"Unire socialisti e liberali per un vero centrosinistra" Direzione nazionale dei Socialisti Italiani

Salutando come si fa sempre in queste circostanze gli ospiti gratificano accertato il nostro invito innanzitutto abbiamo invitato i partiti fratelli nell'Internazionale socialista
Solo rappresentati qua
Da Marco Minniti coordinatore della segreteria del PDS che ringraziamo per aver accettato il nostro invito
Dal compagno onorevole Schietroma segretario del Psi collega ha partecipato ai lavori del Congresso dell'Internazionale socialista ringraziando Luigi Berlinguer seguito che ha accertato e partecipa ai nostri lavori ringraziando Sergio Berlinguer Capaldo
Un grazie anche a Francesco Tempestini a Luigi Covatta che hanno accertato anche loro di essere con noi questa giornata di riflessione
Dei socialisti
Naturalmente come sapete abbiamo un programma molto intenso e molto nutrito e non possiamo superare alcune ore canoniche dovremmo cercare di concludere la nostra Assemblea arranchi pieni esattamente così come essa inizio
Allora se permettete non perdiamo altro tempo e diamo la parola al segretario dei Socialisti italiani compare di Enrico Boselli
Care compagne conoscendo il rito queste chiavi basta compagni mettetevi seduti
Se care compagne
Cari compagni
Questa nostra grande manifestazione deve riuscire a dare un nuovo impulso all'iniziativa dei Socialisti italiani
C'è bisogno
Di organizzare un soggetto riformista
Che raccolga questa grande tradizione in questa opera
Essenziale sviluppare il rapporto tra i socialisti e libera
Ricordo come questa idea guida corrisponda ad un filone di pensiero che ha sempre animato movimento socialista l'Italia ha pesato fortemente l'idea che lo stato dovesse occuparsi e per occuparsi di tutto e di tutti
Nello stesso tempo proprio nel nostro Paese è mancato uno stato efficiente ed autorevole
Sono stati riversati sullo stato compiti tra i più diversi senza che lo Stato fosse in grado di assolverli
Norberto Bobbio
Ha recentemente richiamato la sinistra tutta la sinistra a ripensare l'idea del socialismo liberale
E noi nel corso di questi due anni di vita
Abbiamo sempre cercato di mantenere aperto il dialogo e il confronto con tutte le componenti liberaldemocratica
E non l'abbiamo fatto per pura tattica
Elettorale
Noi siamo convinti che si debba riorganizzare l'area liberale laica riformista se si vuole costruire una sinistra fuori dagli schemi dogmatici e fuori da una concezione statalista
Purtroppo assistiamo forti ritardi del dibattito interno tra noi e più in generale della sinistra su questi temi fondamentali
Tra i socialisti a mettiamo
Che è ancora forte l'impulso a rivolgersi al passato
A nutrire sentimenti di vendetta
A concepire la ripresa su basi nostalgico
Tuttavia è un segno di vitalità che le diverse anime del socialismo italiano si ritrovino insieme e affrontino il problema dell'unità
In particolare è stato annunciato
Da Ugo Intini tra qualche giorno la costituzione di un altro partito
Questa iniziativa sembra essere dominata dal problema Craxi
Noi non abbiamo alcun imbarazzo su questo punto
Da tempo abbiamo sostenuto che la storia del PSI durante la segreteria di Craxi non può essere trattata alla stregua di una storia criminale
Deve essere trattata
Deve essere trattata invece con una storia politica
Con le sue luci
Le sue ombre
Ed anche con le sue degenerazioni
Lo stesso Craxi contro il quale
Esistito sicuramente un accanimento rispetto ad altri leader politici non meno responsabili di finanziamenti illegali e regolare i partiti non può essere considerato un delinquente
Il suo ruolo di crearsi va fatta una riflessione più serena sul piano storico e politiche e queste cose vanno dette con coraggio e con chiarezza
Ma altra cosa è immaginare che da Hammamet si possa ispira promuovere e guidare la ricomposizione del movimento socialista Italia
Odierne
Noi rischiamo un grande equivoco lo dico con grande affetto
Verso tutti gli ex dirigenti o dirigenti del partito socialista italiano impegnati in queste settimane in tante iniziative noi rischiamo un grande equivoco
Lo scioglimento del vecchio partito non è nato dal caso
è stata la conseguenza dolorosa di una vicenda politica contrassegnata da grandi errori e anche da tanta troppa in generosità dei vecchi gruppi dirigenti
Che hanno ostacolato un forte rinnovamento anziché promuoverlo facendo coincidere le proprie vicende personali con quelle del più vecchio glorioso partito d'Italia
Questo è accaduto e non dovrà e non potrà più accadere
A suo tempo avevamo proposto di organizzare un convegno storico
Sul PSI tra settantasei novantaquattro con lo scopo di svolgerà una chiarificazione più che necessaria
Non abbiamo rinunciato all'idea dovremmo diradare il clima di confusione ed strumentalizzazione che avvolge la storia di quel periodo
Cari compagni care compagne nell'area socialista si sono moltiplicate le iniziative e gli incontri e le manifestazioni il dibattito come è sempre accaduto offre un inventario di posizioni molto diverse
Non dobbiamo temere ciò che accade
Oggi c'è una situazione esasperata di divisione di frazionamento
Che rende difficile un processo unitario tuttavia è meglio che vi siano tante voci piuttosto che il silenzio
Ecco a questo confronto i socialisti italiani partecipano nella convinzione di essere coloro che hanno ereditato il patrimonio politico e organizzativo che era rimasto del vecchio partito
Con la nostra rete di amministratori locali e regionali tutti taglia federazioni le sezioni i nostri cinquanta mila iscritti
Senza di noi
Nessun'altra componente o personalità può incamminarsi nel compito di rappresentare e riorganizzare i socialisti
Fissi
Il sì nel mentre tutto sembrava perduto persino l'onore ha saputo assicurare la continuità del movimento socialista in Italia
Noi non ce ne siamo andati
è stato rimproverato
C'è stato rimproverato di aver scelto di partecipare a diverse consultazioni elettorali due in un quadro di alleanze che sono andate spesso a detrimento della visibilità
Il nostro scopo evidente
Che abbiamo sempre perseguito anche a costo di sacrifici di non poco conto è stato quello di mantenere una presenza dei socialisti
Pur limitate ridotta delle istituzioni dei consigli comunali provinciali regionali del Parlamento
Questo obiettivo è stato aggiunto i socialisti sono presenti e attivi nelle nostre istituzioni democratiche
Abbiamo impedito che si interrompesse un filo rosso che ci ha visto sempre presenti sin dalle nostre origini nei municipi e nel Parlamento
Se non siamo diventati un movimento extra istituzionale ed extra parlamentare per la prima volta nella storia d'Italia ciò si deve a questo nostro partito che ha tenuto viva una grande tradizione nella fase più drammatica della storia del movimento socialista
Questo patrimonio non è di grandi dimensioni ma è pur sempre una pietra sulla quale poter ricostruire la nostra casa
Noi siamo indispensabili
Ah non siano sufficienti per organizzare il movimento socialisti
Esistono si stanno creando altre formazioni che in qualche modo si richiede si richiamano a questa tradizione a tutti ci rivolgiamo con spirito aperto
Con una piena disponibilità al dialogo e all'incontro senza nessuna pretesa egemonica
Noi diciamo la nostra forza e al servizio dell'unità
E al servizio di quanti credono nell'unità
E questo nostro atteggiamento dimostrato dai nostri comportamenti
Per la difficile temperie del socialismo italiano sia cercato di mantenere strutture e strumenti che appartengono storicamente al Partito socialista
Voi lo sapete stiamo cercando da molti mesi la via difficile
Prendo i mezzi adeguati per fare pubblicare L'Avanti nel centenario per la sua nascita
E anche in questo caso
Perseguiamo lo scopo chiaro mettere il quotidiano socialista a disposizione di tutti
Abbiamo riportato in vita Mondoperaio
La rivista fondata da Pietro Nenni che con la direzione di Alberto la Volpe
è stato aperto al contributo di tutti i socialisti
Ora lo sapete lo ringrazio Alberto assunto nuovi incarichi
Del governo
E abbiamo ritenuto che dovessimo ancor più con un gesto significativo mostrare come i nostri strumenti e le nostre strutture siano per davvero a disposizione di tutti socialisti
Per questo motivo abbiamo ritenuto di affidare la direzione di comperare Yo
Ad un compagno che ha avuto un ruolo di primo piano nella storia più recente del PSI oggi Claudio Martelli è qui con noi
Oggi
è qui con noi a dimostrazione ulteriore che il partito non si è trasformata in una setta
Ma lavora per l'unità di tutti i socialisti
Nostro percorso è difficile
Disseminato di ostacoli previsti e imprevisti tuttavia almeno per quello che ci riguarda abbiamo le idee chiare su come
Si debba procedere alla costituzione un soggetto politico per tutti i socialisti
A nostra convinzione riposa su un fatto
Che noi possiamo ricondurre almeno in parte la diaspora di milioni di elettori del vecchio PSI a ritrovare un rapporto con la sinistra riformista
Riteniamo questo e non altro sia il nostro compito
Quando segretario del PDS
Sollecitato utilmente da Giuliano Amato
Ha riproposto la questione per la costruzione di un grande partito socialdemocratico
Il sì non si è trincerato
Dietro nostri oso e pregiudiziale alimentato da vecchi rancori e ancora più da antiche divisioni
Noi abbiamo semplicemente risposto
Che non richiamando ritenevamo
Di alcuna utilità
Un processo frettoloso e sbrigativo di confluenza di dirigenti e di personalità socialiste nel PDS che non era possibile mettere insieme una cosa che c'è come il PDS una cosa che non c'è ancora come un movimento di tutto i socialisti e se voi mi permettete ancora questo linguaggio
Un po'criptico abbiamo anche aggiunto
Se non si aggiunge cosa a cosa
La Cosa due alla fine non solo assomiglia ma è di fatto solo la cosa uno cioè il PDS
Se questo è lo scopo
Che se questo è lo scopo potremmo dire tanto rumore per nulla
Il nostro atteggiamento si fonda sulla convinzione che un nuovo grande partito socialdemocratico debba scaturire da un processo politico e sociale vaste dimensioni
Noi abbiamo a lungo riflettuto sul fatto che una parte consistente di elettori fedeli nel voto al PSI per un lungo arco di anni
Come risulta da tante indagini sui comportamenti elettorali
Ha indirizzato il proprio consenso a Forza Italia
Io so bene che le spiegazioni sono molteplici e anche tra di loro contraddittori
C'è chi sostiene
Che il PSI aveva subito da tempo una mutazione genetica
Tanto da fargli perdere i connotati di partito della sinistra
Si tratta di una interpretazione che se accolta riduce intanto di influenza della sinistra sostanzialmente all'elettorato del vecchio Pci
E se andiamo a vedere qual è stato il peso della sinistra italiana nel corso della storia della nostra Repubblica ci accorgiamo che è stato per lungo tempo e in diverse consultazioni elettorali assai più rilevante di quello di oggi
Da cui si può individuare il vuoto
Esistenti a sinistra che va colmato e che corrispondente allo spazio politico ma anche elettorale a suo tempo occupato dal PSI
Si tratta quindi di affrontare una grande questione politica culturale ed elettorale che aperta nella sinistra riformista
PDS se vuole davvero misurarsi con la questione socialista deve partire da questo apprezzamento della dimensione del problema
C'è infatti la tentazione di PDS di dare per scontato che la questione socialista posso essere intesa come una pura e semplice raccolta di quanto è rimasto in vita del vecchio PSI
Intendiamoci questa via può apparire la più semplice e la più realistica
Il PDS dato la sua rilevante affermazione come partito di governo ha considerato chiusi una volta per sempre i suoi conti con la propria matrice storica comunista
A me sembra molto appropriato
Quanto ha scritto recentemente Biagio De Giovanni
Un filosofo eurodeputato di quel partito
Visto lo svolgimento delle vicende politiche italiane è stata messa da parte afferma De Giovanni
La fase della svolta del PDS
Per privilegiare ed esaltare la continuità non è un caso continua che oggi il PDS Rifondazione le due anime di quello che fu un pc sono entrambi in piedi e molto forte
La politica specie quando si rivela vincente finisce per coprire e per velare quelle che devono essere le esigenze di rinnovamento
Chi ha vinto non ha interesse a porre nulla in discussione
E sono molto significative le ultime considerazioni
Ci si limita a liberarsi di certe ipoteche del passato
Come il Berlinguer Isma'
Ma questo non è un'operazione di modernità bensì quasi un revival ideologico un toglie attivismo strisciante
E le conclusioni sono altrettanto tagliente i tempi della politica e quelli della riflessione non coincidono più la cosa peggiore è che si finisce per rimuovere ogni elemento di discontinuità con il passato
Ecco io mi limito
Per quanto riguarda questa questione a dire che sono d'accordo quanto scrive De Giovanni di cui ho riportato quasi parola per parola il giudizio
Detto questo
Penso anche io che D'Alema stia facendo uno sforzo considerevole per cercare di rinnovare il PDS ma finora i risultati sono stati inferiori alle previsioni
Il dibattito politico culturale non riesce a decollare e si mantiene nell'ambito di sole critiche della storia del PC
La storia socialista sembra non essere mai esistito
Rispetto al problema compresso ci si lascia andare ad affermazioni piatta mente apologetiche e propagandistiche io ne ho vista una
Il PC
è stato il miglior partito comunista del mondo mentre il PSI è stato il peggior partito socialista del mondo
Caro D'Alema la storia di un confronto che ha provocato un grande travaglio interno alla sinistra è ridotta ad un giudizio drastico ingeneroso che per noi è inaccettabile e che fa violenza alla verità
La mancanza
La mancanza di un reale approfondimento della storia può sembrare un difetto di poco conto
Una riflessione considerato ormai superflua
Del resto ci si dice chi può avere interesse alla storia della sinistra se non un piccolo gruppetto di addetti ai lavori insomma l'invito a mettere una pietra sopra al passato
A guardare ai problemi dell'oggi noi socialisti pensiamo invece che ci sia un legame trapassato che prese
Comunque ci sentiamo impegnati ad affrontare i problemi sia del presente che del futuro e d'altra parte compagni
