Seconda Conferenza Nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e sull'alcoldipendenza promossa dal Ministero per la solidarieta' sociale (Napoli, 13-15 marzo '97, Mostra d'Oltremare)

Allora
Apriamo i lavori della giornata
Ringraziando tutti voi
Per la pazienza che avete dimostrato in questi giorni
Perché avete sopportato anche qualche disagio
Rendetevi conto che anche noi ma non ne abbiamo supportati di meno
è stata una crisi di successo non avevamo previsto questa numerosa partecipazione ci scusiamo di nuovo
L'unica comunicazione di servizio per ora e che l'intervallo per la colazione è previsto dalle dodici e quarantacinque fino alle quattordici e trenta
Articolato alto su tre turni
Uno dalle dodici e quarantacinque
Fino alle tredici e trenta quando inizia il secondo fino alle quattordici e trenta quando inizia il terzo turno
Siamo stati costretti purtroppo da dalla numerosità degli intervenuti voi avrete ricevuto dei tagliandi all'ingresso di colore diverso con soprascritto l'orario del turno e il numero del Tour
Nella mattina sono previsti
Gli interventi dei relatori delle sessioni di lavoro che si sono concluse ieri pomeriggio
E che hanno visto
Numerosi interventi svolti nelle sessioni per un numero di duecentodieci interventi nelle sette sessioni di lavoro
Tutti quelli che hanno chiesto di parlare hanno potuto prendere la parola
Ovviamente dopo i relatori che hanno introdotto i lavori perché avevano partecipato ai gruppi che avevano predisposto i documenti di base
Quindi oltre duecento interventi nelle sessioni che poi sono stati riassunti nella tarda serata
E che ci verranno esposti stamattina
Dai crescenti per ciascuna sessione noi cercheremo di seguire lo stesso ordine che abbiamo dato ai lavori dei gruppi
E quindi possiamo avviare il primo relatore per le politiche di prevenzione dalle tossicodipendenze che Mario Santi se può accomodarsi al podio
I relatori avranno circa quindici minuti di tempo
Meglio se dieci
E io dovrò essere inflessibile nel togliere la parola proprio per economia dei lavori
Grazie
Si dice cercheremo di mantenersi nei tempi previsti
Anche se
Devo riferire di un a un gruppo di lavoro che specie in certi momenti praticamente è stata un'assemblea plenaria con mille mille duecento presenza
Quindi con molti interventi mi sembra a quaranta
Presenti tutti gli operatori di tutti i settori del pubblico e del privato sociale della scuola eccetera
Quindi io cercherò di fare uno sforzo di riassumere
Quello che è stato detto
Credo che sia stata e anche interventi molto importanti comunque andando per ordine
Stanotte datteri presentati dai relatori ieri il senso delle relazioni dei gruppi di lavoro per le partecipate da tutti e su questa base poi è iniziata la discussione
Sono stati pure presentate qui alla sede alla presidenza numerosi progetti io non so se poi sarà faranno parte anche del degli atti del convegno cioè progetti ricerche nel settore esperienze nel settore quindi è stata come si si può dire un'assemblea plenaria sparsi questo termine molto ricca
Cerco di riassumere sia i punti focali quello che è stato detto ieri come contributi sia le proposte che vanno a integrare anche i lavori di gruppo
Precedente al convegno
Una questione devo dire molte annosa ebbe che purtroppo riguarda anche la situazione di stamani sono stati chiamati in causa numerose volte i mezzi di comunicazione
L'abbiamo sempre sostenuto che il fenomeno le tossicodipendenze o delle dipendenze è un fenomeno estremamente complesso richiede un un livello di cultura che interpreti questa situazione purtroppo ci troviamo ancora di fronte a mezzi di comunicazione che semplificano il messaggio e che purtroppo un'altra volta appare non più di scontri di pettegola piuttosto al di qua quella ricchezza anche di che interventi ci sono stati ieri qui nel gruppo più generale in tutti gli altri gruppi cioè due mila duecento per sono quante sono state hanno portato un contributo che sicuramente non appare questo riteniamo sia un grosso problema
Gli interventi che si sono poi succedute hanno parlato lei che il termine più usato più ripetuto è stato quello dell'integrazione proprio come modello di utilizzazione delle varie risorse professionali e forse non solo quello anche le risorse da un punto di vista strategico economico
Altro problema che è emerso la valutazione del nostro lavoro
Io credo che francamente anche a livello nazionale ci sono esperienze di con questa direzione forse non sono omogenei tentativo anche da parte nostra e darsi criteri il più possibile comuni per valutare il nostro tipo di intervento eccetera credo che sarebbe stato utile comunque ieri era molti interventi si sono in di Rezzato in questa direzione
Direi sperando di non sbagliarmi che molti interventi ci sono centrati sul mondo della scuola
Per quanto riguarda il mondo a scuola il ruolo del mondo della scuola il problema dell'educazione alla salute le sue possibili integrazioni
è stato rivendicato mi sembra una questione molto giusta che la scuola è uno dei punti principali anche di aggregazione giovanile che dovrebbe scrive un discorso di cultura della complessità
Cercando di interpretare interventi io credo che questo sia il senso cioè al limite paradossalmente la scuola non potrebbe parlare assolutamente del problema delle dipendenze però negli aspetti curriculari cioè il quotidiano
Avviare e altre spese esperienze ci sono in questa direzione è proprio una cultura della complessità questo è uno dei messaggi di prevenzione che credo siano fondamentali rispetto a quello che purtroppo ancora oggi assistiamo a questo discorso proprio dei mezzi di comunicazione che tendono esattamente all'opposto
Su questo discorso della scuola io mi soffermo perché così è stato dico anche la l'Assemblea praticate penali anche se molto soffermata sulla scuola io solo come dire l'obbligo di riportare quello che è stato detto
Anche sulle attività integrative
Qui discorso se fatto un'altra volta complesse opera un senso rate è stato detto che accusa hanno un senso le attività integrative nella misura in cui lama Tina cioè questo discorso di cultura della complessità se non le attività integrative pomeridiane Further lascerebbero scoperti ci avrebbe gli studenti dico forse da Diesel terrebbero
Altro problema che è emerso esperienza sono state riportate cioè dei nuovi linguaggi che la scuola dovrebbe in qualche modo portare avanti è stato detto a titolo così esemplificativo il teatro la musica
Come soprattutto comunque su un modo di introdurre nella nostra scuola un pochino vecchia
Il discorso dico dei nuovi linguaggi comunque e questa parte bolla chiudo
Credo che il nocciolo che è venuto fuori piuttosto ovvio matta altrettanto importante è che non basta sapere la materia soprattutto la capacità di relazionarsi Biko con gli studenti cioè la capacità di relazione perché questo credo che sia importante ognuno di noi ha letto anche e nove proposte Vico del ministero Pubblica istruzione però ecco questo credo è stato ribadito sia al punto che dove parte tutto il resto
Altra questione che è stata toccata riguarda il fondo nazionale antidroga e possibili fondi europei
Questo lo dirò nelle proposte perché sono stato avanzato alcune proposte comunque accendo semplicemente che c'è stato un grosso disagio così da parte di tutti degli enti locali e degli operatori
Su questo micidiale dunque latinizzazione dei fondi che spesse volte portano poi o a non realizzare i progetti o a realizzarli parzialmente poi dirò anche le proposte in
è stato riportato anche come
Urgente un qualcosa un quadro più complessivo che riguardi le politiche giovanili
Sappiamo che ci sono esperienze di pena non si parte da zero questo lo vorrei ribadire perché spesse volte ricostruiamo atteggiamenti catastrofici non è vero
Sono esperienze sparse però la richiesta che ci sia qualcosa di più centrale nel senso di una progettualità sulle politiche giovanili
L'altra questione ultima ma forse la prima e de guarda la questione piuttosto drammatica del del mondo giovanile non solo giovanile rispetta la disoccupazione
Io credo di interpretare anche gli interventi di ieri in un senso
Che se non si prendono provvedimenti in qualche modo serio in questa direzione ecco
Diventa diventa il nucleo degli strumenti è tutta un'altra serie di passaggi questo è un problema sollevato e mi sembra anche degli diversi interventi il problema principale altra mente dramma
Passo al discorso delle proposte che sono state fatte spero di aver riassunto dico con quaranta interventi eccetera mille o più di mille persone
Le proposte sono questa integrazione anche dei lavori di gruppo
La formazione permanente di gruppi di lavoro che da subito siano coinvolti nella preparazione della prossima Conferenza nazionale
Di esaminare la possibilità di un punto centrale di monitoraggio del fenomeno
Oggi noi sappiamo con caratteristiche diverse c'è il ministero della Sanità e il ministero degli Interni
Una richiesta veniva che porta evoluta Kappler ma se non vado errato della memoria di procedere a un punto centrale magari con diversificazioni però questa è una necessità che abbastanza sentito
L'altro problema che lo ha accennato dicono gli interventi che c'è la necessità di assicurare perlomeno dalle televisione di Stato
Una corretta informazione sul fenomeno che esamini più la complessità e a noi per francamente ci è venuta a noia la cronaca spettacolare
Io ribadisco che è offensivo per millenni del due mila due mila cinquecento persone che si sono confrontate lì non appare assolutamente niente
Quindi questo credo che sia un punto anche quando parliamo di prevenzione essenziale
Fa più danni un'ora di comuni di di televisione portata avanti male che tutto il lavoro nostro magari portata avanti per anni questo credo proprio ci ribadisco perché è stato riportato ieri in assemblea quasi penale e da tutte le parti questa necessità specialmente sentita
Se non possiamo intervenire su altre cose perlomeno per quanto riguarda il dico la televisione di Stato in questo senso un qualcosa dovrebbe accadere
Per quanto riguarda quarta proposta sia che i finanziamenti
Il livello statale sia i finanziamenti che riguardano se le politiche sociali europee in particolare per quanto riguarda l'opera la politica dell'occupazione ecco la richiesta è di sburocratizzare questo tipo di intervento di avviare provvedimenti legislativi che in qualche modo Tashigi del lavoro signor ministro guardi che ieri su questo di interventi si sono ripetuti in questa direzione in sostanza brevemente
Che si avvita in una procedura legislativa che permetta sicurezze per esempio veniva accennato e qui è scritto che i processi progetti ad un respiro per lo meno triennale che permettano come dire una programmazione da una parte e dall'altra sia sempre nell'ambito delle leggi dello Stato si intende
Che dura tra Tiziano perché spesse volte noi siamo stufi costretti a rimandare indietro i soldi e questo voglio dire è un'attenta della rete di di tutto il nostro lavoro
Laddove ci sono state carenze è giusto che i soldi siano stati ritirati ma io so che molti lavori importanti sono stati fatti e sono stati bloccati in qualche modo questo son cose che dovrebbero non più a cadere è un invito che io ricevuta da parte del tutta l'Assemblea
Sesto punto è stato detto di dare per la prossima
Conferenza dico nazionale più voce ai giovani dovrebbero in qualche modo essere coinvolti in una situazione che poi per altri riguarda direttamente questo non le modalità ovviamente sono tutte da studiare però la necessità in questi ultimo punto Mastro ma l'ho trattato mi sembra abbastanza
Estesamente per il tempo a disposizione e proprio la scuola cioè di considerarla un punto di riferimento a Bari importante e prioritario ma veniva anche accennato che la scuola poi deve fare il tuo lavoro cioè nel senso di avviare le procedure
Dico della complessità della cultura e poi integrarsi ma questa integrazione deve avvenire prima dico proprio all'interno della scuola questa è stato ripetuto varie volte
Ecco questo mi sono mantenuto nei limiti sono stato bravo per
Credo ecco ultima cosa la cenavo non riguarda i lavori della nostra Commissione l'accennavo ma è stato sollecitato accettava il ministro Turco a proposito di quello che noi parliamo poi spesse volte si cade negli aspetti come dire più burocratici
Alcune regioni mi si dice delle la Lombardia per tutta una serie di così burocrazia viene impedito di teneri salva vita il Narcan né all'interno dei mezzi di soccorso all'ambulanza questo e credo che non sia possibile una circolare un qualcosa per dirimere questa questione credo che sia importante riportato un discorso come è stato fatto grazie
Mario ai
Metterebbe avvocato
Bene grazie Mario Santi colgo l'occasione per ricordare che queste relazioni che ascoltiamo stamattina ovviamente messe in bella copia saranno trasferite al Parlamento da parte della ministra Livia Turco quindi queste sono saranno le relazioni che il Parlamento conoscerà come sito dei lavori di questa conferenza
Grazie vorrei fare una mozione d'ordine
Questa è una conferenza prevista dalla legge
Quindi
Non è una riunione di a Mishima è un informalmente
I lavori di gruppo non hanno nessuna rappresentatività
Se non trovano un consenso almeno formale da parte della plenaria
Quindi la mia proposta è che singole relazioni vengano sottoposte o per acclamazione o comunque ad un momento di verifica da parte della plenaria senza di che mi sembra che veramente
Qualcuno potrebbe dire giustamente che la plenaria non è stata interessata
In ogni caso la propongo come una mozione d'ordine grazie
Diciamo che questi gruppi hanno già lavorato e sono stati integrati da tutte le esperienze professionali da possibili e hanno rispecchiato credo tutta questa fu la vera comunque se questa è la proposta
Vediamo che cosa che cosa ne pensa alla platea non abbiamo nessuna difficoltà
Era non apriamo una discussione perché la dobbiamo entrare nel merito io volevo soltanto sottolineare queste io credo che ne abbiamo noi l'uomo di produzione di proposte ma non di decisione no perché non mi piace a decidere ma perché credo che la responsabilità delle decisioni visto anche quello che è successo in questi giorni sia dei politici allora non vorrei che poi passassero delle cose avvenisse si fraintendesse che l'Assemblea adottato quando non possiamo prendere me politici decidano e poi si confronta
Grazie diciamo che questa non è non è un congresso è una conferenza evidentemente questi lavori se la ministra Turco riterrà validi per il Governo sarà lei a sottoporre al Parlamento nella sua responsabilità chiaramente ed è la legge che obbliga la ministra a fare queste quindi non siamo in votazione insomma adesso siamo alla secondo gruppo che la rete integrata di servizi che verrà presentato le cui proposte conclusive verranno presentate da quello che è stato il primo giorno dei lavori il capitano dalla squadra della nazionale beffa l'altra alle tossicodipendenze Luigi Cancrini ci siamo battuti con onore abbiamo pareggiato con i cantanti come sapete anche con qualche infortunio di tipo personale prego
Sì io riferisco sul lavoro in verità il tre gruppi questo demeriti dei servizi quello dell'aggiornamento e formazione degli operatori
E le relazioni del droga per le relative alle Klein
Ci sono in effetti tre problemi su cui il gruppo lavorando approvato una convergenza molto ampia di opinioni
E tre proposte che nascono dalla valutazione di questi problemi
Il primo riguarda appunto la necessità ormai riconosciuta da tutti di agire in Rete
Cosa significa agire in Rete significa che nessuno dall'interno di uno dei servizi in cui opera può pensare di a vere la risposta per le tossicodipendenze c'è necessità di verificare la molteplicità dei bisogni con cui ci si confronta c'è bisogno di dare un insieme articolato di risposte a questi bisogni
E questi risposte devono essere date in modo organico su un piano di collaborazione e in pari dignità
Quella che viene superata in questo modo e a me pare che il gruppo di ieri ne è stata una prova molto chiare è una conflittualità inutile e controproducente
Di cui ancora ieri abbiamo avuto ecco tuttavia negli interventi di alcuni politici cosa che mi sembra segnali un distacco diciamo fra luogo in cui lavorano gli operatori e capacità loro di coordinarsi con idee e posizioni ecco che arriva nelle situazioni politiche del lavoro che si svolge nei servizi pubblici e del privato sociale
Come dovrebbe funzionare questa lite in che direzione si deve andare
La proposta che emerge dal gruppo di lavoro e che converge sostanzialmente con alcuni arricchimenti con quelle contenute nel documento nei documenti di base
Prevede più o meno questi passaggi
è necessario convocare riconvocare la conferenza Stato-Regioni
Questa Conferenza Stato-Regioni deve lavorare a una definizione molto attenta e articolata per le tipologie dei servizi oggi esistenti o da immaginare che debbono essere messi in rete
I servizi di cui bisogna regolare l'attività indicando requisiti e criteri per l'accreditamento
Sono non soltanto le comunità terapeutiche residenziali o semi residenziali ma tutte le strutture che possono essere utili per un intervento coordinato nel campo
Allora dalle unità di strada alle altre strutture a bassa soglia dai centri di ascolto ai centri di psicoterapia alle strutture informative e di formazione
La indicazione di standard e requisiti chiari per i servizi deve essere di univoca questo è stato fermato con grande chiarezza per ciò che riguarda il pubblico ed il privato sociale
Questo è un punto chiave che deve essere proposto con grande attenzione al governo oggi non è possibile che si chiedano certificati di abitabilità a strutture del privato sociale che lavorano in grande difficoltà e che si consideri sufficiente per un servizio pubblico una stanzetta in cui si affollano quattrocento persone
Quello che viene richiesto e che definiti standard e requisiti per i servizi per tutti i servizi sia stabilita una data entro la quale è necessario che tutte le strutture si adeguino completamente a questi standard a questi requisiti ancora una volta il problema della pari dignità deve esserne infatti la data deve essere la stessa per i pubblici che per il servizio sociale e per i servizi del privato sociale
Sarà necessario immaginare alcune norme per lo snellimento delle procedure burocratiche necessario pensare che in alcun esito sì unì al livello dei Comuni o delle regioni si sono inciampi drammatici che possono durare anni e far saltare i termini per ottenere i certificati di cui si fa come richiesta insomma serve che la burocrazia sia realista rispetto agli obiettivi che vuole ottenere
La seconda cosa che secondo me emersa con chiarezza che va proposta e quindi e che l'accreditamento deve sostituire accreditamento che riguarda i servizi del pubblico e del privato sociale
Deve sostituire una distinzione superata tra enti pubblici ed enti ausiliari come sono stati chiamati fino ad oggi per legge
Non è un problema di dare ausilio nel momento in cui si sta in Rete la pari dignità
Si verifica proprio nel fatto che in rete ci sono i diversi servizi anche i criteri di finanziamento debbono tener conto di questa sostanziale parità vanno finanziate le prestazioni che vengono eseguite e non il personale che ne eseguo non resi il concetto è che nel momento in cui tutti impegni per dare determinate prestazioni in quel momento riceve un finanziamento adeguato per poterle svolte
Naturalmente questo richiede e propone un problema di è difficile soluzione a livello delle singole regioni
Perché gli accreditamenti non possono che essere regionali e perché questi accreditamenti debbono essere svolti in un'ottica di piano cioè non possono essere un passaggio soltanto burocrati guai questi requisiti e quindi entri il problema è quello che devono essere in Rete le strutture che sono effettivamente funzionanti tutti
Bisogna dare un insieme di risposte che sia giusto rispetto all'entità del problema in quella determinata zona del Paese
A me sembra evidente che questo discorso non sarebbe completo ed è qui che si è verificato il massimo anche di difficoltà nel confronto fra operatori del pubblico del privato sociale
Se non si mette attenzione al problema del coordinamento delle attività da sporgere io
Attualmente voi sapete esiste una disciplina di questa serie di attività che prevede un accentramento sul serio dei permessi per andare nelle strutture del privato sociale
Questo tipo di soluzione è gerarchica ed è una soluzione che fa a pugni diciamo col concetto di pari dignità di cui abbiamo appena parlato
La costituzione di un'Authority regionale in cui siano egualmente rappresentate le strutture del pubblico e del privato sociale
Rappresenta la soluzione che viene proposta per il controllo e la normativa necessaria alla messa in opera alla messa in opera dei progetti che l'appello
Io credo che dalle osservazioni degli operatori che si sono occupati di questo insieme di problemi
Emerge con chiarezza anche la necessità di Avvenire a livello centrale un interlocutore diciamo più coordinato se non sarà proprio possibile averlo unico
L'aver a che fare con tanti ministeri nel rapporto con le diverse fonti di finanziamento e con le diverse progettualità è un problema
è un problema serio
Io credo che la necessità di coordinare meglio è stato detto di coordinare i di più nella relazione dell'amministratore unico
è un problema che il governo dell'upfront
Molti altri Paesi vanno risolti inventando strutture che sono interministeriali siano esse agenzie e istituti o altro noi aspettiamo dal governo una risposta su questo
Il secondo problema quello proposto dalla formazione aggiornamento degli operatori
è un problema anch'esso di grande portata
Io vorrei proporlo qui con una osservazione che per molti versi paradossali
Questa è una conferenza in cui il governo ha chiamato a raccolta gli esperti di un settore per discutere le politiche da attuare nel campo dell'altro per discutere ciò che è stato fatto e per discutere ciò che deve essere
Ebbene in una diciamo attività che oggi è rilevante dal punto di vista quantitativo e del significato
Sia umano che professionale c'è un'assenza pressoché totale delle università
Le università non hanno al loro interno esteri in grado di dare un contributo al Governo in questo settore
E lo riparato al sequestro poiché le figure professionali
I futuri psicologi educatori medici che debbono andare a lavorare nei servizi pubblici e del privato sociale che devono andare a lavorare in rete vengono formati nelle università dove non ci sono estetica li possano trasformare ma che tipo di situazione siriana configurare a questo punto il problema grosso quale è quello che questa massa di competenze che il Governo utilizzati chiama a raccolta che poi utilizza deve entrare nelle università deve essere messo a disposizione di coloro che si formano altrimenti noi inventiamo una strana situazione
All'interno della quale uno si forma a fare il medico e poi si deve inventare una professionalità nel campo delle tossicodipendenze dopo aver vinto magari un concorso in una struttura pubblica che non gli può insegnare nulla se non è attrezzata per allora non si può immaginare che continui a una situazione in cui ci si forma Aspesi dell'assistito io credo che questo è una cosa che va superata e io credo che le università debbono porsi il problema il ministero
Della pubblica istruzione delle università e della ricerca scientifica deve porsi questo problema
Sia attraverso provvedimenti urgenti che possono riguardare i dottorati di ricerca che possono riguardare le scuole di perfezionamento sia attraverso provvedimenti di maggior respiro scuole di specializzazione che vanno concordate a livello europeo
E insegnamenti relativi alle tossicodipendenze nei curricula di formazione dei futuri povera
Un secondo problema che riguarda formazione aggiornamento è quello che riguarda di operatori che vengono dall'esperienza reale delle strutture
Sappiamo tutti che nel campo delle tossicodipendenze operano ex tossicodipendenti e che questi operatori
Sono importanti sia nel funzionamento
Delle comunità terapeutiche dove c'è pratica di auto-aiuto codificata funzionante sia nelle unità di strada dove la presenza degli ex rappresenta una una forza reale di grande
Ecco io credo che anche qui c'è bisogno di una indicazione su un profilo formativo su dei requisiti minimi che le persone debbono avere per poter affrontare questo tipo di attività badate bene non tanto perché non ci si fidi di loro
Quanto per il fatto che essi debbono essere messi in grado di valutare ciò che fanno di inquadrarlo professionalmente detti cercare il tipo di aiuto di cui c'è bisogno quando ci si confronta con questo tipo di attività
Parlare di burnout degli operatori significa parafrasare una osservazione
Famosa di Freud fra le diceva chi lavora a contatto della sofferenza psichica esposta ai raggi X di questa sofferenza
E come i radiologi si puniscono del geiger per sapere quando questa diciamo questo questo peso interno della sofferenza altrui raggiungerebbe livelli pericolosi così è necessario fornire a chi lavora in questo settore appoggio in supervisione sostegno psicologico aiuto
Di questo c'è necessità altrimenti molte di queste persone che si lanciano generosamente
In imprese grandi e importanti possono trovarsi in grande difficoltà
Allora io credo che la previsione ti aggiornamento permanente degli operatori rappresenta l'altra proposta su cui occorre ragionare un meno è importante tener presente un altro aspetto
Noi dobbiamo impiantare il retto sì in Italia d'accordo con me l'Osservatorio europeo
Però io credo che abbiamo finora una visione del retto sul posto tagliata
Il retto se non è soltanto un luogo in cui le informazioni arrivano per essere poi inviata diventi europea i Red Sox deve essere una struttura che manda informazioni di aggiornamento
Ne abbiamo oggi in Italia alcune agenzie che fanno questo ieri professor russa parlato di risposta
Io credo che questo sia una cosa importante l'operatori impegnato sul fronte delle tossicodipendenze ha necessità di un supporto
Questo supporto deve essere di letteratura specifica
Di esperti che possono sostenerlo c'è necessaria un'opera di aggiornamento permanente degli operatori della struttura in Rete può facilitare ma che deve essere anche coordinata a livello centrale in una maniera propositivo
Quindi vorrei cause che invia dati oltre che riceverne mi sembra che sia assolutamente necessario da questo punto di vista l'unificazione ancora una volta delle competenze dei diversi ministeri ed esperto a me sembra importantissimo
Una parola soltanto per il droga tende il drogate l'esposto i risultati del suo lavoro ci sono due cose che vengono fuori che sono importanti la prima è quella della necessità di un coordinamento dello stesso drogate potrebbe curare di tutte le iniziative di laiche ci sono sul territorio a livello regionale cucite
Il secondo riguarda la necessità di riflettere sul dato più importante che emerge per lavoro di drogate a chiedere aiuto su droga persona abitualmente i familiari
Aiutare i familiari di una persona in vischio o in difficoltà di droga richiede una specifica professionalità questa professionalità deve essere assicurata agli operatori attraverso iniziative ancora una volta di aggiornamento
Che possono sostenere le in questo difficile lavoro
Concludo dicendo questo sono tanti anni il lavoro in questo campo
E debbo dire che non era stato possibile fino ad adesso trovare dei punti di convergenza tanto importanti fra operatori che vengono da esperienze tanto diverse
Io credo che questa conferenza da questo punto di vista sia un successo straordinario nel momento in cui gli operatori trovano fanno pace riconoscendosi reciprocamente esperienza competenza
E intimità del reciproco lavoro io credo che quella che spetta al governo è un'azione incisiva rapida che porti nettamente in avanti il discorso sulla Seat sulla prevenzione cura e riabilitazione delle tossicodipendenze nel nostro Paese grazie
Grazie a Luigi Cancrini come vedete non è capitano solo sul campo
Siamo al gruppo relativo alle strategie di riduzione del danno che come sapete è un altro problema che ha diviso
Non solo l'opinione pubblica ma anche gli e Sperti quindi c'è stata anche qui con una dibattito piuttosto acceso piuttosto nutrito circa trenta interventi lo dirà anche il relatore ma che sostanzialmente è stato democratico e ordinato
Riferisce per questo gruppo don Mario Picchi
Il lavoro che abbiamo svolto ieri
è stato preceduto da tre gruppi preparatori
Susseguenti temi riduzione del danno e utilizzazione di farmaci sostitutivi
Strategie e contenuti
Programmi speciali
Pronta accoglienza strutture intermedie
E poi periferie e stazioni
La documentazione preparata da questi tre gruppi è stata brevemente presentata ai partecipanti
Alla sessione che l'hanno poi ampiamente dibattuta
E l'hanno condivisa sostanzialmente pertanto per un'analisi più completa di tutta questa tematica non li rimandiamo
Ai contenuti espressi in tali documenti che sono stati posti già all'attenzione del Governo
Guardiamo momento ai contenuti data la complessità del concetto di riduzione del danno
E i rischi di fraintendimenti
Il gruppo ha messo in risalto che eravamo circa duecentocinquanta
Il gruppo ha messo in risalto la necessità di un sereno chiarimento
Che eviti possibilmente il rischio di polemiche inutili esteri lì
E per questo il gruppo invita a concentrare l'attenzione più sui contenuti che sulle questioni terminologica
In questa prospettiva si è unanimemente convenuto con grande chiarezza che il concetto e la pratica riduzione del danno sono totalmente estranee ai dibattiti sulla liberalizzazione delle droghe leggere
Il gruppo ha inteso per riduzione del danno
Un sistema coerente
Di interventi rivolti ai tossicodipendenti
Specialmente a quelli che non si rivolgono ai servizi con la finalità
Di promuovere nuove e positive relazioni
Quindi la riduzione del danno non diventa mai una resa mai
E persegue i seguenti obiettivi che sono tra loro interdipendenti
La tutela della salute e dell'integrazione sociale del tossicodipendente
Essa parte dal riconoscimento della sua dignità di persone portatrice di diritti e di doveri
Come ogni cittadino
La difesa sociale
Attraverso la riduzione della criminalità e delle altre conseguenze di carattere sociosanitario
Derivati dai comparti comportamenti di abuso
E l'accoglienza attiva
Che ricerca tutti i tossicodipendenti
Anche quelli che non riescono ad esprimere espliciti richieste di aiuto
Per aprire nuove possibilità di cura e di riabilitazione
La riduzione del danno
Nel non è un'invenzione della prima conferenza
Nazionale e avvenne tre anni fa a Palermo
Gli ho trent'anni fa facevo riduzione del danno quando andavo sotto i ponti del Tevere a cercarmi ragazzi
Il gruppo ha ricordato l'importanza che gli interventi di riduzione del danno
Siano raccordati con tutte le altre azioni
A questo riguardo si ha ribadito che anche la riduzione del danno come d'altronde la prevenzione e la cura la riabilitazione
Preveda pari dignità
Uguaglianza di possibilità operative forte coordinamento tra il servizio pubblico e quello del privato sociale
L'attivazione di azioni chiamati a bassa soglia comporta un'alta professionalità da parte degli operatori
Che devono essere particolarmente qualificati
E debitamente sostenuti anche dal punto di vista giuridico ed economico
Per la formazione degli operatori il gruppo ha invitato ad avvalerci delle migliori esperienze acquisite in questo campo
Gli interventi di riduzione del danno
Comportano l'utilizzazione attenta e coordinata di strumenti sanitarie psico sociali
All'interno di programmi personalizzati e flessibili
Secondo criteri di provata efficacia e si devono assumere il significato di una relazione autenticamente umana
A questo riguardo il gruppo anche evidenziato che i tossicodipendenti vanno considerati non come utenti passivi dell'intervento ma devono essere coinvolti
Come soggetti attivi sia nelle relazioni individuali e ancor più nelle loro forme di aggregazioni così da favorire positivamente tutti i processi di cambiamento quindi siamo passati a delle proposte operative molto concrete almeno questo cielo sembra
Primo allo scopo di effettuare il monitoraggio e una corretta valutazione della qualità degli interventi di riduzione del danno
Questi devono potere uscire
Dall'attuale stato di precarietà
Gli esseri svolti con la necessaria continuità e contare su finanziamenti adeguati certi e tempestivi
Secondo
Il gruppo si auspica che sia riconsiderata la circolare del ministero degli Interni
Che obbliga la segnalazione alla Prefettura dei casi di overdose
I timori segnalati da molti tossicodipendenti al riguardo possono infatti generare pericolosi ritardi nell'attivazione dei servizi di emergenza mettendo a repentaglio anche la stessa vita
Terzo
è stato anche chiesto che siano rafforzate
Le misure rafforza le misure finalizzate alla salvaguardia della vita
Magari non so consentendo anche
Ai familiari all'unità di strada è già stato chiesto anche in altri gruppi
Di portiere avere presso di sé il Narcan
Si chiede particolare attenzione ai tossicodipendenti di essere opzione una particolare attenzione se chiesta per i tossicodipendenti extracomunitari
Anche quelli che non sono in possesso di regolari permessi di soggiorno
Affinché possano accedere agli interventi terapeutici relativi alla tossicodipendenza in analogia con quanto è già stato fatto anche la tutela del materno infantile
Il gruppo ha chiesto anche che siano attentamente e considerate anche le vittime della microcriminalità
E siano attivati adeguati interventi di sostegno ai soggetti più deboli
Inoltre si chiede che sia rafforzato il coordinamento tra le unità di strada le forze dell'ordine
Tutte le altre categorie di persone vigili Ormanni farmaci stia eccetera che si trovano in prima fila e a contatto quotidiano con i tossicodipendenti anche mediante un'adeguata preparazione
Il gruppo lavorato con serenità
Non ci siamo neppure accorti che fuori ci fosse tanta effervescenza ma in questi giorni in cui il clima intorno alla conferenza ha avuto momenti di chiamiamola di particolare effervescenza
Noi ci siamo detti che la posta in gioco è alta
Perché puntiamo il futuro
E nessuno può e deve restare neutrale
C'è un sentiero che sicuramente è vincente o i minori ogni
Oltre ogni conferenza il sentiero
Della riduzione della domanda di droga
E questo può scadere soltanto sì attiviamo una corale convinta prevenzione sociale
E per prevenzione intendiamo
Rivalutazioni delle grandi risorse della scuola
Del lavoro della chiesa
Del volontariato dello sport
Favorire tutte le iniziative a sostegno degli adolescenti che vivono il disagio tipico della loro vita
E favorire una politica per e dei giovani che coinvolga tutte le forze politiche tutte le amministrazioni ogni persona di buona volontà
Per tenere accesa la speranza
Io concludo in questo modo
Guardando questa Assemblea ogni tanto ricordo questo fatto
Mi viene in mente quando io ero un
Pretty giovanissimo
Quarant'anni fa
Con un gruppo di ogni giovane di una parrocchia del Piemonte dove ero
A fare il vice parroco
Una sera mi portarono per un provinciale lo sono rimaste
Nazione mi portarono a vedere un opera l'aiuta a Verona
Entrando nell'arena ci diedero insieme al biglietto una piccola candela grossa come il mignolo
Poi
Ad un certo momento mentre eravamo dentro l'Arena
Prima di iniziare lo spettacolo ci avvisarono con gli altoparlanti
Che appena si sarebbero spente le luci bisognava accendere la candela
Si spensero le luci divenne tutto buio
E tutti abbiamo cominciato ad accendere le nostre candeline e se visto in questa grande area in uno spettacolo che mi è rimasto negli occhi e nel cuore
Dei piccole luci e poi sempre più grandi più grandi perché più si accendevano e ad un certo momento questa Rina è stata illuminata da una grande Lucci
Della di tutti insieme io credo che segni il
Mondo della droga e ci mettiamo a lavorare insieme anziché
Forse riusciremmo a fare una grande luce a non lasciare spegnere la speranza
Grazie don Mario Picchi
Siamo al gruppo numero quattro che ha dibattuto un altro problema spinoso AIDS droga e carcere
Ce ne parla vi riferisce le conclusioni del gruppo Vittorio Agnoletto
Io vi parlo di un argomento che è drammatico e che lo diventa sempre di più
Vi dico solo che il trentuno dicembre del novantasei in carcere c'erano quarantasette mila trecentottantasei persone
Un mese e mezzo dopo il quindici febbraio
Le persone in carcere erano quarantanove mila centotrentatré in quarantacinque giorni
Il numero dei detenuti è aumentato di mille e ottocento unità
Tra questi quarantanove mila centotrentatré detenuti
Il ventinove virgola cinque sì auto dichiarano tossicodipendenti che ci fa pensare che molti di più saranno poi quelli che fanno uso di sostanze
Due mila e cento sono le persone sieropositive ma attenzione se c'è qualche giornalista
