"La rivoluzione incompiuta. A cinque anni dal movimento referendario: quali riforme per la II Repubblica ?" iniziativa promossa dal Centro Studi Alleanza Democratica di Firenze

Inizio ai lavori
Do il benvenuto e buonasera a tutti quale referente Centro Studi Alleanza democratica di Firenze promotore di questa iniziativa
Ringraziamo voi tutti e se intervenuti e soprattutto i componenti del tavolo di presidenza per questa iniziativa
Siamo molto orgogliosi che di ospitare quasi Nancy è questa iniziativa perché penso ormai sta diventando un po'centra politica nazionale queste ci fa molto piacere si inorgoglisce
Per quanto riguarda il tema come detti già subito dal cartellone largo c'è incompiuta nel dibattito sulle riforme è ormai in pieno svolgimento
E le proposte di cambiamento fino le messe in qualche modo tradiscono in parte quello che fu la battaglia dei referendari vari aspetti
Dovendo peraltro molti italiani in qualche modo le aspettative della maggioranza direi degli italiani che hanno creduto in un reale cambiamento
In questo dibattito si inserisce naturalmente una novità importante che e senatore Antonio Di Pietro
Il quale rappresenta oggi sicuramente per quanto ci riguarda puri sperimentò per molti cittadini che vogliono contribuire a dare un cambiamento
Veramente reale e sicuramente meglio
Prospettiva quest'iniziativa puoi dare un contributo di approfondimento sulle riforme in discussione e creare eventualmente in prospettiva i presupposti di nuova aggregazione sulla scena politica italiana
Superando attualmente particolarismo gli steccati ideologici per cercare di costruire uno Stato sempre più vicino ai cittadini
A questo punto io passo la parola per l'introduzione all'onorevole vile bordò promotore di questa iniziativa
Illustrerà quale sono e qual è il senso di questa evento grazie
Grazie
Io devo prima di
Iniziare
La mia relazione introduttiva
Svolge due compiti il primo ringraziare per la visione e nello stesso tempo giustificare per l'assenza Augusto Barbera che mi ha telefonato
Circa un'ora fa che è rimasto bloccato una precedente iniziativa
Di natura professionale Università di Napoli ma che ci teneva
A dare la sua completa adesione all'iniziativa del sindaco Enzo Bianco che fa si trova a pochi chilometri da noi asina ed amico Scoppola anche se lui potrebbe anche forse arrivare e poi
Fare una cosa che negli ultimi tempi
Non era più in voga ma che invece visto che ci ricolleghiamo alla storia movimento referendario e anche per molti di noi l'esperienza di danza democratica era un'abitudine
Non so quanto gradita in me
Nelle manifestazioni di Alleanza democratica e cioè dire quanto era costata l'iniziativa se ci pensate bene invece è una cosa di non poco conto
Per lunghi anni
Non ci si è preoccupati di capire quale fosse il costo della politica
Ma dopo un d'un certo punto come dire qualcuno se ne accorga qualcuno se ne è preoccupato da un po'di tempo mi sembra nuovamente
Nessuno perché generava Marco perché c'era una volta messo diciamo aumentando
Zamponi tempo come dire
C'è un po'un po'calato di silenzi io
Nuovamente
Le manifestazioni si fanno sempre questa bella abitudine allora questa manipolazione costata poco anche perché non abbiamo fatto quasi niente se non quelli
Quegli inviti cartoncino e cioè otto milioni quattrocentosessanta mila lire per l'esattezza
Comunque anche questo poco come dire qualcosa quindi se
Uscendo pure poi quando qualcuno vi aiuterà in questo pensiero voleste perché anche questo è un elemento contribuire in parte come dire vostro gesto sarà gradito anche perché torno a dire
E io mi vien da pensare anche rispetto la Bardot dentro Di Pietro come dire che forse è meglio che ce ne accorgiamo prima questa volta sarebbe meglio forse come dire che mettiamo qualche via hanno indirettamente nella politica di una così importante trotto vi accorgete poi no che ci sono stati portati via decine di miliardi di lire e quindi poi alla fine come dire no questi pesino per davvero sono
Quindi volevo come dire reintrodurre questa vecchia
Ma secondo me molto buona abitudine
Devo puoi dire grazie proprio l'amico Barbera
Perché mi ha ricordato Antonio una importante coincidenza odierni delle segrete va io non francamente non
Non vennero oggi il venti ma diciamo siamo tra tre giorni dopo il mese di febbraio e io non mi ero ricordato quando avevo pensato questo convegno che ritenete febbraio del novantadue
Succedeva una cosa a Milano
Veniva restando l'ingegner Mario Chiesa
Peggio avveniva a cavallo
Tra quelli che sarebbero stati due grandi appuntamenti referendari sulla legge elettorale quello del nove giugno del novantuno cioè un anno prima
E quello del diciotto aprile del novantatré per cinque anni fa e cioè
Un anno dopo
Lo sottolineo perché sono nelle loro cruda temporalità la dimostrazione palmare della stretta connessione che intercorse tra la Bolivia
Di una nuova partecipazione civica e politica e l'ansia di legalità che maturò in quella che fu definita la primavera italiana
Tutti coloro che partecipano al movimento referendario sanno infatti intenso vinse più che per questioni tecniche elettorale
Perché quei quesiti furono anche l'arma pacifica con la quale italiani dettero uno scossone decisivo l'invadenza partitocratica che ormai aveva colto nelle sue spire i gangli vitali della società italiana
Ed è in questo contesto
Che fu possibile a quel gruppo di magistrati a Milano fare quello che probabilmente in altra temperie storica e politica sarebbe stato molto molto più complicato e difficile
Abu Walid ragione però si può dire che fu vero anche l'inverso
Ma i referendari potemmo progredire
Vorrei che ce lo ricordassimo gli avevamo veramente molto piccoli piccoli Davide contro i grandi Golia della politica di allora perché sotto di loro franava finalmente l'argilla che anni di corruzione avevano così duramente compattato grazie all'azione del pool di Milano
Ci sarà un modo ed un tempo per analizzare meglio quanto i due accadimenti sono influenzati e sostenuti a vicenda oggi per l'economia di questa relazione basti questo breve cenno
Fu dunque dicevo prima una vera e propria rivoluzione democratica di questo sia indubbiamente trattato tale stato lo sconvolgimento tipico dei momenti traumatici nella storia dei Paesi ma come spesso accade le rivoluzioni anche quell'influente non sempre ottengono tutto quello per il quale erano nate spesso la transizione diviene anzi palude
E coloro che si oppongono al cambiamento ricompongono le fila e cercano di mettere in atto una possibile restaurazione
Sarebbe ovviamente ma chi istituto dire che nel nostro Paese siamo già a questo punto ma sarebbe oltremodo grave se trascurasse i modi vedere gli elementi freno e di vero e proprio arretramento che si stanno riorganizzando e cercando di bloccare in ogni modo il processo riformatore
Quanto si è realizzato il disegno referendario per un verso molto
Una svolta storica è stata compiuta
Un'intera classe dirigente conobbe è stata spazzata via
A livello di comuni per di più il nuovo sistema
Anche se come dire come tutti i sistemi nuovi atrocemente bisogno di qualche aggiustamento ma come dire nel suo disegno di fondo e pienamente soddisfacente e soprattutto risponde ai criteri di una democrazia moderna e funzionale i cittadini scelgono il sindaco e questo per quattro anni governa e garantisce la stabilità
Per ciò che concerne invece il Paese ed il governo centrale
Siamo invece lontani ancora da un assetto definitivo ma l'idea di maggioritario entrata
Secondo me in parte ampia nella cultura e nel costume del popolo italiano e per di più cosa tutt'altro che secondaria c'è un governo che funziona e che finalmente avendo la possibilità di lavorare su un arco temporale più decente
Sta operando soprattutto a livello del risanamento economico e del rispetto dei parametri di Maastricht
Facendo quello che fino a poco tempo fa sarebbe sembrato impensabile ed impossibile chi pensa di tornare indietro quindi a questo proposito io credo possa essere definito in molti versi un illuso
Per un verso l'Italia si lasciata alle spalle un'epoca
Noi referendari
I democratici in questo Paese hanno aperto un nuovo capitolo nella storia del nostro Paese ma possiamo anche dire che l'edificio è lungi dall'essere completato
E non si tratta solo di rifiniture mancano molti muri maestri ed il lavoro da fare dunque ancora molto
Uno dei nostri slogan più belli del movimento referendario diceva dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica dei cittadini
Intendiamoci
Nel dire la Repubblica di cittadini si intende anche lavorare organizzare forme partito profondamente diverso da quelle storiche e da quelle tradizionali
Per un verso la repubblica dei partiti o al meglio di quei partiti sia ben chiaro per molti versi non c'è più
Ma la Repubblica dei cittadini non c'è ancora
Miriam Mafai un giorno mentre discutevamo proprio di queste cose mi ha detto con rara sintesi come dire intellettuale giornalistica rischiamo la partitocrazia senza i partiti
Solo lo stato delle regole
E delle garanzie può dunque diventare lo stato dei cittadini
Solo da dove siamo impediti gli abusi ciascuno può sentire la responsabilità pubblica come una cosa sua
Siamo dunque ben lontani ancora dall'avere compiuto tutto questo percorso
Ed è per questo che in questi anni in vari momenti questo bisogno di cambiamento non sempre soddisfatto e spesso addirittura ostacolato ha cercato di alzare nuovamente la testa
Di riproporsi individuando anche altri interlocutori politici qualche volta addirittura disegno palesemente contrari storie se ci pensate bene in questi cinque anni
Spesso questa voglia profonda di cambiamento che c'è nel popolo italiano ha tentato di trovare varie soluzioni di carattere politico
Del resto questa richiesta di cambiamento non è un problema che si risolve soltanto nell'ambito della nostra dimensione nazionale essa è collegata a mio avviso alla stessa possibilità non tanto di entrare
Quanto di rimanere nel sistema europeo i ritardi inefficienze i burocratismi lacci lacciuoli e per converso il non pagare mai per le proprie responsabilità il proprio gli abusi rischia di espellere ci infatti il dal contesto delle nazioni più avanzate in Europa e come si è detto non è fatta solo di parametri economici ma anche di comportamenti quotidiani di efficienza e di efficacia della pubblica amministrazione di regole certe e di rispetto di queste regole
Questa richiesta
E se volete questo bisogno di cambiamento e dunque collegato a chi lavora nella qualità sia esso lavoratore dipendente lavoratore autonomo a chi studia chi fa ricerca al mondo delle professioni come quello dell'imprenditoria
Il quale questo mondo sente sempre di più i limiti le vere e proprie camicie di forza delle incrostazioni e delle superfetazioni di cui questo Paese ancora purtroppo vittima
Ecco dunque dove io sento che si salda la questione del cambiamento con quelle della grande riforme sociali ed economica di questo Paese
Ecco dunque dove però si può entrare anche in forte rotta di collisione se i metodi le abitudini le forme della politica continuano a rimanere immutate
Pensiamo all'Ulivo
L'unico è una novità
Una grande novità
Più veemente va ben oltre quel settecento mila cittadini che lo hanno voluto nel maggioritario senza avere votato i partiti che lo componevano il proporzionale
Attraversando fra l'altro anche il voto ovviamente dato a quegli stessi partiti che dà la scelta di fare l'Ulivo hanno ricevuto nuova linfa e vitalità ma ancora oggi
Nella realtà della vita politica italiana così
Si può onestamente dire che l'Ulivo oggi abbia pienamente corrisposto a quanti nostri comportamenti avevano fatto presagire in campagna elettorale parlo di comportamenti della e nella politica
La domanda e retorica la risposta è ovvia non completamente
E non parlo ovviamente
Delle scelte di governo come potete immaginare questo è il problema è questo il punto e non nella discussione del tutto accademiche spesso fuorviante
Se occorra trasformare l'Ulivo in un unico partito politico
Che oggi questo non sia all'ordine del giorno del tutto infatti evidente anche se ciò non aggiunge né toglie nulla a quelli che come me pensano che sullo sfondo possano pensarci questo obiettivo e questa ricerca
Ma se ogni problema non si pone
E dunque non ha senso agitarlo astrattamente ciò non risolve il fatto che l'Ulivo non può essere nemmeno come rischia non solo di apparire ma in taluni casi di essere una pura e semplice sommatoria tra i partiti
In una vecchia logica di coalizione di governo
Scilla e Cariddi si dice spesso stanno stretti eppure dai che dobbiamo passare dando dunque organizzazione regole a quel valore aggiunto che il lungo
Può costituire trasferendo alla coalizione ma facendolo sul serio non dicendolo soltanto parte della soggettività politica come si dice con termine complicato se volete un termine più concrete semplice del potere
Che tradizionalmente appartiene ai partiti
Se volete un'immagine chiare anche semplice basterebbe intanto incominciare a fare come si fa fra gli stati sovranazionale dell'Unione europea gli Stati nazionali incominciare per l'appunto a trasferire all'Ulivo unione
Una parte
Di quel potere che di solito è tradizionalmente riservato agli stati nazionali cioè il partito
Perché l'Ulivo è stato e deve rimanere un luogo nuovo della politica che non si pone come evidente in contraddizione con i partiti che lo costituiscono ma che nello stesso tempo è qualcosa di più che la loro semplice giustapposizione
Perché se non facessimo così vedete non sarebbe tanto
Come dire un grave errore dal punto di vista elettorale e anche questo poi non è tutto sommato un elemento di poco ma sarebbe a mio avviso ed è il fatto più preoccupante
Probabilmente l'ultima risposta ed anche la peggiore che potremmo dare a quell'ansia quella richiesta di cambiamento che da almeno una decina d'anni cerca di trovare sbocchi definitivi nel nostro Paese
La politica come grande relazione tra gli uomini infatti oggi non si salva
Se non è in grado di ripristinare un canale serio il nuovo di comunicazione di uscire dalla trappola di micro linguaggi divi divenire risposta concreta e progettualità comprensibile
E allora mi sia permesso parafrasare visto che ogni tanto si agita
Lo spettro del cosiddetto partito che non c'è
Che invece quel partito
C'è
Invece nelle intenzioni di milioni di italiani
Quel partito ci comprendiamo
Che per l'appunto riassume in sé questa volontà e questa metodologia anche nella volontà di cambiamento
C'è nell'intenzione dicevo di milioni di italiani in cui c'è il desiderio forte di una politica densa di contenuti e di valori
Quel partito che non c'è c'è in coloro che pensano che la politica sia prima di tutto a alto servizio e poi gestioni di potere
In coloro che pensano ingenuamente
Siamo con lei mentre tantissimi in questa sala Oma se indicherete quanto normalmente basterebbe andare in un bar a prendere un caffè
Che i corrotti devono essere puniti agli onesti premiato
Quel partito che non
In coloro che hanno capito prima di tanti dirigenti politici che la democrazia dell'alternanza non è come dire un dato casuale da interrompere quanto prima o un giochetto innovativo ma è la stessa igiene della politica e che quindi occorrono leggi elettorali per cui chi vince possa governare durante tutta una legislatura e i regolamenti che garantiscono nel contempo che chi perde sia in grado di esercitare controlli critica e ricandidarsi successivamente al governo del paese
Quel partito che non c'è c'è in quelle persone che hanno creduto ai segnali di novità che in questi anni sono venuti e che per ultimo ha perduto nell'Ulivo nei suoi messaggi di ordine e di legalità ma anche di solidarietà e di giustizia sociale
Quel partito che non c'è c'è in coloro che pensano che imprimere la propria impronta sul percorso della terra non sia soltanto un gioco di qualche associazione ambientalista ma capiscono il senso profondo di costruire un futuro sostenibile che non dei lupi di prospettive le attuali giovani generazioni questo per quello che non c'è c'è quindi più di quanto si pensi tutt'altro che un partito virtuale per tutt'altro che un partito personale tutt'altro che un partito azienda
Un partito che anzi sollecita Democrazia e partecipazione volontariato ed organizzazione e che soprattutto rivendica coerenza tra impegni promesse reali e scelte politiche è un partito che spesso è moderato negli atteggiamenti e nei comportamenti come è giusto che sia
E temperato e ragionevole ma radicale nel pretendere il rispetto dei contenuti e dell'impegno
Questo partito che non c'è dicevo c'è più di quanto si pensi probabilmente già maggioranza della popolazione
Ma può se non trova una risposta nella buona politica rassegnarsi a ristagno passivo
La politica non si salva dunque con il richiamo come alcuni fanno
Ah il simulacro della politica
