Capire per conoscere

Colto di radio radicale sono le undici e quindici minuti il momento di capire per conoscere
La rubrica curata ogni lunedì dal professor Mario Baldassarri presidente del Centro studi economia reale distacco l'Istituto Adriano Olivetti di Ancona professore buongiorno con il giorno dopo giorno a voi
Allora ricordiamo il numero della puntata dinanzi quattrocentonovantadue novantadue
Allora professore
Ho diverse domande diverse curiosità
E quindi non ne approfittiamo quando abbiamo un economista bravo che ci fa capire invece come il professor Baldassarri
E talora iniziamo intanto da queste osiamo ovviamente risaputo il periodo di manovra si sta raschiando il barile si cercano
Risorse
Però ci sono anche tante richieste ci sono diverse richieste a parte quelle della maggioranza ci sono
Diverse richieste diciamo che cioè la maggior parte provengono però anche non solo insomma comunque dal l'opposizione
E come mi ha detto lei c'è chi parla di liberaldemocrazia chi parla di giustizia sociale e solidarietà e poi di giustizia sociale le volevo chiedere una cosa e c'è chi dice che bisogna aumentare i salari
Le pensioni e poi le risorse sulla sanità e la scuola se ne parla molto
Leggevo un'agenzia di questa mattina insomma in cui il governo si impegna a non abbassare
Le Spencer
Della proprio quelle che riguardano le risorse scusi quelle che riguardano proprio la la sanità
Ma i numeri però che cosa cosa dicono professore ai fatti occorre partire dalla cornice dei gatti
Quest'anno l'Italia tutti gli italiani produrranno circa mille novecento miliardi di euro
Di il cioè di reddito nazionale il prodotto interno lordo
Di questi mille novecento miliardi di euro quest'anno dato il bilancio pubblico lo Stato
Prendeva mille e cento miliardi con le tasse
E poi li restituisce all'economia attraverso mille duecento miliardi di spesa
Ecco il che vuol dire che
Lo Stato attraverso il bilancio pubblico intermedia
Più della metà del reddito prodotto dagli italiani una spesa pubblica al cinquantadue per cento del PIL e le entrate e sfiorato il quarantotto novantotto quarantanove nasce del PD ora questo
è un confine importante da sottolineare perché perché in un liberal democrazia ed una economia di mercato l'intervento dello Stato di queste dimensioni
E significa una cosa che le decisioni delle famiglie dell'impresa delle loro libere decisioni riguardano il quarantotto per cento quello locale titolò
Tutto il resto viene accentrato con le tasse allo Stato ed è poi la politica il Governo in prima persona ma anche le opposizioni che decide come e archi ridarle all'economia
Quindi c'è un confine tra stato e e famiglie prese che a in questi ultimi anni superato il cinquanta per cento allora c'è da chiedersi ma io sono un libero cittadino in un'economia in cui in realtà la maggioranza delle decisioni è una maggioranza politica fatta dal governo e dalla politica rispetto al minimo reddito
Questa è la prima questione
La seconda questione è che non è che con questo prelievo di mille e cento miliardi e con questa spesa di mille duecento miliardi ovviamente la differenza è il deficit pubblico
E ci cento entrambi Sensi cerca di vernice pubblico
E l'effetto del bilancio pubblico neutrale sull'economia anzi e addizionali perché se io tolgo mille cento miliardi e mi rimetto il due
Che praticamente doppio risorse all'economia di quelle che tolgo in realtà il problema è che
La la spesa pubblica per il novantotto quasi il novantanove per cento è spesa corrente
E per eventi pubblici sono solo un ruolo uno e mezzo per cento del PIL negli ultimi anni sono aumentati un po'
Perché c'è stato il pm RR ovviamente che è ancora in atto e ricordiamolo sempre che scade nel due mila ventisei
Perché quindi nel fare questa gigantesca intermediazione
Dello Stato nell'economia in realtà a mio parere le distorsioni e le risorse perché spinge sulla spesa corrente sui consumi pubblici diciamo
Ma frena enormemente sul fronte degli investimenti
E quindi anno dopo anno questo intinto di peso del bilancio pubblico dal lato della spesa dal lato delle entrate
Con un debito che crescere comunque ogni anno e che ci fa pagare stiamo sfiorando in cento miliardi di euro di interessi da pagare sul debito pubblico
