Legami di memoria

Grazie
Grazie altri Jon Amalia che tornerà a
Fare da contrappunto alla trentesima edizioni di legami di memoria che è un odore
Cominciare ed è un onore condurre io sono Fausto ma il lusso dell'Arci
Legami di memoria è la più risalente iniziativa di commemorazione della strage di via D'Amelio
Organizzata tradizionalmente dall'Arci da tanti anni ormai insieme al centro studi Paolo Borsellino Aule Rita Borsellino
Invito anziana salire per un saluto iniziale anche Vittorio Vittorio Teresi
Legami è una
Manifestazione
Intima che nasce
Anche dalla volontà di Rita
E dalle vuoi spirata veri indegnamente proviamo a continuare un percorso il suo posizionamento anche etico il suo rigore e la sua apertura
Rita
Per il diciassette il diciannove tutti gli anni trovava un modo per ripetermi una cosa
Che mi continua a ripetere anche adesso che non c'è più
E cioè che tante istituzioni vengono in via D'Amelio non per commemorare Paolo Borsellino ma per assicurarsi che sia morto davvero
Questa cosa chiarita la dice direi da prima e scoprissimo un sacco di cose
E poi ogni anno siamo qui
A ricordare cioè a parlare della storia e poi storia non è perché è una storia qui manca sempre un pezzo ma qui ogni anno si aggiungono alcuni pezzi ne parleremo anche quest'anno della vicenda del depistaggio
E su via D'Amelio ma per parlare di una storia per parlare dell'attualità
Un'attualità che continua a vedere da un lato una mafia militare
Che inanella sconfitte
La mafia stragista
Dall'altro una grandissimo ritardo ed un'assenza anche nostra nella costruzione di una diversa etica civile nella capacità di creare comunità e consenso attorno ad essa
E quindi con lo stesso posizionamento punto di Rita denunciare anche una politica spesso indegna e compromissoria rispetto alla questione mafiosa
Gli esempi saranno tanti e questa sera avremo tanti interlocutori
Passo la parola a Vittorio per un saluto iniziale e poi cominceremo con le parole di Rita stessa un compagni un amico Dario che anche lui ha avuto a che vedere con Rita ac regale la la lettura di un testo
Primo Ciaccia
Uso questo visto che il collaudato intanto
A nome del Centro studi Paolo De Rita Borsellino
Ringrazio l'Arci che anche quest'anno ha voluto insistito abbiamo organizzato insieme a questa iniziativa
Ringrazio tutti voi per essere qui ringrazio chi ha ideato il formato di questa serata perché mi sembra particolarmente ricca particolarmente interessante
Siete numerosi e la cosa mi riempie di gioia vedete ogni anno
Abbiamo avuto il problema di dove organizzare la serata di legami di memoria poi ci siamo accorti di avere una bella sede che questa che
Si presta
A una iniziativa di questo tipo
E in aggiunta al fatto che si presti come location o come spazi è una sede particolarmente evocativa sapete che siamo in una villa dei costruttori Sansone confiscata alla mafia che questo residence
Che fa parte di questo residenze la villa dove attualmente la stazione dei carabinieri uditore dove era l'ultima abitazione di Salvatore Rina
Dove l'ha abitato per quindici anni con la sua numerosa famiglia mentre era ricercato in tutta Italia e anche fuori d'Italia
Quindi avervi qua e in questo posto in questa villa in questa casa dalla memoria così come si chiama così come intitolato il nostro centro studi veramente
Particolarmente importante
Io cercherò di fare il punto della situazione di chiedermi e di chiedervi qual è il ruolo delle associazioni di promozione sociale quale noi siamo che cosa dobbiamo promuovere in un momento come questo in un momento politico sociale economico difficile come il presente avremo modo di parlarne intanto grazie ancora per essere qui così numerosi buona serata grazie a caccia
Come
Già annunciato
Siamo sul palco Dario muratore che leggerà un intervento sulla politica e la cultura di Rita Borsellino tre che grazie Dario
Buonasera a tutti
E a tutt'
Roma cinque febbraio due mila sedici
Associazione Historia magistrale Istituto Luigi Sturzo politica e cultura
Fra politiche cultura sembra che oggi vi sia una separatezza incolmabile
Era stato Norberto Bobbio nel mille novecentocinquantacinque a porre il tema del rapporto fra politica e cultura in un libretto così intitolato
Sono trascorsi sessanta anni da quella pubblicazione rivolta al mondo degli intellettuali quanto a quello dei politici
La crisi della politica da un lato la latitanza degli intellettuali dall'altro sembrano indicare che la questione
Archiviata forse frettolosamente conserva intanto intatto il suo interesse e merita ancora di essere affrontata in modo critico
Un argomento di estrema è attualità quindi vorrei dire drammaticamente attuale in senso negativo
Perché oggi questi due mondi sembrano addirittura quasi per contrapporsi
E lo svolgersi di una riflessione approfondite Franca è non solo interessantissima ma estremamente importante per capire come rendere di nuovo attuale vivo questo connubio
Bobbio propone come modello quello della filosofia militante contro la filosofia degli addotte rinati
E mi ha colpito profondamente questa frase perché oggi basta accendere la televisione basta leggere i giornali e di a dottrina anti e a dottrina atti io credo che ne troviamo davvero di tutte le specie
Qualche volta proprio in senso assolutamente negativo e deleterio
Da questo credo che invece bisognerebbe tornare valorizzare e rendere operante la politica partecipata e partecipante
Sono sempre espressioni di Norberto Bobbio che conosceva perfettamente questo argomento essendo un intellettuale profondo ma allo stesso tempo dotato di grande sensibilità politica un giurista un filosofo un antifascista è un pacifista
Al riguardo si ricordi la significativa collaborazione sui temi della pace con Aldo Capitini e le sue riflessioni nel corso della sua lunga attività accademica su Antonio Gramsci
Bobbio aveva vissuto sulla sua stessa persona le contraddizioni di queste due realtà quella della politica e quella della cultura
Ma soprattutto aveva avvertito i rischi della radicalizzazione del dialogo
Aveva compreso il valore e il senso condiviso del ruolo dell'intellettuale dell'uomo di cultura chiamato a rendere il proprio servizio per il vantaggio della città nonché le ben note clausura e del mondo politico
A tal proposito in apertura della pubblicazione del mille novecentocinquantacinque rivolge alle parti un invito al dialogo al colloquio che prelude all'integrazione piuttosto che al conflitto e alla reciproca distruzione
Un senso di militanza che rifugge da ogni riferimento alla dipendenza dai partiti e assume consistenza nello studio nella ricerca metodica
E nell'ascolto
Scriveva
Tendere l'orecchio a tutte le voci che si levano nella società in cui viviamo e solo dopo avere ascoltato e cercato di capire assumere la propria parte di responsabilità
Una posizione che mi sento di condividere quella della mediazione fra i due ambiti che a mio avviso non solo non possono essere separati ma che devono essere messi in dialogo fortemente uniti e collaboranti tra di loro
Un binomio ineludibile è necessario che riconduca sul terreno etico-politico
Mi rifaccio ad un'espressione degli scritti pedagogici di Antonio Gramsci quando parla dell'importanza di educare il popolo per renderlo protagonista del suo futuro del suo destino
Anzi io che del suo futuro renderlo protagonista proprio del suo destino
Mi riporta alla memoria un ricordo molto personale
Come ho cercato e abbiamo cercato soprattutto negli ultimi dieci quindici anni di attuare proprio questa educazione affinché le persone ritrovassero il desiderio del proprio destino
Quello di costruirlo con le proprie mani e di costruirlo a partire da una cultura personale e collettiva nella mia esperienza seppur Breve dal punto di vista politico forse più lunga dal punto di vista culturale ed educativo ho sentito fortemente il bisogno di questo coinvolgimento di questa partecipazione
Dello spendersi in prima persona per essere Società società responsabile
A partire da questo non può esserci un cittadino responsabile se non ha coscienza del suo ruolo all'interno di una società
In questi giorni con grande emozione ho visto il documentario Gramsci quarantaquattro nel quale si narra la storia dell'esilio politico di Antonio Gramsci sull'isola di Ustica
Bisognerebbe impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent'anni
Dichiarava il Pubblico ministero fascista Michele Indro nel processo del due maggio mille novecentoventotto che sentenziava la definitiva reclusione di Antonio Gramsci
Il confino a Ustica che precedette di poco la sentenza doveva provocare un isolamento appunto
Doveva essere una punizione doveva reprimere violentemente i i primi oppositori del regime fascista spegnere gli entusiasmi la voglia di fare la voglia di cambiamento il coinvolgimento degli altri
Ebbene
Di questi quarantaquattro giorni di confinamento politico
Gramsci riesce a farne un capolavoro
Si innamora del luogo in cui si trova nei corsi a partire da questa bellezza a partire da questo innamoramento sente il bisogno forte di rendere la sua esistenza qualcosa di positivo
Di essere utili agli altri ricostruire l'ultima cosa che modifichi le coscienze di promuovere cultura conoscenza organizza una scuola una scuola per adulti d'una scuola per bambini una scuola per gli stringenti una scuola perché confinati politici presenti sull'isola dove ognuno è ognuna mettevano a disposizione le proprie conoscenze dov'erano docenti nelle materie di cui erano competenti e allo stesso tempo Scolari nelle altre riesce a fare qualcosa talmente importanti che ancora oggi a Ustica c'è memoria di tutto questo
Ecco ecco io credo che dobbiamo partire da questo concetto quello di spenderci perché la società diventino migliori e spenderci fornendo gli strumenti per questo miglioramento
Politica e cultura sono due realtà assolutamente indispensabili ognuna per conto suo e nello stesso momento tutte insieme Luna che governa in stimola l'altra Luna che fornisce gli strumenti ed attivo insieme all'altro Norberto Bobbio Antonio Gava Iran Ship sono delle persone tutto questo lo hanno incarnati hanno vissuto senza separatezza la dimensione intellettuale e quella politica e lo erano così profondamente da dedicarvi tutto dalla loro stessa esistenza donando la loro grandezza al loro tempo
E al tempo successivo Alben futuro
Cena
Né
Da
Beh
E
Niente
Da
Un
Per
Dalla ne
Tre prima
Venne
A
Dunque che
Grazie ancora altri una Malia poi le ringrazierà consuntivo perché dopo ogni intervento altrimenti diventa ridondante
E grazie ancora a Dario per la sua bellissima lettura
Direi di cominciare subito col nostro programma piuttosto ricco e adesso sul palco ma chiedo mi salire a dottor Antonio Balsamo sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione vi prego ovviamente di salutarlo con un applauso
Veramente
Un piacere
Averla qui
Nonostante un abbassamento di voce che segnalo ma diciamo ve ne accorgerete
Per parlare di uno dei temi che ovviamente sono stati più al centro storicamente di legami come iniziativa che la vicenda del depistaggio su via D'Amelio un depistaggio inaudito incredibile
Che in qualche modo ci ha visti lo dicevamo prima tutti distratti uno dei primi libri su queste cose il vile agguato di Enrico Deaglio
I qui pro per l'inizio si dice sì è vero
Che alcuni giudici forse potevano meglio operare però è vero che i fatti per come ci stai c'erano stati raccontati non stavano in piedi
Tante categorie si potevano accorre pure il depistaggio c'è stato e depistaggi in qualche modo continua nella misura in cui c'è ancora qualcuno che interessa non fa sapere la verità e allora abbiamo un esponente così rilevante a poterci dire lo stato dell'arte rispetto a questa vicenda che dire di non protrarre oltre le mie considerazioni grazie di essere qui
Grazie di cuore a voi io devo dire che sono molto commosso dall'ascolto delle prove di Rita Borsellino
Evidentemente però perché ci temono tutti ad un impegno
Sul primo con la cultura
E sul piano dell'impegno per la Publicis
E i tra l'altro io sono particolarmente contento che ricordiamo Paolo Borsellino in questo opus un posto che ha un significato particolare come evidenziava poco fa Vittorio tre paesi
E e il luogo dove Salvatore Riina ha trascorso buona parte della sua latitanza è un uomo che adesso ha un significato completamente diverso per Palermo per l'Italia per la comunità internazionale
Un posto
Che dimostra la nostra capacità di riscatto io credo che non non saremo mai abbastanza grati a persone come Luigi Ciotti per avere inventato questo modello del riuso a fini sociali dei beni confiscati
Proprio quest'anno
E le istituzioni europee hanno varato una nuova direttiva la diretti da mille duecentosessanta che è un'autentica legge Rognoni-La Torre europea
Che impone un obbligo di armonizzare tutte le registrazioni degli stati europei sulla confisca non basato sulla condanna e i come le nostre misure di prevenzione patrimoniali e che soprattutto recepisce tra diventare un principio valido per tutti gli Stati europei quello del riuso a fini sociali dei beni confiscati che è stato fermato con una lungimiranza straordinaria dalla legge nel mille novecentonovantasei numero centonovantanove
Potuta da Luigi Ciotti e e che in buona sostanza visto come un modo per affermava ebbe i valori forti nelle comunità più colpite
Va all'attacco della criminalità mafiosa per renderli capaci di un'autentica resistenza contro i fenomeni i criminali
Ecco proprio questo posto a mio parere ci fa comprendere come dal male possa nascere il bene devo dirvi che quando mi capita di rileggere quelle proprio di Paolo Borsellino
Sul fatto che la lotta alla mafia non deve essere una distaccata opera di repressione ma deve essere anzitutto un movimento culturale e morale
Capace e di coinvolgere e in primo luogo le giovani generazioni le più sensibili alla bellezza del fresco profumo della libertà
Io penso a organizzazione la società civile come libera che per me hanno realizzato questo movimento culturale e sociale capaci di mobilitare leggi giovani generazioni capaci di mobilitare l'intera società civile e proprio per questo io credo che sia importante che ci interroghiamo tutti