Ma con il recupero di qualcosa che dia la politica di nuovo il valore alto del massimo esercizio democratico nel governo del Paese
O l'Ulivo saprà confrontarsi ma potrei dire anche il Polo
Il bipolarismo su questo o non ce la farà
Ma quale Ulivo e se volete quale Poli quale bipolarismo
Quello di millefiori e della tensione unitaria di una campagna elettorale in cui vi era pieno rispetto di ognuna delle espressioni partitica anche di quelle più piccole
E che però si capiva d'essere qualcosa di molto di più di una semplice sommatoria di partiti o quello che è sembrato uscire della pratica
Diciamo dell'ultimo tempo spesso cioè ridotto all'accordo tra pochi la visibilità di uno uno e mezzo o due partiti
Inoltre rispetto a pochi mesi fa per entrare
Come dire nell'attualità politica appaiono essersi ormai chiaramente a sé stante due precise iniziative nel centrosinistra da una parte la Cosa due
O democratici di sinistra di Massimo D'Alema
Dall'altra la Cosa bianca operazione delle forze moderate di cui parla il segretario del PPI Franco Marini quest'ultima vista anche come naturale reazione al primo processo aggregativo
Pur essendo apprezzabili in entrambi almeno per quanto mi riguarda i tentativi gli sforzi di ridurre la frammentazione partitica almeno per non rendersi di più ridicoli con un maggioritario che invece di ridurre a ulteriormente moltiplicata i partiti i due esperimenti rischiano persino al di là della volontà dei loro proponenti
Di ripercorrere anche ideologicamente una divisione che nel contesto dell'Ulivo era già stata abbondantemente superata tra sinistra e centro
Indebolendo quindi ogni possibile ulteriore evoluzione sia di una soggettività politica autonoma dell'Ulivo come qualcosa di più di una semplice sommatoria elettorale
Sì ovviamente qualsiasi prospettiva di un moderno partito democratico
Quando non rischiano di mettere in discussione lo stesso sistema bipolare per le tentazioni che possono indurre nell'area moderata
D'altra parte come dire unitario ma evidenti
In alcune operazioni di questi ultimi giorni ed in queste ultime ore e per la separazione artificiale ma pur sempre netta che rischiano di produrre nel già farsi del sistema dei poli
Inoltre le ultime elezioni amministrative hanno invece chiaramente dimostrato che c'è uno spazio politico che i cittadini immediatamente occupano che impropriamente viene definito partito dei sindaci
Mentre qui giustamente è addebitabile a quella volontà di cambiamento profondo che ricordavo prima
Che è presente nella società italiana che quando incontra figure che adeguatamente le rappresentino in un progetto di governo e formazioni politiche meno scontate di quelle tradizionali
Emerge in maniera qualche volta addirittura travolgente
Accanto a questo c'è la discesa in campo lo ricordava prima affittante di Di Pietro non più ministro tecnico mai esponente politico eletto in un collegio senatoriale e c'è la sua scienza
Priva di ambiguità non solo per un generico centrosinistra ma e l'Ulivo come sua casa stabile
Queste novità
Così dirompenti richiedono dunque risposte altrettanto forti emette le stesse riforme a questo punto presuppongono obiettivi alti e tutto sommato assai semplice
Una legge elettorale ad esempio che fin in fondo garantisca l'evoluzione positiva del sistema Madia lo dicevamo nello stesso tempo ai cittadini con il voto per cinque anni la possibilità di governare
Non la stabilità dunque fine a se stessa
Ma la stabilità di chi non è vittima delle tante trappole e dei piccoli ricatti di questo o quel partito partitino ma che in grado come governo di mettere in effettiva realizzazione il programma che ha presentato agli elettori e che gli elettori hanno premiato l'attuale legge elettorale che pure ha rappresentato uno straordinario passo in avanti nel panorama politico italiano mantiene in vita infatti l'equivoco inquinante della riserva proporzionale
Consentendo per di più il ricatto dei vari cespugli
Del resto che qualcosa non funzioni è dimostrato dal fatto che il nostro lo dicevo prima è l'unico sistema maggioritario che invece di far diminuire i partiti via triplica
Parlo della legge elettorale perché è evidente a tutti evidentemente che non si può discutere di sistema di forma di governo se non si collega strettamente questi due ultimi alla legge elettorale si tratta per dirla
Con una figurazione del motore della carrozzeria della stessa macchina
Da questo punto di vista è quindi impossibile prevedere
Come ufficialmente si è fatto nella Bicamerale
Un accordo sulla forma di governo senza sapere prima e simultaneamente quale sia il sistema elettorale che lo sostiene
Ma d'altra parte ne tutti sappiamo ovviamente che anche se non ufficializzato un accordo sul sistema elettorale esisti
Ed è quello che concordato a casa letta è stato poi riassunto in un ordine del giorno mai per dire la verità
Se lo ricorderà componente bicamerale Natale D'Amico votato e preso ma presentato dalla maggioranza dei partiti in Bicamerale
Un sistema che ha quasi dell'incredibile
Perché la somma i difetti i vizi sia nel proporzionale che nel maggioritario
Che da una parte da infatti un premio di maggioranza e credo che non esistano altri di sistemi al mondo di vaste vastissime dimensioni in un sistema che già di per se stesso fortemente maggioritario e che poi consente però nello stesso tempo le segreterie dei partiti quelli reali
O come ho detto prima o quelli presunti di designare di fatto poco meno della metà quarantacinque per cento dei rappresentanti del Parlamento senza nessuna interferenza ho messo tra virgolette si del corpo elettorale
Inoltre
Mentre nel sistema elettorale attuale
Quello del collegio uninominale questo sistema inevitabilmente spinge i partiti
Con tutti i limiti poi dell'inquinamento della quota proporzionale ma li spinge lo abbiamo visto e le coalizioni a riconoscersi in un unico comune candidato il maggioritario di coalizione quello di questo accordo diciamo inconfessabile spinge invece gli stessi partiti a sviluppare inevitabilmente il massimo di concorrenza per la conquista degli elettori del medesimo bacino elettorale
In questo quadro l'alleanza comune e l'eventuale premio di maggioranza rappresenterebbero un collante troppo facile per partiti costretti ad esaltare al massimo la propria identità a scapito degli scopi comuni della coalizione
In questa maniera come acutamente avvertito Barbera il sistema proporzionale uscito per larga parte dalla parte dalla porta del sistema politico rischierebbe di rientrare dalla finestra di una coalizione percorsa da logiche sempre di più
Partitiche e personalistica
Il progetto varato dalla Bicamerale
Che ne viene sostenuto anche da moltissimi come sapete i partiti della maggioranza di centro sinistra in apparenza salva l'unico anche perché come sapete non ha rotto sul piano politico ed è questo come dire quello che viene venduto come l'elemento più apprezzabile di questo accordo ed è un fatto importante io non trascuro cerchio
La condizione di stabilità che permette al Governo in questo momento risolvere quella funzione che abbiamo detto perché dicevo non ha rotto la maggioranza di governo ma in realtà a lungo andare nemmeno tanto a lungo andare
L'ho detto migliora ma soprattutto lo mina in profondità
Come si è detto infatti circa trentanove seggi alla Camera e ventisette al Senato nelle precedenti elezioni sono stati infatti conquistati grazie al voto dei cittadini che sono riconosciuti nei candidati dell'Ulivo
Pur non riconoscendosi in nessuno dei partiti della coalizione
I partiti della coalizione tendono spesso a rimuovere questo dato con il maggioritario ha vinto l'Ulivo nella quota proporzionale prevalso il pollo
Oggi per fortuna però questo accordo elettorale sembra essere assai meno solido è garantito
Prima proprio a Firenze Massimo D'Alema
E quindi non più solo la componente ulivista del PDS ha espresso una netta opzione almeno a me sembra a favore del classico maggioritario a doppio turno
Ed oggi inoltre come sapete e notizia diciamo delle ultime ore appare crescere un'altra ipotesi che quella di affidarsi per questa questione di nuovo allo strumento referendario
Là dove cioè si superasse il limite tecnico che già una volta impedì che quesito cosa colto dalla corte si andrebbe a ridare ai cittadini quella parola che a dire il vero essi hanno più volte espresso con chiarezza e univocità
Ma che gli interessi partitici duri a morire hanno impedissero divenissero fino in fondo legge dello Stato
Un referendum cioè dall'abolizione di quel venticinque per cento residuale di proporzionale cancellerebbe quello strano Nico cervo che il Mattarellum ma soprattutto cancellerebbe definitivamente il cosiddetto patto della crostata
E quindi ogni residua volontà restauratrice
A suo tempo con l'onorevole D'Amico ho firmato un documento nel quale spiegava i motivi del mio forte dissenso rispetto ai testi usciti dalla Bicamerale poi con Claudio Petruccioli molti anche abbiamo speso gli emendamenti che hanno configurato
Nel dibattito che sta svolgendo in Bicamerale adesso nell'aula di Montecitorio un'ipotesi profondamente diversa
L'obiettivo era semplice costruire un sistema di regole che introducesse riforme necessarie a livello dello Stato delle Regioni ed enti locali puntando ad un governo stabile scelto direttamente dei cittadini e ad un bipolarismo non come nera provvisoria e secondo alcuni anche fastidiosa necessità ma come tendenza naturale almeno nel contesto storico
In cui viviamo di una democrazia matura dell'alternanza
Coloro che ancora l'ora non si riconoscevano nel patto della Bicamerale quando presentammo queste proposte furono definiti signornò
Oggi devo dire che quando nessuno più difende quel lavoro anche perché quando sento parlare devo dire la verità dicono che sono a favore di coloro che sono contrari
Dei testi e ci deve ricadere non capisco più di cosa stiamo parlando perché non vorrei sbagliarmi ma Pradè ma non mi pare che esista più quasi nulla
Almeno nella forma in cui era stato immaginato è pensato di quei testi esistono tuttavia ovviamente le preoccupazioni e le paure che si voglia andare come dire a modificare tutto per non cambiare niente o meglio a modificare tutto ma sempre in direzione sbagliata
C'è infatti sempre
Quella preoccupazione che poco prima ricordavamo
E cioè quella di inondare però dall'altra parte
La nuova delusione a quell'ansia di cambiamento e quindi di non partecipare questo credo che sia una preoccupazione come dire che accomuna
Da una parte strumentalmente coloro che sono per la conservazione ma che deve accomunare anche noi che vogliamo essere anche radicalmente per l'innovazione di non far precipitare il sistema in una spirale in caduta libera
E se ne contro i testi usciti dalla Bicamerale quindi è bene dirlo non significa dunque essere per lo sfascio è inaccettabile questa contrapposizione
Del resto avremmo noi facciamo il gioco a dimostrare che il patto tanto con planato rispetto al quale chiunque si poneva in posizioni minimamente critica e diventava fondatore del partito degli no come ho detto non esiste praticamente più
Per quanti come me e come altri hanno sempre pensato che fossi un testo sbagliato nel merito e per di più e non è indifferente dire che mai come in questo caso la forma si dimostra contenuto sedimentato pessimo anche nella forma perfino in quella non solo tecnica ma direi anche proprio della forma lessicale è sicuramente una buona motivazione
Ma è anche la dimostrazione che chi lo critica faceva bene a criticarlo senza per questo divenire protagonista di una politica irrazionale
Su questo occorre essere chiari
Redigere una nuova Costituzione persino di più redigere una parte di una nuova costituzione senza quindi alterare gli equilibri tra la prima e la seconda parte che perfino più complicata e difficile
è un compito immane ed è un compito che non è possibile portare a compimento se non con grande equilibrio oltre che con grande determinazione e quindi con il coinvolgimento nessuno ha mai dubitato non a spallate
Della stragrande maggioranza del Parlamento e di cittadini però anche i due in sintonia
Forse per questo qualcuno ha pensato che l'unica strada possibile fosse quella della Costituente o meglio della commissione eletta che avesse il compito sulla base di una legge costituzionale di approntare la revisione di una parte della Costituzione io non ho mai demonizzato tale soluzione
Che potrebbe
Perfino risultare l'unica possibile ma fino ad oggi non ho cambiato idea ho pensato che prima bisogna se tentare seriamente una soluzione parlamentare
Certo e nel gioco delle cose specie perché in partenza è fortemente minoritario che questo avvenga cercando di far pesare la grande opinione pubblica se non altro per cercare di ripristinare correttamente i canali di comunicazione tra cittadini e rappresentanza
Per quanto riguarda dicevo le proposte sei paiono essere estremamente precise e chiare
Occorre andare sempre di più verso un processo di polare reale in cui le forze politiche singoli poli siano uniti da disegni meno trans e unti e siano strumenti nuovi che tengono conto anche della dimensione federalista del processo riformatore
Il processo stesso federativo deve essere svolto con coraggio
Da una parte andando a ribaltare la logica che oggi presiede ancora i trasferimenti dello Stato e dall'altra ponendo con coraggio la riserva anche nazionale per quelle grandi questioni che in qualsiasi Stato anche federalista anzi soprattutto federalista sono l'emblema
Dell'unità nazionale
Oggi io vedo pasticci anche in questo occorre inoltre correttamente svolgere rafforzare ipotesi semi presidenzialista delineando esattamente rafforzandoli i poteri e del presidente Repubblica e nello stesso tempo rafforzando il capo del governo
Anche con una legge elettorale che in un'ipotesi di collegio uninominale a doppio turno
E nel quadro della ristrutturazione dei partiti
Indotta anche dall'abolizione della quota proporzionale metta di fronte residente a Repubblica il Presidente del Consiglio due figure forti ognuno avente una sua precisa e diretta legittimità popolare
Ma soprattutto occorre recuperare uno strumento partecipativo indispensabile del sistema uninominale
Che è quello delle primarie anzi su questo è bene essere chiari come prima di me ha osservato credo proprio qui a Firenze in un introduzione ad un convegno Claudio Petruccioli le primarie sono funzionali all'uninominale
Di più uninominale primarie sono aumentati la stessa mela
Senza le primarie i collegi uninominali infatti possono specie se se anche i canali tradizionali di partecipazione democratica nei partiti vengono ad essere sempre più limitati
Costituire una strozzatura rispetto all'esigenza dell'effettivo che cimento del potere degli elettori ora poiché la strutturazione la costruzione è soggetto al bipolarismo la sua vita democratica la stessa convinzione della democrazia dell'alternanza in una situazione come quella italiana sono strettamente legate alla permanenza dei collegi uninominali
Occorre uscire rapidamente
Da quelle che sono state negli ultimi due esperienze gli unici canali di designazione ovvero sia i famigerati tavoli dei partiti
Le primarie possono invece dare un impulso straordinario decisivo a rinnovamento del sistema politico all'arricchimento e l'aggiornamento della partecipazione democratica senza umiliare
Ma anzi valorizzando i luoghi di partecipazione organizzata che sono i veri soggetti politici
Cento parliamo di primarie e quindi uno strumento altamente delicato
Che devono essere se non vogliono trasformarsi in un mero il semplice strumento e qualche volta anche pericoloso in questo caso di consultazione magari organizzato da questo o quel gruppo politico d'organizzato previste di garantite da una vera e propria legislazione di merito
Che dia garanzia sui procedimenti per parteciparvi e sulla parità di condizioni tra i diversi possibili partecipanti eccoci dunque ancora una volta ritornati
In conclusione alla chiusura del cerchio
Le riforme non sono altro come qualcuno vuol far credere da Rinnovamento della e nella politica ne sono la sostanza e insieme si giustificano e si sostengono ecco perché non può aver senso l'aut aut al prendere una pessima riforma della Carta costituzionale e di lasciare un sistema che fa acqua da tutte le parti
Occorre invece in positivo ed è quello che a mio avviso occorre tentare di fare anche partendo da questa iniziativa spendere la propria ragione e la propria volontà
Nella convinzione che vi sono ampi spazi perché prevalga alla fine un progetto di rinnovamento adeguato ad un'Italia che nel ventunesimo secolo entri non per la porta di servizio ma per la via maestra nell'Europa che si rinnova grazie
Ringraziamo bile bordò diamo la parola al professor Omar Calabrese
Sono vi impegnate troppo perché può anche darsi che dobbiate fischiare
