Costruire la comunità riparativa a partire dal carcere

Possiamo partire
Allora
Rinvenuti a questo nuovo incontro di Nessuno tocchi Caino che oggi abbiamo fatto la visita al carcere di Treviso
E quindi adesso vi porteremo un po'il risultato di quella che è stata la nostra visita la cosa
Che ci tengo a dire che ieri sera appunto fatto questo bellissimo incontro alcuni criminali comuni tre segnali diventato firmatario del Manifesto registri per attività che il tavolo provinciale di Treviso firmato il diciotto gennaio due mila e ventitré
E quel che l'incontro di oggi e anche la la visita il primo fatto il carcere di Treviso è una continuazione dell'incontro di ieri sera in cui c'è stata la dottoressa o professoressa Patrizi
La dottoressa fiorentine
C'è quindi organizzatrice dell'incontro era professore a Patrizia ha presentato quelli che sono i
Diciamo i fondamenti della giustizia riparativa
L'incontro di oggi la la l'abbiamo quindi voluto per spiegare secondo un'ottica imperativa nel senso che andando in carcere nomi che siamo gli stakeholders delle cifre riparativa sappiamo che non ci può essere una comunitari prativa se non si parte proprio dal dal luogo dal luogo del carcere perché il nuovo del carcere un po'e oggi devoluta contezza costante eccepita che il luogo del carcere oggi è stato proprio come dire il luogo del dolore
E la giustizia riparativa mette le mani nel dolore verso cui presento la la professoressa Patrizia Patrizi
Dell'università di Sassari che se vuole continuare le riflessioni di ieri sera
Magari
Dicendo ci se effettivamente così se una comunità riparativa
Deve partire per il Brasile presente si premura di tono molto come non oltre un metro
A un altro
Mi perdonerete io parlo veloce ma parlerò ancora più veloci produce un treno che mi riportano a Grosseto e non posso prendere in ordine eh eh però grazie per avermi voluta qui e
Posto che dirò soltanto questo giustizia riparativa intanto siamo in un palazzo di giustizia per la giustizia riparativa alla giustizia un paio d'ore
Il fra i valori è un valore ci sta accanto a quello dell'accountability
Cioè il sentirsi responsabili per le conseguenze prodotte nei confronti di chi le ha subite e altro rimessa rilevante poi ci sono anche i valori altra premessa rilevante
è che la giustizia riparativa prende distanze da un'ottica allievo cilindrica
Perché il centro il focus della giustizia riparativa e il danno conseguente a un fatto Danti su come conseguenze per le persone che lo hanno vissuto subito
E la presenza rilevante di tutte e tre le componenti che ha subito chiarito e la comunità per disfare quanto possibile l'ingiustizia ma citato i valori e ce n'è un altro importantissimo non riuscito tutti perché altrimenti non ce la facciamo mai rispetto della dignità umana di tutte le parti di allora come non partire da quello che provo oggi
Questa questa giornata condurre episodi due situazioni la prima rilasciate che abbiamo come Direttivo di Nessuno tocchi Caino mi arriva un articolo de il Gazzettino di Venezia
Dove appunto l'Assessore il Sindaco dicono ma immaginiamo che apriamo le possibilità e i detenuti che stanno e terminando la pena o che devono fare il giro alternative per avere una casa pubblica anche se di parte di pagamento
E in parte pagata ma come dire
Vogliamo prendere per vogliamo e persone cambino
Le persone cambiano vivendo argento sì vivendo situazioni di cambiamento questo mi ha riportato a un tempo molto lontano in un grande convegno che organizzai con vari enti del volontariato e dell'associazionismo a Sassari
Ero molto giovane fossero ancora ricercatrice vende mezzo mondo incluso Caselli quindi pensate quanto tempo fa era capo del DAP e il sindaco che era stato invitato per salutare le persone comincia dicendo capite noi sindaci
Se devo decidere se dare una casa una brava persona che non ha mai commesso niente dare una casa a un ex detenuto beh insomma mi capite
Beh da passanti detenuti attuale quella che ho vissuto stamattina erano tanti anni che non rientrava incapace quindi conosco la condizione carceraria Marro tanti anni che non entravo in
Il rispetto della dignità umana non è assente è veramente violentato maltrattato il fuori di quei luoghi puoi parleranno loro di questo per non prendere altro tempo
Il dura sì non sento rispettata dignità umana proprio il minimo il minimo di avere un letto di non rischiare di cadere dal terzo dal quarto piano devono avere un bagno alla turca di non avere uno spazio di visibilità
Come pensiamo che le persone di cambiare ripeto il concetto
Le persone cambiano attraverso socialità positive la persona detenuta oltre a quello che ha detto
Vive ingrati danno perché sia al centro c'è il danno è fatto da qualcuno e subito da qualcun'altro c'è anche i danni che le persone hanno ce la il detenuto
Il danno da detenzioni enti rapidissimo il danno di come dire vive quotidianamente un'unica identità quella dei delinquenti del criminale del condannato
è l'allontanamento e l'impossibilità di esercitare ruoli positivi non è sufficiente avere uno spazio per vedere i figli di esercitare quel ruolo quella funzione non mi dicano più telefonate adesso con il DDL per cortesia tra gli esercitare quello che può incidere sul cambiamento e sull'orientamento ad attenzioni agli altri
Lady tritate del gas l'esclusione dicevo delle occasioni di socialità positiva e la vittima
La vittima non ha voci del processo penale
La vittima quando serve serve per testimoniare ma non ha voce la vittima semmai incalzata per dire le cose come stanno talora anche velatamente inclusa accusata
Quindi abbiamo la persona detenuta che subisce dei danni gravi tensioni dimentichiamo ci ci porta anche dei danni dentro giustizia riparativa parla anche nella sua concezione formativa
Dei danni che le persone si portano dietro come situazioni di marginalità sociale di discriminazione
Fino vivibilità dei contesti di socialità positiva l'ultima persona che ha incontrato tra gli ha dato una storia del prima dei diciotto anni ma non ce l'hanno approvata per strumentalmente perché non stava facendo questo
Ma allora le condizioni delle nostre carceri sono davvero devastanti la vittima non ha voce la vittima viene esclusa doppiamente la prima volta viene scusate una doppia perdente dice Christie perdente perché ha perso nel piatto
Perdente perché ha perso con la Staatskapelle con lo Stato che non l'ascolta pubblica
La comunità a responsabilità ma anche la comunità e la comunità che preoccupata di essere vittime la preoccupa tutto qui la comunità che si preoccupa ed i rischi delle commissioni di reato
Ma l'Italia comunica che può fare molto e io credo che questa comunità attiva sia fra devo chiudere perché c'è un treno mica per altro
Debba possa fare tutto faccio riferimento soltanto a quelli che sono gli si riconosce porte responsability che sono dei Circle per prevalentemente all'estero però tu ridi reato sessuale ma che sarebbe un ottimo strumento riparativa per non soltanto reinserire la persona ma coinvolgerà comunitari Circle sono fatti da chi si sta riferendo
Con intorno del parte della comunità disponibile che quindi fanno sentire la loro presenza e testo Circle fatto dai dai professionisti del ferimento non è una roba che chiamando fuori tempo la comunità spaventata
L'autore di reati spaventata la famiglia verso quegli abitudini quindi la comunità
Dal reinserimento andare in discussione dopo che una persona è stata esclusa ma ribadisco al centro c'è il danno delle tre parti si sono concentrati su questo perché stamattina questo vissuto l'ho fatto nel poco tempo che avevo in mente chiedo scusa per questo
Cioè mettere la cultura giuridica dice il PD parole esperienze sì sì sull'esperienza se ne parla meno sviluppata nel brano e l'altro danno che abbia
Del del leader libico diversi delle vittime ripensando agli orali e RAI il mio compito era appunto di raccontare narrare questa esperienza che c'è nelle province di Treviso come in altre province del Veneto di dare una risposta concreta in maniera generalista a tutte le vittime
Estremi che Indocina in Rete con quelli che sono già delle risposte per delle categorie di vittime che sono sono all'ordine del giorno collega vediamo
Ogni giorno pubblicate nella negli articoli di giornale quindi mettendoci in contatto con il caso mettendo circondato con altre realtà
Che si occupano già appunto di vittime specifiche
Ma da da un anno a questa parte forse ancor unico detenuto esiste centro per l'accoglienza e la cura e supporto alle persone vittime di reato che proprio vuole andare a rispondere a i bisogni che la normativa del due mila dodici dell'unione europea le ventinove aveva già ha dato delle direttive importanti al punto sei mila vetture dei bisogni delle vittime
Di un'informazione si tratti diritti le vittime sappiamo bene quanto e sono smarrite
Nel momento nel momento in cui subiscono danno una frattura anche nell'ambito dei rapporti sociali relazionali quindi hanno bisogno di un orientamento anche di di tipo emotivo sportivo appunto modi e di accompagnamento
A un servizio che grazie alla Regione un finanziamento di per sé Minnie in questo momento possiamo garantire no anche per la comunità nella provincia di Treviso
Chiudo veramente come andare a una sollecitazione che di solito appunto per capire il senso anche della motivo per cui esistono questi centri
E anche perché importante no all'aspetto tra giustizia riparativa anche con i suoi tempi ieri emerso no il bisogno di dare un tempo anche la giustizia riparativa
Una frase di Franco tranne lo stimola la risposta c'è uno spazio in questo spazio timore nostro potere di decidere come rispondere questo potere di decidere appunto come bisogna queste persone
Bisogna dare la possibilità appunto ne che nella nostra risposte risiedono la crescita e la libertà
E richiamo alla al concerto della giustizia riparativa in una chiave di futuro nel momento in cui riusciamo a fare quel passo successivo e permettiamo alla vittima di prendere una certa consapevolezza una certa distanza o nello stadio
Danno e diritti poco scattare seicento di di rinascita abbiamo visto diversi racconti anche l'anno scorso attraverso i racconti del professor Chapman che si guarda un futuro
E invece poi un prezzo
Chiudo però
Vi ringraziamo veramente grazie professoressa quando mettiamo contro ricollocamento
Applicare che aveva
Una responsabilità novità
Ma
Fa continuava a parlare anche conosceremo olio scultura
No questo entusiasmo comunque sempre travolgente
Finiamo ricerca dei margini
Allora silente di oggi devo dire che a distanza di un anno la Spagna sensazione è veramente
Dire che le cose sono come lo scorso anno però
Ho avuto una sensazione di di
Ma quasi di snellimento essere dentro in quel soprattutto nella secondo padiglione dove siamo quello diciamo del appena della reclusione chiamato della reclusione no
Ma chi è il primo scherza sì però nel primo c'era una una un'energia diverso no nel secondo ho sentito proprio la pesantezza di del trascorrere delle giornate
Allora Sergio Strozzi Tucci voi
Dare d'acqua ottica il tuo sguardo già come anche perché Sergio da una settimana che sta facendo il tour dei carceri del Benito che viene a Belluno l'altro ieri a vicenza domani domani a Rovigo oggi a Treviso si ci può dare una panoramica si ci può dire
Come che è sembrata oggi la
Uscendo dal carcere c'erano due
Giornalisti due televisioni che mi chiedevano
Una sintesi della visita di oggi
Io non ho problemi a sintetizzare
Quel che ho visto perché on la memoria di quello che ho visto prima di aver visto quello che ho visto oggi e non ce Renza
Io posso dire che conosciamo il carcere di Laureana di Borrello nell'opinione pubblica è noto il modello di Bollate
Poi ci sono alcune carceri ma devo dire Belluno ad esempio dal punto di vista abbiamo visto ieri
L'unico carcere che io conosco forse Laureana di Borrello anche dove lavorano sessanta per cento dei tetti facendo lavori professionali qualificanti sono nel comparto dell'occhialeria
E quindi hanno la prospettiva non soltanto quindi hanno un tempo come dire positivo che quello della
L'azione della libertà ma anche un tempo futuro di prospettiva che quello dell'uscita dal carcere però il resto io sintetizza così ho detto oggi scendo ai giornali
Il carcere fa sempre più pena
Ma appena il carcere
è un istituto di pena
Proprio ormai il nome si identifica con una
Il contenuto con la realtà con il significato
Non esistono più luoghi di privazione della libertà ma perché i nei luoghi di privazione della libertà si prima di tutto lo diceva Patrizio Patrizi la dignità
Io sono convinto del fatto che ormai e poi arriviamo alla giustizia riparativa ciò all'alternativa della giustizia punitiva della giustizia penale cioè del carcere con come come qualcosa come uno strumento un istituto che fa appena quando si dice delle cose no ma quella cosa fa veramente appena quel quell'ambiente fa veramente pena
Quel discorso ha fatto pena il carcere l'istituto carcerario fa pena
E quando fa pena
Ha perso quello che è il suo spirito Obiettivo missione originali e non c'è più
Ed è la talmente perso che anche coloro i quali continuano a riempire quei luoghi di persone
