"Mezzogiorno e occupazione: questione di sviluppo" festa dell'Unita'

Di all'inizio questa tavola rotonda sui problemi della disoccupazione nel Mezzogiorno
Alla mia sinistra il ministro dei Trasporti
Claudio Signorile alla via teste dottor Guido Carli senatore equivoca
Ex governatore della Banca d'Italia e presidente della Confindustria
Bassolino che avrà la parola
S'
Niente chiedo scusa
Della direzione del partito comunista e il giornalista Giovanni se
Prima di iniziare volevo molto brevemente
Largamente a memoria
Citare alcuni dati alimentare che illustrano la gravità del problema
Innanzitutto perché questa accoppiata perché mettere insieme i problemi della disoccupazione e del Mezzogiorno da sempre
Dall'inizio dell'attività di pianificazione e di programmazione del nostro Paese
Dall'immediato dopoguerra i due problemi sono stati pressoché sinonimi
Il problema nell'ambito del problema generale della disoccupazione la disoccupazione nel Mezzogiorno era il problema dei problemi ed è tuttora così
Si è stati momenti nella vita e nel nostro Paese durante gli anni sessanta in cui sia il proprio del disoccupazione sia il problema del Mezzogiorno sembravano avviati a una soluzione
Degli altri momenti come negli anni settanta
Nei quali i problemi della disoccupazione del Mezzogiorno sembravano sommersi da problemi più gravi dalle lotte sociali allora esistenti e dopo dal problema dell'inflazione
Durante questi anni il problema disoccupazione e con esso il proprio nel Mezzogiorno è emerso ancora con la stessa forza di prima
I dati sono di per sé impressionante poi soltanto citare gli ordini di grandezza principale
Anzitutto il tasso di disoccupazione il tasso disoccupazione nel nostro Paese lo colloca
Immediatamente alle spalle di soltanto un altro grande paese della Comunità economica europea il Regno Unito l'Inghilterra
Che ha un tasso disoccupazione di poco superiore
Dodici e cinque dodici otto per cento contro un dodici del due per cento questi dati e poi vanno presi con le pinze Piero perché ma di fatto del nostro core del nostro Paese ancor più grave se si Tien conto di un altro fenomeno
Entro il quale il problema del tasso di disoccupazione va considerato cioè i livelli diciamo di attività della popolazione
Un Paese come l'Inghilterra ha un tasso di disoccupazione registrato dalle statistiche cioè il numero di disoccupati sopra il numero delle persone che o hanno lavoro o lo stanno cercando questo è il tasso di disoccupazione e un rapporto tra il numero di disoccupati e quell'insieme che viene chiamato forze di lavoro questi concetti o queste espressioni ricorreranno solventi e quindi bisogna attualmente che cosa significano esattamente forze di lavoro e l'insieme delle persone che o sono occupate
Oppure stanno cercando attivamente lavoro
Nel senso che all'intervistatore dell'istanza che gli domanda cambi campione che mette in sé durante una settimana di riferimento hanno compiuto degli atti specifici ricerca di lavoro
Nel senso lo pubblicato un'inserzione sul giornale si sono rivolti al cancello di una fabbrica rispondono di sì se una persona soltanto desidera lavoro ma non ha compiuto atti concreti durante la settimana di rilevazione di ricerca del lavoro non viene considerato come disoccupato o persone in cerca di lavoro viene considerato come persona
Che non fa parte delle forze di lavoro
Quelle forze lavoro sono un concetto di realtà abbastanza restrittivo degli occupati e di coloro che hanno compiuto quei comportamenti rilevabili da parte delle statistiche
Allora la cosa importante da tenere in mente e che questi insieme le forze di lavoro
Rispetto alla popolazione in età di lavoro
Facciamo conto grossolanamente la popolazione in Italia tra i quattordici quindici e i sessantacinque anni queste definiti in maniera diversa allora le persone che ho sono occupate o cercano attivamente lavoro il rapporto alle persone che potrebbero alla popolazione in età di lavoro solo in Italia una cifra una percentuale relativamente più bassa dell'Inghilterra l'ordine di grandezza e circa il cinquantuno per cento rispetto al cinquantacinque
Cito a mente di non ricordo esattamente bene ma questo è un indicatore molto importante cioè sta a dire che l'ammontare di redditi di lavoro di esperienza di lavoro
Di una certa popolazione e molto minore
Da noi rispetto all'Inghilterra anche se poi l'Inghilterra un tasso di disoccupazione superiore cioè praticamente delle forze di lavoro c'è una frazione particolarmente alta che sta cercando lavoro e non lo trova
Poi fare un altro esempio per rendere l'idea ed è forse l'esempio più significativo e torniamo al Mezzogiorno
L'esempio è questo
Nel nord nella parte nel centro e del nord e nel nostro Paese
Coloro che o lavorano
Coloro anzi in quella mestamente gli occupati coloro che lavorano rispetto al totale delle popolazione che in astratto potrebbe lavorare cioè le persone tra i quindici e i sessantacinque anni sono circa il cinquantaquattro cinquantacinque per cento
Questo è l'ordine di grandezza che è un tasso diciamo di diciamo di partecipazione al mercato di lavoro da parte dell'intera fascia delle persone che potrebbero in astratto partecipa dei più o meno in media con l'Europa
Cioè questo l'ordine di grandezza per esempio che si riscontra in Germania o che si ascolta in Francia un po'minore di quello che si riscontra in pezzi rari Svezia
Quasi uguale a quello dell'Inghilterra
Questo nel Norditalia nel centro nord se voi andate nel Mezzogiorno questo dato che è particolarmente significativo cioè gli occupati sul totale delle persone in età di lavoro crolla al quarantacinque per cento
A mio modo di vedere questo è forse il dato più significativo no che illustra la drammaticità della situazione del giudice del Mezzogiorno ancora di più che non la rilevazione del tasso di disoccupazione perché molto spesso il tasso di disoccupazione
Praticamente nasconde un insieme di atteggiamenti di sfiducia nelle possibilità di trovare lavoro che fanno sì che molte persone all'intervistatore dell'Istat all'ufficiale di collocamento
Diciamo nel loro la stessa esperienza personale privata lo inducono a rinunciare alla ricerca di lavoro purché non appare disoccupato appare come persona estranea alle forze di lavoro listato ha cercato di correggere in parte le sue statistiche con una indagine aggiuntiva ma questo non è riuscita a correggere totalmente queste fette di scoraggiamento riti il dato grosso
E dato molto importante
Per quanto riguarda il Mezzogiorno è sempre quello il rapporto che vi dicevo tra occupati e persone in età di lavoro
Sì cinquantacinque per dieci punti in più se voi tenete conto del fatto che il nel sud la popolazione in età di lavoro cioè quelle persone
Tra i quattordici danno di fine della scolarità obbligatoria naturalmente dato che si può tranquillamente manipolare e dato infatti che il ministro del lavoro vuole manipolare al fine di ridurre la disoccupazione giovanile
Cioè le il numero di persone tra i quindici quattordici quindici e i sessantacinque anni e sessantanove anni per l'esattezza è di circa quattordici milioni di persone
Allora voi vi rendete conto che una differenza di dieci punti nel tasso di occupazione che vi dicevo significa un milione e quattrocento mila persone cioè significa che se volessimo portare la percentuale di coloro che lavora rispetto alla popolazione in età di lavoro allo stesso livello del Nord dovremmo creare una Giunta netta di posti di lavoro nel Sud dell'ordine di un milione quattrocento mila i dati possono essere quella togliere quattrocento mila è una stima per eccesso nasconde un insieme di situazioni di lavoro non rilevato che sono insieme che sono percentualmente più forti del sud che nel Nord probabilmente però se ci sistemiamo sul Novecento meno un milione queste la pura realtà
Cioè c'è un mi c'è una carenza oggi di un milione circa di posti di lavoro e questo fa sì che il problema del Mezzogiorno
All'interno del problema della disoccupazione sia il problema centrale perché nessun'altra parte d'Italia ci sono questi problemi in altre parti d'Italia ci sono i problemi assai noti che possono essere problemi di crisi di situazioni nelle quali però si industria hanno licenziato personale o ci sono momenti di riconversione o difficoltà e c'è il problema generale Katia che sotto il paese della disoccupazione giovanile cose su cui il caso di dire qualche altro piccolo dato perché alcuni di voi molti di voi qui dentro sono giovani
E avranno sperimentato come sia difficile la ricerca di lavoro
In Italia España va detto ancor più che non in Italia
E anche un po'in Francia e con grossa differenza rispetto ad altri Paesi
In cui c'è punta su disoccupazione molto alto la dislocazione est proporzionalmente sproporzionatamente concentrata
Nelle fasce giovanili
Cioè l'ordine di grandezza se il tasso di disoccupazione generale del dodici per cento per tutt'Italia e per tutte le fasce di età per la fascia di età tra i quattordici e i venticinque anni
Il tasso di disoccupazione specifico di quella fascia d'età
