"Le città del 2000: governo, sviluppo e sicurezza dei centri urbani" convegno organizzato dal Comune di Firenze, dal Siulp, e da Cgil, Cisl e Uil presso il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio

Come al solito
Come al solito
Perfino per il sindaco di Firenze
Che c'è diciamo abituato
è un momento di emozione prende la parola in questo salone
Momento emozione perché come abbiamo detto più di una volta
Questo è il cuore della città il cuore della vita democratica e la città
E oggi in questo luogo
Noi tocchiamo un un argomento
Chi è veramente nel cuore delle nostre città nel cuore dei nostri cittadini
Il tema della sicurezza
Oggi
è certamente percepito come uno dei temi cruciali della convivenza specialmente nei centri urbani
Anzi possiamo dire per esperienza diretta che è uno delle richieste principali che i cittadini fanno alle istituzioni e tra tutte le istituzioni
Credo che i colleghi sindaci di Catania e di Milano lo possono testimoniare fanno in prima persona in prima battuta al sindaco
è corretto questo beh diciamo da un punto di vista istituzionale la responsabilità e molto più ripartita e tutti gli interventi che si susseguiranno lo metteranno in luce però non c'è dubbio
Che il fondamento di questa domanda rivolta in prima battuta al sindaco
Sta in un fatto importante
Che oggi il diritto alla sicurezza è da considerarsi tra i fondamentali diritti civili
E quindi tra i doveri più importante delle istituzioni e quello di rispondere a questa richiesta
Chi spetta a rispondere a questa richiesta beh io credo che già una prima risposta naturalmente non esaustiva ma ampiamente rappresentativa
Stia in qualche modo simbolicamente
A questo tavolo
Noi pensiamo che sicurezza
Sia qualche cosa che rientra nel più generale contesto dell'ordine
E quando dico ordine
Evito di dire soltanto ordine pubblico
Una convivenza bene ordinata di cui naturalmente il l'ordine pubblico come comunemente intesa è una parte
Ma sbaglierei mo'di Grosso se noi ritenessimo che
La risposta a questa esigenza di sicurezza vada delegata esclusivamente alle forze che tradizionalmente tutela no l'ordine pubblico
L'ordine della convivenza all'ordine della città
è un compito che spetta a tutti i nomi
A tutti i cittadini
A tutti i cittadini nel senso di
Stabilire sul territorio quello che diciamo con una parola abbastanza
Espressiva si chiama controllo sociale
E questo è fatta di tante cose
è fatto di questioni di carattere di organizzazione degli spazi
E non a caso qui abbiamo invitato il professor Leonardo Benevolo che di questo appunto ci parlerà ma si tratta anche di presenza delle organizzazioni presenza delle organizzazioni dei lavoratori delle associazioni dei Gruppi di Volontariato si tratta di coinvolgere in questa costruzione di questo edificio tutta una serie di agenzie
Prima tra tutte naturalmente l'agenzia educativa della scuola e poi naturalmente tutto quanto quello quelle forze che hanno tra i loro compiti appunto quello la tutela dell'ordine
E in questo è chiaro che essenziale è il coordinamento la collaborazione la sinergia tra tutte queste diverse forse che è un qualche cosa che ha già fatto passi da gigante che è bene che vada avanti
Una una cosa un'iniziativa che qui a Firenze abbiamo preso insieme al prefetto insieme al questore e quella di istituire in una zona a Alto rischio come si suol dire
Un una stazione un commissariato un un posto in cui la polizia municipale e la Polizia di Stato saranno insieme a fornire la loro collaborazione il loro appoggio
Ma poi ci sono altri altre piccole cose che attengono per esempio la percezione della sicurezza
Che passa dal dall'arredo al decoro urbano alla pulizia
Che passa attraverso la corretta illuminazione degli spazi degli spazi urbani
Proprio qualche giorno fa parlando con i massimi responsabili dell'ENEL parlavamo di un progetto che sta facendo i suoi passi e che sarà chiamato luce per la sicurezza e su questo avremo la collaborazione appunto
Appunto delle diciamo
Non si tratta e quindi non ci proponiamo di inventare ricette miracolistiche
Ripeto si tratta di coinvolgere in questa riflessione tutta una serie di persone
Chi ha promosso questo incontro
Beh
Credo che anche questo abbia il suo il suo peso
è stato promosso dalla Città di Firenze con la indispensabile collaborazione delle segreterie provinciali dei sindacati
CGIL CISL UIL e del Sindacato unitario dei lavoratori la polizia
Credo che il il senso della ragione per cui queste
Queste organizzazioni hanno voluto e hanno pensato insieme a mo'di questo convegno sarà Espresso da loro stessi nella loro presentazione
Qui termina il mio compito di introdurre di introdurci al tema che sarà trattato e sarà in questa riflessione saremo aiutati dalla dalla signora la Rosa che cercherà di fare essere di questo incontro non una successione di
Enunciazioni ma una conversazione una riflessione però prima ancora di dare inizio a questa successione di interventi io chiederei ad Aldo Frignani che il segretario provinciale della UIL di dare le la parola per gli interventi di introduzione al a ai con organizzatori di questa serata grazie
Consentitemi rapidissimamente di ringraziare il sindaco di Firenze il SIULP per avere con noi convenuto sull'importanza di questo convegno di svolgere un rapido ma sentito ringraziamento a tutte le autorità che siedono a questo tavolo e che ci onorano della loro partecipazione e a tutti voi che avete deciso dico dividere con noi questo venerdì di luglio per affrontare un tema che sarà uno dei temi credo decisivi per stabilire la qualità del nostro vivere civile nel prossimo futuro
Non spetta a me fare discorsi per voi introducono su questo argomento Manzelli per il sì oppure e Riccardo Nencini hanno medici già il CISL e UIL di Firenze per cui io do senz'altro la parola Antonio Lanzi segretario provinciale del SIULP
Grazie beh il SIULP il comune di Firenze
E CGIL CISL e UIL hanno voluto fortemente questa iniziativa hanno voluto discutere con la città con i cittadini di governo sviluppo e sicurezza delle città che si affacciano secondo millennio
C'è l'esigenza per chi amministra e governa le città perché la città chiamato a renderle sicure di riorganizzarsi di dare delle risposte più qualificanti più certe ai cittadini
E c'è l'esigenza di far sì che i quando si parla di sicurezza non si parli necessariamente di un problema di polizia
La sicurezza non è più o un problema che può essere avulso da un contesto più ampio che vedo al più che delle più soggetti impegnati nell'amministrazione del governo di una città per rendere la stessa più vivibile
Ed ecco perché a questo tavolo rotondo ci sono non sono i massimi responsabili dell'ordine e la sicurezza pubblica ci sono esponente del mondo la cultura dell'informazione che quotidianamente l'hanno voce ai cittadini magistrati sindacati e questo dà il senso di come sicurezza significhi qualità della vita significhi Investimenti significhi sviluppo occupazione non è un caso che Maggiore e la sicurezza dove maggiore l'occupazione dove maggiore è lo sviluppo dove maggiore sono gli impegni maggiori sono gli investimenti non è un caso che proprio una parte del Paese soffre tutto ciò e parlo del sud
Napoli in questi giorni in queste settimane in quest'ultimo mese ha pagato un prezzo altissimo rispetto alla incapacità di far sì che la qualità della vita e quindi lo sviluppo di una città possa far sponte potesse far fronte a quelli che sono i problemi legati alla criminalità organizzata che ormai a Napoli e nel Sud ci stare appropriato del territorio e non è un caso che lo Stato ha più difficoltà a riappropriarsi del territorio proprio nel sud e allora vedete il cittadino oggi chiede all'UE forze di polizia più visibilità chiedo un controllo del territorio più capillare chiede livelli di sicurezza uguali sia nei centri delle città che nelle periferie oggi spesso abbandonate a se stesse
Ed ecco che c'è bisogno di un apporto più organico un rapporto più costretto tra cittadino e appartenente alle forze di polizia noi riteniamo che per fare tutto ciò bisogna partire dai quartieri è il quartiere luogo dove si sviluppa l'attività di ognuno di noi ed è nel quartiere che bisogna ridare certezze senso dello Stato un cittadino è per questo che le oggi riproponiamo con forza la volante di quartiere come strumento nuovo più efficace per rendere veramente certa la presenza dello Stato in mezzo alla gente
E anche in questo senso mi sembra che alcune amministrazioni comunali alcuni sindaci ci stiamo organizzando proprio di qualche giorno fa mi sembra una delibera di questo Consiglio comunale che a settembre istituirà il vigile di quartiere
Si tratta in sostanza di riappropriarsi del territorio di colmare alcuni ritardi fino ad oggi spesso e volentieri si è più pensato a fare una politica che va da sé all'emergenza che andasse a spegnere i focolai lì dove si accendevano oggi ore vengono abbiamo bisogno di provvedimenti strutturali di provvedimenti che siano che abbiano duratura nel il tempo e mi sembra che il capo dalla polizia delle sue gli interni in questo senso qualche provvedimento già l'abbiano preso ecco io concludo questa breve introduzione ringraziando il ministro degli Interni ringraziando il capo da polizia e tutti coloro che sono convenuti hanno dato la possibilità a luglio organizzare questo appuntamento grazie
La parola Riccardo
Segretario provinciale della CGIL che parla a nome di CGIL CISL e UIL
Io vorrei riuscire
A dare la sensazione del perché il sindacato dei lavoratori in questo momento nella nostra città ha ritenuto opportuno avere questo occasione di riflessione
Siamo di fronte a due passaggi il primo lo descriveva bene il Sindaco
Cioè
La questione della sicurezza che ormai si pone sempre più come questione della cittadinanza insieme all'altra gamma dei diritti il diritto alla vivibilità delle nostre città passa anche attraverso questo fattore
Ma c'è un momento una motivazione che forse più contingente e più del momento
Non saprei dimostrarla con
L'esposizione didattica la propongo querele come noi l'abbiamo percepito in quanto sensazione
Noi abbiamo visto che anche in un'area sostanzialmente serena qual è la nostra l'attuale stagnazione dei consumi
Determina situazioni di fibrillazione del sistema di sicurezza
Cioè il sistema dell'illegalità
Si presenta come sistema collaterale e interagente con il mercato la stessa microcriminalità tende a porsi su su questa sfera di ordini
Allora abbiamo ritenuto che questa cosa ci riguarda
Abbiamo ritenuto re questa fossa
Interagisce con le nostre ragioni
Prima di tutto perché lo si dice sempre e lo si fa sempre troppo poco
C'è un legame fra occupazione e legalità nelle nostre società
Fra stabilità del reddito e legalità
C'è un problema che si determina negli ambiti di competizione
Nella stessi segmenti del lavoro noi vediamo troppa illegalità anche da noi
Il lavoro nero tende a smussare la condizione di legalità a rendere più facile diaframma di passaggio fra le la gravità e l'illegalità a Firenze il sindacato su queste cose
Ha esercitato molte denunce
Tentiamo la strada dell'azione negoziale
Ma sappiamo che per esercitare questa pienezza dell'azione dell'azione legale abbiamo bisogno di una tenuta del sistema di legalità
Quindi c'è una duplice motivazione
Torno alla prima perché siamo in un passaggio Complesso le nostre società alle nostre città
Sono sempre più chiamate
A governare il problema dell'integrazione fra diversi guardate è un tema che non riguarda solo la diversità di razza è sempre di più un rapporto fra diversi
Che determina l'insorgenza di insicurezza e di e di esposizione all'insicurezza
Questo tema
Quo agisce non li sicurezza ne deriva
Dalle condizioni di precarietà della copertura sociale
E espone a una dilatazione della preoccupazione nelle nostre società nelle nostre città
Quindi il tema è la sicurezza ha ragione il sindaco di Firenze mi sia consentita
Questa unica brevissima parente polemica checché ne dica qualche nostro competitore sindacale non è né di destra né di sinistra
Un problema che riguarda il governo di una società e di città sempre più complesse
Per questa ragione riteniamo che sia sbagliato che a questo tema venga dato un'unica risposta
La più visibile la più quella che si ritiene più importante
Quella che entra in campo sul terreno
Della sfida di di controllo del territorio certa che quella risposta ci vuole
Certo se sentiamo il bisogno
Di persone indica indivisa che sappiano profondere sicurezza ai cittadini
In particolare in un'area problematica come la nostra dove la popolazione anziana
è così tanto insediata
C'è questo problema e lo riconosciamo
Ma siamo convinti che se fosse solo questo
In una società aggregata come la nostra in una società che ancora tiene
