"Contro la droga non servono tante parole. Ne basta una: fare" III meeting internazionale sul problema della tossicodipendenza organizzato dalla Rainbow - International Association Against Drugs nei giorni dal 2 al 4 ottobre 1997 presso il Teatro di San Patrignano nota: il convegno non è stato registrato integralmente

Desidero ringraziare innanzitutto
San Patrignano ape ci dato ospitalità va dato ospitalità ai rapporti Mondadori
Che per la prima volta escono dall'ambiente universitario solo per entrare
E poco nella società civile e credo che la straordinarietà
Delle realizzazioni dei risultati ottenuti da San Patrignano
Non possono essere luogo proprio migliore potere
Oggi parlare
Di stato sociale di terzo settore e di non profit
I rapporti Mondadori nascono dalla missione della casa editrice ammissione di ogni casa editrice dovrebbe essere quello di aiutare a formare l'opinione pubblica
A fornirle gli strumenti per interpretare la realtà in cui ognuno di noi si muove
E quando due anni fa decidemmo di iniziare questa intrapresa idea andò appunto
Quale posizione quale oggetto la Mondadori poteva a vere essendo esclusa da quelli che sono oggi i due mezzi di informazione principi perlomeno nella realtà italiana di formazione dell'opinione pubblica che sono i quotidiani e le televisioni
Da questo punto di vista la realtà italiana è una realtà abbastanza anomala rispetto a tutto il mondo occidentale proprio perché il opinione pubblica si forma solo sulle televisioni solo sui quotidiani
Non ci sono altri sistemi di contrappesi perché sappiamo perché le università non hanno quel peso che hanno come può nel mondo anglosassone
E di fronte a questa situazione come casa editrice appunto che non può avere per ragioni di antitrust televisioni e o quotidiani
Abbiamo deciso di
Piuttosto cosa sicuramente
Chiudi lunga semina rispetto ai tempi della televisione e dei dei quotidiani
Che è quella di costruire un think-tank di stampo anglosassone cioè un serbatoio di pensiero c'è un serbatoio di pensatori
Che anno per anno analizzassero approfondissero un tema che secondo noi è un tema cardine per la società italiana
Dando poi dopo dodici mesi di studio
Risolo ridere a un po'getto non solo quindi ad un'analisi del poema ma anche a una serie di progetti concreti
L'anno scorso decidemmo che il tema del primo rapporto dovrà essere quello dello della società civile in Italia
Ovvero come mai in Italia non esiste o non è esistita
Una forma di società civile perché in Italia non esiste un sistema di valori condiviso
Anche questo situa nostro Paese una posizione abbastanza unita dal punto di vista negativo nel mondo occidentale
E abbiamo pubblicato lo studio nel giugno di quest'anno
In occasione di una presentazione e a cui hanno partecipato l'onorevole D'Alema e Umberto Agnelli
E terminato il primo rapporto abbiamo siamo chiesti quale fosse il tema uno e immediatamente siamo andati apponeva dello stato sociale e credo che possiamo dire anche purtroppo visto quello che sta accadendo in questi giorni in queste ore non potevamo centrare un argomento più caldo
E più importante per la società italiana ecco anche da questo punto di vista la nostra idea è quella di aiutare appunto attraverso questi seminari questi incontri
La formazione e l'opinione pubblica cioè di dare degli strumenti di approfondimento dei vari problemi al di là degli slogan
A cui al di là dei talk show
Che certamente possono fare colpo per ventiquattro ore ma non aiutano certo l'opinione pubblica ad approfondire ad andare all'interno dei dei problemi ecco questa è la nostra ambizione credo che il la pubblicazione del primo rapporto abbia secondo me Alberto delle risposte
Credo positiva il nostro sunto di fondo speriamo di riuscire a fare lo stesso anche con questo secondo Rapporto sullo Stato sociale
Oggi
Abbiamo qui il relatore Antonin Wagner che voglio nel ringraziare EDD scarsa anche sono avrà i ripari Piera Piatti e Giorgio Vittadini e sono potenti anche due componenti del Comitato scientifico tra Ivo Colozzi e Stefano Zamagni che naturalmente ringrazio della partecipazione
Io a questo punto è l'orrido il mio compito e passo la parola immediatamente a Stefano Zamagni che sarà il moderatore della giornata grazie
Buona sera e benvenuti a tutti
Come
Annunciato il dottore Mondadori
Direttore del Corriere della Sera il dottor Ferruccio de Baur Bortoli si scusa per non essere presente e quindi sono stato incaricato di moderare e questa tavola rotonda oltre che dare mio contributo come di scarsa ultimo dei di scarsa ante alla relazione che il professore Antony Wagner ora andrà a leggere dice do subito la parola non prima di averlo ringraziato per la sua presenza e ricordando che il professor Wagner
E presidente della International society de stadio Woods Sector che è una società internazionale che che ha base a Baltimora Università di Baltimore lune Saggion Soffici d'altra parte il professor Wagner e professore e alla Università di Zurigo in Svizzera gli cedo immediatamente la parola perché i tempi sono piuttosto stretti e come è stato annunciato dopo gli interventi dei di scarsa ci sarà spazio per interventi dalla platea dalla sala
Su argomenti come questi penso che sia molto importante il confronto diretto e per chiarimenti per proposte per suggerimenti e suggestioni varia grazie molte cedo subito la parola professor
Signore e signori cari amici devo dire in qualche modo mi sento un po'a disagio nel parlare di fronte ad un pubblico così vasto in un teatro
Difficile comunicare in un con un pubblico in queste circostanze mi sento un po'a disagio anche perché questa conferenza
In cui io sono stato inserito giustamente secondo l'imperativo di non parlare troppo di cose come il welfare oppure la droga ma agire al contrario
Non servono parole basta una di parole fare
D'altro canto devo dire che sono stato invitato qui a presentare una relazione quindi cercherò
Di svolgerò il mio compito è ovviamente non si può farlo senza utilizzare alcuni termini magari teorici
Quindi può essere interessante anche per chi lavora nella pratica chi opera nella pratica ma è interessante anche fare un po'di teoria Latteria sul Welfare State
Il teorico e d'altro canto ha bisogno anche un po'di esperienza pratiche riletta come quella che si ha qui per poter migliorare le sue teorie quindi devo dire che è per me sia un onore che una sfida essere qua perché non ore parlare davanti ad un pubblico italiano a dei colleghi che lavorano qui in Italia e soprattutto perché negli anni recenti nel studiosa operatore del vostro Paese hanno offerto alcune dei contributi più varie originaria la ricerca sul setto secondo sul terzo settore
Questo nello studio del terzo settore infatti per mentre prima era esclusivamente di Pertinace di pertinenza americana
Oggi devo dire che in particolare gli studiosi italiani hanno contribuito ad aprire in un certo senso ad espandere le universo dell'osservazione
E anche a ad aprirmi la mente non certo senso ed è per questo che per me è un onore essere qua
Per me è anche una sfida perché dieci anni fa ho pubblicato un articolo proprio su queste questioni all'epoca riteneva di aver trovato una soluzione una possibile soluzione però non disponevo di dati empirici a sufficienza
E oggi ho un diverso approccio a questo problema ovvero al problema di quella che è la relazione il rapporto tra le organizzazioni non profeta delle cooperative etc
Il governo o lo Stato all'epoca
Io città voi non sociologo americano che si chiama Mills che aveva scritto sessant'anni prima sessanta anni fa
Un saggio molto stimolante molto intimi interessante
Che si chiamava azione collettiva economia mista ritenevo all'epoca di aver trovato la soluzione giusta Perre scomporre quella che era l'economia mista
Ora non entrerò nel dettaglio delle statistiche ovvero dei dati econometrici
Contenuti nella mia relazione quindi vorrei semplicemente tracciare un po'il piano generale di quello che intendo fare nella prima parte della mia relazione vorrei cercare di spiegare a voi
In che modo gli economisti tendono a interpretare a spiegare il rapporto che esiste tra le organizzazioni non profit
Se o e oppure quello che noi chiamiamo oggi il terzo settore
è il rapporto tra il terzo settore è il secondo settore ha chiesto che è il governo lo stato e lei agenzia organizzazioni statali e poi nella seconda parte della relazione vorrei passare
Ad una approccio leggermente diverso anche se è molto interessante perché secondo me gli economisti anche se io sono un economista la posso dire pallone risolve un po'troppo ristretta dalla realtà della realtà sociale quindi in questa seconda parte della mia relazione cercherò di ampliare un po'il l'orizzonte
Chiede su questo fenomeno delle organizzazioni non profit e questo lo farò sulla base di quella che io chiamo l'analisi istituzionale allora veniamo prima di tutto alla spiegazione economica classica del fenomeno
Il
All'inizio economisti ritenevano che la nostra società si potesse dividere in due parti una parte era rappresentata dal mercato d'altra parte era rappresentata dallo Stato otto dal Governo
Ma e in una situazione di questo tipo in una società di questo tipo
Das ci si poteva soltanto chiedere che cosa spetta fare al mercato alle imprese capitalista alle corporations
E che cosa invece devono fare gli stati ma poi improvvisamente economista era fanno scoperta Ribera qualcosa in mezzo a questi due settori dato che si trova si tratta di qualcosa che in mezzo
Economisti Lando o hanno deciso di chiamarlo il terzo settore che che ovviamente va ad aggiungersi ai due primi settori in questa situazione il problema è di chi debba fare che cosa essi complica un po'
Perché non si può semplicemente riso rispondere che
Al mercato tocca a produrre i beni privati mentre alle lo Stato come dire tocca a produrre i beni pubblici perché bisogna spiegare a questo punto perché allora viene fuori questo terzo settore
Vostra e soprattutto perché si accolla il compito di fare alcune delle dis degli albi svolge alcune delle funzioni che prima venivano svolte relate quei settori quindi la prima risposta che è stata data dagli economisti a questa
Nascita di diciamo di questo terzo settore io al fatto che vi erano delle organizzazioni non profit non profit
Che produceva dei cosiddetti beni collettivi era che queste organizzazione funzionano in modo tale da colmare la domanda di bene di consumo collettivi non soddisfatta perché lo Stato in genere produce beni pubblici come
Scuole eccetera
E viene sostenuto dalla maggioranza dei votanti degli elettori se diamo una popolazione diversificata così come è tipicamente la società moderna probabilmente lo Stato non riuscirà a ottenere il sostegno necessario dalla maggioranza degli elettori e quindi deve cercare di passare la mano alle organizzazione non profit che nel settore della sanità dell'istruzione
E del della benessere sociale adesso Samuels abbia citato sociale
Deve assumersi quei compiti che ore generalmente originariamente aspettavano soltanto allo Stato quindi le organizzazioni non profit sono venute
In essere
Come forme di integrazione o come sostituti
A all'azione governativa quindi vi sono queste due possibili relazioni tra il governo tra lo Stato e le organizzazioni non profit
Ho organizzazione non profit
Il PD e Stato ossia aiuto non una con l'altra si potenziano l'una con l'altra è solo una e il complemento dell'altra oppure e molti economisti all'inizio tendevano a a vedere le cose in questa maniera S quest'questi due questi due attori sono il rapporto di conflitto ovvero come dicono gli economisti non rapporto di tipo sostitutivo l'uno con l'altra
Oggi disponiamo di alcuni studi e dal cuore reni cerchie tempi e che non soltanto sull'unico paese Italia un progetto di ricerca empirica molto interessante che attualmente a in corso alla Jolie scoprì Cancer University nello Stato di Borno svolti ma gli Stati Uniti
In cui vengono raccolti i dati provenienti da ottico al Paese naturalmente ancora un campione ristretto ma comunque ci consente di fare un paragone internazionale sulle dimensione del ruolo statale e la importante la rilevanza della dell'azione svolta dalle organizzazione non profit è nelle varie società del mondo e questi dati empirici dovrebbero aiutarci a mente
Altra ipotesi sulla relazione che esiste fra stato e il non profit è si tratta di una relazione
Conflittuale o di sostituzione oppure una una mozione o un rapporto di partnership di collaborazione
Come ha detto già esistono due teorie
Che gli economisti ricercatori empirici Cetraro dei verificare a mettere alla prova la prima è la cosiddetta teoria del Welfare State questa Teoria parte dal presupposto che i dato del maggioranza che l'intera
L'industrializzazione qualcosa che è avvenuto nella nostra società il Welfare State è cresciuto sempre di più e
E lo Stato
è diventato sempre più antiaeree in in questa crescita è entrato in conflitto
Occorre le associazioni e le fondazioni le cooperative tutte le altri tipi di organizzazioni iniziative private non profit
Che esistevano originariamente e che in qualche modo al certo un momento della storia sono entrate in conflitto con lo Stato e magari al lì si sono sostituite allora questa è la prima ipotesi teorica che va verificata e la seconda probabilmente quella opposta ovvero secondo questa ipotesi lo Stato non è affatto in competizione con queste organizzazioni ma viceversa lavora insieme a questa organizzazione non profit e perché l'organizzazione non profit
Associazioni cooperative fondazioni posso allora vere o una sorta di esperienza che manca lo Stato e quindi possono essere molto più capaci di entrare in contatto con la popolazioni particolare con della il disagio con la popolazione emarginata quindi queste sono le due ipotesi
Che i ricercatori volevano verificare primari per quanto riguarda la Thuile del Welfare State
E
E i risultati
E però non sono stati molto chiari probabilmente perché il campione non era abbastanza esteso comunque risulta abbastanza chiaro che potrebbe non essere poi vero che lo Stato si trovava in un rapporto conflittuale o competitivo Corio queste organizzazione ma che al contrario lo Stato e va avesse elaborato un a modello di interdipendenza la poi
