"Le giornate di studio" del Gruppo Liberal Democratico Europeo (Venezia 6/8 settembre 1993)

Radio radicale si sono svolte tra il sei e l'otto settembre a Venezia nella sede della Fondazione Cini le giornate di studio del gruppo liberaldemocratico europeo
La riunione che si è svolto presso la Fondazione Cini è stata per molti uomini politici italiani il pretesto il motivo per incontrarsi e per discutere sulla situazione italiana e sulle aggregazioni in vista delle prossime elezioni politiche
Alla riunione erano presenti pochi giornalisti soltanto due uno dei quali inviato da radio radicale che in questa circostanza ha ribadito il suo ruolo e la sua funzione di servizio pubblico di informazione
Nonostante l'ostracismo che viene praticato nei confronti delle liste Pannella di iniziative radicali
Questa giornata di studi e di dibattiti cade certamente in un momento molto difficile per la realizzazione di un mercato europeo economico più integrato
La recessione dei paesi più industrializzati della comunità
Litigiosità in campo economico di Germania e Francia
Non sono di buon auspicio queste giornate di studio non hanno fornito quelle indicazioni politiche di indirizzo che ci si attendeva dalla manifestazione sotto questo punto di vista l'impegno dei politici italiani del gruppo liberaldemocratico che caldeggiano di più
L'unione non è stato quello che tutti si aspettavano la Malfa si è dimesso dal gruppo liberaldemocratico e mentre Visentini ad abbandonato la politica attiva e liberali non hanno alcun rappresentante Resta l'impegno di Jan Gawronski e dell'onorevole lavaggi mentre molti dei tre presenti all'incontro di Venezia hanno riscontrato la mancanza il contributo di Marco Pannella dimessosi dal gruppo liberaldemocratico nel mille novecento ottantanove
Durante la prima giornata di lavori dopo un breve discorso del professor Bruno Visentini eurodeputato liberaldemocratico e dire Galland presidente del gruppo liberaldemocratico si è svolto un dibattito tra il membri del gruppo liberaldemocratico sulla situazione in Italia sulla moralizzazione della vita
Politica sulla riforma elettorale sulle nuove formazioni politiche al dibattito ha partecipato anche l'onorevole Giorgio
La Malfa ex eurodeputato liberaldemocratico che ha lasciato per radio radicale la seguente dichiarazione onorevole la Malfa lei ha fatto delle dichiarazioni ieri per quanto riguarda le prossime elezioni politiche
Ma con chi conta di allearsi per per le prossime elezioni politiche dovranno svolgersi l'anno prossimo
Intanto il problema di
Sapere come si arriva alle elezioni politiche cioè bisogna a mio avviso comune come ha detto ieri come scritto in una lecca che appare domani mattina sul Corriere della Sera bisogna completare la riforma andare alle elezioni soltanto con questa riforma elettorale con tutti i limiti che essa
Non risponda dai grossi problemi l'Italia ha bisogno di completare la riforma elettorale e poi andare a votare senta mai la le aperture della democrazia cristiana che sono state fatte verso Alleanza democratica come giudica
Ma io giudico positivo qualsiasi forma di dialogo fra le forze politiche
Io ho sempre detto che l'Alleanza democratica deve aver rapporti di dialogo intense
Con la DC con il PDS e con la lega sono convinto che siano questi gli interlocutori tutti sullo stesso piano riscossione dove la Malfa come come se come osservatore anche con perché costretto da degli eventi come
Come giudica la al momento di difficoltà dei popolari della riforma e le polemiche che ci sono all'interno di di e del gruppo di segni
Ma se mi ha avuto molto coraggio compare con la Democrazia cristiana è chiaro che ha delle difficoltà adesso
Ma mi auguro che possa superare senta qui a Venezia che sta avvolgendo questa riunione del gruppo liberaldemocratico europeo e ma manca Marco Pannella
Perché non è stato invitato ci sono dei motivi e pure lui proprio senato io non lo so perché per la verità io essendomi dimesso due anni fa da parlamentare europeo
Non conosco dall'interno le le vicende del gruppo ma quando io ho lasciato Strasburgo Pannella non era più un membro del gruppo cioè Pannella fu eletto
In alleanza con noi e con i liberali ma si dimise subito dal gruppo liberale
Europeo e si iscrisse al gruppo degli indipendenti o del gruppo misto quindi non so perché se sia stato invitato o non so se se lui non abbiamo neanche voluto venire Café invitato
Senta il il salario non è una variabile indipendente però sono state fatte delle proposte la scorsa settimana per quanto riguarda le gabbie salariali sarebbe un po'come tornare agli anni Settanta lei come vede queste queste proposte e l'allontanarsi la prospettiva europea in
Con la crisi dello SME son cose naturalmente molto diverse io penso che la prospettiva europea vada salvaguardata e cioè che si debba fare uno sforzo per non Falcao volgere lo spirito del Trattato di Maastricht per quanto riguarda l'Italia problema di differenziazione salariale nelle diverse zone è una delle strade possibili richiederebbe un'analisi più approfondita sapere c'è la strada giusta da seguire
Mi sembra un'ottima un'ultima domanda onorevole la Malfa lei è stato uno dei di quei politici la generazione che ha detto per quanto riguarda il processo europeo che sarebbe più opportuno andare avanti e lontano al più presto possibile
E di fronte a questo agli Allo scopo all'euro pessimismo che si sta formando in queste ultime settimane che col quale il suo giudizio che bisogna trovare dei legami
Con i grandi paesi europei con la Germania la Francia ma anche il dialogo con l'Inghilterra per mettere ancora mettere
Far fare passi avanti a questo processo che non possiamo accettare che si incammina
E questa era la dichiarazione di Giorgio La Malfa ex euro deputato del gruppo liberaldemocratico
In queste ultime settimane la crisi dello SME e il fallimento delle trattative di pace di Ginevra hanno messo in evidenza lo stato di crisi della CEE
E degli obiettivi del Trattato di Maastricht che prevedono una politica estera comune nel lungo periodo sullo stato di salute della Comunità economica europea e sulla situazione politica italiana abbiamo posto anche alcune domande agli Asgard Rosti ero deputato e giornalista
I radicali abbiamo con noi a Scanzano Ski europarlamentare eletto nel mille novecentottantanove nel gruppo liberaldemocratiche europeo
Onorevole onorevole gran Gawronski nel mio novecentottanta vi siete presentati federati con i liberali e quell'alleanza non ebbe successo lei pensa che vive nelle prossime elezioni le prossime elezioni politiche un'alleanza di questo genere
Possa riscuotere dei consensi
Ma io per adesso s'molto sinceramente non penso nulla credo che il diamo in un momento di tale confusione di tale disordine comprensibile dopo quello che è successo che fare dei programmi adesso per giugno e l'anno prossimo in un Paese come l'Italia certamente prematuro e questo lo dico con grande tristezza pensando a quanto succede negli altri Paesi altri colleghi parlamentari europei di altri Paesi che già oggi sanno esattamente come in quale lista saranno quali circoscrizioni rappresenteranno in base a quale legge elettorale voteranno tutte cose che noi oggi non sappiamo quindi parlare adesso di schieramenti di alleanza mi sembra veramente prematuro
Allora parliamo di diciamo QT quali sarebbe come vedrebbe lei futuri futuri schieramenti politici italiani ci sono due possibilità quella della federazione tra dei partiti e quella di creare dei partiti nuovi e due schieramenti che ottengano con ottenga il cinquantuno per cento e l'altra va dall'opposizione né di queste ipotesi che cosa ne pensa è stata presentata la proposta di Pannella lei
I coreani giorni Squarzon certo io per Pannella ho grande stima grande ammirazione
Quasi tutte le cose che propone e farmi trovano consenziente c'ho detto credo che bisogna cercare più che di mettere insieme dei partiti tra gente che apparteneva a certi partiti mettere insieme persone che oggi più che la penisola straniera hanno degli obiettivi comuni e questo può essere comuni questo può derivare può emergere da partiti completamente diversi credo che veramente ragionare in termini di alleanza tra partiti fra Forza coso
E un po'è un po'superato bisogna tutti parlano di cambiamento cambiamo ma cambiamo anche sistema di far politica e quindi uniamo insieme persone che la pensano alla stessa maniera che non necessariamente devono emerge da partiti tradizionali che hanno qualche cosa in comune
Senta onorevole Gawronski in questi anni sta ritornando l'euro pessimismo sta crollando lo SME e si sembrano allontanarsi gli obiettivi del trattato di di Maastricht
I Paesi tornano diciamo a pensare alle ai propri interessi alle ai propri diciamo
Diciamo i propri obiettivi lei pensa che si possa ritornare a diciamo al all'ottimismo della fine degli anni ottanta
Ma dico che questi che lei elenca giustamente sono sintomi logici
E comprensibili di una situazione di crisi economica deriva tutto da da da dalla crisi che colpisce non solo i Paesi europei ma anche gli Stati Uniti la gran parte del mondo industriale quando ci sono momenti di difficoltà tutti pensano piuttosto risolve i problemi di casa propria piuttosto che lanciare grandi dive seguire grandi ideali che naturalmente costano anche molti investimenti farlo in un periodo di vacche magre molto preciso e quindi credo che l'idea come tale rimane sempre forte e sana e vigorosa che promette qualcosa di buono per il futuro bisogna aspettare un momento
La migliore economicamente percuoterla sviluppare poterla portare in porto senta si parla tanto in questi giorni di capitalismo è finito il comunismo la terza via si trova in difficoltà l'esilio di Jimi socialdemocratici si trovano in difficoltà nel nord Europa
In che sistema ci stiamo avviando
Ma credo che il grande dramma non è tanto la fine del capitalismo che secondo me non è non non è reale perché il capitalismo è l'unica alternativa che c'è
A quello che al per riempire il vuoto che si è creato col crollo del comunismo il vero dramma e che con il crollo del comunismo molta gente si illudeva
Che automaticamente si potesse passare da quella forma di di di dittatura perché la dittatura a un sistema democratico passaggio fosse quasi automatico invece si è visto e capito che questa società che hanno vissuto sotto il terrore sotto la dittatura per tanti anni
E trovano difficoltà a trovare la propria strada una volta si diceva ci sono varie vie al comunismo al socialismo oggi ci rendiamo conto che ci sono varie vie per andar via per per eliminare il comunismo adesso non ce la via polacca la via che anche per adesso appare la migliore ce la via jugoslava insomma
C'è la possibilità di un ripetersi della via di quell'aria riso svelava nell'ex Unione Sovietica salutisti sono chiedo i grandi problemi sui quali si innesta questa dubbio sita sulla validità del capitalismo il capitalismo poi è una parola come comunismo vuol dire un sacco di cose bisogna vedere cosa si intenda veramente perché Peter lirismo
