Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Forum Europa

Bene direi che possiamo cominciare buon giorno a tutti Buongiorno a nome del partito democratico del Forum Europa sono con me sul palco Fabrizia panzer chianche le coordinatrice
Del foro però pesano Francesco Cera sani e Nicolò Carboni che responsabile per le relazioni con il PSE per per il Partito Democratico è un grande piacere avere diritto con noi questa è una riunione di lavoro l'abbiamo avuta chiamare così del Forum Europa
Grazie anche al contributo all'intervento importante per sostenere questo spazio di Pepe Provenzano responsabile Esteri d'Europa
Del partito democratico abbiamo cono in molti ospiti sia in rappresentanza dei livelli territoriali del partito democratico ma soprattutto tanti tra voi rappresentanti delle forze sociali del mondo associativo
E per me davvero un momento di di prestigio perché questo forma avuto ruolo nelle settimane passate in preparazione
La campagna elettorale soprattutto con questo svolgimento di ascolto dialogico
Che ha permesso anche di strutturare un programma politico crediamo molto vicino anche le istanze non solo dei territori ma anche appunto
Delle parti sociali e crediamo che un qualche beneficio anche il risultato del Partito democratico l'abbia portato ecco perché vorremmo rilanciare approfittiamo di questa occasione
Della festa nazionale dell'Unità che è un po'la ripresa dei lavori dell'anno scolastico diciamo così e c'è l'idea di poter riprendere quindi in questo momento di incontro quindi davvero per noi è importante oggi dare la parola quanto più possibile a me delle realtà esterne
Al partito ma con il rispetto con la necessità naturalmente di distinguere rispetto alle funzioni ma è davvero importante per il Partito Democratico ascoltare rilanciare un impegno comune a nome di una visione progressista dell'Europa ecco perché avremo strutturare l'incontro di oggi dopo una serie di saluti introduttivi anche compunto un momento di intervento per quanto più possibile di tutti voi presenti rappresentanza di varie parti sociali di alcuni livelli anche territoriali del partito comincerei subito quindi con un primo saluto abbiamo il piacere di ascoltare un un breve video di saluto di Sarre Fabio e neanche la vice segretaria del partito socialista europeo tra che non può essere con noi ma nondimeno voleva lasciare un momento importante di saluto la possiamo ascoltare poi proseguiamo con i nostri lavori grazie
Ciao Reggio Emilia sono l'ambiente però provo in italiano
Purtroppo oggi non posso essere lì con voi ma ci tenevo a inviarvi un messaggio per esprimere lo sostengo del tesi a iniziative come questa
Innanzitutto congratulazioni sincera alla Secretariat all'Islam
A Peppe Provenzano responsabile esteri Europa e cooperazioni internazionale del partito democratico
A Fabrizio Pasetti
E Francesco c'era sani coordinatori del Forum per Hopa a Nicolò Carboni responsabile nazionale per i rapporti con i Triassi
E a tutto il partito democratico per aver reso possibile questo grande evento
Un grazie particolare a tutte le volontarie e i volontari
Siete il cuore del senso di comunità che contraddistingue il pittore Tito democratico
Rendendo questi giorni insieme a un momento di condivisione impegno e in atto per la mente sesta
Altri assi conosciamo bene informo Europa
Ne abbiamo seguito gli sviluppi fin dal suo lancio nell'evento di Romani Cembre
Abbiamo visto le proposte emerse molte di esse sono stata al colte nel manifesto del Pear si il partito democratico è davvero importante per la famiglia di socialisti e democratici Europa
Siamo qui oggi perché il forum era diventato un luogo di riflessione permanente sull'acqua est questioni europea
Sono spazi come questi che nutrono e sostengono la democrazia
Che permettono al partecipazione di fiorire ed è ciò di cui abbiamo bisogno per far dell'unione europea davvero un patrimonio di tutte e tutti il vostro è il messaggio di speranza
Le giovani attiviste e i giovani attivisti Callotta no per alloggi migliori e per la transizione verde
Le donne attiviste che lottano per la parità di genere
La lavoratrici e laboratori Callotta no per salari dignitosi
è un messaggio che contrasta chi come l'estrema destra meno ai diritti della donna della comunità LGBT anch'ed è la persona più vulnerabili
Smantella il servizi pubblici e metta a rischio la libertà dei media
In Italia questo lo sapete bene
La nostra campagna per le elezioni europee è stata dedicata a gettare le basi un futuro migliore e oggi continuano a conseguirlo
L'Europa siamo noi anche cui al Foro
Siamo l'Europa con la nostra forza gentile
Loro più sociale democratica e sostenibile
Star tutte e tutti noi grazie e buon lavoro
Non
Mi sentite ecco sì grazie al samba dovranno è molto importante questo messaggio anche perché siamo abbiamo voluto riunire come diceva Francesco il Forum in un appuntamento di lavoro perché se Amina Digilio in Europa di una fase molto intensa
Che vedrà la nostra delegazione Pd al Parlamento europeo ma tutto il Parlamento europeo impegnato nella nell'audizione nella vaglio dei commissari designati
E non sarà un appuntamento tecnico sarà un esercizio politico dove non soltanto diciamo dovremo portare le nostre priorità
E che abbiamo portato nella campagna elettorale ma dove diciamo che sa anche un test politico per la qualità azione che ha sostenuto la presidente designata fondarla niente
E quindi sarà un esercizio molto importante per noi e per tutta la famiglia socialista ma lo facciamo anche avendo intorno a noi di a fianco a noi un mondo che sanguina di tante guerre voi sapete che c'è stato tanto dibattito anche nel nostro forum ma anche nel partito e poi Peppe ci verrà probabilmente alla fine ma e per questo è particolarmente prezioso per noi avere con noi l'ambasciatore Piero Benassi che ringrazio che accompagnato
Il lavoro del nostro forum e la riflessione su questo su questi temi che invito a prendere la parola seria sul fatto
Una sera grazie dell'invito al quale ho aderito con piacere
Dal non titolo dal titolo troppi impegnativo Forum Europa
Quindi si può dire tutto si può dire molto
Si può dire molto di poco o si può dire poco di molto realtà cercherò di andare per flash per inquadrare la situazione in Europa in questo momento
Che vive la contraddizione di vedere un cammino razionalmente inevitabile dentro però delle contraddizioni politiche
Che lo rendono estremamente complesso
Perché è inevitabile perché Complesso
A partire dal due mila e uno tanto per storicizzare un minimo l'Europa in qualche caso l'intero pianeta soffriva di una crisi sistemica ogni quattro cinque anni
E questa crisi generalmente per un solo motivo
Teneva impegnata la comunità internazionale
Il due mila uno due mila sei dopo l'attacco alle Torri Gemelle caratterizzato da una crisi identificata soprattutto dall'Occidente in termini di stabilità sicurezza antiterrorismo
Da qui gli interventi giusti sbagliati o fallimentari
Giudicati ex-post che furono quello in Afghanistan e in Iraq successivamente stabilita sicurezza costi pensate che soltanto i costi di messa in sicurezza degli Hare o porti dopo l'undici settembre e vedete anche come da allora cambiata la qualità della vita perché s'imbarca
Ammontarono quasi a cento miliardi di dollari
Nel giro di poco tempo
Dal due mila sei al due mila dieci abbiamo sostanzialmente l'Europa e la comunità internazionale concentrata
Sulla crisi economica nasce come finanziaria con Lehman Brothers nel due mila otto negli Stati Uniti diventa economica in Europa c'è una prima fortissima Bisaglia
Con le crisi di Islanda Irlanda Portogallo e la prima forte avvisaglia della crisi del debito greco dal due mila sei al due mila dieci la comunità europea all'Unione Europea è stata confrontata con i problemi del debito
E non solo giudicati ex-post amata qualche mente lucida anche nel mentre allora
La reazione con politiche di austerità si dimostrò abbastanza fallimentare
E cito questo momento perché il nuovo Patto di stabilità e crescita che nasceva con un'idea ambiziosa dovrà comminiamo dalla parte della Commissione europea
In parte è stato attenuato da un ennesimo rigurgito di elementi di austerità che gli economisti chiamano prociclicità cioè quando l'economia va bene ti obbligano orti consentono di spendere quando va male ti devi fermare con risultato che può andare ancora peggio
Laddove invece le misure dovrebbero essere sempre anticicliche
Due mila undici due mila quindici abbiamo due fenomeni sostanzialmente il primo che passa quasi sotto silenzio nelle politiche europee che sono le primavere arabe perché erano alle prese
Con la crisi economica e non a caso con le primavere arabe dal febbraio del due mila undici fino ai nostri giorni per l'Italia c'è il fenomeno per l'Italia ma non solo
Per l'Italia c'è il fenomeno dell'emigrazione
Che comincia esattamente con la rivoluzione tunisina
Quando andai ambasciatore in Tunisia responsabile del Governo italiano di allora mi chiese ambasciatore sono molto preoccupato perché nonostante ci sia un accordo con i tunisini
Non se ne stanno riprendendo circa centocinquanta dopo un nostro negoziato che dura da tre mesi se lei almeno ma io tassata per un gesto riuscimmo a fare il gesto di farle riprendere dalle autorità tunisine salvo che il mese dopo lo scoppio
Della primavera araba tra gennaio ed aprile del due mila undici ne sbarcarono trentasei mila questa sull'ordine di grandezza e via di seguito
Vorrei andare avanti dal due mila sedici al due mila venti abbiamo avuto la tempesta perfetta
Cioè abbiamo avuto in rapida successione
Una crisi sanitaria il copy d'una crisi economico sociale come risposta al corridore
Due conflitti in corso
Le prime due risposte dell'Europa sono state sostanzialmente di successo per il semplice motivo che l'Europa si è messa si è mossa insieme
E si è mossa insieme in due materie la prima che non era quasi di competenza comunitaria cioè la sanità
E la seconda perché essendo di politica estera era sottoposto al noto vincolo del diritto di veto
Che fu la politica dei vaccini
Ogni tanto leggo delle polemiche è un po'surreali sulla questione dei vaccini
Voglio semplicemente ricordare cosa avrebbe significato se ci fosse stata una corsa individuale degli Stati ad acquistare vaccini con risultato che chi aveva più soldi ne acquistava di più
Il fatto che la comunità europea
Ne finanzio la ricerca negozio o i contratti di distribuzione
Per erogarli agli Stati membri apprezzo unico per tutti sia la Germania che la Slovacchia sia Cipro che li l'Irlanda
Credo che è un è una tipica dimostrazione di cosa succede quando ci si muove insieme e a proposito delle polemiche colletto qualche mese fa sul fatto che sono avanzati dei vaccini che vergogna furono comprati eccetera
L'acquisto di quei vaccini fu fatto sulla previsione che i Paesi dell'Unione europea avrebbero solito della terza ed è la quarta dose nei casi in cui non è stato fatto ha corrisposto ad un avanzo di darci
La seconda risposta alla crisi del copia idea che come è noto ha avuto tremendi affetti economici e sociali è stata la prima adozione dell'Unione Europea
Di emissione di debito comune cioè i ventisette Stati membri si sono indebitati sui mercati autorizzando l'arco la Commissione europea ad emettere obbligazioni per finanziare ardono
E a credito agevolato dei programmi di investimento che
Gli abbiamo declinati nella sigla nazionale nel caso italiano il famoso Pnr R.