Li abbandona
Sono convinti forse
Non lo diranno mai pubblicamente ma sono uniti al fatto che lui non significhi educa
Che lui non si recupera che lui non si riabilita non si prepara al ritorno società alcuni viene abbandonato viene abbandonato quel consenso di smaltimento
Uscendo dal crac
Quando una cosa fa appena io a me il senso è quello non solo dello straniamento no
La sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo fuori dal mondo perché scusi anacronistica quindi fuori dal tempo a Foligno
Ma il senso di nausea
Sempre più io ho nausea nel frequentare nel visitare nel visitare quelli quell'uomo
Poi uno dice ma
Si dice di solito che al peggio non c'è mai fine io pensavo di aver visto ieri la cella peggiore di quelle che ho visitato nell'ultimo due negli ultimi due
Oggi la ricordava Patrizio ben fisici alla cieca è questo che io dico anche alla circondariale
Quando tu trovi una cella che
Dovrebbe contenere al massimo quattro persone per le dimensioni
Secondo i parametri costituzionali italiani e non garantisti futuristi dizionari della Corte europea dei diritti dell'uomo dei tre metri quadrati almeno attesa quindi fuori dai parametri italiani
Sovranazionali dovrebbe contenere quattro persone c'era undici persone
Undici persone
L'umanità di queste undici persone in questo senso hai ragione
Erano persone straordinariamente di tali
C'è erano tutti possono vedere l'Africa sub
Simpatici belli
Non apparentemente almeno in quella cella non provati dalle condizioni materiali in cui si torna quindi a nuove uno spirito straordinario
Non solo di sopportazione ma anche di considerarsi forse loro stessi
Stranianti cioè fuori dal tempo
E fuori anche dal luogo dallo spazio che stavano vivendo per per averli trovati così anche dal punto di vista della condizione dello spirito positivi
Così però undici persone in uno spazio di qua significa che non c'hanno neanche un metro e mezzo a testa
Di spazio vitale
In una cella nella quale su undici c'erano solo cinque sgabelli quindi neanche con un tavolino per mangiare di quaranta per ottanta centimetri
Quindi potrebbe essere seduti sul letto mangiamo sul letto cioè sul letto fanno
Allora il letto viene secondo i parametri Italianieuropei considerato fuori dallo spazio minaccia il letto un luogo in cui non riposarsi
Sì sì siamo tormenta eccetera loro uso giustamente lo considero
Come a volte anche il DAP italiana nel gioco tra spazi regolamentari e sparsi tollerare capienza di correnti a capienza tollerabile tollerabile quando il letto viene considerato anche il pavimento cioè calpestabile
Calpestabile
Poi entra nel bagno a titolo di un metro per un metro e venti un locale senza neanche una finestrino senza niente
Dico brutalmente concesso la tutte
Concesso
Ma davvero se il carcere fa bene femme fa pena quel quel quel quel bagno è un cesso
Cui si stavano
Con nome sono undici non hanno neanche undici stipetti come si chiamano armadietti a testa per cosa turco in un accampamento di tutto di vestiti di scarpe di pelle settore di cibo
Di di di di
Cose di plastica contenitori di plastica
Quando il carcere viene
Diviene questo qui vuol dire che lo Stato non ci crede più a quell'uomo che quel nuovo supera
Vuol dire che ha superato quando un istituto non solo come dire deprime
Deturpa degradata
Chi in quell'istituto viene mandato perché ha compiuto qualcosa di grave fino a prova contraria almeno per il venti venticinque per cento di detenuti italiani
Non sono tutti condannati e definitivi
Quindi degrada non soltanto
Il detenuto
Vuol dire che superato così perché degradanti evidentemente
Che viene costretto ogni giorno a vivere a lavorare in quelle condizioni a fare dei turni distratta anche oltre il tour normale lo straordinario
Al quale non si può rifiutare in tutte le forze di polizia non solo nella nelle fabbriche diciamo normali cicli riproduttivi cioè ma anche gli organi polizia tutti possono rifiutarsi fare eccetto gli agenti a polizia penitenziaria
Quindi non solo fanno il turno proprio
I sindacati di polizia pensa non si occupano della qualità del lavoro non si occupano della qualità dell'ambiente dell'ambiente di lavoro dei propri associati
E per cui aderiscono le cose più sulla parte Gennarino
De Fazio
Sindacalista della UIL persona seria professionale poliziotto penitenziario il quale non
Come dire non smette di denunciare lo Stato per come esso si comporta allora nei confronti dei detenuti anche ma nei confronti dei detenuti del
Quando sono se
L'istituto della tortura diventa intollerabile non solo per il torturatore ma anche per i e per il torturato ma anche per il torturatore vuol dire che arrivato il tempo di chiudere con la tortura
No
Se l'istituto della schiavitù diventa degradante non soltanto per lo schiavo ma anche per lo schiavista se l'istituto del manicomio diventa contrario al senso di umanità dei pazzi ma anche degli psichiatri eccetera duttile che queste istituzioni vanno superate non sono più e come dire storicamente storicamente accertato
La mia idea di diciotto chiede accedere
Faccio riferimento al mito e attraverso il mito allora
L'esperienza degli ultimi trent'anni perché uno pensa giustizia riparativa una cosa di oggi
Come minimo parte dei primi anni Novanta poi possiamo andare indietro nel tempo la troviamo alcune esperienze del nord Europa ovvero Ferrari dell'America eccetera
Dico degli ultimi trent'anni perché ho voluto includere il genocidio del Ruanda del Burundi e anche del la pasta e nel Sud
Il mito
L'idea della giustizia e il Coni Zatta in quella immagine dell'Appia
Che in una mano brandisce una spada e nell'altra c'è darci
Quindi la spada nella bile
La bilancia si come dire equilibrio
Nella misura in cui al torto corrisponde la sanzione al delitto corrisponde il castigo quest'olimpiade e poi c'è l'aspetto cioè la la la
La minaccia
Violenta ecco la spada del Braccio violento delle
Questa
Un'altra idea della giustizia
La giustizia in cui la dea
Di che
Non brandisce la spada in cui la bilancia a un altro simbolo e un'altra un altro significato cioè quello per cui su un piatto mettiamo costava Patrizia no
Il danno retta
Quindi la vittima
La la considerazione l'amore e il rispetto che noi dobbiamo avere per chi ha subito un torto
Sull'altro piatto
Non il castigo ma il futuro di una comunità
Il futuro
Quindi la riconciliazione quindi riequilibrio sociale quello che si è rotto si riparte si restituisce
Quel che hanno fatto in Sudafrica dopo Mandela grazie più che a Mandela Bresnu tutto che convince Mandela a non fare il tribunale penale
Ma fare la Commissione Verità e riconciliazione
è l'esempio storico recente della giustizia che non punisce presenze che riconcilia che Rita
No
Verità cioè il passaggio quello che è successo la riconciliazione in futuro di una di una concomitante immaginate cosa sarebbe successo il subagente se a fronte delle dei torti subiti dalla popolazione nera ci sarebbe stato l'eguale e contrario
Quanti torti ISPI sognava fare poi dopo contro i bianchi per riparare quella attorno io ho voglio salvare il Sudafrica quindi il futuro della come la stessa cosa hanno fatto in Ruanda e con le corti cacciarci
E non con il Tribunale penale internazionale che in cinque anni ha processato tre persone
E in Sudafrica hanno prosciolto milioni di persone con le cortigiane caccia Cerci alcuna
Giustizia di tipo tradizionale no al quale c'è sempre sul lato la verità danno arrecato sull'altro il futuro di quel Paese Kagame presidente addetti se io devo fare l'eguale e contrario
Ci sono stati un milione di decapitati mutilati eccetera cosa devo fare un contro il genocidio per riparare per equilibrare eccetera
Per fatto questa voce Polito la prima copia istituito del Corriere queste l'idea di una giustizia che ripara perché rende sicura la società perché restituisce la società
In quel carcere di Auch quante persone noi potremmo davvero sinceramente dire che sono un pericolo pubblico
Più che con la stragrande maggioranza possono essere
Ovviamente si è attrezzato
Se avviene come a Belluno con un imprenditore straordinario che porta il lavoro le qualifiche alle persone per fare uscire diverse da quelle che erano quando sono entrato
Se ci fosse ma il problema è che con sessantadue mila detenuti quindici mila in più
Degli spazi regolamentari con diciotto mila detiene enti in meno rispetto alla pianta organica
Proprio fallisce la più benevola
Concezione opinione che uno può avere di una giustizia di quel cosiddetta rieducativa quella riparativa
Potrebbe invece essere una soluzione anche insomma sopra affollamenti al degrado cui oggi siamo stati testimoni
Grazie Sergio
Passo la parola ritrasse
In continuazione a quello che ci ha detto Sergio perché ho visto che preso molti appunti oggi perché veramente avevano voglia di raccontare tantissime cose questi detto io faccio solo un accenno ad una questo detenuto che can che abbiamo incontrato io con Patrizia che ci ha raccontato la sua vita e gli abbiamo chiesto ma da quant'è che essa è qui dentro tutte il giudice ha detto beh è ovvio da da quando avevo diciotto anni certo
Abbiam detto ma cos'è successo no fa prima c'era il minorile ma quello non si contano e ci ha raccontato che Luís
Ha fatto un periodo in carcere a Treviso in cella con suo padre perché suo padre era anche lui un un vecchio ospite dite e quindi mi ha molto toccato la sua la sua parola nel senso che per lui la sua famiglia era quell'uomo
E anche i suoi affetti sono dentro quel luogo un luogo che però oggi abbiamo preso contezza è privo di significato
E vivere in un luogo senza significato
è durissimo
Ma si intestardisse storie ne abbiamo ascoltate anche stimolando di un po'ai detenuti a parlare non c'era qualcuno
Perché da dietro le sbarre discesa perché c'era il direttore poco più lontano e anche
Comanda la comandante
E dice la meno sottili
Quello che potrei dire perché se no
Mi becco il trasferimento un altro provvedimento poi non sappiamo se questo sia vero ma sicuramente i detenuti hanno voglia di parlare
E della propria condizione che spesso non trova sbocco per delle questioni che non sono questioni di
E giustizia vera e propria ma sono questioni anche burocratiche no per cui uno finisce soprattutto se è povero soprattutto se non ha un'assistenza adeguata in un vortice
Per cui poi
Dal carcere del carcere non riesce a liberarsi
Non possiamo testimoniare che oggi abbiamo incontrato Pablo Escobar
In una cella
Questa la notizia che possiamo dare urbi et orbi
Perché
E lui ce l'ha raccontata così un ragazzo di ventisei anni che per la prima volta intera in carcere
Per essere stato trovato in possesso di poi alla fine trenta grammi di cocaina
Allora io non posso pensare chi
Non ci siano state Pieri perché questo è il primo reato
La prima volta questo fra l'altro di famiglia bene tu dente all'università ha già dato otto esami iscritto il primo esame che ha voluto dare perché era il più difficile è stato quello di diritto privato
Iscritto a giurisprudenza adesso sta al secondo anno insomma ha già dato tutti gli esami con
Altissimi i voti di famiglia bene genitori imprenditori e si ritrova in carcere perché qual è stata la mia preoccupazione
Che evidentemente non è stata preoccupazione
Di chi l'ha mandato in carcere
E la preoccupazione è che un impatto così con una struttura di quel tipo dove ci sono persone che hanno avuto esperienze di anni e anni
Di entrata uscita dal carcere
Per un giovane così lui era abbastanza forte si vedeva perché fondamentalmente era convinto di non aver commesso un grave reato
E nonché non sia disposto a pagare per quello che prevede la legge
Ma sicuramente era possibile visto che è
Una persona inattesa di giusta di giudizio era possibile darle intanto la misura alternativa no pene la pena sospesa proprio per non farlo impattare
E con quel tipo d'ambiente io non so oggi noi abbiamo visto Sergio
Una scena laddove comunque abbiamo trovato un detenuto chiglia passato l'anno
E l'Alia il transito e
E quando l'abbiamo vista ma insomma questa è inutilizzabile c'era una cosa un buco un buco con la gabbia davanti completamente distrutta con il gabinetto a vista
E dice sì però questa non non la consideriamo una cella si traccia avete messo una persona che per quanto problematica lì ha passato l'intera notte
Persona che noi abbiamo visto che aveva più problemi di tipo psichiatrico comportamentali che non ma problemi proprio di
Di reati commessi nei confronti della collettività comunque quel sicuramente un modo indecente di tenere un essere umano percussione
è chiusa post censite dominante sì degli arresti del
Esatto e però si dovrebbe vergognare anche chi l'ha messo contro una
Che il due poi ci sono anche questo tipo di problemi comunque tornando al al
Al caso di primato Escobar ma insomma
Che resta in carcere si è ritenuto di non dover ridare magari la detenzione domiciliare se lo consideravano pericoloso oppure il braccialetto elettronico ma non
La detenzione direttamente in carcere dove si è trovato a quota per fortuna si trovò bene insomma
Sì era abbastanza avvertono ma ci sono tipi più fragili cioè non dopo non possiamo non dirci che quest'anno e Sempre di più nella progressione degli anni noi registriamo un tasso di suicidi nei nostri istituti di pena che ormai arrivata settantatré suicidi dall'inizio dell'anno noi rischiamo la fine di superare i cento suicidi tiene in un anno