Daremo una risposta parziale e non all'altezza della sfida
Ne siamo convinti della territorializzazione dei servizi di sicurezza
Siamo convinti che a questa debba corrispondere però un'azione interattiva verso la Società del territorio
Siamo convinti che questo sia necessario a costruirlo in un rapporto positivo con il sindacalismo con l'associazionismo delle imprese
Con gli artigiani e il loro tessuto di presenza nel territorio con i commercianti del loro tessuto di presenza nel territorio
Se avessimo solo territorializzazione e non questo rapporto
Siamo convinti la risposta sarebbe
Forse è visibile ma un po'povere burocratica ne siamo convinti è questa nostra società ce la possa fare a reggere la sfida
Siamo convinti che la sfida vada giocata sul terreno della partecipazione
Rivisitando gli strumenti anche nella legge di sicurezza della pubblica sicurezza ci mette a disposizione immaginando le sedi di coordinamento
Certo come sedi di coordinamento fra i corpi
Che operano nella sicurezza
Ma anche fra questi e il tessuto partecipativo della città
Da una parte una sede abbia questo rilievo a livello del Comitato per l'ordine pubblico
Dall'altra una costruzione presso l'amministrazione comunale
Dell'ufficio di sicurezza
Che più si occupi di dare forse e visibilità al tessuto della partecipazione mettendo in connessione le due sedi realizzando così un patto che restituisca all'amministrazione comunale
Il ruolo e la visibilità che i cittadini chiedono e metta questo come valore aggiunto dell'azione per la sicurezza della città
Lo trasformi in un di più di cui sentiamo il bisogno sentiamo cioè il bisogno di una sfida sulla partecipazione e non di una risposta burocratica
Sentiamo il bisogno di una dimensione territoriale nell'affrontare il problema che non stanno in meno nelle semplici mura delle periferie comunale
Che assume la sfida nella dimensione metropolitana in un'interazione fra i Comuni del nostro territorio
Questo è il senso che ci vede promotori insieme all'amministrazione comunale di questa iniziativa come sindacati dei lavoratori
Un senso se si vuole misurare certo con le motivazioni
Analitiche ma che vuol stare anche a ragionare delle proposte
Perché c'è come sempre una corrispondenza
Fra le analisi e le proposte per bene rintracciare per rendere visibile
Il mio compito finisce praticamente qui cedo la parola nel abile baliste scusi mi consentito dire di Anna la Rosa giornalista RAI per la conduzione del dibattito grazie a
Davanti a un tavolo così autorevole io il mio ruolo sarà soltanto quello di stimolare la discussione qualche volta mi permetterò anche magari di togliermi la parola per degli spunti magari che passano animare anche questo questo dibattito l'argomento è un argomento complicato perché non è certo facile affrontare questo tema è governo sviluppo e sicurezza delle città proprio quando i problemi sono sotto gli occhi di tutti i fatti di questi giorni hanno denunciato con forza quali sono i problemi la discussione è più difficile
Quando si parla di vivibilità si parla sempre più di ordine pubblico io credo e credo anzi ma neanche altri non è non dovrebbe essere sempre così ma iniziamo subito il dibattito io vorrei iniziare con l'urbanista al dottore benevola
Vorrei chiederle queste in particolare l'urbanista ecco leggevo che Sondrio e la città dove si vive meglio in Italia
Certo Sondrio nona i problemi di una città come Firenze o come Roma e Milano
Dal punto di vista urbanistico come si può coniugare presenti a Firenze ma anche a Roma la convivenza di un centro storico con l'esigenza di una città moderna quando non è possibile ridisegnare una città Magi interventi sono sono interventi tampone
Per noi qui in Europa tra città e ordine pubblico c'è un un forte legame storico
Le città a cui noi facciamo riferimento sono le città che sono nate
Nel Medioevo
E è in queste città che si è affermato
Prima che negli Stati l'idea di di un ordine comune a cui dovessero essere assoggettati tutti i cittadini in quanto tali e non divisi per gruppi
Come nella società feudale
Quindi dalla città cena fa l'idea di un Ordine comune a cui tutti sono chiamati che poi è stato ereditato dagli Stati e ancora adesso la il senso di appartenenza ad una comunità
Particolarmente forte nelle città ed è a questa scala che la solidarietà verso gli enti locali è ancora abbastanza forza da costituire il fondamento di una possibile
Migliore organizzazione della piramide delle amministrazioni locali dalle dalle amministrazioni locali Allo stato se
Per lungo tempo la
L'ordine pubblico è cessato a livello degli stati sopra questo livello c'era la competizione
Diretto degli stati attraverso il
Le loro le loro forze armate ora noi la nostra generazione sta assistendo a hanno ad una generalizzazione del concetto di ordine che dalla Scala
Statale passa alla Scala internazionale
Tradizionalmente l'ordine pubblico una prerogativa Interna degli stati ancora adesso la responsabilità dell'ordine pubblico attribuita per esempio in Italia al Ministro degli interni
Ma noi assistiamo alla nascita di qualcosa di simile anche a livello superiori e questo ci fa intravedere una prospettiva futura in cui il il concetto di ordine diventa preminente sul concetto del possesso diciamo della forza armata e
Ci sono scale diverse alcuni l'ordine deve essere assicurato e
Dalla Scala della città
Noi intravediamo la possibilità che ci siano delle regole di convivenza valevoli gradatamente fino alla Scala dell'intimo piani
Dalle città di oggi
Parliamo sempre delle città europee noi assistiamo anche ad un altro fenomeno per oltre cinquant'anni dopo la la fine della seconda guerra mondiale città sono cresciuti sono cresciuti rapidamente e il soddisfacimento dei bisogni legati alla crescita è stato considerato per lungo tempo predominante sul le le altre incombenze delle amministrazioni
Era difficile preoccuparsi delle loro vite
Di una città quando c'erano da soddisfare le esigenze considerate primarie di alloggiare la gente di dargli servizi elementari e così via o a noi stiamo alla fine di questo ciclo
La
Lo sviluppo demografico tende a arrestarsi ad una situazione di equilibrio e quindi il il tema del del governo di una città e il tema di come far vivere un determinato gruppo di persone di cui si sa che è stabilizzata il numero complessivi
In questa situazione i problemi della qualità della vita comune diventano preponderanti sui problemi della qualità questa è una prerogativa dell'Europa cioè scala mondiale di quella piccola parte del mondo dove la il il il ciclo demografico si è stabilizzato e sappiamo che non è così per il resto del mondo sappiamo che la prospettiva mondiale è quella di arrivare ad un vicini al raddoppio della popolazione mondiale entro un certo numero di decenni quindi nella prospettiva mondiale sarà ancora per parecchi decenni preponderante la prospettiva dello sviluppo quantitativo del controllo di questo sviluppo ma e quindi noi siamo da questo punto di vista una minoranza si trova in un altro stadio di questo ci però c'è ugualmente una responsabilità di ordine generale nel compito che si pone oggi delle città europee e che è quello di dimostrare fino a che punto noi riusciamo a perfezionare l'ambiente dove sia
Cioè c'è la prospettiva della rifinitura c'è la prospettiva di non di trasformare ma di migliora di avvicinare in qualche modo voi vertici qualitativi che ci sono venuti dalla storia passata e che noi custodiamo nei centri storici ma che sono anche per noi in qualche modo un esempio irraggiungibile
Se l'Europa riuscirà a dare l'esempio di invece oggi di controllo dello sviluppo
E quindi di
Possibile perfezionamento
Della vita comune questo avrà un valore per tutto il resto del mondo dove si può ma ugualmente un problema di questo genere anzi bisognerebbe che si ponesse proprio delle ultime fasi dello sviluppo perché non ci si trovi soltanto da correggere le storture di uno lo sviluppo passa
Qui entra in campo il mestiere che io faccio cioè il il mestiere dell'urbanista l'urbanista non ha in carico il Complesso della vita della città a incarico un elemento parziale
Forse non il principale e che è l'allestimento dello scenario fisico detratte uscì muovono gli uomini Imma città le caratteristiche di questo mestiere sono soprattutto le responsabilità che derivano dalla lunga durata dei fenomeni che si producono nel campo dello scenario
Questa il riflessione sulla lunga durata vale nei due sensi vale nel senso che noi custodiamo un'imponente patrimonio derivante da un passato anche lontano e abbiamo il compito di assicurare la donata ulteriore di questo patrimonio anche molto al di là degli usi che siamo capaci di fare lui adesso
Però agisce anche nell'altro senso cioè gli sbagli che facciamo noi nel nostro campo sono sbagli durevoli sono sbagli che si accumulano nel tempo e che producono delle situazioni
Molto difficili da migliora
Da questo punto di vista il il nostro mestiere nel mondo di oggi somiglia più al mestiere del medico che non al mestiere del pianificatore il medico
Non promette la salute
Perfetto
Promette un rimedio parziale alle malattie dei suoi pazienti ed di malattia di questo genere nelle nostre città ne troviamo moltissimo cioè vediamo proprio veramente gli errori che sono diventate
Strutture fisiche
Difficili da rimuovere vediamo il groviglio di situazioni concatenate fra loro tra cui alle che adesso noi dobbiamo in qualche modo dipanare
Io vengo oggi pomeriggio da una visita quartiere delle Piagge di Firenze e tutti i cittadini fiorentini sanno quante
Difficoltà si sono accumulate in uno scenario di questo noi dobbiamo in qualche modo venire a capo di queste cose umilmente
I nostri lunedì saranno
Rimedi
Parziali
Ci arriveremo lentamente oltretutto è proprio se lo sviluppo rallenta e prende un passo abbordabile che c'è posto per il problema della qualità è stata la la velocità dei processi passati chiavi in molti casi impedito di arrivare a dominare questi processa benevola se lei è d'accordo è che a questa farei rispondere Hilaire dottor Paulucci
Come ma certo
Dottor Paulucci soprintendente ai beni artistici e culturali ex ministro dei Beni culturali allora se l'urbanista come detto appunto appena adesso ai professor benevole più un medico che un pianificatore forse questa però non è non è corretta perché a furia di di dare ma chi è poi non sicura ma si guarisce soltanto ai la il sintomo non la malattia
Sì guardi che la
La scrivente la scrivania di un soprintendente è il luogo di potere più irrilevanti più ininfluente che ci sia tant'è vero che mi sono chiesto perché mai mi hanno chiamato in questo tipo di incontro dove si parla di ordine pubblico di governo della città io credo che mi abbiano chiamato perché in fondo la mia posizione singolare io faccio il soprintendente di una città che è attraversata da migrazioni di grandi numeri circa cinque milioni l'anno metterà città nei circa un decimo gente che viene qui perché cosa per le cose che voi vedete per gli affreschi del Vasari per Michelangelo che si trova lì e poi per gli Uffizi eccetera eccetera
Questo è un grande fiume che porta ricchezza apporto occupazione porta tante cose belle ma porta anche dei detriti come succede ai fiumi quando nel loro percorso lasciano sulle loro sponde tante cose e la grande migrazione turistica che interessa la città d'arte appunto Firenze ma lo stesso vale per Venezia in misura minore per Roma perché Roma vive per fortuna anche di altre cose
Quali sono i detriti che porta le il turismo il fiume del turismo li conosciamo tutti sono non so l'accattonaggio il nomadismo
Gli zingari
I borseggi e gli scippi la microcriminalità le gambe le zampe del biancone
Che quella statua una che si trova in piazza che ogni tre mesi vengono spezzate e ed è normale che siano spezzati tutti ne parlano perché i riflettori sono su una città come Firenze succedesse altrove
Non accade questo non accadrebbe ero in Spagna quando per l'ennesima volta sono state rotte dei le zampe del di un cavallo delle leggevo sul País in seconda pagina sei colonne
Abbaglio del Palazzo della Signoria deturpato sembrava chissà che
In Italia succede che chiese intere vengono smontate di notte coi camion a Napoli è successo più d'una volta ma non solo a Napoli e nessuno ne parla questo vi dà l'idea del l'aspetto schizoide del nostro mestiere ma tante questi sono i detriti che il turismo dei grandi numeri porta si tratta di microcriminalità come sanno bene i miei amici prefetto Lococciolo al questore Forleo
è una microcriminalità perché il prelievo il piccolo no fondi turismo
è un è un fenomeno volatile di poca sostanza pochi soldi poco si può prendere quindi non è una criminalità seria
