4° Congresso Nazionale della Federazione dei Liberali "Il liberalismo alle soglie del terzo millennio" organizzato nei giorni 17 e 18 maggio 1997 presso il Centro Congressi Cavour

Allora cominciamo scusandoci per il ritardo con la relazione del segretario la Federazione Raffaello Morelli
Secutor
A partire dal
Riconosciuto siano
Vorrei
Voglio
Amici
E voglio iniziare ringraziando gli amici di radio radicale
Che trasmettano
Indiretta il nostro messaggio oggi e domani
Attraverso il lavori di questo congresso
Un congresso il questo nostro quarto
Che fin dal suo titolo
Il liberalismo alle soglie del terzo millennio
Che significativamente riprende il titolo del convegno di Bergamo delle fondazioni internazionali
In preparazione del congresso di tracciare il verbale a Oxford a novembre
Fin dal suo titolo cerca di mettere a fuoco
I punti
Che ci troviamo a dover dibattere
E cioè che cosa siamo stati e soprattutto che cosa saremo
Cosa siamo stati noi siamo stati una piccola forza
Che ha faticato moltissimo
Per ottenere pochissimo
Se non quasi nulla sul piano e sul con il metro della convenienza ma che crediamo di poter dire abbia ottenuto già abbastanza se non molto con il metro della responsabilità politica e culturale
Noi abbiamo si può dire dopo due anni e mezzo
Preservato il liberalismo
Dallo stupro che nel novantaquattro novantacinque minacciava di farne la deriva berlusconiana
Noi oggi cominciamo a vere
Su questo punto su questa cosa che siamo riusciti responsabilmente ottenere il riconoscimento a mezza bocca e forzato ma comunque presente
Sia dalla destra che poi ci vuole ignorare More mai non dicono disconosce il più di non poter rappresentare legittimamente liberalismo come aveva fatto all'inizio
Della sua avventura e a sinistra che ci guardano con animali strani ma comunque ci guardano come animali liberali
E poi abbiamo la soddisfazione
Di vedere che diversi amici poi passati e presenti che avevano creduto nella speranza del liberalismo che sgorgava
Dalle viscere della terra misteriosamente diventando liberalismo di tutti un riconoscimento che questa loro speranza e una speranza illusoria
Perché il liberalismo non è e non può essere mai una speranza di palingenesi ma una ragionevole battaglia per costruire la convivenza di individui liberi
Questo è quello che noi abbiamo ottenuto e che io credo sul piano della responsabilità non si possa assolutamente dire poco ma da buoni liberali
Non dobbiamo mai essere contenti per le prospettive ci dobbiamo realisticamente contenta di quello che possiamo e ottenuto ma non ci dobbiamo accontentare di abbandonare l'impegno per ottenere ancora di più e fare ulteriori passi in avanti e quindi il secondo aspetto di questo nostro congresso
Cosa saremo questo è l'aspetto principale che dice il perché
Si è deciso di celebrarlo finora no nonostante ci siano state difficoltà anche organizzative per farlo
Ma di celebrarlo grosso modo nei termini statutari a parte ritardo dovuto alle elezioni amministrative sì per decidere insieme per quanto possiamo e nella misura che riusciamo perché il decidere insieme
è una dei dati caratteristiche costitutivi del modo d'essere liberale
Irrinunciabile se si vuole essere portatori di una idea basata sulla responsabilità del cittadino naturalmente nella misura che riusciamo senza contraddire la nostra storia i nostri sacrifici forse non spaventando ICI ora del coraggio che avevamo a abbiamo avuto tre anni fa
E fermandoci quasi smarriti di fronte a quello che ancora dovremmo avere di coraggio nei e che per parte mia propongo di a vere come scelta centrale del nostro modo di essere di federazione dei liberali
Noi nell'ultimo nostro congresso decidemmo
Un anno fa di fare la scelta del la coalizione dell'Ulivo ravvisando nella coalizione dell'Ulivo un ma coalizione che era in grado di rispondere
Meglio sul piano programmatico e sul piano dell'attitudine comportamentale ai grandi problemi che fin da allora illiberali individuavano nella necessità sempre più pressante urgente di liberalizzare la Società italiana
Noi decidemmo non all'unanimità decidemmo come è noto a maggioranza
Ma
Dobbiamo dare atto che anche le persone dissenzienti
Pur non condividendo questa scelta l'accettarono e l'hanno accettata
Secondo il principio liberale del contare le teste ma anche secondo il principio liberale
Che si riconosceva in questa scelta che pure non si accettava non si condivideva pienamente
Uno sforzo possibile uno sposto perché poteva essere anche compreso anche se non del tutto condiviso per portare avanti questa logica di liberalizzazione che è la nostra vera ragion d'essere
Con lo stessa nel senso un meccanismo per il quale arrivammo a questa decisione
Per il quale dicemmo che la posizione dell'Ulivo e di centro sinistra costituiva una scelta non del destino ma operativa nell'ottica di quel sistema maggioritario che liberali hanno coscientemente correntemente spinto per scegliere
Dicemmo in questa stessa ottica di responsabilità responsabile scelta noi
Pochissimo dopo
Nei successivi trenta quaranta giorni del congresso con lettere private discussione con gli altri parte della coalizione e con alcune anche responsabili dichiarazioni pubbliche cominciamo a segnalare le discrasie che la fin dall'inizio anche nel momento elettorale
La coalizione presentava
Noi rinunciammo alle candidature che c'erano stati Offerte
Perché chiaramente incapaci di poter rappresentare la consistenza qualitativa e quantitativa del nostro movimento
Ma siccome riconoscemmo anche che ormai non era più il caso
Già essendo in campagna elettorale di dividerci
Finimmo per fare la scelta della presenza del presidente della Federazione in un collegio scientificamente impossibile come manifestazione non la volontà di poter essere eletti perché
Ripetutamente avevamo spiegato agli altri amici degli altri gruppi che in quei collegi era impossibile matematicamente esserlo ma per sottolineare questa nostra volontà
Di essere dei liberali che però sanno che nel maggioritario poi si deve fare delle scelte anche con altri non liberali per poter offrire delle piattaforme di governo al cittadini e la piattaforma l'Ulivo Movilă condividevamo
Più seriamente e come espressione di un disegno riformatore capace interpretare al meglio anche le esigenze del liberale
Ma dicemmo fin da subito
Che questa coalizione stava Nostran Dossi le prime crepe
Sotto la spinta del mio breve riproporsi dell'Asse preferenziale tra la sinistra tradizionalista e l'anima popolar dossier piana e poi già allora nella scorsa primavera faceva capolino e dopo ha mostrato sempre più chiaramente a tutti la sua natura e poi sotto la spinta del confuso disegno ulivista di sacrificare l'Ulivo coalizione che noi avevamo scelto
All'Ulivo Partito unico che non solo noi non condividiamo ma che a nostro parere è una confusa contraddizione in termini che va bene se proposto da retaggio di persone abituate a fare spettacolo più che politica o persone che dietro la confusione dell'Ulivo vogliono solo nascondere la volontà dell'Ulivo Partito unico voglia un solo nascondere la volontà di una gestione del potere
Tanto verticistica quanto verticistica è la gestione del potere dall'altro a quella barricata il Polo e che noi contestiamo duramente
Successivamente nell'autunno scorso
Noi nella giunta della fine di novembre abbiamo formalizzato la nostra crescente delusione e la politica soprattutto della presidenza del consiglio del tandem qui onorevole Prodi e di notevole Veltroni
Proprio perché questa politica contrariamente a quelli che erano gli indirizzi programmatici dell'Ulivo
Come coalizione continuava a privilegiare la mistica ulivisti
E privilegiare anche lo strumento dei rapporti con la sinistra antagonista di Rifondazione
Anche a costo di mettere in discussione il programma di governo e in genere l'intero processo riformatore delle istituzioni e delle funzioni pubbliche senza i quali questo Paese senza queste riforme
Questo Paese avrà difficoltà a poter crescere e pratica impossibilità ma poter far fronte alle sfide costanti della globalizzazione economica e politica mondiale
Allora alla luce gli tutti questi fatti
Noi possiamo dire che non siamo stati nero emissivi ne traggo tanti né impazienti
Solo non abbiamo mai rinunciato ad essere liberali cioè dotati di realismo e di senso critico ed è essenzialmente proprio per questo siamo stati accusati dagli ambienti della maggioranza di comportarci come un grande partito non essendo e di pretendere troppo
E qui si ritorna parentesi
Il problema questo è uno dei nodi delle questioni perché qui si dà sempre importanza solo e solo alla misura quantitativa e alle organizzazioni e nonno alle idee alle proposte
è inutile parlare di partiti leggeri e pesanti è inutile parlare
Di rinnovamento della politica se non si capisce che per avvicinarsi alla politica dei cittadini sì e a essere più in sintonia con lo spirito di cittadinanza si deve dare più spazio alle idee la proposta e meno alla quantità
Brutta e alle organizzazioni comunque noi oggi siamo in questo quarto congresso nella situazione che conosciamo
Abbiamo idee proposte persone ma pochissimi mezzi enormi difficoltà ambientali
è naturale amici che sia la destra
A non dico di Archie ma insomma a ritenerci assurdi nemici
è naturale perché nei suoi confronti nei confronti della destra non abbiamo avuto il coraggio di dire
Che in termini di libertà
Come dice la commedia il re è nudo
Cioè abbiamo avuto quasi dire che questa destra non rappresenta una risposta di liberalizzazione alla società italiana
Ma quello che è
Più
No l'imprevisto ma stupefacente perché noi da liberali non siamo mai per l'idea gollista de l'intendenza seguirà cerchiamo sempre di
Pensare e puntare ad il fatto che dagli agi sì anche volontà di di interscambio e di comprensione
Ma nella parte della della maggioranza della coalizione di cui abbiamo fatto parte beh e c'è stato da parte del mondo dell'ulivismo cioè di quelli che volevano fare del partito del Murri un mondo un partito unico
Quindi ulivismo e non l'Ulivo un atteggiamento quasi simmetrico a quello della destra
E forse proprio perché anche al loro acque dell'ulivismo abbiamo detto che il re è nudo e cioè che la politica il disegno riformatore non passa attraverso la logica del
Partito unico indifferenziato della sinistra antagonista della sinistra socialista del mondo cattolico del mondo verde del liberalismo sono Grosoli
Indistinti che non promettono mai nulla di buono e poi anche dal mondo la cosa è ancora più stupefacente della sinistra europea che non capisce neppure come possa esservi un partito di opinione
E che oscilla
Morale pensare di risolvere il problema del rapporto con i quali del rapporto con il partito d'opinione terrà con un atteggiamento di solo con un atteggiamento egemonico proponendo assorbimenti che poi sono destinati a non andare da nessuna parte perché non si può innestare sulla Area
Del ceppo socialista tradizionalmente pervaso anche di alcuni diversi umori di un di ascendenza iniziale marxista una discorso di liberale critico e aperto e quindi oscilla tra questa volontà questa volontà degli solforati rapporto comparti d'opinioni liberali con un sistema di assorbimento oppure con l'idea di assegnare la soluzione dei rapporti con i partiti d'opinione
Al protettorato dei popolari
Perché poi popolari pensi lavoro a risolvere a sbrogliare la matassa del partito della rappresentanza dei moderati
Questa è la nostra situazione in cui si trovano oggi realisticamente come liberali dobbiamo fare chiamare le cose con il loro nome e le cose nel nostro Paese ad oggi ci sono così
Distribuite sullo scenario della politica
Ma allora ed è qui il nodo del congresso ma allora dalla scontentezza per l'evolversi della politica dell'Ulivo e del Governo
Dovremmo forse passare semplicisticamente al rifiuto
Io credo di no
Ed è questo il punto centrale di tutto il dibattito che dobbiamo fare dalla scontentezza dobbiamo piuttosto trarre intanto un nuovo e il vecchio maestra ammaestramento
L'ammaestramento è che non dobbiamo attendere dagli altri ciò che dipende da noi
Non è vero come sostiene una certa moda trasversale ma culturalmente immatura per non dire fraudolenta non è vero che in Italia il liberalismo è diffuso che il cittadino è normalmente liberale
Il liberalismo in Italia non è diffuso e tanto meno eh normalmente praticato
E allora bisogna in pesci del sì noi liberali
Se riteniamo che la liberalizzazione della società italiana come dicevo prima sia una contraddizione necessaria indispensabile per poter far crescere il Paese nell'ambito delle grandi flussi internazionali
E riteniamo che la liberalizzazione non si farà o si farà troppo lentamente senza rivelare i più robusti
Allora bisogna compiere innanzitutto un atto di volontà e di dignità nel segno di una nostra autonomia ricordare innanzitutto a noi stessi che per noi non esistono scorciatoie di qua o di là
Perché il liberalismo è un sostantivo e non è un aggettivo di un altro filone culturale
Ed è qui nel senso profondo del liberalismo come sostantivo che possiamo trovare la chiave del come andare avanti oltre la scontentezza
No non confusi e non da soli potrebbe essere il nostro cartello indicatore di direzione
Noi
Dobbiamo insistere su una precisa proposta operativa puntare alla liberalizzazione della società italiana facendo estrema chiarezza sui grandi principi liberali che vogliamo introdurre e diffondere più di quanto non lo siano e creando un rapporto un raccordo stabile di tutti coloro che singoli o associazioni politiche su questi principi si riconoscono nella sostanza
I principi sono quelli dell'Internazionale liberale e cioè un liberalismo critico aperto progressista e un individualismo che sia anche impegno sociale
Questo è il nocciolo del messaggio che noi dobbiamo deve dire dobbiamo dire
Elencando alcuni di questi principi fondamentali dobbiamo dire che lo spirito critico di ciascun cittadino nella base della convivenza civile
Che occorre rifuggire ogni integralismo politico-religioso e difendere tolleranza e dialogo come essenza della democrazia
Dobbiamo dire che la libertà è il valore da anteporre a tutti gli altri
Che la libertà in vuota se non può esprimersi compiutamente in un contesto di liquidi di legalità ed equità e che è la libertà a generare uguaglianza e pace
Mentre uguaglianze pace possono accompagnarsi anche alla schiavitù bisogna porsi l'obiettivo di garantire a ciascuno la pari opportunità di sviluppo della propria personalità
Non che protegge gli interessi delle generazioni future dal premier immediato della domanda e dei consumi
Bisogna diffondano democrazia policentrica non prescrittiva
Multireligiosa multirazziale che veniva politicamente dell'alternativa fisiologica tra conservatori e Autori di una società aperta
E che proprio perché democrazia non prescrittiva scelga il governo attraverso un sistema maggioritario su alternative programmatiche bisogna intendere lo Stato come garante delle regole della società civile
Che può farsi gestore solo per mantenere le opportune condizioni di libertà equità e concorrenza ma mai essendo invasivo invadente e mai
Riducendo la pubblica amministrazione a burocratismo che si auto per tempo e conserva
Bisogna svolge una politica incentrata sulle regole della convivenza civile
Per una società di cittadini che siano sempre più libri di diritto e di fatto e che quindi una convivenza civile che non abbia tra i suoi parametri le scelte di vita pare personali religiose che devono restare autonome affidate al cittadino e non da nessuno mai imposte
Dobbiamo
Rompere il legame tra l'espansione del mercato e il degrado ambientale
Regolando i mercati in modo da includere i costi dell'inquinamento e dello sfruttamento delle risorse ambientali perché senza questo rinnovato equilibrio ambientale non ci sarà futuro di libertà
Per i nostri Paesi e figli
E bisogna aiutare operare per incoraggiare aiutare lo sviluppo economico nei Paesi più poveri sia perché questo ci impongono i principi sia per rendere sostenibile il mercato globale aperto evitando l'allargarsi del divario con i Paesi più ricchi
Questa attenzione congiunta ai principi e ai sistemi politici recita una parte e sistemi politici per realizzare questi principi è la caratteristica di fondo del liberalismo politico che fu oggetto di uno storico importantissimo tutt'oggi dopo cinquant'anni dibattito va Croce Einaudi
E che differenza i liberali dai conservatori e dai socialisti perché per il modo d'essere liberale
Si compone di tre sempre con le seduzioni liberale
E perché sia possibile una convivenza liberale lo Stato non dare a essere assente
E l'anello di congiunzione decisivo del meccanismo è l'andare oltre il mero concetto assistenziale del riconoscimento dei diritti politici sociali del del trasferimento di pretende in danaro di servizi il manica Nismo liberale punta allo sviluppo di capacità della persona in modo che l'individuo posso operare in via autonoma nel battersi contro la povertà fisica e morale
In altre parole la società che noi vogliamo vede di contino aggiustarsi affinché ciascuno le sia un membro attivo e solidale
Le istituzioni liberato dice un attimo fa non devono scegliere una determinata concezione di vita per tutti ma devono operare
Perché ogni cittadino sia dotato delle competenze delle competenze e cioè la capacità di capire di apprendere cioè il senso critico sia dotato delle risorse e dei diritti con i quali elaborare una sua concezione della Buona vita e avere anche la possibilità di realizzarlo
E insieme devono dare importanza alle reti locali di relazione di amministrazione all'interno di ogni Stato e in ogni stato a livello mondiale per farsi
Che
Che venga impedito che l'individuo si riduca dato mo'sociale avendo frenetici contatti con altri ma senza alcuna reale interazione con nessuno
L'edificio interno del liberalismo politico ruota intorno al principio di diversità
Qui ci torneremo e tale diversità per poter esistere manifestarsi deve autoregolarsi attraverso un uguale rispetto petto in uguale incentivo all'autonomia e le potenzialità di ciascuno
Il liberalismo
Vuole garantire uguale opportunità
A partire da diseguali condizioni di partenza per arrivare a diseguali contributi da parte di di ciascuno
Ecco queste sono i i grandi principi perché noi liberali dobbiamo diffondere non solo perché sono i principi nostri ma perché oggi sono al livello generale internazionale ma specificatamente ancor più italiano i principi necessari per poter fare crescere la qualità della nostra convivenza e sciogliere i nodi che ancora vincono questo nostro paese
E nella logica di queste individualità come impegno sociale che ha la caratteristica del liberalismo è chiaro che noi non possiamo pretendere di fare tutto questo da soli
Noi
Diciamo e contiamo a dire ieri lo abbiamo anche inserito lo statuto che la federazione dei liberali è il partito dei liberali
Ma dobbiamo sapere perché se no prenderemo in contraddizione con quanto vi dicevo setto ottenuti fa ci appunto il liberalismo in Italia non è diffusissimo e quindi bisogna cominciare a aggregarsi innanzitutto con gli altri amici liberali
Che ce ne sono che non sono ancora con noi
Per il fatto perché questo congresso abbia al suo ordine del giorno e io propongo già si accenno ieri durante discusso lo Statuto
Che venga approvato la aggregazione con Länder di Fausto tappe RG è un ulteriore è sintomo che questo nostro cammino cominciato congregazione due anni fa con la democratica dello Giannone
Sta portando a qualche frutto anche se non sono mai bastevoli ma è chiaro che il nostro impegno di fusione di principi di Amanda e di pari passo intanto a gridare tutti coloro che su questi principi si riconoscono pienamente come è il caso degli amici dell'Under
E che io quindi propongo poi alla fine di fare quella decisione positiva che poi comporterà questo cambiamento nel preambolo dello Statuto come ieri stabilito
Ma anche poi
Agli altri che in questi principi va democratici riconoscono magari no al cento per cento in misura un po'minore ma che comunque misura organicamente complessa rispetti avrà il Paese
E complessivamente in utile a collaborare con forza per portare avanti questa la lotta liberale per fare questo per portare a questa aggregazione è chiaro che bisogna anche superare alcuni altri altri pregiudizi senza i quali può essere più difficile affrontare affrontare il discorso in questa fase di aggregazione come noi vogliamo cercare di raggiungere perché non bisogna nel momento in cui ci si aggrega liberale non gli stessi tutti gli altri intanto dal pregiudizio
Di confondere il filone culturale liberale con il rimpianto del passato
La cultura liberale e in genere quella laica
Usa il metodo dell'esperienza ma vive solo nei progetti dell'oggi e del domani
Rivendicare il pino liberale è sapere che la freccia del tempo che poi è la freccia dà libertà non torna indietro
La prima Repubblica appartiene alla storia del passato e non alla politica del presente
E quindi da liberali allargarsi vuol dire andare avanti e non rivolgersi indietro
Un secondo pregiudizio è che i liberali essendo fondati su un concetto diversità non possono mai accettare nessuna commissione con chi
Verso la diversità è pauroso
Un pregiudizio questo che si intreccia con un altro pregiudizio secondo cui ricercare il consenso implica il conformismo verso la massa e le pratiche merci di canti della politica
Al contrario
è illiberale considerare fastidiosa è colpevole ogni esperienza politica di ridotte dimensioni quantitative come quotidianamente si raggiunge Ornaghi Agrate c'è un articolo di fondo è quella sera quasi ai limiti dell'incredibile sotto questo aspetti ed è illiberale trasformare il consenso
Da strumento di decisione per la convivenza ad obbligo di sacrificare la diversità
Alla comunità i liberali si aggregano prestando liberali e non rinunciando ad esserlo
Un quarto pregiudizio è che il maggioritario su pianti filoni culturali la politica e obblighi al bipartitismo
In realtà il maggioritario è solo un sistema elettorale che privilegia la scelta tra le offerte politico programmatiche
E non privilegia la rappresentazione parlamentare dei vari partiti il che corrisponde varate bene all'idea liberale che la politica i partiti sono uno strumento necessario della convivenza
Ma non debbano arrivare a fagocitare la come la prima Repubblica progressivamente andato
Accadendo allora se l'obiettivo è incentivare l'influenza più diretta di cittadini sulle grandi scelte sarebbe davvero contraddittorio
Limitare la loro possibilità di scelta fissando in partenza il numero di quelle che sono le Offerte politiche ammissibili
Questi sono di pregiudizi perché bisogna superare per arrivare a aggregarsi quell'aggregazione che fondamentale del resto corrisponde all'idea liberale dell'individuo che intende la propria individualità come convivenza Perrot oggi per il domani per sé e per gli altri per i rispettivi discendenti
E tenendo presente che il liberalismo organizzava convivenza tra scriversi utilizzando il principe la maggioranza per compiere scelte
Che però le meccanismo maggioritario liberale scelte che siano garantite le procedure e protette dagli abusi della stessa maggioranza
Queste sono le questioni essenziali pregiudiziali che bisogna portare avanti con chiarezza nel momento in cui ci deve spingere alla aggregazione di quest'area liberale e democratica che si riconosce in misura più o meno
Completa nel grandi filoni liberale culturale i principi che prima riassumevo
E allora per sviluppare una politica operativa l'area liberale deve al raccogliere
Attorno a sé
I gruppi che le sono più affini
E che sicuramente a mio avviso sono i gruppi dell'area liberaldemocratica dell'area liberal socialista dell'area verde non fa fondamentalista dell'area democratico riformista è su questa linea che si deve realizzare la prima grande tentativo di aggregazione
Per poi riuscire a diffondere di più in questo nostro Paese i principi di liberalismo ricordandoci sempre che
In coerenza con tutto quanto finora detto il liberalismo
è sempre occhio attento all'i principi ma anche agli strumenti l'ho detto prima dico diamoci la polemica Einaudi Croce ma sempre agli strumenti che in ogni tempo e luogo attuano quei principi
Liberali non pensano degli strumenti e le istruzioni che si avvale di una volta per tutte quindi
è essenziale che questa aggregazione
Che noi liberali proponiamo provi precise corrispondenze programmatiche
Senza le quali le nostre battaglie potrebbero sembrare solo delle battaglie astratte mente devono essere sempre le battaglie concrete che partono dall'astrazione per calarla nella realtà di nuovo per rispondere meglio sui problemi
Qui in questa sede e con i nostri necessità di cui prima accennavo non credo che sia il caso di dettagli ambientalmente entrare nelle questioni programmatiche
Ma voglio fare cenno ad alcune di queste proprio per dare la misura in molte di queste questioni complicate quindi richiederebbe più approfonditi approfonditi esami ma desidero accennare nelle principali per dare la misura concreta
Che la nostra proposta di riunire intorno al filone liberale dei principi che ho detto le forze cui ho fatto cenno
Deve manifesta concretamente reali del Congo coagularsi in precise scelte operative per la politica dell'oggi
E queste scelte programmatiche che in questa aggregazione chiaramente noi dovremo anche con gli altri
Gruppi partiti movimenti cittadini che ho detto prima convenire ma secondo noi liberali questi punti principali sono otto nove
E cioè
Innanzitutto le riforme istituzionali ed elettorali
Perché ormai l'opinione pubblica italiana c'è un'attesa che non dico sia ancora spasmodica ma certamente molto in senti intensa per uno Stato più articolato e policentrico
Che consente ai cittadini un peso più forte e più diretto nella scelta degli indirizzi di governo e delle persone che adotti un sistema maggioritario a doppio turno
Noi i siamo in discussione se abolire lo dice definitivamente ultra con la procedurale ma comun non riducendo ma comunque dare il senso forte che le scelte vanno fatte che al massimo si può conservare di Giulio Bouhrama
Separando bene due casi comunque noi liberali siamo convinti che la Bicamerale deve produrre qualcosa
Coloro che vorremo tutti i giorni per il fallimento della Bicamerale sventolando la bandiera della Costituente
Vogliano precipitare il Paese nel caos
Perché laddove la maggioranza non dovesse raggiungersi nemmeno in questa bicamerale delle immagini baci nate come si raggiungerebbe sulle piazze con blocchi contrapposti non sulle scelte reali politico generali ma sulla
Lotta da hockey Corella e fra due gruppi uno contro l'altra armati al di là dei motivi irrazionalità per cui sono diversi
Il secondo sono precise specificazioni dei diritti individuali in campo campo economico e sociale in Italia c'è troppo ancora da fare permettere il cittadino al centro dell'attenzione l'amico Zanone stamane raccontava di una sua curiosa avventura un ufficio postale la periferia romana che la dice lunga missiva sulla totale disattenzione della
Dell'apparato dello Stato in senso in senso lato ma più girare la cultura del Paese verso il fatto che il cittadino accedesse dal cento dello Stato e non viceversa
E insieme i diritti individuali in campo civile politico con particolare riguardo alla democrazia interna dei partiti e dei movimenti specie nei procedimenti aventi finalità istituzionale elettorale
E su questo punto siccome noi siamo stati oggetto di lunghe polemica in questi giorni dal Giornale di Feltri e da altri signori bisogna dire e sottolineare perché la questione importantissima
Che questo fatto della trasparenza e della precisione nei procedimenti aventi finalità istituzionale tonali
Va bene perché i partiti sono associazioni private che svolgono funzioni pubbliche
Ma non perde confondersi con il fatto che vi possano essere un diritto all'associazione dovunque proprio e soprattutto se l'associazione è una situazione aperta e libera di movimenti più piccoli
Perché se non si mettano insieme queste due cose vorrebbe dire che allora il movimento più grande potrebbe continuativamente se potesse avere un diritto di iscriversi dovunque a prescindere dalla coerenza con i principi ispiratori del
Dell'associazione specifica abusivo iscriversi si arriverebbe all'assurdo che i grossi impedirebbero Sempre il nascere di un associazionismo privato diffuso il che è un pericolo gravissimo per la democrazia italiana
Bisogna riga bisogna a puntare alla costruzione democratica dell'Unione Europea
Ma bisogna dire non in modo un po'al nostro a mio avviso discutibile come del fatto anche da altissimi interpreterei e
Gerente di funzione della Repubblica italiana ma bisogna dire in modo concreto nonché noi siamo contro le velleità ragionieristiche del Brussel e di organi centrali della Comunità europea
Che non fanno poi altro che loro mestiere
Noi bisogna dire con forza sempre di più
E in questo caso va detto che il appello fatto qualche giorno fa dal nostro ministro degli Esteri Dini è stato senza dubbio puntuale
Che noi vogliamo potenziare la costruzione democratica dell'Unione Europea perché i liberali nell'Unione Europea vedono un modello realistico di progressiva integrazione degli Stati nazionali nel segno del libero scambio e nell'ottica di una società civile a livello mondiale questo è il senso vero
Di prospettiva l'Unione europea
Non è un senso di mero adeguamento tecnico a parametri più o meno giuste più o meno disponibili di discutibili è la prospettiva di fondo de una società di scambi di cittadini aperti
Di aggregazioni di cose che risolvano i problemi veri di questo Paese e del mondo solo se vengono vissuti sempre tenendo presente da una parte
L'attenzione che si deve dare ai grandi principi e dall'altra la concretezza della vita quotidiana
E poi il risanamento della pubblica amministrazione
Perché non può esistere una società libera e ordinata d'una convivenza civile aperta senza una pubblica amministrazione che sia un supporto flessibile controllato e trasparente ma anche l'ossatura forte elastica articolata
Perché non si può dare spazio a questo leghismo che rifiuta la convivenza perché rifiuta la sua organizzazione
Come al contempo si deve richiede allo stato condicio prima di essere attenta cittadini non essere autoreferenziale
E bisogna e bisogna
Puntare a nuove criteri dell'occupazione
Già l'altra ne parlammo a lungo nel Congresso e l'altra hanno prima dei programmi dell'Ulivo
Contratti personalizzati questa è la parola d'ordine per i liberali bisogna arrivare a incentivare la riforma dei sistemi retributivi in modo da superare i nodi strutturali della contrapposizione di interessi tra occupati e non e l'eccessivi oneri derivanti dall'ingresso nel lavoro ufficiale
Bisogna risolvere in questi giorni si sta andando in questa direzione il problemi di nuovi criteri di apertura apertura nelle televisioni più ingenua e telecomunicazioni
Bisogna fare una nuova politica fiscale basata sul generalizzato conflitto di interessi tra produttori erogatori di servizi professionisti e consumatori per fare emergere l'economia sommersa e alleggerire il carico fiscale anche distribuendo
Sulla giustizia noi non diciamo nulla perché tre anni
Sì che su questo punto diamo delle dimostrazione di coerenza di una politica di garantismo senza Harrier penser di pelosa difesa di propri interessi o di proprie magagne
Perché noi vogliamo ricordare sempre che accanto al problema di una giustizia civile semplificate rapida con accentuazione dell'oralità dei processi
Occorre
L'obbligatorietà della giustizia penale ma resta Felipe effettivamente praticabile con una vasta depenalizzazione dei comportamenti no allarmanti socialmente
E poi carriere funzionalmente distinte tra magistrati giudicanti e pubblici ministeri il rafforzamento del giudice terzo e la parità per l'accusa e difesa
Noi non abbiamo mai detto a differenza di certi amici anche sedicenti liberali del Polo
Che le toghe erano rosse perché questa è stata un'idiozia sempre abbiamo sempre detto che il problema di certe toghe fortunatamente una minoranza
Il problema di essere corporative autoreferenziali
E quello che sta succedendo in questi giorni dimostra con chiarezza che avevamo ragione
E non si può assistere ancora oggi ambienti del Polo che contestano tutti vogliono sempre tornare in tutti i modi per Veca cementa questi dati alle toghe rosse che non c'entra il poema perché non essendo vero lo sottovaluta e quindi è ancora più pericoloso
L'ha fatto che ci siano corpi dello Stato si dice in giro che tra qualche giorno sciopereranno i prefetti ma amici tratteggia i mezzi d'accordo non non è più possibile andare avanti in questo modo
Se se non si ritrovano a parti ciascuno di noi la
Funzione la dignità della funzione che si svolge ecco
Naturalmente senza dello Zucca Persiani la difesa perché ho detto che questo elenco di programmi a solo a Flash per capire che il programma essenziale nella nostra proposta creazione delle forze liberaldemocratiche
Due cose citarle ma sono importanti non è un ordine d'importanza l'elenco che ho fatto e la questione dell'istruzione
Noi dobbiamo riaffermare nel campo dell'istruzione il ruolo della funzione pubblica come garante dello sviluppo del senso critico nei giovani
E nell'ambito di questo ruolo di questo sviluppo tutelare e promuovere anche la scuola libera come espressione di pluralità culturale e in questo senso sostenere anche la vecchia battaglia liberale dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
E poi affrontare prima che la realtà ci casca addosso affrontare in tempi rapidi norme per il settore della bioetica
Ispirandosi alla concezione laica da distinzione tra scienza e etica
Dell'attenzione ai diritti di ogni essere vivente
Della necessità di preservare i caratteri di specifica individualità del cittadino ed evitando di ridursi a mero strumento impositivo divisioni religiosi particolari o addirittura a in posizione di mezzi commerciali
Il il
Questa Bozzo linee programmatiche
Che io ho visto descrivendo
è indispensabile per dare concretezza in tutto il filo della relazione che vi ho fatto per dare concretezza Ali principi liberali che Dio di scritto e dare concretezza al senso di questo ineludibile raccordo tra i principi liberali e la società che dovrebbe applicarli convinti come siamo che l'unico modo per portare avanti la liberalizzazione di questo paese
In questo quadro amici siamo arrivati principi l'aggregazione i programmi
In questo grado è la il punto più dolente anche tra di noi perché non facile per i liberali ma necessariamente da affrontare
Dove stanno illiberali in questa ottica generale dove possano stare
E occorre prima una brevissima rimessa logica
Bisogna non continuare a dire
Che il liberalismo siccome cultura dell'individuo come diversità
Allora tutti sono liberali perché in quanto diverso ci sono liberali
E non è così
Il liberalismo politico è favorire la convivenza che renda massima la libera espressione della propria diversità
E
Quindi non è davvero ineluttabile
Che da diversità debba conseguire la diaspora dei liberali
Non solo perché diversi possono collaborare
Ma perché come ho già detto l'individualismo la diversità liberale eh
Uno in titoli sono sociale è una soggetto qualità che comunica e che interagisce con l'alto Hui diversità
Certo per politiche politiche univoche liberali non si davano intendere politiche rischio dottrinario che liberali rifiutano ma hanno come liberali abbiamo delle questioni importanti da affrontare insieme
Perché non è vero che i liberali riescano stare insieme solo quando ci sono circostanze eccezionali e pericoli eccezionali
Cui far fronte perché in realtà
Nella sua società civile moderna aperta
Le pressioni difficili delle finali dell'età
Anche in tempi normali
Sarebbe contraddire liberalismo il sostenere che in tali circostanze la libertà ma più problemi pecari del TAS Sempre problemi nuovi e la stessa manutenzione per così dire delle vecchie soluzioni a un problema attuale di libertà
Oppure che è in i Paesi più avanzati in tempi normali valide da problemi minori perché i problemi nuovi di oggi non sono meno importanti di quelli di ieri nella prospettiva di far crescere consulenza potenzialità del cittadino
Allora il punto centrale eh convincersi
Che dalla diversità liberale non discende la necessità della diaspora liberale
Tanto più tanto più
Se da questa di aste era si volesse arrivare a teorizzare l'indifferenza dei liberali tra conservatori e riformatori
I liberali cari amici deve essere detto con nettezza
E non ci si venga a dire che questo significa contraddire il principio del senso critico liberale perché scusatemi la franchezza significa allora non avere chiare aver capito nulla dicono significa il senso critico i liberali non possono essere conservatori per definizione perché la libertà è sempre trasformazione e la diversità è cambiamento come la vita e quindi non si conserva libertà se non si cambia quaranta abbastanza del contrario a mantenere in vita
Certo liberali solo riformatori nel segno della diversità badate bene
Non sono di riformatori nel nome dell'Utopia o riformatori nel nome della massa o riformatori nel nome del socialismo totalizzante
Perché tutte queste cose antepongono il sogno la realtà l'uguaglianza la libertà e le strutture organizzative al cittadino e quindi vanificano i principi e la convivenza libera
E infatti da un punto di vista strettamente liberale l'avere alternative fra conservatori e fondatori della società aperti ecco i liberali sono necessariamente
Necessariamente dalla parte dei fautori della società aperti
Allora a questo punto si cita alcuni amici citano gli amici ad esempio
Della dell'amico dell'Anders io auspico che oggi sia sancito che si affondano con noi
Citano anche
Per i liberali l'idea delle non Ciatto crociano
Che i liberali solo una posizione di centro
Ovvero i sei del pensiero ma che è importantissimo
Intendendo questo il centro non come neutro equidistanza dalle posizioni di destra o di sinistra
Ma al contrario come convergenza se dei problemi sia posti da destra che da sinistra per coordinare le loro soluzioni con i fini della più efficienti su Repubblica e per più a aderenza alla il rispondenza alle esigenze del Paese
Ecco una brevissima riflessione questo è molto esatto basta che si intenda che questa è la versione liberale non è la riproposizione del rapporto fra desse sinistra nella vecchia schematica
Descrizione del sistema della retta se si va sulla retta ci sono due punti cento staff due punti e gli slittamenti liquidi fede punti sempre sulla retta è un'esigenza che può passare esclusivamente attraverso il centro e quindi se si deve fare il liberale cercando di mettere insieme i vari esigenza anche improprio si riunisce per essere diciamo così i pendolari fra il destra e la sinistra
Io credo che siccome liberalismo è sicuramente e non è qui il caso permette se la parallela la principe nella dottrina politica più vicina alle metodologie scientifiche perché aperta vitale sperimentale non andiamo avanti
Credo che come va avanti la scienza Busi a un modello più moderno diciamo più più avanzato rispetto alla lumi Menzio uniti menzione età della retta richiamo almeno allo spazio alla sfera la realtà è che non troppo il centro di crociana memoria va inteso nel senso di liberalismo non dipendono fra il testo e la sinistra perché nella sfera fra due punti per andare da un punto all'altro non è minimamente obbligatorio passare di mezzo diciamo nel punto di mezzo fra i due perché puoi passare per altri percorsi e certamente non per il centro della sfera
Allora il problema vero dei liberali è come ho detto all'inizio è quello di volere esserci loro sulle loro soluzioni comincerà aggregarsi
Dopodiché ricordare come ho detto prima che i liberali non possono stare con i conservatori
E che quindi la questione correttamente intesa del centro vola intesa all'ottica del sistema strutturale elettorale dell'Italia del novanta sette
Sempre la polemica cucinato gli strumenti attuativi della della della libertà allora nello strumento tecnico che noi liberale abbiamo voluto per primi in questo Paese
Quando venivamo ridicolizzata insiste nel novanta perché piccoli come eravamo proponevamo l'ingiunzione del magistrato di turno allora bisogna capire che
Questa politica liberale
Nel senso crociano di equilibri Scelta senza mai rinunciare andare avanti è una politica che non può prescindere dalla riproposizione precisa del versante in cui ci vogliamo collocare
E ho detto prima i liberali non possono che stare dalla parte dei fautori della società aperti
Ora siccome anche aggregando
Prime rivelare i nomi
Poi i movimenti che ho già citato e cioè la cultura liberal socialista la cultura verde non fondi non fondamentalista la cultura democratica e riformatrice
Le altre culture ancor meno come dire più distante liberali che possono essere i popolari e comunque a entrano in questa logica certamente certamente con la lego del maggioritario nell'Italia di oggi perché la politica ho detto dovesse di grandi prospettive Matei trovarsi anche con le caccole congestioni reali certamente
No non arriviamo a costituire un tipo di così di di numeri quanti veramente inteso sufficiente per arrivare a dare pur ai cittadini la prospettiva possibile di piattaforma di governo noi dove abbiamo un interesse come liberali a favorire e non a respingere l'evoluzione il completamento devoluzione della sinistra verso degli accordi di tipo quanto più liberale possibile certo l'ho detto e lo ripeto
Qui non possiamo accedere è l'errore che a nostro parere ha sempre fatto il Presidente del Consiglio
Che ha fatto Prodi che hanno fatto Veltroni che hanno fatto tutti gli ulivisti alla tesi
Che l'Ulivo deve lamentare un partito unico indistinto e che la sinistra è tutto quale ma si sa non è affatto tutto uguale l'ho già detto prima ma la sinistra antagonista
Che è una delle forze più conservatrici oggi esistenti in questo paese che può bloccare tutto ma che cosa si combina col disegno riformatore
Non dico che vogliamo lì noi liberali che ovviamente non ci combina nulla di fatto non un pregiudizio io no nessun pregiudizio del no però guardando i fatti
Dopo come si combina col disegno riformatore non solo dei liberali ma dei democratici riformatori che ho detto prima
Di molta parte dei Verdi con le tutta una serie distanze economico sociali non ci vuole nulla e allora se
Come ho descritto il metodo proposta politica lei passare ancora attraverso dizione di programmi è chiaro che c'è la sinistra antagonista non deve essere esclusa perché vivevano escludano mai nessuno come ne scruta adesso cioè discutono con ma deve essere indotta convergere
E non deve esser pagato un prezzo altissimo perché converga
A costo poi di vanificare i programmi di governo di ragioni dell'alleanza il senso stesso la proposta riformatrice
Questa è una sinistra che non che non ci interessa che talmente riversa che noi riteniamo che non ci siano le condizioni
Politico storiche per poterci collaborare ma e ma ma ma non in senso ripeto di rifiuto sfizioso altezzoso nel senso realistico del mantenere il senso critico necessario per dire le cose come stanno
E poi c'è quell'altra sinistra che dicevo all'inizio
Commette dei gravi errori ancora perché non riesce nemmeno a Raqqa qui è un arretramento è un problema di arretratezza culturale e molto spesso il PDS non riesce a capire che cosa sia ai partiti d'opinione
Perché tanta abituato a contare le proprie divisioni per retaggio storico
Che quando si tratta di andare a capire da soli partiti opinioni e del perché sono tour piccoli nettamente più in consonanza almeno le parti migliori di loro in tutti i vari gruppi piccoli
Ma già quelli più responsabili sono nettamente sempre più in consonanza con il lo spirito e la cittadinanza e questo fa impazzire un partito che era abituato sempre a ragionare in termini la famosa battuta di Stalin sul Papa interni divisioni
E quindi ha difficoltà a interloquire questa idea che fu fatta l'altra Anna che ha portato gravi difetti alla coalizione dell'Ulivo dell'affidare solo alla particolari il protettorato come eyalet Tanović allora
Noi la sinistra voi i gruppi più moderati è stata un'idea infelice ma che deriva da questa arretratezza culturale
Però una volta accetto questo è chiaro che nella prospettiva di questo paese oggi come ricordava anche altre forze con le quali noi abbiamo insistiamo interloquendo non solo non tanto quelle dell'unione
Democratica di Maccanico Veggiano dedizione laica ma anche quelle di tradizione diversa
Per esempio appunto con quale abbiamo molti rapporti con con di rinnovamento e che addirittura alcuni esponenti importantissimi del momento avevano un'ascendenza iniziale di altro Lido ma ha è stato constatato da tutti
Che se si vuol per realizzare la possibilità non la certezza ma la possibilità di una politica di innovazione maggiore superando le dissi colta in ordine che ci sono i questo paese per fare una politica d'innovazione di liberalizzazione questo passa attraverso la possibilità di fare un serio raccordo fra i liberali e quella parte della sinistra che vuole approdare a una trasformazione vera superando i propri miti i propri riti le proprie abitudini vecchie che in questo senso
Riecheggia il problema crociano
Delle cogliere le varie istanze per ridurle a concreta azione politica propositiva e potere mandare avanti perché la democrazia de de perché le democrazie non si mandano avanti senza le proposte politiche dei partiti dei movimenti culturali non si mandano avanti colle proclami televisivi
O con le adesioni nelle piazze
La democrazia è un processo complesso di maturazione nella quale la proposta politica
Derivante dai movimenti culturali partitici è un dato essenziale e ineliminabile però non possiamo essere noi liberali
Proprio in tutto il discorso che gli ho fatto a organizzarsi di liberali come socialità come impegno civile come proposta realistica
Le teste si contano e non si tagliano a dire che poi ci dobbiamo fermare alla nostra autonomia ho detto il nostro cartello di distintivo dovrebbe essere non confusi e non da soli perché da soli nella situazione italiana ma ahimè per noi
Non siamo nella situazione canadese dove liberali sono il quaranta tre quarantaquattro per cento
Nella situazione olandese dove due partiti dell'Internazionale insieme al governo con i socialisti c'hanno fra tutti e due il trentanove virgola cinque per cento
Nella stessa situazione inglese dove essendo maturi da settant'anni continuano a sfidare
La impossibilità di andare per ora dinamico Santerno ci riesca andare al governo ma sempre rendendo fra un quindici un ventidue per cento questa volta da bene che se preso diciannove ma se pensi invece dei soliti sei sette deputati sempre si può anche se pratiche noi non siamo nemmeno dotazione settore oggettivamente peggiore dal punto vista numerico ma non potenzialmente qualitativo e soprattutto no dal punto di vista l'esigenza noi liberali lo dicevo all'inizio bisogna avere il coraggio di passare dalla scontentezza per l'evolversi dalla politica dell'Ulivo
Alla non alla pur al rifiuto ma ai ammaestramento di volere essere noi stessi costituirsi più forti lanciando una politica una una una linea di dis
Lezioni di radicamento sulle territorio sempre più forte chiamando i liberali che ci sono i sono diffusi macché sempre oscillano fra questa difficoltà dello sforzo che presenta davanti chiamare a raccolta e anche noi se si vuole farsi iniziativa fra tutti questi gruppi che io nominato e che in si esprimono reciprocamente simpatia ma non riescono mai a trovare un momento di contatto
E di capacità propositiva comune
Bisogna fare tutto questo e avere il coraggio di dire che illiberale proprio perché liberale
Proprio perché liberale non può essere altro che dalla parte dei fautori della società aperta
Il le le quotidiani questioni dimostrano che poi ma vi ricordate quando al mese di novembre sul TFR il o lo propose quello che poi me come follia ma insomma il prelievo che poi due mesi dopo è stato adottato dal governo il problema sul TFR
E vi ricordate la settimana scorsa quando è stato di nuovo i quattro capo gruppi Camera Senato presidente della Camera e presidente del senato a proporre
Che si bloccasse l'assemblea di Finmeccanica perché società quotate in Borsa perché non andavano bene le le diatribe degli indirizzi cioè premente la rimozione di Fabiani
Quando non si capisce da parte di questi conservatori nemmeno i principi fondamentali dell'esemplare e poi ci si lamenta perché gli altri cioè le sinistre allora corrono anche loro per non farsi portar via come dire la primazia del rapporto con la burocrazia interna dei coloro che sono contrari alla privatizzazione che vogliono mantenere il primo il privilegio del grande vocazione ecco dico quando noi non si capisce non si può capire che la mentalità conservatrice non può essere utile per un vero processo di liberalizzazione di questo Paese perché punta tre cose
Che sono sicuramente contro lo statalismo della sinistra soprattutto quell'antagonistica
Ma solo per riproporre un'altro tipo di statalismo proprietario
