"Dalla frammentazione all'aggregazione" seminario dell'area laica e socialista (prima giornata) presso "il Ciocco"

Abbiamo ancora degli amici che stanno arrivando
Ma credo che
Ormai in vista l'ora
Sia necessario iniziare
Io il primo compito che ho
Prima ancora di
Procedere
Alla lettura di un intervento introduttivo
E quello di designare uno di noi
Aggiungere le funzioni di conduttore
Di questo nostro incontro
Io avrei chiesto
Scherzosamente gli ho detto anche per i suoi capelli
Un tantino più bianchi degli altri
Ma ovviamente non solo per questo
All'amico professor Gino Giugni di assumere lei lo ritiene opportuno che il suo compito
E qui lo pregherei
Ecco di iniziare
Fino alla fine diciamo della mia introduzione del che a questo punto prego Tino
Il compito poi chi svolge le di raccogliere
Le
Iscrizione a parlare
E magari poi alla fine dell'intervento di dirci anche alcune parole
Ecco io
Lo dico un po'
Scherzosamente
Ma questa mattina
Mi sento come dire
Un bambino sciolto
E
Qualcuno mi diceva
Questa mattina
Perché evidentemente per dare più importanza
A questi nostri lavori
Avevamo come dire concordato
Con il Presidente della Repubblica
La data di scioglimento delle elezioni
Ovviamente non solo non è così ma al di là dello scherzo voi sapete che noi invece abbiamo lavorato
Con decisione con fermezza
Tutti abbiamo lavorato
Sia coloro che credevano
Di più
Alla buona fede
Dei nostri concorrenti
Sia coloro che ritenevano invece che non il tentativo non sarebbe andato in porto abbiamo tutti lavorato coerentemente
Perché finalmente la situazione della democrazia italiana si sbloccasse tutti
Non c'è stata da questo punto di vista nessuna divisione nel centrosinistra nell'Ulivo abbiamo lavorato perché pensavamo
Che occorresse per questo Paese ma finalmente imboccare la strada delle riforme
Di quelle grandi riforme
Che la dopo tempo il nostro Paese sta attendendo
Quelle riforme che ci avrebbero permesso e che dovranno permetterci finalmente di essere un Paese democrazia compiuta
Quel Paese cioè in cui condividendo le medesime basi dei valori di fondo e possibile finalmente innescare il meccanismo virtuoso dell'alternanza del confronto programmatico di contenuti
Abbiamo lavorato coerentemente per questo
Ma ci siamo trovati io credo che possiamo dirlo con tranquillità e penso di poterlo dire
Anche con la presunzione di poter essere creduto
Io che non ho mai demonizzato
Coloro che stanno sull'altro fronte ci siamo trovati di fronte all'in vendibilità
Di coloro con i quali si stava lavorando
Ci siamo trovati di fronte a persone
Che non soltanto hanno in taluni casi un'idea assai balzana delle regole democratiche
Ma non avevano alcun intenzione di giungere ad alcun accordo perché ritenevano
Di avere invece tutto l'interesse
Di lucrare qualche voto in più andando affrettatamente ad elezioni
Oggi però penso di poterlo dire
Quella fase ormai è chiusa
Oggi noi apriamo un'altra strada oggi l'abbiamo ufficialmente
E della strada
Della costruzione
Di uno schieramento democratico che sia in grado di esprimere al meglio
Due cose
Da una parte di dare risposta
Alle esigenze di cambiamento
Che provavano forti dalla società civile da quella economica da quella politica
E dall'altra parte
Di corrispondere al bisogno
Di stabilità
Di certezza
Di valori e quindi al bisogno finalmente di affermare una cultura di governo
Io credo che il nostro schieramento
Potrà in questa direzione
Ancora ulteriormente svilupparsi in questi due mesi che ci separano
Dalla data delle elezioni
E certo ovviamente
Che da questo punto di vista
L'incontro di oggi
Assume un significato come dire in parte diverso
Rispetto a quello
Che avevamo pensato
Quando ci trovammo
Alcuni
Giorni fa
Poco più di un mese
Alcuni di noi
Con il professor Antonio Maccanico e poi continuammo sviluppare questo ragionamento con tanti altri amici
Morelli la maestra
Giugni
Era l'idea di vedere di fare una riflessione
Che fosse sì politica ma che avesse anche prima perché così deve essere io credo che abbiamo amare esperienze da questo punto di vista si possono fare tutte le alleanze elettorali si possono fare tutte le alleanze politiche
Ma se si vuol costruire qualcosa che duri anche oltre l'appuntamento elettorale è necessario come dire che l'impianto
Prima culturale e di valori e poi programmatico sì un impianto strutturato forte
Non fatto cioè con improvvisazioni quindi pensavamo che fosse giunto il momento che l'area laica
L'aria delle culture liberali di quella repubblicana di quella laburista di quella socialista
Potessero incontrarsi
Per dedicare un po'di tempo riflettere non soltanto sulla loro storia ma anche
Sui momenti attuali
Della loro possibile coniugazione congiunzione
Allora abbiamo questi temi è chiaro che
Dopo quello che è avvenuto nell'ultima settimana nelle ultime quarantotto ore
Questo appuntamento lo dico soprattutto per i colleghi ed amici della stampa assume un altro significato
Io purtuttavia
Al di là di alcune parti come questa che ho fatto
Abbraccio voluto mantenere
La stessa relazione che ho scritto qualche giorno fa
Per un motivo molto semplice perché torno a dire al di là dell'appuntamento elettorale c'è un problema
Questo problema c'era prima
E durante questi giorni e si presenterà
Se non sapremo darvi risposta anche dopo la campagna elettorale quindi ho ritenuto poco
Che questo impianto andasse mantenuto anche se certo qualcuno ha detto c'è stato un colpo di fortuna che ha creato una finzione riversa io
Lo ricordava ieri
Qui questa mattina con Walter Veltroni
Rispondo a questo
Con una frase
Che è parte di un detto americano che dice che la fortuna è quella cosa che arriva dopo che hai fatto tutto tu dov'eri
E quindi se ne saremo capaci di continuare a fare tutto il nostro dovere cento poi alla fine avremo anche questa sorta di valore aggiunto che dato dalla fortuna
La situazione politica italiana lo dicevo
In questi mesi è sembrata avvitarsi su se stessa sembra si è avvitata su se stessa in una spirale infinita l'assenza di regole e l'interruzione dei processi riformatori sono ovviamente parte di una spiegazione plausibile
Ma secondo me non soddisfano totalmente l'esigenza di capire quello che succede e come la situazione possa essere radicalmente modificata
Mi pare infatti che manchino una lettura sufficiente della crisi del sistema e risposte puntuali che permettono di ricostruire oltre ad un moderno sistema istituzionale una nuova scala di valori
In questo io rivedo anche idee soltanto i risultati del grande vuoto che si è determinato in questi anni nella politica italiana con l'assenza di una moderna forza liberale laica e socialista
Già dallo scorso dicembre
E di modo di lanciare un appello a movimenti e partiti
Uomini di cultura imprenditori sindaci esponenti politici donne e uomini di quest'area
Le risposte sono state a tal punto significative
Da convincermi a promuovere con altri amici questo incontro seminariale
La mia tesi è nota
Manca visibilmente nella vita politica italiana un luogo sufficiente a raccogliere culture e tradizioni laiche repubblicane azioniste liberali liberal socialiste e io con buona pace del simpatico Serra le declino tutte e socialdemocratica
La mia proposta e quella di avviare un processo costituente
Che sulla base del modello statutario dell'UDF francese ma anche da voglio ricordare dello stesso partito socialista di Mitterrand consenta di non buttare via nulla della storia di queste culture
E nello stesso tempo le inserisca in un unico contenitore che sia per dimensioni e qualità assai più rappresentativo dei troppi partitini nei quali quest'aria si è dispersa
Il problema lo dicevo prima non è solo politico neanche culturale non vi è dubbio infatti che nel dopoguerra grandi meriti possono essere scritti nell'allargamento dei confini democratici nel elevamento sociale alla democrazia cristiana e al Partito Comunista
L'impasto però assai poco laico e persino integralista che un'applicazione meccanica della cultura cattolica e di quella marxista leninista sul piano politico avrebbero inevitabilmente comportato fu però limitato nel nostro Paese della presenza in un posto non sussidiari in quegli anni della cultura liberale di quella repubblicana e di quella socialista democratica
Se vi è stata laicità nella politica
E l'abiura di ogni concezione di Stato etico molto si deve sin dalla Costituente anche a queste vigilanti presenze
Ecco perché è un centro sinistra che Francia sta la radice questa sua componente rischierebbe di produrre un olio assai denso di acidità e assai poco appetibile sulla tavola di un'Europa che invece consapevole
Delle nuove frontiere di rinnovamento occorre dunque invertire l'attuale corso delle cose contrastare la diaspora la frammentazione e muoversi lungo le frontiere di una nuova riaggregazione
Questa però sino ad oggi stenta a compiersi a mio avviso si contrappongono due ostacoli il primo forse il più lieve
L'irriducibile protagonismo individuale che l'altra faccia di quella coscienza di sé
Che in quest'area così presente penso tuttavia che ciò possa essere rimosso e persino radicalmente sgomberato da un'esigenza non più rinviabile di ricostruzione di quest'area il bisogno farà cioè giustizia da sé
Rimane invece la seconda questione quest'area è quella socialista in primo luogo a più di ogni altra subito le devastazioni di Tangentopoli
Con questo occorre fare i conti senza fraintendimenti senza giustificazioni ismi ridicoli ma anche senza la cancellazione di una storia di un periodo che non è solo di macerie
La storia del Partito socialista non può essere artatamente ridotta come purtroppo qualche volta si fa al mille novecento e settantasei
Come se dopo di allora ci fosse stato soltanto malaffare e non anche in quantità più che significativa spunti decisivi nella crescita e nel rinnovamento dell'intera sinistra italiana
C'è poi un'altra questione
I limiti della risposta teorica e programmatica della sinistra italiana
Alla crisi dell'esperienza di Welfare e più in generale alla mondializzazione dei processi economici e di comunicazione di questo si è parlato anche a Pontinia no per iniziativa di Massimo D'Alema
Ma non ci sono
Lo voglio dire molta chiarezza solo le due sinistre che stavano nella Certosa senese o almeno non è accettabile quella semplificazione che in parte si è riprodotta
Come se vi fosse una sola sinistra di governo che sta tutta nel PDS e una sola sinistra di opposizione che sta tutta in Rifondazione comunista
C'è infatti un'altra area di sinistra di governo che non sono state il PDS ma che solo in parte si è ritrovata negli ultimi tempi nello stesso Ulivo e alla quale bisogna dare risposte convincenti
Non si può modernizzare la sinistra se si continua infatti a dimenticare i presupposti fondamentali
Questi si etici di laicità nella politica che impedisce sempre di giustificare i mezzi con il fine che ti toglie i paraocchi ideologici anche quando comodi
Che sofferenza continua perché ricerca e mai verità rivelata intendiamoci la parola sinistra orienta i valori di coloro che hanno assunto nella determinazione politica come bussola di orientamento la modificazione strutturale delle condizioni dei soggetti più deboli così nasce ed è quindi storicamente una funzione di trasformazione ciò però non impedisce in un'epoca come quella attuale in cui le grandi contraddizioni di classe assumono nei Paesi capitalistici avanzati connotati profondamente diversi da quelli tradizionali
Pensiamo alla società ai due terzi all'immigrazione i nuovi poveri che anche nei tradizionali referenti sociali la classe operaia i lavoratori più in generale la piccola borghesia esplodono fenomeni negativi e a volte addirittura disegno reazionario
Ed è in quindi in questa dimensione più vasta che anche a sinistra il modo di affrontare i grandi conflitti
Non solo e non più quello tra capitale e lavoro ma quello tra i due sessi quello tra sviluppo ambiente può trovare molteplici soluzioni rispetto a questi temi risposte di regresso sono state date anche a sinistra
Pensiamo per esempio non solo al ritardo con cui si è colto il valore dirompente del tema ambientale
Mancherà sempre presente radice di carattere emergenziale vista affiorante sui problemi dell'ordine pubblico e della giustizia o alla difficoltà di spostare su un piano più avanzato i grandi temi dello stato di diritto e dei diritti civili
E la fatica
Di accettare
Nella sinistra in una parte della sinistra abbandonando la tesi dell'unica contraddizione quella capitale e lavoro le altre contraddizioni a cominciare da quella di genere posta con molta forza dalla contestazione femminista
Non c'è dunque una sinistra
Ma ci sono tante sinistre non tante non sempre convergenti e compatibili
Non ci sono per capirsi come taluno dice come taluno purtroppo in un'epoca tragica diceva compagni che sbagliano ci sono invece progetti alternativi e diversi
Per quanto mi riguarda c'è una sinistra che sa essere radicale sì ma nell'espressione i suoi valori non compromissorio non consociativa ma nello stesso tempo determinato da fermare questi valori in una funzione di governo riformista e temperata
Una sinistra dunque che non ha niente a che spartire con una sinistra ideologica integralista e conservatrice
Le due idee di sinistra non sono compatibili e neppure vicine
Solo una vecchia geografia politica le colloca in aree limitrofe sono invece radicalmente antagoniste spesso là dove sono venuti in conflitto si sono dimostrati addirittura avversaria
Sento quindi bisogno estremo di ridefinire i contenuti di una sinistra democratica di governo riformista la griglia dei suoi valori nuovi confini delle sue categorie concettuali la sinistra che ha avuto sempre un rapporto teorico difficile con la categoria di mercato ha ora la grande opportunità di uscire definitivamente dalle secche di una discussione asfittica inutile
Può opporsi alla logica del conflitto non in nome di un possibile comunismo bensì in nome dei più puri valori di una contrattuali da tra individui
Può far leva proprio sulle categorie fondative dello spirito d'impresa per proporre un radicale rovesciamento dei valori monopolistici che l'hanno tradita
La filosofia dello scambio
Può diventare per la sinistra il punto d'incontro tra progresso e sviluppo una società dello scambio reciproco libererebbe il valore dell'uguali Tahrir sullo dai fantasmi del livellamento sociale ma anche dalle scorie del contratto lirismo
Non basta infatti proporre identiche chances di partenza per tutti i cittadini
Bisogna anche evitare il formarsi
Come insegna la più moderna cultura liberaldemocratica sul mercato di forze che possono mangiarsi durante il viaggio queste pari opportunità
Sinistra e dunque riaffermazione dei valori di solidarietà di uguaglianza di responsabilità collettiva di regolamentazione
Riaffermazione dei valori pubblici e non solo di quelli incontrovertibili del diritto privato
La mia libertà
Finisce dove comincia la due così recitava il luogo più classico del liberalismo il mondo ci oggi ci chiede di fare un passo avanti
E di pensare che la mia libertà comincia non dove finisce ma dove comincia la due
Ci chiede cioè di passare dalla tolleranza al riconoscimento e alla valorizzazione reciproca le società complesse stanno infatti diventando una miscela di differenze sociali sessuali razziali culturali
Il governo di queste società non sarà mai possibile senza l'avanzare di una nuova cultura che individui regole valori di convivenza delle differenze
Occorre dunque pensare che senza questa rivoluzione anche mentale non si potranno governare le odierne società che sono società ad alta definizione di identità
Occorre dunque pensare anche a cambiare i luoghi della politica e le stesse culture politiche consolidate chiedevano di essere sottoposte a verifica
Le risorse morali ed intellettuali per effettuare questo cambio d'epoca ci sono resosi giacimenti di competenza sono presenti negli altri filoni
Del progressismo italiano si tratta di valorizzare il meglio del pensiero democratico italiano per portarlo finalmente unito da un progetto di governo della società ad interrompere la catena di divisioni di incomprensioni che ne hanno segnato la storia
Occorre rompere anche con una cultura
Che ha fatto dell'essere produttivo l'unica condizione per essere esistenti
Non è cittadino solo chi lavora e cittadino a pieno titolo ogni essere umano che abita la terra e la società
Il lavoro certo resta il luogo privilegiato dello scambio tra uomo e ambiente tra uomini società ed e opportunità di cittadinanza che deve essere offerto a tutti ma non è l'unico fattore chi costruisce regge la polis
La generazione la cura degli esseri umani la tessitura delle relazioni affettive la reciprocità conviviale l'economia del domestico del quotidiano categorie sembrano come dire fantasmi quando non lontane per una tradizione di una sinistra affermava contraddizione principale avvengono in una sfera di relazioni di convivenze fra i familiari che sono spesso fuori dalla concezione tradizionale del lavoro
Ed è anche soprattutto qui in queste zone di qualità della vita che gli esseri umani si fanno esseri sociali per governare dunque questo scenario di profonde trasformazioni è necessario dotarsi di una nuova cornice di valori
Bisogna finalmente imparare a seguire il filo di un'inedita molteplicità di domande
In quelle società come prima ricordavo ad alta in molteplici definizioni di entità in cui non è più possibile costruire una scala di valori moderata soltanto secondo un unico orientamento ideologico
Ma è necessario come ricorda nel suo magistrale liberalismo politico John out
Cercare di trovare quel minimo comune denominatore tra diverse ragionevoli ma non sempre compatibili opzioni di tipo religioso etnico ideologico
Il ventunesimo secolo
Infatti non c'aspetta o noi saremo in grado di riscrivere le scene del suo copione o ci troveremo presto a far parte di un mondo sepolto
Combinare benessere economico coesione sociale e libertà politica e la sfida che abbiamo di fronte nella società del Duemila
E il tempo della globalizzazione ma anche il tempo della ristrutturazione
Il doppio dei beni viene prodotto ormai dalla metà delle persone
Tutte le economie sono intrecciate tra di loro in un unico mercato competitivo in un gioco spesso crudele
Ed anche ceti che sembravano essere immuni dall'incertezza di questa condizione come ceto medio categorie come quelle i dipendenti pubblici ne vengono per la prima volta pesantemente coinvolti
è evidente che ciò pone problemi di non poche dita sono in crisi alcuni dei caposaldi su cui si sono costruite le nazioni civili nel Novecento
Basti pensare al fatto che la fusione di competitività globale e di disintegrazione sociale
Non è purtroppo il massimo della condizione favorevole alla costituzione delle libertà
Ho basti pensare che la risposta economica la globalizzazione che non può non comportare un altro grado di flessibilità e per sua natura l'altra faccia della stabilità e della sicurezza
La globalizzazione economica porta con sé dunque un complesso di questioni sociali
Inoltre lo smantellamento che ne deriva del Welfare come dicevo prima e all'ordine del giorno dovunque né sembra esserci una via semplice che possa permettere di offrire immediatamente una nuova ritrovata certezza
Gli effetti sociali di queste risposte economiche
Sono ormai oggetto di ricerche purtroppo non soltanto teoriche ma sulla pelle di molti tanti cittadini l'effetto forse più grave del trionfo dei valori legati alla flessibilità all'efficienza alla produttività la competitività
All'utilità e la distruzione della concezione prima che della sua stessa attuazione del servizio pubblico o meglio dei valori che esso sottende
Introdurre infatti motivazioni solamente collegata al bene economico che è importante nei servizi pubblici
Significa da una parte aumentarne l'efficienza ma inevitabilmente se la questione della bilancia costi-benefici non è orientata anche da beni immateriali
Rischia di privarli della loro qualità essenziale e di metterne dunque in gioco l'efficacia fermiamoci dunque con Dahrendorf a vedere cosa effettivamente desiderano i cittadini nella società del Duemila
La prosperità per tutti in primo luogo
Ciò significa che sono disposti ad accettare le esigenze poste dalla competitività nei mercati globali accettano cioè il principio base del confronto del capitale e la libertà di mercato come condizione per lo sviluppo e la moltiplicazione di beni
Aspirano società civili capaci di mantenersi unite ricostituire solido fondamento per una vita attiva e civile per tutti i cittadini
Auspica non lo Stato di diritto e istituzioni politiche che consentono non solo il cambiamento la cosiddetta democrazia dell'alternanza ma anche la critica e l'esplorazione di orizzonti nuovi questi tre desideri però non sono automaticamente compatibili voi sapete che titolo dell'ultimo libro ed avendo per l'appunto parla di quella cosa per adesso non ancora possibile che la quadratura del cerchio che fare allora per preservare un equilibrio civile fra creazione della ricchezza coesione sociale libertà politica la dimensione enorme dei problemi rende ancora più problematica e complicata la risposta
Non è questo il luogo in cui affrontare nel taglio tra le questioni a me basta considerarle come contesto nel quale operiamo anche per considerare la difficoltà di affrontarle in assenza di un nuovo approccio globale e scientifico
Ed è certamente ancora più evidente che questo è difficile farlo proprio per l'assenza
Di quello soggetto comune stabile o che è stato in qualche modo l'equivalente fondamentale per il movimento socialista ma non solo per il movimento socialista per lo stesso movimento repubblicano agli inizi del secolo
Dove infatti l'equivalente oggi novecentesco del movimento socialista di fine ottocento non c'è non può esserci non essendoci più una classe omogenea a cui riferirsi oggi lo sfruttamento la condizione di marginalità
E parcellizzata e di individualizzata e spessori sente ricicli della vita
E della nuova condizione di flessibilità e di incertezza per cui si può essere di un ceto sociale ad una determinata fase della propria vita e poi mutare profondamente le proprie condizioni sia sociale che economica e quindi non ci può essere più una risposta non dico
Generale non ci può essere nemmeno risposta che sia generale l'interno della storia individuale di una singola persone ma ciò porta ad una nuova domanda può esistere una sinistra
Anche di tipo liberale
Democratico moderato senza un'ideologia
Quella che una volta
Si chiamava una Vuelta diciamo una concezione del mondo o almeno almeno senza un programma Massimo
Può esistere la sinistra cioè senza un robusto termini intermedio
Che si interpongono tra il cielo di grandi valori la solidarietà l'uguaglianza la libertà la democrazia e la terra del giorno per giorno della pratica politica minuta dell'azione riformatrice legata alla contingenza e alle circostanze
Negli ultimi cento anni in Europa la sinistra è stata fondamentalmente il socialismo e in particolare il socialismo di impianto marxista
Negli ultimi cento anni però non prima perché tra rivoluzione francese la seconda metà dell'Ottocento destra e sinistra si definivano su un crinale diverso da quell'imposto dalla tradizione socialista
E probabilmente non nel prossimo futuro
Nel quale la problematica della tradizione socialista sarà solo uno degli ingredienti di un nuovo asse di divisione fra destra e sinistra e ciò fra l'altro è vero nella sola Europa continentale perché in Gran Bretagna e negli Stati Uniti le cose sono andate vanno già diversamente
Occorre quindi stare molto attenti per non ritrovarci rientrato dalla finestra quella condizione ideologica che avevamo per fortuna considerata superata e che impediva di ritrovare dietro al documento il cielo dei valori
Come ricorda Michele Salvati
Ci può essere un socialismo che incorpora l'identità vera della sinistra
E il socialismo che si oppone all'individualismo ad una competitività sfrenata in cui solo i più forti sopravvivono
E dunque socialismo il quale riconosce che la società è qualcosa di più di una somma di individui egoisti il quale impone ai più forti e i più abili un obbligo di solidarietà verso i più deboli
Il socialismo marxista geniale tragico nella sua vitalità ci ha messo invece su una pista sbagliata
Non è abolendo il mercato e la proprietà privata o sto ponendo l'intera economia ad una destinazione centralizzate politicamente deliberata delle risorse
Che possiamo risolvere i problemi di disuguaglianza di sfruttamento di storpiatura delle facoltà umane
Dovuti alla complessità sociale alla minuti sì ma divisione sociale e organizzativa del lavoro
Ma la questione sociale
Esistere sta un problema centrale infatti attraverso i ruoli i singoli occupano nella divisione del lavoro che si formano e si solidificano le più insidiose differenziazioni di chance di vita e di sviluppo individuale
In questi giorni
Giorgio la Malfa
Mentre discutevamo dell'impostazione
Di questo seminario mi ha posto una domanda tutt'altro che banale
E addirittura tale da mettere in discussione la stessa fattibilità dell'idea progettuale che sta alla base di questo seminario
Mi ha detto Giorgio
Ma è pensabile che genus da cui promana l'idea repubblicana ma credo che andando per estensione si possa ancora più convincente mente e naturalmente comprendere l'intero corpo della dottrina liberale democratica e compatibile con il genus del socialismo
La risposta è ovvio che non ammette semplificazioni sarà anche la base della discussione che faremo in questi due giorni
Anche se a me al già allora è venuto spontaneo rispondere che se noi recuperavamo
I valori che stanno alla base dell'idea socialista liberava amo dal corpus dottrinale del materialismo dialettico la compatibilità era assolutamente naturale
Una società che senza rifiutare quindi la Filosofia del mercato mantenesse sullo sfondo i valori l'umanesimo dell'idea socialista
La Malfa mi disse sorridendo mai Bernstein
E poi temendo di avermi imbarazzato
Aggiunse guarda che non è un'offesa
Fece bene perché nella tradizione come dire comunista e socialista marxista certo sarebbe stata una pesante offesa
Io le dissi tutt'altro me ne rendo perfettamente conto
Edouard bar Spagna all'interno dei pensatori soci e socialisti si ritaglia infatti uno spazio sullo specifico è una straordinaria modernità la declinazione costruttiva e propositiva della prassi socialista l'intuizione che ebbe vasta è della socialdemocrazia come liberalismo organizzato la versione radicale al giacobinismo e alla metafisica del socialismo come modello
L'adesione all'idea marcatamente processuale il movimento è tutto
Dell'azione riformista
Fanno del lavoro teorico e politico
Del socialista berlinese l'anticipata metafora come ricorda Biagio De Giovanni nell'introduzione ad un bel libro di Ranieri e Mino Poli di un socialismo che ci può essere dopo il comunismo
Là dove la sua idea emerge quasi allo stato aurorale come momento effettivo di a realizzazione della libertà dei moderni
Il socialismo può diventare in questa direzione la formazione concreta così pensava per spento ed estrema dell'umanesimo liberale
Il socialismo per Bernstein però non è l'altro che sta sempre al di qua
O al di là della rappresentazione moderna della società
Non incombe come un terrore o comuni Tobia ma sta la dove deve stare dentro la coscienza della società moderna come spostamento dell'asse culturale e politico verso le grandi tematiche di libertà ed uguaglianza
Visto così
Il socialismo la sua cultura le sue idee suo risorgere come fatto storicamente determinato e quasi parte estrema e dialettica della cultura liberale
Io non credo dunque di forzare
Se trovo più di una traccia qualcosa di molto solido che attraversa alcuni grandi pensatori
Da Mazzini a Gobetti
Dei fratelli Rosselli allo stesso Ugo la Malfa che come mi ricordava nella sua lettera molto bella di adesione
A questa nostra iniziativa Leo Valiani
Cerco anche dopo l'esperienza
E la sessione prima e dopo del Partito d'Azione di proporre di unire le diverse culture che si rifacevano Socialismo liberale e al pensiero liberale democratico e democratico radicale
Dice in questa sua bella letterario Valiani per l'appunto dice non posso non essere d'accordo con lei in questa iniziativa
Perché ho sempre lavorato ho sempre tentato di lavorare perché si andasse in questa direzione e ricordo che prima di me per l'appunto Ugo la Malfa
Propose allora certo impensabile che vi fosse già questa maturazione soprattutto nel campo socialista a Pietro Nenni di trovare dei punti forti di convergenza e di unità
Si tratta di un filone ideale che fra democrazia riformismo e socialismo trova le fondamenta della propria centralità e non è un caso che spesso si ricorra vedete
Per definire quest'area H anno e Nello Rosselli
I quali testimoniano
Anche nelle loro storie personali del travaglio e della ricerca di quelle coscienze l'uno che pure cercando il viatico quasi impossibile addirittura tra Mazzini e Bakunin
Arriverà sino all'esperienza del socialismo marxista
E l'altro nello invece più vicino a Giovanni Amendola era sornione democratica nazionale
E non fu proprio Carlo Rosselli il padre cioè di un socialismo diverso liberale
A dire che il suo pensiero affondava le proprie radici nel Mazzi mazzinianesimo
Nel mille ottocento e sessantuno rievocando il suo itinerario di pensiero
Giuseppe Mazzini diceva la venire dirà se io ante vedevo o sognavo
Sarà un caso ma da questo punto di vista una delle più appassionata difesa del suo pensiero fu fatta proprio da nello Rosselli
Fu necessario però che sorgesse il Partito d'Azione per vedere apparire nella lotta politica italiana un partito che si professava insieme rossiniano Gobetti hanno sarà momento in cui cioè la tesi crociana dell'inconciliabilità
Fra liberalismo e socialismo tramonterà
E lo farà come ricordava acutamente Giovanni Spadolini proprio in quel mondo culturale che si era formato in assoluta fedeltà al filosofo abruzzese
Ugo la Malfa
Che tra gli uomini politici quello che più si è battuto
Nel corso del primo trentennio del dopoguerra affrancare la sinistra
De complessi atavici ancestrali dei pregiudizi millenarista ICI o dalle soluzioni messianiche vi lavorava come dicevo fin dal mille novecento e quarantaquattro
E fu
Giuliano Amato
Inoltre già nell'ottantuno me lo ricordava Luís in questi giorni in una tavola rotonda credo promossa
Dalla Fondazione Nenni da Tamburrano
Dal Mondoperaio ad insistere sulla gravità di quell'occasione perduta
Quando ancora la madre Nenni tentarono ma non riuscirono a fare un primizie di percorso comune
