Caso Parodi: giornalismo e pubblicità, deontologia, ordine dei giornalisti, referendum (Cristina Parodi, giornalista TG5, ha fatto da testimonial per la pubblicità di un detersivo per bucato: l'episodio è stato censurato dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia)

Poi il giornalista non può prestare il volto alla pubblicità lo spot di Cristina Parodi deve essere ha ritirato Franco Abruzzo presidente dell'ordine dei giornalisti della Lombardia è categorico su questo il caso lo ricorderete era esploso giovedì scorso durante l'edizione serale del TG cinque quando era andata in onda robot lo spot in cui la Cristina Parodi nei panni di se stessa in uno studio simile a quella del suo telegiornale presentava un servizi ovviamente un finto servita su un noto frustino e il direttore Enrico Mentana era intervenuto tra l'altro indiretta proprio per condannare
Duramente
L'accaduto ieri mattina la giornalista del TG cinque che tra l'altro attualmente in ferie inaffidabili tornare al lavoro fra due settimane quando la campagna sarà finita si è presentata allora deve i giornalisti della sua regione ovviamente l'ordine della Lombardia per chiarire la propria posizione di giornalista e testimonial risultato un avvertimento orale cioè a dire un primo grado di sanzione disciplinare prevista dall'ordine dei giornalisti ma la Cristina Parodi a reagito anche duramente a cui sto dicendo sono sconcertata e seccata mi dà molto fastidio pistoleri il mio caso prendendolo come esempio di comportamento contrario all'etica professionale io mi considero parte lesa con lo spot non doveva andare in onda durante il TG cinque questi era tutta qui avevo diritto di accertare lo spot se la prendono con me ma non mi riesce di capire perché decine di colleghi particolarmente illustri invece continuino a fare pubblicità
Quella mente dunque chiamati in causa anche altri colleghi tra i tanti sicuramente avrete letto poi le varie posizioni dai Castagna e Rispoli ai Maurizio Costanzo
Certo qui il caso è diverso si parla di una giornalista di un telegiornale di punta il TG cinque della Fininvest e ci sembrava opportuno dunque approfondire
La questione che e tocca diversi aspetti ovviamente quello deontologico professionale quello etico e il complesso rapporto fra giornalismo e pubblicità annoso problema crediamo tuttora irrisolto sentiamo tra gli altri una delle voci che più duramente si è levata in queste ore in difesa non tanto e non solo della Parodi ma proprio in un di l'ESA della chiarezza sulla questione in sostanza e cioè Paolo Liguori direttore del TG d'Italia uno studio aperto che sulla questione alle idee e piuttosto chiaro abbiamo chiesto appunto di e sporgere di sottolineare quali sono poi i veri dati oggettivi del problema è se non si rischi poi di fare della Parodi una cabrio espiatorio dimostrazione invece ben più complessa sentiamo Liguori
Insomma poi c'ha generato pure quello qui il calcio Parodi e tutto colpa dei referendum nasce per colpa dei referendum ed è qui ed aprendo nasceranno decine di altri casi così perché perché è stato sollevato in Italia il problema della inutilità dell'ordine dei giornalisti allora tutti questi funzionari e burocrati dipendenti dell'ordine dei giornalisti per dimostrare che non sono inutili si rendono utili e che cosa fanno per rendersi utili sollevano a raffica una serie di fesserie una dopo l'altra c'è una categoria che c'ha un sacco di problemi che ha avuto contratti pubblicitari occulti fondi neri tangenti e cose di questo genere in una categoria che vede dei giornalisti lavorare invece che per il proprio giornale a tempo pieno per magistrati amici fonti confidenti spie e via di questo genere ci volevano tutti Gafi gratis per esempio l'ordine di Roma solleva un grande Cazzola possono la Venier la Cuccarini intervistare i politici grande pregio la deontologia professionale l'ordine di Milano solleva un altro grande Galasso può la Parodi fare pubblicità badate bene una pubblica trasparente
