Congresso Nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti tenutosi a Grottaferrata presso l'Hotel Villaferrata dal 18 al 20 ottobre 1996

Statistiche propongo all'Assemblea i nomi dei seguenti compagna la presidenza del congresso
Di Lello c'è fissi Carotti Ceccarelli
Amadeo Mazzetti ferrei nativi De Bella Del Turco Quadrana Mazzitelli Fasolo Cogne Miglio adesso Vertemati
Se la platea prova dopo quindi la parola per la presidenza effettiva compagno Luca ci fisico
Di
Care compagne e cari compagni
Microfono funziona
Ma ieri
Farli parlare vicino
Essi
è normale
Care compagne e cari compagni
Gli adempimenti rituali di ogni congresso prevedono primo luogo la lettura dei messaggi
In rete informare l'Assemblea degli ospiti presenti un provino o in procinto di arrivare
L'aggregazione del Partito dei Socialisti italiani
è costituita dal senatore Ottaviano Del Turco presidente del partito
Dall'onorevole
Dall'onorevole Roberto Villetti vicesegretario del partito
Da Pia Locatelli vicepresidente dell'Internazionale delle donne
La delegazione dei giovani socialisti democratici e guidata da Stefano Giacometti trofica delegazione che ringraziamo
La delegazione dei giovani socialisti San Marino guidata da Enea Cecconi
Il compagno una seria balla
Rappresenta l'Unione generale degli studenti palestinesi
Siamo inattesa gli altri ospiti
Nel frattempo informo che arrivato un messaggio di auguri e buon lavoro da Francesca conto lini coordinatrice nazionale della gioventù a Christa
Dall'onorevole Franca Gambato responsabile dei giovani della lega nord
Da lì dai giovani dell'Internazionale abbiamo ricevuto per il momento messaggi
Dai giovani laburisti norvegesi dei giovani socialdemocratici svedesi giovani socialisti spagnoli dai giovani socialisti ciprioti
Degli degli altri messaggi ospiti renderemo conto domani mattina
Spetta mi tocca adesso di presentarvi per l'approvazione l'agenda dei lavori
Essa prevede
Oltre l'intervento del presidente le relazione obbligata del coordinatore nazionale la FIGC a S. Marco Di Lello
Un momento di dibattito con il senatore Ottaviano Del Turco Claudio Martelli
E l'onorevole Carlo Flammarion i rappresentanti sa di Gian Franco Schietroma segretario nazionale del Partito socialista democratico italiano
Alla fine di questa sessione sotto per Remo all'assemblea la decisione se avviare una seduta notturna di dibattito tra i delegati
Domani
Alle nove e trenta si aprirà il dibattito tra i delegati alle undici e trenta sono attesi gli interventi di Alberto la Volpe sottosegretario e beni culturali e della senatrice Maria Rosaria Manieri responsabile delle donne socialiste
Nel pomeriggio
Pia Locatelli vicepresidente dell'Internazionale le donne l'onorevole Roberto Villetti
E l'onorevole Giuseppe Albertini sottosegretario di trasporti
Si inseriranno anche essi nel dibattito dei delegati
Infine domenica venti ottobre è previsto l'intervento del nuovo segretario segretaria nazionale delle Figi S e l'intervento conclusivo del compagno onorevole Enrico Boselli segretario del Partito dei Socialisti italiani
Questa agenda ti propongo e che considero per approvata per lo meno in linea di massima
Se è così posso dare l'avvio al primo intervento che è l'intervento del compagnie Francesco Mosca che il coordinatore dei giovani socialisti e la Federazione i Castelli romani cioè insomma il padrone di casa
Buona sera compagni e compagne soltanto un piccolo saluto a nome dei dei Castelli Romani
A nome di tutti i compagni della federazione porgo il benvenuto a tutte le delegazioni regionali agli ospiti intervenuti
E sono orgoglioso ed emozionato che al Pio al mio primo congresso
Porgo il benvenuto per prima quindi vi auguro buon lavoro sperando che la vostra permanenza nei Castelli Romani sia il più gradevole possibile grazie buongiorno
E allora la parola al presidente nazionale trafiggi las compagno Luca
Care compagne e cari compagni
E care amiche amici le le organizzazioni e associazioni giovanili che abbiamo il piacere di accogliere come ospiti
Il congresso della Federazione dei giovani socialisti che oggi apriamo è un altro passo forse modesto ma certo non privo di significato
Di una lunga storia
Diceva Pietro Nenni che ogni generazione imprime alla vita sociale politica morale intellettuale di una nazione il suo proprio suggello
Ecco il filo rosso della storia della Federazione dei giovani socialisti si dipana attraverso le generazioni per tutto il Novecento
Tende al due mila
Nell'ormai lontano mille novecentotré all'alba del nuovo secolo
Che era il secolo delle Tri citabile il telefono e anche il secolo dell'irruzione dei grandi movimenti politici di massa
In primo luogo proprio quello socialista
Alla ribalta della storia europea la Federazione nazionale giovanile socialista fu il primo organismo politico giovanile nel senso moderno del testo
La visione di eguaglianza coltivata ai socialisti non ha mai coinciso con un livellamento autoritario
Negli il merito individuale nebbie le scelte personali
Sin dall'inizio della loro storia
I socialisti hanno posto tra i punti della loro agenda politica oltre alla questione della povertà e della ricchezza da questo risultato il risultato
Anche la coscienza del valore delle differenze
Per dirla con parole d'oggi concorsi parole contemporanee
Il movimento socialista aveva scoperto sin dall'inizio la differenza e l'importanza della questione femminile e della differenza di genere
Dando impulso alle prime battaglie femministe per il voto alle donne dei Pari opportunità
Ed aveva scoperto dunque anche la questione giovanile
La differenza generazionale
Nell'Italia che allora però essere giovani era un lusso
Soltanto una minoranza ridottissima di privilegiati per censo figli e nipoti dei membri del ceto dirigente era aveva accesso all'istruzione
Per tutti gli altri l'infamia parto evidentemente
Anche i vecchi si emoziona quello dell'infanzia vanno subito da leggere
L'infanzia
Che con infamia
Riconosce ingresso nella lotta per guadagnarsi da vivere
Così che negli stessi anni in cui la Federazione giovanile socialista raccoglieva decine di migliaia di giovani l'attivismo vitale anche se magari confusionario massimalista
Carlo Rosselli riteneva di emettere il celebre giudizio sulla gioventù italiana dell'inizio Novecento
La quale scrisse fu volta a volta crociana boccia liberale futurista nazionalista cristiana
Ma non fu più socialista
E che per Gioventù Rosselli intendeva allora una ristretta minoranza di classe appunto
Qui Malindi gli studenti che ha voluto la guerra secondo l'accusa delle canzoni popolari dell'epoca
Nasce forse da quegli anni da quei drammi il problema di quell'incontro mancato mai riuscito tra riformismo intellettuali
Per cui in questo Paese è sempre stato tanto difficile mettere i più colti al servizio dei più
Per cui la democrazia è stata vissuta troppo spesso come una mediocre faccenda da schernire sopportare con sufficienza
Per cui il riformismo insomma è sempre stato poco alla moda o no sempre scavalcato da qualche grande mito da qualche utopia nazionale euro pulsionalità più notevole da declamare nei salotti
Siamo o non siamo del resto il Paese la sinistra sino
Naturalmente a socialismo italiano non sono mancati i grandi intellettuali e grandi eroi che hanno lasciato una traccia importante cominciare proprio da Rosselli
Eppure il rischio oggi e che la storia d'Italia si è iscritta e raccontata le giovani generazioni da chi detiene oggi le leve del potere accademico soprattutto nel potere dell'informazione
In modo tale da far scomparire quasi fossero stati un'entità trascurabile i socialisti dalla memoria storica ideale la nostra comunità nazionale
Per questo è utile
Penso prendere ancora un po'con la vostra pazienza per ricordare alcuni eventi e alcuni personaggi
Si diceva degli eroi
Il secolo delle guerre civili europee i totalitarismi dei laghi del Gulag ha visto le successive generazioni di giovani socialisti pagare un tributo eccezionale
Nella guerra civile spagnola
Proprio come nel film Terra e libertà veloci
Fernando De Rosa cadde contro i franchisti al comando di un reparto il giovane repubblicani spagnoli
E negli stessi giorni un altro italiano
è un giorno il socialista di Reggio Emilia poi passato l'anarchismo Camillo Berneri
Veniva eliminato Barcellona dalle purghe degli agenti distale
E la resistenza partigiana praticamente la PGS coincidente con i reparti delle Brigate Matteotti
A Roma i giovani socialisti erano raccolti attorno a un genio Colorni
Uno dei padri del federalismo europeo
Uno dei padri di quel federalismo che era intravisto una prospettiva di superamento degli Stati nazionali in un nuovo ordine mondiale democratico che oggi più che mai attuale
Si dice la terra che non ha bisogno di eroi e per fortuna dopo decenni di vita repubblicane distinte riformista
La nostra mediocre democrazia provveduto a garantire opportunità di accesso all'istruzione e al benessere a una platea vastissima di cittadini
In più che non è poco ci consente il lusso di non dover essere più errori
Ci impegna però questa nostra democrazia difende ad essere cittadini fino in fondo
A partecipare con tutte le energie possibili
Alla vita pubblica alle decisioni collettive
è proprio vero non si può non occuparsi di politica perché tanto della politica che verrà a occuparsi di temi
Non c'è aspetto significativo del nostro percorso individuale
Tranne forse non sente nazione quello di sentimenti più intimi che non abbia risentire della direzione Presa dal percorso collettivo storico e politico
Della comunità di cui faccio parte
Il peggiore rischio dei grandi discredito che in questi ultimi anni è stato gettato sulla militanza politica
Sui partiti e proprio quello che troppi giovani vengano indotti allontanarsi da quella cosa sporca che sarebbe la politica
Ancora attraverso il disprezzo moralista per la bassezza e la politica passa secondo me il disprezzo intristito elitario per una presunta volgarità democrazia stessi
Chiedetegli per favore cosa c'è dietro astanti prediche sulla cultura dell'impresa
O dei tecnici contrapposta alla cultura del politico che è sempre compromissoria inefficace di
Cosa c'è se non un malcelato segnale che viene inviato non occupate viene non fa per voi
Lasciate fare i tecnici a chissà
O piuttosto meglio a chi possiede possiede pretese competenze tecniche e di solito precise appartenenze di cento o di casta
Chiedete in insomma se la partecipazione politica non sia una risorsa scarsa che assieme a molte altre risorse scarse naturalmente qualcuno cerca di accaparrarsi
Quegli stessi che a destra come a sinistra talvolta predicano il ritorno al numero chiuso all'università
Il ritiro dello stato sociale l'azzeramento della progressività fiscale
Per questo c'è bisogno la forza riformista
Una forza che sappia difendere
Le buone ragioni per tenere la gente unita e decentemente solidale
Solidale tollerante padani terroni giovani anziani laici e credenti bianchi e neri
E che sappia emettere gli anticorpi culturali e politici necessari
Contro le mille cattive ragioni dell'Arrigo IST del richiamo del proprio gruppo corporazione o
Che questa forza riformista democratica debba essere anche socialista nel senso che questo termine ha assunto in Europa nell'Europa occidentale
Su questo non abbiamo dubbi
Per quanto riguarda la questione troppo spesso citata io credo come alibi buono per ogni difficoltà per ogni pigrizia convenienza della crisi della sinistra della morte il socialismo non possiamo ritirare i decreti cioè la crisi della sinistra l'abbiamo la boxe
Non riusciamo a far pagare le tasse con la crisi della sinistra
Per giustificare ogni difficoltà ogni pigrizie convenienza noi possiamo rispondere con vibrante che su questo scriveva OLAF Palme negli anni settanta in un famoso carteggio
Che nel socialismo democratico non c'è da modificare essendo di per sé il socialismo democratico perlomeno da Bernstein per cento anni fa un modello aperto previsionali le movimentista
C'è da chiarire che approfondire
E aggiungeremo noi forse da modernizzare
Nel secolo che si avvicina il secolo delle autostrade informatiche
Della globalizzazione economica e di chissà cos'altro ancora che purtroppo neppure vedere
Il socialismo riformista con il suo bagaglio di internazionalismo e fiducia nel progresso ancora un grande con la svolge
Il problema cui ora in Italia come costruirla questa benedetta forza riformista
Per essa sono disponibili i grandi partiti e piccole organizzazioni ampie diaspore solitari personalità
Ma ancora non è in vista un approdo definitivo e convincente
Certo non lo sono i vari Ulivo
O i vari rinnovamento neppure che noi non percepiamo se non come surrogati protesi
Di una sinistra che ancora sconta in questo Paese la maledizione della sua di diversità
Anche la fingersi ha contribuito la sopra la parte all'Infinity scissioni tragedie
Casotti della sinistra italiana
Lo stesso Partito Comunista italiana va ben vedere è stata un'invenzione il successo di un gruppo di giovani socialisti dis dissidenti
Che tra l'altro con Gramsci riuscirono anche troppo bene a risolvere quel problema che mi ponevo prima cioè a mettere insieme una certa parte la borghesia intellettuale con i ceti popolari
Munia del partito su pezzi interi di società che era intollerabile per una visione laica la nostra dello stare a sinistra
Peraltro per ricordare un altro episodi interessante dopoguerra invece la fingersi abbandono in blocco il PSI
Per aderire
Saragat e con essa l'Internazionale socialista
Che aveva già chiaramente denunciato quarantacinque anni fa il comunismo sovietico come una diversa forma di imperialismo non occorreva insomma mi scoprì e Copernico nel farsi cadere in testa il muro di Berlino per scoprirlo bastava dare a Francoforte nel cinquantuno del cinquantotto
Oggi noi dovremo fare la nostra parte non per dividere ma per unire
In questo senso intendiamo ruolo nostro
Un partito che coraggiosamente opera tra mille stacco di difficoltà
Non certo come una piccola ditta tesa a raccogliere qualche spazio residuale
Ma piuttosto per cercare di essere polo di aggregazione per energie che devono essere raccolti
Purtroppo tanti accenni alla storia ovviamente mi impediscono se non altro per onestà intellettuale di non accennare alla crisi socialista nel novantadue novantaquattro
Una giovane generazione socialista deve tra le tutta intera la lezione
Un partito riformista che non sa fare riforme al suo interno
Che cioè si organizza
Dicevamo punto Parma
Che un partito riformista che non ha saputo fare come accaduto al PSI degli anni ottanta
Riforma al suo interno che cioè si organizza in quanto organismo sociale in modo contraddittorio rispetto ai principi che predica per la società tutta intera
Crolla su se stesso e fallisce
Eppure gli anni Ottanta
Gli anni per esempio del della mia socializzazione la politica
Anni fortemente segnati negli errori con le le cose ben fatte
Dall'azione del PSI non sono riducibili ad anni di carrierismo e di affarismo questa la sciocchezza grande come una casa
Al contrario quegli anni furono anni di crescita civile di grandi speranze magari coi tre di magari poi traditi
In una modernizzazione dolci
Fatta di maggiori consumi maggiori opportunità
Che veniva dopo quegli anni settanta dei sacrifici economici del terrorismo quelli sì davvero a Milano rimpianti
Gli anni Ottanta sono poi anche per noi gli anni di Sandro Pertini è bastato questo
Si può aggiungere quindi che se la pianta bruciata butta dalle radici nuovi germogli come ben vediamo piogge
Vuol dire che c'era qualche buona ragione per vivere per fiorire ancora
Termino qui
Il mio discorso di saluto al congresso
Ora nella parte di Fitch
Se lo fossero sopraggiunte circostanze straordinarie questo congedo sarebbe venuta sei primo
Sono iscritto la PGS a sedici anni o della
Dato
Quello che voglio dire quello che voglio dire è che se quel congedo posseduto in circostanze normali
Probabilmente avrebbe coinciso con l'avvio di una qualche sorta di carriera politica no come per tutti i dirigenti a Federazione giovanile che tradizionalmente
Ora di brillanti carriere temo saremo a corto per un po'
Quello che io ho ricevuto quindi da questa esperienza con voi
Io ragazzo di provincia che non ha fatto capire
Della mia militanza in un importante gloriosa
Organizzazione politica come questa è un patrimonio di opportunità per fare per conoscere un tesoro di relazioni umane esperienze che è incalcolabile che vale ancora di più perché lo condivido con ciascuno di voi
Nel Barça lati buon lavoro a questo punto
E adesso non è che devo continuare a parlare niente paura devo dare la parola se coordinatore nazionale Marco Di Lello per la relazione
Veramente dura per me
Intervenire dopo
Questo saluto di Luca
Consentitemi comunque per iniziare di ringraziare i compagni delle federazioni di Roma e dei Castelli
Per l'ottimo lavoro che hanno fatto per organizzare questo nostro appuntamento un grazie particolare a Guido Cristina che ci ha messo l'anima per la riuscita del congresso
Grazie a Vincenzo nostro responsabile organizzativo non può essere tra noi perché serve la patria
Post prende in una caserma
Grazie a Luca
Perché se non ci fosse stato lui
Non credo che oggi avremmo potuto celebrare questo congresso
E finisco con i saluti
Rivolgendo lo personalmente a ciascuno di voi
Incontrare quali uniti
In rappresentanza di mille militanti e tre mila iscritti
Centoventi giovani socialisti provenienti da tutt'Italia
Centoventi incoscienti
Che rinunciano per tre giorni i propri amici propri affetti per discutere di politica
Deve essere per tutti noi motivo di grande soddisfazione
Cominciamo o meglio ricominciamo
Il quattordici ottobre di due anni fa
Riuniti in uno scantinato a Cinecittà
Mettendo assieme non più di una quindicina di ragazzi
Che proveniente da quattro o cinque città d'Italia come nell'antica Carboneria
Si giurarono impegno e fedeltà reciproca in nome della ricostruzione di un'organizzazione giovanile socialista
E siccome eravamo veramente incoscienti
Decidemmo di chiamare la federazione dei giovani socialisti
Per recuperare il nome della Fondazione di un secolo fa così da avere tutte le caratteristiche per essere considerati noi poco più che ventenni dei reperti archeologici della politica italiana
Ma siccome si sa in Italia i musei non sono in grado di custodire i beni conservatrici allora eccoci qua
E siccome a questa età non ci piace essere considerati dei reperti archeologici a maggior ragione eccoci qua
Ecco ci qua discutere sui perché la politica non attrae più i nostri coetanei
Sui limiti della classe dirigente di questo Paese
Sulle ingiustizie sociali e sul futuro dei socialisti in questo Paese
Gli anni Novanta hanno sicuramente rappresentato un momento di grande crisi dei modelli tradizionali di partito
Di conseguenza hanno anche visto il crollo delle organizzazioni politiche giovanili ed il nostro congresso non pongono interrotto
Io credo che la precondizione per poter dialogare con la gente con i nostri coetanei sia quella di riuscire a parlare un linguaggio comprensibile
Che è diverso dal politichese
E che è diverso anche da quello che parliamo noi delle nostre riunioni
Quando troppe volte ricerchiamo la dotta citazione per far bella figura
Questo compagni è un nostro grande limite di cui dobbiamo aver coscienza per poterlo superare
Oggi i nostri quei danni utilizzano il computer per incontrare persone fare amicizia scrivere leggere confrontarsi
Oggi viviamo la stagione della multimedialità doveva lo scritto si accompagna sempre ove non lo sostituisce il vizio
I giovani cambiano in continuazione il loro vocabolario creando dei vuoti di comunicazione fra le diverse generazioni che si alternano e che per questo stentano a comprendersi
In questo contesto di grande evoluzione i partiti sono fermi a modello di inizio secolo fingendo di non rendersi conto che la storia altro otto per sempre quell'impostazione
Il primo a capire ad approfittarne fu Berlusconi
Che nel novantaquattro senza un minimo di cultura di governo senza un programma vinse le elezioni perché riuscì a far capire alla gente i suoi slogan tranquillizzanti
Avendo la meglio su uno schieramento antagonista che si autodefiniva gioiosa macchina da guerra adoperando un linguaggio vecchia di stampo sovietico che rappresentava esattamente l'opposto di quello che la gente avrebbe voluto ascoltare per poter capire
I socialisti devono saper far tesoro di questa esperienza
I nostri padri ci hanno insegnato che non basta avere i contenuti le idee e di progetti
Ma bisogna riuscire a farmi capire alla gente questo vale per i partiti come vale per lui
