"Sopravvivera' la democrazia al Secolo breve ?" org. in occasione della presentazione del libro "La democrazia nel XXI secolo" di Vittorio Frosini org. dalla Casa editrice Ideazione (c/o Centro Ideazione)

Prove illustri amici
Ai suoi molti meriti Vittorio Frosini ne ha aggiunto un altro
Professore ordinario Fiorio dell'interpretazione giuridica
Un membro del consiglio
Superiore della magistratura in tempi non sospetti qui
Ha avuto il merito di attirare l'attenzione con quest'ultimo suo libro di due persone estremamente rappresentative ciascuno nel proprio campo
Il giornalista del Corriere della Sera Stefano Folli e il presidente della corte così
Spero che questa discussione sia veramente tale cioè sia un un po'in poco il dibattito fra i tre
Protagonisti e non dico altro casomai eventualmente Bieber metterlo qualche convento vado subito la parola per primo al pongo Colombo
Grazie
Dico subito
Che per me è un grande piacere
Essere qui stasera
Parlare di questa opera
Di un amico carissimo come il professor Vittorio Frosini
Ho il piacere di conoscere da molti anni
Io ho seguito
Nella sua intensissima attività
Di pubblicista
Collaterale
Ma non meno importante della sua attività di professore del diritto
E
Tra l'altro il professor Prodi mi è stato per molti anni collaboratore
Mi ha pestata politica la Voce repubblicana alla quale anch'io in anni
Purtroppo lontani
Ho collaborava pericolanti
Ho lavorato
E adesso ci dà questo di Libero
Che già nel titolo la democrazia nel ventunesimo secolo
Ci pone una serie di interrogativi e ci suggerisce
Una serie di riflessioni
Direi che la cosa che colpisce
Immediatamente è che si tratta
Di un libero ottimista
Un libro che intriso non ottimismo nobile
Nel senso che legge la storia di questo secolo e presenta il secolo ormai imminente
Alla luce
Di una riflessione
Che non si limita a vedere nel ventesimo secolo
Il secolo dei grandi totalitarismi
Il libro nero del comunismo o del nazismo
E tutto ordina e coordina
In un'analisi suggestiva l'analisi che prende il lettore perché si tratta di un libro estremamente denso
E al termine del quale
Questo suo
Ottimismo con il quale
Invoglia il lettore a guardare
Con fiducia
Ai rapporti politici e rapporti umani del secolo che sta del del secolo e anche del millennio che sta per entrare
Ecco proprio questa
Questo invito all'ottimismo
Induce noi a approfondire
La riflessione che proprio Frosini
Ci offre
Io voglio
Citare una frase di questo libro
Che mi ha colpito e che queste il cammino della scienza per proseguire richiede sempre di essere illuminato dalla luce di vigilanza della coscienza etica
Ma anche di indirizzarsi verso un sempre maggiore accrescimento dell'onore dell'uomo come signore del mondo in cui vive
Ecco direi che questo messo tra scienza e coscienza
E esattamente il filo conduttore a me sembra di questo libro
La scienza
E quindi la nuova società informatica
Quella che Frosini definisce l'umanità tecnologica
Per la prima volta
Il genere umano raggiunge uno stadio
Di tecnologia che impone una definizione del tutto nuova umanità tecnologica
Ecco
Gli aspetti positivi dell'affermazione della scienza come levatrice di nuovi grandi spazi di libertà come capacità di aprire le frontiere di libertà di
Rovesciare capovolge rompere e ricostruire i rapporti in senso omnidirezionale a tutti i livelli
Vanno fusi
Va fusa questo questa grande capacità di individua nuovi traguardi con la coscienza etica cioè con la capacità
Di
Da parte delle classi dirigenti
Lì mantenere vivi i valori morali e dire interpretarli Lili viverli alla luce
Di questa evoluzione tecnologica
Ora
Il
Punto mi sembra questo
C'è un dibattito aperti in questo momento tra ottimisti e pessimisti
Tra chi vede
La democrazia di fin e secolo se vogliamo il mondo di fin e secolo società di fin e secolo
Come alla vigilia di un'era
Di sufficiente serenità
E di
Quasi pace universale dovuto questa grande evoluzione tecnica nella quale siamo immersi
E chi vede viceversa
Il prevalere di segnali funesti di motivi
Di grande pessimismo in relazione
Proprio al venir al cadere alla caduta
Delle grandi tradizioni delle grandi costruzioni politiche alle quali siamo ecco e siamo stati educati ne parliamo vissuto in questi cinquant'anni
Sarò brevissimo perché poi voglio dare a la parola
Gli altri ospiti ma vale poi tornare eventualmente su questo tema
Dice Frosini pagina trentotto di questo libro
Conferma questa
Si realizza con un apparente paradosso una nuova forma di libertà individuale
Attraverso questa democrazia di massa informatizzate Technology entrata
Una croci mento della società umana che si è allargata sull'ampio orizzonte del nuovo circuito delle informazioni un potenziamento dunque dell'energia intellettuale e operativa del simbolo vivente nella comunità
Con essa si configura una nuova nozione di bene comune è una nuova sintesi dei valori di convivenza umana che assomma i valori di autonomia e diversità morale del cittadino
Di comunicazione confronto politico fra governanti e governati di promozione della ricerca e conquista di nuovi diritti e libertà
Tutto questo programma di progresso civile però affidato non all'opera di una provvidenza palese o occulta ma la decisione stessa di uomini di buona volontà
Ecco direi che questo forse è il punto su cui il dibattito tra ottimisti e pessimisti si può di nuove innestare
E questa buona volontà degli uomini che
Che non si vede
Abbiamo almeno
Voglio citare tondo due due motivi
L'Europa della moneta unica che per che sta per nascere
Si inserisce in questa evoluzione positiva ora presente invece
La storia che ricomincia
Ma ricomincia
In un modo in cui le incognite prevalgono decisamente sui dati certi
Frosini cita
Il titolo di quelli però
Alla fine della storia
Anche così mi sembra e e ben consapevole che viceversa la storia sta ricominciando
Ma questo nuovo inizio
Per un Paese come l'Italia ad esempio un Paese ricco di contraddizioni e di debolezze
Ci induce davvero all'ottimismo ci induce viceversa a immaginare che anche nella nuova Europa della moneta unica esisteranno tra i Paesi europei tra l'Italia e resto dell'Europa
Gravissime difficoltà
Noi siamo immersi in un mare il Mediterraneo che nei prossimi anni sarà probabilmente molto più di quanto già non sia già lo è moltissimo un centro di conflitti e di tensioni formidabili
In che modo gli elementi positivi che Frosini CIA indicato nel suo libro
Elementi informatici nuovi traguardi del diritto e dei rapporti politici internazionali in che modo ci possono aiutare
A
Dare una risposta alle grandi incognite di questa condizione
Un'Europa che si integra perché la moneta unica spinge decisamente verso l'integrazione e al tempo stesso il permanere e anzi il rafforzarsi di elementi di Greganti che vanno in direzione esattamente opposta
