"Democratici per la provincia" La campagna elettorale del centro sinistra per le elezioni regionali e amministrative del 21 aprile in Emilia Romagna (Bologna, Aula Magna S. Lucia)

Basta
Mi
Buonasera
Pochissime parole di introduzione a tutti i presenti con tutto il cuore i democratici per Bologna sono presenti alle elezioni per il Consiglio comunale di Bologna che sostiene la riconferma dell'attuale sindaco Walter vitali
La coalizione sostiene inoltre alla Presidenza della nostra provincia l'amico carissimo Vittorio Prodi
Un saluto a Franco Carrisi Mino Martinazzoli sindaco di Brescia a Romano Prodi
Romano Prodi in particolare per noi tutti un punto di riferimento solido e coerente sia della nostra storia che del nostro futuro un futuro che grazie alla sua felice decisione
Decisione peraltro ospitata da tempo ora si prospetta disegnato con chiarezza anche se non mancheranno le difficoltà un futuro nel quale la ragione la libertà e l'equilibrio saranno gli assi portanti di una politica in grado di emergere vincente rispetto a proposte che oggi per lo più vengono da Acrobat della verità e saltimbanchi della democrazia e per i quali ciò che
Vendere illusioni o promettere fantasie dall'altra questo cosiddetto nuovo lo abbiamo visto lavorare in favore dei propri interessi i programmi e di progetti sono la nostra forza programmi moderni europei capaci di far crescere la società tutta in modo solidale senza sprechi e nella libertà
A cinquant'anni dalla Liberazione che è costata tanto sa in cui anche qui nella nostra bella emiliano-romagnola riconfermiamo con forza ai valori della nostra carta costituzionale Costituzione che fu scritta come un tributo determinante di uomini profondamente democratico che si ispiravano ai valori ed ai principi della cultura cattolica e laica
Questi principi e valori debbono continuare a regolare la nostra vita repubblicana e non vogliamo che siano Skardy vogliamo così come autorevolmente si è espresso ripetutamente don Giuseppe Dossetti
La lista dei democratici per Bologna e per la Provincia vede per la prima volta a Bologna l'incontro storico di due culture con le loro esperienze ed il loro bagaglio dei loro valori i valori degli uni non potranno e non dovranno essere disvalori per gli altri da ciò scaturisce una coalizione politica che non nasce per essere contro ma per realizzare per costruire per attuare la lista dei democratici nella quale sono presenti i laici e cattolici
Si batterà contro ogni tipo di emarginazione sociale in favore della persona in favore di un equo sviluppo della nostra società bolognese nei suoi vari ampi la dottrina sociale della Chiesa orienterà le scelte dei cattolici nella lista dei democratici
Sarà inoltre determinante il contributo delle forze del volontariato laico e cattolico per la costruzione di quella comunità dove la solidarietà deve diventare sempre più un punto forte nella coalizione del governo locale
La coalizione di cui facciamo parte trova la sua sintesi in programma programmi coro concreti e irrealizzabili sono i programmi la vera linfa che farà crescere l'Ulivo di Romano Prodi
Fino a farlo diventare nello schieramento di centro sinistra
In un futuro che ci auguriamo vicino catalizzatore della coalizione democratica punto nodale di un sistema di governo dell'alternanza chiave di ingresso nella società europea più libere evolute e democratiche
Lavoriamo quindi per far crescere l'Ulivo a cominciare dall'impegno per il prossimo ventitré aprile per un successo della coalizione per delle liste dei democratici sia a Bologna che in Provincia grazie
La parola Franco Carinci
A quanto mi risulta è la prima volta che il pullman di Romano Prodi sosta qui
Più pullman
Beh il senso
In senso metaforico
In nel lungo viaggio dedicato a piantare a far crescere l'Ulivo questa tenace generosa pacifica pianta mediterranea piantarla e farla crescere non per domani le consultazioni amministrative del ventitré aprile ma per domani l'altro che consultazioni politiche destinate a decidere il futuro di questo Paese da qui al Duemila
Sono stati per fare una quasi eccezione prendere simpatetica mente affetto e da appoggiare
Il tentativo riuscito di dar vita a una coalizione di centro sinistra costituita da un incontro fra un centro cattolico laico e il PDS
Un centro cattolico laico che anticipa l'Ulivo nella terra in cui l'albero fratello la Quercia prospera da sempre assai robusta e fondi su tra qui è stata fatto l'esperienza peculiare con una felice sinergia fra società civile e società politica
Un esercita civile capace di esprimere un gruppo di intellettuali professionisti imprenditori visti vissuti come rappresentativi di un ampio universo di riferimento una società politica accorta e consapevole
Felice sinergia certo facilitata se non addirittura resa possibile dall'uscita pubblica di Romano Prodi quale candidato leader di una coalizione di centro sinistra
Siamo alle vigilia di consultazioni amministrative assai importanti
Per rilevanza quantitativa con quindici Regioni impegnate per circa quarantuno milioni di elettori
E per rilevanza qualitative perché considerate come una sorta di precondizione prova delle stesse consultazione politica
Elezione se importanti che siamo costretti ad affrontare a mezzo del guado nel mentre sosteniamo con grande senso di responsabilità un governo Dini correntemente impegnato in una politica di rigore
E nel mentre stiamo costruendo alla coalizione del centrosinistra cui vivo accanto alla Quercia senza peraltro poterla giocare qui e dure in maniera aperta e del tutto visibile
Elezione assai importanti ma non decisive
Perché qualunque sia la distribuzione di religioni vinti e perse con grande probabilità ne uscirà confermata la situazione di un polo di centrodestra rappresentativo di una larghissima minoranza larghissima ma pur sempre una minoranza è un potenziale polo di centro sinistra capace di contare almeno sulla carta su una maggioranza pur ristretta questa è la scommessa che si proietta al di là del ventitré aprile con una scadenza comprese nell'arco di pochi mesi
Come vincerla
Non c'è alcuna ricetta pericolosa ma c'è l'implacabile lezione di esperienze che va appresa e praticata con intelligenza e determinazione
Capire il cambiamento adeguarsi al cambiamento
Sul preciso presupposto che in un sistema democratico alla maggioranza può aver torto o ragione ma il diritto di governare nel rispetto delle regole
C'è un populismo qualunquista per cui il popolo è sempre buono ma c'è anche un anti populismo elitario per cui il popolo è sempre cattiva
Capire il cambiamento adeguarsi al cambiamento vuol dire accettare fino in fondo le regole del sistema maggioritario di un'asserita netta fra un'alternativa di centrodestra ed un'alternativa di centrosinistra
