Franco Marini e la sinistra sociale

Buonasera a tutti
Bio
Allora vi dico subito in in partenza che visto che la sale molto piena ed sono molto contento di questo siamo tutti molto contenti di questo ci sono anche degli schermi sia nella sala a fianco sia in questa a laterale in modo tale che chi non può essere presenti in questa sala può comunque assistere al dibattito
Certo in maniera diversa però comunque con è possibile allora buonasera a tutti siamo qui per ricordare questa figura così importante come quella di di Franco Marini a quattro anni dalla dalla scomparsa e la testimonianza dell'affetto che della importanza anche politica sindacale istituzionale che Marini ha rivestito in questo Paese si vede anche in questa grande questa presenza così folta in in sala ora io prima di dare avvio al nostro dibattito coinvolgerà personalità del mondo politico e sindacale che non hanno grandi bisogno di presentazioni ecco prima del dibattito ci sono degli interventi di chi ha voluto fortemente organizzare questo ricordo di di Franco Marini e che sono Guelfo Fiore Giorgio Merlo e Nicodemo Oliverio
Che sono anche autori di pubblicazioni che hanno riguardato la figura di Marini e quindi prima del dibattito comincerei proprio dando la parola innanzitutto Albert fusione
Ecco
Buonasera grazie grazie Andrea grazie al buon pomeriggio solo qualche parola per introdurre questo incontro
Prima di tutto i ringraziamenti dovuti ma non per questo meno sentiti all'Istituto Sturzo che ci ospita questa prestigiosa sala suo presidente il professor Nicola Antone ti alle personalità che hanno accolto il nostro invito sono qui al tavolo Pier Ferdinando Casini Pierluigi Castagnetti Dario Franceschini e Luigi sbarra di loro non vi dico nulla perché i semi abbindolasse racconta neanche la metà dell'autobiografia politica avendo consumato tutto il ancora disposizione quindi diamo per la sotto il compito grazie anche ad Andrea Covotta che guiderà la discussione Andrea non è solo per citare Arbore un bravo giornalista
Ma è anche uno studioso o mi spingo a definirlo uno storico che non caricarlo di responsabilità fare lo studioso del sistema politico italiano il suo ultimo libro politica e pensiero
Che in questi tempi grami per l'una e per l'altro sembra il titolo di un fantasy Pubblico romanzo di fantascienza davvero un saggio di grande interesse
Cioè grazie pure
Qui grazie va scritto con tutto con le maiuscole come si fa nei messaggi di testo delle ciabatte
Avete ha risposto così tanti
Che abbiamo dovuto cambiare la sede e quella di prima non è una sanzione ve lo garantisco
Mi sono convinto che se avessimo promosso un convegno che sto su Marini e le edizioni di Sanremo tra il mille novecentottantacinque mille novecentonovantaquattro
La nostra risposta non sarebbe mutata
E perché io penso che c'entra l'amicizia centra la simpatia cinta la stima per l'uomo
Ma c'entra tanto un'idea della politica della pratica politica
Che mostra la sua forza cioè la politica come impresa collettiva di persone quindi per carità va bene la virtualità vanno bene le con le slide gli incontri da remoto ma servono le relazioni personali
Direi la fisicità
Quello stare insieme per una riunione un'iniziativa una protesta quando se ne facevano insomma quei legami di cui avete parlato anche a Milano Pier Luigi
Che fanno del partito un anno una comunità politica
E che Marini non ha mai smesso di coltivare nemmeno quando era presidente a Palazzo Madama
Perché dunque comico e Giorgio abbiamo pensato questo appuntamento c'è c'è l'occasione del quarto anniversario della scomparsa
Ma non è nostra intenzione dico si fanno operazioni nostalgia
E non è nemmeno forzare ripiegare la riflessione dentro il dibattito che ogni tanto ricompare sul centro cioè non c'è ci dev'essere
Dibattito che torna periodicamente un'influenza
Ne ho voglia approfondire un lascito politico
Che crediamo particolarmente ricco e fecondo perché attraversa mezzo secolo di questo Paese mi ha intralciato espresso contribuito a determinare processi sociali e politici importanti per l'Italia
E sempre avendo come bussola la giustizia sociale
Per questo abbiamo pensato di ragionare su Marini usando come lente d'ingrandimento la sinistra sociale
Che non è stata solo una combattiva e agguerrita corrente della DC monarchia culturale
Un nucleo di pensiero tutt'altro che debole con al centro il lavoro anzi lavoratori
Ricordiamo Donat Cattin che si definiva ministro dei lavoratori più che del lavoro
Spiegazione di questa formula diciamo così la dallo stesso Donat Cattin nel libro intervista con Paolo Torresani la distinzione dice non è speciosa né provocatoria
A differenza che nello Stato liberale dove il lavoro è un fattore da miliardi rispetto agli interessi dominanti delle classi dirigenti nello Stato democratico lavoro diventa soggetto diventa di lavoro i lavoratori del Governo dello Stato democratico garantisce accompagna aiuta nella sua volontà di diventare protagonista di acquisire potere e libertà
I lavoratori dunque soggetto dello Stato democratico
Leggo nell'articolo uno della nostra Carta mi sembra evidente
E per la sinistra sociale che affonda le proprie radici nel cattolicesimo sociale quello che si vede in azione all'incirca un secolo fa creare le leghe operai braccianti abbiamo intravista anche nell'ultimo libro di darle negli anni si è collocata dossier non bianco
Le associazioni mutualistiche le carte di credito locali opere con lo scopo di combattere miseria sfruttamento giustizia analfabetismo fame malattie
Opere che trovavano la sorgente ispiratrice nei principi della solidarietà della reciprocità della cura dei bisognosi della fraternità del sentirsi membri della stessa famiglia umana in quanto figli di Dio
Quel Dio chiama tutti allo stesso modo ed anzi ama di più chi ha meno vedete concludo se guarda quello che sta accadendo in questi giorni e cioè che sta diventando mainstream l'idea che la misura della dignità di una persona e quanto sia contro il suo portafoglio
E forse non per caso l'età che stiamo vivendo se già meritata identificazione di età della cattiveria
Allora penso che quei principi tradotti in azioni dal cattolicesimo sociale quindici sono le terre rare di cui c'è assoluta necessità oggi una sorta di componenti insostituibili per l'anima di una umanità capace di resistere al rischio di perdersi di nuovo nell'oscurità mi fermo qui
Credo di essere stato nei tempi che mi erano stati assegnati
Sì io sono altrettanto telegrafico e io ricordo tre telegrammi così pare essere come spunto anche per la rifusione con gli amici molto più autorevoli di me che approfondiranno le ragioni di questa giornata tre aspetti che secondo me riassumono la straordinaria attualità e modernità
Di frane del magistero politico culturale e sociale di Franco Marini tre aspetti che con secondo me conservano tutt'oggi la loro attualità prima
Marini era semplicemente un leader
Lo dico perché mi viene sempre in mente quando cito questa quando faccio questa riflessione una battuta di Martinazzoli verso la metà degli anni due mila Martinazzoli non era soltanto un battutista era anche uno che ragionava di politica ma in una fra in una riga disse la vera differenza tra la Prima e la Seconda Repubblica è molto semplice nella Prima Repubblica c'erano i leader nella Seconda Repubblica ci son recato ecco una frase secca netta Mattia racchiudendo ai riassumeva probabilmente molte cose tra queste anche il segreto di quella classe dirigente
E Marini lo ripeto era un leader e qui faccio un'altra citazione del tempo alla fin fine la città si aggiunse avrebbe legale esterno lui
Mi ricordo verso metà anni Ottanta fine anni ottanta non era ancora un dirigente democristiano alla quale la CISL ma quando partecipava agli incontri