Questo è il compito di una forza politica che vive in questa Italia e non in quella di venti anni fa
Che cosa sta accadendo quali sono le nuove contraddizioni della sinistra italiana
Nel centro sinistra
Quello di oggi
Come si è visto nel dibattito sulla legge finanziaria la Camera
Sta prevalendo un fronte di conservazione
E le spinte al cambiamento sono rese marginali
Questo accade per la stessa composizione della maggioranza lo sapeva o prevedevamo
E la quale Rifondazione Comunista è determinante
Un po'più complesso il ragionamento sui popolari
Sugli amici verdi che sono riuniti ancora oggi al congresso perché vedete all'interno del PDS vi sono posizioni che accettano di subire influenza di Rifondazione il nome dell'esigenza di mantenere la maggioranza al di fuori dei rischi
Ma nel Partito popolare
Come all'interno dei Verdi vi sono altre posizioni che concordano politicamente con Bertinotti nella conservazione dello status quo
Conservatori
E ministeriali visti
Si uniscono in un fronte che neppure l'onorevole D'Alema riesce a scalfire
E nel confronto con Rifondazione comunista durante l'iter della Finanziaria di riformisti sono rimasti isolati
E vale la pena di cedere il passo dopo passo il terreno
Si rende così un servizio Alitalia che deve entrare in Europa queste sono le domande che ci dobbiamo porre
E questo stato di cose molto grave per l'attuale coalizione di governo
Rischia di determinare una serie di guasti che a lungo andare possono risultare irreparabile
La mancata riforma dello stato sociale rischia di allontanare conti alla mano l'ingresso dell'Italia nell'Europa la prevalenza delle posizioni conservatrici spinge il sindacato ad arroccarsi su una posizione immobili Istat conservativa radicale malgrado tutta la buona volontà dei segretari generali
Rifondazione può presentarsi all'opinione pubblica come l'unica formazione che difende l'interesse dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
Insidiando così
Anche sul terreno politico ed elettorale tutta la sinistra riformista
Questi rischi sono molto evidenti e sarà sempre troppo tardi mettere un riparo
Vedete compagni si sparge nell'opinione pubblica il seme di un grande fraintendimento e di una grande confusione
Bertinotti presente alla conservazione della situazione esistente come la frontiera più sicura per difendere gli interessi dei lavoratori e dei pensionati
Dai pericoli
Della globalizzazione dell'economia
Che tende ad allargare tutte le diseguaglianze
Qualsiasi innovazione viene presentata come uno strumento che alla fine colpisce le fasce più deboli
Questo è un argomento insidioso più insidioso di quanto si possa pensare si tratta di un messaggio semplice
Che ha il vantaggio di difendere il certo rispetta l'incerto
La difesa del posto fisso di lavoro
Della pensione concessa in età relativamente giovane
La sanità gratuita per tutti lo spostamento di un maggior carico fiscale
Dai redditi dei lavoratori dipendenti a quelli da capitale questi argomenti fanno pesa
Peccato che questo stato di cose non può essere mantenuto
Se non a costo di allargare ancora di più la disoccupazione e le fasce di emarginazione e anche di allontanarci dall'Europa
Vedete la destinazione di una enorme quantità di risorse sul fronte dell'assistenza per come è fatta l'assistenza in Italia rischia di tagliarci fuori dall'orizzonte del cambiamento dell'innovazione che è la vera sfida per tutti i Paesi sviluppati
Se il mercato del lavoro non viene riformato secondo criteri di flessibilità di elasticità e di mobilità si restringono occasioni di lavoro per i giovani per le popolazioni del Mezzogiorno
Insomma innovazione inevitabile se si vuole innestare un circolo virtuoso tra sviluppo economico e tecnologico
Il rischio che si determinino nuove diseguaglianze in seguito a questa globalizzazione dell'economia è reale
Ma non lo si evita rimanendo attestati sullo status quo
I socialisti di diversi paesi
Puntare alla costruzione europea
Perché solo con la costituzione di grandi regioni a livello continentale
Democratiche
Si potranno avviare i nuovi processi verso i principi di giustizia e di equità sociale
è necessario che sia la sinistra riformista governare la globalizzazione del mercato se non si vuole che la destra sull'onda di un consenso crescente ci faccia approdare a liberismo selvaggio
Il compito dei riformisti consiste nel creare una nuova rete di sicurezza sociale che al pari di quella precedente tutte le fasce più deboli evitando di estendere i fattori di esclusione
E questo è l'orizzonte che si è posto a settembre l'Internazionale socialista nel congresso di New York
Evitare che sia la destra governare la grande trasformazione in atto relegando i socialisti in un ruolo insostenibile di conservazione della situazione esistente
E noi i socialisti italiani sì dalla conferenza di Rimini
Per lontano ottantadue
Avevamo posto l'esigenza di aggiornare e rinnovare il programma dei riformisti allora
Riuscimmo a porre al centro dell'attenzione le grandi trasformazioni che stava cominciando ad affiorare in Italia e in Europa
Lo ricordo anche a voi non credo di doverlo ricordare a Claudio
Meriti e bisogni Furano furono la sintesi felice di una nuova via politica e programmatica
Noi non dobbiamo prendere lezioni da nessuno
Sulla necessità di tutelare il mondo del lavoro
Ma nello stesso tempo abbiamo la piena consapevolezza
Che giustizia equità non riguardano solo il mondo del lavoro
Esiste oggi l'esigenza di mettere all'inizio della nostra agenda politica di interessi anche di quello che non lavora o che non riesce a trovare il lavoro
Che si vedono già i segni di una contrapposizione tra coloro che sono garantiti dallo Stato sociale e coloro che non hanno alcuna tutela
Soprattutto le nuove generazioni si sentono in concorrenza con un mondo di lavoratori di pensionati che si presenta chiuso ed arroccato attorno ai propri diritti acquisiti e ai propri interessa
E per affrontare queste questioni
E vero propongo
I socialisti devono tornare a Rimini
Da dove dovranno
Da dove dovranno inviare un nuovo messaggio riformista ai cittadini italiani ai giovani e a tutti coloro che stanno perdendo la fiducia
Perché la ripresa del nostro movimento non può avvenire soltanto attraverso la nostra capacità di lavorare di delineare scenari politici
Ma deve uscire nuovamente a parlare ai cittadini di cose concrete
Il movimento socialista non si può ricostruire solo sulle basi della memoria che abbiamo della grandezza della nostra storia
Partito socialista
Fu fondato
Per dare voce al proletariato Italia ai diseredati che non avevano nulla da perdere
Se non
Le proprie catene
Il Partito socialista fu fondato per difendere gli interessi del mondo del lavoro
Il Partito socialista fu fondato per costruire una nuova Italia
Accendendo nuove speranze e suscitando nuova partecipazione
Se noi vogliamo su nuove basi su nuove basi
Ricostruire il movimento socialista dobbiamo ripartire dagli interessi e dalle aspirazioni dei cittadini
Questo ci porta alloggi
Il movimento socialista deve tornare ad essere se mi consentite anche un punto di riferimento per gli elettori
Ed è il messaggio che vorremmo questa mattina
Cominciasse accorrere darò
Diamo a tutti i compagni
E a tutte le compagne di Mila no
Di Torino
Di Catania
E delle tante città
Un appuntamento per il giugno del novantasette
Quando in queste città presenteremo e ne sono convinto le liste di tutti i socialisti
E torneremo
A rappresentare dopo lungo tempo un punto di riferimento
Per cittadini ed elettori questo nostro impegno e posto al servizio della ricomposizione riformista della sinistra italiana
Il nostro scopo di ritrovare confidenza con l'elettorato che ha abbandonato il PSI ma è ancora alla ricerca di un sicuro riferimento riformista e in questa prospettiva noi pensiamo
Lavoriamo per riunire socialisti
Laici
Liberare
Che rappresentano importanti tradizioni della storia d'Italia del resto le nostre stesse esperienze di collaborazione di questi due anni muoveva lotta alla ricerca di un nuovo rapporto tra queste componenti certo le prossime tornate elettorali del mondo dei socialisti dovrà essere ben visibile delle liste nei simboli e i programmi dei candidati
Diremo
Noi diremo a tutti i nostri amici
Che a tutti i nostri compagni di strada che qualsiasi incontro Alleanza interesse sul piano politico ed elettorale non può prescindere dall'esigenza di riportare di fronte ai cittadini il nome glorioso del socialismo italiano
Questa esigenza
Vale anche per i gruppi parlamentari alla Camera che al Senato a cui abbiamo dato vita assieme al movimento di pattisti di Segni non è a lungo sostenibile una situazione che vede come denominazione di questi gruppi il nome di una sola parte
Socialista
è una parola molto bella
Che deve tornare a risuonare chiara in Parlamento ogni qual volta facciamo un'iniziativa interveniamo su questioni all'ordine del giorno promuoviamo una campagna politica
Cambiare il nome del gruppo parlamentare lo sapete abbiamo trovato resistenze che riteniamo ingiustificate noi non poniamo ultimatum perché non vogliamo dichiarare alcuna guerra
Il nostro lo spirito costruttivo facciamo tuttavia presente che questa anomala situazione
Crea indubbiamente tensioni può fare insorgere polemiche può spingere verso una lacerazione diciamo apertamente i nostri amici che legandoci cambiamento del nome si tenne una corda già sfilacciata
E come tutti sanno se la corda troppo tesa alla fine si spezza
Quest'opera di ricostruzione del movimento socialista
è essenziale per la sinistra riformista noi non vogliamo riaprire il duello a sinistra che si è svolto tra PSI e pc dalla scissione di Livorno in poi
Anzi diciamo apertamente
Sarebbe un errore ricreare un conflitto quando ne sono non esistono più presupposti ideali dopo la caduta del muro di Berlino al crollo dei regimi comunisti dall'Est europeo
Gli abbiamo espresso attenzione l'iniziativa di D'Alema non ci vogliamo sottrarre al dibattito che è stato avviato sul tema della costituzione di un grande partito socialdemocratico
Da parte del PDS varie forme è stato avanzato l'invito a partecipare ad un forum di tutta la sinistra
Sulla validità di questa iniziativa
Io ho riserve e anche molte perplessità
Ma posso affermare fin d'ora che non potremo partecipare di a pieno titolo perché non condividiamo l'idea di un processo accelerato di unificazione
I socialisti italiani
Hanno dato
Con la costituzione delle liste con Dini e segni ventuno aprile un contributo determinante per l'affermazione del centrosinistra nelle ultime elezioni politiche questo apporto determinante è stato riconosciuto da tutti questa collocazione non è stata una novità
Vedete
I socialisti sono stati vero oltre un trentennio un partito del centrosinistra e per un intero secolo un partito della sinistra
Abbiamo così mantenuto
Abbiamo così mantenuto la rotta
Secondo le nostre tradizioni anche quando nell'area socialista e voi lo sapete si era manifestato un comprensibile sbandamento e una perdita della bussola
Il nostro sostegno al Governo di Prodi è stato coerente con le nostre posizioni tradizionali tuttavia in corso d'opera sin dalle prime battute
Ci siamo accorti che nel centrosinistra cominciavano a prevalere posizioni conservatrici
Questo stato di cose si è via via aggravato suscitando aperte riserve e perplessità non solo nostri
è difficile dire oggi come sia possibile superare questa situazione
Noi socialisti restiamo convinti
Che per combattere il fronte della conservazione
Non si debba approdare al fronte dello sfascio
Anche perché allo stato delle cose non vi sono alternative
Per l'immediato al Governo di Prodi
Tuttavia saremo solo dei ciechi se non pensassimo a costruire per l'avvenire una nuova prospettiva politica
E quando abbiamo avuto modo di indicare anche la prospettiva di un vero centro sinistra diverso da questo in grado di riformare l'Italia
Di uscire dal perito di transizione
Noi non pensiamo e non abbiamo pensato ad una pura e semplice sommatoria tra il Partito democratico della sinistra e Forza Italia così come sono
Qui siamo profondamente convinti che PDS Forza Italia dovranno profondamente rinnovarsi
Per dare vita ad un nuovo centrosinistra che sia in grado di portare a compimento questa transizione
Così come siamo convinti che non siano sufficienti nel PDS Forza Italia a che sia indispensabile lì in quella fase far crescere una vera forza liberale e socialisti
Tutti
Almeno a parole
Invocano la necessità di grandi riforme nel campo delle istituzioni forma dello Stato il governo il nuovo assetto federalista di nuove regole tra i poteri
Soprattutto nel rapporto con la giustizia
Ecco l'istituzione della Commissione bicamerale che noi non abbiamo versato ci sembra francamente del tutto inadeguata allo scopo di una vera e grande riforma
Nella Bicamerale ammesso che ci si arrivi
Ritroveremo ancora più compatto e agguerrito il fronte della conservazione
Io lo dico con sincerità mi convince di più
Un percorso che nasca da un possibile coinvolgimento dei cittadini con la convocazione di un'assemblea costituente
Che abbiamo apprezzato
Iniziativa
Che ha assunto segni per questo
Non ci siamo anche convinti che con l'istituzione di un'Assemblea costituente si potrebbe finalmente chiudere un drammatico capitolo quello di Tangentopoli
Evitando che si continua ad alimentare uno spirito di odio e di vendetta e che si ponga fine alla diffusione di vecchi come di nuovi pelle
Care compagne cari compagni l'italiano in un momento difficile
E messa in discussione persino l'unità nazionale
L'Europa non è affatto vicina
Occorre il coraggio di fare scelte rigorose
Alitalia non può mancare il contributo dei socialisti
E da questa nostra Assemblea deve partire la nuova iniziativa
Il si propone l'unità di tutti i socialisti
Siamo al servizio
Siamo al servizio di una causa che consideriamo un dovere morale e ideale e per l'unità siamo disposti a offrire le nostre energie a sacrificare qualsiasi ambizione personale affrontare qualsiasi difficoltà non abbiamo pregiudiziali o discriminazioni sentiamo sulle nostre spalle il dramma che ha vissuto il socialismo italiano
è nostro il dolore e la sofferenza che hanno colpito la famiglia socialista
E da questa Assemblea deve giungere un messaggio chiaro e forte superiamo le divisioni e costruiamo l'unità dei socialisti italiani
Grazie ad Arrigo Gattai
