Il giudizio del FMI sulla riduzione dell'orario di lavoro, la situazione in Francia e in Italia, la riforma del welfare. Il futuro del servizio di informazione parlamentare di Radio radicale

Abbiamo in linea il direttore generale di Confindustria Innocenzo Cipolletta innanzitutto le chiederei un commento alle dichiarazioni del Fondo monetario internazionale che nella lettera
Vicini missione al governo italiano dichiara che non si può ridurre per legge l'orario di lavoro è necessaria la concertazione è un suo commento io credo che il fondo monetario abbia
Perito comparo capisci quello che stiamo facendo tutti quelle di partenza la
Lavoro e materia contrattuale che può applicare lì dove
Poco fa
Vantaggio reciproco sia dei lavoratori che dell'azienda quindi non può che essere materia contrattuale con la legge che intervenite per definire orario legale di lavoro a un livello più basso quello contrattuale Fini
Chez per essere una legge che impone dei costi inutilmente perché poi distrugge lavoro e non crea lavoro quindi sono perfettamente d'accordo quello che dice il Fondo monetario di quanto crescerebbe secondo Confindustria il costo del lavoro ma ne abbiamo valutato
Una crescita compreso tra il dieci e il quindici per cento perché evidentemente ci sono carte diverti ma comunque molto consistente basti pensare che lo stesso governo dice che il costo del lavoro nei prossimi tre anni non Pomentale più del cinque sette per cento il solo ridurre lo
Dal momento che quasi il triplo di quello che il governo immagina ripeto dell'aumento dei prossimi tre anni che mi sembra francamente chiudiamo tutte le cifre fuori di Borriello eccetera senta l'aspirante è quasi certo Presidente della sentenza la contendersi
La francese si è posto come obiettivo esplicito quello di destabilizzare Jospin è un attacco frontale al governo francese che come quello italiano vuole introdurre per legge le trentacinque ore lei cosa pensa esattamente di questa dichiarazione ma io credo
Dichiarazione francesi e va via presa nel contesto francesi i francesi hanno creduto alla negoziabilità delle trentacinque ore pensando che mai si sarebbe stato una legge che lui riesce le trentacinque ore e quindi ci sono sentiti truffati e quindi hanno avuto questa reazione a voi a a differenza loro non abbiamo mai creduto che sia possibile andare a negoziare una legge di trentacinque ore e quindi noi non crediamo pronte a una situazione di crescere chiediamo al governo di ritornare
Dietro rispetto alle sue posizioni non di Torres e comunque mai la vittima di destabilizzare il governo Prodi io non credo che sia questo un obiettivo di un'associazione un'associazione Tevere
Sì legittimi dei propri iscritti
Qui gli interessi legittimi si determina situazioni di crisi politica perché quello che ricaccia anche a noi dice ma come il Governo e capitare
Voi finisce per entrare in crisi politica ma questo non è un problema nostro senta sulla riforma del quel fare lei è favorevole ad uno Stato sociale minimo residuale può spiegarci cosa intende che il innanzitutto dicendo che la
Circa uno stato che qui a poco il contrario quello che io penso che noi dobbiamo uscire la trappola che abbiamo costruito che nel tentativo di fare uno stato sociale un finiamo per dare la maggior parte
Alle loro stessi quelle le persone finiscono per non essere soddisfatta di quello che dallo Stato cercano di farsi una loro protezione sociale individuale e così noi finiamo per non avere le risorse per le persone più povere io che invece generale in più risorse di quelle che oggi diamo ai più poveri lasciando che coloro che hanno la capacità di pensare al loro futuro ci pensino da soli questa ogni era l'elemento di solidarietà cresce e che c'è anche la capacità di soddisfare i bisogni di persone che hanno veramente bisogno e da questo punto di vista
Ero del tutto
Tema che
Duale proprio che spetta il sostegno attutito le riduzioni bisogno l'ideale per la società con le nostre che nessuno si troverà un giorno che è stato di bisogno e che l'Uefa sette scompaia non perché uno non voglia fare solidarietà ma perché ciascuno è capace di pensare a se stesso buon allora
Il titolo del soluto del suo libro la responsabilità dei ricchi qual è la responsabilità per il territorio questo è quel
Loro futuro cercando di non arti delle risorse collettive che invece devono essere riservate a chi ha effettivamente bisogna noi continuiamo tale che l'Italia sia un Paese povero
Pieni di prove ci siamo inventati il concetto della povertà relativa che significa che non è povero chi non ha mezzi per sopravvivere ma è proprio chi ha meno di altri abbiamo confuso la povertà con la diseguaglianza e in questa finiamo per l'iter fare tutte le risorse del nostro Stato a cercare di ridurre il
I dati invece cerca di combattere la povertà lei crede che la Confindustria passa ancora rappresentare i piccoli e medi imprenditori il nord est la lista insomma chi non ha possibilità di ricevere incentivi alla rottamazione il pensare al problema Perilli rappresentiamo tratta
Barche Confindustria rappresenta le ha le aziende che sono iscritte le nostre aziende iscritte sono al novantanove per cento piccole medie e finché le piccole mese scritta noi e noi rappresentiamo giorno che non fossero più iscritti a noi probabilmente
Presenterebbero più però questo uno stabilendo lei ritiene che esistano posizione liberista in Italia io credo che un Paese che ha vissuto vent'anni di fascismo e cinquant'anni Didier consociativismo
Chi ha un Paese dove tutti si aspettano qualcosa da parte dello Stato e quindi la posizione Lippi era a sia difficile proprio per sua natura d'altra parte c'è una realtà vera il colore mi sono quelli che scrivono
Leggi che intervengono e quindi sono molto più facile da proporre ai governi dirigisti che governi liberale tra una scocca è una scommessa che dobbiamo portare avanti perché perché ha bisogno di maggiore libertà le faccio una
A domanda su Radio Radicale lei ascolta le sedute parlamentari in qualche volta perché dal ventuno novembre scaduta la convenzione che radio radicale aveva stipulato con il ministero delle Poste per la trasmissione delle sedute parlamentari noi abbiamo chiesto che a questo punto con una gara qui partecipasse anche la Rai naturalmente
Si stabilisse in base ad un principio diciamo di sussidiarietà orizzontale chi fosse in grado di svolgere al meglio tenendo presente anche i costi questo servizio cosa pensa di questa soluzione di questa proposta libero proposto logico che questo io mettere comunque
Urso o
Servizio sicuramente un servizio apprezzato e apprezzabile per tutta la cittadinanza e per tutti coloro che sono interessati sono i parlamentari e potrebbero essere fatto da questo sistema che garantisce costi più bassi
è difficile alcune delle più celebri sembra una cosa che potrebbe essere seguita la ringraziamo molto grazie a lei era Innocenzo Cipolletta direttore generale di Confindustria