Presentazione del libro di Mariano Giustino "Iran a mani nude. Storie di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran" (Rubbettino)

Buonasera a tutti Benvenuti questa sera ad un nuovo incontro presso la Fondazione Philibert bianca Menna
Che
è ospitata all'interno di questa bellissima struttura che ha un nome molto insomma evocativo che questa sera mi fece ricordare perché si chiama la Casa del combattente questa è la casa del combattente
E quindi è è uno spazio di di l'Ottava di lotta culturale di lotta politica per supportare tutti quei messaggi che con difficoltà spesso arrivano
Alle persone
Fondazione Filiberto
E Bianca Menna
Dove
Punto Filiberto è stato uno dei più grossi critici della storia dell'arte moderna del Novecento e Bianca Menna sua moglie un artista
In in arte Tommaso Binda un artista che ha sempre lavorato su temi legati al femminismo si può dire proprio l'artista femminista
E quindi stasera appunto Casa del combattente il il racconto di Tommaso Binda che ha lavorato con
Gli strumenti dell'arte alla stile alla al superamento degli stereotipi personalmente l'artista che mi ha colpito dall'inizio perché ha lavorato nell'ironia nella rottura di quei elementi ricorrenti
Che hanno sempre caratterizzato il racconto della donna pensate solo ad un'opera che racconta lei travestita con la carta d'apparato accanto al parato
Per raccontare le donne che negli anni settanta negli anni ottanta non dovevano far null'altro che essere presenti all'interno di uno spazio quindi ha sempre lavorato in maniera insomma molto sofisticata
Al supporto appunto del di quelle convenzioni sociali che però purtroppo ancora ci attanaglia attanagliano
Alcuni dati che ho ho rivisto oggi che mi hanno fatto veramente rabbrividire dati Istat nel due mila ventitré raccontano da pensare il trentuno virgola cinque per cento delle donne tre si dice settant'anni hanno subito nella loro vita una qualche violenza sessuale
Ho fisica il venti virgola due per cento di tutte le donne ha subito violenza fisica
Il ventuno per cento violenza sessuale sono dati che si si raccontano sono
Al di fuori di qualsiasi immaginario
E o il cinque virgola quattro per cento forme di grandi violenza anche lì questa distinzione tra grandi violenze violenza sessuale anche quella
Sì si può fare una distinzione anche il fatto che si sia creato una distinzione come a volte fa capire no quanto poi anche il tema del racconto sia un tema che è necessario evidenziare e un altro dato ancora che nel due mila ventitré sono stati uccisi cinquantuno cinquantuno mila donne nel mondo dato mi sembra anche piccolo ma una ogni minuto
E che nelle zone di guerra sette donne su dieci sono vittime di violenza dati terribili che appunto si rispondono le responsabilità di un racconto che deve essere quotidiano questa la settimana della violenza sulle donne il venticinque
Novembre è stata la giornata e la violenza sulle donne ma la giornata delle donne dovrebbe essere tutti i giorni quindi è un nostro obiettivo oggi dicevamo anche con Stefania di continuare in questo in questo racconto oggi abbiamo qui l'onore di a vere con noi Mariel Mariano Giustino corrispondenti di radio radicale vive in Turchia per il quale scrive e conduce la rubrica rassegna stampa turca
Nel novantanove fonda e dirige la rivista di politica internazionale i diritti e libertà
Che ci racconterà di questo libro straordinario di questo che poi parte del suo lavoro di tanti anni racconta appunto la la storia delle donne iraniane che manifestano
Buonasera professore punto abbiamo appena iniziato a trovarsi
Volte come recupera così
Nato
Non certo spesso prego restare si può
Appunto racconterà la storia o meglio la storia quello che sta succedendo e succede ancora
In questi giorni è appunto le in Iran dove le forze parlamentari Basiji gli agenti il ministero dell'Intelligence nonché diversi rami delle forze di polizia tra cui quelli della pubblica sicurezza e l'unità investigativa della polizia Caniana
E le forze speciali di polizia praticano quotidianamente arresti arbitrari torture stupri e rapimenti omicidi extragiudiziari di donne e uomini intellettuali dissidenti giornalisti avvocati e ragazze che compiono atti di disubbidienza civile che togliendosi il velo
Sfida nel regime a mani nude
E con e
Questa appunto è
Veramente una storia a avvincente credibile quindi ringraziamo anche oggi Radio Radicale per essere qui appunto a conservare queste questa quest'incontro a raccontarlo poi abbiamo Stefania Di Martino avvocata violenza di che si occupa appunto di violenza di genere di centri antiviolenza e avvocatessa delle casse rifugio
E che racconterà anche appunto il suo impegno quotidiano nella appunto nella salvaguardia di diritti così
Dei dei più fragili e di più dei più fragili e professor Alfonso rende Langeri docente di Logica presso la Pontificia facoltà teologica di Napoli che ci racconterà appunto marito a quello che l'intervento della religione in quelli che si sono o i i processi culturali che di fatto siano ancora sono ancora i luoghi che permettono il prosperare il questi
Di questi eventi quindi lascio la parola a Mariano Giustino che racconterà appunto il suo
Grazie grazie letizia grazie a tutti voi grazie
Alla Fondazione Menna
Che mi dà l'opportunità
Di
Non di parlare del in modo particolare di Libero pertanto equilibro il libro valletto quindi
Ma
Anche del di parlare della anche della motivazione per cui ha scritto questo questo libro Iran a mani nude
Per
La andare nel nella nell'essenza del profondo del di quello che chiamiamo rivoluzioni donna vita libertà anche il movimento perché ha dato vita a un'ondata di proteste dal sedici settembre due mila ventidue
E è che poi e ancora attivo sotto forma di disobbedienza civile
E per appunto per
Riferirvi è per sottolineare alcuni aspetti fondamentali del significato di questa di questo ondata di di proteste di contenuto di messaggi
Che
La popolato colazioni italiana ha voluto rappresentare ha voluto manifestare
E e quindi del degli obiettivi che le donne e gli uomini in Iran
Intendono intendono raggiungere allora in Comit cominciamo col dire colla iniziare dalla scintilla da quella che è stata la scintilla
Che ha innescato quest'ultimo
Movimento di di protesta dal sedici settembre due mila ventidue
Per la prima volta in Iran lampo la popolazione di Teramo e quindi la popolazione di un di Ching il maggiore Centrobanca Megolo politiche quindi ne parliamo di Hillary della popolazione gran parte più istruita colta del Paese più diciamo anche più benestante sotto certi aspetti quindi il cuore Colli polo culturale e politico del Paese scese in strada
Perni per ribellarsi contro l'uccisione di una ragazza curda
In anche una ragazza accusa cioè della periferia del Kurdistan orientale che non pensi al e nocività
Con utilizzando gli stessi le stesse parole d'ordine gli stessi motivi stessi messaggi
Del del movimento curdo sostanzialmente questo è importante perché le donne in Iran hanno sempre lottato per alla ricerca di una
Di una vini mettendo in atto iniziative per per liberarsi dal tra quella che che l'oppressione la la discriminazione di genere no in questo in questo Paese
Ma per la prima volta ciò è avvenuto qui insieme a a tutti gli altri a tutte le altre componenti della società quindi anche alla popolazione maschile non solo ma anche con il coinvolgimento delle minoranze del Paese anzi addirittura le donne di del delle del centro di quelli del dell'Iran hanno adottato un motto che è un motto