Accettare fino in fondo il sistema maggioritario non vuol dire far propria la teoria di un passaggio dalla prima alla seconda Repubblica Colli Split città o di implicita considerazione del venir meno della base di legittimazione costituita dalla Resistenza siccome guerre civili chiusi e consegnata alla storia ma proprio perché consegnata alla storia con una chiara e netta distinzione tra la parte che ha vinto è la parte che ha perso
Non vuol dire neppure superamento della prima parte della Costituzione dove sono consacrati principi valori di appartenenza e di cittadinanza condivisi dalle teche Randi culture che hanno raggiunto il compromesso costituzionale
La liberale la Cattolica la socialista il delicato equilibrio fra libertà e uguaglianza fra mercato e solidarietà
E ancora non vuol dire un automatico prevalere della legge maggioritaria sulla stessa seconda parte della Costituzione con un chiaro netto supporti mento dello stesso sistema delle fonti
Vuol dire però qualcosa di preciso
Vuol dire che l'elettorato vuole deve seguire direttamente fra due alternative ben distinti identificabili per leader programma alleanze uomini e molti secondo la polizia azione tipica di centro destra e centrosinistra
Vuol dire che la partita si perde e si vince al centro cioè presso l'elettorato moderato che non è semplicemente riconducibile ad un blocco socio economico Moggi casalinghe e pensionati imprenditori professionisti
Vuol dire che la partita si perde e si vince con un programma per più che con un programma contro con un programma che parli delle code che noi vogliamo e siamo capaci di fare più che delle cose che vogliono e sono capaci di fare i nostri avversari
Che cosa abbiamo
Abbiamo un leader è seduto qui accanto a me Romano Prodi io non esito a definire un cattolico laico un leader che cerca ha suscitato potrà suscitare anche delle diffidenze che sono originate da un duplice problema reale
Ma un problema strumentalizzato
Il primo la selezione del leader che consegnato al futuro con l'eventuale introduzione di prima
Il secondo che invece è presente oggi ed è il rapporto fra leader i partiti e la gente è chiaro che in un sistema maggioritario il rapporto fra leader e la gente un rapporto in cui la mediazione partitica perde inevitabilmente di rilevanza abbiamo un leader abbiamo un programma un programma di liberalismo politico disgiunto dal liberismo e abbiamo un progetto di qualifica querce Ehud Ulivo un partito socialdemocratico è un partito liberale democratico con un relative equilibrio tale da rendere il progetto credibile
Ma come costruire l'Ulivo
Come costruire questa pianta quest'altro
C'è un problema logistico finanziario che sempre attivi nella trasformazione di un movimento in fieri ma c'è un problema politico antichi e più di un problema politico
C'è la capacità di confluire senza una ossessiva salvaguardia della propria identità delle vecchie sfide di cento che problema della relazione col PDS nella sua situazione fra Partito socialdemocratico e Partito Democratico c'è la convivenza tra cattolici e laici
E se permettete dato che io sono qui presente
Come vice sindaco ma in particolare come rappresentante del mondo laico
Vorrei spendere qualche parola su questo tema così caldo e strategico della convivenza fra cattolici e laici
Scriveva Romano Prodi di recente cattolici e laici c'è un liberalismo quindi può unire
Strana domanda sembrerebbe dato che oggi non c'è più l'unità politica dei cattolici coda che lo stesso Prodi ha considerato positiva e dato che non c'è oggi come lo c'è stata Illiri l'unità politica dell'Ajax
Strana domanda se non fosse sottintesa la tesi della costruzione di un progetto comune di centro sinistra rispetto a cui le culture laiche e cattoliche siano elementi non di contrapposizione ma dei ricchi se questa è la domanda la risposta è certo positivo ha una duplice condizione la prime teorie ed è quella di cui parlava pro il liberalismo politico disgiunto dal liberismo
E qui ovviamente un laico non pochi rizzare i suoi maestri laici ah ricostruzione fatta da Bobbio del passaggio dalla tolleranza come condanna alla tolleranza come valore
Dalla tesi di Popper sulla Società aperta che vive e si alimenta dei contratti dei contratti che sono un elemento fisiologico del suo sviluppo che nascono da libertà
E infine al liberalismo Polo politico di Rossi
Sostanzialmente che cosa significa
Che dobbiamo imparare a far convivere delle posizioni che sono tutte ragioni voli ma che possono essere ciascuna presa di per te stessa su e per convivere queste posizioni devono avere in comune alcuni valori e alcune regole
Questi valori e questi veicoli sono precisamente individuate nella nostra carta costituzionale
La nostra carta costituzionale e già un patto fondamentale e di convivenza e di cittadinanza di culture diverse la Cattolica e la la ricordava Zamagni in un recente intervento quali singolo i valori rintracciabili nella carne il primato della persona la solidarietà la sussidiarietà la libertà positiva la nu confeziona ditta dello Stato
Ma c'è anche una condizione pratica meno rilevante
Ma pure significativo
E c'è una pari dignità ed un'equa rappresentanza cosa va detto senza niente e senza diciamo così nessuna particolare sottolineatura che forse non è stata completamente rispettata della presente in campagna elettorale
Sì la richiesta di particolare visibilità della componente cattolica di centrosinistra speculare all'identica richiesta dalla componente cattolici in protesta appare tatticamente con G. interamente comprensibile concerto in una chiave di tipo di prospettica
Guardando al futuro questo problema di un equilibrio fra i due componenti dovrà essere risolto e affrontato diversamente
Per concludere due citazioni
Unite dal provenire da tempi amari per tempi difficili e divisi
Per quello che riguarda i destinatari la prima e di Max Weber a conclusione del libretto sulla politica come professione tratto da lezioni pronunciate nell'inverno del mille novecentodiciotto e cioè in un inverno drammatico per il suo Paese la Germania
Con la profetica consapevolezza della tremenda stagione che stava per aprirsi e questa prima io la dedico a Romano Prodi
Politica significa forare con forza e a lungo due tavole compassione imprecisioni insieme
E certo giusto come fu conferma tutta l'esperienza storica che non si raggiungerebbe il possibile se non si fosse tentato culturalmente l'impossibile
Ma chi lo può fare deve essere un cappottino solo anche un errore nel senso più elementare del la seconda è di Ignazio Silone in un interventista del mille novecentotrentanove alla partita Review nella fase più buia della storia europea ed italiana e questa e dedicata a tutti noi
Il successo del fascismo dipende dal fatto che esso ha fornito delle soluzioni semplicista è temporaneo finché si vuole ma pur sempre delle soluzioni ai grandi problemi del suo tempo
Due citazioni volutamente caricatura
Romano Prodi non vuole essere né un capo né un errore
