"Per il Governo dell'Italia" 2^ Convenzione Nazionale dei Cristiano Democratici

Ho
Preghiamo i colleghi giornalisti e i fotografi di
Lasciar lavorare anche noi
Grazie
A me tocca soltanto come padrone di casa a dare il benvenuto ai nostri ospiti
Li ringrazio a nome vostro per aver accettato l'invito a discutere stamani con noi
Di argomenti che interessano non soltanto noi ma crediamo interessino l'opinione pubblica nazionale
Saluto Walter Veltroni
Lo saluto con la molta simpatia anche con l'amicizia se mi è consentito pur nelle distanze politiche che connotano il nostro tipo di impegno nel vicende del Paese saluto analogamente con simpatia e con l'amicizia Mario Segni
E Polito il benvenuto anche ad un nostro amico ci spostiamo l'altra parte del tavolo non perché alla sinistra ci siano i capilista e poi peraltro essendo buonista Veltroni e quindi questo dal punto di vista del gergo delle Sico giornalistico non è contemplato nella mia visione manichea delle cose delle situazioni all'arresto invece saluto anche lui con molto affetto con tanta amicizia
Gianfranco Fini
E poi prima di salutare perché non credo ci dobbiamo salutari e Casini evidentemente l'intero abbastanza ovvio scontato e che se abbiamo saltare no prima di fare questo
Vorrei salutare il Mercurio del Polo Gianni Letta Messaggero
E vorrei anche sottolineare che l'intelligenza la capacità la duttilità Diletta che noi apprezziamo io personalmente sia negli impegni di governo e invece oggi in questa disputa con le cose dal punto di vista di politica più in generale
Oggi pomeriggio credo è anche previsto l'intervento di Berlusconi per intanto son previsti questi nostri ospiti
Prima di come dire di contemplare queste varie sfaccettature in cui ognuno dirà la sua o un po'come una grande favola però evidentemente recitando la propria favola io darei la parola Pier Ferdinando Casini non soltanto come ospite ma anche per un'indicazione di metodo
Quasi a ricapitolo di quello che è stato ieri e l'impegno profuso lo sforzo da parte nostra di secernono palchi dei ha sottoposto al giudizio alla valutazione al contributo
E anche alla spietata messa in discussione l'intervento ce ne fosse bisogno da parte degli altri
E anche per dalla così da Casini quindi anche da parte nostra
Di iniziare evidentemente a dire con molta forza con molta determinazione un forte no valido subito la parola a quanto emerge da questo clown della politica italiana che appare sempre più in maniera forte essere il senatore Bossi a Casini la parola
Cari amici io credo perché la mia introduzione a questo dibattito debba limitarsi all'essenziale perché faccio gli onori di casa
Riassumendo in poche parole il senso della introduzione che ieri ha fatto i nostri lavori un'introduzione molto importante molto approfondita Francesco D'Onofrio
Della giornata di ieri delle conclusioni di Mastella
Anzitutto
Vorrei fare un
Punto della situazione politica
Generale noi riteniamo
Perché questo c'è scritto nel DNA costitutivo del Centro cristiano democratico
Che nella fase della politica nazionale del dopoguerra si sia chiuso il primo tempo
Il tempo caratterizzato dalle tre grandi questioni aperti una collegata inscindibilmente all'altra
La questione comunista la questione fascista la questione democristiana
A destra una destra che si confrontava con le nostalgie non con l'attualità politica
A sinistra un partito comunista che non riusciva a trovare la strada delle socialdemocrazie europee
Al centro un partito a cui noi attribuiamo grandi meriti storici
Naturalmente con le luci anche le ombre di una fase degenerativa ma quel partito la Democrazia Cristiana con l'obbligo di governare perché
Sostanzialmente privo di alternative democrat
Di alternative affidabile di alternative europee queste tre grandi questioni dal mille novecentonovanta in poi da questi anni in poi si sono congedate assieme dalla politica italiana
Non solo per le grandi vicende internazionali ma anche e soprattutto per le grandi vicende internazionali collegati alla spinta referendaria che Mario Segni ha dato a questo Paese io voglio dire qui pubblicamente
Ho detto scherzosamente a Mario Segni che qui avrebbe avuto applausi non i fischi del Partito Popolare del Partito popolare di Buttiglione che per me sono stati un po'incomprensibile voglio dire che noi noi mi riferisco a Clemente al sottoscritto a molti di voi
Non avevano molti di noi non hanno capito nel momento giusto
Quello che era il significato profondo del voto referendario
Però io vorrei che Mario convenisse con noi
Che se noi non abbiamo capito forse all'atto della promozione dei referendum il loro significato più profondo e qui dobbiamo fare mea culpa siamo stati i primi nello schieramento politico italiano a trarne le conseguenze
Noi abbiamo creduto e crediamo al bipolarismo noi non vogliamo offrire ai migliaia di democratici cristiani onesti che hanno servito la politica e non se ne sono serviti
Non vogliamo offrire una fase di nostalgie un impossibile ritorno al centro tra i due poli perché quel centro irrimediabilmente finito
Noi crediamo essenziale il ruolo del centro nella politica italiana ma in un'ottica nuova
Un centro che governa con la destra e noi siamo questo centro un centro che governa con la sinistra è questa il tentativo in atto
Nella sinistra credo che evidentemente questo tentativo non debbo essere io a legittimarlo perché è un tentativo
Su cui tanti
Tante sono le nostre critiche tanti sono i nostri rilievi mi sembra fin troppo ovvi per cui evidentemente non li ripeto noi vediamo che qui nella nostra aree il centro può svolgere una ruolo di rilevanza politica
Nella sinistra c'è una prevalenza oggettiva che Prodi o non Prodi o vuota attorno al PDS alla forza preponderante di un partito apparato che ancora molto forte noi dunque siamo per un bipolarismo ma siamo anche per un bipolarismo temperato noi siamo per un bipolarismo che non si giochi tra Fini e D'Alema
E lo dico con l'amicizia e la stima e la considerazione che tutti noi abbiamo per Gianfranco Fini e per quello che lui ha fatto
Noi siamo per un bipolarismo tra centrodestra e centrosinistra siamo per un bipolarismo che abbia al centro di gravità al centro siamo per una fase della politica italiana che omologhi davvero l'Italia l'Europa
Mentre un bipolarismo in nessuna parte d'Europa e del mondo
Finisce per essere giocato tra i partiti della destra e della sinistra non a caso vince quasi sempre chi è più convincente occupare il centro ed è così vero quello che dico io
Che Alleanza nazionale non è più il vecchio Movimento Sociale proprio perché ha occupato fasce di elettorato centrale ce e dice
Dunque siamo per questo tipo di bipolarismo
E su questo punto io collego la grande questione istituzionale
Al centro della relazione di D'Onofrio della replica di Mastella ieri non c'è il tentativo di far nascere qui il partito del non voto
Noi non siamo il partito del non voto perché rinviare le elezioni non è una politica ma con la stessa franchezza amici reclamare le elezioni non è una politica noi abbiamo reclamato le elezioni col Polo quando ci ritenevamo ci fossero le condizioni politiche
Prima del al dopo la caduta del governo Berlusconi oggi l'Italia non può dividersi nel dibattito affannoso e confuso tra chi vuole le elezioni e chi le vuole rinviare
Noi riteniamo però che la classe politica si debba assumere responsabilmente il compito di chiarire un equivoco grande che c'è in questa stagione politica
Siamo nella Seconda Repubblica
Con queste regole istituzionali noi abbiamo già completato il corso siamo in condizione di assicurare stabilità efficienza governabilità la democrazia italiana la nostra risposta è no amici
è di qua che nasce la critica a questa marcia affannosa verso le elezioni anticipate che rischiano di di consegnarci un Paese allo stesso modo ingovernabile come Stato dopo il ventisette marzo
Ed ecco esca ed è Cuesta amici la riflessione che noi facciamo a Silvio Berlusconi ed è la riflessione che noi facciamo a Gianfranco Fini
La riflessione che facciamo ai nostri amici a cui offriamo non fedeltà ma lei è alta
Perché è nel nostro DNA c'è il riconoscimento di un percorso comune col Polo a cui non intendiamo affatto rinuncia ma questa è la riflessione che facciamo anche al centrosinistra
Un anno e mezzo fanno in questa sala lanciamo il tema dell'Assemblea costituente fummo i primi
Un tema che è stato ripreso fortemente ieri dalla relazione dicono
Se è vero come noi riteniamo sia vero che la politica italiana oggi deve completare un assetto istituzionale che non è completo che è ancora confuso e pasticciato
Il discorso del patto costituente non è un'astrazione non è una fuga dalla realtà è la questione politica
Però qui intendiamoci amici qui non dobbiamo fare dei rituali ismi
Questa tavola rotonda non serve per fare un altro teatrino della politica serve per capirci tra persone in buona fede che hanno posizioni diverso
Il tavolo delle regole per noi del Centro cristiano democratico non è l'espediente per andare alle elezioni in quattro e quattro otto
Il tavolo delle regole è un'occasione per capire se ci sono le ragioni di un patto costituente il patto costituente
Il patto che si può fare al tavolo delle regole non è una truffa per accelerare comunque a qualsiasi costo il cammino delle lezioni
Noi non escludiamo le elezioni se non ci sarà la possibilità di un'intesa
Ma non possiamo sederci a un tavolo solo nella speranza che questo tavolo ci legittimi in quattro e quattr'otto le elezioni anticipate perché questa è una truffa è un'altra modo sbagliato
Di affrontare la realtà
Presidenzialismo e il federalismo su questi temi certo su un presidenzialismo io onestamente credo diverso da quello che ipotizza Silvio Berlusconi noi non siamo per un presidenzialismo all'americana noi siamo per un presidenzialismo alla francese
E sapete perché per la stessa ragione in base alla quale noi non siamo per il presidenzialismo
Noi siamo per il presidenzialismo alla francese per la stessa ragione per la quale non siamo per il bipartitismo
Noi siamo per un bipolarismo lo confermiamo oggi davanti ai dubbiosi o a coloro che ritengono che potremmo avere dei dubbi noi siamo per il bipolarismo ma amici non siamo per il bipartitismo
Non a caso non parliamo di destra contro sinistra parliamo di Centrodestra Centrosinistra
E con Gianfranco Fini siamo legati da un patto solenne fatto davanti al Paese che Luis senza di noi non vince noi senza di lui non vinciamo e crediamo di potere assieme
Con la leadership di Berlusconi che nessuno di noi contesta perché un dato della realtà legittimato dagli elettori Berlusconi non ha bisogno delle difese di D'Alema
Non ha bisogno delle difese D'Alema francamente anzi direi che mai come mai come in questo caso la difesa i D'Alema rischia di essere tanto
La difesa di D'Alema da di Berlusconi la partita lei ma nei confronti di Mastella i miei rischia di essere tanto un attacco Mario Segni mascherato perché questa è la realtà si parla a nuora perché suocera intenda ora io dico noi vogliamo parte presidenzialismo alla francese un federalismo
Perché D'Onofrio ieri pone il problema del governo di transizione del presidente di governo istituzionale di governo di garanzia non è questo il punto
Perché riteniamo che se c'è la volontà di un patto costituente su queste cose non si può che essere una fase politica in cui i partiti non fanno un vecchio consociativismo
Anice molto più consociativo un patto per andare in modo truffaldino le elezioni che è un patto chiaro fatto davanti al Paese per cambiare le regole
Perché queste regole devono vedere due schieramenti in competizione ecco
Sono un po'le considerazioni che volevo fare ne debbo fare una ultima
Clemente Mastella ieri chiudendo i nostri lavori
Ha posto con forza la questione del Mezzogiorno
Non è una mania di Mastella
Non è una rivendicazione del presidente del nostro partito seppure con l'autorevolezza che gli deriva dal ruolo che occupa nell'accento che stiamo democratico
è una grande questione nazionale che devi uscire da questa convenzione perché il rischio vero
Accanto a una questione settentrionale agitata in modo superficiale da Bossi
è la disgregazione politica culturale sociale nel nostro Paese ed è vero che al sud siamo a rischio polveriera perché questa è
La condizione di disagio
Che si registra là dove tra l'altro il Centro cristiano democratico eh più fortemente pratica allora amici io chiudo questo intervento anche con una provocazione nei confronti di chi partecipa a questa tavola rotonda la politica italiana deve diventare seria o deve continuare ad essere ridicola
Se ne d'essere seria
Le parole di Bossi di ieri non possono essere lasciate Ca'cadere nel vuoto
Bossi si immagina che sia un leader politico serio ha una forza politica se dice le cose che dice
Essa Hippolyte tutte e due condannano le cose che dice Bossi ci deve essere una conseguenza
La conseguenza deve essere un impegno tra i due poli questo sì non truffaldino sotto il tavolo ma davanti al Paese
Di non utilizzare in campagna elettorale nella competizione elettorale l'apporto proposta politica di Bossi per vincere l'uno sull'altro perché ciascuno di noi perché ciascuno di noi sa con chiarezza e lo sa anche il nostro amico Walter Veltroni che noi stimiamo molto seppure in una posizione antagonistica con la nostra noi sappiamo molto bene che nemmeno la sinistra può consentirsi individuerei convivere con un equivoco di questo tipo
Questo equivoco se siamo seri vari Solto alla radice spiegando alla gente di questo Paese
Che i due pali non utilizzano in campagna elettorale una proposta politica e nemmeno Siva questo significa essere responsabili e questo significa assumerci responsabilmente
Il compito di proporsi come guida di questo Paese GRA
Grazie
Allora io trasmetto soltanto la provocazione assieme ad altre provocazione evidentemente l'affido in questo momento Mario Segni a cui do la parola
Ringrazio molto Pier Ferdinando Casini della nella simpatiche parole
Dei temi
Su molte cose di quella rete convengo
E in Italia parlare Aia in questo centro tre non ci posso far nulla se non vengono meno verso tutte no ex ante nel film opinione diversa cioè nel tema sull'argomento su parecchie cose
E quindi mi mi riallaccio subito al punto da cui è il partito
L'Italia ha iniziato da quattro cinque anni una è quant'anni la una profonda trasformazione politica istituzionale
Profondissimo
Forse più profonda di quella che la Francia ha fatto un'in cinquantotto
Se si pensa che non solo stanno cambiando l'istituzione ma che è stata travolta una intera classe dirigente che sono scomparsi addirittura vecchi per
Quindi qualche cosa che per ampiezza di cambiamento di trasformazione forse addirittura ricorda il quarantacinque quando una fase storica se chiusa e un'altra assente
Alcuni anni di distanza da questo processo iniziato con il referendum e proseguito poi attraverso tutte le vicende
In mani pulite Elena leghi anche che è stato un altro elemento che indubbiamente rivoluzionario di questa fase
Noi dobbiamo dire che il processo non è concluso perché la transizione lunga troppo lunga tutto
Lo dice chi come me avendola promossa iniziata onestamente pensava fatti meno duraturi nel tempo e le transizioni lunga emettono problemi
Sono difficili sono pericolose
Se facciamo un'analisi retrospettiva forse dobbiamo dire che era anche prevedibile la Francia in definitiva mise dieci quindici anni per entrare a regime
Se pensiamo a quelle che fu uno all'esplosione di che segnarono il passaggio dall'una all'altra passo anche attraverso una guerra civile in fondo alla Francia
E forse illudersi che in pochi anni si potesse cambiare il sistema istituzionale trasformare quello politico e contemporaneamente creare mandare al potere una nuova classe dirigente forse era ottimistico anzi diciamo pure il lusso prendiamo atto della realtà ma certo è che a questo punto le transizioni troppo lunghi e rischiano di dissanguato il Paese rischiano di portarlo di fronte a traumi
Difficile e noi abbiamo tutti il dovere di completare portare a termine nel tempo più breve possibile questa transizione
Qual è il punto perché manca
Ce ne sono parecchi ma il primo di cui dobbiamo renderci conto realisticamente e che i cambiamenti istituzionali conquistati dai referendum sono insufficienti
Lo sapevamo fin dall'inizio
Ma il passo che ci manca e più lungo forse di quello che prevedeva
è
A questo punto
L'Italia non diventa quel Paese europeo moderno
Governabile in grado di reggere le sfide degli anni Duemila con l'Europa che ci metterà dei problemi giganteschi con la situazione internazionale che ci presenta sfide continue e richiede governi in grado di fronteggiare pensioni nazionali internazionali che saranno pesantissime
Non diventa un paese moderno se non completa anche con grandi riforme costituzionali cammino iniziato del referendum col passaggio alla trasformazione della legge elettorale da proporzionale a maggio
Sotto questo aspetto
La sfida che ormai è in campo in atto trasformiamo la Costituzione ecco una sfida Rea
E io sono per giocare
E son convinto che
Non è esatto quello che descrivono questo giorni qualche alcuni giornali come la sfida tra un pollo avanzato
Coraggioso che vuole un presidenzialismo di un Ulivo resistente che in qualche modo faremo
La posizione molto diverso voi abbiamo posizioni differenziate lo sapete benissimo ma io personalmente nei Democratici sosteniamo che la riforma costituzionale va fatta e va fatta coraggiosamente affrontando il tema dell'elezione diretta del capo del governo
Ma non sono posizioni solitari all'interno dell'Ulivo c'è un dibattito in corso forte io ho visto ieri con grande interesse la posizione espressa da Occhetto
Quella da le le cose dette da Cacciari qualche settimana fa
E io credo che su questo punto le posizioni si hanno meno lontane di quello che sa
Tutti siamo per un rafforzamento del governo
Tutti dovremmo essere qui non entro perché il cui sarebbe troppo lungo per un forte sistema di garanzie
Tutti siamo convinti che ormai questo sistema va attuato anche con modifiche costituzionali
Allora la domanda che viene spontanea da fare ma il problema che pongo subito eh perché non affrontare subito questo problema
Perché non affrontarlo in questa legislatura
E la domanda che faccio Gianfranco Fini che immagino parlerà subito dopo di me
Non faccio tutti quelli del Polo nel e la proposta che ha fatto l'unico e la proposta che noi a questo famoso tavolo delle regole abbiamo fatto la settimana scorsa per due volte
Apriamo subito alla fase costituente abbiamo rimosso i veti che vi erano le pregiudiziali cioè non andiamo con idee già compiute mandiamo pronti a discutere di tutto anche su questo tema
Se questa è la strada
Se è questo il cammino che aspetta l'Italia perché passare attraverso anni ancora di incertezza di ingovernabilità con campagna elettorale laceranti e che poi probabilmente non risolvono il problema invece di affrontare subito già in questa legislatura immediatamente alla ripresa quest'articolo questi questa è la l'offerta fatta dall'Ulivo e che merita una risposta secondo me merita una risposta affermativa ma merita una risposta chiara in questa sede nel di Barney giorni su prossimi e nel dibattito che ci sarà la camera la settimana prossima del resto e non sia una novità Fini lo sa benissimo perché queste cose almeno per quanto riguarda ma non sono il solo le ho dette ripetutamente e pubblicamente e abbiamo anche avuto occasione di scambiarci idee su questo punto e quindi questa è una linea che che perseguiamo da
Io dico francamente io sono contrario non ho nessuna vergogna a dirlo pure qualche giornalista mi dirà che son cespuglio che mira a difendere chissà che cosa non so cosa dovrei difendere francamente no nulla differente
Io sono contrario e considero un male un danno per l'Italia le elezioni in autunno lo dico espressamente io non credo che per l'Italia sia un vantaggio Vottari in questo otto non credo che abbia un senso logico e abbia sia costruttivo per il Paese questa specie di grande cosa che non è solo al mondo politico e anche qui certi ambienti culturali e e sostenuta fortemente da giornali da illustri editorialisti da giornalisti di cui io sono amico di cui non capisco tutta questa grande prego
Credo che poi subito dopo il voto avrebbero occasione di dire magari avessimo fatto quelle regole quelle riforme quelle garanzie che qualcuno ci aveva chiesto che non abbiamo
Io credo che votare sia uno sbaglio perdita si accorre fortemente il rischio dell'effetto Weimar come dice Scarpa sì andare di fronte a una situazione di quasi sicura ingovernabilità
Sia significhi essere costretti ad affrontare nella prossima legislatura in condizioni peggiori molto peggiori per l'Italia quei grandi temi costituzionale che gli unici possono offrire una via d'uscita per
Allora
Se non si riesce a far questo per cui
Finisco subito perché una domanda lo fa se non si riesce a fare questo qui veramente adesso smettiamola anche con tutti questi balletti sulla nostra posizione sono questo tavolo quando siamo nati a confrontarci con gli altri Veltroni D'Elia Ronchi ieri abbiamo detto una cosa molto chiaro
Apriamo subito alla fase costituente e se non si apre la fase costituente allora
Diamo fin da adesso certe regole certe garanzie
Perché la fase costituente la prossima legislatura sia affrontata con paletti precisi e contro colpi di testa o contro pericoli che vi sono e tra l'altro dopo quello che ha detto Bossi ieri francamente l'esigenza di garantire alcune cose è anche maggiore anche se io credo che non bisogna dare troppa retta perché non credo che ne al nord veramente ci sia ha fatto una spinta secessionista
I lombardi in grande maggioranza credo che siano italiani e vogliamo rimanere italiani checché ne dicano Bossi le sue
Però mi rifiuto di accettare di credere anche se alcune interpretazioni alcune battute alcune dichiarazioni possono aver fatto s'state incaute possono le fate conta mi rifiuto di credere che ci siano dentro ricomposizioni lustrini importanti come quelle di D'Alema che tranne in senso contrario
Noi abbiamo più spesso tutti assieme una posizione e io credo che la posizione sia la posizione di tutti
E correttamente sia sostenuta da tutti qua
Un ultimissimo punto
Beh se non si riesce qui stiamo parlando solamente di regole ma guardate uniti io c'ho anche un'altra condizione
Alcune cose bisogna per folla per forza farle in questa legislatura
Ma parte il discorso istituzionale io sono convinto che l'Italia ha bisogno in autunno di fare due cose che sono importanti al di fuori trasformazioni istituita
Che approvare una Finanziaria severa forse più severa di quella che sta preparando il governo
E lo dico io
E negoziare subito l'ingresso dell'Italia nello SME e a e arrivare alla presidenza italiana del sei al semestre di presidenza italiana con una grande carta d'un biglietto da visita assai più forte di altri l'Italia che è già rientrata nello SME
Saltare tutto questo affidarsi all'esercizio provvisorio affrontare immensi di ingovernabilità in una situazione internazionale invece bisogna sostenere il governo perché coraggiosamente sia presente se necessario anche sul teatro bosniaco
Perché questo è un impegno credo e qui sono pienamente d'accordo con quello che ha detto anche Veltroni in questi giorni
Affrontare queste
Significa invece venir meno ha un senso di responsabilità facciamo subito Fini ti propongo affrontiamo i grandi temi se non ci riusciamo almeno mi mettiamo già da questa legislatura i paletti che sono necessari nella prossima
E in questo autunno invece di andare a litiga cinquanta anni elettorale dimentichiamoci di queste cose e facciamo provare da Dini o da chi ci sarà ma io son convinto che ci deve essere di una finanziaria seria e un'Italia che rientra nervoso
Grazie
Se mi ha detto di condividere molte cose le Casini anch'io dico condividiamo molte cose che ha detto l'onorevole Segni e vediamo se egualmente condivide molte cose Gianfranco Fini
Bongiorno
Mi dispiace deludere il nostro amico moderatore anche Mario Segni ma con tutta la buona volontà condivido assai poco di ciò che è stato detto anche perché ritengo che nelle tavole rotonde occorra differenziare un po'le posizioni ma non per amore di differenza perché poi queste posizioni diverse si riflettono nel dibattito politico e ad una platea politicamente molto attenta
Semmai resterebbe meraviglia il fatto che nelle tavole rotonde e ci si ritrova tutti quanti più o meno d'accordo poi appena usciamo a partire dalla dichiarazione ognuno prende strade non divaricate ma diverse ma al di là di questa premessa dire un po'metodologica
Sia Casini si assegnano messo molta carne al fuoco io cerco di riprendere alcuni degli spunti che sono stati dati in particolar modo dall'onorevole Segni non perché voglia snobbare Casini ci mancherebbe altro ma perché effettivamente compierli sono maggiori momenti di incontro ve n'è uno in particolare quello relativo all'appello che Casini ha fatto al fine di garantire all'Italia una politica seria nell'isolare un personaggio che certamente serio non è
Devo dire che
Dispiace
Mi dispiace che non ci sia in questa occasione il professor Prodi ma poiché vi è l'onorevole Veltroni senza alcuna polemica da parte mia credo che possa rispondere tranquillamente Veltroni
Prodi dice facciamo dell'Italia un Paese normale io credo che fare dell'Italia un Paese normale sia il massimo obiettivo rivoluzionario che una forza politica che in qualche modo si può porre perché non ritengo che fino ad oggi sia stata molto normale in termini politici certo è che un Paese normale nello stesso momento in cui ha una politica che si riconosce innanzitutto in alcuni valori fondamentali in alcune non regole ma in alcuni principi che da tutto il nostro popolo vengono ritenuti intangibili
Specie in un momento in cui si parla di modifica della Costituzione credo che sia corretto ricordare che la Costituzione deve essere modificata tranne che nelle parti che in qualche modo attengono ai principi e ai valori
Uno dei principi uno dei valori intangibile certamente l'unità nazionale nello stesso momento in cui si spinge di cogliere nelle dichiarazioni di Bossi soltanto un una ulteriore accelerazione polemica
Magari determinata dal gran caldo che e determina ovviamente delle accelerazioni però si commette un errore
Un errore strategico perché non solo si determina una ulteriore instabilità ma a mio modo di vedere
Non si fa certo dell'Italia un Paese politicamente normale lo dico dopo aver sperimentato insieme a Berlusconi a Casini quanto sia sostanzialmente vero
Come non sia possibile fare una politica normale
Quando tra coloro che concorrono ad avere le leve della decisione ci sono personaggi che certamente hanno un obiettivo molto molto diverso rispetto alla normalità
Io dico molto chiaramente che poiché non considero Bossi un personaggio privo del bene dell'intelletto lo dico senza ironia bisogna cominciare a chiedersi se l'obiettivo di Bossi non sia lucido ed estremamente chiaro
Determinare condizioni di instabilità determinare condizioni di progressivo sfacelo anche di quelli che sono i capisaldi
In cui tutto il nostro popolo si riconosce al fine di raggiungere l'unico obiettivo che stava a cuore al movimento che Bossi presiede vale a dire una secessione di fatto
Quando da qualche parte si cerca di limitare le esternazioni di Bossi a fenomeni di folklore
Commettendo Veltroni lo stesso errore che abbiamo commesso noi in troppe circostanze abbiamo sottovalutato quello che era il Progetto strategico di Bossi secondo me si commette un errore molto grave perché fosse arrivato il momento di chiedersi se Bossi non sia l'unico che per davvero rifiuta
Persino di definire dei valori di riferimento comuni
Nello stesso momento in cui si ha questo sospetto io non credo Pier che sia sufficiente fare appello ai due poli affinché venga isolato lo sfasciacarrozze
Ma credo che sia politicamente doveroso rivolgere un rispettoso appello al Capo dello Stato perché in questa circostanza
Sì senta la voce anche del Quirinale perché nel recente passato si sono sentite voci molto autorevole dal voci
Del presidente dalla Corte costituzionale ad altrettanto e moralmente più autorevoli voci delle gerarchie
Della chiesa non si è sentita nel recente passato una voce altrettanto ferma da parte del capo dello Stato quindi io ribadisco in questa sede che il garante dell'unità nazionale
Deve a mio modo di vedere
Ricordare che specie in un momento in cui si discute se cambiare o meno la Costituzione beh nella Costituzione non soltanto vie
Una parte che quella dei valori dei principi sostanzialmente intangibile non soltanto il modello dello Stato in questo caso la forma dello Stato la Repubblica ma credo che a maggior ragione sia intangibile l'unità nazionale
Ma non voglio fermarmi su questo aspetto anche perché tutto sommato è quello forse meno interessante riprendo il paragone che segna fatto con la Francia