Chi è qualcosa che non è stata mai registrata nella storia penitenziaria italiana
Nemmeno quando abbiamo avuto il massimo del sovraffollamento quello che ha portato nel due mila e tredici alla condanna da parte della corte europea dei diritti dell'uomo lì eravamo arrivati a sessantanove mila detenuti oggi siamo a sessantadue mila
Siamo a sessantadue mila lo scorso mese in un mese i detenuti sono aumentati di altri cinquecento la tendenza e questa
Allora decisiva Betty stai a preoccupare se stanno più stretti stanno più parlarne sì però questi ci stanno giorno dopo giorno si fanno gli anni
In quelle condizioni
E non è un caso che proprio la corte europea ha stabilito dei parametri minimi per cui non si mette nemmeno a guardare se lo scialle pulita sporca se c'è l'acqua calda non c'è l'acqua calda ma decide subito che trattamento inumano e degradante cioè sotto i tre metri quadri calpestabili però
E questi tre metri quadri diminuì oggi non l'abbiamo visto il letto a castello a tre piani è vietato dall'ordinamento penitenziario
Diversi casi un nuovo incontrato io non so secca perché poi ci siamo divisi come delegazione
Si fanno male perché cadono dalla terza branda uno aveva problemi alla testa perché era cascato
Dalla terza branda quindi c'è da una parte fuori una giustizia che non funziona che manda in carcere in custodia cautelare comunque persone che non dovrebbero starci
Poi ci sono le persone della marginalità sociale
I dipendenti problematici da sostanze stupefacenti e quanti ne abbiamo incontrate oggetto
Tantissimi
E i casi psichiatrici i casi psichiatrici sono in netto aumento
Per tutta una serie di motivi io credo che il motivo principale è che sul territorio sono state tolte risorse a quelle strutture di prossimità
Che facevano anche prevenzione nel quartiere
Per cui le persone che hanno questo tipo di problemi poi commettono dei reati magari può essere un semplice oltraggio a pubblico ufficiale è un reato
E si va a finire in galera oggi ne abbiamo incontrato uno di questo tipo
E e quindi togliere struttura hanno tolto risorse
Perché in Psichiatria in Italia sono diventati una merce rara
Lì con tantissimi decine di casi psichiatrici a Treviso abbiamo un solo psichiatra
Che si reca in carcere
Un giorno a settimana il venerdì
Ci dicono che fa quattro ore due ore di contatto con i detenuti che chiedono di avere un incontro e altre due ore fanno lo staff
Pedagogico si riuniscono con gli educatori e gli altri ma
Che cosa che cosa può servire
Il contatto di una visita di cinque minuti
Con lo psichiatra in questo modo poi ci vediamo la prossima
Sì emana quando anche gli psicologi sono provo pochi quando gli educatori sono pochi a molti ci hanno detto che gli educatori non li vedono mai
Sì gli educatori magari sono tre
Va bene prostitute che succede non lo so quanti siano ma fatto sta che non sono pochi in tutta Italia perché ci attestiamo attorno ai mille
Per sessantadue mila detenuti con alcuni istituti penitenziari dove ogni educatore dovrebbe seguire più di cento detenuti cosa che praticamente impossibile
Perché il nostro ordinamento penitenziario non stiamo proprio perdendo la qualità della nostra democrazia il nostro istituto penitenziario prevede che per ogni detenuto definitivo
Ma anche gli altri
Ventiquattro per cento per una definitivo non può essere trascurato ma soprattutto per i definitivi prevede un percorso di e trattamento individualizzato
Al fine del reinserimento nella società
Tutto questo non esiste
All'interno carceri primo perché
E appunto gli educatori hanno troppi persone da seguire
E non ce la fanno a fare questo percorso che deve adattarsi alla persona perché non tutti siamo fatti
Allo stesso modo c'è chi ha più bisogno di più attenzioni su un fronte e altri hanno bisogno e di più attenzione per esempio sul fronte familiare sul fronte dei figli e quindi
è tutto un lavoro che va fatto attorno alla persona altrimenti il carcere a quello che è oggi e cioè una fabbrica di recidiva
Per cui chi finisce di scontare la pena incarcerato una recidiva cioè torna a delinquere il settanta per cento dei casi
Quindi è uno strumento veramente
Non solo disumano e degradante ma anche inefficace ai fini
Diciamo della sicurezza perché molti in molti casi dicono stiamo più tranquilli
Mettiamoli dentro buttiamo via la chiave e poi tutti siamo più tranquilli non è così nemmeno è un istituto fallimentare persino per lo scopo della sicurezza sociale perché quella persona
Quando esce
E nel settanta per cento dei casi torna a delinquere e allora non si può dare l'ergastolo per un furto perché se no tutti i reati avrebbero lo stesso alla pena
E quindi quello dopo che è secco scontato i suoi tre anni masse esce in quelle condizioni
Una persona che non è in grado di affrontare la vita
Sociale allora poi uno riflette perché noi abbiamo sentito qui siamo a Treviso
Il ministro Nordio noi lo abbiamo sentito dire cose di diverso tipo anche opposte
Perché
Lui è sempre stato un fa un tumore
Delle piene e delle misure alternative al carcere
E allora io voglio fare questa riflessione perché nessuno lo sa adesso per esempio c'è la discussione sulla legge finanziaria leggi di bilancio no
E come avete sentito già le forze politiche si stanno accapigliando per sapere dure indirizzare le risorse
Ma
La manovra faccia parte il corpaccione
Dei due mila miliardi
La manovra di quarantasei se va bene di quaranta cinquanta miliardi rispetto a quello che è già stabilito no
E allora
Lo sanno gli italiani quanto spende per la giustizia nel suo insieme e lo Stato italiano
Quanto spende per le carceri quanto spende per lui misure alternative che sono quelle che assicurano
Una recidiva molto più bassa rispetto al carcere quindi se parliamo di questioni di sicurezza dovremmo puntare moltissimo delle risorse sulle pene sulle misure alternative
E allora che succede che noi per tutta la giustizia spendiamo molto di meno degli altri Paesi europei ma in tutto spendiamo dieci miliardi
Quindi per questo tribunale per tutti i magistrati otto il personale che ci lavora il magistrato nazionale
I cancelli insomma voi lo sapete chi lavora dentro i tribunali ma non sono solo i tribunali sono anche tutte le altre strutture che stanno carattere tutta la giustizia penale civile amministrativa eccetera lo stato italiano spende
Dieci miliardi ma per solo per questo
Spende sei miliardi perché prima miliardi e mezzo
Ci sono destinati alle carceri
Cioè a gestire
I centottantanove istituti penitenziari italiani tre miliardi e mezzo ma non sono pochi rispetto ai dieci miliardi destinati la giustizia e poi andiamo a vedere quanto destinano
A lei misure di comunità Allegrini e misure alternative al a ufficio per l'esecuzione penale esterna in tutto cinquecento milioni che sono aumentarle
Cinquecento milioni
Quindi vuol dire che a monte da tutti i governi qui non c'è differenza fra centrodestra e centrosinistra centro centro eccetera
Da tutti i governi sia deciso nonostante e le frasi che si dicono nei convegni bisogna puntare sulle misure alternative che si punta ancora tutto sul carcere
Non è un caso che il ministro della giustizia c'è uscito un comunicato stampa del ministero della Giustizia nei nominare il l'ennesimo commissario straordinario
All'edilizia penitenziaria ha detto no noi non vogliamo gli svuota carceri
Noi puntiamo sull'edilizia penitenziaria
Però cioè il centotrentuno per cento ce l'abbiamo adesso
Il carcere di Treviso nelle condizioni che sono state descritte c'è l'adesso il cento sessantotto per cento di sovraffollamento
La media nazionale centotrentuno perché poi c'abbiamo delle carceri vuoto e soprattutto in Sardegna per una politica fatta nel modo sbagliato
E
Allora ne abbiamo da una parte il Consiglio d'Europa che dice agli stati membri state attenti quando raggiungerete il novanta per cento della capacità ricettiva dovete preoccuparvi perché state andando nella direzione del sovraffollamento
Non siamo al centotrentuno per cento e nessuno si preoccupa
E quindi lui dice no costruiamo nuove carceri fra quanti anni ma voi sapete quanto ci vuole per costruire non un carcere ma un padiglione all'interno di un istituto penitenziario quello che negli ultimi vent'anni è stato costruito soprattutto facendo fuori il campo sportivo morta misura precisa
Tulle ed il campo sportivo ci fai il Po padiglione da duecento persone ci vogliono un minimo cinque anni per fare un padiglione
Per costruire un nuovo carcere e che quindi non ha solamente il padiglione marciare il collo qui tutta la cinta
Le misure di sicurezza eccetera ci vogliono vent'anni in Italia e nel frattempo che facciamo
Cioè questa una domanda che credo un governo serio e un Parlamento serio dovrebbero Porziano nominato il commissario straordinario che udite udite
Completerà la sua opera fra quindici mesi avrà finito
Tale dice sì però andiamo a vedere quello che hanno fatto quelli precedenti perché magari sono stati bravi
Allora non abbiamo avuto come commissario straordinario
Io unta che era contemporaneamente capo del DAP nel due mila e nove
Successivamente su tutti bravina successivamente Sinesio che ha proseguito l'opera allora io conta avuto a disposizione un miliardo e cinquecento novantuno
No un miliardo che sto dicendo sì un miliardo e cinquecentonovantuno milioni
E con questi ha detto che avrebbe fatto mille settecentottanta postini nuovi posti detentivi
E sapete dopo quattordici anni non dopo due oltre eccetera
Diciassette mila posti detentivi nonostante i soldi spesi luci sono ne hanno fatti sei mila e duecento in più di quelli che avevamo prima quindi in quattordici anni
Con l'opera dei grandi commissari straordinari non abbiamo avuto sei mila e duecento posti più quindi di che cosa stiamo parlando io vorrei che di questo si potesse discutere per smascherare certi tentativi che vanno bene
Così per chi non si forma per chi non ha anche gli strumenti per informarsi perché non tutti ce li hanno e quella Santin televisione bravo costruisce più carcere così li mettiamo
Più persone dentro che magari gli facciamo fare anche un po'meglio e noi siamo tutti più tranquilli ma così lo sappiamo tutti
Che non è così eppure questa
La politica che si persegue
Io concludo con questo perché noi come nessuno tocchi Caino ma anche come tradizione radicale
Abbiamo sempre parlato con qualsiasi governo
Chiunque ha la responsabilità di governo non l'abbiamo preso come interlocutore
Perché ci facciamo forti delle principio che
Se ci sono dei principi costituzionali questi devono essere rispettare se l'Italia è una democrazia uno Stato di diritto questa le regole bisogna rispettarle sappiamo tutti che l'articolo ventisette
E carta straccia
Però non ci possiamo rendere a queste dire va bene
Così facciamo finta di niente no
Perché le conseguente sono morte si insicurezza malattie persone famiglie distrutte non possiamo accettarlo
C'era Marco che diceva laddove c'è stragi di legalità
C'è la strage dei popoli stiamo attenti perché poi incide proprio nella vita o nella morte delle persone io consiglio a tutti di leggersi uno scrittore uscente
Del nostro presidente d'onore il professor Tullio Padovani che è intitolato
La legalità dell'illegalità del carcere che descrive molto bene il senso di questa istituzione totale che resiste
Nel tempo
Perché ci fa molto riflettere però non possiamo accettare perché vedete i detenuti stanno là dentro perché nella maggior parte dei casi poi ci sono anche errori giudiziari hanno violato le regole della convivenza
E quindi hanno commesso dei reati e dovrebbero scontare la loro pena per trovare un futuro pre inserimento sociale ma non pensiamo che lo Stato
Cioè chi deve fare applicare le leggi e sia innocente non è innocente
E guardate che rispettare le regole che non ci sono perché nessun carcere a vigente un Regolamento penitenziario se volevo chiedere al direttore mi dice sempre in discussione
Ma il detenuto dovrà sapere quali sono le regole che deve rispettare o non deve rispettare
No le regole sono uno ma lo Stato italiano addirittura viola le regole fondamentali ci sono intere parti del nostro ordinamento penitenziario che non sono mai state attuate
E lo sapete quali sono proprio quelle che prevedono l'assistenza
E intensi aria e post penitenziaria
Finalizzata al reinserimento sociale delle persone detenute attraverso i consigli di aiuto sociale mai istituiti da quando dal mille novecentosettantacinque
Cioè da quando è stato varato un ordinamento penitenziario abbiamo provato a porre la domanda al ministro Nordio ma a lo stesso abbiamo fatto con i ministri precedenti non ti rispondo
Ministro non abbia risposto all'interrogazione però sorvolato questa domandina ma che volete fare perché se sono delle norme prediligono che sono in vigore
O uno le attività oppure fa in modo che siano abrogate
Cioè non posso pensare detenuto legge l'ordinamento penitenziario assistenza penitenziaria e post penitenziaria presso ogni tribunale come quindi dove ci troviamo sono istituiti i consigli aiuto sociale