Noi per fortuna non siamo costretti a confrontarsi col fascismo volutamente però per ricordarsele vigilia di un confronto importante due condizioni imprescindibili una leadership determinata e accreditata una capacità di individuare gli aspetti attivi diffusi interpretarli di risolvere ricordarsi alloggi per non chiamare in causa domani né il destino cinico e baro perché la storia è fatta dagli uomini né l'elettorato becero e Gretto
Perché la democrazia è fondato sul principio di contare e non di tagliare le teste
Ed ora la parola Mino Martinazzoli
Credo di interpretare il senso di questo incontro
Cogliendone
Il duplice valore da un lato
Nella sua città
RAI sottolineature il consenso all'avventura di Romano Prodi
Dall'altro lo spessore e la consistenza di questa vigilia elettorale
Che ha contenuti significanti tipici in macchina io credo non è certamente insignificante o indifferente rispetto
Ma la più lunga e più grande avventura di frodi
Allora perché riguardo all'appuntamento elettorale
Io sono venuto a Bologna anche
Per dire ai miei amici popolare di Bologna e quelle che condivisero un anno fa
Una nascita così problematiche poi una prova così drammatica
Che c'è bisogno della loro fedeltà del loro coraggio non siamo cambiati rispetto a un anno fa
E qui l'avventura e la promessa dai popolari
Oserei dire che in questa alleanza dalla quale partecipiamo intanto geografia di centro sinistra c'è la maturazione della continuità di quella scelta di un anno fa
Allora con ostinazione spesso drammaticamente in solitudine scegliemmo
La parola del centro per definire il cenone il centro degli agrimensore
Non il neutralismo
O il rifiuto dello schierarsi coinvolgersi
Ma piuttosto dicemmo una ostilità
Ad uno schema di alternanza
Che ci sembrava insieme
Sintomi rischioso rispetto alle potenzialità ulteriori della crescita democratica in Italia
Ora non si tratta di rinverdire una polemica non avrebbe senso ma credo di constatare che qualche ragione stava dalla nostra parte se è vero che quella parola del centro così disertata da allora
Oggi viene pronunciata da chi allora dentro da chi allora ha perso io non credo per un rimpianto per un espediente ma per una maturazione del consapevolezza
Della circostanza che uno schema di alternanza convincente robusto si formula appunto attraverso non
La contrapposizione dei due radicalismi ma piuttosto attraverso una competizione che riconosce a ciascuno dei contendenti della legittimità del potere del Governo
Però è chiaro che in questo modello di alleanza di centro sinistra
Del resto veniva detto momento fare per altri aspetti noi intendiamo
Portare un contributo peculiare originale
Ed io vorrei perché credo che ci conviene essere un poco sbrigativi siamo qui per ascoltare Prodi
Dire in tre punti sia pure schematici quello che ritengo oggi la questione
Per quel che riguarda il contributo che un partito che abbiamo chiamato popolare può dare a questa impresa
Dico anzitutto il tema del cattolicesimo democratico la parola della moderazione il valore della libertà
Vedo che rimbalza ancora per dei detriti ormai piuttosto che delle pretese questo tema dell'unità dei cattolici che non c'è più
Di di rivendica una capacità rappresentativa di questi Mondiali queste opzione
Vorrei dire ancora una volta che sono questione che non riguardano chi ha fatto questa scelta noi siamo nati dall'esperienza politica
Non avendo il minimo dubbio sulla circostanza che l'aggettivo cattolico non è un aggettivo del politico l'aggettivo cattolico è un aggettivo dell'impolitico cioè quello che viene prima e giustifica il nostro impegno la politica quello di chi ha usato evocare per la politica
L'aggettivo cristiano
Dicevo c'è ancora molta sopra istigazione o sentito recentemente
Lui non trasmissione che poi ho letto sui giornali aiuta sistema mentre drammatica rivelatrice non c'ho capito niente sono molto ottuso in questo periodo
Dico quel tempo reale di dover
Berlusconi ha detto che la pentola tutti i liberali i riformatori i cattolici noi cattolici da presente il Papa a me sembra che correrebbe un poco di misura su queste cose qui
E in questo senso noi siamo molto più laici
Noi sappiamo che la religione universale la politica è parziale e dunque chi si coinvolge dell'impegno politico occorre da solo il proprio rischio il che non significa una separatezza
Dal valore dell'origine
Ma significa sapere che ci si confronta e si scontra con gli altri nell'agone della politica secondo una misura morale secondo programma politico non per altre ragione
C'è un politologo del resto di straordinaria intelligenza
Anche se
Alimenta una notevole attitudine al barocco della pasticceria dico Baget Bozzo
Il quale non sapendo più che cosa inventare recentemente ha spiegato che esiste persino la categoria dei Catto cattolici
Alla quale apparteneva anch'io
C'è da chiedersi ma che Catto significa insomma perché
A lei e al suo livello elementare ecco la originalità di questo nostro rapporto
Vedremo poi credo che questa è una questione che era aperta
In che modo dovrà organizzarsi intorno alla leadership di Prodi
Una massa critica sufficiente
A consentire che non ci sia la solitudine di un leader titanico ma è una corrispondenza corale di intenti e di parole del linguaggio
Ma il nostro contributo peculiare questo quello di un partito di ispirazione cristiana
E tutte le volte che mi si chiede che significa in questo tempo un partito di ispirazione cristiana rispondo che essere un partito di ispirazione cristiana significa avere la consapevolezza del valore ma insieme del limite della politica rispondo che noi siamo un partito di ispirazione cristiana per la ragione che siamo gente che crede che la politica conta ma che sa che la città conta di più della politica questo è
Destra della ragione per l'acqua
Credo che parliamo in una distanza storica
E quindi con la nettezza anche della verità
E la ragione per la quale nel passato siano stati contro il troppo della politica
L'idea cioè che la politica potesse davvero messa interamente esaurire la storia è la vita degli uomini
Ed oggi vogliamo stare in campo per dire di no al niente della politica perché questo mi pare
Descrive l'orizzonte poco rassicurante di un tempo nel quale le ragioni della tecnica dell'economia
Per le lunghezze inusitate che gli appartengono rischiano di non essere governata dalla razionalità dall'equità della politica
Ed in questo senso se ho inteso bene sono molto d'accordo in sostanza se dovessi rappresentare in un assioma
Quello che è l'in sé questo tentativo di Alleanza del valore che l'accompagna la secondo direi
La capacità di mettere assieme liberalismo costituzionale il riformismo società in un tempo nel quale tutti quanti si dichiarano liberaldemocratici e i più di questi qui neanche sanno che ci sono voluti secoli di battaglie civili e sociali per metterli assieme questi due aggettivi
Che tendenzialmente sono contraddittori perché
L'aggettivo liberale dice la libertà dell'individuo l'aggettivo democratico dice il compito di eguaglianza delle democrazie
Quindi questa nostra risorsa è una risorsa che tende ad unire non per una tecnica compromesso