Sulle e vicende tristi ma non prive di segnali di speranza che hanno caratterizzato questa stagione giudiziaria ecco come sicuramente sapete sono in corso dei processi e su questi io non metto prova
Viceversa mi permette invece di segnalarvi quelle che sono verità acquisite e quelle accertate con delle sentenze passate in giudicato allora con le sentenze passate in giudicato in particolare quella del processo Borsellino quater
E che in passato in giudicato proprio per il due mila ventuno si è ritenuto che che vi sia stato uno dei più gravi depistaggi azzurri giudizi ritroviamo ci si è interrogati
Sulle ragioni che hanno potuto spingere delle persone inserite negli apparati dello Stato a sviluppare questo disegno criminoso
Su un punto si sono formate tre e i rei di fondo tre e linee guida la prima che ci fosse una esigenza di coprire delle fonti rimasti occulte
Su cui si realizzava una specie di circolarità probatoria
La seconda che ci fosse un collegamento tra il depistaggio e la sottrazione dell'agenda rossa di Paolo Borsellino una sottrazione che avviene mentre ci sono lì autovetture ancora in fiamme sulla strage e di via D'Amelio
Ecco e la quel giorno il collegamento è stata individuata anche nella presenza di alcuni soggetti come protagonisti di entrambe le vicende
In particolare un ex questo levi Palermo che da un lato è stato tra i protagonisti di questo prato incondizionato mento pesante sviluppato nei confronti di San Valentino
Dall'altro lato e si è comportato in maniera veramente e ai confini della realtà nei confronti di persone come Lucia Borsellino
Che chiedevano conto e ragione del perché quando gli veniva restituita che la borsa del padre non vi fosse contenuto all'interno d'agenda rossa
Un'agenda stimo attenti che è importante perché il luogo fisico in cui Paolo Borsellino negli ultimi giorni della sua vita appuntava tutti i propri più e significativi punti di riferimento
Le e di acquisizioni che stavamo a mano costruendo in questa fase in cui era impegnato comma tutte le sue forze nella ricostruzione della verità sulla strage di Capaci
Il terzo aspetto che abbiamo ritenuto che dovesse e giustificare una profonda riflessione
E la possibilità di una convergenza di interessi tra Cosa Nostra ma altri centri di potere alla base della stagione delle stragi del mille novecentonovantadue
è un problema stiamo attenti che non riguarda soltanto la strage di via D'Amelio ma riguarda prima ancora la strage di Capaci
E tra il vicende che hanno caratterizzato questa drammatica stagione c'è e anzitutto un ma incapacità di persone come Giovanni Falcone e come Paolo Borsellino che ne era considerato l'erede morale
Mi compirà occorre Cosa nostra nella sua dimensione economica per usare le prove di Giuffrè
In quell'intreccio tra mafia e organi esterni sempre per usare le parole del collaboratore di giustizia e Antonino Giuffrè
Che costituiva la autentica forza di Cosa Nostra che la differenziava da una qualsiasi Gangs criminale
E e poi appunto c'è anche questa dimensione internazionale nel fenomeno del riciclaggio
Non a caso ad uscire delle ultime acquisizioni si ritiene che nella stagione delle stragi ci sia stata anche una convergenza molto forte tra Cosa Nostra
Siciliana e Cosa Nostra americana teniamo presente che quelle la fase in cui il riciclaggio dei proventi del traffico entrasse nel super facenti e che quanto dice secondo alcune stime proventi di circa
Trecento miliardi di dollari superiori sul PIL di diversi Stati come una potenzialità corruttiva di intere classi dirigenti
Su questo tema ci sono due importanti filoni un primo filone riguarda il rapporto di società di fatto costruito da Cosa Nostra con alcuni dei principali gruppi imprenditoriali di livello nazionale
Il secondo filone riguarda quella propensione di Salvatore Riina
E ha preparava e la guerra per poi fare la pace per usare le sue parole
E a farlo venire avanti e dei nuovi referenti politici con e i quali si sarebbe dovuto nelle previsioni di Salvatore Rina
Costruire un diverso o orientamento nella legislazione in generale nell'azione dello Stato ecco tutte queste sono tematiche su cui c'è un grande bisogno di approfondimento ci sono tante pagine che ancora dobbiamo scrivere non sappiamo ancora per esempio chi abbia premuto il telecomando
Che che ha fatto saltare in aria la centoventisei con l'esplosivo in via D'Amelio non sappiamo neppure chi fosse quell'uomo
E che il collaborante Spatuzza ha visto in via Villa serraglio sto momento della consegna della centoventisei destinata poi a essere utilizzata per l'attentato
E che lui non riteneva che facesse parte di Cosa Nostra
Ecco c'è tutta una parte di storia che dobbiamo costruire io credo però che tutto questo possa essere visto in diverso modo
C'è una prima visione che per intenderci guarda e la pars destruens la parte problematica difficile irrisolta
E che io credo che però ci possa essere anche un altro approccio che è quello che chiama in causa la coscienza e l'impegno di ciascuno di noi
E ieri nella sentenza fatta dal Tribunale di Caltanissetta
Nel processo che appunto riguardo a questo tema del depistaggio io nel merito non proprio perché non è ancora definitiva non voglio parlare tra c'è una parte che mi ha colpito la parte iniziale in cui si parla del diritto alla verità
Ecco questo è un diritto che spetta senza dubbio ai familiari delle vittime quanto rispetta tutta la nostra comunità spetta a ciascuno di noi io credo che su questi
Si possono fare degli importanti passi avanti e non soltanto in sede giudiziaria
C'è un grande bisogno di costruire questi legami di memoria perché devo dirvi che avendo perdere diversi anni lavorato all'estero mi sono reso conto
In quanto la nostra identità nazionale la maniera in cui siamo percepiti dagli altri popoli
E legata a persone come Giovanni Falcone come Paolo Borsellino
Queste sono le facce dell'Italia agli occhi della comunità internazionale
E mi sono anche resoconto di come sta cambiando identità di Palermo antenne sulle zone più difficili
Mi è capitato di andare a Brancaccio e di vedere che i ragazzi pensano che Franca ciò sia il luogo dove è nato padre Pino Puglisi e non dovendo sono nati i fratelli Graviano
Ecco come questa loro avuto coscienza colpito moltissimo io credo che si può costruire intanto proprio creando questo ponte è forte tra il passato e il futuro
Un ponte chiare un grande bisogno della costruzione di una verità storica condivisa che non può passare soltanto attraverso la via giudiziaria deve passare anche attraverso l'impegno di tutte le altre istituzioni
Europa capacità di creare sinergie all'interno della società civile da questo punto di vista io credo che giorni come il diciannove luglio debbono essere i giorni della massima unità di tutte devono essere i giorni in cui tutti ci sentiamo profondamente legati le grandi valori che vengono Rota delle persone il prossimo veramente
Essere orgogliosi per noi per i nostri figli
Grazie
Grazie davvero
Grazie grazie davvero delle sue parole non voglio assolutamente fare un commento lungo né sollecitarla ancora dato che appunto c'eravamo
Intenti però da un lato ha sottolineato l'importanza del posto in cui ci troviamo mi fa piacere dire un'altra cosa cioè che ne dovremmo avere più posti che siano la prova del trionfo dello Stato sulla criminalità organizzata
Ed oggi viviamo un sistema vediamo un sistema che rischia di diventare l'esempio paradossalmente persino dell'opposto se non se il nostro Paese non decide di investire davvero sul patrimonio confiscato metterei negli Enti locali nella condizione di farlo
In primo luogo sulla missione dei beni confiscati
Sulla seconda parte mi preme sottolineare un fatto che ci chiama tutte tutti al lavoro
Rispetto alla sconfitta culturale cui stavo facendo cenno è vero che noi non sappiamo alcune cose estremamente importanti e dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione e la pressione della società civile per avere quei nuovi elementi che ci mancano
Ma è anche vero che tutti gli elementi che ci sono non sono patrimonio comune non sono state adeguatamente valorizzati
Non sono entrati nella cultura della nostra comunità
Tanto da determinare nei comportamenti una lunga e quindi c'è un lavoro straordinario che non attiene alla magistratura come diceva inviate ma che attiene a tutto e tutti noi e che dobbiamo ancora che che che dobbiamo fare che dobbiamo proseguire in cui dobbiamo trovare alleanze
Queste edizione di legami di memoria in particolar modo vuole dire questo sotto tante modalità anche soltanto con la sua locandina con la sua poi posizionamento sempre umile
Ed anche non urlato
Cioè il fatto che per noi è importante venire fuori anche da una stagione non di conflitti perché i conflitti ci stanno in tutti i temi e viva Dio che litighiamo su quali sono gli strumenti e le modalità migliori oggi per combattere la mafia o perfino su cosa sia la mafia non è il problema dei conflitti
Il problema è la delegittimazione l'incapacità che abbiamo avuto spesso di riconoscere quanto meno un campo un campo democratico in cui confrontarsi per rendere le nostre battaglie più efficaci non so come dire
E invece troppo l'abbiamo detto anche l'anno scorso rispetto all'elemento della trattativa di come l'importante valorizzare degli elementi al di là di tutto vi sono stati detti fori specie troppo spesso questo non è avvenuto
Noi mi permetto di dire noi come tutte le persone che mettono in campo questa iniziativa anno per anno
L'anno scorso abbiamo fatto la ventottesima edizione oggi la trentesima ma non perché abbiamo fatto un trucco perché avevamo sbagliato il conto questo lo volevo dire se qualcuno fra i più Inter più diciamo attenti ha verificato questa cosa
Però queste la battaglia che ne vogliamo condurre che ne vogliamo continuare a condurre perché infondere alle sono delle cose che ci ha insegnato che ci ha insegnato Rita e quindi grazie davvero di essere stato con
Io diciamo mi prendo una piccola pausa da questo strano ruolo chiamo sul palco un altro ospite veramente eccezionale che Ciano ad avere qual è stato già nominato don Luigi Ciotti che insieme a Vittorio che torna
Sarà sarà con noi è qui con noi grazie Luigi
Grazie
Come avete sentito
Quello che ci ha detto Antonio il presidente Balsamo
Non è storia e attualità
Non è solo cronaca giudiziaria
è un enorme problema che ancora ci coinvolge ma non col c.t. soltanto come associazione ci coinvolge
Tutti come cittadini
Sono felice di avere
Qui Luigi Ciotti che
Da sempre non solo lustro alle iniziative che si fanno ma con la sua lucidità con la sua precisione Polo sulla schiettezza certamente
Darà darà un momento di
Di speranza
In questo momento un po'buio siamo qua per parlare un po'di politica insomma per quanto siamo capaci di farne parlare di politica naturalmente non può che significare
Parlare di quello che sta succedendo delle riforme che sono in cantiere di quelle che sono state approvate di quelle di cui si discute
Abbiamo
Una riforma della giustizia
Che in parte già approvata in parte deve essere ancora approvata ma è minacciata e brandita come una clava
Abbiamo una iniziativa che già avanzata che si chiama autonomia differenziata e abbiamo in cantiere
Una riforma che riguarda il presidenzialismo il premierato ancora non si è capito bene cosa
E allora cerchiamo di capire o per carità insomma io non è che sono in grado di spiegare nel dettaglio
Queste riforme ho studiato un polletto un poi mi sono reso conto di alcune di alcune cose che sono particolarmente inquietanti
L'autonomia differenziata
Non è altro che una enorme
Devoluzione di poteri dallo Stato alla periferia dallo Stato alla alle regioni
Ma soprattutto
Si svuota il Parlamento
Dei suoi poteri di parte dei suoi poteri
Si svuotano molti ministeri
Perde efficacia all'azione politica
Il nome di una di un efficientismo amministrativo e politico che di cui non credo che la grande maggioranza di cittadini senta senta il bisogno
Non si potranno più bilanciare i divari tra le diverse solo del Paese
Cresceranno in maniera inusitata i poteri dei governatori dei presidenti delle regioni
E il Parlamento non potrà interferire in quelle che saranno le scelte delle materie da devolvere
Abbiamo hanno
Esautorato il Parlamento da una scelta politica fondamentale
Si dovranno devolvere alle Regioni alcune materia anche centrali
In un Paese democratico penso alla sanità penso alla scuola penso alla sicurezza
Ma penso anche ad altri tipi di politica la politica internazionale i rapporti con l'Unione europea
Il commercio con l'estero
Questa devoluzione creerà
Sacche di potere enorme all'interno delle singole regioni
Che potranno come dire omologarsi
Secondo aree economiche
Vicine
E quindi potranno isolarsi
E garantirsi per esempio i rapporti privilegiati con l'Europa
I rapporti commerciali privilegiati con l'Europa i rapporti interni coi cittadini per quanto riguarda la sanità e la scuola nell'insegnamento
Ma se io non non lo so che
Che il rimedio ci possono essere se non quello referendario
E anche su questo però vedo enormi problemi perché
Non sento parlare con la dovuta
Determinazione
Tutti i soggetti che potrebbero in qualche modo incentivare l'idea del referendum perché ci sono già posizioni che si differenziano
C'è chi vorrebbe in qualche modo mediare nella posizione diretta di un referendum che sia soltanto
Modificativo di alcune norme no ridurre il rischio delle cose più gravi cercare di modificare questa norma e io dico però che l'idea di fondo
Della legge
E già di per sé un enorme un enorme pericolo perché se passa l'idea di fondo della devoluzione alle Regioni di materie fondamentali senza che il Parlamento possa interloquire abbiamo già scritto e anzi abbiamo già modificato nella sua parte essenziale la nostra Costituzione successivamente quello che è il primo referendum potrebbe modificare potrà essere riapprovato con legge con legge ordinaria