Nato nel nel in periferia nelle aree periferiche del Paese come per esempio nelle aree curde perché molte donne a via Libertà ginnici anch'io Asa di un molto che comunque unità fissato coniato dai dai movimenti curdi autonomisti sino a partire dagli anni ottante degli anni Novanta tant'è vero che è un qualcosa che si è udite orti nelle nella rivoluzione siriana
Sia vite in in si è gridato anche in Iraq e lei e anche nel sud est anatolico a che a maggioranza curda in Turchia io vivo in Turchia questo molto io già lo conoscevo da prima del sedici settembre due mila ventidue
Quindi questo che cosa ha significato ha significato un evento straordinari importante
Un primo passo di una profonda rivoluzione
Diciamo anche culturale e che almeno dal due mila diciassette perché i due mila diciassette poi un'altra data importante perché la data di altre manifestazioni femminile in quel caso solo le donne partecipare Lele quelle del mercoledì bianco
Affatto ne ha fatti compiere molti altri con l'abbattimento di fatto e sottolineo abbattimento di fatto potrebbe sembrare una contraddizione ma non è così l'abbattimento di fatto della pasta e di genere perché oggi
Le donne in Iran
Milelli di brutti giovani in generale escono senza velo
Coraggiosamente assenza tento di affrontare le molestie della delle forze Basiji della polizia morale
Che spesso diventano ante vere e proprie aggressioni a addirittura arresti poi torture e poi uccisioni anche e durante poi la la questi questo movimenti di protesta abbiamo assistito addirittura alla al alla alla protesta a mani nude davanti alle alle forze della repressione armate di tutto punto
Che sparava sparavano ad altezza d'uomo con anche con fucili da caccia e i i pallini di ddl di questi proiettili di fucili da caccia hanno poi accecato diverse diverse ragazze
Quindi come ho documentato cercato di di di descrivere spero accuratamente in in questo libro Iran a mani nude dagli inizi dell'ottocento sono davvero moltissime le storie di donne
Che iraniane che hanno lottato strenuamente per contro la la feroce oppressione dei regimi che via via si sono susseguiti perché non
Faccio riferimento all'Ottocento perché la donna che vedete in copertina di questo libro e età Irene una una era una donna by che considerata la prima martire
Della discriminazione di genere in Iran Adisu la prima femminista del Medioriente perché lei coraggiosamente torna disse su queste la testa non è vissuta mille nei primi dell'Ottocento
Si era tolto il velo pubblicamente fu arrestata torturata e poi uccisa strangolata in cortile del carcere il gettati in un pozzo insomma ha ha subito questo tipo di di violenza ovviamente e è stata diciamo uccisa perché anche perché appartenente a una minoranza la minoranza Bally e poi dopo più avanti vedremo al discusso delle delle minoranze perché un'altra componente di questa rivoluzione dalla vita libertà
E come dicevo la la la lotta contro la parte di genere in Iran ha radici molto lontane e ha avuto inizio prima ancora della rivoluzione del settantanove anche se la rivoluzione del mille centosettantanove la
Riduzione khomeinista assegnato un passaggio molto importante di rottura direi e perché appunto dopo quella rivoluzione tradita le minacce a settantasette sessantanove con l'avvento dica Khomeini
Più alla Khomeini
Fu introdotta la con la legge che lascia la legge della sharia come legge del ordinaria e la e e e quindi fu fu a introdotto il con Lupi il Codice di abbigliamento che poi via via è stato sempre oggetto di
Dia applicazione politica questo codici abbigliamento perché in alcune fasi politiche era meno più tollerante più leggero più tollerante e altri fatti altre fasi invece le più repressivo e cioè questo questo ha determinato il sindaco dai primi anni dai primi mesi di vita ideali prime settimane della rivoluzione islamica del settantanove
La ribellione delle delle delle donne che si sono subito
Opposte rifiutate di indossare questo è vero poi l'hanno dovuto fare per loro e per forza chiaramente ma molto indicativa e la manifestazione del sette marzo il giorno prima l'otto marzo del mille novecentosettantanove quindi pochissime settimane Prima della rivoluzione di Kohl dell'arrivo di Khomeini
Lei le donne a Teheran inscenata da una manifestazione tenendosi per mano facendo un girotondo cantando e gridando slogan simile a quelle che abbiamo udito in questi in questi mesi in questi ultimi anni e le donne come già dall'ora lanciavano messaggi e in anche gioiosi no inizio in scena vanno manifestazioni gioiose come per esempio quella di mettersi al posto del vero la carta la carta da regalo dalla carta da regalo in testa
Insomma
Perché io
Ho intitolato questo libro Iran a mani nude
Non deve sorprendere il fatto che
Questa pacifica e lenta rivoluzione che poi si è trasformato in disobbedienza disobbedienza civile
Sia a mani nude perché le rivoluzioni in Iran si dà sia almeno quelle dell'ultimo secolo più intimo parliamo di quella del del partire dal mille novecentosei la rivoluzione costituzionale
Che è stata un po'fissato un evento epocale pur anche quella poi una rivoluzione fu una rivoluzione tradita perché aveva delle grosse premesse c'è quella di instaurare una democrazia un Parlamento fu addirittura istituito un Parlamento ma poi ma poi ci furono degli interventi stranieri come la Gran Bretagna per esempio e la rivoluzione saltò per per motivi per motivi politici e perché le élite di allora non erano in grado di di leggere questa questa ondata diciamo tra virgolette liberal perché appunto mi dicevo asciutti i turisti di di un Parlamento furono fatte definite le leggi molto moderne
Anche in in termini di diritto di famiglia di diritti delle donne e poi la rivoluzione quella fu una rivoluzione a mani nude né non fu una rivoluzione violenta anche in quel caso
Di le i manifestanti di allora
Non non in non abbraccia non abbracciavano imbracciava no armi
E poi la rivoluzione del settantanove anche quello la rivoluzione tradita perché poi dopo sì e tre iniziata nel settantotto da parte di e movimenti di sinistra sostanzialmente intellettuali
Della Sorbona di Oxford e di movimenti e gruppi partiti di di sinistra e di estrema sinistra in pratica socialisti comunisti poi dopo è stata la rivoluzione tradita perché la componente islamista
è stata predominante ma comunque fu una rivoluzione
Pacifica a mani nude se vediamo i filmati i manifestanti e le foto di ben festanti di allora inviamo che scendevano in piazza cosa a mani a mani nude appunto e se mai la violenza è stata da papa è avvenuta da parte del regime che ha sparato sulla folla dalla polizia se Avack come sappiamo
Arrestando i manifestanti e torturando lì tant'è che io oppositori Fini dovettero nascondere
Ci vuole una caccia all'uomo e gli oppositori tristi dovettero nascondere addirittura nelle moschee e questo può anche un motivo di un colpo di collante tra tra i movimenti islamisti e movimenti laici voi ro alla Khomeini fu molto abile a vendersi beh a vendersi bene perché quando era in esilio in in in a Parigi ad una viva fatto delle promesse aveva detto che ci sarebbe stata la separazione tra Stato e Chiesa che dice era semplicemente il capo spirituale che essere inseriti sarebbe andato a vivere combat e lì sarebbe rimasto invalido al santuario di come nella città santa e lo sciismo di Conte
