge comunque copertura finanziaria nella bozza che mai mandato non era prevista copertura finanziaria presso le consideriamo invece fidare comunque lo sgravio fiscale o contributivo bisognerebbe anche verificare quanto ci potrebbe di fatto costare ecco io vorrei concludere qui anche perché le cose sono molte da dire ma vista anche l'ora tarda vorrei chiudere
è una proposta interessante mio ringraziamento ci vuole perché è stato è stati perlomeno coloro che veramente hanno mosso la situazione noi ben volentieri pur non essendo d'accordo per i motivi che ho detto prima su questo testo ne presenteremo uno nostro come dico che parlerà di gabbie salariali che parlerà agli obblighi del sedimento vedere che la cometa europee
Siamo comunque ben disponibili a trattare questi testi andranno insieme in Commissione mi auguro e si potrà lavorare insieme al fine di arrivare anche magari la cosa che mi auguro e veramente di cuore
A una proposta di maggioranza quindi maggioranza che comprenda dalla lega al Polo che magari qualche parlamentare anche dall'altra parte poteva arrivare finalmente a dare la possibilità ai lavoratori di contare qualcosa
Nell'ambito del loro lavoro quindi contare qualcosa non solo la forza lavoro da sfruttare ma anche una forza lavoro che possa dire la sua opinione sommare e possa veramente contare nell'economia del nostro Paese grazie
Ringrazio fregare assi di questo intervento della puntualità con cui ha definito i vari vari aspetti di questa tra di convergenze e divergenze sulla proposta di legge ed è chiaro
Che il nostro intento non è quello di fare una una reggente confezionata
Anche il problema della prevenzione finanziaria è legato a una serie di trattazione statisti abbastanza complicata dà conto in termini seri è chiaro che noi abbiamo cerosa sono stati e ci aspettiamo altre proposte di legge
Col meccanismo dei testi unificati in Commissione si potrebbe tentare anche dall'opposizione visto nuovo regolamento alla Camera
Di portare avvolte da una questo tipo di proposta di legge e provare a creare questa realtà sentiamo adesso il parere del presidente a cui si è finanzia il Senato senatore Gavino Angius
Componente di essenza del PDS dei DS
Grazie Alemanno ho colto volentieri l'invito a partecipare a questo convegno
Per l'elemento di novità politica
E anche di carattere sociale oltre che economico che la proposta oggetto di questa discussione recava in scena
Credo che si tratti di una proposta lo ripeteva verso contro moderatore del nostro dibattito si tratti di una proposta per perché susciterà una discussione probabilmente solleciterà altre iniziative legislative
Ispirate a questo valore così lo considero io per la partecipazione
Io a differenza di altri colleghi che sono intervenuti considerò
La scelta
Della politica di concertazione una scelta giusta
è una scelta compiuta negli anni passati
Non va al governo dell'Ulivo come Bellotto
Legata strettamente ad una interesse nazionale
Quello dell'opera di risanamento del debito pubblico
è stata una politica che avviata nel mille novecentonovantadue ha consentito al nostro Paese di ottenere dei risultati
Portata avanti quindi nell'arco di molti anni
Da diversi governi di diverso orientamento politico
Ha consentito a questo Paese non soltanto di entrare in Europa
Obiettivo importante
Ma ha consentito a questo Paese ora di poter utilizzare le proprie risorse almeno una una piccola parte inizialmente verso la crescita e verso lo sviluppo
Poi si tratterà di decidere di valutare se il governo effettivamente quello in carica
Orienta le sue politiche verso questa direzione dirò qualcosa
E si potranno avere dei giudizi differenti anche fortemente differenti
Però questa opportunità cioè perché c'è stata quella politica di concertazione
Che ha coinvolto tutte le forze sociali
Non solo una parte
Tutte le forze sociali
Certo con un grado di parte partecipazione di intensità diversa questo è vero
Ed è giusto sottolinearlo di giusto rimarcarlo in un ritardo da questo punto di vista ma un coinvolgimento di tutti c'è stato diversamente non si sarebbero ottenuti quei risultati