Rispetto a quella
Acqua su cui ci spinge la moneta unica
Qui è un tema mi sembra di grande interesse che Porta il dibattito tra ottimisti e pessimisti su un terreno concreto perché non dobbiamo dimenticare che l'Italia è un Paese relativamente debole con strutture politiche e istituzioni
Tosto deboli e e questa debolezza alla porta porta l'Italia oggi a scontrarsi con queste nuove realtà in condizioni certamente non favorevoli
Il secondo punto e qui concludo per adesso il secondo punto è l'Italia appunto l'Italia
In che modo la classe politica italiana si è e oggi preparato o non è preparata di fronte a queste queste sfide a queste incertezze questa questa richiamo diffusi negli uomini di buona volontà
In che termini può essere calato nella percorso politico italiano nel dibattito politico italiano dove
Abbiamo dove
Non riusciamo a intravedere ancora una classe dirigente un un'impalcatura istituzionale che sia adeguata a sorreggere
Lo scenario del ventunesimo secolo che può essere quello che Frosini descrive Marqués al quale le classi dirigenti italiane si avviano con una serie di debolezze e di interrogativi irrisolti al loro interno ecco
Quindi io penso che l'analisi ma che perché sono tendenzialmente ottimista anch'io nel fondo l'analisi Frosini sia da condividere ma all'interno di questa analisi occorre avere la capacità di porsi alcuni interrogativi concreti che riguardano a mio avviso soprattutto la condizione relativa dell'Italia all'interno di questo contesto europeo all'interno di un bacino mediterraneo
In cui il contrasto tra Paesi sviluppati e pesi sottosviluppati è formidabile
E più ancora andando a vasi concentrici all'interno della della scatola cinese più piccola il nostro sistema politico così fragile così
Inerte così farraginoso ecco come tutto questo possa reggere alla sfida la grande sfida della globalizzazione che non è soltanto un fatto economico ma è un fatto di costume di mentalità di
Emergere impetuoso di di grandi dei grandi temi della dell'informatizzazione e della capacità quindi politica di governare questo straordinario è incontenibile progresso
Grazie
Quercia col l'errore voglio pur ridurre gli adulti
Prego
Mi mi manca la presidenza del condono in consapevole
In effetti il titolo è stato abolito e io ero convinto di questo quando sono entrato alla corte costituzionale appena entrato però e ha subito risvegliato il primo commesso che ha incontrato il quale si è piegata a metà e mi ha detto eccellenza appunto mi sono girato per se parlava con me Ugo qualcun altro
E voi sapete che le leggi sono una cosa prassi soprattutto in relazione certi altri comportamenti collaterali sono altre
Da parte le le battute
Venendo alla nostro problema e al libro prima di tutto voglio dire
Anch'io una cosa sulla sull'autore su e su questo libero
Lo dico con tutto l'affetto nei confronti dell'amico Vittorio ma credo che in questo libero cioè forse un come si può dire una seppur provvisoria umana chiusura di un cerchio di un di una linea di pensiero che da anni vittoria andava Nava portando avanti sono in questo libro temi che gira sono oggetto di analisi di altri libri ma forse mai come in questo libro questi insieme i temi sono raccolte in un totalità organica danno l'impressione di un'analisi a tutto tondo del fenomeno compresso
Della democrazia
Si ha l'impressione leggendo questo libro di un tono come si può dire brodo Emiliano dell'analisi della democrazia cioè vedere tutti gli aspetti possibili la democrazia
Troppo spesso a mio avviso errando è stata analizzata semplicemente
Come una forma
Di organizzazione statale o una forma istituzionale una forma dello Stato
La democrazia non è
Soltanto non può essere e non è e non può essere soltanto questo
Perché la democrazia è vero che si introduce nelle classificazione delle formalista al pensiamo alla monarchia all'aristocrazia come ci hanno insegnato sin dai
E antichi classici
Però la democrazia apporta un elemento assolutamente nuovo e diverso rispetto a tutte le forme
Di stato del che le hanno precedute perché fa cambiare fa deve portare a modificare gli strumenti di analisi la democrazia introduce per la prima volta come elemento strutturale costitutivo della forma di Stato
La società con tutte le sue varietà con tutte le sue manifestazioni con tutti i suoi umori si può dire
Le altre forme di Stato presupponevano invece una separazione della società
E quindi la società non entrava come con tutta la sua pesantezza densità e le sue articolazioni nella definizione della forma di Stato anzi si presupponeva
Ma a alieni ITA diciamo così della società rispetto alla definizione della forma di Stato
L'errore che hanno fatto molti costituzionalisti a cominciare le nostre maestre cioè a finire per finire con i nostri maestri Mortati Crisafulli e quell'ancora di vedere la democrazia nell'ambito del
Configurazione tradizionale formalista dopo monarchia avevo
Ho varie forme di relitti Isma'arriva la democrazia che va analizzato allo stesso modo delle altre cioè come forma di Stato strutture costituzionali e così via
No ma questo porta un'analisi riduttiva è insufficiente della problematica della democrazia una democrazia va analizzata secondo me esattamente nel modo in cui vandalizzata Vittorio Frosini in questo libro
Vedendo tutti gli aspetti dell'espressione
Del potere sociale
E quindi va vista per quello che significa tecnologia che è un che è un'articolazione del potere non è mica un semplicemente una come un un un quadro di un pittore è qualche cosa che entrano in rapporti e determinerà apporti sociali
La democrazia va vista anche nelle nella cultura nelle sue espressioni culturali perché anche quell'elemento in una forma di Stato in cui le articolazioni sociali diventano elemento che la forma di Stato anche l'espressione artistica anche queste manifestazioni di mantenimento del potere
Gramsci aveva in un modo estremamente
Sì se come sicuri all'altezza dei tempi ma oggi possiamo dire riduttivo elaborato riprendendo peraltro da altri autori le idee
L'idea degli egemonia che era un primo timido tentativo di introdurre nell'analisi della delle delle strutture politiche e delle strutture costituzionali anche l'elemento del
Diciamo così genericamente del potere sociale
Potere sociale del movimento non era uno strumento raffinato su una
Uno strumento troppo rozzo come tale breve
Essere strumento di analisi
Potere sociale la
Var a sua volta Anna Rizzato in tutti gli aspetti che era prima accennato e Pietro Sini Santina nel suo libro