Grazie ricco per questa introduzione adesso io vi chiedo
La pazienza necessaria perché i nostri lavori si possano svolgere
Con
Con l'ordine e la serietà che richiede un'assemblea come questo lo sforzo anche dal punto di vista organizza organizzativo molto importante come quello che abbiamo compiuti in questi giorni
E quindi vi chiederò di non considerare questo un congresso
Nel quale si può entrare uscire ascoltare già stare qui in sala
Per tutto il tempo necessario per far concludere i nostri lavori
Vi prego di non fumare
Di rinnovo la raccomandazione dei vigili del fuoco e vi prego di mantenere lo stesso livello di attenzione che avete avuto fino ad ora adesso diamo la parola al compagno Marco Di Lello segretario dei giovani socialisti
Compagne e compagni
Benvenuti alla Fiera di Roma
Benvenuti a quella che è per noi una festa
Ma che è anche e forse soprattutto un momento utile per chiarire dubbi che pure sono presenti tranne
Senta in giro compagni domandarsi
Quanto sia ancora utile mantenere in vita un piccolo partito socialista
Forse forse non sarebbe il caso di confluire in qualcos'altro
A questi compagni rispondo citando lo statuto della Federazione dei giovani socialisti che abbiamo approvato nel congresso di un mese fa
In quei diciamo che ci chiamiamo socialisti
Perché rivendichiamo quei valori di uguaglianza di libertà e di fraternità affermati e difesi dal movimento socialista internazionale in Europa e nel mondo in oltre un secolo di riforme e di lotte per il progressivo ampliamento della democrazia
Crediamo quindi in una società di liberi ed eguali
E allora compagni finché ci sarà in questo Paese un povero anche uno solo da sostenere
Un giovane o un anziano da garantire
Un un MiG un immigrato da tutelare un detenuto da difendere finché insomma ci sarà un soggetto debole che ha bisogno di solidarietà fino ad allora compagna ci sarà bisogno di una forza organizzata che sia socialista
Allora a questo che dobbiamo pensare nei momenti di sconforto tenere presente che il nostro impegno politico è finalizzato alla costruzione di una società più libera e più giusto
E francamente lo dico con grande sincerità
Mi sembra che questo Paese oggi siamo ben lungi dall'essere libero e giusto
Questo è il fatto un paese in cui cito dalla cronaca delle ultime due settimane
Capo della Guardia di Finanza differenze viene destituito dall'incarico senza alcun motivo apparente
Lasciando così lo spazio dobbiamo essere che chissà quando potremo conoscere è un Paese in cui l'inquirente dell'inchiesta sulle nuove associazioni segrete si vede sottratta l'indagine dal suo superiore perché colpevole di euro lordi non raccordarsi con i vertici
E in Paesi con cui un ex magistrato diventa ministro costruendo le sue fortune politiche sul suo trascorso di paladino delle inchieste contro i corrotti
E poi divenuto a sua volta indagato per gli stessi reati di cui si era occupato da rappresentante della pubblica accusa
Scrive una lettera al presidente De
In cui per giustificare le sue dimissioni vince basta ad una magistratura oppressive di perderà basta alle forze di polizia che invadono altri spazi
Dice basta riprendendo un canovaccio che avevamo già ascoltato non più tardi di quattro anni fa per bocca di quanti si proclamavano di Luigi Nieri
Siamo sinceramente contenti che oggi quell'ex magistrato riscopro la voglia di garantismo
L'avesse scoperta qualche anno fa il nostro Paese oggi avrebbe qualche morto in meno sulla coscienza
Allora questo è un Paese
In cui i tribunali
Non essendo nelle condizioni di poter celebrare tutti i processi
Scelgono
Dai nomi degli imputati
Quelli da tenere con somma urgenza e quelli invece da accanto
Allora sono solo esempi gli esempi più eclatanti raccolti dai giornali degli ultimi giorni che servono a farci capire il clima del Paese in cui viviamo
Sono esempi utili per farci capire lunghissimo percorso che abbiamo davanti per costruire la società che vogliamo
E allora per costruirla bisogna nel
Così i nostri giorni
La prima bugia che questo sarebbe il primo governo di centrosinistra dell'Italia dal dopoguerra due volte Falzone
Fatto sul piano storico perché un qualunque studente cadde nozioni di storia contemporanea in grado di smentire una simile affermazione
A meno che non si voglia far riferimento
Alla novità che deriva dalle radici comuniste del PDS questo caso non so mai se D'Alema ne sarebbe felice e non vedo però qua non capirei perché questo sarebbe il vero centro sinistra e non quello invece costituito e socialisti negli anni Sessanta ed è fatto sul piano politico perché un governo di centrosinistra dovrebbe distinguersi per le tendenze riformatrici delle forze che lo compongono e lo sostengono
Mentre assistiamo sbalorditi all'incredibile condizionamento che stanno esercitando sul governo due tra le forze più conservatrici di questo Paese Rifondazione comunista del Partito popolare
Allora tale moderatismo dentice inevitabilmente tutta la politica del governo ma se guardare alle proposte per i giovani
Nessuno scopre oggi dell'autonomia dalla famiglia di origine un bisogna importantissimo nessuno nega l'importanza che la famiglia come luogo di affetti e di relazioni nella nostra società e nella nostra cultura
Anzi diciamo che per lei sarebbe tanto bello un poter mettere su una in Italia ci si sposa sempre di meno e si fanno sempre meno figli non perché si sono persi i cosiddetti valori della famiglia
Ma perché le giovani coppie si scontrano oltre che con la disoccupazione con l'eccessivo costo degli affitti ecco una serie di ostacoli che provocano insicurezza e portano a rimandare o addirittura rinunciare alla creazione di una nuova famiglia
In questo campo il ministro Turco ha presentato un disegno di legge approvato dal governo apprezzabilissimo nelle intenzioni
Ma che ne limita la possibilità di a di sostegni economici per l'acquisto della prima casa le giovani coppie
Alla condizione che questi siano residenti nelle grandi città non riesco a capire perché si debbono escludere i giovani delle province
è peggio ancora condizioni che queste coppie siano eterosessuali sono sposata e magari con un dolce far collettiva allora eccola la finta morale cattolica che emerge ma insomma quando accerteremo in questo Paese che famiglia e dove due o più persone si vogliono bene
Questo può avere alla base un uomo e una donna oppure una tutto con i suoi figli oppure molte altre divenire opzione compresa quella tra due persone dello stesso sesso
E anche queste ultime se si dà il caso possono vivere con i propri figli manifestare in chiusura di fronte ad una libera e legittima scelta dei propri affetti e del proprio stile di vita non è immorale nel morale è solamente stupido
E non abbiamo ancora la reazione sui giornali di oggi del Partito popolare rispetto all'apertura in tema di lì legalizzazione delle droghe leggere che si è avuta a sinistra ed ancora nell'istruzione
Il primo atto del governo Prodi in questo campo è stato quello di riunire i ministeri della Pubblica istruzione dell'università vanificando quarant'anni di battaglie socialiste per distinguere e migliorare l'istruzione universitaria da quella scolastica
Appena nominato il ministro Berlinguer ebbe a dire nel sistema scolastico doveva essere interessato al più presto da una serie complessiva riforma siamo assolutamente d'accordo per ora abbiamo saputo però solo che la riforma è stata per l'ennesima volta rinviata
Allora nel frattempo è stato reso obbligatorio l'insegnamento della storia del Novecento ottima cosa signor ministro
Ma che ne pensa dell'educazione civica
I giovani di oggi sentono parlare di prima e di seconda Repubblica Santoro parlare di riforme costituzionali dai giornali e dalla televisione eppure non sanno l'unica imposta l'unica carta costituzionale che abbiamo
E cosa ne pensa dell'informatica e quanto dovremo ancora aspettare che nel nobili dicendo nel più nobile di tutti liceo classico si comincia a studiare finalmente una lingua straniera
E cosa propone il Governo per riqualificare la formazione professionale
E ancora un'ultima preghiera al ministro Berlinguer
A lui che è un uomo di solida cultura di sinistra non ci venga a parlare di finanziamento alla scuola privata Ferpi la centralità dell'istruzione pubblica è avvalorato il socialista non rinuncerà mai
Prevede ieri
Ho portato un contributo ai lavori dei compagni della sinistra giovanile DS riuniti a Bologna ha avuto la possibilità di dire queste cose al ministro Berlinguer e ha avuto la possibilità di dire anche all'onorevole Brutti sottosegretario alla Difesa quello che pensavamo del sistema della DC senta
Allora l'obbligo costituzionale di servire la patria di cui parla Andreatta di cui ha parlato anche l'onorevole Brutti e questo mi preoccupa di più
Secondo noi può essere rispettato in ben altri modi Carla Mazar fa foglie in una caserma di periferia
Allora bisogna istituire rafforzare un servizio civile realmente alternativo a quello militare di pari impegno è durata e i cinesi proposti dal compagno Del Turco mi sembra un più che buoni
Rivolto alla difesa ambientale dalle catastrofi naturali o da quelle causate dall'uomo alla solidarietà con i deboli alla tutela del nostro vastissimo e indifeso patrimonio archeologico e artistico
In questo campo ne abbiamo una posizione del durante governo assi volutamente conservatrice è reazionaria
C'è ancora la tendenza ad ostacolare l'obiezione di coscienza per costringere i giovani di questo Paese a fare il servizio civile il servizio militare che probabilmente oggi all'unica funzione
Di arricchire marescialli che lucrano sulle provviste di caserme
Allora questi sono grandi vecchi su quella sui GS in questi mesi non mancherà di farti sentire su cui chiederemo che il partito si esprimano
Oggi però l'emergenza giovanile è un'altra
L'emergenza giovanile oggi si chiama disoccupazione l'emergenza giovanile oggi si chiama stato sociale si chiama quel farsi si chiama in realtà a garanzia dei garanti fino
Vedete la generazione dei cinquantenni di questo paese sale letteralmente divorando le risorse sociali previste per i prossimi vent'anni
Con l'inevitabile conseguenza che quando toccherà alle nuove generazioni quella dei ventenni dei trentenni quell'andiamo anche anche quella dei vostri figli
Non ci saranno più fondi per le pensioni non ci saranno più risorse per gli ammortizzatori sociali
Allora io chiedo e questa giustizia compagna
E i socialisti possono accettare questo
La mia generazione si sta convincendo di essere una generazione non amata addirittura osteggiata dai cosiddetti al
Si stanno creando tutte le condizioni per un conflitto generazionale per il diritto al lavoro ed alla previdenza
Un conflitto che divide chi vuole un welfare giusto ieri garantite garanzie per l'accesso all'occupazione sia questo lavoro dipendente o autonomo
E chi invece in una visione assolutamente voi spiega non vuole rinunciare ai propri benefici celebrò dei privilegi
In questo conflitto il sindacato
Tutto intero
Si schiera dalla parte sbagliata senza si schiera dalla parte di chi non vuole equilibrare un sistema che produce diseguaglianze
Facendo la parte di chi non si vuol curare dei disoccupati
Perché non sono iscritti al sindacato
E preferisce tutelare gli unici beni che partono i contributi che sono i veri pensionati
Ebbene compagni questa generazione non è disposta a subire oltre scelte che pagheranno sulla propria pelle
Su questo noi lanciamo una grande sfida i sindacati e chiediamo il sostegno ai socialisti e ancor più a tutta la sinistra
Ormai pronto su questi temi l'esplosione di un grande movimento di ragazze e di ragazzi che lotterà per avere un futuro in questo Paese
E i socialisti da sempre dalla parte dei più deboli non potranno avere dubbi su quale parte stare
Accompagnare sono questo solo alcune delle questioni su cui il movimento socialista dovrà discutere nella prossima Conferenza di programma
Che dovremo necessariamente fare a gennaio per farla arrivare non sono anche solo alcune delle questioni da affrontare oggi in Italia
Che indicano la necessità di una forza socialista nel nostro Paese
Io non so dire
Di qui ad uno o due anni se saremo in un piccolo in un grande partito io non so se questo partito si chiamerà solo socialista o liberal socialista o laico e libertario socialista non lo so non me ne preoccupo neanche più di tanto perché non sono mai stato affascinato dalle dispute nominalistiche
Non so quanti saremmo anche se augurerei saremo tantissimi so per certo però che ci saranno i socialisti e ci saremo noi buon lavoro tutto
Grazie Marco
Adesso diamo la parola attiva Locatelli vicepresidente dell'Internazionale donne e poi daremo la parola a Marco Minniti che porterà il saluto del PDS alla nostra conferenza
Care compagne cari compagni
Stiamo avviando la preparazione di quella che amiamo definire la nostra nuova Rimini
Forse Rini è stato il momento più alto di elaborazione dei socialisti negli ultimi vent'anni
E la definizione a Rimini due rivela l'impegno e l'ambizione del lavoro che ci apprestiamo a fare tutti quanti insieme
è un lavoro ed è uno sforzo di elaborazione che vogliamo collocare all'interno di quello più vasto data la sua dimensione che si sta svolgendo nell'Internazionale socialista e nell'Internazionale socialista donne
Siamo da pochi da poco tornati dal Congresso dell'Internazionale socialista che si è svolto a New York nella sede delle Nazioni Unite
E siamo andati con una delegazione di Socialisti Italiani numerosa una delegazione guidata dal segretario e dal presidente dei socialisti italiani
Per dare o meglio per continuare a dare il nostro contributo in quella sede
Siamo andati anche per sottolineare quanto importante sia per noi estere parte della più grande associazione della più grande famiglia del mondo ci sono quasi cento quaranta partiti in rappresentanza di più di cento Paesi
E poi infine siamo andati per esprimere la nostra gratitudine per il sostegno che abbiamo avuto dall'Internazionale socialista in questi anni di grande difficoltà
Il rapporto costante con i compagni socialisti del mondo
Gli incoraggiamenti ripetuti del presidente dell'Internazionale socialista Pierre moriva perché la voce dei Socialisti italiani continuasse ad esistere sulla scena politica italiana
