Presentazione della collana storica del gruppo BNL organizzata presso la sede dell'Associazione Bancaria Italiana

Signore signori
Benvenuti a questo nostro incontro per la presentazione della collana storica del gruppo BNL
Ringrazio in particolare
Due i miei maestri che sono
Stasera qui presenti
Il dottor Antonino giunto
Direttore generale onorario la Banca d'Italia
E il professor Antigono Donati
Già presidente della Banca nazionale del lavoro il presidente d'onore
Di Efibanca
La loro presenza
E testimonianza dell'interesse
Che essi hanno sempre mantenuto
Dell'istituto cui in vario modo hanno contribuito
Dall'alto della loro carichi
La storia non finisce
Cambia solo l'orizzonte del progresso
Afferma con forza e con ragione già credo
E proprio tenendo presente questa costatazione
La Banca Nazionale del lavoro ha dato vita a una collana storica che raccoglierà anno dopo anno una serie di studi sull'attività dell'istituto dalla fondazione sino ai nostri giorni
E sta organizzando con la collaborazione di esperti il proprio archivio storico
Che verrà aperti mi auguro a breve agli studiosi a quanti intendono approfondire
La conoscenza della storia economica cita il nostro Paese
Con queste decisioni la banca tiene fede a una tradizione di fecondi rapporti con il mondo della cultura
Consolidata da decenni grazie all'edizione di autorevoli riviste economiche e alla pubblicazione di varie opere monografiche
Due specifiche iniziative sono in cantiere
E desidero annunciati in questa occasione
A novembre ricorderemo i cinquant'anni di BNL quota lire di primo numero voi uscito nell'aprile mille novecentoquarantasette e di Moneta e credito
Il primo numero uscì nel marzo mille novecentoquarantotto
Con un convegno di taglio internazionale
Articolato in due giornate su globalizzazione stabilità e mercato finanziario
A dicembre
Presenteremo il primo volume di una originale storia dei Giubilei in quattro tomi
Realizzata da BNL edizioni e da Giunti Gruppo editoriale
E curata da eminenti storici italiani e stranieri
A testimonianza di come una banca te vai possano anche fare dura attenta agli appuntamenti con la storia
E con gli accadimenti che è presente
Mentre si assiste anche in Italia quella che viene definita la terza rivoluzione industriale
Allo sviluppo cioè della società tecnologica all'espansione del terziario dei servizi travolti come siamo dal contingente italiano degli anni vicentino
Ci si sofferma ancora troppo poco
Sulle vicende che nel corso del Novecento hanno progressivamente trasformato insieme al modo di lavorare di produrre
La posizione complessiva del vostro Paese
La conoscenza del passato
E premessa fondamentale
Per capire il presente
Per costruire il futuro
Come osserva ma blocco la storia e la scienza degli uomini in società
Nel tempo
La storia si fa con un doppio movimento
Illuminando il presente mediante il passato
E questa è sempre stata la sua funzione
Ma anche il passato mediante il presente perché il passato si comprende meglio analizzando quello che è successo dopo e tenendo conto dell'ipotesi che lo storico pone guardando alla propria epoca e ai suoi problemi
La prospettiva è particolarmente valida per una realtà come quella italiana di oggi
Solo comprendendo appieno le vicende del passato
Solo sciogliendo alcuni nomi di carattere strutturale
Si riuscirà ad affrontare con successo le sfide del nuovo millennio
La lunga storia che diventa dunque risorse essenziali
La comprensione di quanto è avvenuto lungo il complesso e tormentato itinerario che ha portato il Paese allo stadio di società industriali avanzate
Costituisce pertanto strumento prezioso di riflessione e di orientamento per affrontare i problemi del nostro tempo
Per capire dove siamo
E dove stiamo andando
Due sono gli obiettivi che la Banca Nazionale del lavoro si propone di conseguire con la con la storica della quale presentiamo oggi in più volumi
Primo portare induce la documentazione più interessante e significativa sul suo ordinamento interno e sul suo operato sulle scelte su decisioni dei suoi organi direttivi sulla struttura e sul funzionamento dei vari servizi
Sui rapporti con i risparmiatori e con gli enti privati e pubblici si criteri e sulle modalità attinenti all'esercizio del credito
Sui risultati via via raggiunti dalla banca nel corso del tempo
Secondo
Contribuire attraverso la pubblicazione del proprio repertorio documentale
All'analisi delle vicende e delle linee di tendenza che hanno segnato l'evoluzione del sistema bancario italiano
Un'analisi che è stata avviata dalla Banca d'Italia
Che vede cimentarsi altri prestigiosi istituti di credito
E la stessa associazione bancaria italiana che ringrazio per l'ospitalità la quale proprio in questo salone il diciannove marzo scorso ha presentato il primo volume della storia dell'associazione curata dall'amico Gianfranco calabrese
La Banca Nazionale del lavoro ha svolto un ruolo importante nella vita economica del nostro Paese fin dall'inizio di questo secolo
Risale infatti al mille novecentotredici al periodo culminante dell'età liberale il suo atto di battesimo con la denominazione iniziali l'Istituto nazionale di credito per la cooperazione
In questa veste la banca concorso efficacemente sulla scorta delle direttive indicati in origine da giovani giuridica Francesco Saverio Nitti
Allo sviluppo di un robusto movimento cooperativo
Quali auspicato in nome dell'associazione fra capitale e lavoro dell'emancipazione delle classi popolari dal vicenza ed altri assertori di una politica informatrice che ampliasse ribassi sociali dello stato sociale unitario