E poiché avrebbe abolito la pena di morte che avrebbe introdotto regole più aperte nei confronti anche anche delle donne insomma tutte quelle il giorno dopo invece in cui si insediò fece esattamente l'opposto la pena di morte la mantenne le leggi furono inasprite e ci fu la caccia all'oppositore per cui uno dei primi degli dei primi atti della rivoluzione khomeinista del settantanove fu quella di liberare il carcere di Evin che era che pullulavano di oppositori intellettuali
Esponenti politici per lo più di sinistra ma comunque pullulavano il carcere di Evin di di di di queste di di di oppositori non di criminali
E quindi l'uno dei primi atti fu quello di liberare di liberare i carcerieri mi è ancora oggi sono molto suggestive le scene
Di rivoluzionaria allora che lite ante a assaltarono il carcere di Evin liberarli prigionieri li portarono a a cavalcioni nel film che sulle spalle gridando gridando appunto la libertà classe e cose del genere ebbene non immaginavano che cui il Dinoi in questi prigionieri e che qualche mese dopo qualche settimana dopo sarebbero ritornati
Rinchiusi nel carcere di vini torturati e ai miei la maggior parte massacrati ammazzati oltre trenta mila
Prigionieri politici
Questo per dire appunto di che cosa di che cosa stiamo di che cosa stiamo parlando un altro aspetto del del allora beviamo agli obiettivi
Abbiamo open space prima richiamate di capire chi è che mani ha manifestato hanno manifestato soprattutto i giovani i giovanissimi quelli della generazione di seta perché il blu iscritti il settanta per cento della popolazione iraniana ha un'età inferiore ai trentacinque anni
Una popolazione Kim intanto non ha visto e il regime dello Scià
Vissuta totalmente all'interno della Repubblica islamica
E che si è trovata a vivere in un sistema oscurantista ma grazie a internet ha potuto avvenire la Rete e agli smartphone e computer ha potuto avere una finestra verso il mondo esterno allora si sono chiesti
Si sono chiesti come mai
Hanno chiesto anche i genitori ma voi come fate a vivere così vedete
Come si vive e in altre parti del mondo come si vive in Occidente noi vogliamo vivere come vivono i nostri i nostri coetanei nel resto del mondo e basta vedere come vestono i giovani di giovani in Iran delle ragazze in Iran vestono certamente come vestono i ragazzi di tutto di tutto il mondo e fanno il quello che fanno le ragazze di tutto il mondo alcune che storie sono raccontate in questo
In questo libro
Sarina prima
Ma già fa insomma tante storie di ragazze che hanno lanciato messaggi
Attraverso Instagram attraverso tic toc Facebook postando video della di raccontando di sé stessi e della della loro della loro della loro vita di come di come amavano vivere
La vita
E dunque la generazione Z prevalentemente di studenti prevalentemente e la e a questi si sono uniti poi anche gli impiegati operai
A in non per tutta la durata della delle proteste ma
Diciamo occasionalmente quando si trattava di manifestare anche per ragioni economiche agli studenti poi si sono uniti gli operai delle dei distretti più industrializzati
Del paese del il cuore il cuore economico del Paese come per esempio cute sta insomma
Ci sono diciamo la la la villa il bacino di manifestanti si è allargato ma soprattutto a questa ahimè acque alle donne agli studenti del
Si sono uniti poi le minoranze
Perché aspetto importante dell'Iran nel fatto che il Milan non è un Paese omogeneo
è un paese che a sei grandi minoranze più a altre minoranze etniche e religiose quindi è un è un caleidoscopio di di etnie e e di e di confessioni
Religiose si vada ai gli azeri ai curdi che rappresentano circa il ventotto per cento venticinque per cento della della popolazione
Abbiamo gli azeri che rappresentano un'altra grande maggioranza parliamo del oltre il quindici per cento abbia Mickey Rourke i Ifi il
Bellusci ai abitanti del SISTAN Belucistan a che professano una religioni sunnita qua abbiamo le minoranze arabe
Abbiamo i Bakhtiari e e tante e tante altre tant'è vero che stomaci sa lei che un una delle voci più rappresentative del pacifico movimento per la vita libertà
Ancora in prigione era stato condannato a morte poi scagionato da dall'accusa di condanna a morte sostiene nelle sue canzoni che questa rivoluzione è un rigido di mille rabbie ed espressioni
Di di radici rivoli di una di involuzione aria appunto di tutte le minoranze del paese questo è un messaggio importante
Perché è un messaggio anche unificante prima le o le minoranze erano costrette a celare la loro identità
Non persiana e non uscita come per esempio di ai Bellucci non veniva nemmeno riconosciuto il diritto all'esistenza perché all'anagrafe non avevano il diritto di registrarsi molti non hanno i documenti di riconoscimento quindi l'Iran come dice tu ma ci sarà lei è un insieme di mille di mille fiumi questo è uno di dei motivi per cui il regime ha sempre cercato di utilizzare queste forti divisioni che interne per per diciamo meglio controllare controllare il paese di inserendo fattori di divisione per per poi controllarlo
E invece questa volta in regime si è mostrato c'è il il il movimento per la vita libertà sì mostrato unito
Infine un altro messaggio dirompente che vorrei sottoporre che di cui ho parlato in questo libro e il fatto che in Iran per esempio la lotta l'ottanta per cento circa della popolazione secondo indagini effettuate dai istituti indipendenti da università
Sosta sostiene che e non è per la distruzione e di dello stato dello Stato ideale per la distruzione lo Study Israele non è per la non esistenza di uno poste allo Stato di Israele in Medioriente a contrario romitorio chiaramente vuole un diciamo due popoli due Stati il riconoscimento di un popolo innestati ovviamente il sito condivide le sofferenze di palestinesi
Ma quello che è importante e che non si è allineato con la retorica del regime che per quarantacinque anni
Sin dalle scuole elementari ai ducati i propri figli a bruciare la bandiera di Israele a bruciare la bandiera del PIL del dell'Istat finiti e li ha educati a odiare Stati Uniti e Israele considerata un corpo estraneo in Medioriente del qua
Alle liberarsi ecco questo non è non è così la
Il all'ottanta per cento della popolazione iraniana vuole vivere in pace con Israele riconosce lo stato di Israele è ritiene che il così come i così come la popolazione iraniana anche i palestinesi sono vittima della stessa satrapia cioè di Hamas e di Hezbollah considerati delle come Lisi alla stregua dell'Ics tant'è vero che uno degli slogan più gridati in questa rivoluzione dalla vita libertà S.p.A. i Basiji siete voi il nostro il CIPE Ipercity sarebbero le forze repressive siete voi il nostro i fissi siete dei mostri
è un altro slogan molto importante che richiama anche la gravissima situazione economica che sta vivendo il Paese quello che recita no casa cenno Hamas noi Hezbollah dopo Libano cenno Hezbollah la mia vita solo per per l'Iran
Il il brilla popolazione palestinese non solo i giovani di movimento dalla vita libertà non può tutta la popolare Dylan parte della popolazione parli iraniana ma soprattutto il la la fascia la Dale CPT in imprenditoriale del Paese gli imprenditori sostengono che il il regime ha sperperato le sue risorse