In tutti gli aspetti di manifestazione umana comportante una implicazione di potere nei rapporti tra soggette soggetto tra gruppo il gruppo e quindi tra parquet parti della società la democrazia e dunque tutt'altra cosa rispetto alle tradizionali forme dico forma di Stato e deve essere realizzata con strumenti totalmente diversi da quelli
Tradizionale
Vittorio Frosini il libro di Vittorio Frosini è uno dei pochi e sottolineo questo è uno dei pochi libri che
Appena col mostra piena consapevolezza di questa
Di queste elemento di profonda diversità e quindi di novità dell'analisi politica
Ce ne sono altri io ne conosco altri di libri di questo genere ma esse si riconoscono scritti da autori stranieri
Io non vedo in Italia altri al di fuori di Torre prossimi che analizza la democrazia in questo modo come deve essere analizza
Posso citare un'altra illustre studioso straniero peraltro in modo più riduttivo di quanto fa Vittorio in questo libro o in libri precedenti posso citare ad esempio
Il mio maestro poi di cui ho avuto l'onore di essere anche collega Robert da che un professore americano un politologo illustre quale anche lui analizzava democrazia guardandola
Questi elementi seppure in modo presepio certe manifestazioni potere sociale le trascura perché l'approccio di dal un approccio uso un termine tecnico comportamentista cioè a dei comportamenti
Alla l attività esteriori dell'uomo
L'analisi di Frosini invece la ritengo persino più completa e più soddisfacente quindi rispetto a quella del pur apprezzabile ammiratissimo professor bravo
Detto questo
E quindi detto quanto per me importante un libro di questo genere un approccio di questo genere
Vado dalla parte di Forlì
E cioè
Anche per me questo libro
A una vena profonda vero di ottimismo
Io non so se sono pessimista o ottimista avendo ora mentalità di colui che analizza le cose o studia
Non so per qualificarmi se come ottimista o pessimista o pessimista
Dico però che mi alcune analisi ecco mi sembrano ottimisti che poi non so se io lo dico perché una inclinazione sbagliata da parte mia o comunque una indicazione diversa
Keo
Ed è e però traggo dall'analisi proprio perché l'analisi è a tutto tondo del fenomeno democratico traggo dall'analisi di Frosini alcuni elementi che potrebbero che potrebbero essere letti in modo antitetica che probabilmente Frosini non vuole leggere in modo antitetico
Ecco qui perché forse prevale
Come si può dire questo elemento di voler superare le difficoltà e quindi la di mandare
Probabilmente perché Frosini commenta noi tutti noi come me come altri qui presenti
Abituata per la Regione
Rispetto e di fronte ai giovani si sente questo dovere di dare un messaggio positivo ottimistico
Tante volte a me capita durante le elezioni durante occasioni come queste
Fare analisi che fu poi alla fine mi accorgo sono un po'pessimistiche
Ma vedendo una platea di giovani correggo io stesso e volontaristica mente questa analisi con un messaggio finale ottimistico parlando ai giovani difficile non parlare il linguaggio dell'ottimismo
Questo ottimismo Frosini lo fa trasparire da molte cose
Ad esempio del prendo due elementi
In cui
Per la Sud appunto questo ottimismo e poiché altri due diciamo così come senti di
Di di di di fattori che potrebbero portare alla al in direzione opposta
Di fronte allo sviluppo tecnologico di fronte la tecnologia
Prossimi a un atteggiamento
Assolutamente ottimisti la tecnologia lo sviluppo tecnologico è un elemento della liberazione dell'uomo per così
Non solo è il un elemento di liberazione dell'uomo è anche un è una liberazione del dell'uomo Como in quanto tale ma è anche un elemento di superamento di vecchie e antiche contraddizioni prima fra tutte quella che ha dominato tutta la teoria sociale e politica
Del degli ultimi secoli quella della divisione tra lavoro intellettuale lavoro manuale
Per prossimi la tecnologia e l'elemento di superamento di questa contraddizione
Senza questa contraddizione non avremmo avuto a che fare con il marxismo
Non avremmo avuto a che fare con tante teorie che hanno caratterizzato il mondo moderno e Lettieri e moderna
La tecnologia dunque vista come elemento di un quadro punto positivo che porta verso la liberazione quindi è vista come strumento di questo andati questa analisi ottimistiche sostanza
E un altra un altro elemento ancora
Il la il metodo di Frosini è un metodo molto rigoroso lui stesso lo dichiara
Se il Serious anche snodi chiara se si leggerebbe
E quello della in dell'individualismo metodologico
Indi ulivismo metodologico vuol dire che non è non necessariamente comporta un amore verso la libertà individuale è un metodo come tutti gli altri metodi può potrebbero portare anche alla conclusione opposta
E cioè che la libertà dell'individuo è negativa e così via
Ma al questo metodo che Frosini e a mio avviso usa in modo estremamente rigoroso ecco l'autore aggiunge anche come si può dire ma grande fede
Un grande amore verso la libertà individuale verso il libero mercato
E verso le possibilità delle libertà in vivai del libero mercato di risolvere tutti i problemi e quindi tutte le contravvenzioni anche sociale
Questo è un altro elemento fondamentale dell'ottimistica conclusione cui perviene il il libero
Elemento fondamentale che se si vuole tradurre in termini politici
Come ad esempio l'ho affrontato prima Stefano Folli porta a una visione dell'Europa
Ottimistica senza problemi se si può
Contrari invece di quello che sottolinea prima a Forlì
Nella sua visione nell'Europa
Perché l'Europa e il libero mercato
Perché l'Europa
Fondata sui principi di libertà individuale perché l'Europa può essere glielo Hepworth l'aggiungo io ma per Frosini è sicuramente
Il luogo della ritrova cittadinanza crisi dello Stato nazionale ma la crisi è sanzionare ha per fortuna per Frosini
Pronta un nuovo ambito che
Da citare anzi europea
Io nell'analisi invece mi avvicina più al fol qui può essere utile subito dopo sentirlo proprio l'autore della vedere quali sono i suoi argomenti
Perché proprio partendo dall'Europa diciamo bello momento politico in cui questa analisi si può verificare perché è un oggetto può essere oggetto di verifica
Per io vedo all'Europa il processo europeo comunque ci sono estremamente complicato e dal risultato tutt'altro che
Come si può dire sicuro negli approdi finali
Prima di tutto
Un aspetto lo ha detto Follini molto bene
Problema del Mediterraneo
Ma io direi proprio nel Mediterraneo sono un aspetto o meglio è un'espressione di un problema più generale
L'Europa giustamente non può non essere di diversamente non nasce come una comunità chiusa ma deve nascere e non può non nascere come una comunità un qualche cosa che si apre all'esterno
Questo non è un dovere essere questo è già un essere
I rapporti economici che la Germania e molti altri nazione europea hanno con l'estro Verona sono fortissimi
