Radio Carcere: Parla l'ex detenuto del Pagliarelli di Palermo - "Noi detenuti costretti a vivere in 6 dentro una cella, chiusi 20 ore al giorno tra scabbia e scarafaggi. Come si può chiamare questa una pena?". Bari: si uccide il 77° detenuto del 2024. A seguire le lettere dalle carceri

Tra poco la sigla è un'altra puntata di radio carcere ma prima purtroppo vi dobbiamo dare notizia
Dell'ennesimo suicidio avvenuto in un carcere italiano infatti martedì ventidue ottobre sia ucciso dai calci di Bari Giuseppe la Capria che aveva sessantacinque anni da quanto si è appreso pare che Giuseppe si sarebbe ucciso impiccandosi con una piccola corda attaccata al letto della sua cella
Va anche precisato che
Giuseppe si trovava in carcere al sei ottobre con l'accusa di aver ucciso la moglie
Dopo innumerevoli liti e altrettanti processi insomma una storiaccia infine va sottolineato da quanto riferisce con le la sera che pare che Giuseppe soffrisse di Alzheimer e di demenza senile
Tanto che pare che già in passato avesse tentato il suicidio sta di fatto che salgono così a settantasette
Le persone detenute che si sono uccise dall'inizio dell'anno tra cui un ragazzo ristretto nel Cpr di ponte galere della serie in Italia non c'è la pena di morte ma per una pena si continua a morire per una pena si continua a rinunciare a vivere a
Un popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
Italiano Corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo arriva allora oggi continueremo il nostro viaggio delle carceri italiane perché se facile parlare di certezza della pena se è facile dare i numeri più difficile capire poi come nelle singole carceri si subisco oggi trattamenti disumani e degradanti
E oggi grazie la voce
Di Salvatore entreremo all'interno del carcere Pagliarelli di Palermo ovvero il cachet più grande della Sicilia che ospita mille trecentottanta
Detenuti a fronte di una capienza di circa mille centocinquanta posti effettivi insomma una piccola città nella città quella del carcere
Di Pagliarelli dove però le persone detenute vivo tra mille difficoltà come la mancanza di riscaldamento o la mancanza di acqua calda nelle celle per potersi lavare e a volte e a volte anche nelle docce e non solo infatti nel carcere Pagliarelli Palermo
Anche se circa la metà dei detenuti è stato condannato in via definitiva solo pochissime
Le offerte trattamentali e così ad esempio la maggior parte dei detenuti non può svolgere un lavoro qualificato che sia utile per la libertà mentre sono pochi e sporadici i corsi di formazione
Professionale che sarebbero altrettanto utili mal Pagliarelli c'è anche dell'altro ovvero c'è un quotidiano fatto di degrado e di abbandono lei detenuti soprattutto quelli cosiddetti comuni passano le loro giornate stando chiusi in celle sovraffollate tra scabbia e scarafaggi ma attenzione perché al Pagliarelli
Anche i parenti detenuti non vengono trattati meglio infatti questi familiari mogli con figli oggi in teoria anziani se non hanno la macchina devono percorrere venti minuti a piedi dalla fermata dell'autobus all'ingresso del carcere e devono tenere ore ore per fare un colloquio
Sotto il sole cocente o sotto la pioggia battente morale il carcere
Pagliarelli di Palermo non solo è una piccola città nella città ma anche una piccola città dimenticata
E comunque ora entriamo nel carcere
Pagliarelli Palermo grazie a testimonianza della voce di Salvatore che è da poco uscito da lì
Salvatore che badate bene mai era stato in carcere e che è stato chiamato a scontare la sua pena per fatti risalenti a dieci anni fa ovvero rise fatti risalenti al due mila e quattordici quando era una persona completamente diversa rispetto a quella che è entrata in carcere
Difficile davvero difficile chiamare questa giustizia
Allora sabato e tu quanti anni hai io c'ho quarantaquattro anni Salvatore tutt'per prima cosa se è stato portato al Pagliarelli di Palermo per scontare una pena relativo reato commesso dieci anni fa vero appena lo privata quattordici ma dimmi durante questi anni
Prima di entrare in carcere deroghe chili di fatto una disonesta che viene dopo questi hanno un po'boy della mia rientravo cominciato per l'amore della famiglia mettere su un qualcosa di concreto lavoravo tranquillamente
In un attimo mi hanno tolto tutto
Quindi sabato ore Tusa è stato portato nel carcere Pagliarelli Palermo per scontato a vela quando ormai era una persona di diversa rispetto a quella che aveva commesso il reato o sbaglio certo sedi Salvatore ma tu eri ma è stato detenuto e rimestando in carcere
No mai quindi presumo che perché sia stato un impatto traumatico quello col Pagliarelli certo
Molto traumatico a quaranta tre anni sono entrato quindi dico onoramento orribile alla corte esibiti i rumori dei cancelli la perquisizione no le cellule quando si arriva che ti lasciano lui
In mezzo agli scarafaggi letto ancora un paio di giorni politica argomentazione