Economiche per finanziare attori o terroristici o gruppi terroristici che opprimono il proprio popolo così come la Repubblica islamica opprime gli iraniani e questo è un altro messaggio dirompente non so quanti di voi
Hanno potuto
Est essere a conoscenza di queste richieste del popolo il popolo delle popolazioni delle popolazioni Rania avete che è molto importante
Sottolineare questo aspetto soprattutto adesso appunto che vediamo il l'esplodere della della guerra a Gaza e della guerra contro amasse Hezbollah in Hezbollah in Libano
Insomma io vorrei fermarmi perché se Rafa attinenti
Consiglierei a sottolineare altri aspetti importanti ma magari destinati spunti possono venire da voi durante per i vostri interventi intanto vi ringrazio
Perdonatemi per verificare
Io era interrato ben oltre
Negativi aspettative allora di nuovo grazie a tutti voi grazie alla Fondazione Grazia Marine Giustina letizia Magaldi
Vado velocissimo dicendo due telegrammi per dare la parola ad Alfonso Lanzi ricche che ringrazio e subito dopo a Stefano Di Martino perché ho immaginato che loro potessero contribuire alla loro punto di vista abile riflessiva degli stimoli che in qualche modo credo necessario aiutino anche noi a percepire quello che per esempio nel libro vie fine definito in maniera molto precisa storie di donne coraggiose
I due telegrammi sono questi mentre ascoltavo Mariano Giustino che ascolto da tanto dava anni e ultimamente con queste presentazioni
Secondo me sta svolgendo un'opera particolarmente meritoria perché nel dibattito pubblico italiano questo tipo di riflessioni non sono esattamente diffuse negli spazi più importanti di riflessione o sedicente tale viene usato io lo chiamo il lupo comunismo con delle categorie forzate che contribuiscono a una percezione distorta della nostra opinione pubblica
Mentre ti ascoltavo mi è venuto in mente una cosa semplice ma allo stesso tempo la considero molto forte io quando abitavo a Londra il mio avevo un coinquilino iraniano un giovane iraniano e mi raccontava di quando andava a trovare la famiglia carenti
Di quanto fosse forte vero questo spaccato di una società particolarmente giovane
Nel caso suo aveva anche consapevolezza di cosa volesse significare viveri cedente in Inghilterra dove all'interno degli appartamenti delle case c'era un mondo che era non voglio dire come il nostro ma molto vicino
Non foss'altro per la tensione di questi giovani ragazzi e ragazze ad avvicinarsi a uno stile di vita che molto semplicemente si può sintetizzare con una parola più libero lei di questo stiamo parlando del fatto che c'è un regime in Iran
Fare uscissimo da tanti decenni che condiziona la vita delle persone mortifica le aspirazioni di libertà e in particolare le donne
Sono una cartina di tornasole mai accade anche in altre parti del mondo in altri regimi nella storia dell'umanità
La violenza rispetto a alle donne alla sfera privata delle donne alla possibilità di scegliere delle donne è uno dei tipici segnali
Che io mi auguro noi come cittadini italiani occidentali europei possiamo tornare ad acquisire come consapevolezza perché temo sia molto bassa dicevo un segnale di quanto la ferocia di un regime dittatoriale condizioni la vita delle persone torno per dire i racconti di questo mio coinquilino erano questi c'era una bolla privata e un carcere pubblico c'era un'attenzione generazionale
Ogni volta che facciamo degli incontri delle presentazioni mi sono ripromesso sempre di dirlo a questa cosa soprattutto perché ne siamo in Italia siamo il Paese vecchio vecchissimo tutte le riflessioni che facciamo che possono avere carattere politico economico sociale di varia natura
Non lo credo debbano dimenticare questo dato così come altrove per esempio in Medioriente in Iran ma non soltanto il fatto che le comunità di persone siano molto giovani
Determinano delle cose che a noi adesso in Italia sembrano distanti una Società vecchia inevitabilmente non è orientata all'innovazione al cambiamento a raccogliere il confronto in maniera
Aperta ma inevitabilmente
Conservo un approccio al passato che ovviamente sappiamo bene il cervello umano come funziona tende a ricordare in maniera selettiva alcuni aspetti positivi poi non era affatto vero che nel passato le cose fossero migliori e quindi chiudo per dire che questo dato generazionale è uno dei modi con cui leggere quello che sta succedendo in Iran ma non soltanto
Voglio dare la parola Alfonso ringraziandolo di nuovo perché colui spesso ci scambiamo un po'di riflessioni e mi sembra interessante anche se insomma senza abusare del vostro tempo
Provare a a leggere quello che sta accadendo
Ascoltando le testimonianze di Mariano Giustino leggendo il libro tra l'altro in vendita leggendo i suoi articoli ascoltando le sue testimonianze quotidiane su radio radicale che ringraziamo
Andando anche un poco oltre
Mariano ha detto delle cose che avrei detto anch'io quindi mi taccio sulla vicenda iraniana perché quello che sta succedendo in particolare negli ultimi diciamo due anni per non volere essere troppo lunghi
E che un oggettivo asse di demo creature autocrazie sta esprimendo
Ovviamente dico io
Un interesse a combattere a contrastare le democrazie occidentali lo dobbiamo sorprenderci che c'è un conflitto tra regimi dittatoriali e democrazie dove si vuole salvaguardare la libertà
Lo stato di diritto e la libertà e la democrazia
E quindi per esempio il dato anagrafico che appunto Mariano citava aiuta anche a interpretare quanto la propaganda in Occidente in Italia
Troppe volte animata da un un moto
Antioccidentali istanza
Assolutamente Tafazzi hanno rispetto a quello che siamo noi
Porti a dimenticare che in ballo ci sono
Delle cose grosse delle cose significative per il nostro futuro
Perché da un lato ci sono stati democratici
Comunità cresciute in contesti liberi e democratici
E dall'altro ci sono contesti
Con regimi dittatoriali ma popolazioni che ovviamente ambiscono alla libertà e lo fanno in tutti i modi possibili rischiando la loro vita io vi ringrazio per il vostro tempo mi auguro che anche la lettura possa essere per voi preziose stimolante per me lo è stata io invito a appunto a a fare una riflessione che non significa soltanto quello che accade in Iran ma quello che accade in regimi
Nel mondo
E piuttosto oggettivo lasse che va da Teheran passa da Mosca arriva a Pechino North Korea Venezuela hanno in comune l'odio ovviamente dico io per le democrazie
Quando nelle democrazie occidentali europei italiane
Trovano sponda con un'opinione pubblica dormiente o addirittura animata da quinte colonne a volte pagati a volte no che favoriscono quella propaganda ecco noi cominciamo secondo me a doverci preoccupare perché il dare per scontata la condizione di libertà e di democrazia è un pericolo
Straordinario
Prego Alfonso grazie per il tuo tempo grazie per essere venuto qui da noi a Salerno
Per essere alla notizia diciamo tendente a e il tema del libro anche perché perché io ho letto le pagine di questo
In questo libro grazie di questo libro appunto senza abusare così del vostro tempo Brindisi svolgerò alcune diciamo riflessioni neanche troppo sistematica e giusto alcune reazioni che mi sono venute appunto anche dalla lettura del libro
Che mi ha molto impressionato per un motivo semplice perché il libro è
è una serie di storie
Ti singoli singole
Non soltanto ma per la maggior parte appunto donne
