Gaza: per un cessate il fuoco immediato. Mezzo milione di firme alla Presidente Meloni

Bene
A nome mio e della collega Boldrini siamo estremamente onorate felici che il parlamento italiano cioè la sede la casa degli italiani dove si fanno le leggi oggi ospiti
Queste rappresentanze di cittadine e cittadini
Che sono impegnati in prima linea
Non solo oggi ma sempre danni poi ce lo racconteranno loro a difendere i diritti umani in prima linea
Per noi oggi dare loro la possibilità di essere in questo luogo
A raccontare a testimoniare ma anche a dire come dietro il loro lavoro ci sia anche il sostegno di tantissime persone
Che sono convinte insieme a tutti noi da tutte noi che solo continuando a riconoscere legittimare gli organismi internazionali di tutela e protezione dei diritti umani
Mobilitando anche la società civile noi potremmo davvero
Assicurarci di a vere o una possibilità di restare umani
Non aggiungo altro per il momento mi limito a
Presentarvi a questo tavolo accanto a me Paolo Pezzati portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia
Rossella Miccio presidente di Emergency
Monica Minardi presidente di Medici senza frontiere
Massimo Amato storico ed economista promotore della raccolta firme che oggi siamo qui a raccontarvi oltre cinquecento mila firme raccolte in poco più di due mesi
Promotore appunto il siamo a tutti gli altri della raccolta firme stoccafisso in palestra e
La sottoscritta che non lo vedo scoop chiedo scusa Pasquale De Sena professore di diritto internazionale dell'università di Palermo dell'associazione fermatevi
Passo subito immediatamente la parola vi faccio presente che questa sede più di un'ora non ci consente quindi gli interventi saranno purtroppo necessariamente molto brevi passo subito la parola per darci un un quadro della situazione in essere a Paolo Pezzati portavoce di Oxfam Italia
Ma in quanto Balsamo speciale necessità senza le stanze e i due casi di mare interiore che e in una in causa deve speciale of The consenso Movement de stress mentre l'ospite del re Peter Blake Tempo altro teste est-ovest che viene tiene Affected ai Voeckler e sentimenti galleggia opzioni il signore qui a Magic
Chiusi fora qua e là a Teresa nata lei aveva facciale sue ceste conti Axa insomma dove non ride lui o no dai ricchezza in che tempi Boyd Warwick due stecche lenta Ozmo e identico Hundred e i due che ex no altre sei fra in Final mentre poi rimane in serie A due ma è consentita seicento e Ida e Xerox
A di del calcio che Sikkim Lorenzo
E i detti fax anziché venga una Quinzaine des fede nei tempi Only d'esserci andato in quelle insieme vede SP delle prevendite essa può e under foglie a Now invitati
E e tonni Hans stufe accenno delizia spiritual Our fare santo formo sta a Oscar esente in media ci si sfori Eretz monco fa il giro caselle pesce o e intenti Andria
E delle ferree entro il caso
Buongiorno a tutti credo si sia interrotto il video ma anche il messaggio della nostra collega credo sia abbastanza chiaro topo di qualche giorno fa il numero va aggiornato degli operatori umanitari uccisi siamo oltre trecentoquaranta purtroppo
è il numero più alto in un singolo hanno ma in generale il numero più alto in un conflitto di
Operatori umanitari uccisi e purtroppo questo numero potrà anche aggiornarsi perché notizia di stamattina che c'è stato purtroppo un altro scontro a fuoco in prossimità del corridoio Philadelphia dove sono stati attaccati
Hashem toccarmi on di aiuti umanitari ma sembra che ci sia in una zona presidiata dall'esercito israeliano ci sono almeno venti morti
Non sappiamo numerosi feriti ancora non sappiamo la natura della storia della della tragedia ma a quello che è chiaro è che l'Idi è assente a alzato il fuoco due mentre stavano passando dei cori dei convogli umanitari
Settanta sono stati portati via quindi da delle bande armate la situazione purtroppo da questo ottobre da questo punto di vista si sta aggravando e non si riesce a trovare una soluzione Urban annunciato proprio primo dicembre
Che non faceva più passare i convogli da Karen Chalon ma è una situazione gravissima che purtroppo si aggiunge a tutta una serie di obblighi che la forza occupante non sta rispettando
Passo a mio breve intervento
Oxfam presente nella Striscia dal mille novecento ottanta quindi con tutto il sistema di relazioni ampiamente sviluppato da un rapporti solidissimi con la società civile che
Di qualsiasi
Tipo e in questo momento però si sta concentrando in un anno con soli venti tre colleghi e una decina di associazioni partner nel poter rispondere a quella che ha più grave emergenza del ventunesimo secolo cioè Gaza in questo momento era Asa al suolo al di là dei numeri che vi darò la situazione è questa
Proprio Haggadah una delle nostre colleghe che spesso trova spazio
Hanno i nostri quotidiani particolare sul fatto quotidiano ne abbiamo voci da casa una rubrica che quotidianamente
Viene aggiornata con voce interventi dei nostri operatori proprio la mia collega Ghada
Passando ciliare liscia noi mandiamo i video le foto e testimonianze ma ti posso assicurare che è veramente difficile arrendere la visione d'insieme di questa tragedia di questo livello di distruzione
Per quanto sia importante mostrare i video e le foto non renderanno mai l'idea
Di l'orizzonte di Gaza che totalmente raso a al suolo
I numeri ci sono quarantacinque mila morti a il numero dei dispersi è fermo da mesi a dieci mila i feriti hanno superato la quota cento mila siamo centosei mila feriti
Ma il problema è che al di là di questi numeri un milione novecento mila persone sfollati più di una volta all'interno
Della Striscia e raggruppati in una posizione di territorio che solamente il venti per cento della Striscia
Perché il resto del restante ottanta per cento è stato coinvolto da ordini di evacuazione quindi già un luogo densamente popolato prima del sette di ottobre
Adesso vede
Lo stesso numero di persone scosta rette in un territorio che il un quinto quindi la situazione è gravissima a livello di sovrappopolazione di sopra popolamento di densità di persone che vivono nella cosiddetta Safe insomma
Una
Il cosa vediamo quindi un livello di distruzioni senza precedenti e un bisogno di aiuto umanitario totalmente insoddisfatto
Nel mese di novembre sono entrati una media di sessanta camion di aiuti quando prima del sette di ottobre ne entravano cinquecento al giorno con
Una capacità in questo momento di produrre cibo totalmente distrutta dentro la Striscia e con la rete idrica igienico-sanitaria distrutta nella quasi sua totalità nostro rapporto abbiamo calcolato che il sessantotto per cento della rete idrica