Prima precisazione io sono qui per amicizia e stima con le persone che sono seduti a questo tavolo
Non sono qui come aderente a niente
Ho cessato di fare politica nel luglio dell'anno scorso
Con la piena soddisfazione averlo fatto con la piena soddisfazione di avere fatto politica attiva per sette anni
Apre la serata siriani ha definito l'altro giorno mi ha definito un pentito della politica chiedendo di commentare la relazione di D'Alema qualcosa due mi ha fatto riflettere se sono o non sono pentito la politica
No sì e no non lo sono perché il cuore batte sempre sul posto quindi sono anche contento che ci sia questo governo che mi piace discretamente non tutto insomma
Quello che al tempo stesso però mi fa essere anche un pentito la politica è il fatto che come dice giustamente il titolo di questa manifestazione c'è stata un'idea un accenno alla speranza di rivoluzione non propriamente fatta non propriamente eseguita ma certo anche quella speranza
A me sembra che sia fortemente incompiute non solo incompiuta fortemente incompiuta
In realtà ho smesso di fare politica soprattutto per fedeltà ad un principio che sta in quelle due parole che vuole azione compiuta io di mestiere faccio il professore universitario
Mi sono considerate in prestito alla politica perché c'era un momento decisivo in cui era giusto che la gente offrisse
La sua strazio cuore nel suo sangue alla politica poi uno torna a casa se che i prestiti scadono si torna a casa la politica deve essere qualcosa che ha un ciclo di rinnovamento altrimenti c'è la sclerosi della politica
Sempre che naturalmente cifre rinnovamento riguardi coloro che vengono dalla società civile impegnandosi io credo che ci sia anche del professionismo della politica basta fare nelle scelte basta che però tutto sia compatibile che ci siano anche dei professionisti della politica come è sacrosanto organizzati anche in forme partito come è sacrosanto per l'organizzazione del consenso
Ma che ha anche ci sia la possibilità che la società civile dia il suo contributo perché il sapere sta nella società civile stanno nelle professioni nelle archi delle scienze delle lettere stanno le cose che alcuni Dinoi
Sanno compiere sanno fare soprattutto per il coté amministrativo della società lo sto dicendo che che ci vogliono dei governi tecnici amministrazioni tecniche che semplicemente la politica deve andare ad affidare il coté amministrativi a chi sa fare le cose altrimenti chiaramente le cose crollano
Ma comunque
Vediamo meglio il perché di questo tipo di delusione e il perché sono qui a raccontare della per sostenere eventuali sostenere basta eventuali azioni che vedo che alcuni di questi amici sono in animo di fare
Il fatto che ci debba essere una certa delusione io credo che sia un sentire comune io spero che qualcuno tra voi
Abbia intuito che quest'idea di rivoluzione
Partita e nove nel novanta e l'ottantanove addirittura partire la caduta del muro di Berlino ma poi soprattutto dopo novantadue ci sia stata qualcuno avrà intuito ha sentito delle speranze incorporò quanto meno delle reazioni e qualcuno spero tanto che abbia intuito che l'ultimo anno è stato il crollo
Il crollo di queste speranze di questa senso del dell'innovazione del rinnovamento di un Paese
Dal punto di vista del del del del motore che la matrice di questa rivoluzione tra virgolette
Certo ci sono stati due fatti fondamentali dal punto di vista del concetto che sono stati essenziali
La liberazione dal concetto di delega negativa
Io voto un certo partito perché mi stanno più sulle scatole quegli altri
Questo è stata la politica italiana dal dopoguerra fino a poco tempo fa come partito che è un grande semiologo scusate faccio semiologo citerò Luís rombante avviandosi alla francese definiva il partito del Nenni la Democrazia Cristiana del né né
Perché non è questo non è quest'altro non c'era mai un programma un'idea perché c'era il né né e più questo ammanta vento cattolicesimo in realtà non tanto come collante ma come scusa
Di di di di questo non partito di questa doppia negazione
Liberarsi del concetto di delega negativa è avvenuto perché è caduto il muro di Berlino evidentemente questo ha portato i cittadini a desiderare di sentirsi raccontare dei progetti dei temi delle idee dei sistemi dite
Un altro tipo di reazione invece del novantadue le azioni a Tangentopoli
Non tanto come sdegno perché in fondo a via diciamocelo pure lo sapevano tutti che c'era chi ruba perché
Però il fatto che Di Pietro vada a beccare
Alcuni di quelli da se non altro libera la coscienza e produce un effetto vedo che non è lo sdegno è piuttosto il fatto che cada la delega fissa
La delega appartenente si comincia a costruire la delega mobile
La delega cioè che dice grossomodo un orientamento
Siccome tanti partiti mutano sul sotto i miei occhi sono disponibile ad avere una delega mobilieri premiando coloro ai quali do il mio voto e riduco e riduco invece il senso della appartenenza al senso del patto sanguigno
Che svolgo nei confronti dei partiti
Qui queste due nazioni hanno prodotto questi due concetti la caduta della delega sia la delega negativa che la delega
Che la delega fissa che che diventa delega mobile
Nello stesso tempo questo concetto è stato importanti e rivoluzionario perché ha fatto vedere che intanto veniva cavalca che questo concetto servirà per una minima definizione di una società nuova che si stava presentando agli occhi del Paese che forse non avevamo visto che tanti Dinoi non avevano visto
Nasceva questa società nuova nasceva innanzitutto da un avanzare di certi sentimenti antipartito non sempre giustificati ripete perché molto spesso anzi pericolosi e populisti
Ma certo un sentimento anti partito per il discorso della occupazione totale del potere
E l'occupazione dunque anche delle delle carriere delle competenze la negazione del rito
Questi sentimenti anti partito hanno prodotto per esempio dal novantadue ad oggi il passaggio degli iscritti ai partiti dal totale di cinque milioni a quello presunto che è stato pubblicato l'altro giorno
Da Repubblica di due milioni di iscritti il presunto perché alcune alcune iscrizioni si sommano sono stati definiti settantacinque mila iscritti all'Ulivo essendoci stato dentro a lungo so che non è possibile che sia vero
Sono stati dichiarati centocinquantanove mila centonovantasette mila del Partito popolare
Non mi risulta possibile che sia vero
Ci sono altri lupi che dichiarano certi scritti non risulta possibile che sia vero mi risulterebbe da ricette
Una serata all'Italia che sia un milione settecentoquaranta mila attualmente da cinque milioni questo pasticcio come vedete che il voto si sia trasformato radicalmente da voto di appartenenza voto di opinione quando cinque milioni su trenta io son trenta milioni gli elettori si circa no non puoi più avviso quaranta
H quattro no tombola ora diciamo quarantaquattro mi sembra che va be comunque allora diciamo cinque mila iscritti per arrivare a quarantasette milioni si moltiplica
Per nove se si deve fare un milione settecentoquaranta per arrivare a quaranta sette milioni evidentemente il quoziente cambia in modo estremamente radicale e si mostra da questo punto di vista l'importanza del voto d'opinione rispetto al voto di appartenenza
Ecco una società nuova che appare che traspare da questo delle vitalissimo concetto ecco quello che motiva le ragioni che poi ha spiegato Bordon di questo numero di i voti non appartenenti che stabiliscono le vittorie le stabiliranno sempre di più ristabilendo sempre di più o meno settecento mila qui gli elettori novanta sei però le elezioni amministrative sono stati immensamente di più in alcuni città come quoziente e proporzionale
Altri sentimenti che rappresenta una volta nuovi movimenti sociali sono innanzitutto il protagonismo di nuove classi sociali
Anche in qualche caso assai negative non solo dal punto di vista fiscale per esempio no della lega la lega che cos'è se non la richiesta di protagonismo di qualcuno che dà una delega totale invece comincia a volere una delega sente con le idee confuse diciamo più localizzata più più ferma sugli interessi
Molto precisi del del luogo forse anche troppo egoistici in molti casi ma comunque la fine di una delega è partito del tassista diciamo
Il partito del tassista che ho ceduto dice no anch'io
Prima davo ora governo Attilio e naturalmente fa politica senza offesa per i tassisti per carità del Signore ma certo fa politica anche la tassista rete
La a cercarsi degli elementi molto confusionaria spesso populistici e spesso egoistici come il tema della rivolta fiscale
Per i gruppi non intende grandi gruppi di potere intendo proprio la società costituita in piccoli gruppi
è una società Cuesta che non obbedisce più allo spirito di comunità non c'è più una sociologia delle comunità
Che significa interessi diversi ma uguali valori ma è una società dei gruppi interessi uguali ma diversi valori
Questo è gravissimo dal punto di vista della politica come elemento del Governo della collettività perché significa che i partiti perderanno sempre di più le proprie identità per andare alla caccia dei gruppi organizzati i quali però non hanno gli stessi valori e non sono gli stessi interessi i partiti
Che già a loro volta sono molto ristretti finiranno per esprimere addirittura una collezione di interessi che saranno poi incapaci di gestire producendo la ulteriore frammentazione delle idee che ci abbiamo davanti agli occhi
Infine diversissimi rapporto diverso rapporto fra eletti ed elettori protagonismo stavolta non più
Nel nella politica attiva ma anche in quella passiva protagonismo dell'esserci diciamo del partecipare
E tutto questo ha portato anche a una riformulazione di idee fondanti della politica perché noi se dobbiamo vedere che cosa questi ultimi anni ci hanno lasciato in eredità e dobbiamo dire che sotto il profilo concettuale
Non male ci hanno lasciato alcune verità importanti che non erano previste prima
Per esempio la divisione fra amministratori amministrazione politica che dicevo prima è un concetto importante è quello che più fa arrabbiare la mancanza di questa divisione infatti come vedete quando ci sono dei consiglieri d'amministrazione lottizzati e certi compiti persone che è con tutta evidenza
Che con tutta evidenza non sono capaci di amministrare vedete che ci sono delle azioni abbastanza negative e poi finalmente questi conti tipi di così nelle stazioni decadono fatalmente
Non è stato mai consiglio d'amministrazione della RAI la prima volta e naturalmente quelli buoni vengono soltanto alla seconda prima non c'era anche se non è responsabilità di questo governo le ferrovie un discreto consigli d'amministrazione per averne uno buono bisogna veramente che ci siano incidenti a tutto spiano
Qua è come se dovessimo ritrovare vi ricordate
Io sono di sinistra e quindi non è nessuna spirito di
Di Rachel ma brilla per Democrazia Cristiana in crisi che perse un sacco di voti con De Mita trovò Benini
Si trovano di Zaccagnini Martinazzoli via i buoni diciamo soltanto quando le cose vanno proprio che peggio di così non si può andare poi si rimette nel cassetto
Esattamente come l'Ulivo
Finché serve bene poi una piccola icona che si rimette nel cassetto
Ma ora ci riuniamo sull'Ulivo
Altre idee nuove la laicizzazione della politica fondamentale il fatto che non sia esse cattolici che determina un voto ma sia esser democratici progressisti o democratici conservatori e poi dopo la compatibilità con l'essere anche cattolici questo è stato fatto assolutamente fondamentale
Di di idee ma questo vale per i cattolici e per la fede politica e vale anche per qualcun altro vale anche per il PDS che in fondo pur essendo partito laico avuto l'organizzazione più di fede secondo un sistema idee oggi vediamo la nascita in questo senso positiva delle delle correnti di articolazione di te di concetti per esempio in quel partito sulla delega al già detto oscillante non fissa e infine il fatto fondamentale il patto
Che deve essere costruito fra gli eletti
E gli elettori si dice prima che cosa si vuol fare e poi dopo si vanno a negoziare le possibilità di farlo
No rinegoziato dopo ma il negoziato prima
Di modo che poi dopo ci si possa sottoporre a verifica e a giudizio e si edilizio è negativo la delega sarà ritirata sarà data a qualcun altro che governerà a sua volta questo implica come ultimo elemento il fatto che i concetti debbano essere affinati prima perché i concetti vanno inseriti nei programmi rappresentare al cittadino
L'Ulivo doveva essere questo deve essere il modo per cui si realizzavano le alleanze dette prima e dunque aveva il compito primo
Di far sì che la gente stesse bene insieme che alcuni tradizioni diverse avesse non lo spirito di compatibilità e non quello di interdizione come in molte delle alleanze
Anche di centrosinistra che ci sono state prima dell'ultimo periodo che diffondono evitiamo di centrosinistra nel mille novecentosessantadue se non sbaglio
L'Italia però è tutt'altra cosa quello che c'era prima
Allora compatibilità divide possibilità di partecipazione alla politica anche senza essere appartenenti e senza vedere delega fissa
Con ciò la possibilità di ottenere un ascolto da parte della società migliore papà da parte dei partiti i partiti hanno cessato questa funzione di ascolto per avere la collezione delle etichette degli interessi di gruppo evidentemente forse si può restituire una sconto alla Società proprio consentendo una libera partecipazione della società stessa soprattutto quella competente
Alla alla se non altro alla descrizione e discussione della politica
Io ci ho creduto davvero perché l'Ulivo
Permettetemi un un vanto d'ulivo inizialmente non era questo nella prima idea sposata anche dalla sinistra di Prodi era la seconda gamba rispetto alla alla Quercia vorrei ricordarlo mentre questo modello è stato elaborato da una commissione di sei persone tra cui mi onoro di avere aperto aiuto ed è stata l'idea di una coalizione che sopra le componenti e che poi le componenti si organizzano come gli pare
Nella maniera più libera possibile anzi meglio se seguita esserci il sistema dei partiti ma anche i partiti devono poter essere continuare ad essere un laboratorio delle idee
Un laboratorio di idee poi però ci vuole il luogo della compatibilità il logo dello stare insieme chiudere anche un poco piattino dalla Francia e da un movimento di di centrodestra peraltro l'UDR è il sistema che in uso nell'UDR e che compatibile con insomma come Petese prezzo abbiamo va confondo secondo da non confondersi con quello attuale i Cossiga
O meglio Cossiga può confondersi tranquillamente perché quello movimento di destra e quindi ne copia sì l'aspetto di contenuto quasi unico copiavano aspetto organizzativo forma
Ora invece la politica quella reale ha risposto in maniera veramente pessima
A questo stato vide nuove a queste rivolte anche confuse a questo presentarsi di una società nuova a queste reazioni che richiedevano una risposta intelligente quanto meno non non si dice per forza coraggiosa ma quanto meno intelligente ha risposto veramente male
Come risposta al maggioritario abbiamo avuto un leaderismo esasperato come non se n'è mai visti negli ultimi tempi uno star system dei personaggi politiche come come non se n'è mai visti negli ultimi tempi
O di propaganda si può fare cucina un mio libretto ad aprile che si chiama come nella boxe
E che l'analisi del del leaderismo in politica negli ultimi tempi dice senza posto così malefatte
Che cerca di analizzare dal punto di vista Cittiglio possibile questo fino confusione degli slogan inverosimile confusione degli slogan altro che ricchezza delle idee ma vi siete accordati di una parola per esempio liberalismo è stata la parola chiave di tutti questi cinque sei anni va bene ce ne fosse uno dei gruppi politici
Effettivamente esistenti che è liberale uno me ne basterebbe uno e Berlusconi Forza Italia ma come ma che Monopoli Isma'capitalista come eccetera Colli deriso da Alleanza nazionale e per carità di Dio no perché ovviamente lo Stato centrali Zagato i l'insieme dei partiti cattolici e no perché è il solidarismo
è per caso il PDS no perché invece è una socialdemocrazia base di stato sociale e Rifondazione Comunista b non facciamo nemmeno battute di spirito non mi pare che rimanga nessuno che liberale perché la vecchia la verità è che il problema di questo Paese non ha avuto movimenti di carattere liberale
Però il liberalismo era di tutti confusione slogan assolutamente incredibile
Mantenimento di criteri proporzionalisti ci falsificati
Ci si viene si negozia prima senza primaria senza nessuno strumento quali sono le le partecipazione alla politica anzi addirittura Siva uniti alle elezioni male perché le percentuali sono decise prima perché ci sono le quote
Addirittura è tutto garantito non c'è gara neppure il coraggio di andare a mettersi in gara