Giovanissime
E la cosa interessante che lottano appunto a mani nude no come come dice come dice anche anche il titolo e la cosa interessante è che queste storie
Corroso uso uso un termine che può sembrare quasi diciamo così negativo nei confronti del libro ma ma in realtà non lo è
Sono sostanzialmente ripetitive cioè c'è una sorte di copione simile no che torna cioè c'è una ragazza molto giovane
Che vuole essere un po'più libera si vuole esprimere
Vuole posso stare sui tic toc un ballo come fanno le sue coetanee a Los Angeles a Roma Salerno a Torre Annunziata dove sei cresciuto io
E
A un certo punto qualcuno bussa anzi qualcuno le va a cercare a scuola le varie le le trova le prende
Le porta in un centro di detenzione
E poi muoiono in tantissimi casi dopo torture e abusi
Spesso non c'è questo schema no è uno uno legge il libro legge letta sedici diciotto venti ventuno ventidue sedici diciotto di quattordici
è impressionante
E e impressionato la cosa il libro non lo racconta diciamo nel nel dettaglio lo fa intuire lo fa capire poi i libri non possono chiaramente scendere Sempre in tutti in tutti i dettagli e a un certo punto c'è spesso questa scena
La figlia
Scompare
Inghiottita dal sistema dei posti di blocco della polizia morale del delle carceri eccetera
Poi poi ricompare per poco tempo in qualche ospedale
Purtroppo
E questa famiglia
Che va alla ricerca dei figli va in ospedale ma
Ma non li trova più perché nel frattempo sono stati trasferiti no io mi sono immaginato la piena di questi genitori che si spostano immagino magari anche in qualche caso con pochi mezzi così alla ricerca di idee
Dei figli dei quali con un'altra delle figlie delle quali poi non hanno più notizie magari per una settimana due settimane
Alla ricerca del corpo
Del figlio che te la figlia
Perché a volte si sa magari cestisti ci sarà soltanto quello e si spera forse ora questa è una mia immaginazione si spera magari mentre si cerca che il corpo se lo troviamo non sia eccessivamente segnato
Volte questa è l'unica speranza immagino che nel cuore di una mamma o di un Papa sì
Che ci sia ecco e allora chiaramente davanti a queste storie uno si mette un po'pensare o no
E i anche a partire dalle sue Martini dalle sollecitazioni che mi ha dato un po'nei giorni scorsi Anton Luca
Io mi sono messo un po'a pensare anche a partire da così dal mestiere che faccio dal anche dal posto in cui lo faccio in signora Facoltà teologica
E l'Iran è una teocrazia
Un assolutismo religiosamente motivato diciamo così
L'ora
Fidatevi io che si si che in segno in una Facoltà teologica e tra l'altro sono un credente un cristiano
La religione non è qualcosa di innocuo non è qualcosa di carino come a volte viene presentato
Un fenomeno umano
Evidentemente lasciamo perdere lì finiti nel trascendente non rientriamo un antico una dimensione diverso è un fenomeno umano e può essere assolutamente utilizzata in maniera feroce e ideologica per per coincisa alle la libertà della coscienza
Questo è qualcosa che e ha tenuto che avviene e quindi non è qualcosa di carino non c'è religione
Su questo bisogna essere molto attenti molto attenti
E
Questa è la prima cosa che mi è venuto in mente
Perché beh perché
Se è vero che diciamo così
Questo è possibile cioè se è vero che c'abbiamo davanti ad una teocrazia
Bisogna sempre come dire vigilare anche sussistesse Shawn così va ma mi è venuto in mente un altro un un passo di una conferenza di al Decameron che infatti ho portato anche qui nella paura che mi potessi così dimenticare mentre leggevo il testo la conferenza del quarantanove
E
Tenuto in Brasile
Allora lo scrittore francese insomma conoscete tutto non bisogna chiaramente lo conosce per gli animi
A un certo punto riflette su una cosa e dice tra sorprendendo un po'alla larga ma qua arriva al punto nove preoccupati insomma non
A un certo punto
Sta riflettendo su questo sta riflettendo sull'avvento dei totalitarismi siamo nel quarantanove la Seconda guerra è finita Hitler è morto eccetera eccetera sta riflettendo sui totalitarismi e ti dice una cosa dice quando sono sopraggiunti i totalitarismi
Nell'Europa nichilista in cui sono cresciuto
Si fa riferimento all'ambiente diciamo intellettuale nel quale era era cresciuto
Fatto un po'di nichilismo un po'di materialismo storico che ormai era era diventato anche un po'il dizionario comune degli intellettuali be'quando sono quando quando è giunto il totalitarismo
Non non abbiamo avuto tanto il problema di del del perché condannare quello che vedevamo abbiamo avuto un altro problema
E perché
Lottare contro quello che vedevamo
Cioè
L'Europa
Che aveva in un certo qual modo questa la lettura che fate annue
Diciamo all'Europa che in un certo qual modo aveva abbracciato
Una ragione cinica perché poi nichilismo d'avanguardia no cornice diventa indifferenza anche tra i valori meno il bene in fondo è la maschera di certi interessi basta con i valori
Bene quando ci siamo trovati
Occhi negli occhi col male
Sentivamo che quella cosa era era sbagliata ma non sapevamo più perché sotto no dice che l'uso un'espressione bellissima dice non dovevamo più condanna rimane quello lo facevamo avevamo il problema di
Motivare il bene
E dovevamo farlo perché perché dice che all'ONU
Anche se avevamo professato una sorta di agnosticismo nei confronti di ogni valore di ogni bene eccetera eccetera per a un certo punto
Chi non lotta assume i valori dell'aggressore anche quando appunto quei valori sono mostruosi li fa trionfare quindi avevamo il problema di motivare il bene
Perché sto richiamando questa conferenza
Perché centimetri che mi è venuta in mente mentre leggevo il libro bene perché io vedo una un atteggiamento da parte nostra di dal nostro diciamo latitudini un possibile non abbiamo il problema tanto di condannare il male Berlucchi può non condannare
Queste storie quando quando le leggi
Chi può non condannare
I bombardamenti fatti per piegare una popolazione
Per scopi diciamo politico imperialistiche eccetera eccetera chi può
Non condannare il problema è come motiviamo ancora
La lotta
Utilizzo questo termine in un'accezione ampia chiaramente in un po'diciamo non non voglio forse
Non voglio formare i diciamo questa sera una banda armata va bene insomma ma capite capisco non ci sono i presupposti fa freddo
Dobbiamo d'acqua ecco come motivare la lotta per il bene ecco sotto questo aspetto io ci vedo un po'
Indi Gritti ci vedo un po'fiaccati ci vedo un po'
Come motiviamo la battaglia per il bene ecco questo è il punto perché prima si parlava di quinte colonne eccetera certo certo il problema non è non sono tanti diciamo così tanto ideologici no
Il problema sono tutti gli altri no quelli che condannano ma
è un'autocritica anche insomma ciò che sto facendo io non voglio puntare il dito contro nessuno né pretendo che sta dicendo qualcosa di giusto c'era la mia idea poi dopo magari mi dite che sbanca il problema sono gli altri che il problema è come molti diamo il bene
Come lo facciamo ecco sotto questo aspetto noi ci siamo trovati sguarniti quando
è arrivato il male no che pensavamo che la storia non dovesse più dal novanta novantuno in poi non dovesse più venire ormai diciamo così il mondo
Stava stava come dire viaggiando verso una dimensione assolutamente buone positiva in realtà quando il muro è caduto diciamo così il mondo si è messo in marcia un'altra volta