Voglio ancora ricordare che per Ugo la Malfa fu un cruccio cercare di non perdere mai come gli disse le sementi democratiche socialiste e composta risorgimentali e costruire il partito di una più moderna Italia ma altresì interessante ricordare che una parte degli uomini di quell'area
In particolare di quella del terza fortissimo liberale lo pubblicano giunse fino al punto tanto erano convinti che ciò servisse alla costruzione di quest'anno in quel momento rispetto alle due prevalenti culture
Di essere favorevoli nel cinquantatré alla legge maggioritaria
Era pronto persino il nome Partito liberale repubblicano
Quello che ieri sembrava impossibile anche per fattori sociali ed internazionali che determinavano fratture insanabili a me oggi appare più facilmente coniugabile
Ma il problema non può essere posto solo nella chiave di ritrovamento dei medesimi Dari per quanto ciò sia importante
Non basta quello che oggi conta invece vedere se di fronte alla crisi che più sopra abbiamo ricordato assenso ancora porsi qui in Italia nel pieno di questa crisi la necessità di un punto di vista liberale repubblicano e socialista
So bene
E l'ho già ripetuto che per fortuna i confini fra le tre culture quella cattolica quella marxista quella laica repubblicana liberale e socialista
Sono state meno impermeabili di quanto potesse comportare una vettura dogmatica delle Suma ideologiche che stavano dietro ai differenti culture
E so bene
Come ricordava acutamente in un saggio fra l'altro in polemica proprio con Ugo la Malfa e con lo stesso Norberto Bobbio che proponevano allora l'idea della terza forza Giorgio Amendola
Che
Non si possono considerare se non per necessità come dire speculative teorica le diverse culture che appartengono alla medesima e ad una medesima storia nazionale come separate
Esiste infatti e inevitabili indubitabile una cultura nazionale
Senza andare alle improvvisazioni
Che fanno dire a Fini che anche Gramsci e tra coloro che sono progenitori di una parte della cultura a cui si rifà Alleanza nazionale esiste certamente una cultura nazionale
Che va oltre le separatezze speculative teoriche che vive cede rapporto diverso nel tempo di più contributi di più indirizzi di pensiero
E via al proposito me lo stesso saggio Di Giorgio Amendola non di Giovanni
Una compiacente allora nell'ottantuno difesa del carattere laico e persino liberale come è stato come è in parte della tradizione dell'attualità di allora del comunismo italiano
Così come non vi è dubbio e lo stesso convegno di Liberal di questi giorni
è in questo senso innescato alcune riflessioni da alcune polemiche che nella democrazia cristiana hanno sempre convissuto due anime e due culture
Ma ciò non significa
Quello che prima ricordavo
Che non sia stata e non sia fondamentale proprio in questa relazione l'espressione del confronto dialettico con le altre culture della cultura laica repubblicana e socialista
Senza anzi quest'area senza questa
Importanza
E in taluni casi preminenza culturale
E al fatto che ad essa però facessero riferimento
Specifici
Storicamente presenti contenitori e terminali partitici anche gli spazi di penali e laici all'interno dei due grandi partiti avrebbero subito seri condizionamenti
C'è oggi e quindi la necessità di operare per la rinascita oggi più che mai
Di una grande forza riformatrice
E quindi liberale e quindi repubblicana e quindi socialista
è sembrato infatti stravagante per tornare d'attualità
E persino singolare
Che durante la crisi di governo
Quando son dovuti fare i nomi dei candidati alla presidenza del Consiglio i nomi che si sono fatti sono stati tutti dico tutti di quest'area
Ciampi
Amato Maccanico
E non so se vi ha colpito un altro fatto
Che quando si è dovuto pensare
A trovare dei ministri per i più importanti ministeri
Alla fine i nomi che sono circolati Susanna Agnelli tre eccetera eccetera sono nomi che ancora una volta Biglia facevano riferimento
All'aria di cui stiamo parlando cioè alla nostra are
Ciò
Ci fa riflettere su due fatti grazie
Il primo
Non c'è più la conventio ad excludendum è caduto il Muro di Berlino ma evidentemente
La nostra e ancora in parte una democrazia bloccata
Non vi è ancora l'accredito pieno i passi come forza pienamente di governo per uomini che provengono dalla tradizione dell'ex PC se non in parte
Il secondo
L'area laica liberale repubblicana e socialista e più genericamente l'area democratico riformista e ancora il più alto serbatoio di risorse per la Repubblica
Scherzosamente mentre
Gli ricordavo queste cose riflettevo con Luís nella preparazione di questo convegno Giuliano Amato mi ha detto
Attenzione con questa tesi
Ah non dimostrare troppo
Cioè non dimostrare cioè che proprio l'assenza di contenitori politici permette agli uomini di questa area di presentarsi per l'appunto in modo sciolto in una situazione particolare quindi svolgere una funzione di garanzia
Ma ovviamente scherzavamo se io che Giuliano Amato perché il problema non è soltanto questo certi in una fase particolare della vita politica è stata sicuramente anche questo
Che però se ci pensate bene tutto sommato anche questo l'altra faccia della stessa medaglia e cioè qual è la funzione massima principale
Che esprime
La qualità e la cultura di governo se non il fatto di essere anche in qualche modo garanti non solo che la propria parte
Ebbene quindi noi ci troviamo di fronte a questo caso e Piero la singolarità dove sta e la stravaganza
Che mentre questa era in grado di esprimere oggi in questa fase così delicata
Quasi tutte le figure di governo quest'area non è in grado di trasformare questa sorta di rendita altissima
Di posizione in un soggetto politico che superi le soglie dell'uno due per cento quando va bene
Al di là della constatazione come dire Polito logica c'è da domandarsi per quanto tempo questo sarà però possibile
Il fatto che si ricorra poi a personalità di quest'area senza che neppure imminenti personalità di quest'aria finiscano
Lo dico con brutalità per assumere i connotati di quelli Berti greci
Che le famiglie
Di più prossima nobiltà romana chiamavano ad educare i propri figli
E mentre nel Polo infatti in qualche modo lo abbiamo visto in questa vicenda politica le mezze ali contavano è risultato evidente per un verso o per l'altro che nel centrosinistra
Nella vicenda parlo ovviamente dell'attrattiva di governo risultavano unicamente il protagonismo di D'Alema e di bianco
L'insieme di quest'area al di là di una buona iniziativa di Spini sul tema del semipresidenzialismo è stata diciamolo chiaramente totalmente ignorata quando non umiliata Damato attiva a cui ha partecipato quasi solo da spettatrice
Ora non vi è dubbio
Che anche per questa situazione molte delle spiegazioni si ritrovano nella particolare non sempre adeguata esperienza fino a qui dell'Ulivo nella sua frammentazione nella sua scarsa omogeneità a cui però Romano Prodi intende e lo sta facendo con molta decisione porre rimedio
E può darsi che si possa anche ritenere che forse Massimo D'Alema
Avrebbe potuto informare di più qualcuno dei presenti ma se mi metto nei suoi panni
E me lo vedo tra una lettera a Berlusconi un incontro con Maccanico è una telefonata Scalfaro
Mi sento solidale con lui
Così come se penso a quelle riunioni in cui tredici o quattordici movimenti partiti o partitini
Si incontravano sotto l'egida dell'Ulivo in una babele di lingue proposte rabbrividisco specie se penso al fatto che in democrazia qualcosa vorrà pur dire se uno a o meno una determinata addotte elettorale
Vi sono in questa mia riflessione due questioni che pur essendo obiettivamente assai diverse nel caso si incrociano mirabilmente e la cui soluzione potrebbe avere effetti virtuosi da una parte sta la questione della sordità
Di un maggioritario che avrebbe dovuto diminuire il numero dei partiti e che ha finito invece per modificarli
Poco conta sì partiti siano reali o virtuali quello che basta e che l'attuale sistema elettorale permette loro di spendere una chiara rendita di posizione e che al di sotto di una determinata soglia elettorale c'è il rischio di un degrado stesso del proprio impegno politico
Al di sotto cioè di una determinata soglia si produce un circuito autoreferenziale che finisce per giustificarsi da sé medesimo
E quindi per perpetuare o un malinteso orgoglio di partito o un ben inteso mantenimento di quel poco di potere necessario per conservarsi questa è una delle questioni l'altra e quella dello schieramento dell'Ulivo
La mia posizione sull'Ulivo e nota
Ed è noto anche il fatto
Che io Nicolò qui che ho avuto con Romano Prodi
Pienamente aderito alla sua volontà
Dire lanciare con molta forza quel valore aggiunto che l'unitarietà dell'Ulivo e massimamente in grado di esprimere
Non voglio quindi qui riprendere la polemica tra coloro che ritengano un anno fa uno sbaglio l'avere soprasseduto al disegno originario con quanti invece ritennero quella scelta indispensabile
Mi basti dire che credo anch'io soprattutto perché lavoro sempre lavorato per un moderno sistema dell'alternanza che non deve mai abbandonarci sullo sfondo l'idea di un unico grande moderno partito democratico ma esso deve essere chiaro si costruisce per tappe intermedie e non con le giustapposizioni di forze di cui una da sola copre oltre il novanta per cento dello spazio e le altre si spartiscono il restante
Mi interessa di più a questo punto prendere atto che ha poco senso lamentarsi per la presenza preponderante del PDS
E persino per il fatto che in alcuni momenti la figura di D'Alema sia apparsa più dominante di quella dello stesso leader di Romano Prodi se a ciò abbiamo contribuito anche noi con la nostra frammentazione e con la nostra dispersione
Per di più in questa maniera
Abbiamo in qualche modo lasciato che si evidenziasse un altro rischio e cioè che oltre al PDS l'unico soggetto visibile dell'Ulivo fosse il Partito Popolare
Ebbene io credo che un ulivo che fosse così percepito
Non andrebbe certo molto avanti occorre dunque muoversi su due direttrici la prima rischi rubare quel valore aggiunto che l'Ulivo come semplice sommatoria di partiti non può avere l'altra che esso deve diventare il luogo policentrico nel quale si confrontano quattro grandi realtà
Aventi per dimensione qualità
La stessa possibilità di esprimersi
E cioè quella del PDS quella laica e socialista quell'ambientalista e quella dei cattolici democratici e dei cattolici popolari
Ma perché se questo sia visibile occorrono due cose la prima che la nostra area procede in modo ordinato
Unitario
Poiché essa
Silvia una sorta di portavoce chiamiamolo come vogliamo e un rappresentante cioè che accanto a Prodi e Veltroni segnali la dimensione qualitativamente nuova di un Ulivo che va oltre le passate esperienza
Eccoci dunque al punto non vi è persona di buon senso e persino mi vien da dire
Quelli che dissenso non ne hanno punto che non veda la necessità di una forte presenza di una ritrovata forza di democrazia laica e socialista
Eppure avevo scritto una settimana fa l'iniziativa stenta a partire
Forse oggi almeno questa parte dalla mia relazione può essere modificato
Forse in qualche modo da molti punti di vista quest'incontro del Ciocco segna una svolta
Potrei dirmi quindi da questo punto di vista già soddisfatto mai l'evidenza della dimensione del problema che non permette riduttive auto gratificazioni anche perché i problemi da superare sono ancora molti
Uno me lo ricordava sempre Giorgio la Malfa penso che poi per modo suo quella di riprenderlo è quello di fare attenzione anche rispetto alle esperienze del passato
Di non caricare
Una nuova casa
Così importante così alta così bella
Così fatta questa volta per davvero di cemento armato
Finché non si sono controllate anche
Se le fondamenta che taluni in questi ultimi tempi hanno cercato di ricorso ridare rispetto ai drammi degli ultimi periodi sono in grado di sopportare andando quindi come dire
Con tutte le attenzioni del caso
Evitando nello stesso tempo protagonismi
E fughe in avanti
Con oggi io lo dico con chiarezza ad esempio ritengo modificata la mia stessa funzione che è stata una funzione di servizio
Se decidiamo di proseguire ed ho detto quanto ciò mi sembri necessario dobbiamo farlo tutti assieme allineandoci alle stesse condizioni sulla linea di partenza
Responsabili movimenti di partiti e questa personalità
Ma penso ovviamente in primo luogo alle elezioni le quali ci costringono probabilmente ad accelerare le nostre decisioni
Non voglio su questo anticipare nulla
Se non la riflessione che una forza politica esistente in quanto vi è la prova provata che esse radicata nell'elettorato
I generali senza esercito
Non possono che esserlo quando sono in pensione
Oppure perché qualcuno che mantiene il vero comando li consente di guidare il proprio ma nel caso siamo tra i re Travicello e mercenari
Questa è una verità dalla quale è difficile sfuggire
E quindi
Voglio dire che io vedo
L'ho detto prima anche gli amici della stampa
Come una delle possibilità
Quella che il centro sinistra per l'appunto
Esprima nella quota proporzionale
Anche in forma propria ed autonoma la visibilità grande dell'aria di cui stiamo parlando la repubblicana liberale laburista e socialista io ritengo possibile in questi giorni assieme a molte altre persone a cominciare
Dal presidente Antonio Maccanico
Voglio tentare di lavorarci ma certamente voglio anche dire
Che quello che dobbiamo avere sempre presente
E che il compito principale
Per quanto ci riguarda
E quello di attraversare questo periodo me lo chiedevano primi molti dicendomi mi raccomando
Non fermiamoci
Soltanto l'appuntamento elettorale andiamo oltre appuntamento elettorale
Ecco il motivo per cui ieri
E me ne scuso se può essere sembrata anche in parte come dire un po'pesante noioso voluto mantenere quest'impianto e perché io credo che questa nostra iniziativa non può finire con l'appuntamento elettorale ma nello stesso tempo penso proprio anche un'altra cosa
Che se delle contingenze dello scontro elettorale
Al quale come capite non vale la massima e De Coubertin
E certamente importante partecipare
Ma direi che questa volta è massimamente importante e non solo per noi ma permettetemi di dirlo per il Paese vincere e allora se di fronte le esigenze dell'appuntamento elettorale si aprisse un'altra possibilità
All'interno della quale una grande forza che ritrovasse però i suoi legami di coordinamento laica liberale e socialista
Potesse
Convergere con altre parti del mondo cattolico liberale e democratico in una grande rinnovata Unione democratica per la Repubblica certa io credo che dovremo tenere in forte considerazione anche questa seconda ipotesi
Sono due ipotesi
Che dovranno essere valutate
Ovviamente non solo da noi
Ma in primo luogo
Con il nostro leader romano Prodi
Dobbiamo colui vedere cioè quello che meglio può servire
Al fatto che punto prima dicevo e quello obiettivamente principale di una campagna elettorale e cioè avere un risultato positivo
Mi pare però fin da adesso necessario anche per questo e della proposta che faccio costituire un comitato di coordinamento
E nello stesso tempo un gruppo di lavoro attorno le pensioni procedurali ed uno che definisca le frontiere dei valori all'interno delle quali intendiamo collocarci
Penso anche se riusciremo a farlo possibilmente già entro domani ad una prima traccia di un manifesto appello che definisca le tracce di un percorso costituente
Penso l'ho già detto d'un portavoce
E ad un primo luogo dove questi inedita Unione dei democratici dei repubblicani e dei socialisti posso trovare espressione
Ad un primo indennizzo ad un fax ad un recapito cioè ad una struttura di servizio a cui ognuno di noi dona qualche cosa
Penso anche ad un nuovo appuntamento molto rapido
Ma questa volta aperto di massa da farsi a Roma
è un lavoro
Come dicevo delicato
Da fare
Che richiede coraggio
E nello stesso tempo prudenza Energia e nello stesso tempo ora di correità e però delicatezza e moderazione
Ma è un lavoro ormai non più rinviabile
I tempi non sono
Direi che la stessa vitalità di questo convegno né testimonianza mai variabili indipendenti nella storia delle scelte politiche e ci sono occasioni che non si possono assolutamente perdere
Ci sono pronunciamenti ai quali bisogna saper corrispondere bisogni che occorre saper soddisfare la costruzione di una moderna nuova grande forza che condivide tradizioni democratiche liberali repubblicane e socialiste di questo Paese e certamente tra queste
C'è un tempo
Per pensare è un tempo per agire se la riflessione che stiamo svolgendo arriverà alle mie stesse conclusioni da lunedì sarà soprattutto il tempo di agire grazie
Nel momento di assumere queste funzione di regolatore del traffico non credo che sia
Di più
Il compito di svolgere la presidenza di questo seminario io me vi ringrazio perché comunque è stata un'attestazione di simpatia e di amicizia
Mi scelto oltre che per le ragioni inesorabili dell'anagrafe che sono state opportunamente già ricordate che credo che siano quelle determinanti
Vermi scelto volanti e dire
Avere attestato il rispetto per una biografia di vecchio socialista così mi devo definire ahimè
Un vecchio e ostinato socialista
Cocciuto a continuare a definirsi come tale anche quando boh a molti questa definizione questa domenica Larturo poppa o essere apparsa e apparsa anzi di disturbo
Si rende conto però in perfetta armonia con quanto è stato ampiamente affermate ho argomentato da parte del nostro relatore che oggigiorno socialismo con riferimento alle grandi e ricche esperienze del socialismo europeo
Vale a designare non più un'ideologia una dottrina compatta un programma definito predeterminato per il futuro
In realtà si tratta di una grande di un grande crocevia culturale nel quale operano guardate un po'i modelli inglese il modello tedesco il modello francese tra l'altro diversi tra di loro e nel quale operano il mondo e la cultura liberale il mondo e la cultura
Anzi Paleo e neo socialista il mondo della cultura ambientalista inizi
Forse che corrispondono per la loro impostazione di tradizione democratica a quella che da noi è stata rappresentato dal partito repubblicano
Abbiamo subito un processo di frammentazione che ha condotto al collasso di tutti i partiti che facevano richiamo a questa grande esperienza quadrati o solo una nota di dissenso con di quando ci chiama laici perché la parola laico non è traducibile in altre parole in altre lingue in lingue straniere
E se non vado errato la deve la traduzione più rigorosa in inglese sarebbe che le aree al che mi pare alluda a cura a una mobile ad una realtà diversa
Questo può essere un oggetto di invece di immediato chiarimento di grande interesse
Per cui chiamiamo ci democratici chiamiamo civili
Devo repubblicani il nome peraltro è una indicazione non secondaria ma certamente non è quella principale a questa unione che sta nascendo occorreva dare una definizione che riesca ad esprimere al meglio
Le realtà culturali di cui siamo portatori
Ci sono molte presenze significative
Vorrei segnalare soltanto una ed è quella del presidente dell'Associazione nazionale dei comuni d'Italia perché ivi rappresenta una realtà nuova che si va muovendo e la formazione di una nuova classe dirigente
Attraverso l'apporto dei nostri nuovi sindaci
Ci sono alcune assenze
Significative
Dal punto di vista negativo ma speriamo che possono essere rimediate che non siano definitive
E ci sono alcune assenze significative perché accompagnate da atti e dichiarazioni attestazione di adesione
Abbiamo ricevuto varie lettere di dei delle quali devo dare devo dare notizia
Posso affermare che il Presidente Ciampi è con noi anche se non può poker ragioni istituzionali impegnarsi in una formazione politica abbiamo una bella lettera di Giuliano Amato
Che afferma la mia storia personale e la cultura su cui mi sono formato sono una testimonianza sufficiente dell'interesse con cui ho colto la tua iniziativa
Non verrò tuttavia al Ciocco e ti premio tutti prego di capirmi e di scusarmi perché non ritengo la mia partecipazione compatibile con il ruolo istituzionale che attualmente esercito
Nessun ruolo istituzionale neppure quello giurisdizionale può cancellare la cultura e le idee dei cittadini della Repubblica chiamati a ricoprirlo
E doveroso però che essi si astengano da attività e manifestazioni che possono anche soltanto apparire contrastanti con i loro compiti
Lo pretenderei che ho sempre preteso dagli altri non posso non pretenderlo da me stesso il senso di questa lettera mi pare molto trasparente
Abbiamo una lettera di Massimo Cacciari
Di pari attestazione di simpatia potremmo dire collaterali ITA
Una lettera di Antonio Giolitti
Una lettera d interesse da parte di Giulio Einaudi
Una lettera di sostanziale adesione da parte di Umberto Colombo
Una analoga di Aldo Visalberghi
Quindi in decifrare la firma
Stefano Folli
Già un Gianfranco Borghini
Con questo credo di avere terminato le comunicazioni di servizio che hanno peraltro un un significato politico da non sottovalutare
Dobbiamo ora organizzare gli interventi non sarà compito facile perché prevedo che gli interventi saranno numerosi
Facendo riferimento al programma che è stato indica stato distribuito mi sembra che ora sia opportuno sospendere la seduta e riprende all'allora prevista che ha alle quindici
Nel corso de la seduta pomeridiana nel momento in cui lo riterrà opportuno avrà luogo l'intervento di Romano Prodi
Io suggerirei di inviare una breve richiesta scritta qualunque forma in maniera da accumulare le poi cercheremo di organizzare la sequenza degli interventi al meglio con molti auguri a presto
Arrivare seconda allora colleghi senatore Sircana
Ospitata principalmente al self control dell'intervento ore e soltanto in via sussidiaria e subordinata
Al al presidente della seduta il quale notoriamente incapace di svolgere dispiegare autorità per cui mi raccomanda veramente a quelle quanti intervengono di non passare il limite dei dieci minuti al nono minuto daremo segnale sempre che me ne ricorderò perché appunto non non ho non ho la stoffa del grande presidente il primo a chiedere la parola è stato
Però io vi prego conosco da Sandra vecchie neo faccio l'assistente del presidente Giugni
è io vi prego una cosa però letta c'è dice di sedermi
Di sedervi e di non parlare perché è una strada che è splendida
Nel mille punti di vista ma se parliamo in tanti voi non si sente
Alla parola Alessandro mente inermi
Tutto qua
Io se quell'intervento dell'onorevole Pericu
Ero venuto
A questo seminario
Prevalentemente per ascoltare ovviamente come tutti voi
Dice che qui se vi capita l'occasione anche di sì libere delle mie riflessioni
Su due piani su cui poi è stato anche portata a questo seminario
Cioè sul piano dell'approfondimento dei valori e dell'ideologia cui si ispira somma questa
Area
E poi l'altro che invece si è intrecciata in maniera più intendente Vigorelli
Più assillante quello invece politico delle decisioni da assumere nei confronti delle corruzione della situazione politica
Scusate ma proprio non è possibile cioè le voci Spal soprattutto quelli che stanno per il fondo se parliamo c'è un effetto eco che arriva davanti all'impossibile la scolora di esprimere prevalentemente riflessioni su questa seconda parte non senza direbbero
Per la prima parte è qualche cosa che
Mi rimanda credo che dovrebbe rimandare tutti a un
Ha un un ulteriore approfondimento
Senza frettolosità perché trovare la sintesi fra questi valori del liberalismo del socialismo laburismo democrazia cioè è un tentativo e in una sintesi di Hulu unicum politico è un tentativo ripetuto parecchie volte nella storia politica del nostro Paese
Tutti hanno studiato più di me
Il tentativo che fece il Partito d'Azione
Fari durante la Resistenza rendono nella vertenza
Io non l'ho studiato però io sono stato protagonista perché giovanissimo vero dentro
A quel quell'esperimento era un tentativo di trovare in uno soggetto politico o Nicola sintesi di queste cose di cui ancora si parla
Poi non ha trovato le gambe per camminare purtroppo no
Non è che successivamente non siano stati fatti altri tentativi uno trafficato bordo Tavani La Malfa Nenni
Successivamente come no decreto Zanone giudice procede privata che riguardano cinque anni che era
Ed è a Alleanza democratica è stata questa
Non è che è stata una cosa
è stato un tentativo a lodevole tentativo
E che poi non ha trovato le gambe per camminare
Ecco io direi bisogna riprenderlo tentativo non c'è dubbio
Mostra di bere
Tante altre volte non è detto che non non non non vada bene un certo momento dal momento che si sente questa domanda che circola
Nel Paese specialmente fra gli intellettuali sono no un'espressione importantissima del Paese quindi una risposta a un certo momento bisognerà trovarla
Però attenzione
Facciamo i passi adeguati non facciamo un altro tentativo che porta poi al fallimento perché poi
Dopo dopo ci si stanca anche di tentare né quello che è necessario
E a ripeterlo
Quindi
A questo solo vi invito per questa parte qua volendo partecipare a questa cosa perché bisogna fare ed ha trovato poi
Il modo di trovare la sintesi in un unico soggetto poi oggi questo
A mio parere prematuro
è prematuro specialmente
Laddove affrontando secondo piano questo qui
Di come riequilibrare politicamente il Paese
Ci si pone il problema del
La risposta da dare
Noi abbiamo una frantumazione
Frammentazione frammentazione
Dell'area laica e socialista
Che è stata la fermentazione all'interno somma delle varie componenti
Di cui si parla ma fa più grave frammentazione
Non c'è dubbio
Di cui la società
Quel voto di cui si lamenta l'esistenza
Che
Farlo applicare il sistema politico italiano
E fa zoppicare a sinistra
Era presentato dall'assenza della componente socialista spera che si è frammentata di più
E che dobbiamo riportare
Ha una presenza
Dal momento che esiste ancora nel Paese
Esistono ottiche frammentata ma il materiale della frammentazione nel Paese c'è
Un grave errore politico non non
Non parlo di errore storico di realtà è un grave errore politico pensare
Che l'ha fatta si è frammentata e il materiale non esiste più
Materiali c'è
E il tema che abbiamo di fronte come questo materiale almeno per una parte
Almeno per una parte e dovremo fare in modo che sia da parte principali preponderante
Si aggrega la sinistra
Aiuti Ulivo
Perché senza questo questo contributo importante Ulivo lo dico che è in difficoltà a qualche cosa di me a qualche cosa di meno
E questo il tema che abbiamo di fronte
Sì vogliamo dare una risposta
Giusta a questo tema
Proprio al di là delle nostre preferenze ideologiche filosofica eccetera e bisogna
Che si capisca qual è la carta da giocare qual è il messaggio da lanciare da sinistra perché sia recepito da questi frammenti chiusura in circolazione
Che potrebbero ISP
Potrebbero
Essere assorbiti si rischia di fare assorbire ed altri tipi di messaggi a destra
Oggi ancora è una cosa infantile sciocca
Messaggio che può venire da mamme
Espresso in Italia sono una come sapete qua come però non è detto che col tempo
Non possa essere raccolto male poiché
Per aggregare una forza importante non che non arricchisce la sinistra che impoverisce affidi
Quindi questo compito
Ce lo si deve lo dobbiamo pure qui
Adesso nel dare la risposta alla domanda cambi apporto bordeaux
Se cioè si deve dare corrotto
Ha una forza
Che arricchisca la sinistra che arresti arricchisca L'Ulivo
Evitare la risposta
Io di questo ne sono convinto
Bisogna che essa parli
In maniera convincente
A questa massa
Che esiste nel Paese certo la convinzione e la maniera convincente deve essere tale
Da costituire anche poi l'inizio di quelle sintesi di cui si parla adesso per dar vita aggregazioni successive
Successive di del soggetto unico
Soggetto unico di quest'area
Perché poi forse quei secoli scusatemi certo espressione sei cori che esagerata non c'è dubbio
Si può anche aprire il problema del soggetto unico della sinistra
Ma oggi questo tema tregua è stato prematuro per tanto tempo e ancora adesso
Vagliato pur con la sinistra rimane pluralista
Bisogna trovare il modo di coalizzare questo pluralismo
Possiamo anche dire che oggi una ricchezza questo pluralismo se riusciamo a coalizzare uno
Una delle componenti di questa popolarità però è quella che parla ha tutta l'hai lariano Aiko
Cioè ma prevalentemente costituisca il messaggio
Raccoglitore
Di quelli lo frammenti che ci sono che erano prima il quindici per cento del corpo elettorale
Ordinò di paese in cui si va
Cui
Lo segna di più di me
In quasi chiedete qual è l'esponente socialista del Paese lo dicono tutti e Coppola
Unico nuova o e colorato perché nel territorio c'è
Si terrà da chiedere quale seguace di porvi Adornato
Tanto di cappello
Non c'è dubbio però occupano lo trovate per il territorio e si parla cioè di di forze su cui si deve costruire una politica si cui si deve costruire una presenza e queste forme sono questi qua
Cioè dove si parla di socialismo da tradurre nel due mila
L'idea liberale non è mica detto che sia voi da non tradurre nel due mila che quella
La filosofia dello scambio ed aggiornare ovviamente
Perché se no sarebbe quella del Settecento
Si riproduce oggi ma anche sociali voci deve riprodurre oggi non è più quello di un secolo fa si deve approfondire e lui trovare poi contributi ed evoluzione
Da curare ma questo è problema successivo
Oggi il problema vece che ci deve preoccupare
E quello di creare il massivo
Di mobilitazione di forze che altrimenti sarebbero disperse
Altrimenti potrebbero essere un motivo di peso a tutto il sistema politico italiano
E particolarmente alla sinistra
Mi sono permesso che ho finito di dire queste cose
Su cui
Chi parla insieme altri
Pochi però stanno lavorando da mesi
Glielo Zanone
Ed era a pochi altri lo posso dire
A dire il vero
Forse ad ascoltarci
Però esisteranno
A fare a presentare questo problema
Perché senza dare una risposta a questo problema
Noi non diamo un contributo al successo della City
Grazie me Tinelli e lo segnalo McKee nelle come esempio di perfetta puntualità ha ora la parola l'onorevole Pericu seguirà l'intervento di Romani Romano Prodi
Occorreva avvertire
Volevo avvertire che l'onorevole Giorgio Bogi non è qui tra noi perché nel viaggio di Ferret per recarsi questa sera ha avuto un piccolo incidente Cauto che lo ha costretto all'immobilità
Porge i suoi saluti più calorosi ci tiene che si sia a conoscenza di questo fatto che l'assenza dovuta un fatto accidentale a nostra volta li portiamo di più sentiti auguri pronta guarigione per averlo trattino e la prossima riunione grazie la parola periti