Il problema che io voglio porre lo pongo a me stesso non son posto a me stesso leggendo la proposta di legge ma lo vorrei porre anche a voi ai promotori avevano innanzi tutto
è questo
Noi siamo in grado
Lo dico un po'
Estremizzando il concetto e me ne scuserete ma per farmi capire
Siamo in grado di passare da un modello perché di un modello si tratta di concertazione
Ad un modello come viene detto nella legge di partecipazione
Ho detto poco fa che io considero la partecipazione un valore anche in riferimento
Alla produzione da parte dei lavoratori alla produzione delle aziende
Ma pur considerando la partecipazione
Dei lavoratori
Alla produzione al reddito delle aziende un valore io penso che noi nel nostro Paese non saremmo in grado di sbagliare mosse pensassimo di passare da quel modello di concertazione al modello di partecipazione di colpo
Repentinamente cerco di spiegarne le ragioni
Io credo che la questione fondamentale luce nel nostro Paese quella socialmente più acuta quella più drammaticamente aperta in una parte del Paese sia la creazione di nuovo lavoro
Per raggiungere questo obiettivo io credo che servano politiche come dicono quelli che se ne intendono macroeconomica
Cioè date le condizioni nelle quali la questione disoccupazione si presenta nel nostro Paese io penso che siano necessarie
Non utili ma necessarie
Politiche economiche di bilancio ancora per qualche tempo mi auguro il più breve possibile concordate tra le parti sociali
Non vedo come noi possiamo affrontare come il sistema Paese può affrontare in modo serio e rigoroso
Non con provvedimenti tampone
Ho illusori
Che è anche il Governo ha preso il governo in carica presso oppure con proposte
Sbrigative le gabbie salariali
Non penso che noi saremo in grado di affrontare questo per
Va bene
Noi dobbiamo ragionare in termini di sistema ancora per un po'di tempo
Io credo che l'idea partecipativa dei lavoratori all'impresa
Possa arrecare in sé
Parlo di due modelli mi scuso ancora estremizzo possa recare in sé l'idea o la pratica della ignoranza nel senso letterale del termine nel senso che si ignorano
Con loro e quanti stanno al di fuori del processo produttivo
So bene che rispetto a questa obiezione me ne può essere ribattuta un'altra mi si può dire per esempio ma vada che una più forte partecipazione dei lavoratori alla gestione alla produzione al reddito di una determinata impresa per quella impresa può voler dire maggiore competitività e questo è il vero
Ma questo vale per le imprese esistenti
In una parte del Paese la difficoltà a creare lavoro ma anche a creare impresa
Consiste nel fatto nonché non ci sono le gabbie salariali
Ma consiste nel fatto
Che le condizioni sociali civili economiche di una parte del Paese sono tali danno un incentivare la creazione di quelle imprese
Non so se Rossi Rossano lo dovrebbe sapere
Sulle gabbie salariali
Ma badate che il salario anzi per essere precisi il costo del lavoro nel Mezzogiorno in alcune aree del mezzogiorno e inferiore rispetto alle aree del Nord già oggi del trenta per cento
E se noi pensiamo di contrastare nella globalizzazione nell'aiuto pesa azione
Quella competizione delle aree più forti rispetto alle nostre aree più deboli che c'è a mezzogiorno con l'idea delle gabbie salariali noi siamo fuori strada
In Italia in Germania in Francia in Gran Bretagna cioè nei Paesi industriali più avanzati il salario medio orario industriale è di diciotto dollari
Si dà il caso che in Cina sia del due virgola sette in India dell'uno virgola otto
Nel suo best asiatico sia del due virgola tre
Ma nell'era della globalizzazione quando come avviene nel mio collegio c'è un'impresa multinazionale
Americana che può trasferirsi in tempo reale dall'oggi al domani
Ma noi pensiamo di incentivare la presenza di nuove imprese nel Mezzogiorno nelle aree depresse contrastando
Il salario cioè abbattendo il salario dai diciotto dollari di media come oggi facendolo scendere al due virgola tre o all'uno virgola otto ma pensiamo questo