Il negoziato cui ebbi l'onore di partecipare a suo tempo a per queste missioni addebito comune SIB
Sava e qui c'è un forte aggancio con l'attualità odierna
Si basava su una premessa fondamentale
I Paesi ricevevano finanziamenti in quanto si impegnavano
Ma quest'impegno avrebbe anche aiutato l'assorbimento del finanziamento
A fare le cosiddette riforme strutturali
Nel caso dell'Italia era la semplificazione della pubblica amministrazione la giustizia civile è una nuova riforma fiscale
Il tutto per muoversi in linea anche con quell'aumento della concorrenza necessaria ritenuto essenziale dall'Europa per rendere il debito sostenibile qui apro e chiudo con una battutaccia ma è una cosa che mi ha molto impressionato in questi mesi invece di impegnarci
Fondo sulle riforme strutturali ripeto pubblica amministrazione giustizia civile fisco sembriamo stranamente concentrati sulle forme che ci destruttura no
Autonomia differenziata separazione delle carriere
C'ho un buco
Premierato
Questo è un passaggio essenziale perché quelli inevitabilità del percorso europeo unito alla contraddizione politica che sta attraversando l'Europa è l'ultimo esempio abbastanza inquietante sono state le elezioni nell'and her
Tedeschi
Di Sassonia e Turingia dove il partito a e
Cioè il partito neonazista insieme ai sopranista è di estrema sinistra di sarà pari a me in Turingia hanno preso quasi il quarantacinque per cento
In Sassonia il trentotto quaranta ma soprattutto in Turingia il partito neonazi ha il doppio dei voti dei tre partiti che attualmente formano la coalizione di governo in Germania
Ci troviamo dunque sul tavolo con una prima risposta Baccini positiva alla crisi sanitaria una seconda risposta alla crisi economico sociale ne vedremo gli affetti ma comunque positiva solo per il nostro Paese
Circa duecento miliardi di finanziamento europeo per rispondere alla crisi posso Covi d'nel momento in cui rientra in esercizio il Pnr R. in Italia abbiamo l'invasione dell'Ucraina da parte della federazione russa
E anche lì abbiamo una risposta unitaria da parte dell'Europa a ventisette che sa specie pacchetto di sanzioni nei confronti della federazione russa
Era assurdo pensare che in tre mesi si metteva in ginocchio Putin con le sanzioni e altrettanto ridicolo ascoltare le sanzioni non servono a nulla in realtà ci danneggiano è una grande sciocchezza
Erogare sanzioni può comportare un sacrificio ma credete Chinea danneggiato più di tutti e Putin tanto che
Dalla dalla fine dei Romanoff del mille nove dice del mille novecentodiciassette in poi per la prima volta la Russia e junior partner della Cina e non partner privilegiato ma partner dipendente
E sta maturando anche processi di dipendenza con altri Paesi come l'India e la Turchia
è evidente che in questo scenario l'Europa una duplice sfida dal punto di vista interno in linea con quelli che dovrebbero essere gli investimenti
Previsti dal pm RR e qui scendo diciamo sulla parte pratica della legislazione vigente e della e di quella che a attenderà
I deputati europei eletti nella prossima legislatura a Strasburgo
L'Unione Europea
Per far fronte alla sfida economico sociale
In un clima di inclusività cioè cercando di non lasciare indietro nessuno
Deve fare come è noto la transizione Green la transizione digitale e anche a causa dei due conflitti deve investire di più della difesa e qui si aggancia il rapporto con gli Stati Uniti
Che sarà comunque nel senso di impegnarsi di più nella difesa anche nell'ipotesi più favorevole di un'elezione di Kamala Loris alla Casa Bianca
La transizione economica
Di tipo ambientale e la transizione di tipo digitale
Serve per acquistare competitività e crescere e quindi con una cosa che non la dico solo io
La dicono mo'persone molto più autorevole di me ma che trovo un pochino trascurata nel dibattito politico
Non c'è non ci sarà inclusione sociale sì non c'è crescita perché i soldi non si stampano più con il ciclostile
E questa deve essere una cosa di grande consapevolezza perché mentre molto facile auspicare l'inclusione sociale un po'più Complesso dare delle indicazioni su come si potrà crescere
Si cresce per un Paese ritardo demografico soltanto investendo bene i pochi denari a disposizione
Non solo in strutture materiali o immateriali che so io la fibra ottica piuttosto che un ponte
Ma soprattutto il capitale umano per un Paese che vede grosso modo dai settanta ai novanta mila Giovanni laureati che ogni anno lasciano il nostro Paese
La legislazione che sul tavolo evidentemente deve potere essere negoziata sia dal punto di vista dell'affinità politica sia dal punto di vista dell'interesse nazionale beninteso tenendo conto anche di singole esigenze dell'industria e dell'impresa che è un Paese a rispetto ad un altro e qui non c'è discussione sul fatto
Che a Strasburgo si negozia anche sull'interesse nel nazionale a Strasburgo o a Brussel quando si tratta di Consiglio e Commissione
Ma bisogna considerare una cosa e qui è lo snodo fondamentale a mio avviso dei prossimi anni ma bisogna lavorarci da subito
Alcuni grandi investimenti su alcuni grandi beni vengono definiti beni pubblici europei
O comuni
Forse comuni ci aiuta di più perché riguarda anche Paesi fuori dall'Europa
Il cambiamento climatico è un bene pubblico comune non puoi avere una una legislazione ambientale in Germania si ferma al confine la Slovacchia nona cambiamento climatico quindi si fa in maniera comune
La struttura digitale
Si può fare solo in modo comune sia per crescere economicamente sia per rafforzare la sicurezza dalle interferenze esterne non puoi rendere la Germania o la Francia libera
Dalle interferenze digitali e dagli attacchi ibridi e lasciare il paese vicino invece completamente scoperto
La difesa per eccellenza è un bene pubblico comune l'Europa non può più continuare a produrre ventiquattro tipi dei carriarmati Diversi diciotto cannoni e sette mitragliatrici
Guardate
Che è un argomento fondamentale che non ho bisogno di accennare io perché fa parte del DNA del partito che la difesa dei valori democratici e dei diritti che è essenziale avviene però a mio personalissimo avviso
Con due condizioni necessarie
La prima e non confondere il pacifismo col criterio vorremmo essere lasciati in pace perché non funziona più
Essere pacifisti significa impegnarsi seriamente affinché possa essere possibile sedersi a un tavolo di pace
E se per sedersi a un tavolo di pace bisogna continuare a difendere l'Ucraina che è stata aggredita lo si deve fare dopodiché ogni paese lo declina secondo la sua sensibilità
E il corralito dibattito che avviene in Parlamento
Un altro elemento per andare incontro alla soluzione di beni pubblici comuni è il fatto che debbano essere finanziati in maniera comune
Ricordo per chi non lo sapesse che la deprecata Unione Europea che dovrebbe fare tante cose e ne riesce a fare molto poco nella critica Esterna
Parlo altri due minuti a
In realtà il bilancio dell'Unione per europea e l'un per cento del bilancio del PIL dei paesi membri l'un per cento per darmi un ordine di grandezza il governo federale degli Stati Uniti beneficia del venti
Per cento del bilancio dei singoli Stati americani
Ora è evidente che non è non potrà mai essere quello l'obiettivo dell'Unione Europea ma c'è una bella differenza tra l'un per cento il tre per cento o il quattro per cento
E allora se il finanziamento dei beni pubblici e comuni deve essere europeo o comune si aprono due questioni
La prima è che bisogna spendere bene i soldi che si hanno perché noi in questo momento siamo in una situazione paradossale se prendiamo l'Italia
Immaginiamo la finanza pubblica come formata da due grandi stanze la prima e quella della finanziaria
E come sappiamo dal dibattito ci son pochi soldi forse non ce ne sono deve ribadire il taglio al cuneo fiscale altri tipi di agevolazioni non ci sono devi salvaguardare le pensioni ma non puoi togliere altri tipi di sostegno
Quindi Na normale situazione di carenza di finanza pubblica
Paradossalmente vicino c'hai un'altra stanza e quella del Pnr R.
Qual è il dibattito e la paura politica ciò troppi soldi non riesco a spenderli padre fate un attimo mente locale su quanto è paradossale assurda questa situazione
Quindi la prima cosa è spendere come si deve
Le poche risorse a disposizione perché anche il prerequisito per negoziare in Europa la possibilità di ripetere l'esercizio per altri investimenti
Che sono i beni pubblici che ho appena citato in tema di clima in tema di transizione digitale in tema di difesa anche sono molti gli strumenti ossia aumenta il bilancio comunitario o si fanno altre operazioni Next Generation lo stesso vale per l'inclusione sociale il commissario Gentiloni è stato fra gli artefici
Del programma sciura cioè quel programma europeo di fatto di integrazione della cassa integrazione perché rimaneva senza lavoro durante il coprite
Lo vedremo confermato lunedì prossimo cioè dopodomani ma già siamo pieni di anticipazioni
Con il rapporto di quattrocento pagine sulla competitività di Draghi che indipendentemente dalle simpatie indipendentemente dalle affinità
Dice sostanzialmente tre cose ci sono alcune cose importanti da fare in Europa ambiente digitale difesa la conclusione di quel rapporto è molto semplice o si faranno tutti insieme
O non si faranno per niente
A questo Draghi aggiunge una cosa che uscita sulla stampa l'altro ieri e se non si faranno per niente finisce l'Europa grazie
Grazie grazie ambasciatore Benassi il quadro che ci ha fatto sia di quello che è successo in questi anni ma anche di quello molto che che rimane da fare
Da qui ai prossimi mesi prossimi anni in questa nuova legislatura io ora aprirei la nostra discussione come diceva giustamente Francesco primario da intervenire nostri dirigenti del Partito Democratico forze sociali associative che hanno voluto secondo gli oggi chiamerei pittori intervento che Annalisa buoni Assessore alle la finta nazionali al comune di Bologna e già con una lunga esperienza nelle di nelle istituzioni europee
Io chiedo a tutti amato da tutti quelli che interverranno dato che siamo i formula OPA di mantenere tempi europei anche per avere poi le conclusioni al nostro responsabile Esteri deputata Provenzano quindi chiederei di stare in se possibile nei tre minuti grazie Annalisa a raccontare tutto in tre minuti ormai anima non tanto grazie
Devo dire che sono anche un po'emozionati e servì perché mi sembra di essere a Bruxelles no dovevi essere nel del Parlamento europeo come appunto di sedici ha passato gli ultimi vent'anni prima di tornare qui appunto in Giunta a Bologna e appunto mi manca perché comunque insomma di questi tempi anzi è la prima volta che non se vuole oggi le audizioni operazione però punto son contenta di essere tornata comunque a Bologna perché è importante appunto portare competenze esperienze visioni prospettive che appunto sono che mi sono sviluppate diciamo che ho Capra davanti a Bruxelles e quindi con una con un DNA europeo molto forte
Sul territorio no e quindi a Bologna in particolare e la parola che vorrei usare la parola prossimità perché comunque quando si vive a Bruxelles appunto si vive un po'verso non voglia essere negativa perché ci ho vissuto io poi no una bulla nove in una bolla dove si fanno appunto
Discussioni politiche decisioni eccetera molti macro che sono importantissime perché danno il quadro però puoi diciamo che la parte complicatissima e quando le deve portare a terra non c'è stata adesso la battaglia ci sarà e sarà sempre più forte la battaglia per
Ria che come dire rilanciare e rafforzare il Grant il però è difficile fare le alleanze a livello europeo ma vi garantisco che anche portare a terra in ti rendi il in una città in un territorio è complicato no quindi in termini di mobilità in termini di mitigazione
Dei cambiamenti climatici intermedi adattamento intermedi
Cambiamento culturale no quindi ecco siamo un po'se volete l'ultimo anello della catena come enti locali ma siamo anche quelli che se non ci sono la politica europea che è stata pensata Di Bello
Più macro non poi non arriva a terra e quindi in questo senso è importante far capire nelle nostre città far capire cos'è veramente l'Europa no quindi la cittadinanza europea anzi come dire si sperimenta ognuno la sperimenta perché girare spende fa insomma può muoversi e via dicendo però non la non la sperimenta veramente nel poter come dire in qualche modo far parte no della può essere attivo nella scelta di certe direzioni di certe politiche
A livello europeo ed è quello che invece non vogliamo fare no in comune
Con il diciamo come enti locali come amministratori crack amministratori locali quindi dare anche un po'l'esempio insomma come amministrazione guidata da da noi
Da molti Dinoi del Pd eccetera quindi anche vincono alleanza anche più ampia far capire che invece è importante creare degli spazi
Nella città che parlino d'Europa che possano permettere la partecipazione l'inclusione il dibattito e anche cioè a livello se vogliamo un'ambizione che ci piacerebbe è proprio quella di dire ok come come citavo il diamo presentava una posizione a Bruxelles no con le nostre idee le nei nostri i nostri in qualche modo li no i nostri messaggi e via dicendo quindi si anche Nando un tavolo europeo a Bologna che possa mettere insieme le espressioni di tanti e di tanti stakeholders tanti soggetti che dicendo che passa in questo senso portare verso Bruxelles determinati messaggi perché è importante fare comunque fu fare veramente squadra in questo senso bisogna che dal livello locale a livello regionale a livello purtroppo meno nazionale europeo e anche trasversalmente fra città europee le battaglie le dobbiamo portare avanti tutti insieme sta pensando alle battaglie sul clima alla battaglia sulla casa
E a tante altre battaglia no che comunque secondo me qui possiamo aiutare a portare avanti attraverso appunto questo approccio
Questa procede prossimità con questo governo dobbiamo farlo perché comunque se no
Sia nella spesa del Pnr arrestiamo i soggetti attuatori e non so quanti bastoni fra le ruote