Grazie ringrazio Bordon di questa iniziativa quando me ne parlò la prima volta un po'di tempo addietro
Il clima di quel momento in Parlamento era profondamente diverso si sperava tutti io particolarmente che si sarebbe andati alla
Alla fase costituente che sarebbe iniziato un processo di revisione costituzionale
E quindi la partecipazione a questo seminario doveva essere una partecipazione anche preparatoria perché la nostra area Ardenza uno spazio sufficiente nella definizione delle riforme costituzionali avesse una presenza parlamentare adeguata omogenea e non frammentata con Eros
L'incontro invece avviene in un quadro diverso nella imminenza delle elezioni di una situazione politica generale del Paese abbastanza disaggregate molto difficile
E impone delle risposte riversa
Io intervengo non solo come singolo deputato singolo partecipante alla vita politica ma anche sono portavoce in questo momento della Federazione laburista alla quale aderiscono
Noi come Federazione laburista seguiamo con grandissimo interesse l'iniziativa che è stato assunto intendiamo verificarla nei suoi sviluppi e in tutti i suoi momenti per poterne essere eventualmente se ci saranno i presupposti parte attiva
Lo dico con la massima sincerità
So che il travaglio
Del nell'unire forze minori sempre molto più difficile che il travaglio che eventualmente si subisce per dividerle ulteriormente
Reader Bordon sa che per lo meno da parte mia e di molti altri che sono presente della Federazione laburista c'è la massima buona volontà in questo senso
Peraltro se così deve essere
A me sembrerebbe necessario porre non dico
Delle premesse o dei condizionamenti ma esporre alcuni profili che direi problematici perlomeno ho dei dubbi
Perché questa esperienza anche noi come Federazione laburista l'abbiamo già in parte affrontata in parte vissuta come molti altri che sono presenti in questa materia cioè l'esigenza di
Creare qualche cosa di nuovo qualcosa che sappia rapportarsi al passato ma nel contempo interpretare la nuova società
Ora noi ci confrontiamo con un passato che un passato ricchissimo ma un passato anche molto travagliato nelle sue ultime momenti e secondo me è un passato consentitemi di dirlo forse che sono meno di tutti partecipante della vita dei partiti presente nella vita dei partiti
Un passato che non è stato capace di dare delle risposte al mutare della società perché se avesse avuto questa capacità cioè se il patrimonio ideale e culturale che era nella nostra disponibilità
Avesse avuto la capacità di dare delle risposte sufficienti probabilmente le situazioni gravi che si sono determinate forse non potevano non determinarsi
è evidente che ci sono condizionamenti che vanno ben al di là che attengono a scenari internazionali che attengono a vicende ben più ampia ma ci sono anche
Ci doveva essere
Da parte della nostra presenza politica la capacità di interpretare anche prevenire o per lo meno a interpretare le conseguenze di queste venti più
Questo lo dico anche perché nell'esperienza di questi ultimi tempi a me è sembrato che per lo meno da parte nostra dalla parte del centrosinistra quale partendo col quale ho lavorato in questi anni in Parlamento non ci sia una sufficiente capacità di interpretare la realtà
E non ci sia una sufficiente capacità propositiva
Sostanzialmente a me è sembrato che si stia giocando molto di rimessa
In altri termini da altre parti vengono di volta in volta prospettati i temi che poi si rivelano ditemi centrale del paese
Temi su cui si svolge il confronto politico temi che sono fondamentali per un rinnovamento alla nostra società mano in questi temi non le abbiamo appreso recentemente preparati non ci siamo sufficientemente devo
Bastino pochi esempi
Il tema della custodia cautelare della giustizia
Il tema pensionistico
Il tema dell'immigrazione
Il tema delle riforme istituzionali son tutti i temi che ci han visto partire dopo
Prima son partiti gli altri a mio giudizio in modo incolto e rozzo
Senza vere una sufficiente capacità di razionalizzare su risposte positive un'istanza scomposta che però percepivano
Istanza che invece noi non percepiamo poche volte volte abbiamo difficoltà a percepire e conseguentemente poi ci ritroviamo a dover contrabbando dovrà riproporre su dei temi che altri hanno inizialmente a ratto in qualche modo già predisposta delle soluzioni
Giochiamo in difesa non in attacco
Ma potrei proseguire lo stesso tema della RAI TV
Faccio partono da parte della commissione Napolitano
Mancava da parte nostra una cultura effettiva di riconoscimento delle esigenze di un mercato economico e della regolazione del mercato economico pur in presenza di attività imprenditoriali che hanno caratteristiche del tutto particolari quale quelle che attenga alla manifestazione del pensiero anche lì noi lo stavamo contro non lo stavamo per
Ma il tema delle riforme strutturali forse quello che si presenta maggiormente idonea a valutare questa situazione
Ci siamo mossi date già menti di se invece limitata correzione di alcune norme di dettaglio dalla nostra Costituzione
E ci troviamo a dover discutere se è opportuno meno l'assemblea costituente ci ritroviamo a dover ripensare la Costituzione del quarantotto e notate bene che la costola del quarantotto a mio giudizio per buona parte da ripensare
Perché certamente una costruzione che nasce in un'altra ma se è così io ritengo che sia così la mia valutazione ovviamente molto settoriale limitata quali sono le cause
Sono tante ovviamente ma a me sembra che da parte nostra
Ci siano una serie di peccati che in qualche modo dovrebbero essere rimosse e che se non si muovono
A mio giudizio ci rendono incapaci di dare vita a una forza
Una forza unita capace di candidarsi per governare ma governare per sapere quello che vuol fare non governare per governare una forza che non sia una somma di singole entità ma che sia un'unità vera vera reale
Innanzitutto mi sembrerebbe che ci debba essere un qualche abbandono degli ideologismi intendo dire no un abbandono
Di un ricco richiamo al proprio passato culturale spirituale ma un abbandono del vorrei ritrovare Inc
Passati che in qualche modo si sono concretizzati in testi più o meno ritenuti sacri o più o meno interpretati come sacri delle risposte a quello che era logge
Questo richiamo è una valida è una direi una agevole copertura certe volte al non scegliere
Seconda cosa dobbiamo ripensare al tipo di interessi che andiamo a rappresentare in realtà si sono aggregate e determina il grande forte diciamo il grande
L'ho grande spazio di conservatorismo nell'ambito del centrosinistra si sono aggregati gruppi di interesse pur nobili ma che sono gruppi di interessi ormai limitati all'interno della società la seduta si muove in termini più ampi la società non è più soltanto da un lato Confindustria o le grandi organizzazioni sindacali vi sono spazi diverso che devono essere interpretati in qualche modo di costumi
Dobbiamo ripensare al ruolo dei partiti
E da questo angolo visuale
Molti di noi ci auguravamo che l'esperienza dell'Ulivo potesse ulteriormente maturare per consentire di addivenire effettivamente a quel momento unitario che superasse le singole centri di potere
Non dimentichiamoci che la vicenda che si è svolto in questi ultimi giorni almeno a mio giudizio dell'incarico a Maccanico della trattativa tra segreterie dei partiti e poche limitati uomini su quello che doveva succedere delle riforme istituzionali
è un qualche cosa che non si va a onore del nostro Stato del nostro Paese in realtà Maccanico avrebbe dovuto venire in Parlamento a confrontarsi con tutti proporci le diverse ipotesi da terra in qualche modo visto
In qualche modo trovare un iniziale consenso
Infine
E mi sembra questo
Dato che volessero soltanto gli auguriamo
Infine io ritengo che se saremo coscienti che nel nostro passato possiamo trovare al più un'indicazione di valori
Ma non possiamo trovare conforto non possiamo trovare sostegno specifico
E che il problema dell'affrontare l'oggi e il domani affrontarlo capaci di interpretare la realtà quindi se avremo questo quadro senza pensare a somme di piccoli movimenti io son sicuro che anche il movimento laburista si ritroverà
Insieme con chi ha voluto portare questa iniziativa per competere insieme per poter addivenire al governo del Paese grazie
Ora la parola Romano Prodi
Apre il dottor
L'uomo faccia Polito risorse senza diciamo sono un breve di natura per cui non so cosa le riunioni segrete esentato
No io lo chiamate Changeling altre davvero di questo invito
Perché vorrei approfittarne
Per spiegare che il giustificato per dirvi cosa pensa su alcune cose importanti ma in questo strano
Ruolo in cui mi trovo in questo lungo periodo di transizione in queste lavoro che abbiamo fatto assieme escluso lo sapete a te poche occasioni come queste quindi vorrei approfittarne un po'per come si diceva un tempo
Aprire il mio animo con l'espressione retorica che però ancora una sua validità
Anche perché così capire che
O almeno vi è chiaro il perché di mie determinate scelte che potevano anche sembrare
Sbagliate che potevano anche sembrare discutibile e che spero sia sembrate discutibili perché per carità la grandezza dell'alleanza che stiamo con fatica costruendo è proprio questa di venire da radici diverse e di andare verso un obiettivo comune mantenendo la ricchezza della vita del nostro patrimonio e questo è significa che un'alleanza faticose
Ragazzi cui mai nulla è garantito è una realtà in cui e proprio perché vogliamo chiudere una pagina con il passato non c'è una dottrina fissati che dobbiamo seguire ma dobbiamo costruire c'era Giorgio e soprattutto quando questa garanzia attraente
Radici così forti come all'Ulivo
Tutta la tradizione socialismo democratico tutta la tradizione del cattolicesimo democratico liberali repubblicani gli ambientalisti
E sporadici molto forte che all'una loro identità e quindi metterle assieme è un processo è un processo lungo e io ho comincia tu questo lavoro politico in nel momento più tragico no perché poi oggi
è chiaro che dobbiamo assolutamente vedere le mancanze dell'Ulivo ma cerchiamo anche di capire cos'era il febbraio del mille novecentonovantacinque un anno fa come una situazione davvero disperazione che c'era perché mancata
è un po'manca ancora perché ancora dobbiamo costruire tra manca la capacità di interpretare il grande cambiamento dei tempi
Però perché più sono forti le tue radici nel passato più diventa problematico affondarle in una grande pianta comune e l'unico a questa grande compito di prendere atto che dobbiamo trasformarci radicalmente delle nostre strutture culturale per interpretare complice di nuovo al mondo no
E per quello io Menichelli
Mentine le ha detto semi Partito Democratico avverrà che sa chissà quando dice ha perfettamente ragione
Attenzione a me serve come posso
Il mio orientamento è al Governo il primo giorno
Ce l'ho ancora
E in questi mesi mi è servito molto capire che ci son delle forze che possono andare insieme e quindi perso per perso con pazienza facendo passi indietro e passi in avanti ma il mio orientamento è che in questo Paese occorre una grande forza riformisti no che raccolga tutte queste verità
E
Quindi che guardi al futuro con questa ditta e soprattutto prendo atto non dico neanche porti prende atto dei cambiamenti della storia vedevo poi alcuni profili con economia internazionale che si ricorda questo fatto
Ma il primo cambiamento e che in questo Paese non c'è più la questione cattolica
E per me che sono profondamente cattolico ma che la mia vita è stata una ditta
Abbastanza con cultura
Scuole economiche le più moderne del mondo e quindi con un senso fortissimo dalla concorrenza l'apertura al mercato del valore interverrà della del ruolo che la competitività da una Società dare economia e messe e io vedo come io ho mescolato nella mia persona questi valori
Anche se l'interpretazione di questi non è sempre stata chiara forse non mi sono mai spiegato chiaramente
Anche perché ed è interessante perché i giornalisti economici mi interpreterà giusto in genere giornalisti politici in modo misto gli editorialisti che devono avere la dottrina in testa incorrano e che quello che non si adatta a loro dottrina non va mica bene non mi attribuiscono
Attribuiscono la mia il mio pensiero economico da alcuni stereotipi di un certo tipo di cattolicesimo che pur non ho mai avuto ma proprio non riesco nemmeno a identificare mi prende proprio la mia storia è stata cioè quell'incrocio fra il pensiero cattolico il pensiero laico
Il mondo socialista il mondo liberale
Io l'ho avuto spontaneamente la mia vita proprio core casualmente dalle circostanze e credo che sia che una grande sfida che noi dobbiamo portare avanti per questo Paese no L'Ulivo è nato in questa direzione e nato con questa via e nato con questa scelta e il momento in cui abbiamo
A gambe
Alla grande decisione controversa da molti qui che costata anche momenti di tensione io credo anche abbastanza ingiusti ma però giustificati cioè quella di mettere Ulivo
Per tutta la coalizione non per la gamba di centro era adulta a questa mia scelta precisa ma l'obiettivo finale e mescolare queste culture
E quindi teniamo ridotto l'obiettivo finale
E poi certo dovremo battere alcuni obiettivi interpreti e quindi rafforzare quello la fusione fa cultura quindi centro fra le culture fra le altre culture
E se noi non avessimo costruito l'Ulivo in questi giorni non avremmo un patrimonio con cui andare insieme alle elezioni con cui andare insieme a fare una battaglia che ha un'enorme importanza io ho sempre pensato che saremmo andate le lesioni con l'attuale legge elettorale
Fu sepolto un discorso molto elementare
Altrettanto elementare quello che mi ha fatto per l'opposizione
Così radicale nell'ultima vicenda delle catene di governo perché pensavo che la Corte non sarebbe avvenuto proprio pensandolo affetto così guardando come ci sono gli interessi
Del Parlamento gli schieramenti ho sempre pensato che un accordo sulla legge elettorale in questo Parlamento non sarebbe avvenuto e che quindi si sarebbe andata a votare con l'attuale legge elettorale non si sapeva quando ma con l'attuale legge elettorale
Voglio dire mettere insieme queste cose
E ne viene un aiuto dagli assetti istituzionali ha raccolto Armento che noi abbiamo sempre voluto interviste che noi vogliamo anche se è una cosa che un aiuto debole il quattro per cento del proporzionale ma è un grande aiuto in questione
Cioè ci dice perché la legge elettorale le circostanze la storia contribuiscono a farci andare avanti in questa direzione per direzione unitaria
E questo è una scelta Fini in questo mito che dobbiamo fare
Racconta il più possibile
Quella che era fermarla frammentazione dell'area laica e socialista coro uno sguardo assolutamente aperto al problema del incontro con dare atto perché se il raggruppamento deve venire per omogeneità dei programmi enormi
Come io penso come sempre bisognerà politiche non per la dottrina che alle spalle io credo che mai di sia superato questore un'affermazione
Che provvede vive da un anno di esperienza mai richiesta omogeneità politiche nel mostrare come adesso lasciamo stare che poi si divide in trentasette nomi diversi mandiamo a discutere i problemi
Io vedo un naturale convergere dell'Ulivo vedo un pensiero su su sul sull'economia sul libero mercato sulle dottrine sociali sulle scelte di libertà ma sulle città di libertà e li vedo spontaneamente diverso da quello del Polo cioè vedo proprio uno schierarsi spontanea
Però quello che io sostengo dell'Oligocene vivo c'è guai a perdere questo momento per cominciare il riaccorpamento
E guai a chiuderci secondo me anche nella sua attuale poi riaccorpamento viene fatto per sistemi parziali no come tutte le cose della della vita ma io credo che ci sia un grande spazio per creare una forte aggregazione dice
Bisogna che venga creata attorno ad alcune persone piacere ne ha creati in fretta nei momenti come adesso nel momento in cui è anche interesse di tutti creata nel momento in cui si dà il messaggio al Paese che feste anche un'offerta di governo resterà fa così importante che anche un'offerta di governo cioè ci si presenta come alleanze omogenee e come offerta di governo e allora
è lo strumento per vincere le elezioni scusate se faccio questa mescolanza questa commistione forse non legittima fra gli obiettivi di lungo periodo fra l'alta politica e la strategia anzi la attica di vedere prima io credo che vadano mescolate la politica è fatta così la politica è fatta di raggiunge di camminare a breve per raggiungere obiettivi a lungo io credo che siamo di fronte a una momento di questo tipo occorre e noi Santa Silvia generosità capacità di seguire l'obiettivo io credo con tutto me stando a dire
Per lo meno di aver tentato di contribuire molto
Voglio in questo periodo sono spontaneamente nati in Italia tre mila ottocento comitati per l'Italia che vogliamo
è stato attribuito ad essi anche in certi momenti fino al sette per cento ipotesi proibiti questi tolse non ha nessun valore per me ma insomma e in molti dei comitati Ananke spinto a dire ma perché non facciamo un partito e poi sempre prevalsa questa grande saggezza no siamo a servizio di un disegno
Di coalizione di lungo periodo per carità non facciamoci frammentare anche noi dentro di noi abbiamo PPE abbiamo soprattutto si era di centro e media ricito eclittica via P. cattolici laici che hanno lavorato un anno assieme senza problemi cioè quando non non ci sono divisioni artificiose
Sulla quasi totalità dei problemi siamo assieme
Ora io credo che questo processo storico che ci viene dal basso non posso e non possiamo permetterci il lusso di interromperlo perché allora inganni avremmo i desideri del paese gli obiettivi i problemi che l'Italia in questo momento
E perché tra l'altro quello confermato agli viaggi che ho fatto recentemente quella dottrina che sta uscendo che uscite se volete un po'troppo contorta delle pellicole hanno poi faremo anche gli slogan no ma questi ci servivano per impastare la gente ci servivano perché potessero parlarsi riceve vano perché riprendesse il gusto della politica
Vi è poi un altro problema che noi dobbiamo offrire ora perché non c'è più sede di discussioni politiche in Italia
Io mi sono accorto che dal flusso di gente che vive nei comitati che non ha mai fatto politica che vuole un posto dove si discute di politica
Io credo che provato i problemi della frammentazione serviva dal fatto che abbiamo perso queste si no caduto la struttura delle delle delle della organizzativa
Periferica dei partiti cellule sedi caduto all'organizzazione delle parrocchie cioè non ci sono piuttosto ad un cineforum le sedi
Spontaneo l'organizzazione politica scolastiche universitarie ma vi rendete conto che sto Paese dobbiamo anche costruire i posti dove i giovani vengono formati dove si parla di politica
E questo lo dico lo sta facendo questo è secondo me quindi noi dobbiamo metterci in ascolto di questa forza che ci sta portando avanti e dobbiamo essere noi
A fare in modo che la frammentazione non permanente diciamo noi che dobbiamo aiuta l'aggregazione che ci viene richiesto dal basso
Ripeto quello che mi ha colpito
Sul programma e sugli ispirazioni di fondo ci siamo trovati imperfetta assonanza coi grandi movimenti
Riformisti mondiali
Io ho visto recentemente Blair ho visto però responsabilità la parte economica ma anche politica ad avviso di Clinton alcuni dei suoi collaboratori più stretti
E immediatamente ce lo stesso linguaggio va e come fossimo parte di uno stesso tre
E allora perché non dobbiamo capacità di questo perché tutto il nostro Paese venga dentro a questo club là per portare l'Italia finalmente fuori dalla suo provincialismo al suo ristrettezza ed entrare in questo grande movimento riformistico del morto
Ecco questo è proprio l'operazione dell'Ulivo e allora se adesso riduciamo le gambe A quattro A tre a due
Perché se l'operazione più dico il massimo di unità il massimo di ti espressione Esterna della grande operazione che sta facendo il massimo di comprensione il massimo di apertura questo ci deve essere ma sapendo
Guardate che questo è un filo sottile nella storia di oggi perché cominciavamo a tavola con Valerio Zanone prima colate che c'è da un lato uno un esempio di una destra americana di grandissimo durezza e poi c'è la nuova democrazia asiatica che secondo me
Saronni grandi punti di riferimento fortissime dell'umanità no con un solidarismo alla base ma con un autoritarismo fortissimo nella gestione del dell'economia in America invece individualismo alla base e una autoritarismo forte che deve tenere assieme una società frammentata quali questi sono offerte fortissimi
Per l'umanità di oggi
E che hanno un grande fascino nella gente o non giochiamo offrire un prodotto politico blu unico prodotto politico diverso pecore del riformismo serio che se Dio vuole ha ripreso vigore in Gran Bretagna in America
Non c'è più i Gang di cinismo per definizione ma si comincia a vedere come questi fatti hanno spaccato la società in due
Come occorra ricchi andare sui principi fondamentali della vita della ricatti della nostra società
Abbiamo allora se poi a prendere in mano comuni anzi acconti dal prendere in mano Cafaro con coraggio alcuni di questi elementi costitutivi quindi da un lato la questione delle garanzie del cittadino con tutto quello che è legato alla giustizia libertà la capretta dispersiva
Tra l'altro ha fatto anche la difesa dello Small mentre cioè delle tradizioni che sono sempre state le tradizioni del riformismo e quindi la lotta al titolo polli il e quindi la concorrenza e quindi il creare tutto cementato ed è un afflusso più omogeneo ed è quella di Blair tutta una scuola come la scommessa totale
Per buttare i tutte le risorse umane ma il gioco perché il Paese vincesse ceduto tutte le risorse umane perché di fronte a concorrenza asiatica siamo perduti se lo facciamo un grande salto di cultura ecco che cos'è l'Ulivo quindi contenuti alleanze aggregazioni un obiettivo comune una marcia avanti
Naturalmente questo deve esser fatto con pazienza ci vuole tempo ci vuole grande capacità di sacrificio ci vuole anche il senso
Parlate di essere orgogliosi delle proprie radici del passato
Ma di non guardare Dino guardare indietro
Qui si esige la disponibilità a perdere il proprio gettito con cui si è vissuti tutta la vita
Io personalmente l'ho avuto ce l'ho
Cielo profondo perché non ci credo più che queste sue delegazioni perché credo che noi andremo indietro a tornare alla frammentazione alla società perché non può essere più governato la frammentazione avrà in questo quadro che lo dobbiamo vedere la riforma la riforma elettorale e quindi essere molto attenti perché non facciamoci ingannare da nominali meno un doppio turno in cui lo sbarramento del primo turno sì il quaranta per cento non è un doppio turno mai un turno unico gusci vuoti in due domeniche riverse no tutti questi aspetti attenzione che se abbiamo questo grande disegno di alternanza perché la democrazia e l'alternanza la mia fissazione ma è l'unica che sa di paese se abbiamo questa forte fede nella divisione di due parte ISE che tendono verso il centro per questo la forza delle democrazie moderne allora
La legge elettorale alle riforme istituzionali devono essere tutte proiettate in questa direzione ma studiate attentamente e poi il nostro Paese quindi senza aver paura
Di dare una GT frazione italiana no tributari in prestito di schemi prefetti ma vedere cosa si innesta per la nostra democrazia e che cosa serve per il nostro sogno anzi per il nostro programma riformista
Ecco questo è l'Ulivo quindi l'Ulivo a a un profondo significato di tendenza verso l'unità
E nei prossimi giorni io spero che ci sia dei processi aggregativi spinti anche dal quattro per cento perché vergognarsene no come liste tre quattro per cento e mi ha fatto nei mesi scorsi
Passare col sorriso anche certe fortissime tensioni dell'unione dell'Ulivo no
Come dicevo l'altro giorno anche passare un po'per fesso perché alla fine dico poi arrivi il quattro per cento e ci obbliga finalmente a ragionare con quello che è il mondo d'oggi
Prendiamo questo fatto come simbolico vera grande unità che ci vuole per affrontare invece i problemi dell'evoluzione dell'alta società ai problemi della concorrenza mondiale alla vediamo che non c'è solo il quattro per cento ma c'è questa grande sfida al cambiamento che abbiamo di fronte
E le ripeto e con questo concludo perché non voglio
Fra i tanti altri che invece pronto economici ma non mi sembra momento non mi sembra assente
Vorrei solo ricordare
Badate che
La difesa Small Band alla piccola impresa di tutte queste cose non è un fatto demagogico ma è l'interpretazione di questi problemi cento per impadronirsi con molta più forza con molta più capacità di interpretazione no cioè nella globalizzazione e la concorrenza interpretate nella via italiana sono un fatto estremamente significativo ricordatevi che se avessimo un minimo di unità politica è un Governo che dura cinque anni
Possiamo correggere dal nostro Paese alcuni innovazione istituzione innovazioni economiche alcune e modello reti tra società chi sono splendida così già per il Terzo Mondo rare organizza dei nostri distretti industriali
E sono stato ho fatto sto mestiere per un po'di tempo sono l'unico strumento che devono far fare un salto in avanti all'India la Cina che riunisce la impossibilità della grande ricerca scientifica organizzata con il progresso tecnologico Cerqueti salva una fetta di Monte che deve messianico orgogliosi di quello che può saltar fuori della società italiane ecco perché ci vuole una forza che riporti avanti anche queste tesi questi problemi io credo fermamente che il cammino che ha fatto l'Ulivo sia in questa direzione
La cosa che mi auguro e che si vada avanti sempre più insieme poi le gambe posso parte da quattro andare a prendere proprio rate proviene non abbandonare
Mai in questa direzione perché quella che ci viene richiesta per la salvezza della democrazia
L'alternativa di ricordo UE l'autoritarismo occidentale con l'individualismo dei cittadini massacrare e l'abbandono dello stato sociale
Oppure l'autoritarismo asiatico di di mese non ce ne e credo che non viviamo quindi un grande compito per il nostro paese grazie
Ha ora la parola senatore Stefano Passigli seguirà l'intervento di Luigi Crivelli
Accademici
Questo seminario si situa in uno scenario che molto rapidamente mutevole qualche tempo fa questo seminario non sarebbe stato possibile in regime di proporzionale le forze che qui sono rappresentate hanno tentato più volte una comunità scusate scusate Stefano scusa prego figure perché e anche inevitabili mi rendo conto è
Però io pregherei ecco il silenzio nuovamente
Grazie
Dicevo che in regime di proporzionale questo seminario non sarebbe stato possibile e dunque che le culture politiche permangono anche al di là delle leggi forse non sarebbe stato possibile nemmeno all'indomani della Mattarella infatti voi ricordate
Che
Nel mille novecentonovantaquattro quando si trattò di posizionarsi
Per le elezioni
Prendemmo molto in questa in questa stanza prendemmo vie diverse proprio perché ancora la cultura della proporzionale e la cultura del quel sistema politico che sulla proporzionale era nato rimaneva in noi e quindi facemmo scelte diverse vi fu un Terzo Polo che condizionò non poco i risultati poi del della competizione elettorale
Dalla non comprensione forse allora
Dei mutamenti che il maggioritario ha già di quella parte di maggioritario rilevante che era già stata introdotta dalla legge Mattarella siamo passati da questa non comprensione a un'attesa mi sembra quasi messianica di un maggioritario che salvifica mente improvvisamente porta alla formazione di due poli
Che in realtà sappiamo benissimo essere due coalizioni elettorali c'è però l'attesa che in Italia ci debbano essere due forze politiche che la alternanza sia possibile solo quando vi sono due forze che si contrappone e che tutto quello che non è riconducibile a questo modello di due forze in realtà sia un adattamento quasi un tradimento del maggioritario non è così allora il maggioritario ovviamente implica due schieramenti elettorali ma non necessariamente
La formazione né a breve neanche a lungo
Di due e solo due formazioni politiche
Dipende ovviamente dal dal modificarsi delle culture politiche la cultura politica che è un modificarsi lento
Che è un modificarsi che cambia da Paese a Paese a secondo delle tradizioni storiche di quei Paesi ovviamente le leggi elettorali hanno una fortissima influenza
Ma non ovviamente possono modificare anche certe comportamenti storici certe sedimentazione di cultura che hanno radici nel passato che danno appunto luogo molto spesso a sistemi pluralista come in Francia storicamente come in Italia
Allora è in questi Paesi però delle leggi elettorali hanno grandissima importanza e quindi occorre quindi adottare legge elettorale che vadano nella direzione di questa aggregazione che facciano funzionare il sistema in maniera maggioritaria
Dico questo perché e forse deformazione professionale ma non credo
Credo che la questione della e legge elettorale sia una questione centrale ed è quella che ci ha diviso recentemente sul tema della trattativa
Tra poco e centro sinistra
Solo apparentemente era la forma di governo io ho l'impressione che dietro la questione della forma di governo molti leggessero in controluce anche l'accordo sul doppio turno quindi io credo che si debba molto chiaramente verificare se tra noi su questi punti vi è una concordanza perché questo rimarrà non solo un grande tema della campagna elettorale
Ma rimane sicuramente il tema che dovremo affrontare immediatamente dopo la campagna elettorale se i risultati saranno hanno i favorevoli o comunque a noi non sfavorevole cosa molto probabile
Io non credo che vi sia una portare vittoria ipotizzabile oggi una tale vittoria del centrodestra da dire che lei riforme istituzionali in questo Paese ci saranno imposte
Mi auguro veramente e questo non si quindi il problema di quale disegno di riforma istituzionale faremo noi insomma diciamo ma però appunto allora a maggior ragione la tematica visto che le riforme in fondo abbiamo sempre detto che dobbiamo fare con tutti
La tematica di quale riforma fare e quindi di quale legge elettorale adottare
E non solo di quale forma di governo le due cose poi vanno anche abbastanza insieme mi sembra automatica centrale
Dove tutti siamo d'accordo che la Mattarella ha incoraggiato la frammentazione
