Rassegna delle riviste di politica e storia

Un saluto agli ascoltatori eccoci anche però oggi all'appuntamento della programmazione di radio radicale in cui vi parliamo di storia anche oggi ci serviremo di alcune riviste per le nostre segnalazioni come sempre cerchiamo di legare insieme naturalmente
Si tratta di un tentativo che facciamo che faccio scopo divulgativo la cosa importante è sempre quella di leggere integralmente questi approfondimenti questi saggi che vi segnaliamo particolare per quelle che riguarda le riviste specifiche del settore della Storia della storiografia come quella che utilizzeremo per aprire la trasmissione di oggi è importante questa raccomandazione le carte e la storia oggi partiremo da questa rivista il fascicolo uno il numero di giugno
Del due mila ventiquattro un saggio appunto solo i termini divulgativi ve lo segnaleremo di Marco Meriggi che questo titolo la setta la società lo Stato Carboneria e sfera pubblica nel Mezzogiorno della restaurazione oggi il nostro punto di partenza abbastanza indietro nel tempo però l'argomento come avete sentito già dal titolo ci riporta su questioni di cui cerchiamo sempre di occuparci in questa trasmissione se c'è un argomento su cui la disinformazione
La cattiva diciamo storia che si legge sui soci alla volta la storia
Diciamo fra intesa strumentalizzata il complottismo ecco questo affonda le sue radici proprio nell'idea che sia delle cosiddette se e qui parliamo della Carboneria in questo saggio è vedrete subito che lo studio degli specialisti ci aiuta a sciogliere questi gravi gravissimi fraintendimenti
Leggiamo qualcosa appunto di questo di questo saggio di Marco Meriggi negli ultimi anni spiega l'autore anche in seguito alle sollecitazioni derivanti dal bicentenario
Delle rivoluzioni del mille ottocentoventi ventuno il tema delle società segrete è tornato a proporsi con istinti con insistenza nella storiografia dedicata all'Ottocento italiano preunitario poi di seguito trovate
Una lunga segnalazione con le citazioni di questi lavori davvero importante andarli a vedere
Nel particolare naturalmente saltiamo questo passaggio fino agli anni Trenta dell'Ottocento scrive più avanti l'autore quello settario e quello carbonaro in particolare
Fu un fenomeno largamente diffuso soprattutto nel Regno delle due Sicilie
Presente con caratteristiche simili anche nello Stato Pontificio essenzialmente lungo la dorsale adriatica fino alla Romagna in Piemonte e Lombardia e il suo ebbe invece un carattere marcatamente unitario i moti schierati l'autore del mille ottocentoventuno in Piemonte
Dove ha tessere le fila della sollevazione furono gli appartenenti alla società dei federati avevano questi nomi queste associazioni videro un numero presumibilmente inferiore a ai tre mila coinvolti cioè che la citazione su questo dato il Lombardia alle cospirazioni del marzo del mille ottocentoventuno furono opera di un nucleo ristrettissimo di figure tante volte lo sia detto essenzialmente appartenenti all'aristocrazia
E anche se affiliate alla federazione di cui si è detto tutt'altre dimensioni invece e la natura del settarismo a sud del Garigliano che si espresse soprattutto nella Carboneria la società segreta dei buoni cugini
Figure come Guglielmo Pepe Pietro Colletta Antonio Capece Minutolo principe di Canosa o istituzioni come la Rete delle informazioni della polizia austriaca mi offrirono all'epoca stime che variano tra i trecento mila e gli ottocento mila affiliati Luigi Bini chili poi esponente carbonaro di primo piano
Nella congiura del mille ottocentoventi ventuno in base a un ragionamento indiziario tanto fantasioso quanto discutibile aggiunse
Alla conclusione che nel mille ottocentoventi nella sola provincia nelle sole province continentali del Regno delle due Sicilie vi fossero addirittura un milione settecento mila carbonari
Come dire la popolazione maschile maggiorenne pressoché intere a quel momento