Su una televisione commerciale assume esclusivo rischio e pericolo allora questo è un altro caso ora leggo che l'ordine dell'Umbria sta per aprire una grande inchiesta perché L'Espresso ha pubblicato un articolo che il caso di fuori Ennio era una volgare bufala allora siccome tutti i giornali hanno son caduti in quasi tutti noi per esempio non ci siamo caduti e L'Espresso c'ha pure chiesto come mai non ci crede che adulti nel decreto perché ci sembrava una buffa lo si son ben guardati dal citare i giornali che era che avevano evitato la bufala all'articolo esperto ha fatto questa brillante inchiesta l'ordine di Foligno vuole aprire una chiede sui giornalisti che son caduti nella bufala allora tutte queste cose servono a a far vedere che l'ordine e chi perché serve a qualche cosa mentre si è posto il problema che non esiste non serve a nulla e quelle poche cose che fa tutto sommato sono pure forse sbagliate qui per cui io dico che indirettamente l'ordine di Milano si è fatto pubblicità col caso Parodi indebitamente pubblicità per vedere che esiste e questo è un effetto dei referendum Paolo in conclusione poco badate la Cristina Parodi è una persona che cioè voglio dire su questa comicità tutta eretta all'interno del TG cinque cose anche giuste ed questo non è giusto opportuno ma sono discussioni professionali quotidiane di sfumature l'ordine dei dei dei giornalisti ha sollevato un problema etico a sollevato un problema etico su questo caso di una pubblicità trasparente insomma di cui lei è responsabile che forse la gente
Che ha messo male amiche un furto mica una truffa ci lascia intendere chissà che cosa no certa talebane che fa da Potenza strutturale tu abbia reso perfettamente Nader chiudo con
Con con il chiederti poi se tu però
Presenti accetteresti ne ho bisogno di questo tipo nell'ambito non nell'ambito del giornale ovviamente ma comunque come no no no io non l'accetterei sono anche contrario dal punto di vista della credibilità del giornale questo problema sollevato Mentana ragione ma la stessa per oggi ha detto guardate l'hanno messo dentro per Germania intervenute contro la mia volontà quindi è legittimo discutere di questi e non sto difendendo la libertà assoluta di fare quello che si vuole io sto dicendo che esempio verso il club in questo mi un altro grande processo per l'ordine di Roma farà nei confronti di quanti come Costanzo hanno mostrato le immagini della zingarella coi polsi rotti Aprilia e l'ha undici anni allora secondo certe leggi eccetera e con le formali che non vengono mai applicate quando fa comodo non bisognava fra la in televisione essendo la vittima una volta tanto per aiutarle dalla parte della vittima naturalmente Costanzo come altri l'hanno intervistata facendo a protestare parlare contro chi l'aveva otto i polsi a me sembra che vada interpretata una regola per cui non si fa scempio delle immagini dei bambini non si fa scempio quando da Matthew a loro insaputa i bambini nel caso più unico che raro di una bambina che ha undici anni e già praticamente tanto adulta ad andare tutti in giorni per strada a rubare e che tanto adulta da poter dire che qualche adulto la conciata in quel modo io trovo che sia una volta tanto al servizio dei dei picchetti la parte lesa dei bambini della parte violentata
Uno che ha fatto Costanzo eppure l'ordine appellandosi alla regola formale dopo aver permesso scempi di ogni tipo adesso farà il processo a Costanzo Ecora riflettere su una clavicola corre qui si processa la Cuccarini Costanzo la Parodi
Io non vorrei che l'ordine dei giornalisti avesse scoperto è la panacea di tutti i mali e dentro la Fininvest o dentro le televisioni private commerciali perché insomma la RAI di pubblicità occulta ne fa come ti dimostra
Tutte le elettricità notizia H arrestate e e e in quelle sono vere e proprie lezioni della libertà di mercato caso Alitalia Baudo e all'Arengario sigarette ruote più Gia acqua non l'ha fatto non lo fa nemmeno io guida ma Montesano insomma Ricci su questo è affittato da tanto tempo a mascherare queste quote latte antefatto quindi adesso non vorrei che ci fosse
Una regolata senso unico che l'ordine del feto ma faccia vedere che che apriamo ce l'ha un po'quei fischi della Fininvest che così facciamo vedere che siamo severi che noi rispettiamo una deontologia non vorrei che si dimentica perché il giornalista del PC
RAI rossa è stato compare regola dei regolari documenti inchiesta su Di Pietro perché telefonava all'UIC tutti i giorni gli chiedeva conto appare lavoravo occultamento e per Di Pietro insomma faceva il portavoce