Coloro che fanno ricerca empirica possano essere solidali con me e con gli altri ricercatori che si occupano di queste questioni dicevo sfortunatamente l'altra ipotesi secondo cui esisteva effettivamente una di ipotesi di interdipendenza
Pietro sale
Non è non si è potuta verificare neanche seduti riccamente quindi delle siamo rimaste in una situazione un po'indecisa come spesso avviene la nostra ricerca con dei risultati contraddittori infatti alcuni
Dati sembrano confermare la egli ipotesi della interdipendenza o
L'ipotesi della partnership e della collaborazione fra il non profit è lo Stato mentre altri dati sembrano confermare
La teoria del Welfare State secondo cui esiste una contrapposizione una competizione un rapporto di sostituzione lo stato lo sostituisce queste organizzazioni e cerca di cacciarli via dal mercato di estromettere dal mercato in un certo senso comunque malgrado tutto questo malgrado il fatto che i risultati delle ricerche empiriche non siano così conclusivi
Si è visto che lo Stato nelle specifiche negli specifici campi di attività
A comunque elaborato e sviluppato dei modelli
Di interdipendenza e di collaborazione con questo tipo di organizzazioni e quindi progetti di ricerca dimostrano che vi siano quattro principali aree in cui lo Stato e e le organizzazioni non profit
In tutte le società che sono state analizzate lavorano in collaborazione e si tratta della all'area culturale nell'area dei servizi ricreativi innanzitutto
Poi l'area dell'istruzione dei servizi dell'istruzione della ricerca in terzo luogo all'area
Sì dell'assistenza sanitaria
O dei
Servizi diciamo alla persona
E poi l'aria estremamente importante dei servizi più strettamente sociali ora che il modello di interdipendenza che emerge da queste a tipo di analisi empirica è il seguente
In alcuni Paesi come per esempio il Giappone lista e Regno Unito
Lo Stato lavora in collaborazione con le non profit in particolare nel settore
Dell'istruzione o delle uno dei servizi dell'educazione in altri Paesi invece come per esempio gli Stati Uniti leggo lo stato ha scelto di collaborare con le organizzazioni non profit nel settore della
Dei servizi legati alla salute in particolare
Un terzo modello di interdipendenza che esiste fra nelle lo Stato e le organizzazioni non profit emerge quando lo Stato forma una partnership correte redazione il non profit nel settore dei servizi
Di delle de qua il falò ai servizi sociali ora ma la mia impressione è che in questo gruppo rientra l'Italia e la Svizzera la Francia la Germania quindi diciamo i paesi mitteleuropei quindi ho un nocciolo duro di Paesi che in particolare
Anzi costante abbia idolo una modello di interdipendenza tra Stato e terzo settore
Nell'area dei servizi sociali
No ora al di là di questo modello istituzionale di interdipendenza
Di sordo dei diversi ordinamenti legislativi e organizzativi ma queste ordinamenti e inefficienti non appaiono nei dati quantitativi utilizzati dagli economisti quando essi analizzerei cercano di interpretare il il ruolo delle organizzazioni non profit ed è per questo motivo che adesso passiamo alla seconda parte della mia relazione e qui vorrei
Per saltare
Una parte ed è il testo scritto perché si tratta di un approccio del piuttosto nuovo meno quantitativo più qualitativo no
Nell'ultimo in ultima analisi quello che fanno gli economisti quando parlano di queste organizzazioni per cercare di ridurre L'Unità d'di osservazione agli individui ai singoli accedibile aggregare come si dice questi singoli individui in il settori economici anonimi
Come il mercato lo Cossato il governo viene definita a volte ovvero il settore non profit però generalmente donne presta un'attenzione al rapporto che esiste tra questi
Singoli e individua le il ruolo che svolto dalle istituzioni al fine di governare e dirigere e guidare questo rapporto
Quindi vorrei ci spostarmi un poi mente armeni mitologici
Dall'approccio dal cosiddetto approccio dei beni pubblici utilizzato dagli economisti in cui si Visso dividono i beni pubblici da quelli privati e passare a quello che viene definito nell'approccio transazionale
Un approccio
Che non considera soltanto i singoli attori come l'imprenditore mettiamo o un governante e cercando di stabilire qual è il rapporto fra di essi ma studia i singoli e Esseri umani e i rapporti che possono esistere fra di loro e queste viene definito l'approccio transazionale questo metodo è stato elaborato anche se negli Stati Uniti come molte cose buone che vengono dagli Stati Uniti da parte di un economista istituzionale e chiamato Jack argomento
E questo può essere interessante per alcune delle persone che PG partecipano a questo conferenza e originariamente Ravone traditore quindi prevedere gli editori possono fare molte cose buone
E
Poi è stato il giudice della corte di arbitraggio
E quindi tutta una serie di dati raccolti da questa persona sono state utilizzate nella sua analisi ora sulla base di queste osservazioni ovvero come fa funziona l'arbitrato soprattutto il nel settore commerciale retate internazionale
Quindi dicevo sulla base di queste osservazioni e di commenti sì e prende come unità minima di indagine nell'economia istituzionale non tanto un indirizzo un'entità i singoli Acciaro individuo l'organizzazione bensì la transazione che esiste tra o diversi partner e quindi egli osserva osservava il modo in cui questi diversi partner o attori sociali
Entravano in contatto e stabilirlo la transazione o del rapporto tra di loro una transazione rappresenta un rapportabili interdipendenza locali di conflitto infatti non esiste soltanto l'armonia l'economista in particolare quelli che studiano il mercato sembrano pensare che il principale
Scopo dell'economia sia produrre l'equilibrio o l'armonia ma Commons osserva che le transazioni sono a transazioni di interdipendenza
Ma anche di conflitto comunque da questo conflitto dopo emergere l'ordine e proprio in questo modo che il rapporto di armonia
Che da può nascere dando origine all'economia di mercato quindi Coman setaccia una distinzione
Tra i diversi tipi di rapporto o di transazioni come li chiama
La transazione di negoziazione o commerciale quella manageriale e di razionamento
Tutti i suoi sappiamo quali sono le leve grazie azioni tutti noi gli facciamo terra ed esazione delle contrattazioni quando compiamo qualcosa in un negozio sul mercato in ultima analisi questo rappresenta una negoziazione una contrattazione fra l'acquirente e il venditore anche se ovviamente non si verifica più come si dice o che avvenisse ordine ancora Mele su carico nel mercato al arabo pardon
Quindi Commons sottolinea cadere nostri per società esistono anche delle transazioni manageriali che era presente hanno rapporti
Fra superiori ed inferiori come il rapporto che esiste fra per esempio try nemmeno AGR e il suo sottoposto tipicamente una transazione palloni Inula trattazione manageriale una
La partenza
è un superiore sotto il profilo giuridico che ha il diritto legale legislativo di emanare degli ordini quindi molte di queste transazioni
Sì
Verificare in particolare mele il terzo settore e poi c'è questo terzo tipo di transazione è quella del razionamento in questo caso le parti in gioco non sono più la parte di superiore inferiore ma sono pari sono eguali tra loro quindi negozi ma tra loro contattano tra lo raggiungono addivengono dura accordo su come distribuire o suddividere i benefici di un'impresa comune ora la mia pressione quando ho fatto il tour di questa meravigliosa vostra organizzazione ed è veramente si Gatti di una organizzazione note gerarchica in cui questo tipo di transazione tra e uguali tra parti pure uguali ettari
Sia presente o
Anche se esiste un po'della transazione che viene definita da moderni sessione giri ciò piano nasce dall'alto verso il basso ma la mia sensazione che sia soprattutto una transazione del terzo tipo quindi fra partiti
Ugualmente interessate ora vorrei cercare di tradurre questo linguaggio un po'datato
Utilizzato da cui sto economista di sessanta anni fa col Monza tende a termini economici moderni cercherò di dare vi una avversione
Abbreviata di questo però io devo dire che intravedo un para il Lom un parallelismo tra Alitalia che commerciava ma di questi tre tipi di transazione è il nostro moderno linguaggio secondo cui esiste lo Stato il mercato e la comunità questo è a mio parere sono tre diversi tipi di ambienti sociali del tre modi di descrivere il modo in cui le persone nella società
Lavorano e si mette nel rapporto l'uno con l'altro
Nel mercato si tratta soprattutto di una relazione di scambio ed è molto importante questa relazione naturalmente non dobbiamo sminuire la nello strato si tratta di un rapporto che
è molto più legato al tipo di rapporto top down la basso verso l'alto che esiste nello stato in cui lo Stato punto emana degli ordini ai propri cittadini quindi direi che questo
Quando si parla di stato e ci si riferisce più a questo tipo di transazione di di relazione mentre e via quando si parla di comunità si parla dei rapporti fra e uguali ora la mia esperienza è anche la mia previsione sarebbe che
Queste società nel futuro saranno
Quelle dovranno maggiore insuccesso perché saranno le Società che saranno più in grado di organizzarsi in maniera tale che la società stesa funzioni
Come
Fu un
Un tavolo che essi regge su tre gambe quindi le tre gambe sarebbero lo stato il la comunità
è il mercato quindi la mia impressione è che la vostra istituzione funzioni un po'così se guardiamo il logos logo perdono pardon della aziende che hanno sponsorizzato
Questa conferenza questo rappresenta il mercato non non c'è niente di male inoltre c'è il rapporto con lo Stato che non si manifesta soltanto in forma finanziare ma anche sotto forma di legislazione vi sono poi altre possibilità di per tradurre diciamo quest'approccio così istituzionali vista
Una adottato da Coman sei non linguaggio economico più moderno un a possibilità è quella proposta dal il sociologo di origine svedese clisteri
Che se non sbaglio Anderson che ha mai insegnato anche a università italiana
Lì
Distingue
Tre tipi di Welfare State Eli sistemi di welfare uno situato
Più diciamo da lato del mercato quindi non certo sei insomma fare sapete liberale così come esiste negli Stati Uniti mentre l'altra sarebbe più situato al all'altro estremo diciamo
Sono
Più simile al modello socialdemocratico
La mia impressione è che
Magari e questo può sembrare in contraddizione con quello che ho detto prima anche l'Italia e la Germania è
La Svizzera
E la Francia sono diverte verso questa terza soluzione intermedia e in cui il e quel fare non è né lasciando completamente al mercato perché nel mercato non assicura mai via Guelfa a nessuno ne è lasciato completamente allo stato
Ci sono
E devo dire che Sabbatini era dimostra al meglio come questo o questo terzo tipo ritenete azioni che si situano fra il mercato lo Stato siano in grado di garantire un
Una società sana e funzionante ed efficiente e quindi la mia impressione
E qui sta parlando dava un punto di vista più teorico più metodologico quindi dicevo la mia impressione pecche questo approccio istituzionali vista
Sia molto migliore per comprendere come le organizzazioni del terzo settore funzionino come funzionino situato e si tra il mercato è lo Stato
E quale sia il loro vero ruolo
Nell'equilibrare nelle delle trovare l'equilibrio fra quelle che noi vediamo come i conti apriamo come le due forze contrapposta operano stato il mercato che si si farebbero ai due estremi
Nel nella parte conclusiva della mia relazione
No non voglio soffre
Soffermarmi troppo comunque nell'ultima parte della relazione facevo qualche esempio concreto
Basato sulle osservazioni della che vi sono osservazioni sulla Società Reale in modo da non parlare troppo sempre questi termini teorici
In effetti
Cioè mi potete capire volevo fare prendere un esempio votato dalla mia società la Svizzera
Perché ovviamente quella che conosco meglio
In generale preferisco parlare di cose che conosco bene pone il primo esempio è quello del i sindacati
Molti analisti dei condotte dagli economisti sulle terzo settore non eccitano
E i sindacati e pure i sindacati svolgano una funzione importantissima nella mia società e probabilmente anche nella vostra ora lo salto Teramo queste esempio ma vorrei vorrei però dire una cosa
Che rapporto con quello che ho visto che ho detto finora
E io ho scelto di associazioni sindacali perché io considero il lavoro come una di quelle situazioni di un reciproca interdipendenza e di conflitto
Dalle quali e dobbiamo uscire diciamo crescendo e quindi secondo me è la chiave del successo delle soluzioni come la vostra è proprio Cuesta capacità di
Prendere il lavoro sul serio con una organizzazione dei gol cui fondatori hanno detto
Turbinista lavorare autogestirsi dimostra
Che
Ha capito
Alcuni di questi i problemi di queste questioni fondamentali sul lavoro relative al lavoro e quindi anche relativa al vuol fare come dicevo
Salterò questa parte della mia analisi istituzionale che passerà direttamente al secondo esempio magari entrando in maggiore dettaglio il secondo settore importante nelle nostre società
Moderne subito dopo il lavoro è la salute la salute la sanità probabilmente rappresenta una questione chiave è qui come esempio
Vorrei parlare un po'
Del sistema di assistenza sanitaria Svizzera e della
Del ruolo assunto dai fondi malattia nel sistema svizzero
Perché secondo dove almeno è molto interessante capire il post per questo per capire il possibile ruolo delle organizzazioni del terzo settore del non profit
Proprio osservando questi fondi malattia i fondi malati esistevano molto prima
Che se stesse un Wi-Fi sette e in Svizzera infatti si sono nate dello scorso sei colon sono state una nate da una costola del movimento
Di lavoratori del partiti politici rappresentava lo associazioni basate sul mutuo soccorso Endo su un un rapporto di tipo burocratico ed esse si sono assunte un ruolo nel preparare il terreno perle la funzione e dello Stato quindi hanno in un certo senso accumulato l'esperienza che lo Stato nello scorso secolo ancora non aveva ma ancora fino a ad oggi
Lei avesse si esauriscono in poi esauriscono pare allora reagì sia se
E dipendono esclusivamente dai contributi dei loro associati quindi nel mille novecento undici governo svizzero ha dovuto Inter venire sovvenzionato questi fondi malattia per consentire loro di continuare a svolgere la loro funzione questo sovvenzionamento da parte dello Stato ha avuto un effetto molto salubre sulle sui Fondi malattia perché fino a mille novecentoundici soltanto il e dieci per cento della popolazione era assicurata contro la malattia