Quando siamo stati soltanto così abbiamo dato vita la nostra decadenza non alla nostra grandezza io dico di un compromesso per dire di un promettere insieme ed allora per queste ragione d'ispirazione possiamo dire noi non da soli ma forse più che altro la parola della moderazione
Siccome forse per una presunzione ritengo di avere contribuito a disseppellire dal lessico politico italiano questa parola io adesso nutro molti rimorsi intorno a questa invenzione
Perché vedo che la parola della moderazione alla siti come Corato viene usato in maniera molto sbagliato
In maniera molto improprio
Si confonde la moderazione con il moderatismo varrà la pena di ricordare che secondo Tesini junior già Robespierre spiegava che la moderazione star moderatismo come la castità stalle impotenza quindi occorre stare attenti a mettere a segno
Vorrei dire
Anche ad un ad un infausto nocchiero che ha attraversato la nostra esperienza
Uno che credeva di essere Ulisse
Invece cascato in mare come Palinuro
Uno che credeva di vedere Itaca invece vedeva soltanto ad Arcore bene
Questo
Questo se ne va in giro come Diogene a cercare i moderati
Laddove non ci sono
Perché la moderazione non esiste in natura
C'è una educazione alla moderazione e questo è un altro connotato autentico del liberalismo politico
La moderazione nelle risposte non nell'interesse
I ceti cosiddetti moderati vanno riconquistati alla moderazione non assecondati dalla loro preteso e questo dà conto dalla circostanza che un'esperienza come la nostra
Non può non essere competitiva anche sul versante del mondo i cattolici nei confronti di una involuzione di questo stigma che pure ci appartiene terza considerazione e concludo
Queste parole della libertà
Se dovessi dire o di una
Di una vaga intenzione critica direi
Che è una parola che diserta diamo un po'come i nostri linguaggi
Diciamo le più la parola dalla solidarietà
E qualche volta non ci rendiamo conto che il modo in cui la diciamo
E alcuni disastri che abbiamo combinato per volerla realizzare hanno fatto sentire tante ceti operoso italiana la parola della solidarietà come ostile morte cicatrice della parola della libertà
La suggestione di Berlusconi l'anno scorso è stata esattamente queste
Ha fatto immaginare molto i ceti che il nostro Stato sociale
In tutti i modi aveva costruito qualcosa di intrusivo di opprimente
Dei moltiplicatore dell'autonomia dei ceti sociali e della libertà singolare
Tuttavia dissimulando la circostanza
Che lo Stato sociale che le grandi democrazie sociali hanno fatto in Europa
Ha tuttavia meriti così straordinarie che addirittura possiamo dire senza tema di essere smentiti che abbiamo con questo stato sociale riscattato milioni di italiani a quella condizione di libertà che altrimenti non avrebbero avuto e che oggi avvertono in qualche misura in termini rivendicativo
Però mi pare chiaro che dobbiamo stare attenti qui mi sembra è la prova il paragone della nostra cultura la nostra e quella anche che deriva da altre grande tradizione
Qualche volta
Si sarebbe tentati di pensare che anche all'interno del nel Partito popolare quello diceva ad alcuni amici sono qualcuno
Immagino Bepi perché volare una cosa che guarda a destra più la dottrina sociale della Chiesa
E qualcun altro risponde no ripeto governa quello che guarda a sinistra più la dottrina sociale della Chiesa non non stanno così le cose
L'intuizione di Sturzo si è radicata sul valore centrale della libertà che una pianta così robusto
Che può far fiorire la parola della solidarietà sul suo stesso tronco su se stessa certo non la libertà dei pochi
Ma la libertà dei molti non è per caso che quel simbolo che è stato giocato ai dati nelle aule giudiziarie da un traditore
è un simbolo che non farà
Non fu indolore
è un singolo
Sfuggono
Che non va equivocato quante volte ci siamo sentiti dire
Della badante una censura assai grave perché avevo coinvolto con la croce
Ma la controversia dalla politica dalla faziosità della politica la Beretta che Sturzo aveva perse identificato il simbolo del vessillo
Che sventola sul Carroccio dei comuni lombardi contro il Barbarossa l'idea cioè
Di una rivendicazione di libertà ricca di proiezioni solidali questura l'incontro questo all'incrocio decisivo della modernità continuare a credere che pur nella sua modestia la politica contiene in sé è un compito di liberazione ma che nella storia degli uomini non c'è liberazione senza libertà senza una regola di libertà ciascuno di noi ha alle spalle
Vittorie e sconfitta
Rimorsi e successi ma credo che la lezione della storia possiamo averla meditata
E noi guardiamo avanti
Io credo
Come dire con qualche stupore dello stupore altrui ma come non è cambiato niente ci sono in giro ancora tutti ex democristiani cosa credevate
Certo che non è un bell'avvenire l'idea che la saremo senza democrazia Democrazia Cristiana e con troppi democristiani io francamente non mi piace un granché ma siano così è una spiaggia dopo che è già stato da Gran Burrone Asca piena di detriti si tratta però di orientarsi non mi interessano le biografie personali
Mentre sull'ispirazione e qui vengo al dunque ecco da un lato per adombrare una semplice questione
Credo che noi dobbiamo uscire di dire forti anche novità questa elezione
è importante non si dice per una esigenza di concorrenza dalla stessa bottega ma è importante che il centro sia forte sia consistente perché questo è il segno di una alleanza autorevole
Ma bisognerà vedere dopo credo Romano Prodi in che modo si riorganizza da questo centro io non sono non sono un fisso IST
Non credo nelle separatezze pregiudiziale dico che occorrerà capire quali contenuti organizzativi quali strumenti quali i moduli saranno i più adatti
A consentire a Romano Prodi la libertà di una leadership
Che non sia quella appunto dei chi debba essere mortificato e costretto Nalini evitabili retrobottega della politica questo dobbiamo e Vitangelo perché a lui chiediamo qualcosa di assai più impegnativo di assai più grande per noi
Vi chiediamo anche concludo davvero
Lui può fare credo
Che la gente che incontro in questi giorni di dare atto che può farlo lo riconosce
Vi chiediamo di suscitare passione civile in questo Paese
Se la politica è modesto e concreto tuttavia occorrerà tornare a credere che ha bisogno di idea non si puoi immaginare che si tratti soltanto di una miserabile contesa intorno al potere noi vogliamo stare con Prodi
Voglia mostrare con Prodi così
Liberate dalle nostre scorie cercando
Di essere veri ed intensa
Non per un convenzione rettore che insomma a pochi giorni da cinquant'anni della liberazione rivendicare senso
Di questa fedeltà lì è stato detto che ritroviamo le radici comune di valore umana che ci riguarda che ci ha riguardato per il passato e che ci riguarda e per il futuro ragione Dossetti quando spiega che quella nostra costituzione
Non è un frutto provincia la risposta degli uomini dell'Europa e del mondo alla barbarie che ha portato la seconda guerra mondiale