è per questo che in questa sala abbiamo Sandro Pertini a cui dedichiamo questo congresso
Ma è sempre per questo motivo che siamo presenti su internet
Ed è per questo
Che insieme alle note dell'Internazionale saremo accompagnati dalla musica degli articolo trentuno
Attenti allo snobismo Company che pure è una caratteristica di certa parte della sinistra
Attenti al conservatorismo intellettuale attenti a fare la parte di quanti non vogliono piegarsi alla modernizzazione perché questa si è la strada che conduce diritto i partiti sei
Se è di fondamentale importanza però il modo di dire le cose altrettanto importante evidentemente la qualità delle cose che si dicono
E la scure il primo punto all'ordine del giorno per qualsiasi progetto di governo che in merito al progresso generale della società
Assistiamo a questo iperattivismo del ministro Berlinguer con la fiducia che non si nega a nessuno ma anche con la consapevolezza di chi dopo cinquant'anni di ingessatura della pubblica istruzione di voglia di illudersi ne ha davvero poco
Nei mesi scorsi anche durante la campagna elettorale
Non abbiamo mancato di sotto a per sottolineare il nostro assoluto disaccordo verso i qualunque ipotesi di contribuzione statale alla scuola privata
La laicità dell'istruzione e punto cardine di uno Stato a confessionale a cui non rinunceremo mai ed in nessuna maniera
Il solo discutere di forme più o meno indirette di finanziamento all'istruzione privata significa non voler affrontare i problemi della scuola pubblica
O peggio significa risolverli eliminando con essi anche la scuola statale come dire buttare il bambino con l'acqua sporca
La scuola media superiore
è ancora organizzato secondo scavi vecchissime e peggio in omaggio a concezioni che imponevano una rigida distinzione di classe tra scuole professionali istituti tecnici e nobili vicende
Se da un lato è sicuramente giusto innalzare l'età dell'obbligo a sedici anni per arrivare in prospettiva e diciotto
Bisogna però accompagnare tale riforma con l'istituzione di un biennio unico che sia moderno in grado di garantire pur nella necessaria flessibilità dei piani di studio una base comune a tutti i
La grande riforma di cui la nostra scuola ha assoluto bisogno non può però ridursi al classico topolino partorito dalla montagna
L'autonomia scolastica in questo contesto è un passaggio fondamentale istituti possono e devono essere liberati dalle briglie del centralismo democratico
Questo non significa affatto che l'istruzione pubblica debba perdere di centralità ed importanza al contrario
Il ruolo laicità ed equità rimane e rimarrà indiscutibile
Si tratta anzi di farsi che il ministero della pubblica istruzione svolga un ruolo di controllo e stimolo alla modernizzazione di tutto il sistema scolastico
Con capacità di verifica finalmente sulla qualità effettiva dell'istruzione
Si tratta allora di costruire un ministero ad hoc che sia in grado di vigilare sulle forme e sulle finalità dei finanziamenti da parte delle imprese
Anche per evitare la creazione di scuole di serie A o di serie B questa infatti una preoccupazione che facciamo nostra ma che non può essere di ostacolo per una riforma assolutamente improcrastinabile
L'altro passaggio di questo progetto deve essere quello che riguarda cosa studiare e come studiarlo
I programmi di studio troppo spesso non sono all'altezza e troppo spesso del resto vengono svolte sì non solo in parte
Lo studio della lingua straniera della storia contemporanea ancor più dell'educazione civica rappresentano un optional tra le materie di studio dei giovani italiani che ogni giorno ad esempio sentono parlare da giornali e tv di prima e seconda Repubblica senza conoscere l'unica Costituzione che abbiamo
In questo contesto il panorama è ancor più desolante
Se andiamo a dare un occhio al livello delle attrezzature in dotazione alle scuole
In un mondo moderno in cui i bambini a quattro o cinque anni comincerà ad usare i computer A dieci sono già in grado di programmarlo evitare abbiamo un modello scolastico che non conosce il vocabolo informatica
Che sforna ogni anno migliaia di diciottenni che dalla scuola nulla hanno appreso rispetto all'uso del computer
Con l'ovvio risultato che se non ci pensano le famiglie autonomamente
Supportandone per intero i costi
E mettiamo in questo modo sul mercato altre migliaia di potenziali disoccupati che nulla sanno fare in un'Europa unita sempre più collegate in maniera virtuale da autostrade informatiche
Se può consolarmi sappiate però che siamo i più bravi ad usare i telefonini
Ciascuno di voi viaggiando per il mondo si rende conto che gli unici che non sanno parlare inglese o francese o tedesco solo agli italiani che però sanno tradurre dal latino ed anche dal greco antico peccato però che quelle lingue non si pare non più da meno due mila anni
Scusate il ritardo avrebbe detto il compianto Troisi
Analogo drammatico discorso può farsi per l'università
Una distorsione strutturale del nostro sistema universitario
Era presentata dal pagamento delle tasse universitarie che effettivamente non abbiamo il coraggio il abbiamo il coraggio di non nascondercelo coprono una porzione minima di quello che non studente costa alla collettività
E siccome non è vero che ci sono troppi studenti che in Italia sono pochi in percentuale
Il risultato che gli studenti anche quelli benestanti costano altrove a molte famiglie che non si possono permettere di mandare i propri figli all'università
Al tempo stesso però abbiamo fondi statali a disposizione per la didattica e la ricerca assolutamente insufficienti
Il nostro Paese potrebbe e dovrebbe spendere di più è meglio per la ricerca e la cultura in genere
Nessuna necessità di tagli al bilancio può essere invocata in un campo che non ci stancheremo mai di sottolinearlo rappresenta l'indice del grado di civiltà e di sviluppo di un Paese
Per ovviare a questi paradossi non è certo sufficiente aumentare le tasse universitarie
Anche se non abbiamo paura di riconoscere che questo può essere necessario in certi casi utilizzando criteri rigorosamente progressivi legati al reddito e favorendo borse di studio
Per bisogni così
Bisogna allora che in questo anche in questo campo proseguire sulla strada dell'autonomia
In modo che gli atenei possono gestire autonomamente i propri bilanci e scegliere le proprie priorità ma sempre entro i confini di principi generali
I fondi statali potrebbero allora essere impiegati nella correzione dell'intero sistema universitario in primo luogo nelle Sven nello sviluppare gli atenei del Mezzogiorno
Ponendo un freno all'emigrazione studentesca che impoverisce il Sud e provoca il sovraffollamento di Atene come quello della Sapienza Roma che il più affollato ma non il più grande d'Europa
E nel contempo servirebbe per redistribuire le risorse tra università povere e università ricche
Non bisogna quindi temere che l'autonomia universitaria significhi l'asservimento delle università alle imprese
Per evitare anche soltanto il rischio che questo avvenga
Basta tener presente che l'autonomia così come è suggerita dalla Carta costituzionale significa anche autogoverno democratico degli atenei
Dei compagni in Italia abbiamo la presunzione della superiorità della cultura umanistica che magari è anche normale viste le nostre tradizioni
Il problema però è che il mercato del lavoro delle nostre migliaia di giovani letterati so solo dottore in giurisprudenza non sa che farsene perché non sono in grado di dare quelle risposte alle esigenze del mercato
L'abbiamo oggi un'università ancora troppo chiusa rispetto al mondo esterno in questo pesa ancora una visione angusta e un po'ammuffita del sapere accademico
Ma penso anche gli interessi che ruotano intorno alle carriere universitarie secondo le regole di un mondo per pochi privilegiati e non certo privilegiati per merito un mondo in cui finora nessuno neanche la magistratura ha voluto o potuto metter mano lasciando così integro l'ultimo lembo medievale del nostro Paese
La conferma di quanto andiamo dicendo ci viene da Salerno dove un professore si permette di sindacare le scelte politiche di uno studente che avendo il difetto che abbiamo tutti quanti noi di essere un giovane socialista era evidentemente incompatibile con la libera formazione culturale che oggi offrono gli atenei di questo Paese
Ma la conferma ci viene anche dall'atteggiamento del ministro Berlinguer docente universitario ed ex rettore che chiede una delega per sottrarre al dibattito parlamentare le scelte in materia di tasse di diritto allo studio di rappresentanze studentesche
Non è un buon segnale signor ministro non è un buon segnale
Finita la scuola o l'università per chi l'ha frequentata dal momento che il giovane italiano dinanzi al sì grandi prospettive come stavamo vedendo allora lo Stato provvede immediatamente a far riposare dopo le fatiche dello studio
Il giovane diplomato o neolaureato a spese dello Stato offrendogli un comodo hanno di vitto e alloggio a centocinquanta mila lire mensili in una comoda caserma di periferia
Non è una barzelletta
è la triste verità che centinaia di migliaia di giovani sopportano ogni anno sulla propria pelle grazie ad un modello di difesa che oggi non ha alcun motivo di esistere se non quello di arricchire fabbricanti d'armi
E magari qualche sottufficiale che lucra sulle provviste della caserma
Credo compagni sulla base delle esperienze di altri Paesi aderenti alla NATO e all'Unione Europea che oggi si possono consoci adesso condurre una battaglia per il superamento del servizio militare obbligatorio
è possibile passare da un esercito di coscritti ad una forza armata di volontari che non significa mercenari
Con cui l'Italia darebbe il proprio contributo ad operazioni guidate dall'ONU per la sicurezza di tutta la comunità internazionale e la difesa dei diritti violati
Ovunque nel mondo
In quest'ottica assolutamente risibile ci appare il disegno di legge presentato dal ministro Andreatta
Il grande parco del ministro si limita infatti a ridurre al dieci mesi la durata della leva senza minimamente mettere in discussione l'intero modello di difesa
Deludendo per l'ennesima volta le aspettative di quanti auspico l'istituzione di un vero servizio civile
L'obbligo costituzionale di servire la patria può essere rispettato in altri mondi
Il servizio civile realmente sostitutivo di quello militare di durata di sei o nove mesi che sia rivolto alla difesa annientare dalle catastrofi naturali o causate dall'uomo
Alla solidarietà con i deboli all'assistenza ai bisognosi alla tutela del nostro vastissimo indifeso patrimoni archeologico e artistico
Rappresenta sicuramente una valida alternativa alla raccolta di foglie in caserma a cui oggi sono chiamati i giovani italiani
La chiamata alla leva in quest'ottica rappresenterebbe realmente un'occasione di crescita civile questo sì significherebbe servire la patria
Il tasso di disoccupazione dopo la diminuzione sul finire degli anni ottanta è tornato a crescere all'inizio degli anni Novanta colpendo come era inevitabile in modo particolare i giovani
Non a caso questi sono il doppio rispetto a quelli della disoccupazione adulta e nel Sud la metà dei cosiddetti disoccupati di lunga durata sono giovani
L'aumento dei posti di lavoro è senza dubbio il più importante obiettivo di ogni programma di governo
Noi non abbiamo la pretesa di avere in tasca le ricette per risolvere quello che è oggi l'incubo più grande per i giovani del nostro Paese
L'unico incubo forse da cui neanche di Lando saprebbe liberarci
Ma abbiamo però la presunzione di poter dire la nostra
Ed anche di avanzare qualche proposta
Il fallimento dei contratti di formazione lavoro è sotto gli occhi di tutti
In questi anni abbiamo potuto vedere come si sia fatta passare una politica di favore per gli imprenditori
Che pagavano di più di meno i propri giovani dipendenti per i primi due anni con minori oneri senza alcun tipo di reale formazione spacciando la però come una misura per la disoccupazione giovanile
Io certo non considero dei nemici imprenditori ci mancherebbe altro fa neanche Bertinotti
Ma almeno si abbia il coraggio di dire le cose come stanno realmente si abbia Comazzo di chiamare le cose con il loro nome e cognome
Si abbia l'onestà di dire che quella misura così come nel resto di Europa si chiama salario d'ingresso
In momenti di magra come questo io credo che i giovani socialisti debbono avere il coraggio di proporre anche queste misure
Purché ovviamente accompagnati da una serie di garanzie pagamento dei contributi previdenziali garanzia di assunzione dopo i due anni
Se dicessimo semplicemente di no ritengo che faremo una battaglia di retroguardia
Credo che finiremo con il fare il gioco di quelle migliaia di piccoli in prese che ogni giorno speculano sulla pelle di giovani do di giovani donne extra comunitari che con il loro lavoro nero privo della benché minima garanzia
Il portafoglio di imprenditori senza scrupoli
La proposta della Fidia esce in questo settore e quella del reddito minimo di cittadinanza
Non si tratta della solita misura assistenziale né della solita demagogia che si tira fuori quando si è a corto di argomenti
Utilizzando il lavoro già svolto dalla compagnia senatrice Manieri ne abbiamo approntato una proposta di legge
Reddito di cittadinanza significa impiegare venti o trenta mila giovani disoccupati in programmi volti alla tutela del territorio alla raccolta differenziata dei rifiuti alla gestione delle discariche che oggi sono in gran parte del mezzogiorno gestite da mafia e camorra
Ad interventi di riabilitazione professionale con priorità per gli handicappati tossicodipendenti immigrati
Significa offrire a questi giovani l'opportunità di apprendere il mestiere risalenti all'artigianato tradizionale alla diffusione dell'agriturismo alla tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali
A chi ci chiede dei fondi cominciano corrispondere che anche quest'anno diverse centinaia di miliardi del fondo sociale europeo rimarranno inutilizzati per l'incapacità delle nostre regioni a proporre progetti finalizzati
La Lombardia la Campania e di Lazio in questo senso hanno il non invidiabile primato di non riuscire a spendere neanche cento lire di quanto loro destinato
E in più
Nella ricerca delle risorse ai socialisti
Che credo non veramente nel valore della solidarietà
Piace pensare che ogni lavoratore dipendente sarebbe felice di vedersi trattenuto lo zero cinque per cento del proprio salario per vederlo destinato a questo fondo di cui i giovani di questo Paese i loro figli sarebbero i primi fruitori
L'autonomia dalla famiglia d'origine è un bisogna importantissimo
Nessuno nega l'importanza che ha la famiglia come luogo di affetti di relazioni in Italia ci si sposa sempre di meno e si fanno sempre meno figli non perché si siano persi i cosiddetti valori della famiglia
Come pure qualcuno impegnato in una nuova crociata moralizzatrice vorrebbe farci credere
Ma perché le giovani coppie si scontrano oltre che con la disoccupazione con l'eccessivo costo degli affitti con un'insicurezza sociale che porta sempre più a rimandare o addirittura a rinunciare alla creazione di una nuova famiglia
Se è vero che l'epoca non è risultato fallimentare
Il rischio che corriamo di giorno è quello che il mercato della casa venga abbandonato a se stesso
Proprio oggi la radio ha detto che il governo ha licenziato un disegno di legge
In tal senso per garantire
L'acquisto della prima casa dei giovani coppie pare però che sia limitato solamente alle aree metropolitane alle grandi città
Stento francamente a comprendere perché i giovani di Milano posso sposarsi giovani Barletta debba stare a casa
è di questi giorni la boutade del blocco degli sfratti
A scontare questa situazione sono oggi principalmente i giovani i pensionati tutti coloro che non possono contare sul reddito stabile e crescente
Occorre allora che venga mantenuto un'offerta pubblica di abitazioni in affitto gestita e controllata dagli enti locali che faccia da calmiere e da garanzia
Ma potrebbe anche diventare necessario
Tassare in qualche modo le case a lungo lasciate scritte i vani non occupati in troppe città sono migliaia e migliaia
Vivere da soli però vuol dire poter contare su una città amichevole
Oggi una coppia che lavora
è in seria difficoltà se non può sfruttare i servigi del nonno della zia per pagare le bollette fare la coda per un certificato fare la spesa tenere i bambini
Ci piace immaginare le nostre città come un luogo in cui i pubblici uffici siamo aperti anche il pomeriggio i negozi anche nei giorni festivi e di sera i trasporti funzione nonché la notte ci piace sognare una città dove tutti hanno il tempo per fare tutto
Un'ultima cosa
Famiglia e dove due o più persone si vogliono bene
Può avere alla base un uomo o una donna oppure un adulto con i suoi figli oppure molti altri tipi di relazione compresa quella tra due persone dello stesso sesso
Ed anche quest'ultime devono avere la possibilità di vivere con i propri figli manifestare chiusura di fronte ad una libera e legittima scelta dei propri affetti e del proprio stile di vita non è né immorale né immorale e soltanto stupito
Notiamo che da molti mesi oramai non si parla più di droga
L'esperimento in tema di riduzione del danno con l'apertura del così detto Coffey Chupa Bologna egualmente sanando risultati più che proficui
Non foss'altro che mettendo i tossicodipendenti in condizione di proteggersi dal contagio delle malattie infettive
Io credo che in Italia stiamo maturando i tempi per un dibattito scevro da ogni ideologismo
Si deve peraltro distinguere fra droga in droga
La liberalizzazione dei derivati leggeri dalla cannabis potrebbe allora eliminare una delle grandi presi in giro di questo Paese che lucra su alcol e tabacco e poi vieta lo spinello
Queste riflessioni sulla repressione
Mi fanno inevitabilmente venire alla mente il livello di democrazia che abbiamo in questo Paese
In tema di giustizia
Voglio fare solo una riflessione rimandando vi per il resto a letizia
La nostra generazione per evidenti ragioni di età non ha vissuto il fascismo nella stagione degli scontri fisici tra estremisti ma non solo delle opposte fazioni
La nostra generazione è cresciuta tra morbidi guanciali
Vivendo una stagione in cui le garanzie dell'uomo venivano considerate patrimonio di tutti
Assolutamente indiscutibile ed inattaccabile
Oggi con tristezza mi rendo conto che non è più così
Stiamo vivendo la stagione dei grandi Verini del tutti contro tutti i politici contro magistrati che attaccano le forze dell'ordine da cui sono a loro volta attaccati in maniera violenta
Una stagione in cui ciascuno vive con l'incubo di essere intercettato
Con un'invasione di cimici che non risparmia nessuno
Con le procure che mandano in giro carabinieri a proporre la commissione di reati
Viviamo una stagione in cui la galera preventiva viene usata come arma di distruzione dell'uomo con una ferocia che non può far paura
Leggo che finalmente destra e sinistra e non più solo che il problema lo vive sulla propria pelle sono oggi la corda nel dire che bisogna porre un freno a questo clima rivoluzionario
Era ora ma questo non può significare come pure abbiamo sentito dire da destra e da sinistra la rivoluzione è finita i magistrati smettano di indagare no
I magistrati sono pagati dai contribuenti perché nel rispetto delle regole
Facciano le indagini se ci fermassimo adesso dovremmo allora definitivamente dire addio allo stato di diritto che pure abbiamo apprezzato sui libri dell'università
Cambiare il clima della giustizia penale in Italia
Significa però prima di tutto e riformare il codice di procedura
Noi siamo passati con il nuovo codice dell'ottantotto da un sistema inquisitorio ad uno accusatorio che prevedeva sicuramente maggiori garanzie per l'indagato imputato
Oggi con l'inserimento di una serie di norme figlie della legislazione d'emergenza
Ecco uno strapotere delle procure ci troviamo dinanzi ad uno stravolgimento tale che gli studiosi non sanno più definire il nostro processo se sia più accusatorio più inquisitorio
Ma con la certezza che oggi mancano molte delle garanzie previste in entrambi i modelli
Quest'oggi è l'unico Paese in cui c'è un tribunale dopo un anno di dibattimento assolve l'imputato con una decisione che credo tecnicamente sia ineccepibile
La sollevazione di piazza con il tramite della Cassazione annulla il processo
Sì processi deve farli la piazza almeno ce lo facessero sapere riposi gli avvocati fanno in tempo a cambiar mestiere
D'altra parte queste anche il paese dove la differenza tra un buon magistrato ed un magistrato non buono e fondato sull'essere amico del dottor Di Pietro o non amico del dottor Di Pietro il dottor Salamone non è un buon magistrato