Tant'è vero non è a caso che dei Conservatori italiani continuo del tutto
A sottovalutare uno de due dei problemi che sono l'abc in tutto il mondo e liberalismo o no il problema
Dell'organizzazione democratica del consenso dei movimenti politici come è noto ad oggi dopo quattro anni Forza Italia continua a rinviare il suo congresso Ettore
E
La questione del conflitto di interessi
Perché la questione del conflitto d'interessi è un altre questioni veramente la bici del liberalismo e non è casuale non è casuale per questo stavo dicendo un attimo fa che si trascurino questi problemi
Perché questi conservatori italiani non hanno il senso dello Stato cioè a dire non riescono a contrapporre lo Stato dei liberali che è uno Stato presente ma disservizio aperto e funzione
Per il cittadino e non in posizione per il cittadino e qui da un punto di vista liberale non vanno va bene
La nostro ruolo eh deve essere quello di mettere insieme questo forte veramente forte quindi non possiamo farlo da solo processori delegazione dell'Area liberale
L'ho detto all'inizio non possiamo attenderci dagli altri quello che dipende danno
Questo è il vero nodo politico sembra una questione di volontariato mai la cosa essenziale e questo vale anche per altri dei gruppi politici che si dibattono in più forti di noi senza dubbio ma che si dibatte in situazioni consimili cercando di fare a differenza di noi che l'operazione Nostalgia io penso di rapporti con ad esempio i socialisti e i quali tutte le volte ci ritorna al problema
Di voler ricondurre alla vecchio vecchio grande Area del vecchio partito socialista e hanno motivo di farlo però noi abbiamo la sensazione che ormai quel tipo di Filone
Deve confrontarsi anche con nuovi della sinistra cosiddetta europea e oppure
Se ritiene che non ci siano delle sufficienti
Garanzie o sul nuovo coerenze strutturare appaio se questo questo filone allora riconoscersi di più nel liberalsocialismo che invece andiamo
Ci faticosamente cercando di ricostruire ma le scelte bisogna farle tutti tutti tutti perché il maggioritario ripeto non impone di essere uguali anzi
Presuppone che sia diversi mai impone di riuscirà aggregarsi quante più possibile nella proposizione di ai cittadini delle proprie idee e allora io credo che noi dobbiamo arrivare a meditare su questo e a capire che la nostra difficoltà perché come all'inizio ricordavo noi abbiamo ottenuto pochissimo se si adotta il metro della convenienza mentre abbiamo già ottenuto abbastanza se si adotta il metro la responsabilità noi dobbiamo enunciare principi redigere programmi insieme agli altri la nostra aria e cercare di costruire delle proposte politiche ed aggregazioni serie perché guardate
Non è vero che il tempo delle ricorso alle urne eh lontano nel senso nonché vicino ma che per questa opera di costruzione dell'area liberaldemocratica
Forte difficile non sono possibili tempi prendi ovviamente
E un anno e mezzo due sono tempi di molto Brad in realtà per un'opera di queste dimensioni
E se la Camera alle a meno abbiamo auspicato la possibilità la capacità di produrre un qualche risultato non è impossibile pensare che in questo stesso arco di tempo dei diciotto ventiquattro mesi
Si arriverà ha seguito le nuove regole delle nuove normative la nuova struttura dello stato del nuovo sistema elettorale si arriverà a un'elezione politica nel senso positivo perché il paese dato nuove regole un referendum fra un anno un anno e mezzo
Potrà confermare nuove regole e un Paese che stavo nuove regole naturalmente poi della rivale lezioni allora vedete che in questa prospettiva il cominciare da oggi a lavorare per trovare punti di contatto
Non è che abbia tanto tempo di fronte a sé noi non siamo dell'idea del si tornasse alle urne a breve
Perché questo questo ricorrere continuativamente Allo sciocca come quelli che le discoteche vogliano alzare sempre il volume della musica
Per stupire scuotere di più la gente la musica è una capacità di cogliere suoni anche De Piccoli infinitesimali non si può ammazzare con i decibel che in genere poi ammazza nel cervello e quindi la gente fisicamente nelle strade
E allora però bisogna pensare che se non ci si va a breve in questa rincorsa elettorale
Una volta tanto ci vorrebbe andare a seguito del successo del lavoro parlamentare esistente e comunque in tempi tali che rispetto all'operosità dell'opera che noi proponiamo
Non sono molto lunghe e allora noi dobbiamo uscire da questa nostra due giorni avendo Chiara la volontà di essere liberali
Liberali come sostantivo e non come aggettivo liberali che non credo una diaspora liberale perché la diversità liberale non conduce proprio che il liberalismo il sostantivo alla d a scuola necessariamente che credono che i liberali sono quelli che dicano il professore da liberali ma poi si comportano da liberali nei fatti
Cioè i liberali sanno benissimo che da soli pur mantenendo la propria diversità all'autonomia non hanno e non possono avere la proposta la forza sufficiente
Questo disegno dobbiamo proporrà agli altri cominciando rafforzarci negli stessi e avendo sempre in umiltà di raccordarci
Nelle varie situazioni locali con tutti gli altri gruppi Sempre mantenendo principio fermo che le scelte locali vengano fatte in coerenza con i principi a livello locale perché ogni livello locale
Può averci degli adeguamenti ma sempre nella comunanza di cercare la rizzare una struttura nelle varie situazioni più libera più aperta più disponibile a lasciar spazio alla libera creatività dell'individuo
Io capisco che dire queste cose
E non è facile
Quando si è immersi in una nostra vicenda storica precedente di molti di noi e di voi e in un paese nel quadro nel quale le ragioni della responsabilità delle idee delle proposte
Vengono sempre mandate indietro rispetto alla valutazione della forza dell'apparire del far sognare del togliere anche lo sforzo della responsabilità da parte dei consumatori o dei spettatori televisivi ma noi come liberali invece in ogni nostra azione
Dobbiamo tener presente per noi e cercare di diffondere questa misura della cittadinanza come consapevolezza e come responsabilità
Non ci può essere un Paese più libero e più aperto come è indispensabile che ci sia devo dire risolvere i nodi di di difficoltà sociale mura e e di non dico miseria come difficoltà anche economiche reali e di convivenza che sono dovesse nonna
Puntando al senso profondo delle riforme che è quello di avere i cittadini sempre più consapevoli responsabili questa è la nostra grande scommessa io vi chiedo
Appassionatamente
Di adottare questo metro di ragione per correre laureandi queste grandi battaglie
Sapendo che posso anche riuscire perché già ad esempio sono uscito in Inghilterra dove negli anni Cinquanta ridotti sempre con le stesse forze ma comunque al lumicino di un deputato di una lontana giovedì Monica un deputato una lontana isola sperduta date dell'Inghilterra
Oggi sono a quarantasei e sapendo che attraverso questa continua volontà di combattere
Ponte a Biondi diceva
La democrazia è la ragione che non si stanca di combattere ci può essere anche in Italia una possibilità per noi di ottenere più di quanto noi pensiamo e più di quante in più rapidamente di quanto noi speriamo il riconoscimento delle nostre ragioni c'è un amico di un altro partito che tempo fa mi disse voi siete troppo galantuomini
Per il potere adesso cesso in questo Paese io credo che noi dobbiamo rimanere galantuomini al di là del successo perché come liberali il merito vale più del successo grazie
Cari amici intanto ringrazio Raffaello per la sua relazione e devo devo devo fare una una comunicazione e di cui tutti purtroppo siamo consapevoli mare che ha che deve passare anche a quel attraverso un momento di ricordo collettivo
E voi sapete che
Il tredici marzo comunque nel ma scomparso il nostro amico Franco conta
Direi
Prima di ricordarlo
Questo momento con un minuto di raccoglimento e con un saluto solidale
Ai figli Attilio e Cristina che sono qui con noi
Alla sorella Concetta che anche se qui con noi dalla moglie
Che non è potuta
Non è potuta venire
Grazie
Franco
Franco Compasso Ciano legato tutti i gli anni del nostro impegno politico
Io credo che se lo ricordiamo come lo ricordiamo
Con immensa commozione
Lo facciamo perché sappiamo che l'uomo l'uomo politico il parlamentare europeo il professionista
Impegnato anche nelle istituzioni
Ha dato testimonianza di di Berardi Isma'nella sua Terra di lavoro
Nel Paese nel Parlamento europeo in termini che sono emblematici di come può e deve essere un liberale lo ricorderanno adesso brevemente
Beatrice Rangoni Machiavelli
Raffaello Morelli
E Valerio Zanone
Ancora ai familiari qui presenti un solidale saluto
Il mio posto e nella trincea dove si combatte per il Mezzogiorno e per l'Europa
Una battaglia di idee nella quale tende a chi si arrende una trincea dove non c'è posto
Per il pane di e i conformisti questo scriveva Franco Compasso in cultura laica e impegno civile
L'Europa il Mezzogiorno sono stati due grandi fari che hanno illuminato tutta la vita e l'impegno politico di Franco Compasso
Franco comparse era maturata la grande scuola liberale che dal Risorgimento cerca di dare all'Italia all'unità politica il dignità civile di una nazione moderna
Era convinto che il non conformismo nasce dai fermenti della storia europea con le sue guerre e i suoi conflitti nasce dalle rivoluzioni politiche dalla crescita sociale
Dalla
Emancipazione di classe dal cristianesimo dal liberalismo dal socialismo democratico pensava che tutto ciò costituisce la ricchezza dell'Europa in cui vede confluire il destino italiano credeva come crediamo noi che tutte le libertà sono solidali
E che il progresso non sia automatico ma conquista di uomini e donne liberi uguali nella libertà e confidava in un confronto continuo fra cultura italiana e cultura europea
Atene intuito e forse prima di tanti altri
Come la battaglia Perillo rinnovamento dell'Italia e l'impegno per la rinascita del Mezzogiorno potevano trovare la loro giusta dimensione sono nell'Europa unita
Così difficile da comprendere e da costruire ma così necessaria per le ambizioni le prospettive del nostro continente
Non dimenticheremo mai Franco Compasso l'esempio della sua onestà intellettuale e della sua fede profonda in quell'Italia
Civile ed europea della grande tradizione liberaldemocratica
Grazie Beatrice Raffaello
Io avevo parlato con Franco
Il pomeriggio prima della improvvisa scomparsa
Concordando una sua presenza alla conferenza stampa della presentazione da parte il momento dell'Ulivo della conferenza di Gargonza
E mi disse lasciandoci al telefono
Domani ti farò sapere all'ora di pranzo dove sei
E invece poi l'indomani la mattina alle sei in mezzo rigo telefonata
A casa
In cui gli amici di Caserta mi annunciavano una improvvisa scomparsa
Io avevo sconosciuto Franco con passione
Trentacinque anni fa a un convegno congresso degli universitari liberali
E da allora sempre ne avevo potuto apprezzare coerente impegno
Di idee e di azione come si conviene appunto a un liberale che intende l'individualismo come impegno sociale
E ho potuto constatare di persona il giorno dei funerali come questa qualità
Gli veniva riconosciuta in larga da una larga partecipazione in quella terra di lavoro che esprime una civiltà talvolta ignota al norme
Per Franco Compasso è sempre stato necessario manifestare al contempo la propria milizia politica con lo scritto
E anche con l'azione coerente sul territorio
Per Franco un passo è stato indispensabile fisiologico prendere subito posizione battersi contro l'illusione del berlusconismo trionfante perché diceva che non c'è
Liberalismo dove non si seguono le regole e comportamenti liberale
La fine prematura lo ha colto mentre cercava ed era un problema che lo assillava di di irrobustire la componente laica liberale e democratica riformista
E che comprendeva come senza questo rafforzamento
L'idea liberale aveva meno gambe per poter marciare quando il Paese avrebbe richiesto all'idea liberale di corre Franco Compasso è stato un esempio di Serena individualità non inquinato dall'egoismo
Un esempio di borghese
Dotato delle qualità della borghesia
Ma vaccinato dall'ignavia civile che spesso affligge i lavori che sia
è stato un politico del sud che non ha mai pensato ai problemi del Mezzogiorno comma ad una rivendicazioni municipali Istica
è stato un liberale che non si è mai stancato di combattere
Grazie Raffaello Valerio
Dice Rangone ha ricordato
L'europeismo liberale di Franco Compasso
Raffaello Morelli ricordato il meridionalismo
Liberale di Franco Compasso
Ed io voglio
Ricordare in sintonia con loro come
Tutto all'operato di Franco Compasso
Sia la sua azione politica
In quello che fu per tanti anni il nostro partito
Sia la sua
Azione istituzionale pubblica
Nell'arco di tempo purtroppo Breve
In cui egli rappresentò illiberali del Mezzogiorno nel Parlamento europeo
E sia poi la sua attività di pubblicista di scrittore
Abbiano questa si doveva costante più liberalismo che interpreta la questione del Mezzogiorno come questione europea
Ciò
è certamente vero
Inserisce l'opera di Franco Compasso
In quella grande tradizione meridionalistica
Che forse meriterebbe
Studi più assidui
Un attività di ricerca più compiuta ma certamente meriterebbe ciò che oggi più manca una rappresentanza politica che più direttamente nel prima la tradizione i valori e di programmi
Però a questa
Immagine queste identità di compasso come meridionalista europeo io credo non faccia contrasto quello quell'altro carattere che egli ha anche avuto di un liberale italiano
Fedele alla concetto dalla nazionalità
Lo dico perché
Molte delle sue ultime opere e dei suoi Libreria scritto allora introduzione per qualcuno di essi avevano proprio come tema costante
E con accenti di particolare indignazione di cui egli era capace civilmente capace l'indignazione contro il secessionismo leghista
Comparso è stata un liberale riformatore come diceva Morelli nella sua relazione
I liberali
Si possono suddividere in tanti modi
Con le mode perso divida Lea di distinguerli fra quelli che si invidiano di più e quelli che si indicano di meno di fronte all'imperfezione dalla realtà
Con passo era un riformatore perché era dei liberali che sono capaci di indignarsi di fronte all'imperfezione dalla realtà
è uno dei temi sensuale il suo liberalismo assumeva accenti più immediati e più schietti era proprio questa sprofonda offesa ai valori della cultura liberale della storia liberale
Che veniva da queste insorgenza di egoismo
Leghista poi secessionista nelle regioni più prospere fra i vizietti economicamente
Dotati di maggior benessere
Del nostro Paese ai quali faceva riscontro in fondo la fedeltà nazionale delle popolazioni assai meno fortunate della Campania interna è stato il luogo di vita e di azione politica di Franco Compasso
L'ultimo nostro incontra in pubblico
Avvenuto
A Cosenza
Per iniziativa di una fondazione culturale calabrese e per la presentazione di un libero con la prefazione postuma di Salvatore Valitutti in cui è raccolta una selezione di scritti di Giovanni Malagodi si trovammo parlarle Franco Compasso che di Malagodi era stato un assiduo collaboratore
Ed io che di Malagodi era stato un giovanile oppositore ma può eravamo stati molto amici di Malagodi tutti e due figura l'ombra sequenza di anni e tutte queste cose anche solo parlarne ci appaiono ormai così
Enormemente lontane nel tempo ci trovammo a Cosenza per questa manifestazione perché noi siamo una sorta ormai discetta apolide che si trova così senza schemi organizzati quando qualche qualche ragione ci riunisce ed io non avrei mai pensato che quello forse destinato ad essere il nostro ultimo incontro ora anche Franco Compasso si aggiunge
Alla ormai troppo numerosa schiera
Dei liberali integri e fedeli
Che restano vivi soltanto nella nostra memoria
E nel nostro rimpianto che ci rende Vizzini oggi sui figli alla sua sorella
La signora Maria che non può essere con noi ed io spero che potremo trovarci insieme a Caserta per ricordare Franco Compasso nella sua città
Grazie Daverio
Io
Vorrei adesso dare lettura prima di salutare
Grazie a grazie sì Attilio
Sì
Attilio compasso desidero ringraziare a nome mio e della mia famiglia la Federazione dei liberali
Il segretario generale Morelli il presidente Zanone che voi tutti
Per la manifestazione di affetto e di stima che avete voluto riservarci il ricordo di nostro padre io credo che la sua battaglia quarantennale in difesa delle idee liberali il suo impegno politico
La sua passione civile saranno sempre i figli minori grazie anche alle pagine di quest'ultimo suo libro che purtroppo esce postumo
Una battaglia che mio padre preferì condurre sempre da posizioni di trincea e mai dalle stanze ovattate del potere una battaglia liberale
Che nella sua azione quotidiana andò sempre di pari passo con la battaglia dove per il riscatto civile morale del Mezzogiorno per mezzogiorno che si liberasse definitivamente
Penali secolari della disoccupazione della miseria per un Mezzogiorno liberale ed europeo che si liberasse dai condotti e dei conduttori dei padrini e dei padroni come amava chiamarmi lui
Già la sua piccola trincea io credo che tende sempre alto il nome del Partito liberale italiano
Non piegando mai la testa di fronte ai impotenti di turno né abdicando ai suoi doveri di uomo libero e liberale gran
Grazie
Grazie
Grazie al tempio
Torniamo adesso la politica che riunisce c'è un un messaggio di saluto l'onorevole Luigi Manconi che non essendo formale vorrei leggere nella sua interezza un care amiche da anni e amici mi trovo a Reggio Emilia per un seminario del nostro partito e questo purtroppo mi impedisce di essere con voi
Me ne rammarico perché da tempo ormai le relazioni tra noi tra me e voi e tra una parte significativa dei Verdi e voi si sono fatte più assidue ed intense
è un fatto assai importante al quale attribuisco grande significato questo rapporto infatti non si affida certo a intese di potere o a convenienze tattiche esso si realizza esclusivamente ma proprio solo ed esclusivamente sulle idee
Ed è singolare insieme rappresenta un piccolo segnale di speranza che persone e percorsi così diversi giungano infine ad incontrarsi
è singolare ed è insieme un piccolo segnale di speranza che muovendo da esperienze tanto differenti e da presupposti così lontani si sia giunti a comunicare e a progettare insieme a favorire dall'incontro indubbiamente anche una ragione come dire negativa
La tutela dei diritti e delle garanzie ancor più la tutela dei nuovi diritti e delle nuove garanzie individuali e sociali sembrano stare a cuore a pochi in questo non fortunatissimo paese
Ma c'è una ragione anche positiva la passione per la libertà può arrivare ad unire chi fino a ieri tale passione ha coltivato in campi diversi con linguaggi diversi con sensibilità diverse e un buon auspicio per voi e per noi
Buon lavoro Luigi Manconi
Ringraziamo onorevole Manconi per questo messaggio che vorrei salutare adesso alcuni ospiti particolarmente graditi che sono presenti al congresso
E l'onorevole Gerardo Bianco presidente del Partito popolare onorevole Natale D'Amico del vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera dei rinnovamenti italiano
L'onorevole Roberto Villetti
Dei socialisti vice segretario dei Socialisti italiani
L'onorevole a senatore Aldo Corasaniti
Presidente emerito dalla Corte costituzionale il senatore Pietro giuridico dice che era qui ma non vedo più a ecco
Che segretario nazionale di si membro dalla segreteria nazionale di Alleanza democratica e l'onorevole Fabio Ciani
Che il segretario di alleanza democratica
Se qualcuno di questi amici vuole portare il suo solito congresso saremo ben lieti di ascoltarlo il ah sì e c'è anche il professor Nicola Terracciano che il segretario di giustizia e di libertà c'era il senatore Corasaniti che aveva chiesto di portare il suo saluto al congresso lo ascolteremo volentieri
Poiché è un saluto strettamente personale sarà un saluto breve
Tuttavia
Voglio colorare un certo qual modo
Facendo riferimento alle ultime parole che nella sua relazione introduttiva approvo ha pronunciato le l'amico Morelli
Cioè e di risse Noè preferiamo
In merito al successo
E proprio dei liberali
Considerare essenziale il merito anziché il successo
Questa affermazioni di carattere elitario potrebbe essere condivisa ampiamente qualora non si riflettesse sul valore del successo
Che stanno il consenso
E qualora non si avesse del consenso
Un concetto nobile e puro
Dicono i giuristi il successo non va estorto con violenza né carpito condono
Quel tipo di consenso
Che purtroppo oggi e prevalentemente il consenso in sede politica certamente va respinto
Ma il consenso Illy successe e quindi il consenso tesi ricolleghi no alla persuasione reciproca alla libera discussione alla libera competizione va privilegiato
Vorrei dire tanto per dare un ulteriore
Il corso
Che il consenso
Con loro un po'di socialismo
Il significato delle
Delle del merito
Nel senso che il merito deve misurarsi non tanto su una mozione astratta preventiva e direi quasi intransigente che noi abbiamo dei valori
Il merito si misura sulla capacità che noi abbiamo lì
Riscuotere la decisione e l'approvazione degli altri
Se noi non riusciamo a creare qualcosa in comune quindi socialmente
Questo nostro merito solitario
Sa di intransigenza saldi solitudine e quelli di serie vincere è la solitudine
Proprio questo è uno dei commi
Della dichiarazioni i principi che affatto le nostro Morelli
Naturalmente in che cosa deve consistere il consenso qui il socialismo ci coloro un po'e di teorie delle del valore della persona rendendoci omaggio a Jaques Maritain tutti coloro e il concetto di persona hanno definito corno riferimento
Alla formazione sociale
In cui la persona riesce a svolgerà la sua personalità
Indi riniti IVA e proprio quel concetto che è stato in altre emittenti illustrato
Costituzionalizzato e che io credo debba essere ancora tenuto fermo nel senso che pur dandosi spazio alla massa
Non deve mai perdersi di vista
Che il valore consiste le singole
Formazioni sociali
Sebbene troppo spesso si dice si dica
Che occorre una reductio ad unum Mou
Non si deve dimenticare che l'unità deve nascere X Pluribus ex Pluribus unum
E che qui si procura esse devono permanere nell'unità
D'altra parte mi ricollego ancora una volta Morelli egli ha parlato diversità questa diversità e veramente essenziale una omologazione noi sarebbe utile a nessuno
Occorre il contributo e a questo punto direi che occorre anche tener conto del valore del dissenso
Quindi a questo punto dopo essere apparso è un tantino rientrato in un certo senso e io preciso e e qui i sì rivela
Il carattere veramente liberale di aggregazioni che assumono come propri all'insegna della laicità
Non ci deve essere cioè una fedeltà assoluta
Ci deve essere fedeltà alla propria coscienza
E se la propria coscienza imponga a un certo punto di abbandonare la formazione sociale in cui si fa parte per aprirne una nuova bisogna farlo
Questa è forza e questo è il più sano dei liberali
Non voglio andare oltre perché si potrebbero trarre varie conclusioni
Da o varie illazioni semplicemente da quanto detto ma direi che tutto questo concorda ancora una volta con il pensiero almeno mi sembra
Di Morelli quando egli dice noi dobbiamo dar vita a una società aperta dobbiamo dar vita anche a partiti aperti dobbiamo dar vita ad associazioni aperte perché l'apertura e non la chiusura e il segno della libertà
Grazie strano doverosamente onorevole Gerardo Bianco proprio sul riportano un breve saluto al congresso
Grazie
No io
Dovrei
Cominciare con una sorta di auto cospargimento diceva sulla mia testa
Su quella anche per il mio partito
E devo dire che
Non lo faccio per retorica né per ringraziarmi come dire la simpatia
La vostra perché in fondo credo che quella personale ci sia ed è sempre stata profonda con i leader del movimento liberale
Ma lo dico per una convinzione profonda
Io durante questo periodo
Di costruzione dell'Ulivo al quale sia Morelli che Zenone hanno partecipato intensamente
Ho avuto sempre la sensazione che in fondo
Il movimento che voi rappresentavate era quello che poneva la questione in termini di cultura politica rispetto ad altre logiche ad altre esigenze che pure prevaleva
Devo dire che talvolta diventava perfino come dire appariva un po'strano come dei marziani capitati in mezzo ad una realtà diversa il fatto che Morelli costantemente facesse dei ragionamenti in cui riportava
Il riferimento è il principe rispetto alle scelte concrete
Dico questo
Per un atto di
Riconoscimento
Cioè
Il dibattito culturale e politico da voi è stato sempre mantenuto vivo Errico e secondo me non non abbia son putto adeguatamente capire
Mi assumo le responsabilità di questo me lo assumono assoluto più per dirlo oltre che per la scorta
Potrebbero apparire lacrime di coccodrillo potrebbero apparire lacrime di coccodrillo
Io obbedisco
Ringrazio di familiari che malanno offerto
Mentre
Modo commosso voi ricordavate mi permetto di dire anch'io l'amico Franco Compasso o scorso il suo libro
E la prima pagina che mi si è aperta davanti umano feroce critica che lui fa in un passaggio nel quale dice di popolare
E Maccanico si sono messi indietro escludendo le altre componenti laiche che voi diciamo non è vero per tutte però vede in questo un errore fondamentale e dice una cosa
Che voglio dire anche ad altri colleghi qui presenti sarebbe stato intelligente e utile
Sì tutte le componenti che si richiamano certo lentamente un certo indirizzo da Dini
Ai liberali ai repubblicani sicché ai socialisti si fossero messi insieme cioè una idea precisa seria che poteva essere praticamente un modo per equilibrare situazioni che rimangono squilibrato
Questo è
Ma io non voglio
Sottrarre molto tempo ne voglio fare lei ah cute considerazioni perché ha fatto qui il presidente Corasaniti che ha dato un contributo di dottrina io mi mantengo un poco più sul versante Della politica così forse esigenziale
E la esigenze il che voi continuiate a lavorare perché io sono convinto che sempre più c'è bisogno di il pensiero politico
Come sempre capita il pensiero Politi è qualcosa di carsico che non appare ma poi prima o poi si sente l'esigenza ed emerge e credo anche che da questo punto di vista poi questi gruppi di persone che lavorano in maniera nascosta segreta danno dei contributi preziosi diventano punti di riferimento diventano maestri ecco come compasso io
Voglio anche io se mi permettete da persona con la quale ha avuto un rapporto cordialissimo e qualche volta anche epistolare renderà omaggio questa grande figura del meridionalismo liberale io dico democratico
Della al nostro Paese
Ebbene io credo che voi possiate dare un contributo io sono lieto contento che diciamo la discussione una sorta di emarginazione non vi abbia per dir così fra virgolette abbattuti invece siete qui a fare congresso
Un congresso che voi fate potreste mettervi intorno al caminetto malefatte congresso ci sono altre che hanno masse non fanno congressi non voglio far polemiche verrà
Non so quale libera vivissimo possono insegnare
Borrelli
Ha detto due cose che secondo me sono veramente discriminanti o la parte relazione che ho sentito la condivido veramente in pieno insomma ecco poi mi domando perché dobbiamo stare in parti diverse non dobbiamo in qualche maniera combinare impongo le cose ma comunque va be'capisca di sono radici impostazioni
L'unica cosa che volevo dire ecco e che voi possiate continuare questa azione
Io credo che dobbiamo trovare le occasioni sarà la presentazione del libro di comparsa Caserta io mi candido a venirci però se voi lo volete
Saranno le occasioni che abbiamo già colto a Napoli in modo interessante presentando un belva presentando i volumi fra cui un bello scritto
Dell'amico Melillo sui problemi del Mezzogiorno saranno altre occasioni io che vedete parla un poco più a titolo personale che come presidente del Consiglio nazionale
Però credo che all'interno del mio partito io questa azione una svolgerò
E devo dirvi anche non per discolpa anch'io più volte richiamato anche Prodi
All'importanza chi chi vuol mantenere la tradizione liberale non perché disperse perché tutti siamo liberale come tutti siamo perché non possiamo dirci liberali come non potevamo non dirci cristiani e succede che in bond però questa seconda battuta è completamente come dire scomparse perché qui fra poco non ci saranno più ne manco cristiane dopo essere scomparsi pure i democratici cristiani e quindi questo punto nero noi ci troviamo grosse per dir così difficoltà ebbene io dico
Troviamo le occasioni cerchiamo di portare avanti un discorso accanto al vostro richiamo ai grandi valore grandi principi che vanno riscoperte che ci sono termini di pensiero politico che vanno certo senso rielaborati ci sta un pensiero economico che non può essere soltanto affidato a una sorta di neo dogmatismo del cosiddetto pensiero unico ci sono una serie di cose che vanno approfondite su queste cose le possiamo fare
Uno grosso lavoro insieme quindi io voglio sperimenta anche gratitudine
Ero per non solo avermi invitato ma per il fatto che siate ancora più presenti io partecipai a loro all'ultimo posto congresso ma voglio dirvi solo una cosa leggendo leggendo un foglietto dove c'è un accenno critico nei confronti della ministra dizione nella quali ho sempre militato credo con non sufficiente coerenza e complici sufficiente veder temi de c'è un accenno che vorrei ecco non diventasse la lettura della storia del Partito popolare i cattolici democratici hanno prevalso
I cosiddetti Catto o comunisti la corrente dossettiani vedete queste sono fregnacce lasciamole a Galli della Loggia gli altre non è la lettura appropriata del movimento politica attualissimo Craxi io mi sono sentito sempre come dire un liberal cattolico
La mia ragione del no lo dico a qualche amica qui presente ad una certa parte sono le stesse ragioni per cui c'è stato il vostro no quello vostro ad una certa a parte perché l'hanno individuato chi quelle caratteristiche non ero le caratteristiche liberale io sto da una certa parte proprio perché mi sento un cattolico-liberale
E questa tradizione credo che sia quella prevalente ci sono
Altre componenti altre sensibilità ma io credo che i la ricerca poi un approfondimento reciproco può portare a conoscerci meglio e anche a far a venire quel peso che la vostra cultura dovrebbe avere la politica italiana
Grazio l'onorevole Gerardo Bianco per il suo conformava intervento
C'era me onorevole D'Amico
Che aveva chiesto di portare saluto al congresso grazie
Sì borbotta voi favorevole villette il senatore giuridico il ciclo poco al congresso della Federazione dei liberali il saluto delle nuovamente dei per esplicito incarico il saluto personale dal presidente di Rinnovamento italiano Lamberto Dini
Porto anche come dire un qualche imbarazzo personale
Ma ritorno al discorso politico un qualche imbarazzo personale legato alla mia situazione di liberale che non è nella Federazione liberale ma si trova per una serie di circostanze a fare a fare politica quasi per caso perché ha scelto di far come dire di servire le istituzioni in altro modo e si trova non del partito liberale ma si trova in Rinnovamento italiano in Parlamento
La contraddizione Cuesta che insomma io credo che una delle cose che rischi di ucciderci e questa idea
Del pensiero unico il liberalismo come nuovo pensiero unico che un falso storico
E d'altra parte il fatto che io affermi con la mia presenza ecco la presenza di numerose altre persone
Che esistono liberali in diverse formazioni politiche grazie al cielo in questo Paese sono in contraddizione dico che questi del pensiero unico è un falso perché chiunque stia nel Parlamento italiano trova ripetutamente su moltissime questioni
All'interno di entrambi gli schieramenti posizioni che sono lontanissime dal pensiero liberale vedete non solo sul terreno dell'economia ma anche sul terreno delle istituzioni sul terreno della giustizia
Nel Parlamento continuamente dalla destra e della sinistra emergono posizioni liberali non so vi faccio un esempio banale di tutti
Tesi questa Commissione delle riforme si ipotizza che ci sia una camera che è il diritto al di là delle commissioni d'inchiesta di chiedere a ciascun cittadino qualunque cosa è questo cittadino è tenuto a rispondere
E si applica la legge sulla falsa testimonianza di fronte a questa proposta che è una proposta evidentemente liberale non giacobina voglio dire alla e l'Assemblea nazionale nessuno nella Bicamerale si è alzato per protestare debbo dire io ho provato a farlo con questa per quanto gli era possibile dico sul terreno delle riforme è evidente a tutti sul terreno dell'economia la diffusione all'interno entrambi gli schieramenti di posizioni che sono lontanissime
Dall'idea liberale quindi questo del pensiero unico una stupidaggine sicuramente una stupidaggine all'interno nella politica italiana tuttavia è vero che esistono posizioni liberali in diverse formazioni politiche io credo che questa sia una ricchezza che dobbiamo correre a seguire e più in particolare nelle relazioni tra Federazione liberale e Rinnovamento italiano io vedo alcune comunanze importanti sulle quali è possibile costruire un rapporto più duraturo e speriamo proficuo davvero su due terreni essenzialmente forse su tre terreni
La prima questione e la scelta delle alleanze comune che abbiamo fatto che ha l'alleanza con le forze di centro sinistra
Vedete io ho qualche dubbio rispetto al perché ciascuno di noi ha fatto questa alleanza ho detto prima posizioni lontane dall'idea liberale testolina entrambi gli schieramenti anche nello schieramento di centrosinistra io credo che il motivo di questa scelta debbo dirlo con francamente il motivo che ciascuno di noi
Ha dentro di sé per questa scelta è un motivo sostanzialmente apre analitico direi
Per meno dico insomma è l'idea che conta la parità dei punti di partenza ma come dicevi Amartya Sen i risultati la Smart quindi anche il gioco il risultato finale conta vedova ciascuna esecutivi comunque questo è un punto importante cioè insieme abbiamo scelto una politica delle alleanze con chiarezza cioè pensiamo di portare che sia possibile portare questa battaglia per la modernizzazione e la liberalizzazione del nostro Paese all'interno dello schieramento di centro sinistra
Un altro punto che parecchi dimenticarlo è il fatto che abbiamo fatto una scelta simile anche sul terreno delle riforme istituzionali c'abbiamo scelto da formazioni politiche piccola entrambe
Di agire dal lato della modernizzazione oggi con qualche mia irritazione Il Sole ventiquattro Ore dice alle forze di centro come è noto sono contrari al doppio turno
è un pazzo è un pazzo per quello che riguarda la Federazione dei liberali è un paletot per quello che riguarda Rinnovamento italiano che ha sempre detto
Quindi la possibilità sul terreno delle riforme il fatto che forze moderate di centro abbiamo scelto con chiarezza la via della modernizzazione abbiano in comune questa scelta secondo me importante
E l'altro l'altra cosa comune insomma evidente nelle posizioni della Federazione Liberali spero insomma è almeno per me evidente delle posizioni di Rinnovamento italiano e questa la risposta che si può dare alla grave crisi come dire finanziaria economica di questo Paese ci aveva scelto di muoversi con chiarezza nella direzione dell'unificazione europea questa risposta la risposta al problema grave di questo Paese dalla disoccupazione del Mezzogiorno sul terreno della liberalizzazione dell'economia come capacità di liberare risorse
A me pare che su queste visto che queste ai ai problemi fondamentali di questo Paese
Apra politico fondamentale che è sempre un po'di un problema di politica delle alleanze
Sono i terreni essenziali delle riforme istituzionali sono terreno essenziale della risposta da dare alla grave crisi di questo Paese che insomma io tendo a vedere essenzialmente al problema dell'occupazione la risposta il Comune quindi su questo io credo che abbiamo il dovere di provare a costruire una strada comune
Lamberto Dini quando al congresso del Partito democratico della sinistra quando all'interno di quel partito sembrava che si volessero novità sulle quali purtroppo vedo alcuni passi indietro comunque in quell'occasione disse prima che nasca la Cosa due della sinistra italiana io vorrei che nascesse la cosa uno dei liberali e dei democratici italiani purtroppo da allora non abbiamo fatto molti passi avanti
Non ci consola il fatto che non abbia fatti molto mo'molti passi avanti neanche alla Cosa due
Noi non abbiamo fatto molti passi avanti io credo che Rinnovamento italiano la Federazione dei liberali con le altre forze
Liberali e democratiche di questo Paese debbano provare a fare passi avanti per lavorare insieme
Al se posso permettermi un'ultimissima cosa al presidente bianco che ci ricorda l'opportunità che questi passi avanti si facciano anche anche con i popolari italiani io credo che sia giusto io credo che la separazione
La separazione fra laici e cattolici serva solo a indebolire l'aria politica nella quale ci muoviamo
Vorrei dire al presidente bianco che dopo le ultime elezioni la reazione di alcuni sui giovani
Colleghi del Partito popolare che hanno ruoli importanti che ha detto venite tutti nel Partito popolare
Non è una reazione che ci piace cioè non è possibile costruire questo percorso insieme in un'ottica messo mistica non da parte nostra nei confronti della Federazione dei liberali non da parte dei popolari nei confronti degli altri perizia
Grazie onorevole D'Amico l'onorevole Villetti aveva chiesto di spero insoluto grazie
Torto volentieri il saluto dei socialisti
Ho ascoltato anch'io
La la visione di Raffaele Morelli
Lo so segretarie cui tra l'altro tutti in piscina amicizia
Io ho visto in questa relazione degli spunti delle successioni di lite
Che sicuramente trovano una convergenza con le posizioni dei socialisti
Uno dei punti che è alla base della riflessione
Nel movimento socialista nella sinistra italiana e generalmente in quella europea
è costituita dal fatto che di fronte alle grandi trasformazioni di fin e secolo
Quello che è stato lo strumento fondamentale per operare la redistribuzione del reddito e tutelare fasce deboli e sviluppare l'occupazione entrato fortemente in crisi lo strumento dello Stato
Strumento dello Stato che non apparteneva soltanto alle correnti marxiste del socialismo ma anche
Da quelle correnti che non hanno quella radice io penso che ad esempi i saggi Fabiani individuavano come strumento principale lo Stato
E questo entrato in crisi fortemente e da questo punto di vista che il socialismo la sinistra ha iniziato un percorso critico e autocritico
Sì che lo
Avvicina ad alcune delle tendenze più avanzate
Del mondo liberale
In una congresso del Partito liberale io non posso evitare di citare
Quelli che nel movimento socialista sono stati
Coloro che maggiormente hanno spinto nella direzione di una contaminazione tra pensiero liberale pensiero socialista i fratelli Rosselli caserme
Quel tipo di visione è una visione fortemente moderna e che poco trovarci e farci fare passi in avanti
Come tradurre questo
Nella politica italiana
Noi siamo in una situazione in cui è cambiata la legge elettorale
C'è il maggioritario
E c'è una tendenza alla ristrutturazione delle formazioni politiche questo è del tutto evidente
Paradossalmente che cosa sta avvenendo che invece di avere un processo di aggregazione
Noi abbiamo un processo di ulteriore frammentazione
Tutti invitano all'unità
A mettersi insieme
Ma tendenzialmente ciascuno vuole che l'altro entri nella propagarsi il che evidentemente non è possibile cioè come ospite
In fondo queste l'idea di D'Alema quando nel congresso
Si è rivolto ai socialisti ha detto noi ai socialisti possiamo dare
Si rivolgeva in particolari a Giolitti e Ruffolo possiamo dare ospitalità accompagni che non hanno avuto fortuna
Naturalmente una formula di questo genere
E quella che
E anche sul versante cioè delle varie correnti liberali socialiste cattoliche democratiche
è molto difficile arrivare a un momento di sintesi
Io voglio dire a Gerardo Bianco che insomma questa sua
Convinzione che io so reale
Che io sono reali
Di arrivare ad un effettiva convergenza tra correnti di Berardi cattolico dei dati che socialiste
E poi però si è misurata con delle e le strette della politica
Perché noi abbiamo fatto le elezioni tra un anno
Sappiamo come sono andate le trattative allora
E sappiamo qual è stato lo spazio che nel gruppo parlamentare
Popolari democratici è stato dato ad alcune correnti uno spazio minimo
E per altri nessuno
Per usare un lessico comune senese
Cioè poi non vorrei che da questo punto di vista lei aperture
Che io ripeto considero effettivamente fondate
Rispetto poi ad una realtà che insomma
E quella che e quindi da questo punto di vista c'è una difficoltà profonda
Io penso che tra liberali e socialisti si possano fare
Anzi vi dico di più che da questo punto di vista io considero
Un'ipotesi pura e semplice di Rifondazione del Partito socialista con un ipotesi molto limitata
E che non ha un grande futuro
Io penso che noi dovremo lavorare alla costruzione di un soggetto liberalsocialista
L'ho visto anche riscritto in un articolo che ha fatto Raffaello sulla rivista diretta da Enzo marzo critica liberale
Cioè l'idea di mettere insieme correnti avanzate del mondo liberale del mondo socialista del mondo democratico
Rispetto ai cattolici e no no un una una pregiudiziale tutt'altro ho sempre ritenuto che i cattolici dovessero essere dentro una formazione riformista
Però purtroppo noi ci troviamo di fronte ad una situazione che essi che è finita
Che l'unità dette del mondo cattolico l'unità politica dei cattolici
Che aveva un valori della democrazia cristiana diventata da una trincea
Perché insomma il Partito popolare ha continuato a mantenere un connotato di partito cattolico questo è il punto
Sul quale riflettere e affrontare le questioni
Ecco io penso che se noi sviluppiamo questo confronto
E ripeto di spunti che sono dati tempestoso congresso
Dalle cose dette da da Morelli
Da una serie di cose che sono state scritte dette
Da Zanone che ci hanno sempre trovato convergenti dove possiamo vedere verificare se è possibile costruire un soggetto liberalsocialista comunque un rapporto politico molto stretto
Penso che questo sia un loro da fare
E penso che queste vostro congresso questa vostra testimonianza anche il modo in cui ricordate la vostra storia ho sentito come avete ricordato un personaggio significativo importante come Franco Compasso
Questo rimanere attaccati a principi e idee avvalori
Se si è in pochi ossia in molti anche anche in questo liberali e socialisti sono accomunati sono delle grandi idee
E queste grandi del come sappiamo devono marciare con le gambe degli uomini e noi vogliamo essere tra questi
C'era anche
Il senatore giuridico vince
Grazie
Ma io innanzitutto devo portarvi il saluto di Alleanza democratica così mi ha chiesto di fare Fabio Ciani prima di andar via essendo ore a tutt'oggi membro della segreteria nazionale
Però non intervengono vedi Alleanza democratica mi limito portarvi il saluto ma intervengono a titolo personale sul venuto a titolo personale
Anche perché le cose che dirò probabilmente altri Alleanza Democratica non ha non amerebbero sentirle altro più di
Di mi dispiace molto sia andato via bianco proprio adesso perché io volevo dire due così vive le dirò esattamente come le vere in sua presenza
Perché quando lui viene qui a fare il discorso già fatto bianco Briguglio grandissima stima e rispetto cioè il personaggio che si staglia nella politica italiana dei popolari soprattutto a confronto di barili in modo molto efficace ma a parte questo
Però a parte questo due viene qui a dirci cioè Zanone Morelli hanno svolto un ruolo importantissimo nella creazione dell'Ulivo
E non viene qui a scusarsi
Alla faccia tosta di dire una cosa del genere non scusarsi non dire ci mancate non dire non riesce a mandare avanti senza un solo rappresentante di area liberale in Parlamento
Io credo che c'è da vergognarsi si dovrebbero vergognare però non lo fanno
Per età e questo è un nodo centrale io non credo che si potrà fare un congresso di questo tipo senza tirar fuori queste cose molto chiaramente e bisogna tirarle fuori alla presenza delle persone che hanno queste tra virgolette colte
Cioè la colpa di non ammettere questa questo errore perché non puoi dire ci venite a lavorare con noi se questo come significa tramite noi
Non è mai successo che un uomo di area cattolica abbia potuto chieda un uomo della liberale diede lavoretti rappresento io non ha senso non sta in piedi queste cose bisogna che non solo le sappiamo ma che sappiamo dirle
E con chiarezza direi senza circonvoluzioni
Ora voi sapete tutti lo devo prima nel libro del compianto compasso c'è proprio una frase chi parla di queste dice che i popolari senza neanche averlo dovuto chiedere dice compasso
Si sono trovati a rappresentare tutta l'area che non era già schierata col PDS cioè questi due gruppi PDS PPI si sono divisi
Non solo sociali spedizione ma da allora in poi
Imparando i meccanismi del del maggioritario che nella prima edizione avevano capito ancora male
Si sono divisi tutta l'aria del centrosinistra
E naturalmente la reggendo sinistra ha perso le elezioni nel senso che ha perso ulteriormente voto rispetto alla débâcle del novantaquattro perché sapete che la somma sia in valori assoluti che percentuale dei voti del centrosinistra dell'Ulivo è minore di quella del novantaquattro quindi è andata perdendo poi se l'incapacità degli altri di allearsi a frantumato le loro forze ci ha permesso di avere una maggioranza in Parlamento questo è un algoritmo non è capacità politica
Allora se si continua a perdere forse
Non sarà io penso che il caso richiede solo proprio perché della gente che crede nelle cose così delle dell'area laica nelle cose perché e varia pragmatica
E sono elettori pragmatici non si trova più rappresentata
Ma non perché faccia il ragionamento a siccome io sono liberale io c'ho le tre nel cuore io non so cosa sono allora non solo al presentato non ho io non parlo di addetti a lavori o di militanti
Io sto parlando di gente di quel venticinque o dal ventitré al ventotto per cento secondo i periodi che in Italia votava per i partiti laici ma non perché aveva scolpito qualche simbolo del cuore ma perché erano quelli che davo l'affidamento sotto il profilo del ruolo della persona
E affidamento sotto il profilo dello sviluppo del Paese gente pragmatica che non voleva vedersi inglobata in veti panini vari
Allora noi a questo non possiamo rispondere con piaggeria non possiamo rispondere chiedendo a chi c'è imposto di non essere presentati di rappresentarci
Io capisco benissimo perché tanti amici di quest'area stanno a destra
E ci stanno male io lo capisco non li condivido ma li capisco stanno deste ci stanno male e non vedo l'ora di potere tornare Lido vicenza in tono più naturalmente collocati ma non trovano spazio
Non hanno dove mettere il primo piede non hanno un predellino su cui saltare come fare
E forse PPI e PDS hanno ritenuto di potere
Fare a meno di quest'area forse hanno ritenuto che il rappresentante di questa area fosso più fastidiosi che utilizza ma fastidiosi possiamo per definizione e ce ne vantiamo però siamo anche utili
Allora non avremo mai spazio dagli altri
La libertà si conquista sono esistiti insegno nelle ai tempi delle invasioni si diceva non saranno negli offrirci né francese né alte Dalceri Bertazza dobbiamo vedere da nord e la libertà si conquista anche la nostra libertà politica lo spazio politico si conquista non lo si conquista scrivendo delle belle rime
Non lo si conquista attestandosi come cultori io ho vestale di una fiamma che comunque in quel caso è destinata a spegnersi eh quando poi scopriremo che non abbiamo più eredi moriremo gridando che avevamo ragione perché la storia
Dice che la ragione ce l'hanno
Coloro che vincono perché sono loro che fanno la storia e sette bis la ragione nello stesso momento per cui prose se ha ragione per cui il tradimento in cui nella storia non ha mai vinto perché quando ha vinto non ha più chiamato tradimento questo viceversa propria
Coppola
Cosa possiamo fare
Li facciamo come diceva Villetti
Vi facciamo una cosa tipo Ciocco ci ritroviamo con una volta al Ciocco a sentirci dire da la Malfa da cosa c'è scusate cito gli assenti ma vede arrivare per letti da da da Boselli labor dono da altri che dobbiamo unire le forze
Che dobbiamo fonderci e non possiamo metterlo più perché abbiamo scoperto che ogni volta ciascuno pensava che dovevano gli altri fondersi dentro di lui
E questo qui non regge scusate ma sono son poche cose chiare s'è sempre vicino e alla quale se non si fa niente perché se se ognuno vuole prevalere nel prevalgono gli altri si desse esclusi
E allora io dico cose che manca a questo Piccolo mondo antico che siamo noi
Non mancano le le qualità nelle persone non ancora le competenze non mancano le tradizioni non manca la capacità di elaborare manca l'organizzazione che è tipica dei partiti di massa e che atipica
Nel mondo liberale ci sono grandi partiti direzione liberale in altri Paesi ma la storia ha avuto in quei casi flussi diversi allora