Assunta infine nel mille novecentoventinove l'attuale denominazione di Banca nazionale del lavoro
Dopo che la sua sorte fu a lungo in bilico in seguito alla crisi economica del dopoguerra e all'avvento del fascismo
L'istituto divenne nel corso degli anni Trenta sotto le insegne del tesoro una delle principali banche italiane
In virtù sia della ragguardevole entità dei depositi sia della gestione finanziaria degli organismi previdenziale
La banca merita ricordare
Rapporto questa sua posizione del perito trarre istruzione post bellica e il miracolo economico
Allorché crebbero i suoi interventi a sostegno dell'industria e dell'agricoltura nel campo delle opere pubbliche e di servizi di interesse collettivo
Fin da allora è emerso inoltre l'attività delle sue sezioni autonome di credito speciale
Alcune delle quali avevano già cominciato a operare negli anni antecedenti
Tanto da costituire una delle caratteristiche peculiari della configurazione e dell'identità della Banca nazionale del lavoro
Proprio quest'anno celebriamo e l'opuscolo distribuito con il primo volume della collana storica lo sottolinea i cinquant'anni della povertà reddito
Sezione speciale per il credito alla cooperazione
Istituita nel dicembre mille novecentoquarantasette mentre si redigeva la Carta costituzionale
Il suo obiettivo
Alleviare le precarie condizioni in cui si dibatte proprio organizzazioni cooperative e nello stesso tempo migliorare strutturalmente l'accesso al credito
Ritenuto più agevole per le imprese private
L'istituzione e la sezione per il credito alle cooperativi avvenuta in contemporanea con la creazione di quella per il credito alle piccole e medie industrie contribuì a confermare il carattere pubblicistico della Banca nazionale del lavoro
E i suoi obiettivi sociali come venne sancito ufficialmente nel marzo del mille novecentoquarantotto con decreto del ministro del tesoro Del Vecchio
L'originalità della formula istituzionale costituisce caratteristica della BNL insieme alla sua capacità di posizionarsi
Di cambiare e di individuare nuove strategie
Con il mutare delle situazioni e degli scenari
La banca se così progressivamente sviluppata sotto le insegne nel solco delle politiche del tesoro
In funzione gli specifici obiettivi di interesse pubblico
Dei quali sono testimonianze appunto le sezioni autonome di credito specializzate
Questa struttura ha subito il più recente il periodo cambiamenti semplificazioni per la trasformazione della BNL
Prima in gruppo polifunzionale
Poi in banca universale ma continua a costituire anche oggi uno dei suoi tratti distintivi
Questo codice genetico caratterizza anche la strategia operativa di domani
La crescita dell'efficienza della relatività in parallelo con lo sviluppo dimensionali e operativo con l'obiettivo di giungere in tempi rapidi
Alla privatizzazione dell'istituto
Obiettivo riconfermato dal ministro del Tesoro Ciampi che si scusa per non poter essere presente a causa di impegni di governo e parlamentare
La collana storica curata da un comitato scientifico formato
Ai professori Valerio Castronovo
Marcello De Cecco
E Gianni Toniolo ai quali va il sentito ringraziamento della banca e mio personale
Ripercorrerà le tappe della lunga strada
Del l'istituto al quale che sia
Il piano generale dell'opera prevede la pubblicazione di volumi
Che dopo quello dedicato alla storia dell'Istituto nazionale per il credito alla cooperazione ossia il progenitore della Banca nazionale del lavoro
Comprenderà gli anni dal mille novecentoventinove ad oggi articolati in sette specifici periodi dell'evoluzione della banca legati ad altrettanti significative fasi della storia economico politico Italia
Singoli volumi verranno anche dedicati in progressione
Alle sezioni della BNL e quindi alle principali società del gruppo
In modo da fornire un quadro esaustivo
Di una realtà chi ha da poiché sono sicuro darà anche in futuro
Un contributo al progredire economico e sociale del nostro Paese
Evento al convegno odierno che si propone di inserire la storia dalla Banca Nazionale del lavoro in quella del sistema bancario italiano
Valerio Castronovo che scrisse nel mille novecentottantatré per la casa editrice e in altri sulla base di vasta ricerca la storia davanti c'è la storia di privi settant'anni viene
Ci parla delle origini della Banca nazionale del lavoro
A Gianni Toniolo
Il compito particolarmente significativo illegale la collana storica della BNL
Agli studi di storia bancabilità
Infine
Marcello De Cecco
Da tento osservatori chiusa pure dei cambiamenti che avvengono non soltanto nel nostro Paese ci soffermerà sulle mutazioni che la struttura bancaria in Italia
A me non resta che ringraziare
Per la vostra presenza augurandovi ah vuoi da me una buona lezione
A tre voci sulla storia che non finisce
Prego
Signore e signori
La fondazione nel mille novecentotredici dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione da cui prenderà dita nel mille novecentoventinove la Banca nazionale del lavoro si iscrive in quella particolare stagione nell'Italia liberale che si suole definire come l'età delle riforme lo stesso anno in cui nacque l'istituto si tengono le prime elezioni a suffragio universale maschile
è un anno prima nel novecentododici era sorto l'Istituto nazionale delle assicurazioni con l'obiettivo di garantire attraversa il monopolio delle assicurazioni dello Stato dell'Est delle assicurazioni sulla vita la copertura dei fondi necessari per le tensioni dei lavoratori
Ma questo periodo non risalgono solo gli esordi del nel nostro Paese di quello che oggi noi chiamiamo lo stato sociale