è stato detto che la storia italiana degli ultimi cinquant'anni
Può essere letta come la storia di una battaglia tra coloro che hanno cercato di dare vita ai principi affermati dalla Costituzione
E coloro che invece hanno cercato di opporvisi con ogni mezzo i socialisti sono sempre stati tra i primi
Noi dobbiamo essere favorevole ad ogni cambiamento istituzionale che muova nella direzione di una democrazia compiuta
Tenendo ben fermo che per noi però il compimento della democrazia non coincide soltanto con il buon funzionamento di questo o quel meccanismo elettorale o istituzionale
Ma significa effettivo e sostanziale accesso di ogni cittadino ai veri frutti della democrazia libertà benessere pari opportunità
Troppo spesso invece parla di Seconda Repubblica
Chi è nemico della sola Repubblica che abbiamo quella democratica e antifascista fondata sul lavoro ed amica della pace
Chi cerca cioè di mettere la costituzione fra parentesi per tornare a concezioni autoritarie e reazionarie
Ancora oggi va ribadito il compito della Repubblica nella rimozione degli ostacoli alla libertà e all'eguaglianza
Sono ancora disattesi tra gli altri i dettami costituzionali in materia di cogestione dei lavoratori nelle aziende
Del quale nessuno sembra ricordarsi mi la privatizzazione delle aziende statali
C'è ancora quelli circa i mezzi adeguati cito testualmente per fronteggiare la disoccupazione specialmente giovanile
La riforma fiscale che ancora significa in primo luogo lotta all'evasione di massa
Non potrà certo prescindere dal principe della progressività della tassazione
L'Unità Repubblicana nel quadro di forti autonomie regionali è il pilastro dell'unico vero progetto federalista credibile nel nostro secolo
Quello del federalismo europeo il federalismo di Rogerio Colorni ed Altiero Spinelli per l'Europa unita nella libera Federazione dei popoli
In un momento in cui in Europa ricompaiono gli spettri del nazionalismo etnico del razzismo del fascismo occorre rilanciare il patriottismo istituzionale
Il senso di un'unione tra cittadini uguali senza distinzione di razza sesso religione
I principali problemi
Che pesano sul nostro futuro
Devono necessariamente essere affrontati a livello internazionale
Così è per esempio per la questione ecologica
Per la gestione delle risorse naturali
Così è per le questioni dello sviluppo economico del commercio e delle migrazioni che non possono essere risolte con atteggiamenti di chiusura e di Luis
Così è per le questioni della sicurezza e della tutela della pace e dei diritti umani
Che richiedono l'affermazione del diritto internazionale e l'apparentamento di un efficace forma di sicurezza
Dell'organizzazione delle Nazioni Unite
Si calcola che soltanto un quarto degli abitanti del pianeta sia economicamente al sicuro
E se quasi il quindici per cento degli europei è considerato povero oltre un miliardo di persone in tutti i continenti vive con meno di un quarto di dollaro al giorno
C'è di più il divario tra i poveri e ricchi aumentar vertiginosamente raddoppiando sì negli ultimi trent'anni
Soltanto dalle guerre dell'ultimo decennio basti pensare alle tragedie del Somalia del Ruanda
Alla stessa Bosnia paesi dove nessun leader occidentale ha ritenuto avere interessi ad intervenire
Secondo l'Unicef sarebbero sarebbero morti più di un milione e mezzo di bambini quattro milioni sono stati mutilati dodici hanno perso le loro case spesso la loro famiglia cinque milioni stanno crescendo nei campi profughi
Molti di questi bambini sono vittime delle mine anti uomo
è inaccettabile stringersi nelle spalle e dire così va il mondo
Questa situazione non si è creata per malasorte l'attuale ordine mondiale è in realtà ancora un ingiusto disordine
L'Unione europea è una tappa fu fondamentale del cammino verso un ordine mondiale degno di questo nome un'europa autorevole ed unità solidale con i Paesi più poveri fiera delle sue idee tradizioni di democrazia politica e di stato sociale potrebbe svolgere un ruolo fondamentale
Anche perché è in Europa che i partiti di sinistra sono più influenti come testimone e la forza del gruppo socialista al Parlamento europeo
Ma la forza più grande è la forza della solidarietà
In un mondo di ingiustizie occorre alzare la voce
Non basta indignarsi quando il telegiornale ci porta in casa la tragedia quotidiana dell'ora di cena
Si può e si deve manifestare scendere in piazza fare pressioni con ogni mezzo sulle autorità sui media e sugli altri centri di potere
Si può e si deve organizzare solidarietà concreta raccogliendo fondi inviando aiuti
Siamo tutti cittadini del mondo siamo tutti responsabili di come va il mondo
Sono solo alcuni questi dei punti della nostra agenda che in maniera sicuramente più esauriente troverete descritti nelle tesi congressuali e su cui oggi fino a domenica siamo chiamati a discutere
Terminato il congresso
Spetterà a ciascuno di noi dare forza alle nostre idee
Chiedendo il consenso della gente dei nostri coetanei ma non solo
Per ottenere il consenso però come dicevamo prima non basterà la bontà delle nostre proposte
Dovremo avere la capacità di farci comprendere ed ancor più dovremmo avere la capacità di ottenere fiducia dai nostri interlocutori
Dovremo rendere visibile che i socialisti sono più bravi
Hanno una marcia in più
Ah dovremo dimostrare dovremo fare in modo che la gente guardandoci nel nostro modo di fare posso dire senza timore di sbagliare quelle un socialista
Dovremo testimoniare nelle nostre città nei nostri quartieri che la solidarietà per un socialista non è solo una parola ma è un modo di essere l'onestà intellettuale la correttezza l'umiltà la disponibilità al sacrificio dovranno tornare ad essere le caratteristiche prime di ogni socialista
Dovremo dimostrare che la politica non è arrivismo non è gestione per propri interessi non è sede di potere dalle figlie del narcisismo perché è questo quello che oggi
La gente Penzo
Dovremo dimostrare invece che la politica e disponibilità al sacrificio è voglia di aiutare la collettività
Gli amministratori socialisti particolarmente quelli più giovani
Dovranno dimostrare con i propri comportamenti quali sono i valori dei socialisti
Questo congresso
Spero sia già un primo esempio
Abbiamo voluto un congresso di militanti dove non contano le tessere ma l'impegno e le capacità di ciascuno
E leggeremo organi in cui il peso degli scritti è persa tutto praticamente nullo
Costituiremo un gruppo dirigente che come due anni fa dovrà fare della fraternità il connotato più cari caratteristico
Fatto questo avremo la credibilità per lanciare la nostra sfida
E la sfida dovremmo lanciare al Paese prima ancora che al nostro partito
Il ventuno aprile alle urne ci hanno dato un governo di centrosinistra a un governo che sulla carta ci piace sicuramente di più rispetta quello di Dini e da quello di Berlusconi
Ma non è certo il nostro modello di governo
è un Governo che ha presentato una finanziaria che francamente stentiamo a riconoscere come proposta da una compagine progressista
Una finanziaria che aumenta il costo dell'acqua tassa la casa utilizza strumenti di colpiscono indiscriminatamente le fasce di reddito lasciando inalterate le rendite finanziarie
Si garantiscono le baby pensioni ma non si intravede la benché minima misura sul fronte dell'occupazione giovanile
Aumenta la tassazione indiretta che grava proporzionalmente su tutti ma si lasciano inalterate carico di maggiore sulle imposte del reddito
Si parla di riformare i guai fastidi perché è una delle grandi cause del deficit del nostro Paese
Ma non sentiamo nessuno che abbia il coraggio di dire che questo che abbiamo in Italia è un welfare che garantisce il garantismo
E di ignora i veri disagiati della nostra società
Nessuno che ci spieghi veramente perché quello che nel resto d'Europa si chiama stato del benessere qui debba per forza essere definito Stato assistenziale
Ed ancora dopo le grandi promesse di questa estate
Leggiamo oggi
Che Berlinguer rinvia la riforma dello scuola
Non si intravedono in giro progetti seri in nessun campo in compenso abbiamo la RAI dell'Ulivo che perde i pezzi migliori per strada ed assistiamo sconcertati ad uno strano quanto Repetti improvviso cambio di guardia al vertice dei servizi segreti
E meno male che dovrebbe essere un Governo riformista
Assistiamo delusi ad un pullman quello di Prodi che sembra sbandare vistosamente
Dal governo del centrosinistra francamente ci si aspettava di più è meglio
Se nei prossimi otto-dieci mesi si dovesse continuare su questa via di mediocrità
Io credo che i parlamentari socialisti farebbero bene a porre un problema di ricambio della scuola di governo
I pullman d'altra parte se mal condotti difficilmente arrivano a destinazione
Oggi pur tra mille sforzi
E certamente in atto un processo di rivisitazione della storia del PC
La nostra generazione ha ereditato dai grandi leader socialisti del nostro Paese
Un partito distrutto
Abbiamo pianto insieme ad Ottaviano e a tutti i delegati all'ultimo congresso del Psi
Ma non per questo ci siamo tirati indietro
I giovani socialisti hanno accettato con entusiasmo di dar vita al sì mettendoci l'impegno e la passione
Con grande senso di responsabilità abbiamo fatte nostre alle decisioni del partito di dar vita prima al Patto dei democratici e poi a Rinnovamento italiano
Lo abbiamo fatto controvoglia ma lo abbiamo fatto fino in fondo
Ad essere sinceri
Ci aspettavamo anche un'attenzione maggiore
Nella composizione delle liste verso i giovani socialisti ma evidentemente questa attenzione non ce l'eravamo merita
Oggi con qualche anno di tempo davanti mi sembra che ci siano degli elementi nuovi che meritano la nostra riflessione
In primo luogo saluto con grande soddisfazione il rinnovato atteggiamento dei compagni socialdemocratici
Che concordano con noi nel sottolineare la necessità priorità del rafforzamento di un partito che raccolga l'eredità del patrimonio del socialismo italiano
Oggi più di ieri credo che questo sia il primo passo
Da compiersi in tempi brevissimi per tornare ad essere protagonisti del sistema politico nazionale
Ed è proprio per questa convinzione per la necessità che avvertiamo di unire i socialisti
Che ne chiediamo al Congresso di approvare un ordine del giorno per l'unificazione tra la Federazione dei giovani socialisti è la gioventù socialdemocratica
In modo da essere i primi a dare un segnale forte su questa strada mi rendo conto che solo un piccolissimo passo
Almeno noi cominciamo a fare
E lo facciamo con quelli che come noi si rendono conto che non è possibile lasciar scorrere altro tempo
La sinistra giovanile del PDS in questo ragionamento
è sembrata finora non volersi assumere le proprie responsabilità
Poco più di un anno fa intervenendo ai loro Stati generali
Oh sai sfida
A mettersi alla testa di un'organizzazione di ragazze e di ragazzi che fosse socialista di sinistra sganciato dai partiti
Che fosse in grado di porsi come reale interlocutrice dei nostri coetanei che fosse in grado di superare quel gatto che oggi separa i giovani dalla politica
Quella sfida attende ancora una risposta
Paradossalmente la FIGC prima e la Sinistra giovanile Point in molte occasioni hanno assunto posizioni più distanti dal movimento socialista di quanto non facessero avesse fatto il PC PDS
Sarà stato perché loro rappresentavano all'interno del partito la componente dei duri e puri
Quelli che non si poneva il problema della strategia intenti come erano a fare della propria organizzazione una buona scuola quadri
Sarà stato per una serie di motivi certo è che non più tardi del luglio scorso mentre D'Alema recuperava addirittura parte delle intuizioni craxiani degli anni ottanta
I giovani pidiessini proponevano ancora la mai ulteriormente definita Federazione della Sinistra
Se i rapporti però tra noi sono stati in questi mesi molto freddi sicuramente anche lui ci portiamo addosso le nostre responsabilità
Io credo che oggi insieme abbiamo la possibilità di anticipare la storia
Con i modi che vedremo ma contempli sufficientemente Brevi dei giovani socialisti non potranno sottrarsi all'onere ma ancor più all'onore
Di lanciare la sfida di superare i confini della propria organizzazione per dar vita a un grande movimento di giovani laici libertari autenticamente socialdemocratici
Questo discorso vale per noi ma a maggior ragione vale per il partito
Sia tranquillo il compagno Boselli
E conti pure su di noi
Perché nessun dirigente della CGS
E sarà mai disposto ad accettare l'invito ad entrare personalmente
Del partito che dovrebbe sostituire il PDS come pure
Tra i cosiddetti grandi qualche autoproclamato leader sembra orientato a fare
Il nostro obiettivo e quello di spingere tutti i socialisti sulla linea della necessità di volare alto di rischiare in prima persona per dar vita ad un sogno che la sinistra italiana insegue da settanta
Partendo da una riflessione
E cioè che se il nuovo grande partito dovrà rifarsi come dovrebbe rifarsi ai valori del socialismo europeo questo non potrà che significare la grande vittoria dei riformisti italiani
Il nuovo partito però potrà nascere veramente solo con la fusione di due o più culture
Due o più organizzazioni politiche
O meglio ancora citando il professore Amato
Mettendo assieme due o più mobili non certo due o più ninnoli
Per far questo
Dobbiamo cominciare a mettere insieme i socialisti i riformisti i libertari i radicali senza terra di questo Paese
In questo senso
Una preghiera anche accompagni in tilt
Smettetela di pensarci troppo
E soprattutto non pretestuose sulla collocazione da che mondo è mondo i socialisti sono sempre stati tutti dalla stessa parte a sinistra un a sinistra
In questo contesto consentitemi di ringraziare il compagno Martelli per la sua presenza
Sappi Claudio che non abbiamo nessuna intenzione di fare a meno di te nel tritacarne della politica scegli tu le forme ma dacci una mano abbiamo ancora troppo bisogno la tua intelligenza
In direzione opposta invece
Mi sembrano siano andando i vari Spini benvenuto probabilmente lo stesso Amato
Che pure hanno declinato quasi sdegnati il nostro invito a partecipare a queste riflessioni
Mi dicono che hanno deciso di correre in proprio
Buon viaggio compagni generali
Questi tre mila giovani soldati non mi seguiranno perché vi siete sottratti al confronto
E non mi seguiranno perché noi ci sentiamo una squadra che può vincere o perdere ma sempre tutti insieme
Buon viaggio compagni generali i giovani socialisti sono molto più ambiziosi i giovani socialisti vogliono incidere nella storia
Per farlo da lunedì mattina però
Dovremo correre tutti quanti come dei matti con la forza di Forrest Gump e con il cuore di Sandro Pertini
Per trovare consensi per i socialisti di questo Paese per porre le condizioni di una unificazione che non sia un'annessione
Dovremo affollarci
Dovremo correre senza fermarci un attimo per ridare dignità alla politica per inseguire i nostri ideali
Perché la gente ci possa guardare dire con orgoglio sono tornati i socialisti
Minime
Massimo
Sulla
Mai
Mai
Noi ai riti ci teniamo non so se funziona il microfono scritte
Funziona
Forse funzione noi critici teniamo
Quando sono riti laici quando sono riti
Di una tradizione politica che non ha nulla come dire nulla di cui vergognarsi
Salutiamo il compagno e Pierluigi Regoli coordinatore dei giovani laburisti che
Riprendiamo il filo della nostra discussione abbiamo alcuni ospiti dicevamo l'idea di questo congresso di alternare ospiti interventi i delegati
Non è proibito anch'che rivolgersi ai con domande interlocuzioni ovviamente cortesi agli ospiti stessi
Devo in primo luogo invitare al microfono l'onorevole Carlo Flammarion che rappresenta il compagno onorevole Gianfranco Schietroma che non ha potuto accoglie il nostro invito per un un grave problema familiare
Grazie Carlo poi comincerà a parlare
Ricordo che compagna Flammarion è coordinatore della segreteria del Partito socialista democratico italiano
Sì io intanto devo dire che sono stato avvisato proprio all'ultimo momento perché
Il contrattempo che ha preso Gian Franco Schietroma di carattere personale e familiare avvenuto in queste ore quindi quando ha ricevuto la telefonata detto naturalmente con molto piacere
Sarò presente a una congresso una manifestazione nella quale dalla quale credo trovato ritrovato un entusiasmo neon stavo leggendo quella fase di Pertini
Sul fatto che i giovani hanno bisogno di esempi ma io credo che molti dei politici che oggi siedono in Parlamento molti di quelli che tirano le fila della politica non bisogna invece loro del vostro esempio perché le cose che ho sentito dire l'attenzione con vista in questa sala
Rilanciano la politica che forse un po'si è persa
E a parte le due relazioni dottorato di grande spessore politico
Credo che sui temi che sono stati sollevati noi dobbiamo dare dei delle risposte dobbiamo dare delle risposte non in quanto le abbiamo in mano in quanto dobbiamo far capire ai nostri partiti
Dove vogliono muoversi è giunta l'ora della chiarezza è giunta l'ora di smettere di giocare sulla tattica perché questo Paese si aspetta da una sinistra che riesca a svolgere il ruolo che svolge in tutti gli altri paesi occidentali
Noi ci troviamo noi come Partito socialdemocratico che siamo nell'Internazionale socialista il primo dei partiti italiani ci troviamo spesso al tavolo
Con grande invidia verso i compagni socialisti degli altri paesi con grande invidia verso Jospin Felipe Gonzales Lafontaine Toni Blair per quei Paesi dove il socialismo dice che è in crisi si dice che in Europa sia in crisi sarà in crisi perché non è importante vincere sempre le elezioni si può essere all'opposizione ma in quei Paesi i socialisti svolgono tutti insieme la loro funzione
Rappresenta no doveva male il quarantacinque per cento del Paese
Rappresentano gli interessi delle categorie più deboli difendono lo stato sociale difendono le cose di cui hanno parlato qui i giovani socialisti e lo fanno con fermezza con coerenza è bene noi ci troviamo dico con invidia perché anche nel momento in cui in Italia la sinistra va al potere
La sinistra aggiunge il suo minimo storico non solo il minimo storico in Italia il minimo storico in tutte le grandi nazioni occidentali industrializzato
Cioè nel momento in cui L'Ulivo vince il centrosinistra va al governo la sinistra non comunista considerando il PDS i socialdemocratici socialisti
I repubblicani che si considerino di sinistra tutto insieme aggiunge un misero venticinque per cento che nessun Paese dell'Occidente sarebbe una meta ma sarebbe vista come una grossa sconfitta evidentemente quindi c'è qualcosa che non va cioè qualcosa che dobbiamo i soldi
Questo è il difetto primo di questo Progetto della nuova cosa del perché pure in un'idea in cui noi abbiamo creduto e credo da quello che ho sentito anche voi credete che non potremo certo lasciare questo Paese sempre con una sinistra divisa dovremo arrivare a costruire anche qui un socialismo che comprenda le varie anime le varie culture però questo evidentemente va fatto calando lo farà la gente
Non va fatto solamente assemblando stati generale non va fatto solamente mettendo insieme dirigenti di vari partiti
E fra la gente non c'è calato e Nori personalmente io Schietroma la nuova classe dirigente socialdemocratica che aveva abbracciato l'idea della sinistra europea alle elezioni accorso insieme sotto il simbolo del Sinistra europea con i compagni laburisti con i compagni del PDS con i compagni comunisti unitari
Però abbiamo visto anche che questo progetto fra la gente non cale non è possibile credere che e Italia a differenza che in tutte le altre grandi nazioni occidentali
Il socialismo un socialismo europeo un socialismo democratico si fermi al ventuno ventidue per cento
Quindi evidentemente il processo va fatto ripartire ha fatto partire nel modo giusto secondo me
Cambiando non solamente azzerando le organizzazioni partitiche
Ma cercando di far nascere anche dalle nuove organizzazioni economiche sociali associazioni sindacati cooperative un processo unitario dove ci si trovi tutti ugualmente a pari dignità
Rappresentati e rappresentanti di quegli ideali di cui si parla qui in cui credo voi credete perché il grazie che devo dire di cuori dei giovani socialisti il fatto che oggi è difficile fare politica per i giovani in generale
è ancora più difficile farla per dei giovani di sinistra è ancora più difficile parlare delle dei giovani socialisti viscontea bene
Viscontea del Conte
Grandi ostacoli da un lato il qualunquismo
