Presentazione del candidato del Polo per le Libertà a sindaco di Milano, Gabriele Albertini organizzata presso il Circolo della Stmpa

Grazie intanto
A tutti voi di essere intervenuti
Di essere qui con noi
Allora due volte grazie che voi
Che mi ha testé detto che crede di portare al nostro candidato sindaco un bel po'di voti anche perché vi sono molti affezionati tutti gli studenti a cui lui ha fatto gli esami e che ha normalmente promosso quindi credo anche possiamo partire in questa nuova avventura con una speranza fondata
Come voi avrete potuto seguire dagli organi di informazione noi ci siamo presentati per ultimi
Di fronte alla necessità di fare il nome del candidato pensiamo presentati per ultimi all'appuntamento
Perché abbiamo voluto
Con testardaggine forse ma continuare in quell'azione di coerenza che abbiamo iniziato quando non molto tempo fa appena tre anni fa
Abbiamo deciso di scendere in campo di stringerci in una nuova alleanza
Per garantire al nostro Paese un futuro che fosse ancora di benessere ancora di giustizia ancora di democrazia e di libertà e quando tutti noi del Polo che per l'appunto volemmo chiamare Polo delle Libertà ed è il buongoverno
Quando tutti noi
Prendemmo questa decisione sapendo che era necessario per potere arrivare a un risultato positivo fruire della professionalità di chi da tempo si era messo al servizio del proprio Paese come professionista della politica bene in mezzo a tutto questo Forza Italia tuttavia volle avere una propria precisa identità
Che rispondesse
Alle attese e le speranze di cambiamento della gente
Speranze di cambiamento del modo di fare politica del modo di amministrare la cosa pubblica e quindi anche alla necessità di portare nella gestione della cosa pubblica
Delle personalità nuove
Delle personalità che avevano trovato nel campo e nel mondo del lavoro
La possibilità di affermarsi e che portassero questa loro esperienza questo loro talento questa loro voglia di fare questa loro
Fiducia questa capacità di guardare positivamente al futuro dentro
La gestione della cosa pubblica
Ebbene non lo siamo mai venuti meno per quel che mi riguarda
A questa scelta l'abbiamo perseguita in tutti i turni elettorali attraverso i quali siamo passati in questa occasione importante abbiamo voluto essere ancora una volta coerenti
Abbiamo cercato qualcuno
Che venisse dal mondo del lavoro
Che conoscesse per di più Milano vi fosse nato vi fosse cresciuto
Diresse lavorato
Qualcuno che potesse garantire
All'amministrazione di una grande azienda come il Comune di Milano lo stesso rigore la stessa competenza chi aveva garantito alla sua azienda noi crediamo davvero da sempre
Che il buon padre di famiglia ministri in un certo modo la famiglia i bravi imprenditore fa lo stesso con la sua azienda e così deve farsi anche quando si ha la responsabilità di un'azienda pubblica
Qualcuno ha voluto
Criticare
Nostro sforzo di ricerca qualcuno ha detto addirittura che non riuscivamo a trovare dei candidati per la nostra impresentabili ITA sociale
Beh io
Devo dire che non posso condividere questa tesi credo che
Il contrario sia vero
Credo tuttavia che bisogna riflettere sul fatto che chi fa una scelta del genere senza mai avere avuto ambizioni di far politica
Deve essere qualcuno
Che sappia organizzare si è imprenditore la propria azienda in modo che continui a funzionare anche senza la sua presenza
Qualcuno che sappia di doversi dedicare tutto alla cura degli interessi di tutti alla cura dell'amministrazione della sua città anche sottraendo tempo e magari tanto tempo alla propria famiglia
Qualcuno che sia in grado anche di non dovere contare sullo stipendio per dare alla sua famiglia benessere e dà certezza perché certo non è lo stipendio di sindaco anche di una grande città come Milano che può garantire entrambi le cose una famiglia qualcuno che quindi sia pronto a una prova di generosità
Credo di avere dato qualche esempio prendendo la stessa decisione tre anni fa
Giro
Una grande quantità di queste persone
Una grande quantità di chi si sente a un certo punto i dovere fare un sacrificio per il proprio Paese