Per cui ipotizzare già oggi in questo momento ho due addirittura già ieri
Ipotizzare che ci sarà una frontiera dell'Europa affronterà anche la cittadinanza a Este
Oggi questo è assolutamente una cosa fuori del fuori di ogni nel fornire una possibilità di realismo cioè una cosa solamente realistica l'Europa essa sarà aperta
Assunto
Appunto è già aperta dico ma sarà sempre di più aperta
A sud idem
Non ripeto le cose appunto che ha detto Stefano Folli
E poi non dimentichiamoci che sì c'è un
Un lungo tragitto che a seconda degli aerei che si fermano possono esservi misura in tempo in otto in quattro ore
Ma c'è anche una frontiera
Occidentale che non è non vediamo come frontiera
Ma in un mondo di Coop di globalizzazione di concorrenza economica diventa un elemento di competizione
E infatti è già sentita per chi viaggia e lo può testimoniare io posso dove in qualche modo il seminario seduto in piccionaia Jeff è di quelli
Che viaggiano appunto che è molto sta molto in volo
Già è sentita
A occidente
Come forte competizione
Allora noi abbiamo questa situazione per cui
In una situazione di questo genere pensare che l'Europa assumerà presto o assumerà senza avverbi una identità tale da fondare una cittadinanza europea credo che sia un elemento di estrema complicazione è una previsione che nessuno oggi può fare almeno io no io non non mi sento di sottoscriverlo
Perché un'identità che sia comprensiva anche di culture
E sono ben presenti nell'Est europeo sono ben presenti nel Mediterraneo
Sono diverse dalla tradizionale cultura europea
Pensate alla Turchia che sale porte dell'arma dell'Europa ma guardate che non sarà sola Turchia il problema
Sarà tutto il bacino mediterraneo
Ecco allora di fronte a questo mi sembra vedo più problematica la possibilità di una identità europea e quindi di una cittadinanza europea
Perché
L'Europa probabilmente sarà il perno di una Complesso di rapporti tra loro estremamente differenziati che prenderà il mondo slavo il un mondo parte del mondo musulmano quello più occidentalizzata
E prende toccherà anche la vecchia Europa
Il vecchio Occidente
Questo elemento fa pensare che
Che vorrà ma era abbrevio enormemente sapranno troppo spazio questo elemento fa pensare appunto che l'Europa sarà un problema non sarà soltanto una sicurezza di sviluppo ma sarà un grosso problema
Soprattutto sotto il profilo della identità e quindi della possibilità di dare
Una cittadinanza diverse in luogo di quella ormai sicuramente in crisi che la cittadinanza nazionale
Altro punto che è legata a questo ma su questo lato velocissimo
O in questo poi ora non non non dico molto perché l'ho detto già Stefano Folli
Mettiamoci anche in considerazione la forte
Manifesta debolezza del nostro Paese
All'interno di una identità europea che già terribilmente incerta come prospettive
Mettiamoci anche
Nel dovuto conto o la situazione italiana che oggi si presenta come una delle più deboli rispetto alle altre realtà della vecchia Europa
L'altro punto dovevo toccare e che sta nella stessa analisi di Frosini ma appunto pochi secondi
Quella ed è un concetto molto bello quello che elabora Frosini cioè quello della metta politica
Tutta la politica fino ad oggi è stata
è stata studiata con un con una sottinteso
Da da Machiavelli come dice prossimi fino a Karl Marx
Ma anche più in su
Anche dopo Carlo Marx
Sottinteso era che politica era relazionata era la ogni discussione politica ogni analisi politica era relazionale a una entità lo Stato
Da parte chi voi che ha che chi fa il nostro mestiere basta che prende i primi manuali
Discesa della politica primo secolo e il primo capitolo che trova a lo Stato ma a parte questo
So penso al libro di tralicci che tradotto per la terza in cui essi questa direttore prepotente questa istanza
A parte questo tutti avevano questo presupposto la dimensione della politica la dimensione dello devastata
E Frosini dice giustamente lì c'era un elemento di continuità e di sovrapposizione che dava forza questa idea politica e che era servite elementi dello Stato sovranità popolo
E i denti e del territorio
Questa è saltato
Questo è ormai un concetto assolutamente in crisi
Giustamente Frosini dice ma al di là di questo c'è appunto
Non siamo più nella politica
Non abbiamo pensato siamo in una dimensione che possiamo chiamare soltanto metta politica qualche cosa di
Chimiche che non ha più a che fare con i termini tradizionali
Ecco ma questo elemento uniti alle considerazioni precedenti probabilmente portano a una riflessione
Di fronte alla quale l'ottimismo ecco può essere forse una una una via di uscita probabilmente eccessiva nel senso che proprio perché la vecchia politica aveva una sua coerenza
E proprio perché quella coerenza oggi non può essere non è più esistente non può essere più restituita in alcun modo
In mancanza di altri coerenze
Io credo penso che passeremo attraverso un periodo di trapasso estremamente difficile la ricerca di nuove coerenze anche sul piano teorico sul piano dalla consapevolezza sul piano del
Della
Come si vede la coscienza della scienza anzi
E allora questa coscienza comune in cui Frosini vede nascere di questa
Di questa degli albori della democrazia del ventunesimo secolo probabilmente ecco lasciano invece qualche cosa qualche perplessità e qualche elemento di maggiore problematicità
Per gli anni futuri
Io voglio chiudere con una affermazione
E anzi mi mi scuso perché il problema parlato un po'troppo ma non parla troppo e nei secondi giri
Non dimentichiamoci mai una cosa
Che il fenomeno della democrazia un fenomeno
Estremamente limitato sia spazialmente sia temporalmente
Centocinquanta Stati secondo le varie classifiche secondo la riclassificazione un po'non so andare democrazie da trenta quaranta Stati su centocinque meno di un terzo
Non dimentichiamoci che
Questo meno ad un terzo per democratico più o meno democratico perché alcuni ci mettono anche Paesi come l'India comma Messico Paesi potrebbe avere qualche dubbio
Non dimentichiamoci
Che questo diciamo poco meno di un terzo coincide anche con le nazioni sono e più ricco cioè le nazioni nelle quali la ricchezza utilizzabili e dei singoli cittadini e la più elevata
Siamo tanto sicuri che queste questa precondizione
Questo particolare elemento che ha portato in un certo periodo della storia
Queste poche nazionale essere il centro motore di tutto il mondo siamo proprio sicuri che questo nel prossimo secolo rimarranno immutate in un'epoca di globalizzazione quindi di accelerata circolazione di beni
E di uomini
Io su questo interrogativo vuole sentire per l'autore c'è ormai Ubaldo abbondante materiale
Alla fine
Pure posso dire la sua poi ritorneremo sul cammino già fatto
Illustri amici presenti
Signori e signori
