Green economy finance. La finanza e le assicurazioni nella transizione verde

Buongiorno a tutti io sono Giuliano Turin staremo insieme due-tre ore spero in maniera piacevole
Di non annoiare nessuno a questa seconda edizione della del green economy Finance un evento nato l'anno scorso con l'idea di confrontare la finanza e la transizione Green quanto alla finanza può aiutare la transizione Green
L'anno scorso l'abbiamo fatto puntando proprio sul ruolo del risparmio gestito soprattutto e delle banche
Nel finanziamento la transizione quest'anno andremo ad affrontare un paio di temi più specifici tra l'altro molto caldi uno la o l'unione dei mercati di capitali la implementazione completamente o come vogliamo chiamarlo
Di questa grandissima riforma che si attende anche da ormai in parecchi anni
E secondo pane sarà dedicato a un qualcosa che scopriremo importante penso dalla fine dell'anno perché ci sarà l'obbligo delle polizie per l'impresa contro i danni catastrofali climatici
Per quei due temi molto tecnici ma nello stesso tempo anche concreti perché riguardano la vita di tutti noi e non solo i nostri lavori
Green economy fine a se
Un evento che promosso dalla fondazione articolo quarantanove chiaramente con la direzione editoriale di unions Green economia Jessie J all'agenzia di stampa ovviamente il gruppo cui dub ma non a potevamo fare niente senza il l'aiuto la collaborazione del l'ufficio del Parlamento
Europeo in Italia e soprattutto con il patrocinio della
Rappresentanza della Commissione europea in Italia per cui chiederei gentilmente a Fabrizio Spada che è responsabile relazioni istituzionali dell'ufficio del Parlamento lo Trenitalia di sedersi qui vicino a me perché poi ci darà un suo saluto istituzionale
E chiamerei anche Salvatore De vita che e il consigliere economico e consigliere economico della rappresentanza la Commissione europea in Italia se vuol sedersi qua la mia sinistra così siamo
Come dire quasi ecumene cent'se volete darci un vostro parere un vostro saluto un intanto grazie del di ospita ci e speriamo di onorare la vostro Damosso spedalità
Vi sentite allora buongiorno a tutti Benvenuti esperienza Europa che per chi non non è mai stato qui è uno spazio condiviso fra Parlamento europeo e Commissione europea per promuovere l'istituzione di per sé cittadini
è molto interessante il tema del convegno odierno ed è in un certo modo influenzato dalle recenti elezioni europee che come voi sapete si sono svolte l'otto e nove giugno e hanno leggermente spostato gli equilibri politici
Nel Parlamento europeo
Come sapete una delle degli impegni maggiori delle istituzioni nella scorsa legislatura era stato l'implementazione di regole per il green deal
Tutto questo ha portato da parte dei cittadini è una risposta leggermente negativa nel senso che i partiti che piovevano promosso questa questo Brindisi cioè il verde ad esempio hanno avuto un ridimensionamento dei dei risultati elettorali e alcuni partiti che invece avevano diciamo siamo posizionati contro questa
Queste
Insieme di provvedimenti a invece cresciuto il proprio consenso elettorale e di questo naturalmente bisogna tenerne conto alla prossima legislatura perché nato in te la risposta democratica è importante ora ne possiamo chiederci se c'è stato un difetto di comunicazione da parte dell'Unione Europea
Nel comunicare le manovre che hanno a favore di questo green deal oppure se ci sia proprio una versione da parte dei cittadini soprattutto al costo di queste manovre
Senza dubbio forse l'Unione europea
Diciamo pur sottolineando l'emergenza climatica e tutte le problematiche annesse ha forse fatto l'errore di non comunica adeguatamente ed fosse anche di imporre la tecnologia del cambiamento invece di imporre solamente gli Obiettivi andavano raggiunti con questa tecnologia mi riferisco in particolare alle auto elettriche
Questa tecnologia è sicuramente eccellente però il mercato i cittadini hanno risposto in in maniera non sempre positiva vuoi per il costo di questa tecnologia