Dei giovani di Forza Nuova Donat Cattin uno invitava cita facendo una battuta di Donat Cattin che fece modi tanti infuocati consigli nazionali di metà degli anni Ottanta ecco quelli dove lui era come sempre in minoranza
Diceva don che
Il carisma in politica o c'è o non c'è ed è inutile darsi se lo per decreto
Ecco una frase altrettanto secca ma che inquadrava bene chi è chi era in Libia
E sotto questo aspetto Marinili senza supponenza senza arroganza lo ha interiorizzato e chiudo su questo primo telegramma qui passo secondo Marini era il leader di una comunità non era il capo di una fazione
Lo dico questo perché la comunità lo riconosceva assente come leader e non era lui che ostentava la sua leadership ed era sempre disponibile al dialogo al confronto anche per questo perché non rappresentava una fazione ma una comunità Secondo telegramma
Era sì un leader ma era un leader che aveva una chiara e netta riconoscibilità politica e culturale questo era anche il frutto di una filiera del suo vero unico mentore politico che come tutti sappiamo che non ha carte ma era una figura fortemente riconoscibile
Ed era talmente riconducibile questa sua figura politica e culturale che questa specificità come anche di altri molti leader
E forse più spiccata rispetto ad altri leader della sua generazione
Ed è per questo motivo che Marini non è mai stato una comparsa né un gregario né un ornamento all'interno dei partiti che l'hanno visto protagonisti all'interno del sindacato che l'ha visto
Militante dirigente e leader nazionali
Potremmo fare un riferimento è collega dello scorso secolo quindi ormai storicizzato ecco Marini era l'esatta alternativa di quello che negli anni settanta erano i cattolici indipendenti di sinistra nelle liste del Pci
Cioè non accettava mai di fare la comparsa di essere un gregario opportuno ornamento
E questo lo ha portato ad essere un punto di riferimento all'interno della sua lunga e ricca e feconda militanza pubblici e poi c'è un terzo telegramma e chiudo terzo aspetto caratteristico e specifico di Franco Marini
Io credo che
Marini possa essere definito un esempio un modello di come si può tranquillamente stare né i partiti identitari perché dove c'era una cultura politica comune la Democrazia Cristiana il Partito Popolare Italiano e chi ha una cultura e chi ha una specificità politica e culturale forte può stare anche in un partito plurale come Louis stato nella Margherita prima nel partito democratico dopo
Ecco sotto questo aspetto io credo che proprio Marini possa essere definito un esempio un modello non c'è differenza tra i partiti identitari partiti plurali quando uno ha un'identità politica e culturale forte
Che può e deve difendere a prescindere dal contenitore politico ed organizzativo
Ecco tre aspetti fra i molti che si potrebbero citare ma che secondo me riassumono con grande concretezza e con grande efficacia la personalità il profilo di quello che è stato Franco negli anni che allorché in cui è stato protagonista io non lo so chiudo veramente
Se questi tre aspetti sono oggi non ieri scientificamente attiva archiviati o se in forme diverse possono ancora avere cittadinanza nella città della politica contemporanea
Quello che so per certo per rifarmi al titolo che abbiamo scelto con quel folinico di questo incontro Franco Marini e la sinistra sociale
Quello che so per certo è che il pensiero la cultura la prassi anche e la tradizione del cattolicesimo sociale potranno aprire un futuro solo se
Questi tre aspetti che ho richiamato poc'anzi ricordando Marini non saranno definitivamente cestina di e storicizzati ecco perché il ricordo di Marini e importante non parta sazio non protetto azione nostalgica come diceva quel foro
Ma perché conserva rileggendo il suo patrimonio e il suo magistero politico una attualità che almeno quelli che hanno si collocano in quel pensiero debbono hanno il dovere morale prima ancora che politico di portare avanti anche oggi
Carissimi
Mi impegno Andrea a non sforare il tempo a mia disposizione
Parto subito
Dall'esperienza personale incontrare ha visto un uomo come Franco Marini è stata una fortuna un dono grande signore
Specialmente se di capitale in occasione della tua formazione politica e professionale io ebbi modo di incontri di conoscerlo nel mille novecentosettantacinque da matricola in una storica ed infuocata assemblea all'università di Roma degli studenti di Comunione e Liberazione
Franco avvenne in quell'aula di lettere facendosi largo tra le urla gli spintoni di un nutrito gruppo di autonomia operaia per sostenere con forza
La voce di quei ragazzi che chiedevano di poter essere politicamente presente all'università
Riecheggia ancora nella mia memoria il tono forte e chiaro della sua voce accompagnato da una gestualità inconfondibile poi lo rincontrai nella Democrazia cristiana
Quando fu nominato nel mille novecentonovantadue da Mino Martinazzoli segretario organizzativo
Franco era una persona tenace attenta generosa umile schietta che quando serviva però non le mandava a dire non a caso sempre Franco
E il titolo del nostro libro il suo percorso sindacali inizia assieme ad altri giovani come Carniti crea Sartori nel cinquantasei
Dalla scuole di formazione differenza alla quale viene invitato direttamente da Giulio Pastore
Pastore gli insegnò e qui c'è l'onorevole Scotti che ha vissuto insieme a a Marina anche in una stanzetta mi diceva lui
Gli insegnò a compiere i primi passi nel mestiere di sindacalista e se lo trovo sempre a fianco anche quando con una certa spavalderia litigò con il segretario generale storte
Scriverà ebbi la fortuna di essere parte di quel disegno e non posso dimenticare l'irriducibile ha fiducia che Mario romane e Giulio Pastore ponevano i lavoratori e nel sindacato
Erano gli anni nei quali partiti e sindacati attribuivano grande valore alla formazione di dirigente
Perfino da presidente del Senato non ha mai smesso di sentirsi sindacalista
Ed è davvero una bella notizia la nascita di una fondazione fatta dalla CISL all'U intitolata e sono lieto di fare Adige sbagliare ora che guiderà la fondazione gli auguri di buon lavoro nel solco del pensiero e dell'azione di uno dei più grandi leader sindacali del nostro Paese
Marini è stato un protagonista del cattolicesimo sociale
Ha sempre avuto come bussola della sua azione la dottrina sociale della Chiesa e in particolare la Rerum Novarum che citava di continuo
Il sindacato trovava nel principio di autonomia il proprio valore cardine ma era altresì chiamato ad elaborare le politiche pubbliche come interlocutore fondamentale del parlamento e del governo
Per Marini la cifra doveva fare i patti con la politica del governo
Per difendere le ragioni più debole quindi affidare
La tutela dei diritti dei lavoratori il loro riscatto economico e sociale non alla politica e nemmeno alla legge ma solo alla lotta sindacale sindacale e all'attività negoziale che deve trovare il naturale sbocco nella firma degli accordi contrattuali
Marini e dei tavoli trattava duramente l'abbiamo visto anche in politica ma poi firmava per Marini la CISNAL e in generale il sindacato dovesse radicata sul territorio e autonoma dei partiti
Fin dall'inizio della sua attività sindacale ho riempito la sua azione a questi principi dopo la scuola differenze fu mandata ad Avezzano la prima vertenza sindacale la fece a favore dei braccianti che venivano assunti a settimana
Marini organizzò Luís democristiano una serie di scioperi con la CGIL con i Comuni i comunisti si diceva allora
Alla fine firmo il contratto per il due mila braccianti che consiglierebbero giusta stabilità lavorativa
E quando era vivo analizzando il ministro dell'agricoltore agricoltura Colombo promosse una manifestazione unitaria con la CGIL contro il precariato e contro il governo successe uno scandalo
