Convegno Internazionale di studi: "Giuseppe Galasso tra storia e vita civile" (Prima giornata - Mattina)

Cari studenti Gentili amici
In attesa dell'arrivo del ministro Giulio che ci raggiungerà le undici e trenta vorrei innanzitutto ringraziare il nostro ospite il sindaco Gaetano Manfredi che ha messo a disposizione per l'inaugurazione del convegno questa splendida sala dei baroni voluta da Roberto d'Angiò e già sede del consiglio comunale che è stato teatro del lungo impegno politico di Giuseppe Galasso al servizio della sua città
Assente per la riunione in corso a Torino dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani di cui è stato appena eletto presidente e gli facciamo i nostri più calorosi
Dalle creme enti
Il sindaco ci ha mandato un messaggio di saluto che adesso ascolteremo
Un saluto da parte mia della città a questo convegno che ricordava grande figlio di Napoli Giuseppe Galasso
Grande intellettuale straordinaria accademico un amico una persona che ha saputo descrivere nella sua lunga vera la nostra città le radici della nostra città la storia della nostra città
è una Evelina importante Giuseppe Galasso ci ha lasciato
Che noi dobbiamo coltivare alimentare mettere a disposizione del presente e del futuro di Napoli e la amministrazione comunale sarà sempre al fianco a qualsiasi iniziativa che vorrà valorizzare questa straordinaria figura la sua grandissimo
Ho il piacere ora di legge il messaggio che il Presidente della Repubblica avuto la gentilezza di inviarci
Storico insigne accademico dei Lincei meridionalista appassionato apprezzato parlamentare uomo di governo Giuseppe Galasso ha lasciato alla Repubblica con la sua opera un'eredità preziosa il provvedimento sulla tutela del paesaggio che porta a tutt'oggi il suo nome rimane prova ulteriore della qualità della sua azione la scelta dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce nel dedicare alla figura di Galasso un convegno di studi appare altamente opportuno Calasso non ancora trentenne divenne segretario dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato da Croce poco dopo la liberazione
Le riflessioni sull'opera crociana sullo storicismo sono poi rimaste una costante del suo percorso intellettuale fino all'impegno di curatore dell'edizione della vasta produzione del filosofo
Convinto della centralità della questione meridionale Giuseppe Galasso non si limitò a denunciare perduranti squilibri ma pose costantemente il tema di un rilancio unitario del Paese e di una vocazione europea condivisa dal nord e sud d Italia
A quanti parteciperanno al convegno mi è grato rivolgere espressioni di vivo apprezzamento Sergio Mattarella
Proprio perché oggi in visita al Capo dello Stato al Quirinale in alto in occasione dell'assegnamento dei premi Balzan
Il presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei il professor Roberto Antonelli affidato il suo messaggio a questo video che adesso ascolteremo
Vorrei ringraziare calorosamente Benedetta Craveri presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce per l'invito a partecipare al convegno dedicato Giuseppe Galasso uno dei più illustri storici e soci vincente
Con lui perché per oltre quarant'anni dal mille novecentosettantasette fino alla morte avvenuto il dodici febbraio due mila e diciotto ha rappresentato un punto di riferimento scientifico umani
Morale e civile fondamentale per l'Accademia e per tutta la cultura italiana
Purtroppo precedente non eludibile intesa istituzionale al Quirinale ripremi imbarazzante rende impossibile una mia presenza fisica a Napoli come avrei desiderato
Debbo quindi limitarmi ad un breve ma partecipe è commosso saluto dal lutto
Sulla personalità del grande studioso parleranno con ben altra competenza i relatori del convegno
Vorrebbero almeno accennare a quanto la sua opera e il suo pensiero siano presenti a tutta l'accademia Milano realtà fisica oltre che scientifica intellettuale
Grazie alla generosità infatti e alla volontà della famiglia Galasso
Il del quattordici luglio due mila e ventidue è stato infatti siglato tra gli eredi e l'Accademia nazionale dei Lincei un contratto di comodato di biblioteca
In virtù del quale l'intera biblioteca è già custodita nell'appartamento di Coccioli è stata trasferita a Roma
I locali specificamente dedicati ove ha sede anche l'Istituto di studi sul Mezzogiorno a lui intitolato
Entrambi inaugurati alla presenza del Presidente della Repubblica il venti ottobre due mila e ventitré
Si tratta come immaginabile di una raccolta libraria imponente sia per la qualità dei titoli che ne fanno parte sia per la quantità dei volumi in essa presenti
Circa trentacinque mila unità fisiche tra monografie per lo più moderne che costituiscono la maggior parte della raccolta periodici tessera
L'Accademia la famiglia hanno voluto preservarne integralmente non solo la consistenza ma anche la collocazione grazie al dono dello studio delle scaffalature originali
Testimonianza unica intangibile della straordinaria opera scientifica con i ticket culturale dello studioso come recita il testo dell'accordo
Una vera e propria ricostituzione di memoria disturbi da intendere come memoria iniziatrice
Sì ma l'attrice di nuovi studi e ricerche che non sarebbe stata possibile senza il ruolo di primo piano svolto dalla Sovrintendenza archivistica e bibliografica della Campania
E in particolare per tutti dal sovrintendente Gabriele Caproni
E con loro dalla direzione dei funzionari della biblioteca Corsini annate dell'Accademia dei Lincei
D'accordo frutto dunque di compresse sinergica ma anche di una decisione molto meditata e convinta ad accadere
E da alcuni anni aveva deciso di non raccogliere nuovi fondi librari offerti per donazione del Soncino
Data la disponibilità ormai ridotta di spazi adeguati
Sottolineo tra gli aspetti apparentemente marginali pronte manifestano la riconoscenza dell'Accademia
E il riconoscimento della qualità del tutto particolare dello studioso dello storico
Studioso e storico non solo del Mezzogiorno ma dell'Italia ed euro
Corse nella biblioteca e nel centro a lui intitolati abbiamo voluto salutare la profondità e la generosità dell'impegno Daloui dedicati ai problemi e agli studi sul Meridione d'Italia
Anche per il carattere estremamente attuale e decisivo per il nostro futuro che tuttora rivestono
Ci auguriamo infatti che la biblioteca dell'Istituto Giuseppe Galasso possano costituire anche negli anni a venire un centro di ricerca e di elaborazione del vivo e aperto
Al di là dell'ampio diplomatica due città e centri intellettuali così vicini e solidali
Come dimostrano il convegno odierno nell'attività di tanti studiosi membri dell'Accademia e di tante prestigiose università e istituzioni scientifiche culturali napoletana
A cominciare dalla Fondazione Biblioteca Croce dell'Istituto Italiano di Studi storici
Pure esso creato da Benedetto Croce rifondatori con Luigi Einaudi anche dell'Accademia dei Lincei dopo la soppressione ordinata dal regime fascista
Se la nuova istituzione vinceva dedicata a Giuseppe Galasso è stata pensata come omaggio a uno dei suoi interessi fondamentali la diminuzione della gigantesca produzione scientifica culturale e politica
Ne testimoniano la più vasta e articolata per tumore come fu riconosciuto immediatamente dall'Accademia nell'atto con cui il cuoco colto connesso
Nel mille novecentosettantasette infatti si rendeva omaggio alla sua cito molteplicità di interessi novità di strumenti d'indagine e originalità di impostazione e di risultati politici unanimemente riconosciuti
E si riconosceva quanto possedesse cito di nuovo il senso dei grandi problemi storici come problemi complessivi strutture materiali
E di forze morali e come termine di riferimento di tutti i singoli momenti e aspetti
Storia del Mezzogiorno
Storia del pensiero politico storia d'Italia ed Europa impegno civile ci sono composti in tutta la sua operatività in una sintesi mirabile che tutti conosciamo e ricordiamo
Ma che certamente convenne continuino ad approfondire ancor più collocando storicamente il suo impegno in anni decisivi per la storia italiana
Ma mostrando anche ne siamo sicuri quanto la sua visione della storia d'Italia e dell'importanza fondamentale del Mezzogiorno in quella storia costituiscono ancora e tanto più oggi
Nei difficili tempi che stiamo attraversando un punto di riferimento e una guida sicura
Che l'Accademia è orgogliosa di poter rappresentare e impegnarsi a sviluppare grazie
Consentitemi
Di accennare brevemente alle ragioni che hanno indotto la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce è ideare questa iniziativa
A parlare qui al mio posto avrebbe dovuto essere mio fratello Piero Craveri è stato infatti pieno come presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce nella primavera del due mila ventitré
A decidere di dedicare all'amico Giuseppe Galasso un convegno che tentasse un bilancio della sua attività di studioso e di protagonista della vita culturale e civile del Paese
E ricordasse il contributo prezioso da lui dato alla conoscenza del pensiero delle opere di Benedetto Croce sia come penetrante esegeta sia come curatore della sfortunata riproposta dei testi Crociani della casa editrice Adelphi
Ed è sempre
Piero che ha voluto cogliere questa occasione
Per tributare a Galasso
Quello che pensi sia l'omaggio più bello e più utile che si possa rendere uno studioso la pubblicazione della sua bibliografia
Ne vedete qui esposti sul tavolo dei relatori in termini esemplari freschi di stampa appena consegnato in Cina dall'editore Bibliopolis Roberto alla poi gentilmente
Sollevare grazie inattesa che possiate prendere visione che per Bilili tronco a dire che le mille cinquecentosettanta voci che figurano nel volume parlano da sole
Fornendo ai lettori una guida sicura per orientarsi all'interno di una ricerca storiografica di o gestionale vastità e importanza
Desidero ringraziare Luigi Masci li Migliorini tiene il curatore
E Giulia Galasso per l'aiuto prezioso alla realizzazione di questa impresa che non vuole essere un monumento alla memoria no uno strumento utile per formare e spirare nuove generazioni gli studiosi
La Fondazione Biblioteca Benedetto Croce tutta dedica questo convegno a ricordo del suo presidente Piero Craveri che ci ha lasciato il ventitré dicembre dell'anno scorso
Vi ringrazio pregherei Roberto Esposito in
Però attenzione e merito nella Scuola Normale Superiore di Pisa che ha la cortesia di presiedere a questa prima sessione del convegno di prendere la parola e di dare inizio ai lavori grazie
Buongiorno anche io ringrazio il ministro che aspettiamo il sindaco la famiglia Galasso tutti voi che siete qui presenti oggi è un giorno importante per il Napoli uno di quei giorni in cui la nostra città riscopre la dimensione europea della sua cultura e dei suoi grandi intellettuali
Lo fa ricordando la figura e l'opera di Giuseppe dal
Passo uno dei maggiori storici europee del secondo Novecento uno studioso di rara qualità il maestro di un'intera generazione di ricercatori
Della sua opera intellettuale e politica non sta a me parlare mi limito a ricordare dalla mia particolare prospettiva anche l'opera di Galasso avuto Ida oltre che uno straordinario rilievo storico sociologico antropologico una forte dimensione filosofica
Una dimensione tanto presente quanto don Luigi poco esibita secondo un costume e uno stile di sobrietà in qualche modo ereditati da Benedetto Croce
In realtà se leggiamo molte delle sue pagine
Anche al di là degli eventi che interrogano ci si accorge che i messe in gioco una relazione problematica con le dimensioni dello spazio e del tempo incrociata in una trama complessa
E collegate pur senza nulla perdere della loro storicità alla nostra esperienza attuale
Quello che Galasso delinea e un modo intenso e originale di rileggere il principio conosciamo della contemporaneità della storia di tutta la storia
Con le qualcosa chiama volge e insieme penetra la vita contribuendo a darle spessore e significato
Contemporanea per Luís non è solo l'ultima stazione del tempo ma la tensione tra tempi diversi che segna ogni tempo storico
Nel suo peculiare storicismo ereditato dalla grande tradizione europea
Galasso conferisce al passato la duplice prerogativa solo apparentemente contraddittoria di restare ciò che e insieme di esporsi al proprio superamento in questa dialettica mai esaurita la storia riconosce la propria radice ideale mentre le idee ritrovano la poca concretezza storica
Ecco dopo queste poche parole veniamo all'evento di oggi questo convegno internazionale il primo luglio dedicato quantomeno con queste estensioni e qualità
E organizzato dalle istituzioni alle quali lei il suo nome maggiormente legato e che più si riconoscono nel suo insegnamento innanzitutto la fondazione Biblioteca Benedetto Croce
Che per prima lo ideato e voluto nelle persone di Piero e Benedetta Craveri
Poi la società napoletana di storia pace all'Università suor Orsola Benincasa
Come ha detto prima benedetta il convegno anche l'occasione di presentare agli studiosi una bibliografia delle opere di Galasso
Curata egregiamente da Luigi Masci gli Migliorini che per completezza articolazioni a cui nettezza meriterebbe una discussione a parte
Il fatto che questa bibliografia si materialmente presente in quest'aula oltre che alla competenza del suo curatore deve molto al lavoro e alla tenacia della Fondazione Croce
E della casa editrice Bibliopolis
Dunque la sezione di questa mattina nel nostro convegno intitolata i secoli alla storia
E si riferisce all'epoca che i secoli sui quali più Galasso ha concentrato il proprio lavoro fornendo lo straordinario contributo che tutti noi conosciamo
Dopo i saluti del sindaco di Benedetta Craveri di Roberto Antonelli che abbiamo appena ascoltato
Seguono adesso le relazioni di studiosi che per la loro autorevolezza non richiedono ulteriori presentazioni ai quali avevo il piacere di dare di volta in volta
La parola
A partire da Luigi Migliorini Masci di Migliorini membro dell'Accademia dei Lincei che svolgerà una relazione iniziale dal titolo
Il lungo novecento di Giuseppe Galasso ecco io pregherei i relatori di tenersi con i tempi tra i venti e i venticinque minuti
E dunque lo do senz'altro la parola a Luigi
Buongiorno
Voi per questa
Diciamo così per
La la presenza di tante persone
Credo che confermi
Quella bellissima idea che come ha ricordato adesso Benedetta Craveri aveva avuto Piero