No relativo ai giovani qualche dell'ordine del trentacinque per cento di nuovo il problema a mezzogiorno e il problema sesso che pure incide incide pesantemente in maniera nel senso che i tassi di disoccupazione mezzo giovanile nel Mezzogiorno sono a soli assai più gravi di quelli del Nord
E il combinato della disoccupazione giovanile e femminile meridionale gravissimo insomma una ragazza di Agrigento
Diciamo una città caso a pressoché nulle possibilità di trovare lavoro
Pensi combinano tre caratteristiche sfavorevoli dal punto di vista occupazionale
La Regione
La gioventù l'età e il sesso ecco grosso modo questi sono i dati centrali
Non vorrei dire nulla rispetto alle possibili adesso dedica lasciando poi i relatori ogni partecipante questa tavola rotonda delle possibilità saluti risolve parzialmente questa situazione e darei subito la parola per un primo giro di opinioni
Dell'ordine di dieci quindici minuti al dottor Russo grazie
Forse
Non so è un rischio il fatto che io debba parlare per prima perché avendo svolgendo la professione un po'del del giornalista e del dell'uso tu divenuto diciamo sul campo
Delle della questione del Mezzogiorno nell'Italia meridionale
E mi trovo nella situazione di chi non esamina questo problema soltanto dal punto di vista dei dati economici tiene col fiele quante mentre sono stati esposti dal da chi dirige il dibattito dal professor Salvati ma da quello che è il punto di vista
Di quelle che sono state secondo me lei trasformazioni
Dei rapporti tra
Disoccupazione possibilità di lavoro condizioni sociali e civile delle
E mi anzitutto io debbo rallegrarmi del fatto che ci sia tanta gente a questo dibattito a Milano
Essendomi abituato oramai dato che mi occupo di questi problemi da molti anni al fatto che ogni volta che si affronti il problema del Mezzogiorno dello sviluppo nel Mezzogiorno e dalle sequenze del Mezzogiorno di essere circondato da un senso di fastidio e quasi di rigetto
è un fatto che noi dobbiamo tenere presenti soprattutto discutendo stasera perché se vogliamo affrontare bene il problema
Della disoccupazione dello sviluppo del Mezzogiorno in un'ottica moderna
E non assistenziale secondo me dobbiamo cominciare col dire che tutto ciò che è stato fatto negli ultimi dieci anni nella cultura politica tradizionale nei confronti del Mezzogiorno ha portato a un atteggiamento di fastidio e di rifiuto della questione meridionale come se questa fosse stata cancellata
I dati del professor Salvati e di molto uno che invece esiste io mi propongo di questo primo giro di dibattito di dire date le esperienze recenti dico avuto anche per delle inchieste che ho condotto i per un'inchiesta televisiva
Su quaranta un bilancio di quarant'anni dell'evoluzione del Mezzogiorno dalla Fondazione la Repubblica e dire in che senso
Questo rapporto tra la disoccupazione nel Mezzogiorno e la De Cicco pace nel Paese a mio parere Patti
Secondo me noi ci troviamo in una situazione abbastanza singolare
E la situazione e La sette
Il Benessere dal punto di vista dell'uso dei mezzi diciamo così comuni del benessere cioè dalla televisione di un certo livello Igli di condizioni cioè non è di di cibo
Nel vestiario e dal punto di vista anche di quello che le possibilità
Scolastiche istruttiva eccetera
E Stato un risultato che noi dobbiamo rivendicare dello sviluppo democratico nel nostro cioè è stato raggiunto da questo punto di vista da un monito che possiamo anche chiamare contenutistico
Che non soprattutto nelle nuove generazioni dove la disoccupazione come poi dirò effettivamente molto forte
Un livello di costume o gli atteggiamenti verso la società moderna grazie anche alla televisione eccetera che infatti riferire tutto sommato dal punto di vista delle esigenze
Per quello che riguarda il lavoro per quello che riguarda il consumo un giovane meridionale da un giovane
Noi dobbiamo partire da questo presupposto e partire da un altro presupposto secondo che uno che sia le forze di sinistra bella dopo la fine del fascismo
E sia le forze democratiche incendia disciplinavano al meridionalismo classico le forze socialiste
Che hanno avuto soprattutto per segnalare il giorno dopo io sono cresciuto da ragazzo in Basilicata una grande tradizione educativa anche nei rapporti della trasformazione del mondo meridionale sia le forze liberali di sinistra che si ispirano poi al pensiero bugiardi Giustino Fortunato
Avevano tutte diciamo così
E dopato all'idea che studiando
è andando a scuola si trovava un lavoro chi provvedeva socialmente
La responsabilità della borghesia nel Mezzogiorno è la responsabilità di aver spiegato agli artigiani ai contadini che i loro figli dovevano studiare perché così potevano può dire
Delle possibilità che aveva bisogno noi dobbiamo partire da questo presupposto per capire un certo tipo di disoccupazione giovanile che ce ne sono
E questo l'abbiamo detto io mi ricordo che intervistati
Alcuni anni fa
Poco prima che proprio scrivessi sui fa molto intervenendo su Rinascita Giorgio Amendola che quasi con un tono un po'di rimprovero mi diceva mettendo ingiustamente insieme ad altri giornalisti dovete finirla con questa immagine
Doom mezzogiorno diseredato e povero in questi trent'anni non ha abbiamo fatto enormi progressi non si mangiano più le lumache non escono più
Le donne vestite di neve a raccogliere la cicoria quindi i piedi scalzi non ci sono più parlava proprio della Puglia dice Minoli in cui signorile poi può testimoniare la verità è quasi diceva che questa immagine non era venti cosa è successo è successo che noi abbiamo consentito con il tipo di sviluppo che ha avuto l'economia italiana che bene quattro milioni è quattrocento mila persone dal mille novecentocinquantuno al mille novecento settantuno secondo il censimenti delle due epocale
Hanno abbandonato il Mezzogiorno
Emigrando nello e creando quello che ancora oggi esiste quel rigurgito razzista di cui siamo stati testimoni per esempio nel dallo show della radio radicale che è dimostra come l'unità delle coscienze l'unità delle considerazioni tra i due mondi tra nord e sud ancora non esiste però questo è un altro argomento che se mai potremo trattare dopo quando parleremo dello sviluppo cultura
Ora di fronte all'emigrazione questa gente che erano le forze giovanili o anche le forze migliori del Mezzogiorno braccianti contadini a Cerano portata due conseguenze la distruzione del mondo contadino e dalla civiltà rurale quindi la cessazione del peso come dimostra un libro ultimo di Saracino uno dei nostri maggiori studiosi uno dei padri del meridionalismo
E il sessanta quindi la possibilità anche o la volontà di occuparsi nell'agricoltura c'è stata la grande migrazione e c'è stata la scolarizzazione cioè i figli
Non più dei borghesi ma i figli dei contadini degli artigiani se ne sono andati
Torna da scuola hanno studiato hanno studiato con i soldi anche degli emigranti con le rimesse degli emigranti rimesse che hanno contribuito tetti loro cardio
Io ho sempre visto dei tempi del mondo con grande stima e ammirazione mi dirà se è vero o meno hanno contribuito anche a risolvere i problemi economici del nostro Paese
Incerto perielio difficile dell'economia italiana
Che così giovani si sono arrivate agli studi hanno ora ci troviamo nella situazione segue e mi avvio a concludere in parte questo prima di una situazione è la seguente che mentre innanzitutto il sistema con cui la politica meridionalista negli ultimi dieci anni porta ad una forma di assistenza che dello stesso tipo di quella che c'era fino a quindici anni a venti anni fa
Voglio continuare a mantenere la cultura della ricerca del porto si suol dire che a Napoli non si cerca il lavoro ma si cerca il posto
Mentre c'è questa mentalità i di questo genere nello stesso tempo s'è creata una pressione di circa un mio mi di migliaia e migliaia di giovani che secondo le proiezioni degli economisti nel novanta saranno almeno due milioni e duecento mila su quattro milioni di giovani disoccupati italiani che vogliono occuparsi ma vogliono occuparsi nel terziario vogliono occuparsi ciò sì in rapporto a quelle che sono a torto o ragione i titoli che più o meno hanno ricevuti a scuola mentre il tipo di diciamo di lavoro che il Mezzogiorno può offrire perché il terziario ancora parassitario
Perché un certo tipo di industrializzazione non è stato Secondo me negli ultimi tempi è stato l'industria azione dall'altro l'industrializzazione tanto per fare i nomi degli Orsini
Dei Rovelli cioè dei tipi venuti dal Nord e si sono presi d'incentivi dello Stato
E hanno creato le cosiddette industrie chimiche ridotte poi a rottami
Che sempre potrà essere venduti come rottami voi per ogni posto di lavoro per un giovane nel Mezzogiorno
Nel mille novecentosessanta bisognava impiegare dei centoquaranta e centosessanta milioni cosa su cui la sinistra non ha preso secondo me deposizioni che doveva prendere nell'illusione
Di creare così una classe operaia che in realtà è diventato una classe operaia assistita
Quando si è verificata questa situazione di questo tipo
è chiaro che noi ci troviamo in una situazione che cosa uno sviluppo urbano malato con un centri urbani molto sviluppati