Beh insomma la gara elettorale ma quale mai c'è solo la gara tra chi vince e chi perde e chi perde fra due squadre raffazzonate messi insieme
Senza grande collegamento rifiuto del del merito e della competenza lottizzazione populismo interessi individuali
Non rappresentati in politica non c'è c'è perfino l'impedimento all'esistenza di una destra conservatrice seria che sarebbe un grande utile per questo Paese
Alta conflittualità freddamente decisa a tavolino ma priva totalmente di passioni con l'onorevole D'Alema che rispondendo ad alcune critiche che erano state avanzate dai giornali e dalla certe sulla mancanza di passioni
Confondeva il bambino con l'acqua calda e diceva che lui no piange soltanto in alcune circostanze particolari ma non è problema di piangere
Passione in politica essa per resuscitare la passione dovrei piangere il politico sapete la solita visione idealistica per cui doti dovevo fare l'imitazione di Pertini ma siamo matti no la passione suscitare la passione far sì che uno siccome io dico qualcosa di importante interessate al suo cuore si muova col cuore e con la mente come diceva Pasque Pascale
Va be'ma insomma lasciamo perdere in verità questa conflittualità reazione raziocinante calcolatrice nel senso peggiore nel senso proprio del calcolo e serve soltanto a mettere insieme negoziazione e interdizione che in modo più eccellente per riuscire a produrre la lottizzazione vi faccio un solo esempio ma mi pare che possiamo tollerare il sentimento di ridicolo di ridicolo internazionale che c'è nel tavolo negoziale sulle trentacinque ore
In cui rifondazione comunista ha chiesto e negoziato le trentacinque ore ma al tavolo devono sedere Confindustria sindacati e governo nessuno dei tre vuole le trentacinque ore
Nessuno dei tre e deve negoziare ma siamo fuori di testa ma siamo fuori di testa
Prove di forza
Ma Couto come questa stessa delle trentacinque ore o dell'Albania o del o della l'intervento in Iraq
Non mantenimento dei programmi prendete i programmi scritti le ottantotto tesi dell'Ulivo e tranne quelli di macroeconomia voi troverete che su tutte le aree in cui ci volevano delle riforme noi non vediamo uno mantenuto
Avevamo una promessa di riforma scolastica in un certo modo avete vista no avevamo una Pro
Essa sulla salita lei Tristano all'amo
Ho tutta una serie di promesse sul sul segreto bancario su ha visto qualcosa non lo abbiamo visto parliamo visto ciò nonostante sono soddisfattissimo perché si era detto che il tempo delle riforme successivo al tempo risanamento però
Vero
Tentativo di soffocazione delle autonomie distinti normalizzazione viene l'operare politico normalizzazione tavoli cinque tavoli e ancora tavoli
Meno male che sopra non ci sono i piatti con le pietanze ma comunque l'operazione che vedo difenda ingegneria politica per l'auto mantenimento del sistema
Tutto questo non corrisponde a quello che avevo sognata poco importa sono un singolo cittadino ma io credo di essere rappresentate però di tanti cittadini come me e allora ecco che concludo aderendo solidarizza Andor fortemente con quanto ha detto adesso il leader curdo con quanto sono cento altri amici questo tavolo diranno e anche gli assenti stanno dicendo da tempo Cetto Yo
Non chiedetemi di partecipare ho dato
Preferisco aderire giudicante
Vedere cosa mi si dice vedere cosa
Mesi promette
Cercare di sostenere coloro che mi sembrano promettere bene e poi vediamo aiutiamo a liberare sempre di più da questa delegai Ninetto totalmente dalla parte dei cittadini a fare un guasto cane da guardia e l'unico ruolo che riesco a vedere in questo momento guardando però ripeto con la più grande simpatia quello che qui viene detto e che viene proposto se l'Ulivo fosse davvero quello e anche Bordon sperava il luogo dove si fa coalizione cioè dove si impara ad agire insieme non dove si fa Alleanza dove ci si lega insieme è cosa diversa
Questo forse ancora potrebbe essere un sogno Nicola Lisma l'alternanza ridi di buona amministrazione a al quale sarei felice di dire bravi
Ce l'avete fatta grazie
Ringraziamo il professor Omar Calabrese proseguiamo come pro da programma col professor Luigi Palombella dove sta di Pisa
Non solo
Nessuno
Anche io sono qui diciamo pure come studioso in questi giorni da quando il bordo mi ha chiesto di fare una riflessione io ho pensato a all'insegnamento di uno scozzese del Settecento che tutti conoscete si chiama devi di rum insegnamento che traduco rapidamente
In questo modo
L'opinione pubblica
Di per sé non è una garanzia di democrazia
Secondo
Non può esservi alcuna democrazia senza che in essa giochi un ruolo definito l'opinione pubblica allora è su queste basi che ho ripensato ancora una volta quel che è accaduto in Italia grazie alla sollecitazione che mi è stata fatta
Il compito che mi è stato dato sostanzialmente quello di allontanare la lente piuttosto che di avvicinarlo
Ci provo
Grazie a coloro che lamentavano qualche anno fa l'inadeguatezza o dell'impianto di principio di quello organizzativo della nostra carta costituzionale
Sì accettò alla fine il passo inevitabile
Di una revisione della Costituzione dopo una lunga resistenza
Di chi credeva che la carta costituzionale fosse l'ultima difesa innanzi alla crescita di forze politiche ritenute inaffidabili alcune secessioniste altri
Sì accetto purché una legge costituzionale affidasse però ai rappresentanti dei partiti eletti in Parlamento il compito che era alto e solenne è così è stato
Da questo momento in poi
Contestualmente si è messa anche la parola fine o si è rischiato di metterla anche a quel periodo di rielaborazione di proposta che aveva risvegliato la nostra società civile
Come si diceva qualche anno fa in Alleanza democratica da un pluridecennale sonno diciamo pure sono preoccupati
C'è stato un momento in cui anche cittadino italiano si è sentito cioè cittadino capace di prendere parte in qualche modo alla cosa pubblica
è stato un momento che sotto questo profilo può essere considerato non dissimile da quelli sotto questo profilo intendo dire non dissimile da quelli che hanno portato nella storia degli Stati Uniti d'America agli emendamenti della Costituzione
Il momento in cui può realizzarsi un incontro storico tra le élite i movimenti delitti ai movimenti di massa
Ed è un incontro che non avviene facilmente
Noi abbiamo percepito in quella fase storica che una democrazia non dispone solo di Parlamenti e di elezioni ma anche di una sfera pubblica
Che in vari modi può mostrare senza particolari radicalismi di essere pur sempre la fonte di ogni delega
E così ha fatto
E peraltro senza violare la cornice costituzionale in altri termini non si sono messe in pericolo le garanzie e le istituzioni i diritti più di quanto non avesse fatto da solo il sistema della politica di professione anzi
Sino a quel momento però ero devo sottolineare noi avevamo ha avuto un certo costituzionalismo teorico in Italia dominante
Secondo cui la sovranità era delegata ai partiti politici
E si affermava secondo punto la sacralità del Parlamento il Parlamento era garante della democrazia espressione della volontà popolare e anche custode e interprete dei valori della prima parte della Costituzione
Allora è stata proprio questa dottrina costituzionale a prevalere e a consegnare all'ultima legislatura la questione della Costituzione
Insieme a quelle più scottanti che erano sorte poi negli ultimi anni
Cioè si affidarono al ceto politico paradossalmente proprio le questioni su cui negli ultimi tempi esso si era andato sfaldando
La centralità dello Stato e le Autonomie territoriale la modernizzazione dell'apparato dell'amministrazione pubblica il Welfare la forma di governo la giustizia e anche una cosa molto importante
Che la transizione da un'economia liberismo ristretto tipicamente italiana un'economia aperta globale conti tipo contrattato secondo sì sa di
Allora queste questioni avevano determinato
Nuove incerte riclassificazioni delle delle culture politiche che si erano avevano prodotto delle nuove divisioni cioè avevano diviso in nuove correnti di sinistra e di destra il cattolicesimo politico il liberalismo il socialismo e via seguendo ora in Italia la ricerca delle identità politiche avviene senza un particolare riferimento alle scelte di grande respiro ma viene in modo strategico cioè dipendente dalle opzioni altrui
Quindi dalla continua ricollocazione degli interessi e delle rappresentanze tra la destra e il centro sinistra
Per questa ragione pur essendo consapevoli problemi cioè alla consapevolezza dei problemi non corrisponde un sistema politico che abbia magari l'unilaterale coraggio di fare delle scelte delle proposte chiare e definitive
Tutto questo è il quadro e tutto questo si riflette in uno stallo in un'ambiguità del processo di riforma costituzionale in modo particolare
Che oscilla tra un modello cautelativo cautelare e possibilista
Tra un modello solenne progressivo è un modello peraltro in gomma incombente deteriore che di ordinario mercato politico economico
Allora il compito vera riforma costituzionale che la cosa più importante che sta venendo in questo momento in Italia è gravato da due ipoteche che probabilmente avrebbero potuto essere evitate a mio parere leggendo l'Assemblea
Con per via proporzionale comandato ad hoc comunque la prima ipoteca sta nello svilente tiro alla fune tra due blocchi disomogenei
Che si rinnova ad ogni passaggio che è capace di incidere sugli equilibri e sugli interessi immediati
La seconda ipoteche è un problema di consapevolezza dei compiti
E di anche di legittimazione mi spiego mere so conti della Commissione bicamerale si nota tra le varie una indecisione di fondo eloquente
Si parla di processo di revisione e nello stesso tempo si richiama solennemente la responsabilità della politica ordinaria
Nei confronti di quello che viene denominato processo costituente
Incredibilmente sono presenti tutte e due le espressioni processo costituente e processo di revisione
Allora il compito che la classe politica si è affidato è stato tecnicamente e eufemisticamente la semplice revisione della Costituzione
Ma quel che si doveva fare esorbita ma ampiamente da ogni plausibile raggio di una revisione costituzionale
Si è trattato proprio di riscrivere la carta
E perfino sostenere che la prima parte resta immutata è un espediente puro e semplice dal momento che il così la libertà iniziativa economico dividi riti sociali cambiano e mutano se muta la forma di Stato
Cambio di direzione se si trarla scheletro dello Stato il regionalismo oppure il decentramento pure il federalismo quindi
Ma sai di processo costituente si tratta allora noi ci troviamo di fronte ad un potere costituente
Sotto mentite spoglie
Ci troviamo di fronte ad un atto che sottolineo di grande importanza storica di durevole influenze che la nostra generazione sottopone alla politica ordinaria
Qui al contrario non spetterebbe e a mio modo di vedere sarebbe questione di salute pubblica che non spettasse affatto
Noi siamo di fronte per dirla in breve ad un potere costituente esercitato da i poteri costituiti
E questo è quanto
E non solo
Contestualmente e lo ribadisco questo avverbio le forze politiche che erano risultate da un ancora incompiuto il processo di trasformazione né si sono riappropriati delle aspirazioni che la società civili in questi ultimi anni proprio in contrasto col vecchio sistema dei partiti aveva espresso
Che cosa sta succedendo in Italia allora
Lo dirò in sintesi
Che i poteri costituiti nell'accezione più lata che comprende anche l'attuale incerto è confuso sistema dei partiti hanno troppo presto
Chiuso le porte di accesso alla discussione pubblica hanno essendo mi pare ancora impreparate troppo presto chiuso nelle proprie stanze un dibattito che doveva ancora approfondirsi
Se è vero che in Italia come si dice molti hanno detto spesso è mancata una nuova compiute complessiva cultura della Costituzione beh allora questo ritardo deve semplicemente essere colmate
Perché è un ritardo della nostra Repubblica nei confronti della sua stessa sopravvivenza specie se vogliamo mettere mano alla Costituzione
Le costituzioni non si cambiano senza un itinerario lungo e sofferto
Ora poiché le società europee tendono ad un pluralismo che e sarà ben più vario e profondo
Di quello domestico cui si riferirono i nostri costituenti
Dovremmo avremo bisogno di un'appropriazione nuova
Collettiva consapevole cioè dovremmo costruire senza impacci quella che un sociologo grottesco come Jürgen Habermas chiama un patriottismo della Costituzione
Affinché esse sia realmente il nuovo Statuto della nostra vita sociale economica e giuridica
Ma io non vedo alcun segno di questa mobilitazione costituzionale di un repubblicanesimo civico diffuso che peraltro apparirebbe a mio parere l'unico possibile sostegno ad un'avventura del genere
Di questo passo noi dovremo rinunciare ad una riappropriazione
Della costituzione del rinunciare a produrla compattare Monio consapevole dotato di queste fa contarli unificatrice e misurarci realisticamente con un'ipotesi diversa minore
In cui si debba sino neutre regole del gioco regole organizzative qualche efficiente e coerente
Forse forse
Se in qui mi rendo conto indicato solo questione di metodo non di merito ma le questioni di merito non mancano sono in gran parte a mio modo di vedere conseguenza
Non tanto dalla cattiva volontà di qualcuno anzi sono conseguenza del metodo
Per cento
E così ad esempio come tutti sappiamo no non si riesce a capire sino in fondo qual è la nostra nuova forma di governo quale il semipresidenzialismo quale mio premierato siano stati prescelti devo dire anche perché non abbiamo fino in fondo capito poi quale sarà veramente anche se un'indicazione ce la legge elettorale che avremo che la chiave che apre questa porta
Ma questo è un effetto dell'attuale della Lega costituente tengo il compromesso non può avvenire infatti non avviene tra grandi proiezioni degli interessi del Paese mai incatenato a visioni bloccate dalle rendite di posizione politica
Non posso indugiare su tutte le questioni controverse altri lo faranno se per esempio abbia senso per la stabilità di una democrazia che un presidente di garanzia sia eletto direttamente dal popolo
E poi ma anche dei poteri che questa legittimazione imporre
Ora vorrei dire che è mia opinione che la limitazione dei poteri nel contempo la governabilità non nascano dall'assetto tipico tradizionale italiano
Che poggia sulla debolezza programmatica delle singole sue parti
Cioè istituisce attribuzioni debole per evitare che esse poi minacciò il sistema
Credo che la reciproca garanzia non sia affatto assicurata dalla rispettiva debolezza ma semmai dalla reciproca forza
è un ammonimento che temo non sarà ascoltato
Eppure ve ne sarebbero ragioni
Mi riferisco all'esperienza delle funzioni politiche si disse di supplenza
Che molti riconoscono siano state ad interim assunto anche non mente dal potere giurisdizionale in Italia
E queste esperienze conferma proprio questo punto che la decadenza la debolezza l'inerzia del potere esecutivo dei parlamentari eletti entro la bilancia il potere finisce per rendere e ha finito per rendere in quel caso il potere giudiziario un protagonista unico
Le cui responsabilità i cui limiti reazione non erano più nel sistema percepibili
Ancora
Avvertiamo tutti come fonte di disagio
Le previsioni sulla forma di Stato e tutti dicono che se non corrispondere a scomodo non rispondono le aspettative
E in effetti sono in capo siamo incapaci siamo stati incapaci di giovarsi dei vantaggi del federalismo vantaggi che stanno proprio nella limitazione dei poteri costituiti uno e che la loro divisione
Che cooperativa e competitiva
Sono previsioni in più insufficienti e per di più gravate da una formula di chiusura se si legge il testo il richiamo alla tutela prevalente dell'interesse nazionale
La cui genericità appare minacciosa persino nei confronti del debole disegno che è stato approvato in commissione
E poi la complessità della revisione del bar del bicameralismo che tutti ci aspettavamo
Chiaro ha riconfermato però pensando a un Senato delle garanzie
Ma anche qui devo dire un ircocervo certamente che inadeguato della sua sessione speciale che quella da terza Camera
Ha la funzione di rappresentanza territoriale
E poi nel contempo nella composizione ordinaria da rappresentanza politica capace di contraddire di fatto in un sistema come il nostro
Sia le aspettative di garanzia sia quelle territoriale che non ha in entrambi i casi le qualità e le caratteristiche per soddisfare tutto ciò sarà ampiamente dibattuto qui in Parlamento anche altrove tutti ritorneremo ma sappiamo che il processo costituente delegato alle dinamiche della politica ordinaria rischia ancora di svolgersi sintomatica mente in un'aula semideserta