E che c'ha tutti coinvolti perché poi ha portato anche alla realizzazione di quest'opera tante volte avviata
Tante volte avviata e mai pienamente conclusa che la bibliografia dei suoi scritti in una parte dei suoi scritti perché poi c'è quel mondo vasto neanche quello pieno di sorprese che è quello delle collaborazioni giornalistiche il momento in cui lo storico si misurava talvolta col presente talvolta come ha detto molto bene Roberto Esposito nelle parole introduttive
Spingeva il presente nelle profondità del passato
Ringrazio naturalmente Benedetta
Manco su strada
Procediamo va bene così
O meglio grazie
Dicevo suo ringraziamento Benedetta Craveri
Senza di lei senza la sua Energia
Per mantenere
Un percorso non fu non semplice che era quello di portarci oggi qui
E anche di realizzare quest'opera non sarebbe stato possibile
Realizzati
A me spetta a parlare in un lungo novecento e Giuseppe Galasso lo proverò a fare in maniera sufficientemente sommessa essendo sotto il controllo gli autorevolissimi studiosi che hanno avuto
Ci hanno fatto il piacere e l'onore di essere presenti qui e ora
Il Novecento di Giuseppe Galasso radici più lontane di quelli del calendario parrebbe indicare e che ai suoi occhi rendono questo secolo tutt'altro che breve
Se per un uomo come lui queste formule avesse un senso si potrebbe dire che esso si presenta come un lungo novecento
Tra due rivoluzioni culturali
Per lungo saggio che apre Croce lo spirito del suo tempo
Un libro che rivela l'inquietudine più intimi di Quirra tessuto di lavoro storico di Giuseppe Galasso radicali origine del ventesimo secolo tra due date chiave il mille ottocentoquarantotto e il mille ottocentosettanta
Quando si affacciano sulla scena della storia le due rivoluzioni culturali
Il positivismo da un lato l'irrazionalismo dall'altro che non periscono nel naufragio della prima guerra mondiale ma al contrario vivono in permanenza nell'esperienza storica dell'Europa del Novecento
Il conflitto non si arresta infatti alla metà del secolo dopo la fine del secondo conflitto mondiale ma si proietta impietosamente sul secondo Novecento europeo non accade questo ora nelle forme devastanti di una distruzione fisica perché nei decenni che seguono la fine della guerra la ricostruzione delle strutture materiali dell'esistenza raggiunge dimensioni quantitative
E distensione tra le classi sociali quale mai si era visto nella storia ma si determina sul piano delle forme morali laddove all'apparente vittoria conseguita dalla libertà all'indomani del mille novecentoquarantacinque
Corrisponde sostanziale affermarsi di una vitalità nuovamente pronta a sottrarsi al nesso dialettico con la libertà
Croce scrive Gennaro Sasso più o meno negli stessi anni ai quali appartiene il lavoro di Galasso comincio a temere che alla sua stessa radice quel nesso potesse spezzarsi
E la vitalità prevalere nel deserto dei valori sulla libertà la civiltà l'umanità stessa dell'uomo
L'Europa del secondo Novecento i fatti
Non trova nella vittoria contro il nazismo e il fascismo non solo non trova nella vittoria contro il nazismo e il fascismo
Una ragione o forse meglio una forza per invertire il declino che la sua civiltà aveva cominciato ad avvertire già nell'ultimo quarto del Secolo decimo nono ma accelera dopo quella vittoria la sua crisi tanto nei suoi caratteri politici ed economici quanto in quelli morali non è dunque l'interrogativo accademico quello che rivolge e che si rivolge Giuseppe Galasso
Ma una domanda che scava nella profondità della crisi che era stata di Croce perché le Maniva alla fine degli anni settanta del Novecento ancora all'orizzonte nel suo lavoro storico
Al di là del fascismo e del comunismo scriveva allora
Al di là dell'idea liberale e di quelli che ad essa si oppongono
Al di là degli interessi dei popoli e delle classi degli Stati e delle nazioni entrati nella vorticosa Fornace apertasi nel mille novecentoquattordici al di là delle contingenze politiche sociali c'è il contrasto più radicale
Radicale come non era mai stato fra il bene e il male
Lo spirito e lo spettro dell'anti spirito di un anti spirito che però nella spiritualità stessa Essex esso stesso forma il momento dello spirito Anticristo che in ogni e se è così però non fosse se la spiritualità non potesse reggere al calore bianco di questa tensione
Se al fondo sia dal fondo degli every salisse e diventasse piena e attuale un'altra e diversa storia dello spirito anzi
Se la civiltà finisse
Non si trattava di un invito ad una sorta di storicismo apocalittico al contrario queste domande nascevano da una questione storicamente assai determinato
Per poter sopravvivere all'interno di una crisi priva di illusioni quali si rivelava anche il perdurare della crisi nel secondo Novecento lo storicismo avrebbe dovuto imparare a comprendere profondamente gli esiti vita distici irrazionali
E al fine nichilisti racchiusi nel seno stesso della propria genesi e contro i quali stesso aveva combattuto anche vittoriosamente alcune delle più nobili battaglie ideali e politiche del prima della prima metà del secolo diciannovesimo in questo senso il secondo non c'è novecento però non era il primo la crisi dell'Europa era chiamato in questa seconda metà del secolo a svolgersi in termini e condizioni profondamente diversi
Per tali da obbligare a non reiterare forme concettualizzazione mi di una stagione trascorsa
Da trovare piuttosto concettualizzazione nuove per affrontare un'epoca nella quale la finisse europei andava assumendo un lessico che sarebbe apparso assolutamente inatteso a colori i quali era stato tanto dato in sorte di vivere
Nella prima metà del secolo ventesimo
Per dirla fin troppo semplicemente Giuseppe Galasso non eredita una risposta ma una domanda
Egli non è dunque né intende essere il curatore testi mentale testamentario di un legato ereditario ma con il che esplora i modi in cui il collegato possa fruttare nel tempo che è il suo
In questo senso occorre sempre tener presente che nel lungo rapporto avuto da Galasso con il pensiero e l'azione di Benedetto Croce l'uso della parola maestro risulta del tutto inadeguato e al limite falsificando
Quel rapporto appare piuttosto come un dialogo a quel tempo conferisce un'obbligata a distanza
Forte di una totale fedeltà al nucleo profondo della lezione crociana
Galasso arriva infatti a ridiscutere con Croce via via che svolgendo sì il tempo del suo proprio presente degli si viene a trovare nella condizione di porre al pensiero di Croce domande che Croce non aveva potuto ovviamente porsi le risposte non diventano di conseguenza un banale aggiornamento del magistero crociano ma consentono a quel magistero una permanenza nel presente una persistenza che altrimenti esso non avrebbe mai potuto Ap
Più in generale dello storicismo di esibita scemenza crociana che si rifà orgia nell'attraversamento storico e storiografico di quella terra in quel momento ancora ignota che era la seconda metà del secolo ventesimo
Del viaggio si presentavano poco impegnativo dal momento che il rendersi visibili negli anni Cinquanta in virtù dei processi di decolonizzazione da un lato e del bipolarismo
Stati Uniti Unione Sovietica dall'altro aggravava quella crisi dello storicismo o se si preferisce
Della storicità tout court figlia di una crisi più radicale dell'Europa malamente nascosta dall'indubbia spettacolare ripresa delle sue strutture materiali e sociali
Nel Nenni decenni del rilancio postbellica
E possibile anzi che sia proprio lo sviluppo assunto dalle società dalle democrazie sociali veloci neanche europeo nel corso di duecento duecento i successivi alla fine della guerra
Che accompagna e in un certo senso surroga il declino dell'orizzonte etico e politico di quel medesimo mondo che fa comprendere l'impetuoso sviluppo per il successo di scienze sociali nati anche se nel passaggio tra Otto e Novecento
Per ora destinato ad occupare una scena intellettuale che tende ad includere in esse concetto e pratica del lavoro storico
Convinto sostenitore come è noto e come egli non ha mai il rito esitato a sostenere di ciò che egli definisce la circolarità dell'orizzonte storiografico
Di una ditta impossibilità dunque di definire in maniera rigida e definitiva storie per eccellenza del vere storie da contrapporre a storie ancillari di seconda o terza categoria
Galasso non ha mancato di praticare modelli e metodologie di lavoro storico le più diverse
Il confronto sul terreno delle scienze sociali del rapporto con la storia deve quindi considerarsi una parte più che cospicua dell'impegno sto
Il grafico di Giuseppe Galasso
Il bilancio che prova a tracciare nel due mila quattro scrivendo la voce storiografia per l'enciclopedia italiana non potrebbe però essere più eloquente
Per Scienze sociali o per dire più esattamente la riduzione della storia scienza socio sociale non solo non hanno svolto quella funzione
Di cura ricostituente della storiografia malata un moribonda di cui egli parla ma hanno accompagnato i accelerato la crisi dell'Europa aiutandolo a trasformarsi in un rifiuto anche del patrimonio storico europeo
Che consegna questa Europa ancora più smarrita il fragile ed in quanto non fosse stata alla fine della guerra mondiale
Al tempo nuovo che le si apre davanti nel momento in cui con la riunificazione della Germania per il ritorno ad una comunità di culture ove si trovino nuovamente incluse le grandi esperienze storiche
Sia possibile una re in versione di tendenza il futuro sembra lasciar immaginare lo spazio di una possibile inversione di tendenza del declino europeo
Questo bilancio molto molto aperto ma anche molto critico
Nei confronti delle scienze sociali o quanto meno come dicevo prima della riduzione dello storico centro sociale
Non riduce tuttavia banalmente la questione ad una critica severa degli indirizzi storiografici prevalenti nella seconda metà del Novecento ad una corrispettiva rivendicazione della solidità del pensiero storicista
Nel secolo ventesimo osserva appunto Giuseppe Galasso che si era aperto con un ampio dilagare di filosofia della vita
Si è sviluppato così con un ampio più dilagare di filosofia della crisi e dell'angoscia che vien ineluttabilmente connessa
Ma il relativismo questa è la sua domanda davvero lo sbocco fatale senza alternative per quanto riguarda lo sto dello storicismo nella varietà a sua volta delle formulazioni liquidi esso si è presentato lo storicismo appartiene dunque alla crisi complessiva del ventesimo secolo ma nello stesso tempo racchiude in sé la possibilità di essere altro dalla crisi di essere la sua soluzione o per dirlo meglio il suo superamento sa in questa condizione la differenza sostanziale con le scienze sociali
Anche lo storicismo era parte protagonista della crisi europea ma a differenza delle scienze sociali che rimanevano impigliati e dentro la sua rete esso conservava la possibilità ovviamente non la certezza di diventare altro una volta sul posto l'assunto proseguiva Galasso che lo storicismo si anch'esso con la crisi un segno della crisi europea e insieme però anche un fattore della propria crisi e di quella europea
è in ogni caso dallo storicismo stesso che appaiono ridursi più alti principi direttivi non solo nella considerazione della crisi ma anche più nella delineazione di una strategia teoretica del suo superamenti è evidente
Della questione così posto appartiene ad un quadro storico ad un fin e secolo segnato dalla caduta degli ultimi ismi novecenteschi ed all'aprirsi di un orizzonte globale ben diverso da quello anch'essi ecco all'interno della quale sede si era
Nutrita la formazione riconosce
Vi era dunque bisogno di altre cronologie per gli era forse bisogno anche di un'altra genealogia
Nell'arco di poco più di un decennio a cavallo del passaggio del millennio
Quello che non a caso Galasso Galasso definisce qualche anno più tardi come urgenze teoretica
Lo sollecitano rivolgersi dentro ad interlocutori meno consueti spostando cronologie Genoa e Genealogia ad un meno inconsueto arco temporale che ha il suo centro negli anni trenta del Novecento
Pienamente radicato in quegli anni era certamente il pensiero di Isaiah Berlin
Galasso avverte profondamente il senso delle suggestioni che vengono dal filosofo britannico di origini russe
Nella dialettica di matrice kantiana che ci propone
Riconosce quel sentimento della drammaticità della storia che avverte in se stesso e sul quale tornerà in tante occasioni quale portato imprescindibile della libertà individuale ed ha la responsabilità della scelta
Si avverte nitidamente nel suo dialogo a distanza con Isaiah Berlin il desiderio di scavare a fondo lungo la strada tracciata da un intellettuale così rigoroso e al tempo stesso così eclettico
Mi sembra di scorgere nel suo itinerario un sostegno per una promenade problematico azione attuale dello storicismo che gli avvertenze come urgente
Soprattutto quando si tratta di mettere in discussione con lo storicismo assoluto matrice nello stesso tempo non contraddittoriamente di ogni determinismo e di ogni relativismo
Se nel caso di Berlino solo alla fine di un serrato difficile confronto e non senza qualche finale perplessità
è stato possibile per i Galasso affermare che la petizione complessiva di Berlino non può essere qualificata che come decisamente storici Istica
Il dialogo con Hannah Arendt sembra spianata si sin dall'inizio grazie alla chiara direzione anti deterministica del suo pensiero
Può sorprendere
Ma Giuseppe Galasso sembra trovarsi a suo agio nel mondo di Hannah Arendt nella sua famiglia intellettuale fatta di personalità come ossatura Jaspers Heidegger e più avanti nel tempo Paul Ricca
Mi sono i distinguo e le prese di distanza di distanza da questa famiglia
Ma non vi è dubbio che gli avverta chiaramente quanto sia esattamente lì che riposi il nucleo centrale risolutivo delle proprie preoccupazioni teoriche di un uomo che vive alla fine del secolo ventesimo
E come per gli Aster sa la scelta appare quale banco di prova la possibilità di scelta appare quale banco di prova della possibilità dell'esistente
In essa risiedendo l'unica libertà o forse meglio l'unico opportunità per l'uomo di chiarire il senso della propria esistenza
Così per l'area con un'espressione che Galasso fa immediatamente sua
L'evento illumina il proprio passato ma non può mai esterne Detour
La vita
Si schiude a questo punto ad un incontro con il pensiero dialitica senza sconti senza travestimenti impropria