è danneggiata quindi con tutto conseguenze non solamente nella distribuzione dell'acqua ma anche nella gestione delle acque reflue quindi diciamo un un problema di carattere igienico sanitario che sta montando
Infine non c'è atto non c'è cibo non ce n'è già elettrica non c'è non c'è carburante sta arrivando l'inverno
Sta arrivando l'inverno affloscia l'Ufficio umanitario delle Nazioni Unite ha lanciato un appello rispetto a quella che si chiama in termine tecnico la Winter inserisce conoscere l'approccio a rispondere alla crisi umanitaria durante l'inverno
Ebbene questo appello totalmente non finanziato non ci sono abbastanza fondi per garantire alla popolazione di Gaza calore di poteri diffusi per proteggersi a in vista dell'inverno e imminente
Chiudo perché poi i delle cose da dire sono tantissime però e ci sono anche dei problemi di tempo dicendo che
C'è un problema nel problema il problema nel problema legato a nord a Gaza Nord noni entrano aiuti da sessanta giorni la popolazione ha ricevuto l'ennesimo ordine di evacuazione
E le centinaia di migliaia di persone che si sono spostate su Gaza city stanno arrivando in un luogo già altamente
Abitato in rifugge quindi stanno andando a stressare una situazione già molto molto complicata degli altri si pensa siano da sessantacinque mila settantacinque mila non abbiamo notizie banalmente non abbiamo notizie non sappiamo chi è vivo che morto che ferito sappiamo solamente che solamente tre ospedali stanno provando a a a a lavorare ma non stava entrando assolutamente niente sapete molto bene che questa strategia casa nord è frutto anche se non lo specializzato del cosiddetto piano dei generali
Addirittura nei giorni scorsi con l'ex ministro della difesa Moshe Yaalon ha detto che c'è in corso un piano di pulizia etnica a
Tutto questo diciamo è successo con la comunità internazionale con i Paesi più influenti della comunità internazionale che non sono riuscite a cambiare di una virgola il quadro sul terreno quindi questo il problema
Con l'azione di oggi noi cerchiamo di far a cambiare approccio e impulso diplomatico al nostro governo siamo fiduciosi grazie
Grazie Oxfam Italia passiamo la parola ad Emergency
Associazione che non ha bisogno di presentazioni nata più di trent'anni fa per offrire come sapete supporto medico chirurgico
Alle vittime di guerra e di povertà prego
Emergency è entrata cade il quindici di agosto del due mila ventiquattro dopo diversi mesi intesa necessari per ricevere le autorizzazioni da parte delle autorità israeliane per accedere all'interno dalla Striscia di Gaza
Queste pesa è stato soltanto il preludio di quello che poi abbiamo potuto vedere all'interno delle strisce di carta
In quanto dopo aver identificato un lotto di terra sul quale costruire la nostra clinica i tempi per l'approvazione e quindi per ottenerla dei complici a un quindi la garanzia che lotto di terra identificato non venisse e non verrà interessato da attività militari ci ha messo più di due mesi di tempo nonostante fosse localizzato e sia localizzato all'interno della cosiddetta zona umanitaria
Questi ritardi portano gravi problemi nel nella fornitura dei miti umanitari di assistenza umanitaria e questo anche nel campo della salute Emergency è stata flessibile nel frattempo in attesa dalla dei complici abbiamo iniziato a supportare una clinica già esistente e stiamo visitando circa centocinquanta centosettanta pazienti al giorno
E i lavori di costruzione della nostra cliniche sono attualmente in corso stiamo sono positivi che saranno conclusi entro la fine dell'anno per iniziare l'attività nei primi quindici giorni di gennaio
Queste queste ritardi hanno un impatto tremendo sulla popolazione civile una popolazione che ormai stremata da oltre quattordici mesi di guerra
Bene allora do la parola la presidenza di una agenzia rossa la miccia ma fintanto buongiorno a tutti e tutti asino iniziamo contenti molto contenti di aver avuto finalmente l'opportunità in una sede istituzionale
Di poter non solo rappresentare oltre cinquecento mila persone che hanno firmato i nostri appelli per per un cessate il fuoco immediato ma anche per dare un po'di di voce per provare a spezzare questa coltre d'indifferenza che sta veramente diventando asfissiante
Per le popolazioni per la popolazione di Gaza mamma anche per chi prova a fare qualcosa per alleviare le le sofferenze di delle persone Gazza
Come avete sentito dadaista sono noi siamo riusciti ad entrare a Gaza non ci lavoravamo prima avevamo lavorato prima in questa banca
Solo nel mese di agosto avendo iniziato la preparazione al dicembre dello scorso anno
E questo per darvi un'idea di che cosa voglia dire poi impedire l'accesso umanitario ci sono tanti modi molti espliciti altri meno espliciti che però hanno lo stesso poi impatto sulla sulla popolazione
E quando non stante a siamo riusciti ad entrare agosto appunto altri
Due mesi e mezzo per avere questa dei conflitti Jean che è un termine tecnico che significa vuol praticamente che le autorità israeliane
Devono autorizzare atti ha lavorare
In un determinato non determinato luogo
Diciamo questa autorizzazione dovrebbe poi essere anche quella che ti permette di stare tranquillo tra virgolette perché ancora pochi giorni fa anche nella zona umanitaria che dovrebbe essere quella sicura ci sono stati dei bombardamenti anche molto violenti con addirittura bombe incendiarie
A un chilometro e mezzo da dov'è la nostra la nostra clinica in una zona che è considerata sicura
Noi abbiamo però cercato di di iniziare a lavorare comunque da circa un mese e mezzo collaboriamo con questa organizzazione palestinese e io approfitto davvero per ringraziare tutti agli operatori e le operatrici palestinesi che in questi quattordici mesi anche proprio mettendo da parte quelli che sono i bisogni e le proprie famiglie sono rimasti lì a lavorare a dare una mano per quello che è possibile
Ai cittadini di di Gaza qui in questo mese e mezzo abbiamo visto più di tre mila duecento persone
I quarantaquattro mila e passa morti di cui parlava Paolo sono numero assolutamente sottostimato perché è un numero che tiene conto dei morti diretti del conflitto ma tutti quelli indiretti causati dalla mancanza di accesso alle cure
Dalla mancanza di cibo eccetera eccetera si calcolerà hanno forse lo sapremo solo a conflitto finito non è vediamo quotidianamente di persone normali come noi
Ex professori commercianti persone normali che hanno perso qualsiasi tipo di speranza
Perché vengono in clinica per la patologia banale il raffreddore ma anche per patologie estremamente complesse anche croniche
Che avrebbero bisogno di essere evacuate che purtroppo ci hanno confermato in questi quattordici mesi hanno visto solo dei dinieghi rispetto all'evacuazione di per motivi sanitari quindi a Gaza non si vive si cerca di sopravvivere