è una fastidiosa minuziosa microcriminalità fenomeno credo inevitabile in qualche modo ai non tanto per una secondo me io io parlo da da uno scritto notti non fa questo mestiere
Che non s'intende di queste cose non tanto per una questione di carabinieri o di poliziotti etc ma perché per un effetto di rispecchiamento nefasto tipico della città d'arte l'apprezzamento delle città d'arte comporta l'apprezzamento economico del centro storico
L'apprezzamento economico del centro storico comporta l'espulsione dei residenti ecco la catena nefasta
Di fronte alla quale sia il sindaco Primicerio che io soprintendente che il prefetto Lococciolo che il questore Folz Forleo che il ministro Napolitano siamo del tutto ininfluente
Perché chiunque di voi che mi ascoltate che possedesse facciamo il caso un appartamento in via dei neri
Occupato da una coppia di vecchietti che pagano trecentocinquanta mila lire al mese che cosa farebbe Cioni
Cerca di buttarli fuori divide l'appartamento in duelli affitta un milione e mezzo al mese questa è la catena nefasta che caratterizza la città storica a seguito di questa di questo effetto perverso ecco rispondo all'urbanista e queste cose tenevano le sta bene perché nelle insegnava all'università molti anni fa io ero uno studente per un giovanissimo professore a seguito di queste vicende succede per esempio che una città come Venezia è ormai ridotta a una conchiglia vuota no è un è un è un guscio uno scenario una quinta di teatro
Serve per i balli sponsorizzati delle contesse quelle tre o quattro contese che ancora ci stanno no la città Venezia dove ci sono più negozi di maschere che fornai quando in una citati sono più negozi di maschere che Fornari vuol dire quella città non esiste più
Infatti l'epigrafe che avete scelto qui
Le città invisibili quel bellissimo libro di Calvino un libro molto magico organico quasi starei per dire
L'epigrafe che si adatterebbe non dico a Firenze ancora no per fortuna grazie a Dio questa è la città ancora terribilmente viva che scalcia si dibatte questo questo convegno lo dimostra ma Venezia immessi
Sarebbe il caso di chiamarla la città inesistenti più che invisibile inesistente perché è una città che non i più abitata sul serio da gente vera
Non esiste più e allora ecco per esempio la la protezione delle opere d'arte le gambe le zampe del Walter il Biancone che son state rotte fra tre mesi verranno rotti ancora e tutti i giornali ne parleranno perché succede questo ma
Le cose le telecamere sono tutte sciocchezze quello che veramente serviva e che proteggeva la città storica erano era la polizia territoriale che era formata dai residenti la genti che abitava lì
La vecchietta che andava alla alla prima messa alle sei bambini che giocavano a pallone della strada il fidanzato e la fidanzata che facevano le ore piccole eludere accompagnava case acquistavano sul portone a chiacchierare ancora
Ecco tutta questa gente salva la città e impedisce che il vandalo lanci una bottiglia che quell'altro scriva sui muri perché se se succede
Prima ancora che chiama ricorra Vinieri lo prendono a calci o lo buttano fuori con due schiaffi questo succede
Della città antica
E la città vera nelle recita
Dei quartieri privi reali
Nel centro storico di Firenze è quello che interessa i turisti questo non succede più è diventato un guscio vuoto tant'è vero che la sera quando i musei sono chiusi fra piazza della Signoria via Calzaioli diventa una specie a suo modo affascinante a me piace per esempio ma come fenomeno sociologico una specie di fossa dei serpenti dove ci sono i saltimbanchi devianti i mangiatori di fuoco ma non ci sono più i i residenti quindi è uno scenario temporaneo per i Giochi della notte e questo provoca tuttora totalmente questa è la mia lettura vi sembrerà un po'triste un po'non potrà mai sistema credo sia abbastanza vera no
A questo a questo proposito è proprio di oggi la notizia che il sindaco di Appiano Gentile è un comune in provincia di Como
Proprio per limitare i danni monumenti che scritte sui muri che secondo lui venivano fatti soprattutto da ragazzi che di notte minorenni che girava in motorino
Ha mandato una lettera a tutti i capofamiglia invitandoli a non fare uscire dopo mezzanotte i propri fini
Ma questo credere
Quindi stavano chiederei a vigna è anche al segretaria dell'ANCI bianco i sindaci si mettono a fare i gendarmi ormai l'ordine pubblico è diventata davvero il primo pensiero anche degli amministratori locali
Bianco tre cosa cosa pensa di questo questa assurda coi Appiano Gentile ha io penso che sia divertente che probabilmente si constata Carnevale avrebbe fatto una cosa tempestiva e opportuna fatta in questo momento non è un modo serio di affrontare il problema
Ma siamo otto mila centodue sindaci facciamo i sindaci trecentosessantacinque giorni l'anno è possibile anche qualche volta qualcuno si diverte a fare qualche cosa non è nei poteri del sindaco quello di fare ordinanze per vietare di uscire dopo la mezzanotte non è il modo di risolvere il problema il problema è un problema serio
Va affrontato in modo serio e vogliamo dare il nostro contributo
Qual è il nostro contributo acché risposta a quello che diceva il dottor Paulucci D'Asaro contributi anche quello allora la far vivere che cita esattamente allora c'è un guardi anche lei di ordine pubblico Pera no no no no di fare vivere le città
Però come dire noi siamo anche considerati responsabili dei cittadini per l'ordine pubblico voi avete seguito la campagna elettorale quella del mio collega Albertini
Contro Formentini a Milano quella di Castellani contro Costa a Torino uno degli argomenti sulla sul quale
I cittadini hanno valutato il candidato sindaco il sindaco uscente era il tema della sicurezza nella città
Io sono convinto senza avere dati alla mano
Che i cittadini oggi avvertono probabilmente soltanto insieme con il problema dell'occupazione soprattutto in alcune aree del Paese mi riferisco al sud
Il problema della sicurezza come il primo problema almeno nelle grandi aree urbane del Paese
Oggi è avvertito come un problema fondamentale e credono e ritengono che un bravo sindaco e il sindaco di una città in cui c'è più sicurezza non sapendo
Nella stragrande maggioranza dei casi che il sindaco non ha competenza diretta
Immediata sui fatti che riguardano l'ordine pubblico e la sicurezza mentre le ha su quell'altro complesso di cose che certamente e correlato da cui faceva riferimento Paolucci il professor benevolo e che sono nella vita di ogni giorno quindi il sindaco qualche misure responsabile e considerato responsabile dalla sua collettività e in democrazia questo conta
E quando qualcuno Air consapevole sposa B qualcosa bisogna dargli in qualche misura il potere di influire sulle cose di cui la collettività lo considera responsabile
Questo vuol dire che lo vogliamo diventare sceriffi
O vogliamo scegliere lo sceriffo
No il problema della sicurezza cita un problema serio che va gestito con professionalità con rigore e competenza quindi lo faccia chi fa questo di mestiere in Italia è un problema serio è un problema però che viene lottato con grande serietà
Allora che cosa avete pensiamo di potere fare qualche suggerimento ce l'abbiamo qualche richiesta ce l'abbia
In primo luogo noi riteniamo che vada alzato
Il livello di collaborazione
Internazionale o se mi consentite sovranazionale del tema della lotta in particolare alla criminalità organizzata come ovvio ed evidente
Dimensioni
Nazionali non sono spesso dimensioni sufficienti
L'esigenza di crescere i livelli di collaborazione per esempio a livello comunitario
è un'esigenza che avvertiamo come molto forte così come avvertiamo l'esigenza di scambiare esperienze con altri Paesi che hanno problemi simili ai nostri
Però se il problema della criminalità soprattutto nella roba non è un problema italiano
C'è ancora allora bisogna cantano e abbiamo il gusto di immaginare che i problemi siano sono nostri
Io ho vissuto come capitato a qualcuno di Dinoi per qualche mese o qualche anno dalla nostra vita all'Est per esempio di recente negli Stati Uniti in una stupenda cita che Philadelphia ebbene vi prego di credere che il livello di mancanza di sicurezza che avvertiva Philadelphia non è paragonabile a quello che avverto in una città che certo
A mille pregi ma sicurissima non è come la mia Catania perché c'è un problema di questo tipo non vediamo che cosa fanno anche gli altri avendo la consapevolezza che il problema della criminalità nelle aree nelle grandi aree urbane è un problema di dimensione di tutte le civiltà
Legate sostanzialmente al modello economico a cui facciamo riferimento mentre si avvertiamo questa esigenza di collaborazione a livelli più alti avvertiamo anche l'esigenza che le strategie poi per combattere fenomeni di criminalità soprattutto di e di sicurezza nelle nelle aree metropolitane ha bisogno anche di calarsi di più nelle realtà della singola città quindi c'è bisogno di più flessibilità
Sotto questo profilo
Noi siamo molto più contenti che ci fa molto piacere che il Governo il ministro Napolitano abbia più volte ribadito e concretamente attuato in molti casi una buona disponibilità alla collaborazione tra tutti i soggetti che operano nel territorio e quindi a partire dalle forze dell'ordine
Coordinate dal prefetto con disponibilità alla collaborazione con i sindaci che ripeto devono avere sempre di più in questo campo la postina di confrontarsi e di offrire collaborazione con altre offriamo d'altro canto la la la possibilità di utilizzare meglio di quanto oggi non venga fatto il corpo di polizia municipale
Nelle grandi città la polizia municipale ha una dimensione quantitativa spesso paragonabile a quella della polizia e o dei carabinieri
Ecco utilizzare un corpo come opera dalla polizia municipale per mettere le multe nei nelle corsie preferenziali degli autobus nel era una col era uno spreco del paese grazie alla recente riforma il polo del del Parlamento questo può essere affidato all'uscita del traffico
Possiamo utilizzare meglio il corpo di polizia municipale in collaborazione con le altre forze formando lo professionalmente in modo adeguato
Immaginiamo di poter avere anche una scuola di formazione per i comandanti dei corpi di polizia municipale e quindi riuscendo a garantire
Cose del tipo di quelle che citava il mio amico Primicerio sindaco di Firenze ma che anche in altre città abbiamo realizzato una buona collaborazione del corpo di polizia municipale avendo chiaro che bisogna avere prudenza
Nell'immaginare di avere fatto dei corpi di polizia locale
Poi ci sono gli altri ambiti di collaborazione a cui facevo riferimento chi posso rapidamente concluderà ricordando la mia esperienza di sindaco di Catania più per il presidente dell'Anci
Beh e qual è la strategia che lo stiamo portando avanti per affrontare il problema della di un'aria a forte tasso di criminalità per di più organizzata e per di più con un'alta componente mafiosa come nella nostra città
Beh naturalmente una parte rileva
Il compito nel breve periodo è affidata ad altri soggetti è affidata ai magistrati alla polizia e carabinieri alla Guardia di Finanza e devo dire devo dirlo perché questo è un Paese in cui troppo spesso ci si piange addosso
Per l'abitudine malvezzo di trascurare i grandi successi che si sono
Che dopo la strage di Capaci
A Palermo
L'asta l'atteggiamento complessivo dello Stato è profondamente cambiato la lotta alla criminalità viene compiti viene portata avanti in modo serio con grande rigore e e devo dire risultati internazionali sono così evidenti che abbiamo più credito all'estero che non in Italia
Sotto questo profilo una cosa molto positiva importante nel breve periodo la strategia è essenzialmente di tipo repressivo quindi affidata ai magistrati alle forze dell'ordine
Noi possiamo fare delle cose però nel medio periodo B esempio formidabile
Di alcune città in cui
Sì solo riconquistati pezzi di territorio l'anno scorso forse ministro Napolitano lo ricorderà proprio di questi tempi un anno fa
Egli era in Sicilia a Catania esattamente per incontrare i sindaci delle città siciliane e sarde
La sera dopo avere completato i lavori siamo stati
A passeggiare e poi anche a cena vicino al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania in un quartiere che sino a qualche anno fa era un quartiere totalmente in mano alla criminalità mafiosa
Dove era impensabile passeggiare di sera con una serie di iniziative stimolate da amministrazione comunale ma realizzate sostanzialmente dai cittadini che hanno scommesso
E in collaborazione naturalmente alcuni interventi con le forze dell'ordine un intero quartiere della città in mano alla criminalità mafiosa è stato Liberato e oggi è una sede in cui ci sono carte concerto Pabst le iniziative di questo tipo in cui una ragazza può andare da sola girare a piedi nel centro della CIA di Catania all'una di notte senza avere nessuna preoccupazione