Che il turno unico la incoraggiata mantenendo una quota proporzionale ma soprattutto mantenendo il turno unico la proporzionalità l'azione del del maggioritario è avvenuta grazie proprio al turno unico non spendo parole su questo punto
Ma allora se questo è il punto dobbiamo dire chiaramente che noi siamo favorevoli al doppio turno se siamo favorevoli al doppio turno lasciando magari un una quota di proporzionale che consente il diritto di tribuna il cosiddetto diritto di tribuna se siamo nettamente favorevole al doppio turno e quello che questo lo si debba dire e se questa è la scelta fondamentale allora dobbiamo porci problemi che questa scelta si porta dietro il primo è quello del rapporto con la forma di governo
E dal punto di vista teorico non è assolutamente necessario che la forma di governo sia il semipresidenzialismo francese col doppio turno non lo è affatto
Anche se è verissimo però che si rafforzano a vicenda e che in Francia la aggregazione del sistema partitico è avvenuta più forza grazie alla riforma del sessantadue alla riforma elettorale sessantadue l'elezione diretta del presidente che alla riforma del cinquantotto quindi nessun vincolo stretto ma sicuramente una qualche forma di parallelismo tra le due scelte vie si rafforzano a vicenda
Ma soprattutto noi non possiamo dimenticare che
Il
Semipresidenzialismo è stato impostato nella recente trattativa come contropartita all'accettazione da parte delle altre forze del doppio turno
E quindi vi è un aspetto negoziale che credo che rimanga rimarrà anche dopo le elezioni
E su cui dobbiamo
Riflette sarebbe un grosso errore io credo quello di per non esaminare questioni che ci hanno diviso per non versare sale sulle ferite al petto e dice così di non affrontare questa tematica oggi perché tanto la doveva affrontare in campagna elettorale ce la sentiremo chiedere da qualsiasi nostro avversario in ogni collegio ci sentiremo opporre
L'accusa di essere stati Noemi a non volere un raccordo sappiamo tutti che non è vero ma dobbiamo poteva ribadire chiaramente
Che noi siamo disponibili alle soluzioni che erano sembrate possibili
La famosa bozza Fisichella o il semipresidenzialismo e sia chiaro che la bozza Fisichella non ho mai capito perché non sia stata colto non sia stato colto che la bozza Fisichella e molto più presidenziale che il semipresidenzialismo francese la bozza Fisichella è una forma di presidenzialismo attenuato ma è un regime presidenziale in cui non si può
Far cadere l'esecutivo se non attraverso lo scioglimento del Parlamento mentre invece il semipresidenzialismo francese chiaramente voi sapete benissimo se vi è una maggioranza parlamentare può mettere nel vuoto può sfiduciare il governo e rimanere
E rimanere al punto che da rendere impossibile lo scioglimento i possibile politicamente lo scioglimento del Parlamento al presidente che fosse di diversa estrazione politica
Quindi io credo che noi dobbiamo ribadire la nostra disponibilità
A degli accordi che ci avevano diviso ma che avevano impegnato in fondo la massima forza della coalizione di centro sinistra
Credo che sarebbe estremamente autolesionistico tornare indietro su questa vicenda finiremmo col combattere durante la campagna elettorale e forse dopo
Una spinta verso forme ancora più accentuate di presidenzialismo
Io credo che questa cosa ce lo dobbiamo dire per verificare se troviamo un terreno reale di intesa su quella che sarà la tematica principale della campagna
Quindi io vedo la scelta per il doppio turno con una scelta si strategica ma è anche obbligata
E una scelta che si porta dietro l'accettazione di un rafforzamento dell'esecutivo più in senso semipresidenziale che in senso del cancellierato perché sul cancellierato noi non troviamo accordi ampi con le altre forze politiche
Sia chiaro la mia non è una scelta di principio a favore semipresidenzialismo non lo è mai stata chi ha letto a cose che ho scritto su queste cose sa benissimo che io sono sempre stato un difensore a proporzionale prima della formula del premio di maggioranza dopo
E via via del cancellierato è un continuo arretrare di fronte a un Paese che ci ripropone sempre di più grazie alla deriva plebiscitaria formule sempre più avanzate di presidenzialismo non vorrei poi dovere fare la lotta casa per casa usò per uso contro il presidenzialismo all'americana se continuiamo così
E allora su questo punto noi dobbiamo tra di noi mettere appunto una linea di politica istituzionale anche se questa rischia ci ha diviso fino adesso rischia di mantenere delle aree di visione ma è un compito che la leadership dell'Ulivo deve avere non non possiamo entrare in campagna elettorale
Parlando voci diverse come coalizione o arretrando rispetto a un terreno su cui in sede di ritirata offriremo il fianco agli avversari e potrebbe essere il terreno che fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta della Campania
Perché io temo che ahimè la campagna non si giocherà sul terreno che ci vede uniti sui Grandi scenari di lungo periodo sull'evoluzione dell'economia italiana su quei valori che sono il vero collante qui ha ragione Prodi dell'Ulivo ci vedrà impegnati su questioni su cui gli avversari ci terranno impegnati compresa questa
Vengo proprio a questioni di tattica cerco di essere seminterrato Bordone indicato come obiettivo di questa nostra aria
Di questa ritrovata mi auguro aggregazione
Estremamente necessaria indicato anche la presenza nel proporzionale e io concordo pienamente
E Bordon ha ricordato anche come quest'area avesse un forte consenso elettorale non poco tempo fa come gli ultimi presidenti del consiglio siano venuti da quest'aria eccome
L'apporto di quest'area possa fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta dello schieramento di di di centro sinistra dell'Ulivo così come la possono fare accordi di desistenza che è un altro dei grandi temi su cui ci dobbiamo pronunciare io credo che quanto più quest'area riesce nella sua aggregazione e riesce a recuperare quell'elettorato
Suo storicamente che in larga misura di fruitore novantaquattro verso il Polo
O in una misura
Considerevole quanto più questa a nostra aggregazione riesce a fare questo tanto più le desistenze sono meno necessarie meno qualificanti meno numerose
E comunque non necessarie dopo forse necessarie nel momento elettorale ma non necessarie per governare perché se fossero necessarie per governare qui ha ragione quanto diceva ieri sera Veltroni in risposta obiezioni che gli venivano più dall'Annunziata che da Sartorio a domande più dell'Annunziata che di Sartori se noi dovessimo poi governare
Grazie ai seggi determinanti della lega o di Rifondazione saremmo veramente in difficoltà di qui un compito strategico di questa aggregazione
Nella quale dobbiamo credere mettendo da parte qualsiasi forma di riserva sugli obiettivi a lungo termine di questa aggregazione sugli obiettivi a lungo termine sul sicuro che non abbiamo di questa aggregazione non abbiamo forse oggi forse nemmeno le idee chiare ma sicuramente non abbiamo idee comuni
Ma sugli obiettivi apprende non dico solo le elezioni
Per a breve intendo un'azione politica di qualche anno su quelli credo che invece dobbiamo impegnarci tutti malgrado diversità di valutazione sul lungo tempo
Perché sul lungo termine una qualche divergenza io credo che tra di noi vi sia ma proprio proprio perché c'è non la dobbiamo esasperare e dobbiamo mantenerci uniti in questa battaglia per le ragioni che dicevo generali perché possiamo fare la differenza
Sul lungo termine è chiaro che vi è chi pensa a quest'area come una componente stabile del nostro sistema politico
Se avrà successo
Se riuscirà a recuperare lo spazio che è stato su e in molti sistemi politici quest'aria nella nostra storia è un'area che ha una stabile presenza altri pensano a quest'area come a una delle forze che determineranno una sinistra unita di governo io mi auguro più questa seconda ipotesi ma non voglio esaminare queste alternative perché su queste alternative finiremmo con spaccare il capello in quattro con vedere che abbiamo delle differenze col nostro vicino noi abbiamo un compito immediato che è quello di farsi che l'Ulivo vinca queste elezioni e che l'unico si autosufficiente nel futuro Parlamento per poter governare questo Paese
Se poi quest'aria sarà una componente stabile nella futura cultura politica italiana questo dipenderà da noi dipenderà se avremo vinto dipenderà da come governerà l'Ulivo
Dipenderà dalle leggi elettorali dalle riforme istituzionali che ci daremo dal radicamento che avremo nelle realtà locali dipenderà dal futuro
Non cerchiamo di prevedere tutto
Non dividiamoci uniamoci ma anche quelli che oggi sono assenti perché ci sono molte rilevante presente ma anche al alcune assenze rimandiamo a dopo un auspicabile e possibile vittoria l'interrogarsi su quello che questa grande Area cultura politica e quello che ha rappresentato il questa prese dovrà fare nel frattempo combattiamo tutti uniti sotto le insegne dell'Ulivo
Vorrei avvertire comporre avvertire che dopo l'intervento di Romano Prodi si è formato un certo rumore di fondo ora mi rendo conto che questo intervento ha costituito
L'avvenimento l'avvenimento della mezza giornata però vorrei pregare soprattutto i giornalisti quelli che seguono i lavori del convegno a considerare che si disperde molto della eco degli altri interventi se questo brusio che c'è questo rumore non viene eliminato
Ora alla parola Luigi Tirelli seguirà l'intervento di Enzo Palumbo
Credo di stare nei tempi credo innanzitutto vada ringraziato Chiara villa Lobos ecco ci sia negoziato aver contribuito ad organizzare un appuntamento di questo tipo
Io per esempio credo non andavo ad una riunione politica non intervenivano rileva politica
Visto che di mestiere poi faccio il Consigliere parlamentare adesso lo faccio provvide alla presidenza del Consiglio per opporsi col Parlamento dangereuses dalla primissima riunione di Alleanza democratica
Ci rimasi una settimana poi convinto di quell'ipotetico il concerto processo di di adornati trazione decisi per caso che me ne andassi per non vedevo che le cose non mi pareva che le cose andassero bene torno volentieri
Provo a dare il mio contributo su questi temi visto che mi ritrovo su alcune possibili idee chiave di quelle che sono emerse che possono emergere qua o qualche ma e sottolineo più lì ma che i i bene dal mio punto di vista perché se non lo vedo
Dove sta il mio
Contributo
Metterei molte sottolineature dietro questo concetto di aggregare anticipando già quella che sarà una risposta che do la fine dopo aver parlato dei contenuti sui quali contenuti aggregare
Perché non mi piace vedo
Walter Veltroni qua davanti si svolto un ruolo cruciale importantissimo
Una delle cose che però e lui è stato costretto a dire in questi giorni perché quella era la situazione politica credo
Che non sottoscriverà in questo momento sarebbe quella dell'Ulivo come tavolo quattro gambe per esempio per quello sottolineo la delegare e per quello dirò alla fine del mio intervento perché diverso deve essere il numero delle gambe dell'Ulivo da qua in poi
A casa mia per fortuna o un tavolino niente di speciale dei primi del Novecento ha due gambe che sta appoggiato duro e sta in piedi molto bene quindi possono esistere anche dei tavoli con due gambe
Il muro nelle sedute
Il muro cui io appoggerei grazie Facchetti il Moro cui io appoggerei questo tavolino è il muro della cittadinanza
Ma non è la cittadinanza come la solita rimasti cattura di qualche concetto letto tramite Ralf Dahrendorf o altri studiosi
è che per alcuni sono stati il nuovo arrivo al pensiero liberaldemocratico ma è la cittadinanza
Che la cosa più importante è che manca al nostro Paese
Il senso dell'essere cittadini
Il rapporto tra il cittadino e lo Stato in questo Paese a me mi convince molto per il mestiere che faccio devo guardare sistemi politico istituzionali sul
Con meno brusio riguardo di quanto mi capita in questo momento dissentire con la logica
Di comparazione e a me colpisce molto che gli storici o i sociologi inglesi o americani o francesi più avveduti che studiano il caso italiano da tempo non da poco tempo
Individuano un gap fondamentale fra l'Italia e gli altri Paesi umbra elemento di divario un vuoto e dicono che questo vuoto questo gap che poi guarda caso è quello su cui è nata Tangentopoli
è il rapporto fra cittadino e lo Stato io lo dico lo dico anche né allievi quando faccio lezione su questi temi il problema dell'Italia è che lo Stato ha sempre meno il senso dei cittadini e i cittadini hanno sempre di meno il senso dello Stato
Il problema di una forza politica seria come vorrebbe potrebbe essere questa viste le tradizioni cui attinge è quello di dare una risposta questo per quello
Non mi interessano
In questo momento a me personalmente i temi su cui si è soffermato con la solita dovizia arguzia intelligenza e cultura applicata Stefano Passigli
Ma io credo che sia una risposta di tipo istituzionale potrà e dovrà dare l'Ulivo nel corso di questa campagna elettorale deve essere su una sua idea del rapporto fra cittadino e lo Stato e su una sua idea del rapporto fra Stato e cittadino tema su cui vedo l'assenza la distanza la sordità pressoché totale di quasi tutte le forze politiche e siccome non sopporto le idee che non hanno delle gambe di sotto e non sopporto le parole distese nell'aria come diceva Flaiano
Provo a dire cosa intendo parlando di rapporto fra il cittadino e lo Stato e faccio due casi c'è un problema di rapporto fra cittadino e la legge fra legge cittadino
è un problema del rapporto fra cittadino e l'amministrazione e farmi stagione cittadino sono due sottoinsiemi importanti dei grandi insieme rapporto fra cittadino e lo Stato
Questo è un paese in cui questa è una delle poche cose che ormai si sanno ci sono più di centocinquanta mila adesso si dice duecento mila non si sa il numero delle leggi vigenti
Mentre in Francia sono sette mila cinquecentotrentacinque novantaquattro la novantaquattro in Germania ci sono cinque mila trecento
Accanto a questo fenomeno di inflazione legislativa io lo chiamo il debito pubblico normativo mulatto nel tempo c'è un problema di inquinamento della normazione perché la qualità delle nostre leggi è quella che sono illeggibili nella gran parte c'è un gioco di rivivere Da una legge all'altra così
No accanto tutto questo ovviamente vado Bertocchi larghi perché non voglio andare oltre il tempo se non c'è problema specifico che è quello di decreti legge io Cioccio qua come i dati a al tredici febbraio questa legislatura che è durata
Meno di seicento giorni circa in questa legislatura abbiamo avuto la vigenza di seicentotredici decreti legge
Questo è un dato da tramortiti re non da tramortiti costituzionalisti
Ma è un dato da tra morti e chiunque abbia senso della democrazia
Perché non è tanto un problema come anche i costituzionalisti anche quelle braghe Soardi rapporto Parlamento governo che viene meno e che si rovescia grazie questo certo c'è anche quel problema lì del Governo si supplisce al Parlamento Ceprano del Parlamento cui fa comodo oggi arredi decreti
Anche e c'è questa connivenza
Perché basta infilarlo emendamenti un decreto per trovarti ero reiterato nel testo con quell'emendamento che quel deputato ha vinto in quell'occasione questa è la ragione inutile dilungarsi su questo sono delle ma il problema di seicentotredici decreti uno solo legislatura è un problema che intacca gravissimamente essendo un flusso annuale come disavanzo pubblico che si aggiunge ogni anno allo stop al debito pubblico normativo centocinquanta duecento mila leggi che crea la più totale incertezza del diritto
E se io chiedessi a chiunque di voi su cosa si reggono gli stati contemporanei gli Stati democratici poi quindi mi dovete dire che si reggono sul principio che la certezza del diritto del primo principio su cui si regge uno Stato democratico
Il fatto che i cittadini gli operatori economici gli imprenditori
Abbiano a che fare con continue normative ballerine perché durano sessanta giorni che non si sa se saranno rifatte alla scadenza dei sessanta giorni nei termini in cui lo erano quando sono state ma radio in termini diversi eccetera
I tre alla più totale incertezza del diritto beh
A fronte di tutto questo e di questo sfascio totale evidenziato dalla patologia dei decreti legge
Mi ha colpito che il presidente Dini in un suo intervento in un momento cruciale al Senato aveva posto sul piatto la questione dei decreti legge
Offrendo al Parlamento la possibilità di un rientro dai decreti legge di un nuovo accordo per e di Mila non c'è stata nessuna risposta a questa cosa offerta per dire
Come questa patologia evolveva continuava quanto scarsa sensibilità beh su questo rapporto
Fra il cittadino e la legge che vuol dire che al posto della certezza del diritto domina l'incertezza del diritto e vuol dire che cambia tutto il gioco delle aspettative fra gli operatori e vuol dire che l'operatore e cittadino non possono avere più quadri di riferimento sulla base dei quali impostare i propri programmi
Non solo c'è la pressoché totale insensibilità degli altri bene che ci sia ma c'è anche una certa insensibilità certo ritardo non meno grave e il problema del rapporto fra il cittadino e l'amministrazione fra cittadini servizi pubblici e fra amministrazioni servizi pubblici e cittadino
E non meno avvertito anzi più avvertito probabilmente cittadino visto che ogni italiano ai media quarantacinque contatti l'anno con la pubblica amministrazione e visto quanto pesa il problema della disfunzione della pubblica amministrazione sul funzionamento delle imprese piccole medie grandi eccetera
Su questo gli Stati Uniti
Walter detti to insomma che conosci meglio di me come tu sai sono impegnati su un tema di fondo che è una delle istituti fondo se non l'ha visto di fondo di questa Amministrazione Clinton Gore
E il tema no non fatto sfoggio quindi come la parola italiano è come a vere un'amministrazione un Gore mente amministrazione governo che costi meno lavori meglio
Se noi andassimo presso gli italiani offrirgli un progetto un'idea io le mie dei cerotti lavoro da tempo già scritto sul tante cose su questi non ci sarà qualcun altro che c'era altra me sicuramente che c'era meglio delle mie però non vedo perché non ci si ragiona
Ad offrire l'idea di avere un'amministrazione dei servizi che costano meno e funzionano meglio e che danno caccia ai cittadini credo che alla gente questo piacerebbe e credo che si tratti di una tematica istituzionale su cui confrontarsi da sostenere
Non meno rilevante sia ai fini del contributo al risanamento dello stato che ai fini della costruzione del consenso di tante di tante altre tematiche anche perché su questa si innestano le idee di federalismo amministrativo applicazione del principio di sussidiarietà introduzione di elementi di competitività nelle pubbliche amministrazioni avvicinamento dell'amministrazione cittadina e non mi dilungo perché non è il caso allora se siamo d'accordo in ipotesi sull'approccio centrato sul problema del rapporto TG Stato ho finito stato cittadini e i cittadini è stato io non credo
E su un approccio di questo tipo per riportare il senso dello Stato fra i cittadini e riportare il senso dei cittadini dentro lo stato e riportare una nuova etica pubblica nel Paese io non credo che i laici e i cattolici la vedono diversamente questa cosa
Io credo che oltre alla gamba più rilevante se non altro dal punto di vista quantitativo dell'Ulivo che è il PDS si possa costruire una unica gamba che parte su questi temi su queste ipotesi e che mette insieme laici e cattolici perché non vedo perché debba rimanere l'oste catino oggi fra laici e cattolici e su questa idea di senso dello Stato
E di ripristino forte del senso dello Stato mi sembra anche più plausibile portare con sé gli uomini migliori che hanno dato le loro energie allo Stato negli ultimi anni tanto per farlo mio alcuni Presidenti del Consiglio che si sono succeduti grazie
Grazie Luigi Pirelli
Adesso interviene Enzo Palumbo della Federazione dei liberali poi parleranno onorevole la Malfa e poi l'onorevole Veltroni
Ma io cercherò di scusa di stare nel tema eviterò tutto ciò che potrebbe portarmi al di fuori di esso
Perché le cose da dire sarebbero infinite ma non servono
Nel senso che questo che era stato concepito come un seminario addirittura a porte chiuse
Quando non c'era l'imminenza elettorale ed è diventata invece tutto sommato la prima delle manifestazione politica di una lunghissima campagna elettorale che durerà settanta giorni e allora se devo stare nel tema io vorrei cercare di esorcizzare una sorta di fantasma che io ho visto come dire apparire qua e là negli interventi che mi hanno preceduto e che immagino continuerà ad aleggiare in questa o la nelle prossime ore nella giornata di domani
Vale a dire il fatto che per andare verso queste elezioni per necessario che qualcuno perda il suo aggettivo
Io una convinzione esattamente speculare a questa la mia opinione è che per andare a questa campagna elettorale in termini che siano i più possibili vicini a una potenzialità di vittoria
Ciascuno di noi debba esaltare a un tempo sua aggettivo e debba al tempo stesso e saltare anche le ragioni della aggregazione
L'aggregazione non si fa tra eguali
Non si fa tra chi la pensa esattamente e su tutto allo stesso moto
Va be'Greg azione si fa tra
Persone gruppi movimenti che siano componibili
Prima e quindi l'aggregazione avrà un certo penso sarà un'aggregazione pesante poi si fa anche con persone gruppi movimenti associazioni che siano compatibili
Dopodiché ci si confronta
Sul terreno elettorale e quindi si compete conti invece compatibile
Fare politica nel sistema maggioritario
E dicevo che vedeva aleggiare questo fantasma perché vedevo che molti riferimenti sono stati fatti al passato
Ai tentativi di mettere insieme quest'area mai che al socialista eccetera e qui ricordi si sono sprecati da Rosselli fino al Partito d'Azione non so se sia stato ricordato anche Guido Calogero viene chi più ne ha più
Ne metta fino alla mela sfortunata alla quale a contribuito Valerio Zanone assieme a molti Dinoia Giorgio la Malfa
E e però quella era un tentativo di rendere come dire sovrapponibili le esperienze politiche
Quindi di confondere quindi rimettere tutte insieme ed era necessario ed era inevitabile perché si stava nel sistema proporzionale in quel sistema proporzionale il tentativo come dire razionale che si poteva fare per cercare di andare insieme alle elezioni era il tentativo di rendersi sovrapponibili null'altro
Questo problema non è non ce l'abbiamo
Il sistema maggioritario assieme a tante cose non bellissime ne ha invece altre che sono importanti e che sono fondamentali
Vale a dire che le aggregazioni non si fanno più in termini ideologici ma le aggregazioni si fanno in termini programmatici
Per questo io credo che l'esperienza iniziata con Romano Prodi
Abbia una positività come dire in re ipsa perché è un tentativo è stato un tentativo adesso magari in passato non perseguito fino alle alle a quanto avremmo avuto qualche Arrigoni uno di noi avrebbe voluto ma è stato e sarà io credo spero meglio un tentativo in futuro dimettere anziché assieme esperienze che sono diverse
Come dire bacini di utenza se vogliamo dargli questa espressione che sono e che devono restare diversi e senza dei quali nessuna aggregazione vince
Questa credo e dovrebbe essere almeno l'argomento tranchant di ogni discussione in materia se Zanone si presenta come democratico
Vale beh tu vai moltissimo Valerio lo so ma diciamo che vali dieci
E se ci si presenta come liberale in una relazione del genere Zanone vale mille non c'è proporzione quindi la stesso discorso può essere fatto per Giorgio la Malfa e per ciascuno di noi che più o meno
Tutti degnamente ovviamente
Rappresentiamo l'esperienza dalla quale veniamo allora la cosa che io vorrei
Proprio per restare all'argomento
Perché si evitasse di quello di pensare che le due cose vale a dire la messa tra parentesi dell'aggettivo e la a il perseguimento dell'aggregazione sì o no due cose che seduto là a vicenda no la mia opinione e che queste due cose si danneggiano a vicenda
Rischiano di far fare
Alla eventuale futura potenziale a aggregazione che ne venisse fuori quella quella quell'errore o quella quella quel offre elettorale va bene che già in passato è stato sperimentato allora io dico
Esaltiamo
Le ragioni e i percorsi culturali politici le esperienze delle quali veniamo ma al tempo stesso rappresentiamo al paese che in un sistema maggioritario corretto soltanto le aggregazioni programmatiche hanno titolo per guidare il Paese
Soltanto le aggregazioni programmatiche ce l'hanno questo titolo e soprattutto soltanto chi siede precedentemente confrontato sul programma lo ha maturato accettando le cose
Che certamente non rivendicava in prima battuta ma al tempo stesso ottenendone soddisfazione anche di fronte al proprio lettorato su altre può e in maniera come dire efficace rappresentare la coalizione di fronte al Paese lei coalizioni del futuro saranno coalizione programmati dopodiché
Se
Tanto mi dà tanto può anche essere perché non bisogna mettere limiti alla provvidenza
Soprattutto alla Provvidenza della politica che comunque c'è anche se talvolta non ci ha vediamo che esista si possono anche non mettere limiti alla provvidenza dei percorsi
Dei percorsi politici
Può anche essere che dall'esperienza maturata insieme dalla nuova esperienza maturata insieme tra uomini
Di che si in che imparano a confrontarsi di fronte al Paese può anche essere che venga qualcosa di nuovo e di meglio
Ma non impediamo all'aggregazione di nascere perché vogliamo che ci sia l'omologazione
Non non perseguiamo l'omologazione
Perché altrimenti non ci sarà l'aggregazione oggi l'aggregazione non soltanto utile
Che sarebbe cosa di cui possiamo anche fare a meno perché nessuno di noi ha bisogno di qualcosa che li torni utile
Oggi l'aggregazione è necessaria e niente che possano eterna in discussione
Deve secondo me trovare ingresso in una riunione o meglio in una riunione certamente ma in una nella risoluzione conclusiva di una riunione come questa grazie scusate grazie
Allora la parola adesso Giorgio la Malfa poi Walter Veltroni
Nemici sono molto grato
Molto grato dico
Voto
Commosso quest'
Questa opinione
E per averla collocata poi in un momento
Di particolare importanza perché siamo all'inizio di una campagna elettorale dobbiamo quindi
Il modo nel quale noi andiamo nella stanza
Bordon ha posto nella sua relazione molto ampio
Due adesso è questione
Una prima questione molto profonda che la questione
Della dell'area laica e socialista insomma di questo grande spazio politico frammentato che c'è stato semi la storia italiana
Del dopoguerra e che ancora più frammentato oggi
E poi l'altra questione
Più concreta anche determinata dall'avvicinarsi delle elezioni come deve andare l'area laica e socialista
E con chi nelle elezioni quello del numero delle gambe dell'Ulivo
Si tratta di una questione di grande importanza una che richiede un po'di tempo evidentemente
E l'altro invece che sulla quale dobbiamo decidere in fretta
E allora io mi sulla prima di Ron qualche cosa molto brevemente sulla seconda mi fermerei
Altrettanto brevemente in un po'più a fondo io voglio dire con molta chiarezza nemico Bordoni
Che
Non è necessario oggi
Superare la frammentazione
Perché mentre in questi mesi nel tavolo dell'Ulivo forse questo è il merito maggiore dobbiamo attribuire Romano Prodi d'avere tenuto insieme l'Ulivo attraverso la difficile lotta politica dell'ultimo anno
In questi mesi la frammentazione e la divisione dell'area laica e socialista che è stata molto profonda in Italia noi l'abbiamo superata
Perché al tavolo dell'Ulivo io non ricordo
Alcun momento nel quale fra repubblicani stanzia Alleanza democratica
Boselli Spini sia nata una questione che abbia reso più difficile il cammino della coalizione
Le due forze che hanno portato elementi di discussione legittima
Fortemente divisivi sono state in questa coalizione sono stati il movimento di Mario Segni elementi ciascuno per le sue ragioni senza vuole fare alcuna polemica tanto è vero che gli uni e gli altri a un certo punto l'uno e l'altro hanno deciso di prendere una posizione distante Bordon come Boselli del resto è qui presente Veltroni sanno che nel corso di questi mesi nelle nostre discussioni che sono state produttive
Quest'area non è mai stato uno degli elementi di divisione e quindi questo è un fatto positivo perché nella storia italiana del dopoguerra
Spesso mi ricordo da dalle ricordi del centrosinistra che a un certo punto si facevano le riunioni a far villa madama delle trattative i socialdemocratici entrato da una porta i socialisti da un'altra affinché si potessero sedere al tavolo senza doversi incontrare
E stringere la mano questo non è avvenuto ad un fatto di grande
Sulla questione di fondo ville
Il tentativo che tu hai delineato è molto importante dire ma esiste una base comune tra il socialismo democratico del liberalismo la mia opinione è che questa è una questione da approfondire molto a fondo con intellettuali avremo tempo di discutere dopo le elezioni
Ma la fa la famiglia liberale per così dire la famiglia socialista sono famiglie diverso dall'esperienza mia europea
è un'esperienza in tutti i grandi Paesi democratici dell'Europa c'è una famiglia cristiana popolare una famiglia socialista una famiglia liberale
Nel mondo liberale ci sono componenti più diciamo liberisti che componenti più interventisti che piuttosto il piano e confidenziale ma sono una famiglia e liberali
E nel Parlamento europeo siedono insieme come gruppo liberale democratico riformatore pace una famiglia socialista che comprende dei laburisti più di sinistra dei dei socialdemocratici e così via ma sono una famiglia il sogno di costituito movimento liberalsocialista o un movimento di socialismo liberale che è un sogno e quello su cui si è infranto il Partito d'Azione
Proprio sul momento nel quale una parte del partito d'azione ha detto ma noi siamo una componente del mondo socialista un'altra parte del proprio l'azione dell'uno e siamo il grande partito democratico e su questo si sono divisi
Allora è meglio che noi facciamo oggi citato di una collaborazione politica molto leale molto importante che si è determinata tra persone che sono state stavolta nello stesso partito l'hanno lasciato ci sono si sono mossi in maniera tale da poter lasciare eventualmente risentimenti personale che con la politica non posso non deve avere niente a che fare
Che di sognare oggi la costruzione in Italia di qualche cosa che in Europa non esiste