In particolare le donne i bambini non erano occupati nessun tipo di assicurazione quindi fino alla seconda guerra mondiale questo
Questo rapporto diciamo questa percentuale di AST di assicurati è cresciuto fino arrivare al cinquanta per cento poi dopo la seconda guerra mondiale questa percentuale arrivato alla totalità diciamo della popolazione popolazione in Svizzera non esiste soltanto un sistema di assicurazione di previdenza EN Svizzera sono i lavoratori stessi che contribuiscono a Khost
Tu lire questi diffonde qui è in diretta ed è un po'questa
Diciamo questo stile come vitalistico
Inoltre
Anche se devo ammettere che nel frattempo molti di questi fondi malattie si sono trasformati Maedhros organizzazione burocratica senza volto senza contatto con le persone
Stress
Però mi sembra che è un'organizzazione come la nostra in particolare il terzo settore sia molto meno vulnerabile rispetto a questo rischio il tema è un altro elemento dell'Enea descrizione del sistema svizzero
Era oltre a due precisa ma questi due precedenti comunità serraglio vere Fondi malattia e le associazioni sindacali sono dei commi unità funzionali in quanti hanno in quanto hanno uno scopo comune
MPS hanno a esiste anche una in comunità territoriale la municipalità la municipalità da un un ruolo fondamentale la solidarietà non si basa soltanto su un sistema di valori condiviso ma anche sulla condivisione di uno spazio fisico la vicinanza fisica può rappresentare infatti un fattore costitutivo devo una comunità territoriale
E la mia impressione è che questo valga anche per l'Italia per esempio a Firenze Alberto Magnaghi e che ha elaborato questo approccio territoriale in un Progetto
Dominato quartiere quattro a alle periferia di Firenze e in cui si cerca di costo
Tito ire una comunità Traverso l'impianto architettonico a attraverso l'utilizzo del territorio e in modo da costruire una comunità locale
Che dia ha un senso di appartenenza ai cittadini che di risiedano
Sto arrivando alla conclusione quindi
Dovrei più o meno a restare nella mezz'ora italiana che passano trentacinque minuti almeno quindi vorrei fare due osservazioni per concludere
Sono entrambe osservazioni teoriche quindi utile però dei termini tecnici con una osservazioni da afferisce all'economia istituzionale l'altra
Riguarda qualcosa di molto più astratto di teorico ovvero la filosofia della scienza la prima osservazione sono convinto che l'economia istituzionale offra una prospettiva più istruttiva per comprendere il ruolo di quello che si conviene ormai di denominare il terzo settore
Rispetto alle tre alternative
Questo approccio
Non tratterà organizzazione non profit come un fenomeno isolato della società ma come una parte integrante
Ripeto una parte integrante di un sistema sociale
Ma anche fosse solo per questa ragione questo metodo merita quanto meno una parte dell'attenzione che nel passato veniva dedicata alle interpretazioni basate sul solo fattore che dominavano il dibattito sul terzo settore negli anni recenti
La così dette le così dette spiegazioni economiche mono fattoriale i la seconda considerazione che a mio parere altrettanto importante riguarda la filosofia della scienza come
Sa sappiamo e come sappiamo di saperlo
Le affermazioni teoriche così come le utilizzano vengono utilizzate da licenziati ricevono contenute un significato attraversa i nessi logici o le regole metodiche di corrispondenza che collega no le teorie alle osservazioni
Osservazioni d'altro canto
Dipendesse in se stesse non hanno alcun significato
Perché il significato come direbbe un famoso filosofo della scienza
Fluisce
Dal livello teorico a livello dell'osservazione
Perciò io non avrei capito quello che ho visto oggi qui a San Patrignano durante il tour
Se non avessi avuto già una teoria delle teorie nella mia mente che potessero aiutarmi a interpretare le mie osservazioni quindi la verifica delle previsioni
Tratte da affermazioni teoriche deve necessariamente poter contare sul può contare sul confronto
Con una fitta trama di fatti i fatti a loro volta emergono e ricevono un significato soltanto attraverso la loro con Sherman
Ho attraverso il confronto con affermazioni teoriche alternativi e contrastanti perciò ex proprio in quanto studiosi sociologi dobbiamo seguire il Consiglio di fondare la nostra ricerca
Su insiemi di teorie contrastanti e di sottoporre a verifica le nostre teorie non soltanto attraversa dati quantitativi impreparati maniera raffinata ma anche confrontandole con la densa e dettagliata
Trama della realtà sociale e da questo punto di vista devo vetrine devo dire che venire in Italia
Fare un un tour resa di questo luogo così interessante e avanzato è stato per me veramente una esperienza interessante che mi ha molto arricchita come che mi ha molto arricchito come mi auguro che sia stata la relazione per voi
Grazie molte professor Wagner per questa presentazione ricca pensa di stimoli
E iniziamo subito la serie dei contributi alla discussione con l'intervento del professore Ivo Colozzi
Che docente di Sociologia la facoltà di Scienze politiche dell'ateneo bolognese prego
Molte grazie
Il professor Wagner come
Appena finito di dirci a partito da una missione l'ammissione che la la teoria iniziale con cui aveva cercato di interpretare il ruolo del terzo settore nelle società avanzate cioè quella Teoria dei beni pubblici che sostiene che le organizzazioni del terzo settore nascono per sostituire lo Stato opera supplementare lo stato non ha trovato delle conferme empiriche
Ci sarebbe qualcosa da dire su questo perché ad esempio noi qui siamo in una comunità terapeutiche anche se mi sembra difficile ormai definirla solo una copia in un comunità terapeutica
è indubbio che c'è stato un periodo in Italia in cui le comunità terapeutiche hanno sostituito lo Stato nell'affrontare un problema certamente minoritario in quel momento rispetto al quale lo Stato non aveva ancora elaborato nessuna linea di politica sociale allora forse c'è anche una verità in questa teoria che va
Vista in maniera storica dinamica nascono così e poi si modificano nel tempo in ogni caso è vero
Che le ricerche empiriche di tipo internazionale hanno dimostrato che non esiste una risposta univoca alla domanda se sarà stato e terzo settore
Ma di collaborazione quello che emerge al contrario è che esista e sia l'uno che l'altro
E che tendenzialmente il rapporto di interdipendenza collaborazione riguarda in particolare proprio il settore dei servizi personali cioè quelli chi più direttamente toccano il welfare così come noi lo intendiamo in Italia c'è l'educazione la salute i servizi sociali l'assistenza la cultura
Questo risultato empirico proprio per quelle interazione fra Teoria e ricerca cui si appellava alla fine del suo intervento al professor Wagner
Ha portato alcuni degli autori di questa importante ricerca internazionale ad adottare quello che è stato chiamato almeno qualcuno chiama l'approccio contingenti sta cosa vuol dire l'approccio contingenti sta vuol dire sostanzialmente sì
Rinuncia ad una precisa alla formulazione di una precisa Teoria o comunque la teoria sostiene che i singoli governi tendono a privilegiare la collaborazione l'interdipendenza col terzo settore
In particolari ambiti
In modo differenziato in base alla loro storia in base alla loro evoluzione in base alla stessa caratteristica
Tipica di questi Stati quindi in un qualche modo non ha senso fare una teoria generale dobbiamo andare a vedere caso per caso situazione per situazione come storicamente si è voluto il rapporto fra terzo settore o privato sociale e pubblico e in base a quello capire cercheremo di capire quali sono
I i possibili sviluppi di questo di questo rapporto
Un risultato del genere immagino che ad una platea non di specialisti può a una per cui a prima vista risultare abbastanza deludente
In ogni caso non aiuta molto a uscire a chi voglio chi voglio uscire da un'ottica comparatista
Cioè di comparazione internazionale di vedere come si evolve questo rapporto ai vari paesi invece vuole fare un discorso di merito entrare nell'ambito di un solo Paese che nel nostro caso ovviamente è l'Italia
Io però non credo che sia così
Perché innanzitutto il il fallimento di o Olla
A dimostrazione che gli approcci di un certo tipo non sono utili non sono più validi
è servito a ad arrivare a definire in maniera chiara che l'unico modo con cui è possibile discutere del problema è quello di tipo relazionale
Appunto quell'approccio transazionale di cui ci ha parlato il professor Wagner riferendosi a Commons
Cioè noi possiamo studiare il terzo settore non come un fenomeno isolato
Ma in relazione a Stato a mercato e io aggiungo in un modello quadri partito che mi sembra sociologicamente più adeguato a descrivere analiticamente le società contemporanee al quarto settore cioè la relazione con i mondi della vita quotidiana
Con la famiglia le piccole comunità la parentela lì vicina
Bene
Allora proviamo ad entrare
Nel merito del problema
In questo partendo da questo approccio relazionale transazionale
Ci è stato detto che le relazioni le transazioni fra questi tre attori fra questi attori possono essere di tre tipi
Ci può essere una relazione di scambio la relazione può essere prevalentemente di scambi c'è orientata allo scambio
Ci può essere una relazione di autorità cioè prevalentemente basata sul principio di autorità di comando
Ci può essere invece una relazione che professor Wagner a definito di share Renga
Potremmo definirlo di Condit tradurlo col termine condivisione io preferirei dire di reciprocità una relazione di reciprocità cioè una relazione
Grazie alla quale ciascuno degli attori coinvolti
Riconosce l'altro
E tratta l'altro per quello che
Favorendo uno sviluppo di del soggetto
Vorrei dire per differenziazione e non per omologazione cioè favorendo un tipo di relazione che sviluppa l'autonomia di quel soggetto
Cioè che lo fa diventa che lo fa crescere per come vuole e intende crescere è un po'quella relazione così complessa e difficile da vivere che è la stessa relaziona logicamente la relazione fra genitori e figli no
Una relazione di reciprocità che deve giocare la dipendenza non come omologazione
Sì sia sarebbe auspicabile che i genitori non volessero creare delle fotocopie dei propri figli ma farli crescere nella differenza bene
Allora proviamo a pensare
A qual è nell'ambito delle relazioni in questo momento ma interessa mettere soprattutto il fuoco sul rapporto Stato mercato perché stato terzo settore perché stiamo parlando della riforma del Welfare State in Italia
Questo è l'oggetto del nostro rapporto dal rapporto Mondatori
Allora affrontando il caso italiano con questo approccio dentro questa logica interpretativa che il professor Wagner ci ha suggerito che cosa emerge
Ma innanzitutto a livello empirico c'è un dato sicuramente importante ed è che esiste un rapporto di interdipendenza e di collaborazione
Fra lo stato e il terzo settore o le organizzazioni non profit sicuramente forte Forte ampio diffuso qualcuno dice perfino troppo diffuso per quello che riguarda certi settori e per cioè e certe zone del Paese
In particolare nell'ambito dei servizi personali
Noi però dobbiamo escludere questa è già una specificità italiana
Dobbiamo escludere da questa ampia collaborazione tutto il settore educativo dove vige l'assoluto statalismo cioè la relazione fra pubblico e privato sociale non esiste anche se le scuole libere
Ci sono anche in Italia ma qual è il modello prevalente di questa relazione quindi la relazione c'è la relazione diffusa è una relazione anziché è cresciuto è cresciuta molto negli ultimi anni ma qual è il modello di transazione che prevale
Ecco io credo che si possa dire che oggi almeno questo è il mio giudizio oggi non prevale certamente un una transazione nei termini della reciprocità piena non esiste una relazione di reciprocità fra Stato e terzo settore
La relazione prevalente è una relazione di autorità
E in misura minore
E a in modo apparentemente paradossale una relazione di scambio
Io non ho il tempo per esemplificare per entrare nel merito per giustificare anche questa tesi ma quello che sostengo
è che oggi il terzo settore viene trattato dallo Stato
In un modo che tende a trasformarlo essenzialmente in burocrazia
Cioè a fare del terzo settore un agente
Operativo gestionale in un determinato ambito di servizi ma secondo le stesse modalità e con la stessa logica burocratica che è tipica dello Stato
Quindi costringendo il terzo settore a quello che alcuni Autori alcuni sociologi dell'organizzazione di maggio e Powell in particolare hanno chiamato l'isomorfismo organizzativo
Cioè costringe una certa forma organizzativa ad assimilarsi ad un'altra
Lo Stato tratta il terzo settore
Costringendolo in un qualche modo attraverso il sistema delle convenzioni attraverso il vincolo dei registri attraverso la legislazione oggi prevalente pensiamo la due sei sei per esempio per il volontariato
Facendo lo avvicinandolo al modello delle burocrazie pubbliche dandogli un ruolo solo gestionale
Ho detto però anche una relazione di scambio perché perché pensiamo ad esempio al al fatto che lo Stato ha introdotto in alternativa alla combattiamo dello della convenzione il modello dell'appalto anche nei servizi sociali
Bene qual è la logica con cui ha introdotto questo modello
Applicandolo al terzo settore è esattamente quella del mercato c'è ha messo in concorrenza fa in modo di mettere in concorrenza al ribasso fra di loro
Le organizzazioni del terzo settore trasformandole in impresa in impresa tout-court un'impresa di mercato che deve giocare
Sul sul ribasso quindi sul cercare magari di pagare un po'di meno il lavoratore di dare una qualità inferiore di servizi eccetera
Per cui se questo è vero si fa se la relazione se il modo con cui lo Stato oggi tratta il terzo settore è prevalentemente colo dell'autorità
O quello dello scambio e quindi c'è un rischio di isomorfismo organizzativo