E le sollecitazioni dei compagni degli amici del mondo dell'America Latina in particolare ci hanno accompagnato e ci hanno dato slancio quando era difficile trovare forza e coraggio
All'Internazionale socialista diciamo un grande grazie grazie grande come una casa per questo sostegno per la fiducia e per la stima che hanno voluto esprimere a noi Socialisti italiani
Nominando me ne dei Socialisti italiani alla carica di vicepresidente dell'Internazionale socialista donna
Un carico di lavoro che assumiamo tutti insieme
Ma è partito con grande responsabilità e che impegna e lo ripeto tutto il partito per continuare il lavoro un lavoro che per via da sempre abbiamo svolto con entusiasmo e che è stato riconosciuto ed apprezzato
Da parte nostra c'è la consapevolezza che essere parte di questa grande famiglia è un privilegio ed è un vantaggio un vantaggio perché non esiste al mondo un altro Forum un altro organismo così capillarmente presente in tutto il mondo che consente di osservare di sapere di capire e quindi di agire di fare azione politica nel mondo in un mondo in cui tutto si prova inizia
Noi socialisti siamo da sempre consapevoli che la dimensione nella quale dobbiamo lavorare è ben più vaste di quelle nazionale
E proprio per ricordare quanto sempre presente sia stata questa dimensione universale ho voglia di ricordare la Fondazione a Parigi della secondo internazionale
Dove i socialisti si sono riuniti cogliendo l'occasione della dell'esposizione della grande esposizione tra l'altro celebra i fasti delle capitalismo questa è una parentesi però allora dicevo che il quattordici di luglio del mille ottocentottantanove i socialisti si riuniscono a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese
E per fondare l'organizzazione dei socialisti del mondo
Allora l'obiettivo finale e la distruzione del capitalismo e poi c'erano gli obiettivi secondari che poi si sono rivelati fondamentali per la storia del mondo
Ecco obiettivi che prevedevano tre tipi di riforme le riforme politiche e cioè l'estensione di una democrazia il suffragio universale il diritto di referendum la separazione tra Stato e Chiesa il decentramento pensate quello che noi oggi chiamiamo federalismo e l'abolizione di tutte le leggi che discriminano le donne
Accanto alle riforme politiche le riforme sociali
E cioè partiva il primo welfare servizio legale accessibile a tutti servizio sanitario educazione gratuita il tutto sostenuto dal pagamento di un'imposta progressiva
Ecco questi due tipi di riforme erano rivolte non solo alla classe operaia ma tutti i cittadini cioè rispondeva una domanda di carattere universale
Il terzo gruppo di riforme era rivolto i lavoratori in particolare prevedeva la giornata lavorativa di otto ore condizioni di lavoro regolamentate diritti sindacali e così via
Quindi democrazia politica democrazia sociale regolamentazione del mercato del lavoro
Fatti che continua resterebbe i nostri obiettivi perché i valori non cambiano se il mondo cambia si cambia strategia adattandola non i valori e noi socialisti avendo sempre come riferimento i nostri valori
Seguiamo i grandi processi di trasformazione che hanno condotto ad una società e ad un'economia sempre più globalizzata che ha messo in crisi i sistemi di regolamentazione politica che ogni singolo Stato nazionale ha costruito
E ha messo in crisi anche la strumentazione ideale politica delle forze socialdemocratiche socialiste che avvertono ora più che mai Linati inevitabilità per un'azione efficace di una dimensione universale
Universale ma opposta alle cause dell'indebolimento degli Stati nazionali
La nostra azione di socialisti deve concentrarsi sulle migrazioni mondiali della povertà invece che della ricchezza mentre la ricchezza circolo ovunque liberamente la povertà del mondo ha cominciato a muoversi comprensibilmente sempre più massicciamente verso l'Occidente
E noi socialisti noi uomini e donne dell'Internazionale socialista dobbiamo fare la cosa politicamente più difficile
Dobbiamo proporre l'assunzione di doveri a chi finora ha avuto soprattutto diritti e viceversa ed è un compito arduo
Il problema è che la globalizzazione può essere rischiosa ma dobbiamo anche dire che la globalizzazione e le trasformazioni di questo periodo hanno anche consentito e consentiranno sempre più a donne e uomini da sempre esclusi
Di entrare nel circuito mondiale della produzione e del consumo e quindi di accedere a nuove possibilità di dignità e di sviluppo questa una sciolti dobbiamo cogliere tutto questo noi donne abbiamo visto al Cairo prima e un anno fa a Pechino e abbiamo detto che la mondializzazione la globalizzazione è una grande affermazione delle libertà femminili
Nel Congresso dell'Internazionale donne migliore abbiamo con forza affermato che la globalizzazione ma guidata anche dal potere femminile perché possa avere esiti di pace di sviluppo e di democrazia
Molti dei fenomeni che segna la fine di questa secolo a quest'anno acquistano senso riacquistano valore positivo se li si guarda dal punto di vista delle libertà femminili
E però ci sono ancora tanti nodi che non trovano soluzione
Il primo tra i tanti è quello della rappresentanza
C'è un esistente c'è una vitalità sociale femminile varia ricca e però allo stesso tempo un meccanismo di selezione della rappresentanza che esclude donne nel mondo in Europa e anche nel nostro Paese
Ci ritroviamo qui in Italia a cinquant'anni dal voto alle donne con la stessa percentuale di presenza in Parlamento
Anche se è questo il grande cambiamento importante fortunatamente l'opinione pubblica incomincia ad avvertire questo fenomeno come un'anomalia come un malessere
Un deficit di democrazia più giù una rivendicazione di quote e questo fa una grande differenza
E un'altra non Maria il basso tasso di occupazione femminile rispetto all'Europa oppure la più grande differenza ed è la più alta in Europa tra tasso di attività maschile e femminile
E poi abbiamo altri primati ad esempio secondo un'indagine dell'ONU le donne italiane sono ai primissimi posti per quanto riguarda le ore di lavoro giornaliere dentro e fuori casa
E siamo anche al primo posto nel mondo per il tasso negativo di natalità ma c'è ci sarà c'è sicuramente c'è un legame tra questi fenomeni ecco dicevo anomalie primati che evidenzia la complessità e la difficoltà della vita delle donne nel nostro Paese anche se siamo consapevoli proprio perché non ci sfugge la dimensione globale dei problemi che viviamo nella parte privilegiata del mondo
La dimensione mondiale deve essere ormai la nostra dimensione se vogliamo evitare che la globalizzazione significhi puro dominio dei mercati
Noi uomini e donne socialiste dobbiamo saperci rinnovare misurare con nuove forme politiche sovranazionali e regionali se vogliamo confermare nei nostri progetti adattandoli quello che a Parigi più di cent'anni fa i socialisti si erano impegnati a fare
Democrazia politica che colmi anche il deficit di rappresentanza delle donne democrazia sociale reinventando un nuovo stato sociale quello delle opportunità e non tanto quello delle garanzie due parole soltanto su questo tema
In questa fase in cui il divario fra politiche economiche di destra e di sinistra si restringe sempre più le politiche del welfare saranno quelle che marcano la differenza
Noi vogliamo privilegi o vogliamo diritti
Privilegi per chi già garantito è oppure diritti per chi invece ha diritto ai diritti
I diritti sociali dei diritti civili politici hanno devono avere la stessa dignità ma affinché ai diritti siano tali devono essere fatti valere devono poter essere esercitati e perché questo avvenga i conti devono essere fatti quadrare
Togliere i privilegi e far quadrare i diritti farà anche quadrare i conti
Allora dicevo democrazia politica
Democrazia sociale e una regolamentazione per tornare a Parigi una regolamentazione del mercato del lavoro per una prosperità diffuse nel mondo che non renda più obbligatorie l'emigrazione della povertà
Ecco questi sono gli impegni che abbiamo assunto nell'Internazionale socialista uomini e donne insieme a New York
Ecco questo sono impegno che dovranno informare chi informeranno i lavori della nostra Rimini due grazie
Noi abbiamo adesso la parola
A Marco Minniti Chieppa alta alla nostra conferenza il saluto del PDS lo ringraziamo di cuore perfetta per questa preferenza per l'attenzione è stato dedicato ai nostri lavori
Vi ringrazio
Per l'invito
Che avete fatto tramite la mia persona al Partito democratico della sinistra
Devo dirvi che
Ho apprezzato nella relazione di Enrico Boselli la stanchezza la nettezza con la quale ha posto un punto di vista sulle questioni politiche dell'oggi ma anche sulle prospettive della sinistra italiana
Io sono qui vostro ospite
Mi potrei limitare soltanto ad un saluto di circostanza
Francamente penso che se facessi questo verrei meno
Ad un dovere che io nei vostri confronti che abbiamo insieme di affrontare limpidamente ed esplicitamente una discussione tra di noi
Dicendoci
Con chiarezza ciò che ci punire
Con anche con chiarezza ciò che in questo momento
Suscita perplessità e differenze politiche
Lo dico perché questo sì e penso sia il metodo migliore
Per un confronto un processo politico che io fermamente penso debba essere scandito
Da una volontà unità
Guardate si può discutere di tante cose
Si può apprendere
Una farsa
Rimetterla scelto dalla nostra discussione su questo poi non mi sto terrò da dire la mia
Però io penso che in questo momento noi dobbiamo guardare alla sostanza del triplice
La sostanza del problema
E che dentro
La sinistra italiana a partire dal partito democratico a sinistra
Si è compiuto
In queste settimane in questi mesi una duplice operazione politica
La prima
Quella di riaprire una discussione vera sulla storia e sulle prospettive della sinistra Italia
Non abbiamo accertato
Certi insieme ad altri
Una congiura del silenzio
Ci siamo posti come dire la questione
Di rimettere al centro nel momento in cui
Un'alleanza più vasta di centrosinistra e poi torno su questo e abito elezione di riproporre dentro quella vittoria il problema e la questione delle prospettive dalla sinistra italiana
è dentro queste prospettive
Noi abbiamo fatto ragionamento che semplicissimo una forte politica
La sinistra italiana è qualcosa di ricco e complesso molto più ricco e complesso
Di una sinistra che viene soltanto dalla tradizione del Partito Comunista Italiano
C'è una sinistra
Cristiano sociale cattolica
C'è una sinistra ambientalista
C'è una sinistra che opera nel sociale ma guardate
Noi abbiamo posta con forza una questione che io ritenevo e ritengo essenziale che oggi
Discutere prospettive della sinistra significa affrontare limpidamente l'esito della questione socialista nel nostro Paese
Questua guardate l'abbiamo posto
In tempi non sospetti
Penso con un pizzico di coraggio politico
Dico questo perché
è giusto
Che nel momento in cui noi discutiamo fin in fondo comprendiamo
Il senso di una proposta politica
Il senso di un dialogo
Che non solo si è riaperto ma che io penso debba andare avanti
So bene che quando la sinistra discute le sue prospettive deve discutere
Di un bilancio storico politico particolarmente impegnativo difficile
Il terreno del bilancio storico politico e qualcosa di spinoso da maneggiare con cura
E so bene che nessuno di noi può venire a dire legittimamente per dispetto che abbiamo delle nostre storie cose predizioni
Chi ha avuto ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato ha dato scorda mocio passa andiamo avanti
Però guardate
Quando discutiamo della sinistra italiana
E mi viene in testa di pensare una qualche forma di periodizzazione
Ritornano nella mia
Piccola diciamo storia della formazione politica
Diversi appuntamenti Errico ha detto
La sinistra ha fatto dei passi in avanti oggi quelle ragioni e che portarono ad una storica divisione quella del ventuno
Sono ragioni venute per molti versi meno
La storia si siberiane segnata quel ventuno
è assegnata a un altro momento avrà un'altra scansioni storica il cinquantasei
Non sappiamo quanto sia stato importante quella data
Quanto abbia pesato sulla storia della sinistra
Quell'errore
Serio grave compiuto dall'allora Partito comunista
E poi
C'è l'ottantanove
La fine della divisione
Del mondo in due blocchi
Una data troppo vicina per poterla considerare con la serenità della storia ma che sicuramente anche lui ha segnato
Un momento importante
Nella storia e nella vita della sinistra
Anche della sinistra italiana
E io non penso che lì
I torti e le ragioni siano tutte quante soltanto da una sola parte
Ma se mi è consentito
Io accanto a queste date
Nella scansione di un percorso di unità
Di innovazione della sinistra italiana
Io ne vedo una che mi appare più vicina era a suo tempo che ci si pone una urgenza di questioni la data è quella del ventuno aprile del mille novecento novantasei
Del ventuno aprile Venturati e novecentonovantasei la sinistra italiana uniti
Per la prima volta unità
Va al governo di questo Paese
Io sto bene
Che per tanti di voi
E questa è un'esperienza che in qualche modo sta in continuità con un pezzo
Della vostra storia
Della vostra storia riformista ma per noi questo appuntamento vorrei che fosse chiaro e un appuntamento che Cia la cadenza di uno spartiacque
Una sinistra unita al governo di questo Paese
Ha bisogno
Di porsi con urgenza due questioni
Quella sera è possibile accelerare un processo di unità
Stiamo insieme
Pia Locatelli lo diceva poco fa
Dentro l'Internazionale socialista
Partecipiamo insieme al Partito socialista europeo è possibile oggi per questa sinistra che insieme nel mondo in Europa possa credibilmente legittimamente dire
Di costruire un percorso che dia vita anche in Italia ad una moderna formazione unitaria riformista della sinistra di governo di questo Paese
Si può rispondere sì o no
Ma la questione
Io vi ringrazio diciamo la vostra discussione ma azzurre
Mi fa piacere questa partecipazione emotiva che tra l'altro diciamo essendo anch'io come voi abituati già queste chiacchierate vi aiuta a discutere con voi
Stavo dicendo si può rispondere sì o no
Ed è legittimo rispondere sì o no
E però guardate io penso che la questione sia oggettivamente posti
Ma accanto a quel termine unire la sinistra ce n'è un altro termine che deve andare di pari passo è il termine innovare la sinistra una sinistra di governo non si può unire se non si si dice se non si rinnova