Quindi credo che alla vista si può soltanto sperare in un referendum che sia
Con un quesito letto assoluto essenza condizioni cioè l'abrogazione totale della legge sulla sull'autonomia differenziata vedete perché quando parlavo di omologazione parare differenti mi viene in mente un disegno che era originario della Lega
Dei suoi video holder il suo primo ideologo che era il professor Emilio che parlava della della necessità di dividere l'Italia in tre macro in tre macroaree in tre macro regioni no da regioni del nord quindi dal dal Friuli-Venezia Giulia
Al Piemonte alla Liguria un'area centrale è un'aria
Meridionale ora
Sei il potere economico
Sarà appannaggio dell'area settentrionale il potere politico per quanto limitato resterà probabilmente
Nell'aria centrale a Roma
Che cosa resterà al Meridione
Se
Come dire le risorse più importanti di questa parte del Paese sono le risorse produttive le risorse di natura agroalimentare di natura deve dire allevamenti eccetera
Se le macroregioni potranno fare patti autonomi con l'Europa anche sul commercio estero anche sulla sulle attività produttive chi ci garantirà
Chi garantirà i produttori del Meridione sulla utilizzazione delle loro delle loro dei loro prodotti
Un'altra annotazione che deve riguardare quest'area ma
Lo strapotere dei governatori lo strapotere dei presidenti delle Regioni in Sicilia che cosa potrà significare quali sono stati gli esempi dei nostri presidenti di regione in relazione ai rapporti con la mafia se non ho rapporti di convivenza di connivenza e di complicità ecco perché
Questa riforma mi preoccupa mi preoccupa come ex magistrato che si è occupato terre circa trentacinque quarant'anni di mafia mi preoccupa
Come cittadino e come rappresentante di un associazione che dovrebbe appunto promuovere
Una cultura della legalità democratica nel nostro Paese
L'altra riforma di cui si parlava non è soltanto perché ancora credo che siano soltanto bozze con lei il Presidente del del presidenzialismo o del premierato l'uno o l'altro che sia no hanno hanno un denominatore comune tolgono poteri al Capo dello Stato
Quindi la devoluzione da un lato il depauperamento del potere del Parlamento dall'altro della politica nazionale dall'altro la sottrazione di poteri di controllo al Presidente della Repubblica
è la riforma della giustizia la riforma e la giustizia che ha dei passaggi quella quell'atto è approvata dei passaggi
Incredibili io credo che questo ministro
Sia
Uno dei Peugeot
Ministri che abbia avuto negli ultimi anni che si vanta di essere stato magistrato per quarant'anni
Ci ha provato una norma
Che
A abrogate
Per legge il reato di abuso d'ufficio che non è soltanto un reato spira c'è non è grave averlo abrogato perché l'abuso di ufficio può essere un reato spiati alleati più gravi di corruzione di rapporti illeciti eccetera
Ma è un reato è grave in sé avere abrogato il reato
Di di abuso d'ufficio perché significa togliere in qualche modo la possibilità ai cittadini di avere una difesa contro lo strapotere delle amministrazioni
E non soltanto dei sindaci
Dei dirigenti di tutto l'apparato amministrativo dalle amministrazioni centrali e periferiche
Non hanno senza questo reato non hanno più difesa o quanto meno difesa giudiziaria
Si riduce al massimo la possibilità di pubblicare conversazioni intercettati
Sei il giudice non utilizzerà ben quelle intercettazioni nel proprio provvedimento le altre che pure esistono negli atti del pubblico ministero non potranno essere oggetto di pubblicazione da parte dei giornali
Stando così le cose oggi come oggi non sapremmo quasi nulla credo
Dei casi che hanno coinvolto la Regione Liguria recentemente molti altri casi particolarmente gravi particolarmente importanti
Poi prevede anche l'obbligo per il giudice prima di emettere un provvedimento cautelare di interrogare l'indagato cioè io giudice prima di arrestare un tizio tranne che per reati di mafia
Devo convocare l'indagato interrogarlo
E dando girato a mente così la possibilità di capire che c'è non soltanto un provvedimento suo caro un procedimento a suo carico ma anche ci sono anche una serie di indizi che probabilmente lo porteranno a subire una carcerazione preventiva allora è chiaro che sia ne avrà la possibilità si allontanerà
Ma in via di approvazione c'è anche la separazione delle carriere alla separazione del CSM
Di carriere del Pubblico ministero del giudice
E c'è anche la limitazione ancora una volta delle intercettazioni limitando solo a quarantacinque giorni la possibilità e la proroga allora guardiamo l'insieme di questa riforma della giustizia non riforma
Della giustizia che vuole controllare i pubblici ministeri e controllare alla magistratura perché perché
La politica l'amministrazione pubblica vuole vuole le mani libere
Si sono aggravati determinati errati
Nei confronti dei giovani che fanno riunioni era lei eccetera ma non si è messo mano non si è messo mano alla nuova alle nuove tecnologie
Il ministro dice che si possono limitare alle intercettazioni tutto sommato anche nei processi di mafia perché tanto i mafiosi non parlano al telefono
Ecco questa è la la giustificazione che ha il ministro addotto alle sue norme questo ce lo dice lunga
Sulla sua attività
Pregressa di pubblico di pubblico ministero
Io non non vi voglio rubare più tempo però voglio concludere dicendo che lei non dobbiamo
Guardare queste riforme una per una dobbiamo guardarla e nel loro complesso all'allora nel loro complesso io credo che si forniscono un disegno estremamente pericoloso un disegno di una di uno Stato che va verso una condizione di autoritarismo veramente pericolosa e allarmante
Si diminuiscono i controlli i poteri di controllo dei vari deriva dalle varie attività e si lascia campo libero alla politica che non vuole essere controllata non vuole essere processata
E come dicevo prima al momento dei saluti mi chiedo perché questore nel mio nuovo ruolo quale deve essere il ruolo delle organizzazioni delle associazioni come questa del centro studi Paolo Rita Borsellino siamo associazione di promozione sociale che cosa dobbiamo promuovere io stasera mi sento di dire
Che in primis dobbiamo promuovere il referendum contro queste riforme poi dobbiamo promuovere cultura
Dobbiamo dobbiamo studiare capire fino in fondo che si riforma e cercare di comunicare al maggior numero di persone quali sono i rischi che queste riforme prese tutte insieme
Possono produrre in un Paese democratico mo'come come il nostro vedete è una barzelletta
Che le tre riforme sono soltanto il frutto
Di equilibri politici che la riforma sulla dell'evoluzione lavora la lega qua non la vuole Forza Italia eccetera
è un disegno unitario son tutti d'accordo e la via che vogliono prendere la via di uno Stato molto meno democratico di quello che abbiamo adesso lascio la parola a Ciotti che sicuramente
Meglio di me saprà illustrare le condizioni attuali della politica
Volesse
Adesso bonus
Beh gratis il
Devono essere a tutti
Vi devo dire che con una certa
Commozione
Perché è la prima volta che è stato qui sono stato vicino
A vita in quella stanza
Quella sera che siamo corsi
Salutarla per l'ultima volta
E ritornare in questo luogo
Che oggi porta con forza il nome di verità e di Paolo
Non si può non sentire che eviti e Paulo
Sono vivi
Li sentiamo vivi
Le loro parole i loro gesti o l'impegno
Ci rendono vivi
Loro sono morti lo dobbiamo essere ancora di più vivi
E assume ci di più la nostra parte di responsabilità
Una responsabilità da che ci chiede uno scatto in più in un momento come questo per ragione che hai detto
Io rappresenta un noi
Perché tutte le cose che anche con liberalità ne ha fatto parte
Non è non è
E il contributo di tante persone
Prima di noi mette in gioco la propria parte
Ma solo unendo le nostre forze si diventa una forza
Etica sociale e culturale
Anche politica nel senso del servizio per il bene comune
Non è opera di navigatori solitari
Perché da soli non si va da nessuna parte
E solo mettendo insieme saperi persone storie vite
Poi con tutti i nostri limiti le nostre fatiche inchino sì errori
Ma solo tremando queste energie
Questo noi questo noi vitale e importante
E possibile e possibile voltare pochettino pace
Dobbiamo assumerci di più tutti
Ancora di più
Uno scatto in più la nostra parte di responsabilità
Ma oggi più che mai anche per le ragioni che tu hai detto
Urge
E veramente importante e urgente urge
Mettere argini
Per evitare di cadere in quella autocrazie
Contro le quali tutte le costituzioni sono nate nel mondo
Per fermare quelle modalità
Che noi stiamo toccando con mano in questo momento nel nostro Paese
E più che riforme
Più che riformare la Costituzione
Sarebbe opportuno impegnarsi ad applicarla e a rispettarla nostra costituzione
Ciò che c'è qualcuno che non vuole fare equestre
E ha bisogno di applicarla di rispettarla di renderla viva la nostra Costituzione
E allora io credo per quello che anche tu hai detto ma per quello che vediamo
Che vediamo e tocchiamo con mano
Pericolosa e la crisi della democrazia
Perché queste una crisi di democrazia
Una democrazia pallida
Non è solo nel nostro Paese che l'Italia ma via via via abbiamo degli esempi inquietanti in Europa
In Europa
Dove crescono delle tendenze nazionalistiche impressionante
Ma questo linguaggio lo sentiamo qui che ogni tanto affiora
Nel nostro Paese
In cui l'abbiamo bisogno di una società più inclusiva
E allora dobbiamo evitare
La deriva di politiche autoritarie che mettono a repentaglio le condizioni della del nostra democrazia
Riporto alcuni esempi che che ci toccano da vicino tie vanno
Chiedo che il danno è successo un fatto gravissimo
Dei ragazzi minorenni hanno commesso dei gesti dei segni delle forme di violenza gravissime
Giusto è stata la risposta dello Stato Cagli vanno
Sbagliato e stare affrontare il problema
Abbassando l'ETA
Per incriminare
I ragazzi
Invece che investire di più sui giovani
Nel creare le politiche servizi di strumenti non solo H Ivano nei tanti luoghi del nostro Paese che sempre di più
Proviamo migliaia e migliaia di giovani ai margini
In gabbie
Italia Paese della civiltà che a territori d'Italia dove schietto
Il trenta per cento di ragazzi che si perdono nella scuola
All'ultimo posto per la povertà educativa
E la risposta è stata una risposta
Gli avversari di abbassare l'età imputabile
Dimenticandosi che non serve
Perché già oggi già oggi
E dobbiamo dirlo con forza già oggi
Il minorenne che ha meno di quattordici anni e commette un reato può essere convocato davanti a un giudice vita possibile oggi
Ma perché morirà passare perché
Questa risposta abbassiamo letta
Che sta riempiendo ancora di più le cartiere per i minorenni invece che investire più prevenzione i servizi impazzì in opportunità
Non solo di propaganda sul territorio ma con delle politiche nel nostro Paese in questo senso
Inoltre già oggi
Ove ne ricorrano le condizioni
Può essere veramente
Un intervento
Può essere di stili un destinatario nevica nei riguardi ragazzino e anche di sostegno di inclusione rispetto alla famiglia già oggi
Già oggi era possibile tutto questo
Senza dover un provvedimento che va a schiacciare invece che già ha bisogno di prevenzione di altri spazi e di altre opportunità
Già oggi nei casi più gravi voi lo sapete benissimo e mete segnate
Già oggi nei casi più gravi anche per il minore di quattordici anni
Il fronte fatti gravissimi può essere distinta ettari e di misure di sicurezza basate sulla pericolosità sociale come hanno scritto
Noi invece si è voluto una risposta repressiva
Forte
No
Noi chiediamo invece in primo luogo di investire
La prevenzione
Il ruolo della scuola dei servizi del sostegno alle famiglie
Che diventano importanti e fondamentali in tutto questo senso
è un'altra considerazione che vinse ma importante fare
Di cui io non entro in merito
Ma che ci fa saltare sulla sedia
Pure il tetto
La corruzione
Solo venticinque in questi mesi le inchieste in Italia
Una si è aperta ieri la notizia l'abbiamo vista oggi
Nel lavoro della magistratura e delle forze di polizia rispetto a questa peste corruttiva e mafiosa
Che ci fa dire con forza che la corruzione oggi era vera patologia nazionale
Ma dinanzi all'aggravarsi della criticità della corruzione e di quell'andare a braccetto con le mafie i moltissimi simili situazioni
Guarda caso nei per ha detto bene
Invece di lasciare quei paletti
Invece rivendica ancora più forti
Invece si allentano i freni inibitori nel contrasto alla corruzione dei papi e
Quello che hai detto
Queste riforme
Annunciate che speravamo e la e puntualmente pezzo per pezzo pezzo per pezzo
Ma io non vedo nel nostro paese una grande reazione
Certo ci sono persone che lottano associazioni che sono impegnate ma un sussulto
C'è molta superficialità c'è molta delega
C'è anche tanta ignoranza poca conoscenza
Ma la politica
E nata per rispondere ai bisogni fondamentali delle persone nella policy del tuo territorio
E se la politica non fa lei deve politiche quelle che solo per il bene comune non è politica
è un'altra cosa
La criminalità organizzata nel nostro Paese
Qui ci sono altre persone
Storicamente
Capaci profonde chi ci hanno insegnato e son state perno di punti Elo sono di riferimento
Per me è importante però nella quotidianità che tocchiamo con mano
Potere dire che latino metallizzati italiana
Essi in continua trasformazione
è in continua trasformazione
Loro riescono a dei quasi
Alle mutevoli condizioni al nuovo che avanza ad annunciare altri
A creare nuove alleanze
A trovare è alla ricerca di nuove modalità di nuovi affari
A non dimenticarsi
Di tante cose tradizionali che restano ma c'è una lettura in più
Che voi ben conoscete
E allora mi colpisce
Pochi giorni fare un Brasile
Col procuratore
Capo della Repubblica di Reggio Calabria
Eravamo insieme
Per una cosa internazionali Brasile
Ecco
E per la prima volta a fianco di tutti i magistrati anche un ruolo della società civile
Come importante
Come importante creare delle modalità di collaborazione un ruolo diverso sì coniando un po'delle nostre forze
E lì quando