Alla svolta politica in senso riformista dopo che si era sorto alla fine del secolo la fine dell'Ottocento il pericolo di una involuzione reazionaria avevano già contribuito alcune importanti misure
Dalla municipalizzata sezione dei servizi pubblici essenziali in alcune grandi città
All'estensione delle forme di assistenza sanitaria nei comuni minori dai primi interventi per il riscatto del mezzogiorno particolare con la legge dalla Lucania e con la legge speciale Marco all'istituzione di casse provinciali di credito per agevolare la formazione della piccola proprietà contadina sino alla promozione dell'edilizia popolare nei maggiori centri urbani
Attraverso questi provvedimenti e con i riconoscimenti infine dei diritti di rappresentanza di organizzazione di iniziativa del centrali sindacali delle principali federazioni di mestiere
Si intendeva ampliare le basi sociali dello Stato nazionale che proprio in quel periodo celebrava il suo primo cinquantenni edifici la creazione dell'istituto di credito per la cooperazione fu su questo versante l'ultimo atto significativo della politica di Giolitti
Di quello che venne definito il suo grande ministri Veronesi prolungo dal marzo mille novecentoundici al marzo mille novecento e quattordici che venne caratterizzato appunto di qui punto una denominazione di grande da un assegno importanti riforme
E a condividere le finalità e lo spirito del provvedimento che diede vita all'Istituto nazionale di credito per la cooperazione fu un altro esponente di rilievo di primo piano del nuovo corso liberal progressista
Il ministro di agricoltura industria e Commercio Francesco salire Nitti
Dunque un uomo del Nord giudizi che è un uomo del Sud
Mi che anche nel primo dopoguerra sarebbero stati accomunati dall'intento di evitare con un indirizzo riformista senza purtroppo riuscire nel loro intento la radicalizzazione dei conflitti politici e sociali che avrebbero finito col determinare nel mille novecentoventidue il crollo delle istituzioni democratiche
Se Giolitti e metti tennero a battesimo istituto di credito per la cooperazione tuttavia Luigi Luzzatti ispiratore dell'ente incaricato di sostenere calcio il piano finanziario l'attività del movimento cooperativo
Luzzati era uno dei più missili e arredi da vecchia destra sto
Un conservatore illuminato che da tempo viveva richiamato l'attenzione della classe dirigente sul fattivo contributo
Delle istituzioni mutualistiche qualora fossero state convenientemente aiutate alla diffusione fra i ceti popolari dell'attitudine al risparmio e alla previdenza
Era inoltre convinto che la cooperazione questa particolare forma di associazionismo economico già sviluppatasi con successo in Inghilterra e in altri paesi dell'Occidente europeo avrebbe potuto non solo assicurare pare che lavoro a tanti braccianti e manovra ma diventare anche una leva fondamentale tale da conferire un nuovo status dei cittadinanza di dignità civile alle clienti più Pisa retate ed emarginato
Quello di Luzzati non era un orientamento ispirato ha una concezione paternalistica dei rapporti sociali
In vari suoi scritti e interventi sia in veste di economisti e di parlamentare sia quale ministro e poi presidente del Consiglio del mio me centodieci aveva propugnato l'attuazione di un ente bancario pubblico per le cooperative
Alla luce di quanto si era già fatto da tempo in Germania prima introducendo ancor prima dell'unificazione tedesca in Prussia
Ma anche sulla base della constatazione che le banche popolari non avrebbero potuto svolgere una un'azione analoga in quanto ormai organizzate ad acquisire sia pur gradualmente sempre più i caratteri di lì e troppi istituti di credito ordina
D'altra parte libica di creare un istituto pubblico che agisse in conformità però a criteri di gestione privatistici come centro propulsivo della cooperazione della mutualità riscosse l'autorevole parere del direttore della Banca d'Italia con Aldo striglia
E Stringer al pari di Giolitti Lonati accerto un uomo a cui facesse difetto lei la prudenza né il rigore nella tutela degli interessi finanziari dello Stato
Come dimostra se non altro il fatto che a quel tempo l'Italia vanta pur nel mezzo della nostra prima convulsa rivoluzione industriale condizioni di grande stabilità monetaria e un bilancio pubblico perfettamente in equilibrio
Va detto che l'esordio dell'istituto di credito per la cooperazione un avvenimento in così favorevoli circostanze non fu affatto agevole
Mancano del tutto l'esperienza e da un giorno all'altro non si poteva certo impianta una struttura operativa efficiente e territorialmente diffuso o quanto meno presente trarsi dove ma opera in prevalenza il movimento cooperativo dallo il cui epicentro era l'Italia settentrionale più alcune località della Toscana ed eremiti
E nemmeno
Si giunse
A disporre delle risorse su cui pure inizialmente si faceva assideramento in seguito di a qualche anno dello scoppio della prima guerra mondiale
Tuttavia il nuovo ente fece del suo bene Cipro DIGOS potrebbe dire per rispondere alle aspettative alle richieste del movimento cooperazione e ciò grazie non solo alla guida di un uomo di finanza di grande esperienza come Cesare Ferrero di Cambiano che aveva esordito come Presidenza della Cassa di risparmio di Torino per assumere poi molti altri incarichi nel nel mondo dell'alta finanza
Ma anche per il contributo attivo appassionato di uomini politici dirigenti sindacali come nullo Baldini pioniere della cooperazione in Italia nella sua Romagna e Antonio Galliani il segretario della lega nazionale cooperative