Scriverà fui chiamato a Roma da Macario pensavo che mi volesse licenziare ma non andò così anzi Macario lo volle con sé a Roma
Racconto questo episodio perché è la sintesi del suo credo l'autonomia del sindacato è un principio superiore a qualsiasi altro e ad ogni appartenenza
Diremmo con un linguaggio più attuale un principio non negoziabile
Tant'è che anche a Roma non si tira indietro e promuove lo sciopero contro il governo guidato da civico limita contro i tickets sulla sanità
L'altro caposaldo e l'unità delle organizzazioni sindacare
La Regione sempre le stesse gli preme non dare corpo ad un soggetto politico
Ma rendere più forte le battaglie per la tutela e la promozione delle condizioni di lavoro e di vita degli operai degli impiegati e dei milioni e milioni di pendente non risparmiando di scagliarsi anche contro
Le politiche economiche liberiste dei governi di coalizione anche a guida democristiana
Mai è stato tenta Mai stato tentato da scorciatoie scorciatoie populiste che non valorizzasse Rocco la centralità della persona
Abbiamo ricordato poc'anzi e più proclamò lo sciopero del proclamò nel cinquantasette lo sciopero dei braccianti del Fucino contro la polizia che la governo che ebbe però quel governo ebbero il merito di aver varato una riforma agraria
Poca proclamò nel mille novecentottantuno nove lo sciopero generale per l'abolizione dei ticket sulla sanità
Affrontò il referendum sulla scala mobile del mille novecentottantacinque votando per il no e schierandosi contro la CGIL quell'accordo fu fatto proprio dai lo sportello ora colgo l'occasione per salutare Luca il figlio del polso tarantelle e autore di studi sulla scala mobile e purtroppo pagò con la vita
Ciononostante Marini ha sempre assunto l'accento un atteggiamento di coerenza politica sostenendo le ragione di votare per la Democrazia Cristiana anche quando durissimi erano gli scontri con il segretario PD
Politico mi ricordo quelli con con essendo segretario denuncia
Ed infine
Così come Giulio Pastore che nel sessanta si dimise da ministro del governo Tambroni apre perché
Perché rifiuto i voti determinanti del movimento sociale Marini nel novantaquattro ruppe nel Partito popolare l'alleanza con Rocco Buttiglione dopo
Che questi aveva siglato il patto di via dell'anima per portare il partito al centrodestra
Marini sarà uno dei protagonisti del processo che ha portato alla nascita dell'Ulivo e poi del partito democratico naturalmente con le sue idee e convenzione
L'intesa tra le forze riformiste la costruzione del centrosinistra con o senza trattino conta poco anche lui un uno dei punti detto convinte attore
Ma e concludo
Forse uno dei meriti maggiore sta nella visione che il conflitto politico non doveva mai trasferirsi sul piano del dell'incomunicabilità o peggio della scomunica dell'avversario
E questo trovava motivo nella consapevolezza che a pagarne il prezzo sarebbero state semplice vendere quelli cioè che avevano bisogno più degli altri e di buona politica
Di quella politica che scende in campo per combattere disuguaglianze ingiustizie
Torti e precarietà
E questa la buona politica alla quale ma Dini contribuì grazie
O la ringrazio Guelfo Fiore anche per la citazione mi ha fatto e quindi lo ringrazio due volte Giorgio Merlo e Nicodemo Oliverio per questi interventi con il compito del moderatore
Sempre un compito un po'ostico perché deve comunque cercare di far rispettare i tempi e quindi insomma ai relatori indi vorrei pregarla insomma di non abusare troppo del tempo che la pazienza di chi è venuto ad ascoltare e quindi di lavorare di fare un dono della sintesi che aiuta sicuramente poi tutto il il dibattito detto questo Giorgio Merlo richiama telegrammi anche Jonio praticamente due molto molto rapidi
Uno che appunto il rapporto che Marini ha avuto con con la stampa con con i giornalisti con il mondo della della RAI a cui io appartengo ed era sempre uno uno stimoli un piacere avere a che fare con con Franco Marini
Perché voi anche quando facevi insomma un'intervista colui la cosa più importante per un direttore per un caporedattore era portare a casa un un titolo e Marini riusciva sempre a trovare la soluzione era chiave anche in una intervista sintetica
Per trovare una una soluzione particolare Da Rin cito ma accattivante anche a un'intervista è questo ma cosa non ricordo che mio particolare nel rapporto che si era instaurato con colui
E poi un rapporto che Suma io sono destinino centosessantacinque avevo solo diciannove anni però punto è stato un po'rievocato data Nicodemo prima che famoso congresso della Democrazia Cristiana del mille novecento
Ottantaquattro e quindi quel in quel congresso ci fu una
Lo scontro molto molto forte su alcune Marini sapeva fare tra Marini e il segretario nazionale della DC di allora l'altro vedo platea Scotti Gargani che sono stati i grandi protagonisti del
Di quell'epoca e quindi si ricordano bene di quel periodo di quel momento
E sua De Mita ebbe parole forti contro contro Marini disse che insomma i democristiani avrebbero servono scordati di lui e anche una grande personalità convenite insomma si può sbagliare perché invece poi i maligni salvaguardati bene gli i democristiani popolari dopo
Ecco detto questo io nel dare la parola a
Casini è stato Presidente del della Camera ringrazio anche la presenza non rivoli Ascani che il vicepresidente della Camera attuale per Casini chiedere proprio questo con un momento di grande contrapposizione che c'è oggi si assiste ormai da tanti anni
Ad un bipolarismo molto quantitativo e poco qualitativo con una figura come Marini che invece ha fatto della negoziazione del compromesso che dovremmo recuperarli alla politica queste parole Coppa quanto manca
Una figura come Marini alla politica attuale quanto mancano queste parole alla politica attuale
Grazie della domanda
E grazie dell'invito a chi mi ha invitato senza guelfo mi Nicodemo e Giorgio Merlo in realtà hanno già risolto il problema del nostro pomeriggio perché a con una passione e con una
Diciamo tensione ideale molto forte hanno ricordato a tutti noi chi è stato Marini e mi hanno aiutato anche a rispondere a questa domanda perché Marini è stato un uomo di parte è stato un uomo che ha saputo navigare controcorrente anche in momenti difficili e come tutti gli uomini di parte ha saputo coniugare i suoi elementi di faziosità con l'interesse generale del Paese
Perché i veri uomini politici veri leader sanno dove diresse fermarsi di interesse della propria parte politica e dove deve subentrare un interesse generale più alto che quello del Paese
Apriamo tra parenti la parentesi la chiudiamo oggi c'è andata bene perché finalmente abbiamo eletto quattro membri della Corte costituzionale e abbiamo adempiuto un dovere che noi come parlamento avevamo io ricordo che Cossiga addirittura minacciava come elemento di possibile scioglimento delle Camere là dove non ci sarebbe stata Capra si fosse stata la nostra capacità di adempiere alla nomina dei membri la Corte costituzionale
Per cui oggi è uno dei pochi momenti in questa legislatura che possiamo compiacerci della virtuosità
Ma purtroppo questi momenti sono sempre meno
E uomini come Marini sono sempre meno questo bisogna constatarlo io sono a ringraziare il mio amico Luigi sbarra la CISL e che vorrà fare questa fondazione per Marini infatti benissimo perché la memoria va preservata e preservare la memoria di Marini
E di persone come lui significa preservare noi stessi la nostra storia quello che siamo stati l'esperienza democratica cristiana e il valore permanente che essa anche in tempi mutati non per rifare la visita che sapete benissimo che su questo è ovvio che non ci sono non c'è alcuna condizione ma per fare qualcosa di più profondo