Perché in America esiste il grande partito democratico che comprende ma lei appartiene ha una storia completamente diversa ma l'Inghilterra l'Olanda
La Svezia la Germania l'Italia la Francia sono Paesi nei quali le correnti liberali le correnti socialiste le correnti
Cristiane sono contenti d'ispirazione fa luogo diverso ha spesso alleate
In Italia inevitabilmente alleata e di fronte al tipo di destra rispetto alla quale ci dobbiamo fronteggiare ma è meglio parlare di una collaborazione politica piuttosto che del sogno dietro comunque questa questione hai fatto bene a porla sul tavolo
Ebbene che ne discutono i politici ed è bene anche coinvolgere in questa discussione degli intellettuali che possono darci anche un un punto di riferimento più approfondito nel frattempo abbiamo quaranta giorni per fare le elezioni affrontiamo quelle vediamo
E vengo a questo problema
Delle elezioni
Lo dobbiamo chiarirci
Una questione che va un po'implicita romano Prodi è partito
Egli ha detto molto lealmente
Io ho guardato le vicende di queste settimane con distacco non credevo all'accordo e poi non si è realizzato
A me fa piacere la situazione
Come si è detto
Minata consenta di riunire posizioni politiche diverse
Però se c'è un punto da chiarire questo punto deve essere chiarito
Il dire io prevedevo che l'accordo non si sarebbe determinato
Non puoi non fa saltare
La possibilità e il dovere di decidere se quell'accordo andasse perseguito
Se ci sono delle differenze su questo punto le possiamo considerare superato dei fatti ma non possiamo non chiari il cielo tra di noi
La mia opinione
è che quell'accordo andasse perseguito
E che lo sforzo di perseguire con l'accordo pur nella difficoltà
Pur nella difficoltà di spiegarlo ciascuno la sua parte Berlusconi alla sua
E l'Ulivo alla sua era un accordo necessario insomma deciso e c'è una ragione politica per la quale consideravo questo accordo recesso e lo considero se fosse possibile dopo le elezioni lo considera necessario dopo
Da che nell'interesse della democrazia italiana
L'interesse della democrazia che stia un'italiana non corre non coincide con l'alternanza
Non commettiamo l'errore di pensare che l'alternanza è una ricetta così come non possiamo cadere nell'equivoco di pensare che ci sia un sistema istituzionale che rappresenta una ricetta non esistono
Ricette di questo genere di problemi di un Paese i problemi sono di natura politica
Allora pensare a un'alternanza secca tra due grandi blocchi di destra e di sinistra in cui il peso principale del blocco di destra sia costituito da un partito di ascendenze fasciste lasciamo perdere le soluzioni
Ma di ascendenze Maciste come il movimento sociale e questo crea un problema la democrazia italiana
Io vi devo dire che l'obiettivo di separare Berlusconi da Fini
è e rimane un obiettivo politico della democrazia e dei democratici di questo nostro poi possiamo averlo fallito in questa circostanza l'onorevole Fini era chiaro che sarebbe stato contrario
Io non ho avuto dubbi qualcuno qualcuno ha avuto dubbi su questo qualcuno ha sperato che fosse possibile ottenere da Fini un assenso al governo
Se ci fosse stata la parola francese o non ci fosse stata la parola francese il l'unico problema
Fini avrebbe potuto essere condotta l'accordo soltanto da una decisione di Berlusconi
Che dicesse un certo giorno affini se tu vuoi venire all'accordo bene saturo prevenire lo faccio comunque quello avrebbe determinato infine una decisione politica mai pensare che esistesse un terreno di trattativa
Al termine della quale fosse possibile ottenere l'assenso dell'onorevole Fini
A un'operazione politica che lo avrebbe condotto a rappresentare nello schieramento di destra quello che rappresenta Buttiglione o Casini cioè uno dei cespugli del centrodestra perché questo era il significato del governo di unità nazionale o della maggioranza che si andava profilando era un'illusione
Bisognava sapere
Se Berlusconi era in grado di mantenere la leadership del polo di destra e in questo caso egli avrebbe fatto l'accordo Orselli era divenuto così debole
E così incerto nella sua valutazione politica da consegnare la leadership del Polo all'onorevole Fini nell'appresa
E sapere quali sono le conseguenze sugli equilibri democratici del nostro Paese e sulle prospettive elettorali del fatto che l'onorevole Fini abbia preso quella decisi
Per quanto io credo che nella discussione interna del anche dell'acqua la Quercia non solo dell'Ulivo del PDS io credo che avesse avuto coraggio avesse ragione l'onorevole D'Alema dal punto di vista politico
Perché lì per seguirlo credo almeno sei
Non abbiamo mai parlato ma questa era la mia interpretazione egli preferiva al di là del modello di riforme istituzionali sul quale credo che egli come sono io come sono molte altre che sono politici e non professore di diritto
Aveva molte riserve e li vedevo l'obiettivo politico che era quello di vedere
Aprirsi una distanza fino alle posizioni della lodevole fine dell'onorevole Berlusconi noi dobbiamo perseguire questo obiettivo anche dopo le elezioni
Questo l'obiettivo stabile della democrazia che italiana perché noi possiamo avere l'interesse solo il nome dell'alternanza mi dire qualunque sia l'Italia deve essere diviso in due
Non pensiamo che il benessere del nostro Paese una speranza del nostro Paese derivino dal fatto di mettere i cittadini dei ponti a delle alternative secche o di qua o di là perché può darsi
In ogni caso che se si mette davanti a queste alternative si possono scegliere di andare di là e in ogni caso per vedere che essi avessero davanti a loro tre alternative
Una delle quali quella di estrema destra fosse isolata come isolata in Francia come isolati in Austria come isolate in Germania e non necessariamente diventare parte o apparire parte di una ipotesi di Governo del nostro Paese
Vendola
Ai punti sostanziali
Secondo me quali sono i temi della campagna elettorale secondo me sono tre
Le grandi questioni della campagna elettorale quelli su cui secondo me si vincono o si perdono le elezioni
Il primo è che su questo punto Teresa sentiti del dibattito gli amici che sono presenti
Secondo me vincerà chi propone di dividere il Paese o chi propone di unire
Questo è un quesito
La mia opinione è che oggi
Dopo due anni nei quali è prevalsa l'idea che o di qua o di là anche il cinquantun per cento meglio che che meglio riderci quadro da parte io credo che oggi l'Italia sia matura per capire che dividendosi non si arriva da nessuna parte
E il messaggio che noi dobbiamo dare al nostro Paese è un messaggio di unità dell'Italia nolo messaggio di alternativa
Un messaggio di dire naturalmente noi vogliamo vincere le elezioni perché questo è evidente
Ma nel vincere le elezioni non intendono intendiamo poi utilizzare il lotto cinquantuno per cento come se fosse il cento per cento noi riproporremo
Tenacemente l'idea che un accordo più vasto per le riforme istituzionali per la politica economica è un accordo possibile con le altre per le regole per i contenuti
E quel messaggio di unità del nostro Paese sms come saggio di unità
Allora avesse anche deve essere anche un messaggio di unità dell'Ulivo
Di semplificazione dell'Ulivo per questo io arrivo a rispondere al quesito che ha posto bordone a tre gambe quattro gambe la mia risposta è dubbia
D'Agata perché gli italiani devono avere l'impressione che non gli si dà un offerta di tanti pezzi diversi
Di una frammentazione
Perché già dovremo molto probabilmente arrivare a degli accordi di desistenza con forza che sono in qualche modo collegata gli uni agli altri immagino che ci arriveremo
E sarà inevitabile già queste introduca un elemento di confusione nell'immagine complessiva
Che Prodi dovrà dare della coalizione nel suo insieme
Ma almeno diamo il senso che il grosso delle forze dell'Ulivo solo da un lato aggregate attorno al PDS dall'altra crea tensione fino a formare un corpo che possa avere dal dieci al quindici diciamo al fra il dieci e il venti per cento dei voti
Quindi per dire le cose con molta chiarezza il popolare i repubblicani Alleanza democratica i socialisti erano le borse Boselli socialisti non rispetto a chiunque in quest'area laica non si senta strettamente collegato agli sviluppi alle prospettive socialista e democratica del partito democratico della sinistra secondo me è bene può trovare posto all'interno di questa collaborazione io lo dico con molta chiarezza perché questo secondo me darebbe agli italiani
Un messaggio di semplicità e di chiarezza il voto che ci farà vincere elezioni al centro
E non è stato al centro sulle politiche non è al centro perché noi polemizziamo col PDS come qualcuno dice ingenuamente e al centro se diamo un messaggio di unità ed è al centro sediamo messaggio che comincia con l'unità di alcune delle componenti dell'Ulivo
Abbiamo a questo proposito però e ho finito
La necessità di definire bene i temi di questa di questa azione
Di questa azione di governo il prima e il presidenzialismo
Io non ho difficoltà a dirlo cari amici che considero la discussione istituzionale una discussione futile
Dispiace le spetti che sono tanti gli appassionati che sono ancora di più la deposizione di procione futile
Perché al più presto possibile se anche non facevamo le elezioni lei l'uomo sistema istituzionale entrava in vigore il primo gennaio del due mila
Perché ci voleva un paio d'anni per definire le riforme istituzionali poi bisogna sciogliere le Camere eleggere il Presidente della Repubblica per fare tutto questo
Ora l'Italia del due mila del primo gennaio due mila o è un'Italia e in Europa o non è un'Italia e in Europa
Se è un'Italia e l'Europa aveva dimostrato che con il vecchio sistema istituzionale può fare quello che è necessario al Paese
E se non è un'Italia in Europa saremo nelle condizioni che nemmeno il migliore dei sistemi istituzionali si costituiva qualche cosa che avremmo perso e che a quel punto hanno perso per sempre perché sarà molto difficile
Salire sul treno dell'Europa se non siamo in condizioni di salirci il primo gennaio novantanove se parte il primo gennaio novantanove
E può anche dette dipende dall'Italia settanta e non parte più a gennaio novantanove sarebbe una grande responsabilità se questo avvenisse quindi io sono freddissimo sul sistema istituzionale lo considero tutti i sistemi istituzionali democratici quello americano quello francese grottesco quello striato
Quello quello inglese sono tutti democratici se stanno in un quadro politico democratico
Se affidato un sistema parlamentare a delle forze che non solo democratiche dalla Repubblica di Weimar si va al fascismo che vinse con il sistema democratico
Con le elezioni al Parlamento se avete un sistema americano nell'America latina avete un regime un regime dittatoriale quindi non possiamo dividerci e non dobbiamo dividerci sul sistema presidenziale sotto il profilo dei principi
Però non possiamo neanche andare alla campagna elettorale composizioni diverse io faccio un appello ai popolari su quest'
Tutto perché una delle condizioni perché ne possiamo fare un accordo con i popolari
E parla lo dico all'onorevole Bianco il più freddo verso il sistema francese e così via è che essi e ahinoi abbiamo una posizione comune su questo cioè popolari devono fare un passo avanti i suoi debbono dire per esempio
Mi permetto di fare questo suggerimento possono dire per esempio meglio una riforma in senso semipresidenziale che niente
Basterebbe che lo dicesse o se avessimo la forza in poco tempo il cancellierato tedesco
Ma se non l'abbiamo quella forza piuttosto che rinunziare a qualsiasi riforma meglio il volto semi presidenzialismo perché allora già questo consentirebbe a quella parte di noi che è convinta profondamente del sei virgola sette e quegli altri come me che dicono le qualunque sistema se mettiamo a posto l'economia può funzionare
Divide la B abbiamo una posizione che non possiamo essere influenzati dall'onorevole Berlusconi o dall'onorevole Fini dicendo siete alleati fra di voi ma non avete nemmeno un minimo di unità sulle riforme istituzionali tra il PDS
E l'alleanza chiamiamola l'altra gamba dell'Ulivo vi deve essere sul tema istituzionale
Una forte vicinanza di posizioni non dico una identità di vedute una forte vicinanza di posizioni
E in questo i popolari debba aiutarci a fare un passo avanti rispetto alla posizione troppo chiusa nella quale si sono collocati fino a questo momento io capisco le loro ragioni
Ma la politica anche delle sue ragioni sono molto importanti e l'altro tema ed è evidente l'Europa
Cerchiamo di non dimenticarselo
Cioè cerchiamo di capire che su questo punto l'onorevole Fini non ha le carte in regola e non le potrà aveva cerchiamo di non farci lo portarvi a questo tema annacquandolo Levodopa vuol dire sacrifici vuol di una politica economica se n'era e cerchiamo di avere il coraggio di prospettare una politica economica severa perché questo perché questo è il modo nel quale noi fissiamo una distinzione con le altre forze con la forza dell'opposizione
Cari amici io sono io normalmente all'elezione essendo abituato abituato a perdere le elezioni le ho sempre affrontato pessimistica mente ma secondo me ci si è aperta una possibilità oggi
Ci sono uomini che hanno rappresentato in questi anni la concetto stesso di governabilità
Presidente del Consiglio del passato come Ciampi come Dini Presidenti del Consiglio possibili come Maccanico che possono rappresentare un punto di riferimento per quella parte centrale dell'opinione pubblica
Più che a chiedere a questi uomini di entrare nelle liste liste dell'Ulivo
Più che chiedere loro di venire qui o nelle nostre liste offrirlo dei seggi bisogna chiedere loro di definire davanti al Paese un progetto di governabilità del Paese
E offrire le nostre forze che sono frammentate solo modeste hanno una grande storia villa come tu sai ciascuno di noi
Una grande storia con grande peso culturale
E anche salvo ideale nella vita del Paese dobbiamo essere noi
Non a chiedere a questi che hanno rappresentato la governabilità del Paese di venire nelle nostre liste
Ma dire che queste forze sono disponibile a andare a rafforzare un disegno di governabilità della vita italiana che se viene offerto all'Italia può rappresentare il punto di svolta di queste lezioni questa è la mia impostazione
E credo che da questo nostro seminario debba venire un'indicazione che vada in questa direzione
Un'altra ancora Walter Veltroni seguirà l'intervento destinano Miniati
Ma intanto mi pare che
Questo seminario al quale il forzosa sessi stato e che io credo sia un'occasione molto utile per tutti voi in primo luogo ma sicuramente utile per noi
Ho dell'Ulivo
Contenga già una notizia cioè l'ottimismo di Giorgio la Malfa proprio siccome inusuale deve essere sicuramente ben fondato e siccome io lo condivido anch'io non sono tra quelli parzialmente sperticati in forse anch'io per la medesima sorte elettorale nel passato di di Giorgio io credo però che questa volta ci sono veramente tutte le condizioni e tutte le possibilità per affrontare con buone margini di insuccesso questa campagna
E per questo che a me sembra importante questa nostra discussione
Certo nella sua parzialità nel suo essere una tappa momento in una conclusione di un processo
Però a me sembra che sia importante proprio perché
Costituisce del lavoro che noi stiamo facendo da un anno a questa parte quando dicono i dico tutti noi di aggregazione di un'area democratica costituisce un punto importante
Fino a quattro anni fa più o meno un italiano su quattro votava per i partiti di area laica socialista
Più del venti per cento erano gli elettori che acquistare facevano riferimento
Non credo di dire delle cose sbagliate posso far riferimento alle analisi ieri ha indagini che sono state fatte in materia se dico che delle elezioni del ventisette marzo del mille centonovantaquattro una grande maggioranza di questi voti sono andati al Polo della libertà
Io penso che per la nostra riflessione questa sia la più semplice ma anche la più utile base di parte
Che cos'erano questi punti
Certo c'erano tante motivazioni che confluivano in questi voti in quest'aria e anche oggi immaginare che potesse essere finita nel novantadue questa come un'area politica e difficile ricordiamo sì almeno le conflittualità che esistevano dentro quest'c'era una parte di voti che erano diciamo il prodotto della
Come dire che la capacità di attrazione del gruppo dirigente socialista di alloro con via allora con tutte le contraddizioni e con tutte le le le gravissime conseguenze che diciamo certa concezione della politica ha portato con sé dunque dobbiamo immaginare che quel tipo di consenso elettorale non sia riproponibile benissimo ma diciamo non so quanto di quel venti o ventidue per cento possa essere identificato con questa compone ma poi c'era altro
C'erano persone che erano arrivati a votare per i partiti liberali repubblicani socialisti venendo da tradizioni storiche e culturali profonde camminando attraverso molti decenni di storia italiana e attraversando quei riferimenti culturali e politici che Bill ha richiamato la sua relazione che sono in qualche misura scritte nel come dire nel codice genetico vostro che siete qui se ciascuno di voi si alzasse la conterebbe un processo di formazione di adesioni a i valori di riferimento di quest'area politica che ha una sua strada appunto si può passare per per per la via Rosselli o per altre vie ma insomma c'è una tradizione storico-culturale molto forte molto potente in questo Paese
E penso che questo fosse una delle motivazioni di questo voto poi c'è una componente di quel voto
Che faceva riferimento al partito repubblicano e per un certo verso anche al Partito liberale
Che era una componente di moralizzazione della vita pubblica molto forte
Anche lì con una tradizione storica
E poi c'era nel voto socialista una componente riformista autentica che della fascinazione prodotta dalla la storia di quegli anni aveva trattenuto l'idea di una grande riforma istituzionale di una grande sfida per contrastare diciamo il dominio moderato sulla vita politica italiana è un'idea di riformismo che in qualche misura si contrapponeva alle posizioni che allora aveva il Partito Comunista insomma come dire la parte buona della bonaccione che
Può essere riassunta nel congresso di Torino del Partito socialista di cui Giuliano Amato per esempio fu un protagonista ecco insomma se li mettiamo tutti insieme di pezzi di questo mosaico
Vediamo che non c'è alcuna ragione per la quale noi ci dobbiamo rassegnare all'idea che la grande maggioranza di quei voti vadano da una parte opposta a quella dove naturalmente devono andare e dunque è giusto che il lavoro ricominci da qui e che lavoro ricominci da qui come è stato detto non con l'obiettivo di creare una sorta di gigantesca omologazione
Cioè fare dell'Ulivo una sorta di assemblea di indistinto
Una sorta di unificazione politica che cancelli le diversità
Io considero io considero più ogni sollecitazioni di questa natura prima ancora che è sbagliata e Sicilia
Io per lo meno l'obiettivo opposto
Io vorrei che si riconoscesse il valore della coalizione questa coalizione si cementa asse sul piano programmatico
Romano Prodi prima qui ha fatto riferimento alle ottantotto tesi io le considero naturalmente sono work in progress dovranno essere mutate rapidamente per rispondere anche alle obiezioni che sono state fatte da liberali dei Verdi da tanti altri bisognerà tenerne conto aggiornarle alla bisogna ma io considero che il fatto che quelle ottantotto tesi già oggi però possono costituire un riferimento di cultura comune delle forze dalla coalizione è una cosa da un certo punto di vista straordinaria perché non è mai successo prima nella storia italiana
Che una coalizione che si presenta di fronte agli elettori si presenta con un programma vero di governo la destra il ventisette marzo loro principali si presentarono i programmi dei partiti la sinistra il ventisette marzo lo lo fece presentò due cartelline e il giorno dopo Bertinotti disse che voleva tassare i Bot
è la prima volta nella storia italiana che uno schieramento alla forza di presentare un programma e questo io credo sia il riferimento fondamentale della coalizione
Dopodiché
Dopo di che che le identità si vedano
Dal mio punto di vista e diciamo tutte le persone con le quali ho discusso in queste settimane io sento esattamente il problema opposto all'assemblea degli indistinti vorrei che le identità di questo schieramento si vedessero tutte
Penso che lo schieramento non potrà che trarre giovamento dal fatto che quel venti per cento di italiani
Che era arrivata a votare liberale repubblicano socialista muovendo da quelle buone motivazioni quindi sto parlando magari non del venti immaginavo del quindici
Possano ritrovare un suo riferimento
Che certo non è in grado di offrirgli il Partito democratico della sinistra però dei motivi per storici motivi per ragioni culturali perché viva Dio nella storia di questo Paese dalla cultura politica di questo Paese ci sono tanti filoni democratici diverso
Ma noi dobbiamo farla venire questa identità come le altre io penso per esempio che si deve vedere l'identità verde ambientalista
Che non è riassumibile dentro altre identità perché ha una sua originalità ha una sua specificità
Penso che si debba vedere l'identità cattolico democratica così come naturalmente si deve vedere ma quella mi pare si veda diciamo l'identità della sinistra democratica
Allora
Noi dobbiamo metterci nella condizione di fare un passo in avanti in questa direzione io non voglio entrare la discussione su quante gambe sia più giusto perché ne abbiamo sentito che si può fare con due gambe come ha sostenuto Tirelli appoggiando al muro
Poi c'è chi ha detto tre gambe
Però le tre gambe evocano cose che è bene non
C'è chi ha detto quattro gambe
Io so solo una certezza che questo tavolo non stava in piedi con una gamba sola questa è l'unica certezza e penso e penso che
La definizione del modo
In cui queste identità possano incontrarsi e valorizzarsi
Sia cosa che non attiene diciamo alla responsabilità di chi oggi domani e Dio abbiamo il compito di tenere unita questa coalizione ma deve nascere dal confronto tra di voi
Voglio dire dovete essere voi a scegliere la soluzione migliore dal punto di vista della struttura politico organizzativa che consenta al Complesso tra elettorato di centro
E quando dico elettorato di centro dico quell'elettorato che in fuga dalla destra perché attenzione ha ragione Giorgio e hanno ragione tutti quelli che hanno detto c'è una grande occasione c'è un elettorato di centro moderato che aveva votato per la destra il ventisette marzo
Perché allora il ventisette marzo c'era lo scontro tra un centro destra e una sinistra
Adesso c'è uno scontro tra una destra estrema quella di Fini che è il vero capo della coalizione e uno schieramento di centro sinistra ed è per questo che per me che sono un uomo di sinistra più è visibile in questa coalizione la identità e la credibilità dello schieramento di centro e meglio è
Ci sono uomini che sono uomini e donne che hanno votato il ventisette marzo per quella coalizione che non la voteranno più guardate che la scelta di Giuliano Urbani di non candidarsi più
è la scelta di è il racconto di un malessere e in fondo già in questa discussione abbiamo elencato nome di persone che hanno fatto parte di un universo in qualche misura antitetico al nostro elezioni del ventisette marzo
Dunque c'è una grande opportunità io ripeto la scelta delle modalità delle forme attraverso le quali questa aggregazione deve avvenire
Sia definita tra di voi e nella misura del possibile sia definita con il concorso di quelle persone le quali possono garantire
L'autorevolezza la credibilità la forza di questo schieramento come di uno schieramento che ha dentro di sé
Le risorse che hanno dato migliore prova in questo Paese ed è evidente a che cosa sto pensando quando parlo di migliore prova cioè parlo dei governi che noi abbiamo sostenuto
E credo che di questo sostegno possiamo anche come dire riconoscere riconosce il valore
L'Ulivo dunque deve lavorare così
Quello che è certo è che l'Ulivo non deve essere un'alleanza tra PPI e PDS perché non sarebbe la ragione per la quale nato
Romano da questo punto di vista è una grande garanzia
è una grande garanzia che oppure nella turbolenza di questo anno in tutti i passaggi difficile se volete anche persino con l'approccio del tutto originale che Prodi ha diciamo a alle dinamiche della politica
Però ecco ha garantito
Diciamo un'idea della coalizione come né proiezioni di un solo partito né sommatoria di due parti
Io insisto
Io vorrei che questa
Questa identità
Che tra l'altro vive questo paradosso che gran parte delle persone che oggi vengono più apprezzata e stimata in questo Paese più riconosciute come capace di governare
Quelle che hanno più prestigio all'estero sono espressione di questa area politica
E questo è un patrimonio da valorizzare
Da Volare da valorizzare per voi e da valorizzare per la coalizione
E credo che abbiamo tutte le condizioni per farlo ed è l'ultima cosa che voglio dire
Perché l'Ulivo si può presentare questa campagna elettorale con alcune certezza a un programma
A
A un patrimonio di persone
Guardate che la difficoltà della destra a sostenere un governo tecnico
Sta anche nella
Difficoltà diciamo di reperire
Persone la cui diciamo esperienza non sicuramente il cui livello ma la cui esperienza possa farle considerare all'altezza di quelle che altre culture possono esprimere
E ci presentiamo anche
Io penso con un patrimonio positivo acquisito in queste settimane io non sarei sincero se non dicessi qual è la mia opinione che d'altra parte ho ho detto in questi giorni io sono tra quelli che hanno due certezze sua propose la vicenda dell'accordo
Primo era giusto provarci
Senza alcuna riserva nel momento in cui Berlusconi ha detto
Che era disponibile ad una fase costituente noi che avevamo detto al luglio dell'anno scorso che volevamo aprire una fase costituente non potevamo certo andare a ritirarci in in ritiro o o chiudere gli occhi come come di fronte a qualcosa che non si vuole vedere dovevamo andare a vedere siamo andati a vedere abbiamo fatto bene appare la seconda cosa è che abbiamo
Però io credo ha fatto bene a innovare sul piano istituzionale
E l'Ulivo sicuramente in questa vicenda travagliata tortuoso in cui abbiamo pagato anche dei prezzi sicuramente però accelerato
La posizione istituzionale dell'Ulivo ha fatto un passo in avanti
La mia obiezione sono obiezione come dire di tipo politico
Io ero dell'idea
Che
Fini non avrebbe consentito al varo di questo
Fini è stato esplicito fin dal primo momento cadeva un ostacolo emetteva un altro
Fine fin dall'inizio ha detto io non la voglio il giorno alla Camera in cui ha detto ha fatto l'apertura come Lula chiamata al presidenzialismo diciamo a quel allora immaginando Lecce diretta del sindaco del del premier
Era lo stesso giorno in cui ha annunciato che avrebbe avviato la campagna per la raccolta di firme contro il Presidente della Repubblica per la messa in stato d'accusa
Fini ha costantemente lavorato così per tutte queste settimane affatto così e la seconda convinzione che avevo e compresso mi dispiace di aver avuto ragione
De Napoli in politica capita ogni tanto anche le discussioni tra di noi ci mi scoccia di aver avuto ragione io ero sicuro che Berlusconi non avrebbe lutto con confini
Non solo che non avrebbe rotto con pini ma che nel momento della stretta avrebbe chiesto per il varo di un governo cose che non doveva chiedere che sicuramente non potevamo dare e cioè cose che inerivano a i suoi problemi
Sulla base di queste due considerazioni io ero dell'idea che quando Fini ha stracciato l'accordo Fisichella Urbani Bassanini
Quello era un momento nel quale bisognava riconoscere questi dati di fatto della realtà
E cioè
è un momento nel quale Fini era isolato all'interno del Polo aveva dovuto stracciare un accordo da loro stessi firmato Fisichella era uscito l'alleanza nazionale noi avevamo l'Ulivo compatto e potevamo andare in campagna elettorale
Persino con una proposta di riforma istituzionale che era stata sottoscritta
Dai rappresentati dal fondo
E dunque era un momento in cui avevamo una posizione molto forte detto questo
è inutile piangere su quello che è successo abbiamo continuato abbiamo mostrato ulteriore buona volontà e si è dimostrato ulteriore cattiva volontà e dunque da questo se ne potrà trarre comunque una conseguenza
Di credibilità io penso che noi oggi siamo dal punto di vista della nostra fisionomia di innovazione istituzionale più credibili di quanto eravamo quattro mesi
Proprio per questo però io ne approfitto per dirlo
Noi vogliamo porre fin da oggi con molta decisione il problema delle regole del gioco di questa campagna elettorale
E in particolare siccome sono state sciolte ieri le Camere
Si va ad elezioni anticipate noi poniamo il problema di un allungamento dei tempi della par condicio
Per evitare che questa campagna elettorale sia attraversata dall'esce a Cary
Elettroniche che abbiamo conosciuto negli anni passati anche se magari oggi
Il paese più avvertito e più ampi tutto
Dunque io ringrazio Viller Bordon per per l'invito per questa occasione di discussione
Credo che siamo sulla buona strada siamo sulla strada davvero di una coalizione nel senso pieno è più alto del termine di una coalizione come somma
Di realtà tra di loro diverse orgogliosi della loro identità se posso ancora
Prendere un secondo vorrei dire che mi auguro che per questa via sia possibile riannodare quel dialogo
Con Mario Segni e con Boselli che avevano preso una posizione critica nei confronti dell'Ulivo
Io sento il dovere in questo momento di riaprire una discussione un confronto proprio nel momento in cui stiamo immaginando o state immaginando di dar vita qualcosa che può corrispondere anche alle aspirazioni agli obiettivi per i quali queste forze sono battute cioè la creazione di una forza chi abbia dentro di sé
Una identità laico socialista ma anche una convergenza ripeto le forme vedrete voi quali saranno le più utile una convergenza di forze cattolico democratica e però a definire una forte presenza
Dentro l'Ulivo di una componente diversa da quella della sinistra non mi sembra un paradosso che un uomo che appartiene a sinistra democratica faccia questo discorso e lo dico anche al mio partito per fortuna non ho bisogno di dirlo
La partita del PDS anche non si giocherà sul piano del risultato elettorale del PDS ciò che conterà ventidue aprile non sarà se il PDS avrà preso l'uno il due per cento in più l'elezioni precedenti o il quattro il cinque anche il dieci