Sono le persone sieropositive che si sono sottoposte al teste
Il che ci fa ritenere che probabilmente oggi in carcere vi sono oltre quattro mila persone sieropositive visto che il teste si sottopone una percentuale media che oscilla tra il trentasei e quaranta per cento
Abbiamo settantaquattro malati di Hayez e duecentonovantasei in atto non si usa più questa classificazione comunque la fase pre a x queste il quadro da cui il lavoro del gruppo è partito
Un lavoro di gruppo che ha avuto un'ampissima condivisione del dibattito condividendo il documento preparatorio
Un gruppo che consegna delle proposte concrete al dibattito parlamentare al quale chiediamo di pronunciarsi
è un gruppo che ribadisce che non è possibile intervenire sul carcere se l'uscita una profonda integrazione tra gli interventi di tipo sociale sanitario assistenziale e quelli che partono dall'aria finite iniziare se si continua a parlare lingue diverse non incontrarsi e ammettere vecchia l'accesso alle strutture penitenziarie
Queste diventano solo e unicamente parole
La prima preoccupazione del gruppo è quella relativamente a come ridurre il numero dei tossicodipendenti in carcere
Abbiamo avanzato su questo quattro proposte molto precisa sette primo prevedere una norma specifica per la disciplina delle droghe leggere
Noi sosteniamo che inattesa di una regolamentazione totalmente autonoma si potrebbe quanto meno intervenire sul Titolo ottavo del DPR trecentonove
Prevedendo che cosa una depenalizzazione
Nell'uso e nella coltivazione personale e nell'uso amicale
Confermando invece a regime sanzionatorio per spaccio traffico è reato associativo
E non è vero che in carcere non vi è nessuno detenuto per uso personale di sostanze legge
Seconda questione per quanto riguarda le droghe pesanti dare effettività alla normativa sulla non punibilità del consumo e della detenzione per uso personale
Introducendo nell'articolo settantatré norme interpretative che escludano orientamenti giurisprudenziali sulla presunzione di spaccio
Che formalizzano gli attuali rigorosi parametri richiesti dalla Cassazione in punto prova della condotta di spaccio
E che include l'espressamente nell'uso personale anche l'uso di gruppo ossia la cessione a titolo gratuito
Terzo
Sono state valutate assolutamente inefficaci le sanzioni amministrative
Che vanno abolite
O tutt'al più modificate sostituendo situazioni inutilmente marginale anti come la sospensione della patente di guida con sanzioni in positivo come lavori di pubblica utilità
Quarto
Un ulteriore ricaduta positiva sulla riduzione del numero dei tossicodipendenti in carcere potrà avere detto immunizzazione di reati lievi anche il ferimento ad alcuni progetti di legge già giacenti in Parlamento
Questo per ridurre il numero di coloro che entrano in carcere poi proponiamo due percorsi invece nel momento in cui già si arriva alla fase dibattimentale
Primo
Ulteriori provvedimenti utili per evitare l'applicazione di misure cautelari non adeguati
Progetto sperimentale di collaborazione tra servizi di salute in carcere o serpe e preture nei processi con rito direttissima ex articolo cinquecentosessantasei del Codice procedura penale concernenti la tossicodipendenza
Cosa significa attraverso l'attivazione ad opera delle USL e con la collaborazione dell'ufficio giudiziario del più rilevanti realtà metropolitane
Di un servizio socio sanitario direttamente in prossimità dell'aula di udienza così da evitare il passaggio in carcere dell'arrestato
Fornendo al giudice quei dati conoscitivi necessari per l'immediata applicazione di misure alternative con maggior connotazione terapeutica o con la stessa remissione in libertà questa pratiche già attive da tempo presso Milano
Seconda proposta
è necessario rivedere quale fattispecie in cui il percorso riabilitando te si sia esaurito in modo positivo o attenzione ossia in itinere e tuttavia ciò debba e tuttavia vi debba essere l'esecuzione di pena per fatti pregressi come il caso di Cinzia e ciò a conferma seppure attraverso adeguate misure di controllo di un recupero di una personalità socializzante e guardate che il caso di Silvia è tutt'altro che un caso isolato
Ora abbiamo previsto alcuni provvedimenti invece esperti comunque in carcere entra prevedere strutture di custodi attenuate in tutte le regioni per donne e per uomini
Ma tensioni intervenendo anche su quella legislatura legislazione in considerazione di un aspetto che non è secondario
Ossia la condizione degli immigrati
Ai quali per andare alla custodia attenuata certo non si può chiedere come condizione necessaria la presenza sul territorio di un lavoro di una casa e magari di una famiglia
Da questo punto di vista è necessario riaffermare fino in fondo quello che anche il ruolo quello che anch'io l'uomo lo delle associazioni e prevedere un quadro d'insieme di intervento
E ancora
Sono necessarie contro protocolli d'intesa che pur partendo da Stendhal comuni siano differenziati anche in relazione alle caratteristiche e dimensioni dei diversi penitenziario
è necessario garantire che le concessioni di benefici previsti della legislazione premiale
Non siano Mino alcun modo
Condizionati ad accertamenti relativi all'uso di sostanze stupefacenti
Con la conseguente eliminazione di qualunque prassi contraria questa l'abbiamo ancora verificato ieri a Secondigliano dove chi rientra sottoposto al test per le urine se anche sulla fattura di spinello perde il diritto ad usare e a poter tenere ulteriori benefici
Per le misure alternative è necessario rivedere il procedimento per l'affidamento di casi particolari eliminando i tempi morti per la concezione di benefici soprattutto nei rapporti tra il pubblico ministero e il magistrato di sorveglianza
E ancora
è necessario garantire nei penitenziari l'attivazione di una strategia di riduzione del danno strategia di per sé idonea all'adozione di uno o più strumenti d'intervento
Questa strategia deve concentrarsi nella garanzia di attivazione o continuazione
Dei programmi terapeutici Esterni
Nelle attività di adeguata prevenzione
Nella previsione di terapia di mantenimento farmacologico anche Mita doni con e in ogni altra azione che compatibilmente con le esigenze di sicurezza delle struttura penitenziaria possa essere adottata
Dobbiamo in sintesi garantire la continuità della cura della salute ed evitare che le strutture penitenziarie possono potenzialmente diventare ambito di nuovi infezione
Per tutto ciò bisogna prevedere direttive del da coerenti con la rivalorizzazione di un'attenzione particolare sull'Area penitenziaria delle tossicodipendente
E poi prevedere erette per le comunità uguali
Per chi proviene dal carcere e chi proviene da fuori non ha assolutamente senso che la retta per le comunità detti Preminger carcere si è più bassa ma con la stessa forza dobbiamo dire che le rette scelte dell'amministrazione comunità scelte del Mistral sani penitenziaria
Devono essere tra le comunità che sono iscritte registri regionali
Tre minuti ecco e concludo con due e concludo con ultimi due punti
Il primo e quello per la garanzia di tutte le terapie
E dell'assistenza sanitaria dentro le strutture penitenziarie l'ho già accennato ma mi sembra assolutamente fondamentale perché gli articoli della Costituzione sono molto precisi
E non parlo di una diversità tra diritto alla salute fuori ed entro penitenziale
E l'ultimo argomento su cui vorrei lanciare un appello
Forte soprattutto al ministro Bindi e al ministro Flick non ci sono ma penso che ci possa essere di Porta
Così come sono
Vanno chiusi
I due reparti clinici per malati dializzati opera e di Secondigliano
In questi reparti
Puliti Bindi con grandi tecnologie
Non è possibile l'utilizzo degli ultimi farmaci inibitori delle proteasi
Questo è un punto sollevato da diverse persone intervenendo nel gruppo ieri era di città del centro clinico di Secondigliano vi erano quattordici persone
Tutte Nights conclamate tutte con un sistema immunitario altamente compromesso tutti con dati clinici che se fossero stati fuori del carcere avrebbero avuto diritto alle terapie trovi combinate
Questo invece
Entro il carcere non è niente premio stiamo parlando di strutture penitenziarie chiudo
Che al quaranta per cento non sono riuscite per responsabilità delle ASL ad avere la convenzione
Io credo che passi pongo un problema di diritto alla salute e di etica per questo il gruppo si è pronunciato favorevolmente alla riproposizione della legge duecentoventidue sull'incompatibilità tra carcere e ha sapendo quattro mila e undici provvedimenti di scarcerazione
Neanche l'uno per cento di recidivi
Ovviamente nella proposta
Che è stata avanzata dal gruppo si tiene conto delle sentenze delle Corti costituzionali e quindi chi è recidivo per fatti penali dopo esser stato scarcerato
Tornerà dentro il magistrato potrà rifiutare la scarcerazione di fronte ad elementi di alta pericolosità sociale
Ma noi dobbiamo dire con forza che nessuno di questi ottantaquattro detenuti malati di ai oggi deve morire nel carcere né un centro clinico se non al meno diritto a tutte le terapie che sono disponibili fuori è un atto di umanità grazie
è ora il momento della sessione del gruppo di lavoro sugli assetti istituzionali che come sapete ha raccolto i rapporti con gli organismi internazionali le esperienze regionali
E il fondo nazionale della lotta alla droga e il ruolo delle città farà la sintesi l'assessore Zanon
Per la della Regione Veneto
Signor ministro
Autorità partecipanti tutti a questa seconda conferente conferenza nazionale di Napoli
L'aria è quinta quella dedicata agli assetti istituzionali
A lavorato e soprattutto ha sintetizzato il lavoro di tre gruppi
Quello che ha fatto riferimento ai rapporti con gli organismi internazionali
Quello che ha approfondito il tema del fondo nazionale per la lotta alla droga
Il terzo gruppo raccoglie le esperienze delle regioni
Delle città
In questa occasione presentano un documento unitario come contributo a questa conferenza
Il gruppo che ha affrontato
I rapporti con gli organismi internazionali rinato per questo perfetto Zotta che ha sicuramente guidato il gruppo una lezione di sintesi sicuramente efficace
Ha cercato di fare e proposte che vanno in recanti i tre settori che noi consideriamo fondamentali
Una in materia di lotta alla droga
Due
In materia di ricerca scientifica
E ovviamente affrontato anche il tema dell'informazione che è stato toccato anche nella relazione del ministro
Per quanto riguarda la materia della lotta alla droga
Le richieste sono sostanzialmente questi allargare ed aggiornare la Rete degli accordi bilaterali e multilaterali in materia di lotta alla droga
Dare il massimo sostegno
Nel solco dell'azione comune europea al processo di armonizzazione delle legislazioni e delle pratiche per gli stati membri dell'Unione europea in funzione della lotta controlla tossico Mania
Della prevenzione della repressione del traffico illecito di stupefacente
è stato richiesta la valorizzazione
Su base informatica
Delle strutture informative sulla scia della banca dati presso e li sistema doganale scende
è stata richiesta l'attuazione
Una costante attività di impulso verso i paesi terzi
Perché sotto scrivano e ratifichi no la convenzione di Strasburgo
Sul riciclaggio del mille novecentonovanta e adeguino in tempi brevi le norme interne ai principi della medesima
è stata chiesta anche l'assicurazione
Della centralizzazione delle informazioni in materia di riciclaggio e di rivedere il sistema delle segnalazioni delle operazioni sospette
Proprio perché venga dato il massimo apporto alle attività di prevenzione del fenomeno della libri in penso urbana connesso con il consumo della droga
In materia di ricerca scientifica
Alla luce
Delle priorità espressamente indicata anche nella relazione del ministro
Legato in gran parte a nuovi connotati del fenomeno emerge naturale
L'esigenza di rafforzare maggiormente e finalizzare l'apporto fornito dalla ricerca
A tal fine si ritiene opportuno rinforzare le collaborazioni a livello internazionale
Per meglio affrontare i temi ambiti protocolli metodologie
La ricerca la valutazione l'implementazione e l'hanno e miglioramento della qualità della conoscenza
Questo processo si adegua il tenente visibile può fornire un'informazione tecnico scientifica che segue molto da vicino l'evoluzione del fenomeno ci s'evoluzione resa oggi più rapida
Da stili di vita che ruotano attorno le nuove sostanze
Una miglior conoscenza permetta sicuramente una più mirata e non solo primaria prevenzione
In materia di informazione
è stata sottolineata
L'importanza di una informazione diffusa su tutto il territorio nazionale sullo stato del fenomeno
Per una più efficace azione di prevenzione e di coordinamento degli interventi
E l'analisi dello stato dell'organizzazione dei flussi informativi sviluppato nell'ambito del gruppo di lavoro ha evidenziato
La assoluta esigenza di riverso a Sesto organizzativo ed istituzionale della gestione dell'informazione sulla droga
E sulle tossicodipendenze
Ciò
Signor ministro delle consentire
Di creare una rete estesa a tutto il territorio nazionale alle iniziative all'informazione prodotta non solo dalle pubbliche amministrazioni
Ma anche dagli Enti locali dal privato sociale con un massiccio coinvolgimento delle Regioni anche in relazione alla gestione diretta del fondo nazionale antidroga
Questa nuova struttura dovrà operare per raggiungere due obiettivi principali
Innanzitutto la conoscenza di quanto avviene su tutto il territorio da parte degli operatori del settore con conseguente possibilità di individuare i vuoti informativi
Secondariamente fornire il necessario supporto conoscitivo per il coordinamento delle iniziative e i progetti a livello centrale e locale e per una ottimizzazione del
Dell'utilizzo dei fondi nazionali ed europee
Si propone quindi la creazione di un'agenzia governativa gli sviluppi la propria attività nell'ambito di un piano di azione nazionale e risponda al governo e al Parlamento delle scelte effettuate risultati conseguiti
Gli organi amministrativi consultivi e scientifici dell'Agenzia dovranno essere composti
Da rappresentanti delle pubbliche amministrazioni coinvolte delle regioni degli enti locali del volontariato delle organizzazioni non governative
E dai rappresentanti del mondo scientifico
L'Agenzia dovrà necessariamente disporre di risorse finanziare autonomia che consentano bellezza era finita delle iniziative con assoluta trasparenza nell'utilizzazione delle risorse stesse
Il gruppo
Coordinato dal professor Tripodi
Che ha
Sì per Rizzato
Di un dibattito che è stato ampio
E che ha fatto emergere tra l'altro alcune proposte che poi consegnerò agli atti della conferenza quello che analizzato le tematiche riguardanti il fondo nazionale antidroga
Fa rilevare
Che
Sono
Emersa
Dalle reazioni soprattutto e dagli interventi
Per quanto riguarda la formulazione e la presentazione dei progetti per interventi finanziati dal Fondo nonché per quanto concerne le attività di controllo e di verifica circa l'utilizzo dei fondi assegnati
Sono emersi è sostanzialmente due linee di tendenza
L'esperienza realizzata dalla commissione istruttoria suggerisce io perché per quanto riguarda la validità del progetto debbono essere meglio puntualizzate
Alcune linee guida che potranno essere proposte alle Regioni come possibili contenuti della legislazione regionale
E se di fatto consistono nella presenza di una preliminare analisi del contesto sociale e delle problematiche emergenti questa è una delle sfide che attende le istituzioni in termini di analisi dei bisogni
Esatto esatta definizione degli obiettivi e degli strumenti necessaria realizzarli identificazione dei destinatari degli interventi coerenza tra dimensione del Progetto
Finanziamento richiesto in realtà territoriale
Fattibilità degli interventi previsione di verifica dei risultati con metodi oggettivi possibilmente scientifici
Capacità di realizzazione
Indirettamente valutabile attraverso le relazioni sulle attività attuate con finanziamenti precedenti ricerca e utilizzo delle possibili forme di integrazioni per aree geografiche e funzionale e soprattutto reale coinvolgimento degli enti locali nella progettazione e nella gestione del Progetto nel quadro di una politica sociale
Complessiva e permanente
Il dibattito ha fortemente evidenziato l'esigenza di una più diffusa attività di controllo che garantisca sull'uso ottimale delle risorse pubbliche
E si ritiene opportuno che la relazione annuale al Parlamento contenga necessariamente i dati relativi all'utilizzo del fondo nazionale naturalmente in modo analitico però niente destinatario
E passo alla parte più
Importante forse del del dibattito
Certamente non sono venuti meno gli spunti anche dai due gruppi pieno di cui ho illustrato le proposte
Ma quello che si attendono
Gli operatori
I quadri amministrativi che hanno partecipato a questa assise e ringrazio delegazioni dei comuni
Delle amministrazioni regionali che hanno permesso anche un documento che ha una valenza e che credo possa rilanciare una forte richiesta una folta richiesta che viene dagli enti locali
Alle conclusioni
Di questa seconda conferenza
Che ha più volte anche in precedenza annunciato il passaggio di testimoni delle funzioni sulle tossicodipendenze dallo Stato alle Regioni
Questa richiesta forte
Avanzata in primis proprio la Regione e poi inclusa nel documento unitario regioni città ed è l'unica capace di dare un input per aprire nuovi percorsi per aprire nuovi scenari per una vera politica nazionale capace di dare forza alla mia azione amministrativa degli enti locali
Vede smista le regioni forse sono state critiche
Sull'impostazione organizzativa data soprattutto nella fase Coop preparatorio della conferenza certamente dal punto di vista del coinvolgimento qualcosa è mancato
Dal punto di vista la partecipazione sta per sarebbe potuto rendere forse questa conferenza più aperta per evitare uno sconto di impostazioni culturali che continua purtroppo permanere
Ma come potrà capire dal prosegue lo
Del l'intervento dalle conclusioni del mio intervento comunque le regioni e direi anche gli enti locali hanno dato il loro contributo questo importante appuntamento non solo producendo un documento unitario ma precisando anche dei percorsi successivi alla conferenza nazionale
Sostanzialmente oltre alla proposta
Della regionalizzazione delle funzioni in materia di tossicodipendenza va parimenti ribadito il ruolo del comune
Quale primo interlocutore del cittadino che rappresenta prima istanza di assunzione
Dei loro bisogni dei loro problemi
Tale scelta deriva dalla riforma delle Autonomie locali dal nuovo sistema sanitario nazionale dalle sedi amministrativi in corso di ridefinizione il primo passo nell'ambito delle dipendenze è stato attuato proprio con la regionalizzazione del fondo nazionale per la lotta alla droga da incrementare ulteriormente
Per altro verso pare possibile indicare al Governo
L'opportunità di una ripartizione utilizzando una quota capitaria pesata anche in relazione alle realtà sociali a rischio con particolare riferimento alle problematiche delle città e delle aree metropolitane
La stessa evoluzione del fenomeno tossicodipendenza richiede modelli di coordinamento locale che possono realizzarsi solamente attraverso una puntuale ridefinizione delle competenze in materia
Nel dibattito nell'ambito della quinta sessione
Quella proprio nelle sedi istituzionali sono emersi ulteriori elementi di confronto soprattutto
Dal contributo dei comuni delle regioni per la ridefinizione del sistema territoriale delle tossicodipendenze
Delle sostanze psicotrope l'alcolismo in un'ottica di integrazione delle risorse
Queste sostanzialmente sono le richieste unitarie che provengono dai comuni e dalle Regioni
Innanzitutto va attuata una netta distinzione tra le funzioni connesse all'attività antidroga di competenza dello Stato e le competenze regionali delle province autonome dei comuni
Definito dal titolo decimo del decreto del presidente La Repubblica trecentonove in materia di prevenzione e interventi contro l'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope
Adeguando coerentemente la legislazione vigente questo un compito e sicuramente spetta al Parlamento
è necessario poi ridefinire
In una prospettiva federale
Di sussidiarietà i poteri di programmazione indirizzo e controllo delle regioni nel quadro di criteri generali fissati da legislatore nazionale tenendo conto delle esigenze territoriali
Principalmente rappresentate dalle comunità locali in relazione agli interventi statali attuati attraverso il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga due minuti
Sto arrivando le conclusioni io mi scuso ma abbiamo fatto un'opera di sintesi e forse
Stiamo e stiamo cercando di raccogliere risultati è frutto di un lavoro che forse sembrava ci vedesse divisi almeno a livello di enti locali
All'interno della predetta programmazione dovranno essere previsti momenti di raccordo operativo tra le funzioni socio sanitarie quelle socio assistenziali ed educative di competenza dei Comuni
Privilegiando esaltando il ruolo delle città dei comuni associati vanno comunque individuate forme di integrazione tra assistenza socio sanitaria e quella socio assistenziale anche utilizzando lo strumento degli accordi di programma
è stato ribadito
A gran voce e va poiché deve essere rivista
La disciplina sulle comunità terapeutiche conformemente ricordati indirizzi e dalla regionalizzazione del fondo con la richiesta di revisione
Nell'accordo Stato-Regioni proprio per quanto riguarda le comunità terapeutiche
Di conseguenza si dovranno individuare a livello nazionale sia linee guida generali vendicatori di qualità delle prestazioni per consentire la programmazione delle strategie adottate e all'interno
Della prospettiva della pianificazione sia nazionale che regionale
Uno degli ultimi punti
Si ritiene necessario avviare un tavolo di discussione
Tra Governo Regioni e Comuni per la ridefinizione della materia che faccia chiarezza
In ordine alle funzioni socio assistenziali e sociosanitari e dalla conseguente allocazione delle rispettive competenze
In questo senso si auspica la revisione della normativa in materia ai fini di costruire un sistema integrato di intervento
Un sistema l'intervento sanitario e sociale che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati che a vario titolo operano nel settore
Come vede signor ministro
E vado alle conclusioni non solo rivendicazioni ma anche una forte richiesta di assunzione di responsabilità da parte delle Autonomie locali che ci auguriamo venga accolta in fase conclusiva della conferenza ma per far capire il percorso
E a nostro avviso
Il compito che attende gli enti locali
Le regioni annunceranno
L'attivazione
E la realizzazione di una Conferenza delle regioni d'Italia che Possa
Riprendere i temi della conferenza riaprire
Da subito il dibattito sul con gli enti locali voglio sennò che
Le organizzazioni
Competenti le istituzioni non possono sfuggire a questa grande sfida che ci attende una grande sfida che va fatta soprattutto
Pone gli operatori con coloro che sono sul campo e soprattutto direi con le comunità terapeutiche che sono un imprescindibile punto di riferimento
Grazie all'Assessore Zanon per la difficile opera di mediazione di sintesi
Colgo l'occasione per salutare l'arrivo del ministro degli interni Giorgio Napolitano
Salutare di nuovo l'arrivo della ministro della sanità Rosi Bindi
Siamo al gruppo numero sei un problema aperto a livello italiano ed europeo parliamo di droghe leggere
Delle conclusioni del gruppo ci riferisce Grazia zuffa
Beh voglio premettere che
Io mi limito
Per la delicatezza della questione che abbiamo dovuto affrontare a leggere il documento finale che è stato stilato d'intesa fra i coordinatori del gruppo e i rappresentanti dei ministeri che partecipavano ai lavori del nostro gruppo
Il dibattito come si può immaginare è stato molto partecipato
Con numerosi interventi di esponenti qualificati del mondo scientifico operatori del settore del mondo giovanile io voglio in particolare ringraziare il dottor l'aureola il ministero degli Esteri
Che ha diretto con sapienza e moderato il dibattito permettendo di dare la parola io credo a tutti quelli che l'hanno chiesta tant'è che nel gruppo hanno parlato circa trenta persone
E contrariamente diciamo a quelli che erano gli indirizzi originari per la durata dei lavori il gruppo ha proseguito anche nel pomeriggio un'altra un'altra mezz'ora quasi un'ora per permettere di esaurire tutti gli interventi
Il dibattito dunque ha consentito un utile confronto di opinioni e si sono registrati utili suggerimenti nella prospettiva di un'azione sul tema
Questi in sintesi sono i punti sul primo punto
A proposito delle caratteristiche farmacologiche della sostanza si è aperto un dibattito nel gruppo sulla maggiore mole un minore rilevanza del potere tossicologico e tossicomani Gino della cannabis
Ma in relazione all'inquadramento legislativo emerso anche che non è sufficiente accertare questi aspetti infatti anche una sostanza legale come l'alcol ha tuttavia un elevato potenziale tossicologico e tossicomani Gino e a questo proposito si è rilevata l'incongruenza
Tra una normativa totalmente proibitive in maniera di cannabis a fronte di un regime che consente perfino di pubblicizzare prodotti come l'alcol ben più nocivi
Inoltre
Oltre a rischio farmacologico
Va anche valutato il rischio per la contiguità dei mercati illegali delle droghe leggere e pesanti e per il controllo dei mercati da parte delle organizzazioni criminali
Secondo appunto
Il dibattito si è particolarmente concentrato sul significato che alla diffusione di questo consumo che non è esclusivamente giovanile ma certamente è particolarmente diffuso fra i giovani
E perire largamente condiviso che la società si dimostra oggi inadeguata a svolgere una funzione educatrice
Si chiede dunque una maggiore assunzione di responsabilità educativa da parte della famiglia della scuola e delle istituzioni ad ogni livello che devono promuovere politiche rivolte ai giovani
Quanto alla prevenzione e stata lamentata l'azione episodica che viene svolta nelle scuole
La prevenzione invece dovrebbe tradursi in una costante azione di informazione sulle caratteristiche della sostanza sui rischi dell'abuso e su su una più generale educazione alla salute
Terza pur sto l'approccio scelto e dunque quello educativo e formativo e non punitivo
Si è dunque registrato un ampio consenso su una effettiva depenalizzazione delle condotte al fine di consumo personale
Da attuare attraverso una migliore formulazione della disposizione legislativa
Anche in considerazione di orientamenti giurisprudenziali non univoci
In questa prospettiva un'attenzione è stata rivolta alla necessità di rivedere il sistema delle sanzioni amministrative per il consumo
Da più parti è stata denunziata l'inutile afflittività delle attuale sanzioni come ad esempio il ritiro della patente
Mentre si è impiccata la necessità di passare ad un nuovo sistema di controllo no meramente sanzionatorio ma basato sulla persuasione l'educazione la tutela della salute
Quanto ad altre riforme normative
Si è registrata una contrarietà
Ad una scelta di liberalizzazione intesa come libera circolazione della sostanza senza alcun controllo
Che potrebbe significare deresponsabilizzazione e fiducia da parte dello Stato
Quanto alla questione della legalizzazione
Intesa come regolamentazione di un canale legale di vendita controllata che cosa assai diversa dalla liberalizzazione vi è stata una diversità di opinioni
Le opinioni contrarie sono state motivate
Prevalentemente con riferimento agli effetti nocivi della cannabis sulla salute e con riferimento al fatto che tale scelta è contraria e trattati internazionali le opinioni favorevoli sono state motivate con riferimento al fatto che il maggior rischio per la cannabis deriva dall'illegalità
Dal contatto cioè con il mondo della criminalità e della clandestinità cui è costretto il costo ma il consumatore
Clandestinità del consumatore che soprattutto per i giovani limita anche le possibilità preventive ed educativo
Su quest'ultima riforma dunque il discorso è rimasto aperto
Grazie
Da ultimo ma non per ultimo abbiamo i problemi
Dell'alcoldipendenza
Problemi correlati servizi e programmi ce ne riferisce l'onorevole Maria Celeste Nardini
Dini K
Sostituto
Ci viene riferito che l'onorevole Nardini è in Commissione Difesa l'hanno chiamato urgentemente mentre alla Camera quindi l'intervento sarà svolto
Enzo De Stefani
Bene che io non fossi l'onorevole Nardini credo sia
Chiaro
E devo dire che il gruppo
Alcol i problemi alcol correlati ultimo ma non ultimo ha voluto dire
Il rappresentante del ministero credo sottolineando l'importanza che questa Conferenza vuole dare all'altro lei problemi alcol correlati
Ha visto il nostro gruppo sia nei momenti in cui abbiamo avuto modo di incontrarsi di prepararsi a questa conferenza dei mesi scorsi sia nei lavori di ieri vivere per qualche momento quella specie di sindrome da parente povero da gruppo marginale in mondi di marginalità
Da parte di molti io lo devo riferire per correttezza e anche per convinzione è stato sottolineato che da parte dei rappresentanti del governo nella giornata di apertura di alcol si è parlato poco sarebbe dire una non verità non si è parlato
E qualcuno ha fatto notare
Che allora quella parola che conclude il titolo della conferenza alcol dipendenze forse era un refuso di stampa
Ma questo naturalmente
è stato solo una prime inevitabile parte legata all'espressività di emozioni che poi vanno ricondotte credo su un piano assolutamente più razionale
Nel convincimento e questo in convincimento forte che non vi è dubbio che oggi nell'occasione di questa conferenza sul discorso dell'alcol e sul discorso di problemi alcol correlati
Abbiamo aperto iniziato un cammino estremamente importante che ci porterà lui ne siamo convinti ma dipenderà ovviamente da tutti noi a non essere più divisi in qualche modo dalle diversità delle sostanze
Ma a cercare di procedere uniti dalla cultura e dalla pratica della vita della promozione della salute della corresponsabilità
Della centralità dell'uomo
Che l'alt con i problemi alcol correlati abbiano occupato negli ultimi venti anni in uno spazio di attenzione progressivamente crescente un dato
Che indubbiamente sotto gli occhi di tutti anche se non sempre sono corrisposte le azioni coerenti e conseguenti
A questi spazi di attenzione spazi di attenzione variegati che noi abbiamo ricondotto empiricamente a quelle che sono le linee guida che l'Organizzazione Mondiale della Sanità conforta ci ha dato in questi ultimi anni
Alle indubbia maggior consapevolezza dei problemi sia fisici che psichici che sociali correlati all'uso dell'alcol e ai costi che a ciò consegue
A una maggiore diffusa attenzione alla promozione alla protezione della salute una cultura sanitaria generale più attenta a queste importantissime problematiche anche non solo ma anche probabilmente a una iniziale messe in discussione
Di quella cosiddetta cultura del bere che indubbiamente ha una valenza non piccola in tutto quello che poi approccio dall'alto dei suoi problemi
In una diffusione in molte aree del paese di attività variamente strutturate di prevenzione cura e riabilitazione dei problemi alcol correlati svolte sia da servizi pubblici
Che da associazioni private diversamente collegate tra loro
Tale spazio di attenzione indubbiamente è cresciuto in questi anni nel Paese in maniera disomogenea probabilmente abbiamo ma non solo nel mondo dei Servizi ecologici delle realtà di avanguardie altre ne abbiamo che appaiono del tutto insensibili ancora quelle variabili pure interessanti che citavo prima quello che ci pare ci pare di dover sottolineare con forte positività e che si sta o si starà sempre più consolidando a livello i decisori politici amministrativi per quello ci pare particolarmente importante potrà essere più a parlare oggi di questo argomento a livello di cultura sanitaria dei riferimenti di opinione pubblica
Sulla consapevolezza sulla necessità di dedicare all'alcol e ai problemi alcol correlati un'attenzione non più estemporanea o marginale
Ultima ma non ultima si diceva
Anche al fine di rendere poi più possibile omogenei confrontabile quanto ed è molto probabilmente molto di più di quanto non si possa pensare
Si sta facendo si deve fare nelle diverse aree del Paese
A molti se non a tutti è noto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità propone da alcuni decenni anche ma non certo solo in campo ecologico interventi che partendo dalla promozione per la protezione della salute si rivolgano alla popolazione generale
Per cercarne attivamente il coinvolgimento e la corresponsabilizzazione
Frontiere di grande impegno di grande scommessa a me verrebbe da dire etico e politica ancor prima che di gestione di servizi su cui tutti credo siamo chiamati a confrontarci con forza
Lo specifico ecologico voi sapete che il fine dichiarato dall'Organizzazione mondiale della sanità a partire dal suo programma salute per tutti entro l'anno due mila
Era ed è quello di arrivare entro il due mila e ad una riduzione dei consumi di alcol di almeno il venticinque per cento questo nella percezione del convincimento chiaro scientificamente dimostrato delle correlazioni che vi sono in una popolazione tra consumi di alcol pro-capite
E incidenza e prevalenza di problemi alcol correlati
Quello che di curioso in certo qual modo in Italia è successo negli anni ottanta
E che i consumi di alcol sono indubbiamente calati pur in assenza tutto sommato di una politica attente attiva su questa problematica tanto che qualcuno ha ieri nel nostro gruppo ha insinuato che forse proprio questa mancanza di politica che ha determinato ma questo è chiaro che era un'insinuazione maligna da rigettare
Dicevo che negli anni ottanta i consumi di alcol sono calati e siamo più o meno già in linea con quella riduzione del venticinque per cento che l'OMS
Ci poneva
Non crediamo però che tale risultato ossia
Soddisfacente nel senso che non vi è dubbio che i problemi alcol correlati rimangono
Uno dei problemi di maggiore impatto e costo che il nostro Paese si trova a dover affrontare
E ne vogliamo pensare credere che anche attraverso questo importante momento questa che è un'acquisizione incominci mento di tutti trovi poi la forza di tradursi in alcuni passaggi che sono operativi che sono legislativi che sono di grandi convergenze di grandi volontà Perù
Per passare ad azioni che sono coordinate convergenti finalizzate ad applicare al meglio nelle nostre realtà quelle linee-guida che l'OMS ci suggerisce da anni in cui ci riconosciamo
La Carta europea sull'alcol prodotto recentissimo che credo qui tutti conoscono dicembre mille novecentonovantacinque Parigi non a caso ci invita a focalizzare l'attenzione sulla popolazione in generale sui suoi diritti a partire naturalmente da un'informazione corretta e perciò ancora una volta a fare premio sulla promozione sulla protezione della salute passando attraverso la crescita consapevole
E corresponsabile di tutta la comunità noi crediamo che in quelle poche righe
Che sono i principi etici della Carta europea
C'è un grande compendio mi viene da dire di saggezza di eticità visto che sono principi etici anche di stimoli forti per quella risentire rivisitazioni in atto di uno stato sociale che sembra in affanno in difficoltà e che deve probabilmente trovare anche in questi registri una sua rivisitazione non certo un suo smantellamento e neppure una sua formale efficientizzazione
Un punto su cui il gruppo ha discusso con fervore con accanimento naturalmente riguarda i servizi
La missione che i servizi che oggi sono chiamati ad accamparsi di alcol e di problemi alcol correlati
Dovrebbero sempre più con maggior chiarezza darsi Ornella accettazione che per il bene per il medio e breve periodo
è inevitabile forse anche giusto una loro elasticità organizzativa quello che il gruppo ha elaborato in termini di servizi rivolti all'altro dei problemi alcol correlati sono alcuni punti molto semplici fermo restando che sicuramente il dibattito a questo livello rimane aperto e suscettibile di altri contributi
Da un lato il recupero del concetto di unitarietà d'intervento per evitare parcellizzazioni duplicazioni sicuramente poco utili costosa in termini di sofferente per i cittadini e per
I costi per tutta la collettività
La previsione di spazi operativi per interventi reali di promozione della salute orientati all'intera
Collettività la garanzia l'accessibilità trattamenti efficace servizi di riabilitazione per le persone ovviamente i problemi alcol correlati gli hanno oggi per i membri delle loro famiglie
La collaborazione forte tra i servizi medesimi le associazioni di privato sociale le reti formali e informali presenti nella comunità discorsi che qui sono già stati fatti in termini ovviamente giusti e generali in questo senso è anche possibile in prospettiva ipotizzare ragionevolmente
