"I Popolari e le riforme istituzionali. Dal premierato forte al federalismo solidale" dibattito organizzato dal Partito Popolare Italiano presso la Sala Santa Chiara

Diamo inizio ai lavori di questo incontro
Sul tema i popolari le riforme istituzionali dal premierato forte alla federalismo solidale
Come sapete ha previsto l'onorevole Ciriaco De Mita come quello della discussione ma il onorevole D'Alema ha convocato d'urgenza la commissione bicamerale per discutere e dalle quindici e trenta è incorso in questo in in corso è tuttora in corso il dibattito in Bicamerale sulla la bozza D'Onofrio per il federalismo e entro venerdì è prevista la votazione sull'intero pacchetto delle bozze
Di riforma
Costituzionale questo il motivo per il quale non è unanimità si scusa per la sua assenza ma hanno i popolari di Napoli si riteniamo che ci sarà una altro occasione nelle prossime settimane non lontano diceva dei giorni per avere un confronto diretto con dei militanti sulla su questi temi sono comunque qui presenti
Come previsto
Amico Settimio Di Salvo professore Vito Romano sia di Napoli irresponsabili istituzioni e giustizia del Partito popolare della città di Napoli e l'onorevole Raffaele Cananzi bene ora bisogna fare costituzionali membro della direzione centrale del Partito popolare che segue con particolare attenzione il problema delle riforme istituzionali
E qui presente anche l'amico Ciro barca vicesegretario cittadino sono presenti tanti amici a cominciare dalle ore Baldini è stato invitato inutilmente alla presidenza valori davvero popolare vuole stare col popolo
Pronti consentitemi di introdurre i lavori con qualche notazione
E la prima obiezione che sorge e che il Mezzogiorno e Napoli non possono mangiare riforme e quindi discutere di riforme istituzionali potrebbe sembrare un lusso in una città come questa
A me sembra invece che al di là di un facile pauperismo il le riforme istituzionali segnatamente il discorso del federalismo che una delle quattro grandi questioni
è una diciamo è una fruga nella è un passaggio epocale stelle sottili Napoli del mezzogiorno e noi dobbiamo chiederci se questo passaggio e utile
E in che misura e in che misura deve essere compiuto per Napoli e per il Mezzogiorno per cui non è un discorso accademico quello che andiamo a fare ma è un discorso puntuale solo degli strumenti
Di auto-governo necessari per favorire il migliore sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno accanto a questo cioè il tema l'altro tema centrale che è quello della presidenzialismo sì o presidenzialismo no sul quale sapete bene la posizione di logorare comunque sarà illustrata con precisione dagli altri amici
Io credo che su questi temi ebbene che come ieri
Come si diceva tre marzo che se è vero che la la guerra non può essere affidata soltanto ai militari
Io direi che le riforme istituzionali non possono essere affidate soltanto ai politici non per una pena antipolitica ma semplicemente perché i cittadini
Possano riappropriarsi dell'intero delle loro responsabilità al di fuori di ematologia ma con una discussione con una comprensione innanzitutto
Delle questioni eletta in modo che i rappresentanti in Bicamerale in Parlamento possano adeguatamente scegliere la rotta così decisiva per le sorti del Paese all'interno del Paese di Napoli del Mezzogiorno
Io
Direi una cosa soltanto sulla federalismo dopo tanto parlare siamo arrivati alla diciamo al punto di dire facciamo sul serio o no e
Ricordo che Don Sturzo
è stato uno dei primi a ricordare a questo Paese che la formula dell'autogoverno e la formula per risolvere i problemi del Paese
In particolare nel Mezzogiorno per cui noi non abbiamo e non possiamo avere nessuna remora di ordine diciamo propagandistica a cherie questa strada del federalismo ancorché questa parola sia portatrice di di equivoci
Non tutti quelli che usano questo termine vogliono la stessa cosa e per questo motivo c'è bisogno di massima chiarezza
E di qualche giorno fa
Avete letto le le le le le note sui sui gazebo e le altre e le altre pagliacciate di Bossi così come devo dire che avevo avevo tentato di invitare a nome dei popolari di Napoli per questa riunione l'amico Luca Perfetti segretario provinciale dei Popolari di Varese che è stato barbaramente
Aggredito da da personaggi senza aggettivi che con senza la possibilità di essere identificati hanno aggredito perfetti e qualche nel intendendolo come simbolo dei popolari come simbolo di quelli che vogliono da unità nazionale nelle terre nella lombardi a perfetti e a quanti cittadini portano a avanti nella nord del Paese la battaglia federalista nella autonomia Shipman nell'ambita
Indissolubile del paese come Scalfaro a ammonito ieri dal Palazzo dei Normanni in Sicilia va tutta la nostra solidarietà
E e ed è su questa storia del federalismo che a mio modo di vedere Napoli deve fare deve dire una parola sia c'è l'equivoco che federalismo possa significare che le regioni più ricche pensano India solo rigorista e le regioni più povere sono condannate a degradare nella madre noi veniamo invece almeno questo è il mio pensiero che ci può essere una via meridionale una via napoletana al federalismo
Un federalismo che nella quale i napoletani e i milionari finalmente assumano un loro protagonismo
Siano consapevoli degli obblighi di solidarietà del Paese ma che nel contempo a adottino tutte le politiche necessarie per realizzare il migliore Aurora
Se è una obiezione può essere fatta alla bozza D'Onofrio tra le più dirimenti e quella che c'è il rischio nella bozza D'Onofrio di un neo centralismo regionale rispetto alla discussione dei motivi rispetto all'applicazione puntuale principis di sussidiarietà che come l'onorevole Baldi ci insegna essendo entrato nel dilatati di Maastricht e ormai norma legge permanente dalla nostra comunità anche nazionali
E quindi c'è da dire che a partire da questo convegno da questo incontro noi rivendichiamo la necessità intanto per i grandi centri e poi si dovrà vedere anche in altra formula che ci sia una federalismo che oggi su due gambe sulla gamba regionale in materia di programmazione generale e sulla gamba urbana sul municipio sul Comune
Sulla istituzione più vicino ai cittadini sino a ipotizzare per Napoli e per altri grandi centri l'ipotesi di una istituzione la città-stato questa può sembrare una una paesana ma la Germania federale che il nostro moderno per l'applicazione del federalismo ha già suo interno Berlino Amburgo Brema come città-stato
E noi non vogliamo dire che assolutamente bisogna seguire questo modello ma vogliamo dire che la bozza D'Onofrio tra le altre agli altri tra le altre modifiche tra le altre abbiate aggiustamenti che risulterà necessario ha bisogno di una riequilibrio sulla lato municipale e e quindi fino al punto da verificare della possibilità per le grandi metropoli in particolare del Napoli per quanto ci riguarda di una formula che dia il massimo dei voti alla istituzione locale sino a con con che a ipotizzare né la natura di città Stato io comunque mi fermo qui e con riserva l'eventuale dibattito eccessivo di poter dire qualche altra considerazione adesso la parola abbiamo al professo Settimio Di Salvo che citava Quispe sulle note sull'argomento
Riproduzione così lucida cose mai
Abbia in qualche modo semplificare con
La tutto nel suo richiamo
Ricordo Stoccolma virgola storia
Il inizialmente di spettro
Non posso con l'attuale
Ma nel no principale
I Caltagirone
Ed aveva avevano regionale destinato destinato prospettiva a passare poi nella costituzione dopo tanti anni della sua proposta
Che cosa può elaborare Napoli questa città per il federalismo o per il regionalismo perché
Giustamente dice Nicola tremante il termine federalismo atti un significato molto vario e soprattutto vi si attribuisce l'esempio di Bossi evidente anche una valenza che certamente non è la nostra
Noi ci troviamo di fronte ad una storia in qualche modo disegnata al rovescio dicono alcuni l'esperienza dello Stato federale generalmente segue sostegno totalmente segue l'esperienza delle confederazioni
E precede l'esperienza dello Stato unitario questo non è vero dappertutto non è successo in Germania in cui il sistema federale è seguito ad un sistema
Di tipo unitario può non esser vedo per noi quindi una posizione aprioristicamente negativa sulla base soltanto del dato storico
Noi non possiamo sentirci di condividerla
Ma detto questo rimane il rischio che a parte i rischi e vedo i pericoli di secessione a parte tutto ciò che noi non condividiamo si venga a creare un esile diaframma lo Stato fra una realtà regionale molto corposa
Assurta appunto a livello di Stato federale con lasciare allo stato dei poteri in tema di Monica in tema di difesa in tema di politica estera che sono destinati a passare alla comunità locale
Alla comunità europea chiedo scusa a questo significherebbe tagliare questo
Diaframma dello Stato fra la comunità europea e le realtà regionali federali in un quadro che ancora e tutto da individua la tradizione del centralismo statale non è una tradizione dei cattolici impegnati in politica cattolici sono stati all'opposizione
Se non
In epoche che risalgono alla collaborazione del Partito popolare di don Sturzo nell'immediato prima primo dopoguerra sono stati all'opposizione dello Stato centralista di stampo napoleonico
Ma non hanno intenso ribaltare questo stato bensì coniugarlo contro i giornalisti
Ribalta oggi siamo di fronte alla rivolta dei prefetti può sembrare un fenomeno non so quando il giornale diceva siamo alla frutta ai prefetti che scioperano i prefetti che
Pongono in crisi un una legge dello Stato qual è la legge Bassanini effettivamente una contraddizione in termini io ricordo per esperienza vissuta qualche anno fa al Comune di Napoli il momento in cui la Giunta di cui facevo parte presieduta da parte a volte si sciolse avremmo questa sensazione in parte devo dire rassicurante in parte sgradevole
Di una serie di auto blu che venivano a Napoli con una serie di prefetti di alti funzionari governativi che prendevano come dire
Il polso dalla realtà prendevano cognizione dell'amante del mancato funzionamento delle della istituzione comunale prendevano in sostanza il potere
Ora
La proposta in qualche modo originale di un partito che si ponga come erede di una tradizione storica ricchissima e non secondo a nessuno il fatto di regionalismo ma che al tempo stesso non ha mai
Come dire contestato non ha mai negato l'esistenza di uno Stato nazionale del cui filone si è posto coerentemente per tanti decenni
Una proposta necessariamente distinte si necessariamente di compromesso
La tesi di Francesco D'Onofrio che ho il piacere di essere amico e per le e per aspetti accademici diciamo con lei non è una proposta in fondo nuova nel lontano mille novecentosettantacinque ricordo un convegno dell'ATC allora assorbe dopo Francesco D'Onofrio era tra i più tenaci