Ragione nobiliare
Ho ascoltato le cose che diceva
Facendo il confronto impari l'Egitto nel suo intervento non è possibile
Noi dobbiamo contrastare per attirare l'impresa creare condizioni nuove per le imprese creare nuovo lavoro noi dobbiamo contrastare quelle diseconomie strutturali che ci colpiscono
La sicurezza che non c'è nel Mezzogiorno
La pressione fiscale troppo forte il costo del denaro lei infrastrutture
Mancanti l'assenza di servizi per le imprese io penso che la nostra economia nel Mezzogiorno abbia bisogno di questo noi dobbiamo creare le precondizioni
Se noi facciamo questo e se si riesce a far questo allora il modello partecipativo interagisce
Interagisce e aiuta la crescita e favorisce lo sviluppo
C'è da gestire questa fase di transizione questo il mio Paese
Ed è dentro questa fase di gestione che noi possiamo allora individuare nuovi strumenti di partecipazione
Vincolanti per le imprese e per le organizzazioni sindacali
Vincolanti
Ma perché scusatemi tanto se nelle politiche economiche di bilancio che abbiamo seguito in questi anni il rientro del debito è stato un vincolo perché
Nel momento in cui il rientro del debito e avviato il risanamento almeno per quanto riguarda il raggiungimento dei parametri di Maastricht c'è stato perché dicevo adesso il vincolo
Anziché perché non ce n'è più bisogno e il rientro del del debito non deve diventare la creazione di nuovo lavoro
Il favore alla crescita e all'impresa di tutte le politiche economiche e di bilancio
Badate che dire questo significa davvero cambiare pagina e voltare pagina
Però significa anche a vere lo diceva Alemanno apprendo questa tavola rotonda un'idea di flessibilità su questo sono molto dal cordone della di flessibilità della Horne l'aveva definita positiva non negativa
Un'idea in cui cioè che la flessibilità del mercato del lavoro la flessibilità del salario osservano effettivamente all'incentivazione non al mantenimento di ciò che c'è
Non al mantenimento di ciò che c'è
Io ho sentito importanti economisti importanti uomini d'impresa dice dire ci vuole più mercato sentito in proprio in questa sede l'ex presidente della FIAT di ci vuole più mercato cioè più mercato per le imprese anche nel Mezzogiorno più mercato per chi
Per gli altri
Non mi costa che la FIAT si sia installata a Melfi soltanto in virtù del Mercato
Badate io penso che il mercato sia necessario il mercato è necessario
Cioè lacci la sfida va accettata sino in fondo ma il mercato non basta
Io penso che servano anche politiche pubbliche diversa dal passato benissimo orientate finalizzate diversamente da come si sta facendo persino adesso benissimo
L'idea che il mercato il tutto
E che salvarci salvaguardando ai disastri sociali dalle diseguaglianze più spaventoso e dalle ingiustizie più intollerabili questo è sbagliato in sé
Non è un'opinione sono i dati che che ce lo dicono io penso che bisogna avere allora della flessibilità e quindi anche dei modelli ecco perché non mi fissò
E questa volta non sono estremista dei modelli sia concertazione da un lato sia partecipazione dall'altro bisogna avere un'idea flessibile per l'appunto non rigida
Flessibile per l'appunto
Una concertazione che consente il perseguimento di quegli obiettivi strategici che sommariamente mi scuso con voi penso debbano essere indicati
Una partecipazione che serva a fare un passo in avanti nel rapporto impresa lavoro
Badate io considero il conflitto fisiologico lo considero un punto di vista sociale come da un punto di vista politico il conflitto è il sale della democrazia
Ma ci sono dei momenti dalle circostanze nelle quali attraverso anche diversi modelli diverse forme di compartecipazione diversa assunzione di responsabilità in la base di un interesse generale di un
Ecco quel conflitto va governato non annullato perché non si ha nulla ma il nostro è sbagliato pensare di annullare il conflitto ma governato orientato in un certo modo
Quindi un'idea di flessibilità positiva non un'idea di flessibilità negativa guardate terminò esempio banalissimo