E discorrere entro le coordinate del passato e del resto se anche decisioni più limpide nel tempo sono state prese o da prendere noi dovremmo chiederci se la politica ordinaria in linea di principio nelle condizioni italiane attuale possegga una qualche sufficiente legittimazione ad assumerle
Dobbiamo chiederci se nella nostra enfasi sul parlamentarismo quest'ultimo non si sia tradotto da espressione della sovranità popolare nella sua sistematica negazione
Allora il timbro della situazione attuale e il re influente il ritorno del ceto politico ancora intempestivo
E la chiusura e recentemente accelerata del processo di restaurazione organizzativo
A fronte di essa rischia invece di mancare quella cui ci attende sia si appellavano invece appellavamo qualche anno fa
La democrazia del cittadino comune dei movimenti dei sindaci dei territori delle associazioni persino dei famigerati intellettuali proprio professore
Credo che a questo nostro process e concludo a questo nostro processo costituente manchi obiettivamente una consapevolezza capace di portarci ad una Costituzione condivisa una costituzione non semplicemente plebiscitaria sta ma sostenuta da la cultura civile del nostro paese grazie
Piazzare persone circa non bella e diamo la parola al senatore Claudio Petruccioli a seguire al senatore Antonio Di Pietro grazie
Allora noi non si io non sono un relatore quindi posso parlare di qui il che vuol dire anche più brevemente
Tutti hanno detto in che veste parlavano qui io anche devo dirlo io parlo qui l'unico titolo per il quale credo sono stato invitato nella migrazione amico Winder Bordon io parlo qui in veste di ingenua
E questa la questione sì ma adesso aspetto arrivo subito la questione e immediatamente riferita ad un al modo come Omar Calabrese ha parlato della politica
Con un giusta dose critica ma secondo me anche con una certa subalternità culturale a un'idea all'idea dominante dominante non solo nella teoria ma anche nella pratica nel nostro Paese che la politica sia qualcosa che la gente comune non può capire
Che ci vuole qualche cosa di più per capirla
Ora io invece ancorché già evita espressione
Entrare in politica a uscire dalla politica ma la politica è semplicemente una qualche attività
Come non so che le persone un qualche punto di vista un qualche interesse che naturalmente ciascuno di noi può attivare un'attiva secondo i suoi gusti ma secondo me è tranquillamente alla portata di tutti libera scelta
Dice a ciascuno attivare o non attivare perché se si crea l'idea che la politica sia qualcosa che richiede chissà quali vocazione o chissà quale capacità per essere compresa già a quel punto abbiamo messo le premesse per una idea e una pratica unica
Della politica la mia
Banalissima convinzione la politica soprattutto se soprattutto se poi si pretende di essere coerenti con le proclamazioni di democrazia non può che fondarsi
Su una come si vuole atteggiamento
E banale cioè il pensare che grosso modo tutti quanti
Abbiamo la possibilità di capire le stesse cose
Poi di pensarla diversamente nel merito ma di capire e stesse cose diciamo un comporta una certa dose di fiducia nelle persone
Questa è la mia ingenuità allora
Abbiamo sentito molte cose io stasera parlerà adesso in questo mio intervento solo del referente
Non perché non ci sia connessione lo ha fatto Roma e io sono d'accordo fra l'Ulivo il referendum e tante vicende politiche al referendum ma io
De L'Ulivo parlo anche troppo tant'è vero che mi sono meritato l'appellativo di ulivista figuratevi un po'e in tante sedi e non vi voglio annoiare anche stasera voglio invece parlare del referendum
Perché in effetti
Una cosa è qui se noi pensiamo ai referendum ai quali ha fatto riferimento Viller cioè quelli del novantuno novantatré al movimento lettere a quello che è accaduto in quegli anni
Be
Immaginiamo
Di fare un sondaggio fra gli italiani domandando di ma secondo te
Quel movimento e quei referendum sono stati diciamo una grande occasione ci pensi con gioia o ci pensi con come se fosse una grazie io credo che gran parte degli italiani anche sulla base del loro comportamento durante diventando la prima risposta
Se si fa
Lo stesso sondaggio nella classe politica anche quell'attua lei anche quella attuale
E si fa la stessa cosa B
Se le risposte sono sincere la maggioranza pensa piuttosto che siamo stati una vita e che da oggi si son sono cominciato una quantità di rovesci complicazioni poche sarebbe stato bene non ci fossero stati
Questo è il punto questo è il punto
Quindi chi si occupa come io mi occupo io io diciamo io sono professionista della politica da questo punto di vista quindi non è un altro discorso rispetto al rapporto comune con la politica e quindi
Però io sono minoranza tra quelli che hanno nel giudizio sulle come lo è il bordeaux come lo sono altri c'è una come si gode una spinta restauratrice culturale profonda c'è stato in questi anni nel considerare il referendum come una disgrazia nel mondo politico
Nel mondo politico
E per esempio a
Giudicare i protagonisti del referendum è il protagonista prima del referendum Mario Segni
In maniera liquidatoria come ho letto recentemente in un'intervista di De Mita proprio C quattro cinque Mario Segni è un cretino no
Poi chissà perché povero Mario perché la sua cretineria sarebbe stata che era padrone d'Italia così dicono all'indomani del referendum del novantatré e nominato
Questo qui non è non necessariamente si dovrebbe essere procura un capo d'accusa così micidiale verde rispetto a una persona ormai
Se no mantenuto cosa ma che non hanno questo è un altro discorso come e politico a come politico ma questo io parlo di lui come leader referendario quello che ha provocato questa cosa allora che perché bisogna parlare dei referendum e qui
Non dico che non si possa fare delle critiche a Mario Segni ma non vedo perché Mario Segni e dovrebbe essere indicato scusate io non so che cosa che io non sono vorrei chiarire non debba debba essere considerato debba se si debba secondo me il lo disprezzo eh per liquidare invece non da parte sua da Italia per liquidare il ruolo che lui ha avuto nel promuovere referendum questa ma ho capito segnalatore
Vai vai attorno attorno al andiamo bene signore alle da Bagarella però ancora di dover variabile querela della comunque è
Io non sempre
Mi garantisce che se io vado avanti lei non mi interrompa duettare transitoria come parola no alla ringrazio per carità anche perché andiamo andiamo allora io che cosa credo adesso credo che dobbiamo domandarci
Quanto nella sostanza di quello con referendum si voleva fare si è realizzato e quanto resta da realizzare secondo me è una per la questione referendum è molto semplice
Lo B-movie mento a vedere una situazione per la quale i cittadini hanno nelle loro mani il potere di decidere del governo
Di chi governa questo nella sostanza e ciò che ha spinto le persone a partecipare a quel movimento a votare nel modo nel modo come come ha votato
Ha ragione il professor Palombella nel dire beh valutiamo io non mi addentrerò nei dettagli che lui ha qui suggerito valutiamo il quadro delle riforme costituzionali proposte quanto si avvicinano a quanto vanno in quella direzione
Io credo che purtroppo lo dico a posteriori non anteriori sono del tutto d'accordo con la sostanza dei giudizi Daloui dati purtroppo quel quadro non è tale da assicurare
Che la sostanza creare un sistema politico un sistema istituzionale fondato sul potere dei cittadini di decidere del Governo sia nei risultati della Bicamerale sufficientemente garantito
Naturalmente
L'iter parlamentare della Bicamerale ancora di passaggio si può e si deve agire perché Oria però nella mia ingenuità penso tutto sommato che se non si avvia di un processo un motore in calendario
Dovremo adattarci a accettare una conclusione non soddisfacente
Anche perché professor Palombella le cose che lei ha detto sul processo costituente e il potere costituito è assolutamente sacrosanto vero
Ma in una certa misura diciamo il fatto che il potere costituente venga affidato ha un potere costituito è implicito nell'articolo centotrentotto dalla Costituzione vigente che dice che il potere di cambiare la Costituzione c'è la in Parlamento
Sento dire di repressione tutta il potere di revisione cento naturalmente c'è il margine più o meno però lei pro e ecco lei non ha non non la non lo ha sottolineato io quel mite non non certo perché non sia d'accordo ma perché si occupa l'altra cosa in realtà noi in questi anni
Un evento costituente in questo Paese l'abbiamo avuto uno
Ed è stato sono stati referendum quelli sono stati un evento parziale limitato è tuttavia con tutti i caratteri di evento costituente
E quindi è a lui che bisogna lì a quella fonte bisogna ricondursi se si vuole rilanciare se mi consentite devozione anche contrario all'assemblea costituente ma l'assemblea costituente l'assemblea costituente non il processo costituente chiaro altra cosa il processo costituente è un processo che investe la la la comunità che poi deve esprimere una sua intenzione e volontà
Costituente e quindi bisogna riattivarlo
Bisogna riattivarlo io non mi sorprenderei neppure troppo
Purché la cosa non avvenga in modo da scomporre in maniera non più controllabile le coerenze del processo di revisione costituzionale
Se per esempio i referendum confermativo di finali dovessero anche essere più di uno perché questo è un problema sul quale riflettere ad esempio io dico sinceramente
Per non capisco mentre comprendo benissimo che non possa esserci una divisione
Di quesiti referendari la forma di Stato e forma di governo per esempio fra presidenzialismo e federalismo perché devono essere
Equilibrati e composti non vedo perché non so qualora lo si volesse fare e poi dico perché ho detto qualora qualora lo si volesse fare sottoporre anche al giudizio referendario finale confermativo una ipotesi di riforma della
Della parte che riguarda la giustizia perché questa non potrebbe essere asset appare perché in effetti ad esempio se debba esserci una divisione o meno delle carriere in magistratura
è una questione che non necessariamente collegata con la forma dello Stato del Governo ci può essere un presidenzialismo con una magistratura in cui c'è una divisione delle carriere un presidenzialismo senza quindi sono due questioni diciamo non in non tali da da dai obbligare ha un minuto cita tale da colpa comportare il quesito unico io poi sulla questione della giustizia se la materia quella
A cui si legge si è giunti ma mi sembra che su questo
L'idea si sta abbastanza diffondendo sinceramente non capisco perché non viene preso tutto riferita alla legge ordinari corta con legge ordinaria
Perché dire che questa sia una è una cosa è una non è una riforma mette assieme in maniera neanche tanto limpida esigenze contrastanti non soddisfa nessuno anzi crea allarmi da tutte le parti sinceramente mi domando perché
Questo qui questa parte qui che poi è quella che avvelena di più non debba essere diciamo da messa da parte in modo da non è e appesantire e da non inquinare il clima complessivo della revisione della forma di Stato e di governo
Ma la questione di fondo evidentemente è quella del misurare rispetto al governo e allo Stato del misurare la tradisce la base del procedimento della della della cosa della del l'obiettivo referendario riguardante il potere dei cittadini e qui le questioni termino molto rapidamente sono due
Le questioni sono due uno
Il federalismo
Il federalismo cioè il potere dei cittadini
Di esercitare la loro funzione di scelta del Governo e di controllo sul governo
In modo tale da non doversi riferire esclusivamente allo Stato al governo centrale che poi dopo redistribuisce e riorganizza il pomeriggio ma di articolare questo questo è un primo punto essenziale
è qui io stamattina sono stato a un convegno propongo promosso da MicroMega Comi dirigente con esporsi India civile c'era Vannino Chiti c'era la forza
A Roma e così via in cui questo è il tema non dico niente certamente qualche passo rispetto al testo licenziato dalla Bicamerale si sta facendo ma ancora le reticenze sono molte sono troppo non ne parlo è perché non posso prendere perché e il Sellam voglio concentrare la mia attenzione sull'argomento della legge elettorale e della forma di governo
Se si vuole salvaguardare il potere dei cittadini nella scelta del governo bisogna che dal loro voto scaturisca in termini politici e istituzionali
L'indirizzo che si vogliono imporre al governo e la maggioranza attuale affidano i poteri di governo
Del tutto legittimo quindi sotto questo aspetto l'interrogativo del professor Palombella
Si elegge direttamente il Presidente della Repubblica
Se è così il facciamoci a Giuseppe Maranini se quello è il punto sul quale si esercita il potere dei cittadini di scegliere la leadership democratica
Con tutte le cautele del caso con tutte le specificità del caso tuttavia quella scelta deve aderire una responsabilità riguardante l'esecutivo
Si tratterà di definire i limiti di margini di equilibrio e così via ma questa responsabilità ha da esserci non può essere una Presidente dalla Repubblica come è oggi nella
Testo liquidato che politicamente irresponsabile questo vuol dire di garanzia dei garanzia vuol dire che è politicamente irresponsabile anche se poi la una quantità di poteri di interferenza sulla vita dell'esecutivo
Perché un Presidente da Repubblica che sceglie Luís il il primo ministro che in ogni momento può chiedere al Governo di presentarsi di fronte al Parlamento per verificare se esiste ancora il rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento
Che ha il potere in ogni momento di sciogliere il Parlamento B accidenti se ha un potere di interferenza nella vita degli esecutivi è tuttavia però non ne ha alcuna responsabilità
Una cosa sinceramente inquietante
Tanto più inquietante se si va a finire
Se si va se si esamina tutto questo insieme con la legge elettorale una legge elettorale che è fondata sulla pervicace e testarda volontà
Di identificare il funzionamento della democrazia con la autodifesa dei gruppi di comando dei partiti questo è il punto questo è il punto badate bene
Io non sono un io non sono certo un uomo contro i partiti
Però la frase che ha citato Bordon noi non possiamo non vedere che quello che i partiti che siano stati bene o male in passato hanno avuto comunque una funzione hanno dato forma la società il movimento referendario l'ottantanove tutto quello che è accaduto è il momento in cui i partiti sono crollati verticalmente nella loro funzione di rappresentare raccogliere esprimere la società può essere un bene può essere un male ci saranno altre forme comunque
Tanto è vero è stata fatta una legge sul finanziamento dei partiti che consente con il quattro per mille di dare dei i soldi pubblici ai partiti e e i cittadini nonostante la proroga non mettono in quattro per la mente
Perché è una critica e se qualcuno mi viene a dire che aggirare questo dato distribuendo ugualmente i soldi dello Stato ai partiti nonostante questa prova
è un modo per difendere i partiti io dico questo è un modo per liquidarli definitivamente perché quando i cittadini fanno la critica di questo genere bisogna partire da quella critica domandarsi perché quella critica viene Patty no partita di niente l'OPA pinta di orecchie da mercante perché la prossima volta l'avvertimento sarà più duro più pesante e più definitivo
E io questo non lo voglio perché effettivamente il pluralismo la cosa devono essere difesi perché sulla allora
Vedi anche qui nel linguaggio diceva diceva Omar dice siamo passati dal voto di appartenenza al voto di decisione dal voto di visibili di opinione
Beh e anche qui e perché questa è qui è un'espressione sono espressioni secondo me che sono proprie bucce autorizzo Monte culturale il voto di appartenenza come una cosa più importante poi voto di opinione invece più labile così no questo secondo notturno lo dicevi Cosima due giovani con risorse che si ma io invece dico che il voto di opinione
è dice poco rispetto a quello che è il movimento referendario perché in realtà i cittadini italiani si sono resi conto che il voto ai partiti il voto di appartenenza
Little privava di un potere di decisione sul governo quindi vogliono un vuoto di decisione
Sul governo quindi la targa che credo che questo dobbiamo capire cioè che il vuoto che si richiede per quella via
Non è non è perché non si vuole un voto io non in regime si vuole un voto in cui dal dalla scelta che che cittadino fa scaturisce la conseguenza assenza
Possibile
E manipolazione successiva ecco perché oltre a tutte le cose che ha detto
Viterbo dorme terminò io ritengo che siamo arrivati al momento in cui è necessario trovare gli strumenti per cui i cittadini di prendono la parola per cui si vi attivi per motivi specifici
E per motivi anche Generali riguardante l'itinerario le riforme costituzionali il processo costituente nella forma che è stata appresa da nel nostro perché ha preso nel nostro Paese