Noi dobbiamo puntare non sui tavoli delle segreterie
Non dobbiamo pensare che domani Morelli o Danone si incontrano con Bordon la Malfa e finalmente sì ha la chiave di volta di questo problema e ci si mettono insieme perché è una terra mai mai mai mai
E se avvenisse ci sarebbe un gruppo dirigente rissoso
Quindi mai compatto pronto a cavalcare
Cavalli di terzi più forte più organizzate là dove questo servisse allora io vi propongo costruiamo insieme un'area di servizio non benzinaio d'intesa un'area libera innanzitutto costruiamo quella delibera che manca nell'Ulivo nel centro sinistra io parlo di sviste intendendo tutto ciò che non è dall'altra parte del del maggioritario insomma non parlo più di cento quindi sinistra c'è anche il PPI che ci piacciono
Che che gli piacciono scusanti
Ebbene costruiamo o una delibera che innanzitutto sia veramente portatrice delle istanze liberali che sia capaci di raccogliere il dissenso non soltanto dell'area laica Amati il dissenso che si sa degli altri partiti perché non far confluire una protesta che vistosa nel PDS ma persino di fondazione di gente che ha visioni radicali e nonno ideologiche
Su un'aria alternativa all'interno dell'Ulivo
Quindi anche il dissenso riuscire a far sì che chi voglia tornare da destra a sinistra posso trovare uno spazio per farlo spazio credibile su riconoscibile
Allora per fare questo per portare avanti quei temi dell'aria liberale per liberare un uso libera nell'accezione più ampia voi mi capite
Che non sono
Così simili a quelli di bianco come lo diceva ricevono in fondo vogliamo e se sì cosa perché qui si fa una grande confusione come voi sapete tutti sono liberali nel senso che tutti pensano di essere liberisti ma è un po'diverso
E allora io voglio vedere quando mi trovo con Bianco sulla questione dei diritti civili a cominciare dalla Bortot altro come l'aver discutiamo la cosa sulla questione della scuola pubblico privato o tanti altri problemi che non sono secondarie della cultura liberale e non sono secondari in quella cattolica
E allora quello che lo dobbiamo cercare per avere un confronto serio per avere una capacità seria di riuscita dobbiamo cercare lo scontro all'interno dell'Ulivo all'interno del centrosinistra ma uno scontro in cui dobbiamo avere anche un minimo di forze
Per far paura senno e naturalmente velleitario quindi tornò alla proposta e concludo perché forse ho preso troppo tempo
Io credo che bisogna mettere insieme una struttura organizzativa un'aria di servizio in cui confluiscono le capacità organizzative di varie forze senza in prima fase toccare il momento politico senza creare federazioni confluenze le vele a livello politico
è che questa area di servizio posso sviluppare l'organizzazione che manca dal fundraising alla ristrutturazione dei riti di tutte le le le riviste i fogli che ci sarebbe stato il suo numero sì ma che sono asfittici perché manco appunto della capacità di raggiungere i posteri fare abbonamenti quindi una collezione posso occuparsi proprio di rimedi ricostruire la rete ma una rete sola una rete viaria
Che poi gli sviluppi tutte le sinergie per i partiti le associazioni circoli che posso mantenere una loro individualità e costruire così attraverso questa Aria organizzata la base perché poi l'aria libera il terzo pezzo dell'Ulivo sia pronto Berardi io parlo di terzo non di Quarto non parlo di quarta gamma perché io
Ho guardato con molta attenzione e sono contento del del
L'onda del fatto che non si è venuto a nome del fatto che mandato quanto per una lettera Manconi molto esplicito sono molto contento io sono molto attento al percorso
Che stanno facendo i Verdi oggi
I Verdi che escono dall'integralismo ambientalista
è che sono fatti
Della nostra stessa pasta
Saranno sinistra Massinissa sull'asse capitale e lavoro o quello che sia ma non ha importanza ma sono profondamente diversi da quelle che sono le o la oligarchie le burocrazie di questi partiti contenitori che ormai sono diventati PPI
E il PDS
Io non non voglio andare PDS non perché temo i comunisti
Perché i tempi burocratici perché prima oligarchia perché temo la gestione del potere fine a se stessa perché tutto questo non c'è rispetto alla persona perché tutto questo non c'è nulla che si ricordi l'essere liberale
Allora
Io penso che non si debba isolare i Verdi come quarta gamba voi fate gli ambientalisti e basta come degli specialisti esterni bisogna invece recuperarle un processo comune
Oggi verdi sono in questa direzione bisogna hanno
Molto molto da smussare ma anche noi per questi vizi dobbiamo noi come loro bisogna sull'idea di fare un'azione di profonda incisività per recuperarli al ruolo che sta nell'area liberale tra il PDS e il PPI
è possibile oggi possiamo riuscirci è questo significa prato in quest'area un asse organizzato riconosciuto in Parlamento esistenti in Parlamento l'unico in fondo di quest'area sinistra
E che comunque parte da un due e mezzo per cento di di consensi che che non non non guasta
Queste scusate se confusamente perché non avevo preparato un intervento e quindi come sempre parlo con irruenza anziché con metodo
Però come Tudor grigio questo sì
Ecco questo è sostanzialmente il percorso che io suggerisco un terzo polo
In cui ci sia di liberale ma ci siano anche i Verdi e ci sia da avvia ci sono tutte queste forze perché si caratterizzi un'area ampia ampia anche con capacità e risultati nei confronti delle altre due forze
Con la capacità di fare sconto ogni volta che necessario perché dallo sconto nascono cose buone partendo che siamo della stessa famiglia partendo da questa presunzione e nello stesso tempo
Sviluppare quello che nell'azione facendo perno su tutto ciò che esiste e creando ciò che non esiste ma un'unica organizzazione io credo che se prima creiamo il percorso organizzativo tra tutti come auto di servizio per tutti come
Come sharing lui di un'area di di di di di di funzionalità di efficienza potremo più facilmente arrivare poi al processo politico perché non sono e ideologici gli ostacoli che ci separano o quelli che ci separano sì posso dibattere all'interno sono purtroppo ostacoli spesso personali odi qualche incrostazione culturale come riusciamo a toglierci di dosso devo dire anche che su quest'area abbiamo su soluzioni per stare siamo già partiti in modo anche lì volontà visti quindi partendo dalla base
E c'è un percorso attivato attivato con persone che sono un po'in tutti questi gruppi Verdi compresi ai liberali compresi io vedo molti qui ringrazio Gianfranco Passalacqua nome di tutti ma sono molti che stanno collaborando in questa cosa soprattutto giovani
E con i quali io credo si possa creare il tessuto nuove diceva al Palù allo era un poeta anarchico cinese che quando se nel buio come noi siamo del buio è inutile maledire il buio
Accendi una candela e allora io dico se noi invece uscendo da Candela accendiamo tutti con la candela tante candele e le mettiamo tutto insieme lo finalmente riusciremo a dare a chi cerca un orientamento una luce nuova anche a sinistra grazie
Che dodici
Per avere per avere detto fuori dai denti nella prima parte del suo intervento molte delle nostre ragione e ha chiesto di parlare anche il professor Nicola Terracciano che
Segretario di Giustizia e Libertà o comunque un rappresentante di Giustizia e Libertà la mano
Grazie
Sarò breve portare il saluto del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà anche Visalberghi zeri che non sono a bordo di essere presenti
Anch'io ricorda con affetto Franco Compasso di cui onorava per l'amicizia e la stima veramente una delle figure più nobili della terra di lavoro
Da cui saga dei propri sono nato e quindi c'era anche un legame più sentimentale di lavoro culturale anche fatti insieme nell'aria Aurunca e quindi ha sentito con grande emozioni gli interventi Morelli Zanone di Attilio
Io e come voi mentre siamo nati da poco ma mal le radici semantiche la volontà di attualizzare la tradizione di Giustizia e Libertà e del Partito d'Azione
Far tornare nell'immaginario collettivo
Quel Carlo Rosselli quel socialismo liberale che al di là di omaggi sporadici che arrivano così a livello culturale veramente ventata mai cultura politica e prassi politica
E fatto piacere sentire vacche richiama da parte di Villetti anche se bisogna riconoscere come nella storia del socialismo quella cultura non ha mai avuto diritto di cittadinanza basti pensare a alla fine che ha fatto un personaggio come Tristano Codignola espulso da Craxi
Proprio per rivendicare la fedeltà ad un altro socialismo che non è il socialismo tradito di cui quella classe dirigente sia Sessa protagonista ora io ho ascoltato sempre con piacere i rapporti con con la Federazione dei liberali sono recenti ma pensa fondate su un ascolto reciproco rispetto che prezioso per entrambi
E c'è una un dialogo anche con critica liberale di di Enzo marzo capogruppo di Sinistra liberale col quale abbiamo fatto alla convention a novembre con cui abbiamo un dialogo aperto
Con cui ci siamo rivisti l'altro giorno a Cagliari in una convention laica sardista socialista liberale Caputo un grande successo che ha visto anche il collegamento c'era anche coccola sporca a nome dei liberali e che ha visto la ripresa anche nel dialogo con l'unica grande forza politica di tradizione azionista laica liberal socialista che il Partito sardo d'azione che è profondamente radicata nella storia
Rispetto e dia
Così di pratica di lavoro politico io volevo solo dire che ascoltando con grande attenzione Morelli e tutti gli altri riconoscendo la profondità della grande tradizione liberale
Da cui molti dobbiamo attingere valori e lezioni però ecco penso che noi dobbiamo avere di più l'orgoglio di essere portatore della speranza di un'altra Italia quando bianco viene a parlare di così di poter quasi portare il liberalismo nella tradizione cattolica veramente così resto sconcertato in realtà noi siamo quella minoranza che nella solitudine nel sacrificio ha sperato e sognato un'altra Italia
Quell'Italia laica quelle Italia repubblicana liberal socialista per la quale hanno dato la loro vita uomini come Gobetti come Rosselli come Matteotti
I partigiani di Giustizia e Libertà
Tutta la grande lotta che è stata fatta da questa grande tradizione del liberalismo di sinistra dell'azionismo di quel socialismo democratico pensoso e capace anche di costruire la storia repubblicana quindi noi io penso che il la la prima cosa da fare e di avere l'orgoglio della nostra storia di rivendicarla con Energia nella diversità nei confronti sia della tradizione marxista è opposto marxista della tradizione cattolica opposte cattoliche io mi ritrovo abbastanza in quel richiamo è fatto in uno dei documenti per cui il la scelta
Prospettica della Federazione dei liberali non vorrei entrare nei termini congressuali per e direi che la nascita della Federazione dei Liberali costituisce un grande evento politico perché crea una distinzione in un liberalismo molto confuso
Perché col termine liberali nella storia del Novecento si è inteso il notabile giolittiano amico della della camorra e si è inteso Gobetti
Si è inteso
Diciamo il il illiberale che era con Mussolini e si è inteso Einaudi quindi la Federazione dei Liberali costituisce un elemento di di discontinuità di questa confusione liberale
In realtà il liberalismo come dicevo il mio grande maestro Pietro Piovani
Non è stato deve essere la storia italiana conosciuta proprio pagine di liberalismo non una grande storia liberale la grande storia liberale deve essere ancora scritta e io penso che la Federazione dei liberali
Portando avanti questa
Elemento di chiarificazione nei confronti di un altro liberalismo che quello becero confuso demagogico e direi il letterato che c'è sulla destra può essere un elemento prezioso però lo può fare solo si sceglie una linea intransigente una linea di presenza diciamo tra la gente
Collegandosi ha un'ispirazione profondamente liberal socialista
Quindi più sulla linea di Ray Gobetti
è inaudito
Il Croce delle dell'epoca antifascista mettendo da parte quelli bere all'istmo governativo quel liberalismo agnostico nell'epoca della scelta repubblicana quel liberalismo troppo istituzionale che per molta parte finiti in Tangentopoli cari amici liberali scusatemi se io sono Franco ma occorre che cerca autocritiche è affondare il coltello
Diciamo nella profondità delle proprie storie sia la prima condizione per crescere
Tutti insieme l'Italia ha bisogno di un liberalismo testimoniato nell'ottica Gobetti Anna e di Einaudi
E del Croce che ci è più caro
è una presenza preziose su questa linea voi ci troverete sempre vicini se invece valesse una scelta di riflesso antico
Di una scelta di tipo governativo di mediazioni di accordi con tutti spezzoni del vecchio mondo che ormai è crollato e che non farebbe che ripetere quello che è già successo cari amici
Noi non potremmo stare insieme e penso che nemmeno per voi convenga percorrere quella strada grazie
Grazie Terracciano
E c'è qui tra noi che l'onorevole Stefano De Luca
Parlamentare europeo
Aderente dal gruppo libera col Parlamento europeo che aveva chiesto di portare un saluto alla al Congresso adesso perché voi nel pomeriggio per ripartire presto virgola lo ascoltiamo molto molto volentieri gli diamo il benvenuto al
Cari amici io devo dire che qui da voi il termine saluto mi sembra improprio
Non tanto perché io posso sentire posso dire di sentirmi
Di casa perché non ho mai aderito alla Federazione dei liberali ma perché mi sento sicuramente
Come voi
L'identica la mia storia identiche le nostre storie identico il nostro punto di vista
Su tutti su tutte le questioni da quelle
Che affondano le radici nella nostra cultura pena la nostra formazione comune liberale
Fino a quelle istituzionali ma vorrei dire persino quelle che riguardano la storia di ogni giorno
La storia politica di ogni giorno di questi giorni
E allora se permettete io vorrei con voi fare a nome della Costituente per il partito liberale
Che si è riunita qui a Roma il primo febbraio e che terrà il suo congresso costituente alla fine di giugno vorrei fare qualche riflessione in comune
Qualche riflessione se me lo consentite molto brevemente anche perché le difficoltà ero nautiche non mi hanno consentito me ne scuso di ascoltare la relazione di Raffaello Morelli e di arrivare soltanto ora qualche Reference flessione breve ma che mi pare
Doverosamente questo congresso deve tenere nel conto delle cose
Di cui parlerà tra oggi e domani è anche nel conto delle sue decisioni
E voglio partire dalla gennaio primi di febbraio del mille novecentonovantatré quando quando molti dei presenti si ricorderanno che io fui uno dei posti a guardia verrebbe novantaquattro decollata da chiedo scusa dal novantaquattro
Quando fui uno dei pochi molti dei presenti se lo ricorderanno
A opporsi con tenacia persino con cocciutaggine allo scioglimento del nostro partito liberale
Io non so se i fatti successivi mi hanno dato ragione
Ma il ragionamento che io tenterò di fare con voi in qualche modo induce a farmi ritenere che probabilmente avevo ragione
Gli egoismi di troppi
Che in un momento in cui la nave affondava non era soltanto la mala del Partito liberale era la la nave della democrazia italiano almeno così com'era stata concepita dalla resistenza in poi
Gli egoismi di troppi dicevo nel momento in cui questa nave affondava sì concentrarono su una soluzione chiede la dissoluzione del Partito liberale
In quel momento poteva consentire a molti che andavano a scegliere astrale Firenze il salvataggio personale salvo poi in futuro ritrovarsi
E uno dei punti che li resero critici per cui non aderì alla Federazione dei liberali fu quella che nella sua concezione iniziale evidentemente poi modificata perché non poteva andare avanti in quel modo la Federazione era stata concepita come una sorta di club
Dove i liberali di tutte le appartenenze di tutte le inclinazione di tutte le sensibilità potevano aderire
Per tenere insieme questa famiglia liberale però poi ognuno politicamente poteva fare scelte diverse evidentemente questo poi sir risultò assolutamente impossibile dei fatti per cui anche la stessa Federazione che voglio dire giustamente sotto questo profilo dovete fare una scelta di campo
E tuttavia si è passato da una da un estremo quello di immaginare quindi una federazione circolo culturale non Associazione Fondazione del pensiero liberale forse all'altro estremo di una federazione da una parte e di altri liberali dall'altra parte
Che hanno successi eternamente ritenuto la ragione delle alleanze prevalente su ogni altra cosa per cui tra rinnovo il dialogo in qualche misura si è interrotto o certamente si è affievolito pur riconoscendo tutti e da tutte le parti che la nostra storia come dicevo all'inizio era comune i nostri pensieri anche sull'attualità politica sono comuni ma la discriminante delle delle alleanze ci ha separati quasi che
Noi che forse con un dibattito all'interno del nostro antico sodalizio politico il Partito liberale italiano
Dove avevamo portato avanti un dibattito sulla futuro assetto e quindi sul maggioritario un po'affrettato
Quasi che improvvisamente avessimo ritenuto le ragioni del maggioritario e quindi delle alleanze nel maggioritario componeva prevalenti su tutte le altre ragioni della politica
Be adesso qualche anno tre anni
Di vicende politiche che sono come un fiume in piena passate dinanzi ai nostri occhi forse ci impongono una riflessione
Più approfondita di queste vicende e da questo dal desiderio di ricominciare a ragionare in termini di i liberali e di mettere insieme i liberali è nata l'idea di una costituente dei liberali costituente
Che ha voluto lasciare aperta per un periodo di tre mesi quattro mesi la sua fase costituente proprio per potere fare quello che io visto permettendo abusando del vostro tempo a bere scuso
Mi sto per vedere di fare con voi un ragionamento con i liberali
Di tutte le sensibilità per cercare di rifare
Una casa comune
Il lavoro in questi mesi è stato difficile perché il maggiore ostacolo
Come era ovvio per i costituenti per noi costituenti or ricostituenti liberali che abbiamo sottolineato non volere fare ovviamente
La rifondazione di alcunché e soprattutto non volevamo fare la rifondazione del Partito liberale italiano in quanto tale
Questo sarebbe stato da parte nostra presuntuoso perché sarebbe stato non riconoscere che c'erano liberali con la stessa storia e con altre appartenenze quindi non potevamo e non volevamo dire con una Rifondazione siamo soltanto noi ma soprattutto volevamo guardare più avanti si è parlato in questi anni a proposito e a sproposito
I partiti liberale di massa e un'altra riflessione che io butto lì naturalmente sono qua non mi soffermo e domandarsi forse se non è stata un'illusione sbagliata probabilmente chi sa un partito liberale di massa forse non è possibile
O forse è possibile ma è una riflessione che dobbiamo fare io sentivo giorni fa un autorevole amico liberale dire che il compito dei liberali e di essere enzimatici cioè stare all'interno di formazioni magari liberali per info e
Tale io francamente non condivido questa opinione e tuttavia un'opinione rispettabile però forse come dire negare valore a questa affermazione ci deve indurre a domandarci se un partito di massa liberale e possibile forse appunto la nostra è necessariamente una storia di minoranza
E spero di minoranza e non di miti di minoranze perché queste minoranze polverizzate probabilmente sono quelle che ci hanno indebolito
Vedete amici è successa una cosa che certo amareggiato me quanto tutti voi in questi anni
Negli anni bui del i primi anni Settanta
Per qualcuno di noi
Egli era persino un po'imbarazzante quando gli chiedevano che cosa era dire sono liberale sembrava una qualche cosa come dire polverosa un po'kafkiana un polo Stahl Zikas priva di attualità e di futuro e noi tuttavia caparbiamente abbiamo creduto
E ricordo l'entusiasmo
Quando riuscimmo leggere Valerio Zanone che vedo seduto lì segretario di un partito liberale noi pensavamo appunto verso il Duemila moderno
Per ricominciare una storia faticosa la ricominciamo e da quel giorno
La parola liberale ricominciò ad avere una dignità nel dibattito politico che certamente negli ultimi anni aveva perso perché era diventata troppo un'accezione troppo polverosa
Ma improvvisamente a partire dall'inizio del novantaquattro la parola liberale si è inflazionata
Sì è inflazionata dismisura ci ha fatto soffrire perché abbiamo sentito proclamarsi liberali campioni di il liberalismo
Gente la cui ignoranza delle dei principi e delle idee liberali e pari soltanto alla loro presunzione
Mi piace ricordare
Che diceva Giovanni Malagodi
In Italia
Molti sono liberali e non lo sanno
E probabilmente gli eventi di questi anni gliel'hanno fatto scoprire
Forse
Oggi però dobbiamo dire un'altra cosa che ancora più amara
Troppi si dicono liberali e non lo sono e troppi di quelli che sono liberali proprio per un eccesso di come dire amore dalla polemica
Sono troppo divisi anche sul piano del confronto quello che oggi stiamo cercando di fare
Ecco perché sono venuto a a fare a me stesso e a voi una domanda a voce alta
A cui io non ho dato occorrono con un amico qui presente l'altra sera ne abbiamo parlato a lungo io la risposta ancora francamente non c'erano ma la pongo come è giusto che si faccia
Tra amici che nella religione del dubbio hanno fondato tutta la storia del loro pensiero
Le ragioni delle alleanze in un sistema
Prevalentemente maggioritario e non so fino a quando e per quanto tempo
Sono prevalenti devono essere prevalenti rispetto alle ragioni delle idee
Rispetto alla forza necessaria di un sodalizio comune tra coloro che la pensano nello stesso modo
Vedete recentemente quando noi siamo entrati
Dopo un periodo di sofferenze
Sul piano intellettuale non di altro tipo che non potete immaginare nel gruppo
Di dell'dell'Unione per l'Europa così si chiamava quando lo abbiamo abbandonato perché ci sembrava
Che non potessimo non morire come qualche giornale ha scritto da democristiani ma vivere da democristiani perché io sono già da laico che
Qualcuno metterà forse una croce sulla mia tomba sulla mia cassa da morto ma da morto non mi interessa io da vivo ma intendo vivere da democristiano nel momento in cui
Il presunto partito liberale di massa invece esce scopriva una vocazione verso la la democrazia cristiana eh
Berlusconi accompagnato ahimè da un liberale
Da Antonio Martino andava col cappello in mano dai leader liberale europea sbarra col a chiedere di entrare nel Partito popolare beh in quello stesso momento due liberali io eh Gigi Caligaris abbiamo abbandonato il gruppo
Che l'abbiamo fatto
Per un atto di rispetto alla nostra storia io avrei voluto e dovuto iscrivermi il primo giorno al gruppo liberale
In quanto i patti erano chiari
Io sono stato eletto come rappresentante di un associazione di Perale l'Unione di Centro che voi ricordate essere un'associazione liberale nelle liste di Forza Italia così come e Pier Ferdinando Casini o
Fontana sono stati eletti nelle liste di Forza Italia come democristiani del CCD quindi i pattini consentivano il giorno dopo di andarmi e scrive al gruppo liberale ma alcuni di noi ritennero
Che
Bisognava invece rimanere qui perché bisognava fare da ponte per superare delle difficoltà
E delle ristrettezze anche di mentalità dei nostri amici di bravi europei nell'avere preoccupazione di ventisette italiani che potevano arrivare in blocco e
Consentire anche una maturazione una evoluzione all'interno del gruppo di Forza Italia sperando di andare tutti quanti nel gruppo liberale
E
A un certo punto
Abbiamo costituito all'interno un corrente chiamiamola così che si chiamava identità liberale eravamo in sei al momento di prendere la decisione
Estrema o comunque la decisione siamo rimasti ma mi stavo dicendo
In quel momento ci sembrò doveroso confrontarci con Giorgio la Malfa cioè di quel gruppo fa parte a pieno titolo come rappresentante di un'altra famiglia del liberalismo italiano
E ci siamo trovati a discutere lungamente
A dell'errore di questi liberali italiani divisi che quindi in Europa potevano contare di più e invece contavano di meno perché divisi e quindi devo dire la verità dagli è reato Giorgio la Malfa fu assolutamente non solo dietro ma entusiasta è promotore del nostro ingresso nel gruppo liberale ma
C'è di più
A approfondimmo in quel momento un ragionamento sulla politica italiana e scoprimmo perché sa la Malfa era il più critico
Tanto critico da essere al punto di rottura nello schieramento dell'Ulivo noi i più critici tanto da essere al punto di rottura anzi alcuni noi averlo superato dello schieramento del cosiddetto Polo della Libertà
E allora ci siamo domandati e purtroppo la risposta in quell'occasione non ce la siamo data se non dovevamo fare un ragionamento che io spero si possa riprendere con Giorgio la Malfa proprio per superare all'interno della logica prevalente di un sodalizio di liberali il problema delle alleanze in un sistema che pure è un sistema maggioritario ecco io questo sono venuto a dirvi
Io non so
Ho lo posso sapere da lontano quali sono le amarezze che voi avete avuto
Per la disattenzione
Di un di una coalizione
Dell'Ulivo sicuramente illiberale
Il disagio per essere stati considerati come dire forse poco più che un elemento ornamentale io vi posso parlare però molto del disagio che noi abbiamo avuto per essere stati considerati un elemento fastidioso
E quello che io non andrò a dire oggi agli amici del Forum liberale che si riuniscono all'Eliseo perché io sono stato a Chianciano ci siamo divisi i compiti al forma andrà domani Egidio Sterpa ma penso che glielo dirà
E questo come potete immaginare cari amici liberali come me e come voi
Con le stesse identiche idee liberali come immaginate di potere fare la corrente di un partito padronale
Allora per un liberale la condizione fondamentale non è tanto la democrazia fuori da casa sua ma tanto per cominciare a casa propria allora intanto assenso
O avrebbe senso in un partito come dire dalle diverse anime quella liberale quella conservatrice quella cattolica avrebbe senso la organizzazione di un forum inteso come corrente liberale in quanto queste correnti fossero
Autorizzata e legittimate e quindi si potessero confrontare democraticamente innanzitutto in una discussione interna e poi eventualmente in voti congressuali
Ma non pare che dopo padronale dove paradossalmente il fastidio
Di una corrente che si organizza che parla che svuota ogni tanto in Parlamento in modo difforme potrebbe portare a fare saltare le teste probabilmente è un controsenso e tuttavia cari amici noi dobbiamo rispettare
Anche questo travaglio e dobbiamo fiduciosa mente contare così come io conto è vero offro me lo propongo ve lo chiedo di riunificare le nostre storie
Facendo insieme Brando insieme non noi da soli o voi da soli o altri a soli celebrando insieme
Il congresso costitutivo
Del partito liberale del due mila non del partito di cui noi rivendichiamo tutta la storia morale politica di pensiero
E perché no forse anche i suoi errori perché attraverso i suoi errori che anche noi abbiamo contribuito a fare come dire c'è stato quel processo di crescita che ci ha portato alle sconfitte che oggi registriamo e oggi ci porta la marcia la maturità di dire che i liberali devono cominciare una nuova storia
Ma un partito liberale che sia aperto a tutti coloro i quali hanno scoperto di essere liberali dopo quando il sistema vecchio si è rotto e quindi energie si sono liberate io vi propongo amici
Proprio perché questa è la sede più adatta di fare una riflessione Serena aperta approfondita su questo punto
è venuto il momento di costituire o ricostituire preferisco costituire una casa comune tra tutti i liberali di tutte le sensibilità e quindi di andare insieme
Al congresso costituente che noi vogliamo fare a fine giugno senza diritti di primogenitura senza soci fondatori perché esperienze diverse
Storie diverse si incontra in un congresso lasciando aperto agli amici del Forum liberale che rivali sono come noi
Perché Alfredo Biondi liberale tanto quanto noi perché
Antonio Martino forse lo stesso Marco Taradash che ha una storia diversa sono liberali tanto quanto noi lasciando aperta loro la possibilità di aderire la testa
Subito o dopo io una cosa voglio dirvi certo si è che condividendo
Ambiente fisico nel quale lavoriamo con gli amici del Forum l'altro giorno ci siamo detti questo noi parteciperemo alle elezioni amministrative di novembre come abbiamo partecipato
Soprattutto con la candidatura di cianuro di Sterpa a queste ma era una partecipazione anomala quella prossima sarà con il simbolo con le bandiere con i colori del liberalismo italiano noi parteciperemo voi
Cosa ritenete di fare quando i vostri nomi saranno sicuramente cancellati dalle liste di Forza Italia
Sarete condannati a venire con noi allora perché aspettare e non tentare di giocare la carta di questa novità ecco io la stessa cosa voglio dire a voi augurandomi che questo Comune che in questo congresso questo tema non sia secondario e allora
Scusandomi per avere abusato la volta della vostra pazienza non resta non mi resta che concludere augurandovi buon lavoro ma soprattutto augurando a tutti noi
Di riprendere un cammino insieme
Un cammino con tutte le nostre differenze che sono anche la nostra ricchezza con tutte le nostre storie anche personali i nostri problemi caratteriali di divisioni che forse in troppi anni abbiamo eccessivamente valorizzato
Perché come dicevo un amico e non è una mia convinzione vi ripeto io ancora su questo tema ho qualche perplessità forse il problema dell'affectio società di questa società
Piccola società liberale di questo piccolo circolo culturale forse ci siamo ridotti a questo oppure di questo grande partito liberale
Che vogliamo costituire possa essere più forte del problema delle alleanze che forse artificiosamente troppo ci ha diviso in questi anni grazie buon lavoro
Ringraziamo onorevole De Luca per questo contributo al dibattito congressuale
Ancorché mamma iscritto alla Federazione dei liberali adesso c'è la Berneri che voleva fare
Voleva fare una mozione d'ordine sì volevo fare una mozione d'ordine siano vedeva presidenza che a nome di diversi congressisti non è niente di scandaloso è una cosa che sia viaggiato un po'in Europa vede quotidianamente in qualsiasi tipo di riunione
Poiché gli interventi previsti per il dibattito sono numerosi poi che dibattito si deve sviluppare e cercare di raccogliere i pareri tutti i pareri che emergono dagli schemi una federazione a mio avviso c'è la necessità che ci imponiamo un limite di tempo nei nostri interventi quindi questo soprattutto per consentire a tutti di parlare
Ma io pensavo dieci minuti mi si dice cinque minuti
Ecco cinque minuti si dice cinque minuti però che tutti lo rispetti nove
La presidenza provvederà a limitare a bloccare gli interventi superiori vale sei Hermine in modo che c'è una proposta dell'evitare a cinque minuti interventi se non ci sono obiezioni scapparono ci sono ci sopra
Allora Scaparone erano
Assoluta
Walter dieci abbiamo accolto gentilmente come doveva essere tutti preziosa parla al microfono scapparono aderenti a col beh
Al solo no
E chiedo chiedo per favore un pochino più di tolleranza avrà il segretario ha nella sua relazione toccato quota argomenta ma naturalmente come non poteva che essere solo spesso superficialmente se vogliamo entrare nel dettaglio di qualcuno in questi argomenti come sarebbe giusto fare una forza politica ci vuole un pochino più di tempo che abbiamo sempre un limite di un quarto d'ora mi ricordo in tutti i nostri congressi tre per parte
Ora non esageriamo quanto lo pone limiti ma io demanda la vecchia regola che da quando sono entrato dell'antico paradiso musicassette risalgono
Quarto d'ora allora io vorrei dire una cosa dare scusate io propongo scusare alienavano dieci un compromesso
Grazie però scusato una cosa ha senso siamo ridotti scusate no no no
Cioè non è che se avevano far colorare il discorso è questo
Enzo va bene allora facciamo così
Dieci minuti con cinque di tolleranza no no no no
Allora chi non è favorevole a questa mozione sabbia una cosa che sta mattina anziché alle dieci se iniziato alle undici
Che ieri anziché alle quattro abbiamo iniziato alle sei se siamo costretti a chiedere limitazioni di tempo e anche perché non siamo in grado nel momento in cui c'è scritto che una riunione inizia un'ora a rispettare quell'orario
Allora oggi pomeriggio poiché l'inizio dei lavori è previsto alle quali alle quattro da parte del re no no alla guerra scusate cercate di essere puntuali alla ripresa dei lavori
Scusate mi sono le due sono le due meno dieci
No ai all'inizio della seduta pomeridiana discuteremo il Bilancio
Perché è un argomento che di cui dobbiamo liberarci perché poi bisogna parlare di politica senza
Senza interruzione
Quindi quindi alle tre e mezzo
Vorrebbero non riesce a RAI tre e mezzo
Sperando che in mezz'ora il bilancio ce ne ce ne liberiamo d'altra parte si tratta purtroppo di prendere atto degli di non di non entusiastiche re realtà
Sono le due di meno dieci non ci arriviamo vedremo degli ebrei perché bisogna essere dei velleitari siamo o allora
E poi i dalle trema alle tre e mezzo ci rivediamo qui dalle tre e mezzo alle quattro bilancio alle quattro inizia il dibattito con dieci minuti a testa la non è possibile cinque minuti lei noterà che
Riesce meno dei dieci minuti che la presidenza si preoccuperà di fare rispettare va bene siamo d'accordo
Così resta stabilito grazie
Alle tre alle quindici e trenta
Come era previsto perché mancava la materia prima vale a dire il bilancio del quale occuparsi e che mi dicono essere tuttora in preparazione c'è Rizzi da qualche parte
Rizzi per favore
Rizzi è il presidente del revisore dei conti
Rizzi
Dove sei
Ci vuole no Rizzi Rizzi Rizzi e Alda Alberto ad Alberto al
C'era qualche parte ed era qui poco fa
Per favore degli amare Rizzi
Ma
Per rompere reato all'esordio poteri Rizzi
Ma era qui un attimo fa
Rizzi Rizzi Alberto avverte cominciamo con la va be allora cominciamo pure con la discussione
Io non ho l'elenco degli iscritti a parlare quindi non ricordo chi fosse chi fosse il primo ma se c'è un volontario può può cominciare allora abbiamo Scapparone che che è pronto in dirittura d'arrivo seguito da da pace Darix
Rizzi
Va be'Prince
Ok
Grazie Scaparone
Adesso dovrei prendere nota perché siete diventati troppo va be'ma nel frattempo arriva Bermejo e poi e poi provvediamo a bene
Posto c'è una lunga venne
Scapparone coraggio la necessità di
Sì sì ma rimase iraniano
Ma Acquarone gliela c'era un appunto nato ai rigidi criteri imposti dal Trattato di Maastricht
Ha obbligato il governo Prodi ordina appena
Formate sedici butta la fiducia ad affrontare direttamente il problema del
Risanamento della finanza pubblica
E invece era stato trascurato come ricorda dal governo Berlusconi e non affrontato con la necessaria
Decisione a quello di
Casone particolare che cioè ha imposto al nostro Paese maggiore severità finanziarie non deve però far dimenticare che questo problema da molti è stato osservato ci impone di perse
La correzioni dei gravi squilibri della nostra finanza pubblica
è un obiettivo che d'Italia già doveva precedere da parecchio tempo
Per vent'anni nel nostro Paese si è ricorso all'indebitamento lo stadio di corsa all'indebitamento per coprire spese che in gran parte erano di consumo non di investimento
E che ha già prodotto due effetti Perini certissimo il primo è quello che in economia si chiama lo spiazzamento del risparmio cioè il fatto che viene Spagna veniva in sostanza consuma anche se il proprietario di Spagna cioè coloro che sottoscrivevano in Corea sottoscrivono titoli pubblici sia spento l'avviamento dell'istituzione un capitale con l'interesse alla scadenza del marito
E ciò questo la finanza pubblica perseguita per così tanto tempo
Ha prodotto effetti ancora peggiore cioè quello di una vera e propria illusione finanziaria
L'esistenza di questa enorme massa di titoli della visita qui non corrispondeva se non in minima parte un incremento della ricchezza dovuta a investimenti pubblici grava appunto la convinzione nei risparmiatori possedere una ricchezza ma genera in quella che effettivamente era a loro disposizione o era diciamo così a disposizione dell'intera collettivi
E quindi
La necessità di ridurre le spese pubbliche o di ricorrere al nove in tra due rimedi
Gli unici rimedi possibili esclusa la monetizzazione del debito che ovviamente non si può perseguire volendo tenere più basso possibile il tasso d'inflazione che Casanova ricorso soprattutto alle imposte arreso finalmente consapevole italiane di essere più poveri di quelli che si credeva
Ma questo è stato semplicemente per così dire Spell acquistata la scoperta soggettiva di un fatto che già esisteva anche se era nascosto appunto da una conduzione la finanza pubblica che per vent'anni ha illuso il principio fondamentale della finanza ortodosse
E cioè che le spese di consumo vanno finanziate attraverso l'imposta tranne nei casi in cui si richiedono manovre anticicliche
In seguito depressioni particolarmente acute e qui si può ricorrere appunto anche al debito per il attenuare l'asperità del deciso medesimo
Pensate a quali illustre giustificazioni si davano di questa politica che in realtà copriva semplicemente il desiderio di spendere senza urtare il contribuente
Si chiamava in causa Kenzo fra fra i tanti economisti addirittura come fieri sostenitori questo punto di vista avete Kenzo dir la verità non ha mai pensato
Che si potesse per un po'così il lungo periodo di tempo ricorrere all'indebitamento per pagare spese di consumo
Diciamo la verità è come avevo notato loro si trattava di spendere senza altare contribuente facendo visita che queste spese in realtà non finisse a carico di nessuno
Tassa
Ridurre le spese mono fatto prima i governi Amato e Ciampi ora fa invidia il governo Prodi è semplicemente ripeto svelare uno stato di fatto che era nascosto si possono dunque capire le proteste di chi è stato più duramente colpito a questi provvedimenti però ci si deve rendere conto di qual era la reale natura dei fatti che appunto era nascosto dalla finanza visse
Giustamente è stato osservato io sono il primo a osservarlo perché questo no appunto che dobbiamo fare che la manovra il Complesso anzi di manovre
E a questo scopo il governo Prodi ha ha messo in cantiere sono fortemente squilibrata dall'atto della riduzione nella specie l'abbiamo visto
Molto poco per lo meno molto meno di quanto ci si sarebbe aspettato dopo le enunciazioni generali fatte dallo stesso Prodi all'inizio del del del suo Governo e ancor prima nella campagna elettorale
E sappiamo tutti il segretario va ricordato con molta chiarezza qual è stato il motivo di questa timidezza su un fronte che invece era fondamentale per l'appunto la riduzione di certi capitoli di spesa la finanza pubblica soprattutto in quello previdenziale ma non solo è stata la resistenza fortissima di quella che lui ha chiamato la sinistra sedativa perché non è altro come a tutti noto che il Partito della Rifondazione Comunista
La resistenza che è stata opposta
Ha certamente frenato chi come il ministro del Tesoro Ciampi aveva ben chiaro in mente l'obiettivo da perseguire ripeto non solo per adeguarsi ai criteri restrittivi poste al Trattato di Maastricht
Ma perché distruggere quell'illusione finanziaria impedire la fontina distruzione risparmio che potrebbe essere usata a fini produttivi è un fine in sé ripeto è un obiettivo che merita di essere perseguito disse in sé e prezzi
Naturalmente siccome noi dobbiamo sempre essere obbligato no faccia maggiore se cotto al volo diciamo la la coincidenza proprio in l'unificazione monetaria per dire che volete ci viene imposto dall'esterno questo vincolo ce l'aveva perché si sapeva benissimo e incertezze non era abbastanza
Convincente come proposta di politiche con
Perfetto
L'azione del governo è stata gravemente frenata da Rifondazione Comunista che non ha voluto insieme ai sindacati che si toccasse almeno per ora è riuscita a resistere ogni modifica nel soprattutto nel settore previdenziale
Ma ripeto questo non è l'unico ce ne sono altri lo stesso segretario affatto c'è nella sua relazione a molti accettori in cui la politica e la riduzione della spesa doveva essere perseguito con più decisione
Ora però il problema ciò che rende veramente grave la situazione nel nostro Paese e che la proposta alternativa che è venuta dall'altra parte dello schieramento cioè dal centro destra
A delle caratteristiche che io devo dire francamente mi lasciano stupefatto perché che vi fosse una certa vena demagogica in Alleanza nazionale negli altri gruppi
Altri cattolici che compongono quella coalizione lo sapevamo tutti e ci dovevamo aspettare da questi gruppi che in realtà al di là della maschera liberale liberista che sarà citato imporre a tutta la coalizione le vecchie posizioni politiche sarebbero fra quelle tipiche delle del movimento sociale zeppe sarebbero riemersi
Quindi protezione di tutti i settori protetti di certi diciamo impieghi del denaro pubblico che son proprio quelle che invece dovrebbero essere colpiti da una seria manovra di riduzione
Batte anche peggio
Diciamo la sorpresa maggiore ma per me non è stata una gran sottesa pratico zero sarà stata stata l'atteggiamento del capo stesso di quella coalizione cioè dell'onorevole Berlusconi
Quale cavalcato semplicemente la più grossolana demagogia anti fiscale
Proponendo questa questa teoria
Secondo la quale la riduzione delle aliquote fiscali non solo farebbe crescere come siamo tutti d'accordo evidentemente l'imponibile delle imposte che vengono
Alleggerito diciamo allora lì anche il gettito
E questa è la la famosa arteria dilata il secondo cui diminuendo l'aliquota dell'IVA poniamo da diciannove decibel certo non sarò mente all'imponibile del libretto presumo siamo d'accordo tutti fomenta che Jackie
Quindi praticamente danze sacrificio per nessuno se a vantaggio dei consumatori e prezzi diminuiscono si avvantaggiano i produttori perché profitti omento no lo Stato mentre il gesto un miglioramento pare chiaro come dicono gli economisti che fa migliorare la condizione di tutti
La cui famosi slogan meno tasse più lavoro ricette e vedo che riducendo le tasse poniamo sul sulle sulle prese produttive otterremmo ovviamente costi più bassi eccetto questo favorirebbe l'occupazione ma rimarrebbe intatto il problema di bilancio pubblico
Ridurre l'elenco delle imposte a sole quindi con ogni probabilità anche il gettito delle imposte produrrebbe sul deficit pubblico lo stesso effetto della politica di aumento delle spese senza adeguati finanziamenti che era stata perseguita nei vent'anni precedenti
Quindi a mio avviso a tutti gli effetti quella posizione del Polo delle Libertà ci riporterebbe in una situazione molto simile c'è pure per via riversa della che ci ha purtroppo contraddistinte negli anni settanta e negli anni
Più ampio conclude semplice a Batman senza aver siete venuti mezz'ora dopo io c'ero è Cristo qui qualcuno lo apprezzo
Abbate falso io mi fa terra Barazza vorrei centodieci cominciamo così se si si è chiusa in resina olio e
Ma è stata una proposta svizzera che è stata approvata che può essere rimesso in discussione in e può essere rimessa che può essere rimessa discussione in qualunque momento e tuttavia finché non è rimessa alla repressione l'uso vale prego no valore dal marito per l'accusa
Pongo concludo concludo brevemente non no non le fa allora liberiamo le parole del premier
Il problema è questo vedete
Giacché l'ente appunto triste il panorama è che di fronte agli sforzi di certi settori dell'attuale maggioranza ha parlato il ministro Ciampi ma onor del vero devo dire con mia sorpresa piacevole in questo caso anche il Partito democratico alla sinistra se alcuni settori mossa in questa direzione
Ciao di fronte a questo troviamo la posizione demagogica di sinistra quello citato ora per i motivi mi facevo riferimento
è un'opposizione demagogica di destra che benché sostengano temi diversi en in materia di politica finanziaria ripeto risultati hanno vorrei osservare in ultimo anche una una cosa riguardo a ciò che è stato molto spesso sostenuto in questi ultimi mesi soprattutto durante appunto la lotta parlamentare per l'approvazione della Finanziaria
E cioè che questa legge finanziaria che ripeto giudico gravemente carente dal punto di vista del riduzione delle spese
è in realtà fatta soprattutto per danneggiare Cetti strati della nostra società civile cosiddetti ceti medi gruppo dai confini non ben precisati che non se ne dà mai una definizione rigoroso
Ora io faccio osservare una cosa molto semplice
I ceti medi in tre intendendo con questi coloro che hanno redditi intermedi che si possono includere prettamente cento milioni l'anno
Per fare un calcolo grossolane approssimato è vero che sono stati in parte danneggiato forse anche più di altri settori non c'è dubbio da questi recenti provvedimenti
Ma domandiamoci una cosa in tutta franchezza perché gran parte non appartengono qualche aggiunta categoria quindi possiamo farci questi esami di coscienza ecco senza problemi
Diciamo la verità ma siamo sicuri che dalla politica dicevo prima la politica finanziaria che cercava di finanziare le stesse le le spese di consumo goderci il pubblico questi settori la nostra città non siano stati a vantaggio io dico il proprio di sì ed è giusto a mio avviso che siamo chiamati a rispondere in parte almeno il posto della manovra stessa ma rendiamoci conto di quello che è accaduto
La necessità di collocare titoli sul mercato pubbliche sui titoli pubblici sul mercato a semplicemente fatto crescere interessa i tassi d'interesse i tassi d'interesse reali cioè al netto dell'inflazione sono stati gli ultimi anni due tre quattro punti superiore a quelli tutti gli altri Paesi europei per via di questa necessità di bilanci anche dell'insicurezza che questo politica generale
Suscitava degli investitori stranieri ma allora i risparmiatori ci hanno guadagnato ci hanno creduto io dico che ci hanno guadagnato eccolo ma più dalla metà di titoli di Stato che sono in circolazione San detenuti dalle famiglie ovvero oltre il sessanta per cento pesanti tenuti no no sono più della metà ben più della metà son detenuti
In gran parte fuori all'interno le famiglie proprio alle famiglie appartenenti al cosiddetto ceto medio matematica accorato voi qual è stato l'incremento di reddito provocato da questo
Politica finora perseguito Cetto da un lato tassi interessi elevati ostacolava la produzione è vero questo la preoccupazione serie giustifica ma dall'altro c'era anche una rendita meno visibile perché i titoli sono portatore non sappiamo precisamente in effetti deterrenti
Ma non meno apprezzabile perché poi in definitiva si con poco a capire chi fossero i veri proprietari questi tre
Quindi andiamoci caotico il disegni aree gli oneri che cadono al addosso alle varie parti della nostra società perché questi andrebbe disegnati avendo chiari e precisi tutti i particolari del qua conclude
Dobbiamo giudicare quindi inopportune le proteste contro il fisco professore contro l'eccesso di tassazione assolutamente no
Io condivido in pieno tutte le osservazioni sono state fatte anche in questa sede sulla necessità di ridurre almeno certe imposte soprattutto quelle che allargano la cosiddetta forbice fra i costi di produzione
Fra le retribuzioni i prezzi
E i prezzi dei beni che vengono venduti
Però devo anche dire che forse nel nostro paese d'origine principale di inefficienza e non è nemmeno tanto un'eccessiva imposizione ma nell'eccessivo ora regolamentazioni dell'attività produttiva
Questa che non produce alcun gettito per lo Stato potrà ostacolare forse ancora più gravemente
La produzione le e fa elevare costi i costi a cui le imprese riescono a ottenere i loro prodotti questo il il vero diciamo campo e Bartali qui non ci dovremmo
Accanto a questo però mi permetto di dare un'indicazione politica economica più generale cioè accanto all'abbattimento di tutti regolarmente tutti i vincoli lacci Costa con la produzione io sommessamente fare notare alla direzione della Federazione un altro campo di battaglia che su cui con le nostre posizioni nessuno si aspetta un'avventura
E qui invece dovremmo essere più presenti e più chiaramente distinti dalle altre forze tanto dell'Ulivo quanto soprattutto della destra e cioè la tutela della concorrenza
La tutela della concorrenza è nominalmente un obiettivo del centro destra in parte anche dell'Ulivo però poi nei fatti non viene mai praticato
Perché la tutta la concorrenza significa primo luogo ovviamente riduzione del potere eccessivo che i sindacati e lavoratori esercitare certi ambiti della nostra vita dicono ma non solo questo
E dobbiamo tenere conto anche dei vincoli e dei limiti alla concorrenza imposti dalle varie categorie corporazioni professionali & alle stesse impreca
Che chiedono per il lavoro e quelli stessi provvedimenti di protezione che poi naturalmente quando sono rivolti a favore dei lavoratori no sono loro più elevati prezzi e maggiori difficoltà nell'organizzare la produzione