Dare ai nostri giovani la memoria di quello che è stata la nostra esperienza politica perché hanno una grande voglia di approfondire coniugata con un gran tasso di confusione su fatti anche più importanti forse della democrazia cristiana i danni io non pubblico pensavo ad esempio vi dico la verità
Che il mega sionismo potesse fare tanti danni e invece il negazionismo su fatti storici fondamentali
Come il nazismo in campi di concentramento le persone
Alla fine annoia rosso sono stati capaci non dico di sovvertire ma di insinuare nella memoria
Collettiva dei nostri giovani degli elementi di dubbi a volte una volta che ci vengono mostrati io rimango allibito ma dobbiamo farcene carico perché se no la costruzione del futuro su basi così incerte diventa veramente problematico
Ora vorrei dire ancora altre due cose
E qui ci sono due personalità più che il sottoscritto dovrebbe parlare di Marini Vincenzo Scotti perché Scotti è stato un grande protagonista assieme
A Marini di pagine importantissime io ricordo proprio quelle pagine congressuali di quel congresso in quel quel discorso fantastico che tu hai hai fatto
E vorrei anche ricordare Giorgio Benvenuto perché è stato un grande protagonista di un momento in cui i sindacati
Ragazzi io non so se adesso non voglio offendere nessuno io sono un protagonista dell'oggi per cui offrendo me spesso prima di tutto
Però
E io credo che ci sia una difficoltà della politica una difficoltà anche del movimento sindacale queste personalità che abbiamo avuto anche nel mondo sindacale erano pesanti
E dico pesanti senso positivo come la leadership di un Paese era pesante la sua classe dirigente
Due cose su mari
Perché poi gli altri hanno più elementi di me
Marini è stato un leader l'ha detto Giorgio Merlo ha detto cosa significa essere un leader significa anche essere un campo l'una non non è in contraddizione l'elemento essere un capo SVP significa essere capaci di empatia di rapporti umani
Di carisma di capacità di umiltà di parlare con gli altri il tema di oggi è che i leader politici parlano solo con se stessi non parlo più con gli altri
E quando io ricordo quando era un giovane democratico cristiano sì ma Follini dargli avvenuto dopo assieme ad altri noi andavamo da questi nostri campi
Ad esempio frequentavamo persone che oggi se dico chi è rumor nessuno si ricorda chi rumor ma voi vi ricordate chi era un po'Fanfani Andreotti
Per debbano ore a parlare con i Lori e parlavano raccontandoci delle loro esperienze oggi oggi credo che sia difficile che qualcuno abbia la capacità di trasmissione come c'è stata allora Marini era un campo amava la sua comunità si identificava nella sua comunità ed è stato capo fino alla fine perché quando uno capo il capo sempre anche quando non ha più potere anche quando è marginale nella vita pubblica anche quando un ex
Però rimane capo perché come tale
è riconosciuto dalla comunità di persone che gli sono vicine
è stato un uomo che di origine umile
Non ha mai dimenticato il suo radicamento territoriale è altra cosa oggi gli uomini politici non sono più eletti da nessuna parte non si sa più di conoscere se voi andate in una città e chiedete ma chi è il vostro parlamentare Bu
La gente rimane allibita la domanda più difficile che li potete fare
Marini era uno una Bruzzese orgoglioso di esserlo senese identificato nella sua busta o girava i suoi Paesi e e questo è stato un altra grandissima testimonianza
Un leader ma che ha saputo essere uomo umile e che ha saputo cantare contro corrente adesso qua consentitemi una cosa
Marini nel momento in cui la sinistra una sinistra che non era quella di oggi evidentemente
Voleva proclamare
Una suo monopolio nel mondo del lavoro la duramente contestato e ha spiegato che i democratici cristiani non potevano essere subalterni perché la nostra storia
Era la storia di radicamento nel mondo del lavoro e non c'era un monopolio possibile da concedere alla sinistra
E la sua richiesta di unità sindacale
Non era una richiesta conformisti Ca'era una richiesta che partiva dal presupposto che noi c'eravamo dovevamo esserci dovevamo essere salvaguardati per cui è un qualcosa di più complesso di come oggi qualcuno può rappresenta
Poi ha difeso un'esperienza io ero dall'altra parte per cui lo posso riconoscere del partito popolare in un momento in cui veramente andato controcorrente anche vita perché non è che ci fosse una tanta popolarità di questa l'idea politica
E poi un uomo delle istituzioni io tre righe da leggeri di quello che lui disse insediandosi alla presidenza del Senato
La forza di una democrazia natura come la nostra è il discorso di insediamento risiede anche nel saper convergere insieme sulle decisioni e le scelte migliori per il nostro Paese
Farlo senza il timore di perdere la nostra identità
Che è un bene prezioso e le stesse responsabilità diverse che hanno maggioranza e opposizione c'è c'è tutto il compendio anche di quello che pensiamo noi che la democrazia non è che assegna a chi vince
L'essere padrone del Paese la democrazia è fatta di pesi e contrappesi tutte cose che oggi vengono drammaticamente messi in discussione in Occidente per cui qua la riflessione la farà la Fondazione Marini perché se no non possiamo fare oggi perché troppo poco il tempo e infine voglio consegnavi o un ricordo personale prima di tutto
Ricordo personale di Luigi della moglie Luisa a casa loro dietro la via dove abitavo vi io in via Panama
E tante volte sono stato a casa loro mi offrivano il caffè con una semplicità assoluta l'ultimo incontro con Marini lo ebbero lo ebbi proprio all'angolo di via Panama lo ricordo come fosse adesso perché qualche mese prima che lui mancasse in atti infatti io rimasi meravigliato di quello che era successo perché lo avevo visto con la grave questione dell'udito che questa le ma io avevo chiamato per la strada lo avevo raggiunto perché non mi aveva sentito nonostante la mia voce come voi sappiate non è proprio così tenue
Ma avevamo avuto una conversazione bellissima e lui mi esortava a fare applicare io naturalmente un po'riluttante gli spiegavo le ragioni per cui non ero così propenso ma lui aveva ancora questa passione questa voglia indomita di testimonianza politica
E poi lo vedevo tante volte qui al Senato aveva l'ufficio come ex presidente ma stava sempre alla buvette con noi sempre una parola carina per tutti e sempre questa sua grande affabilità ma ricordo più significativo e quando
Io sto di fatto rompo con Berlusconi poi gruppi successivamente qualche mese dopo
E Luís qualche mese prima viene incaricato di fare il Governo è presidente del senato e io dico chi sa adesso quanto le Bristol che riceverà di Marini perché e dico deve fare il governo io sono determinante a farglielo fare e infatti andiamo alle consultazioni e Luís
E così io avevo la delegazione e Luigi offre sostanzialmente ci dice se voi mi ha aiutata a fare il Governo anche stando all'esterno io vi do la legge proporzionale perché eravamo una mania un po'di entrambi sua è anche nostra
E poi dopo quell'incontro mi volle vedere da solo e io lo vidi da solo e
E lo vidi
E debbo dirvi è una lezione che voglio voglio voglio riportare qui perché
Io gli dissi guarda Franco io sono in grande imbarazzo
Cioè io sono stato eletto nella coalizione di Berlusconi ora come faccio adesso a farti fare il governo assommando i miei voti a quelli di Rifondazione Comunista senza un passaggio elettorale
Ci fosse un passaggio elettorale io fossi svincolato da un rapporto che Como o oggettivamente o di coalizione con Berlusconi anche se con Berlusconi ormai
Niente mi metteva in comune infatti non siamo andati poi alle elezioni successive assi
Beh guardate la lezione di Franco Marini fu un rispetto di queste argomentazioni che