La domanda che scatti che sta a cuore a Giuseppe Galasso e che cosa propriamente intendeva ai Denver parlando di nichilismo europeo
Una domanda che le pagine di Galasso rientrano in maniera tale da evitare risposte banali alla ricerca piuttosto di un terreno virginale di confronto con il filosofo tedesco
L'attenzione si concentra così sulla fine della metafisica sulle potenzialità di sviluppo in senso storico che desse sembrano derivare e sono contenute in quella stessa riflessione
Quella della metafisica occidentale è anch'essa una storia ed è solo in quanto storia che se ne può dichiarare la fine
Parlare della fine della metafisica e però una decisione storica
Scrive al degrado
E Galasso con me se intendiamo bene quella in crisi di valori alla quale il nichilismo conduce si chiarisce meglio nelle sue ragioni e nelle sue prospettive sì al di là del rovesciamento operato da e che le d'anice ci riproponiamo il problema dell'essenza originaria della metafisica
Su cui problemi essenziali ogni storia è fondata anche quella del nichilismo
Perché dovrebbe voler dire che tutto e nella storia anche quella metafisica che gli sarebbe per Heidegger il fondamento un'implicazione in tal senso deviante intere
Si intravede dunque la strada per una separazione sul piano teorico non meno che su quello storico dal nichilismo
Non in virtù tuttavia di un irrigidimento dello storicismo e delle sue categorie concettuali come fondo era stato inevitabile che accadesse nell'Europa tra le due guerre
Non in virtù dunque di uno storicismo assoluto
Lo storicismo trova ora le sue ragioni nella sua stessa storicizzazione nel riconoscimento di convergenza ermeneutica e che lo avvicinano a famiglie filosofiche di cui il processo storico aveva mutato dissenso e la forza per filosofia dell'esistenza mostrando di penetrare con acutezza nella crisi di storicità che l'Europa e con essa il mondo attraversano nel passaggio del millennio
La potenziale fecondi tasso di cistica sono parole di Galasso del carattere proiettivo proiettato dell'essere nel mondo la premessa di una verifica nel tempo e nello spazio del dialogo possibile tra storicismo ed esistenzialismo
Gli uomini spiega infatti Galasso non sono gettati nel mondo ma sono sempre gettati in un mondo il loro destino non è quello il risarcibile dell'orfano ma piuttosto quello del figlio di chi cioè costruisce nella storia la propria capacità di liberarsi dalle stigmate di padri noti o ignoti di chiusa la storia
Parole di Galasso con un ininterrotto e drammatico processo di liberazione dal passato se siamo gettati in un mondo ciò vuol dire che siamo gettati in un tempo ma il tempo storico non è quello dell'orologio aggiunge Galasso pensando forse a quel novecento in cui ha vissuto tanta parte della sua vita e che a volte Breve a volte lungo sembra assai sente segmentato al proprio interno ed è parso tre secoli più recalcitranti alla logica categorica del calendario
Siamo anche gettati in uno spazio che è uno spazio storico previsto come il tempo di una densità che non si riduce solo la sua dimensione con la sua estensione una considerazione questa particolarmente utile in un'epoca di globalizzazione e di storia globale
Da cui inevitabile differenza ristrutturazioni nel tempo di periodizzazione nelle diverse parti eroe epoche del mondo non può mai fare dimenticare che il rapporto con il tempo rimane sempre un carattere ineludibile dell'esperienza umana
Le critiche allo storicismo trovano ora Rollo le loro ragioni sono gli anni che viviamo in un processo l'Europa in una critica la cultura europea che ne contesta con una radicalità inedita per ampiezza dei soggetti che esercitano e delle questioni che vi sono investite
L'operato storico il ruolo da essa ha avuto nello sviluppo della civiltà umana
Il confronto con le filosofie dell'esistenza appare probabilmente agli occhi di Galasso in grado di tracciare la strada ad uno storicismo non relativista ma neppure assoluto
In forza del quale la tradizione europea trovi una sua ridente collocazione nel quadro della generale distrutti riscrittura delle tradizioni che accompagna il processo di globalizzazione
Per un disegno impegnativo e che si colloca a più livelli in primo luogo lo storicismo nel secolo ventunesimo non può più venire considerato solo un risultato dello sviluppo storico dell'Europa
Particolarmente dell'Europa del diciannovesimo del del ventesimo secolo esso doveva acquisire
Una temporalità e una spazialità nuove adeguate le misure assunte dall'una e dall'altra andar via del millennio e tali da consentire in esse un'accoglienza una comprensione della nozione di storicità
Se crisi vi è all'alba del secolo ventunesimo ed è difficile negarlo
Se questa crisi si trova nel disagio della storici trova nel disagio della storicità un suo carattere ma anche una sua causa allora l'obiettivo non può essere solo quello della fuoriuscita dell'Europa dalla propria chimici ma piuttosto quello di un impegno alla risoluzione della crisi globale
Io penso
Si legge in una risultino iscritti per quel che sento di poter dire che nella crisi della storia ci sia tutto il riflesso del tempo così difficile
Che l'Europa contemporanea vive con la sua identità e la sua tradizione con i suoi problemi e con la sua posizione nel mondo contemporaneo
E se sostengo che il problema principale della storiografia di oggi è il problema
Di una rigorosa riconquista della sua autonomia e della sua specificità
E proprio perché la storiografia è stata e rimane uno dei contributi più originali e rilevanti che il pensiero europeo l'umanità europea hanno portato al lavoro di History al progresso intellettuale morali civile
Di tutta l'umanità
Non tutto
In un impegno così forte ed originale si riduce ovviamente al confronto con le filosofie dell'esistenza
Si tratta piuttosto di un campo di convergenza si potrebbe dire persino di alleanze delle quali devono trovare posto diverse talvolta distanti famiglie intellettuali
Alle quali è possibile riconoscere la comune volontà anti deterministica la comune sollecitudine al riconoscimento della libertà dell'uomo nella storia la comune valorizzazione dell'avvenimento come momento fondatore della libertà e dunque della responsabilità della scelta
La comune coscienza dei rischi impliciti in ogni indiscriminata esagerazione dei caratteri di questa libertà ma anche la certezza che nella storia che l'uomo in viene la sua e bellissima servitù
Lo si comprende e concludo da una lunga pagine il no no lunga pagina di Giuseppe Galasso tornando oggi a leggerla appare come l'indicazione di un programma di lavoro a vini
L'esistere di si dice e quindi l'unico essere di cui si abbia realmente esperienza l'unico essere realmente concepibile storicamente conoscibile
Se il binomio essere esistente viene scisso non è l'accesso all'essere quel che si guadagna bensì soltanto il distintivo disancorato mento da ogni verità e certezza dell'uomo
L'essere si configura allora fatalmente con un opprimente è assurda prigione dell'esistenza
E da questo essere che l'uomo può finire col sentissi schiacciato non dalla storia
La storia e invece il mondo umano e operoso condizionante ma non paralizzante della sua esistenza
E nei limiti del possibile il mondo che potenzia la sua esistenza la libera dal peso e dal condizionamento della stessa storia per il mondo in cui si trasforma il proprio essere gettati nel mondo in un progetto essere proiettati
E nella storia non proiettarsi attraverso di essa non al di là di essa ma nella sua prospettiva nel suo orizzonte
E grazie a Luigi rinascite iter questa ricchissima redazione anche per essersi tenuti tenuto nei tempi prima di passare la parola a mio carissimo amico Andrea Giardina dell'Accademia Nazionale dei Lincei che presenterà una relazione dal titolo L'Italia ma umana
Io proporrei a tutti delatori se credono di poter parlare dalle leggi io visto che diciamo l'acustica non è perfetta da qui ma insomma te la senti Andrea
Di compiere amico
Il mio compito né facilitato dal recente articolo di Arnaldo Marcone pubblicato sulla Rivista storica italiana
Recentemente in un insieme di importanti contributi Sud Giuseppe Galasso curato da Luigi maschili Migliorini
Oltre alle sue riflessioni approfondite
Marcone a compiuto una preziosa opera a va sans dire così di
Di censimento però accompagnata sempre dalla sul filo di riflessioni interessanti degli iscritti dedicati da Grasso al mondo antico
Non numerosi ma tutti di notevole interesse penso per esempio
Al concetto
Su quei riflettuto
Galasso proprio in riferimento a un grandissimo antichista dei nostri tempi Jean-Pierre Vernant il concetto di antropologia storica precario da dal naso frattura soprattutto al mondo
Al mondo greco l'interesse per la storiografia
Antichi Sica francese soprattutto di ambito greco innovatrice
Proprio grazie ai metodi tanto poi progetto osare è stata particolarmente significativa qui a Napoli grazie
A un particolar modo non sono gli unici sono credo che i più significativi giovedì Lippi ricordiamo con affetto e gratitudine Ettore Lepore e Bruno D'Agostino
E naturalmente lo storico che oggi non li amo con la sua
Smagliante curiosità non poteva per l'occasione per discuterne ma poniamoci subito un problema
Per liberarci immediatamente
Esistito allora un un un Galasso antichista
Per certi aspetti uno potrebbe dire di sì perché in senso
Empire un banale ha scritto delle pagine di storia antica
Possiamo dire di sì anche perché
Ha scritto delle pagine che un antichista
Esperto fame di mestiere se così si può dire
Riconosce coi pertinenti al proprio ambito pur essendo state scritte da un da uno studioso che
Appunto insegnava altre cose altre materia all'Università
Ma è se andiamo un po'oltre a queste minuto osservazioni insomma abbastanza abbastanza semplici ci rendiamo conto che questa l'idea di un Galasso antichista semplicemente assurda
E quella che si dice oggi in termini semplici una contraddizione in termini
Con un'espressione latina più più usciamo più elegante soprattutto in un ambiente così diciamo d'incroci importante come questo una contraddizione in adiecto
Vera contraddizione diretto è quella sono quelle quelle contraddizioni in cui si crea un contrasto semantico all'interno di una proposizione
Per esempio o Bertù griffe più banali no
Poco freddo non o cose di questo genere
Quindi assolutamente improponibile perché ma così come sarebbe improponibile dire con improponibile direi che era Santi chissà improponibile dire Galasso medievista
Poi sappiamo quante quante opere ha scritto Galasso ma in questo anche in questo campo e così via potremmo continuare
Semplicemente perché nella
Intelligenza nel modo di lavorare nel pensiero nel
Respiro della mente Storia di Giuseppe Galasso
Il rapporto tra le poche sempre presente Louis lavora in ragione
Sempre e riferì su su una dimensione lunga della storia una tendenza un diciamo così a prospettive universali anche quando parla di storia locale
E quindi che cosa cosa accade che noi oggi quelli che più hanno letto qua muore con attenzione nelle sue pagine si rendono conto che sta pensando due dimensioni di lunghissimo periodo o fa della comparazione anche quando non nomina
Perché quando non sembra anche quando non fa esplicitamente della comparazione la comparazione e nel modo di ragionare non necessariamente esplicitata ecco perché e Calasso è uno storico come sappiamo tutti ma non senza senza specificazioni
E quindi non direi mai che Grass è stato l'antichista però devo dire e più leggo poi li rileggo le pagine che egli ha scritto di storia antica più mi sembra di trovarmi famiglia diciamo così un collega che sia praticata la storia antica senza nessun
Deficit e poi venire talvolta da storici che vanno al di là delle loro cosiddette discipline e per quanto lo stesso dicono cose molto intelligenti che non vedono gli specialisti ma che però contrasti
Lasciano avvertire un il Talmud da qualche parola qualche uso da qualche modo di ragionare UE non c'è una un filo di essere Anita la materia no questo non accade assolutamente
Negli ultimi anni mi è capitato spesso di tornare che a Napoli per parlare nel grande maestro e ogni volta però gli stessi sentimenti di gratitudine commozione
Soprattutto se mi è consentito per la per la famiglia Antonio las cui sono negato in modo particolare nei sentimentalmente che idealmente
Vorrei anche dire ci sono amicizie perché sono forti anche sì perché non hanno bisogno di frequentazioni o per lo meno non hanno bisogno di fare un viaggio insieme di andare al cinema
Di fare lunghe passeggiate
E in questo intento mi porta vorrei rivolge anche io proponente il nome di questa amicizie amicizie orti varare fatte
Al pensiero appunto
Di e di nel nostro carissimo
Amico
Colui che ha pensato presso convegno
Indimenticabile per avere veri che concludono dal tanti occasioni di incontro che hanno creato una un'amicizia
Che io ritengo forte
Anche se il
In termini quantitativi di ore passate insieme
Sì è stata
è stata
Esile ma questo accade soprattutto quando si lavora insieme per dei progetti per dei progetti soprattutto quando sono per gli altri quando sono rivolti alla o una cosa così la diffusione della cultura o allo studio è questo è capitato naturalmente a Napoli non poteva capitare in primo luogo all'Istituto Croce
E per questo rivolgo pensiero commosso veramente
Come ha fatto appunto Benedetta Flachi colui che ha penso che ha fatto sì che noi ci siamo qui se così si può
Come doveroso in un congresso così ricco
E che la la brevità e un vincolo naturalmente dei committenti io intendo rispettare accorso anche di un'estrema sintesi che mi auguro non non paia arbitraria tra gli anni settanta e gli anni ottanta del secolo scorso
Quindi negli stessi anni in cui Galasso
Scrisse
Per la sua Storia d'Italia il capitolo
L'introduzione la storia d'Italia come problema storiografico in cui sono presenti molte pagine come tra le pagine più importanti Galasso ha dedicato alla storia antica
Una frequente che si parlasse dell'Italia romana come nazione
E questo non soltanto in Italia il fatto che non lo si facesse in Italia aggiunge i ficcato questo fenomeno ricordo un caso straniero di uno studioso particolarmente autorevole
Michelle Amber nel suo libro Hutchison politiche sociali delle antichissime e nel mille novecentottantaquattro l'in cui libro che la sintesi che è un gioiello
Ricordava il modo in cui furono superati attraverso una