Un intervento un modello di intervento di tipo modulare o dipartimentale funzionale quello che nell'esperienza dei servizi di alcologia che in questi anni pure in maniera a volte tumultuose non del tutto collegata e coerente a un quadro generale si è evidenziato tra le altre cose che sicuramente i servizi di alcologia sono riusciti in molte situazioni a esprimere nella concretezza dei fatti e non solo nella enunciazione di principi quanto sia possibile e naturalmente importante muoversi su linee che fanno effettivamente premio sulla promozione di salute sulla cultura della vita e sulle collaborazioni sulle reti vi è stato adombrato
Fatti noti in termini difficoltà di collegamenti l'esperienza giovane sicuramente non molto spesso visibile dei servizi di alcologia molto spesso ha offerto da questo punto di vista degli esempi che non devono insegnare nulla a nessuno ma che possono sicuramente essere presi come oggetto di confronto e di arricchimento reciproco
Naturalmente proprio perché i servizi di alcologia sono navigati in questi anni in maniera sostanzialmente critica un aspetto che è sicuramente importante a guidare attenzione la formazione degli operatori
Ne parlava con molta competenza ovviamente Cancrini prima su questo specifico sicuramente l'università
è un buco assolutamente nero sia per gli operatori della sanità dell'educazione che della giustizia che del sociale
Il supporto alle iniziative formative che ci sono e sono molto interessanti delle organizzazioni non governative la costituzione di reti in campo formativo che facciano premio sulle sinergie
Il monitoraggio
Di quello che accade perché è chiaro che l'autoreferenzialità non paga ma bisogna sottoporre aggiusta valutazione tutto quello che facciamo sia in campo formativo che più complessivamente in campo disse
Tre Mino avviandomi a concludere tre punti su cui il gruppo si è ritenuto di esprimere e di permettersi di suggerire come dà mandato
Al Parlamento per il tramite dei ministri competenti tre cose uno alla legge sull'alcol
E noto che si sta discutendo in Parlamento da sempre una legge sull'altro in questa legislatura ne sono state depositate sette
Si dice che entro la primavera potrebbe uscire
Il testo licenziato definitiva noi pare che in tale legge debba sicuramente essere recepito nelle finalità quello che quello che sono i principi della Carta europea confermare lo stato quelle funzioni leggere macchiare di programmazione attribuire alle Regioni agli enti locali i servizi
Giuste e chiare competenze potestà programmatoria organizzatori e gestionali in una logica di federalismo che si deve realizzare anche attraverso queste cose ovviamente l'adeguamento di tutta una serie di normative di settore con la garanzia di finanziamenti certi e chiari perché altre volte abbiamo assistito a leggi che poi non erano percorribili perché non finanziario
Un secondo passaggio quello di essere convinti che per perseguire al meglio per dare concretezza a quello che sembra emergere da oggi l'impegno a fare dell'altro e di problemi alcol correlati quella giusta importanza che rivestono di cerniera are di attribuire di delegare di far sì che il governo per il tramite del Dipartimento degli Affari Sociali Sidoti di un gruppo di lavoro referente stabile rappresentativo che sia un supporto un riferimento un raccordo una cerniera permanente tra le varie realtà operative nel Paese le istituzioni per dare garanzia che non siano margherite che fioriscono estemporaneamente qui e là oggi o domani ma che invece il prato possa crescere al meglio questo avendo attenzione naturalmente a non costituire un qualche cosa di estraneo separato perché ancora una volta l'alcol i suoi problemi non devono costituire marginalità
Ma devono costituire forte momento di interazione di collegamento con la complessività ovviamente di tutti i problemi che riguardano le sostanze la cui assunzione implica rischi e danno la promozione e la protezione della salute nei suoi vari ambiti
Il contributo lo accennavo prima e non ne posso ovviamente parlare per esteso di quella rivisitazione dello stato sociale che fa particolare riferimento ai diritti della cittadinanza
Visti come momento centrale della programmazione della gestione dei servizi direttamente o indirettamente
Erogati dallo Stato ultimo passaggio
La proposta di una Conferenza nazionale sull'alcol non tanto per creare un contraltare a questa conferenza perché sarebbe una proposta sciocca e sbagliata ma forse per recuperare un ritardo che indubbiamente si è avuto e per poi poter marciare
Uniti non certo contro qualcosa Matteo qualcosa con un'attenzione anche a che nel Piano sanitario nazionale novantasette novantanove trovi adeguato spazio
Il problema col concludendo mi pare di ricordare che Lorenzo Milani
Diceva che risolve i problemi da soli egoismo e che risolverli assieme in qualche modo politica naturalmente io ci aggiungerei con quella passione e con quella partecipazione che a Lorenzo Milani incerto non mancavano e che peraltro non dovrebbero mancare mai nemmeno alla politica e perciò ai cittadini e perciò agli operatori di servizi naturalmente se quando sappiamo esercitarle assieme e nel nostro caso sostanzialmente vuole anche ma non solo ma sicuramente anche dire a prendersi cura seriamente di chi oggi ha problemi alcol correlati e altrettanto seriamente prendersi cura perché domani ci siano meno persone che abbiano problemi
Abbiamo terminato con la relazione dei gruppi quasi in tempo abbiamo iniziato un pochino più tardi e quindi siamo appena dieci minuti oltre il tempo
Il programma prevede adesso l'apertura del dibattito in realtà voi sapete che per la numerosità di coloro che hanno chiesto la parola già ieri pomeriggio è iniziato il dibattito e l'ha visto già circa venti no non circa esattamente venti interventi già effettuati tra ieri e il giorno prima
Adesso proseguiamo
Quindi il dibattito iniziato nei giorni scorsi e avremmo avuto qui con noi don Pierino Gelmini se purtroppo una febbre non lo avesse costretto a letto
E la Comunità Incontro viene rappresentata da Aldo CUR lotta noi auguriamo a don Pierino di rimettersi presto
Sì i relatori avranno non più di dieci minuti vista la numerosità
Come tutti quelli precedenti vera
Allora buongiorno a tutti
Non potrò leggere la relazione che come gruppo insieme con don Pierino avevamo preparato e che lui stesso avrebbe voluto esporre oggi
Comunque manda il suo saluto e si scusa di non essere presente perché ci avrebbe ottenuto esserci di persona
E altrettanto tenuto che la comunità fosse presente per dare il proprio contributo pur diverso come sapete in certi punti di vista da altri ma comunque un contributo che soprattutto stanno infatti di questi decenni di lavoro in questo problema
Ecco don Pierino anche ha voluto ma segnalato di far presente questo anche se è una cosa che molti hanno presente che questa conferenza è una dichiarazione di intenti
La realtà il adesso è da costruire dal dopo Conferenza che si terrà nei fatti nell'operatività che non è mai perfezione ma è operatività concretezza ciò che ne viene fuori si vedrà nei fatti se ci sarà volontà di collaborazione e di integrazione ossia che ogni linea verrà vissuta e portata avanti come contrapposizione
Si vedrà nei fatti
Dopo conferenza sale riduzione del danno significherà come in qualche modo diceva don Mario Picchi
Un nome nuovo
Per cose che si sono sempre detti e che finalmente bisogna cercare di fare ma che i volontari hanno fatto fin dall'inizio
Cioè andare sotto i ponti per le strade per le piazze senza divise senza a istituzionali situazioni andiamo si vedrà nel dopo conferenza chi si continuerà a fare quei volantini Nagy non propagandistici ma diffonde D'Astore solo con la gente non sappiamo se l'arrivo si vedrà nei fatti se i gruppi d'appoggio di gente volontari
Che nel territorio vivono già gomito a gomito con chi vive questi problemi
Il reggente irraggiungibile dalle istituzioni pubbliche era incerta anche dall'i gruppi di privato Mazza ben conosciuti da molti volontari
Che operano in un rapporto umano
Ecco allora non è a questo punto retorico ma importante ribadire sottolineare che la Comunità Incontro nella propria attività pone al centro tutta la persona umana non un aspetto tutta la persona umana così
Come questa però concretamente si presenta a bussare alla sua porta
E si propone un recupero integrale della persona che non è perfezione me ricerca di realtà non mi soffermo qui a descrivere questa persone integrale chiaramente è un concetto etico che non può appartenere a uno Stato laico
Dunque lo Stato che voglia essere laico deve dare gli strumenti e pari dignità a tutte le impostazioni etiche espresse nella società che entrino in uno schema minimo fondato su principi comuni condivisi
Allora è quello specifico delle comunità di volontariato
è quello di essere come diciamo noi tutto ciò che non è il pubblico intendendo non contrapposizione o critica ma integrazione perché il pubblico essendo istituzione non può fare
Portare avanti una propria visione etica una propria filosofia deve offrire gli strumenti perché come dicevo lei visioni della vita a dignitosa e rispettosa la persona umana possono tutte esprimersi
Questo il crinale di terra divaricazione per comunità quindi di recupero noi non intendiamo un aggregato umano che offra opportunità terapeutiche o trattamentali di vario tipo
Ma un contesto in cui si propone si sperimenta e si condivide una certa visione della vita
Della persona e delle problematiche
E che in ricerca della propria identità psicologica sociale e spirituale quindi una comunità di recupero così intesa deve essere tutto ciò che non è il pubblico
Se così non fosse
Il volontariato si limiterebbe solo a fare supplenza o doppione con quanto già il governo dello Stato deve o dovrebbe fare
Non si tratta dunque di contrapposizione ma di integrazione di servizi e qui ha sempre trovato senso un volontariato come proposta
Come propria funzione etica e profetica
Come hanno fatto le comunità fin dagli inizi quando ancora nessuno sapeva come dove conti muoversi in che direzione andare
E da questo tentativo da questo impegno è nato un apertura che partendo dalla droga sia aperta all'uomo e i suoi problemi di oggi in tanta parte prima non prevedibili
Con un atteggiamento non corre figurato secondo una certa metodologia terapia o professionalità ma in una intervento che si configurava nell'incontro e che continua a configurarsi attraverso l'incontro per cui per il volontario il cittadino non è mai utente o paziente
Ma è persona e individuo che quanto più sopra tanto più una propria voce specifica
Che deve potersi esprimere
Quindi anche in questa conferenza non siamo per contrapporci ma per dare un contributo alcuni punti chiaramente mi doveva toccare sul metadone senza fare tanti discorsi noi accettiamo il discorso originario il metadone come strumento di approccio e di disintossicazione veloce dall'eroina
Forme di mantenimento creano secondo la nostra esperienza dubbi perplessità cos'è che chi supporta la trattativa coi correlata o il metadone per cui la terapia potrebbe non esserci il soggetto non lo so più e non sa più
Scusa questo questo è il nostro pensiero
Non sto dicendo la verità scusare l'aver ore non stavo dicendo la verità sto proponendo il nostro pensiero l'ho detto e ripetuto
Sta dicendo la nostra esperienza non la verità non sono il verbo non sono entrato
Però però assorti un tossicodipendente in stato di dipendenza disposto a prendere qualsiasi cosa gli Silvia e poi magari se se ne ha bisogno va a prendere anche qualcos'altro
Ma il fine di un uomo non è quello di andare a lavorare e portare a casa i soldi è visitare una dignità è una libertà da ogni forma di dipendenza non solo la droga e anzi e di tutto ciò che è frastornato frustra la sua dignità
E solo all'interno di questa strategia globale allora assenso anche una riduzione del danno intesa non come diceva don Mario Picchi ma intesa invece come quelli piccoli interventi di supporto che noi accettiamo e rispettiamo anche se non ci non ci connotano il distribuire le siringhe distribuire informazioni sul minor danno eccetera le rispettiamo ci vogliono anche quelle però non devono diventare una forma minimalista una forma di quasi panacea perché per noi il nostro no è un no categorico a ogni forma di non mi interessa in termini di leggermente a minimi concetto di liberalizzazione e legalizzazione perché per noi droga è sempre equazione di morte morte psicologica e morte visita morte dello spirito morte dell'uomo l'uomo non muore solo quando va nella bara
Allora permettere a qualsiasi titolo l'uso di droghe e quindi anche facendo sì garantiti assumibili tardi qualità o di bontà secondo noi vuol dire contribuire a creare una realtà di sbandati
Altra parte vogliamo chiudere i manicomi abbattiamo mura e recinti mettiamo su un muretto sinti chimici o farmacologici allora al posto dei mattoni mettiamo barriere più sofisticate di contenimento
Per noi per l'educatore non esiste droga leggera o pesante questo è un problema del chimico e dal medico
L'educatore vale la visita il disagio
E allora questo fine noi abbiamo una Bettio proposta percorribile di cui non ci dobbiamo vergognare noi italiani che ne siamo i massimi rappresentanti la realtà delle comunità
Che non è l'unica sono d'accordo ma non basta dire ne abbiamo già parlato gli anni passati qualcuno così ha detto per il fatto che la signora ministra non ne ha parlato latte nato ha fatto il nome ma ad esempio parlando del l'alternativa al carcere non ha detto la comunità può essere una forma di alternativa ecco questo l'abbiamo notato
Ora quella delle comunità non è una proposta vecchia perché le vecchie comunità hanno chiuso e si sono dedicate ad altro
Le comunità che vivono e vivono perché sono presenti gli attuali non sono vecchie due mila grazie apre vero allora comunque noi vogliamo dare strumenti di libertà ai nostri figli e quindi in questi termini anche le nuove droghe per noi significano nuovi disagi nuovi danni
Ma il problema di fondo è il problema
Che noi abbiamo sempre sperimentato è il problema di quel disagio profondo che continua e al quale ci stiamo assuefacendo questa sue fazione
Porta ASPEL sposta la nostra attenzione sui comportamenti sugli effetti delle sostanze perché al disagio ci siamo assuefatti l'abbiamo per scontato e allora se diamo i comportamenti vari
Un ragazzo di diciassette anni ha detto siamo stufi di sentirsi chiamati sbandati drogati amanti di pillole di ecstasy e voi operatori ci venite tutti come utenti di servizi di recupero di prevenzione
Noi vogliamo proposte educative proposte positive dateci una corsia più culturale che valorizzi la vita
Ecco contro la droga cura la vita
Da questo messaggio deve ripartire il nostro lavoro
E queste dovrebbero essere le prese di posizione dei consigli comunali provinciali o regionali chiamati a occuparsi di rendere possibili
Da un punto di vista amministrativo progetti educativi e lavorativi per i giovani allora sì che potremmo dire che si fa una lotta a tutto campo
Contro emarginazione cultura dello sballo cultura dell'abbandono
E in quest'ottica che prende spazio e dignità la proposta comunitaria che ha e deve avere non come opzionali ma come elemento costitutivo una filosofia proprio la propria metodologia trasparente
E il pubblico può dare indicazioni ma non può dire alla e pretendere di sostituirsi alle comunità o dirgli cosa e come devono essere per questo l'intesa Stato-Regioni va riveduto perché questo si è fallito
Questo modo di intervenire da parte delle istituzioni non è rispettoso della pari dignità
Allora
Prestazioni tecniche personale sparite specializzato questo lo dia l'istituzione pubblica e come ha detto il professor Cantini che in questi anni si è sempre dimostrato coerente ed equilibrato
Si mettano loro con strutture adeguate secondo parametri minimi per accogliere dignitosamente come facciamo noi nelle comunità ai ragazzi del persone che si presentano i loro servizi concluda prego ecco concludo gli operatori di comunità sono troppo funzione di specifiche filosofi e metodologie invece pervenire formati fuori
Il pubblico deve riconoscere la pedagogia la potevo Cinecittà delle comunità e il pubblico si è invece terapia assistenza cura
Perché è un altro e fare comunità e cioè educare altro e pare Terapia comunitaria e cioè curare ultimo punto e concludo
O sì salto appunto le tre proposte che troverete nella relazione
E certo educare non punire fa più sei e danni sei mesi di droga che sei e sei mesi di carcere che sei mesi di droga però non ebbe penalizzando qualcosa piuttosto che qualcun altro ma questo ha già risposto il presidente Scalfaro molto bene mi pare
Per cui qui in realtà e tutta la questione giovanile che va riveduta non soltanto quella dei ragazzi che hanno fatto uso di sostanze tossiche
E tutta la questione di come intervenire presso i giovani come supportarli perché non cadano in comportamenti marginale Hunting lotta con sì sì chiudo guardi condividiamo puri otto scusi ecco
Non si risolve tutto rendendo lecito di fatto ciò che è illecito
Bisogna recuperare non recuperare i giovani recuperare la dimensione giovani nel nostro Paese e non lo si fa ci vuole anche spazi stati campi da gioco attività ma tutto questo grazie all'interno di un progetto educativo quindi prima recuperò
Quindi di conseguenza prevenzione dagli sfilaccia menti di un impegno globale di recupero
In fondo come ultima estrema ratio riduzione del danno chiudo veramente
Ha aperto i lavori parlando d'amore e chiudo veramente l'ultima fra l'ultimo concetto parlando d'amore si è parlato di pari dignità
Ora la pari dignità deve essere anche tra operatore e chi accorti accoglie chi viene accolto allora per favore
Ognuno faccia sei qua fa ricerchi varie strade ma vi chiediamo lasciate che noi continuiamo anche Weston fruttuoso rapporto d'amore
Lasciateci approfondire questo fruttuoso rapporto d'amore aiutate chi a realizzare questo fruttuoso rapporto d'amore grazie
Si prepari
Bianca Costa Bozzo della Federazione delle comunità terapeutiche è in sala
Nel frattempo si prepari anche Umberto Nizzoli della consulta degli operatori
Nella quale
Rispettiamo il
Rappresento una rete di cinquantaquattro associazioni e centri di solidarietà presente su tutto il territorio nazionale che secondo i dati del ministero degli Interni
Atto circa il trenta per cento dell'intervento globale del privato sociale per le tossicodipendenze
Caratteristiche specifiche della federazione sono la flessibilità dell'interventi nel campo del disagio giovanile familiare e sociale e lei se ne è radicata sul territorio
Il futuro della lotta alla tossicodipendenza
E alle nuove forme di disagio conclamato o meglio della pure promozione della vita passa attraverso la soluzione di questi nodi problematici primo la costituzione di un sistema integrato di servizi secondo l'attenzione riferimento disse tracciata lavorativo terza la prevenzione
Primo noto la costituzione di un sistema integrato dei servizi
La multifattorialità la complessità del fenomeno delle tossicodipendenze
La diversità delle tipologie d'intervento realizzate tutti i mezzi adatti Mazzini azione delle risorse disponibili in campo sinergico obbliga ha un lavoro comune e coerente
Che richiede l'integrazione della professionalità del pubblico e del privato sociale
Degli enti delle istituzioni competenti
Perciò proponiamo la costituzione di un sistema integrato dei servizi e del pubblico e del privato sociale
Che abbia come obiettivo la realizzazione di interventi che Angelo nella persona nel raggiungimento del proprio livello di autonomia e di benessere in riferimento all'ambiente in cui viene aiutato a vivere in modo significativo
Si assicura così le indispensabile flessibilità nei servizi da loro effettiva fruibilità dedita da parte del cittadino
La risposta vinte ai problemi in tempi efficacemente utili e con una modalità differenziate adeguate al mutamento del fenomeno
Di lavoro perciò richiede agli operatori l'acquisizione di competenze necessarie per operare contestualmente con l'utente con le famiglie con i servizi pubblici con i volontari pone professionisti e con le agenzie attive sul territorio
La definizione di tale nuova professionalità a qui venga attribuito un ruolo un titolo riconosciuto
Potrà avvenire istituendo un percorso formativo in collaborazione tra privato sociale
Ed essa getti istituzionalmente competenti che abbia come obiettivo la valutazione dell'imparato degli operatori non titolati aventi una consistente esperienza lavorativa
Chiediamo dunque la presenza di due figure di operatori una in possesso di titoli e Cametti tecnici personali già fissata dall'accordo Stato-Regioni l'altra da creare congiuntamente col privato sociale
Una assire flessibili possibilità occorrerebbe a mantenere l'identità propria del privato sociale con funzionando meglio la sua e modalità operative
E Dupin di una formazione integrata tra pubblico e privato sociale dovrebbe essere lo strumento privilegiato per accrescere la compatibilità della collaborazione i diversi soggetti dei sistemi e dei servizi
Chiediamo inoltre l'accreditamento non tanto delle comunità in quanto tali quanto dei programmi terapeutici educativi che e si realizzano secondo dei criteri di valutazione ben individuati
In coerenza con queste esigenze sosteniamo il mantenimento dell'apporto Stato regione che preveda la differenza di tipologie delle comunità e richiede il conseguimento dei titoli accademici corrispettivi per gli operatori
è necessario superare l'attuale denominazione dei programmi residenziali e semiresidenziali esistenziali
E per vedere altre tipologie ha già richiesto già sviluppate portata avanti da tempo dalle comunità per corsi serali ed altri analoghi
Evidente e di fronte alle inadempienze al diverso livello di sviluppo dei servizi nelle realtà regionali
Sia necessario promuovere un'azione di pressione a livello centrale che miri a sincronizzare le diverse velocità e ad assicurare a tutti i cittadini uno quale offerto dei servizi proponendo come strumento ordinario il coordinamento regionale pubblico-privato
Secondo noto l'attenzione riferimento socio lavorativo
L'obiettivo dei programmi per aperti educativi è l'insediamento sociale attuato attraverso l'utilizzo di tutte le risorse disponibili la famiglia la retta amicale se Finzi educative
L'opportunità lavorative
Solo questa attenzione può conferire stabilità ai risultati non contesto di crescente emarginazione delle fasce deboli è indispensabile incentivare la cooperazione sociale come mezzo per o aprire effettive possibilità lavorative chiediamo che l'accesso ai fondi dell'Unione europea venga favorito attraverso procedure trasparenti e non delle vie privilegiate
Funzionario solo al vigente sistema clientelare
Perciò noto la prevenzione
Di fronte al ristorante di Santa ambientamento dei genitori e delle agenzie educative alle crescenti difficoltà e povertà relazionale che ci coinvolgono tutti prevenzione per noi promuovere la persona nelle comuni nella comunità
Non si tratta di rinvio di intervenire sui sintomi del disagio ma sui sistemi di relazioni interpersonali inadeguati Mesis o inesistenti aiutando ad acquisire competenza comunicativa
Consideriamo quindi destinatari della prevenzione la comunità locale nel suo insieme
Dove il nostro ruolo Ron Herron appoggerei pere che mai buttare a riscoprire competenze e creare collaborazioni con gli effettivi protagonisti del sociale
In termini propositivi e ci affidiamo più dalle campagne informative
All'approvazione di attività e progetti che riscoprono e valorizzino lei agenzie educative tradizionali famiglie scuola parrocchia centri di aggregazione e la strada quale luogo di redazione ascolto scambio a contatto
In questa ottica la prevenzione non può essere appannaggio delle aziende sanitarie locali ma delle municipi ci punisce salita in quanto reali Interpreti dei bisogni del territorio
Concludendo
Restano i tempi
Sulle tematiche che maggiormente hanno animato il dibattito politico e sociale in quest'ultime settimane la nostra opinione è la seguente
Concordiamo con quanti sostengono una netta distinzione tra le questioni riferite alla strategia di riduzione del danno forme di legalizzazione
Interventi di riduzione del danno devono prevedere il coinvolgimento del territorio e se fossi perché il nucleo familiare del tossicodipendente
Da cioè emerge l'esigenza di un forte cambiamento che porti a considerare la città come comunità nel senso più ampio del termine
In grado cioè di prendersi cura delle situazioni marginali intervenendo imbeccati lo richiedono con competenza e promuovendo la vita
Inoltre riteniamo scorretto impostare discorsi ipocriti che pongono al centro le sostanze
è urgente promuovere una progettualità sociale che si faccia carico della persona e migliori la qualità della vita i badiamo che la federazione da sempre contrario ad ogni forma di penalizzazione dell'uso personale
Concordiamo con la ministra Livia Turco sulla necessità di una ricerca di strumenti giuridici operativi
Che permettano soluzioni effettivamente alternative alla carcerazione due minuti documento indispensabile per affrontare i punti indicati
è organizzare fin d'ora il dopo conferenze la riflessione sul problema del dipendente deve continuare nel ma per farlo in modo efficace occorre distinguere tra livello operativo a livello politico
Sono cento onesti ma non possono essere confusi pena la distruzione la distorsione scusate l'efficacia come come siete venuti in qualche momento in questa conferenza
E dispensate l'indice sin da subito coinvolgere gli operatori del pubblico del privato sociale i rappresentanti degli enti locali in gruppi di lavoro che rispecchia la reale dimensione uno merita e in le qualità delle competenze di chi opera la Conferenza perciò dev'essere un reale commenta più sculture eccezione verifica parte trazione no punto tre mentale per altri fini e Nappi spione etica e di rispetto delle persone per cui noi siamo qua
Grazie
Grazie
Il turno del dottor Nizzoli
Inizio lavori
Della consulta degli operatori
Si prepari Carlo Valenzi
La Consulta nasce dal basso dalla volontà dell'associazionismo delle professioni infatti alla consulta delle associazioni professionali e delle Società scientifiche
è una testimonianza dell'interesse umano e tecnico base della motivazione della formazione di questo organismo
La Consulta raggruppa amico i medici di comunità Peters Air Itaca parlerà Valenzi poi voi Itaca un'associazione europea significato la Società di psichiatria Siegfried la Società delle tossicodipendenze arrivo la Federazione europea delle associazioni che io presiedo
Raggruppa più di mille operatori la totalità delle professioni e degli operatori
Molti sono del pubblico ma molti sono anche del privato
E in alcune associazioni convivono operatori del pubblico e del privato
Segno che gli appelli all'integrazione tra le professioni solo cosa già digerita
E occorre fare sì che questo accada anche fra le istituzioni
Ne facciamo passi affinché la Conferenza si tenesse The Memmo a causa di un suo primo rinvio siamo venuti con grandi attese forse troppo grande per fare il punto delle esperienze per confrontarle per trarne degli spunti operativi ci è parso che i ministri la minestra turco e la ministra Bindi
Volevano momento pratico da sottoporre poi alle autorità per le decisioni conseguenti i ministri ci hanno con ritardo ma ascoltato il nostro documento appare agli atti anche se non è all'indice i fatti hanno realizzato in parte queste o altre aspettative e in parte meno altri hanno parlati io esonero pubblico d'assistere a questa sequenza di punti critici certo è che dal punto di vista nostro la rissa che è avvenuta nel teatro a fianco al teatro in cui sono avvenute le discussioni
Fra proibizionista gli antiproibizionisti c'è apparsa qualche cosa di molto distante che ha segnato ancora una volta uno iato fra mondo dei partiti e mondo delle professioni e dell'arte
Una frase importante della ministra Turco dove chiedeva compassione di fare un passo indietro i partiti per ascoltare le professioni per ascoltare gli operatori è sembrato un certo momento dello svolgimento di questa conferenza
Una frase non ascolta
E allora come Consulta delle associazioni professionali e delle Società scientifiche ci tengo a ribadire ancora una volta che noi avvertiamo questa divisione come una forma strumentale dei partiti per non dire cosa concretamente e si vogliono e possono fare certo occorre una legge
Ma non è con la legge che si risolve il problema della tossicodipendenza
Chi ha una prospettiva più internazionale sacche legislazioni tra loro con filosofie modalità anche opposte
Valga l'estremo di questa linea la collocazione da un lato dell'esperienza non più quella recentissima olandese dall'altro lato quello degli Stati Uniti può accorgersi che non è attraverso la legislazione ho proibizionista
Ho antiproibizionista che il problema delle tossicodipendenze può fare passi significativi avanti dal nostro punto di vista cioè ripeto da parte di coloro i quali sono professionali ovviamente noi dal nostro punto di vista chiediamo di non perseguire i tossicodipendenti per noi sono pazienti per noi sono assistiti
L'animosità
Con cui molte volte il dibattito condotto noi lo avvertiamo come un fenomeno immaturo
Che serve semplicemente ad arroccarsi per non confrontarsi eterno scambiarsi l'esperienza si può imparare anche dagli errori
Si può imparare anche dalla possibilità d'ascolto degli altri anche tra noi professionali le discussioni sono tutt'altro che poco animate ma partendo dal centro dei bisogni della persona dalla loro analisi
Della loro permettetemi classificazione per poterne trarre spunti operativi concreto coerente
Occorre perciò superare questo punto mi si permetta l'aggettivazione tra virgolette il marcio della contrapposizione tra pubblico e privato
Tra noi ripeto essere medico del servizio pubblico o della comunità
Essere psicologo del servizio pubblico o della comunità educatore o assistente sociale o infermiere del servizio pubblico della comunità ciò non fa differenza
Occorre perciò costruire il segreto professionale
Il pari dignità
Certo di pari dignità perché rispettosa delle quali regole il che significa stabilire in modo chiaro i requisiti e le caratteristiche di ogni prestazione
Definirne gli indicatori definirne gli standard attesi imparare a fare la raccolta dati per potere avere la verifica delle attività in modo onesto e spregiudicato
Sia per i servizi Carter i servizi privati in modo indistinto sottoponendoli a un percorso di accreditamento che non significhi
Pappa e ciccia una semplice reciproca scambio di gente lamenta Grilli mento di lettere istituzionali per riconoscersi a vicenda ma perché permettono il riconoscimento di un'etica professionale di una deontologia della definizione di linee guida operative che richiedono operatori formati che richiedono metodi di ricerca applicata che richiedono l'introduzione di stili di qualità di gestione di relazione fra le professioni di relazione con i pazienti
è un terreno nostro di grandi possibilità di ricerca molto spesso esse vengono sprecate benché il rinnovo delle motivazioni sia testimoniato anche da questa volontà di far nascere dal basso la Consulta
Noi riteniamo che il fenomeno dello scambio sia un fenomeno di grande importanza perché rappresenta il momento di formazione più significativo ma riteniamo che sia necessario dar vita
Ai Dipartimenti delle dipendenze patologiche come luogo di integrazione delle diverse professioni dei vip assistiti da Forza diversa identità pubblica e privata
C'era il minimo ho pochissimo tempo ancora la ringrazio di avermelo ricordato il rischio di farsi prendere la mano nonostante si definisca professionali e di tutti
Ringrazio dottor Lo Bianco
Non dipende certo tutto dei servizi
Occorre riposizionarli all'interno di una Rete che finiva valori preventivi valori anche trattamentali e valori di reinserimento alla comunità locale ma certo a noi pare decisivo chiedere ai nostri governi alla signora ministra e le altre autorità presenti che l'esperienza che nasce dalle professioni che nasce cioè da una storia ormai lunga Possa misurarsi confrontando i modelli operativi e perciò anche per l'esecuzione di questa conferenza
Anche qui vale quello che trattamento in terapia siamo comuni fa apprendere da certi limiti utilizzare i limiti da superare
E quindi l'augurio che faccio
E che la terza conferenza sì una conferenza in cui ci siano meno partiti
Meno partiti
Ci siano più mondiale che siano più regioni
Ci sia più spazio al confronto fra le regioni più modelli operativi più modelli sui dispositivi e poi essendo presidente della Federazione europea degli operatori delle tossicodipendenze mi si consenta ci sia più Europa c'è stata poca Europa qui
Europe del confronto fra i due esperienze professionali del nostro Paese che molto avrebbe da presentare perché il Paese che in termini proporzionali fa di più
è un Paese che potrebbe vantare la ricchezza della creatività dell'iniziativa della motivazione
Purtroppo la caotici età con cui essa è rappresentata non trova quel sufficiente ascolto che potrebbe meritare mercato europeo e potrebbe essere ragione di vanto per i nostri governanti anziché scannarsi sulle cose minime locali avere un pensiero globale che includa quanto meno la dimensione delle esperienze europee quindi più Europa alla prossima Conferenza europea e più e più professioni più professioni quest'altro i tre automobili che faccio per la terza conferenza nazionale grazie
Vicini Carlo Valenzi per la federazione
Si prepari don Benzi
Signora ministro degli affari sociali signor ministro della Sanità
Adopererò il tempo che mi è stato messo a disposizione con il sentimento dell'umiltà
Un sentimento che sicuramente non gli operatori dei servizi pubblici deserte una parola che in questi giorni si è sentita molto poco e che solamente la grande onestà mentale dell'onorevole Lumia
Ha detto decisamente con chiarezza
Bene scomodo venire qui e in un momento di grande cambiamento
Affrontare i temi parlare di qualche cosa potrebbe confondere i veri
Noi abbiamo dei traguardi a brevissima scadenza ai traguardi in cui i percorsi sono già cominciati mi limiterò a fare un ricordo per i presenti ma soprattutto per chi non è in Aula e questa mattina stanno i servizi pubblici a lavorare avendo cominciato alle otto
Firmando con il badge
Dovendo sopportare il fastidio fissi legacci ma con grande onore dignità di chi serve lo Stato e inviti rappresenta lo Stato
Noi ci dobbiamo ricordare che i servizi pubblici hanno l'incredibile onore di essere l'espressione dello Stato
Loro hanno fondamentalmente e di questo me ne faccio con grande orgoglio e con grande determinazione il carico perché lo sento fino in fondo in questi diciotto anni in cui sono andato a lavorare regolarmente tutte le mattine
In un servizio pubblico me ne faccio con grande orgoglio carico perché nello scorso anno sono riuscito con la tenacia che mi distinguete credo mi sia riconosciuto ricontattare due mila colleghi
Mi ricordo la faccia di un amministrativa di Bolzano e l'interrogativo curioso a cui si era presentato
Un infermiere generico di Ragusa era stato mandato nel sette come se fosse andato alla Cayenna
Questa persona era una persona di una dignità incredibile che sento di rappresentare perché con maggiore dignità di me andava lì a capire a tentare di quello che si doveva fare
Credo che abbiamo a portata di mano e spero che la conferenza lo porterà all'evidenza di tutti
Tre o quattro obiettivi fondamentali
Il superamento del decreto ministeriale quattro quattro quattro ormai assolutamente inapplicabile vecchio e comunque inapplicato e come tutte le cose inapplicate che sono passate da troppo tempo
Con necessità di cambiamento
L'ipotesi di un dipartimento che non fa non creerà primari ma permetterà di distinguere la dirigenza cioè quelle persone che si dovranno per forza
Giocare professionalità giocare rappresenta scommettere
I migliori risultati a scommetterci personalmente per far vedere chi sono che cosa hanno studiato che cosa hanno imparato e trascinare appresso a loro in questa scommessa tutte le persone che fanno parte del loro staff cioè un argomento che qui si seguita a portare avanti quello dell'integrazione dei servizi io ho girato e ho fatto personalmente dodici conferenze di servizio
Pubblicheremo gli atti spero a costo zero
Nelle centoventi relazioni ce ne stanno alcune fatte dalle comunità terapeutiche alcune di una creatività eccezionale fra comunità terapeutiche servizi pur a me sembra che nel nostro percorso abbiamo dimostrato che non sono chiacchiere che non siamo dei Fontana grande come mi è stato rinfacciato recentemente noi dimostriamo tutti i giorni quello che stiamo facendo perché abbiamo un'evidenza e soprattutto due
Linee molto precisa che dobbiamo rispettare le leggi dello Stato e le evidenze scientifiche le conoscenze scientifiche noi siamo tenuti a garantire a chi si presenta a noi