Torniamo alla situazione europea alla all'un ruolo del parlamento abbiamo sono stati pubblicati in questi giorni che le statistiche sugli assenteisti italiani al Parlamento di Strasburgo
Che cosa si può fare per cambiare il ruolo di questo Parlamento e per farlo davvero un organo legislativo e non soltanto di parere
Diciamo è una domanda che mi sembra che sino a due domande sulla prima direi che gli assenteisti certo sono parte colpevole nel senso che chi e presenta sempre più ragione di chi è assente ciò detto condannare mettere tutto in blocco gli assenteisti ci sono assenteisti assenteisti ecco ci sono quelli che forse partecipano meno ai lavori però fanno di più quando ci sono e quando ci sono incidono sui lavori del Parlamento
E il loro lavoro anche se ridotto nel tempo ma non in intensità provoca delle fette sarà altri che sono magari presenti tutto il tempo però il Parlamento non sa nemmeno chi sono quindi dalla politica distingue
Credo lo più incisivo Parlamento come ogni istituzione democratica deve avere maggiore appoggia maggiore supporto dagli elettori dai cittadini europei bisogna sviluppare bisogna che il Parlamento riesca a sviluppare una maggiore ispirare una maggiore fiducia venne cittadini europei sulla sua la verità sulla sua efficacia io che ci lavora e che ci sono dentro devo dire che malgrado le apparenze trovo questo Parlamento senta è più utile sempre più efficace soprattutto siamo per uno dei settori di cui mi occupo io cioè i rapporti con i Paesi dell'Est sta facendo un lavoro molto importante per portare questi Paesi verso l'Europa The verso la democrazia al discorso che facevamo prima
Senta un'ultima domanda sui Paesi dell'Est il processi qui ci sarà anche Maso Yevski l'ex primo ministro
Ah non ci sarà più però io non lo sapevo comunque per quanto riguarda la Polonia il processo di privatizzazione di avviamento verso il capitalismo ha dato dei frutti in in un primo periodo abbastanza
Negativi l'Europa li sta aiutando con i piani con i piani farà lei pensa che questi aiuti questa assistenzialismo europeo nei confronti dei Paesi dell'Est possa aiutare
Se mi permette direi che non è assistenzialismo ma è assistenza nel senso che non non sono investimenti a fondo perduto ma sono assistenza se sa di formazione di quadri sull'assistenza che poi produce dei dei risultati è molto scarso questo aiuto è un po'la situazione che si era creata in Ungheria del cinquantasei quando noi occidentali dicevamo gli ungheresi udienze oggetto in soggette noi rientreremo poi nessuno si è mosso adesso questi Paesi a cominciare dalla Polonia si sono disfatti del comunismo sotto anche nostra pressione sotto la nostra ma richiesta
E sotto anche diciamo la nostra certo impegno per aiutarli a superare questa fase di transizione stiamo facendo qualche cosa ma molto poco di nuovo crisi economica anche difficoltà da parte nostra
Io dove questi paesi europei e ce la faranno la Polonia ce la sta facendo abbastanza bene Ungheria Cecoslovacchia un po'peggio insomma vanno avanti il grande problema e l'ho detto già prima rimane la Russia la Russia l'ex Unione Sovietica perché lì veramente c'è il pericolo sicché si possono innestare un processo
Non molto dissimile da quello che caratterizzano oggi l'ex Jugoslavia
Scusi un'ultima domanda per quanto riguarda ci saranno ancora tipi alla riunione di Venezia degli esponenti sloveni e croati per quanto riguarda la Slovenia sembra che il suo processo di democratizzazione di europeizzazione nel senso che fideistico del termine
Sia abbastanza positivo
Di nuovo è un problema molto economico perché la Slovenia già prima era un Paese che aveva un reddito pro capite molto elevato
Direi dieci volte di quello che era presente con la Macedonia quindi è un Paese che ha delle basi solide un paese siamo più europeo occidentale sotto l'influenza la Germania più vicino
All'Europa evoluta che in via certamente fuori diciamo dalla dalla mischia delle delle delle lotte etniche attuali quindi aveva tutte le condizioni per svilupparsi meglio dire che non è nemmeno una sorpresa né per gli altri che invece le difficoltà saranno venti
Ringraziamo i nascano drastico
Alle giornate di studio della Fondazione Cini ha partecipato anche Ottavio lavaggi deputato del Partito repubblicano accessorie del Partito Radicale transnazionale
Lavaggi ha lavorato come segretario del gruppo liberaldemocratico con lui abbiamo discusso della situazione politica italiana e degli affari sugli affari della Comunità economica europea
Però con noi Ottavio lavaggi e deputato del Partito Repubblicano Italiano nonché tesoriere del partito del Partito Radicale Ottavio le nei giorni scorsi sono state fatte delle aperture da parte di Mino Martinazzoli per la democrazia cristiana nei confronti di Alleanza democratica che cosa ne pensi di questo tentativo di apertura della democrazia cristiana per uscire dall'isolamento politico
Ma io spero che alle Alleanza Democratica riesca a resistere non solo alle sirene democristiane abbastanza facile per una formazione del genere fatta da un recente è trascurata la BCE da gente che proviene da sinistra sarei contento se resiste se con uguale forza le sirene del PDS esercizio nel quale mi è sembrata meno abile o meno volenterosa sino adesso
Scusami Ottavio prima abbiamo parlato con Giorgio la Malfa che ci ha detto che sarebbe favorevole ad aprire un dialogo con la democrazia cristiana di Martinazzoli dopo le dichiarazioni che ha fatto a Ceppaloni che cosa ne pensi di questo
No certamente bisogna ascoltare anche perché questo Paese dopo l'adesione ha bisogno di un governo nessun partito con la legge elettorale monca che il Parlamento ha votato avrà la maggioranza assoluta
Vi sarà bisogno di una politica delle alleanze però Alleanza democratica è un soggetto che cerca di nascere adesso nasce si acquista una forte identità autonoma
Perché se nasce con il vecchio sistema di cominciare a parlare
Nella vecchia maniera partitocratica non nasce semplicemente perché non viene novità
Alleanza democratica secondo me doveva essere il partito democratico l'embrione del Partito Democratico ora se la prima cosa che fa è comincia a mettersi d'accordo con i rimasugli del Vecchio non arriva da nessuna parte una volta che la sua identità il suo programma i suoi uomini
Sono definiti allora nasce il momento del dialogo prima di nascere non si può cominciare a mettersi d'accordo destra e a manca questa perlomeno nella mia opinione ma che non ha niente a che vedere con un giudizio sul merito della posizione di Martinazzoli di Occhetto Di Francesco Di Filippo
Una cosa deve nasce deve assumere un'identità ancora non c'era Mario Segni c'ha un profilo gli ex pidiessini saranno Alleanza democratica non ce l'ha non ha un programma nona quasi nulla tranne alcune vaghezze
Per me questo è il mondo immane il momento la definizione dell'identità dell'assunzione quindi questa identità rispettare per quanto riguarda le proposte che ha fatto Marco Pannella nei giorni scorsi subito dopo Ferragosto per
Per un sistema maggioritario uninominale al cento per cento senza correttivi proporzionali e per l'estensione del sistema maggioritario anche ai Comuni al di sotto dei quindici mila abitanti che cosa ne pensi di queste proposte richiedono devo riferendo
Sì perché dubito che in questo Parlamento che ha appena approvato la Carta legge la cambi e la meccanica del referendum i tempi di presentazione del di raccolta di presentazione delle firme e la data dell'effettuazione del medesimo sono tali che oggi un tentativo di raccogliere subito le firme fare subito un referendum sarebbe visto come un nativo di non fare le elezioni
O di farlo che si dovrebbe fare solamente tra tra due anni me potrebbe anche essere il Parlamento stesso che cambia l'ultima legge elettorale Bettino io vedo bene la cosa o i miei dubbi che si è realizzabile subito
Non per questione di realismo presa di calendario di Inc concatenamento tra le le fette della legge referendaria e la spinta del Paese
Alle elezioni
Farlo subito dopo le le nuove elezioni sarebbe dirlo farlo avendo un Parlamento che poi è libero di tornare indietro io credo che la spinta nel Paese per cambiare la legge elettorale in senso più secco sarà forte dopo l'elezione perché sarà evidente che quando nascerà nulla
Di Serio questo sistema a meno che non ci sia all'elezione diretta del il capo dell'esecutivo del del premier o del presentare buia e potrebbe temperare sempre
Per quanto riguarda segni vediamo che noi Popolari per la riforma sono in grande difficoltà diciamo c'è una forza centrifuga che che allontana molti esponenti tra cui Michelini anche per quanto riguarda le prossime elezioni comunali di Roma che prospettive ci sono secondo te visti gli ultimi fatti per i Popolari per la riforma
Ma certamente se Alleanza democratica recupera il timore del centro
Prende le distanze dalle sirene del PDS
Ci sono dei basi per mantenere uniti e forti popolari
Se Alleanza democratica prende la deriva di una forza minore indipendente di sinistra vassalla del PDS nella natura stessa dei Popolari per la riforma che sono un movimento cattolico a forte base moderata fa a pugni con questa situazione segni Straw a fare
I conti con i suoi luogotenenti Rivera Milano Michelini a Roma eccetera eccetera per l'elezione di Roma io sono più ottimista perché il candidato che abbiamo parte che è un compagno radicale seppure verde che Francesco Rutelli rimane il più forte sul terreno sono in corso dei contatti per la formazione di una lista di Alleanza democratica Roma che deve avere un forte ancora mento moderato anche per garantire la possibilità del controllo del centro da parte della candidatura comune se questo avverrà anche i popolari si ricompatta erano fatte invidia personale del Michelini
Ho ambizioni anche giustificate che però non trovano possibilità di concreta realizzazione venti perché questa preclusione nei confronti del PDS anche l'abbiamo notata anche all'interno del partito repubblicano in fondo stanno cadendo le ideologie
Perché ancora questa questa barriera
Non c'è nessuna barriera non c'è fu noi siamo stati favorevoli e disponibili all'entrata del Partito comunista italiano della maggioranza di governo quando c'era il Muro di Berlino l'Unione Sovietica eccetera eccetera sarebbe ridicolo chiarissimo delle pregiudiziali
Oggi che non c'è più l'Unione Sovietica del muro di Berlino che hanno cambiato nome eccetera eccetera abbiamo dei giudizi però le alleanze nascono sulla comunanza di giudizio ai problemi fondamentali sono due primo il programma economico per tirare fuori questo Paese dal buco dove c'è stato dove sta e questo è un programma di liberalismo