Senti Salvatore in quale sezione si è stato portato al Pagliarelli per scontare una pena c'è questa due sezione poi permanente però troppo Topor Portogallo ai comunità nominato ai alla sezione se do i soldi ottenuti per reati comuni vero reati comuni
Ma l'ICE ittiche c'è chissà inattesi giudice anche chiedo condannato in via definitiva come te no c'è tanta gente con definitive
Che sono le a marcire non non lavoro non sono corsie perché al Pagliarelli
Tutto questo non dovrà non solo permette ora Salvatore sappiamo che il grande carcere del Pagliarelli anche sovraffollato e conta mille trecentottanta detenuti a fronte di una capienza effettiva di cento cinquanta mila e centocinquanta posti ecco Salvatore nella tua cella nel carcere Pagliarelli nella sezione Ste in quanti detenuti eravate eravamo in sei
Cinque definitive è uno in attesa di giudizio in sei rincara infetta persona in una cella minuscola
Con bagno e cucina nello stesso ambiente quindi c'era il bagno attaccato al
Al la pappone dove si cucinava tutto in un unico ambiente
Dove si facevano i bisogni si cucinava sì sì sì sì
Accanto almeno durante il giorno poteva ad uscire da questa discende il carcere di Paddy Pagliarelli ore stavate chiusi noto soltanto per le oratorio alla dura la mattina neppure il pomeriggio poi
Durante la giornata pistole più sì quindi stavate chiusi in queste celle sovraffollate del carcere Pagliarelli per venti ore al giorno sì
Sì sì tutto il giorno c'è chi e giustamente nell'ottanta guardava il letto c'è chi come Mary ho provato
La legge scrivevo cercavo di tenere il tempo impegnato ecco non c'è c'è c'è c'è da impazzire voglio dire prima c'è gente che sta ore ore Kristen c'è la
E gli equilibri chiedono
è gente che prende anche psicofarmaci goccia per per dormire pur di resistere no sì perché se
Se di duplicazione dove accennare al fatto che questa cella del carcere Pai verbo dove eravate in sei e molto piccola
Ecco ma avevate i tre metri quadri è teste del potere di muovere diciamo di no lo spazio era piccolissimo quindi tra i letti praterie il Gabellini tavolini
Diciamo era quasi impossibile muoverci
Ma diversamente ecco diversamente tutti e sei riuscivate a muovervi liberamente in maniera contemporanea dalla rammentare qualche impossibilità avete presentato reclamo al maggiore sorveglianza poi per lamentare questa condizione
Molti non lo hanno magari mai fatto
Per per timore anche perché molte tante che si facevano anche al grande i diritti dei detenuti non sono mai stata inviata da quel carcere quindici aveva timore rivolgersi al magistrato sorveglianza
Imamato in mora dal dal Nantes tra le mura carcerarie ecco più che altro intimorite dal sedimento che sì sì soprattutto soprattutto quello Genta chiama la famiglia vicino quindi pensa
Penso un po'tutto lo portava in un altro carcere ai sacrifici poi cadono confronta dalla famiglia CIT quindi uno resiste per cui si è già bastavano un po'la testa
Quis
Sentenza ventuno c'è gloria anche prima ma presumo che stando chiusi venti euro al giorno nel carcere Pagliarelli Palermo non ci siano corsi formativi un lavoro qualificato che possono essere utili per la libertà IE nove mesi e sono stato parecchie volte
A chiedere all'amministrazione all'educatrice faceva la possibilità di frequentare qualche corso
Di andare in biblioteca appendere qualche libro ma non ho avuto nessuna risposta le tattiche domandine che si fanno male Anglais risposta e non non arrivano mai loro le domande unite domandine che rispondono era quella quando noi vogliamo fare la ricarica telefonica oppure
Quella che poi abbiamo bisogno di un di una fotocopia di un documento Rothschild traggono il proprio conto corrente a tutto quello che riguarda i soldi se avete la risposta quello che riguarda i diritti non mi rispondono no no quelli niente
Quindi presumo che non ci sia neanche lavoro qualificato lì al Pagliarelli no no no no il il classico lavoro di cucina e poi ho visto che c'era un corso il bar manda
Ma non era c'è era ristretto a pochissima poi
Sono proprio pochi invece sarebbe utile anche al Pagliarelli creare questi corsi formativi lavoro qualificato detti che accompagna verso la libertà poi no accentra Comana vuole un riscatto dalla vetta ne ho conosciute tante
Ma non ti danno l'opportunità di fare qualcosa lei per loro sei un un pacco che mettono in un angolo lo riprendono soltanto a fine pena
Non quindi presumo che tra due detenuti aumenti anche la disperazione perché magari molti di voi si chiederanno e quando esco cosa farò che sinceramente critico che molti torneranno a delinquere di nuovo perché
Non c'hanno nessuno spiraglio traino parla interazione con gli altri seri capisce le persone che
Che vogliono cambiare anzi mi hanno detto a me ora quando tu usciva da qui dentro sarei guardato con un altro occhio quindi già loro fanno hanno questa paura di quando usciranno
Avranno addosso un tatuaggio Marchioro inaspettata carcerarie e la libertà che fa paura tanto tanto
Senti Salvatore mi mi è giunta voce che quei detenuti in carcere Pagliarelli Palermo che possono lavorare alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria
Vengono magari un po'meno rispetto a quanto in effetti lavorano è vero
Sì elevatissimo io ho un diploma di ragioneria quando un mio compagno di cella mi faceva vedere la sua busta paghe io capivo subito quello non erano buste paghe dell'INAIL ma erano busta paghe fatta all'interno del carcere
E i soldi giustamente con quelle ore che io gli volevo fare
Ai miei compagni non erano non era quella la retribuzione diciotto ha quindi vengono non solo devono pagare di meno ma ben gli viene fatta una busta paga che non è quello ufficiale dell'INAIL
Perché non è quello ufficiale dal Gallinari così foglio di carta con un semplice impatti con poche righe di carta fatto
Fatto diciamo a poppa pagare e come lei musicale che hai lavorato alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria è impossibile
Diciamo di sì anche perché ora ultimamente la maggior parte di gente che tendevano a lavorare erano tutti extracomunitari
Che giustamente loro fa imporrà concorda con cui non raccolgono però poi alla fine quando finisce Colorno appena ci sono questo finanche Bretto i dicono che un giorno prima andremo
E poi però o pentito qualche amico mi dice che ancora tappando nel deserto
Ma almeno sabato che queste scene del reparto est del carcere Pagliarelli erano ben tenuto oppure no no lascia il non erano completamente al ben Benvenuto spifferi d'aria dalle finestre
Finestre diciamo tutte con la ruggine che durante l'inverno ci pioveva dentro non avevamo acqua calda all'interno all'ascella le doccia erano quelle comuni du ottanta detenuti affezione ci sono quattro piani c'erano porcellini ogni piano i cinque di cinque gocce tra cui quattro funzionavano e umano ribassi macinare sezione Di Monte
Poco dentro il bianco dentro le celle questi bagni sono anche molto spesso rotti non funziona lo scarico
Sì sì sì sì sì sì
Ma i materassi scaduti Materazzi scaduti io figurati che a un certo prezzo dormivo su un materassino
Di di gommapiuma era come dormivo su un su una lastra di ferro
Senti sa Salvatore leggo che nel carcere Pagliarelli Palermo contro il problema della compraci torniamo però manca il riscaldamento vero cioè di metropoli freddo e non ci sono non ci sono riscaldamento
Quindi d'inverno ci copriamo con la classica coperta
Quello il nostro il nostro volontà di riscaldamento d'inverno ma torniamo all'acqua vertice problema appunto di acqua
Di acqua calda ecco nelle celle non avevate l'acqua calda carcere Pagliarelli Palermo quindi aveva di difficoltà anche alla Nardi seicento soprattutto poi
L'adozione del fare non lo faceva la mattina non la vota parli fra il pomeriggio o viceversa niente problemi perché quando ne andrò uscivano dalla cella per Ambra frana lo ha bocciato il nella buccia comune
La guardia regnava che noi c'eravamo stati lì quindi nel pomeriggio quando rimontava la seconda guardia sapeva che non ho fatto la doccia quindi in inverno inastata potrei morire
Lockout occupava posso aiuto ha fatto a ma climatico passando rinchiude chiuso dalla cella a questo punto importante l'acqua calda anche in cella e l'indice fredda quindi alleati difficoltà pure alla Nardi
Eccetera presumo e ricerca
Se
Ma molte volte l'abbiamo fatte marcata con l'acqua fredda
Dico fin qua al altre si potrebbe anche le porte d'inverno e Nicola in inverno è un problema ora Salvatore qualche tuo compagno detenuto al Pagliarelli c'ha scritto dicendo di chi li è molto diffusa la scabbia tra i detenuti è vero
Nel nel periodo in cui sono entrato io si sono verificati tantissimi tantissimi tantissimi compagni che hanno
Solo accalappia ma a loro non facevano trapelare la notizia fuori li curavano come dermatiti rimettevano in isolamento
Lil'CRI CRI deve addirittura il brindo limitato per la trazione spetta però si lavavano nelle nostre doccia andavano a telefonare nel nel nostro telefono nella cabina del telefono quindi con la fine c'era sempre il contatto con
Con gli altri detenuti e quindi la scabbia davanti a Honda e comma procura li avete uccisi che poco tempo fa la scabbia era ancora presente carcere Pagliarelli Palermo lì c'aveva un ragazzo con
è un signore non Ragazzo con con l'altra notte
Con la scarpa ma è vero che nelle celle del paese lì ci sono anche gli scarafaggi tantissime scarafaggi anche anche all'esterno nel al primo piano hanno noto vaporetto
Zanzare a non finire stata inverno proprio di dico una cosa impossibile Fini moltissime piantare anche perché il Pagliarelli vicino a un fiume
Lucio Malan ha abbandonato fissate venti ore al giorno giudice vascello sono affollata tra scarafaggi e zanzare e Scalia questa è la sintesi brutale voglio dire perché perché nel non non lo auguro a nessuno quello che abbiamo passato io in quel telefono autor Pagliarelli ecco giudici prima che molti due compagni li prendevo gli psicofarmaci le voce no
Meglio dormire che supportare quel degrado presumo soprattutto se i molti molti la pentola non la pensano in questa maniera quindi lavorativi presso l'infermeria era c'era il viavai di gente che andava in infermeria