E dovevamo immaginarci nove questa marcia motivato potesse provocare urti
Dovevamo immaginarci quei è facile dirlo dopo chiaramente io insomma ero piccolissimo quando queste cose accadevano quindi è facile arrivare dopo a fare il maestrino va bene e facciamo giustamente allora rispetto tutto questo e sono nella seconda parte di quello che volevo dire e chiudo
Rispetto tutto questo a con la conferenza si intitola il tempo degli assassini stessa
Rispetto tutto questo allora
Cosa possiamo cioè quale atteggiamento quale postura dovremmo dire a mio modesto avviso
Allora io direi dobbiamo evitare
E questa è un'altra tentazione
Ritorni a una sorta di divisione euro utilizza linguaggi in maniera un po'imprecisa mi scuserete non trovo una parola migliore supremo artistici no cioè
Metà fisicamente no c'è diciamo così una parte dell'umanità che metà fisicamente superiore migliore ottima diciamo così e quindi dobbiamo in qualche modo difenderla magari pure diciamo commi come dire prova Carla con ogni mezzo no
Io qui ci andrei un po'sarei sempre molto cauto no perché poi uno si fa prendere la mano
Ecco va bene io per in genere questa è una mia convinzione che quando si pensa ma anche quando si agisce non è tanto mai un problema di ingredienti ma un problema di dosi
Io posso posso cucinare due piatti con gli stessi ingredienti ma se sbaglio le dosi uno e penso in un altro è ottimo quindi problema di Los
Nel però l'indifferenza no né però la l'incapacità di motivare il bene allora che cosa che noi a mio avviso dobbiamo salvare io non ho valori da dare nonno ricette da dare chiaramente
Ci mancherebbe altro
Io penso che noi dobbiamo salvare perlomeno questo
Sempre che hanno un quella conferenza dice a un certo punto
Io
Dice
L'Europa non guarita perché il problema era ma l'Europa guarisce visse sono stati i campi di concentramento due guerre mondiali siamo malati l'Europa può guarire le OPA guarita
Medio chiedo scusa non guarirà se non metteremo alle filosofie politiche il diritto di risolvere ogni cosa
Non si tratta di dare a questo mondo un catechismo murale o politico
Lui con filosofi politiche intendeva dire ogni ideologia che sia diciamo religiosamente motivata che sia autistica mente motivato perché li abbiamo visti anche anche diete istigano ogni totalitarismo
Diciamo così
Ho oppure ogni filosofia oppure ogni insomma c'è regimi ogni organizzazione politica che può tendere a quello
Che
Vuole fare una cosa fondamentale cioè togliere il diritto a ciascuno di cercarsi se lo vuole il proprio assoluto
Allora
Questo è quello che noi abbiamo
Inventato
Siamo alla così attraverso tragedie crisi combattimenti lotte
Stragi che abbiamo inventato difeso e portato avanti
Ciascuno è libero deve essere libero nella propria coscienza di trovarsi di cercassero vuole il proprio assoluto non ci deve essere un assoluto Esterno che
Vuole imporre alla coscienza del singolo
La propria diciamo così il proprio Cosimo il proprio universo questo è quello che a mio avviso e che perché poi da qui parte tutto no
Questo è quello che a mio avviso noi dobbiamo difendere ovunque sia possibile difenderlo in Europa
In un altro continente ovunque a mio modesto avviso questo è quello che noi dobbiamo difendere e così noi possiamo motivare
Il bene non offrendo un bene
Dicendo ciascuno si può trovare il proprio bene nella propria coscienza senza offrire catechismi morali e politici
Grazie
Rapidissimo rinnovando grazie ovviamente piacere adesso a dare la parola Stefano Di Martino che a proposito di di donne e di coraggio di libertà di scelta nel definire come voi vivere anche nelle situazioni più difficili di di violenza all'esperienza professionale di se farei Martino offre degli spunti molto forti ma sono anche degli esempi testimonianza di di di grande coraggio tra l'altro anche scritto appunto un libro a mani nude che in qualche modo evoca questa voglia e determinazione di tante donne in questo caso italiane
A ad affermarsi con autorevolezza nella scelta di come vivere
Negando gli spazi di sopruso e quindi
Restando molto pagando un prezzo anche duro però restando delle donne che secondo me così come accade in Iran così come accade in Ucraina e in Israele ma anche a Teheran in tanti posti del mondo dove queste libertà vengono negate
Secondo me restando de delle almeno per me fonti di ispirazione quotidiana perché chi dimentica il valore della libertà alla fine perde anche la libertà chi dimentica che la libertà non è gratuita non è scontata
Si avvia a vivere in una condizione di grandissimo pericolo rispetto alle possibilità di scegliere liberamente come vivere prego se fare Martina grazie ancora
Grazie a voi ovviamente grazie per l'invito è meglio far scendere immediatamente il livello della conversazione e della e delle relazioni
Io presento tantissimi libri mi fa piacere perché sono una bulimica
Di libri quindi leggo con una velocità e con una facilità unica forse è una delle cose che mi viene più facile nel momento in cui Antonio Gava ha detto senti voi dico sì sì mi ispirava anche il titolo
Io un'abitudine quando devo presentare un libro circo di leggerlo in modo concentrato proprio per entrarci e per per rientrare anche in empatia quando dico
Quando devo fare delle osservazioni il giorno prima due giorni prima
Due giorni prima l'altro ieri ho letto l'introduzione adesso qua non me ne esco qua non me ne esco proprio in in due giorni perché ci sono una serie di riferimenti e detto no Juan no qui mi sono messa di tutto punto e ho cominciato a leggere poi con una certa avidità e sono entrata nel nell'ittero io di solito gli autori agli autori do immediatamente il tu
Perché quando si legge un testo c'è sempre una parte così in
Clima e quindi quando io ho l'onore e il piacere di poter confrontarmi con l'autore lo sento già una una persona voglio dire di famiglia ma una persona che che che che a me in qualche modo si è si è svelata
Un il il testo nel testo come diceva come ce l'Alfonso do del tu anche tu perché tanto promesso vecchia mi posso permettere dare del tu a tutti
L'umbro sono letto però sono più giovani di lui sono più vecchia di nove peggiore viene quindi Dole tu me lo concederà mai vero non può dire dirò pubblicamente
E e pensavo
Io per un periodo mi chiamavano per le indagini è stato non so se vi ricordate ha telefonato
E mi chiamavano e mi chiedevano io ad un certo punto mi sono mi sono posizionata come una persona media no nel senso che mi piace è una cantante di lì a poco diventa famosa decido di comprarmi un colore di usare un colore e quel colore diventa di moda leggo un libro che mi piace molto diventa pop quindi però mi sento molto media quando ho letto questo testo ho detto ma come è possibile che io
Che dovrà essere così sensibile a questi argomenti fino ad oggi e nove
Purtroppo mai smettere di ringraziare Mariano fino ad oggi sono stata così come diceva Fonzo
Ti diranno Neil recepire questi dolori Marcolini affatto come mi sono permessa e come ci siamo permessi tutti immuni annulla entrare
In queste storie di ragazzi e consigliato uscì ma come è possibile che in Italia Salerno nella fondazioni Menna nel comune di Salerno
No ci ribelli hanno tutti a questi ragazzi di quattro che hanno l'età di lì Dini figli quattordici sedici anni spariscono
E vengono ritrovate forse come dei corpi completamente martoriati ma come mi sono permessa fino ad oggi hanno ribellarmi