Spiega l'Autore a queste cifre specialmente quest'ultima non si può accordare seria credibilità per il semplice motivo che i registri della Carboneria galassia di cellule locali sostanzialmente indipendenti piuttosto che organizzazione istituzionalizzata e centralizzata parentesi qui l'autore fa bene
A spiegare il senso critico che occorre temere a mente diciamo mettere in azione
Quando si lavora su un archivio all'archivio eh esso stesso oggetto di politica e quindi fa abbatta lattato con queste cautele queste associazioni avevano questa realtà e quindi gli archivi i con in affiliati con gli appartamenti a queste autorizzazioni naturalmente
è difficile ricostruirli con precisione non erano poi accessibili non solo alle autorità investite spiega odore in teoria compio dire prima ora sin dal mille ottocentosedici quando il governo aveva emanato una legge che vietava le società segrete ma neppure ai settari stessi livelli degli stessi
Settari non avevano accesso a questi documenti ci sono tuttavia questi dati citati poco fa indicativi di una percezione diffusa
Della sua natura di fenomeno aggregativo di massa questo il punto talmente di massa da rendere di fatto le società segrete del Regno
Una componente nevralgica della sua costituzione ma materiale e al tempo stesso un fattore decisivo ai fini della tenuta dell'ordine pubblico al suo interno queste le
Conclusioni diciamo le coordinate nel quale l'autore spiega il fenomeno della Carboneria particolare
Nel regno delle sue uscite Sicilia
Sin dalla sua infanzia in età murattiana spiega ancora la Carboneria meridionale aveva espresso orientamenti liberali individuando nella Costituzione
E nell'idea di libertà ad essa connesse in primo luogo una pagine
Nei confronti dell'esercizio dispotico del pubblico potere il disponibile dispotismo ministeriale così lo definivano i carbonari
Che le trasformazioni strutturali caratteristiche delle tante napoleonica questo importante
Avevano fortemente accentuato in seguito all'affermazione del potere statale come giurisdizione unica e al contestuale smantellamento
Delle giurisdizioni in precedenza adesso alternative o complementari in primis quella feudale quella ecclesiastica l'Autore qui lungi da
Esprimerei giudizi di valore su questi diversi sistemi però mette l'accento sul passaggio importante cioè su quella trasformazione
Non più diciamo evitabile che ci fu anche nel nostro Paese
Dopo la stagione napoleonica anche con questa realtà dell'accentramento dei poteri che si andò assommare con le contraddizioni della storia italiana precedenti qui evocate mi ama andiamo avanti
Dice l'autore l'autore è Marco Meriggi ci preme concentrare la riflessione soprattutto su alcuni tratti del profilo istituzionale sociale di queste di queste associazioni esse testimoniano non solo e non tanto il processo genetico del Risorgimento italiano
Quanto delle direttrici di riassestamento strutturale della società meridionale nella tormentata transizione dall'antico regime all'epoca posto rivoluzionaria questo è quello che Autore spiega
Con chiarezza rispetto diciamo al quadro
Che stavamo accennando poco fa nell'immaginario tu come comunemente condiviso la Carboneria Mend viale si identifica soprattutto con la rivoluzione costituzionale del mille ottocentoventi ventuno ma in realtà quella data
E sa vantava già una complessa una complessa storia pregressa
Che risaliva ad almeno dieci anni prima in epoca murattiana essa aveva messo radici tanto nella società civile quanto in quella porzione del mondo militare
Che si collocava per così dire a sinistra del governo in carica e che premeva per la costituzionalizzazione del regno di cui deprecato l'autoritarismo esercitato prima dal Governo di e Giuseppe Bonaparte poi da quello di Gioacchino o immorale
In alcuni contesti territoriali dei quali carbonari dietro vita
A tentativi di sollevazione la Calabria la Bruzio per esempio la setta assunse tuttavia per qualche tempo anche una connotazione filo borbonica anche queste osservazioni sono importanti