Si può concludere che c'è cessi collaborazione ma questa collaborazione porta a rischio di uno snaturamento del terzo settore nell'ambito del quale c'è la possibilità che si perda la regola Dell'Atti condivisione cioè con lo share rende quel modo di essere basato sulla reciprocità sulla condivisione che la sua specificità culturale e che comporta solo nella misura in cui viene salvaguardato a mio modo di vedere un'effettiva innovazione del modello di Welfare State
Non solo un'innovazione organizzativa ma una vera e propria innovazione culturale per cui si potrà parlare solo in questo caso di un passaggio dal welfare
State alla welfare society alla Società del benessere una società che è
Capace di preoccuparsi e di agire in funzione del benessere
Allora in questo senso il problema che oggi si pone e quello di mantenere e se possibile allargare la collaborazione ma secondo un modello di piena reciprocità
Che consenta al terzo settore
Di sviluppare la propria originalità
Sia culturale sia organizzativa perché certamente anche il terzo settore è impresa è un certo modo di impresa ma specifico diverso per questo noi continua a parlare di terzo settore e preferiamo questa denominazione a quella di non profit
Perché questo possa cadere cioè perché la riforma del Welfare State vada in questa direzione è necessario che comincia a farsi strada l'idea di un diritto societario
Oltre che il diritto pubblico e quello privato bisogna che noi riconosciamo un diritto delle associazioni o delle formazioni sociali intermedie
Dotate che sono dotate di una propria specificità non riducibile né allo Stato né al mercato né leggibili per riduzione dallo Stato dal mercato come oggi avviene col nostro codice civile
Quindi è necessario una profonda innovazione che non riguarda solo le politiche economiche sulle politiche sociali
Ma la stessa struttura istituzionale del nostro Paese perché possano venir riconosciuto al terzo settore una piena cittadinanza societaria
Grazie molte professor Colozzi dopo ora la parola al professor Abraham ironizzano che vicepresidente della dollars istruì Foundation il San Francisco in California
Presenze Malaj Guardalben code
Maestra chiamava professoressa è questa la prima volta
Sembra forse sono un po'nervoso per che il l'ultima volta che erano tre
L'ultima volta che ha parlato di fronte a tutta questa gente pane sta sono stata condannata cinque anni il pregevole quindi
Sono onorata di essere qui stato per la prima volta ho un po'di tempo fa due anni fa e sono contenta di essere di nuovo qui
Non solo la
Questa comunità a gemella
Alle della nostra ne abbiamo una corretta simile non così
Moderna non così ben organizzata come questa ma tuttavia la nostra filosofia è il nostro pensiero le nostre idee sulla rete via di costituzione
Ricostruire la vita alle persone rimedi inserirle sulla se nella società e renderle indirizzi produttivi se la stessa quindi sono partecipa a questa conferenza non soltanto appunto come oratore ma anche come
Amico diciamo alla comunità
Noi dannosa gomitate Ranze strette Foundation riteniamo
Non è la responsabilità o lavoro di una holding di Vito a rendere possibile le cose che devono succedere in una determinata società non riteniamo che non è la responsabilità del governo nella sulla responsabilità del del settore privato nella sulla responsabilità del il delle non profit di assumersi responsabilità appunto di risolvere i problemi sorti la società è interessante visitare e l'Italia e vedere che anche se abbiamo una cultura differente anche se abbiamo uno nel sistema politico diverso tuttavia sembra che già esistono dei sensi Problemi voi siete confronta divisi problemi come come noi del resto gli Stati Uniti e quindi condividiamo questi sì problemino stesso modo in cui lo condividete voi noi al nostro sua fondazione pensiamo che per affrontare e risolvere il problema
Cioè che affliggono Società e son d'accordo con quello che ha detto professore uguale criminale a bordo
Ha parlato molto di unire le forze di fu questo forma di partenariato partnership non abbiamo visto Hai modello del malattia della materia della
Nati il periodo di smeraldo e malattie quindi nei noi trattiamo le malattie proprio in questo modo alle portiamo le linee riparte all'ospedale falle corriamo male la responsabilità della Società è proprio quella di non soltanto Alitalia persone che che sono malate quindi uscire dalla malattia ma dobbiamo ritornare da loro ritornare a vivere nelle condizioni le condizioni in cui hanno generato la malattia uccidere i germi uccidere il virus
Per così dire quindi la generazione cosicché le generazioni successive non saranno colpite da questi stessi virus ritengo che il lavoro che questa comunità qui di San Patrignano ha fatto già e sta facendo dimostra che
Quando
Anche se ci sono differenze anche se ci sono impostazioni diverse
Quando si di uniamo insieme questa redazione ha dimostrato la qualità del lavoro cioè spetta a tutti noi la responsabilità di tutti noi unirci e se non riusciremo a farlo se non riusciremo ad aiutare gli altri se non entreremo in questo questo lavoro prevede contribuiremo al problema Emma quindi allontanatevi diciamo toglietevi dalla strada e fateci lavorare fateci lavorare con dignità e Perret dar dignità agli altri
Che in queste quello che gran parte citati del mondo vogliono l'opportunità di lavoro e di contribuire alla loro famiglia Pera vero orgoglio dignità che possano e imparare a vivere la Società contribuire alla società in cui vivono perché hanno le competenze necessarie per sopravvivere per contribuire nella società in questione nati e per essere felici per rendere la Falorni evasiva
Contro felice noi gli Stati Uniti e questa coerenza di San Patrignano fondamentalmente insegniamo alle persone come vivere come se responsabile come seguire le regole come pagare le tasse come contribuire alla società quando siamo cosa avendo sentito che c'è stato un terremoto in Italia Benson convinto che quando questa Successo
Nessuna detta la responsabilità di queste persone è colpa di questo colpa di quest'altra è il lavoro di questa persona andare aiutare queste persone credo che tutti hanno pensato a tale ha bisogno di un'ambulanza
Abbiamo bisogno di aiutare queste persone abbiamo bisogno di dare ricordo delle case queste persone
è quindi queste persone hanno bisogno di essere aiutate perde il lavoro di tutti aiutare queste persone responsabili tutti aiutare queste persone quindi se non guardiamo non cerchiamo di trovare le soluzioni incanalare bene nostre energie
Tutti dobbiamo unirci unire le forze come
Come una squadra
Per dare alle persone l'opportunità di alzarsi dal livello della povertà mancanza di cultura mancanza d'istruzione
Prima di tutto tali servizi che servono perché noi siamo Paesi comunità e che devono curare la società in cui viviamo e dobbiamo imparare
A
Ricevere questo sostegni e poi coltivarlo e poi avere qualcun altro che ci aiuta a dare questo potere dagli altri quelle che non non ce l'hanno
Io parlo
Non come il professore perché lui è un professionista professore non i e io appunto sono esperto di problemi legati alla droga ma parla la potenza di una reazione non profit che non aiutati gol dei governativi che aiuta le persone a insegnare persona ricostruì la propria vita insegnando l'orgoglio e la dignità come dire acquistare questi valori umani insegnare queste persone che effettivamente la possibilità di imparare tutto ciò di avere queste competenze c'è per loro e c'è la possibilità di essere responsabili e che questo può succedere per loro non voglio continuare potrei parlare Anna
Ore andare avanti senza senza pausa los ho sempre avuto questa questa possibilità questa diciamo talento
Adesso né niente rompo Expo disposto su un altro argomento ancora una volta quando ho letto
L'articolo del professore blindare un po'era un po'confuso non capisco le questioni economiche ma mi Rembado capito un punto un punto che ripetuto tante volte cioè
Partirà reato unire le forze l'associarsi insieme alla responsabilità di tutti tutti
Hanno il dovere di aiutare gli altri ha a che anche questo questa quel soqquadro finale si realizzi
Ha detto modello interessati ma ne siamo persone
E siamo ci occupiamo di problemi di persone persone
Che vi è una Società persone che costituiscono società che non sono soltanto non sono soltanto rientri ismi nonno profferite organismi e da aziende e governi ma persone persone che hanno responsabilità diverte
Quindi ponevo
Ci sono dei requisiti che non c'è un bisogno quando c'era un problema quando c'è problema ebbe distruzione quando c'era un problema di di servizio sociale che mancano tutti dovremmo intervenire ove possibile dovremmo fare tutto quello che è possibile come squadra per
Creare
Realizzare tutte quelle comparata sociale che sono necessarie per le persone quando guardiamo a quello Società guardiamo questa comunità di San Patrignano qui e guardiamo alle persone che forniscono tanti servizi che può passeggeri intorno
Che hanno causato tra queste persone Canova solo problema e loro allora le famiglie che hanno perso la dignità avevano perde senso e direzione poi adesso quando vedi questo persone adesso adesso vede dissento percepisco un senso di orgoglio dignità forse non con un guadagno non molto possono avere un background diverso una cultura diversa ma c'è una cosa in comune tra tutte queste persone che vedo
E in ognuna di queste persone che ho incontrato che
Quello che stanno facendo
è sono stati a hanno preso in mano la loro vita
E adesso si sono ricostruiti e si sono riuniti conquistati loro una società perché hanno avuto l'opportunità di lavorare e di guadagnare un qualcosa contribuire al al alla alla alla società un simbolo Società e questo penso sia un esempio
Come tutte le comunità in altri Paesi ed hanno dato un esempio importante che se non invitiamo queste persone se riusciamo a entrare in questo con lavoro di squadra B allora
Come ha fatto la questa comunità
Troviamo rimboccarci le maniche per renderci responsabilità che ci spettano perché questo accade e questo succede perché le diventi si uniscono e competenze si raggruppano
Si raggiungono un obiettivo quello di migliorare la vita di queste persone
Migliorare la vita rispetto a quella che avevano prima di entrare in questa cometa questa metodologia non è di beneficio in questo contesto cui per una comunità come quella di San Patrignano
Ma potremmo applicarla entrare da questo esempio su quello che è avvenuto questo unione di forze applicarlo in altri contesti della nostra società in contesti società diversi da questa con della comunità di San Patrignano per migliorare la dignità non soltanto per il beneficio delle persone ma perduta Società nel romanzo confessa grazie
Ringraziamo anche dottore più risale e otto
Tutto il resto Piera Piatti psicoterapeuta presidente onorario della Lega nazionale antidroga l'Italia prego
Per quanto mi riguarda il mio intervento sarà abbastanza circoscritto illimitato
Io non sono un sociologo non sono un economista e quindi sono profane in questa materia
E non posso certo affrontare il tema con la ricchezza delle analisi specifiche competenti di delle persone che si occupano in modo specifico di questi settori
Sono una psicologa ne sono una psicoterapeuta cercherò di seguire la mia traccia scritta perché il problema mi coinvolge personalmente e avrei paura di sbarellato are e quindi di prendere degli spazi che non mi competono
Focalizzato il problema in un modo possiamo dire soggettivo
Cioè il prodotto della spontaneità che insieme la solidarietà sta alla base proprio di quel privato sociale senza il quale a mio avviso non si può parlare di stato sociale
è un punto di vista certo molto parziale che peso abbia una sua validità solo perché trae origine da un'esperienza e da un'esperienza che personalmente o come si può dire accumulato in vent'anni di non profit con le tossicodipendenze
Il non profit la necessità del non profit non viene messo in discussione da nessuno credo sia necessario è stato detto in modo molto molto più ricco e necessario per rispondere ad esigenze di fasce deboli che non hanno trovato e non trovano adeguata risposta nello Stato
Non solo di direi che per noi italiani direi gli europei in Generali che abbiamo quella che viene è stata definita la coscienza infelice
La necessità del no profit e forse maggiore che per Paesi come gli Stati Uniti dove c'è una forte richiamo alla responsabilità individuale molto più forte di quanto non ci sia da noi e un pragmatismo che forse consente un modo di affrontare certi problemi se vogliamo definirlo forse più duro del nostro ecco quindi il no profit per noie indispensabile
In più con il no profit vengono messi a punto degli interventi capillari che rispondono a delle piccole esigenze con la capacità di questi interventi di modificarsi via via a seconda della mutevolezza degli scenari con la rapidità che ovviamente il settore pubblico non può avvenire
E necessario anche mi pare che è una riflessione che viene fatta poco perché può offrire in un momento di grande crisi occupazionale
Delle possibilità di lavoro a giovani impegnati nel volontariato possibilità di lavoro che offrono non solo la possibilità di guadagnare ma anche di estrinsecare quelle doti di umanità e quello lo slancio etico che in molti di questi giovani è molto forte
Allora io ho riscritto e diciamo il il tema del mio intervento alla tossicodipendenza perché la conosco a fondo
E mi sono domandata
Mi sembrava importante fermare le tensione sulle reali possibilità al di là delle discussioni abbastanza propagandistiche che vengono offerte al privato sociale ove per privato sociali intendiamo correttamente
Quel soggetto privato che senza fini di lucro crea un servizio che risponde a determinati bisogni che non hanno trovato compiuto
Riscontro
Bisogna tener presente che l'impulso iniziale di questi centri di questi gruppi di questi agenzie non profit
E nasce dalla solidarietà molto spesso da una profonda comprensione di determinati problemi e direi ancora più spesso dalla sofferenza che questi determinati problemi hanno creato quindi consente attraverso questa conoscenza profonda
Quindi di creare delle risposte che altrimenti non sarebbero altrettanto pertinenti ecco
Ci sono non solo per la tossicodipendenza questi gruppi ma per tante altre malattie invece invalidanti che non trovano per altre molti altri tipi di di bisogni che non trovano la risposta
Ecco nel campo della tossicodipendenza del privato sociale