Per cui naturalmente la politica viene vista come un qualcosa di sporco come veniva qui detto la politica viene vista come un qualcosa che solamente legata agli interessi personali e l'ambizione personale
E quindi spesso dai giovani rigettata
Dall'altro lato il mondo dei balocchi descritto dalla destra il gatto e la volpe no Fini e Berlusconi
Che ti fanno vedere un mondo in cui tutto è facile tutte bello in cui non c'è sofferenza in cui tutto si attiene con grande semplicità le tasse non si pagano il lavoro c'è per tutti la sanità per tutti quanti
E quel mondo dei balocchi chiaramente attiva i giovani ai quali non è facile far vedere un modello di sofferenza di sacrificio è più facile attrarli con un modello
Tipo il mondo dei balocchi e quindi altro ostacolo per cui è difficile fare la politica il terzo quello del moralismo
Moralismo qualunquismo mondo dei balocchi essere giovani socialisti ci vuole coraggio me voi ce l'avete e questo importante questo è un esempio che credo tutti quanti dobbiamo apprezzare seguire come si svolge secondo me questo processo secondo noi qual è il processo da portare avanti certo rinforzare l'area socialista non c'è dubbio
Quindi insieme cominciamo da unificazioni degli spezzoni socialisti della diaspora socialista di quanti credono in questi ideali e non perdiamo di vista davvero e il processo della costruzione della sinistra unita cioè non è che questo ci deve fa essere assenti dal momento della costituzione cioè no intanto pensiamo a radunare i socialisti e qualcun altro pensa a costruire la socialisti il socialismo unitario il grande socialismo in questo Paese
No perché io credo che non è a pieno titolo socialisti socialdemocratici
Tutte le come ai componenti dell'area socialista
E debbano
Abbiano il dovere oltre che il diritto di partecipare
A qualunque iniziativa qualunque tavola qualunque forma che valga per la costruzione della sinistra unitari perché le regole si devono fissare insieme perché il modo con cui questo progetto deve essere in grado di azzerare anche le come dicevo le organizzazioni economiche le organizzazioni sindacali una struttura che ci portiamo che divide la sinistra comunque continuerebbe a dividere l'anche se venissimo ai partiti se non siamo in grado di fare di questo un grande progetto perché questo avvenga il contributo dei socialisti e dei socialdemocratici
Deve esserci
Quindi
Io credo che i due processi Marciano parallelamente ma contemporaneamente
Perché altrimenti rischieremmo di passare tempo molto tempo e questo Paese quest'Italia nona tanto tempo davanti per poter corregge il proprio sistema politico a cercare di fare un'aggregazione per poi trovarci in forte ritardo magari sul processo che invece ci deve rendere simili uguali agli altri grandi paesi occidentali
Perché dico che non abbia non acquistava nostra Italia molto tempo davanti
E che che ereditiamo una situazione economica molto difficile e lei al fatto delle scadenze dell'Europa le porte fanno sì che una presenza socialista forte nel governo essenziale da subito
Essenziale da subito perché i problemi di redistribuzione della ricchezza sono impellenti i problemi di difesa dello Stato sociale sono urgentissimi
E tutto questo è vero è una difesa è una finanziaria che si deve correggere la Finanziaria sbagliata ma non c'è dubbio che noi ci troviamo chiunque governasse anche Claudio che ha governato bene verso il quale io riconosco nella sua azione di ministero vicepresidente del Consiglio avuto gli effetti importanti su questo Paese ma io credo che anche se noi oggi fossimo in grado come socialisti di avere in mano il governo
Non sarebbe facile uscire fuori da una morsa che da un lato ci vede una situazione economica molto difficile dall'alta delle scadenze europee e dall'alta ancora la necessità di rilanciare l'occupazione di fare forti investimenti
E per creare lavoro per aiutare per aiutare le categorie più deboli allora forse che ne sono l'alta velocità con le migliaia di miliardi va bloccata va ripensata un attimo investire invece sul Mezzogiorno sull'occupazione
Sono scelte indubbiamente difficile insomma scelte che richiedono una fosse una presenza socialista ma rapida immediata non possiamo pensare a cinque a dieci anni perché le scadenze che questo Paese ha davanti sono abbastanza immediate il decidere se entrare in Europa e a quali sacrifici alla scadenza da cui il socialismo nel suo insieme non si può
Tirar fuori probabilmente noi diciamo ma siamo pronti a discutere di questo se i sacrifici sono eccessivi è meglio restar fuori
Però questo è qualcosa che va valutato nel concreto quanto pagherà la gente quanto disoccupazione questo crea quanta impossibilità di di curare quello stato sociale quel fast e che non può essere abbandonato ma possibile che un Paese occidentale
Debba ricorrere la settima potenza industriale del mondo debba ricorrere agli spettacoli di Maurizio Costanzo per comprare la macchina della leucemia i cinque miliardi quanto costa
Perché nel centro Italia questa macchina non c'è è possibile questo io dico che di fronte a queste cose ne abbiamo bisogno forse di ripensare il fatto che nonostante il ruolo importante che svolgiamo a livello internazionale se non potremo permetterci di essere fra i primi in Europa
Se crediamo che la difesa del sociale che la difesa di questo Stato
Sociale con tutti i suoi difetti con le correzioni che necessita il rilancio dell'occupazione la necessità di dar lavoro la necessita ancora di proteggere il Mezzogiorno d'Italia non certo modo ne abbia bisogno forse i parametri di Maastricht per noi sono stretti forse dovremo aspettare forse abbiamo altre esigenze
Ecco tema queste sono cose che
Di cui insieme i socialisti devono discutere subito oggi e ne devono discutere anche col PDS
Non è che noi possiamo vedere la Cosa due tappe secondo me la dobbiamo vedere in contemporanea
La riaggregazione dell'area socialista deve camminare allo stesso tempo la partecipazione attiva convinta in difesa delle proprie idee in difesa della propria personalità in difesa dei propri principi però all'interno della costruzione
Di una nuova Sinistra unitaria deve prende il via
Io credo che questa sia la strada non le vedo assolutamente incompatibili anzi le vedove due strade che possono rafforzarsi fra loro sono due direzioni che noi possiamo seguire insieme e allo stesso tempo serve poi e concludo quindi ritornando a quello che era all'inizio del mio discorso serve nella politica quello stesso slancio che la stessa correttezza che la stessa capacità ed onestà intellettuale di dire le cose come sono senza cercare tatticismi è finita l'epoca dei tatticismi che voi state dimostrando nove ai nostri partiti dobbiamo essere grati fare delle scelte chiare delle scelte che possono penalizzare forse i quadri dirigenti o premiali otto o quello che ma che devono andare avanti nel filone che poi non ci dobbiamo inventare a quello delle grandi socialdemocrazie occidentale di tutti quei paesi dove il ruolo di difesa degli interessi che voi tutti volete difendere per i quali fate politica viene difeso insieme quindi grazie giovani socialisti grazie dell'esempio che stavolta
Voi avete dato magari ad alcuni di noi
Ringraziamo Carlo Flammarion
It
Beh diciamo che abbiamo già dato conto negli interventi precedenti di alcune riflessioni che abbiamo voluto fare sulla eredità recenti
Quella che ho chiamato il socialismo degli anni ottanta
Per questo motivo abbiamo ritenuto di particolare importanza invitare il compagno Claudio Martelli che invito al microfono
Credo che credo che fosse per noi particolarmente valido sottolineare che
L'eredità degli anni più recenti è qualcosa che continua a pesare sui progetti del futuro
Vi ringrazio dell'invito dell'occasione di stare un po'insieme scambiare
Riflessioni e propositi
Ho letto seppure rapidamente le tesi congressuali
E ne ho ricavato una buona impressione di sobrietà
Serietà e concretezza
Soprattutto per la parte come era giusto anche che riguarda i problemi giovanili
Di cui si parla per età molto poco in Italia
Probabilmente e anche questa è una delle conseguenze
Della curva demografica negativa la più negativa in Europa nell'Occidente
Che ha investito il nostro Paese e che ne fa il Paese più vecchio anagraficamente
Rispetto appunto a tutti gli altri Paesi dell'area europea e occidentale
Vecchio anagraficamente
Non di rado vuol dire anche conservatore sul piano politico
Perché è una quasi inesorabile parabola della vita
Quella che porta a tutti con l'avanzare degli anni a diventare tutti o quasi tutti a diventare tendenzialmente più conservatori che non innovatori
Non foss'altro perché il numero di cose affetti persone tradizioni alle quali si è legati a cinquanta sessanta settanta ottant'anni e ovviamente molto maggiore che non quella qui slegati quando se ne hanno venti oltre dunque un Paese che invecchia democraticamente un paese tendenzialmente più portato alla conservazione che alla innovazione
Ed è anche questo naturale poiché sono i giovani più portati a rischiare avendo anche meno da perdere
Quindi non sono giudizi morali
Quelli che diamo quando constatiamo la tendenza demografica e i suoi riflessi sulla cultura e sulla società sono constatazioni abbastanza obiettive
Che naturalmente aspettano di essere smentite
Dalla capacità per esempio di minoranze Giovannini
Di non imporre ma introdurre nella discussione
Con i loro interessi da loro sensibilità e i loro punti di vista
Fermenti nuovi e diversi
In genere accade ovunque così sei giovani si fermano si ferma quella società e se si fermano i giovani sul piano mondiale
E il mondo che tende a fermarsi ad arrancare ad avere la fanno
Dell'età avanzata
E questa è certamente una stagione nel mondo
Nella quale negli Stati Uniti né nell'Europa dell'Est con quella occidentale
Con qualche eccezione il Terzo Mondo
Poco viene dalle dinamiche giovanili
Poco viene alla politica alla cultura alla società
è un segno preoccupante
Che il dinamismo sia così spettacolare
Nei mercati soprattutto ai mercati finanziari
Nel mondo della comunicazione
E viceversa così lento ho rallentato nella dimensione politica e culturale
E decide sicuramente conseguenza anche di questa assenza
Di forti spinte innovative di forti spinte giovanili soprattutto nelle società mature le società più evolute più industrializzata anche se per me dovremmo smettere di chiamarlo industrializzate perché la tendenza di queste società e al contrario quella là detti industrializzazione
In questo senso è un bel segnale il vostro congresso
E le tesi che avete elaborate che state discutendo
Non mi soffermo sui singoli capitoli
Né su quelli più propriamente politici che concludono la rassegna delle vostre riflessioni dei vostri intenti
è un saluto il mio anche se la tentazione una volta preso il microfono dopo un lungo silenzio sarebbe cori parlare a lungo devo assolutamente con Kremer la
Anche per il rischio di dire qualche cosa che forse può risultare stonato poco intonato
Con il clima generale non del nostro congresso ma quello che più in generale si respira
Nella sinistra italiana fosse capitato anche voi la sera qualche sera fa
Quindi assistere al dibattito televisivo
Al Maurizio Costanzo Show tra D'Alema e Bertinotti
Non so che impressione abbiate ricavata io una una catena di impressioni la prima era quella di
Dover constatare che la sinistra di cui oggi si parla
Che dibatte
Fa formazioni politiche diverse
Sembra essere la sinistra chiusa nel perimetro comunista di comunisti tra i fondati
O di post
Oggi non è la prima volta che vien fatta
Val la pena di farla il nuovo ad alta voce ripeterla
Se la sinistra italiana si chiude nel perimetro della storia comunista
E inesorabilmente destinata a restare una minoranza che si restringe ora e non si allargherà
Si potrebbe osservare ci ma questi non sono più comunisti
Mi sembra difficile contestarlo chi si vuole chiamare comunista
E quindi per esempio a Bertinotti i compagni di Rifondazione
Ancorché
Impostazione che Bertinotti segue da un certo punto di vista potrebbe essere tranquillamente definita rigorosamente socialdemocratica
C'è una difesa
Ortodossa e intransigente dello stato sociale
E c'è una difesa anche dell'Area statale e pubblica rispetto alla ventata liberista
Per parlare di politica di oggi alla ventata di privatizzazioni che si annunciano
Dall'altra parte la posizione di D'Alema sembra banche essa tutto sommato una posizione socialdemocratica un poco a destra un po'più liberal
Quindi disposta entro certi limiti a ridisegnare lo stato sociale
Preoccupata
Di un eccesso di vincoli o come si diceva un tempo dicevano un tempo pilotato da Banca d'Italia i lacci e laccioli che limitano le possibilità competitive della nostra economia però tutto sommato sempre all'interno del medesimo tipo di ragionamento
E per me fatto di dire e noi
Noi che siamo gli eredi della tradizione socialista democratica riformista
Che facciamo
Qual è la nostra identità
Rispetto a un mondo che è così cambiato a un panorama politico
Che rischia appunto di far vedere
La sinistra tutta rappresentate con chiusa entro il perimetro della storia comunista ancorché si tratti appunto di comunisti
Che rivendicano il nome orribile non rivendicano più quel nome ma che in ogni caso sembrano muoversi
In un orizzonte di idee e di interessi rappresentati
Che sicuramente più proprio
Delle esperienze socialdemocratiche europee che non della tradizione storica
Dell'esperienza comunista
Non c'è nulla di Burri funzionario in quel che dice Bertinotti
Rivoluzionario sarebbe affrontare il tema delle pensioni preoccupandosi del fatto che
La forza lavoro giovanile che si riduce di numero non sia costretta a sopportare il carico di milioni di pensionati destinate ad aumentare sempre di più festosa per importazione
Una impostazione di sinistra dovrebbe anche porsi il problema se come ho sentito dire nelle letto nelle tese sentito dire a questa tribù una se sia più giusto
Difendere con il meccanismo che la cassa integrazione
Dei laboratori
Licenziati
E difendono quindi a livelli di salario sono più aggiornatissimo ma immagino ancora molto elevati percentualmente o destinare almeno una parte di queste risorse a creare lavoro perché rischia nel mercato del lavoro di non entrarci mai
Se è vero come è vero che nel Mezzogiorno d'Italia la disoccupazione ormai raggiunge soglie del trenta per cento
Che la media nazionale si avvia a superare il tredici per cento
Singolare spettacolo aumentano gli anziani si garantiscono le pensioni diminuiscono i giovani e non si fa nulla per creare occupazione giovani
Questo pensavo ascoltando quel dibattito molto
Elegante molto rassicurante senza nessuno screzio particolare su un solo punto mi è parso di cogliere una vera differenza quando si è affrontato il tema della giustizia
Anche uno perduto aspettarsi dal comunista dock
Qualche ricordo sia pure sbiadito di un tempo in cui la giustizia era definita giustizia borghese
Nulla di tutto questo invece anzi vero peana
Alla giustizia borghese
Mi sembra nella totale inconsapevolezza
Di quale il dato di fondo della giustizia italiano
Se voi pensate che l'ottanta per cento dei processi in questo Paese si fa con l'avvocato d'ufficio
E cioè con un signore che passa in quell'aula di tribunale si cela processo casualmente il magistrato il giudice in questo caso l'ho vista
Lo chiama e lo nomina avvocato d'ufficio quel signore a ponente non conoscendone l'imputata la causa un po'fare nient'altro che dire mi rimetto alla clemenza della corte questa è la giustizia italiana nell'ottanta per cento dei casi e fatto da avvocati d'ufficio e cioè ciò significa che l'ottanta per cento degli imputati non ha i mezzi per pagarsi il difensore illegale l'avvocato
Questa è esattamente la frontiera di classe
Che divideva la giustizia italiana quando i socialisti sono nati un secolo fa
Avete mai ceduto al fatto che
Il socialismo italiano nasce proprio da questo incontro
Nelle aule dei tribunali
Fra proletari
Senza alcuna difesa fossero contadini appena rubati operai artigiani
E quelli intellettualità progressista
Fatta prevalentemente di avvocati o di farmacisti o di medici o di insegnanti ma ripeto prevalentemente di avvocati avvocato la Turati avvocato Costa avvocato Ferri
Avvocati sono i nostri progenitori
E proletari i nostri antenati ed è dall'incontro tra queste due
Realtà che nato il socialismo italiano con le sue particolari caratteristiche
Proprio forgiate dalla società italiana
Che era allora come in gran parte rimasta una società classista autoritaria
E nelle amministrazioni la giustizia burocratica e borbonica
Di tutto questo non c'è stato traccia
Nella replica di D'Alema Bertinotti puramente non c'è neanche consapevolezza di questo dato se c'è consapevolezza si ritiene che possa essere tranquillamente aggirato
Forse si pensa che la legge sul gratuito patrocinio varato nel novantuno abbia sortito qualche effetto delle nessuno perché non c'è stata nessuna esperienza di patrocinio gratuito perché la legge si fonda su un meccanismo
Sbagliato
Giustizia dunque come fondamento storico reale
E a parer mio anche come fondamento ideale che cioè per il futuro e non soltanto per il passato
Di qualunque prospettiva si voglia richiamare al socialismo
Se non vogliamo essere accusati prima o poi di abuso
Un abuso d'ufficio ma abuso politico nel chiamarci socialisti bisognerà che almeno di tanto in tanto ci dite ci riferiamo a quello che è il fondamento della storia e dell'identità che ripeto degli ideali socialisti e questo fondamento della giustizia
La giustizia che impone l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge che evidentemente non c'è se l'ottanta per cento dei cittadini Lupo pagasse l'avvocato
La giustizia che impone di badare ai soggetti più deboli ed evidentemente questo non si fa
Se sì garantisce attraverso il meccanismo dello stato sociale
Che in Europa è la grande conquista la socialdemocrazia alla quale italiano cooperato tutti per farlo così come democristiani prime fascisti poi comunista e poi anche socialisti naturalmente c'abbiamo dato la nostra mano consistente
E devo dire anche delle migliori rispetto alle altre impronte lasciate sul nostro stato sociale
Ma giustizia non c'è tra le generazioni
Giustizia non c'è nel territorio della Repubblica
Non è soltanto in conseguenza dello spirito bottegaio di alcuni settori sociali del nord Italia o del talento primitivo di Bossi se il Paese per la prima volta alle prese con un rischio di collasso persino della sua unità nazionale non di quella statale che un altro tema e diverso da questo
E conseguenza anche dal fatto che
Lo sforzo principale ed in particolare delle forze sedicenti di sinistra è stato e rimane concentrato
Nella due tutele la difesa di coloro i quali sono già garantiti poiché son stati garantiti appunto dalle lunghe lotte che ha modificato lo stato sociale
Tutta questa sinistra inerente multa e silenziosa
Di fronte per esempio alle dimissioni di massa dell'esclusione
E della frustrazione giovanile nel nostro Mezzogiorno
Non è una situazione di SDI simile a quella che c'è in Francia
Anche il sindacato sembra essersi corporativi Zagato
E promette questa è la tendenza quasi inesorabile dei sindacati moderni anche qui l'America ha fatto da battistrada come diceva il vecchio Marx
Se si vuole capire l'autonomia delle scimmie
Ma si capisce meglio studiando prima cura dell'uomo
Perché è più complessa
E lui diceva se si vuole capire quello che accadrà in Europa guardiamo quello che è già successo negli Stati Uniti perché è molto probabile che tra un po'succederà anche qui
Sindacato americano
Che è stato come dire
Castrato della sua ideologia socialista e comunista e radicale all'inizio del secolo se lentamente avviato verso un processo di corpora tipizzazione
Cioè indifferenza all'interesse generale della società tutela rigorosa e rigida dei propri rappresentati punto e stop
Sindacato Italiano
E su come quelli europei prevalentemente poco italiani in particolare ha da sempre avuto una dimensione che talvolta li sapete rimproverata giustamente troppo ideologica troppo politica troppo partitica
Oggi però mi sembra che
Un recupero di una dimensione diversa
Non sarebbe sbagliato se non si vuole corre il rischio anche per il sindacato italiano ed è quello che è successo in Francia
E cioè che a un certo punto i giovani disoccupati francesi o immigrati
Anche lì la storia disoccupazione sopra il dodici per cento
Sopra l'undici per cento
Non trovando più nessuna rappresentanze nessuna risposta da parte delle
Confederazioni sindacali francesi anche lì tre uno di orientamento cristiano uno di orientamento socialista uno direttamente o comunista