è la rivendicazione di un fondamento di valore umano senza di che la politica soltanto spietata e non c'è più possibilità della convivenza civile che abbia memoria di futuro lo sapeva lo dico ai giovani giovani di alta generazione
Io sono entrato per l'amicizia
Del bolognese Francesco Berto in questo il cerchio del sentimento che lo unisce la memoria di un giovane cattolico di Carpi
Che lui ha revocato nel suo calvario in un libriccino splendeva
Si chiamava Giuliano Benassi
Era un liceale che frequentava il vostro liceo Galvani non aveva avuto maestri di antifascismo
Avevo un bravo professore di greco che gli aveva insegnato l'Antigone
E scrive una lettera a San Vittore dove viene seviziato morirà
Il ventiquattro aprile del quarantacinque in un disperato tentativo di fuga dall'ultimo campo di concentramento tedesco scrive un anno prima
Mi hanno torturato ma non ho parlato mi sono ricordato diverse che ci avevano insegnato alla lezione di latino summum nefasto
Frotte affittarli
Presidente perdere causam si ricordava che il tradimento più grande che potremmo fare questo vale anche per noi oggi per una sopravvivenza qualsiasi perdere le ragioni del leader noi vogliamo leader
Ed ora conclude l'incontro il professor Romano Prodi
Caro meno
Hai servito dicendo che erano venuti a sentire me ma io credo che siano proprio venuti a sentire te e questo mi fa un enorme piacere
Io credo proprio che
La ricostruzione che bisogna fare il nostro Paese
Debba partire
Da questi principi di libertà da questi principi di democrazia
E soprattutto a quel principio di rispetto che vai illustrato quando hai descritto che cos'è il cattolico in politica
In questo senso della diversità dei piani e questo senso della grandezza e del momento religioso e del momento politico nella nostra vita
Io credo che se noi mantenessimo questo spirito
Nella nostra azione probabilmente avremmo
Evitato ed eviteremmo quegli scontri personali quei momenti di tensione assurda che ormai stanno devastando
Non solo la campagna elettorale ma tutta alla vita politica del nostro Paese
E io ho cercato
Nel mio viaggio che sto compiendo in questi giorni che il mio primo atto politico di vedere ricucire queste situazioni di un Paese spaccato di vedere che cosa vuole la gente di vedere e di riportare a galla i sentimenti di unità e non i sentimenti divisione
E ho trovato un grande insegnamento che ci è utile in questa campagna elettorale che una campagna per le elezioni locali non dimentichiamo una campagna elezioni locali ho trovato i grandi insegnamenti in questo viaggio
In mezzo al municipalismo alle Autonomie locali regionalismo
Ho visitato in questi giorni sette regioni Puglia Veneto Marche
L'Abruzzo Molise Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia
E
Ho visto una enorme entusiasmo
Per far riprendere a fare politica ho visto un enorme desiderio
Come dicevo prima di ricucire il nostro Paese e le migliaia di persone che sono arrivate dappertutto hanno voluto in ogni modo fare domande intervenire esprimere Problemi e tutte avevano un unico obiettivo di vedere se c'è una speranza di ritornare un Paese unito di ritornare un Paese che cammina assieme dico cucire come ripeto sempre questo strappo che nell'ultimo anno abbiamo avuto nella politica italiana
Ed è stato stupendo
Che questo desiderio sia venuto dalle persone che vivono nelle scuole nelle università
E centri di ricerca nelle fabbriche che vivono nei luoghi di lavoro più chiari sparati e che vivono in tutti i centri in cui la solidarietà si manifesta in modo eccezionale in questo Paese
Ebbene tutte queste persone che cosa chiedono
Ha un nuovo programma politico che cosa chiedono al Paese il futuro chiedo alcune cose molto semplici sud nord nuovamente con la traversa accentuazione fra Sud e Nord ma tutti chiedono lavoro la riforma dalla scuola lo Stato leggero cioè la fine dell'oppressione dello Stato sui cittadini ma chiedono anche la riforma e la permanenza dello stato sociale
Chiedono lavoro con insistenza drammatica Sud ovviamente ed è sempre impressionante vedere in questo Paese in cui si parte alla serata Foggia come ho più volte detto
In cui la disperazione per l'oltre il venti per cento disoccupazione e visibili sentimento dominante si arrivi in Veneto in cui il problema e non trovare mano d'opera operaia
Che vedere che si arriva al pulmino col pullman dalla Croazia al sabato alla domani che riparte riparte sabato per una giorno di vacanza
Ecco questo Paese è un Paese che ha bisogno di istituzioni locale che interpreterà la gente ed istituzioni nazionali che ricuce lo questi problemi che sono assolutamente drammatici
E poi chiede una nuova scuola
Chiedono come dicevo lo Stato leggero
Perché siamo oppressi dallo Stato
E su questi temi ritorneremo e chiedere lo stato sociale podi sono tante domande generali che rivolgono a me
Che cos'è l'Ulivo quali sono i rapporti col PDS
Problemi dell'i recenti problemi
Del mio ruolo nella Prima Repubblica
Poi domande incredibile dispongono che vanno ma i problemi personali all'omosessualità una problemi della famiglia i problemi della convivenza dei quartieri alla ricostruzione delle periferie urbane una
Impressionante scarico di problemi alla politica tra cui lo dobbiamo dare una risposta con lo stile di Martinazzoli c'è una risposta libera una risposta che proposta e che organizzazione della società ma che non è mai imposizioni
E questo è il compito che noi abbiamo il futuro
Certamente tra le cose fare domande più forti tiene continuamente
Il discorso della Prima Repubblica
Quasi come problema di legittimazione e allora è chiaro che noi
Che dobbiamo ricostruire questo Paese dobbiamo assolutamente distinguere
Fra chi è servito anche in compiti difficili con lealtà la Prima Repubblica e chi si è invece è servito della Prima Repubblica per fare i propri affari
Dobbiamo descrivere
E devo dire che
Abbiamo avuto qui abbiamo che un esempio
Di chi ha servito da prima Repubblica
Non per fare i propri affari
Da parte mia ho spiegato tante volte
Che nei lunghi anni del lì ieri ho compiuto quella che dai giornali stranieri e non da me è stata definita la più grande ristrutturazione della storia di un'impresa pubblica
E sono venuto via con le mie gambe proprio alla vigilia del giorno in cui Berlusconi sanzionava con l'appoggio del Caf il suo dominio sulla televisione italiana
Giudicate quindi voi
Qual era il vero liberale
Ed è abbastanza strano sentire
Polemiche su questi
è infatti molto stupito
Che l'onorevole Casini chiede
Niente niente
Che
L'altro giorno in una intervista
Detto che sì è vero che questo ecosistema ma che c'era molto fumo e poco arrosto ed è proprio perché se ne intende ero in quanto in questi anni è sempre stato in cucina nonna
Non l'abbiamo mai vi
Lo abbiamo sempre visto dietro
Ai leaders
Durante il periodo del caso provvediamo dietro i leaders oggi non vediamo mai di fronte a esporle tesi
E
A proporre soluzioni ma semplicemente come dicevo prima in cucina