Ecco questa opera problema la base produttiva la base occupazionale cioè frena la crescita
Ecco perché negli ultimi venticinque anni quasi il PIL italiano in termini reali è rimasto quasi a zero
Ovviamente nel frattempo in tutti gli altri paesi europei è cresciuto
Di più o Di Pietro a seconda dei vari Paesi ma e questo ci ha portato ad una costatazione un po'amara
Nel due mila noi eravamo sopra il reddito pro-capite dell'Unione europea e dell'area euro
Dal due mila ventuno ventidue noi siamo soltanto il reddito pro-capite dell'Unione europea e sotto il reddito pro capite della aree ora il che vuol dire ovviamente che se noi ci fermiamo con la crescita
E non è che manteniamo le posizioni le perdiamo perché gli altri intanto vanno avanti e in questa opera di intermediazione del bilancio pubblico che ripeto supera la metà del PIL ecco c'è quest'altra opera negativa e cioè il freno agli investimenti esponendo quindi alle prospettive di crescita e di occupazione questo è un fenomeno che va avanti da quasi venticinque anni hanno dopo hanno aldilà
Del deficit e del debito
Poi a questo dobbiamo aggiungere che poi è una parte di quella spesa pubblica è finanziaria è finanziata con industrie cioè col debito indefinite Kercuku nel debito
Ecco che sia avvinta un altro circolo un po'perverso che con la crescita del debito poi ci troviamo a pagare enormi somme per interessi sul debito pubblico che ripeto
Stanno andando verso i cento miliardi di euro a fronte di questa cornice
Ecco c'è il dibattito sulla manovra
E come sempre ovviamente
E chi è al governo più scadente e anche in seguito ai vincoli europei e dice sempre e le risorse sono scarse la coperta è corta perché perché perché
Si rinuncia a toccare quei mille duecento miliardi spesi nel mille e cento miliardi di entrata
è evidente però che dentro quei mille duecento miliardi di spesa siamo sicuri che sono tutti da spendere in quel modo
E per quelle voci Bergamo che almeno centocinquanta miliardi dispensa l non è che siano proprio spesi bene
E spesso sono sprecati mal versati ruba giardini e così via e dentro quei mille cento miliardi di cioè titolo di entrate pubbliche
Sappiamo che mancano cento miliardi di evasione ed elusione
Ecco allora che
Se non tocchiamo
Quei due in volo il totale della spesa del totale delle entrate
La conclusione di tutti i governi compreso il governo attuale giustamente è che le risorse non ci sono perché perché qui c'è un grande equivoco le risorse non ci sono
Se vogliamo finanziare il deficit e debito
Ed è chiaro che per un Paese che sta quasi a tre mila miliardi di debito pubblico centoquaranta per cento del PIL
E e e per trovare le risorse Abruzzo ulteriore cioè con maggior denso di maggior debito sarebbe una pura follia senza che i mercati non reggerebbe ma non solo
L'Unione Europea ci dà dei vincoli chiede ma soprattutto poi quel debito va collocato sui mercati e venga non è che sono delle bambole che sono pronti a darci prescritti all'infinito
Dall'altro lato però c'è l'opposizione normalmente e qui i ruoli si sono degli ultimi vent'anni chiaramente passargli la palla l'uno con l'altro
Sia dei governi di centrosinistra sia dei governi di centrodestra sia anche nei governi tecnici
L'opposizione ovviamente e solleva i bisogni Medvedev dice c'è bisogno di aumentare salari e pensioni c'è bisogno di aumentare le risorse sulla sanità sulla scuola e così via
Però sono fa la somma di questi c'è bisogno e arriva settanta ottanta novanta miliardi di euro
Con una precisazione
Che quando si dice occorre aumentare salari e stipendi
E attenzione
E il governo dello Stato potrebbero in teoria aumentare salari e stipendi per i dipendenti pubblici
Non è che può aumentare salari e stipendi dei dipendenti privati o dei professionisti retribuzione Salza senza è che fa un decreto comunque dice domani le agli enti aumentano gli stipendi ai loro dipendenti
Quindi francamente è un dibattito fatto un po'di propaganda fatto un po'di raccolta del consenso
Francamente un po'demagogico perché dire che bisogna aumentare gli stipendi e le pensioni le risorse sulla sanità alle risorse sulla scuola va tutto bene tutto condivisibile ma lei come dire viva la mamma