E parliamoci chiaro se dobbiamo combattere per la libertà economica dobbiamo combattere in tutte le direzioni ripeto in tutte le direzioni
E invece purtroppo quello che è accaduto negli ultimi tempi dimostra che su questa strada si procede molto cautamente non mi riferisco a referendum sulla liberalizzazione dei commerci sappiamo che in maniera disastrosa sono finiti
Ma mi ha riferito che i provvedimenti che ad esempio in teoria dovevano appunto venire incontro alle esigenze delle imprese
Ma quali a quali esigenze sono venuti conto alcuni effettivamente all'aspetto esteriore sembrerebbero diciamo sembrerebbero
Raccomandabile poi ha più attento scrutinio non lo sono affatto prendiamo per esempio tutti i provvedimenti che l'onorevole Tremonti quando era ministro delle Finanze Berlusconi prese per appunto come si diceva stimolare e favorire gli investimenti da parte delle ebbene se le guardiamo ripeto Bettetto scritti scopriamo che alcune che provvedimenti purtroppo saltato il piatto forte di elusione fiscale ecco mi riferisco al caso ormai ben noto dello stesso presidente del Consiglio che ne ha approfittato personalmente da anche a misura per per centinaia mirati a quanto pare mi riferisco però in genere a questi pacchetti provenienti ricorrendo favorire investimenti spesso favorivano investimenti assolutamente fittizi secondo esenti questo riguarda invece il governo Prodi
Il contributo di rottamazione ma qui non abbiamo parlato ma questo mi sembra che si iscriva in una logica che dovrebbe assolutamente essere abbandonata
Contributo di rottamazione casa consistenza al tatto il sussidio mascherati con le più varie argomentazioni a un concerto particolare settore produttivo e la nostra economia cioè quello automobilistico di produzione di moto ecco certamente ha fatto diminuire il prezzo di Latronico lecca prodotto questo enorme spazio nella domanda si valuta dieci volte addirittura superiore al livello dei sussidi effettivamente sta partenze avvenuto semplicemente per il motivo che dicevo prima automobili costano meno relativamente agli altri beni e conservatori hanno ridistribuito il loro potere d'acquisto riducendo le spese in altri settori
Aumentando in quell'automobilista o addirittura anticipando acquisti le automobili o di motociclette anzi avrebbero compiuto fra qualche anno fa il CIPE questa è la vera ed internet analista è inutile che dall'ingegner Romiti venga proporre addirittura questa soluzione come panacea generalizzate se dessimo sussidi di questo tipo a tutti i settori produttivi vantaggio scomparirebbe perché gran parte fondato sul fatto che appunto l'automobile tutto il resto rimanendo quale è diventata più conveniente cioè a prezzi più bassi è stato una variazione relativa dei prezzi
Rendiamoci conto che questi provvedimenti comunque giustificati sono molto simili a quelli che nei corsi mentali venivano presi per sussidiare certi particolari settori produttivi a scapito della contro della generalità delle condotte
E che quindi non avevano al netto di tutto un effetto positivo sull'occupazione certa ce l'avevano in quel settore Maskhadov detrimento degli atti
E ma rendiamoci conto di questi fatti concreti provvedimenti siamo tornati indietro non siamo andati al conclude come Veneto ripartite le mie critiche in entrambe le direzioni perché mi sembrava giusto ed opportuno no superati che appunto né dalla Confindustria né dal Polo è venuta alcuna opposizione questi provvedimenti del governo che invece sono stati in questo caso approvati mette sono evidentemente delle distorsioni del meccanismo di formazione a prezzi del tutto analoga a quelle che vola che produca l'azione sindacale quando chiede salari più elevati o vincoli alle assunzioni e licenziamenti non vedo che differenza Chico
Allora ripeto e faccio una raccomandazione al segretario fornito davvero
Noi dobbiamo
Interpreta questa esigenza di maggiore concorrenza nel nostro sistema cono ma questa esigenza ripeto deve essere soddisfatte in tutte le direzioni guardate che non è una via fax ripeto nessuno in realtà la sta percorrendo
E anche Martino perché sette due potesse decidere da solo forse la percorre percorrere ma è quella compagnia certamente non ci riesce
Percorriamo una strada che è impopolare per questo motivo
E coloro che sono avvantaggiati da Concorezzo cioè coloro che acquistano che compra perché l'avete vogliono più basso
Prezzi più bassi non ci verranno mai a ringraziare in questo mentre coloro che sono colpiti e loro interessa quando eliminiamo protezioni di lavoratori imprenditori commercianti
Professionisti i quali si le sinfonie dando contro di noi
Però se appunto dobbiamo badare al mezzo e non al successo io vi dico che una notte nome di una maggiore concorrenza in tutti i settori la vita economica è un punto a cui noi non dobbiamo rinuncia
E siccome sono sempre stato favorevole ha una posizione non allineata né con l'uno e Collazzo Alleanza lo sa benissimo il segretario io dico che se volesse o per caso percorrere questa strada sì sì non è questo potrebbe essere un argomento più seria distinzione almeno in politica economica ma considerando l'importante questi argomenti nella discussione odierna non credo che sia poco
Grazie Scalfaro adesso dobbiamo cercare di intenderci da qui in avanti
E scapparono ha parlato esattamente per trent'per ventuno minuti
Allora possiamo anche stabilire che si parla per venti minuti over quindici ma dobbiamo stabilirlo altrimenti non ne veniamo fuori
Allora si era deciso di parlare per non più di dieci minuti
Ma a Raffaello rumeno tredici dieci a poiché si fa venti perché così Siri seria e sincero e si si rischia di fare figli e che gli astri che non mi sta bene
Almeno o alla Ramada ma come favola e il problema mai posto visto che
Mai posta in maniera indiretta lo pongo io invece in maniera diciamo esplicita e lo sottopongo all'Assemblea l'assemblea deve decidere in maniera definitiva se i minori devono essere riesce quindici o venti la scelta o dopodiché se la tolleranza ed in uno due o tre minuti via sono allora bene
Rosi così una parte dei riesce meno diceva il Chieri sprechiamo nel discutere questa cosa
Da che mondo è mondo e tutti i congressi c'è sempre questa proposta che sempre il piena di benevolenza iniziale di uno che dice parliamo cinque minuti parliamo tre minuti per le mie qualità
E tutti sono d'accordo e questa rimangono favorevoli dal punto di vista demagogico
Io credo che l'unica cosa che rimane la Federazione dei liberali è la ricchezza del suo dibattito d'altra parte ha ragione del presidente al di fuori dello scherzo a porre la questione di una compenetrazione di questi due diversi
Interessa io credo che in un congresso sia giusto parlare un quarto d'ora
Vogliamo accendere a questa richiesta di fare dieci minuti con un minimo di tolleranza di ulteriori cinque si può fare
Devo anche dire però case Scaparone Scaparone si è prestata a parlare per primo
Non è stato interrotto non c'erano chiusi perché stava dicendo delle cose interessanti da questo punto di vista il presidente giustamente l'ha fatto proseguire ci sono invece dei casi in cui persone parlo
Del del sesso degli angeli preventive riveduti conclusivi venti nella Sala coi allora questo caso è di cinque minuti appartengo la discrezionalità del presidente ricco Ale capisce se è il caso di dare una deroga almeno questa e il potere che io per cento alcuni vogliono proposte svizzere di cronometrica e quant'altro io sono contrario
E propongo dieci minuti con tolleranza di ulteriori cinque
No clienti ricordo soltanto che questa era la proposta che io ho fatto prima dell'interruzione e che non è stata accolta tuttavia la no potrei farlo anche prima l'opposto
E non perdevamo questo tempo che stiamo perdendo no io non intendo assolutamente lasciare alla discrezionalità del presidente a ritenere soleggiamento interessante o no
Perché questo che sarebbe una misura veramente bulgara cioè io cosa devo no no no fasulla citarla che c'è una persona Egidio polmonare in più o in meno di dieci minuti prima cinque è una proposta che sembra dal peggior democristiano dire facciamo dieci oppure facciamo quindici no osava dieci o sono quindici
Personalmente ritengo per i dieci e suggerisco la soluzione che abbiamo visto a Bergamo nel passato il termine concordato ripeto io sono per i dieci minuti e non per il quindici comunque spero che sia sia più di quindici minuti non ci sono santi che tengano esclusa un solo caso io presi legge perché penso ternano sovrascritti funzionale ha diritto ed è giusto e così giudici avvocati separava qualche minuto in più ma escluso il presidente nuova federazione tutti gli altri termine prefissato svizzero per usare il termine Casoria Giammarco Brenelli
Grazie roccoli altri interventi e spero di no
Io credo che Secci manteniamo
Diciamo
No no almeno su questo argomento spererei no no no su questo argomento chiuso la mozione d'ordine perché se no rischiamo di perdere con la mozione d'organo per ciò che aveva guadagniamo con l'ordine
Allora diciamo che tra i dieci e i quindici minuti
Un minimo di o meno emotivi editor di tolleranza reciproca credo che possa che possa esserci allora
Lasciamo i dieci meno dei sapendo che ai dieci minuti ci sarà un segnale che richiamerà l'attenzione che da quel momento in poi
Tutto ciò che sottratto al successivo dipende dalla tolleranza della dall'Assemblea va bene e quindi uno sa che sta che deve stare per finire
Sì siamo d'accordo così allora i dieci meno del presidente segnalerà il il termine e Dalia qualche minuto si suppone che l'oratore avrà il buongusto di interrompere il suo intervento
Siamo d'accordo su questo ecco allora così resta stabilito
Ve pace che con il quale avevamo un impegno
Perché si era offerto assieme a Scapparone di di riempire un vuoto
Amici congressisti
Cercherò di sfuggire alla tirannia che nel tempo volando ricoverate di fiore in fiore cercando di offrire a tutti noi degli elementi di riflessione che spero interessa
E allora incomincia col vere
Che secondo me
Governo però a dirlo anzi questa coalizione
Non è che armadio particolari di meriti
Però bisogna anche riconoscere chiedo una situazione veramente difficile precaria ha saputo affrontare
L'impopolarità
Ha saputo condurre
Comprano a
Vellutata
Una situazione veramente difficile
La situazione difficile qual era
Un debito pubblico che era alle stelle
Una il decreto che accresce averla elegante al sei per cento sei e sei cinquanta per cento in base al prodotto nazionale lordo
Benissimo questo scarto è stato ridotto al tre per cento
Salone Dante in una certa maniera io sa benissimo che si stavano a scuole di pensiero una scuola di pensiero
Neoliberista e un'altra scuola di pensiero neoliberista anche se
Ora strettamente monetarista
Che stabilisce che bisogna diminuire la massa di denaro liquido
E quindi intervenire con mano piuttosto pesante sulle tasse nove quaranta e cioè cerchiamo di fare aumentare a limitare la produzione
Dopodiché aumentando la massa
Naturalmente il gettito fiscale aumenterà anche show
Devo dire che è stata tentata questa seconda via
E non credo che possano essere recepita dall'Italia
Non può essere recepita dall'Italia per una ragione molto semplice
Perché la meringa non è l'Italia Poli sabbia biliare rimpiange italiano nell'America
La linea non è il dollaro
La vera non è moneta di transazioni internazionali
Gli americani sono come quelle miliardario quale può firmare cambiali a tutta forza e avere credito a tutta forza senza che mai nessuno gli chieda rendiconto di questa massa di cambiali che ha messo in giro
Alitalia no ribelle richiedono e siccome siamo io Ciaccia né povera
Allora io dico che nonostante queste dati dici è direi quasi positivi
Dal governo Prodi però riconosco che non ha molta chiarezza sui problemi economici che affliggono Alitalia
Signore congressisti
Se gli italiani veramente
Avessero
Come dire un peso eccessivo un gravame eccessivo
Vitas
A Milano Albertini avrebbe dovuto prendere quantomeno il settanta per cento di voti
Io ho visto la manifestazione che c'è stata a piazza Duomo cioè circa trecento quattrocento mila persone che protestavano conto Caritas
Gettito fiscale elitaria e quello che ed è quello e anche per cessione presso la fascia di evasione
Che giustifica parecchie citazioni che poi potrebbero essere in altra sede opportunamente
Valuta
Non è dobbiamo far una scelta vogliamo entrare in Europa
Se vogliamo entrare nell'Europa benissimo dobbiamo obbligatoriamente o piacciano l'abbiamo sottoscritto dobbiamo accertare i parametri della non possiamo fare altrimenti
Due sono i fatti o entrare o no mettere
Neanche a me piace signori congressisti l'Europa dei ragionieri niente a me piace all'Europa dei numeretti io preferirei un'Europa della grande cultura del grande sviluppi dei grandi ideali
La massima libertà e vai poeta che può scrivere tutto quello che vuole
Però deve soggiacere alla Mecca
Ecco benissimo se vogliamo l'Europa e avere quei programmi culturali ideologici di sviluppo ecco bisogna anche accettare questi parametri di Maastricht
La scelta e la seguente o a Veron Europa è una delle cose più edificanti alla moneta oppure avere una parcellizzazione dell'Europa
Ecco io una forma di malignità una valuta di malignità l'avrete Eleonor conica vuole ora banchiere torna ad essere protagonista nel mondo
Non credo che faceva piacere o certi
E allora noto in Albania
Che succedono certi fatti
Noto che succeda no in fiutato altri fatti
E allora mi domando certo tutta questa cose accadono occasionalmente o abbiano un filo conduttore comune
Io propenderei forse per la seconda ipotesi
Oggi noi ci veniamo a trovare
Con una con un ritornello costante che sembra che il popolo delle libertà
Non abbiamo altra politica da proporre se non quella dire rinfacciare ogni giorno giorno per giorno ora per ora momento per momento
La subordinazione a Rifondazione comunista
L'ha giurato
Non ho mai capito qual è questo monolite da comunista perché di comunismo e mio questo insomma quello o verso il comunista cinese quell'albanese quello di Tino quella maoista stalinismo insomma ce n'è una purea del enorme però acheo devo anche constatare il comunismo onirico dall'onorevole Bertinotti
è un sogno manifesti
Sapete perché io insomma
Perché ero errore Bertero tessa avallando le politiche più monetarista di questo non è interessa proprio niente che non capisco il perché questo benedetto uomo
Ingresso da tutti riceve il plauso a di delle città in Inghilterra
Riceve il plauso
Di
Detto Berlusconi che non è un pirla vado però la parola esatto adoperata da Berlusconi scuderia absit iniuria verbis
Ah il plauso di tutti perché li rende il capro espiatorio il il falso scopo direbbero in artiglieria preferita del Governo
Solo questo perché Bettino attestava quanto tutto
L'unica cosa che Bertinotti non potrà mai avallato
Ma sarà fa e il falso scopo Amir nera non per fare saltare certe alleanze nero ai a fare saltare certamente comprese quelle del dall'onorevole Dini
Play viene io lo ritengo assieme
D'Azeglio Ciampi
Uno dei giovani più preparati
Che ci siano nel governo
Prodi
Ritengo che assieme averceli scende rappresentano
Il tuo che è in grado di dirigere veramente la politica economica
Nessuno
Ha detto ma è una cosa molto interessante
Sul problema albanese
Dini ha fatto la proposta più interessante di questa terra
Cioè a dire si è rivolto al mondo al Fondo monetario internazionale e alla proposta dell'altro giorno
Decentrato sediamoci a un tavolo
Assieme al governo albanese
Per vedere cosa si può fare per questo povero popolo
Se qualcuno si vuole porre un po'la domanda
Quali siano state le cause primarie
Di quanto sta succedendo in Albania
Troverà la causa
Nel fallimento di quelle due finanziarie che hanno portato sull'orlo dalla miseria e del fallimento il popolo albanese
Una truffa perpetrata ai danni dal popolo albanese
Vado monetario internazionale qualche cosa lo sa
Perché quando l'Albania
Ha chiesto un prestito per sanare le proprie finanze pubbliche mi è stato detto va bene avendo la sedazione spaventosa per quanto riguarda queste finanziarie fatale per dire
Ecco quel filo rosso che mirano a tenere la testa del creare e neo
E allora
Una due due sono gli argomenti brevemente che mi stanno molto a cuore
Riforma elettorale
Non capisco mole bianco stamattina perché il suo partito abbia ritirato la proposta del cancellierato che secondo me era una delle proposte più attuabili se si voleva dare possibilità agli italiani che siamo un popolo individualista di esprimerci sa quando i nostri decide di questa è uno l'ultima cosa che mi sta a cuore quella della riforma della dalla magistratura e della giustizia non riesce consenta qualche attimo non ritengo a tale proposito che possono essere riformata anche di una sola virgola la Carta costituzionale
Perché vi sono dei principi
Che sono altamente democratici
Perché sono altamente libera prim'l'indipendenza della magistratura
La obbligatorietà dell'azione penale
E io assisto
Ho un balletto veramente stucchevole
Cioè quando parla il procuratore della Repubblica Borrelli di cui non faccio il difensore di ufficio sia ben chiaro osservo semplicemente tutte le forze politiche si scatena no in una ridda dicendo che non deve parlare
Poi vedo l'altro Pubblico ministero di Venezia Carlo Nordio intellettuale un po'è imponente
Adeguarsi
Ma quando i politici sostengono
Già ma
Allora diciamo no alla Carta costituzionale che io pubblici ministeri magistrati possono parlare non so cosa sono ancora più vicino al governo e questa è una cosa veramente che non può essere digerito da uno spirito libertario prima ancora che libero
L'articolo ventuno della Costituzione stabilisce una cosa essenziali che tutti i cittadini hanno il diritto di esprimere il loro parere
Agli Magiste purché non si tratta di problemi del loro ufficio che siano coperte da segreto istruttorio
Ecco
Io volto a Cibber minata da ultimo restiamo secondo gradirei moltissimo che da questa si sia liberale
Più di parlare di alleanze e di sentire il signor Linate a destra e a sinistra che magari possono anche interessare vedere che il partito liberale
Esprimersi sulla sua politica economica è un anche per quanto riguarda le riforme elettorali
Dando un segnale preciso al Paese e della sua esistenza sue proposte politiche letto e mi sembra che non possono essere ricerca
No
I grazie pace c'era Prince dovrà
Allora volevo parlare della questione dell'Energia
In genere quando viene affrontato questo argomento la seduta come una opzione tecnica di questa di quella fonte
Si trascura di affrontare invece l'aspetto dell'incidenza economica
Che l'energia in se stessi al costo dell'energia a sulla produzione quindi sul prodotto interno lordo
Noi siamo dipendenti dall'estero ma quello che è peggio abbiamo un costo medio dell'Energia
E che nettamente superiore a quello dei nostri diretti concorrenti cosa vuol dire stanno nell'Unione Europea quindi in un mercato unico i prezzi sono anche per noi imposti dalla concorrenza dalla concorrenza estera se vogliamo competere no possiamo vendere a prezzi più alti del
Ora il prodotto Albaria
Vari centri di costo il costo del lavoro gli oneri sociali il fisco l'Energia
Da noi tutti questi costruita tendono a a salire cioè sono più alti interna degli atti abbiamo una al sistema sociale che costa molto più degli altri un carico fiscale superiore se se l'energia costa anche di più
L'unica variabile che può essere compresa sono le retribuzioni è il reddito all'impresa
Quindi diventa importantissimo a parte l'efficienza di tutto il sistema Italia
Cercare di produrre Energia a prezzi più bassi
Inevitabilmente qui si entra in un discorso tecnico che non è poi neanche il caso di fare qui
Io posso dire siccome sono ingegnere me ne interesso di questa cosa che la vera opzione e il nucleare
Però il nucleare è stato demonizzato e vi sono delle paure notevoli da Cernobyl che tra l'altro è stato un caso anomalo perché ci hanno brillare anche una centrale che serviva per produrre plutonio per le testate nucleari oltre che se non esce una centrale dove si faceva energica
è passata molta acqua sotto i ponti
Sono state rivisti completamente i criteri di sicurezza e ci sono oggi due reattori in cui la stessa fusione del del nocciolo non è più possibile
Però questo è un problema tecnico che io direi
Una volta a posto il problema che quello energetico una questione anche economica prioritaria da vedere anche qui con gli stessi amici Verdi abbiamo avuto la lei
La lettera di Manconi cioè loro sono una garanzia mettersi intorno dove a un tavolino e vedere quali sono le effettive
Rent soluzioni tecniche a questo problema perché il problema economico italiano dipende anche se non solo e l'unica voce da cui dipende dall'elevati costi dell'Energia
Grazie tre minuti quindici e quarantuno grazie
Lorenzo quindi può intervenire Scarpa novello servo dorme
Generalizzare rimangano organizzano prima sarebbe Cannizzaro
Va be'galleggiano prima c'era realizzare o prima
Poca cercherò di essere telegrafico per restare nei limiti dieci minuti parlando al microfono se non si sa
Mi riferisco ritorno sull'argomento della relazione il segretario
Che mi sembra debba essere oggetto di un'attenta considerazione da parte di questo congresso
Il segretario al diviso la sua relazione in tre parti secondo quanto
Ho recepito io la prima parte è un cahier de doléances
Vale a dire
Fa l'elencazione delle difficoltà fa l'elencazione delle difficoltà in cui si è trovato alla si è trovata la Federazione deliberare dopo avere aderito all'Ulivo
Sono esprime la sua amarezza il suo disappunto facendo queste lenti è un disappunto che io condivido a titolo anche personale
Perché mi è capitato quando ho iniziato la mia collaborazione con la Federazione dei liberali di essere
Proposto al organizzazione del dell'Ulivo
Per collaborare alla stesura del programma
In vista delle elezioni per la parte concernente la politica estera e della difesa
Ho dato il mio contributo ma la mia segnalazione è rimasta lettera morta
Quindi vale a dire neanche in presenza di un'offerta specifica fatta dal Federazione dei liberali gli organizzatori dell'Ulivo hanno sentito la necessità l'opportunità il bisogno di ascoltare almeno ascoltare senza magari poi accettare le proposte che la Federazione liberale andava fasce
La seconda parte
Della trattazione nella relazione delle segretario e di individuare quale potrebbe essere la configurazione di questa federazione per uscire fuori da una impasto che allo stato attuale non soddisfa nessuno
E gli ha detto autonomia ha pronunciato questa parola autonomia la quali mi trova pienamente d'accordo autonomia vuol dire
Dare la possibilità alla Federazione dei liberali
Di stabilire un accordo stabile con tutti sulla base dell'Internazionale liberale mi sembra che questa sia una soluzione da perseguire con ogni mezzo però c'è un chiarimento da fare
Il riferimento all'Internazionale liberale chiama logicamente alla definizione dei liberali chi sono allora i liberali i liberali a nostro avviso che secondo questa questo obiettivo sono quelli che si identificano con i manifesti liberale di Oxford per quaranta sei mi pare del sessantasei dell'ultimo che sarà discusso nel mese di novembre sempre a Oxford
E così facendo allora così facendo dando questa identità ai liberali
Parlare allo stato attuale di liberali da escludere di liberalità accettare da liberali che non partecipano con un fanno parte perché non sono simpatici non so se può usare qualche altra espressione mi sembra un po'prematura allora bisogna fare ogni sforzo e ogni tentativo per far riunire i veri liberali
Quelli che si identificano
Con i manifesti di Oxford quindi sono autenticamente liberali invitare e ci trovare la maniera e il modo di rialzarvi assommare tutte queste forze in modo da dare maggiore peso
A quella che la Federazione Liberali oggi
E che domani potrebbe chiamarsi partito dei liberali come si era proposto ieri o in un'altra maniera ma il nome non ha assolutamente importanza
Solo che
Trovo nella relazione del segretario
Una la comune a tal proposito perché lui si ferma ah diretti sono i liberali e a individuare nel parte io nella partecipazione all'Internazionale liberale di quelli che possono essere definiti duri agli individui o gruppi autenticamente liberale vale a dire come la Federazione dei liberali in questa situazione posso raggiungere uno scopo di questa riunione di tutti quindi non è detto che sia lo Stato io ho l'esperienza
Di un anno e mezzo trascorso nella Federazione dei liberali
La Federazione Liberali non ha nessuna struttura non ha nessuna capacità di atta a propagandare il proprio credo
Di sostenere le proprie idee e su questo bisogna che il parco è che la federazione e che questo congresso possibilmente faccia delle proposte concrete e dia un mandato al segretario di risolvere questa questione
Non si può andare avanti non si può fare passi ulteriori verso un'affermazione della nostra federazione se non si crea una sutura capace di rispondere alle esigenze di questa prospettiva
La terza parte del
Del segreto della relazione del segretario e un un volo un volo nella stratosfera perché mi parla di grandi principi la riforma io sono pienamente consenziente d'accordo con quanto mi ha detto
Manca per la verità un accenno alla politica estera e della difesa che mi e al quindi nella nell'ambito dell'Unione Europea che mi sembra un argomento estremamente importanti perché oggi l'accento si pone semplicemente sul sistema monetario CUP europeo ma neanche il Sistema monetario europeo ponga riempire un corretto funzionamento di uno Unione Europea senza che si risolve il problema della politica
Del estera e della difesa europea
Quindi questo è un argomento che la la la la Federazione deve portare avanti con decisione ma non a titolo filosofico perché quando si parla di questi principi si Pola proprio ma le sfere della filosofia politica ma con senso così lo spirito assolutamente pratico
Questo e quanto volevo dirti per quanto riguarda la politica emissario mi riservo di riprendere le proposte che avevo fatto a suo tempo per il programma dell'Ulivo in sede della unione del dell'Europa
Che si è costituita ed all'atto della quale la Federazione dei Liberali fa parte ma nel frattempo quello qui a auspico e propugnò e che questa federazione esca dalla m'passi in cui si trova
Bettino esca dalla dalla dal da da questa situazione di inerzia totali S.p.A. i mezzi per poter assolve i suoi compiti e raggiungere i suoi obiettivi grazie
Grazie gambizzarlo perché c'hai fatto Roveraro un po'del tempo dopo dopo prima Scarpa grazie
Ma debbo dire scusate con una battuta per riagganciarmi a chi mi ha preceduto
Che forse uno dei punti più deboli della relazione del segretario Raffaello Morelli è proprio il suo riferimento alla politica estera di Lamberto Dini
Perché si può condividere questi potrebbe forse anche condividere la politica estera di Lamberto Dini se si riunisce se si riuscisse solo minimamente a capire quale fosse
Invece non c'è nulla di più ondeggiante di più ondivago e di più in certe ditte imprecise riprende finito della polis dica estera dell'onorevole Lamberto Dini per cui quando riusciremo a capirlo forse riusciremmo anche a capire se la condividiamo oppure no però veniamo ad argomenti che ci riguardano
è la signori
Si è detto ieri si è proposto di cambiare la dicitura da Federazione dei Liberali impartito dei liberali ma insomma ma siamo realistici
Questa è una rispettabile associazione politica di qualche centinaio di persone e questa rispettabilissima associazione politica di qualche centinaio di persone molto spesso a l'atteggiamento non debba che dal punto di vista liberale si qualifica da sé di voler descrivere chi è liberale da chi non lo è
Come nasce questo
In un'Italia in un mondo nel quale tutto sommato molti si definiscono liberali beh io ho semplicemente un'impressione Elladico chiara tonda e netta
Che quando
I liberali e quando intendo dire i liberali non intendo dire solo i soggetti liberali ma anche i temi le cose che stanno toccare ai liberali vanno in un senso ed un'associazione politica che si richiama a a questo va nell'altro
è ovvio che le due cose cioè la potenziale base elettorale e l'organizzazione non si incontrano ma insomma come è possibile
è che un liberale
Bossa schierarsi
Con un centro sinistra il quale tutto sommato sui grandi temi della giustizia abbandona completamente
Una minima difesa del sistema di garanzie individuali rispetto all'offensiva delle procure
Questo è solo uno degli esempi possibili
Guardate
Se andiamo a esaminare nel contenuto la relazione di Raffaello Morelli enti molte parti
Condivisibile però non è condivisibile in una cosa di fondo
Vedete
La la politica non è solo una questione di idee non è solo una questione di principi non è solo una questione di programmi ma è una questione di coerenza tra i principi e i programmi la realtà affetto effettuale delle cose e lei e la posizione dei soggetti c'è un lato nell'azione politica che non può che essere un lato personalista chiunque compie delle scelte politiche
Legga la propria scelta politica al proprio nome
Ora il gli attuali dirigenti della Federazione dei liberali per la massima parte hanno legato il proprio nome alla scelta politica dell'Ulivo anzi l'ampio alla scelta politica del centro sinistra
Bene siccome non condivido questa scelta politica non posso condividere questo mi spiace dirlo l'attuale dirigenza della Federazione dei liberali
Penso che un'altra scelta politica vada fatta
E quindi penso che la posizione debba essere pro o contro
Le persone che hanno gestito questa federazione e che hanno portato a questa federazione a essere una peraltro rispettabile associazione di qualche centinaio di persone
Non ho certezze sul quadro politico di questo Paese perché quel quadro politico di questo Paese ovviamente in continua evoluzione però una cosa e certa
Non posso e io ho aderito
Tempo fa e sono rimasto legato alla Federazione dei liberali
Perché pur avendo fatto molto spesso elettoralmente altre scelte politiche
Donna condividevo il trasformismo e l'opportunismo di certi settori del centrodestra e di certi settori di Forza Italia e in particolare dell'onorevole Silvio Berlusconi
Bene quello che si va proponendo in questo momento alla Federazione dei liberali
è
Una constatazione del fallimento dell'Ulivo
Per raggiungere attraverso mediazioni di altri eccetera così in una possibile convergenza al centro
Quella spesso presunto centro politico è che poi quando si presenta alle elezioni non prende più del due per cento
Verso il quale per rispettabili o non rispettabili motivi di interesse personale benna intenzionato a confluire anche l'onorevole Berlusconi
Ebbene io sinceramente non posso condividere questo tipo di scelta
Questa è una società quella italiana nella quale non è vero non esistano fermenti liberali fermenti liberali esistono
Eccome
Fermenti liberali sono quelli che hanno spinto le larghe fasce della popolazione per esempio
Nel novantaquattro
A votare
Per Forza Italia perciò spero per fermare la gioiosa macchina da guerra non esisteva altro in quel momento sul mercato se si voleva affermare la gioiosa macchina da guerra
Bene pensata che quell'elettorato che quella gente che quella borghesia italiana sia soddisfatta di se stessa affatto no
Però pensate che quel tipo di società italiana perché liberale
Possa avere qualcosa a che spartire con le strutture del PDS assolutamente no
E allora volli Briamo continuare come Federazione dei Liberali magari sotto la stessa dirigenza
Ad essere a a continuare nella stessa scelta politica di centro sinistra per ridursi al di sotto delle trecento persone per perdere iscritti
E per finire
Con lo sparire se qualcuno farà questa scelta certamente una diminuzione tra gli iscritti di questa federazione ci sarà a partire da questo congresso
Ad esempio perché io stesso non ne farò più parte da domani mattina
E penso di non essere il solo se invece si vorrà dare una segno di cambiamento a questa federazione allora
Vi assicuro che molte ai se vi assicuro che sono molti i settori della popolazione di questo Paese che guarderebbero con interesse a questa federazione
E forse potremmo conti potremmo riprendere un cammino senno le però non ci saranno prossimi congressi della Federazione ci saranno prossimi come posso dire
Commemorazioni della Federazione come in fondo in parte anche questa di oggi è una commemorazione della federazione
Grazie a scartare anche se speriamo di no ovviamente e
E e la parola
Scusate c'è piazza
Dove
Ah va be va be allora Bern è che si si offre di vi supplire
De Bernardinis curva B
Franco dove sei
Dunque io come esponente della Gioventù liberale non posso essere non posso che essere d'accordo con quanto è stato detto da più persone oggi questo congresso dei passi che la federazione si dia un Progetto intorno al quale lavorare per il futuro
Bisogna ritornare ai principi intorno ai quali creare dei progetti concreti
Dell'ultimo periodo negli ultimi mesi ma anche nell'ultimo anno in via Frattina soprattutto discusso succhi andare su conti andare
Quale compagno di strada scende ma non abbiamo mai discusso seriamente che cosa offrirà questi eventuali compagni di strada se non la parentela con coloro che sono gli eredi del Pli
Ma io credo che oggi soprattutto i cittadini con le quali non ci vogliamo rivolgere abbiano bisogno di contenuti di programmi nuovi di progetti che siano in grado di dar loro entusiasmo ed è quello che chiedono i giovani della fredda
Restano la Gioventù liberale che stanno la Federazione dei liberali vogliono progetti concreti intorno ai quali poter tornare a creare consenso all'interno del liceo
Ho sono fortunato perché parlo subito dopo l'intervento subito dopo Scarpa il quale ha detto delle cose molto in consonanza il Dina di metodo con quanto intendo dire io
Io per quanto riguarda quello che ha detto Scarpa credo che sia importante che oggi sia rivedere decisioni che possono anche portare l'allontanamento di qualcuno da questa federazione
Certo non una cacciata una fuoriuscita volontaria
In quanto prende una decisione non è una cosa che ci deve far paura se ora dieci una linea politica sulla quale non tutti sono d'accordo e perché l'esigenza oggi della politica italiana e quello di chiare scelte non bisogna avere paura a dire andiamo da questa parte piuttosto che da quell'altra parte è una cosa che non ci deve terrorizzare e si sappia che in futuro
Se si parano certe scelte non è vero che ci saranno soltanto commemorazioni
Perché è proprio grazie alla chiarezza delle scelte che siano a favore della destra o della sinistra che possiamo ritrovare la forza per creare nuovi consensi
E questo è veramente l'unica strada che possiamo seguire finché rimaniamo nell'immobilismo che ci vede
Un po'di qua un po'di là perché abbiamo paura a perdere qualche vecchio caro amico state tranquilli che forse non riusciamo a rimanere tutti insieme ma di nuove non usciremo a con questa nessuno
Allora per quanto riguarda poi come procede perché fin qua insomma un discorso generico sul quale sono non penso poi ci voglia particolare intelligenza per esporlo per quanto riguarda poi i passaggi successivi qua bisogna iniziare a focalizzare le tappe a mio avviso noi dobbiamo avere il coraggio gli è stata discussione federazione o partito ma prima di parlare sui nomi
Diciamo che cos'è un partito un partito insieme di persone che vogliono incidere sulla società e per far questo appunto ci vuole la chiarezza di prima
Riguardo a quanto detto stamattina De Luca va bene ritrovarsi intorno agli stessi principi
Va bene ma la politica se vuole essere concreta nel momento in cui la politica il pensiero politico diventa azione ha bisogno di scelte chiare e allora la politica del delle alleanze diventa qualcosa di necessario
Perché è questo che ci chiede oggi lo scenario politico del novantasette
Si è visto anche a Milano alle ultime elezioni adesso lasciando stare che è stato coinvolto prendiamo semplicemente il dato elettorale una lista come quella del ministro Dini Rinnovamento Italiano stiamo parlando di una lista che esprime ministri proprio perché ha fatto una scelta ambigua
C'è interista né carne né pesce è stata
Bocciata dagli elettori perché oggi si vogliano scelte chiare
E quindi non bisogna aver paura fare queste scelte a mio avviso il discorso delle alleanze
è il sistema è il sistema elettorale ma se i cittadini non fossero convinti di questo scusi scusi scusi dopo
Discorso è questo sarà anche il sistema elettorale però i cittadini hanno anche modo di manifestare un dissenso nei confronti del sistema elettorale alle oggi io ribadisco faccio politica dell'università la gente la prima cosa che mi chiede state colpo allo Stato e con l'Ulivo e bisogna avere non è che se io dico oggi siamo nell'Ulivo vuol dire che per i prossimi quindici anni ci stiamo però non devo neanche stati a dire ma siamo nell'Ulivo però forse devo dare delle risposte che rispecchi in un progetto politico
Progetto politico che secondo me oggi io chiedo a questo congresso di confermare con forza quanto è stato espresso le altre volte ma non perché creda che la scelta dell'Ulivo sia la scelta perfetta
Perché io credo che quello che caratterizzi oggi pensiero liberale e soprattutto penso di liberali Collodi coloro che non sono andati nel novantaquattro con Forza Italia e quindi persino di liberale di coloro che fino adesso hanno sostenuto a causa della federazione signor pensiero liberale che si colloca in chiave progressista
Lasciando stare le etichette Polo Ulivo che sono etichette nello specifico
Io penso che liberalismo oggi si collochi come Progetto per il centro sinistra però per una sinistra e questo quello che lo dobbiamo tenere in considerazione che poi questo Ulivo faccia Faccio appena non piaccia cose di questo tipo va bene ma assumiamoci le nostre responsabilità se ci piace quel progetto non ci piace come viene viene realizzato rimbocchiamoci le maniche iniziamo a lavorare perché ci possa piacere
Per me è questo che dobbiamo fare con grande senso di responsabilità e con grande senso di responsabilità che in questo momento critico tutti i moderati
Che stanno a sbraitare perché Bertinotti comanda Prodi ma che cosa fanno questi moderati per aiutare Prodi a non essere comandato da Bertinotti punto di domanda cos'hanno mai fatto
Quando qualcuno ho sentito in questi giorni dice perché alle andare nel centrosinistra dove c'è il PDS che monopolizza tutto a cose di questo tipo io dico un'altra cosa il PDS monopolizzare anche tutto però però il PDS
è una forza che non deve essere liberale per poter a vere diciamo il nostro interesse che PDS voglia essere una forza socialdemocratica
A me va benissimo perché la mia prospettiva è quella dei la moda cultura liberale che va a collaborare con la cultura socialista
Non credo che noi dobbiamo andare a cercare i liberali liberali dobbiamo essere noi contenuti liberali depone derivare da noi quindi noi dobbiamo portare quei contenuti a quegli interlocutori che noi riteniamo compatibili con la nostra cultura
Poi ovviamente nel momento in cui noi andiamo a cercare uno spazio dove agire in questo centro sinistra
Io credo che dobbiamo anche ragionare molto seriamente sulle prospettive che abbiamo cercando di fare uno sforzo di ragionare sui contenuti e sui progetti perché a livello così d'emblée uno dice va be andiamo con Dini con Maccanico cose di questo tipo perché vogliono costituire l'anima liberaldemocratica di questo centrosinistra
Io qui vi invito a riflettere molto seriamente perché l'etichetta liberal democratica credo almeno interessi tutti noi però andiamo là poi a valutare nel merito
Andiamo a Parigi da democratici con Dini che fino costato tre quattro settimane fa è sceso in piazza a favore di finanziamenti pubblici alla scuola privata
Vogliamo andare a fare quest'aria libera democratica con i popolari
Con Maccanico che poche settimane fa ha avuto il coraggio di dire rilanciamo l'attività di Unione Democratica forza laica attenta ai valori cattolici
è con queste persone che vogliamo andare a fare una politica liberaldemocratica veramente laica
Con Maccanico che per quanto riguarda la Bortot ha idee che insomma non credo siano quelle condividiamo tutti quanti che vuole andare a rivedere quella legge
Io invito veramente a fare attenzione nel momento in cui si parla di etichette di cose di questo tipo a non limitarsi a un'analisi superficiale ma di scendere nei contenuti perché io sinceramente come giovane di Perale
Con quelli che stanno vicino a Dini non orienta cui spartire anzi sono i miei miei Piacentini nemici così come giovani popolari
Per quanto riguarda allora conche andare io di invito seriamente riflettere anche se posso immaginare che insomma questa prospettiva possa spiazzare qualcheduno sul fatto che se vogliamo ragionare sui progetti
Ci sono alcune forze politiche che stanno dando dei segnali di apertura nei confronti della cultura liberale notevoli nel senso che per quanto riguarda le unioni civili
Gli unici che hanno fatto qualcosa sono stati i Verdi rinnovati dopo l'arrivo di Luigi Manconi alla al vertice di questo movimento
Per quanto riguarda una battaglia che noi giovani è carissima la legalizzazione dell'uso delle droghe leggere sono gli unici che hanno depositato un disegno di legge
E qui ad esempio questo è un tema in cui nel quale noi giovani possiamo dare molto perché da sempre noi liberali ci battiamo per una legalizzazione di questo tipo non in nome della riduzione del danno ma in nome della responsabilità e della libertà individuale
Io invito quindi a riflettere molto serenamente su questi aspetti liberaldemocratico vuol dire Dini Maccanico popolari e quindi magari può anche voler dire l'esatto opposto di liberaldemocratico mentre magari invece movimenti
Che lanciano segnali veramente di cultura liberale anche se hanno nomi che possono pastosa del naso possono però essere degli interlocutori credibili io non credo che si debba a tutti costi andare nel PDS
Come qualcuno anche di preselezione affatto perché va be'alla fine si finisce ed io credo che ci sia veramente spazio per la nostra cultura per tutti tutte le nostre energie per organizzarci come stamattina ha detto ad esempio giudici province
Per organizzarci a cercar veramente di creare quell'aria
Nella quale molte persone che oggi non sanno dove sbattere la testa possono riconoscere un Progetto che liquidi però sta a noi sta nostro coraggio perseguire questa strada e quando dico coraggio significa anche il coraggio di fare delle scelte
Che magari a molti di voi che hanno vissuto in un momento politico non dico più bello più brutto semplicemente diverso in cui magari era possibile a pensieri direste pensioni di sinistra
Condire nello stesso posto ben oggi permette enti sono cambiati quindi bisogna anche avere il coraggio di fare delle scelte coraggiose in questo senso
E capire che tutti insieme forse non si può stare allora ha ragione Scarpa quando dice che questo congresso veramente può portare a delle decisioni che in un caso e nell'altro potrebbero allontanare qualcuno da questa federazione vi ringrazio per l'attenzione
Per me che devo dire è stato nei dieci minuti di una conto aveva inimmaginabile piazza è rientrata
Allora vergine
Cari amici
Anch'io come molti altri nelle scorse settimane mi sono posto l'interrogativo
Se fosse o meno opportuno come alcuni ritenevano non celebrare questo quarto congresso ma aspettare forse tempi migliori di qui a qualche mese
Per rivederci io qualche mese fa
Avevo suggerito
Al nostro segretario politico nazionale che era tempo in ogni caso di convocare un Consiglio nazionale due
Per parlare di politica con tanti amici sparsi in tutta Italia e da troppo tempo non vedeva
Ma avevamo tutti bisogno io particolarmente ho avuto una lunga fase fino a stamani debbo dire di depressione perché nonostante l'abnegazione gli sforzi costanti e Contini di alcuni e in particolare del nostro segretario
Il nostro valente generoso Raffaello Morelli
Da qualche mese
Il mio malessere
Si andava accentuando
Un primo interrogativo siamo colui gli stessi
Di tre anni fa
Quando demmo vita acquista Federazione dei liberali italiani
O lo scenario è cambiato
Lo scenario italiano è vorticosamente
Cambiato da allora
è una prima cosa credo si possa affermare
è stata premiata se così possiamo dire è stata troviamo oggi alcune conferme di una intuizione
Per la quale noi alcuni dei liberali non storici o storici secondo la loro carta d'identità fecero questa scelta di non essere ammaliati dalle sirene berlusconiane
Che
Presero
Sicuramente attecchirà no nelle orecchie di alcuni nostri vecchi amici
E noi da tre anni assistiamo a questo spettacolo che io direi indecoroso
Ingeneroso nel senso che questo Paese è questa Italia non merita quello che stiamo vivendo e ci stanno facendo vivi e
Da alcuni anni pesano sulle nostre teste ricatti di ogni genere
Quella politica sporca che noi liberali veri e onesti
Abbiamo sempre aborrito
Ma tant'è
Allora siamo in meno
E siamo in più
Più saluto con piacere
Gli amici
Del comitato saperci
Che si sono avvicinati io riavvicinati al liberalismo e le attestazioni di simpatia di stima di apprezzamento
Che son venuti da questo gruppo abbiamo sentito stamattina altri amici Giustizia e Libertà con i quali si sono rafforzati i vincoli di vecchia amicizia
E tanti altri riconoscimenti di cui forse sentivamo lo il bisogno almeno io personalmente
E che abbiamo sentito stamattina e che abbiamo dato almeno questa prima certezza quel che si è tentato di fare
Diciamo dal terzo al quarto congresso non è stato del tutto inutile ne ha ho perso però la consapevolezza probabilmente nelle nostre riunioni periodiche di Giunta
Non le vedevamo i segnali
Qualche amico ci ha lasciato lungo la strada
Io mi sono commosso stamattina nel sentire
Il figlio di Franco Compasso
Esprimersi come ha saputo fare
Un vecchio caro amico che ci ha lasciato
Dicevo
Abbiamo affrontato prove difficilissime
Abbiamo tentato di mantenere in piedi questa nostra casa
Gli sforzi sono stati notevoli sono stati tanti
I risultati purtroppo sono assai deludenti
Non posso non ho il tempo di riassumere le vicende di tre anni
Quel che poco fa io sono contento avete sentito Bermejo poco fa con il suo entusiasmo giovanile con questa carica questa voglia di battersi di essere presenti
Gli attestare nonno una testimonianza sterile e incoerente di alcuni pochi liberali in Italia ma in tutte le sedi alzare
Il tono se possibile anche delle polemiche cosa che difficilmente riusciamo a fare
E vero queste ultime elezioni amministrative ci hanno insegnato se ce ne fosse stato bisogno una cosa semplicissima
Che questo strano anomalo bipolarismo
Italiano spinge ed è vero purtroppo spinge sicuramente verso le estreme ma non premia certo il cosiddetto centro che a parere di molti
E io in realtà lo condivido questo famoso centro che in realtà non esiste più
Perché io di questo sono sempre stato convinto esistono battaglie che si possono o meno chiamare di centro ma che possono essere Battagli di grandi civiltà
In cui le idee liberali prevalgono che si classificano po'di destra di centrodestra o di centrosinistra me questo poco importa
E tra poco vorrei farvi un solo esempio perché Raffaello Morelli ci ha intrattenuto non so se due ore stamattina c'ha fatto allora scusa
Sono abituato a tempi guai molto più niente va bene raccoglie servito
Come
Prego molto in Breve io non ho preparato interventi eccetera avevo bisogno di sfogarmi di sentire gli umori di questa sala
Voglio dire
Siamo scontenti Raffaello Morelli ce l'ha riconfermato non da oggi ci siamo distanziati in vario modo da quello che continuiamo a chiamare l'Ulivo
Questo Ulivo che a mio avviso sia dissecato già da molto tempo non ha prodotto quei risultati che auspicabilmente almeno la fase nella fase che abbiamo notevolmente contribuito a creare di una vera coalizione programmatica come era negli auspici né i nostri desideri e su questa base molto pragmatica è molto chiara
C'eravamo indotti è in qualche modo a schierarci nella scorsa tornata elettorale questo vivono ha prodotto pressoché alcuno dei risultati che i liberali potevano attendersi
Quindi come mi pare che nelle conclusioni di Morelli stamane sono state in qualche modo ventilate
Dobbiamo riprendere la nostra strada riacquistare Mani pulite mani libere di poterci muovere dialogare con tutti i conti dobbiamo dialogare ne parlava avvenne poco fa la politica delle alleanze di cui ci affanniamo sempre
Forse anche troppo trentotto i congressi
Stamattina abbiamo avuto la presenza di alcuni dirigenti politici di alcune forze che ci hanno fatto attestati riconoscimenti tardivi sicuramente gli apprezzamenti
In questa direzione si è lavorato io credo bene sostanzialmente ausili abbiamo avuto una conferma
Credo che la collocazione
O lo schieramento che alcuni certamente non piace non sia stata sbagliata
Ci siamo collocati
Direi obtorto collo per necessità su un versante politico per necessità di questo sistema elettorale
Che ancora stiamo vivendo questa famoso maggioritario a questo bipolarismo all'italiana
Che ben lungi
Dall'essere o volessero tentare di essere un bipartitismo come vorrebbe Pannella l'americano all'inglese o tante altre cose