Possiamo dire una virata unitaria i tragici momenti della guerra sociale ci sono tanti giovani non non è che mi rivolgo ai giovani perché ritengo sia più ignoranti di noi solitamente ma perché magari hanno queste queste letture più fresche degli altri la guerra sociale è stata per numero di morti di una guerra terribile che facendo una lunga va facilissima banalissima comparazione comparazione
Demografica
E quindi relativi Zanda la demografia e organizzata una guerra che hanno avuto un numero di caduti Panicola paragonabili alcuni momenti della della prima guerra mondiale quindi una
Tragedia enorme bene attraverso una virata
Unitaria
Quando fu superata la guerra sociale scrive lo storico francese circa due mila anni prima di clamore Garibaldi
L'Italia scopriva la solita contro Roma quindi l'Italia si scopriva unitarista pensando ai rivoltosi che combattevano nel nome dell'Italia contro Roma
Ma c'è anche sono anche accadere altri casi sono gli studiosi non francese penso in particolare in questo momento è uno studioso neozelandese
Bene in cui in cui si diceva nord est sia da una parte sia dall'altra ieri i ribelli sia i romani vincitori alla fine della guerra hanno scoperto di avere un'anima nazionale comune
Alcune voci dissonanti avevano espresso epici e in modo dire episodico perché era comunque una minoranza degli studiosi il loro invito non ricorrere a concetti di emozioni
Influenzati dall'idea di nazione
Penso in particolare a grande glottologo e linguista Giacomo Devoto specialmente il libro gli antichi italici nel mille novecentotrentuno
Molto più recenti contributi di Ungaro è un grande amico di di di Giuseppe Galasso Emilio gamba
Contributi recenti rispettivamente meglio ha scritto di Galasso
Gran Galà sei gambe in particolare è stato forse il principale punto di riferimento di Galasso che tuttavia ha svolto l'interpretazione del suo collega e amico soprattutto traendo ispirazione
Aree burro la storia medievale e moderna
Il mio maestro Santo Mazzarino un altro
Nei limiti in cui potevano essere amici Santo Mazzarino Giuseppe Galasso
Un'altra amico
Il collega che fu quegli discusse
è dedicato riflessioni importanti all'India in Italia e nel mondo romano che egli seppe Galasso preso nella dovuta considerazione proprio in quelle pagine del volume introduzione della storia evitare curata
A mio avviso il meglio delle indagini di Mazzarino riguardato non già l'età tardo-repubblicana o quella imperiale ma le caratteristiche dell'idea sacrale
E geografica di terra italiana nella sua dimensione ci sono appenninica
Intendo dire qualcosa che forse può apparire un po'esagerato cioè quello che io ritengo che in realtà anche alla luce degli scritti di Santo Vanzan soprattutto alla luce degli scritti di Santo
Mazzarino ritengo che il momento momento di più forte
Non caratterizzazione
Unto per proprio per i suoi per Harper's la sacralità quest'idea e i suoi effetti rituali carovana provvederemo
Si è avuto quando quando si è formata a riderci sapendo idea elitaria quindi non pensiamo sempre alla alla un processo in cui lineare in cui il cui di cui culmine l'Italia alpina
Perché fissità meno le cose al loro interno
Di le cose possono apparire più complicate sono rimaste quelle memorabili quelle pagine pensiero storico classico
Il primo primo tomo del secondo volume
In cui Mazzarino collegò un passo di Appiano in quel piano storico vissuto nel secondo Greco ma insomma per Cormano che vissuto nel secondo secolo dopo Cristo
Sul piano parla degli la vera Italia dice casa rosso Italia la vera Italia de da un lato la vera Italia come Italia che era appunto circondata da potenziali o effettivi nemici Galli greci
Ma madrina ha avuto la genialità di collegare questo passo di Appiano a un alcuni passi in particolare un passo di Livio in cui si parlava di sacrifici umani compiuti a Roma se ne andrà a Roma come città dice Livio Gallo sette Galanda Reclus The greca in Foro Boario computer
Mitterrand vivide Nisi minime Romano sacro e comune italiano capito sul in galera Lagalla greco ne reca
Di vivi dei missili sepolti vivi in Foro Boario Foro Boario
Minima Romano sacro cosa per nulla sacra terra generali della religiosità romana
Quindi non è proprio la lingua morta
Certo dico diceva cosa per nulla sacra della la della religiosità romana perché quelli sono Touré rituali dei sacrifici umani di apparivano i listini di così l'espressione di un mondo hanno talmente arcaico
Lontano dalla una religiosità romana da essere quasi
Unto barbarici in realtà non sappiamo che questi sacrifici anche se molto saltuariamente uno compiuti anche in un'età non lontana dall'età di Livio quindi
Da un lato punto
L'Italia precisa appenninica vera Italia chiusa circondata da da nemici greci appunto Galli e dall'altra il seguito da subito sepoltura rituale
Quindi l'effettività di questa idea Nelli ribelli indirizzi e Righi così importanti drammatici anche per gli stessi romani che venivano compiuti nel Foro Boario cioè nel centro
Un centro di lungo corso vicino al la Pazzi centrali della città
Mazzarino usava tuttavia per l'Italia romane il concetto di quasi nazione quasi nazione che pone qualche problema perché lascia intendere che la romantica ben qualche modo sfiorato l'idea di nazione
Anche se egli non applico mai al mondo antico l'idea in azione siamo in certi forse allora in presenza di una contraddizione che indubbiamente riflette lascio quella mento
Grande storico intorno a un problema Daloui giustamente ritenuto fondamentale però io credo che quando si parla di steroidi di i storici così così importanti
Che si tratti di Mazzarino di Calalzo degli altri
Ancora
E prudente sia prudente non usare con disinvoltura la parola contraddizione come se si trattasse di una banale leggerezza o di inconsapevolezza messo queste qui potenti e contraddizioni
Sono la conseguenza di una modalità narrativa
Impostato un oggetto che si pone come contraddittorio secondo la nostra valutazione in re ipsa in altre parole
Quella
Perché essa contraddizione rifletterà caratteristica essenziale del problema Italia nel mondo romano questo era la chiave in poi del intendimento
Che ok che io ho sostenuto e che ceramiche Giuseppe Galasso in quel stanco e comunque le pagine introduttive delli quel volume
Analizza in maniera straordinariamente brillante quindi una cronica incompiutezza nell'identità italica
In alcuni momenti valorizza idealmente e politicamente L'Unità della penisola
Ma che altrettanto sto altrettanto stabilmente rivela il permanere della prevalenza del plurale sul singolare
Comunque
La terminologia Manzari indiana non poteva accontentare Galasso notiamo nelle parole di Galasso che sto per leggere un garbato rispetto per non oscura la diversità
Anche uno studioso assai vigile
Contro ogni indebita sovrapposizione gli schemi di profili storicità epocale dell'epoca poiché Santo Mazzarino sostiene la fine da fondatezza di una storia d'Italia in età romana
Una storia italiani in età romana
Preciso subito perché sottolineo che stress queste parole
Una cosa è dire storia d'Italia in età romana altra cosa è dire storia dell'Italia romana
Poi vedremo non è la stessa cosa
E poi continua
Nel sul adesso dice Mazarino sosteneva fondatezza di una storia d'Italia in età romana ovviamente non nel senso nazionale moderno che Crocco precisa se questi problemi si prestassero a facili soluzioni verbali vi sarebbe solo del specificare che si tratta in ogni caso di una storia dell'Italia romana
Una cosa è dire solitario ma la cosa che perché la si riteneva lecita altra cosa è difensore d'Italia
Storie di Roma scusa adesso e dell'Italia
Nel mondo romano in età romana e vuol dire creare presuppone un'entità che avesse una sua più forte autonomia
Quanto al problema delle entità italica del mondo romano
Grasso scrive parole che è difficile non condividere e leggo perché sono molto belle molto sottile
Proprio in generale anche al di là dell'oggetto antichissimo
La condizione particolare dell'Italia nell'Impero ma dunque profondamente storicizzata e totalmente risolta nel travaglio millenario di Roma quando dice tra l'altro aiola pensa
Non soltanto alla storia antica Malpensa anche la strada tutto quello che serve
Perché ragiona sempre già storico non da storico
Più una specificazione
Mentre vale a Marina di Roma e delle sue istituzioni della sua vita politica sociale della sua cultura e della sua civiltà questa Italia antica referente imposto dalla storia molto precocemente Giametta in quarto secolo avanti Cristo e Roma quindi l'Italia si risolve in Roma ma molto precocemente
Ripetere sottolineare è necessario non solo per raccogliere la sua individualità individualità la realtà autentica di quel mondo bensì anche proprio per una migliore comprensione della posteriore storia italiane dei suoi processi in sostanza la storia è un dialogo e una dialettica continua nel suo ragionamento e nel suo la sua le sue riflessioni particolarmente svolto in queste pagine che sto ricordando di quel volume così importante in realtà
Per un verso la storia
Successiva aiuta a capire questi fenomeni perché per le categorie per tutto quello che viene in mente ogni volta una pala d'Italia e di Roma
Ma e a vero anche il contrario che riflettere su queste caratteristiche dell'Italia romana
Aiuta a capire la posteriore storia di italiana e i suoi processi
Si può dunque parlare di terra romane in quanto entità di un insieme dominato dall'idea di Roma e della cultura romana
Credo che si debba Giuseppe Galasso una delle migliori sintesi Sully sui motivi che sconsigliano di ritenere la quella sociale in particolar modo i sentimenti degli italici ribelli comunque fenomeno che annunciava i successivi sviluppi dell'idea d'Italia
Come unità
Egli ha valorizzato e la cosa non era affatto scontata
Ve ne dovete credere sulla fiducia come potrebbero credere
Appunto
Qualche qualche collega antichista e di valorizzare l'interpretazione data da Theodor Mommsen
Presente in più grandi ai più grandi storici dell'antichità e storici che se non riuscissi Gide ottocento e novecento e non solo nel quarto volume della sua storia romana
Secondo Galasso con le parole di Monselice lì dice sono parole forti esprimevano il succo del problema istituzionale romano
Poco dopo la conclusione della guerra sociale aveva sostenuto monsignor Roma continuano nella sua pentite che belle queste parole
E forti ed trascurate anche se si tratta di Mommsen ed della nemici decise di monsignor quindi quello ama la vita che tutti antichi si farà nessuno leggi più questi gesti ma insomma
Noi leggevamo
Cosa indice la seppellì innaturale posizione intermedia
Tra le città che lo stato questa è Roma insomma
Con la guerra sociale era rotta politico sociale diventa effettivamente romano la lotta politica sociale diventava effettivamente Romano italica ma li violerà nuovo condizione giuridico politico sociale
Non andava nessuno Stato romane italico e tanto meno a un cane è stato come è stata nazionale ma lo Stato imperiale
Universale
Secondo il modello delle grandi esperienze Militaire reale orientali allora avendo poco tempo essendo la insomma due potendo svolge questa problematica allungo ma dovendo chiaramente
Dare un'idea è un problema e non svolgere un un una relazione diciamo pendere da moltissimo tempo io vorrei chiudere con un piccolo omaggio
Preso al Grande maestro
Il maestro a quelle sue a ore parole di storico senza specificazioni ricordando uno dei più celebri passi della strada latina
Perché talvolta è proprio vero che
Passi più noti
Sono quelli che alla fine meno vengono penetrare
Accade così con i testi troppo famosi
Non è in questo il testo di questo per parlare e tesi uno dei passi più famosi della letteratura latina e uno dei più noti in assoluto
Del discorso visti Ferone secondo libro del del legge Bossi sulle due patrie
Quali sono le due fratelli romani siamo alla metà del primo secolo avanti Cristo dopo la guerra sociale alla vigilia delle peggiori guerre civili che della storia romana
Ricordo e passo cruciale
Nella traduzione di Narducci è un libro del due mila e nove molto bello postumo Cicerone la parola e la politica
Nella dichiarazione di amore di Cicerone per la sua piccola patria che Arpino prevalgono due elementi il primo è di carattere naturalistico e giustamente Narducci dice che di iscrizione che Cicerone fate della della natura di Arpino
Si ritrova una delle più incantevoli descrizioni della natura che Cicerone ci abbia lasciato
Il secondo elemento è racchiuso nelle parole che Cicerone rivolge agli antenati gli antenati di Arpino
Il mio diletto anche un'altra ragione
Il fatto è che questa è la vera patria così viene tradotto dice Cicerone di Arpino questa è la vera patria la prolattina e in Germania patria poiché può tradursi
Germana inventati Ravera
Mai una traduzione che porta fuori strada io credo che sarebbe felice di questa con Andrea un momento solo se interrompo per salutare ministro Alessandro Oggioni per ringraziarlo della sua presenza qui con noi
Non potevamo dare il benvenuto migliore al ministro no perché stiamo parlando della vera patria secondo Cicerone quindi proprio mi pare che
Ma l'aveva però la vera Falteri generone non è Steve Willard spero d'aver APAT adesso vediamo è l'espressione Germana pagine a Cicerone di qui
Punto di Ichigo e cerone che Cicerone attribuì a appunto che alla
A chi parla della pace locale nella piccola patria nella città nella piccola città da cui si è nati ora normalmente di Germania pace si traduce vera patria io credo che si debba tradurre anzi leggere la patria
La pace germinale
Quindi con un con sempre nell'ambito della
Le concetto di Jermaine presente in Germania perché si altrimenti si crea una contraddizione o quello che sente e subito dopo Cicerone dice un'altra cosa
Che vede che sentiremo fra poco fra un secondo
Pessima luce la vera patria e Arpino non si rientra in quanto io sono quello che spiega il perché e cosa accade
Accade questo che l'interlocutore attico è un dialogo fittizio dice voi cioè voi che siete
Gente ormai radicata a Roma che però alle spalle alle spalle città importanti che hanno fatto la storia dell'Italia romana poi
Rete dunque due patrie
O non vi è piuttosto una sola patria per tutti comune
A meno che Mercatone il saggio la pace non fossero mamma Tuscolo
Risponde appunto all'interlocutore per corre io credo che per lui peccatore come per tutti municipali
Delitti municipali ci siano due patrie luna di natura l'altra di cittadinanza