Di liberalizzazione del sistema economico del PDS lo sottoscrive tutto diventa possibile secondo è il giudizio sulla necessità di cambiare il sistema senta i DS continua a insistere nel giudizio che era l'unico partito perbene l'unico partito decente per tutti gli altri erano corrotti in misura più o meno variabile non credo che su queste basi vi sia la possibilità di realizzare un'alleanza sana
Settima nella stato eletto nel mille novecentottantanove nelle stesse liste dei repubblicani e dei liberali
Ma non è stato invitato Kurihara Venezia perché
In ballo sorta non sono quello che fa gli inviti solo quello che lavoro per fare scrivere Marco Pannella gruppo liberale del Parlamento europeo dove gli è stato iscritto per se non ricordo male settantadue ore
E se n'è andato non per alcuna motivazione politica ma perché gli stava stretto causando ci all'epoca come gruppo io ero all'epoca segretario del gruppo parlamentare non poche difficoltà perché prima comunicammo vera è scritto voi comunicammo che se n'era andato eccetera eccetera quindi diciamo non è una storia di un amore felice quello tra il gruppo come tale è Pannella che però rimane una personalità liberale che come tale si comporta in seno al Parlamento
Europeo sentivo anche una domanda per quanto riguarda il ruolo del Parlamento europeo ha delle competenze soltanto molto molto limitate
Tu speri che in un prossimo futuro possa neanche io per quanto riguarda gli obiettivi del Trattato di Maastricht ampliare le sue competenze toglierne qualcuna la Commissione
Ma io penso che non ha senso procedere ad uno nuova elezione diretta a suffragio universale del Parlamento europeo nel giugno dell'anno prossimo
Se le forze politiche con Corona questa elezione non hanno il coraggio di porre chiaramente sul tappeto il problema della crisi del processo di integrazione europea della necessità di riprenderlo in senso politico e federale
Se loro si riprende il senso politico e federale invece che economico e monetario con disastri che si sono visti allora c'è anche la base per un diverso equilibrio istituzionale per riprendere il trattato di Spinelli diverso equilibrio tra i poteri
Per la piccola Europa dello SMA è fallito del novantatré che liberalizza le merci ma non le persone un altra volta eccetera eccetera difficile pensare di avere il vapore politico forte per compromettere modificare l'attuale equilibrio istituzionale
Ringraziamo Ottavio lavaggi
Tra gli iscritti al Partito radicale transnazionale presenti alla Fondazione Cini per le giornate di studio del gruppo liberaldemocratico europeo abbiamo incontrato i Jean Vilar vertenza membro della Commissione affari esteri presso la Commissione europeo e membro dell'Assemblea che curi i rapporti tra i Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico e la comunità europea vertenze si è sempre occupato di diritti umani e civili al Parlamento europeo all'Hui abbiamo chiesto il il suo giudizio sulla creazione di un tribunale contro i crimini nella ex Jugoslavia proposto dal Partito radicale transnazionale
Mister vertenze qual è la sua il suo giudizio politico sulla proposta del Partito Radicale transnazionale per la creazione di un tribunale contro i crimini nella ex Jugoslavia bravo ammassò fa mandandolo sopra le Coppola il freno socio di Jesolo dei la massa a un boss
Poi qua c'è poi so so il nuovo sta ciò
Da stanchi tozzo esso cedono stiamo mucchio Musso Ruocco annesso del commercio
Le chiusure
Il Biljana Believe agendo
No muovermi in gestione gestiscono imputazione specie dal tre gli va rompe gli ormai più niente alla assenti
Poi va insomma si soffermano e poi c'è democrazia ex ex Giorcelli
Lui o no uniti Picchu servono forse l'assemblea struttura quel ciondolo muore soffocato il dato in Swarovski gli obiettivi
Il suo presidente stia stupri turistico in dissenso onorevole vertenze ci saranno molte difficoltà per fare questo questo processo
Sarà molto difficile per esempio prendere le persone che hanno commesso questi crimini nella repubblica jugoslava in quello che è rimasta la repubblica jugoslava e costringerli a comparire
Di fronte ad un tribunale che cosa ne pensa di questo problema come e pensate di risolverlo
No con l'altro fu Enzo montando Sibilla SIMS attrazione del del torace Stringer da
Cento viados studioso non lo
Sciopero
Guida Nastri utili questa blocco manubrio segnano anche il consenso dei fuggiaschi FIAT Phillips il rapporto
Ormai addio Frunze smosso il PCI su quella
Stile con cui tutti e due
Ho fatta su cinque sei solo preseason terreni Ricucci influenza giustamente ombra sì ampi Sprouse
Rizzo no
Penso x
Si spera sette qui a fare gli asset impegni di spicco e forse per ciò vicino consente dove in cui siamo
Onorevole vertenze per quanto riguarda il Tribunale internazionale dell'Aja c'è una possibilità di riformarlo o di ampliare le la possibilità di ampliare il suo raggio d'azione la possibilità di giudicare i casi di diritto internazionale
Sicurezza il Molise
Affinché tonfo
Così troppo la serissima intimando sui Soffritti incontro ma anche noi superando il sostegno franchi posso Belotti gestione
Con strumenti consumo circa
Non c'è spesso i sacchi Stresa aprendo su Moriero senza comincia ora l'autonomia perché stress Jucco cincillà qui e qui sperando in un corso una spalleggia gioisce su siccome allentando Struth Edmondson Prince
Dubbi promosso foto Koch dance escludendo cioè un puro of Giffen United Nations mutuano mo'muovere puntano su Peruzzi specie Scottex
Il suo leader alla nostra sui fogli los grazie Nations quindi sono un uomo un uomo o una fuga d'equilibrio USA
Andazzo rientrasse inciampo possibile su penso proprio Francine
Foglie sugli esplosivi subentrò finché può
Non era compiuto i rilievi nel rapporto vecchi riprovato con malizia costanti segno
Lo scorso un dovere niente il secondo trimestre hospice supporto didattico Nations come tendenza Ingo nel mondo cd UTET cultura anzi cozza chiesto in Ciaccia va vinto Francia
Benvenuto sanciscono fugando esprimi solo confronti astuto Ciaccio pittura
O sui Pifferi Pagano candidi e più giusto fuoco onorevole vertenze occupiamoci ora del del ruolo delle Nazioni Unite in Somalia abbiamo visto un caso di degenerazione dell'uso della forza da parte delle Nazioni Unite che sono stati strumentalizzati
Dagli Stati Uniti che cosa ne pensa lei del del ruolo delle Nazioni Unite quale funziona assumeranno nei prossimi anni
No spedito il tutto e lui tumulo di Uderzo non lo status di un sorriso Alkeos
Ecco telecinetici sostituisca c'è qui sicurezza endemici fondo bikini noto cogliendo insomma insomma sono prese negli ultimi
Francis in Cambogia sotto un trancio di inchiostro controvoglia anzitutto
Cioè
Lecce Forces
Ebbene Smoke formano un'assenza un dubbio che ho perso ma noi dobbiamo detto uno stupro Tutush hanno chiuso si guarda con avrebbe scritto affinché come sono i o un illuminismo Jackson risoluto al fondo di uranio insospettiscono stanchezza
Grazie giudice successi sul Jenkins qui attratti dal giudice assume un responso questo su cui gli uscieri tutt'al più
Bussola che pongo scorribande nessuna specie o quasi Guido finte sapremo chiosa composto solerzia
Che intimamente delle persone sulle prospettive politiche dei liberali in Europa e in Italia e sulle proposte di Marco Pannella abbiamo ascoltato anche le dichiarazioni di Beatrice Rangoni Machiavelli vicepresidente della terza commissione del Comitato economico sociale
Pina Machiavelli come
Vede nella sì per l'evoluzione della situazione politica italiana il futuro del partito liberale Costa nel suo intervento ha parlato di riforma di stravolgimento all'interno del partito libera italiana ma c'è un futuro nelle grandi aggregazioni del futuro per i liberali
Le cose straordinarie se uno ci pensa bene che il futuro non può che essere definite offre liberali di destra e di bere di dissidenza
Liberali chicche Nibionno che il mercato
Sia un fine illiberali chi credono che il mercato sia un mezzo che deve assicurare maggior benessere e soprattutto garantire una giustizia sociale che il mercato ha lasciato a se stesso non potrà mai bianchi
Eppure in questo momento in cui è molto chiaro che la società del futuro non potrà che essere una società caricata sulle regole del libero mercato ma con una scelta PRIT cinica
Fini
Sì in legge
La ricostruzione semplicemente economica pagando dei prezzi cerca di enormi o se si circa attraverso gli ammortizzatori sociali di feriti Kiefer CRIF FIGC siano più equamente distribuiti sostenuti in una società eppure in questo momento impettiti liberali non godranno di uno speciale il successo ma a mio avviso questo il più clandestino perché Fini dell'ordine imposto dal mondo bipolare in tutti i nostri periti e portato con sé un'arena riproduzione il superamento non impegni e più che i figli costruiscano dei del succitato che esistono cittadini di prima e seconda e terza categoria quindi a mio avviso Elémire rivoluzione positive liberale anche l'idea tutt'gli stessi diritti di cittadinanza ed è questo che in Italia ancora non si è compresa e ha parlato dello schema liberali di destra liberali di sinistra ma non è un po'sorpassato ricordo all'Ottocento
Certa che s'è persa vincolante a mio avviso non c'è che un forme economiche che non può che e essere quelle dell'ipermercato ma uno Stato che deve essere anche uno status sociale di mercato
Questa e la risposta qua di Tarditi di Pdci testimonianza Carlo proprio nel senso che non è ammissibile che una società al suo interno crei dei cittadini che non godono di questi diritti e cross teso non partecipano dei valori su cui una società che deve criticare
Oggi è vero che c'è una grande caduta dei valori
Le gente pensa sempre di più al proprio particolare in Occidente conto che nel ritrovare un interesse generale comune nel ritrovare una motivazione comune dello stare insieme non è soggetta che può permettere l Italia e all'Europa
Di uscire dalla crisi profonda in cui si dica
Marco Pannella che si è presentato con il gruppo liberale alle elezioni europee del mille novecentottantanove in questi giorni ha proposto un nuovo referendum per quanto riguarda la riforma elettorale proponendo la nascita di due del maggioritario a assoluto al cento per cento senza nessun correttivo proporzionale
Favorendo così la nascita di due schieramenti contrapposti senza federazioni di partito di ma due schieramenti vuoti come succede negli Stati Uniti secondo lei è possibile in Italia questo questo rivolgimento e lei lo auspica
Io auspico qualche cosa che non sia palleggi letterale Carlo preparato e a mio avviso del tutto inaccettabili so anche però per esperienza che noi stiamo vivendo una tradizione le tradizioni sono lunghe difficili pericolose fare il nuovo con la vecchia nomenklatura ora e molto difficile la vecchia nomenclatura dovunque sia Montorsi di figure con tutti i mezzi anche i più violenti
Dal nelle cedere il potere e di conseguenza ritengo che qualsiasi cosa si possa far comprendere agli italiani e cioè dobbiamo arrivare a un sistema elettorale che consenta ai cittadini di scegliersi gli elementi diversi veramente il loro governo e nella direzione giusta ed è auspicabile