Apprendere la la terapia no chiamiamo therapy la terapia esiti pari Manini morbido con uno zoom vide tutto il giorno per tutto il giorno crea
Se e di ma invece almeno il diritto alla salute viene garantito nel carcere Paglieri Palermo voglio dire sempre dovuto sta male viene curato in maniera adeguata oppure no guarda l'unica
Le uniche medicine che ho sentito che uscivano dalla bocca il dottore gli infermieri sono soltanto le argomenti in la un altro un altro motto antidolorifico
Lavolta Renna poi per tutto una dal comunque dovrà aveva c'erano soltanto quattro due pillole che davano poi del resto ho visto gente che ha duramente con in condizioni di salute di Castro anche gente anziana
Che però continuano sta dall'interno del Dell'Amura o per Pagliarelli la situazione sanitaria veramente orrenda il dottore viene una volta alla settimana
Anche quando abbiamo bisogno del Merisi
La all'infermeria centrale tempra più una macelleria ecco
Ora sembra che al Pagliarelli i anche i vostri parenti non vengano trattati come degli esseri umani bombe vengono trattati meglio dei detenuti diciamo così ad esempio sono che mogli con figli piccoli oggi in teoria anziani
Sì non hanno la macchina sono costretti a percorrere più di venti minuti a piedi dalla fermata dell'autobus all'ingresso del carcere questo sotto la pioggia o sotto il consunto al sole cocente vero Katie confermò tutto con l'ho detto e ho detto
Se situazioni anche con le nostre famiglie non sono né migliori a livello anche i turni per ricollocate c'era gente che prendo Pippo la mia famiglia prenotava alle ore dieci entrava a mezzogiorno alle due
All'una non ce l'ha ma onorario corretto ma mi devono attendere i familiari dopo Isabella passeggiato devono attendere che due-tre ore sotto il carcere
Veniva fai quello che vuoi voi alle intemperie di stagione
Quando c'è il caldo al caldo quando cioè pioggia altra la frattura al freddo e pioggia non c'è neanche una tettoia per far liberare no soltanto all'ultimo aspetto quando stanno per entrare nella nella favola nella folla colloqui
Insomma io prenoto il colloquio le dieci magari un genitore anziano oppure una moglie gode bambini piccoli quanto meno
A devi essere puntuale siamo se puntuale consentimi di poter aspettare in un in modo decoroso no
Certo e questo non avviene a Pagliarelli no no no comportamento se ne frega non sono queste le cure ma anche la situazione la situazione del buche che fanno le famiglie
Quello è anche una corta vergognoso
Sono molto fiscali sul petto quindi è a mia moglie quest'oggi mi vorrebbe portare due fette di carne in più noti fanno il conto che nella cella siamo sei persone
Le altre due
Nel rimandano indietro a cioè se il setto moglie di Porta otto fette di carne loro del Togo due perché contano che in quella cella sei sei detenuti che perché la lingua e a maggio ha un pezzo di carne in più è perché no no no no no
Dovranno manda un sms democratico cattiveria gratuita però questo
Sebbene abbia molto senso sinistra loro ma loro magari pensano che dovranno mandorle quello mangiare che ci passano cocca carrello che qualcosa di veramente Mangiarotti il addirittura porzioni che porzioni per una persona cella non perché le persone
Sentiva almeno una volta fatto questo questa camminando di venti minuti dall'autobus all'ingresso del carcere di Pagliarelli poi dopo questa attesa dei parenti che dovrà fare sotto sotto al carcere senza un riparo dal sole o dalla pioggia
Almeno voi il colloquio all'interno del carcere Pagliarelli tra famiglia del detenuto si svolge tranquillamente oppure come ha detto qualcuno c'è un gran casino certo il la confusione a cioè perché poi quando
Specialmente negli ultimi turni fanno scendere la gente a valanga
Certe volte non finisce non riescono a controllarci quindici fanno ritornare indietro
Perché magari qualcuno passo avanti una gran confusione ma durante il colloquio
Tutti tenuto dieci a parlare con tumulto contro madre lo accomuna la confusione più totale perché per maggiore non ha Panza con dieci postazioni
Chi ha bambini sì magari vale l'altro un po'la voce ha diciamo non non sa quell'intimità di poter parlare con la moglie
O la propria famiglia tranquillamente diciamo tempietto si riescono a sentire anche i discorsi di tutte le auto famiglia e l'altro io insisto su questo tema perché come tu sai tra l'altro Salvatore
Il momento del colloquio momento importante per la persona detenuta insomma come è facile comprendere insomma
E svolgeva in questa maniera ma Fini che fino a fascicolo che ho visto è più mai liberi ma insomma
Benissimo anche ci sono anche del del restante non sono adatte a bambini che vengono approvate il genitore che magari hanno problemi di autismo perché non c'è una falla data per questi bambini paura
Senti in conclusione Salvatore tu hai trascorso nove mesi a Pagliarelli per scontare una pena per fatti risalenti a dieci anni fa