E dell'intervento dei cittadini sul sulle queste decisioni le primarie ha detto Bordon le cose ma intervenire per dire una cosa molto semplice noi pensiamo che quella forma specifica la salvaguardia Della la base che consente di fare ancora di pensare che i partiti debbano essere i sovrani del processo politico decisionale
Comunque anche in qualunque situazione noi pensiamo che questo debba essere tolto
E quello è la quota proporzionale la quota proporzionale
Se come sembra abbiamo trovato il modo per cui quella quota è è possibile una formulazione tecnica per cui non c'è il vuoto che ha e in quegli impegni che ha impedito alla consulta l'avranno di dare parere positivo come mi sembra che si sia trovato beh allora se avremo se ci si sedesse ci sarà e qui l'ingenuità mi avrà un immediato terreno di verificare se ci sarà la disponibilità degli italiani affari banchetti per raccogliere le firme e naturalmente numero molto grande sapete che ci vogliono più di mezzo milione
Per firmare questa cosa noi avremo attivato un meccanismo costituente che non solo su quel punto specifico ma sull'andamento generale del processo di riforma costituzionale non potrà che avvenire
Un effetto positivo positivo perché perché riconduce a quello che il processo vero e il reale che ha coinvolto milioni di persone rinnovazione costituente in questo Paese anche la fase conclusiva della ridefinizione della revisione costituzionale grazie
Ringraziamo il senatore Petruccioli
Trentaquattro al senatore Di Pietro ricordiamo che all'esterno c'è un appello fatta per le donne di Kabul dalla nostra amica professoressa Rita Capponi pettine condividesse contenuti può firmare sottoscriverli diamo la parola sempre Di Pietro grazie
Per
Allora anch'io faccio parte di quelli che ne discutono e quindi che non comunicano e anch'io resto qua
Nel senso che il resto qua fermo delle mie possibili sulle mie posizioni che vorrei
Per riassumere brevemente
Al cure comunicazioni di servizio innanzitutto
Perché come sapete
Io brutto difetti che tra quel che dica quel che scrivono domani c'è sempre la differenza
E allora intanto almeno questi incontri questi convegni hanno il pregio di dire cinquanta cento passa una volta quel che penso visto mai che a forza di farle tanto di convegni riesca a comunicare finalmente cittadini va il mio pensiero
Voi sapete ultimamente hanno scritto i giornali di una grande dedicate che io avrei fatti con alcuni fedelissimi
Avrei messo fuori dalla porta Orlando tu sali con me Orlando alla pesatura Presburgo e Caffè in via posti di me che ero uno e tutti John alla rete l'ha messo fuori dalla porta il mio amico Cioni dobbiamo forse dire
Bisogni che tu mercoledì prossimo e vieni perché se no comincino a dire che io e te non ci parliamo invece ci parliamo in privato e in pubblico
Cosa vuol fare purtroppo fa parte delle regole del gioco
Io invito veramente la stampa
A riportare i fatti prima di criticarli perché sono poi succede che si criticano su fatti campati per aria e poi non si è non offendo se diciamo che dicono è notizia un padre Varani
Chi poi dice le notizie vere dobbiamo ne prendiamo atto a chi riferisce le cose per così come stanno una cosa io ho pregato
Ai miei amici con cui l'incontro una preghiera ho fatto
Proviamo a fare un primo passo noi aspiranti politici impropri
D'ora in poi invece di parlare perché voi vedete il politica sempre sto dice di parlare degli altri delle cose che fa gli altri barbari facciamo noi degli altri non ne parliamo perché se no non se ne può più sempre ogni politico dice male degli altri torniamo a dire male o bene di lui
Per esempio
Per esempio voi sapete io ho un una persona qui a me ha insegnato morto ha insegnato ma veramente molto anche se un determinato obiettivo quindi ha vietato sanno riconoscere
Presidente Cossiga mi ha dato molti consigli
Mi ha dato molti consigli anche in quanto si trattava di fare delle scelte io sono arrivata l'unico ago attraverso una riflessione ponderata e lui mi ha aiutato molto anche in questo
Ora ultimamente per suoi bisogni evidentemente per sue ragioni nuvole tra neanche nel merito ultimamente prima mi ha detto che per me c'è sempre pronto una ciotola di latte una stanzetta la ieri mi ha detto che così mi ha detto poverino poverino poverino la la la la la insomma di fili con tanti sacrifici aprendo la laurea eccetera ecco io non ricordo
Io ricordo io ricordi grandi consigli che mi ha dato il Presidente Cossiga
Mi sono impegnato
E credo che tutti noi dobbiamo impegnarci a non rispondere più alle provocazioni
Interrogazione sul benessere Lorenzano silenzio non è un segno di
Di debolezza è un segno di rispetto anche perché chi vuole ma
Questo come così comunicazioni di servizio
Nel merito del nostro incontro
La rivoluzione incompiuta queste il titolo ora
Premesso che per rivoluzioni in bisogna intendere soltanto i il ritorno alla normalità non l'atto rivoluzionario di quello stiamo parlando quindi non sto parlando i voli sono stiamo parlando di bagno di legalità efficienza trasparenza
Sovranità
Al popolo attraverso le istituzioni che il popolo di coloro
Premesse stiamo parlando di questo perché è incompiuto
è inutile girarci dietro l'angolo su formula formulette e incompiuto per due piccole perché a mio avviso primo
Perché mezze teste sono cambiate Mezzano
Secondo perché i mezzi plus che sono uscite dalla porta stanno rientrando dalla finestra
Le chiacchiere se le porta il vento possiamo fare tutte le formule tutta la formuletta del mondo ma sarà capace sbagliata la capoccia urgenza ritroverà Sempre una un modo per per per per leggere la forma al contrario di quello che è scritto
Sempre
Sempre
Provata in quanto riduce da voi quando avete qualche qualche qualche su qualche discussione in casa non legati da Codice momento dell'incomprensione poi fare cento mila cose bene ne fai uno che non funziona parla mi sembra di quelle
Ecco non va bene
Non va bene
Sempre quello che non va sempre dove sbaglia allora sale fin quando abbiamo le teste che lavoro sempre per fermare ciò che fanno gli altri non riusciremo mai ad andare avanti
Allora guardiamo
Cosa possiamo fare innanzitutto per fare in modo
Le teste che governa questo Paese sia le teste che vogliamo perché questa è la regola del gioco
E torniamo al punto
Non c'è niente da fare bisogna stabilire delle regole del gioco che ammettono a governare le teste che vogliamo e mandano a casa le teste vogliamo più
Bastò questo che cosa bisogna fare per rendere incompiuta prendere compiuta
Lo stato di diritto
Io non lo chiamo ricorso perché voi sapete voi tutti potete parlare massimo dico questa parola domani mi fanno un mazzo ma
Per mi fanno la testa Agassi però io non posso dirle perché non è vero e quindi è meglio non dirlo perché oggi giocano Portuguesa
Bisogna rifare le regole del gioco abbiamo letto
Quale quali
Bisogna fare vedere le regole del gioco attuali
Bisogna vedere quali sono le riforme costituzionali che s'ha da fare e quali sono le riforme elettorali non c'è inutile girare dietro l'angolo
Quale altra ragione deve andare a a per rappresentarci coloniche la maggior parte colui o coloro che la maggior parte i cittadini
Lontano sembra elementare questo poi elementare non è perché c'è la cosiddetta quota proporzionale
E inutili vigiliamo dietro l'angolo di voi ve la vanno dati di potranno dare mille giustificazione nobili domani ci saranno tre mila professore uniche me ne diranno tutti i colori di quello subito ragazzotto che non capisce niente perché
Perché ma il problema loro perché Borello la pensano come me quindi a me la possono liquidare così dice lei è una campagna ma voi voglio vedere così metto
Perché il problema è tutto lì
Perché secondo voi hanno hanno mantenuto il proporzionale hanno tradito il referendum
Perché presenza proporzionale ed un sacco di tromboni non le vedono più nessuno starebbero per bere
Qual è il problema ma elezione diretta tante persone che vediamo oggi dall'apparire per per il mattina regge più mattino più penso aprì il partito sono io
E allora
Voi capite che
Allora voi capite che
La ragione il primo problema è tutto rischia bisogna fare in modo attraverso un bel maggioritario che
Si fa c'è una sana competizione chi ne prende il più di Lodi va governare chi ne vede bene si rimette in liste vado siamo
E
Fa in modo che la prossima volta ne prende qualcuno in più dimostrando perché quella sbagliata dimostrando perché mi fa meglio
E senza i cosiddetti collegi sicuri
Quindi
Si può fare una legge di questo genere domani mattina se lo volessero Malika soci non poter richiederà uno di tagliarsi la testa
Allora bisogna che ci pensa il corpo elettorale come attraverso il referendum abrogativo
Piaccia o non piaccia
Non c'è niente da fare escludere che aspettiamo che si cambia la legge perché eccetera eccetera questa legge delle questa riforma elettorale se si farà
Si farà
Senza la pressione dell'opinione pubblica si farà maniere paggio nativo non migliorativo sta tranquilla fanno per mantenersi seduti mica per uscire dalla serie al allora bisogna fare in modo che questa legge elettorale si faccia perché vedi che non se ne fa
Ecco si fa ci si faccia in modo giusto c'è un solo modo farvi sentire l'alito
Stai attenta come fai perché altrimenti faccio i referendum come raccogliendo le firme perché raccogliendo le firme cosa succede
Che viene l'angoscia all'inizio ci scherza dopo ti prendono in giro poi quando se rimarrà cinquecentododici duecentouno duecentodue superando tre che sa se l'avevo corte costituzionale può bloccare e poi la corte così non lo blocca temo
Dobbiamo fare la legge il giorno prima statali per il giorno prima del referendum che parla la legge
Intanto riusciamo a farla quindi noi non noi non vogliamo a tutti i costi andare al referendum io personalmente quindi obbligati sbagliavo risolviamo andarci però dobbiamo mettere in condizione guardi che se entro un certo tempo non locati sta legge questa riforma elettorale a referendum sarda andare
E se per andare al referendum
Bisogna che
Si raccolgono le firme allora e qui non c'è da discutere stiamo rischio discutendo di regole del gioco non c'è da discutere ma quello alla raccolta delle firme di destra o di sinistra
Perché poi succede Rosemarie qua mo'se l'ha detto prima segno a segnare sono con chi sta all'ordine l'UDC ha messo non c'azzecca niente
C'azzecca noi
Dalla parte dei cittadini vogliamo semplicemente Semifonte faremmo che a governare ci vada colui che vogliamo votiamo di più nella regole democratiche di chi prende più voti vuol dire che quello deve rappresentarsi
Poi c'è l'acconto che in questo modo diceva andrebbe oppure nel silenzio di nelle minoranze si fa non è vero assolutamente nel col la regola del del del maggioritario
Io sono convinto che
Oggi che c'è c'è tutta la possibilità di far valere le proprie ragioni
Esperimento la democraticamente il cittadino è in grado di poter capire chi merita di più che rappresenta bianco una maturità è un rispetto verso i cittadini queste e il rispetto che si deve la ricetta
Quindi come dicevo del problema è tutto
Nelle teste che ci rappresentano per avere delle buone teste bisogna fare in modo che le regole del gioco
Le regole i giochi siano chiare la prima è questo la seconda è certamente anche la riforma costituzionali se ne è discusso molto
Se ne è discusso se ne discute i giorni e siamo anche noi a dibattere ogni ogni momento
E anche qui dobbiamo intente intenderci
Chi vuole un referendum unicum che vuole dello spezzatino di tanti referente nutriti chiamo dietro la
Il vero problema è la giustizia che ce l'hanno infilata non ce li dovevano infilare vendere totale
Riformare l'ordinamento dello Stato col problema giusti se non ci azzeccano
La Costituzione italiana
Perché prevede per la giustizia è ottimo e abbondante
Il problema perché del perché non funziona giustizia da parte non è perché ci sono le regole sbagliate lo congeda perché l'ordinario che non funziona perché regolari sono intasati fra di fascicoli perché c'è stata istruttorio funzione perché qualche volta è un esibendo di fare l'informatizzazione prosa processo perché c'è stato tutto un lavoro che non funziona il vecchio di tipo ordinario perché c'è la parità tra accusa e difesa che non è nonché non sta scritta la Costituzione non è garantita tutti i giorni
Perché ci sono attenti fate strumenti tale per cui non viene garantito ma basta una legge ordinaria da una parte
Basta hanno stanno finendo a fare degli uffici giudiziari stanno adesso completando stanno mettendo io ne ho letto giù ieri io o oggi o al mio letto alcuni giornali stava finendo due bellissima palazzine di nuovi uffici giudiziari
Mentre stanno finendo e stanno dando il supplemento d'appalto per farlo bellissima annua eliminato quegli uffici
Stessi giorni ecco voglio dire poi mettiamoci d'accordo mettiamoci un attimo
C'è un paesino vicino al mio al mio che stanno facendo che da dieci anni che stanno facendo la pretura ma la pretura non c'è lì non è che l'anno fa non c'è e non ci sarà mai
Tant'è che io ho fatto una proposta diamo la le suore che ci fanno l'asilo ma si dice che non lo si può fare perché le verde del delle destinato son ce la destinazione dei fondi a bilancio eccetera eccetera sì intanto voglio dire
Sali Saric
Adesso grazie a Dio per un po'per i tutti gli extracomunitari che vengono dall'occupare e per questa paramassi grandi ufficio le statine farà
Allora ritornando Annoni
Il problema delle riforme costituzionali
Hanno inserito il problema giustizia perché attraverso la riforma correvano normalizzare la giustizia
Ora
Dice giustamente il mio maestro presidente Petruccioli
A quel punto bisognerebbe chiedersi se non eliminare la giustizia
La penso anch'io l'ho detto mille volte star tranquillo che se togliamo la giustizia e riforme lo si sa non si fa
Perché quella quella è la scusa delle riforme destinate sistema giustissime che l'altra per quello previsto e sia pure importante Lonoce tutt'altro no dico purtroppo è così
Ecco sì questo il problema
C'è un solo modo
Anche qui
Fare in modo che si arriva nonna spezzatini vari ma fare in modo che si arrivi o che il Parlamento faccia
Una riforma che non snatura
La giustizia la questione giustizia altrimenti bisognerà cercare attraverso il consenso popolare di imporre la divisione dei la divisione del delle riforme costituzionale tra la giustizia e tutto il resto non c'è bisogno di ridere in cinque sei sette otto dieci c'è bisogno sale la giustizia si farà un riferendo asse tutto il resto è separata prendo ma se
Ma voi dite riusciremo a fare questo basta far capire che si può arrivare fino in fondo che vedrete
Tante tante riforme sono state fatte proprio sulla spinta del del
Del fuoco che gli sta sotto allora bisogna tener
Calda la situazione perché altrimenti le riforme non vengono possono venir fatto come devono essere fatto noi dobbiamo batterci affinché la Bicamerale che va rispettata per il lavoro che ha fatto è perché
Più di così non poteva fare perché se lo poteva fare meglio ma misure sono faceva venire
Perché purtroppo tenendo conto di tutte le le le le le tutte di tutte le compensazioni che si può fare più di così non si poteva fare se però questo non va bene bisogna fare in modo da cercare di spingere l'ago della bilancia verso quel che ai cittadini piace di più
Non verso quella cui piace di meno o che è piaciuto a qualcuno
Ecco perché e sulle regole del gioco che bisogna muoversi sia h io sia attuali sia
In divenire
Ma sulle regola quali io proprio stamattina silos dicono sempre ma tu parli sembrano poi lo fa niente io stamattina ho depositato il mio primo disegno di legge lo comunica anche il mio presidente di Commissione
O devo usare il mio primo disegno di legge nel naturalmente i giornali subito hanno tenuto a sottolineare firmatari solo lunghi lo appena formare dati nel tempo magari qualche altro
La penetranza firmatari sono magari qualche altro firma pure l'ultima magari lo firma non lo so
L'almeno un altro si l'altro relatore del primo firma insieme a me rinvenuto il MoMA di Occhipinti
Sapete con quale sarà il mio chiese gliele ha già depositato
Sulla riforma dei regolamenti che non è di sei mesi il progetto di riforma del Regolamento della del del Senato stesso gettoni del regolamento perché iniziativa li stiamo si dice è un atto di democrazia rispettare l'ostruzionismo si va be'ma fino a un certo limite benedetto signore dovuti intervenire devono intervenire Andreotti ieri per dire per chiedere due minuti per andare al bagno
Nana epossido una cosa il gergo i saperi che ricerca l'alcol giochino dell'ostruzionismo
Una cosa incredibile perché
No non si vota se ogni volta che si deve votare ogni un minuto si voterà dieci volte prima di ogni volta che si è votato
Uno può chiedere il numero legale e si chiede ecco e ci si Ricontati passiamo quando tu non lo fa quella che è venuta secondo fa perché così si passate