Campagne oramai in parte deserte ma in parte anche sviluppate come potremmo dire poi per certi processi sono venuti una mentalità di sottoproletariato insetti scendere come Palermo Napoli dove secondo Arlacchi il quarantadue per cento della leva camorristica viene dalla borghesia urbana e non più dal mondo contadino che non esiste
Un milione di giovani che vogliono deve andare vogliono avere poco nello stesso tempo sono dati che io mi permetto di esporre
Qui risulta ammetta indagini che io stesso ho fatto ma che credo animi sudista disarma infatti che circa sei cento o settecento mila giovani lavoratori del Canada della del di vari Paesi africani dell'Alto Volta e la Nigeria il Senegal lavorano da quattro a cinque mesi all'anno nella campagna meridionale al lavoro nero per far andare avanti le campagne perché i meridionali non lavoro
Nell'Irpinia è in molte zone colpite dal terremoto il problema che si pone il problema di trovare gente che faccia ai miei lavori di manovalanza in quasi sembra nessuno
Dei dei lavoratori di origine di terzo mondo quindi noi abbiamo un milione settecento mila disoccupati in proiezione perseguano i non vedo una politica del governo o del paese e neanche delle forze di sinistra che affronti questo tema nella sua verità è nelle sue possibilità
Abbiamo per i lavori pesanti i già un paese una una situazione di immissione di lavoratori di colore
E abbiamo una situazione di disgregazione urbana e di chiedere azioni civili questo è il quadro che io mi permetto di fare e forse ho fatto male a parlare per primo
La parola dottor
Dare la parola al dottor cani che vedo che alcuni dati che potrebbe commentare
Ma io direi sbarrò alcuni numeri
Non impressionate di
Ora rispetterò rigorosamente i limiti di tempo di dieci minuti
Ecco chi amministra un paese deve proporsi fra gli altri obiettivi
Anzi deve proporsi in linea principale è l'obiettivo di creare le condizioni nelle quali i cittadini di questo Paese
Possono assicurare a se stessi e alle proprie famiglie condizioni decenti di vita
Uno dei nodi anzi e quello di
Verificare in anticipo
Come aumento era se aumenterà il numero dei cittadini
Se l'aumento se vi sarà sarà ugualmente distribuito o non sarà ugualmente distribuito sul territorio dello Stato
Ebbene i numeri che io vi esporrò
E che sono stati tratti da un'indagine statistica eseguita da persona di grande esperienza
Dimostreranno che nei prossimi quindici anni l'Italia si dividerà profondamente in due settori nelle quali le condizioni saranno sostanzialmente diverse
L'Italia nel corso dei prossimi quindici anni
Si approssima era la condizione esistente del centro Europa ossia quella di un Paese a popolazione stagnante però nell'interno
Di questa variazione
Si manifesteranno
Delle variazioni profondamente diversi fra centro nord Sud e isole
Leggiamo insieme i numeri
Per motivi di carattere statistico il confronto viene effettuato fra il primo gennaio mille novecentottantacinque e il primo gennaio due mila uno un arco temporale di quindici anni
Ho poiché i presenti in questa sala sono in massima parte giovani sono tutti interessati a alla problema delle condizioni di va lavoro e al loro mutare in questo periodo nel quale nella maggior parte saranno lavoratori attivi
Ebbene
Nei prossimi quindici anni
Nell'Italia centro settentrionale la popolazione diminuirà
Di un milione e settecentotrentanove mila unità
La diminuzione sarà così distribuita
Le persone Hidetada fra quindici e quarantaquattro anni cioè le persone che solo nel periodo nel quale si cerca un'occupazione
Nel periodo nel quale si produce di più cioè nel periodo nel quale si esprime con maggior vigore la forza di lavoro
Ebbene le persone comprese nell'età tra quindici e quarantaquattro anni diminuiranno
Di un milione e seicentocinquantaquattro mila unità
Le poco le persone
In età superiore ai quarantacinque anni
Aumenteranno di un milione quattrocentocinquanta mila unità
Il saldo netto sarà negativo di centoquattordici mila unità ma all'interno del gruppo delle persone in età superiori superiore ai quarantacinque anni
Aumenteranno in misura maggiore le persone in età superiore ai settant'anni
Questo movimento messo insieme
Che cosa indica
Lei quindici anni la popolazione totale dividerà di un milione settecentotrentanove mila
Per causa del precipizio delle nascite
La popolazione da zero a quindici anni in questo periodo diminuirà di un milione seicentoventicinque mila unità sommando queste cifre ottenete la diminuzione totale
Ma quello che interessa mettere in evidenza che nell'interno della diminuzione vi sono alcune classi di età che diminuiscono vi sono altre la seta che aumentano diminuiscono
Diminuiscono i giovani in età lavorativa
Aumento no gli anziani che non sono in età lavorativa precipitano le nascite queste la variazione che si verifica in questo periodo
Se tenete presente
Che nel corso di questi anni
Nel settore dell'industria manifatturiera massimamente localizzata
Nell'Italia centro nord si è verificato un profondo processo di ristrutturazione
Che ha comportato una riduzione delle forze di lavoro
Questo processo
è stato il attenuato delle conseguenze sul livello di occupazione dall'aumento dell'occupazione nei settori diversi dall'industria manifatturiera nel prossimo quindicennio si verificherà una situazione sul mercato di lavoro di carenza di forze di lavoro come risponderà il sistema risposta classica quegli anni lontani è stata importerà forze di lavoro dal Mezzogiorno d'Italia probabilmente nei prossimi quindici anni questo fenomeno non avverrà così come avveniva in passato
La correzione sarà d'altra parte la correzione sarà innanzitutto dal lato dell'accrescimento del lavoro femminile crescerà il numero delle donne occupate nell'Italia settentrionale
E nello stesso tempo le stesse quantità di produzione si otterranno i impiegando le tecnologie più avanzate
Cioè questo pezzo d'Italia un pezzo d'Italia che si muoverà in parallelo con il movimento d'Egitto dei pezzi di Europa economicamente più avanzati
Esaminiamo che cosa accadrà nel mezzogiorno di Italia e nelle isole
Nel Mezzogiorno d'Italia
La popolazione
In età superiore ai quindici anni
Aumento era
Ed aumenterà soprattutto nel settore
Dei giovani fra quindici e quarantaquattro anni l'aumento totale sarà di due milioni centottantotto mila
Ma nel settore
Degli aventi fra quindici e quarantaquattro anni l'aumento sarà di un milione e Ventimiglia
Cioè vi sarà un afflusso nel mercato del lavoro se desideriamo adoprare questa espressione impropria
Ma credo sia il modo più più semplice per indicare che cosa si ha in mente nel mercato del lavoro vi sarà un afflusso di giovani fra quindici e quarantaquattro al cioè come dicevo prima nel periodo del maggior voi vigore dell'uomo
Di un milione e venti mila unità
Di Sara si un aumento della popolazione al di sopra dei quarantacinque anni
Ma questo aumento sarà assai contenuto nella zona della popolazione in età superiore ai settanta anni
Se mettete insieme tutte queste cifre
Ottenete che nei prossimi quindici anni in Italia vi sarà una riduzione della popolazione nel vico nel fiore degli anni nell'Italia nel suo complesso ma una forte diminuzione al centro nord
Ed un discreto aumento al centro sud quindi la distanza fra i due pezzi si allungherà grandemente
Di fronte a a questi fenomeni
Di fronte a questi andamenti che io credo siano siano attendibili in credo che Stati da un punto di vista delle statue della statistica demografica potete considerare le cifre che io penso
Dio esiti numeri di ovvia sposto molto vicina molto vicini Lorenzo eccetera esattamente quindi quindi la previsione soltanto sulla mortalità ovvero sui nuovi nati sulla fertilità insomma perché c'è la zona da oggi
Cioè sì ma c'era la zona da c'è la zona da zero a quindici sulla quale c'è un maggior margine di incertezza ma insomma
Il margine d'incertezza è molto piccolo questo voglio quindi queste queste queste cifre non solo delle congetture astratte
Sono sono rappresenta rappresentano quella che è la realtà
Che gli amministratori di questo Paese dovranno affrontare nei prossimi quindici anni per garantire uno sviluppo equilibrato nei suoi diversi pezzi
In quanto vi è un pezzo del paese che agganciato all'Europa seguirà il tipo di sviluppo che sarà proprio del centro Europa mentre vi sarà un altro pezzo che almeno in questo intervallo se ne allontanava e quindi nasce il problema di come riuscire ad attenuare la distanza fra questi due pezzi
Sono al anzi ho superato il limite di dieci minuti ma vi voglio dare soltanto uno due temi di riflessione per indicarvi come lo stesso provvedimento
Giudicato come un provvedimento almeno da alcuni giudicato come un provvedimento in sé è desiderabile in una situazione demografica come questa produce effetti desiderabili in un pezzo d Italia e meno desiderabile l'altro pezzo d'Italia pensate alle pensioni non intendo davvero dar fuoco alle polveri ma nel tempo e uno gli argomenti più complessa ma se tenete presente
Che cosa significano pensione significano trasferimenti diretti Siri che c'è qualcuno che lavora che prende pezzi del proprio reddito e li trasferisce a qualcuno che non lavora