Come Catone nato al Tuscolo venne ammesso alla cittadinanza romana focosi per nascita Tuscolano per cittadinanza romano ed ebbe una patria geografica come moderno questo lessico
E l'una di diritto così noi chiamiamo patria
Sia quelli in cui siamo nati
E a quella dalla quale siamo accolti quindi sono tutte e due panetterie
Questo è che dal dalla sintesi viene fatta al termine del dialogo cioè quella locale e c'è quella che accoglie Roma tutte e due date
Ma
Ma è necessario che le nostre affetto abbia il primo posto quella per cui il nome di res publica sintesi estende allo stato intero
Il no ecco questo in questa pagina a Roma
Per cui il nome di io appunto i nomi di Repubblica si estende
All'intera comunità di cittadini
Queste sono le parole chiave
Per questa in nome di questa dobbiamo accettare la morte
Non si muore per la piccola patria si muore
Per la grande patria la dico e questa è una chissà se il grande grandissimo romanziere
Lasciando loro malori
Quando ha usato l'espressione pagina drammatica pensasse Cicerone non si può escludere visto che è un testo che il PdL scuole
Grazzini studiavano
E con la pace drammatica e lampade drammatiche a Roma per una nello una graticola paga si coltivano gli antenati la memoria degli antenati Siva
Sulle tombe degli antenati
In un dialogo non finisce mai
I scopre la natura
La casa dove si è cresciuti da bambini ma quando si viene a Roma sia colti a Roma per Roma si muore
E l'Italia
Ecco perché questo passo e vuole essere un tributo uno maggio voglio dire un piccolo contro don oggi da tutto quello che ho ricevuto da Giuseppe Galasso
Perché questo per questo passo in cui non si parla d'Italia nella più forte testimonianza che ne possiamo avere sull'idea d'Italia nella alla fine della Repubblica romana
L'Italia non c'è
Le appartenenze sono particolari patria eletto pace per cui si muore la patria drammatica non una parola sull'Italia
Ecco quindi il carattere diciamo oscillante divide l'Italia per cui dicevo prima tende verso l'unità in certi momenti ma poi si spegne si torni indietro e qui a metà del primo secolo avanti Cristo quello che possiamo dire che un uomo come Cicerone non uno scrittore così
Pensare di letto a uno che scrivere un libro sulla Repubblica perché è un grande politico un grande oratore può fare un discorso in cui in tutta naturalezza se si parla appunto di appartenenze
E di vita o di morte per le proprie appartenenze non c'è posto per l'Italia concludo
Peroni Giuseppe Galasso
Vivo sempre nei nostri sentimenti idealmente accetti questo
Contro dono che con l'IVA mediazione di Cicerone ci parla appunto di quella nuova condizione giuridico politico sociale cui che ho ricordato prima di cui parlava Galasso
Che anima il consolidamento nella tarda Repubblica dopo la guerra sociale non già di uno Stato romano italico così spesso immaginato
Ma dello SDI uno stato imperiale universale secondo il modello delle grandi esperienze mediterranea e orientali
Ecco questo è diciamo questo gli stupri forse che rasserena tra le poche persone Pera
Non dico le persone più adatte a capire questa dirà di di questa dialettica tra universale il locale
Il locale il la città ma il locale e anche l'Italia anche in questa prospettiva un respiro universalistico che c'è del suo pensiero di storico e visto che abbiamo parlato di biblioteca
Rivela stupenda biblioteca che che appunto avvita adesso
Incede l'istituzione della del
Del centro di studi
Dedicato al la sentenza qual al nove del professore Galasso
Non so perché ma insomma facile capirlo si Techint chi la vive della biblioteca quando il professore si lavorava sia perché i dati visita oggi
Ne è normale il sin quando parliamo di Galasso quando ripercorriamo le sue pagine
Questo rapporto tra locale e universale
Si impone
Come
Come
Testimonia
La materialità di quella biblioteca ho letto ho fatto in tempo a leggere la prima pagina delle la presentazione di due mesi di Migliorini alla alla bibliografia generale
I saggi di negli scritti di Galasso come perché come vi protegga giustamente definita opera aperta opera aperta come la quella Biblioteca di Babele che tutti abbiamo avuto imparato
Proprio per questa sua
Capacità di appunto di cresce l'altra come dimensione pur restando chiusa che la biblioteca appunto
Grande
Morientes grazie
Grazie Andrea del questa relazione appassionata non so se il ministro vuole dire una parola vuole intervenire
Ministro intende
E se vuole
Buongiorno a tutti considerato non fuori programma sembra rinato
Un tempo oltre che per ricevere
No Graziosi insieme all'accoglienza
Greta Granelli per ascoltare
Le parole di una
Tu odioso
Della civiltà romana italica con Andrea Giardina che ammiro leggo da da tanti anni pensavo arrivato al posto giusto nel momento giusto benché Libardo la mia presenza qui la presenza che testimoniali un'importanza che il ministero della cultura
Il ministro qui presente naturalmente negli rivolgono uno straordinario figura la cui celebrazione
Naturalmente non può corrispondere a una storicizzazione
E entra socio direbbe gli stessi l'importanza del professor Galasso sta non solo in una lettura dinamica della storia
Ma anche nel fatto che la presenza nel discorso pubblico di ciascuno di noi deve testimoniare
Una grande passione civile la cui attualità anche alla luce delle parole che abbiamo appena ascoltato nella dialettica tra locale universale non deve mai sfuggire a alle persone che reggono le istituzioni
E i i cittadini nella loro consapevolezza di essere parte non passiva ma attiva te la comunità nazionale
E della comunità globale vi ringrazio per la vostra spinge Alitalia auguro buon lavoro
Grazie ancora al ministro e proseguiamo i nostri lavori dando la parola al professor forse Enrique guizzi Domènech dell'università autonoma di Barcellona che presenta una relazione dal titolo il Medio Evo e evidentemente il Medioevo di Galasso
Prego
Più
Signor non
Mio compito in questa
Omaggio che facciamo quando il maestro chiuse per Calasso
Parlare
Spero che veramente
Capisco Como
Lo il ruolo delle sua vita intellettuale
I Galasso
Intellettualmente
Specie la risposta
A una sfida
Sempre molto difficile
Per risolvere
Queste sfida
Il paradosso
Che grande storico dell'età moderna
E anche Terence storiografia
Del lungo novecento
Come ho detto prima il professore Luigi Macchi clinico dell'IMI
Ci ha formato comuni verista
In questo senso ho fatto il carattere
Penalmente virginale e Giuseppe fa basso
Che lo si trova e in una parola
Calasso il solista delle brande concentrico delle storia contemporanea
E questa
Figura pesante solista Cévese chiaramente
Nella sua esposte iniziale
Alla difficoltà
Con momenti vista
Ca'cominciato per fare una tesi di laurea sotto la tutela il professore Ernesto Pontieri
Come uscire questa gigione
Pigione storiografica naturalmente
La soluzione l'ha fatto
Attraverso
Una itinerante che chiave nel suo pensiero
Che ebbe l'idea del cassone
Ma la casualità
E per questo per me questo contrappunto del ministro del cultura
Nella
Fatto pensare che perché poi tutto
Perché io extra perché
E in esperanto a mente tra l'antichità del Medioevo
Se ho fatto un crollo
Questo era il grande problema de Calasso
E nell'anno mille novecentocinquantasei
Entrare nell'istituto
Benedetto Croce
Entrare
Per dare solo una risoluzione parlando il problema e uscire del positivismo
Che ha formato il suo alto Pita accademica
è la tesi di laurea negli studi della campagna e se la Calabria medievale
Questo testo queste sfidano
Inventato questa originalità del suo pensiero
E l'originalità della sua storiografia
E per questo nuove nuove Barcellona dalla Spagna catalana
Per parlare un'altra volta
Del grande amico
Galasso
Per parlare di quest'anno
Complessità
Per le fa che sudista
Perché liberamente e l'oggettivo tutte le studio per lungo storico
Lungo e su quel fondo solo perché se vede anche la biografia che ha fatto una fondazione confermarci gli invidio rinvia al fronte
Incredibile ben capite il senso delle scale
Alla fine l'oggettivo questi nel senso delle stampe
Che stia costavano ad alcuna domanda
Perché Calasso aveva ragione ma ci chiede prima uno storico di domande
Più che verrà esposto
Nel primo momento
L'oggettivo per capire l'estratto
Per
Nel senso classico degli studi della Italia nel cinque per anni cinquanta sessanta capite questo che esse si diceva del tardo antico all'Alto Medioevo
E lo ha fatto nell'analisi della rete urbana
Un lungo articolo che così o politica un piccolo libro
è la linea capire che cosa è successo
Coro momento quando professore terzina diceva prima quel momento dove l'estratto romano funzionale
Accorato
Che succede
Che succede in questo secoli
Erroneamente etico cui devono andare in crisi anglosassone che non ha vissuto mai
Galasso
E questa costruzione o ricostruzione dell'estratto della chiave
L'altro fatto
Sempre studio che han fatto Como un incubo ha nel suo pensiero
Che veramente
La Italia normanna
La peccato molti istituti queste fenomeno
Anche
Per caso
Perlomeno all'arrivata lì normanni
Al sud dell'Italia la Sicilia anche abbastanza
Nato alla Curia
In questa
Titanico compito legge del Medio Evo per misurare
L'età moderna
Meridionale
La possibilità di trovare un punto di partenza
Per lui è il punto di partenza è chiaramente una figura
Che le viene imposta perché
Garzanti ristampa la biografia del raìs Kantorovich su Federico secondo nel momento chiave
Per risolvere le dubbi che avevano Galasso quel convincimento del quale per l'inizio che queste fenomeno importante nella ricostruzione dello Stato
Per il regno definitiva
La possibilità
La creazione
Di una allora per l'alta politica
Non romana
E questo
Una sfida molto importante non risolte per Kantorovich neanche dell'amico tanto grave
Del maestro Calasso me stesso dedite Abulafia quando ha parlato della due italie spente e la biografia intere Federico secondo
In quel momento Palazzo
Tipi intensamente anche perché in quel momento dove fare la fa la politica indiretto ma fax quando sale la Mostra di Venezia
Anni settanta
Mi importa anche per la città appunto Napoli Inter e Napoli però manca perché
L'Europa
Insieme lo Calasso
Fa una
Veramente una rivoluzione del suo pensiero
E questo idea no
Te cominciare
A Federico secondo
Che è un estratto
L'ultimo dove il dibattito sulla creazione di questo status e moderno
O è un po'che il mondo veramente moderno e nel mondo medievale
Nel senso tedesco dell'espressione del brutale non lo del fondamenti culturale dove Galasso era molto sensibile
L'ho la paradossale questa idea del solista nel concerto e che Calasso non fa ai fonti logiche per parka pile queste problematiche neanche le fonti e Napolitano bah come storico spagnolo
Che non è piaciuto molto
Per quanto egli storico spagnolo che mettete più le ha piaciuto più citato
Sempre ma l'ha detto
Perché io avevo
Alcun dubbio su questo storico fino al che
E il maestro Galasso ma ha dimostrato ed era sfascia
Perché la ragione lo avevano il questi storico
Santoni ha Maravalli
Che l'ha definito una volta
Como
Pallettoni spagnolo
Ho visto le loro autogol rientro nonché a tutti i denti
Mi piaceva molto questa espressione intatti ma non ha detto una volta due volte
Pensa bene in questa al momento
Dubito ma la variazione è studiare Secolo d'Oro e spagnolo barocco
Ho fatto una riflessione in profondità dell'età moderna non soltanto dell'Alta moderno
E su Nola anche l'intero e poi quello
Però che Calasso chiamò la per il sette afferente
Cioè un'altra volta
Ma quali l'ha dimostrato che per capire veramente questa periferia dell'impero
Cioè l'età moderna Napoli italiana bisogna capire
E il Medio Evo e spagnolo cast fatto la età moderna o l'impero spagnolo
Proprio il proprio Malavasi non soltanto la grande autore
E un libro sul Barocco ci num
Scritto un grande libro
Che ne spagnolo sevizie alcol settore Spagna
E Nana medica il concetto dalla Spagna nel Medioevo tante libero difficile
Poco conosciuto
Ma mano per Calasso conosce fatti obbligata chiaramente
Questa
Introduzione la cultura spagnola fatto intendere molte cose in quel momento che credo che classico per per Calasso
Il
Per dimostrarlo Galasso
Sempre prende il caso comma con altra soluzione a sui problemi intellettuali
Un po'un giorno richiamano comportanti forti
A parlare un convegno romane le con conseguenze
Percussion un'altra volta
E il libro del del traduzione spetta ai francesi del suo corpo argomenti medievali è un libro comprò lode l'amico del salasso anche me Andrico uscire
Dove Angelo Buscema in questo il prologo dice Grasso ha capito benissimamente che cosa succede in questo incontro e Roma
Dove generoso parlare ed è la novità
Angiolina per questo per chiaramente non risposta avrei detto Croce che sempre aveva questa preoccupazione solo novità Napolitano ha nel settecento quattrocento cioè io stesso ho studiato quanto fatto la biografia del grande capitano
E sempre in quel cuento performance Galasso fa
Un un movimento a tutti i venti Mosè Malavasi perché non partiva della realtà nobiltà
Della epoca Angioina si può che parla dune storico Napolitano
Da cinquecento
The Angelo di Costanzo
E la storia del regno Renato
Un testo dice
Galasso chi lo ha Federico secondo
All'epoca del Ferdinando primo sparo
Questa è la cronologia
Perché ho visto chiaramente la cronologia viene imposta per la storiografia
Lì comincia appare questo il movimento
Che termina diventando forse uno dei tanti limiti Galasso per musical sulla storiografia
Fine
Essa
Con solista che Grant entrano in conflitto con tutti i musici e l'offerta
Con tutti
Tel perché commossi prenderà il pianoforte deve fare questo momento per tranquillità per fare la conta
Con il resto dell'orchestra
Questo è il grande libro sopra storiografia del Novecento lungo novecento aveva ragione ma civili
Presente in questa riflessione sul Vangelo di Costanzo
Perché si vede chiaramente che nel momento culminante mila cinquecentosettantadue mille cinquecentottantadue sconsolato edizione del libro
Otto chiaro queste sue divisioni
Dove Galasso diventa una un'altra volta il lettore terrestre delle storie altera Historia del resto del traffico
Un modo magistrale logicamente però
Fatte questa cappa infrequente
Capisce bene questa situazione
Bisogna capire che cosa ci succede tra Federico secondo Ferdinando primo per capire che cosa succede e la periferia dell'impero inerente
Nel pelo Torretta Napoli e la periferia
Perché gli vere su cross comportano commosso e comportano e nel Cinquecento seicento contro la memoria perché nessuno si tanta dimenticato tutto costa posso