Negli attori della dedica delle funzioni regionali agli enti locali perché riteneva del tutto legittimamente che una posizione per così dire accorpata sul sul piano regionale difficilmente si riuscisse
Altri aleggiare attraverso la delega di queste funzioni agli Enti locali questo non significa che oggi nella proposta di D'Onofrio non ci siano degli elementi indubbiamente meritevoli di attenzione
Ma non può intendersi come proposta chiusa nel come proporlo né chiusi possiamo opporci noi di fronte a questa proposta è il discorso difficile della coniugazione di una serie di entità diverse
Da un punto di vista giuridico scusatemi se entro nel mio campo si potrebbe parlare di pluralità di ordinamenti che coesistono lente locale il municipio una città-stato
La regione Stato federale con un trattino in mezzo lo Stato per quanto ne sopravvive e diciamo così la comunità europea è un discorso infinitamente articolato in cui probabilmente più che il disegno delle soluzioni che si andranno a dare in sede di Bicamerale sarà anche la concreta esperienza che si svilupperà nella prassi politica
Ora riprendo il tema a cui accennava Nicola tremante il tema dancehall diverso
Anche qui vive non solo perché meridionali
E quindi diciamo tradizionalmente meno ricchi meno abbienti eccetera ma essenzialmente in quanto eredi di una tradizione a cui ci ricolleghiamo che oggi vive
Diciamo un disegnare un sistema regionale o federale che Silvia attraverso una posizione
Che chiusa al proprio interno l'imposizione federale in posizione regionale senza come una monade senza né porte né finestre senza possibilità
Di comunicare attraverso
Un appello equazione una perequazione che non può perlomeno per un lungo periodo di tempo fin quando poi l'Europa non sarà stata una realtà quella più dico non può non passare per lo Stato
Tutto questo ci lascia perplessi ci lascerebbe perplessi se fosse così è il discorso che faceva don Sturzo quando diceva il problema non è dilatate a Spezia per dare a Napoli il problema e suscitare delle energie in un quadro generale di solida
Rimane naturalmente il tema come dire il tema centrale il piatto forte di questa serata il premierato forte qui ci troviamo di fronte da un lato ad ad esperienze stolti costituzionali che ci sono davanti
E che hanno segnato un connotato positivo storicamente penso all'esperienza dei paesi mitteleuropei all'esperienza tedesca soprattutto banche sotto certi profili all'esperienza austriaca in cui non non è detto e non è vero che il cancellierato
Raccordato con una posizione centrale del Parlamento abbia dato risultati stabili tutt'altro sì andiamo a contare lo si è fatto se andiamo a contare il cancelliere che si sono susseguiti
In Germania in questi anni abbiamo un numero quattro cinque sei sette otto persone nell'alto circa di un cinquantennio
Problema italiano non è quello del presidenzialismo o quanto meno non si risolve col prego col presidenzialismo il presidenzialismo è un falso problema questo credo che è stato detto da parte nostra in maniera abbastanza chiara negli ultimi tempi perché non risolve l'inefficienza del potete legislativo perché non risolve il deficit di produzione normativa non rise non risolve i tempi legislativi del resto credo che la prova provata
Si ponga attraverso tutta la storia delle sentenze della Corte costituzionale sull'alterazione dei decreti quando questi vari
Decreti legge sono stati reiterati venti trenta quaranta cinquanta volte e la Corte costituzionale dopo una serie di campanelli dopo una serie di Sven Garini ha detto no non è più possibile se si è creato un circuito fra Nuzzo tra Parlamento e governo di fronte a un governo che bene o male aveva funzionato sia pure reiterando decreti leggi
Legge ogni ogni due mesi del termine appunto dei sessanta giorni e un Parlamento incapace di legiferare e allora vive il presidenzialismo
Risolte questi problemi certamente no
Anche nella previsione dico secondo ti amo gettato alle ortiche del tutto
La storia dello Stato unitario temperato ripeto da un da un'istanza regionalistica e perché no federalistica che si ricollega alle nostre tradizioni alla nostra storia
Quando è stata difesa dai cattolici dai cattolici democratici nelle varie esperienze storiche molte volte ci siamo trovati da soli in tutto questo ma oggi andare a pensare di
Gettare alle ortiche lo Stato nazionale attraverso la creazione di entità largo Baldini è stato veramente credo che sia ultroneo viceversa il premierato forte il premierato forte si raccorda con un Parlamento forte aldilà dei discorsi
Di ingegneria istituzionale su cui sarebbe che possono essere i più vari un premier espressione
Oggi che imitano detenuto ma era la sua proposta già da vari anni fa un premier diretta espressione di una maggioranza che lo indica
Oppure il sistema di elezione parlamentare da parte appunto delle Camere come il sistema tedesco o un sistema ancora diverso dico qui il problema forse non è tanto di ingegneria istituzionale quanto di raccordo tra un premier forte ed un Parlamento a questo punto altrettanto forte un parlamento altrettanto forte
Come è stato eccome il Parlamento di certi Paesi che ha una produzione normativo tattiche indiscutibilmente farà va stroncata da una massa infinita
Di leggi speciali di leggine di De Geer tampone in questo senso ben venga un federalismo che lady allo Stato il peso massacrante di andare all'Ergife rare non saprei sulla forma dalla foglia di tabacco o cose di questo genere ben venga ma ciò nonostante le esigenze di efficienza e di produttività
Legislativa che non è soltanto per naturalmente una produttività numerica discorso dalla quantità
Non può non presuppone discusso della qualità della produzione normativa ecco tutto questo
Il prezzo il presidenzialismo non lo risolve è inutile rincorrersi tra le varie formule presidenzialismo all'americana semi presidenzialismo alla francese Arci presidenzialismo non saprei dei Paesi latinoamericani presidenzialismo non risolve il deficit di produzione del Parlamento non risolve il raccordo tra i poteri dello Stato fra i quali debbo dedicarci due minuti finali mi trovo ad avere questa responsabilità che
Gli amici e soprattutto Nicolò mi hanno voluto affidare
Che è quell'anche della giustizia assieme alle istituzioni fra ipotetiche per fra le istituzioni cioè la giustizia qui la nostra parola va in qualche modo fatta sentire ci troviamo di fronte a una situazione politica tra virgolette ma politica reale di un potere che quello dalla magistratura configurato come autonomo nella Costituzione che oggi assume un ruolo
Preponderante è massicciamente come dire invadente per un verso benefico per altro verso rispetto a tutta una serie di vicende storiche anche dalla storia recentissima ecco in un quadro in un quadro istituzionale in un quadro di modifica istituzionale i temi centrali della magistratura del suo atteggiarsi con al vertice il Consiglio superiore del del ruolo della corte di cassazione come giudice
Della legittimità per le sentenze della Corte dico costituzionale del giudice delle leggi i rapporti fra accusa e difesa nell'ambito del processo penale sono tutti temi che sono aperti e che credo andranno dibattuti lungamente ancora penso che noi ci troviamo in una fase di assestamento
Dopo dopo quell'incredibile Periodo su cui non esprimo naturalmente un giudizio perché il giudizio della storia un periodo di assestamento molto difficile in cui ciascuno debba fare la propria parte ma la parte in un certo senso maggiore dovrebbe farlo la politica nel senso che
Vuoti di
Forza politica vuoti di peso politico attività di supplenza che sono stati anche legittimamente esercitato in certi periodi richiedono ora necessariamente non dico che ogni più torni nel suo letto ma una comparazione una composizione globale in questo assetto nuovo che sta nascendo
Allora la Raffaele Cananzi
Sì io cercherò di entrare un po'più nello specifico di queste riforme
Costituzionali
Per il fatto che in qualche misura a livello parlamentare le seguiamo un tantino di più
Anche per la ragione che volevo richiamare alla vostra attenzione
Che
Questa Commissione bicamerale come voi sapete finirà i suoi lavori il trenta di giugno ma tutta la materia della riforma costituzionale passa poi naturalmente all'esame dell'intero Parlamento
Per cui se certamente
Diciamo importante significativa Lacks l'attività che la Bicamerale in questo momento sta compiendo non va neppure dimenticato che c'è questo ulteriore passaggio
Della possibilità cioè offerto ai parlamentari nel corso del mese di luglio
Di preparare alcuni emendamenti al lavoro dalla Bicamerale in maniera che poi successivamente il Parlamento posso discutere del lavoro della Bicamerale e degli emendamenti presentati dal dai parlamentari e quindi dalle forze politiche che avranno avuto modo di fare una ulteriore riflessione su quanto la Bicamerale avrà offre ma consentitemi di far di prima una battuta che mi viene dal discorso
Che agevola certamente il mio sia quello di Nicola tremante sia quello di del professor Di Salvo
Il quale a un certo punto ha fatto cenno alla recente decisione della Corte costituzionale di bloccare la reiterazione dei decreti
Questo ha comportato un non lieve sommovimento nell'attività non solo del governo ma anche parlamentare per cui desidero richiamare alla vostra attenzione anche per cercare di rispondere di chiarire su questo piano il quanto selvatici va dicendo dai giornali e quanto si va dicendo dalle opposizioni dalle forze di opposizione al governo che il voto di fiducia
Al governo
A seguito di questo evento cioè dalla decisione dalla Corte costituzionale è diventato diciamo un evento più frequente nella vita del Parlamento proprio perché i tempi tecnici per votare i decreti molto spesso non si hanno e allora il governo
Che deve naturalmente decidere governare non può che utilizzare questo strumento del voto di fiducia
Questo che cosa comporta che bisogna naturalmente cambia ecco l'altro grande problema
Le norme diciamo di ficcare le norme dei regolamenti parlamentari in maniera da vere
Un itinerario utile per questi decreti che non possono essere reiterati
Ma che come per esempio già una norma prevede per il Senato
Entro trenta giorni quando il Senato viene investito per il primo del decreto il Senato deve procedere all'approvazione del decreto stesso e quindi c'è una norma che in buona sostanza vincola la discussione del Senato
All'approvazione di quel decreto
Una norma uguale non abbiamo invece alla Camera dei deputati dove non essendoci nessun limite
Naturalmente il tempo dei sessanta giorni sarebbe certamente passato per moltissimi di questi decreti se il Governo non si fosse avvalso del voto di fiducia per cui il voto di fiducia sotto questo aspetto diventa in qualche modo strumentale alla necessità di consentire al governo di governare e quindi di decidere su determinate questioni che il governo affronta attraverso