Che nella cooperazione vedevano tanto la realizzazione delle aspirazioni del mondo del lavoro ad affrancarsi da una condizione subalterna quanto l'espressione più autentica degli ideali del socialismo riformista
Purtroppo la grave crisi post bellica
Il dissesto delle finanze pubbliche ma anche il sopravvento
Fra la sinistra di un massimalismo ideologico altrettanto per niente
Quanto velleitario e poi le prime violenze dello squadrismo fascista contro le cooperative a tre e altri sodalizi popolari compromissorio quanto era stato costruito
Fino ad allora con tanta fatica e nel mezzo di mille difficoltà
Non è bastato a rafforzare l'azione dell'istituto l'apporto pur fattivo dopo il mille novecentoventi degli esponenti della cosiddetta cooperazione bianca delle organizzazioni cooperative cattoliche del Partito popolare
Alla fine una volta che il movimento cooperativo venne pressoché annientata pressoché distrutto dalla dall'offensiva fascista
No questo altro accetta i dirigenti dell'istituto che quella di salvare i salvati
Fu questo il compito che sia su su un uomo come Arturo il cui mandato intanto alle direttive di Mussolini avrebbe dovuto essere quello di procedere alla liquidazione dell'istituto al più presto il più rapidamente possibile
Osio che pur non aveva alcuna esperienza
Dal settore bancario aveva esordito come sindacalista
Migliorino della sinistra del partito popolare don Sturzo e poi come amministratore a nelle nel consiglio comunale di Milano olio riuscì invece raddrizzata la barca
Avvalendosi con sagacia
Con estrema sagacia tanto di certe amicizie giuste
Che seppe trovare nel mondo Ca'
Fascista degli ambienti fascisti quanto degli argomenti più opportuni degli argomenti più persuasivi in nome dell'interesse pubblico affinché si fosse dato il modo di porre mano al risanamento dei conti di vincere questi da scommessa
Che aveva
Una scadenza quanto tra il ma il brezza hanno due o tre anni in due tre anni avrebbe dovuto essere raggiunto l'obiettivo di un aggiustamento dei conti previsti
è riuscito a questo intento che son così che si assistette invece che all'istituzione dell'istituto dei veniva data per scontata
Da una gran parte del governo degli stessi ministri economici dell'epoca ma soprattutto dalla dal mondo bancario
Invece che all'estinzione dell'istituto decisivo sì assistente alla sua inaspettata resurrezione
Seppur sotto altre insegne non più quelle degli istituti credo per la cooperazione ma quelle dal marzo del mille novecentoventinove della Banca Nazionale
E il suo nuovo ordinamento giuridico quale istituto di diritto pubblico
Si sarebbe rivelato col tempo non solo uno strumento efficace per l'ascesa della banca al vertice del firmamento finanziario italiano che nel periodo diciamo di gestazione di quella che poi verrà definita l'economia mista insomma lecco previa caratterizzata dalla presenza della mano pubblica mano privata nonché da un intervento sempre maggiore dello Stato dopo la crisi la grande crisi del ventinove come avveniva già avvenuti tutti gli altri Paesi occidentali maggiori intervento dello stato della sfera nella vita economica
Con qualche modifica normativa il nuovo statuto della Banca Nazionale del lavoro si sarebbe rivelato all'indomani della caduta del fascismo anche un requisito essenziale per la attivazione a pieno titolo
Dei rapporti con il mondo della cooperazione in linea quindi di continuità con quelle che erano state trent'anni prima di origini della banca grazie per la vostra attenzione
Ringrazio il professor Castronovo come avete potuto vedere la presentazione del libro e l'autore del saggio introduttivo
Di questo primo volume vorrei pregare sotto Newbury prendere la parola
Grazie presidente la
La collana che presentiamo questa sera sì
In sedici certamente in un contesto che oggi possiamo giudicare anche nella prospettiva europea estremamente vivace nella storiografia italiana su questioni di banca c'è in Francoforte da alcuni anni un'associazione europea studi di storia della banca in quell'ambito potuto più volte constatare come il nostro Paese non sono insicuri ma probabilmente in questo campo
Piccolino sia all'avanguardia
Ecco questo non si sarebbe potuto dire una dozzina di anni fa
Allora diciamo all'inizio degli anni nella prima parte degli anni ottanta esistevano soltanto alcune certamente importanti ma limitate ricerche di storia nella banca
Ricordo in particolare il sistema una strada al Banco di Roma a cura di Luigi Gabriele De Rosa del Banco di Napoli è stufo ad opera dello stesso Luigi De Rosa e una storia della Cariplo di Alberto Cova
D'altro lato la riorganizzazione degli archivi bancari era
Agli albori era agli inizi
Probabilmente uno dei fattori che
Consentì lo sviluppo di questi studi fu la collana storico e la Banca d'Italia che venne proprio allora iniziata e diede appunto alla venti historique un nuovo respiro l'opera che governatore Ciampi volle impostare in modo molto ambizioso direi si muoveva su diversi piani
La raccolta la notazione il commento di significativi documenti tratti in gran parte ma non del tutto negli archivi stesse l'istituto saggi analitici specifici sulla storia soprattutto monetarie non solo dell'Italia e poiché lavorazione di statistiche storiche culminata di recente uno splendido volume estremamente importante di statistiche monetarie curate dal dottor coltura
Questo lavoro che è tuttora in progress continua queste ricerca sì della Banca d'Italia si è mosso data la natura della banca centrale su un terreno molto ampio molto più ampio certamente dico della storia di una banca