è stato anche dimostrato l'operazione Eureka
Che un'operazione che i giornali andato poco rilievo
Un'operazione a livello internazionale impressionante
Che ha messo in evidenza oggi che la 'ndrangheta calabrese ad esempio e presente in cinque continenti in quarantadue nazioni del mondo
Tematiche sono forti
Non lo cambia
Prego nei cambiamenti
Sono forti a nord del nostro Paese
E come sono forti in quelle ramificazioni ma non è solo un problema di oggi perché c'erano già
E non posso dimenticare quello nel mille novecentottantadue
è stato ucciso Pio la Torre Carlo Alberto Dalla Chiesa
Ad Aosta
L'autobomba per il magistrato
Solo che non è morto e nessuno se ne ricorda
Ma l'anno dopo Torino mille novecentottantatré viene ucciso il procuratore capo della Repubblica Procacci
C'erano già al nord non c'era una testa di tanta gente
Di tanta gente di tante persone
E oggi ci sono solo forti
Non solo il nostro Paese ha varcato sempre di più questi confini questi confini
E l'altro giorno il procuratore nazionale
Antimafia parlando di questi cambiamenti di queste trasformazioni
Gli è stato chiesto una cosa
Quali rapporti oggi con la politica oggi oggi
E le sue parole sono state tre
Che voi ben conoscete
Quando dice che i rapporti oggi con la politica in questi nuovi scenari con questi cambiamenti non dimenticandoci il lavoro positivo che è stato fatto che viene fatto mai dimenticandoci tutto quel gesto
Le sue tre parole sono stati i rapporti con la politica sto sono diffusi
Disincantati pragmatici
Concreti
E allora voi capite
Che aveva ragione
Padre Bartolomeo Sorge che venne
Mandato dei gesuiti qui a Palermo dopo le stragi
Che dopo un po'di tempo disse
Che
Non bastava tagliare la Malerba in superficie
Che bisognava Sterpa estirpare il male alla radice
E io credo
Che proprio estirpare ma dice ha bisogno ancora di più ancora di più ancora di più
A fianco dei lavoratori che altri portano avanti
Di una sfida veramente culturale
Educativa
E soprattutto di politiche sociali
Lo so che non si è potuto ridurre gli ma certamente questura dimensioni importante fondamentale
Lo vediamo lo tocchiamo nel nostro Paese del nostro Paese
Io c'ho un grande sogno
Io sogno una società non della convivenza
Ma delle indipendenze dalle sostanze
Dalle droghe
Così ho cominciato col gruppo Abele
Non avremmo mai pensato
Certo poi per anni si è fatto produce fatto prevenzione interventi ti ricordi anche la Rai mandava in onda droga che fare per informare le famiglie
Si sono fatti Perroni decina di anni
Ora non c'è più prevenzione mentre ora ci sono più di mille droghe chimiche sintetiche
Le sostanze prendo Lulaj
Le rovina se ne è mai andata
C'è un mercato che è una forza impressionante
Anche qui non dimenticare il sacrificio lavoro di tanti impegno di tanti
Ma è diventata uno dei tanti problemi c'è una normalizzazione
E così il gioco d'azzardo
Sulla pelle della nostra gente e delle persone there reggini qui insufficienti delle sottovalutazioni
Noi non possiamo permetterci queste sono
Cinquant'anni di guerra
Alla droga come avevano chiamato non hanno debellato Isacco traffico quanti discorsi quante parole quanti omissioni
Eppure narcotraffico
E un potere in grado di condizionare voi lo sapete le politiche governi interi sulla faccia del nostro pianeta
Il problema allora è uno che non basta dire no alla droga
Dobbiamo preoccuparci
Di capire insieme ai giovani ma non solo i giovani
A che cosa vogliamo dire di sì oggi
Perché non è possibile tutto queste no
A che cosa vogliamo dire dissi io oggi
Perché in Europa la lotta alla droga in questi anni si è trasformata nella lotta ai consumatori alle persone
Non creando quello che era sufficiente
è il consumo di droghe fortemente aumentato se allargato Sonata altre forme di dipendenza altre sostanze
Non dimenticandoci quel numero spropositato
Di persone che vivono un'altra forma di dipendenza che ci pone delle domande
E allora che sia di bulimia
E oggi anche il web
Noi ci accolliamo persone che vivono
Con patologie di dipendenze comunque gli strumenti come voi ben conoscete
Il professionismo ha fallito l'antico opinionismo
Non è la panacea
è una c'è bisogno una società che si fermi che si interroghi
La politica di associazioni movimenti
Per cercare insieme di prendere coscienza
Perché il traffico delle sostanze
Sono veramente comunale o uno è uno dei grandi pilastri eccetera
Come non possiamo non dirci con forza
Che la disumanità non può essere legge
Noi diamo delle leggi che sono disumane
Tipo il decreto contro
Sulla pelle dei migranti
Ma vi pare possibile come vengono trattati
è una vergogna
è una vergogna
Ancora morti
Nel silenzio delle istituzioni
Con delle politiche che non danno creare
Qui per corsi di legalità che permetterebbero
I flussi una Europa egoista dentro le sua
Anzi è che ha sovvenzionato umori fili spinati
E la vergogna avete pazienza anche del Paese che io amo perché noi amiamo il nostro Paese
E queste cose ce le diciamo con fatica perché vogliamo che ci sia un cambiamento
La vergogna dei trattati con i Paesi
In mano a dittatori
Per bloccare l'arrivo dei migranti dei profughi qui
Questo viene
Dalla politica del nostro Paese
Ma non è un problema solo di oggi perché alcuni provvedimenti sono tenute con la politica
Di che si diceva magari anche di sinistra
L'ho letto tutto venuto in questi momenti ancora più accentuati
Come penalizzare lo venne ci
Criminalizzare delle
Costringere a portarli importi lontani
Le persone che vengono soccorse
Veramente la disumanità non può essere Reggi
Ma anche qui anche qui negli azioni solo poche c'è quasi una sorta di rassegnazione
Non lo vogliamo doveva essere più figli
Dobbiamo ride di più le nostre forze
Dobbiamo superare cose che a volte
Possono dobbiamo trovare il modo di sopra
E come anche non è possibile linguaggio delle armi
Volevamo lottato anni fa
L'Arci primari mia
Per la legge centottantacinque
E voi lo sapete lo ha reso importante per regolamentare
La vendita delle armi che facciamo noi
Che non vorremmo che le facesse
Ma era una mediazione quella legge
Per la trasparenza per chiedere conto anche alle banche alle banche armate
Il bisogno di trasparenza
è invece
Quasi nel silenzio solo le associazioni si sono alzate
è stato fatto altri provvedimenti che sono passati
In cui hanno cancellato l'obbligo di dare i dati i numeri
La trasparenza è scomparsa
E allora armi ama venti linguaggio delle armi
Che ha il sopravvento
E c'è chi sta in questo momento facendo i conti alla rovescia
I conti alla rovescia
I conti alla rovescia
Perché sperano che il conflitti vadano avanti
Perché vuol dire anche più armi più armamenti e avete visto i nuovi investimenti che vengono fatti per gli armamenti
Della politica del nostro Paese e non ci sono i soldi per la lotta alla povertà che ha toccato in Italia o altri sei milioni di persone in povertà assoluta
è un milione quattrocento mila bambini in povertà assoluta
E questi vuoti qualcuno ritiene
E sulla fragilità delle persone che qualcuno fa i suoi affari
E l'illegalità corruzione le mafie le ritroviamo alle ritroviamo
Non posso dimenticare un caro amico
Che diceva don Tonino Bello
Che diceva che bisogna essere malati di pace
Che da questa patologia non dobbiamo guarire
E invece vede che le mediazioni
Son passati due anni dal compiti qui di casa nostra
No
E tutto lento non sono in casa dove stava è vero
Male molto lento e tutto lento invece che uno sforzo in più uno sforzo più di mediazioni per cercare altri percorsi
Ecco
Come veramente siamo chiamati a una riflessione forte forse
Ma c'è un altro elemento che prego importante
è un rischio grave
Oricchio che noi non possiamo non considerare
Perché il mondo dell'informazione
Sì è molto appiattito nel nostro Paese
Perché voi mi insegnate che l'informazione o è libera o non è informazione
E la diamo l'informazione nel nostro Paese
Salvo eccezioni
Oggi più che mai in mano dei centri di potere economici e finanziari
E se i ritocchi i loro interessi i loro interessi
E alcune notizie lo Lescaut no
E imbavagliata da stampa
Avete visto l'altro giorno hanno fischiato l'onorevole
è il servizio che hanno mandato in onda allo tagliato i fischi e ad un santo fu solo fare vedere gli applausi per prendersi in giro noi
Non è possibile ma se noi siamo noi che deve reagire
Perché una delle malattie più terribili
E l'ad è legata
Abbiamo un ruolo come cittadini di più
Lo so che non è se invece non è facile
Però importante
C'è una volontà di tacitare il dissenso
Però ricerche articoli ma voi mi siete maestri chiedo scusa
Che vedi che c'è proprio una disonestà di analisi
Una mancanza di obiettività
Chi è un'informazione in molte testate ma non solo testate c'è una opacità
E si trova a volte omissione dolosa ho detto dolosa di tratti di realtà
Ma abbiamo visto esplodere i megafoni o della propaganda politica
Che occupa tanto spazio dà tanto spazio lo accetta direzione e concerti linguaggi
Questo rischio grave
è un rischio grave anche per i temi che ci toccano da vicino
Una politica
Chi è occupato tutti gli spazi che cerca di occupare la politica del Governo del nostro Paese oggi
Per le ragioni che quelle gravissimi che tu dici ma che già tutti gli spazi vengono occupati
Ma vi porto solo un fatto
Che riguarda i ragazzi
Il ragazzo è Trieste
Si sono amici nostri vostri
Il gruppo di giovani devo
Nazionale di universitari Loudun
E la Rete degli studenti medi
Si sono dati appuntamento una manifestazione pacifica Trieste perché a Trieste il ventisette giugno
Era la giornata
Ripeto manifestazioni veramente pacifica perché è stata pacifica
In contrapposizione al G7 dell'istruzione
Con tutti i ministri arrivati autorità ecco quaranta è una manifestazione di un valore di uno spessore
è bello era vedere i nostri ragazzi
I loro slogan loro passione loro liturgia
E così è successo dopo
Forse qualcuno di voi lo sa
Ma la stragrande maggioranza non lo sa cos'è successo dopo
Perché alcuni di questi ragazzi Vaprio puliti sapete non
Testimoni
Nel modo più pacifico
Sonate cercarsi un bar per mangiare dei panini
Mi sembra corretto
Hanno cercato Varazze sibilline
Sono piombati non vogliamo giudicare nessuno sono proprio un batti
Degli agenti in borghese
Non gli hanno permesso di prendere i panini
Hanno detto con chiarezza non potete stare in questa città ti accompagniamo subito al casello
Voi capite che questo fatto un fatto gravissimo
Che ha delle procedure illegali
Denuncia la sospensione dello stato di diritto
In ex e inaccettabile
In spregio ad ogni norma e principio costituzionale la libertà di manifestarsi
Li hanno mandati via non gli hanno permesso di prendere quei panini
Vi prego non è una cosa di poco conto
E avvenuto nel nostro Paese che Alitalia
E avvenuto esattamente il ventisette giugno
I nostri ragazzi
Che l'altro per la scuola
Che è importante
Ecco allora
Erano stati visti come un pericolo per la pubblica sicurezza
Abbiate pazienza abbiate pazienza
Ma l'altro giorno il grande silenzio pressato
Il decreto salva Olimpiadi
E con questo vado a chiudere
Perché chi non ci siamo preoccupati
Come nel piene errore
Che grazie
Ma se ne sono forti sono capaci hanno strumenti l'intelligenza artificiale per loro è già diventata intelligenza criminale usa una grande devono technology
E allora noi ci siamo mossi
Io Sonate in quella terra deve che ci sono le Olimpiadi a Pieve di Cadore e quindi alcun tutti i movimenti ambientalisti ICI
Associazioni ci siamo trovati
Per bloccare delle opere
Che perfino gli sci io
Il Comitato olimpico internazionale dice non è il caso che si spendono centoquaranta milioni per fare una pista da bob chiederci ha distrutto già mezza montagna per togliere le piante
Che quando è stata fatta l'Olimpia in Italia
In Piemonte
Lo ricordate hanno fatto una pista da bob adesso è un deserto
è un serpente di cemento armato vuoto gli atleti che l'Italia applicano questo sporte agonistico del Bobba sono trentacinque
E ci ho detto si va dai Brooks si vada da un'altra parte non autorizziamo no bisogna fare la pista da bob
Ma noi non è questo
Abbiamo posto delle domande sulle opere in costruzione
Abbiamo detto il pericolo reale che le organizzazioni criminali arrivano
E Carlotti ci sono
Vi risparmio l'ingiuria il fango
Che è subito arrivato
Anche risalto un'assemblea di tutti i movimenti
Pacifica positiva carica di rispetto
No
Meno male che tre giorni dopo la Procura di Milano fatti i primi arresti
I primi arresti
I primi arresti
Ma allora il governo i media
E quindi fa un decreto salda Olimpia di
Non è altro che una legge
Che in legittima
Di una gravità inaudita
Perché
Loro dicono che la fondazione che gestisce Milano corpino alle Olimpiadi
E privata
E quindi
Non è
Di diritto pubblico
E quindi questa fondazione
Non riveste
La qualifica del gollismo pubblico e quindi non si può intervenire non si può intervenire hanno fatto una norma
Che
Io ho chiesto ma di Salice guarda che è illegittima
Enormi legittima per togliere ai magistrati la prerogativa interpretare quella legge eccetera questo sta avvenendo
E di tanti altri segnali che voi ben conoscete
Che poi hanno tutte le connessioni dirette e indirette
E allora voi me lo insegnate deciso di momenti della vita
In cui tacere
Diventa una colpa
E parlare diventa un obbligo morale non ha responsabilità civile
Qui da una notizia
Molto semplice
Parlando con papa Francesco
Che mette testa che chiede che si informa
Lui ha voluto e noi lo facciamo con Lori in Vaticano
A settembre
Guardate uno dicevano il compito della Chiesa o no no no no
Quando si tocca con mano le ingiustizie la violenza e la sopraffazione
Il male
Ma non possiamo stare a guardare
Devo stare vicino alle vittime dobbiamo denunciare i soprusi i violenti
E papa Francesco
Dice sai mi piacerebbe
Convocare un po'di Prisco Pato del mondo
Perché mi piace
Il problema della confisca dei beni in uso sociale
Perché così possiamo restituire ai poveri
A chi è in difficoltà
Ciò che lo stiamo facendo l'Argentina che sta per passare la legge in Argentina valendosi dell'altro giorno no anche dire la spinta dal basso
E in Vaticano settembre
Perché il Papa lo vuole