Che si fanno forti presieduti dal presidente del tribunale che si fanno poco forti di tutta la Rete istituzionale ma anche la reti imprenditoriale
La Rete dell'associazionismo per fare in modo che per ogni detenuto quasi trovi uno sbocco di reinserimento sociale non sono mai stati istituiti quindi chi autorevolezza può avere uno stato che non è capace di rispettare le sue stesse legge
Poca
Molto poco
Autorevolezza però credo che il nostro compito è di far conoscere di segnalare queste cose e di chiedere con la non violenza come stanno facendo ritenute di Torino
Di rientrare nella legalità costituzionale
Ci riusciamo non ci riusciamo beh io ritengo che sicuramente qualche miglioramento
Possiamo ottenerlo magari non è proprio l'obbligo l'obiettivo centrato al cento per cento ma io sono convinta che più raggiante sa
Più raggiante conosce e più viene dalla nostra parte che è la parte del diritto della democrazia
Del rispetto dei diritti umani fondamentali
Ringraziamo ditta la sua sì anche lucida direi
Diagnosi può chiamare diagnosi
E adesso noi vorremmo continuare proprio su questo grande interrogativo che ci è dato si può cambiare qualcosa si può cambiare qualcosa riduzione del danno
Riduzione del danno io direi che
A Treviso proprio volevamo anche utilizzare questa conferenza per far conoscere come c'è un tavolo a Treviso che lavora su questo su questo piano
Ed un tavolo che lavora su dei valori fondamentali come diceva prima Patrizia che le rispetto della dignità della dignità della persona
Io direi che chiamarlo tavolo tradusse riparativa lo trovo un po'riduttivo perché non è solo riconducibile alla giustizia riparativa ma è un tavolo che lavora per creare una sinergia e creare una cultura di giustizia che non sia la la la giustezza della pena ma sia la giustizia del rimettiamo le cose a posto come diceva ieri sera
La professoressa Patrizi
Quando c'è un reato si scombina hanno le carte bene allora vediamo come possiamo rimettere apposto queste carte
E adesso io chiamerei la dottoressa Marie Antonello tocchetto che il Consigliere apre del comune di Treviso se ci vuole dare una sua non suo sguardo anche della dell'incontro di oggi e poi passeremo con chi
Fattivamente sta lavorando per costruire un senso di giustizia diverso che non sia quello della punizione della pena nella speranza ma anche non troppo lontana che un giorno il carcere diventi veramente l'estrema ratio
Possiamo far conto su un diritto penale minimalista
Ma allora grazie a tutti oggi eravamo punto presenti io Carlotta bassa che siamo due consigliere comunali del partito democratico e io sono anche un avvocato devo dire che oggi è stato anche per me non solo molto scioccante incontro molto sono stata anche molto contenta perché non me ne vogliano
E Rita Bernardini e Sergio D'Elia Maroni Minniti quando avevo vent'anni li sentivo a radio radicale e sono un po'mi sono avvicinata alla politica grazie insomma anche a quello che sentivo dire da loro per cui per ma sta anche emozionante incontrarli
Allora io o sono più civilista però come tutti lo ricorda anche l'avvocato Marignani dobbiamo fare anche la pratica penale per cui anch'io andrà in anti sono andata in carcere un po'di anni fa e insieme al mio dominus per fare la pratica e devo dire la verità che già all'epoca mi ero accorta di quanto fosse critico il la situazione carceraria della carcere di Treviso
Non è cambiato niente da un po'di anni io poi ho avevo deciso di prendere la strada del diritto civile per cui non me ne sono più occupata però non è cambiato tanto da quando io facevo pratica parecchi anni fa anzi ho visto la situazione molto peggiorate molto più degradata
Devo dire la verità che una delle cose come hanno detto perfettamente loro Rita
è un po'appunto la situazione che molte persone che abbiamo già incontrato di sicuro non sono persone pericolose ma anzi tutt'altro dovrebbero essere aiutante più che essere rese pericolose e io Rick
Parlo di essere stata peraltro anche bocciato all'esame di diritto penale che non era popolare il la mia materia preferita
Per via della legge Gozzini no alla legge Gozzini era una legge e la imparai molto bene perché fu uno dei miei primi esami e fui bocciata proprio su questo per voi
Mi rimase molto impresso che era un primo passo in avanti perché insegnava la riabilitazione no
E e questo secondo me era molto importante perché se una persona sbaglia non è che noi la dobbiamo crocifiggere o metterà al muro ma dobbiamo Rialto aiuta Alari inserirla nella società
Tutto questo la legge Gozzini pare sia del mille novecentottantasei perché io ho iniziato Fois dopo fare giurisprudenza
Chiesa ero stavo uscendo dal liceo quel periodo là e e vedo che non è mai stata poco applicata cioè proprio non ci siamo proprio
Una delle criticità che è venuto fuori oggi e che ci è stata chiesta da più di una persona
Era quella che non ci sono dei progetti di lavoro
E il progetto di lavoro ma importante perché se io imparo a loro o seri di aiuto ad inserirsi nella società imparando un mestiere che può essere dal panettiere all'imbianchino presente abbiamo visto che anche lo stato di degrado delle mura allora perché lasciarli là
In un in una letto dove non c'è spazio ma Aiuto insieme a loro a recuperare l'ambito carcerario quindi l'ambito delle mura insegno loro a a dipingere
Faccio tutte quelle attività anche compresa della scuola l'altra cosa che mi ha colpito tantissimo che il famoso Escobar che appunto a citato Rita
Non gli ha permesso di iscriversi all'università e questo io trovo che essi hanno e questo credo che sia gravissima perché è un ragazzo che avrà sbagliato verso noi non conosciamo la sua Six la sua situazione
Processuale però non puoi ucciderlo perché ha ventisei anni aveva dato otto esami con la media del ventisei quindi la prima cosa che davo consentirà questo ragazzo in intanto di recuperare siccome passa la sua giornata a guardare il cielo anzi le sbarre le sbarre anzi giusto
E e quindi invece io consento all'UE e studiare e almeno si prende anche una professione poi dice denunciavano appunto che chi va a scuola non può andare in biblioteca perché c'è solo un è di una una stanza cioè criticità
Veramente sconvolgenti in una realtà dove è una città ricca voi l'avete visto Treviso è una città come dire che abbia grossi problemi ai problemi coi tutte le città però insomma è una città dove ci sono degli imprenditori che potrebbero investire sulla l'aiuto ai detenuti per recuperarli dal punto di vista lavorativo
è una città dove amministro che lo si vede tutti i giorni in piazza detta tutti i giorni sabato spesso lo si incontra nelle strade della città e poi dovrebbe avrebbe il diritto e il dovere di fare qualcosa per il carcere della sua città
Invece noi ci troviamo in questa situazione qui e quello che ripeto a me ha colpito di più penso che anche magari in consiglio comunale con Carlotta sicuramente diremo qualcosa
Abbiamo consiglio il trenta settembre di questa visita che è stata veramente molto molto importante anche se molto forte
Dal punto di vista personale però il fatto che non ci siano delle progettualità o ci siano tanti piccoli progetti peraltro non non collegati tra di loro
Poi guardo voi due cioè quando si parlava anche comunque il direttore sanitario mi sembrava che
Come dire brancola s'impone il buio si hanno una volta lo psichiatra una volta alla settimana cioè mi sembrava che lo facessero come un impiegato da timbrare il cartellino ai non ci fossero delle prospettive e anche dei Progetti serie sia delle attività sia delle possibilità di aiutare chi vuole studiare sia delle prodotto possibilità progettualità lavorativa ecco questo dato e chiudo
Mi ha colpito tantissimo e penso che dobbiamo veramente fare tantissimo per il nostro carcere perché siamo proprio in gravissima difficoltà e spero che questa visita non sia una visita che poi rimane come un appuntamento che c'è stato ma che comincia ad aprire gli occhi e anche un diverso approccio al carcere di Treviso che ha bisogno veramente di un di un grosso aiuto di una spinta perché tanti della casse che abbiamo visto oggi
Obiettivamente potrebbero veramente essere recuperati anche ieri inseriti nella società e recuperati si anche tanti giovani che potrebbero riprendere la loro vita chiudo anche una cosa dicendo che alcuni di loro hanno famiglia e non gli ha nemmeno consentito in qualche modo di avere dei rapporti costanti con le loro famiglie invece la famiglia può essere d'aiuto anche per non cadere in una depressione trovandosi dentro
A quattro mura strette e senza una prospettiva per non parlare poi dell'anno e mezzo io non sono una penalista ma l'avvocato Marignani essi per aspettare appunto il il primo interrogatorio insomma si possono anche accelerare alcune situazioni ecco quindi grazie delle del dell'incontro di oggi e ne faremo veramente tesoro
Si dà ci sono c'è ad esempio
Ci sono alcuni reati per cui per uscire
Sconto quando sei arriva cioè a me dei reati ostativi per cui quando si arriva alla alla fine pena diciamo che mancano gli ultimi due anni si possono gli ultimi due anni passare pena alternativa
Per poter passare in pena alternativa ci vuole la relazione finale dell'educatore e queste relazioni finali non vengono mai compilate no no non vengono mai compilato e quindi il detenuto si fa la pena
Completa e quando chiediamo ma perché non vengono compilate ci viene risposto perché non c'è il personale non so siamo troppi o un educatore a più di cento persone da da da da seguire
E però a questo punto veramente c'è la disapplicazione della misura alternativa cioè è come se fosse una una legge desueta che non si può applicare ecco questo è una delle tante un è un piccolo esempio piccolo grande esempio per dire che comunque sì nelle parole di di Sergio che c'è il carcere ormai a Pippo abbandonato in un po'lasciato al suo al suo destino
Però ecco
Io adesso volevo dare un colpo di diritti di marcia da esso guardiamo invece il futuro questo è il passato presente passato e ciò che è la zavorra che che sta sempre diventando sempre più intollerabile sempre più pesante sempre più
Il senso di smarrimento di oggi che l'avevo detto l'avevo confidato alla Patrizia lei mi ha detto ma sì perché in questo luogo non c'è un significato
E dove noi siamo in un luogo senza significato perdiamo il il la nozione di tempo e e di e di spazio no
Quindi questo luogo sta diventando intollerabile sotto tutti i profili e sempre più intollerabile e sicuramente la strada non è quella di costruire nuove carceri ma la strada è quella di costruire un senso di giustizia diverso che non sia la pena
Ma per fare per costruire questo senso di giustizia diverso abbiamo bisogno di costruire una comunità che la chiamiamo una comunità riparativa non per fare riferimento alla giustizia riparativa
Ma la chiamiamo una comunità riparativa per fare riferimento al fatto che dove non ci sono dove le cose non funzionano la comunità si mette in moto per ripararle
Dove c'è un carcere che non funziona
La responsabilità è nostra non è del dato che non è del comune del governo
Pro-tempore non è del direttore che tra l'altro apriamo una piccola parentesi Sergio diceva erano vitalissimo in questi detenuti lo erano perché per fortuna questo direttore lascia le celle aperte
Dalle otto di mattina alle otto di sera quindi di fatto i detenuti entrano solo per dormire solo per la conta
Questo è già un grosso
Passo in avanti ma non è così in tutti carceri Rita tu ci puoi dire che mi pare adesso non voglio dire una cosa ci sono vuole arricchire ma ci sono ad esempio Montorio è un carcere regime chiuso è un carcere che vi in cui veramente I detenuti soffrono
Da noi a Treviso per fortuna abbiamo un
Direttore bisogna spezzare una lancia a suo favore che ha dato la possibilità di tenere le carceri aperte
Prima sì sì sì sono da molti anni sono aperte ma i fatti le le tensioni mica ci Treviso sono sempre state minime sono sempre stati minime proprio per questo motivo e però effettivamente se fossero delle celle chiuse con undici detenuti in pochi metri quadri veramente ci sarebbe l'istituzione esclusive che vediamo in altre carceri italiane purtroppo
Ecco chiusa la parentesi adesso io vorrei proprio partire con voi per fare per invitare chi sta lavorando per costruire un senso di giustizia diverso perché come noi come comunità trevigiana come tavolo di giustizia riparativa noi ci siamo e ci stiamo impegnando
Per mettere le cose a posto
E come tavolo abbiamo possiamo dire scoperto che per parlare di giustizia
è necessario parlare di scuola
E quindi abbiamo fatto un grandissimo investimento come tavolo
E abbiamo lavorato soprattutto nelle scuole e nelle scuole
Importiamo portiamo avanti un'idea di giustizia che non è quella della
Della sanzione disciplinare ma è quella dell'ascolto e dell'incontro
Ecco vorrei che questo tipo questo senso di giustizia arrivasse noi stiamo mettendo Simini perché poi questo modo di intendere la giustizia diventi un modo che quando queste persone che sono a scuola
Diventeranno un giorno adulti avranno le loro responsabilità nella nostra comunità possano pensare alla giustizia in questi termini e non la giustizia in senso punitivo come lo conosciamo noi oggi