E credo che questa sia una cosa che di cui dovremmo vergognarci un po'tutti
Soprattutto noi come italiani siamo un paese ha il ripudio della guerra nella propria Costituzione il riconoscimento dei diritti umani
Nella propria Costituzione ogni questi diritti umani o valgono per tutti o sono soltanto i nostri privilegi quindi noi continueremo e stiamo cercando di ampliare le nostre attività come diceva Stefano la clinica è quasi pronta
E sarà una clinica fatta con quello che si riesce a trovare a Gaza neanche Elide Salinatore abbiamo potuto installare perché pezzi di lei i pezzi per montarlo vengono dal Nord Gaza neanche da da da fuori Gaza ed è impossibile fare arrivare da nord Gaza alla zona umanitaria camionista
Dei pezzi di un componente fondamentale quindi la situazione
Veramente al di là
Del bene e del male stiamo i colleghi che sono lì sono sei internazionali in questo momento è una ventina di colleghi palestinesi
Ci hanno detto che quello che fanno deve dire vedendo e vivendo quotidianamente a Gaza non l'hanno mai vissuto e visto in nessuno degli altri conflitti in cui siamo stati operativi quindi credo che sia urgente
Che il nostro Governo risponda alle tante persone agli oltre cinquecento né a persone che chiedono con con voce forte un immediato cessate il fuoco l'impegno italiano per il cessate il fuoco e per l'apertura di corridoi umanitari veri seri perché non possiamo lasciar morire due milioni di persone Gaza grazie
Grazie avvolta di Medici senza frontiere darei la parola alla presidente Monica
Rinaldi di questa associazione che anche se non ha bisogno di presentazioni e fornisce assistenza medico-sanitaria grazie
Grazie gentile onorevole
Sì doveva essere alla fine però non mi chiama l'inizio esame grazie
Ci troviamo all'interno lo sto dell'ospedale Nasser a Khan Yunis come Medici senza frontiere si guarda al reparto di traumatologia e il Centro ustioni io sono la responsabile dell'attività infermieristica in questi due reparti dove negli ultimi mesi abbiamo messo un numero enorme di pazienti sono soprattutto vittime dirette del conflitto
Riportano ferite e ustioni da esplosione e d'arma da fuoco ma ci sono anche vittime per incidenti domestici e questi sono soprattutto bambini che riportano ustioni e da fonti di calore qual è acqua calda il fuoco e questa è una diretta conseguenza delle condizioni precarie disumane in cui la popolazione costretta a vivere
Purtroppo nelle ultime settimane stiamo affrontando sfide giornaliere legate alla carenza di materiale sanitario
Inizialmente erano bende garze mo'adesso stanno esaurendo anche antibiotici e soprattutto i kit pare effettuare le fissazioni esterne questo materiale se serve per trattare le fratture dei nostri pazienti deforme non è sanitario sono ferme al confine da mesi e purtroppo senza queste materiale e noi non possiamo garantire delle cure sanitarie adeguate nostri pazienti quello che serve oggi a casa è un cessate il fuoco immediato e duraturo per permettere l'ingresso agli aiuti umanitari questa è l'unica soluzione per poter rispondere in modo adeguato ai bisogni enormi che la popolazione in questo momento
Grazie grazie gentile onorevole Craxi presenti gentile Presidente è un'opportunità importante per me per noi come Medici senza frontiere di essere qui assieme a queste colleghe colleghi presenti al tavolo
Per ribadire quello che poi abbiamo detto a gran voce in tutti questi lunghissimi mesi
è uno importante che sia la sede istituzionale come è stato già detto perché chiediamo un posizionamento del Governo
Medici senza frontiere fin dall'inizio appunto ha chiesto a gran voce un cessate il fuoco la protezione dei civili
L'ingresso degli aiuti umanitari e la fine dell'assedio in tutte le sedi istituzionali in cui siamo stati presenti inclusi il Parlamento europeo e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Nonostante questo queste richieste rimangono ancora oggi tragicamente inevase
Siamo tutte tutti rimasti sconvolti dagli eventi del sette ottobre come operatrice operatori umanitari condanniamo la violenza contro tutti i civili
I mille duecento persone le mille duecento persone uccise gli ostaggi ancora trattenuti a casa così come le vittime di questa guerra spietata
Non ripeterò i numeri che sono già stati dati cercherò di darvi semmai un focus ulteriore
Su quella quello che significa essere pazienti quello che significa essere operatrici operatori umanitari medici infermieri psicologi autisti di ambulanza in un contesto come quello di casa
Malgrado la risoluzione sul cessate il fuoco e malgrado i procedimenti della Corte Internazionale di Giustizia la Corte penale internazionale
L'offensiva israeliana non è cessata ma si è ulteriormente intensificata aggravando una situazione umanitaria già disastrosa il suo livello più tragico come è stato citato dalle dai miei colleghi al momento nel governatorato del nord dove ai bombardamenti si aggiunge la carestia carestia che sta devastando ulteriormente la popolazione i nostri team ma in loco come abbiamo visto dal video ci raccontano di una devastazione di proporzioni enormi
Cerchiamo di immaginare cosa significa per le persone subire ripetuti ordini di evacuazione
Anche quando queste persone sono pazienti ricoverati negli ospedali pazienti su le carrozzine pazienti attaccati a un respiratore all'ossigeno
Persone che hanno subito non uno uno due dieci venti ordini di evacuazioni
Deportazioni da una parte all'altro come se esistesse una zona sicura a casa
Ma non esistono spazio sicuro a casa non esiste uno spazio sicuro per la cura
Lo spazio umanitario è continuamente deliberatamente violato si lavora costantemente nell'insicurezza sotto attacchi diffusi che colpiscono in maniera sproporzionata i civili
Incompleta violazione del diritto internazionale umanitario
Nella striscia di casa a metà dei trentasei ospedali esistenti non è più operativa Medici senza frontiere attualmente
Presa suo soccorso in due ospedali l'ospedale di al-Aqsa è l'ospedale di Nasser Raccagni unisse abbiamo due ospedali da campo a vera altra la
E cinque centri di assistenza sanitaria primaria e due cliniche de ricordo anche che non eravamo presenti da molti anni prima del sette ottobre con dei progetti a mo'di progetti di ricco di chirurgia ricostruttiva e purtroppo avevamo già assistito a diversi escalation
Questa è un'ulteriore drammatica escalation come abbiamo detto di proporzioni devastanti
Le nostre attività includono chirurgia e traumatologia cura delle ferite fisioterapia assistenza materno infantile vaccinazioni