Quindi la collocazione nostra naturale
Oggi
Per la mancanza di dialogo di possibilità di dialogo Fertile produttivo con me
Parte dell'elettorato italiano che sia collocato per ragioni che non sto qui a commentare si è collocato diciamo nell'area di Forza Italia
Sappiamo che ci sono delle frange che liberali che si classificano liberali anche di qualche vecchio amico anche in Alleanza nazionale
Fintecna tutto questo chiarimento
Non avverrà in Italia che l'ha detto già Morelli stamattina speriamo io sono tra coloro che si augura che questa Bicamerale che il D'Alema riesca entro trenta giugno a fornire qualche indirizzo politico
Per le camere per il popolo italiano
Mi auguro ritorno ad una nostra vecchia idea gli alcuni anni fa
Io non ho timore nel dire che tra i vari sistemi anche anticipati nelle conclusioni di qualche giorno fa da D'Alema noi io preferisco il un sistema istituzionale
Sperimentato e non modelli astratti dei papocchi all'italiana che non si capisce bene che cosa siano se sono israeliani che anche gli israeliani rifiutano e ci fanno sapere che non funziona
Allora questo semipresidenzialismo francese che potrebbe è star bene da un da un versante e dall'altro che non fa venir meno un concetto importante anche per noi liberali cioè la centralità del parlamento
Credo che possa essere un'ottima soluzione se così non avverrà io con questa idea della Costituente che il Mariotto Segni ormai si dà tanto da fare
Torna ad essere protagonista su quest'altra sponda dopo altre battaglie di ben altro spessore di ben altro tenore credo che su questo ci dobbiamo impegnare dicevo e arrivo poi al partito un breve flash
Tra i tanti temi di cui Raffaello Morelli ci ha parlato stamane il decalogo liberale delle battaglie prioritarie che noi andammo a fare una la citata anche lui quella istituzionale e costituzionale
Ma una sola Cozzolino perché ti ti rubo ancora due minuti
Un solo esempio dobbiamo finirla di essere così generici le battaglie non si fanno improvvisando le dicendo soltanto cose assolutamente generiche
Allora io so che nella testa di Morelli di noi tutti quanto è presente questo aspetto oggi c'è una battaglia liberale di grande spessore che è una battaglia di grande civiltà oggi nel Paese molti lo sanno ma credo che moltissimi non lo sappiano
C'è uno scontro formidabile nel Paese che arrivato ormai
Alle scintille
Che è quello fondamentale è l'altro tema all'esame della Bicamerale e cioè la giustizia
Ne parlerà sicuramente diffusamente l'amico Brenelli ne parlerà Palumbo non so chi altri
Oggi noi non possiamo limitarci a dire che vogliamo solo una giustizia efficiente che vuol dire tutto e non vuol dir nulla ormai si è di fronte a richieste ben precise
Io tra l'altro faccio anche e sono un avvocato
Mi sono schierato con tutta l'avvocatura italiana che ormai gli ha chiesto anche le dimissioni del ministro Flick Rutelli è ormai entrata in rotta dico visione vicino c'è anche la giustizia temporale hai ragione scusa sto abusando del tempo allora su questo abbiamo delle proposte precise
Che su cui bisogna poi battersi non possiamo dire solo delle cose generiche ci vogliono le teste degli uomini la preparazione di poter uscire allo scoperto
E dire da che parte stiamo non mi interessa se sono tesi che sono classificabili oca siriano ed alcuni di destra o di sinistra
Bisogna capire se siamo troppo unto il giustizialismo a favore di che cosa di quale tipo di civiltà liberale su questo mobilio non ebrei una parola sul partito
Ritengo che
I risultati deludenti
Di quest'ultimo anno siano imputabili principalmente alla nostra profonda disorganizzazione interno allo scarso lavoro politico fatto
Dal partito nel suo insieme dai suoi uomini dalle sue donne bisogna fare uno sforzo di collegialità bisogna che troviamo nuovi strumenti organizzativi a partire dalla sede nazionale e trovare un assetto è un metodo di lavoro più produttivo grazie grazie
Grazie ribelli piazza che
Io volevo
Iniziare dalla fine ecco di solito si fa un ragionamento che poi si dice con il partito deve schierarsi in questo sistema bipolare
Ecco io non ho dubbi su questo
La scelta che è stata fatta al congresso l'anno scorso
L'Ulivo deve essere mantenuta al di là dei risultati certamente che si sono ottenuti risultati molto modesti e deludente la colpa di chi
Beh la colpa certamente e di dell'evento così piuttosto confuso che c'è stato nella passata stagione elettorale
Scelte sbagliate degli alleati e certamente colpe anche nostre su questo non c'è dubbio
Se vogliamo che una presenza liberale ci sia i primi voleva dobbiamo esser noi e operare di conseguenza
Cercare di raccogliere le forze o le debolezze e se volete come battuta ma ciò che realmente esistente del territorio
Perché dico non ci sono dubbi circa la scelta di campo
Beh non ci sono dubbi perché dall'altra parte c'è poco da discutere per quanto mi riguarda io sempre presento l'immagine l'immagine di Berlusconi Presidente del Consiglio con accanto l'onorevole Tatarella e non mi va
E l'onorevole Maroni ancor peggio tradire questo mi basta il resto sono chiacchiere illiberale di AN illiberale della lega e liberale di Forza Italia non esistano incerto
Molti erano iscritti al partito liberale e cosa vuol dire
I partiti erano contenitori di tutto anche i piccoli partiti
Questo se vogliamo può essere un dato positivo cioè a dire quello di aver chiarito tante posizioni
A me personalmente che vivono il Veneto da ventiquattro anni sentire che si iscritte al partito liberale farle l'olio e la lega o dire che tra liberali
Tra i liberali intendendo loro e i leghisti ci si intende senz'altro ecco questo mi dà personalmente mi dà fastidio
Voi direte ma insomma non sei più un ragazzino è comprensibile un ragazzino che sia così che possa avere questo tipo di atteggiamento il fastidio bene io ho cinquant'anni ma questo senso di fastidio lo provo
Vi dicevo dell'Ulivo certo difficile estremamente difficile io vorrei parlarne di una realtà che per un liberale certamente liberale senza altri aggettivi aggiuntivi altra liberale Delilah quelli che siamo qua meno
Ecco
Estremamente difficile operare in quella realtà
Io voglio parlare di un caso che apparentemente di una situazione che apparentemente locale in realtà è una questione nazionale molto grosso e molto importante non è cronaca
L'assalto al campanile non è cronaca al campanile di Venezia Campanile di San Marco non è cronaca quello fatto politiche estremamente importante
La lega la lega quando è nata la lega alla fine degli anni sessanta settanta la Liga Veneta
Come mai solo alla fine degli anni settanta ma bisogna conoscere una realtà quella veneta che per la verità i politici ma stentano a capire
E questo è estremamente grave
Io voglio dire la differenza tra lo storico e il politico lo storico ha bisogno di quindici vent'anni per capire e poi scrive ciò che si è fatto ciò che è successo come ma il politico ha il dovere di capirlo subito
Indesit molti politico i politici non hanno capito ancora nulla
Qual è stato l'atteggiamento nei confronti della lega
O di indifferenza opporre oppure di come dire di perché è ridicolo per appena
Oppure di come dire di superiorità per esempio la sinistra assunto quest'atteggiamento un po'chic e discreta nei confronti di Chieri ignorante di chi non capiva
Do che
Negli ultimi circa diciamo quarantacinque anni nel Veneto la democrazia cristiana ha svolto un ruolo come dire di Cozza
Ha raccolto tutti gli umori anche quelli cattivi via filtrati li portava a Roma
E in qualche modo umiliava tra antichi umori veneti
Di una parte del mondo veneto per fortuna tutta l'attività di una parte del mondo veneto
Antiche umori ma che risalivano rancori Asti sentimenti di avversione verso ciò tutto ciò che era estraneo diverso verso il Foresto
E le cose sono andate diciamo il in un certo qual modo bene Pino diciamo a metà degli anni Settanta a metà degli anni Settanta invece le cose sono cambiate
Allora le leggi imponevano di rispettare certe regole nel campo urbanistico non si poteva più trasformare tranquillamente una stalla in fabbrica
E poi son Rivalta le tasse cioè arrivata tutta una serie di come dire di carichi e questa dato fastidio a un certo mondo che aveva votato DC
Proprio perché potesse avere la libertà libertà di fare quello che voleva la giungla
E qui entra in campo le sinistra voi direte ma come mai tanta voglia di far soldi il mito del Veneto che lavora quindici ore al giorno si dice è vero ma non è stato sempre così questo lo può dire chi non conosce la storia chi conosce la storia sa che non è così
Il Veneto amava meditare guardare il cielo chiacchierare raccontare da cosa è nata questa voglia sfrenata che è vera
Di produrre in continuazione ma che sta è dovuto essenzialmente alla propaganda della sinistra
Basta leggere i testi degli interventi degli esponenti della sinistra fine anni quaranta primi anni Cinquanta cosa dicevano dicevano all'operaio al contadino diventa ricco avrà il potere politico
Diventa ricco tu comanderà ai
E questo chiede sì dato da fare ha lottato per diventare ricca certo nei modi di cui dicevo prima senza regole in genere
Quando è diventata ricca si è accorta che il potere non lo aveva ma perché mancava di cultura perché i libri
I libri no i libri e non serviva nero d'impaccio ma che sta mentalità del libro che d'impaccio delle conoscenze che sono di pace rimane ancora adesso un'indagine fatta l'anno scorso a a
Rilevato che il novantaquattro per cento degli intervistati dice che il libro e l'impaccio che la cultura specialmente quello umanistica e d'impaccio alla crescita questo è il dato
Un altro dato che si ricava da queste indagini l'anno scorso
Il mito del Veneto bianco eccetera tutte faceva parte di quel meccanismo di consenso perché solo il ventotto per cento l'anno scorso
Ecco andava a chi in chiesa la domenica epidemico nel Veneto bianco votava DC votava DC per necessità secondo le regole che dicevo prima
Il volto il consenso per assicurare un certo tipo di sviluppo e allora ecco che si spiega come mai a un certo punto vien fuori la lega allega non è un fenomeno passeggero
è un fenomeno radicato e un'altra differenza e che bisogna porre dei importante una cosa e la lega di Bossi un'altra cosa è la Liga Veneta
Adesso c'è il movimento il Governo Veneto Serenissimo calvario di sì che richiamano alla vecchia Liga Veneta
Pd lì la cosa estremamente radicata non ha importanza che non ci sia cultura attenzione un giornalista del Gazzettino ha detto che la storia che queste persone conoscono l'hanno imparata Alba storia ed è vero
Ma voi direte ma chi le racconta Marina contro quei personaggi presentate come ideologica gli attacchi hanno anche i soldi per stampare dei libri in cui raccontano una storia che non è mai esistita
Non è mai esistita certo c'è anche una vecchia aristocrazia veneziana che gongola adesso questo sì quella vecchia aristocrazia fine Settecento inizio Ottocento che ha perso tutto ha dovuto vendere al Borghese
E che adesso gongola non sa io per esempio non sapevo che esistesse una associazione culturale che vuole riportare la situazione non solo italiana ma europea
A prima della rivoluzione francese ad oggi il regime non sapevo nemmeno che esistesse una situazione del genere e gongolano in tempi se se ne esistono c'era un presidente stabile intervistato da una privata insomma questi quattro
Ora in questo quadro voi capite che per un liberale estremamente difficile
Vecchi iscritti al partito liberale alcuni hanno fatto una scelta di comodo
Forza Italia o frivolo poste tutte ecco che ha occupato un certo ruolo certo che arrivata offerta anche il CCD
Per dire offerte fregandosene se uno era conosciuto anche come anticlericale non sposati in Chiesa nove Aguirre annienta un conta niente perché sacro dovere Peter le offerte hanno fatto questo tipo di come dire discesista
Chi non ha fatto questa scelta
Mettendo nel conto che cosa la possibilità che era la prima cioè a dire quello di finir di far politica ma avere il gusto anche di rispettare se stesso per prima cosa non altro
Bene e si trova in una situazione molto difficile ripeto non c'è dubbio
Vediamo allora molto difficile perché avendo chiuso a destra
Non avendo nubi chiudo a destra perché non ho niente da fare da quella parte cosa ci vado a fare
Ma se andare gli altri per carità andate pure e mi sta anche bene via
Da questa parte nell'Ulivo estremamente difficile ancor più difficile che in altre zone d'Italia
Perché per esempio fino al all'elezione del mille lo amministrative del mille novecentonovantacinque il PDS ha inseguito la lega ma in seguito sul serio
Con la giustificazione che c'è una base popolare che non non bisogna lasciare così alla lega nella giustificazione un partito di massa certo che alla base popolare
E capace solo di esibire partito grosso certo che ha una base ho finito
è sì sì alla
E allora certo che ha una base il PDS allora che diventa il cardine nell'Ulivo quali errori Chiaravalle Rory ha commesso in questo sì rende difficile la situazione ma è sperabile
Che possa anche cambiare bisogna fare in modo che cambi ma possiamo farlo quando noi dimostriamo anche di esserci e allora dobbiamo essere noi
Della cosiddetta periferia cercare di richiamare i chi ancora ci sta a fare una battaglia liberale non la battaglia nostalgiche eccetera ma in una prospettiva andiamo in questa
Come dire siamo collocati in questa maniera e vogliamo avere un ruolo lì della posizione
Certamente però diventa è importante il ruolo del partito di maggioranza relativa che il PDS certamente cosa ha fatto nel Veneto e non ha fatto altro che e purtroppo continua in questa maniera
A inseguire tutti democristiani molte avanzi di sacrestia più Diversi pensato di Pescari al di là di quella prospettiva in realtà oggi come oggi non va del liberale liberale si per carità qualcuno anche così come specchietto per la loro allora liberale non ci deve andare a fare lo specchietto per le allodole se non c'è un discorso serio
Può diventarlo beh bisogna fare in modo che lo diventi se possibile ma questo credo che sia il significato della battaglia politica non arrendersi
E cercare di far valere e far passare qualcosa di quello che conta di un patrimonio ideale di principi e di valori grazie
Grazie piazza da Pergine
Seguirà De Bernardinis Quinzano nel
Io decidono intanto riconoscere
Apprezzare al più
Quello che la relazione Morelli per il fatto che
è inaccettabile per almeno tre quarti pienamente non solo
Ma più perché rideva a rileva è da rilevare anche uno sforzo notevole da lui compiuto per avvicinarsi a concezioni che non erano le sue precedenti
Per creare un punto di incontro per facilitare perciò l'entrata dei liberali dell'Under nella federazione
Faccio però rilevare da parte mia
La modestia con cui illiberali dirà dell'Under hanno accettato di entrare
Cioè non hanno voluto chiedere niente precedente
Hanno voluto chiedere solo una cosa
Bingo lasciare défilé di verbali
Questo è stato il nostro compito
Però naturalmente c'è ancora un qualche cosa
Che resistenza
E che rende a qualcuno di noi difficile partecipare a pieno titolo alla Federazione
Ampi tolto cioè quel concetto
Tra cui particolarmente ha insistito Morelli
Sul fatto che per noi non sono liberali quelli che sono conservatori tutti questi soldi è un colossale errore chiosa che lo so perché è un liberale è vero l'oncia Luís
Che cosa è da conservare e che con l'età rinnovare dobbiamo
Noi per esempio vediamo una col nel periodo fascista illiberali si sono concentrati qui pochissimi
Ti hanno fatto questo fra cui c'ho io
A difendere la propria posizione
E hanno differito in senso conservatore
La libertà
E capita in altro ritardi e per esempio
Che quando c'è un'economia
Che attiva florida come è stata quella del fa molto decennio del miracolo economico italiano
C'era da conservare
Per poter andare avanti
Quelli che hanno cercato di conservarle sono stati dichiarati uomini Gilberto ora antiliberali
E a ed è perciò tutto quello che era stato fatto allora è andato a ramengo per dirla con un termine de Veneto vero da cui io provengo attualmente sono perciò c'è il fatto un un guasto che risulta tuttora irreparabile nella nostra economia
Il liberale vero si fa quello che deve fare
Dove conservare avendone innovatore
Anche perché l'ho detto anche ieri
Il proprio del liberalismo è una perpetua rivoluzione
Chi Shanghai città e che siamo arrivati al di indesiderabili ed alla libertà qui ci fermiamo da quel momento diventa antiliberale
Perché va contro l'ultimo lo stesso della libertà
No a questo proposito voglio chiarire anche il punto del centralismo però che ha creato qualche dubbio il morente
Il centralismo secondo la definizione del progetto idrico
Della del liberalismo perché la dove scelte il pensiero
Il cervello
Ora se c'è qualche cosa di alta ambiente dinamico è proprio il cervello
Cioè uno ci pone in quella posizione lo è certamente non per stare fermo lei
Ma per capire quali sono i problemi da affrontare come affrontarli da una parte e dall'altra problemi economici problemi sociali
Per questo è il proprio della mente aperta dell'ambiente viva e umana Morelli insiste sulla Società aperta io insisto sul cervello accade
Che è una cosa diversa dalla Società aperta perché alla lotta accettate a tal nonché lo vedo molto
Io credo nella forchetta liberale che è una cosa un pochino più esattamente definibile di società
Ho però io vengo incontro anche a certe concezioni etiche Morelli e di altri che sono qui
Dobbiamo riconoscere
Che i problemi più pressanti più urgenti del solo nel nostro Paese possono essere differiti problemi di sinistra Giove che provengono dal proletariato
Dal bisogno di lavoro
Dalla Ciccone sa di avere le pensioni quando è la loro scadenza
Di avere il modo di polizia alla propria famiglia di non vederla da un per rischiare di andare sul lastrico di poter pagare un affitto anche minimo di casa questi sono problemi sociali
Però se almeno occorrono occorrono proprio occorrono atteggiamenti che sono chiamati di destra per risolvere questi problemi
Perché se non c'è un'economia florida
Cioè se non c'è una società prospera cioè non c'è un aiuto terrore e un'alta redditività delle attività economiche non ci possono pagare le tasse in modo ecco
E i redditi e quanto più sono contratti sono aggravati di aliquote cento e più pesanti dal fisco perché le spese del fisco sono quelle e non tutte si possono ridurre
Ecco perché il vero liberale non guarda guarda a destra e a sinistra ma per prendere la strada giusta
Ed è e avviando un'altra cosa
Perché a un certo momento ci sono tanti spostati verso destra perché dove altri Polo in modo pressoché istintivo
Perché il fatto che per decenni
Ha prevalso da voi un centrosinistra che ha spostato la nave italiana verso un fianco chi sentiva il bisogno di Walter sarda verso l'altra parte perché poi gradatamente riprendesse la strada giusta
Ecco dove sta il perché della reazione verso destra
E questa reazione non è certa una reazione conservatrice da parte dell'elettorato italiano è stato la reazione istintiva poco razionale se vogliamo ma anche perché poco razionale
Diciamo pur la polpa e in parte anche di noi liberali
Noi non abbiamo saputo cattiva qualche nostro ruolo nella società italiana e della politica italiana
Rammentiamo cd che l'Italia ha fatto progressi giganteschi solo quando a capo avuto dei regimi altamente liberale
Ricordiamolo
L'ha avuto Sottocapo no war dopo il Giolitti l'auto con De Gasperi Einaudi
Quali sono stati i momenti più floridi della economia italiana e di tutta l'attività Italia
E se noi non riprendiamo qualità direzioni don risolveremo mai i nostri problemi
Ecco perché io dico dentro il loro e ci si distacchi da questo sì sì ma di borgata che sforzo andare verso una sinistra che non è capace di darci il problema esondazioni adeguate al momento attuale ecco perché perché è pieno si tratta soltanto di schieramenti ma si tratta di contenuti Gioè di programmi tempi veramente riescono a risolvere il problema
E io infatti quello delle prime cose che ho fatto nello novantatré alla fine del novantatré di fare quell'opuscolo che di rotte atti può vedere di lineamenti programmatici
Perché io mi rendevo conto per prima cosa un vero liberale da indicare al Paese Valjean condotte quali sono le soluzioni migliori per il nostro Paese
E noi ci siamo fatti carico dispiegato naturalmente sono discutibili
Ma bisogna prendere quella strada
Ecco perché io utilizzo due cose
Per prima cosa applichiamo queste porte a alle diverse porta in cerchiamo di non chiudere
Perché più noi mettiamo tendenze diverti nasce più invecchiando fermenti per far niente
E poi cerchiamo di costituire una commissione la quale riprende allo studio dei programmi da proporre all'elettorato italiano prima che alle forze politiche dire guardate che noi vogliamo questo
Noi riteniamo che sia giusto farle questo
C'è invece ci perché se noi possiamo realizzarli
E allora possiamo anche proporre e nel gonfiare eventualmente le nostre soluzioni con l'altro che si avvicinò e il più possibile alle note per cercare di realizzare quello che venga di volta in volta possibili no
Grazie grazie fra
Che De Bernardinis
Tra i problemi precisissimo però
Dunque
Io ho seguito il dibattito e vedo che da parte di alcuni da alcuni amici sì in sì
Sì quello che sostanzialmente è un problema d'identità della federazione
Vale a dire se la Federazione debbono essere la casa di tutti i liberali ritroviamoci coi
Ricostituiamo la vecchia casa comune al vecchio partito liberale
Io dico subito che non sono d'accordo con questa complessive sono stati iscritto al Partito Liberale trentatré anni
Ho avuto incarichi locali e nazionali ma ritengo che l'esperienza chiusa
Ritengo di rifuggire da ogni forma di reduci istmo
Il partito liberale
Il Partito Liberale avuti molti meriti
Il partito liberale ha avuto molte ombre
Negli ultimi tempi avuto un prezzo
Ecco Brett pratiche
Il Partito Liberale comunque è un dato che fa storicizzato e va lasciato alle nostre spalle
Anche per un fatto di carattere oggettivo che è cambiata la norma di riferimento
è cambiata la legge elettorale
Piaccia o no a me piace poco ve lo dico
Però piacciono presentato c'è una nuova legge elettorale tentano di essere come si dice volgarmente o o da una parte o dall'altra
Io non scelgo se volete
La parte migliore se volete c'è anche la parte meno per meno meno terribile
Perché nel sistema proporzionale avviene anche questo più efficienti al migliore ma si cerca meno peggio per carità
Ma ritengo per questa via che la nostra scelta non posso altro che essere la scelta che è stata completata l'operazione la scelta dell'Ulivo
Ci sono altre organizzazioni politiche che si richiama ai principi liberali oggi tutti si chiamò i principi libera
E i quali si possono trovare degli spazi per coloro i quali rimpiangono un'ipotesi liberal conservatrice riveste ci sono stati tentativi
è stata stamattina anche De Luca che datori del movimento con Sterpa noto progressista
De Luca che è l'uomo che la sinistra
Che ha risultano rinnovata Ugo Sterpa l'idea del partito liberale
Col tempo che era l'uomo dell'estrema destra del Po
Sono dei conduttori che possono avere le gambe per camminare o fermarsi immediatamente non lo so ci sono degli spazi
Per quelli che la pensano diversamente ci sono degli spazi perché le chiedo correttamente la pensano in modo diverso erano ci sono degli spazi all'interno del Polo ci sono degli spazi dappertutto
Credo che vada fatta una netta differenziazione
Tra
I tuoi
Io ritengo che noi dobbiamo stare nell'Ulivo e ritengo nell'Ulivo di avere un rapporto preferenziale e non con il centro anche perché non esiste al centro
Ma con come ha detto qualche altro amico con le forze che sono più fantasiose progressiste forse hanno più bisogno anche del nostro apporto del nostro idea di senso dello stato presente con i Verdi
Nella loro nuova direzione
Io credo che lei che vive la crisi che c'era difficoltà che esiste nella da tanti amici denunciata
Nell'organizzazione della Federazione dei Liberali dipenda anche dalla mancanza di una chiarezza di io credo che nel momento in cui non ci sarà questa ex deficit di linea politica si potrà pensare a costruire con maggiore articolazione la politica e si potranno avere più consensi
Si potranno avere più o il ristrutturazioni anche locali credo che
Occorre però fare una profusione questo
Occorre però fare globalmente un ripensamento
Anche della cultura politica liberale
Ho sentito anche adesso
A richiamare la gloriosa tradizione nell'Ottocento
Non è questa la sede per fare il dibattito sull'Ottocento liberale per carità ma io rischiano la presidenza
E tutti gli organi
A
Cercare di organizzare una giornata di studi un convegno qualche cosa
Per la rivisitazione dell'Ottocento liberale
Io credo che ci sia volta
Mistificazione risorgimentale
Certe
Visioni dell'Ottocento liberale
Io ho avuto modo di studiarlo per così dire scientificamente
Andiamo a leggerci la giurisprudenza di quell'epoca fatto da una classe dirigente liberale una delle giurisprudenze pur tragiche
Praticamente più ingiusto e più lesive dei diritti individuali
Nei confronti dei lavoratori questo diciamo dato cent'
Abbiamo deve certe posizioni di Giolitti lo studiato in archivio centrale dello Stato ho letto le circolari prefetti pensavano che sappiamo
Andiamoci piano
Gava operare una revisione critica meno tra virgolette sabauda
Forse occorre che si faccia un ripensamento
Usciamo un po'dalla logica dei libri di scuola
Che dicono che l'aspetto bello
Facciamo la linea avremo di iscritti
Non sono d'accordo con Scarpa difendiamo It che era pensava amico scatta sia l'etimo diverse non è ma siamo d'accordo sul punto difendiamo i diritti individuale
Ma quali sono i criteri di rituali
Si ritirò il permesso alla sanità pubblica la scuola pubblica la sicurezza sul lavoro anche se potrà dar fastidio a al mondo della grande industria
Le la giustizia
Ma la giustizia
Per quello che riguarda è fondamentale per quello che riguarda le
Le posizioni liberali la difesa dei diritti individuali il garantismo
Ma credono davvero di amici dalla destra che questo garantismo possono essere tutelato
Dalla
Dalla destra
Possa essere tutelato
Da Cossiga
Posso essere tutelato da Tremaglia
Possa essere tutelato da Fini
Ciò se essere tutelate da quelle frange di AN che chiedono ancora oggi non abbiano messo prova sulla portarsi Ava la pena di morte mi ricordo io
Per strada
Le raccolte per la pena di morte in Italia da Di Pietro per Cimadoro questa la testa questo il Polo e anche questo Paola quello che cantava faccetta nera qualche giorno fa piazza Nuova Milano
C'è anche questo nel Polo o no
Che c'entriamo noi liberali vogliamo riflettere su queste cose
Che cosa propone
La destra
Anche la destra interna del partito
Dalla Federazione cerchiamo un chiarimento io devo giudicare sulla base di documenti
Io ho per le mani
Una lista che qui in distribuzione
E del contemporaneo
Io
Vedo sul contemporaneo
L'ultima e penultima pagina
Una domanda
L'impressione
Ha ancora senso cinquant'anni dopo si parla delle Fosse Ardeatine
Questo mi preoccupa
Vero sul contemporaneo la fotografia delle direttore o vicedirettore del contemporaneo che porta omaggi floreali
Alle stelle che ricordano Itria tutti i soldati tedeschi caduti in Italia
I nazisti le SS il pugilato
Io appartengo a una famiglia che non ha mai richiesto
Patenti resiste socialiste per dignità personale
Ma da casa mia
Sono parte
Non va per competenza
Azioni partigiane
Abbiamo nascosto generali della Resistenza io Lo Piccolo
Io mi sento offeso da questo
Io mi sento profondamente offeso prima ambito liberale si possono fare questi discorsi e cioè in ambito liberale possono militare queste idee
Io non avrei sarà un cinico ma non solo per il perdonismo cattolico imbecille
Io mi rifiuto di pensare che si possa onorare le memorie dei trucidata ori
Per lei sa benissimo
Belén Serse delinquenti assassine per maledetti nazista di via Tasso pensiamoci questo vuol dire movimento liberale
Questo vuol dire difesa dei diritti individuali
Chi si era proprietà a a a dire questo dicendo un grande Abramson per fare un movimento liberale più forte no complessi ricorsi io personalmente lo voteremo la che fa
E che cosa cosa vuol dire
Che cosa ancora vuol dire la destra
Resta da dire il Polo di Albertini libretti alla Finmeccanica ante sindacalista
E prigioniera delle politiche industriali la FIAT
Con Albertini
Ho finito ha finito per
Significa
Significa il liberalismo alla Martino il liberismo la Martino chi uccide l'idea del del liberalismo per cui all'estrema conseguenza abbiamo abbiamo una sanità in America per cui non sia la tessera
La perdita di intasca e si muore di infarto apre la strada a simili a questo quesito polemico
Significa alla colonizzazione culturale fatto dall'oligopolio di Berlusconi
La colonizzazione culturale con dei telefilm tranviarie imbecilli violenti americani è questo quello che si vuole nell'ambiente liberale vuole riscoprire Babalic Eataly in vivo e quant'altro
Il modello americano
Difesa dei diritti individuali Silvia Baraldini per esempio sentiamola
O si può avere l'unità nazionale
Il milione di Taradash
Ai Tazzoli
Ai pazzi o forse per in quei in più forti e pazzia delinquenti
In piazza San Marco
Questo è quello a cui noi ci dobbiamo rifare in nome di eccetera eccetera no grazie
Io ho finito una sola parola per quello che riguarda l'organizzazione io però chiedo senza polemica chiedo con umiltà
E chiedo con curiosità
Di conoscere
Quando avremo la disponibilità per bilanci
Grazie
Grazie De Berardinis Prince i per fatto personale immagino no
Allora io sono il direttore responsabile del contemporaneo sono stato chiamato come parte in causa
Purtroppo quando si guarda un giornale bisognerebbe non solo guardare il titolo che era provocatorio ma leggere anche quello che c'era scritto dentro e allora ci si sarebbe accorti che voleva dire ce che ancora senso farlo cinquanta anni dopo
Tra l'altro se c'era anche l'omaggio ai caduti militare irregolari non certo le disse c'erano le immagini di via Tasso io stesso ho fatto conferenze a via Tasso ho trattato l'argomento dalle forze Ardeatine
Sono stato invitato da tutti a tutti i convegni del cinquantenario dell'associazione dei combattenti delle forze armate regolari della guerra di liberazione
L'unica cosa che non sono un settario penso che da buon liberale
Una volta Soffritti gli oggi
Il nemico non è più tale anche se le sue idee quello per cui lui ha combattuto rimane sacra erba grazie
Grazie Vinci Valerio Zanone
Ma cari amici
Una
Una circostanza della vita
Dedicare infine di settimana
Oggi parlare insieme discutere
Delle idee che ci accompagnano
Da molti anni del alterne vicende della vita
Ho
Un dubbio che mi permetto di presentare alla vostra attenzione
Io
Penso che perché questo congresso
Spero venga ad un risultato utile
Ciò che più ci serve serve a noi tutti
Non è tanto
Riaffermare ero ribadire
La forza all'attualità la qualità
La convinzione delle idee liberali
Ma
La capacità che noi quindi la federazione di cui siamo associati
A di tradurre queste idee in una
Modificazione dei dati del dalla realtà cioè in una azione politica
Che in quanto tale riguarda non soltanto le idee ma infatti
Il punto è questo come possiamo anche sulla scorta dei non felici
Risultati che abbiamo ottenuto in questo arco di tempo di cui il voglio schiettamente parlare fra poco
Fare in modo che la Federazione dei liberali sia il soggetto politico
Con cui le idee liberali riescono ad affermarsi politicamente
Come idee capaci di trasformare la realtà
Scusate se ci arriverò un po'così per per Circuiti non non troppo di reti
Ma
Mi sono appuntato voglio sottoporvi
Un elementare teorema
Questo teorema parte dal fatto che a quanto si dice
Oggi tutti sono liberali
Può darsi che questo sia soltanto un modo di dire
Però se è così non fosse se e quando tutti siano molti siano liberali davvero
Questo non deve induce a pensare che in un mondo in un'Italia in cui tutti siano diventati liberali
Tutti la penseranno allo stesso modo
Anzi deve indurci a pensare che in un'Italia in cui tutti fossero saranno liberati tutela pensionato è un modo differente dagli altri perché a questo è nel nostro principio
Tra il il principio liberale il punto sul quale i liberali di tutte le specie di destra o di sinistra di tutte le varietà infinite con cui si può classificare il liberalismo
Non possono non concordare sia pure con varietà di accenti ma ciò che in realtà è veramente il caposaldo il presupposto comune
Solo in sostanza sempre i valori della individualità
Il liberalismo politico ha come tavola dei propri valori i diritti degli individui la libertà degli individui le responsabilità degli individui i valori della individualità
E in queste a tavola unitaria dei valori c'è il principio inderogabile della differenza e della divisione perché se si accetta che i valori che ci accomunano sani valori dalle individualità una volta che si siano affermati e una volta che siano garantiti
Allora ne discende inevitabilmente una grande varietà di opinioni di atteggiamenti e di comportamenti sicché
Il liberalismo non conduce all'unità va alla pluralità
Non conduce alla uniformità
Ma alla diversità non conduce alla unanimità ma alla differenza
E quindi quando si attuasse questa idea che circola così con forse eccessiva facilità anche siamo destinati ad un nuovo millennio in cui tutti saranno liberali questo vorrà dire che non saremo tutti uguali ma saremo tutti diversi
Saremo tutti rispettosi della nostra diversità
Da questo primo teorema
Arrivo ad una conseguenza di carattere più politico
Perché questa pluralità che era il principio liberale
Da luogo per tradizione antica è in politica le tradizioni molto antiche non possono non contenere un elemento di vero sono perché vorrebbero tanto
Ad una classificazione in due generi le le molte specie nei liberali si classificano logicamente in due ordini o generi ossia il genere liberali di destra e già nei liberali di sinistra
Ammetto che in questa
Classificazione può esserci molto di semplici un eccesso di semplificazione molto di anche se vogliamo di banale
Però riconoscete che in un sistema maggioritario e che quindi tende alla bipolarità
Questa distinzione a a a dalla dalla sua la facilità di essere intesa
Naturalmente
Questo ancora non risolve il problema di riempire di contenuti queste dure segnaletiche chi sono e cosa vogliono i liberali di destra e chi sono e cosa vogliono i liberali di sinistra
E in genere ciascuno rifiuta di riconoscere l'immagine disse che danno i liberali dall'altra parte
Io voglio proporvi senza farmi bar da troppo tempo una definizione personale che spero rispettosa di entrambe l'esposizione
Il come si potrebbero definire i liberali di destra e di liberali di sinistra
è un atteggiamento che ciascuno di noi può riscontrare
Anche
Ogni giorno fra i propri conoscenti fra i propri frequentatori
Fra i liberali ve ne sono certuni
Che sostanzialmente sono abbastanza soddisfatti dell'ordine sociale quale esso è oppure sono abbastanza pessimista impaurite vere che non sia di molto migliorabile
Questo genere di liberali quindi non si pone il problema di modificare in modo incisivo attraverso l'intervento politico l'ordine sociale
Ritiene che i rapporti fra gli individui debbano essere regolati sulla base di pattuizioni private volontarie e che quindi il compito politico del liberalismo sia di ridurre al minimo ai alle sole garanzie veramente necessarie la interferenza del potere politico nei rapporti liberi fra privati responsabili liberamente consenzienti
Spero di aver illustrato questa posizione intervenire rispetto non ci vedo sinceramente proprio niente di male
A pensarla in questo modo
Poi c'è un'altra specie di liberali
I quali ritengono invece che l'ordine sociale esistente
Meriti o richieda qualche Progetto di emancipazione
Qualche progetto di emancipazione a vantaggio di quei soggetti che per essere meno fortunati o meno avvantaggiati di altri
Si trovano in condizioni che di fatto limitano l'accesso alle libertà o al o quanto nella loro esercizio Today siamo liberi però per esercitare certa di barba occorre trovarsi in condizioni che non siano troppo svantaggiata rispetto ad altre
Allora illiberali che danno importanza questa emancipazione e quindi a questa correzione dell'ordine sociale in genere
Sono anche portati a riconoscere un intervento politico più incentivo per modificare quello che l'assetto naturale dei rapporti sociali ed economici
Ecco io proporrei di classificare la prima primo genere come liberali di destra ed il secondo genere come liberali di sinistra e sarebbe molto semplice trovare una serie di eccellenti i riferimenti storici della prima ed è la seconda Kategoria deve sopra per citare i libri che tutti abbiamo letto tanto tanti anni fa che ce li siamo pure mezzo dimenticate io non so AIAC ed è un grande liberale del primo genere indubbiamente viceversa viceversa o Bounce oppure Rollo su un liberale del secondo genere
Però non siamo qui per diciamo
Dilettarsi in queste considerazione ma per arrivare adorato ad una conseguenza politica possibili che in una democrazia liberale compiuta
L'alternativa è appunto maglione e gli altri cioè regole democrazia liberale compiuta l'alternativa fra liberali di destra e liberali di sinistra
In Italia nel dal mille novecentonovantaquattro
Sta accadendo qualcosa di lontanamente simile
Salva la differenza che l'Italia non è ora democrazia liberale compiuta
E quindi l'alternativa non è fra liberali di destra liberale di sinistra ma fra una destra e ora sinistra che io vi propongo di definire così
Una destra che trova troppo facile dirà sì sì liberale
è dura Sinistra che trova troppo difficile approvare adesso lo sul serio
è questa
Dal teorema ed alla sua conseguenza politica deriva qualche
Qualche conseguenza sulle difficoltà
In cui ci troviamo che solo le difficoltà
Che la Federazione deve col suo congresso di oggi affrontare
E risolvere
Ed io ho cercato di pensarsi e mi sono scritto un appunto non sono riuscito a trovare il modo di risolvere
La nostra difficoltà perché
La mia convinzione che questa difficoltà deriva da un insuccesso
Nostro
E questo insuccesso consiste
Nel fatto che non siamo riusciti ad attrezzare un soggetto politico funzionale al sistema maggioritario questo è ciò che abbiamo tentato di fare e che non siamo riusciti a fare
Però attrezzare un soggetto politico funzionale al maggioritario
Occorrono almeno due condizioni
Un nucleo
Attivo organizzato è ora Scelta strategica premiante
Queste due condizioni sono interconnesse Lula con l'altra perché se non si dispone di un nucleo organizzato si può fare qualsiasi scelta strategica ma essa sarà sempre una certa virtuale
E d'altra parte per organizzare un nucleo attivo occorre essere molto chiari sulla opposizione dello schieramento bisogna scegliere da che parte si sta questa è appunto un soggetto che sia funzionale al maggioritario
Allora io quello che voglio dire
Riguarda anzitutto la scelta di schieramento perché questa è una mia responsabilità riconosciuto
E ammetto
Quando mi fu chiesto
Dalla vostra
Benevolenza vi assumere la presidio carica di Presidente della Federazione io non ebbi dubbi nella andare oltre le esitazioni e la sospensione di giudizio di molti e nel consigliare
Subito la scelta della operazione che allora incominciava per ad assumere
Le prime i primi lineamenti che avrebbe portato poi attraverso l'impegno politico di Romano Prodi alla formazione del movimento dell'Ulivo
Ed è abolisca che anche oggi il resto dell'idea
Che la collocazione giusta per liberali come noi siamo sia Home movimento liberaldemocratico
Alleato con la sinistra democratica
Io sono anche oggi di queste idee
La no indenne nella logica del maggioritario la funzione che si conviene a liberali come noi è inno un movimento liberale e democratico alleato con la sinistra democratica
Debbo anche dire che quella scelta non risultata premiante anch'io la riconosco giustamente oggi
Un poco raro il sarà senza dubbio la la la in generosità altrui ma sostanzialmente io mi permetto di dire per la nostra gracilità organizzativa citato anche parla ridondanza degli altri ma soprattutto dalla attività nostra perché sarà una bellissima cosa vanno Seconda Repubblica che può e nemmeno c'è ma facciamo come come se ci fosse eccetera però con tutte queste rivoluzionarie novità come sempre accade nei tempi di grandi rapidi mutamenti anche il clima dei rapporti politici si è indurito
La politica non è diventata più conciliante verso le minoranze verso i movimenti poco organizzati verso i gruppi di opinione
Dona cistiti da qualche
Potente infrastruttura che sia alle loro spalle e della Federazione Liberali trovandosi in queste condizioni gracilità organizzativa non è stato premiato da una scelta strategica che io considero tuttavia giusta ancora oggi e quindi la conclusione che posso ricavare terra risolvere questo
Contraddizione di cui sto parlando è quella di essere esonerato dall'incarico di presidente della Federazione
Perché da un lato non mi parrebbe una buona idea quella di cambiare strategia solo per nuove avevano trovato il suo passaggio tattico non sono di questa idea le scelte strategiche non si fanno per convenienza
E dall'altra parte mi rendo ben conto che non è un non sarebbe politicamente non dirò corretto ma politicamente educato mantenere un incarico quando i risultati collettivi che si sperava potessero conseguire ma non sono stati raggiunti quindi detto questo
E quindi dopo aver ringraziato tutti voi per avermi attribuito una fiducia che disgraziatamente
Si è rivelata male riposta male riposto però io continuo a pensare che i liberali debbano assumere l'iniziativa
Per questo movimento liberaldemocratico che oggi non c'è e che sarebbe molto importante nella coalizione maggioritaria anche per correggere alcuni di quei difetti
Che sono stati rimessi in luce da Raffaello Morelli sta male la sua relazione poi nel corso degli interventi indubbiamente molti passi discutibili molte molte distorsioni rispetto al progetto iniziale molte cose che nell'Ulivo non funzionano come dovrebbero immagino io si devono alla sua eccessivo sbilanciamento cioè al fatto che le varie componenti della sinistra contano nella coalizione molto di più in termini numerici e anche in termini politici di quanto contino invierò un centro per non dispiacere i nostri amici che era coi questo termine non piace ma insomma un movimento liberaldemocratico che dovrebbe esserci e non c'è
Allora la proposta che io vorrei permettermi di avanzare è che sia la Federazione dei liberali ad assumere adesso l'iniziativa
Per la formazione di questo soggetto liberaldemocratico
Nella coalizione maggioritaria
Del Olivo o del centro sinistra che dir si voglia
E c'è si dedichi
Si dedichino le le le li passaggi conclusivi quindi il momento decisionale
Della nostra assemblea proprio a discuterne i termini in che modo con quale iniziativa noi possiamo assumere l'iniziativa per un soggetto liberaldemocratico
Ci vorrebbe e non c'è
Quello che personalmente io ritengo senza nessuna particolare devozione verso chicchessia ma così su una base di realismo della continuità della contiguità
Che evitarlo cultore del più
Vicino a noi o meno lontana ossia l'Unione democratica di Maccanico e Dini Bordon che si prepara a riordinare sì con un prosieguo un suo congresso fra qualche giorno
Così come ritengo che tutto ciò non sia ancora sufficiente a realizzare un soggetto liberaldemocratico di consistenza adeguata e che quindi si dovrebbe pensare a un'estensione di quest'area
Verso il partito di Dini che anche quello un soggetto e in gran parte ancora in forme in via di formazione
E verso altri imbonimenti quelle che chiamerei tutti insieme non disponendo di un termine migliore le schegge laiche
Dell'Ulivo le schegge del centro laico dell'Ulivo
Dico schegge perché nessuno di questi interlocutori che ho citato reduce da grandi trionfi
E quindi penso che questa passaggio al momento in cui tutti si trovano legittimi anche da parte di un gruppo minoritario come il nostro l'iniziativa di una intesa di cui potremmo e dovremmo a mio modo di vedere qui discutere
I termini i tempi i modi i contenuti
Aggiungo e vado verso la conclusione che
Questo neppure questo servirà se noi non cominciamo a rinsaldare le nostre fila tra riavvicinare i liberali che ci sono e che ha spettano un segnale di invito dicevo prima così fra gli amici che dalle notizie che che spontaneamente e casualmente si ricevono
Persone che scrivono per telefono che invitano a riunioni a manifestazioni da questa e da quest'altra parte d'Italia io Palladio sono certa Loggia potrei scrivere lei sul foglio
Che almeno nelle dieci principali regioni italiane si sono tuttora nuclei liberali attivi ho attivabile
E quindi la prima cosa che si dovrebbe fare
Di affidare a un gruppo di persone volontà rose e capace proprio questa ricognizione dei nuclei locali
è un quadro sommario da loro coordinamento testa era anche l'idea del passato che poi le i ripetuti insuccessi elettorali per quanto mi riguarda mi hanno indotto un po'ad abbandonare ma insomma quando si profilo quella irrevocabile crisi del partito liberale che si traduce poi nella catastrofe del mille novecentonovantatré ma prima che la catastrofe cioè venisse quando c'erano soltanto così privi calcinacci che che cadevano
Io però fatta chiara questa idea che bisognava lasciare perdere la struttura tradizionale del partito piramidale ormai inadatto la nuova situazione
Per ripartire dalle dei nuclei di base dalle dai circoli delle varie città capace di sviluppare localmente una loro presenza e una loro azione politica e quindi anche di darsi una base associativa
E penso che sarebbe una buona idea quella di riprendere contatto con tutti questi amici che ci sono invitarli a riorganizzare questi circoli a allora iscrivere raccoglierà le adesioni dei loro aderenti considerare questi aderenti nelle forme che poi dal punto di vista regolamentare potranno essere facilmente individuate come affiliati anche alla Federazione nel senso che chi aderisce al circolo di Napoli vedi di Venezia di Bergamo e così via nel nell'aderire a questo circolo aderisce anche alla Federazione per azzerare un sonoro a quota dalla propria tesseramento dava prova della federazione e quindi
Realisticamente attraverso una
Un'operazione di reimpianto di questa specie
Si potrebbe nell'arco di qualche settimana al massimo di pochi mesi contare di nuovo su una base associativa adeguata che consenta anche alla federazione di muoversi con maggiore attendibilità nei rapporti con gli altri soggetti politici allora
I
In conclusione la modesta proposta che io mi sembra avanzare è questa si chiedano o si ciascuno cerca se spesso cioè coloro che hanno voglia di darsi veramente da fare si facciano avanti non ci sono posizione da difendere
E vertici da conquistare ma quelli che hanno possibilità attitudine capacità ad un lavoro serio di impianto politico
Costituiscono un ristretto gruppo che nell'arco di diciamo due mesi c'era prima della letargo estivo
Procede a questa ricognizione di base dei nuclei liberali attivi nelle varie città italiane
E ad una campagna di adesione che non può essere nazionale perché noi non l'abbiamo referenti nazionali che fungono da richiamo e da traino per questo deve partire localmente e trasferirsi
Nazionalmente come rincorre rafforzamento era impianto della federazione
E nello stesso tempo si vada innanzi con una iniziativa liberale che si rivolga agli altri soggetti laici dell'Ulivo per tentare la formazione del soggetto liberaldemocratico che ci vorrebbe e non c'è
Questo e quello
E io
Mi sento di proporre ringraziandovi appunto per la fiducia che alla quale a suo tempo mi avevate chiamato è invitandovi Nova avere fiducia nel liberalismo che dalla bisogna la nostra fiducia per esserci
Lei nella perenne
Immarcescibile qualità delle idee liberali su cui ci siamo tutti archi convinti extra contenti ma piuttosto e avere fiducia sulla nostra volontà e capacità
Di rimettere in funzione un'azione perché sì realizzino nei fatti
Ringrazio
Grazie al presidente però no non è ieri Brenelli
Secondo preme
A me hanno colpito molto le elezioni inglesi si dirama perché se il risultato era scontato
Ma l'osservazione che ha prevalso è che i conservatori avrebbero chiuso allora ciclo perché avevano governato bene e perché avevano ottenuto i loro risultanti
In Italia viene spesso il contrario se Segni vince un referendum allora lo deve governare futuro se Di Pietro fa giustizia allora deve governare per il futuro Churchill ha vinto la guerra
E si è ritenuto che non avrebbe potuto risolvere i problemi della pace e quindi al massimo del suo trionfo è stato è stato cacciato
è direi che questo è un argomento interessante anche perché questo è potuto avvenire in Inghilterra giusto perché il partito avverso
Ha potuto elaborare un programma innovativo è dato avere scelto il programma con un percorso inverso rispetto a quello di Prodi se scelto l'uomo che poteva interpretare quel programma
Perché badate bene che da Prodi a Fumagalli si è si è individuato un uomo che avrebbe potuto interpretare bene una vittoria di uno schieramento il quale in realtà non aveva ancora approntato il programma