Delle cose verificabili cose che abbiano e possano essere verificato scientificamente che siano supportate da studi realizzabili realizzati in concomitanza con le università
Vi sia ancora permesso di
Cercherò di
Dare altri minuti H qualchedun altro perché il collega Rizzoli mi pare che sia abbia voglio dire già detto molte cose su di noi vorrei dire due parole sull'alcol
Io credo che i servizi pubblici per le tossicodipendenze abbiamo dimostrato quando in tempi non sospetti
Bisognava farsi carico prendersi cura di personale che non voleva nessuno essi siano state formate in qualche maniera ormai rese concrete strutture di una grande vivacità e di una grande attenzione di una grande umiltà io invito tutti quanti a rendersi conto che davanti a un movimento che rispettiamo profondamente
Quello di rispettare la spesa di utilizzare meglio le risorse quello di capire che il portafoglio non è infinito e quindi bisogna avere rispetto di quello che ci viene messo a disposizione siamo pronti a scommetterci
Ho detto in una conferenza recente spero che qui ci siano madri
Cose con le quali noi purtroppo situazioni con le quali le persone con le quali noi purtroppo siamo poco avvezzi a confrontarci perché la visibilità
Non c'è molto spesso data spero che facciano ancora una scommessa su di noi
Noi vogliamo essere con le competenze che abbiamo nella prevenzione vogliamo essere nel recupero insieme sottobraccio non in pari dignità ma assolutamente allo stesso livello
Con le comunità terapeutiche con gli enti ausiliari e perché no con il privato
Ci stanno alcune cose che mettono paura non bisogna avere paura la responsabilità deve essere condivisa ognuno di noi che sa una cosa qui dentro la deve mettere assolutamente al servizio di tutti
Mi pare che tutto sommato forse se vado avanti mi lascio trascinare da una malattia che è quella di parlare troppo
Vi pregherei di accertare quello che ho detto come un segnale dei servizi pubblici deserte che sono presenti
E hanno assolutamente il desiderio di rimanere presenti di rimanere assolutamente visibili pronti a una collaborazione che hanno sempre dimostrato di dare grazie
Proteste bensì si prepari leopoldo Grosso
Grazie di cuore per questa possibilità di intervenire
Mi guardavo attorno prima e cercavo di vedere se c'erano altri vestiti Gangi come me ma ho visto che come anello di congiunzione allora con i vestiti grazie non ce ne sono molti e quindi siamo un po'legame con i sogni
No non so che ci fa sapere trovi vestiti gran genio è al sette sia rimasto sarà mia assenza rimasti noi così
E si ricorda i Nirvana si ricorda se attorno
Ora io
Vedo con gioia questa grande assise essi differiscono orientamenti che incideranno sul futuro dei nostri giovani
La posta in gioco è molto serio anzi secondo me in un certo senso si decise l'avvenire delle nuove generazioni
Io faccio una serie di riflessioni e invito anche voi perciò
Deve presenta così come scaturiscono dalle primo son tutti inviti
Valorizzate attinte appunto chi di dovere valorizzate le comunità terapeutiche
Valorizzate
Nei multipli cinismo di in cui si organizzano
Le comunità terapeutiche
Volere o no rimangono strutture fondamentale
In cui si recuperano la percentuale più alta dei tossicodipendenti
Studiate meglio le tra tutte le comunità dei prego no di tener conto anche di questo studiate approfondita meglio le comunità che danno che tentano di dare una risposta globale dei giovani
Anche nella loro dimensione spirituale religiosa e di credere
Non siamo sempre venuti io sono certo che tutti i sacerdoti spendono se stessi fra i ragazzi lo affermano anche allora
Secondo accettate rancore voglio dire permettete l'accesso diretto alle comunità terapeutica certo con le opportune garanzie di serietà di interventi
Lasciate ai tossicodipendenti la possibilità di scegliere alla comunità che vogliono
Sì banco
Non è il giudice Vitelli sulla territorialità dell'intervento vi prego
Ci si va
A curare dove si vuole perché tenete a mente che medici sull'importanza ma sono importanti perché con la loro personale molte volte sono meglio di una mia sono meglio di una medicina
E il rapporto col medico la va tenuto conto quando uno sceglie ma così anche lasciarsi scegliere
L'altro è la possibilità loro io io sono consapevole dalla necessità di una Siria verifica sia dell'operato del privato sociale sia dei servizi pubblici
Non sono certo per calare il vero
Tutto l'opposto
I giovani per superare disagio esistenziale hanno bisogno di maestri
Ci sono credettero non basta hanno bisogno i giovani di vedere incardinate le le aspirazioni infinite del loro cuore
Hanno bisogno di chi indica la vita e permette loro di costruire una da solo
Senza sostituirli senza è marginale senza giocare senza prenderli in giro
Quando si sentono presi in giro fanno bene dopo a scagliarsi contro tutto
Secondo accettate di mettere in discussione e chi ride deve avere il concetto di riduzione del danno così come è stato inteso nella Conferenza nazionale di Palermo
Analizzate con attenzione i risultati di chi non segue quella concessione perché credo almeno e la supera evitando così il danno della riduzione del danno
Perché sia limitato il danno impedimento la compatibilità tra vita e però io chiedo solo de prender sul serio di esaminare non chiedo nulla credo che sia la ricerca uno degli elementi è fondamentale la crescita terzo cancellata la parola depenalizzazione
Contiene un messaggio micidiale perché contraddittorio
Che manda in tilt gli adolescenti
E ieri non aiuta la formazione delle regole di vita
Con conseguenze deleterie oggi sui nostri giovani
Io sono pienamente d'accordo sulla del carcere azione ma non solo per i tossicodipendenti
Ma per ogni ogni caro ogni persona che ha commesso un reato e sinceramente si pente cosa serve più il carcere
Rimane solo
L'aspetto vendicativo
O di puro io no quindi certa che va studiato ogni progetto educativo si basa ecco vi supplico un'altra cosa
Vi prego proprio e metodologicamente scorretta continuare a impostare il problema dalla depenalizzazione sulla contrapposizione fra educare i pugni
Ogni progetto educativo si basa sull'informazione positivi e negativi tutti voi ne siete
Testimone di codesto su rinforzi positive o negative adeguatamente armonizzati tra loro la sanzione in un percorso educativo non ha quindi lo scopo di punire nati rinforzare le motivazione del soggetto a compiere scelte di vita e non temo
No carcere no malato io la soluzione non è quella di The penalizza Matteo trovare sanzioni educative coerenti sanzioni educative dobbiamo parlare ma devono sapere che conta che entro certi gesti certi reati c'è una sanzione
No lo vogliono i nostri giovani anche psicologicamente uno a cui non si riparla val più nulla seguite che non appartiene a nessuno se ci capisca qualcosa che trasferiscono dal siamo convinti che i problemi legati alla diffusione dall'altro tossicodipendente non so Cahuzac politica proibizionista io che in realtà non esiste ma dal lancia ai giovani messaggi contraddittori sui danni delle droghe
Che annuncia l'illiceità delle Società dalla droga ma nel medesimo tempo lettore recluso in possesso anche in quantità considerevole rendendo assolutamente impunito il piccolo spaccio che elogia le comunità di recupero Maniscalco le il funzionamento commi innumerevoli vincoli burocratici
Enuncia l'obiettivo del recupero ma destina la gran parte delle risorse al mantenimento dello status di tossicodipendenti
Chi è tarda di e tempo o quella ora non ci sono
No al carcere ma non basta bisogna pensarle
Dove vanno dopo il carcere
E devo saltare bene
E ricordate che quelli che cadono dovuta alle comunità ma perché vengano ingoiati Di Nunno da un vuoto perché sono rifiutati ancora tanto
Ancora siamo in un'epoca nuova ecco devo saltare questo vi prego non parlate di droghe leggere e pesanti la distinzione non è vero io frequento pub e discoteche
Non è vero quel per la distinzione quella distinzione molto comoda aiuterà al racket e alle organizzazioni criminali perché così dall'ottantatré
Non dentro capacissimo inumana secondo l'esperienza che ho nel contatto di gioco unitamente alla col e agli eccitanti sono la causa prima delle stragi del sabato sera e anche dei sassi dal cavalcavia
A in chiedo a tutti i parlamentari a tutti i parlamentari e anche agli ai da tutti gli amministratori anche al capo del governo ai ministri unito accogliete in famiglia uno o due tossicodipendenti che fanno due tre grammi di eroina
Pomponio finché non sono recuperati solo troppo legiferate in materia di droga
A tutti voi
Come consiglieri i genitori dei tossicodipendenti non ho visto una sofferente attribuendogli loro prendete gli operatori di comunità non in viaggio titoli ideologizzati per impiego ancora
Salto ancora perché vorrei dirglielo la ancora non rispettate ed esperienza per esempio della Svezia
C'è un esempio storico sinistra ed esterna all'ottanta hanno deciso di salvare il giovedì da la Spezia quella che noi chiamiamo reclusione loro la chiamano prevenzione prima la prego praticarlo finito proprio nella perché ho saltato hanno rovesciato diciamo alla storia
Del hanno deciso meglio di smettere di accogliere di seguire l'apologo libera volpe in libero pollaio ci sono scorticata libertà e ma solo dalla morte
Concludo ribadendo la volontà di collaborare con tutti nel bene la ministra
Che io devo ringraziare e sa quanto noi vogliamo collaborare nell'atterrita
E nella giustizia tazzine sull'ingiustizia e complicità di non tacere ma riuscì sul bene denota ci rimane sull'ingiustizia incomparabile bene
Lavorare insieme per non essere non vogliano siamo convinti poi che non non vogliamo ma puntare il dito contro nessuno anche perché c'è sì punto uno due diretta contro gli altri le altre tre sono contro di me ecco
Voi e ho finito davvero come Associazione Papa Giovanni ventitreesimo seguendo il suo esempio vogliamo cercare parti Papa Giovanni voglio cercare ciò che unisce non ciò che divide con giovani e ho finito dieci anni di eroina
Vi chiedo così certe trame
Hanno detto un po'di calore umano quello dell'eroina non mi dice Fini
Ciò che salva non è qualcosa soltanto Marco alcuni
Leopoldo Grosso
Si prepari Andrea Muccioli
Mi sembra
Un primo risultato di questa conferenza sia dalle relazioni introduttive sia dal
Lavoro degli sviluppi
Ieri
Comincia a mettere un punto fermo basta con la cultura dell'abbandono della persona tossicodipendente attiva ecco mi sembra che si è raggiunto un consenso
Sul fatto che le indicazioni indiscriminata a toccare il fondo quello che in gergo tecnico si dice prescrizioni variabile
Beh si è appurato tutti quanti
Che non ha portato a grandi risultati
Ne siamo l'Italia è stata detta la nazione con i servizi pubblici più forte una fortissima componente del privato sociale
Ebbene nonostante ciò e anche la nazione che ha il più alto il numero di tossicodipendenti malati di Arezzo ecco allora
La cultura dell'abbandono è una cultura su cui qui
In questi giorni abbiamo dato finalmente una decisa svolta
Guardato uno dei terminali dell'abbandono sono le persone senza fissa dimora sono in aumento e tra di esse sono in aumento le persone tossicodipendenti pensione Menna aumento le persone malate di altezza
C'è una ricerca che ormai datata però è significativa che ci diceva già come nel novantadue le persone INAIL conclamata sulla strada senza un riparo sono circa il dieci per cento del numero totale delle persone INAIL serie
Le stazioni son fatte più blindate
Nello stesso tempo non sempre tutte le grandi città hanno creato i servizi necessari per raccogliere offrire i servizi indispensabili
Si è fatto una politica da parte di molti comuni di limitazione quasi di concessione del diritto di residenza per i senza fissa dimora
E sappiamo che si può in base alle leggi esistenti ce n'è una del cinquantaquattro accedere perlomeno ha una residenza formale che dà il diritto di avere la carta d'identità e libretto sanitario beh allora importante riuscire a mettere insieme negli interventi di riduzione del danno integralmente i sanitari interventi assistenziali insieme anche mettere insieme dei sistemi relazionale perché se teniamo insieme questi tre aspetti beh allora abbiamo dei benefici anche su due altre sistemi i sistemi della cura e la riabilitazione da una parte e sistemi dell'ordine pubblico e della difesa sociale dall'altra
Perché in questi anni un'equazione c'è stata certa evidente gli occhi di tutti che là dove c'è più emarginazione
L'Arci più solitudine e disperazione là dove c'è più solitudine disperazione c'è anche minor senso di responsabilità per se stessi e per gli altri
Quindi
Quindi per rubare un'espressione a un ragazzo
E ho incontrato sabato scorso nel carcere di custodia attenuata di Eboli in cui si sta conducendo tra l'altro interessante esperienza forse poco conosciuta
Parlando con loro in cui stava masticando questo concetto che riduzione del danno avviso Beppe riduzione del danno e limitare le perdite
Forse ha usato un concetto un po'militare prendendo dalla metafora della della guerra alla droga che forse ha vissuto sulla sulla propria pelle per lui mi diceva che si certe del mio gruppo dei miei compagni siamo rimasti in pochi
Non è vero che in questi tre anni come qualcuno ha detto non si è andati avanti
Pur tra le difficoltà i blocchi disquisisce Lettieri pur tra i ritardi amministrativi andremo forse solo adesso a sbloccare finanziamenti dal novantaquattro pur tra le difficoltà burocratiche beh siamo andati avanti è vero che le unità mobili se non solo al massimo venti venticinque in tutta Italia e che a sud di Roma forse non c'era ancora nessuna attiva possono solo in preparazione
Però
Chi ha lavorato ha prodotto esperienza ha permesso i ragionamenti gli approfondimenti che abbiamo cercato di fare in questa conferenza sulla base di queste indicazioni stava cercando di uscire da quello che è stato un sistema sperimentale fatto con le risorse che sono riusciti a reperire a un sistema invece più ordinario
Inserito all'interno della normalità degli interventi
Concludo molto brevemente che quindi per prendersi cura e quindi poi per poter curare è necessario che chi oggi può prenda a cuore le difficoltà le spine di tutta la problematica sulle tossicodipendenze
Noi sappiamo che ultimamente anche il tema della tossicodipendenza si è prestato ad un'alta redditività politica beh però se questo avviene solo se il tutto e giocato in termini semplificati
Guardate c'è una famosa bella frase Manzoni nel nel suo libretto poco conosciuto la colonna infame che riceva non c'è niente di più semplice che un argomento facile disadorno per confondere ignoranti per qui i problemi invece sono molto difficile sono molto complesse ci va tenacia costanza e pazienza io penso
Il governo oggi è in grado di assumersi
Il compito difficile di togliere alcune spine B può anche essere forse un riferimento per quegli enti locali
Che non vogliono semplicemente essere il barometro dell'opinione pubblica che magari non accetta questa comunità non accetta questa casa alloggio ma mostrando che si può andare avanti grazie
Andrea Muccioli di San Patrignano
Una piccola precisazione
Non è per porre ulteriori Gallone una
Casacca in realtà inesistente
Però oggi rappresento qui un movimento molto ampio di volontariato e non San Patrignano movimento che raccoglie decine di comunità laiche cattoliche piccola media e grande di associazioni di genitori di associazioni gli ex tossicodipendente di cooperative sociali associazione che fanno da privati ma il supporto credo al pubblico
Attività cosiddette a bassa soglia che vanno a cercare un rapporto questo segreti tendente per portare e tossicodipendente alla determinazione alla libera scelta di uscirne
Parlo a nome di quattro mila
Ragazzi o aspetti di questi centri parola momenti quelle venti mila e più persone che da questi centri sono passate
Ecco avrei voluto che o se è possibile per tutti noi dare un contributo maggiore di quello che abbiamo potuto dare semplicemente venendo a parlare qui in questo modo
Lo dico proprio perché sono convinto che proprio perché spesso in aperta contrapposizione spesso in aperto dissenso
Con le politiche di riduzione del danno
Avremmo potuto dare un contributo proprio di segno contrario Pompeo magari più acceso come contrasto
Più controcorrente io credo proprio per questo particolarmente utile perché sono veramente convinto che dalla dialogo continuo che dalla contrapposizione divide diverso ed idee opposte Cappon Asciano una ricchezza
Il risultato è una ricchezza di di offerta d'aiuto ai tossicodipendenti e a tutti gli emarginati in genere
Avremmo voluto essere coinvolti lo dico senza polemica
In maniera maggiore di come è stato possibile sale coinvolte
Sono contento di riuscire a esprimere le nostre
In questo breve tempo in questi dieci minuti
Però credo che questo contributo sarebbe stato più importante se fossimo stati coinvolti prima per tempo nei gruppi di lavoro che si sono avvicendate che hanno preparato questa conferenza e le proposte che ne sono uscite le proposte che sono contenute negli elaborate che d'altronde com'è naturale che sia sono state preparate già da tempo
Lo sapete forse non so se tutti ma la maggior parte di voi ne abbiamo molti dubbi
Che abbiamo espresso più volte sulla riduzione del danno no come termine non come modo di operare del pubblico in senso lato ma specificamente per quanto riguarda soprattutto l'uso che viene fatto del metadone le terapie di mantenimento che vengono prescritte parliamo sono dati ufficiali di di di tre tossicodipendenti su quattro a questo regime parliamo di una triplicare assi
Di questo tipo di terapia prescritte negli ultimi tempi
Ne abbiamo fortissimi dubbi rispetto queste scelte
Siamo
Per un tipo diverso di approcci siamo
Come anche altri volontari hanno detto qui oggi non per la discriminazione per rifiuto
Del rapporto col pubblico tanto meno dal metadone come come modo di approccio siamo però per un utilizzo assolutamente contenuto in tal modo la non Krone Cesare il disagio delle persone da non
Hunter nera a tempo indeterminato delle persone sotto metadone siamo per l'uso Brera e per il continuo mettersi in gioco
Adesso come essere umano
In un rapporto di affiancamento chiamiamolo riaccompagnamento chiamiamolo come il diavolo ci pare
Ma quello che conta
E avere la capacità di credere negli altri dare la capacità gli altre di credere in te come essere umano in quello che fa in quello che sei era tuo capacità di aiuto non è altro che progetta di amarla una persona di volerli
Essere a fianco nel momento in cui più per l'UE difficile determinarsi al cambiamento
Così interpretiamo il nostro modo di essere e di lavorare e così avremmo voluto fare delle proposte e non è stato possibile portare perché secondo me non siamo stati sufficiente commenta coinvolte
Non so se per la nostra diversità o perché si sono male interpretate certe
Certi dubbi certi è un certo dissenso rispetto quello che ho chiarito adesso
Un fatto però e certo questo contributo non mancheremo mai vietarlo
Siamo disposti a
Offrirlo
In qualsiasi sede in qualsiasi momento in qualsiasi occasione e a qualsiasi controparte
Credo che
Tutti i progetti che
Stiamo elaborando che abbiamo lavorato che stiamo vivendo che stiamo provando ad effettuare con i nostri mezzi pur limitate però molto concreti
Che sono poi
Progetti di prevenzione di di di di di interventi a bassa soglia di interventi di recupero di interventi di reinserimento sociale gli stessi di cui si parla stessi di cui avete parlato tutti in questi giorni e di cui si parla da mesi da anni
Ecco noi questo contributo l'offriamo lo mettiamo a disposizione fin da adesso del ministro Bindi talmente ministro Turco e di tutte di tutte le istituzioni di tutti i servizi pubblici
Il carcere
Nessuno vuole il carcere nessuno vuole tossicodipendenti in carcere nessuno con l'essere punitivo nei loro confronti
Usiamo gli strumenti che abbiamo cominciamo usarli subito
Alcuni strumenti ci sono accogliamo le persone che chiedono grassa raccolte ci sono tantissime tantissime opportunità per queste di chiedere un un reinserimento di chiedere un'accoglienza
Mettiamo a disposizione le nostre strutture
Facciamo né di altre non sono state rifinanziate i fondi per la creazione per la costruzione di queste strutture mettiamoli a disposizione fin da adesso
Non ci riconosciamo
Ci sentiamo distanti molto francamente
Dalle proposte che sono uscito da questa conferenza
Ci sentiamo distante perché non non appartengono al nostro modo di dissentire di fare di entrare in contatto anti costruire un rapporto con le persone
Sentiamo
Un disagio profondo quando viene detto tra le altre cose innumerevoli e molto ben esposta che uno che abbiamo letto nei documenti
E il serve ad accertare obiettiva mentre la necessità da parte del tossicodipendente di ricorrere a un percorso di reinserimento in una struttura privata
Crediamo che quel momento particolare prezioso che il tossicodipendente esprime quando chiede di entrare in una struttura privata deve essere valorizzato al massimo non possono essere perso appartenga ai suoi diritti di cittadino Viesto Romano crediamo che sia giusto dargli la possibilità di scegliere fino in fondo
Dove noi abbiamo la sensazione finiscono abbiamo la sensazione che ci sia un pericolo di rendere questo volontariato subalterno al servizio pubblico che non sia in grado di esprimere tutte le risorse tutta la diversità che nella sua cultura nella sua identità
Per carità
Posso sbagliarmi io parlo di una sensazione precisa che ho ed è una sensazione non ideologica una sensazione che reperisco nel concreto vivere di tutti i giorni
Anche nei rapporti col servizio pubblico perché non abbiamo mai rifiutato e che anzi siamo disponibilissimi a continuare a vivere quello che chiedo da parte di tutto questo volontariato è
Semplicemente che perché pur rispettando tutte le
Idee tutte il i contributi tutte le decisioni che da questa conferenza usciranno pur rispettando le in toto anche
Non trovandomi d'accordo con molto di essa ecco quello che chiediamo è un impegno formale una garanzia precisa da parte di questo governo e da parte dei ministri Bindi e Turco in particolare a garantire
L'esistenza
A garantire l'attività a garantire la finta e la libertà di espressione
Di tutto questo volontariato che meno se riconosce in queste posizioni che più è in disagio o in disaccordo con qualsiasi tipo di politica sociale venga decisa e venga attuata
Nei prossimi anni no e non mancheremo comunque di continuare a rimboccarci le maniche e continuare a fare il nostro dovere senza chiedere nulla chiedendo pochissimo Allo stato
Continuando a vivere a fianco di sono tutti questi ragazzi continueremo a vivere il nostro dovere di cittadini e il nostro dovere di contare
Chiediamo semplicemente che questo diritto sia mantenuto reso chiaro e concretizzato nei fatti
Da parte delle istituzioni che hanno il dovere di rendere
Possibile a tutti
L'espressione quando quest'espressione questa metodologia questo cultura questa modo di interpretare la propria vita a fianco degli altri corrispondono dei risultati precisi per risultati specifici
Dei risultati di recupero di migliaia e migliaia di vite che non mi interessa non mi interessa mettere sulla bilancia e contrappeso alle con quelli indubbio più o meno esistenti di altre strutture o del servizio pubblico non mi interessa mi basta che una vita solamente in più possa essere recuperata ogni giorno che passa
Solo questo chiedo
Don Antonio Mazzi
Prepari Carmelo Palma salutiamo l'arrivo del ministro di Grazia e Giustizia onorevole Flick
Volevo dire a don Benzi che non è rimasto solo lui col vestito da prete ma anche Dolce e Gabbana da qualche e allora trovare dovrai anche decidere con chi stai
Se stai con Dolce&Gabbana oppure l'onore che andiamo col maglione
E così la seconda cosa così tramonti comporta la seconda cosa è che mi son trovato una volta Benzi a Domenica in a ha detto a tutti partecipi mando a casa una prostituta e cercate di salvarla
Arriva qui iniziale gli onorevoli dopo migliorando a Carlo due tossicodipendenti e poi ne parliamo vediamo la terza la terza puntata
La terza taglia anche la terza dopo
Detto questo
Vi chiedo scusa ma io oggi di solito va giù il Pierino che rompe devo fare invece il personaggio moderato cara Bindi devo fare personaggio moderno mi dà l'impressione che comunque abbiamo molto più in comune
Le cose e dopo due giorni di questo di questo dibattito e anche dopo rincorre la la sofferta impulso Alberto intervento di Andrea credo che noi abbiamo uno zoccolo su cui possiamo partire tranquillamente per lavorare
Certamente è una prima pista di partenza ma forse a Palermo non avevamo nemmeno questo
Allora prima
Siamo tutti d'accordo che sulle nuove droghe dobbiamo utilizzare nuovi strumenti e i nuovi strumenti devono andare a a colpire diciamo pure devono andare strategicamente a lavorare sulla normalità
Noi dobbiamo avere uscire di qui con proposte più attente al mondo della normalità cioè la scuola il lavoro il tempo libero la famiglia
Allora io vorrei che queste parole che sono viaggiate nel gruppo di ieri mille e più mille duecento persone devo dire anche che io sono stato attentissimo interventi molto appropriati
Anche perché eravamo tra colleghi non era certamente un gruppo di lavoro ma eravamo in assemblea tra colleghi destra di tutto così
Mi pare che dobbiamo uscire di qui attenzione una strategia molto più forte molto più vera sul mondo della normalità
E su questo ci siamo
Cioè ci siamo abbiamo siamo tutti d'accordo
La seconda cosa
Il carcere
Ne ha che fa la posta è entrato Flick proprio neanche avessimo programmato
Il suo in carcere e siamo tutti d'accordo che urgenti carceri sa da lì in poi abbiamo abbiamo delle diciamo delle filosofie leggermente diverse o anche non leggermente diverse però tutti siamo d'accordo che il carcere fa male fa male a tutti non soltanto è tossicodipendente
Noi noi siamo stati i primi che abbiano tirato fuori dal carcere anch'i primi ex terroristi son venuti nelle nostre comunità e qui citologia rialzati siamo stati i primi che abbiamo colto un percorso alternativo al carcere per aiutare la politica italiana capire il terrorismo voi l'avete capito io in senso con la famosa legge e noi l'abbiamo attuato in un altro
è siamo legati ad un altro momento strategico sul carcere che ha la valenza di quel momento però free dobbiamo non significa De Cartier rizzare non significa de depenalizzare così a vanvera
Per previde già hanno ancora una volta detto Alcide De Mita in più rispetto agli altri significa però che il carcere così non può andare avanti
Allora adoperiamo strutture alternative
I mandammo in tali le comunità terapeutiche i percorsi di impegno sociale ma facciamolo presto facciamolo presto
E anche qui mi pare che su questo ci siamo
Capiamo lasciamo stare anche se sul Carso uno al calcio e siamo d'accordo è chiaro che poi ci son culture diverse e quindi è giusto anche che le culture siano diversi e fare un problema così delicato
Terzo i disperati
La riduzione del danno
Vorrei ancora qui tornare a nostra storia noi preti chiamati www delle comunità siamo nati sulla piazza molto prima delle comunità
Noi abbiamo siamo nati io sono nato attorno al Parco Lambro
Gelmini è nato sulla piazza di Roma ciò tirato nelle piazze di Torino
Noi abbiamo ancora prima di inventare la comunità abbiamo tra virgolette inventato a riduzione del danno non facciamo l'altro pregare da qualcuno che ha inventato una parola che che sembra essere di contenuto
Pregnante e non di contenuto riduttivo
Ed è chiaro che la riduzione del danno significa inventare inventare qualche cosa che permetta ai disperati di sperare
Di spero e allora noi siamo e lo sapete tutti chi mi conosce noi siamo Tora Stazione Centrale di Milano da otto anni con una unità mobile tra le prime dopo sfruttabili Amato unità mobili
Noi non abbiamo mai distribuito un preservativo mai una siringa pulita
Mai abbiamo incontrato del tossicodipendente abbiamo parlato
Non ci siamo scandalizzati e non si è non facciamo la guerra con chi dal metadone le persone i preservativi e le siringhe ognuno ha una sua filosofia la si attrezzerà sviluppare e io vi devo dire
Io vi devo dire esofagite o le cifre caro ministro Karimi cari ministri
Prima ministra e poi i ministri sul fronte ci devo fare
Vi devo dire che noi abbiamo tenuto le gli stessi risultati lavorando sulla piazza e lavorato in comunità
Trenta per cento dei disperati sulla piazzola diamo salvati è il trenta per cento in comunità li abbiamo salvati
Allora vi domando mi domando non non litighiamo su una cosa così importante come la la saldezza dei disperati
Inventiamo anche qui oppure perfezioniamo i nostri metodi rispettiamo le nostre filosofie ma non lasciamo morire
E se uno riusciamo salvarlo anche per un giorno ben venga la strategia della riduzione del danno chiamatela come volete
Quarto
Finisco faccio presto perché non voglio farmi tira le orecchie
Le comunità terapeutica Ande dove sono statici il che noi ci siamo stati dimenticati io devo dire anzi
Se la ministro Turco ci ha ringraziati in in anteprima e quindi mi ha ma lascio mi ha lasciato anche un po'così Noemi altrimenti non abbiamo bisogno nel senso che e la nostra vita
Mi diceva sempre Davide Maria Turoldo trentuno andati coi disperati sai che disperazione saresti stato feriali
Pensate voi o no travolti fusione quindi
Allora
Le comunità sono state citate però è vero che noi dobbiamo da oggi in avanti inventare comunità più aperti
A diciamo con la porta socchiusa
Non dobbiamo assolutamente dire che le quelle comunità storiche sono finite anzi rimangano ma dobbiamo avere comunità più aperte più disponibili che che prendono anche i ragazzi a rischio che prendono en andirivieni di ragazzi a rischio purtroppo io qui vivo nel Parco Lambro quindi so che l'alcol quello che dico però vorrei anche di tipo su una legge che ci aiuta a a dare gambe a questo tipo di comunità
Perché se devo aspettare che il ragazzo che viene da me e disperato alla alle tre della notte vada a dal dal servizio pubblico fai quattro colloqui Leopoli deve tornare oppure se ciò un ragazzo che non sa la residenza oppure addirittura che non che è un clandestino cosa debbo fare
Cosa debbo fare cioè è bello dire
Strutture diverso e più aperta però bisogna dare alle gambe queste strutture le strutture intermedie
Oggi prevede l'intesa prevede solo ride ecco comunità residenziali e semi residenziali se è su tutto il resto dell'abbiamo inventare qualche cosa se vogliamo dare una risposta
Ai disperati
Ultimo
La televisione
Io ho chiesto
Alla prima rete della RAI
In autunno di fare un programma insieme con voi sulla sulle comunità terapeutiche sulla droga sul disagio insieme con voi
Io spero che con l'aiuto dei ministri possiamo fare qualche cosa in modo che il dibattito all'interno anche della televisione non sia un dibattito sporadico
A volte di scoop che che distrae e che distoglie il vero problema e ad operare anche i mass media
In modo più corretto prima di in questi giorni le informazioni sono state distorte e mi dispiace
Che abbia avuto ragione lampi ministro quando detto l'informazione su questi problemi non c'è in modo che anche i mass media nei prossimi tre anni almeno per alcuni programmi siano presenti in modo continuativo
Modesto umide è vero grazie
Alma
Signori ministri signori parlamentari e si
Noi della conferenza io qui rappresento e lo dico esplicitamente senza infingimenti un'organizzazione politica che propone di legalizzare le droghe proibite Poppone una diversa disciplina giuridica che rispetti e valuti concretamente le diversità delle singole sostanze non voglio fare discorsi Julie discorsi ideologici voglio dare atto al Governo e dalla Conferenza nel suo complesso di avere affrontato con un senso della concretezza e consenso della novità alcune questioni ma voi voglio in questa sede di valutazione complessiva dei lavori della conferenza contestare chiaramente l'alternativa che è stata posta fra politiche di legalizzazione e politiche di riduzione dei no chiedo scusa chiedo scusa al relatore Perkins rimandando a colazione comprendiamo l'esigenza ma che si facesse sottovoce
Il primo turno può andare a colazione ma cortesemente senza rumoreggiare scusi trovato non la ringrazio dice boh contestiamo la distinzione e l'alternativa fra politiche di legalizzazione e politiche di riduzione del danno perché riteniamo
Che questa non rispetti la vera la verità storica dei fatti non rispetti gli dato che
Le esperienze di riduzione del danno che puliamo Mou ed altre esperienze introdurre nella nostra normativa sono esperienze che sono andate in altri paesi di pari passo comprime forme di Duke Street Buziol la somministrazione controllata
Delle doti e poi vite e contestiamo questa alternativa perché le politiche di legalizzazione sono e si configurano come politiche di riduzione del danno non tanto di quei danni ridotti e connessi al consumo delle sostanze ma soprattutto di quei danni imposti dalle leggi sulla droga da quei danni che non si riescono a risolvere con semplici politiche
Di solidarietà che non si possono risolvere non si possono affrontare signor ministro neppure con le misure due importanti eppure concreto sulla depenalizzazione e sulle pene alternative che lei vuole introdurre giustamente nella nostra legislazione e che noi COMU dunque intendiamo sostenere non possiamo dimenticare che l'alto avvolto di queste pene sono i temi e non possiamo dimenticare che questi crimini sono indotti nella stragrande maggioranza dei casi non dall'uso delle sostanze
Ma da una legge che impone tossicodipendenti a delinquere noi non possiamo dimenticare che la stragrande maggioranza delle malattie correlate delle cause di mortalità per il consumo di droghe sono da riferirsi alle modalità di consumo di queste sostanze e dal mercato criminale noi non possiamo dimenticare signor ministro che esistono città Castle però a volte dalla droga non come sostanza che viene consumata da una quota infinitesimale della popolazione di ciascuna città ma dalla droga come potete
Cioè come denaro come forza di condizionamento delle istituzioni e dell'economia legale noi riteniamo che questa conferenza sia stato una buona conferenza sulle tossico di dance e sul consumo di droghe proibite non è stato una conferenza sulla droga non affrontato in nessuna misura o forse in misura molto marginale il consumo delle droghe legali non affrontato in nessuna misura il problema della lotta al traffico della droga ed il problema del potere che da questo traffico deriva
Ne sappiamo signor ministro che in fondo per mandato e per statuto questa conferenza è obbligata a valuta
Ariel pessimi risultati di una pessima legislazione è una conferenza in una certa misura deputata a contare vittime del flagello e a non intervenire radicalmente sulle ragioni sostanziali politiche e giuridiche di questo flagello ne vogliamo che la terza conferenza sulla droga conferenza sulla droga sia non sia conferenza sulle tossico se o sul consumo di alcune sostanze che diventano flagello sociale in ragione della loro illegalità signor ministro e non perché abbiano
Diego ad esempio epidemiologico molto superiore a quelle delle sostanze legali che lei sa e tutti voi signori ministri sapete
Uccidono molto di più nel nostro Paese e sono causa di danni sociali molto superiori se non contiamo e non con puntiamo in questa triste
In questo triste calcolo i danni connessi ai termini compiuti dai tossicodipendenti nevischio diamo la volontà del governo di mantenersi neutrale sui temi della legalizzazione rispettiamo la volontà del governo di volo dei rimettere la parola al Parlamento alla società nel suo complesso ed alle forze sociali e politiche anche e su questo appunti con inciso si è detto fuori partiti da questa conferenza fuori e organizzazioni politiche quale quella non partitica che io rappresento ma io voglio dire con convinzione e con durezza che se non fosse esistita un'organizzazione politica che nel mille novecentonovantadue raccoglieva oltre cinquecento mila firme sul referendum per abolire le sanzioni penali per il consumo di droghe tutto questo non fa
Fitto
A misurare
Con il fallimento a di quella normativa la speranza che molti stanno dimostrando non si sa che
Potuta accendere ma dicevo nella società e so dire so di dire cosa difficile e per alcuni cosa sgradita ci sono anche e vado a concludere sei persone che hanno già tutto deliberatamente di violare la legge sulla droga per aprire una discussione non più differibile e per fare delle e aule di giustizia il solo luogo in cui si verifica concretamente il fallimento del proibizionismo in cui in una certa misura e possibile discuterlo un luogo di Pupi go ed istituzionale contraddittorio queste sei persone non sono solo Marco Pannella ma sono altri cinque militanti antiproibizionisti che hanno scelto una strada che li porterà probabilmente India le era per porre una questione che non è più differibile la prego signor ministro di considera