Tanto che nel corso dell'opera ci dovete porre più volte il problema i confini di questa ricerca
Perché potenzialmente si poteva spaziare su quasi tutti gli aspetti dell'economia italiana
E quindi la politica monetaria sì ma la politica fiscale no mai col cosa facciamo dei legali tra questi così oggi tra questi due aspetti la politica della politica economica
Ecco quella ricerca prodotto alcuni tra gli ingredienti indispensabile a confezionare una buona storia di banca un eccezionale messe di dati quantitativi documenti che inquadrano la politica monetaria i rapporti tra governo sistema bancario le azioni di vigilanza l'interpretazione dei principali fenomeni monetari e bancari
E non da ultimo è stata un fattore importante a mio parere per un
Riorganizzazione su base molto efficiente molto efficace
Apertura agli studiosi della archivio storico della banca centrale
Ecco questo della apertura degli archivi storici è una è il secondo fattore che ha dato sviluppo alle ricerche in argomento in questi ultimo decennio a parte quanto detto sulla Banca d'Italia e a dire che i grandi tra i grandi istituti di credito sulla Banca commerciale la prima a dare chiaramente il senso dell'importanza di questo lavoro riorganizzando magistralmente i propri archivi collocandoli un ambiente straordinariamente restaurato del settecentesco Palazzo Anguissola in via Manzoni a Milano e in questo modo evidentemente producendo del no a che anche gli attivisti non si degli archivisti bancari non si improvvisano
E oggi devo dire che l'articolazione e la ricchezza l'organizzazione e la fruibilità soprattutto per gli studiosi di archivi storici degli istituti di credito è cresciuta a dismisura e di questo devo dire dobbiamo essere noi come modesti
Studio così anch'di queste cose estremamente grati alle banche italiane che hanno mostrato in questo grande apertura l'idea di grande lungimiranza
E ripeto sono all'avanguardia in Europa
Poi di recente è uscito il primo volume di una collana che si chiama store delle banche d'Italia promossa dall'Abi edito da Laterza e si trattava della storia del periodo di Francesco se Marcello De Cecco poi questa stessa collana prodotto un numero
Per ora mi pare sette otto
Di storie di banche Banco di Sardegna Credito Romagnolo Banco Ambrosiano Popolare vicentina recentemente come diceva il presidente la stessa storia dell'Abi e e la storia appena uscita video pezzo centrale
Sono in uno stato di avanzata preparazione studi sulla Cassa di risparmio di Bologna sulla Popolare vicentina e infine una storia dell'accredito altro pilastro diciamo dello organizzazione bancaria
Non credo d'altra parte rivelare grandi segreti se dico di Sondrio per infierire importanti soprattutto quella tesa a Dellas la Banca commerciale quale abbiamo importanti lavori di Confalonieri e sulla quale ora stanno lavorando Cattaneo e Bonelli
Si tratta come si vede questa brevissima rassegna di un quadro molto articolato del quale le singole iniziative assumono delle direi individualità e collocazioni chiaramente percepibili lavoro dalla Banca d'Italia come ho detto
Crea se si vuole un po'il quadro di riferimento le grandi banche in genere operano autonomamente per rivisitare il proprio passato e certamente importanza straordinaria collana ad una terza la collana dell'ambiente la alcune eccezioni quella di per il Crediop appena citata si concentra invece catalizza storie di crediti istituti di credito dimensione media e quindi anche storie di credito regionale come nel caso della Sardegna chiesto all'associazionismo punk dunque in questo panorama la collana voluta dalla BNL che oggi si inaugura assume di fare anche su una collocazione sei precisa
Riempie più di un vuoto
Proprio in ragione dei caratteri peculiari dell'istituto
E quali sono riferiti altra parte già si è presente Sarcinelli sia il professor Castronovo
Lo strepitoso archivio che veniamo scoprendo esistere nella BNL e nel quale ore
Sempre di più potremmo fruire in modo ampio e organizzato consentirà di mettere a fuoco per adesso per il periodo della seconda guerra mondiale attraverso la lente di una delle più grandi banche italiane aspetti sinora poco noti del della storia dell'intero sistema bancario
E ciò grazie proprio la peculiarità delle origini ed è l'evoluzione di questa banca
Da un lato le origini nel mondo della cooperazione delle quali si occupa appunto il volume che ho di cui oggi parliamo curato da Castronovo aprono una grande finestra su un settore sinora poco noto poco esplorato della vita bancaria italiana
Meno poco esplorato agli storici intendiamoci bene
D'altro lato la circostanza che negli anni trenta in particolare la BNL divenne considerata al governo fascista alla stregua di una propria banca di Stato anche il rapporto dialettico con le grandi banche milanesi e con la stessa Banca d'Italia fa assumere la storia del dormire della PNL un rilievo forse maggiore di quello già importante di grande istituto di credito
Protagonista di interventi di grande respiro nella storia
Economica del paese
Le carte della BNL questo prima ricognizione perlomeno che stiamo facendo permettono certamente di arricchire considerevolmente la prospettiva con la quale abbiamo signora guardato salvataggi bancari durante la grande crisi soprattutto quelli piccoli e medi istituti di credito
Ci consente tra probabilmente di capire meglio aspetti importante la formazione legge bancaria trentasei e poi gli aspetti monetari e creditizi a seconda guerra mondiale si pone come sappiamo molto poco