Mi pare che ci si scontri con delle difficoltà probabilmente maggiori che in altri settori allora per suffragare questa mia impressione a questa mia convinzione dovrò fare riferimento a uno specifico
Momento della situazione italiana e parlerò della conferenza di Napoli del giugno scorso
Dove il Pubblico e privato avrebbero dovuto in qualche modo incontrarsi per discutere dalle strategie delle politiche delle tossicodipendenze
Per dare poi indicazioni al Parlamento e nell'ambito dell'intesa Stato-Regioni alle regioni stesse
Ecco
Bene
Uno dei punti importanti di quest'incontro doveva proprio essere il discorso sull'integrazione tra pubblico e privato di cui hanno così bene Espresso i bisogni che le e lei le contingenze negli interventi che mi hanno preceduta
E la conferenza è iniziata con la distribuzione di un libretto che conteneva già stampate le conclusioni del lavoro dei gruppi gruppi che erano stati convocati mesi prima dal ministro delle degli affari sociali
E composti questi gruppi da persone accuratamente prescelte sempre dal ministro
E in in percentuale elevata diciamo in una percentuale massiccia erano operatori del pubblico o comunque del ministeri e nella in una parte diciamo del privato in quelli che rappresentavano il privato di nuovo massicciamente rappresentavano quello che noi definiamo il privato governativo cosa intendiamo con privato governativo intendiamo quel privato che
Assolutamente legato alle posizioni politiche
Del ministero degli affari sociali e di chi fa le politiche delle tossicodipendenze anzi
Io non direi che è un privato che si è in qualche modo adeguato alle posizioni del ministero eccetera ma è un privato che ne è addirittura lo l'ispiratore
Quindi non c'era nessuna possibilità di avere davvero un dibattito aperto ovvio che al termine della conferenza le conclusioni del documento finale sono state le stesse del fascicolo preventivo
Vi risparmio l'avvilimento di chi aveva avuto l'idea di andare a discutere no
Naturalmente queste persone che avevano pensato di andare a discutere avevano a disposizione in me riunioni di duecento trecento persone in cui gli estensori del libretto avevano venti o trenta minuti a disposizione per
Riparlare di quello che avevano scritto
E gli altri avevano a disposizione cinque minuti essendo duecento trecento persone presenti quindi se voi fate il conto avessero dovuto intervenire avrebbero dovuto rimanere praticamente a Napoli per tre giorni sempre gli stessi
Quindi e certamente molto difficile l'arbitrio è molto difficile da smascherare
E il ministro ha reiteratamente continuamente dichiarato la sua neutralità volendo dimostrare che la politica era tenuta fuori da questa conferenza mentre in realtà non è stato assolutamente consentito lo sviluppo di una reale partecipazione a quelle forze che avrebbero potuto discutere e in qualche modo contribuire al decisioni che erano già state prese in sede politica
Quindi qui quando parliamo di privato sociale ecco io mi domando si tenga presente ad per esempio che una struttura non profit
Se non è convenzionata ecco cioè non fluisce in sostanza di rette pagate dallo Stato
Per intanto viene guardata con sospetto ecco
E salvo casi particolari come San Patrignano ma San Patrignano è un caso assolutamente non solo particolare ma è il prodotto di una capacità ideativa e solidaristica che non ha eguali non solo in Italia quindi dobbiamo escludere San Patrignano da da questa analisi perché l'ex le altre associazioni no profit se pur offrendo un buon servizio un ottimo servizio a prezzi ridottissimi che sono necessari unicamente a coprire le spese non hanno alcuna possibilità di sopravvivere
Pertanto numerose agenzie numerose realtà che erano nate a suo tempo come è stato esplicitato prima
In soccorso di chi non trovava nessuna risposta e che si sono poi via via ingrandite anche con investimenti gravosi per le strutture
Non c'è altra scelta che ottenere la convenzione quindi convenzionarsi
Ma questo spiega anche l'appiattimento delle posizioni teorico pratiche sui modelli proposti dal Governo perché mi pare che vada sottolineato che la battaglie ideologiche in questo campo si paga molto caro
Allora l'atmosfera di Napoli perché non era della maggioranza
Ironia e che non è neanche la maggioranza del Paese perché la maggioranza del Paese non era rappresentata ma queste sono le alchimie politiche ecco era un'atmosfera certamente deprimente si è parlato anche in modo apparentemente corretto dell'integrazione tra pubblico e privato
Pur nella legittima aspirazione che la differenza di fondo non debba essere cancellata
Ma di fronte per esempio enunciazioni come questa il privato sociale
Si sviluppa prevalentemente attorno istanze etiche filantropiche normative mentre il pubblico sembra incentrarsi per lo più sui stanze scientifiche professionali
Viene fatto di pensare che pur non volendo attribuire ai valori ispiratori del lavoro del nostro lavoro e del lavoro del volontariato una superiorità Priori Istica
La validità del suo intervento dovrebbe essere valutata attraverso i risultati non attraverso delle enunciazioni di principio
Inoltre se è vero che i valori etica
E scienza sono aree diverse non si può ipotizzare che la scelte iniziali di tipo etico solidaristico intervista interferisca negativamente con lo sviluppo di un metodo scientifico
E devo dire che il lavoro che personalmente seguo nella Leman è un lavoro che testimonia
Questo profondo attaccamento
Alle proprie idee ai propri principi ispiratori ma che via via si è perfezionato
Scegliendo sulle sue basi epistemologiche delle teorie e servendosi di varie scuole non per una commistione per una confusione ma per rispondere a bisogni differenti
Quindi lo slancio solidaristico non deve far supporre che noi ci si possa servire di metodi scientifici mentre possiamo anche tutto sommato molto polemicamente avere il dubbio che chi parla di questi metodi scientifici talvolta non abbia lo slancio solidaristico
Per una riforma dello stato sociale nella quale occorre la presenza del privato non fosse altro che per la carenza economiche del nostro Paese o anche per le carenze essenziali
Si vorrebbe un livello di integrazione in cui non ci sia soltanto il riconoscimento dell'utilità del non profit
Ma rispetto dei programmi di intervento che vanno trattati alla stessa stregua
Con il più che è lecito diritto di verificare i requisiti i risultati ma senza continuare a considerare il non profit di serie B rispetto al PRIT al pubblico invece di seria
Ecco allora io dico se le scelte saranno di continuare non solo come è giusto ad organizzare tutto quanto è delle massicciamente la l'assistenza pubblica ma di interferire e di in qualche modo privilegiare soli gruppi che accetta degli indirizzi terapeutici prefissati dalla conferenza che spesso sono stati elaborati
Sì anche molto più sulla base dei concetti che sull'analisi dei fatti
Ecco allora mi pare che parlare di diritti nel settore del no profit delle tossicodipendenze è assolutamente malafede
Ci sono dei riconoscimenti formali di determinati diritti che però non vengono forniti gli strumenti e le occasioni per esercitarli
Nel quotidiano otteniamo molte volte dei buoni risultati di collaborazione ma sono questi si struttura su un piano strettamente personale
Ci si affida in sostanza la buona volontà alla correttezza alla professionalità e la serietà di questo o quell'operatore queste però sono semplicemente delle soluzioni
Transazioni marginali ispirate dal buon senso e di alcuni e non il prodotto di una regolamentazione e di una reale volontà di gestione integrata dei servizi continuare la propria attività in queste condizioni quando non si è schierato i e certamente molto difficile ma ciò che
Deprimente
E lo spreco di disponibilità e di talenti impegnati per lo più a fronteggiare
Ciò che ha detto prima il professor Colozzi
A fronteggiare le pastoie burocratiche a scontrarsi con le carenze dei servizi a cui ci si vorrebbe appoggiare per le indispensabili soccorsi ad esempio di tipo sanitario
Noi abbiamo una struttura di diagnosi e cura per i tossicodipendenti non possiamo offrire
Bere disintossicazione cliniche
Le cerchiamo nel pubblico no le abbiano non le troviamo
L'indifferenza circonda qualunque dove l'approccio programmò progetto che non collusa con i poteri costituiti
Queste cose quando sono studiate anche con sacrificio con con la ricerca di anni non rivestono alcun significato
E in questo modo a mio giudizio si perdono anche delle possibilità di arricchimento e delle opportunità di stimolo che sarebbero generalizzabili utili per tutti
Io non vorrei avere una conclusione troppo pessimistica penso che forse quanto attiene al settore della tossicodipendenza costituiscono eccezione
Noi sappiamo che la droga in un problema fortemente connotato da spetti etico politici e quindi è possibile che questo influenzi negativamente la situazione quindi non posso che augurarmi che sperare che i principi che ispirano la riforma non seguano questa tendenza
Grazie molte dottoressa piatti ora la parola al professor Giorgio Vittadini che è professore di statistica l'Ovest alla Statale di Milano e presidente nazionale della Compagnia delle opere
Io sono molto d'accordo con l'intervento come ha preceduto purtroppo solo non punto dissento non è solo la droga il problema
E perché
Il vero la vera discussione oggi su un testo che era e tengo entusiasmante del professor Wagner e non la relazione del professor Wagner
Ma lo sfacelo che la situazione italiana è rispetto alle prospettive che lui pone e lo dirò in quattro punti brevi punti che prendono spunto dalla sua affermazione
Secondo cui le organizzazioni non profit emergono nella società solo una volta che il Governo per qualunque ragione abbia fallito nel suo compito questa affermazione che lo ha discusso la teoria dei beni pubblici
Lo dico perché primo punto noi siamo dominati dall'idea di una relazione sostitutiva in cui il non profit e subalterno
E lo dico partendo guardate dalla votazione della Bicamerale della settimana scorsa in cui è stato detto letteralmente che lo Stato può concedere ai privati
Il volgere le funzioni pubbliche nel settore dell'assistenza dell'istruzione della sanità
Solo nei casi in cui gli enti pubblici non siano far siano in grado di farlo in modo adeguato esattamente il contrario di quello che ha detto oggi il professor Varvaglione
Continua e dovrebbe essere un principio di una nuova costituzione a valere l'idea della teoria della inefficienza dello Stato come origine del non profit
In altri termini si può parlare di principio di sussidiarietà che nato dalla dottrina sociale della Chiesa oggi un principio generale
Perché e accettato anche dal trattato di Maastricht l'idea che fino a quando una realtà dal basso può costruire qualcosa lo Stato deve aiutarla non sostituirlo
è esattamente il contrario di Puerto nonostante alcuni di questi nuovi presunti costituenti abbiamo detto che è stato affermato il principio di sussidiarietà
Ora questo il primo punto grave
Domina nel potere italiano l'idea del quello che lei ha chiamato la teoria dei beni pubblici o del principio sostitutivo
Anche perché nella situazione italiana io trovo molto difficile un amministratore che dica di essere inefficace
O inefficiente quindi abbia bisogno di altro voglio vederlo sarebbe da fare una lotteria nazionale per trovarlo
Secondo punto
Perché il secondo passaggio è il passaggio che sta dietro è l'idea del riconoscimento rispetto all'idea della concessione dell'autorizzazione
Ora la situazione italiana lei l'accennato nella sua relazione non sull'Italia in generale è una relazione dove il non profit non chiamandosi in questo modo preesiste alla realtà
Statale il nostro non profit estranea
Nasce nei secoli nasce come istituzioni come all'Ospedale Maggiore di Milano che non era pubblico non era neanche del Comune o del principio dello Stato era un'istituzione privata a cui tutti i cittadini
Davano donazioni o di rottura eredità lei pensi che e pensate che l'Ospedale Maggiore ancora di più principale proprietario terriero della provincia di Mila perché la gente lo considerava una non profit qualcosa di privato ma pubblico
Noi abbiamo questa realtà che presi viste che fa anche la differenza tra il nostro sistema ed altri capitalismo un'idea di partecipazione di tutti i colori sia ben chiaro cattolico comunista laico cioè di un pluralismo costruito nei secoli
Per cui queste istituzioni oggi richiameremo non profit hanno fatto qualcosa di storicamente diverso da una relazione
Quella che lei chiamava atomistica tra Stato individui
Ora professor Zamagni lo sa bene una delle più grosse opposizioni o o delle più grossi Teoria e sul non profit e che non propri non deve avere patrimonio o reddito in questo caso è automaticamente profit
Allora la definizione internazionale per cui si parla di non proprio quando non distribuisco gli utili ma posso avere un Cabrini ospita Lanuvio che con i soldi che guadagna per il solventi paganti paga la parte di persone che sono diciamo meno abbienti che chi assiste sottocosto gratis queste idee in Italia ecco avvertire avversata e il professor Zamagni potrà dirlo meglio di me
La la grossa opposizione in questa legge che sta nascendo sull'non proprio e proprio dire se è piccolo e non profit
Si comincia avere patrimoni eredito quindi operare con un soggetto economico anche se esiste da secoli io Monti concedo di esserlo ma come io esisto presi sto no io non ti concedo più di essere quello che
Perché se sei con patrimoni e rendite o tu non sei più non profit allora il fatto la definizione di un proprio nella teoria internazionale addirittura dell'arte nella definizione statistico internazionale portata sulla non distribuzione degli utili viene portata sulle dimensioni
E in questo modo quello che dovrebbe essere un soggetto nella teoria istituzionali giusta vuole essere ridotto la marginalità fondamentale perché non sappiamo l'importanza assoluta del volontariato
Ma non come un soggetto economico che fa parte di questa unità e questo è il secondo punto grave
E c'è un terzo punto una delle tesi dei degli avversari del non profit anche di studio se non proprio che il settore non propri di italiano è Maniglio finanziato in gran parte dal Pubblico dallo Stato
Perché perché è finanziato dal dallo Stato
Ma per una semplice cosa che io non posso finanziarlo che quello che è successo per secoli oggi non mi ammesso
