La bocciatura del decreto per la privatizzazione della Stet; Il rapporto tra i Verdi e il Partito della Rifondazione Comunista Il futuro dell'Ulivo e le cosiddette "maggioranze variabili"; La Corte Costituzionale, i referendum e l'atteggiamento dei Verdi

Radio radicale parliamo del dibattito politico in corso in collegamento con il senatore Maurizio Pieroni dei Verdi presidente del gruppo parlamentare al Senato Buongiorno Pieroni quel giorno allora partiamo dal le polemiche innescate dalla bocciatura in aula del decreto legge che spiana la Stiff doveva spianare la strada alla privatizzazione della STET col passaggio competenze dall'IRI al al Tesoro che saltato per la sezione di Rifondazione comunista ma anche per assenze in aula questo commento questa vicenda chi sono riconducibili responsabilità per questa la bocciatura di questo decreto io ritengo che la responsabilità primaria la
Inevitabilmente da ricondurre al governo
Perché su questa questione della tetto noi come maggioranza abbiamo una discussione aperta con possibili come maggioranza intendo quindi anche inclusa Rifondazione come dicevo abbiamo delle così una terza con possibilità di conclusione positiva da ormai quasi stage perché le cose che Rifondazione ha chiesto nelle riunioni maggiorare essa sono sostenibili sia dal governo sia da presso la maggioranza tra l'altro si tratta di cose che Prodi anche pubblicamente dichiarato sui giornali solo che qui impegni non sono mai stati formalità e per essere del tutto esplicito quando parlo di responsabilità del governo in particolare penso che la conduzione da parte di meccanico del comparto afferente al suo dicastero lasci molto a desiderare e questo è uno dei settori dell'attività di governo su cui assegni fino all'inizio della legislatura sul piano affettivo ancora non abbiamo combinato nulla
Ma c'era poi possibilità che si realizzi un dialogo più ravvicinato privilegiato tra Verdi e Rifondazione Comunista anche in vista dei prossimi impegni parlamentari
Ma io su questo non lo guarda la questione non è che ci sia una vicinanza particolare su questa cosa perché il rischio è ma le cose perfette illustrate da Prodi erano accettabili da Rifondazione vanno solo formalizzate il nostro anche nel merito in re
Vi almeno per quanto mi riguarda ma ritengo in questo di rappresentare totalmente però nel gruppo al Senato non ci siamo ostinati fautori della privatizzazione riteneva amo che questo risultato possa essere conseguito anche con il contributo di Rifondazione riteniamo che una formalizzazione degli impegni sulle contee
Per ossia soddisfacente alla fine per Rifondazione solo che il governo deve muoversi con maggiore efficacia
Quindi leader di dicono no le maggioranze variabili auspicate da Prodi a quell'aiuto che dovrebbe venire da chi come il CCD o anche Forza Italia perfino Alleanza Nazionale dovrebbe votare in alcune occasioni a sostegno del
Nabil ritengo che
Una maggioranza per definirsi tale abbia il dovere di presentarsi in Parlamento con i numeri almeno sulla carta per portare comprimere che effetto avrà se poi ci aggiungo numero e gli altri riferisce ma io vengo da una formazione politica che anche quando era all'opposizione a molte volte votato provvedimenti del governo che riteneva giusti così come altre volte ha votato contro
è un di più sa una cosa che viene poi che non significa io sono un parlamentarista convinto ritengo che le maggioranze si possono anche cambiare che si possono cambiare in Parlamento ma vanno fatte in maniera trasparente farei
Prodi e i leader di questa maggioranza e a questa maggioranza deve riferire sconcerta il fatto che come spesso si dichiari invece disponibile ad altre forze altre ipotesi andrebbero esplorate dal caso però ritengo che noi non ci staremmo a quel punto però soprattutto i discorsi del poi
Quale futuro ha dunque la coalizione dell'Ulivo anche con una nuova lettura data dall'elezione di Marini a segretario dei Popolari cosa cambierà all'interno della coalizione ma io sono uno
E