E che non lavora in per ragioni in ragione dei raggiunti limiti dei raggiunti limiti di età allora sono in una situazione nella quale diminuiscono fortemente le persone in età di lavoro in un pezzo del Paese
Aumento le persone che non sono più in età lavorativa in quel pezzo mentre vi è un altro pezzo del Paese nel quale aumento non è per soli in età di lavoro ed aumento non meno le persone non in età di lavoro per motivi di anzianità
Questo significa che la contribuzione sociale si traduce sotto questo aspetto si traduce in un trasferimento di reddito in un maggiore trasferimento benedetto dal Sud verso il Nord questo per darmi la dimostrazione ed era un po'il compito di questa notazione introduttiva
Che
Amministrare una situazione di così profonda disuguaglianza nella nel movimento della popolazione è di estrema difficoltà e questo e sotto questo aspetto il problema italiano credo che sia così preso salvate pro italiano sotto quell'aspetto è diverso dal problema la propria del resto d'Europa e anche il resto d'Europa grossi problemi di di aggiustamento ma di altra natura non so non legate a questo fenomeno
Questo ecco soltanto ciò che per che volevo indicarvi perché abbiate presente che uno dei grandi temi
Del dibattito politico dei prossimi anni sarà appunto quello di riuscire a individuare quelle soluzioni che non freni non lo sviluppo delle regioni
Più progredite e non frenano lo sviluppo delle regioni nelle quali si manifesterà nel corso di anni non troppo lontani un difetto una deficienza di forze di lavoro male lo so da tempo
Ottengano che nelle regioni nelle quale di seguito un afflusso di giovani leve che in cerca di lavoro riuscire ad ottenere che il distacco fra i due pezzi non si approfondisca
Voglio un po'più via
La parola al
Il ministro Claudio Signorile
Ma io consentitemi cari amici e compagni di parlare
Un po'come ex ministro del Mezzogiorno
Perché sia pure per il breve periodo in cui sono stato benissimo per il Mezzogiorno avendo in quella fase realizzato quella conferenza sul Mezzogiorno che fu un momento di incontro di tutto il quadro delle forze politiche culturali che si occupavano in quel momento del Mezzogiorno stesso
Io mi ritrovo molto le sembri paradossale con le considerazioni che faceva Giovannino Russo che fra l'altro fu autorevole partecipe di quell'incontro
E con i dati che il senatore Carnegie ha ricordato e che sostanzialmente sviluppano un lavoro di indagine che in quegli anni noi facemmo e che presentammo pubblicamente richiamando
Con l'autorità di Pasquale Saraceno
Il Paese a quello che era il problema
Dell'occupazione
Che il problema del Mezzogiorno le cose che ha detto salvate ce lo stanno a testimoniare perché tutta la variazione
Demografica che coincide con il baby boom con le caratteristiche successivo brevi buste esso ci portano in ultima analisi acquista lettura dei dati del movimento della popolazione
Con una considerazione molto amara
Che noi probabilmente Carli proprio in conseguenza dei dati che là ci ha ricordato noi perderemmo un'intera fascia generazionale l'attività produttive ci ritroveremo in un processo di invecchiamento generalizzato del Paese
Con tutta una serie di generazioni di forze attive del lavoro
Che non saranno più utilizzabili o lo saranno in forme completamente diverse perché non riusciranno ad essere inserite in una riorganizzazione del nostro sistema economico funzionale
Al movimento demografico
Perché dico questo
Ma Richie
Noi parliamo nel mille novecentottantasei in una fase di ha avviato processo di risanamento
Non soltanto perché i dati dell'inflazione e così via sono dati che vanno in un segno positivo
Ma perché complessivamente il processo di risanamento del sistema delle imprese italiane è un processo che ha dato abbastanza avanti
Data
Diversi concorrono a dare un quadro di tendenziale in ricostruzione
Di stabilità del nostro tessuto produttivo dall'OCSE l'organizzazione economica
Qualche settimana fa con senatore Carlo in una chiacchierata chiamavamo la così
Conviviale
Concordavamo reciprocamente sui DAR sul carattere ambiguo
Di questo processo utilizza
Sulla permanenza di tensioni contraddittorie
Sulla necessità di guardare le cose con maggiore profondità di quanto non abbiamo fatto però adesso io non voglio annoiarvi con questo voglio dire una cosa che è direttamente legata al discorso del Mezzogiorno
Pesci
Le caratteristiche del processo va vado in termini molto schematici Ilio apparentemente rozzi se ci sarà poi una seconda tornata e se ci saranno delle contestazioni cercherò di chiarire
Ma la caratteristica dominante della riorganizzazione del tessuto produttivo italiano dell'assetto produttivo italiano è stata assegnata dalla innovazione di processo
Cioè
Sostanzialmente noi abbiamo avuto il sistema produttivo che ha operato per una riduzione del costo del lavoro del costo delle materie prime ed una riorganizzazione della tecnologia in maniera tale da consentire di reggere
Ad chiamiamolo così una diversa competitività che il mercato internazionale richiedeva
I processi di innovazione sono andati avanti complessivamente il recupero di competitività del nostro prodotto c'è stato
L'effetto in termini occupazionali è stato negativo
Non solo
Ma l'avvenuto
Chiamiamolo Risanamento secondo questo schema che rozzamente non esclusivo questo naturalmente però è dominante
Io chiamo di innovazione di processo
E la rara
Come dire scelta dell'innovazione di prodotto e quindi la sostanziali timidezza
A operare su un terreno di aumento della base materiale produttiva quello che alcuni amici
Gli economisti che hanno chiamato il nuovo Medioevo industriale questa tendenza attenersi sottodimensionati rispetto alle stesse tendenze di mercato proprio per timore del
In questa specie di di timore dell'anno mille diciamo quindi questa quest'atteggiamento millenario millenarista dico
E naturalmente ha avuto un effetto che noi constatiamo immediatamente nella lettura delle pagine dei giornali
Il processo di autofinanziamento dell'impresa esasperato a mio giudizio su questo so che ci sono dissensi anche da una mancanza di previsioni da parte dello Stato dalla mano pubblica su quelle che erano gli effetti delle leggi di sostegno all'impresa di trasferimento all'economia perché non abbiamo avuto una concentrazione il trasferimento all'economia esattamente negli anni in cui contemporaneamente avveniva questo recupero di competitività per cui abbiamo avuto eccessi di autofinanziamento hanno determinato che cosa hanno determinato con le situazioni che conosciamo sull'incremento e sulla sulla sullo sviluppo della Borsa hanno determinato una devo dire anche abbastanza interessante spinta da parte del sistema di imprese italiane all'acquisto in termini di pacchetti azionari di innovazione di prodotto anziché a realizzarle attraverso investimenti produttivi direttamente presenti sul territorio sostanzialmente noi non abbiamo avuto nessuna ricaduta visibile nell'aumento dalla base materiale produttiva nel Paese non soltanto nel Mezzogiorno come conseguenza
Di un processo di risanamento industriale che onestamente
Nelle forme di ambiguità che vogliamo affermare però è appena
Per me questo parla l'ex ministro del Mezzogiorno
è la più grossa sconfitta che personalmente
Sulle cose che allora io ho sostenuto e che ha continuato a sostenere poi
Si è realizzato
è una
Grossa perdita rispetto a appuntamenti dell'economia che attraverso i dati demografici che cambia ricordato tutti sono in grado di capire
è in ultima analisi una diminuzione della base delle basi di certezza che possono consolidare e rilanciare un assetto produttivo
Interessante e vitale quando carnici ripropone lo schema del rapporto con l'Europa io condivido quello che dice in senso a Cuba assai pessimistico
Perché le caratteristiche italiane non esisti loro OPA salvo forse la Spagna in termini molto minore rispetto a noi
Una realtà in cui quaranta per cento del territorio nazionale e poco meno del trenta per cento dalla popolazione segnato fortemente da fattori da da fenomeni di sottosviluppo di sviluppo ritardato o come ricordava Giovanni Lorusso da ipertrofia urbana con le sponde aspetti di degrado e con i costi economici che adesso sono conseguenti
E io sono più scusatemi amici e compagni più ancora più pessimista più proprio preoccupato
Perché non mi basta richiamare analiticamente i dati del movimento demografico sì io devo leggere questi dati del movimento demografica ecco mi inserisco con una Giunta con quelli che sono i conti economici del Paese
Con quella che è la lettura anche in trasparenza
Del bilancio consuntivo del mille novecentottantacinque con quelli che sono i parametri di lettura
Norma inusuali della dinamica economica nazionale e no no
Io devo richiamare ma a questo punto non sommessamente dice ma tu sei membro del governo perché in sede di governo così lo sono anche state lette in cui ciascuno fa il suo mestiere per quello che riguarda
Il settore di diretta amministrazione alcune cose in questo senso vanno ma io devo richiamare l'attenzione sul fatto che e difficilissimo ipotizzare una inversione di tendenza o anche un semplice contenenti
Congiunto dell'operatore pubblico del sistema dell'impresa
E delle forze sociali
Congiunto non basta l'operatore pubblico
