14 GIU 1984
intervista

L'Europa e la politica ambientalista trasmissione

INTERVISTA | di Paolo Liguori - RADIO - 00:00 Durata: 1 sec
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A cura degli AdT.

"L'Europa e la politica ambientalista trasmissione" realizzata da Paolo Liguori con Alexander Langer.

L'intervista è stata registrata giovedì 14 giugno 1984 alle 00:00.

Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Adt, Ambiente, Elezioni, Europa, Europee, Partito Radicale, Verdi.
  • Alexander Langer

    Paolo Liguori intervista Alex Langer sulle imminenti elezioni europee. Langer voterà per il Partito radicale, perché nessuna tra le liste presentate corrisponde alle sue aspettative di una politica seria e innovativa, portatrice di cambiamenti profondi. I problemi centrali dell'ambientalismo, come la crescita e l'espansione economica, non vengono affrontati in Italia. Una lista verde non può nascere semplicemente aggiungendo quei temi all'interno di un progetto esistente e condurre una politica "contro", del "no", ma deve essere portatrice una proposta complessiva per il futuro. In questa chiave, Langer passa in rassegna alcune esperienze locali molto diverse tra loro, ma tutte capaci di costringere gli altri partiti a confrontarsi su temi altrimenti ignorati. I problemi sono simili in tutti i paesi europei e richiedono trasformazioni profonde, limiti alla crescita e scelte come: limitazione all'uso dei detersivi, riciclo della carta, riduzione della motorizzazione private, educazione dei figli in chiave anti-autoritaria, scelte abitative attente al risparmio energetico. La storia politica dei singoli paesi influisce sullo sviluppo dei movimenti verdi. In Germania la forte criminalizzazione nei confronti della sinistra ha favorito la nascita di un movimento pacifista contrario al nucleare sia civile che militare, e la ricerca di modi diversi di guadagnarsi da vivere (uscita dall'economia formale, costruzione di una piccola economia di sussistenza). In Italia la rigenerazione avviene più a livello locale che nazionale. In questo panorama il voto radicale è utile, perché il Pr fa da pungolo su alcune questioni vitali (fame del mondo, antinuclearismo, diritti umani, lotta alla partitocrazia) e può rappresentare un modo per aprire il confronto e il dialogo sia all'interno del Pr sia con gli altri ambientalisti