Ci metto non abbiamo un miliardo e non vi dico senza assistenza tecnica senza e con un una gestione delirante a livello nazionale somali facciamo sempre fatica ma proprio anche sulle politiche pubbliche sulle sulle normative sulle legislazioni dobbiamo assolutamente includere un certo in un mondo un municipalismo europeo
E quindi io penso che come partito come gruppo socialista noi siamo comunque appunto dobbiamo porta all'Europa a livello di prossimità dobbiam parlarne di più dobbiamo farla vivere dobbiamo farla
Proprio deve estive delle diventare una cosa esperienziale quindi ecco
Noi siamo a disposizione vogliamo lavora in questa direzione sia chiaramente come come partito su Bologna ma soprattutto anche come come enti locali e farlo insieme a voi da Bruxelles a e dove si può grazie
Grazie
Graziana Lissa e è qui con noi Salvatore Marra responsabile Estela CCR che chiamerei per il suo intervento
Grazie grazie Peppe Provenzano per aver organizzato questo momento e grazie alle compagnie e ai compagni che hanno voluto animare il Forum Europa anche per la modalità flessibile
Che credo sia molto importante in questo momento promuovere un dialogo siamo stati ascoltati da voi già prima dell'elezione europea abbiamo già Espresso come organizzazione sindacale quali sono le priorità della CGIL in questo complicato momento storico che attraversiamo
Abbiamo eletto un folto gruppo di parlamentari in Europa di grande qualità adesso è tempo di dare risposta anche attraverso il lavoro di questo gruppo parlamentare alle richieste che abbiamo avanzato provo a essere veloce
Per la CGIL è fondamentale in questa fase storica preservare e promuovere ancora di più il ruolo dell'Europa sociale
Per promuovere e avanzare questa idea di Europa sociale per noi
Importante agire su due direttive l'ambasciatore Benassi lo diceva benissimo
La prima è quella di garantire un futuro all'Europa riformando nelle istituzioni crediamo che non sia più rinviabile per esempio
Agire sul diritto di veto
All'interno del deciso all'unanimità nel Consiglio europeo il ruolo del Parlamento l'iniziativa legislativa e tante altre abbiamo già condiviso non faccio la lista della spesa
C'è una conferenza sul futuro dell'Europa che ha deciso e ora di mettere in atto quelle decisioni a questo Parlamento roteando chiediamo questo
Secondo punto che è una precondizione
Se vogliamo difendere d'Europa sociale quando ricco Europa sociale mi permetto anche di sottolineare che
Intendo quella capacità di attrattiva
E di
Ideali che l'Europa proietta nel mondo che non è finito l'Europa dei diritti umani della democrazia dello stato di diritto che per noi si fonda appunto sulla capacità
Delle cittadine e dei cittadini delle lavoratrici e dei lavoratori di usufruire di questi diritti proprio a livello globale
Secondo punto infatti esse dicevo le riforme istituzionali e secondo me rifiutare la logica dell'austerità anche questo Benassi dodici va benissimo sottoscriviamo
L'austerità ha provocato danni profondi che abbiamo pagato con centinaia di migliaia di morti in più durante il codec perché la nostra
Il nostro sistema sanitario non era pronto era stato tagliato
Era stato umiliato le lavoratrici e lavoratori Heroine eroi ai quali ha ha diciamo applaudiva amo dai nostri balconi oggi si trovano di nuovo per esempio in Italia con un contratto collettivo scaduto
Non negoziato
E questo è inaccettabile
L'Europa dell'austerità non deve fare ritorno noi abbiamo qualche dubbio
Sulla riforma che è stata trovata
Non siamo affatto contenti
Questo governo si troverà a fare i conti con dei tagli importanti
E anche con la necessità di investire in difesa da dove queste risorse vengano prese non è chiaro ancora ascoltiamo in Italia come negli altri Paesi che entro il venti di settembre dovranno presentare i propri piani di rientro solo del gossip non c'è nessun confronto
E qui
Penso che sia fondamentale e vado verso la chiusura proprio perché voglio essere veramente breve
Dire quale il ruolo che immaginiamo per le parti sociali nel mondo e in Europa
Crediamo che siamo come crede questo governo al potere che comanda e non governa che ci convocano insieme altri trenta
Sigle per ascoltare le informative dal governo crediamo che le parti sociali possano come durante il copie da punto e durante la gestione del Next Generation io contribuire alla scrittura alla realizzazione di quei piani credo che sia molto chiaro
Che le riforme veramente
Di successo sono quelle che sono state scritte insieme che sono state pensate
Insieme alle porte alle parti sociali non è più tempo di governare comandando e tempo di governare condividendo ed è questa proprio l'idea d'Europa
Ora vedo tante facce qui
Sedute con le quali nella scorsa legislatura europea abbiamo lavorato fino a ore profonde della notte per avere un comma un articolo in una direttiva europea parlo della direttiva sulle piattaforme
La direttiva europea sul salario minimo che fanno parte di quel pilastro europeo dei diritti sociali che abbiamo chiesto come sindacato è ottenuto e allora se posso fare un auspicio
E che riusciamo a concludere il cerchio in questa futura legislatura proprio realizzando appieno quel pilastro per dei diritti sociali che è per noi precondizione per la partecipazione piena
Del persone alla vita sociale perché l'austerità Houghton secondo problema difetto
Ha promosso l'estrema destra
Perché le persone che non trovano risposta nei servizi sociali non hanno una scuola pubblica non hanno un servizio pubblico si trovano marginalizzate isolate e lì
L'estrema destra che ha proprio con l'obiettivo di dividere fare sentire sole trovare un nemico immaginario il nero il disabile la persona LGBT
E scagliare li cittadina cittadinanza contro quel nemico immaginario
L'estrema destra trova un terreno fertili Simo noi non ce lo possiamo permettere non possiamo lasciare che il Parlamento europeo ci siamo riusciti e abbiamo scongiurato bacche nel futuro
Le istituzioni vadano nelle mani di neo fascisti noi abbiamo fondato una rete internazionale dei sindacati antifascisti siamo ho impegnatissimi su questo e crediamo che per preservare poco lo spirito dell'Unione europea non possiamo rinunciare a questa via sociale ben grazie e saremo con voi questa volta
Grazie Salvatore davvero riferimento alla riforma dei trattati al pilastro per i diritti sociale un un impegno di lavoro concretissimo davvero andiamo avanti abbiamo il grande piacere di avere due rappresentanti molto importanti del mondo della cooperazione in rappresentanza di Legacoop chiamerei entrambe qui con noi Simona Caselli che qui su questo territorio molto nota grazie della la tua presenza già assessore regione Emilia Romagna Catiuscia Marini sempre per Legacoop presidente nella regione e Alleanza delle Cooperative naturalmente non dimentichiamo la Regione grazie
è un esempio molto importante no per voi come binomi rappresentanza sia di un impegno come parti sociali ma anche ovviamente di rappresentanza territoriale e istituzionale in nome dell'Europa quindi grazie davvero la vostra testimonianza è davvero
Importante esemplare prego
Allora ci dividiamo i minuti grazie intanto ringrazio
Il partito democratico dicevo a nome di tutta l'Alleanza delle cooperative quindi di Legacoop
Di cui noi siamo espressione sia io che Simona ma anche di Confcooperative di AGCI perché insieme abbiamo lavorato nella fase iniziale quindi ringrazio Francesco ringrazio Fabrizia e anche Giuseppe Provenzano perché Pdci ha permesso insomma di partecipare
Da quando il Forum è stato istituito dalla nuova segretaria dalla segreteria nazionale del PD di dare un nostro contributo nella fase pareti elettorale quella di costruzione anche del programma e delle priorità
Per il nuovo Parlamento europeo nell'interlocuzione che abbiamo avuto attraverso anche un documento con i parchi i candidati al Parlamento oggi molti dei quali i nostri interlocutori sono anche letti e questo ci fa piacere
E ci teniamo io farò una parte brevissima però ho ascoltato anche compiacere gli interventi che mi hanno preceduto la cooperazione in una peraltro parliamo in una terra
Che ha una sua specificità europea per quanto riguarda la cooperazione e ci tengo a dire la dimensione socio affidiamo alla vostra funzione politica
La dimensione sociale dell'Europa che significa
L'attuazione del pilastro sociale un'implementazione di quel pilastro sociale che ci interessa
Su varie dimensioni quella del lavoro quella della forma economica dell'impresa e della forma sociale dell'impresa come cooperazione che riguarda la dignità del lavoro ma riguarda anche tutti i temi dell'inclusione sociale del welfare
E del processo di integrazione europea cioè la cooperazione è allegata anche del PD della famiglia socialista europea nel senso anche di condividere
Un'idea o di Europa non minima umana un Europa che affronta i temi delle riforme sul bilancio come è stato detto sulle istituzioni ma anche sul Po
Far fare passi in avanti al processo di integrazione europea abbiamo ascoltato con attenzione fin qui le linee guida dell'agenda della Commissione europea della Presidente fondarla Ayan ci sono anche degli aspetti che abbiamo particolarmente apprezzato che sappiamo che sono anche il frutto del contributo della famiglia socialista in Europa
Quelli che riguardano l'housing sociale la nuova politica industriale
Comune che è una sfida va a originale e nuova anche per in maniera così netta come viene proposta
Dalla neo presidente i temi dell'housing la centralità delle cooperative e in tutto il tema dell'agroalimentare su cui parlerà anche Simona
Ma ci aspettiamo che anche quei risultati avuti nella precedente Commissione per esempio grazie al commissario smetta su tutti i temi dell'economia sociale siano al centro della vostra agenda della vostra attenzione ci interessa sottolineare un'attenzione all'economia reale questa è la nostra noi sappiamo abbiamo condiviso il Greenville abbiamo condiviso i temi della doppia transizione risotto le
E amo che la transizione sia a quella ecologica sia quella digitale deve essere accompagnata dalla sostenibilità economica dalla sostenibilità sociale per l'impresa è e per i cittadini
E quindi la dobbiamo fare facendo win-win nata dove i vincitori siano tutti siano e convintamente lo siano le comunità ed i cittadini
Qui ci fermiamo perché nei prossimi mesi no proprio a novembre avremo l'incontro annuale con gli europarlamentari
Se c'avete Sempre affiancato in questo lavoro anche mirato sui dossier non è questo il momento
Di citare i dossier su cui metteremo anche una nostra attenzione
E un nostro o fuoco ossa ovviamente la cooperazione orizzontale molti settori ma la cooperazione italiana è anche una cooperazione fortissima nel settore agroalimentare della pesca e quindi su tutto questo
La nostra attenzione sarà massima e continueremo insomma dare anche un contributo di merito su singoli dossier che saranno al centro anche dell'agenda
Del partito democratico della delegazione italiana al Parlamento europeo ma più complessivamente del PSE
Razzi Katiuscia
Grazie intanto nell'invito per me è un doppio piacere essere qui io sono nata vecchia Cooper attrice Reggiana
Sono in realtà di Parma ma ho lavorato sempre qui per trent'anni la cooperazione in ambito finanziario prima di fare anche questa esperienza amministrativa che li ha ricordati Emilia Romagna un'esperienza straordinaria
Guardate io rappresento faccio il presente gran latte realtà sul presidente del gruppo lattiero caseario a proprietà italiana più grande del Paese però rappresento anche a Bruxelles
Legacoop-Agroalimentare
Vengo proprio da una trasferta di tre giorni dove ho visto tra l'altro la cammella lavoretti Bonaccini Nardella
Devo dire che insomma adesso è chiarissimo che qui la parola d'ordine del prossimo mandato sarà competitività
Ok cioè non più green di il che
A me va anche bene nel senso che il problema competitività noi lo abbiamo cioè c'è un problema serissimo e questo verrà detto penso lunedì da da Draghi in maniera molto chiara
Il due blocchi della Cina gli Stati Uniti stanno andando a un ritmo di crescita molto più alto del nostro la ragione per cui la crescita importante l'ha detto la bastone perfetta mette Canyon devo ripeterlo
Noi abbiamo un problema in Europa che è dovuto anche al fatto che ci su su troppi livelli il fatto di avere regole nazionali ci sta ostacolando
E e quindi qui vuol dire che bisogna cambiare i trattati se vogliamo essere più competitivi
Dopodiché è secondo me è anche importante che l'Europa sia competitiva perché di quei tre blocchi Lino e siamo gli unici che hanno un'economia sociale di mercato e io vorrei che la mantenessimo
Perché da una parte ci sono approcci sono mercati visto dall'altra parte c'è un approccio tutto danno un che conosciamo
Quindi il tema di fondo che la competitività sarà la chiave
Uno dei mestieri del PSI e ovviamente anche evitare che i Greenville o buttiamo nel cestino perché nel frattempo fuori c'è il cambiamento climatico
Dopodiché ragazzi trova dura che ce lo dice anche a mente in modo in cui sono stati affrontati alcuni dossier del green deal con un metodo top tante non ha ascoltato nessuno ha fatto del male
Ma ha fatto del male alla all'obiettivo
Perché io sono tuttora fuori di testa per il fatto che il dossier sulla riduzione di metà dei pesticidi non è passato per una posizione settaria
De della rapporto austriaca verde che non ha voluto far passare il testo della Gilera del PSI e che aveva fatto un ottimo lavoro in allegria
Allora bisogna che le cose si facciano col dovuto dialogo adesso ad affrontarla e hanno lanciato come sapete il dialogo strategico per l'agricoltura i cui risultati stati presentati mercoledì
Secondo me quel documento lire equilibrato soprattutto è prezioso perché è stato provato da ventisette
Parte della filiera anche molto diverse io penso che lei quando farà il programma divisione dell'agricoltura dei primi cento giorni non si discosterà da lì minimamente proprio perché all'inizio del consenso
Solo che dopo lì è tutto a doppio taglio nel senso che ci sono alcuni grandi principi dopo poi quando tu scendi a terra possono tornare le vecchie contraddizioni allora quello che io chiedo a al PD e al Partito socialista europeo in questa fase e questo
Intanto secondo me bisogna che noi lo diciamo che l'uno per cento del PIL poco