Assolutamente incomprensibile quasi per una persona che aveva l'interesse a spingermi obiettivamente sul versante opposto a insistere perché si potesse
Varcare questo Rubicone fare questo governo che pure avrebbe avuto
Diciamo così col senno di poi
Diverse motivazioni profonde questo era Franco Marini un combattente ma un grande signore un uomo di cui noi democratici cristiani dobbiamo essere fieri
Ringrazio il senatore Casini anche per la imprime detestato avanza molto bravo spettacoli
Detto questo se che a sinistra tratteggiato il il Marini politico anche il rapporto che Marini arriva o la sua comunità su cui si può territorio ricordo un'avvocatessa dei popolari fatte in inverno a a Roccaraso nella nel suo il suo corso
Poi c'è il tutto maniche non è soltanto il manico del Partito popolare della Margherita di di e è anche presidente del senato il presidente del Consiglio incaricato da Napolitano nel tre mila o è assente
Ecco certe immagini violenze sindacale è stato anche più volte ricordato e si inserisce nella grande tradizione dei leader della della CISL e come pastore e quindi adesso ne abbiamo già oggi Polo da poche ore Frigi sbarramento il segretario della della CISL dal passato pertanto ovviamente nel sindacato ed è visto che è stata evocata
Presidente della Fondazione della CISL proprio dedicata a a Marini allora io chiederei proprio a sbarre alcun ricordo suo personale nato nel rapporto con Marini quanto ha significato Marini
Per la CISL
Il sindacato in generale per il mondo del lavoro in generale
Ma intanto una serie di gravissime
A
Grazie per
Per vivono questa l'ologramma iniziativa questa coincidenza
Nella mia prima omicidi
Da presidente della Fondazione CISL e Franco Franco Marini
Proprio ieri sera ieri pomeriggio
è stata eletta la nuova segretaria generale della CISL una sindacalista bravissima
Che ha una grande esperienza che è una grande competenza secondo me Franco sarebbe morto molto contento
Anche perché è una collega che è legata profondamente culturalmente
Storicamente
Ai valori del cattolicesimo sociale del popolarissimo democratico
è stato già accennato Franco è stato un grande paesaggi a lungo
Franco è stato un grande sindacalista un politico illuminato un grande uomo delle istituzioni un grande uomo della Repubblica
Con ogni probabilità la figura più importante
Che ha incarnato al meglio
Quell'incrocio tra solidarismo cristiano il laburismo
Che poi è una diciamo delle caratteristiche di fondo della della CISL
L'essenza dell'esperienza sindacale di Marini è stata quella di aver sempre nutrito questa questa
Impostazione questo senso di organizzazione che
Come dire affondava nel nel
Valore nell'utilizzo del libero confronto democratico nella lotta politica nell'autonomia sindacale nella contrattazione nel riformismo
Marine era un grande grande contrattualistica
Probabilmente il più grande contrattuali sta non solo della CISL
Ma dell'insieme del sindacato confederale italiano così Luis sì pensava
Con una inusuale anche convinzione
Uno che trattava molto molto fermamente con le controparti avendo una scuola una cultura sociale che si era formata con Giulio Pastore con con Mario con Mario romani cioè quelle idea del sindacalismo tolta
La vera grande questione sociale per Franco Marini e che non ci potevano essere istituzioni o forze politiche che non si collegano ordini organicamente al ruolo dei corpi intermedi della società
E delle organizzazioni sindacali nell'assumere decisioni determinazioni prospettive è stato diciamo fedele in genere questa scuola questa teoria di Romani
Lavorava per relazioni sindacali veramente
Innovative
Un grande un grande
Precursore di tutto ciò
Che oggi chiamiamo diciamo da dialogo sociale
E una grande una grande diciamo linea di pensiero che poi nei
Con i grandi accordi frutto proprio della sua testimonianza del suo impegno pensiamo alla svolta lei all'accordo
Di San Valentino la politica di concertazione anche dei primi anni anni novanta io ricordo proprio pone
Un annetto otto bellissimo ero stato eletto segretario generale della CISL e della Locride
Nel mille novecentottantotto fino a ottantotto inizio mille novecentottantanove era una frase brutta per quel territorio guerre di mafia
Ed era la stagione dei sequestri di persona Franco Marini mi chiamò sabato al telefono per dirmi che mi voleva conoscere mi ha invitato a Roma lanciati per la prima volta nella serie a via Po e mi promise
Che se firmava come poi dopo pochi mesi firmo a Palazzo Chigi il patto per il sud
Scendeva a presentare ufficialmente in una grande manifestazioni ad hoc
Perché dico questo perché quella impostazione quel ma così grande accordò sul Mezzogiorno dopo pochi anni
Determinò degli Investimenti assolutamente significativi per il su
Penso al porto di Gioia Tauro
Nasce nel novantaquattro nel novantatré quel grande porto di transhipment a Gioia Tauro che diventerà nel giro poi di pochi anni il più grande porto del Mediterraneo
Negli stessi anni come appendice del patto per il Sud firmato da Franco Marini
Nasce la l'investimento della FIAT a mezzi
Con un investimento che è nato proprio da prato verde
Non nessuna riconversione nessuna reindustrializzazione ma una scelta politica covo di investire sull'industrializzazione del Sud
E la terza grande iniziativa
Il distretto dell'elettronica Catania che ancora vive per dire quanto era importante quanto era secondo quanto era forte l'interesse
Di Franco attraverso il dialogo
La contrattazione alla concertazione di imprimere scelte di di forte innovazione fra questa un grande sindacalista è stato un grande presidente del senato
Gestendo con assoluta lucidità ed equilibrio la frase complicatissima di un centrosinistra che a Palazzo Madama qui ricordare si leggeva su due tre
Due soli due tre voti in più rispetto al centrodestra
Fatemi dire che Franco sarebbe stato anche un grande autorevole presidente della Repubblica
Capace
Sì trasformare pienamente quel ruolo di garanzia Eva costituzione gli attribuisce sappiamo che la storia è andata diversamente
Io penso che
Quella testimonianza quell'impegno l'esperienza di Franco Marini lo diceva bene
Per Ferdinando Casini non può restare
Come un qualcosa così chiuso noi vogliamo valorizzare
Valorizzare il pensiero di Marini il lascito sia di tutto ciò che ha rappresentato per la CISL nell'insieme del sindacalismo confederale nella prospettiva diciamo di un imperativo
Di valorizzarlo e di trasferirlo soprattutto ai giovani sindacalisti noi facciamo tanta tanta formazione
Inciso e l'idea di questa fondazione quella anche di valorizzare trasferire ai giovani sindacalisti pensiero l'opera l'impegno o di Franco di Franco Marini
E poi pensiamo che Mai Mai come in questo momento una grande battaglia di Franco era quella di valorizzarne la contrattazione saltare i principi della concertazione lavorare per la partecipazione
Noi possiamo oggi deve essere a un punto appunto di concretizzazione dell'attuazione dell'articolo quarantasei
Della carta costituzionale il padre costituenti vollero per assicurare il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori un'armonia
Con le esigenze della produzione a cooperare a collaborare alla gestione e agli indirizzi agli utili del rigore grazie
Franco credeva molto nella partecipazione in un rinnovato rapporto che capitale e lavoro
Per lasciarsi
Definitivamente alle spalle un Novecento caratterizzato solo da logiche di conflitto di antagonismo e sterile contrapposizione
Noi abbiamo fatto una grande iniziativa come CISL abbiamo presentato
Sulla base di quattrocento mila firme che abbiamo raccolto sul ring territorio nazionale una proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione sulla democrazia economica