Voi per il fatto che di fatto l'industria europea rimasta indietro e quindi su soprattutto sta favorendo il l'industria cinese anche per quanto concerne la le abitazioni
I costi che sono stati paventati in Cancun incalzano molto spaventato il mercato per cui molti cittadini hanno diciamo espresso un parere negativo sulla tempistica che è stata indicata dalle autorità europee per raggiungere questi obiettivi tutto questo naturalmente sin inquadra in un fenomeno cui la Capital Market di unione di cui si parla fra da dieci anni non è ancora stata completata esistono molte misure che ancora trovano difficoltà
A parte a partire di Ray anche dall'unione fiscale che naturalmente influisce in maniera negativa ogni paese in questo momento pur appartenendo all'Eur tutti Paesi appartengono all'Europeo hanno sistemi fiscali differenti e quindi in un certo senso si fanno concorrenza con la fiscalità
E questo naturalmente ostacola molto la libera circolazione dei capitali la vera unione dei capitali che sarebbe lo scopo auspicato da Commissione Parlamento europeo per i prossimi anni
Quindi molte sono allestite per la legislatura che sta cominciando come sapete adesso in queste settimane dovranno essere definiti i famosi top jobs come vengono chiamati nella bolla Brooks lese quindi presente la Commissione presenta al Parlamento europeo presente del consiglio
Diciamo definiti il commissario europeo alla prossima Commissione e alla fine di questo procedimento potremo avere una visione più chiara di come si muoveranno anche in questo settore le politiche comunitarie quindi oggi è un giorno importantissimo è molto interessante per la riflessione
Quindi il mio auspicio è che questi lavori possono dare a tutti degli spunti molto utili per il prossimo futuro grazie per l'attenzione
Allora ringrazio professo Spada e adesso passo la parola a Salvatore De Vito punto separati la nuova Commissione che verrà è tutto in mano vostro insomma
Pronto sì cioè mi sentirei buongiorno a tutti buon giorno a tutti devo dire sarà un po'più tecnico e forse noioso per l'inizio in mattinata rispetto Fabrizio
Che ha dato una visione molto interessante anziché guardare forse alla commissione che verrà cercare di fare un un punto un post su semplici dove siamo e perché siamo in questo momento pre tutto grazie a voi grazie per essere qui è un forte saluto e ringraziamento da parte per capo della rappresentanza la Commissione Antonio ero per Roma Antonio parenti che ne potrà essere qui con oggi si può si parla di finanza sostenibile mai una tematica al cuore del al centro del delle più batteri europeo e per questo è ottimo avere questa discussione qui ma perché al centro e al centro perché la finanza sostenibile
Essenziale al fine di avere la mostra competitività europea e al fine di avere una transizione verde che in ogni caso ci sarà che è iniziata
E che comunque diventa un processo dove come Europa possiamo essere sempre first mover diventare dei leader
E e finanza sostenibile il primo messaggio chiaro semplice non c'è finanza sostenibile senza se sembri la finanziaria
Quindi e questo fa capire come il concetto se intrinseco la finanza con la competitività la finanza nasce e si sviluppa forse anche proprio in questo Paese sono in questa città con una funzione sociale che è quella di
Dare a persone che hanno idee non risorse la possibilità di tradurre quella lo ride in in qualcosa di concreto e questo non ci deve sviare
Molte adesso ex confonde il concetto di sostenibilità solo con una sostenibilità ambientale sostenibilità economica ambientale vanno di pari passo la sostenibilità ambientale però non è solo un capriccio burocratico è qualcosa che i cittadini hanno dato come dice né ma continua a dare a volte forse se non nelle urne come consumatori
E come risparmiatori e quindi è importante cercare di incanalare questo ovviamente siamo penso ci sarà est di essere concordi che la Capital Markets Union dominano i capitali
Come anche nel report sul mercato unico diretta e vedremo quello che dirà il report di Draghi Breve