Sì ritorna l'Europa essi Nismo il l'idea di Europa si sta allontanando lo SME sta sta crollando
Che cosa auspica per il futuro del del dell'Europa e per le riforme degli organi istituzionali della Comunità economica europea in vista del dell'attuazione del Trattato di Maastricht
Pensare che liberalizzati che applicarli contemporaneamente i temi dei tassi di cambio fissi fosse possibile ira a mio avviso ingenuo
Quello che il dramma oggi dell'Europa e chi bisognava giardiniere le Monica comune perché l'unica cosa che avrebbe consentito di di non dover subire quelle pazzesche speculazioni devastanti che sono state fatte sulle monete più di tutti
L'Europa non alternativi non si entra nel ventunesimo secolo sino dimensione continentale
L'Europa ha una responsabilità storica gravissime perché la Jugoslavia e il fallimento dell'Europa
Politiche tutti i comuni mi portiamo
Dentro racconta morale e politica in farà a mio avviso qualcosa di cui la storia ci chiederà conto ciò non toglie ripeto l'Europa non alternativi il futuro della democrazia
Del nostro continente può esserci solo in un'Europa federale
Senta un'ultima domanda nel mille novecentottantanove Pannella si è presentato nelle vostre nelle vostre liste e diciamo questa alleanza tra liberali e repubblicani non è stata un'non ha avuto un grande un grande successo secondo le quali sono state le cause di questo parziale tonfo dei dei due partiti i perché Marco Pannella non è stato invitato indicato oggi
Sul fatto che Marco Pannella se scatta invitato non ne so nulla so che si è aperto il convegno o ringraziando Marco per nelle radio radicale di darci lo spazio che radio radicale da democraticamente a tutto unico organo vero di informazione che esiste in carica ciò premesso
Io sono personalmente molto legate da sempre a Marco Pannella l'unanimità e lo stimo e ho caldeggiato moltissimo
D'incontro dei repubblicani di liberarli purtroppo è stato un incontro di due deboli
E di l'ha fatto in fondo non ci credeva i non si può mobilitare l'opinione pubblica se non ITIS che da parte di chi fa una proposta un in senza fede nella proposta che fa un intenso convincimento che la proposta che essa sì è radicale queste mie vide il principale motivo
Del tonfo come Lele chiamato e anche del cacao
Che le strutture burocratiche dei partiti non possono vedere di buon occhio un'unione di prestiti perché ovviamente ci sono
Seppie quindici merenda dimettere ciò non toglie ripeto che forse è stata
Posta né in modi sbagliati e plur ripeto è stata all'Unione in due debolezze non il rilancio di una grande idea forza ultimissima domanda lei per le alleanze del futuro per quanto riguarda il quadro politico italiano
Favorevoli più al di centro come la preoccupa proposto costa oppure ad Alleanza democratica pur con tutte le contraddizioni
Io ritengo che il centro sia il campo libertarie citeranno schieramento di centro destra io lo schieramento di centrosinistra si combatteranno fra di loro in un'area che sarà quella di centro il saranno costretti ad andare al centro sia lo schieramento di sinistra chi quello di destra non condividendo evidentemente queste connotazioni ottocentesche ma dicendo quello progressista e quello conservatore dovranno per forza
Scontrarsi verso il centro perché l'Europa è fatta di Paesi che vieti verranno essere governati al centro e spostandosi verso il centro come succede nelle grandi democrazie europei
Nella democrazia americana i e due schieramenti possono portare via dei voti allora schiettamente avversarie quindi le favole alla proposta di Van Allen praticarla naturalmente
Va bene la ringraziamo
E queste erano le dichiarazioni di Beatrice Rangoni Machiavelli come abbiamo ricordato vicepresidente della terza commissione del Comitato economico sociale alla riunione di Venezia ha preso parte anche il ministro dei trasporti onorevole Costa del Partito liberale che nei prossimi giorni presenterà bene se l'Unione di Centro con Costa abbiamo parlato della situazione economica del Paese e delle iniziative dell'Unione di Centro
Poi i nostri microfoni l'onorevole Costa ministro dei Trasporti deputato del partito liberale onorevole Costa in questi giorni si è parlato del piano economico del del Governo si sono stati e sono stati fatti anche dei programmi per il trasporto il
Il Presidente della Giunta del Friuli-Venezia Giulia si è lamentato molto per il piano economico per quanto riguarda i trasporti perché ha detto che è stata trascurata l'azione del Friuli-Venezia Giulia
Ma lei pensa che questo piano economico per quanto riguarda i trasporti serva è un piano che iniziano che però non ne risolve i problemi dell'occupazione che cosa ne pensa
Ma innanzitutto ha ragione lei
Questo piano che lo si chiami keynesiano se lo schiavi diversamente
Non risolve i problemi l'occupazione
Però evidentemente tende da una parte a realizzare opere pubbliche e dall'altra attraverso questa strada a consentire un miglioramento delle condizioni della livello occupazionale
Per quel che riguarda il Veneto o o la Regione a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia debbo dire che per quel che riguarda almeno al mio ministero
Non è interessato all'alta velocità immediatamente
Il Veneto lo sala più avanti
Per il tratto fra Milano e Venezia
Per quel che riguarda invece il trasporto locale del Friuli Venezia Giulia e sicuramente lo sarà interessato come tutore Trenitalia perché c'è questa legge
O meglio il disegno di legge del governo
Che contribuirà in maniera rilevantissima a pareggiare i bilanci delle società che gestiscono il trasporto locale che oggi sono in grande difficoltà
Per quel che riguarda invece le ferrovie le dirò che il piano prevede anche interventi per il Veneto
E non sono somme trascurabili quelle globale del Paese assetti tener conto che per due anni complessivamente l'alta velocità impegnerà cinque mila e cinquecento miliardi per le ferrovie ordinarie gli interventi saranno dieci mila miliardi e li stiamo già spendendo e li spenderemo ancor più velocemente
A partire proprio da nel mese di ottobre dopo che il piano nel suo complesso sarà stato
Rivisto
E quindi credo che anche questa Regione queste regioni del Nord Est saranno interessate
Torniamo un attimo alle riforme istituzionali sì nel dibattito si sta accendendo i questi giorni Mario Segni ha parlato ed elezione diretta
Del premier ma mi sembra che tutti siano scontenti della legge elettorale che è stata fatta come si fa a parlare di elezione diretta del premier quando nessuno o quasi nessuno si proclama contento di questa legge elettorale
Ma io distinguerei problemi uno ancora dalla legge elettorale o delle legge elettorale della Camera e Senato e uno è quello dell'azione del premio
Era prevedibile che questa legge scontentare
Basta prevederlo prima di votarlo
Lo avevamo previsto l'avevamo detto
Qualcuno per furbizia per calcolo ha proferito votarla
Credo che sarà necessario rivederla Benson prima delle lezioni è ovvio per quel che riguarda l'elezione diretta del premier mi pare una stranezza
Così scegliere la strada la repubblica presidenziale e allora abbiamo esempi fra il francese l'americano e c'è un'elezione diretta
Ho non si può pensare di eleggere il primo ministro avere pagare il Presidente della Repubblica eletto in maniera mediata e quindi per certi versi anche più deboli con un primo ministro invece rafforzato nella sua
Complessità dal voto popolare
Senta e in per quanto per quanto riguarda le proposte che ha fatto Marco Pannella Pannella l'ha chiesta nei giorni scorsi di
Di creare due schieramenti politici del maggioritario senza correttivo proporzionale quindi ha chiesto dei nuovi referendum per quanto riguarda la legge elettorale di questa proposta che cosa ne pensa del comunicato soprattutto che ha fatto ieri per quanto riguarda
L'ostracismo dei giornali nei confronti del partito radicale
Ma debbo dire che in molta parte dell'argomentazione di Pannella mi vedono consenziente l'ostracismo del suo partito radicale però non è un ostracismo a senso unico sono molti coloro che si trovano in questa situazione credo che potremmo anche fare una confraternita degli esclusi e magari anche associarci un pochino di più in tante battaglie anche se abbiamo dei punti di vista diversi e gioco certi aspetti per quel che riguarda invece il sistema elettorale anglosassone che quello voluto
Da Marco Pannella con qualche distinguo credo potremmo essere d'accordo
Il file
Sull'appello generale di Marco Pannella per altri referendum
La svolge sui nel novantacinque ho già espresso proprio alla vostra radio Radio radicale il parere globalmente favorevole del mio partito
Senta
Nei giorni scorsi però a Ceva all'ultima domanda Ceppaloni a Martinazzoli ha affatto un'apertura verso Alleanza Democratica lei nei prossimi giorni presenterà qui a Venezia l'Unione di Centro che cosa cambia questo nei vostri programmi
E se influenza la nostra azione politica in quanto Unione di Centro
Ma la situazione in evoluzione
Però è difficile coniugare posizioni divergenti
Va bene la ringrazio a Venezia per le giornate di studio del gruppo parlamentare liberaldemocratico europeo c'era anche il da Pucci ex sindaco di Palermo ma membro del della commissione Affari e sicurezza membro della delegazione di relazioni tra un collega repubbliche della ex Jugoslavia con lei abbiamo parlato della situazione
In Sicilia e delle prossime elezioni amministrative della situazione del partito repubblicano in Sicilia
Nonché della Comunità economica europea piano qui conveniente Pucci ora parlamentare europeo eletto nelle liste del Partito Liberale Repubblica nel mille novecento ottantanove ed è stato il sindaco Occhipinti Palermo
Onorevole Fucci qui in queste giornate di Pistoia Venezia della Fondazione Cimino è stato invitato a Marco Pannella che è stato eletto nelle liste del Partito liberale e repubblicana per quale motivo
Ai discorso io penso che questo aumento d'Italia dovremmo siete stati tutti in pace
Perché fra le persone che credono nel nel nella libertà nella vera democrazia debbano dimenticare le cose passate ritornare tutti assieme non sorprese in grave rischi
E quindi mi dispiace ma motivi sono legati al fatto che nell'ottantanove Marco non volle entrare nel il Partito liberal democratico e riformatore preferiti far parte insomma di di un gruppo diciamo indipendente al Parlamento europeo
E la sua mancanza posso dire con obiettività sua mancanza esente Luís nel in questo gruppo
Avrebbe avuto un ruolo estremamente importante sarebbe stato quel fermento
Non dico di quelli di dominio perché non è il personaggio ma almeno di un fermento per farine vietare interesse discussione anche per rimanere andare in disaccordo non ma certamente avrebbe svolto il suo ruolo con grande pasticci
In queste giornate vissute della Fondazione Cini un piano che non ci sono i giornalisti perché è una disattenzione della stampa oppure