Di Pietro vedrà scendere in politica attenta licenziarsi dal suo giornale perché mettersi in aspettativa a al spese del contribuente e vi lascio immaginare con quale attendibilità nelle notizie giudiziarie visto il gliela passato in questi anni era lo stesso
Il quale lui lavorava insomma e di questo non c'è stata una parola antico dirò di più che il presidente dell'ordine nazionale che ha sollevato un problema sul caso Lorbek stato aggredito e che ha detto e allora è stato promosso volato idealità dei colleghi per rimuoverlo dalla dipendente di Vigorelli Piero Vigorelli direttore del TG R del TG regionale che aveva usato censurarlo e che aveva osato dire a questo procedere Tronci manderò certo lotta visto che lavora come aggiunto dell'aggiunto dell'aggiunto Della giunto dalla procura non mi sembra una parte diciamo terza una parte di informazione obiettiva lavorava per la procura benissimo
Paolo la ringraziamo che tutto abbia tratto suggerito anche alcuni elementi di riflessione
è arrivato anche il primogenito inoltrato un prete tutti con la Parodi adesso sulla prenderanno che in caso zingarella con Costanzo creato un prete con la Cuccarini con la Venier eccezione RAI
Però tra competere carente evitato Berlusconi mica e ho detto niente prima variante dettato dalle molte regioni Sylar dover dire insomma ecco l'avvocatura dello Stato anche una felice sintesi degli ultimi avvenimenti che poi appunto Massimo c'è altrimenti residenti nell'ordine invita degli a partecipare fatemi parlare a radio radicale perché ha tempi di Antonio le mine vaganti per far vedere che esistono e che si merita un perché loro comincia a dare fastidio a tutti i giornalisti che in questo Paese che lavorano così avremo leggerete che lavorano e che i giornalisti che fanno i previdenti funzionari dell'Ordine Paolo Gambetta quelli lavorano
Ecco così dunque Paolo Liguori che abbiamo voluto collocare a un po'al primo posto N questa nostra piccola inchiesta perché da degli elementi di riflessione funge un po'da provocatore in in questo senso diceva appunto ascoltate i presidenti degli ordini non è così
Abbiamo fatto della della posizione della Parodi vi abbiamo già detto ovviamente non potevamo non sentire intanto il tanto per cominciare il presidente dell'ordine dei giornalisti della Lombardia e cioè Franco Abruzzo allori
Abbiamo chiesto conto di questa a vicenda abbiamo anche riferito ovviamente le questioni e gli elementi anche le accuse lanciate da Paolo Liguori e sentiamo su questo Franco Abruzzo che poi approfondirà un'altra questione forse lontana dal caso Parodi ma credo altrettanto importante nell'ambito della questione giornalistica nell'ambito della questione nord
L'attivazione Franco Abruzzo il problema e doveva della professione giornalistica Peri siamo d'accordo che la nostra è una professione allora tutte le professioni cioè dobbiamo convenire hanno delle regole
Il il punto è questo che sciogliere il nodo euro considerano perse all'esposto ettari allora come tutte le altre professione anche con la nostra professione quella tortura verificate le regole precise di comportamento quinte e Caro che un giornalista
Professionista all'obbligo della o dell'esclusivo all'obbligo cioè il ruolo della professione in modo continuativo Pepe esclusivo e quindi non può fare altre cosa in contrasto con questa norma certo che la pubblicità una cosa il bersaglio il tono del PPI è un'altra cosa avendo dell'informazione UPI riuscirà alla RAI Gola della verità sostanziale deriva per la pubblicità no assolutamente isolato località un messaggio che il predetto a far pendere un po'sotto quinti a a colpire i tempi della ibridazione eco dell'elettore o del telespettatore mentre i la vita all'obbligo morale no
Rispettare i patti code raccontare i fatti ventidue duplice a una logica che opposta a quella della pubblicità quinte non ci può essere commistione per la pubblicità informazione il pubblico deve sapere che io bar il giornalista non il mondo e l'attore pubblicitario