Per dare suo contributo
Alla amministrazione della cosa pubblica e che quindi deve avere in sé
Una tensione forte alla libertà
Una grande tensione morale
Una grande passione civile
Ed è per questo che alla fine abbiamo scelto anche per questo
Il qui presente Gabriele Albertini
Vittore da sempre estraneo alla politica
Missioni politiche so io quanto
Sudare per che Luigi potesse accogliere ma per tutta una serie di motivi tutti positivi timidezza coscienza di sé timore di non essere all'altezza della situazione tutte cose che gli fanno onore
E alla fine anche uomo da con un'esperienza precisa quella della vite della responsabilità di una grande associazione di categoria la Federmeccanica
Ne avevamo anche un'altra possibilità perché alla fine dobbiamo dirlo la scelta si è ristretta a due uomini
E anche l'altra persona
Sarebbe stato un ottimo sindaco di Milano
Una persona così nobile e così generosa che dopo che per le ragioni che gli ho detto la scelta è caduta su un altro non per suo demerito
Ma per le ragioni che aveva detto ha deciso di essere il primo ad appoggiare quest'altro per arrivare a dare a inviare una
Come lo era vogliamo
Pensare a
Achille Serra la cui esperienza nel settore della sicurezza e della giustizia
Sarebbe stata grandemente utile alla nostra Milano che tra l'altro anche grandi problemi per quanto riguarda proprio l'ordine e la sicurezza Achille Serra sarà com'è in lista a sostenere Albertini come numero due della lista l'Italia
Albertini
Non avrà
Un compito facile
Riceve in consegna
Dopo anni
Particolari
Nei quali una ventata di rozzezza di inciviltà anche di barbarie si è abbattuta sulla nostra città
Una situazione che nella sua sostanza
Una situazione
Non faccio
Sappiamo tutti di come Milano si sia in brutti Rita
Impoverita
Di come
Sì ero conciati i muri nella nostra città
Le nostre strade
I pochi scarsi giardini trasandati
Una vita difficile
Per le aziende per una cappa di piombo che pesa sull'attività di tutti non soltanto per ciò che successe succede a Milano ma anche per le difficili condizioni in cui versa la nostra economia e non sarà certo qui a Milano che potremmo trovare i rimedi
Per cambiare tutto questo
E quindi una situazione di per sé difficile ma anche una situazione difficile dal punto di vista dell'immagine
Milano a anche un problema di immagine
La Milano laboriosa
La Milano ricca di vitalità di slancio di intraprendenza di dinamismo la Milano dell'imprenditoria creativa
La Milano generosa la Milano aperta alla cultura ha visto presso l'opinione pubblica
Appannarsi
Questa sua immagine
Per lasciare posto alla Milano degli scandali
Alla Milano della corruzione anche se quasi sempre si è trattato di concussione subita alla Milano delle tangenti
Un'immagine che ha dominato
Per un lungo periodo di tempo e a cui si è aggiunta ad aggravare la situazione l'immagine di una Milano giustizialista
La Milano dei diritti
I libertari cittadini calpestati la Milano della giustizia utilizzata a fini politici
Per realizzare un certo disegno politico e per distruggere i partiti Elia corsari politici
Ma dietro questa immagine io sono certo
Da protagonista di questa Milano
Che la Milano della intraprendenza
La Milano dei progetti arditi
La Milano di quel tutela UE semper che sembra latino mai milanese autentico
Quella Milano aperti agli altri altruista
Ospitale
La Milano europea
Quella Milano non ha mai smesso di esistere
E io
Sono convinto che per cambiare questa situazione di sostanza e di immagine
Si è tuttavia necessario
Che i milanesi sappiano darsi un'amministrazione
Onesta
Corretta
Trasparenze
Competente
Efficiente
Sono convinto che questo sia il primo passo
Verso un grande compia me cambiamento che riguardi l'essenza della nostra città che riguardi l'immagine della nostra città il primo passo è quello di un'amministrazione degne
Della tradizione della nostra Milano gli auguro che Albertini sia in grado
Di potere
Con il suo impegno con la sua capacità
Far partire far ripartire Milano da qui
Tanti auguri invito gli altri leader a cominciare da Gianfranco Fini
Ad unirsi ai neo Turi sì grazie