E allora
Di fronte a questo tipo di polemiche
Che
Deve superare gli aspetti personali per entrambi i problemi dobbiamo cercare nel futuro quelli che possono e che devono essere i punti ispiratori del nostro programma
Ed alle domande che mi facevano e che mi fanno in tutta Italia è chiaro che il punto ispiratori solo due Primo
Bisogna anche noi cominciamo a prenderci cura
Delle prossime generazioni
Non solo il discorso delle pensioni e quindi di render compatibile gli interessi delle diverse generazioni ma proprio con un cambiamento totale di mentalità negli anni ottanta
Erano gli anni dell'effimero negli anni di Craxi e il futuro era il nostro futuro la grande differenza degli anni novanta e che in futuro e il futuro dei nostri figli
Il punto secondo
Ecco che noi non possiamo governare
Solo i due terzi della società che stanno bene
Noi dobbiamo governare tutta la società italiana e quindi
Lo stato sociale
Uno strumento fondamentale del nostro programma lo vogliamo leggero lo vogliamo permeato di presenza privata
Di cooperative di strutture miste pubbliche e private ma noi non possiamo rinunciare alla grande arma di uguaglianza
Mondo che il secolo ventesimo ha inventato e questo è una fondamentale differenza
Che noi
Abbiamo
Con il Polo delle libertà e del buongoverno
Che non ha mai capito che cosa sia lo stato sociale
E che ha sempre creduto che fosse un inciampo
Nella corsa di alcuni che voglio arrivare primi
Ma impedendo agli altri di correre e allora c'è questo desiderio magnifico di confrontare questi problemi in pubblico ricominciare a parlare di dire basta alle stanze segrete del potere che sono state il problema che ha rovinato la Prima Repubblica tutto questo è un gioco
Romano delle Melilli meno peritale manda a dire all'altro che manda a dire all'altro che manderà all'altro e alla fine non si capisce più niente e tutto per risparmiare settecentocinquanta lire dei francobolli si si scrivessero no
E però
Dobbiamo anche evitare e dire basta a quello che il dramma di quella che è stata chiamata seconda prove pubbliche cioè la politica delle videocassette
Che è ancora peggio della politica delle minime
Basta con le videocassette
E questo è il motivo per cui mi sono messo a girare per il Paese
Che ho già risposto a molte molte centinaia ormai forse a migliaia di domande
Cioè che usa
E che usa strumenti diversi c'è chi dirà con l'autobus c'è chi manda le videocassette e questo tradisce secondo me un diversissimo concetto della politica
E sono orgoglioso di avere questo concetto così diverso da quello che ha Berlusconi e quindi sono nati in questi giorni migliaia di comitati decine e decine di migliaia di persone che stanno lavorando sui contenuti
Perché si sono interessati improvvisamente della politica
Sono
Per l'ottanta per cento persone che mai avevano avuto contatto con la politica e si sono interessate perché hanno capito che il paese è in pericolo che se non vi è partecipazione allora non resta che la videocassetta
Si è capito che la democrazia è prendere gli spazi lasciati vuoti altrimenti vengono precisate le classifica ed è un compito importantissimo
Perché non è un compito che possiamo esaurire in una settimana o in un mese il compito della partecipazione significa creare prima di tutto dei cittadini
E poi cominciare a fare politica e quindi questo risveglio della società civile e non i fatti importantissimi
Che noi dobbiamo seguire nei prossimi mesi ancora più importanti delle elezioni politiche che ci staranno di fronte e guardate vi assicuro che non ho nessun problema non si fin dal primo giorno in cui abbiamo cominciato a discutere di politica e di organizzazione abbiamo pensato ai modi in cui esprimere questo desiderio di fare politica
E le primarie sono sempre state il nostro pensiero
Ma se abbiamo esitato e dei sentiamo ancora a formularle in modo pratico è non solo perché prima bisogna sapere quando ci sono le elezioni ma anche perché se le primarie sono strumento estremamente difficile
Che facilmente si presta a strumentalizzazioni che a due esigenze primo l'espressione democratica secondo il fatto non si presti a strumentalizzazioni che sono semplicissime in un discorso delle primarie quando non è organizzato in modo profondo e in modo del tutto trasparenti
Ma o le primarie se si riesce o altre forme di espressione democratica sono l'obiettivo principale della nostra azione perché io penso fermamente che la crisi della Prima Repubblica non è dovuta strani fatti ma è dovuta al fatto che non è stata rispettata la Costituzione principalmente che nell'articolo che dice partiti e sindacati debbano essere organizzati con metodo democratico
E la punto debole di cui nessuno mai
Sia corto in cui nessuno mai ha posto la sua l'accentuazione che propri gli strumenti principali e sacri del potere cioè i partiti non avevo le disse il metodo democrazia che è condizione perché Risi si rispetti la libertà di cui prima parlato Martinazzoli di allora
Primarie o altri strumenti il problema è che la volontà all'interno dei gruppi che formano il potere e che daranno luogo alle candidature e che in qualche modo saranno fondamento delle nuove strutture democratiche in questi gruppi ci debba essere assolutamente una metodo democratico alla base ma poi c'è un'altra richiesta in tutto il viaggio dalle Puglie il Trentino richiesta molto interessante che fa giustizia di tutto gli italiani vogliono un'Italia unita non c'è alcun dubbio il regionalismo e fortissime di questo parleremo un attimo poi ma non non c'è ugual coscienza di vedere un Paese unito
Sia nella Puglia
Sia nella polso che in Trentino che in Friuli non è vero che ci siano dei desideri di successione
Ci sono degli eredi grande espressione di autonomia ma questi sono alla base della nostra costituzione non sono un fatto
Strano
E allora
Vediamo quali sono questi concetti che accomuna nord-sud e che sono alla base del nostro regionalismo solo Prodi che va al federalismo che poi e le terminologie sono assolutamente secondarie si può chiamare regionalismo la spagnola federalismo la tedesca coincidono i fatti primo la competenza delle regioni e per questo queste elezioni sono di importanza fondamentale senza che noi ce ne accorgessimo è diventata enorme e assurdo quello che si dice
Il
La quasi totalità dei bilanci e regioni e nella sanità e quindi le Regioni non sia un fatto importante
Una totalità dei della gran quota del bilancio della sanità ma le altre competenze stanno crescendo in modo vertiginoso
Le Regioni alla competente sull'agricoltura sulla sanità sulla gestione del territorio sull'ambiente standard alle regioni in modo inarrestabile tutta la competenza sull'industria e sulle attività produttive
Ricordatevi che ormai non si dà più Bruxelles Roma Bologna ma si va direttamente da Bologna a Bruxelles o da Brussel a Bologna
E e questo significa che dovranno ed è una proposta afferma che io faccio ovunque dovranno assolutamente arrivare alle regioni anche le competenze sulle risorse umane cioè che riguardano la scuola