Allora e in quella situazione
L'interprete comincia a diventare la pubblicazione dei grandi limiti
Di maturità Galasso dove il migliore o un presente sempre
No comici vista sino comune storico che diventa
Capacità e capire il Medio Evo Forsyth commuove nessuno perché sempre davanti ai maestri mio maestro sempre mi diceva umidi visto posporre il tutto ma un nome di vista non posso parlare del Medioevo
è vero
Meno Calasso per questa est-ovest
L'ho conosciuto nel
Nessuno un altro storico
Capacità e parlare del Medioevo senza se specialista
Solo Calasso
Questo lo posso dire lo confermo pratici ecco sottonotati
E questo principio importante per capire la dimensione importante
E aveva alla sua pelle storiografica
E come se il mostro quello
Ora
Voglio dire una neo indotta
Che forse le per Ciuro sentita para las pochi
Ma forse sì non sente
Questo me lo ha un po'folle paura hanno però percossi
Una volta per più gran Braudel
Meno parlando tantissime altre attente l'epoca fruttifere contava Federico Melis
Io frequentavo Fini come l'intento diceva
Poi certo no
Che si conosceva un grande storico spagnolo che sta don Antonio Dominguez Fortis
Cioè quasi certamente tante maestre Mino terrà mi ha prima epoca i medici penso una cosa sì tentò Antonio Dominguez forti fosse francesi se fare io diciamo a pro del ci fosse spagnolo faccio sentire don Antonino Dominguez soft
Un paradosso culturale novelle conosciuta in tutto il mondo
Dominguez Fortis su non è tanto
Però sono per per interesse questo suo livello culturale
Questo ha fatto pensare queste paradosso
Quelli storico
Che
Comparare i clienti
Intellettualmente con Galasso
Di tutti storici del Novecento lungo la recente soltanto trovo uno nevischio
Aspetto che ma si sa il nome nome critiche questa
Caro rigidi
Già le Goff
Non per caso
Nel Percussion
La ultima richiede tessuto vivo lo storici extraterrestre l'Asia
Se mi dica
Al dibattito con giacché le cose
Veramente uno per due sono al top per l'altro montuosi vecchi
E di non al modo decorose
Sì
Calasso fosse un bretone nato in tour lungo distrutto il pane in Parigi
Seria già le Goff
C'è già chi glielo farà un altro era Napoli seria Giuseppe Galasso
E curioso perché il dibattito e quelli no
E mi rivista l'incontro
Conosciuto per tutto il mondo perché su sino conosce uno alle vostre no pistola storiografia del secolo venti quindi anche in Italia molto conosciuta anche in Italia
E militari del golf aveva una in un interesse straordinario sulla reputa moderna
Punto per parlare del lungo Medioevo però arrivano alla rivoluzione francese
Per parlare tranquillamente dell'Età moderna dicendo alla giornata spetta moderna l'Asystel system un lungo Medioevo per questo io come di visto uso parlare del seicento e del settecento tante dell'Ottocento
Benissimo
Calasso
Si confrontava a rivolti
Dopo una
Ciani è stampata alla sua morte che lo sentiremo fonti molto sentita dicendo
Sì questo è vero dove specie e nel Rinascimento
Questo è il punto dove c'è ascendente
I concluse
Non potevo non posso sentire la risposta per il mio vecchio amico e anche enti patito pongo con lui perché servirà a morto molte cose io che conosciamo molto forte Anpav l'Ecofin quegli anni troppo grande rapporto queste ultimo anni della sua vita
Io credo che le cose allora ancorché sposta a questa angosciata adottante Galasso
Il suo ultimo libro che un testamento
Perché questa idea te se posso dividere la la storia
E ne tentate
Fatto un libro ma magnifico tombe il capitolo più importante è una riflessione sul Rinascimento
Cioè la impressione la Kitty calcherà gli ho fatto Giuseppe Galasso sulle durante il lungo Medio Evo voglio presso Harper nel vecchio dichiarante già chi fosse
Questo che significa definitivo e questa è la mia conclusione nove deve
Dopo la
E il cambio
Sì storiografico per fatto Giuseppe Calasso tra cinquanta SIM cinquantasei cinquantotto
E l'epoca che era segretario della Fondazione Croce e ha visto chiaramente per capire l'evoluzione e storica
Del cinquecento seicento e settecento
Bisognerebbe capite benissimo nel Medioevo o al poco est tardo Medioevo questa epoca tra Federico secondo Ferdinando primo la cronologia e la struttura napoletana
E allo stesso tempo ha visto che per capire in termini per me questa la chiave di tutto suo pesante nel pensiero
Evoluzione delle storiografia
Pongo secco Rollo penitenti lungo rovente
Che comincia
Dice marcire Mancinelli mille ottocentoquarantotto mila centosettanta
Posso forte una piccola Milosz ottocentosettantuno comincia questo è un prologo
Perché comincia con una fatto Cossiga Lazar che l'accomuna Paris parigina dove la risoluzione intellettuale quella comunale non è facile
Non è facile anche Ibra francesi immagine perplesso
E in questo senso Calasso e in queste grandi libero
Qua compie passo in incredibile
Ieri
Di dice
Fatti faccio una riflessione sulle strade europea però il concetto della lassù europeo è un concetto farlo conoscere
Perché la realtà e spirituali perché le storico che più gli interessa perché l'influenza
Mi amico all'inqualificabile come diceva una volta e curioso
E l'unica persona calma capito bene e Giuseppe Galasso grazie
Grazie professore in questa relazione fosse dovremmo adesso alternarci e venire al tavolo i professori Burchielli Ferrone e Pescosolido
Che quei fatti
Grazie grazie
Poi c'è tutto il resto delle
Ho dunque grazie se vi sedete se prendete posto
E i nostri lavori riprendono con la relazione del progresso diciamo borchie delle code sostituito
Il tema è l'età moderna grazie
Forse è meglio la si sente meglio se in sede se se la sente
Col mio intervento vorrei entrare forse
Un po'di più nella concretezza nel lavoro dello storico letture fonti
Dibattiti i modelli concetti e così via
Secondo elemento mio punto di vista sarà un po'forse sfasato rispetta ad alta agli altri colleghi che sono già intervenuto questa mattina perché parlo da storico francese ovviamente ma uno storico francese che da quasi quarant'anni anche di più
Studia dedica una parte dei suoi lavori alla storia dell'Italia
Per devono confessare la prima cosa che sono stato molto sorpreso ieri scendere Menaggio del maggio scorso
L'invito del professore ma Shili Migliorini a partecipare questo bel convegno sullo Perazzi dell'impegno civile
Di Giuseppe Galasso certo avevo contratto giù che Giuseppe Galasso in diverse occasioni in particolare quando Piero membro delle col fosse Donnelly anni ottanta avevo letto molte delle sue opere che seguito i dibattiti
E aveva contribuito a promuovere pero persino devo dire il traduttore nascosto come tre altri colleghi
Di alcuni capitoli dell'altra Europa il primo libro di Galasso pubblicato in francese ho tradotto quattro capitoli nell'ottantacinque il livore è uscito
Nelle dalle Edizioni De Col Forces nel novantadue va poiché avevo dedicato la maggior parte dei miei lavori
Sul a alla Toscana e all'Alitalia centro-settentrionale Galasso devo dire non figurava però agli storici italiane con chi Condi quali scambiavo regolarmente studi progetti
Devo ammettere però che la personalità di Galasso mi aveva fra lungo affascinato perché era diversa da quelle dei maestri che mi avevano formato e che io vi miravo sia sul versante francese
Dai Maniello qual è Dionigi proprio un coetaneo di Galasso amici al governo da Jean-Claude peone Daniela o usciamo Isagro sette su quello italiano da Furio Diaz Puntin con quella qualche di reti qualche cosa un po'simile a Mario Manieri italiana fa sano Mario Rosa per sollecitare alcuni sapevo comunque che la molteplicità delle sue attività la coesistenza dell'accademico nel politico del giornalista che l'ampiezza delle sue pubblicazioni arrivano con ferite Galasso una statura che non teme confronti
Dopo un'attenta riflessione mi apparato chiaro che partecipare questa conferenza che era stato una vera sfida che dovevo comunque affrontare per tre motivi principali
Quasi vent'anni fa Marcello Verga sottolineava con forza come tutti i grandi storici europei tutti maggiori storici europei
Dell'ottocento e del novecento senza eccezione o quasi
Avevano scritto sia una storia del proprio Paese che è una storia d'Europa Galasso indistinti discutibili mente era uno di loro
Secondo seconda osservazione anche se Galasso uno dei più grandi storici del mezzogiorno
La sua operanti una lettura devo dire imprescindibile per gli storici dell'Italia questo è chiaro ma ancora di più per queste un un tema più contemporaneo
Per gli storici dell'Europa che considerano l'Europa come oggetto del della loro del loro delle loro indagini
Luigi Masci Migliorini fine conoscitore della Toscana e del settecento e anche storico della Francia rivoluzionaria imperiale lo spero non vi incontra dirà
Infine anche se l'opera di Galasso
Non è molto conosciuta tra gli storici francesi che essa ha avuto un ruolo decisivo nel lavoro di molti storici francesi che hanno dedicato le loro ricerche alla storia italiana
Per citare qualche nome da muovesse ma e Olivo esca Giraudo Lil son Michel Salman userà la bombola Gilman ho all'attivo
Questo è indubbiamente dovuta al fatto che comma recentemente sottolineato in Guido Pescosolido
Una lettura attenta delle opere di Galasso mostra che la lettura che ne ittica dell'opera della scuola delle Annales non ha mai smesso di alimentari il suo pensiero per tutta la sua vita è ciò che rende facile la radio
A una di una relazione e il dialogo con i francesi
Ecco come se Galasso avesse costruito la sua opera su una doppia affiliazione intellettuale
Maggiore sempre ribattuta ribattuta ribadite scusate e molto visibile Corradi Croce un'altra più discreta ma anche permanente e quasi innegabile compagna della sua cioè ricerca per tutta la vita
Quello diciamo di fare la modella
Per avvicinare al modernista Galasso
Porre perno sugli altri punti di vista sono consapevole che sono parziali
Ma mi sembra difficile tener conto del dell'insieme di pubblicazione bibliografia di quasi due mila titoli
Cinque mila pubblicazione se prendiamo teniamo un conto delle pubblicazione di del giornalista e del e del politico
Che superano di
Gallup le biografie dei più prolifiche fedeli prolifiche prolifico scusate storico francese Lucien Febvre
In primo luogo ricordate alcune le principali caratteristiche dei due secoli che sono alla prima età moderna
Secondo loro luogo delineare
Importanti contributi metodologici infine forse ma Pausini de il Tempo presentare alcuni elemento della ricezione di Galasso in Francia
Nei suoi primi lavori all'inizio degli anni Cinquanta
L'abbiamo sentito il dal collega precedente Galasso non era un modernista
Ma lo diventò presto
Quanto divento borsista all'Istituto Italiano di Studi storici
E partecipo a un progetto e
è un progetto sulla corrispondenza di Carlo quinto con i principi italiani
D'ora in poi il cinque e il Seicento diventano un laboratorio centrale essenziali per il suo lavoro
Soprattutto quando nel cinquantasei commesso all'Istituto storico per l'età moderna e contemporanea allora presieduto da Raffaele cha ska
E diretto per quanto riguarda la scuola storica da un grande maestro anche lui Federico Chabod
Non mi soffermerò su questi anni romani importantissimi per capirla
Biografia intellettuale di Galasso su quali farà luce questo pomeriggio Maria Antonietta Miceli a sul Progetto iniziale
Un progetto di Galasso le diede l'opportunità di visitare sistematicamente tutti gli archivi italiani un'esperienza assolutamente inedita dagli storici del suo tempo senz'altro anche di oggi
è un primo soggiorno più normale di circa quaranta giorni assi mancasse in seguito presiedo forma due progetti da un lato uno studio sul Napoli al tempo di Carlo quinto
Che ha dato vita diversi articoli nei primi anni Sessanta dall'altro
Su suggerimento di Ernesto Pontieri allora rettore dell'università di Napoli molto attente gli ad aiutare e promuovere il lavori dei giovani storici uno studio regionali sulla Calabria
Inizialmente destinato alla presentazione a una presentazione del terzo congressi di studi Calabresi del maggio sessantatré che due anni dopo diventeranno
Il libro fondamentali nell'evoluzione storiografiche di Galasso
Grasso si avvicina questa prima modernità utilizzando neutralità di Termini
Che ha riflettono diverse possibilità di periodizzazione
Un esercizio particolarmente importante per Galasso un approccio più politico ad esempio l'età di Corleo quinto
Un altro culturale il tardo Rinascimento
Ho combinando geopolitica il cultura il periodo spagnolo
Questi interne si ritrovano secondo l'uso secondo il contesto durante tutto il periodo di produzione di Galasso comunque qualunque sia il termine
Esso e al centro questo periodo di quattro opere che punteggiano la sua produzione con una certa regolarità inutile citare citarle sessantacinque la Calabria economia e società
Settantadue la prima edizione di Napoli spagnoli dopo Masaniello
Ottantadue l'altra Europa novantaquattro
Alla periferia dell'impero il Regno di Napoli Modiano un'opera ogni dieci anni più o meno
Lascio naturalmente a Vincenzo Ferrone l'esame del grande libro sulla cultura intellettuale napoletana pubblicato nell'ottantanove che inaugura una nuova collane di guida intitolato precisamente l'altra Europa
Tutti questi libretti sono stati stampati e che ha ristampato più volte ma poco sono stati tradotti all'estero averci eziologia segnalato dell'altra Europa
Di alcuni traduzioni in spagnolo pur concentrandomi su queste opere non trascurano o altre pubblicazioni relative a questo periodo che dimostrano la grande apertura di Galasso
In particolar verso la storia europeo europea e il suo inserimento nei grandi dibattiti del momento
A titolo di esempio vorrei citare un poco citato volume
Che forse l'esito di un corso all'università ma importanti in quel sto nel suo contesto sulle rivolte contadine del Seicento
Del tema del grande dibattito internazionali di quegli anni dopo la traduzione in francese il grande libro di Boy sport ne asciuga rivolte contadini Francia
E anche il saggio di Oberon Mombu
Sulle lotte di classe in Francia pubblicato in francese nel sessantacinque i da un editore italiano il con Lande del l'Istituto di Storia della facoltà di lettere dell'Università di Pisa
Conoscitore della lunga tradizioni meridionali che ha studiato e discusse a lungo Galasso propone una visione chi prende le distanze dell'immagine che riduce il sud è una regione misera e ripiegare su se stessa sono cose che posso
Dini punizioni posso andare aldilà senza soffermarmi su queste le cose che ogni uno è qui