Esatto che tra l'altro non so neanche
Cioè voglio dire
Sono temi di ogni Finanziaria danni no possiamo anche dice fino a coprire diretti perché comunque raggiunto il loro il più
E cioè quando si vince le risorse ci sono
Senza deficit senza debito vuol dire
Che bisogna toglierli da qualche parte permetterlo da un'altra parte minore spostare le voci di spedizione Sanasi inoltrato sì che è quella che l'ex governatore Ignazio Visco ha detto per anni ogni anno che la chiamata la madre di tutte le riforme cioè la ristrutturazione dei bilancio pubblico dall'alto per la spesa e dal lato delle entrate allora
Così si dice e non voglio fare più deficit e debito o dire che voglio spostare le risorse riscatta il potere delle congreghe come mi chiamo io perché spostare network se vuol dire
Togliere
Allora signor Rossi per darle al signor Biancini
Finora ha visto il signor Rossi cioè tutta quella congrega di milioni
Di italiani famiglie presi istituzioni pubbliche eccetera che con quegli spray dispensa e con quell'equazione ci sguazzano dentro danni finora sono riusciti a non partono togliere
Di conseguenza non ci sono più le risorse per le altre cose ecco allora che la coperta è corta le risorse sono poche e così via
è chiaro che sul fronte del deficit e del debito la prudenza da parte del governo e anche di questo governo è sacrosanta minuta proprio perché sarebbe folle demagogico scialacquare in termini diversi di debito non ce lo consentono i vincoli europei ma soprattutto non ce lo consentono i mercati che devono poi comprarli questi titoli di Stato
Il problema non è è e oltre a questa prudenza occorre il coraggio
L'intoccabile
Quelle voci il Belgio che quelle voci di evasione che a parità di deficit e di debito potrebbero invece mettere a disposizione
Decine e decine di miliardi risorse da destinare alle riforme al sostegno della produttività del lavoro e quindi fare un salto in alto in termini di crescita dell'intera economia nei ricordi ha così che quest'anno su tutto va bene cresciamo dell'uno per cento
Ora magari riesce a molto di più della Germania in questo anno si troverebbe che da venticinque anni la crescita italiana e zero virgola qualcosa
Non per un anno per venticinque anni e quindi la sommatoria dopo i venticinque anni è che noi abbiamo o siamo scesi al di sotto della media europea
Ora sia dell'area euro che dell'Unione Europea
Allora
Ci sono
Dei temi su su cui il Governo l'esecutivo ha detto che farà di tutto per concentrarsi e mantenere cioè natalità la conferma del taglio del cuneo fiscale la rimodulazione dell'IRPEF no
Però che cosa ha detto il presidente del Consiglio ha detto che è finita lei era dei bonus allora le voglio chiedere grosso modo
Allora addio
Addio al bonus mobili al buono sul verde al bonus decoder
Tutti gli sconti per i lavori edilizi
L'ecobonus al settantacinque per la riqualificazione energetica degli edifici
E o le condividiamo o dei condomini poi il sisma bonus fino all'ottantacinque per cento
Forse dovrebbe sopravvivere il bonus ristrutturazioni ma rivisto comunque al ribasso
Addio dovrebbe essere anche al bonus acquisto di arredi ed elettrodomestici anche se la lega sta facendo
Alberto Cosma Eroli a messo comunque un emendamento
Perché non lo vogliono togliere il bonus psicologo il a
Ma quanti sono questi bonus professore
Ma sono un'infinità c'è una commissione del ministero dell'Economia Dandini che proprio si occupa di monitorare le cosiddette tax expenditures cioè tutte le detrazioni deduzioni detrazioni fiscali a pioggia che vengono concesse a questo e a quell'altro
E sono nell'ultima relazione prima del computer ammontavano a cento ottanta miliardi di euro di detrazioni e deduzioni fiscali
Negli ultimi anni con Davide quindi nazi negano anzi dinamico come tutti sanno abbiamo aggiunto una valanga lì soldi SARS premonitore bonus quasi novanta miliardi di euro di bonus sono stati i trasferimenti davanti alle famiglie alle imprese per pagare le bollette del gas della luce le bollette della luce e del gas
Incassate dalle società energetiche italiane sono state pagate dallo Stato in parte nel circa novanta miliardi ora in realtà questi sono figurette aiuti di Stato comunque sostegni agli extraprofitti delle compagnie energetiche come tutti sappiamo