Su questo non ho alcun dubbio perché ormai tutta la politica industriale tutta la politica produttiva e solo risorse umane è la stessa cosa in Giappone negli Stati Uniti nei paesi di nuovo sviluppo ormai il novanta per cento della politica che riguarda l'industria la produzione il progresso e tutto scuola
Training risorse umane istruzione tecnica istruzione applicata e quindi noi dobbiamo costituire nelle nostre regioni e qui in Emilia perché siamo in Emilia un sistema di scuole tecniche che abbia al suo vertice i sindacati e gli imprenditori
Il mondo della scuola cioè professori insegnanti
E i genitori e l'amministratore locale Regioni Province e Comuni Luigi cioè dobbiamo edificare attraverso le amministrazioni locali le strutture portanti per il nostro futuro che naturalmente nessuno di noi nessuno altro che noi può fare questa scuola dobbiamo cominciare subito a costruire questa rete l'avevo già proposta per l'altra legislatura ma regionalismo questa dura islamismo molto zoppicante
è molto incerto occorre che a da Piacenza fino a Rimini ogni città trovi la vocazione della scuola specifica sarà di lavorazione dei metalli sarà di maglieria sarà di ceramiche
E in ogni città avvengono anche le scuole di preparazione generale sarà il commercio estero sarà la gestione aziendale ma non possiamo pensare di poter affrontare un mondo che sta
Andando fortissimo come il mondo asiatico di oggi e non vi sto parlando degli Stati Uniti agli altri Paesi europei di sta parlando dell'Asia
In cui la tecnologia in sviluppo vertiginoso e in cui i salari sono di quaranta volte inferiore ai nostri in cui cioè un'ora di lavoro in Italia costa con una settimana di lavoro in Cina
Ma i cinesi assorbe la tecnologia a una velocità spaventosa
Ecco noi non possiamo affrontare questo tipo di mondo col tipo di preparazione delle risorse umane che abbiamo ci e non lo possiamo nemmeno affrontare con il discorso tipicamente americano
Limitarsi a una scuola di élite trascurando troppa parte cittadini
La nostra tradizione e la tradizione del nord Europa che si prende cura di tutti e che porta avanti il novanta novantacinque per cento e la popolazione perché questa è la fonte di ricchezza e qui la nostra interpretazione dello stato sociale e dell'uguaglianza del punto di partenza del mettere tutti i cittadini in situazioni simili
Che questa è una differenza enorme rispetto alla cultura dominante in Italia non possiamo più andare avanti con una scuola in cui la maggioranza non va più a scuola dopo i quattordici anni in cui via solo il sei per cento di laureati e in cui
Il settanta per cento di coloro che si iscrive all'università non arriva alla laurea soprattutto per mancanza di strutture scolastiche alternative altrettanto serie ma diverso da quell'università noi non prendiamo nessuna cura delle risorse umane e se il nostro futuro e né i giovani come ho detto prima questo e il compito fondamentale della nostra regione nei prossimi cinque anni della sua attività
In tutta Italia da nord a sud si accetta la norma che e condizione per un evoluzione positiva ed Autonomie locali cioè l'autonomia fiscale quel che è stato chiamato recentemente il federalismo fiscale
E cioè le Regioni non dovranno più fingere di trasferimenti che vengono da Roma e così anche i comuni anche se dei Comuni grande progresso è già stato fatto in questi anni ormai dal quaranta al sessanta per cento sulle risorse proprie che vengono prese dai Comuni e non quelle che vengono di derivazione centrale e e federalismo fiscale significa il trasferimento che lei di una parte di imposte da Roma al le regioni e significa però è questo il punto fermo che accettato anch'esso a sud e a nord un fondo di seguire di solidarietà e delle regioni ricche vada alle regioni più povere perché è accettato e accettato perché chi ha a Rho tutti cioè in Italia e non è vero che non sia così hanno forte il concetto di essere un Paese invitto e quindi di dovere solidarietà alle regioni più povere ma vogliono che i conti siano chiari non vogliono più che si paghi a piè di lista
Vogliono cioè che si sappia quanto le cinque regioni riceveranno il proprio l'impegno e quanto quindi dovranno trovare di riso sì imponendo imposte ai propri cittadini questo è il concetto chiaro che l'equilibrio fra l'autonomia e la solidarietà e questo ripeto è accettato assolutamente da tutti dovrà questo però significo un rinnovamento totale della burocrazia regionale
è provinciale e comunale significa avere uomini che sia Piero dialogare con Bruxelles mi ricordo soltanto che negli scorsi cinque anni il nostro Mezzogiorno ha perso trenta mila miliardi di fondi della Comunità europea e a perché non sono stati capaci di far le pratiche e di interagire con Bruxelles e le regioni del nord in molti casi non sono state da meno ricordato di che quando vi sono dei residui passivi nello Stato italiano
Prima o poi queste ritornano io leciti per Cdp uccelli sono andati alla Germania dell'Est alla Grecia alla Spagna ma non ritornano più in Italia pensate quindi un paese come il nostro che si è permesso di sprecare queste risorse Perlini efficiente organizzazione delle sue strutture locali
E quindi
Dobbiamo aumentare questa autonomia locale ma anche e questo è un altro aspetto importantissimo
Fare molta attenzione da quello che io chiamo i poteri inesistenti che sono molto più forte dei poteri reali cioè nonostante i cambiamenti della legge i rapporti di forza della burocrazia romana e della tradizione sono tali che continuano a
A comandare di averne stessi modi trancio il potere come un tempo anche se la legge è cambiata e qui è un problema proprio di di ita e di forza della classe dirigente locale per questo motivo queste elezioni regionali sono di enorme importanza infine die il delicato equilibrio fra Regioni province aree metropolitane il comune
Che qui il principio di sussidiarietà
Deve essere portato avanti
Cioè nulla deve esser fatto lontano dal cittadino di quello che si può essere fatto vicino al cittadino allora il problema della del lega e della cooperazione fra le Regioni le Province e Comuni è uno dei capi saldi del nuovo regionalismo
Ed infine la sfida della privatizzazione che noi vediamo legata comunemente alle strutture centrali e che invece è un fatto di importanza fondamentale anche le strutture locali e che va inteso non solo riguarda la proprietà
Delle società pubbliche ma anche riguardo alla cultura organizzativa delle società di gestione e quindi c'è il problema della privatizzazione marcia anche il problema della colla fin qui le strutture private in modo da creare concorrenza e libertà e leggerezza anche nelle amministrazioni locali e non solo in quelle centrali
Quindi è chiaro che il problema di queste elezioni e decisivo
Ed è chiaro per un altro motivo molto semplice si fa sempre più pressante il problema di formazione dell'anno