Fra le emergenze del suo governo e fra le emergenze di questo Paese ciò che
L'iniziativa responsabile attenta politicamente da considerare con grande attenzione di questi sei cittadini italiani pone alla sua attenzione la ringrazio
Grazie una comunicazione
Il professor De Stefani atteso in sala stampa Guglielmo Masci
Ma sono anch'io del turno delle dodici e trenta comunque invece sarò brevissimo voglio comunque ringraziare i ministri per questo tempo che mi hanno dato la possibilità di riempire scusi ma ci si prepari mi diverto tranquilli Vendola voglio ringraziare fondamentalmente per una cosa comunque per l'atmosfera di questa conferenza abbiamo visto due mi
La cinquecento operatori qui quindi vuol dire che questa è la conferenza degli operatori che si occupano di tossicodipendenza la conferenza di chi prende cura della vita questo vuol dire che sono venuti a Napoli siamo dovuti a Napoli abbiamo fatto una pipa o la fila per entrare abbiamo mangiato un panino tardi va bene siamo contenti di averlo fatto perché vuol dire che eravamo tanti dire che questa è una conferenza che vive vissuta e significa
Problema è che deve significare anche domani qualcosa questa conferenza deve dare delle indicazioni dobbiamo prendere atto dei documenti che sono stati fatti delle comunicazioni di oggi questa conferenza Sir bene per pensare alle difficoltà di ieri per immaginare il futuro dei servizi quando le porte di questa conferenza si chiuderanno lunedì mattina ci sono dei servizi che devono sapere come lavorare se possono lavorare cosa vuol dire la pare sulle tossicodipendenze alle soglie del due mila cioè lavorare con le persone e le persone che hanno bisogno le persone a cui fino ad oggi si danno delle risposte un pulegge bisogna dare nuove risposte nuovi bisogni il futuro il futuro
Vuol dire incontro questa conferenza ha avuto un grande grande pregio cura del metodo un metodo in cui le persone si sono incontrate tutti potevano iscriversi non è vero non è vero che non è stata data la possibilità a tutti di esprimersi non ebbero assolutamente
Ci sono dei temi sono stati presi dei temi perché sono importanti ieri sulla riduzione danno eravamo duecentosessanta tutti potevano venire duecentosessanta persone hanno detto la loro Mariotti che oggi ha riportato correttamente onestà mi ente con un enorme sforzo che ci ha costretto ieri a lavorare per altre due ore per riuscire a capire cosa vuol dire riduzione danno riduzione danno non è liberalizzazione
Non è punizione
Chi continua a sovrapporre riduzione danno con altre tematiche e contro gli operatori contro le persone che stanno in strada riduzione del danno vuol dare possibilità relazioni proprio
Zone sanitaria salute a chi non è capace di chiederla chi continua a lavorare in questo modo a dire il riduzione danno estrema ratio vuol dire che stamattina non ha capito niente non ha voluto sentire
Allora cerchiamo di sentire le cose che dicono gli operatori cerchiamo di sentire chi sta sulla strada cosa propone noi di ministri
Ne abbiamo passati parecchi credo tutti io ero un po'più giovane voi sicuramente eravate più vecchi è la prima volta che mi è capitato di vedere un ministro che dice ascoltiamo gli operatori che parla di umiltà che parla di attenzione
A chi sta in prima fila è la prima volta non mi era mai capitato questo cos'è questo è un metodo allora io vorrei che questo metodo questa attenzione che un ministro oggi ci
Segna sia riportato domani nelle nostre strade nelle nostre comunità nelle nostre unità di strada i nostri Comuni né nostre nel altre regioni che sono qui per fortuna oggi
Siamo riusciti a portare qui due mila cinquecento persone siamo usciti a portare qui funziona Ari gli impiegati chi in altre sedi sta dall'altra parte sta dall'altra parte ma oggi c'è un tavolo allora cosa vuol dire udire che questo mo'Bello in modo
Didattico in modo intelligente e in modo del futuro o ci mettiamo insieme il nemico non è
Nient'altro che la
Roca nemico un fatto specifico il disagio e il bisogno di sballare questo il nostro nemico non è la burocrazia seppur contorta che si inventa dei grovigli amministrativi ci fanno impazzire Abu
Che sia deve essere realistica deve essere concreto sugli obiettivi gli obiettivi della burocrazia sono dare servizi alle persone sono dare
Massimo di attenzione alle persone è nata per questo perciò importante è importante avere fisica è importante avere le sezioni è importante avere le agenzie il significato profondo della burocrazia e quello di garantire i diritti delle persone garantire diritti vuol dire saper leggere le leggi saper interpretare anche ad tornare le leggi e molto importante che ci sono stati dei tavoli che si occupa delle istituzioni le istituzioni devono farsi carico ci deve essere una presa di responsabilità altrimenti continueremo a discutere di cose che non sono né in cielo né in terra noi abbiamo sentito oggi un enorme distanza
Da quello che il mondo degli operatori col mondo politico col mondo delle istituzioni dal comportamento di alcuni politici in aula oggi io devo dire ho visto un'enorme differenza dalla maturità ci operatori invece provenienti da situazioni da storie di versi hanno dimostrato
Chi continua a dire che c'è distanza fra mondo delle comunità fra mondo dei servizi pubblici fra la riduzione del danno alla revisione della domanda non è nel giusto non è vero gli operatori hanno fatto un patto stanno facendo un patto hanno fatto un patto con la burocrazia chiedono un patto fra le burocrazia un patto perché vogliamo essere ascoltati come questa giornata come ieri come l'altro ieri è stato un patto in cui chi fa le cose
L'essere ascoltato e non per diritti non per presunzione ma perché se ha ascoltato può aiutare chi ci governa lo sbagliare
L'intesa Stato Regioni intesa Stato-Regioni c'è stata dobbiamo rivederla ma dobbiamo migliorarla come la miglioriamo dobbiamo ascoltare le persone che la ora no dobbiamo capire quali sono le difficoltà di dare servizi alle persone dare servizi vuol dire stare accanto alle persone accompagnarle non si può più immaginare alle soglie del Duemila che esistano dei modelli unici esistano delle comunità che abbiano han
Ancora oggi da doversi difendere per la loro esistenza questo è passato roba del passato oggi riduzione danno è stata definita esistente un modello di lavoro esista una rete di servizi esisti
è un'idea curare la vita è scritto lì è chiaro riduzione danno è un modello di curare la vita e la vita sicura in tanti modi sicura anche con le siringhe nostro lavoro abbiamo raggiunto una percentuale di scambio del novantadue per cento
Ogni siringa data viene restituita questo cosa vuol dire vuol dire che tutti possono essere avvicinati tutti possono essere aiutati tutti possono essere educati io penso che qua fuori quando chiuderanno le porte di questa conferenza domani ci saranno
I servizi dopodomani ancora ci saranno gli operatori che aspettano indicazioni io credo che l'indicazione fondamentale per cui torneremo le nostre città torneremo nelle nostre regioni sia questo metodo apriamo dei tavoli confrontiamoci e la voglia ma insieme altrimenti non riusciamo a risolvere un problema però attenzione molti di questi tavoli sono finti sono fittizi devono essere tavoli che hanno dignità e devono essere dei tavoli che possono realmente costruire il lavoro costruire le
Regole oggi è un problema di regole si parla tanto di carcere e serve non serve non serve lo sappiamo serve però cambiare serve dare un'autorità sociale serve dare una possibilità a tutti di riscatto riscatto cosa vuol dire Pent
Dissi no pentirsi no non serve pentirsi serve amare la vita serve essere portati vicino vicino in qualche modo è già avanti rispetto a noi noi ci sentiamo operatori ma sentiamo operatori perché ci sentiamo fratelli maggiori di qualcun no ma perché abbiamo passato quella storia mio gruppo è nato nella strada al nome di un quartiere storico certo le comunità oggi si dicono noi siamo nati da strada dove siete andati a finire bisogna ritornare nella strada restarci
Dicemmo che il problema era nella strada oggi ritorniamo nella strada come ritorniamo alla strada pentiti no ritorniamo nella strada con un numero in più una volontà in più non è una rinuncia non estrema ratio riduzione danno
A darne una prima ratio utile andare verso vuol dire quella piccola grande rivoluzione del due mila che cambiare l'atteggiamento dei servizi verso le tossicodipendenze vuol dire rilanciare vuol dire credere che si può arrivare dalla riduce
Del danno alla riduzione della domanda
Penso anche una cosa che mettere al centro la persona
Non può essere semplicemente uno slogan mettere al centro la persona bisogna mettere al centro anche qua difficile mettercela centro quando è difficile per noi lavorare con queste persone comunità si lavora bene facile no molto difficile ma servizi riduzione danno vi pensate che siano servizi cosiddetti a bassa soglia anche nei contenuti
I servizi a bassa soglia sono servizi difficilissimi ad una soglia altissima c'è un'esposizione continua c'è una difficoltà nel tenere il pensiero se potessi stare in qualche modo ai confini siamo ai confini del mondo dobbiamo andare nell'altro mondo prendere qualcuno per mano ritornare da parte nostra grazie
E Nichi Vendola della commissione antimafia si prepari Maria Fortuna Incostante ci siamo portati sulle pare
Le il fantasma di una scorciatoia referendaria permanente in tutti questi anni proibizionista gli antiproibizionisti proibizionismo e antiproibizionismo dentro questa per nativa così stecca così dura la difficoltà di trovare lo spazio per una ragionamento che facesse emergere l'esperienza degli operatori delle comunità di chi opera sulla strada cari amici
C'è un pregiudizio diffuso in questa Assemblea sui politici che devono fare un passo indietro
è un paradosso molti di noi sono diventati politici perché hanno cominciata lavorare sulla strada occuparsi le tossicodipendenze diciamo un'altra cosa bisogna fare tutti quanti un passo avanti cosa non deve fare un politico non deve cavalcare strumentalmente
Usare questo tema come una clava non deve comperarsi una comunità Wenders la nella campagna elettorale questo non deve fare un politico
Io se permettete voglio dirvi perché mi sento stretto dentro questa alternativa tra un certo proibizionismo che considero vettore di un'idea autoritaria disciplinare lo Stato etico è un certo anti Prodi vizio Nismo di natura radicale radical liberale che mi consegna l'immagine di un individuo tanto pieno dei diritti ma che abita una scena deserta una scena fatta di individualismo di solitudine e io per questo
Non mi sento di essere schierato né da una parte né dall'altra perché perché queste due filosofie così mi propongono due stereotipi la prima mi propone lo stereotipo del troncato attorno a cui bisogna fare dei riti salvifici
Verity for chief tipici bisogna costruire la salvezza e l'altro mi propone lo stereotipo appunto di questo individuo un po'super un misto un po'dannunziano io invece volevo parlare dei ragazzi delle loro biografie del lavoro storie per fatto che ogni ogni cosiddetto tossicodipendente è un mondo a parte meritevole diciamo di un intervento individualizzato si è parlato molto di adolescenti in queste tre in questi tre giorni si è parlato pochissimo dell'in fan sia gli adolescenti prima di essere adolescenti sono bambini io visto che tutte le ricerche sui problemi dell'infanzia ci mandano a dire che il principale problema dei minori da Milano a Palermo si chiama pensate un po'solo Udine sia il bambino diciamo ricco e Brioni quel bambino dinanzi al computer sia il bambino di strada del quartiere periferico della grande metropoli meridionale sono accomunati da questa condizione di solitudine se vogliamo par fare e vogliamo parlare dei bambini e degli adolescenti dei giovani soltanto per occuparci di nuove proibizioni e giovani s'ammazzano quando escono dalle discoteche bene
Provvediamo l'alcol e poi proviamo la discoteca e proviamo ancora ogni volta che si parla di giovani non si parla mai di spazi di socialità di luoghi da costruire si parla solo di fabbricare punire
Penso
Chiamata capovolta esattamente quest'ottica altrimenti il rischio della retorica molto forte voi avete tutti quanti tutti parlato della del carcere o come luogo non terapeutico bene che cosa si
Dica questo a qualche conseguenza oppure restiamo nella dimensione della lacrima della commozione o invece dobbiamo attivarci qui c'è il ministro Flick che fa un lavoro egregio su questi temi dobbiamo attivarci per
Cancellare l'idea che il carcere debba essere l'unico luogo che in qualche maniera risponde al problema della pena e a chi alla pena del buco bisogna aggiungere anche la pena del carcere a chi ha la pena del vivere bisogna aggiungere un solo
Russo di pena di penalità allora cominciamo a parlare sul serio di depenalizzazione altrimenti facciamo retorica sul carcere un'ultima
Ultime due cose brevi voglio dire a volte quando mio quando cento voi mi occupo di queste cose mi ricordo quello che mi hanno insegnato degli amici ecologisti che c'è c'è il grande affare diciamo dell'intrapresa selvaggia che produce inquinamento e la Metis
Ma intrapresa produce il grande affare del disinquinamento attenzione alle industrie della salvezza anche in tema di tossicodipendenti io sono uno che si ribella anche l'idea che debba esistere un luogo chiamato comunità terapeutica in qualche maniera mi prende un po'lo stomaco perché penso che se accetto l'idea che fuori dalla città in genere in una zona che è una specie di oasi cinta dal re
Erbe anche piacevole Licci sia una comunità terapeutica do per scontato che l'altra comunità quella di tutti i giorni con la normale quella che la famiglia sia una comunità patologica o produttiva di patologia e allora
Noi abbiamo bisogno qui riportare
Di riportare la terapia nei quartieri nelle strade e nelle città e di reinventare esattamente la comunità cosa voglio dire voglio dire che noi siamo voi siete specialisti del disagio la politica si deve occupare del disagio
Forse il disagio ci manda a dire che il problema vero è l'aggio la qualità dell'Archon cioè il modello di convivenza cioè il modo di stare assieme cioè il modo di produrre di consumare cioè il modo di condividere un condividere valori voglio
A dire
Fa rabbia essere così felicemente d'accordo con tutti voi e con tutti con i sacerdoti con tutti gli altri qua dentro perché tutti quanti finalmente in questo luogo parlate e ci raccontate del fatto che il buco allude al buco di valori di una società iper consumista mercificata troppo mercantile bene vorrei che non se ne parlasse più in un luogo
Nel quale si parla di droga parliamone in un luogo nel quale si parla di lavoro e di sviluppo andiamo lì a fare la critica del mercantilismo del consumismo altrimenti
A noi
La straordinaria occasione cioè dimetterci pure un tocco di Poesia no se questa critica la viviamo fortemente perché sentiamo che questo il contesto nel quale nasce e si riproduce una dipendenza nel quale vive e muore un ragazzo e una ragazza allora in questo contesto dobbiamo parlare seriamente attenti a quelli che ci che fanno parlare soltanto a noi negli ambienti dove si parla di devianze di disagio
Della rivoluzione sociale andiamo nei luoghi diciamo più accademici nei luoghi invece abitati dagli scienziati dell'economia dai soloni del mercato andiamo lì fare queste proposte
Grazie
L'ultima tutti ma intervento da mattina a sera in sala
Assessore in costante
Eravamo di Napoli che a quest'ora non ci sperava più evidente e adesso attacca
Dunque io approfitto allora di questo mezzo minuto che abbiamo a disposizione in attesa del dell'assessore se arriva ringraziare la città di Napoli
E la Mostra d'Oltremare che ci hanno così ben accolto e non solo ai mille duecento convegnisti come ha detto Mascia ma ai due mila e quattrocento convegnisti tanti sono s'Tati gli accreditamenti che abbiamo ricevuto in questi giorni
Infatti ecco
Assessore Incostante arrivato in questo momento giusto per prendersi ringraziamenti della conferenza alla città di Napoli e alla Mostra d'Oltremare ci auguriamo di
Essere riusciti a ricambiare questa ospitalità e che però purtroppo abbiamo dovuto pagare anche con qualche difetto di organizzazione ma vi assicuro siamo stati tre volte più numerosi del numero che avevamo previsto subito dopo l'intervento dell'assessore Incostante noi sospendiamo i lavori che riprendiamo alle quattordici e trenta
Tenet tutta bisogna ringraziare tutti per questa splendida prese
Enza e credo anche per questo splendido lavoro che abbiamo fatto siamo stati molti di più di quanto previsto ma credo che nonostante le difficoltà ci sia stato un lavoro molto serio e uno sforzo di comprensione e appunto di ascolto a cui si richiamava anche il ministro nella relazione la complessità del problema d'altra parte lo richiede sappiamo che le ricette semplici e uniche o univoche non servono ad affrontare questo problema che chiama in campo problemi sociali sanitari culturali educativi di sicurezza sociale e che allo sfondo alcune grandi riforme che pure sono essenziali la riforma sanitaria la riforma dell'assistenza una riconsegna pone complessiva e una ristrutturazione dello stato sociale in Italia
Per questo la ricchezza dei contributi che è venuta dal dibattito e soprattutto dal lavoro dei gruppi credo ci aiuterà e questo è un punto che vorremmo chiedere al ministro e di cui abbiamo anche discusso nel gruppo di lavoro di continuare un lavoro in qualche modo tra una conferenza e l'altra un lavoro che sia di periodico confronto di periodica verifica come diceva alcuno anche di messa a punto di strumenti e di modelli operativi di intervento perché credo che al di là delle dispute ideologiche dovremo confrontarci proprio su questo sulle modalità sui modelli di intervento su quello che si producono sui risultati e quindi capire imparare l'uno dall'altro imparare dalle diverse modalità e comprendere quali sono quelle più efficaci e imparare anche a metterli in discussione o a poterle di cambiare gli aggiustare in questo quadro generale credo che un punto importante di Giotto è già stato sottolineato sia essenzialmente anche il ruolo dei Comuni soprattutto se vogliamo insistere sul terreno della prevenzione
E vogliamo insistere sulle risposte appunto di lotta alla droga per la vita risposte appunto di prevenzione risposte che spostano il problema alla cosiddetta normalità di cui si accennava anche nell'intervento di domande sì credo quindi che sia un terreno di ascolto sì un terreno non di dispute ideologiche ma anche un terreno preciso di confronti di valori
E su questo credo che bisogna tracciare un discrimine da un lato vedo il valore dell'accoglienza della cura della capacità di comprendere del discorso dell'inclusione sociale e dall'altra invece un altro valore che non mi sento di condividere che quello della esclusione della ghettizzazione di questo fenomeno credo che però se siamo tutti d'accordo sul valore dell'accoglienza della cultura della prevenzione possiamo poi confrontarci questo sui sui modelli su gli sto ti e discuterne anche molto laicamente credo in questo caso che la capacità degli enti locali la possibilità dei comuni di incidere in un governo del territorio attento in una politica sociale e di welfare municipi alé che tenda a fare di questo tema uno dei temi della lotta all'esclusione sociale sia fortemente importante e infatti nel comune e al Comune che afferiscono le prime Rispi le prime domande i bisogni dei cittadini
Tocca al Comune insieme a tutti gli altri soggetti discutere organizzare queste proposte dare delle risposte insieme ripeto il concetto dell'integrazione è stato fortemente acceso
Grato è stata fortemente sottolineato eppure questo problema dell'integrazione va forse il visto e aggiornato e va fatto forse un passo in avanti non soltanto si tratta di costruire una rete di servizi integrati forse molte città ciò e già è stato già fatto mettere insieme il Comune last il privato sociale le scuole certamente questo importante già rappresenta una grande risposta credo che però l'integrazione non sia la somma di età tre cose e non è nemmeno la semplice interconnessione credo molto invece a un'integrazione che sia un pensare in una logica di sistema un sistema che insieme attrezza le risposte più adeguate un sit tema di relazioni di professionalità i ruoli e di competenze anche diverse ma che si sappiano giocare null'altro che si sappiano ascoltare che sappiano insieme mettere appunto delle strategie più significative e allora ecco che voglio insistere sulla giornale insieme sul lavorare appunto sul terreno operativo e concreto con pari dignità è stato detto fatte salve le diverse competenze le specificità non è la stessa cosa mettere insieme sommare le diverse competenze quanto ragionare già dall'inizio insieme per costruire le proposte per articolare gli interventi penso perciò ad una dinamica del com'pronto continua che sia fatta di formazione integrata degli operatori pubblici e privati che sia fatta appunto di un discorso che veda coinvolto il Comune il privato sociale le scuole i servizi pubblici credo che qui sta dialettica del confronto e dell'ascolto sia quella più efficace per costruire le risposte più adeguate cioè non significa abdicare ai propri ruoli né disconoscere le diverse professionalità ma sapere che da soli non si gioca una rissa posto a tutto campo e che se veramente vogliamo intervenire su più settori e se vogliamo incidere sul tema della prevenzione dobbiamo assolutamente percorrere questa strada è una strada anche molto difficile lo vediamo lavoro di tutti i giorni qualche volta sembra di fare un passo avanti qualche volta sembra di fare due passi indietro ma occorre ricominciare con tenacia crederci in questa possibilità di fronte alla complessità del problema di pronti al dovere che abbiamo di fronte ai ragazzi che sono coinvolti in questo problema di fare ognuno di noi un passo indietro cercando di comprendere anche le ragioni degli altri credo che se si afferma questo me metodo di lavoro e appunto anche molti comuni a molte città ci hanno detto c'hanno espresso questa volontà di voler lavorare anche appunto tra una conferenza e l'altra con un gruppo di lavoro che continui questa riflessione che in qualche modo verifiche costantemente i propri interventi e le proprie azioni credo che questo possa essere una logica più efficace per dare risposte più complesse vorrei insistere ancora molto sul ruolo della formazione
La formazione è stato detto anche data anche Rini riguardo appunto alla capacità per esempio dell'Università di rispondere a questi grandi bisogni di formazioni nuovi sul terreno delle tossicodipendenze ma io dico più complessivamente sul terre lo del sociale siamo un Paese che si avvia alla valorizzazione del terzo settore complessivamente siamo un Paese che riscopre la possibilità anche nel terzo settore e attraverso il terzo settore di dare risposte più complete se ai bisogni sociali di valorizzare queste forze allora anche in questo campo occorre uscire dall'approssimazione dispiegare una professionalità più ampia e più complessa e quindi un ruolo importantissimo
In tema di formazione può giocare l'università ma possono anche cominciare a giocare le regioni perché per esempio non prevedere nei corsi di formazione della regione anche dei corsi che siano specificamente orientati alla formazione di gli operatori sociali sul terreno delle politiche sociali e in particolare anche nel campo delle tossicodipendenze perché non cominciare già come i comuni a valorizzare le esperienze di formazioni che alcune comunità alcuni enti del privato sociale hanno già sviluppato per ragionare cominciare a proporre programmi di formazione integrata tra pubblico-privato operatori della scuola operatori deserto credo che questo sia un punto molto è importante se ci si forma insieme si comincia ad unire linguaggi si comincia a ragionare insieme già a monte e sarà molto più facile anche insieme costruire delle risposte credo con questo che io ruolo delle città possa essere un ruolo importante un ruolo che noi abbiamo voluto fortemente sottolineare e un ruolo che spetti all'ente locale in quanto capacità appunto di governo e di relazioni sul territorio
In quest'ambito voglio ancora appunto riaffermare la volontà di molte città a collaborare in questo discorso e a proseguire su questo terreno molto Complesso che ci pone una sfida nuova quello di è essere come enti locali forse uno appunto dei primi tasselli di una ristrutturazione dello stato sociale a partire da una rete di relazioni e due il far nomi ci pale che credo anche su questo terreno delle tossicodipendenze potrà essere molto significativo grazie e ancora grazie per la vostra presenza per il vostro lavoro
Ora sospendiamo i lavori fino alle quattordici e trenta
Allora Veltroni vada
Voi sapete che
Il governo
Attraverso il sottosegretari ministri presenti risponderà al dibattito che c'è stato e prima di avviare questa fase conclusiva e di risposte del governo noi diamo la parola all'opposizione allora l'onorevole Gasparri prego Seattle cortesia
Io
Noi stiamo per concludere noi stiamo per concludere tre giorni tre giorni di lavori insieme io visto chiedendo di concludere tre giorni di lavoro insieme prego onorevole
Grazie a che sarà d'accordo con quello che dirò e grazie a che non sarà d'accordo
I tempi sono qua mio cioè i marchi presenti a dieci minuti però ricordo la parola c'è bisogno luce il tempo prego non problema a partire da quando inizia a parlare Pavia allora io non rappresento l'opposizione io rappresento l'intergruppo parlamentare per la libertà della droga alla quale aderiscono parlamentari anche dell'attuale maggioranza che sostiene il governo quindi chiariamo questo rimessa qui ce ne sono
Alcuni onorevole Conti Massidda Carlesi mantovano il senatore Tomasini Giovanardi Teresio Delfino Lucchese Meluzzi alti e ci sono anche questo intergruppo valore Benvenuto e altri esponenti tanto per chiarire però intervengo né come partito né con l'opposizione
L'intergruppo parlamentare per la libertà della droga è impegnato da anni in un'azione politica sociale legislativa tesa a sostenere per iniziative volte a contrastare la diffusione di ogni genere di sostanze stupefacenti abbiamo espresso il ministro ossa turco
Motivate perplessità sulle modalità organizzative di questa conferenza nazionale sulla tossicodipendenza e coinvolgimento del volontariato e degli esperti non è stato a nostro avviso completa solo alcuni documenti sono stati acquisiti stampati e distribuiti prima dei lavori e noi non contestiamo che siano stati diffusi alcuni documenti contestiamo che non ne siano state acquisite diffusi altri probabilmente di tenore diverso
Inoltre riteniamo che e anche i gruppi di lavoro si parlava di quindici temi sia passata sette gruppi di lavoro qualche confusione procedurale c'è stato alcune relazioni sono state riparate fuori dalla conferenza e anche in contrasto con quanto il ministro turca aveva assicurato che una delegazione parlamentare che aveva incontrato alla Camera per discutere della conferenza lo stesso ministro pur recependo
Con timidezza alcuni spunti della mozione approvata alla Camera dei Deputati martedì atto democratico che va considerato da tutti da chi è d'accordo e da chi non è d'accordo perché quella mozione e altre sono state approvate dalla Camera non da organi informali
Ebbene questa mozione una di quelle mozioni reca la firma del sottoscritto e dei parlamentari che ho citato ne sono state approvate altre due
Una dell'onorevole Fioroni è un'altra della lega ebbene questa nostra mozioni in parte è stata recepita in parte no
Perché noi riteniamo che il ministro abbia ancora insistito nella sua relazione sulla tesi che la depenalizzazione
Dimenticando che la legge vigente consente per i tossicodipendenti che abbiano riportato condanne penali fino a quattro anni di uscire dal carcere si accettano di intraprendere un percorso di recupero presso strutture private o pubbliche
Inoltre consumo personale oggi non è sanzionato penalmente per le pene residue onde evitare che ad anni di distanza da comportamenti sbagliati persone completamente
Cambiate finiscano inutilmente in carcere
Abbiamo proposto soluzioni legislative che eliminino per tutti questo rischio senza limitarci a casi singoli non si può dare la grazia una suora una legge per tutti per eliminare il rischio delle pene residue una posizione chiara
Esprimiamo come intergruppo in questa conferenza
Non accettiamo peraltro
I tentativi ambigui di contrapporre i buoni e i cattivi noi siamo per la libertà dalla droga noi siamo Interpreti dalla volontà scaturita dal voto della Camera dell'undici marzo siamo per il recupero e la solidarietà contro il consumo
E contro chi vorrebbe una droga legale una droga chimica a vita per far rimanere l'emarginato tale non accettiamo la contrapposizione tra pubblico e privato
Perché molte volte siamo accusati di essere amici solo delle comunità o di alcune comunità so che ci sono molti operatori pubblici in questa sala ringrazio tutti quegli operatori pubblici che svolgono con dedizione e serietà il loro lavoro perché non vogliamo discriminare pubblico e privato riteniamo che non ci debba essere in questo campo il monopolio della solidarietà ci deve essere una sana competizione contro la droga per il diritto alla vita
Ne vogliamo evitare di più chi soffre quindi più comunità più centri anche pubblici qualificati senza soffocare unto allora il volontariato con la burocrazia
I controlli si male imposizioni no cari rappresentanti del governo si riveda subito come impone la mozione approvata alla Camera la intesa tra lo Stato e le Regioni perché i controlli ci vogliono ma quell'intesa non va bene soffoca in troppi casi volontariato il Parlamento ha dato un mandato a questo governo di rivedere quella intesa
Ed ancora
Si dia più sostegni anche inserti riqualifichiamo esempio prima parlavo con degli operatori noi non siamo contro inserti rivogliamo utili per agganciare il tossicodipendente per usare il metadone a scalare e non per cronici Zare lo Stato di tossicodipendenza
Le strutture pubbliche per come quelle dichiarate
Presentano luci ed ombre realtà eccellenti ed altre io ne ho visitate me dell'una e dell'altra che distribuiscono metadone senza approfondire poi le motivazioni esistenziali per con noi noi siamo noi non siamo come intergruppo contro le strutture pubbliche vogliamo strutture motivate reticente se forse bisognerà pagare di più e meglio chi deve fare un lavoro più difficile più rischioso lo si faccia così studi Parlamento e voglio ricordare
Che noi siamo arrivati a questa conferenza bloccando una legge riguardante anche i fondi che riguardavano le comunità e il ministro e la maggioranza ce ne deve dare atto perché abbiamo consentito il varo in legislativa di quella legge perché non siamo nemici di nessuno
Vedo che Bo affidati dall'orologio c'è ancora
Qualche attimo qualche minuto
Per cui non vogliamo guerre tra buoni e cattivi tra pubblico e privato ritenevo che pone questa conferenza ci poteva e ci doveva essere
E lavori preparatori più pluralismo alcuni documenti illustrati poco fa
Ci preoccupano molto c'è un documento sua ex carcere che lascia spazi pericolosi a cessione gratuita di sostanze anche come l'eroina questo non è in linea con ciò che il Parlamento ha deciso le decisioni del Parlamento vanno rispettate
La mozione che è stata approvata io non posso qui legge la però chiediamo ufficialmente che sia allegata agli atti sono agli atti documenti tesi di ogni tipo una mozione approvata dal Parlamento credo che abbia una dignità non voglio dire maggiore ma quanto meno analoga
Afferma detassazioni per le famiglie che hanno tossicodipendenti incentivi fiscali per associazioni enti o privati che si occupano dell'assistenza o del recupero dei tossicodipendenti
Avremmo voluto in questa conferenza tre anni da Palermo un bilancio sulla politica della riduzione del danno non ci sono stati dati e cifre riscontri perché è questo non è stato fatto
Ne vorremmo caro ministro Flick e cito letteralmente quello che oggi se cioè ecco quel ministro un'intervista rilasciata a Corigliano di critica la domanda
E la depenalizzazione risponde il ministro della giustizia c'è un referendum del novantatré in cui si è votato a favore della depenalizzazione per il consumo personale lo sappiamo
Una scelta di cui si deve prendere atto ora si tratta di vedere se queste ipotesi finalizzati all'uso personale debbono essere lasciati all'individuazione dei giudici caso per caso o definite anticipatamente dalla legge
Questo è soltanto questo è il problema della depenalizzazione Flick parlerà e poi dirà se si riconosce in ciò che un quotidiano gli ha attribuito tra virgolette che non ha smentito
Su questo siamo d'accordo l'abbiamo presentato primo firmatario il collega Mantovano una proposta di legge
L'abbiamo forse anche provocando riproposto
La dose media giornaliera come limite si potrà discutere non va bene
Ma un punto intermedio si troverà tra la dose media giornaliera e i trenta grammi di eroina che sono stati ritenuti legati dalla Cassazione sventurato quel giudice che non sa cos'è la rovina trenta grammi di eroina sono una quantità enorme che distrugge decine di vite non può essere legale il possesso di trenta grammi di eroina del nostro Paese
E noi abbiamo il coraggio di dirlo
Cari ministri aggiunge la cassazione due minuti due minuti grazie
Grazie qualcuno può ritenere legare il possesso dei tre grandi teoria mi rendo conto poi lascio la platea giudicare ti posso avere torto o ragione ecco allora noi vorremmo e invitiamo il Governo ad attuare subito le mozioni che sono state approvato in quella che io e altri colleghi abbiamo firmato ci sono nella parte dispositiva degli obiettivi chiari quelli fiscali a favore delle famiglie del volontariato degli enti che ho citato
Quelle riguardanti l'alto stato regioni e ringrazio chi ha Polito col dire che un tema sentito
Cari ministri perché il controllo ci deve essere sul volontariato ma non si può imporre uno può avere tre lauree ma il recupero dalla droga e soprattutto anima il sentimento e non basta il numero di Aule di laurea queste Elisa questa è la verità
Ci sono operatori del volontariato Jacur non si è avuto dei risultati enormi servono i medici serve l'assistenza medica ma io ho visto che allora anche molti religiosi che sono passati qualche avete applaudito non mi pare che don Mazzi siamo noto clinico è un esponente del volontariato che fa molte cose più di tanti altri
Compresi noi politici
Ecco pure io volevo e concludo ringraziando per l'intervento ribadendo le perplessità sull'impostazione dibattito proseguirà nella società civile nel Parlamento noi non siamo cari amici
Nei vampiri né avvoltoi come qualcuno ha detto siamo impegnati nel sociale e nella politica abbiamo mandato popolare da svolgere abbiamo ritenuto di svolgerlo anche qui rappresentando non solo il nostro punto di vista come intergruppo ma anche rappresentando alcuni pensieri ho citato un ministro dicendo di condividere quella frase quello spirito se quello sarà lo spirito se sarà altro legalizzare con altri nomi non saremo d'accordo ma soprattutto rivendicando una mozione del Parlamento un atto di un organo democratico e costituzionale
Del quale tutti dobbiamo tenere conto anche questa conferenza di Napoli grazie
Grazie
Adesso alla
Adesso io pregherei siccome abbiamo da lavorare
Ha la parola il sottosegretario Albertina Soliani sottosegretario al lavoro con la pubblica istruzione
C'è una domanda
Profonda in questa conferenza
Che è rivolta direttamente presso ante men che alla scuola
Che cosa pensa la scuola
Che cosa fa
Come si prende cura della vita dei giovani
Come previene combatte il disagio innanzitutto attraverso il compito la missione che lei affidato
E cioè formare le persone
Promuoverne la crescita rafforzarne l'identità investire sulla creatività e tutte le potenzialità degli studenti
Offrire contenuti e valori e insieme relazioni interpersonali significative con gli insegnanti con i pari
Comprendere le persone le loro fragilità perché le fragilità non si traducano indipendenza in vincoli
In diminuzione di libertà
è la scuola tutta intera dentro un orizzonte di senso
Capace di dare risposte ma soprattutto di porsi domande
Si pone la scuola le domande di significato e di vita dei giovani
Ho le evita le elude
è luogo dove si coltiva la speranza o dove si confermano le solitudini e disagio
è un problema per la scuola che i giovani si allontanino dalla scuola e dalla vita
E come la scuola incontra i servizi e il territorio
E come i servizi e il territorio incontrano la scuola
Quando dalla insufficiente prevenzione nasce il bisogno del recupero
E infine si accorge la scuola che ci sono i giovani nella scuola
Parla con gli studenti
Ora riduce il dialogo alle interrogazioni e compiti