Questo non significa che abbiamo risolto tutti i nostri problemi ma è un tipo di intervento di strategie d'intervento che è importante
Concentrare in quella zona un alto livello di sicurezza garantire vivibilità significa con l'attività economiche sane scacciare altro tipo di attività economica
Un'altra cosa su cui stiamo puntando moltissimo evidentemente
Il discorso della
Della scuola della educazione della formazione voglio darvi soltanto un dato che probabilmente impressionante nel suo nella sua crudezza di nome
Fatto cento il numero dei ragazzi della mia città
Che hanno problemi di devianza minorile condannati per reati anche abbastanza gravi come rapina o scippo omicidio tentato omicidio su questi ottantotto sono ragazzi che non hanno completato la scuola dell'obbligo
Questo significa d'altro canto che la quasi totalità dei ragazzi che comunque hanno avuto la ventura di passare da una scuola di completare almeno il circuito della scuola dell'obbligo sono definitivamente o quasi normalmente sottratti alla criminalità
Che ha tassi di questo livello quindi puntare forti risorse sulla formazione e naturalmente molto importante e infine ovviamente la grande consapevolezza che una società con grandi problemi di crisi economica con un altissimo tasso di disoccupazione è una società che ovviamente crea occasioni e opportunità
Come dire inarrestabili
Perché una volta avuti dei grandi successi anche arrestati dieci boss mafiosi quando ci sono che i tassi di criminalità ovviamente il bacino di cultura e così adeguato che non si può andare avanti in una parola e concludo sì il segnale che vorrei dare venendo da una città che ripeto
Ha avuto a ed avrà ancora per qualche tempo problemi fortissimi di criminalità oltre a quelli delle grandi aree metropolitana è un segnale per o di fiducia
Di ottimismo non dispensiamo sempre troppo il nostro Paese abbiamo dei grandi problemi ma abbiamo anche grandi risorse per cominciare affrontarli modo sì
Ecco fai
Lei ha ha parlato del di quello che è stato fatto in particolare per il centro storico di Catania
Di questo Pagone che parlasse procuratore vigna oltre al ministro Napolitano perché si parla sempre
Si fa molta ma spesso viene fatta per il centro storico io per il mio lavoro vivo quotidianamente a Montecitorio sesto dalla Camera dei deputati per arrivare a piazza Venezia in sette ottocento metri in contrada Capo della Polizia testimone quattro macchine della polizia tre macchine dei carabinieri della guardia di finanza se faccio la stessa passeggiata fuori dal centro storico di Roma non incontra probabilmente neanche un vigile urbano
Io ho apprezzato un passo sicuramente
Forse non di al quale non è stato dato molto peso del discorso che ha fatto il ministro Napolitano
Alla festa della polizia
L'ho apprezzato come donna quindi come cittadina particolare come donna perché il problema della vivibilità della città è anche specialmente per le donne poté rientrare la sera da sole poter parcheggiare la macchina ritrovarla il giorno dopo
Emessa Napolitano ha toccato un tasto che io non ero mai sentito toccare da nessuno ha parlato della funzione dei commissariati
Io ho la fortuna di abitare nel centro storico a piazza Cavour dove c'è un commissariato importante a Roma
E nonostante sia commissariata importante
Anche il commissariato di piazza Cavour via ha un ruolo più amministrativo il ministro dell'interno in questo discorso ha parlato positivamente del ruolo dei commissariati che proprio perché distribuiti in modo capillare sul territorio
Se potenziati e se messi in funzione di di lavorare e vivere anche funzioni investigative possono svolgere una funzione e deterrente Press nei confronti della microcriminalità e di controllo del territorio
Questi mi sembrano sangue due argomenti
Più da daccapo da cittadino no oltre che che da giornalista però è importante perché si chiede che si parla della della volante poi un'altra provocazione colletto qualche tempo fa sui giornali era una tripartizione del territorio
Qui c'è anche presente funzionari dottor massone
è utopistico ipotizzare di dividere una città in tre zone e affidare a ogni arma il controllo di una zona cioè in qualche modo le periferie c'è delle periferie si parla troppo poco su questo vorrei sentire D'Antoni perché è solo un conte diverrà nel centro storico di Venezia Dina Venezia non centra di Firenze di Milano
Di Roma dove comunque difficile vivere ma vivere alla Trullo a Quarto Oggiaro a Mila no è sicuramente più difficile e più pericolosa
Antonio sì
Io non so se se la domanda era quella di dividere la città affidando ciascuna parto dalla città ad un'arma io sono nettamente contrario che sono degli spunti insomma no grazie
Passano catalizza dice Kutcher sono nettamente contrario perché sarebbe la città di poliziotti dove i carabinieri grigio pericolose sì cioè Giulietti ce l'ho già abbastanza dobbiamo scegliere i diritti non creati da venti problema vero
E quello di coordinare come sappiamo di controllare il territorio di coordinarlo e credo che la la vera questione di un punto fondamentale di questa discussione S in un quadro come quello che viviamo la come dire la coesione sociale che è la questione di fondo di tutte le società in questo caso la coesione sociale che essi determina nelle città emessa a rischio da fenomeni
Che chiamiamo genericamente di globalizzazione o che meglio sarebbe dire di una nuovo tipo di competizione
Per cui come ciascuno non è più tutelato rispetto alle sue certezze deve rimettere in discussione le sue certezze in un anno non ambito più ampio questo cosiddetto nuovo modo di competere di stare nel mondo in Europa nel volto va concilia fortemente con grandi di coesione sociale adegua questo credo che sia il primo punto da cui qualunque ragionamento poi di organizzazione di controllo del territorio di garanzia delle sicurezze ma deve deve deve misurarsi io penso che questo sia possibile che una sfida nuova per le società per tutte le società occidentali che non sono abituati a questo tipo di nuovo assetto che debbono riformarsi
In maniera molto forte come si vede da tutti i punti di vista e che debbono ricollocarsi proprio per abituarsi a questo nuovo assetto che può creare se non guidato se non governato nuove fasce di emarginazione nuove fasce di ingiustizie nuove fasce di devianza sociale che poi creeranno le condizioni o creano le condizioni per appunto
Problemi di delinquenza organizzata o meno che determinano la caduta dei livelli di sicurezza cioè le questioni ormai si tengono tutte forse sono sempre tenuto tutte ma mai come in questa fase si tengono tutte e tutti sono chiamati ad uno sforzo senza precedenti i singoli e i soggetti collettivi i singoli in quanto cittadini e i soggetti collettivi in quanto Sergio capaci di esercitare responsabilità che è la vera questione diciamo che noi abbiamo davanti
In questo Paese abbiamo un piccolo come dire difetto tutti sono bravi a spiegare i cambiamenti degli altri
A spiegare i propri fanno una fatica nota ciance questa cosa io vedo tanti tanti bravissimi opinion leaders che spiegava sempre quello che devono fare gli altri ma mai spiegassero quello che debbono fare loro che è una delle componenti fondamentali per il cambiamento e io credo che questo invece diventa fondamentalmente il tipo di come dire di modo come noi ci dobbiamo accostare a questi problemi alla abbiamo alcune questioni fondamentali per il governo di qualunque società e nelle città questi fenomeni sono destinate ad esplodere non c'è dubbio la prima questione lavoro
Se non inseriamo non stiamo garanzia creiamo le condizioni della devianza
Questo lavoro in Italia presenta una difficoltà ulteriore è suddiviso in maniera squilibrata
Questa è una delle cause fondamentali noi non abbiamo una disoccupazione al dodici per cento noi abbiamo la disoccupazione del trenta in alcune zone e del tre in altre possiamo continuare a considerare una politico quali quando abbiamo problemi del tre problemi del trenta io credo che continuare così ho sbagliato bisogna cambiare bisogna creare politiche differenziate perché altrimenti avremo il tre che creerà un tipo di disagio
E avremo il trenta che creerà le condizioni di una degli anni ne possiamo spiegare a quelle dal trenta che vanno dove il tre perché questo vi creerà tutte le condizioni
Della non vivibilità delle città quindi non c'è niente da fare gli possiamo poi d'ecco allora questo al primo posto econdo punto
Se questo è
Il primo come del punto di partenza possiamo garantire
Che nel frattempo le tutele le tutele minime per una condizione di garanzia siano presenti in questo ambito di risorse e di competizione ed è come dire questa questa è la trattativa che stiamo facendo
Se nella fase attuale cosa lo stato sociale può garantire ad Ovest per fermare
E a chi lo deve garantire se uno Stato sociale deve restare universale come deve restare universale
Perché deve dare servizi a tutti perché altrimenti chi non ha servizi prima o dopo lo finanzia e se non lo finanziano mette in crisi tutto
Questa la mia
Valutazione molto molto schietta il problema è diverso e una volta che le versare deve garantire le sue prestazioni facendo la graduatoria dando di più a chi ha di meno e di meno a chi ha di più ed è la cosa più difficile cui tutti siamo chiamati questa trattativa
Ha individuato a chi dare di più e ma come darglielo no e non vada ecco come l'aglio nella individuato l'ha individuato le famiglie
Alle famiglie più povere che hanno figli metà di studio soprattutto le famiglie numerose ha individuate agli anziani non autosufficienti ai giovani per aiutarli a trovare una collocazione di lavoro
Diviene più difficile individuare la parte a cui deve togliere per dare a questi dello sforzo che si sta facendo e Amendola indirizzata a questa parte diviene difficile anche individuare quindi porta la notizia
Perché
è facile poi portargliele un poco più complicato
E nel fare questo io credo che cioè questa tutti siamo chiamati a dare una risposta che è una risposta di di di Vello alto
Terzo se queste due operazioni lavoro la distribuzione equa della ricchezza portano diciamo un riequilibrio di coesione sociale noi dobbiamo sapere affrontare appunto i grandi fenomeni di criminalità
I grandi fenomeni qui ci sono più esperta di me ma i grandi fenomeni che metta
Io mi occupo dal versante su cui sono cresciuto perché mi avevano spiegato che la mafia la criminalità organizzata era invincibile erano stato contro lo Stato che lo Stato non ce l'avrebbe fatta e questo me l'hanno spiegato da piccolo mi convincevano di questa cosa con cui sono come dire mi sono all'attacco mi sono accorto crescendo che era una bomba che lo Stato ha strumenti capacità professionali
Persone uomini e donne in grado di sconfiggerla e di portarla le sue vere dimensioni una minoranza prevaricatrice che utilizza le condizioni sociali e per fare i suoi affari e così ho imparato da me stesso che è possibile se è possibile cosa ci vuole insieme a quella ci vuole lo sviluppo e torniamo al primo ponte ad una responsabilità ad una responsabilità autentica il tutti coloro che ce l'hanno questa Vespa io provo diciamo questo dibattito che si è riaperto
Sui licenziamenti per cui uno innovatore Sepe recentemente conservatore secondo che è una cosa dice lasciateci licenziare che assumeremo di più
Qui ci sarebbe Albertini ma nelle sue vecchie
Nei servizi e funzioni del Gratosoglio provocare razzetti ormai il sindaco si occupa si occupa di altro perché ma quello che mi interessa è che in questo Paese i questo Paese a un in grado di flessibilità forte adeguato quindi deve favorire invece appunto lo sviluppo dove non c'è ecco tutto questo è alla nostra portata si può fare e in questo io chiudo almeno questa prima parte
Utilizzando la provocazione positiva di bianco cioè io sono stanco ciò sono stanno girando a modo tutti questi profeti di sventure sono una cosa terribile
Ci hanno preso un vizio gli spiegano a tutti questi ragazzi che sono la parte della che cioè che il futuro
Va bene se va male
Per cui nella tua vita lavorare fino a settanta e poi e non si sa Hans cambierà lavoro sette otto volte chissà che ti succederà studiare si deve studiare ma non si sa se lavoro troverà e dico la vogliamo finire diamogli un'indicazione ci sono le difficoltà cambia il mondo ma se tu devi studiare negli anni Cinquanta ci spiegavano i siamo cresciuti che comunque era importante studiare perché a quel punto può trovarle un lavoro avevo una prospettiva migliorare la tua vita invece ci spiegano che tutto andrà male che sarà un manico è una cosa devastante