Una giustizia che lenta ingiusta che t'ha spezzato la vita perché tu nel frattempo lavorare onestamente ora una condanna scontata in questo modo come ci ha descritto sei in una cella chiusi venti euro al giorno tra scabbia scarafaggi zanzare e tutto il resto che ci ha raccontato
Che ha migliorato debutto ritenuta peggiorato
Allora sinceramente ho perso molto molto anche dentro solo sul sulla giustizia perché quella non non è una giustizia e ho capito che le persone che escono dal Nir ritornano a delinquere perché il carcere non non gli ha insegnato niente
Io magari io un'altra testa punto ormai avevo perso un altro cammino è chi continua a Rho quel cammino
Il lavorare onestamente
Ma difficile perché non ti aiutano non non c'è nessuno spiraglio
Non è che una educatrice la Pepi affetti una volta porta in tutto il tempo che peli ecco che quando di bensì a quelle mattina quei pomeriggi e quelle notti trascorse in quella cella sovraffollato di Pagliarelli cosa provi di intuite
E allora tanta tanta tanta tristezza
Soprattutto scuote mi emoziono no soprattutto per i ragazzi che ho lasciato mine che ancora devono stare assorbirà tutto questo ecco tutto se ha una colpa ha già venti giorni che macabra però ancora per Faccioli dentro quindi
Ancora diciamo una quota che mi ha toccato tanti
Fino a proposito se vuoi caro Salvatore può è salutare i tuoi compagni detenuti che magari spero ci siano ascoltando dal Pagliarelli Palermo sicuramente ci stanno ascoltando perché ritenevamo che entra con aromi e Momi pompata quindi
Loro fanno chi sono io
Mi conoscono gli mando un grosso in bocca al lupo al direttivo prevale
Va bene grazie Salvatore mi raccomando soprattutto in questo momento forza non mollare buona fortuna ok grazie del corpo un abbraccio a tutti incarcerato il italiano
E speriamo bene per tutti noi grazie a Riccardo una buona giornata Tiziano grazie ai complimenti Cioccia otto
Questa dunque la voce notissimi anzi sardo dorica scontato la sua pena in maniera così disumane legale nel all'interno del carcere
Pagliarelli Palermo che chiaramente il nostro pensiero non va soltanto alle persone che suscitò le cui l'incubo di padre Pagliarelli come Salvatore me lo so penso in questo momento va altre vie ora sulle giunte nel carcere Pagliarelli
Di Palermo e che stanno patendo pene non previsti nessuna sentenza penale di condanna comunque sia adesso però entriamo in tante altre carceri perché arrivato il momento di leggere lettere scritte delle persone detenute Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
Allora ci schivo un gruppo di persone detenute della prima sezione dei calci di Udine prima sezione Casini utile che vi dico subito
La più degradata sezione appunto
Del carcere
Di via Spagna scrivono queste persone detenute
Cara radio carcere descriviamo del vecchio carcere di via Spalato e più precisamente di scriviamo dalla peggiore sezione presente nel carcere di Udine ovvero la prima sezione
Che è situata al piano terra e che versa in condizioni davvero vergognose qui infatti scrive ancora questo gruppo di persone detenute nei casi di utile qui infatti le nostre celle sono piene di muffa
Di umidità ed infiltrazioni e ci assicuriamo che vivere qui dentro ci fa ammarare fisicamente oltre che a toglierci
La dignità credo una sezione continuano la prima dei casi di unire dove siamo in cinquantasei detenuti e dove la maggior parte di noi è in attesa di giudizio i che peggiora ancora di più le nostre già pessime
Condizioni di vita
Inoltre scrive ancora questo gruppo di persone detenute nella prima sezione del carcere di Udine
Inoltre siccome casi di Udine eh sovraffollato e ospita centottanta detenuti che sono ammassati in novanta posti
Qui ci sono celle singole che sono occupate da due detenuti ma ci sono c'è dove ci vivono anche sei o otto persone detenute
Insomma insomma
Un girone infernale che non meriterebbe neanche di subire il peggiore tra i criminali e poi schivo ancora questo gruppo di persone detenute
Nella prima sezione del carcere di Udine e poi come se non bastasse in queste celle umide sovraffollate c'è tanta disperazione
Perché ci sono tanti stranieri che non parlano l'italiano o ci sono ragazzi tossicodipendenti che non vengono seguiti in modo adeguato e infine c'è chi nostro non ci sta con la testa è in carcere non dovrebbe proprio starci
Ora sappiamo che nei casi di Udine
Anche per trovare nuovi spazi per i corsi stanno facendo dei lavori che riguardano l'ex sezione
Femminile o stanno ristrutturando la sezione dei semiliberi ma ci domandiamo perché prima di fare questi lavori non hanno pensato di intervenire per migliorare le nostre pessime condizioni di vita che in queste celle sono davvero inumane ti salutiamo con una forte stretta di mano e sapete da anche da quassù
Chi sentiamo sempre la lettera appunto è firmata da un gruppo di persone detenute nella prima sezione del carcere di utile prima sezione che era peggiore del carcere di Udine però non è che nelle altre si sa si sa molto molto meglio obiettivamente queste persone detenute non hanno tutti i torti anzi sono poco ragione