E come la scuola sollecita la Società e le famiglie i mass media ad accorgersi che i giovani ci sono che attesti bisogna dare spazio e voce
Che è bene per la generazione adulta ascoltarli che è bene per sette alla generazione adulta
Che essa ha un estremo bisogno di lasciarsi interrogare sulla propria vita i sulle proprie scelte e che bisogna cambiare il modo di essere degli adulti per dare speranza e futuro alle giovani generazioni alla stessa generazione adulta
Sarebbe perfino troppo facile dire che la tossicodipendenza la si combatte la si previene
Cioè si riduce la domanda di droga
Soprattutto con la scuola e con le politiche per l'occupazione
Sarebbe troppo facile
Ma bisogna dirlo perché si dia più forza sociale e politica
Più risorse all'investimento sulla scuola e sull'occupazione
Perché egli che la vita si esprime e acquista significato e valore
è lì che si formano i processi forti veri di socializzazione con la cultura e con il lavoro
è lì che nasce la cittadinanza
Allora se qui stanno le fondamenta della prevenzione
Allora qui bisogna innanzitutto concentrare l'attenzione gli sforzi la strategia
C'è un mandato forte per la scuola in questa conferenza c'è una sfida
Per la scuola tanto più forte quanto più inadeguata
è stata ed è la sua risposta
Una sfida che intendo qui raccogliere anche a nome del ministro Berlinguer con questi impegni
Primo
Non resta fa e non resta che determinare una grande strategia di riforma una riforma globale di mutamento di sistema
In particolare con il riordino dei cicli che a partire dall'investimento sulla scuola dell'infanzia
Con l'aumento degli anni di scolarità con la costruzione dei cicli orientativi con il raccordo con lavoro punta sull'obiettivo più formazione più formazione di qualità
Con un'avvertenza che il senso di tutta la riforma è la formazione della persona
E la formazione della persona ad essere insieme forse prima ancora che a sapere e a saper fare
Questo voglio dire qui è l'obiettivo vero della riforma che nessun ragazzo si perduta
Interventi di prevenzione efficace di abbandoni e dispersione
Promozione del successo scolastico delle persone perché ciò significa promuovere dare forza il senso alla vita delle persone
Con la riforma
Più spazio più flessibilità più centralità della persona più intese e strategie sul territorio e con la società
Secondo
La scuola in questi anni lo sanno molti che sono qui
Ha fatto
Ricche molteplici esperienze di educazione alla salute
In ogni ordine e grado di scuola a cominciare dalla scuola dell'infanzia
E su tutto il territorio nazionale
Voglio dire qui a voi che vogliamo potenziare questo impegno
Con indirizzi di puntuale informazione
Anche con percorsi interattivi d'intesa con i Ministeri interessati in modo particolare con il Ministero della Sanità più informazione verso i giovani più forte coinvolgimento della scuola
Allora voglio dire subito
Non tanto e non solo progetti di educazione alla salute
Ma quello che ci interessa il progetto educativo complessivo dell'istituzione scolastica su questo asse di prevenzione e di potenziamento delle possibilità dei giovani
Voglio dire che dentro il curricolo e dentro i saperi le discipline non ai margini che si aprono le grandi questioni educative anche quelli educazione alla salute alla cura della vita perse e per gli altri
E allora forse discende da ciò che nella scuola non c'è solo e non ci deve essere solo l'insegnante referente
Ma tutti gli insegnanti responsabilizzati su questo fronte il consiglio di classe il collegio dei docenti sul percorso formativo personale dello studente se lo studente al centro del percorso formativo
E sulle scelte culturali ed educative della scuola
Perché è promuovere salute è investire sulle capacità del singolo di costruire se stesso compunti di riferimento e dissenso
Allora investire sulla collegialità coinvolgere tutta la comunità scolastiche le famiglie organizzare in modo nuovo autonome flessibile e gli interventi e dare così attuazione alla carta di Roma realizzando un percorso italiano che il percorso europeo terzo impegno è già iniziato
Bisogna che gli studenti siano protagonisti della scuola e uno dei primi messaggi che ha dato il ministro Berlinguer
Bisogna che siano capaci e messi nelle condizioni di assumere responsabilità nel progetto della scuola che li riguarda
Gli studenti interlocutori dirette
Nessuno può presumere di parlare per conto loro
E la loro voce che vogliamo sentire che ci interessa
Vi è una cittadinanza degli studenti che si deve esprimere nei progetti e nelle iniziative e questo che non si è capito quando sulla stampa si è parlato ironizzando dello Statuto degli studenti
Perché questo dello Statuto degli studenti era declinazione delle carte internazionali e apre spazi a regole nuove
Di responsabilità per gli studenti
Stanno nascendo in tutte le province italiane le consulte provinciali degli studenti e un movimento che sta nascendo
Vorrei che cominciassimo a considerarlo un movimento nascente
Nasce di qui
Da queste indicazioni la scuola persa che offre possibilità di fare esperienze aggiuntive progettuali
Che vengono innanzitutto dall'iniziativa degli studenti
Lo sport il teatro il cinema la musica la multimedialità l'ambiente ma anche l'incontro con i mestieri e con l'esperienza di responsabilità sociale con il volontariato per questo sono già disponibili quaranta miliardi nella Finanziaria novantasette
Anche lì in questi ambiti
Vi è lo spazio per le esperienze di educazione alla salute ma integrate sul territorio la scuola ha bisogno di interlocutori sul territorio
Una scuola che si apre di pomeriggio ma anche di sera
Magari di venerdì e sabato notte come fanno a Piacenza ospitando i ragazzi gli studenti che ritorno dalla dalla discoteca per discutere per capire
Una esperienza di scuola aperta
Integrata sul progetto complessivo dell'istituto
Ebbene come qui è stato detto nella conferenza che la poesia entri alla grande nella scuola penso all'esperienza riserva di Pordenone con Zanotto
E che entrino la bellezza l'arte e che con loro entri nei migliori autori
Stiamo lavorando perché si sviluppi la rete di comunicazione tra gli studenti
Attraverso i giornali scolastici attraverso internet
Bisogna che i giovani comunichino la scuola i suoi progetti ma soprattutto se stessi agli altri e al mondo degli adulti e dell'informazione la televisione e i giornali debbono aprire spazi agli studenti
I giovani debbono poter essere protagonisti e partecipi della comunicazione nel paese della ricerca culturale del pensiero contemporaneo qui
Dobbiamo dire che tutto questo manca enormemente alla scuola e soprattutto alla società
Questo vorremmo che si determinasse a partire dalla scuola spazi aperti per dare forza alla creatività dei giovani
Quarto punto investire molto di più sugli insegnanti e sulla loro formazione
Puntando sulla competenza
Non è soltanto una competenza disciplinare una competenza di relazione perché il disagio sta dentro
L'animo degli studenti e sta molto in fondo molto in profondità
E le competenze della scuola non debbono soltanto attraversare le materie ma attraversare le persone
Vi è
Qui
Una grande responsabilità per il governo e per il Paese
Dare nuova dignità ruolo degli insegnanti perché essi possano essere i costruttori di quel patto sociale e morale di cui ha parlato alla recente conferenza mondiale dell'UNESCO
Perché essi debbono guidare le nuove generazioni dentro il futuro
E bisogna che si parlino di più gli insegnanti gli operatori scolastici agli operatori sociali e sanitari un dialogo più aperto e intenso di consapevolezze reciproche
Tra competenze ed esperienze vive diverse perché insieme si è chiamati a dare forza ai percorsi di crescita e di vita dei giovani
Vorrei che non si separasse sui territori e neppure a livello centrale nazionale ciò che la vita unisce più scambio più informazione
E infine costruire strategie integrate sul territorio
La legge sull'autonomia l'articolo ventuno che ha istituito l'autonomia scolastica chiediamo è già stata approvata
Per noi per la scuola significa autonomia progettuale sul territorio autonomia organizzativa
E con l'autonomia si vanno strutturando ruoli progettualità educazione di responsabilità di potere e di risorse
Lo dico a tutta la vitalità che tiene la società lo dico ai servizi e alle istituzioni locali e che sono sul territorio dobbiamo costruire insieme la Rete
Cominciamo a sperimentare fortemente queste possibilità anche quando potremo realizzare il piano nazionale di azione per l'infanzia e adolescenza a cui sta lavorando Livia Turco nella Rete ci deve essere la scuola
Percorsi di prevenzione percorsi di recupero integrati con tutti i soggetti in una visione globale e integrata perché la persona e una
E vorrei anche dire
Da ultimo
Che abbiamo bisogno che le esperienze sul territorio
Del recupero
Che le comunità ci dicano che cosa hanno da dire alla scuola che cosa hanno da dire su tutto l'asse formativo
Ma i cicli di base alla superiore ai percorsi integrati tra scuola e comunità all'educazione ricorrente che deve interessare tutti i giovani
Vorrei che vi fosse un appuntamento nazionale a breve con il Comitato tecnico nazionale per una frenata dalla salute operante presso il ministero recentemente rinnovato
C'è un grande compito per tutti
Per affermare né i fatti che la formazione delle giovani generazioni è un compito fondamentale della Repubblica
E su questo compito sono fortemente impegnati il governo ma anche l'opposizione il Parlamento inteso per quanto mi riguarda voglio dire che la scuola
Un bene comune che esige il concorso di tutte le forze del Paese con la scuola lo sono i giovani
Perché vi deve essere un progetto positivo sulla vita delle giovani generazioni di è un grande compito per la scuola
Per questo chiedo anche più concertazione tra i ministeri e più concertazione sul territorio tra le istituzioni del territorio
C'è un grande compito per la scuola e noi vogliamo che lo posso assolvere pienamente che posso cioè essere fattore di costruzione sociale e culturale a servizio delle persone lì a servizio della nazione
La sia temi dire perché insieme con lo sforzo di tutti possiamo vedere il mondo che sogniamo e che ancora non c'è
Un mondo che vive della vitalità della creatività dei colori dei suoni delle parole e delle immagini dei giovani ricco della loro presenza
Non un mondo vuoto impoverito che muore con la loro assenza
Un mondo che guarda al futuro con i loro occhi
Sono occhi che debbono essere pieni di speranza non di disperazione vi ringrazio
Il ministro della Sanità Rosy Bindi
Qui
Non pretende ero
In questi venti minuti
Si svolgerà un intervento che esaurisca
Le numerose conclusioni ma anche numerosi interrogativi che si sono aperti in questi giorni
E che interessano più direttamente
Il ministero della Sanità rinvio per questo ad un documento che è stato preparato
Con una collaborazione molto efficace
Dei vari operatori con un coordinamento da parte
Dei dirigenti del ministero che colgo l'occasione per ringraziare per il lavoro prezioso che fanno
Un documento nel quale credo siano contenuti
Moltissimi dei problemi sui quali anche risposte ai problemi sui quali in questi giorni ci siamo interessati
D'altra parte mi discipline ero perché il tentativo la il desiderio di poter intervenire su tutti i problemi anche quelli che non riguardano più direttamente il ministero della Sanità sarebbe furti ma non a caso in questo pomeriggio siamo
Rigorosamente richiamati
A dare un contributo sulle rispettive competenze e per questo siamo qui
A rappresentare il governo
Un numero maggiore di ministri rispetto ai giorni precedenti
Alcune sottolineature però quelle che mi sembrano su quegli aspetti che mi sembrano
Come dire più più importanti più
Necessarie di lavoro e di approfondimento nel futuro
Il primo
Credo sia di carattere generale
Non posso non riprenderlo non posso non riprenderlo
Dalla relazione
Di Livia Turco che ringrazio terreni preziosissimo lavoro che ha svolto e per queste giornate che ci ha regalato
C'è stato un passaggio nella sua relazione
Che riguardava la concezione dello Stato sociale
Io credo che dobbiamo
Anche in conclusione di questa di queste giornate
Non dimenticare
Una riflessione più generale
Perché in questi giorni qui
Noi non abbiamo rappresentato un settore marginale della società
Noi non siamo i ministri ai quali è affidato
Il recupero della parte debole
Ci sono le istituzioni
La riforma dell'economia
E poi come si fa bisogna anche prendersi carico
Delle parti più deboli allora guarda caso in particolare ci sono due donne
No ma
Impreca se
No qui non c'è una parte del Paese che rappresenta il peso rispetto allo sviluppo del rispetto al suo percorso
Grazie a Dio galoppante verso l'euro
No qui c'è una risorsa
C'è una risorsa rappresentata da ciascuno di voi ma c'è una risorsa per ciò che voi rappresentate
E cioè i tossicodipendenti
Io credo che questa sia la prima sfida che esce da questa conferenza
Arrivare ad una riforma dello Stato sociale
Che non vi è tizi che non circoscriva
L'area
Dei deboli
Che quindi non assuma un semplice atteggiamento di assistenza nei confronti delle parti più deboli
E degli emarginati
Ma che invece scommette
Sulla loro promozioni sul loro pieno reinserimento
Quindi io credo che qua noi in questi giorni abbiamo rappresentato una risposta importante
Anche a quella domanda sulla riforma dello Stato sociale
E anche il modo con il quale abbiamo affrontato ed affronteremo il tema da tossicodipendenza
è un modo per collocarci nel dibattito tutto culturale tutto il politico che il Paese sta facendo
Per noi
Non è un aspetto residuale
Lo stato sociale la cifra della civiltà e della democrazia di un Paese
E la nostra scommessa è quella di riuscire a saldare
L'impegno gli interventi dei risorse le esperienze nei confronti delle parti più deboli
Con un patto sociale più ampio che coinvolga
Tutte le componenti del Paese
Perché noi abbiamo imparato in questi anni che lo stato sociale è la capacità di tenere insieme le parti più deboli e le parti più forti
E si oggi ci sono dei rischi
Per una emarginazione delle parti più deboli
Questo è perché c'è il rischio che coloro che è improprio possono dare risposte ai propri problemi si sentano chiamati fuori e si possano permettere di uscire dal sistema e di non partecipare ad un'opera di solidarietà nazionale
In questi giorni noi abbiamo detto di no a questo
Ecco perché ha fatto bene
Il ministro Turco a dire che vuole un fondo sociale
Che vuole che accanto al fondo sanitario nazionale
Ci sia un fondo per le politiche sociali vincolato
Trasferito alle Regioni
Ripeto
Dico questo perché
Non vorrei che Walter Veltroni non avesse letto la relazione in Libia e allora
Ve lo ricordo perché lui non c'era no mangiare
Ma vale la pena sottolinearlo
Però mi pare evidente che dal suo ragionamento volesse dirci che
Il fondo sociale per le politiche sociali
Va assolutamente ricercato all'interno di quel riequilibrio delle risorse dello stato sociale
è inutile nasconderci che in questi anni
Tra essendo la tossicodipendenza un servizio ad alta integrazione socio sanitaria è stato il fondo sanitario nazionale che si è fatto carico in larga parte definanziamento dei servizi per il recupero della tossicodipendenza
Io credo che sia arrivato il momento
Che
Si stabilisca che cosa è sanitario e quindi deve debba essere attribuito
Al bilancio della sanità
E che cosa è spesa sociale e come tale deve essere attribuita al fondo sociale
Che dovrà essere credo costituito non togliendo dei fondi alla sanità ma ridistribuendo all'interno e più complessivo della spesa sociale in maniera particolare interrogandosi su una riforma vera
Dell'unico dell'unica cifra non europea nella di distribuzione dello stato sociale che è rappresentata dalla spesa previdenziale
Questo mi sembra un messaggio che non può non arriva
Allora noi qui diciamo forte integrazioni dei servizi ma netta separazione dei bilanci
Questa è una garanzia
Perché interventi come quelli della sulla tossicodipendenza ed altri settori ad alta integrazione socio sanitaria non finiscano per fare all'interno dei bilanci nella sanità di fatto la Cenerentola come hanno fatto con un percorso in questi anni
è evidente
Che nel momento in cui il fondo sanitario è andato progressivamente diminuendo
Gli assessori da una parte i direttori generali dagli altri e anche il sistema delle Autonomie locali ha dovuto far fronte a quei servizi più propriamente sanitaria e di qualità finendo per penalizzare in maniera forte tutti quei servizi a forte integrazione socio sanitaria beh io credo che questo non debba più succede
E non succederà se ci sarà un fondo nazionale se ci saranno quote di Bilancio esplicite dentro i bilanci delle regioni
Sì costringeremo i direttori generali delle aziende sanitarie che dovranno realizzare l'integrazione sociosanitaria in questa come in altri settori a prevedere quote di bilancio vincola a questo fine
Scusate se sono partita di foie
Scusate se sono partita di qua ma mi sembrava necessario porre questo primo
Elemento che non è di poco conto
Per i molti problemi che voi avete evidenziato in questi giorni
Volendo fare la mia parte
Io ripeto qui per l'ennesima volta
Che la mia profonda convinzione che il problema della tossicodipendenza non si risolve sanitari Zandonà
Perché più di altri è un settore a forte integrazione socio sanità
è un settore nel quale il rapporto con le politiche scolastiche con le politiche del lavoro
è di un'importanza fondamentale
è un settore ad alta integrazione
Però è anche un settore nel quale
Se la parola
Integrazione e coordinamento d'altra parte la sanità attraversa tutti gli aspetti che in questi giorni sono stati toccati
Le nuove però la prevenzione
La riduzione del danno la rete dei servizi la formazione il carcere le patologie correlate il rapporto pubblico-privato
Sono di fatto è una un indice nel quale c'è comunque non può non esserci una risposta tipicamente sanitaria o comunque legata al servizio sanitario nazionale
Allora a me pare che se questo è
Noi dobbiamo andare alla ricerca di un nuovo modello organizzativo
Che sappia al tempo stesso realizzare la forte integrazione forte coordinamento a livelli istituzionali
Tra ministeri tra Stato e regioni e tra Regioni e autonomie locali
Ma che sappia realizzare anche
Attraverso quella che è stata definita L'Unità dipartimentale una unità funzionale una forte integrazione
Di tutti i servizi sociali e sanitari
Una forte integrazione tra ospedale e territorio una forte integrazione tra pubblico e privato
Ed è su questo che io voglio fare una ulteriore sottolineatura
Mi pare che in questi giorni noi abbiamo riconosciuto
Che più che in altri settori dello Stato sociale
Il rapporto tra pubblico privato sociale volontariato è stata una risposta efficace
Forse non c'è altro settore d'intervento
Non c'è altro capitolo del servizi pubblici nei quali noi possiamo riscontrare
Una forte integrazione e una integrazione così efficace
Come quella del rapporto nel farsi carico delle tossicodipendenze
Questo è un è un aspetto importante dopo tre anni dalla prima conferenza non gli oggi constatiamo
Che sono cresciute le comunità che sono cresciuti i servizi pubblici ma soprattutto constatiamo che insieme siamo consapevoli di rendere un servizio pubblico
Io vorrei che questo fosse l'aspetto caratterizzante che ci aiuta a superare eventuali problemi a ricercare un'integrazione più forte
Sia le comunità sia il sei ante sia la struttura pubblica che la struttura del volontariato e del privato sociale ero vanno un servizio pubblico
Questo è un elemento
Che non possiamo dimenticare nella ricerca della soluzione di alcuni problemi che si sono aperte
Allora io credo che dobbiamo uscire di qui
Con una consapevolezza di una di un forte rilancio del servizio pubblico
Sono da riformare esser
Sono prima di tutto da realizzare in ogni parte del territorio ed a mettere ordine
Dobbiamo mettere ordine nel personale dei SerT
Dobbiamo dobbiamo essere più espliciti nelle linee guida del servizio che devono rendere bene
Se questi sono punti acquisiti ci dice questa conferenza che noi dobbiamo rilanciare il servizio pubblico per il recupero della tossicodipendenza
E io credo che su questo dobbiamo come dire individuare una via maestra che non esclude l'altra via maestra
Perché parimenti usciamo da questa conferenza con la consapevolezza della insostituibilità del volontariato del privato sociale delle comunità terapeutiche
Allora
A noi sta a ricercare
Nei giorni che ci attendono
Una più forte coordinamento una più forte integrazione una più forte programmazione una maggiore capacità di verifica dell'efficacia
E i servizi che vengono resi sia dai SerT
E da ciò che serve potranno diventare sia dalle strutture rappresentate dalle comunità
Credo che questa sia la sfida e in questo senso l'unità dipartimentale può essere il luogo per questa unificazione e per la ricerca di questa integrazione
Però consentitemi e qui faccio davvero il ministro Della Santa
è mai possibile che nell'anno in cui vengono approvati i requisiti per l'autorizzazione l'accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private
Nel momento in cui si riconosce che si presta un servizio tipicamente sanitario all'interno sia delle comunità che dissente
Si possa prescindere si possa consentire una zona franca nella quale non viene applicata
Il regime della di dell'autorizzazione e dell'accreditamento delle strutture
Io credo che questo non sia possibile
Allora a me sembra di aver capito in questi giorni
Che si chiede
Una
Un coordinamento affidato ad una parola magica nella pubblica amministrazione che si chiama Authority
Ci metteremo d'accordo
Su quello che dovrà essere questa struttura
Io penso che vi vi debba provvedere la Regione
Sulle linee guida offerto era a livello nazionale
Credo che vi debba provvedere la Regione ma io credo che una volta che l'abbia istituita spetta a questo Authority
Verificare se vi sono i requisiti minimi per autorizzare una struttura pubblica o privata
Stabiliremo insieme quali sono i requisiti
Perché il messaggio non vogliamo essere sottoposti alla burocrazia ci ha raggiunti in questi giorni
Ci ha raggiunti
E non crediamo che questo sia un criterio con il quale si verifica
La qualità di un servizio
Ma non è possibile pensare che vi siano delle zone franche nei quali una persona viene presa in carico sottoposta a trattamenti sottoposta al recupero e questo lo si ritiene un servizio pubblico di grande importanza
E non si inventano i requisiti per poterlo autorizzare
Prima
E quindi stabilire la possibilità di una verifica sulla qualità di quel servizio fino arrivare
All'accreditamento e di conseguenza alla remunerazione delle prestazioni che lì si danno con il fondo sanitario nazionale con il fondo sociale sociale nazionale
Che cosa si intende in questi io qui vorrei una volta per tutte e dare un chiarimento su
Io credo che in questi anni le strade per la lotta alla tossicodipendenza siano stati aperti
Da chi senza essere stato sottoposto ad autorizzazione o accreditamento di fatto ha dato risposta alla domanda di vita di tanti insomma
Come tutti sanno io sono di formazione cattolica
Mi hanno insegnato
Che lo Spirito Santo viene incontro alle nostre debolezze ma non alla nostra impreparazione
Allora
Palermo
Io prendo vorrei qui spiegare e vorrei qui spiegarmi
Io credo che noi dobbiamo trovare il modo
Per riconoscere che don Benzi
Bucci
Conti
Don Albanesi
Don Mazzi e tutti in in molteplici preti e laici e cattolici e nonché agiscono in questo settore attraverso il privato sociale il volontariato
Rappresentano un qualcosa di più una qualità ulteriore che però non li dispensa tali garantire alcuni standard di servizi e consenta un'autorizzazione
Dicendo
Scusate
No
Dove
Ma
Allora
Basta
Spiega Peluso
Di ogni persona
E e non lasciare per strada nessuna possibilità
Significa allora che forse dovremmo incominciare a parlare di riduzione dei danni
Perché i danni sono molteplici
E le strategie di risposta dovranno altrettanto essere molteplici e personalizzata
Però
Questo significa anche escreto di aver capito così
Che come non possiamo lasciare per strada nessuno
Al tempo stesso nessun strategia della riduzione dei danni parte se non all'interno di un progetto e di un processo di recupero completo della persona
Io lo devo dire questo perché la penso così
E perché adesso mi domando un'altra cosa a me credo che se riduzione dei danni e strategie
E strategie conseguenti
Io credo che abbiamo trovato tra di noi punti d'incontro su molte cose
Mi pare che c'è una un aspetto sul quale vale la pena di dire che dobbiamo approfondire ulteriormente
Che sono le cosiddette pratiche edilizie disintossicazione utilizzazione di sostanze ad esempio vedi McAdoo
Io vi devo fare un esempio
Qualche volta gli organi consultivi del ministero funzionano meglio di altre volte alcune volte passano ci passano pareri come quelle sull'elettroshock
E allora e allora si è costretti a richiamare gli organi per facile ripensare sopra qualche volta
Qualche volta danno dei pareri che forse non hanno bisogno di essere ripreso in considerazione come quello che ha dato la cuffia quando ha dichiarato inefficace l'uno due
Il metodo
Io non ho avuto un momento di esitazione
A interrompere i trattamenti di metodo uno
Quando il gruppo di esperti ha detto
Non va bene
Perché è una un modo di sanità rizzare al cento per cento il problema
E perché non chiama in causa in nessun momento la volontà piena della persona
Allora
Allora secco sia se così è noi dobbiamo altrettanto essere fermi nel vigilare nel vigilare che tutta la strategia di riduzione dei danni e le pratiche di disintossicazione
Costringano in qualche modo la persona a scegliere a mettere in gioco la sua libertà e a mettere in gioco la sua volontà
Questo spetta io credo alla capacità che ha un operatore di accompagnare in ogni momento la persona
Io ho capito presto
Allora mi dico
Allora mi dico
è arrivato il momento di fare delle linee guida
Siamo d'accordo su questo
Perché a me pare che così come che così come non si sa che cosa è allora tanto vale che oltre il principio sul quale abbiamo trovato un consenso ci sia la possibilità di tradurre questo intercorsi dei quali possiamo poi valutare l'efficacia e il rispetto delle finalità che ci siamo posti
Linee guida per la riduzione dei danni lite linee guida per la utilizzazione delle sostanze disintossicare
Due ulteriori battute termino
Mi pare altrettanto chiaro che usciamo da questa conferenza con un forte impegno per la formazione
Che questo deve essere un forte investimento
Perché non ci saranno i lanciani di servizio pubblico né di volontariato nell'integrazione tra i due se non attraverso una forte formazione universitaria post universitaria un aggiornamento del personale di quello che operare direttamente in questo settore ma di tutto il personale del servizio sanitario nazionale
Allora io credo che ci sono se tutte queste premesse fatte possono trovare tra di noi possibilità di lavoro
A questo punto io dico possiamo di sederci intorno a tavole rivedere l'intesa Stato-Regione
Perché è un modo per qualificare quell'intesa
è un modo per dare una risposta di qualità a quell'intesa
Secondo quanto in questi giorni ci siamo detti
Ultima battuta carcere
Io aspetto evidentemente anche quello che dirà il ministro Flick ma io già adesso ti dico che secondo me dobbiamo aprire un tavolo per ridiscutere complessivamente il rapporto tra sanità e caccia
E dentro questa riflessione più complessiva che ci porterà sicuramente a chiudere gli ospedali psichiatrici
Carta in carcere e quelli cosiddetti o PG ma che ci porterà anche a trovare strade
Perché in i tossicodipendenti possano avere un'assistenza sistematica con un rapporto tra l'interno e l'esterno attraverso l'Unità dipartimentale
E perché e perché soprattutto i malati di AIDS si possa verificare
Se il carcere il luogo nel quale possono essere sottoposti a trattamento
E comunque qual è l'équipe che non può non essere che quella accreditata per svolgere i trattamenti delle terapie contro virali in altri presidi ospedalieri
Anche questa non può essere se posso dirlo una zona franca
Ai DS e patologie correlate io credo che dobbiamo fare un vero e proprio pacchetto delle patologie correlate perché come in questi giorni è stato detto ai DS partitici tubercolosi
Malattie psichiatriche e molte altre non conosciute
Ricerca assistenza di base
Riconversione dei fondi verso l'assistenza domiciliare in Circuiti alternativi l'assistenza ai malati terminali
La nuova Commissione AIDS appena rinnovata
è praticamente tutta nuova dei suoi componenti perché vorrebbe peraltro separare rigidamente rigorosamente quanti fanno ricerca da chi sceglie finanziamenti sulla ricerca
Ed avere la possibilità ed avere la possibilità di riconvertire anche i fondi e anche di recuperarli in piedi
Forse è e anche la sede giusta per dire che è arrivato anche il momento di rivedere la normativa sulle regole per la super sepoltura dei malati di AIDS
Un'ultima battuta
Riguarda riguarda all'alcol
E l'alcol dipendenza sulla quale questa mattina
Abbiamo ascoltato un gruppo io mi sento di sottoscrivere quanto gli è stato detto in particolare riferimento alle linee dell'OMS e della comunità
Sento di accogliere quanto più volte è stato ripetuto
Siamo rigorosi nei confronti di tutte le dipendenze
Di tutte le dipendenze
E diamo nuove regole alla pubblicità alle linee educative a tutto il resto in questo senso si potrebbe dire che la nuova unità dipartimentale potrebbe essere una unità dipartimentale contro le dipendenze da droga da alcol e anche da nuove droghe
Sulle quali credo che si debba aprire una stagione di grande riuscì
Ecco mi sembrano tutte le queste le cose che più importanti sulle quali era credo necessario tra di noi un chiarimento ed una sottolineatura
Io credo che ci siamo ascoltati in questi giorni che abbiamo ascoltato tutti che abbiamo avuto tenuto presente la complessità di questo problema credo che ci sono le condizioni per metterci al lavoro credo che ciascuno di noi esce da qui più ricco perché ciascuno di noi è stato sollecitato costretto a porsi interrogativi sempre più profondo e sarà dalla nostra capacità di dare risposte a questi interrogativi profondi che incontreremo la vita di quei giovani che forse stanno vivendo questo dramma proprio perché noi non
Eravamo stati capace di dare ai loro per tempo le risposte alle loro domande profonde
Ministero della giustizia
Adesso la parola al ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick
Nelle settimane che hanno preceduto la conferenza innumerevoli volte mi è stato chiesto quale sarebbe stata alla proposta
Che io avrei presentato oggi a Napoli
Ieri poi qualcuno dice di avermi diffidato a non presentare delle proposte
Dico subito tra parentesi che non mi sento diffidato e non accetto diffide quando come uomo e come studioso prima ancora che come ministro cerco di applicare con coerenza le idee in cui credo
Però la domanda e la diffida potevano avere un fondamento
Per uno che ha sottoposto al Parlamento quindici disegni di legge può sembrare naturale che non ne sarebbe mancato uno sul tema degli stupefacenti
Però io credo che questo mi riallaccio pienamente a quello che ha detto Livia Turco
Questo non è un luogo
Dove i politici tanto più i ministri possono venire a sfruttare la situazione per strumentalizzare loro campionario promettere mirabilie
Lo ha detto bene Livia Turco giovedì
Quando ha invitato i partiti a non occupare la scena
E quando ha individuato le soluzioni non in ricette ideologiche ma in una serie di impegni concreti sul terreno della prevenzione in famiglia a scuola e nel sociale
E sul terreno del recupero del trattamento
E allora se è pur vero che esistono degli spazzini e delle necessità per un intervento normativo di cui farò qualche cenno fra poco
Credo che di fronte alla ricchezza delle esperienze e delle testimonianze e delle sofferenze
Di cui qui si è discusso il primo dovere di un ministro è quello di ascoltare per poi cercare di agire concretamente
E questo lo dico perché mi sembra unanime tra le istituzioni
E le associazioni che hanno organizzato e che hanno partecipato alla conferenza l'invito ad accantonare le letture ideologiche le strategie teoriche per valorizzare le esperienze e perseguire attraverso di F
Pochi ma essenziali obiettivi
E allora ciò una prima immediata indicazione
Vedete
Diciotto anni fa io mi occupai da teorico del problema della droga pubblicando un lavoro droga e legge penale miti realtà di una repressione a diciotto anni di distanza come ministro della Giustizia ho avuto la lezione pratica a quello che era al discorso teorico che avevo fatto o che avevo studiato allora
Girando le carceri
Vedendo la percentuale dei tossicodipendenti in carcere
Vedendo l'inutilità pressoché totale del carcere nei confronti del fenomeno ho avuto la risposta pratica a quello che diciotto anni fa cercavo teoricamente
E l'ho avuta
Attraverso un passaggio che dalla teoria alla concretezza della pratica
Passa attraverso il rischio dell'esasperazione ideologica e politica del problema di cui abbiamo avuto testimonianza in questi giorni ancora
Allora vorrei questo discorso proporlo con chiarezza come il limite del mio interventi perché mi rendo conto che in questo Paese
Il ministro della giustizia
è l'ultimo che dovrebbe occuparsi di droga e parlare di droga dico che dovrebbe perché in realtà invece il ministro della Giustizia col trenta per cento della popolazione carceraria fatta di tossicodipendenti e purtroppo il primo a non riuscire ad occuparsene concretamente questa è la realtà da cui diamo dobbiamo muovere
E allora vorrei partire per quello che cercheremo di fare per le indicazioni che abbiamo ricevuto dalla conferenza dell'esperienza precedente da richiamo alla depenalizzazione che già adesso c'è è un richiamo che non vuole essere ipocrita
Chiarisce dell'ipocrisia perché so bene quanto spesso si è inevitabile la spirale droga reato droga
Ma deve essere chiaro
Che dal mille novecento novantatré l'urlo personale di droga non è sanzionato penalmente
è una premessa da cui dobbiamo partire tenendo anche conto in modo altrettanto chiaro del fatto che il quadro delle convenzioni internazionali in cui ci muoviamo
A prescindere dalle contrapposte convinzioni o le opinioni ideologiche sul punto non consente di battere la strada della legalizzazione della liberalizzazione
Questo lo dico non per una mia scelta ideologica né l'uno né l'altro senso ma perché è un dato di fatto che condizione al modo con cui il ministro della giustizia può accostarsi a questo problema ecco allora che l'orizzonte
A cui devo iscrivermi a quello delle modalità di esecuzione delle pene che devono essere più possibile personalizzate finalizzate al trattamento al reinserimento alla rieducazione
Un orizzonte in cui la pena detentiva deve rappresentare l'extrema ratio in un ventaglio di sanzioni di tipo diverso e più efficace
Sullo sfondo del discorso si battono una serie di profili e di questioni etiche e filosofiche che non credo sia compito del ministro della Giustizia affrontare
Il rapporto tra la libertà morale della persona da un lato e il dovere di solidarietà dello Stato dall'altro lato ma non credo che sia questa la strada che il ministro della giustizia deve seguire
Devo invece cercare
Alla luce dei risultati e delle proposte dei gruppi di lavoro che i collaboratori del ministero hanno seguito attivamente attraverso la loro partecipazione
Credo che sia possibile accostarsi al problema in modo molto più concreto
E la prima concretezza nell'accostarsi al problema e come dicevo prima quello di tener conto del quadro delle convenzioni internazionali
La commissione internazionale quella di Vienna quella dell'ONU ci vincolano indubbiamente ci vincolano ma ci danno la contropartita di un grosso impegno e di una grossa collaborazione di cooperazione internazionale contro il grande traffico di stupefacenti
Al punto che è altamente auspicabile
Ed è molto difficile che sempre più paesi soprattutto quelli delle aree della produzione aderiscano a forme di cooperazione
Sovrannazionale che l'unica possibilità nel medio periodo di sconfiggere le organizzazioni criminali che lavorano in questo settore
Vorrei aggiungere che in questi mesi di governo ho potuto verificare personalmente con quale con quanta decisione
La grande maggioranza dei Paesi dell'Unione europea e attualmente contraria alla legalizzazione la liberalizzazione degli stupefacenti
Sia pure alle sostanze leggere preferendo piuttosto l'armonizzazione delle legislazioni nazionali in direzione della riduzione del consumo penso alla azione comune votata dal Consiglio
Dell'Unione Europea il diciassette dicembre novantasei
E allora dato che le convenzioni internazionali ci vincolano e ci condizionano
Consentitemi di ricordare almeno un vantaggio che esse ci danno alla rovescia nella lotta contro il traffico degli stupefacenti
E consentitemi allora di sottolineare anche se il tema non è di competenza mia è di competenza del ministro Napolitano