è un paragone che ho fatto anche in altre circostanze ma devo dire che mi sembra necessario sottolineare una diversità profonda la Francia passa nel periodo immediatamente successivo alla guerra d'Algeria da un modello istituzionale ad un altro
è una fase di transizione che non si determina unicamente in ragione di fattori esterni e nemmeno in ragione di piccoli aggiustamenti interni è un vero e proprio passaggio da la quarta alla quinta rete quindi per certi aspetti è innegabile che si posso fare il paragone il panda tra la situazione italiana in appesa di passare faticosamente tra la prima e la seconda che cosa è però che differenzia le due situazioni e che mi sembra non sia stato colto dall'onorevole Segni
La Francia modifica profondamente il modello istituzionale
A tal punto che introduce il presidenzialismo
In Italia se l'esigenza è analoga
Non si può presumere che un'esigenza così alta così importante sia soddisfatta unicamente attraverso piccoli interventi di carattere più congiunturale che strutturale mi spiego ancora meglio
Non si può confondere il tavolo delle regole con il luogo in cui si discute di un nuovo modello dello Stato
Ne a mio modo di vedere si può ritenere che il Parlamento posso decidere il nuovo modello dello Stato senza che vi sia un esplicito mandato popolare in tal senso
Quando l'Ulivo ha lanciato l'idea di una fase costituente e un po'tutti abbiamo ritenuto che fosse necessario
Verificare se si trattava di una tattica di una strategia di un ennesimo giro del gioco del cerino ci siamo nell'ambito del Polo trovati d'accordo nel dire
Non siamo certo noi a sostenere che l'Italia non deve passare dalla prima alla seconda Repubblica non siamo certo noi a sostenere che la Costituzione
è intangibile quindi non può e non debba essere modificata ma se per davvero vi è da parte di tutti la consapevolezza che dobbiamo uscire da un assetto istituzionale ed entrare in un altro beh non si può non ricordare quello che fu scritto fra gli altri da un personaggio che determinano l'accelerazione e quindi la crisi del vecchio assetto mi riferisco alla presidente all'ex presidente a Repubblica Cossiga se noi andiamo a rivedere il messaggio di Cossiga alle Camere nel momento stesso in cui
La crisi in qualche modo stava diventando evidente per alla delegittimazione del Parlamento per la spinta emotiva che Tangentopoli determinava per l'azione fortemente
Rivoluzionario della lega in quel periodo da Cossiga pone un problema che secondo me rimane al momento il problema
Chi è il sovrano legittimato a decidere un assetto costituzionalmente diverso
Il l'epicentro è nel Parlamento o nel corpo elettorale io ritengo che sia nel corpo elettorale
Il che non vuol dire ovviamente soltanto l'assemblea costituente che pure rimane a mio modo di vedere la strada maestra a tale riguardo vuol dire che non si può in questa legislatura avviare una seria fase costituente se per fase costituente si intende il passaggio da un modello istituzionale ad una se per fase costituente invece si intende un'altra cosa
Vale a dire l'introduzione di nuove regole vale a dire la modifica di parti non integranti o comunque non determinanti della Costituzione e tutto un altro discorso
Cerchiamo di capirci su questo segni pone l'obiettivo alto il passaggio da un modello istituzionale ad un altro l'elezione diretta dice del capo dell'esecutivo nuove e maggiori forme di garanzie
Se l'obiettivo è questo allora è una fase costituente
A mio modo di vedere autentica che in ogni caso non può prescindere da un esplicito mandato popolare e il Polo ha stabilito quali secondo noi ci sono le modalità per ricevere un mandato popolare
Il referendum di indirizzo che l'onorevole Veltroni non piace l'Assemblea costituente una campagna elettorale che dia al Parlamento venturo alla dodicesima legislatura una investitura di tipo costituente ma se al contrario per fase costituente si intende
Nuove leggi che regolino l'assetto dell'informazione modifica del centotrentotto
O altri
Argomenti che non modificano in sostanza l'assetto dello Stato
Riteniamo che non sia percorribile
Anche perché
E qui una piccola provocazione all'onorevole Veltroni
Non vi è una contraddizione evidente nel ritenere che questo Parlamento debba assolutamente modificare il centotrentotto e negare legittimità alla posizione del Polo che dice facciamo una campagna elettorale in cui agli italiani diciamo
Questo il nostro modello di Stato questa è la nostra proposta dateci fiducia perché sosteniamo fiducia nel futuro Parlamento procediamo
Modificando la Costituzione avendo avuto un esplicito mandato popolare in tal senso
Il centotrentotto o non lo si modifica in questa legislatura
Oppure si deve ritenere legittimo che nella futura legislatura chi ha vinto le elezioni avendo un mandato popolare esplicito assenso possa modificarlo centotrentotto io noto una contraddizione stridente tra le due posizioni prego un ente interruzione ma se tu fai questo ragionamento questo ragionamento che dovrebbe portare allora dire facciano la assemblea costituente cioè non facciamo l'esempio
Nomi non lo escludo ero non è un esame so che questo è un
Ma le elezioni generali che sono fatte col maggioritario per governare non possono creare una sembra coste e rispetto a questa ipotesi noi abbiamo tutto il diritto anzi direi vorrei dire il dovere di chiedere garanzie
Se le centodieci facciamo l'assemblea costituente
Che va fatta con allora proporzionalmente all'assemblea costituente quel e lo dico io che sono il maggioritario così puro se volete per antonomasia allora il discorso è completamente diverso ma quello che voi state dicendo da alcuni mesi non è l'assemblea questo ente
Se ho ben capito quello che tu e Berlusconi dica alcuni mesi votiamo immediatamente e risolviamo tutti i problemi Rita votare nettamente non si significa non risolvere problemi a trasformazione costituzionale dell'Italia esternamente no io non la penso così perché
Ingente di non sapere che il problema non è solo quello delle regole proprio neanche quello che tu hai posto al termine del tuo intervento di quella che potremmo chiamare l'ordinaria amministrazione ma tanto ordinaria non è
Una finanziaria rigorosa l'ingresso nello SME è la posizione che l'Italia deve assumere in un contesto europeo estremamente fragile
Qui non nascondiamoci dietro un dito
Sono questioni che presuppongono delle posizioni politiche omogenei
Con tutta la buona volontà e con tutto il buonismo il disgelo in atto io credo che sia possibile da parte del Polo e da parte dell'Ulivo discutere qualche settimane per qualche mese poi trovare un accordo di massima su delle regole che sono neutre
Con tutta la buona volontà non credo che sia possibile trovare un accordo sui contenuti di un programma politico
L'Italia in una situazione particolarmente grave ed è un'anomalia
Perché non abbiamo soltanto il problema di un nuovo assetto istituzionale da definire noi abbiamo una emergenza quotidiana derivante e dalla crisi economica e dal degrado del Sud e dalle incombenze europee
E dalla posizione in sede comunitaria e a queste emergenze non sita una risposta pasticciata tu hai detto facciamo una Finanziaria trentacinque mila miliardi o quaranta mila miliardi
E ti pare poca cosa ti pare semplice in sede politica
Trovare gli accordi necessari per fare in modo che quella finanziaria
Sia non soltanto capace di risolvere il problema ma soprattutto sia omogenea nello stesso momento in cui destra e sinistra centrodestra e centrosinistra hanno delle posizioni che in alcuni casi sono radicalmente diverse
Quando tu dici mettiamo all'ordine del giorno l'immediato rientro della lira nello SME io ti dico subito non mi sembra il caso perché abbiamo
è in condizione di rimanerci non tanto per dire siamo rientrati nello SME e allora e concludo anche perché immagino che ci saranno mille altri momenti anche in questa tavola rotonda per confrontarci nuovamente attenzione a non confondere i livelli di analisi e di intervento
Se per fase costituente si intende la modifica dell'assetto istituzionale quindi qualcosa di molto più importante di singole regole bisogna aprire una fase costituente con un mandato popolare
Il mandato popolare a nostro modo di vedere deriva solo da quei tre richiami che abbiamo già fatto nel documento della pollo di qualche tempo fa
Ma anche se si trova un accordo a tale riguardo non possiamo prescindere dalla situazione in cui ci troviamo ieri Mastella detto e concordo con lui c'è un'emergenza addirittura tragica nel Meridione vogliamo essere consapevoli che la risposta o meglio la ricetta che dal centrodestra non è la ricetta che dal centrosinistra
Perché dobbiamo prendere in giro la politica noi stessi e gli italiani nello stesso momento in cui diciamo
Poiché c'è un deficit di regole poiché siamo tutti d'accordo nel ritenere che occorra un nuovo modello dello Stato
Diamo vita ad un governo non importa come lo chiamiamo di transizione costituente del presidente delle regole di breve medio lunga durata con tutti dentro
Perché così ci comportiamo responsabilmente in quanto diamo vita al passaggio tra la prima e la seconda Repubblica però prescindiamo dai problemi quotidiani
Perché nello stesso momento in cui doveva andare a fare la finanziaria da quaranta mila miliardi certe decisioni la pensiamo in modo diverso e quindi pensando che in modo diverso necessariamente paralisi amo l'azione dell'esecutivo
Se non sia questa percezione del doppio livello libero che si rischi di fare un enorme confusione quindi la mia posizione rimane quella
Iniziale
O c'è un'Assemblea costituente vera e propria però qualcuno mi deve rispondere al problema di chi governa nel frattempo oppure tanto vale anche a rischio
Di ulteriori fasi di instabilità dare il mandato costituente direttamente al corpo elettorale e a rinnovare il Parlamento ben sapendo che il rinnovo del Parlamento e anche l'unico modo costituzionalmente ineccepibile per garantire una maggioranza politica
La maggioranza politica è indispensabile
Se si riesce a coniugare questi esigenza con l'esigenza anche delle nuove regole istituzionali e la quadratura del cerchio
Ma da quel che so io sono diverse centinaia di anni che cercano di far quadrare i cerchi salvo poi verificare che impossibile
Grazie
Evitare che Veltroni abbia argomenti ed elementi quindi possa dare anche le sue indicazioni
Silvio per prima cosa vorrei ringraziare il Centro cristiano democratico per l'invito a questa tavola rotonda vorrei dire che ho letto immateriali della convenzione relazione di D'Onofrio
Valletta con interesse sono ovviamente naturalmente non c'è neanche bisogno di dirlo valutazioni scelte indicazioni programmatiche
Molto diverso è tuttavia considero che il fatto stesso che si discuta di questioni programmatiche sia un merito nel quale gli va dato atto in un Paese che ormai si può dire ha celebrato quasi tutto il novantacinque occupandosi di un solo tema
Una forma diciamo di ossessione che ormai non riesce
Liberare le forze politiche per consentire loro di fare il proprio mestiere noi da sette mesi a questa parte
Abbiamo un solo tema all'ordine del giorno e quando ci si lamenta perché i giornalisti
Chiedono tutti noi la data delle elezioni francamente non ne possiamo è uno di quei casi in cui non se ne può fare carico al loro sono sette mesi che tra di noi la vita politica italiana
Tutto giocato su questo tema
Qualsiasi parola qualsiasi affermazione qualsiasi contenuto viene visto in relazione al scadenza elettorale questo francamente abbastanza grottesco
In un Paese che ai drammatici problemi che noi abbiamo
E che deve cercare il modo per risolverli
Dovrebbe io credo questa constatazione obiettiva
In qualche modo rispondere a domande che ha posto Pierferdinando Casini all'inizio
Siamo la seconda Repubblica la mia risposta è no
Quando ci si autoproclamò Seconda Repubblica in ragione di un successo elettorale si fece un errore
La Seconda Repubblica non è data dalla identità di chi vince delle elezioni altrimenti potrebbe esserci la terza la prossima volta e la quarta la volta successiva la Seconda Repubblica un punto di approdo istituzionale
La seconda Repubblica come credo la immaginiamo è una è un Paese che abbia punto conquistato la sua normalità dentro la quale vi sia una
Fisiologia dell'alternanza dentro la quale vi sia una maggioranza che governa è un'opposizione che non impedisce a chi governa di governare si prepara a sostituirla
La seconda Repubblica un tempo nel quale le istituzioni funzionano si è definito il modello dello Stato
è un cambiamento molto più radicale di quello che noi stiamo vivendo delle convulsioni di un sistema politico che divora se stesso una sorta di autoreferenzialità assoluta testimoniano che la Seconda Repubblica è
Un punto molto lontane anzi vorrei dire che più la nostra navigazione procede così e più la Seconda Repubblica è il filo dell'orizzonte che si sposta sempre più avanti non viene mai raggiunto
Qual è il problema italiano
Se possiamo per una volta parlarne senza che le parole di ciascuno di noi vengano viste in controluce in filigrana per vedere se da questa sfumatura c'è un'indicazione proiezioni nella fine di ottobre o nell'inizio di novembre
Qual è il problema italiano
Il problema drammatico del nostro Paese
Il problema che se non risolveremo noi rischiamo di non creare le condizioni per avere quel governo stabile
Vorrei dire a Fini che se tutti noi avessimo la sicurezza
Che le prossime elezioni danno stabilità
Che le prossime elezioni fanno uscire il Paese dalla condizione di incertezza nel quale l'Italia si trova da sei anni
Si dice la transizione lunga problema è già stata abbastanza lunga elitaria sei anni perché questa terremoto è cominciato nel mille novecentottantanove sono il tempo quasi di una generazione lo dobbiamo concludere un noi Paese dobbiamo concludere questa transizione
Noi Italia
Dobbiamo concludere questa fase di passaggio
E dobbiamo conquistare le condizioni per cui ci sia in Italia un governo stabile in una democrazia non conflittuale
Al punto tale da mettere in discussione i valori e principi fondamentali
Come no siamo qui apposta
Si può risolvere il problema voi la certezza assoluta che chi vince le elezioni governa e allora non si fanno accordi elettorali ma solo accordi di programma
Non fate l'errore che abbiamo fatto noi
E isolate chi
Come Bossi ha un unico obiettivo che è quello di creare instabilità un confronto centrosinistra che politicamente omogeneo e pollo che è politicamente omogeneo determina la certezza che chi vince governa se invece accordo elettorale con la lega con una Rifondazione e tentativi di far finta che Bossi si è una persona seria e allora STET pur sicuro che non c'è regola che se
Questa questa nostra discussione entra nel vivo e siccome diciamo
Ne siamo agli estremi del tavolo e dunque è giusto che mentre nella parte più centrale ci sia più fair play tra di noi è giusto ci diciamo le cose come stanno
Beh io potrei risponderti Fini molto in modo il primo modo è questo
Caro Fini
Bossi le cose che dice oggi diceva anche un anno fa
La secessione un anno fa Bossi la proponeva dovete far tesoro no no aspetta un attimo scatta un alleato astrattamente devono troppo facile
Troppo facile accusa Walter e volevo dire che i virus un virus quinto cadute contagio tutte udivano aspetta un attimo aspetta un attimo
Aspetta un attimo voi avete governato perché se vogliamo farle battute le facciamo ma quando siccome si tratta di cose riguardo agli italiani abbia sta un po'più attenti voi avete governato per sette mesi questo Paese
Con la lega con quella lega che aveva le posizioni secessioniste
Quindi stare un po'attento a fare comica un po'di demagogia su questo tema perché ripeto quello che Bossi ha detto ieri lo ha detto anche subito prima che voi ci faceste l'alleanza e quindi se c'è stato un grado di cinismo è stato di chi l'ha fatta questa linea
E quindi partiamo da qui partiamo da qui perché non ci siano tra di noi pubblici secondo
Tu dici
Non si possono fare accordi elettorali io posso smentire ti vedi
Paradossalmente se Contu conosce il sistema elettorale come me più accordi elettorali si fanno e più c'è la possibilità di avere una maggioranza autosufficiente
Basta guardare la legge elettorale io posso fare un accordo elettorale quella corda elettorale migranti Ra
Di avere una maggioranza in Parlamento che la mia maggioranza la maggioranza dell'Ulivo
Che aggiungono
Tu sei così sicuro che nel confronto tra Poli voi per esempio possiate garantire governabilità io sono qui all'assemblea del CCD una forza politica che rispetta
E persone che rispetto
Ma Ho letto recentemente giudizi su di voi dati da esponenti del Polo della libertà che francamente mi fanno immaginare che vi sia poca possibilità di considerare questo polo cui sono e tale da far ritenere al Paese che la sua vittoria sia garanzia di governabilità il più ascoltato consigliere del vostro leader e cioè Giuliano Ferrara
Ha detto di voi sono persone volgari prive di senso della realtà fuori di testa si occupino delle cose che scrivono che pensano loro che fanno veramente schifo
Questo io non lo so se sia lui fuori di testa uno io segnalo solamente segnalo solamente
Che la cose sono un po'più complicate di come dice Fini
Sono un po'più complicate un po'più contraddittori di quanto non dica Fini ripeto per la parte della lega ho detto per la parte da alleanze elettorali per la parte della divisione
Io questo lo dico perché per completare il ragionamento io penso che noi abbiamo di fronte e quattro problemino dobbiamo rispondere al la questione del modello di Stato
E siccome ho detto quello che ho detto su Bossi
E dico e lo ripeto che noi cercheremo nei confronti della lega di ottenere la possibilità di una convergenza di tipo elettorale e magari di una convergenza di programmatico sul tema del federalismo lo dice uno che prima che cominciasse questa tavola rotonda ha detto
Le agenzie ai telegiornali quello che pensa e cioè che le affermazioni di ieri di Bossi sono affermazioni assolutamente grazie
Aggiungo
E se c'è un momento nel quale la parola secessione bisogna mettersi in tasca per tutto quello che accade intorno a noi fuori dall'Italia questo a quel momento la parola secessione bisogna ascoltarsi
Comunque l'abbiamo un problema di forma di forma dello Stato noi dobbiamo andare verso uno Stato federalista non c'è alcun dubbio
Abbiamo un problema di forma del governo guardate che problema del degli strumenti della stabilità è un problema che ne abbiamo già oggi poi io posso ritenere che vi siano altre soluzioni rispetto a quelle del presidenzialismo sulle quali tornerò tra un attimo
Abbiamo problemi sistema elettorale abbiamo un problema obiettivo di bilanciamento
Quando noi dell'Ulivo abbiamo detto
Perché forse commi a ricostruirla questa storia abbiamo detto al Paul apriamo una fase costituente lo abbiamo detto seriamente
Ci siamo impegnati seriamente
Ma che cosa volevamo dire volevamo dire mettiamo mano all'architettura del sistema
Smettiamola di andare a pezze che
Chiudono la palla da un lato la provo dall'altra
Mettiamo mano l'architettura del sistema prendiamoci il tempo necessario per farlo
E restituiranno a questo Paese una una stagione di stabilità di garanzia essendo davvero entrati nella Seconda Repubblica
Quando l'abbiamo fatto questa proposta
Anzi facciamo un passo indietro l'Ulivo decide di fare un'iniziativa per cercare di definire le regole consulta la la lega Rifondazione Comunista tutti i gruppi parlamentari il centro sinistra e poi consulta il POR ci sediamo al tavolo la prima cosa ci viene detta è presidenzialismo
Benissimo
Io non ho più ancora capito quale devo essere sincero perché non stiamo parlando di nespole stiamo parlando di sistemi istituzionali Pier Ferdinando Casini qui ci ha detto una cosa
Ci ha detto un sistema elettorale un sistema istituzionale alla francese ed è una cosa Berlusconi ci ha detto che no
Che vanno insieme elezione del capo dell'esecutivo elezione del capo dello Stato ed è un'altra cosa
Giuliano Urbani ha scritto che la proposta di Berlusconi è una forma di dilettantismo istituzionale ed è un'altra cosa ancora
Non sono piccole differenze aver detto presidenzialismo e non aver detto nulla bisogna spiegare quale sistema anche perché voi lo dovete capire
Parlo qui ad una platea di persone ragionevoli e responsabili
Come abbiamo fatto una riunione del Polo noi per cercare di trovare una sintesi ogni tanto ci mettevamo ciascuno nelle parti dell'altro in politica bisogna far così
Provate a mettervi nei nostri panni noi siamo lì prese in presenza di questa situazione
C'è un il capo dello schieramento avversario
Che è proprietario di una importante catena televisiva fatta di tre reti
Che nega l'esistenza di un conflitto d'interessi
Il quale propone presidenzialista
E ci comunica lo ha fatto fino adesso
Che chiede un mandato popolare
Attraverso elezioni politiche cioè che cosa ci ha detto Fini e che cosa ha detto più esplicitamente Berlusconi
In due occasioni ripetute ci hanno detto noi andremo alle elezioni a novembre proponendo il presidenzialismo se vinciamo le elezioni facciamo il presidenzialismo
Questo è quello che ci hanno detto
Scordando un passaggio
L'articolo centotrentotto la Costituzione è stato pensato in rapporto con sistema proporzionale
In rapporto al sistema proporzionale esiste
Il meccanismo
Se come prevede l'articolo centotrentotto bisogna avere la maggioranza più uno dei voti questo vuol dire che quella maggioranza più uno dei voti corrisponderà la maggioranza del Paese col sistema proporzionale
Un sistema maggioritario
Una minoranza accaduto il ventisette marzo perché la somma dei voti di popolari e dei progressisti era superiore alla somma dei voti del Polo della libertà e del buongoverno una minoranza può col sistema maggioritario eleggere una maggioranza
Quella maggioranza cambia la Costituzione per la proprietà transitiva una minoranza d'italiani ha cambiato la Costituzione di tutti gli italiani
Vi rendete conto che dal nostro punto di vista
Questo costituisce una ragione di preoccupazione legittima se i dal nostro come schieramento e come italiani come schieramento ci aggiungo
Che quando appunto D'Onofrio letta e Tatarella c'hanno detto presidenzialismo io ho detto se tu cominci dal presidenzialismo al numero uno io al numero due cd può immediatamente mettere
Che altro che l'Antitrust
Altro che il conflitto di interessi e è poco e pochissimo non è che si può immaginare che in una democrazia che sta nel cuore dell'Europa alla fine degli anni Novanta
Si va a elezioni presidenziali con uno dei due candidati che ha in mano le televisioni perché questo succedeva
Nella non in America dove questo sarebbe inimmaginabile ma in Sudamerica in Sudamerica di qualche anno fa questo non esiste al mondo nell'interesse del Paese non nell'interesse di Mario Segni e Mino
E dunque bisognerà rendersi conto che il presidenzialismo porta con sé l'azzeramento
Della questione conflitto d'interessi antitrust cioè non esiste al mondo che possa esistere una condizione del tipo di quella nella quale ci troviamo adesso già è pericolosa adesso col presidenzialismo non ne parli
Perché guardate che il sistema maggioritario ha bisogno di più bilanciamenti nondimeno bilanciamenti occupazionale
Allora
Noi eravamo interessati davvero la fase costituente lo dico sinceramente lo abbiamo detto e lo ripetiamo
Eravamo interessati a mettere insieme tutte le questioni
Discutere anche presenzialismo io non ho un atteggiamento ideologico nei confronti del presidenzialismo non potrei averlo non è che un sistema elettorale e e democratico in un altro non lo è
Lo sono in ragione degli equilibri che hanno
Si dice gli Stati Uniti ma negli Stati Uniti c'è un sistema di bilanciamenti straordinario che vada l'informazione la magistratura l'organizzazione dello Stato al ruolo del parlamento
Ripeto detto presidenzialismo non si è detto
Io sono convinto di un'altra strada
Esso parlo per me non voglio coinvolgere nessun altro quello che sto per dire io penso che il problema italiano sia garanzie stabilita
Garanzie stabilite
Noi ci siamo occupati al tavolo e guardate lo dico perché sono grato al lavoro
Che hanno fatto D'Onofrio letta e Tatarella così come lavoro che ha fatto aggregazione perché non succede spesso non è mai successo anzi la vita politica italiana che rappresentanti due schieramenti che sono che restano avversari si siedono ad un tavolo entrée riunioni in meno di dieci giorni producono delle decisioni perché noi abbiamo prodotto delle decisioni
E questo è un fatto raro nella vita politica italiana io dico da subito che quelle decisioni ci impegniamo e novelle onore Remo in Parlamento
Sono certo che altrettanto avverrà da parte del Polo quando le questioni del quale abbiamo discusso verranno all'esame della Camera e del Senato abbiamo fatto una cosa secondo me enorme definendo delle regole per andare a lezioni e delle regole per dopo le elezioni
Su tutto questo però è arrivato il macigno posto dall'onorevole Berlusconi
Con quella lettera alla stampa
E cioè l'annuncio di un cambiamento di sistema istituzionale
Attraverso il consenso raggiunto in una campagna elettorale
Questa roba è lì è un macigno ostruisce la strada
Se Berlusconi voleva avvicinare le elezioni ha ottenuto le fette esattamente opposta e finché c'è quel macigno lì la strade ostruite
E bisogna toglierlo quel Masci
Con tutti gli strumenti possibili bisogna che quel macigno si tolga
Ma se la posizione quella di Berlusconi e quella che ha ripetuto Fini io che la pietra lavica ancora lì
E allora il problema non è più il nostro noi siamo stati molto chiari molto sinceri
Noi non possiamo accettare
Che si vada ad elezioni politiche che insieme possono sancire
Questo vale per voi ma ma se noi ci mettessimo in mente di fare qualche riforma costituzionale che a voi non piace
E vincessimo le elezioni le facessimo con la maggioranza che si produrrà in quel momento credo che voi sareste contenti
Allora o quel macigno si leva o la strada ostruita per levare quel macigno ci sono diverse forme
Una nella riforma centotrentotto altre sono diciamo valutabili definibili immaginabili ma attraverso intanto l'impegno politico che non basta una cosa io però ho sentito la l'affermazione esattamente opposta
Per cui la la questione in questo senso rimane davvero
Rimane davvero molto aperti detto questo e concludo io penso che ci siano molte cose da fare per innovare il sistema istituzionale
Io ho un'idea ma insomma io penso che noi dobbiamo andare
Verso uno Stato federale che uno Stato federale debba avere una struttura con una differenziazione tra le due camere Nushi dobbiamo uscendo di uscire dal bicameralismo delle ripetizioni si tratta di avere una camera legislativa e una camera delle regioni
Dobbiamo avere un sistema elettorale a doppio turno dobbiamo avere una designazione del premier con un premio di maggioranza per la coalizione che vince
Dobbiamo avere l'istituto della sfiducia costruttiva in modo tale da evitare le crisi al buio dobbiamo avere tutti i bilanciamenti sette corse
Sette punti diciamo sui quali si può lavorare ripeto questo impegno non solo meno nessun'altro sono mie opinioni
Ma sono da mettere lì sono da mettere lì per un tragitto costituente che però non può essere fatto con il grimaldello perché le regole del gioco per prima e per dopo le elezioni le regole della Costituzione le si fanno insieme non le fa qualcuno contro
Grazie
Ora riprendere il giro dando la parola Casini facendo riferimento anche ad una nostra enunciazione peraltro sempre più di una messe nei luoghi della politica la prima dell'assemblea costituente mi pare che lo stesso Fini
Minardi in qualche modo celebrato la possibilità l'altra era quella che veniva fuori da alcuni nostri documenti anche dall'indicazione del Polo che era quella della stagione costituente ecco a riguardo e su altri aspetti evidentemente la parola che si
Ma io il mio intervento sarà molto breve perché debbo dire che sono un tantino
Vorrei dire sconcertato e confermato
Sconcertato perché evidentemente
Non condivido un po'la impostazione che i colleghi hanno dato e confermato perché sostanzialmente il mio sconcerto è la conferma di opinioni che cento che stiamo democratico a molto chiaramente su tutta questa vicenda dal tavolo delle regole del patto costituente
E io debbo dire la verità
Lo sconcerto è a trecentosessanta gradi
Non è che sia uno sconcerto che voglio accredita addebitare alle parole di Veltroni o a quelle del della sinistra
Ormai e chiaro è chiaro in questo dibattito e chiaro sui giornali ma questa mattina direi che è proprio palese
Che
L'interpretazione del tavolo
Che si dà nel mondo politico italiano è profondamente diverso
E Italia
Trasversalmente tutti i schieramenti politici
C'è chi ha interpretato il tavolo delle regole come un espediente elettorale
D'altronde quanto dice Veltroni in questo momento da un lato vorrebbe che idoli avessero già definito una proposta di riforma istituzionale costituzionale
Che è oggettivamente illusorio ritenere che ci sia già modello sic et simpliciter e che si possa imporre nel dibattito politico