Alle ragioni espresse dalla Presidente Berlusconi circa le motivazioni per cui la scelta del Polo è caduta
Sulla persona di Gabriele Albertini non posso e non voglio aggiungere nulla anche perché Berlusconi è stato estremamente chiaro
Nel ricordare i requisiti le prerogative gli impegni che il candidato del Polo alla carica di sindaco di Milano doveva in qualche modo prendere con la città e a vere intrinsecamente nella sua persona
Io voglio soltanto aggiungere a ciò che ha detto il Presidente Berlusconi
Che per Alleanza Nazionale la candidatura e Albertini è la candidatura che va sostenuta con il massimo impegno la massima lealtà e la massima determinazione
Fin da ora anzi fin da ieri il candidato sindaco può contare durante tutta la campagna elettorale e dopo la campagna elettorale sulla presenza al suo fianco
Degli uomini delle donne delle strutture di Alleanza Nazionale per la stima che abbiamo nei suoi confronti per la stima che abbiamo nei suoi confronti per la indubbia qualità della candidatura per la sua storia personale
Per tutte le cose che già sono state ricordate perché è il candidato del Polo e questo sarebbe già di per sé motivo sufficiente
Ma anche per una considerazione squisitamente politica
Le elezioni amministrative ormai nella storia recente della politica italiana
Sono diventate specie quando riguardano le grandi città non solo degli importanti appuntamenti per verificare il grado il consenso delle forze politiche e delle coalizioni
Ma sono anche diventate l'occasione attraverso la quale si può a riprendere un cammino se non interrotto perlomeno spezzato
Vincere a Milano può significare non soltanto dare alla vostra città una guida degna della storia della città ma anche far comprendere chiaramente che a tutta Italia che è finita la breve stagione dell'innamoramento nei confronti dell'Ulivo ed è tornata al contrario di grande attualità l'esigenza di un forte rinnovamento nel non
Anche
Anche per questo oltre che per la qualità del candidato sindaco alleanza nazionale al tuo fianco tanti tanti auguri e per scaramanzia non diciamo altro
Volevo fare
L'area allora professore si il mito perché io sono un comasco
Anzi del lago di Como Perrotta in sessant'anni di lavoro e vivo
Lavoro e vivo a Milano credo di essere quindi un milanese doppio rispetto ai milanesi nati a Milano e che non hanno quell'attaccamento alla città io credo di noi diciamo un milanese arioso professore
Però la religiosa in questo caso è una cosa molto do più molto applicare del lago di Como ma come la revoca mento
Io ho vissuto gli anni
Ci sono già
Erano una razza completamente diversa da quella che esiste oggi indubbiamente guidare una città una metropoli
Alla fine di questo secolo è una cosa totalmente diversa da quella che era negli anni Cinquanta io credo che
Con un percorso veramente nuovo
Padre iniziata in questi anni si tratta di costruire una diversa immagine delle città
Il credo che di portare al sindaco e al lista che Errani elette nei cioè il consiglieri che verranno eletti il voto dei miei federalisti del partito vedere triste poi dei di quei leghisti che cominciano a capire dove stare lo sviluppo delle loro e dei loro ideali e in terzo luogo come ha detto il presidente Berlusconi i miei allievi
In cinquant'anni di funzione universitaria NO prodotti una quantità e io faccio appello al loro per questa votazione che dovrebbe rimettere in moto Milano auguri signor candidato si
Prima di passare Pier Ferdinando Casini infido mi auguro anche che oltre agli studenti certamente numerosi del professor Miglio
Vogliano votare il partito federalista anche quelli che io chiamo della lega buona cioè non di quella lega che come unico risultato ha portato a queste terribili hanno malìa
In Italia dopo la caduta del muro di Berlino dentro l'Europa dove il comunismo non esiste più il potere consegnato alle sinistre soltanto perché è quattro milioni
Di cittadini non certi elettori della sinistra hanno creduto alle promesse di questo signore che si chiama Umberto Bossi
Speriamo che capiscano speriamo che aprono gli occhi speriamo che ristabiliscano Pier Ferdinando Casini