Questo è un grande desiderio è un è una grande sfida che come tavolo abbiamo
Ci siamo posti il diciotto gennaio due mila e ventitré quando è stato firmato o il manifesto ministeri prativa che ieri è stato citato è ricordato perché il Comune di Trevignano ieri ha voluto partecipare con la sua firma questo manifesto
è un manifesto in cui anche il carcere di Treviso il il dottor qua quegli otto a ha frapposto anche lui la sua firma quindi ci crediamo tutti dobbiamo però rimboccarci le maniche e lavorare per rimettere le cose a posto
Quindi io inviterei chi si impegna
In questo in questi termini a venire qui a dire velocemente o comunque la propria la propria esperienza allora tra questi cioè io incomincerei dal garante dei detenuti se Lorenzo
Se visto che stiamo parlando di carcere tu sei dentro il carcere Lorenzo Cazzola che il garante dei detenuti
è membro del tavolo della giustizia riparativa quindi vieni pure
E e Luís adesso ci racconterà un po'la sua esperienza e soprattutto come tu
Intendi
Intendi incontrare i detenuti
Secondo quest'ottica in cui sappiamo che la nostra responsabilità è quella di incominciare a cambiare le cose
Cambia
Fischiato anche a fare le cose va be'allora
Ancora permettono cosa io sono stato nominato garante
Garante delle persone private o limitata in libertà personali del comune sono state ho avuto nomina del sindaco nel mese di giugno
L'anno scorso quindi è un anno quattro mesi diciamo
Ti ho preso questa carica questo questo onere più che altro
Allora
Il Comune di Treviso sia dotato del Garante per ultimo venne di tutti i comuni capoluogo della regione
Diciamo e tutti gli altri capoluoghi nella regione avevano già nominato garante Treviso e ascolta
Ma dopo due anni di questa la scopertura diciamo ha deciso di nominare
Cosa compete visto che era quella questo pedante
Complete
Altre mettiamo tanto una cosa Czernin gara la figura del Garante c'è un garante nazionale
E ci sono dei garanti regionali
E poi c'è c'è il Garante locale diciamo
Il Garante locale ha competenze nell'ambito dell'ente locale o il locale che forse della sua nomina
è stato fatto un Regolamento nell'ambito del Comune che prevede che
Che il garante per la nomina a senatore garante dei dei Telepass privato aumentate della libertà personale
Riporta stesso questo Regolamento che importa che esso vigile a suo dispetto e promuove l'esercizio dei diritti
Dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile di fruizione dei servizi comunali delle persone private limitate nelle libertà personali presenti nel territorio del comune di Treviso
Qua parliamo di persone presenti quindi non parliamo di persone residenti o domiciliati parliamo di Cosima presenti
Quindi
Di questi si persona che si trova nell'ambito del comune questo per presenti anche perché perché è presente in carcere nel carcere ci sommo del possono che non sono residenti a Treviso per cui a me compete anche queste persone Sammarco
Le azioni poste in essere
Reazioni sono posti in essere per garantire i diritti fondamentali il diritto al lavoro alle relazioni familiari sociali
Nel territorio alla formazione alla cultura all'assistenza allo sport limitatamente alle competenze del Comune medesimo tenendo altresì conto della condizione dell'ispezione
Ecco a questo garante che possiamo definire Galante e locale diciamo funzionale regionale locale me piace
Questo uomo
Anche per aver qualcuno dice garante dei detenuti ma il corrispondente locale
Perché non sono solo i detenuti ci sono anche tante persone che stanno espiando la pena in stato vietati quelli che detenzione domiciliare finché i servizi sociali e così via
E non sono poche
Allora I karate locale complete
Decise funzioni anche letteralmente strutture sanitarie e sociosanitarie insieme ed assistenziali alle comunità terapeutiche di accoglienza per adulti e minori nonché alle strutture come i centri di accoglienza per immigrati
Le le strutture sanitarie dove vengono compiuti trattamenti sanitari obbligatori le camere di sicurezza
Ecco per queste questo ambiti
Potrei avere la tela temporanea da garante nazionale questi ultimi ambiti
Non commi compete direttamente però posso agire solo su delle del Café nazionale questa da un accordo che è stato fatto
Ma non fa niente tanto più
Ecco nell'ordinario comunque a carattere locale il Comune di Treviso compete garantire alle persone liste tenne istituti penali o soggetti a misure di esecuzione penale Esterna
Il rispetto all'esercizio dei loro diritti per loro potentati partecipazione alla vita civile alla questione i servizi comunali
Nello specifico si attiva effettuando colloqui con le persone detenute o comunque soggette a provvedimenti dell'autorità giudiziaria
Svolgendo la funzione in utero monitoraggio interno istituti penitenziari con visite annunciate pronunciate e di e interloquendo con tutte le entità istituzionali interessate in toto per la moto con quelle di Stato della giustizia
Di queste ultime nel territorio comunale sotto sette tre due istituti di pena
La Casa circondariale nel quartiere Santa Bona di cui insomma oggi
Abbiamo fatto visita c'ero anch'io
E l'adiacente istituto penale minorile
Ed inoltre d'ufficio per l'esecuzione penale esterna
In Riviera Santa Margherita d'ufficio che all'ufficio fino a un anno fa distaccato dall'ufficio di di Venezia manovrare
Autonomo nelle sue funzioni non Rizzo scusa siccome abbiamo tanti loro concorrente io ti che no io ti chiedo una cosa cinici nei suoi colloqui personali con i detenuti quali sono i problemi che tu hai ascoltato più rilevanti allora
E diciamo
Ma devo anche prendere nel corpo dei la figura del garante non è poi tanto conosciuta un po'nove diciamo io sto costruendo questa figura
Sia chiaro
Perché mi son trovato molto più a zero allora
Ho fatto una relazione in cui ho passato degli operatori
Anche a tutti gli operatori
La situazione
E considerando il fatto che New York opinione che io dovrei prima di
Propongo al direttamente detenuti
Osservare il settore se la pianta organica e completa se ci sono carenze cioè che ci siano questi operatori che devono intervenire direttamente quali sono quelli che è previsto quelle carenze trovato ecco allora ho passato
Diciamo tutto parliamo solo di calcio di Santa volessimo
Ho posato tutti gli operatori ho fatto anche una relazione del sindaco
Allora sono emersi tre esigenze in particolare dalla casa circondariale
Mi che
Pervenute sia dai detenuti queste esigenze dei detenuti sia dalla sanità penitenziaria si anche dagli educatori stessi soprattutto l'istituzione di uno sportello
Se posso fornire supporto e dedito alle pratiche burocratiche che dirige chiami verso diverse amministrazioni pubbliche
Cioè Lovano grossi problemi
Non so nel tenere la carta d'identità nel rinnovare USA hanno grossi problemi di
Con le pratiche intuiscono agenzia delle entrate e non sanno come fare logicamente che sono insito semidio descrizione
Per questo o o contattato anche
Altre realtà come a Venezia come cosa stanno facendo Venezia su questo a Venezia è stato impostato
Dal Comune dal comune un servizio poiché prevede che due operatori del Comune due educatori vadano una volta al mese per mezza giornata ad accreditare a supportare i detenuti in queste pratiche
Sono venuti questi operatori di questo servizio abbia fatto in modo che l'amministrazione comunale giusti ma ne fa
Il Comune di Treviso si era lo Stato interessato a questa esperienza e anche a ripeterlo eventualmente qui a Treviso
Insomma sempre problemi economici fare comunque
A Venezia invece sono proprio un servizio pagato al comune su questo comunque vediamo una cosa alla volta speriamo si si poteva attivare o anche per il momento questa attività
Fatta da una volontaria che prima era una educatrice della sanità penitenziaria
Che adesso andate in pensione ma continua a farlo in modo volontario come operatrice della Caritas però insomma dove seduta ha detto più l'istituzione se questa cosa il secondo problema è nacque le primo nello spot alle sono brave proprio la ricerca di lavoro
E oggi come allora anche oggi abbiamo visto passando per le celle la richiesta principale era quella vogliamo lavorare vogliamo fare qualcosa
E qui
Qui su un totale di duecento trentatré detenuti all'olandese rimase su quali sono qualcuno in più solo cinquantacinque ventisette per cento hanno un'occupazione giornaliera
Tutti gli altri risulto inoccupati
Col risultato che molti riposante vige dei giornali usando il giorno dopo no soffrono poi bisogna la notte
Dei da qui l'eccessiva richiesta detenute i medici di turno i farmaci che favoriscono il sonno notturno
Cosa evidenziata e stessi medici
Quindi agli stessi medici dicono che la miglior terapia sarebbero del lavoro ma se lavoro
Ecco comunque di questi cinquantacinque in quaranta
Qua quaranta
Lavora nonché alle attività di gestione del carcere
Quindi non è lavoro stanno che viene fornito anche che gestiscono soldati Cina le pulizie il giardino così insomma
C'è la cooperativa alternativa anche gestisce dei lavoratori
Dentro che però hanno perso tempo fa a un anno fa circa
La commessa dell'Accame che potevo dare lavora dieci detenuti
Non c'è stata rimpiazzata più
Abbiamo qua c'è da lavorare sì vero punto uno la pubblica amministrazione
Si dia da fare insomma a interessare anche le le varie associazioni industriali artigiani anche i sindacati così via
Io sto prendendo anche personalmente contato convento luogo euro degli incontri e vediamo cosa si può fare insomma
Le idee sono tante però dopo facile fare cosa insomma
Un po'difficile
Ecco re
Poi c'è del dei problemi sulla sul nell'azione circondariale che abbiamo registrato oggi che ci sono sono ristretti gli ambiti di attività formativa annuncia non solo a una per
L'incontro a sessanta quattro che sta
Informazione da parte dei detenuti insomma
Qualcuno Solaro devo usare anche la biblioteca
Sugli spazi su molto ristretti
Potrebbero aprirsi maggiori spazi qualora
Disputa decenti sullo penale minorile si sposti atomico come previsto indù fine anno si spera dopo tanti anni
Italy somala si potrebbero avere maggiori spazi anche per queste attività
Ecco io dico che o o poiché fare richiesta di detenuti sono un po'personalmente no se entriamo nello specifico se vogliamo
La faccio parte quella oramai unico vorrei andare in comunità ma io quale cosa non vanno avanti
Sì gli operatori versata non si attivano nulla cerco un po'andava sentire gli operatori che sta mi questa in genere sono le maggiori richieste
Le maggiori che ho cioè ci sono anche le richieste eccesso corpo lamento di e la situazione politica in ogni cella marcia
Guardi che impone al ministero per fare insomma simile possa ecco io dico su una sola cosa anche riguardo sono faccia parte anche al tavolo e giustizia riparativa e come ho detto qua
Ricco dicevano l'altro giorno che se noi non è che queste cose non abbia nulla a che fare con la giustizia riparativa anzi
Secondo me hanno molto a che fare perché
Se non votiamo quote invita di lavoro opportunità formative promette due ore da questi detenuti
Diventeranno spero coinvolta nel nostro mi le nostre vittime sono Cesare nostre vittime perché in quanto
Fatto dei reati siano portati
Vedendo in esse situazione critica sociale in genere no
L'etica sociale
Se n'è andata e vittime della società che si occupa di post in carcere diventeranno ancor più vittime se a questi non lo portiamo il gioco delle opportunità per riscattarsi insomma
Per cui e questo perché dobbiamo noi ripagare in un certo senso anche i nostri cancello
Ora se volete polacche Pavia Capuozzo penali minori però poco tempo c'è tempo faremo per un'altra data sette ma
Allora sì c'era una una criticità quella per cui non ci sono le aule per per fare scuola
Ed è una grossa una grossa mancanza questa e perché perché c'erano molti di loro erano interessati o come corsi di formazione professionale ma anche come semplice
Scuola orario di scuola che non possono frequentare proprio perché non c'è l'aula e la sala dove potersi riunire per fare queste attività
Chi ha fatto questa attività non so se tu vuoi venire dice così almeno Sicilia scusa no no no cioè perché per Cecilia che ha
Fatto un'esperienza dis di di scuola dentro il carcere
Sì ci puoi dire che tipo di esperienza è stata e soprattutto quali sono le
Le opportunità che una scuola può essere dentro il carcere perché ripeto
Secondo me possiamo affrontare il discorso di giustizia se prima abbiamo chiaro il discorso dell'istruzione istruzione giustizia sono due facce di una medaglia
Sì allora le scuole in carcere sono gestite dai centri provinciali spezzerà adulti Cipriani be
Che è stato una scuola pubblica
Carenza di ministero del dell'estrazione
Statale stanotte efficace fiaba
Centri provinciali istruzione adulti che siccome occupa anche dell'istruzione in carcere
Che sono un ente pubblico di fatto quindi insegnanti sotto al ministero dell'Istruzione
Italiano io parlo specificatamente per nel carcere di Treviso perché poi ci piangiamo hanno abbastanza libertà di potersi gestire la scuola entro determinati pertinenti limiti ovviamente
Dieci piani Treviso Alberto Manzi fa lezione dando il via al venerdì