Io non posso dare donazioni io non posso lasciare le dita senza pagare in tasse una gran parte di quello che dò
Quello che è il principio che all'origine del finanziamento del non profit in molte nazioni cioè la detassazione delle donazioni e degli utili del non profit in Italia è un'eresia
Sembra di arrivare sembra di voler rubare i di il pane di bocca ai poveri nel momento in cui dico che un settore non profit dovrebbe potersi autofinanziare perché se io devo costruire un servizio posso usufruire del servizio pubblico opposto costruirlo nel momento in cui lo costruisco io evidentemente non pagherò il servizio pubblico che è sostitutivo di queste ore almeno in parte
Ma non è impartiti si discute il principio che viene considerato eretico in questo modo è evidente che il settore non profit come diceva la dottoressa piatti
è un settore marginale sotto il profilo economico perché è costretto a finanziarsi a un pubblico che glielo impedisce di esistere sul mercato
E quindi è un altro modo con cui ti ritorna ad essere marginale
L'ultimo aspetto su cui mi voglio soffermare questa breve sommaria provocazione che chiederebbe un approfondimento ma che evidentemente può essere solo una provocazione è la confusione dei termini
Il prima di tutto tra pubblico e statale
Pubblico in Italia oggi è sinonimo di Statale
C'è una confusione tra l'idea di bene pubblico che a servizio di tutti i cittadini ma può non essere gestito dallo Stato
E di bene statale un bene che serve a tutti deve essere gestito dallo Stato non c'era differenza tra gestione e utilità generale
Una definizione diversa che io ho sentito dire da illustri giuristi come il rettore dell'Università di Bologna o pro
Statale ma può essere societario come accennava il professor Colozzi cioè queste identificazione per cui non ci si capisce
E c'è un'altra identificazione tra privato e privato sociale perché questa seconda identificazione voi pensate al dibattito sulle privatizzazioni le privatizzazioni sono in certi casi di servizi che sono di pubblica utilità
Non c'è mai la una chiarezza sul fatto che in questi casi ad esempio ci può essere anche la possibilità di una presenza di un privato sociale nella gestione di questi beni
Semplicemente si parla di privatizzazioni passando il parlando della il passaggio da una gestione statale a una gestione privata
Che ci possa essere qualcun altro che non ero stato ma che garantisce dell'uso di questi servizi una volta privatizzati e qualcosa di assente dal dibattito italiano cioè c'è anche dall'altra parte una confusione di termini tra l'idea di privato e di privato sociale nel senso che anche in questo caso il privato sociale è un settore marginale
Non un settore che può diventare gestore o cogestore per esempio di servizi privatizzati
Ma semplicemente un gestore che fa del volontariato utile importante interessante ma se cresce è pericoloso perché sicuramente non servirà ai cittadini anche se di fatto dice
Ora queste quattro evidenze portano a dire che secondo me la teoria da lei esposta questa teoria istituzionali sta dovrebbe innanzitutto in Italia è stata studiata
Perché il problema grave non è che si abbiano idee diverse che uno sia per la teoria della domanda pubblica e per la teoria della sostituzione dello stato è che questa oggi è una monocultura culturale
è che non esiste che quando si parla di queste cose come diceva la dottoressa o no non sia scientifici nel momento in cui si pone un'alternativa a questo modello
Quindi io penso che il contributo che questa relazione può dare al dibattito e al Lupo nostro paese sia di Freud primaria importanza
Grazie volte Prospero di Tadini ora mi do la parola anch'io per svolgere alcune considerazioni chi mi ha preceduto ha toccato diversi punti questo mi consente di risparmiare il poco tempo che mi concedo
I tenta il saggio del professor Vacca si abbiamo fatto attenzione contiene due parti la passa ecco destro essi la prima parte e poi quella construens
Ora io ti dico chi sono pienamente totalmente d'accordo sulla prima parte della sua presentazione cioè sui motivi che lo hanno indotto a criticare lo stato attuale delle teorie economiche sul non profit ho qualche riserva sulla seconda parte e proprio per alimentare il dibattito cercano di esprimere e cosa dice varia io stesso in altra sede o sviluppato esattamente lo stesso tipo di critica che lui ha rivolto alla letteratura dominante sul non profit perché questa letteratura
E che tutta tutta tutta di marca anglosassone a due pilastri due nomi vai scroto Huntsman entrambi americani ah va espropri comincia la storia nel mille novecentosettantacinque quando pubblicò un articolo in cui dice il non profit nasce tutte le volte in cui il Governo cioè lo Stato non è in grado di fornire un ammontare adeguato di beni pubblici perché perché nei regimi democratici validi teorema dell'elettore mediano quindi il Governo non può soddisfare la domanda di beni pubblici della cittadinanza da una
Sotto produzioni quindi bisogna che intervengono dei soggetti appunto non profit per provvedere alla bisogna
Hans Martin un articolo dell'ottanta mille novecentottanta dice sviluppa la seguente tesi il non profit nasce da un fallimento del contratto cioè del mercato
Perché perché siccome in tutto una serie di beni di produzione di beni e servizi ci sono assimetria informative
Allora i soggetti privati non riescono ad avere la fiducia
Dei potenziali acquirenti e allora las fallimento del contratto cosiddetta contro la sedia
Fa nascere spontaneamente l'esigenza di nuovi soggetti di offerta che sono le non profit morale della favola le organizzazioni non profit nascono quindi da un duplice fallimento il fallimento del governo o dello Stato nella produzione di beni pubblici e il fallimento del contratto nella produzione dei servizi alla persona l'esempio tipico preso da una Smart soli servizi di tipo sanitario assistenziale e così via
Ora giustamente professor Banner dice questo è inaccettabile perché perché noi non possiamo definire un soggetto economico come il non profit in negativo a partire da una triplice negazione
Cioè tutto ciò che non è individuale tutto ciò che non è per motivo di lucro tutto ciò che non è statuale pubblico statuale è il non profit
Ora perché non è accettabile sotto il profilo metodologico è ovvio perché una definizione in negativo metodologicamente accettabile solo sei conoscessimo l'ultima Inter universo
Ma siccome questo non lo conosciamo noi non possiamo dare un'identità ad un soggetto dicendo quello che quel soggetto non andai Serrone
Dobbiamo dare una definizione in positivo ma soprattutto non è accettabile questa impostazione teoretica perché nel sessantacinque Paesi
Nel mondo dove esistono organizzazioni non profit piuttosto a in stadio voluto la legislazione in materia civilistica e in materia fiscale ha risentito esattamente di questa impostazione
E allora le per i problemi che abbiamo noi non solo in Italia ma anche negli altri Paesi e su questo fronte
Sono derivati esattamente da una errata matrice di tipo teorico in altre parole dal tentativo di giustificare l'esistenza e quindi la e nazione nel a livello sociale delle organizzazioni non profit
Da quel duplice fallimento tant'è vero che a livello teorico uno potrebbe dire se io lo Stato funzionasse bene
Se non ci fossero le asimmetrie informative Chua il mercato privato funzione nasce benissimo non ci sarebbe bisogno delle organizzazioni non profit voi capite la parabola salita di una linea di argomentativa di questo tipo quindi sono pienamente d'accordo con Wagner nel criticare e non è casuale che le espressioni terzo settore e non profit non sono nate in questo Paese in Europa son tutte nato in America non è casuale non è casuale
E e quindi è necessario che ha iniziamo un dibattito anche a livello teorico perché se no non ci liberiamo di categorie di pensiero errate
E poi andiamo fare le legislazioni sbagliate
E non parliamo poi degli aspetti statistici di cui cui ha fatto cenno poc'anzi professor Vittadini lui è un esperto di statistica ben lo sa perché tutte le importazioni di rilevazione statistico sono così carenti perché risentono esattamente di quella concettualizzazione
Qual è la pars construens del suo discorso su cui ho qualche riserva
Lui dice ah dobbiamo abbandonare il paradigma individualistico perché è il paradigma che ha dato origine a quelle due concettualizzazione che abbiamo criticato e propone in alternativa il paradigma istituzionali sta legato al nome di John Commons e agli sviluppi successivi
Ora
Il paradigma istituzionali sta è un paradigma o lista per chi conosce un poco queste questioni ma in particolare a che cosa porta l'accettazione del paradigma
Istituzioni istituzionali sta a dopo una e diciamo concezione di ordine sociale
Basato sulla tricotomia che ci ha esposto il professor Vacca e cioè Stato mercato comunità e il luogo Ideal tipico dove il professor Wagner
Inserirebbe le organizzazioni cosiddette non profit diciamo così dette dopo la critica precedente e quello della comunità
Quindi nella suo modello visti istituzionali sta lo stato e sappiamo che cos'è il mercato sappiamo che cos'è e si aggiungerebbe la terza gamba del tavolo come ci ha esposto nella sua presentazione e questa terza gamba che lui chiama più community
O comunità in libera traduzione italiana sarebbe il luogo che ha dovrebbe accogliere le organizzazioni non profit cosiddetta ecco io la mia riserva e proprio su questo punto
Cioè io non penso o meglio bisogna qui fare una precisazione io non nego affatto che in alcune società questo modello tricot tonico abbia funzionato e funzioni dei l'esempio tipico è quello del Giappone
La società giapponese Ila e le il sistema economico giapponese chi lo ha studiato sacche poggia esattamente su questo modello Precotto
Però ho motivo di ritenere che in Paesi come i nostri europei e sicuramente in un Paese come l'Italia questo modello non funziona per perché perché se noi diciamo
Chiede organizzazioni cosiddette non profit le andiamo a collocare all'interno di questa terza gamba che chiamiamo comunità si pone il problema il problema delle relazioni dei rapporti soprattutto di natura economico-finanziaria con gli altri due
E perché questo è un problema noi vogliamo che queste organizzazioni
Cosiddette non profit sì o no autonome indipendente indipendente vuol dire che non devono dipendere da altri centri di potere in particolare
Dal sistema ad esempio dei partiti o peggio ancora al governo o dalle agenzie governative ma per essere indipendenti bisogna essere autonomi finanziariamente
Perché non c'è indipendenza se non c'è autonomia finanziaria
Se io per fare le cose in cui liberamente credo devo tendere la mano ovviamente non sono mai indipendente ma allora se ci vuole autonomia finanziaria il punto diventa come questi soggetti che dovrebbero entrare nella Community nella comunità
Operano e si finanza
Ecco allora perché io ritengo e lo espongo proprio veramente in poche battute in maniera apodittica ritengo preferibile una concezione del seguente tipo
Che le organizzazioni non profit cosiddette non profit devono entrare nel mercato
Devono far parte di quella istituzione che noi chiamiamo il mercato con l'intero la loro modalità specifica
Che è quella di essere Jorge organizzazioni cosiddette non profit l'espressione sotto il profilo economico di soggetti della società civile portatori di cultura questo deve essere garantito
Cioè dire la capacità e la possibilità concreta che questi soggetti portatori di cultura hanno di esprimersi anche sotto il profilo economico
Concretamente questo vuol dire che pensare al mercato quindi come e capp un'istituzione capace di esprimersi
Vuoi secondo la modalità delle relazioni private
Dell'economia privata vuoi secondo le modalità che a me personalmente piace chiamare dell'economia civile perché dell'economia civile perché si tratta di modalità espressive tipiche della società civile
Allora in questo modo noi riusciamo a capire che mentre accettiamo i principi
Di una società cosiddetta liberale con Lele maiuscola
Perché invece la concessione tricot Tomita e non va d'accordo con la concezione liberale chiediamoci nulla di male uno può anche dire io preferisco un modello di tipo neo corporativo come ad esempio quello giapponese
Non c'è mica nulla di male però bisogna essere consapevoli che andare in quella direzione sì obbliga si obbliga a come dire negare it quei principi fondativi di una società liberale nel senso alto del termine come lo si usa invece all'o pensare alla collocazione delle organizzazioni non profit come una modalità di espressione dell'economia di mercato da a due vantaggi primo
Quello di restituire al concetto di mercato una valenza che in origine aveva e chi ha cominciato a perdere solo a partire dalla metà del secolo scorso
Sino alla metà del secolo scorso il concetto di mercato cioè noi leggiamo
I testi sacri Dada smista John Stuart Mill eccetera oppure leggiamo
Alcuni di lavori di storici economici ci mostra che i nella cosiddetta o mercato c'era posto c'è sempre stato posto a partire dall'Umanesimo in poi sino alla metà dell'Ottocento per queste due diverse modalità
Di produrre i beni servizi la modalità privata
Di soggetti di impresa che oggi si direbbe di tipo capitalistico cioè dire di soggetti di impresa che lo fanno per motivi di profitto e lo devono fare altra modalità
Che rappresenta una come dire esplicitazione di quella identità che i soggetti portatori di cultura ritengono liberamente di esprimere in altre parole la modalità che come diceva Colozzi che io sottoscrivo che il principio di reciprocità
Quindi così come le imprese private interagiscono fra di loro sulla base del principio dello scambio di equivalenti io chi dona cosa tu mi dà l'equivalente analogamente mutatis mutandis le organizzazioni cosiddette non profit interagiscono fra di loro
E con il resto dell'economia sulla base del principio di reciprocità in questo modo io ritengo che possiamo e uscire dalle secche che prima sono state denunciate particolare dalla dottoressa piatti perché altrimenti noi non riusciremmo mai a risolvere il problema dell'autonomia finanziaria e se non risolviamo quello non risolveremo ma il problema dell'indipendenza perché e chi mi conosce lo sa io sono sempre stato un avversario ma molto forte del metodo della convenzione perché la convenzione distruggevano la nostra democrazia non c'è niente da fare anche quando è fatta con le migliori intenzioni