Perché è critica il fatto che di solito è diversa il presidenzialismo hai ragione Walter ma ti voglio anche dire che è un po'strano sarebbe un po'strano l'inverso cioè sarebbe un po'strano che in una situazione di confusione di questo tipo con i sistemi istituzionali che in tutto il mondo vengono rivoltati come un guanto perché manifestano crisi in qualsiasi affetto che si scelga e per noi qui dovremmo già vere noi come popolo magari anche voi idee chiarissime definite su questo tema
Per cui si ondeggia da un lato sulla constatazione che non essendo uccideva omogeneo solo per interrompere ma per chiarezza tra di noi non è così strano perché voi ci avete detto che volete chiedere il consenso agli elettori
Per fare il presidenzialismo e poi fai qualora è ragionevole sapere quale presidenzialismo volete sottoporre al giudizio dei lettori ma noi scusa
Allora continuo perché c'era la risposta a questo tuo questo tua domanda mi sembra anche considerazioni opportuno
Per cui da un lato
Si vorrebbe queste e dall'altro sostanzialmente tutta l'enfasi sulle regole che si mette
E ha bisogno di un'altra aggettivazione a questo punto regole pre elettorali
Allora il tema del tavolo è e la distinzione vera che a mio parere ci vede forse noi del CCD accomunati con quello che può pensare Mario Segni
è l'interpretazione di un tavolo di regole pre elettorale
Allora garantiamo ci la par condicio di assenti del sulle su di accesso ai mezzi televisivi garantiamo ci un percorso in qualche modo il più indolore possibile rispetto al tema dell'elezione
Ora qualcuno diceva che ha perso star male si fa peccato ma ci si prende mai come in questo caso debbo dire per chi interpretava essendo stati i primi noi
A parlare di tavolo delle regole in tempi non sospetti meritando l'apprezzamento all'ora
Del Capo dello Stato durante la sua visita in Ungheria allora davvero il tema del tavolo vede una grandissima distinzione tra di noi
Perché noi riteniamo che il tavolo doveva essere qualcosa di diverso ed è un'occasione sprecata se viene interpretato in questo modo perché a quel punto se l'interpretazione autentica del tavolo è questa non c'è dubbio amici che perdiamo tempo
Perdiamo tempo
Un altro dato quello che sollevava Veltroni adesso noi dobbiamo dire agli italiani qualcosa di onesto
Non è vero che si confrontano due ricette e io questo lo dico anche a Fini quando dice sarà difficile riuscire a
Fare assieme una
Finanziaria da quaranta mila miliardi ma purtroppo la situazione è vera se vogliamo fare un grande atto di verità
è che le distinzioni anche su questi temi basta pensare a come hanno votato i rappresentanti italiani al Parlamento europeo sulla Conferenza intergovernativa di Maastricht
Passano parallelamente
E trasversalmente all'interno di tutti gli schieramenti politici ma questo perché capita io so benissimo
Che quello che lega al Centro Cristiano Democratico affini è più forte di quello che potrebbe legarlo lo schieramento di sinistra
è ovvio se non un milite Remo dalla parte in cui stiamo ma noi sappiamo anche che c'è una e immaturità dello schieramento degli schieramenti politici che si confronta
E questo è un tema che riguarda la stabilità politica questo è un tema che riguardato i chiari Choir dato ieri il Polo che ha vinto il ventisette marzo e che oggi inevitabilmente
Riguarda chi dovrà consigliare per vincere il mio statalismo di Bertinotti col neoliberismo di Bossi
Questo è un un atto di verità che nessuno ha il coraggio di fare noi all'interno del titolo di centrodestra passiamo per rompi Valle solo perché abbiamo
Cercato di dire che era uno sbaglio sul tema delle pensioni e della riforma pensionistica avere un atteggiamento diverso
Tra Forza Italia Alleanza nazionale perché su un tema di ristrutturazione previdenziale era un grandissimo Andy Capp
Per il Polo largamente superiore rispetto al possibile vantaggio tradizionale di corteggiare il singoli ceti e le singole corporazioni
Era un gravissimo handicap mandare in ordine sparso un tema così significativo
Ma scusate francamente l'atto di verità che noi facciamo verso voi stessi a maggior ragione dovrebbero farlo
Coloro che si propongono e confermano questa proposta sai Walter è bello dire quello che tu hai detto che critichi il secessionismo di Bossi
Francamente per uno che si propone di fare il vice premier di questo Paese credo che il minimo che tu possa dire la realtà vera e l'atto politico vero che voi dovreste fare di dire che non utilizzate in voti per vincere in una competizione che inevitabilmente che inevitabilmente finirà per essere drogato da Bossi e hai ragione tu nel dire che noi in passato quando hai detto dobbiamo dire cose serie non scherzare
Ma noi diciamo cose serie Bossi si è rivelato dopo le elezioni quello che nessuno all'atto di elaborazione di quell'accordo ipotizzava che fosse ma oggi quello che si è rivelato lo sappiamo lo sapete
Non c'è più la giustificazione della prima volta questa volte apparso chiaro davanti agli italiani
Quella che è stata l'interpretazione della questione settentrionale del federalismo che Bossi fa è stata chiara e credo che se vogliamo solo appellarci a una regola di serietà
Penso che nessuno avrebbe l'Inter non ha l'interesse a chiarire fino in fondo a questo punto
In questo Berlusconi è molto bravo
Quando non so a chi ha detto l'altro giorno dice ma lasciato e lo Bossi perché è ovvio sarà anche una una politica del Polo che si contrappone per delegittimare politicamente la proposta complessiva del Polo capeggiato dal dal professor Prodi però francamente tutto questo che cosa significa che se questa è la nuova politica forse era meglio la vecchia che se questo è lo spirito con cui dovremmo andare adoro ha del lezioni risolutive e ad elezioni che assicurano stabilità al Paese da Dio ce la mandi buona perché le premesse sono premesse che rischiano rischiano drammaticamente di aggravare tutti quei problemi
Che dal ventisette in marzo in poi avevamo in qualche modo delinea
Ci sono state due proposte politiche che si sono offro confrontate
O c'è stato un cartello elettorale che ha vinto le elezioni noi su questo abbiamo la coscienza a posto perché il Centro cristiano democratico è stato il primo partito che ha detto
Dobbiamo passare dall'effetto Berlusconi ha radicamento politico culturale del centrodestra in Italia la sfida la ragione vera della nostra sfida la ragione anche di una nostra distinzione con il nostro amico Buttiglione è proprio questo non si tratta di portare in questa alleanza
La parte pur migliore e e nobile dell'esperienza democratica cristiana si tratta di andare oltre quell'esperienza capire che c'è una fase nuova nella politica italiana
E che il nostro compito in questo Polo
è riuscire a tradurre
Una aspettativa degli elettori in proposta politica questo purtroppo ancora non c'è ne parleremo oggi pomeriggio con Berlusconi perché questo
è il senso della nostra riflessione a volte anche di critiche che non sono critiche diciamo così superficiali sono critiche sostanziali non mi fa né caldo né freddo Walter
Quello che dice Giuliano Ferrara perché se Giuliano Ferrara fosse stato candidato avrebbe ha capito quello che pensano di Luigi elettori del Polo cioè non l'avrebbero eletto
Anzi anzi anzi io mi auguro che Giuliano Ferrara si è candidato a Napoli visto che c'è un collegio vagante per vedere noi lo sosterremo lealmente
Ma voglio capire proprio cosa penserà la gente se questa sarà l'interpretazione politica del Polo questo allora io voglio no dico è una provocazione scherzosa ecco perché questa questa è
Una espressione di Before Tisbo politico ma il problema politico è quello che noi ci sforziamo ci ci sforziamo di rappresentare allora
Abbiamo le idee così chiare in ordine alla fase costituente ma io credo che D'Onofrio scusate
Perché e questa è stata non il frutto solo di un lavoro individuale frutto di un lavoro collettivo ieri ha spiegato le cose molto bene
Noi anzitutto Walter e Mario non pensiamo che la fase costituente possa essere giocata all'interno del Palazzo
Su questo io concordo pienamente con quanto ha detto Fini
La fase costituente se ci crediamo e se siamo disponibili ad assumerci la responsabilità di promuoverla deve essere giocata
Con il concorso istituzionale dei parlamentari e con il concorso inevitabile della gente di questo Paese
Che deve essere chiamata a confermare ad avallare o meno quella che è la grande impostazione la grande linea di marcia che si vogliono individuare d'altronde il nostro Paese ha dei precedenti su questi perché i parlamentari europei di questo Paese
Ebbero la delega a dar vita agli Stati Uniti d'Europa con un referendum di indirizzo che fu un atto fortemente significativo anche se forse il novantacinque per cento dei consensi che ebbe non
Corrispondevano al novantacinque per cento di serie meditazioni in ordine a quello che comportava per l'Europa un referendum di questo tipo e anche per la nostra sovranità nazionale perdita
Allora io dico quando parliamo di Assemblea Costituente da eleggere proporzionalmente intendiamo anzitutto mettere in moto in questa legislatura
Una legge di revisione costituzionale che assegna a questa Assemblea costituente i compiti
Michelini gli ambiti nei segni le prerogative in qualche modo stabilisca che essa è depositaria in modo proporzionale del compito
Di individuare le regole nuove per la democrazia italiana e quando parliamo in alternativa di un referendum di indirizzo intendiamo pure in questo caso concorrere alla
Definizione di un passaggio che deve segnare una discontinuità politica
Hai ragione Walter quando dice che non c'è chiarezza
Tra i partiti perché la riflessione su queste immatura ma non può essere il Polo a fare il carico a fare a subire su sostanzialmente l'onta di questo pregiudizio
Perché se guardiamo a quello che è capitato in risposta alla nostra
Proposta di presidenzialismo nell'ambito del tuo schieramento che campeggi dell'Ulivo noi vediamo che accanto alla disponibilità disegni c'è stata l'indisponibilità pregiudiziale
L'indisponibilità alla radice da parte dei popolari a qualsiasi ipotesi ecco che comprenda presidenzialismo allora questo che cosa significa
Che non c'è bisogno di evocare Giuliano Ferrara
Significa che la nostra riflessione complessivamente immatura e questo vale sia per noi che per voi noi riteniamo che proprio perché questa riflessione immatura
Bisogna pensarci venti volte prima di dar vita ancora una volta una competizione immatura falsata
Da schieramenti elettorali che in qualche modo vengano poi per dimostrarsi incapaci di guidare il Paese il giorno dopo le elezioni lo dico con grande si
Serenità sono convinto che sui temi della finanziaria così come quelli delle pensioni così come sulla
Politica europea da svolgere nel corso del semestre di presidenza italiana Gianfranco non ci siano oggi
Se c'è buona volontà all'interno della politica italiana elementi di distinzioni così laceranti e così profondi da rendere impossibile una fase di tre ma evidentemente termine
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire se la PAC fase di tregua non è una fase accettata perché
L'intendimento è comunque quello di andare al voto evidentemente non si potrà che prenderne atto perché penso che se non c'è la volontà a me dispiace una cosa lo dico francamente soprattutto lo dico anche a Gianni letta di cui noi apprezziamo sempre l'equilibro la compostezza e anche se mi consentite l'intelligenza con cui
Svolge la sua attività nell'ambito di Forza Italia io dico che a me dispiace
Che su questo tema imporlo non metta in moto in mora la sinistra lo dico francamente poiché sono convinto che le contraddizioni all'interno dello schieramento dell'Ulivo siano più forti di quelle che ci sono all'interno nostro
Basta pensare al fatto che noi avremo le idee un po'confuse ancora sul presidenzialismo
Ma loro sul presidenzialismo non accettano le meno di poterne discutere perché ci sono radicali impostazioni diverso
Beh mi dispiace molto mi dispiace molto che noi perdiamo questa occasione perché potrebbe essere un'occasione di far capire che non abbiamo nostalgie consociative ma ci poniamo seriamente il problema del cambiamento di questo paga
Io non
Non vorrei dare la impressione prima di dare la parola Veltroni e quindi facciamo un giro un po'diverso evidentemente non sfogando sul piano delle risposte ma rendendovi conto di quello che la possibilità di quanti ascoltano possono determinare da parte vostra un tipo di interlocuzione la prima voglio dire ricapitolando che non c'è alcuna rassegnazione rispetto alla eventualità di andare a votare a tutti i costi
La seconda e dico a Veltroni ma vale anche per gli altri successivamente mi pare che le alleanze siano semi alleanze
Nel senso che le alleanze sono alleanze elettorali
Veltroni quando è intervenuto ha fatto riferimento al dato un po'cinico per la verità era un momento che era un momento di passaggio utenti oggi siamo alla consacrazione
Di una ulteriore fase di evoluzione e quindi il riconoscimento di alcuni valori di alcuni personaggi di alcuni delle erano evidentemente riconoscimento di cose non scontate come magari sono in questa circostanza
Allora voglio dire a Veltroni è d'accordo o non accordo sulle ipotesi che mi pare anche Fini ho detto prima condivida dell'Assemblea costituente e che invece Mario Segni ritiene possano essere convalida ente la fase di questa stagione costituente
La seconda ci può essere una proposta di questo tipo perché mi pare evidente da quanto ha cadenzato il dibattito che si dica si vada alle elezioni
Rispetto alle elezioni oggi in maniera inquietante non Nieri perché ieri debbo dire a Venturina meno inquietante per la verità crea allarme fortemente allarmino ognuno di noi in grande disagio le cose che ha fatto ha costatazione Bossi tant'è vero che anni richiamo perentorio
E gli va dato atto con molta ostile con molto garbo da parte di Veltroni
Allora io capisco che se si va al voto
Diventa indispensabile realizzare condizioni di alleanza elettorale ma non politica il che significa l'altri temi alle condizioni di ingovernabilità e di stabilità che voi siate assieme alla lega questo mi pare evidente
Saranno accordi di desistenza saranno accordi di altro tipo non è possibile a loro pongo qua a Veltroni lo pongo anche a Fini l'idea mi pare evidente Fini lo dico a Gianfranco che nell'eventualità si vada al voto loro staranno assieme la Lega se la lega sarà con loro e quindi si andrà in questi tre
Per il Paese c'è interesse a questo che chi vince finisce per perdere perché il Paese ho davvero come lo abbiamo disegnato ieri chiediamo una fase costituente
Un governo costituente
E la messa tra parentesi questo mi pare che abbia detto dei casini all'inizio e su questo dovremo essere tutti quanti d'accordo la messa tra parentesi
Di quanto e fino a quanto Bossi e il suo movimento saranno determinati a dire le idee che stanno portando avanti mi pare anche evidente debbo dire a Fini
Che se questo non determina un governo costituendo governo di neutralità sarà giocoforza da parte degli altri tentare di vincere con tutti gli elementi condotti gli archibugi che loro avrà allora questo quello che noi chiediamo una grande tregua per il Paese all'insegna della governabilità e della stabilità a Veltroni l'ha fatto
Sì ma insomma mi pare per fortuna in questa conferenza stampa ci diciamo le cose abbastanza chiara questa
Tavola rotonda ci diciamo fondamenta compensato con molta libertà ci diciamo le cose molto chiaramente allora io voglio rispondere su tre cose sulle quali bisogna che ci intendiamo io voglio dire a Pier Ferdinando Casini
Sulla questione del tavolo e qui diciamo in bocca testimone l'onorevole D'Onofrio che ha con noi discusso in quei giorni ripeto io sul tavolo dopo il giudizio
Il tavolo eviterà che si ripetano elezioni è una situazione convulsa come quella del ventisette marzo questa non è poco per prima e per dopo le elezioni però ecco voglio dire sinceramente tu non puoi rimproverare al tavolo di essersi limitato a questo
E perché quando noi ci siamo seduti la terza volta l'ultima volta ci siamo visti la prima cosa che ci è stato detto e che dal tavolo andava espunto da parte vostra tutto quello che non riguardava le regole pre e post elettorale
E quindi con chi te la prendi tra devi prendere corpo francamente non a quel punto non eravamo in condizione di chiedere il contrario c'è stato detto possiamo trovare un accordo e alla fine faticosamente ma l'abbiamo trovato ed è cosa buona per il Paese
Su un determinato sistema di regole prima e dopo il voto tutto il resto va nel dibattito parlamentare nella sessione istituzionale la Pivetti quindi la tua osservazione critica la devi girare a chi è venuto a farci quella proposta
Primo secondo Bossi io scusate se insisto su questo ma se come dire Totò quando voleva dire che
Sapeva le cose del mondo dicevo ha fatto tre anni militare a Cuneo volendo con questo rappresentare che e abbiamo fatto tutti tranne il militare a Cuneo insomma siamo tutti grandi grossi e vaccinati io capisco il moto di sdegno che provocava l'affermazione di Bossi
Io diciamo sarò anche vicepresidente virtuale del del consiglio e quindi potrò
Anzi dovrò almeno dire quello che ho detto però voi siete stati al Governo con Bossi no no ma spetta che no perché no
No no no non c'era nulla di diverso non c'era sovente nulla di tanto no non c'era nulla di diverso perché quello ripeto se volete diciamo utilizzando citazioni
E perché sanzioni non si arriva a Mantova scusami Walter mai fatta la dieta mentre il serbatoio avevano avrà come doveva fare
Erano vicino ai ministri della lega per cui
A Pontida ha fatto un discorso durante il governo Berlusconi che era dal punto di vista della propensione secessionista assolutamente in parallelo con quello che ha detto oggi aggiungo e signori miei
Bossi fece la campagna elettorale dicendo
Di di Fini e del movimento sociale allora non ancora le alza nazionale
Delle cose dell'altro mondo sulle quali si è fatto finta di non sentire si sono chiuse le orecchie perché bisogna vincere le elezioni allora lo dico perché appunto tra di noi io capisco che voi abbiate interesse a che non si faccia un'intesa elettorale con la lega perché questo questo io ripeto come ho detto prima il problema di polmonite
Vi ringrazio della premura ma non si pone
Perché se noi facciamo un'alleanza elettorale con la lega e facciamo un'alleanza elettorale con Rifondazione trattasi di alleanze elettorali e dunque non di alleanze programmatiche la questione dell'autosufficienza del governo della maggioranza di governo è una questione che va de plano noi non avremo bisogno dei voti né della lega né di Rifondazione per costituire una maggioranza di governo
Lo dicono scusate scusate scusate lei valutazioni no se esse non sono opinioni non sto esprimendo un'opinione sto dicendo una cosa che basta conoscere
I dati elettorali collegio per collegio per sapemmo quindi non non ve la prendete con un'opinione è una constatazione di fatto
Tanto di fatto che la sollecitazione ripetuta non fare alleanze elettorali da parte di chi ci stava al governo evidentemente ha una ragion politica io la capisco la intendo fatto salvo quello che ho detto prima che cioè appunto
Sulla questione diciamo di di di atteggiamento secessioniste le non ci possono essere riserve da parte di nessuno di noi la posizione è una e una sola ed è molto
Terza cosa sempre diciamo di questa parte di contraddizioni doveva una risposta Fini che non ho dato prima e me ne scuso Fini diceva e ma voi non potete chiederci di non cambiare
Di non diciamo modificare la Costituzione quando volete modificare in questo Parlamento si ma c'è un particolare
Noi vogliamo modificare questa parte del Parlamento per come dire definire il metodo voi volete cambiarla nel merito
C'è una bella differenza il mutamento l'articolo centotrentotto per consentire che chiunque di noi vinca le elezioni non possa cambiare la Costituzione a suo piacimento è una regola del gioco
Dire io vado alle lezioni e poi cambia la Costituzione è una cosa che riguarda il merito dell'assetto istituzionale paese c'è una grande differenza tra queste due dimensioni
Ma infatti è una regola di garanzia è una regola di garanzia è una regola che stabilisce no è una regola stabilisce un principio democratico non si cambia l'assetto costituzionale di questo Paese se non attraverso un accordo un'intesa tra le parti
E qui io torno all'espressione causato prima
E la ribadisco
Voi avete messo un macigno lì
Quel macigno o volevate colossi toglierà
Del tutto chiaro vorrei che questo su questo non ci fossero equivoci tra di loro o l'avevate o lo si toglierà perché non è immaginabile
Che si possa andare ad una riforma costituzionale prefetto di un voto in maggio
Questo è Paci vorrei dire che non ci dovrebbe essere anche bisogna tra di noi di discuterne perché appunto bisogna capovolgere vuole immaginate che noi vinciamo e che così faccio contento l'onorevole Berlusconi Mario Segni è dir si voglia instaurare la repubblica dei Soviet
E si voglia votare una modifica costituzionale con la maggioranza che avremo per istituire la Repubblica adesso credo che voi sareste contenti forse neanche l'ombra diciamo non credo che voi sareste contenti e credo che voglia di notte si fa Bertinotti non lo so ma non so neanche più se Bertinotti sarebbe sarebbe tanto contenta forse Giuliano Ferrara potrebbe essere contento di una Repubblica dei Soviet ma lo dico perché questa è davvero una norma di di garanzia per tutti noi
Infine sulla questione del presidenzialismo e dell'Ulivo io Casini
Dice una cosa solo parzialmente vera perché io dico non si capisce la vostra proposta presidenzialista e siccome chiedete il consenso degli italiani su questi avete il dovere di dire quale delle tante
Perché gli chiedete il consenso e quindi avete dovevi chiedere quale delle tante ma una cosa posso esser chiaro Mario Segni io e tutti gli altri siamo per esempio assolutamente contrari all'ipotesi che ha detto Berlusconi
L'ipotesi cioè di sommare in una figura diciamo di quasi monarca
La figura di Presidente della Repubblica e la figura di capo dell'esecutivo su questo siamo assolutamente contrari
Quando invece si viene a discutere di ipotesi di designazione diretta del capo del governo
Se ne può discutere non ci sono atteggiamenti pregiudiziali ma neanche da parte di altri ci sono atteggiamenti pregiudiziali ci possono essere contrarietà politica ci possono essere preoccupazioni ma non c'è una pregiudiziale a discuterne
Così come vorremmo che non ci fossero pregiudiziale a discutere di altre ipotesi che garantiscano stabilità rappresentanza ma questo appunto in materia
Per una fase costituente non per una competizione elettorale che sarà giocata su altre questioni e che verrebbe diciamo solo virtualmente considerata come una sorta di mandato a decidere sulle questioni costituzionali
Io questo volevo dire perché penso che appunto tra di noi si possa e si debba essere chiari in queste frangente in questo momento in questa fase ci sono delle differenze molto netta lo sforzo che stiamo facendo io
Quando si parla dei buonisti dei non buoni visti eccetera tutte stupidaggini il problema è uno solo
Bisogna fare il campo delle regole dopodiché comincerà la partita proprio può andarsi che la partita sia più dura di quello che è stato fino adesso
Ma quello che è certo è che si svolgerà con delle regole
Quello che questo Paese non ha avuto non sapevamo dov'erano dove finiva il campo non si sapeva mai quando la palla andava in fallo laterale c'erano sempre opinioni diverse sulla definizione del limite
Adesso credo che siamo in condizioni di definirla e quindi quando comincerà la partita potremmo spostare la partita appunto in quello che è un Paese normale dovrebbe considerare il campo del dibattito politico e cioè le scelte di programma quello che si fa per l'occupazione per il Mezzogiorno per la sanità per lo SME eccentrici
Aggiungo infine concludendo che
Questo problema si porrà prima o dopo le lezioni sporca
Nessuno di noi può pensare di imporre agli altri l'assetto costituzionale di questo Paese prima o dopo le elezioni questo problema si porrà
E credo che più presto avremo il coraggio perché di questo si tratta
Di sederci a un tavolo e di definire l'assetto complessivo delle istituzioni di questo Paese e meglio sarà per il Paese stesso grazie Fini
Sì ascoltando Veltroni mi veniva spontaneo pensare che poi di fatto siamo già in campagna elettorale e non da oggi almeno qualche mese quindi è chiaro che si tende a partire da me ovviamente a dare anche delle versioni di comodo di quello che accade lo dico perché va ricordato che alla famoso tavolo la questione dell'assetto istituzionale non è stata apposta come maliziosamente Veltroni diceva adesso per iniziativa del Polo
Ma è stata la risposta che il Polo diede nello stesso momento in cui al tavolo ci si sentì dire per tra gli argomenti obbligati c'è anche la legge elettorale la legge elettorale con l'introduzione del doppio turno
A noi appariva la precostituzione di una situazione oggettivamente favorevole ad uno dei due schieramenti
E io confermo quella impressione di allora proprio dopo aver ascoltato l'onorevole Veltroni su un aspetto importante di ciò che accadrà quando saremo chiamati a votare vale a dire la il concetto ribadito da Veltroni
Che vede l'Ulivo disponibile ad accordi elettorali con lega e Rifondazione però dando anche per scontato che quegli accordi elettorali non sono accordi di programma e quindi nel futuro Parlamento se l'Ulivo
Alleato si elettoralmente con lega e Rifondazione vince non avrà bisogno dei voti o meglio dei deputati e dei senatori di Rifondazione e della Lega B mi sembra davvero che sia il trionfo non solo di un certo tatticismo
Ma anche il trionfo di una a volontà di precostituire delle situazioni oggettivamente favorevoli il che fa a pugni con qual sia si asserita volontà
Di stabilire delle regole Neuro e regole che come dicevi tu prima valgono per tutti
Ma non sottolineo più di tanto questo aspetto perché ripeto secondo me siamo già di fatto in una situazione in cui ognuno cerca di vendere il miglior prodotto che ha e magari quando non c'è la come tutti i venditori cerca di presentarlo migliore di quello che torniamo invece a qualche cosa di un po'più
Importante
Tra parentesi dico che le ha la inaffidabilità di Bossi cronologicamente il primo sperimentale è stata proprio Segni credo che ognuno abbia già dato
Che voglia sperimentarlo anche la sinistra io meno no di fatto infatti siamo tutti siamo tutti del di come dire dei recidivi ed è un'aggravante questa la sinistra vuole unirsi in buona sostanza alla numero sempre più ampio di coloro che hanno pagato
Sull'altare del del tatticismo politico della convenienza un prezzo molto alto alle iniziative dall'onorevole Bossi era vedremo anche questo capitolo ma anche questo fa parte della propaganda torniamo invece o almeno cerchiamo di tornare alla sostanza
Veltroni dice e ci dice mettetevi un po'nei panni nostri e allora io prendo lo prendo in parola in qualche modo lo invita a mettersi nei panni nostri
Quando Veltroni dice l'articolo di Berlusconi sulla stampa è un macigno sulla via delle elezioni quindi o quelli macigno viene rimosso oppure lo rimuoviamo
Pone sicuramente una questione se lui si mette nei panni nostri si rende conto che nello stesso momento in cui al tavolo fuori dal tavolo dicono
Lo rimuoviamo anche a costo di fare le barricate B mettetevi nei panni nostri e vi accorgerete che per noi così come voi ponete la questione della modifica del centotrentotto cioè della metodo di modifica della Costituzione è un macigno non sulla via delle elezioni ma è un macigno su qualsiasi ipotesi di nuovo assetto istituzionale
Sono due vaccini che o vanno tolti contemporaneamente oppure permangono sulle rispettive vie Berlusconi ha offerto un modo per rimuovere il doppio Mancini dicendo beh nel dibattito che si apre la settimana prossima una sorta di patto
Tra gentiluomini davanti al Parlamento rimuoviamo queste questioni
Veltroni ha infierito sulle divisioni vere o presunte del porno io non inserisco però richiamo la vostra memoria tutto ciò che è successo dopo che Berlusconi ha detto beh se vogliamo togliere i macigni una strada cioè e quindi camminiamo lungo quella strada divisioni esplose all'interno del Polo e all'interno persino del partito
Di cui esponente autorevolissimo l'onorevole Veltroni
La sostanza o meglio la conclusione per quel che mi riguarda
Il problema è davvero quello di un nuovo assetto dello Stato
E allora in termine ancor più espliciti
Per noi è impossibile per me è impossibile definire un nuovo assetto dello Stato senza un mandato popolare
Questo Parlamento non è legittimato a modificare la corte
L'unica via idonea per un mandato popolare e l'Assemblea costituente così a me pare e allora proposta che so rimarrà ovviamente senza alcun tipo di risposta ma perché la gente capisca più o meno in questo guazzabuglio di posizioni se c'è o non c'è un filo conduttore