Per visto che tutti i governi d'Europa han detto che non voglio andar di più secondo me noi anche perché c'è un'opposizione più scusate io dico la rissa non sono iscritto a questo partito qui e poi devo rappresentare gli interessi la cooperazione però allora qualcuno lo deve pur dire no a un certo momento che se si vogliono fare tutte queste cose con l'uno per cento poi non ce la facciamo perché e perché non si può andare a messa a stare a casa come si dice da queste parti cioè bisogna che le cose abbiano una loro
Concretezza e quindi questo è un primo punto
Secondo il tema dei trattati già stato detto benissimo dal sindacato
I trattati per varie ragioni prima o la questione dei veti eccetera eccetera però c'è bisogno di tante altre parti segnalo che la materia ambientale è una materia dove è vero che lì poi decidere cose però c'è la deroga nazionale che è sempre possibile
Mentre sue materie mercato nostri mettere ambientali sì
Allora siccome il cambiamento climatico anche questi già stato spiegato benissimo una che si chiama il confino e dopo non possiamo far delle norme colabrodo che dopo ognuno a casa sua attiva disattiva cambia
Ecco quella è un'altra materia su su cui è necessario intervenire sui trattati ed è stato detto che la sanità abbiam parlato la difesa benissimo
Tornando al nostro punto agroalimentare subisco subito
Allora lì adesso c'è tutta sta discussione la DG Budget che sono quelli che hanno il pallino in mano in questo momento no
Intanto sul prossimo quadro finanziario che è vero che dal due mila ventisette fra cominciano discutano l'anno prossimo ovviamente come del resto la parte allora lì prima partita questa discussione dove sembrava che quaranta fondi europei attualmente esistenti dovessero diventare tre e girare tutti con lo stesso criterio venne slash gli uccelletti entrerei
Ho
Poi io capisco è che la c'è il problema che non possono tenere più tutte queste migliaia di funzionare controllare perché anche lì non ci sono abbastanza soldi
Però non è che possiamo pensare che i soldi della PAC possono dipendere l'ha fatto in questo Paese faccia o non faccia una certa riforma della giustizia o della sanità
Perché no perché non regge
Allora adesso questa discussione qua per fortuna il dialogo strategico un po'l'ha tolto dai piedi perché han detto che ci vuole un fondo dedicato e all'altezza delle
Aspirazioni e ambizioni quindi speriamo però è una cosa da tenere d'occhio anche qui sarebbe bene che nel momento in cui se vogliono difendere certe situazioni sociali ed economiche
Si dicesse una parola chiara
Sul Budget allora Baget agricola come sapete è un terzo del Budget
Quando ci sono state le manifestazioni dei trattori che peraltro non sono state organizzate dal Copaco J. caccia dalle organizzazioni dei sindacati europei del
Perciò non sono state cose son partite un po'stranamente qua e là eccetera ma che poi dopo hanno visto
Un unificarsi di forze intorno a un principio di fondo che è la parte agricola ha un ruolo che è troppo schiacciato nella filiera che in particolare il reddito agricolo troppo compresso allora qui il dialogo strategico ha detto una cosa per noi fondamentale ruolo essenziale delle cooperative lo hanno detto più volte segnalo che nel documento del Council le cooperative non vengo mai nominate
Le cooperative né il documento del Council sul settore agroalimentare
Mentre qui è stato detto che è stato detto molto chiaramente non è quello che cercano di far tutti i giorni per cui è proprio la nostra missione
E ed è quella di tutelare i i produttori della filiera come facendo in modo che il produttore va dalla maggior parte del valore aggiunto
Quindi le filiere sostenibili sono di filiere che devono essere sostenibili anche economicamente da questo punto di vista attenzione cominciamo lavora sulla sostenibilità guardando davvero tutti i tre aspetti perché altrimenti la cosa non tiene
Allora il Budget e non so se continua a essere un terzo proprio sa che son Budget importante l'altra cosa che dice il dialogo strategico essenziale è che si farà un fondo di transizione fuori dalla parte questo è un altro elemento chiave chiudo qui noi siamo molto impegnati nel trasformare i nostri figli era il filiere sostenibili perché le cooperative e siccome parlano direttamente con il mercato che il consumatore lo vedono qual è l'istanza sociale e peraltro la condividono anche quindi noi impegno ce l'abbiamo come si fa si fa con della gran tecnologia ad assecondare GRA innovazione innovazione Costa e portare innovazione a casa di un sistema produttivo che è fatto di aziende familiari
Spesso non digitalizzate è una cosa che richiede aggregazione perché se non si riesce a farlo se non si fa in tempi metà storici che con il cambiamento climatico non ci possiamo permettere
Quindi questo è un grande punto finanziare la trasmetta la la transazione e fare in modo da favorire le forme aggregate nelle filiere per portare questa innovazione al basso perché solo così che fai la sostenibilità riduci le emissioni
Togli pesticidi fai tutta una serie di cose
A Bologna lunedì comincia il congresso sulla zootecnia di precisione congresso europeo vengono da tutta Europa degli scienziati lì ci saranno un sacco di soluzione io ho già la mia base sociale della gente che a emissioni zero virgola cinque per litro di latte potrebbe anche andare negativo
E ogni tanto sento delle narrazioni sulla zootecnia come del male assoluto allora io chiedo questo partito di stare sempre dalla parte dell'innovazione e della ricerca scientifica e stare sempre
A considerare che proprio perché i soldi devono essere ben spesi
Per la transizione bisognerà proprio insistere su questo e fare in modo di mettere in grado il nostro sistema che vuole investire su queste cose che sta già investendo di poterci contare
Grazie Vito a salire sul palco Nicola Sensini responsabile Europa il Pd tra Toscana
E chiedo appunto rispettare
Tempi europei perché abbiamo molti interventi vogliono Cha fa parlare tutti e nel frattempo saluto anche che c'hanno raggiunti Maria Cecilia Guerra responsabile lavoro da segretaria se nel partito Roberta Morelli il presidente alla Conferenza delle donne del Pd che stanno seguendo i nostri lavori grazie
Piccola si buona sera a tutti intanto grazie intanto grazie dell'invito a Niccolò Fabrizia Francesco Peppe ovviamente per aver organizzato questo quest'incontro fa molto piacere rivedere anche tante persone che con cui ecco condivido un po'la quotidianità Bruxelles eccetera oggi sono qui
Perché vorrei portare un po'all'esperienza del del Pd toscana
Noi prima della diciamo prima delle elezioni europee abbiamo portata avanti diciamo in sinergia anche con tutta la segreteria regionale alcuni incontri diciamo svolti in forma di sfusa sul territorio toscano
Proprio sulle tematiche europee fra l'altro vorrei ringraziare qui rene balera Ronzitti eccetera alcuni devono hanno partecipato attivamente a questi incontri
Devo dire è stata una bella esperienza va be'l'esperienza perché ha messo in contatto i territori finalmente non abbiamo parlato soltanto così nei circoli ristrette eccetera ma abbiamo cercato di allargare la partecipazione di portare l'Europa all'esperienza dell'Europa
Anche in territori più distanti e questo secondo me è stato molto utile un bell'esercizio e qui vorrei riprendere un po'quello che diceva Annalisa Raboni prima e mi è piaciuto molto c'è il tema della prossimità
E questo credo che debba essere secondo me una parola chiave anche del nostro agire come Forum perché la parola prossimità è quella che poi ci aiutano anche ad a comprendere un po'i processi fenomeni e tutto cioè avvicinare il piano locale
Ovviamente amministratori ma anche quadri dirigenti locali con il piano di Bruxelles e cioè cercare di ridurre un po'le disuguaglianze le distanze intendo questo credo che sia
Diciamo il nostro obiettivo come forum e chat e quindi sono molto contento di essere qua proprio per questa ragione
E devo dire questa esperienza è stata molto utile
è stata molto utile ora però bisogna dare anche il come dire bisogna continuare bisogna proseguire adesso Sensi dato nuovo Parlamento c'è una delegazione di europarlamentari nuova una nuova commissione
Quindi ecco il lavoro deve proseguire e deve proseguire secondo me su un piano locale
Ma anche su un piano diciamo a livello europeo quindi ecco perché è importante essere qua questo forma e questo io credo che sia molto utile se lo si mette come dire in pratica nella concretezza
Un altro aspetto che vorrei così sottolineare se mi consentite soltanto un minuto è questo
Fra i temi che noi abbiamo cercato di portare avanti insomma ecco in sede di così nei nostri incontri nel territorio toscano
C'è quell'appunto anche delle aree interne ora io credo che questo il tema delle all'interno il tema della marginalità il tema del centro periferia permettetemi questa io credo che sia centrale anche nell'affrontare le prossime politiche europee e credo che noi come partito di centro sinistra dobbiamo sempre tenerlo a mente cioè il tema è la centralità delle persone dobbiamo tenere le persone al centro e l'Europa non può essere vista come qualcosa di distante ma qualcosa che si cala direttamente nel territorio ed è utile per le persone
Soltanto così secondo me potremmo essere utile quindi bene il Forum Europa bene questa occasione fa piacere ripetono incontrare tutte queste persone andiamo avanti diamo struttura a questo a questa dall'esercizio insomma a livello di di Forum Europa e e quindi ecco da parte non
Tra la parte della Toscana da parte della segreteria regionale ci sarà sicuramente il piano il pieno sostegno grazie
Grazie ricordare il tema della prossimità ma anche la grande questione democratica e ma in particolare lo spazio che si restringe ovunque per la società civile sono stati al centro del nostro programma per le europee ma anche della Campania
Le per questo che chiamerei per un suo intervento Massimo mai visto
Che è presidente di Arci Emilia-Romagna
Grazie
Grazie mille per l'invito buon pomeriggio a tutti ci fa molto piacere come ARCI riprendere un dialogo che non si è mai interrotto perché già prima delle
Delle lezioni non abbiamo partecipato al manifesto di solida per chi non la conoscesse è una rete europea di più di cinquanta organizzazioni per quanto riguarda l'Italia aderisce l'Arci aderisce la CGIL aderisce
L'Auser aderisce al movimento per la pace quindi abbiamo costruito questo manifesto che uno strumento di dialogo e vogliamo questa è un'occasione molto importante e vogliamo continuare a dialogare non a caso la prossima settimana
Avremmo il Consiglio nazionale dell'ARCI e abbiamo invitato alcuni euro europarlamentari dell'area di di centrosinistra
Prossimità in cura sono le probabilmente due parole più importanti per lui nella strategia di questi anni e ho sentito parlare di prossimità ho sentito parlare direttamente
Ho interdetta mente di cura io di leggo in strettissima perché ve lo potete andare a cercare se non lo conoscete i titoli dei sei punti del manifesto
Di solidarietà sembreranno un po'slogan perché ho sintetizzato
Del
Vede dei titoli già sintetici però spero che sappiate che dietro c'è un'elaborazione un contenuto vero serio
Intanto il titolo è già molto impegnativo perché dice abbiamo bisogno d'un cambiamento sistemico perché per fare molte delle cose
Che abbiamo detto qua ci proviamo spesso in un vicolo cieco non si può fare non si può fare perché non ci sono le risorse non si può fare perché non c'è la maggioranza politica
E quant'altro tutte cose verissime ma se non sia la forza di chiedere e lavorare per un cambiamento sistemico abbiamo visto quello che poi succede in questi anni che la situazione rischia di peggiorare quindi non solo non si può fare ma si torna indietro quindi primo punto una transizione ecologica socialmente giusta
Secondo porre fine alle crescenti diseguaglianze quindi una redistribuzione maggiore redistribuzione della ricchezza il tema al centro di tante nostre attività della dell'immigrazione del migrazioni
E dell'integrazione il tema dell'uguaglianza nella rivoluzione digitale
E il contrasto alle organizzazioni non solo politiche partitiche noi proviamo a farlo sul territorio alle organizzazioni autoritarie per non dire neofasciste era sistema l'ha detto molto bene il rappresentante della CGIL il punto
Per noi su cui noi lavoriamo come associazioni è il sesto punto la società civile e il fondamento della nostra democrazia dice questo punto proteggere lo spazio civile
Garantisce il dialogo civile cioè non protegge la singola organizzazione oltre la singola associazione ma protegge un modo di stare insieme che lasciatemi dire senza retorica perché lo lo dicono i numeri dati in Emilia Romagna
Come in Toscana come in altre regioni è particolarmente significativo e ripeto non è che ce lo diciamo da solo come sono gravi guarda via siamo bravi basta guardare
I numeri del famigerato runs il registro dell'organizzazione di terzo settore per vedere che cos'è
Questa rete in Emilia Romagna
Per voi economia sociale il famoso pilastro di cui si parlava prima e anche economia mutualistica che in Italia ha delle caratteristiche particolari che ci sono solo in Italia il la Casa del Popolo per capirci il circolo l'oratorio non hanno praticamente esempi simili in Europa è difficile spiegare anche ad altre associazioni ad anche tre organizzazioni europee che cosa su uno ma importante continuare a difenderlo io questo
Cit ci tengo a dirlo per anni eravamo considerati un po'vinta già io dico che non sia convinta già e chi qua fa l'amministratore o è radicato nel partito sa benissimo che cos'è il circolo giovanile che fa cultura ma anche la casa del popolo che magari nona mille iniziative mai l'unico punto di ritrovo in paesi che si spopolano se no non si spiega perché un sindaco di un Comune del del della collina dei redditi del riminese
Ma chiamato quando dopo i covi da chi bara aprivano i circoli e le associazioni no implorando mi di aprire perché era l'unico perché il bar lì non c'erano le persone non sapevano