Perché la convenzione così come certe forme dell'appalto
Allora non è che noi sostituendo a una formula di diritto amministrativo qual è la convenzione un'altra risolviamo il problema per risolvere dobbiamo a livello concettuale e decidere sei
Questo mondo che vogliamo se vogliamo continuare a chiamarlo del non profit dove lo collochiamo
La mia risposta che lo dobbiamo collocare dentro il mercato perché allora la nozioni di economia di mercato si arricchisce in un certo senso torna ad essere come era all'origine quando l'economia di mercato in atto
Perché se noi diamo vedere quando è nata innate esattamente con queste due modalità espressive
Il secondo vantaggio e quello dir rendere in questo modo possibile la solenne e la soluzione di uno dei problemi delle nostre società cosiddette avanzate che il problema della produzione dei beni relazionali
Cioè che se voi fate caso buona parte delle insufficienze e delinea adeguatezze del nostro modello di ugual Fea
Ah precisamente a che vedere con questo che noi non produciamo in Italia ma anche nelle altre soprattutto in Italia abbastanza beni relazionali
Eppure i nostri concittadini domandano beni relazionali però non abbiamo soggetti di Offerta in grado di produrli
Allora la definizione impositivo Chio Daudet le organizzazioni cosiddette non profit e proprio quello di essere dei soggetti
Chi hanno una un vantaggio comparato per usare questo concetto da economista nella produzione di beni relazionali cioè di beni la cui modalità di produzione di offerta
Presuppone il riferimento a il principio di reciprocità cui io ho prima ancora professor Colozzi faceva riferimento
Andando a concludere perché quello che sta finendo il mio tempo e quello che voglio dire chi se la le difficoltà che io ho trovato in questi due anni nel portare avanti i lavori della commissione che ha preparato il testo dei cosiddetto decreto legislativo fiscali sono state proprio di questo tipo difficoltà enormi non sto a raccontarvi perché non è questa la sede ma vi posso assicurare che le difficoltà sono sempre stati di natura concettuale
Perché da un lato prevaleva la vecchia concezione di considerare le organizzazioni non profit come delle mere agenzie dell'amministrazione pubblica allargata o delle dependance sondare longa manus eccetera e quindi il problema era solo quello di decidere quanti soldi più in meno concederà queste e dall'altra la difficoltà invece di chi concepiva
Le organizzazioni non profit come dei possibili concorrenti sleali delle imprese private
A voi non sarà sfuggito l'articolo sul Sole ventiquattro Ore di ieri di un membro della Commissione Antitrust
Di un membro dalla commissione antitrust quale diciamo attenzione
Perché sì sì va si spinge troppo la cella il piede sull'acceleratore del non profit
Allora il rischio è quello di buttare fuori mercato le imprese private artigianali soprattutto riprese di piccola e media dimensione o artigianale e quindi questo membro della commissione antitrust
Chiudeva l'articolo l'avrete letto dicendo attenzione perché si si va in quella direzione allora le organizzazioni non profit saranno sottoposti all'autorità Antitrust
E ci siamo già capiti colloco potrebbe succedere quindi dobbiamo comprendere che la difficoltà nel nostro Paese nel fare avanzare una linea il di del tipo come qui è stata su è duplice cioè noi ci siamo mossi tra Scilla e Cariddi tra una scintilla che è rappresentata dall'esigenza dello Stato di non perdere gettito
Che appunto un'esigenza immotivata per le ragioni che ho detto e dall'altra balla preoccupazione che se il non profit si allargasse questo potrebbe fare danno alle altre imprese private
Ora entrambe queste posizioni sono figlie del medesimo errore concettuale perché il non profit unit go
Cioè quelli che stanno dalla parte dello statalismo vorrebbero che il non profit continuasse a essere un'agenzia della pubblica amministrazione
E gli altri invece che vorrebbero che il non profit fosse appunto come diceva Vittadini un non profit straccione un non profit povero che non dà fastidio all'impresa
Come se ne viene fuori dai questi due scogli Scilla e Cariddi appunto affermando invece chili un paese come l'Italia che ha ormai un Paese avanzato ha bisogno di uscire da queste diciamo strettoie e di concepire invece un'economia di mercato nella quale operano secondo regole ovviamente ben definiti di buon vicinato
Entrambe le forme di produzione di beni e servizi cioè la formula modalità chi si è soliti chiamare privata e quella che a me piace chiamare civile ma uno può anche chiamare non profit perché non dobbiamo fare questioni appunto nominalistiche perché allora ragionando in questi termini vengono meno io ritengo le preoccupazioni
Che hanno anche lei piccola e media impresa e le imprese artigianali da eventuali azioni di diciamo concorrenza sleale perché in questo modo si può mostrare
E ha ragione si può mostrare che anche nel loro interesse favorire una crescita del non profit di costi che se invece noi cerchiamo di mettere il non profit in un'altra sfera che si chiami comunità o altro
Il rischio che ho appena cioè il rischio le difficoltà che ho appena indicato non potranno essere risolte chiudo dicendo questo
La il periodo in cui stiamo vivendo è un periodo straordinario di come dire di svolte epocali lo so anch'io che la la la
La riforma mi aspetta molto di più in effetti ha proposto dei lavori della Bicamerale confronti dall'articolo cinquantasei eccetera
E questo e perché perché probabilmente non siamo ancora arrivati a maturare a sufficienza quindi ci vuole molto sforzo lavorativo e molti investimento in cultura
è chiaro che il fare in questi casi fondamentale eccetera però attenzione perché se noi non ha ai come dir investiamo di più in capitale
Umano sua in cultura informazione difficilmente riusciremo a portare
Nostro Paese su una via su uno stadio più avanzato
Che non solo riguarda il Welfare State che era un po'il tema specifico di questo dibattito odierno ma soprattutto lo portiamo su una via di più elevata civilizzazione grazie
Riprendo la parola vedo che l'ora non è tardissima quindi come avevo detto in apertura
E possiamo
Se c'è accordo nella dalla sala dedicare quindici venti minuti agli interventi
In questo caso chi interviene o dà un contributo in positivo oppure se vuole rivolgere domande di chiarimento di altro tipo a chi è intervenuto fino ad ora Dini chi dichiari a chi fa riferimento
Bene c'è qualcuno che
Prego si deve venire a Battle c'è il microfono sedici anche il nome così
Comma sette
Sì
Sono psichiatra
Modena
Se non faccio riferimento direttamente la tossicodipendenza parlo di una situazione naturalmente che facilmente paragonabile
Mi riferisco soprattutto gli ultimi tre interventi
Naturalmente il suo conclusivo
Faccio fare pensavo di non intervenire perché in genere c'è sempre una difficoltà per noi
Diciamo medici e dall'aspetto sanitario intervenire su quello che sembrava o che ci sembra spesso un politichese poi sia l'intervento della collega poi sia l'intervento di voi due
Anche se non riesce
Completamente per me entrare in tutte le dinamiche naturalmente lo riesco benissimo a capire il rapporto transazionale e il mercato stato comunità mi sembrava molto importante portare solo preme non preoccupatevi non faccio un grande intervento lungo ma dire che da noi che siamo in Emilia Romagna sempre i primi e stiamo già andando decisamente su dato per scontato di quello che sarà il futuro dell'assistenza non profit pubblica privata e privato sociale
Sta già delineandosi quello che il professor Zamagni diceva prima noi in questo momento
Dove la cosiddetta aziendalizzazione sapete tutti no le aziende sanitarie locali
Stanno facendo e lo si vede più facilmente in psichiatria che nelle tossicodipendenze perché in Turchia tria in questo momento c'è l'aspetto squisitamente di ricovero
L'aspetto riabilitativo e l'aspetto riabilitativo che può trovare come dependance il privato sociale cosiddetto non profit
Nella situazione che sta vedendo da noi
Ci mortifica l'intervento scientifico cioè quello che diceva la dottoressa piatti
Noi pubblico manteniamo insieme con l'università
Questo concetto di dovere fare scienza dovere fare cultura
E quindi addirittura moltiplichiamo per esempio da noi è una cosa incredibile
Molti facciamo nella stessa città di Modena tre diagnosi e cura
Sapete benissimo che negli anni sicura bisognerebbe fare solo i trattamenti sanitari obbligatori
Principio è che è una città con un numero di ricoveri psichiatrici altissimo e quindi aumentano i ricoveri pubblici per calare i ricoveri priva nel frattempo il privato che ha ancora una dimensione di serie A in questo che ancora nel mercato per dirla come dicevate voi
Entra nel campo di quella che può essere invece la riabilitazione
Perché nel campo più squisitamente di una come si chiama prevenzione secondaria terziaria i Ribaldi riabilitazione psichiatrico sociale entra il non profit
Cioè il privato sociale entra però come dependance
L'aspetto squisitamente assistenziale
Cioè noi in questo momento non possiamo investire negli inserimenti lavorativi noi non possiamo investire sapete cioè mi state seguendo sul mondo troppo avanti in tutto quello che una sorta di guerra tra poveri
In un momento come questo dove c'è la disoccupazione dove ti di tutti portiere portare avanti l'intervento che addirittura possa nascere una seconda inserimento cioè tipo la quattrocentodiciotto diciotto corretta insomma tanto per capirci è impossibile
Allora nasce
Che addirittura il servizio pubblico
Fa la convenzione quella che lei odia ma le convenzioni sono importantissime perché servono anche come scambio con il privato vero
Cioè io in un posto di dimissioni di un paziente del manicomio dove tenta una persona una sorta di pensionato pub una retta di duecento mila lire
Quando in una retta di un pensionato semplice potrebbe costare soltanto cento mila lire faccio il medico non voglio entrare squisitamente in questo intervento in oggi devo porre anche il problema di cose e benefici problema reale che oggi il privato sociale
Non solo ed pendenza cioè e dependance non solo è serie B ma deve accettare soltanto di fare tutto ciò che gli altri non riescono a fare
Quindi io vi ringrazio perché siete riusciti a farmi vedere da un punto di vista anche un teorico Pragma però dall'altro aspetto quello che è davvero il grande rischio non portare avanti un però non profit naturalmente con all'interno di un mercato noi l'interno del mercato non esiste spero di aver fatto confusione la fretta ma Grassi scacciare avvisando questo
Grazie altri
Ci sono altri
Che vogliono intervenire prego
Sì dopo signorina c'è quel signore pre volevo fare una domanda sono giornalista
Mi occuperò anche di droga però trova interessantissimo
Quanto avete cercato di spiegarsi anche se mi rendo conto che era molto difficile così entrare nel pratico quando si parla di circuito indipendente non piace molto questa questa parola non il circuito indipendente mi chiedo può esistere in Italia
è questo la grande domanda alla quale bisognerà anche rispondere perché Vittadini ha fatto degli esempi Piera Piatti ne ha fatturati io ne farò un altro
Droga che fare che nel associazione varie sono presidente ha inventato la telefonia sociale in Italia la telefonia sociale sulla droga ventiquattro su ventiquattro
A un certo punto dopo otto anni sette anni di servizio lo Stato ha pensato di dire no facciamo interroga Tel
In servizio statale chiedendo hanno il know how non glielo abbiamo concesso siccome siamo no profit gratuitamente
Lo Stato ha detto adesso benissimo tu non devi esistere più perché sull'informazione il non profitto sia il circuito indipendente non deve esistere
Che io mi chiedo all'interno di questo concetto di questo discorso di rapporto di sudditanza o di strapotere quanto questo possa valere un altro discorso importante che l'Italia è un Paese dalla precaria salute di ferro
Dice sempre che la copertina è corta ma poi francamente copre sempre piedini chi preferisce Luís Vittadini ha detto anche un'altra cosa interessante nella quale sono perfettamente d'accordo non profit
è una parola che in termini di comunicazione suona male
Sembra che deve essere deficitario
Che no proprio che non deve fare incassa non deve produrre un servizio importante superiore no può essere non profit e quelle schifezze che sono semplicemente elargizione sotto diverso tipo la domanda all'interno di quello che voi avete cercato di spiegarci il lavoro che viene fatto anche su quella decisione della Bicamerale
è uscita ieri ecco fino a che punto chi non fa parte del grande franchising della sofferenza dello Stato i mutevoli situazione come adesso può essere protetto in una proposta di legge sul welfare vera
Siccome questo convegno che ammiro moltissimo perché è una parola bellissima che deve fare io vi chiedo che fare
Quali sono le possibilità in cui il privato sociali il circuito indipendente
La voce anche di quelli che hanno voglia di fare cercando di costare di meno di poter Poirier investire per pagare e non essere di peso allo Stato
Cosa può fare così a come si può difendere se si può mettere a questo tavolo a tre gambe la quarta gamba
Che credo possa farlo stare più in bilico no dare una consistenza a quello che può essere una via di mezzo delle tre spiega indicate professor Wagner grazie grazie
C'è il signore ha chiesto
Ah scusi allora
Altri vogliono
Grazie
Ma io
Devo dire prima di tutto che di troppo
Nella fotografia che la dottoressa piatti affatto di quello che oggi
Poi ecco c'è tenga vicino di quelle che sono le condizioni il volontariato non profit sta attraversando in questo momento
Dico non si è adoperato una parola
Non si è detto che certe certe condizioni
Di integrazione di quanto il cui tanto si parla certo eccetera ma in pari dignità cosa che oggi manca
Penso che si possono ottenere soltanto quando c'è una chiara volontà politica di concede quello che manca oggi proprio una volontà politica di eliminare emarginare tutti coloro che non vedono ideologicamente il problema della soluzione della tossicodipendenza questo è chiaro io vi darò un esempio
Quanto dopo la conferenza di Napoli tutte le associazioni di volontariato iscritte all'albo regionale toscano sono state chiamate dalla commissione comunale una per una