Ha creato un nuovo sindacato che stima Shield
Sindacato unità democrazia
E che si pone proprio questo primo obiettivo il compito di rappresentare i disoccupati le forze giovani disoccupate o quell'espulse senza garanzia dal mondo del lavoro
Ecco un altro terreno di giustizia socialista
E sicuramente un terreno di giustizia
Quello di pretendere che in questo Paese
I cittadini che ci sono regolarmente che pagano le tasse
Abbiano diritto a un eguale giustizia un eguale trattamento sul lavoro
Ha eguali diritti politici
Così non è viceversa
Come ben sappiamo e proprio questa stessa maggioranza se non sbaglio
Lo scorso anno arrivo
A votare un decreto in materia per esempio di immigrati
Che la grave non perché storce se la mia legge ma era grave perché introduceva una discriminazione di diritto nel diritto
A seconda del colore l'appello ai cittadini
Commettendo in più la stupidaggine di affidare il compito di questa discriminazione non alla polizia ma i magistrati cioè pretendendo che i magistrati a Picasso un diritto contro la Costituzione del Paese che vieta ogni tipo di discriminazione in base
Al sesso alla razza o alla religione
C'è un terreno anche qui aperto perché
La questione dell'immigrazione è una delle contraddizioni più esplosive del nostro tempo
Ma non può pensare l'Italia l'Europa l'Occidente sviluppato
Di vedere crescere la forbice tra il mondo sviluppato e quello non sviluppato poiché diseguaglianze nel mondo stanno crescendo non riducendo sì
Cresce il debito l'indebitamento di questi Paesi
Crescono i loro tassi di mortalità e di malattia
Non decollano queste economie salvo le eccezioni del Sud-Est asiatico e qualche eccezione come quella cilena nell'America latina
Oppure se si fissano sono con le fanno prezzo dell'Argentina
Con l'improvviso convertibilità
Della moneta in dollari ecco una alle tragedie che poi ne sono derivate per il sistema economico e produttivo di quel Paese
C'è dunque una grande ingiustizia anche internazionale
Di cui è indice indizio non soltanto il fenomeno dell'immigrazione che è una risposta disperata una condizione disperata questa polizza distratta e imposta
Dall'Occidente libero Prospero e sviluppato non è un accidente della storia
Se il debito costa in questa misura se le banche centrali non vogliono occuparsi occuparsene né per ridurlo né per rinegoziarlo
Così come se non ci sono trasferimenti di capitali di tecnologie e se oltre tutto l'Occidente drena risorse e capitali umani attraverso un meccanismo dell'immigrazione che conseguenza del bisogno di forza lavoro sottopagata qui in Italia
Come in America
I campesinos che dal Messico ambito di un milione all'anno o come i magrebini in Francia o come i turchi in Germania
Quindi un problema di giustizia internazionale
Che anche altre manifestazioni
Avete accennato giustamente al conflitto nella ex-Jugoslavia quel che è accaduto in Bosnia a chi sono stati gli ultimi in Italia a chiedere l'intervento delle Nazioni Unite
Gli ultimi a a riconoscere dal punto di vista dei diritti umani non di un interesse imperiale ma dal punto di vista diritti umani il dovere di intervenire
Questa volta il Papa lo ha fatto a differenza di quanto fece per il Kuwait dove negò che esistesse una ragione di intervento militare
Questa volta addirittura la Santa Sede elaborato una contro tendenza fondamentale nelle relazioni internazionali
Quel ricco delle teche tutto il rito della guerra fredda il dopoguerra dagli anni Quaranta fino agli anni Novanta ha ruotato intorno un concetto la pace nel mondo è stata osservata la coesistenza pacifica è stata preservata in base al principio della non ingerenza
Non ingerenza negli affari di un altro Stato
Ebbene se frenato proprio in questi anni
Il principio opposto il diritto e il dovere della interferenza dell'ingerenza crescita ruolo mondiale delle Nazioni Unite dovere di intervenire chi è stato l'ultimo ad arrendersi a questa necessità in Europa e in Italia in particolare
La sinistra
Chi sono sino alla fine si è va locato con le diverse responsabilità dei
Serbi dei croati
Dei bosniaci e dentro la Bosnia degli islamici dei croati non stavolta e dei serbi è stata la sinistra
Per la verità in stretta continuità anche con la nostra sinistra che quando contestando questa politica a Craxi e De Michelis
E in una occasione riuscì persino a fare votare l'assenza di Andreotti e De Michelis che per fortuna stanno le strip momento un ordine del giorno e consigli miste che chiedeva l'intervento alle Nazioni Unite
Ho visto che però hanno avuto eredi li hanno avuti in D'Alema in Occhetto in Bertinotti che hanno seguito questa
Per via
Ha mandato del principio della non ingerenza che per l'appunto il Papa persino ormai mette in discussione per non parlare delle Nazioni Unite
Alla tutela di non si sa bene quali interessi nazionali
Con i carnefici di Belgrado
Gli ultimi ad arrendersi a questa necessità sono stati PDS
Mi pare che poi Rifondazione ancora non si sia reso del tutto per la verità
Quindi se io vado le questioni che mi stanno a cuore in termini di giustizia
Giustizia sociale tra le generazioni tra i due Italia del nord e del sud
Giustizia internazionale stento
Al di là del fatto che si chiamino ancora comunisti un altro modo al di là del fatto che abbiano praticamente sequestrato l'intera sinistra stento vedere
Una posizione nella quale riconoscermi
Con me
Cittadino che ha abitato la storia la tradizione che vorrebbe evitare anche il presente e il futuro di una sinistra degna di questo nome e cioè che faccia del tema della giustizia il pilastro della propria identità della propria politica
Non parlo poi se dovessimo affrontare il tema della giustizia penale
Nel nostro Paese
Ahimè è possibile che sia la sinistra dover difendere un sistema nel quale
Tranquillamente
Si chiamano giudici Borrelli e Di Pietro che non sono giudici ma procuratori della Repubblica e cioè rappresentanti della pubblica accusa e dunque non tenuti al dovere di imparzialità cui è tenuto il giudice
Ma anzi parte parziale dunque del processo in quanto rappresentante della pubblica accusa
E deve essere la sinistra a a non comprendere il fatto che
L'imparzialità del giudice può essere garantita solo da un ordinamento nel quale si diventa giudici attraverso una via diversa da quella per cui si diventa avvocati di difesa
Ora presentanti dalla pubblica accusa
Anche qui i pedoni impostazione conservatrice sarà fatta per interessi di potere per calcoli di opportunità ma questa impostazione conservatrice non è un'impostazione innovatrice di sinistra e che abbia al centro delle proprie scelte la il tema della giustizia
I giudici dovrebbero essere scelti come
Nell'area anglosassone se quel modello cui ci vogliamo ispirare hanno fatto un codice accusatorio e quindi sul modello anglosassone e per i giudici debbano essere scelti
Netta tra i pubblici ministeri vietato agli avvocati
Non dico bisogna fare in America in cui l'ottanta per cento dei giudici provengono dall'avvocatura Antino metà e metà
E comunque debbono essere posta in una condizione di vera
Serenità e dunque non nello scambio delle carriere dei ruoli frequentissimi continuo del nostro sistema giudiziario con il ruolo di procuratori e cioè di pubblici accusatori
I processi abbiamo creato un processo l'ottantotto il nostro ministro di allora giustizia Vassalli dopo una battaglia garantista che durata vent'anni per superare il codice fascista il codice Rocco si vara un nuovo
Codice di procedura penale il codice Vassalli per l'appunto
Il cui cardine qual era basati cardine che non è che le procure debbono accertare la verità estremamente una concezione sono un po'inquisitoria no in senso proprio storico dell'Inquisizione
Era il compito di quel sacerdote attraverso la tortura sul lo scopre la verità qualunque fosse il mezzo era lecito purché se la sua vita
E quindi se l'eretico non parlava o se la prostituta non parlava era giusto Pertol curarla e finché futili brasato Tura diceva quello che
La verità non veniva scoperta però avveniva come dire appiccicata sulla bocca dell'imputato del testimone
Per poi fuggire a questo
Il processo moderno pensa che la verità
Non è lo scopo del processo lo scopo il processo e accertare le responsabilità
Dell'imputato o meglio se l'accusa che gli si muove contro è fondato oppure no questo lo scopo del processo moderno lo scopo limitato circoscritto non è in gioco
Come dire l'umanità dell'imputato
E la giustizia non ha per scopo la verità assoluta la giustizia per scopo di accertare attraverso un meccanismo che sia garantito per entrambe le parti con un giudice imparziale se l'accusa sollevata a fondamento oppure no
E danno invece le cose non vanno così
E da noi rimane questa idea appunto che lo scopo del processo l'accertamento di una verità totale assoluta quando addirittura non è in inventato il tribunale la sede del giudizio storico e politico
O peggio ancora come le situazioni in cui siamo sprofondati di recente
Quando si nega la natura stessa del processo il processo e poi donato pubblico no tribunali l'ho visto in televisione gli americani di recente anche quelli italiani in cui sfilano gli imputati testimoni i testimoni vengono se sono testimoni d'accusa interrogati dal Pubblico ministero e poi contro interrogati all'avvocato
Se sono testimoni difesa vengono interrogate dal avvocato e poi contro il togato il Pubblico ministero questa è la regola del processo pubblico
Ma questa regola non c'è più
Semplicemente scomparsa
I processi italiani nella maggioranza dei casi in questi anni non solo quelli di mafia
Per il quale poteva esserci una giustificazione di tutela particolare il testimone di non esporlo o di un esporrà la prova
A questa regola sia investe esatto tutti i processi e processi in Italia si fanno senza prove e senza testimoni
Cosa accade
Accade che se Caio accusa tizio va dal procuratore pubblica che lo accusa di qualche misfatto
Dopo delle pubbliche fa il processo Tizio
Tizio in dibattimento difeso l'avvocato difensore il quale chiede di poter contro interrogare Cai per vedere esaminare fanno cadere in contraddizione e vedere se ricevere oppure no eccetera
Caio non si presenta
Allora voi direte ma se non si presenta sua testimonianza non conta e invece no lui non si presentano la sua testimonianza contro cinque può contare su testimonianze se non avrebbe conta perché conta quello che ha reso in procura in segreto all'orecchio del Pubblico ministero
E questo nuovo fondamento del Processo all'italiana che non ha
Parallelo di nessun'altra situazione al mondo che non è più né accusatorio nei inquisitorio
E semplicemente un colossale imbroglio ecco perché sorgono poi le questioni che si vedono anche in questi giorni e tenore soggiorno molte altre nel prossimo futuro
Perché i processi fatti in quel modo e le indagini fatte in quel modo tutte nel segreto tutte per tramite di
Patteggiamenti più o meno formalizzati non possono che lasciare
Sul campo
Alcuni cadaveri e alcuni salvati
E negli annali no tonnellata di scheletri che prima o poi scacciati fuori che qualcuno si incarica ritrarre tira fuori oppure si invitano a camminare da soli questi scheletri e usciamo da soli dagli armati
Ma ripeto questo
Un aspetto che non deve essere enfatizzato nella discussione sul tema della nostra identità da nostra storia del nostro futuro perché sarebbe inesorabilmente male interpretato e fuorviante anche se c'è
è attualmente non possiamo smettere di essere garantisti lo avete scritto
Felicemente delle vostre tesi noi non dobbiamo garantire malfattori o criminali però non dobbiamo neanche la Giancane temi che la presunzione di innocenza vale solo per gli innocenti senescenza vale anche per i colpevoli se no no no no
Cade il cardine spesso se il principio soltanto dopo che saranno stati innocente aveva presunzione fatelo sulla cancellata anche per gli innocenti no vale per tutti la presunzione
Di innocenza
E dunque bene che ci sia stata questa sottolineatura
Questo mi pare lo spazio nostro e quindi certamente socialista
Certamente libertario
Certamente comune anche almeno alla tradizione
Democratico repubblicano radicale
Anche se Bellati
Repubblicana c'è stata negli ultimi quarant'anni perlomeno molto segnata anche da da tratti di di di altro segno
All'origine certamente a tradizione mazziniana aveva questo l'atto comune con quella socialista in una casualmente qui siamo figli di tradizioni democratiche di questo Paese socialiste democratiche radicali repubblicane che affondano nel Risorgimento e dei suoi
La sua lezione nel suo messaggio
Io non so se sarà possibile questa ricomposizione
Ampia
Alla quale anche voi vi siete riferiti parlando non soltanto di ricomposizione dell'area socialista ma anche laiche libertaria e radicale
Certamente dovremo tentare la questa strada
Non so se contemporaneamente noi potremmo tentare la strada di questa ricomposizione
E quella di una discussione
Mi pare che la battuta di D'Alema molto felice sulla Cosa due che sembra proprio un film horror più che Progetto politico
Dico non so se si possono fare simultaneamente le due discussioni
Cioè c'è una parte di vinti in atto se non i manifesti ti ricordi Ottaviano
Quelli di Praga no manifesti dei dissidenti di pratica
Profeta di tutto il mondo unitevi Saccaro nato sono spariamo no
Adesso sembra socialisti tutta Italia unitevi se non spariamo sembra ancora questo un po'l'intimazione almeno quelle iniziale perché poi per l'età mi pare si sia un po'persa per la strada
Questa stessa apertura
All'area socialista
Mi è parso somma che la questione socialista si sia pensato di chiuderla
Tra pomeriggio e sera
Tra un riconoscimento un po'tardivo
Di un Craxi buono delle origini di un Craxi degenerato della fine
D'impeto socialiste modernizzatore all'inizio poi prigioniero Signori poteva l'affitto quattro battute Pastore socialista non sta anche se Pato ha battuto centodieci anni di storia non si fanno liquidare in questo modo
Ma non mi pare che sia stato un seguito
A quella
Limitata e tardiva tritato e tardivo riconoscimento della storia socialista io non ho sentito un appello ai Socialisti italiani
Ho visto rivolge un invito a qualche personalità
Io
Penso e mi auguro ancora che
Giuliano Amato
Non accetterà quella impostazione penso che non l'accetterà
Non farà l'indipendente di Sordi sinistra non farà il soprammobile non farà il midollo
Ritiene come
Altri
Che pure appartengono alla nostra storia
Che l'idea di una grande partito socialista di stampo europeo che riunificò Yi tutte le famiglie divise di questa storia sia un grande progetto
E potrebbe essere un grande progetto
L'Abi sarebbe partire dal riconoscimento di queste storie
E invece accade una cosa un po'curiosa
Accade che noi Socialisti italiani
Che per tanti anni siamo stati criticati contestati dai Comunisti italiani
Non tanto perché eravamo Socialisti Italiani badate bene ma proprio perché l'hanno socialdemocratici europei
Si parlava della finiti felice anomalia del socialismo italiano in quanto non omologato interamente la socialdemocrazia europea
Oggi rispose l'operatore sciato
Viva la socialdemocrazia europea di cui loro sono diventati
Coro un massimi rappresentanti in Italia quello che non va be'tanto bene questo socialismo italiano
Questa anomalia che non si lascia risolvere
Nei con la cattiveria
E neppure con qualche tardivo riconoscimento
Si spiega perché però il perché nell'intervista che diede all'Hammond dopo le elezioni Massimo D'Alema
A domanda dell'intervistatrice
Risponde testualmente
Noi noi comunisti dice abbiamo un rapporto doloroso con il nostro passato
Con la nostra storia
E si capisce perché
Sotto gli occhi di tutti cosa sono stati questi settant'anni di comunismo nel quale Comunisti italiani
Pur con un grado di autonomia e e di indipendenza sono stati immersi dalla nascita sino a quando è finito il comunismo internazionale cioè non è che ho sono usciti prima del crollo del comunismo ha prelevato comunismo pacifici loro dopo gli ungheresi dopo i bulgari dopo
I cecoslovacchi
Noi abbiamo un rapporto doloroso con la nostra storia
Età da azionista diceva che la storia del socialismo italiano dice A B quel io non dice testualmente su non so se non la conoscono mentre Serginho comunque non appartengo alla tradizione socialista italiano
Io mi sono iscritto direttamente al socialismo europeo
Benissimo
è perfettamente legittimo questo atteggiamento è perfettamente legittimo essere stati sino in fondo comunisti comunisti sovietici non comunisti anarchici non comunisti
Vedere individualisti
Bombaroli scorre per in qualche modo frammentata che ve ne sono non comunisti sono di una specie diversa no comunisti sovietici
E Collalto il comunismo
Come in tanti altri partiti dell'Europa dell'Est predica diverso quasi tutti i partiti comunisti d'Europa dell'est
Si sono o tutti confluiti la sociologa si europea o spaccati sul pezzo rimasto rifondare il comunismo in Unione Sovietica altro pezzo segreto per sua socialdemocrazie così nelle altre democrazie ex democrazie popolari
Per non è diverso il caso italiano si poteva sperare qualcosa di più
Visto appunto la
La Fenice anomalia pro di cui si taglia rispetto comunità nazionale non c'è stato pazienza quello che però
è un conto che non può tornare
E che compiuto questo pericolo
Alla storia comunista alla socialdemocrazia europea
Ci si rivolga appunto ad alcuni esponenti socialisti per chiudere la partita con la creazione del grande partito socialista europeo no questo non è possibile perché c'è una
Per dirla in un linguaggio caro quasi teologico c'è un'incisione
Socialista
Nella storia democratica di questo Paese
Che non può essere chiusa o rimarginata ha piacere di qualcuno o di qualcosa sia pure la Cosa due
Questa incisione della storia del movimento operaio italiano che porta il nome di socialista
D'Alema del resto non la vuole rivendicare e dunque non dovrebbe neanche come dire tormentava il fatto che ci sia invece la vuole rivendicare non c'è una concorrenza mi sembra di comprendere semmai ci dovrebbe essere un interesse di questa sinistra
Alla riconquista
Da parte nostra vostra di chi ha voglia di farlo di quei milioni di elettori che per antica diffidenza e per la ferita ancora aperta delle vicende di questi ultimi anni piuttosto che votare
Quelli là hanno votato Forza Italia
L'interesse della sinistra mi parrebbe del tutto evidentemente questo sotto il profilo elettorale politico e ideale
Che noi Siri conquisti il nostro elettorato che si è diretto al centro nell'astensione o addirittura verso formazioni di centrodestra e non quello di chiudere frettolosamente
Questa vicenda con qualche ingaggio
So bene che questo
è un percorso più lungo
Che non risponde agli ordini giornata che non si piega spirito Caporale Isco
Che non fa sconti agli opportunismi comodi che per la verità neppure però alle nostalgie
O alle ripetizioni
Fuori tempo massimo
Gli errori che sono stati già compiuti dai Socialisti Italiani intendo nel passato più recente e non è che noi dobbiamo riproporre la storia del Psi degli ultimi vent'anni
Ho prendere un pezzo d'autore il sì di cento anni fa o di cinquant'anni fa e riproporre Perna dobbiamo trarre il significato di fondo di questa storia che ci appartiene che nostra che rivendichiamo
E che sicuramente tutta sviluppata sul terreno dei diritti politici e della democrazia sul terreno dell'equità sociale effettiva e quindi a partire da chi sta peggio dagli ordini dei più deboli
Dai meno organizzati che siano i giovani del Mezzogiorno che siano gli immigrati o persino gli anziani ai minimi pensionabili
A riprenderla in tutto ciò che ha avuto di creativo di progettuale di vitale non certo negli elementi degenerativi che hanno poi accelerato e aggravato la nostra crisi anche rispetto a quella di altre formazioni politiche
Dunque non dobbiamo come dire rimettere indietro l'orologio se potessi come se fosse possibile tornare alla mille ottocento novantadue neanche al mille novecento novantadue dobbiamo andare avanti
Guardare avanti creare un orizzonte che sia anche a nostra misura
A nostra misura un orizzonte che ci vedesse appunto del tutto aggiuntivi e ininfluenti sul piano politico elettorale ideale
A questo schema perché tra l'altro poi nel disegno di Alema come del tutto chiara come anche legittimo
La soluzione rapida e senza tante discussioni della questione socialista e solo il prodromo per affrontare l'altra questione che davvero gli sta a cuore qua di Rifondazione Comunista che non è la nostra questione sta qua D'Alema la fonte le sue preoccupazioni non è certamente
Il socialismo italiano almeno oggi