Abruzzo il rilancio del giro quanto diceva già Liguori ma quanto rincarano poi oggi Liguori come dose di Chen accusando l'ordine sia nazionale che poi gli ordini regionali tutti compreso di farsi pubblicità e di prendere a pretesto queste occasioni solo per per farsi sentire e esser quindi giustificati come esistenza anche poi giuridica in questo caso ma lui dice è colpa dei referendum c'è questa minaccia dell'ordine dei giornalisti questa minaccia che arriva dai riformatori da Pannella da chi ha firmato questo referendum e dunque sostanzialmente Liguori vi accusa un po'di pretestuosità rispetto a queste iniziative piccoli
è molto superficiale perché non conosce la storia dell'ordine di Milano che sul tema della pubblicità e darete la informazione dall'ottantasei che conduce una battaglia serrata non ottantasei abbiamo individuato il il confine ed è fra informazione e pubblicità questo confine oggi
Nel nostro contratto di lavoro e l'articolo quarantaquattro questo confine oggi è nella legge Mammì che le che le due torrette conoscere perché l'articolo otto della la vedeva McCain dieta alle e ne tenete le diritti confondere pubblicità informazione quinte correre illirici vuole parla perché teme di perdere con la Fininvest sì
Su cui specifico questa è una è una battaglia di bottega
Per concorrere Abruzzo vi è un'altra questione dato che parla di norme sulle quali poi comunque come ordine lavorate la legge sul prepensionamento dei giornalisti e le clausole contrattuali che prevedono la messa in pensione dei giornalisti e cinquantacinque e a sessanta anni lei
Ma più è un è un principio quello dei cinquanta e dei dei cinquantacinque a me che non esiste più nel nell'ordine volutamente italiano quindi di ripetono cittadine come gli altri spendono sono soggette alle leggi come gli altri cittadini pentito mo'non possono andare intenzione al cinquanta cinquanta e quindi ho colto questa questo contratto proprio crollo globale chiedete all'ottantuno lo statuto del libici che è stato rinnovato nel dall'ottobre del novantacinque quindi c'è questo contrasto quindi il più bel duramente non si possono fare in questa misura sciagurata e quindi Grande regalati materie potrò dare cinque come gli altri ma mai quindici perché
La Repubblica rivendica del breve periodo può per esempio al fallimento adesso dalla questione ricordiamo gli ascoltatori che non fossero al corrente della vicenda che appunto inviato una lettera no no è un è un preciso ora procedono
Vale quando è un pretesto esposto fatto alle autorità che devono tutelare tipiche dei che sono le Autorità garante cioè la Corte dei conti e i ministri del Tesoro nelle e della Puma garantirci
Rispetto delle regole nell'ambito del
Certo ovviamente coinvolgendo quello stesso indizi le aziende si allena con lei poteva regolare alle leale le
Che noi non vogliamo favore da solo dei quali va assolutamente pretesi perché il favore possono portare possono essere pericolosi e possono poi possono portare all'ardire dell'Ibis
Il primo dal nostro interno oltretutto e come ricordava anche perché appunto in contrasto con i principi con il recente Statuto e Regolamento della fazione e anche il contratto con ricorderà
Perché il Parlamento ha approvato e con i principi da riforma pensionistica così dunque Franco Abruzzo presidente dell'ordine dei giornalisti della
Lombardia continuiamo con altre opinioni e sentiamo quella di Bruno Tucci presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio e Molise che era stato tra l'altro chiamato in causa proprio inizio ancora da Liguori ricorderete le polemiche di Tucci sull'opportunità o meno delle interviste e gestite non da giornalisti mandarle soubrette televisive polemica di poche settimane fa sentiamo Tucci che torna sull'argomento e ovviamente il torna anche sul caso Parodi e sulla questione ordine dei
Giornalisti allora per quanto riguarda alla prima domanda cioè se i giornalisti possono fare più o meno pubblicità io dico che i questionari che non debbono fare pubblicità per due tipi di motivi
Prestiti ragioni la prima ragione è per una questione di dignità professionale un giornalista deve mantenere una certa dignità e quindi mi sembra strano che un collega una persona che poi in forma l'opinione pubblica su determinati argomenti di importanza di praticata eccetera eccetera