Anzitutto desidero esprimere
I miei ringraziamenti
Pubbliche ringraziamento
L'onorevole Minniti
Ma c'è il viaggio pubblicato in questo libro
Sia consentiti
Manifestazione
Che mi onora e mi va bene presente
Cari amici ieri
E
Ringraziare i crei relatori
Io di che cosa testi unificante mai
Perché ognuno di loro rappresenta in maniera imminente un aspetto della mia vita
Mentale e sociale
Volta lungo una triplice dimensione
Comincia un anno più vicino nello spazio nel tempo io caro amico Vittorio Mathieu a cui mi vengono molti anni Grandi amicizia di colleganza
Per chi
Io ho cominciato a mia carriera studioso ma scusate interrompo perché è rientrato Mennitti acqua voglio ripetere il mio duplice ringraziamento testé espresso
Dunque ha cominciato Magna cardine di ogni studioso laureandosi in Filosofia all'Università di Pisa e poi come assistente di Filosofia teoretica e poi come professore di filosofia del diritto
Amico mantiene illustri filosofo e ci ha dato contributivi primo ordine al pensiero filosofico europeo
Ma ha rappresentato e rappresenta appunto una costante dei miei interessi mentali e anzi c'è il consenso professionale
In quanto
Si
Tanto questo in quanto all'amico Baldassarre voi tutti sapete quali insigne giurista degli sia e anch'io qua sono stato sono però mi considero un giurista
Che ha dato anzi particolari contributi ha avuto un particolare interesse per gli aspetti accertate con logica e per i rapporti fra il diritto all'informatica ebbene il
Professor Baldassarre non è soltanto l'insigne costituzionalista che noi sappiamo ma è anche e insieme l'autore di una studio fondamentale sul problema delle rapporti fra informatica e diritto sola privacy in America
Alla quale io morto o ha preso e quindi anche lui rappresenta al meglio
Una parte di me stesso e infine amico telefono fornire al quale mi lego ma anche gli antichi e ricordi per sodalizio la Voce repubblicana e che e un
Grande famoso giornalista anch'io ho fatto regionalista sia pure di complemento perché sono stato editorialista politico su diversi giornali non sul Corriere la sera veramente ho avuto solo una collaborazione culturale
Perché Spadolini Nim frenava era michette Eva prigioniero su questa roccia però però in altri giornali che non sono stato atti notista politico
Quindi ringrazio tutti e tre di cuore di essere intervenuti perché tutte e tre rappresentano come ho detto di le costanti vero per la mia vita
Mentale e sociale
Adesso vorrei dire qualcosa su quanto è stato suggerito dai Contri dagli interventi cominciamo
Col problema dell'ottimismo
E bisogna distinguere l'ottimismo sentimentale l'ottimismo intellettuale
Sì l'ottimismo sembra per l'ottimismo sentimentale io sono grato alla mia famiglia mia moglie e i miei figli
I quali mi hanno concesso negli anni alla mia maturità
Una serenità d'animo un'armonia di sentimenti che mi ha svelato dai veleni accumulati si durante le terribili prove che io ho passato nella guerra e nella resistenza sul confine istriano dell'Italia
E ma è inevitabile che serio confronto il le condizioni in cui allora mi trovai a vivere e a fronteggiare però qualche volta la morte
E le condizioni attuali
L'ottimismo da un punto di vista sul sentimentale trovo giustificato ma qui non importa l'aspetto sentimentale la faccenda quello che importa l'arresto boiardi ce l'avete
Subito messo beni evidenza e l'aspetto intellettuale però io sono siti un mi considero un ultimo e tardivo erede
Terra del secolo dei Lumi non per niente uno degli autori da me maggiormente studiati è stato Gaetano Filangieri era autore trascenda la legislazione
Ai tempi di Filangieri che era di un ottimismo che apre assentava anziani entrava a nell'utopismo vedermi piangere alla scienza era quella che pareva dovesse aprire all'umanità un'era nuova
Di progressi le magnifiche sorti e progressive che rideva leopardi ma che hanno determinato nella coscienza europea e diciamo meglio nella coscienza umana
Quella profonda rivoluzione etica
Che è stata il passaggio dal settecento all'ottocento razionale
L'arrivo dei diritti approvazione i diritti dell'uomo
Ah ma scienza di allora nessuno neanch'io crediamo più con la stessa cieca fede che potevano avere gli illuministi italiani e soprattutto ero Francesio anti inglesi dell'epoca
Però la tecnologia rappresenta aggiorno dodici
Lo stesso momento di profonda trasformazione non solo ambientale e noi viviamo ormai in un mondo artificiale di cui non potremmo fare assolutamente a meno
Non possiamo però fare almeno se la luce elettrica del riscaldamento del refrigeratore di tante altre cose
Ma anche etico come ho tentato di dimostrare deve vivere anche etico perché la tecnologia ha portato a un fenomeno di
Allargamento della coscienza umana sul piano planetario soprattutto grazie alla diffusione dei grandi mezzi di comunicazione di massa la televisione e adesso il computer fino all'internet
Si parla molto di globalizzazione dei sistemi economici e finanziari io per la mia esperienza professorale però ho potuto constatare la globalizzazione culturale dell'umanità ad oggi sono stato visiting professor la denuncia di Tokyo e di Harvard e lì mi sono trovato nello stesso o notato nella stessa acqua
Che ho trovato visitando le diverse università italiane europee vero o Madrid o Londra o un sogno o Berlino tutti i luoghi in cui però sono stato a tenere conferenze seminari eccetera
Non differivano per me non questa norma
A questa
Coscienza forse privilegiata vero
Di professore universitario si riflette certamente anche nella elaborazione dei temi che costituiscono questo libro il quale va detto benissimo Antonio l'ordine Baldassarre lo ringrazio è questo rappresenta sì per me la sintesi e la conclusione dice cosa è proprio di questo triplice cammino e ti ho percorso quello filosofico perché anche in questo libro ho sostenuto certe posizioni carattere filosofico come l'etica della situazione
Quello giuridico perché ci sono delle pagine più specificamente dedicato al problemi diritto alla magistratura e quello giornalistico perché è un esame della società
Presente attuale è evidente al giorno d'oggi del giornalismo l'esame dei problemi del giorno l'errore
John vorrei però qui presentarmi come Cicero pro domo sua avviare una
Una autodifesa del libro anche perché vedete un libro un liberal come un figlio finché uno lo scrive
C'ha il manoscritto io scrivo ancora con la penna ci hanno scritto davanti e lo sente come cosa tutta propria anche perché via porta notifiche miglioramento eccetera
Quando poi lo consegna all'editore tecnocrate poco già avviene il distacco e comunque gli occhi esce di casa sembra quando poi arriva fra le mani dei lettori e di quali lettori in questo caso di critici addirittura uno comincia a ad avere qualche perplessità a riconoscere integralmente come proprio sì certo un libro il figlio verso autore gli somiglia nel nome di sua figlia nello stile di famiglia diciamo nell'immagine