Per come siamo messi fonte sue preoccupazioni e la contestazione o demagogico burocratica o ritarda Trichet o aggressiva o comunque la si voglia valutare di Rifondazione
Francamente
Di metterci voi con le nostre forze residue dentro un questo non sarebbe un tritacarne sarebbe un frullatore
Insieme con D'Alema Bertinotti e magari anche la sinistra democristiana mi pare che francamente non ci siano le condizioni per un'operazione del genere
Sbaglia naturalmente Walter Veltroni quando non difende la sua idea indi prendeva piede destinato per forza di cose la sconfitta sbaglia due volte quando da del partito democratico una versione che sembra fotografare l'Ulivo
Il partito democratico di cui parla Montino i socialisti sul finire degli anni Ottanta in particolare a Bari era ben altra cosa
Non era l'incontro tra
L'ex OCSE Tiani detesto gli atti anni gli ex cossuttiani o cossuttiani alcune permanenti
Ma lo
Ma il partito democratico quelle sono incontri di di Stati Maggiori di di nomenclature anche di tradizioni politiche significative però non è il nuovo e il nuovo può nascere solo con metodi nuovi
Vedete
Compagne e compagni
Lo dico in particolare proprio i giovani questo c'è un punto della situazione politica italiana oggi che forse di tutti il più preoccupante
E che questa sospensione della vita democratica che si è già manifestata in due tornate elettorali già nel novantaquattro e parlavo nel novantasei
Non si può varare un sistema elettorale maggioritario uninominale uninominale cioè un rappresentante poni fazzoletto di territorio
E poi occupare tutti parte di territorio al centro con la calata delle candidature dal centro
E poniamo una questione allora tra le altre ho visto il documento di Luciano Cafagna
Conto di nato dei suoi amici mi pare che ponga tali e tante condizioni al PDS che non verranno mai accettati
E del resto nelle ultime righe trapela visibilmente questo questa intuizione quando Cafagna conclude questo documento insomma io non so se sarà possibile per fare questa cosa grande questo unico partito socialista di stampo europeo
Ci occorrerebbero appunto un grande disegno politico Gallipoli cioè
Cioè un'annessione per potersi occupare con maggiori forze la questione di Rifondazione Comunista momento dopo
Non c'è nei contenuti una grande prospettiva non si dice non so la grande svolta presidenziale in senso democratico americano moderno non si dice un federalismo preso sul serio studiata di federalismo e poi ha girato adesso Bassanini ha raccontato il federalismo
Cioè il federalismo e partire dal fatto che ci sono delle divisioni e poi comporre al vertice questo è lo stato e federale nove regioni già confederate confederali ed ha sede a fare confusione si scambia per
Federalismo quello che al massimo è un atto di decentramento amministrativo dalle tutto questo non c'è traccia nella prospettazione del PDS
Cioè questo richiamo un po'a battere i tacchi
E ha schierarsi ipso facto ma ripeto non è neanche rivolto tutti i socialisti e neanche a gran parte dei socialisti privato sogni duramente quelli stessi con l'invito è stato rivolto nel loro documento sicuramente la mente più lucida
Quella che lo ha scritto alla fine dice beh
Sarà comunque servito quello che stiamo facendo oggi a
Rianimare l'area socialista e forse dovevo fare un'altra cosa non questa
Cosa due non partecipare a quello ma un altro diverso progetto e quindi questa nostra azione di di di risveglio di dibattito discussione sarà servita comunque a qualche cosa di positivo perché detti gli amori sul serio
Anche questi compagni
Come dovevo pigliare sul serio compagni Intini e Louis deve pigliarsi sul serio anche rispetto a a certe urla che che che che sento intorno a voi
Pigliamo sul serio
Questo sforzo che
è stato fatto da parte di alcuni compagni con Amato intorno Luís
E creiamo sedi luoghi opportunità nelle quali con gli altri che voi avete segnalato laici radicali libertari
Si possa aprire questa discussione e definire o un perimetro della sinistra
Che sia talmente ampio da comprendere con quel perimetro comunista o postcomunista anche noi ai nostri amici
Oppure una
Situazione nella quale si possono essere posso essere alleanze accordi federazioni ma ciascuno rispettoso e geloso custode della propria autonomia o lo spazio d'avere uno spazio comune e questo sì che ha preso un grande progetto
Attraverso garanzie
E che questo grande progetto non sia appaltato poi a un unico gruppo dirigente a uno stato maggiore che agli altri non rimanga che battere i tacchi di questo secolo subentrato in brevissimo tempo
A parte il fatto non ebbe nessun richiamo sul miglio direttori socialisti nessuno zero assoluto si consumerebbe poi anche per i dirigenti socialisti lo accettassero in breve tempo perché tu fai dell'Indipendente visita una volta va da sé mese ma da una ecco parità fai lì perché c'è qualcuno che specialista ho visto anche Walter son qua Panahi valutabilità questa cosa che no ente locale poiché
Ho un grande progetto che non non non non penso che si possa battezzare allo stato tenente con un progetto democratico
Questo sì può contenere tante diverse famiglie unite da un programma Tora Ale
Ed è un conto oppure una formazione politica partito Nuova come questa richiede una discussione molto più serrata e più approfondite
Ex nessuna di queste prospettive va avanti ebbe noi avanti non lascino e lo stesso in ogni caso se come
Si apprezza io apprezzo da da la vostra volontarietà anche a me
Grande fiducia
C'è questa questa scommessa su un futuro del socialismo italiano proprio di questa tradizione storica socialista democratica laica al Riformista e libertaria
Queste sono le nostre caratteristiche le nostre stime che ci hanno reso nel passato diversi dal comunismo
E ce l'ho passato diverse dalla socialdemocrazia lo stoppa la lingua italiana di di sala che fattura tutto rispetto alle quella europea c'è effettivamente uno specifico qual è questo specifico e il fatto che il socialismo italiano non si è mai ridotto ad essere statalismo
Che il grande limite
Del comunismo autoritario ma anche dalla socialdemocrazia europea e che il limite che oggi è in discussione in tutto il mondo in Europa e anche in Italia
Lo statalismo nella versione autoritaria crollato col comunismo nella versione dolce dello stato sociale e anch'esso in esaurimento
Per penuria di di risorse di mezzi ed anche perché il riciclo il ricambio delle delle generazioni
E uno strumento quindi giusto concepito in tempi lontani si può rivelare non più tanto giusto la situazione attuale con tutte le discriminazioni le iniquità alle storture i parassiti ismi
E anche la logica di fondo discutibile che voi stessi avete segnala
C'è dunque un grande lavoro da fare insieme ed è con grande piacere che mi avvio rifarlo con voi
Infatti
O a concludere la sessione pomeridiana del congresso
Vi ricordo la possibilità di ottenere quasi tutto appagamento perché un'organizzazione otto finanziata la nostra materiale di propaganda e di studio
E
Nell'avviare a concludere la sessione di alcun intervento conclusivo chi è
Che per noi
Introduzione alla Chicago blues con i fiati sotto gli ottoni
E la voce stentorea del presentatore in cravatta nera e cappello nero
Questo
Un po'per rendere omaggio alle competenze di musica blues rock il compagno che va a concludere questa sessione e che mi fa anche per questo un caso di politico tipico in senso positivo
Ma non abbiamo i mezzi ci limitiamo ad un applauso calorose fraterno per Ottaviano
Io mi auguro che sia caloroso
Alla fine di questo intervento perché io francamente
Ho pensato molte cose
Nel corso della mia video fatta anche molti sogni anche diversi incubi devo confessare
Dall'idea che s'sarebbe toccato a me un giorno andare a un congresso di giovani socialisti
E fare un ragionamento come quello che sto per fare avendo alle spalle trent'anni di esperienza del sindacato e tutto quello che ho detto nel corso di questi trent'anni
Per questo la cosa che non avrei mai immaginato
Allora preparatevi a sentire
Un ragionamento un po'inusuale anche un po'diverso da quello che ho sempre fatto
Perché penso che questo sia il modo migliore con cui essi onora uno sforzo come quello che state compiendo
Io non parlerò di tutte le cose che voi avete messo nelle nelle vostre tesi nei nostri temi Cortellesi non non è giusto coi in questi casi si rischia di ripetere una cosa che a me dava sempre molto fastidio quando ero giovane socialista e cioè che arrivano i dirigenti del partito
Che con un tono un po'pedagogico un po'paternale riscrive vanno le tesi i temi
Io parlo di due cose
Come diceva un poeta parlo delle cose che so
E su quelle vorrei esprimere qualche opinione in totale libertà
Sapendo che si impegnano ovviamente solo la responsabilità di chi le dice le mie ma non
Non esiste su queste cose spero che non esista più
Nella nostra storia nel nostro modo di organizzarci un'opinione del partito la linea del partito
Io penso che noi dobbiamo smetterla
Di dire che siamo riformisti perché socialdemocratici
Perché come ha detto giustamente Martelli
Anch'io vedo in Italia la presenza di varie socialdemocrazie
Io ricordo che
Periodi ho trascorso venticinque anni nella stessa organizzazione con Fausto Bertinotti
E la cosa più curiosa che mi capita ogni volta che lo sento parlare di Rifondazione Comunista e che c'erano delle risse che scoppiano e la segreteria della CGIL scoppiano spesso di queste risse e ogni volta io dicevo voi comunisti
Nessuno sa offendeva salvo Bertinotti che si alzava e diceva comunista me comunisti saranno loro
Indicando una volta ramo una volta Trentin una volta Pizzinato gli altri dirigenti
Ma io vedo nelle cose che dice Bertinotti in questo periodo nelle cose che fa soprattutto lo seguo molto meno per le cose che dice
Ma nelle cose che fa Rifondazione Comunista vedo lo schema classico
Delle tradizionali vecchie socialdemocrazie europee
Perché c'è un'analisi della società un'analisi delle classi finestra che appartiene al bagaglio culturale e ideale della vecchia socialdemocrazia europea
Bertinotti immagino ancora una società sostanzialmente fordista
Per Bertinotti lo schema del mondo del lavoro non è mai mutato
Osservato lo nelle cose che dice anche nelle scelte di immagini che fa per Bertinotti il mondo del lavoro e l'industria
Per Bertinotti l'industria sono i metalmeccanici per Bertinotti metalmeccanici stanno a Torino
Per Bertinotti metalmeccanici di Torino non solo tutti i metalmeccanici ma sono solo quelli che stanno a Mirafiori e che si occupano di tre sedi stampaggio
Ecco la vecchia mitica figura dell'operaio fordista da guardare con rispetto compagni perché è stata la figura su cui si è costruito un secolo di battaglie socialdemocratica in Europa e nel mondo
Pensare di far ridere una nostra specificità è una nostra storia
Immaginando di essere socialdemocratici come Bertinotti sono un po'più a destra
Per seguire lo schema che diceva anche Claudio prima della trasmissione che non ho visto
Il dibattito con D'Alema
Per questo non ha senso
Non ha senso e ci porta porterebbe noi noi socialisti su un terreno che non è mai stato nostro
Ci porterebbe cioè sul terreno della conservazione delle cose che ci sono che è drammaticamente il rischio che sta correndo la sinistra italiana che si appresta in Parlamento a dover difendere nella suo aspetto essenziale
Poi c'è Roberto Villetti che sta nella Commissione Bilancio si prepara a presentare una montagna di emendamenti
Ma badate che la legge finanziaria che abbiamo di fronte prodotta da questo governo un governo nel quale per la prima volta cioè l'insieme della sinistra italiana
La maggioranza che lo sostiene questo governo varato una legge finanziaria dai tratti esplicitamente conservatori conservatore la struttura diciamo dell'impianto degli addendi delle finanziarie le entrate e le uscite i i temi che si toccano
Conservatore
è il l'atteggiamento latitudine con cui il governo si è rifiutato ostinatamente presidente del consiglio il vice presidente del Consiglio di aprire un grande confronto con il sindacato
Favorendo quello che io considero il naturale conservatorismo dei gruppi dirigenti del sindacato lo sono stato per trent'anni so benissimo che nessun dirigente sindacale per quanto moderno e avveduto sia decide da solo o in compagnia dei suoi colleghi di rimettere in discussione le cose su cui ha vissuto per trent'anni
Ci vogliono confronti duri
Ci vuole una capacità di alzare il tono del confronto che questo governo non ha voluto ora avuto la possibilità di manifestare perché prevalevano drammaticamente dentro il governo non Claudio la cultura democratica diciamo da Partito democratico di Veltroni
Veltroni ha due modelli adesso nella sua immaginazione une Clinton e l'altro è Tony Blair mi rifiuto di credere che Clinton e Tony Blair potevano licenziare una finanziaria con le caratteristiche che a quella Galli scienziato Veltroni in questo periodo
Ma dentro il governo hanno vinto hanno vinto
Lo ripeto hanno vinto
Da un lato la cultura socialdemocratica di Bertinotti la difesa dell'esistente non si tocca nulla tutti coloro che hanno qualcosa da dover difendere vanno difesi e tutelati
E poi la cultura populista dei cattolici il popolarismo dei cattolici
Che sono dossettiani sul piano delle dalla conservazione dei meccanismi istituzionali dossettiani se i figli i proprio figli e nipoti di Dossetti
E che dal punto di vista diciamo della pratica sociale stanno cercando disperatamente di aggrapparsi a quella parte straordinariamente importante dell'esperienza della democrazia cristiana e del Partito popolare è stata anche un pezzo della per la diciamo della vicenda politica italiana di tutto rispetto qual devo guardare non sempre con grande risparmio è stata la la parte diciamo dell'esperienza del dei popolari e dei democristiani impegnati sul terreno sociale
Sindacalisti i cooperatori eccetera
Questo è il pezzo di cultura che Bianco Marini e gli altri dirigenti del partito popolare hanno cercato di mettere il dibattito politico di questo periodo l'incontro di queste due cosa ha prodotto la legge finanziaria così come
Ma questo incontro produce anche un elemento ancora più grave
Perché questo incontro produce l'effetto di fermare qualunque ipotesi di rinnovamento di riforma
Del sistema del welfare italiano perché io trovo anche nelle vostre tesi dire lo dico con grande franchezza mi piace molto il modo con cui aveva affrontato questo tema anche dal punto di vista lessicale
Io non dimenticherò mai che una volta del mille novecentosessanta partecipando a un corso di formazione i giovani socialisti organizzato da Giacomo Brodolini che si occupa di formazione allora nel mille novecentosessanta
Al termine del corso i partecipanti furono premiati con dei libri
E ricordo che mi venne consegnato un libro di Curno ammenda un un economista svedese allora dal gran moda i tempi passano dico questo non in questa assemblea allora tutti avrebbero capito di che cosa parla adesso invece un pochino più complicato non esiste più diciamo della cultura corrente questo no eppure era il teorico del diciamo che lo stato del benessere
Mi ricordo che quando vi fu consegnato da un compagno sia mammario potenza un umbro mi disse io dire caro questo libro tu leggi le paraste attento questo il prodotto dalla socia sia per il Nord vada che non c'entra con la nostra storia con la nostra cultura quindi leggi Roma leggilo con un pizzico di diffidenza necessaria
Ecco io ho letto anche il vostro sforzo del
Quello sforzo importante voi rinunciate una questione ma la dovete portare alle estreme conseguenze
Se vi posso chiedere di essere coraggiosi conclude del congresso aprendo una vertenza
E chiedendo ai giovani di sì nella Sinistra democratica e devo dire sono stati coraggiosi nel giorno in cui è scoppiata la polemica sulla Finanziaria e hanno cominciato ad aprire un la questione con Cofferati voi ponete la con tutti i dirigenti sindacali di questo Paese la difesa del welfare così come i cosi come è stato costruito nel nostro Paese da ai vari filoni
Una singola i fascisti
Ma poi anche la cultura dei popolari dei democristiani
E poi dall'avvento dei socialisti badate i Comuni si sono arrivati tardi
Nessuno ricorda perché tutti pensano che abbiamo la paternità dello Statuto dei diritti dei lavoratori che roba che appartiene la tradizione socialista roba di Brodolini Gino Giugni e di altri studiosi del D-Day Federico Mancini gli altri
Ma nessuno ricorda che contro lo Statuto il gruppo parlamentare comunista l'ha deciso di votare contro
Si decise per l'astensione solo perché ci fu un intervento di lame di Novella
Che cercando di di creare un problema Vichy ci mette in discussione il primo tentativo di sforzo unitario che facciamo nel sindacato separarvi conto costrinsero il gruppo parlamentare
A votare astenersi per la verità non abboccare ad astenersi sulla legge Brodolini sulla legge trecento perché veniva considerato uno dei tanti tentativi con cui la socialdemocrazia internazionale ovviamente italiana cercava di inglobare la spinta radicale che c'era nel mondo del lavoro fra le masse
Ora io penso che
Aprire una vertenza
Su questo terreno vuol dire rimettere in discussione così importanti
Accusare il gruppo dirigente del sindacato di cospirare contro i vostri diritti e i diritti dei vostri figli beh è un grande tema
Ma posto così vuol dire anche porlo in modo come dire
Di chi vuole aprile una una grande questione per la sinistra italiana e su questo terreno aprire un problema con D'Alema
Il quale deve sapere che l'incontro con questa tradizione è possibile non usando ci per fare meglio i conti con Rifondazione Comunista
Ma usando ci per rompere definitivamente con quella tradizione
Di qui l'esigenza che noi abbiamo di Aix
Tre certo figli della tradizione socialdemocratica ma protagonisti della riforma della socialdemocrazia nelle condizioni in cui questo è possibile farlo oggi nel nostro Paese
Il sistema che abbiamo messo in piedi è un sistema che non garantisce più coloro che arrivano all'età della pensione adesso
Questo è un sistema che doveva dare l'ottanta per cento del salario a tutti quanti sulla base di un di una percentuale che era facile per ogni anno di lavoro il due per cento di salario garantito quarant'anni ottanta per cento
Non è già più così
Ma se le cose continuano così per la nostra generazione toglietevi dalla testa che ci sia un sistema pubblico in grado di tutelare il periodo della vostra vita liberato dal lavoro
Se posso dare un suggerimento visto che c'è anche un mio parente in sala
Dico pensate che per una parte questo potrà essere garantito da una quota non rilevante dell'intervento nazionale l'altra ve la dovete fare da soli
Dovete decidere che una quota del vostro salario una quota dei vostri aumenti salariali una quota delle vostre rivendicazione deve essere destinata per personalizzare il vostro Guelfa
Giacché quello che abbiamo considerato essere il socialismo realizzabile nell'Europa occidentale del nostro Paese non è più in condizione di garantire nulla
Non solo perché si sono squilibrati rapporti
Io conosco bene una famiglia Bruzzese
La conosco benissimo e se potessi scrivere un racconto breve di questa famiglia scrivere la storia del welfare e la sua crisi perché era fatta di un padre una madre e otto figli
Perché questi figli cominciano a lavorare tutti quanti nel dopoguerra e sono in condizione di mantenere loro stessi e i genitori e anche la pensione dei loro genitori
Poi man mano comincia ad andare in pensione ma il numero dei figli di questi figli in grado di mantenere questa pensione è limitato
Perché ci sono quattordici nipoti non tutti questi di questi lavorano e sette di questi otto figli sono in pensione
Poi esistono anche dei nipotini che sono nati
E allora i primi che sono andati in pensione sono con l'ottanta per cento quelli che ci andranno fra poco solo intorno al sessanta per cento i figli di quelli che ci stanno per andare non andranno con una pensione di posso superare il quaranta e il quarantacinque per cento
Non ci sarà una lira per questi nipotini se non cambiamo il meccanismo
Allora una sinistra che non mette in discussione questo sistema è una sinistra conservatrici ed è una sinistra destinata appendere
Perché il corso naturale delle cose basta fare un calcolo
Diciamo sul corso degli anni e fare le scadenze elettorali che incontreremo e poi il ciclo biologico naturale
Degli attuali pensionati o di quelli che ce l'hanno per stabilire che questa sinistra che difende le cose così come è una sinistra destinata avere restringere
Come dire sempre di più la propria rettorali
è di questo che dobbiamo parlare
Nel nostro congresso in questo congresso e anche quando affrontiamo il tema di cosa sarà la sinistra dei prossimi anni