La forma del decreto legge la forma dell'urgenza e della necessità detto questo che mi può sembrare un elemento utile in questo momento anche di battaglia politica di non poco rilievo
Rispetto ai voti di fiducia io almeno sentito sei o sette discorso in Parlamento su questo tempo e bisognerà pure rispondere con estrema chiarezza
Perché in effetti non si tratta di abusare di un istituto
Quanto piuttosto di utilizzarlo in una in una condizione e in una situazione rispetto alla quale il governo non altro strumento che utilizzare questo che uno strumento apicale cioè diciamo di momenti
Particolarmente rilevanti e deve utilizzarlo per potere continuare accorre
Altro elemento che voglio richiamare la vostra attenzione prima di entrare nel vivo del discorso delle riforme è quello proprio al quale faceva riferimento Nicola tremante e cioè il problema della lega il problema
Del referendum del cosiddetto referendum su cui ieri si sono esercitati i leghisti della Padania
Il problema della secessione che è strettamente legato a questa idea politica che la lega cerca di portare avanti io sono d'accordo col presidente del Consiglio
Nel considerare che si tratta di una cosa poco seria ma con riferimento alle modalità del referendum invece ritengo che sia molto serio
Il fenomeno che sotto sta a tutta questa vicenda è che noi non possiamo né come partito né come Parlamento e quindi come istituzione prendere certamente sottogamba perché il fenomeno culturale ed il fenomeno politico della successione genera quello che è diciamo una forma verticale una forma
E diciamo sufficientemente stridente
Di quella che è la cosiddetta oggi questioni settentrionale
Se noi abbiamo una questione meridionale in questo Paese sia pure in una forma rinnovata in una forma diciamo
Recente che nasce cioè dalla caduta del muro di Berlino fino ai nostri giorni in una maniera diversa abbiamo però anche una questione settentrionale
Di non almeno un momento di quella meridionale
Perché nel nord del Paese dietro questo tema della successione si nasconde un disagio profondo della popolazione
Della gente del Nord con riferimento in modo particolare a tre questioni
Il problema della sistema tributario
E quindi del fisco
E del sistema fiscale il problema della burocratizzazione della pubblica amministrazione che non riesce a dare risposte né veloci inefficienti sul piano appunto del rapporto cittadino istituzione
Anche oltre che da noi anche da loro ma loro lo sentono in una maniera in qualche modo più penetrante
Perché lì il contatto
E la possibilità di avere un raffronto con tutto quello che si muove nell'ambito privatistico e immediato per cui si vede la differenza tra il pubblico e il privato in una maniera quasi palpabile
E poi il terzo aspetto la incapacità in qualche modo di utilizzare di poter utilizzare dei servizi sociali
Che siano talmente efficienti da rispondere alla rapidità e alle necessità diciamo che il cittadino sente in questo modo
E allora rispetto a questa questione settentrionale come rispetto alla questione meridionale
Per fare emergere non mi soffermo su altri aspetti mi interessa richiamare quello che è il dato di fondo per fare emergere come giustamente diceva Nicola tremante
Quel protagonismo che pure viene profetizzato rispetto ai meridionali ma che e sostanzialmente difficile individuare trovare identificare le strade attraverso cui questo protagonismo si possa possa diventare più che una profezia una realtà una concretezza storica
Ecco la ragione per la quale
Fondamentalmente noi dobbiamo anche accedere a questo tema delle riforme costituzionali
Come un itinerario quasi obbligato per questo tempo per cercare di rispondere nella maniera migliore e più idonea sia alla questione settentrionale sia alla questione netti
E lo abbiamo fatto attraverso il sistema dico lo abbiamo intendendo il Parlamento attraverso il sistema della della commissione bicamerale perché abbiamo ritenuto altro dato importante
Sia per rispondere alla questione settentrionale sia per rispondere alla questione meridionale
Perché il Parlamento italiano ha ritenuto
Che non fosse questo un momento diciamo significativo della storia italiana tanto da dar luogo come pure qualcuno autorevolmente pensate a Martinazzoli ha sostenuto ad un'assemblea costituente
Proprio perché in questo momento di transizione ciò che doveva essere salvato e ciò che deve essere salvata
Non solo salvato ma in qualche modo attuato attraverso la riforma della seconda parte della Costituzione è proprio i principi i valori la sostanza gli orientamenti gli indirizzi le indicazioni che vengono da quella prima parte della Costituzione che assolutamente non vogliamo toccare
E dove effettivamente contenuto quel famoso articolo cinque de dichiara che la Repubblica
E una ed è indivisibile che rischia che richiama diciamo fortemente e in maniera cogente perché si tratta dei principi fondamentali della Costituzione
E quindi di quelli basilari L'Unità dello Stato L'Unità della nazione rispetto alla quale naturalmente nel modificare la seconda parte della Costituzione
Noi non possiamo
Non tenere conto e proprio perché per volontà del popolo attraverso il Parlamento abbiamo ritenuto che questa prima parte debba restare fondamentalmente fare
E fondamentalmente di guidare l'indirizzo di indicazione a quanto si va a operare nella seconda parte dallo il federalismo
Che costituisce certamente la questione bassa
Rispetto all'ordinamento dello Stato dall'organizzazione dello Stato del quale dobbiamo parlare in Italia è certamente una forma di organizzazione dello Stato con l'acqua non è possibile intaccata L'Unità
Della repubblica e l'indivisibilità della Repubblica
Ma è invece una forma attraverso l'acqua si può arricchire questo dato della unità repubblicana con la valorizzazione di tutte le differenze
E di tutti i principi diciamo così di sussidiarietà che sono rinvenibili nella unità nazionale e nella unità diciamo della forma stato
La fatidica che io credo la Bicamerale oggi debba compiere e poi il Parlamento per arrivare al giudizio del popolo attraverso quel referendum che saremo tutti quanti chiamati ad esprimere a un certo punto di questo itinerario la fatica deve essere nel senso di individua
Questo processo federalista che io chiamerei tipicamente alla all'Italia
Nel senso che la nostra cultura la nostra storia la nostra tradizione i nostri valori il modo di vivere del nostro popolo non può non essere l'indice fondamentale questo contesto e questo complesso contesto rispetto al quale dobbiamo orientare la concreta riforma possibilità federalista non è per far piacere alla lirica
Ma perché è una necessità della storia nel momento in cui nel nostro Paese siamo usciti fuori da quella che la grande battaglia
Delle ideologiche perché le ideologie sono cadute
Dal momento in cui non solo nel Paese ma nell'Europa e nel mondo abbiamo superato la divisione che il muro di Berlino stava a significare come divisione tra due mondi opposti nella concezione della vita della storia della politica
Del tempo se così possiamo dire della capacità di risposta politica quelle che sono le esigenze dei cittadini nel momento in cui Tangentopoli
Notate sono tre fondamentali questioni ha messo in luce
Che
Un certo sistema andava verso una forma di forte degenerazione per cui bisognava correggere le linee fondamentali di questo sistema nel momento in cui il Paese ha tentato di reagire sostituendo ad un sistema proporzionale
Un sistema elettorale maggioritario rispetto a questi grandi significativi
Quattro eventi che giocano certamente nella cultura e nell'itinerario nel cammino di un paese civile qual è il nostro coi innestato nel dato mondiale nel dato europeo in modo particolare
C'è la necessità oggettiva di arrivare alla riforma della Costituzione
Non è perché siamo passati dalla prima alla seconda Repubblica
Ma perché è un passaggio di fase
Rispetto ai principi fondamentali dei primi cinquantaquattro articoli che restano fermi che richiede una nuova organizzazione e allora questo federalismo che D'Onofrio c'ha offerto qualche giorno fa in questa bozza che mi pare oggi ritorna di nuovo in discussione nella Bicamerale
Per un approfondimento per poi passare tra qualche giorno al momento strettamente
Diciamo del voto
A me pare
Che Pecchi fondamentalmente la bozza di D'Onofrio su qualche versante che però e importante fondamentale
Il primo punto credo che dobbiamo dare più spazio
Nel momento di modifica della Costituzione a quel dato che a noi popolari sta particolarmente a cuore
Non solo per la storia struzzi Anna ma direi per un principio da incarnare in questo tempo che ci viene dalla dottrina sociale della Chiesa il principio della sussidiarietà che quello che parte dal basso
E che naturalmente deve consentire
A tutte le realtà istituzionali secondo il loro modo proprio pensate al comune di poter rispondere a tutte le esigenze dei cittadini nella misura in cui appunto la risposta è possibile
Allora bisogna mettere impieghi che noi non vogliamo fare un trasferimento perché questo non è nel concetto della autentica sussidiarietà
Di una centralità dello Stato trasferendo alle regioni una centralità della regione
Vogliamo sostituire invece la centralità dello Stato attraversa un processo di Autonomie che in definitiva pur tenendo ferma l'unità dello Stato consenta però la possibilità di risposta alle esigenze dei cittadini
Nel senso che ciò a cui non può rispondere il Comune debba rispondere alla Provincia laddove non può rispondere alla Provincia risponde la Regione laddove non può rispondere la Regione risponde lo Stato e così l'Europa eccoci poi le organizzazioni
Internazionale
C'è questo passaggio che vedete è difficilissimo perché mentre dal punto di vista diciamo così didattico concettuale la spiegazione è semplice questa partenza dalla base che si muove verso il vertice e naturalmente tutto questo
Consegue ad una riflessione antica che non solo la dottrina sociale della Chiesa ma anche diciamo il popolarismo cattolico nel nostro Paese ha fatto per altro verso però la complessità di questo tema
Il fatto di trovarci in un tempo che per sua natura e complesso ambiguo e contraddittorio per cui giustamente viene definito per un verso magnifico e per un altro verso drammatico
Comporta la scelta di doveri individuali una notevole quantità di funzioni
E una notevole entità di funzioni che vanno distribuite tra Comune Provincia Regione e Stato in maniera tale da rispondere a questa oggettiva complessità della situazione
Non solo italiana ma complessivamente della civiltà che si muove nel mondo
Allora il dato di partenza dire la sottolineatura che dobbiamo fare rispetto alla bozza presentata da D'Onofrio e il richiamo indispensabili