Novate l'attenzione ai temi le dirò a questo io non non lo so perché non faccio parte strettamente al comitato organizzatore sono in Italia ma è faccio parte del gruppo quindi
Può anche darsi e l'abbia scelto le il gruppo che dirige il gruppo ecco non so il presidente Walter hanno voluto più quiete può anche darsi senta lei per il Parlamento europeo cura anche le relazioni con l'ex repubbliche dell'ex della ex Jugoslavia
Il partito radicale ha fatto delle proposte per la creazione di un tribunale internazionale contro i crimini nella ex in Jugoslavia crede che sia possibile giungere a un giustizia in questo senso e creare un un tribunale di giustizia contro i crimini e la violazione dei diritti umani e civili in tutta Europa in nel mondo io credo che si dovrebbe essere questo tribunale che guarda i grandi crimini internazionali ma dovrebbero essere permanente
Perché la storia ci insegna che spesso il tribunale alla fine condanne i vinti e non riguarda è spesso non guarda ai crimini fatti dei vincitori
Quindi in Europa potrebbe nasce penso che sia sarebbe una scelta molto importante un tribunale per i crimini internazionali
Ma permanente che formato da da persone di ovviamente devono non appartenere né vincitori né vinti ma che appartengono
A una fascia di di persone che guarda al dal di sopra dal di fuori e giudicherei obiettivamente
Senta lei repubblicana come viti in in questo in questa prospettiva nella prospettiva politica di oggi le alleanze del partito repubblicano in Alleanza democratica non Partito Repubblicano indipendente un po'la mia storia di essere abbastanza indipendente
Ma io voi l'ho detto anche oggi insistono nel dirlo il problema è che mentre in Italia sta avvenendo quello che sta avvenendo
è crollato il sistema sono venuti fuori tutti i difetti del masso di quel sistema
In cui avviene anche nel frattempo un fatto molto grave e così come quando cade il fascismo si svegliano all'indomani tutti gli italiani antifascista antifascisti orate utili Pagani sono erano ignari
Si dichiarano ignari del passato e tutti onesti insomma bisogna avere il coraggio della verità
E cambiarla politiche ebbe modo di far politica a me non interessa e con chi ci si allea a me interessa è che il partito dal quale mi sono avvicinata
Esprima un progetto che sia in funzione dei bisogni del Paese della sua della democrazia e in funzione dell'Unità d'Italia
è contro tutto e quello quello forse eversivi oppure no che vogliono soluzioni di tipo politico che io non posso accettate e che vogliono la secessione del Paese
E questo è il problema è di fare un progetto e allora si quando nascono le idee vale il tre e guardi lo volle come veramente importante l'hanno detto in proposito non sono le masse a portarle avanti allora bisognerebbe pensare anche da parte di pochi e di piccoli gruppi lo sforzo di pensare ingrandite
E portare all'analisi di tutte le forze politiche un progetto importante per risolvere i mali del Paese io sono convinta che questo modo di operare potrebbe creare le giuste alleanze
Senta il per questo per questo genere di alleanze non basterebbero due soli partiti e non una federazione di partiti che si contrappongono all'americana quando sento Marco Pannella che parla del venne
Due schieramenti e sono perfettamente d'accordo usciremo da tanti sì
Insomma noi già siamo molto individualisti noi italiani allora
E gli spazi individuali che mi ama a costruire uccelli sempre questi spazi si moltiplicano le abbiamo un insieme di proposte ciascuno abbastanza vicina ad altre insomma bisognerebbe lo sfata fare lo sforzo di rinunciare a qualche cosa di personale e andare assieme in due grandi o da un lato o dall'altro lato i due grandi schieramenti contrapposti
Senta torniamo un attimo al al dalle riforme istituzionali al comune di Palermo l'estate a sindaco che Palermo è una carica molto molto difficile in una regione difficile lei che cosa auspica per le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in autunno e verso quale candidato è orientata questo non lo so io non so cosa dirle sto guardando all'evolversi della situazione politica se
La proposta mi venisse da uno da un intanto dalla città dal partito della città
Esprimesse anche la qualità ad un Progetto
E la larghezza almeno apparente teorica di un consenso il consenso vero come dire
Motivato a realizzare quel progetto e allora credo che avrei il dovere di accertare se però questi se non andassero a realizzarsi allora mi auguro per Palermo un sindaco e un governo delle città che finalmente operi per la città e per i suoi cittadini
Senta per quanto riguarda il partito repubblicano la Malfa più volte nei vari congressi nei discorsi ma fa tappa detto che con diciamo che c'era stato fatto un rinnovamento all'interno del partito nel nell'isola qua non ti fatti qualche fatto ha smentito qualche avviso di garanzia per esempio all'onorevole Grillo e Nucara nel Sud hanno smentito un po'questa
Questa tesi c'è ancora qualche polemica all'interno del partito repubblicano debbo dire che indipendenza e lei sa che che un segretario generale un partito non può conoscere tutti gli aspetti tutti particolari che poi i fatti canne merci
Ci vuole ancora tempo ci vuole ancora una forte opera di rinnovamento
Molto persone non dovrebbero aspettare i fatti giudiziari dovrebbe uscire dalla scena prima
Avere almeno la cortesia e la rispetto degli altri almeno questo andarsene prima che arrivino i giudici o le inchieste dalla magistratura ma questo ci vuole tempo ma per tutti i partiti italiani ci vorrà molto tempo ultima domanda
Dovesse tornare a fare il sindaco di Palermo quale sarebbe la prima cosa che che farebbe per la città manda serio ed ancora
Che le attuali competenti ed efficienti e le persone perbene di Palermo
Una squadra di personalità migliori di me
Il capaci di avvenne ringraziamo Elda Pucci
Ah bene se era presente anche Valerio Zanone presidente della Fondazione inaudite e deputato liberale molto polemico nei confronti di Raffaele Costa e della sua Unione di Centro Conte non è radio radicale ha realizzato una lunga interviste
Per i nostri microfoni l'onorevole Valerio Zanone del
Del partito del Partito liberale come ha precisato all'inizio del suo intervento qui alla Fondazione Cini
Liberale non più del del Partito liberale con aria un po'polemica dell'onorevole Jannone no non non è affatto necessario assumere una un'aria polemica la mia condizione personale
Quella di un liberale indipendente da ogni partito ho lasciato per qualche mese l'incarico di presidente nazionale del partito liberale ho costituito comma alcuni amici con un certo numero di circoli
Di ispirazione liberale operanti in varie città italiane l'Unione liberaldemocratica
Questo ione liberaldemocratica terra nel mese di ottobre la sua prima Assemblea generale
In quanto tale comunione liberaldemocratica ho aderito al comitato promotore dell'Alleanza democratica in campo nazionale le mie opinioni
Liberale non cambiano e non si spostano a me sembra questo anche il dato che emerge da questa giornata di lavori qui alla Fondazione Cini di Venezia
Che
Tutti i partiti tradizionali siano di fronte ad una trasformazione inevitabile si tratta solo di decidere se si vuole trasformarsi da sé mostri vuole aspettare che siano i fatti a trasforma a trasformare i partiti ma certo i partiti tradizionali così come erano in parte ancora sono non stanno più in piedi e quindi mi pare che il punto importante e di fare in modo che vi sia un'impronta liberale in questa nuova situazione che matura che porterà
La vita pubblica italiana misurarsi su nuovi assetti tutto senta lei cosa vuole un una federazione di di partiti in un grande unione oppure
Due grandi grandi partiti che si misurano su due chiare grandi schieramenti di questa legge elettorale contento però non sono contento per la verso avremmo nemmeno votata mi sono astenuto sulla legge elettorale del Senato prevede tra che si son fatte senza dubbio la più accettabile
Ho votato contro la legge elettorale dei Comuni delle Province dalle distorsioni gravi conteneva che di fatto hanno già dato la loro prova ma elezioni locali che sono seguite calma entrata in vigore di quella legge ho dato un voto ancor più negativo la legge elettorale della Camera che comprende alcune mostruosità
Che devono essere rimosse ove occorra anche con un'iniziativa referendaria da questo punto di vista iniziativa radicale di un referendum correttivo delle peggiori
Delle peggiori diciamo di deformità di questa legge senza dubbio una iniziativa che merita di essere sostenuto comunque che cosa avviene in Italia che dal proporzionale si passa al maggioritario che questo maggioritario in corso d'opera stato storpiato ma siccome anche gli storpi cammino
Il rinnovo procede quindi nelle prossime elezioni non vi saranno più i partiti come solitamente sempre erano vi saranno grandi aggregati grandi alleanze che non sono nuovi partiti per esempio per per parlare di Alleanza democratica io non vedo l'altra vocalica con un nuovo partito ma come appunto dice il nome l'alleanza fra soggetti diversi
Che conservano una loro identità di origine differenziata che trovano un accordo su sul concreto tra sulle cose essenziali da proporre agli elettori da fare mute da fare con i consensi se ne cederanno
Senta ma lei in comune per quanto riguarda le grandi idee grandi programmi che cosa pensa di condividere per esempio quando il Bordon con Augusto Barbera
Direi
Anzitutto un la l'apprezzamento del ruolo che nel moto Mentor politica italiana
Esercitato dalla questione morale se vogliamo dall'azione giudiziaria una volta finita la questione morale a non problema che finisca tanto presto è una cosa sono le indagini giudiziarie poi ci saranno i processi auguriamoci che si facciano al più presto possibile in modo che la pena
Non preceda una condanna ma di fatto gli viene però ci vorrà sempre parecchio tempo perché le indagine avviata magistratura arrivino loro conclusione definitiva
E indipendentemente da questo bisogna tener conto che la questione morale non si limita la questione giudiziaria cioè investe comportamenti politici che non sono di rilevanza penale
Ma che hanno gravemente offeso la sensibilità democratica dei cittadini quindi hanno prodotto hanno concorso produrre il distacco dei cittadini dalla classe politica l'arroganza del potere l'uso
Come dire
Protero vedi una serie di privilegi di discrezionalità
Una convinzione quasi implicita che è lecito e illecito fossero una distinzione che riguarda solo i poveracci radiante da nulla che ci fosse una casta politica che poteva concedersi tutto il nome della propria presunta insostituibilità tutto questo rientra una questione morale quindi Alleanza democratica certamente ha in questo uno un cemento iniziale
Il premier rendersi conto che
Che ci vuole una bonifica anzi se si può usare un termine forte una parola