La classe dirigente in questo Paese era si va a ripescare i tecnici professori la gente che vive all'esterno è un continuo ingresso in politica
Per categorie trasversali anch'io indubbiamente
Mi trovo in questa strana situazione ma vi è un modo normale in cui la grande tradizione d'Europa continentale ha formato i suoi politici
E anche la grande tradizione americana che quel di far fare loro allenamento nelle amministrazioni locali questo il modo principe di formare i nuovi leaders
Clinton viene da un amministratore di uno Stato che non è poi in fondo più di una grande città italiana
Chirac
Che probabilmente vincerà le prossime elezioni è il sindaco di Parigi
Non abbiamo in tutta la storia della Germania federale che un solo cancelliere Erhard che non ha avuto grande responsabilità nella gestione locale
Ed è allora lì dove si misura la capacità di leadership politica nei problemi e non nelle teorie astratte e non la verbalizzazioni entrò nella capacità di inviare veline o messaggi cifrati
E questo è il motivo per cui le prossime elezioni sono di vitale importanza e guardate già le lesioni
Qui mutamento della legge elettorale e dei sindaci ha portato a dei cambiamenti molto forti l'abbiamo vissuto un lungo periodo in cui nessun italiano conoscevo pochissimi conosceva il nome dei sindaci o conosceva i nomi dei precedenti al i giovani
Sono tornati alla ribalta perché finalmente comincia ad avere più responsabilità più capacità di governo soprattutto nel momento in cui sono messi di fronte all'alternativa che l'unica sede alternativa di un po'ricchi boh sedare servizi in più o fare pagare delle imposte in più finché un politico né di fronte questa alternativa non è obbligato a scegliere e quindi non è un politico allora noi abbiamo avuto un'amministrazione locale che non ha saputo esprimere leaders nazionali perché non abbiamo messo l'amministratore locale di fronte a questo che è l'unico grande dilemma della politica quindi l'importanza regioni e l'importanza di
Offrire una grande alternative di centrosinistra si intrecciano fra di loro perché impensabile che questo con certo dire regionalismo possa essere espresso dalla destra che non ha minimamente l'idea di che cosa il decentramento perché è sempre vissuta
In un concetto
è stato destato centrale e non di amministrazione locale
E
Poi infine è difficile che questo concetto distratto che trova la sua origine la sua proiezione nella tradizione d'Europa continentale possano essere capito da chi si esprime e che si ispira sui concetti del neo liberismo di Green dieci
Che stanno dimostrando anche negli Stati Uniti di non essere accettati e di spaccare in due la società americana già dal momento in cui sembrano trionfare Kay
Confonde liberismo col liberalismo non capisce da che parte sta andando il mondo
Chi parla di neoliberismo dealing Ricci dimostra di non capire l'Europa è di non capire il nostro futuro
Che non è casuale che proprio che
Colui che si ispira
Al liberismo che ha vinto le elezioni ispirandosi al liberismo
Colui che è proprietario che che proprietario il quarantacinque per cento del sistema televisivo italiano come prima mossa il Four l'unica grande mostra il suo governo ha nominato i dirigenti dell'altro quarantacinque per cento del sistema televisivo
Questi sono
Aspetti impressionante del tradimento della libertà e del tradimento della concorrenza
E non dobbiamo mai mai dimenticarle perché su questi temi il nostro Paese corre davvero dei rischi
Inoltre
Non è possibile parlare di libertà da parte di chi alterna
In modo sapienti Simo continue blandizie e continue minacce nei confronti della magistratura in cui il blandire minacciare
è lo strumento per disorientare tutti noi e per fare in modo che dopo un po'di tempo non ci capiamo proprio più nulla riguarda quello che sta succedendo
E verificata
Una grande spaccatura questa testa a spaccato il Paese
E tanti italiani si sono trovate nella disperazione di non sentirsi rappresentati il nostro compito è proprio di rappresentare coi valori che ho elencato prima tutti questi italiani che sono fortunatamente la maggioranza degli italiani
Infine ricordiamoci che
C'è un altro compito nostro cioè
Riportare l'Italia in Europa
L'Italia è stata messa fuori all'Europa da questo governo è stata ridicolizzata di fronte agli altri Paesi europei ridicolizzata perché non si è mai visto
Un intrecciarsi di problemi di a fare l'interesse fra loro pubblico-privato come si è visto in questo anno in Italia e allora riportare l'Italia in Europa è il compito primario ma norma colle
Astratte parole di chi dice di ispirarsi a De Gasperi
E questo è una roba assolutamente incredibile bestemmia no peggio
Che dice di ispirarsi a De Gasperi e poi
Non capisce che il nostro cammino non può essere che dentro l'Europa mai si addentra Europa significa a vere comportano ti europei avere comportamenti democratici avere comportamenti di libertà e questi non sono comportamenti libertà
Queste sono le linee che noi dobbiamo seguire semplici tranquilli ripetere dalla gente fare capire che queste obiettivo di portare avanti il pesce tutti assieme è il nostro obiettive che noi siamo in grado di portarla avanti
Ma c'è un'ultima condizione
Che dobbiamo seguire e quella che Martinazzoli ha detto prima
Invitandoci a non a frequentare i retrobottega della politica
Per un semplice motivo
Se noi continuiamo con il retrobottega della politica
Con le divisioni col bilancino delle correnti con i giochi di potere nascosto
La conseguenza è una sola noi perdiamo la destra ha vinto perché si è schierata contro il retrobottega
Era politica salvo poi costruire un intero cercare di fare del Paese un intero grande retrobottega
Ma noi non possiamo farci forte degli errori che la destra compiuto
E quindi il nostro compito è proprio questo compito di libertà che questo compito di trasparenza e questo compito di capire che alla cos'soluzione di un Paese deve partecipare tutto il Paese e quindi anche un compito rischioso un compito in cui la leadership emessa
In discussione seguita e perennemente in discussione andrei in questi giorni in giornale ma Prodi non Prodi sedere di Roma che cosa c'entra chiarissimo che quando uno si mette in questa gara deve sempre mettersi in discussione
Il problema è che mettendosi in discussione faccia andare avanti il Paese
Porti avanti delle convenzioni faccia fare un passo in avanti alla politica italiana e fatte soprattutto fare un passo in avanti alla libertà ai nostri cittadini quindi anche la libertà di mettere in discussione tutti
Questo è un sistema
Nuovo che noi dobbiamo portare non c'era nessun punto che viene dal cielo non c'è nessun Messia non ci sono apostoli ci della gente che Marzia faticosamente davanti tranquillamente mantiene le proprie famiglie cerca di comportarsi decentemente di fronte a ai vicine di fronte allo Stato e a questi che noi dobbiamo rispondere dobbiamo rispondere mettendoci sempre in discussione ma queste sono le regole della democrazia grazie