E poi successo conseguentemente si è andati a discutere sulle cose
Questa è l'anomalia italiana
In Italia io non credo che la rivoluzione sia finita con la rivoluzione bianca dei giudici
E della cancellazione della classe politica io credo che sia iniziata con quel con quell'episodio
Un episodio che in realtà anche qui dico una cosa abbastanza scontata non dipendeva né dei giudici nella lega né da quant'altro ma dalla vecchia questione del muro di Berlino
Se l'elettorato tranquillo sentivo prima piazza
L'elettorato tranquillo del Veneto che è stato l'elettorato più conservatore e più tranquillo più democristiano più bianco
Improvvisamente diventato rivoluzionario è giusto perché non c'era più il problema del comunismo se quindi i giudici tra l'altro che rivendicano il proprio rivendicano nei dibattiti politici il proprio merito in realtà sono stati prima Ranaldi
Perché sono andati a colpire un sistema che era già morto sono andati a uccidere uomini morti
Perché questi stessi giudici per quanto riguarda la loro indipendenza e autonomia nei quarant'anni precedenti hanno lanciato che nel popolo si chiusi conoscesse che tutti i fenomeni di corruttela tanto facevano parte del sistema e non si andavano a colpire ma non voglio
In questo momento a polemizzare con i giudici vorrei proprio osservare
Che quel tipo di rivoluzione italiana dipendente da patti internazionali perché l'Italia è stata complessa nella giustificazione del sistema politico in primo luogo come paese di confine per questa ragione guardate guardate Alleanza il movimento sociale nel momento in cui non c'era più il problema del comunismo coloro i quali erano ferocemente anti comunisti al punto da a accettare anche di essere classificati come fascisti il in un Paese in cui il fascismo aveva significato quella da significato
Improvvisamente si è duro utilizzata sì e devo Cresti democristiani Zatta
E abbiamo ormai Alleanza nazionale che è un partito normale del sistema o per lo meno per i più e addirittura ai loro congressi partecipano delegazione del PD e si in realtà il sistema esaltato per questa ragione
E si sono liberate le forze come la lega queste qua intanto ma quindi ma in realtà da quel momento è iniziato uno sfilacciamento delle istituzioni
Perché sono caduti dei principi quali principi
Ho valori Puddu forse dovevano anche cadere però badiamo bene che le osservazioni che io faccio velocemente la questione dell'unità nazionale la questione del Parlamento
La giustamente oggi segretario il segretario ricordava la questione che chiama grande al punto di un ipotizzato sciopero dei prefetti
L'esplosione dei nuovi poteri cioè quello che è il potere incontrollato oligarchico dei media in questo Paese le colpi in questo Paese costituisce una barriera all'entrata per la libertà d'espressione indipendente ed autonoma di chi non fa parte di un di di di di schieramenti ben definiti tralasciamo la questione dei magistrati che ha voluto sfiorare prime sfiora anche ora ma la questione della terza Camera che al Consiglio superiore della magistratura
Che chiede di essere consultata e che condizione i lavori del Parlamento è una questione dico
Di questo generale sfilacciamento delle istituzioni io credo che qui liste in Italia lo stesso sistema dello stato di diritto eh in questo momento in discussione non solo sul problema delle garanzie giuridiche delle garanzie della libertà d'espressione anche perché io ritengo che con la classe politica che è stata cancellata sostituite larga parte dalle quarte file del sistema del centrodestra le dagli esponenti di quarta figlia del sistema di centrodestra e da quello che richiede da quello che invece si era salvato ben più consistentemente mente nel partito democratico della sinistra
Io credo che oltre alla classe politica in qualche misura sia stata cancellata nell'interesse dell'opinione pubblica la stessa politica
Perché su questo si sale si sono create delle connessioni tra la vecchia concezione sempre persistente nel paese degli un certo disinteresse ricchi di di di di di cittadini che storicamente sono sempre stati governati
Da qualche potenza straniera da qualche sistema autoritario
C'è il vecchio antiparlamentarismo di destra e quant'altro oggi la politica
è un fatto di scarso interessa allora da questo punto di vista avvengono i fatti che sono in Italia assolutamente poco
Sconosciuti persino c'era tutta una serie di questioni l'arresto di Priebke fatto dal ministro della Giustizia dopo che una una sentenza e ne aveva l'aveva svolto la questione di di di Finmeccanica che citava oggi laiche che citava oggi Raffaello tutte le azioni di questioni che non ho il tempo di devi affrontare cioè no in realtà siamo in una fase di transizione in cui il sistema di uno Stato moderno quale in qualche misura si era costruito al di là al di là del fatto che la costituzione reale diverso dalla costituzione formale al di là di tutto quello che abbiamo criticato quando stavamo nel partito liberale
Ma siamo di fronte alla situazione di reale pericolosità tra l'altro gli aspetti da demagogia
E cui sono costretti anche i ministri di una certa cultura di una serietà che gli avevamo riconosciuto nella vecchia Repubblica guarda non posso non ho il tempo di parla di Berlinguer per quanto riguarda la scuola ma c'è questo sistema di demagogia che lo stesso modo di discutere di politica che noi abbiamo nelle mani nelle nella nella televisione in cui c'è un protagonista il quale giornalista che fa parlare dieci secondi tutti quanti ma in realtà e il vero messaggio una discussione politica non c'è prospettato di scontro e quant'altro che ha come prevalente funzione quella la polizia l'abolizione del ragionamento della ed era approfondimento erano al tempo di andare avanti su questa analisi ma quando qui sento la sfiducia la laica il laico riconoscimento che avviene
O perché riteniamo che in qualche misura sarà colpa di Morelli sarà colpa di Zanone ma sostanzialmente tutti veniamo qui
Piuttosto nell'adempimento di un dovere della coscienza di una sfiducia di una rassegnazione generale perché in realtà noi sappiamo benissimo che elaborazione che possiamo fare in questa sala o nella sala della Direzione centrale o quant'altro
Rimane una cosa fini a se stesse perché noi non riusciamo assolutamente incontra a ad entrare in contatto ad incidere con la politica con le grandi scelte razionali ma neanche una virgola come in qualche misura eravamo abituati
Con il vecchio sistema proporzionale noi sappiamo benissimo quaestor allora possiamo istituire delle responsabilità ci sono i vecchi amici che dicono sempre che il problema né liberale quella dell'organizzazione ci sono quelli che dicono che abbiamo sbagliato schieramento ma lo schieramento in questa situazione non è importante
Perché io credo che sia importante continuare un'elaborazione come liberali aspettando un momento in cui le cose cambiano io per esempio sono convinto che la Bicamerale è una grossa occasione
Perché è che scrivano anche le regole più sbagliate o le regole più falsificabilità però senz'altro bisogna ripartire da punti fermi è in questo non si può non tener presente anche l'ipotesi di un grande inciucio di un grande compromesso perché il Paese non può continuare a versare in questa transizione in cui non è Prima Repubblica in un ed è seconda e intanto il Paese una guerra per bande con le dichiarazioni di questo e quello
è e e e le istituzioni non funziona io credo che da questo punto di vista la nostra frustrazione la frustrazione di tutti gli altri io ho sentito l'amico Valerio che giustamente dice andiamo a vedere un po'queste schegge raccogliamo ci intorno a Maccanico facciamo senza neanche che lui ne abbia un entusiasmo mi sembra d'interpretare eccessivo però dice qualcosa dobbiamo fare qualcosa dobbiamo cambiare la le elezioni che abbiamo fatto poc'anzi a Milano io credo che nelle grandi aree metropolitane le questioni non non si differenzia in un volto ma voglio dire
Il Patto Segni alle a Milano il sette per cento oggi allo zero cinque per cento
Il partito dei popolari arriva a malapena in queste aree metropolitane al due per cento massimo tre per cento
E Pannella ormai non conta più quello quali sono i suoi referendum perché ormai ne propone ventisette l'altro giorno mi pare altri quarantasette e quant'altro Pannella registra difficoltà anche noi decidere la politica italiana per cui lui dice
E io sono il referendum nome no i cittadini sapranno denti più perché poiché fra centosette duecentosette però c'è questa disperazione proprio perché c'è questo disinteresse della politica ora le forze che non solo l'Ulivo e non solo a Forza Italia comunque avranno un destino non dissimile io non credo
Che Maccanico possa verde risultati diversi
Da quelli che non ha avuto nelle ultime elezioni e da quelli che ha avuto Dini questo e quell'altro in queste elezioni qui perché sicuramente noi siamo di fronte a una repubblica delle oligarchie
In cui la selezione del personale politico è ancora qui alterata di quello che erano i vecchi partiti per cui gioco delle candidature oggi Petacchi una persona onesta
Che poteva mandare una lettera che si chiama onorevole Gerardo Bianco è venuto a dirci cioè in realtà i deputati vengono scelti al di là del caso degli questo sistema Machiavelli tocca di questo sistema elettorale che noi abbiamo ma in larga parte vengono scelti a tavolino poi ci sono alcune storture perché c'è una volta cascò quella volta che lo sporco ripercuote rimane fuori Napolitano parole quant'altro
Però è tutto un fatto casuale per una parte per il resto estremamente determinato per quanto riguarda cento dei deputati
Conta pochissimo la democrazia all'interno dei partiti e conta pochissimo all'interno delle istituzioni ma io ho visto tanti amici e noi stessi quasi l'abbiamo fatto
Che anzi sono battuti legittimamente prendano i consigli comunali ma oggi cosa conta il consigliere comunale con l'elezione diretta del sindaco con la squadra e quant'altro noi lo vediamo benissimo Formentini è partito con trentasei consiglieri comunali a Milano è arrivata a malapena venti ha continuato a fare il sindaco ma tralascio queste osservazioni per dire che per arrivare avevo se avevo ho concluso vorrei proprio dire questo che noi non dobbiamo eccedere in questa frustrazione secondo me dovremmo fare
Un ulteriore congresso a novembre e tra qui e novembre
Approfondire un quadernetto Inzaghi è stato quello che volete voi
Quello che secondo noi è irrinunciabile per essere liberali abbiamo discusso per decenni se liberalismo litologia un metodo o quant'altro però tra l'altro notate che anche gli intellettuali si sono divisi molto per casa che in questa fase perché proprio questa disattenzione dell'opinione pubblica ma queste è un discorso che non posso approfondire
Io dico noi dobbiamo continuare a essere noi stessi
Pensando di avvicinare
Pochi cittadini perché non possiamo pensare di entrare nei media perché abbiamo visto come è difficile coi comunicati stampa con convegno abbiamo riempito stante anche molto più vaste di queste non c'è stato alcun riscontro
Perché proprio la situazione della lì della della circolazione delle notizie politiche in Italia è estremamente alterata io credo che possiamo approfondire quello che dobbiamo approfondire fare un quaderno sulla scuola farla quaderno sulle questioni che molto intelligentemente oggi ha già proposto Scaparone sulla sulla concorrenza e su altre questioni ma senz'altro non dobbiamo farci saltare i nervi la nostra condizione è la condizione di molti altri in questo momento
Nel Paese
Alcuni vogliono fare delle Puglie ce ne vogliono dire andiamo nel volo io credo che nel palo non ci siamo andati perché sapevano che c'era una prevalenza di conservatori rispetta liberale sapevamo che c'era una carenza per quanto riguarda il metodo democratico
E mi pare che nonostante tutto all'interno dell'Ulivo sia una forza così
Insignificante così poco considerata così poco incidente tanto che nessuno ci ledere la nostra autonomia di elaborazione e quant'altro certamente dobbiamo andare avanti un po'da disperati per qualche hanno ancora io credo perché poi in questo Paese i cambiamenti a volte avvengono anche in maniera repentini repentina e la rivoluzione del mille novecentonovantadue avuto il disastro diciamo così che non c'era una forza una forza pronta per poter raccogliere le idee del centrodestra per cui da tentato conflitto d'interesse e quant'altro
Andare molto veloce Berlusconi e quant'altro e e c'è questa difficoltà io credo che noi non non possiamo ne eccessivamente essere sfiduciati perché è questa la situazione del Paese e non solo per noi né aderente agli entusiasmi dire adesso ci presentiamo le lezioni a Milano voglio concludere con questo abbiamo fatto la scommessa sul gruppo Dini
La la scommessa era quella
Che noi conosciamo quanto siano vuoti di contenuti questi movimenti d'altra parte si possono incidere in qualche misura abbiamo provato consegni abbiam provato con questo abbiamo provato con l'altro io
Proporrei certamente non in questo congresso di decidere ad andare con Dini o di andare con Maccanico
Verificare continuamente se questo è è possibile con i nostri contenuti e soprattutto con la sfida e con questo ho concluso davvero perché non intendevo fare
Una comizio ma esporre alcune ragioni di dubbio
Per questa difficilissima situazione nella quale ci dibattiamo ma io ritengo che proprio perché in questo momento le ragioni dell'individuo le garanzie del cittadino le la libertà di un po'di informazione e tutte quante le altre questioni di cui noi liberali siamo soliti dibattere in questo momento nel Paese sono messi in forse da questi due grossi schieramenti
I quali non se ne occupano in sostanza perché qui conta l'immagine contano di tutte le questioni di cui ho sentito parlare oggi io credo che dobbiamo esser non dico la riserva della Repubblica in qualche momento verrà la coscienza di di questo di questa transizione pericolosa nella quale versiamo e per questo noi dobbiamo essere preparati senz'altro senza escludere ipotesi con Maccanico Ugo Intini o una una resipiscenza dello stesso Ulivo e quant'altro nel frattempo io credo che sia opportuno esistere io vorrei fare un invito a Valerio Zanone
E quello di accettare ancora la nostra fiducia e diviene aziende questa transizione questo senza
Con questo precluderci l'ipotesi certamente del regime maggioritario noi non possiamo cadere dei rapporti con altri ma qui nessuno ha sbagliato nel senso che non è di aver fatto la scelta politica che è stato abbattuto dagli elettori non riusciamo nemmeno a entrare in sintonia noi né altri con l'opinione pubblica proprio per le condizioni concertato velocemente ridescrivere
Credo quindi che oggi l'allontanamento di un presidente prestigiose riconosciuto verrebbe individuato come una una difficoltà ulteriore del nostro movimento e per questo io chiedo che noi gli manifestiamo ulteriore fiducia come la manifestiamo e io lo voglio dire ora
A all'amico Raffaello Morelli il quale devo dire se vogliamo riprendere i nostri vecchi documenti in questi ultimi due tre anni non ha fatto altro
Che analizzando non da Cassandra le condizioni politiche del nostro Paese indovinare determinate scelte però abbiamo avuto gli amici che vengono qui a dirci che hanno sbagliato
E abbiamo avuto una situazione di difficoltà secondo me e con questo concludo davvero questo congresso è una grande testimonianza perché non sono arrivate le convocazioni a differenza degli altri congressi non è prima delle elezioni quasi tutti ben ovale venivano qui non certo per aver dei posti da deputato ma non con la speranza di una di una prospettiva oggi qui le elezioni le abbiamo perse tutte adesso non sono arrivate le le comunicazioni
Perché è un po'eppure qui c'è ancora della gente della gente che viene a discutere abbia meditato poche persone anche esterne sono venute c'è un fatto del Golo cimenti allora con coraggio e come con le ultime parole che ha detto il segretario della sua relazione
Io credo che sia il caso di resistette lei deve nella possibilità di un ritorno alla discussione politica e quindi all'incidente del liberale del paese e se non ci crediamo può anche avvenire prima come diceva lui di quanto noi possiamo immaginano sperare grazie amici
Grazie Giammarco D'Elia
Si prepari Facchetti
Valeria
Ecco l'Elia
Ecco dell'IVA renziano dal fondo dall'aula
Non faccio in versione ci sono state ci sono state le iscrizioni sono state raccolte su fogli diversi e poi sono state messe insieme Sacred dicono favorirà prima quando c'era ancora con
E io esprimerò cominciare l'intervento ritiene che sia giunto il tuo momento chiedi lo è parlerà non c'è problema può imparare adesso
Non è
E ovunque io voglio cominciare il mio intervento ringraziando il segretario Morelli per l'impegno che ha profuso per la federazione in questi ultimi anni
è una attestazione che io mi sento a rifare
Perché
è necessario anche che in questo mondo politico che è incattivito negli ultimi anni e non certo per colpa dei liberali
Ci siano queste gratificazioni che poi in fondo sono soltanto questi i nostri successi
Non vuol dire certamente che io sia d'accordo con la linea politica che è stata espressa negli ultimi tempi
Ma questo è un altro discorso nel quale io intervengo nel quale entro adesso
Che cosa era la federazione perché è nata la federazione
Se io non ricordo male tre quattro anni fa
La Federazione nacque
Presidente scusa io ho rinunciato a parlare quando era il mio turno per far parlare altri però
Vorrei che gli amici che non sono obbligati ad ascoltare se ne andassero se non hanno voglia di sentire una reliquia abbia ragione
Non è che io stia
Non vuole Barack Obama è pregato di accomodarsi come ho ascoltato tutto ho preso anche appunto di quello che han detto gli altri ma la mia non sarà una replica gli altri se non facciamo il dibattito che è un'altra cosa
Ecco io
Ripeto qui la domanda che mi sono posto che mi posi nella direzione centrale ultima anzi penultima ormai perché oggi il ieri ce n'è stata una se la Federazione dei liberali non coloro che sono iscritti alla Federazione tre non noi come singole persone ma la Federazione nel suo complesso e ancora quella di tre anni fa
Io sono noto per avere quelle cosiddette idee di conservatore o addirittura di destra
E però sono stato un leale sono un leale iscritto alla Federazione
Ma io non credo che la federazione di oggi sia più quella di tre anni fa
Perché noi all'inizio
Della nostra esperienza politica
Ci eravamo
C'eravamo proposti dei dei traguardi degli obiettivi
Ora questi traguardi non sono stati raggiunti e non sono stati raggiunti non soltanto perché il nemico e chi è il destino e cinico e baro ma semplice ma anche e soprattutto perché noi probabilmente ci siamo dimenticati strada facendo che si può andare con l'Ulivo si può andare con la vite si può andare con tutti gli alberi che volete ma non si può dimenticare di essere liberali e riavere delle connotazioni in qualche caso noi queste connotazioni ce le siamo dimenticato
E l'onorevole Zanone ha fatto bene a ricordare
Alcune di queste connotazioni
Perché tutto sommato
Quello che diceva Zanone sul piano dell'organizzazione e poi il punto dolente
Ma io mi ricordo
Che quando dissi
Forse un paio d'anni fa
Che avevo fondato un circolo che volevo fare cultura
L'amico Facchetti mi contestò dicendo che lui era venuto qui per fare politica e non semplice cultura
Ma noi adesso constatiamo che possiamo soltanto fare cultura sei anche siamo in grado di fare cultura
E la dobbiamo fare creando una Rete di persone che sono sparsi sparpagliate sul territorio nazionale ma per fare questo c'è una precondizione
La precondizione che chi non ha il senso dell'organizzazione
Si faccia da parte faccia altre cose
E questo non è avvenuto
Poi
C'è il problema
Del partito
Se questa doveva essere la casa dei liberali noi dobbiamo prendere atto che forse non è stata la casa dei liberali che tutti ci aspettavamo
Forse abbiamo sposato una causa quella della sinistra senza ragionarci troppo sopra tant'è che oggi
Qui è comunemente detto che l'esperimento è fallito
Abbiamo rifiutato io per primo e continua a rifiutarlo
Un esperimento con partiti che si dicono liberali che parlano di liberalismo di massa che non esiste è una burla è una presa in giro
Ma nello stesso tempo noi non abbiamo il coraggio di dire dobbiamo trovare la forza di non stare né con questi né con quello
Noi dobbiamo avere la forza di arrivare ad un momento di elaborazione del nostro pensiero
Di renderlo pubblico ma non servono e non bastano gli opuscoli e Libretti ne abbiamo fatti a decine
La gente non legge alla gente non interessa il metodo della televisione ci distrugge
E allora
Bisogna cercare sul territorio quelle aggregazioni che è possibile cerca senza porci particolari
Proprio
Personalmente
Ho maturato una decisione
Che è mi è venuta da una serie di esperienze
Gli amarezze anche interne alla Federazione in particolare alla federazione milanese che non è un fatto locale
Ma certi metodi di confusione sono un paradigma perplessi per la situazione nazionale
Queste sono le cose che poi nella realtà ci
Impediscono
Di prendere il volo
Noi siamo bravi a parlare siamo studiosi conosciamo gli argomenti è vero che siamo più bravi degli altri
Dei liberali che sono in Forza Italia se vogliamo ancora chiamarli liberali dei liberali che sono in Alleanza nazionale dei liberali che sono nella cosiddetta sinistra liberaldemocratica
Ma io nono
Come liberale della Federazione dei liberali il compito di essere il lievito del liberalismo in forze politiche della sinistra che di fare il liberalismo non ne hanno alcuna voglia prendiamo atto di questo
Dobbiamo prenderne atto non è che dobbiamo deciderlo non gliene importa un fico secco e allora per quale motivo
Per quale motivo noi dobbiamo
In capolini Erchie
Nel seguire una strada che non ci dà niente
Personalmente sono deciso
Qualora questo congresso ed è una mia decisione autonoma personale
Non
Saprà dare quella svolta e negli uomini e nella linea politica
A lasciare anche questa esperienza come ho lasciato
Quella del partito
Ed è per me quasi e mettere
Il piede
Non dico nella fossa ma siccome io liberalismo in tanti anni l'ho assorbito lo respiro
Per me non fare più politica liberale ma limitarmi a fare altre cose è un po'come morire ma io arrivo anche a questo se questo è utile perché i liberali capiscano
Che non ci si può in testa ardire nel seguire strade che non ripagano
Questa è la realtà bisogna avere questo coraggio coi dite Dini io sto andando ho qui scritto delle cose poi invece le sto dicendo altre opere
Ma e a un certo punto
Quale effetto volessi
Vada sono riuscito a non parlarne meno di scuola adesso e voi più quale futuro noi abbia io faccio una proposta
Che non è il solito cinismo politico di chi siccome è arrabbiato e a il Mondo in grandi spirito non vuole più ragionare con nessuno io dico che noi dobbiamo oggi se vogliamo avere dignità nel Paese non rincorrere nessuno
Non ce ne frega niente nemmeno di Dini di questo di quell'altro che sono tutti personaggi Dini un ricattatore cosa volete che Ana il due per cento è troppo
A Milano ha preso lo zero e qualche cosa per cento e noi abbiamo sacrificato il segretario provinciale in un'avventura che non andava corsa se non altro per questioni di scarso respiro politico comunque
Chiedo a questo congresso alla a dirigenza a tutti coloro arriviamo anche a quel a tutti coloro che
Hanno in animo le sorti di questo partito di io ancora ho questa idea strampalata del partito perché poi tutto sommato nell'ottanta nel mio centottantotto qui portato dei vecchi articoli che ho scritto sulla nostro giornale
E ogni tanto
Pubblicava qualcosa
Di mio che il partito lo strumento dei liberali non c'è più l'epoca dei partiti benissimo allora la Federazione sia lo strumento delibera
Ma la Federazione può essere lo strumento dei liberali soltanto se sa rinnovarsi
Un'ultimissima cosa perché poi su questo se sa rinnovarsi e se sappiamo riappropriarci del nostro patrimonio culturale e liberale di cui gli altri hanno fatto saccheggio lo fanno tutti il saccheggio però quando tutti si dichiarano di voler liberali vuol dire secondo me che nessuno più e liberali non è distinguibile
Un ultima cosa ultimissima e un dovere mio dirlo
Domani quando si presenteranno gli ordini del giorno presenterò un ordine del giorno sui problemi della scuola ma ne scriverò un altro stasera
Quello più lungo ma stasera se riesco ne scrivo un altro più breve sulla questione
Della
Decreto che il ministro Berlinguer
Ha fatto e ciò vi dà il limite e la misura di quello di come interpreta il PDS al governo la democrazia sui
Sul blocco del pensione dei pensionamenti dei docenti perché non ha bloccato solo quelli che hanno trent'anni venticinque ventisette ventotto e e le baby pensioni su cui potrei essere d'accordo anch'io no
Ha bloccato
La il pensionamento di coloro i quali hanno i loro trentacinque anni di servizio e la legge su questi la dice chiaramente quindi a questo punto noi ci affidiamo a persone e abbiamo ancora fiducia di persone che cambiano le regole del gioco mentre il gioco è in corso tant'è che molti di questi non hanno chiesto il trasferimento non hanno utilizzato altri diritti che loro avrebbero utilizzato perché erano convinti di andare in pensione
Quindi su questo io chiedo che domani il congresso discuta perché e chiudo veramente non è una questione
Di settore non è una questione riserva ed anziani principio perché come l'hanno fatto oggi per i professori domani lo possono fare ora per chiunque grazie farai un ordine del giorno il martello su questo grazie
Pacchetti
Cari amici mille
Se io avessi mezz'ora
Il tempo dedicherei sicuramente e mi Vanzetti tutto il tempo invece molto di meno per dedicare quindici minuti a parlar male del Polo e quindici minuti però anche a parlar male dell'Ulivo
E con lei a parlare male del Polo con grande rabbia
E parlerei male dell'Ulivo con grande sofferenza con grande travaglio
Facciamo finta che abbia parlato male del Polo
Magari facciamo finta di aver preso anche qualche applauso perché parlava del Polo si può anche riuscire a prendere gli applausi e facciamo finta che abbia parlato anche male dei risultati dell'Ulivo
E e tiriamo le però subito loro la conseguenza visto che trenta minuti non ci sono
E la conseguenza è che se questo è il panorama che ci fornisce la politica italiana
è davvero frustrante la posizione di chi tenta di far politica
Dopo la premessa del genere
Davvero frustrante la depressione credo che sia una cosa che ci sta accompagnando da parecchio da parecchio tempo
E che come liberali
Mette in evidenza noi come come movimento organizzato liberale mette in evidenza una tremenda sproporzione la tremenda sproporzione cioè noi abbiamo scelto nel novanta cinque novantasei non del novantaquattro ancora vale novanta g novantasei precetto la via più difficile che si potesse immaginare
Per fare una politica liberale in Italia questo nel momento della massima debolezza organizzativa di presenza dici densa di strumenti disponibili di tutti i tipi
Ed è un gap questo tra l'obiettivo che ci siamo dati
E i mezzi di cui disponeva che è cresciuto nel tempo
Rientrato addirittura tragico de mille novecentonovantasette
Comprese le ultime elezioni amministrative
Perché dico che è stata la scelta più difficile che potessimo fare Specchia ripensando al passato
Di cui tutti dove in qualche modo siamo stati partecipi
Possiamo dire oggi che tutto sommato con tutto il rispetto per quell'esperienza
è stato abbastanza facile allora non sembrava così ma insomma è stato abbastanza facile fare il partito liberale degli anni di Malagodi
Compreso in particolare il Periodo felice d'Oro del sette per cento alle elezioni politiche ed amministrative di quegli anni perché è una certa versione di partito liberale contro e di partito liberale che schematizzare la in quel momento e semplificava i termini la lotta politica fatta quella scelta c'era solo e noi dobbiamo esserne eternamente grati
A Giovanni Malagodi c'era solo il problema di non cadere nel populismo nel qualunquismo della grande destra e tutte quelle cose di cui invece caduto illiberale degli anni novanta
Silvio Berlusconi c'era solo quel problema che non è un problema da poco ma risolto quel problema con lo spessore culturale e morale
L'etica della della politica che ci sediamo Giovanni Malagodi non era difficile fare illiberale tutto sommato in quegli anni
E non è stato difficile farlo neppure dopo
Quando nella abbastanza lunga fase i cui siamo diventati un partito liberale per abbiamo scelto di cercare di incidere in qualche modo ci siamo qualche volta riusciti
Nelle scelte della politica italiana spostando l'asse del partito verso sinistra in particolare da settantasei cento mila di fa con la segreteria Zalone
è stato abbastanza facile collocarsi in una specie di situazione senza alternative che era quella della cosiddetta Prima Repubblica tra sistema bloccato del muro di Berlino e quindi della del problema ci voleva forza coraggio intelligente spessore culturale zero l'incidente civette questa possibilità dal settantasei nell'ottantatré
Deve fare in modo che si allargasse lo i confini dell'Area democratica con l'esperienza di pentapartito con il l'alleanza con riformismo socialista eccetera
Dal mille novecentonovantacinque novantasei e ancora oggi avere preteso di fare del Partito liberale oggi Federazione dei liberali qualche cosa che andava della vettura di questo sterminato spazio don conosciuto
O poco conosciuto della sinistra da noi la sinistra italiana è stata un'operazione
Diciamo anche un po'folle se vogliamo
Su cui
Facendo la quale noi stiamo pagando anche ovviamente qualche errore l'errore dei nostri progenitori
Dell'epoca Malagodi ad alcuni di noi erano già però in quello trentotto attivi e l'errore in particolare che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni quelli tra l'ottantatré novantatré
E Valerio perché indubbiamente un po'tutti noi siamo responsabili di non avere profittato di quegli anni e delle occasioni che quegli anni ci forniva allora
Per far maturare quel liberalismo di sinistra
Che a poco fa di reato che Dole riassumo quindi qui Valerio Zanone del suo intervento in quest'aula
Non abbiamo fatto passare non siamo riusciti a far passare la società italiana una scelta che pure sul piano del ritmo schieramenti
Era considerata una scelta di sinistra tant'è che all'interno nostro dalla sinistra che si poteva permettere quel momento criterio nostro aveva suscitato tanta dialettica tante contrapposizioni tanti scontri dei consigli nazionali ai congressi del partito di quegli anni ma non l'abbiamo trasferita alla società che ci stava a sentire o che potenzialmente era pronta starci a sentire e lo verifichiamo adesso nella trama o nella
Proprio depressione di questo momento che continuiamo a vivere per la verità dalla vai diciotto ventiquattro mesi almeno in modo crescente lo misuriamo adesso nel momento in cui il vediamo
Che gli elettori lasciamo stare gli ex quadri del partito che per la verità
Ecco anche quelli che erano un po'incerti dubbiosi abbiamo visto scivolare non le chiamo ce l'ho
Non le chiamo insomma Raffaello abbiamo visto scivolare anche da parte di più volenterosi verso il Lido del Polo o comunque nei dintorni del Polo ma gli elettori ahimè io devo dire che purtroppo don non riesce quest'operazione non li non si trasferisce questa operazione bella contesto di una di un terreno liberale potenzialmente liberale che possano essere l'interrogazione del nostro movimento politico il suo substrato il suo retroterra questa e purtroppo quello che onestamente dobbiamo riconosce e cosa è mancato
E cos'è c'è stato di errato allora
Se non troviamo un elettorato disponibile a seguirci salvo qualche va vaga eccezione dovuta qualche personalità che prese si presenta per caso le elezioni amministrative quando c'è hanno molto spesso
Cosa c'è che non ha funzionato e questo se evidentemente la nostra critica e autocritica dovesse profonda non tanto e non solo sul partito il partito la federazione era povera anzi era ancora più povera perché poi un minimo di contributo elettorale neanche arrivato
Per qualche tempo dopo e ancora era porrà anche quando in realtà il disegno politico che aveva lo si è affidato in qualche modo i nostri dibattiti l'hanno migliorato mi dispiace forse soltanto che non ci sia più dialettica tra destra e sinistra all'interno de la federazione come c'è stato ancora forse all'ultimo congresso se è per quello però cosa mancata è mancato il fatto
Che l'Ulivo
Quella scelta lì con la parola sola per capire farmi capire lasciato di centrosinistra che noi avevamo imboccato con il congresso del novanta sei e colleghi gli atti precede immediatamente precedenti l'Ulivo
Era a me ci dava due possibilità perse e ce le ha fatte perdere tutte e due
Ora era quella di contare all'interno un po'elitaria mente forse ma di poter contare all'interno
Era un'illusione forse un errore che abbiamo fatto
Ma vivaddio se c'è un movimento che vede perché che fa capo a quell'ambasciatore che spiava per lingue che ha avuto dei posti in Parlamento non si capisce bene perché nonostante la nostra gracilità non ci siano degli espropri esponenti
Della Federazione dei liberali in Parlamento quanto c'è per Berlinguer o per altri movimenti che si sono messi poi a quei tavoli dove comandava Marini a trattare i collegi elettorali secondo la logica verticistica band ben nota del maggioritario all'italiana
Ed era evidentemente qui possiamo aver peccato di ingenuità di debolezza il riordino capacità dialettica per sostenere le nostre tesi a quel livello ma c'era l'altra opzione che l'Ulivo ci offriva cioè l'Ulivo come modo di governare
Questo è il bene il in verità invece purtroppo il grande fatto negativo che noi dobbiamo mettere del nostro bilancio perché quel mondo liberale potenzialmente liberale
Che abbiamo in qualche modo attivato dei sono voglio essere così negativo nei dieci anni del pentapartito
Un po'l'abbiamo attivato un po'l'abbiamo attirato e coinvolto quel mondo molto più vasto di una borghesia industriale io ero imprenditrice operativa del Paese
Chi poteva nonostante una provenienza da posizioni di destra tendenzialmente o da tradizioni di destra tendenzialmente per poteva venire su questo versante
E che era il nostro la nostra acqua nella quale navigare la quale nuotare questa borghesia e questo mondo di riferimento della cultura delle professioni e così via
Poteva essere conquistato alla nostra tesi non a quella di Prodi e di Veltroni o in generale dell'Ulivo ma la nostra come componente di quella di quell'insieme se ci fosse stata una buona azione di governo il dramma la tragedia di questi ultimi dodici Besi è che noi abbiamo ovunque governo dell'Ulivo
Che
Non si non rassegnato neppure quell'unico gol che adesso tanto per fare un cattivo paragone un po'perfido paragone l'unico gol che ha segnato il governo di Berlusconi che tanto meno nel settore nello schieramento dei suoi ministri un ministro ribaltonista come Tremonti ha tuttavia portato qualche cosa che la gente ancora ricorda come un dato positivo di quella della politica di malgoverno obiettivamente c'è un Tremonti nella del Governo Prodi no c'è un Visco ahimè e delli abbia portato via la parola io non me ne intendo paura cosa bella che sconsiglio Nava nelle assemblee elettorali dove andava a Prodi a fare la sua campagna delle elezioni dell'anno scorso era una scuola perché è da tanto tempo lo si parlava seriamente di scuola nelle campagne elettorali
E la scuola ha suscitato molto interesse molto entusiasmo anche in un modo che poteva essere vicino a noi
E il disastro la delusione della politica della della pubblica istruzione del governo approvati e invece oggi sotto gli occhi di tutti e l'elenco potrebbe essere lungo e siccome Palumbo vi chiede di chiudere io non posso che superare questa necessità di di esemplificare imbottiti che quelli che secondo me sono anche i motivi della nostra debolezza però buongoverno un buon modo di governare non è vero che siano tutti attaccati come ostriche
Ai alla loro roccia la destra sinistra si dice sarà una parte che i inderogabilmente legata allo schieramento a cui crede di poter io per sempre appartenere ma c'è una parte mobile dell'elettorato
C'è quel venticinque per cento che votava laico
Fino
A pochi anni fa c'è un venti per cento che non va neanche a votare o un dieci di quel venti che non va neanche a votare che potrebbe essere attivato verso questa direzione ma se non si governa bene ahimè se si vive giorno per giorno
In una specie di doroteismo infinito
Che è quello inventato da Prodi e da Veltroni come leader di un governo che sa soltanto sopravvivere a se stesso che deve sperare ogni tanto degli arrivi addirittura in aiuto
La mano della opposizione di un'opposizione che tra l'altro anche se non esiste figuriamoci papà
Beh se questo è risultato evidente che per noi c'è poco spazio
C'è poco spazio che noi diamo conto corrente liberale che si battono sinistra andiamo controcorrente deboli perché stiamo senza mezzi adiamo senza strumenti perché non abbiamo neanche i parlamentari viva dio come si possa se non cercando di far vedere i buoni risultati di un governo vincerà le nostre battaglie nel nostro e convincere la gente meno chiedo davvero per cui conclusione a cominciare non la vedo venir fuori
La conclusione per tutti è difficile da trovare anche in un congresso
La Lega io ho fatto un discorso mi pare
L'unico forse che si possa fare perché poi ha ha identificato l'aria ha detto bisogna che le schegge del mondo laico laico liberalsocialista socialista liberale ex repubblicano i repubblicani ce li siamo probabilmente persi lo so perché con la Malfa sta poca gente noi l'abbiamo sempre amato può costare con la barca ma perché gli altri sono già andati a finire da qualche altra parte non hanno più l'aggregazione messo a questo mondo
Che ha qualche sintomo di organizzazione qua e la e tra gli altri io preferisco l'opportunismo
Poi fisco essere opportunista e quindi di essere più vicino a Dini che non ad altri che per la verità di opportunità
Non ce ne hanno offerti in passato pur noi avendo fatto i donatori di sangue nei loro confronti e mi riferisco Maccanico tuttavia Maccanico l'Unione democratica
Bortolo che poteva dedicarsi di venire a parlarsi questo congresso il il lo stesso movimento di divi e quant'altro
Non so poi ed ecco quanto possa andare avanti questo è il mondo nel quale dobbiamo col dove col quale dobbiamo confrontarci organizzarci rinunciare le nostre eventuali egoismi
E sperare sempre perché un ottimo dobbiamo avere abbiamo il dovere di averlo
Un occhio l'orecchio anche a quello che accade del mondo del Polo sotto l'ombrello della della di Mediaset non tutti i colori sono uguali e io devo dire a scandalizzare a qualcuno che mi ha fatto piacere sentire qualche accento interessante
In nel discorso di Stefano De Luca di stamattina se non altro che Stefano de Luca oltre che parole ha fatto quello che Berlusconi ha sempre messo come slogan ma non ho mai fatto poi nel concreto cioè ha fatto anche dei fatti
Si è dimesso dal gruppo di Forza Europa democristiana
Conservatore gollista nel Parlamento europeo ed è andato viva Dio alla gruppo liberale che per noi e questo è un atto concreto avessero fatto tanti altri sarebbe stato forse un po'di movimento in più la politica italiana quindi guardiamo a questi fermenti
Chiamiamoli così certo Sterpa ha fatto una un passo avanti venticinque indietro gliel'ho detto anche a noi è poco credibile perché poteva essere
L'aveva poté avere la dignità l'uomo di destra di fare un discorso molto severo nei confronti dei componenti del Polo l'ha persa andandosi entro pare anche lui ahimè in Forza Italia tra l'altro proprio la la posizione meno adatta per sostenere la posizione di autonomia
Virgola
Concludo dicendo noi dobbiamo dialogare con questi dobbiamo dialogare con questa gente vere la pazienza e la grande pazienza vi Rivetta rizzare la politica dell'Ulivo anche a costo se necessario
Raffaello fin da questo congresso e non me ne scandalizzerei di dire la Federazione dei liberali eh con il centrosinistra ma non è con l'Ulivo grazie
Grazie pacchetti Manzelli
Amici
Io
Io pochi pochi giorni fa ho visto premiare in televisione come la trasmissione più bella dell'anno
La trasmissione di Fazio anima mia Macomer una trasmissione
Che
Era incentrata sulle celebrazioni del passato non so se avete molti di voi l'avranno vista c'era più qui domani
Visto che era man mano che il comandante sbarca duello colore perché appunto del divini Star Trek convincerà tutti questi c'era e c'era Pippi Calzelunghe che oggi credo abbia cinquantacinque sessanta sì
Gruppo a me sembra che
Questa trasmissione abbia avuto questo successo perché non esiste oggi per quanto riguarda almeno la televisione una produzione televisiva
Non voglio più intelligente una produzione innovativo una produzione nuova
E questo è lo stesso spirito con cui
Di questa celebrazione del passato con cui si tenta oggi di ricostruire il Partito liberale a me questo scusate il sembra veramente una
Non vorrei dire una una cassata gigantesca per questo
Io credo che
Noi
Io mi commuovo quando vengo ai parla ai congressi del della Federazione dei Liberali soprattutto come diceva qualcuno prima di me in periodi come questo in cui
Insomma son periodi vacche magre le lezioni sono appena passate non ci sono elezioni fra pochi giorni quindi non c'è niente da Verderami Air da prender l'affare da da aggeggiare e ci sono anche poche aspirazioni onestamente
E dico mi commuovo quando vedo un centinaio di persone o poco più sapendo che comunque in giro per l'Italia siamo qualche centinaio non non tanto di più
Che vengono qui vengono qui Citron tutti insieme e però rischiamo di fare tutti insieme la figura dei tifosi di quelli che stanno Albare parlano di quanto lo deve all'allenatore in questo caso Prodi sia che sia da cambiare però poi non si può cambiare perché insomma come si fa dopo questi perda la verità vera è che quando la squadra non segna i tifosi smetta di andare alla partita
Smetto di andare allo stadio allora io sono d'accordo accolgo pienamente la il ragionamento di di Zanone quando dice che
Dobbiamo fare una
Campagna di adesione
Questo fra l'altro apro una parentesi lo dico a tutti anche se rivolto direttamente a Zanone la campagna di adesione senza di lui noi non la possiamo fare
Noi la campagna di adesione la dobbiamo fare con lui e la dobbiamo fare sull'identità liberale che noi abbiamo costruito ma la dobbiamo fare comunque come ad diceva Zanone
Prima di me con una chiarezza di linea politica una chiarezza divina politica che dia a chi aderirà certezze
Politiche legittime aspirazioni questo perché non possiamo andare dicendo ma voi siete con Ulivo sì però poi Secci antipatico Prodi perché noi saremo amici di Dini che però se non si prende tanto con Maccanico e quindi
Quindi noi dobbiamo cercare di fare una chiarezza sulla linea politica e su questo cercare di darci una
Organizzazione mi dispiace per Scarpa che lo diceva prima poi poco poco poco tempo fa però non possiamo rimanere nel mezzo per tenere Scarpa dentro la Federazione
Venti giorni fa ci sono state le elezioni
Pochi lo hanno ricordato perché
Non c'è tanto da
Da festeggiare in anteprima io nani eccitare avendo fatto un esperimento insieme a quelli di Alleanza democratica mi sono candidato nelle liste del PDS
Questo non in funzione di chiusura dell'autonomia della Federazione dei liberali ma tutt'altro
Io ho speso centoventi mila lire di campagna elettorale poi magari dava da parte vi spiego come ho fatto
E
Oggi a Ravenna tutti sanno che esiste la Federazione dei liberali che ha un simbolo che c'ha la bandiera bianco rosso e verde le stelline eccetera eccetera e tutti sanno che i liberali esistono e che stanno con il con l'Ulivo con insieme al centro sinistra chiamiamolo come come si vuole comunque nell'aggregazione che sicuramente non è il popolo
Un altro esperimento è stato fatto a Milano
Ed è stata una scelta completamente fallimentare perché si è rimasti nel mezzo insieme a Dini
A parte che Dini è una delle persone un e ecco a parte che Dini è una persona non è un partito
Insomma voglio dire la l'aggregazione
La la la la l'aggregazione con Dini a creato una difficoltà nel nel ritrovarsi
Nel dare quella chiarezza politica che che dicevo prima
E ha creato un effetto contrario proprio questo stare nel mezzo con questa con questa con questo tipo di aggregazione un effetto contrario a quello che diceva
O comunque di certi amici liberali ma già prima delle lezioni durante l'elezione subito con lezioni a Milano abbiamo perso degli amici li abbiamo già persi
Ora sarà difficile andarlo a recuperare
Io credo che
Sull'esperimento che ho fatto a Ravenna proprio per il fatto che si sa che esiste la Federazione dei liberali resiste ai liberali che fra l'altro per quanto riguarda l'Arena c'è anche un problema diverso che esistono situazioni Luigi inaudite
Che si rifanno Onna neanche al Polo ma la Cassa di Risparmio quindi questo un canale aziendale quindi
E
Quindi io e dicevo sull'esperimento fatto a Ravenna e io l'ho fatto con il PDS cercherò di fare quello che ha chiesto di fare Zanone ma lo chiedo ancora una volta cercherò di farlo solo insieme a Luigi grazie
Bravo
Rao
Il conflitto di impiego
Una cosa che sta perdendo
Invece sue questo congresso
Ha un merito
Pur nella diversità delle opinioni
Certamente è quello dei farci ritrovare insieme a riaffermare l'esigenza dalla presenza in Italia
Di un movimento politico organizzato dei liberali
Movimento che riteniamo oggi lo essenziale ancora che ieri
L'anno difficile definita transizione tra la prima e la seconda Repubblica
Richiede come dimostrano gli avvenimenti politici di questi ultimi anni
Necessaria la presenza nel Paese e nel Parlamento di una forza autenticamente liberale capace di determinare come in altre democrazie occidentali
Le scelte per la realizzazione della Società preoccupa
Nel momento in cui più forte sembra la sintonia tra le aspettative dalla Società italiana i grandi temi dell'idea liberale
Occorre essere presente per favorire l'affermazione Dell'Omo liberale s'minacciata sul piano etico filosofico politico economico sociale
Da forze politiche che inneggiando a parole al viveva all'esito sono nei comportamenti a volte i liberali altre volte anti liberali sempre lontane comunque dalla grande tradizione del pensiero dall'altra lezione leverà
Le quotidiane
Conversione allivella n-esimo
Che avvengono in assenza di una rigorosa frontiera fra la coerenza ideologica la menzogna politica che finisce per prevalere
Impongono alla Federazione dei liberali deve smascherare i sedicenti liberali
Per evitare oltretutto che a causa delle loro scelte rischia per essere messo in dubbio il valore fondante della libertà individuale
L'organizzazione della società dello Stato
E al fine anche di preservare la purezza dell'idea liberale da contaminazione spesso disegno utilitaristico
Bisogna devi trovare teorie e pratica strategiche
In grado di provocare bene mutamenti in senso liberale
Che possono dare risposte a domande
Ai problemi dalla società
Da quelle istituzionali a quelli da un risanamento della finanza pubblica ai voti come risanare alla questione morale alla disoccupazione alle nuove povertà al Mezzogiorno alla Sicilia
Alla giustizia alla scuola alle questione ambientale
Il quartetto deve avvertire la tensione ideale che se indebolita dopo la diaspora
Presta un'occasione storica per disegnare un partito diverso può
Rigoroso nei principi formato da veri liberali capaci ed intenzionati a soffrire per la formazione dell'idea
Delibera
Dobbiamo superare la vecchia tradizionale ricorrente distonia amici la le previsioni utopistiche vissuto quotidiano la realtà fatta dimostrò intatte che spesso contraddicono le previsioni
A utente città
Liberale
Intanto
Mi spiace dire M il nome del principio dalla videocassetta per cui è stato sottolineato io dissento
Da Valerio Zanone
Su quasi tutte le sue affermazioni ma su questo tornerò dopo
Ora è libero all'esterno
A mio parere non si colloca il modo automatico né a destra ed è a sinistra
Ma non si deve neppure a dedurre te divennero avessimo se troppe comunque dappertutto o in nessun luogo allora qual è l'autenticità dei Perale
Vi è un principio
Se viene chiamato il principio di Hayek
Ai clienti
Che rappresenta un impareggiabile testo dell'autenticità liberale
Perahia e che
Sono liberali solamente coloro i quali ammettono nel mondo obbedisce a leggi che noi non controlliamo
Corollario di tale principio e che per il liberale la somma delle iniziative individuali è sempre preferibile alla pianificazione volontaristica di un'élite che governi
è un principio che consente di screditare
Quale bricolage ideologico
Le conversione della nuova sinistra
Perché questa si dimetterà AN stare
Un poco delibera lesivo su un tronco dell'ideologia socialista
Consente allo stesso modo deve spingere alla destra
Là dove essa si abbandona ad un'analoga operazione su un tronco di ideologia autoritaria e corporativa dipende anche illiberale
Certo