Psicologica però è anche vero che da quel momento a una sua vita e quindi deve affrontare dal solo diciamo così le le difficoltà verso cammino voglio dire che sia di alloggi che lei critichi che si fanno a questo mio libro agli altri l'hanno preceduto abbiano ho sempre accolti con è uguale animo o come
Contributi
Di a una discussione che riguarda non la più la mia persona ma riguarda le mie idee nero dei quali idee una volta scritte una volta pubblicate
Sono uscite dal piccolo chiuso ambiente della mia persona che sono invece diventate
Frutto oggetto di indagine dalla coscienza comune erano in questo caso può ed type Calisto ospitò dall'epoca
Quindi
Torno a ringraziare voi tutti
Mi fermo qui hanno tramutare questa questo dialogo allora fra Monti a un mondo
Grazie anzitutto a te non non come relatore brevettare
Ma sono sono soltanto il catalizzatore della discussione ma grazie veramente come amico per il questo sì ma questo ci tengo molto ora possiamo riprendere il discorso con ora
Boh
Ma soltanto per una
Mina precisazione
Grazie tanto rigore Frosini per le
Per le belle parole che ha detto sul nostro rapporto
Credo no di è chiaro che quando abbiamo parlato di Europa prima
Si introduce un elemento mi rendo conto che è una che una elementi che va oltre il libro è una dimensione un po'diversa
La dimensione diciamo della preoccupazione politica rispetto ai problemi irrisolti del secolo
Mi rendo perfettamente conto che il libro di Frosini si muove su un altro piano
Dico ripeto quello che dissi inizia iniziando del presidente vento quello che colpisce è questo messo tra scienza e coscienza che c'è nel libro che tra un'analisi
Dell'evoluzione tecnologica e delle apertura di libertà che essa consente ma sempre connesso a questo elemento etico che mi sembra presente in tutte le la e pagine del libro di Frosini questo è importantissimo oltre a questo c'è l'analisi politica delle ricadute di tutto questo anche delle come giustamente ha detto
Professor Baldassarre
La meta politica che Frosini introdotto nella sua analisi
Cioè coglie perfettamente questo andare oltre la dimensione dello Stato
Imposto elemento imposto dal proprio da questa tumultuosa evoluzione tecnica
Ecco questo pone problemi politici che non potevano essere perché erano assoluti ma per il prossimo libro di Frosini forse ma non ha non per questo ma pone problemi politici che l'Osservatore deve deve cogliere e ed è esattamente quello che si è cercate di dire c'è una crisi dello Stato nazione indotta da molti elementi compreso anche elemento tecnologico e c'è al tempo stesso li la difficoltà di immaginare una nuova riaggregazione politica e istituzionale
Fondata proprio forse su questa meta politica che uno degli elementi caratterizzanti di questa fin e secolo ma su cui nessuno ha ancora le idee chiare
Vediamo una frammentazione una disaggregazione dell'organizzazione sociale dei in qualche caso anche degli Stati
Che non riguarda porsi soltanto gli Stati dell'Est
Usciti dalla
Dalla gabbia
Della e socialismo reale ma in qualche caso riguarda gli stessi Stati dell'Ovest educati alla democrazia
L'Italia la Francia la Spagna tutti presentano fenomeni
Di disaggregazione Interna
E
E ha ragione incrocia Baldassare quando dice la democrazia in questa fin e secolo è un fenomeno limitato limitatissimo aggiungo la stessa lo stesso uso delle tecnologie informatiche eh
Prevalentemente riservato ancora ai Paesi più ricchi più voluti quelli che hanno raggiunto anche gli standard più alti di democrazia tutto questo visto invece dalla parte del grande arco dei Paesi sottosviluppati e nella maggior parte dei casi paesi dove non esiste democrazia politica ecco tutto questo per esempio pone altri interrogativi e altri e altri problemi
Quanto alla globalizzazione culturale che Frosini ha ricordato adesso certo esiste
è proprio l'elemento caratteristica di qui nel questa fin e secolo ma anche questa induce diverse riflessioni può essere un elemento che incoraggia l'ottimismo ma può essere anche un elemento che viceversa a apre riflessioni pessimistiche
La globalizzazione culturale pone problemi di
Esclusione con i problemi
Proprio
Anche etici molto profondi e investe esattamente questi settori cultura la politica l'organizzazione sociale nel suo complesso problemi che mi sembrano ancora non del tutto risolti anche per la vita per nulla risolte
Concludo
Dicendo il
Però su Baldassarre a giustamente ricordato che non è soltanto il Mediterraneo il problema prova grave è un aspetto cioè l'identità europea nel suo complesso è il problema esattamente vero
E aggiungo soltanto questo che è vero che non c'è frontiera esterna che c'è questo scivola Pertol verso destra per l'Europa della moneta unica del libero mercato
E c'è ed è vero che c'è poi il problema della frontiera sud altrettanto aperta il problema di fondo mi sembra che la Germania vuole tenere aperta la frontiera a est
E vorrebbe che fosse l'Italia a chiudere la frontiera sud
Questo forse è che il problema drammatico
Quindi non c'è convergenze nemmeno sulla sulle frontiere dell'Europa c'è un divergenza palese di interessi tra l'area nord l'area tedesca
E l'area sud
E sono i problemi che perdente l'affare curdo il problema del rapporto con la Turchia già sta mettendo in evidenza in forme già adesso drammatiche secco e qui mi fermo
Ringrazio tutti gli astanti avvenuto pur il microfono ragioni più rilevanti
Ma
Forlì ha toccato
Con grave ha letto il libro con grande attenzione e grande appunto
E ora però abbia portato su un problema importantissimo ero
Che ha toccato con lucida intelligenza e su quale vorrei dire qualcosa
Cioè la che tre grandi rivoluzioni di questo secolo
Sono stati assai più dalla rivoluzione
Comunista finita come sappiamo nazista fascista e altre ancora
So sad anzitutto la rivoluzione femminile
La trasformazione del ruolo dalla donna nella società occidentale
E qualcosa di straordinario e che non ha precedenti in tutta la storia salvo diciamo così le commedie di Aristofane ecco esatto usiamo questo
L'altra grande emozione se la rivoluzione giovanile allora che rapporto fra giovani
E anziani
E si è invertito mentre una volta gli anziani avevano l'esperienza e i giovani l'inesperienza andavano avanti alla vita ai sono esperienze molto più dei giovani cioè gli anziani perché nel mondo tecnologico in cui noi viviamo
Chi nasce in questo mondo tecnologico entra subito Irvine
Sintonia connesso assai più di quanto sappiamo fare gli anziani io ho detto compro continua a scrivere