Se non si cambia profondamente se non accetta fino in fondo la sfida del governo di questo Paese
Per rinnovarsi
La sinistra ha bisogno di mettere in Rete
Di mettere in relazione di fare funzionare sinergicamente culture diverse che sono patrimonio della sinistra italiana non
Dando il segno di che c'è chi ha vinto
E che quindi inglobati appena
La storia della sinistra
Se vuole essere storia unitaria non deve essere mai Giulietta
Con il binomio vincitori e vi
Oggi
Possiamo ragionare più limpidamente di questo
Perché quella collocazione di governo che insieme abbiamo ci permette di dire
Che noi vogliamo costruire questo processo paritariamente vogliamo mettere in campo un altro processo
Che è quello della contaminazione per la messa in discussione in funzione di punti di vista di storie personalità Rizzo di politiche di esperienze
Diverso è certo
Diverso è nelle loro ma tristi ma anche loro esiti ma che oggi noi sentiamo possono portarci qualcosa
Ognuno qualcosa so bene guardate
Che quando recidivo questo faccio un ragionamento che può apparire
Molto un wishful thinking cioè un desiderio
So bene che spesso da molte parti anche dalla mia parte mi viene fatto ragionamento che si dice ma siamo un po'più realistici
Su questo pesa una storia la sinistra italiana che è stato una storia di divisioni
E so bene care compagne e cari compagni che è più facile parlare un linguaggio di divisione che un linguaggio di unità
Perché il linguaggio di divisione guardata punta a mettere in rilievo qual è la differenza tra me e voi
E quando io dico che io e voi siete differenti in qualche modo posso pensare che ognuno si tranquillizza perché la divisione pavé in qualche modo ad una parte dell'animo dalla storia nostra militanza
Il linguaggio dell'unità significa che ognuno su quella strada demente diffusore un pezzo di te stesso
Sia il suo più grande sia esso più piccolo ma ognuno un pezzo di se stesso perché è l'unica
Sì farsi ognuno è in grado di trovare un punto di equilibrio e di incontro
Non disposta e di annettere su un punto di vista qualunque esso sia
Questa è
La sfida che dobbiamo porci insieme
Vedi Enrico
Non è che la maggioranza di governo
Sia stretta dentro quella borsa tra conservatori e ministri a listino
Noi dentro questa maggioranza di governo svolgiamo un ruolo
Svolgiamo un ruolo che è quello di una sinistra che sente oggi la necessità di porre il tema
Del risanamento
Bella e innovazione di un modo nuovo di guardare alla questione sociale nel nostro Paese
Che è capace cioè di dire e di porre un punto di vista che insieme
Patrimoni la sinistra europea sul tema della riforma dello stato sociale sul tema del rapporto tra la sinistra e la globalizzazione
Su questo noi ci siamo
In testa
E vogliamo su questo non essere soli di essere quella parte della coalizione
Che dentro un rapporto di fortissima lealtà con l'intera coalizione sceglie la strada di essere il punto della innovazione politica
Perché vedi noi a questa esperienza di governo ci teniamo Moro
Per una ragione semplicissima
Perché per costruire una sinistra moderna e di governo in Italia conterà molto quello che la sinistra
Farà saprà fare nel momento in cui governa questo Paese
Non è un'esperienza che può facilmente essere messa Trapani essi
Certo
In questo momento
Dentro questa coalizione dentro la sinistra italiana è aperta
Una competizione politica evidente
Su questi grandi temi non c'è una sinistra di governo che abbassa le orecchie tiene il profilo basso del suo impianto riformatore dall'altra parte c'è una sinistra
Radicale e antagonista non è così care compagne cari compagni
In questo momento in questo Paese c'è un confronto tra una sinistra che vuole porre il problema dell'innovazione un'altra sinistra che appare dominata dal tema della conservazione
Su questo guardate si possono esser ragionamenti di qualunque tipo sui percorsi sui tempi sui modi malapolitica non può essere piegata
Ai tempi ai modi e agli appuntamenti che insieme ci diamo perché quella un terreno politico sul quale si può e si deve stare in fieri
Infine e concludo
So bene
So bene
Che dentro la storia e la sinistra
E maturato anche
In qualche modo
Un muro di diffidenza
C'è qualcosa di non detto
Tempesta tradito
Io non penso che la politica
Sia soltanto
Accordo il ragionamento sui programmi
La politica è anche il rapporto tra gli uomini
E quindi Conte anche molto l'aspetto psicologico
Conta molto
Il reciproco riconoscimento conta molto il rapporto
Di una comune e limpida dignità politica
Su questo terreno
Voglio dirlo qui con molta franchezza
Noi non abbiamo interesse bisogna non abbiamo alcuna volontà
Di procedere
A danni sessioni individuali
Non vogliamo scegliere fior da fiore
Non vogliamo mettere alcuno
Dentro un rapporto
Che non sia
Di eguale riconoscimento
Ma perché vi
Perché rimpiazzate compagni
Ma di che cosa su che cosa state protestare sono capite
Palazzo d'Arco
Non vogliamo assolutamente fare questo
Vogliamo limpidamente riconoscere insieme a voi Progetti e percorsi politici perché guardate
Quello che è importante che essi incontrino idee
è Kelley neri siano limpidamente e legittimamente reciprocamente riconosciute su questo noi intendiamo spendersi fino in fondo
Questo è il senso
Di una proposta che abbiamo avanzato
Costruire
In Italia un forum della sinistra riformista di governo che abbia il compito insieme
Di proporre
Un materiale di discussione
Che si misuri fino in fondo con la innovazione che la sinistra italiana che abbia il compito impegnativo di ridisegnare e riscrivere a ridefinire
Il profilo
Le reazioni forti le grandi idee di una moderna sinistra
Di governo riformista in Italia che sta dentro il campo europeo
Io ho compreso
Le parole che ha detto su questo Enrico Boselli
Io penso di poter però aggiungere un'altra questione
Comprendo
Capisco
Accetto le valutazioni
Ma io penso
Che i socialisti italiani
Nelle forme che riterranno loro più opportune
Non posso non far parti di questa ricerca e di questa discussione dentro la sinistra democratica italiano
Infine concludo
Un processo unitario
Non è mai una coscrizione obbligatoria
è una scelta
è un percorso che insieme comunemente si costruisce
I tempi
Non sono i tempi Gina forzosa costruzione unitarie
Apriamo una Fassi
Libere limpida costituente
Vediamo
Se esistono le condizioni per dar vita a quel nuovo soggetto unitario della sinistra italiana
Io vi chiedo ma chiedo innanzitutto a ciascuno di noi di non guardare a questo Obiettivo
Con un pregiudizio
Sia esso un pregiudizio positivo sia esso un pregiudizio negativo
Io penso che oggi
La sinistra italiana al di là della dialettica del migliore del peggiore che non vorrei che mettessimo fino in fondo da parte
Abbia il dovere
Di tentare fino in fondo un processo unitario tenta dice
Guardate
La storia
è segnata
Da tanti fatti
Ma contano anche
Le volontà soggettive
Contano anche
Come dire i forti sentimenti
Io penso che oggi
La sinistra italiana debba mettere in questo processo
Ha ragione
Intelligenza capacità innovazione politica programmatica ma deve mettersi anche un forte sentimento
Quel sentimento che ci dice che di fronte agli ostacoli della storia e del domani non vogliamo pensare di tentare di superarli insieme
Ringraziamo Marco Minniti per questo discorso che è stato come avete sentito per nulla formale
Diamo adesso la parola al compagno di netti poi parlerà Claudio Martelli
Care compagne e cari compagni
Prima di questa nostra manifestazione
E anche dopo questa nostra manifestazione
Si sono svolti si svolgeranno una serie di incontri
Di convegni di congressi
Che animano l'area socialista
Io credo che noi dobbiamo chiederci che cosa rappresenti questo fenomeno
Che significativo e del resto questo se lo chiedono
Gli stessi osservatori oggi sul Corriere della Sera
Uno dei commentatori più intelligenti come Stefano Folli si poneva questa domanda
Tutta qui
Dove conduce
è un fatto solo effimero
Oppure siamo di fronte a un segno di vitalità
Ebbene noi diciamo da questa nostra Assemblea in maniera molto chiara
Netta
Sì
Questo è un segno di vitalità del movimento socialista
Sappiamo molto bene
Che c'è un rischio di frammentazione
Di divisione e di divaricazione all'interno del movimento socialista e del resto la nostra storia
è è piena di episodi
Polemici
Che hanno reso difficile la nostra strada
Ma io credo che noi dobbiamo cercare di individuare una via dell'unità che parta da un punto essenziale
Dalla nostra ritrovata capacità di parlare ai cittadini
Di porre la questione del riformismo socialista
Ed è
In questo ambito che noi poniamo il confronto con il PDS
Io ho ascoltato con molta attenzione
L'intervento di Marco Minniti io conosco da tempo che stimo personalmente che sono impegnato in questa opera politica
Ho sentito in particolar modo l'accento che lui ha messo sulla necessità di avere una sinistra innovativa
Capace di affrontare le grandi sfide
Dell'Europa
E della globalizzazione
Devo dire
Che avendo partecipato al dibattito sulla Finanziaria
Nella Commissione bilancio in aula
Di fronte
A esigenze che erano state poste di innovazione
Noi ci siamo trovati di fronte
Ed era prevedibile l'opposizione di Rifondazione Comunista
Ma su temi specifici che riguardavano la trasformazione del nostro Paese e noi ci siamo trovati isolati
Isolati
E veniva un fenomeno stranissimo
Si leggevano sui giornali
E si ascoltavano alla televisione le posizioni di Massimo D'Alema che diceva che bisognava riformare lo Stato sociale riformare il mercato del lavoro
Creare spostare nuove risorse in direzione delle popolazioni meridionali dei giovani disoccupati
E non solo dell'onorevole D'Alema ma anche dell'onorevole Veltroni
Che al convegno ditta per il
Ha fatto addirittura una lezione di come doveva essere riformato lo Stato sociale
In ogni dove
Sia innovatori
Nei vari convegni che vengono svolti quando si partecipa al congresso della Bur parti all'ombra o quando si partecipa al congresso dell'Internazionale di New York ma poi quando si arriva nell'aula di Montecitorio e di Palazzo Madama
O a Palazzo Chigi e allora noi vediamo che non c'è una sinistra innovatrice ma c'è una sinistra che è in qualche modo indipendente da una visione conservatrice
Vi ricordate voi quaderno di critiche che il Partito Comunista faceva al Partito socialista ci diceva sì avete delle belle intenzioni
Ma conta infatti e noi diciamo che ancora una volta nell'azione di governo contano infatti
E attraverso una azione di innovazione che si possono porre le premesse della costruzione di un grande partito socialdemocratico
Nella realtà quotidiana
E neanche e anche nella capacità di dare dei contorni precisi ad una nuova sinistra riformista
Questo è il modo in cui noi affrontiamo la questione
Quindi dica Marco
Se ha in qualche modo un dubbio
Che noi non vogliamo essere dentro
Il dibattito della sinistra italiana noi vi diciamo che da un secolo che stiamo dentro il dibattito nella sinistra italiana
E se ci dice che ci vuole in qualche modo rassicurare che
Che non è una costrizione edificatoria
Allora ti rispondiamo che se fosse una costrizione obbligatoria noi saremo tutti i renitenti alla leva
Noi non siamo interessati a questo dibattito e riteniamo che ci troviamo in una situazione di grandissima difficoltà
Guardate il l'appuntamento dell'Europa non è a portata di mano
I conti non tornano
I tagli che sono stati fatti molto spesso sono fittizi
L'ipotesi che il prodotto interno lordo aumenti di del due per cento nel novantasette è un'ipotesi che non sta né in cielo né in terra
E si aumenterà dell'un per cento mancherà l'otto nove mila miliardi di gettito fiscale i conti non tornano
E il rischio che l'Italia sia fuori dall'Europa è un rischio reale
Allora bisogna muoversi è rapidamente
Perché non c'è una questione
Di discussioni interno alla sinistra che non interessa il nostro Paese che non interessa in Italia le due cose marciano insieme
E allora noi con Enrico abbiamo indicato una prospettiva perché non vogliamo fare come le tre scimmiette che non sento non un guardano e non parlano
Sono mute e cieche sorde
E ci accorgiamo bene di quella che è la situazione attuale
Noi dobbiamo costruire una nuova prospettiva politica perché ci rendiamo conto che questa maggioranza all'interno delle contraddizioni che possono anche esplode di fronte all'appuntamento dell'Europa
E quando indichiamo una prospettiva di un vero centrosinistra che mette in campo cento la sinistra riformista Ananke con un'evoluzione
Che è possibile
Forza Italia e che si crei in qualche modo una condizione per un reale centrosinistra che sia per davvero stabilita governabilità e riforme noi lavoriamo per una prospettiva che vogliamo offrire al Paese perché non si pensi che le contraddizioni all'interno di questa maggioranza vengano risolte in un minuto questo naturalmente non significa
Che noi vogliamo creare ostacoli o mettere in crisi il governo Prodi o la maggioranza non siamo certo noi adepti del partito dello sfascio significa che ancora una volta sul terreno dell'innovazione sul terreno del disegno politico ai socialisti ci vogliono stare tutti
Con una capacità nuova ecco compagni come noi
Continuiamo il nostro lavoro
E sono stati degli anni difficili
Drammatici ne abbiamo visti tutti gli aspetti più dolorosi
Io quando si parla della nostra storia
Ci si rende omaggio
Penso sempre una cosa
Che insomma è sempre accaduto
Guardate vero e questo non è contestabile non li abbiamo all'Espace ma spalle una grande storia
Con grandi personaggi che hanno dato un contributo fondamentale alla vita del nostro Paese
Ma guardate non voglio essere l'ultimo machiavellico
Le storie
Dicono
Riescono a essere ancora un materiale che circola
Tra la gente nell'opinione pubblica
Tra i cittadini
Dicono soltanto se ci sono uomini e donne che li incarnano ebbene noi siamo questi noi siamo i socialisti che incarnano questa grande storia
Alfredo per essere stato perché deve essere diamo la parola Claudio Martelli
Grazie
Grazie
Care compagne e cari compagni
Sono felice di essere stamane con voi
E di aver ripreso da un mese circa
Il cammino che si era interrotto
Cominciando proprio con i giovani socialisti
Con loro discutendo della nostra prospettiva
Che non può non essere quella della costruzione