C'è Velletri non c'è non c'è ballo ci sto soltanto perché nel mediocre presidente com'è che dirà che dice sempre dipanerà né Consob mezzo c'era la fila dal mondo non faremo presto e gliel'ho detto scusa belle ma come pretende che un cittadino è giunto negozi
Se gli spiegai che non avrà una lira che quindi
Dire ve dire che le cose sono difficile va che stiamo tutti impegnandoci a cambiar di aver e siccome è possibile a cambiarle re io dico un attimo lavoriamo per farlo
E siccome una bella citazione Giovanni ventitreesimo se la la prosa me lo consenta la più dopo questa citazione ecco doverne decessi va bene
Diceva sempre con quella faccia da data dal Papa veramente buone c'era sempre dei pessimiste defilata defilate sempre perché al massimo realizzano l'oggetto del loro stato d'animo cioè nulla grazie
Devo dire che al di là della bella citazione del del Papa un un D'Antoni inversione così ottimista non avevo sentito mai quindi questo si lascia vedente mente la trattativa con il Governo sta andando bene
Bastava devono arrivare i punti duri martedì la pensione cioè
Io penso che sia una trattativa difficile ma molto impegnativa il clima e prima di buona volontà e costruttivo è difficile non c'è da farsi illustra però possiamo per per quella responsabilità che citavo prima capire che è un passaggio delicatissimo per tutti
Ecco sull'ottimismo il cantoniere Assorel verificare se anche Albertini che da poco che ricopre questo quest'incarico di sindaco di Milano e altrettanto ottimista Milano non è certo una città tra le più difficili
D'Italia vorrei anche chiederle se ha pensato che c'è una una critica che viene fatta spesso ai sindaci a mio avviso giustamente e quello di una scarsa progettualità al di là poi della gestione a Bresso se quello che ha detto D'Antoni prima il problema di chi porta la notizia una delle pacche patria del pacchetto Treu il prestito d'onore tutti sapete anche in sala che conserva
Prestito d'onore un prestito che viene dato ai giovani che vogliono intraprendere un'attività io sono stato a fare uno speciale sul lavoro in Calabria quindici giorni fa avvenuto al ministro Treu Bersani
E ho verificato bianco che in questi comuni di Reggio Calabria ma comuni grossi come Melito Porto Salvo Locri i comuni ai ragazzi e ai giovani che andavano per chiedere notizie sul prestito d'onore i Comuni non avevano i moduli non sapevano cosa fare ho scoperto che a Melito Porto Salvo il dottor Latella che è presidente della Comunità montana
Si è ingegnato s'è messa in contatto col ministero del lavoro e si è sostituto e sostituirlo praticamente a ai comuni e quindi la Comunità montana di Melito Porto Salvo di cupa che racchiude nove comuni
Ha istruito due mila e settecento pratiche di prestiti dolore
Quindi ecco questa è una denuncia pesante perché i Comuni insomma se i sindaci non fanno questo cosa fanno
No Pater a dare la parola al Pertini proprio cinque secondi per secondi per dire che aperto non conosco il caso di Melito Porto Salvo poco soci parti
Altri
Sette mila novecento casi oggi fra tutti i cui pare certo Appiano Gentile Melito Porto Salvo avevano fatto c'è un sindaco lascia scambiai lasciare vale sto lavoro vado in giro per laureati Viotti saranno allora non uno ma due sindaci d'Italia che non funzionano
Ma le famigerate ma ce ne sono molte altre che
Ecco pericolo da esempio quindi non lo ricito qui fanno il loro lavoro alla mano nella maniera però voglio dire ecco ti posso dire per fare un esempio che
La settimana scorsa nel Comune di Catania quindi non si parla né di Milano né di Torino né di Bologna
Ho firmato un provvedimento di autorizzazione edilizia invariante insieme allacciano amichevole a fare un investimento settantaquattro miliardi a Catania dal momento in cui aveva presentato mando in quel filmato erano passati quarantotto giorni
Quando ci volevano quattro anni per fare un progetto del genere quindi ci sono molti casi di amministrazioni comunali che avendo avuto la fortuna dell'elezione diretta del sindaco avendo avuto lo spazio al corale di quattro otto anni oggi sono messi a lavorare seriamente
Poi ci sono al singolo e mi riposo potuto avvocato totalitario che lo cito il dottor Briguglio sindaco dichiarò le orecchie come tra l'Italia e la legge ma lui si è lodevole Appiano Gentile allora Albertini questo Progetto per Milano
Io intanto vorrei ringraziarvi del fatto di avermi invitato nonostante non per fatti anagrafici ma per fatti elettivi sia il sindaco più giovane rock solo due mesi anzi meno di due mesi dalle mie lezioni dalla mia elezione e pertanto il mio contributo può essere in sintonia con quello che di proponente c'è un progetto per una città da chi come me si trova a dover realizzare dall'inizio una nuova amministrazione
Il progetto che vorrei brevemente sviluppare in questa sede nelle linee salienti a che fare con dei bisogni della cittadinanza che sono stati raccolti in campagna elettorale ma che proseguono nell'attuazione del programma
Che ha raccolto il consenso degli elettori Milano non è una città che a statistiche di criminalità
Allarmanti come forse altre città d'Italia soprattutto per la macrocriminalità noi abbiamo il record dei furti d'auto ma per il resto le fredde statistiche danno un quadro medio ma il vissuto dei cittadini milanesi e qui o riferimento tre distinti i dati di tre fonti tutte autorevoli e qualificate è di tutt'altro tipo
Hanno cioè i cittadini milanesi la sensazione di vivere in una città che non è governata dalla legge questo non tanto per l'emergere di dati gravi di criminalità quanto per la visione diretta di spaccio di droga di prostituzione di aree dismesse che sono ricettacolo
Di persone che forse si trovano in quei luoghi per preparare piccoli furti o altre attività
Criminali persino l'accattonaggio che non è un grande reato è una piccola infrazione della legge ma è talmente diffuso che dà la sensazione cittadino di vivere in un quadro di non rispetto della legalità
Questo è il vissuto dei milanesi non è il dato delle statistiche quello che giustamente viene indicato dalla questura come un fenomeno assolutamente sotto controllo non lo è nel sentimento dei
Dei miei concittadini allora
Se lo spaccio di droga se la prostituzione se gli insediamenti abusivi
Sono dei sacchi visibili
Come possiamo rispondere a questa esigenze della cittadinanza
Beh noi dobbiamo dare due segnali il primo la presenza della legge nelle strade il controllo della situazione da parte degli organismi di cui disponiamo
Primi richiamo a quanto diceva il collega bianco noi dobbiamo coordinarci con le attività presidiato a presidio di questa funzione del governo sul territorio la cosa sta avvenendo
Almeno per quanto riguarda Milano ma dovremo intensificare questo rapporto di collaborazione stretta tra prefettura questura e comune a questo fine noi abbiamo istituito
Un vera e propria assessorato alla sicurezza
Coordinando lo nelle sue funzioni con il decentramento delle periferie
Perché riteniamo come è stato osservato da alcuni di noi che il fenomeno della devianza soprattutto della microcriminalità e spesso collegato con situazioni di deteriore ambiente arredo urbano di aree dismesse e a Milano ce ne sono per i cinque milioni di metri quadrati
Dove la realtà della società non interviene dove le macerie sostituiscono gli edifici o i parchi e dove queste realtà devianti possono prosperare
Noi abbiamo anche un altro problema che strettamente collegato forse con i rapporti con la polizia municipale della nostra città noi dobbiamo utilizzare meglio le risorse dei nostri vigile urbano anche per questi compiti di sicurezza e di controllo del territorio
E mi fa piacere poterne parlare con questa franchezza la presenza di colleghi posso definirli tali prima di essere sindaco di Mila no ero presidente di un'importante organizzazione sindacale della Confindustria la organizzazione delle imprese metalmeccaniche
Noi abbiamo degli accordi devo dire corporativi
Con le mai stranezze le chiamo così per antica derivazioni
Della vigilanza urbana almeno per quanto riguarda Milano che nel tempo si sono sedimentati e fanno sì per fotografare la situazione che su un organico di Dean mila ottantotto vigili
Vi sia una possibilità teorica di impiego sul territorio di mille quaranta
Ma poi nell'unità di tempo dei turno effettivamente siano soltanto trecentodieci al massimo punto di bisogno i vigili impiegati sulla strada
E questo su una città di un milione trecentocinquanta mila abitanti dove ci sono quattordici milioni di metri quadrati di strade e qualche cosa che intuitivamente fa pensare alla necessità di riorganizzare di ristrutturare questo corpo
Anche e soprattutto rivedendo degli accordi sindacali che hanno portato a questa situazione cioè all'impossibilità di utilizzare convenientemente la forza a disposizione
Oltre a ciò però dobbiamo considerare che
L'emergenza si può anche prevenire
Coordinando l'attività
Del privato del volontariato per mettere a disposizione di chi organizzazioni singoli cittadini organizzati lo voglia fare aree della città per sorvegliarlo perché per esempio non sviluppare all'anno alla nel nei termini più ampi possibili la sorveglianza e di parchi e giardini da parte di associazioni di giovani o di anziani che possono essere presenti per rivitalizzare con la loro amorosa civica partecipazione l'incontro con i bambini che giocano nei parchi mentre non molto lontano degli spacciatori si apprestano a distribuire ladrone
Questo credo questi due scenari la
Possibilità di utilizzare meglio la forza pubblica coordinandoci con gli organismi dello Stato riorganizzando il corpo di vigilanza urbana di polizia municipale per renderlo più presente sul territorio rendere più vivibile il territorio attraverso un arredo urbano migliorato Rain mettendo le aree dismesse nel tessuto urbano
Ristuccia Isanto li possibilità concreti di vita nei quartieri questo è il progetto che ci proponiamo di realizzare per rendere più vivibile la città e per fare più contenti milanesi grazie dell'attenzione
Carlo
Auguri allora buon lavoro di di Caldana messe molte in cantiere
Io per adesso dare la parola al procuratore antimafia
Vigna perché sicuramente anche se sono solo sotto il sette mesi che ricopre quest'incarico però da questo osservatorio privilegiato forse a parte ci può dire quali sono le città più o meno vivibili Ima può fare una diagnosi più più precisa
Grazie allora in pochi minuti cerco di svolgere alcune riflessioni su questi temi
Rifacendomi alla domanda che lei mi apposta
Non credo tanto alle lettere dei sindaci quanto al valore formativo della scuola
In questo spesso salume e in altre parti d Italia
Ho parlato abbiamo parlato con i miei colleghi era Gazzi
Della scuola come momento di integrazione fra diversi
Attraverso l'acquisizione dei valori della tolleranza e bella solidarietà
Seconda riflessione
La prima volta in cui il termine ordine pubblico entra nella nostra legislazione e nel mille ottocentosessantacinque
Con la legge di pubblica sicurezza di quell'anno
Se uno ripercorre le nozioni imparate a scuola
Sa che l'ordine pubblico consiste nel regolare andamento del vivere civile a cui corrisponde nella collettività l'opinione il senso della tranquillità e della sicurezza
Io ho l'impressione che anche dopo la nostra carta costituzionale
Che pur non richiamando queste due parole fa riferimento alla sicurezza pubblica all'incolumità pubblica
E la Corte costituzionale che richiama spesso il concetto di ordine pubblico
Si debba pensare a una evoluzione di questo concetto
Ordine pubblico non più come dato e assicurato soltanto ma come costruito insieme
Da qui un concetto viti coinvolgimento nella costruzione dell'ordine pubblico
Che passa ovviamente Attraverso in primo luogo il ministro dell'Interno le autorità di pubblica sicurezza
Le forze di polizia ma anche gli enti locali
Ma anche gli archi Pippi delle città
Per evitare che i quartieri emarginati e invivibili
Corrispondano solo ha fame di Carsen e non ad altre esigenze passa attraverso i soprintendenti per la vivacità culturale delle città che è strettamente connessa all'idea di ordine pubblico come migliore qualità di vita come Pansa attraverso l'impresa perché quella sporca quella sommersa incide anche lei sulla qualità della vita
E non vi è contrappasso fra divisa cosa sulla quale molto giustamente insiste il nostro capo della polizia nelle strade e godimento della città
Anche
La prima serve a godere la seconda
Due
Un punto sul quale noi dovremo riflettere o meglio le autorità dovranno riflettere
E che può generare un senso di frustrazione nelle forze di polizia se non vi fosse un'adeguata motivazione professionale
E assistere a arresti di persone che compiono reati di criminalità diffusa che dopo uno due giorni tornano in circolazione vengono gli arrestati riprocessamento i di nuovo ricircolata