In quegli anni hanno avuto un piccolo dei prezzi della luce del gas senza che mancassero le quantità di gas
E chiederci e di materie crisi esegetiche in Italia come quantità al solo perché il prezzo era spietato del fantomatico mercato di Amsterdam Ittierre del gas che tra l'altro lo scambia quantità e sono un prezzo per le allodole è schizzato del cinquecento seicento per cento in più in più abbiamo aggiunto anche qui come tutti sanno i quali centottanta miliardi romani bonus del centodieci per cento
Ecco ma qui c'è sottile motivazione politica e cioè l'attenzione se facciamo il confronto prendiamo l'IRPEF imposta generale sulle persone fisiche prendiamoli healthcare teorica
Aliquote e scaglioni che il Governo giustamente ha ridotto gli scaglioni abbassato le aliquote per i redditi bassi e così via
IRPEF teorica è totalmente diversa dall'IRPEF ex post pagata ripagato imposta pagate l'IRPEF perché perché nell'IRPEF teorica
C'è il principio costituzionale della progressività di vostra cioè chi è più chiara più reddito è chiamato a pagare giustamente più tasse ok cioè andiamo a vedere lire per pagata ex post
Attraverso questa via di deduzioni detrazioni fiscali e così via
E e vediamo che che è una imposta quasi regressiva cioè la pagheranno di più di tutti lavoratori e pensionati è molto meno tutti gli altri
Ecco che allora la riforma dell'IRPEF è un fatto
Costituzionale nel senso della costituente tra stato e cittadino e non mi interessa all'IRPEF teorica ex ante che sia giustamente progressiva e così via
Se interessa molto di più a quello che succede alla fine sai quello che succederà alla fine attraverso quella pioggia detrazioni deduzioni algebra bassi che poi l'IRPEF pagata è pagata solo vecchia alla detrazione alla fonte prevalentemente e cioè lavoratori e pensionati non è imponendo la visione con la quale occorre fare una riforma strutturale dell'IRPEF seria
Che magari disposti tutta quella serie i agevolazioni fiscali deduzioni detrazioni ma allora abbassi le aliquote larghi soprattutto gli scaglioni di imposta il principio qui è molto semplice io lo Stato ti tasso molto
Voi dovrà decidere io lo Stato sale d'archivio di ovulazione una detrazione e decidere io stato comunque con le tasse che tolto agiva alla spesa a chi ma i vari soggetti a quali settori spalla senza ecco che invitiamo francamente in un conflitto
Francamente molto molto complicato
Ma certamente un confine in cui parliamo di liberaldemocrazia parliamo di economia di mercato ma di fatto con la presenza di questo bilancio pubblico l'economia di mercato come spesso vediamo
La vediamo proprio nei risultati finali è un'economia in cui prevalgono le concentrazioni di potere oligopolistico in qualche caso anche l'abuso di potere di mercato da parte di alcune imprese
E dall'altro lato la libertà
Economica e molto limitata perché io sono libero di decidere con il reddito che produco in un anno
Come spenderlo solo a al cinquanta per cento perché l'altro cinquanta per cento ovviamente
Ed è prelevato senza chiaro queste concessioni
Chi gode negli sprechi dispensa e chi gode dell'evasione fiscale gode due volte
Me ne sono degli altri che pagano le tasse e che magari non hanno tutti i benefici dei servizi pubblici efficienti e quant'altro e paga due tre quattro volte di più dei fatti
Certo certo nei fatti
Senta si è riaperto di nuovo questo
Io mi faccia Giorgio sulla salita sia giustamente tutti diciamo che occorrono risorse tramite della sanità e questo è un fatto c'è ogni anno ora al di là del totale delle risorse sulla sanità
Il tema vero
E che occorre una riforma sanitaria
Che specchi il circolo vizioso per il quale abbiamo concentrato tutta la sanità verso gli ospedali e pronti soccorso
E abbiamo del certificato in un certo senso la sanità di base la sanità territoriale
è ovvio che in queste condizioni sì tutti appena qualcuno si taglia un dito o qualunque altra cosa più seria tutti corrono al Pronto Soccorso c'era fino all'atteso al pronto soccorso
Tutti chiedono le analisi che alla fine l'attesa per l'avvenire analisi diagnostiche e quant'altro e negli ospedali cerca sovraffollamento