Conosce molto meglio molto meglio molto meglio di me
Galasso presenze nel corso di un lungo cinquecento che va dagli anni ottanta il Quattrocento Palmieri trenta quaranta interno del c'è del del del Seicento le dinamiche di una regione e queste che mi sembra molto importante quando si legge il libro paragonabile
Ad altre regioni non solo del Mediterraneo neanche più ampiamente de lette l'Europa morisse ma
Da questo momento in cui impegnato a studiare
Nella Sicilia moderna
Scrive un interessantissimo nette interessantissima recensione del libro su Studi storici pubblicata nel sessantotto
Per anche un'altra nelle annali nel settantatré che contestualizza il confronto la Calabria di Galasso
Per e malato lungi dall'essere un'eccezione la Calabria di Galasso presentava cito un'immagine familiare e si chiede siamo così lontano della Linguadoca perché la lingua doc perché
E ma da storico francese vicina modelle lettore attento a tutte le pubblicazioni recenti francesi a come altri letto da vicino la grande opera di e Maniello quella di ulivi
Come ho già detto nato lo stesso anno di Galasso pesa Hondo Longo doc contadine della Linguadoca pubblicata nel sessantasei un anno dopo la Calabria di Galasso
Bartolomé Ben Hassen al trenta altro grande storico francese specialista di storia spagnola
Scrive anche lui la recensione della Calabria pubblicato nel Vitesse Panichella nutro all'anno successive
Scrive che
La Calabria di Galasso in una regione al loro uso du Loch
In RAI al passo dell'Europa fortemente coinvolta nell'economia internazionale mediterranea
La Calabria ancora più di Napoli e il suo campo di sperimentazione storiografica soprattutto quando mobilita le risorse dell'antropologia
Per storicizzare quello che è stato a lungo il dominio disciplinare di Mina umanità immobile
E lì tenta di farlo attraverso due serie di studi costruite contemporaneamente da un lato con l'altra Europa
Dall'altro con il lavoro o i lavori del suo gruppo pochi studenti e di colleghi all'Università di Napoli
Sulla storia della famiglia nell'Italia meridionali un dossier molto ricco pubblicato nelle nella voce dei Kohl fosse donne all'inizio degli anni ottanta
Senza entrare nei dettagli fare è facile capire come i Galasso alla ricerca di innovazioni storiografiche abbia trovato non sia negli storici inglesi che né i francesi gli strumenti per costruire una sorta di modelle in cui il dualismo italiano
Diventa un dualismo europeo ma si trattava o si tratta di un di qualità complessa
Che non corrisponde a grandi raggruppamenti geografici oggi o politici e questa è la secondo me la cosa è molto originali in questi proposte di Galasso lo dice chiaramente
Alla fine della sua vita nella risposta hanno nel due mila diciotto a domande di Aurelio Musi un
Un un intervista pubblicata nel diciotto qualche mese prima della sua scomparsa
Sul Nuova rivista storica
Cito Galasso ovunque l'Europa della ragione e della sua Lucci
L'Europa moderna
Non dice l'Europa dei dei lumi ma insomma si avvicina a questo quest'idea
Ovunque
Questa Europa e unifica e convivente con l'altra Europa del passato e della sua ombra in una grande realtà civile a Pelle di leopardo
Così il profilo antropologico del Mezzogiorno d'Italia diventa la lettura di una realtà che non è solo del Meridione ma G. tutta l'altra Europa ovunque
La parole che comincia questa sintesi citazioni di grandissima importanza
L'altra Europa non ne specificamente né nel nord né del Nord né del Sud e dove appare cito la crescita senza sviluppo dove il mancato sviluppo
Ho come è scritto nell'arte prefazione della terza edizione della Calabria nel novantadue
Una modernizzazione senza sviluppo attraverso questi esperimenti storiografici
La storia praticato da Galasso non deve essere totale utopia che non convincono divide ma per dirla con Guido SPES così solido
Coglierli lo stretto rapporto intercorrente tra storia politico istituzionali e storie economica sociale e della cultura
Negli anni novanta Galasso fa proposto un'altra formulazione in francese e un'intervista pubblicato nel novantotto nelle mie Nocioni col consenso
Ovvero with ovvero Louis parla non dove scusate lui parla della il intendo i tuoi sogni storiografiche da circolarità dell'orizzonte storiografico
Una formula che più vicina al processo cognitivo praticato da Galasso che ha l'ambizione di più olistica di alcuni storici delle Annales includendo tra l'altro l'economia e la società
Essa si differenzia certamente ed è quella di gala di Croce ma rimane fedele per molti aspetti potremmo dire
Forse un po'per esagerare
Che le esplorazioni sono modelli anni ma le costruzioni storiografiche restano Cocciante
Passo un po'altre una riflessione e e e torno per spiegare questa cosa a alla struttura del del del libro Summa in tre Napoli spagnola Bohdan non ha mai ignorato nelle strutture politiche seconda parte del suo mandato del Della sua mediterranee negli eventi terza parte importantissima
Ma non li ha messi in primo piano
Quello che fa Galasso nel nella sua Napoli nel suo Napoli spagnoli dopo Masaniello il libro
Che inizia con un evento importante la cosiddetta rivolta di Masaniello e termina con l'abbandono del Regno da parte degli spagnoli ricostruiti intorno o meglio scandito per la successione dei viceré
Dalla restaurazione politica per conto di uniate
Cinque anni dolori i primi cinque anni dopo dopo la rivolta a o Anna nome Fernandes Pacheco Marchesi di legna responsabile infine del ritiro spagnole in libero in grande parte
Nonché prende in considerazione l'economia ma il potere le istituzioni e gli uomini che le fanno funzionare esso sono al centro dell'opera il filo conduttore
Che li conferisce forza interpretativa e il loro ruolo della monarchia Iberica che lungi aver semplicemente sfruttato innova Ennio che sarebbe stato ridotta Cologna
Fu protagonista questa monarchia iberica della modernizzazione del Mezzogiorno tende della costruzione dello Stato moderno uno dei temi centrali della storiografia europea proprio in questi anni se tante e novanta le larve il lavoro di rilevamento dissero grafico è senza dubbio più evidente nel nel la periferia dell'impero
No mille novecentonovantaquattro che raccoglie quattordici studi pubblicati principalmente tra il sessantuno il novantadue trent'anni di lavori che in quegli anni stessi
Negli stessi anni hanno portato dalla storia del Mezzogiorno a un'interpretazione della penisola italiana nel suo complesso
La famosa l'Italia come problema storiografico del settantanove
E poi due anni più tardi alla storia dell'Europa stessa
Tre volumi pubblicati da Laterza nel novantasei
Ricordando nel nel libro del pena o di novantaquattro
Ricordando che il Regno di Napoli era stato era uno stata assesta assist a monte soggetto direttamente al potere personale del re di Spagna che li ha potuti evidenziare le azioni modernizzatrice
Lo sviluppo di una burocrazia rinnovata e ora presidente delle Province la società mento l'assoggettamento della nobiltà feudale trasformati in un gruppo
I grandi proprietari terrieri dotati di privilegi giuridici ed economici e ora residenti vicino alla corte nella capitale e così via secondo Galasso si trattava di un dinamica originali
Si differenziava nettamente dal modello sta Simitis francese per discutere ma anche da quello imperiale degli Asburgo austriaci costruiti attorno alla centrale di centralizzazione viene sì
Vorrei dopo questo questa panoramica dell'opera modernista di Galasso affrontare due un oltre questioni di metodologia che sono centrale secondo me per
Che finire tutto quello che ha portato Galasso con i suoi libri
La la richiesta che mi è stato fatto da dal collega Masci Migliorini presentare il lavoro sui sui secoli
Sedicesimo le sette
Se s'
Seicento scusate e di per sé un'altra sfida perché Galasso pur ponendosi costantemente problemi di periodizzazione
Per pensare storicamente le dinamiche sociali ha sempre rifiutato l'abbiamo ben visto questa mattina di limitarsi a un comportamento stretto
Ha costantemente bisogno di pensare in modo a un più
Guido Pescosolido lo cito una una seconda volta lo presente Comino uno storico d'altri tempi in un certo modo uno storico cito capaci di trattare
Da svariati angolature prospettiche problemi ed eventi dislocati lungo un arco cronologico esteso dall'antichità all'età contemporanea
A fronte della iper specializzazione tematica degli per sedimentazione temporale imperante nella storiografia contemporanea scrive nel due mila diciotto
Pescosolido a rendere possibili questi operazione è senza dubbio il fatto che le riflessioni storiografiche di Galasso occupano una posizione centrale nella sua opera fino all'ultimo libro pubblicato nel diciotto due mila diciotto sulla storiografia Storia della storiografia italiana
Le concezioni storiografiche di Galasso possono essere identificate accadere una serie di tensioni principali poco opposizioni apparenti
Il lungo termine elemento
Il locale o regionale che il continentale tra gli altri nell'intervista due nel novantotto pubblicati i francesi li afferma che il lungo periodo dell'evento sono due dimensioni storiche primario e fondamentale dei processi storici
Infatti questi corpi di tensione non sono dei suoi lavori realtà in dissocia Abbili
E sono i legami stretti dialettici person persino circolare per riprendere la già citata formula che leggano fra loro a dovere essere al centro del mestiere dello storico
Tra e vento e lunghe ore sia riprendiamo la parola bordelli Anna e senza dubbio il secondo elemento che merita di essere chiarito
Se l'ombra di poter concorrere incombere la lunga durati di Galasso non si riduce alla concezione Genius storica di Baudelaire se a volte appare solo di sfuggita
Nella sua ricerca modernista invece c'entra in due opere l'Italia come propria storiografico e l'Italia nazione difficile del novantaquattro né rifacendosi alla celebre formula di massima D'Azeglio Galasso la contrasta affermando che
Da farsi era l'Italia non li italiani
C'era un popolo costituita immunità per natura storia e cultura ma politicamente diviso in più Stati e in parte
Direttamente il soggetto a una signoria straniera per ragioni italiane è vera anche un'Italia di geografia di storia e di cultura l'Italia politica doveva essere costruita su basi nazionali e liberale te questa lunga durata socioculturale quelle dei popoli non quelle della natura in tutti i suoi aspetti
Una pastore una lunga durata che si potrebbe definire così crociana che era già al centro della dimostrazione nell'opera del settantanove ma l'articolazione dei due estremi
Che Galasso poiché al centro della sua ricezione Tecnital prestazione
Si trova nel libro del novantaquattro per
Secondo elemento che mi sembra interessantissimo importante la dialettica
Utilizzata sempre da Galasso tra il locale e continentale in modo diverso è senza dubbio
L'utero con queste riflessioni
Perché ci sono modi diversi di presentarli almeno secondo e tre tipi di processi che sono mi sembra diversi dai giochi di scale che gli storici si sono abituate praticato esplicitamente nel lì ultimi tre decenni
Questi tre processi Missa in rosso si possono presentare come contestualizzazione il primo processo generalizzazione del secondo processo e e un altro che chiamerei
Produzione partecipazione mi spiego
Il locale non è stato isolato e parte di un contesto dico menta tornano capito subito capito subito in relazione alla Calabria le cui trasformazioni erano strettamente legati e quelle del mondo degli terraneo non tanto del suo insieme quando piuttosto della sua parte occidentale
La generalizzazione e queste il primo aspetto lo per la questione dallo storico e quella di definire per ogni studio il contesto rilevanti del territorio che sta studiando pende la produzione di analisi avanti secondo process la generalizzazione
Una rete generalizzazione rivendicata all'inizio di un lavoro affermando ad esempio l'esemplarità del caso studiato ad esempio nella ristampa fiorentina del ottantadue della sua Napoli dopo Masaniello Galles Galasso afferma nell'introduzione che il quattro G riferimento del suo lavoro non il Mezzogiorno
Ma l'Europa delle capitali
Di cui Napoli seconda città europea devo dopo Parigi se si esclude Istanbul
Tra il cinquecento e il settecento è un caso esemplare caso esemplare prima pagina per convalidare una simile generalizzazioni tuttavia è necessario affidarsi alla comparazione
Napoli si sarebbe sviluppato lungo due percorsi
Uno che Galasso chiama via polacca Anarchia frantumazione del potere centrale ipertrofia della nobiltà e l'altra la via francese che avrei costruito la preminenza del potere regge cioè di un moderno Stato cito accentratore e autoritario terzo process
Forse in più interessante quello e più originali più specifico Grasso quello che chiamo produzioni splash partecipazione o trattino come volete
è un che un processo circolare come l'ho già detto perché quando la produzione
E terminata entra in gioco la partecipazione quello che è stato prodotto il metodo si è dimostrato un valido
Con il volume che altri la storia d'Italia utente
Per me dire evidenziare in un lungo periodo jazz decisivo con l'arrivo dei Longobardi i dati strutturali comuni che hanno costruito with questa nazionalità italiana
Questa è anche una differenza importante per Galasso nazionalità sul lungo periodo nazione quando l'Italia il processo di unificazione comincia nel nell'Ottocento
E cito il libro del settantanove un ambito questa di nazionalità italiana se nella lunga durata culturali uno ambito assai precoce ma non meno consapevole di civiltà
E di esperienze
Un ambito suscettibile di molteplici trasposizioni e atteggiamenti sul piano politico istituzionale ecco stesso efficacissimo processo conoscitivo che cambiando scala Galasso ha potuta cingere quindici anni dopo
Per la sua sorprendente storia dell'identità europea nel lungo periodo pubblicati in tre volumi nel novantasei che cito dalla sua interviste del novantotto si poteva analizzare
L'intervista il pubblicato in francese la formazione e la definizione in progressive duello otto come Spass diessini sazio la formazione progressive definito dell'Europa come spiazzo di spaccio civilizzazione o di civiltà non so come tradurlo in in italiano e infatti dai luoghi e dalle società che nelle loro diversità costituiscono tre Stocco concludendo il continente che è avvenuta