Che nella globalità dell'approccio al tema della lotta contro le tossicodipendenze
Ha una valenza altrettanto importante su un altro piano la lotta alla criminalità organizzata al traffico e al versante economico della criminalità organizzata
Mi piacerebbe che da questa conferenza
Venisse un volta di più un appello del quale io credo dobbiamo sentire tutti un estremo bisogno l'appello a non abbassare la guardia nella lotta alla criminalità organizzata
E soprattutto nella lotta alle i
Flick azioni economiche e al contropotere economico della criminalità organizzata della mafia della camorra e della 'ndrangheta tanto per restare ai profili di Carrano
Detto questo
Vorrei collegarmi immediatamente al discorso aperto dal referendum del mille novecentonovantatré la sostanziale depenalizzazione dell'uso personale
Almeno in parte il traumatizzato almeno in parte dico perché problemi rimangono il confronto tra l'opzione proibizionista e quella antiproibizionista
Sono però perfettamente consapevole che rimangono una serie di problemi interpretativi e applicativi che sono emersi anche in questo dibattito
Li stiamo valutando con attenzione per cercare di capire se e quando si debba intervenire da parte del legislatore
Per ridurre i casi di applicazioni di forme che talora possono contraddire il principio dell'anno sanzionabilità penale dell'uso personale
Personalmente io sono convinto che sia meglio lasciare la giurisprudenza alla giurisprudenza al compito di consolidare i principi
Si tratta però ed è stato riconosciuto anche in questa sede
Di
Evitare che lo spazio di discrezionalità nell'interpretazione
Sia eccessivo e questo assestamento dei principi diventi più faticoso proprio perché la delicatezza della materia rende inopportuna una eccessiva oscillazione della giurisprudenza
Di cui facciano le specie i casi singoli
Quindi vi è uno spazio per intervenire
Per valutare e rifinire con esattezza come dirò subito dopo l'ambito della non punibilità dell'uso personale e di una serie di condotte ad essa collegate o prodromiche
Mentre invece ritengo che gli impegni internazionali assunti dall'Italia e condizionanti per la nostra Costituzione come ribadito ancora di recente dalla Corte costituzionale
Con la sentenza numero ventisette del mille novecentonovantasette che ha escluso l'ammissibilità
Del referendum nuovamente proposto in tema di depenalizzazione non consentano di percorrere la strada della liberalizzazione della legalizzazione
Interventi di depenalizzazione eventualmente praticabile da studiare potrebbero completare il processo di trasformazione del reato di illecito amministrativo
Che è stato avviato con nettezza ma con confini non sempre precisi dal referendum del mille novecento novantatré
Con riferimento ad altre condotte sicuramente finalizzate al consumo personale di stupefacenti e non considerate dall'articolo settantacinque del testo unico del novanta tutti conoscete è meglio di me le incertezze giurisprudenziali introdotte ad esempio dalla Cassazione in materia di coltivazione distinguendo tra la coltivazione in senso tecnico agrario e la coltivazione domestica
Tutti conoscete i contrasti della giurisprudenza in materia di consumo di gruppo concessione gratuita o in materia di codetenzione
Mi sembra di poter cogliere un'evoluzione della giurisprudenza
Da un rigorismo iniziale altri pronunce più recenti che escludono la rilevanza di tali condotte
Credo che si possa intervenire in questo solco per delineare meglio il profilo delle condotte strettamente connesse all'urlo personale
Mi piace ricordare quella recentissima proposta di legge presentata alla Camera per una diversa formulazione dell'articolo settantatré del Testo Unico
Sui comportamenti funzionale alla circolazione illecita di stupefacenti e si potrebbe forse ipotizzare una fattispecie autonoma con attenuazione di sanzione per i fatti di lieve entità previste dall'articolo settantatré al comma quinto
Sono tutti i profili che stiamo studiando ma proprio per lo spirito di concretezza che anima la conferenza e a cui intendo attenermi
Non posso nascondermi alcune controindicazioni che sono state segnalate come rischio di frammentazione del mercato da parte delle organizzazioni criminali
Per effettuare lo spaccio al dettaglio con meno rischi e determinando il potenziale coinvolgimento di molti più soggetti nel circuito dello spaccio o consumo
Non tocco invece non è di mia competenza il settore delle sanzioni amministrative
Posso solo rilevare l'opportunità che dopo sette anni di esperienza acquisita
E in seguito alla modifica dello scenario conseguente alla depenalizzazione dell'uso personale
Esso venga rivisitato cercando di affiancare alle misure amministrative attuali delle misure di tipo positivo e non solo dei divieti
Altre ben diverso problema che è di mia competenza e quello del trattamento del soggetto tossicodipendente che abbia commesso un reato il più delle volte per procurarsi la droga
E qui siamo impegnati alla revisione del sistema sanzionatorio
Che riguarda un discorso ben più ampio e più generale nel quale certamente uno spazio specifico dovrà essere dato la posizione del tossicodipendente
Penso a sanzioni consistente nell'obbligo di prestare attività non retribuite a favore della collettività
Per finalità sociali o di pubblica utilità
O a sanzioni che limitano la libertà di circolazione cioè sanzioni socialmente utili
Capaci di rappresentare uno strumento efficace per la rieducazione e soprattutto a garantire una condizione più umana a chi comunque sia sanzionato con la pena detentiva
Il carcere
Dovrà essere veramente considerato una extrema ratio e utilizzato sia pure con modalità di cui parlerò subito dopo rapidamente dovrà essere veramente considerato soltanto ed esclusivamente l'estrema ratio
Cioè reato commesso dal tossicodipendente e qui entro nel campo della disciplina penitenziaria del tossicodipendente più che ogni altro caso
Si adatta una riflessione che riguarda in un modo particolare nel momento dell'esecuzione della pena
Mentre il fatto del reato ha una dimensione oggettiva il momento della pena e del trattamento essenzialmente un momento di personalizzazione
E la Costituzione ci impegna a farlo quando parla di responsabilità penale personale cioè di trattamento personalizzato nell'esecuzione della pena
Allora comincio col dire che compatibilmente con i profili di sicurezza sociale anche nei casi di estrema ratio e di detenzione in carcere dovrà essere potenziata al massimo l'integrazione con la realtà esterna
Non solo in termini generali ma tanto più per i tossicodipendenti servizio sociale che stiamo potenziando lavoro esterno semilibertà
Volontariato
Nel quadro dei Circuiti differenziati che già sono in fase di attuazione concreta da parte del ministero
Se ne potranno prevedersi stiamo studiando alcuni finalizzati a forme di custodia attenuata di cui già esistono esperienze particolarmente significative ma troppo limitate quantitativamente
La detenzione domiciliare e certamente quella che merita più di essere potenziata
Ma per i tossicodipendenti richiede certamente modalità particolari come un più stretto rapporto con le comunità terapeutiche atti che un certo numero di detenuti domiciliari sia loro affidato
Anche nei casi di affidamento in prova andrà affinato rapporto con l'attuazione dei programmi terapeutici delineando con maggior precisione il ruolo dei centri di servizi sociali per adulti
E valorizzando cioè la distinzione tra al momento riabilitativo gestito dalla struttura terapeutica
E il momento dell'esecuzione della pena affidato al giudice di sorveglianza
La spesa sospensione dell'esecuzione della pena già prevista richiede un miglior raccordo con i programmi riabilitativi
Non è raro il paradosso che la semplice attestazione di un programma terapeutico disintossicante in atto
Comporti la sospensione dell'esecuzione fino alla decisione del Tribunale di sorveglianza nel frattempo però proprio questi soggetti che necessitano di cure di controlli sono scarcerati e abbandonati senza alcuna garanzia o controllo sull'effettivo andamento del programma terapeutico e senza alcun sostegno materiale o morale
Pur essendo persona normalmente prive di riferimenti
Troppe consapevole dei tempi morti che purtroppo comporta la lentezza della giustizia anche di questa giustizia in termini particolarmente drammatici penso alle carenze di strutture di organici della magistratura di sorveglianza
E mi impegno a rivedere al più presto questo problema in un quadro che però deve essere di razionalizzazione globale della nostra inefficiente giustizia
Per quanto riguarda i circuiti differenziati l'idea della separazione
Dico dei tossicodipendenti le previsioni degli articoli novantacinque novantasei del testo unico dal resto della popolazione carceraria non è assolutamente legata ha un'idea di Ketti trazione e si inserisce in un discorso più ampio di previsione di Circuiti differenziati
Ma l'esigenza di individuare sia chiaro sempre nell'ambito delle tre Mara zio perché il carcere tutto dove può
Va sostituito dalla fantasia di pene diverse individuare dicevo un'area nell'ambito delle strutture penitenziarie entro cui provocare e favorire una reazione positiva
Diretta al cambiamento di vita sottraendo al tempo stesso il soggetto alle influenze pressioni da parte della criminalità organizzata
La piena attuazione di questa strada è condizionata anche da oneri finanziari ma certamente è una strada obbligata realizzare reparti attrezzati per il trattamento dei tossicodipendenti
Reperti più ristretti a custodia attenuata funzionali al recupero
Ne abbiamo attualmente sei in funzione uno in Campania e polli gli altri a Torino Firenze Rimini Empoli e Roma Rebibbia
Spero fra poco tempo prima di quanto si possa prevedere di poter iniziare un'analoga iniziativa e un'analoga esperienza qui a Secondigliano
E un'esperienza limitata ma e molto significativa
Penso con profonda gratitudine all'impegno del volontariato in questi settori penso ad esempio a titolo di esempio alla sezione arcobaleno delle Vallette di Torino
E vorrei chiedere alle comunità locali di stabilire un rapporto sempre più stretto tra carcere e realtà locale
Proprio perché il carcere penso a Poggioreale o a San Vittore è una struttura così spesso centrale nelle nostre città ma così isolata dalle città
Rete un'esperienza che mi colpisce in occasione delle visite agli istituti penitenziari dispetti giudiziarie nei colloqui che io con i sindaci che hanno una serie di competenze e di strutture in materia di al ministro strutture per l'amministrazione della giustizia mi vengono fatte moltissime richieste a cui posso controbattere con una sola
Creare occasioni di lavoro anche temporaneo a rotazione per i detenuti delle vostre città io mi rendo conto che paradossale fare una richiesta di questo tipo in tempi di disoccupazione così elevata
In una città come Napoli che questo problema sente così tanto
Però pensate se ogni Comune potesse riservare anche un solo contratto di formazione a un ex detenuto onde tenuto ammesso al lavoro esterno
Su questo settore tra l'altro il ministero sta lavorando per potenziare l'esperienza degli incentivi finanziari e fiscali per le imprese che accettano di inserirsi nel circuito secondo una serie di indicazioni dell'Unione Europea
Ben diverso circuito differenziato e quello relativo ai detenuti malati di AIDS
Dopo il noto intrecciarsi di una serie di fatti di cronaca e di interventi della Corte costituzionale molto drastici occorre probabilmente ridefinire i criteri di incompatibilità carceraria con una valutazione ancora fra lo stato di salute in concreto
E in ogni caso rendere possibili tutte le terapie necessarie più avanzate
Dall'autunno scorso abbiamo aperto a Secondigliano il centro clinico contemporaneamente a quello di Opera Milano
Abbiamo aperto un altro centro a Marassi sono senz'altro d'accordo col ministro Bindi sulla necessità di aprire un discorso comune
Sul rapporto sanità carcere per vedere quale sia il modo migliore per affrontare questo realtà drammatica
Non voglio concludere eludendo una domanda che in questi giorni viene ripetuta sempre più di frequente attraverso i media in tutto il Paese
Non l'aiuto ma non posso dare una risposta definitiva perché le risposte definitive per un ministro sono gli atti che firma e talvolta sono atti che lui non deve firmare da solo
La domanda che si riferisce a una vicenda concreta e così riassumibile
Se la pena tende alla rieducazione che senso ad eseguirla quando il recupero è già avvenuto e addirittura il reinserimento consiste
In una sorta di bellissimo contrappasso nel servizio che le persone verso le persone che si trovano ancora nel tunnel
Come cittadino non avrei difficoltà a rispondere come ministro posso dirvi che mi sto occupando di questo caso fin dal momento in cui è stato segnalato e prima che assumesse l'attuale risonanza
In futuro e in termini generali la riforma dell'apparato sanzionatorio di cui ho parlato potrebbe affrontare anche casi del genere
Ma vorrei che tutti fossimo consapevoli se se la generosità non deve avere confini
Non è giusto parlare di fredda burocrazia o trasformare in sotto la pressione di una giusto emozione istituti che hanno determinate finalità in una sorta di Quarto i gradi di giudizio
Lo stesso esemplare silenzio in cui sono maturati i riscatti come quello che oggi è segnalato al Paese che è un dato estremamente positivo
Forse dovrebbe accompagnare passaggi delicati come questo silenzio non segretezza opacità
Perché sono convinto che anche in materie sensibili come sistema carcerario questo Paese abbia bisogno di un'assoluta trasparenza
Vorrei concludere con una grossa esperienza che mi sembra di poter portare Roma da questa conferendo ciò ed ai suoi lavori e dalle sue conclusioni
Io ricordo un raccontino persiano sul comportamento di tre uomini sotto l'effetto dell'alcol dell'oppio dell'hashish che dice questo racconto
Giussano di notte davanti alle porte chiuse di una città quello che aveva preso l'alcol grido lasciatemi rompere le porte io posso farlo con la spada no disse quello che aveva preso l'oppio
Noi possiamo restare fuori fino a domani mattina riposare entrare quando le porte verranno aperte
Quello che va a prego lasci disse niente son tutte chiacchiere e meglio entrare attraverso il buco della serratura perché possiamo diventare abbastanza piccoli per poterlo fare
Ecco io credo che passato il tempo in cui ci si poteva continuare a occupare a preoccupare o a guardare coloro che stanno fuori dalla città
Credo che siano arrivati i tempi in cui bisogna aprire le porte della città a tutti e bisogna rendere vivibile la città ma questo il ministro della giustizia può farlo soltanto in minima parte grazie
Il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano
Amiche e cari amici il ministro Turco preannunciato
Che avrei portato alla tribuna della conferenza
Dati e considerazioni sugli sviluppi della lotta contro il traffico di droga e questo io in larga misura farò
Ritenendo che compito dei rappresentanti del governo in questa sede sia quello di riferire sul proprio impegno concreto e di raccogliere esperienze e proposte
Su ogni questione comunque
L'ultima parola come è naturale in un Paese democratico spetta al Parlamento e nessuna polemica a ragion d'essere a questo proposito
In effetti due grandi questioni si collocano a monte del fenomeno compresso e drammatico
Della diffusione delle droghe e della tossicodipendenza
Da un lato la questione posta con tanta forza dalla relazione della collega Livia Turco della condizione giovanile della condizione materiale e spirituale dei giovani
E dunque delle politiche di ampio respiro
E delle molte ippici azioni sociali volte a superare le più gravi ragioni di malessere da cui trae forza la spinta all'uso e all'abuso di droghe
Dall'altro lato
La questione del traffico criminale sul piano nazionale e internazionale degli stupefacenti
E dunque della sistematica azione di contrasto da condurre per colpirne Lab norme Potenza
L'impegno su questi due peraltro così diversi e distinti versanti dovrebbe costituire il quadro comune
Comune a tutte le forze politiche e culturali entro il quale collocare la problematica così variegata e Iran che controversa all'attenzione di questa conferenza
Della prevenzione e della dissuasione degli interventi sanzionatori e del recupero rispetto al fenomeno dell'assunzione di droghe e verso i Soggetti tossico dipendenti
Si tratta di una problematica con la quale dovremo continuare a misurarci anche nel futuro
Ma in termini molto diversi tanto meno pesanti
Tanto meglio governabili quanto più progredire ero nel dare riferimenti e prospettive alle giovani generazioni e nel colpire le organizzazioni criminali
E per quel che riguarda specificamente il ministero dell'Interno le sue funzioni di tutela della legalità e di garanzia della sicurezza
Dico subito che non può esserci equivoco sul nemico da combattere
Non i tossicodipendenti ma lì organizzazioni criminali che prosperano sul traffico abito
Dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini non possiamo aviere
E chi vi parla nona esitazioni a questo proposito dobbiamo rispondere ad una domanda di sicurezza che nasce in particolare nelle aree urbane
Sotto la pressione di fenomeni che non sono però affrontabili solo sul piano dell'azione di polizia
Ma richiedono interventi sociali ed economici una Presa di coscienza ed una convinta e viva partecipazione
Dei cittadini delle istituzioni locali e delle diverse organizzazioni espresse dalla società civile così non c'è dubbio che l'impostazione
Bene illustrata nella relazione introduttiva
Di una politica sociale più attiva è strutturata soprattutto verso il mondo giovanile sia premessa e componente fondamentale di una più efficace azione di contrasto verso la diffusione delle droghe
è in questa visione che vanno considerate con grande impegno anche le strategie della riduzione del danno non c'è contraddizione
Tra il farsi carico delle esigenze di sicurezza della collettività e dei singoli e il perseguire la difesa della salute e il rispetto della dignità degli individui spesso le strategie di riduzione del danno responsabilmente distinte
Sia concettualmente che nella pratica
Dalle tematiche di legalizzazione o di liberalizzazione come ha sottolineato con efficacia la lettera aperta rivolta cita numerose comunità riescono a raggiungere questo risultato
Posso assicurare la piena collaborazione
Delle forze di polizia e delle prefetture con le iniziative poste in essere dalle istituzioni locali
E dagli enti ausiliari purché naturalmente non si valichi no quei limiti che le convenzioni internazionali e la legislazione esistente ci impegnano a rispettare le attribuzioni del ministero dell'interno in materia di droga e di tossicodipendenze possono riassumersi interi fondamentali aree di attività Primo la raccolta e l'elaborazione delle informazioni sul fenomeno
Secondo l'attività di recupero e sanzionatoria affidata dalla legge ai prefetti terzo l'azione preventiva e repressiva propria delle forze di polizia
Perché riguarda il primo aspetto l'Osservatorio permanente sul fenomeno droga istituito nel mille novecentottantaquattro già presso il ministero dell'interno ha successivamente assunto la funzione di centro di coordinamento nazionale della produzione informativa pubblica in materia di droga e tossicodipendenze
Esso ha effettuato rilevazioni su vari aspetti del fenomeno
Lei effettua sistematicamente cura il monitoraggio dell'attività di recupero e sanzionatoria svolta ai prefetti il decreto presidenziale del mille novecentonovanta attribuito all'osservatorio la connotazione di struttura tecnico informativa del comitato nazionale per l'azione antidroga alla quale le amministrazioni pubbliche
Centrali e periferiche che su diversi fronti operano nel settore forniscono le informazioni di propria competenza per la predisposizione della relazione annuale che viene presentata dal presidente del Consiglio al Parlamento più di recente l'Osservatorio si è fatto promotore di un progetto di razionalizzazione dell'attuale sistema informativo
Attraverso l'integrazione il miglioramento dei diverso i flussi informativi esistenti
In vista della creazione di una rete informativa nazionale integrata completamente informatizzata con la partecipazione di amministrazioni centrali e regioni la consapevolezza della necessità ma su questo punto torna
Il nostro Paese ad incrementare la collaborazione anche sul piano informativo
Con gli organismi dell'Unione europea e particolarmente con l'osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze organismo dell'Unione europea istituito nel mille novecentonovantatré allo scopo di fornire alle istituzioni dell'Unione un adeguato supporto di conoscenza
Sullo stato della diffusione della droga e della posta dico dipendenza dei quindici Stati membri supporto indispensabile per l'adozione di strategie
Comuni mirate a contrastare il fenomeno sul piano della prevenzione della cura e riabilitazione della repressione tra le iniziative adottate dall'Osservatorio per il raggiungimento dei suoi obiettivi desidero segnalarmi l'importanza che riveste e se ne è parlato anche in uno dei gruppi di lavoro di questa conferenza il progetto vorrei Docs finalizzato alla creazione di una rete informatizzata
Per l'interscambio di dati e notizie tra i Quindici partners europei e nell'ambito di questo programma novantasei novantasette proprio all'Italia in base all'esperienza maturata a livello nazionale è stato affidato il coordinamento sotto Progetto
Relativo alla definizione di uno schema di rapporto nazionale
Che dovrà essere compilato da tutti i partners europei per consentire all'osservatorio europeo la relazione del rapporto annuale per l'insieme dei Paesi dell'unione europea
Vengo adesso al secondo aspetto che è un aspetto sul quale desidero richiamare la vostra attenzione cioè l'azione dei prefetti
Le funzioni attribuite al prefetto dal Testo unico
Si svolgono all'interno di una struttura normativa
Che stabilisce il principio della illiceità della detenzione di droga per uso personale e prevede nei casi di violazione l'attivazione di un articolato procedimento amministrativo
Tale procedimento pur definendosi all'interno di un sistema sanzionatorio tende però a realizzare un'ampia azione dissuasiva rispetto all'uso degli stupefacenti
Ad evitare ogni possibile forma di criminalizzazione della tossicodipendenza a indirizzare il più possibile verso interventi di recupero
E nell'espletamento di tali dedicati attività ai prefetti si sono affiancati i nuclei operativi tossicodipendenze
Innanzitutto nel colloquio nel dialogo diretto con i soggetti che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti
L'esperienza come è stato documentato in un recente volume curato dalla direzione dei servizi civili del ministero che dirigo dimostra che la maggior parte dei soggetti segnalati per detenzione di droghe leggere non risultava aver avuto contatti con i servizi educativi e informativi
Del territorio
Pertanto il colloquio con gli operatori dei nuclei assume un ruolo significativo anche in un'ottica di educazione alla salute e di prevenzione delle tossicodipendenze
In tale circostanza il colloquio si configura e configurarsi il tema è sempre più nettamente
Configurarsi
Come spazio rivolto a stimolare nella persona segnalata la consapevolezza del proprio atteggiamento rispetto al consumo di droga oltre che come fondamentale strumento finalizzato a sviluppare un adeguato livello di motivazione indispensabile per attivare un percorso di cambiamento all'interno dei servizi a ciò preposti e voglio dire mi pare che ci sia stata anche qualche sollecitazione
Nel lavoro della conferenza che va nell'insieme ancor più valorizzato il profilo professionale degli assistenti sociali oggi il numero di duecento cinque
Oggi il numero di duecentocinque affinché non si determini nel soggetto da aiutare alcuna reazione di diffidenza e chiusura
è importante sottolineare che anche il secondo colloquio in Prefettura non deve rappresentare un vero passaggio burocratico
Questo ulteriore momento di confronto con il nucleo
A in effetti la funzione di verificare le cause che hanno determinato l'interruzione del rapporto con serpe
Di rivalutare il livello di motivazione nonché di ribadire alla persona l'impegno che si era assunto con la richiesta di effettuare un programma socioriabilitativo
E anche l'irrogazione di una sanzione amministrativa
Nei casi in cui non ricorrano gli elementi per un motivato rinvio ha offerto o in cui il programma venga più volte disatteso deve concepire siccome un momento del trattamento del soggetto
Nel lungo e Complesso percorso di emancipazione dalla tossico dipendenza
Le finalità sociali
Che hanno prioritariamente orientato la legge verso attività di prevenzione cura e riabilitazione della tossicodipendenza sono state accentuate e con esse
Le responsabilità del prefetto
Dall'esito del referendum popolare del mille novecentonovantatré abrogativo di quelle parti della norma che prevedevano nei casi di recidiva la trasmissione degli atti alla autorità giudiziaria per dare un'idea del lavoro svolto dalle prefetture basti considerare che nel quinquennio mille novecento novantuno novantacinque circa cento trenta mila persone
Sono state contattate dai nuclei con una media di circa trecento incontri l'anno per ogni operatore sociale
Dai dati raccolti dall'Osservatorio risulta che il cinquantasei per cento delle segnalazioni
Riguarda la detenzione di hashish e marijuana e che il sessanta per cento dei soggetti segnalati a un'età inferiore ai venticinque anni da Ciotti scende
Che la maggior parte di questi contatti riguarda giovani che non hanno ancora subito l'impatto con il sistema o che sono solo all'inizio della loro tossico dipendenza
E di qui la ancora maggiore importanza e positività del ruolo che può essere assolto ai sensi della legge dalle presi
La prima conferenza nazionale sulla droga aveva già indicato la necessità che l'attività di prevenzione si sviluppasse sempre più in sinergia con quella di contrasto posta in essere dalle forze di polizia
Su tale versante opera la Direzione centrale per i servizi antidroga con funzioni di indirizzo propulsione e coordinamento dell'azione di contrasto delle forze dell'ordine
E l'attuale assetto istituzionale
Di questa direzione consente di affrontare le multinazionali del crimine che tendono con ogni mezzo a conquistare nuovi spazi di mercato
Disponendo di strutture sperimentate in ogni fase dalla produzione allo smercio della droga
E di capacità di penetrazione nei meccanismi mondiali di produzione di amministrazione delle ricchezze attraverso operazioni di riciclaggio dei capitali provenienti da quella specifica attività lecita
I risultati sinora conseguiti sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo da parte di tutte le forze dell'ordine sono da considerarsi lo dico al di fuori di ogni ritualità
Realmente apprezzabili grazie anche al rafforzamento delle attività di cooperazione internazionale
E alla evoluzione della legislazione italiana che ha messo a disposizione della polizia giudiziaria mezzi rinnovati
Tali mezzi unitamente alle norme contro il riciclaggio
Dei beni provenienti dal crimine organizzato ed in particolare dal traffico di droga hanno reso sicuramente più incisiva l'attività di contrasto e tra gli strumenti più efficaci
Di questa azione assumono particolare rilievo
Mi riferisco a tecniche e procedure investigative
Le cosiddette consegne controllate i cosiddetti acquisti simulati la facoltà di rinviare il fuori del territorio nazionale
Personale della Direzione centrale italiana dei servizi antidroga infine la possibilità di utilizzare per l'attività antidroga temi e somme
Sequestrati
L'esperienza finora acquisita
Dimostra come la consegna controllata e l'acquisto simulato si siano rivelate misure di notevole invalidità operativa S richiedono però una rigorosa azione di coordinamento interno e internazionale
Per evitare duplicazioni e sovrapposizioni tra più uffici ed intersecazione i filoni di indagine al fine di scongiurare gravi pregiudizi ad una strategia di particolare delicatezza
Noi abbiamo aderito boyband lo sapete alla convenzione dell'ONU
Del venti dicembre mille novecentottantotto contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti è possibile psicotrope e questa decisione ha permesso al nostro Paese di sviluppare
Ha consentito al nostro paese di sviluppare importanti forme di cooperazione sul piano bilaterale come su quello multilaterale aprendo in particolare la strada allo scambio di personale e di aspetto grazie
Oltre che al distacco di ufficiali di collegamento
Abbiamo attivato una struttura di ricerca informativa che copre diverse parti del mondo
A cominciare dalle aree più a rischio e quindi maggiormente interessanti per la produzione e i flussi di traffico attualmente
Venti Esperti antidroga
Inseriti all'interno delle rappresentanze diplomatiche in diversi continenti
Svolgono attività di studio osservazione consulenza e informazione quale supporto essenziale per la promozione della cooperazione contro il traffico di troppo
L'attività dei funzionari all'estero ci ha in effetti permesso in questi ultimi anni riavere sempre più un quadro aggiornato
Sulla situazione del fenomeno nei singoli Paesi ospitanti o in quelli limitrofi di raccordare le investigazioni disse smantellare anche poderose organizzazioni criminali e di sequestrare ingenti quantità di droga
Tra le più recenti operazioni voglio menzionare l'operazione pilota e si è conclusa con uno dei maggiori sequestri di cocaina in Europa oltre mille chilogrammi di sostanza purissima
Con la neutralizzazione di una holding formata dal cartello colombiano di Calì chieda una grande organizzazione criminale italiana oltre al sequestro di circa quattro miliardi riciclati attraverso sofisticati canali internazionali e ancora l'operazione condotta nel novembre scorso
D'intesa con gli organismi investigativi spagnoli e olandesi
Che ha permesso di assicurare alla giustizia pericolosi latitanti componenti una organizzazione dedica appunto al traffico internazionale non solo di stupefacenti ma di armi
Le risultanze operative soprattutto in materia dissequestri dimostrano come la situazione italiana non si discosti in modo sostanziale
Dalle evoluzioni del fenomeno osservate a livello mondiale e soprattutto europeo tredicenni a a questo riguardo il mercato dell'eroina
Appare stabilizzarsi su di una linea di tendenza gradualmente e lentamente regressiva
Anche se va segnalato che accanto alla questione più nota del coinvolgimento della Turchia
Come sede di attività di trasformazione raffinazione emerge una mappa dei nuovi centri di movimentazione dell'eroina in Macedonia nella regione del costo nella ex Jugoslavia e in Albania
Cioè inalare investite da processi di crisi
Economica e politica anche acute come quella precipitata in questi giorni sull'altra sponda della degli anni per quanto concerne invece la cocaina la domanda risulta in forte espansione
Già alla fine degli anni ottanta le tendenza all'incremento del traffico espresse dagli organismi preposti al contrasto antidroga negli Stati Uniti indicavano l'Europa
Come obiettivo prescelto dai cartelli colombiani a seguito della presunta saturazione del mercato statunitense
L'immissione di cocaina nel nostro Paese ha raggiunto livelli molto elevati come dimostrano i sequestri effettuati
Dalle forze dell'ordine negli ultimi tre anni
I cartelli colombiani hanno posto in essere una vera e propria aggressione al continente Europa predisponendo anche punti di stoccaggio in Africa occidentale e centrale ed in alcuni Paesi del Mediterraneo
In quanto ai derivati della cannabis si registra dal mille novecentonovantacinque una netta riduzione dei quantitativi se sequestrati in Italia nello stesso tempo l'incremento dei sequestri di prodotti anfetamine unisce sostanze allucinogene conferma ed è stato un punto messo in grande rilievo nella relazione della collega turco come le droghe sintetiche costituiscano oggi il problema più serio e preoccupante
Bisogna dire che l'azione preventiva e repressiva delle forze dell'ordine in tale settore appare difficile
Per le caratteristiche proprie del mercato degli stimolanti e degli allucinogeni la polverizzazione lo smercio la facilità di produzione di queste sostanze in laboratori anche di modesto livello
Rende più arduo l'impegno della delle forze di polizia
Si impone perciò qualche misura di deciso adeguamento
Dell'armamentario antidroga di cui disponiamo a una realtà nuova così io rapidamente dilagante basti ricordare
Che come si è
Osservato in un recente
Seminario qui a Roma l'inserimento di nuove sostanze nocive nelle tabelle attualmente disciplinate dall'articolo tredici del testo unico del novanta richiede procedure complesse tempi molto lunghi
Occorre perciò prevedere lo snellimento dell'iter fissando tempi più brevi
Sia per contrastare sul nascere le nuove tendenze del mercato sia per impedire ai trafficanti di sperimentare consolidare canali e sistemi di procacciamento e vendita
E questa scelta sarebbe peraltro in linea con quanto sollecitato in sede di Unione europea quanto la stessa delegazione italiana si appresta a proporre nella imminente quarantesima si Issione di Vienna della Commissione stupefacenti delle nazioni unite
Termino sulle relazioni internazionale che costituiscono una chiave di volta della lotta contro il traffico di droga l'Italia
Paese di transito e di consumo anche di transito non solo di consumo
Come tale gravemente esposto tra gli effetti dannosi non solo per la sicurezza e la salute pubblica ma anche per l'economia legale
Ha orientato in questi anni le proprie iniziative verso la più attiva e responsabile partecipazione ai Fori internazionale il multilateralismo ebbene e bilaterali
Contribuendo alla elaborazione di comuni strategie di lotta al traffico di droga colonie positive ricadute in ambito nazionale
La direzione centrale dei servizi antidroga si pone come esclusivo referente e l'unico Ufficio di coordinamento dell'attività antidroga anche a livello internazionale corrisponde
Con le polizie dell'Unione Europea e degli altri Stati di altamente o attraverso i propri esperti di ufficiali di collegamento antidroga ovvero per il tramite
Dell'Interpol e di Ute unità droga della euro pollo nella prospettiva poi di una piena entrata in funzione dell'Europol in quanto tale
E molto sviluppata e anche l'attività di formazione del personale di polizia che nell'ultimo triennio sia estesa agli Stati dell'Est europeo e ad alcuni Paesi dell'Africa che hanno Espresso
Una richiesta di collaborazione in tal senso del nostro Paese
Nell'ambito delle iniziative volte a potenziare la cooperazione bilaterale e multilaterale particolare rilievo assume
Il sistema telematico tele Draghi ha gestito dalla nostra direzione dei servizi antidroga che assicurano scambio di informazioni investigative in tempo reale
Tra i tra i Paesi che vi sono collegati e permette di svolge su tale base coordinate indagini di polizia giudiziaria finora vi hanno aderito già dodici sta
D'altra parte nell'ambito dell'Unione Europea la lotta al traffico illecito di droga
Rappresenta una delle priorità essenziali delle cooperazioni della cooperazione tra i quindici Paesi membri nel settore della giustizia e degli affari interni
Ed è espressamente prevista nel novero delle materie di comune interesse dal trattato di massa
Al fine di realizzare la necessaria unità d'azione Consiglio europeo ha varato nel novantacinque il cosiddetto piano
Globale di lotta alla droga ha dato vita ad un apposito foro orizzontale di coordinamento nel corso del semestre di presidenza italiana è stata portata a compimento
La programmazione necessaria per la messa in opera delle azioni di contrasto previste dal piano globale
Ed è stato dato avvio alla successiva esecuzione che è proseguita sotto presidenza irlandese di quelle ritenute prioritaria
Sul piano bilaterale e in corso di rinnovamento l'attuale rete di accordi internazionali con l'elaborazione di un nuovo accordo tipo destinato a sostituire quelli esistenti
E oltre ai Paesi europei dell'Europa centrale e orientale tra i Paesi verso i quali si rivolge
In via prioritaria l'azione italiana vi sono quelli del Medio Oriente e Nordafrica e quelli dell'America latina da cui origina il narcotraffico in direzione dell'Europa occidentale
Come ben noto il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti continuano a rappresentare uno dei principali e più profittevoli campi di intervento della criminalità organizzata
Che sfociano in sempre più intense e ramificate attività di riciclaggio
Il quadro giuridico internazionale nella materia della tossicodipendenza
Si incentra principalmente nelle convenzioni delle Nazioni Unite contro la droga che costituiscono il punto di riferimento di ogni accordo bilaterale e delle legislazioni dei singoli Paesi in questa materia