Halloween Cazzaro ebbi come una bestia e appena lettere che questa rivoluzione non cada anche a casa nostra come mi sono permessa di non spiegare a mia figlia
Che invece di perdere tempo con i suoi tic tocca deve socializzare con questi ragazzi che usano questo mezzo questa deve essere una battaglia universale la globalizzazione non si nel servire solo per il McDonald
La globalizzazione
Si deve abituare a diventare delle persone più forti e hanno non il solare queste donne perché queste donne sono completamente isolate di chi è la responsabilità
Io ho imparato negli anni non sono un amante di Bettino Craxi lo posso dire morto quindi solo si parla bene dei morti io posso anche parlare male
Non sono un amante però mi piaceva un sacco quando qualcuno gli diceva spinta ma c'è un problema di viabilità e lui rispondeva perché non se ne occupa lei
Che la trovo così bere allora io non lo voglio responsabilizzare nessuno non voglio dire che forse no
La comunicazione sull'Iran annui arriva un po'normalizzata
Così come arriva normalizzata anti tutti nulli anche la violenza di genere no diciamo ci sta un po'abituati
Sentire che queste donne vengono uccise oramai sono cento nel due mila ventiquattro che non è neanche finito sono cento B ci siamo un po'abituati no
Quasi no ci appartiene ma non ci appartiene pochi sa perché pani tanto ci colpisce qualcuno la Tramontano piuttosto che l'altra Giulia proprio alla fine le altre l'abuso numero sì va beh Taranto erano morte
Ma come facciano ad abituarci
Ad ascoltare che una ragazzina una bambina di sedici anni che vuole semplicemente essere serena e felice la stuprano con un tubo nel decretano
Ma facciamo a dormire tranquilli a casa nostra e a far finta di niente io non veramente dopo aver letto questo testo oggi vi dico che non lo so che cosa produrrà come termini e in mi e con me
Ma sicuramente io non ascolterò più quelli notizie non voglio dare la colpa ai giornalisti di come ce li trasmettono RAI uno RAI due e Rete quattro Instagram
Non non non lo voglio dare
Però Boiocchi questa violenza non si possa più normalizzare non è giusto e siamo disumani perché il facile come diceva Alfonso dire Madonna che succede in Iran mamma mia
Però poi un fondo maniche così lontano questo Iran
Siamo davvero noi così autoreferenziali che il nostro mondo finisce a casa nostra
E possibile che siamo diventati tutti così piccolini che viviamo nel nostro microcosmo e non ce ne frega proprio niente
Siamo diventati proprio così brutti così a murali e così permettetemi questo termine che non so neanche se esiste
Senza valore a valoriali
E possibile io credo di no
Se oggi siamo qua siamo in pochi qua nessuno di noi grandi però ognuno di noi a casa nostra truffare un pezzettino piccolissimo
Di questa rivoluzioni e può aiutare questi ragazzi che continuano con una rivoluzione
Pacifica hanno si tolgono solo il velo ma per togliersi questo velo rischiano la vita rischiano la loro fisicità rischiano tutto solo perché vogliono togliersi un velo
Un altro passaggio abbiamo parlato del tempo degli assassini
Il tempo degli assassini credo che sia il nostro tempo
Il tempo degli assassini e quello che siamo vivendo Gino
Io dico una cosa sciocca stupida per me facciamo come dire un paragone tra l'Iran non e l'Italia addirittura io credo che le nostre sorelle quelle del sessantotto stiano pensando che sia stato una rivoluzione finta la loro che sia stata una rivoluzione dimenticata se noi oggi ci ritroviamo ancora con un termine che oramai è un termine Popper noto e quando i termini rendono poco diventano avuti
Il patriarcato ma come è possibile che nel due mila ventiquattro dopo quello che hanno combinato le nostre sorelle ci ritroviamo ancora parlare di patriarcato i a sviscerare questo concetto
E allora veramente sì la rivoluzione in Iran del settantanove è stata inutile
Allora anche quella del sessantotto del settanta delle nostre sorelle maggiori è stato completamente inutile se io oggi devo andare nelle scuole e spiegare l'articolo tre della Costituzione
Quindi non solo una rivoluzione è stata inutile ma senza rivoluzione stata o inutile anche la nostra Carta costituente
Un'ultima cosa e mi e mi taccio perché perché preferibile paura poi quando io comincio a ad andare oltre ho paura che non riesco più a tornare indietro Alfonso diceva hanno dobbiamo dobbiamo esseri liberi di trovare il nostro assoluto
Ma fino a un certo punto
C'abbiamo i diritti e dei i diritti non sono solo della nostra carta in terrazza la carta nazionale ci sono i diritti internazionali un bambino iraniano
Essere punito perché a livello internazionale alle esistono le leggi e le norme ho a ragazza iraniana può essere violentata perché ha tolto il velo la polizia orale non esiste da nessuna parte che corse spiegate Pera
Che cos'è da dove esce sta pulizia morale perché relativamente a cosa all'abbigliamento e allora
Io credo che siamo tutti liberi
Ma dobbiamo essere tutti consapevoli che esistono dei diritti e questi diritti che non sono solo i nostri non sono individuali ma sono dei diritti collettivi nazionali e internazionali
Vanno garantiti e a casa nostra cominciamo a non dare i privilegi fosse anche un privilegio un figlio maschio rispetto alla figlia fin Mina o un privilegio al nostro marito rispetto a noi stesse per
Grazie grazie mille concludiamo ringraziamo tutti quanti voi chi è intervenuto dando la parola Omero Giustino sicuramente potrà sì stavo stavo per dire proprio di quello potrà anche appunto rispondere a eventuali commenti domande che dal pubblico prego
Va no è che ce la radio
Problema di rieducazione delle così esiste in tutti gli quindi è inutile direi in Milan no in Italia no Sinead hanno cento cento delitti io in televisione
Li seguo Gianna nel mente c'è poi
Secondo me
Seicento
Dovrebbe bastare
Allora no velocemente per non essere fastidioso
Allora spunti ha molto apprezzato il richiamo alla laicità del professore da anni si ritiene effetti era quella lì di non avevi uno Stato teocratico totalitario che ci impone le idee da seguire
E messa tempio però non sicuramente non ci sono state le conquiste che avremmo sperato però neanche stiamo malissimo insomma qualcosina c'è qualcosa da difendere c'è qualcosa di buono c'è
E non ce ne dobbiamo dimenticare perché se no non riusciamo neanche ad aiutare la popolazione iraniana che sì consigliere occupata si considerò occupata da una teocrazia Alina che viene da fuori gli impone regole che non gli appartengono
Diciamo che probabilmente ho sentito le altre interventi di Mariano Giustino
Forse non dovremmo riconoscere all'Iran
Alla teocrazia iraniana i diritti che riconosciamo ad altri issati non è possibile riconoscere la teocrazia iraniana la possibilità di armare Hezbollah Hamas gli utili e chissà cos'altro di fornire armi alla Russia
Non è possibile dare all'Iran teocratico la presidenza della Fondazione dei diritti umani dell'ONU
Che mise in una cosa folle completamente folle insomma ci se io assolutamente ma che Successo e che non è che c'è stato tutto S. proteste queste cose
E quindi diciamo cosa possiamo fare possiamo forse spingere le nostre istituzioni a non riconoscere l'Iran attuale a riconoscere un Iran possibile immaginato credo sia all'interno che dalle dagli iraniani della diaspora insomma quelli che stanno all'esterno
Niente questo volevo domandarle fondamentalmente