Dove andare dove ritrovarsi quindi non è come a volte viene fatto passare un'esperienza da novecento se non addirittura ottocento ma è un'esperienza che c'è ancora ed è un'esperienza sia in termini di spazio concreti ma anche in termini di associazionismo culturale quello di cui mi occupo io ma sociale sportivo un'esperienza molto vivace
Allora la somma della burocrazia crescente in Italia cioè ahimè riforma anche qui parlo noi perché anch'io lo sono un militante di questo partito riforma iniziata dal centro sinistra ma la somma di questo appunto famigerato runs
E alcune linee di lavoro che stanno andando avanti in Europa rischiano rischiano di eliminare quel tessuto di piccole non le grandi associazioni che ce la fanno di piccole piccole associazioni piccolissime che fanno la ricchezza e fanno la solidarietà del nostro del nostro territorio perché perché ti passa la voglia scusate sembra un argomento poco puliti come fortemente politico cioè sì io mi mette insieme per far cultura per organizzare la ricreazione dei miei compaesani per fare solidarietà
Per fare sport
E per ogni cosa che faccio
Dal punto di vista burocratico ci spendo dieci volte tanto di tempo anche di denaro ma io qua sto parlando di tempo e non di denaro mi passa la voglia non lo faccio più e si perde nel silenzio generale si perde un valore enorme quindi da questo punto di vista siamo impegnati su questo in Italia per quanto riguarda l'Europa il partito lo sa che abbiamo non abbiamo mai interrotto l'interlocuzione c'è un tema molto importante che riguarda l'Iva anche qui non è un tema di costi perché non si parla di pagare qualcosa che oggi non che non si paga ma si parla di fare adempimenti di fare tutto una serie di appunto di adempimenti che rischiano ancora una volta di ma mettere in crisi il tessuto più fragile e non non l'Arci dirci non le associazioni strutturate che anzi magari possono rafforzare i loro servizi nel dare una mano a chi ne ha bisogno ma tutto quell'associazionismo formale informale che è poi la base di della piramide se vogliamo chiamarla così quindi questo per me è un tema molto importante e abbiamo bisogno di approfondire insieme perché come dicevo prima non è facile spiegare in Europa le caratteristiche del nostro associazionismo però noi partiamo da un presupposto e ho finito
Da un presupposto un culturali cultural politico cioè
All'economia di mercato c'è il terzo settore ce la competitività di cui parlavamo prima ma c'è un'economia mutualistica
Piccolo-grande va difesa e non è qualcosa che appartiene al passato ma io credo che sia un pezzettino di futuro e quindi su questo speriamo di lavorare insieme grazie
Grazie non ci vorremo davvero scusare per i tempi ma abbiamo per esigenze organizzative necessita di avviarci verso le conclusioni a partire dalle diciassette e quarantacinque circa con proprio Provenzano
E quindi ci scusiamo ulteriormente ma vorremmo chiedervi di limitare un paio di minuti ormai interventi dei prossimi due tre minuti prossimi che interverranno abbiamo comunque modo sicuramente di impegnarci per rilanciare questo percorso
Di ascolto nelle settimane e nei mesi a venire davvero l'impegno politico che come partito assumiamo e quindi chiediamo la cortesia di essere un pochino più bravi per poter permettere più interventi vorremmo dare la parola e rappresentanza ulteriore importanti livelli territoriali del partito democratico Simona lembi che qui con noi e a Luca meno Esine in seguito in rappresentanza dei giovani della Coldiretti Enrico Parisi ringraziamo in particolare per la presenza di una piccola delegazione qui presente quindi grazie della vostra attenzione
Viene proveremo a stare nei tempi grazie per l'invito e soprattutto molte grazie a Francesco a Fabrizia Fantetti Abete Provenzano per aver organizzato quest'incontro la festa nazionale dell'Unità a Reggio Emilia
Sarò rapida io chiedo soprattutto al mio partito e al gruppo europeo e a questo forum di stare anche sui dati
Che ci mettono più a distanza con l'Europa alcuni per alcuni l'Italia ha margini molto stretti con indicatori europei per altri invece no uno lo nomino ed è quello dell'occupazione in particolare delle donne
Perché essere ultimi in Europa per occupazione delle donne e ultimi in Europa per occupazione delle giovani donne il divario di venti punti settanta e la media europea
Cinquantuno cinquantadue è la media nazionale impone hanno voi se davvero vogliamo come vogliamo lavorare sul contrastare disuguaglianza
Di fare fronte a questa che è una questione enorme
E non lo farà la destra che altre ricette ora prendiamo noi in mano questa questione o non lo farà nessuno secondo dentro aggiungo perché l'ho molto apprezzato anche la prospettiva storica con cui si è aperto quest'incontro
Che questa questione non è così solo da ora nel Duemila i Paesi europei riuniti a Gnutti anni saper immaginare la nuova Europa
Arrivano alcuni obiettivi raggiungere il sessanta per cento dell'occupazione delle donne entro il Duemila e dieci siamo nel Duemila ventitré l'Europa settanta nove al cinquantuno cinquantadue
Seconda questione ci sono delle cose
Enormi dentro a questo fatto dentro a quella che ho chiamato questione anche qui uno alla nomina e sono le dimissioni volontaria dal mercato del lavoro nei primi anni di vita dei figli
Sono cinquantacinque mila le donne in Italia che ogni anno si dimettono dal lavoro volontariamente quando diventano madri dentro due contraddizioni anche qui una parola che ricorre e che voglio riprendere enormi
La prima è che siamo un Paese che fa divieto di licenziare le lavoratrici madri nel primo anno di vita dei figli ma se non ti dimetti volontariamente dal mercato del lavoro nel primo anno di vita dei figli non hai diritto alla Nasty per due anni
E la seconda e che si usano fondi pubblici
Per fare uscire dal mercato del lavoro lavoratrici nel momento in cui sono più esposte ad uscirne anziché usare gli stessi fondi per mantenerne ancorata al mercato del lavoro
Terza e ultima cosa qui noi abbiamo una proposta di legge l'abbiamo messa a disposizione del partito certamente anche del contesto europeo per essere più concreti sul piano nazionale terza e ultima mi fermo ma mi preme ricordarlo perché anche Fabrizia è stata sulla questione di democrazia di qualità di democrazia nel nostro territorio
Europeo io penso che vanno rafforzati da questo punto di vista i contesti locali e quando dico rafforzare i contesti locali intendo soprattutto quelle misure e quei collegamenti che tengono insieme scelte europee scelte nazionali e scelte locali
Noi abbiamo adottato a Bologna metropolitana sul forte impulso del sindaco un piano per l'uguaglianza
L'abbiamo preso dall'esperienza europea della strategia di genere dall'esperienza italiana della strategia di genere e collegato con il territorio
Locale non ho il tempo di spiegarlo ovviamente ma lo lascio penso che sia una misura piccola ma concreta di come si passa per una misura strategica e concreta anche sul piano locale con le capre scelte europee
Sì grazie salva tutti tanto grazie aperta a chi anima al Forum Europa chi ha organizzato questo momento da un momento di confronto estremamente preziose importante
Io vorrei il mio ragionamento tenerlo intorno a tre parole la prima rete la necessità di fare rete di fare rete all'interno di quella che la comunità democratica all'interno del partito abili all'interno dei diversi ruoli che ricopriamo io qua rappresento le amministrazioni locali sono stato sindaco fino a un mese fa sono presidente di provincia comunque amministratore locale faccio parte del Comitato delle Regioni appunto a Bruxelles e quindi fare Rete anche da questo punto di vista prima la ambasciatore vera se si diceva quelle che sono le sfide del futuro
Ecco io sappiamo che il settanta per cento il provvedimento europei hanno ricadute sulle comunità locali e sicuramente il tema della transizione digitale il tema del clima sono questioni che riguarda la comunità locale quindi il ruolo delle comunità locali da questo punto di vista e il ruolo di una comunità
Democratica socialista a livello europeo che definisce quelli che sono gli obiettivi e ovviamente nelle diverse istituzioni porta avanti la seconda parola città e territori
Su questa ecco io credo che l'Europa ha bisogno di più protagonismo delle città e dei territori perché è lì che vivono i cittadini perché è lì che provvedimenti
Hanno ricadute ricadute concrete e e quello che è stato detto fino adora qua
Ne un esempio da questo punto di vista e quindi su questo abbiamo bisogno anche di rafforzare questo livello istituzionale questo livello istituzionale in Oropa tema del Comitato delle Regioni
Come tra virgolette seconda seconda camera secondo Parlamento oggi passano di lì tantissimi provvedimenti come dicevo in una logica consultiva comitato atta rent'anni
è cresciuto molto di funzioni di ruolo oggi diversi commissari parlamentari sono cresciuti diciamo anche nell'ambito in questa esperienza quella appunto della Comitato delle Regioni ma la necessità che diciamo e ruolo sia un ruolo maggiore proprio no logica di avvicinare
L'Europa ai cittadini e allo stesso tempo portare nei territori la voce
Dell'Oropa stessa
Una delle iniziative del Comitato anche rispetto ai giovani eletti e quindi per corsi di formazione percorsi di crescita europea tramite lecita tramite territori possiamo far crescere Europa
La terza parola e cittadinanza cittadinanza europea la conferenza sul futuro dell'Europa è stata molto chiaro da questo punto di vista è vero è arrivato durante il covo ed è arrivata in momenti particolari e quindi tutto prende un po'una forma una forma nuova però come c'è stato detto prima lo Rocco oggi anche a rischio di esistenza stessa
Ecco per vincere questa sfida abbiamo bisogno anche di più protagonismo dei cittadini stesse credo che queste questioni questi temi debbano essere dei cavalli di battaglia del nostro partito grazie
Grazie grazie invito Ico Parisi dei giovani di Confagricoltura modi Coldiretti scusami ha confuso scusa mio mio lapsus Col diretti Anteo che dire grazie
Pagliaro molto rapido grazie
Grazie all'istituzione all'onorevole Provenzano l'onorevole come l'allora attiva due minuti si fa grande difficoltà però proviamo a tracciare un attimo le linee di quello che ne stiamo seguendo
Io ritengo che l'ambasciatore Benassi abbia tracciato molto bene i tratti somatici di un grande problema che viviamo uno di carattere filosofico ed uno concreto viviamo un momento di grande confusione di fatti
Perché abbiamo una grande problematica parliamo di giovani cerchiamo giovani vogliamo che i giovani conoscano l'Europa credo all'Europa
In Parlamento da noi sono meno di un quinto piglio sono più un panda che un giovane agricoltore perché sono in via d'estinzione mio paese che ha perso negli ultimi anni un milione di abitanti in Italia
Abbiamo difficoltà ve lo posso assicurare come agricoltori perché facciamo grande difficoltà alla DDR restituita la nostra dignità attraverso un reddito equo se abbandoneranno i prossimi anni giovanile arriva all'interno e quindi le ha risposto alla mente delle aree montane avremo un grande problema parleremo di ambiente senza colori i quali rappresentano i veri custodi dell'ambiente
Ma è quest'anno come Coldiretti abbiamo fatto due manifestazioni a Bruxelles ci tengo a sottolinearlo perché sempre occasione giusta chiarire degli aspetti di natura politica Coldiretti e con l'Europa per l'Europa
Un'Europa però che abbia un presupposto diverso
Cerco di avviare neanche io verso le conclusioni
L'ambasciatore ha tracciato quattro fasce di anni abbastanza complessi e complicati
Io dico mille trecento quindici sedici e diciassette mille trecentoquarantasette non abbiamo avuto il le i quattro anni grossomodo che hanno rappresentato la più grande crisi mai esistite Europa
Tre anni con la scarsità di produzioni più ampia mille tre quarantasette un'imbarcazione che proveniva dalla Cina c'ha portato quella che poi è stata la peste
Il Paese e abituato no il Paese come al solito non è mai abituato e mai si prepara
Quando noi parliamo della crisi del due mila sei
Della Lehman Brothers non è cosa banale
Perché purtroppo come al solito si verifica un problema che nasce da un carattere puramente economico giuridico Maratha scade il in un cara in un problema di carattere culturale cioè di fatto noi non abbiamo compreso
Che l'economia ovvero lui chi hanno mostrano mogli che l'arte della gestione della casa cioè l'economia vera reale quella di cui fa parte il comparto anche agricolo
E la famiglia di cui fa parte l'economia finanziaria allora la politica oggi deve fare una scelta
La politica deve fare una scelta deve capire che non c'è fra i giovani la destra non ce la sinistra ci sono gli schieramenti ma il grande problema è chi non vota in questo Paese e che purtroppo i giovani hanno perso una grande
Caratteristica
Forse interessarsi ma hanno anche perso l'oggetto di interesse e allora io cerco di concludere si parlava prima di comando di potere di Stato non abbiamo il tempo per poter entrare ma c'era un grande pedagogista brasiliano che diceva una cosa
La più grande in virtù di un processo economico politico rivoluzionario è la convivenza fra i diversi
Allora noi non possiamo accettare un'Europa
Nella quale esistono categorie da condannare diceva bene prima la Caselli io chiederei di rivedere il posizionamento della zootecnia noi siamo pronti a migliorare e a rendere più efficienti i nostri allevamenti le aziende agricole qualsiasi possa essere l'oggetto d'interesse di una politica ambientale più sostenibile
Ma dobbiamo avere qualcuno che ci aiuti che ci spieghi che ci dia gli strumenti perché altrimenti il grande problema che ne avremo nei prossimi anni ma deve fare i prossimi due e che la politica della parte signori sta perdendo almeno un venti per cento di potere d'acquisto e quando noi non aumentiamo i fondi attraverso i quali i giovani stanno in agricoltura abbiamo altri Paesi del mondo che invece aumentano i fonti in agricoltura abbiamo un problema sei giovani abbandoneranno lo potremo nemmeno più dire io giovani sul futuro io dico sempre la cosa e ho concluso