Ricordiamoci che era sette ottobre sono stati interrotti e tutte le vaccinazioni fondamentali essenziali per salvare le vite dei bambini tetano difterite poliomielite queste sono malattie che stanno purtroppo ricompare ricompare indù
E ci occupiamo anche di salute mentale distribuzione di acqua tuttavia i rifornimenti sono drammaticamente insufficienti
Questo ci ha costretto a modificare i protocolli di cura che oggi che normalmente utilizziamo questo per gli operatori sanitari
Ulteriormente drammatico non si può pensare di abbassare gli standard di cura noi utilizziamo lì degli standard che sono necessariamente più bassi rispetto e non si protocolli e questo è molto doloroso per un mitico patire
E questo perché perché siamo obbligati a trattamenti chirurgici con una minima Nesti sia con una minima sedazione del dolore perché facciamo dei trattamenti sul pavimento di un corridoio di un ospedale perché le ferite attualmente vengono medicate ogni quattro giorni ferite da ustioni ferite
Complesse ferite di guerra
Perché l'IMEI diciamo al mi quattro giorni invece che ogni uno due giorni come sarebbe necessario e vitale
Per via della mancanza di carte questo perché perché tanti sono i blocchi umanitari esistenti come abbiamo sentito il fornitore non entrano le autorità israeliane hanno ripetutamente negato o ritardato l'entrata di articoli essenziali
Parliamo di concentratore di ossigeno attrezzature chirurgiche i kit per fissare le stelle fratture antibiotici antidolorifici trattiamo col paracetamolo e poco più
Senza di essi le cure chirurgiche salvavita sono quasi impossibile
E quindi ai morti alle persone uccise certamente dal conflitto dobbiamo calcolare tutte le morti evitabili
Quindi la ferita chirurgica che si infetta queste sono ferite che anche non lo standard italiano sono molto molto complesse da trattare figuriamoci con questi standard
Quindi consideriamo l'aumento delle infezioni le cicatrici deformanti alle mani e al volto cicatrici che non permettono a bambini a persone di alimentarsi normalmente o di utilizzare le mani come farebbero normalmente
E come si è detto la mancanza di vaccini nel reparto ustionati dell'ospedale Nasser di camionisti materiali per la cura dei feriti e sono in pratica esauriti
Nell'ospedale da campo ad era al Valhalla mancanza di medicinali per l'ipertensione per le patologie croniche il diabete l'insufficienza renale
Mette a ulteriore rischio la vita di questi pazienti
Ci occupiamo anche di salute mentale queste sono le ferite dell'anima che non si vedono
Ma che rimangono nei sopravvissuti ferite che avranno e hanno un impatto enorme nella vita delle persone in particolare dei bambini
Quello che facciamo tuttavia e altamente insufficiente è ben lontano dall'essere sufficiente questa è una catastrofe creata dall'uomo casa in lotta per la sopravvivenza in un contesto dove le condizioni di vita minime vengono distrutte giorno dopo giorno
Senza tregua una tragedia silenziosa
Dietro i numeri tante storie vi dico solo rispetto ai cento mila bambini c'avrebbero bisogno di essere evacuati per cure mediche abbiamo chiesto di trasferire otto bambini otto un numero basso vi vi chiedo di pensare a questo numero
Al nostro ospedale di ricordi chirurgia ricostruttiva ad Amman
E le autorità israeliane c'hanno vietato di trasferire questi bambini abbiamo già parlato della sicurezza non mi dilungo noi chiediamo a gran voce ancora una volta un cessate il fuoco incondizionato e permanente
è necessario spingere revocare l'assedio
Dobbiamo garantirlo la consegna è una distribuzione massiccia degli aiuti umanitari soprattutto dopo quello che successe al numero da parte dell'autorità israeliani dobbiamo consentire l'evacuazione mediche permettere alle persone di ritornare
Chiediamo uno stop chiaro all'uso della violenza su strutture civile e ospedali
E uno stop all'invio di armi a Israele ogni paese europeo ha sottoscritto la Convenzione di Ginevra ogni paese europeo ha firmato la risoluzione ventidue ottantasei del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Condannando gli attacchi contro l'assistenza sanitaria e le strutture mediche
Al momento giorno no di onorare questi impegni la popolazione di casa non può più attendere
Grazie posso testimoniare insieme alla collega Boldrini di aver visto personalmente al confine tra Egitto e Striscia di Gaza Raffa nel marzo scorso il blocco degli aiuti umanitari e di tutti quei beni salvavita che potrebbero davvero dare
Un piccolo supporto piccolo-grande supporto in questa catastrofe umanitaria e quindi abbiamo toccato con mano già nel marzo scorso la volontà precisa di uccidere quanti più civili possibile
Passo adesso la parola a il professor Pasquale De Sena portavoce di una nuova associazione che si chiama fermatevi di cui adesso ci parlerà grazie
Grazie
Io non vorrei tanto parlare l'associazione che presieduta da Marisa Laurito che aggruppa quasi tutti gli accademici diritto internazionale in Italia in moltissime persone comuni
Personalità del mondo della cultura quanto del profilo giuridico di quello che è stato detto sinora deve essere chiaro che la disattenzione a sufficienza con cui gli accadimenti The AGCI che sono stati qui descritti da testimoni in prima persona
Avvengono è una sufficienza che contraria al diritto
Ed è contraria al diritto internazionale così come anche al diritto costituzionale perché perché le norme generali hit internazionali quali il divieto di violazioni gravi massicce sistemati nel diritto umanitario
Il gli obblighi di prevenzione del rischio di genocidio
Sono obblighi di carattere generale quindi il nostro Paese così come tanti altri Paesi stanno violando il diritto internazionale
E lo sanno violando in spregio ribadisco anche di quelle norme costituzionali che danno al diritto internazionale un rango superiore addirittura quello giù dinari è pari a quello della costituzione
Questa è una situazione che si sta tutto appunto mettendo perché perché nessuna reazione e sinora nessuna reazione significativa si è sinora prodotta rispetto a quello che sta avvenendo in Siria
E cioè rispetto alla occupazione di parti del Golan da io occupazione di parte Conan da parte di Israele rispetto alla distruzione
Di della flotta
Della Marina Militare e siriana nonché di basi militari tutto questi tutti questi sono quegli stessi leciti che noi congruamente contestiamo a presentarla russi
Siamo quindi di fronte a una situazione insostenibile
Di assenza di legittimazione dell'Occidente euroatlantico purtroppo ce lo dobbiamo dire con chiarezza che ci potrebbe prima o poi e come dire di cascare conto che si potrebbe ritorcere contro di noi il disprezzo per il diritto internazionale penso all'articolo odierno