E poi a un certo punto si presenti al pubblico epica usate questo detersivo o prende o indossate questa camicia mi sembrava FI dignità che per certo che è soggettiva però tutti ormai credo che tutti dovremmo avere presenti alcune alcune regole di carattere generale che non possono essere dimenticati
La seconda ragione è di carattere professionale nel senso che se tu fai la folla lavarla reclamato un determinato prodotto e poi ti capita di fare un'inchiesta un approfondimento un articolo sulla gamma di questi prodotti tutti provi imbarazzo perché è come se fosse una precetti trappola che tu non puoi superare in quanto e tu
Capiti in questa trappola fai ad un bivio che faccio ho addosso al prodotto che io pubblicistico oppure me ne frego e faccio l'articolo come lo devo fare e comunque non poco credibile in quanto e io poi faccio pubblicità l'una cosa e poi cede devo scrivere contro o una delle tue parti top pre per questa mia posizione per quanto riguarda le accuse di Liguria alla agli ordini mi pare che ci siano dei deterrenti che affiorano neanche perché noi non ha gli occhi assolutamente bisogno di pubblicità forse lo hanno emette impulsi della televisione a noi queste cose non ci interessa la hanno interessa soltanto far rispettare le regole e fin quando queste sollecitò no fin quando Pannella non avrà distrutto queste regole nel senso che potrebbe darsi che referendum citiamo torto ammesso che si facciano noi che siamo oggi presidente io e lo dobbiamo far rispettare queste regole altrimenti è omissione di atti d'ufficio e quindi capperi mo'una nuovi affari una norma ben precisa
Così dunque Bruno Tucci presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise né proseguiamo con il nostro giro di opinioni ascoltando anche quella di Paolo Serventi Longhi segretario dell'Associazione stampa Romano anche lì è intervenuto nel dibattito e nelle polemiche con la sua dichiarazione è ben precisa che avverto elementi sul caso Paroli ma che poi torna a parlare più in generale della questione deontologica e si sofferma anche sulle provocazioni di Liguori sull'esistenza delle funzioni
Di l'ordine dei giornalisti e delle norme che regolano professione sentiamo Paolo Serventi Longhi Major sgombrare il campo intanto praticarla responsabilità
Dalla personalità della collega piscina però di una collega che io stimo molto è una collega che conduce da anni aggiornare con competenza e professionalità io vorrei dire qualcosa di molto fermo
Il caso Parodi come in molti altri casi in cui c'è confusione
Sul rispetto che i giornalisti devono avere nei confronti dell'opinione pubblica dei cittadini
Secondo me è un primo responsabile dei giornalisti i giornalisti nelle negli organismi della categoria sono due anni c'è una parte della categoria
Indica una finiti un organico un qualcosa visto che l'ordine nazionale non ce la fa a un un entità diciamo così della categoria che autonomamente era categoria sciita per definire come dire è una sede in cui il gli errori ma nell'esercizio della professione vengono valutati parlo naturalmente del Friuli per l'informazione per la correttezza dell'informazione
Che noi ci siamo impegnati pronti all'opinione pubblica a mettere in piedi citare è che non non trova cita non non non è per responsabilità diretta è la parte più conservatrice dei giornalisti
Vi sono dei limiti anche la il Consiglio nazionale dell'Ordine che non non accetta coerenza sostanzialmente almeno nella stragrande maggioranza del consiglio stesso c'è una minoranza attiva ma non riesce a sfondare enormi che accetta questo principio dell'esistenza di queste entità
E questo implica fruttifica che giudica i comportamenti detto quinto come riflessione generare sporcato in particolare
Naturalmente un problema di confusione tra pubblicità informazione è un altro dei problemi Walter lei è l'ordine dovrebbe in qualche modo affrontare lo fanno gli ordini in particolare gli orecchini di come Milano che si muovono a tutto campo su una materia ma il Consiglio nazionale dell'ordine non riesce a fare ecco io credo che credo che un giornalista non debba fare pubblicità
Lo dico a titolo totalmente personale penso questo