Questo è un punto
Che nel rispetto delle garanzie dei cittadini ma coniugando le con la sicurezza della collettività dovrà formare oggetto di riflessione tre questo Stato e capaci di rendere invivibili anche le città del tutto c'è stata un'interessante rilevazione della facoltà di Scienze Sociali dell'Università di Palermo
Dove il settantasei virgola nove dei cittadini considera Palermo
Città molto più vivibile
A Palermo non si va solo per i funerali se Dio vuole si batte manifestazioni per concerti l'ente territoriale lo Stato ha rioccupato un feudo centrale
Appartenente a Cosa Nostra facendone luogo di vivibilità
è esatta la proiezione internazionale le nostre forze di polizia sono proiettate nella dimensione internazionale
Organismi di polizia hanno reparti dediti specificamente ai rapporti internazionali
E io approvo il loro un grande sostegno nell'attività che anche il mio ufficio sta facendo
Per instaurare fatti di rapporti di cooperazione con le autorità giudiziarie straniere in questo concetto di ordine pubblico muovo coinvolgente penso proprio che ce la faremo grazie
Siete stati bravissimi in un'ora e dieci minuti abbiamo quasi completato e sale siamo a Firenze sale il sindaco Primicerio su Firenze vuole aggiungere qualcosa altrimenti di Firenze su Firenze farei parlare ira direttore della Nazione silicea devo dire ancora qualcosa tanto
Soltanto una piccola cosa che credo che sia bene precisare pr perché abbiamo parlato
In modo Abba avvolte sovrapposto di due tipi di problemi diversi
Che corrispondono a due situazioni diverse da una parte la situazione dei centri storici e mi sembra che la la descrizione che ne ha fatto Antonio Paolucci con la necessità di vivere il centro storico si è importante dall'altra quella del dei problemi delle periferie sono dietro ai diversi non non non abbiamo ricette io però per il primo vorrei fare un una richiesta specifica
Il collega Albertini ha parlato di aree dismesse e noi sappiamo almeno gli amministratori o chi ha pratica imitazione sa che ci sono delle provvidenze governative
Per la riutilizzazione delle aree industriali dismesse i Pr uno esattamente che sono importanti su una cosa importante perché permettono di riqualificare appunto queste aree io vorrei però porre il problema per quanto riguarda le cyclette nei centri specialmente nei centri storici
Se è vero io ne sono profondamente convinto con l'amico Antonio che non si può avere un centro storico sicuro se è un guscio vuoto
Se è vero questo se è anche vero il fatto che una serie di contenitori sono vuoti nel dei centri storici perché economicamente
Impossibile dal punto di vista proprio dell'intervento riuscire a renderli di nuovo adatti all'edilizia abitativa
Allora io credo che si tratti di lanciare dei programmi specifici per la riqualificazione abitativa con delle speciali
Provvidenze per il pubblico e per il privato per una sinergia pubblico-privata dovunque questa si possa manifestare per la riutilizzazione abitativa recenti dei centri storici
Noi stiamo ne abbiamo fatto una grossa una grossa sfida qui a Firenze la Rossa sfida che naturalmente vedrà il suo il suo compimento tra qualche anno perché è un progetto di lunga scadenza l'ex c'è carcere delle murate sarà restituito alla città con una nuova funzione quella di essere un presidio sociale nel senso che noi lo abbiamo destinato ad abitazione
Ecco ma in questo caso abbiamo potuto fare un intervento con un notevole finanziamento però occorre che questo tipo di interventi possono essere fatti su contenitori più piccoli possono essere fatto in sintonia
Pubblico privato cioè credo che ITR USA vadano estesi alla riqualificazione non soltanto delle aree dismesse ma dei contenitori abitativi dismessi questo secondo me potrebbe essere una soluzione poi credo che su Firenze sulla sicurezza di Firenze il direttore Berti abbia molte altre cose da aggiungere quindi io non voglio aggiunge reale
Berti Titti pregherei di essere anche sintetico possibile
Questa mattina
Non si sente il microfono punto
Viene prendere un altro no va bene va bene va bene
Ora
Ne sarò rapidissimo questa mattina il mio giornale in prima pagina ha pubblicato una grande foto di un militare a bordo di un blindato
E un titolo liberati trenta camorristi mentre arrivano i blindati la foto
E il titolo si riferivano naturalmente a Napoli una città ormai che è diventata un far west come ho avuto occasione l'altro giorno di parlare con il ministro degli interni che mi ha concesso un'intervista no
No non ho parlato io di fare queste
Napoli
L'esempio di un un corpo malato che nessuna medicina apparentemente può guarire
Napoli Milano
Per Palermo
Roma sono città dove la delinquenza queste dove il fenomeno raggiunto
Livelli macroscopici ecco Firenze io credo che viceversa sia ancora una città a misura d'uomo una città dove ancora sia possibile vivere
Sarebbe ingeneroso per noi fiorentini per coloro che collaborano con le forze di polizia la salvaguardia la sicurezza la città parlare di una città invivibile
Noi viviamo in una città che vive
I momenti di una trasformazione siamo una città dove c'è una multi parzialità quindi con tutti i problemi che questo comporta
L'importante io credo che sia
Da parte degli amministratori ai quali deve essere demandato insieme alle forze dell'ordine a noi che siamo i responsabili dei mass-media cittadini
Sia importante che demandare appunto per il compito di salvaguardare la nostra città e agli amministratori in particolare agli amministratori locali io credo che sia loro il compito di rivitalizzare come diceva il professor Paolucci i centri storici che sono diventati dei contenitori di cose vuoti dare alle periferie anche alle periferie di Firenze assetti meno disumani favorire il dibattito sulle varie culture aggregare i giovani su progetti reali dare spazio alle università perché l'università è importante che sia in collegamento con il tessuto sociale ed economico e culturale della città
E soprattutto credo in una città in una regione come Firenze e la Toscana di valorizzare al massimo il volontariato questa è la patria
Dove sono nate le religiose misericordia e e le laiche pubbliche assistenze io credo che anche questo debba essere importante valorizzarli che sono il volontariato è un momento di aggregazione
Forse è solo in questa maniera potremmo di bere un'epoca di recupero delle nostre città e sta per finire il millennio delle città mille e connesso sta per cominciare c'è la crisi del della città c'è la crisi dello Stato forse però così con queste indicazioni che ho dato
A velocemente affronteremo nel terzo millennio una società in evoluzione continua e così rapida da non sapere in questo momento che cosa ci aspetterà a noi e nostri figli nei prossimi cinquant'anni grazie grazie
Regionale
Prima di dare la parola al segretario nazionale del SIULP c'è il presidente della circoscrizione numero quattro di Firenze che un minuto vorrebbe intervenire per parlare dell'esperienza del coordinamento territoriale del quartiere quindi si può accomodare qui della mia microfono
Ma io penso che riportare questa esperienza che è stata fortemente voluta dal sindaco e dal prefetto
E pensa che per modestia nostro sindaco non abbia riportato un po'questo esperimento e secondo me è è esportabile
Quindi la presenza del sindaco Bianco
Presidente dell'ANCI sia un elemento importante
La prefettura del sindaco hanno deciso in una città di quattrocento mila abitanti di dare un ruolo le circoscrizioni e alle forze dell'ordine a livello territoriale per cui noi periodicamente ogni mese ogni due mesi
Riuniamo tutte le forze dell'ordine e quindi polizia carabinieri vigili
E finanza con la responsabilità della Prefettura li affrontiamo tutti i problemi che i cittadini si sottopongono dal la FIAT è pubblica Problemi di spaccio ha problemi di microcriminalità a problema di conflittualità fra le diverse generazioni e a questo punto le forze dell'ordine e decidono come intervenire quindi c'è un discorso anche di razionalizzazione delle risorse perché molto spesso i cittadini scrivono a tutti a mezzo mondo al sindaco al questore al prefetto la polizia carabinieri alla finanza
Invece a livello territoriale avviene un livello di comunicazione
E quindi di razionalizzazione questo è importante perché poi ai cittadini che scrivono e pongono il problema gli vengono dare delle risposte
Questo secondo me importante volevo concludono solo con un aspetto e la ringrazio per avermi dato questa opportunità io penso che programmare come il sindaco di Firenze sta programmando una città dimensione di bambina e di bambina sia il percorso più importante perché sia dal punto di vista urbanistico che sociale in una città dove stanno bene i bambini è una città sicura grazie
Mi sembrava importante perché Paesi il le circoscrizioni di decentramento scusi Siena però proprio con questo proposito ha parlato di bambini e di bambine e subito mi è venuto in mente questa questa tragedia della pedofilia
Eravamo un bambino di materna un paese di mamme no l'Italia un Paese non moneta al suo vice sembra diventassero diventato una
Un Paese di sfruttatori di bambini venditori e di bambini questa è un'altra spettro inquietante anche se questa non è forse la sede ma anche i sindaci e gli amministratori locali insieme alle forze dell'ordine
Sicuramente anche su questo si Azzetto Enzo acquisti intervento si può fare molto
Adesso abbiamo praticamente finito io darei la parola al segretario nazionale del SIULP in particolare vorrei sapere cosa ne pensa dell'invio dei soldati
A Napoli
Ma io vorrei prima di parlare dei soldati anche perché
Anch'io mi sento un soldato da questo punto di vista prescindere dalla dalla divisa
Io vorrei partire da una constatazione fatta prima dal procuratore vigna sulla eventuale frustrazione ecco il pericolo sequestro delle forze di polizia in generale
Io mi permetto di suggerire Luís ma anche al signor ministro
Noi come forze di polizia sono diciamo noi voglio dire potrebbe
State tranquilli
Chi la strada può essere quella quella giusta
Noi non chiediamo più inasprimenti di pene
Noi chiediamo solo esclusivamente certezza della pena e immediatezza della band
E con solo così io credo che si possa dare veramente uno slancio verso una
Sicurezza ricercato acquisì cerca sicurezza delle città e giustamente i sindaci rivendicano un coinvolgimento
Io non voglio
Aprire
Altre polemiche
Coinvolgimento
Però sento anche parlare
Di presenza
O di copresidente sa dei Comitato dell'ordine e della sicurezza
Io venendo qui lo dico alla preside alla sindaco Bianco
Leggevo che un sottosegretario alla difesa
Si meraviglia che ci sono quattro scuole di addestramento per i cani
Cioè ogni polizia a una scuola per la distrae i cani
Io con tutto il rispetto dell'amico
Dell'amico campioncino due a casa tentiamo almeno di incominciare a aveva è una sola scuola d'addestramento per i cani per cercare di finalizzare di razionalizzare talk ottimizzare le risorse che oggi abbiano perché il problema e questo qua io ho qualche timore quando sento parlare della riforma della Polizia municipia municipale sotto l'aspetto di un potenziamento di un ampliamento dei luoghi e dei suoi dei suoi compiti e così via
D'Antoni diceva qui tutti sono bravi a dire quello che devono fare gli altri guarda una provocazione signor capo della polizia se continuiamo così in questo passo il Paese non reggeva più
Non sopporterà più la spesa per il mantenimento di queste forze di polizia
Come numero siamo già sufficienti per fronteggiare
La criminalità e la sicurezza di questo Paese
La provocazione potrebbe essere chiudiamo le questure diamo noi un esempio per cercare di coordinarle
Cioè qui questo è il vero problema signor ministro e qui si collega apertamente l'invio dei nostri soldati Anna io non ho speso una parola come segretario generale di questo
Ci vogliono hanno e anni di esperienza e di integrazione con questo con questo servizio il problema è un altro due forze di polizia a competenza generale che oggi vantano duecentoquattordici mila operatori della sicurezza oggi non ci chiamiamo più sbirri o piedi piatti oggi ci chiamiamo operatori della sicurezza mano questo questo è un passo è un riconoscimento che il Paese già già ci ha dato io credo
Che io so quanto sacrificio gli è costato doverlo autorizzare a inviare questi questo provvedimento agli aventi militari I Magli militari a Napoli e allora io credo che le forze di polizia a competenza generale avrebbero potuto tranquillamente trovare le risorse gli uomini necessari per fronteggiare une emergenza napoletano
Perché in effetti Napoli non è una città invivibile
Napoli oggi sta forse vivendo un momento particolare c'è chiaramente all'interno delle varie delle varie bande