Non basta da sola l'iniziativa imprenditoriale
Non basta la buona volontà delle forze sociali ciascuna di queste da sola perdente probabilmente siamo anche in ritardo rispetto a questo perché noi dovremmo a questo punto poi che il dato occupazionale non è l'effetto diretto di un'azione economica mai l'effetto finale di un insieme di azioni dirette ed indirette sull'economia questo l'abbiamo imparato
Ebbene il dato occupazionale è soltanto un risultato lontano al quale concorrono un Minzi mediazioni e di cui sono responsabili un insieme di fattori che sfuggono
Oggi come oggi alle nostre valutazioni anche al nostro impulso
Tanto per cominciare sarò anch'io brevissimo
Io sono contento del fatto che finalmente anche il sindacato è uscito fuori da questa
Pericolosissima e dannosa equazione investimenti occupazione
Cioè tutti hanno finalmente capito che la quantità degli investimenti non ha diretto effetto sull'occupazione in certi casi effetto distorto
E che il problema dell'attenzione sul fronte degli investimenti
è un problema strettamente legato alla qualità degli investimenti in settori interventi Giovanni ricorderà che nella loro elaborammo questo slogan un po'utopistico dal cemento al cervello proprio per sottolineare la disponibilità nel Mezzogiorno di forza lavoro
Con qua racconterà tristi che ditta Irform azione e sulle quali poteva essere doveva essere fatta un'azione mirata
Di formazione funzionale al tipo di attività produttive e terziarie possibile nel Mezzogiorno
Lo dobbiamo quindi da questo punto di vista dire ben chiaro che la politica degli investimenti di per sé non bastasse donne legata ad un'azione combinata in questo senso
Vorrei usare termini come programmazione ma mi rendo conto che logorato anche perché non si tratta di programmazione lineare nella somma di programmazione
Interattiva si tratta di lavorare sull'insieme delle interrelazioni che il sistema economico consente guai a noi se reperti se ripetessi mole esperienza della programmazione anni settanta non ce la faremo semplice
Su questo abbiamo bisogno di un operatore pubblico con un grado di efficienza accettabile cosa che oggi non c'è
E però è uno degli obiettivi
Per esempio lo dico a un economista insidie come Salvati e un un un un pratico lo dico con con un atto di rispetto e di e di come dire di considerazione a un pratico operatore economico come è stato detto sostanzialmente Carli
Beh non c'è dubbio che noi otterremo un grande risultato oggi se nel settore finanziario noi operarsi mo'qualcosa che non vorrei che venisse soltanto richiamato come lustro dei sovrani del settecento una riorganizzazione del catasto
Che non vedo perché deve essere oggetto di rispetto di affettuosa considerazione per Carlo terzo di Borbone Bernardino da Lucio Maria Teresa e non invece del Governo della Repubblica magari col ministro delle finanze vigenti
La riorganizzazione del catasto la
Come dici come dire la verifica
E la riscrittura del catasto italiano
Da un lato avrebbe un effetto diretto in termini occupazionali il calcolo medio oltre cinquanta mila unità per tre anni eccetera eccetera dall'altro lato con aumenterebbe
La base imponibile renderebbe possibile una serie di azioni anche di Risanamento
Per quello che riguarda l'aspetto finanziario parlo di questo per dire come ci sono una serie di progetti mirati legati all'efficienza dell'operatore pubblico che hanno un doppio risultato un risultato in termini di economia generale un risultato diretto in termini di occupazione in media
Abbiamo bisogno qui dirò una cosa che verrà considerata eretica ma non lo è
Di spezzare il mito dell'occupazione permanente se i dati demografici sono quelli che ci sono stati ricordati ebbene noi dobbiamo sapere che il TAR che l'occupazione permanente cioè il posto come diceva Giovanni Russo
Il posto fisso quello che rimane lì è un punto raggiungibile per pochi e avrà effetti distorcendo bianche sulla morale pubblica come di stare quindi la questione quella di entrare in una logica nella quale l'occupazione e il risultato lo dicevo prima di azioni economiche che abbiano anche periodi definiti e limitati
Non voglio fare paragoni con l'America questo stupido ma mi diceva
Un amico che recentemente ha compiuto gli studi approfonditi sulla dinamica delle forze lavoro americane che in Stati importanti come la California nel il tutto l'anno almeno il cinquanta per cento della popolazione lavorativa almeno un giorno di disoccupazione
Il che dà il senso
E la mobilità Licata al dato occupazionale
Questo vale soprattutto per le giovani generazioni ma abbiamo interesse a immettere in un mercato di lavoro anche per tempi de delimitati definiti non brevissimi naturalmente il massimo possibile di forza lavoro proprio per evitare forme di degrado e di come dire di rottura
E noi dobbiamo intervenire siccome anzi aperta la polemica tempo fa sacrosanta senatore Carlo sull'eccesso di trasferimento di risorse dalla mano pubblica al all'impresa e al al al al all'economia come si dice nel nella lettura del del bilancio
Beh non dobbiamo sapere che è indispensabile guidare le forme di trasferimento in termini tali da orientarle verso innovazioni di prodotto investimenti con effetti occupazionali e quindi operare attraverso quel dirigismo indiretto quel governo dal margine che lo Stato può fare usando le diverse leve da quelle della legislazione di sostegno a quella fiscale a quella della legislazione sociale e così via che abbiano chiaro l'indicazione che diano chiara l'indicazione delle competenze il sistema delle imprese per intervenire
In questo tipo di attività occupazione
E rimane il terziario
Che nel Mezzogiorno e ai me un dato sovrastimato
Poiché nel Mezzogiorno il terziario e terziario banale in grandissima parte
Quando noi ci riempiamo la bocca del grande numero di occupati nel terziario nel Mezzogiorno non facciamo i conti con la crisi di questo terzo e come terziario banale già soggetta a processi di ristrutturazione che hanno come effetto immediato quello della diminuzione dei posti di lavoro
Chiudo questo primo tipo di intervento
Le risulta una conseguenza
Scusate la brutalità mai come su questo tema che è poi il tema della stabilità del risanamento economico e delle stesse proiezioni di sviluppo della nostra economia
La responsabilità politica e determina poiché io credo alla tesi dieci metri che non esiste il politico diciamo della coppia amico nemico ma esiste ma viviamo in un mondo che non è universo ma multi diverso e che quindi in un sistema la politica e capacità di costruire consenso e di orientare scelte e di fare in maniera che pluralità di soggetti operano in forme coordinate concordati
è chiaro che io intendo per responsabilità politica non tanto la responsabilità della denuncia su quello siamo tutti bravi
Quanto la responsabilità del governo
E vale questo come governo delle istituzioni come governo del movimento vale quindi per partiti di governo
A come dire in servizio permanente effettivo partiti complemento partitica al governo non ci sta quel partito comunista ma sono al governo dalla società
E la questione sulla quale ci misureremo nel bene o nel male forse più che su altre questioni su cui tanto si discetta
Forse più che su altre questioni su cui l'attenzione dell'opinione pubblica e più attenta
Perché come ha detto salvati prima
Precisando le cose Riccardi non stiamo parlando di persone vive
Non stiamo parlando di cifre
E le persone vive
Nel momento in cui inizia un loro ciclo vitale ho muoiono per un'epidemia o scoppio la guerra o se queste cose come tutti ci auguriamo non avvengono
I processi di modifica di questo stato di cose sono legati soltanto la capacità delle stesse persone di intervenire di diventare causa efficiente della propria storia e questo è l'argomento forte sul quale qui va naturalmente diremo solo poche cose ma su cui a mio giudizio si misura molto nella politica italiana dei prossimi anni grazie
La parola Bassolino per questa Tornata
Prima con altri interventi
Mi sembrano giusti sostanzialmente
Gli accenti di preoccupazione che sono stati espressi finora nella nostra discussione
E vorrei anch'io rapidamente vedere
In che senso è giusto e legittimo e necessario che emerga una preoccupazione forte
Noi abbiamo avuto nel corso di un lungo periodo
Diciamo negli ultimi venti anni
Dentro il Mezzogiorno una serie di novità
Di cui stasera si è parlato finora poco
Ma chi anch'io Giovanni Lussu ricordare inizialmente non solo per sottovalutare
Novità articolazioni
Tanto che illustri meridionalisti sono giunti fino al punto da parlare dell'esistenza oggi non ti una sola questione meridionale ma di più questioni meridionali
Saracino ha diviso il Mezzogiorno in diverse aree per rimarcare questa differenza
A me il questo sforzo di analisi come dire di approfondimento economico sociologico della realtà
è sembrato che sembra giusto a patto però qui dico molto l'avvio opinione
A patto che questo sforzo differenziato
Non ci faccia perdere di vista il carattere unitario
Di nuova unità e i nazionale in modo moderno dell'esistenza di una questione meridionale
A patto cioè che noi assieme