è un requisito essenziale Cerere ben un mercato forte unico come quello cinese o come quello americano e la strada dalla strada non so sono ventisette perché atti separati
E in questo contesto però dobbiamo ricordare quello che è stato una strategia che nasce nel due mila e ventuno sulla sostenibilità finanziaria una strategia che la commissione aveva portato avanti portando a Mantova però con azioni concrete anche una tassonomia
Che Franco avendo anche alcune critiche però porta a una trasparenza informazione che aiutava quello che era il messaggio dei consumatori di cittadini che poi il Misseri in certi prodotti e altri strumenti come Green bonzo che poi fanno parte di strumenti anche più ampi
La capiva Marche in Union o i grandi capitali essenziale essenziale perché questa transizione tutto si va sui capitali privati però su questo la Commissione ha messo e l'Unione europea ha messo risorse anche come capitali pubblici al fine di accelerare
La transizione verde qui
Ter rintocco un tema a andrete come consigliere economici che nella rappresentanza Caro che è quello del Piano nazionale riprese resilienza
Ci sono un ammontare di risorse significativo
Investito sulla transizione verde in Italia non solo oltre su investimenti infrastrutturali oltre verrà riqualificazione argentine aiutare direttamente
Consumatori cittadini e imprese ma anche sul mercato di capitali no faccio un piccolo esempio della misura sul Green Transition Fund che cercherà di accelerare Venture Capital
E il sistema in cerca delle italiane finanziare con le possono essere start-up innovative sul territorio
Detto ciò andiamo anche a quello che è stato una riflessione e un messaggio che stato in parte anticipato nella Cina di questa commissione l'anno scorso sì la città di battito su la competitività e la competitività e legata agli oneri burocratici
La finanza sostenibile non nasce come onere burocratico ma non può diventarlo
E qui c'è la riflessione c'è l'obiettivo della commissione è opera di cercare di ridurre e le portino perequare mense del venticinque per cento e ci sono delle azioni fatte nello specifico nel se sembra
Fa ricavata Saviano di reporter regolarmente sostenibili e cercano appunto di venire incontro ed è qui importante anche capire qual è il feedback
Del territorio locale per far capire soprattutto per quelli che devono essere evitate che possono essere tra oneri burocratici per le piccole e medie imprese che per non fanno altro che rallentare quello che il motore di
Di una competitività europea detto ciò vi ringrazio sempre per la presenza spero questo sarà un dibattito molto interessante del bene vedere come possibile percepire delle idee perché più magari posso andare nella prossima Commissione grazie mille
Allora ringrazio fra Bresso Spadari e Salvatore De Vita di essere
De de del loro saluto del loro messaggio che ci hanno dato e comincerei subito entrare nel vivo cone primo pane allora io mi sposto salutiamo un applauso ovviamente al dottor Spada dottor De vita
E comincia invitare diciamo i relatori del primo panelle che si occupa appunto della Capital Market Union e punto come finanziare le transizioni ecologiche digitale quindi invito Milena Missori
A venire qua diciamo al tavolo dei tavolo alle le poltrone dei relatori
Fabio massoniche e dire hanno no scusate non ho presentato perché mi aveva messo nel capo dell'ufficio di Roma della Bei Banca europea degli investimenti capo della divisione infrastrutture energia il settore pubblico
Fabio assoli che direttore amministrazione finanza controllo sostenibilità della Cassa depositi e prestiti
Sono in tanti a greti Lucaroni che senior economist del DG del ministro dell'ambiente sicurezza no no qua il mio lei stia pure io mi metto in un angolo perché voi siete i protagonisti
Marcello Bianchi che è vice direttore generale di Assonime