Mi secca quando dicono i giovani sono il futuro i giovani sono il presente e che oggi forse sono troppo omologati ad un pensiero e non sono più arrabbiati io dico ai giovani incalzati di perché la vostra parte il vostro metro quadro di questa terra si costruisce nella misura in cui si capisce che il principio della mutualità prevalente esiste solo nella misura in cui esiste condivisione confronto e competenza David Sassoli nell'ultimo uno degli ultimi discorsi diceva
Sono tre
I fondamenti di una buona Europa protezione diffusione innovazione penso che questi siano i giusti o aumenti per capire approfondire rimaniamo assolutamente a vostra disposizione per approfondire direi anche più tecnicamente come il dialogo strategico
Presentato in conferenza stampa pochi giorni fa dalla Mondher lei viene qui di poter entrare anche in delle dinamiche più specifica e ne siamo assolutamente aperti al confronto non rifiutiamo mai grazie
Grazie grazie per la parola Tommaso Battista che presidente nazionale di Copagri
Grazie grazie al PD per l'invito a questo incontro piuttosto interessante molto rapidamente e noi confidiamo che i nuovi europarlamentari
Possano capire più che altro possono formare sulla sull'agricoltura in maniera differente da quello che è stata fatta nella scorsa legislatura
Con norme insensate che hanno o presso le l'agricoltura europea anche perché abbiamo necessità di tempi molto stretti altrimenti la sopravvivenza agricola veramente avrà grosse difficoltà che cosa si chiede molto è già stato detto sicuramente bisognerà uscire dalla in sicurezza bisogna essere decisi nel affrontare le regole del mercato per poter controllare le importazioni promuovere le esportazioni questo perché perché purtroppo noi importiamo tanto tanti prodotti da Paesi extra Europa
Che non non non rispettano tutte quelle norme che noi invece rispettiamo questo permetterebbe innanzitutto di rafforzare incrementare la produzione interna considerato che è l'agricoltura europea
A a valle la produzione garantisce a valle la produzione agroalimentare che a un fatto garantisce un fatturato di duecentoventi miliardi di cui sessanta miliardi solo in Italia questa è una realtà molto importante che potrà crescere ma dobbiamo tutelarla
Si è già detto bisogna tutelare il il reddito solo in questo modo si potrà abbia garantire il reddito evitando le speculazioni di mercato a cui noi oggi assistiamo
Poi a bisogna anche riconoscere che bisognerà anche garantire il la la produzione perché le commodity straniere che noi utilizziamo re abbiamo visto che cosa è successo ai primi giorni della guerra dell'invasione in Krajina
Non se si sono bloccate le importazioni e i costi di produzione sono schizzati questo si potrà evitare solo se si garantirà la la produzione la produzione interna
Per quanto riguarda il green deal già si è detto del del green deal noi siamo pronti a fare la nostra parte che già però facciamo in una in gran parte però abbiamo bisogno di una necessità e cioè che si persegua la strada dell'innovazione della ricerca perché se noi adesso non possiamo più utilizzare giustamente i prodotti Ifi fitofarmaci che erano utilizzati in in passato
Dobbiamo però avere delle alternative le alternative le abbiamo ormai assodate ad esempio con letti alle tecniche di riproduzione assistita che grazie alle sperimentazione in laboratorio
E alle sperimentazioni in campo garantiscono delle coltivazioni che siano più resistenti alle avversità atmosferiche che assistiamo quotidianamente
Questo però l'ultima legislatura della del Parlamento europeo non ha avuto il coraggio di portare a termine e il nuovo Parlamento lo dovrà fare in tempi molto stretti noi confidiamo
In un nel documento presentato dalla fonde laiche ha tra l'altro dichiarato nei primi cento giorni porterà alla all'approvazione questo questi sono passaggi fondamentali come anche la gestione del rischio tutte queste conseguenze negative
Delle dell'avversità atmosferiche non fanno altro che causare danni e le aziende agricole purtroppo ormai sono al rischio quotidiano di di fallimento se non si costituiranno due sì sì tiranno dei fondi di riserva da poter da cui poter attingere per tutelare le aziende gravemente danneggiate e finanziare le polizia assicurative si andrà sempre verso una crisi irreversibile
Se noi pur riusciremo a ottenere questo Parlamento europeo allora si potrà anche garantire di ricambio generazionale di cui parlava per prima il collega perché i giovani oggi sono sempre meno incentivati avrà ad avventurarsi in agricoltura con tutto questo lavoro che sicuramente difficile ma noi confidiamo che il nuovo Parlamento possa fare sicuramente potremo dire anche la nostra e non dimentichiamo che l'Italia il primo Stato europeo ad avere ben trecentodiciannove eccellenze certificate
Poi al seguono Francia e Germania con duecentoventi eccellenze quindi noi siamo di gran lunga il primo paese europeo che garantisce l'eccellenza ma dobbiamo necessariamente perseguire la strada della tutela e e come dire aveva certezza che il Parlamento europeo possa garantire questo grazie ancora dell'invito
Grazie do la parola Nicola della di dell'aggiunta di Confagricoltura uomo sbagliato stavolta
Un Juan che se ti sbagli Ave non era un problema perché di agricoltura dobbiamo parlare tutti indipendentemente dalle sigle Confagricoltura porta il saluto lo portò Forum prevede in grazia di questo invito proprio per l'opportunità di poter esprimere il nostro pensiero su alcune tematiche che oggettivamente vista l'ora sono già state direi quasi completamente toccate quindi cercano proprio di fare un quadro estremamente sintetico forse entro anche in termini europee da una parte quindi abbiamo uno scenario del credito pertanto ampiamente evidenziato come si possono raggiungere questi obiettivi con l'applicazione della fatto fortuna quindi una progressiva riduzione degli input chimici si Enzo tecnica piuttosto che sui concimi piuttosto che sulle mese di difesa
Questo contrasto ha portato ad una difficoltà diceva prima Tommaso di fare reddito delle imprese che hanno scarse scatenato tutta una serie di manifestazioni in giro ovviamente per l'Europa e anche in Italia
Come si può uscire la prima risposta è stata data appunto da da questa ricerca è stata pubblicata qualche giorno fa che fa riferimento ovviamente alla report sul dialogo strategico e alcuni elementi sono stati citati
La Caselli prima
Piuttosto che l'ambasciatore hanno già citato alcuni passaggi fondamentali il primo elemento che viene rimarcato l'interno degli di questo
Tutto questo dialogo di questo report è proprio il fatto che alcune misure che sono quelle riconducibili sostanzialmente al terzo pilota al secondo pilastro scusate
Legate quindi quei beni della collettività devono uscire dallo strumento dell'APPA che devono essere finanziati con degli strumenti che siano comuni proprio perché sia un beneficio comune su tutto e non solo legato al mondo agricolo
Suo fatto del del Budget sappiamo tutti che abbastanza scarso si è parlato dell'un per cento del PIL in realtà addirittura meno dello zero quaranta siamo passati dal cinquantasette ad oggi dal sessanta per cento
Del bilancio della comunità oggi fra due poco più di un siamo a cavallo del trenta quindi sicuramente sì sono implementate le esigenze e e le prese prestazioni che sono richieste un mondo piccolo ma di conseguenza andato via via riducendosi la parte del contributo sotto questo profilo credo sia abbastanza
Eclatante facilmente intuibile che non possiamo pensare di allargare oltremodo ventisette Paesi che siamo oggi inglobando moldavi ad altre senza pensare rimettere mano al bilancio perché questo comporterebbe un'ulteriore riduzione pro-capite
Per gli attuali Stati non inferiori al venti per cento un tema quindi cruciale quello della tra transizione ambientale che è stata ampiamente toccata
Uno degli strumenti per poter combattere o comunque fronteggiare il cambiamento climatico è stato evidenziato prima e lo ribadisco noi riteniamo che vada immaginato
Una sorta di terzo pilastro per non parlare in termini troppo tecnici
Legate effettivamente ho fatto che serve una gestione comune del rischio perché bisogna intervenire ex-ante perché interventi ex post abbiamo visto che ci sono grandi difficoltà
Non soltanto per l'applicazione di anche le carte di questi giorni ma proprio perché è un sistema che deve essere utilizzato nel senso di prevenire piuttosto che curare della ricerca è stato detto mi preme chiudere con una considerazione
La Caselli ha parlato di nuove tecnologie noi riteniamo che nell'agricoltura di precisione nella precisione farmi ci sia sicuramente il futuro dell'agricoltura questo perché ci potrebbe consentire di agire solo neutralità carbonica pensiamo che si possa arrivare ai crediti di carbonio questo è possibile modificando ed evolvendo le nostre tecniche di lavorazione come si fa si fa con la crescita culturale
Dobbiamo far crescere non soltanto gli imprenditori per i quali hanno bisogno secondo me un po'di una rispolverata ma tutte quelle che sono i nostri collaboratori nostre maestranze senza di loro le nostre imprese non ci sarebbero io Ferraro anche un altro ruolo rappresento sostanzialmente una fondazione che ha una Scuola di Agraria
Vediamo che la richiesta continua e di recarsi che siano preparate sono nuove tecnologie nuove tecnologie applicate le di cultura la crescita culturale crediamo sia sicuramente un elemento di svolta per uscire da questa situazione ribadiamo la disponibilità di Confagricoltura a continuare il dialogo tante cose erano state dette non valeva la pena ripeterlo
Grazie chiamare adesso tornerei su un tema fondamentale che è quello me chiamerei sul palco due persone che hanno accompagnato la nostra riflessione sui diritti e sulla cooperazione allo sviluppo chiamerei Lucia Urciuoli che presidente di enti e si prepara S chiamerei sul palco anche già Giovanni Lattanzi che dente il COCIS per un intervento su queste due questioni
Rinnovo l'invito alla brevità so che avremo comunque modo di di espandere di lavorare insieme ma ci premeva comunque dare spazio a ragionamento su queste questioni Lucia
Grazie per averci invitato alcuni mesi fa condividere il quadro programmatico e oggi a condividere invece il quadro delle attività il come quando e dove farlo nell'arco della prossima legislatura rotaia che sarà fondamentale
Fondamentale per mettere al centro la competitività lo sviluppo i diritti lo ricordava benissimo l'ambasciatore Benassi non c'è inclusione sociale se non c'è crescita economica non c'è crescita economica se non c'è crescita e sviluppo dei diritti personali e diritti civili
La mia associazione lavora nello specifico
Per fare attività di sviluppo e crescita dei diritti delle della pressione LGBT cui hai classe soprattutto nel mondo del lavoro della professione e del business
Danni conduciamo ne ricercano i sistemi produttivi locali incrociando i dati sull'occupazione reddito medito pro capite e attrattività dei territori
Con l'indice di sviluppo dei diritti e delle persone LGBT quei Plas che oggi sono contabili esclusivamente attraverso il numero delle unioni civili
In otto anni abbiamo realizzato già due versioni di questa ricerca ringrazio Irene Tinagli che ci ha aiutato molto nell'impostazione metodologica da otto anni questi dati ci dicono che nei sistemi si produttivi locali italiani dove più alto indice di diritti la ricchezza media pro capite più alta del sessantuno per cento rispetto ai territori in cui questi diritti sono più bassi l'indice di attrattività tolti tutti gli altri fattori economici e di due virgola due punto superiore rispetto a tutti gli altri Paesi e l'indice di occupabilità è stabilmente sopra tra uno e due punti
Questo significa dare una prospettiva al tipo di sviluppo di crescita che vuole dare l'Europa nei prossimi quattro anni attraverso cinque anni attraverso le sue politiche di sviluppo ma indica molto cool
Ciò che può fare il Parlamento l'OPA ma anche gli enti locali perché l'indice di sviluppo dei diritti locali dipende molto dall'attività che le città fai territori fanno nei confronti di queste persone saranno anni importanti abbiamo molti strumenti per poterlo fare per quello che riguarda il tema che noi seguiamo sono gli anni in cui sarà fondamentale capire chi sarà il prossimo commissario per l'uguaglianza saranno gli anni in cui bisognerà rifare la strategia europea per i diritti LGBT
Cui hai classi chi ci aiuterà a farlo il Governo italiano non credo il commissario italiano non credo e quindi sarà fondamentale il ruolo del Parlamento europeo abbiamo una compagine parlamentare
Molto importanti ed autorevole Alessandro Zanni e vicepresidente della Commissione Libè sarà il Parlamento che dovrà pungolare la Commissione perché la strategia e per i prossimi cinque anni che accompagna lo sviluppo dei diritti civili delle persone LGBT quei classe sia efficace e venga realizzata
E ci sei c'è un intergruppo parlamentari LGBT cui hai classe sarà importante che la delegazione del Pd aderisca
I diciamo massicciamente e di acquisto intergruppo che è potentissimo la capacità di prendere sulla commissione sul Parlamento
Ma non è solo quello che gli altri che devono fare che importanti ma anche quello che noi dobbiamo fare la sessantenne ha detto Michelle Obama guardando gli elettori ricordando che le responsabilità sono comuni e condivise
La società civile l'insieme delle associazioni LGBT quei classe già siede al tavolo nazionale con il Pd a una serie di tavoli interlocuzione a livello europeo il lavoro si fa in squadra c'è un pezzo di lavoro vostro c'è un pezzo di lavoro nostro facciamolo insieme
Grazie
Grazie grazie a Giovanni ecco i grazie veloce veloce così almeno diamo il tempo agli altri
Faccio ragionamento rispetto all'ultima volta che ci siamo incontrati intanto vi ringrazio che proseguiamo la discussione il ragionamento e purtroppo magari il tempo ecco perché ha però andiamo avanti
Con Pepe ogni volta che ci chiama e ci riunisce come organizzazioni o rappresentanti di organizzazioni
La situazione maneggi italiane il tema è sempre quella le risorse non ci sono il contesto delle varie guerre e noi stiamo cercando di portare diciamo dei benefici in quelle zone di guerre contrarie continueremo a fare
Siamo riusciti a entrare con alcune nostre nei Gissi e in e in Gaza stiamo cercando di portare aiuti continuiamo a portare aiuti la tensione parlamentari e ringrazio molto