E speriamo anche che i bocciati se non la minoranza quel del professor Miglio lo
Comunque io mi associo anch'io al alle parole di Silvio Berlusconi e di Fini del senatore Miglio
I miei amici l'amico Gabriele Cimadoro e tutti gli altri il CCD di Milano per fin dall'inizio di questa vicenda hanno avuto due obiettivi
Il primo era quanto possibile dar vita ad una esperienza civica che trovasse ascolto dentro le mura del Comune di Milano
Si è parlato per questo anche a lungo di una lista civica non è stata possibile realizzarla nelle forme iniziali ma la candidatura di Albertini rappresenta lo stesso spirito cioè un cittadino che fuori dai partiti si coinvolge fino in fondo nell'amministrazione della cosa pubblica
Don Milani diceva una frase molto bella che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca ecco io credo che la dimostrazione dello spirito con cui si entra nella vita politica la lo spirito giusto è quella che l'amico Gabriele Albertini ci testimonia con questa candidatura
Il secondo ragionamento che ci ha ispirato e che ci spira è finalizzato a dare s'rappresentatività esterna visibilità a cui il mondo cattolico liberale
Che non è e non può vedere solo una rappresentatività nell'ambito delle liste dell'Ulivo
Proprio per questo noi crediamo non è oggi il momento dei programmi ma che una amministrazione comunale
Oggi debba sotto alcuni profili e in alcuni settori rivoluzionare completamente
L'impostazione che le giunte di sinistra stanno dando e cito tre esempi
La politica familiari le politiche della droga le politiche le a scuola politiche familiari tutti le amministrazioni rosse e imita gli ha purtroppo sono una maggioranza stanno parificando i conviventi dello stesso sesso le famiglie regolari ad esempio dalle graduatorie degli alloggi pubblici questo ci sembra un fatto regressivo
Che certamente non sarà la base dell'esperienza amministrativa del sindaco Albertini secondo molti grandi comuni come Torino stanno facendo ragionamenti in ordini ad esperimenti a sperimentarsi tonino ordine alla libertà di drogarsi ecco io credo che ci debba essere per i nostri giovani anche la libertà di non farlo per cui ci debba essere una amministrazione comunale che sappia essere coerente coi proposte e l'ultima cosa
La scuola assistiamo ad un'invasione ad un'invasione vera e propria mai denunciata con troppa forza d'parte del ministro Berlinguer che sta cercando nei programmi e nell'impostazione della riforma di occupare la scuola italiana
Noi crediamo che un grande comune come Milano sulla scuola possa fare molto possa fare di più possa fare molto anche per inter effettiva quella parità scolastica che è al centro del programma del Polo per le libertà per cui su questi tre temi la lista dei cento che stiamo democratico ma sicuramente il sindaco Albertini saranno impegnati in prima persona e questa è la base del nostro impegno diceva Gianfranco termino una cosa molto giusta prima
Noi siamo in minoranza oggi a livello nazionale ma la nostra lunga marcia per il governo del Paese deve partire dalle amministrazioni locali
Come è successo per l'Ulivo così anche per noi per cui io mi auguro che oggi in questa sala stiamo solamente mettendo un tassello nel grande mosaico che ci dovrà condurre anche a una rivincita nazionale
Non siamo minoranza nel Paese siamo opposizione ma siamo
Se il Parlamento siamo opposizione ma nel Paese siamo maggioranza i moderati sono larga maggioranza nel Paese dobbiamo ricordarcelo sempre anche noi Roberto Formigoni il la figura di Gabriele Albertini la sua candidatura per come la sua candidatura è nata per quello che Gabriele Albertini ha fatto in questi anni
Rappresenta credo il simbolo dell'alleanza che in quest'occasione elettorale si stringe tra il mondo dell'impresa il mondo del lavoro
Il mondo dei cittadini quella che viene chiamata la società e l'amministrazione che evidentemente un'amministrazione politica di una grande città come Milano sotto le insegne del Polo per la libertà