Quello che contraddetti due aprile se avremo vinto o perso le elezioni se governerà affini o se governerà Romano Prodi e siccome questa è e siccome questa è la posta in gioco io mi auguro
Che si possano gli hanno dare il dialogo anche con Mario Segni con Boselli e si possa rapidamente far costruire fare emergere con grande visibilità
Con un rapporto forte tra le diverse componenti e anche con un investimento di autorevolezza delle persone
Chiamate in causa possano emergere con molta forza
Questa componente di centro che è una componente forte della nostra coalizione e tanto più saranno visibili il centro e la sinistra tanto più questa nostra coalizione alla possibilità di vincere le prossime elezioni
Ora la parola la parola Silvano Miniati seguirà l'intervento di Valerio Zanone
Io se pure no in una condizione certo non invidiabile
Vorrei dire con grande franchezza segnaletica
Che sono rimasto deluso
Di un pezzo almeno nell'intervento di Romano Prodi
Perché è vero che non è Romano Prodi non è Walter Veltroni
A dovere risolvere il problema di come
E tuttavia non si può neppure lire
Sbrigativamente come mi sembra che abbia detto Romano Prodi
Che due tre o quattro gambe per me pari sono perché probabilmente c'è una diversa concezione del processo che abbiamo di fronte
E allora io il Bobbio che vorrei
Augurarmi che e qualcuno mi chiarisca nel corso di questo dibattito è che apparentemente da un punto di vista elettorale sicuramente tre gambe perché anche nel caso proposto da Giorgio la Malfa le gambe sempre tre sono non due
Poiché io credo che l'esperienza dei Verdi non è riconducibile né all'una né all'altra
Può darsi che da un punto di vista elettorale l'immagine delle tre gambe sia
Molto più forte
E però se la costruzione del Partito Democratico è un processo
Lungo nel tempo
Beh io pongo un problema che può darsi che sia di stato d'animo mio personale
Di una persona che si sente in questo momento
Abbastanza distante
No contrapposto ma abbastanza distante dal PDS
Ma altrettanto distante dal Partito popolare
Io credo che quando noi facciamo riferimento per esempio anche a gruppi di uomini che sono stati richiamati anche pochi minuti fa
Che possono dare un grande contributo
Di governo di idee di saggezza
All'insieme dell'Ulivo
Mi domando se abbiamo interesse
Macché la loro storia
I valori ai quali si sono
Sempre richiamati
Finiscono per subire una forzatura
Semplificatoria per quanto riguarda lo schieramento elettorale nell'ipotesi delle due nell'ipotesi delle tue gambe questi sono i problemi che ho ovviamente
Tenendo conto certo i in condizioni molto più limitate
Che un'esperienza di alleanza elettorale un po'affrettata alla garibaldina
Tra alleanza democratica Patto Segni Socialisti del sì
E popolari fu fatta in alcune regioni nelle ultime elezioni regionali con risultati che io non definirei proprio non definirei proprio brillanti quindi credo che nell'affrontare i problemi che abbiamo di fronte nelle nei prossimi giorni queste cose tutte queste cose le dobbiamo tenere presenti coinvolgendo in una riflessione
Anche coloro che non sono qui e sapendo che poi alla fine delle decisioni saranno prese e io sarò il primo a lavorare sulla base delle decisioni che saranno prese anche se non sono quelle
Che magari io mi auguro come soluzioni più chiaro
Seconda ed ultima questione
è vero noi andiamo alla campagna elettorale con un programma
E quale credo Walter ci sia una debolezza che e dobbiamo rapidamente colmato
Perché a me non preoccupa lo scontro con Forza Italia
Certo solo sulle ultime vicende su quello che è successo sul semipresidenzialismo
Continueranno gli imbrogli e le cortine fumogene tutto quello che vogliamo poi alla fine non si reggono quaranta giorni di campagna elettorale
Sul fatto se uno ha tolto la parola mi ha messo male
Lo scontro vero secondo me in alcune parti soprattutto d'Italia
Che però rischiano di diventare decisive ai fini del risultato complessivo ecco AN
Ed ecco AN sui problemi dello stato sociale
E sui problemi dello stato sociale diciamocelo con franchezza siamo deboli
Perché non si intravede una proposta credibile chiara
Di riforma dello stato sociale
Che dimostri con chiarezza che nostro dire vogliamo riformare lo stato sociale non ha niente a che vedere con coloro che lo vogliono tagliare che è un'altra cosa sapere in tempo
Questo è e i l'elemento e di debolezza
C'è troppo c'è purtroppo poco confronto su queste su queste questioni
E c'è soprattutto secondo me anche nella nostra dalla nostra parte
Una scarsa consapevolezza del fatto
Che comunque
Tutta l'esperienza che ci portiamo alle spalle
Che chiamiamo spesso assistenzialismo consociativismo sacchetti di parassitismo e così via
è un'esperienza che vede coinvolti
Centinaia di migliaia milioni molte volte di uomini e di donne
E che non sono cancellabile
Cioè io posso anche convenire teoricamente
Che si sono elargite troppe pensioni di invalidità o altre cose dopodiché o il problema immediatamente successivo
Che io a quelle persone non posso dire da domani mattina arrivederci e grazie quindi abbiamo una situazione complessa ad amministrare non una zavorra della quale ci dobbiamo liberare
Per far questo e finisco
C'è bisogno
Di un sindacato forte
E unito
C'è bisogno di ridisegnare anche il ruolo e su questo un contributo credo possa venire anche il ruolo del sindacato nei nuovi assetti istituzionale
C'è bisogno di una separazione nettissima tra il ruolo della organizzazioni politiche e quello del sindacato anche quando stanno dalla dalla stessa parte e quindi prego lo dei sindacalisti e quello è quello dei politici
Ma questa reciproca autonomia indipendenza
Non può voler dire quando ci troviamo di fronte ai problemi dell'occupazione
Dello stato sociale della riforma previdenziale
Nel reciproca indifferenza né tanto meno delle GA a qualcuno perché questi sono problemi che si esce dai quali si riesce solo se nel Paese ci sarà uno sforzo con collettivo da parte di tutti grazie
Alla parola Valerio Zanone seguirà l'intervento di Pietro giuridico vicino
Ringrazio Willer Bordon
Allora riunito in questo luogo
Animato dalle memorie del Pascoli e dall'impresa del Marcucci
Voleva congrega fra coloro che
Vedendo da appartenenze tradizioni differenti
Hanno in comune denominatore di laici
E voglio soffermarmi nei pochi minuti in cui parlerò anzitutto sulla portata di questo denominatore
Se ci pensiamo per un momento vediamo
Che
Noi ci siamo sempre chiamati laici
In forza di un denominatore che è essenzialmente negativo
Del resto anche nel significato etimologico vere coltiva e ci sono quelli che stanno fuori dalla chiesa che non fanno parte della del Governo e così politica i laici sono quelli che non confondono la politica con una fede un'ideologia rigida sono quelli non sono confessionali non sono autoritari sono totalitari non sono populisti
E insomma questo connotati sempre in negativo
Bianca sempre fatto comodo per essere sinceri
Ti consentiva di trovare un filo comune
Restando ciascuno quello che fummo anche quello che sia tradizioni diverse
Proveniente dire provenienze diverse nomi diversi tant'è vero che Bordon bella
Scriverti una lettera d'invito ha dovuto usare almeno cinque o sei nomi Vermont dimenticare nessuno
Ora io sono convinto è stato detto qui più dal mio amico Palombo anche da altri oggi
Che queste diversità di origine di appartenenza di tradizione
Non sono ostinazione di particolaristiche
E noi dobbiamo sacrificare il nome di qualcosa di più comprensivo perché queste tradizioni diverse nonostante anche il cattivo uso che qualcuno di noi può averne fatto nel recente passato
Restano e sono gran parte della tradizione democratica italiana come buona parte irrinunciabile di questa tradizione
Posizione dalla democrazia liberale la posizione del socialismo riformista la tradizione azionista impostazioni Istica
Come si può scrivere la storia dalla Repubblica anche nelle sue luci che pure ci sono dimenticando tutto questo
Allora a me sembra che lo scopo di questo nostro convegno sia seduto per dirla alla brutta
Quello di differenziarsi dei molti convegni analoghi che l'hanno preceduto perché non è la prima volta che facciamo l'esercizio di questo genere abbiamo fatto molti convegni infinita di convegni tra i laici e sull'integrazione della bene dovremo cercare di differenziale all'esito in questo cioè
Partendo
Da un denominatore comune che essenzialmente negativo
Le uscendo da domani comun denominatore comune che si è sempre grande positivo perché costituisca nella diversità di queste appartenenza di queste provenienze un progetto di azione politica e quindi anche la fondazione di una parte
Di una parte almeno di un soggetto elettorale
Dico una parte almeno perché io non sono mai stato uno a diciamo un grande fanatico del sistema maggioritario
Ma tutori se nel maggioritario vi è una logica che va rispettata
Io penso che la logica fondamentale che si deve rispettare il sistema maggioritario è che i soggetti politici sono una cosa i soggetti elettorale sono un'altra
Naturalmente un soggetto elettorale non può fare a pugni con i soggetti politici che lo compongono questo sarebbe è già accaduto anche quelli dove ma insomma sarebbe un poco azzardare nomi però si ammette la pluralità dei soggetti politici e poi si realizza la comunità la comunione di un soggetto elettorale presto
è un problema che dovrebbe maturare diciamo da domani pomeriggio in poi
Ma che deve trovare nella nostra riunione un elemento preparatorio forte
Allora come costruiamo questo denominatore di significato positivo fermi intesa vedrai ci
Qualcuno ha fatto riferimento alle tesi dell'Ulivo lavoro serio di impianto programmatico che è stato fatto e che certamente diciamo pure la la presentazione civica di di maggior rilievo che questa per altri versi
Ma le forme o informe coalizione dell'Ulivo ha messo insieme in questi mesi se fatto su un progetto di governo un lavoro molto serio
Io sono convinto che nella sua definizione conclusiva questo progetto l'Ulivo debba accentuare molto
E nuovi diritti di libertà cioè i nuovi diritti e della individualità non nel senso egoistico quelle del senso civico o a sociale in cui valore l'intento no ma nel senso solidale comunitario del principio di individualità la letteratura sul principio di individualità come ci insegna il qui presente al professor Petracca è in gran parte una letteratura sulla cittadinanza comunitaria
Allora e i diritti della giustizia i diritti dell'informazione i diritti del contribuente i diritti alla formazione che mi sembra la cosa più felice del lavoro dell'Ulivo gli schermi di questo progetto collocano come elemento fondamentale principale
Della stessa politica economica ecco su questo si può su cui costruire con progetto liberaldemocratico che dovrebbe essere io credo condiviso
Da tutti i laici per la vastità
Della sua della sua portata
Perché insomma se Mariano a questo
A questa singolarità delle varie specie Dalai
Poi della difficoltà di trovare un denominatore comune positivo
Si potrebbe ribaltare Mandelli dire che
All'opposto del suo più noto aforisma nel caso nostro
Caso nostro le virtù private producono un vecchio pubblico dal dalla lealtà e alla viottolo delle nostre posizioni private la lealtà verso le nostre private appartenenze politiche
Deriva questo vecchio pubblico che la difficoltà di trovare un referente comune
E non si esce da questo e non si vincono le elezioni se questo problema non si risolverli
Io do atto a Veltroni dalla grande schiettezza con cui da uomo di sinistra qual è il Rieti ha rappresentato la questione in termini che credo sono oggettivamente fondato cioè le elezioni
Minimo veri cioè se recupera l'elettorato il centro
E l'elettorato di centro si compone dei due classi sociali ora ISMU loro Luna è la più grande sono gli indecisi che sono milioni di elettori
E l'altra non non non così estesa ma comunque significativa sono i delusi di Forza Italia
Se noi riusciamo a convincere gli interni indecisi a recuperare i delusi l'Ulivo può fare terrà se questo non avviene
Allora lo spostamento decisivo è impossibile io credo che questa posizione dicendo di un centro liberaldemocratico possa essere decisiva da questo punto di vista anche per
E e concludo subito anche per attivare un'alternativa di nuovo positiva suo nei confronti della nuova destra
E per quanto ci riguarda perché sarà poi vere che ci dividiamo poco alle parti no da lavoro da fare ma io credo che noi dovremmo dedicarci molto come liberale a confutare il liberismo della nuova destra
Perché a quei in questo liberismo della nuova destra italiana non c'è la continuità della tradizione alla quale un liberale come me sia un'ora di appartenere questo non è il non è il liberismo anti protezionistico di Gobetti
Resto non è il liberismo intriso dall'etica del lavoro e del risparmio di Einaudi Cuesta e liberismo dalla nuova destra americano cioè è una senso di cinismo sociale che finisce per combinare
I qua pare ente ma solo apparente paradosso lo Stato minimo ma lo Stato repressivo perché quando tu lo Stato toglie tutti gli album dall'applicazione in materia sociale
Allora serve una politica poliziesca dura e il ripristino della pena di morte nella maggior parte dei futuri Stati della Federazione italiana quindi nei confronti di questo liberismo della dance della nuova destra noi dobbiamo apprezzare una posizione di varare
E io penso che per in una in senso lato
Questo possa essere il contenuto uno dei contenuti di una posizione di partenza comune con cui questa formazione
Dei laici dovrebbe dovrebbe dare il proprio segnale senza credo non lo so risolvere qui fra stasera o domani il problema delle gambe del tavolo e delle zampe
Della Sidonia cerco io mi dirà tentando di dire che come la come la ladro Dedei DGTVì o no l'olivo sta sempre su una zampa sola ci vuole qualcuno che batta le mani per farli scendere almeno la seconda zampa ora il
Dal mio punto di vista mi parrebbe che la solidità di questa costruzione sarebbe maggiore
Se l'olivo si fondata su due pilastri cioè una sinistra democratica che c'è è un centro liberaldemocratico che sarebbe vero il dono un giorno o l'altro ci fosse ecco però non è non è questo credo il problema che noi dobbiamo risolvere ad horas qui senza la presenza di un interlocutore determinante che se è l'interlocutore cattolico-liberale o popolare che dir si voglia dico soltanto che la l'aggregazione di prestare liberale laico socialista
Così come essenziale per un sistema diciamo a tre basi è anche sia pure preliminarmente essenziale anche per un sistema a due sole basi e quindi mi auguro che questo convegno
Nel segno della continuità
Si concluda diversamente da tutti gli altri che abbiamo fatto fino ad oggi e cioè come la assunzione di una posizione unitaria
Nel rispetto di tutti naturalmente i tentativi di aggregare la gente appiattendo la livella Nicola cambiando gli è il nome in poche dandogli mettersi una barba finta chiedendogli di rinunciare Alasia dei che sono per noi ormai ahimè in gran parte di carattere memorialistica e sentimentale B perché chi si vuole chiedere questo non sarebbe una urlai inutile crudeltà mentale per mila bisogna trovare il modo ecco dei stabilire o un manifesto costitutivo comune
E di stabilire degli organi quelli che si riterranno più opportune
Perché ciascuno possa dare il contributo più utile che è in grado di dare a questa nuova formazione io mi auguro e questo denominatore positivo sia diversamente da quello che ha voluto fino
Fino a ieri la conclusione dalla nostra riunione
Alla parola Pietro giuridico visse seguirà l'intervento di Luciana Sbarbati
Io ho un solo timore che noi di qui si vada via
Avendo deciso tutti che bisogna mangiare ma nessuno deciso di fare la spesa e preparare il pranzo
Sono un po'preoccupato del fatto che si vada tutti contenti di aver detto che bisogna mettersi insieme ma che nessuno lo faccia e allora cercherò di fare un metodo lungo discorso sul metodo molto breve naturalmente e per accenni partendo dall'aria frammentata questa rete frammentata è innanzitutto non dimentichiamo che in quest'area frammentata non ci sono più e soltanto le grandi tradizioni del passato
Ma ci sono anche tanti movimenti settoriali locali piccoli e meno piccoli che vanno recuperati ha un lavoro comune
Noi abbiamo fatto questo per esempio nei confronti di un movimento che si chiami Italia Europa che è entrato con Alleanza democratica nell'Ulivo ed all'Europa udite udite è un movimento fatto di crebbe di Forza Italia
Ecco come un servizio all'Ulivo lo si fa portando chi nell'Ulivo non era a combattere dalla nostra parte
Soprattutto voglio dire che quest'aria frammentata e frammentata se le vediamo dal punto di vista dei generali è molto meno frammentata se la guardiamo dal punto di vista dell'elettorato perché quest'aria esiste oggettivamente nell'elettorato ancorché noi non ci fossimo ed esiste nel modo di pensare di molta gente che siano il quindici il venti venticinque per cento lo vedremo lo conto dei sono persone che credono che si possa giocare sulla non sulla tolleranza ma sul rispetto della persona
Forse non lo non ne fanno una questione ideale ma lo sentono sulla propria pelle che credono che bisogna garantire l'individuo prima che i colpevoli colpevolizzarlo o imprigionarlo cos'altro
Che credo insomma che esistono dei valori di libertà che oggi consentono protetti
E non sentono protetti nella nostra aria nell'aria del centro sinistra e allora questo a questa era concreta che esiste nel Paese noi dobbiamo dare un punto di riferimento altrettanto concreto è chiaramente visibile
Se noi diamo un inciucio solo perché mezzo inciucio non fa il quattro per cento noi perdiamo questo elettorato quindi sforiamo il nostro obiettivo dobbiamo innanzitutto aggregare
Secondo un criterio di valori perché vedete l'elettorato di del proporzionale era un elettorato che aveva l'abitudine a dire io sono accrebbe a caratterizzarsi attraverso ciò che è era
L'elettorato del maggioritario è un elettorato che abituato o dovrebbe esserlo a caratterizzarsi dicendo io voglio e quindi a stare con chi vuole le cose dell'Ulivo ma l'elettorato che oggi abbiamo avanti vero Sbarbati
L'arretrato che oggi abbiamo avanti è un elettorato che vuoi dice io sono io voglio contemporaneamente perché non abbiamo ancora finito di avere il proprio i giornalisti e non l'abbiamo ancora fatto i maggioritari c'è un popolo di mezzo
E allora dobbiamo prima aggregare sulla base di valori molto ben chiari e visibili il popolo del io sono e poi fare degli accordi elettorali quindi sulla base dei programmi per dare un una risposta al popolo di io voglio che badate bene sono due popoli che coincidono sono le stesse persone che hanno in questo momento queste doppie facce e allora il metodo e qui vengo innanzitutto il metodo nome fare un programma dell'area laica e follia perché c'è un programma dell'Ulivo sul quale misurarsi
Il metodo è identificare nella parte programmatica del centrosinistra quelle componenti che sono tipiche della nostra aria che rispondono al nostro elettorato potenziare attuale storico
E tale corpo con forza a due tre quattro elementi fortemente costitutivi e caratterizzanti di ciò che noi siamo in questo modo ribattendo di continuamente perché la gente ricamati sono quelli si son quelli che vogliono questo questo è quest'altro è incominciato a trovare corpo in ciò che noi facciamo
Io ritengo che alcune su cose sono state dette sicuramente tutta l'aria dei diritti cominciato dal diritto di cittadinanza nel senso di Citizen città ma i diritti civili modelli innovativi di partecipazione tutta quest'aria Ilaria del rispetto delle persone di garantismo è un'aria che è nostra per definizione Elisso è soprattutto varie cose
L'aria del federalismo municipale sembra che non se ne parli più ma c'è un problema di federalismo e decentramento come lo vogliamo esplicare noi crediamo mi pare che dovunque ne abbiamo parlato l'abbiam detto tutti crediamo che la battaglia del fatalismo
Significa riportare il potere delle decisioni più vicino a dove la gente lo vuole e dove lavora e vive cioè nelle città
Quindi non il federalismo delle macroregioni che sono un fatto aleatorio inesistente ma il federalismo municipale basato sulla nuova legge dei sindaci basato su lavoro che è già stato fatto in area istituzionale e nelle battaglie concrete nelle città il federalismo municipale è tipicamente un'aria
Di culturale nostra dobbiamo impadronirsi per farlo violentemente apparire una terza cosa diceva benissimo la Malfa all'Europa l Europa non mi trattengo sulle coste di Maastricht l'Europa è qualcosa che nei cattolici nel PDS porta avanti in modo serio
Nel dibattito di oggi questo è un tema che soltanto l'area liberale socialista porta avanti in modo serio e allora facciamolo pensare ma Europa non significa generico vuoto
Per perde delle sedi unite dei Paesi uniti no Europa significa profonda ristrutturazione del sistema Italia
Perché il sistema Italia non sarà sistema Oropa se non si fa questa misurazione profonde quindi coraggio e rigore che ancora una volta sono tipicamente
Ambienti ambiti su cui le le nostre forze piccole ma ma ma idealmente molto forte ci sono sempre misurato
Queste cose dobbiamo farle però quindi la selezione di tre quattro cinque ma non di più punti su cui dibattere fino alla morte con ostinazione
Vanno portate avanti con delle gambe queste gambe non sono qui dentro sono nel territorio
Quindi questa aggregazione non la si fa coi Tavo Dio cui seminari la si fa città per città noi dobbiamo subito far partire un'iniziativa in tutte le grandi città vitale ma subito perché ormai le elezioni soli e lo sappiamo
Perché l'aggregazione nasca
Attesi saltando quelle forze più forti più visibili che noi abbiamo sul territorio
Che saranno in una città di Alleanza democratica in una città dire pallido repubblicano non cita liberali coloro che hanno più visibilità più struttura più quello che sia
Esaltare queste forze aggregare attorno a queste forze a questi rappresentanti che sono in genere eletti dal consiglio di zona al parlamento non ha importanza
Dare a questi la possibilità di aggregare velocemente sulla base di alcuni elementi programmatici come dicevo le forze residuali
Ora per concludo
Un elemento fondamentale che ha impedito la costruzione di questa arrestato il problema della leadership
Perché tutti volevano la casa comune ma tutti abitando in piccoli monolocali pensavano che la casa comune fosse la propria e allora siccome Remo locali non ci stiamo se ci siamo siamo sempre sotto il quattro per cento e l'inutile andarci
Bisogna costruire la casa nel Patriciello libero e fare una casa nuove abbandonare le piccole Casuzze
Ma nel fare questo noi dobbiamo creare un una pianta attrezzati
Uno stadio che la una leadership collettiva immaginiamo la Margherita anche se vuole qualcosa di più grosso
E una leadership fatta di tanti peritali tutti
Egualmente visibili e sono tutti la parte più belle più visibile di questo fiore
Un ostello che il radicamento sul territorio e quindi le forze per piccolo che siano aggregate città per città
Ma poi un turbo nel mezzo non si chiama burrosa come Sicali dove lo stelo e Petri si riuniscono
Che è una struttura organizzativa unica solida forte che l'allora motivo di un di essere Cencelli Anna perché lì ci deve essere sotto il falco gente competente
Credo il più per lavori grazie
Alla alla parola Luciana Sbarbati seguirà l'intervento del sindaco di Genova Adriano Sansa
Grazie Giugni anch'io voglio ringraziare e non è soltanto per dovere d'ufficio
Il Gordon per questa iniziativa quanto mai opportuna e soprattutto fortunatamente tempestiva come lui stesso ha detto
Credo che sia una grossa opportunità che ci è stata data per riflettere insieme su un tema estremamente importante ed estremamente qualificante in un momento in cui la polemica non ce lo dobbiamo nascondere che per mesi c'è stata all'interno dell'Ulivo
Ci aveva fatto sentire un po'marginali
Anche se come diceva prima Giorgio la Malfa a quel tavolo così pluralista come altri hanno definito tutti siamo stati
A lavorare
Con più convinzioni o con meno convinzione ma qualche volta sentendo il cinque un po'come ospiti in casa altrui
Vale a dire che non ce lo dobbiamo nascondere il pericolo l'odore di bruciato rispetto a certi atteggiamenti che comunque ci sono stati all'inizio
Che qui si andasse a costituire una sorta di nuovo matrimonio che in passato fu il cattocomunismo oggi poteva esterificato progressi e non abbiamo avuto tutti
La sensazione è che nel nostro Paese un corpo importante sotto il profilo culturale sotto il profilo politico sotto il profilo civile come quello di un'Italia laica liberale e repubblicana
Stesse a poco a poco sfilacciando si scomparendo dalla scena politica e non solo non solo badate bene sotto i colpi di Tangentopoli
Ma perché in quest'area in questo spazio forse abbiamo avuto poca volontà e poche opportunità
Di fare una proposta e di portare avanti un progetto politico laico
La voce dei laici da troppo tempo nel nostro paese non si sente la voce dei laici è stata assente il Parlamento quali vello di proposta politica e di spazio politico
E quando c'è stata chiaramente per i numeri esigui e per tanti altri problemi non ha avuto la considerazione doverosa che doveva arrivare
E allora qualche tante sono state le occasioni io ne cito una a casa
Ma guarda un po'
In questo Parlamento un anno fa Fineschi si è discusso della famiglia
Della famiglia
In quell'occasione furono presentate molte mozioni
L'unica mozione sulla famiglia di fatto fu presentata dal nostro gruppo dalla sottoscritta e firmata da altri
Questa mozione non ha avuto i voti del partito democratico della sinistra perché
Per non turbare il sogno
Sereno del Partito popolare
E allora amici carissimi quale riflessione va fatta
E l'ha fatta sul serio noi superficialità va fatta perché questa nostra cultura ovale o non vale e non può valere soltanto per quello che ha detto Walter Veltroni su cui concordo larghissimamente
Ma non può valere soltanto perché oggi serve una gamba di centro nel quale peraltro io non mi riconosco perché il mio partito appartiene alla sinistra storica italiana
No marxista
Ma chiaramente in questo discorso di composizione è chiaro che ci sarà un'altra che appartiene alla sinistra del Partito Democratico della Sinistra e un'altra ala che possiamo contare più centrale
Perché dovrà certamente andare a catturare i voti al centro andare Caprari voti soprattutto di quello spazio laico di quella cultura laica che non trovando più nessun punto di riferimento si è rifugiata
E Forza Italia è confluita nel centrodestra questo è un obiettivo ed è certamente un obiettivo che noi dobbiamo perseguire mantenendo il dialogo aperto su cosa
Sul progetto politico e sui programmi perché la gente non si cattura con le sigle che ormai servono e non servono si cattura con la proposta politica ecco ora il programma e se noi facciamo una proposta politica attraverso l'Ulivo convincente
Una proposta politica più intelligente di quella che fu dei progressisti di allora
Perché chiaramente quella era una proposta troppo contabilistica che non convinceva certamente i ceti intermedi il ceto medio borghese la classe imprenditoriale perché continuava a fare un discorso che noi perlomeno della nostra area avevamo già da tempo superato
Non possiamo ricadere in quegli errori
Questo centrosinistra e l'Ulivo dovrà certamente trovare nello spazio programmatico delle ottantotto proposte che mi auguro vengano assolutamente ridotte in maniera più competitive e soprattutto più incisiva ma dovrà trovare lo spazzino
Per dire che questo Paese
E soprattutto noi come centrosinistra lanciamo una proposta forte che coniuga veramente le esigenze dello sviluppo
E quindi nel risanamento dell'economia e la finanza pubblica con le esigenze della solidarietà alcuni tutta la nostra aria è profondamente attenta da sempre perché questo appartiene ai nostri valori
Valori sociali chi l'ha interpretata come solidarietà chi come fratellanza abbiamo questo nel nostro DNA e su questi temi che sono i dati più importanti durante la campagna elettorale è vero
Perché sarà certamente il tema delle grandi riforme e il tema il motivo dominante su cui farà perno la destra perché altro lana
Ma noi sardi io dobbiamo avere altro
Dobbiamo avere altro nel momento in cui come diceva bene prima Valerio Zanone questi signori si presentano con un liberismo sfrenato dai mercanti
Di bassissimo profilo se mi consentite in cui ogni regola viene cancellata incassata in cui non c'è più rispetto per nessuno in coi deboli agli emarginati saranno sempre più deboli più poveri emarginati
E allora e più numerosi senz'altro e allora questo centrosinistra questo Ulivo
Delle sue temi sociali nel suo programma nel suo Progetto bene ha fatto a mettere la formazione e la squadra occupazione come momento centrale dominante è la prima volta che una forza politica che ora nell'azione politica fa questa scelta e questo è uno dei temi che noi dovremo valorizzare questo tema l'abbiamo discusso due settimane fa a Venezia della Conferenza intergovernativa dov'erano prima presenti tutti i ministri della scuola tutti i ministri e università a livello europeo
Dove madame Cresson ha preannunciato le tesi fondamentale del suo libro bianco
E dove noi abbiamo potuto dire io sono intervenuta per il Parlamento
Abbiamo potuto dire che questa è la scommessa nega
Su cui noi potremo combattere questo capitalismo nuova senza democrazia
E sulla formazione dei giovani che dobbiamo puntare su queste cose dobbiamo essere seri
E allora io dico che i laici i laici repubblicani socialisti quel che voi volete liberali
In questa con questa cultura il nostro spazio e la nostra aggregazione la possiamo trovare nel programma e nel progetto perché l'Ulivo e io l'ho detto in Parlamento l'ho detto a Segni
L'uniforme il contenitore in cui i piccoli vanno a bussare per trovare asilo politico ovvero è un progetto in cui essi a tutti pari dignità indipendentemente dal numero perché la qualità e la proposta che ci fa forti
Evidentemente poi dalla forza elettorale più di un'ora
O se l'Ulivo è contenitore dentro il quale si va a bussare per avere uno spazio è un asilo politico abbiamo chiuso
Perché è un po'questo è stato il vizio dei progressisti dell'altra volta
è il progetto che deve trionfare sulla coalizione
Perché se crediamo tutti nel progetto la coalizione sarà forte se c'era diverso non saremo assolutamente neuroni né forti e su questo dobbiamo riflette in profondità