Molto pericolosa ci vuole una epurazione quello che sta per allentare un'epurazione inaugurazione della della classe di governo un'epurazione ceto parlamentare ma non solo in quello perché anche nel modo
O dell'industria della finanza e adesso in quello giudiziario fra poco probabilmente in quell'informazione verrà questa selezione dura problema depurazione e problema di revisione perché c'è anche una sinistra
Che deve porsi lì di fronte a un problema di una revisione necessaria nelle proprie ideologia dei propri i comportamenti che anche quelle hanno concorso a creare la questione morale esempio l'elargizione facile danaro pubblico creato un'indulgenza verso la classe politica
Ora non c'è più spazio per l'audizione quindi non c'è più spazio per l'indulgenza occorre una politica che abbia dei tratti anche in campo economico di rigore di serietà accentuati ne abbiamo parlato oggi a Venezia di fronte a questo la sinistra democratica deve pronunciarsi
Cioè se vuole essere moderna non può restare statalista ecco questo innanzitutto il PDS che è chiamato a dare una indicazione non soltanto verbale in questo senso
Senta onorevole Pisano nelle difficoltà di Mario Segni con i Popolari per la riforma e l'apertura che ha fatto Martinazzoli nei confronti di Alleanza democratica
Che cosa cambia non è l'ammissione delle nelle prossime alleanze in vista del delle elezioni dell'anno prossimo se si terranno l'anno prossimo e non prima
Riconosco segni un merito mi sembra difficile possesso agli negato quello di aver concretamente nel preso una posizione laica e cioè di assunzione del personale di responsabilità contro il vincolo che considero totalmente assurdo dell'unità partitica dei cattolici segni a ha rotto questa questo vincolo incorre in questo modo ha messo in atto un processo importante anche al di fuori nell'ambito del partito di provenienza non a caso la Democrazia cristiana d'altra parte è proprio fra i partiti che si stanno trasformando cambia nome cambia regola cambierà in gran parte dei suoi dirigenti da questo punto di vista credo si debba anche riconoscere a Martinazzoli la serietà del suo impegno io non nascondo di avere molta stima personale nei confronti di Martinazzoli per questa sua volontà di dare il cattolici politicamente militanti nuove regole è un codice deontologico più severo e quindi penso che Martinazzoli al Partito Popolare
A cui egli sta dando forma siano interlocutori necessari di Alleanza democratica non credo come qualcuno ha detto che Segni sia un ostacolo poteva esserlo nei confronti della vecchia Democrazia cristiana di quella che voleva difendere fino all'ultimo la sua marcatura di quei privilegi
I suoi potentati le sue parole mie però siccome pare che Martinazzoli non aveva nessuna intenzione di fare questo non vedo perché si debba essere uno Stato
Senta Marco Pannella oggi alla riunione del gruppo liberale e democratico del Parlamento europeo non c'era uscito polemicamente nel mille novecentottantanove dopo le elezioni europee
E nei giorni scorsi ha fa ho fatto uscire un comunicato sulla stampa che lui praticamente diciamo si sente emarginato dai veneti come partito come Partito radicale transnazionale dei mezzi di comunicazione
Un anno in una una vicenda di cui abbiamo già parlato prima volta radio radicale
Pannella può dire tutto quello che crede ma che sia emarginato nel sistema di comunicazione
Diciamo che ha smentito dalla larghissimo udienza che i mezzi come di comunicazione danno anche questo suo affermazione ogni protesta di Pannella
Contro i silenzi della televisione dei giornali e dei mezzi d'informazione nei suoi confronti e viene largamente ripreso nei mezzi d'informazione del giornale dalla televisione allora stessi diciamo smentisce da sé
Però questo non è un argomento importante Pannella se se ritiene di richiamare insomma l'attenzione dell'opinione pubblica ricorrendo questo tipo di segnali può benissimo farlo perché in effetti
E nel nella nella vita politica la tensione opinione pubblica un dato fondamentale uno può
Può avere migliori idee di questo mondo ma se nessuno gli dà retta sono da pubblicare nessuno gli dà ascolto
Non costituiscono un evento politico in nessun modo significativo mille novecentottantanove lezione euro presi invece quel blu
Pass tipici lo i increscioso e pernicioso della partito della mela così all'insegna di fare qualcosa di nuovo che non si sapeva bene che cosa dovesse fare di mettere insieme
Così com'velleità confuse vari soggetti
E i liberali pagarono presso più catastrofico dall'operazione di o furono azzerati al Parlamento europeo io fui nel partito liberale allora contrarissimo contrarissimo alle al al partito della mera nel mille centottantanove
Adesso tutto questo fa parte della preistoria quell'operazione era modellata sul vecchio sistema partitico
Sistemi nuovi richiedono Alleanza dei ben più vasto raggio rispetto a quello quindi è tutt'altra questione però c'è un punto perché mentre si è riformata la legge elettorale del Comune Provincia si è riformata la legge elettorale alla Camera e Senato si sta riformando e studiando di riformare la legge elettorale delle Regioni
Caravà un misterioso impenetrabile silenzio sulla necessaria riforma del sistema per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo
La legge elettorale europea non lo vuole riformare nessuno come mai eppure Cher la proporzionale c'è ci arriva ristampò grandi circoscrizioni voto di lista voto di preferenza plurima quindi necessita di miliardi per fare un minimo di propaganda in un ambito così vasto
E con la competizione preferenziale e tutti voi ragionamenti che sono stati così motivatamente addotti per superare questo sistema va in parlamento nazionale
Al Parlamento europeo sembra che non abbiano ragione di essere presi in considerazione io sono d'accordo l'ho detto anche stamane aprire oggi qui alla Fondazione Cini
Che conviene attenersi alla risoluzione del Parlamento europeo che è una risoluzione nettamente proporzionalisti che ed elettorale europea può essere proporzionale
No non c'è nessun governo da sostenere non c'è bisogno di nessuna maggioranza non c'è bisogno di un modello maggioritario però dopo presentato una proposta di legge a questo fine
Io credo che un sistema proporzionale si concili con l'adozione anche per l'elezione dei parlamentari europei del collegio uninominale
Il luogo del voto di lista dei preferenza ed io ho presentato la cava questa proposta
Poi ho visto che al Senato un gruppo di senatore di diversi partiti ne ha presentata un'altra
Poi riversa ma insomma anche quella impostata sull'in originale spererei che qualcuno se ne occupi perché quando si affronta questo discorso tutti sembrano occupati nel fare qualcos'altro non ho capito bene perché sul Parlamento europeo ci voglio mantenere questa Riserva dello status quo ante opale o meglio per meglio dire sospetto di sapere perché cioè qui si prepara una riserva per quelli che saranno battuti alle prossime elezioni o che decideranno di una pura presentarsi la prossima elezione parlamentare nazionale
Che probabilmente saranno prima di quella europea
Per avere
La possibilità di rifugiarsi all'estero al Parlamento europeo e questo non mi sembra assolutamente un un buon modo di concepire la funzione delle istituzioni comunitarie
Senta onorevole Jannone ma il problema non potrebbe essere un altro per esempio quello del del Parlamento europeo delle competenze degli Stati rispetto agli organi o per vero se fare una Federazione una confederazione di Stati oppure si è dare delle competenze abbiamo consentito in questi giorni una statistica sulle assenze sulle presenze dei diritti degli eurodeputati italiani
La battaglia non dovrebbe essere fatta sulle competenze del Parlamento che
Siamo Arci d'accordissimo centralmente per il più Parlamento europeo per quello che è attualmente
Una delle più laute prebende abbaziali che che si conoscano perché i membri di questo Parlamento riscuotono indennità veramente enormi per fare ben poco insomma o per meglio dire lavora vanno da mattina a sera in pratica vilmente ma il risultato che producono è istituzionalmente debole c'è un deficit democratico dalla comunità
Di cui si discute da anni e che deve essere affrontato io vedo l'Europa come una grande diciamo istituzione di salvaguardia dei diritti individuali quindi una sistema sovranazionale che alla sua ha origine la sua sorgente nei diritti individuali
E che da questo da questa sua radice trae la forza per superare i vecchi Stati nazionali che sono in crisi
Questo ha molto diverso dalle organi comunitari così come sono dalla pletorica burocrazia che li controlla anche quella con trattamenti finanziari
Assolutamente privilegiati e da una distribuzione alla funzione che non corrisponde ad un quadro liberale devi attribuzione della responsabilità
Non c'è dubbio che l'unione europea deve in questo senso svilupparsi il Trattato di Maastricht
Come lei sa prevede che entro il mille novecentonovantasei si svolga una conferenza intergovernativa per definire il nuovo assetto costituzionale dell'Unione bisogna conferire all'Unione Europea una Costituzione che sia fondata sui diritti dell'individuo
Senta dall'Unione Europea passiamo a un'altra unione a forse meno meno conosciuta quella di centro di di di Costa qual è il suo giudizio il suo giudizio politico lei che perché orientato verso Alleanza democratica e anche sui personaggi che la la formano ma lui non cioè non occorre non solo
Niente dottori
Poi ci potranno essere persone
Degni e animate da ottime intenzioni cercano insomma di Abu Chiara si per tenersi un po'il caldo con questa iniziativa e però le le alleanze e le aggregazioni regole bisogna puntare devono essere delle maggioranze virtuale se no a cosa servono
Allora noi abbiamo un grande problema perché il settanta per cento dell'economia italiana ha la sua sede nella valle del Po
Nella valle del Po sarà fortemente attaccata dalla lega alle prossime elezioni
E dunque il problema politico nazionale ecco di andar dietro la lega allora non ce l'ha più problemi per quelli che così faranno o di costituire un'alternativa alla lega novanta latitano possa vincerla da questo punto di vista l'Unione di Centro sedicente perché voi sarebbe un raggruppamento di destra che non ha nemmeno con la deve vedersi tale non parla non servirà assolutamente a nulla perché quelli che la pensano in quel modo troveranno nel populismo della Lega una destra molto più capace di rappresentarle quindi certo le forze della tradizione centrale anche centrista hanno un loro ruolo anche nel futuro ma occorre pensare ad aggregazioni molto più vaste ecco dico questo Como rispetto
Personale verso coloro che portano avanti questa iniziativa ma sinceramente non vedo che posso avere alcun spazio politico attenta onorevole e non è un'ultima domanda per quanto riguarda la situazione economica che il Paese è stato fatto un piano economico di occupazione