Infatti quella di Udine è una realtà un po'a due facce no da un lato ci sono le ristrutturazione per trovare nuovi spazi addirittura si sta pensando di creare anche un grande teatro dall'altra parte però c'è il degrado della prima sezione degrado che è stato confermato recentemente anche dal garante dei detenuti il Comune
Di Udine Andrea Sandra e pace il crescente sovraffollamento quindi ci si chiede
Ha senso spendere tutti quei soldi pubblici per un carcere che ospita al suo interno il doppio delle persone
Che potrebbe ospitare assenso fare questi lavori se poi diventerebbe diventerà impossibile gestione di queste persone detenute a causa del sovraffollamento un po'questa domanda certo io faccio i lavori troppo nuovi spazi però oltre novanta detenuti nel carcere Udine non ci metto è il famoso numero chiuso mi sembra mi sembra quasi banale come ragionamento investono i soldi
Ma quel tetto di capienza regolamentare di quel carcere non lo supera perché sono quel calcio non può non può funzionare
Mi sembra abbastanza evidente e poi dal degradato carcere di Udine sovraffollato degradato calci di Udine ci andiamo in un altro sovraffollato e degradato carcere italiano vero quello che insiste nella capitale quello la vecchio carcere di Regina Coeli ci scrive infatti da lì
Claudio che produrli stretto nel vecchio sovraffollato carcere di Regina Coeli caldeo che afferma carissimo Arena ti scrivo dal vecchio inferno di Regina Coeli vecchio fra
Vecchi per Regina Coeli dove circa mille e centottanta detenuti mille centottanta detenuti
Vivono in seicento venti posti maleodoranti un vecchio inferno
Di Regina Coeli prosegue Claudio che ristretto alli dove non dovrebbe starci né chi è imputato
Né chi è stato condannato ebbene bene in questo vecchio inferno che Regina Coeli e come saprai ne succedono di tutti i colori ovvero rivolte Suicidi e maltrattamenti vari
Ma quello che giustamente può sfuggire è il quotidiano che si vide qui dentro e soprattutto le persone disperate
Che ci entrano e poi ci riescono
Ad esempio scrive appunto Claudio dal carcere di Regina Coeli ad esempio ma in caso trattanti qualche mese fa accanto la mia cella per la settima sezione hanno messo un De
Tenuto di alta statura cadeva degli evidenti problemi psichiatrici
Pensa che questa persona invece di essere curata o portata in un luogo idoneo alle sue condizioni di salute
Stava chiuso nella sua cella e per tutto il giorno non faceva altro che sbattere Dio lentamente contro la porta del bagno ricordo scrive ancora Claudio dal carcere di Regina Coeli ricordo che
Anche se qui dentro i rumori molesti sono la regola
Era un incubo anche perché questa persona detenuta sbatteva dentro la sua cella ventiquattro ore su ventiquattro in modo ossessivo poi scrive ancora Claudio dal carcere di Regina Coeli poi purtroppo una sera si è sentito un rumore fortissimo ovvero un rumore più violento che mai più violento degli altri e così è arrivato un agente che ha preso un idrante
E diciamo così ha raffreddato il malato
Preso un idrante e ha raffreddato il male
Sta di fatto scrive ancora Claudio dal carcere di Regina Coeli sta di fatto che la mattina successiva e arrivato la scorta composta da tantissimi agenti e quella persona è stata portata via chissà dove
Questi dunque l'ennesima brutta storia ma ti chiedo e accettabili trattare così una persona detenuta
Malata perché perché visto che nelle carceri malati mentali aumentano sempre di più non penso non strutture senza l'Italia idonee per queste persone e no caro Claudio è evidente che non è non è giusto trattare una persona malata in questa maniera come è evidente
Che più
Che creare
Ormai ci sono le resse più che creare altre strutture penitenziarie che poi insomma funziona finché sono poche bisognerebbe prevenire che una persona affetta da disturbi mentali commetta un reato o un'ipotesi di reato
A cosa mi riferisco Visco al trattamento sanitario psichiatrico sul territorio che è stato depotenziato bisogna ricominciare a rafforzare questa questa reti sul territorio perché chi ha un parente un figlio
Il congiunto che ha problemi psichiatrici mentali paga di enormi difficoltà oggi come oggi a stabilizzarlo
Comunque i corsi continua nella sua lettera Claudio che ci scrive dal carcere di Regina Coeli infine e per quanto mi riguarda ti faccio presente che
Poco dopo che questo detenuto è stato portato via ho iniziato a sentire un dolore fortissimo all'orecchio sinistro ho chiesto di essere visitato da uno specialista che però mi ha visitato solo settanta giorni dopo e solo se Guidolin numerosissimi solleciti
Morale e dopo quella visita il mio udito è peggiorato sempre più e ora che mi ha di nuovo visitatori l'otorino mi ha detto che ormai non c'è più nulla da fare e che sono destinato a non sentirci più da quell'orecchio insomma
Si va ancora Claudia carceri di Regina Coeli insomma sono entrato in carcere che ci sentivo benissimo e ne è uscito che Saro mezzo sordo capisci come ci trattano qui dentro