Di Galli della Loggia sul Corriere della Sera ma anche a tanti altri alla presa di posizione di Angelo Panebianco e disprezzo per i deboli perché il diritto non serve per i forti per i potenti è uno strumento di tutela dei deboli e proprio dal le testimonianze straordinarie
Delle associazioni che sono qui per bocca del loro delle loro da presentanti
C'ha detto e questo e che il diritto serve per difendere i deboli e per difendere chi difende i deboli e allora perché non iniziare per esempio a immaginare di sospendere
Accordi commerciali con Israele condizionandone l'adempimento alla diciamo ripristino del rispetto del diritto umanitario
Quest'aspetto è stato sollevato da da dalla storia Crimes impara Epstein con particolare riferimento all'accordo di associazione tra l'Unione europea e Israele ma potrebbe essere replicato anche per tutti gli accordi che riguarda in ordire apporti commerciali tra Stati
Del dell'Unione ma anche altri Stati occidentali condizionandone il rispetto in in modo assolutamente lecito perché si tratterebbe di una contromisura al ripristino
Del rispetto del diritto umanitario per esempio da parte di Israele tante cose potrebbero essere pensare ma quello che importa e che tutte queste cose sono per così dire il frutto di doveri giuridici internazionali e in qualche caso costituzionali questo è stato come dire l'accento che noi abbiamo messo come associazione sulla
Sulla
Sugli aspetti diciamo di questo conflitto sin dall'inizio e sin dall'inizio e questa è un'altra cosa molto importante abbiamo coltivato il dialogo ossia con la parte più avanzata del mondo sionista che si può dire in qualche modo di Salento è anche sono Shove ma e a Bublé esattamente e anche con con la parte più avanzata del mondo cattolico che oggi è in prima linea bisogna riconoscerlo in questa in questa battaglia
Grazie
Passo adesso la parola al professor Amato che sarà però introdotto da un video
Andiamo prima col figlio
Ecco
Bene a fronte del rischio di assuefazione a queste angoscianti immagini
Due mesi fa nel settembre scorso
Un gruppo di persone e di associazioni che sono qui rappresentate oggi
Hanno fatto partire questo appello che ha già raccolto cinquecento mila firme di cui adesso Cipro parlerà il professor Massimo Amato che viene di tra i promotori grazie
Buongiorno a tutti grazie essere qui cinquecento mila firme sono le firme che complessivamente abbiamo raggiunto
è vero che il nostro quindi tutti gli appelli qui presenti fatta assumano più di cinquecento mila firme quello che posso dire però che il nostro appello sta continuando a crescere
Speriamo proprio che appunto non smette di crescere che
Posso come si dice tirare la volata perché si continui a parlare di ciò che non può essere ignorato
Molto è stato detto mostrato e argomentato prima di me anche il video con le immagini di Motta Sasaki sacche uno dei pochi
Giornalisti che non sono stati ancora uccisi a a Gaza e che ha testimoniato quello che sta testimoniano ancora no esce fuori una somma che ha testimoniato lungo
Quello che accade a casa vado veramente all'essenziale io ci tengo a sottolineare ora più che che ora più che mai è necessario tenere desta l'attenzione su quello che succede a Gaza in Cisgiordania
A fronte di una situazione che si fa sempre più preoccupante e a un conflitto che si estende ormai a tutto Medioriente
Fatemelo dire narra con Filumena Pasqua Surya in Libano e insicura e in Siria con una indicibile accumulazione di luce di crimini ci teniamo tutti quanti a sottolineare che l'origine di tutto ciò è e resta la irrisolta questione palestinese
Quella cioè di un popolo a cui è negato pervicacemente con violenza e con arroganza il diritto fondamentale all'autodeterminazione
Questi mesi hanno mostrato anche i più increduli che siamo di fronte a una precisa volontà di Israele di finire il lavoro come dicono loro stessi nei confronti del popolo palestinese in terra di Palestina
Un'espressione estremamente diffusa in Israele nel discorso pubblico governativo politico e mediatico
Un lavoro questo che si vuole finire che è illegale da almeno cinquantasette anni
Ed è ormai indelebilmente macchiato dall'ipotesi di qualcosa che nessuno di noi vorrebbe nominare ma che sempre più personalità sempre più Esperti studiosi non esitano ormai a chiamare col suo nome
Genocidio
In generale tutto il quadro giuridico così come si è venuto delineando negli ultimi mesi che comporta ma come ricordava Pasquale che comporta precisi obbligazioni per la comunità internazionale
Non volerle ottemperare
A differenza di quanto si è giustamente fatto per altri stati che hanno violato il diritto internazionale comporta l'adozione ed Est già stato detto ma lo voglio ribadire di un palese doppio stando e questo è inaccettabile tanto sul piano morale quanto sul piano politico
Per questo il nostro appello che gentilmente Pasquale sta mostrando ancora
Le cui firme continuano a crescere ha chiesto e chiede alla presidente Meloni alla presidente von der Lion non solo un immediato cessate il fuoco
E contestualmente anche il rilascio degli ostaggi beninteso non solo l'interruzione della fornitura di armi a Israele un'interruzione vera e non solo formale perché questo è quello che capita in Italia come è stato mostrato da un'indagine indipendente e credibile
Non solo sanzioni membri del governo di Israele che hanno incitato all'odio chiama Sacco ma anche la sospensione dell'accordo di associazione Israele UE che si basa sul rispetto dei diritti umani
Dovrà taglia che qui tutti tutti quanti conduciamo sono molto felice che siamo qua tutti insieme questo ci tengo proprio in chiusura a ribadire che è un iniziativa collegiale
La battaglia che tutti qui conduciamo che ci ha indotto rivolgerci insieme al Governo italiano e per rispetto di tutti i diritti di tutt'
Ma è anche una battaglia
Perché ognuno si assuma responsabilità che gli spetta anche il Governo italiano che in tutta evidenza non sta facendo il suo dove
Fra i suoi doveri ci sarebbe stato anche quello di ascoltarci francamente
In quanto i promotori qui presenti degli appelli cinquecento mila firme cinquecento mila cittadini che non hanno avuto udienza
Di cui non ci si è degnata a cui non si non ci sia degnati d'accoglienza prendiamo atto del fatto che ciò non è avvenuto ma non per cinque per questo smetteremo di farci sentire con tutti i mezzi a nostra disposizione grazie
Grazie ebbene nella attesa nella speranza che la premier Melloni non sono dia udienza ma di anche risposte a questi appelli io passo la parola alla collega Boldrini che chiuderà
E che vi racconterà di come intendiamo con una nutrita delegazione dare sostegno a testimoniare il nostro sostegno politico alle istituzioni che sono baluardo del diritto internazionale
Prego