Mercato del lavoro
Scusatemi se sono ossessionato da quelli che stanno fuori dal mercato dalla dal dal mercato del lavoro e dalla produzione
Mercato del lavoro dice bisogna renderla capolavoro più flessibile più giustissimo benissimo abbiamo regole vecchie nel nostro Paese rigide eccetera eccetera benissimo
Tanto è vero che sono state rese più flessibili nel corso di questi anni poco molto sicuramente più flessibili
Non si ripete diciamo maggiore occupazione
E d'altra parte attirò la vostra attenzione su un dato elementare
Ma scusate queste regole rigide che c'erano che ci sono ancora in parte rigida nel mercato del lavoro sono le stesse se non sbaglio che presiedono al mercato del lavoro
Sia nel Norditalia sia nel Veneto sia in Calabria sono leggi nazionali
Si dà il caso che con le stesse leggi con le stesse norme in Veneto c'è la piena occupazione in Calabria c'è la piena disoccupazione
Può darsi che sia anche colpa di queste regole
Ma non vi viene il sospetto e non viene il sospetto che molto probabilmente o vinciamo anche può darsi
Le ragioni della disoccupazione nel Sud
Non sono attribuibili tutte a questa benedetta storia della flessibilizzazione delle regole del mercato del lavoro ma ad altre questioni ad altre ragioni ad altre motivazioni più seri e più profonde
Ma vogliamo guardare all'estero ma le regole del bel governo al mercato lavoro negli Stati Uniti non sono cambiate da quando c'era la lega annacquando certo vinto
Quando c'era Reagan c'è un tasso di disoccupazione elevatissimo adesso siamo al quattro per cento le regole del mercato lavoro sono le stesse identiche non è cambiato nulla di una virgola
Sarà che saranno altre le ragioni per le quali si è creato più lavoro
Non voglio semplificare banalizzare troppo voglio però che siano tolte dal confronto politico dal confronto tra le forze sociali tutte quelle forme di ideologismo
Politico e culturale che ci impediscono molte volte di vedere i dati della realtà e non vedendo i dati della realtà ci impediscono di individuare gli strumenti per intervenire in quella realtà
Intervenire in termini giusti e corretti
Ho terminato il valore di questa proposta consiste in questo io l'apprezzo sinceramente pur su alcuni punti non non condividendolo perché insomma penso che non sia obbligatorio condividere il tutto però conta lite e conta soprattutto il fatto che attraverso una proposta di questo genere
Si compiono sforzo si dà un'indicazione
Di riconsiderare il lavoro come un pallone
E anche si cerca di dare valore al lavoro non è un gioco di parole di riconsiderare il lavoro come un valore per la persona umana
è di dare valore alla forma
Un valore che spesso e disconosciuto sotto il profilo salariale ma anche sotto tanti altri profili della sicurezza della a giusta serenità nel processo produttivo e così via Adige io saluto con favore tutti quei discorsi tutti quegli impegni
Tutte quelle proposte che si muovono in questa direzione eh penso che in questo modo si dà un contributo per la crescita nostro paese poi lo discuteremo in Parlamento uno attiva da una parte una trivella dall'altra però intanto soltanto riproporre questo tema
Già ci fa fare un passo in avanti ringrazio
Ringrazio senatore Angius
Come
No no
No no no no no
Ascolti guardi guardi guardi lei sa bene no ma questa interlocuzione questa interlocuzione mi serve e utile
Vede chi le parla ha per sua avventuroso Ventura seguito nel partito democratico della sinistra per alcuni anni i problemi del lavoro non ho cambiato opinione
E considerato che sulle politiche del lavoro il Governo debba fare molto di più e questo era quello che ho voluto dire
Penso che aveva faremo
Dalla mia opinione questa è la mia opinione è che non nascondo
Va bene
Scusa scusa scusa
Allora passa adesso la parola Publio Fiori che non ha certamente bisogno di presentazione
Pregando di
Gialla rossa e la il termine io sarò molto breve vi ringrazio
L'applauso è che perché ho detto che sarò molto breve naturalmente