Io deciderò soltanto citare gli sviluppi più recenti della cooperazione in cui siamo impegnati e cioè il documento denominato Azione comune
Firmata Brix serve
Il ventinove novembre mille novecentonovantasei con il quale il Consiglio dell'Unione europea ha invitato gli stati membri tra l'altro e desidero citare perché dobbiamo essere anche consapevoli degli impegni che sottoscriviamo
Ha invitato gli Stati membri a cooperare nel campo della lotta alla tossicodipendenza e ad adoperarsi per avvicinare le loro legislazioni
Allontanare contro i flussi illeciti intracomunitari riprodotti stupefacenti e di sostanze psicotrope ivi compreso il turismo della droga
Ad adottare le misure più opportune per lottare contro la coltivazione illecita delle piante contenenti principi attivi comproprietà stupefacenti
Ad impegnarsi per qualificare come reato il fatto di incitare o indurre pubblicamente dei terzi con qualsiasi mezzo all'uso o alla produzione illecita di prodotti stupefacenti
Inoltre con la risoluzione del Consiglio dell'Unione Europea del ventidue novembre novantasei si invitano gli Stati membri
Ad accordare un'attenzione particolare alla prevenzione alla individuazione di produzione illecita di droga
A prevedere come infrazione la vendita di grani e Semenza di cannabis a vietare la cultura della cannabis in Serra o in altri ambienti tranne che per uso di ricerca scientifica
Si tratta di indicazioni che siamo impegnati a rispettare di impegni che siamo chiamati a onorare
Vorrei concludere questo mio intervento
Con previ incendi critici brevissimi cenni critici all'assetto istituzionale che attualmente governa le politiche di lotta alla droga tema che ha avuto attenzione nella conferenza il Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga
Previsto dall'articolo unico dall'articolo uno del testo unico a responsabilità di indirizzo e di promozione della politica generale
Di prevenzione e di intervento contro illecita produzione e diffusione delle sostanze stupefacenti a livello interno e internazionali purtroppo
Negli ultimi anni
Il comitato è stato convocato quasi esclusivamente
Per approvare peraltro sempre con un gravissimo ritardo
I progetti finanziati dal Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e non è stata mai verificata in quella sede l'azione svolta dalle singole amministrazioni i risultati conseguiti i coordinamenti necessari è perciò indispensabile
Superare l'attuale frammentazione delle competenze e coordinare secondo un disegno unitario l'azione delle singole amministrazioni ai progetti presentati per il finanziamento del Fondo nazionale
L'avvenuta regionalizzazione del fondo
Rende ancor più necessaria questa funzione di coordinamento Indirizzo se non altro per raccordare armonizzare le politiche che si realizzano sul territorio nazionale con le politiche internazionali ed europee
Analoga esigenza di raccordo e coordinamento si pone a livello provinciale
Sia per la migliore collaborazione tra regioni e città sia per una più efficace e razionale utilizzazione delle risorse e per una migliore finalizzazione dei progetti finanziabili
Per interventi nelle situazioni di disagio entro una strategia di attenzione e risposta alle diverse forme di esclusione sociale
Care amiche e cari amici ho affrontato problemi
Soprattutto quelli della lotta contro il traffico di droga nelle sue complesse implicazioni tecniche meno vicini gli altri gli altri quelli come quelli trattati in modo così eccellente ed efficace dalla collega Bindi meno vicini all'impegno quotidiano di quanti tra voi sono impegnati
Sul versante sociale
In quel rapporto col mondo della tossicodipendenza che richiede una carica speciale di sensibilità e di dedizione ma vorrei assicurargli che al di là dell'aridità dei riferimenti organizzativi giuridici di fatto che era mio dovere esso prospettare al rito l'ispirazione che guida
L'attività propria del ministero dell'Interno è la stessa di quella che guida l'attività dei ministri impegnati a tutelare a rinnovare arrendere sostenibili le conquiste dello Stato sociale
Abbiamo diverse responsabilità ma una comune sensibilità e forza di convinzione rispetto al malessere e alle disuguaglianze della società italiana
E anche quanti sono chiamati a garantire il bene primario della sicurezza
Non sono chiusi in una visione ottusamente i anacronisticamente repressiva
Nessuno di voi deve guardare agli uomini e alle donne delle forze di polizia e del ministero dell'Interno
Come se non fossero consapevoli dei fili profondi che predicano tutti i problemi di ordine pubblico inutile gravità a condizioni di disagio e addirittura di esclusione sociale
Dobbiamo e possiamo lavorare insieme per soddisfare esigenze solo apparentemente contraddittorie di sicurezza dei cittadini e di recupero e promozione sociale
Intervento conclusivo prende una parola il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni
Io credo che
Questa conferenza abbia avuto almeno tre meriti
Il primo
è quello di aver costituito probabilmente anche al di là delle attese delle aspettative di chi l'ha organizzato
Una grande testimonianza di impegno civile credo che costituisca per la partecipazione per la quantità e la qualità delle presenze che qui si sono
Riunite credo che questa Conferenza rappresenti un fatto importante per la vita civile del nostro Paese
Ed è un dato non scontato in un tempo come quello che viviamo e dunque un dato che merita di essere sottolinea
La seconda considerazione sulla qualità di questa conferenza credo possa essere fatta in riferimento al suo lavoro concreto
Ai suoi contenuti
E alle basi che questi contenuti offrono per il lavoro legislativo
E per l'azione del governo
Io credo di poter dire che sulla base della relazione di Livia Turco che è stata così
Vorrei dire unanimemente apprezzata così come il lavoro preparatorio che è stato un lavoro serio e bene organizzato
Si sia nei gruppi di lavoro nel dibattito riscontrato un'intesa su alcune grandi linee portanti dell'intervento dell'Italia nel campo della lotta alla droga
Primo
E assai meno scontato di quello che sembra la sottolineatura che è stata diciamo quasi shakespeariane mente riaffermata per tre volte nella relazione di Livia Turco sulla parola prevenzione
L'idea che la politica di prevenzione sia non la parola che conclude i discorsi ma sia quella dalla quale si comincia comincia il nostro lavoro e prevenzione con una declinazione interna sulla quale poi tornerò tra un attimo
Secondo la convinzione che nei limiti e con i chiarimenti che sono stati da ultimo li ha fermati negli interventi anche di Rosi Bindi e poi di Giorgio Napolitano ma anche dal lavoro che è stato svolto per quello che ho potuto leggere dai gruppi
Sia
Necessaria una politica una strategia di riduzione del danno
Terzo che sia vitale un rafforzamento della rete integrata dei servizi pubblici
Di privato sociale e di volontariato che concorrono
A fronteggiare sul campo in prima fila
Il problema rappresentato dalle migliaia e migliaia di ragazzi e di giovani italiani che si trovi una condizione di tossicodipendenza
Quarto
La lotta al traffico e ai poteri criminali che sono collegati al traffico della droga quinto una chiara indicazione sulla necessità di a vere lo dico un po'brutalmente ma Giovanni Maria Flick che sono certo che intenderà il senso di questa sintesi di avere meno carcere per coloro i quali si trovano in una condizione di detenzione per reati di consumo di uso di stupefacente
Si tratta ed è la terza cosa
Il terzo valore di una indicazione che sarà utile per le decisioni che noi dovremmo fare da questo punto di vista io vorrei chiarire perché c'è stata una discussione anche un dibattito sui giornali credo che sui giornali che dentro la conferenza che si è occupata del merito
Io vorrei chiarire che questa conferenza a un obiettivo di capovolgere lo schema tradizionale della decisione politica
Livia Turco e il ministero e vorrei dire d'intesa con il Consiglio dei ministri perché vorrei sottolineare che noi prima lo svolgimento di questa conferenza abbiamo ascoltato in Consiglio dei ministri una relazione
Di Livia Turco sull'impostazione della conferenza stesse l'abbiamo condivise apprezzata
Noi abbiamo però ritenuto che fosse giusto
A vere d'altra parte la stessa legge che lo prevede un momento di verifica
Delle strategie fin qui scelte che possa essere utile per l'assunzione di decisioni successi
C'è in questo un'idea della politica del formarsi della decisione politica come ascolto
Come confronto di esperienze
Come metabolizzazione
Del vissuto di coloro i quali soprattutto in un tema come questo sono impegnati in prima fila sul campo
C'è la voglia di capire cosa sta accadendo il velocissimo mutamento
Che nel fenomeno della tossicodipendenza
Ci fa dire credo ci possa per dire
Che lo scenario di analisi di ricognizione che alla conferenza di Palermo era stato scritto non è più valido o perlomeno non è per larga parte più valido della ricognizione analitica del fenomeno
Perché nuovi comportamenti nuove droghe sono entrate si sono affermate mutando molti dei paradigmi con i quali si guardava dunque parliamo di un
Fenomeno in costante continua evoluzione che richiede una politica assai poco concentrata nel momento della decisione del vertice politico e assai più invece concentrata sul momento dell'ascolto della consultazione continua della verifica sul campo
Io credo da questo punto di vista che la polemica su quanto si sia tenuto conto in questa conferenza della mozione approvata in Parlamento debba essere affrontato dentro questa luce
Noi non possiamo fare altro tutti noi
Che rispettare un voto del Parlamento e tenerne conto certe se ne tiene conto
E tuttavia voglio anche dire con molta forza e con molta nettezza
Che sicuramente
Per il metodo
Do il formarsi della decisione in una istituzione
Permeabile come quella del Parlamento della Repubblica sicuramente a sua volta le forze politiche il Parlamento della Repubblica vorranno tornare a discutere per tenere conto dei risultati di questa nostra concorrente
Nella relazione
Che ha svolto Livia l'altro ieri mi ha colpito ad un certo punto l'applauso che ha sottolineato un passaggio per azione di Lidia nella quale nel quale si invitava i partiti appare un passo indietro
Io non ho colto in quell'applauso una sorta di
Come dire reazione papà Doriana di tipo qualunquisti
Una cosa che in certi momenti di crisi di una democrazia scatta quando c'è un riferimento critico nei confronti partiti ho scorto qualcosa di molto diverso vorrei dire di qualitativamente opposto tutto questo
Cioè credo
Prego
Cioè credo che
Vi fosse una doppia preoccupazione primo
Una preoccupazione legittima la voglia di non essere per chi fa esperienza concreta usato strumentalmente
Secondo però la voglia che la politica a perseguire le sue logiche
Non finisca col costituire un ostacolo o un impedimento reale
Nei confronti della possibilità di assunzione di quelle decisioni che tutti voi per primi avvertite come urgenti per fronteggiare il tema de la lotta alla droga
Io credo che nessuno più di voi sia insofferente e devo dire sinceramente lo sono un po'anch'io perché prima sono uscito un attimo e mi è stato chiesto ma la posizione del Polo io francamente quando entro qui dentro entro inserisco missioni come queste
Ho
Forte difficoltà a ragionare in termini di Polo e giuridico qui parliamo di un grande tema che si chiama lotta alla tossicodipendenza che riguarda il paese
Nella sua interezza
Devo dire sinceramente che mi appare non solo sbagliato ma persino un po'grottesco
L'idea su materie come queste
Di
Tirare una linea e di fare gli schieramenti da una parte gli uni dall'altra gli altri
Io credo che sia questo il senso vorrei dire la preoccupazione che c'era in quell'applauso
L'idea cioè di sottrarre questo tema per la sua vorrei dire drammaticità
Di sottrarlo al consueto alla consueta dinamica delle schermaglie tra i partiti
Anche io non so se Gasparri sia ancora qui
Ad ascoltare
Mi dispiace che non ci sia perché avrei voluto dirle queste poche probabilmente appunto l'idea di fare di questo che è stato un lavoro aperto
Che è stato un lavoro di ricerca fatto con coloro i quali insomma ci sono
E sanno quello di cui parlano
L'idea di portare questo dentro diciamo ciò che legittimamente si definisce nella lotta politica di un Paese cioè un conflitto è un confronto politico-programmatico ideale tra due schieramenti
Inutile e sbagliato anche perché poi ciascuno dei due schieramenti
Se guardate dentro di sé quando si affrontano tematiche di questa dimensione vorrei dire come è inevitabile che sia vorrei dire come è giusto che sia al suo interno si articola
Non tutti quelli del Polo la pensano alla stessa maniera a proposito della droga non tutti quelli dell'Ulivo la pensano alla stessa maniera sul tema della droga ecco perché noi dobbiamo credo
Riaffermare la al tempo stesso le due cose insieme la discrezione della politica
Ma al tempo stesso l'efficienza della politica ed ecco perché è importante il metodo che Livia e e la conferenza ha deciso di seguire
Una discussione aperta un confronto aperto al la raccolta di opinioni e di suggestioni che vengono dai gruppi di lavoro e al termine delle risposte e io quello che vorrei dire anche perché in queste conclusioni non ripeterò ovviamente ciò che hanno detto i miei colleghi di governo
Ciò che ha detto lui viene dazione ciò che hanno detto sottosegretario Soliani ciò che hanno detto ministro Bindi la ministra Bindi ministro Napolitano il ministro Flick
Voglio solo dire una cosa
Voi avete sentito credo delle risposte di merito
A me spetta una sintesi conclusiva e dunque non ripeterò queste risposte in merito e tuttavia io vorrei che fosse chiaro una corsa per quanto ci riguarda
Noi abbiamo voluto fare questa conferenza parla così
Parla con questa propensione all'ascolto perché per quanto riguarda questo governo e sono certo di poter dire per quanto riguarda il Parlamento dalla Repubblica questa volta si vuole fare sul serio
Si vuole fare sul serio nell'applicazione delle politiche che questa sede di valutazione di discussione ha prodotto e che noi riteniamo di dover tradurre in atti legislativi o amministrativi che siano ad essi consegue
Io francamente non ho certezze
è una materia nella quale per quanto mi appassioni mi attraversi le mie travagli non riesco ad avere certezze e invidio francamente chi li ha parlo dal punto di vista politico e le brandisce come se fosse una scimitarra
Sento che noi stiamo facendo un viaggio tutti insieme stiamo facendo un camminiamo insieme alla ricerca delle risposte giuste
Se altolà teste guardo fuori dall'Italia vedo che l'analogo percorso di ricerca la stanno facendo gli altri Paesi che sperimentano delle soluzioni poi tornano indietro e sperimentano delle altre siamo tutti alla ricerca anche perché questa ricerca non ha per sua meta
Io non voglio dire una soluzione
Io non riesco a trovare lasso
Penso che noi abbiamo bisogno di cercare le soluzioni le risposte almeno e penso che dobbiamo farlo con molta umiltà vorrei dire con molta umiltà culturale
La scienza ci aiuta a capire gli aspetti che la difende
Ma non ci spiega come si arriva quindi la scienza ci aiuta a curare anche se non basta perché sappiamo nella cura nel recupero di un tossicodipendente non bastano solo gli interventi di cui la scienza ci mette a disposizione ma la scienza non può aiutarci a prevenire c'è altro c'è un'altra dimensione e vorrei dire che in questa dimensione che in primo luogo si iscrive la nostra missione
E noi la sentiamo particolarmente questa missione essendo un governo che figlio di determinate culture politiche
Senta di dover affrontare le difficilissime sfide che ha di fronte a sé
Con una idea di politica sociale
La
Come dire la sfida nella quale siamo impegnati ed è l'unica cosa che ho detto prima Rosi ma insomma
Tra di noi possiamo la sfida nella quale siamo impegnati e cercare non di contrapporre ma di armonizzare
Quell'impegno collettivo che ci deve
Parco prendere
Il treno dell'Europa
Senza il quale il Paese rischia moltissimo con una politica sociale
Con una seria politica sociale la difficoltà vorrei dire la la la porta strettissima dalla quale dobbiamo passare passare che aveva ragione
Del come dire della sfida straordinarie difficilissima nella quale questo governo il Parlamento il paese si trova è proprio questo come cercare di fare una politica che faccia ritrovare al Paese gli equilibri perduti al tempo stesso però una politica perché non ne potremmo fare un'altra che tenga dentro di sé questa attenzione questa cura nei confronti delle aree del disagio e della povertà
Faccio un esempio concreto qui ci sono Livia Turco Giorgio Napolitano che hanno lavorato insieme alla definizione di una legge sull'immigrazione
Che io credo possa costituire sicuramente una base importante per il lavoro parlamentare ma costituisce una risposta dal mio punto di vista lo ha scritto un giornale certo non non sospettabile soprattutto per l'attenzione che c'è in quel Paese come nel mondo
Costituisca una risposta che cerca di tener conto le esigenze delle esigenze di sicurezza ma insieme anche le esigenze di integrazione di riconoscimento dei diritti e se guardo a quello che sullo stesso tema succede in altri Paesi del mondo penso che noi abbiamo
Faticato ma alla fine abbiamo individuato un percorso una soluzione quando parliamo di riforma dello stato sociale
Io vorrei che fosse chiaro che non poniamo un problema di riduzione della spesa sociale perché la spesa sociale in questo Paese è già al di sotto la media europea
E ci sono dei settori in particolari la spesa per coloro i quali hanno di meno che non sono competitive con quella di altri Paesi europei
Per cui noi abbiamo uno stato sociale che protegge determinati aree di garanzia ma lascia del tutto scoperta delle aree nelle quali c'è il maggiore disagio la maggiore povertà siamo un Paese che non ha per esempio sostegno a coloro i quali si trova una condizione di disoccupazione
Pur essendo il Paese che all'indice più alto sotto
Allora quando noi parliamo della necessità di armonizzare mai metterle in contrapposizione perché se le mettiamo in contrapposizione perdiamo la nostra sfida quando noi parliamo di una politica sociale è ovvio che ci riferiamo anche ad una politica
E lui mi ha detto una cosa concreta ha detto
Un fondo sociale
Tanto quanto c'è il fondo per la sanità un fondo sociale
E io penso
Che questo sia un tema che ci dovrà accompagnare nella formazione del documento di programmazione economico finanziario e poi nella legge Finanziaria per verificare la fattibilità di questa idea e la sua come dire traduzione in risorse concrete
Quello che è certo è che interessa Indirizzo nostro muovere in questa direzione
Ripeto non c'è una soluzione ma c'è una rete di soluzioni voi avete usato spesso in questa discussione questa espressione e io la vorrei ripetere lari
La Rete dei soggetti che intervengono nella Rete delle soluzioni
E d'altra parte praticamente tutto il mondo moderno strutturato arretra e una rete d'impresa è un mio una rete la comunicazione e anche le soluzioni sono solo a struttura di rete non soluzioni che precipitano dall'alto
Ho detto prima che noi vogliamo fare sul serio ho cercato di fare qualche conto e mi sono reso conto che la droga è stato in questi vent'anni
Il nostro Vietnam
Quindici mila ragazzi italiani sono morti quattro
In questo momento ci sono quattordici mila persone nelle carceri si tratta di un fenomeno di dimensioni spaventose
La mia generazione
E la generazione di molti che sono qui dentro
è stata attraversata vorrei dire è tagliata a metà da questo
E per chiunque pensasse tra di noi allora o pensasse anche oggi
Che
Antidoto nei confronti di questo fenomeno
Possano essere le grandi idee collettive le grandi idee forte grandi desideri collettivi o anche i grandi sogni collettivi
La replica della storia proprio di questa generazione si è incaricata di dire che questo non basta
E che anche le certezze più inossidabili non mettono al riparo
Dal disagio dalla solitudine dall'infelicità che spesso è la causa principale del ricorso fenomeno dello scoppio
La nostra generazione una generazione che ha sperato
Ha vissuto deduzioni ha sofferto
Che ha avuto grandi illusioni e grande delusione
E tuttavia
Nessuno è stato a riparo non ha messo a riparo sessantotto non ha messo al riparo il settantasette non hanno messo a riparo neanche i gaudenti magnifici ed espansivo assolutamente tra virgolette anni ottanta
Non ha messo neanche a riparo penso a tanti amici tante persone che hanno insieme a me fatto un tratto di strada anche proprio quelle convinzioni che appaiono assolutamente impenetrabili
Che appaiono come una sorta di armatura nei confronti del
Del disagio collettivamente vissuto l'iscrizione a partiti la militanza impartiti la la la scelta di dedicare un pezzo importante di se stessi ad una causa collettiva anche quell'onda Messori e non mette al riparo
Polizzano ha detto
Non consentirò a nessuno di dire che sedici anni il tempo migliore della vita
In realtà c'è un grande disagio nei confronti di chi si trova ad un certo punto la propria esistenza a scoprire come la vita funzione
E se disagio c'è stato per quelli che hanno vissuto il tempo in cui sembrava che tutto fosse speranze conquista questo disagio ancora più forte oggi in un tempo nel quale le cose sembrano più cupe faccio solo due esempi concreti questa generazioni i ragazzi di oggi per esempio è una generazione che la guerra che noi non abbiamo conosciuto
La guerra la bidella vede in televisione la sente vicina
Eh già è una generazione che a fronte di una generazione precedente che per esempio ha vissuto nei confronti del rapporto con il sesso un'esperienza del tutto particolare si trova in una condizione nella quale per effetto
Di quella grande tragedia la quale Rosi Bindi sa che io attribuisco una una importanza che cerco mi sforzo di immaginare quali possano essere le iniziative che un governo come nostro comprendere mi riferisco a lei di essere stata costretta a rivedere le relazioni rapporti l'idea stessa del rapporto con l'altro sesso
Il ragazzo di Montecatini che ieri si è l'altro ieri si è sparato in classe ha lasciato un best
Come sapete a un certo punto di questo messaggio
Si dice questo mondo non dà speranze ai giù
Io credo che non ci sia bisogno di ministri che si occupano di giù
Che non ci sia bisogno di immaginare soluzioni istituzionali sto c'è solo bisogno di ritrovare tutti quanti la forza di armonizzare due cose che questo Paese ha conosciuto molto poco
Un sano idealismo e un sano pragmatismo
Le due dimensioni che sono state praticamente sconosciute alla vita politica di questo nostro Paese alle decisioni di governo conseguente allora cominciamo a vedere nel quando parliamo di prevenzione che cosa diciamo
Primo diciamo scuola
Scuola lì è il primo quello da cui si comincia un Paese che l'ultima riforma della scuola il nome di Gentile è un paese in cui nove su cento si laureano un Paese in cui il dieci per cento
Appunto prende la laurea pronto del trenta per cento di altri paesi che sono noi omologhi un Paese in cui ci sono indici di abbandono dalla scuola dell'obbligo tali da far pensare che quello che don Milani aveva scritto
Con la lettera da Barbiana sì ancora drammaticamente vero e cioè che la scuola è ancora a scuola di classe perché poi si ritrovano del articolazioni
Tutto comincia da lei tutto comincia da una scuola che sia in grado di restituire motivazioni di combattere la noia
Di fare di di dotare chi la frequenta degli strumenti per capire il presente avete sia fatta dell'ironia ma purtroppo capita spesso sull'idea che oggi è una cosa concreta noi abbiamo stanziato come Governo mille miliardi per un programma per portare i computer in ogni scuole italiane si era fatta dell'ironia ma che cos'era quella idea non un numero demagogico demagogico era l'idea di tradurre la categoria delle pari opportunità che è tanto bella quanto rischia di essere generica di tradurlo nella consapevolezza che in un tempo in cui il destino della vita di una persona fortemente legato alla sua capacità di essere dentro i nuovi linguaggi e le nuove reti di comunicazione la prima forma di pari opportunità comincia dalla scuola
Comincia dal fatto che non ci sia quello che Umberto Eco ha chiamato il nuovo analfabetismo di massa quello per il quale nelle famiglie scusate se uso questa espressione un po'dickensiano diciamo così nelle famiglie povere non c'è il computer e dunque non si entra dentro quei linguaggi e quegli universi comunicazioni delle famiglie
Dei ricchi in un Paese come l'Italia in cui la percentuale di possesso il computer è tra le più basse d'Europa invece si impara a usare quegli strumenti che poi saranno necessari per poter trovare il lavoro il lavoro
Per cui la scuola cominciare dalla scuola e noi sentiamo
Il governo il Parlamento sente l'emergenza scuola comune emergenza fondamentale
Scuola che insegni a immaginarsi come persone capaci di fare lavori e non solo il lavoro il lavoro unico nella vita probabilmente qualcosa che dobbiamo mettere
Nel cassetto delle cose dimenticate l'esperienza di ciascuno di noi ciascuno soprattutto di ragazzi che crescono adesso sarà di fare molti lavori in Italia ci vogliono otto anni prima
Di poter firmare un contratto di lavoro
Ecco perché bisogna e questo voi lo sapete spesso una delle cause determinanti
Perché la vita di un ragazzo che finisce la scuola quando la finisce e che è in attesa di trovare una apre una sorta di fisarmonica che si estende di di di di solitudine e di incertezza di attesa che il tempo più drammatico è più difficile
Per questo noi dobbiamo promuovere sviluppo non assistenzialismo a promuovere sviluppo
Adesso abbiamo stanziato cento abbiamo stanziato mille miliardi per cento mila occasioni di lavoro per ragazzi ma mi auguro lo voglio dire sinceramente che sia più la categoria
Del tirocinio
Che altre ad avere tetto perché un ragazzo che fa il tirocinio in un'impresa probabilmente ha la possibilità di essere assunto sa capacitarsi ha valore
Penso che sia importante il prestito d'onore perché attiva creatività giovanile applicata l'universo della produzione sono importanti contratti dare i contratti di programma sono importanti quelle politiche di promozione e lo sviluppo
Che possono creare occupazione lavoro e non assistenza della quale pure vi ha bisogno in condizioni di emergenza
Anche se per esempio nel provvedimento che abbiamo assunto che lo voglio dire noi abbiamo immaginato lavori che abbiano una vocazione socialmente definita lavori nell'ambiente lavori sul centro storico lavori per i beni culturali
E cioè quelle forme di attività nelle quali c'è anche un tasso di creatività e di socialità maggiore
Come voi sapete io sono ministro dei Beni culturali devo dire ancora stamattina
Vedo in Italia
Delle cose che veramente fanno provocano grande dolore monumenti a pezzi caduti cinque o sei anni fa occupati nei modi più strani
Ricchezza nazionale dilapidata
Noi dobbiamo invertire la tendenza perché per esempio quello il lavoro nel campo dei beni culturali della cultura è un campo ad elevatissimo livello di soddisfazione di gratificazione personale perché salda creatività
E attività lavorativa
Al tempo stesso ne dobbiamo aumentare la fruizione di cultura i giornali scrivono ed è la prima volta che si sta riducendo il consumo di televisione
Dopo quindici anni si consuma meno televisione probabilmente perché si è giunti ad un esaurimento registro anche una diminuzione della frequenza nelle discoteche
E aumentano invece altre forme di fruizione aumentano i cinema aumentano i teatri aumentano
I fenomeni musicali aumenta la frequenza di giovani nei musei probabilmente c'è qualcosa che sta cambiando che non dobbiamo accompagnare dobbiamo sollecitare sostenere e dobbiamo allo stesso modo sostenere la voglia di esprimersi e di raccontare che è tipica di quel tempo della vita e che questo Paese
C'è stato un mio predecessore col Ministero Beni culturali quale sosteneva che la cultura italiana si era fermata Tiepolo
Per fortuna c'è molto altro dopo Tiepolo e penso che ci sia moltissima creatività e talento in quelle ragazze in quei ragazzi italiani che oggi non trovano se forme luoghi per poterla esprime
Bisogna fare più sport
E bisogna farlo per capire che lo sport è un modo non solo per tenere il fisico in in ghingheri diciamo così ma è un modo per imparare a vincere o a perdere per accettare di vincere o di perdere
E credo che per esempio si è importante quello che stiamo facendo per la riforma del servizio di leva l'idea di rendere sostanzialmente oggetto poi Parlamento esaminerà diciamo i i la traduzione concreta di questo ma di rendere sostanzialmente oggetto di un'opzione
La scelta se fare il servizio di leva o se impegnarsi in dimensioni di solidarietà credo che sia molto importante
Così come per la prevenzione è importante l'idea di sostenere il ruolo e la funzione della famiglia e soprattutto non sembri paradossale non lasciare la famiglia da sola c'è stato un applauso quando Livia giovedì giovedì a affrontato questo tema come l'idea che dopo anni di discussioni anche un pochino ideologiche sia venuto il momento di ristabilire una Rete torna questa espressione di collegamento tra la famiglia
Con tutto quello che la famiglia è in anche qui in termini di evoluzione di trasformazione e la Rete della società
La famiglia spesso entra in un grande sbandamento di fronte al fenomeno da tossicodipendenza quando scopre che quello che pensava fosse fuori e dentro di sé e ha un gigantesco bisogno di accompagnamento di sostegno e di solidarietà vorrei dire persino di
Di insegnamento
La prevenzione della quale parliamo dunque e in questa ditta io non so se basterà la prevenzione non ho nessun'determinismo non penso che esista un paese felice che abbia risolto i problemi del disagio giovanile che probabilmente sono irrisolvibili nel tempo nella storia non sono mai stati risolti
E tuttavia è chiaro che oggi la qualità della vita di un ragazzo italiano è del tutto insufficiente
La seconda cosa che emersa questa discussione e la strategia di riduzione del danno io vorrei ricordare proprio perché non ci siano equivoci termini in cui Livia Turco ne ha parlato il primo obiettivo della riduzione del danno è quello di ridurre la mortalità e le patologie correlate all'abuso di droghe
Attraverso un sostegno terapeutico sia preventivo che curativo finalizzato limitare gli effetti negativi del consumo di droghe sull'organismo del tossicodipendente sul suo equilibrio psichico e sul suo adattamento sociale
E nella difesa della salute della vita dei consumatori la prima valenza etica della riduzione del danno
C'è un abbinamento di due espressioni valenza etica e riduzione del danno
Chi può essere così vorrei dire
Furbo meschino da poter immaginare che sotto la specie dalla riduzione del danno si possano nascondere dei doppi fondi e dei tentativi di far rientrare dalla finestra ciò che è oggetto di una grande discussione
Quando parliamo di riduzione del danno parliamo di una cosa concreta
Parliamo dello stare vicino ad una persona che in quel momento stava soffrendo sta ma tendo a repentaglio la propria salute del proprio destino queste la riduzione questa e questa riduzione del danno le dobbiamo fatica
è stato detto
Cito il testo di don Benzi e di don Ciotti offrirà al tossicodipendente un luogo relazionale in cui possa riscoprire la propria persona sperimentare condividere l'amore gratuito e l'interesse genuino da parte di altre persone e ancora detto don Ciotti
Essere contro la droga non può significare essere contro chi si droga immaginario criminalizzare le persone anziché sostenerle ho accompagnato e dunque una rete di sostegno unità importante e questa rete di sostegno deve tenere insieme insieme i servizi pubblici riqualificati a Rosi Bindi credo abbia dato delle risposte in questo senso la Rete del privato sociale del Po
Intagliato uniti
E aggiungo che non dobbiamo cedere andare a cercare quei ragazzi tossicodipendenti che non vanno nelle comunità nei dessert
E che bisogna andare a cercarli bisogna andare a cercare per strada
Ancora
Ed è sulla lotta al traffico ha detto Giorgio Napolitano io non voglio ritornare ma invece mi appassiona particolarmente il tema della carcerazione
Qui c'è una riflessione generale che dobbiamo fare
Che cos'è il carcere l'esperienza il vissuto del carcere
C'è troppa gente in carcere io credo che Giovanni Maria Flick che Michele Coiro stiano facendo un grande lavoro in questo senso c'è troppa gente in carcere troppa gente in attesa di giudizio che sta dietro le sbarre
E non è possibile che questo Paese si accorga di questo problema solo perché con i reati connessi a Tangentopoli si sono accesi i riflettori perché
Perché sono arrivati i nomi più grandi a me preoccupano
Le otto persone che vivono in una cella
Mi preoccupano i dati sulla diffusione dell'AIDS dentro le carceri
Mi preoccupa più in generale un'idea per la quale in Italia una patria che ha tanti maestri che potrebbero insegnarci il contrario
La pena è vista quasi come una sorta di punizione non come
Il luogo il carcere come il luogo attraverso il quale o l'esercizio della pena attraverso il quale possa essere vissuto il recupero Renzi elemento
Io credo che implica abbia detto qui delle cose importanti ha parlato di Circuiti differenziale
Circuiti differenziati vuol dire cercare di fare in modo che chi viene
Adesso parliamo del caso la tossicodipendenza ma il tema per noi è un tema più generale
Più generale perché l'esperienza del carcere nella vita di una persona tanto più nella vita di un ragazzo tossicodipendente è un'esperienza che segna quella lascia una ferita che non si rimargina non si è mai più gli stessi
E allora noi dobbiamo cercare di ridurre l'uso del carcere
Dobbiamo immaginare questi circuiti differenziati pene alternative forme di attività sociale dobbiamo immaginare tutto quello che può rendere la carceri italiane assai meno affollata di quanto non siano oggi questo significa
Per esempio
Che per quanto riguarda la questione della depenalizzazione io non torno su quello che ha detto Giovanni Maria Flick
Le cose sono chiare c'è una normativa c'è un referendum quello che c'è è diverso interpretazioni in sede di giurisprudenza che probabilmente bisogna fare in modo che siano univoche ma diciamo quella soglia è stata definite
Però non c'è dubbio che noi dobbiamo oggi cercare di creare le condizioni per le quali rapidamente si mettano in campo il Governo lo sente con un impegno questi Circuiti differenziate
Infine quando diciamo la Rete diciamo appunto questo insieme di strutture io quello che ottenuto nel passato perché sicuramente non vogliamo fare in in modo che non si ripeta è una doppia solitudine la solitudine del ragazzo tossicodipendente
Ma anche la solitudine di tutti coloro i quali nelle comunità nei servizi pubblici del volontariato fanno opera di recupero dei ragazzi tossicodipendenti c'è stata questa solitudine
Credo che oggi si debba fare in modo di rendere esplicito che al di là delle delle ragioni valoriali per le quali questa solitudine deve essere rotta poi ci sono delle ragioni che attengono ad una idea di programma noi pensiamo che lo Stato non debba fare tutto
Nell'economia né né i servizi né né la cultura deve fare la sua parte farla sul serio assicurando efficienza e penso che per esempio l'idea che ha attraversato la relazione divide anche l'intervento e Rosi Bindi di un'evoluzione
Della struttura del sette Berzo una Costituzione Dipartimento sia una strada giusta l'idea delle Authority e delle forme di verifica che avesse sono collegate sia Machine una scelta importante ma non c'è dubbio che dal punto di vista generale la linea
Da parte del governo debba essere una linea di sostegno alla rete del volontariato dell'associazionismo e delle strutture
Io credo che se questa conferenza che non è stata la conferenza di un governo
Non è stata la conferenza di donne e uomini impegnati in politica che cercano di ragionare
Sul fenomeno della droga per trovare una soluzione ma è stata una grande occasione collettiva come altre ce ne dovrebbero essere per altri temi importanti nella vita del nostro Paese questa conferenza ci ha dato dei risultati molto importante
E il Governo la prima cosa che senti di dover fare e ringraziarvi
Per il lavoro che avete fatto e assicurarvi che per quanto lo riguarda questo lavoro non sarà stato inutile e cercheremo davvero di tradurre in decisione politica legislativa
Tutto ciò che è necessario fare per combattere il fenomeno dalla droga per stare vicino a chi si trova in una condizione di Lisa
Al nome della presidenza voglio ancora una volta ringraziarvi per essere venuti così numerosi
Dichiaro conclusa la seconda conferenza di Napoli noi abbiamo avuto due mila quattrocento persone accreditate ogni giorno abbiamo avuto duecentosettantatré interventi siamo stanchi ma credo abbastanza soddisfatti grazie ancora