Questo io certamente mi aspetto dalla storia la BNL dove si vede e comunque un qualcosa che per tiene più alla storia del Paese che la storia specifica di un singolo istituto di credito
Lo studio è una banca contiene indubbiamente
Una componente importante di business si sta storia di un'impresa
E quindi si studiano le origini delle poste di bilancio le tecniche di gestione e l'organizzazione i rapporti finali sindacale della compagine azionaria la fisionomia di artici il rapporto con l'ambiente esterno
Ma questa componente non esaurisce come ho detto l'ambito da storie una banca il prodotto e la banca il Credito il credo lo specchio di molti aspetti del sistema economico
Questi aspetti emergono con grande evidenza quando essere studiata è una banca di dimensioni
Importanti assumono interesse straordinario
Quando la banca stessa opera in uno snodo vitale del sistema sia esso il grande capitale industriale da un lato oppure il
Credito pubblico come in questo caso dall'altro la storia della BNL dunque si annuncia sin da questo primo volume come peculiare
Agli aspetti visto che l'impresa si aggiungono quelli relativi alla stessa politica economica e alla politica non economica alla politica tout court del nostro Paese
Chiudere volevo
Domandarmi ma mi sono spesso chiesto ma per quali motivi poi banchieri prestando orecchio non distratto
Alla storia del proprio istituto perché mai gli dedicano risorse perché desiderano che venga approfondita
La risposta più semplice e convincente ce l'ha data il presidente prima e fosse quasi sempre da
Quella più semplice
La cultura e la curiosità la personalità dei banchieri stessi
Quindi un in fondo un impegno senza un'immediata utilità pratica senza un risvolto che debba dare dei risultati
Perlomeno tangibili nel breve periodo
Neppure i casi forse si può dire va bene scriviamo una storia divulgativa della banca ci può servire per il marketing e ci può servire forse perché così impiegati la leggono e sentono maggiore spirito mentre un maggiore spirito aziende ma mi pare che si tratti di una cosa marginale e comunque non si tratta di un'impresa di studio
Forse
La scrive storie la banca lo fate perché però obbligano in fondo va bene c'è una legge sugli archivi bisogna farlo però non credo che la legge sia mai un buon maieutica di di cose dello spirito e quindi forse nemmeno queste le risposte ecco io vorrei potermi illudere invece e lo studio delle radici del proprio istituto di credito studiarlo cercare la risposta alla domanda ma da dove veniamo l'analisi attenta dell'evoluzione della traiettoria dalle origini a quello che la banca è oggi posso aiutare seppure in maniera certamente indiretta immediata ma anche in qualche misura nelle scelte strategiche dell'istituto
Posso cioè far meglio capire le ragioni più radicate dei punti di forza e dei punti di debolezza delle singole banche punti di forza e punti di debolezza che mi pare di poter dire nel caso di istituti bancari sono più che nel caso di altre imprese radicati spesso nella loro storia nelle loro origini nelle loro tradizioni ecco mi pare che molte
Delle caratteristiche intrinseche di ciascun istituto bancario nella sua operatività odierna il suo rapportarsi con le altre banche siano più facilmente comprensibili quando se ne conosca a fondo la storia in rapporto con questo un sistema bancario
Forse questa è una pia illusione e allora posso semplicemente appellarmi alla grande tradizione del mecenatismo che i banchieri italiani
Hanno avuto sin dal trecento trecento bisogna inventare il Purgatorio convincere i banchieri a essere mecenati ma da allora poi hanno continuato fino ad oggi e forse questa è la la ragione principale grazie
Ringrazio il professor Toniolo
Per la sua dotta lezione
Ma desidero ringraziarlo simbolo particolare del due cose gli atti la prima per aver gratificato dipinge mirante Albino nel campo della storia economica l'azione delle banche
è il momento in cui le banche sono soltanto oggetto di reprimende
Bacchettate
Non lontane dagli insulti nei secoli in questa casa ma
Fa certamente piacere sentire che vi sono degli studiosi
Che distaccati
Nella rarefatta sui all'Accademia
Riescono a trovare qualche parola gentile
Per qualche per persone che normalmente non sono beni a ma cioè i banchi
La seconda Regione
E che mi offre il destro
Di approfondire perché i banchieri oggi
Si occupò della storia del proprio istituto
Non ne faccio una questione personale anche se in una Bellini precedenti incarnazioni
Io fu fra coloro che comincia passi di raccogliere statistiche bancari
Per poter a vere fonti di informazione sullo sviluppo del credito dei depositi in questo Paese
Passo dice la questione del banchiere che oggi ha responsabilità
E ci si trova confrontato
Da sfide
Chiedete assolutamente raccogliere di superare
In cui in tutti si impantana dottori raccomandando il modello tedesco quello inglese giapponese o quello di chissà dove
E spesso non rendendosi conto che la cultura di una banca e anche la cultura di un Paese
E se la cultura di una banca e difficili modifica
La cultura di un Paese pressoché impossibile
Allora
Poi che la a quella sfida bisogna rispondere e hanno gli stessi bisogni e dar conto
Prima ancora che gli altri di ciò che siamo chiamati a fare non possiamo
Chi affidarci alla storia
Io sono tra coloro che credo non abbiano mai firmato appelli in questo Paese che le ritengo soltanto una forma di snobismo con rispetto e tutti coloro che lo fa
Eccetto
In un caso
In cui sottoscrissi una lettera
In cui sostenendo le opinioni del professor Paolo Sylos Labini