I altra forza politica che dell'elezione di Marini con estremo favore per esempio considero Franco un uomo straordinariamente capace ritengo che con il suo lavoro il Partito Popolare potrà occupare quello spazio ben più vasto rispetto al sei per cento cui in questa fase si era ridotto ma soprattutto la elezione di Marini patriota riempite da un taglio preciso è diverso alla coalizione dell'Ulivo che il taglio che ho perso dall'
Ente sempre sostenuto cioè l'unico è una coalizione di forze politiche non è il primo passo verso il partito democratico non è il superamento delle forze politiche esistenti e l'appiattimento indifferenziato in un partitone l'Ulivo è una coalizione di forze diverse che si mettono insieme per realizzare un programma ritengo che il rafforzamento dell'identità dei popolari
Sul fatto che l'identità di Rifondazione e quella del PDS siano forti non mi pare che ci siano dubbi contribuisca a questa evoluzione della lettura politica e se ciò dovesse concretizza
Sì in un riavvicinamento dei popolari ai modera che fanno parte del Polo vero CCD e CDU anche in vista di primi test politici delle amministrative stessa dà lettura comunque il centro interno
Esplorare una sua autonomia politica è liberissimo di farlo non vedo perché la cosa dovrebbe essere in prima ciò non va contro quel bipolarismo quanto meno se non bipartitismo Spina ritengo che so che che non ci sia bisogno di preoccuparsene perché ritengo che se questa esplorazione verrà fatta saranno gli elettori ad impedire che si vada contro quel bipolarismo dunque il bipartitismo in
Conclusioni invece una domanda per quanto hard da i referendum particolare per quelli che mina l'abrogazione della quota proporzionale alla la commissione d'per le riforme avuto il di Ama qual è il documentate luce appunto della decisione attesa dalla Corte costituzionale su questi due quesiti ma anche sugli altri quesiti referendari ma qui e e sono
Troppi perché io
Adesso ti faccio una declinazione delle mie posizioni restiamo a questo punto io sono un convinto fautore veri quella quota proporzionale ritengo che il Paese vada governate in chiave bipolare ma con quali Sironi che non ci si possa appiattire su un modello che marginalizzare le differenze quelli forte che come noi non troverebbero modo di esprimerli abbiamo di Verdi in Francia al sette per entro politicamente ininfluenti non voglio trovarmi nella stessa situazione non mi vergogno a fare un discorso di bottega vale a dire la difesa del proporzionale in quanto rappresentante di una porta
Che non raggiunge e non credo sia destinata a raggiungere il breve periodo neppure il dieci per cento
Penso che il discorso di bottega coincida con l'interesse generale del Paese non
Non ne posso più veramente dal punto di vista politico di questo costume dominante che tende a marginalizzare ormai ad immaginare tutto ciò che ne visto che i verso che non è omologabile ai quadri maggiori ed è una cosa che diventa davvero intollerabile
Ma sarebbe meglio visto che la Corte costituzionale di spingersi nettamente i quesiti pure chi li ambitissima noi eventualmente abbasseremo Cenati decennio sono sempre per il giudizio dei cittadini so bene quanto difficile sarebbe l'affermazione di un punto di vista additivi già della quota proporzionale ma ritengo che si si fa politica partendo da un pregiudizio di sfiducia nella capacità nella valutazione dei cittadini sarebbe meglio darsi ad altre attività
I Verdi si sono detti disponibili ad appoggiare alcuni dei quesiti referendari però perché questo sostegni io sì deve ci sarete concretizzare solo al momento del voto ed è mancato invece durante i passaggi difficili se l'esame da parte a corte Cassazione quello in corso da parte della Corte costituzionale
L'incarico ai pienamente ragione ritengo perché però questa domanda dovrebbe essere rivolta agli organismi politici della Federazione piuttosto che al President
Di un gruppo parlamentare nel senso che abbiamo avuto una fase di Travaglio la sostituzione portavoce insomma abbiamo scontato delle difficoltà politiche obiettiva e non vedo perché nascondercelo io mi aspetto una volta a questo proposito però devo dire che per quel che riguarda il mio gruppo parlamentare esitazioni timidezza non ci sono metta e
Grazie a Maurizio Pieroni presidente dei senatori del gruppo verde con cui eravamo in collegamento