Per capire il contesto non così diciamo a non così definibile con l'accetta come dire spiegabile questo se si pensa che dalla sua a base di in Sicilia Ferdinando quarto di Borbone andava promettendo la costituzionalizzazione
Del regna una volta tornato a regnare su di esso viene vietata
Repressa dunque nel governo murattiano che tuttavia nelle fasi finali della sua parabola nel momento in cui Murat
Lancio col suo avventuroso e fallimentare Progetto di guerra per l'indipendenza italiana mutò atteggiamento cercò
Nel consenso carbonaro l'appoggio politico per introdurre del proprio regno di soluzione la Costituzione che aveva fino a quel momento negato anche lui
Preinstallato sul trono di Napoli nel mille ottocentoquindici Ferdinando quarto divenuto ora Ferdinando primo deluse le aspettative di quanti avevano creduto che avrebbe onorato
La promessa costituzionale formulata strumentalmente negli anni precedenti e vedo e Vito l'associazionismo segreto tanto di orientamento liberale quanto di orientamento reazionario c'era anche questo confermando al tempo stesso l'accentramento statale introdotto dai Napoleoni di e anche questo è un passaggio importante cioè l'accentramento statale introdotto nella stagione dei Napoleoni di denti confermato naturalmente
Ferdinando quarto poi primo ne aveva visto i vantaggi dal suo punto di vista naturalmente sullo sfondo di questo contesto di cui ci siamo limitati diciotto arresti
Sintetizzare i tratti essenziali che la Carboneria assilli associazioni dai grandi relativamente ristretti conobbe un nuovo slancio e comincio a dilatarsi numericamente imponendosi in varie parti del Regno
Malgrado i divieti che poi Mammano l'avevano colpita
E qui poi i Meriggi affronta alcune questioni più specifiche dal punto di vista territoriale la Puglia le zone dell'Avellino berlinesi a cui vi rimandiamo
Più avanti spiega in ragione della rilevante presenza di esponenti del clero all'interno della Carboneria anche questo è importante ricordarlo sia la ritualità che queste associazioni esprimevano cristiani girante che caratterizzava le cerimonie di iniziazione dei nuovi affiliati
Ci viene restituita dai molti travagli carbonari che descrivevano le cerimonie praticate
Nelle cosiddette vendite la setta si stava che qualificando come una sorta di chiesa nella chiesa anche questo importante diciamo per tornare
Alle falsificazioni dei complottisti cioè una Chiesa dal basso dai
Forti tratti evangelici
Alternativa rispetto a quella curiale c'è sprovvista pertanto dalle autorità ecclesiastici ecclesiastiche come blasfema idee etica come una bolla pontificia avrebbe esplicitamente sancito nella primavera
Del mille ottocentoventuno al termine dello trimestre costituzionale ponendo così fine a da un'ambiguità che il mondo delle vendite si era sforzato
Di mantenere in vita più al lungo possibile a questo proposito del resto va tenuto conto del fatto che la grande espansione della Carboneria ebbe luogo sullo sfondo di una transizione epocale segnata non solo dalla evanescenza
Dell'ordine ferita feudale ma anche dalla crisi generalizzata delle strutture della chiesa questo piuttosto il punto che Meriggi sottolinea importante
Più avanti ancora aggiunge spiegare il fenomeno di aggregazione di massa di queste realtà che aveva luogo mille vendite carbonare se non leggendolo come l'esito
Di una sorta di travaso nella società socialità
Di setta la socialità di confraternita
L'Autore poi spiega questo passaggio che questo importante per cercare di comprendere in realtà la continuità di queste realtà sociali lo storico qui vida anche la spiegazione da dove viene questa questo questa similitudine come dire viene dalla socialità di confraternita più avanti spiega
Con le parole di un di un uno storico del Settecento una sorprendente descrizione delle confraternite meridionali del settecento offerta da Antonio Maria Galantini leggiamo qualche passaggio in ogni tempo
Spiegava garantire a fine Settecento in ogni tempo gli uomini ragionevoli ed umani hanno formato classi particolari o piccole compagnie