La chi deve predominare il controllo il controllo del Ridoli o io spero che i soldati che sono stati inviati a Napoli non solo
Riescano a dare una maggiore una maggiore sicurezza ma soprattutto era realisticamente riescono veramente a dare quella possibilità
Quella possibilità di razionalizzare meglio le forze di polizia sullo sul campo e poi un altro un altro problema
Per quanto concerne
Il coordinamento
Le gelosie io non non lo capivo prima non capisco neanche neanche molto adesso
Prima del mille novecentottantuno signor ministro non eravamo un corpo di militante
Io non capivo sostanzialmente la differenza che passava tra me
Che allora erano
Ritenuto uno sbirro e un collega carabiniere
Quando ci incontra incrociavamo con uno una volante una gazzella
Entrambe
Percorrevamo la stessa la stessa strada nella stessa zona
E allora io credo che proprio per questa emergenza che Napoli oggi rappresenta io credo che lei come ministro dell'interno abbiamo
L'opportunità come si suol dire non tutti i mali vengono per nuocere di imporre
Ti impone
Un coordinamento serio una razionalizzazione e una ottimizzazione vera delle risorse io ho visto da pochi giorni che già sulle macchine della guardia di finanza c'è il numero centodiciassette
Ma vogliamo centodue cioè volere non è una questione una polemica di appartenenza scegliamo il numero che vogliamo ma al cittadino dobbiamo avere la garanzia e la certezza anche della nostra presenza del nostro e del nostro intervento altrimenti anche questa pluralità ecco questa prova di possibilità che diamo al cittadino altro non è che una dispersione di risorse e di energia energie per cui veramente io credo che non è facile non è facile ma da questo punto di vista voglio dire tutti fanno di più il mento oggi che il punto istituzionale per un eventuale coordinamento deve essere la Prefettura
Ma se questo è signor ministro in un'Italia che verrà io credo che la prefettura deve avere un altro allora può essere come punto di raccordo tra la periferia e il centro ma sotto l'aspetto view della politica dell'ordine la sicurezza pubblica non sotto l'aspetto del coordinamento delle forze di polizia che cosa avvenne diversa allora anche i sindaci e chi si capisce quando fanno riferimento al Comitato dell'ordine e la sicurezza pubblica allora bisogna intenderci o cambia
Il concetto di
Comitato dell'ordine e sicurezza pubblica perché per me sicurezza pur sicurezza e anche se la strada
E nuova se la strada non è sconnessa per poter coi camminare camminare bene nelle nelle città o nei paesi allora in quel Comitato dell'ordine e la sicurezza pubblica deve essere un comitato che produce politica della sicurezza indirizzi della sicurezza e lasciare ai tecnici la possibilità di coordina seriamente di disporre seriamente di tutte le forze in campo altrimenti veramente non ci sarà federalismo che tenga non ci sarà sindaco che venga perché la logica che si è cavalcata fino in questo modo mentre quello sempre di aggiungere siamo ricchi dissidio le siamo ricchi di sigle siamo ricchi di risorse ma riusciamo a dare veramente poco rispetto alle nostre potenzialità per combattere per fronteggiare per garantire la sicurezza in questo paese grazie
Se marinati a alle conclusioni affidate al ministro dell'interno Napolitano sono molte le riflessioni che sono emerse questo dibattito dai sindaci dal sindacato da tutti gli interventi e e su un punto siamo tutti d'accordo la vivibilità delle città è strettamente legata soprattutto all'ordine
Pubblico bisogna chiarire anche cosa si intende per l'ordine pubblico e per microcriminalità e tutti conosciamo ministro dell'interno Napolitano io lo conosco lo segue da molti anni e come parlamentare soprattutto come presidente della Camera tutti riconoscono delle doti di di serietà di fermezza di di parzialità
In questo in questo ruolo di ministro dell'interno e io mi auguro che faccia altrettanto bene come ha fatto da presidente della Camera
Ringrazio segnala la cosa che è stata molto gentile
Che dice di seguirmi da molti anni fa e non possono essere troppi data la sua giovane età sano quindici
E che ha egregiamente pieghe nella mente coordinato il dibattito assicurandone anche Eva
Stringatezza
Ho apprezzato molto l'iniziativa del convegno
Quindi
Ringrazio il SIULP e ringrazia il sindaco di Firenze per l'invito e per l'opportunità che mi hanno dato di intervenire su temi con i quali come potete immaginare mi confronto quotidianamente oramai da molti mesi da più di un anno temi sui quali sono anche tornato di recente in una
Particolare cerimonia quella della festa nazionale della polizia e il momento in cui si cerca un po'di tirare le somme di un anno di attività e anche rintracciare indirizzò
Le questioni che sono state trattate qui in realtà sono anche un po'di varia natura perché ci si è dapprima concentrati con il particolare contributo dei sindaci oltre che dico Moro che hanno introdotto il convegno conto anzi li dottor Nencini sui temi più specifici della sicurezza dei dei città dei maggiori centri urbani
Poi ancora più in particolare delle città d'arte o dei centri storici e via via la discussione poi si è allargata alla tematica più complessiva
Della lotta contro la criminalità della tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza in tutto il Paese
Sotto il particolare profilo infine della disponibilità di forze dell'ordine del e dell'impiego delle risorse di cui disponiamo io cercherò di essere breve
E quindi non tornerò su tante cose che mi trovano assolutamente consenziente
Io sono assolutamente convinto come molti hanno ho detto e ha sottolineato il procuratore vigna
Che ci sia stato una evoluzione del concetto di ordine pubblico che si debba dare una impostazione molto ampia e ricca
All'impegno della sicurezza nelle città della sicurezza dei cittadini e della convivenza civile tenendo conto anche della fase che vive il nostro Paese non solo il nostro Paese
Che vivono i paesi più sviluppati d'Europa
Qui si io sono tentato anche di aprire un poco una polemica ma posso anche riprende la più tardive che noi lo facciamo sì lo faccio sinologo
Non sfuggo alla tentazione si trattava di vedere se farlo subito posso anche farlo subito
E non riguarda solo la questione delle città riguarda un po'più in generale
La questione delle condizioni
Di sicurezza nel Paese
Sono in una posizione nella quale tendo a non sottovalutare nessun fatto nessun episodio nessun indizio nessun segno nessun rischio per quello che riguarda
Il turbamento dell'ordine pubblico l'attentato alla sicurezza la sicurezza delle stesse istituzioni e dei cittadini
Non mi posso consentire il lusso di giudizi
Bonari
Di giudizi indulgenti
Detto questo però credo che molto spesso si va al di là del segno nella rappresentazione delle diverse realtà che si vivono nel nostro Paese anche nella percezione di queste realtà da parte dei cittadini stessi va detto anche molto bene il sindaco di Milano è stato attento è stato attento il il sindaco Albertini a distinguere tra quello che ci dicono i dati e quello che
Può considerarsi vissuto o la sensazione dei cittadini noi dobbiamo tenere conto di tutto questo
Però se abbiamo delle responsabilità adesso
Lasciamo un po'da parte il ministro dell'interno e il ministro dell'Interno ripeto deve dare il massimo rilievo a tutti i dati negativi e preoccupanti ma se si hanno delle responsabilità
Di governo delle responsabilità
Parlamentari politiche nelle istituzioni se si hanno responsabilità nell'informazione
E sono molto rilevanti le responsabilità del sistema di informazione bisogna essere misurate
Non bisogna amplificare
Non bisogna
Esasperare
Le descrizioni e i giudizi
Bisogna
Tenere conto di quello che c'è in Italia quello che c'è altrove sapere quindi che si producono in Italia fenomeni che in parte sono commessi a cui
Dizioni specifiche del nostro Paese a nostre carenze storica nostre carenze attuali tutto quel che volete e che in parte invece sono commessi
A una ben più complessa evoluzione di tutte le società sviluppate democratiche d'Europa o se vogliamo ancora allarga il campo dell'Occidente ma non voglio neppure
Richiamare realtà come quella che ha richiamato il sindaco Bianco di città americane degli Stati Uniti limitiamoci anche soltanto all'Europa
Prostituzione
Sfruttamento dei minori ma badate che non non l'ha mica inventato un italiano
L'espressione tratta degli esseri umani Thomas
Fico degli esseri umani questa espressione ma introdotta nel linguaggio europeo il commissario
Dell'unione
Signora Anita Gradin
Svedese che segue questi problemi su scala comunitaria via dirà rintracciato
In pali
E tanti Parisi dell'Unione Europea fenomeni di questa natura
Da
Farle parlare da fare introdurre nei documenti dei documenti di analisi nelle risoluzioni del consiglio a cui io partecipo dei ministri degli affari interni dell'Unione Europea l'espressione tratta degli esseri umani
Oggi c'è questo c'è questo perché anche lo sviluppo il benessere hanno partorito mostri nelle società nelle nostre società
Fasi di trasformazione transizione che vivono i nostri paesi e poi anche le ricadute negative di quello straordinario fatto di liberazione
Che ha costituito la caduta del muro di Berlino ma contraccolpi negativi anche perché oggi siamo
Alle prese con la mafia Ross
Siamo
Alle prese con altre organizzazioni criminali che prosperano in più Paesi dell'Est
Grande fenomeno della immigrazione in tutta Europa e anche qui bisognerebbe ricordarsi attenzione bisognerebbe ricordarsi
Che noi siamo ancora ad una dimensione del fenomeno immigratorio infinitamente
Più modesta
Di quella che conosce la Francia di quella che conosce la Germania
Una gentile rappresentata stampabile ha chiesto prima che io entrassi qui
Ma insomma in Italia una continua emergenza no non è una continua emergenza io sono sempre stato molto cauto
Prima di usare la parola emergenza e poi bisogna anche dare una rappresentazione misurata dell'emergenza quanto cioè
E che senza dubbio ha rappresentato una emergenza il flusso di cittadini albanesi che chiedevano accoglienza protezione umanitaria dopo il crollo dell'apparato statale in quel Paese nel momento in cui arrivavano Duemila al giorno su quelle carrette nei porti pugliesi però anche qui attenzione al dato momento è sembrato che l'Italia fosse invasa dagli albanesi sedici mila settecento
La Germania ha accolto tra i cento venti mila bosniaci tre cento venti mila bosniaci di ottomila
Persone che sono giunte lì dal Kosovo e se allora era emergenza i sedici mila albanesi in Italia che cos'era
Quella dei profughi dell'ex Jugoslavia uno o della Bosnia o di zone contermini
In Germania
E se in Germania
Ci dicono le autorità di quel Paese
Che entrano batteria quattrocento mila immigrati clandestini all'anno
Allora che cosa è
Per dobbiamo essere dobbiamo essere misurati dobbiamo essere misurato
Noi dobbiamo contribuire a estesi ad alimentare le paure
Non dobbiamo mai stessi contribuire a diffondere sensazione di insicurezza che vanno al di là dell'insicurezza reale e poi c'è l'insicurezza reale
E quindi c'è una ragione vera per essere preoccupati e per impegnarsi a fondo in per impegnare tutte le nostre risorse e tutta la nostra capacità di governo cioè però
Siamo attenti
A dare una rappresentazione corretta e talvolta anche diciamo pure fretta fretta non può essere la nostra divisa
E la divisa del mondo dell'informazione l'appello al Signore dacci il nostro dramma quotidiano
Noi ci auguriamo che ci siano alcuni giorni senza drammi
Senza drammi invece sembra quasi che non si possa vivere senza almeno un grammo al giorno se non c'è lo si inventa
Porterò Napoli
O posso anche qui toccarla subito
A Napoli c'è una situazione molto preoccupante molto pesante intanto quando diciamo Napoli noi diciamo solo o in particolare il capoluogo
Napoli e provincia tre milioni di abitanti
Ci sono cento Comuni
Ci sono grandi comuni fuori della città di Napoli con cento mila abitanti ottanta mila novanta mila settanta mila una conurbazione
Per tanti aspetti impressionante
C'è molta disgregazione sociale
C'è stata una caduta del tradizionale apparato industriale garante fatica a costruire qualcosa di nuovo e ci sono iniziative che danno fiducia
Ma non parlo soltanto di una ripresa di vita civile di attività culturali
Che pure ci sono non parlo nemmeno soltanto del restauro del centro storico della valorizzazione del patrimonio storico artistico
Lì come in altre città d'Italia e del Mezzogiorno no ma parlo anche di iniziative produttive due giorni fa si è fermata l'intesa
Con importanti soggetti privati per una società di sviluppo della zona orientale di Napoli che in una
Delle più infestate in questo momento dalla criminalità