è possibile che l'una e l'altra
La sinistra a destra posa da convertire asse alle prevalesse Emo
Ma ciò può avvenire solo tracciando una frontiera rigorosa tra la coerenza ideologica e la menzogna politica ecco già spesso non esclude questo quanto laddove dice
Da un liberale
Veramente consapevole
Tornati impossibile converte asse all'ideale autoritario reazionario o a quella proponesse dico perché già li contiene insiste nei limiti nei quali sono accettabile
E vede al pari avverso alla stato la Tridente dalla prima tendenza e all'ideale
Beh l'abolizione dello Stato sognata dalla seconda affatto naturale la conversione di socialisti auto dettare al liberale siano ora
Io
Non voglio ricordare
L'affermazione di un altro liberale
Ortega diverse vale diceva
Uno demodé
The testimone non è invece detta degli uomini
Proprio quella
Di Trieste in versione in destra in sinistra
Ora così come
Vorrei che mi si spiegasse
In che cosa consiste la destra e che cosa consisteva sinistra
Vi è stato l'ho scritto alcuni anni fa ne avremo aprendo un francese
Mi pare dimostrava che destra e sinistra erano Teramene senza senso lo stesso Valerio Zanone ricordo alcuni anni fa
Diceva erano termini utili per la segnaletica stradale e non peraltro e ricordo dove è sempre beh Renault diceva ma il patriottismo di destra o di sinistra
Patriottismo nasce durante la rivoluzione francese si rifà al termine patriottico e crede un termine che può aveva anche fa con la sinistra
E poi invece felice per essere uno dei segni distintivi dalla destra
E il militarismo diceva re vorranno
E di destra o di sinistra
Quando noi pensiamo al militarismo pensiamo quale segno distretti o dalla destra
Eppure abbiamo conosciuto nel Paese di oltre cortina un militare in esubero che non era prende solo il segno distintivo dalla testa allora amici
La dobbiamo trovare intanto altre Thea un bene
Se vogliamo discutere ma in ogni caso voglio dissentire anche sulla distinzione da Valerio fa io dissi dicevo dissento su tutto
La dissezione del liberale deve anale di destra e liberale del senese sarà contraddice anche al concetto crociano deriverà lessi
Bene perché
Croce
Diceva che liberale possono adottare ora provvedimenti di conservazione ora provvedimenti di progresso a seconda che debbano prevalere nella società
Yuri o gli altri e questo sta a significare che liberale sono conservatore riformatori insieme e che quindi a distinguerli tra conservatori
Riformatore classificando le di destra o da sinistra vertebra anche una forzatura soprano della concessione filosofico politica crociano
Dissento anche sulla sorta di rassegnazione che io credo viene Valerio quando
Dei cento costituiamo un soggetto di malata Locrati lo proviamo al coro una volta a fare o quartetto virtuale con altre partiti virtuali indica Maccanico Dini ed altre io credo voglio chiudere avrei avuto certamente più più tempo ha bisogno per sviluppare poi con Codere due tre meno
Concludo
No dicendo all'inizio io ridotte
Le elezione vengo all'ultimo dato le elezioni amministrative
Abbiano segnato
Neutro Bicocca abilmente
La fine della esperienza dell'Ulivo
Le nuove dobbiamo far ritenere esauriti
Risultati che di aprile del maggio di aprile hanno dimostrato te
Esiste un acconto un coltello indebolimento del centro
E un rafforzamento
Della sinistra nel suo complesso perché vie un paio di essa perde sulla sinistra a favore di Rifondazione Comunista ma viene Coppedè S che si mangia una parte di centro
E per quanto ci riguarda voi ritorno possiamo non trarre la conclusione
Te
Non possiamo restare in una aggregazione
Dopo vie una sinistra
Se venti approvi perché questo ormai e il centro sinistra e
Una sinistra con una spruzzata del popolarismo cioè quindi abbiamo una forza antiliberale vale Rifondazione Comunista
Una forza illiberale quale quella dei cattolici popolare una forza socialdemocratica che certamente ha fatto dei progressi ma che e ancora fortemente ancorata in gran parte dalla sua classe dirigente a quella che la egemonia il concetto della
Simonia culturale e politica l'esercizio del potere quale piaceva
E non quale dovere così come per ed ha ragione io mi chiedo quale abilità illiberale posa una vera Coronas Dosso del piano rende comunista
Quale progetto di società aperta possano in qualche voto concorrere a determinare con forza rende dei questo tipo io che debbo compensare è un peccato perché qui sembra che
Sì ho peccato io amici credo
Io debbo confessare
Che alle elezioni di aprile
Ho tifato per Gianfranco Ceravolo al sindaco dei permessi ho tifato per Raffaele Costa al sindaco di Torino
Se questo significa esserlo meno liberale dei ritarare come Chamorro messi e i colpi prendere questo ma io sono convento anche cosa con i suoi limiti greco tratto ho incontrato Chau ottenne regioni fra ho parlato accorcerà ore
Chamorro
Aperta la stessa esigenza
Che avvertiamo molte di noi
Pecorella
E costituire una casa comune per liberarlo questo deve essere il primo obiettivo quindi liberale insieme quanto quante più possibile vietava le insieme poi
Ci porremo il problema
Per i è il seguente
A insieme ad altre forze simili per un progetto politico chiaro e poi la scelta della coalizione per automaticamente noi dobbiamo abbandonare
La preoccupazione della aggregazione non può precedere quella del rispetto della identità voi in Italia anche se sembriamo certamente soccombente abbiamo però con noi la storia
Abbiamo la forza di tutto ciò che dei più valido contiene il mondo moderno in tempi di globalizzazione dell'economia non possiamo non seppi accinse reti quindi in una realtà più grande dove certamente liberale rende hanno maggiore successo in Italia ma dove sono di Rivera io ho visto i risultati di Milano
Ho letto una dichiarazione di Stefano Draghi ex capogruppo del PDS a Milano
De Chiara Draghi la verità è che a Milano la Quercia non è ancora diventata Ulivo
Dini è stato una meteora il Partito Popolare Italiano a una debolezza strutturale sul territorio
L'albero dei tempi era un atipico ma anche a una forza liberale io ne riconoscono in questa dichiarazione di Draghi non solo per Milano ma ne riconosco va bene nella dichiarazione per quanto riguarda il paese fin da Necci
Io sono l'invitato a chiudere dico Obiettivo
L'Ave costruzione di un vero soggetto politico liberale
O questo congresso si libererà inutile sarà ricordato come l'ultimo al quale alcuni liberali
Con l'animo dei reduci darete al CIPE da combattente in verità hanno partecipato per parlare dei politici
Tanto varrebbe fondare un club o stringersi attorno ad una rivista culturale per un confronto Contiero
Nel mensile millennio chiudo veramente
Il politologo Angelo Panebianco l'altro ieri sostiene che il tempo delle democrazie fondate sui partiti pesanti
Pare tramontato
Le nuove formazione
Saranno sempre più orientate verso l'elettore che ebbe a suo rischio ricco anche Gianfranco Pasquino
Scommette sul partito leggero
Il nostro e certamente un partito leggero
Il guaio idee che non è orientato nebbioso riscritto nel verso l'elettore al momento è un partito virtuale occorre corrente avvincente silenzio si Rimbotti le maniche
Che si abbia una dirigenza rende che crete
Nel suo complesso io voglio ringraziare Raffaello Morelli per lo sforzo che ha prodotto in questi anni
Siamo qui perché c'è stato Raffaello Morelli che in questi anni non ce lo dimentichiamo neppure in questo momento nei cui siamo chiamati a registrare un insuccesso per le scelte sono state compiute
Perché comunque apparivano le uniche possibile in quel momento ma continuare nelle scelte che si sono rivelate fallimentari sul piano elettorale sul piano politico e vorrei chiedere quale altre sezioni
Abbiamo proseguito nel Paese laddove abbiamo fatto degli iscritti in questi anni io non vedo nessun iscritto dopo
Che partecipa annualmente a queste connesse io vi chiedo laddove abbiamo fatto consigliere comunale anomale che l'amico
Pre nelle contento perché dice il consigliere comunale a che si aprono vede con la nuova legge così giustifica l'assenza su Milano devo sedie comunali io sono consigliere comunale a Messina
Dal mille e novecento novantaquattro e credo che sia servito
La Rezia servetta l'unica presenza liberale
Il Consiglio comunale a identificare i liberali con la Federazione dei liberali italiani non vi è nessuna forza politica va bene che si sia potuta permettere di presentarsi al quale liberale tale sedicente liberale grazie questo è certamente
Grazie alla no
Prosperi
Però
Pronunciare la dove ha finito
Su
Capovolgendo la sua conclusione
E con loro il ringraziamento alla dirigenza di questo partito
Nella sede del nostro partito una mano anonima crudele e spiritosa ha trasferito dal verso di Ungaretti
Che dice
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie lo
Facciamo farglielo sentire si cita come d'autunno sugli alberi le foglie la se valgono in regola esperti
Allora
Questa atmosfera
Questa atmosfera la vedo presente anche in questa aula e sarebbe stupido dire che non esiste e che non è giustificata
Sarebbe ignorare un fatto sarebbe fare lo struzzo
Ma se è vero che come è stato ricordato in questa sede
è dell'Imera degli ideali in merito prima ancora che il successo dobbiamo anche dobbiamo anche ricordare i nostri meriti su quel cartello c'è scritto quarto congresso della Federazione nazionale
Non ce ne andiamo in quattro anni e quattro congresso del nostro partito nessun partito italiano ha fatto una cosa del genere
Noi viviamo in un sistema politico in cui i partiti nascono senza una classe dirigente da un giorno all'altro
Forse la nostra maledizione AIDS
Una classe dirigente senza partito
Però abbiamo anche la soddisfazione
Non essere affetti da cesarismo i liberali hanno sempre preferito brutto eccetera
E di fronte alle liste Dini alle liste Pannella ai parti segni non abbiamo la lista Morelli ma la Federazione Liberali italiani
Se i tempi
Il successo una cosa il merito è un'altra
Poi questo merito lo dimentichiamo in pieno
Certo non basta ma da qui bisogna partire
Dobbiamo sapere che cosa fare
Oddio che cosa fare i liberali lo sanno
Sanno per esempio
Cosa fare nel mondo del terzo millennio
Sanno per usare la sintesi Dahrendorf spiana il dovere assicurare ai popoli insieme e libertà civili
Lo sviluppo economico garantito dall'economia di mercato e il consenso sociale
Questo è la scommessa proletaria deliberati
Non sanno che cosa fare in Italia oggi
Perché l'Italia è un Paese pazzo
Noi viviamo in un Paese dove la destra garantista la sinistra forcaiola
Dov'è la destra a una politica economica dell'azionista inflazionistiche alla sinistra una politica economica deflazione mistica sistema maggioritario invece lì da voi e il centro favorisce le strenne
Dovrei nominale invece di favorire l'aggregazione favorisce la frammentazione cerchiamo paese sta Paese del sole bacchettati chiese della stranezza su queste carte dobbiamo lavorare
E allora siamo anche in un paese dove la maggioranza dei cittadini di centro destra mai governato dal centro sinistra
Io andare ancora più in là
Dove la maggioranza dei cittadini
è conservatrice
Ma fosse andrei ancora più in là do per una buona parte dei cittadini ad un'anca mentre reazionaria ma che dov'è nato dal centro sinistra e dove è nato per loro perché noi sappiamo tutti l'abbiamo detto da due o tre anni ultimamente l'ha detto anche D'Alema che il centro sinistra e destinato a una programmata sconfitta elettorale
Se
Non sarà lei sa visibile quell'aria liberaldemocratica che qui noi indegnamente rappresentiamo quindi il problema prima ancora che il nostro ma dalle della civiltà di questo Paese della maggioranza di centro sinistra e della liberalizzazione dell'Italia eccome rendere visibile questa partiamo da un dato di fatto nella relazione il segretario si dice finalmente posso giungere un fatto
Che l'Ulivo non esiste
L'Ulivo non esiste più ammesso che sia esistito perché ricordo che tempo fa volevamo fare una manifestazione predicare la morte presunta dello stesso soggetto dato che da un anno cioè dall'ultima riunione
Per la preparazione delle liste elettorali mai
Il coordinamento politico quello che si occupa d'accordo opinione pubblica esecuzione si
Quindi potremo archiviare la polemica c'è stata al nostro interno se siamo dentro l'Ulivo o se siamo fuori
Dell'Ulivo però come diceva Facchetti
Questo non ci assolve non ulteriori difficile scelta
Perché animale sente in un sistema polare bipolare è quello di essere a destra con la sinistra che ritengo non sia sono una indicazione di toponomastica stradale
Si può essere nel centro sinistra da fasulli
Si può essere nel centro sinistra venne accompagnato vuol essere di sinistra anche senza sancendo ce li si può essere certi di sinistra senza stare il centro sinistra
La mia personale opinione è stato spiegato più volte che in Occidente
Il liberalismo deve esserci
L'inerzia non è affatto una classificazione dei liberali tra destra e sinistra abbastanza molto precisa ma direi che in Occidente la sinistra liberale dire di più
Che la sinistra in Occidente se non è liberale non è non è niente non è sinistra non è niente
E troverei la naturale collocazione di un partito liberale
In quest'aria
Oggi la Hiei e ai non si trattava di essere a sinistra a destra
Ma Oriente Occidente oggi sia sì questo terribile pericolo è scomparso ognuno può ritrovare la sua naturale vocazione
Ma questo non vuol dire che questo partito debba decidere scegliere a sinistra
C'è qualcosa di più importante che ci venissero
L'affectio società Siss che deriva dalla convinzione che in questo Paese ci sia ancora bisogno di un movimento politico organizzato che sia liberale
Intanto una cosa noi sappiamo noi siamo i liberali
Non è sufficiente ma a me personalmente tra i due basta se noi siamo convinto che questo è il primo obiettivo
Poi se dobbiamo essere più a destra o più a sinistra lo decidono i congressi che rimane in minoranza molti disciplinatamente farà le sue critiche seguirà le linee indicate dalla maggioranza
Noi in questi quattro anni
Dei risultati li abbiamo avuti prego il primo come esisterebbe filosofica esistiamo siamo pochi deboli ma ci ritroviamo
Esistiamo siamo anche ben visitati
Addirittura fanno delle incursioni al nostro interno per impadronirsi di qualche sezione
è una cosa che ti lusinga
Non siamo noi a cercare gli altri sono stranamente gli atti a cercare noi il più delle volte
E siamo qua e come siamo
Il segretario diceva
Non confusi e non solo
Non siamo confusi
Forse siamo soli
Non per colpa loro però lei che ce ne sono io collazionato e quattro o cinque che non sono indifferenti alcune son complementari altre sono contraddittorie
E quindi impiegheranno in sede di replica il segretario una sintesi una proposta organi
C'è chi dice
Giannone
Recuperiamo le presenze rilanciamo e lo dice anche il segretario questa coalizione di Ayala liberaldemocratica può essere solo una spiegazione ci abbiamo provato mille volte però andiamo a trovare dei circoli
Che possono aderire alla Federazione Liberali
C'è chi dice troviamo Intini l'uomo partito perdente di oggi il punto di riferimento per un accordo
Di Eschilo politico più vasto
Io a Unione Democratica scene aveva la settimana prossima il sette e l'otto a Montecatini
Un congresso
Rifondazione
Del suo in cui sono relatori tra Maccanico Bordon Zanone tutti gli altri che avevano al Ciocco l'anno scorso
Portando all'approvazione dei congressisti un documento che è identico a quello del patto d'amore troppo l'anno scorso e che quindi è perfettamente sottoscrivibile salvo che è passato un anno e purtroppo il precedente non ha portato nessun frutto
E al secondo non possiamo che fare
Con qualche disillusione degli acuti
C'è chi dice come De Luca facciamo una costituente
O meglio facciamo una costituente troviamoci insieme prima e decidiamo poi perché ci siamo trovati insieme
Troviamoci nella stessa casa e decidiamo poi perché ci siamo trovati nella stessa casa
Non credo che proponga un un partito centrista perché ormai siamo tutti d'accordo che questo partito non esiste condanne nessun modo DS questo sistema ma è una proposta
Se poi l'analisi del segretario della più preoccupante
è l'analisi di chi dice
Guardate i tempi ci aspetta
Una strada che non sarà né facile né corta per cui questo Paese non è un Paese liberale le prospettive nonché i favori non sono vicine
E bisogna rimanere al pezzo a testimoniare la nostra esistenza
Ruolo fosse di restare a me
A una certa antipatia per gli vestali anche per praticano perché praticano la virtù della castità e per i liberali e per i libertini scritte sto sono due aspetti della stessa cosa non molto gradito
Però se avesse ragione Raffaello ci sarebbe poco da fare
Tratterebbe solo di stringere i denti aspettare che la storia faccia il suo corso
Creta i liberali poi non è una cosa così straordinaria perché un tal Benedetto Croce aspettano ben vent'anni prima alla storia cambiasse
Però io sarebbe veramente però quattro cinque proposte diverse
Che dimostrano la vitalità di questo dibattito e meritano di essere raccolte in un documento politico di proposta o meglio ancora in due otto documenti politici ricordate l'équipe congressi se alle mozioni politiche che è una bella e sana
Istituzioni
Oppure
Ultimo ultimo a riserva
Siamo noi stessi
Allora se noi stessi lasciamo perdere gli schieramenti e facciamo le battaglie torniamo al passato torniamo ai diritti
Diciamo le cose che altri non dicono dicono male
E allora quando si parla di giustizia
Si parla del cinquecentotredici
Si parla della terzietà del giudice
Non si può dire che da destra e pelosa
Allora che Rifondazione che non è pelosa distante dal da noi quanto la testa
Però noi siamo garantisti bisogna dire noi siamo garantisti e non ci importa assolutamente niente di chi è d'accordo con noi
E il fatto che persone che hanno una cosa da risponde alla giustizia non non diminuisce di niente la forza e nostre argomentazioni
Cioè noi
Ci battiamo contro la condanna a morte del serial killer non per questo approviamo il sei artigliere noi pensiamo che Caino non deve essere ucciso noi difendiamo dei diritti a prescindere da chi da dalle persone che li hanno di fischio sono titolare
E guardate questo problema non è un problema perché la scelta della della libertà personale l'aveva Scopus
E la terzietà del giudice non è una scelta tra garantismo
Forcaioli
Ma una scelta tra antico regimi
E società moderna
Quando in un paese il cittadino non trova quel famoso giudice a Berlino è l'intero lotto
Impalcatura della società civile
Che cade
Non è questa la battaglia corporativa degli avvocati
Che poi non sono altro che i cittadini che pagano in maniera tecnica è la battaglia per eccellenza
E ancora
Nessuno ancora ricordiamoci delle nostre battaglie conto
Uno Stato che ricominciamo loro a voler imporre una sua etica
Una sua morale
Con il finanziamento alla scuola vie alla scuola cattolica
Con le leggi e le regole sulla bioetica
La neutralità dell'Est dello Stato di fronte alle convinzioni etico religiose dei cittadini è il cardine anche questo dello Stato moderno non è un problema di testa o di sinistra è una battaglia fondamentale e ancora infine
La tolleranza e il diritto
All'autodeterminazione non ci siamo forse un po'attardati
Nel
Apprezzare quel tanto di
Anti statalismo che c'era nei movimenti autonomistici
Ma gli ultimi episodi
Secondo me sono gravissime non tanto per quello che fanno quanto Bazzi in piazza San Marco
Io quelli li capisco
In Veneto
è un una Regione non ci sono Paesi che escono
Da una generazione due da zone dove la pellagra era una malattia endemica
Dove insiemi grava molto di tutto il Sud
Dove la miseria era terribili
Recentemente inizia capacità individuale degli imprenditori
Ma anche per un anno dimenticata svalutazione della lira
E per un visibile decentramento della manodopera nei Paesi
De dell'est
Alcuni si sono arricchiti incetta
E non si sono dimenticate di quando erano poche
Quando uno addietro qualche generazione di modesto benessere
Si comporta in maniera diversa i nuovi ricchi come sapete hanno memoria corta
Presa una borghesia non basta qualche mese o qualche anno sino alle bacche secolo ora queste persone non possono essere combattute dicendo state attenti bisogna fare il decentramento
Il federalismo è cosa per chi si accosta del Mato su formato leggendo Inaudi e Tocqueville
è una cosa giusta in sei te va fatta a prescindere
E non va fatta per questo per le richieste di questa base ottusa rigorista
Il federalismo di Tocqueville e e Pinardi è una scelta di libertà loro rappresentano
L'egoismo degli stolti e quell'intolleranza che in tutto il mondo non escluso il Veneto il nord l'Italia è il nuovo e il vecchio nemico che ritorna come combattente diretto
Dei liberali la lotta dei liberali è sempre stata la pantofola di Voltaire contro la bestia dell'intolleranza non ce l'abbiamo in casa quello è il nostro nemico e bisogna rispondere
Al loro che il federalismo lo faremo contro e gli amici veneti
Caricandolo quelle persone
Del liscio Perelli e che ci dicono bisogna venire incontro alle loro esigenze bisogna rispondere no noi non veniamo incontro alle nostre evidenze
Noi invece entreremo perché è giusto e vi siete voi nella vostra terra che dovete combattere questa forma di intolleranza nuova e illiberale tre battaglie ho detto
Da fare sui contenuti
Lasciando perdere gli schieramenti ma essendo visibili dicendo delle cose siano un tantino diverse da quegli altri un prodotto che è sul mercato non ebbe se non del tutto nuovo abbastanza originale
Quindi
Voglio dire alla fine di di di questo dibattito io spero
Ci sia una conclusione politica organica
Quando si torniamo qui siamo tutti d'accordo siamo nella casa
Liberale
Ma quando usciamo
In città tende ecco mi sembra seguita poi s'
E non è più così
Quell'attività
Che si fa nella polis si chiama appunto politica e forse questo ancora alta di massima
Viene che era sino invito tutti a rispettare il termine deciso stamattina dei dieci minuti perché son già alle otto e un quarto
Dove cercheremo rispettare questi terreni
Ma io sono
Molto contento di di aver sentito oggi che sappiamo chi siamo avevo dei dubbi venendo qui
Che qualcuno non lo sapesse
Ma finché non sappiamo chi siamo che di per sé è fondamentale importante per noi molto motivante
è una cosa
Insufficiente io leggevo l'altro giorno
Che la rivista libera che qualcuno dice ma se liberale ma che con il chiama ha organizzato un convegno a Napoli quattro cinque sei di giugno
E l'unico personaggio per fortuna che c'è ne una che importante della Federazione invitato Valerio Zanone domani ci sono anche personaggi giochi giornalistica ma data la maggiore c'è addirittura Berlusconi cioè D'Alema ci sono altri personaggi questo tipo che vanno a parlare delle stesse cose nostre del liberalismo del ventunesimo secolo
Ora dico noi siamo bravi siamo sappiamo chi siamo ma gli altri non lo sanno non lo vogliono sapere una cosa hanno entrambe le cose sicuramente
Noi non siamo riusciti a assolutamente ad essere visibili in questi anni eppure lo diceva bene però sono gli ha fatto delle cose ci siamo impegnati abbiamo un'identità molto chiaro
Abbiamo fatto la Federazione volte qui hanno ripercorso i tre anni passati io voglio solo ricordare che uno dei delle motivazioni per la federazione chiamati in questo modo era su una movimento aperto aperto al contributo di te
Senza remore senza necessità che si riconoscessero perché si arriverà
Ora io
Non vorrei venire qui la prossima volta che trovarli in un ambiente dove tutti lo pensano stesso modo io credo che non abbiamo assolutamente bisogno di avere una contrapposizione per portare avanti le nostre non vorrei che venisse fuori che la federazione ha paura come federazione
Il PD aveva un contrasto interno io voglio questo contrasto interno
E sarà la questo contratto interno che spero ci sia che verrà fuori il futuro la nostra federazione sarebbe assurdo c'era gente che qui ha detto me ne voglio andare perché non condivido certe cose
Vorrei severamente andasse non rimanere qui a lottare
E lontane ordire lottare non vuole dire
Venire una volta congresso dirle cosa andare via o diventare cui lottare insieme agli altri io mi auguro che questo non succeda perché sarebbe assurdo sarebbe una dimostrazione da una parte e dall'altra
Di persone che hanno paura di confrontarsi con gli altri certamente vero anche a me molte volte è capitato di essere tremendamente demotivato perché le cose non vanno avanti perché non si sviluppano come voglio perché non riesco a portarla avanti
Però è uno scotto che sapevamo di dover vincere
è una attenzione verso me stesso che sapevamo di dover avere quando abbiamo accettato di partecipare alla Federazione
Insomma vogliamo vogliamo
Che
La Federazione sia aperta abbiamo sempre detto le idee altrui non confondiamo e se era per per le altrui come si era aperta le nostre idee in altri è un discorso completamente diverso sarebbe assurdo se arrivassimo a questo
Questo è per quello che riguarda la nostra parte diciamo il Terna per quello che riguarda l'assurdità di arrivare a una vittima grande grossa che esclude sarebbe veramente fuori dal mondo
Io spero di non essere in queste condizioni perché mi sentirei la prossima volta
Ancora ancora più solo
Abbiamo seguito entrambi ciò pesa non ha retto ciò che ha detto Morelli questa mattina
Lo dobbiamo ricostruirci
Visto che noi ci siamo sicuri di essere quello che siamo siamo sicuri di un qualcosa un'immagine all'estero questa immagine esterna vuol dire non essere più neanche all'interno solo ma non vuol dire e questo è ciò che mi divide da quello che ha detto Valerio Zanone non vuol dire andare a fare un partito visto vuol dire andare con le proprie idee
Difese
Tutte qui dentro di cui tutti siamo consapevoli a discutere con altri perché con alti si deve discutere perché non possiamo più andare avanti da soli il che non vuol dire fare un partito con altri vuol dire un'aggregazione di partiti che possa arrivare a degli obiettivi comuni e sugli obiettivi comuni io avrei delle cose da dire perché non benissimo gli otto otto nove di Morelli
I va benissimo le cose a cui accennava Prosperi recentemente ma se gli obiettivi comuni abbiamo ce li troviamo i sogni qualunque tipo dobbiamo anche dirci
Come e quando dire zia
E qui invito veramente la segreteria
A dare più attenzione a queste cose ed essere consapevole che normalmente si viene giudicati non solo sulle idee non solo giacimento di questi testi
Quindi il come Zanone al fatto io spero che ci ripensi ma fatto comunque
Una limonata una distrazione di realtà dicendo io non sono ora arrivato a questo
Io spero che la prossimo anno quando avremo definito questi obiettivi quando avevo detto quando li proseguiremo se non saranno perseguiti gli altri seguono
Lo stesso modo di fare perché l'unico modo di fare per far vedere che non siamo fermi l'unico modo per far vedere che noi non teniamo solo all'idea ma teniamo soprattutto acque che questa idea venga realizzato se non abbiamo presto
Difficilmente potremo venirne fuori con chi andare
Ulivo separato privo di rinnovamento di Arcuti cose
E cento
E ultime elezioni l'han dimostrato che l'attenzione verso i partiti più piccoli
Sta scemando
Io non sono stato così contento se volete di alla dichiarazione di bianco che mi dice mi metto in testa la cena del quando non sarà messa prima
Ma l'animo
L'attenzione della gente
Lo saremo noi un domani non lo so non sono che non lo saprà nessuno in questo momento ma sicuramente
Dovremo seguire la strada che abbiamo detto e confrontiamoci prepariamoci e dopo solo dopo andiamo a discutere con gli altri
Il che vuol dire devo dire però anche organizzazione Luchino anche soldi o gli amici Milan lo sanno fosse perché se lo segretario stiamo vivendo questi problemi anche questi sono importanti ora mi chiedo una stupidaggine ma chiedo ma perché non aumentiamo la quota sociale sembrano stupidaggini ma perché non lo facciamo
Così sono cinquanta mila lire anche a Roma dove si paga poco si va a mangiare con cinquanta mila lire
Chi è di Roma lo sa meglio di me storico
Non facciamo del delle cose lì Kiske in questo senso vediamo anche di ragionare su queste piccole cose vogliamo andare veramente era un'ultimissima cosa
Si è parlato di realtà complessa c'è sicuramente si è parlato e realtà difficile sicuramente più difficile di prima la gente sta seguendo in modo facile riparo politico di seguire la politica seguire i grossi gruppi non guardare partite opinione lo sappiamo
Come partito prima saremo per un po'legati a fare veramente il partito d'opinione a seguire queste cose più che a seguire una propria identità elettorale singola ma lo possiamo e dobbiamo seguire insieme agli altri
Cerchiamo di fare un'altra cosa che ci riprova differenziale dagli altri
Tutti gli altri partiti parlando prima di leadership e poi di cose ed idee noi stiamo facendo il contrario
Cerchiamo di continuare in questo modo non andiamo come o dava l'impressione che la alcune volte venga suggerito
A cercarci un leader alto sonante a discuterlo che non rispecchia la nostra storia che non rispecchia cosa che abbiamo fatto che non rispecchia quello che vogliamo fare quello che siamo capaci di fare
Ma facciamo il contrario facciamo emergere dall'interno
Di nero
Che si sono qualificati per le proposte che portano avanti e per come hanno realizzato queste proposte non mi stancherò mai ecco
Ricordiamoci di una cosa che non è possibile pensare
Che il mondo vada da solo noi liberali dovremo sapere che è possibile essere Fabio del mondo esterno è possibile influire su questo mondo
Con la propria Iveco la passione viene in mente così un una cosa che reggevo all'epoca della scuola
Quando si faceva una netta distinzione
Tra chi è attore
Chi è spettatore che Autore lo spettatore è la persona che sta riguarda vede quello che viene quattro
L'attore qualche cosa di più qualcosa che si medesimo nel personaggio le cose che deve fare e le porta avanti ma noi dobbiamo accontentarci di questo voi spero che ci accontenteremo solo quando saremo dagli autori saremo noi ad uscire determinare queste cose
Grazie che avessi non legis
Chiedo la cortesia per ci soci venuti ancora mi dà un colpo Presidente Obama quattro io fra dieci minuti dopo si ritrovi però poi tu sai che c'è un minimo di tolleranza per concludere dalla Sardegna cercherò scorgere vi dico subito che
Mi ha qualcun'altro prima di me
Ha ha ricordato che gli interventi hanno sollecitato ulteriori flessioni io francamente non retta sente le spese io francamente non ritenevo che dover
Fare alcune riflessioni con voi in questo momento tenevo fossimo già date per scontate perché ne abbiamo discusso di certi argomenti che ho sentito riproporre questa in questa sede
Ho discusso già in altre occasioni pane con gli stessi amici
Mi pareva fosse già tutto chiarito vero che non liberatorio sempre approfondire spaccare il capello in quattro
Io credo che ci sia molta buona fede ritengo quindi che sia opportuno richiamo sia un pretesto per farci perder tempo quindi penso che sia opportuno ritornare di nuovo
Su queste su questi argomenti reparto perché c'erano ci sono stati riproposti con molta fermezza e anche durezza
Poco fa
Già qualcosa la detta l'amico Prosperi di ha detto Rosalinda schematizzato alcuni concetti per cercare di chiarirci in questa nostra riflessione Valerio Zanone io lettere di aggiungere qualcosa di più
Voi
Non ci rendiamo conto Mephisto sopruso a quegli amici che insistono nel ritenere
Che l'essere liberali di sinistra
Sia un tradimento dei valori del liberalismo è stato citato Hajech per esempio Ortega
Ora io non ho ben capito se si vuole fare confusione o dalla confusione si è vittima e ma sì formale si traduce la si trasporta all'interno di questo congresso creando maggiore difficoltà procedere avanti
In un'iniziativa che è per un movimento politico come il nostro
Ridotto limitato abbiamo detto contro amici che vengono da dalle bastonate anche elettorali quindi siamo depressi io non so se ci rendiamo conto che questa continuo
Rimestare ritornare in su
Invettive
Che secondo me non è il suo consenso rischiamo di essere un ulteriore palla al piede
Di un piccolo movimento come il nostro che invece in questo momento storico in Italia avrebbe una grande occasione e secondo me a una grande occasione
Basta che non sappiamo coglierla basta che dimostriamo di essere veramente
Con i liberali che in questo momento
L'Italia pretende che esistano e che i nostri antenati liberali grandi anche i fondatori del Partito liberale occasione non ha che non hanno avuto perché le occasioni in momenti storico in cui operavano questi nostri grandi padri un momento storico assai sfavorevole ricordavamo Hayek tanto per fare un esempio gli amici Ortega ma questi amici si rendono conto che è un'epoca storica che durata settant'anni e che va dagli anni Venti fino agli anni Novanta
è finita terminata un'epoca storica incontri ma è ovvio che negli anni in cui scrive Hayek
Siamo in pieno dominio dal cultura marxista leninista un'organizzazione politica statalista
E che è diventata quasi un un verbo accettato da tutte le culture politiche anche in Occidente da socialismo democratico
Addirittura nelle nei partiti anche i cristiano democratici
Allora è chiaro che in quell'epoca un liberale non poteva che opporsi con tutte le sue forze intellettuali politiche contro modelli statalisti che ponevano appunto come diceva Hajech
Un gruppo oligarchico che controllava l'organizzazione politica la Società economica la società e l'economia
Alla in una posizione di dominio tale da limitare le libertà individuali andando contro l'altro
Modello di organizzazione al punto da Società dell'economia e dalla politica che di tipo liberale che qualora libera ed autonoma convergenza degli individui di una società ma quell'epoca e passate è finita oggi non esiste più nessuno al mondo io dico neanche nel partito comunista cinese per intenderci che mette in discussione che l'organizzazione economica
Di una società civile moderna non mette in discussione che debba basarsi sul libero mercato
Sul libero mercato cioè tu uno dei capisaldi dalle polemiche che il movimento liberale
Ha dovuto fare con la cultura statalista di matrice sia collettivista comunista sia di matrice nazionalsocialista fascista copre l'attivista d'altro
Questa battaglia e ormai superata nessuno metri per discussione questo argomento
Oggi noi nel mondo dalla fine del Novecento
è stato definito il secolo Breve da Motta notista un noto storico
Contemporaneo
Ci troviamo paradossalmente a riprendere il filo della il filo della politica e dell'organizzazione delle società civili occidentali adesso anche da uccida anche dall'Oriente postcomunista
Dove fu interrotta praticamente con la prima guerra mondiale
E se guardiamo bene all'epoca sia in Italia che nell'Europa nel mondo
Allora in una organizzazione economica che sviluppare in mercati nella dinamica sociale ed economica
Che è la dinamica naturale della vita che liberali ben conoscono il movimento liberale che cercava politicamente di accertare Dove potesse condurre questa dinamica e sapeva benissimo per insegnamenti di liste dei classici del liberalismo dall'OCCAR Montesquieu agli stessi studiosi dalla scuola classica finali ma John Stuart Mill sapevamo perfettamente che una dinamica sociale senza uno Stato
Dove c'è l'impero da legge
Che si fa rispettare i più deboli soccombono in un libero mercato i più forti approfittano vadano forzarono potere per schiacciare i pro deboli con danni per tutti prima opera libertate l'individualità di ciascun individuo
Anche dei più deboli e dell'intera collettività
Da qui è nata la grande riflessione non dimenticato le domande riflessioni politiche economiche e sociali dimmi il John Stuart Mill il pare del liberalismo inglese moderno dico liberalismo che ha avuto grande successo nell'Inghilterra parla liberalismo che soltanto per meschinità TAR lotte di bottega nel partito nel glorioso Partito liberale di Luigi Roth di ospite
Condusse quel partito la sconfitta mostra maggioritaria a favore della Bovisa Emo
E non è un caso che in quella stessa parte liberalismo OGB i liberali inglesi
Che non sono certamente dei post comunisti io o che cos'altro ma continuo Nicola tradizione lo ricordava stamattina Raffaello qual è anche qualcun altro che contiene in quarta edizione
Ma in questo momento in questo tipo di cornice di qui sviluppò bionico mondi di una società basata sul libero mercato
E disse mantella mento di apparati statalisti cicche furono acquisito un po'da tutte le culture politiche ma anche la qualità extra massoni liberali quelli che s'più si preoccupano nella riconnette ricondurre la società ad una recupero come diceva qualcun altro se come modello che pro suggerisce Dahrendorf che liberismo del Duemila dovrà essere un liberalismo catene coniugare miserabili con mi pare Facchetti la che ha letto deve saper coniugare
La esigenza di recuperare i meccanismi di mercato per la produzione con l'esigenza di garantire i diritti civili ecco esigenza di ma di garantire la coesione sociale
Questo modello perfetto
Ma per arrivare a quel modello nell'azione politica oggi liberali hanno un problema serio che quello che dovendo si smantellare l'Uefa stenti in gran parte prodotto proprio liberalismo inglese guarda caso il Welfare State va smantellato razionalmente ed anche implica mentre da una classe dirigente liberale
Che lo deve fare consapevole che quella parte di Welfare State di Uefa che era stata ideata per garantire i deboli non vada eliminata
Perché la garanzia dei deboli che consente di garantire quell'eguaglianza dei punti di partenza piena Uliana memoria anche che consenta una società liberale di esser tale
Ed allora quando si parla oggi di il liberismo di liberalismo economico
Se ne può parlare in un'accademia come si vuole ma se ne parla politicamente bisogna stare molto attenti è un liberale Pavone con molta attenzione senza imprudenze che tra l'altro consentono tutte le tutte gli a tutte le iniziative pelose
Da destra
Saputo da destra
Facevo prima la lega va a destra oggi che si struttura tra Forza Italia e gruppi di interesse che appoggiano quell'area politica che guarda caso guarda caso sono poi gruppi di interesse
Hodgson per capitali sumo italiano che non è ancora che dagli anni dei primi del dalla fine dall'Ottocento pone ancora Stato modificato
E insieme si sono aggiunte poi basta rileggersi
La relazione di De Rita cellule casi socialità nell'ultimo scorcio degli ultimi dieci anni
Se sviluppato tutta una serie di centri sociali chiamati borghesi o mediche o meno su un primo a Lula che fare con la borghesia va europea dalla fino all'Ottocento
Che non sono altro che gruppi che si sono i negli anni scorsi hanno approfittato della di quella distorsione
Di un mercato come si diceva programmato di un mercato guidato dove c'era la compromissione tra il potere pubblico
è il privato per cui i più furbi
Coloro che si sono che erano meno avvezzi alla alla ventura rischio che sapevano soltanto a trarre vantaggio dei rapporti col pubblico lo Stato questi furbi a vari livelli hanno acquisito posizioni di potere economico di vantaggi economici
è questo ceto sociale in Italia è molto diffuso a tutti i livelli e in gran parte oggi cerca una rappresentanza nei partiti da destra italiana scusi liberali italiani in questo momento
Hanno dicevo quindi una grande occasione e hanno un dovere che la responsabilità verso anche il patrimonio del liberalismo di come ci sentiamo chiese rappresentanti patrimonio umano e anche di valori
Che quello di saper
Evito spesa per evitare di ricadere nell'errore in cui canterò anche molti amici liberali tra la fine la prima guerra mondiale l'avvento del fascismo
Quando era un po'più giustificato un tipo di comportamento di reazione verso pericoli di tipo collettivistiche comunisti con quindi vuol dire che vanta cinque minuti più o meno giusto sta esaurendo i cinque minuti di tolleranza un plauso isolato un richiamo allora mi avvierò rapidamente alla conclusione devo dire che
Cioè quattro ringrazio così posso terminare questa le fessure provengono anche quindi la conclusione che riguarda anche la proposta progettuale per noi questo momento
Cioè noi non possiamo qui come tre quell'errore che commisero molti liberali in Italia tra gli anni diciannove mentre ventiquattr'ventiquattro ventisei quando appunto ma in condizioni storiche anche più giustificabili
Non capirono li ho visti
Che poteva portare ad un atteggiamento puramente negativo verso posizioni incontra incomprensibile non comprensibile allora movimento socialista massimalista rivendica azionista operai sta dicendo
Oggi noi sappiamo Puppo capiamo perfettamente
Che cosa vuol dire una società dinamica non esiste più quel tipo di pericolo famoso il pericolo rosso facciamo come Russia cosa di questo genere e quindi oggi i liberali hanno il dovere di
No
Lasciare lo spazio politico
Che e lo spazio di coloro che rappresentano gli interessi dei ceti emarginati dei ceti più deboli
Che possono essere schiacciati dalla ristrutturazione dell'intera economia recuperato ormai al libero mercato non possiamo lasciare nuovamente come la illiberali lasciarono purtroppo nei primi anni dal primo dopoguerra
Con la disperazione di Piero Gobetti tanti altri liberali lasciando lasciarono allora la rappresentanza di quegli interessi alla sinistra organizzata socialista comunista oggi questa sinistra socialista e comunista
è stata distrutta la storia ha messo suo fallimento c'è solamente Bertinotti che in Italia dichiara ancora per molti poi tattici per i tralicci populi demagogici di esaltare per raschiare qualche voto al PDS
Ma noi abbiamo veramente la possibilità anche e soprattutto nei momenti in cui c'è una difficoltà nell'alleanza di centro sinistra dimostrata nell'ultima lezioni tra danno sconfitta al momento in cui si è presentata come la diciamo criticando la Comuna Polo Alleanza che guarda al passato tra postcomunisti è cattolico dossettiani
Di questo se ne siano resi conto o meno liberamente e autonomamente dal Emma è
I popolari
è un fatto sotto gli occhi di tutti e li costringe a rendersene conto del fatto che se così restano le cose e la sinistra diventasse dei pro sinistra che guarda all'indietro
Attratta dalle posizioni di Rifondazione è una sconfitta per quella sinistra e allora hanno liberali abbiamo il dovere abbiamo un'occasione veramente incredibile ne sa nel riuscire a proporre
A coloro che son di più che negli anni cinquanta sessanta settanta son tanti movimenti politici personalità di grandissimo livello
E una cultura liberale complessiva che ormai ha permeato la cultura italiana oggi abbiamo la possibilità molto di perché in passato di saper prototipo terre
Proporre con incisività a costoro che tentano anche di esserlo accostato e poi qualche amico stamattina
Ha fatto riferimento panche poco fa ha fatto riferimento a Maccanico a Dini ad altri noi abbiamo certo il dovere di rivolgerci a coloro che oggi giocano o non recitava una una scena politica sulla scena la politica italiana son questi gli attori non abbiamo altri
E non è vero che far noi non possiamo prendere in considerazione perché non so molto forti in questo momento al di fuori di una organizzazione politica come il PDS o dei popolari che già sappiamo non non ci dicono cosa sono politicamente
Oggi al di fuori di questi partiti
Sciopero di frazioni comunista e della ad ed è di questo blocco ben strutturato a destra non ci sono altri interlocutori a meno che non siamo così veramente presuntuosi pare temere quelli che siamo
E poterci presentare oggi agli italiani senza organizzazioni nulla è riuscire a interpretare di interessi di quei ceti che dicevo prima che il peso sovranamente ceti molto diffusi
E potere quindi assieme da soli il nuovo partito liberale
Da qui la mia proposta conclusiva da concludere veramente
Che è poi è un po'quella mi riallaccio a quella che faceva Zanone questo pomeriggio
E cioè
Ricollegandomi anche però alla relazione del segretario che aveva già abbozzata stamattina
Sì stoffe proprio finito volevo dire solamente queste conclusione che noi
Dovremo semplicemente
Fare da questo prendere da questo con questo congresso nient'altro che una decisione vuoto sempre
Siccome non siamo in condizioni di potere oggi fare una proposta politica o manifesto agli altri movimenti politici italiani che potrebbero far prevalgano aggregazione politica dalla quale lo potremo recitare un ruolo da liberali
Dobbiamo nel giro di poco tempo
Attraverso va bene monitoraggio accetto l'organizzazione per come è necessaria per poterci muovere anche Paolo tesa ombra il congresso
Organizzare una importante convention promossa dei liberali italiani noi invitandole a far parte
Promuovendo Ap dal basso con i sativa ridotte a sostituto i comitati locali
Collegandoci con i partiti movimenti che si richiamano a voce la cultura liberaldemocratica del centro sinistra invitandoli a una grande convention da celebrarsi magari subito dopo
L'interazione con l'orecchio della Congresso Internazionale liberale questo autunno
Perché ormai non penso che sia più possibile farla prima dell'elezione amministrativa dell'autunno ma dopo le elezioni dopo uno una delle convention che possano lanciare in Italia il progetto di costruzione d'una grande aggregazione liberale e democratica nell'area del centro sinistra di cui noi non dobbiamo pensare di essere i LIVEAS o il fagocitato o di chissà che cosa fascia non facciamo come nella nella favola di Esopo della Rana
E del blu ecco cerchiamo di essere consapevole nostri limiti e svolgiamo un ruolo realistico che con la Punto di saperci proporre di saper proporre agli altri amici Gariazzo detta laica questo Progetto
E in quella con sede in con la convention proporremo anche delle soluzioni
Ai problemi drammatici importantissimi di questo Paese che sono per quelle legate alla riforma la stessa società italiana
Proposta da fare in termini liberali io ho finito grano sessioni
Barocca che riuscì allora io lei morirono per il seguito nei prossimi interventi tre minuti dalla fine farò un segnale al relatore Mauro che si regola che gli mancano solo tre minuti perché ci sono ancora molti interventi partorisce una no domani Chicherova sono molto meno gli interventi Lodi maritino piloti
Io
Vorrei parlare visto che abbiamo parlato di tradizioni di storia
Della
Discorso che fece Franklin Delano Roosevelt nel mille novecentoquarantuno
Il discorso sulle quattro libertà la libertà di parola la libertà di culto
La libertà dal bisogno e la libertà dalla paura nel mille novecentoquarantuno queste erano le quattro libertà
Che il Presidente degli Stati Uniti si faceva carico di rappresentare di voler difendere
Che cosa è cambiato da allora
Quali sono le libertà ci sono complesse quali sono le libertà invece che sono state conquistate
Io credo che
Nella nei nostri Paesi europei occidentali per quanto riguarda la libertà di parola
Dovremmo almeno siamo abbiamo raggiunto
Un grado di libertà
Adeguato
Per ciò che riguarda la libertà di culto
Certo ci sono Paesi come il nostro che hanno e la loro Costituzione articolo sette la Costituzione differenze no farà la religione cattolica le altre religioni però comunque cioè libertà di culto in tutti i paesi occidentali
Per quanto riguarda invece la libertà dal bisogno
Ci sono dei grossi problemi oggi
Sia nei Paesi occidentali che nei paesi del così dell'ex terzo mondo
E come difendere oggi individui dalla libertà dal bisogno
Che è una libertà di Gioconda mentale ed essenziale
E come difendere altra domanda
Individui dalla libertà dalla paura
Perché badate bene la paura qualcuno dice
è una libertà chi non è formalizzabile non è chiaramente definibile ma è la paura
Che spinge per esempio molti italiani
Un mese fa venti giorni fa
Di destra di centro di sinistra
Sì si ascoltava la radio Popolare
Si rendeva bene conto di quanto poca cultura liberale ci fosse
C'è nella sinistra ascoltando le dichiarazioni del cosiddetto popolo della sinistra in quell'orario
Un mese fa quando gli albanesi
Arrivavano a frotte in Italia
C'era la tendenza da parte di molti
Di chiudere le frontiere di non riconoscere l'albanese come se stesse in senso liberale
Ma di riconoscere l'albanese qualcuno che leggeva la propria libertà
E quindi si diffondeva grazie anche a personaggi per esempio
Vorrei spendere una parola su questo come Raffele Costa che non ha saputo difende la libertà dalla paura Torino ma gli stessi gusti piatto
Alla paura
Dicendo che Torino è una città di prostitute
Di drogati di immigrati
Noi dobbiamo dirle queste cose
Perché se non siamo chiari su questo poi non ci chiariamo su quella che è la nostra strategia politica
E se ne deve parlare di storie di tradizioni
Voglio ricordare il discorso che fece Benedetto Croce visto che vento Croce e citato da molti
Come
Esponente del liberalismo centrista quasi indifferente
Ricordatevi vere che Benedetto Croce sedendo sia l'assemblea costituente chiese la Presidenza dell'Assemblea
Di collocare il gruppo liberale a sinistra de la Democrazia Cristiana
Ma non solo la democrazia cristiana cresciuta alla cultura dello dentro mostri ecco chiamo democrazia cristiana Elias
Ma a sinistra di quella componente cattolico democristiana