E tendenzialmente quello che si cerca di fare atti suddividere distribuire le elezioni sia nella mattina
Che nel pomeriggio questo proprio perché impone lanciandogli a quello che si diceva prima sulla mancanza di progettualità
I ragazzi molto spesso non hanno molte attività durante il giorno anzi tendenzialmente ma niente da fare durante il giorno quindi si cerca di occupare più ore possibili
La scuola pubblica che ne hanno fatto all'interno degli istituti carcerari e in particolar modo a Treviso a una scuola tremendamente
Parziale mi viene da dire nel senso che quello che i corsi che vanno farti sono corsi di alfabetizzazione per stretti stranieri Corsi di prima media Primo Periodo e è il caso di Treviso secondo Period
Poche equivale al biennio delle scuole superiori
Viale delle scuole superiori che può essere continuato solamente nel caso in cui il ristretto escano in un regime di in libertà e si scriva al CPA
Luca e quindi in un qualsiasi altro istituto superiore questo piani o no alcun tipo di validità
A Treviso non c'è la possibilità media percorsi gli altri istituti superiori al momento nei corsi universitari come è stato detto prima quindi è chiaro che
Kaká quasi un come dire un contentino che viene offerto ai ai alle persone che si trovano all'interno che l'istituto
I ragazzi hanno estremamente voglia di il richiamo ragazzi
Parlo da ex docente all'interno ma i distretti hanno estremamente voglia di partecipare a scuola
Si apre una questione proprio di occupare il tempo si anche per una necessità una curiosità che loro hanno di comprendere
Come funziona
Il mondo com'è il mondo esterno avere contatti con persone che arrivano dalle star però capire cos'è cambiato cosa continua grazie uguale a prima e loro arrivassero all'interno del carcere
E
Ha sostanzialmente un momento di dialogo sì di educazione e di istruzione
Che chiaramente non può essere non può essere nozionistico come in una scuola tradizionale dal tranne ma è soprattutto un momento di confronto tra fitte distrutte in maniera di bassa
E di consapevolezza nuovi strumenti per la scuola cerca di dare a questi ragazzi sono strumenti di analisi di riflessione
Di confronto
Di consapevolezza prestato alloro ho passato eventualmente ma non necessariamente misfatto ha comunque il mondo in cui viviamo avere anche delle relazioni sociali paventando la scuola
Ci sono delle regole che sono
Di Marcel se vogliamo risparmi tornò alle regole che ci sono tra i corridoi dell'istituto no
Ci sono delle
Cerchi e sociali se vogliamo si definirla che non vengono imposte ma sono riconosciute da loro stessi quindi insegnante
Loro sono gli alunni ci si comporta in un determinato modo
Sì a un linguaggio anche diverso Cai tra alle persone
E e credo i
Fortemente che sia fondamentale un po'il ruolo della scuola all'interno degli istituti penitenziari ma che venga anche a un piatto il volto della scuola non sia questo semplice contentino di dare alle persone il diploma di terza media sicuramente utile ma comunque non ha sufficiente per la realtà sociale vediamo e anche un poco si lega tessere dalla giustizia riparativa perché appunto a sono strumenti che vengono dati confronto una riconciliazione
Una presa di coscienza del proprio di se stessi
Sì c'eravamo in una delle nostre conversazioni avevamo punto posso il problema come mai all'interno del carcere non è possibile attivare un corso di studi come la scuola serale che sembrerebbe la cosa più ovvia però sappiamo che non è così possibile
Però sarebbe uno degli obiettivi eventualmente in futuro che come come comunità ci possiamo porre quella di permettere a a chi è dentro di poter recuperare degli anni di scuola in modo che poi una volta che esca da scuola dal carcere posso avere già un titolo e posso già spenderlo
Venendo grazie
Adesso io chiamerei lì Giancarlo se visto che stiamo parlando di scuola e che cosa il tavolo in questo in questo anno e mezzo che questi due anni in cui ci stiamo trovando sta facendo che ha fatto
Per le scuole
Giancarlo è un docente di scuola primaria quindi un maestro e la cosa secondo me ha un particolare valore perché secondo secondo noi il la giustizia non è una cosa da per grandi è una cosa che si impara da bambini si impara addirittura Fauré forse dalla scuola materna
Assoluto tutti Volonté Giancarlo del dell'istituto comprensivo quattro di Treviso istituto che comprende scuola dell'infanzia scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
Allora perché
Giustizia riparativa a scuola
Noi abbiamo avuto il primo contatto con la giustizia riparativa perché la nostra dirigente nel ventuno ci fece una proposta del collegio docenti per un momento informativo
Da parte di una formatrice dell'associazione la voce
Un gruppo Dinoi era rimasto
Colpito facemmo un a un incontro così di di di chiamiamolo di prova
Un piccolo gruppo è rimasto e ha cominciato a fare una formazione di trenta ore
Con la dirigente con l'allora di se gira che ha portato questo gruppo a riflettere sul senso di quello che noi abbiamo spesso inteso come abitare il conflitto ora qui io oggi ho sentito parlare ovviamente di Cavarzere di situazioni di isolamento di di pene di realtà molto difficili ovviamente la scuola la nostra scuola è nostro istituto non vive queste realtà ma non ci rendiamo conto come fin da piccoli
Se riusciamo a fare in modo che i bambini e i ragazzi non abbiano paura del conflitto ma si abituino attraverso strumenti che cerchiamo di dar loro a vivere il conflitto come opportunità per superarlo
Per comprendere le possibili responsabilità e per arrivare anche ad una
Riparazione di noi richiamiamo micro conflitti ma per loro sono compiti importanti a undici dodici tredici anni
E dopo la nostra formazione del primo gruppo abbiamo cominciato a formare gli studenti
Siamo partiti con le classi prime seconde
Un corso di formazione di trenta ore extrascolastico quindi un bell'impegno un impegno importante
E che alla fine del percorso della prima alla fine quando escono dalla terza media
Hanno fatto circa cinquanta ore di formazione sono trenta più uno dieci e dieci ore di supervisione Nippur nel secondo nel terzo anno quindi un impegno a diciamo Chrono Super questi ragazzi
Noi siamo arrivati a sistema nel giro di tre anni e nel senso che abbiamo tutti e tre i gli anni le prime e le seconde e le terze che hanno studenti formati
Perché abbiamo ritenuto importante arrivare a fare la formazione anche degli studenti perché ne parlavamo con la dirigente una volta devono diventare gli studenti stessi come anche il gruppo di docenti mediatori
Come delle sentinelle cioè delle antenne che percepiscono per tempo i possibili conflitti e riescono in qualche modo a
Intervenire a ad avvicinare
E il confliggenti e ad invitarli nelle Aule di mediazione da un anno poco più di un anno all alici quattro Stefanini di Treviso ha un'aura di mediazione l'anno scorso abbiamo fatto circa dieci mediazioni
E
L'équipe che segue la mediazione formata da due studenti formati da un docente mediatore e fino all'anno scorso da un'esperta che ci seguiva nelle super visioni
Da quest'anno il nostro un vizio la nostra ambizione ci vorrebbe portare a ad essere autonomi cioè a siamo riusciti ad a vere
Docce docenti che hanno fatto parecchie ore di formazione quindi a diventare autonomi nella formazione stessa dei nostri alunni
Lavora di formazione un luogo molto interessante perché è un luogo volontario un luogo di in un giudizio un luogo riservato un luogo libero nel senso che
O i ragazzi se chiedono di andare in aula di mediazione
Possono liberamente a un certo punto alzarsi e dire no basta questo non è il posto mio non me lo sento e me ne vado oppure possono essere anche invitati degli stessi docenti a dire guarda abbiamo visto che c'è un conflitto in questo momento
Perché non ne parli con i mediatori
Abbiamo avuto del
Delle sorprese che c'hanno diciamo che riscaldato il cuore perché in certe situazioni difficili anche di fragilità l'aula di mediazione ha permesso di affrontare il conflitto che per quella dove lo studente che aveva in qualche modo subito un qualcosa che l'aveva turbato e profondamente anche
In qualche modo
Insomma gli era risultato veramente stonato offeso
Ha dato modo di tirar fuori ha dato voce a questi a questi studenti e grazie alla all'équipe degli studenti mediatori con il docente trovare in qualche modo una possibile riparazione
Noi finora abbiamo visto che le mediazioni che abbiamo attivato
Hanno portato ad una risoluzione di questi conflitti ripeto micro conflitti rispetto a quando si parla di carcere
Però se vogliamo aiutare ed educare i ragazzi ad affrontare i conflitti fin da piccoli dobbiamo farlo dalla scuola
Noi qui per fare questo percorso abbiamo coinvolto i genitori
Abbiamo fatto entrare in una specie di osmosi infanzia primaria e secondaria
Uno dei nostri obiettivi è quello di portare la la mediazione la giustizia riparativa declinata elementi darmi la mediazione scolastica anche in quinta
Della scuola primaria stiamo studiando come
E poi l'ultimo passaggio quell'importante quello che la vita a tutti è stata anche di documenti della scuola cioè di fatto la mediazione è diventata uno strumento riconosciuto e inserito all'interno dei nostri documenti quindi presentato i genitori come momento importante per la risoluzione di conflitti il che non significa
Che sono state eliminate le sanzioni disciplinari che sono previste dai regolamenti
Ma di pari passo oltre alla sanzione si cerca anche di fare emergere quello che è stata una responsabilità di quello che è stato compiuto e quindi in qualche modo di andare di pari passo a riparare farla quello che è successo di riparare il fatto perché ci siamo resi conto che la nota la sospensione alla fine non porta a nulla un ragazzino viene sospeso cinque giorni sta a casa e ritorno a scuola
Si è creata una frattura nel gruppo si sono formati come dire i gruppi che uno parteggia per una parte di sé per l'altro
Però alla fine la cosa fondamentale è riuscire a fare in modo che
La responsabilità venga presa in carico da chi ha commesso qualcosa a chi l'ha subita in qualche modo si senta protetti e riparato e il gruppo classe riesca a ritrovare il il suo equilibrio la sua serenità ecco diciamo che questo è l'esperienza per adesso che è stata portata avanti medici quattro Stefanini l'ultima cosa che vorrei dire che
Ci confrontavamo proprio con la dirigente non funzionerà la giustizia riparativa la mediazione scolastica si viene calata dall'alto
Cioè il dirigente un facilitatore
Propone ma poi chi deve prendersi carico di questo l'oggetto di questa dimensione nuova sono gli sono gli segnati sono i docenti
In collaborazione con i genitori stessi allora c'è un un un istituto che può funzionare a trecentosessanta
Scritto
Ecco sembra che ci siano dei mondi completamente distanti o o separati quelli del carcere e della scuola ma in realtà sono veramente vicini
Anzi come dicevo prima sì funziona uno può veramente dare un se funziona bene la scuola può poveramente dare un grande contributo al carcere
Perché se la il senso della frizione della sofferenza come noi oggi intendiamo la pena
Non ha più non ha più valore
Allora anche il carcere può veramente diventare un luogo che non serve come diceva prima Sergio anacronistico fuori dal tempo perché la comunità non lo sente più come strumento di difesa ma questo lo dobbiamo questo senso di giustizia completamente diverso lo dobbiamo imparare da quando noi siamo bambini
E
Il diciassette di ottobre approfitto per dire che tutti questi mediatori
Studenti
Che hanno fatto questa formazione in diverse scuole
Della provincia di Treviso stiamo parlando di una decina di scuole poi si trova
Hanno il diciassette ottobre a celebrare quella che l'abbiamo chiamata la giornata della giustizia riparativa Yang cioè dei giovani mediatori si troveranno provincia nella provincia di Treviso all'Auditorium della provincia di Treviso la mattina per mettere insieme le proprie esperienze il pomeriggio per fare dei laboratori
Ma questa è un grande risultato che come tavolo lo possiamo rivendicare ed è stato possibile questo risultato grazie alla successa nella voce
Che io verso vorrei chiedere appunto l'intervento di
Se può dire grazie
Perché così almeno
Ci dice la sosta nella voce tramite alcuni alcune forme uffici sarà d'allarme Lina Tiziana dette che darà Di Biasi hanno fatto un lavoro direi quasi a tabula rasa sulla provincia di Treviso sulle scuole che hanno accettato di fare questa formazione
Ecco so che adesso la voce sta facendo anche un bellissimo lavoro a Belluno
Matteo e di Belluno e quindi ci potrà dire anche sta nascendo anche lì un tavolo sulla giustizia riparativa insomma aggiornarci su quello che state facendo come associazione e che cosa state portando avanti grazie Matteo
Sì mostra
Sono a terra non appunto rappresento
La l'Associazione nella voce la mediazione dei conflitti
Faccia parte del del consiglio direttivo
Prova a dare un po'conto ma un po'qualcosa
Avete capito di quello che che scappano astrazione tramite anche racconti di di Giancarlo e e anche l'integrazione adesso di di Enrico e
Mi interessa fare un attimo
La premessa rispetto al perché