Ho capito
Mi dispiace che sia andato via Marzano ma sono contento
E mi spiego
Mi dispiace perché avrei voluto aprire con lui anche un versante di di dibattito
Sono contento perché mi sarebbe dispiaciuto dover dire davanti a lui quello che dica adesso che sulle ultime cose ascoltati io sono molto d'accordo con Angius è andato Angius
No no abbarbicati volevo salutare semplicemente
Però noi ci dobbiamo intendere
Con una premessa
Per la quale voglio ringraziare Gianni
Perché questa iniziativa va molto al di là del suo contenuto specifico la concertazione la partecipazione io cercavo mentre ascoltavo gli altri diretti qual è la valenza allora con un po'di impertinenza io data dal tema vedeva chiamato Baggio per voi all'ultimo momento quindi qualcosa pagate
Che sia una sorta di ritorno alla politica
E cioè che dopo i balletti
Più o meno istituzionali
Torniamo ai problemi della gente
Torniamo ai valori
Troviamo al lavoro all'uomo la persona alla dignità
Torniamo ad affrontare quei temi che sono che affondano le loro radici nella storia della nostra cultura
E che ad esempio sono quelli del rapporto fra il capitale e lavoro
Perché
Il fallimento del marxismo il fallimento storico del marxismo
Non è che c'ha risolto il problema del rapporto col capitale ce lo aggravato
Perché è partito
Una sorta di deriva di capitalismo selvaggio che di fatto sta investendo il mondo intero
E che sta creando grandissimi problemi a miliardi di persone
Ieri sul
Televisione su Televideo a un certo punto abbiamo letto tutti Istat due punti omento all'impoverimento delle famiglie italiane
Dal settantasei dal novantasei al novantasette dieci per cento in più
Cioè è partita una fase di impoverimento che riguarda il mondo il mondo occidentale
E da che dipende qual è il grande scontro politico epocale
Dinanzi al quale purtroppo non siamo dei testimoni un po'distratti
E che c'è un processo di finanziarizzazione del capitalismo
Che con la scusa della globalizzazione di fatto si è inventato un tipo di attività che il profitto senza lavoro e senza produzione cioè la grande speculazione mondiale che viene alla quale abbiamo lasciato il campo libero e sulla quale il ministro Ciampi soltanto
Tre giorni fa dopo che gli abbiamo detto con interrogazioni interpellanze che c'era questa bolla speculativa dei titoli derivati che stava mettendo in discussione il futuro finanziario ed economico del mondo
Ha detto attenzione cioè la bolla speculativa
Cioè ha detto facciamo attenzioni signori banche facciamo intenzione perché qui c'è il rischio
Che c'è esplosa questa bolla speculativa come esplosa sui mercati dell'Est e che possa essere importate in Europa e in tutto il mondo cioè che si va incontro ad uno nuovo Wall Street
Ma perché questo è successo ma questo è successo e succede
Perché
Ci sono imprenditori
Che anziché puntare
Con il loro capitale sullo sviluppo dell'impresa e della produzione e dell'occupazione prendono il loro capitale e con il consenso dei governi e delle banche centrali lo mettano della speculazione internazionale
Esempio
Riprendo il per esempio che vi ho detto la Fia è vero la FIAT è andata a Melfi con i soldi anche dello Stato però adesso con il consenso del Governo e con i soldi di Melfi si è comprata Telecom cioè gli abbiamo consentito la
Finanziarizzazione delle sue del suo patrimonio per cui ha investito in pelle con me noi abbiamo fatto un'altra privatizzazione dopo quelle delle banche eccetera nei quali realtà abbiamo fatto regali a tutto il mondo allora
Io mi rivolgo a te Gavino perché io credo che dobbiamo a questo punto che abbiamo messo da parte tutte le vicende più o meno di schieramento poi fatto un invito che io accolgo
Mettiamo da parte le ideologie non ideologici ampio dibattito
Sì ma non ride mettiamo da parte tu hai parlato dei valori allora io dico lo scenario politico nazionale
Noi lo dobbiamo sottoporre ad un'analisi critica complessiva Pers comporlo e ricomporlo intorno i valori
Allora chi è per la prevalenza del capitale sull'uomo e sul lavoro non può stare con noi