E poi ci sono quartieri ad alta densità criminale altri no e ci sono zone della provincia flagellate dalla camorra e altre e altri meno invece si spara il titolo Napoli
No non solo come l'emergenza anzi diventa un termine debole emergenza quello che preoccupa è che anche per via dei colpi che sono stati dati dalle forze dell'ordine la magistratura alla camorra
C'è una lotta spietata un conflitto sanguinoso
Fra clan per stabilire nuove gerarchi espresse spartirsi zone di influenza e certamente quando poi viene uccisa una povera donna una giovane signora accanto al bambino
L'emozione è fortissima in ogni caso se ci sono ottantadue omicidi in provincia di Napoli ottantadue omicidi dall'inizio dell'anno
E quindi in un'area che rappresenta il cinque per cento della popolazione italiana si concentra il venti per cento degli omicidi di tutta Italia
La preoccupazione grave
Però anche in questo momento non bisogna dimenticare
Di luci di quel quadro non possiamo un giorno dire
Che a Napoli tutto va nel migliore dei modi possibili e giorno dopo dire che che che Napoli è solo violenza e sangue
Emergenza e e disastro disastro
Abbiamo deciso di inviare un contingente di soldati ma qui non è solo una questione caro così
Di numeri
Potevano bastare polizia carabinieri Guardia di Finanza che sono presenti a Napoli
In oltre quindici mila unità
Non è solo una questione di numeri poi Venco anche al problema dei numeri dell'impiego nazionale di queste forze e così via la presenza dell'esercito ha rappresentato perché non è una novità
Non è la prima volta che si decide questo
Ha rappresentato qualcosa di più e di diverso ha rappresentato un segno tangibile di attenzione di solidarietà ah della comunità nazionale verso popolazioni colpite dal fenomeno di un'aggressiva criminalità organizzata si vada a parlare con chiunque
In Sicilia con chiunque di qualsiasi parte politica di qualsiasi ceto sociale sì raccoglierà un fortissimo apprezzamento per questa presenza del deserto che ha significato molto a
Ok termini simbolo dell'unità nazionale
Che è una cosa a cui dovremmo tutti tenere molto e questo non non suona sicuramente offensivi gol decisivo per la capacità della polizia dell'arma dei carabinieri oltretutto di svolgere compiti che i militari non posso solo svolgere non posso e non pretendono e non pretendono di svolge abbiamo preso questa decisione non avendo lo io mai considerata nel corso di un anno
Dopo questi fatti ripeto che hanno suscitato un'emozione profonda dopo un pronunciamento generali unanime della Commissione parlamentare antimafia che si è recata a Napoli
Bisogna anche tenere conto di questo la volontà del Parlamento punta per il governo conta per tutti noi vota per tutti noi
Io ho firmato oggi una direttiva
E nei dà notizia il comunicato del consiglio dei ministri per fare esattamente quello che così auspica
Una direttiva con la quale si impegna il prefetto di Napoli
A procedere ad una verifica della dislocazione dell'impiego di tutte le forze di polizia sul territorio della provincia a rivedere
Il piano coordinato di controllo del territorio
Lo facciamo per Napoli e penso che d'intesa con comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica si dovrà farlo per tutta Italia
Tutte le questioni che sono state poste qui come ovvio riconosciamo le discutiamo e cerchiamo di risolverle come giusto nel modo più responsabile consensuale
Lì dove siedono i massimi responsabili della Polizia di Stato Arma dei Carabinieri della Guardia di Finanza della polizia penitenziaria
Cioè nel Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica andremo avanti dobbiamo andare avanti
Sulla via di un coordinamento effettivo non possiamo concederci il lusso di a vere dispersioni duplicazione di forze ciascuna forza deve avere la sua identità
Ne va rispettata la tradizione ne va rispettata la storia ne va rispettata la può fare
Signora Rita
E ci vuole però una sinergia maggiore
E dobbiamo anche vedere e dobbiamo anche vedere come sostituire in una serie di compiti amministrativi
Appartenenti alle forze di polizia
E credo che in questi giorni daremo una soluzione quanto più possibile concordata ad un altro problema annoso che l'applicazione dell'articolo trentasei della legge centoventuno
Ci muoviamo in questo senso dobbiamo muoverci o Massimo o Massimo impegno
Io ho messo l'accento su queste questioni che coinvolgono la mia specifica responsabilità però qui il discorso è stato giustamente più largo e deve tornare ad essere e deve tornare ad essere più largo
Ci siamo concentrati sollecita sui centri storici giustamente mi pare la signora la Rosa a un dato momento ha detto ci sono le periferie attenzione
Settimana scorsa ero a Napoli elaborare un nuovo commissariato di polizia
In uno dei quartieri più critici e più tristemente noti quello di Scampia
Una grossa struttura perché bisogna dare grandissima attenzione alla condizione delle periferie anche anche e
E lì si crea
Un complesso polivalente e quindi
Uffici CDC servizi sociali attività culturali ma siamo partiti dal commissariato di polizia perché una garanzia anche contro ha mandato in stazione di quel compresso di quel compresso
Centri storici città sicure
A partire da Primicerio si sono dette le cose giuste io veramente o pochissimo
Da aggiungere
Il problema
Ha una sua ha una sua vicenda storica perché professor Benevolo professor Paolucci dipende da come recita
Sono state concepite sono state costruite sono stati oggetto di scempi urbanistici
Da come i centri storici hanno perso la loro popolazione residente e sono questioni di fondo diciamo in parte
Non recuperabili in parte essi in parte si forse
Ci sono ancora centri storici nei quali si può resistere nel senso di far resistere la popolazione residente e si può correggere qualcosa ancora nello sviluppo
Nella fisionomia delle nostre città perché questo sicuramente conta molto conta molto la presenza dei cittadini la pulizia dei residenti conta moltissimo vedete in questa esperienza che ho avuto occasione di citare fuggevolmente altra volta in questa esperienza di New York
Attività di polizia basata sulla comunità come dicono come dicono loro Community bis Police
Si è
Molto insistito sulla necessità di partire dalle piccole cose partire dall'EP
Ecco le cose e partire tutti insieme non solo non solo la polizia in senso stretto
C'è un problema di comportamenti diffusi di educazione alla radice la scuola
E di educazione comportamentale
Perché se si comincia col rompere i vetri se si comincia
Con l'imbrattare i muri se si comincia con il rovinare un giardino se si comincia col fare di una stazione della metropolitana un bivacco
Può darsi anche che nessuno di questi costituisca un reato ma sono comportamenti criminogeni si determina un clima nel quale poi per gradi successivi per gradi successivi si arrivati alle forme più gravi di illegalità di violazione della legge e quindi qui si è detto si è detto benissimo la luce per la sicurezza
L'arredo urbano la cura del Parco del giardino la cura della piazza i luoghi pubblici si dice appunto in quel in quel discorso in quel discorso americano quella esperienza in quell'esperienza di New York e allora dobbiamo davvero essere in tanti essere in tanti le forze di polizia con la loro fisionomia coordinandosi
Con la loro competenza qui mi pare che non ci sia nessun equivoco nessun equivoco i sindaci nei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza danno il loro contributo di conoscenza della città
E di proposta di suggerimento per una politica
Della sicurezza e dell'ordine pubblico che poi spetta alle autorità di pubblica sicurezza concretizzare determinare e gestire ingestibile
Ministro chiedo scusa volevo collegarmi a una casa che ha detto
Tutto così c'è differenza tra un carabiniere o un poliziotto cioè c'è davvero questa competizione petizione tra le forze alle forze dell'ordine polizia carabinieri ci sono conflitti c'è competizione c'è differenza tra un poliziotto è un carabiniere
Guardi lei mi pone una questione
Talmente
Semplice
In apparenza
Chievo dove aveva benché minima difficoltà risponde che differenza c'è
In un corpo e a ordinamento militare l'altro e ordinamento civile ma non c'è assolutamente nessuna differenza per i carabinieri qua
Do svolgono intendiamoci soluzione di ordine pubblico quando svolgono funzione di Forza armata è un altro discorso e non ci deve essere nessuna
Concorrenza ci possono essere emulazione detto questo però è più complicato
Perché sono due forze storicamente radicate sul territorio noi vogliamo razionalizzare al massimo i nuovi insediamenti potenziamenti nuovi presidi ma partiamo da questo dato di realtà che se il coordinamento non funziona più o determinare disguidi e come ho già detto sovrapposizioni e duplicazioni o sprechi di risorse e quindi la questione concettualmente la più semplice concettualmente istituzionalmente la più semplici di qui do Mundo in concreto richiede una grandissima applicazione e richiede anche Ascerto la convinzione che ci deve essere in ciascuno appartenente al corpo della Polizia di Stato all'Arma dei carabinieri
Che si è fraternamente dalla stessa parte e nella stessa pericolosa barca perché non si tratta amica di di di di prestarsi intestarsi calli
In
In servizio cerimoniale si tratta di sfidare il pericolo di colpire la criminalità
E questo esige che lo si faccia bene insieme ben coordinando i rispettivi i rispettivi impegni io stavo concludendo sul punto dunque della collaborazione tra tanti soggetti istituzionali sociali e culturali i sindaci in primissimo piano
Ma anche le organizzazioni imprenditoriali sindacali dei lavoratori questo non lo dico naturalmente
Caro Sergio
D'Antoni per spiegare agli altri quello che debbono fare sto dicendo quello che dobbiamo fare noi per aprire il contributo delle organizzazioni sociali per il volontariato e assolutamente anche anche dei comitati vedete certe volte lo dico che molta schiettezza e c'è un po'di di
Di timore per il giudiziale da parte di chi rappresenta le istituzioni ad ascoltare ad incontrarsi con questi comitati dei cittadini eccetto ne possono nascere anche cose sbagliate
Ma l'altro giorno a Torino io ho incontrato il comitato di Porta Palazzo in cui erano raccolti i rappresentanti tante associazioni di commercianti e dei cittadini
Ho ascoltato dei discorsi assolutamente ragionevoli e fondati
Perché è vero è vero che bisogna
Anche svolge
Nel modo giusto attività repressiva e e perché
Abbiamo detto quello che deve cambiare in generale nei comportamenti nel clima nella vivibilità poi bisogna fare anche la propria parte
Come forse di repressione della criminalità di contrasto della criminalità e qui sorge
Il problema che ha posto il procuratore vigna sorge
Perché una cosa è discutere in Parlamento
Se si debba andare avanti e in che modo entro quali limiti per quali fattispecie di reato sulla via della depenalizzazione
Di diritto altra cosa e la depenalizzazione di fatto e la depenalizzazione di fatto questa non può regge non può reggere perché se c'è nei modi che sono stati ricordati la depenalizzazione di fatto di reati che la legge prevede
Siano sanzionati penalmente non c'è dubbio che poi si determinante motivazione le forze dell'ordine sfiducia e tensione tra i cittadini
E noi a questo dobbiamo saper dare risposte adeguate io nel complesso sono
Contento di come stiano sviluppandosi queste forme di collaborazione
Le dicevo sindaco Albertini che in questo incontro che abbiamo fatto con i prefetti delle regioni del Nord Ovest il prefetto di Milano nel suo intervento ha raccontato di come abbia
Addirittura partecipato su invito del sindaco a una riunione della giunta a una riunione della Giunta
Del comune di Milano per discutere le questioni della politica di sicurezza
Ma sappiamo
Abbiamo sentito vi ho sentito al prefetto di Torino abbiamo sentito da altri perfetti di come si facciano incontri con i consigli di circolo
Lezione di come si associno di volta in volta sindaci di questa o quella zona della provincia le discussioni al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
Questo è qualcosa che serve per tutti noi che serve per le istituzioni che serve per la sicurezza dei cittadini
Dobbiamo quindi impegnati seriamente a sperimentare a intensificare a far rendere al massimo questo metodo questo approccio grazie
Grazie
Allora
Credo soltanto
Una parola di ringraziamento al ministro perché il suo intervento che entrato nel profondo del tema e soprattutto credo che ci ha dato un messaggio che in questa direzione ci si può muovere
Con la forza anche dell'ottimismo malgrado tutto andare avanti perché tutti quanti insieme qualche risultato positivo lo possiamo raggiungere anche in breve tempo
Grazie a tutti i detenuti grazie a voi una vasta partecipazione
Grazie arrivederci