Che se sotto il profilo della legislazione naturalmente non possiamo fare riferimento a realtà diciamo così minori rispetto a quelle regionali sotto il profilo invece della funzione amministrativa
E della funzione diciamo così tecnica dobbiamo naturalmente cominciare a far partire il discorso dalle realtà comune
E cioè dalla identità più piccola che si trova vicino al città per cui funzioni legislative certamente
Alla Regione
Però attenzione funzioni legislative alla Regione fermo restando
Che tutto quello che attiene diciamo al momento fondante
Del Comune della Provincia e perciò gli statuti comunali gli statuti provinciali
Debbono potersi muovere nella realtà legislativa regionale e nazionale
Con una loro fondamentale autonomia proprio per rispondere alle peculiarità a quelle differenze tipiche per cui in buona sostanza Milano nove Palermo e per cui in definitiva la piccola città di Caltanissetta
Non è come la grande città di Torino che sostanzialmente non solo per situazione geografica ma per numerosi situati versamento
Per cui gli statuti potranno e dovranno avere rispetto al comune questa loro capacità di autonomamente auto-governo auto da se stesso determina anzi
Se questo è un primo aspetto diciamo che deve essere sottolineato parlando di federalismo dal punto di vista popolare l'altro aspetto è che quando si parla delle regioni
E noi abbiamo anche come popolare parlato in un certo tempo proprio per distinguere questo federalismo da una forma di divisione tale che toccasse l'autonomia abbiamo voluto parlare di un regionalismo forte
Anche su questo piano bisogna stare attenti perché il regionalismo forte inteso senza una sana concezione della sussidiarietà ci porterebbe a quelle conseguenze alle quali ho fatto prima cioè
D'altra parte
Non possiamo neppure consentito attenzione questo invece la proposta di D'Onofrio lo prevede
Che le Regioni siano messe nella condizione
Di stabilire loro stesse quella che l'entità statale rispetto alla quale si devono muovere
Nel senso di dire nel senso che si possa dire che una Regione dica io faccio questo
E un altra dica io faccio quest'altro però sottraendo nel dire io faccio quest'altro qualche competenza che sarebbe dello Stato se le due Regioni dicessero sul punto la stessa cosa
E invece noi dobbiamo trovare sotto quest'aspetto una ordinamento un ordinamento uniforme non potendo consentire che la varietà delle regioni presenti però finiscano col toccare attraverso gli ordinamenti regionali lo stesso ordinamento unitario che lo Stato in qualche misura si decreta
Per cui non so se sono riuscito a spiegare questo concetto per cui a macchia di leopardo
No alla macchia di leopardo e soprattutto diciamo così una individuazione sia pure
Attraverso il criterio inverso che quello che useremo rispetto all'articolo centodiciassette
Della costituzione cioè quello di dire quali competenze restano allo Stato dicendo che queste sono le competenze effettive dello Stato mentre tutto il residuo la cosiddetta competenza residuale va invece certamente alle regioni
Le quali
Potranno utilizzare certamente anche in tempi differiti a seconda della capacità però tutto questo non tocca il quadro il nocciolo fondamentale della questione non fa nascere la macchia di leopardo perché in definitiva la macchia sostanziale
Delle competenze già sufficientemente definito questo è per quanto riguarda il dato cioè della costruzione di così di questo cosiddetto federalismo io dico coaching detto
Perché appunto come giustamente spiegava di salto di federalismo ne possiamo parlare in varia maniera a me pare che noi dobbiamo ricercare queste è stata sempre diciamo la mia pietra miliare
Fin dai discorsi che quattro cinque anni fa facevo lo scopo l'endemica relativamente alle riforme costituzionali quando dicevo noi non abbiamo una visione tedesca né francese da seguire ma abbiamo una via italiana alla riforma della Costituzione perché grazie a Dio possiamo vantare per diritto e per cultura quanto ci basta per potere riformare da noi stessi col nostri istituti
Diciamo una costituzione Italia
Secondo punto
Perché poi naturalmente non è che io possa pur trattenendovi andare aldilà di certi limiti che sono quelli dell'attenzione comune
Il secondo punto è quello relativo è stato già accennato alla forma di governo la forma di governo importa in questo momento direi una indicazione sufficientemente univoca sufficientemente
Perché per esempio
Non so se AN finirà col coll'addivenire però non c'è dubbio che una larga parte delle forze politiche presenti nella Bicamerale condividono il concetto del cosiddetto premierato forte
Cioè il premier che in definitiva
Sarà secondo l'indicazione che noi diamo e che speriamo raccontano e come popola
E quella cioè della indicazione nella Scheda e non della elezione diretta la ragione della mancata della non voluti
Un primo ministro che in definitiva nel nostro Paese
Per le sue tradizioni e la sua storia potrebbe attraverso questa investitura se non ci fossero poi dei forti contrappesi all'interno delle altre istituzioni utilizzarla in una maniera che non è quella per la quale il popolo in realtà lo ha investito
E allora per essere su una forma in qualche modo cautelativa parliamo di un premier indicato dal popolo ma sostanzialmente questa è la differenza di fondo
E questa riporta la centralità del parlamento di un premier gli atti sono del passaggio parlamentare per potere considerarsi Primo Ministro e quindi capo del corpo
Se invece fosse eletto direttamente dal popolo mancherebbe il passaggio parlamentare e quindi già il parlamento si troverebbe ad essere sullo stesso piano
Del premier eletto perché eletto il Parlamento ed eletto il premier dal popolo si potrebbero avere due forze di uguale entità che sostanzialmente invece di convertire ad armonizzare potrebbero in qualche misura anche confligge
E da allora su questa base del premier forte indicato ma che deve passare dal Parlamento si vedrà poco e questo è un fatto secondario
Se è necessario o meno il voto di fiducia del Parlamento o se è sufficiente che il premier presenti il suo governo al parlamento e se non ottiene la sfiducia quindi in senso negativo può certamente procedere quindi poi queste sono metodiche che in qualche misura lasciano un po'con la possibilità di muoversi
Negli ambiti che si riterrà più opportune nelle forme che si riterranno più opportuno quello che conta e salvare la sostanza l'altro punto delicato oltre quello della indicazione
E quello
Così detto del potere del premier di sciogliere il Parlamento come vedete il discorso è sempre tra premier e parlando noi popolari
Nella nostra tradizione e nella nostra costruzione attraverso la prima parte della Costituzione italiana
Abbiamo individuato
La centralità del Parlamento nella democrazia italiana
Ed io credo che non possiamo considerarci conservato nel continuare a sostenere la centralità del parlamento perché una democrazia intanto è tale a mio modo di vedere in quanto è sempre e comunque espressione della volontà popolo il Parlamento se
Come
Diciamo collegialità eletta non soltanto come unità eletta ma come collegialità eletta che appunto per essere collegiale dà maggiori garanzie di salvaguardia della volontà popolo
La centralità del Parlamento a mio modo di vedere ma questa è una mia opinione
Contrastata anche da altri all'interno per esempio credo che De Mita sia ve lo dico per onestà più orientato a consentire al premier lo scioglimento del Parlamento
Io personalmente non accetto questa tesi l'ho già spiegato varie volte anche nella direzione nazionale del partito perché ritengo di mettere in mano un'arma eccessivamente forte nelle mani del premier nel momento in cui vari togliere il Parma
Salvo che non si dia questa possibilità di scioglimento ma per l'ipotesi in cui si costruisca una maggioranza che non è quella eletta dal popolo per reggere il governo
Il cosiddetto ribaltone sempre perché il Parlamento con la sua maggioranza originaria perché non dobbiamo dimenticare la possibilità che il premier venga in conflitto con la sua maggioranza è quando la sua maggioranza originali
Può ancora attraverso il sistema della sfiducia costruttiva
Darsi un nuovo premier è questa la differenza rispetto al premier eletto io al premier indicato perché il Parlamento se con la sfiducia costruttiva nella stessa maggioranza non compiendo il ribaltone
Ma quando è in contrasto con il suo premier nella stessa maggioranza riesce a darsi un altro premier e allora sostanzialmente esprime il popolo in questa nuova volontà fatte l'ipotesi
Che adesso vi faccio per che questo contrasto nasca perché a un certo momento il primo il presidente il capo del governo il premier indicato dal popolo
Vado su di giri cioè ritenga veramente di essere al di fuori allora la sua maggioranza che sta in Parlamento con diciamo la capacità attraverso la collegialità di meglio ponderare la situazione dice sostanzialmente questo premier non risponde più
Alle esigenze espresse dal s'io ne trovo un altro sia questa forza attraverso la sfiducia costruttiva di trovarne un altro naturalmente io credo che il Parlamento non debba essere sciolto se non a questa forza
E allora dobbiamo trovare eventualmente una forma di scioglimento che però metta sempre nel il Parlamento nella possibilità di poter utilizzare in pieno il suo potere almeno fino a quando la maggioranza eletta dal popolo può essere inserite
E allora vedete che su questi due punti quella cui ho fatto cenno prima
Di indicazione piuttosto che le elezioni e questo del potere di sciogliere il Parlamento in connessione con la sfiducia costruttiva sono due punti io credo che ci porteremo avanti
Non soltanto nella Bicamerale ma anche nel discorso che si farà nelle aule parlamentari prima naturalmente di arrivare alla votazione finale
Li richiamo perché a mio modo di vedere sulla forma governo questi sono i punti essenziale Terzo profilo terzo problema sul quale devo confessare che finora e lo anche detto apertis verbis nell'ultima nell'ultimo Consiglio nazionale
Sul quale non ho non ho le idee chiare perché ho l'impressione che lei che chiare non si abbiano neppure in Bicamerale ed è il cosiddetto problema del superamento del bicameralismo perfetto cioè mentre è chiaro che si vuole in qualche misura lasciare come Camera politica la Camera dei Deputati attuale non è assolutamente chiaro di che cosa si intende fare dell'attuale Senato della rete
Perché si è parlato di una camera delle Autonomie si è parlato di una camera delle garanzie
Però io non sono riuscito ad individuare però devo confessare
Che i testi scritti su questo punto non violenti
Perché non me li hanno passati ancora non li ho visti mentre sugli altri punti ho letto i testi scritti anche le norme che in qualche misura si vorrebbero portare avanti su questo punto sentito soltanto Elia qualche volta che naturalmente ottanta per questa Camera delle garanzie il Senato come Camera delle garanzie non ho capito però di che tipo di garanzie si tratti