Invita a dare maggiore spazio nelle facoltà di economia
Allo studio della storia
E perché
Mi ricordo ancora ai tempi del liceo
Di un grande
Che riposa in Santa Croce
Il quale la mia università invito
Italiani risorto
Do la parola a Marcello c'è
Dopo questa citazione del presidente e verrà aperta qua siamo in difficoltà tra continuare allo stesso livello
Uno sforzo e ci prova anche perché l'argomento di questa breve nota è attualmente grande che io posso dare solo i titoli di tre anni capitoli con il quale
Scrivere una nota più lungo dello stesso argomento
E cioè l'idea interpretativa dei progetti di trasformazione del sistema bancario italiano cominciando dall'eterno discorso del
La scelta tra pubblico e privato l'oscillare tra pubblico e privato che informa tutta la vita del nostro sistema bancario
Non da la ripresa moderna dalla Banca d'Italia vada un'epoca assai precedente
E una delle cose che dovremmo chiarire se avremo il tempo di farlo sarà quella della saldatura tra la vecchia banca italiana nella nuova banca italiana ci sono due o tre secoli che non non ne conosciamo mica tanto la corriera conosciamo il ritorno porre ma l'intermezzo non siamo nate dal nulla come diceva il presidente s'accendono i giorni ce ne accorgiamo di più speriamo di continuare ad avere delle radici quindi Pubblico e privato sono due termini argomenti nel discutere l'evolversi del sistema bancario italiano
E subito dopo metterei un capitolo di Amato banche è stato perché discende direttamente dal prima dal primo capitolo ma il secondo è altrettanto importante sono percorsi paralleli neutro
Si potrebbe anche dire è stato e Banca non banche è stato e cioè dall'uno variabile indipendente deriva la seconda una variabile dipendente
Poi c'è un terzo capitolo che dovrebbe avere più l'importanza nel nostro paese ma purtroppo non è avvenuta eccessiva ed è quello
E si potrebbe rilevare banche e imprese private
E si spera e nel futuro
Questo capitolo si arricchisca
Assimilanza di quanto è avvenuto forse nei Paesi che ci hanno preceduto lo sviluppo economico
Un altro capitolo che nemmeno è molto sviluppato
Nel nostro paese
è quello che si può chiamare banche e mercati finanziari perché ce ne sono stati molti delle prime pochi secondi e questo succede ancora oggi certo c'è il sistema finanziario internazionali il mercato finanziario internazionale al quale ci raccordiamo le nostre banche si sono si devono raccordare si decidevano vivere dentro mai in effetti forse la difficoltà di viverci dentro essendo arrivati molto tardi le ha fatte un po'introversa un po'poco a volte all'esterno e questo nel confronto che sempre facciamo con i nostri grandi
è una differenza notevole perché quelli furono l'inventore della banca internazionale
E non nella nuova versione
Dell'Italia non ci siamo veramente riusciti a metterci allo stesso livello certo quando s'arriva dopo il più difficile però notiamo e quindi questo capitolo e molto problematico bisogna veramente cercare di interpretare parecchie prescriverlo
E poi
Ce ne sarebbe un altro che invece tutti conosciamo Stato molto percorso il percorso che quello che se vogliamo fare banca o banche e impresa pubblica
E qui ci si ricollega
Ma quegli elementi quei capitoli che o nominato prima ma tutto convergere a una altra identificazione altra tipizzazione con altre caricatura se vuole che si può chiamare sistema e mercato
Di nuovo abbiamo sistema io poco marcata
Oppure abbiamo un'andata e un ritorno altra andata si parte da sinistra si parte da mercati si va al sistema e forse stiamo tornando al mercato
Metto il forse perché qui il prevalere delle nostre radici talmente forte che estrapolazioni sono più facili del
Delle previsioni separate dalla storia
Tutto questo quindi congiura a darci un'idea del sistema bancario italiano assai più facile da raccogliere da descrivere
Di quello che invece e certo essere se esistito come mercato bancario italiano sia all'interno sia con i suoi collegamenti internazionali
In ogni periodo dalla nostra storia unitaria
E qui
C'è tutto il fiorire di iniziative recenti sulla storia delle banche piccole e dei mercati bancari locali che è qualcosa che veramente riserva delle sorprese perché sorregge il trentasei possiamo provare le novità ci farà molto piacere farlo
Ma su una per esempio e preesistenza di centri di densità bancaria quelli che poi sono diventati i distretti industriali
Di cui tanto alcuni di noi vanno fieri
Questo è qualcosa che sta venendo fuori adesso e che trovo molto interessante
Perché è un modo di vedere la storia bancaria italiana partire dal sotto per salire
Mentre invece dalla mia prima prova questo settore sulla scorte di maestri assai infine il discorso s'è sempre fatto dal vertice alla base e invece pare che si possa fare anche alla base fino a un certo punto cioè questo tessuto connettivo che si va identificando che non si deve naturalmente leggo ratificare far valere di più di quello che però e qualcosa era abbastanza sfuggito e che si riconosceva solo nelle cosiddette storia patria cioè ogni piccola patria italiana ogni municipio felice di raccontare la storia dalla sua piccola banca durata trent'anni durata cinquant'anni e che magari esiste ancora
Ma con una Caritas fatica forse che cancella il valore analitico di questi so c'è un altro elemento che ci lega ad altre realtà
Per lo meno europee
Ed è quello che potrei chiamare la lotta Roma-Milano
Che è stata già richiamata dai dei colleghi fino a poco fa e che però informa di sé questi andate questi ritorni dal sistema mercato dal mercato al sistema