Non si modifica centotrentotto nel metodo in questa legislatura cioè non si alza di quorum perché sa se accade non ci sentiamo legittimati a dire il centrosinistra non vuole modificare l'assetto istituzionale
Contestualmente in un momento solenne con tutte le garanzie di questo caso
Sì esclude nella futura legislatura un intervento a colpi di maggioranza per modificare nel merito la Costituzione cioè per gli anni due macigni
Rimane il problema di aprirono la fase costituente apriamo la fase costituente ma la fase costituente la Assemblea costituente
Se è un'assemblea costituente che ovviamente dovrebbe essere letta con sistema proporzionale non oltre la primavera dell'anno venturo
Con un mandato specifico con un tempo predeterminato
Con il referendum confermativo del testo che esce dall'assemblea medesima
E allora ha un senso porsi il problema di come tenere in vita questa legislatura
Perché garantiamo un passaggio epocale tra la Prima e la Seconda Repubblica ma se non c'è almeno un sul percorso convergenza
E il trionfo di Bisanzio
è il trionfo del tatticismo più deteriore e allora tanto vale avere il coraggio di far calare la tenda sul sipario sul teatrino come Berlusconi dice spesso
E assumersi le responsabilità del caso
Perché bisogna anche dare qualche elemento di novità è forse quello che dico alla fine è un elemento di novità beh io dico che
Sono pronto ad assumermi la mia quota di responsabilità perché da più parti si è detto e lo dice spesso D'Alema ma se qualcuno le elezioni le vuole lo dica ma io prendo proprio questa occasione per dirlo
Io non è che voglio le elezioni io mi rendo conto che non si può tenere in vita una legislatura che non riesce molto probabilmente nemmeno a determinare un governo politico se non sia un obiettivo tale da legittimare le scelte che i partiti fanno di fronte agli elettori
L'obiettivo per quel che mi riguarda può essere soltanto l'approvazione di una legge che indice un'assemblea costituente
In caso contrario e mi rendo conto che probabilmente in caso contrario si verificherà
Non avrò difficoltà almeno per quello che mi riguarda a dire finisca la fase non tanto dei tavoli perché ha ragione Veltroni quando dice qualche cosa di molto importante a quel tavolo uscito ma finisca la fase in cui si continua a rimanere indefiniti esso spesi circa il tragitto per il passaggio dalla nuova dalla vecchia la nuova repubblica si dia agli elettori la possibilità di eleggere un nuovo Parlamento all'interno del quale auguriamo cielo ci sia poi una maggioranza in grado di governare
Meno almeno sull'assemblea costituente siamo d'accordo
Non vorrei però che avesse telefonata D'Alema per essere sicuro che non la vuole
No no no
Pier chiusa che D'Alema in una circostanza ha parlato di Assemblea costituente poi all'interno ma questo sarebbe molto importante se ce lo dicesse Veltroni i fatti e sarei felice se io la stimo la par condicio Veltroni parla tre volte anziché due
Però il problema secondo me è proprio questo insomma in un momento D'Alema ha detto l'Assemblea costituente voi quella proposta è caduta
La la fase costituente è un momento di grandissimo rilievo io riprendo un concetto di D'Onofrio l'Assemblea costituente non è un giochino dei politici
Nella storia italiana ce n'è stata una e ce n'è stata una in un momento epocale storico di passaggio tutti quanti noi
Rien diamo nel momento in cui leggiamo la storia della politica italiana negli ultimi cinquant'anni all'Assemblea Costituente
Allora di fronte ad un obiettivo così importante io me la sento di dire innanzitutto a chi ci ha votato
Signori stiamo costruendo la casa comune degli italiani famoso Paese normale di cui parla Prodi ma se invece non c'è questo momento alto beh io non voglio perdere la identità della politica e quindi anche il sale del dibattito in una notte in cui fu tutti i gatti e tutte le vacche diventano grigi
Io voglio dire qua
Poiché fino dopodiché facciamo chiudere come socio onorario del CCD a a Mario Segni
No io voglio dire a a Gianfranco che avendo accolto questa importazione aveva colto questa impostazione che la nostra la quale noi teniamo particolarmente quella della assemblea costituente voglio dire anche che politicamente lo dico a Veltroni non dandogli l'opportunità di parlare ma lo può fare successivamente qua anche se volessero faccio ora
Mi pare che per quanto ci riguarda quello che rende un po'alieni tra di noi gli sguardi degli incroci dal punto di vista politica mi pare che tutto questo sia eliminato l'incanto nel senso che prendiamo atto e quindi sottoscriviamo le cose che ha detto Fini
Noi riteniamo che l'Assemblea costituente a questo fine scusate il bisticcio di parole sia per loro dato di grande importanza
Vediamo se Segni è d'accordo perché non l'ultimo arrivato all'interno del Polo alternativa lotta del quale sta e vediamo se segna in grado di far maturare queste condizioni che come vedete son maturate oggi ne prendiamo atto
Qua da noi per quanto riguarda il Polo libertà noi siamo per l'Assemblea costituente
Segni ci dica se per l'Assemblea costituente vedremo se il Polo alternativa noi è per l'Assemblea costituente
Le prime tutto tanto vorrei che sorgesse qualche equivoco in questo clima giustamente no no molto cordiale e la cosa che voglio dire è che
Noi comunque Giuliano Ferrara non lo sosteniamo e questo vorrei che fosse ben chiaro agli atti a Napoli e a Roma Mila no nel Veneto non so avessimo secolo vogliate candidare ma
Noi no perché non vorrei che poi ci fosse qualche eccesso sede convergente su alcuni punti questi venisse perché sapere che andiamo a votare Giuliano Ferrara eccetera Chuck è un dialogo molto importante fra fra due schieramenti che tutti hanno concordemente deciso il bipolarismo l'importante che siamo e con l'animo moderno un po'la cima coniate a cannonate a colpi di bazooka resta la cosa è la cosa fondamentale importanza
E senti Fini quanto ha detto una cosa che onestamente
Insomma se io fossi un professore di diritto costituzionale dovrei tirarmi le orecchie può invece sono civilista e quindici passo sopra perché quindi dico anch'io magari qualcheduno ma perché parlando in questo Parlamento non può modificare la Costituzione e tutti i Parlamenti sono nati anche per modificare la Costituzione
Con certe regole con certi limiti che la spesa Mariolina Franco politicamente secondo me non è il mandato che abbiamo avuto poi è chiaro che lo possiamo fare ma non siamo elettorale dicendo se vinciamo modifichiamo la costituzione in questo modo no non siamo in campagna elettorale però i parlamenti hanno compiti che poi non non sono solamente nella campagna elettorale quindi io continuo a pensare
Che la strada più logica sarebbe quella che noi abbiamo indicata come abbiamo detto
E spendo due parole per dirlo per spiegarlo perché adesso ci stiamo lanciando in una sorta di accuse retrospettive su Bossi che ha peccato per primo chi è stato più recidivo eccetera eccetera certo faremo continuare all'infinito perché poi Bossi c'è stato venduto
Da Berlusconi soprattutto a voi pareva da Fini mi pare un po'meno per la verità come sull'alleato assolutamente in linea coerente su questo ma non è questo il punto che il problema però non è adesso il giudizio sulla persona Bossi
Il problema è che se non cambiamo le regole
Del gioco noi andremo ad elezioni in cui rischiano di confrontarsi due minoranze
Non due maggioranze testo il punto reale in cui nessuno perché Bossi poi un pezzo nonostante tutto quello che c'ha un po'di voti ce li ha rischia di essere un penso che se non ha nessuna parte all'altra e rimani mezzo prende toglie la possibilità di governare all'uno o all'altro e quindi è anche logico che noi cerchiamo di dirgli con tutte figurati se non lo conosco Bossi lo conosco la prima rete abitazione intervenire
Se non me lo ricordo ma puntuto queste anche nell'interesse dell'Italia in combutta questa conoscenza ne continuiamo ad eliche lastra se lui vuole il federalismo la strada che dovrebbe seguire quella di alle di dire
Facciamo federalismo e Alleanza elezione diretta del primo ministro assieme che sono due cose che si tengono diventi certo qual senso anche complementari allora
Veniamo adesso al al al al punto a la situazione e poi però voglio dire un'altra cosa che sarà accolta con minore interesse ma che altrettanto importante secondo me che quella sullo SME
Per quanto riguarda il il anzi iniziamo a questa se no poi
Non ci ascoltano invece importante che facciamo capire questo è un punto importante io sono un po'preoccupato e quello che tu mi dici non siamo d'accordo entrare sul posto legittima ci mancherebbe
Non è che do si debba essere della stessa perché sono preoccupato
Perché io mi auguro invece che su alcuni obiettivi che riguardano proprio l'integrazione europea si riesca a raggiungere una grande unità nazionale il che non significa poi che ha del consociativismo
Atteso vediamo quali sono consiliare significa cercare di indirizzare su alcuni temi di politica estera tutto il Paese verso comuni obiettivi allora il rientro nello SME concepito come uno strumento quel per arrivare a tenere i gli accordi di Maastricht ed evitare di essere tagliati fuori dalla locomotiva dovrebbe essere un grande tema su cui si gettano alcune cose fondamentali e l'ha detto Prodi molto bene l'altro giorno giustamente sarebbe utile che noi riuscissimo
Ad essere tutti quanti uniti su questi entrare nessuno smette perché non adesso perché dopo non siamo sicuri di tenerlo ma neanche quando siamo entrati nello Sven quando abbiamo deciso con la recessione dura il governo Andreotti sui gobbe si ruppe una fase politica si andò elezioni chi poteva garantire per il domani giocammo una scommessa e la vincemmo la scommessa perché poi ne siamo usciti purtroppo due anni fa ma Mario alla vita democratica ne siamo usciti no non è vero ce l'avessimo rinnoveremo ancora nello SME no non non si una frase Commodore abbiamo però Gianfranco scusate Ornello specie entrati qua tredici quattordici anni fa e il fatto di essere stati per dieci anni dentro lo SME è stato un fatto importantissimo Bellante nostra integrazione europea e anche per i vincoli che ci ha costretti a imporre alla nostra economia era nostra incapacità certi momenti di di io di frenare la spesa pubblica quindi è stato comunque un capitolo che poi ha avuto una battuta d'arresto ma che considero molto positivo e qui voglio dire non dimentichiamoci che voi avete come polo di destra un problema europeisti
Io mi auguro che lo risolviamo è nell'interesse vitale ma con con tutte le carte in regola hanno diciamo che siamo gli europeisti più convinti perché voi venite da un partito che ha votato contro Maastricht la condotta di Martino come ministro degli esteri è stata tutto coristi europeista e questo è uno dei grandi temi altrettanto importante di quelle su cui stiamo dibattendo investiti
Qui io consiglio continua a pensare cioè questo sia un grande traguardo naturalmente tattico in vista di una cosa molto più ampia che è quella di andare poi riuscire a entrare nel novantanove con la moneta unica europea nel testa nella locomotiva veramente de dell'Europa ultimo punto e avanti questo ti l'assemblea costituente
Non è certamente una cosa che si fa a cuor leggero
Ne è una cosa alla quale si può oggi dire facciamo sottoscriviamo alla facciamo qui in cinque minuti attorno a questo tavolo
Pone grossi problemi pone tra l'altro qui è bene che prima di anche tu ci pensi a quello che di cui ti di cui che cosa significa politicamente un'Assemblea costituente pone fatalmente in una certa fase degli obblighi di un governo non voglio dire un animisti coma molto ampio del Paese come è avvenuto al quarantasei
Per un anno o due fatalmente perché non si scrive la Costituzione assieme se si è quella Ceratti totalmente questo è un è un passaggio fatale e quindi in qualche modo non so come non è detto che facevano venuta nazionale alcuni punti cardine ci devono essere poi un governo sulla Costituente Fantozzi quanto agli atti
Sì beh fu fatta in una fase in cui la spaccatura del Paese erano cento volte maggiori di oggi non credo che Togliatti De Gasperi potessero stare
Tranquillamente a un tavolo a parlarsi come oggi né che avesse una platea che aveva sconta sarebbero successe putiferio sì appena entravano in quel periodo
E sostenitori delle due delle due platee o delle delle due aree a sedersi assieme grazie a Dio son passati cinquant'anni l'Italia andata avanti ex io dico
Allora se questa è una proposta che voi fate
Con prendendoli conto di quello che significa
Politicamente per quanto mi riguarda io non posso parlare a nome di altri onestamente perché non ne abbiamo discusso perché non è un tema che sia pronta in cinque minuti per quanto mi riguarda io sono pronto a considerare ex questa come una seria possibilità di uscire dalla situazione in cui ci
Momento però
Ma rendiamoci conto che non è una cosa che si fa in cinque minuti che è un problema che e un punto grosso
E non mi pare
In tutto quello che ha detto Berlusconi fino a questo momento mia può darsi che mi sbagli quando ha parlato di elezioni come unico strumento per elezioni politiche che è una cosa ben diversa con un unico strumento fatto sia un un discorso che può essere
Si inquadra in in quella strategia non l'ho vista
Ma adesso e ultima cosa per rendervi conto Gianfranco siccome tua mi pare due ricordato
Abbiamo detto se se si rompe su tutto alla fine certe modifiche ce le facciamo con le barricate siccome pare essere stato io a dire quella frase quel giorno io quella frase per avrebbe perché o si riesce a trovare un accordo che imposta in qualche modo io continuo a dire che dovremmo già risolverlo in questa legislatura ma che almeno imposta una fase in cui marciamo tutti assieme o altrimenti non è legittimo ma è doveroso
Nove non cambiamo nulla non imponiamo cambiamenti ma mettiamo i paletti per evitare i poi quello che tu stesso hai detto prima che inammissibile cioè che ci sia una minoranza che attraverso il tema giudiziario diventa maggioranza e poi invece di governare cambia la Costituzione maggioritario significa dare a una minoranza alla minoranza più forte il potere di governare estetica ma non ha il potere di cambiare la costi e questo qualche tuo collega ricordata francamente dovrebbe ricordarselo non solo per superare un esame di diritto costituzionale ma soprattutto per usare di fronte agli italiani perché un punto che tocca cardini del nostro sistema
Grazie io vado molto velocemente Garay subito la parola al nostro amico belle segretario generale il Partito Popolare Europeo
Priva di questo voglio dire che Casini siamo qua disponibile intervallo per ragioni organizzative riprendiamo alle quattro alle cinque parla Berlusconi e poi chiudiamo i lavori nel pomeriggio tra le sei e le sette grazie
Ringrazio belle voglia anche ripetere qua evidentemente quello che ho detto già ieri
Che siamo lieti che lui parli qua queste l'ulteriore accredito per quanto ci riguarda o essendo noi oramai di fatto componenti come centro vi sia democratico del Partito popolare europeo per cui diamo all'offro segretario la Carola
Cavo presidente cava segretario politico
Cade amiche cari amici
Vi ringrazio alla possibilità che mi avete dato di partecipare alla vostra seconda convenzione nazionale i di portarvi i saluti cordiale o il miglior presidente del Partito popolare europeo effettuate
Ringrazio soprattutto che Ascari Nando e Casini
E Francesco D'Onofrio con i quali ho trattato l'ingresso del sedicente nel Partito popolare vola corteo e non clima aperto
Amichevole responsabile
Voi avete fondato del vostro partito soltanto dieci otto mesi fa
Moggi calano schietti sì sulla vostra possibilità per sopravvivenza
Oggi
Sì è tracce Tatti dalla remota sia Cassiano europea
Commuovono delle reti per la revoca sia cristiana italiana
Ti faccio il cuoco del tutto le mia congratulazioni
L'ingresso a Lecce e Cesena e Pepe
Da un messaggio politico e importante
La Democrazia Cristiana
Non è solo nel centrosinistra
Mai considerato accettabile giustificabile e legittimo anche all'accostamento al centro destra
Non accettiamo che la sinistra socialista o crea premonizioni tutto il centro destra e Forza Italia come estremista
Forza Italia ha espresso la volontà di essere una forza di centro
Una vera forza di centro poteva perseguire una politica filologo Testa
Nel rispetto delle minoranze nazionali i di regole equilibrate nei confronti delle piccole in azione confinanti
Spero di tutto cuore che cresta possa realizzarsi
Italia e lo Poppea hanno bisogno di un centro forte
C'è c'è tempo eccede condividono la responsabilità che creavano un forte pilastro democratico cristiano insegno all'alleanza di centro destra
Gli esprimo tutta bah fiducia
Grazie grazie nell'oggi pomeriggio alle quattro
Questo governo delle targhe giudice io devo dare
Atto Francesco D'Onofrio dello sforzo che ha fatto nel sintetizzare un po'tutta la questione che ci interessa in questi giorni infatti è un lavoro pregevole affatto una sintassi culturale ed è operativa abbastanza diciamo un chiare
Che ci dà la possibilità di potere dare degli de potete prendere gli spunti per una riflessione dalle considerazioni
Mi pare io a pagina dieci leggo due frase che mi pare che sintetizzano un po'il momento attuale dice
è mia convinzione che il CCD e si gioca in queste settimane il deferimento a questa nuova saldatura tra programma linea politica una parte rilevante nella propria capacità di iniziativa
Questi due giorni dedicati al programma sono molto opportunamente i caduti nel contesto di una fase delicatissima di evoluzione della nostra politica nazionale
E poi dice la nostra ambizione non è tanto guarda di essere individuati come quarta gamba del Po che comunque resta molto sui novanta quanto guerra
Di fare in modo che le decisioni complessive dal Polo sappiano conquistare nella coscienza degli italiani posto che spetta e chi meglio appare in grado di soddisfare l'esigenza generale del Paese
E poi fa una sintesi qual è il nostro programma dice la nostra proposta e che si è necessaria
Una fase formalmente costituente ecco qual è il proposta costituente per cambiare in senso federalista la forma dello Stato in senso presidenzialista la forma dal Governo e in senso liberal competitiva la struttura sociale dunque
Basata sulla convinzione che l'interesse generale letale chiedere in questa fase che si apre questa fase all'interesse generale vitale allora ci chiediamo qual è l'interesse generale all'età
Di avere un governo che governi la parte più importante però a me pare che in queste tre frasi in queste tre periodi sono sempre bizzarre due questioni importanti una eccola dalla nostra posizione all'interno del Polo
Cioè a dire
A noi
Ci sta bene più essere una gamba dal tavolo o vogliamo essere un tavolino aggiunto a un altro tavolo onor suo tavolino che il partito di Buttiglione
Assieme al tavolo che quando di Forza Italia per formare un tavolo di centro con un altro tavolo che si accorsero che è proprio di Alleanza Nazionale
Noi dicevamo all'anno scorso e lo diceva Casini ne è una questioni che abbiamo posto non è tra i primi che volevamo il bipartitismo dal bipolarismo passare altri partiti ci vuole non è abbiamo più parlato perché è stata superata
Superata perché no non è che non non l'abbiamo voluta noi non è stata per nostra abbandona mai stato pesce alta di altri e mi riferisco Alleanza nazionale che e nella legge elettorale legge anale Ascierto una posizione diversa che un po'allontanato e ha cancellato definitivamente questa scelta del bipartitismo e noi siamo ora in un bipolarismo quindi noi siamo ho una gamba una parte del tavolo non è rilevante questo io chiedo se e più importante essere visibile come tavolo di una campo come tavolino aggiunto ieri ha chiesto quale su cui in questa sede l'onorevole Michelini
Che di questa tavolo
Che si va componendo ne faccia parte pure Forza Italia e nessuno l'ha più affrontabile lanciato questa proposta Micheline ma io vorrei anche riprende al perché ci fosse una risposta perché sette
Se deve fare parte di questo centro anche Forza Italia
Ma superata questa nostra diciamo posizione che doveva essere in disaccordo con gli altri c'è una nostra proposta che deve essere per cambiare l'Italia non la dovremmo cambiare e quel cambiava abbiamo partecipato Art al tavolo delle regole
Il tavolo delle regole ambiamo dato qualche indirizzo abbiamo abbiamo detto che bisogna avere pari opportunità di accesso per i mezzi di comunicazione queste giusto abbiamo detto che ci vuole la buona creanza un buonsenso cosiddetto buonismo abbiamo chiamato così con un neologismo il buonismo
Mi deve essere opportuno però dobbiamo essere chiari quando noi diciamo
Io abbiamo scrivere le regole se sono regole o sono invece
Sì forte che una cosa sono le regole una cosa sono le riforme la seguo la le scriviamo assieme per dare la possibilità a tutti i giocatori potranno applicare leggerezza nuovamente
Mentre giovamento e quindi alle riforme le riforme le fa eventualmente qualcuno dice chi vince qualcuno dice ne possiamo fare assieme ad altri ma se le facciamo assieme agli altri
Lo dobbiamo fare ovviamente nel rispetto delle minoranze noi facciamo Athina assieme agli altri può significare che sia un nuovo consociativismo
Questo diciamo di scrivere
Lei
Versi forte con gli altri assieme agli altri perché se dobbiamo farle
In una fase successiva dopo avere passato può essere passate
Da un o mutano qua costituente allora lei scrive al popolo il popolo che deve decidere perché se non decide il popolo può significare che queste riforme vengono fatte come si facevano una volta
Che si riuniscono due-tre vicino alla piscina
Se stiamo al periodo estivo vicino a un caminetto se stiamo rendendo in un camper e quindi decidevano cosa dovevano cambiare
Verso e ecco quello che doveva essere il nuovo assetto dello Stato
Ma
Tutte queste considerazioni mi pare che e portano anche a un'altra riflessione cioè a dire in queste ultimi tempi dal momento in cui si parla di elezioni che si allontanano
C'è una stampa che prima era contraria certa stampa di sinistra al nuove elezioni mentre una stampa di centrodestra era favorevole quest'ultime di ambizione specie di avversione in questi ultimi giorni da parte di certa stampa una certa fastidio perché non si va a votare
Ma questa della stampa dicevo che poiché sole Massimiliano opinione pubblica cioè l'opinione pubblica che condiziona la stampa dalla stampa e condiziona l'opinione pubblica
Dobbiamo chiederci se all'opinione pubblica seguendo la stampa e viceversa è d'accordo o meno ad andare a votare perché noi siamo d'accordo non voglio entrare nel merito dei vari metodi dalle varie strategie che ci dovranno essere se dobbiamo andare a fare le riforme
Subito in questa legislatura attraverso il tavolo delle regole se dobbiamo andare dopo una costituente se dobbiamo andare con un referendum però dobbiamo vedere se i nostri cittadini tema se se attraversiamo assegni dei nostri cittadini condividono queste scelte perché io ho l'impressione questa è una mia impressione
Che l'opinione pubblica si era convinta era d'accordo che bisogna mandare alle elezioni immediatamente
E anche la stampa ore come dicevo è d'accordo su questo però non vogliamo che di fronte a un cambiamento di Isotta di fronte a questa disquisizione che potrebbero sembrare strategiche
E porge potrebbe adesso mentale però poteva andare a votare perché alcune vanno interpretato così non ci troviamo spiazzati di fronte alla nostra base all'opinione pubblica
Però perché la nostra base cosa vuole vuole che ci sia un governo e abbiamo detto che il Governo c'è se c'è una base parlamentare di maggioranza è una base politica se non c'è una bassa politica non c'è governo che il Governo e allora a questo punto sembrano andiamo la possibilità di farebbe mostrare alla gente che mentre noi andiamo a fare tutte queste alchimie De vivo costituzionale tutte queste strategie di tipo così e alchimie per andare a cambiare le regole del gioco la mente per andare a cambiare e lei per fare delle riforme nel frattempo non si governa
Prende tutto passa tutti siamo d'accordo possiamo fare una fase costituente di questa Debenedetti quelle vie di questo passaggio di questo momento di questa di questo Parlamento al Parlamento può trasformasse in fase costituente ma che tipo di governo andiamo a fa
Lo sappiamo ci sarà un governo dopo governare un governo dalle segue un governo del presidente però mi pare che sia prioritario andasse a chiedere se c'è un governo che possa dare delle risposte
Ed io dico per ultimo come gli ha detto ieri Clemente Mastella c'è un Meridione che soffre tutta l'Italia ma andiamo male andiamo sappiamo ma la crisi più grave nel Meridione
I nostri cittadini Meridione capiranno che noi facciamo
Tutte queste riforme facciamo queste alchimie costituzionali e nel frattempo non si fa l'amore nel frattempo il popolo soffre
E noi gli diamo risposte permase prese all'autonomia però disoccupazione che galoppante pare una crisi che viene grave poco la crisi nel Meridione una crisi
E che difficilmente se venderà nel breve periodo nel genoma il giovane questori io vado se pari a sedici in Sicilia poi traducono italiano mentre il medico studia il malato muore
E quindi non dobbiamo dare l'impressione che mentre noi studiamo
E facciamo tutto la disposizione costituzionale istituzionale dei debiti di varie alchimie non andiamo a finire che il popolo a far tempo soffre
E non possiamo dare le risposte concrete a quello al governo dell'Italia opportunamente l'abbiamo vorrebbe dopo la quarta volta un governo per letale quindi prima di tutto poniamoci
Ma la domanda se riusciamo a dare un nome dall'Italia poi possiamo fare quello che vogliamo tutti i passaggi che dobbiamo andare a sperimentare dobbiamo andare all'attuale vengono dopo la no la risposta che noi diamo a un governo per l'Italia
Senatore Napoli c'è
Allora dare la parola al vicepresidente del Parlamento europeo Sandro Fontana
Cari amici
Indubbiamente l'intervento di Buttiglione ieri quinta questo nostro convegno rappresenta direi il fatto più significativo di questi ultimissimi tempi
Perché può portare una accelerazione nei processi politici all'interno del Polo
E allora
Io volevo così
Dire molto brevemente soltanto tre cose che mi sembrano importanti l'effetto del nostro movimento
La prima cose che voglio dire e che non dobbiamo vere o fare zitelle illusioni in ordine al cambiamento del sistema elettorale
Questo non solo perché non si è mai visto un Parlamento che cambia il sistema elettorale che l'ha eletto e gratificato
Ma anche perché la quota proporzionale che esiste all'interno di questo sistema
Viene vista da tutti gli schieramenti che sono composti da molti partiti come la garanzia direi delle nomenklature di questi stessi partiti e partitini quali alla fine
Finiranno col accettare e direi respingere tutte le ipotesi cambiamento del sistema elettorale perché soltanto questo sistema elettorale consente le due cose l'uninominale di carattere maggioritario e bipolare
E il proporzionale come garanzia per le nomenclature del partitino
Proporzionale e che venga superato il sistema maggioritario uninominale e quindi noi dobbiamo giocare giocare
Con i grandi numeri degli schieramenti degli schieramenti politici noi possiamo anche essere piccola o grande cosa ma essere inseriti a pieno titolo all'interno di questi schieramenti che si contrappongono perché qualche conterà sempre di più sarà o da una parte o dall'altra ed ecco perché noi dobbiamo
Accelerare
Gradualmente certo senza perdere la nostra identità il processo di federazione
Non solo con Buttiglione ma anche possibilmente con tutte le forze di centro che costituiscono un nel nostro schieramento di centrodestra il trenta trentacinque per cento dello schieramento dello schieramento spesso
Di qui anche io penso la nostra
Esigenza
Di dare visibilità e riconoscimento la leadership di Berlusconi all'interno di questo di questo schieramento il quale Berlusconi ha fatto in fondo un'operazione centrista
Ha fatto un'operazione centrista nel senso che era riuscito è riuscito a collegare forze che erano disparate
Forze che non erano omogenei e che gli ha consentito questo noi dobbiamo sempre averlo presente
Sia a noi che a Buttiglione di avere una rappresentanza che altrimenti nella drammaticità delle scelte in cui noi ci siamo trovati cioè noi come CCT e anche Buttiglione in quella trama tipicità delle scelte molto probabilmente noi non avremmo avuto la possibilità di aprire una rappresentanza ma non è soltanto per il passato che noi dobbiamo sostenere con forza questa questa leadership ma anche come prospettiva del futuro perché se avete sentito questa mattina e rappresentante del Partito Popolare Europeo
Non dobbiamo muovendoci a livello europeo consentire Chicco il nostro ingresso che è già avvenuto
Nel Partito popolare europeo e con l'aggregazione successiva anche di forza Italia noi dobbiamo da un lato legittimare questa presenza anche a livello europeo dall'altro consentire allo schieramento
Di centrodestra in Europa di avere la maggioranza