Che ha già
Ha avviato il suo iter in Parlamento tra qualche giorno dovrebbe andare in discussione alla Camera l'esame degli emendamenti e poi il conseguente voto pensiamo di essere in linea con la storia con il pensiero
Di Marini che può anche il pensiero di Giulio Pastore di Mario di Mario Romani
Mai come in questo momento il Paese a davanti tante sfide che bisogna sostenerle insieme in un rinnovato rapporto in una rinnovata condizione
Di dialogo tra istituzioni e parti sociali attraverso la cultura della partecipazione l'esaltazione del valore della contrattazione quindi pensiamo che tutto questo può essere un elemento di riflessione di arricchimento dentro e fuori la nostra organizzazione
Perché il pensiero di Marini possa vivere possa ripeto essere trasferito alle generazioni che arriveranno a tanti giovani sindacalisti grazie
Anch'io ringrazio sbarra e anche per quello che ha rappresentato Marini appunto sbarrava tratteggiato nel mondo sindacale Marini ha guidato la CISL per sei anni se non vado errato dall'ottantacinque al novantuno poi ministro parlamentare e ha avuto una funzione poi importante con la nascite con la crescita anche del del Partito popolari di cui è stato segretari di cui vicesegretario
Era Dario Franceschini con con Franco Marini e con insieme Enrico Letta vicesegretario ecco Guelfo Fiore prima citato queste espressioni di politica che Marini incarnava la politica come impresa collettiva quello che è stata la figura di Marini e quello che ha rappresentato Marini nel cattolicesimo sociale nel popolarismo anche italiano
Ecco oggi si avverte una mancanza che non soltanto quella della figura di Marini ma anche come più volte ricordato anche Casini prima di una politica come e moderazione come una politica che può essere frutto anche di incontro tra forze politiche diverse quello che era un po'lo spirito con cui Marini si è mosso in politica allora chi l'elezione
Insomma se è stato vicesegretario punto di di Franco Marini cominciato con lui una carriera poi importante da un punto di vista politico qual è stata la lezione che ancora oggi Marini nuotare alla politica italiana
Io ho provveduto amico care alla fine degli anni Novanta
Perché nella democrazia istriana sembrava molto per parrocchie quindi io conoscevo frequentavo tutti i capi i giovani della sinistra DC
Franco Marini per me era quello che è rimasto in piedi diritto sito del Congresso credo tuonava congresso che invece dei mille che tornava contro di lui
Quello conosco prima del sì del Congresso degli legge segretario richiede due giovani a me Enrico Letta evitare vicesegretari illusi Mieli mi ritrovo in una squadra sono Soro con Nicoletta con Piero Martino con Lavagnini
Per avente una squadra che lavorava attorno a lui in un clima di grande convivenza amicizia
Peraltro io che ricordo bene varcare la soglia di Piazza del Gesù allora era quasi come interno luogo sacro
She de tremavano le vene dei polsi
Quando Mina Mina vice segretario Marini mi convince che non devo andare la parte nobile di piazza del Gesù quella con gli stucchi dorati con gli uffici media da nell'ufficio dove era stato lui a decidere organizzativo e dell'attore verde all'eversione
Almeno convinceva tanto sta cosa perché era un ufficio
Lo spoglio rispetto tutta la parte nobile avvisato al pianerottolo molti faceva ricorrano però me lo dici Marini accetto questo ufficio
Poi prendendo possesso dell'ufficio ma solo che di fianco alla toilette
E quindi c'è la porta della toilette la porta dell'ufficio quindi penso ma è proprio brutto festa gara per la validità chiosa il proprio prodotto e allora decise di niente stacco l'etichetta di l'uomo norme universale
La mattina dopo un capo del ex questa rete non dico chi è sbagliando porta perché non sia precedente al giacconi pantaloni e venti nel mio ufficio
E se l'è stato il mio battesimo nel luogo sacro di Piazza del Gesù
Nalini papà se per nell'immaginario no spero passa per essere un po'moderato i i figli ho pensato lui quando fa dove si intervista qualche giorno fa quando qualcuno ha parlato di cinismo
Il confine tra cinismo e realismo invece è una cosa delicata Marino nell'un cimitero un realista guardava concreto
Capace anche di fare scelte molto coraggiose diverse da quelle che ci si aspettava Daloui
Lecite cito soltanto gli elenchi la rottura del Partito popolare la cerca di campo netta contro Buttiglione quando tutti si aspettavano l'opposto
E invece fa una scelta chiara di campo sceglie il centrosinistra sceglie l'Ulivo tra nella sede dell'Ulivo
Poi qualche anno dopo la ce la lasci dalla Margherita è un partito appena nata come ripeto polare
Anche forte organizzativamente
Che decide di sciogliersi identici non finì in modo finto dice all'ICI dentro le difese della Margherita Marini convinto sostegno di questa scelta
E come sul convinto sostenitore della nascita della scelta del PPI pensiamo quanti cambiamenti abbiamo fatto ci c'era sempre chi frenava e chi invece convintamente gestiva le svolte più coraggiose Marini diverrà che un sostenitore è un militante un dirigente del partito democratico
Poi anche altre cose che son più dimenticate il primo governo guidato da un comunista
Postcomunista guidata da D'Alema Marini un protagonista di quelle io ero suo vice segretario di voi si ricorderanno è una scelta in quel momento in quegli anni quasi traumatica
Ricordo Marini che va da Scalfaro nascondendosi nella macchina per i comici ripresentare pure è il momento di fare quella scelta
La commissione con cui la Pa accompagnata anche dall'ironia perché quando D'Alema viene base Gesù Marini dice che sì effettivamente lo sosterremo avari Presidente Consiglio Marino fa accompagnare per le scale d'ambra sempre vi ricordate Antonio Ambra e D'Alema che emozionato perché il suo ritorno capisce che Ambra che gli stati edilizie
Sostenendo letterarie laddove prevede una allegra andava faremo come nel giorno perché una delle grandi le gli organi di convivenza di Casteggio che si scambiavano i segretari cammella Zeman Bra con tutte le sue stravaganze c'era sempre
Oppure Marini che sostiene la prima donna Presidente da Repubblica operazione che non è riuscita solo Rosa Russo Iervolino perché le cose vanno diversamente ma convintamente volevo fare un'operazione istituzionalmente profonda di cambiamento
E poi lui al Quirinale lui lo diceva sbarra sarebbe stato grande presidente pubblica sarebbe stato presidente popolare una sorta di Pertini cattolico con la sua pipa Giovanni fare suo legame col territorio la sua bonomia
Il suo essere veramente anziane Palazzo una persona del popolo che il popolo capisci campi i percepiva in questo esordio in visita
E poi Marini sia tante cose le scelte tutte le che a me che i ruoli non devono essere sempre di primo piano ci si può mettere a disposizione non è normale pensare oggi che Marini aveva fatto prima il dirigente organizzativo del Partito popolare
Poi il DG organizzativo della Margherita Cembrola parente di secondo piano lo fanno con grande convinzione grande motivazione Mauriello poteva grandi trattative di quanto imparato io da lui vedendolo cominciando l'attrattiva dei collegi
Due mila euro quando tutti si andavano processati venti giorni giorno e notte Walter pratici perché bisognava raggiungere l'unanimità su ogni collegio uninominale del così detto Mattarellum tutti bianchi e prigioni schiantato hanno meringhe star fermo immobile Lilli premiato diverrà dicono tutte per far per forza per stanchezza
Poi l'amore per la sua terra che non era una cosa simbolica o legata soltanto a me ma meccanismo delle preferenze
E l'amore vero scempio delle Camere l'amore per l'Abruzzo le camminate gli amici se ne aveva conservato come serie animava in una serata di di autentica