Questo è quello che in più rispetto a qualunque altra candidatura io credo debba essere riconosciuto il Polo per le libertà offre alla città di Milano in occasione di queste elezioni amministrative
Quello che il mio partito i cristiani democratici uniti
Vogliono portare dentro questa battaglia perché non nascondiamocelo saranno sessanta giorni di impegno a tutto
Po'del candidato sindaco Gabriele Albertini di tutti i nostri uomini e le donne che saranno all'interno delle liste di tutti noi
Quello che i cristiani democratici uniti vogliono portare come contributo specifico e fare di questa occasione elettorale
Lo strumento il momento perché si saldi diventi sempre più chiaro di fronte al Paese come il pollo per le libertà il luogo dell'alleanza dell'amicizia tra alcune grandi culture che sono state protagoniste che sono protagoniste dalla nostra storia la cultura cattolica la cultura liberale
La cultura laica in meglio delle culture nazionali che a questo Paese hanno già dato un grosso servizio e vogliono continuare a darlo e nel Polo per le Libertà trova nel momento del loro incontro con pari dignità
E della loro collaborazione Gabriele Albertini per quanto già lo abbiamo sentito parlare e ascoltare è un uomo chi ascolta molto prima di parlare e questa mi sembra una grande dote ma credo ha già chiaro in testa tra le altre mille cose
Che una città grande e per tanti aspetti frammentata come Milano la si governa se la sa fare se la si fa sa far diventare il luogo di incontro se si sa ascoltare dischi si sa mettere in collegamento tra di loro i denti da diverse esperienze diverse ecco quello che noi chiediamo Gabriele Albertini e di essere non soltanto il punto di incontro di queste realtà né in qualche modo il garante l'incarnazione di questa fase
In qualche modo ancora nuova in più del Polo per le libertà che avanza che sa essere interprete di questa società siamo sicuri che saprà farlo e per questo il nostro sostegno sarà pieno e convinto auguri
Bene ed ora
Il primo
Discorso nel nostro candidato gli avevo chiesto di farle milanese per differenziarci dal monzese dei cambi
Lato dell'Ulivo ma poi abbiamo pensato che non era questa la grande differenza la differenza una differenza più importante una differenza di vita e di sostanza Gabriele Albertini
Gentili signore egregi signori cari amici
Vi ringrazio tutti sentitamente per la vostra presenza
Una situazione del genere e per me assolutamente nuova e di confesso che il debutto in società come uomo politico
Mi inquieta ancora un poco vorrei anzitutto condividere con voi le ragioni della mia scelta
Quando mi fu chiesto una prima volta dal presidenti Silvio Berlusconi di rendermi disponibile ad una candidatura per la carica
Il sindaco di Milano di subito un'istintiva sana reazioni di rifiuto
Gli risposi credo cortesemente certo sinceramente che mi sembrava già sufficiente da un punto di vista sociale e politico l'impegno di presidente di Federmeccanica ed imprenditore
Mi ero convinto
Poi di nuovo sollecitato a dichiararmi disponibile sulla base di ragionamenti più approfonditi o cos'
Si terrà atto che no non era sufficiente ciò che stavo facendo forse avrei potuto fare di più e meglio
Perché
Per il senso di responsabilità intendiamoci non penso affatto di aver ricorsa un'eroica e straordinarie virtù di sacrificio e di applicazione mi riferisco invece a un normale senso di responsabilità civico quello che anima tutti noi che ci porta a condurre la nostra esistenza con saggezza con determinazione in una famiglia in un'impresa in una qualsiasi attività umana sociale civile
E mi sono ricordato di quanto il presidente Kennedy e disse in un famoso discorso ai suoi concittadini smettete di chiedere di che cosa il vostro Paese può fare per voi chiedetevi piuttosto cosa voi potete fare per il vostro Paese
Per questo ho accettato ho chiesto consiglio aiuto conforto a tanti non ho chiesto il permesso a nessuno non sono il candidato della Confindustria o di qualche altra lobby sono invece
Sono invece il candidato della società civile milanese cioè di tutti quei ceti produttivi che con il loro lavoro creano benessere sviluppo e progresso nella nostre città