Sì grazie sarà io sono veramente molto toccata dalle parole che ho ascoltato questa mattina ringrazio le associazioni per aver voluto scegliere la Camera dei deputati come luogo per tentare ancora una volta di attirare l'attenzione su una delle catastrofi umanitarie
Più gravi dei nostri tempi l'avete detto più volte non ha precedenti e avendo io lavorato venticinque anni per le agenzie delle Nazioni Unite posso dire che non ho mai e poi mai assistito a tutto questo eppure negli anni novanta nei primi anni due mila abbiamo avuto tante guerre tanti conflitti da casa non si esce
E a casa non si entra
Questa è la peculiarità non ci sono zone sicure c'è un esercito che bombarda indiscriminatamente e che mira ad affamare a far morire di fame e di stenti un popolo il popolo palestinese
E allora il governo Meloni che cosa ha fatto in tutto questo il governo Meloni non ha condannato le atrocità che stanno avvenendo a casa più speso una parola
Non ha condannato la violazione del diritto internazionale
Il governo Melloni non ha neanche come dire fatto proprio dovere in sede delle Nazioni Unite perché si è astenuto
Anche per il cessate il fuoco e non viva da elencare tutte le risoluzioni in cui c'è stata astensione apportato l'Italia nella parte sbagliata
Quella che non ci appartiene quella dell'indifferenza e della ferocia
E poi riguardo al mandato d'arresto della Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu Galland e dei va ammesso che sia ancora vivo ebbene abbiamo visto come questo governo parla tre lingue diverse ovvero i due vicepremier dicono l'uno l'opposto dell'altro uno dice che Benjamin Netanyahu e il è il benvenuto in Italia Salvini poco ed ovviamente in spregio al lo Statuto di Roma di Roma appunto
Anche a istituito la Corte penale internazionale e l'altro Tajani dice che bisogna rispettare lo Statuto di Roma
E e la presidente del consiglio che dice
Non c'è niente
Che dice non dice niente quando queste associazioni il venticinque novembre le hanno inviato una lettera congiunta di tutte loro per questo sono qui perché hanno detto siccome singolarmente non abbiamo udienza magari ci mettiamo tutti insieme e lo hanno fatto hanno mandato una lettera quanta quanto tempo è passato un
Settimane beni in due settimane tre settimane non ha trovato neanche il tempo per dare istruzioni a qualcuno del suo gabinetto per rispondere come normalmente si fa e neanche quello non solo nonna voluto dare udienza un incontro a questa istanza perché le associazioni volevano esprimere e cioè la la loro disperazione farle capire la gravità perché loro ci stanno sul terreno no neanche questo neanche questa attenzione che era dovuta ecco allora anzi
Sarà lo ha già detto una folta delegazione sta per partire oggi pomeriggio siamo mi pare venticinque parlamentari italiani
Del Parlamento italiano e anche dell'Europarlamento insieme alle associazioni un po'lo stesso formato di Rafa di quando andammo a Rafah il il febbraio marzo scorso e andiamo alla Corte penale internazionale e che cosa andiamo a dire andiamo a dire grazie
Grazie
Andiamo a dire noi siamo con la legalità internazionale nonostante il nostro governo Barbetti c'è una parte del Paese
Maggioritaria che crede nella giustizia internazionale voi siete il Baluardo siamo con voi e ascolteremo le problematiche le difficoltà che la corte sta subendo le intimidazioni che secondo un'inchiesta alto molto articolata dedicati ad un hanno subito procuratori
No nelle varie fasi perché non andassero avanti nel loro lavoro
Ecco quindi facciamo questo proprio per dire che senza senza la legalità internazionale c'è solo la legge della giungla la legge del più forte militarmente del più forte economicamente noi dobbiamo salvaguardare queste istituzioni
Sia la Corte penale internazionale che la Corte internazionale di giustizia e dunque per questo motivo partiremo e per questo motivo cercheremo poi di restituire con quello le nostre testimonianze facendo sapere appunto
Cosa c'è bisogno perché la Corte possa serenamente
Svolge il proprio lavoro
Grazie grazie a tutti voi che avete partecipato e che per tutto quello che potrete fare per dare voce a questo appello grazie
Non so se ci scusate ci sono domande
Di Maul la fotosintesi punto info
Va be'innanzitutto grazie a tutti gli operatori a tutte le associazioni complimenti per quello che fate
E quindi siamo veramente vi ringrazio ma davvero di cuore
La seconda cosa è che abbiamo visto che ci avete raccontato del genocidio in corso a grandezza abbiamo capito che questo è un appello all'esecutivo
Volevo sapere se c'è anche un appello all'opposizione di questo Parlamento
E poi altri rappresentante dato che i rappresentanti dell'opposizione si
S'cosa pensano di fare al di là di questa di questa manifestazione la la corte
Cioè nel senso se pensano di fare qualcosa di più concreto ecco cioè io non vedo i leader delle opposizioni non vedo Conte non vedo no Fratoianni non vedono non vedo tanta gente qui con voi stamattina ecco volevo sapere se l'opposizione pensa di fare qualcosa di concreto e se voi avete una richiesta per l'opposizione grazie
Dunque la domanda è molto centrata in realtà noi avevamo proprio intenzione di i provocare
Perlomeno l'adozione di una mozione parlamentare da parte dell'opposizione per discutere di queste cose naturalmente diciamo dalla nostra parte ci sono le persone che sono qui presenti ma è davvero centrato quello che lei ha detto cioè non abbiamo avuto io personalmente ho inoltrato l'appello che diciamo un tono essenzialmente tecnico giuridico
A una serie di personalità senza avere alcuna reazione francamente anche dall'opposizione devo dire e questo è molto serio perché diciamo difficile
L'azione di chi invece dentro l'opposizione si batte vere e per questo assolutamente
Ah no se posso aggiungere però allora forse bisogna anche su uno quattro nel senso che possiamo tutti dispiacere ci che l'opposizione non abbia fatto sentire la sua voce ma la approvato a farla sentire in un Parlamento che sempre più esautorato delle sue le sue prerogative questo rimane il fatto le mozioni ci sono più abbiamo proprio col col rileviamo proprietari cioè ci si è mossi ci si ci si sta muovendo
Si può deplorare evidentemente una mancanza di efficacia questo forse dipende anche da un quadro politico complessivo resta il fatto che nel caso il nostro appello tutti cioè tutta l'opposizione è rappresentata con primi firmatari quindi diciamo non si è fatto abbastanza sicuramente si può fare di più sicuramente non si è fatto niente no questo non non credo che si possano
Per chiarezza rispondo diciamo così a nome dell'opposizione in questo momento