Cito il testo un po'più lungo lo cito i francesi perché a volte riparò in Italia non sono le stesse sono un po'difficili la costruzione di Finizio
Due non sono due valore due tecniche
Per savoir ed Moggio vie da Cassio giusto più politico-istituzionale del e economico Sossi allora falso che alle soap opera
O le sue Olson Pasquale e decisivi
Dopo l'Histoire britanniche
Per concludere
Avrei voluto spendere come l'avevo enunciato introduzione qualche parole sui legami di Galasso con gli storici francesi e in parte in particolari sugli scambi stretti molto produttive che ha intrattenuto
Per un lungo periodo con le col fossero Gioconda morisse innovatrice noduli la voce va avanti
Ma questo vi avrei portato ben oltre il tempo che ho già sorpassato a mia disposizione mi resta mi resta che ringraziarvi per la vostra attenzione
Grazie e adesso la parola al professore Vincenzo Ferrone dell'Università di Torino che ci parlerà del Settecento di Giuseppe Galasso
Ma
Direi che anzitutto
Mi mi corre l'obbligo di ringraziare perché Benedetta Craveri Luigi Masci lì quando mi hanno interpellato per fare questa relazione sul Settecento di Giuseppe Galasso
Beh devo dire io lo ha colto con grandissimo entusiasmo per un motivo molto semplice ho dialogato per quarant'anni per quarant'anni in maniera affettuosissima con Giuseppe Galasso quindi ho dedicato davvero gli ultimi mesi a riflettere sulla sua sul lavoro che lui ha fatto sul Settecento e devo dire sono arrivato ad alcune conclusioni che però mi riservo di approfondire anzitutto vorrei dire che il Settecento di Giuseppe Galasso
è fatto di grandi problemi storici e di un confronto con grandi storici del Settecento
Cioè davvero questo è il filo rosso che io ho cercato anche perché abbiamo capito che Galasso ha scritto una parete di libri quindi è molto difficile riuscire a enucleare in poche parole qual è il filo rosso
Io ho cercato di individuarlo servendomi a volte del suo stesso percorso
Anzitutto perché cruciale il Settecento di Giuseppe Galasso ma perché e il Settecento che è cruciale il Settecento a partire dalla seconda dal secondo dopoguerra è stato al centro della riflessione della storiografia italiana che doveva transitare dalla storiografia fascista
Nazionalista
Alla storiografia
Che in qualche modo si apriva all'Europa si apriva un pensiero liberaldemocratico marxista ma comunque un pensiero diverso da quello che c'era nel ventennio
Il cuore di questo di questo momento di rottura fondamentale e Galasso partecipa a questo momento
è certamente il Settecento ma è soprattutto il fatto che
Il Settecento oltre a essere un un periodo cruciale per i problemi che poneva
Era stato popolato dai più grandi storici italiani di quel momento
Venturi
Già Rizzo
Aiello Dias De Rosa Berengo sono tutti personaggi io li chiamo i giganti sono i giganti
Quindi grandi problemi e grandi storici e basti solo pensare ad un piccolo episodio che piccolo non è affatto ed è la cosiddetta congiura Subalpina
Galasso ha sempre avuto un rapporto privilegiato con Torino faceva avanti indietro e noi di Torino facevamo avanti indietro qui verso Napoli abbiamo Venturi studiava Napoli recuperati ha studiato Napoli io ho studiato Napoli
E l'interlocutore principale era Giuseppe Galasso allora che cosa è successo
Rivista storica italiana la Rivista storica italiana era il cuore di questo tra la posizione rispetto al ventennio fascista
Bisognava rifare la Rivista storica italiana reindirizzare la storiografia italiana
E e quindi quando nel mille novecento cinquantasette
Chapeau comincia Starman
Alle che era il più grande patriarca della storiografia italiana che doveva garantire questa transizione sta male si apre il grosso dibattito chi prende il posto di Chabod
E questo è cruciale
Chabod presenta
Galasso ha Venturi
Galasso diventerà il segretario della Rivista storica italiana Franco Venturi verrà indicato dallo stesso Chabod come nuovo direttore della Rivista storica italiana
L'incombente e la storiografia io la definisco in maniera molto imprecisa azionista
è una storiografia diverso da quella marxista e diversa da quella moderata
è una storiografia che si pone come obiettivo che cosa
Se uno legge le lettere che passano da Momigliano avventuri è stato ricostruito non c'è nulla e di nuovo non è affatto una congiura Subalpina semplicemente c'è la scelta di campo
Di quelli che hanno fatto la guerra partigiana e
In qualche modo rientrano e dall'estero si formò un asse Venturi Momigliano
Galasso segretario e si avvia questa opera di ridefinizione i settecento è cruciale i settecento l'Illuminismo
Diventa un elemento cruciale della storiografia italiana si forma questa di archiviarlo
Venturi Momigliano ma nasce anche un altro grosso problema Dabo pone il problema di
Superare in qualche modo il Croce filosofo
E apparire questo separare
Il Benedetto Croce storico grande storico dal Benedetto Croce filosofo storicista e così via qual è la proposta alternativa vide sono i maestri di Chabod
Ra anche mai né che
La storia problema di Troy Giannino è un ritorno a una sorta di positivismo filologico che Venturi sposa appieno questa è la linea politica sì a croce ma non al Croce filosofo
Galasso dovrà fare i conti con questo problema non è banale non è banale perché Galasso continuerà ad aprire sempre nel suo codice genetico il rapporto con lo storicismo di Benedetto Croce è questo è un altro filone di ricerca importante
Io ho separato due grandi storici che in qualche modo con cui
Galasso fece i conti per tutta la sua vita Venturi e già Rizzo i due più grandi settecento iscritti italiani
Con Venturi
Galasso lo considerava un maestro aveva un rapporto di straordinaria cortesia
Affetto
Parlare di effetto nel caso di venture sempre una cosa molto molto difficile nel nostro ambiente diciamo sempre lui è la dimostrazione che Freud ha sbagliato perché non aveva l'inconscio
Cioè Venturi era molto genuino era molto Gelli non era un napoletani
Congedo Rizzo lo scontro fu molto più duro e lo vedremo ci fu uno scontro difficile duro anche non simpatico tante volte quello che è molto importante e che il Settecento
Di Galasso in qualche modo va
Alla ricerca di specificità di elementi che lo caratterizzano che da questo punto di vista non c'è dubbio che i in soccorso ci tiene un libero del mille novecentottantanove la filosofia in soccorso dei governi la cultura napoletana del Settecento Galasso ci teneva tantissimo a quelli
Ha raccolto
Anni e anni venticinque anni di lavori sul Settecento napoletano me lo mandò con dedica tutto quanto perché io gli avevo mandato il
Dattiloscritto perché ci scambiavamo queste cose il dattiloscritto dei profeti dell'Illuminismo che lui di fatti va a a discutere nel libro ma libro non era ancora uscito Malù discuterlo spesso lo discute
Che cosa c'è in quel libro
C'è una prima Presa di distanza da Franco Venturi
E e questo è molto molto importante perché da questo punto di vista comincia a fare il discorso che su cui tornerò che non si può parlare di Napoli della cultura napoletana ignorando la filosofia la filosofia e parte non c'Ale del discorso culturale
Napoletana
Venturi non non era affatto convinto di questa cosa qua anzi e lo vedremo perbene da questo punto di vista nella parte suddivide in una serie di partite tutti questi articoli sono ripeto venticinque anni di lavoro il primo articolo del
Mille novecentosessantaquattro la legge feudale napoletana del mille settecentonovantanove
Rivista storica italiana tutti i lavori più importanti di Galasso erano nella Rivista storica italiana la sua vera grande creatura ed era quello che ci univa tutti quanti
Da questo punto di vista che cosa succede succede che
Nella parte seconda lui divide in una serie di partite questi suoi lavori sul settecento secondo me bisogna seguire il suo percorso certo poi bisogna vedere
Cosa non dice cosa dice ma lui ad esempio nella parte seconda
Questo discorso della filosofia su cui tornerò lo intitola dalla filosofia alla ricerca
Il cammino delle scienze e il rinnovamento culturale
Commenta tantissimo il mio libro del mille sette del mille novecentottantadue sul mondo newtoniano
E scrive pagine e pagine di discussione su questa su questo tema della scienza a Napoli Galasso dedicherà quasi un decennio di ricerche partecipo al convegno
Del mille novecentottantatré su Galileo a Firenze con Gava in e li davvero fu uno dei momenti
Più affettuosi con Giuseppe Galasso che era capace di portarti al cinema perché non voleva stare solo e quindi andiamo a vedere un film e si andava a vedere un film
Questo per dire il personaggio ma quello che è importante mille novecentottantasette Napoli convegno torrini gara in Tessitore
Scienze istituzioni attrezzature scientifiche nella Napoli del Settecento
E qui si apre un dibattito con un Cesare Vasoli con tutti quanti Galasso se la prende con me perché in qualche modo avevo fatto notare l'enorme differenza tra i Borboni per
Il Savoia
Torino che non aveva una grande cultura alla fine del Settecento ha una grande cultura scientifica Napoli che invece aveva una puntura strepitosa
Incomparabilmente superiore a Torino declina pentì fisicamente perché io davo la colpa l'assenza dello Stato
Galasso risponde in maniera anche dura dicendo no non hai capito che in realtà i problemi sono altri però ecco
Grandi problemi grandi problemi che lui intercetta ogni volta perché la cifra autentica del Galasso storico e quella dello storico della storiografia
Per i Galasso aveva curiosità e andava a controllare tutto quello che emergeva nel dibattito internazionale Ente nazionale
Altro elemento
Un altro percorso che Galasso in questi scatoloni che mette nera è quello tra dico e Giannone
Dico Giannone sono è uno dei percorsi più importanti nella tradizione storiografica napoletana quello della scienza no è stata un'invenzione strana
Che abbiamo fatto a Torino
E lui l'ha subita invece qua no qui c'è una tradizione di studi Giannoni anni di piani e così via
E da questo punto di vista comincia la sua presa di distanza da già Rizzo perché già Rizzo ha scritto un libro importante dico la politica e la storia dove interpreta dico in in senso tutto politico
Tutto politico e Galasso non è d'accordo e propone un saggio molto bello molto bello intitolato per un itinerario amico cinquanta pagine per prendere le distanze da Jerry Rizzo ecco questa continua tensione tra grandi studiosi fatta di tolleranza ma anche di franchezza nel prendere le distanze
Giannone mille novecentottanta Giannone Crisi della coscienza europea è stato moderno e qui gli interlocutori sono recuperati e Aiello come vedete sono tutti nomi che ricorre continuamente anche qui Galasso prende le distanze e propone un'altra via
Nucci i manoscritti napoletani di Ferdinando Galiani
Temi che stanno tornando su Ferdinando Galiani a Torino abbiamo ricominciato a studiarlo quest'argomento quater che c'è tutto il tema dell'economia civile che sta diventando urgente
Altro problema importante convegno Linceo del mille novecentosettantacinque
Galasso per la prima volta si confronta direttamente con il Settecento riformatore di Franco Venturi quando parlo del Settecento riformatore soprattutto ai giovani dovete pensare otto volumi
Un'opera incredibile di un uomo che ha dedicato la vita al Settecento
All'Illuminismo quindi un lavoro enorme Galasso lo prende di punta e affronta il tema di questo Settecento riformatore che dedica la Napoli di genovesi di Franco Venturi fece epoca nel sessantotto quando apparve da questo punto di vista
Prende le distanze da Venturi Venturi aveva molto insistito nel passaggio da di Genovesi da metafisico a Mercadante
Galasso dice no calma
Questo rimane un mezzo filosofo anzi tre quarti di filosofo rimane riprende le difese sostanzialmente di Della Zambelli di Eugenio carente vedete che nel Settecento davvero fare i conti
Studiare settecento si recava a fare i conti con tutta la storiografia filosofica e tutta la storiografia politica e tutta la storiografia in senso lato
E cosa dice dice attenzione il testo chiave il testo chiave non sono le elezioni di commercio ma del vero fine delle lettere delle scienze
Che genovesi aveva fatto nel mille settecentocinquantasette dove spiega un altro modo per interpretare i saperi si va nella direzione della ciclo periti chiederò da Lamberto è un fenomeno europeo questo qui
Bacone
Ecco che
Ritorna seppure con cautele ecco vorrei sottolineare che c'era sempre una cortesia enorme anche perché fare i conti con Venturi non era mai banale col bisognava sempre avere questo atteggiamento di grande rispetto
Però qui comincia a emergere un altro genovesi un genovesi che non aveva abbandonato la filosofia la filosofia civile e così via
Vado più veloce
Riprende a studiare galanti Venturi aveva lanciato nei nei nei suoi volumi sui sui riformatori napoletani
Davanti storiografia e riformismo nell'analisi dell'ultimo feudalesimo
Ritorna il tema del feudalesimo che Venturi aveva messo da parte prega Venturi interessava soprattutto il pensatore economico perché lo metteva al centro del dibattito europeo
Sullo sviluppo sul commercio e così via e che cosa è il tema della feudalità torna in campo e verrà sviluppato benissimo da dagli allievi di vivo di Galasso l'Anna Maria Rao
Maria Antonietta Bisceglia scrivono sulla feudalità il tema della Ford alita in qualche modo ritorna in gioco nell'ambito dei grandi problemi del Settecento
Quello che è interessante il tema feudale un tema importante perché coinvolge la questione del dualismo nord-sud
Galasso avrà sempre questa ossessione del dualismo nord-sud era l'argomento con cui si poteva parlare lui stava ore ore a a discutere di quello perché aveva
In testa il problema delle origini del declino meridionale che Luís collocava collocava il tema della di cadenza con la conquista normanna con gli Angioini con la diversità
Tra la feudalità del Nord la feudalità del sud il superamento della dimensione comunale molto forte che riprenderà nelle sue grandi apparati editoriali riguardano la storia d'Italia e attorno al tema dei feudi altra grande questione i giacobini
I giacobini meridionali anche lì Rivista storica italiana si scatena il dibattito la Rivista Storica Italiana aveva davvero questo ha funzione importante di riorientamento del dibattito storiografico
E Galasso nera il protagonista Siena Venturi insieme a Giarre Izzo sì ma Berengo assieme a tutti questi sette centristi
Il tema dei giacobini coinvolgeva soprattutto alla storiografia marxista
E quindi
Sai da Cantimori
Galasso interviene