Con la penna vero o di sarebbe inconcepibile fra i miei
Che nei Profiti io i miei studenti qui presenti eccetera non scrive sordi i i miei colleghi più giovani non spesso direttamente al conte la terza rivoluzione e la rivoluzione che chiamano terzomondista
Cioè lo spostamento di rapporto fra gli stati dominanti di ieri e i paesi diciamo in generale ex coloniali
E noi ci troviamo in una situazione da questo punto di vista problematica è drammatica
Perché si è già visto Che cos'è successo col Giappone che cominciò a combattere
La Russia principio per secolo però al sushi ma e poi è andata avanti fino ad aggredire la potenza americana
E oggi e il colosso economico industriale che ne tutti sappiamo dobbiamo temere ogni ripercussione che vi sia della crisi
Delle crisi nella borsa di Tokyo ma anche dietro il Giappone se la Cina ex comunista e l'India che avanzano con
Un passo sempre più deciso sempre più veloci e abbiamo il problema noi italiani nella vicinanza del Medioriente e delle masse di profughi che premono sull'Europa
Dal su questo punto io sono purtroppo non sono ottimista mio caro Stefano
No non sono ottimista
Perché perché temo che vi sia una vigilia una continua divaricazione a forbice proprio fra i Paesi tecnologicamente avanzati che saranno sempre più avanzati perché per un fatto sommato educativo perché come ho detto un momento fa chi nasce in questo Paese privilegiato fin dalla nascita adesso in tutte le scuole elementari ci sarà anche in Italia il computer come ce da un pezzo i in Gran Bretagna in Germania una cosa
Del tutto inconcepibile per i Paesi che sono tecnologicamente arretrati ma che crea una vera e propria
A mio modo di vedere
Mutazione e differenza di carattere antropologico cioè
La mentalità il la la struttura interiore la struttura cosa starei per dire dell'uomo dell'età tecnologica dei Paese date con ordine e diventata diversa da quella con gli altri tre perciò come cosa avverrà di questo cosa avverrà di questa attenzione che si va creando e accumulando sempre più le tensioni purtroppo finiscono che conflitti raro io non su questo punto non posso affatto essere ottimista anche perché l'esperienza di viaggi che ho fatto vero mi ha mostrato con la massima evidenza questa viveva divaricazione perché sì preparato chiara naturalmente ai politici di oggi e di domani raro alle nuove generazioni delle società privilegiate come quello in cui noi siamo di trovare i modi affrontare questo problema
E speriamo che ventunesimo secolo sia il secolo dalla democrazia
E non il secolo dalla devono barbarie
Bene ora la parola speriamo e quello che milioni prego
Ma di volevo fare soltanto Giulio soltanto due osservazioni anche perché le cose da ultimo detto da Vittorio Frosini in realtà ci porto un po'tutti sulla stessa linea
Sì e quindi volevo semplicemente cosa ecco uno sottolineano ancora una volta l'estrema problematicità del processo diciamo di integrazione europea
Questo mi pare che tutti quanti a noi abbiamo detto delle cose sono abbastanza appunto convergenti
Ma questa problematicità proprio l'ultimo accenno fatto da Stefano Folli sul frontiere
Ecco l'indice il riflesso di una
Cioè i problemi di estroversione i problemi che ha verso l'esterno largo nella Comunità europea
Si possono anche leggere in chiave Interna
La Germania ha detto giustamente folli vuole l'apertura sto perché ormai da dodici banche tutti i gruppi finanziari tedeschi hanno fatto tante quale investimenti in Est Europa che non può non essere è già aperta appunto come si diceva prima
In in fatto la frontiera ma vuole che si chiude a sud perché non ha interessi la Germania come è stato su questo è l'unico motivo
Anche anzi ancor più significativo è che mentre la Germania vuole una chiusura totale nei confronti dei curdi che sono oppressi dai turchi
Vuole invece una moderata apertura verso i turchi perché al proprio interno una comunità una minoranza turca consistente e con la quale deve mantenere buoni rapporti per cui non potrà mai dire io chiudo ai turchi
è appunto quindi che voglio dire
E che tutto il processo di integrazione europea sa ancora è ancora profondamente condizionato probabilmente
Sarà condizionato anche negli anni a venire grossi interessi nazionali è vero che le nazioni sono crollate credo che sono in crisi
Ma interessi corposi che sono all'interno di singole società nazionali sono
Fin troppo condizionanti questo questo processo
E però questo è l'elemento appunto
Della difficoltà problematicità del processo di integrazione
Questo è l'elemento che fa io che del resto ha un suo corrispondente in un altro
Esempio che si può fare che rivela forse ancor più a a chiare lettere quello che si sta dicendo avete mai osservato quali sono i Paesi voi sapete la comunità europea diciamo è una comunità che ha
Una una sua
Sulle regole poi a fianco della Comunità europea ci sono i cosiddetti Paesi che vengono associati o un'area in cui ci sono dei privilegi o dei vantaggi nel commercio con questi Paesi
Bene se voi andate a vedere
I paesi che sono stati scelti tra coloro che devono avere condizioni vantaggiose nel commercio con la Comunità europea UE trovate
Riflessi tutti gli interessi diretti interessi nazionali dei Paesi più forte di loro ci sono tutte le nazioni con cui la Francia avuto e da vecchi rapporti coloniali quindi vecchi rapporti commerciali tutti i paesi con cui la Germania a forti rapporti i Paesi con cui l'Italia avrebbe forti interessi sono tutti fuori
Sono tutti fuori pensate per esempio quanto potrebbe essere
Vitale il rapporto di una comunità o come quella argentina in cui c'è una grandissima
è una larga parte di italiani e che ancora sentono forte questo legame con l'Italia argentino ovviamente non non viene considerata in queste cose come l'Argentina tante altre nazioni che potrebbero avere dei legami culturali ed economici forti con l'Italia
Allora se dobbiamo se l'Europa va avanti in questo modo re qualche problema c'è
E non possiamo nasconderlo
Mo'un modo di procedere di fare integrazione di questo tipo deve lasciare perplessi ma questo non significa che bisogna essere contro questo processo significa che così come viene fatto almeno secondo il mio giudizio è un modo sbagliato di fare l'integrazione è un modo in cui il nostro Paese perde moltissimo non guadagna
è vero che l'Italia potrebbe
è un aspetto su cui non non si sono mai soffermati i nostri partners europei
L'Italia poi potrebbe avere una carta con Nico che può rovesciare questo questo modo di fare ma può creare dei problemi seri problemi a questo modo di vedere i rapporti della Comunità europea interni ed esterni
Se in Italia si facesse una legge
Peraltro sarebbe costituzionalmente obbligata non è stata fatta finora
Che riconoscesse