Ci sarà un momento internazionale
Sulla problema della confisca dei beni mafiosi e corrotti solo che noi si corrotti abbiamo già di meccanismi di legge che non ti permette anche lì un altro sconcio di avere toni osa
Ma capite
Perché lui dice almeno possiamo fare in modo che si restituisca la gente ciò che è stato portato via con la violenza
Credo
C'è anche questo signor importante che dà forza a tutti grazie
Prego a
Prima una Malia di accomodarsi l'ultimo intervento musicale cui seguiranno sul palco insieme a me
Rosario Rappa
Umberto Santino Marta Napoli nell'Ulisse Impastato
Eccoci all'ultimo capitolo di questa serata
Il capitolo dell'ente a cui tengo particolarmente ho già detto e non voglio occupare tanto tempo anche interventi pieni ci hanno portato come si dice a fare una certa sono state dette tante cose naturalmente in questo panel si confrontano in qualche modo anche se non citerà ma intanto il tempo di interagire
Punti di vista e prospettive radicalmente anche diversi diversi sotto il profilo anagrafico River sotto il profilo delle esperienze di vita
Io mi limiterò rispetto alla richiesta che chiare che viene proviene anche dalla discussione precedente rispetto alla qualità del momento del fronte antimafia ai Tanda tante perplessità dubbi che lo animato anche alle tante tifoserie che abbiamo animato spesso senza rendercene conto e contrapposizioni
Difendendo l'idea di conflitto sul tema della lotta alla criminalità organizzata ha sicuramente dovendo imparare tanto da ultimi anni che sono stati anni di profonde divisioni e per questo particolare interesse avuto per me per esempio la presenza di Marta che è una studentessa di cui ho potuto vedere la grandissima
Attività e militante direi riportando le parole di Bobbio dell'inizio di questa discussione
E allora diciamo volendo soltanto introdurre brevissimamente gli ospiti che tra l'altro si presentano da soli volevo cominciare da Rosario Rosario Rappa della CGIL e conduit importo uno naturalmente di natura personale perché Rosario anche lui è stato molto vicino Rita in tanti momenti della storia quindi probabilmente ci vorrà offrire qualcosa
Un'altra cosa che voglio dire di Rosario e che lui è stato un dirigente politico fra i pochissimi che l'ultimo paio di anni ad avere il tempo e l'umiltà di stare con la base di giovani militanti che provano con i loro strumenti con i loro con la loro categoria collaborazione ad organizzarsi
La prospettiva umile comunque è per metà sottolineare perché ci dice qualcosa del nella necessità che in primo luogo se un dialogo deve ripartire con qualcuno deve ripartire dalla nostra capacità di metterci in discussione di fare discussioni che complicate per questo sono molto contento che sia qui con noi e gli cedo la parola
No io ringrazio allearci a un Centro Borsellino non vi nascondo la mozione
Perché come parecchi di voi sanno io costruito un rapporto personale con Rita
Dal due mila
Che cinque in avanti
Quando si aprì
La disponibilità di Trenitalia
Allora io facevo sei ovvero Rifondazione Comunista a una candidatura per la regione siciliana
Che quella candidatura nacque
Mentre vita era in viaggio con la corona drammatici
La carovana internazionale antimafia mentre era in Svizzera
Per farla breve io prima di non è ancora ho rivisto
Firme che fu prodotto sull'anno
Della straordinario da tutti i punti di vista
Di quella campagna elettorale di cosa si smossa in Sicilia
E io vi consiglio di rivederlo
Non era un tempo
Perché a distanza di tanti anni rivedere quelle facce
Da Cuffaro per le cose che diceva
Ma anche mi permetto di dal centrosinistra
Le famose primarie con latte quando si parlava di Pippo Baudo e così via
Per chiudere su questa cosa la dico così quando io da piccolo
Da segretario di un piccolo partito acquisiva disponibilità di utilità Traverso più forte
La prima cosa che mi impose era quella di corso era un fronte ampio nella prima telefonata che fece fu quella ad Angelo Capodicasa allora segretario del DS
E io mi aspettavo un entusiasmo
Mi fu detto che bisognava riunire la direzione per
C'era stata l'Unione che aveva vinto
Si mise di traverso la Margherita
Spunteranno con le primarie dopo un tentativo sottoscritto fu convocato da Romano Prodi credo a Rutelli
Per spiegarmi che bisognava fare un picchetto trovare un'auto che non bisognava come procede
Siccome lo dice Rita quindi mi permetto di siccome li ho vissuto in prima persona
Le angherie il ritardo de nella campagna elettorale
La mancanza di risorse messe in campo
Il fatto che non ci si credeva
Si è determinata una lamentoso ordinario appunto dei programmi partecipata e così via
Si ripete la stessa storia dopo che Cuffaro per sotto processo viene condannato
Come dire costretto alle dimissioni serve a per è una cosa naturale Rucker Rita
Che aveva preso in assoluto al maggior numero di volte rispetto a tutte le lezione fosse la candidata naturale
Invece anche alla si pose il tema della candidatura
Da Emma Finocchiaro con lo dico perché questi fatti
Noi li stiamo continuando appagare
Perché quell'allevamento alla politica tra cui Rita appunto si richiamava
è stato un elemento straordinario penso al treno il ritorno e così via
Quindi questa diciamo è la prima volta
Si diceva il trentennale novantaquattro novantaquattro fu un anno di svolta per tante cose
Sorgessero una sede tra virgolette di soggettività don Ciotti
Aveva già al gruppo Abele novantacinque
Costituisce il liberale nasce emergenze novantaquattro per quello che mi riguarda piena letto Claudio Sabattini né
Segretario generale alla fine non all'Arci Gola avevamo menato per dire che quel soggettività non non lo citavano in caso perché lo Ancelotti sa che rapporti storici politici di iniziative concrete che si sono prodotti dal novantaquattro in avanti in quell'ambito in quella certa che ci poneva qua di provare a mettere assieme le esperienze Emilio
Detto questo
Io non mi dire riflettevo su cosa dire no
Ho scritto l'urto qualcosa perché sono io di una cultura antica che prova a prepararmi a studiare
Però ascoltando
Dottor Balsamo
Per
Terre S e non Ciotti mi sono posto il tema come poteva archiviare tutto il ragionamento vuol fare
Cosa intendo dire che siccome siamo in una situazione drammatica
Perché siamo dentro un processo
Frutto però di tutto quello che è successo no novantaquattro in avanti quindi guai a pensare che tutti male arrivano con la Merloni
Perché si parlava dell'autonomia differenziata piuttosto che la Bossi-Fini e via dicendo
C'è stato un processo nella società che ha determinato un fatto fra la gente che verso sinistra si sta male
E quindi il tema del disaffezione
Alla politica da un lato è un tema che come dire attraversa col periodo e dall'altro lato sul fronte antimafia
Io la dico così io penso
Che noi siamo in un periodo buio
Sul fronte
Dalla lotta antimafia è uscito sembra don Ciotti e poi farò una confessione ho detto Terenzi
Quando dice giustamente che il termine antimafia e il termine legalità e abusato tutti sono antimafiosi tutti sono per la legalità
No dentro questo elemento arriva un punto io penso che c'è necessità di una radicalità
Sì di un processo unitario
Macché ardeva mente dir dedica al Litta e di rottura
Sì bisogna essere anche dei visive in questa fase come del resto lo furono Rostagno fu Peppino Impastato e via dicendo perché ci sono momenti in cui bisogna come dire a rompere
Questo unanimismo formale sulla lotta antimafia e sulla lotta alla legalità e io credo che noi dobbiamo svolgere un ruolo
Come diceva la CGIL per quello che mi riguarda
Di provare
Con nuove radicalità per l'esperienza che ho fatto e richiamava
è stato per me è un elemento importante perché ho avuto a che fare con nuove generazioni
Una s'acqua ma ci sono anche giustamente tre Rutelli piuttosto che attiviamoci e così via che in una logica di visione radicale divisiva se hanno messo in moto assieme hanno retrocesso il diciamo di aggregazione anche di mobilitazione perché io credo che c'è anche un momento in cui bisogna mobilitarsi rispetta questi ha veramente e la contrazione volevo fare tepore
Faccio un altro ragionamento è quello che diceva Teresa R. Evandro io le sono stato sempre Anteo come si dice
Adesso io come riferimenti
Politici spirituali ideologici
Papa Francesco
Sono stato a Napoli devo l'arcivescovo piena Bonello Mimmo battaglia
Don Ciotti
L'arcivescovo di Palermo
Mi aspetto anche all'omelia che ha fatto sua avendo Fuccaro verruca di Santa Rosalia in cui la radicalità
Che la chiesa oggi sta mettendo su quel terreno i tentativi
Che anche CIR richiamava dandoci diciamo l'informazione di papa Francesco sul tema delle prove venne sequestrati a un tema come dire da riprendere però io credo noi dobbiamo approvare con quel tipo di radicalità
Ecco quel tipo di impostazione approvare a ribaltare una situazione che è quella che anche Vittorio diceva noi siamo a una fase finale in cui il tema nostro è applicare la Costituzione perché non è stata mai applicata interamente mentre c'è chi ha osteggiato da una nasce da mi riferisco a Fratelli d'Italia la Costituzione che come dire l'hanno subito
Che sta portando avanti un disegno di smantellamento dalla Costituzione
E dentro quel processo ci sono tutte le cose che si dicevano
Quindi a me famosa diciamo riforme che esser Vanna condimento fanno un tutt'uno e modificano lo stato di corsa per assente per usare una vecchia no il tema è cosa facciamo
Come CGIL abbiamo provato
E ci stiamo come dire provando oggi prima di venire qua abbiamo fatto una riunione del Comitato Palermi interno
Per va così per il referendum su una
Autonomia differenziata
Già è stato presentato
L'emendamento come si diceva Vittorio Teresi noi ci muoviamo su uno schema è quello della tra virgolette abolizione tout-court
Del legge appena approvata come sapete come Shigella siamo e ho finito la raccolta di altre quattro
Vorrei ferendo mai che si muovono nella logica appunto di dare diritte ai lavoratori alle
False cooperative al job Bucks e così via quindi un tentativo non fate amava dire così
Di mettere del dopo provare come dirà ridurre il danno l'idea che abbiamo e che stiamo portando avanti assieme a duecento soci azione
Dentro la via maestra ma Enders punto anche del referendum abrogativo ci sono tutte le forze politiche
Che oggi erano presente è quello di provare per quella di a ricostruire un tessuto democratico e di ripresa di coscienza perché è una cosa che si dice a Roma a partire e così via necessita di un lavoro
Un grande enorme in quel di ognuno di noi mettere in gioco
E io penso consultare non ti manca incluso dunque il suo noi dobbiamo provare
A fare cosa perché Terenzi si poneva il tema di dire noi come associazione cosa dobbiamo fare
Io credo che ognuno di noi per il ruolo che riveste qua CGIL ha un ruolo come dire tra virgolette
Anche qua riuscito Umberto leggero venendo uno un tuo scritto che hai fatto città di utopia nel due mila rispetto diciamo
Perché come io conservo Santambrogio Sarmento un po'anche l'elaborazione no in cui il tema era legato anche
A cosa era successo novantatré e quindi penso all'associazione Palermo anno uno non c'erano senso l'idea che una volta mammaria partiva dal novantatré in avanti mentre storicamente per quello che ci riguarda da i fasci siciliani
Piuttosto che portella piuttosto che c'è stato come dire non lo scontro costante
Della CGIL ha una sua articolazione per tutelare
Gli interessi dei lavoratori che si scontrava conclamati ora il tema è questo ciò ognuno di noi deve fare la sua parte dalla CGIL sta approvando o meno a mettere in moto anche mechanism
è finito l'esame non approveremo anche al con leggerezza e attivo popolare
Perché per dire
L'altra partita sui morte un lavoro sullo schiavismo io sono stato a latina la manifestazione contro la morte di quel Giovanna lavoratori indicano come gli ha scaricato davanti la casa da padrone conserviamo anche alla in un tema
Dell'omicidio sul lavoro in tema
Di avere diciamo riconosciute superare tutte le partite va beh credo Contri ma ritorno alla Bossi-Fini non ce ne sono o il tema di come mettere in moto allora in un processo di questa natura la CGIL ci sta poi c'è un tema specifico
Di come facciamo stava male
E io come dire anche qua penso che c'è un sì
Semantico che è quello di Pio la Torre
Di capire cosa succede nel territorio
Dir recuperare cosa sta succedendo perché dottor Balsamo ci diceva
Che a Brancaccio ha visto un gruppo di giovani che facevano riferimento a don Pino Colizzi ma io ho avuto un'esperienza in un'assemblea di libera di interloquire poi ho scoperto che era un prete
Don Ugo che opera in quella zona e che ci ha dato un'altra vettura o meglio ci spiegavano del Vasa trattiene rule
Quelli come dire che ci occupiamo dentro di cosa sta succedendo alla zona spero non c'erano donne incorre un figlio di un boss no tutta soprannominato brillante adesso girerà
Brancaccio Sperone con una Lamborghini era quattrocentottanta mila euro ed è diventato l'idolo Dio una festa di ragazzi quindi un tema sempre più complesso dei comma non raccontiamo
Ora il tema è nella radicalità siamo in grado di mettere assieme
Le forze che abbiamo superando con nella mente anche al consumo il Bepi sagge non sobbalza perché c'è tutta la sua discussione
Su garantismo non garantismo se il ritorno a non sederci sono verità storica ormai acquisita
Che depistaggi ci sono stati noi abbiamo sulla Carlin i processi del depistaggio da Portella Peppino Impastato alla strage
Di Falcone a quella Borsellino e così via ora il tema diciamo anche qua di un'antimafia pelosa fate amava dire cose che prova a dire che tutto va bene
Cioè che è passata l'emergenza che siamo in una situazione tra virgolette normale perché la ma c'è il saggista è stata sconfitta con un ultimo l'arresto di Messina Denaro cosa vera
Ma nel frattempo sta succedendo quello ci spero non Ciotti cioè un processo di rigenerazione riorganizzazione mi permetto di dire di ritorno a rapporti dalla mafia siciliana con la mafia americana siamo di nuovo in quella situazione
E in un altro