Di un grande movimento
Democratico socialista liberale libertario
Per fare del cuore antico e generoso che la nostra tradizione
La sorgente fresca
Di un moderno partito del popolo e del progresso
Di un moderno partito della democrazia e della riforma
La ricomposizione socialista
Della quale si è ricominciato a parlare in questi ultimi mesi
E di cui si avvertono come dei timidi germogli
Potrà conoscere nella fase che abbiamo
Di fronte
Anche tante contraddizioni tante diversità
Meglio comunque che fioriscono cento fiori socialisti
Piuttosto che il deserto il silenzio degli anni terribili che abbiamo alle spalle
Ma una ricomposizione dei soli socialisti
Non basterebbe
E non basterebbe in quel senso
Innanzitutto perché la sinistra storica non può più poggiare su una maggioranza di proletari che non c'è più come maggioranza
Mentre deve saper rappresentare una maggioranza di cittadini che si sta formando proprio attraverso culture e comportamenti largamente pluralisti ci
La sinistra storica non può far da sola
Perché i cambiamenti che sono intervenuti nel mondo in Italia nell'economia mondiale
Nelle conoscenze nell'informazione
Poiché sono figlie di questo tempo
E non dell'Ottocento
Richiedono di essere interpretate con nuove categorie
E non con le categorie dell'Ottocento
La sinistra ha certo bisogno delle sue tradizioni e noi della nostra ma questo bisogno non è in conflitto non deve essere posto in conflitto con il cambiamento
Anzi
La cultura dell'innovazione indispensabile
Anche per sapere pensare
Riorganizzare rivitalizzare le tradizioni
Del resto quel che c'era una volta
Sulle riforme dall'alto senza i riformisti
E i proletari dal basso senza le rivoluzioni
Non c'è più
O non c'è quasi più
Invece quel che mancava un tempo ora c'è
C'è il legame nuovo con la democrazia
Stipulato da tante generazioni e reti del proletariato e delle eroiche minoranze
Che hanno pagato per tutti
C'è una società più matura più consapevole
Una società che vuole cresce e che vuole uno Stato rinnovato
Che è interessata a rinnovare lo spirito pubblico
E che può farlo a partire da se stessa
Dai cittadini dai diritti dei cittadini presi sul serio
Diritti e doveri dei cittadini libertà individuali e responsabilità collettive
Compongono la dimensione dell'etica pubblica
L'etica che dobbiamo promuovere e quella che poi spiegare le scelte pubbliche le scelte politiche
Di una società come abbiamo detto ieri aperti tale e cioè di una società costituita sulla dalla libertà dei suoi membri sulla libertà personale di tutti i cittadini
E proprio il sistema delle libertà economiche politiche sociali ciò che garantisce o meno il carattere a petto di una società
Aperto nel senso di visibile trasparente ma soprattutto nel senso di libera non autoritaria
Aperta anche nel senso Dini definita nei suoi figli
Proprio perché e aperta nei suoi fondamenti ultimativi le libertà di tutti
La cultura politica che c'è ispirato etici spira ha il merito di aver riproposto l'esigenza di una riforma delle nostre società
Aria attivando la riflessione
Sul finire sulle procedure del nostro contratto sociale
Nella presunzione che sia possibile migliorare insieme le condizioni di libertà e di giustizia e non più per pochi privilegiati ma per il più gran numero di cittadini
Questo richiede non soltanto battaglie politiche sociali di tipo tradizionale e neppure tradizionali battaglie culturali
A suon di organizzazione degli intellettuali capite bene come un linguaggio una volta scontato organizzarli intellettuali oggi strizza con la coscienza che gli intellettuali debbono essere innanzitutto liberi e cioè più di tutti disorganici
Perché occorre un pensiero nuovo un pensiero libero e socialmente comunicativo
Perché occorre la fiducia nella modernità
Nella modernità che la dimensione in cui per la prima volta nella storia del mondo convivono competono comunicando tra di loro
Molti popoli liberi
Perché milioni di individui hanno costruito società aperte e capaci di progresso in tutti i campi
Perché il mondo è stato appunto unito dall'economia e dalle tecnologie dall'informazione e dall'ecologia
Dalla coscienza e dalla conoscenza scientifica del mondo diffusa in milioni di esseri umani
Fondare una nuova etica pubblica di una società aperta
In questa coscienza
Di milioni di individui
è un tentativo che non è soltanto compatibile
Mai coerente non solo una visione democratica e liberale
Ma anche e vorrei dire soprattutto con una visione socialista
Quando parliamo di individui e di rispetto delle libertà individuali
Non celebriamo più il trionfo della borghesia
L'esaltazione dell'egoismo il ritorno al privato
E altre spiacevole se
Parliamo di individui di individualismo innanzitutto come criterio di giudizio
Perché voi sapete tutti sanno
Che un maturo individualismo consiste nel vedere gli altri
Come possibilità e non come limite
Nel vederli come se e non come minaccia
Del resto con quel che bolle in Ventola
In un pianeta così sopra popolato
Di esseri umani e di guerre disumane
Continuare a minacciarsi anziché cooperare e sicura follia
Noi parliamo dei di persone e di individui come dei solidi valori effettivamente universali
Perché sono i soli valori comuni a tutti i popoli a tutte le razze a tutte le classi e a tutte le fedi
E parliamo dell'umanità individuale come del solo fenomeno irripetibile
L'unicità
Della vita di ciascuno di noi unicità
Di tempo irripetibilità
Di tante uniche esistenza
Parliamo di individualismo nella convinzione che lo sviluppo della soggettività umana il divenire cittadini persone al di là dei diversissimi risultati di tanti diversi regimi politici e sociali ah riguarda tutti gli uomini in tutte le epoche e dunque il più giusto e il più unitario dei termini di paragone
Alla fine solo l'individuo e costitutivo e ultimativo alla fine si ritorna sempre alla vite alla morte dei singoli non del genere
Ai loro piani di vita
Ha vantaggi e svantaggi ha possibilità e rischi sicurezze insicurezze
Che ci concernono e che si declinano come casi vite vissute esperienze personali assai prima di diventare categorie interessi leggi gruppi o classe
In questo senso penso che il socialismo liberale il socialismo cioè della libertà di tutti sia il solo socialismo possibile dignitoso e creativo in quest'epoca
E penso che un'intesa progressista politica e programmatica
Tra tutte le forze che si richiamano al movimento socialista e quelle che si vogliono liberali e democratiche al di là del fatto di essere credenti o non credenti questa intesa non è soltanto altamente desiderabile in sé
Ma è l'unica in condizione di rinnovare davvero l'Italia rinnovando anche i mezzi e i fini della politica
Anche la democrazia si fonda sulle libertà individuali
Ed è stata costruita pensata organizzata proprio per tutelarle meglio
Proprio perché garantisce meglio le libertà individuali perché impedisce che dà loro godimento nessi esclusa la maggioranza degli individui la democrazia deve essere continuamente rinnovata
Come combattiamo la condizione in cui solo pochi sono liberi
Così non ci interessa la Democrazia senza libertà
Non ci interessa ci fa anzi paura come ci spaventava non ci spaventano i governi in nome del popolo anziché eletti dal popolo
Allo stesso modo in cui contrastiamo antiche oligarchie
Poteri non controllabili non rinnovabili e ancor più poteri occulti e poteri criminali
Così teniamo la democrazia degli apparati
E troppe digressioni dei diritti individuali alle mediazioni
Alle manipolazioni alle usurpazione
Questo per ciò che attiene la libertà e alla democrazia
E il socialismo
In che senso parlarne oggi
Non è un abuso
Rispetto ai termini in cui ne parlavano i nostri padri
E i nostri più niente
Il socialismo e la libertà di tutti
La libertà di tutti e dunque soprattutto di coloro i quali non nascono liberi ma nascono oppressi mutilati impediti svantaggiati indeboliti dall'ambiente naturale o sociale
Come si capisce questo è un compito
Eccezionalmente altruistico che spiega forse il legame originario
Che in molti Paesi non solo in Italia
Ma in tutta Europa il socialismo ha avuto con l'etica cristiana
Cattolica o riforma
Un compito eccezionalmente altruistico
E perciò non facile
Un compito anzi così difficile che spiega perché l'idea del socialismo vengono realizzati sempre solo in parte e perché così spesso si sia gridato e simili allora tradimento
Se il socialismo consistesse soltanto nella lotta per la libertà e per la liberazione o per la parificazione di una parte
Il socialismo cesserebbe di aver senso e vigore una volta raggiunti i fini principali dell'integrazione umana
Ma il socialismo non affine
Perché la scala delle diseguaglianze anche quando muta
O quando viene cancellata la diseguaglianza in un punto si ripropone poi un gradino più alta
E poi ci sono beni non di parte
Che non appartengono o non appartengono più
All'interesse di una parte
Ma di cui è difficile promuovere il riconoscimento e la giusta cura penso all'ambiente
Penso all'istruzione per tutti a una cultura liberale
Alle regole della bioetica
Che riguardano i dilemmi della vita di ciascuno e di tutti
Penso ai problemi della malattia dell'insicurezza ai problemi della pace
Il socialismo dunque non è contrappeso alla libertà
E lo sviluppo della libertà
E dunque lotta
Conto ciò che ostacola questa possibilità
La libertà di pochi
Tante volte rappresentata come il principale nemico del socialismo
Non è il solo né il principale ostacolo il principale ostacolo è l'assenza di libertà
E questo è più importante degli ideali di pace e di indipendenza e di progresso sociale con cui pure il socialismo si esprime esprimendo con ciò ambizioni generalmente umana
E questo che ha determinato e continua a determinare la naturale posizione di tutti i socialisti liberi al totalitarismo in qualunque forma esso si manifesti
E la lotta politica ideale per i diritti umani ovunque nel mondo
E anche rispetto alle contraddizioni di ciascun popolo
Cari socialisti italiani il nome che vi siete dato Socialisti Italiani appunto
è un nome bellissimo
Lo è perché esprime
Con il massimo di chiarezza
La vostra volontà di non essere una setta
Un'organizzazione chiusa
Ma la volontà di esprimere invece una pluralità di voci socialiste
Una comunità di donne e di uomini liberi
Uniti da una storia
Uniti da ideali vissuti provati testimoniati dal lavoro dalla lotta e dal sacrificio
Io voglio dirvi grazie per quello che avete fatto in questi anni terribili
Grazie per questa voglia di ripresa grazie per lo spirito unitario che manifestate
Grazie per la generosità l'apertura con la quale cerca di una nuova frontiera politica
Ad un tempo liberale e socialisti
Ed è anche per questo
Che ha accettato l'invito che mi è stato rivolto
E che mi riempie mi riempie di Gioia
E di trepidazione di dirige la rivista storica dei socialisti italiani Mondoperaio
Ho ascoltato stamane con
Tutta l'attenzione che meritava
Il dibattito che si è qui svolto
A partire dalla lucida relazione di Enrico Boselli
Ed ho ascoltato l'intervento
Del compagno Minniti poco fa
Ebbene la prima cosa che mi via di osservare
Perché per fortuna
Ci sono i socialisti italiani che questo dibattito lo tengono vivo
Perché se è vero
Quel che dice non
Intorno cultore polemico del PDS
Ha un grande maestro che prima DC esporrà il PDS ha riservato attenzione simpatia incoraggiamenti come Norberto Bobbio
Non sembra proprio che il congresso del PDS stia dando vita ha un grande dibattito della sinistra italiana
E non credo di sbagliare se dico che
Anche l'intervento di Minniti mi è parso pur con le generosità
Che conteneva mi è parso rivolto più che a noi
Al punto vero di sofferenza
Di questa fase politica del PDS
E cioè al rapporto con Rifondazione Comunista
Le vicende politiche di questi anni
Hanno avuto tra le altre conseguenze
Questa
Di spingere l'accelerazione del PDS verso l'Internazionale socialista
E il costituirsi come forza del socialismo europeo
E dall'altra parte l'indurire essi
Della tradizione comunista
In un progetto di Rifondazione
Del comunismo
In un'intervista
Molto pensata lasciata al quotidiano francese le Monde
Massimo D'Alema riconosceva che i comunisti italiani come il il PDS ha un rapporto difficile e doloroso con la propria tradizione
Non di meno nove
Forse anche più doloroso
Se si guarda al passato recentissimo
E aggiungeva Massimo D'Alema
Io non appartengo alla tradizione del socialismo italiano
Io mi sono iscritto direttamente al socialismo europea
Ecco vedi caro Minniti punto di differenza
Non poteva essere marcato in modo più chiaro ed evidente noviziato
Siamo stati e siamo
Aperti e incoraggianti
Verso tutto ciò che spinge
Una parte della tradizione del comunismo italiano quella del PDS in direzione del socialismo europeo
E facciamo pure lo sconto di trent'anni in cui siamo stati investiti da polemiche furibonde proprio perché eravamo socialisti europei
Bene che non ci sia più questo a dividerci
Bene
Che socialisti pidiessini
Altre famiglie socialdemocratiche
Parte civile insieme ai lavori dell'Internazionale socialista
Questo che segnala il superamento di un problema storico e internazionale
Appena ricerca diversa
Qualche cosa che per noi è insieme un diritto è un dovere che è quello di rivendicare cento venti anni di storia del socialismo chi fa
Non si può pretendere se la storia di tutti ed anche la nostra sia regolata sull'orologio già il PDS
Anche perché come si è visto e si vede questo orologio mostra di essere spesso in ritardo
E qualcosa che assomiglia a un ritardo io l'avverto anche nel proporre oggi
Alla fine del secolo socialdemocratico
Una nuova socialdemocrazia
Quando proprio in discussione
Dopo il crollo del comunismo
Che è fallito
Ma non finito
Come in seguito tanti paesi dell'est europeo
E come i fondi segno anche Rifondazione in Italia
Pensare alla fine di questo secolo
Di proporre una nuova socialdemocrazia costituisce certamente una novità per il PDS
Che si incammina del resto sulla stessa strada di tanti partiti comunisti dell'Est europeo che bussano alla porta dell'Internazionale socialista
Che si sono ribattezzati socialisti socialdemocratici
Ma questo non risponde
Alle domande che avevo posto all'inizio
Circa i confini della sinistra storica e la necessità di superarli
In direzione di altri ceti
In direzione
Di altre forze culturali e politica