E poi si occupa anche all'interno dello stesso Senato per una Commissione che dovrebbe fungere da una sorta di
Commissione particolari con poteri particolari per tutte quelle che sono le cosiddette leggi federali
Cioè che attengono agli altri momenti della federazione
Diciamo così Italia
Su questo punto vi dico che ho difficoltà a commentare e ad offrire se non questo dato che io ho sostenuto dall'inizio e continuo a sostegno
A mio modo di vedere
Noi possiamo superare dobbiamo superare perché non sono più i tempi del bicameralismo perfetto perché non facciamo a tempo a seguire le necessità diciamo così popolare le esigenze della nazione
Però dobbiamo certamente anche individuare alcune leggi fondamentali come le leggi costituzionali le leggi di bilancio che devono passare attraverso il doppio vaglio
Perché sono leggi molto importante che io credo che hanno bisogno di questa doppia lettura e poi dobbiamo però individuare anche nel Senato a mio modo di vedere eletto non con elezioni di secondo grado dai Consigli regionali
Ma attraverso dei parlamentari eletti sempre dal popolo sia pure con un sistema diverso rispetto a quello della Camera
E quindi con una base fortemente regionale
Ecco dobbiamo però farli eleggere dal popolo e portarli in sede nazionale perché sia un elemento di contemperamento rispetto a questa realtà federata
E a queste federazioni a questa federazione che in realtà si costruisce e che comporterà non pochi problemi soprattutto nella sua fase di avvio per i primi dieci anni noi offriremo in qualche misura questa realtà nuova che il Paese si costruisce e abbiamo bisogno di una entità centrale
E in qualche modo
Prego
Questo passaggio
Sul federalismo scusate mi era sfuggito una cosa importante la richiamo quella cioè del cosiddetto federalismo fiscale
Per cui certamente dobbiamo dotare le Regioni le Province i Comuni delle risorse finanziarie necessarie
Bene equilibrando le ben calibrando le ma abbiamo bisogno di quel federalismo solidale è stato richiamato alla solidarietà che deve vedere questo fondo perequativo perequativo per cui allo Stato devono certamente restare dei fondi a disposizione
Per potere compiere quella perequazione che se no costituirebbe una grande ingiustizia nella vita del Paese
Ultimo problema poi vado alla conclusione
Il problema della giustizia al quale peraltro è stato fatto cenno
Ecco io qui su questo punto vedo due grandi questioni anche qui fondamentalmente pur ritenendo che c'è stato uno sforzo notevole io qui su questo piano seguito proprio nella parte che ho seguito di più dei lavori
Della Bicamerale ho seguito le quattro bozze cosiddette Boato fino all'ultima ho visto che ci sono stati dei notevoli miglioramenti personalmente
Sosterremo ma questo è un fatto di natura strettamente personale non pretendo e questo non passerà tra l'altro perché troppo rivoluzionario rispetto al momento attuale io sono per l'unità della giurisdizione ciò io abolirei la giurisdizione amministrativa
E la giurisdizione o cosiddetta ordinaria
Diventando facendo diventare tutta un'unica giurisdizione sia pure con giudici con sezioni specializzate all'interno della stessa magistratura ordinaria
E utilizzando le esperienze dei magistrati amministrativi però questo sembra un passaggio troppo difficile ci sarà un passaggio che comunque importante su questo piano
Che il passaggio di evitare finalmente tutte queste grandi questioni di giurisdizione che occupano il quarantacinque per cento dell'attività delle sezioni unite della Cassazione
E che prolungano di decenni la giustizia sostanziale per i cittadini per cui dovremmo costruire un sistema ordinamentale per cui d'ufficio si decide la giurisdizione e la competenza
E si superano tutte le questioni cosiddette pregiudiziale
Per arrivare direttamente alla sostanza perché il cittadino vuole sapere se ha o non ha quel diritto del quale discute ecco detto questo poiché probabilmente a questo non arriveremo però la bozza Boato su questo versante ha fatto già dei grandi passi avanti
Direi che la questione fondamentale queste altre convincimento
Cioè io tento però ora di fare passare né i colleghi che stanno in questa Commissione ho parlato a
Lungo Conso Ichino che sta in questa Commissione del Senato Renzetti
Il convincimento che la grande parte della riforma che attiene alla giustizia non passa per la Costituzione ma va fatta con le leggi ordinari perché i principi costituzionali sono pochi sono essenziali
E non bisogna mutare i principi costituzionali in ragione di situazioni contingenti ma invece come i nostri costituenti bisogna saper guardare alto e guardare lontana per cui anche soprattutto nel tema della giustizia che cardine fondamentale della democrazia bisogna avere questo sguardo volto al futuro naturalmente superando tutto quello che nel passato su questo versante ha dato qualche fastidio
Però il fastidio non è quello dell'esercizio dell'obbligato in dopodiché arietta l'obbligatorietà dell'azione penale
Prevista dall'articolo centododici che a seconda che a mio modo di vedere deve restare tale e quale così come oggi
Senza che venga toccata da nessun altra norma perché se anche come noi popolari vogliamo ci aggiungiamo secondo le modalità della legge questo secondo le modalità della legge verrà assunto nelle maniere più varie più diverso
E noi avremo la possibilità di bloccare l'esercizio dell'azione penale sostanzialmente nell'autonomia di un pubblico ministero altro problema fondamentale
Che deve essere garantito costituzionalmente anche come pubblico ministero nella sua indipendenza
E la garanzia del Pubblico ministero della sua indipendenza deve essere fatta anche se non con riferimento alla persona con riferimento all'organo all'ufficio in quanto tale la differenza tra la garanzia dei giudici alla garanzia del Pubblico ministero sta nel fatto che il giudice in quanto giudicante personalmente deve essere garantito nella sua autonomia in quanto giudice terzo il Pubblico ministero poi che esercita una azione pubblica un'accusa pubblica deve essere garantito nel suo ufficio pubblico e quindi nel suo organo se si trova questa strada io credo che ci mettiamo sulla strada buona sono poi contrari a che si facciano due sezioni del consiglio o due Consigli superiori della magistratura o due sezioni distinte del Consiglio superiore dalla magistratura tra giudici e pubblici ministeri
Noi dobbiamo salvaguardare nel nostro Paese proprio perché abbiamo questa tradizione che ci nasce già dall'Unità d'Italia
E che ha dato luogo poi laddove abbiamo voluto distinguere abbiamo distinto il Pubblico ministero dall'avvocato dello Stato
Il quale difende lo Stato in quanto amministrazione ma non in quanto ordinamento e comunità
Invece il Pubblico ministero deve esercitare la pubblica accusa nell'interesse della legge e quindi della comunità e quindi deve essere un organo che non è organo dell'amministrazione o di polizia ma deve essere un organo al di sopra piaccio e una mentalità sia pure esercitando la pubblica accusa di magistrato e non di poliziotto
Questa è la differenza e dobbiamo mantenerla questa differenza perché io desidero avere dei pubblici accusatori che siano delle persone
Non solo sufficientemente colte sotto il profilo del diritto
Ma sufficientemente equilibrata e sotto il profilo umano nel senso che devono saper utilizzare questo potere nell'interesse dell'ordinamento e non nell'interesse di qualche entità particolare dell'ordinamento per cui sotto questo aspetto e chiudo subito
Ecco questa è l'altro punto focale diciamo così sul tema della giustizia naturalmente di ho esposto le questioni essenziali ne sentirete ancora parlare sia per questo mese perché la Bicamerale Conti
Sia nei mesi successivi perché credo che poi a ottobre novembre cominceremo superata la finanziaria prossima cominceremo naturalmente a discuterne in Parlamento fino a quando si arriverà al referendum io mia credo spesi
Mi auguro che il popolo
E quello che sto dicendo soprattutto nel Partito popolare
Che si facciano grandi dibattiti su queste questioni
Perché noi parlamentari abbiamo bisogno di ascoltare e perché il popolo deve essere sufficientemente informati quando va soprattutto a scrivere quel complessivo si o no come referente perché non sarà la risposta alla singola domanda
Sarà una risposta unica per tutte le domande che in definitiva l'ordinamento costituzionale rinnovato proporrà al Po
Auguriamoci di fare un buon lavoro perché questo se per risolvere nessuno lo vede nella immediatezza ma in realtà accetta la soluzione in parte della questione settentrionale e in parte della questione meridionale e anche dei mandata ad una buona riforma della Costituzione
Fassina Cananzi e adesso la parola Nicola Martino segretario regionale della CISL subito dopo apriamo il dibattito per quanti parametri intervenire già onorevole Paolo Barbi si è prenotato
Ovviamente io
Ovviamente io tenterò di ragionare in funziona mio status provenienza della conoscenza che aveva dei problemi e delle questioni
Sapendo che sarebbe arduo e difficile andare a competere sul terreno che anni prima Settimio professoressa poi delineando enunciato nelle loro esposizione poiché non ho ascoltato la introduzione di Nicola me ne scuso per il ritardo ma purtroppo ero impegnato
Credo di aver compreso che l'introduzione di Nicola tende sostanzialmente a fare il punto della situazione affidandosi poi alle illustrazioni specifiche degli amici mi hanno fascista
Inter per essere chiaro subito fino in fondo
Io sono convinto che se non ci fosse stata la bravata di Piazza San Marco
L'accentuazione di questo dibattito sulla federalismo tra l'altro in modo grossisti
Delle ultime ore
Avrebbe segnato un poco il passo come sono altresì d'accordo con la conclusione che faceva indietro ieri Enzo Biagi nel suo articolo di fondo sul Corriere della sera in cui diceva sostanzialmente questa
Dice quando c'è un'auto un automobilista impazzito
Che si mette a correre corre tra la gente senza rendersi conto dei pericoli di guasti dei feriti che produce e probabilmente anche dei morti allora non è che bisogna fare un'operazione soltanto tendente a soccorrere coloro i quali sono rimasti feriti
Ma bisogna fare la prima operazione che è quella di fermare questo Forum che si è incamminato
Questo per dire agli amici popolare messaggio sia Raffele ai deputati agli amici che sono presenti in Parlamento
Non c'è De Mita e quindi mi dispiace di non poterlo dire direttamente
Su questa vicenda bisogna stare molto molto attenti
Perché certo una esposizione una ristorazione una riflessione fatta bene presentata bene illustrata bene può anche convincere coloro i quali ascoltano che quella è sulla strada quella è l'unica strada
è perché bisogna farlo per forza
Io mi pongo una domanda che pongo una domanda ovviamente alla domanda poi tenterò di di portare qualche riflessione che oppure annotata non essendo questi temi