Ti saluto Cosima la lettera appunto e firmato da Claudio persone detenuta nel carcere Regina Coeli diploma e già
Al di là
Del fatto che Regina Coeli è un convento del Seicento al di là del fatto che è sovraffollato a dismisura e chi li detenuti vengono di fatto trattati in modo disumano e degradante come giustamente dice Claudio poi c'è un quotidiano
Che noi non riusciamo a percepire se non grazie a delle tredici scrivete dalle carceri
Il quotidiano che presentata presentato anche a questo
Ma era un dato da un ragazzo detenuto malato di mente che entra in carcere che magari oltraggio a pubblico ufficiale arrestato in attesa di processo viene messo in calce sbatte la testa contro la porta del bagno
Poi per calmarlo loro raffreddano con l'idrante poi lo portano di e chissà dove questo questo il quotidiano
Di cui nessuno parla
Che viene anche nel carcere di Regina Coeli grazie Claudio e scrive scrivi ci scrive dice ancora dal carcere di Regina Coeli poi ci scrive invito che persona detenuta nel carcere Pansera
Di Reggio Calabria capace di cui sappiamo poco purtroppo comunque scrive Vito caro Riccardo dopo una complessa e travagliata vicenda giudiziaria dopo un complesso e travagliato processo mi trovo detenuto nel vecchio carcere
Panzera di Reggio Calabria per scontare
La mia pena che spero presto finirà
O per un carcere quello di Panzera che è tra i più antichi della regione
E che è stato realizzato negli anni trenta ora scrive edito appunto dal carcere Panzera di Reggio Calabria ora di Schio perché
Anche qui e a causa del sovraffollamento tutti noi detenuti non solo scontiamo le nostre pene senza possibilità di fare nulla per tutto il giorno
Ma siamo anche costretti a vivere ammassati in celle piccolissime
Ad esempio sia nelle celle occupate da due persone che in quelle occupate da quattro detenuti qui abbiamo assai meno dei tre metri uguali a Tessa per poterci muovere infatti schiavitù nel carcere Panzera di Reggio Calabria infatti gran parte dello spazio nelle celle è occupato de letti dagli armadietti
Dai tavoli o dagli sgabelli con la conseguenza che ci rimane ben poco per poterci spostare liberamente e di fatto sembriamo degli animali in gabbia
Sì a questo aggiunge si va ancora Vito dal carcere Panzera di Reggio Calabria se a questo Giungi che qui siamo di fatto costretti all'ozio forzato per tutto il giorno ti sarà facile capire
Come di fatto scontiamo le nostre pene in modo illegale
Ora scrive ancora dito dal carcere Banzer di Reggio Calabria ora il problema è che la magistratura di sorveglianza di Reggio Calabria quando proprio proponiamo reclamo ex articolo trentacinque
Per lamentare trattamenti disumani e degradanti
Ovvero perché non abbiamo lo spazio di tre metri guardi sul cella per detenuto oppure perché non ci sono appunto attività rieducative
Rigetta sempre le nostre istanze e noi detenuti non sappiamo di fatto come replicare quali argomenti
Utilizzare per proporre impugnazione
A questo proposito scrive ancora Vito dal carcere
Panzer-Division rabbia a questo proposito e siccome mi sono fatto carico anche per gli altri detenuti che sono distretti qui nel carcere Panzera di Reggio Calabria
Ti sarei grato semi indicarsi gli estremi di qualche sentenza della Cassazione che ha fatto chiarezza sul punto
Ti invio un caro saluto e mi complimento con tecniche per il lavoro che fa il perché dai voce alle persone detenute che voce non hanno la lettera punto e firma ribadito persona detenuta nel carcere
Panzera di Reggio Calabria allora dire innanzitutto grazie per questo dovettero io spero che tu presso posso riuscire a ritrovare la libertà proprio da quello che ho capito perché chi manca ancora ti manca poco ormai per finire di scontare la tua appena vedendo la tua questione diciamo che son diverse sentenze che in questi ultimi anni hanno chiarito hanno chiarito questi aspetti ovvero come calcolare i tre metri quadri a testa per detenuto dobbiamo calcolare dobbiamo e scomputare scusate
Dobbiamo toglierei dallo spazio dalla cella
I letti tavoli sgabelli oppure no inizialmente c'è stato un contrasto giurisprudenziale cioè c'era con la Cassazione da un lato che diceva
Noi eletti vanno calcolati nello spazio utilizzato dal detenuto altre sentenze che dicevano il contrario di conseguenza
è intervenuta la sezioni unite le sezioni della Cassazione infatti sui tre metri quadri a testa la prima sentenza da tenere in considerazione è la sentenza numero sessantacinque cinquantuno
Del dieci e nove febbraio del due mila e ventuno ripeto sentenza sessantacinque cinquantuno del diciannove febbraio del due mila e ventuno delle sezioni ente penali della Corte di Cassazione una sentenza questa che ha valorizzato un principio fondamentale state attenti ovvero l'importanza che i detenuti si possano muoversi liberamente nelle celle
Questo il fulcro essenziale
Che i detenuti si possono muovere liberamente nelle celle non farà turno che uno scende