Di tipo keynesiano ovvero di di fare dei lavori di fare dei lavori pubblici per alimentare per di far diminuire la disoccupazione però sembra che sia un rimedio un rimedio temporaneo lei al posto al posto di chi sta al governo cosa quali misure prenderebbe ma intanto quei
Provvedimenti tutto sommato abbastanza modesti che sono stati presi per finanziare nuovi investimenti in infrastrutture sono necessari perché al paragone con le altre aree forti dalla Comunità europea
C'è in Italia un visibilissimo deficit di infrastrutture e quindi la per l'alta velocità ferroviaria il completamento della rete autostradale le telecomunicazioni insomma diciamo la la il telaio infrastrutturale del Paese deve essere ammodernato questo quand'anche la situazione economica non imponesse alla ricerca di misure anticicliche sarebbe giusto lo stesso
Con tutto questo non sono questi danari quelli che risolvono il problema dei livelli di occupazione cioè una caduta generale del tono produttivo dovuto tanti fattori uno anche fiscale
Perché spremendo la la leva fiscale come si è fatto fino all'efferatezza in questi mesi emersi riducono i consumi delle famiglie e quindi si riduce lo scambio si riduce la la la produzione di beni destinati al consumo questo in parte è avvenuto
Oggi c'è una difficoltà dell'occupazione in tutta Europa e che richiede un forte affidamento a ai meccanismi di mercato è su questo che la sinistra deve deve diciamo mettersi alla prova rinunciare allo statalismo per scommettere sul mercato se poi questo nasce veramente una sinistra capace di governare le previsioni sono le più infauste perché ne cito il dato dalla città che conosco meglio perché nella mia città Torino
Fare impresa migliaia di imprese industriale che ci sono Torino meno del dieci per cento
Prevede un miglioramento nel portafoglio dei propri ordinativi al mese di settembre quindi questo vuol dire che l'aspettativa del sistema industriale torinese
Che fra i più forti in Italia ed anche in Europa assolutamente pessimistica allora pensare che possano essere solo lo Stato sono l'intervento pubblico solo il denaro pubblico a risolvere questo problema è una follia
Soltanto se sia accetta in pieno la scommessa della libera competizione dal potenziamento
Dell'economia di mercato della libertà di scambi dell'innovazione tecnologica e quindi il rafforzamento del sistema produttivo reale possibile pensare ad una con ripresa dell'occupazione perché la disoccupazione in Italia non ha carattere congiunturale a carattere strutturale
No nascono io a sufficienza nuovi posti di la di di lavoro di occupazione Pozzi e lavora possono nascere basta fare un bando per assumere non so altri commessi alla Provincia o altri postini
L'amministrazione statale e così via sarebbero posti di lavoro ma non prodotti e i posti di lavoro di occupazione produttiva non sono sufficienti a sostenere a sostenere l'immissione di mercati nel non avere quindi questo è il vero tema della politica economica ed è anche il banco di prova su cui su misura torno a dire la esistenza di una sinistra moderna in Italia ancora una domanda mi permetta onorevole Jannone
Lei di Torino Agnelli ha detto nei giorni scorsi che questo non è non siamo più in un sistema capitalistico
Il comunismo è stato sconfitto la terza via e la socialdemocrazia dei paesi del Nord in grave crisi crisi di deficit in quale sistema ci stiamo impegnando
Insomma un capitalismo a un vecchio ter appartiene alla vecchia terminologia
Forse la terminologia più adeguata oggi l'economia aperta del sistema di mercato è questo che conta da questo punto di vista il capitalismo o il sistema di mercato lo chiami come preferisce
Ha vinto su tutta la linea perché suo antagonismo lontana storico era la diciamo lo Stato totalitario l'economia pianificata eccetera crollato proprio sotto il peso del proprio errore quindi c'è una corsa verso il mercato da parte di tutti i sistemi tutto sommato lesto sta dimostrando derivanti prima del sud del mondo questo molto importante
L'Italia a un sistema imprenditoriale che in grado di affrontare questa scommessa un sistema pubblico che ha delle vaste aree di i scarsa efficienza scarsa produttività quindi bisogna compensare questa questo di divario vuole evitare che che la nazione nel suo insieme l'azienda Italia come si dice ogni tanto viaggi con questo passo zoppicante fra sistema privato il sistema pubblico
E queste erano le dichiarazioni dell'onorevole Pisano né del partito liberale la seconda giornata di studio del gruppo liberaldemocratico europeo è stata animata dal dibattito su identità europea e crisi nei Balcani
Al quale hanno partecipato molti esponenti della dei dei paesi della ex Jugoslavia tra cui Marian secco unici e membro della Commissione affari esteri del parlamento sloveno so sostare scopre membro del Partito liberale di Macedonia
Edmond sei membro del Gabinetto della Presidenza della Repubblica albanese
E buia Bukowski rappresentante del Kosovo e infine il generale Caligaris esperto di strategia militare e giornalista
Hanno introdotto il dibattito la signora mescita fonda allemanda del gruppo liberaldemocratico europeo e gli altri Gawronski che ha proposto e chiesto l'intervento militare delle Nazioni Unite in in Bosnia
Sul ruolo delle Nazioni Unite e delle forze armate sul traffico delle armi in Europa di internazionale radio radicale ha fatto alcune domande al generale Caligaris genere Caligaris nel mio
Alla metà degli anni Cinquanta l'Unione europea si in francese sul sul tentativo di creare un una unione di difesa comune per quanto riguarda i Paesi europei per quale motivo secondo nel lei la UE o non ha mai funzionato attivamente il sovrano non è stato efficace
E ha delegato tutti quanti i suoi poteri diciamo alla NATO
Ma il motivo è o è nata come un diciamo un ridimensionamento della cede di quell'idea di difesa europea di cui ha parlato
E lei altare ambizioni della CED erano troppo forti
Sì senza gli americani non si sarebbe riuscito in quel momento di grandi confronti est-ovest a mettere su uno strumento militare decente quindi si decise per allora per per la NATO le si inventò l'UE o che servisse anche a fare a controllare la crescita la maturazione della Germania cara ancora tenuti sospetta
Dopodiché l'UE ha avuto un periodo di ribasso forte è stata rilanciata
Maniera più retoriche demagogica in ottantaquattro poiché avuto sempre una vita difficile e per quale motivo il perché non c'è se nessuna idea militare che può nascere senza un'idea politica alle spalle
E via politica dell'Europa non c'era ancora nessuno
Non c'era perché avere un'idea politica dell'Europa significa aver superato
Il problema delle sovranità nazionali non c'è nulla che chiama in causa una nazione di più quanto alla sua
Sovranità nel campo del dalla difesa si tratta di mettere a rischio la propria popolazione propri soldati e quindi se le cose più più importanti più sacre Cremona
In più alcuni Paesi tipo Francia Gran Bretagna adesso sta rinascendo anche l'identità nazionale tedesca hanno una forte coscienza nazionale non è il caso nostro
E quindi hanno una grande difficoltà ammettere sulla carta sul tavolo il la carta la loro sovranità e spendere insieme altri Paesi di cui a torto o ragione non hanno grande fiducia
Quindi l'UEO finisce per essere qualcosa di mezzo ossia una specie di interfaccia fra la NATO che lo strumento militare
E anche politico di euroatlantico e quella che dovrebbe essere l'identità europea di difesa che però non c'è la comunità europea si muove male si muove ancora ha fatto i tassi enorme ma sono ancora dei passi timidi infatti in oggi però ci si discute della Jugoslavia e della ex Jugoslavia e direi che il responsabile Europa sono sono largamente superiore verso il alla superiorità di qualsiasi altra edita geopolitica mondiale
Che cosa c'è da dire che purtroppo Maastricht ha creato molte speranze
Ma sono speranze dei gettate sulla carta che vengono tradite in vari settori
Si è anche detto che l'Oropa sarebbe viene è stata accelerare attraverso il fatto monetaria la moneta comune
Che effettivamente una moneta comune è un'altra luce importante alla sanità molto meno importante di quella difesa ora io le scorciatoie non ci credo
E se si vuol fare un'Europa politica si parte dall'Europa politica e poi mi viene fuori l'Europa comunitaria viene fuori l'Europa economica molto di più di quanto non abbia fatto nulla il mercato comune e piene fuori d'Europa della difesa
Nei giorni scorsi è stato scoperto per cui oggi si parlerà anche di ex Jugoslavia è stato scoperto un traffico di armi nella zona di Messina diretta alla ex Jugoslavia
Sembra che dovesse essere coinvolta la Oto Melara
Alla seconda metà degli anni Ottanta l'industria bellica italiana ha avuto una forte flessione il ministero della difesa in un certo senso ha cercato di compensare questa flessione comprando delle armi secondo lei la legge centottantacinque del mille novecentonovanta
Quali applicazioni ha avuto qual è stato il ruolo della difesa nel tentare di salvare l'industria delle armi mai dire che la difesa nel breve termine cerca di salvare l'industria difese realtà quello che ho chiamato l'abbraccio mortale
Perché se l'industria
Assistiamo a questo momento al problema del parastato che dati i prodotti che non sono competitivi sul mercato
Non sono complete per quanto riguarda la difesa non sono sono competitive sul mercato non sono competitivi in termini di costi non sono competitivi sul campo di battaglia il che vuol dire che che la dei mezzi che non servono però che non sono state sufficientemente validi
Ora è chiaro che poi il
Questo avviene in un momento in cui c'è la contrazione del bilancio la difesa
Quindi investimenti pochi
Destinati alle spese sbagliate per mantenere unanimi invita una cosa molto importante ma l'occupazione ma l'occupazione e e una produzione che secondo me totalmente fittizie
Se non partiamo a monte e quindi sarebbe fare un discorso una volta molto serio in Italia al problema delle spogliarmi Nespolo di armi a una parte giustamente demonizzata che la parte il traffico d'armi
E poi c'è la parte che invece far fa contestuale col con il quello che mi ha chiamato dalla Clausewitz il commercio fra gli stati che la cessione di armi da uno Stato che le ha a un'altra vittoria e può dare a Tito il titolo gratuito mi può dare con compensazione può dare con altre forme svolte
Ora in Italia si è fatto di tutta l'erba un fascio allora tutto è diventato traffico d'armi
In realtà il traffico d'armi Italia era una porzione molto modesta del totale e poi non era svolto dalle dalle grandi società che pagano la paura addosso dico lei lo sa bene
Che sia stato coinvolte quindi adesso che cosa regalare a momento di vuoto totale in cui l'industria rischia di di crollare
Crolla insieme allo scadente crolla anche il buono perché si dovrebbe in questo caso per eliminare i rami secchi e lasciare i rami grammi buona invece questa visione generale