Non vorrei era accusato di essere un codino un retrogrado e reazionario io credo che il giornalista produce informazione intervento televisivo ha un'immagine che tra agli ascoltatori immagine vicende che la verità o dovrebbe e comunque la verità o comunque dovrebbe informare correttamente Gennari cuore era riuscita anche a questa immagine ed è conosciuto perché a questa immagine non dovrebbe fare pubblicità perché pubblicarlo e a dare un messaggio per perfetto amicale mafioso nel tempo alle tecniche comunista queste per ecco rifiutare solo quelle tecnico contro gli altri detersivi è un messaggio questo che naturalmente secondo me non dovrebbe ricercato l'opinione pubblica dovrebbe avere
Per tecnica infila in forma Riccardo poiché questo messaggio pubblicitario viene urtato anche contro lo stesso giornalista perché secondo me in corsa di Pristina Parodi un infortunio nel senso che i responsabili di alcune aree ieri sera dal mercato pubblicitario all'interno del tornare da lei diretto voglio dire mette in queste condizioni e come sia quando tutta il messaggio pubblicitario ricordo una collega che faceva gli spot pubblicitari per Bettino Craxi che anni fa a me e io credo che al di là della competenza e professionalità di questa collega
Nessuno dovrebbe fare nessun giornalista dovrebbe fare pubblicità di alcun genere tutto quanto dovrebbe essere una norma valida per tutti naturalmente questo non viene persa
Certo Paolo nel dettaglio però appunto alcuni come ad esempio le cuori sollevano quella questione più in generale cioè si dice queste recenti sortite sia dell'ordine del Lazio che poi l'ordine di Milano ancora questo caso sono un po'strumentali dice Liguori servono solo a giustificare il fatto di esistere come ordine ordine che appunto secondo Liguori
Serve a poco Paul nulla e praticamente motiva potessero se uscite con la spada di Darfo dinamo che del referendum dei Riformatori e di questo tu come risponde a quella
Mica come sempre dai
Non è un'opinione contrari all'attuale il problema perché bolscevico e vuole concordare del della libertà di fare per la pubblicità ma veramente una follia
è un modo di pensare verso il fazioso e di parte terraferma inferno in terra ordine l'ottetto prima allorché nel sindacato ha una grossa responsabilità in negativo
L'ordine del Corpo Forestale dello responsabilità gigantesca Ermira calcolato a parte l'ha fatta magari era fatta a prescindere dallo dalle opinioni politiche di ciascuno tutto del l'intero l'intera Federazione della stampa compresa la parte politica la parte sindacale a cui faceva di me faceva riferimento Paolo Liguori ha proposto come dire
Ed è stata dà corda nella definizione del Giurì adesso perché identità rigore né per le regole ferree regole che i giornali è una tecnica diventa un conservatore diventa un un reazionario ricontare oppure vuol colpire una parte politica un'azienda è una modo di ragionare da respingere non c'è più dialettica tra noi all'interno della categoria dei giornalisti non è perché alla fine perché primo lotto un'opinione restiamo soltanto per per delle coste contro la parte politica a dire Di Pauli fuori non è così
Così dunque Paolo Serventi Longhi segretario dell'Associazione stampa romana ai nostri microfoni si chiude qui questo brave speciale sul caso Parodi abbia voluto ascoltare alcune opinioni da parte dei presidenti e l'ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise Turci e della Lombardia particolarmente sotto i riflettori in queste ore Franco Abruzzo abbiamo sentito anche Paolo Serventi Longhi e Paolo Liguori direttore del TG studio aperto sul caso Parodi ma poi più in generale come avete sentito proprio sul tema della deontologia professionale della possibile convivenza
Tra giornalismo e pubblicità facendo i conti anche con le regole del mercato facendo i conti con la realtà di questi anni e dunque con un un eventuale opportuno o meno aggiornamento della figura professionale poi del giornalista e abbiamo parlato anche inevitabilmente della questione Ordine dei giornalisti referendum raccogliendo un po'poi le riflessioni le provocazioni di Paolo Liguori all'inizio anche delle normative che regolano la professione
Giornalistica ovviamente su questo torneremo ovviamente radio radicale su questo terrà accesi
E aperti i propri microfoni ancora nei prossimi giorni