Ed ecco un'altra cosa qui è stato detto la diversità io figurati se ho fatto la campagna elettorale l'altra volta dicevo che i progressisti dovevano essere uniti perché noi davamo l'esempio l'esempio di come le le diversità si accetta
Di come le diversità si valorizzava no ebbene non abbiamo dato l'esempio di come dire antitasse governo e allora a svelare l'Ulivo è il governo della diversità
Perché almeno spero e mi auguro che ne abbiamo fatti il cammino anche perché se siamo laici così deve essere
Così deve essere di accettare le diversità di valorizzare le diversità ciò che manca e il Governo delle diversità e il Governo lo si trova
Nella misura in cui si ha la forza delle idee
Nella misura in cui ci sono grandi progetti ed è la misura in cui sul Progetto anche altri riescono a fare il passo indietro rispetto a una presenza
Che deve essere assolutamente ad ogni costo sottolineata come scusate mi ha fatto in questi mesi l'onorevole Mario Segni che invece non ha più ragion d'essere
Allora se vale il progetto
Il leader c'è il progetto c'è lavoriamo per migliorarlo costruiamo insieme veramente qualche cosa che possa assolutamente catturare
Non so il raggruppamento di sinistra storica del Paese e di Sinistra democratica ma passa catturare tutta quell'area liberale quell'area cattolica quell'aria che come si diceva prima è più al centro moderato del nostro Paese e che l'altra volta si è convinta per altre sponde per altri
Volevo soffermarmi un tantino secondo sul problema anche di come noi andiamo ad affrontare oltre costi temi programmatici la sfida con il centrodestra io credo e né a una commissione profonda
Che sia sbagliato in questi mesi
Si è sbagliato da parte del centrosinistra che si è presentato al Paese
Come conservatore
Come vecchio e soprattutto non disponibile al cambiamento e al confronto
Basta dobbiamo assolutamente accettare la sfida
Chi è certamente una provocazione spesso verbale verbosa come qualcuno ha detto prima di contenuti e di ancoraggio anche nella sua vita culturale come ha dimostrato l'onorevole Fini Parlamento facendo delle carte magnifiche sotto questo punto di vista ma noi dobbiamo accettare la sfida perché questa è la è il terreno su cui noi possiamo assolutamente dimostrare al Paese
Che il centrosinistra cammina perché fatto di forze che ha una storia alle spalle ma anche di energie nuove a livello culturale a livello mentale e soprattutto a livello di generosità nei confronti di un Paese dei cui vogliono uno sviluppo e un futuro
E la sfida allora amici
Significa anche che noi dobbiamo avere quello che prima dice Giorgio la Malfa una proposta qualcuno dovrà fare un passo indietro
Tutto sommato io credo che a noi tutti sia i popolari
Che parlano appunto di cancelliera
Sia chi pensa al semipresidenzialismo alla francese a noi tutti sta a cuore una confusa
Sta a cuore vincere e statuaria un'altra cosa che ancor più importante vincere
Fortificando il Parlamento perché la nostra è una repubblica parlamentare
E questo ha un senso perché crede nella Costituzione seppure crede che la Costituzione la sua seconda parte di questa riforma
Perché la garanzia vera e la permanenza era all'epoca democrazia nel nostro Paese sta nel Parlamento e nelle sue funzioni a chi giova
L'antiparlamentarismo di questi giorni qualunquisti Co da strapazzo dei mezzi di comunicazione di massa di certa stampa che fa schifo atti insomma
Giova soltanto a qualcuno giocati vuole portare il Paese a una deriva plebiscitaria e fascista nel distretto tra istituzioni democratiche che tutti insieme abbiamo costruito e che vogliamo assolutamente difendere
Questa
Una scommessa che l'Ulivo deve vincere e allora io credo che non costerà poi tanto fare i passi indietro far passo passo avanti non costerà poi tanto incontrati soprattutto a chi proviene dalla cultura cattolica
Fare uno sforzo perché questa coalizione si presenti unità anche sotto il profilo delle riforme costituzionali istituzionali perché assolutamente se no io abbiano il fianco
A una possibile infiltrazione in questo settore del centro destra che ci vede divisi e lacerati e soprattutto divaricati a livello di Teorie perché poi ognuno chi più ne ha più ne metta qui addirittura hanno detto di tutto stravolgendo invece dimostrando di non conoscere neanche la Costituzione repubblicana e allora basta goduto questi crediamo nell'Ulivo siamo alla vigilia di una campagna elettorale che sarà durissima faticosissima e delle più incredibili
Noi come donne abbiamo dato la nostra disponibilità anche nel momento in cui sembrava tutto naufragati perché sembrava che tutto fosse sardo
Anche se giustamente come è stato detto era doveroso esperire fino in fondo quel tentativo noi abbiamo dato la nostra disponibilità a continuare
Per questo progetto
Per un progetto di cui abbiamo anche tante cose da dire che non ci vanno ognuno per la sua parte le diremo nel momento giusto e opportuno ma quando le avremo dirette
Democraticamente dovremmo sostenere quello che insieme si sarà deciso perché il nostro nemico a poche cose a una furbizia profonda ce la quello di dire bugie
Io mostrarti unito quando è diviso di dire cose che su cui assolutamente non crede ma di puntare dritta una cosa sola il potere e la vittoria
E allora il terreno su cui potremmo può sconfiggerlo è semplicemente soltanto questo una coesione di intelligenze laiche
Liberali e repubblicane suo progetto politico coesione non vuol dire annullamento delle diversità annullamento della storia
Significa semplicemente volontà culturale e civile di fare insieme una battaglia di trovare insieme degli obiettivi e arrivare a realizzarli Perrotta nel nostro Paese grazie
Ora la parola tagliano salasso seguiva l'intervento di Giovanni non raccomando a tutti i dieci minuti per favore non costringetemi a tratti di impervio che non mi sono congeniali
Giorgio
La prima cosa che vorrei dire
Mi rivolgo Giugni particolare
E che io a questo punto
Tendo a questo punto della serata ma anche della giornata che vive il Paese
Ho più difficoltà a trovare motivi per i quali non dovremmo riuscire a ottenere tra di noi un profondo consenso
Che va a trovare i motivi per i quali arriveremo all'aggregazione
Fra l'altro la parola interessante a me sembra forse perfino un po'sottotono l'aggregazione poco
Qui si tratta di trovare un profondo consenso
Perché è in gioco veramente ma lo dico con voce pacata anche se sono molto inquieto è in gioco veramente il futuro del Paese totalmente io stamattina
Vi racconto una piccolissima cosa sono andati in un paese del nostro Appennino ligure a mille metri a parlare sulla lapide dieci ragazzi ragazzi uccisi dai nazisti e dai fascisti tra l'altro travestiti da nazisti perché si vergognavano avevano paura
E mentre andavo mi domanda e adesso io cose le dico questi ragazzi e cosa dico queste famiglia queste persone
Li devo dire la verità tutta la verità nient'altro ma quale verità
In che modo e con quali parole
Senza retorica perché se ne è fatta se ne fa tanti anche da parte nostra in passato che cosa vi dico
Era una mattinata bellissima se questa primavera incipiente mi domandavo questa frase che usiamo spessissimo hanno perduto la vita si disse l'hanno detto tutti hanno perduto la vita per l'Italia
Per tutta la vita vuol dire però l'aria la luce questo che noi siamo il respiro l'hanno perduto perché credevano in qualche cosa che valesse più della vita rapido di come stesso questo prima di tutto siamo convinti che ci sono cose che valgono più di una vita sì o no
Siamo convinti che in qualche momento bisogna per il Paese sacrificare moltissimo di se stessi rischiando esponendosi facendo è questa la domanda preliminare ma a questi ragazzi ho detto anche ma guardate che noi stiamo dicendo che questi giovani sono morti per via di una guerra scatenata da una dittatura sono morti o per una rappresaglia fatta insieme dal fascismo e dal nazismo
Sono morti per mano di un'esimente che oggi ma si sono stanno dicendo guardate che io non sto inventando nulla
Che oggi ci sta dicendo per bocca dei suoi attuali esponenti io non so come altrimenti chiamo se seguaci
Uomini nuovi credo che sono però sono questi stanno dicendo
Il modello dello statista del secolo questo il grande partito italiano di oggi quella riferita al secolo e Benito Mussolini e non è rifermento un'opera d'arte può anche piacere ritratto è un ritratto è un disegno politico quello che non ci si dice delle tribune televisive quando si parla solo il nome di procedure anche quelle confusamente si nominano si fa della Costituzione come se fosse un giocattolo
L'ateneo ha studiato diritto quando sentiamo dire Costituzione ancora adesso mi sento di soggezione prima di dire cambiamola ci penso molto
Da cosa è uscita la sofferenza la sintesi altro che l'aggregazione la sintesi di tutte le anime dell'Italia è stata la è la e quando noi diciamo i cattolici liberali laici è stato la io credo che l'Ati si debba dire io sono d'accordo ma debbo dire che forse in questa sintesi la voce della cultura laica è stata ancora
Il modo più chiare più netto a questa componente
Allora ci stanno dicendo il modello Mussolini
E noi questo argomento esitiamo adoperarlo come a dire siano dopo diamo diventiamo troppo duro io non voglio essere duro ma voglio essere faranno altrimenti tutto quello che stiamo dicendo comprese la mia come azionista Mattia suona falso
Noi dobbiamo dire ce l'avete detto voi e non le prendiamo per buono perché così e diventato il maggior partito italiano allora questo è la ragione per la quale noi non possiamo dire che stiamo cercando l'aggregazione stiamo imperfetto totale consenso su questo elemento fondamentale che è un'idea della vita oltre che della io questo Penghua dirlo perché mi pare che uno diventi più programmate da un atto di non vedere qui sta al fondamento di ogni primavera che c'è non è forzata questo questa una cosa che ci tiene perfettamente insieme non ci sono sbavature
E dall'altro bisogna dire non è vero che in campagna elettorale queste cose sono fastidioso che fa compassato tremendo bisogna agire nel modo giusto ricordando i fatti avendo la memoria delle cose però bisogna dire
Un secondo punto
Parto sempre da fatti molto concreti l'altra sera c'era ma lo spettacolo a Genova condotto da Beppe Grillo che voi tutti conoscete brillantissimo qualcuno dice tutti i comici sono alla fine qualunquisti perché distrugge tutto
E quindi via via passato distruggere con argomenti giusti se il consumismo la schiavitù rispetto alle multinazionali passo gestione l'automobile cose belle divertente dette dei e però a un certo punto ha detto
Ma in fondo poi sono tutti uguali di vediamo in televisione
D'Alema e Fini politici di professione seduto di fronte all'altro dicono così simili
Che differenza c'è e poi alla fine dice a un certo punto
Ma è poi il fondo siamo succubi della dei grandi consumi
Non siamo una democrazia la democrazia che cos'è se non contiamo niente c'erano due mila persone sta molti ragazzi quali il principio rideva perché è bravissimo delle simpatici al principio ridevano
Poi ha continuato per quasi un'ora su con questo tono forte aggressivo posto e via via che continuavano vivevano più e non batteva una più le mani ma non per dissenso per lo smaltimento lui ha demolito ma non perché sia un uomo che vogliono lire ma demolito per Visco Comitato olimpico a quel punto io che uno dei partecipanti a questa stranissima arrivino otto affidati come tu beveva un po'd'acqua detto adesso dico qualcosa io
Io ho provato per cominciare umilmente daccapo cioè gli ho detto ma chi ci dirà che non dobbiamo usare quelle magliette perché nascondono di sigarette chi dirà che cosa si consuma che cosa lo si consuma chi dirà quali limiti si devono mettere alla prevaricazione della pubblicità nei mezzi di informazione chi dirà tutto questo
Noi allora anche questo è un argomento per dire quanto più grande è la confusione quanto più grande è la prevaricazione tanto maggiore è la domanda di democrazia
Che è una cosa seria
Chiama Costituzione anche su questo io credo che tra noi c'è l'intesa totale
Mentre abbiamo davanti avversari che non hanno nessun titolo
E non ci credo ma oggi avete visto lo stesso collega la sera esce dalla contesa lunghissime dice Berlusconi non può essere primo ministro detto chiarissimamente letterario perché perché non ha senso dello Stato
Perché non ha risolto l'incompatibilità perché seguita da Clementi giudiziari perché quando a un processo penale attacca i giudici non può essere il primo ministro quali idea dello stato e della democrazia viene da queste voci
E l'aggravante dice sempre Corriere guardate finalmente con l'aggravante di essere alleato di Fini
Che cosa ha da dire Fini rispetto noi allora le nostre differenze qui veramente non ci sto
Perché sulla su questa considerazione che la democrazia è il migliore dei regimi possibili faremo detta tante volte diciamo di nuovo piano ai giovani che sono frastornati
E questa con fatica con pazienza con enormi difetti con la coesione che il nostro Paese ha conosciuto
Tutte cose che che ci pesa una volto io vengo dalla magistratura per questo insistiamo anche stretti la mano con Ayala ma tutto questo vuol dire che noi riconosciamo perfettamente gli enormi limiti che ha avuto la democrazia nonostante questo la risposta è la democrazia sempre e allora ultimo punto
Ieri sera un grande giornalista credono di ma nostri maggiori e dei più intelligenti di più onesti diceva
Però la cultura della destra ha una forza in questo momento ha una vitalità
Che forse non è che siamo stati in qualche modo la cultura dominante credo che lo sia
Abbiamo perduto lo stiamo perdendo
E allora diceva io vorrei fare un'iniezione dormire due mesi io ho detto no perché quando ti sbagli se fai questo allora non si può neppure più sveglia però in questo che diceva c'era una cosa profondamente vero
Cioè noi riconosciamo che la destra e viva evitava io dico non tanto e e vitalistica questo sì
Siamo vivi noi ed era su questo siamo vittime perché su queste cose che ho detto cioè la democrazia l'antifascismo uno come slogan
Come alleato in lista di combattere il principale partito è diventato oggi di uno col partito ispirazione fascista
Su questo ne siamo perfettamente concordi
E allora noi dobbiamo essere più vivi
E dobbiamo mostrare che i fatti che siamo più vivi faccio un esempio brevissimo e ho finito
Perché per esempio non introduciamo di più ha del resto vi ricordate ad ogni fa abbiamo vinto nelle più grandi città italiane siamo stati vivissimi eravamo a un passo da poter governare l'Italia con decenza con un metodo elettorale che si è rivelato efficacissimo erano convinti di essi arrivati a quel punto non è successo e per questo adesso dovremmo dire che siamo moribondi no siamo vivi come prima visiona che ce ne rendiamo conto e che temo le conseguenze allora le conseguenze risolutamente non c'è il tempo per diffondersi in questo quello che è stata domina sui diritti ma chi può meglio di noi per uno e dico tutti no parlare di diritti
Di uno Stato di diritto di una garanzia dei diritti individuali e sono d'accordo che sono tutt'altra cosa dell'egoismo individualistico
Chi meglio di lui può parlare della giustizia anche della giustizia dei tribunali la Palio grandissimo riguarda guardate quanto sta a cuore al nostro paese alla gente la giustizia dei tribunali Di Pietro con tutte le le le sbavature che ci sono state nell'inchiesta nella sua figura oggi è più popolare tra tutti ma non è perché sia bello o brutto la perché la giustizia dei tribunali che è una grande parte della giustizia la gente lo sente la legalità queste sono cose come possiamo dire a pieno titolo siamo pienamente convinti
La giustizia legalità nel Meridione dove la destra sta mietendo così come facciamo noi Fiona trascurare la forza con cui va detto questo chi più di noi può andare laddove si sono basati sulle clientele non solo in verità non solo ma si basano tuttora sono congestione delle clientele
Chi meglio di noi può andare a dire ma sono queste le tradizioni che propongono uno Stato di diritto la legalità una vera questione meridionale come è stata impostata da alcuni che purtroppo non abbiamo ascoltato possiamo andare a dire questo e possiamo andare a dire la giustizia ad siamo troppo poco la giustizia
Ci siamo dimenticati si sente pochissimo questo io parlo di giustizia per i poveri parlo di giustizia tributaria nessuno va ho tempo ma credo che ci capiamo ma una delle nostre grandi forse io mi ricordo e ho finito
Mi è venuto in mente proprio mentre stavo ascoltando queste belle voci che si sentite stasera
Eravamo tre fratelli no in casa
Mio padre le simpatie liberali mia madre le simpatie socialdemocratica facevamo quello è un bel teatrino su un tavolo parola magica una tenda due spari erano sette otto anni un anno di facevamo la la politica non la prima elezione del dopoguerra
Una era liberale
E la cosa però che prima veemente del liberalismo quand'era l'uguaglianza delle opportunità e la libertà i diritti in poche parole questo ci affascinato la socialdemocrazia quella lo dico tutto quello di tutti i tempi
Però allora
L'accento sull'uguaglianza l'accento sul sostegno i più deboli e poi c'era quello che era democristiano degasperiana tutti a un rispetto di Degas mai l'ho trovato uno di noi che volesse farmi sinora voi mi direte
Non vuol dire niente che stamane do di una famiglia però invece adesso io lo interpreto un po'arbitrariamente con un segno di quello che si deve accadere
Oggi abbiamo veramente questo capovolgimento per cui tutte queste culture tutta questa c.t. questa forza che ci ha dato una bellissima io voglio dire questo una bellissima costituzione diciamoci la verità questa specie di lacerazione continua
è una cosa irriverente molesta perché non è affatto vero che vada presa stritolata e disfatte rimonta ci sono alcune cose che vanno fornite le piste ma anche sul federalismo nel quale io sono
Ammesso che ci intendiamo con usa questa parola che intendiamo la stessa con le quali io sono sostenitore ma abbiamo riflettuto a quanto spazio c'è ancora per una piena realizzazione delle Autonomie così come già previsto e consentito poi si possono applicare si può capovolgere principio quello come dell'uno e dell'altro abbiamo ancora tanto cammino da fare allora quello che io desidererei direi proprio perché siamo amici qui sono sicuro è che mi sembrerebbe veramente una follia
Ma una foglia che pagheremmo sul terreno della storia sono grandi parole che noi avessimo bisogno di cercare le ragioni dell'aggregazione in queste condizioni ecco a me sembrerebbe che dimostreremo di essere impazziti
Ora la parola Giovanni non ne seguirà l'intervento di Giuseppe Averardi io raccomando caldamente l'Autore Città dizione perché abbiamo ancora quattro cinque interventi naturalmente ben disponibili a rinviare a domattina quanti ritengono più utile il loro intervento nella giornata di domani
Ma la parola non
A ricordo che il limite di dieci minuti
Terzo Polo Nunzio esperti rispetto
Anch'io voglio ringraziare Bordon gli altri incisori circoli hanno promosso questi incontri
Qualcuno non soffermandomi molto sulle questioni che sono più attinenti alla campagna elettorale perché questa riunione Casola quindi sceso anche con l'apertura dalla campagna elettorale su cui mutate per favore
Su cui molti si sono soffermati
Vorrei tornare allo spirito originario con cui questa riunione di riflessione questa riunione seminariale nasceva cioè il problema che Bordoni prospetto forse un mese fa sulla scollatura zona disco scusami forte non sento io che sono a due metri praticamente non so come fate sentire voi se avete un po'di pazienza
E mi rendo conto che sono giornata pesantissima perché e da stamattina praticamente l'interventi però fra l'altro vuole dire tutti idonei sopra interessanti ma intervento di non è uno degli interventi che potrà essere anche per la sua storia
Di militante e dirigente socialista uno degli interventi più interessanti da ascoltare grazie scordato
Dicevo volevo tornare all'impostazione originaria che quest'incontro quando mi fu prospettato aveva prima che diventasse anche la giornata di apertura della campagna elettorale
Non perché sotto Valducci l'apertura della campagna elettorale ma poiché ritengo di essere abbastanza ottimista
Sul risultato che la sinistra sull'opportunità che la sinistra abbia in questa situazione così com'è
Si è configurata e perché altri hanno speso molte parole
Per dire come può essere impostata e come da questa parte questi impostata la campagna elettorale
Allora scontato l'impegno per la campagna elettorale individuati quindi saranno i temi fondamentali
Di distinzione anche all'interno
Della grande aria della sinistra fra la richiesta delle diverse componenti in questa campagna elettorale che però dovranno portarla coesa invitati
Verso l'ipotesi di perseguire una vittoria e di mettercela tutta per andare verso la vittoria può
E tornare allo spirito originario solo quello cioè delle culture assenti o delle culture poco presenti oggi
Nel sistema politico italiano
Perché badate
Cari amici sotto elezioni è chiaro che c'è qui corriamo a vicenda e dichiaro che i voti di cercheremo tutti e chi Dinoia professionalità passa anche come si fanno le campagne elettorali e però il problema originario che ispirò quest'incontro il fatto cioè che nel sistema politico italiano che nella cultura politica che ancora più importante
Vi siano alcune chiedo scusa per la rete ripetizioni culture assenti o culture poco presenti nel dibattito politico e nella cultura politica attuale
Per me resta un problema fondamentale perché guardo la campagna elettorale ma guardo al giorno dopo la campagna elettorale
Affinché alla campagna elettorale una pre campagna elettorale non diventi appunto una richiesta di suddivisioni di seggio affinché il dibattito non diventi una
Dosaggio di distribuzioni di seggi
Tra le diverse componenti del raggruppamento di sinistra nel nostro paese
Bordon
Infatti ha mantenuto la sua impostazione originaria
Sul problema di queste culture che solo le culture che hanno fatto l'Italia è la storia di questo Paese che sono state la cultura politica di questo Paese dal Risorgimento a questa parte
Bordon ha citato non servì personaggi attraverso i due personaggi si può fare
Si può ripercorrere un tratto di storia e io aggiungerei qualcuno probabilmente perché c'è anche una conveniente meridionalistica di questa cultura come Salvemini ma con me poiché parliamo di Borse ogni tanto anche Giustino Fortunato rallegra dei libero scambisti del Mezzogiorno per ricordare anche come nasce la storia economica
Di questo Paese quando cioè nelle mie cioè nella necessità o come Emilio Lussu che poi l'affinità con la scissione Sebina però nasce durante la resistenza direi superando un problema che la Malfa poneva stamattina
Nel suo colloquio confidenziale con Bordon che era la questione delle compatibilità io direi caro Bordon che questo colloquio
Facciamo molto sofisticato sul piano intellettuale io ritengo di non grandi utilità perché superato in quanto la storia
Del nostro Paese si è fatta carico di decidere sulla compatibilità dell'esistenza dalla coesistenza
E delle intreccio profondo fra queste culture che sono state parte così grande della storia del nostro Paese Maki Dinoi
Riesce a immaginare la storia del nostro Paese sulla cultura cattolica e sulla cultura comunista prima ed ex comunista o comunque marxista prescindendo dal Risorgimento a questa parte ma fino al puro cinismo fino alla Resistenza
A Giustizia e Libertà
All'azionismo chi di noi riesce ad immaginare la storia di questo Paese i suoi valori
Cioè fuori da quell'evento dell'integralismo delle due chiese che hanno connotato per così lungo periodo la storia
Di questo Paese senza la cultura liberale senza la cultura democratica senza il le la cultura del riformismo socialista che negli ultimi tempi del gradualismo che quest'atto metodi e azione di governo l'azione
E la legge più richiesto dalla programmazione e così via
Riformismo socialista badate bene e non vorrei che fosse dimenticato manco per un momento che in questi anni
Che veniva sempre definito dentro l'allora chiesi
Riformista
Democratico e liberali e quindi già un tentativo importante di sintesi venne fatto anche in in quella sede ne vale io credo
Ripensare a quella che fu l'esperienza degli azionisti al fallimento gli azionisti rispetto al consenso e quindi rispetto alle prove elettorali hanno tempi totalmente diversi da quelli che si vivono cita detto già
Qualcuno vi erano le grandi masse organizzati chi erano i partiti di massa non vi erano le individuale disperse ciascuna con il proprio carico di bisogni che si trovano
Presenti nella società attuale così commessa
E organizzata e che ha bisogno di risposte plurali risposte plurali che poi troverò elementi comuni denominatori comune per costruire una cultura insieme ne parlavo con qualcuno stamattina chi dimentica
La esiguità numerica dell'esperienza del Mondo di Pannunzio ma quanto sale
Vi è stata la quell'esperienza per ricostruire poi la futura evoluzione della democrazia di questo Paese verso il centro sinistra verso le posizioni di maggior progresso per riportare anche una cultura liberale che in quel momento diventava eccessivamente conservatrice verso la riscoperta del pensiero dico Beggio dicevano Amendola cioè verso la scoperta
Diciamo di quella parte più propriamente è stato detto da stanza Schicchi oltre che grida le opportunità medesime che quindi coincide con la cultura della eguaglianza
In qualche modo ecco io credo che non sia il caso che ci si fermi lì sapermi più di tanto su queste cose ho voluto dire queste cose perché ho semplicemente che c'è un falso problema il problema delle compatibilità e che la storia in qualche modo senza che noi ci sforziamo più di tanto ha risolto un problema etico e li abbiamo problemi che sono stati risolti dalla storia mi parrebbe una cosa assai oziosa dal momento in cui anche per il tipo di sistema elettorale dubbia nel nostro Paese dobbiamo andare via invece a vedere commenta la diversità che è ricchezza che è presente in questo Paese può essere
Messa intorno a valori comuni può trovare un denominatore comune per diventare schieramento che tenga conto però di queste culture mancanti di queste lingue tagliate che esistono oggi nel sistema politico italiano di queste lingue tagliate che sono essenziali no non solamente perché dobbiamo e abbiamo il dovere di conservare queste lingue e questa cultura per le giovani generazioni ma perché senza di esse la sinistra non sarà e non sarà mai una sinistra moderna e una sinistra europea
Ed abbiamo lei tutelarle in pieno perda farne dono alla sinistra senza le quali la sinistra difficilmente
Potrà
Affrontare uno scontro che rassomiglia lo scontro del quarantotto
Nel quale si scontra però sapeva che avrebbe vinto la democrazia cristiana di Degasperi che avrebbe vinto l'Occidente o che una vittoria del fronte era affidata solamente la sinistra il fronte all'epoca alla effetto di trascinamento
Della rivoluzione sovietica la rivoluzione mondiale che in quel momento
Si pensava di esser difetti inibiti rispetto ad una sinistra sinistra attuale
Che si pone invece come sinistra interprete degli interessi generali come sinistra nazionale come sinistra di governo che si candida a governare un Paese complesso
Come il Paese così come si è configurato
In questi anni quindi poiché l'ho tirata molto a lungo e voglio
Stare con un minuto in più forse attento all'appello della presidenza vorrei dire subito
Che rispetto alla proposizione di la Malfa
Il quale dice massima unità è massima coesione in campagna elettorale sulla quale sono totalmente d'accordo
Pone il problema della e cerca la massima coesione nel fatto che due gambe sono meglio dei tre io mi trovo in disaccordo totale dico che questo è un momento di discussioni di riflessione lo voglio dire in termini chiari
Perché a mio avviso quella diversità che ricchezza va salvaguardata e va salvaguardata tutta nell'Ulivo
C'è la cultura postcomunista nel PDS e c'è la cultura cattolica nel PPI ma la cultura ambientalista è altra cosa e non la si può omologare ma non può essere la terza gamba la cultura ambientalista se la cultura del riformismo socialista che si unisce a quella liberaldemocratica non diventa il quarto elemento costituente
E direi un quarto elemento costituente e quindi bollente per dignità culturale
Direi ben più ampio per dignità culturale ma direi che tende a diventare equipollente persino come capacità rappresentativa nel arco
Del
Della sinistra così come si va configurando oggi in Italia commette sinistra anti governo volevo sottolineare un punto di distinzione perché sia messo agli atti di questo convegno faccia parte
Della nostra attenzione e un'altra cosa voglio sottolineare il fatto che probabilmente in questo dibattito
La questione socialista
Diciamo sia stata affrontata debolmente
Perché non dimentichiamocelo quando i socialisti a Torino caro la Malfa non c'era Giuliano Amato
O era proceda in modo del tutto marginali e poche Bordon c'ha detto che dobbiamo fare i conti con la nostra storia i conti con lo Stato lo dobbiamo farli fino in fondo condannando tutto quello che c'era da condannare ma recuperando
Perché non esiste una storia che si può fermare per quindici anni e voi
Si può avere la speranza che riprenda ma recuperando tutto quello che viene da recuperare anche dal settantasei ad oggi intuizioni che porta un po'sulle quali Bordon si è soffermato in un suo articolo sui giornali nel periodo passato
Io che sono stato da sempre
Lombardia da sempre all'opposizione rispetto a Craxi che Belardelli lombardi hanno senza sottopiatti come si dice lombardi hanno orfano di Riccardo Lombardi
Quando è venuto a mancare io quando è venuto meno e non ho nessun problema a pronunciare il nome di Craxi in qualunque assemblee anche in questa dunque per capire che cosa non potrà mai ritornare
Di quell'epoca il rampanti Isma'l'arrembaggio eccetera ma quale intuizioni politiche quale evoluzione vi è stata in quell'epoca del pensiero socialista con l'ha fatto più omogeneo al pensiero liberaldemocratico in questo momento
Ce l'hai non diciamo queste cose anche tra pochi che siamo rimasti noi l'affronteremo non faremo mai i conti con la nostra storia e non riusciamo mai adesso nuovamente propositivi
Rispetto ad una fase di sviluppo che vogliamo contribuire a costituire e vado
A concludere
Dicendo
Amen Chimenti
Te l'ho detto in questo intervento
Ad avere alti con cui ho avuto una chiacchierata
Prima
Che vedevano con qualche diciamo pure diffidenza quest'unico