Sui quali quotidianamente o naturalmente un sindacalista è chiamato a rispondere ed è impegnato quindi tenterò di ragionare con una modestissima scaletta che ho fatto prima di venire qua
La domanda che io mi pongo è se il federalismo può rappresentare una risposta sul versante istituzionale ai problemi dello sviluppo che noi abbiamo come società meridionale
Quando di pongo questa domanda mi limita lo sviluppo ovviamente non metto in secondo ordine le questioni del lavoro le questioni del servizio di gestione della qualità della vita
Perché poi alla gente un modello può valere un altro ma un modo le valido se risponda alle esigenze della gente
E questo poi il nudo di tutta la vicenda
Le riforme si realizzano perché devono rispondere a determinati obiettivi della collettività oppure si fanno in funzione soltanto di una parte del Paese vedete un signore di di nome avvinto Fleur che è un futurologo americano
E che nella sua Trilogia immaginato il futuro del mondo
Ha detto negli anni passati che in tutto il mondo il grido di battaglia e il rifiuto della solidarietà fiscale verso i vicini più deboli i più poveri
Poi ha detto un'altra cosa
Dice la rivolta contro lo Stato e organizzata non più dai deboli ma è organizzata dai ricchi
Se vuoi questo veniva detto alcuni anni fa io mi affido tra l'altro al simpaticissimo milioni
Allora sì esatto ma che cosa si sta verificando in Italia in questo in questi ultimi mesi senatore si sta verificando che la protesta l'assumono gli imprenditori
La protesta l'assumono e vanno in piazza a Milano coloro i quali effettivamente le tasse non le pare e che non le vogliono pagare
La protesta non la stanno assumendo tanto le classi più deboli del nostro Paese ma coloro i quali ci tengono a mantenere uno status ed io sono preoccupato quando sento parlare che bisogna realizzare il federalismo e questo federalismo deve essere un federalismo solida
Ora ovviamente io non mi metto qui ad entrare nello specifico per dire che il federalismo e cosa diversa dal regionalismo
Perché secondo molti il federalismo compromette tende a frantumare la base unitaria coesiva democratica di un paese probabilmente questa è una interpretazione accentuata
Ma sicuramente non è neanche nell'ipotesi del regionalismo più spinto cioè la forma più conservatrici ammesso che si possa definire così
Del federalismo non vale non arriva neanche sul versante ad essere
Paragonata Alfredo al regionalismo più spinto io dico e sostengo quindi per esprimere il concetto nel modo più semplice
Che sarebbe molto meglio ragionare di un regionalismo avanzato estinto poi probabilmente se ci sarà il tempo tenderò di Ivrea delineando i contenuti piuttosto che di parlare
Di federalista ovviamente mi pare che la proposta che ha presentato D'Onofrio avvicendamenti sia una proposta abbastanza avanzata
Altro che come fa lui il profeta Salvemini gli direbbe di stare attento a fare il profeta in periodi di questi tempi è se proprio uno è chiamato a fare il profeta è preferibile che si imbarcati sulla strada del pessimismo e non essere tanto ottimismo lui dice che si risolvono i problemi del Mezzogiorno io ne dubito ne dubito molto e lo faccio in funzione di un ragionamento e tentano di spiegare con un ragionamento molto semplice
Che non è fatto di parole molto sobrio e di che ricercate Nardi un ragionamento semplicissimo che chiama in campo e mette in campo il ruolo degli enti locali e il ruolo degli amministratori locali
Perché il federalismo si combatte si discuta sì sì discute si muove in ragione di due principi che sono quelli della responsabilità e della solidarietà
In base alla responsabilità se voi riflettete la responsabilità richiede agli amministratori a quelli di Napoli a quelli di Milano e quelli di Trento né quella di Canicattì
Che le loro decisioni siano decisioni trasparenti che siano visibili agli occhi dei cittadini offrendo chiaramente quelli che sono gli elementi riferiti ai randagi
E ai costi e quindi da Camus a unità rispetto a questo abbia messaggi chiari e precisi
Dall'altro lato il principio della solidarietà
Come mettere a rischio compromette o tende a compromettere o a sacrificare le aree socialmente più deboli
E quindi c'è il rischio che le aree più deboli siano sacrificate soprattutto in quella fase di solidarietà che dovrebbe essere in qualche misura contemperata attraverso la costituzione di un fondo
Di come si dice di ripartizione da dare da dare alle realtà più deboli
Allora questi due principi e qui un'altra questione credo che non coincidano sempre anzi molto spesso questi due principi
Fanno a cazzotti tra loro solo un anno in contrasto perché
Perché la responsabilità pressata assuma la responsabilità appresa da solo porterebbe alle regioni più ricche a pensare essenzialmente ai propri interessi
Allentando i vincoli verso le aree più deboli come porterebbe per effettuo il principio della solidarietà
Ad atteggiamenti opportunistici e di comodo coloro i quali sono portatori che gli amministratori nel caso specifico di interessi più deboli e quindi gli amministratori delle aree più deboli potrebbero trovare conveniente l'assunzione di una posizione opportunistica
E di comodo
E allora se noi assumiamo questi due principi che sono lì poi qualcuno mi spiegherà che i due principi non cammino un insieme in un federalismo solidale allora io prenderò atto che ci sono anche interpretazione versioni molto diverse
Allora noi dobbiamo partire da quello che è il dato il nostro tanto il Mezzogiorno
Fino ad oggi il Mezzogiorno se noi lo valutiamo ebbe dobbiamo dire che il Mezzogiorno rappresenta il punto più critico ha rappresentato fino ad oggi il punto più critico nella progettazione dello sviluppo economico e sociale
Che in buona sostanza mette in campo il non funzionamento e degli enti locali e delle Regioni
Quindi io non è che voglio esprimere un giudizio tout-court è negativo per carità di patria
Però io fotografo una situazione che è quella che abbiamo sotto i nostri occhi e quando prendiamo ad esempio la Regione Campania questo non è un elemento che io ho scritto ma credo di ricordarlo
E vediamo qual è il comportamento della Regione Campania rispetto ai fondi strutturali voi sapete che al mille novecentonovantasei
Ebbe dico la capacità di spesa della Regione Campania è stata pari al due per cento delle risorse disponibili che in termini di cifre significano centoquarantuno miliardi sul cinque mila ci cinque mila cinquecentonovantaquattro miliardi spendibili e che per il mille novecentonovantasette la stessa Regione Campania dovrebbe avere una capacità di spesa pari al trentotto per cento
Il che equivale a dire realizzare una totale inversione di tendenza nell'attuale situazione
E voi come dire credo che sappiate meglio di me come fino ad oggi
Come dire queste regioni hanno perduto risorse notevolissime c'hanno consegnato ad una condizione che è quella di un ridisegno dello sviluppo ancora da realizzare e allora se queste regioni fino ad oggi hanno avuto la capacità al massimo di fungere da trasferimento di risorse dallo Stato agli enti locali inferiori
Non hanno avuto la capacità di spendere le proprie risorse e quindi non sono state capaci di offrire servizi specializzati alle imprese e per quanto riguarda l'insediamento di impresa e per quando riguarda servizi trasferimento tecnologico e per quando riguarda servizi di commercializzazione vi renderete conto che la prima cosa che noi dovremmo fare sarebbe quella di chiedere solidarietà
Come meridionali
A nel nuovo assetto federale
Al centro nord
Cosa che come dire
Rappresenta di per sé una condizione necessaria perché nei fatti
Ma non sarebbe sufficiente per attivare nell'aria meridionale un nuovo ciclo di sviluppo e quindi io ripropongo la domanda che era alla base del mio regionale ragionamenti
è il federalismo la risposta istituzionale problemi che noi abbiamo e su questo sicuramente credo che il Partito Popolare dovrà svolgere una riflessione molto seria una riflessione molto puntuale
Se vuole tentare di corrispondere a quelle che sono le esigenze delle popolazioni meridionali io
Preferirei se fosse possibile ma come dire molto
Con grande semplicità con grande velocità a dire che cosa dovrebbe essere dal mio punto di vista realizzato
Quale modello di federalismo al limite dovendo parlare di di federalismo cioè io partirei dalla dall'esigenza di dotare le regioni di una reale autonomia finanziaria con centri di entrate e centri di Space certamente questo non eliminerà il problema che pur minimo
L'opporranno riproporrà ma non vi è alcun dubbio che qui dovrà intervenire per davvero il fondo di ripartizione perché il nostro gettito fiscale l'affetto questo lo sa
è inferiore a quello delle altre regioni
E quindi questa minore ricchezza poi in che cosa si tradurrà che cosa comporterà comporterà cioè come primo elemento avremo l'esigenza di aumentare l'Engadina le entrate e quindi aumentare l'imposizione che di fatto come primo Effetto strozza direbbe l'economia e i consumi
O noi dovremmo d'altro canto rinunciare agli investimenti necessari per animare il sistema economico ha per attrezzare il territorio per lo sviluppo
La terza grave questione noi indeboliremmo drasticamente il sistema di sicurezza sociale
Allora i qui la istituzione del fondo di garanzia per quel principio di solidarietà di cui noi possiamo anche parlare ma io francamente dopo la lettura degli ultimi avvenimenti
Che di cui non ho fatto una brevissima rappresentazione
Hot di cui ho tentato di ricordare a voi gli effetti per la manifestazione che ci sono stati e che coinvolgono larga parte dei cittadini di questo Paese
Io sul versante della solidarietà negli ultimi tempi comincio ad avere qualche dubbio in più e qualche certezza in meno
Gola Martino entrato nel vivo dei problemi delle preoccupazioni
Credo che il dibattito risulta arricchito adesso ascoltiamo la parola di Paolo Barbi
Poi da Padre Pio
Io comincerò moltissime cose che ci sarebbe da dire sul questo è così complicato e difficile argomento che stiamo trattando comincerò dal terzo punto di Cananzi quello su cui lui ha detto riavere ancora idee piuttosto incerte non definite
E cioè il problema del bicameralismo
Eppure noi non dovremmo avere idee
Poco chiare su questo argomento perché noi democratici cristiani
Parlo di democratici cristiani
Cioè di gente che ha avuto la responsabilità nella formazione della Costituzione e poi per lunghi decenni nella
Più o meno coerente attuazione di questa Costituzione
Le democrazie cristiane su questo argomento avevamo idee chiare
E ne è dispiaciuto di sentire
Il presidente del Senato l'amico Mancino prendere posizione contro il Senato delle regioni come si dice
Questa era la nostra tesi
Qui non ci sono molti vecchi salvo conclude qualche altro che ricordano le discussioni intorno alla costituzione quarantasei quarantasette