La già pochissimi mesi dopo il sette ottobre in in nell'aula di di questa Camera dei deputati è stata approvata una mozione promossa dalle opposizioni in particolare dal Partito Democratico primo firmatario dalla segretario Sly nata per il cessate il fuoco e quella mozione è stata approvata solo ed esclusivamente per l'astensione
Della maggioranza la premier Melloni ha dato questa indicazione ai suoi e la nostra mozione ha potuto essere approvata che paiono vi sia stato dato seguito dall'esecutivo non è una responsabilità dell'opposizione
Certamente noi abbiamo continuato a presentare interrogazioni interpellanze un Risoluzioni mozioni
La nostra missione a Rafah che ricordavo prima è stata una una delegazione esclusivamente di opposizione come esclusivamente di componenti dei gruppi di partito democratico Alleanza per di sinistre Cinquestelle composta la delegazione che ho domani incontrerà la Corte penale internazionale all'Aja
Ricordo che l'opposizione vuol dire minoranza quindi noi tutto quello che abbiamo potuto fare lo abbiamo fatto poi a decidere e chi ha la maggioranza
Vorrei anche aggiungere che dopo il rientro da Rafa
Insieme alle associazioni che erano con noi
Abbiamo fatto il continuare e continuiamo a fare incontri pubblici
Nelle città hanno fatto flash mob sul cessate il fuoco oltre alle decine sono in commissione esteri può andare a vedere quello che ho fatto il vicino ed interrogazioni decine di interrogazioni
Di risoluzioni in commissione e in aula ma quando non ci sono i numeri
E tutto viene bocciato e dunque come se non esistesse quindici fare la tara un po'prima di dire che l'opposizione non ha fatto nulla cosa volevate che facesse
No vorrei capire oltre all'azione parlamentare strettamente no ma ma oltre all'azione strettamente parlamentari oltre all'operazione di sensibilizzazione nelle piazze e nei luoghi esterni i flash MO-BO andare nell'università parlare con gli studenti
E io purtroppo andare a raccomandare alla Corte penale adesso a gennaio andiamo Sempre in questo formato
Incisione Dania cioè io onestamente e non faccio l'avvocata d'ufficio
Altri mezzi e non li vedo sinceramente
Posso ancora ultimo posso aggiungere
Aperto prego alla perché vai non abbiamo più tempo era posti La sette io sono da poco tornata mediante le notizie che si vivono da lì sono abbastanza preoccupanti quello che chiedo alle associazioni e ringrazio non solo per il lavoro che fatti è a casa ma per il lavoro che fa in tutto il mondo perché insomma dobbiamo ricordare che purtroppo è un mondo difficile quello in cui viviamo
La domanda è questa analizzando da nella politica israeliana entrando molto bene in quello che è l'attuale governo israeliano ci sono notizie anche nei giornali ministri in ma che possiamo paragonare al Corriere della Sera italiani
Dove si parla di un'annessione in particolar modo di gas a nord potrebbe essere probabile e anche di un eventuale annesse nella Cisgiordania anche a seguito di quello che la nuova politica statunitense ora volevo chiedere di se voi avete la sensazione che effettivamente siano costruendo delle infrastrutture
Tali da poter permettere questo perché è quello che viene scritto nei giornali e che l'hai DIEF sta predisponendo ad esempio nuove sì Dorin tra strutture per ciò che concerne l'arrivo dell'acqua nove connessioni internet e quindi volevo sapere se voi avevate testimonianza di questo la seconda domanda che secondo me non è secondaria
Quando io ero giù contornata da neanche un mese l'abbiamo avuto noi italiani giornalisti italiani problemi anche in pari con la i di Air France nonché sia bello entrare quella di Atta perché chiaramente ai una narrazione anche molto più israeliana ma se sei un giornalista serio denunci
Che mai quella Diaz ma almeno riesce a filmare quello che accade all'interno
Ora l'iter il il governo italiano non permette più ai giornali internazionali se non quelli americani di entrare dentro con loro volevo chiedere voi come associazioni potete fare pressioni al Governo affinché il la stampa internazionale entri dentro casa perché è importante che la stampa internazionale sia all'interno solamente Clarissa guarderà sia né Anna riuscita a varcare con Lima le organizzazioni non governative
Rafa da di non è più stato permesso a nessuno di noi di entrare e non è secondario perché neanche i popoli israeliano ha contezza di quello che sta avvenendo cioè loro ritengono che Al Jazeera sia comunque completamente figlia di una propaganda così come gli altri giornalisti dicono che sono al soldo di fa massa
Scusate un po'lungo
Ma
Ed è rispondo intanto alla prima
Al riguardo alla costruzione di nuove infrastrutture internet non lo so ma ha intanto guardiamo quello che sta succedendo nel due mila ventiquattro c'è stato i più grandi che hanno di annessione di territorio Cisgiordania intanto quindi questa alla però ecco io su questo vorrei fare un'analisi che diciamo il sette ottobre posti sette ottobre non è che ha cambiato ha stravolto le politiche dei governi di Israele cioè gli accelerati la resi più visibili cioè ma il processo di annessione di soffocamento dell'accerchiamento della popolazione
Palestinesi segnasse la decenni anno dopo anno
Ci sto son stati piccoli annessioni ci sono stati allo stesso tempo di munizioni di strutture infrastrutture civili in Cisgiordania
Non sono mai stati dati permessi di costruzione
La pressione dei coloni è aumentata significativamente anno dopo anno tanto tutto questo è abbastanza anche facile da vedere lo Scià registra ogni incidenti in Cisgiordania riguarda infrastrutture civile coinvolge anche il numero di olivi il numero di ulivi distrutti quindi è molto preciso per dire che i dati sono lì il fenomeno era lì ma lento e inesorabile quindi sì la mia risposta essi cioè i è evidente che da quando c'è stata una modifica diciamo anche dell'aula composizione della al dramma della Società Civile israeliane quindi con un aumento già popolazione di coloni che adesso in questo momento supera i settecento mila
Persone B e di di fatto questa cosa influenzato anche l'opinione pubblica il dibattito pubblico e questo dibattito pubblico sta nord a chiaramente normalizzato l'occupazione
E allo stesso tempo sta spingendo per un disegno che viene definita la grandi strade
è che non coinvolge solamente i territori palestinesi ma anni le sue mire più fondamentaliste vuole anche apprenderete Vito ma pezzi di Libano verso di Siria
Si dirà addirittura volendo ancora di più ecco quindici io ti direi che questo disegno
Noi tra l'altro come associazioni umanitarie da anni l'abbiamo denunciato i fan nella nostra organizzazione associazione gli amici italiani andati in Parlamento in commissione esteri