O con qualche riserva vediamo come va a finire e io li spingeva un atto in qualche modo di maggiore fiducia e spero che vi sarà e spero che anche questo mio intervento in qualche modo potrà contribuirvi dicendo che se si è parlato poco della questione socialista in questo momento è non è un problema che riguarda la compatibilità e la necessità di mettere insieme la cultura del riformismo socialista con la cultura liberaldemocratica e un problema che è tutto interno alla casa socialista e alla diaspora socialista
Senza sigle cari compagni
Ho detto cari amici prima consentiti un attimo di parlare a sei persone a dieci che sono in questa strada sensibile cari compagni sono troppe e queste si sono veramente incompatibili e tendono a moltiplicarsi serissime voglio dire nello schieramento di sinistra e quante altre poi non se ne andranno a formare diversamente quali suggestioni
Potrebbe
E suscitare restare in questo Paese e in quel materiale che esiste tutto diceva Minghielli che però va ricomposto che in questo momento disperso
Un nome o un simbolo che sentiamo aleggiare in questo Paese e allora la nostra proposta da qui parte e fa i conti per intero con la nostra storia
E io che non sono stato
Per lungo tempo parlamentare socialista memore del Governo membro della direzione oggi non Stoner si non stop ai laburisti non sto pur avendo partecipato delle cose con lavoro Società sono ho sempre partecipato sempre invitato e li ringrazio ma non ho mai aderito perché ho chiesto
Se esiste qualcuno che anziché essere un'altra cosa un'altra frazione un altro frammento si propone di essere invece un catalizzatore un collante che mette insieme attorno a un tavolo
I frammenti ellissi sistemi e da lì non si schioda o di finché non si fa un passo avanti
Lungo questo percorso a me pare che in queste o contenitori più ampio in cui dobbiamo confrontarci anche con altre culture presto sia possibile se no io non sarei stato qui oggi sarei stato assente come è stato assente in altre occasioni e però cioè un seminario collaterale che voglio fare una stanza più piccola qui dobbiamo andare ad un chiarimento che tutto interno
Allora diaspora socialista che deve presentarsi
Per presentarsi con dignità a questo appuntamento con ben altra forza
Con l'orgoglio di tutta la sua storia sapendo che può portare a un movimento come questo un grande contributo Delay un grande contributo di cultura di governo come dimostra l'azione dello stesso presidente di questa Assemblea che è stato quel come dimostra molti altri che qui non sono presenti come dimostra la nostra storia veggente
Oltre che la nostra storia passata a questo dobbiamo fare e così noi potremmo un contributo chiedo scusa al Presidente per i più minuti in più
Ha la parola Verardi servirà l'intervento di Giuseppe Ayala
Ancora poi interventi di Vallauri Ugolini poi chiuderemo
Naturalmente siamo sempre disponibili al rinvio a domani
Prego Renato
Come ha concluso Zanone
Allora detto spero che questa volta questo convegno follicoli si concluda in modo diverso dagli altri
Me lo auguro anch'io
Anche se parlo una sala semivuota è difficile parlare in queste condizioni ma è giusto no succedersi
Sono contento che rientrato il compagno Bordon
Perché dedicherò questi dieci minuti soprattutto all'ultimo film e al compagno Giorgio all'amico Giorgio Benvenuto
Animatori
Indefessi dell'azione unitaria di Hardy nell'ultimo anno
Ha detto nonne che in un'altra sede
In una stanza di verza dovremmo riunirci noi socialisti i socialisti
Per trattare
In modo più familiare più interno
La questione dei socialisti però questo io credevo questa che fosse la sede per affrontare anche quel tema
Io rischio io ho visto qua grandi giocatori oggi pomeriggio non c'è il segretario il vice segretario del PDS non c'è Veltroni
Che funge non ce non c'è il Presidente
E perciò ma è data la possibilità di essere più esplicito il più franco con i compagni
Abbiamo sentito oggi giocare a scacchi una partita straordinaria in cui ognuno ha messo il suo ma è possibile dire bordeaux che non ho visto gli scacchi del gioco
I giocatori c'erano ma mancavano gli scacchi
Non ho visto che posso dire non ho visto Ciampi pure annunciato
Ho letto la lettera non ho visto Ciampi non lo vedo non lo so
Parlo come Averardi naturalmente un'impressione non vedo Ciampi
Non vedo Amato Ho letto la lettera e penso che non vedo Amato
Non vedo Maccanico e quello non lo vedo proprio neanche per lettera no svolgerà domani sarà il soddisfatto gli anni domani a parlare sono e sono soddisfatto sono contento
Minimalista
A
E posso continuare a bordo non vedo Spini non vedo Boselli non vedo Schietroma non vedo Larizza non vedo gli scatti del gioco
è questo me lo concedete non vedo gli scatti del gioco
Perché io credevo che hanno dove ci sono giocare con questa scacchiera e poi con le sparse membra della diaspora socialista di quella che abbiamo chiamato la diaspora che voi chiamate frammentazione
Io vengo dall'esperienza di costituente aperta
Il ventidue ottobre abbiamo fatto una manifestazione di massa grossa le c'erano una settantina di ex parlamentari socialisti quelli non toccati da Tangentopoli nemmeno sfiorati non ce n'erano
Di quei compagni li
Ma c'erano moltissimi parlamentari io stasera ho le tasche piene qui di lettere e fax che m'hanno mandato due giorni fa una quantità di compagni Fabbri nostri no da compagno Polotti Giulio
A compagno Romita che poi oggi invece è venuto a Matteotti
Che ha preso questa riunione come l'avessimo convocata noi Ciola lettere mi dice porta il saluto e l'adesione media Matteo da Verona perché voi li dovete poi realizzarla questa unità con bordo dovete farla perché se non si fa io credo che salta anche questa questa ipotesi e poi altre forse non erano più lo dice Matteo nella lettera che poi consegnerò aggiro
Non l'azione l'abbiamo svolta nell'altra direzione non è pensavamo all'aggregazione elettorale noi pensavamo all'aggregazione della diaspora socialista
Noi abbiamo lavorato oltre un anno in questa direzione
E qui voglio dire con franchezza a bordo agli organizzatori di questo convegno che o noi guardiamo chiaro davanti a noi il progetto quel progetto che voglia esponente
Oppure chissà
Voi uscite già da un altro progetto
Che non per colpa vostra è fallito ma perché le cose gli hanno imposto una certa linea di condotta le cose poi vanno per conto loro tu Progetti e poi le cose si muovono in un altro senso poi Segni prende un'altra strada
Vi vogliamo in questo progetto i socialisti o non li vogliamo sono essenziali a questo progetto i socialisti Onno in quegli otto milioni di voti in quel venti per cento quelli core dato in tutte le cifre
Che sono state riempite alte di nuovo
I socialisti sono parte largamente preponderante giorno
C'è chi gioca con queste cifre di nuovo oggi Veltroni ha giocato non mi piace che il PDS gioca contro i socialisti anche su queste cifre no Veltroni oggi ha ripetuto larga parte dei socialisti hanno votato a destra
Guarda invece non ho non ho aspettate
Io aspettata e compagni
Da
Mi permette di sviluppare il pensiero lui ha detto oggi larga parte dei socialisti hanno votato a destra
Allora ci sono ci sono almeno tre indagini venute avanti in Italia sul voto dei socialisti negli ultimi nell'ultimo anno negli ultimi mesi
L'ultimo recentissimo il mondo socialista il compagno Veltroni non lo può riconoscere perché non gli conviene
Al compagno Veltroni come ad altri compagni del PDS e disgraziatamente c'è la stampa che li aiuta in questo progetto di metterci nell'angolo anche su questa questione i socialisti hanno votato a destra
Il voto sia diviso così
Nell'analisi ormai che accertata che scientifica all'Università di Pavia il gesto l'ultima che è stata fatta la rissa con il suo col suo Abacus l'ha fatto apportati identifichi tondini disegni e per dimostrarci che
Il trentacinque per cento o giù di lì
Ha votato Berlusconi
Il quindici per cento o giù di lì ha votato AN
L'altra B ecco lì ricorsi no settori sia un milione un milione e mezzo compito al cinquanta un milione e mezzo di socialisti ha votato PDS
Desta sostituito altrettanti voti che dal PDS nel nord dell'Italia
Soprattutto sono andati alla lega e ha Berlusconi e ha Berlusconi non è che a Torino il PDS ha ripreso i voti che aveva quattro hanno prima non è che a Milano ha conservato il suo elettorato
Dove ha recuperato il milione e mezzo di voti persi il PDS rispetto alle elezioni precedenti del novanta la recuperati nell'area socialista dunque di quegli otto milioni sette milioni fra socialdemocratici socialisti
Noi dovremmo attribuirlo ISEE de contribuì nel secondo tutti gli indicatori
Tre milioni tre milioni e mezzo al alla destra un milione e mezzo andata a sinistra un milione e due virgola due rimasto in area
Il PSI e il resto astenuti un milione qualche cosa di astenuti queste le cifre le danno tutti tutti gli indicatori tutte le analisi fatte
Per il passato per il passato
Allora se queste sono le cifre reali il problema il progetto di unità di una forza laica e socialista torna a far perno sulla famiglia socialista
E sulla sul grande elettorato socialista Onno il progetto si lega a questa ipotesi Onno certo che se ascolto Veltroni dico che questa ipotesi non esisteva
Se le se leggo Scalfari le voci sull'arrivo in tutti i voti
Che che essi sono stati conquistati sotto la gestione Craxi sono voti di destra ricostruiti di destra che inseriva visibili fluidi per ragioni di potere i peggiori ma sul Partito Socialista non li recuperò ma se le cose non stanno esattamente così
Il progetto deve tener conto appunto della diaspora socialista e qui vengo allora al discorso che faccio anche a Gino Giugni agli altri compagni
Facciamo un panorama un'ipotesi io non so che accade dopodomani a Roma però facciamo queste ipotesi abbiamo poche ore per lavorarci sopra la nostra ipotesi poche ore facciamo questa ipotesi di don quadro possibile che non accadrà certamente ma un quadro che io vi do ammettiamo che il si di Boselli lo ritroviamo con Bianco e con altri e magari con Larizza faccio un'ipotesi che non sarà ripeto ma facciamo questi diritti con Bianco
Facciamo l'ipotesi facciamo l'ipotesi invece che Spini
Sotto la pressione della Quercia la quale cancellato vuol prendersi cinque cespuglio di che ruotavano intorno al progetto della federazione della federazione
Che cancellò sei mesi fa adesso con un atteggiamento autocritico dice D'Alema forse abbiamo sbagliato dovevamo portarle in tempo a importo alcun tempo però ormai le cose stanno lì
E se è vero che dobbiamo favorire forse l'aggregazione di ciò che resta dell'area laica e socialista portiamo intanto a casa
Quella parte di elettorato e di forze della famiglia della sinistra che è matura per l'unità nel PDS allora facciamo lo scenario ammettiamo che la legge
Ammettiamo che Spini
Ammettiamo che i socialdemocratici Schietroma me l'ha detto non è qui me l'ha detto che forse ci va di là
Ammettiamo che poi i cristiano sociali dure si muovono in quella direzione faccio lo scenario
Che cosa facciamo noi era rosso dico che cosa facciamo noi Gino allora qui sono venuto a fare una proposta a nome dei compagni di costituente aperta abbiamo lavorato sul piano culturale sul piano politico dell'aggregazione dei compagni che come non ne non hanno la tessera di nessuno dei gruppi socialisti in tasca
E sono la stragrande maggioranza come sapete
Allora se facciamo l'ipotesi che le forze organizzate in quei cespugli in quei gruppi non vengono
è possibile proseguire nell'azione vostra tenendo presente che c'è una forza socialista che può venire anche se non è organizzata in quei gruppi a condizione che la visibilità socialista sia forte
E nel nome e nel simbolo e nel prodigi e nel programma minimo che pure dovremmo dare agli elettori come quarta gamba dell'Ulivo
Il problema è tutto qui noi richiediamo di darci una risposta nel tempo utile
Perché i nostri compagni gricia telegrafo radici scrive chi vuol saperne qualche cosa in presenza dell'ipotesi in presenza di quello scenario ipotetico che ho fatto pensano
Che la carta dell'area laica e socialista una di con i liberali contesa none col quale ci siamo incontrato recentemente con gli altri vada spesa fino in fondo impegnandoci dalle prossime ore a raccogliere le forze le firme a preparare il progetto a trovare un tavolo comune per vedere come si va a questa battaglia che sarà durissima perché abbiamo pochi giorni per raccogliere le firme preparare le liste eccetera
Tutto qui
Vengo a dirvi a nome dei compagni che ci sono molte forze socialiste disponibili in tutto il Paese
Che ce ne sono moltissime nel Triveneto
Ce ne sono molte in Piemonte anche su insieme ad Aniasi e agli altri ci sono molti compagni disponibile a Baghdad in Sicilia si sono in Puglia ci sono in Calabria ci sono abbiamo organizzato le forze le vogliamo portare novantuno alla battaglia comune alla sola condizione che siano visibili verremmo da soli se non ci fosse visibilità e quindi Giorgio la Malfa non ne e tutti quelli che hanno originato questo passaggio
Credo credo per quanto mi riguarda che abbiamo pienamente ragione le individualità rimangono individualità che vanno esaltate e non compresse nell'unità e nella riaggregazione
Mi auguro che il convegno come te entrano mi auguro che si concluda in un altro modo che tenga presente
Gli scatti del gioco al di là dei grandi progetti sulla scacchiera degli scacchi reali con i quali possiamo giocare perché questo è il gioco interrotto non va bene
All'affare ora la parola Giuseppe Ayala c'è ancora un intervento di Fausto chiaro ogni a meno che non sia rinviabile a domani mattina
Belluno al senso di autodisciplina presidente l'altro magistrato residente a Bonate compatta l'alto magistrato sono invece io che vi devo dire appello al decimo minuto sindacabili implacabile no io grande cercherò di essere breve anche perché voglio dire ora è tarda parte poi non ho la presunzione di aggiungere molto a tante cose interessanti che ho ascoltato e che onestamente mi hanno arricchito mo'
Nel chiede che taglio dare a questo intervento che ho avuto voglia di fare proprio non per una cedimento esibizionisti coma per cercare anch'io di dare un contributo che possa essere utile io vorrei partire con un taglio pragmatico molto pragmatico
Io ho un problema che credo sia strettamente quello non so che ci accomuna tutti io vorrei vincere le elezioni
Io vorrei partire da questo obiettivo visto che le camere sono state sciolte e sappiamo che fra due mesi andremo a votare noi abbiamo tutta una serie di scenari
Importanti cui io credo fermamente sono stato uno dei grandi sostenitori di questa e Greggio iniziativa di Willer Bordon che ho sempre sostenuto l'opposto di un solo farmaco il dibattito il confronto di oggi è stato interessantissimo gli spunti e credo anche le gli ottimismi forse se vogliamo che speranze
Di potere recuperare quello che purtroppo ahimè restare a ha perduto
E tutto il patrimonio che oggi ci portiamo però il problema è che adesso abbiamo un obiettivo molto preciso che è anche molto vicino allora mio ragionamento vorrebbe essere questo partito lordi Polo in tre contenuti fondamentali il primo se l'obiettivo è quello perché anche io sono d'accordo village logico citando De Coubertin pensava a me perché una situazione faccio molto spesso cioè partecipare a una importantissima Fallon la migliore delle maniere e altrettanto importante però vincere e tutta un'altra cosa tutto
E oggi
Devo dire questo conta ancora di più e così individuiamo il primo obiettivo che ci lega tutti a prescindere storie diverse televisioni anche diverse che in questo Paese oggi c'è una emergenza che si ripropone perché l'abbiamo già conosciuta nel novantaquattro
E si ripropone in termini più pesanti
è pericoloso
Il vero obiettivo innanzitutto è inventare il percorso migliore per ottenere il seguente risultato impedire alla destra di governare questo Paese
Perché un'ipotesi di questo genere
Io dico ironicamente e lo dico anche a voi stasera unicamente come ho fatto diverse volte in questi giorni in Parlamento
Quando mi si prospetta questa eventualità siccome passo come tutti voi penso alcune ore voi mi ha giovato alla scrivania io a quel cassetto da scrivania dove ho messo in bella evidenza un libricino verde dove c'è scritto passaporto
E non voglio pensare che per l'ipotesi che andasse male quella deve rimanere l'ultima mi aspetto che cosa è successo
Rispetto alle elezioni recenti vicino nel novantaquattro
La situazione è cambiata per certi versi si annuncia siamo all'inizio una campagna elettorale non sappiamo cosa accadrà in questi due mesi
E si è cambiata e si è mutato in questo senso prima
Berlusconi
A ottenuto perfetto ma io non credo che sia un merito suo
Di sdoganare sì
Cioè c'era una forza che si annunciava forza centrista moderata che in una logica bipolare
Imposta dal nuovo sistema maggioritario non poteva non allearsi con AN ma che contribuiva così faccenda sdoganare AN dal suo ricettacolo di una destra sostanzialmente almeno formalmente esclusa dal Governo di questo paese è la riavvicinava
Invece a una come dire ma compartecipazione di tipo marcatamente centrista rispetto a la posizione diversa da cui partire
Fiuggi
Celebrò tutto questo invece il risultato qual è
Che Berlusconi ha totalmente fallito su questo fronte
Perché non solo la sua leadership in fortissima
Fibrillazione all'interno dello schieramento certamente anche per i suoi problemi personali permangono continua che ha dei costi dove ma perché dell'unità di quello schieramento fino questo un come dire un pensiero è un'osservazione che non soltanto faccio io perché ci credo fu chiamato a vivo ma vi devo riferire senza fare nomi per ragioni di ovvia come dire amichevole riservatezza
Che appena ieri mattina alla Camera tre colleghi deputati di Forza Italia
Espressione però di quella visione moderata centrista persone che mi dicevano in passato aver votato democrazia cristiana
Mi hanno detto
Forza d'un rapporto amichevole che io restituisco loro Giuseppe io che ci sto a fare l'uno schieramento in cui vivere non siamo partiti credo
E oggi non mi ritrovo in una aggregazione in cui sostanzialmente e un signore che si chiama Fini
E condividendo una mia opinione personale affinché tutti fossero come Fini ancora ancora se ne potrebbe discutere ma noi ben sappiamo chi sono gli altri parlo dei parlamentari mi dicono poi che la realtà
Organizzative di base sia ancora allora oggi ancora di più rispetto al novantaquattro si pone il
Materno naturalmente si può anche per loro ma su questo fronte hanno difficoltà
E incoraggiare una raccolta verso il e noi del consenso tradizionalmente indicato centrista moderato direi lei che è un serbatoio di voto estremamente interessante perché quantitativamente apprezzabile i voti non si pensa si contano
Democrazia
Il voto del più prestigioso cittadino italiano vale esattamente quanto il voto dell'ultimo disgraziato che magari riusciamo a capire riacquista il diritto al voto questo serbatoio è un sabato ricco perché il serbatoio degli indecisi cioè in questo Paese comunale novità che abbiamo sperimentato Jama che oggi ancora più come dire verificabile rispetto al passato in cui era abituato grazie anche al sistema proporzionale commenta un voto estremamente strutturato per cui ricorderemo tutti i segretari dei partiti che appena ce lo spoglio andavano in televisione con zero cinque due è una grande vittoria contro cinque meno erano sconfitta però nelle amministrative ed è l'abbiamo preso per cui tutto sommato rispetto alle regionali del
Oggi invece c'è un tasso di mobilità elettorale in questo Paese qualunque indagine statistica lo conferma rilevantissimo
E questo tasso elettorale di mobilità rilevantissimo e tutto composto da un elettorato che può tranquillamente votare da una parte ora
Perché non è strutturato né ideologicamente gratuito questo elettorato che si chiama dice
Questo è tutto potenzialmente anche nostro cioè mi rendo conto che potenzialmente può e sa anche all'avversario perché era guai nascondersi questo
Noi per la direzione che dobbiamo lavorare da qui al ventuno aprile Marina visibile e credibile allora io faccio un primo per le tre cose che voglio dire una prima
Osservazione in quanto un messaggio soprattutto i DS
Che e il socio di maggioranza di questa aggregazione che come anche oggi Veltroni ci ha detto come noi sosteniamo da tempo noi auguriamo grandi successi del PDS perché avere un sotto forte se diventa ancora più forte è sempre meno ma deve essere chiaro una volta per tutti per loro ma vedo che noi già ma non mi questo non mi sino a sottolinearlo che un Pd essa al trenta per cento utopico mi rendo conto ma voglio essere estremamente generoso con il resto l'aggregazione morti che GA che non raggiunge il dieci per cento è un PDS che non gode ma questo Paese e che consente a questo Paese al destro come si fa
Allo due sono i problemi ridimensiona tre se non elimina quella rischio che pure c'è stato ma che deve per certi versi anche fatalmente presente nelle cose cioè il rischio di egemonizzato azione da parte da parte del PDS dell'intero schiavi
Certo D'Alema lo ha detto più volte l'ho detto anche a me in privato di l'ho un problema in più degli altri compagni di cordata io sono il segretario esportazione Ale quindi il responsabile di un partito per il quale piaccia o non piaccia a me per la mente piace un italiano su quattro voto
E ha le sue ragioni ma qui il problema è di stabilire che l'Ulivo
Veltroni tutta la direzione del PDS non può e non deve avere più l'obiettivo di vincere le elezioni rispetto a quello che il precedente dato lettura del PDS
Deve cercare incrementare il suo dettato ci mancherebbe ma ma deve preoccuparsi questo è un onere a quale al volo devono assolutamente no dobbiamo pretendere che ci pensi
Tele preoccuparsi di dare il massimo di visibilità possibile alle altre componenti perché solo quello perché possono essere realmente decisive oltre naturalmente per carità un mantenimento e un rafforzamento del patto PDS allora no all'egemone l'azione del Pd e sta parte del PDS ancora meno ancora meno a risolvere la visibilità dell'Ulivo
Come una sorta di forma neocon socio attivista legata all'accordo PDS e PPI allora cosa se se su questo ramo accordò io credo che siamo d'accordo la morale a trarne è la riconferma di quanto oggi sia stato importante questo incontro perché provoca componente che sta scritta lì quella che deve essere resa estremamente più visibile rispetto all'attuale perché è una componente che storicamente per la Pato che ha già avuto ma per i valori che ancora esprime e come oggi è stato ricordato anche per gli uomini
Cioè non possiamo dire come dicevo oggi una battuta abbiamo i ministri ci mancano gli ho detto oggi ebbe i ministri gli abbia facce se no stasera qui dentro naturalmente non abbiamo l'imbarazzo alla scelto il che ci dà un grande vantaggio rispetto ad essa che invece al grande problema Selezione del personale dirigente muco peraltro Benedetto le fondamenta
Non che io mi lamenti non che io mi lamenti del fatto che del ministro anzi meno male che abbia ma queste figure di riferimento debbano essere valorizzati manifestamente visibile allora secondo punto
Di cui Milano carico anche nei colloqui che avremmo certamente sino a settimana prossima con soprattutto con gli amici del PDS ma anche con gli altri e qui bisogna che a proposito di cambio nome Imperium voglio imperatore verande tre gambe affine
Verso il palo orientato il mio discorso posso anche farne a meno anche suo venire anche su questo
Qui c'è un altro problema sedurre
Il duo Prodi Veltroni e un tuo zoppo
Non per la grande qualità dell'uno e dell'altro ma perché per quel disegno di cui dicevo prima occorre che accanto a Prodi e Veltroni venga affiancato un uomo di prestigio edilizia ed imbarazzo la scelta possiamo decide di discende dopo il sorteggio non dobbiamo neanche a fatica che sia proprio un esponente visibile che vada in televisione che ricordi a quell'elettorato che è andato all'altra parte che dobbiamo recuperare che in questo Ulivo CEA anche questa storia della democrazia italiana questi valori che sono qui la questione non possiamo più anche perché la campagna elettorale secondo me
Non sarà più condotta l'altra parte sul discorso attenzione che i comunisti vanno dovendo perché vuole sperato Berlusconi voi scrive car
D'Alema in risposta a una lettera caro Berlusconi caro Silvio vado come quasi mai potati quindi viaggia per carità non non mi dispiace affatto perché perché lo ritengo comunque un confronto più aderente alla realtà
Io francamente che Veltroni si sia nutrito di bambini mai creduto l'ho capito anche al novantaquattro forse qualche TAR
è una novantaquattro ancora uccidere oggi mi sembra che non sarà questo uno dei temi di confronto allora a maggior ragione abbiamo questo bisogno ma non noi perché
Ciascuno per la sua parte si riconosce in quest'area ma tutta l'aggregazione ha bisogno di una forte visibilità di questa componente che probabilmente potrebbe essere ripeto quella dell'ex
Perché abbiamo un PDS che a sua volta nessuno crede più che sia in continuità o Partito Comunista Italiano
E che ha dato anche pronti poche cose dobbiamo chiede al PDS ha sostenuto trovando il governo Dini semi del governo di non governo bolscevico avrei qualche difficoltà io stesso insomma lo slogan Trento qui non e già una parola un usare nemmeno più una componente forte di riferimento dell'elettorato cattolico cent'auguriamoci forte non sappiamo ancora quanto così ma c'è la terza fondamentale componente quella proprio socialista liberale laica repubblicana questa componente ha bisogno di qualcuno che sia affiancato a Prodi e Veltroni le che costituisca un punto di riferimento netto chiaro e magari prestigioso come sicuramente sarà per far comprendere a quel famoso elettorato a quel serbatoio elettorale
Che si può votare da questa parte perché non soltanto perché così si impedisce arrestati andare a governare il Paese
Ma perché questa parte riassume in sé pezzi importanti la storia dei partiti erano grazie Tatiana e soprattutto grazie a un programma di netto chiaro e preciso e a messaggi che può in campagna elettorale lanceremo
Una squadra
Che propone una responsabilità di governo e direi anche un modello di società che ci avvicina le grandi democrazie e non invece lo che potrebbe invadere se vince solo schieramento avverso cioè quello che ci allontanerebbe alle grandi democrazie un'ultima cosa questa problematica se volete ma integrativa
Mi chiedo
Se a modello di quanto accade spesso nelle campagne elettorali e si dacci con la nuova legge
Mi chiedo se a un certo punto la campagna elettorale questa assicurazione questa rassicurazione a quell'elettorato che timoroso di avventure
Non sarà opportuno darla
Affiancando alla identità di chi in caso di vittoria siederà a Palazzo Chigi come Presidente del Consiglio dei ministri affiancandola ripeto con un embrione di squadra
I ministri
Se ci farete vincere ministero Walter solo sarà affidato a
Il ministero del Bilancio sappia trova immesso la giustizia a grazie
Prima ma la parola Fausto terroni scusate non è finita la seduta
Non è finita la sedotta ognuno e padrone dei suoi movimenti naturalmente ma alla parola ora Fausto chiaro ma se se vuole parlare di gara domattina si sente
Va bene prego
Albanese domani
Do compagni ho deciso di parlare perché intendo parlare pochissimo cinque pane ho perso l'abitudine ai congressi che meglio fare ai sì ma io e mi sento un po'ho frastornato ma ciò che
E via devo dirvi appartiene un po'
Alla mia sfera la personale ma credo che possa essere per almeno una parte di voi
Un contributo positivo
Nel mille novecentoquarantatré andai in montagna
Per guidare una formazione di Giustizia e Libertà come c'era Sandro mentine ma il problema ritorno e fu
Una cosa bellissima questo batte sì per tutti per gli altri ore noi non avevamo una finalità di potere avevamo una pila di dare al nostro Paese la libertà IG gli umani la giustizia poi ma leggendo sulla stampa e seguendo l'intervento in particolare gli portò
Ieri da ma la speranza
Che questo sogno interrotto con la fine del Partito d'Azione che conseguì come sapete in parte nel Partito repubblicano e in parte nel partito socialista possa riprendere per me è oggi amici a anche c'è un interesse mio particolare per questo abbia origine un giorno di festa
Intendiamoci io ho capito bene la complessità della situazione del e c'è una situazione anche che abbiamo di fronte è difficilissima molti di voi nato parla ma
Anzi in questa formazione si innalzerà come penso chi sia già nata perché la partecipazioni di oggi è stata veramente straordinaria ha dei compiti difficili non lo si può fare più politica come è stata fatta finora schiaccia alti c'è un interesse
Della de La sette a della Cong legga della persona bisogna guardare ed in alto molto più rigida perché se fosse così se non si ricostituisce cibo percorreva prendere posti di potere Inca mariti negli enti negli istituti cari amici io soltanto se gli anni
Me ne andrei a morire in pace sulle mie altri a prua alé facendo magari ricercatori di fiori di o dei fu
Questo è il punto bisogna mettere dei punti sia
Mario se vogliamo veramente risollevare questo Paese questore aspro partito che sta nascendo deve avere dentro di sé ogni evito Orvieto superiore a quello che è possibile appunto quale in tempi normali la situazione chiusa e terribile mi dicono a un amico
Economista
Che la situazione del
Deficit dello Stato ci potrà risolvere soltanto con l'inflazione la svalutazione della moneta il quaranta per cento via
E chi pagherà pagheranno sempre so i piccoli imprenditori il commercio
Antichi soprattutto coloro che hanno messo da parte qualche soldo diciamo le anche queste cose perché non è mica no è ora di smettere di raccontare delle storie a Torgiano teso Martino direi che insomma le cose vanno abbastanza bene non vanno affatto bene e c'era una donna che chiedeva a quella a a quella trasmissione di fu una arie da sei sette anni aspetto gli aumenti di pensione è un deputato si è alzato e ha detto non voglio volergli male dice ma stiamo studiando una soluzione dopo sei sette a anni i tempi nel rapporto coi cittadini sono questi da sei sempre a ah mi aspettava l'aumento della pensione ecco bisogna cambiare inviti bisogna cambiare e soltanto se cambieremo troveremo tra anzi avvertite perché nel Paese cioè veramente una grande sete di giustizia di pulizia di chiarezza e vivono di realizzazione
Della giustizia marittimo e della libertà
La seduta è sospesa riprenderà domattina alle venti alle nove e trenta alle nove e trenta grazie Commenda
Alle nove nove
No no