Per vivere lontano dai disordini e dalle fazioni che contorni stavano la loro patria
Tali sono stati e Igino sofisti
Delle Indie gli esseni presso gli ebrei i pitagorici in Italia le sette dei filosofi in Grecia questo nella sintesi di garanti di fine Settecento tutte
Queste adunanze sì un informava no nella fraternità nella morale
Nelle opere di beni fare di beneficenza e di carità lo spirito generale diceva
Davanti appunto a fine Settecento di queste istituzioni era di istruire il genere umano di consolarlo nelle sue miserie di soccorrerlo con benefici dunque la natura
Diciamo ha dotato il cuore dell'uomo diceva garantiti
Di un prezioso istinto verso il re simili capace di fare le più grandi cose e di supplire anche alle leggi questo è un altro passaggio religione cristiana poi meglio di ogni altra ha saputo metterlo inazione diceva
Davanti al suo punto di vista lo spirito pubblico la più o meno diretto quindi vediamo perché in tutte le città d'Italia sono state erette varie società sotto il nome di confraternite o congregazioni istituite principalmente per il culto divino e per esercitarsi in azioni di umanità
Poi a partire da questa citazione Meriggi scioglie le questioni navigavo letto sono la citazione per farvi comprendere che l'ipotesi di lavoro è questa sicché le origini vanno ricercata in queste realtà che appunto a fondo le radici nella storia italiana da questo punto di vista una osmotica vicinanza dice più avanti
A una società bisognosa di conciliazione negoziale dei propri disordini delle proprie disarmonia al tempo stesso restia
A a cercare protezione nel deprecato dispotismo
Ministeriale e nelle istituzioni che vere interpretano le direttive del territorio queste realtà associative ebbero questo ruolo sintetizzo una delle principali reti Carbonare attive tra il mille ottocentoventi e ventuno quella dell'autoproclamata Repubblica Luca lucana occidentale nella provincia di Salerno attuale
Pubblicò un Codice di rito giudiziario che si spiccava
All'enorme della legislatura della legislazione statale ma appunto sì organizzava nel segno della conciliazione di pertanto uno questo è anche un altro ragionamento che viene affrontato dall'avventura rivoluzionaria del mille ottocentoventi ventuno durante la quale il discorso antichi Annico caratteristico
Delle Carboneria e che e la setta dice Meriggi era solita formulare in termini generici considerandolo il presupposto del buon ordine
Delle società umane si era arricchito di una esplicita valenza politica questo passaggio naturalmente molto importante Bardi finito
Nei particolari coniugando si allarghino indicazione di una sovranità dal basso la maggior parte dei leader carbonari immaginavano di realizzarla
Nella cornice della monarchia costituzionale ma il più radicali attualmente in senso generico di si si spinsero invece a pensarla in forma schiettamente repubblicana questa era la realtà
Delle carboneria comunque comune alle correnti acquisirlo correnti fu la feroce polemica contro la pervasività
Che il potere dello Stato da qualche lustro esercitava all'interno dei contesti territoriali provinciali
Fondamentalmente la Corbani la Carboneria fu l'espressione sociale e politica
Dell'insofferenza delle periferie rispetto a Lain eredità invadenza del centro anche questa lettura questi termini molto interessante quella di Marco Meriggi quindi ci fermiamo qui con le segnalazioni da questo saggio lo ricordiamo la setta la società lo Stato carboneria sfera pubblica nella mezzogiorno della restaurazione che abbiamo ampiamente segnalato per il tempo di cui disponiamo nel saggio molto approfondito molto particolareggiato quindi andrà letto tutto per cercare oggi di aprire di tornare sul ragionamento cioè quello del fraintendimento che poi avvolte produce i complotti ismi che tanto diciamo fanno discutere oggi nella dinamica dei social e non solo torneremo sulla rivista le carte e la storia il fascicolo uno del due mila ventiquattro tra poco