Ciò che era comune al comunismo e alla socialdemocrazia
Esattamente ciò che è entrato in crisi
E cioè lo statalismo
L'idea che lo Stato quanto più si ingerisce della vita delle famiglie delle persone dell'economia della società della cultura tanto più fa bene
Esattamente questo che è entrato in crisi
Un certo modello di Stato del benessere o di stato sociale
Come lo si voglia chiamare
Il modello universalistico
Che aveva una giustificazione quando si rivolgeva una maggioranza di proletari
Ma oggi non c'è una maggioranza di portare oggi la maggioranza il ceto medio
Anche se gli attuali poli sono riusciti nella discutibile impresa di dividere il ceto medio
E di farlo sfilare nella stessa giornata a Roma con il Polo a Napoli con Rifondazione avendo le stesse manifestazioni il medesimo bersaglio polemico e cioè questa politica economica sociale e fiscale
Il ceto medio non è
Appannaggio di ricchi o semi ricchi
Il ceto medio si compone in questo Paese tanto di lavoro dipendente porto di lavoro autonomo che hanno in larga misura gli stessi problemi
Hanno diritto
Ad avere una risposta politica all'altezza dei problemi di quella parte di società che la maggioranza cospicua del paese
Lo statalismo entrato in crisi
Per tante ragioni addirittura in crisi l'idea stessa di Stato
Quanta parte della politica italiana
E oggi di fatto italiano francese o tedesco o inglese
E oggi di fatto decisa
A livelli sovranazionale di cosa stiamo discutendo in tutti questi mesi
Se non del traguardo di entrare nell'Unione monetaria europea insieme ai Paesi di testa e non è questo obiettivo che guida la determinazione degli indici economici e sociali di rapporto tra debito e prodotto interno lordo di costi dello stato sociale
Sia regolante la vita economica del nostro Paese le scelte di governo le discussioni parlamentari le sofferenze le tribolazioni di tanti centri gruppi e categorie e non è un segnale evidente
Di come siano andati già oltre la sovranità nazionale
E contemporaneità e si sprigionano in tante parti del mondo
Rivendicazioni localistiche regionalisti che
Addirittura
Tendenze secessionisti che degli Stati nazionali e non solo in Italia
Sì evidente il peso crescente che assume la globalizzazione dei mercati nel cancellare le frontiere
Curioso
Si vorrebbe che tutto fosse libero
Circolazione di merci di capitali
Salvo la circolazione degli uomini
Si possono trasferire
Stando a casa con il proprio computer i propri risparmi
In qualunque paradiso fiscale del mondo
Però bisognerebbe armarsi non so di che cosa vi fucine di mitra per sparare sui disperati e con le scialuppe scappano da terra e disperate
Vita
Lo statalismo in crisi per difetto di risorse non ci sono più i soldi
Per pagare i costi crescenti di benefici di garanzie
Che sono stati estesi al di là del dovuto
Diciamo che qui lo sconto su le particolari sperequazioni iniquità
E contorsioni del nostro stato sociale
Sì è stato edificato in epoche in tempi diversi nel corso di questo secolo
Prima la spinta dei riformisti e dei socialisti
Poi la forma autoritaria che gli diede con i suoi primi interventi il fascismo
Poi la democrazia moka Seniga cristiana democratizzazione dello stato sociale
E poi il concorso un po'di tutti
I socialisti dei comunisti ad allargarle a dismisura
Le limitate capacità di contenere bisogni aspettative
Esigenze di protezione di tutte
Non c'è solo questo aspetto
Ci si invita la discussione
A sinistra e nella sinistra ha detto bene Roberto
è un invito che non può essere respinto
Lo faremo anche se non fossimo invitati
L'abbiamo sempre fatto continueremo a farlo
Ma mi chiedo che cosa sia di sinistra per davvero
E di sinistra
Una concezione della giustizia come quella che è stata messa in campo in questi anni
E di sinistra far finta di non vedere chi la piramide sociale del Paese si è rovesciata c'era una volta un esercito di proletari
è una ridotta fasce di pensionati garantiti
Ora siamo di fronte al rovesciamento della piramide
Una base sociale e produttiva di lavoratori dipendenti molto più ristretta e un esercito di pensionati
Occuparsi solo di questo
E scaricare sulle spalle delle generazioni più giovani e dei bambini appena nati
L'onere di costi sociali di questa portata e di sinistra ignorare prove dei tre milioni di disoccupati è di sinistra ignorare i milioni di giovani
Ragazze e ragazzi del nostro Mezzogiorno
Che sembrano destinati a non lavorare mai e di sinistra questo
Far finta di non vedere un sistema scolastico e universitario
Il cui costi sono anch'essi pagati attraverso la fiscalità generale
E il cui effetto sociale e questo che all'università ci vanno soltanto i figli delle famiglie che se la possono permettere i costi dell'università sono pagati da tutti e quindi anche dalle famiglie che i loro figlioli e si va avanti lo possono andare sinistra presto
Fare accordi con la lega
Per inventare un nuovo diritto speciale con processi per direttissima da applicare soltanto ai disperati stranieri immigrati e di sinistra questo
Rifiutare sino all'ultimo minuto
Persino dopo che il Papa aveva invocato
A differenza di quanto fece di fronte alla guerra in cui
Dove si oppose all'intervento le Nazioni Unite
E immediatamente vedendo sfilare in piazza San Pietro i compagni D'Alema e Veltroni
A sostenere questa posizione del Papa il Papa questa volta ha detto di fronte al genocidio in in Bosnia
Bisogna che la comunità internazionale intervenga e se necessario anche con le armi per fermare il genocidio in corso e la sinistra italiana è stata l'ultima ad arrendersi a questa evidenza a questa necessità a questo dove
Internazionale
Sì vista non è soltanto l'opportuna miscela
Tra tradizione
E innovazione
Fra la difesa di ciò che deve essere difeso
Delle conquiste storiche che sono state realizzate
Dei valori fondanti che sono stati
Alla base di tutto questo lungo secolo di progresso
Forse sinistra non è parola sufficiente
Per esprimere quello che nei contenuti nei fatti
Noi intendiamo
Il Partito Socialista è nato
Certo vent'anni fa
Primi vagiti primi tentativi le prime forme di organizzazione e poco più di cento come organizzazioni nazionali
Non nacque definendosi di sinistra consentita nessuna necessità
Di una definizione politici Istica
Che risale alla Rivoluzione francese a dove si sedevano rispetto alla presidenza
I delegati eletti per conto del Terzo Stato
E nato sul terreno della giustizia
Non sul terreno della sinistra
E nato nella temperie di fin e secolo
Quando in conseguenza della grande processo di di inurbamento
Palpitanti contadini che diventavano operai proletaria nelle fabbriche
Non solo del Nord del Paese anche in Sicilia anche in Puglia
In tutta la Val Padana
Tecnica Napoli pieni diritti quelli elementari
Sedici ore di lavoro in fabbrica lavoro minorile a partire dagli otto anni
Lavoro delle donne senza interruzione per la gravidanza
E dunque diritti fabbrica diritti sul lavoro diritto di sciopero tipo di Assemblea di Vittorio organizzazione
E quei proletari incontrarono non dei dottrinari professori di marxismo
Incontrano i nostri nonni bisnonni pionieri
Esploratori
Avvocati
Come Costa come Turati come Ferretti
Quei proletari quegli intellettuali si sono incontrati nell'organizzazione sociale sindacale e politica nella conquista del Comune si sono incontrati dei tribunali
A difendersi insieme arrestati e incarcerati insieme uccisi a centinaia
A difendere una certa idea di giustizia contro la giustizia borghese allora imperante
E oggi
è cambiata molto la giustizia nel Paese
Non direi se è vero come è vero che l'ottanta per cento dei processi in Italia si fa come avvocato d'ufficio
E cioè con un signore che all'ultimo momento che la causa assente dunale
E che il presidente del tribunale nomina avvocato d'ufficio non conosce l'imputato non conosce le carte non può che dire mi rimetto alla clemenza della corte
Questa è la difesa in giudizio nell'ottanta per cento dei casi in Italia
C'è dunque una frontiera di classe sociale profonda che impedisce l'accesso alla giustizia a gran parte dei nostri concittadini ecco questa è una battaglia di sinistra facemmo una legge per il gratuito patrocinio novantuno
Proprio per garantire un'effettiva difesa a tutti i cittadini in processo
Non ho trovato quasi applicazione
C'è una certa tendenza d'Italia varare leggi non finanziarle
Non dotarle di personale amministrativo e poi dire che la legge che non funzionava
Provate a farla funzionare provate qualche volta occuparmi delle amministrazioni pubbliche e di come funzionano
Prima di continuare a produrre leggi su leggi
Ma non c'è solo la giustizia
Sociale
Che grida il bisogno di una sinistra rinnovata
Non solo questo squilibrio tra le generazioni questo squilibrio a tutela di chi è garantito
E il salmo diario predicare al vento per salvarsi fosse la coscienza di fronte a chi non è garantito e disoccupato
Non c'è solo questo doppiopesismo
Nelle vicende internazionale che tuttora sembra segnare una parte almeno della sinistra
C'è un'ingiustizia più profonda
Che si commette nei confronti tutto energia varie generazioni italiane
Lasciando la scuola in questo stato io vedo sì l'effervescenza di proposte
Del ministro Berlinguer
Mi permetto di osservare che elevare l'obbligo scolastico dai quattordici ai sedici anni
Per impegno che io impositivo
Al governo Craxi nel mille novecentottantaquattro
Se mio ritardo su quella necessità di dodici anni nel frattempo c'hanno già superato anche la Grecia il Portogallo
I ragazzi italiani mediamente sono meno istruiti e formati di tutti i loro coetanei europee
Regalare un gap un ritardo alle generazioni Giovanni
Un ritardo di questa portata di questa natura a confronto i loro coetanei europei e il più grande torto che ne possono fare al futuro del nostro Paese
Illudersi ancora una volta di poter riformare il sistema dell'istruzione pubblica di questo Paese a partire da un unico elefantiaco burocratico ministero che dovrebbe regolare la vita da Roma di dodici milioni di allievi di più di un milione di insegnante mi pare pura follia pensare che si possa ancora procedere in questo modo
Che senso ha
Riempirsi la bocca di federalismo
E poi non adottare le prime fondamentali misure
Lo Stato si riservi di fissare gli standard di istruzione si occupi di colmare i punti di maggior ritardo sofferenza e disagio nel Mezzogiorno del paese garantisca alcune grandi università per l'eccellenza la ricerca degli studi ma e si è affidato interamente alle regioni e le città d'Italia esclusivamente con l'uso di far molto meglio e quanto può fare il ministero della pubblica istruzione quale che sia la buona volontà del ministro in carica
Lo stesso si dovrebbe dire per tante altre materie
Che compongono il cosiddetto paniere sociale
Facciamola quindi volentieri questa discussione a sinistra
Senza chiuderla in un dibattito tra sette
Tra l'altro una certa difficoltà di definizione tra l'altro oggi rimarrebbe puramente e semplicemente l'aspetto organizzativo se ciascuno non si presenta con la sua chiara identità
Quella della Socialismo liberale che il socialismo come giustizia sociale penale generazionale internazionale
I liberal socialisti dei socialisti liberale
Io non credo che possano essere esclusi a questo dibattito i democratici e i liberali
Vedete se voi andate
Sarà capitato certamente di leggere anche se consenzienti viaggiare di cose inglesi o nell'area anglosassone o americane
Largo sassone liberale vuol dire
Progressista
Vuol dire di sinistra
è del tutto naturale che sia così il liberalismo è stato in tutto l'Ottocento e per una parte di questo secolo
In tutto quel mondo una grande corrente di rinnovamento sociale ideale politico oggi il maggior teorico del liberalismo americano John rosso un grande filosofo
Scrive cose che nessun estremista di sinistra forse in Italia
O sarebbe sottoscrivere
Le sole diseguaglianze che una società dovrebbe tollerare sono quelle che risarciscono chi è in una posizione più debole
Non è questo socialismo della più bell'acqua
Allora se guardiamo al mondo e alle sue correnti politiche culturali vitali e moderne
Non solo non ci può essere reclusione da sinistra a un dialogo con i veri liberali
E i veri democratici
Veri liberali né democratici debbono partecipare alla pari
Ha un progetto di costruzione di un movimento
Di libertà di progresso e di emancipazione
Ovunque si collochino
Nell'attuale scenario politico
Vedo che è passata nel linguaggio del PDS una vecchia tesi
Socialista
E cioè quelle che esistono i conservatori anche a sinistra
Va ricordato bene Roberto usavamo noi questa arma polemica rispetto evitate il PC
Oggi il PDS
Torna a usarla verso i ritardi o presunti tali di Rifondazione
Io credo che senza una robusta forza liberale democratica e socialista
Il PDS sarà costretto ha continuato a ripassare la lingua laddove il dente più nuove
Cioè lungo la ferita di quella scissione della loro storia comunista
Dunque dovrebbe essere una necessità anche per il PDS
Di discutere con una robusta forza liberalsocialista
Non per compensare i ritardi di Rifondazione
Ma per non subire nel suo stesso corpo nel suo tessuto culturale partitico
I richiami della foresta non solo della conservazione di sinistra
E talvolta qualche se perfettamente legittima e giustificata
Ma quello che è più grave di una vera struttura
Della fisionomia di una sinistra autenticamente democratica
Quale quella che il portato per esempio del cattocomunismo
Che c'è accipicchia se c'è in questa maggioranza che governa il Paese
E le chiedo anche questa consapevolezza
Che spinge i vostri dirigenti
Non solo un serrate le fila
Con gli altri compagni della diaspora socialista
Ma ricercare una orizzonte politico
Che intanto meglio garantisca l'approdo democratico il modernizzatore di questa lunga lunghissima
Transizione
E che poi consenta di affrontare per davvero i temi della modernizzazione dello stato sociale della ricostruzione dello stato di diritto
Che scende
Dalle tre alle agenzie giustizia che si sono succedute negli ultimi quindici anni antiterrorismo antimafia al cui anch'io ho dato il mio concorso come ministro
E la lotta contro la corruzione pubblica e politica
Dallo indurimento inasprimento e talvolta stravolgimento in molte delle norme processuali
Realizzato nel corso queste prime agenzie giustizia
E derivato l'obiettivo imbarbarimento