A dover dire se erano disposti a collaborare nell'applicazione dell'arma reduce
Ad ampi collaborare anche nella legalizzazione delle droghe leggere noi chiaramente abbiamo risposto no perché abbiamo avuto sempre un'altra linea
Sei mesi dopo
Questo nostro modo inspiegabilmente
Si sta parlando di dare lo sfratto dai locali dove stiamo da dieci anni per necessità comunali e per sostituzioni
Diciamo per necessità di volere inserire nei locali dove noi lavoriamo senza nemmeno proporci una sostituzione
I vigili di quartiere che sono un'innovazione che è giunta dopo dieci anni che noi stessi richiedevamo cioè il volontariato richiedeva
Ecco questo secondo me anche se non è dimostrabile non è altro che la volontà politica di portare sostenere avanti solo chi è d'accordo su un determinato discorso ideologico
Chi si rifiuta prima o poi viene messo da parte scusate forse ho parlato col suo intervento è troppo chiaro però
Così
Grazie altri
Prego
Però altre a loro ho visto male
No non ci sono altri voli interni be allora ci sono state rivolte due domande la prima più che domanda che era una come dire sottolineatura noti colleghi qui chi vuole vuoi tu prego
Poi lui lasciamo l'ultima risposta ovviamente approccio varie comunque
Io quella organicamente
Faccia
Bisogna fare a dimenticarsi una cosa che c'è bisogno che tutte queste presenze culturali di base riescano a costruire anche dei principi
Che si oppongano ha una linea molto chiaramente contraria a un non proprio che conti perché nel momento in cui tutto il nostro fare
Si troverà ingabbiato da leggi che impediranno di fare come nell'ultimo caso saremo tutti distrutti quindi si forma il fare deve anche essere uno una costruzione di cultura e legislazione opportuno non possiamo permettere che chi fa non sia coinvolto nel modo con cui si legiferi
In quale modo secondo me c'è fu il fatto che le organizzazioni si diano una collaborazione organica che ci sia come magari è successo in altri settori non solo la richiesta da altri di chiedi chi ci sia la quarta gamba del tavolo la terza gamba del tavolo la seconda ma che ci sia una specie di lega di queste realtà non profit
Una lega che sia presa in considerazione dalle forze legislativa nel momento in cui vengono fatte le leggi e così via perché ripeto per esempio su cose come che la Bicamerale o la legge sulla droga che è andata la richiesta chimici chiede di unirci
è di essere consultati e tenuti presenti nel momento in cui si va a operare politicamente quindi anche un problema nostro di unità da costruire
Ed è vuole rispondere a crescere
No
Da aggiungere mi sarebbe piaciuto invece chiedere a lei poi invece un dei lumi sull'ultimo intervento sulla chiusura che lei ha fatto perché ha trovato e visti gli interessi in piedi sono sempre affascinata
Dalla accoglieva i concetti però poi vorrei che queste cose sono possono essere tradotte
Praticamente in qualche cosa ora quando lei dice che bisogna essere sul mercato con il no profit io vorrei domandare come uno può mantenere senza avere un patrimonio come può neanche nere una struttura che vuole offrire un servizio altamente specializzato come una struttura privata accendono tagliare come minimo un terzo di quello che lo fa pagare le strutture private perché
Se non lo facciamo per già così noi abbiamo delle persone che teniamo almeno ad una struttura con l'aiuto dell'associazione che a fianco cioè con l'apporto di privati che ci sostengono
Noi a un certo momento dovremmo triplicare anche di più i costi cioè il costo di chi viene e quindi in qualche modo rifiutare l'aiuto a persone che non troverebbero assolutamente una risposta
Così articolate così perfezionata come la nostra
Né né il pubblico né tanto meno nel privata che avrebbe costi non tre volte più grandi ma dieci volte più grandi ecco mi piacerebbe sapere io capisco che questo mio intervento un po'sempre quello della casalinga in confronto
A uno conto che lo espone come lei con dei dati con dei concetti però la lite è anche fatta poi di tradurre questi concetti quelle diciamo battaglie culturali tra le quali il più profondo rispetto e che poi tra l'altro sono anche più gratificanti però tra due le poi in qualche cosa che non possiamo trovare il davanti a noi praticamente nella vita di tutti i giorni no ma ha fatto bene non deve come dire
Farò scusarsi perché lei dice delle cose il quindi sono contento che lei mi abbia posto ovviamente in un minuto perché prima di dare la parola professor Wagner che chiuderà raccogliendo le stimolazioni che ha ricevuto questo questo dibattito le rispondo in breve così quello che io io ho indico cercato brevemente di indicare sono il primo a essere consapevole è una tendenza che non è al momento immediatamente raggiungibile però questo è l'orizzonte verso il quale noi dobbiamo dare allora andai è chiaro che bisogna andare per gradi perché bisogna imparare a essere coi piedi per terra essere
Quindi saggi ma lei mi dice come è possibile allora la risposta vede dipende da questo noi dobbiamo partire dall'idea che i cittadini non medio italiano non è un cittadino povero come ancora ce lo rappresentiamo una certa concezione che vuol fare a ciascun i Tuatha a pensare che per i cosiddetti servizi sociali appunto si è in una situazione di tale disastri tale povertà media per cui o lo stato di dare gratuitamente ogni allora noi dobbiamo partire dall'idea che nei confronti di certi beni ma soprattutto servizi servizi alla persona cui lei ha fatto riferimento
Molti cittadini sono disposti a contribuire in relazione alle loro come dire possibilità a condizione che questo sia reso possibile il che vuol dire che uno non può contribuire col pagare lo lo si è visto due o tre volte
Questo il punto quindi noi dobbiamo andare verso una situazione con perché io insisto importante che il discorso del non profit
Venga concettualizzare tu dentro una nozione allargata di mercato perché se no lo teniamo fuori
Sarà giocoforza che il finanziamento del non profit dovrà per forza venire dallo Stato o dai Comuni dalle Province con le conseguenze che voi denunciate io quando vado in giro mai perché chi paga due anni a parlare di queste cose penso
Di aver una conoscenza che forse pochi altri hanno perché non per meriti miei ma perché l'in parola tagliate le cose vedo una sorta di contraddizione che quelli che condannano lo Stato Squarcione indica quelle che lo vogliono mantenere in atto
Perché se noi non profilo ripeto per l'ultima volta lo consideriamo fuori dal mercato è ovvio che i soldi o vengono dal cielo e non vengono oppure leggono dallo Stato
E allora non usciremo mai dalla dipendenza non avremo mai una vera e propria autonomia se noi vogliamo autonomi issare dare indipendenza dobbiamo fare in modo che questi soggetti siano in grado di tra virgolette tra virgolette vendere i loro beni o servizi a i cittadini i quali ovviamente saranno disposti a pagare a condizione che non siano costretti a pagare quelle a pagare
Delle tasse per altri scopi questo è il punto quindi allora ad esempio il primo stadio il primo stadio è quello della detassazione che e questo vale per la scuola vale il quella per la parte la sanità e per gli altri servizi perché allora a questo punto il principio base viene se quell'altra competizione diamo lasciar liberi i cittadini di scegliere
Dove il loro pensano di trovare la il soddisfacimento dei loro bisogni da quale soggetto di offerto a questa è la tendenza verso cui dobbiamo andare segnali lasciano scegliere neanche adesso che non paga il sabato esatto esatto non possa nascere senta non possiamo scegliere tratto sarde strette in saio allargava il discorso leva l'ha fatto con riferimento alle tossicodipendenze però non ci sono solo quelli parlavamo del welfare se è vero ma perché la legislazione va cambiata
Ma cambiate e dobbiamo insistere in questa direzione
Ecco io rispondo quindi anche al Signore diceva ci vuole non c'è una chiara volontà politica lo so benissimo però attenzione perché questi sono slogan che si lasciarono lo status quo la volontà politica non esistesse percosse la volontà politica
Io credo alla società civile e la società civile che dovrà stimolare e cioè e allora bisogna che la società civile si organizza
Perché il disastro delle varie organizzazioni non prova e che sono in contrasto fra di loro oppure non si collegano fra di loro e lì la loro debolezza perché se si collegassero
E come dire mettessero al bando certe forme di personalismo o di piccolezza eccetera voi dovete sapere che in Italia ci sono nove milioni ottocento mila i cittadini che
Sono
Nei libri soci associati di una qualche organizzazione non profit nove milioni ottocento mila un esercito allora questo è il punto perché se noi pensiamo che occorra prima che ci sia la volontà politica ma già la volontà politica da dove viene fuori i politici quelli di professione non fanno altro che fotografare una realtà ma è la cioè chi sono i soggetti portatori di cultura dentro la società civile che devono come dire orientare stimolare costringere eccetera
Perché mi regime democratico l'uso del voto è lo strumento attraverso il quale noi come cittadini possiamo segnalare i la vera debolezza e credetemi echi il mondo del non profit italiano proprio per la ragione che abbiamo detto poc'anzi è non è unito
Come diceva Italia dice facciamo una lega che vuol dire
Proprio perché con il metodo delle convenzioni cosa si fa il diritto ottemperato
Perché col metodo dalle Commissioni io ti do la convenzione a quell'associazione e non all'altra allora l'associazione o il gruppo che ha avuto la convenzione ovviamente parte c'era e ovvi farà una come dire e e reggerà una barriera con le altre ecco perché io vi dicevo prima la la convenzione è pericolosa perché tende a dividere quando invece occorre unire comunque perciò non possiamo continuare oltre non non non possiamo pensare in una fase di svolte epocali come l'Italia in questo momento di affidare ad una dirigenza politica perché la dirigenza politica è collegata allo lo status della società civile
è qui che non possiamo continuare a perché anche il gioco di attribuire responsabilità evidentemente ci lascia nella situazione attuale io però ho visto che tutte le volte in cui suo BPVi precisi
La società civile si è organizzata fra di loro Ida marciato in maniera compatta qualche risultato è stato ottenuto
Comunque io adesso non voglio abusare del tempo e direi che do subito la parola a meno che professor Colozzi voglio dire qualcosa al professor Wagner che chiude ebbe però forsennati no
Sì
Avremmo
Avvocato
Uso
Ma
Nato o o
Ma
Ora
L'avvocato
L'azione credo che la Compagnia delle opere posso dire lo stesso per anni ci siamo recati in quei in nei vari ministeri abbiamo parlato con i vari ministri con i vari sottosegretari e abbiamo portato tutte le nostre istanze tutti i nostri suggerimenti tutte le nostre opinioni a a vari ministre avarie avari tecnici
La domanda è non vi sembra che
Sia troppo tardi visto l'avanzamento della dello dello dello a livello normativo dei le discussioni parlamentari che si hanno rispetto a a progetti che tra l'altro avendo di più o meno visti tutti mi sembrano anche abbastanza all'ultimo mi sembra anche snaturare il precedente impoverire lì molto
Non pensate che sia un rischio già attivo quello di essere un po'troppo in ritardo per fare per fare quello che poi abbiamo già fatto ma che non è stato colto nella sostanza perché quando un suggerimento è un po'scomoda dal punto di vista negli interessi politici o lobbistici che tutela no
E portano avanti una normativa in una in un'unica direzione per quanto mi riguarda stataliste Ca'
Il il il dubbio che abbiamo è quello che sia troppo tardi per apportare dei correttivi grazie
Io allora do la parola pace all'anima no io dico che non è mai troppo tardi
Perché è troppo tardi se io facessi dipendere le sorti di benessere
Il personale dei cittadini appunto
Da una concezione del tipo Stato etico siccome io non ho mai creduto allo Stato etico ecco perché ho motivo di sperare che non sia troppo tardi perché le leggi anche se ciò sbagliate come si fanno si possono disfare perché possono fra importante non demordere io ti dico che comunque
A caccia
E beh ma non ci sono alternative comunque in ogni in ogni caso io ti dico io sono pessimista come perché guidato da Dario Bond realizza tempo comunque do la parola la ringrazio ancora anche l'intervento del dottor Muccioli e do la parola procioni vaga che chiude questa interessante e stimolante sempre fa anch'io rimane ci ai mass sei ai ante Extremely in prestai the way disseminare
Avremmo potuto benissimo fallire completamente potremo essere stati dei professore ogni che parlavano così dalla cattedra ad una platea costituita soprattutto da operatori del settore
Però il seminario secondo me non è fallito grazie al contributo dei miei colleghi che è stato mio parere estremamente utile grazie anche alle critiche all'osservazione che mi hanno rivolto e che mi saranno estremamente utili per migliorare la finale il mio approccio d'altro canto mi sembra di essere
è stata a presentata della situazione italiana per me è stata veramente illuminante però forse per me è come esterno come Alzheimer era un una visione un po'troppo critica purtroppo pessimistica
Potrebbe sembrare un po'una miopia legata al fatto di essere immersi in una situazione quindi invece dall'esterno come la vedo io la situazione italiana questa idea
Del cooperativa sociale
Mi sembra estremamente interessante come correttivo ad un approccio troppo americana lo l'americano società capitalista matura e quindi non è sorprendente per me che le sue fondamenta capitalistiche sia rispecchi lo ha anche del terzo settore mentre l'Italia è un po'più basata sull'idea di lavoro e sulle mettere insieme le risorse delle persone e fare qualcosa
E in una società come quello che avete fatto voi qui a San Patrignano quindi vorrei tornare ancora una volta l'idea del tavolo del tavolino tre gambe
Per malgrado le critiche continua a sostenere che si tratti di tre gambe
è stato comunità
E quella che voi chiamate la Società Civile comunque può essere stabile soltanto se c'è una c'è una terza gamba che è rappresentata da vere comunità
Tutti e soprattutto a all'ospite ospitante dottore Muccioli arrivederci
Più presi sei Ambrassa organizza