Pianismo della droga sta dentro con la mente qualcosa c'è da fare c'è da investire nei giovani finché qua
Perché io riscontro
Avendo avuto a che fare per attività sindacale in giro per l'Italia con diverse che adesso c'è una nuova generazione di giovani disponibile a fare una battaglia seria
Affari militante come si diceva una volta quando ero piccolo e che su quel terreno ideale sono disponibile a fare una battaglia noi dobbiamo valorizzare queste equamente e dobbiamo metterci in ascolto mi permetto di dire io ho imparato tante cose avevamo cosa eravamo un Minter sanzionabilità diciamo che non è stata una settimana a farmi spiegare esattamente come funzionava
Perché dico questo perché non abbiamo bisogno anche di un linguaggio diciamo nuovo che solo i giovani sono in grado di fornire noi possiamo dare la morte questo sì cioè in uno scambio fecondo tra memoria e innovazione e punti di vista io credo che siccome è un obbligo cioè non è una cosa che non ricevo ma faccio non lo faccio
Il tema della battaglia controlla mai fino al tema della battaglia contro questo processo di messa in discussione
Della costituzione nessuno di noi può scegliere di farlo o non farlo io ragiono così
Cioè chi sta in questo schema deve stare in una battaglia complessiva in cui pur con tutte le diversificazione che ci sono i punti di vista differenti chi è autenticamente antimafioso
Deve schierarsi a volte ma cose chiosa
Sul terreno avremmo beni confiscati c on offensiva da un governo che sta togliendo già mentre noi discutiamo e come giustamente non c'è l'attrice all'estensione a livello europeo sui beni confiscati padre e così via stanno avvenendo qualcosa sotto sequenze da un accordo fatto
Con Coldiretti sui giovane è un altro come dire mina messa rispetto all'uso sociale dei beni perché quello è un elemento che porta una campagna Darley giovanili concorderete non a caso come dire a voce un filo diretto fra Sabrina e col dirette
Che attaccata a quell'altro fronte all'utilizzo del bene e chiudo ho letto che oggi verranno assegnate al sindaco di Palermo altri cinquecento beni confiscati che fare a quello che farà io continuo a ripetere non a caso nel tentativo di rivedervi offrire un fatto sul governo
Il fatto che il buon Cuffaro bon
Dell'Utri sono stati quelli che non lontano dal palme Kjaer vecchio come mezza cosa significa hanno indicato come sindaco di Palermo la calma e come presidente della Regione Schifani quando non erano stati indicati da nessuno dei loro partiti Hans Magalli non aveva neanche un partito adesso ci troviamo in questa condizione
E il tema di chi governa la Regione Siciliana
è un tema storico in Sicilia diciamo non c'è solo lo farò c'è stato poi cioè c'è una storia continua intrecci tra mafia politica e gestione del bene comune in questo io credo che noi dobbiamo provare
Mi verrebbe da dire l'ho usato già un fronte popolare antimafia
Che abbia diciamo queste lamento però di cemento eccedeva di un antimafia militante e che faccia diciamo del bene comune lavamento c'entra
Grazie grazie davvero Rosario sentiamoli questi giovani radicali e divisivi ovviamente non diciamo ne stiamo parlando con Marta Napoli che come dicevo prima la studentessa che si diplomate quest'anno è stata molto attiva all'interno del coordinamento antimafia della sua scuola
Venti secondi perché ovviamente mito tra l'altro tutte stare tre sette dieci minuti di contestualizzazione soltanto per dire rispetto alle cose dette io me lo ricordo come io sono stato formato ha una cultura antimafia e sicuramente bisogna avere un atteggiamento critico quindi potrei dire tante cose e me lo ricordo che sono stati i miei rivetti maestri politici che mi hanno dato una mano a cominciare gli ho parlato di Rita c'era tanta altra gente
è un contesto che voglio criticare a perché non è che abbiamo avuto quelli della mia generazione parlerà Luisa alla strada semplice spianata però se penso a quello che ho al contesto in cui è cresciuta Marta
Mi viene da piangere
Al pensiero dell'assenza di un campo riconosciuto di personalità riconosciute con cui ovviamente fare conflitto
Per questo per me ha un valore straordinario non so se oggi più di ieri ci sia gente pronta militare contro la mafia so che ne dobbiamo creare un contesto che crei sempre più militanza in quest'ambito e di conseguenza sono felicissimo che sia qui le passo il microfono prego
Grazie allora entro il trenta Roberto Volpe
Tanto buonasera a tutti
Grazie appunto per avermi invitato a questo dibattito
Qui il mio contributo penso
Nei riguardi appunto il confronto c'è nella lotta antimafia
Nei movimenti che si occupa della lotta antimafia soprattutto per quanto riguarda la mia generazione perché come è stato detto io sono stata una sentenza in particolare sono state altresì tantissime della mia scuola riceve Georgina Margherita
è tra i vari temi dei vari lotte che abbiamo affrontato quest'anno ma in realtà un percorso che inizia già da prima la lotta antimafia fatto parti queste
Sicuramente penso che la connessione che c'è con quello che dice diceva Rosario bello il contributo e la memoria è quello che è stato detto anche in precedenza anche questa sera quello il futuro cioè quello che cerchiamo di raggiungere per quanto riguarda la strada verso la la legalità presenti in cui non ci sia effettivamente più quest'ingiustizia che viviamo tutti i giorni anche come studenti
Penso che appunto questa connessione delle partire anche dal dialogo con la mia generazione perché
Personalmente penso che il nostro così contributo sia fondamentali per metri via perché chiaramente la la macchina si manifesta più come si manifestava e in anni in qui io non ero ancora nata però in ogni caso gli affetti e cioè il modo in cui si manifesta o girati alla società comunque in qualche modo vanno sempre a colpire la scuola viene da fare dei riferimento a nella lotta contro le nelle dipendenze le tossicodipendenze
Uno dei plessi del della mia squali dice il Gemma dita si trova nel quartiere di Ballarò che è un quartiere che potrebbe essere definito difficile ma a me viene da dire che è un quartiere che
In qualche modo viene spesso dimenticato perché ha molto da offrire dal punto di vista culturali anche educativo perché appunto si trova un plesso sì persino a scuola
In quel quartiere spesso si trovano anche ragazzi e la metà che cadono nel giro delle dipendenza è che non non riesce ad uno delle risposte soprattutto da parte di quelle che sono le istituzioni centrali in ogni caso cioè da parte nostra di degli studenti c'è la voglia di cercare un dialogo e andare incontro a queste esigenze ma dall'altra parte invece non troviamo risposte
Appunto i nostri impegno quello da studenti sia concentrato in un percorso che è parte dal trentuno marzo dell'anno scorso uno
Penso un esempio di mobilitazione di una protesta competente su in tasca
Centrata sui temi dell'antimafia
E che poi si è andato a trasformare la partecipazione al coordinamento il ventitré maggio quel diciannove luglio è quella costruzione di un coordinamento sociale antimafia
A cui abbiamo partecipato come sindacato studentesco insieme ad altri collettivi sindacati studenteschi il nostro contributo
Non non è sempre stato facile devo ammettere confrontarci con quelle onde con quelle che non delle realtà magari diverse dalle nostre perché è chiaro che noi diamo conto dei pregi diverso
Il confronto anche intergenerazionale non è mai stato sentire pranzo nel corso della storia
Però penso che quello che ciò ci accomuna e che Ciampi appunto visti incontrare in questi in questi anni in questi percorsi si è stata la voglia di rispondere alle esigenze di questa città
Chiaramente se con i nostri punti di vista diversi
Ma
Il la strada che abbiamo insomma incontrato ovvero quella che sento più vicina personalmente ovvero quella mobilitazione penso si abbia portato di di grandi frutti
E in ogni caso penso che la scuola che ormai purtroppo sto lasciando perché appunto mi sono diplomata
Debba continuare a costruire questi percorsi che non c'erano riduttivi per quanto riguarda semplicemente quello che è successo ma anche quello che insomma gli eventi storici che hanno influenzato la nostra società e cosa possiamo fare noi studenti per contribuire per fare in modo che questi
Questi avvenimenti non infanzia al più il modo in qui nel stai sicuro ci approcciamo al mondo della politica al mondo della dell'antimafia il mondo
Insomma dell'informazione in generale
Infine penso sì importante che le le voci dei dissidenti vengono sempre ascoltate perché perché appunto non è sempre facile per noi confrontarci in questi o venti però sì
Grazie mille
Grazie mille a Marta Napoli
Ora diciamo fra le persone che non hanno bisogno di presentazioni certamente c'è Umberto Santino del centro impastato una persona anche per tanti
Per chi oggi appunto studiano guardare alla mafia movimento antimafia sempre stato un riferimento e né di conseguenza diciamo dispetto alle tante cose dette non mi permetto di porre ulteriori questioni e quindi passo il microfono Umberto che è veramente un piacere avere su questo palco
Ma io ricordo le prime volte che si faceva legami di memoria
E andavamo in giro
E io ho conosciuto Rita tra l'altro debbo dire che i riferimenti che faceva Bobbio che andranno uscì erano attualissimi anche se fanno parte di una generazione passa
E lei anima nordica era o
Diciamo all'interno di un movimento di massa antimafia appena nato da una delle iniziative più interessanti
Questa sera
Noi siamo alla fine dei lavori
E si può dare l'impressione di una sorta diciamo di
Cioè strapuntino succede il discorso a parte
E rappa cercato di di correggere questa impressione che potevano uscire
No io oggi ci troviamo in difetto già sul piano dell'analisi rispetto al mondo in cui viviamo
Quindi ci sono in giro cinque
Vita con Flick
Ci sono poi delle guerre vere e proprie
E c'è un'atmosfera di guerra
Cioè la guerra è ritornata sullo scenario mondiale anche in Europa come un fatto normale
Cioè quello che doveva essere con una creazione dell'ONU
Una sorta diciamo di estromissione della guerra già dal linguaggio allora in pratica eccetera
Con la caduta dell'Unione Sovietica
è accaduto il contrario di quello che è illogica avrebbe dettato cioè c'era Dario ricreare un suo oggetto internazionale
Capace di affrontare i conflitti che covavano
Con le una politica quindi qualcuno dentro né pubblico altrove di fine per putiniano
Con una politica che integrasse la Russia anche tenendo conto del fatto che la Rossi a livello internazionale
è stata sempre la grande madre Russia lo era con gli zar quello è stato con il Partito Comunista eh
Poi invece si è vista declassata e quindi ha fatto ricorso allo strumento classico tradizionale che la guerra questa guerra chissà quando finisce perché c'è come ricordava don Ciotti il traffico di armi ma ci sono interessi però ossia a livello geopolitico
Che no non riescono a combaciare nel senso che non riescono a ricostruire una nuova egemonia mondiale che la Cina che sta a guardare che Stati Uniti
Mi pare che la vittoria di Trump adesso dopo quello che è accaduto assolutamente ovvia anche perché
Non è che si può lottare
Io ho superato gli ottant'anni però insomma con la testa ci sta un poco ma i non sono al livello di chiamare legge resti punti eccetera cioè l'avversario
Il competitore assolutamente inesistente e questo dimostra che lo quella che viene definita la più grande democrazia mondiale e in crisi compresi
Si parlava di crisi dell'apocalittica crisi alla democrazia io credo che siamo in presenza di una crisi casinista
Cioè di una crisi della specie umana che si è trovata adesso dentro un pianeta che al tatto udito di tutto per distruggere
Dentro una gestione immigrazione che si cerca di risolvere nel modo più sbagliato possibile nonostante che noi europei noi occidentali abbiamo bisogno perché non c'è più la famiglia allargata abbiamo bisogno delle badanti
E abbiamo bisogno per il capitale produttivo del lavoro rischia di
Perché questo è
Quindi non antimafia che
Dovrebbe essere soprattutto antimafia dei diritti e quindi Varni chiamato una convenzione internazionale delle Nazioni Unite sul elenca tutti i diritti diritto a una vita di rito la libertà diritto all'informazione titolo sanità eccetera
E tenendo conto della
Avvertenza dell'avvertimento di
Stefano Rodotà che il problema dei diritti è in primo luogo vere diritti avere il diritto ai diritti ecco noi siamo otto miliardi più
Bisognerebbe fare un conto tutti quanti hanno il diritto ai diritti e di quanto non ce l'ho anch'io
Ecco il quello che è accaduto in questi giorni quello che accade normalmente già appaltato alla Libia prima la Turchia il compito sporco cioè quello di imprigionare per evitare che ci siano il godimento del diritto alla libertà di muoversi è una delle tante dimostrazioni che quella che don Ciotti definiva disumanità
Cioè stiamo vivendo una crisi dell'umanità no che ha perso quelli che fino a qualche tempo fa venivano considerati anche se spesso erano soltanto predicati valori fondamentali
Con la globalizzazione
Il valore fondamentale è diventata la competizione la competizione a scuola quindi la prestazione o per forma se la competizione tutto quello che è la vita quotidiana
Come si compete e vince il più forte vince chi chi ha più doti di inceneritori il ricco infatti alla globalizzazione cosa comporta il l'aggravamento degli squilibri territoriali
è l'aggravamento delle povertà
Quindi oggi noi se vogliamo fare antimafia in primo luogo dobbiamo tenere conto del ruolo che hanno i poteri criminali
Dentro questo quadro dentro il quadro delle guerra dentro il quadro le disuguaglianze dentro il quadro di un'accumulazione anche e soprattutto finanziaria
Colloqui nel
Un capitale produttivo che ripeto per tenersi su appeso notammo schiavitù
Ha bisogno strutturalmente dalla schiavitù altrimenti non ce la farebbe lo cosiddetta cromatica a vendere il pomodoro a un certo prezzo vendere i Merloni un certo per ha bisogno della schiavitù