Alessandro sul mondo che responsabile poi si del Forum della finanza sostenibile e poi abbiamo l'onore e il piacere di avere masse paghiamo che il direttore delle politico orizzontale della DG firma delle europee ovvero di questa commissione che si occupa di stabilità finanziaria servizi finanziari e dell'Unione dei mercati capitali quindi abbiamo proprio l'interprete vero
Allora la la transizione
Green e quella digitale
Dice
Christine Lagarde costa più o meno settecento miliardi l'anno
Da qua al due mila trenta poiché chiaramente come diceva prima la Consigliere De vita per arrivarono sostenibilità ambientale dovremmo avere anche una sostenibilità finanziaria e a tal proposito prima di cominciare vorrei
Che proiettarsi mo'il nostro video easy business che abbiamo realizzato come centro studi guida ben e saluto tutti i colleghi di guida ben particolare che ha lavorato a questo vero Ambrogio Sarnelli MIR con un solo Carlo Fumagalli Cosimo Ferri Anzani tutti i colleghi anche di Verona easy business prevedere a che punto è l'Italia perché noi abbiamo fatto ma ha messo insieme tutti diciamo alcuni indicatori forniti da eurostat
Che riguardano praticamente l'infrazione il Pilla disoccupazione l'attrattività e una parola che chiaramente va di moda in questo momento e la competitività dell'Unione europea
In particolare ne guardiamo all'Italia
Adesso stanno scorrendo un po'l'immagine e vediamo che l'Italia ahi noi per mille motivi in più e ha per esempio anche in altre attività non siamo ai primissimi posti anzi in un divano anche nel sito come questa simili crestata stazione salari bilancia commerciale siamo ultimi e penultimi proprio per la questione dell'attrattività degli investimenti
Ed è per questo mentre scorrono punto l'immagine e che vede vedono appunto l'Italia non proprio in primissima fila che dobbiamo pensare all'utilità della riunione dei mercati di capitali per cui siccome Christine Lagarde dice che il debito pubblico dei Paesi europei diciamo non dico che sia arrivato al limite però insomma basso non è in particolare con l'italiano punto secondo
La BCE può fare tanto ma non può fare tutto
Resta come far lavorare il famoso risparmio gestito ma per far lavorare le stanno gestito come si diceva prima diceva anche il consigliere Vita avere ventisette mercati finanziari forse può essere un ostacolo per cui io partirei proprio dalla dottoressa
Messori
Perché uno delle delle istituzioni fondamentali che fa da tramite
Attraverso la finanza i fondi europei e gli investimenti diretti nelle aziende perché per la fine sono le aziende quelle che devono portare avanti poi la transizione ma mantenersi anche competitiva in un contesto non solo italiano ma europeo ma ovviamente mondiale
E partirà della dottoressa Messori proprio per chiedere questo cioè l'uno dei mercati capitale punto è fondamentale perché chiaramente senza le risorse private non ci sono abbastanza fondi pubblici per affrontare le sfide che abbiamo appena detto
Ecco qual è il ruolo che può giocare la Bay in questo contesto e soprattutto cominciamo entra nel vivo non dico delle polemiche ma se quali quali sono le resistenze che si sono incontrate
Finora per la piena attuazione della Capital Market giugno anche appunto abbiamo sentito prima da dieci anni che se ne parla prego dottoressa Messori sì grazie
Beh mi collego a quello che lei ha detto lei ha parlato di attrattività degli investimenti
E effettivamente mi piace ricordare che la dai ha da poco pubblicato un rapporto che dice chiaramente quanto le imprese europee e soprattutto le imprese più innovatrici
Si confrontino con quello che chiamiamo le barriere finanziarie
Quindi l'incapacità di quotarsi l'incapacità di attrarre capitali che permettano loro di passare a una scala più e a dimensioni più ampie in modo tale da essere competitive sui mercati
E ci tengo a dire che però in in Europa perché la BEI a questa questa dimensione paneuropea quindi non parlo solo dell'Italia ma dell'Europa abbiamo sicuramente
La tecnologia quindi abbiamo una capitale tecnologico importante i capitali ci sono ma non riusciamo a fare il collegamento tra queste due realtà