E questa è la seconda argomenti e non la faccio lunga se non altro perché siccome con quasi tutti voi ci stiamo incontrando in tutte le province italiane dove prosegue questo nostro tentativo generoso di rianimare la presidenza socialista
Io ho il dovere di non farla lunga quindi mis mi limito a questa affermazione a questa proposta che vi apparirà un tantino eversiva per un ex sindacalista è quello di aprire una vertenza col sindacato per dire che cosa volete fare di noi
Lo facciano i giovani socialisti lo proponga dagli altri movimenti giovanili fa avere assieme agli altri non date a questa cosa le caratteristiche di una come dire di una di una cosa che fa colpo un giorno sul giornale poi si esaurisce no una vertenza una cosa lunga è una cosa che prevede scontri
Fate nelle scuole queste battaglie spiegano i vostri compagni di scuola quelli delle scuole superiori che le cose stanno così
E che se la risposta non se la possono aspettare dagli difende privilegi feudali a destra beh giusto vecchia dalla sinistra un'altra cosa
E questa è una cosa che qualifica un movimento l'organizzazione che la fa uscire
Dalla diciamo dalla clandestinità in cui è relegata perché della clandestinità sono ancora i socialisti sui mezzi di informazione di stampa la fa diventare protagonista di un grande dibattito politico nel Paese veniva finisco qui dico però che questa
è una questione fondamentale dell'altra cosa di cui voglio parlargli
Ed è questa faccenda della Cosa due
Ma insomma io per le cose che ho visto fino adesso
Non c'entra nella Cosa due nella cosa uno
Io ho visto solo le cose che ho visto fare da quando sono nato al vecchio PC
L'individuazione di interlocutori anzi una selezione
E siccome qualcuno dei nostri compagni la pure capito
Questo compagno accetta di partecipare solo ai convegni ai quali la selezione la facciamo noi decidendo quali socialisti non ci debbono stare
Quindi il primo principio quello della selezione il socialista buono da socialista che è una cosa vecchia come il cucco nasce da intercity da da serrati dal primo dopo dopo la scissione del ventuno al primo tentativo
Poi ho seguito tutto il corso del dopoguerra
Sarà curioso dove lo dica ma il primo personaggio del dopoguerra che fa un'operazione si chiama Luciano Lanna che vanta il mo'congresso come socialista più verso la CGIL segretaria la cava dello di Forlì socialista poi diventa comunista
Ma davamo in poi
Di storie individuali collocabili dentro questa idea del partito che è in grado di assorbire esperienze che sollevate fuori di esso
Di assimilarle di metabolizzare di digerirlo e e poi di metterle lungo il corso della storia perché poi questa è la storia del grande partito
Beh insomma queste sono esperienze abbiamo visto quante volte
E anche nelle vicende di questi giorni adesso vedrete spunteranno fuori quelli che scrivevano un documento
E a scrivere il documento saranno tutti quelli che hanno scritto i manifesti documenti dal mille novecentocinquanta in poi
E naturalmente cominceranno vuol dire che questo la sinistra occorre rinnovare eccetera
Altro che quei giovani colti e moderni di cui parlava D'Alema molto bene secondo me alla chiusura della festa dell'Unità a Modena magari fossero quelli
A cominciare a scrivere se cose perché allora il di di l'aggiornamento su questo nodo del welfare e su che cosa significa questo per la cultura della sinistra nella sempre più facile
Questo è quello che abbiamo visto fino adesso
Io appartengo alla generazione Lotito senza alcun problema in questo ci sono degli elementi di diversità tra di noi
Essendo stato per tentare una CGIL io conosco il valore evocativo
Di una proposta che dice facciamo un partito nuovo per rimettere insieme tutti i pezzi di storia della sinistra italiana
E questo esercita su di me un fascino straordinario
Noi inventammo la la formula della casa comune del parlare della CGIL ricordate questa formula della casa comune volevano dire che si poteva stare nella stessa casa essere diversi essere anche in conflitto come allora lo spesso
Ma dentro uno schema che ci vedeva coabitare
Dentro una casa comune
Dunque non ho nessuna obiezione di principio
Ma allora ragioniamo di che cosa vediamo di che cosa stiamo parlando
Perché se si tratta anche qui
Di prendere alcune personalità della Storia del socialismo
E di metterle
Dentro il grande corpo di quel partito che cambierà ancora una volta nome
Sono
Un po'meno tignosi Dinoi
Do la prossima settimana cambieremo il nome gruppi parlamentari e se non ci sarà la parola socialista riusciremo dei gruppi parlamentari perché vacci piano
Grazie grazie per quest'applauso ma come vedete siamo proprio Dinho così perché altri cambiano nome sigla bandiere simboli
E li manderanno ancora senza alcun problema portandosi appresso
Diciamo il lo zoccolo duro del loro elettorato
Ma se è questo il problema io qui è un problema di scelte individuali io lo dico pubblicamente lo dichiaro io non sono interessato a un percorso del genere
Perché se si tratta di decidere qual era qual è qual è la nostra funzione nella vicenda politica
Beh allora una scelta del genere forse era meglio farla nell'ottantaquattro
Claudio quando ci fu quel dramma del quattordici di febbraio
Io nell'ottantaquattro ricordo avevo esattamente quarant'anni a quarant'anni si può farlo bella grande scelta opportunistici servizi cambia la vita e magari si cambia incarico dentro l'organizzazione e invece decidendo di
Fare la nostra parte in quella battaglia in mezzo a mille difficoltà che solo chi c'è stato dentro può ricordare tuo può misurare bene
Ma io voglio dire che se questo è il problema la cosa non riguarda gente come me
E penso di poter dire che una cosa del genere non può riguardare l'insieme dei dirigenti che hanno dato vita al sì sarebbe pensava cosa
Un'impresa come quella che stiamo facendo di costa sacrifici dolori umiliazioni insomma giri d'Italia ripetizione
In dieci giorni andare a Bari a Lecce a Brindisi a Bergamo a Pescara a parlare
Ogni volta con centocinquanta duecento persone che sono fenomeni straordinari compagni
Perché non siamo in grado nemmeno di far sapere loro attraverso la stampa la cosa che vi sto dicendo cioè che cambiano nome gruppi ci metteremo anche il nome socialista perché non riusciamo
Nemmeno su questo terreno
A riprenderci un po'di spazio sui giornali
Questo giro ha un senso
Se siamo in grado di far vivere queste cose
Perché se si tratta di dare quel senso che poi dentro questo giro ciascuno trova la propria collocazione ma allora la cosa diventa una cosa ben misero che non ha proprio senso
Altro discorso è altra cosa è se intanto il PDS faccia il suo congresso
L'omicida ho visto che anticamente finalmente rassegnata quest'idea ci ha messo parecchio tempo ma alla fine ha capito che doveva lasciar fare il congresso del PDS così umano pensato di fare
E nel frattempo vediamo
Se nei comportamenti
Ma non sulle grandi questioni perché io so bene il discorso che ha fatto D'Alema al congresso dell'Internazionale socialista non è l'amico diverso da quello di Felipe Gonzales
O da quello che ha fatto il sospetto mille sul terreno diciamo della della proposta politica
Che riguarda l'oggi che possiamo intravedere mutamenti o o differenze che che possano farci decidere su questa cosa la mia opinione e che se nel corso delle vicende dei prossimi mesi dei prossimi anni
Mentre noi rivendichiamo con orgoglio con dignità la nostra storia
Il valore della nostra storia
E non ed evitiamo anche quella cosa un tantino discutibile per cui a hanno compete solo il compito di parlare male dalla nostra storia perché il compito di parlarle per ricominciare aspettare ad altri nei prossimi mesi
Se non riusciamo a trasformarle capita da Bari l'altra sera una cosa un po'singolare davanti a una platea che ovvero la vedevo conosco Bari
Per averla frequentata per molto tempo per ragioni sindacali per ragioni politiche e di risate come l'ha fatta quella platea ma c'erano quattrocento persone la maggior parte delle quali erano dirigenti del PC del sindacato che avevo conosciuto nel corso degli anni ci hanno proprio le varie regia logico della
Della storia della sinistra barese quella sera
Ma insomma si può dire in un'Assemblea fatta così guardate che il vostro problema
Non è dimenticare Craxi il vostro problema e fare i conti con Berlinguer distruggere l'elemento di conservazione più grosso che è stato l'elemento che ha impedito carente
Dico che ha impedito al Pic al pc prima di cogliere
La questione della riforma dello Stato posta dei socialisti di temi proposti a Rimini dei socialisti e al PDS dopo
Perché in quasi sono poi prodotti del tempo e al PDS dopo di non capire il senso della battaglia per le innovazioni istituzionali tant'è che oggi il PDS arriva sulla questione delle riforme con il fiato grosso
Ed è costretto a fare una cosa questa sì eversiva per la sua storia impegnare il suo segretario generale
In un'opera difficilissima che quella degli presidente della Bicamerale questo non l'hanno mai fatto per la verità
Non che non ci sono mai stati i dirigenti del PC Calcio impegnati Terracini prima la Iotti più recentemente ma in generale in PDS con la tradizione comunista preferisce affidare questa cosa personalità diciamo della tradizione liberale di questo Paese e degli altri Paesi
Perché questo era un modo per legittimarsi senza senza sporcarsi le mani con le cose
Ma insomma se se oggi D'Alema è costretto al a recuperare e pensate se è costretto persino a usare un'occasione funebre come il discorso fatto in un per la morte dei di Ugo Pecchioli l'altro giorno
Per dire alla folla dei deputati e dei senatori del PDS che era lì davanti a tra al Capo dello Stato e la bara di Vecchioni a a Massimo D'Alema per dire loro guardate
Che Pecchioli capi
Ha usato come dire anche questo
Questo elemento di commozione che c'è sempre in un'occasione come quella ci Pecchioli capì che c'era un limite
Nella vicenda del Partito comunista dopo la sconfitta dell'unità nazionale
Eccoli dunque che non c'era il rinnovamento necessario capace di mettere il nuovo partito in condizione di far fronte a quella sconfitta
E la stiamo pagando ancora quella sconfitta
E il ritardo con cui siamo arrivati su questo terreno
Io credo che su questo piano
L'apertura di una discussione
E poi la verifica compagni sul canto delle cose che stanno capitando in Italia ma il giro il paese come
Quasi tutti i dirigenti del sì e siamo alle prese con fenomeni che riguardano diciamo la struttura dei rapporti politici
Ma se si vuol porre una questione socialista bisognerà pure porre la questione dei socialisti che ci sono di quelli che operano sul turn sul territorio dei Comuni nelle Province delle Regioni
Insomma non è possibile noi siamo un partito che ha questa struttura sette deputati
Cinque senatori due parlamentari europei
Una vicepresidente dell'Internazionale socialista mille settecento cinquanta consiglieri comunali circa cento consiglieri provinciali ventisei consiglieri regionali
E poi una presenza diffusa nel Paese perché la storia dell'appartenenza alla tradizione socialista è una delle condivide le caratteristiche diciamo della della struttura politica di questo Paese
Tutti i discorsi che vengono fatti in questa fase non riguardano niente delle cose che vi sta dicendo
Ma vanno in un'altra direzione appunto non della cosa uno della Cosa due
Ma appunto di una tradizione che abbiamo già visto per cinquant'anni
Allora e su questo credo
Io credo di aver la possibilità domani per la prima volta avendo chiacchierato con una giornalista dell'Unità di poter parlare sul giornale del PDS di queste cose con questo linguaggio
Non so che cosa uscirà fuori
No no no no no non lo pubblica per fare da inquilino non non è questo il problema
Però parlarne toccato di essere l'unico segretario del partito socialista
Del PSI l'unico che non ha mai avuto un'intervista sull'Unità
Perché la decisione del gruppo dirigente
In questo che D'Alema non erano diversi l'hanno scritto anche nei loro libri per la verità non ho scritto anche con molta onestà l'unica cosa su cui erano d'accordo che bisogna fare piazza pulita dalla tradizione socialista usare diciamo le vicende di questi anni per chiudere questo conto
Bene se è possibile riaprire un discorso in altri termini
Con altri mezzi con altre cose
Evitando di pensare che qualcuno di noi possa fare quello che faceva Stefano Rodotà cioè il presidente dell'Assemblea nazionale del PDS e in questo modo si è risolto il problema o quello che faceva Giglia Tedesco alto dirigente del PDS ha fatto questo mestiere
Mentre tutto il resto viene diretto dalla tradizionale nomenclatura che è stata del pc prima del PDS dopo e che dopo sarà la nomenklatura della Cosa tre se queste sono le cose
Allora compagni diciamoci la verità non solo la cosa non serve a nulla ma io mi permetto di dire che non serve nemmeno a D'Alema perché se capisco bene la cosa di D'Alema
Probabilmente ha ragione Martelli quando dice che serve un rafforzamento
Che gli consenta di parlare con Rifondazione un linguaggio facendo magari viso delle armi un po'più robusto di quanto non ce l'abbiamo
Io ho un'opinione anche diversa da questa la mia opinione è che il dramma di D'Alema il cruccio di D'Alema
è che ormai l'insieme delle forze della coalizione ex comunista sia dalla tradizione postcomunista che quella di Rifondazione
Non va oltre il trenta per cento dei voti in questo Paese
Nella parte più alta dello scontro a sinistra nel mille novecentottantaquattro nel luglio nel giugno dell'ottantaquattro quando facemmo le elezioni per in Parlamento europeo
La sinistra intesa come BCP SI
C'era anche ovviamente c'era i repubblicani presso i loro voti sulle ma intesa come dici che si raggiunge il quale aggiunse il quarantacinque per cento
Ora una fetta di questa parte della
Dell'elettorato socialista
Ha già deciso che
Sta da un'altra parte
Badate probabilmente volerà una fetta di elettorato che abbiamo guadagnato nel corso degli anni con quel processo di osmosi fra
Gli elettorati perché una parte dei socialisti decidano di votare per il PC poi una parte invece di moderati entravano nelle nostre file perché sentivano più garantiti diciamo dal decisionismo di Craxi dalla sua come capacità di innovazione
Non quelli non li riprendiamo
Dentro qualunque discorso del centrosinistra né nell'Ulivo no quelli stanno dall'altra parte stanno prevalentemente in Forza Italia hanno solo evitare di andar via Gamba del CCD reciti un olio non ci stanno sarei pronto a giurarlo
C'è gente anche che sta in Alleanza Nazionale anche dirigenti
Pini Massimo Pini l'ho incontrato recentemente si considera un dirigente di Alleanza Nazionale
Ma questa gente non non la riprenderemo
Ma una quota non so quanto grande necessaria per collocare la sinistra quale che sia il sistema elettorale torneremo al proporzionale non credo
Passeremo maggioritario più raffinato certamente possibile ma allora con il trenta per cento si sta nella zona a rischio
Si rischia di non avere né la maggioranza sicuramente di non avere la maggioranza
Ma altri c'è il rischio di avere anche una debolissima opposizione
Se il gioco dei collegi non è fortunato come siamo stati capaci di farli girare le elezioni del ventuno aprile scorso
Allora forse questa è la preoccupazione di D'Alema beh se è questa allora il problema lo sta nel pescare questo o quel personaggio della storia della tradizione socialista e di inglobano dentro
Lo stomaco uno del vecchio partito
Sta in un'azione capace di recuperare la storia la dignità l'intelligenza la tradizione
La sensibilità i sentimenti del popolo dell'elettorato socialista per questo io dico poi non facciamoci illusioni otto io sono convinto che Giuliano Amato
Queste cose lei coglie prima Dinoi anche se Giuliano non fa più vita di partito da molto tempo ma lo sa bene che un'operazione dello vedesse dentro questa cosa e non ci fosse come io dal punto di vista elettorale una conseguenza
Beh sarebbe un'operazione che dura poco ha ragione Martelli si può fare gli indipendenti di sinistra per pochissimo tempo vuoto anche questo mestiere si usura
Altra cosa invece è un processo nel quale noi siamo in grado noi socialisti siamo in grado di risvegliare la cultura e la coscienza socialista in una quota dell'elettorato che sta lì o non vota
O si è dispersa nel corso delle ultime elezioni questa è un altro discorso ed è questo il terreno impegnativo sul sul quale voi giovani
Voi compagni della Federazione generico delle dare quel contributo di grande freschezza perché dicevo prima Claudio siede una bella platea essere brava gente perché non abbiamo fatto in tempo a bastardi non ce l'abbiamo fatta nel corso di questi dovranno
Invita per per quanti si
Per quanti sforzi voi tra l'altro che qualche volta anche inconsciamente non solo consapevolmente dei facciamo
In questo caso ecco queste erano due cose che volevo dirvi compagni le altre mi dispiace io conosco questa tradizione che vuole che compagni del partito avvengono di Bruno sono un po'pedagoghi un po'paternale
Per evitare di fare queste cose qui mi sono messo a fare discorsi che non ho mai fatto ma meglio così così visibili risparmiati un'operazione di Padova a livello mentale
Allora innanzitutto ringraziamo ancora Ottaviano per l'attenzione che ci ha dedicato
E l'attenzione che questa platea gli ha rivolto era non soltanto doverosa per i rapporti ma diciamo così istituzionali trafiggi Ierse Partito dei Socialisti italiani
Appunto un legame legame di di consuetudine di di solidarietà di idee scambiate che sicuramente continuerà e si rafforzerà
Adesso io non è che non vedo che siete stati quindi e non solo stanchi fisicamente perché bisogna anche un po'digerire rimuginare le tante cose che abbiamo detto oggi
Però
Vi faccio anche presente che noi siamo l'organizzazione povera che non ci consente di viaggiare molto di sentirci molto per telefono e quant'altro
Quindi stasera dopo cena
Dalle ventidue e trenta sessione notturna perché continuiamo a stare tre in insieme
Alle ventidue e anzi mi dico e mi dicono dalla regia alle ventidue alle ventidue torniamo a stare insieme in discoteca un'altra volta do per una via o portati in un posto isolato
Sessione grazie
La
Scusate
No Tonino
Va
Bene
Insomma ci saranno
Azionista
Previa riprendiamo con questa sessione serale
Che si protrarrà orientativamente sino a le quindici dopo mezzanotte
Quindici minuti dopo mezzanotte
Cioè per circa due ore
Le quindici sono di pomeriggio per forza di cose
Allora non si tratta di sottoporsi a base uffici tour de force cose di questo genere si tratta di stare insieme
Anche in una certa rilassatezza tra loro possiamo offrire il tè coi biscotti IRI però
Allora il primo intervento la sessione serale
Un passaggio particolarmente interessante che in qualche maniera risponde prontamente alla relazione del nostro coordinatore nazionale Lello Fulvio ci pomeriggio
La delegazione gioventù socialdemocratica riservandosi peraltro di col nostro accordo ben volentieri lo concediamo di fare lasciare spazio l'intervento personale del segretario il frutto socialdemocratica per domani però dicevo la delegazione socialdemocratica per Bocca di Sebastiano Funari che il vice segretario nazionale
Intende adesso rendere edotto il congresso del documento
Approvato dalla direzione dei giovani socialdemocratici recentemente grazie
Allora cari compagni noi come delegazione di giovani socialdemocratici siamo stati qui presenti con tre Conte membri della direzione nazionale è oggi pomeriggio era presente qui con noi il nostro segretario Stefano Giacometti appunto interverrà con una relazione domani abbiamo ritenuto di partecipare massicce cioè con una delegazione ben utilità proprio perché siamo convinti che la strada comune che oggi con questo congresso è iniziata debba proseguire andare avanti celermente per darci veramente una scadenza in cui insomma tutto l'aria giovanile sorprende mondo socialista e socialdemocratico confluirà in un unico soggetto e forse questo dovrebbe dovrebbe avvenire anche prima dei nostri partiti forse questo deve allacciato oggi
Lello qui è un appello a cui noi volentieri insomma rispondiamo infatti non li abbiamo stilato una sorta di documento non non è un vero e proprio documento però è un contributo al vostro congresso
Che l'abbiamo approvato la nostra direzione il sedici ottobre quindi mercoledì scorso
Allora i giovani socialdemocratici convinti della Sicilia necessità ed urgenza di un'aggregazione delle forze che si richiamano i valori e dagli ideali del riformismo socialista e democratico italiano chiama a raccolta quanti come loro vogliano intraprendere questo cammino comune verso la ricomposizione di una ideale che frammentata e semi dissolta non può svolgere il ruolo guida che le compete nel quadro della sinistra italiana