L'antimafia Tebe capire che i poteri criminali oggi sono diventati una delle dimensioni fondamentali del mondo in cui viviamo
Questo a prescindere da quello che accade a Cosa Nostra perché a mio avviso Cosa Nostra mille una fase di crisi perché ha avuto dei complici
Ha voluto è continuata vere vero rapporti o un diciamo continuità un conseguenze di rapporti precedenti
I depistaggi da cosa nascono i depistaggi nascono dal fatto che lo stragismo serviva a molti
è all'interno tutte le istituzioni ancora non c'è un pentito non c'è qualcuno che dica abbiamo fatto questo abbiamo fatto quest'altro per cui origina
Dice ma noi l'abbiamo fatto persi però Riina e tutti gli altri hanno pagato
Gli altri che punto interrogativo ma credo che un ruolo l'abbiano avuto in tutti gli altri invece non hanno pagato e credo che non abbiamo pagato
Noi per Peppino Impastato siccome c'era il depistaggio però era una fase storica diversa
Abbiamo contenuto
Cerca accettando quello che ci diceva in Bergamo quello che ci dicevano gli altri magistrati sia PN che dei giudici contenuto l'incriminazione in modo davvero la condanna
Però dicendo che tutto quello che riguardava il comportamento di un rappresentante le istituzioni voi carabinieri nuovi magistrati
Inquirenti soprattutto e questo doveva essere in qualche modo o un messo in luce abbiamo fatto ricorso alla commissione parlamentare antimafia che in un periodo felice
E ha costituito un comitato problema sul depistaggio anche se non esisteva il reato di depistaggio
Formalmente sul comportamento
Delle forze dell'ordine sul comportamento la magistratura e nel due mila abbiamo ottenuto un risultato che riteniamo un politica mente importante cioè si è detto che il procuratore capo facente funzione che su brani che allora era
Maggiore poi diventato generale hanno oggettivamente coperti e mafiosi perché hanno depistato le indagini dicendo c'è il terrorista eccetera
Credo che oggi però bisogna vedere se c'è una disponibilità reale da parte della Colosimo credo che oggi dal punto di vista giudiziario
Si stanno poco incrinando le terze file le quarte file questi sono personaggi assolutamente secondari non sono loro che hanno di pista
Hanno depistato i morti la Bar Brera tenebre c'è ma hanno depistato a livello centrale questo il punto
è da questo punto di vista dal punto di vista giudiziario porgiamo metterci una pietra sopra perché non si arriverà a un risultato in qualche modo positivo
Si può giocare a livello politico
Entrando dentro i temi di cui si parlava e anche qui centro antimafia
Quando noi diciamo
Debbono rispettare la Costituzione
Guardate che questi con la costituzione non hanno niente da spartire
Questi stavano all'altro lato questi erano i nemici e la costituzione in questi sono a Repubblica i repubblichini di Salò
Questi non c'entrano niente con la Costituzione quindi hanno perché forma ormai formalmente obbligatorio hanno votato il rispetto alla costruzione eccetera ma della Costituzione non interessa niente
è giustamente diceva Teresi
E beh questo e per questo qui quest'altra cosa e per questo qui quest'altra cosa e per questo qui però c'è pure questo cioè c'è la faccenda del premierato qui interessa Forza Italia che
L'autonomia differenziata che a forma di secessione interessa alla lega come ai Berlusconi di interessa non soltanto vero porto che è una vergogna nazionale una vergogna internazionale
Con quell'aeroporto non non vi sarebbe più frequentarlo ai Berlusconi dell'intervista colpire soprattutto il pm quindi dividere il PM cioè gli inquirenti dai giudicanti e poi
è un cretino però fino a un certo punto Nordio Nordio oppure una sola furberia cioè cerca di fare passare terminate cose con la battuta eccetera però poi le cose tutto sommato e fa passare
C'è questa faccenda che no non sarà il telefonino e certo perché adesso usano il metano verso usano fusione con una serie di strumenti metà ed è il primo non non serve più utile quindi
La concessione che noi dobbiamo muovere dell'antimafia deve partire dalla concessione che dobbiamo volere del mondo in cui viviamo enti cosa è la mafia e cosa sono le mafie in questo periodo
Tornando brevissimamente su Cosa Nostra Cosa Nostra non ha più da tempo l'aveva ai tempi di Badalamenti Pizza Connection nell'ottantasei non ha più il monopolio internazionale del traffico che allora era di rovina quindi si apre il Belgio una dalla camorra e dalla 'ndrangheta però sta ritornando nel traffico di droga
Il territorio
Il territorio adesso non lo governa nessuno
Cioè per questo che accade a Palermo quotidianamente ieri è morto questo ragazzo
Assegnato il nome maltese der Bay
è stato una lite una rissa fra o immigrati
Come ci sono le risse tra no gli autoctoni
Ecco questo per esempio che cosa significa che si stanno formando le baby gang cerca ma che il territorio non è governato con le istituzioni ma è crollato oppure il governo del Cremino è che faceva parte di quella che io ho definivo signori io al territorio
Cioè nei periodi in cui la mafia era in forma diciamo cioè c'era la verticalizzazione c'erano le gerarchiche c'erano i vari compiti c'erano i soldati c'erano i mandamenti eccetera eccetera tutto questo adesso un non c'è prova anche se le famiglie i mandamenti ci sono però con vuoti eccetera ma è crollata la signoria territorio
Cioè è crollato il governo del crimine che si esprimeva in forme forme
Tragiche sanguinose come incaprettato lenti eccetera
è e le vittime erano uno il ragazzino che non chiedevano il permesso
Adesso si stavano formando e questo comunque un elemento centrale se vogliamo fare antimafia Correale Chun antimafia per il PRI non soltanto performanti
Cioè mettere al centro la condizione giovanile a partire da questa faccenda della droga dal partire da questa faccenda di forme organizzative che possono tendere verso le mafie storiche ma possono anche essere
Diciamo
Masi e
Micro mafie perché la situazione verso cui Simba è una situazione in cui ci sono delle centraline cosiddetto global crime che gioca a livello internazionale che utilizza questi mezzi avvalendosi di supertecnici eccetera che rientrerebbero in quella che io chiamo un borghesia mafiosa
Però con una forte
Forse qualificazione rispetto alla borghesia mafiosa tradizionale imprevisti sono supertecnici che lavorano su committenza e tra i committenti ci sono ovunque i mafiosi soprattutto per il riciclaggio
Dalla grande alcuno azione legata al traffico
O di droga
Ecco noi per quanto riguarda la condizione giovanile per quanto riguarda i ragazzi che si suicidano e sanno perfettamente che vanno verso il suicidio come il crac eccetera o siamo in grado di voltare pagina
Ma anche con un rapporto con le istituzioni
E soprattutto di costruire alternative quello di cui parlava con Ciotti cioè di costruire un altro modo di vivere un altro modo di essere un altro modo di
Egli mi di vivere la vita quotidiana cioè il lavoro un gruppo ogni gli spazi in cui comunicare eccetera se non realizziamo questo no i cieli richiamo alla predicazione
L'ultimo lavoro che abbiamo fatto conoscenti impostato e non altri a memoria e questo a mafia e droga
E in cui credo per la prima volta siamo riusciti a fare uscire sul territorio
Un soggetto che sul territorio spesso non c'è cioè parlo di alcuni docenti universitari che insieme al condono o
Le associazioni insieme con uno presso S. Ballarò insieme con quello che hanno ho cercato e trovato sul territorio hanno espresso questo disegno di legge che giustamente ieri
Alla fine di uno spettacolo tra i più osceni che si potevano fare con questo quattrocentesimo un un festino
Ha detto le uniche cose che vanno dette no i ai signori che lì erano presenti Schifani non è stato invitato il quindi neppure c'è andato cioè io con le mie mani ho presentato questo disegno di legge questo disegno di legge è ancora nei cassetti
Quindi bisogna qua il sindacato può avere un ruolo bisogna costruire delle vere e proprie vertenze
Per realizzare quel poco che con queste istituzioni si può realizzare partendo dalla sfiducia assoluta però cercando poi di fare il possibile per smuove
Questo disegno di legge deve diventare non regge
Non è che la soluzione del problema
Perché il problema è enorme
Noi non siamo in grado ad affrontarlo dal punto di vista vero no offerta
Don Ciotti ricordava noi assiste partecipavamo eccetera sono morì quarant'anni fa
Tutto quello che che faceva il gruppo Abele che pose il problema in termini di diminuzione del danno eccetera eccetera
Noi non siamo in grado in grado di affrontare il problema dell'offerta che si può affrontare soltanto con l'abolizione del proibizionismo
Gratteri giustamente dal suo punto di vista ma io ho fatto delle cose con Rocco Chinnici e Rocco Chinnici su cui eravamo d'accordo su tutto diceva la pezza o e peggiore del buco
Sarà però a faccende queste note
Il grande pilastro dall'accumulazione illegale a livello internazionale
E poi per il riciclaggio l'uso di questa strumentazione supertecnici eccetera continua ad essere il traffico di droga
Quindi sulla domanda
Io non lo so
Forse come è avvenuto negli Stati Uniti negli anni trenta a un certo punto crollerà o da sé però credo che nessuno oggi si ponga il problema morfologie del contenimento quantomeno un dello dello offre
Sulla domanda invece possiamo agire sulla domanda possiamo agire offrendo a questi ragazzi altro rispetta questo vuoto in cui vivono rispetto a queste fra lei qui vivono rispetto a tutto questo quadro privo di futuro privo di interesse entro web
Cosa si fa
Prima ha per sperimentare poi per caderci morir ci questa specie di di pratica suicidiaria
Assieme a questi ragazzi ci sono spesso
Le cose si Coop si mescolano
Ci sono queste baby gang che o sono il vivaio
Delle mafie storiche
O sono queste magie diciamo autoctone che vanno sviluppandosi tenendo conto di questa frammentazione del potere criminale che come dicevo prima unisce centralizzazione armi per quanto riguarda i soggetti forti e poi è una disseminazione delle presenze dato che le occasioni offerte all'accumulazione illegale tendono accresce
Sulle dimissioni
Ottantaquattro il Centro Impastato propose
Che si formasse un coordinamento
Sulla base di diciamo di una indicazione le mentale dice facciamo insieme le cose su cui siamo d'accordo discutiamo per esempio il proibizionismo sulle altre cose
Rispettandone storia rispettando i volti o rispettando o le figure rispettano lo storione eccetera
Tutto questo Fini abbastanza presto perché dominarono le appartenenze per dire le cose come stavano cioè allora il Partito Comunista è reato e qui finì così
Poi dopo perché ogni volta bisogna aspettare la strage il morto la guerra di mafia questo è un difetto e norme che abbiamo avuto in questi anni
Però il centro da questo punto di vista rappresenta un'eccezione perché è stato fondato prima che uccidessero Peppino Impastato gli è stato dedicato dopo
è nato a questo Palermo anno uno io voglio ricordare
Che ha fondato Palermo anno uno ciò è morto non mi ricordo in questo momento il nome per Ko o hanno inizia un il va bene Lo Bello
Nino Lo Bello e s'è issato o tra i fondatori di di Palermo dipinte di porre mano uno e tra l'altro ha avuto un'idea importante che ha fatto degli studenti i cultori della città che era quello della o
Del ogni scuola o
Adotta uno monumento
Anche quell'esperienza è finita perché ha ha ha dominato prima la forte emozione dettata dalle
Dalla guerra di mafia eccetera e poi perché vi sono lavori difficili
Ed è difficile mantenere diciamo un certo ritmo quando si è in pochi
Ecco no icona antimafia a Palermo non credo che superiamo il migliaio uno e due mila persone
Questo è
Nonostante le analisi che facciamo nonostante tutto quello che cerchiamo di realizzare un punto su cui interrogarsi
Noi abbiamo vissuto un'esperienza ma è stata un'esperienza di qualche mese
Cioè siccome non ci sono gli strati popolari non ci sono gli strati popolari nel nostro movimento antimafia
Abbiamo cercato facendo una forzatura ma allora la Vallefuoco che eravamo quello che si occupavano della nazionale dei beni confiscati ci aiuto
Abbiamo detto ma perché le case confiscate ai mafiosi non si possono assegnare anche temporalmente a voi ai senza casa
C'era il il incontro aveva avuto in prefettura il prefetto prefetto adesso no no cioè la escludere completamente
Noi ci siamo messi in contatto con con libero Murgia era nata dalla diciannove novantasei pestato cucù rivoluzionario rispetto a quello che volevano fare cioè le caserme a cose di altro genere
E abbiamo concordato la possibilità che si potesse usare queste c'è stata una ventina di famiglie il quindi un certo numero che è per un certo periodo ha fatto parte in qualche modo informalmente del movimento antimafia
Ora il movimento antimafia diventa un fatto non dico di massa ma un fatto con una forte partecipazione
Oppure continueremo a fare il nostro lavoro però sapendo perfettamente che è un lavoro limitato che a un certo punto si ferma
E a riferimento storico che faccio sempre i fasci siciliani eccetera e qualcuno dice ma quello non è intero antimafia perché per antimafia significa che ci deve essere ci deve essere il cartellino che tu ognuno di noi porta erano i contadini
Cioè erano meglio le grandi masse proletarie del tempo i contadini poveri o gli stessi mezzadri o i braccianti
Che costruivano consapevolmente o meno
Un grande movimento che andava a scontrarsi con la mafia proprio per questioni di interessi elementare interessi elementari che riguardano il salario che riguardano il lavoro che riguardano la vita quotidiana riguardava il voto
Cioè essere soggetti politici soggetti economici essere autonomi
Liberarsi da tutte quelle forme ci sono state pure in Puglia contro il caporalato che adesso ritorna perché è un patto sistemico
Oggi che possono essere i soggetti e soggetti emarginati
Con i soggetti emarginati come cerchiamo di agire c'è per esempio l'esperienza vostra in un quartiere in cui ci sono emarginati ci sono immigrati eccetera c'è esso S. Ballarò che in per svolge questo tipo di lavoro noi come cento in passato e non altri a memoria vogliamo