Noi il problema è che le il Governo si è focalizzato e continua focalizzati su un piano Mattei che non esiste siamo andati in audizione ultimamente abbiamo raccontato che non ci sono più risorse dicevano promesso le risorse non ci sono
Anzi
Noi abbiamo attiva una campagna che la campagna zero settanta in radio nazionale lordo che è un impegno al due mila e trenta i noi siamo allo zero ventotto per cento
Del reddito nazionale lordo per le impegni per l'aiuto allo sviluppo la situazione è abbastanza tragica
Il di impegni su sulla cooperazione non ci sono c'è un arretramento dobbiamo cercare di portare quel piano Mattei dentro a un ragionamento europeo perché se no a quel piano Matei
Così come non serve annulla i nomi non riusciremo a dare delle risposte concrete e non riusciremo a dare delle progettualità che siano di sistema
In quei paesi perché noi lo facciamo da sempre ma se un governo ci vuole aiutare lo deve fare insieme a noi ma insieme a loro OPA che il lavoro che facciamo sempre i territori lavorando con le altre organizzazioni
Europee grazie
Grazie grazie davvero
Siamo in chiusura però abbiamo ancora due alcune importanti organizzazioni intanto parti sociali riprendiamo e qui come Giuseppe Iuliano che per la CISL e curai il dipartimento internazionale e Valeria Ronzitti che la segretaria generale di stia ai Europe richiederemo un brevissimo intervento ma davvero avremo modo speriamo a breve
Di continuare la riflessione
Grazie
Grazie a voi grazie a Peppe assolutamente non aggiungo molto a quanto abbiamo già sentito sugli aspetti di al sociale se non caratterizzare
Un attimo quello che la CISL lo sta facendo in questi anni cioè un impegno molto forte su iniziativa popolare di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla governance dell'impresa eccetera ma vorrei sottolineare un altro giorno aspetto che riguarda più il mio percorso personale siano i movimenti per la pace sia la mia presenza per tre mandati al Comitato economico e sociale europeo
Attenzione al l'ambasciatore Benassi quando ha raccontato l'Indesit il periodo due mila sedici due mila venti va aggiunto un altro elemento predomina sedici attentati terroristici batta clan a Parigi Brussel
Hanno cambiato il concetto di sicurezza
Hanno creato una tale paura per cui l'elaborazione sta cambiando purtroppo in Europa
Si parla giustamente con pragmatismo di necessità di di difesa di un esercito europeo beh allora voglio segnalare su una cosa
Importante nelle strutture dell'Unione europea il Comitato economico e sociale dove sono presenti le organizzazioni della società civile i sindacati
Noi abbiamo lavorato con comitati consultivi e di cooperazione
Dal due mila quattordici con l'Ucraina perché aveva già chiesto di dare l'Unione europea avevamo un comitato e con i vicini dell'Est e dialogava mo'continuamente con Georgia Moldavia e Paesi stanno noi dialogavano con la Russia con la Civic Chamberlain russa le organizzazioni e società civile io ho avuto l'onore undici anni fa sembra passato un secolo undici anni fa io sono stato il rapporto di un documento sui diritti umani in cui abbiamo controfirmato Comitato economico e sociale europeo la Civic Chamberlain russa sulle esigenze di verità e giustizia
Sulla libertà di espressione di crei Kika dopo l'assassinio di Anna Stefan Politkovskaya
E sono documenti che ritrovate su internet noi dobbiamo recuperare
La capacità di rafforzare tutte le strutture che già esistono a livello istituzionale in Unione Europea che lavorino sulla pace
Sono tre capisco che pragmatismo ci porta già riflettere a ragionare sulla costruzione di un esercito europeo insisto
Dobbiamo recuperare capacità di costruire quell'esercito di operatori di pace all'interno dell'Unione Europea tutto qua grazie
Allora intanto Estia Europe nella confederazione la Confindustria pubblica europea la dico così se no non ci capiamo anche se in Italia non esiste magari portiamo sul due considerazioni una di metodo e questa la faccio da attivista attivista PD
Vorrei che il foro ma avesse un posto strutturato e permanente all'interno del partito addita delle occasioni vetrina perché queste sono occasioni vetrina i due minuti pressanti organizziamoci modo strutturato con tempi di lavoro
Perché abbiamo bisogno che nel Pd l'Europa diventi veramente cuore della visione strategica del partito
Abbiamo visione dalla capperi Riccati la realizzazione non tutti hanno un Annalisa in giunta quando sono andata all'incontro in Toscana siamo molto lontani da avere l'Europa nel quotidiano
E potremmo avere un ruolo di leadership all'interno la famiglia progressista per un ruolo di programmatico programmazione di governo di di legislatura europea che al momento non abbiamo nel M nel merito invece uso il mio cappello più professionale abbiamo sentito parlare di competitività e crescita in alcuni interventi ma in modo timido
Dobbiamo impadronirsi di questo di questo tema ora che ci sono le audizioni parlamentari dobbiamo tutti con il nostro sapere con le nostre competenze fare in modo che la delegazione Pd Bruxelles
Imponga il tema competitività in modo compiuto
Progressista e sostenibile quindi lordo noi dobbiamo essere stimmi dia il partito deve uscire dalla sua con forti Zon a disposizione per aiutarvi nelle audizioni e con questo grazie
Grazie Valeria sicuramente andremo avanti con questo impegno siamo veramente in conclusione ringrazio in rappresentanza della famiglia federalista intanto Marco Celli
Che è qui presente con ogni scuso con Federico Calciolari per i giovani federalisti europei invece ma non ce la facciamo a dare la parola tutti Marco se puoi dare un intervento di testimonianza per me sarebbe molto importante il PD ha avuto un programma ambiziosamente genuinamente federalista senza vergognarci di questa parole quindi davvero per me il prezioso avere un vostro intervento e se c'è Benedetta Brighenti invece vorremmo anche dare la prova ciò benedetta per ultimo intervento ci siamo qua invece per le conclusioni ci scusiamo ancora con tutti coloro che non sono riusciti a intervenire ma davvero ci impegniamo poi a moltiplicare questi appuntamenti in futuro molto presto
Grazie Roma interrompe mi se per caso poi se sforo quei tempi cercò insomma di di starsi grazie grazie per l'invito grazie per avermi dato Movimento federalista europeo che qui qui rappresento sono per noi è sempre un piacere contribuire dialogare con con le forze politiche portare il nostro contributo
Lo stato detto un po'negli interventi precedenti è chiaro sì ma abbiamo chiaro bene qual è lo scenario internazionale e abbiamo chiaro bene quali sono i limiti evidenti
Di questa Europa non solo per il tema dell'instabilità al tema della guerra della pace che va ricercata dentro l'europea ma anche dei nostri confini se il tema sui listini diceva prima della lotta ai cambiamenti climatici questo non è un altro tema che richiede un'Europa forte perché si vada si marzo insieme uniti verso un'unica direzione
Il il ruolo anche squadre potenza magari mondiali corriamo il il statunitense Stati Uniti è stato ricordato prima fra qualche settimana si voterà negli Stati Uniti anche questo è importante
Insomma sicuramente influenzerà le dinamiche mondiali noi siamo usciti dagli straniero per di recente abbiamo abbiamo ricevuto alcuni segnali da queste elezioni europee alcuni segnali
Chiari mi riferisco soprattutto anche al consenso di alcuni governi nazionali leader nel processo di integrazione parliamo di Francia parliamo di fermare questo messaggio chiaro che dobbiamo cogliere cosa vuol dire che oggi le risposte nazionali
Non intercettano più quel cambiamento che è presente nella società
Le formule del passato non vanno più bene c'è ancora chi oggi è convinto che il coordinamento fra Stati sia
Sia la soluzione più e ed evidente oggi questo dicevo questo cambiamento radicale della società è evidente che lo spazio minimo di manovra è lo spazio europeo e questa la grande contraddizione noi da italiani lo viviamo anche indiretta per alcune posizioni a volte del Governo del nostro governo
Però abbiamo accolto con favore il la rielezione di Ursula von der line soprattutto per il suo discorso che ha fatto all'insediamento alla Strasburgo non eravamo presenti come delegazione abbiamo prestato
Alcuni molti passaggi del suo del suo discorso perché a sottolineato l'importanza appunto dell'Europa de di riforme ambiziose e soprattutto del fatto che la commissione deve farlo insieme in parallelo con con il
In Parlamento e poi ci sono alcuni aspetti importanti che vorrei sottolineare né per i passaggi che ha fatto Wonder Live beh tema dell'agire europeo qui tema delle del processi decisionali ma soprattutto il tema delle politiche il tema delle competenze il tema del bilancio quest'altro ricordato prima il tema dei bilanci vuol dire il tema di una
Sovranità il tema di una fiscalità europea quindi di una di una sovranità fiscale europea che deve accompagnare quello che oggi è l'Unione europea europea
E monetaria quando lo diciamo solo noi federalisti lo dice anche il governatore della Banca d'Italia Rimini qualche qualche giorno fa che ha detto punto che per funzionare efficacemente l'unione parole comunitaria deve essere affiancata dalla capacità fiscale e europea perché altrimenti come facciamo a fare quei forti investimenti che prima proprio si citavano però è chiaro sotto gli ho due punti
Per avere una fiscalità europea sito avverare due cose uno la fa scattare operasse indipendente dagli Stati oggi così non è perché risorse proprie vengono decisi dal consiglio e soprattutto deve muovere delle risorse enormi ed è stato ricordato prima non solo l'un per cento perché altrimenti quella transizione digitale che insomma prima Tristano e verde
Investimenti seri rivestimenti in indifesa e politica astrattamente non
Non si possono fare politica estera altro tema importantissimo perché dobbiamo definire quali sono le priorità strategiche è tutto collegato anche il tema della del clima stima di semiconduttori no al tema
Delle batterie competere con altre economie mondiale quello che però vorremmo dire noi questo e potremo continuare ma quello è il punto che vorrei lasciarvi e questo non dobbiamo partire davvero
La legislatura precedente ha già fatto un ampio notti un lavoro al Parlamento per il presidente ha già approvato un pacchetto di riforma dei Trattati ora è fermo
Sta seguendo l'iter perché che prevede mai trattati è fermo alla convocazione di una convenzione da parte del Consiglio europeo ecco allora e qui sfidiamo insieme il Consiglio europeo Commissione Parlamento questo il messaggio
Che Lanzo al partito democratico Harry ha eletto in Parlamento europeo noi siamo pronti siamo che portare il nostro contributo sfidiamo il Consiglio l'oppio per la convocazione di questa commettere per la riforma i trattati che avete ricordato
Tutti i motivi per cui se se ce n'è bisogno
Siamo qui porta anche ma come ha portano Sgurgola Forum Europa e poi messaggio promozionale per gli eletti chi vuole abbiamo anche un intergruppo federalista sia al Parlamento che al Senato ma soprattutto al Parlamento europeo
Col gruppo Spinelli che invece non eletto e vuole poi vuole seguire l'attività fa paramilitare potete dell'esproprio saluto alla sezione locale quindi mezzi miglia che attivava incaricati era pensata
Da Katia graffia
Grazie ancora ultimo intervento benedetta per i clienti bene per cortesia molto però agenzia per lo sviluppo la sostenibilità ci racconti meglio lavoro che fate Paper così sia un minuto così poi chiudiamo perdona circa
Grazie davvero
A tutti non volevo portarvi una considerazione a fronte del fatto che tantissime cose importanti sono state riportate come è stato detto lavoro sul tema del clima della sostenibilità nelle agenzie energetiche locali che aiutano i territori prendo le parole della Lisa Bonet che parlava della centralità in effetti che dei territori ecco io volevo e sottolinearvi questa cosa
è vero c'è una piastra pianificazione per la sostenibilità parliamo del due mila e trenta parliamo del due mila e cinquanta però e tutti i documenti scientifici che ci vengono da Bruxelles e ci dicono come il prossimo decennio sia centrale
Succede quindi qualcosa che non è mai successo in passato cioè il fatto che il tempo è un elemento che adesso ci mette davvero in scacco matto quindi abbiamo veramente poco tempo pensate l'importanza del lavoro che ognuno di voi potrà fare i prossimi cinque anni nella prossima legislatura se in dieci anni scriveremo questa storia i prossimi cinque anni stavano fondanti ecco tutti gli elementi politici che avete affrontato e sono ahimè oggi a Scacco matto del tempo e del clima perché a differenza del passato il cast Schede ce l'insegna all'Europa che derivano dalla crisi climatica
Non sono più limitati ma vanno ai entrano in tutte le dinamiche che ognuno di voi ha citato l'agricoltura da un lato l'infrastruttura dall'altro il tema d'energia i palazzi l'economia e le finanze la cultura dei cittadini la salvaguardia di tutti noi la progettazione delle città e dei territori ecco volevo studiare proprio questo che secondo me è il nostro impegno deve essere quello oggi non di concentrarci ripartire dall'expertise che tutti noi abbiamo che infinita lo è stato di uno Stato per gli interventi di oggi
Ma da sederci e di e a coordinarci nella maniera più adeguata perché quando uno poco tempo l'unica cosa che deve fare fa le cose giuste non perderne
Perché se no perderemo davvero tutti e non riusciremo ad avere a raggiungere un risultato di sicurezza e aggiungere veramente un sistema in cui tutti i vostri interventi possano splendere per la centralità ecco nell'elemento tempo
La digitalizzazione può accelerare quindi le energie la digitalizzazione insieme devono essere davvero la nostra chiave quindi spero davvero che ci si possa trovare qui fra dieci anni a dirci se l'abbiamo fatta abbiamo collaborato e ci siamo riusciti grazie
Grazie grazie Benedetta e grazie a davvero a tutti voi chiamo intanto Giuseppe Provenzano per le conclusioni vorrei davvero ringraziare che accettato oggi di venire a confrontarsi con noi per questo ritrovarsi dopo le elezioni