Per cui anche chi lavora all'interno degli ospedali si trova di fronte ad una situazione spesso difficilmente gestibile
Il sovraffollamento
Ora il problema qui questo problema non si risolve soltanto aumentando i soldi alla sanità
Ma si risolve attraverso una riforma strutturale della sanità che riporti sul territorio i filtri necessari di base e in modo che prima che è possibile il cittadino possa essere curato accada o del giallo della farmacia vicino o direttamente dal proprio medico di base e così via evitando di fare tutti la corsa ai pronti soccorsi degli ospedali
Allora professore le le le chiedo velocemente perché abbiamo poco tempo
Però non abbiamo sempre tante idee e quindi
Quindi qualcosa lasceremo per la prossima settimana
Allora ne inn nel l'ultimo tavolo dei ministri finanziari dell'Unione Europea a Budapest
Si è tornato a parlare degli extra profitti delle banche questa
La richiesta di aprire un confronto arrivato dalla Croazia la Slovenia la stessa Ungheria sarebbero sensibile al tema
Che dovrebbe approdare all'Eurogruppo di novembre quindi insomma tra l'altro con la manovra già predisposta la manovra
Italiana sia qua si è acceso il solito dibattito poi ci ricordiamo anche insomma quello che è successo l'anno scorso però leggevo sulla in un retroscena di Luca Monticelli sulla stampa che Alberto stanno lavorando per colpire profitti delle assicurazioni e questo pare essere un vecchio pallino del ministro Giorgetti che ha detto che sui premi assicurativi occorre una riflessione complessiva
E visto i dati nel due mila e ventitré il settore assicurativo registrato un record di utili pari a otto miliardi di euro rispetto ai due virgola tre miliardi del due mila ventidue
Ecco questo potrebbe essere il famoso tesoretto cui attingere
E questa un provvedimento che la maggioranza potrebbe rivendere elettoralmente come una mossa di giustizia sociale ecco qua no al tema un po'della giustizia e sociale lei che cosa ne pensa
Ma guardi in economia non esistono extra profitti Secondo se c'è non è che lo Stato decide qual è il profitto è normale e qual è l'extra profitto
In uno Stato liberaldemocratico questo compito e assegnato alle autorità indipendenti in particolare all'autorità che deve controllare la concorrenza ed il mercato
Proprio perché l'autorità indipendente che fino ad oggi ha avuto un silenzio assordante su questo tema deve vigilare non sugli extraprofitti
Che a tutto non esisteva definizioni chi ci dice quale destra e qual è normale
Ecco ma deve sorvegliare in Gallia e di abuso di potere di mercato cioè quando le concentrazioni Origo politiche
In modo palese o in modo un po'più sottile si mettono d'accordo per far aumentare i loro profitti oltre misura
Ecco e quindi credo e non è che il governo decide se tassare l'extra profitto di quel settore extra profitto in un altro settore
Avendo tra l'altro la difficoltà di dire qual è e quant'è Black profitto decidendo quale e quant'è il profitto normare mai le autorità di controllo della concorrenza e del mercato che deve segnalare possibilmente ex ante non può farlo anche esposto il convegno e sanzioni
I casi di abuso di potere di mercato cioè i piani di aumenti anomali di Brescia rispetto all'andamento dei costi effettivi delle imprese che creano queste gigantesche bolle che tutti chiamano extraprofitti
Ma sono il frutto di un abuso di potere di mercato cioè in banca da concorrenza e di concentrazione oligopolistico
Questo è il tema e allora ripeto in una liberaldemocrazia questo compito non sparami al Governo e al Parlamento dei singoli soggetti ma alle autorità indipendente
Che hanno il compito di vigilare sulla concorrenza sul mercato
E dopodiché si possono anche tassare gli extraprofitti delle banche gli extraprofitti delle assicurazioni ma allora perché non si sono tassati i cosiddetti extraprofitti delle compagnie energetiche
E ritorniamo giustamente
Dobbiamo chiudere grazie professore grazie davvero grazie voglio solo solo grazie come sempre a nostro Mario Baldassarri presidente del Centro cono mista presidente del Centro studi economia reale e dell'istituto Adriano Olivetti di Ancona