Emergente che ha una componente i don Giuseppe Dozza del dopo politica don Giuseppe Dossetti
Noi dobbiamo partire da questo presupposto per capire che quella scelta e una scelta politica chiara non solamente simbolica
I liberali doc non potevano sedersi Coni concordatari dovevano se nel sedersi a sinistra di concordatari i liberali non potevano essere a destra di un partito confessionale o dentro un partito confessionale ma dovevano essere a sinistra l'impavido confessionale
Questi sono parecchi per noi irrinunciabili e per questo installino ci sia però lui
Che vorrei polemizzare
Molto
Gentilmente con questa idea
Deve seguire il disegno il Maccanico di turno
Dini e Maccanico
Che un perché sono antipatici una persona gradevole Gentile cortese
Maccanico una persona cortese qualcuno di noi potrà dire con Maccanico abbiamo già dato l'anno scorso e non abbiamo ricevuto in casi molto
Molto oltre
E possibile che per esempio sulla giustizia tutta la leadership di Rinnovamento italiano da Stajano a Giorgianni solo a Orlando
Sia una assume una linea che giustizialista non moderatamente garantista ma giustizialista sulla giustizia storia
è possibile probabilmente è possibile che dentro Rinnovamento italiano quando è stato approvato al congresso del PDS quell'emendamento
Quella proposta di ordine del giorno
Contro la capacità giuridica dell'embrione questa grande campagna che Comunione e Liberazione sta avviando il movimento per la vita Stano abbiano in tutt'Italia è possibile che tutto il gruppo di Rinnovamento italiano si sia scatenato contro questa proposta
Allora io non è che sono contorno anche italiano perché non mi piace di io sono contro nuovamente italiano
Perché Rinnovamento italiano oggi rappresenta un'ipotesi conservatrice
A me lo ricordate a me dispiace per gli Amici di Milano che si sono cambiate Alisei nuovamente perché io credo che non abbiamo sofferto del giorno in cui in piena campagna elettorale alla manifestazione di Comunione e Liberazione
Manifestazione non per la libertà scolastica manifestazione anticostituzionale per il finanziamento pubblico delle scuole private Lamberto Dini ha detto io sono con voi su questa battaglia
E badate bene questa non è una battaglia da liberali di sinistra questa la del paniere liberali e basta
Allora
Che fare
Per fare che cosa fanno i liberali nel mondo siamo noi liberali blasfemi noi tendiamo a sinistra
Che cosa fanno i liberali negli altri paesi che cosa fanno i liberali in Cile e Paraguay che chiedono ai militari di ritornare nelle caserme militari che sono proprietari di degli autobus proprietario la sanità
Mezzo Paraguay
Queste liberali che politiche fa fanno politiche di conservazione o politiche di trasformazione sociale
Le politiche fanno i liberali canadesi
In Canada
Lo sostengono il riconoscimento delle convivenze tra persone dello stesso sesso
Che politiche fanno
In Inghilterra i liberali io Ornella se qualcuno interessa la proposta di politica del crimine del Partito liberale inglese perché molti hanno parlato di questa proposta coraggiosa per l'aumento di tasse ma sulla politica del crimine liberali inglesi
Hanno dichiarato chiaramente che doveva esserci una riduzione delle forze di polizia per ridurre il crimine e soprattutto una riduzione della repressione
E nuovamente la premesse la prevenzione idea indirizziamo detto queste richieste
I liberali Sudafrica che solamente un mese fa liberali c'erano la sinistra erano le l'estrema sinistra del Parlamento sull'africano
E questi liberali
Un mese fa hanno detto di no adesso Mandela Nelson Mandela che mi cercava quattro gatti anche lì
Tre parlamentari quattro-cinque parlamentare sono falsità
Nessuno andrà ricercata perché i liberali sono fondamentali per garantire la transizione democratica liberale del Sudafrica ideali hanno detto no non perché Mandela è un sovversivo perché liberali si sono battuti in Sudafrica per la liberazione di Mandela
Ah perché vogliono stare all'opposizione
Fedeli alla cultura liberale della limitazione del potere perché vogliono essere i gli unici veri custodi della parte della Costituzione gli unici veri custodita democrazia liberale che cosa fanno i liberali per concludere Israele
Il partito del centro israeliano che è un partito che nasce negli anni settanta come partito alternativo al laburismo quando il laburismo
Di di Ben Gurion prima e di Golda Meir dopo era un laburismo paternalista quella purismo che non voleva che non voleva la televisione di Stato quella bullismo che
Contattava col Partito nazional religioso dei privilegi per i rabbini per le scuole religiose
Mi avvio a conclusione scusate sono un trappolone
Questi liberali in Israele stanno costituendo hanno costituito due mesi fa un partito che si chiama Merckx
Loro partito che nasce di centro costituiscono un partito di estrema sinistra con gli ex marxisti animisti
E molti dicono a questi allora solidale
Che cosa sta facendo la sinistra e no
Perché essere liberali in Israele negli anni Sessanta quando tutte Israele da destra e sinistra erano per processare il mille novecentosessantuno Aikman per la pena di morte ad Eichmann i liberali erano contrari alla sinistra e alla destra ed erano di cento ma oggi liberali quando qualcuno come Giannini italiano
Attua una politica nazionalista
Espropriato senza nessun rispetto per la proprietà privata nei quartieri di Gerusalemme esiste per fare un nuovo per conto è un uomo insediamento ebraico liberali radicalmente si combatte sbattono contro questa proposta
Ecco perché
Se siamo liberali a sinistra non siamo soli
Non siamo soli perché ci sono altre persone nel mondo che fanno che attuano questa questa linea politica io credo su concludo brevemente
Che si debba
Sì
E non non voglio essere considerato giacobino io mi batto perché Scarpa ed altri amici non stiano per la Federazione dei liberali
Non perché mi stiamo antipatici io io non ho molti amici nel Polo della Libertà un amico come Marco Taradash ogni tanto ci vediamo ci sentiamo quando viene a Follini io quando vado a Roma spesso loro a trovare
Gli auguro di attuare la rivoluzione liberale in Forza Italia Luís augura prendendo scuotendomi di
Attuare la rivoluzione liberale nell'Ulivo
Mi piace incontrarlo come amico però non
Nei cui vuole fare un'associazione con me né io voglio fare l'associazione colui per fare una marmellata chi non aiuta né me né lui all'attuale con la rivoluzione liberale che tutti vogliamo
Allora io non non sono contro identità liberale perché mi sono antipatici politica liberale ma sono contro identità liberale spero che in tali Perale trovi un soggetto politico per fare politica che dia la possibilità noi di fare politica come noi vogliamo fare
Non perché non voglia il dissenso non perché voglio un l'unanimità dei consensi ma perché voglio che noi e loro ci battiamo insiste separatamente per la rivoluzione liberale
Grazie
Credo
Che Gennari
Ma
Vista l'ora tarda cercherò di essere più schematico possibile
E mi scuso se dirò delle cose che magari negli interventi stamattina anche del segretario sono già state dette ma non ha potuto partecipare ai lavori
E mi scuso ancora sentito delle cose che ho già detto nelle scarso riunione di Direzione nazionale o nell'ultimo congresso del partito perché purtroppo alcuni ragionamenti che svilupperò stasera
Lei li devo rifare anche in questa sede perché non sono purtroppo passati d'attualità
E questo perché anche questo pomeriggio
Qui tra noi tra queste
Poche
Decine o
Centinaia di persone con forse tutto sommato non mi aspettavo quindi tutto sommato è un elemento molto positivo che qualcuno ha attraversato l'Italia per venire qui a Roma
Anche come me esempi che sono di Roma quindi non ho fatto nessuno sforzo ma per esempio sono arrivato qui solo per una telefonata casuale perché non mi arrivava la convocazione ma il fatto che sono arrivato qua vuol dire che tutti insieme
Abbiamo una vecchia malattia che è quello di fare politica di parlare di politica e tutto sommato un vecchio vizio che io chiamo un vizietto inconfessabile di sperare di riuscire ancora nel nostro piccolo a condizionare la politica l'Agliana con delle idee e dei e delle istanze liberali
Pratico anche oggi anche sta oggi pomeriggio c'è qualcuno che propone l'equidistanza tra i tra i toni
Tra lo schieramento di destra per lo schieramento di sinistra in nome di un'identità liberale c'è qualcuno ora o ha fatto un lungo intervento l'ha fatto anche all'ultima direzione nazionale dove la Federazione deve essere sostanzialmente l'unione di tutti i liberali di tutte le tendenze
Per mantenere questa identità e aspettare tempi migliori
Il problema è che lui stesso dice che la Federazione Liberali non deve essere un'associazione culturale ma deve essere un movimento politico e qui c'è la contraddizione perché secondo me e credo secondo molti la politica e scelta
E se non si sceglie non si fa politica si fa un'altra cosa si fa cultura e spesso in da questo podio sento discorsi
Anche di livello di spessore sicuramente migliore del mio sotto il profilo culturale il problema che dalla cultura poi la politica deve trovare una strada da percorrere ed è questa poi la politica la scelta e non si può e qui mi riferisco anche a quello che è l'ultimo la chiusura di piloti
Nessuno scuole che tutti la pensino alla stessa maniera ma non si può non scegliere bloccando un minimo un un un movimento come il nostro che minimale nella politica Agliano inattesa di scegliere da che parte stare
Perché sono quattro congressi ben quattro congressi siamo sempre andati a a discutere da che parte stare
E il più o i meno tutti quanti aspettiamo tempi migliori intanto il treno dalla politica e è passato e anche ai ni
Quando siamo arrivati alla scelta di a stare sull'Ulivo Polo Ulivo s'arrivati tardi molto tardi perché le cose si costruiscono e siamo arrivati deboli perché non avevamo niente ha detto io non avevo niente da dire ai miei amici
Perché dovevo riscrivere se la federazione Eschine della federazione perché poi con un bussolotto sceglieremo da che parte stare ma tutto sommato che tempo che non nessuno aveva tempo da perdere non venivano qua luci rafforzavano
E ognuno ha fatto la sua scelta c'erano amici che si andavano a scrive ai Comitati Prodi perché da quella parte volevano andare alcuni altri andavano a Forza Italia e quindi non c'era bisogno di di venire a parlare come perché a scelta mia questo momento me c'è proprio la parte per una destra che spiegò perché
Se avrò tempo perché non mi piace e non mi può piacere
Il problema è se ha senso questo movimento
E di dire agli amici liberali ai cittadini idee di principi liberali che vogliono fare politica vogliono contare che vogliono incidere in qualche modo di non andare
Verso certi schieramenti o di votare soltanto a lezioni mancando dalla sua capacità di essere influenti incidenti ma di stare insieme di trovare la propria con mutazione insieme ad altri liberali altri cittadini di principi di idee liberali per andare insieme a cercare di di condizionare di condizionare
La la
Con uno schieramento che abbiamo in questo momento io ritengo ecco esempio io sono un po'più pragmatico io per esempio non mi dichiaro di sinistra io sono un liberale se volete
Lo scalo di qualcuno liberista se voglia ai Appiano ci sta fare una e abbiano nel nell'Ulivo secondo me non possono essere che da quella parte in questo momento
Per un motivo semplice perché la scommessa di questo Paese e soltanto cioè per Lara la vera scommessa d'un liberale può fare e far sì che si de decolli quel processo di liberalizzazione dei mercati che questo Paese non ancora conosciuto
E per fortuna che c'è una autorità un antitrust
Che è riuscita in qualche modo astratti in Popular de l'opinione pubblica fa capire cosa significa il mercato cosa significa la competizione nella compagnia la la l'efficienza del mercato ne siamo un sistema un punto un'economia un sistema sociale coperto da il borgo controllato cristallizzato in nicchie di corporazione di protezione ricoveri non hanno non nessuna nessuna contatto con il mercato ecco secondo me illiberale in questo momento devono fare questa battaglia
Ma da tale che significa vuol dire io so con questo sto con quello se si fa una scelta perché per esempio ed ecco qui la l'uomo che la FIAT
Su nel programma dell'Ulivo c'erano secondo me Kramer Ulivo se uno sono Valle eccetera oggi a un anno di distanza c'erano molti contenuti liberali molti contenuti molto secondo me a a parole comunque là c'è un ragionamento più più organico rispetto rispetto anche a quello del del Po
Allora il problema nostro non estuari commento di quello che succede gli altri perché c'è Rifondazione cattiva o perché il PDS tentenna o perché i Popolari non sono liberali gli vedo il problema è essere lì abbattersi sulle cose concrete perché certe certe sotto i tre minuti perché certe cose debbono essere fatta fatte ma sulle cose concrete noi non prendiamo posizione sulle cose concrete
Cioè voglio dire
Questo governo che certamente deludente però alcune cose le ha fatte
La direttiva Prodi sulla sulle ferrovie
Cioè che introduce peraltro mica una grande cosa era una diretti europea la liberalizzazione del servizio delle Ferrovie ma siamo favori o siamo contro Rifondazione contro ma non c'è una voce neanche della destra che si è levata direbbe quella una soluzione possibile ma i risultati della Commissione Carpi sull'ENEL e sulla rivelazione mercatino Energia siamo favore siamo contro ma siamo a favore perché non può non è non è un problema di chi viaggia azione dell'ENEL
E lo dico e lo ripeto sempre questa sete un problema di liberalizzazione dei mercati dell'Energia che sta a cuore un liberale
Perché si si paralizza l'ENEL così come che è un monopolio o comunque un gruppo di Dada pubblico da pubblico diventa privato che io da liberale preferisco monopolista pubblico comunista privato
Il problema è invece liberalizzare questi mercati
Ripresa e mercati delle delle marittimi liberalizzare i mercati della distribuzione commerciale e qui veniamo per esempio a Roma
C'è un paradosso a Roma
Ciò paradosso di una giunta di centrosinistra del sindaco Rutelli
Che non riesce a fare la precisazione la Centrale latte perché c'è Rifondazione comunista che non potrebbe dovesse non fare non fare quel che quello che deve prendere quella posizione di essere contro e c'è Alleanza Nazionale è la destra che va la battaglia contro la via Stazione Centrale latte
E ammessa imposto un referendum per cui poi alla fine al momento delle scelte il consiglio comunale non può scegliere che bisogna sempre fare un referendum no
E Forza Italia la forza sedicente liberale balbetta
Tace
Dice che questa va questo gara non è molto chiara ma che senso ha quella liberale devo fare una battaglia con chi
Appoggiare chi ha avuto il coraggio di fare un'unica cosa che un liberale può chiedere la liberazione del settore latte e guardate il problema del già sulla scena si può discutere perché è un problema di diciamo sostanzialmente è una società che fa di eroga servizi di pubblica utilità in condizioni di monopolio
Ma sulla Centrale del latte un liberale un qualcuno che nel mercato c'è un un solo motivo per dire di no perché è una un soggetto che fa deficit che pagano i contribuenti e i cittadini di Roma perché Gore vendendo un prodotto liberamente sul mercato di concorrenza somali
è un ed è come liberali io mi ricorda che pochi sto chiudendo la come una un gruppo che si chiamava è un è un circolo Caribe libertà e mercato liberale ma ha chiesto ai sindaci che erano candidati Fini e Rutelli tre scosse la liberazione la la penalizzazione Centrale latte
La l'applicazione della mappa Uprising cioè il sistema del pagamento dei parcheggi come meccanismo del prezzo nella distribuire la nel nel nel sistema diciamo della qui troppo lungo dirlo ma insomma
Come criterio di scelta nella locazione lo spazio pubblico dello spazio pubblico un bene scarso e quindi si deve allocare in base a un prezzo e il prezzo è quello pezzo del parcheggio
E adesso a cosa la distribuzione della della cupola della liberalizzazione dei negozi e la distribuzione commerciale tre cose
Tre battaglie che questa Giunta di sinistra di centro sinistra Rutelli Anna non appoggia la rifondazione allora
E oggi mi sono trovato a questi in questi anni con una destra come Alleanza Nazionale e Forza Italia che ha fatto una opposizione durissima conto tre cose che come liberale non potevo che essere d'accordo anzi che noi auspicavamo
Ecco il problema perché io in questo momento non posso avere incertezze da da da da schierarmi io mi schiero
Ma non mi schiero asetticamente aderendo a un principio mi schiero su delle battaglie concrete e guardare che Bertinotti non raccoglie il suo consenso parlando di Marx e di Lenin
Ma facendo delle posizioni anche dura che io non condivido su cose molto concrete che tutti i giorni si dibattono sui giornali è questo che dobbiamo fare e che questo che Hamas e chiudo
Allora io sono d'accordo a quello che è la proposta che ha fatto Zanone di ritrovare di riaccorpare diciamo i vari di viveri levare schegge della deformazione liberaldemocratiche però a una condizione
A una condizione che quella che dicevo prima che questo aggregazione
Deve prendere posizione deve scegliere
Deve fare le proposte deve essere dentro lo schieramento del centrosinistra una forza che fa proposte e che si batte su queste proposte e non soltanto un'aggregazione in base a dei principi che possono essere dell'attualità della del del dibattito culturale e non delle scelte politiche e come federazione
Vi vorremmo o moriremo secondo me proprio su questo spartiacque se saremo in grado di scegliere
E di commentare quello di criticare ma di commentare anche positivamente quello che c'è di buono o di negativo da una parte oppure noi non esistiamo e non posso dire ad alte di iscriversi in una una in una di una formazione che non sceglie e che quindi contorno fa politica e quanto meno cultura
Grazie Gennari
è stato abbastanza bravo terzi
C'è stato bravo
Una sera io non pensa di utilizzare tutti i dieci minuti ad ogni modo cercherò di essere breve vista anche l'ora tarda
Innanzitutto devo portare il saluto del liberali bresciani ci siamo trovati sabato scorso alla i saluti alla presidenza al segretario e a tutti voi
Voglio fare i complimenti a segretario Morelli per la relazione perché ha espresso dei contenuti politici importanti e condivisibili
A mio avviso è importante aggregare l'area liberaldemocratica
Quell'area appunto che
S'o in Lombardia ricordo l'esempio di Bergamo ma anche noi a Brescia stiamo cercando di fare sin dal mille novecento novantacinque ottenendo dei buoni risultati elettorali sia nel novantacinque che nel novantasei
Noi abbiamo a questo avviso a mio avviso uno spazio
Che non sia né popolare mettiti e Siino non possiamo lamentarci se i popolari ori il PDS ci schiacciano
Loro ovviamente fanno la loro azione politica fanno il loro creino il loro consenso noi quindi dobbiamo creare il nostro di consenso e questo consenso a mio avviso non possiamo altro che farlo aggregando quest'area liberaldemocratica
Non condivido invece le posizioni di Facchetti è la prima volta che mi vede divergente però non con Vito le critiche di Facchetti al governo dell'Ulivo secondo me il governo dell'Ulivo ha fatto due fatti due azioni importanti
Il primo a avviato il risanamento economico della nostra nazione ha diminuito l'inflazione quindi ha diminuito
Il debito pubblico perché si pagano meno interessi sui Bot e questo penso che sia un aspetto importante
Un altro aspetto importante è che se ci fosse stato il governo della destra o del Polo chiamiamo
Voglio per vedere come si sarebbero fatte le riforme istituzionali se vi ricordate tempo fa
Berlusconi aveva detto le riforme istituzionali le faremo anche se abbiamo un voto in più e questo per noi liberali secondo me è una cosa veramente impossibile il governo dell'Ulivo le riforme istituzionali le sta facendo con la Bicamerale
E quindi c'è un confronto c'è un dibattito fra le diverse forze politiche
Due indicazioni per quanto riguarda le prospettive
A mio avviso bisognerebbe fare una una riunione una convention
Un giorno di lavoro fra noi i responsabili locali in modo da sentire quali sono le diverse esperienze fare un sabato mattina magari un una giornata di sabato qui a Roma per sentire quali sono le diverse esperienze
E quindi voi
Fare quell'ipotesi che diceva Valerio Zanone di aggregare alcune persone perché portino avanti questa proposta avrei bisogno di avere anche qualche indicazione per quanto riguarda i referendum fra venticinque giorni noi dovremmo comunicare ai nostri lettori dovremo da prendere una posizione specifica sugli undici quesiti
Il ricordo che l'altra mattina sono stato convocato dal Prefetto per vedere di organizzare la campagna elettorale quindi dare delle norme insieme agli altri partiti del che si presentano normalmente nelle competizioni elettorali e alla domanda dicevo i liberali sul sui temi referendum quali e posizione avete e di coro sinceramente non lo so ancora per cui è importante che la Giunta decida qualche cosa a questo riguardo
Un invito da ultimo a Valerio Zanone perché non ci lasci secondo me la sua guida è sempre un punto a quale noi tutti liberali della Federazione possiamo fare riferimento grazie
Grazie terzi solo turisti mormone
No
Cercherò di attenermi strettamente al limite di dieci minuti in considerazione del nostro folto numero e dell'ora
Visto che l'ultima volta che ci siamo riuniti in congresso nazionale era stato subito prima delle elezioni politiche dell'anno scorso mi sembrerebbe abbastanza opportuno visto che nulla fatto nessuno rivolge un sentito ringraziamento al nostro amico palermitano onorevole Emilio il quale uscendo dalla Federal gli oneri cremisi prima delle elezioni ci ha permesso di non perdere neanche un seggio nelle politiche dello scorso anno
Santa questi fatta quei stato Venissa
Devo dire
Che se vogliamo modificare un pochettino questa situazione e quindi arrivare addirittura ad aumentare le nostre presenze
E sia bene pensare un po'al metodo più opportuno devo dire però che secondo me quella di recuperare una presenza in sede istituzionale è sì un'esigenza in tante mattine un'altra ancora molto più importante quelle cioè di recuperare una presenza a livello di società italiana a livello di elettori
E queste due esigenze
Una evidente numero uno riuscire a far rinascere i i liberali nell'elettorato coi cittadini esigenza numero due recupera una presenza istituzionale
Esigono due strade diverse che deve essere nostro compito Falco incidere su un certo punto questo perché per recuperare spazio a livello sociale mi sembra innanzitutto indispensabile far sentire la nostra voce nel modo più incisivo assumere posizioni se occorre di rottura tanto non abbiamo niente da temere dell'ente
Prende posizioni nettissime su tutta una serie di problemi
Viceversa rispetto alla presenza istituzionale
è ovvio che vigendo l'attuale sistema elettorale convincendo in futuro gli altri che vengono prospettati ogni settimana zio con proposte diverse però il succo non cambia molto
Noi ci troviamo evidentemente nell'impossibilità di aprire una presenza da soli in qualsiasi tipo di elezione e quindi nella necessità di seguire una linea politica che si consenta
Di partecipare ad altri raggruppamenti in cui noi siamo la minima parte ora
Questo esige purtroppo un certo appiattimento e ci mette in una condizione piuttosto infelice
E buon Machiavelli sottolineava che quando si conquista il potere con le armi altrui ci sono dei problemi e conquistare dei seggi quei voti altrui crea secondo me più problemi ancora
A questo punto
Dobbiamo chiederci
Dato che purtroppo non si può neanche fare a meno o perlomeno a ipotesi molto diffusa che non si possa fare meno nemmeno di questa partecipazione elettorali con i voti altrui
E posto che a mio giudizio pur facendo più o meno schifo sia la destra che la sinistra sia ancora meno peggio la sinistra per cui continua a condividere la scelta effettuata a favore dell'Ulivo
All'interno dell'Ulivo cui voti altrui senza i quali e impossibile combinare nulla mi collegi uninominali
E qui apro una parentesi per ripetere quello che vado dicendo da cinque anni a questa parte cioè che ritengo una bestialità la scelta per i collegi uninominali e ritengo una bestialità più grossa il fatto che noi l'abbiamo appoggiata
Se volete posso usare anche però le più delicate ma il mio punto di vista e quello
Ecco chiusa la parentesi
Nell'ambito della sinistra la forza elettorale evidentemente è quella di PDS
Il primo interrogativo da porsi quindi e come dobbiamo rapportarci con il PDS
Ora sappiamo tutti che grosso modo nell'area dell'Ulivo c'è una specie di asse preferenziale fa il Pd esibiti ossia fa l'unica forza che conta veramente e l'unica forza che pur essendo molto più debole a pose in quella serata consistenza sia numerica che organizzativa
Io penso che la prima esigenza
Sia quella di un riequilibrio fra laici e cattolici del team dentro L'Ulivo finché il numero due
Con un peso spropositato rispetto ai propri numeri ma proporzionato alla propria
Posizione chiave e quello del PPI in
E impossibile perseguire una politica che noi liberali possiamo trovare
E necessario secondo me arrivare a rompere questo rapporto preferenziale e a garantire un maggior spazio per i laici una maggiore ricettività da parte del PDS per i laici e non penso che questo si impossibile
Due considerazioni in primo luogo perché nell'interesse dello stesso PDS aveva due potenziali alleati antica viene uno solo
In secondo luogo perché a un certo punto
Personalmente credo poco al solito discorso della crisi delle ideologia che del resto anche Daniel delle insomma il sole trenta quarant'anni c'è il Ceglia come tesi
E ha un bel momento io non credo che lo stesso PDS possa poi essere soddisfattissimo di un partito che continua ad attestarsi su posizioni di rigida osservanza cattolica ogni volta che si parla di About new al a chi si attacco di famiglie di fatto ogni volta e che si parla di liberalizzazione della droga ogni volta che si parla di libertà scolastica che periodo col dire finanziare le scuole la Chiesa con i soldi dello Stato e così via
Per cui delle considerazioni di questo tipo io penso che non sarebbe impossibile spostare i favori del PDS dalle Titti verso le componenti laiche
Dell'Ulivo se soltanto queste componenti laiche
Se cassero di dare il significato
E questa è la prima esigenza
Dicevo prima di essere uno dei pochi proporzionalisti non è la sola cosa in cui mi trovo di soldi in netta minoranza presente sono anche uno dei pochi convinti centristi
Il mio ideale non è per niente il bipolarismo il mio ideale semmai è un modello di tipo svizzero in cui il bipolarismo non sanno neanche dove stia di casa e dove i governi Paese funziona benissimo
Ecco nel nostro caso ritengo necessario un rafforzamento delle cento sinto che ovviamente per adesso deve per forza allearsi o con la destra o con la sinistra che ho già detto capisco l'alleanza con la sinistra
Ma un centro che sia possibilmente un centro ampiamente laico e il meno possibile un centro cattolico
E penso che si debba lavorare in questo senso teniamo presente una cosa ci sono una serie di elementi caratterizzanti il centro che possono essere indifferentemente cattolici laici e qualsiasi altra cosa e ci sono elementi invece caratterizzanti
Ecco
Noi con il nostro peso numerico
Se a un certo punto ponessimo al centro dei nostri discorsi del nostro programma delle nostre proposte taluni argomenti di fondo parlassimo di riforme strutturali di come deve uno e se rifatte le istituzioni come deve essere rifatta l'economia lo Stato riforme pensionistiche al quella sanità eccetera eccetera
Saremmo ridere i polli perché sarebbe un discorso che viene da forte che assolutamente non essendo forse
Non posso posso portato in nessun modo se però noi viceversa ci concentrassimo su alcuni temi specifici
Vedi libertà civile vede i problemi della giustizia vedi i problemi dell'ambiente cose di questo tipo non lo faremmo ridere i polli perché sono tipici argomenti che anche un movimento d'opinione con scarsa rappresentatività può seriamente
Sottolineare di fronte all'opinione pubblica
E sarebbe proprio con discorsi di questo tipo che potremmo s'da fare una precisa immagini di una forza liberale chi esiste che potremo marcare la nostra identità e che potremmo soprattutto sottolinea la Comit vendita laica e a questo punto che si possono venire
A fare coincide degli obiettivi
Perché da un lato approfondendo questi temi sicuramente non resta non rischiamo di entrare in collisione con qualcun altro e nello stesso tempo segnaliamo la nostra identità
E in questo modo si può da un lato rafforza un certo tipo di legami quindi cercare spacchi se l'istituzionale e dall'altro cercare spazio presso i cittadini
Che è un percorso che bisognerà cercare di fare insieme agli altri laici ma che io dico se molti altri laici non fossero disposti a seguire dobbiam il coraggio di incominciare a percorrere anche da soli tanto da perdere non abbiamo proprio niente grazie al limone Mastrolillo
Ma io ecco volevo iniziare col dire si è fatto un po'di dibattito su insomma desta siamo sinistra Ko chiamiamo fino rinviamo
Io mi ricordo quando Catanzaro il primo congresso commercio ho fatto dei liberali era delle scelte liberali c'era un un amico che tutti quanti ricorderete che forziere se poi di destra però all'epoca disse esordì il suo intervento dicendo questa è la destra e questa è la sinistra
Quella cosa mi colpì e del mi colpì come come immagine era Nicola Porro
Quella cosa mi colpì come immagine e Nieri rudemente proprio in questa giornata
Mi è venuta in mente pensando che poi alla fine parliamo richieste a sinistra senza rilievo ai contenuti quelli che siamo desse quelli che siamo di sinistra immagino Montanelli Iezzi definisce umori destra e poi indossa con questa destra
E pensa liberali che sicuramente non sono uomini di destra perché come sì qualcuno ha letto il giornalino distribuito all'ingresso come ci ricordava Bilotti
Benedetto Croce non a caso volle che fosse collocato il gruppo liberale alla Costituente alla sinistra dei democristiani
Alla queste cose in un anno Cecco il destra o di sinistra hanno un significato nella nel come ci sia del Parlamento ahilui non abbiamo rappresentanti in Parlamento quindi questo problema forse adesso è prematuro porselo
Il problema è conservatori o progressisti forse questo già sarebbe più reazionari conservatori e prestissimo alla in questo senso forse assente ha ha significato dire che un libera e non può che essere un progressista perché di battaglie per la libertà ce ne sono sempre da fare
Più di quelle che se ne sono vinte sicuramente sempre
L'altra l'altra cosa mise a cera esso non c'è andato via volevo contestare a a Pecoraro letti attaccando il risultato di Milano in cui non abbiamo ottenuto
Il consigliere comunale vantava il risultato di Messina dove c'è un consigliere comunale omettendo di ieri però che oltre le consigliere comunali ci hanno anche l'assessore se non sbaglio Palumbo su questo mi può correggere e e che questa assessore Candela dichiarazione un iscritto della federazione non botte e seppur essendo di un nella squadra del Sindaco il sindaco non gode dell'appoggio almeno formale ufficiali Valon Sonni votazioni come si comporterà del consigliere comunale della federazione a però formalmente ufficialmente Pippo row non appoggia la giunta dove è presente un iscritta la piazza è libera alla questa schizofrenia che esiste nella creazione liberali è proprio ciò che ne vorremmo evitare dicendo decidiamo qual è la linea politica non decidiamo sinistra destra decidiamo quale linea politica cioè sui contenuti sulle battaglie liberali
Su qualcuno prima faceva riferimento ai referendum decidiamo quale su preferendo la nostra posizione probabilmente scoprì di o che con grossa difficoltà troveremo delle diciamo posizioni analoghe nello schieramento che va dal CCD CDU radicali di Pannella Forza Italia Alleanza nazionale dico questi venuti da destra a sinistra e forse qualche cosa qualche possibilità di di margine di confronto si può trovare fra
Diciamo quell'area che è ridottissima ma che però esiste di fra virgolette laici che sanno nell'altro schieramento e che non si riconoscono nelle posizioni di un PDS ex comunista e sottotono si riconoscono nelle posizioni del del Partito popolare che comunque
Democrazia cristiana
Io pure come a Simone sono un proporzionalista non foss'altro che se andiamo a vedere la provenienza dei deputati e dei senatori dell'attuale Parlamento e dei ministeri
Scopriremo che il numero di ex democristiani lodevoli Siani di molto superiore a quello che c'era quando c'era la proporzionale
Abbiamo le due diari ieri battere lo Stato comincia a credere Repubblica il sei per il Senato democristiani il capo del governo democristiano
Dirittura abbiamo lo diceva giudico dice stamattina il il partito che si chiama Alleanza democratica che dovrebbe essere l'unico dichiaratamente marcatamente laico
Che in mano a un ex comunista e un ex democristiano alla di fronte a questa situazione
Qui e bisogna Marie liberali e liberali bisogna farli portano avanti le idee concretamente allora ritorniamo al discorso dell'organizzazione va bene la proposta di Zanone di metter mano alle alle realtà locali
Va bene anche quello di darci delle scadenze tagliare alle prossime amministrative
No cerchiamo di non ridurci a trenta cioè ad a schierarci facendo attenzione l'autonomia non l'autonomia eccetera eccetera andiamo sui programmi e ed è più facile sul livello locale e una una cosa di cui fra muco Molteni ci siamo sempre detti la cosa fondamentale e non andare senza paracadute
Il accetto è che se vogliamo andare a trattare con gli altri partiti con gli altri miti politici l'abbiamo imparato alle politiche se non ci si va armadi fingendo di riavere la lista in tasca un meglio avendo avendola vista in tasca con le firme già raccolte
E a trattare non si raccoglie niente che il Pci raccolgono esatto e l'altra cosa è non mi trovo d'accordo con chi gira abbiamo provato a sinistra c'è andato male sia dal punto di vista di risultati sia dal punto di vista politico dal punto di vista politico ivi lire a libera lira colgono i risultati dopo
Dieci e Nanni se non cento Forza Italia i ci vorrà l'ovile generazioni da trasformare questo Paese in un Paese come diceva qualcuno quasi dormite reazionario in un paese
Marcatamente poco liberale
E in realtà il discorso di vedere il risultato simile agli eletti o su concretamente le cose porta la casa
Non è un non è un sistema che a me piace come liberale io mi misuro sulle idee mi misuro sui contenuti misuro sulle possibilità ma anche e sicuramente il il lo schieramento attualmente che governa abile possibilità a è un una un'area in cui si può fare un un intervento di liberazione
Mentre forse di là
Di liberazione no liberalizzazioni liberazione
Dal signor Franco
E mentre di là dall'altra parte forse l'intervento è poco utile un esempio battute e è che il il partito leader dello schieramento diventerà ed evidenza non ha una struttura democratica al suo interno
Quindi già poi dire ma ci manca proprio di là all'interlocutore Cochi andiamo a parlare
Con delle persone che si sono autonomi nati presidenti segretari coordinatori depositari perché poi voglio dire lo sappiamo bene come si fanno i deputati no le risse si fanno fra tre quattro persone poi a parte qualche piccolo errore il pit bull è diciamo rally
Delle pidiessino che faceva le liste ritrovato senza senza elezione un ingenuo interno di Reggio e però comunque sia sappiamo bene che il potere degli elettori abbastanza limitato con questo sistema alla per concludere la la linea deve essere chiara e assolutamente non consentire sbandamenti
Le realtà locali devono mettere in palio me la linea sul locale non consentendo sbandamenti cioè non è possibile che a Milano ci si stia ieri comunque ben che non non siete notifica schierato con il sindaco promosso dall'Ulivo comunque con un'aggregazione che fa parte comunque che l'Ulivo
Non è possibile pensare che in altre realtà soprattutto mi riferisco ad essere prassi amministrative non so che cosa stanno facendo se stanno facendo qualcosa le realtà locali non è pensabile fare accordi con forse che stavo dall'altra parte
Perché altrimenti quel poco di credibilità che c'abbiamo nella bruciamo con queste operazioni sì risultato ho concluso sei risultato è quello di portare a casa
Consigliere comunale sono d'accordo col Brenelli cosa comunali non serve a niente se il risultato è quello di contaminare e di portare avanti le istanze liberali
Da qui alle prossime generazioni per fare in modo che l'Italia diventa un Paese diventi un Paese liberale e finisco dicendo guardiamo all'Inghilterra dove magari partendo da un collegio abbattendosi fino in fondo su quel collegio liberali alle ultime elezioni sono passati da a i venti deputati che ci arrivano ai quaranta non conteranno conteranno poco perché comunque oppure si stava si vota poco ma risultato e la contaminazione liberale e sarà grato grazie con lamponi
Poi c'è di Massimo e Brancaccio che abbiamo chiuso
Signor presidente i cari amici
Il relazioni della segretario
Chiamiamolo nazionale della Federazione
L'amico Marelli credo che sia stata come al solito ricca di molti spunti su cui tornare
Però vorrei traendo spunto da quello che diceva sul maggioritario
Piuttosto che parlare dell'iperuranio venire ad alcuni fatti concreti allora
Nel mio comune purtroppo non faccio parte di una sparuta minoranza faccia parte di una grossa spiega libera abbiamo il sindaco liberale
Abbiamo due assessori liberale
Abbiamo sei consiglieri comunali nell'ambito della sezione liberale su venti chiaramente che di questi certamente tre possano essere liberali doc
Siamo iscriverci siede benna
Il problema quale il problema è che da liberale in questo contesto abbiamo guidato guidato letteralmente una maggioranza a vincere con una coalizione di centro sinistra
Ma non è questo il problema che vorrei considerare il problema è che vorrei considerare invece è il funzionamento del sistema maggioritario
Cioè dopo due anni e mezzo la mia esperienza di osservatori
Come si può dire a secchio perché non faccio l'assessore faccio soltanto il consigliere comunale mi portai considerare che noi liberali dovremmo avere molta attenzione sul maggioritario
Perché perché in sostanza con la entrata pensa in campo del cavaliere Berlusconi la società italiana abbia fatto in sostanza dicevo un grosso passo indietro e voglio dire
Questa caratterizzazione di tipo aziendale dell'amministrazione ha portato di per sé
Consapevolmente o inconsapevolmente molteplici motivi di colica ricchissimo durante la gestione della cosa pubblica e tutto questo lo vedo nel mio Piccolo perché lei ne abbiamo dei modelli sperimentali piccoli come siamo probabilmente avere delle indicazioni in generale su quello che sarà il progetto il problema a livello nazionale
Però io vedo che molte delle problematiche che trova a livello comunale e poi le rivedo riflesse nella difficoltà per esempio via il governo dell'Ulivo di tener conto delle componenti culturali che ne hanno permesso a comunque l'arte un'azione allora il problema qual è e il problema è che quando si costruisce un sistema di tipo maggioritario si dice il sindaco e l'amministrazione fanno capo sostanzialmente intorno ad una persona al sindaco nel difatti ci sono molteplici motivi di limitazione di un controllo che è un controllo democratico che nel comunque dobbiamo esercitare nel problema nostro come liberali crede sia quella di mettere in evidenza che il controllo lo sull'amministrazione per essere un controllo che debba essere attuato attraverso degli strumenti scelti in questo momento il controllo sulle amministrazioni locali non avviene perché il consiglio comunale aveva ragione Brenelli impara dicasi riduce ad una semplice esecuzione o a un semplice esecutore di quelle che sono direttive che nascono nell'ambito della concertazione e che avviene esclusivamente all'interno della Giunta che amministra il Comune e quindi sostanzialmente nel momento in cui noi abbiamo deputato il Sindaco ad essere l'uomo forte
Nel quale i cittadini riscoprono il responsabile della politica comunitaria nella comunità noi gli abbiamo dato un potere che allo stato attuale è un potere non limitarvi non limitato io ricordo questo problema perché lo affacciai al suo tempo all'amico Marelli in un incontro a Firenze ora il dato e qui cioè ne abbiamo delle strutture col maggioritario che sono assolutamente autonomia delle loro decisioni e che non sono controllate
Questo significa allora che se riportiamo il tutto a livello nazionale significa allora che vediamo poi riflesse a livello parlamentare quello che Furio Colombo definisce la prepotenza dei capigruppo questo significa che il governo no di questo Paese non risponde neanche alla sua maggioranza parlamentare ma risponde ad un accordo di capigruppo e questo annulla sostanzialmente tutti gli apporti che vengono da una coalizione in cui si sono differenti componenti culturali allora è chiaro che nel momento in cui non abbiamo neanche rappresentanza parlamentare questo riduce in sostanza quello che il controllo che comunque deve essere non dico dei fatti ma c'è una definizione di controllo democratico di controllo politico c'è comunque una definizione di rapporti tra culture partiti che hanno appoggiato un governo una maggioranza nella esplicazione
Dove il giorno dei suoi lavori questo è un problema importante perché sostanzialmente segna un notevole arretramento del livello di democrazie in questo Paese e questo livello di arretramento è dovuto sia alla capacità del Cavalier Berlusconi di mimetizzarsi
Come liberale e debbo dire che l'accostamento che ne ha fatto
Poco fa l'amico Facchetti con Malagodi è indubbiamente un'offesa per tutti i liberali che ritengono Malagodi non comparabile con un capitano di ventura al tempo stesso vorrei dire con grande
Semplicità e mi avvio a concludere se ci sia ancora un po'di tempo e non si può mettere sullo stesso piano una cultura di Libero di Beraldo democratica con una cultura post comunista
Perché nonostante tutti i progressi resta nel fondo di una sinistra una concezione sostanzialmente oligarchica è una concezione sostanzialmente di Poste centralismo democratico che accentra nel nelle classi superiori nelle direzioni di partito o nei gruppi i geni delle direzioni di partito alcuni all'epoca era il dato di fatto è che noi non possiamo credo come liberali non tenere presente queste gravi disfunzioni di un sistema che dovevamo migliorare in senso democratico pare tre entrò in netto e chiaro io credo che ne dovremmo alzare la voce non possiamo fare finta che non è successo niente ho visto il tutto e stia andando bene ci sono elementi fondamentali che erano già apparsi col governo Berlusconi che il governo Berlusconi certamente è stata una bufera che ha travolto o qualsiasi credibilità si dell'Italia sul piano internazionale ma al tempo stesso se noi non avessimo per sono irresponsabili come Ciampi in questo governo io credo che di responsabilità di fronte di Rifondazione Comunista porterebbe il quasi gli stessi dati
E tutto questo si accompagna ad una difficoltà di stabilire un collegamento cioè tra quelle che sono le componenti di cultura che erano alla base del Progetto di governi deboli
Detto questo io non so se ne vanno ancora bene volevo soltanto considerato più o meno
Grazie io avevo soltanto considerare con voi alcuni alcuni problemi che mi stanno più a cuore e che io sento molto spesso
Dall'amico Bilotti una testimonianza di intolleranza che copie ovviamente mi spiace non perché in questo partito
Non ci sia spazio per gli altri perché se cominciamo competere dei paletti dei segnali telino io credo che la tolleranza poi svanisce nell'assetto società intera non possiamo essere intolleranti al nostro interno e poi fare discorsi da liberali tolleranti al di fuori rende credo che la posizione dell'amico piloti sia una posizione difficilmente digeribile
Però quello che voglio direi con
Con umiltà dire che noi dobbiamo avere il coraggio di essere liberali e noi non possiamo che miei cari amici della presidenza
Scusatemi se vi parlo col Corriere ma voi non potete pensare che i Popolari riporterà anche in Parlamento con le frasche ma con le palme ma negli altri amici liberali di tutt'Italia
Basterà pensare idee liberali saranno accolti nel Parlamento e perché il PDS DC offre un posto o il Partito Popolare ce ne offre due o noi siamo capaci di costruire una nostra realtà locale o noi non potremo sopravvivere
Le rappresentanze da tutte le parti allora il problema è un problema di strategia effettuare io vorrei ricorda arrivi signori miei che siete un po'più anziani ma io ero piccoletto e aveva grande venerazione periptero Malagodi il vero liberale
E c'è malanno al riguardo nel sessanta ed è andato a Napoli e quelle andate da
Da tutti quelli che contavano cioè il partito l'ha fatto coppia andando a bussare alle case riduttivi essi
Liberali che sta potenziali liberali nel sessantadue a Napoli abbiamo avuto svariati deputati e senatori rapiti e che c'era stato il mare annuali che per un una settimana un mese era stato a Napoli aveva concordato toh la lista Lala il netto pur come si può dire la griglia di partenza allora ne abbiamo bisogno che noi ci siano due tre persone così sparse che hanno voglia di lavorare nell'abbiamo bisogno di Zanone e Morelli e gli altri amici della segreteria vengano in Campania e allora si stabilisce che in provincia di Benevento la Federazione dei liberali conta su Tizio o Sempronio e Italia e che questi tre rappresentanti beneventani sono collegati agli amici di Caserta che stando qui e mi fa piacere vedere qui allora abbiamo tre amici di casette Tizio e Sempronio e Caio e a Napoli ci sono tre punti di riferimento e questi tre amici d'acqua alla Hillary di escono a collaborare tra di loro e che quando c'è necessità Hill uno chiama l'altro e l'altro e cioè il terminale a Roma perché cari amici gli agli elettori che ci hanno votato civico ma voi da chi siete rappresentati all'UPIM noi siamo liberali nell'anima però vogliamo il nostro terminale visibile che si è una persona credibile nella quale poterci riconoscere questo è il dato di fatto allora e se questo non è è possibile noi non avremo possibilità di accesso da nessuna parte perché Ikea è chiaro che se noi liberali non ci sia se noi liberali non sappiamo essere presenti sul territorio non avremo diritto di cittadinanza in una selva di dubbi quali quelli quale quella che presenta la nostra società politica un'ultima parola permettetemi di villa
Dispetto Arrabal mi ha fatto molto dispiacere Centillo qui elogiare islamico ex amico costo amico nel senso di persona con la quale ci siamo cameriere confrontati e a voi
E anche come dire combattuti corra il dato di fatto io vorrei essere morto è sempre sintetico non credo che un liberale Possa con tutta impunità venirci a raccontare che Alleanza nazionale è un partito è sicuramente democratico
Se l'onorevole Costa ha pensato di costruire le sue fortune personali rendendo avvenga in un fascismo rinnovate dal volto pulito credo che debba essere sottolineato da tutti quelli che vogliono essere liberale indipendentemente da questi fascismi salterà abbiamo avuto la fortuna di essere il Paese che ha inventato il fascismo che ha portato il fascismo in Europa che ha sovvenzionato il partito dei nazisti dei rischi che ha fatto predicazione in tutta Europa e ci ha portato ad una guerra mondiale e che ci ha consegnato i milioni di vittime questa è quella che come si suol dire a Roma qui è stata enunciata come la grande idea Méditerranée perché queste idea mediterranea non nasce a caso nasce da quell'intolleranza dell'altra sera non so se voi avete visto veniva espresse in termini mi chiarì la grande profeta della lirica professor Miglio allora uno che ha fatto il professore alla Cattolica e che ci riempie lo stadio il vero fascino che è una delle menti più elevate della cultura cosiddetta della è Università Cattolica ViviMilano c'è venuto ad raccontare in piazza davanti a degli scalmanati Citadel diede le persone di buon senso e si fa per dire che in realtà le idee sono quelle delle minoranze fascino Rose che attraverso la violenza alle impongono alla maggioranza degli altri questo è il più grave scempio che è stato fatto in televisione ad un sistema che non grazie signor Lerna ha fatto la questione per quanto riguarda la nuova Algeria ma in realtà le espressioni più tipica del la cultura fascista sta in quell'espressione che Miglio all'imponente mente somministrato tutti gli italiani dovevamo Pontone di di Massimo
Non c'è
Decaduto Brancaccio c'è Brancaccio
Non c'è il Brancaccio quindi di sonno c'è di suo nonno no non ci no e vorrebbe che appunto bene e allora con questa sera ripresero abbiamo chiuso
Con cinque minuti di anticipo sul previsto a domani mattina alle ore dieci si dovrebbe cominciare condizionale d'obbligo col bilancio
Che e poi con
Uno uno scampolo Milva applico politico e quindi alla relazione del segretario
Grazie domani
Tu non ci sei mai scritto