E non è sempre detto che a Milano ci fosse il mercato e Roma il sistema talvolta riscontrare sebbene sia più facile fare questo tipo di atipizzazione Marchetti politica il tipo invece è successo talvolta che l'ala protettrice dallo Stato sia stata cercata da Milano sia stata rifiutata da Roma e questo è un altro elemento che ci interessa ma certamente nella sua descrizione più tradizionale questo è un capitolo che identificare i controllori nella capitale controllate
Nella principale piazza finanziaria e questa della non coincidenza tra piazza finanziaria e piazza del quartiere nuovo luogo dal controllo ci accomuna da altri paesi non a tutti certo non a Londra con il mister certo non alla Francia ma alla Germania
Agli Stati Uniti e a qualche altro Paese forse mi minore rilievo ma certamente interessante e questo io lo trovo un elemento che fa rassomigliare la realtà bancaria a quello universitario perché di nuovo ci sono paesi nei quali le grandi università stanno in Paesi piccoli dove gli studenti stanno confinate non danno fastidio non certo nella capitale
E ci sono Paesi nei quali le grandi università stanno nella capitale o nella capitale anche questo è un modo di vedere le cose che può essere fruttuoso
Perché la il l'innesto tra realtà sociale e economica e politica naturalmente certo e profondo e totalmente privo di lacerazioni quando si tratta di raccontare la storia di banche come sono le grandi banche italiane ma anche quelle piccole come dicevo prima ora io credo che quindi l'evoluzione
Della ma anche in Italia sì è definitiva assai meno univoca e predefinita di quello che sembrava anche solo qualche anno fa e qui molto bello vedere che posizione abbiamo preso o hanno preso prima e il dopo insomma in questo corre di tempo quelli che se ne sono occupati perché appunto l'estrapolazione del presente
è stata una tentazione molto forte così come è stato la tentazione molto forte il vedere le fasi dello sviluppo
Bancario
Seguendo degli archetipi di paesi che ci hanno preceduto
Nella nello sviluppo economico e quindi si è presunto che si andasse prima in una versione poi in una seconda fase ad una terza fase
E che quindi si seguissero dalle tracce già percorse da altri e che quindi si potesse prevedere ebbe legiferare
Quel che è accaduto cioè chi ha legiferato lo ha fatto con la mente rivolta non solo alla propria realtà ma anche agli esempi
Tutti i Paesi che si consideravano qui più diciamo meglio organizzate del nostro
E talvolta questa imitazione è stata probabilmente bene venga
Altre volte però ci ha costretti per la nostra grande capacità di scolpire nel marmo le leggi entro delle camicie di forza
Tale e quale è stato molto difficile liberarsi e questo è uno dei motivi per i quali la parola sistema sì attanaglia meglio la descrizione della realtà di banche italiane per la sua storia più per centenari de la parola mercato
Però
Anche la parola mercato è passibile di interpretazione
Perché se è vero che esiste una visione del mercato libero nel quale
Il potere relativo dei gli agenti vi si muovono e diciamo
Annullato perché che si sono e qui i potenti
è anche vero che ci sono strutture di mercato forse più interessante più realistiche nelle quali la potenza relativa invece assai diverse tangenti che si muovono e quindi probabilmente
Come si è fatto in molti casi il modello di concorrenza monopolistica corre il il modello di oligopolio sia nella sua versione collusivo bene dalla sua versione competitiva
Sono fortemente cogenti nel dirigere l'analisi
Verso delle
Degli a dei risultati fruttuosi ora qui non si dice niente di non sto dicendo niente di particolarmente nuovo però è bene tenerlo presente perché di nuovo nella fase che andiamo a vivere almeno sperando del mercato unica europeo
Chi crede nella realizzazione di una struttura orizzontale nella quale tutti avranno le stesse possibilità capacità e risorse credo ora ampio modo
Visto il disilluso russi
Che chi invece sulla scorta
Delle ultime diciamo conquiste degli economisti americani che
Giunti a una fase del loro dello sviluppo il loro Paese
Assai più critica di quel
Che ha seguito il secondo dopoguerra hanno capito
Che non c'erano solo loro al mondo
Sulla traccia decisi studiosi che si sono accorti della forza della concentrazione
E quindi della rilevanza di forme di concorrenza non per fare
Dovremo vedere probabilmente le strade principali dello sviluppo del sistema bancario europeo ora o anche del mercato di banca per l'Europa
Tuttavia questo il futuro è una estrapolazione ovviamente di preconcette come ciascuno di noi ha io non mi sottraggo come il presidente sa benissimo e quindi credo che lasciando
Il
Finendo con il compito odierno mi debba fermare
Giusto lanciarsi il ipotesi Secondo sul futuro e
Adesso Marcello De Cecco
Se questa viva
Ed è su sottofondo reale come gli
Potrebbe essere
Il lanciarsi in questo
In estrapolazioni
E
Tentazione
Che bisogna resistere
Che posso ai primi
Sul presente
E operazioni difficili
Perché non è soltanto opera di storici
Operazioni
Si accingono
Lo fanno soltanto per spirito di mecenatismo
Lo fanno
Vedere se stessi
Il mecenatismo delle
Che per il passato
E ha ragione
Le imprese
Perché c'è l'attivismo
Ma certamente
I testi più missioni
Spirito pubblicistico
Tenuti a farlo
E ciò
Non credo
Chi tutti quanti dobbiamo essere coscienti
Vengono poste le banche
Compresa quell'
Un dato il conto economico
Che sino ad oggi forse
E mancata
E signore signore s'
Vostra attenzione
Quindi questa collana
Ma e per mio mezzo
L'appuntamento ai prossimi del prossimo incontro
Signori signori ancora grazie