Io ricordo benissimo quelli diffusi tra l'altro faceva il giornalista allora scrive queste cose
Ricordo benissimo che noi proponevamo il Senato delle Regioni
Il Senato delle autonomie che voleva dire delle regioni che noi proponevamo e le sinistre non volevano
Non volevano
Il Senato delle rappresentanze
Delle corpi sociali sindacati imprenditori delle università dei corpi culturali questo al Senato per me voleva
Che avrebbe creato evidentemente un bicameralismo ben diverso da quello che ahimè è stato realizzato in questi
E noi dovremmo riproporre riprendere questa questa strada perché questa è la strada giusta secondo me
Perché non si fa federalismo
Nel regionalismo a utenti corre l'organismo spinto adesso si dice cioè attuazione coerente delle regioni come noi abbiamo concepite
Allora e come non le abbiamo attuato per dopo non si fa federalismo nel regionalismo se non c'è una camera delle regioni in tutti gli Stati federali
Cioè la Camera degli Stati federali il Senato negli Stati Uniti d'America il Bundestag nel il Bundesrat pardon nella nella Repubblica federale tedesca
E il Consiglio non mi ricordo come si chiama nella Confederazione Svizzera che si chiama confederazione ma è una sei terzo
Re
Ecco perché questo importante ed è perché
La parola
Che noi adesso usiamo molto
Che è diventata di moda che tutti accettano ma che ognuno interpreta a modo suo solidale la parola solidarietà beh sic sia realizza nel federalismo attraversa
La come coordinamento degli Stati federali in un organismo parlamentare che vi era presente
Non solo ma che gestisca quello che adesso giustamente
Il segretario del CDU
Richiede reclamava cioè il federalismo fiscale
E temeva il federalismo fiscale per le sue conseguenze per le sue
Ipotetiche attuazione
Il Bundestag il bond e sarà in Germania e l'organismo
Parlamentare nel quale non solo sono rappresentati i Laender
Ma nel quale si discute il Bilancio
Della federazione
Il bilancio della federazione e qui ha ragione
Cananzi quando dice che ci deve essere anche un aspetto delle garanzie ma non evidentemente della garanzia
Costituzionali che quelle sono date della Corte costituzionale che so io o o giudiziaria ma delle garanzie politiche politico economiche
E le garanzie sono date da che cosa dal fatto che non è una sola Camera a votare il bilancio ma sono due camere a votare il bilancio questa può essere la garanzia è perfettamente conciliabile anzi
E la funzione essenziale una delle funzioni essenziali del Senato delle regioni
Perché perché non esiste federalismo anche senza che lo si chiami federale c'è non abbia un forma di perequazione fiscale
In Germania c'è l'espressione tipica il finanza australi finanza ospedali che vuol dire perequazione finanziaria
Che non affidata così al buon cuore della maggioranza parlamentare di quel momento ma affidata a un sistema rigoroso
Di attuazione
Delle
Come dire attribuzioni finanziarie ai vari legga
E quello che ha reso possibile tra l'altro l'unificazione tedesca come sapete è stata possibile l'unificazione tedesca se non ci fosse stato il finanza Oufly quando si sono dovute assimilare cinque Laender c'erano altre per mezzogiorno d'Italia erano il comunismo e la miseria e si sono assimilate alla potenza della della Repubblica federale
Occidentale di Germania se non ci fosse stato il finanza scusami come sarebbe stato qua
E questo è stato fatto attraverso il Bundesrat
Ma c'è di più c'è di più vino un sistema federale
Persino la Banca centrale e federale
Forse voi non lo sapete non ci avete mai riflettuto
Ma la famosa Bundesbank la tanto temuta Bundesbank la così indipendente Bundesbank previsti per
Fatta da un consiglio in cui sono rappresentati tutti i lender della Repubblica però
E il presidente della Bundesbank a differenza del presidente del del dal governatore della banca italiana nome Poteri personali assoluti
Ma ha il potere cioè il Consiglio federale vogliono privarli della vita
è chiaro questo vuol dire federali
Questo il federalismo secondo la concezione
Distillazione cristiana solidale
Il federalismo che viene tram
Come si dice
No contengono viveva contrabbandato per i grandi contrabbandato in in questo momento come federalismo da da Bossi mica solo da Bossi
E proprio il rovescio di queste cose il terrorismo è fatto per federare per punire cose disuniti de e diverse e diventa quello quello che vuol fare è qualche cosa che urbiche da quello che è unito e chimica per preservare la propria condizione di privilegio nei confronti delle altre
Poco fa
Come ha ricordato molto bene quest'
Le beh adesso vuole però ha messo in moto questa questa macchina
E c'è il rischio che questa macchina là davanti
Se c'è un aspetto debole che io vedo nella forse non la conosco bene io non ho letto tutto il testo letto soltanto le le le le le come dire le presentazioni giornalistiche eccetera del testo di D'Onofrio e proprio questi
Che non vedo il collegamento tra il fedele al suo progetto di federalismo
E lo stato
E e dove
Giustamente interne altri poco fa diceva ma ma che cosa faranno per ognuna si si prenderà il pezzo che vuole dello Stato con quale criterio
Ma questo non può avvenire questo e per cui per cui io apprezzo molto quello che è stato fatto negli ultimi battute della
Della Bicamerale
Forse l'ha fatto D'Alema costretto e gli altri hanno fatto solo per tatticismo ma hanno preso una decisione sacrosanta
Quella di non votare prima una cosa poi l'altra poi la terza ma di votarle dopo di averle tutte quante esaminati insieme perché tutto si tiene non si può fare una riforma di tipo
Di tipo federalistico senza avere la riforma dello Stato
Bene della del sistema bicamerale nel ricordo che ho spiegato adesso e prima ha spiegato molto bene che Cananzi del sistema dell'elezione del Presidente del Consiglio dei rapporti tra Consiglio e Parlamento e Totti tutto si tiene la giustizia forse la cosa che può essere tenuta più a parte anche perché condividono il giudizio di di di di di Cananzi
Su questo argomento il le cose che non è soggetta soltanto sui principi generali e non si può scendere negli aspetti della costituzione degli aspetti concreti di di dettaglio ma tutto si tiene la riforma
E se la riforma della Costituzione non è una bazzecola
Non è una cosa da da da affidare alle battute di di Fini o o di quell'altro come si chiama che fa il portavoce di Fini sì ma dunque Gasparri che che che che che banalizzato tutto come se fossero delle fesserie qualunque come se fossero oggetto di vide liti tipi di
Ed è prima noi siamo noi siamo portoghese potersi che la gente sia portata a votare sull'effetto di quelle battute contro la scelta di una riforma seria della Costituzione
E allora permettetemi di concludere esprimendogli la mia grande amarezza
Il mio ricordo
Come vecchio democristiano come ultimo ruota del carro ma comunque come ultima ruota del carro corresponsabile di quanto non abbiamo fatto in questi cinquanta è colpa nostra è colpa nostra
Perché avevamo le idee giuste
E non siamo riusciti qualche volta neppure a farle affermare neanche nella Costituente per esempio il Senato delle Regioni non è passato costituente
I comunisti
E le teste si oppone
Abbiamo le idee giuste abbiamo fatto una buona Costituzione non l'abbiamo saputa qua
Abbiamo realizzato il nostro principio il federalismo non l'hanno inventato né a destra né a sinistra
Il federalismo dei comunisti è quello di Tito
Per cui oggi si è andata in Jugoslavia non potete parlare la parlata usare la parola federazione perché vuol dire dittatura centralizzata questo vuol dire Federazione per i comunisti
Non parliamo del federalismo delle destre il fascismo è stato espressione più tipica del potere centralizzato dello Stato
Era una nostra idea l'abbiamo messa nella Costituzione abbiamo voluto il regionalismo abbiamo impiegato vent'anni per attuare le regioni
Vent'anni più di vent'anni dal quarantotto al settanta
Non ci credevano non solo ma quando le abbiamo attuate le abbiamo votate male malissimo pessima mente le abbiamo attuato pessima mente l'assistere Andreotti tutti quanti tutti quanti noi tutti quanti noi perché in Campania non c'era Andreotti c'era Paolo partiva bene corresponsabile queste cose no eh eh eh e e purtroppo purtroppo le regioni come sono state attuate stanno a darci una dimostrazione italiani
E anche il federalismo si può mettere nelle carte scriverlo nella Costituzione eccetera e poi può essere attuato in questa maniera cioè può essere una rovina due
Perché quale per il federalismo come per tutte le norme giuridiche e tutte le norme costituzionali che sono le belle forme che devono essere riempito di un contenuto e il contenuto e la politica
Il contenuto è come ci si comporta e come si attivano quelle cose e come ci si regola nell'alcol l'abbiamo fatto le regioni per avvicinare lo Stato al cittadino per attuare un principio cioè non vede il federalismo di Bossi o di chi che sia bel principio ha ricordato bene Cananzi della dottrina sociale della chiesa la sussidiarietà che non è una invenzione di Maastricht seri l'abbiamo messa l'hanno messa anche col ma il nome nel ma interpretando l'anno prossimo perché la sussidiarietà come l'interno gli inglesi vuol dire smobilitare la la comunità europea
Questo è l'ha suggerita come Dante Alighieri in questo momento no invece la sussidiarietà e come l'ha spiegata Cananzi poco fa e il principio cristiano secondo il quale
Non me lo Stato che crea il cittadino
Mai l'uomo che per sua esigenza naturale si organizza in famiglia in società civile in società culturale in società economica nella scuola nel comune e quindi i variabili che si devono organizzarsi devono organizzare perde servire l'uomo la persona umana le sue esigenze naturale la famiglia eccetera queste la nostra concezione bene questo è avevamo messo nella Costituzione come l'abbiamo realizzato facendo delle regioni quella campagna in maniera particolare la brutta la pessima copia della amministrazione centrale dello stato della burocrazia centrale dello Stato allora realizzi fatto dettiamo alzi la mano sulla coscienza e cominciamo a far
Qui ci sono i giovani verranno anche e verranno presto perché
Per fortuna la chiesa ha preso una strada giusta dopo di aver l'abbandona ma nei decenni passati AN caro Carlo aprendo la strada del Progetto culturale della base
Voglio fondare io non dico l'unità politica dei cattolici ma la possibili l'azione politica dei cattolici che non devono essere ridotti soltanto a fare come dire quello che diceva viaggi fra raccoglie riferì
A andava a fare i i Sacristani moderni Segre sani moderni sono quelli che si occupano del volontariato
Ottima cosa grandissima cosa ma di chi si occupa di volontariato dei rottami della società dei poveri diavoli di quelli che la società non venne organizza moltiplicato il numero certo in America alla Illy il il mille come si dice il volontariato e canta il testo