Prego grazie abusato
Veramente quello che mi ha mi ha colpito c'è
Mi è piaciuto il
Quando il professor all'ansia di Alfonso l'Alfieri ha parlato di motivare il bene
Non
Lottando si sostiene il male capito
Ecco ok ebbe e in questura perché va a colpire perché in effetti le i manifestanti le donne in Iran dicono proprio questo chiedevo chiedono proprio questi uccelli
La non collaborazione no il non riconoscimento
L'Iran la Repubblica islamica un'istituzione
Che la stragrande maggioranza della popolazione italiana non riconosce
Il fatto di non lo riconosca non è per chi hanno manifestato non è solo per queste sembra perché poi tante altre missioni avevano manifestato perché siamo Gualandi di una popolazione di
Circa ottantotto milioni di abitanti Cattaneo teneva abitanti
Letterale fa sedici milioni di abitanti quindi diciamo così il rapporto quelli che hanno manifestato sono una minoranza sostanzialmente no
Ma quelli invece che esprimono la loro contrarietà e rifiutano la Repubblica entrambi
Sono circa l'ottanta per cento della popolazione se ne prendiamo a per le ultime elezioni ma anche non prendendo le ultime elezioni attenzione perché in Iran e da Mila Schon settantanove
La la in Aula si vota per chi la strategia delle ormai delle e di regimi autocratici e quello di e e usare il voto per la propria legittimazione pelagiche fiorisce interna che ha lì internazionale
E non è mai stata allora ma non ci è mai stata una partecipazione ampia
E in questi ultimi anni mille ultime tre quattro elezioni
La sia quelle presidenzialisti quelle della cosiddetta o quel parlamento che peserebbe l'Assemblea consultiva islamica insomma Ray un Parlamento e che i partiti in finiranno tutti all'uccisione
Hanno hanno manifestato la loro il loro rifiuto
Noi voi andando a votare o annullando la Scheda oltre alla con la scheda bianca circolo ottanta per cento della popolazione qui
Una istituzione non legittimata non legittimate nelle piazze non è legittimata dalla grande maggioranza la popolazione nelle urne
E di vi sono appunto molte denunce è l'ora di la la popolazione si chiede per quale motivo
Noi dall'aggeggi chiediamo viene legittimata dalla dall'esterno
Molti fanno l'obiezione di cioè praticamente quella di non ingerire non sono affari interni di un Paese ma è proprio questo il problema il problema è non
Non sostituisce
Fare soltanto dichiarazioni di attestati di di di vicinanza e di solidarietà verso le donne che hanno manifestato le donne che subiscono violenza e cioè non ha
Un molto senso parliamoci chiaro perché la passività il non fare niente finisce con essere significa fare qualcosa per a favore del principe quindi la loro collaborazione la novità diciamo dipinti dalla rete sì sì mi si finisce con con le armi non intervenire perché si si si rischia intervenire negli affari interni di un Paese non sta bene e concreti è una è un intervento e anche quello è un intervento è un intervento a favore del di principio perché i regimi vogliono proprio questo non è che i i vigili importa certo interviene importante che ti fa i fatti suoi questo il discorso quindi non lottando esattamente si sostiene il male è proprio questo il infine
Minuto soltanto
E questo ci colleghi vicini collega al fatto che la rivoluzione dalla vita libertà in Iran ci interessa perché uno potrebbe dire ma perché ci interessa sono le donne
Le loro stanno lottando per la loro libertà lasciamole lottare per la loro libertà tanto
Non è che ci cambia molto allori
Per bene e ci interessa ci interessa molto per quale motivo ci interessa molto perché l'Iran Hezbollah che è stato creato dall'Iran come ramificazione Cobol prolungamento della Repubblica islamica in Medioriente
Che cosa vogliono che cosa qual è l'obiettivo di degli del che poi è quello della rivoluzione khomeinista
Del mille novecento era un ricco della dottrina che fa parte l'alchimia con ministri la distruzione dello Stato d'Israele
Considerato con un corpo estraneo nel mondo musulmano alla caccia degli Stati Uniti al Medioriente heavy pistillo di tutti noi di tutti i luoghi sacri dell'Islam
Sotto la fede sciita considerata il vero Islam all'Islam pubblico
Ora voi capite bene che significano queste cose
Saltiamo la distruzione dello Stato ideale che gira diversi è una cosa la cacciata degli Stati Uniti al Medioriente eppure queste qualcosa
Il ripristino di tutti i luoghi sacri significa praticamente in palio Visani quali sulla Mecca Medina Gerusalemme la la vasche Ajax
Il sì significa praticamente fare
Essere il nel occupare in l'Arabia Saudita praticamente se questo significa significa avere potere sull'Arabia Saudita centro
Questo significa
Quindi significa
Il il lei Sparkle esteso all'espansionismo del del del dell'Iran del proprio credo del credo uscita non solo nella regione ma nel mondo come sostiene la dottrina islamica perché io il quello che ogni ogni uscita sin dalle scuole elementari Dinale
Educato a Acconci al a pensare a fare
E e lei è quello di essere un buon fedele musulmano sciita inattesa del Mahdi del Salvatore che dovrà liberare il mondo dal male e e insetti instaurare questa fede uscita e diffonderla in tutto il mondo ecco questo è il il
L'obiettivo non di una religione magico istituzione che si chiama Repubblica islamica e questo mi fa paura anche e per questo chi ha ha creato la Repubblica islamica le diramazioni come Hezbollah Hamas
I e altre
E altre e altre altri gruppi terroristici in Medioriente per combattere Israele perché inattesa di costi di a vere quella capacità di deterrenza necessaria
Per distruggere Israele e per estendere la propria influenza nella mezzaluna sciita fino al Mediterraneo e oltre
è necessario poi dotarsi della bomba nucleare che e quella la ragione per cui
In tutti questi anni l'Iran ha cercato ha cercato di fare e che gli è stato fidavo finora impedito e che vediamo come andrà a finire con la presidenza Trump ecco questo volevo dire quindi ci interessa
Grazie grazie mille grazie a tutti visto l'orario chiudiamo ringraziamo radio radicale ringraziamo la Fondazione Menna Mariano Giustino letizia Magaldi Stefano Di Martino Alfonso l'ansia di tutti quanti voi ci auguriamo di rivederci prossimamente presto perché come adesso Mariano ha concluso sono temi che riguardano in maniera totale i prossimi anni che vivremo perché in ballo ci sono cosa che abbiamo dato per scontate e probabilmente abbiamo sbagliato
E ci sono persone che perdono la vita
Per ricordarcelo per testimoniare che il valore della libertà di scegliere come vivere liberamente la propria esistenza
Ciò che fa la differenza tra una vita da esseri umani è una vita da da sudditi incarcerati grazie ancora
Grazie anche da parte mia e sì solo un elemento tutti i disordini i recenti disordini nascono anche dalla corte di Abramo no quindi è stato anche forse la volontà di spezzare proprio quell'elemento che era l'alleanza israeliani Arabia Saudita statunitense quella dato veramente forse uno dei la c'è qui una un foglio se volete lasciare la vostra e-mail le varie iniziative che fa la Fondazione Menna è questo è uno dei primi eventi che faremo con Anton Luca Grazia De Luca per aver proposto questa iniziativa e ringrazio tutti per essere intervenuti ad avete dato spunti per proseguire nei nostri racconti poi
Esatto
Vuole sì difensivo alla prossima alla prossima grazie a tutti grazie