è un altro ognuno di essi vuol fare un emendamento ne presenta uno cellule voluto comunicare mi sembra volto lungo da presentare emendamenti
O ancora la la
Si ripresenta in Commissione in in Parlamento in assemblea anche le proposte non deve spinte mamma delusi effettuate accettate dalla stessa Commissione GRA esaminate quindi voglio dire è un mero rito ritornare di perché ormai
In Commissione l'hanno già esaminati
Ho presentato un emendamento voglio proprio vedere che cosa diranno ma segnale lessico perché siccome sicuramente mi diranno di tutti i colori perché io dice io ne dice Longo la minoranza di qua e di là e c'è l'eccezione più minoranza dimesso solo io lì
No dovranno rappresentare solo tenta di fare un gruppo non me l'hanno vietato quindi voglio dire non si può dire certo che
Non è certo
A proposito evitare di fare gruppo perché se no non vorrei che tu l'hai visto mai diciamo ecco i tre non c'è riuscito guardare io sono arrivato a un certo punto al Senato
Che avevo sedici persone potevo fosse volevo fare il gruppo come sommatoria
Sommatoria di persone
Che ero disposta a entrare nel gruppo era avrà eravamo abbondanti il problema è un altro che ci vogliono sedici teste che la pensano allo stesso modo perché mettere sedici teste che ognuno va per conto suo serve soltanto a fare
Una ammucchiata per motivi di Diego piccolo potere
O o per avere qualche presidenza qualche sottocommissione quest'anno di non interessa Prodi perché a noi non interessa l'obiettivo è cercare
Le teste che la pensano allo stesso modo con tutto il rispetto per la testa di apprezzo il modo diverso ma certezze io viene da me la a me è capitato un parlamentare rigori io la prima cosa è mai chiesto il si va be'ma
Che garanzie mi dai tuoi per dargli un collegio sicuro amico vi occorrerà guardi che le il gruppo qui a fianco che fa queste cose a me fa
A voi indovinare qua
Ecco
Capito
Allora premesso quindi che
Premesso quindi che
Certamente non è a favore di io quest'emendamento
Ho fatto emendamenti di tre tre solo su tre punti ho detto d'ora in poi bisogna fare come naturalmente ciò allegato perché se lo dico io me lo sono inventato io le ho fatto una ricerca ho fatto fare una ricerca su tutti gli altri sistemi
Tutti gli altri sistemi non ce n'è uno che la pensa come noi io ho preso quello francese che ma si potrebbe anche quelle degli altri che semmai è ancora peggio c'è ancora più restrittivo in questo senso non peggio
Basta essere presente all'interno del del palazzo la firma viene firmata davanti a un questore davanti a un responsabile e in modo che non sia una firma a uso e consumo come un porto pagherà ogni tanto
Allora
Una volta che ci stanno tutte queste persone del palazzo poteri che stanno svolgendo la loro funzione di parlamentari
Se poi come il senatore Andreotti ha un momento di bisogno
O se poi alder va in Commissione o se poi vai a in assemblee o o se poi vuole semplicemente non votare benedetto signore esercita un suo diritto non è non è possibile che ogni minuto si deve rimettere in discussione
Quindi basta solo la mattina
Con la certificazione la certificazione controllata fisicamente quasi notarile a quel punto dovrebbe abbassare questo il tipico francesi ho proposto questo però avvocato ma evitiamo questo simulacro di democrazia che questo di prenderci tutti in giro facendo figlio ogni sette tre volte ogni minuto Vieri contarci non serva assolutamente a nessuno se non a prenderci in giro
L'ora io ho sentito dire che fa questo clima così in questo modo faccio questo stimo e faccio soffrire la maggioranza soffre più lungo poveraccio perché non è non è solo Sad imputavano solista perché soffro più lontani disperata
Folena cioè andai Annalisa e ogni tanto ci si pongono il suo mago che da sempre strappate dal alzare la mano perché
Va be'celtico verso fine
Un'altra norma che ho prendevo previste in questa mento in questi se ne in questo disegno di legge molto più il semplice cioè a dire in assemblea si discute solo degli emendamenti respinti in Commissione quelli sono già stati approvati come sono inutili e discutiamo sfidiamo a fare abbiamo già parlate essere rimette in discussione si rimette discutono poi se qualcuno gli scacco mezza parola in più tutte poco non si capisce
Terzo
E che ognuno presento un emendamento per fare e ci sono degli emendamenti che non hanno speso no che parla non ci sarà sono pochi poi non dimenticare gli emendamenti che parla del sesso degli angeli sono poco c'è sempre qualche cosa dietro
E gli emendamenti
Comportano delle spese no
Tradendo se non sessantenne nelle pieghe d'emendamenti ai norma dell'articolo tre comma quattro sette c'è ci sta sennò poi vai a vedere i fondi potevo emendamento riguarda sempre quella diretta sotto casa piuttosto che quella sovvenziona quella parrocchia o eccetera eccetera
Allora bisogna stare attenti a questi tipi di emendamenti gli emendamenti che comportano specie devono essere almeno dodici persone dodici parlamentare del non in modo che si vuol dire in questo modo
Quando c'è una volontà di un gruppo
E quindi c'è una responsabilità politica a prendere in mano un emendamento salvo che non venga dal Governo che non venga direttamente la Commissione
Allora in questo modo cioè una presa Diretta
La presi coscienza diretta dove quando si spende i soldi dello Stato non lo chieda non lo si chiede così tanto sa perché voi si palesa emendamento si fanno perché resta in atti e poi si va con questa proposta nel proprio collegio io l'ho chiesto è per far presto quindi voglio dire
Campagna elettorale certo per quattro anni e mezzo e spero che non ci sia vinta
E quindi non bisogna cominciare dalla mattina fa oppure questo emendamento Palma soltanto gli ultimi sei mesi insomma
Ma vedrete che
Susciterà più si tratta più o
Così ritiro sia l'altro però poi l'interessante che alla fine prima o poi qualcuno lo faccia a me non interessa per me la paternità interessa che sia fa
La riforma elettorale di forme così sulla riforma attuali quindi ho tracciato detto tre esempi ecco detto tre esempi per dire tre esempi se ne può fare se dopo le posso dire molto
Qual è il filo conduttore del mio discorso
Bisogna fare in modo che al governo ci Vallecchi vogliamo diceva notti si siedono ne vuole uscire più
Secondo il discorso per fare questo bisogna intervenire sulle regole del gioco bisogni veri Giove attraverso la riforma elettorale attraverso la riforma costituzionale attraversa anche le riforme dell'ordinario è un esempio era questo qui io non è che potevo fare altro se non presentare un disegno di
Come
Come attraverso temi specifici che vanno affrontati trasversalmente
Da chi
Cittadini innanzitutto certamente ai partiti con un ricovero da coloro che li rappresenta
Io personale ognuno di noi la può pensare in un modo piuttosto è un altro io lo ripeto anche questo affinché o sia chiaro e affinché non ci siano equivoci io personalmente ma rispetto chi non la pensa come me io personalmente
Sono per il bipolarismo vero cioè partito a e partito beh partito al governo la parte dall'opposizione solo per questo Comune direttivo certo non ci si può arrivare adesso
Che per me sono obiettivi da quel che mi è parso di capire parte moderni sembrino parla anche Petruccio ma ne parla cioè mila euro di quelli che l'ha studiato io sono uno di quelli dell'Alletto
Io come obiettivo mi pongo questo obiettivo
E guardate che se c'è uno che non gli conviene questo obiettivo sono io perché io bene o male il mio partitino ma lo potrei creare ma la porre tre gare tranquillamente e andare via barattare la mia prese sotto presenta residenza sottosegretariato un po'di consigli amministrazione in giro eccetera eccetera
Quindi ma siccome a me non interessa e non interessi di avere a fianco persona qui interessa questo
Mi interessa invece arrivare anche a costo di far sentire il peso di una presenza politica
Importante quale può essere la presenza privi di un movimento a me interessa far capire che si voglia arrivare a un partito
Unico che sei bravo stava Gore
Se e
Non è causa l'opposizione fa una sana opposizione
Tutto qui e io lavorerò felini che nega questa possibilità affinché si possa arrivare a questo tavolo appunto attraverso le riforme delle regole
Un partito che per quanto mi riguarda
Abbiamo detto Heidi
Destra sinistra per quanto mi riguarda io ho fatto una scelta che è quello del centro sinistra
Cioè del dialogo da persona moderata e con la sinistra questa è la scelta che ho fatto scelte varie enoteche vai tirando facente scorciatoie facendone le le le le i saltimbanchi a destra a sinistra
Queste per quanto mi riguarda tutte le specie per coloro che hanno lasciato scelta altro noi la cosa che dobbiamo fare quelli che ho detto all'inizio Terme la cosa bisogna fare e ho bisogno smettere di parlare male degli altri andasse avanti per la loro strada se noi sappiamo fare il nostro dovere
E cittadini
Devono votare perché sai fare tu non perché lo sanno fare
E allora
Per quanto riguarda all'interno del centro sinistra
Un Area
Unica
Condivisi condivisa per gli obiettivi condivisi
Su un programma ben definito si dice ma siamo tante anime è un arcobaleno Dialuce Steiner dice stanno dirglielo è vero per questo c'è il programma ci si mette intorno a un tavolo si fa un programma si stima
Guardate quando me l'hanno detto a me quando ho parlato di voler fare il gruppo dell'Ulivo
Guardate quando ma nella retta ma quando ha parlato del no all'amnistia o quando ho chiesta qualcuno scusi ma lei a chi si riferiva quando vado al mare guardato quando la navetta me ma scusate tutto quelli queste cose qui non sta scritto nel programma dell'Ulivo è però vedete come ce ne vogliono rispettare i programmi mica io
Cosa voglio dire con questo
Carta canta
Si fa un programma si fa
De si stabilisce gli obiettivi si stabilisca i modi per derivare l'obiettivo dopodiché non interessa più dice ma io sono un'anima
Più a sinistra io ne abbia cento di un'anima più candida io più scura no questo è il e il programma si rispetta il programma dopodiché se si può cambiare il programma su sopra intorno al tavolo su questo disponibile a cambiare programma ma capisce che abbiamo nostra amica
Il nostro tanto Bruno
Sofferto nel senso che soffre ci dà sofferenza Partito popolare è una parte dice sì all'amnistia una parte di se no amnistie all'eternità correggere ogni tanto rilegge dello stesso questo programma dell'Ulivo che avete votato no
Non ce sta scritto l'amnistia
E necessità la separazione delle carriere
Allora
Si discute la fa
Non c'è scritto
Se volete rimettere in discussione annullate andata gli elettorati la prima cosa che fate rimetterlo sul tavolo e vedere se
Ci siamo tutti belli su questo tavolo
E poi vediamo chi non ci sta bene chiedi troppo
Io concludo perché so che sto perdendo prendendo anche troppo tempo dovete scusarmi voi Saverio la loro sono stati bravissima lavacro discussione molto molto chiara molto scientifica io
Come dice il mio maestro protossido sembrare al suo fatturato sforzo dice
Savoia proposta Sports per proprio conto tanto sforzo che cerca di rimanere calmo anche rispetto a tutto ciò che mi è accaduto che mi sta accadendo
Perché
Di queste il vero problema
Il referendum di cui parliamo qui della rivoluzione incompiuta perché la quella rivoluzionaria del referendum non non si è compiuto referendum un po'
Lista ha detto Petruccioli con una iattura è stato un po'viste dal dal sistema politico mentre per i cittadini è stabilito in un altro momento di un momento di divieti di ripresa del delle proprie prerogative
Il mio problema né che io oltre ad avere la iattura e di essere stato anch'io uno di quelli che hanno visto con favore referendari sono stato poi quello che ha fatto Mani pulite e quindi a meno ma posso vere e proprie partite amichevoli discorsi
Alcuni politici non mi posso vedere proprio
Allora succede che quando poi bisogna pagarne le conseguenze bisogna stare lì
A friggere per anni e anni e anni
Cercando di portare a casa
Dopo la pelle anche la propria dignità
Non ci riusciremo alla faccia di chi suo male sarà salutata
Adesso diamo la parola all'onorevole D'Amico la discussione va avanti continua con la propria D'Amico e poi subito dopo alla presenza Federica Rossi Gasparrini
Prego grazie è molto difficile parlare dopo Antonio Di Pietro è una capacità di comunicativa che sicuramente di omofobia
Sì anch'io mi sono chiesto perché sono qua sono qua credo perché sono in questa bicamerale mi sono occupato di questo lavoro e questo li mette molto in imbarazzo debbo dire mi mette in imbarazzo perché avendo dedicato alcuni mesi della mia vita a lavorare in questa Bicamerale sarei tentata difenderla
Peraltro io sono un tipo peraltro io sono uno dei pochi che non ha votato a favore di questo progetto di riforma c'è stato un voto finale in Bicamerale io non ho votato questo progetto perché non mi convincesse novanta avremmo evitato
Allertando era una parolina arrivarono dall'ispettore come ricordava Viller però Negro sistematicamente spiazzato da chi quel progetto lo ha votato
Ha votato contro alcune proposte di modifica che io ma spesso anche con Viller con Petruccioli abbiamo presentato a quel progetto
E ora lo attacca con più veemenza di quella che noi stessi abbiamo messo protettivo mi trovo continuamente spiazzato perché sapete c'è stato un momento sulla legge elettorale Poggi ritorno sulla legge elettorale nella quale l'accordo di casa letta è stato formalizzato in Bicamerale non è vero che è stato fatto che le istituzioni non sono state coinvolte e firmatari di quell'accordo son venuti bicamerale con un bel documento hanno detto questa è la cosa che noi vogliamo che si faccia sulla legge elettorale
A quel punto io modestamente un po'intimorito io stavo sto lì a nome di Rinnovamento italiano un piccolo partito ho detto va be'ma insomma ci sarà un'altra posizione io so che nel Paese un'altra posizione cioè sulla legge elettorale proviamo a scriverla te l'ho scritta
Ho trovato alcune firme
Professor Stefano Passigli ringrazia
Grazie Valdo Spini coraggioso Achille Occhetto
Tutte nel centrosinistra dal centrodestra nessuno ha detto che era contrario a quell'accordo nessuno ha sostenuto con chiarezza una posizione contraria a quell'accordo favorevole al sistema più più maggioritario e poi ora no dopo dopo di questo avete visto dal centrodestra le critiche verso l'accordo di casa letta
Al dunque non c'erano quelle critiche fra faccio una piccola particolarità visto che siamo a Firenze e divertente il fatto che quel documento alternativo a quello di casa letta
E per nato da due fiorentini da me che ho vissuto dieci anni a Firenze sono a letto in provincia di Lucca ed Achille Occhetto che come sapete ha una grande passione per la Toscana in qualche modo si configura come una specie di documento toscano quello alternativo a quello di casa le vedete allora qual è l'imbarazzo io dico con franchezza io non non ho sostenuto quel disegno alcune cose buone però in quel disegno ci so
Secondo me sarebbe un errore perderle
C'è un'elezione diretta del Presidente della Repubblica con molti dei difetti che sono stati detti per un'elezione diretta secondo me ha numerosi vantaggi del del Presidente della Repubblica un primo vantaggio è che vi polarizzato un'elezione diretta
Con è pone elezione a doppio con sistema elettorale a doppio turno un forte effetto vi polarizzante io sono contento che ci sia questa cosa l'ho votata e penso che è una cosa alla quale non dovremmo rinunciare
C'è uno sforzo coraggioso un po'confuso ma coraggioso di realizzare un vero decentramento delle decisioni insomma l'espressione che si usa il federalismo ma io per non metterla tra virgolette vedete questo è un un uno stato te non dal dopoguerra ma
Dalla sua fondazione si calze caratterizzato per una scelta centralista uno sforzo così coraggiose in questa direzione non era mai stato fatto
Sulla giustizia punto dolente son d'accordo con quello che diceva Di Pietro però ci sono due cose secondo me buone molto buone
Forti garanzie per i cittadini l'affermazione più netta in costituzione del principio delle parità fra le parti del processo penale io vorrei che queste cose non si perdessero nella Costituzione italiana
E poi c'è un'altra novità importante secondo me io con se qualcuno osava sono stato relatore sulle parti
Relativa all'Unione Europea poi mi sono dimesso perché non mi piace il risultato tanto come piace che mi sono dimesso però debbo dire che finalmente dalla Costituzione italiana si nomina quest'unione europea ciascuno di noi sa quanto la sua vita influenzata
Le tasse che abbiamo pagato alla fine sono state influenzate da quello ma mille cose della nostra vita sono influenzate da quello se grazie al cielo abbiamo finalmente un po'di concorrenza nelle telecomunicazioni italiane lo dobbiamo anche al fatto che c'è l'Unione europea io credo che di questo dobbiamo esser tutti contenti ebbe che nella nella Costituzione non ce ne fosse traccerà gran