Fuori fuori dagli schemi di Palazzo
E poi ci sono i ruggiti perché Marino tra domenica agiva spaventava anche io l'ho visto persone anche qui non cito i nomi di persone autorevoli piangere spaventati di fronte a Marini
Perché marinare oggi verticale rispetto ad un genio
Il ricordo il ruggito che invece a me quando vedo adesso sono passati tanti anni io devo fare il segretario per volare secondo quello che ha deciso lui nel novanta nove
Oppure se la cosa uscì uscì sui giornali sui telegiornali poliziotto punto Marini aveva così lo capiamo per perde tante motivazioni decisi sostenere Pierluigi e quindi mi chiamò nel suo ufficio Emily sette ieri sera ricco come Franco tenere ritira ed è un po'sbrigativo né di l'elica Prandelli rispondo dicendo guarda facciamo un gioco secoli viene raccontato tante volte le sue lotte Narciso è frontale con camici con i grandi capi del sindacato dico facciamo il gioco del tuo ecco io meno di quaranta anni voi la mia età
Ci siamo arresi dichiarazioni già candidato precisi il segretario CISL ti chiamo in territori diretti chiosa fai ti ritiri mi rispose con un ruggito lungo cinque minuti ma quella parte mi fece uscire però dite ovvero IGT Marini ventuno il si arrabbierebbe forse sì Cemmi sentirci dire queste erano buono
Erano capace di di dicevano
Violate descriveva nei giornalisti che uccidevano silenziatore
Ma quando diceva diamo una mano necessitiamo di una mano
Riceve gestita il che Amendola però era un fondo di dietro questa sorta di durezza erano erano buone erano Gentile era uno che sapeva amare gli altri e quindi lo ringrazio ancora di tutto quello che ci ha insegnato
Ringrazio Dario Franceschini anche per questo suo intervento morto emotivo che ci ha fatto conoscere meglio il personaggio anche Marini
Per cui pochissimi in questa sala non lo conoscono est e approfitto anche per salutare stando e Davide Marini che sono presenti in questa in questa sala
Io Franceschini fa un po'portato dentro il partito popolare c'abbiamo alle alle conclusioni io affido alla Sapienza e la saggezza di Pierluigi Castagnetti
Che è stato il successore Luigi Marini alla segreteria del Partito popolare proprio in quel congresso di di Rimini che Franceschini ha appena richiamarlo
Ecco tanto che cosa significava succedere ad una personalità come Marini in quel momento molto particolare per il Partito popolare che veniva da una sconfitta subita alle elezioni europee era andato particolarmente bene e c'era poi il rapporto complicato con un centrosinistra spettava a a ritrovarsi passata la crisi del governo Prodi governo D'Alema vicepresidente del Consiglio peraltro l'attuale presidente della Repubblica
Sergio Mattarella se ecco quindi quello Periodo è stato un periodo come sempre succede spesso nella storia italiana nella storia della politica italiana molto turbolento e che cosa ha rappresentato voglio dire proprio Marini per il mondo cattolico e del mobile nel mondo anche del popolarismo
Buona sera beh
Quello fu un congresso di svolta nella vita della democrazia cristiana non per merito mio ma perché oggettivamente eravamo a uno snodo importante non a caso coi nascerà la Margherita dopo
E quindi
Succederà Marini in quell'occasione era non succedere su una linea di continuità era quella che cominciava una linea di inevitabile discontinuità per una serie di valutazioni che almeno la maggior parte dei presenti conosceva molto bene
Io credo che
Ma voglio parlarvi Marini
Quindi mi fermo è stato chiamato sì faccio però o ancora una premessa la premessa è quella di un augurio a di dieci barra che precederà la Fondazione Marini e siamo tutti interessati
All'attività della Fondazione Marini perché sicuramente noi non rinunceremo insomma ecco alla a ricordarlo per quello che è stato nella nostra storia quindi che Marini a due storie da protagonista quella nel sindacato e in quello in politica
E uno augurio sincero come abbiamo fatto prima a Daniela Fumarola che comincia adesso il lavoro un lavoro non facile anche qui in un momento particolare e delicato della vita politica italiana
Allora
Quando una personalità
Come quella di Marini quando una personalità
La si comincia a ricordare ha qualche anno di distanza dalla sua scomparsa vuol dire che siamo di fronte ad una personalità
Consistente e significativa che ha lasciato un segno
Nella vicenda politica nazionale fuori discussione questo in caso di Marini
Ma essendo passati quattro anni che non sono tantissimi ma sono sufficienti per cominciare ad avere uno sguardo
In proiezione un po'lunga sul significato della presenza di Marini nella storia della democrazia italiana e in particolare del movimento cattolico sia all'interno del mondo sindacale sia all'interno della vita politica
Nel senso che non è stata una presenza che non ha lasciato segni anzi abbiamo già sentito ha lasciato moltissimi segni
E oggi siamo in grado di cogliere
Il distillato di delle eredità ecco di Franco Marini
La prima cosa che vorrei dire che
Non mi piace una certa rappresentazione di Marini Marini è stato un uomo concreto
Ma io rinuncerei all'aggettivo pragmatico perché pragmatico allude
All'idea di una certa disinvoltura
All'idea di essere preparato tutto all'idea di piegarsi ai fatti
Marini era un uomo ambizioso voleva che i fatti si piega solo se
E quindi non è pragmatico uno che ha questa ambizione
E quindi Marini uomo concreto ma no un pragmatico almeno nella accezione ordinaria
Marini per le cose che ci ha detto in particolare Dario da ultimo
è stato definito un uomo verticale complete artica siempre
Per andare al linguaggio della mia gioventù vero c'è qua qua c'è c'è Giorgio Benvenuto che è stato in America Latina e in quegli anni assieme a Marini ha tante cose da raccontarci di quella sua esperienza
In America Latina
Perché è stato un uomo verticale
Perché aveva delle caratteristiche soggettive che altri uomini politici poi non hanno avuto la possibilità di darsi era un sindacalista con intelligenza politica
Ed era un politico con attenzione alla realtà sociale
E dunque
Inevitabilmente ha lasciato il segno sia da una parte che dall'altra
Perché non è facile accostare queste due sensibilità queste due modalità di leggere la realtà
La politica c'era anche quando faceva il sindacato non solo per la sua testimonianza di sindacalista democristiano sempre in tutte le occasioni perché cattiva il corso della storia
E gli piaceva poco essere trascinato
E quindi cercava sempre il modo di guidare questo percorso
Marini era allergico alla alle discepola anzi lasciatemi dire questa cosa
Esclusa quella di Giulio Pastore
Ma gli capiterà di dire in un dibattito al Senato a cui io ero presente che molti dei degli altri maestri hanno preteso di insegnargli delle cose che in parte lui sapeva già e poi si è corretto ha detto non in parte che io sapevo già
Perché era piuttosto allergico all'idea di non essere a suo modo
Diciamo un caposcuola cioè uno che aveva un pensiero suo senza rifiutare il riconoscimento il rispetto
Nei confronti di personalità penso Donat Cattin che sono state importanti nella sua vita è fuori discussione
Ma
L'unico magistero che
Riconosceva esplicitamente era quello di Giulio Pastore che ero magistero prevalentemente per l'attività sindacale
Vi racconto questa vicenda voi sapete come sono andate le cose quando c'è stata la spaccatura del partito popolare
Marini assieme ad altri amici qui presenti aveva votato per Buttiglione al capi avevano votato per Nicola Mancino
E
In quel momento ci si guardava un po'in cagnesco
Fra le due parti
Poi a un certo momento quando si è trattato
In un passaggio difficilissimo che si concluse con la scissione
Di contarci in quel consiglio nazionale drammatico perché fu drammatico quel Consiglio nazionale in cui ci fu una spaccatura verticale