Per una segnalazione finale perché adesso ci spostiamo i collegamenti sono sempre acrobatici come dire e naturalmente
Sono frutto del ragionamento che facciamo in questa trasmissione passiamo a segnalarvi una nuova iniziativa un'iniziativa del Touring club italiano vedrete
Che il collegamento in qualche modo sarà possibile fa loro si chiama si chiama ma tema questa questa rivista che viene pubblicata nel suo numero uno
E rileggiamo proprio la presentazione di questa iniziativa che poi in qualche modo cercheremo di seguire naturalmente sempre inseguendo la specifica prospettiva che cerchiamo di mantenere in questa trasmissione confini confini il titolo di questa prima pubblicazione
La vita attorno a una linea lo leggiamo proprio nel retro della copertina i confini muoiono risorgono si spostano si cancellano entrambi appaiono poi inaspettati
Segnano la geografia l'esperienza il linguaggio la politica con la sua spesso assurda cartografica
Vivo con la pluralità la società con le sue divisioni lo spazio reale e la vita digitale
Le possibilità di vita di animali e piante gli spostamenti ma come si vive sul confine come si sviluppano la lingua e le relazioni come solo le città dove non ci sono più confini
E i luoghi dove il confine invece militarizzato chi disegna i confini e chi ne fa manutenzione chi li attraversa chi li attraversa la per fare contrabbando
E chi se li è trovati davanti a casa una mattina negli anni Sessanta la citazione
Abbastanza semplice
Da decodificare storie dei confini d'Italia e del mondo per riflettere sull'assurdità
Delle linee che dividono onesto le persone una diciamo una dichiarazione di intenti di questa rivista che ci riporta al mondo
Lontano da quello della Geo politica che è un mondo che invece si concentra sulla materialità di queste realtà e valutando costi e benefici forze risorse e diciamo sgomma superando il tavolo da tutto il resto è compose su questa rivista troviamo tutto il resto che è caduto dalla tavolozza
Della geopolitica e forse è interessante andarlo a conoscere questo diciamo scarto ma forse scarto non è lei coordinate di questo progetto le spiega Ottavio di Brizzi siamo ancora nelle pagine di apertura
Non sono le mappe dice a spiegare il mondo semmai il mondo al dispiegarsi in forma di mappa per stare nel proprio tempo bisogna cambiare costantemente la scala e le coordinati e questo è importante
Bisogna alzare lo sguardo cercare il vento
O una traiettoria felice un punto di vantaggio una prospettiva Fertile la capacità di interpretare le varie stagioni della cultura della società dell'uso del tempo libero perseguite abbonamenti è nella tradizione in continuo movimento del Touring club italiano che compie cento trent'anni spiega più avanti
Poi da alcune notizie su questa iniziativa noi leggiamo
Qualcosa poco più avanti perché ma appunto perché si chiama ma questa rivista
Anche l'immaginazione ha una sua cartografia
La geografia un metodo di interrogazione una forma di pensiero un modello conoscitivo lo spazio ha una sua intelligenza non artificiale la storia non avviene se non in una dimensione geografica e questa questa è la questione diciamo
Dematté non riproducono ciò che visibile ma come latte per esempio con una citazione lo dice rendono visibili ciò che non lo è
Si tratta dunque di una metafora duttile come un abito da lavoro lasco e confortevole per agevolare in movimenti
Perché le due funzioni di una mappa esplorazione rappresentazione sono anche quelle di una qualsiasi narrazione uno sguardo sul possibile che esprime un punto di vista ed eccede sempre ciò che vediamo
Ogni racconto comincia col tracciare le coordinate di un altrove da nome gli oggetti interroga i segni fondo uno spazio la fuori tra sensi e forme dei luoghi se le carte antiche
Servivano a ridurre l'incertezza del non noto fornendo spiegazioni oggi organizziamo ogni sapere in modo singolare aggiungendo elementi di complessità stimolano l'inquietudine
Intellettuale