Nel momento nel quale il Parlamento europeo conterà sempre molto di più di avere una maggioranza che oggi è ancora in mano alle sinistre compreso Occhetto compreso Rifondazione e chi può essere
Domani
Nelle mani della costruzione europea
Ai dei partiti popolari compreso appunto queste aggregazioni liberaldemocratiche Forza Italia e tante altre che oggi vengono tenute quasi fuori dalla porta dalle aggregazione di carattere europea
Ora se è vero questo io penso che il nostro compito oggi
Debba essere quello
Come ho detto in maniera graduale
Ma in maniera perentoria e invisibile avviare un processo di federazione
Con gli amici del CDU anche perché io penso sarebbe incomprensibile per l'elettorato ma anche per la Chiesa stessa per le istituzioni l'esistenza di due partitini che riscrivessero lungo la fotocopia dell'altro che si muovono nello stesso
Schieramento che si richiamano alla stessa tradizione degasperiana
Che quasi quasi hanno lo stesso lo stesso nome e che stanno lì a fare magari della concorrenza tra di loro quando come ho detto sono i grandi numeri le grandi scelte che determinò la vittoria di uno schieramento o dell'altro dell'altro schieramento
Questa la prima cosa che io voglio dire quindi ha ragione a Mastella noi al prossimo appuntamento elettorale dobbiamo aveva messo in moto dei meccanismi che salvaguardi una nostra identità
Soprattutto noi che per primi abbiamo avuto questa intuizione ma che nello stesso tempo porti avanti il processo di federazione
Con gli amici del Sibiu e anche con tutte quelle forze di centro che rappresentano il trenta trentacinque per cento dello schieramento dello schieramento liberaldemocratico questa è la prima volta e volevo che la seconda cosa giustamente qui è stato detto
E la relazione di dell'amico D'Onofrio da questo punto di vista esemplare che noi possiamo solo caratterizzarci unicamente sul piano degli schieramenti
Noi dobbiamo dare dei contenuti dei contenuti precisi a questo nostro
Impegno politico all'interno dello schieramento ed ecco che allora qui c'è un lavoro amici molto serio da fare
è un lavoro oscuro certo e il contrario dalla politica spettacolo
Ma è un lavoro serissimo
Perché finora al di là delle parole federalismo
Cosa sappiamo di presidenzialismo ci sono infiniti modelli presidenzialisti
Maggioritario certo ci su varie forme del maggioritario che tipo di costruzione facciamo
Noi sappiamo che il maggioritario
In bocca al presidente presidenzialismo per il semplice fatto che ad esempio l'elezione del Presidente della Repubblica nei sistemi maggioritari
Se non c'è l'elezione diretta può essere letta anche dalla minoranza del corpo elettorale ne sappiamo che oggi nel Parlamento col trenta per cento dei vuoti si possono avere in base alla legge elettorale che abbiamo i tre quarti
Dei parlamentari
I quali possono tranquillamente leggere il Presidente della Repubblica e poi ditemi che unità nazionale può rappresentare un presidente Repubblica che viene letto solo
Dal trenta per cento ecco che allora il maggioritario in bocca il presidenzialismo
Così pure il federalismo
Anche i poteri locali imboccano come elemento di coesione nazionale per non cadere punto in quelle tentazioni secessionisti che alla Bossi
In bocca l'elezione diretta ma tutto questo va organizzato al di là delle delle frasi fatte del dislocamento un basta dire presidenzialismo
Non basta dire federalismo non basta dire è necessario che noi qui anche con gli amici del PCI
Di un noi abbiamo un modello un modello costituzionale per fare il quale però è necessario care Casini
Mettersi lì lavorare e portare avanti del proposte perché alle all'interno della stessa affermazione dello stesso slogan vi possono essere soluzioni completamente diverse e contraddittorie
Per quanto riguarda la nostra posizione e questo anche per quanto riguarda il tema che qui stato invocato da tutti la questione meridionale oggi non è la questione che riguarda il sud
E la questione del modello di sviluppo del nostro dal nostro Paese
Oggi che sono fallite anche a livello europeo tutte le politiche socialdemocratiche noi sappiamo che la vera unica ridistribuzione del reddito è basata sulla riforma del sistema fiscale
Questa è la vera solidarietà che noi dobbiamo portare avanti nei confronti non sappiamo anche che lo sviluppo oggi
A livello industriale a livello culturale
A livello produttivo è basato non più sulle materie prime d'un tempo ma sul capitale umano di cui vissute ricchissimo sulle energie e risorse immateriali orbene è su questo che noi dobbiamo costruire un modello per aiutare veramente non con le chiacchiere non col vecchio assistenzialismo il Meridione e lanciare una sfida ma anche questo cari amici
Non possiamo più abbandonarci a delle politiche sociali ed economiche uniformi
Che hanno solo l'apparenza dell'uniformità di fatto non fanno altro
Che per rubare le regioni più povere per arricchire quelle più ricche
Sono dieci anni dieci anni che le tasse pagate da tutti gli italiani compreso il Sud finiscono nelle tasche di coloro che posseggono i Bot e CCT e che sono collocati solo al nord al nostro Paese
Se noi non vediamo questi meccanismi e non riusciamo a mettere in moto un meccanismo completamente diverso noi ci troveremo sempre di fronte altre nome no di un sunto
Che non viene aiutato dalle zone ricche ma di un Sud perché rende sempre Luís pur così popolo più ricche le zone che sono già ricche del nostro del nostro Paese quindi anche su questo tema con gli amici delle
Di Buttiglione degli altri due che noi facciamo degli incontri per potere te lineare unica prospettiva comune
Perché come ho detto non basta dire siamo nello schieramento liberaldemocratico siamo lo schieramento di centro e non indicare
Niente su questi temi al di là degli slogan appunto insomma facciamo la fine di Bossi paletti federalismo se tu mi chiedono che cosa vuol dire per federalismo non sa dire nient'altro che il federalismo
L'ultima cosa e ho finito riguarda amici una questione che io voglio sollevare
Perché rappresenta un po'la coscienza penso di tutti coloro che oggi intendono fare lotta politica del nostro Paese
Si dice siamo entrati nella Seconda Repubblica feroce avete notato
I partiti
Oggi i protagonisti della lotta politica hanno tutti un difetto d'origine non hanno democrazia interni
Se l'ho detto il partito
Il bianco
Con dei delegati che erano stati avendo ricevuto una vena completamente diversa
Da quella che hanno per esercitarlo quindi non è stato un Congresso democratico
Quello di Buttiglione dobbiamo dire la stessa cosa il principio della riunione della cooptazione ma la democrazia è un'altra cosa
E la democrazia e selezione classi dirigenti altrimenti avremo sempre dei leader di carta
Dei leader dovuti alla politica spettacolo e non basati sul consenso reale
Frutto della lotta della lotta politica noi stessi finora abbiamo fatto tante riunioni ma dobbiamo fare avviarci verso di carattere straordinario importantissima verso una normalità
Il PDS si è riunito
E non ha votato ha scelto il leader Prodi e non a votato cioè voglio dire sono di guardiamo l'articolo quarantanove dalla costituzione che dice
E i partiti concorrono con metodo democratico dice l'articolo quarantanove della Costituzione a definire la politica nazionale
E si ci chiediamo dove il metodo democratico non lo troviamo all'interno dei partiti è questa una seria preoccupazione che noi dobbiamo avere e quindi tutti e noi per primi
Con l'amico Buttiglione dobbiamo mettere in moto delle procedure perché la normalità democratica
La trasparenza la lotta politica la selezione delle classi dirigenti non sulla base delle amicizie personali non sulla base delle quotazioni
Ma sulla base della dura selezione che nasce nella lotta politica sulle idee sulla capacità di rappresentare rappresenti il futuro altrimenti non sarà questa la seconda Repubblica ma sarà la fine della democrazia nel nostro Paese grazie
Grazie
Prima di dare la parola al senatore Napoli
Voglio dire l'assemblea che alle sei meno un quarto è previsto l'intervento dell'onorevole Berlusconi
Che è in arrivo da Milano quindi andiamo avanti fino alle sei meno un quarto con amici che ha chiesto di parlare ore se per un quarto daremo la parola Berlusconi poi chiude Casini i lavori di questa nostra due giorni
La parola relatore Napoli
Grazie presidente
Io vorrei partire da una riflessione che faceva D'Onofrio ieri mattina
Diceva che tre sono le cose importante per cui impegnarsi
La vita il sapere ed il lavoro
Nel riorganizzare il nostro partito
è stato proprio previsto un dipartimento affari sociali lavoro e occupazione
Che sta lavorando per seguire quello che riteniamo forse la cosa su cui ci confronteremo in modo serio negli ultimi anni nei prossimi anni
Il ministro il presidente Mastella ieri
Ed è stato riportato dalla stampa oggi devo dire
Con grande grande evidenza
Ha lanciato un grande allarme
L'allarme occupazione anche se poi ho letto stamattina ero serviva anche per radio
L'unità avrebbe fatto un'indagine a presso le prefetture
Che avrebbero in parte confermata l'allarme di Mastella in parte lo avrebbero smentito mi sono chiesto
Se questa indagine è stata fatta e stanotte poi che il messaggio e quanto aveva detto Mastella è stato fatto qui ieri oppure erano già a conoscenza di questi dati
Ma poiché bisogna essere concreti su questa materia
Io vorrei ricordare qualcosa che ufficialmente è stato presentato al Senato nel documento di programmazione finanziaria novantacinque novantotto dall'attuale presidente Dini e su cui abbiamo discusso in quell'aula
Nell'ambito di questo documento è stato previsto una crescita della occupazione per il mille novecentonovantasei dello zero virgola sei
Per il mille novecentonovantasette dello zero virgola sette per il mille novecentonovantotto dello zero virgola otto badate bene stiamo parlando di zero virgola nemmeno di unità
Mentre il tasso di disoccupazione nel mille novecentonovantotto dovrebbe scendere al nove virgola uno per cento
Qualche giorno fa lo Svimez ha pubblicato questi dati nel mille novecentonovantaquattro la disoccupazione al centro nord e dell'otto per cento
Nel mille novecentonovantaquattro al Sud è del ventuno per cento e abbiamo una disoccupazione giovanile del ventitré per cento al centro nord cinquantacinque per cento al c'è al Sud ebbene io mi sono chiesto sei passi
Di crescita dell'occupazione così come diceva Dini sono nell'ordine di queste unità zero virgola sei zero virgola sette zero virgola otto tenuto conto di una totale del ventuno per cento che in alcune vorrei John in particolare in Campania in Calabria e ampiamente superate da tassi del venticinque per cento e allora io mi sono chiesto come possibile prevedere che da qui al novantotto si possa arrivare ad un tasso finale del nove virgola uno per cento cioè
Nel triennio probabilmente lo è al massimo potremmo scendere di una unità e quindi passare dal ventuno per cento al venti per cento che è dato certamente preoccupante
Allora cari amici del CCD quando noi diciamo e lo abbiamo detto in Senato che l'emergenza lavoro è una emergenza nazionale
Non perché meridionali e rappresentanti di un'aria dell'Italia particolarmente sofferente ma perché riteniamo sulla base di questi dati
Che devono essere poi il punto di riferimento importante di ogni ragionamento che non c'è dubbio che questi sono il punto di partenza per poter affrontare in modo serio quello che deve essere il problema dell'occupazione nel Sud Italia se poi consideriamo che il reddito pro-capite
Uguale a cento in Italia in Campania del cinquantaquattro virgola nove per cento in Calabria del quarantasette virgola due per cento ne deriva un'altra riflessione
Che cioè noi in una gran parte dell'Italia in quelle del Sud siamo in un reddito pro capite al di sotto del cinquanta per cento
Se consideriamo poiché uno dei fattori che dovrebbe poi trainare l'economia nei prossimi anni come si dice
Deve essere l'edilizia pubblica e la economia agricola andiamo a verificare come lo Svimez ci dice che nel mille novecentonovantaquattro gli investimenti in questo specifico settore sono calati ulteriormente del due virgola otto per cento in agricoltura
Del sei per cento in edilizia e allora parlare di emergenza nazionale probabilmente è stato poco non come Dipartimento dicendo vista democratico stiamo preparando un fascicolo che seguirà al numero due della giustizia che è stato ieri presentato in questo congresso questo fascicolo prenderà il nome di emergenza lavoro porterà a una presentazione del presidente del partito Mastella ex ministro del lavoro
Porterà poi un quadro generale che stiamo già raccogliendo con altri amici del partito il riferimento a tutte le situazioni nazionale regione per regione
Con un'analisi seria che ci viene dai vari istituti non solo dello Svimez ma del Formez del comitato per la legge quarantaquattro comitato per la legge sessantaquattro cioè tutti quegli organismi che in modo serio in modo analitico si occupano si occupò di lavoro
Allora vedete cari congressisti
Qui lo ricordava fontane lo ricordano tutti gli oratori che vengono qui dicendo che la questione meridionale è primaria per il Centro cristiano democratico non riteniamo che non si riesca a cogliere fino in fondo qual è la drammaticità delle condizione del Sud in Italia io vorrei invitare qualche nostro amico del nord e leggevo ieri su qualche giornale nazionale che venivano indicati i numeri di telefono di alcune aziende dell'Emilia Romagna del di altre aree dell'Italia del nord
Che invitavano gli amici del sud a telefonare per una eventuale occupazione bene noi rifiutiamo consentire dirlo qui una immigrazione dei nostri giovani
Noi rifondiamo che i nostri giovani assunto si debbano mettere al telefono per richiamare eventualmente degli amici imprenditore del Nord quasi a chiedere in modo pietoso che possono avere un posto di lavoro
Questa logica che pure è stata pubblicata sui giornali noi non la condividiamo
Non per una differenza che vogliamo mantenere tra nord e sud ma perché riteniamo che il tempo della emigrazione è ormai un tempo che dobbiamo metterci alle nostre spalle non è quello il modo di affrontare il problema dell'occupazione
Vedete qualche tempo fa e faccio riferimento concreto noi abbiamo approvato dal Parlamento la legge numero novecentosessantotto del novantaquattro è un numero che dovremmo ricordare bene anche se probabilmente questa legge è sfuggita vedete questa legge per la prima volta prevedeva per le aziende che avessero chiesto accesso al credito ordinario
In difficoltà economiche
Che lo Stato provvedesse al di sopra del cinque per cento a farsi carico di quelli che erano gli oli aggiuntive
Tra il cinque per cento e il tasso ordinari di una banca mi rendo conto che è un dato tecnico ma vorrei che riflettessimo su questo elemento perché in parole molto semplici significa che quell'azienda e del sud o del Nord che avessero contratto dei debiti con le banche per poter sopravvivere e in virtù di questi debiti avevano aggiunto degli oneri alla gestione delle loro aziende
Bene nella legge novecentosessantotto del novantaquattro veniva previsto che potessero avere accesso allo Stato da questi fondi predisposti per poter rientrare di quelle somme in più
Ebbene noi abbiamo chiesto al ministero del Tesoro in questi giorni la legge numero novecentosessantotto del novantaquattro mi dispiace dirlo agli imprenditori del Sud e agli amici tessuti è stata utilizzata per oltre il novanta per cento soltanto da imprese del Nord
è un dato importante che non diciamo qui
Per dire che non doveva essere utilizzata
è un dato importante che indica appieno quando dietro sia la infrastruttura e l'accesso anche finanziario accredito da parte di un certo settore allora non serve
Che si metta su un giornale il numero telefonico di una ditta che voglia assumere un nostro amico del sud a noi serve che finalmente si entri in modo serio sugli interventi del sistema creditizio perché non c'è dubbio che quanto diceva Mastella
Che i fondi ci sono ma non arrivano
Quante aziende delle cinque mila che sono state recentemente pubblicato per la legge quarantaquattro hanno poi realmente avuto quanto a loro spettava da un'indagine da noi fatta nessuno
Non solo ma le cinque mila aziende che pure al trentuno marzo risultavano nella leggo trentuno marzo mille novecentonovantacinque nella gran parte dei casi stanno chiudendo
Nella gran parte dei casi stanno vedendo le banche che chiedono l'immediato rientro
Di questi loro crediti e allora cari amici ci dobbiamo chiedere fino a che punto la responsabilità può essere soltanto di una incapacità delle strutture di accedere anche questi finanziamenti o anche c'è una lentezza
Io direi
Una lentezza paghi termica da parte di chi deve in modo concreto aiutarci perché finalmente l'occupazione riprenda ma non è sufficiente che si intervenga soltanto sul versante delle attività imprenditoriali c'è un'altra materia che noi andremo ad approfondire e lo stiamo facendo in questo merita Senato attraverso la Commissione d'inchiesta sul caporalato
Il lavoro è fa tra due elementi fondamentali il capitale che è quello economico che viene dato dall'imprenditore e il capitale uomo cioè il soggetto che va nell'ambito della produzione della ricchezza
E con la sua mano d'opera con la sua capacità con la sua banda sia con la sua intelligenza consente l'atto finale che il prodotto ebbene questa inchiesta ci ha consentito di verificare quando difficile siano le condizioni del lavoro nel Sud quando ancora esistono aree sacche grandissime di sfruttamento
Soprattutto nei riguardi delle donne allora noi non possiamo tacere di fronte a un fenomeno di così rilevante grandezza che ci tocca anche dal punto di vista etico non possiamo tacere pensando che questo problema riguardi altro
Il fenomeno del caporalato il lavoro nero e quant'altro è una argomento su cui dicendo che stiano democratico si deve impegnare in prima persona ma non c'è dubbio
Che quando noi ragioniamo come esperto in del costo del lavoro e perché il lavoro costa tanto i fattori di professione aggiuntivo su questo devono essere analizzati uno per uno
Mastella nel suo pacchetto per l'occupazione o proponeva alcune cose importanti che poi sono state riprese in qualche giorno fa curdo uno dei sindacati e la cosa ci ha fatto piacere
Proponeva di intervenire nel meccanismo di formazione del costo del lavoro attraverso la flessibilità ricorderete come quando parlammo di questo grande argomento che era la possibilità di utilizzare l'operatore anche part-time i sindacati dissero che noi volevamo difatti affittare il lavoratore o non era così
Noi volevamo soltanto che la nostra società sistemasse di alcuni oneri e quindi indirettamente e direttamente le imprese affinché finalmente il lavoro venisse reso più flessibile e tante aree dalla disoccupazione passassero
Verso la occupazione altri grandi istituti su cui bisogna ragionare perché non c'è dubbio che il Comitato legge sessantaquattro la legge quarantaquattro e quant'altre strade creato per il Sud non ha risposto a pieno a quello che era il motivo per cui era stato creato e allora diceva ieri D'Onofrio che s'aspettava agli interventi dei responsabili e dipartimenti perché venissero pure delle proposte concrete sulla specifica materia
E Luynes è vigente mente in modo anche sensibile glielo riconosco pubblicamente ha omesso questa parte del programma perché riteneva che dovessimo essere noi a dover dare delle indicazioni io cercherò di darle brevemente perché è giusto che anche altri prendono la parola
E noi siamo impreparazione caro D'Onofrio per una consulta del lavoro che faremo al più presto e che impegnerà
Esperti tecnici che finalmente potranno concorrere concorrere ad affrontare in modo serio questa grande emergenza
Ho già anticipato che stiamo elaborando un libro che si chiamerà emergenza lavoro prodotto da cento cristiano democratico che farà l'analisi completa di tutta la fenomenologia gravissima della disoccupazione faremo anche delle proposte concrete uno l'abbiamo fatta qualche giorno fa che io mi auguro il cento viste ademocratico faccia proprio come legge stiamo elaborando un disegno di legge dal titolo schede individuale del lavoro
Cioè la possibilità di poter seguire tappa per tappa tutte le occupazioni occasionali a lungo termine di ogni soggetto evitando pertanto i doppi lavori o possibile evitando anche ove possibile la il lavoro ritiro
Questo è un progetto su cui stiamo lavorando da punto di vista legislativo che andrà a mettersi insieme alle altre cose che andremo a presentare nel mese di settembre io invito gli amici presenti
Di di tutte le regioni a farsi carico di comunicare qualsiasi notizia positiva in termini di ripresa e di importanza per questo grande argomento perché non c'è dubbio che la questione occupazione deve essere ma in modo concreto una emergenza nazionale e nel concludere vorrei dire
Quanto è amaro per noi lo diceva Casini qualche sera fa
In un incontro con i senatori dover ascoltare per ore intere senza riuscire ad avere le risposte
Tanti giovani disoccupati diplomati ed anche laureati che si aspettano dall'istituzione una risposte e che noi in modo angoscioso ascoltiamo ma cui non riusciamo a dare una risposta e siamo certi di una cosa
Noi la risposta non la possiamo dare più da soli
Non la possiamo dare più Senato come senatore del collegio o come deputato del collegio
è una domanda pressante urgente di emergenza da parte di persone che vogliono formarsi una famiglia o da parte di chi una famiglia celava difficoltà a poter andare avanti e oggi abbiamo avuto un bell'incontro con gli amici del CDU
Perché in una conferenza stampa abbiamo presentato gli emendamenti comuni della riforma previdenziale
Che vanno proprio nel senso della tutela della famiglia dei soggetti monoreddito cioè proprio nel senso di quegli obiettivi che sono lo stato sociale non in termine Asistencia Ali ma lo stato sociale come momento di supporto di cellula importane nostra società con gli amici e le CPU abbiamo elaborato degli emendamenti che vanno nella tutela della famiglia
Della della famiglia
Intesa qua anche come stimolo alla natalità poiché è un problema che ormai di cui ormai ci dobbiamo fare carico ma soprattutto soggette a monoreddito quando il reddito c'è
Ma lo diceva Mastella
Quando gli ricordavano le ore quindici è un orario Medeghino per chi lavora
Spesso noi questo problema non lo abbiamo perché dicevo prima la richiesta pressante di lavoro è talmente grande e noi non possiamo dare una risposta da solo se non vi è un concorso grande delle forze politiche delle forze di centro ma soprattutto di un partito
Che proseguendo in quello che fu il documento della convenzione
Del CCD in cui si mise la questione meridionale come problema preminente del nostro partito allora veramente diventa questione importante fondamentale del Centro cristiano democratico
E io mi auguro che questa risposta che noi disperatamente spesso cerchiamo di dare da soli senza riuscirci
Tutto il nostro partito insieme
Per quella impegno importante che non stanno dimostrando lo possa dare e non per noi ma per i tanti giovani che stanno inattesa e a cui non possiamo dire emigrati al Nord perché vorremmo Derelli da noi per utilizzare le loro regia nell'interesse della nostra Italia
Ringraziamo il senatore napoletano toccati temi cruciale del lavoro nel Mezzogiorno dei giovani
Do la parola verso l'amico Franco diciotto che il capogruppo del cedolino democratico alla Regione Sicilia
Grazie
Io desidero subito raccogliere quello che è stato il pressante appello
In ordine ai problemi del lavoro
Che di fatto hanno creato al di là di quello di quella che è la propaganda di Bossi nella sua demagogia in effetti hanno creato un paese di patto divisa a metà
Perché
Noi dobbiamo avere la coscienza che nord e sud e oggi vivono una condizione completamente diversa sia dal punto di vista delle opportunità e delle occasioni di lavoro
Sia dal punto di vista della qualità della vita
E della vivibilità della STET
E allora noi
In questo momento particolarmente travagliato per il nostro Paese
Insieme al dibattito sulle riforme alla par condicio all'articolo trentotto alla riforma elettorale ove alle varie riforme elettorali e che ognuno pensa di fare per portare più acqua al proprio mulino per essere il più possibile
Un vantaggio nelle elezioni successive
Dobbiamo porci questo problema che un problema di pressante attualità
Perché al di là delle riforme c'è una domanda pressante che viene dal Paese ed è quella domanda di crescita civile di crescita economica di crescita sociale che deve fare di questo Paese un'unica un unico Stato un'unica nazione
Ieri è stato posto il problema dal presidente Mastella oggi abbiamo raccolto questo pressante invito
Io vorrei proporre alcune idee che si potrebbero sostanziarsi in progetti di legge
Il sud ormai danni ha rinunciato alla politica dell'assistenza
Gli industriali del Meridione d'Italia non hanno più bisogno di incentivi che sono stati per un lungo periodo della nostra storia meridionale un fattore non di sviluppo
Serio sereno non di sviluppo basato sulle regole di mercato Bardi uno sviluppo sostenuto da meccanismi che nel lungo periodo si sono dimostrati fallimentare
Abbiamo bisogno però di colmare una serie di gravi handicap perché esistono nel Sud d'Italia e in Sicilia rispetto al
Territorio dallo Stato innanzitutto recuperare la marginalità della nostra isola perché la Sicilia produrre in Sicilia vuol dire
Produrre ed è spostare nel in Europa vuol dire avere un costo aggiuntivo di trasporti che ovviamente non può favorire un'imprenditoria locale perché già sconta
Costi
Del denaro di gran lunga superiore costi di trasporto infrastrutture mancanti allora bisogna avere un pacchetto di leggi complessive che vanno a risolvere questo tipo di problema allora la prima è quella di provvedere alle infrastrutture perché ci sia un Paese che abbia le pari opportunità sia al Nord sia al centro sia al sud
Perché ci sia una serie di leggi che abbattano in Sicilia in modo sostanziale il costo del denaro
Perché ci siano delle leggi che facciano della formazione professionale non un'aria di parcheggio per i giovani per dare un minimo di sussistenza o di questa sussistenza ma fare una formazione professionale che serva l'inserimento vero dei giovani nel mondo del lavoro
In Sicilia
Noi abbiamo ormai costituito un gruppo parlamentare che il quarto
Come presenza numerica
Per la fusione di due anime riformiste
Cristiana e socialisti
Io credo che questo processo non debba essere solo un fatto di vertice ma debba servire a laici Zare ancora di più la vocazione del Centro cristiano democratico
Verso un'aria che in atto non è politicamente organizzate dove non insistono soggetti politici organizzati che vanno in un'area che fino ad alcuni anni orsono era di più del trenta per cento dove insiste con tutta una serie di partiti laici riformisti socialisti e dice
Se questa e la via che pensiamo di indicare
Io credo che una serie di leggi vanno fatti immediatamente a sostegno di questa di questa nostra politica
E non parlo solo dei vari finanziamenti alle nuove iniziative industriali
Voglio parlare di un pacchetto complessivo che vada sì dal finanziamento delle nuove iniziative industriali ma passi per un finanziamento al credito d'esercizio
Per emettere obbligazioni a tasso agevolato per favorire l'interscambio di pacchetti azionari tra le aziende del Sud dell'azienda del Nord perché in Sicilia non mancano solo gli strumenti legislativi ma manca anche una classe imprenditoriale che al nord si è sviluppata molto di più e molto meglio rispetto al sud d'Italia
Quindi dobbiamo
Accanto alle infrastrutture pensare pure alla direzione a chi dovrà dirigere questo processo di cambiamento e così come dovrà essere governato così come una riforma della pubblica amministrazione
E ormai urgente perché non ci si può in un periodo in cui l'economia viaggia così velocemente
Non ci si può fermare ai tempi della burocrazia i tempi della pubblica amministrazione che rendono vanno ogni forma di investimento nei tempi della loro approvazione
Così come siamo stanchi di questa contrapposizione che vediamo ogni giorno di queste polemiche tra i due poli perché riteniamo che ormai il tempo della contrapposizione deve cedere il passo al tempo della composizione della costruzione
La gente ormai non chiede più almeno nel nostro Sud d'Italia politica-spettacolo mirati chiede che ognuno si assuma la responsabilità
Una parte di governare e una parte di controllare che questo governo avvenga nell'interesse dei cittadini
Questo per porre lo Stato al servizio di quelli che sono le urgenze della comunità
Quindi le riforme
Dello stato le riforme che noi andiamo a pensare di fare di portare avanti debbono tenere conto di quelle che sono le richieste più pressanti che vengono dalla società o almeno dalla parte più attenta DS e la richiesta e quella di cancellare le crisi ricorrenti l'instabilità politica l'ingovernabilità tutte quelle cose che hanno frapposto un freno allo sviluppo di queste paese