Un diritto politico di voto a tutti i cittadini italiani all'estero
Questo secondo me cambierebbe normalmente i termini perché quelle che sono su ognuno qui ogni partito coi suoi calcoli che chi dice siti si dice no a seconda del
Lo zero virgola cinque per cento del guadagnerebbe se con i sondaggi che faranno nel nel ognuno nelle proprie sedi
Ma guardate che qui si tratta di milioni di persone che sono collocate in Paesi in paesi in tutt'altri paesi rispetto a quelli che attualmente sono considerati come intorno alla Comunità europea che probabilmente darebbe all'Italia un potere contrattuale nei confronti degli altri partners europei probabilmente molto più forte
Grazie no non lo vedo
Un'ultima considerazione molto breve questa
Però prima per brevità non l'avevo fatta riguarda il libro un altro aspetto del libro che mi visto che ho due minuti la voglio fare ora
Frosini giustamente sottolinea un aspetto
Che le vere i veri grandi cambiamenti vedere a rivoluzioni ricordate anche ora nell'Inter nell'ultimo intervento
Sono figlie come si può dire dello sviluppo di una ma di un'unica matrice
Non della matrice marxista non erano matrice no la matrice liberale cioè dell'idea
Che la libertà dell'uomo li avesse un qualche cosa di integrale
Curioso solitudini se su cui già Frosini ha scritto già in passato preso come elemento fuori il diritto alla privacy appreso come elemento di questa concezione
Della libertà come libertà integrale dell'individuo
E se vogliamo veramente le tutte le rivoluzioni su questo piano vengono da questo da questa concezione della libertà
Io credo però se vediamo per andare a sull'anche qui sul concreto se vediamo a questo se vogliamo queste questo processo e poniamo in questo l'elemento di maggior
Accrescimento della libertà il fattore decisivo per accrescimento la libertà questo riconoscimento la totalità dell'individuo come spirito e come azione
Essere appunto alla base dello sviluppo della libertà se questo vero noi dobbiamo dire che se guardiamo la realtà italiana
Anche comparando la con quella di altri Paesi voglio escludere la Francia che intessono annulla forse peggio anche dell'Italia paese della libertà è diventato oggi uno dei Paesi donatori una riforma che nel campo delle libertà politica ma se prendiamo gli altri Paesi
Devo dire che in Italia noi molte di queste rivoluzioni ideali che sono al secolo in questo secolo un secolo ventesimo e che sono la condizione dello sviluppo democrazia del secolo ventunesimo ne dobbiamo ancora effettivamente realizzate
La violazione del diritto alla alla sfera privata che noi continuamente
Giorno per giorno verifichiamo attraverso i mass media attraverso l'uso distorto del potere
Di ogni tipo di potere pubblico
Compreso quello giudiziario ecco questo ci fa dire che in Italia è una vera rivoluzione liberale ancora deve essere fatta
Credo ci fa dire che su quella base di questi valori di di questi beni si può benissimo impostare
Una come si può dire una direzione di marcia che può essere significativa
Per l'individuo perché oggi rivendicare la libertà integrare individuo Cerri rivendica la libertà dell'individuo in in ogni aspetto della sua manifestazione di Bert significa anche postulare un limiti
Diversi e nuovi e un modo di esercizio del potere diverso e nuovo rispetto a quello attuale
Non dimentichiamoci io finisco sempre fu una però non dimentichiamoci ma mi sembra di capire dicasi ripetere le stesse cose che mi sa che sembrano banali ma vuole non dimentichiamoci un una cosa che il l'idea di ieri liberalismo sapete appunto ripeto una cornico una cosa banale idea cioè di un'asta di una struttura politica che sia fondata sul valore
Direzionale fondamentale la garanzia della libertà dell'individuo presuppone un certo tipo di istituzioni
Quelle che diciamo che il governo limitato ma presuppone anche ed è questo l'elemento euro sottolineare un certo modo di fare politica
Perché in uno stato ispirato ai principi liberali la politica non può essere concepita come militarmente come occupazione di settori dello Stato
La democrazia cristiana agli agli anni cinquanta guidato un processo che era antitetico rispetto a quello che ci indicava il liberalismo
Ahimè però devo dire che oggi siamo assistendo alla stessa identica cosa
Siamo Antandro andando in una strada esattamente opposta a quella che ci indica il liberalismo perché ancora si pensa che la politiche occupazione con le proprie truppe di apparati e di e di spazi
Del del potere pubblico
Potere pubblico è una macchina che va esercitata che va
Che va utilizzata
Si è si auspica per il bene dei cittadini ma comunque pur sempre uno strumento nel momento in cui si al si segue la filosofia dell'occupazione siamo fuori una concezione democratico-liberale
Siamo nell'ambito ancora di una concezione se volete feudale della politica
O neo feudale della politica e anche questo è un elemento che può essere un oggetto uno un campo di battaglia che secondo me può essere molto proprio e deve essere fatto se vogliamo che la nostra che la
Previsione o l'ottimismo alti Frosini
Per la democrazia del ventitresimo serio abbia ventesimo secolo abbia veramente un seguito
Qualche dato
A sa come dice il poeta sardo trattabili bene vero i prati sono stati lasciati abbastanza da tanta dottrina io non posso certo invitarmi a esprimere non solo mio personale ringraziamento ma il mio profondo compiacimento come studioso darà come
Sia pur modesto pensatore politico per suscitato lei in questi illustri amici
Interessi e osservazioni così vive che spero si dia forse forse come è stato auspicato mediano occasione scrivere un altro libro per grazie
Allora come come filologo meno limiterò a una citazione di Platone per spiegare la differenza per la giustizia e democrazia
La Tone è un campione della giustizia ma non certamente un campione della democrazia dunque bisogna aggiungere la giustizia qualche cosa perché sì diventi democrazia
Questo qualche cosa
Io lo intendono soltanto come negativo
Platone dice
Società giusta è quella in cui ciascuno adempie alle funzioni che gli spettano
Per l'area democrazia occorre aggiungere
Che in una democrazia nessuno della vere come funzione che gli spetta quale diciamo pubblico ufficiale quello di dare gratuitamente fastidio al prossimo per non usare le parole più dure insomma quegli uso solitudini stipula è stato maestro anche allora c'erano aggiungeremo a anche solo con questa limitazione negativa a recuperare la giustizia e in fretta la in forma democratica pensa che veramente nel ventunesimo secolo di cui parla sì mille inglese secolo di cui parla profili ci sarà una maggiore democrazia grazie a tutti e ci rivediamo alla prossima occasione
Dunque tomba non sono andato in quella