Perché le curve regolari sono un eccezioni naturalmente le linee irrequiete le linee guida è la regola
E la Scala conta più ci si avvicina la sostanza del mondo più granulosità disomogeneità parleranno i suoi frammenti il reale è un labirinto o una nuvola insomma
Con parole anche belle diciamo Ottavio di Brizzi spiega questa esperienza la nascita di una rivista cartaceo qualche settimana fa abbiamo salutato diciamo la fine di un'altra esperienza di una rivista che è uscita in undici numeri appunto oggi salutiamo la nascita di una nuova iniziativa e cercheremo di seguire di daremo anche alcune segnalazioni proprio da questo numero che abbiamo sul tavolo ma in chiusura invece Grella puntata di oggi torniamo
Sulle carte e la storia la rivista stampata dal bulino che si occupa appunto di questi di questi temi nel fascicolo uno unico fu uno fascicolo il primo del due mila ventiquattro
Che dedicata
Diversi approfondimenti su un fatto importante che riguarda a proprio la questione delle carte degli archivi la consegna delle carte di Giorgio Napolitano all'Archivio storico del Quirinale
Li ragioni di una scelta Giulio Napolitano firma
Questo intervento rispiega
Che l'indicazione di conferire questi le corrispondenza scritta Iwata i documenti di lavoro i discorsi pubblici e le immagini fotografiche di Giorgio Napolitano archivio storico della Presidenza della Repubblica
Fondata da mio padre dice qualche anno fa al termine di una lunga riflessione dopo la consultazione di alcuni amici ed esperti tra cui Giuliano Amato Sabino Cassese e Guido Melis
Egli giunse alla conclusione che si dovesse preservare l'unitarietà delle sue carte e che la sede più appropriata forse l'archivio storico del Quirinale sapeva
Di essere il primo presidente a compiere questa scelta preferendo la quella in favore degli archivi parlamentari o di istituti privati come si fa
Come si fa dicono cioè non poteva contare sul fatto che l'archivio dalla presidenza nonostante la relativamente recente costituzione fosse ormai divenuto per citare le sue parole uno dei siti più importanti per la ricerca sulla storia dell'Italia repubblicana
All'istituzione suprema nel nostro ordinamento d'altra parte il egli aveva dedicato alcune lunghissimo percorso politico istituzionale
Note intensi anni dagli ottanta fino alla soglia dei novanta sottraendoli alla sfera delle passioni intellettuali e degli affetti privati il quindici ottobre del due mila e dieci
Intervenendo alla cerimonia per la consegna delle agende personali del presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi mio padre ringrazio il suo precisione sia per il prezioso dono sia per l'impulso dato insieme al segretario generale Gaetano Gifuni notissimo allo sviluppo dell'archivio e alla dotazione dei mezzi
Necessario al suo funzionamento e nella medesima occasione confessò di provare oltre un senso di ammirazione un qualche complesso di colpa per non essersi
Cimentato in un analogo impegno annotando anche gli eventi e le interlocuzioni
Di ogni giornata ma lo disse con ironia quell'ironia celava un nocciolo di verità un piccolo cruccio per non aver vinto nemmeno in occasione del mandato presidenziale l'istintiva ritrosia
Che lo aveva accompagnato in tutta la sua vita politica istituzionale la consegna delle tre carte al Quirinale e anche un modo per porre rimedio
A quella che ogni tanto avvertiva come una Tour giustificabile inadempienza e con con questa spiegazione ecco qui c'è una notizia naturalmente gli esperti del settore non la ascolteranno come una novità ma importante nasce diciamo questa quest'anno tra virgolette nuova realtà per la ricerca della storia repubblicane naturalmente è un fatto molto molto molto importante e l'accessi
I dati queste strutture è una garanzia per gli studiosi ma è una garanzia la conoscenza delle carte
Per il funzionamento naturalmente delle istituzione con questa segnalazione ci fermiamo anche però oggi con questa trasmissioni vediamo appuntamento alla settimana prossima