E sarà soltanto il segno di un nuovo inizio passo subito la parola tette
Ma grazie davvero io varate non voglio fare delle conclusioni anche perché abbiamo avuto due ore di discussione per la festa dell'Unità due ore sono un tempo enorme voglio soprattutto ringraziarvi
Non solo del fatto che in queste due ore hanno sentito mai la parola San Giuliano ma che pure diciamo utile di questi tempi ma per davvero il fatto di esserci ritrovate guardate il forum ringrazio tutti voi ha fatto un lavoro preziosissimo che è stato alla base del programma del partito democratico per le elezioni europee che ha inciso sul manifesto del Pse e che anche su alcuni temi un pezzo del negoziato dei socialisti democratici hanno stanno conducendo con la nuova commissione
E la compresi la composizione di questo forum le sue competenze sono davvero io credo un'esperienza preziosa Arrara voglio
Portarvi i saluti di Nicola Zingaretti che doveva il nostro nuovo capo delegazione
A livello europeo che sarebbe voluto essere con noi oggi ma non c'era
Perché dico è stato importante ritrovarci perché di solito queste iniziative diciamoci la verità iniziano e finiscono nello spazio di un'elezione europea
Perché noi diciamo ne abbiamo fatte esperienze di forum di discussione vi abbia sono stati preziosi come questo viste le elezioni e poi di solito sono esperienze che si esauriscono
Invece noi con questa giornata con questo piccolo spazio nel pomeriggio di oggi abbiamo voluto dire invece che se all'elezione europea abbiamo detto che l'Europa correva una minaccia e avevate fronte assedi delle sfide esistenziali
E noi oggi diciamo lo ricordava Benassi che diciamo queste sfide queste minacce esistenziali per l'Europa non si sono concluse con le elezioni europee
Ah non voglio farla troppo lunga ma se guardiamo l'Europa oggi nel mondo è un mondo in cui c'è protezionismo economico crisi degli organismi di multilaterali guerre che producono diciamo la verità la cornice ideale per la crescita dei nazionalismi per il ritorno dei nazionalismi d'Europa è stata l'antidoto a tutto questo
Lo è ancora questa secondo me è la domanda
Alla quale dovremmo tutti un po'rispondere io non lo faccio oggi però tra i temi e alla risposta non ce l'avrei però tra le questioni che si pongono a mio avviso che hanno a che fare con la nostra discussione è che ha una crisi di democrazia bisogna rispondere con più democrazia ecco perché non ci siamo fatti carico dalla proposta sulla riforma dei trattati che era necessaria per il funzionamento dell'Europa oggi e che è indispensabile in vista della prospettiva dell'allargamento
Ma per a vere e più democrazia c'è bisogno di legittimazione sociale come si costruisce la legittimazione sociale se c'è l'inclusione se c'è una forte solidarietà
All'interno dell'unione
Su questo riprendo ancora Piero Benassi all'inizio dicevamo ragazzi qua bisogna parla di crescita perché se non parliamo di crescita poi la solidarietà non c'è non c'è l'inclusione è vero e però anche un po'il contrario
Nel senso che se non investiamo nella solidarietà non investiamo dell'inclusione sociale in questo momento non siamo oggi in grado di rilanciare la domanda interna in Europa di lui avviare un nuovo sviluppo robusto oggi dell'unione
Queste cose l'avevamo messo un po'a fuoco durante la pandemia questa è e il messaggio io vorrei provare a rilanciare con forza Fondo sciur Next Generation New che cos'erano se non al fondo esattamente quest'idea e rispondeva alla sfida nazionalista perché quegli strumenti garantivano protezione sociale è opportunità allo stesso tempo anche protezione sociale
Facevano l'interesse nazionale che io non voglio lasciare ai nazionalisti ma nel quadro di un interesse europeo e quelle ambizioni quel percorso diciamo la verità e stato in parte abbandonato negli ultimi mesi dalla Commissione se non torniamo lì e non torniamo lì con una battaglia politica dei socialisti e democratici innanzitutto nel parlamento europeo e del Partito Democratico che voglio ricordarlo dopo il risultato delle elezioni grazie allo straordinario impegno
Nella nostra segretaria di tutti candidati e la prima delegazione progressista in Europa io credo che noi questa battaglia non riusciamo a vincerla l'abbiamo visto con il Patto di stabilità e crescita
Sono stati passivi già certo che è un passo avanti rispetto alle vecchie regole
Ma è un passo indietro rispetto a quello che avevamo provato a fare allora le ambizioni che l'Europa deve coltivare oggi e questore dobbiamo dire c'ero perché la discussione sul bilancio comune che esigue con il quale non si di riuscirà nemmeno a immaginarla
Le sfide
Di affrontare le sfide che abbiamo di fronte o la partita degli investimenti comuni ma non dobbiamo darla per chiusa
Perché io credo sarà una discussione che inevitabilmente sì riaprirà
E noi dobbiamo alzarla quella bandiera insieme a quella del pilastro sociale quad e qui si sono dette tantissime cose io non le riprendo dico solo che queste state io vengo da una regione in cui diciamo gli allevatori
Ammazzavano i capi di bestiame perché non c'era più l'acqua
Vengo da una realtà in cui i diritti fondamentali delle persone sono stati calpestati anche a causa del fatto che noi non siamo minimamente attrezzati a fronteggiare i cambiamenti climatici nella s'o la Sicilia per rispondere non agli interventi strutturali ma alle emergenze che c'erano servirono un miliardo di Europ
è il mio governo italiano ne ha stanziati solo venti ma come possiamo immaginare di fare gli interessi varate io ascoltato molti discorsi sull'agricoltura eccetera ma come possiamo immaginare di fare gli interessi dell'agricoltura della zootecnia
Del mondo e lavoro con tutte le trasformazioni con le quali dobbiamo misurarci e con le quali dovete misurarvi senza avere in Europa che investe le risorse enormi che serviranno per fronteggiare questa sfida così come sulla transizione digitale non voglio anche qui parla lunghissima bene le regole anche se forse qualche regola in più sulle grandi piattaforme sui i grandi monopoli intellettuali sarebbe il tempo non solo di introdurla ma di perseguirla con una battaglia forte dell'Europa ma anche qui sì va bene le regole ma le regole non bastano se non fai a qualcuno ha chiamato un chairman dell'intelligenza artificiale oggi la sfida competitiva con Stati Uniti e Cina sei destinata
A perderla tutto questo significa creare lavoro buono tutto questo significa avere anche un'idea dalla collocazione dell'Europa
Nel mondo perché questo tema dell'autonomia strategica che si costruisce anche sulla nostra capacità industriale sulla nostra sicurezza
Industriale
Diciamo significa esattamente questo immaginare il nostro posto del mondo io credo che la ridefinizione il riequilibrio del rapporto con gli Stati Uniti sarà un tema che noi saremo costretti a porci a prescindere da chi vincerà le elezioni
Americane ma pensiamo come il sistema produttivo europeo può fronteggiare quello che ha fatto
L'amministrazione americana con l'inflation relazionata oggi siamo senza strumenti per farlo sì ci sono delle idee qualche timido tentativo ma è su questo che dobbiamo
Lavorare
Autonomia strategica di significa difesa comune qui se ne è parlato per noi la difesa comune è un pilastro diciamo della costruzione federalista a proposito di pensiero federalista europeo quindi diciamo è una battaglia che sentiamo
Nostra e però io diciamo su questo voglio essere molto chiaro e io credo che una difesa comune debba essere posta a servizio di una politica estera
Comune senza diciamo avviarsi verso una politica estera comune sarà difficile immaginare una difesa comune perché significherebbe ripercorre l'errore di immaginare di affidare diciamo alla deterrenza le nostre relazioni internazionali ma l'abbiamo visto
Diciamo il fallimento totale dell'idea di poter affidare le proprie relazioni alla deterrenza Israele
Quello che ha fatto Netanyahu in questi anni
Io su questo
Lo dico perché
Quando parliamo qui si è parlato di Ucraina io ci tornano quando parliamo del ruolo dell'Europa nel mondo non possiamo non considerare per esempio su questo tema
Quanto ha pesato la divisione il balbettio che c'è stato anche al vertice dalla Commissione europea con un suo Lavon dall'alieno sul Medio Oriente che io credo ci abbia fatto perdere anche un pezzo della credibilità per le ragioni
Sulle ragioni per cui sosteniamo l'Ucraina perché io avrei preteso
Dal vertice della Commissione europea la stessa chiarezza sul rispetta il primato del diritto internazionale che c'è stata sull'Ucraina che c'è stata
E ci doveva essere anche sulla Palestina dove da mesi viene sistematicamente violato dal Governo Netanyahu e su questo purtroppo l'Europa
Diciamo non ha avuto
Le stesse parole
E anche qui sull'Ucraina io lo dico io sono fiero della risposta politica dell'Europa e del fatto che non ci può essere nessuna ambiguità rispetto a chi aggressore rispetto all'aggredito alle ragioni dell'aggredito di stare dalla parte dell'aggredito
Tuttavia avrei
E noi chiediamo avremmo voluto che la commissione
E che l'Europa
Avesse avuto la stessa reattività che presenti avesse ha avuto durante la pandemia sulle conseguenze economiche sociali questa guerra
E purtroppo invece non ce l'ha avuto abbiamo visto il peso dell'inflazione avesse avuto una reattività accanto al sostegno anche militare all'Ucraina su un'iniziativa diplomatica lo dico perché
Ciao si è sviluppato un dibattito in questi giorni in Italia credo chiuso ieri anche dalle parole
Di Zaleski su o come vengono utilizzati dispositivi militari varate
Io credo che se la politica si riduce a questo lasciamola fare ai generali
Io penso che la politica dovrebbe invece guardare alle cose come stanno in questo momento per esempio guardare al tema dell'offensiva Cours che che cosa apre chiudo su questo tema internazionale che mi sta molto a cuore
è l'offensiva Kursk che cosa chiarisce che gli scenari possibili sono due o una guerra che si protrae allungo senza
Vincitori ma con solo sconfitti perché
Non sarà il campo di battaglia o l'ultimo fucile a cadere a stabilire chi avrà vinto questa guerra oppure invece può aprire uno spazio del di negoziato che dopo quell'offensiva Kursk d'è più favorevole io dico per fortuna all'Ucraina e la politica ha il dovere di scegliere da che parte stare e l'Unione Europea e su questo che dovrebbe dire qual è la sua idea certo continuare a sostenere l'Ucraina ma assumere un'iniziativa diplomatica che completamente mancate che che manca questo governo io voglio ricordare a proposito diciamo del governo Draghi
Che prima è stato citato nel maggio del due mila e ventidue non sarebbe Lassie era ancora era a Bruxelles però il governo Draghi
Ha presentato un piano di pace alle Nazioni Unite non è decollato sull'Ucraina ma almeno è stata una mossa
Giorgia Meloni è la presidente del G sette su questo non sta prendendo nessuna iniziativa e sul Medio Oriente semplicemente è sparita è scomparsa
Che stiamo facendo come Europa aspettiamo le elezioni americane
Per decidere che cosa fare e per scegliere quale via dobbiamo intraprendere ma il mondo ci guarda e se vede un'Europa che si limita ad aspettare le elezioni americane ma il mondo si chiede master Oropa allora a che serve
Questo è un punto guardate
Sul quale e dovremmo provare a tornare a riflettere per una questione perché è vero che il nazionalismo porta la guerra il nazionalismo l'imperialismo di Putin ha portato alla guerra e su questo non ci possono essere esso une nessuno spazio di ambiguità me è anche vero che il protrarsi della guerra porta nazionalismo l'abbiamo visto alle elezioni in Germania e questo un punto politico che i progressisti che democratici non posso non considerare
Guardate sono giorni decisivi per l'Europa
E io credo che questo nostro lavoro deve essere rilanciato da subito con grande determinazione c'è un negoziato per la formazione alla nuova commissione io credo che molti di questi temi molte delle questioni noi dobbiamo portarle
Lì e questo è il ruolo che devono avere i socialisti e democratici e attenzione perché per fare almeno una parte delle cose che ci siamo detti oggi c'è bisogno diciamo di un vincolo politico che sostenga questa Commissione e che nasce dal Parlamento europeo e dalla chiarezza del confronto tra le forze politiche
Io non credo
Che sia una buona idea voglio dirlo come Partito Democratico a Ursula von der Lai e non abbiamo parlato qui
Come Socialisti e democratici allentare questo vincolo politico e questo vincolo con il Parlamento perché altrimenti poi la navigazione la commissione può diventare molto difficile e anche molto incerta e allora guardate sono queste le cose che socialisti democratici devono fare ma del via per farle siamo noi che abbiamo bisogno del dialogo sociale
E io credo e spero che questo nostro forum possa essere uno di quei luoghi all'interno del quale noi questo dialogo proviamo a portarlo avanti
Ecco perché io subito delle proposte operative che vi lascio
E il prossimo incontro faremo già sentito su questo Nicola Zingaretti con la nuova delegazione al
Parlamento europeo questo sarà un passaggio importante io credo anche per darci un po'un'agenda di lavoro dobbiamo riprendere io voglio ringraziare ira Porter
Che oggi non sono intervenuti ma che hanno animato il lavoro nelle diverse sessioni in cui abbiamo articolato questo forum e da lì a proposito di non prenderci solo i due minuti di oggi io credo che noi dobbiamo ripartire quindi chiamo quadri di chiamo qui sul palco del fino a Gregorio Laura Laura agli altri che hanno Ana e animato questo lavoro per ringraziarvi
E dire che loro saranno ancora un riferimento con i nostri coordinatori di questo lavoro abbiamo detto in questi giorni che
Dobbiamo costruire l'alternativa si è parlato solo di sigle di qualche il nome di di qualche nome io credo che l'alternativa dobbiamo cominciano a praticarla dentro di noi anche praticando questo metodo di lavoro che già
Per me il partito democratico è stato prezioso e che noi non voglia a cui non vogliamo rinunciare che anzi vogliamo per rilanciare questo grazie a tutti scusate i soprattutto con chi verrà dopo per il tempo che ci siamo presi voi