Qualcosa di buono c'è non va perso
E certo c'è tanto che non va bene io non l'ho votata dallo
Questo semipresidenzialismo è ambiguo continuiamo a dire che le potenzialmente forse addirittura pericoloso questa ambiguità fra un presidente garante un presidente governante
Forse la peggiore delle solite delle situazioni delle soluzioni possibili come possiamo immaginare l'ambiguità nel testo costituzionale
Questo federalismo è un po'pretenzioso diciamo così perché io così mi so contraccolpi trovato continuamente di fronte che diceva ma noto voi riprodurre per esempio il federalismo tedesco ma non vogliamo molto di più questo estremismo parolaio tipico di questo Paese
Però al dunque cosa abbiamo abbiamo affermazioni che sono appunto un po'pretenziose affermare in Costituzione che tutte le funzioni amministrative sono dei comuni non si capisce che significato ha salvo poi prevedere che il numero di voli leggi debbano dire che per esempio la difesa non può essere dei compiti nazionale non può essere compito dei comuni
O la politica monetaria non può essere compito dei comuni
E poi abbiamo letto Bema noi non abbiamo solo Regioni ne abbiamo lecita
I comuni poi abbiamo detto beh ma che facciamo delle Province ora di solito le costituzioni sono due livelli Stato federale singoli Stati Regioni lender quel che volete ne abbiamo un impianto federale a quattro livelli addirittura che forse un po'troppo
Abbiamo gravi problemi sul bicameralismo gravissimi problemi sul bicameralismo e la parte peggiore secondo me della Bicamerale
Questo sistema non risolve questo problema delle due Camere che noi oggi abbiamo anzi probabilmente a aggrava i problemi perché la cosa che determina solo due camere una seconda camera cosiddetta di garanzia
Che tutti danno per scontato che verrebbe eletta con sistema proporzionale
Che avrebbe competenze molto importanti e che costringerebbe la maggioranza che avesse vinto le elezioni finalmente in questo Paese con chiarezza comunque a trattare con l'opposizione
Quello che noi se invero che il problema italiano è stato il consociativismo cioè il patto che lì in mancanza della possibilità di un'alternativa a causa di vincoli istituzionali di vincoli internazionali
Le forze politiche poi erano costrette in qualche modo a trattare continuamente fra di loro e non a presentarsi con proposte alternative di fronte ai cittadini
Quello che non è a grave avevamo avuto per vincolo internazionale lo avremmo in questo caso per vincolo istituzionale quel bicameralismo e sì seriamente pericoloso poi appunto avremmo un sistema delle fonti ingestibile
Sulla giustizia debbo dire dopo aver detto il poco di bene che ce lo può dire tutto il male possibile
Ora io rispetto le opinioni di ciascuno su questo tema si può essere favorevoli a favore delle carriere separate
E allora forse i due CSM si può essere a favore della carriera unica ma voraci volumico J sei M ipotesi che nessuno può ragionevolmente vostra nere e un'unica carriere duetti SM
E poi arriviamo al punto c'è l'altra cosa terribile che questa nuova legge legge elettorale ipotizzata nell'accordo dell'apporto della prostata
Se stavo e poggia non muovo ripeto insomma non si può al tempo stesso provare a rafforzare il bipolarismo e la frammentazione non si può più costruire appunto come
è stato ricordato più volte una partitocrazia senza partiti ma poi voglio ricordare l'esperienza perché voi al di là delle chiacchiere conta l'esperienza noi l'abbiamo già un sistema che non prevede l'elezione diretta del capo del governo che prevede un premio di maggioranza lo abbiamo già nelle regioni italiane
Abbiamo già un caso e il Molise nel quale sette Signori eletti nel premio di maggioranza con una coalizione so Berto la coalizione
Abbiamo almeno quattro regioni italiane e che dunque questo sta rischiando di succedere è evidente che quel sistema elettorale c'è un'elezione
Che premia la coalizione
Che prende più voti ma non legga questo a un'elezione diretta di un capo dell'esecutivo ha un chiaro potere di scioglimento
è evidente che quel sistema si presta a riportare la scelta di chi deve governare nelle mani dei partiti piuttosto che nelle ma dei cittadini se è questo
Questa si chiama restaurazione mi pare insomma molto semplicemente rispetto a quello che abbiamo provato a superare
Allora mi pare che il problema però sia
Non buttare a mare tutto perché alcune cose buone ci sono io non vorrei buttare a mare tutto lo dico con franchezza però a me pare che noi abbiamo caricato questo treno delle riforme
Contratti vagoni e non ce la fanno andare avanti e rischiamo chiederà anche rischiamo che si fermi parlando di treni purtroppo l'Italia
Qualche problema l'abbiamo cioè abbiamo caricato insieme su questo vagone il problema della democrazia governante il problema del federalismo non solo ma di costruire un federalismo sullo stato di impostazione centralistica e poi inventarci un federalismo all'italiana
Gli abbiamo caricato la giustizia sopra è stato ricordato con quanto di simbolico
E stanno investito molti partiti sul tema della giustizia
Abbiamo caricato anche del problema dell'Unione europea al fine di superare la particolare la particolarità italiana per la quale tutti noi siamo tutti noi italiani siamo fortemente europeisti ma poi al dunque
Come dire siamo quelli che sistematicamente
Apriamo con maggiore ritardo le regole dell'Unione
Ora c'è la proposta di referendum separati io non credo che questa sia una proposta possibile ne capisco la logica però
La logica sarebbe sganciare alcuni di questi vagoni perché il treno a camminare tutti insieme non ce la fa è evidente che molta di alcuni giorni alla Camera per votare mezzo articolo il treno non ce la fanno andare avanti
Io credo che la cosa vera da sganciare servano elettorale
Cioè che la cosa vera che noi dobbiamo isolare dal problema della riforma
Che dobbiamo come dire dobbiamo consentire al sistema
Al sistema alla riforma costituzionale di andare avanti senza occuparsi direttamente del problema elettorale ma non dobbiamo rinunciare ad affrontare il problema perché altrimenti ci troveremo alla fine l'accordo di casa letta realizzato
Ed ecco come si innesta il referendum per questo io vedo la possibilità di ricorrere nuovamente ai cittadini perché essi cittadini in prima una spinta nella direzione della riforma della politica italiana
è una possibilità che non confligge col fatto che la la riforma costituzionale vada avanti anzi consente di isolare
Il lavoro della della della Bicamerale dalla cosa più delicata che esiste parliamoci chiaro per chiunque fa politica per i partiti politici perché investe e i criteri stessi della loro esistenza come politici e della loro legittimazione della loro elezione della loro presenza in Parlamento
E allora
A me pare che questa strada del referendum vada seriamente è sporca
Sono rafforzato in questo guardate dal patto che io per un certo periodo avevo pensato che si potesse andare avanti anche con questa legge elettorale comincia ad avere dei dubbi
I dubbi me li mette per esempio la nascita dell'UDR di Cossiga
Analizziamo una
Sono persone con le quali io condivido molte delle cose che dico che hanno un approccio seriamente liberale
Ci sono alcune persone che sono le più stataliste che la politica italiana abbia conosciuto negli ultimi quarant'anni che hanno un approccio assets assistenzialista ruoli quindi al ruolo al ruolo dell'economia dello Stato
Provate ad analizzarlo dal punto di vista delle riforme istituzionali
C'è Mario Segni con quale verso il quale io porto grande rispetto anche e soprattutto per il ruolo che ha svolto nel tentativo generoso di riformare la politica in Italia
Forse una posizione estrema dal punto di vista della riforma della politica ebbene ci sono giudice dirci più che vi assicuro insieme a Rifondazione a parte dei popolari sono state la componente più conservatrice all'incarico che la Bicamerale ogni volta che ci provava a fare un passo avanti serio nella sulla strada della riforma ci troviamo questo muro il nuovo era costituito da alcune delle persone che stanno in quel movimento
A me pare che ci sia la tendenza nei grandi partiti del nuovo sistema politico italiano ma anche nei piccoli partiti come l'UDR
A costi a rappresentare al proprio interno tutte le posizioni politiche da quelle più liberali a quelle più stataliste da quelle più centraliste a quelle più federaliste da quelle più riformiste a quelle più conservatrici sul terreno delle istituzioni
Il rischio che questo sistema collassi verso non due due coalizioni all'interno delle quali prevale in entrambe la componente più più più più moderata diciamo così
Macché accordarsi su un sistema nel quale esiste un partito del centro che è di nuovo sceglie fra due componenti estreme di volta in volta con la quale al allearsi e grandissimo
Io credo che i cittadini debbano di nuovo impartire una nuova spinta fortemente bipolarità per questo sistema
E quindi io credo che sia necessario riflettere seriamente provare a organizzare provare a ragionare se possibile rilanciare il processo di riforma della politica italiana ripartendo con lo strumento referendario
Perché vedete io non so politicista
Già c'è una discussione all'interno di chi ragiona con sub di chi ragiona sul referendum di coloro che stanno ragionando sul referendum se il risultato che emergesse da questa famosa proposta referendaria di Emilio Colombo sarebbe il risultato finale è una tappa
Io dico non lo so
Io so che se riesco a far fuori da questo stessi estrema elettorale come bere con quel referendum faccio con il voto di lista
è questo uno dei problemi più gravi piogge e cioè il fatto che le coalizioni sono costrette dal sistema elettorale
A realizzare una forte competizione interna perché ciascuno dei soggetti politici della coalizione deve necessariamente differenziarsi perché poi debba misurarsi col voto sulla lista oltre che il Lupo voto su nel collegio uninominale
E quindi già quello sarebbe un grande risultato
Poi discuteremo se sarà necessario completare quel risultato col doppio turno di collegio ma dico che è già quello faremmo un buon sistema
E poi io spero che se si riesce a sa separare il problema della riforma elettorale dal problema della riforma costituzionale la riforma costituzionale andrà avanti ma lo dico con franchezza
Se non dovesse andare avanti comunque un grande risultato l'avremmo tenuto avremmo ottenuto il rilancio del processo di riforma della politica avremmo ottenuto o il rilancio del processo di polarizzazione del sistema italiano
è vivo con franchezza io non partecipo al al coro di coloro che ritengo che le regole si fanno tutti insieme io dico con chiarezza che se si riesce a bipolari Zare questo sistema politico ebbene alla figlia qualcuno vincerà e proporre ai cittadini
La propria riforma delle istituzione Tony Blair non ma contrattato la devolution alla Scozia non la contrattata con la minoranza è andato davanti agli elettori nel momento in cui c'era una lezione di S. io vinco faccio questo
Guardate che io spero che sia possibile andare avanti con il processo di riforma di riforma costituzionale io dico però che sembrano usciamo comunque a portare a casa un una riforma del sistema elettorale avremo anche una riforma del sistema devo una riforma istituzionale italiana che vanno nella direzione desiderabile della democrazia governante del federalismo
Ringraziamo D'Amico invitiamo gli amici fumatori che sono fuori per la chiusura abbiamo l'intervento alla professoressa Federica Rossi Gasparrini invitiamo tutti quanti ad entrare chiudere convegno grazie
Sì per chiudere queste o importante convegno in questi Stati ed è e cose su cui meditare ma su cui anche tirare conclusioni
Sì la rivoluzione che abbiamo avviate a quel referendum non sia compiuta è sotto gli occhi di tutti cita un caso i questi giorni dibattuto
Un caso economico perché poi la politica gestione delle si risorse economiche del Paese cito la ricerca dei partiti detti
Di portare e Midway come nuovo strumento di gestioni di economie gestibilità pochi
E il così cui risorse non si hanno controllabili dalla gente e migliore è un baraccone di vecchio cambiata
Che primi due fuga perché c'è attenta e lei non è in tenta il ritiro
Un'attenta prima vi è un Barack a me
Il vecchio modello
Che ritenevamo ormai non più riproponibile
Quindi mi sembra che la conclusione di questa giornata sia una
I cittadini non possano neppure dopo
Le nuove elezioni che si sono succedute fidarsi completamente dell'attuale panorama politico perché gli interessi di parte sono troppo forti
Dobbiamo riprendere razione diporto no ritornare ecco mi diceva anche il senatore Di Pietro a un referente no
Che può anche essere dire come minaccia che possiamo dire come strumento di pressione ma io temo invece che dovremmo portarlo a termine
Cancellare il venticinque per cento del proporzionale pretendere l'elezione diretta di un presidente della Repubblica con potere
Pretendere che i diversi sistemi elettorali per province e regioni siano sostituiti Inna carrello ma non ci piaccia o no
Coerente
Piero penso che tutti insieme
Dovremmo riprendere il discorso che abbiamo interrotto qualche anno fa perché eravamo convinti che il nostro messaggio forte
Ed è arrivata a destinazione in modo compiuto perché il risultato dei referendum era stato e no nei plebiscitaria
Dobbiamo Contri strizza invece dirci che cos'è la grande battaglia qualche risultato l'ha portato
Uno è stata l'elezione diretta dei sindaci
Un'altra io credo la possibilità con la forza d'urto di dare a pur di Mani pulite a Di Pietro che stavano lavorando ha consapevolezza che il paese era con loro non credo che senza i referendum elettorali in essere e la voglia della gente di diventare protagonista sarebbe potuto andare a completamento nazioni iniziata dai giudici di Milano non l'ho capito perché abbiamo visto giudizi che sono caduti sotto il potere politico e la loro pressioni pesante
Quindi ci dobbiamo ricaricare di volontà mi piace molto a quanto detto da Petruccioli la gente ha un bel ricordo di come no avventura invero e la gente a Bologna di essere in prima fila
Ringrazio riguardo orda un per questo incontro che ha voluto organizzare cornetti
Credo che non si debba fermare qua mi sembra che la volontà di tutti sia primo incontro iniziamo un lavoro che dovremmo portare a compimento
Mandiamo al Parlamento il messaggio che siamo sempre di liti è vero la rivoluzione incompiuta ma noi siamo sempre pronti a ripartire grazie a tutti
Ringraziamo trionfi Gasparri sente prima di chiudere volevo volevo conclude un per lasciarla registrato perché un domani non si rivelino gliel'abbia detto
Perché io sto parlando quindi a coloro che sono stati insieme a Segni nella sua battaglia referendaria
Bene a Bowie dico
Se vi capita di risentirlo di rivederlo
Vitelli
Oltre oltre a dare una sveglia ditegli non è mai troppo tardi noi non sappiamo bene dove stai adesso però qui una porta aperta c'è sempre è una battaglia referendaria nona casacca
Io credo che cioè subito anche una risposta è caduto non ce l'ho messo d'accordo con Antonio Di Pietro perché proprio questa mattina io ho ricevuto la seguente lettera ve la leggo mi pare importante
Caro PIL il titolo del tuo convegno coincide o quasi con quello del libro che scrissi all'indomani di una vicenda referendaria e credo che sia lo stesso ragionamento che ci ha indotto a scegliere questi titoli
Vi sono infatti i momenti in cui per vicende del tutto straordinarie uomini di cultura divina riversa bevono ministri in grandi battaglie civili su questo capitolo l'inizio
Domanda quando lo straordinario movimento traversare vide tantino riuniti nello sforzo di operare una grande trasformazione istituzionale morale politica degli credevamo di esaurito il nostro compito ci accorgiamo invece con amarezza che le riforme non sono complete cioè che l'rivoluzione interrotta o se preferisci incompiuta credo allora che sia il momento di riprendere quella battaglia assieme a tutti quelli che vogliono arrivare a dare definitivamente Rita via un sistema mode
No bipolare maggioritario abbiamo uno strumento a disposizione che il referendum per abolire la Corte ha detto
Pare non credi caro ville e si è momento di completare la rivoluzione o di ritornare a ragione Antonio alla normalità e canoa battaglia referendaria sia lo strumento giusto io penso proprio di sì tuo Mario Segni come estrema e va tutto bene
Prima dicevo ma quando ha visto che ci ha dove stai conti sempre questo problema quindi vi è qua con qualche blog dove stai dove c'è andato con chi sei io gli osanna e torna dalla parte giusta ringraziamo tutti dell'appuntamento e vediamo appuntamento per prossima occasione grazie a tutti
Allora
No
Nato