Alle articolazioni alle differenze interni al Mezzogiorno i alle novità che ci sono vediamo corredino il modo più semplice
Poi anche la grande differenza in generale che c'è tra l'insieme del mezzogiorno e l'insieme di certo
Questa differenza permanere in tutti i campi
Detto proprio in modo il più semplice
Se noi prendiamo una cartina dell'Italia
E facciamo punto sul Garigliano
E poi guardiamo tutti gli indicatori e facciamole tutte le medie economiche produttive civili
L'insieme del Mezzogiorno è sempre molto al di sotto dell'insieme del centro
Cioè permane ancora e anche una differenza quantitativa
Però la differenza sostanziale
è stata fondamentalmente quella che sarà il file mi visto giustamente chiama una differenza di struttura
Ora c'è un anno anche di svolta
E questo hanno il mille novecentosettantatré
Da allora
Lei novità diventano via via inferiori
E il divario tra il sud dell'insieme del centro nord torna a crescere
E il mille novecentosettantatré un po'l'anno di svolta
Da allora incomincia quella che io chiamerei una delle fasi più buie della politica verso il Mezzogiorno
Da allora c'è una netta caduta degli Investimenti produttivi pubblici e privati
Delle partecipazioni statali e perfino della spesa pubblica
Ed allora incomincia quello che io chiamo un singolare e perfino mostruoso scambio politico
Che c'è stato tra chi ha governato
E la classe politica meridionale
E cioè lo scambio in sostanza è stato questo
Noi investiamo di meno
Come investimenti pubblici e privati
Vi diamo meno soldi in tanti campi
E in cambio chi governa nel Mezzogiorno animali completamente libere nella gestione del territorio
In cambio via libera al mercato nero io all'illegalità cioè alla mancanza di una forte politica destino di controllo
E dopo il mille novecentosettantatré che il il Mezzogiorno
è stato anche eretto e governato in questo modo
E io lo dico perché però allora solo per a vere stasera poi in altre sedi fra di noi anche un po'una riflessione più di fondo l'interrogativo che io avverto essendo molto
Il nodo di fondo e questo ma insomma
Le novità le articolazioni
Poi dopo il settantatré incomincia una fase buia però se guardiamo Giovanni Russo ha fatto un'inchiesta su quaranta anni di mezzogiorno se guardiamo all'insieme di questi quarant'anni di storia meridionale ed italiana
Noi chiediamo questo al di là dei fatti nuovi che io insisto non sottobanco
Che la questione meridionale è stata io indico risolta perché so che il problema è di lungo glielo sto
Ma non è stata neanche seriamente invertita
Nel suo rapporto di fondo con il centro nord questo input nel quando l'economia tirava
Come negli anni del boom nel durante la lunga fase di crisi e di ristrutturazione
Insomma nel quando il vento tira
Nel quando le cose vanno nazionalmente male
Nei in anni lontani negli anni vicini
Nel corso degli ultimi cinque anni quando c'è stato quel gigantesco processo di ristrutturazione
Dopo il quale ne abbiamo in Italia ottocento mila di Tim meno all'industria
Il però negli ultimi mesi quando il calo del petrolio ed il dollaro creiamo una congiuntura economica più favorevole nel nostro Paese
Perché io insisto su questo dato insomma la tendenza non si inverte davvero mai nel quando l'economia va avanti nel quando va indietro il quando il vento tira favorevolmente nel quando è sfavorevole
Se c'è questa situazione dove in primo luogo lo dico pur essendo d'accordo con molte cose dette finora a perché vorrei dire perfino al di là degli interlocutori che stiamo qui si è così
Però vuol dire che questo è avvenuto e avviene poi anche perché c'è stata e c'è una politica mi sarà consentito di dirlo
Una politiche economiche è una politica generale
Nel senso che non era e non è inevitabile naturalmente che succeda questo nel quando tiene quando le cose vanno male
E se è così
E perché in realtà la questione meridionale chiama in causa un po'alcune scelte di fondo del tipo di sviluppo ed il tipo di Stato
Chiama in causa quelle che con un linguaggio della sinistra di una volta ci amavamo grandi riforme di struttura
E io ricordo questo perché poi la mia opinione sono molto d'accordo su questo con Giovanni Russo col dottor calde con signorile
La mia opinione è che non so se sbaglio traumatizzato macchie oggi il divario di Sud rispetto al Nord e perfino più grave di quello che c'era trent'anni fa
Tendenzialmente guardando
Perché un conto era il divario di trent'anni fatta il reddito dei braccianti meridionale
Che però aveva almeno la speranza triste ma la speranza di venire a Milano a Torino e di avere un reddito operaio gli industriale e i redditi esistenti nel centonovanta altra cosa e quando il divario da un divario di reddito e di consumo di meno il divario di consumo oggi diventa come dire un divario in termini di qualità
Discendenza di sicurezza di vita vorrei dirle in questo modo quando il divario incidendo un divario in termini di chance di vita tra chi ha vent'anni in Sicilia e chi ha vent'anni
In questo senso le cifre che ha dato il dottor Carli sono significative
Se ne potrebbero aggiungere altre
Noi siamo in sostanza ormai al formarsi come come vogliamo dire un po'di due sistemi
Due Italie dicevo rivetti meridionalisti ma molto di più
Due sistemi chi il rischio di andare ognuno in una sua direzione
Ad una forte crescita delle diseguaglianze vorrei dirlo un po'con questo linguaggio la cosa più grave è che a mio avviso tra Sud e Nord c'è una specie di divario di futuro
Di differenza di futuro che riguarda le nuove generazioni in particolare le nuove generazioni filmini
Ora si è così noi dobbiamo seppellirlo
Beh ci sono due grandi strade una è quella che però una parte del patronato esplicitamente prospettato in questi mesi
Chi ami abilissimo è stata possibile anche scalare le Alpi
Portarsi appresso fino in fondo e a livello europeo uno dei due sistemi quello del Centro Nord e io a differenza di atti a sinistra penso che questo sia possibile e che in realtà sia quello che in gran parte sta avvenendo
Il che però comporta dobbiamo saperlo un costo di civiltà per tutto il Paese
Perché io poi non so se questo obiettivo davvero lo raggiungeremo fino in fondo
Quando il quaranta per cento dell'Italia
Produce molto di meno di quello che consuma e dire molto di meno al di sotto del Centro-Nord
Quando praticamente mezza Italia e il sud continua a esportare soltanto il sette per cento di quello che si esporta nel nostro Paese o è questa la strada però con questo grandissimo pezzo di civiltà oppure invece c'è tutt'altra strada
Specie rispetto a quella cifra che Salvati ha ricordato che anch'io mi ero appuntato perché anche me quella che colpisce di più
E chi è la differenza nel tasso di occupazione non tanto risulta assurdi disoccupazione
Dieci punti percentuali tra Sud e Nord o quarantacinque contro i cinquantacinque solo esattamente più o meno un milione e quattrocento mila persone
Sono esattamente i lavori uso non a caso questo terminal plurale i lavori e i redditi che mancano le il nostro Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord un milione e quattrocento questo da allora il senso di grandissimo sforzo nazionale che occorre fare
A mio avviso di uno sforzo in qualche modo di ripensare pure di un po'in questo modo il sistema Italia
Di ripensare il tema dello sviluppo
Di ripensare Claudio lei politiche strutturali
Perché è vero che non regge più la vecchia equazione su cui pure la sinistra
Ha pensato tanto in passato più Investimenti uguale più occupazione e che il tema è quello di una nuova qualità degli Investimenti
Però a mio avviso è altrettanto vero che è un nuovo di Stilo del Mezzogiorno è impossibile se noi non rilanci siamo anche un discorso di nuove politiche industriali di nuove politiche strutturali
Io do grande importanza al turismo al terziaria settori nuovi però dobbiamo saperlo tutti un conto e se questo è in un contesto industriale
O anche nel contesto di quel tipo di industria che Giovanni Russo io sono del tutto d'accordo critica tanto e cioè di un'industria di base dall'alto e che non ha retto
Un ponte stimoli pensiamo anche ad una nuova industria
Il rapporto di un allargamento del mercato interno a grandi bisogni collettivi all'ambiente insomma
Bruno Krajicek sposato molto felici di questo è venuto al congresso della CGIL a dirci che l'ambiente può significare in Italia in Europa quello che alla fine di un secolo fa ha significato la costruzione di un sistema ferroviario internazionali e cioè che l'ambiente può essere in Germania in Francia il nostro Paese una grandissima risorsa per lo sviluppo perché può essere quell'otto da cui nasce anche una nuova politica industriale una nuova industria
E io dico questo perché allora comporti punto e concludo anch'io
Attorno al Mezzogiorno sono da ripensare le politiche strutturali di politica industriale dovremmo pensare un dovremmo pensare un po'in grande ad una specie di nostro new deal per il Mezzogiorno
C'è ad una grande operazione verso l'ambiente verso il lavoro cooperativo Autogestito capaci di rispondere alla nuova disoccupazione che non è quella vecchia di trent'anni fa ma è la disoccupazione di tante ragazze meridionale di tanti giovani che hanno studiato che mi ha visto legittimamente rivendicano non solo un lavoro qualunque