Tra la la potenza diciamo commerciale e tecnologica dell'Europa e il fatto che i capitali esistano in queste ore Abbey gioca un ruolo fondamentale Abbey a una non è un policy maker e quindi non può sicuramente entrare nelle discussioni che menzionava lei su come fare per in sé e per sviluppare la l'unione dei capitali
In in Europa però può
Può ovviare al fatto che questi ancora non esista in che modo
La Bay ha a sua disposizione fatto di avere delle risorse importanti che stiamo parlando di una a Banca pubblica con un bilancio di liste i cento miliardi
Una banca che con un capitale diciamo limitato di ventidue miliardi nel nella nella sua storia ha investito quasi cinque mila miliardi nella nell'economia reale
Come facendo da tramite proprio da quel quello che menzionava lei facendo da ponte tra gli investimenti privati gli investimenti pubblici tra i capitali nazionali e i capitali europei mettendo cioè a buon fine quelle che sono le risorse che abbiamo a nostra disposizione
Detto questo questo non è sufficiente
E infatti abbiamo previsto che la sia in New laccate tra Marche ci unioni diventi una delle nostre priorità nella nella nuova strategia della Bell una strategia che è stata approvata dal consiglio di amministrazione della Bay
A febbraio quindi dai dagli Stati membri dagli azionisti della Bay e che prevede tra le otto priorità principale appunto di favorire la lo sviluppo della capito ma anche ci poniamo
Detto questo
La bei ha un ruolo sta giocando un ruolo importante ha giocato un ruolo importante ma sicuramente questo non è ancora sufficiente dobbiamo parlare di partnership dobbiamo tutti gestire e risorse disponibili nel modo migliore
Lo allora come prima di fare la seconda domanda che vorrebbe far vorrei farla alla dottor Manzoli
Proprio grazie a Cdp
C'è stato qualche mese fa un seminario importante che ha messo a confronto due Paesi Jaddouh due aree del mondo cioè la UE
E gli Stati Uniti dove negli Stati Uniti chiaramente c'erano i nomi dei mercati capitali allora se vogliamo mandare il video confronto Usa-Ue lo possiamo vedere qua e anche lì
Un confronto come dire da soli punto parla Christine Lagarde che appunto dice che salgono sui settecento miliardi ma forse più seicentoventi ok
Ma chiaramente la cifra aumenterà voi non so se c'era l'odio qua no credo di no quella libertà di circolazione praticamente appunto vedete che è quasi dimezzata
Ma rispetto delle merci tra USA e UE per quanto riguarda la crescita del PIL si vede benissimo che la europea e cresciuta alla metà del mercato un rispetto agli Stati Uniti in un arco di tempo appunto
Non breve perché chiaramente i confronti di fare in maniera un po'lunga eppure l'attrattività dei capitali esteri no dove si vede appunto in particolare per quanto riguarda le borse
Quanto vale per esempio il NASDAQ quanto valgono chiaramente le borse europee che conosciamo
E e poi ecco Enrico Letta nel suo report dice che ci sono trentatré mila miliardi di risparmi degli italiani allora facendo un conto spannometrico
Basterebbe un decimo Dell'Utri dell'utilizzo di quei risparmi a decreti risparmi degli europei scusate non gli italiani per finanziare la transizione Green per cui adesso sono come dire visto che lo studio era appunto di Cdp
Chiedo al dottor ma soli un poco cosa ne pensa cioè cosa cosa possono fare ciò c'è una che misura come dire questo completamento dell'unione mercati dei capitali
Potrebbe influire sulla riduzione di quei divari che abbiamo visto tra Stati Uniti ed Europa
Allora innanzitutto buon giorno a tutti grazie per l'occasione perché credo che sia un momento di confronto importante tra le istituzioni soprattutto perché guardando al titolo si riesce a capire molto bene quanto in realtà la transizione verde mercati dei capitali siano in qualche maniera intrinsecamente legati cerco di spiegarmi meglio il dato questi veniva qui credo che sia abbastanza lampante
è assolutamente corretto che ci sia la necessità da parte dell'Europa