Queste sono le risposte che la gente si attende e che noi tutti ci attendiamo dalle riforme che questo Stato dovrà mettere in atto
Così come il processo di costruzione del nuovo dovrà partire dai problemi per arrivare ai programmi e ai progetti e non dai progetti politici o di schieramento per arrivare programmi noi non condividiamo questo tipo di impostazione
E in questo processo riteniamo che la cultura laica e cattolica riformista e liberale ci permetta di coniugare da un lato gli interessi e dall'altro lato quei valori che sono fondamentali per la produzione della nostra gente
Quindi
Vogliamo che il confronto sia aperto non solo e non soltanto
Tra i due poli ma soprattutto un confronto all'interno del Polo per sapere su queste tematiche su questi problemi anche cosa ne penso ai nostri partner
Perché noi non abbiamo l'interessa gestire spazi di presenza né tanto meno di potere vogliamo solo concorrere per costruire una politica per il futuro
Vogliamo porre al centro del dibattito politico italiano non come è stato fino a oggi gli antagonismi e le divisioni ma delle proposte politiche che siano unificanti nell'interesse della collettività del nostro Paese
Così come riteniamo che la stagione che oggi stiamo vivendo nonostante tutte le difficoltà le incertezze e le ombre
è una stagione esaltante è una stagione fa tante perché il passaggio
Da una fase a un'altra la fase di costruzione è sempre un momento esaltante quindi deve essere vissuta deve essere partecipata deve essere supportata da quella fiducia che uno sforzo di
Alcuni soprattutto i che hanno intuito
Nel mille novecentonovantaquattro quale poteva essere quale doveva essere uno sviluppo diverso dell'Italia fondato non più su un sistema bloccato dove non esisteva l'opposizione ma l'opposizione era solo di facciata perché per tanti anni noi abbiamo vissuto senza una vera opposizione nel Paese per superare questo immobilismo che per tanto tempo ha costretto Italia in una condizione di sviluppo per così dire controllato
Noi abbiamo vissuto queste elezioni del novantaquattro come un momento di verifica
Con un momento di analisi sia personale e di gruppo
Abbiamo ripensato al nostro passato ma abbiamo pensato soprattutto a quello che dovrà essere il nostro futuro
Siamo consapevoli
Che la strada che ci attende è una strada dove ognuno deve perdere una parte della propria individualità a favore di un progetto più ampio
Siamo consapevoli di questo ma riteniamo che è uno sforzo complessivo che dobbiamo fare tutti se crediamo tutti in un progetto nuovo in un progetto vero che ci può portare a regole nuove perché il potere della politica
Soprattutto quello di determinare nuove regole nuovi comportamenti di favorire le trasformazione del Paese certamente non di andare a gestire qualche posto in più che non interessa nessuno o che può servire solo nel breve periodo ma certamente non ha un disegno e non può avere un disegno di largo respiro
Quindi vediamo la politica
Come una unità tra soggetti anche diverso di cultura diverso di mentalità diverse che possono però contenere le differenze che ci sono
E che può essere soprattutto il luogo delle varie esigenze che provengono dalla gente il luogo dove
Debbano essere selezionate le priorità il luogo dove debbono essere individuate le scelte e gli obiettivi
E quindi il nuovo di controllo da parte della Società di quelle che sono le idee che gli i partiti e gli uomini politici portano avanti
Quindi non una politica di mera gestione ma avere un disegno di largo respiro che possa unire l'area cattolica Aravane laica l'area riformista per trasformare questo Paese in senso moderno con una visione
Complessiva oggi noi non possiamo più pensare al singolare
Dobbiamo evitare gli egoismi
Perché se questo non sapremo farlo certamente non potremmo essere protagonisti di questa parte della storia
Oggi è il momento delle aggregazioni
Della coralità della partecipazione
E oggi per noi inizia una nuova era
Gli obiettivi che abbiamo sono obiettivi comuni
Però abbiamo la sola certezza che la certezza dell'entusiasmo e della voglia di crescere non vogliamo fare nessun salto nel buio
Vogliamo solo confrontarci
Sapendo
Oggi lungo la nuova strada che abbiamo intrapreso non siamo più soli
Salutiamo calorosamente tre amici che sono in sarà l'onorevole Mario Valducci che responsabile degli enti locali di Forza Italia l'onorevole Gustavo Selva
L'alleanza nazionale precedente dalla Commissione affari costituzionali della Camera e il caro amico Ivano Spallanzani che presidente nazionale della Confartigianato
Perché è uno dei mondi a cui noi guardiamo con particolare attenzione sperando che anche il mondo dell'artigianato guardi con altrettanta attenzione nostri confronti saluto anche la gli amici del Quarto del partito nel centro cristiano unito lo chiamo così piani del mondo demodé era che è atti così nuovo che bisogna e si chiude gli amici da sedevo così non mi sbaglio se prima vedere con la pronuncia italiana come esattamente la Moioli Fuscagni Gruber
Con cui sapete facciamo gruppo assieme alla Camera dei deputati do la parola adesso senatore Massimo Palombi che il presidente dei deputati Lecce dove siamo democratici
Carezze senatore grazie calvo e nell'altro
C'è un caldo
Presidente Zaccaria amiche cari amici io non posso cominciare senza un accenno di credo legittima soddisfazione
I lavori del nostro convegno per l'andamento di questi lavori
Per il fatto che anche questa volta e forse ancora di più questa volta siamo riusciti a dimostrare
Non soltanto di avere le gambe per camminare da soli ma anche di averi sostanze forza colto in apparenza simpatia
Necessariamente affronterò soltanto alcuni problemi perché credo che ormai sia stato detto quasi tutto
Mi interessa soffermarmi sull'aspetto che
Che appartiene allo schematismo degli schieramenti
Una certa stampa ancora oggi tende a identificare il Polo e libertà come il polo liberista efficienti sta e tende invece identificare l'Ulivo oggi ieri i progressisti come il polo della solidarietà ora noi abbiamo cercato in questi mesi
Hanno per sottolineare provare l'inconsistenza di questa sette per dimostrare che se c'è una differenza del nostro Paese la differenza è che l'Ulivo oggi i progressisti ieri sono della solidarietà
Caratteristica dei sindacati cioè di coloro che già sono apposto e già hanno risolto i loro problemi mentre il Polo della Libertà si è mosso e Novi credo
In modo particolare all'interno del Polo libertà ci siamo mossi per cercare di dare una risposta ai veri emarginati a coloro che veramente hanno bisogno nella nostra società
Lo dico perché in questo Paese del quale come diceva qualcuno stamattina c'è stato una un passaggio epocale quasi analogo a quello del mio la centoquarantacinque in termini case dirigente in termini anche di vicende politiche l'unico sistema che non è stato scosso da questa grande rivoluzione democratica
è il sistema sindacale e sistema sindacale appartiene per intero
Nella sua configurazione tradizionale confederale
Triplice come si dice allo schieramento alternativo al nostro Polo delle Libertà buongoverno appartiene per intero
E blocca ogni tentativo di una revisione critica perché vedete se noi dobbiamo saggiamente
Sottolineare il senso di responsabilità che il sindacato ha dimostrato nella vicenda della contingenza nella vicenda del costo del lavoro nella vicenda delle pensioni anche se
Dobbiamo tutti interrogarci sul perché c'è stato una marcia
Su Roma
Dei pensionati dei pensionandi dei sindacalisti
Su una proposta complessiva che non era assolutamente peggiore della proposta del governo Dini noi dobbiamo interrogarci
Conserviamo su questo per capire dove la sostanza e dove la forma dove l'apparenza dov'è l'inganno e bene
I fatti ci danno ragione i fatti
Fanno sino perché Mastella il nostro presidente
Che avevamo ragione che le nostre proposte non erano così strampalate che non c'era motivo di mobilitarsi perché altrimenti era il caso di mobilitarsi anche questa volta dal momento che noi riteniamo che siamo in grado di dimostrare che la proposta di riforma pensionistica
Del governo Dini e certamente peggiore delle linee di riforma pensionistica del governo Berlusconi del ministro Mastella è una cosa che dobbiamo cominciare a dire a voce alta con grande orgoglio e con grande senso di responsabilità è un primo elemento questo per far capire cosa
Dove abbiamo posto
Alla nostra valutazione abbiamo analizzato i limiti dello stato sociale
Perché quando si sperperano delle risorse per difendere delle posizioni quando passa il principio per il quale i servizi pubblici funzionano male perché la cosa più importante non è tutelare l'interesse dell'utente ma tutelare l'interesse del lavoratore a un certo punto si crea il corto circuito perché il lavoratore statale quando va a servirsi della sanità trovo lavoratore che è talmente tutelato come Lugli autorizzato a non lavorare o a fare poco
Per cui il servizio che ne consegue un servizio assai scadente questo vale per la stragrande maggioranza dei servizi pubblici
Badate bene è una rivoluzione copernicana che si deve ancora compiere è un elemento di recupero di responsabilità civile che il nostro Paese deve fare
E al quale pasti dato il sindacato perché l'unica strada attraverso la quale il sindacato si può veramente rinnovare l'altro elemento lo abbiamo sottolineato in questo lavoro
Fatto alla Camera ripetuto al Senato speriamo con maggiore fortuna per gli emendamenti alla riforma previdenziale
Allora noi siamo questo grande Paese sociale
Si è detto che il Polo ha libertà voleva smantellare lo Stato sociale per quindi noi abbiamo investito forse una parte del deficit dello Stato e certamente dovuta a investimenti di carattere sociale
Però ci siamo mai chiesti e ci comincia ma chiede oggi con drammaticità
Ma noi che abbiamo pensato a tutto e a tutti i problemi a tutte le difficoltà non abbiamo pensato mai veramente a tutelare quelli che oltre su Cuba di che sono i maggiori voglio dire
Che soffrono nel nostro Paese
Quelli che veramente soffrono il nostro Paese dove disoccupati che sono solo le famiglie monoreddito perché nel nostro Paese qualunque famiglia abbia un solo detti ossia del marito che della moglie è una famiglia che stenta e che rischia di morire di fame
Ebbene questo straordinario stato sociale
Questo stato sociale così mitizzato che noi invece vediamo in modo molto più critico
Ci ha portato non a migliorare da quando ci sono state elezioni ma peggiorare questo tragitto perché è successo un po'come il gioco dell'oca non abbiamo fatto qui d'accordo anche con gli amici di Buttiglione
Abbiamo fatto una serie di iniziative in ogni occasione di finanziaria per rintrodurre aumentare i moltiplicare l'effetto degli assegni familiari
Perché uno Stato sociale vero alla fine cosa fa dà una risposta che va sia nella direzione di favorire la famiglia sia nella relazione di alleviare una una difficoltà ebbene come nel gioco dell'oca ci hanno sempre riportato alla partenza perché nella manovra straordinaria cito l'ultimo esempio del governo Dini del marzo scorso
I nostri sforzi compiuti nella finanziaria mille novecentonovantacinque sono stati cancellati da un discorso assolutamente aberrante e direi abbastanza idiota
E di tecnicistico in questo senso burocratico in questo senso di annullare quella mossa dico la conquista quindi oggi ricominciamo daccapo ricominciava da capo a fare questo discorso
Che oggi è il discorso sociale vero oggi è il discorso della famiglia oggi è la traccia
Verso la quale ci dobbiamo muovere ed è l'elemento discriminante rispetto al quale giudicheremo la possibilità o meno di dare una valutazione positiva dell'atteggiamento del governo Dini ecco questo voglio dire perché
Noi soffriamo di questa cosa ma il fronte progressista ne soffre pochissimo Cetto adesso anche loro parleranno di assegni familiari mano hanno questa questa consapevolezza di dover su questo terreno giudicare in modo negativo
E se volete anche autocritico un percorso assolutamente insufficiente come quello di questi ultimi anni
E l'altra valutazione il Mezzogiorno separato moltissimo solo un accenno allora poiché gli interventi sul Mezzogiorno sonori stati sbagliati in alcuni casi ti sono eliminati gli interventi
E quindi Mezzogiorno praticamente non ha avuto più nessuna possibilità
Ci sono anche amici autorevoli di Forza Italia che dicono che i soldi ci sono ma che non sono in condizione le regioni del Mezzogiorno di spendere questi soldi come se il problema fosse soltanto un problema contabile non fosse un problema politico non fosse un problema vero perché venerdì qual è lo scenario nuovo che si crea in questa fase storica al nostro Paese noi abbiamo assistito alla prima grande emigrazione del Mezzogiorno verso il nord è stato un fatto che ha che ha comportato dei grossi costi sociali
Grossissimi dei grossi problemi sociali
Oggi questa indicazione non è voluto ovviamente Roberto Napoli ha fatto bene a dirlo perché i posti al nord ci sono
Ma è resa ancora più difficile e la situazione complessiva è resa ancora più complessa dal fatto che c'è un'alternativa
Ci sono i lavoratori del Terzo Mondo i lavoratori dell'Est europeo che sono disponibili all'emigrazione
Che vengono anche senza avere un lavoro e questo fatto crea un turbamento dell'equilibrio generale del lavoro l'Italia per cui la risposta
In termini drammatici non può che essere quella di costruire delle occasioni di lavoro a nel Mezzogiorno nelle aree del Mezzogiorno e non di chiamare i giovani del Mezzogiorno a lavorare al Nord o al centro al nostro Paese
E ora anche qui
L'atteggiamento se volete
Semplicistico burocratico asse etico di questo governo tecnico perché i governi tecnici hanno anche molti difetti oltre che qualche pareggio
è quello di considerare e Casini si ricorderà il bellissimo convegno del coordinamento dei costruttori
Di considerare poi che Tangentopoli c'è stata nel settore delle costruzioni delle opere pubbliche che le opere pubbliche non serve se non si devono più fare
Quasi che nel nostro Paese le opere pubbliche fossero inventati quasi che nel nostro Paese le infrastrutture non servissero quasi che il problema centrale del Sud non fosse come in gran parte un problema di carenza di infrastrutture di carenza di servizi necessari per dare al sud delle opportunità di lavoro di impiego anche turistiche se volete
Per per creare una condizione di sviluppo ecco si è cancellata la voce
E qui ha ragione Mastella ci stanno cento mila miliardi di cui si parla continuamente che non escono mai fuori
E quindi dobbiamo lanciare la sfida la prossima Finanziaria ci stiamo e sacrifici io ho sentito che Mastella che ne accennava di questo noi dobbiamo sfidare il Parlamento soprattutto a a creare un piano decennale per le infrastrutture sapendo che questo piano decennale per le infrastrutture fatto bene non con gli errori del passato per cui si finanziano le cose al trenta per cento e poi purtroppo le opere rimanevano così incompiute
Fatto valutando bene i costi i tempi degli interventi da fare in modo da fare quegli interventi che andrebbero quasi tutti al centro sud quasi tutte al Sud che danno lavoro perché voglio dire qualunque allievo di economia politica
Sa che nelle situazioni di difficoltà
Nel dopoguerra si dava lavoro facendo sfasciando e rimettendo a posto le state continuamente
Non abbiamo questo problema noi dobbiamo fare le cose
E quindi il settore delle opere pubbliche oltre ad essere uno dei settori trainanti del centro-sud presepio prendiamo Roma
A Roma se il settore dell'edilizia crolla c'è la disoccupazione non ci sono soldi non c'è ricchezza ecco dobbiamo sfidare il governo
A fare insieme a noi questo piano decennale per le opere pubbliche che è un piano decennale rivolto soprattutto nei confronti del Sud
In questo senso abbiamo dato un contributo come vedete noi diamo cerchiamo di dare spessore
A questa vocazione sociale del Polo delle libertà e del buongoverno
E allora per esempio
La mia proposta di legge la posta di reggere amici del CCD per quanto riguarda gli infortuni familiari
Per il lavoro domestico è una proposta che ha ormai oltre la metà delle firme dei senatori e quindi è nelle condizioni di potere a vere di poter avere un varo rapido ed è un grande successo se mi consentite perché lo dico non senza voglio dire non si senza modestia insomma no ma siamo riusciti a fare un lavoro di coinvolgimento della maggioranza del Senato su un tema di straordinaria importanza ed è stato il risultato di un convegno fatto a Fiuggi c'era anche Rocco Buttiglione mi ricordo
E l'impegno è stato fatto anche con loro naturalmente
Per ottenere questo primo segnale che va nella direzione sempre della difesa della famiglia e di una caratterizzazione sociale dei nostri se certo da questo punto di vista ma è stato già detto va sottolineato come ci tornerò brevemente alla fine
Sul tema delle iniziative istituzionali la richiesta di fare un'assemblea costituente
Perché il Senato sapete è un'assemblea un po'come dire trascurata no i segretari di partito sono tutti alla Camera
I giornalisti sanno tutti alla Camera e il Libardo i saluti alla Camera però noi abbiamo la piccola Suri stazione
Che attraverso la senatrice Siliquini attrezzo senatore Jack tutti gli altri senatori del gruppo siamo riusciti ad avere anche su questa proposta oltre la metà delle firme dei senatori
E guardate bene su una proposta che CCD perché l'Assemblea costituente è una proposta del Centro cristiano democratico ce l'abbiamo fatta noi per primi
Ci hanno preso in giro c'hanno scherzato sopra hanno pensato che fosse un diversivo e così via
Noi abbiamo misurato la temperatura politica vera nel momento in cui abbiamo dimostrato che oltre la metà dei senatori è disponibile a lavorare
In questa direzione a fare una legge quindi che porti alla costituzione dell'assemblea
Costituente
E allora
Cercando di avviarmi alla conclusione noi abbiamo una particolare attenzione nel discorso nelle nei confronti del problema del centro di questo discorso del cento sul quale non mi voglio soffermare troppo
Ma rispetto al quale debbo dire che se si valutano le cose in senso storico
Ebbene i cattolici democratici cattolici liberali sono sempre stati alternativi ai socialisti e comunisti
Alla socialdemocrazia nel nostro Paese siamo nati così alternativi
Non siamo nati per andare al governo insieme ai comunisti
L'Europa
è successo che noi abbiamo penato un po'per avere l'adesione al Partito Popolare Europeo però se oggi i popolari di Bianco chiedessero l'adesione al Partito Popolare Europeo
Probabilmente dovrebbero grosse difficoltà perché scusate ma la questione centrale non è politica
E se in tutta l'Europa il Partito Popolare è alternativo al partito socialdemocratico tant'è che il problema del Parlamento europeo è che se è più grande il Partito Popolare Europeo o il Partito socialista europeo
E quindi sono i due gruppi alternativi
E se c'è un partito
Di ispirazione cristiana alleato della sinistra soltanto il Partito popolare di Bianco noi abbiamo trovato la nostra famiglia
Noi dimostriamo che la nostra famiglia è quella che è collocata nel modo giusto è quella che garantisce il pluralismo politico con una diversificazione comprensibile chiara evidente
Non con le vocazioni consociative che stanno sotto alla politica di bianco
E di tanta vecchia democrazia cristiana che con Bianco continua a condividere un tramonto sempre più malinconico e difficile
Ecco quindi abbiamo questo vantaggio rispetto a questo vantaggio non dobbiamo
Essere tentati
Da fare di fare il piccolo partito democratico cristiano
Perché sarebbe una modesta ripetizione di una grande vicenda storica
Dobbiamo essere tentati a vincere un'altra battaglia
La battaglia per la quale all'interno della grande area del centro politico italiano
Non vinca perché sarebbe veramente astorico illogico la cultura
Del liberalismo selvaggio e del radicalismo estremista dico ma vinca la cultura solidali Istica e moderna dei cattolici liberali questa è la battaglia vera
Cioè questo è l'obiettivo non ce n'è un altro e cioè quello di fare il partito del sette del sei e dell'otto del nove l'obiettivo è quello di avere un'egemonia politica e culturale all'interno di una grande realtà politica di centro
Facendo uscire allo scoperto mano a mano che Forza Italia sarà meno partito virtuale e più partito reale quelle energie quelle sensibilità quelle posizioni politiche che sono disponibili a fare con noi un discorso di questa natura e su questi valori Cetto sapendo che poi in un centro moderno e moderato c'è posto anche per i voli liberali
E c'è posto anche per un pizzico dei valori radicali ma non possiamo accettare che venga caratterizzato il cento al quale noi pensiamo e il leader al quale noi pensiamo come egemonizzato da un movimento radicale
Che in Italia è sempre stato elitario e che non riesce ad avere un rapporto reale con le masse questa il problema politico
E quindi i nostri atteggiamenti organizzativi il nostro core camminare insieme
Oggi con gli amici
Del CDU domani forse con altri amici e c'era deve essere finalizzato a questa a questa strategia
E concludendo
L'altra questione noi
Fino alle sedi regionali abbiamo chiesto con insistenza le elezioni politiche anticipate
Perché pensando che Bossi non era una persona seria
Abbiamo ritenuto che Bossi alla fine avrebbe fatto il solito discorso voglio dire delle tre carte e avrebbe fatto degli accordi con il polo di centro sinistra
Bossi lo ha fatto per vari motivi certo anche per salvarsi
E non facendo lo ha reso evidente una condizione politica che stamattina nel dibattito che c'è stato interessantissimo qui da noi
è risultata evidente cioè noi siamo in questa condizione non stiamo qui a dire non facciamo lezione perché le perdiamo
Che sarebbe come quando D'Alema dice facciamo il doppio turno no cioè facciamo gli affari nostri facciamo i nostri interessi non stiamo a dire questo
Si ama dire però che se non cambiano le condizioni
Delle modifiche istituzionali necessarie perché non abbiamo messo un pezzo di maggioritario un grande corpo rumors anale e ci siamo fermati lì e non abbiamo continuato
Se quindi non va avanti questa profonda riforma costituzionale e istituzionale
Restiamo in queste condizioni
Che
Se tutto va male allora si fa un accordo elettorale con desistenze Ciad eccetera lega centrosinistra Rifondazione Comunista probabilmente questo accordo vince
Però il Paese non ha un governo politico
Il paese non ha una maggioranza politica il Paese non una maggioranza omogenea il Paese non ha stabilità e questa è la condizione per la quale c'è una maggioranza tutte le altre condizioni cioè a dire l'allegato per conto proprio Rifondazione Comunista per conto mio sono condizioni
Per le quali si può creare una situazione di stallo
Che mentre adesso in qualche modo può essere tollerata perché è il frutto se volete di un tradimento politico verrebbe assolutamente in tollerata dagli elettori italiani
Che abiterebbero in noi i responsabili di non aver avvisato in tempo perché si evitasse di compiere ancora una sciocchezza è uno scempio democratica prestare la grande responsabilità che non abbiamo
Ed è rispetto a questa
Grande responsabilità che noi sfidiamo
Diceva bene stamattina segni non l'abbiamo paura delle lezioni perché voglio dire alla fine poi Clemente soprattutto no perché lui è il primo insorgono leggervi non è il problema nostro e il problema di fare bene
Il nostro dovere di fare bene il nostro lavoro
E allora e concludo veramente questa mattina
Gianfranco Fini ci ha dato una grande soddisfazione
Ha detto che la nostra idea dell'Assemblea costituente
è un'idea percorsi e che rispetto a questa c'è una possibilità di adesione di Alleanza Nazionale
Veltroni ha detto
Pur ritenendo questo Parlamento in grado di fare riforme costituzionali
Ma Fini non sbaglia quando dice
Non siamo stati eletti con questo mandato non abbiamo chiesto agli elettori voti per riformare la Costituzione siamo stati eletti per governare Performing corso di rinnovamento nel conto dei contenuti non nelle forma comunque
è un problema politico non è un problema voglio dire costituzionale
Veltroni lo ha capito ha detto va bene è una cosa per la quale noi vogliamo avere il tempo di approfondire
Credo che Berlusconi questa sera abbia dei grossi problemi
Perché non so io so che Berlusconi sostiene che quando un'idea viene ritenuta giusta da lui in particolare bisogna portarla avanti fino alle estreme conseguenze
E però non abbiamo fatto delle obiezioni serie credo deve riassunte in modo succinto ma forse efficace
E rispetto a queste obiezioni serie e rispetto a questo scenario così movimento rispetto al fatto che c'è l'opportunità
Di fare come è giusto d'accordo anche con gli avversari politici insieme
Un passo per la riforma del sistema italiano e per far sì che quando si voterà si voterà perché ci sia un risultato vero e la gente abbia un governo duraturo e stabile ebbene questo discorso questa sfida che prima era una provocazione culturale oggi è un fatto politico
Rispetto a questo fatto politico io spero che Silvio Berlusconi sia all'altezza dei suoi momenti migliori grazie
Grazie al massimo volevo salutare perché presenti in sala il vicepresidente vicario della Confcommercio so caro però poiché vedo vedo ecco la ecco la salutiamo però poiché è dato uno sguardo
Molto più pieno e vedo anche presente il nemico Spallanzani presidente già salutata lo saluto io non l'ho fatto prima quindi mi spiace molto lo faccio io per rapporti rapporto in premessa ci passa il
Allora do la parola spero mantici in questo perché la parola in questo caso la do io a Parise
Cioè Parise
Dove Parisse
Ecco qua e poi si prepari l'onorevole Vietti
Grazie presidente
Io parlerò pochissimo anche perché ci siano di nuove norme lei non dico meno male non meno male lo dico io
Dunque io sono il coordinatore regionale Sone come l'Assemblea saprà
La socialdemocrazia liberale europea è entrata nel Polo
Giada un annetto ha deciso ultimamente visto il programma del CCT vista sulle ideologie viste anche le sue emergenze sociali del CCD
Di federarsi con il centro cristiano democratico quindi io
Mi sento questa sera
Insieme all'onorevole Ferri vicepresidente del CCD mi sento a casa mia e quindi faccio un intervento come se fossi a casa mia
Connesse sono grazie
Io vengo dal Trentino Alto Adige non sono trentino
Sono calabrese nato a Crotone e quindi un esempio
Pragmatico di quello che si è detto nel tutto l'intervento
Sento di montagna assente
Però io vengo da quel nord est del Paese che è stridente con contraddizione data la mia nascita nel su destra resto sempre sull'Adriatico
Nel quale lo sviluppo industriale
è forte e in forte ripresa dove il terziario radicato
Tra parenti se lavoro all'ufficio del lavoro quindi presidente Mastella e l'ex ministro è andato benissimo ministro meglio ex che X
E dove
E dove
Il tasso di disoccupazione rientra nei limiti fisiologici
Dove impresa significa lavoro dove Sanità non è sola male sanità
Dodici servizi sociali sono reali e non il Pdci
E non vivo nel Paese delle Meraviglie e non mi chiamo Alice
Eppure questo pezzo d'Italia quanto mai assistito dalla Prima Repubblica
Con i contributi della prima Repubblica
Si differenzia in un certo modo d'arresto d'Italia perché i soldi della Prima Repubblica sono stati poco intascati dei privati è morto investiti nel pubblico
Ora la dinamica della politica nella sua forte parte
Di spinta
Registra anche una spinta involutiva che ci riporta ad un o stalinismo da un neo liberismo estremisti si
Vedete amici sia ieri che oggi è emersa profondamente la preoccupazione politica e funzionale della divisione sociale del Paese
Ripeto una divisione tra Nord e Sud basata su sbalzi economici di trend evolutivi a nord ed involutiva sud queste vero ma io penso che un Paese economicamente diviso equivale alla divisione della ragione
E questa conduce al sonno è del sonno genera mostri
Il senatore Boso in Trentino che abbiamo ne vuole rubare
è il senatore oppure onorevole Bossi
Sono finiti coronati della Stasi ma usando una metafora medica
Si può dire che sono solo delle singole cellule neoplastiche
Che al di là dell'ottimismo dalle della ragione la vita dell'ottimismo risorgimentale dell'onorevole Sereni questa mattina oppure del dottor Prodi alimentano una più vasta Massa tumorale
A mio avviso e concludo
Esista un pericolo dia patire verso le istituzioni apatia ideologiche che conducono a una decrescita della democrazia
La politica deve ritrovare il suo baricentro nella società
Pago citando le suddette pappa col citando le sue tensioni
Il Presidente onorevole Mastella ieri nel suo intervento ha usato un termine forte intenso ma reale la collera dei poveri
Questa è una cosa era vera che diventa rabbia quando i politici si riscaldano su discussioni intorno al sesso degli angeli
Noi abbiamo il dovere come cristiani impegnati nel sociale
Per tradizione etico politica morale e culturale di dare risposte politiche serie
Attraverso la costituzione di un centro e di un grande centro federato
Capace di proporre di progettare ed essenzialmente a realizzare una società giusta presi con repliche