Ma rivendicano anche una certa qualità di questo lavoro e di questo occupazione che vedono nel davo ora anche
Uno strumento di affermazione di una propria personalità di una propria identità ecco io questo è lo sforzo che avverto molto
Però allora se è così dobbiamo sapeva lo concludo
E chiamato in discussione un moderno economico
è chiamata in discussione una politica economica
Questa finanziaria che in discussione
Una politica industriale il ruolo delle partecipazioni statali cioè se è così dobbiamo saperlo il mezzogiorno evoca grandissime questioni nazionali
La sinistra deve saper essere alto questa altezza e cioè dire sapere
Che poi il dietro le cifre un milione quattrocento mila quarantacinque cinquantacinque per cento le cifre che abbiamo dato io signorile il dottor Carli Giovanni Russo dietro le cifre poi vi sono persone in carne ed ossa
Uomini e donne reali
Ragazze e ragazzi che hanno studiato poi chi dietro i numeri vi è anche questa realtà umane e politica la battaglia per il mezzogiorno e anche innanzitutto una grandissima battaglia di libertà e di civiltà
Se consentite
Possiamo riprendere un giro un po'più breve questa volta credo di di interventi su problemi più mirati forse di quanto non sono stati adesso alle politiche e un po'meno all'analisi l'analisi in città
Catastroficamente da tutti quanti gli interventi che si sono stati la situazione è grave sta peggiorando tra l'altro non è stato neanche inserite nell'ambito di una possibile evoluzione
Signorina ha detto
Quest'anno è stato un anno favorevole però in una visione Tito potesse economico una revisione di trenta e gli anni futuri non saranno probabilmente così favorevoli e l'intero sistema del nostro Paese sarà soggetto uno sforzo competitivo molto forte per cui lo stesso nord per avvicinarsi a un resto dell'Europa che non sarà in condizioni esso stesso molto favorevoli doveva fare una fatica ancora crescente allora
A questo punto quali sono le politiche
Che possono essere cioè vorrei indirizzare un attimo i partecipanti questa tavola rotonda se possibile intervenire su alcuni temi di politica economica in particolare
C'è stato il sono tra i temi su cui se si potesse dire qualcosa io credo che gli ascoltatori sarebbero sarebbero interessati il primo e questo c'è stato un dibattito recente tra i meridionalisti questo una domanda forse per giovani russi particolare che a seguito una dibattito recente che ha visto opposti se volete i sostenitori dell'intervento centralizzato come è stato quello che in pratica è avvenuto nel Mezzogiorno
Negli anni passati con coloro i quali innamorati della via Emiliano adriatica allo sviluppo economico insorge con il pullulare di piccoli prese hanno anche scoperto che nel Mezzogiorno esiste una un effettivo riserva o un pullulare di piccole imprese ad alta apparentemente nascoste le rilevazioni nazionali faticano scoperte tramite delle singolari statistiche sono statistiche sui consumi il jazz sui consumi di elettricità
Giusto per esecuzione recitavano dell'impennato pure avevano dei picchi
In alcune zone sono andati a vedere e ce l'ho piccolo impresa allora sulla base del fatto che queste nascono da un tessuto vitale che sono imprese che si fanno da sé non sarebbe il caso questi dicono invece di fare grandi interventi in qualche modo di favorire il sorgere di queste attività e per questa via portare al sorgere di uno sviluppo il futuro assistito perché nasce dalla da una realtà locale
Il due tipi di approccio centralistico se volete dell'ape che analisi del dualismo quel partire ancora diciamo l'analisi principale serve principalmente per l'assist per per l'analisi a mezzogiorno la Svimez il peso il saraceno in fondo di questo tipo chiamalo vecchio tra virgolette e questo che l'attivamente nuovo esiste contrasto in che misura lune correttivo dell'altro essendo questa la situazione che cosa si può fare come possono essere disegnati delle politiche di intervento
Cioè un'analisi per costruire politiche
Questa è la prima domanda mi sembra che possa che posso cioè la seconda domanda
E relativa all'Inter allo sforzo di solidarietà che è richiesto se veramente si poniamo l'obiettivo di creare questo milione di posti non diciamo un milione quarto diciamo anche un milione di posti differenzia
Un milione di sarebbe già una cosa straordinaria
Quella che lo sforzo di solidarietà richiesto al Paese che difficile scaricare sui cattivi scaricare sull'impresa che guadagnano tanto scaricare sugli evasori fiscali
è molto difficile scaricare cioè ovviamente riprese devono pagare imputazione allora io perché ha la legislazione del Paese e le persone del PAI proporzione al reddito
Ma l'entità dello sforzo è straordinaria
Creare un milione di posti di lavoro aggiuntivi nelle situazioni odierne cioè rispettando il vincolo con l'estero che noi abbiamo cioè per lo ripeto non generare delle importazioni che si potrebbero rapidamente in una situazione insostenibile
E quindi mantenendo nove sarà risparmio particolarmente alta nel Paese implica fondamentalmente una colossale operazione di redistribuzione significa nel modo più semplice se volete aumentare notevolmente il prelievo fiscale e vi dicevo non su
Sui cattivi per le scale su tutti noi ma in maniera notevole no allo scopo di generare un insieme di impieghi fuori mercato o impieghi che l'impresa che l'impresa privata non genererebbe spontaneamente
E l'ordine di grandezza impressionante
Se voi fate il calcolo di quanto occorre per occupare naturalmente ci sono effetti di moltiplicazione per cui non bisognerebbe a spese dello Stato creare un milione di posti ma è moltiplicato che non è molto alto quindi bisognerebbe praticamente placa almeno un cinque seicento mila anche perché gli affetti
Poi favorevole andrebbero molto a molti al nord quindi moltiplicatore locale è molto basso
Quindi l'ordine di grandezza di posti da creare direttamente così alto
Fate un conto un conto molto semplici tenendo conto ma anche grossolani butoh cifre molto grossolane per caso un posti dopo di questo genere anche se fosse un solo sussidio se non esistesse capita l'addizionale venti milioni all'anno
Su seicento mila posti parte l'ordine di grandezza della Giunta di prelievo fiscale
Lieve arrivate rapidamente cifre sui venti mila miliardi proprio in un momento se voi se voi volete vi ponete il problema e poi si può anche dire non vogliamo creare questi sedili posticcio questo sforzo di solidarietà e chiede la capacità di solidarietà del Paese
Non ce la facciamo
Però almeno lo si dica con una certa chiarezza le forze politiche siano edotti che questo è l'ordine di grandezza dei problemi
è giusto una cosa di questo genere voglio dire se uno vede un po'questi numeri e pesa una cosa di questo genere lo vedi
E che lo sforzo di che le difficoltà di questa solidarietà siano molto alti che se esistano quei fenomeni di rigetto di cui parlava Giovanni Russo poc'anzi riferimento a quelle turpi
Cosa della radio radicale voglio dire almeno che ci hanno allettato disgustato restante
E e piuttosto notevole perché la disoccupazione oggi io proprio per il fatto che si concentra o nel Mezzogiorno o insetti particolari
No ING in giovani ad esempio o donne o o o in zone particolari è un qualcosa che non evoca
Cioè non è un problema che grida cioè una qualche come se fosse una calamità nazionale profondamente sentita e tale per cui Cia di cittadini saremo disposti a sudare lacrime e sangue pur di evitare si è sempre pensato che pratici vocazione spaventosa iattura sociale ma nella mentalità della maggior parte delle famiglie oggi strategie individuali cioè l'idea che si fanno studiare bene logo figlio se lo così lo studio la Bocconi
Oppure se fa una scuola di periti particolarmente buoni in fondo il posto lo trova questa è la via di uscite cioè e in fondo associa alla disoccupazione
Una sorta di connotazione di demerito una connotazione un qualcosa che riguarda certe zone del Paese in particolare ma perché
E via pregiudizi e ho varie altre considerazioni
Ora come chiede il presidente ha un lavoro che appunto di interventi nel Mezzogiorno
Ma allora se l'ordine di grandezza zero dello sforzo è questo e se queste sono le difficoltà come intervenire in questa situazione io credo sia questo un po'il problema per il mezzo ecco sulla base queste considerazioni che vorrei peraltro di recente Lotus il milione di più di liste o quando quando c'è stata la di provvedimenti disciplina organica
Non non eri non è più ma della gente è avvenuto l'episodio è alto livello di politiche singolare non se n'è fatto menzione ma voi sapete che la cassa dopo una lunga agonia la Cassa per il Mezzogiorno è stata abolita è stata posta in liquidazione e al suo posto è stata è stata sostituita l'intera
Disciplina del Mezzogiorno donò disciplina all'inizio di quest'anno che sulla carta risulta impressionante cioè si tratta di centoventi mila miliardi in cinque anni
I nove anni
Però con se almeno venti mila miliardi all'anno con e con la nuova disciplina complessiva dell'intervento ora ci si può dire qualcosa forse punto Claudio potresti dire qualcosa di questo se ne su questo la disciplina sui limiti che questa perché questo è il quadro nel quale si va a intervenire