Non socialdemocratici siamo stati i primi a comprendere che il socialismo non poteva prescindere dalla libertà per questo siamo stati la prima sezione del dell'Internazionale socialista ed è a questo movimento mondiale che ogni partito socialista deve guardare oggi gran parte della sinistra italiana si richiama quei valori e non ne prendiamo atto con grande soddisfazione ma non basta poiché l'arrivo se ne copernicana realizzato dalla dirigenza del PDS deve essere supportata da una rivoluzione culturale e comportamentale
Essere socialdemocratici vuol dire soprattutto avere grandi doti ristretto verso
L'ignoranza cioè i partiti più piccoli
E riconoscimento delle ragioni politiche ideali
Non abbiamo ragione ed è per questo che non possiamo essere annientati ma diversamente si deve avere grande rispetto verso di lei con la propria lungimiranza politica ha tracciato la linea giusta della sinistra italiana nel quadro del del nuovo siamo elettorale maggioritario pur nella consapevolezza che esso non garantisce tutti e tende a ridurre la base del consenso elettorale come avviene negli USA dove spesso vota meno del cinquanta per cento degli aventi diritto siamo convinti
Che sottrae la sua ragion d'essere nella ricerca dell'aggregazione politica e della stabilità ma ciò non è stato visibile finora poiché il risultato è stato quello di un'eccessiva semplificazione con conseguente riduzione delle aree ideali quelle per intenderci contano perché forse c'è stata anche una frammentazione ulteriore però
Se noi vediamo lo scenario
Sia troppo semplificato a nostro avviso e una crescita instabilità politica allora basta analizzare ciò che è avvenuto nel quadro politico italiano un centrosinistra guidato da post comunisti con uno spezzone del mondo cattolico e il centrodestra guidato da post fascisti e da un imprenditore con molti interessi nell'economia nazionale e poi c'è un centro di stabilità permanente
Fondato sul movimentismo alle esternazioni la lega di Bossi non è questo il modello di democrazia che noi vogliamo ma un altro che si stira a tutti quei sistemi maggioritari europee in cui da un lato ci sono le grandi socialdemocrazie e dall'altro i liberaldemocratici
La nostra azione di composizione l'area riformista socialista e laica del nostro Paese mira ad essere il motore della socialdemocrazia di trazione del centrosinistra altri nel Polo dovranno farsi carico della trasformazione del centrodestra in senso liberaldemocratico
Questa azione combinata favorirà l'auspicata evoluzione del sistema politico italiano e ci del merito e ci metterà riparo dall'eventuale ricomposizione di un grande centro che diverrebbe il fulcro una nuova stagione di stagnazione politica
Oggi purtroppo tra i Popolari e PDS sembra esserci solo qualche atomo spazio vogliamo questi attori si leghino dei conti e costituiscano la mai acclamate via su cui dovrà fondarsi il centrosinistra in Italia per far questo la nostra azione politica dovrà rivolgersi sempre più ai reali problemi della gente dei giovani divenendo per protagonisti nel quadro della coalizione dell'Ulivo
Con proposte iniziative di impronta socialista e democratica che salvaguardino le fasce di e le conquiste sociali del Paese
La nostra spinta europeista è talmente forte che poniamo come impegno primario delle giovani generazioni del continente la realizzazione di un'Europa unita politicamente
Per questo siamo convinti che l'Italia deve entrare da subito nell'Unione economica e monetaria e che per questo non possa revocare degli impegni presi a Maastricht sia perché essa è stata la vera tra le nazioni fondatrici della Cei ed è quella titolo vista sia perché grossi saranno i benefici economici derivanti l'ingresso immediato e da Paesi di seria nella unione economica e monetaria siamo convinti anche che tutto lo sforzo necessario Giungi mento di questo obiettivo primario non debba essere fatto a danno dello stato sociale e dell'occupazione che resta il problema fondamentale delle regioni e che in gran parte del Paese ha già oltrepassato il livello di guardia
Si dovrà cominciare a pensare ad un nuovo modello di mercato del lavoro più flessibile con riduzione dell'orario di lavoro meno oneroso in termini di tassazione per le piccole e medie imprese rivolto verso settori dovesse realmente richiesto e o contribuire al rilancio dell'economia italiana qual è il settore turistico culturale ambientale dei servizi siamo convinti che l'attuale clima di radicale scontro politico debba tornare nei ranghi del normale confronto politico su dei sistemi a
Per far ciò deve finire la stagione dei sospetti e delle trame occulte ma si deve continuare nell'azione intrapresa dalla magistratura di naturale perseguimento dell'illecito e della corruzione pubblica
Do il più possibile a monte il problema con leggi che favoriscono la trasparenza e la moralizzazione della politica non siamo d'accordo con nessun tentativo di soluzione politica per Tangentopoli che invece deve trovare soluzione con lo svolgimento dei processi in tempi per far sì che i colpevoli del malcostume siano condannati e che gli innocenti
E acquisito presso la dignità perduta un correttivo ha fatto certamente per quell'elenco riguarda la demonizzazione generata dal semplice avviso di garanzia
Questo è stato una cosa distorta completamente e dalla magistratura e dai mezzi di stampa perché purtroppo agli occhi dell'opinione pubblica complice la stampa l'avviso di garanzia la la condanna
Nel quadro delle tensioni generate sì nel nostro Paese siamo molto preoccupati per la spinta secessionista che viene dal movimento politico della lega nord
Essa va interpretata restava data subito una risposta in termini di revisione federalista dell'istituzione italiani ed in termini di efficienza dei servizi dello Stato Stato non più Visto da Nord come il pozzo di San Patrizio per i contribuenti ma come è stato efficiente con strutture e servizi pubblici funzionanti libero dal malcostume dalla mafia come nei migliori sistemi socialdemocratici europei
Ed è all'Europa che dobbiamo sempre guardare
Anche nella revisione della carta costituzionale essa non può essere fatta presso intendo dalle peculiarità e tradizioni politico-culturali italiane ed europee seguendo inseguendo modelli peraltro in crisi di sistemi americani niente presidenzialismo ma a difesa della democrazia parlamentare con l'introduzione di forme di cancellierato alla tedesca che diano al sistema italiano quella iniezione di stabilità di cui ancora oggi manca
Siamo convinti della necessità di ridurre la presenza dello Stato in settori economici quali l'industria con privatizzazioni che non favoriscono i grandi gruppi che progressivamente rendono peccato italiano sempre meno concorrenziale e meno libero siamo anche convinti che nei servizi quali la pubblica istruzione e la sanità lo Stato debba sì migliorare la qualità dei dei servizi resi al cittadino ma non debba arretrare di un millimetro nella gestione degli stessi poiché sono lo Stato o garantire a tutti in egual misura distruzione la cura della salute
Case scuole ospedali amava ripetere Saragat ed allora case a chi non può averle per disegnare vede disagiate condizioni economiche ma anche meno tasse noi
Con la proposta di legge delle dell'onorevole segretario Gianfranco Schietroma diciamo nessuna tassa sulla prima casa
E quindi meno tasse chi la casa la prima la prima casa se l'è fatta con i propri sacrifici ciò oltre con che un problema di giustizia sociale è un'occasione di rilancio del settore importantissimo dell'economia nazionale qual è quello dell'edilizia
Anche la tutela ambientale e la tutela del patrimonio storico artistico del nostro Paese rappresentano oltre che un impegno di salvaguardia delle bellezze e della vivibilità delle leggi per le generazioni future un'occasione di sviluppo economico
Ad esempio con il turismo e di rilancio occupazionale
Tutto ciò deve essere accompagnato da una rinascita culturale che partendo da rifiuto della cultura dell'illegalità
Liberi tutto il centro del paese dalla schiavitù io non dico solo al Sud però in particolare il sud del Paese dalla schiavitù dell'associazione Ima mafiosi
Che partendo anche dal rifiuto dell'intolleranza e fondando sulla cultura della solidarietà bonifiche specialmente le periferie delle grandi città dall'emarginazione quindi dalla delinquenza
E allora c'è ancora bisogno di me dei socialisti e socialdemocratici dei laburisti dei riformisti e dei laici
Che debbono lasciare al nuovo secolo che va a cominciare l'eredità ideale del movimento socialista mondiali e c'è soprattutto bisogno delle giovani leve quali siamo noi
Che saranno protagonisti di un rilancio del modello socialdemocratico per il due mila
Per tutto questo facciamo appello al congresso della Federazione dei giovani socialisti affinché fin da ora si tracci una linea dritta e su questo penso che la reazione del segretario c'è stata verissima quindi siamo concordi assolutamente con con quella linea alimenta velate grazie le nostre mani venti giorni la GS giorni socialdemocratici non vorremmo che ci fossero anche i giovani laburisti anche se tentennano come i loro capi politici come spine insomma questa visione in vista di una riunificazione dell'area socialista che non ospitiamo Concita
Proprio con il cinquantenario la scissione di Palazzo Barberini l'unificazione dei dei socialisti che noi consideriamo una tappa
Necessaria verso la ricomposizione unitaria di tutta la sinistra italiana sotto i valori del socialismo democratico come profetizzava nel gennaio del quarantasette Giuseppe Caccia ragazzi dicembre uno degli scopi essenziali del nostro partito e di creare le premesse per la risalita della classe lavoratrice unità che non può realizzarsi che sul piano democratico dove tutte le correnti possano armonizzarsi in un concorso secondo e poi diceva ancora iniziando questo duro cammino
Il nostro pensiero paterno si rivolge ai compagni che non hanno creduto d'inizio anno perché convinti di poter ancora lottare i comuni ideali in quella che avrebbe dovuto essere e non è più la casa tutti i socialisti siamo certi che li ritroveremo e l'approvazione che un giorno ci verrà da loro cancellerà i ricordi Saccomanno penso che queste parole veramente insegna
Prologo ricordo che sono aperti le iscrizioni a parlare
Riguardo al l'importante documento che abbiamo appena ascoltato credo che sia sicuramente
Importante osservare
Che il passaggio successivo deve essere un livello di allacciamento se così si può dire di allacciamento reciproco le due organizzazioni livello locale e regionale
Affinché nel corpo vivo delle due organizzazioni possa avvenire
Una reciproca saldatura chiamiamola così
è iscritto a parlare il compagno Nicola Troisi se della federazione regionale campana legale
Ma
In verità volevo parlare dopo Enrico Castaldo acceduto il passo
I compagni cari compagni
Chi vota a voi tutti e a nome del Coordinamento provinciale dei giovani socialisti di Salerno
Un saluto affettuoso e fraterni ringrazio tutti i compagni che si sono adoperati con grande impegno perché il nostro congresso possa svolgersi nel migliore dei modi saluto e ringrazio in particolare il compagno Marco Di Lello
Perché vedo qui a Grottaferrata l'opportunità di poterci incontrare per riflettere mettere appunto i nostri programmi e prendere le nostre decisioni e mi sembra che la strada è quella giusta Marco
E sembra che la strada
Stasera c'era bene
Natura Rettore linee programmatiche
Senza dubbio
Ci lasciamo nell'ultima assise a Roma nel giugno proponendo questo grande incontro dei giovani socialisti
Rifletteva allora la necessità di offrire nuovi stimoli alla politica socialista
Per suscitare soprattutto fra i giovani l'entusiasmo mi ricordo che quando uscì da lei dissi ragazzi usciamo di qui e diciamo forte alla gente che siamo socialisti e siamo orgogliosi di essere giovani socialisti
Per esprimere che il socialismo non è un tabù
Ma l'ideale che può veramente offrire al noi grandi soddisfazioni perché siamo più avanti rispetto a tanti altri
E allora
Spesso viene fatto attraverso lo sforzo di rinnovamento della cultura della politica e dell'essere soprattutto socialisti
Ormai in questi ultimi anni la Società muta di continuo e con grande velocità emergono nuove esigenze sociali nuovi contraddizioni ed emarginazione
Noi conflitti e nuovi bisogni
Per questo i socialisti ma soprattutto i giovani socialisti
Si affacciano in questi nuovi scenari sociali non come nostalgici di fin e secolo ma con i propositori di vecchie e nuove costruzioni sociali necessaria al dibattito fra le forze politiche che si confronteranno nel nuovo millennio
L'Italia è indubbiamente pacato l'assenza dei socialisti in questi ultimi anni per le vicende note
Si affrontano problematiche sociali in un Paese colto di sorpresa impreparato in molti casi disorientato di fronte alle nuove questioni sociali che attanaglia la nostra nazione
Noi giovani socialisti abbiamo il dovere di dare un serio contributo alla risoluzione dei problemi consapevoli delle nostre possibilità
Ma consapevoli soprattutto anche delle nostre capacità e stasera e ne sono emerse molte di capacità qui a Grottaferrata
In questa situazione l'unificazione europea costituisce la necessità che dobbiamo rafforzare un'opportunità che dobbiamo saper cogliere un vincolo che è nostro interesse rispetta all'Europa comunitaria guardano in molti dal centro dal nord e dal resto del continente europeo verso l'Europa premono le nazioni del Sud evitava di ricoprire un ruolo di mediazione che le spetta questo anche grazie alla sua voce geografica centrale nel Mediterraneo è dimostrato anche nell'ultimo incontro bilaterale Francia Italia Napoli con la testa esso a sorpresa inaspettata di Arafat
Quindi
L'integrazione comunitaria non può che sviluppare e mettere in moto l'economia italiana ma questo può avvenire solo se attrezziamo le strutture amministrative dello Stato degli enti locali
Per il Sud potrebbe significare una rivincita storica consentitemi questa parola da non perdere
La Regione Campania Marco
Se tu prima ricorda
Sono stati finanziati dalla Comunità economica europea ben cinque mila miliardi per l'obiettivo uno novantaquattro novantotto
In due anni di gestione Rastrelli è stato da Rizzato solo lo zero virgola zero diciassette
Dimostrando un'inerzia intollerabile e insostenibile soprattutto in un territorio che conta punte dell'ottanta per cento disoccupazione delle forza lavoro giovanile
Il non denunciare il non stimolare iniziative che vadano contro queste strutture borboniche udire avallare le stesse e non proporre l'opinione Bilica una politica diversa una politica democratica una politica di sviluppo insomma Marco una politica socialista
I dati della situazione occupazionale della provincia di Salerno avrebbero fatto rabbrividire i più pessimisti degli economisti e sindacalisti degli anni sessanta e settanta
Ben centonovanta mila disoccupati
Pari alla media del venticinque per cento della forza lavoro
Con punte in alcune zone del novanta per cento della forza lavoro giovanile dove gli aiuti finanziari e la programmazione iniziative produttive e occupazionali
Sul territorio da parte dello Stato della regione e degli enti locali non sono mai arrivati non si sono mai affrontati per i motivi anche prima elencati
I giorni socio sì di Salerno si sono sentiti in dovere di stimolare le coscienze civili soprattutto dei giovani attraverso la sua l'associazionismo e la cooperazione si sono insediati con l'approvazione del coordinamento provinciale dei giorni socialisti di Salerno quattro Commissioni permanenti di lavoro che hanno ritenuto opportuno costituire un'associazione di nome ASMEZ
Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno che è il fine di laboratorio di intelligenze specializzazioni settori per offrire una progettualità iniziative produttive turistiche
In più con la cooperativa di recente organizzazione andremo ad offrire sul territorio del neo Parco nazionale del Cilento servizi fino ad oggi inesistenti sia sul territorio che nelle coscienze della gente
I giovani socialisti salernitani si sono riaffacciati e l'opinione pubblica locale con il pragmatismo che li ha sempre contraddistinti nello scenario
Politico storico e proprio per questo nostro lavoro caro Marco che pure ricordato prima che è venuto questo fatto grave
L'università di Salerno dove dichiarare sui quotidiani di essere delegato del congresso nazionale qui a Roma
Significare significava Salerno essere aggrediti punto un professore
Il coordinamento provinciale naturalmente secolarizzato l'avvenuto ma l'ha voluto fare uscire su un quotidiano in prima pagina
Il quotidiano El Mundo quotidiano di Alleanza Nazionale
Per questo noi denunciamo questi fatti a chiare lettere
In prima pagina dichiarandoci con l'orgoglio di essere socialisti non abbiamo vergogna di confrontarci con le altre forze non lo siamo mai stati ladri siamo stati ladri idee questo è il nostro nostra pecca e per questi ed altri motivi
Che gira facciamo con molta difficoltà nel dialogo con le altre forze politico sociale pensarci
Io e dicevo Marco l'altro giorno ho incontrato in provincia di Salerno mi hanno invitato i voli
I ragazzi della Sinistra giovanile del PDS
Pensate un trattamento peggiore non me lo potevano riservare
Ho capito perché alcuni socialisti non votano L'Ulivo
Ho capito come difficile parlare coi pidiessini ma soprattutto con i giovani del PDS
Che provengono da organismi del vecchio Mcs che hanno venduto duecento tesserati del ballo del dia alla giovani del PDS
Si sono affacciati come coordinatori provinciali del PDS vogliono arrivare direzione nazionale del PDS giovanile
Con la speranza che non si sarebbe più costituito lemmi GS oggi SGS ebbene da Grottaferrata glielo diciamo a chiare lettere Lefay GS è nato a Salerno sta crescendo ha raggiunto i cento iscritti e questo con il lavoro quotidiano di tanti compagni che oggi sono venuti a Grottaferrata e che nella provincia agirono addobbi e benissimo appropri con i propri ideali forti apportare casa casa persona persona i socialisti dicendo noi vogliamo fare politica noi vogliamo stare fra i vostri problemi fateli nostri i vostri problemi
E allora
Noi giovani socialisti di Salerno
Sfidiamo il stigmatizzando il tutto l'ho detto prima
Il leader imitati comportamenti possiamo soltanto puntualizzare i nostri concetti e valori radicati nel nostro colture libertari e democratica
Mi avvio alla conclusione in questo congresso che apre all'insegna dell'ideale della politica del gelo
E l'ideale
E gli ideali della politica degli ideali
Ti proponendo alla vostra attenzione degli scritti di Rosselli che prima Rosselli è stato citato il nostro presidente
Lo seri diceva sì un socialista
Pur rinnovarsi mostrando di saper studiare soffrì meditare e capire meglio e più a fondo i problemi della storia italiana lontana e vicina
Che il socialismo non si decreta dall'alto ma si costituisce tutti i giorni dal basso nelle coscienze nei sindacati nella cultura che ha bisogno di tempo che e chiare
Di gente nuova di amore i problemi concreti questo diceva rosse
Ebbene il messaggio che rivolgo da Grottaferrata dal paese e la richiesta di fare più forte il socialismo per incoraggiarlo e sostenerlo insomma verso prospettive da venire grazie
Bene grazie Nicola
A poche altre comunicazioni di servizio
Domani mattina l'inizio dei lavori è previsto per le nove e trenta badate che saremo puntuali
I l'iscrizione l'iscrizione a parlare sarà aperta
Per la mattina sulla mattine per il pomeriggio sul pomeriggio
Quindi fatte come dire i vostri conti sulle se volete fare le alchimie a parlo dopo di quello prima di quell'altro il momento di alta marea in un momento di bassa male Colombo
Questo se provento di bassa marea
Nel senso che non abbiamo altri iscritti
La mia la secolare esperienza di Presidente mi fa ritenere che Larizza
Anche laico quindi sequenza mi fa ritenere che diciamo che questa sessione serale può in qualche maniera sfarina Arsinoe una serie di incontri bilaterali tra delegati mettiamola così considero fratelli Rizzardi ringrazia ringraziamo radio radicale ci scusiamo con quegli scontri radio radicale che avrà la radio radicale eventuale
Dicevo quindi ascoltatori di radio radicale che saranno un po'perplessi per quest'ultimo scambio di battute questo congresso giovanile non vuole essere un congresso come dire mummificato oltre i limiti del possibile
La sessione chiusa a domattina