Cosa c'entrano l'operato le le le le attività che fa la voce con la giustizia riparativa e con anche la comunità riparativa
Chi vuole costruire non è che ha un po'il l'oggetto del dell'incontro di oggi e
Quello che il parto da dalla considerazione che ha fatto prima la professoressa Patrizi che le le persone cambiano attraverso socialità positive
A me venuto in mente associato queste socialità positive a un incontro autentico campo quello che successo anche nella
Nella storia del dell'associazione qui alcune persone a hanno avuto un incontro
Autentico con una persona in particolare che Chaplin Morino che la persona che coi a a un po'dato il via uno stile specifico della giustizia riparativa Carla mediazione umanistica
E attraverso di lei hanno potuto fare un incontro utenti cooperò con i loro con loro stessi e con loro dolore la loro sofferenza e e abitare i loro conflitti come diceva prima
Giancarlo e questo incontro autentico ha portato un cambiamento portato un po'a a un togliere la maschera
Appunto incontrare la propria umanità e e hanno cominciato a mettersi insieme per praticare questa questa cosa e poi siamo riusciti a piano piano a contaminare un po'anche gli altri proprio per questa forza di di questo cambiamento che prima di tutto è e interiore e poi arrivava arriva anche agli altri attraverso uno stile che ha come
Uno dei capisaldi che accennava anche Giancarlo prima il in un giudizio e visto che oggi si è parlato tanto
Di riconoscimento rispetto della dignità umana
Siccome questo venga annegato in carcere sappiamo anche come appunto spesso il pregiudizio no verso le persone marginali in generale e e anche nello specifico del carcere sia una delle prime paniere
Che proprio cc ci porta ad escludere ecco mentre stavo un po'sottolineare come questo incontro utenti con nella sofferenza mia
Mi porta a riconoscere la mia umanità e poi anche quella dell'altro e quindi abbattere un po'queste queste barriere qui secondo me stava il la connessione anche con con la comunità riparativa e anche con la possibilità di portare del cambiamento per tutti comprese le le persone che sono in carcere
Attraverso questo questo stile appunto che
E non giudicante
E a quello che fa la voce portare un po'questo questo stile
In vari contesti i vari territori siamo a l'anno la voce nata a Treviso
USA brindano Vittorio Veneto e adesso attiva con i propri progetti anche nei territori di di Trieste di vicenza e di Belluno appunto e
E e opera sia a livello più istituzionale all'interno dei tavoli quello di Treviso e quello di Belluno
Abel non ho avuto una serie di denominazioni e di evoluzioni il il il tavolo territoriale ad oggi si chiama tavolo giustizia comunitari para azione quindi ha un respiro diciamo più ampio di quello solamente la giustizia riparativa ma appunto una parte all'interno del tavolo proprio delle dei principali stakeholders diciamo della per la giustizia riparativa tra tra cui la voce e anche agli quindi a livello più istituzionale di all'interno di questi di questi tavoli ma anche
Nei vari ambiti più operativi
A portare questo questo incontro
Sia a livello scolastico come è stato raccontato prima che anche a livello sociale quindi lì dove ci sono conflittualità
A livello sociale appunto fuori anche dati Chimenti penale eccetera e
E anche a livello penale quindi sia nelle mediazioni penali quindi quando il conflitto riguarda poche persone
Sì anche attraverso dei programmi di comunità
Concludo raccontando questo questo questa attività in particolare che sono state portate avanti nei territori di di Treviso
Nel territorio di Treviso dall'anno scorso e adesso si stanno replicando a dell'uno e poi verrà replicato di Nova Treviso in collaborazione con roulette e quindi con l'ufficio locale di esecuzione penale esterna
Attraverso uno strumento di giustizia riparativa che quello del Conference India in cui tre gruppi
Autori di reato vittime e cittadini
Quelli appunto che che ci stava anche la le tre parti no che citava la la la professoressa Patrizi prima
Lavorano in gruppi omogenei per così dire dentro questa categorizzazione all'inizio praticando e conoscendo bene non può a conoscenza dei dei fondamentali della mediazione umanistica della giustizia riparativa dentro questo stile e poi sì incontrano
Per
Condividere per praticare insieme all'interno di degli incontri plenaria dopo che ciascun gruppo affatto questo
Ha fatto ognuno il suo percorso diciamo e in collaborazione appunto con la sono tutte persone che
Incarico all'ufficio e che vengono inviate i che hanno in comune i diciamo il reato che hanno commesso comunque
Diciamo un perimetro dentro acquistando tutta una serie di fattispecie di reato per cui si viene inviati invitati a partecipare uno dei tre di presupposti anche la volontarietà come è stato detto
E e lì si va a proporre un po'questo questo incontro
Con la propria umanità che normalmente non sempre ma molto spesso almeno per quello che è la mia microscopica
Esperienza rispetto a tanti che sono presenti quattro quando si riesce un po'a togliersi la maschera incontrarsi
Davvero a togliere quel a sospendere un po'quel giudizio avviene in quella quel cambiamento un po'di cui
Parlava la la professoressa Patrizia e questo o quello che si trova
A a fare con
Non so se si è capito sì se grazie
Ecco riprendo letto ultime parole
Togliersi la maschera per togliersi dal ruolo sociale in cui noi tutti i giorni ci troviamo ed è forse questo seggio che abbiamo fatto oggi
In carcere noi siamo entrati in carcere non come avvocati non come Psicologi non come professionisti ma siamo entrati in carcere come persone
Che hanno incontrato altre persone e forse la voglia che avevano loro di raccontarci le loro storie forse nasce proprio da questa percezione che hanno sentito che delle persone incontravano altre persone
E noi siamo purtroppo stati costretti ad entrare in un luogo per vedere delle persone che soffrivano
Per la mancanza di rispetto della loro dignità
E allora
E qui Sergio ti chiederei di venire per concludere darci certo ultime parole o Rita oritano Sergio io
Ah scusa scusa
Vieni vieni pure no no no non avevo non
Non l'avevo non l'avevo nel
Sì perché non ho davanti a me la cosa
Va bene allora approfitto approfitto perché
Ti lancio questa che la volevo lancerà Sergio questa questa provocazione ma allora la lancia Thema perché vede tu sei in segreto segretario dei radicali di Venezia allora
Io personalmente no
Mi trovo quando sento parlare il ministro di Giustizia nell'intervista che il Pd fanno no
Che lui dice va be'le i CCT sono sempre esistiti quindi
A me dispiace trovarmi in questa situazione però d'altronde
Questa è la vita
E approfondendo le parole del del ministro ho capito il senso di queste parole nel senso che lui dice
Chi è entrato in carcere in qualche modo ha fatto una scommessa gli è andata male
Per rispettare la sua dignità io lo devo mettere in carcere
Perché se no no non avrei dispetto della sua dignità
Perché è giusto che quando uno sbaglia abbia l'opportunità di pagare per l'errore che ha fatto se io non gli do a questa opportunità non rispetto la sua dignità
è un modo di vedere la persona e la giustizia secondo quello che
E Sergio qua che io ti volevo
Secondo un orientamento chiamiamolo un'ottica paternalista ma più che per termalista io direi
Nessun mi manca il termine sta determini no no no no un'ottica
Sì nel nostro modo di vedere dice sì no no no no no no no va be'adesso mi vede il termine scusate ma adesso sono anche un po'stanco perché stamattina che sono sulla figura
Comunque
No no allora in in America secondo una prospettiva che hanno anche molto in America del carcere no
S'
Sì però però però come dire molto molto Emily individualista individualista no per cui
Per cui alla fine se io sbaglio è giusto che paghi se poi si in questo pagare io mi succinto
è la mia storia il mio destino la mia vita
Io che ti vedo dall'esterno come
No no di
Poco ecco però io dico questa è una mentalità è una è un modo di vedere la giustizia che molto molto diffusa anzi direi che ce l'abbiamo tutti
Allora
Ma su questo
Esatto che secondo un principio economico
è un principio economico liberalismo no questa secondo un liberalismo per cui nel liberalismo Silvio sbagli opaco appunto
Ma devo giusto ma devo pagare perché se non pago non venne rispettata la mia dignità
Allora è questa radice che secondo me dobbiamo combattere
Perché la la dignità non è che
Liberalsocialismo grazie grazie a Dio bisogna combattere ma no non non dobbiamo combattere però come dire
Ci siamo immersi fino fino allergici cioè ci siamo immersi completamente e lo diamo come una cosa normale
Oppure no
Creare a questa provocazione
Bella
E complessa come provocazione nel senso che mette anche in discussione mie personalissime basi ideali da una parte però è vero che non ne esiste responsabilità libertà senza uguaglianza per lo meno nelle opportunità all'anno per la radice del pensiero tra virgolette liberalsocialista
Quindi se vogliamo un Paese che fa del carcere ha di fatto uno strumento contro mancasse se se vogliamo l'atto di questa consentitemi questa licenza
Siamo se come al dallo stadio precedente della responsabilità penale individuale non so se mi spiego io
Comincio dal
Da quanto dice dell'inizio ovvero che i suicidi sono sempre esistiti è questa un'ottica molto fatalista appunto molto determini sta come se
L'intervento tanti individuale quanto collettivo non collettivista collettivo non avesse alcun tipo di risultato o effetto commesse
Non esistesse l'eterogenesi dei fini come se appunto in una veri Teglio due Gia della morte se se vogliamo quindi secondo me e questa in antitesi stringente con un ottica invece di Società aperta quindi forse
Da quella prospettiva
Più genuina tra virgolette del liberalismo e la seconda cosa che arriva in Senato oltre al fatalismo perché sui cd comunque avvengono in ogni caso del individualità a cioè io credo che si pretende giusta liberale sì sì cioè si pretende dalla a dall'individuo la a libertà la scritta la responsabilità penale individuale non si pretende invece da coloro i quali legiferano o amministrano tanto il Paese quanto lei gli enti locali non si teme se non si pretende da loro la responsabilità è questa la cosa che mi fa specie perché ad esempio torno però posso dirti incerto da Cosa Nostra facciamo tipo
Come stazione perfezione sinora nel senso che
è proprio questo il punto che io contesto di questo modo di vedere la giustizia perché non ci si può osservare da soli e se io sbaglio
Non è un errore mio
Ma il mio errore è dato dal fatto che forse sono stato lasciato solo o forse la responsabilità
Non è condivisa sì quella liberale
è un'illusione
Quella della
Come dire
Il fatto che non serve un intervento una un'azione
Politica per lo meno non tanto per riequilibrare ma per
Dare le giuste opportunità no se no non non ci sto non sarebbe esistito sarebbe esisto il pensiero di Rosselli o di Rossi di Ernesto Rossi e quindi della politica dell'azione no
Che andavano a mitigare Matteotti liberalismo molto sprovvista anche se vogliamo ottobre invece dall'altra parte ma cosa che ha fatto ecatombe nella storia e però diciamo
Andando nel concreto della vita molto provinciale della politica italiana se vogliamo delle anche degli enti locali le amministrazioni pubbliche abbiamo osservato a oggi ieri dal l'altro ieri
Un intervento dell'assessore di Venezia che affermava che dare le case alle persone che era detta dovrebbero scusarsi ed esami tra se li avrebbero scontato i domiciliari sarebbe stato come togliere a
I poveri passate misteri
Le case come se non fosse responsabilità della regione lo stato degli enti locali predisporre le adeguate risorse per fare fronte a tutti i bisogni
Alimentando di fatto quella che io credo stia risorgendo ovvero una narrazione di una guerra fra poveri che in realtà non esiste e vorrei rispondere all'assessore che se vogliamo anche se fosse vero
Ovvero che dare le case detenuti
Sarebbe come togliere le ai poveri anche se fosse vera questa cosa
Beh e molto spesso le cose combaciano nel senso che i detenuti oggi
O almeno quelli che osservo io
Sono spesso vivono spesso arrivano da situazioni di marginalità sociale economica culturale e come se da una parte non si può combattere la mafia se non con una battaglia culturale
E non solo con il bastone d'altra parte non si può
Gestire i fenomeni sociali punendo gli
Invece di cercare di prevenire la parte che danneggia la società o cambiare la legislazione personali giù legislazione più giusta come avrebbe detto Adele faccio e questa è la cosa che mi sorprende
Quindi per riassumere abbiamo un assessore a Venezia che alimenta la retorica della guerra fra poveri che a mio avviso non esiste
Del responsabilizzando la propria l'amministrazione comunale che ha smantellato le politiche sociali poi non ci sono prendiamo se qualche giorno fa il cittadino si chiamava Giacomo se fa ha fatto giustizia da solo proteggendo una signora che stava venendo scippata
Finendo ucciso
E allora
Dicevo prima non mi ricorda Chicca un bravo politico risolve i problemi un politico che vuole rimanere in carica non c'è più scusate questo podismo bieco per un politico che vuole rimanere in carica gli alimenti problemi