Di accelerare quanto più possibile dal punto di vista della transizione difficile immaginare che si possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati senza andare ad utilizzare i capitali privati
Chiaramente diciamo le finanze pubbliche dei dei singoli Paesi continuano a contribuire ci sono dei fondi importanti derivano dall'unione europea ma è anche altrettanto chiaro che la quantità di investimenti che saranno poi necessari
Hanno in qualche maniera la necessità di essere attivati anche attraverso il risparmio degli europei
Entrando un po'nel dettaglio perché poi è è importante parlare di finanza verde nella misura in cui la finanza ovviamente è uno strumento che aiuta non deve essere quello che guida dall'altra parte è anche vero che in questi anni è stato fatto tanto dal punto di vista delle delle impostazioni dal punto di vista delle regole si parla prima di tassonomia
Che è uno strumento fondamentale è vero molto criticato ma perché c'è il rischio che venga visto esclusivamente dal punto di vista della compliance quando i realtà lato Sonia sta creando l'ha creato un linguaggio comune dal punto di vista dalla finanza verde estremamente importante
Il più aspetto prenderà sotto ne proprio questo cioè un divario enorme su tra i due mercati un mercato realmente unico è quello degli Stati Uniti una macroarea che cresce che ha delle caratteristiche anche dal punto di vista dei fondamentali estremamente solidi dall'altra parte non OPA che fa ancora fatica e ed è corretto parlare di mercati nazionali ancora frazionati
Ovviamente non c'è una ricetta non c'è una bacchetta magica per riuscire a superare diciamo le divisioni soprattutto da un punto di vista fiscale di libera circolazione dei capitali però è chiaro che alcune misure devono essere posta in essere secondo noi la la finanza verde in qualche maniera può essere un fattore abilitante e cerco di spiegarmi meglio si parlava nell'introduzione credo che fosse un aspetto estremamente importante di quanto l'impatto ambientale
Sia ricca rilevante l'agenda venti-trenta delle delle del dell'uno per Chiara da questo punto di vista dall'altra parte dobbiamo però evitare di dimenticarci quelli che possono essere gli impatti sociali
Della del della transizione verde che in ogni caso oltre che da un punto di vista di finanziamento ha un impatto anche dal punto di vista di breve termine della produttività quindi quando parlavo prima di superare la compliance significa in qualche maniera che la G della governance dei dei dei principi io oggi in qualche maniera sia estremamente radicata all'interno dell'azienda proprio perché la sostenibilità non venga vista semplicemente come un un un aspetto necessario ma venga vista come una un fattore abilitante strategico delle delle aziende
Questo può portare a cosa in qualche maniera un'integrazione di questo di Ugo sicuramente portare ad un cambiamento dal punto di vista delle abitudini in qualche maniera della dei risparmiatori perché poi oltre al tema ovviamente di un di un frazionamento estremamente importante non dobbiamo dimenticarci e dall'altra parte c'è anche una forte avversione al rischio
Da parte dei diciamo dei risparmiatori privati
In Italia siamo abbastanza abituati noi lo sappiamo ci consideriamo un popolo di formichine da questo punto di vista però è anche vero che lo stesso tipo di avversione al rischio c'è anche in altri paesi europei quindi quando si parla di mobilitazione mercato dei capitali eccetera c'è la necessità in qualche maniera di agire attraverso gli intermediari che siano in grado di valutare in qualche maniera i rischi possano poi dare un'informazione trasparente
Anche ai alle tre risparmiatori
Ovviamente ruolo estremamente importante e lo ripeto sarà quello che è stato già fatto da parte della Commissione e del Parlamento europeo ma ancora di più quello che verrà fatto
Nei prossimi anni perché chiaramente assorbente indispensabile dare un'accelerazione da questo punto di vista gli strumenti esistono