A cui siamo tutti di fronte
E minaccia tutti quanti i cittadini italiani
Ci sono lesioni economiche o sociali che basta poi una stagione più fortunata a riparare
Per riparare lesioni inferte al diritto alle libertà individuali alle garanzie dei cittadini da una l'indurimento inasprimento stravolgimento della norma spesso occorrono dieci vent'anni e talvolta non basta il lavoro di una generazione
Il diritto d'asilo siccome per la spia più delicata
Che presiede che dovrebbe presidiare di libertà di tutti e tutte garantirlo
Ma ripristinare le regole fondamentali del diritto le convenzioni dei diritti umani che abbiamo sottoscritto Leconte se mi europea dei diritti dell'uomo che le ho sottoscritto renderle vive operanti nella realtà italiana di oggi
è un impegno che
Non può essere rinviato
Meglio se lungo questa strada troveremo un PDS
Più maturo e più consapevole
Rispetto a quel che era qualche anno fa
In preda all'ondata giustizialista
Illuso di tesaurizzare né i vantaggi
E di restare indenne
Dalla manomissione delle regole del diritto
Tutto ciò si può comporre
In un disegno politico davvero rinnovatore non ambiguo non zigzagando te non contraddittorio
Non mi fido soltanto la cornice nella quale collocare il nostro sforzo di ricomposizione di tutta l'area laica e socialista
Mi riferisco alla necessità e l'utilità
Di incalzare le possibilità di evoluzione liberaldemocratica di Forza Italia
Non soltanto perché Forza Italia ci sta una parte consistente di voti socialisti che hanno cercato di un rifugio temporaneo
Negli anni terribili che abbiamo attraversato
Ma perché è interesse di tutti
Che quel tanto di nuovo che sembrava promettere Forza Italia non si riserva negli abbracci confini ognuna deriva clericale e moderato
Che siamo altrettanto consapevoli
Che senza una robusta forza liberalsocialista ma
Massimo D'Alema non ce la farà
A uscire dalla Tenaglia
Tra la sinistra democristiana o ex sinistra democristiana
La sinistra conservatrice di Rifondazione
E non è forte solo perse
è forte perché getta un'ipotetica su una parte del PDS che tuttora sensibilissima a quel genere di richiamo
Lui non è soltanto infine per noi e basta per noi socialisti e basta per noi liberaldemocratici e basta e dobbiamo darci un progetto politico coerente e consistente
è necessario al Paese
Che i liberal socialisti riprendano l'iniziativa che si rimettano come si diceva una volta al lavoro e alla lotta
Avete mandato sulla patto nostro segretario nel modo più autorevole da questa tribuna un messaggio
Ai compagni socialisti che si uniranno domenica prossima
Anch'io voglio aggiungere il mio augurio
Che sia quel congresso e quella manifestazione
Animata davvero dallo spirito
Unitario
Di rinnovamento di superamento delle divisioni dei dissidi di questo travagliato recente passato
Il mio invito a non nutrire troppo la Nostalgia non perché si debba aver paura della Nostalgia
Ma perché il passato deve passare
Se no al nuovo non può nascere
Il passato migliore del resto non passa invece le cose buone che abbiamo fatto nella vita
I nostri figli
Le opere incominciate queste di sicuro ci sopravviveranno e l'abbiamo fatto nel passato ma dureranno più di noi perché erano cose buone è così ed è la storia socialista anche di quella recente di questi quindici anni che abbiamo alle spalle che sono ricchi di straordinaria creatività politica e di straordinario coraggio politico
Tutto ciò che si è addensato dopo
Non è però più brutto
Da un altro cielo da un altro pianeta stavano i nostri limiti né i nostri errori né i nostri difetti anche nei nostri orgogli nelle nostre presunzioni
è quello che ha cambiato
Non rimosso perché anche dagli errori si impara però glielo Rivano cancellati
La cosa più importante che non siamo mai riusciti a fare che io auguro
A tutti i socialisti di riuscire a fare nel futuro
E proprio discutere sul serio
Che cos'è la democrazia politica
Come si finanzia un partito di quali regole democratiche si deve nutrire ogni giorno la vita di una sezione di una federazione di un circolo
Sapendo che quanti più si coinvolgono in questo sforzo tanto più c'è garanzia di trasparenza di democrazia tanto veloce rischia di avvitarsi in oligarchie
O in giochi democratici toccati
Come troppo spesso c'era anche nella storia del nostro partito ci furono tentativi di riforma e di autoriforma
Eppure certe volte mi sembrava di essere proprio inascoltato quando gridavo ma badate un partito non può vivere
Se innanzitutto non sa chi sono i suoi iscritti
E se chi si iscrive non è libero di farlo come può vivere un partito se gli iscritti vengono iscritti dai dirigenti a blocchi
Era già lì
Era già lì chiaro
Qual era la natura del problema e dove si sarebbe dovuto intervenire
Eppure sembrava che fosse
Un di più un optional
Il direbbe ma non è possibile
Stare in un'organizzazione in cui chiesi scritto talvolta non lo sa e chi vorrebbe iscriversi non ci riesce perché la porta sempre socchiuse perché è stato fatto le quote per proprio per corrente
Questo non si può fare e soprattutto non si deve ripetere
Ecco perché la ricomposizione socialista deve trovare innanzitutto il terreno
Non di valori comuni che certamente ci sono
Non di strategie politiche che facilmente si possono conciliare
Ma proprio delle regole dello stare insieme di come si sta insieme di come si fa insieme politica democratica tutti i giorni
E di come si restituisce fatta tutta intera la sua importanza
A quel disinteresse dei socialisti che è stato per cento anni la loro straordinaria forza morale di fronte a tutti
Tre compagni cari compagni vi ringrazio per questa bella domenica che ci siamo regalati
Voi sapete che potete contare sulla piena adesione partecipazione di un socialista indipendente quale io sono
Al vostro sforzo al vostro impegno
Ero molto contento ieri di vedere accanto a me nel tentativo di creare un primo collegamento tra forze di ispirazione socialista liberale democratica il segretario dei Socialisti italiani Roberto Villetti Riccardo Nencini e tanti altri
Noi non lasceremo nulla di intentato
Nelle possibilità di riaprire a sinistra un dibattito che non può chiudersi nel perimetro della storia neo o ex comunista
Ne è quello di dare all'Italia una nuova costituzione né quello di ricomporre in un progetto nuovo la diaspora dei socialisti dei laici
Un progetto nuovo per dar vita
Ha una grande forza democratica liberale e socialista indipendente dai polli e più forte della lega
Chiedo lontani
Come ha cinque minuti di pazienza no si possono come dire cambiare le regole della politica si possono cambiare anche le regole della sintassi quelle della glicemia non si possono cambiare io so che a quest'ora è difficile continuare a seguire una discussione ma abbiamo un ospite che abbiamo in B dato e al cui intervento poi teniamo moltissimo ed è per questa ragione che vi prego di rimettervi seduti e di ascoltare con il rispetto necessario il compagno Gian Franco Schietroma che porta il saluto del PPI all'altra alla ricerca
è gradualmente l'ultimo intervento io ringrazio il vostro presidente il compagno Del Turco per questa
Affettuosa presentazione
Ringrazio Enrico Boselli per avermi invitato a partecipare a questa importante Assemblea in un luogo che mi è particolarmente caro perché mi ricorda la nostra Assemblea dello scorso anno nell'ottobre dello scorso anno
Ed è molto bello ritrovarsi insieme socialdemocratici e socialisti italiani
A parlare di un unico progetto politico che io ritengo fondamentale
Per far sì che il centrosinistra post
Rafforzare il suo peso nel nostro paese
Io ho ascoltato con attenzione questa mattina
Il l'intervento del compagno militi e voglio dire subito anche perché se n'è andato via non è presente
Che ho apprezzato lo sforzo suo e del compagno D'Alema
Di rilanciare la questione socialista e la questione dell'Unità a sinistra è una cosa che ci sta a cuore da Saint a vapore persino a Saragat in cinquant'anni fa parlava nel momento in cui c'era la divisione di Palazzo Barberini pensava al giorno in cui tutta la sinistra italiana si sarebbe ricomposto
Però voglio dire subito che è un conto e partecipare al dibattito e io credo che sia noi socialdemocratici che voi socio visti italiani dovremo trovare il modo
Di partecipare una forma che vedremo in azienda a questo dibattito del Forum
Anche per verificare se talvolta si fa cenno a Matteotti a Turati a Saragat a Pertini a piedi lunedì perché anche questo è il problema perché voglio subito far presente ai compagni del Partito democratico della sinistra
I quali magari in testa uno sezioni a Willy Brandt ma nel dibattito nel processo di formazione della Cosa due sorvolano completamente
Sui grandi padri del socialismo italiano ebbene
Una cosa
Deve essere chiara
Se ci dovrà essere L'Unità
A sinistra dovrà essere nel nome di coloro che sono stati sempre i punti di riferimento storici della socialismo democratico italiano e cioè Matteotti Turati Pietro Nenni per tv Salaria questo deve essere estremamente chiaro quindi dicevo un conto è partecipare al dibattito del giusto partecipare al dibattito un conto è procedere subito alla formazione di un unico partito nella sinistra italiana e su questo non siamo d'accordo anche perché riteniamo che non sia utile
Non conviene nemmeno al PDS ma non l'abbiamo visto abbiamo noi veniamo questo salto in ci che generosamente abbiamo partecipato nell'ultimo anno al cosiddetto patto federativo della sinistra e ci siamo resi conto che poi alla fine quella lista unitaria PDS Sinistra Europea
Non ha raccolto consensi non ha raccolto quei consensi che ci si aspetta proprio nel momento in cui la sinistra va al governo dobbiamo constatare che la sinistra in Italia ai minimi storici quella lista prese il ventuno aprile mille novecentonovantasei il ventuno per cento che sommato ai voti di Rifondazione Comunista dà un risultato intorno al trenta per cento contro il quarantacinque per cento che la si ministra italiana aveva qualche anno fa e allora qualcosa non funzioni e allora se si vuole veramente rafforzare il centro sinistra rafforzare l'Ulivo c'è bisogno di ridare fiato di superare questo rapporto eccessivo questo patto veramente esagerato tra Partito popolare e PDS e bisogna ridare fiato
A quell'area laico socialista che è stata sempre presente nella storia
Nella cultura del nostro Paese e assurdo pretendere questa volta si è vinto per un insieme di circostanze per gli errori anche del Polo che non ha fatto l'alleanza con la Fiamma Tricolore ma impensabile di poter in
Incede di nuovo le elezioni se non si dà forza all'aria laico socialista dando all'elettorato italiane non solo ai nostri elettori ma quegli elettori che abbiamo perso ai tanti socialisti ai tanti su cialda
Lo gratifica spettano un punto di riferimento unitario per poter ricominciare a credere in un progetto politico serio e credibile anche in Italia dell'area laico socialista
Ecco perché io credo che andiamo nel giusto senso abbiamo dovuto superare un momento difficile per noi che siamo di sinistra quello della Finanziaria voluto approvare una Finanziaria è stato detto bene anche dai conti
Anni che mi hanno preceduto che non ci soddisfa appieno come non sia soddisfatto il dibattito sulla riforma delle aliquote fiscali come non ci ha soddisfatto il fatto di dover penare
Per evitare l'aumento delle tasse sulla prima casa che dovrebbe essere uno dei capisaldi di una politica di sinistra ma è chiaro che si è dovuto sacrificare qualcosa per l'ingresso delle Alitalia in Europa che è un fatto fondamentale anche perché io ritengo che se si vogliono risolvere i problemi dell'occupazione dobbiamo cominciare a ragionare in un'ottica internazionale anche per far sì che i Paesi industrializzare di si diano una politica complessiva atta a
Parare il vantaggio che hanno i paesi in via di sviluppo per effetto del i loro costo del lavoro che e si possono su cui su cui possono e si possono contare ed infatti questo tema è stato un tema fondamentale
A luglio che nella recente congresso dell'Internazionale socialista ebbene si è ribadita la battaglia che i Paesi che i partiti socialisti nel mondo debbono portare Ava
Enti e cioè di porre il problema dell'occupazione come problema al primo punto dell'agenda mondiale dei vari Paesi e questo contrasta con la visione lo abbiamo dovuto constatare anche nell'ultimo vertice di Firenze Chirac e Mitterrand
Io non sono di sinistra non sono d'accordo e ritengono che il problema dell'occupazione debba essere risolto ognuno debba risolvere all'interno del proprio Paese
Ecco l'importanza di entrare in Europa di cominciare a discutere a livello internazionale dei problemi fondamentali del lavoro dell'occupazione e quindi abbiamo fatto bene a sostenere questo governo questo passaggio fondamentale difendere le istituzioni di fronte all'abbandono del Parlamento da parte di un intero schieramento politico e da parte di un gruppo parlamentare che addirittura ha convocato le elezioni di un pressing do Parlamento padana
Ma io dico che questo non basta dobbiamo rafforzare la nostra voce e io credo Minniti ha fatto riferimento alla data del ventuno aprile novantasei
Ebbene io voglio Ciardi un altro appuntamento
Che gennaio mille novecentonovantasette noi qualche giorno fa
Qualche tempo fa abbiamo ricordato insieme la figura di Sandro Pertini a stella e ad gennaio saranno cinquant'anni dalla fondazione del partito socialdemocratico quindi noi socialdemocratici ricorderemo Saragat e questo momento importante che ha assicurato la libertà e la democrazia nel nostro Paese sarebbe bellissimo ed è questo l'appello che io faccio a tutti voi ai compagni dirigenti dei Socialisti italiani che questo momento questa data non sia soltanto un momento di celebrati pone di ricordo di commemorazione ma che sia il superamento di quella scissione io mi auguro veramente che a gennaio però stimo fra qualche mese si possa vivere questo momento esaltante della nostra unità di ritornare ad essere insieme noi socialdemocratici voi socialisti per proseguire insieme la battaglia per l'affermazione dei nostri principi che ha
Approfitto anche lontani molti contadini al trattato questa mattina mi hanno detto come si dice sempre in questi casi
Come va a tutti quanti ottetto ve lo dico verso le due adesso lo dico a tutti quanti va molto bene arrivederci a tutti
Grazie