Concretizzi
Nello slogan di trasformazione dal paese ideale il Paese reale
Senza utopia
Così la collera dei poveri
Potrà diventare solidarietà
Con i poveri verso i poveri e solidarietà sociale grazie problema
Grazie
La parola al vicepresidente del gruppo
Parlamentare onorevole Vietti
Cari amici
Ha ragione Marco Follini che ieri diceva che la disputa sulle elezioni ormai e diventata quanto mai stucchevole ma credo abbia ragione anche Buttiglione che ieri ha detto che dietro la disputa elezioni sì elezioni no
C'è uno scontro di progetti culturali assolutamente incompatibili
C'è uno scontro tra il progetto culturale che riassume il meglio
Della cultura istituzionale
Nel senso dello Stato della mediazioni intesa in senso alto e non in senso meschino e banale della sintesi politica il meglio di una tradizione che fu anche della democrazia cristiana e nel cui solco noi ci riconosciamo
E dall'altra parte diceva Buttiglione io credo giustamente cioè quello che lui ha definito l'azionismo di destra
Cioè un concetto della politica come scontro il concetto della politica come conflittualità permanente come sopraffazione dell'avversario come tentativo di eliminare dalla scena l'avversario dopo averlo battuto
Ecco io credo che dietro questa disputa vada ricordato lo sconto che a questi due progetti culturali
E la nostra collocazione in uno e l'ho detto qual è di questi due progetti culturali spiega la nostra Scelta
La nostra scelta di voler fare il nostro dovere
La nostra scelta di essere convinti che siamo un Parlamento che non accettiamo venga definito delegittimato io non condivido ciò che ha detto Fini sta mattina quando parlava anche lui
Lasciandosi prendere da un un modo di dire ho mai entrato nel costume
Parlamento delegittimato parlamento che non può fare le riforme costituzionali
Noi parlamentari siamo stati eletti in una libera e democratica elezione per esercitare il potere legislativo e per governare e per sostenere un governo non ci sentiamo assolutamente di media in questa funzione
Abbiamo i nostri predecessori hanno accettato di essere qualificati delegittimati certo c'era Tangentopoli c'erano gli inquisiti eccetera sono stati mandati a casa
Noi siamo di nuovo delegittimati vorremmo capire perché quelli che verranno dopo di noi non saranno di nuovo delegittimati
Noi vorremmo capire perché i parlamentari vengono vessati da sette Nesi con il quesito di e come e quando devono suicidarsi
Non capiamo perché i parlamentari vengono impediti di fare in condizioni psicologiche normali proprio lo vere di legislatori lavorando delle commissioni è in aula de motivando le continuamente come una indicazione tu devi morire ricordati che devi boria ricordati che devi suicidati apre è e poi si chiede dice ma il Parlamento ha scarsa produttività e vorrei vedere in quale azienda qualche dirigente potrebbe produrre positivamente quando gli mettono dietro la scrivania tutti i giorni e cartello ricordi che domani ti licenzia
Allora
Questo per dire cari amici al di là della battuta perché votare e certamente perché votare né
Credo che ci siano due due risposte a perché votare una forse un po'interessata beh si va a votare quando si pensa di vincere
E questa è una prospettiva molto di attento
E l'altra che risponde a un concetto di senso del bene comune perché è utile per il bene del Paese e allora facciamoci queste due domande da entrambe queste due prospettive
E quando e perché votare dice perché è utile giù perché perché è utile alla nostra parte cioè perché vinciamo e credo che Veltroni stamattina ci abbia risposto in modo inequivocabili
Veltroni ha detto e lo ha detto cifre alla mano applicando i risultati delle elezioni regionali ai collegi camerali
Che l'Ulivo pensa di vincere con una maggioranza sufficiente che potrà fare a meno dei deputati della lega e di Rifondazione Comunista per governare
Cioè ci ha detto e questo è la voce che che girai chiunque parli con esponenti del PDS né a conferma che l'Ulivo pensa di poter governare da solo di fare come lega e Rifondazione solo un patto elettorale ma con cui guadagnerà
La gran parte dei collegi del maggioritario lasciando se ci va bene a noi del Polo
I seggi del proporzionale e allora quindi credo che non possiamo gridare a Mosca a Mosca elezione a elezioni in una prospettiva di interessi di parte pensando di vincere ma dimentichiamo questa prospettiva dimentichiamo l'interesse personale pensiamo ad una valutazione generale di bene comune
E utile al Paese andare a votare
Cioè noi immaginiamo che dalle elezioni possa uscire una maggioranza solida che consenta a chi vince di governare in modo stabile
E il sistema elettorale è lo stesso del ventisette marzo non è cambiato nulla
Allora noi rischiamo soltanto di trovarci in quella che in realtà e alla già la situazione di ventisette marzo e poi fu aggiustata con un piccolo ribalti no questo non facciamo finta di non ricordarcelo mai ma in una situazione in cui
C'era una maggioranza alla Camera e non c'era la maggioranza al Senato
Allora noi con questo sistema elettorale rischiamo di trovarci nelle identiche condizioni in cui ha possiamo avere le due Camere con una maggioranza diversa cioè nessuno che abbia la maggioranza nei due rami del Parlamento
Noi non abbiamo introdotto nessuna norma che ci consenta di individuare il premier
Cioè che ci consenta automaticamente di far designare dal Presidente della Repubblica il capo dell'esecutivo
Ma anche qui siamo nelle esatte situazioni del ventisette marzo in cui si innestò lo ricordate molto bene una disputa infinita tra Bossi e Berlusconi su chi doveva essere designato su cui doveva essere incaricato dal Presidente della Repubblica fare il premier
Anche da questo punto di vista non abbiamo fatto nessun passo avanti
Non abbiamo fatto introdotto nessun correttivo
Per evitare il cosiddetto ribaltone
Cioè ci troviamo nelle identiche condizioni in cui un Bossi alleato anche se solo virtualmente della sinistra sì sì non si realizzerà
Il sogno di Veltroni che l'Ulivo avrà una maggioranza così schiacciante ebbene quella maggioranza dipenderà da un Bossi il quale abbiamo fondate ragioni di immaginare che si comporterà nei confronti della sinistra nello stesso modo in cui si è comportato nei confronti de la Destra
E quindi rinnoverà un ribaltone quindi saremo di nuovo in condizioni di assoluta instabilità
Ed allora se queste sono le condizioni cioè se le condizioni sono esattamente le stesse del ventisette marzo noi non corriamo o altro che il rischio di riprodurre la stessa situazione del ventisette marzo
Ed allora perché le elezioni siano utili noi
Sono d'accordo i giovani che Palombi non abbiamo paura delle elezioni in seicento abbiamo paura se immaginiamo dipenderà non siamo contenti ma ciò che ci preoccupa e celebrare continuamente elezioni inutili
è mettere l'Italia in condizioni di essere l'unico paese occidentale in cui si vota una volta all'anno e se non si cambiano questi meccanismi fondamentali
Premio di maggioranza designazione del premier sfiducia costruttiva o norma antiribaltone che dir si voglia se non si introducono questi tre correttivi noi continueremo a votare una volta all'anno
Ha ragione Scalfaro che ha detto signori miei vi avviso se proprio volete questo parlamento lo sciolgo ma poi non chiedetemi di sciogliere anche il prossimo e se voi non cambiate niente il prossimo si troverà nelle stesse condizioni
Ed allora ecco
Qui subentrare alla nostra
Cultura istituzionali il nostro senso dello Stato la nostra cultura della sintesi politica che ci fa dire
Approfittiamo di questa situazione particolare di un Parlamento in cui a rigore non c'è maggioranza predeterminata in cui
Siamo in presenza di maggioranze e minoranze variabili
Siamo in una situazione che io in altra sede o definito di equilibrata instabilità
In cui gli equilibri sono apparentemente molto precari ma proprio per questo tutto si tiene e debbono per forza le cose stare in equilibrio
E qua approfittiamo di questa condizione di equilibrata l'instabilità
Per cominciare a fare il nostro dovere per fare il nostro dovere di parlamentare per fare il nostro dovere di legislatori per fare il nostro dovere gli uomini di governo
Mettendo mano a queste benedette regole io personalmente debbo dirvi
Dissentendo Pupo forse da ciò che ho sentito da tutti dire coralmente qui non sono poi neppure del tutto d'accordo che per fare le riforme costituzionali ci voglia per forza un'assemblea costituente
L'ipotesi era sempre così perché è un percorso dignitosissimo apprezzabilissimo su cui si è registrato un consenso anche di altri importante quel di Fini stamattina e quindi per carità non la voglio certamente mette in discussione
Dico soltanto che autorevoli costituzionalisti obiettano addirittura che sia immaginabile un'Assemblea costituente dicendo che l'articolo centotrentotto proprio prevedendo le possibilità di modifica della Costituzione in sé
Da al Parlamento la facoltà di modificare la Costituzione quindi non sono del tutto d'accordo su chi dice questo parlamento non può modificare la Costituzione perché non ha ricevuto dagli elettori il mandato di modificare la Costituzione
Questo mandato è insito nel mandato parlamentare
Non ci vuole un mandato ho adottato il parlamentare in forza dell'articolo centotrentotto alla Costituzione il Parlamento a tra le sue prerogative e facoltà quello di modificare la Costituzione
Per cui se vogliamo se riteniamo più opportuno più praticabile più percorribile la via della Assemblea costituente ben venga
Ma non facciamoci la testa e non facciamoci dire che non rientra nelle nostre facoltà quella della modifica della Costituzione perché così non è
E tuttavia noi abbiamo aderito suscitando anche qualche qualche scandalo tra i nostri alleati alla iniziativa trasversale del dei progressisti ma anche i parlamentari di Forza Italia
Di mettere all'ordine del giorno dei lavori della Camera la modifica dell'articolo centotrentotto
Perché abbiamo fatto questo lo abbiamo fatto proprio per aprire questa benedetta stagione costituente o delle regole indipendentemente dal percorso dell'Assemblea costituente
Lo abbiamo fatto non come qualcuno ci dice per ingessare la Costituzione siamo stati accusati dei nostri amici riformatori ma voi così facendo volete ingessare la Costituzione
Perché alzate il quorum della modifica della Costituzione e quindi la rendete immodificabile la volete blindate
No non gli abbiamo detto ci stiamo ad alzare il quorum del centotrentotto ad una condizione soltanto che questo sia la chiave per aprire davvero la stanza delle riforme cioè la preoccupazione dei progressisti è quella che chi vince col sistema maggioritario senza avere la maggioranza dei voti possa toccare
I principi fondamentali della nostra Costituzione
Che chi vince senza avere la maggioranza dei voti possa mettere in discussione i principi fondamentali della nostra Carta costituente
Che si possa mettere in discussione il principio di democrazia
Il principio di unità territoriale del nostro Paese il principio di proprietà privata il principio di libertà d'iniziativa benissimo se questo è il timore se queste la riserva per cui si dice
Ma prima di cominciare a discutere di riforma delle regole vogliamo avere la garanzia che poi se voi vincete nessuno può toccare questi principi
Ebbene noi per dimostrare la nostra volontà seria di fare le riforme abbiamo detto siamo disponibili a aumentare il quorum della riforma della Costituzione perché su questi principi fondamentali nessuno possa fare colpi di mano
Perché nessuno anche se vince col sistema maggioritario possa toccare questi cardini della vita associata del nostro paese e della storia cinquantennale della nostra democrazia però l'abbiamo detto
Siamo disponibili ma attenzioni siamo disponibili non a blindare tutto e qui è il distinguo che i giornali non hanno riportato forse con sufficiente attenzione
Siamo disponibili a blindare certamente la prima parte della Costituzione quella sui principi fondamentali
Non siamo disponibili a brindare tutto
Cioè sulla seconda parte della Costituzione vorremmo verificare titolo per titolo quali meritano di essere modificati con un quorum superiore e quali invece
E debbono essere modificati con un quorum inferiore dalla agitazione che vedo
Immagino che siano in arrivo ospiti più autorevoli a cui consegno anche se non mi stanno sentendo però questa raccomandazione di fondo
Il centotrentotto noi lo vogliamo cambiare per aprire la grande stagione delle riforme vogliamo sederci intorno a questo tavolo vogliamo considerandoci legittimati a farlo applicare la nostra cultura istituzionale il nostro senso dello Stato per incominciare questo
Cammina impervia ci rendiamo conto che a qualcuno può piacere di più fare le elezioni a ripetizione perché qualcuno può sentirsi di più una vocazione del comitato elettorale
E quindi rispetto all'impegno della governabilità che è un impegno difficile perché è più difficile governare che fare le campagne elettorali
Fare campagne elettorali può essere più facile
Lo diciamo a Berlusconi è più difficile governare
Scusami Vietti
Vorrei pregare anche in giornalisti fotografi di
Io vorrei scusate
Scusa
E se ti do la parola subito al Senato
Chi paga
Scusate
Proprio per manifestare grande affetto
Rispetto alla Presidente Berlusconi
Credo che con questo elimina anche un al mio Presidente al mio presidente quindi non ci sono motivi per anche per registrare evidentemente che la nostra interlocuzione avviene come è sempre accaduto ad alta voce
Lo saluto voi mi avete preceduto con tanto calore con tanta amicizia con tanta simpatia
E questo lo diciamo per davvero quindi esprimendo complessivamente quello che
Quello che la nostra
Quello che la nostra Assemblea come serbatoio dal punto di vista umano
Però al tempo stesso siccome ci teniamo anche alle nostre cose è giusto che concluda Vietti e poi la parola al presidente Berlusconi
Io avevo so io avevo concluso in realtà chiedo chi e chiede no mai lasciare studio so anche bene tutto ciò che Rusconi o dalla Cina i suggestionare di lato o no ma decoravano fra la querelle o no ora ci mancherebbe no davvero chiaramente avevo detto tutto ciò che che dovevo dire dico ripeto per il Presidente Berlusconi la la mia battuta finale cioè credo che sia più difficile più impegnativo governava eh e legiferare che non farà le campagne elettorali
Allora io credo che le campagne elettorali si fanno quando è strettamente indispensabile quando non se ne può fare a meno quando sono utili alla propria parte politica perché pensa di vincere e quando sono utili
Al Paese perché ci sono le condizioni perché le elezioni creino quelle condizioni di stabilità che il ventisette marzo non c'è io credo di avere esposto nel mio intervento che rispetto al ventisette marzo purtroppo non abbiamo introdotto nessuno di quei correttivi che era necessaria a dare stabilità
E allora si rischia di far sì che le elezioni siano un rito ripetitivo che non risolvono niente allora ciò che noi chiediamo è il Presidente Berlusconi dimostriamo che la nostra abilità la nostra capacità la nostra ultimo hurrà istituzionale sì manifesta nel provare a governare nel provare a fare le leggi né polare anzitutto a fare le regole e poi faremo insieme la campagna elettorale
La parola alla Presidente Berlusconi tanto grazie molte per questa accoglienza
Calma ragazzi
Scusate il potere qua e pregherei i fotografi cine operatori è di lavorare loro però anche gli dà la possibilità ai nostri scusate
La nostra se se vi abbassate potete lavorammo e contraddire anche agli altri
Mi sono improvvisato vigile urbano senza molto successo
Internet è un po'più indietro una bellissima signora e se mi manca la signora come faccio
Anche se la presenza dei testi dell'accusa il presidente come essendo cresciuti anche consensualmente belle signore abbiamo parecchie non solo da porre anche nella
Però io ti devo confessare sarà un fatto di nascita sarà la mia istruzione salesiana ma le signore che stanno a destra mi convincono di più
Vorrei subito risponderà Vietti che siamo tutti convinti che questo Paese deve essere governato che ha un'assoluta necessita di essere governato noi eravamo Pola
E pensavamo di fare quello pensavamo di restare la farlo anche in mezzo a mille difficoltà perché come ho avuto recentemente occasione di dire siamo andati tutti pieni di di di di buona volontà di passione civile
Dimostra
Per in una un ambito di valori condivisi che hanno costituito il cemento del costituiranno il cemento vero della nostra azione politica
Saluto quindi tutti voi naturalmente il mio amico Clemente
Nella sua qualità di signor Presidente segretario vale meno del presidente quindi non ti saluto
E a tutti voi ancora e rifletto che è passato appena un anno e mezzo
Da quando avete deciso devo dire con perfetta
Senta di tempi e anche con grande coraggio
Di dare vita a un raggruppamento politico di cattolici che hanno scelto la Nuova Italia che poi emersi si è consolidata dalle urne ventisette di marzo diciotto mesi sono un tempo che irrisorio per la storia
Ma è sufficiente per fare un bilancio un primo bilancio politico
Ricordo molto bene per averle vissute in prima persona
E da interlocutore leale quale credo di essere sempre stato le nottate di vigilia in cui con Pier Ferdinando con Clemente con Ombretta con Francesco con Sandro Fontana
E con altri amici ancora discutemmo nel modo migliore per fare decollare questa nostra grande idea
Questa nostra Assemblée ma questa nostra grande lo definita così l'altro giorno mi ripeto perché l'immagine mi piace Arca dei moderati io che avrei voglio fare nome
Che non era soltanto l'Arca nei moderati ed è riformatori nel segno di un quadro di valori che Como Rigolato ci accomuna di una tradizione cattolica
Profondamente vissuta e sentita imperfetta laicità
Quando il Centro cristiano democratico ha visto la luce
Ha scelto il suo nome ha scelto il suo simbolo ha definito il suo programma delegati i suoi dirigenti e designati i suoi candidati nelle liste di Forza Italia in molti in molti hanno scommesso che la vostra parabola sarebbe stata breve e forse anche non significa
Un pezzo della tradizione democristiana non poteva secondo questi osservatori critici staccarsi dalla vecchia identità
E contribuire alla costruzione di un sistema politico nuovo fondato sulla competizione di Poli alternativi e cioè sul funzionamento della legge elettorale maggioritaria che era stata voluta dalla grande maggioranza dei nostri cittadini
In parecchi allora hanno pensato per la verità l'hanno anche detto e scritto
Poi cristiano democratici torneranno presto indietro e cercheranno di riportare il sistema politico ai riti della Prima Repubblica oppure saranno semplicemente assorbiti dalle componenti più forti elettoralmente del centro destra
In pochi scommettevano sul vostro Successo sulla vostra autonomia ideale
E politica sulla originalità della vostra proposta coraggiosa
Tra quei pochi a scommettere che ce l'avreste fatta
Io lo dico con molta cordialità e con franchezza anche a quegli amici che talvolta mi dipingono come un colosso Mangia alleati
C'era assolutamente c'era in prima fila l'impolitico Berlusconi sognatore Berlusconi l'imprudente Berlusconi
Io infatti credo credo nei progetti coraggiosi
Sono convinto che le grandi visioni sono quelle che premiano nell'industria
Come nella politica
E dunque ho creduto che la vostra grande idea
Quella di portare un settore della classe dirigente cattolica del Paese a maturare un'identità nuova
Perfettamente in sintonia con le regole del maggioritario e del di Pora lirismo bipolarismo non poteva non avere il suo giusto successo
E sono davvero felice di aver vinto
Insieme con voi e con gli amici della destra democratica quella grande scommessa qua ci vuole un applauso perché ci è costata fatica
Perché è quella scommessa l'abbiamo vinta due volte facendo una prima volta il ventisette marzo
Facendo della nostra unità su un programma comune unità
Programma comune la leva per una vittoria elettorale e la seconda volta la diamo vinta quella scommessa
Governando l'Italia difendendo la nostra coalizione il programma liberale e riformatore scelto dagli italiani dal tentativo di restaurazione politica
Costruito dagli avversari
Ricordo ancora i sorrisi di diffidenza con cui alla vigilia del ribaltone
Si guardava a voi come un settore debole della maggioranza di governo che veniva poi rovesciata con un salto a Fosso parlamentare
Ormai questa testata fosse del ribaltone una verità ufficiale visto che finalmente lo dice anche il direttore del Corriere della Sera
Faranno un pasticcio dicevano le voci maligne non sono in grado di reggere una situazione dove non hanno esperienza all'opposizione
E a chi mi veniva a raccontare queste cose io rispondevo sempre risposto con il sorriso dell'ottimismo con la consapevolezza che non si partecipa come voi avete partecipato alla costruzione di una nuova epoca della democrazia italiana se non sia poi il coraggio di andare fino in fondo e voi
Questo l'ho sempre sentito e l'ho sempre saputo questo coraggio non l'avete smarrito mai
Cari amici
In questo anno e mezzo voi avete liberamente costituito un gruppo parlamentare che è stato leale
Con i suoi elettori è sempre libero nelle sue determinazioni
Avete discusso votato legiferato
Come avete ritenuto giusto sempre in piena autonomia
Avete rafforzato le vostre posizioni nel Paese dando robustezza organizzativa e una forte identità politica al vostro raggruppamento
Avete sperimentato al massimo livello
Con due ministri
E in due settori cruciali quella del lavoro quelli del lavoro della Pubblica istruzione le difficoltà e le sfide di un governo fondato sul principio del maggioritario il primo nella storia della nostra Repubblica
Avete guadagnato quella che con un gergo un po'troppo specialistico si chiama visibilità politica insomma siete cresciuti come un soggetto politico libero fino alla decisione di affrontare da soli per la parte proporzionale le elezioni regionali
Ottenendo un lusinghiero direi ottenendo un ottimo positivo risultato
Consentitemi di dirvi che una parabola così forte e significativa non sarebbe stata possibile se accanto la vostra determinazione
La vostra esperienza a quell'esperienza
Politica che io ho sempre riconosciuto
Non si fosse messo in luce un rapporto di lealtà
E di correttezza tra alleati
Che è stato da parte mia
Credo che possiate concedevano
Assolutamente sempre privo di gelosie di rivalità e di ombre
Credo che questo lo si possa riconoscere oggi tutti insieme
Attribuendo solo al naturale elemento polemico che accompagna sempre la vita politica qualche espressione di diffidenza di risentimento che nessuno di noi ha in realtà mai merita noi siamo alleati
Cioè gente libera
Gente adulta
Che ragiona con la propria testa che converge sul programma fondamentale su una comune responsabilità
Su una comune leadership e su una certa idea dell'Italia delle libertà
E questa nostra alleanza
è il bene più prezioso per tutti noi per ciascuno di noi
Bene
Che non a caso avversarie mesta attori dell'ultima ora vorrebbero incrinare o distruggere
Ora siamo arrivati
Cari amici
Ad un passaggio decisivo della nostra storia comune
Bisogna è il mio giudizio è a mio parere ci sto pensando da giorni ma credo che bisogna prendere in mano e stringeva alta e forte
La bandiera degli interessi nazionali del Paese
Affondare nella palude delle formule ed e formulette pseudo politiche sarebbe un delitto
Continuare il balletto dei rinvia alle calende greche tutti e sempre ispirati da un'insana paura del parere della voce del popolo e dall'incapacità di capire che la prima regola di una società liberale è la regola del consenso sarebbe imperdonabile
Proseguire oltre il ragionevole nell'esperienza per sua natura già ambigua di un governo tecnico totalmente sganciato dalla diretta fiducia degli elettori sarebbe agli
Parere esiziale
L'inflazione
La sottovalutazione della nostra monete della nostra economia
La disoccupazione del nostro Mezzogiorno pittura il denunciato dicendo che la situazione esplosiva
Il debito pubblico inefficienze strutturali di uno Stato troppo invadente tutti questi problemi possono insieme al grande tema della riforma fiscale di un decentramento di tipo federalista dello stato dello stato delle Autonomie
Regionali tutti questi problemi possono essere affrontato affrontati solo e soltanto con grandi riforme sono per l'appunto quelle grandi riforme che avevamo già individuato e pensato i nostri programmi
Sulle quale avevamo ottenuto la maggioranza dei consensi necessarie con Bernabé ma che possono essere realizzate soltanto con un quadro politico elettorale più solido e con una profonda riforma dello Stato repubblicano
A partire dalla seconda parte della sua carta costituzionale
Abbiamo davanti a noi dunque
L'occasione di aiutare il Paese ancora una volta a fare la sua scene
E questa volta a garantire che la scelta degli italiani sarà rispettata non mortificata e delusa con trucchi da vecchia nomenklatura partiti
Perdere questa occasione
Sarebbe dire disattendere la motivazione profonda che ha spinto tanti cittadini a darci a rinnovarsi la loro fiducia
Sì elezioni politiche del ventisette di marzo sia alle successive elezioni europee sia nelle elezioni elettorali sia in quella grande prova a difesa della libertà di impresa
La libertà di comunicazione delle libertà sindacati che sono stati i referendum sulle televisioni e sui sindacati
Nel vostro raggruppamento militano molte personalità che hanno una lunga e seri esperienze politiche
Io ho molta considerazione
Molta considerazione
Per chi conosce le regole della vecchia politica
Perché la mia forza morale se n'è uno è sempre stata L'Unità il saper lavorare con gli altri il credere nell'importanza di una collaborazione libera pesa ad un fine comune
Quindi libera comune collaborazione ma avendo sempre presente la stella polare infine comune tutta la mia vita
Tutta la mia vita professionale è stata sotto questo segno
E per questo ho trovato assai giusto che voi abbiate contribuito magari anche con qualche atteggiamento polemico e con qualche messi in guardia che i nostri avversari sono pronti a sfruttare propagandistica mente a far maturare politicamente il momento di una scelta che non poteva arrivare
Soltanto a forza di appelli e di proclami
Una nuova legislatura può essere
Su questo abbiamo ragionato più volte proficuamente insieme solo il risultato di lecco libro politico che garantisca tutti ai nastri di partenza
Regole che abbiamo detto voleva accettare alta
E ora questo politico
Questo equilibrio
è a portata di mano per tutti gli interlocutori della vita politica italiana
A battere la grancassa e a recarci tremare come un bisonte ferito ma fossero definito troppo benevolmente mi sembra sia rimasto soltanto quello strano capo di quello strano Parlamento riunito a Mantova per spaccare l'Italia in due
A questo proposito bisogna anche al programma aggiungiamo anche la riapertura dei manicomi così viviamo una casa
Capisco d'altra parte
Tutte le obiezioni che di anni di rendono prudenti sul tema delle lezioni
La partita è aperta
E niente ci dice in partenza
Che noi saremo quelli che la vinceranno
Ma noi non siamo e non possiamo essere gente
Chi gioca solo le partite sicure
Noi dobbiamo guardare all'interesse del Paese
Che io credo venga anche prima dell'interesse della nostra squadra
Noi dobbiamo essere i protagonisti di un rinnovamento nel linguaggio della politica dobbiamo spostare l'accento da subito sui programmi e sulle cose da fare dobbiamo rifiutarsi di trascinare oltre la soglia della stanchezza
Ed è l'irritazione di degli italiani una irritazione che io dico sacrosanta la Comedia di una politica da convento tutta giocata da qualche famiglia partitica nel chiuso di qualche segreteria
Ma oltre al primato del paese dei suoi interessi ne dobbiamo anche guardare alla realtà
Con fiducia senza fiducia
Non si corrono grandi percorsi nella vita nella società e anche nella politica
Guardate per esempio i nostri avversari
Un'alleanza da Bertinotti a Bossi
Vi sembra credibile
Un listone di classisti neocomunisti sinistre democristiane secessionisti bossiani il tutto sotto la regia del PDS di sembra in partenza una lista o meglio un listone un'ammucchiata vincente
Pensate che gli italiani possono dare molto credito a una forza che non altro bateau altro che in formule vuote ridondanti
Il baricentro della propria unità
Per non parlare del leader dei leader che hanno dovuto andare a cercare fuori che hanno dovuto andare a cercare a prestito che non
Riesce mai a prendere una posizione decisa sul nulla perché sa di non contare nulla e oggi c'è stato un bellissimo articolo di Angelo Panebianco
Sul Corriere della Sera che credo tutti avrete letto
E credo che per noi sia una grande forza trovarci uno schieramento così fatto uno schieramento che soltanto per questi pochi accenni soltanto per la presenza di Bossi
Non può essere preso sul serio dagli italiani mi rifiuto di credere che ci sia un italiano di buonsenso che possa prendere sul serio un'ammucchiata grottesca come quella con dentro Bossi come punto importante altrimenti non fa maggioranza