Marini fu una persona
Oggi dire si direbbe attenzionato fu una pressione una persona a cui in diversi Dinoi abbiamo cercato di parlare
In quel momento
Ormai si sapeva che aveva deciso di portare da una parte dalla verde diciamo così del centrosinistra
Io assieme anche alle due amici dirigenti di allora lo incontrammo per accertarci che avvenisse poi
Questa questa scelta da parte sua
E mi ricordo benissimo cosa visse
Io ho votato Buttiglione perché ero convinto che Luís lavorasse per un protagonismo della nostra storia del nostro movimento politico
Quando ho capito che questa non era la sua ambizione
Che sprecava questo patrimonio
In un'operazione che e poi quella che si è vista insomma
Di alleanza
Otto e persino con gli eredi del Movimento Sociale io li ho capito che non c'erano le condizioni per star da quella parte
E mi è venuto in mente Pastore
Che il mio maestro Niall elevato mi ha insegnato tutto nella vita
Mi ha raccontato la sua vita
Mi ha raccontato il carcere fascista
Nello sognavo la notte
Non ci dormivo la notte
Di fronte a questo passaggio
E dunque io sicuramente voto sto da questa parte
Perché dove ci sono gli eredi di quella storia io non posso essa
Marini
Non fu mai
Un conservatore
Ha scritto Gigi sbarra
Tutt'altro
Franco è stato un grande innovatore in tanto nel sindacato quanto nella politica ha fatto crescere con generosità tanti quadri e dirigenti che oggi devono a lui visione e approccio progressista
Ecco io sono qui
Franco ha fatto crescere tant'
Di in visione approccio progressista
Gli ho detto che io cerco di guardare
A quei tempi a distanza di quattro anni con una prospettiva
E così Luís affrontò l'unità sindacale
Così affrontò la scelta di leader di forze nuove
Perché lui ha portato forse nuove in questa parte dello schieramento politico
è una scelta politica indelebile
Allora c'erano due possibilità
E una parte di forze nuove che gli ha lasciato in eredità Vacca attente anche con personalità importanti andò dall'altra parte
E lui che era leader di questo movimento fece questa scelta
Questi sono fatti
E quindi per questo io
Credo che debba essere valutato nella pregnanza politica il suo lavoro la sua esperienza
Ma vedete Marini
Nella sua lunga esperienza fu qualche volta da chi non lo conosceva bene sospettato di intelligenza non dirò col nemico ma con qualche personalità di cui era notoriamente molto amico
Ma Marini sapeva distinguere fra l'amicizia della politica
Non ha mai rinnegato l'amicizia anche di persone che avevano fatto scelte politiche diverse ma quando si trattava di scegliere
Lui sceglieva con chiarezza
Ed assumendo anche dei rischi
Perché vedete i leader c'è stata una una discussione fra Giorgio Merlo e altri che sono intervenuti dopo con Casini su la differenza fra li diversi leader e capo
Marini sapeva che il leader uno per diventare leader per essere riconosciuto come leader
Deve assumere i rischi in alcuni momenti delle scelte che fa
Marini era sospettato di intelligenza con l'altro campo ma quando si è trattato di rispondere alle sfide
I più anziani ricorderanno la scelta in quel collegio
Tra Sbardella
E Marini all'ultimo voto di preferenza più di cento mila preferenze e quindi erano delle battaglie straordinarie ma l'unica assunse il rischio pensate avrebbe potuto perdere e non sarebbe stato leader anche dalla sua parte politica
E in Senato quando il centrodestra si riuniti sotto il nome di Andreotti lui era amico di Andreotti
Lui si assume il rischio poteva perderlo
I leader sono quelli che si assumono i rischi e vincono
E
Bisogna dal reato a Marini di avere fatto delle scelte importanti questo non vuol dire che
Come dire non gli si debba riconoscere questo suo atteggiamento
Di Hunt ancor Dial contanti dirigenti dell'altra parte dello schieramento
Ma perché lui sapeva come diceva Moro che questo Paese ancora oggi è così alle istituzioni tanto fragili e le passioni tanto forti che deve essere tenute insieme
Non concepiva anche quando il potere vero
Dalla nostra parte quando Looy era un leader appunto di questo fronte del centrosinistra dell'Ulivo poi non concepiva
Che chi aveva la maggioranza si fidasse tutti i giorni mortifica se tutti i giorni come inviasse tutti i giorni chi stava all'opposizione perché l'opposizione è il
La democrazia si regge sul consenso di forma la maggioranza del Paese ma anche sulla forza dell'oppositore opposizione forte garantisce sistema direi genere quando non c'è più opposizione che alleno grazie a rischio
Perché più facile assumere e manifestare senso di responsabilità quando si ha la responsabilità del governo
E più difficile ma più doveroso da un certo punto di vista farlo dai banchi dell'opposizione per far funzionare la democrazia perché la democrazia si legge su questo
E Marini aveva questa preoccupazione
Di salvare la democrazia del Paese
Cioè i cattolici avevano avuto un senso nella storia di questo Paese
Era quello di avere realizzato concretamente la democrazia dopo averla inventata assieme ad altri arredi nell'assemblea costituente ma poi bisognava invieranno a trasformare realizzarla
E adesso non potevano essere loro responsabili dell'infragilimento della democrazia
I cattolici all'assemblea costituente da De Gasperi in poi non si sono mai distinti
Solo per le scuole materne per i valori che pure sono irrinunciabili ma si sono distinti per la difesa della democrazia e questo Marini l'aveva assolutamente mentre se fossero stati all'altezza di essere ancora i veli difensori della democrazia nessuno avrebbe potuto mettere in discussione il loro ruolo
Nella storia politica del Paese
Da ultimo sono ho sforato ancora no ma comunque l'ho già finito
Guardate amici
è sempre difficile
Portare gli uomini che sono stati protagonisti del passato dentro il presente
E non è neanche corretto farlo
Io non sono non farò quest'operazione
E pronte interazione di dire che cosa direbbe
Che cosa farebbe
La dico così
Stamattina ho letto alcuni dati in un libro che appena uscito secondo le l'OCSE
I salari medi in Italia
Dal mille novecentonovanta al due mila venti
Gigi probabilmente questi numeri sane moriamo secondo l'OCSE
Sono calati
Del due nove per cento quasi il tre per cento in meno del mille novecentonovanta ci pensiamo cosa vuol dire
Trent'anni fa
I salari medi erano il tre per cento in più di oggi noi pensiamo cosa si vuol dire questo dato
Secondo l'Istat
Gli italiani in povertà assoluta sono il nove otto per cento
Cinque milioni settecentocinquantadue mila persone povertà assoluta quasi sei milioni di persone povertà assoluta
Non somma gli stipendi bassi
Sempre secondo l'Istat
I lavoratori dipendenti a rischio povertà oggi sono l'undici e cinque per cento
Ormai sette milioni di italiani
A rischio povertà essendo il lavoro questi hanno il lavoro non sono senza lavoro
Secondo il ministero
Il mese ministero dell'economia e delle finanze
Il cinquantatré cinque per cento dell'inferno Diliberto e pagato dai lavoratori dipendenti
Il ventinove cinque cioè quasi il trenta per cento dell'IRPEF pagata dai pensionati cinquanta più trenta fa ottanta
Chiaro
Secondo il ministero non
Secondo un giornalista fazioso
Secondo il ministero il sessantanove e il sette per cento
Il ministero stima così per questo è il tasso di evasione
Ma fiscale dei lavoratori autonomi
Sessantanove e sette per cento
Di cosa deve occuparsi la politica
Se ci fosse oggi guardate che Marini è sempre stato un politico demodé
Vi ricordate quando si va o fuori questi suoi biglietti e parlava di dei temi di cui allora non c era cominciato non parlare più la disoccupazione e il lavoro dei giovani eccetera
Aveva ancora questo vizio di parlare di giustizia sociale cavolo
è un vizio
Se oggi ci fosse
Direbbe al suo partito vuole tornare a vincere occuparsi di queste cose