Restituire una memoria che è importante anche per le elezioni che cita
Anche per le sconfitte che ci sono state su cui bisogna riflettere
Ma vogliamo costruire soprattutto un Progetto per adesso c'è una mostra fu Addiopizzo che non è soltanto celebrare il
Il ventennale di Addiopizzo eh porsi il problema davanti errati nette in una situazione in cui anche avanti errate te sta scemando perché sia visto che parecchi non denunciano perché hanno convenienza perché c'è un da oltre da esso
Con con i cosiddetti estortori che poi spesso sono il fratello in famiglia eccetera
Sul crac
La stessa cosa cioè dobbiamo assolutamente collegarci con con questi ragazzi offrendo uno ripeto qualcosa di diverso da quello che ci che cerca
Che il mercato diciamo che la città offre
Voglio tornare un attimo e chiudo su un problema che toccava o Ratta
Guardate che anche sui beni confiscati stanno facendo un'operazione che è quella di eliminare novecento nuclei cioè eliminare l'aspetto sociale lo diamo a un imprenditore soprattutto un giovane imprenditore che ci sa fare soprattutto dopo quello che è accaduto con la sua acuto eccetera eccetera
E qui io ho scritto Ridolfo perché solo la Confcooperative l'aveva fatto o un comunicato dicendo a CIGL cosa vuol fare anche qui o ci muoviamo
Con un po'con forza adeguate oppure anche questa è una battaglia che che abbiamo pregresso
Una cosa e chiudo
Si riesce questi non sono fascisti sono autoritario eccetera eccetera io sono più d'accordo con Can't for the dice del fascismo realtà sotto sotto covava son d'accordo con Eco sono d'accordo con
Carlo vedi quando diceva che il fascismo
Per irruppe una presenza o storica nella storia del nostro Paese e cioè la necessità del capo eccetera eccetera
Ma guardate che questi hanno vinto per due ragioni la prima che un mucchio di gente non va a votare perché non crede più a niente la seconda e quello che siamo noi come sinistra
Sette si stanno facendo quello che vogliono fare per quanto riguarda l'autonomia differenziata ma questa è la continuazione del titolo quinto che abbiamo visto a cosa ha portato con Nova pandemia c'è già nel titolo quinto una serie di poteri importanti a cominciare la sanità sono passate alle Regioni
Questi voglio ricostruire gli staterelli che c'erano prima
Qualcuno più forte il Capurro pensavo anche dato che ce lo Stato pontificio il nuovo il nuovo regno si ferma spilli
Il Mezzogiorno mai e poi mai perché avevano un'idea nel partito luogotenenti che sono venuti e qui la prima cosa che scrivevano erano ma qua è come se fossimo nell'Africa peggiore
Quindi
Si diceva una volta l'autocritica
Cioè quello che
Sta succedendo quello che è successo quello che sta succedendo negli Stati Uniti quello che succede in Europa che non conta assolutamente niente mentre lo dovrebbe avere soprattutto un compito mediatori un compito di pace
è il frutto del fatto che con la caduta del socialismo reale noi cadiamo
Buttato l'acqua sporca
E il bambino
Cioè tenuto l'acqua sporca e buttato il bambino
è il questore diciamo undici osseo ricorda la sinistra cioè la sinistra nacque divisa ha continuato ad essere divisa erettili signori portava vittoriano dall'avversario nonno no non c'è
Non c'è rimedio per cui o noi riusciamo a costruire
Sulla base appunto di un'indicazione elementare facciamo insieme quello su cui siamo d'accordo sulle altre cose discutiamo
O riusciamo quindi Como antimafia riuscivamo come forze politiche a costruire un soggetto capace di essere alternativo ma se
Seriamente alternativo e non limitato Orio rispetto a questo che non sarà fascismo ma molto gli somiglia
Oppure vivremo gli anziani come me i meno anziani interverranno dopo una fase molto difficile
Grazie grazie mille
Umberto richiamo all'ultimo intervento mi dispiace in ogni caso diciamo abbiamo dovuto concordare una scaletta ma diciamo al di là che siamo andati un po'lunghi di questo mi assumo l'intera responsabilità ma ciascuno abbiamo ascoltato con attenzione non c'erano strapuntini altrimenti anche io come pannello è questo il mio e quindi passando la parola a Luisa direi che diciamo queste ne sono state sollevate parecchie siccome ho introdotto con una parola ciascuno dico che tu hai uno dei lavori più complicati nel nostro fronte
Perché tu porti avanti una vicenda di testimonianza complessa la metti a Ripa la devi mettere al riparo da una normalizzazione che la figura di Peppino Impastato per fortuna resiste diciamo
La devi portare avanti in questo contesto così complicato lo fai compassione lo fa in un luogo in cui cialtroni occupate in tante cose che in questo dibatto sono ritornate per esempio la vicenda del caporalato e come la lotta al caporalato si era alta una lotta alla mafia e lo fai
Per in qualche modo per tutto e tutti noi quindi è un veramente un piacere darti la parola in chiusura
Grazie Fausto buonasera a tutti a tutti
Una grande responsabilità chiudere non spero di non ripetermi insomma sono stati tanti spunti realtà uno preso una serie di appunti probabilmente mi perderò nel
Nel mio intervento però ci tenevo
Veramente ringraziarvi per quest'invito ringrazio Renaccio ringraziare il Centro Studi Rita e Paolo Borsellino e devo dire che sono anche molto emozionante perché entrando la prima cosa che ho visto è stata una foto di e Rita e mia nonna io ricordo molto affettuoso di ostilità però quello che ricordo veramente con grande emozione è stato proprio questo sodalizio che si è creato questa solidarietà fra queste due donne quando storie di dolore che sono diventate comunque storie di riscatto
Io mi occupo principalmente di memoria il mio contributo insieme ai ragazzi e le ragazze di Casa memoria che portano con me avanti questo queste impegnasse soprattutto quella o di di della continuità di provare a dare continuità alla storia
Di Peppino che io tra l'altro non conosciuto direttamente
E provare a consegnare questa storia alle nuove generazioni così come aveva come dire iniziato ha proprio mia nonna che fa diventare la sua pratica del racconto una pratica nell'antimafia e io credo che anche la memoria sia un un un un contributo un veicolo importante di
Di di di che che permetta di sviluppare una coscienza antimafia innanzitutto perché crea dei punti di riferimento e oggi non ne così scontato
In fondo se la storia di Peppino dopo quarantasei anni e diventata mi piace dire un ideale perché alle sue
Idea alla sua le sue battaglie si ispirano tante tanti per portare avanti le proprie pratiche si deve proprio a chi ha difeso diffuso portato avanti questa storia
Volevo fare un po'il punto sulla questione della conflittualità nella mia storia personale io sono un po'cresciuta dentro delle conflittualità nell'al di là del fatto che da quando ho iniziato a ad occuparmi della storia di Peppino mi sono approcciata ho incontrato varie realtà che insomma orbitano la nell'ambito della del mondo dell'antimafia
E mi sono resa conto delle
Della delle divergenze delle spaccature a volte naturali che sicuramente hanno caratterizzano questo mondo come come altri nel microcosmo della storia di Peppino ci sono state diverse conflittualità che hanno però creato anche degli esiti costruttivi per carità anzi
Io sono convinta che la conflittualità sia spesso una risorsa nell'ambito della dell'antimafia io penso che sia anche importante considerarlo proprio un arricchimento uno stimolo alla messa in discussione anche di quello che si è che si sono che devono essere i nostri obiettivi in qualche modo le pratiche che bisogna continuare a a perseguire e rispetto alla storia che ne portiamo avanti al movimento antimafia che ci ha preceduto sono passati tanti anni
E sebbene quelle lotte dei compagni di Peppino di di appunto di di quel movimento antimafia
Sono ancora le nostre perché molti temi sono ancora ahimè tremendamente attuali è vero anche come è stato ricordato che è necessario
Tradurli in pratica è necessario mettere in discussione queste queste mentre metodologie è necessario contestualizzare quelle
Quelle lotte perché se si è detto che la mafia e cambiata ha cambiato forma è necessario anche che l'Antimafia provi anche a sperimentare nuove forme di lotte nuove forme di di narrazione
è come ci ricordava Umberto da un lato è necessaria l'autoanalisi ma anche una una analisi del fenomeno mafioso come soggetto politico sociale economico finanziario
Perché penso che questo è un essa dovrebbe essere un grande punto di partenza per chi vuole provare a costruire e a sviluppare una coscienza antimafia capire cos'è
Innanzitutto la mafia oggi come interagisce come come si rapporta con la nostra quotidianità come si è detto a livello nazionale anche a livello internazionale si è parlato del buio dell'Antimafia questo è dovuto a diversi fattori che non possiamo ignorare sicuramente
Tanti episodi che hanno coinvolto il mondo della della dell'antimafia voi il caso Sagunto il caso erbe del caso montante tante altre piccole circostanze
Hanno contribuito a screditare il mondo dell'antimafia e quindi è necessario che questo riacquisti credibilità senza dubbio però ecco io
C'è anche la questione legata come si veniva ricordato all'inizio alle passerelle politiche illimitate alla al le giornate
Rosse come possiamo dire giornata gli anniversari in cui chiamiamo siamo chiamati a ricordare i nostri martiri che per la mancata come dire coerenza rispetto alle storiche ricordiamo a volte vengono anche anzi spesso vengono svuotate del significato che che dovrebbero avere però ecco in realtà io penso che il movimento antimafia fino a oggi anche se non siamo in tantissimi non abbia poi realtà così tanto fallito perché in qualche modo se da un lato ci sono questi questi aspetti da considerare dall'altro lato indubbiamente l'impegno quotidiano del varie associazioni che sono impegnate in questo campo nel corso degli anni ma anche oggi hanno sicuramente dato un contributo importantissimo a questa città a questa terra in termini di consapevolezza e di riscatto probabilmente non è sufficiente però è giusto anche ricordare tanti risultati che sono stati ottenuti è vero che ancora aspettiamo tante risposte
Rispetto a le stragi al ai tanti ai troppi fatti che hanno coinvolto il nostro Paese però dall'altro lato c'è una società civile
Che grazie a questo lavoro che è stato fatto dalla dalla sul fronte antimafia oggi rivendica quel diritto alla verità di cui si parlava all'inizio
E soprattutto questa io credo ecco che è un po'il tema che mi riguarda più da vicino che quello della della memoria io penso che sia fondamentale oggi mettere al centro di questo di questo dibattito come realtà è stato fatto il tema del passaggio del testimone
Per me per noi è assolutamente fondamentale anche per difendere quello che è stato ottenuto in tutti questi anni anche per non permettere che venga che venga vanificato io credo che sia fondamentale che oggi ci sia come diceva Rosario questo scambio
Di responsabilità reciproca da parte di chi ci ha preceduto di consegnare quella storia alle nove geni generazioni che invece del devono avere la responsabilità di accoglierle quelle storie et metter le in pratica e tradurle anche nelle pratiche quotidiane non soltanto nelle rivendicazioni di piazza nel nella diciamo nel nei momenti di di mobilitazione però ecco una cosa molto bella che mi piace ricordare è che è rispetto a quello appunto a questa continuità questa necessità che i movimenti giovanili studenteschi oggi devono intercettare proprio il questa costruzione di questo movimento giovanile che è stato quello del del coordinamento antimafia
Che ha dimostrato comunque che c'è un la volontà di una costruzione di un movimento che vuole partire dal basso dalla mobilitazione dalla partecipazione che si ispira a un modello di antimafia sociale
Che non vuole lasciare indietro nessuno che vuole creare solidarietà fra categorie oppresse e che mette al centro la la diciamo la convergenza di queste stanze sociali ispirandosi poi a un tipo di antimafia che non è assolutamente nuova è quella di Pio la Torre quella di Peppino Impastato è quella dei fasci siciliani dei lavoratori in cui lo spedì classe lotta alla mafia e si si sovrapponevano e che oggi è quella del che mette al centro l'antimafia ma anche l'antirazzismo l'antimilitarismo alla lotta contro la guerra contro le disuguaglianze contro contro e lo sfruttamento e quindi insomma in qualche modo che continua a provare ad arginare il proliferare della mafia la sua capacità di sfruttare la le vulnerabilità
Sociali economiche anche culturali
Grazie grazie a tutti abbiamo abbiamo chiuso io ringrazio non soltanto gli ultimi intervenuti ma tutti quelli che sono intervenuti
Ringrazio il Trio una Malia che forse credo di sì allieterà anche diciamo la fuoriuscita del pubblico da questa iniziativa ringrazio Dario muratore ringrazio tutti e tutti i lavoratori
Che hanno contribuito a che ora dovranno smontare quello che è stato smontato in quello che è stato montato in ultimo mi piace spendere una parola di ringraziamento che sono sicuro farete seguire da un applauso anche per Tonino Palmeri una persona che fondamentale per legami di memoria
Qui tutti insomma su cui
Ricordiamo assolutamente il compianto Emanuele che abbiamo Emanuele villa che è stato importantissimo per un'altra storia
Assolutamente sì ci tengo a dire naturalmente che l'anno scorso abbiamo diciamo fattori corto compiuto della Emanuele che è stato importantissimo per la formazione di tutti noi per il movimento un'altra storia come il compianto professore tu Lomello che avevamo salutato pochi anni prima
E e di conseguenza ringrazio tutti essere intervenuti ricordo naturalmente che nei prossimi giorni bit prego di guardare il programma ci saranno varie iniziative che coinvolgeranno il Centro studi Paolo Borsellino nell'avvicinamento al diciannove luglio quando ci vedremo tutti spero naturalmente
In via D'Amelio troppo su
Ci sono una questione di contemporaneità che potremo certamente discutere informalmente ora che il dibattito è finito e quindi vi ringrazio ancora buona serata