Chi invece dice che l'uomo la sua dignità la persona deve tornare al centro della vita politica spostare a parlare con noi
E allora Philip che il capitale non può essere lasciato liberamente as
Così come un cavallo in bizzarri del selvaggio per i campi a fare quello che vuole
Chi dice questo non può stare con noi parlo di AN naturalmente
Ma che invece dice che il capitale può essere un elemento di sviluppo e di produzione
E quindi di progresso ma attenzione è stato detto molto autorevolmente che il capitale può anche essere un grande strumento con il quale si crea un'ingiustizia e terribili per intere popolazioni
E allora chi dice queste cose sta dalla nostra parte
Allora anche i concetti se mi consentite questo ulteriore impertinenza di destra di sinistra li vogliamo un attimo di vedere con calma
Cioè vogliamo lanciarci reciprocamente una sfida per vedere come ci collochiamo di gran dinanzi ai grandi temi del mondo dell'uomo della persona dell'essere della vita del progresso della dignità della famiglia
Cioè vogliamo incominciare a tornare a fare un grande dibattito politico sulle cose che affondano nella nostra carne nella nostra società dice ma c'è il rischio c'è il rischio che stesso se facciamo questo
Poi ci troviamo più vicini forse alcuni che credevamo più lontani e più lontani e con qualcuno e crediamo più vicini
Ma e facciamolo una volta per tutta questa verifica apriamo con una verifica politica nella quale ognuno rivendica la propria identità storica culturale e spirituale
E incominciamo nella ricca della scomposizione nella ricomposizione del quadro politico allora la partecipazione perfetto
Gianni ha gettato non un sasso nello stagno un macigno c'ha gettato nello stagno
Io non ho una grande
Non mi affascina granché questo tema se non lo sento io non sono di origini sindacali mi affascina il significato politico di questa proposta
Mi affascina un'azione politica congiunta in Parlamento
In cui finalmente incominciamo a dire al sistema bancario italiano che anziché fare gli interessi della grande speculazione comincia a fare gli interessi dei lavoratori dei piccoli imprenditori e di coloro che chiedono di poter avere un minimo di affidamento per fare il proprio lavoro
Chiede disponibili mi riferisco a te come esponente dalla maggioranza sia disponibile a un discorso di questo di questo tipo bene a me non interessava molto lo dico lo sanno tutti tanto
La vostra disponibilità a fare insieme le riforme non ci ho mai creduto granché questo lo sanno non è che voglio rivendicare una cosa dopo che è avvenuto
Mi interessa moltissimo invece questo discorso perché quello l'ho ritenuto un discorso formale e dischi di formule e di schieramenti questo invece lo ritengo un discorso di valori di vita di progetti sull'uomo sulla società sul futuro sui nostri figli sui nostri nipoti allora cominciamo a vedere quello che sta succedendo nel sistema capitalistico italiano
Non siamo stanchi di sentir dire che il mercato è una categoria etica il mercato non è una categoria etica
Perché col mercato si può ottenere lo sviluppo con il mercato si può ottenere la distruzione di intere popolazioni come sta accadendo in Africa
Il mercato può essere uno strumento di promozione della vita dell'uomo e può essere invece un mezzo per il degrado della vita dei cittadini e allora comincia a mettere da parte
Questa mistica del mercato
E cominciamo allora a difendere realmente il diritto di impresa
Ma l'impresa non è
Patrimonio egemonizzato dal capitale li dobbiamo cominciare a ricordare a tutti che nel confronto fra capitale e lavoro viene prima il lavoro dell'uomo rispetto al capita
E che mentre il lavoro dell'uomo è lì il sudore quotidiano è lì che si vede nella fabbrica come si vede come si sente
Il capitale va e viene arriva e sparisce quante sono state le imprese cosiddette multinazionali che sono venute anche in provincia di Roma hanno aperto hanno preso i contributi hanno preso in giro cinquanta cento operai e se ne sono andati con i soldi che avevano avuto dal dallo Stato allora è giunto il momento di rimettere in discussione la politica economica per vedere se questa sorta di strada neo capitalista