Però c'è una società concepita e realizzata non secondo i principi cristiani ma secondo i principi del liberismo selvaggio che produce tra il milioni di inizierà e nella ricchissima America trenta milioni gli arabi vogliamo questa società bene noi cattolici siamo impegnati per fare questo
E questo è una cosa di grande che voi Giovanni
Probabilmente una nuova organizzazione politica io non so quale sarà il Partito Popolare ricordo sarà io non so quale sia il destino tra dieci vent'anni ma fra vent'anni ci saranno i cattolici che guideranno il Paese
Grazie alle parole disperate
Sa
Propizia di Paolo Barbi avrà un amico Cocozza consigliere cicli si sia
Ma il cui gruppo
Del Partito popolare
Allora e io
Vorrei tentare di dopo i volumi incredibilmente alti degli interventi che mi hanno preceduto no fra cui quello di del carissimo Paolo che entusiasma sente da sempre
Volevo volevo fare semplicemente le piccolissime considerazioni che poi di fatto sono le domande
Io talvolta quando vedo qualche film di stampo statunitense le giostre storie delle polizie locali e delle polizie federali
Ecco e e non si capisce bene se la polizia federale quella che in che viene quando la polizia locale non funzionino oppure ci sono conflitti di competenze fra i due tipi di polizia
Faccio queste considerazioni non tanto il rischio di riguardo a quale tipo di polizia potremmo nello stato federato italiano ma
Su quando vi vogliamo
Intendere il federalismo sul serio o quando le vogliamo intendere aumentare determinate funzioni e specificare meglio di me ha diffuso i dati di giugno che secondo me è qualcosa di completamente diverso allora do l'uscire nel sito da questo equivoco
Uno vorrei sapere segna la distruzione della Bicamerale si sta parlando di quali siano le funzioni federale dello Stato federale rispetto alle funzioni Del Neri John federate e addirittura delle città-stato come è stato detto all'inizio dall'amico tremante ora tutto questo il cittadino e la strada e in questo momento mi sento tale non non afferra con precisi nel quale potrebbe essere questo tipo di Stato che riesca poi in fondo alla fine a risolvere il Blaine e le esigenze dei cittadini stessi qualcosa forse ho capito con maggiore precisione quando l'amico
Della CISL ha parlato di del federalismo fiscale che poi è stato ripreso per un attimo anzi con molta chiarezza da Paolo allora ci dovremmo un po'capire su questo
Allora chi è participi chi è protagonista della bicamerale e chi questa signora ci ha dato informazioni più che dare informazioni di carattere generale
Di carattere di Civitelli come impostare la discussione della Bicamerale ma di informarci in che direzione e e concretamente come si realizza ultima domanda così netto quando un amico della CISL ha detto la Regione Campania ha speso una percentuale addirittura allucinante rispetto alle risorse no no no come notizia no lascia lascia perplessi veramente lo sappiamo ora molta gente signora diciamo sinistro pasticciona napoletani orari cos'è una regione come la campagna non ha capacità per esempio di investire non ha fantasia non ha capacità progettuale di poter utilizzare le risorse che comunque sono destinate sono state destinate
In una situazione di uno stato di regioni federate e una Regione non raggiunge questo tipo di capacità che facciamo andiamo votare ogni sei mesi per tentare di trovare poi chi sia capace di poter realizzare progetti sul territorio della regione questa è la domanda che secondo me mi lascia molto come dire pessimista perché mi pare che attraverso le informazioni alla stampa attraverso le possibilità di capirci qualche cosa sembra che non ci siano dei meccanismi degli automatismi che si e non capaci di provocare una serie di iniziative che è logico che sia giusto che si faccia in un territorio nazionale dove ci sono tante regioni che si sono federate fra grazie
No altri amici che vogliono intervenire ci sono altri amici che vogliono intervenire
La procediamo alla conclusione crolla brevissima replica viva vuole fare al tavolo della presidenza
Soltanto non sono soltanto per diciamo così quest'ultimo aspetto usati dal venti al problema
Funzioni dello Stato funzioni del
Che richiamo alla vostra attenzione sotto il profilo
Che quando parliamo queste cose normalmente la distinzione costituzionale
Capo oggi è il significato dell'attuale articolo centodiciassette come ho detto prima sì interamente questa possibilità cioè e
Allo Stato vengono affidate alcune funzioni fondamentale sia sotto il profilo legislativo sia sotto il profilo hanno
Lista
Per cui quello che circola fino al momento salvo ulteriori approfondimento per il sì sul tema della sicurezza significa e quindi della polizia non è quello di
Costituire come in America la polizia nazionale la polizia ecco però lasciare soltanto allo stato il compito della sicurezza nazionale naturalmente lo Stato dovrà curare oltre dopo ci saranno altri colpi diciamo così di di vigilanza come possono essere i vigili urbani che avranno certamente una loro evoluzione nei comuni eccetera e naturalmente cercando di mettere quella disposizione di carattere generale che preservando allo stato questo tipo di funzioni non lei poi funzioni contraddittorio Ruggiero il contrasto nell'ambito nelle regionali e comunali ma posso intravedere una volta posto il principio
Costituzionale che lo Statuto della Regione non lo Statuto del Comune pur brevemente delle funzioni caratteriali sicurezza pubblica debbono comunque essere funzioni in qualche modo sottostante collegata a quella dello Stato queste
Può in un quadro finora diciamo sotto il profilo strettamente concreto tanto per parlare razionalmente concrete si va prefigurando poi che cosa succederà nell'ulteriore dibattito certamente non sono ingresso
Quello che invece mi sembra ancora in richiamare alla vostra attenzione e e questo
Fondamentale concetto del cosiddetto Stato federale cosiddetto per noi e fatto che Hillary
Io
Dovrebbe continua a darmi così come era forse
Nell'auspicio per i nostri costituenti
è una funzione di legislatore di programmato non una funzione anni tra in quanto tale salvo che per quelli limitate ma
La funzione amministrativa che difficile affida a livello comunale a livello provinciale e questo era un po'anzi evitato dalla costituzione della possibilità di delegare le funzioni ai e adesso quest'
Senta dovrebbe diventare realtà nel senso che la Costituzione
Non dovrebbe consentire al
Se non l'esercizio di quelle funzioni amministrative strettamente legati alla funzione legislativa
Le regioni che non può essere di competenza del Comune della Provincia perché sopravanza di interessi interamente comunale homeland
Le province
E allora in questo senso si capovolto ecco perché bisogna partire in qualche misura dal basso per creare questa costruzione diciamo di quello che può essere un federalismo fondato su un sano finché un saggio impegno diciotto uscita io credo che noi popolari dobbiamo proprio essere coeve con questi principi che sono fondo dalla nostra cultura il senatore no va lo richiamava poc'anzi il principio della sussidiarietà e il principio della solidarietà tutti e due gli inglesi in quanto Pace rivendere veramente esplicate ed esplicativa la dignità alla persona umana questo è il dato che deve guidarci sostanzialmente perché nella concezione dell'auto la sociale dell'artista che costituisce nota non uno sviluppo unico del pensiero della insomma come il Papa ci ha insegnato nella sull'individuo ricerca costituisce quella branca della teologia morale
Rispetto alla quale novità
Che combattiamo sul terreno concreto che vorremmo vedere attualizzati questi principi dobbiamo prendere atto che si tratta di di CP fondamentale rispetto ai quali o facciamo un itinerario in qualche modo di Cristiano ispirazione o a questi itinerari in qualche modo
Se lo vogliamo sposare l'intero questo itinerario vicenda che sappiamo coniugale la sussidiarietà nella solidarietà e la solidarietà nella sussidiarietà ma non altra guardando a Vasco che stiamo attraversando piana transizione alla complessità eccetera perché noi dobbiamo arrivare a vide sistemi
Che stanno molto le questa vicenda non volgono invece la vicenda dell'uomo oggi degli italiani contemporanea e quindi ancora questi due grandi principi a una realtà storica anche come ripeto la costituzione non deve guardare a problemi contingenti ma deve guardando a problemi anche in una grande prospettiva essere in grado di farci imporre vuoi quelle norme e quelle condizioni che risolvano i problemi con quindi dobbiamo avere questa capacità prospettiva ma neanche nella stessa nello stesso momento questa capacità di essere visti chiaramente legate a questa realtà che viviamo ecco cioè costruire quello che si chiama un diritto vivente per potere rispondere alle esigenze di oggi ma anche con la Costituzione alle esigenze di tutti avendo questo sguardo
Io credo che sicuro credo che
Dopo credo che è giusto che che finiamo dico soltanto il richiamo come giustamente faceva il senatore Pardi sia perno e abbiamo questo momento di
L'attività parlamentare ma sia per i cittadini italiani e quindi per tutti ma in particolare per i popolari che hanno questo grande patrimonio di storia enti impegno diciamo così di cultura popolare che questa riforma della Costituzione e l'impatto di grandissima rilevanza di significativa importanza culturale civile e un
Una svolta diciamo così del sentire democratico per cui il mio invito e che nessuno ma proprio nessuno e chi ha qualche idea la figlia la sosta in la di
In maniera che tutti quanti io sono quello che sono abituato ad ascoltare chiude a parlare ascoltando e imparando possiamo rendere meglio ricordo se sicurezza
Prima di concludere vorrei
Però ricordare
E
Non è stato male temere comunque questa nostra iniziativa anche in assenza di Ciriaco De Mita impedito al signore della Bicamerale perché noi abbiamo questo problema grosso che di cui oggi qui in qualche misura nei dibattiti anche negli interventi di di alcuni senatori siete c'è stata testimonianza il federalismo in questo Paese rischia di essere una arma contro il Mezzogiorno il Mezzogiorno deve farsi invece che i federali stimo sia un'arma per lo sviluppo dello stesso Mezzogiorno i popolari devono in qualche misura sempre più
Essere protagonisti de la proposta politica capace di far sì che il federalismo questa parola d'ordine di del dibattito politico odierno si trasformi in uno strumento per lo sviluppo di Napoli del Mezzogiorno per un rinnovato protagonismo per un autogoverno no delle autonomie locali nella solco della migliore tradizione popolare da Sturzo imposti e per questo motivo che il discorso di oggi non finisce qui lo riprenderemo tra qualche giorno con Ciriaco De Mita e i popolari in più maniere dovranno dare conto alla città all'opinione pubblica di voler costruire un federalismo solidale nella unità nazionali