Più volte denunciando questo meccanismo atti Natalia che governo italiano e che il governo israeliano negli anni ha portato avanti un soffocamento una riduzione la capacità di vita di vita normali perché tutto questo l'impatto sui movimenti sull'educazione sull'economia del popolo palestinese
Cioè le persone adesso ci sono palestinesi che vanno a lavorare inni insediamenti illegali pur di avere dei soldi
Ok siamo questo livello panciuto perché se no per litro
Grazie io brevemente devo dire Medici senza frontiere ha tra i principi fondamentali l'etica medica la testimonianza
Come sapete come ho detto prima siamo presenti nei territori palestinesi
Mo'da ben prima del sette ottobre abbiamo testimoniato abbiamo parlato abbiamo raccontato quello che vedevamo prima e quello che vediamo ora e noi pensiamo che una tale violazione dello spazio mani tardi o come succedeva prima ancora come ancora di più succede dopo sette ottobre
Sia frutto o di un'incompetenza
Allucinante
Ho appunto di una scelta deliberata lo abbiamo denunciato lo stiamo denunciando le nostre testimonianze sono disponibili per tutti per tutte le scritta così si istituzionale vengono utilizzate dalla Corte internazionale di giustizia se
Una lì questo non significa che veniamo ascoltati quindi il nostro messaggio
è una richiesta al governo come abbiamo fatto questa volta assieme alle altre associazioni come abbiamo fatto in passato non siamo stati ascoltati ma il nostro messaggio eh
Per chi non può ascoltare per chi deve ascoltare per chi deve ascoltare perché queste sono leggi internazionali che non ha firmato Medici senza frontiere che ha firmato l'Italia assieme a tantissimi altri
Paesi quindi la la mia domanda è sì adesso non sta nel fare analisi geopolitiche però prima di tutto qua stiamo quello che sta succedendo
Guardiamo il livello di istruzione quello che noi vediamo anche noi non riusciamo molto ad entrare anche l'accesso alla parte del Nord
è molto molto limitato ma quello che si riesce a vedere è una distruzione totale di tutti qualsiasi cosa le persone non vivono intenda vivono sotto dei teli di plastica
Quindi non dimentichiamoci al esatto quello che sta succedendo e la testimonianza diretta che ne diamo in base a quello che vediamo tutti i giorni
Io penso che sia già non dico sufficiente ma
Sita ha già una uno stimolo non non solo appunto al dove al poter ascoltare ma al dovere ascoltare
Così bene solo aggiungere sul rispetto al al al fare pressione per fare entrare
I giornalisti
Del resto è proprio chiaro che in questo momento le organizzazioni umanitarie non hanno nessuno spazio per poter per chiedere nulla di più di quello che non è proprio strettamente necessario per anzi tenete conto che gli ingressi nella striscia di Gaza sono contingentati e decise ovviamente era l'esercito israeliano di settimana in settimana quindi una settimana fa centrare dieci operatori umanitari dieci
La settimana successiva quindici poi forse sette e devono essere distribuiti tra tutte le agenzie che lavorano quindi delle Nazioni Unite e ONG quindi questa è la situazione in cui noi no no e quindi è veramente è veramente e tra l'altro rispetta la stampa poi gli a diciamo che c'è questa ormai credo innegabile volontà di negare il diritto di documentazione di di di di informazione che riguarda i giornalisti stranieri ma anche quelli palestinesi che nonostante siano sempre costantemente identificati sono ormai bersaglio affisso insieme agli operatori umanitari quindi diciamo che c'è se siamo tutti estremamente provati rada questa sì consumati da questa veramente impossibilità di aggrapparsi al nulla
Perché non c'è rimasto veramente nulla su voi
Grazie su usate dunque
Sì poi lascio prego prego sì io volevo dire non io non sto stigmatizzando non un potente neve stigmatizza anzi noi siamo qui perché l'opposizione ce lo consente in qualche modo però il punto qual è il punto è che e su questo insisto ad eccezione di Laura Boldrini
Eh no questa è la verità ad eccezione della nostra presidente qui la sensibilità per gli aspetti tecnico giuridici che implicano l'azionabilità di strumenti chiaro noi
Si parlava da presidente di Medici senza frontiere del fatto che alcune delle e delle diciamo delle testimonianze che sono portati davanti a rotazione giusti sono state portate da loro questa sensibilità qui non c'è Puccio anche o c'è poco e ceppo
Anche purtroppo devo dire l'opposizione
Questo è quello per crescono diciamo siamo qui con Laura perché condividiamo questa sensibilità continuamente discutiamo della possibilità di azionati gratuitamente naturalmente
Della possibilità di azionare strumenti tecnico giuridici che ci sono attenzione e che è questa per esempio in Olanda hanno portato diciamo a convenire il governo olandese davanti ai giudici per dirne una questi strumenti mutatis mutandis potrebbero essere azionate anche qui
E chiaro che se non c'è una base di appoggio politico istituzionale come è accaduto per esempio in Olanda queste azioni non hanno successo e su questo la sensibilità ancora da da coltivare assolutamente
Sì aggiungo solo una cosa è vero che si potrebbe insisto si può tutti possono fare di più veramente tutti nel senso che anche dal punto di vista di come la situazione viene rappresentata a partire dal testimonianze che ci sono la questione anche quella di unire i puntini e di insistere sull'unione dei puntini perché venga fuori un quadro complessivo questo non è per rimpallare voglio dire ci sono giornalisti che fanno egregiamente questo lavoro
Ma non è ancora sufficiente e da questo punto di vista io credo che sia molto importante che la società civile si muova è per questo che ci teniamo abbiamo tenuto esserci qui a dire pubblicamente che ci sono mezzo milione di italiani che vogliono che questa cosa si faccia lo chiedono al governo che l'opposizione lo chiedono i giornalisti lo chiedono a tutti
Che che questa tragedia immane sia sotto rappresentata sia sottovalutata sia passata in cavalleria come se appunto la guerra fosse questo quando invece la guerra non è questo almeno ottant'anni quando si dice che quando si tace sul fatto che per difendere un territorio occupato si occupano altri territori e questo è normale questo va denunciato sul piano pubblico nella maniera più differenziata ma intransigente e da questo punto di vista speriamo veramente che la società civile continua appoggiare nel le nostre iniziative
Bene
Nel ricordare a tutti che i destinatari di questi appelli sono quelli che hanno il potere e la responsabilità di governare e dunque che dal Governo che ci si aspetta delle risposte concrete io di saluto vi ringrazio e vi comunico che nella saletta qui accanto potete proseguire a fare delle domande a intervistare i nostri ospiti grazie