E questo capitalismo e anche un posto diventato un vostro patrimonio
Cioè nel senso che sarebbe già non lo sforzo secondo me pericoloso esagera
Esagerato
Deve cercare di diventare velocemente dei neo capitalisti mentre noi sentiamo il bisogno di essere meno capitalisti
Ecco allora io dico ma un momento ma allora
Se questa proposta di legge
Può essere
Un elemento una scintilla il detonatore di un dibattito politica scusate Occhiuto subirà Orobie cioè parlavo poco poi mi sono un po'lasciato andare ma varare ha smesso finiva finiva allora io lancio questa proposta utilizzando
La bella iniziativa e Gianni Alemanno
Apriamo un discorso finalmente serio sulla democrazia economica
Perché non c'è democrazia politica in un Paese se non c'è democrazia economica
Apriamo un discorso sulla difesa
Certamente l'Adisu configuriamo c'è disoccupazione anche della dignità del lavoratore in fabbrica a casa nella vita
Per capire effettivamente chi ce lo stato si deve estranea lo Stato ci deve straniante
Ah come sarebbe a dire
Lo Stato siamo noi che lo sa e non ci dobbiamo interessare dei nostri lavoratori dei nostri figli dei nostri pensionati
Una politica per la tutela
Dell'impresa intesa non come patrimonio dell'imprenditore ma come patrimonio di chi ci lavora tutta la vita
E quindi
Il superamento di un tipo di capitalismo
Su le la scia
Di quello che ha detto più volte il Santo Padre
Che appunto ha rivendicato al capitalismo al mercato una funzione senz'altro positiva ma che ha detto attenzione perché non è una categoria morale è uno strumento che può essere usato anche per fare delle terribili nefandezza
Allora la proposta è di cominciare a misurarci su questi temi su quelli che tu hai chiamato giustamente valori cioè torniamo alla politica dei valori torniamo alla politica dell'essere torniamo alla politica dei contenuti
E noi ci proponiamo di misurarci
E di misurarvi su queste cose senza pregiudiziali di nessun tipo c'è non le pregiudiziali appunto dell'esistenza di valori naturali
Che noi siamo tenuti tutti a rispettare che vengono prima della politica dello stato dei partiti del Parlamento
Ci sono dei diritti naturali tra i quali sicuramente il diritto al lavoro all'impresa la dignità della persona che noi non possiamo intaccare
Ma che invece dobbiamo utilizzare per farne una trasposizione in chiave politica per trasformarli in un progetto politico
E allora è questo il versante dopo la vicenda della Bicamerale e delle riforme sarà questo nei prossimi giorni
Il tema i temi sui quali AN sfida in Parlamento e nel Paese la maggioranza
Bene due o
Ringraziare batterebbe stracchino interamente lo ringrazia tutti gli intervenuti perché questa tavola rotonda che l'abbia sintetizzato in termini molto forti i punti politici volevamo sollevare allorché mediazioni trova ulteriore vi prego ancora un attimo prima di concludere
Però ringraziare persone che si sono impegnate nel fare la proposta di legge aveva presentato oggi vado in piazzale Luigi Panfili Maurizio frodi Alessandro Picozzi Giampiero Arci Claudio razza Andrea Augello tranne i gemellini equilibrate Santi siamo lava l'altra invece perché per questo testo di legge sembra anche magari se ce n'era tanto brutta tuona contro l'elaborazione
Ecco io credo che come detto al pm abbiamo gettato il macigno nello stagno
Credo che riusciremo in commissione lavoro a portare questa poste legge l'attenzione di tutte le parti politiche e vediamo se si va oltre il luogo comune siamo se banchi di sentieri tetre sempre gli stessi piagnistei sempre la stessa polizia irrigidite che hanno condotto la politica l'economia la socialità italiani una posizione di stallo
Dobbiamo aprire nuovi sentieri dobbiamo avere il coraggio io lo comprendo le parole di Giovanni Paolo secondo
Che ha detto per combattere disoccupazione bisogna sperimentare con coraggio mortalità inesplorate di partecipazione grazie