Che la ricchissima Loch la loro presenza le loro idee i loro progetti le loro mi emozioni le loro quotidiane attività
Io non ho mai militato in un partito ma credo a ruolo indispensabile dei per e si sono essi non sono però l'unica forma l'unico canale di partecipazione politica danni sento proclamare l'esistenza di una crisi di vocazione politica soprattutto i giovani
Non credo che ciò sia vero e vere invece che la vecchia e cattiva
Politica non riesce più a mobilitare nuove energie e a suscitare nuove speranze
La motivazione etica religiosa o laica che sia e alla base di qualsiasi esperienza d'impegno politico è una condizione necessaria ma non sufficiente per generare effettivi cambia quinto e di sviluppo sociale si completa e si traduce in azione con la partecipazione sociale e nel volontariato nell'associazionismo nella tutela o promozione di interessi particolari ambiente diritti civili servizi sociali e quant'altro tutte opportunità per liberare e finalizzare energie risorse idee ed emozioni
Che altrimenti resterebbero soffocate esteri l'aggregazione partitica fornisce un'ulteriore opportunità di partecipazione i partiti possono elaborare progetti di società e canna pensare le energie e le risorse di te di partecipazione alla loro realizzazione
Per questo ringrazio i partiti che sostengono la mia candidatura e ringrazio i loro leader che hanno voluti impegnarsi come capilista se sarò eletto
Mi impegnerò a ricostruire i luoghi e le occasioni di partecipazione politica dei cittadini milanesi forse la responsabilità più grave della giunta Formentini in Rete della vecchia e cattiva politica e proprio l'annientamento dei milanesi nei milanesi della volontà di partecipazione
Di l'anno e soffocata intristito in pigrizia in brutti ITA e impoverite
Non si è Lago erano progetti e non si realizzano iniziative in quattro anni non è successo niente di veramente importante e significativo
La lega nord e nata e si è sviluppata sulla base di poche semplici e condivisibili motivazione ma non è riuscita a trasformarlo in un saggio ed efficace progetto politico pertanto vive alla giornata in balia degli umori di una dirigenza sempre più irresponsabile avventuriera pronta a ripiegarsi su sentimenti negativi e degenerati
Non sarà un'amministrazione di sinistra però a far rinascere Milano la coalizione dell'Ulivo e fragile mal combinata e non è certe in grado di garantire stabilità
La maggioranza che sostiene il governo Prodi è una rissa continua e lo sconfortante risultato della paralisi e sotto gli occhi di tutti
L'impronta dirigista della coalizione a maggioranza comunista dell'Ulivo non sarà mai in grado di liberare le energie sane e produttive della città la nostra alleanza si
Il successo del Po o delle libertà e fondato sull'impegno di tutti i cittadini che esigono rispetto per il proprio lavoro i propri sacrifici i propri diritti la propria dignità e che vogliono contribuire liberamente allo sviluppo del proprio Paese lo schieramento avversario con la consueta protervia e con la complicità di alcuni organi di stampa mi attaccato lealmente Sos tenendo che rappresenterei il partito dei ricchi e dei privilegiati dell'efficientismo esasperato ed arido rappresenti invece un una coalizione di forze politiche e sociali che credono nella libertà nello sviluppo nel progresso nella modernizzazione e nella solidarietà
A Milano vogliamo efficienza e solidarietà l'efficienza pura e semplice nella gestione della ministri azione dei servizi pubblici senza la solidarietà sarebbe disumana la solidarietà
La solidarietà senza efficienza sprecone è ingiusta perché non dare il necessario a chi ha veramente bisogno
Queste la responsabilità di una buona e saggia amministrazione vogliamo che Milano torni a pensare a respirare a funzionare
A lavorare a creare cultura come no come una moderna metropoli europea vogliamo con tutte le nostre forze che Milano torni a vivere grazie
Grazie ancora a tutti adesso come noi crede in questa avventura in questa speranza in giro tutti per dare a Milano la possibilità di tornare a funzionare per ritornare a vivere grazie a tutti buonasera
No