Dalla branda e l'altro devi salire perché non c'è spazio tanto per intenderci
Di conseguenza continua la Cassazione a Sezioni Unite
Se va garantita la libertà di movimento nel calcolo lo spazio minimo di tre metri quadri da un lato vanno inclusi gli arredi facilmente spostabile di come gli sgabelli qui lo sgabello
Teoricamente non dovrebbe essere computato
E tra lo spazio non calpestabile dovrebbe essere computato quindi all'interno lo spazio di movimento e dall'altro prova tolto lo spazio occupato dagli arredi più ingombranti che obiettivamente vi impediscono un libero movimento delle celle
Ho tendenzialmente fissi come l'armadio un tavolo un letto a castello questo insomma il succo della sentenza numero sessantacinque cinquantuno degli sono a verbale del due mila e ventuno di sezioni unite penali
Sui tre metri quadri ma oltre a questa caro Vito
Ricorda il sito sarà altre sentenze la Cassazione che hanno continuato su questo filone una tra tutte ricordo la numero ventiquattro nove nove sette del giugno del due mila e ventiquattro ripeto la numero ventiquattro nove nove sette
Del venticinque giugno
Due mila ventiquattro che ha ribadito che ai fini del calcolo dello spazio minimo di tre metri quadri
Per detenuto si deve considerare esclusivamente la superficie calpestabile ovvero quella che permette e torniamo a bomba il normale movimento all'interno della cella
Tradotto secondo queste sentenze della Cassazione
All'interno della cella il detenuto in quell'ambito di tre metri quadri si deve spostare liberamente
Quello qualsiasi arredo tendenzialmente ingombrante che impedisce quella libertà di movimento deve essere e tolto da quei tre metri quadri di libertà mi sembra mi sembra evidente se ancora derubrica l'udito
Chiaramente scrivi cima scrive dice ancora casi di Panzera per raccontarci posso quotidiano che la cosa che ci interessa tra l'altro ancora di più perché così lo riusciamo divulgare attraverso radio radicale e Radio Carcere
Poi saluto Camel che si scrive da casi di Parma
Carne che essendo pachistano ma e sono stato condannato all'ergastolo ha già scontato diciassette anni e nove mesi si chiede come può fare per finire di scontare la pena nel proprio Paese ovvero in Pakistan allora caro canne
Purtroppo posso sbagliare anzi spero di sbagliare ma mi sembra difficile Fitto posso riuscire a scontare la pena il residuo pena nel tuo paese di origine anche perché l'espulsione dello straniero come misura alternativa può essere concessa solo a chi ha un residuo pena
Entro due anni quindi mi sembra difficile che tu
Scontando l'ergastolo riesca a ottenere questo tipo di misura alternativa ovvero riesca anche ottennero la possibilità di scontare la pena nel tuo paese d'origine però per carità
Spero di sbagliarmi
Se per caso dove si è avere do vita su questo aspetto
Ti terrò aggiornato perché mi rendo conto che per te
è particolarmente importante facilmente immaginare poi saluto Antonio dalla casa di reclusione Rebibbia di Roma che ha settantotto anni e che sta scontando anche lui ergastolano che anche sì da quasi quindici anni
Ha ottenuto con regolarità dei permessi premio ora invece questi permessi vengono negati divenuto rigettati e non sa come difendersi tanto che cerca un avvocato che appunto tuteli i suoi diritti
Se c'è qualche avvocato penalista all'ascolto sopra c'è un Tonio nella casa di illusioni Rebibbia di Roma condannato all'ergastolo settantotto anni che chiede una difesa per impugnare appunto questi
E qui si questa negazione dei permessi premio di lui ha goduto per quasi quindi Ciani
E allora come al solito di ricordi non si è recato in Giordania come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero del telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto con il radio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate ci si siede da poco uscito dal carcere
Per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamate crisi sei stati vittima di un errore giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di Possa elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su X sia su Facebook e su Instagram e soprattutto le persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per me sono così importanti
E che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare ciò che avviene nelle carceri ciò che nessuno lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri queste l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere
Perché le ingiustizie subite tutt'e le ingiustizie che subite
Non rimangano nascoste protette dal silenzio ed è quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e grazie grazie
Di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion
E da una cella sovraffollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la distinzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale una
Cinque codice di procedura penale
No al popolo italiano porta l'appello di Palermo seconda soluzione con
Radicale dal cinque aprile del mille novecento