Il caso di Francesca Ghio: intervista a Simona Malpezzi

Radio radicale siamo con lo la senatrice Simona mal pezzi del partito democratico per parlare di una dicendo che ha fatto molto discutere quella della consigliera comunale di Genova
Francesca dirò che dia Vs che durante un un intervento al Consiglio comunale aveva a
Denunciato il fatto che a dodici anni
Era stata aveva subito una violenza
A questa confessione che ha seguito diciamo il clamore i giornali se ne sono occupati la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la la anche chiamata allora io le volevo chiedere
Cosa pensa di questa vicenda della denuncia anche voi di tutto quello che ne è seguito Pardi penso che le parole della consigliera abbiano toccato tutti penso che ho letto anche parlare di coraggio a oggi
Ci crea qualche difficoltà perché c'abbiamo ancora bisogno di avere coraggio per denunciare per raccontare fatti che purtroppo succedono voglio dire che la strada da percorrere è ancora lunga perché se uno dice devo avere il coraggio un se si utilizza questo termine è perché ancora la società rischia di metterci addosso uno stigma io penso che per esempio il caso francese che abbiamo visto e seguito tutti tremendo
Di questa signora utilizzata come oggetto sessuale dopo essere drogata
Dal marito e per tanti danni per tanti anni e per il divertimento degli amici la Scelta
Che questa donna ha fatto
è stata esemplare perché ha voluto che la guardassero in faccia ha voluto che ci fosse la sua faccia e quindi come dire non dobbiamo essere noi a vergognarci s'succede questo quindi non abbiamo bisogno del coraggio quasi però chiaramente per tutti noi
Anche questa consegnerà è stata estremamente
Coraggiosa dopodiché
Non so il contenuto della conversazione tra la presidente del consiglio e la consigliera e questa evoluzione dei fatti saremo invece a vedere rispetto alla denuncia
Spero però che sia chiaro a tutti che noi abbiamo superato da poco la giornata per celebrare la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e dobbiamo sempre ricordarci che si chiama o in Italia Femminicidio
E il femminicidio come diceva Michela Murgia riguarda il fatto che nonché la vittima si è semplicemente sia stata citerà vittima uccisa sia una donna ma perché è stata uccisa da un uomo è il fatto di essere donna che porta un uomo ad uccidere e gli uomini sono l'unico denominatore comune di tutti i femminicidi che accadono
E penso che durante la giornata ci sia stata si sia persa l'occasione di centrare invece il tema che doveva vederci tutti uniti e compatti
Per dire che i femminicidi e quindi la violenza di genere si sconfigge dicendo che il patriarcato esistente ne abbiamo bisogno di intervenire per estirpato per farci dire che non ci vuole coraggio
A denunciare perché quello che viene fatto qualcosa che non deve essere fatto
Al di là della solidarietà la Presidente del Consiglio aveva il dovere di
Ribadire l'impegno su questo guardi io non voglio polemizzare però io l'ho detto abbiamo perso un'occasione il venticinque abbiamo perso un'occasione nel fatto di il fatto che volontariamente o meno il ministro Valditara prima e la Presidente del Consiglio dopo ad essi siano concentrati su la violenza e non solo ed esclusivamente sul femminicidi abbiano voluto utilizzare dati che potevano anche essere potevano sviare l'attenzione di quella particolare giornata ne son piaciute molto le parole della mia cara collega Valeria Valente che è stata di la Presidente della commissione contro il la violenza di genere che ha detto ricordiamoci tutto
Tutti che il femminicidi la il violento a le chiavi di casa perché per la maggior parte delle note è una persona vicina a noi e questo forse andava ribadito quel giorno
Più che nell'opposizione dal governo perché abbiamo bisogno che i loro lavori prossimo allora la magistratura si sta occupando di questo caso perché non c'era stata una denuncia io le volevo chiedere
O se
Comprende chi non denuncia perché c'è stata una denuncia pubblica da parte dell'ago
Torniamo al discorso prima
Le donne fanno fatica
E perché c'era paura e cioè lo stigma sociale che c'è ancora
E ne dobbiamo essere vicine a queste donne e accompagnarli sempre
Per cui lei ha usato bene il termine a una denuncia postuma quindi vedremo che cosa succederà però noi dobbiamo ricordarci
Che sia subito una violenza non reagisce sempre esattamente secondo un copione e quindi che tutte le donne vittime di violenza abbiano lo stesso standard
Nella reazione
Esista un atteggiamento migliore un atteggiamento peggiori no esiste un atteggiamento che sta che dipende molto da quello che uno sente da come uno sta per la forza che può avere in quel momento dal contesto in cui è cresciuto dipende tantissime cose per questo noi non dobbiamo mai dimenticarci che dobbiamo stare a fianco ai a una denuncia repentina quanto a una denuncia tardiva accompagnato
La ringrazio molto della sua disponibilità in grazia la senatrice Simona non pezzi del partito democratico con la quale abbiamo parlato di questo caso che era diciamo fatto discutere molto ha fatto riflettere anche la ringrazio molto grazie a voi