Della braccio fra difesa industria fra indulto indusse malsane indusse buone si finisce per per per crollare tutto
Ecco ci vorrebbe ci vorrebbe una politica di difesa e non c'è mai stata e nessuno sta provando a inventarla questa è la realtà ecco perché io quando parlano di modello di difesa dichiaravano se volete chiamarlo mini progetta chiamata non è un modello assolutamente in quanto non contempla
Un passo in avanti contempla delle delle pezze a colori anche necessarie per rimediare alla situazione contingente ma non c'è un futuro
Senta ma voi l'ultima cosa non credo onestamente che l'Oto Melara o la busta facciano traffico d'armi questo io né senza vere nel verificato assolutamente informazione me la sentirei di garantirlo al cento per cento
In realtà in Italia si arriva al paradossalmente a considerare traffico d'armi anche una partire i cambi un elicottero o un a un automezzo destinato a usi militare ma noto mezzo qualsiasi quindi se arriviamo a questo allora
Possiamo chiudere immediatamente squisito bieta quello che dice ma per esempio ci sono stati dei casi in cui l'Italia fornito delle armi non so alla alla Turchia che conduce una guerriglia contro le popolazioni curde ad esempio alcuni anni fa con il ricito di mandare dei dei degli armamenti alla Turchia proprio per questo motivo l'Italia non ha mai fatto nulla pur rinviando dei forti quantitativi in più in una relazione del del ministero dell'industria
Dell'inizio di quest'anno era ci si era lamentati del fatto che se no perse delle commesse con il Marocco
E la Turchia per il fatto che il loro sono violano moltissimi diritti umani da quanto risulta da quello che dice Amnesty International di ordine interno replica del Galles nessuno è perfetto questo Paul
Alta io posso dire che a suo tempo quando era ancora in servizio
Aveva proposto di cedere la Turchia quello che erano i nostri alcuni canoniche da centocinque quattordici quella montagna a titolo gratuito perché c'era in quel momento al problema dei la difesa dei confini turchi evidentemente era mente montane
Per controllo il Patto di Varsavia notevolmente robusta la cosa non rimase a livello di proposta mia personale sia pure di ufficio perché ti anticima chissà se facciamo lago di questo gene si canteranno cadrà l'articolato
In realtà sono anche se noi dessimo qualcosa la Turchia sarebbero BCE in un mare in quanto c'è un programma nato e si chiama cascare caschetto
Che vuol dire che ha scattato allora che cosa avvenuta ultimi tempi c'è la riduzione degli armamenti e allora alcuni Paesi tipo la Germania anche gli interventi son trovati gli armamenti nel cesso
Siccome alcuni nei paesi più poveri tipo cresce Turchia non hanno la possibilità e ci metterei anche l'Italia all'Italia questo falso pudore per lei sarà meglio dicessimo in questo settore siamo straccione dateci qualcosa
Detto che non lo facciamo rimangono Grecia Turchia Portogallo forse anche la Spagna ricevo no le armi più aggiornate degli altri che gli altri dovrebbero comunque distruggere ora il problema da considerare un proprio importante di vedere se quelli è le armi vecchie vengono distrutte
In modo da mantenere degli equilibri costante io penso che questo verrà controllata comunque
La Turchia era un Paese alleato
Aveva delle esigenze di sicurezza esterna che sono spaventose le quali dove sta la Turchia Renzo Marinelli mettiamoci il problema con l'ira che è un è tutto preme al Medioriente quindi
Non vedo perché non avremmo avuto la delle armi se se ne impiega per questioni di ordine interno bisogna riuscire a intervenire nel nella politica interna Turchia lì vincolando l'impiego di con le armi ma altrimenti se non li diamo noi da qualche con altri gli ordini paradossalmente direi se noi avessimo fossimo stati molto più attivi nei confronti della Libia
Avessimo noi alimentato la Libia
E avessimo inviato ricche missione militare saremmo stati se fossi sempre fossimo stati diversi e quello che siamo
Proprio molto probabilmente in condizione di e di condizionare la politica libica molto di più come abbiamo fatto chiamarsi fuori ogni volta si accendono e siamo più buoni gli altri sono cattive
Io atono foro abbastanza ipocrite quindi bisognerebbe essere molto corretti fare delle rende l'analisi che che siano approfondite poi dire a questo si deve fare questo non si deve fare mi se ne partiamo un po'raggio d'orizzonte per cui abbiamo tenuto un una soluzione lo vediamo neanche le Forze armate italiane le armi quindi abbiamo risolto il problema
Credo che su questo argomento
In una conversazione come la nostra serva a poco sarà io l'ho fatta un po'carattere provocatorio per sollevare il problema per dire che in questo settore ancora di più che in altri la demagogia la retorica
Il perbenismo
Sono devianti uno dovrebbe essere molto più concreto e vedere i fatti quali sono
Se lei guarda poi il problema curdo io ho molta simpatia per il cordino conosciuti un po'dappertutto
C'è anche lì dei contendenti col decine di tutti i tipi nello stesso allora il PKK ha per esempio è un movimento che ha
Beh responsabilità molto gravi in termini di Cividate dello e assist
Credo che il e difficile applicare a quelle aree lo stesso criterio
Tra virgolette di civiltà che noi cerchiamo di applicare qualche volta anzi spesso sterili senza successo in Europa ne abbiamo superato i periodi storici del quale si allora stava attraversando ancora adesso
Va bene grazie non già la come abbiamo ricordato per la Slovenia intervenuto Marian sette micce ancora molto polemico nei confronti degli italiani per quanto riguarda lo schieramento delle nostre forze armate ai confini con la Slovenia per bloccare il traffico dei di armi il entrata di clandestini immigrati clandestini il rappresentante della Commissione esteri del parlamento di Lubiana c'ha rilasciato queste dichiarazioni sul trattato di Osimo e sul futuro europeo della Slovenia
Mister sette Nick siete preoccupati per i movimenti delle truppe italiane al confine con con la Slovenia temete un'invasione
Leo
Mi stessa etniche che cosa cambia questo questi ultimi fatti tra l'Italia e la Slovenia per quanto riguarda le relazioni tra i due Paesi
Ah sì fare Zancan
Già oggi pezzo assai con oggi prefetto trapanese ieri interessante in cui io io in frac setting abborda un eccesso di fine imolesi Oropesa Police non miglioro
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De si può rivolgersi andate e Sunday mo'adesso perché insiste al sei moderni opinioni Kansas of
Madri flow entro un bordo Hans mister sette Niki il trattato di Osimo quali cambiamenti sono possibili e che cosa è possibile fare per migliorare le relazioni tra i due Paesi
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E per concludere questo giro di interviste per quanto riguarda le Settimana di studi del gruppo liberaldemocratico europeo radio radicale intervistato Edmond saperi rappresentante e capo del gabinetto della residente a delle V pubblica di Albania che c'ha parlato della Tangentopoli italo albanese e della situazione nel Kosovo e dell'istituzione di un tribunale contro i crimini di guerra nella ex Jugoslavia
Signore se feriti quale lo stato attuale dei rapporti italiani tra Italia e Albania dopo lo scandalo che c'è stato della Tangentopoli italo-albanesi
Credo che noi non dobbiamo mischiare questi due due fatti agli esteri stato dei relazione tra i due Paesi sono dei migliori l'Italia ha fatto molto per l'Albania
Sì tramite il il CEO l'Italia come Paese sola noi ha e ha un costo primizie privilegiato in Albania quello che sta resta ma successo con in Tangentopoli è stato un fatto per l'Albania il fatto che commesso prima del e questo governo democratico e credo che anche in in Italia quelli che sono responsabili per questo sono messi di fronte alla giustizia
Per quanto riguarda le crisi nella ex Jugoslavia lei come vede la proposta del partito radicale di creare un tribunale contro i crimini di quercia nella ex Jugoslavia credo che questa uno
Un uno una dell'ex soluzioni che si dovrebbe re dei pro dovrebbero prendere per la Jugoslavia ma non basta non basta al cibo io io apprezzo questo approccio perché devo sottolineare che i crimini i crimini di guerra non si devono o dimenticare ma si devono punire per dare l'esempio che nessun che nessuno ha il diritto di commettere un crimine è far passare la per liscio si dice così
Ma ci ci dovrebbero essere anche altri approcci per prima prima di farla
Il giro di fare il giustiziere Ali crimine di guerra sì
Si deve credo che questi crimine le si devono catturare se si deve fermare la guerra e poi vediamo chi ha fatto i crimini forse si può cominciare prima forse questo è un segno che la guerra sarà finita presto
Per quanto riguarda le minoranze albanesi nel Kosovo la loro situazione molto è molto difficile durante la Repubblica jugoslava avevano un'autonomia e ha un'autonomia particolare che non era rispettate del tutto lei che cosa spera che possa nascere da questa guerra e pensa che
Ci fossimo sa parlare di ammissione in un futuro prossimo
Ma io credo che la situazione molto grave in Kosovo a credo che
Una eventuale esplosione in Kosovo a impiegherà tutta RAI la Regione
Vedo che senza alla buona volontà e la l'assistenza del le la comunità internazionale
Credo che presso il molto presto sarà saranno accanto accadranno delle cose gravissime che noi vent'severa venti veniamo qui allora dopo qualche Mese allora diciamo che non abbiamo fatto che questo rimpiangeremo quello che non abbiamo fatto grazie
Ecco questa intervista Edmond se seri capo di Gabinetto della Presidenza della Repubblica albanese concludiamo il nostro giro di interviste per quanto riguarda questa incontro di studi del gruppo liberaldemocratico
Europeo che si è svolta a Venezia alla Fondazione Cini tra il sei e l'otto settembre
è mancato Marco Pannella che era stato iscritto soltanto per poche ore al gruppo liberaldemocratico europeo molte persone hanno fatto riscontrare la sua mancanza la sua assenza il contributo che avrebbe potuto dare ai lavori di questa di questa iniziativa del gruppo liberaldemocratico europeo
Forse l'unico che avrebbe potuto dare un una spinta a questi lavori che sono apparsi noiosi al quale i parlamentari The europei italiani gli europarlamentari europei italiani con l'escussione di Janusz Gawronski non hanno partecipato e non hanno dato l'appoggio che avrebbero
Dovuto dare che questi lavori avrebbero meritato per quanto tra i rappresentanti italiani che hanno partecipato a questi lavori è bene ricordarlo c'è stato anche Ottavio lavaggi che il tesoriere del partito radicale transnazionale
Come abbiamo detto tutti hanno riscontrato l'assenza di Marco Pannella il contributo che avrebbe potuto dare i politici italiani sono presi da altri problemi da problemi politici e da lotte di potere
E di questo ne ha risentito anche la riunione che si è svolta a Venezia dobbiamo considerarlo un segnale preoccupante ai nostri ascoltatori la riflessione su questo punto