E non è da soluzione
Ma questa è una mia visione abbastanza pessimistica perché avendo ventitré anni vedendo
Non proprio degli scenari ottimistici non posso che fare questa visione però speranza che sicuramente non muore
E non so se ho risposto è più una confessione più uno sfogo che è una un intervento
No no ma ai hai risposto e anzi
Scusa
Per la provocazione in cui ti ho portato però il il il tema che io volevo sollevare con voi e anche forse con questo convegno che abbiamo questa conferenza che abbiamo portato avanti era proprio quella che i valori non sono così scontati
I valori a cui noi ci riferiamo e che sono un po'ciò che portano un po'a Valdano significato alla nostra vita non sono dei valori così condivisi spesso magari parliamo tra di noi pensando cose diverse
Io credo che il senso di giustizia può essere solo condiviso e non esista una responsabilità personale se non sotto il profilo giuridico non conta il profilo giuridico per cui io faccio un furto rispondo io del furto e non risponde la comunità però la comunità
Ha una grossa responsabilità
Dove viene commesso il furto se non fa niente per riparare il furto perché non è la giustizia il perché non è che chi commette
L'errore o il reato debba necessariamente riparare che deve riparare la comunità poi mi è stato anche fatto una battuta a quindi ma con oltre a commettere il reato facciamo anche il danno e gli altri si devono muovere no non ecco il senso il senso è che la comunità
Deve riparare il danno perché sa se non c'è quella riparazione
C'è una grave mancanza senza riparare a quella mancanza che futuro possiamo avere che che progetti possiamo costruire
La in questo momento per dare ecco discorso finale
Con un carcere così che futuro possiamo avere noi
Ma sulle questa e qui sta la provocazione di oggi no
Non è colpa di che in carcere non è colpa di un da per che si disinteressa o di un ministro che ha una visione liberale di giustizia ma non è colpa forse di nessuno la storia ci porta in questo in questo frangente
Mo'chiamo città perché questo carcere venga chiuso perché questo carcere cammino muoviamoci facciamo qualcosa e non so cosa però qualcosa dobbiamo fare
Io sottoscrivo tutto
Dal prima all'ultima parola la l'unica l'ultima riflessione che mi sovviene
E che
Qua quando dico che studia economia senza Chemin cose personale che qui nessun interesse però con lo dico questo economia
Vedo persone che si sorprendono che poi magari provo insieme mai compagne e compagni a fare politica a portare a casa qualche risultato si sorprendono come politica e economia cosa serve economia
E invece proprio lo sforzo di trasformare un'economia che punta all'ottimo sociale alla cura quindi c'è tutta questa grande teoria delle premesse la procura prendesse quindi ecco
Adesso ho capito lo spunto di riflessione poche annerendo un provocazione sotto uno spunto interessante invece
Isabella per una dovresti fare al microfono così la videoregistrare registriamo
Ma non è un problema anche di fare soltanto dieci passi decise
Sono
La cuccia non siamo degli integralisti però abbiamo una tradizione cioè degli eventi che vengono registrati integralmente
Quindi anche con le domande ecco venti anni fa notizie perché se no che ammesse delle righe
Un carissimo collega turche
Allora no io chiedevo appunto rispetto alla definizione che oggi così come sono
Il cartoon le carceri sono luoghi senza significa attorno ed è vero l'ho visto con i miei occhi che qualcosa non fa non va perché ho avuto modo di dialogare con più di qualche ragazzo più giovane senz'altro Carandini chi da quattro anni per sei mesi chi da dieci e nei loro occhi vedemmo della sofferenza ma
Data dal fatto che lo attendevano anche una condanne ci sono voluti anni per capire quanto dovevano scontare ancora non lo sapeva quindi da un lato la burocrazia dovrebbe sentirsi
E mi ha colpito un uomo che ha detto pensi che io ho commesso quello che ho commesso dodici anni prima ho vissuto la mia vita aveva un lavoro mi sono disintossicato perché era dipendente dall'alcol
Quindi ormai avevo ritrovato un equilibrio Carimate alla sentenza dopo di dieci dodici anni sono
Quindi è ex c'è un'assurdità nella nella diciamo come vengono poi anche gestiti queste queste questi tribunali accetta e non me ne intendo di questi io mi intendo un po'di scuola di quello che io faccio magari con i miei studenti delle superiori dove vedo che come dici tu c'è un microclima che speculare al carcere anche nelle abbiamo tanti sinistra io sono professionale
Diciamo che tra magrebini e albanesi così come ci hanno raccontato si danno delle occhiate noi dobbiamo stare attenti in ricreazione
Perché può esserci una rissa allora andiamo a dire chiedi scusa cosa è successo anche durante una lezione interrompiamo diciamo cosa c'è che non va
E fin qua ok ma se noi dicessimo un attimo ridare il significato all'uopo quello che mi è piaciuto che è un ragazzo ha detto
Gli ho detto mi raccomando quando esci che ci manca poco
Mi raccomando anche un titolo lavorassi io faccio una non voglio più tornare quindi ha detto io non voglio più tornare qui
Non è sfumato una cosa inutile quello che gli è successo lo so adesso magari sarò paradossale e ma io sto parlando e Co credendo nella prossima associazione Nessuno tocchi Caino benissimo ecco messe in un unico abbia preso consapevolezza che doveva riparare un danno che avrà fatto anche se magari era solo un furto una rapina non era un assassino diciamo che lì c'è tutto un altro capitolo pesante dove non abbiamo neanche la vittima più
Quindi ci saranno familiari nel conferenze in vicende così detto
Perché la vittima non c'è più quindi abbiamo il colpevole pubblico e la famiglia della vittima di si complica tutto
I ragazzi che non vi sono oggi erano erano persone enti diciamo disonesta che sono state disoneste però mi viene da piangere anche a pensare un'anziana che che è stata truffata pochi giorni fa è andata in depressione hanno detto il nipote ha fatto un incidente
Tabacci tutti i soldi che hai un finto avvocato entrato in casa da CGIL così salviamo la vita Tuni Pontedera una truffa
La signora ecco allora come riparliamo questa anziana distrutta che nessun senso di colpa che si sente stupida mi sono fatta raggirare quindi reati minori tra virgolette anche la truffa e la rapina
Questo ragazzo ha detto ho capito stando qui che ho sbagliato cioè ma tante e diamo Nordio che dice costruiamo perché non diamo lavoro i detenuti imparano un lavoro fanno i muratori l'edilizia perché non andiamo a riparare quel bagno permette i ragazzi sono in grado di usare la multa c'è potrebbero per far rivivere un ambiente bello costruito da loro così riparano il danno che hanno fatto se ne prendono consapevolezza io paragonerei a la chiusura di un carcere come la chiusura
Della ospedale psichiatrico Basaglia allora troviamo un'alternativa veramente
Cioè io la vedo così dopo
Ci ha chiuderli del tutto cioè migliorare le condizioni e che lo stesso lavorino studi non sono pienamente d'accordo la chiusura totale anni fa paura mi fa tanto paura
Per conosciuta la signora schizofrenica nelle case popolari dove abitavo
E ci ha accoltellato la porta blindata anche fuori dal carcere non ci sono strutture psichiatriche e questo abbiamo visto tutti che non è un bene non ripetiamolo anche con queste strutture miglioriamo le eliminarne a me non sembra
Tutto qua
Persino Isabella tu hai fatto esattamente
Sono un resoconto
Cioè ridotto fa bene perché poi partecipato dall'inizio alla fine alla visita quindi c'è stata presente delle cose che tu il notato da bene
Fossero condivise
Ho allora no ritorniamo con con Enrico
Giudice di valori
Io credo che sia una visione limitante
Quella di un
Diritto che poi ha un'aggettivazione
Liberale come una visione limitante quella della responsabilità individuale
No nella responsabile Nale individuale
Come pure quello di cui avevo sembra una bestemmia quella dei diritti umani quindi non solo i diritti
Civili e politici negli ultimi sarà dell'umanità
Io ho una visione invece più universalista
Tant'è che quando noi parliamo di valori spesso diciamo universali no
Quindi la missione dell'universo che secondo me una visione e un livello di coscienza superiore a tutto quello che il liberalismo il diritto penale liberale dei diritti umani
La responsabilità penale personale
La giustizia riparativa io ritorno all'immagine e chiudo all'immagine iniziale che ho usato va nel senso di quello che tu dici perché tu pensi
Ma non perché no bisogno dice no sembra una cosa un po'l'alibi oppure la l'attenuante dirà la la la la responsabilità della società per colpa della società non c'è nella colpa individuale non c'è neanche la colpa sociale
Eccetera
Nella giustizia riparativa
E questa la rivoluzione che vanno nel senso dell'universale
Quindi non sponsor penale personale del diritto penale liberale eccetera eccetera
Sta nella qui in quel piatto della bilancia
Che equilibrata la responsabilità individuale e chiama in campo il futuro di una comunità il futuro di una società
Queste e la rivoluzione
Cioè noi intendiamo con la giustizia Chieri Parra a ripristinare il patto sociale anche a ricreare la convivenza sociale
Appare il futuro ad una comunità io insisto sul fatto manderebbe smonta tutto
Insomma se
Io mi immagino il dialogo che c'è stato dopo la fine dell'apartheid che si ritrovano in una stanza Bruno Dubois Apple ma che non ho fatto in Parlamento delle assemblee popolari share record
Nel Nelson Mandela che dice Desmo che facciamo che abbiamo superato la parte
Ci sono milioni di ci
Che hanno subìto un torto sono stati discriminati non sono potuti andare a scuola perché c'erano le scuole cane non potevano viaggiare sullo stesso annuncio sono anche tracciando chi le dice se facciamo un bel tribunale
No smonto dietro
Ma insomma che succede
Noi facciamo e qui c'è
Al sax la cosa che ricorda Marta Cartabia spesso no che viene
Come dire ferito gravemente in un attentato che lo volevano uccidere
Che
Perde un occhio viene ferito gravemente viene ricoverato in ospedale lui faceva parte era un bianco ma faceva parte del National African National Congress
Scrivono i suoi
Compagni di lotta edito Albini
Ti volevo uccidere non ti preoccupare ora noi ti vendicheremo
Bisex di guardia dice cosa fate voi mi identiche rette
Cosa fate cioè volete il cabaret un occhio acqua ai miei attentatori cioè riparare in questo modo mi hanno cavato un occhio voi rispondete con l'occhio con l'occhio per occhio
Cioè la mi dice la vendetta gente che io preferisco una vendetta gentili
Cioè fare vince dei valori per i quali noi abbiamo
Questo è un ambiente e cioè la rivincita che non è né vendetta né rivincita è e l'elevazione della coscienza a un livello appunto
E quindi c'è debbo dice a annesso nel sogno facciamo una commissione in cui certo noi non neghiamo il fatto che c'è stato l'apartheid ma diamo un futuro a questo a questo nostro Sudafrica
Limando le bandiere per i valori per cui non abbiamo lotta no all'occhio per occhio no la la giustizia retributiva in cui la colpa individuale la sanzione pensante
E come dire quale cotte conta una visione d'insieme
C'è era Paolo che so che a chi un po'non dico correggendo interloquendo con Samuele
E che diceva la
Punto di Sarah società liberale papà Luciano la società punto la comunità punto ecco avere una visione dell'insieme
Che noi siamo
In cui è un insieme non ce l'abbiamo anche sul calcio d'insieme la visione d'insieme tanto che parliamo di comunità penitenziaria
Non parliamo di quarti allagate parliamo di detenuti e deprimenti che possono che contatto condividono e convivono in un luogo che gli sta
Addolorante do sta facendo soffrire sia gli uni che gli altri ma se ne esce uniti cioè come insieme in quella lo si governa se si ha una visione d'insieme di quella comunità di quel luogo di quel tempo
In Cina vale per tutti
Fino arrivare io ho una visione olistica delle cose considero che noi siamo
Siamo individui nella misura in cui siamo in relazione con altri individui non è che c'è e quindi non in questo senso non c'è la responsabilità
Ma fossero prego male anche perché
Anche se c'è una versione una fosse presente
Rutelli ha voluto
Sedici diciassette anni ho vissuto in carcere o perché retro ma perché ho fatto il rosario allora sono andato in pensione riservati due anni di carcere cioè tanto
A me è capitato un caso c'era negli anni in cui si portava all'ONU la pena di morte ce l'avevano con la creazione di nuove c'entriamo qualcosa sia scritto eh c'è un ragazzo
Spacciatore che era dentro che lavorava nel laboratorio dove lo seguivano
Lui fa io sono contrario alla pena di morte a fianco a me alla mia destra c'era un signore ti si svuotava vent'anni perché aveva versato
Perché se è contrario alla pena di morte
E non si può uccidere
La Regione dice che non si può uccidere un disco d'interdizione era
Avrei detto guarda
Tutto il consenso per lo spaccio
Si sa Kinkel saranno morti ho detto prelatura perché hai venduto uno
Questo mi ha guardato si è alzato in piedi l'ha detto
Io intendevo cosa pur tra
Era nuove una long term voi
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Sardegna
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