Quindi la partita lo credo fino veramente sino in fondo a una partita assolutamente aperta se volete sapere fino in fondo quello che penso è un'occasione storica per noi di andare e a vincere alla grande
Ci sono mille uno modi per cercare di impedire agli elettori di decidere secondo i loro reali interessa intendimenti i nostri avversari sono sfruttarli anche se come nel caso del referendum sulla televisione
Le eccessive furberie come quasi sempre capita si sono ritorte contro i furbi
Ma il quadro di garanzia e di regole su cui abbiamo concordato in vista di una scelta elettorale esprime comunque una maturazione del sistema politico un clima di maggiore serenità e di maggiore serietà che non potrà che premiati
Quel che è certo è che non arriveremo impreparati alla fase finale della partita
Chiariremo ulteriormente le nostre idee nel dibattito parlamentare
Sulle riforme istituzionali
Ma l'idea di un grande cambiamento nel senso dell'elezione diretta del capo del governo
è ormai entrata nel dibattito politico e civile del Paese e può essere il lievito di un grande conformi confronto politico tra i poli in competizione
Il fatto di considerare la Costituzione materia delicatissima e di voler favorire un processo di cambiamento che non è
E non può essere decisione esclusiva come non è non può essere diritto di veto da parte di chiunque è ormai un dato in via di acquisizione
Per tutti
Sono rimasti solo pochi demagoghi a sparlare delle lezioni delle riforme costituzionali del referendum come di derive peronista questa cura ce l'hanno mandata addosso tante volte
Ma sembra che ormai tutti si si siano resi conto che è un'accusa lontanissima dalla realtà la regola del consenso come base dell'agire politico si sta imponendo da sola con la forza delle sue ragioni
Oltretutto
E questa è un'altra importante novità cercheremo stavolta di esprimere una forza presenza nel territorio nelle città
Nelle campani in tutte le pieghe della società civile ci stiamo tutti organizzando tutti e in particolare io sono reduce dalla convention formativa di Forza Italia terminerà
A a ricercare dei missionari mi piace di chiamarli così perché se non sono sospinti dall'ideale
Difficilmente potranno fare ciò che a loro abbiamo chiesto chiediamo e chiederemo
E cioè delle persone che possono essere presenti con un'attività di convincimento di esplicazione dei nostri programmi programmi concreti non abbiamo soltanto al nostro arco le frecce delle modifiche costituzionali non soltanto le frecce di una maggiore autonomia delle istituzioni locali abbiamo anche le facce dei problemi concreti
Che ora conosciamo più di prima perché non siamo soltanto protagonisti del Paese siamo stati anche la dove la gente si aspetta possono venire decise certe cose quindi saremo portatori di tutta una serie di proposte che ci impegneremo a trasformare in realtà se avremo il diritto e il dovere di governare quindi noi aggiungeremo a tutto quello che è il passato
Anche tutta una serie di novità credo che saranno novità importanti che la gente potrà percepire e a cui potrà reagire in modo assolutamente positivo qua ricordiamoci che le elezioni nazionali non sono le elezioni per le Province
Non soltanto quelle abbiamo perso
E abbiamo perso quelle lezioni perché tutto si era svolto in una maniera lontana dalla percezione della della gente di Ricordati che molti non sapevano neppure che si dovesse ancora andare a votare vi ricordate che molti dei nostri candidati hanno avuto al secondo turno meno voti molto meno voti di quanto non avevano avuto al primo turno
Vi ricordate di come era fatta la legge elettorale confusa che ha portato a votare trentaquattro milioni di italiani su quaranta milioni e rotti che potevano andarci
Che hanno espresso tre milioni di schede che sono state dichiarate nulle saremo la a impedire che questo accada con ogni la con un rappresentante di lista in ogni sezione elettorale coordinati no di rappresentanti nel senso
Vi ricordate che questa legge e queste Schede impossibili hanno portato a quattro milioni di persone che non hanno avuto il coraggio per non sbagliare di mettere una croce sulla parte della schiera che riguardava l'elezione proporzionale dei consiglieri
Regionali
Tutto questo non capiterà più lo siamo stati presi in contropiede anche da una mancanza di esperienza devo dire diretta anche di Forza Italia come partito
Quantitativamente più rilevante dalla coalizione questo non accadrà più quindi non bisogna avere paura ci sono tante situazioni che cambiano
Oltre al fatto che noi ci andremo sulla grande spinta ideale che abbiamo con quella tensione morale con quella passione civile che ci contraddistingue e ci andremo anche
Con un programma per il Paese che guarda agli interessi del Paese che è un programma che si dirà di fermare di per sé non ci andremo come fra poco vi dirò
Con un programma che è contro qualcuno
E loro soltanto su quello riescono a trovare un'unità
La nostra Arca sarà grande
Autorevole e ci sarà spazio per tutti i liberali e i democratici di buona volontà
Ma l'elemento decisivo sarà soprattutto la nostra unità
Noi ci distinguiamo profondamente dagli altri dalla coalizione infernali imperniata sul partito di sinistra che elesse maggioritario
E qua ripeto ancora una volta quel concetto dove appena detto perché non siamo della gente che si batte contro qualcosa o contro qualcuno
Noi abbiamo un progetto che coltiviamo sogni che per noi sono impegni di lavoro e di battaglia democratica
Noi siamo tenuti insieme
Da degli ideali non siamo incollati dal disprezzo dall'odio per l'avversario siamo uniti dalla condivisione da un'idea sempre più precisa dell'Italia che vogliamo costruire
Noi siamo il Popolo della libertà e della nuova politica
Siamo gli italiani che hanno la testa sulle spalle che non gettano alle ortiche la storia del Paese ma che vogliono andare avanti sulla strada del superamento di una democrazia dei partiti che ha secondo noi ha esaurito la sua funzione storica
Di questo progetto una forza come siete voi
Antica e giovane
è protagonista indiscussa
Continueremo a discutere certe
Modificheremo quel che c'è da modificare
Formeremo rientra venti comuni ancora una volta nel segno della libertà reciproca
Ma quei sto è il Progetto e queste alla direttrice di marcia per la quale vale la pena di battersi con duttilità ma anche con fermezza
E soprattutto con intelligenza e coscienza di ciò che vuole il Paese di ciò che è necessario per il Paese
E tutti questi mesi che sono trascorsi da quando abbiamo lasciato il governo sono lo possiamo dire senza timore di essere smentiti da nessuno sono mesi buttati per il Paese
Un governo di tecnici che ha avuto soltanto quattro compiti che si è dedicato questi quattro compiti e che ha si è portato come forse diversamente non poteva fare come se tutto il resto non esistesse un Paese che ha bisogno di cambiare di cambiare profondamente in tutti i suoi comparti
Per riacquistare la fiducia degli altri la considerazione il prestigio che ci spetta nell'ambito del palcoscenico internazionale un paese invece che in tutti questi mesi non ha risolto nessuno di tutti i suoi gravi problemi nessuno
Nessuno e allora vogliamo consegnarci questo lo dico e se non è convinto dal profondo del mio essere anche dal profondo del cuore perché c'è una partecipazione sentimentale che mi fa dire queste cose le vogliamo ancora consegnarci ad altri lunghi mesi ad un'altra lunghissima stagione dell'efficienza
Dello stare a guardare dei problemi della disoccupazione che precipita della nostra economia sottovalutata
Di una giustizia che non dà giustizia nessuno con dodici anni di attesa per avere una sentenza finale sia nel penale che nel civile
Io non credo io non credo che questo sia l'interesse del Paese l'abbiamo fatto una grande rivoluzione liberale in marzo l'abbiamo fatta perché
Volevamo cambiare abbiamo interpretato la voglia di cambiare della gente la gente ci ha messo qui quanti siamo perché ha visto in noi depositari di una speranza di cambiamento
E allora crediamo veramente di poster a restare lì quarti quarti in una palude in cui si riprende la vecchia politica in cui riprendono i vecchi giochi in cui alla dichiarazione si segue la dichiarazione
Al giochino politico un altro giochino politico al teatrino della politica globale che tutti ci prende che ci allontana
Dai problemi veri del Paese che ci fa diventare tutti dei soggetti che fanno le battute che rispondono alle battute che guardano le agenzie ogni ora ma non è questo che ha bisogno il Paese
Ma non è questo che la gente vuole da noi non è per questo che ci ha dato fiducia
Io sono certo che voi
A questa direzione di marcia non visto trarrete
Me lo dice la vostra giovane storia la vostra lealtà di fondo la vostra genuina aspirazione a costruire l'Italia del futuro l'Italia delle libertà
Grazie
Prima scusate
Scusate vorrei pregare un po'tutti siamo
Alle fasi finali
E dalla conclusione anche operativa di questo nostro convegno
Io vorrei ringraziare a nome vostro prego un po'
Pregherei un po'tutti di prendere posto
Prima di dare la parola
Pier Ferdinando vorrei ringraziare anche Silvio Berlusconi per le cose intelligenti che ha detto
Per il grado di comprensione rispetto a quello che noi rappresentiamo
Per questa svolta copernicana che abbiamo delineato assieme negli orizzonti della politica nazionale per questo riconoscimento di quello che noi facciamo assieme sottolinea assieme
C'è una massima vedi Silvio che ogni tanto chiamo richiamare in in maniera come dire non distorta ma tentando di utilizzarla declinando la rispetto a queste nostre tipiche generalità
La massima è quella di Lutero
Qui siamo e non possiamo altri meno
Noi ti vogliamo dire in premessa rispetto alla pochi grandi e tolleranza che qui siamo e non vogliamo altrimenti
Nel senso che il grado di lealtà di convinzione da questo punto di vista rimane sullo sfondo
Con altrettanta lealtà
Con altrettanta amicizia altrimenti
Faremo resta rispetto alle cose non dando uno sbocco sul piano incisivo quando sarà e come sarà le linee di condotta saranno comuni
Ma succede a quando quando anche tra amici
A dire ad alta voce le cose che pensiamo Casini per lui tira dove conveniamo in questa circostanza fatte queste premesse Teater anche dove con molta amicizia e con reciproca comprensione non siamo d'accordo su alcune circostanze della vita politica nazionale
Per noi Pier Ferdinando Casini
Cari amici io
Credo
Credo
Sono sono sono molto desideroso
Sono sono molto desideroso di lasciare
Sono molto desideroso di rispondere a noi è lasciatemi rispondere perché se no
Perché non è salvo tutti
Falchi e colombe
Però
L'azione importante fu sicuramente nella salvaguardia della specie
Poi si trattò di ricreare un ordine naturale un ambiente vivibile per tutti
E di dare un certo ordine e una certa normalità a quell'a terra e a quel paese
Noi crediamo di essere oggi
Già scesi dall'Arca
E noi non dimentichiamo mai
Non solo e tanto ma anche in termini personali
Ma in termini politici il debito di gratitudine che i moderati di questo Paese hanno nei confronti di una formazione politica nuova che Forza Italia e del suo leader Silvio Berlusconi
Quando qualcuno
Quando qualcuno nei mesi scorsi
O anche ossessivamente in questi giorni perché gli amici giornalisti con cui ormai conviviamo more uxorio sono sporadicamente in condizioni di essere ossessionati da questo problema
Della leadership
La leadership del Polo non lo decide non la decidono altri che gli elettori di questo Paese
E Silvio Berlusconi è stato legittimato dagli italiani non dalle decisioni di qualche micro vertice o maxi vertice e oggi noi sappiamo che il polo moderato in Italia non può vincere
E non sarebbe giusto potesse vincere
Fuori da quella che è una leadership oggettiva non per concessione
Benevola da parte di qualcuno
Per questa leadership che Berlusconi esprime che ha espresso anche qui con la passione con la passione di chi crede alle sue idee e di chi per queste idee
Non ha rinunciato
A assumersi responsabilità gravissime anche ha messo da parte quei calcoli di convenienza questo è il senso dell'amicizia che noi abbiamo verso Berlusconi
La politica non è un'azienda
Si fa assieme col cuore col sentimento con la generosità ed anche con la razionalità questi sentimenti sono un patrimonio comune tra tutti noi
E proprio questo
Ci impone l'obbligo lo ha detto adesso il nostro presidente Mastella l'obbligo della serenità e anche della chiarezza
Il CCD ha espresso tutto questo e mi ha fatto piacere Silvio che tu abbia ricordato quello che sotto la guida di Giovanardi di Palombi hanno fatto i nostri gruppi parlamentari non sono mai stati fedeli in senso diciamo così
Quasi animalesco sono sempre stati leali e si sono sempre contraddistinti per una capacità generosità e intelligenza
Quando il Polo si è trovato in condizioni difficile debbo dire lo hai detto tu ma lo voglio ripetere
Perché gli equivoci veramente tra di noi almeno parlandoci direttamente devono scomparire
è la stessa correttezza e lealtà che con gli amici impegnati al governo assieme abbiamo avuto quando siamo stati oggetti di ogni seduzione
Quando dopo la fine di quel governo Berlusconi sono iniziati le grandi manovre per coinvolgere soprattutto il Centro cristiano democratico parliamoci francamente era una condizione diversa
Ma nessuno di noi per un momento nemmeno ha pensato
Che potessimo venire meno a che cosa amici al codice genetico per il quale abbiamo fatto centro cristiano democratico
Noi il Centro cristiano democratico l'abbiamo fatto
Perché abbiamo capito che la stagione post referendaria
I grandi sconvolgimenti internazionali avevano messo definitivamente in archivio l'esperienza democratica cristiana
Lo abbiamo detto a iosa sarà la storia a dare un giudizio su quell'esperienza
Ma questo in fondo è anche il senso del chiarimento vero che noi dobbiamo avere con gli amici del del centro antico i cristiani democratici uniti è il senso dell'intervento che ho fatto domenica al loro congresso peraltro ottimo
Ed anche del dialogo che abbiamo avuto ieri con Buttiglione noi non pensiamo possibile
Quello di aggrapparci alla parte seppur la più nobile del nostro passato
Perché tutto questo è comunque un innegabilmente finito la storia avrà con De Gasperi con la parte migliore della ricostruzione del nostro Paese nel segno della democrazia cristiana un grande debito storico
Ma oggi ricollegarci seppur alla parte migliore di quell'esperienza sarebbe comunque limitativo si tratta di andare oltre quell'esperienza si tratta di capire anche per noi del Centro cristiano democratico
Che va salvata alla nobiltà di alcuni valori ma bisogna immergersi fino in fondo in quello che è il grande contesto europeo il Partito Popolare Europeo il Partito popolare di Aznar che è venuto a parlare in questa nostra convegno i la stessa Silvio tedesca non sono la riproposizione delle pagine migliori democratica cristiane sono partiti politici che sanno coniugare col marchio serio di chi ha scoperto queste cose non con quello di D'Alema che arriva dopo tardivamente in maniera goffa l'anima liberaldemocratica delle società occidentali
Ecco amici allora in questo contesto c'è la nostra riflessione e anche forse alcuni elementi distintivi rispetto all'analisi che Berlusconi ha fatto qui
Vedete non si tratta
Di a vere o meno paura delle elezioni anche se io confesso che quando ho fatto gli esami nella mia carriera universitaria ho sempre avuto paura e non me ne sono mai vergognato perché sarebbe stato da irresponsabili non avere paura
Noi non
Sviluppiamo una riflessione emotiva cerchiamo di fare una riflessione politica
Non è una politica a chiedere il rinvio delle elezioni e noi lo dico agli amici giornalisti non vogliamo essere etichettati come
I grandi fautori o sobillatori protagonisti del partito anti elezioni non ci interessa
Non credo che la gente di questo Paese
Un domani andrà a votare il Centro cristiano democratico perché si riconosce il merito di aver evitato l'elezioni francamente sarebbe patetico che qualcuno di noi dicesse che questa è una speranza da dare alla gente di questo Paese
Non è neanche una politica chiederle
Chiederle senza farsi carico di una questione che o c'è o non c'è e qui non si scappa
E qua non c'è niente a che spartire
Col vecchio consociativismo nostalgico c'è una questione stringente che è tutta una questione politica che è la questione connessa alla provocazione vera di Berlusconi nella politica ripetuta qualche minuto fa lui
Noi riteniamo che il sistema istituzionale italiano
Che il nostro che la nostra Costituzione non nella prima parte ma nella seconda
Che il nostro assetto complessivo sia un assetto capace di dire alla gente che le elezioni ci consentiranno di portare agli italiani stabilità e chiarezza o questo rischia di essere una fuga dalla realtà
O il rischio vero sarà quello che elezioni fatte al più presto senza aver chiarito le cose finiranno inevitabilmente per riconsegnare al PCI
Una brutta copia magari con i vincitori dalla parte opposta del ventisette marzo
Ma che la nostra correttezza sia totale su questo punto è dimostrato da quanto questa mattina io proposte dove abbiamo proposto
Non è stata una provocazione verso Veltroni o verso sei
Noi credo dobbiamo porci il problema di un sistema di regole condivise ampiamente ma di regole nuove uno di questi grandi temi al tema dell'unità nazionale possiamo pensare che Bossi che la lega che la lega possa venire utilizzata da uno o dall'altro schieramento quando ormai quello che sta dividendo Bossi da tutti gli altri partiti è il tema fondamentale dell'unità nazionale su questo non si scherza abbiamo detto agli amici della
Il CIPE questo tema o è una nostra invenzione
Esiste la necessità di un patto costituente che dia la possibilità a chi si trova a condividere alcuni valori di riferimento comune
E non parla o dell'attualità politica parlo del sistema di Stato del sistema istituzionale esiste il problema di creare regole nuove
Esiste la necessità di passare attraverso una fase che ci dia davvero quello che tutti auspichiamo parole al vero noi del Polo il presidenzialismo il federalismo
Secondo noi questo non è
Un espediente per evitare le elezioni se lo fosse direi subito che a noi stanno benissimo le elezioni se qualcuno pensasse che questo è un espediente questo è è un problema e non a caso D'Onofrio nella sua relazione introduttiva che ha assegnato i lavori di queste due giorni ma che io voglio ringraziare in modo particolare perché è stata una grossa relazione politica
Non a caso D'Onofrio ha detto
Non a caso D'Onofrio ha reagito a un'impostazione che è quella che ci è venuto a riproporre questa mattina Veltroni quando ha parlato di una necessità di fare regole nuove ma quasi rinchiude indossi all'interno delle a quali istituzioni no D'Onofrio il Centro cristiano democratico hanno detto e dicono alla sinistra noi vogliamo fare un nuovo patto costituente ma non solo nel chiuso delle sedi istituzionali a questo nuovo patto costituente vogliamo chiamare gli italiani e proponiamo amo una strada che per primi abbiamo individuato nello schieramento politico italiano che è quella dell'Assemblea costituente mi ricordo che in passato parlavamo anche di un doppio voto cioè della possibilità di un voto politico per le elezioni politiche di un voto parallelo sulla proporzionale per un'assemblea costituente non lei amici un problema che a mio parere Possa è sarebbe minimizzato o possa essere dichiarato una sovrastruttura politica questo è il problema non a caso abbiamo indicato anche un'alternativa a questo
Nel referendum confermativo o in un referendum di indirizzo picchiarmi la gente di questo Paese perché non basta che il presidenzialismo il federalismo venga decretato nel Senato nella Camera dei Deputati seppure ci fosse la maggior altamente necessario che su questo tema si esprima la gente di questo Paese ecco amici perché su questo punto noi ritenevamo importante una cosa Silvio che il Polo davanti a questa che il raid è una provocazione di rinnovamento non ha niente a che fare con le vecchie pratiche confuse consociative che il Polo fosse il motore di questa proposta che sarebbero stati indotti comune la probabilità a rifiutare coloro che hanno paura davvero di questo sistema perché io non credo affatto che a sinistra il presidenzialismo il federalismo possano essere temi accettati da chi si trova a dover con si gli Hare il mio statalismo di Bertinotti col neoliberismo di Bossi neoliberismo Bossi solo confuso liberismo non cent'ecco allora amici
Noi riteniamo che su questi temi
La risposta che ad esempio questa mattina ci ha dato film c'ha dato anche Segni sia stato una risposta importante Fini che ragiona me troppa ha fatto questo ragionamento e io credo che tu Silvio possa condividere s'è il nostro ragionamento se noi dobbiamo rinviare le elezioni facendo dei papocchi io sono per la lezione e noi ti diciamo se dobbiamo fare papocchi e se il Paese deve non fare le elezioni e noi tutti assieme dobbiamo solo perdere tempo noi si amo per l'elezione ma se c'è la possibilità di una grossa risposta in termini di innovazione come quello che potrebbe essere costituito dall'Assemblea costituente Fini ha detto ma in questo caso è venuto sulla nostra pesi e noi siamo ben contenti noi siamo per raccogliere questa sfida naturalmente questa sfida ha delle conseguenze sul piano del governo ma oggi non mi interessa approfondirle perché il problema vero ero è in questa sfida vedete il tavolo delle regole perché abbiamo mandato letta Donofrio Tatarella a trattare con gli altri
Lo abbiamo fatto per trovare un espediente il più rapido possibile per andare alle elezioni allora amici abbiamo scomodato tutti e in fasi in modo inutile potevamo ma darli a fare una stima trattativa segreta per fare quattro cinque regole sulla par condicio che garantissero l'accesso televisivo tutte le formazioni politiche io non ho mai inteso questo
E chi come me
Clemente e Francesco ha partecipato questi passaggi noi abbiamo sempre inteso il tavolo delle regole come una possibilità difficile da realizzare perché ce ne rendiamo conto degli uffici le perché siamo diffidenti in ordine a Lassini ma ho una possibilità di capire se tra le forze politiche italiane si avvertiva quell'esigenza che era grande esigenza che il ventisette marzo tu hai personificato e noi assieme a Peak perché noi non è che vogliamo chiarire se siamo nel Polo noi siamo il Polo meno di quanto lo sia tu ma certamente contestiamo il porta che allora amici su questo tema si
Questo tema noi avvertiamo l'importanza di una sfida che è ancora in piedi e cerco ha fatto bene Clemente a ricordarlo adesso
Una sfida che noi vogliamo raccogliere Conte con il pollo perché non si torna indietro sulla strada del bipolarismo noi siamo contro il bipartitismo certo perché riteniamo che in Italia non può realizzarsi quello che non si realizzi nessun Paese europeo in nessun Paese europeo c'è la sfida tra destra e sinistra in tutti i Paesi europei c'è una sfida tra centrodestra e centrosinistra e non a caso D'Onofrio ha invocato oltre a Buttiglione Forza Italia perché noi riteniamo
Con forza Italia e Buttiglione di far parte di quel cento che assieme a Fini con lealtà Mannella diversi tassi propone legittimamente di guidare il Processo del centrodestra in Italia in nessuna parte del mondo la competizione avviene polarizzando verso l'estrema anzi tutti noi sappiamo che vince chi è più convincente a occupare il centro e se Berlusconi ha vinto il ventisette marzo è stato perché davanti a una marea di persone orfane
Milioni di italiani onesti che avevano sempre creduto nella politica e non se ne erano mai serviti lui è riuscito a collocare sul mercato un'offerta di centro un'offerta di rassicurazione e di novità assieme un l'offerta di modernità ma di congiunzione con valori che erano i grandi valori della tradizione che ha consentito a questo Paese di stare in Occidente ecco amici
Io termino ma credo che il senso di una distinzione che non intacca fatto la solidarietà sia tutta qui
Il Centro cristiano democratico
Ritiene che sia importante lo abbiamo detto in questa convenzione ritiene che sia importante certo abbassare hai ragione noi dobbiamo fare anche noi una certa autocritica perché e troppo facile fare sempre critica gli altri dobbiamo fare anche noi stessi riteniamo giusto abbassare anche un tasso di litigiosità esterna nel Polo che tra l'altro non
Risponde allo stato d'animo
E ai rapporti reali che esistono di amicizia e di lealtà politica tra di noi
Dobbiamo anche fare uno sforzo tradurre questo effetto Berlusconi perché la gente il ventisette marzo non ha votato per il centrodestra diciamo la verità e questo è un grande riconoscimento che ti diamo ha votato per Berlusconi ma
A oggi se non traduciamo l'effetto Berlusconi in un effetto di radicamento culturale ideale politico del centrodestra noi manchiamo una grande occasione e anche turbamenti perché manchiamo l'occasione di stabili dare i radicali in Italia altre
Allora nei
Sulla politica
Sulla politica estera sulla politica estera fortemente evocata da D'Onofrio su quella politica estera richiamata dal segretario generale del Partito popolare europeo i giornalisti erano attenti solo quando ha parlato in altra sede ma io voglio dire che qui ha fatto un discorso più rotante che da altre parti perché Welle questa mattina ha fatto un discorso rivolto a noi ha rivolto a Forza Italia spiegando che il Partito Popolare Europeo che è fatto dall'anime diverse dai conservatori inglesi Ajide poca a dirci cristiani tedeschi ai democristiani di origine agiscano Diana francese questo partito popolare che è una cosa seria perché lì si è già radicato il centrodestra in modo star lancia un appello non solo a noi che già ne facciamo parte ma a Forza Italia perché non vi è dubbio che Forza Italia politicamente ha un interesse nazionale alle che va oltre l'interesse di bandiera di Forza Italia ad essere parte di questa famiglia perché di fatto questo è tutto il sei
Esso della tua discesa in campo nella politica allora la politica estera di cui non si parla più e se se ne parla ogni tanto si fa un po'di con rione la politica istituzionale la politica sociale qui io voglio dire perché lo debbo dire la questione meridionale non è la questione del nostro presidente o della parte di voi che sta in Meridione
Clemente ha fatto
E noi con lui abbiamo fatto della questione meridionale una grande questione nazionale del nostro partito e noi crediamo crediamo
Non si Annis sì il non sia ammissibile lasciar cadere quel grido che c'è di disagio profondo altro che le sciocchezze di Bossi amici perché quelle sono ciò che tante volte sono sintomo di un egoismo regressivo al Sud CEDAP però tutto quello che è uno stato di disagio profondo per l'aggressione della criminalità per la mancanza di posti di lavoro per l'incapacità della classe politica di avere un grande piano
Hanno un grande piano di rilancio nazionale del Mezzogiorno io voglio terminare dicendo una cosa noi Conte
Con gli amici di Alleanza Nazionale con gli amici del centro del del CED della CDU dobbiamo riuscire a spiegare una cosa agli italiani
Spiegare che ci sono due poli e io a una definizione che mi sembra abbastanza azzeccato
C'è un polo delle garanzie c'è un popolo della opportunità noi vogliamo dare ai cittadini di questo Paese l'opportunità di Crash l'opportunità di competere non possiamo ne vogliamo dargli la garanzia ci sarà chi in base della parabola dei talenti l'opportunità la spreca e chi la sa sfruttare lo Stato deve intervenire in un solo caso quando qualcuno non può competere per una condizione di disagio sociale e personale Fisi go che lo mette nelle condizioni di aver bisogno non di assistenza ma di solidarietà questo è il modo di coniugare l'efficienza la ragione della professionalità e della competitività con in quella che è una sana questione di solidarietà che vale per il Mezzogiorno ma vale per tante fasce disagiate vale per le famiglie di questo Paese se vogliamo parlare di valori perché la famiglia la grande
Dimenticata in Italia allora amici e questo non c'entra più nulla Berlusconi che il nostro non è mazze entrate tutti voi una sola cosa di anice dicendo che stiamo carte lavorare di più
Ho sentito qualche discorso da Alice nel paese delle meraviglie qualcuno che chissà da dove è arrivato e parlava al Centro cristiano democratico come se fosse un'entità di un'altra entità ma siamo nuovi c'è dove siamo democratici è fatto col nostro volontariato il fatto con lo stare
Voi qui due-giorni spendendo e magari sottraendo qualche giorno le vostre vacanze è fatto da una straordinaria prova di generosità e di dedizione di gente che ha la passione della politica e la cosa demodé essere gente che ha la passione per la politica può darsi ma per noi di questa politica non bisogna vergognarsi e questa politica forse può essere quella che ancora tanto da dare al nostro Paese
Grazie e grazie a tutti quanti voi
E grazie
Dove