Quadro abbastanza pericoloso perché paurosamente frammentato no in cui hanno però solo le Vuolo le regioni eccetera allora sono utili non utili insomma questo missile io barricati pulite a fare fiori assoluto per loro
Vogliamo ricominciare come prima direttora disposizione
Devo cominciare io sì dunque io mi trovo un po'
Difficoltà cinque minuti io parlerò conto sì perché poi di pronto a impronta ai problemi economici
Ci sono degli strumenti in studio svolto per i quali bisogna sola che vogliono sociali però vorrei dire io piuttosto di quali sono le politiche
Secondo me quali sono le
All'idea fare quali sono le cose che secondo me non si dovrebbero fa
Io questo vorrei dire preme
Innanzitutto debbo dire che stasera per la prima volta in un dibattito come questo
Io ho constatato che sono state dette le cose con estrema chiarezza per esempio Carlo ci ha detto che sicuramente non civile l'induismo entro quindici anni in due sistemi che gli appare
Sono
Signorile
Ha riconosciuto che il tentativo di fare un terziario diciamo così moderno i diversi ficcare la situazione al Mezzogiorno eccetera è purtroppo
Fallito bisogna dare atto a un uomo politico di riconoscere che certe iniziative che sembrava così piene di possibilità non sono andati
Bassolino in parte ha riconosciuto che anche la sinistra tradizionalmente ha impostato del resto c'è stato l'ultimo intervento il Giappone che ha parlato anche di quello non tu articolo su Repubblica ha avuto un vecchio modo di guardare ora io vorrei dire
Subito
Questo prima
Secondo me non esiste un contrasto tra il problema della centralizzazione degli interventi
Diciamo la la il decentramento il vero problema è diede vita che questa pioggia di miliardi con questa nuova legge convettiva vecchia vivono al Sud finiscano nelle mani di camorristico la problema molto semplice che bisogna evita se una parte di questi soldi significa questo è il vero problema ad evitare ora quello che non si deve più fare eccome
Punto e basta Folkstudio principi economisti come si può fare allora vengo al sei alla seconda mia tesi la seconda mi attende che il problema nel Mezzogiorno ma è più un problema economicistico
Ed è un problema come accennava il suo libro di carattere politico civile perché politica e civile signorie calmi lo hanno detto implicitamente lo ha detto anche lei professore
Il problema è di sapere se si vuole assumere a livello nazionale in cui la regina cui io talvolta nel settanta un danno ottantatré vide avvisi di dissentire dice la cosa giusta
L'ultimo libro che si chiama il nuovo meridionalismo impropriamente i venti se lo stato e italiano vuole assumersi la questione meridionale come un problema
Di politica nazionale oppure come un emendamento al quale della politica economica generale alla quale si può rinunciare se è d'accordo cioè se questa solidarietà divenendo una solidarietà nazionale è chiaro allora che anche il tipo di sviluppo che ci sarà nel Mezzogiorno e la possibilità di dare lavoro a dei giovani
Non è una questione più di sapere se un intervento centrale o meno chi avrà iniziativa avrà le condizioni favorevoli perché la politica nazionale
La responsabilità del governo è la programmazione usiamola questa parola io non sono d'accordo a Barolo quando ha fatto piacere sentire nel socialista signorile la parola programmazione bisogna proprio amarla daccapo
Bisogna dire che ci vuole la programmazione nazionale ecco il quadro le iniziative individuali devono andare avanti
è e io vorrei dire a questo punto che il Polo presupposto tutto questo non lo dico io l'hanno scritto anche persone che sono responsabili voi dell'intervento delle politiche speciali Mezzogiorno come Galasso
E presupposto di queste cose eh
Il puro e semplice il ritorno alla legalità noi non possiamo sta per esempio vediamo un po'e poi concludo
Quali sono le regioni non è sola fascia adriatica le regioni in cui ha funzionato abbastanza che si è sviluppato il Mezzogiorno sono quelli in cui la legalità è stata migliore
La Puglia è una regione molto prolifica di impianti d'impresa che hanno funzionato eccetera perché l'iniziativa economica è stata rispettata da un punto di vista legale l'Abruzzo il Molise
Una parte anche di certe zone della Basilicata non funzionante in altre zone per esempio nella campagna la Regione campana è incredibile non esiste no non esiste proprio io entro negli uffici
Sì e quindi l'amico Corrado Stajano durante un una volta dopo il terremoto entrammo e non trovammo nessuno non c'era nessuno citata ma nessuno nelle cose quindi non è possibile che le cose funzionino se non rinuncia a un ritorno alla legalità
Il ritorno alla legalità significa il ritorno ad una solidarietà nazionale e in cui non è giusto che lo stato debba essere uno stato rispettate forte o comunque funzionante nel nord e non debba essere uno stato ugualmente funzionante su come meridionale io pretendo che è lo Stato ritorni appunto
Ma io vi ho esposto
Alcune cifre e credevo di avere esaurito il mio compito
Sono in grande imbarazzo
Quando mi si chiede di proporre del soluzioni di una questione così complessa come quella del Mezzogiorno
Commentò l'affermazione del professor Salvati
Occorre
Per risolvere la questione del Mezzogiorno d'Italia
Accettare il principio della solidarietà
Secondo me
Gli stati si basano sul principio per la solidarietà
La funzione dello Stato è appunto quella di creare le condizioni di partenza delle quali cittadini siano uguali gli uni agli altri
E creare le condizioni di concorrenza attraverso le quali questi i cittadini riescono ad attuare un processo di selezione
Per definizione dello stato
Un complesso di norme attraverso le quali si mira al principio di solidarietà secondo me questo principio si attua
A quando lo Stato crea uguaglianza di condizioni di partenza dei quando crea condizioni nelle quali la concorrenza consente la selezione dei migliori
Mi riferisco al discorso del dottor Russo
Io credo che uno dei gravi problemi che in questo momento abbiamo di fronte
è quello dello Stato non nel Mezzogiorno ma nell'Italia tutta perché il paese è un Paese che si è sviluppato nello squilibrio di due grandi settori
Da un lato l'economia
Si è allineata con quella dei Paesi economicamente più avanzati dall'altro l'ordinamento istituzionale è un ordinamento istituzionale rimaste in arretrato
Dal conflitto fra un'economia che avanza è un ordinamento arcaico
Nascono i fenomeni di lacerazione che contraddistinguono la nostra società
Fenomeni di corruzione che sono più diffusi riconosciamo nel Mezzogiorno d'Italia che altrove nascono da questa circostanza che l'ordinamento giuridico è un ordinamento giuridico che per essere sopra carico di disposizioni contraddittorie spesso incomprensibili offre largo spazio al formarsi di gruppi
Che si sostituiscono lo Stato che si impadroniscono mirano ad impadronirsi dello Stato
Quindi io credo
Nonostante possa apparire il ritenuto dalla soluzione
Che il maggiore dei problemi che dobbiamo affrontare nell'Italia tutta per muovere verso una soluzione e quello di adeguare l'ordinamento giuridico alle condizioni di una economia di una società che in larga parte del Paese si sono accostate a quelle dei paesi più progrediti
Ma anche in alcune aree del Mezzogiorno ad esempio l'agricoltura della costiera ionica credo sia oggi a livello delle agricolture più progredite non in Europa nel mondo
Quindi dobbiamo abbandonare l'idea di questo Paese che un Paese incapace
Vi do un una indicazione si parla di investimenti investimenti in Italia rispetto al reddito che noi produciamo
Negli ultimi anni
Si sono abbassati
Ma nell'interno di questa cifra si sono innalzate gli investimenti in macchine ed attrezzature e nell'interno delle macchine attrezzature si sono innalzate gli investimenti di quelle ad alto contenuto tecnologico cioè nostro paese sotto questo profilo è un paese tra i più avanzati
Ma i problemi ma i problemi esistono certa persona il parere di un paese avanzato
In presenza di un giovane economista assai stimato come salvati sono esitante a dargli un'indicazione di teoria economica ma un economista distinto solo ha teorizzato il principio dispiace dirlo è presente l'autore
Sorvino il principio dello sviluppo sbilanciato
Cioè il principio
Lo sviluppo lo sviluppo bilanciato è uno sviluppo lento fare avanzare un paese per battaglioni affrancati affiancati
è estremamente difficile l'avanzamento è più facile quando di esistono battaglioni che avanzano più rapidamente di altri
Non so quanti di voi conoscono vogliono sovietiche io per di credo di conoscere abbastanza vi sono aspetti al negativi e positivi in quel Paese
Ora aspetto positivo e l'uguaglianza un aspetto negativo che costituisce forse il più drammatico che quel Paese in questo momento deve affrontare l'inefficienza uguaglianza nell'inefficienza
Non è così
Quindi scomparso il desiderio rassegnare sotto questo profilo l'Italia per valutare deve avanzare ad un passo diverso vi dovrà essere giorni che corro più rapidamente Diana
Il compito di mettere queste in condizione di eseguirle