Perché tra altre cose non dobbiamo dimenticarci gli strumenti sono stati messi a disposizione sono ampi la cosa importante riuscire in qualche maniera a focalizzarli a renderli operativi al all'interno delle varie nazionale
L'obiettivo politico quello dell'unione dei mercati capitale oggettivamente escrementi impegnativo ovviamente soprattutto quando guardiamo all'Italia quei grafici purtroppo sotto alcuni aspetti ha un'ampia anche abbastanza impietosi
ASP assolutamente sì
Speriamo in qualche maniera che e tornando poi un po'quella che è la mission di Cassa depositi e prestiti quello di supportare la crescita economica del Paese
Utilizzando la sostenibilità effettivamente si riesca non in qualche maniera a mette a disposizione
Strumenti e finanza che possono permettere di cresce da questo punto di vista
Allora abbiamo parlato di nel video trova proiettato di dell'attrattività anche dei capitali delle borse per quei chiederei al dottor Bianchi punto che vice presidente il vice direttore generale di Assonime proprio una domanda anche se caccia dei mercati di capitali può nascere con così tante borse come quelle che ci sono in Europa no adesso tra tra l'altro c'è anche diciamo questo sciopero
Fossa Borsa italiana probabilmente perché in che la proprietà francese fa poco per l'Italia non partiamo bene diciamo no
Allora
Rovescerei un po'la domanda nel senso lei mi chiedeva se la completa l'unico l'Unione mercato capitali può crescere con tante borse ma io mi chiedo
Si può avviare un processo di concentrazione reale delle Borse con questo quadro normativo del mercato dei capitali
E qui vorrei ecco fare un po'un'operazione verità
Perché al nell'introduzione ci si chiedeva se diciamo le difficoltà del delle tesi europee nelle elezioni dipendono da difetti di comunicazione o da avversione
Ecco io credo che in parte difetti no brevi dipendano da difetti di comunicazione ma forse nel senso opposto rispetta quello che normalmente si intende cioè nel senso di promesse non mantenute
Stiamo parlando di completamento della Capital Market junior la Capital Markets giugno non è mai partita
La fabbrica Marchetti ogni anno a fino adesso è stato uno slogan brillante su una strategia tradizionale che la strategia del tentativo di armonizzazione delle regole dopo di che sono gli stati che applicando l'armonica
Pone un vero salto o politico e e istituzionale nei confronti di un una unificazione del mercato dei capitali non c'è mai stata e se questo non avviene le borse non possono diciamo consolidarsi per creare una situazione null'necessariamente anzi auspicabilmente non di monopolio d'altra parte non c'è neanche negli Stati Uniti un'unica Borsa ma per superare la dimensione nazionale delle borse che quella che è assolutamente ingiustificate incompatibile con Unione del mercato dei capitali
Sarebbero giustificabili delle Borse specializzate Perm
Business model per platea di impresa a cui si rivolgono ma ormai non ha alcun senso che le per le Borse invece si distinguano per nazionalità del listino
E se guardiamo all'esperienza dell'unico tentativo di creare un polo integrato di borse che è un ex vediamo che anche lì dentro le resistenze istituzionali e la mancanza di una cornice normativa unificata fa sì che questa integrazione sia molto parziale
Per cui nonostante Euronext abbia sette otto delle principali borse italiane abbia un unico sistema di negoziazione di trading ancora a dei listini separati
A dei regolamenti del mercato in gran parte separati perché i singoli regolatori nazionali non voglio rinunciare alla potere di condizionare diciamo il controllo e lo sviluppo di questo mercato quindi che cosa
Sarebbe necessario per avviare la Capital Market giugno beh adottare il modello del singolo prediletto lo si è fatto nel settore bancario
Con la Banca centrale europea bisogna farlo anche nel settore del mercato dei capitali c'è un simulacro in questo momento di single ridire Thorkell Esma ma che non è altro che un network di autorità nazionali la Commissione europea aveva proposto qualche anno fa dei tassi verso il singolo Regulatory i singoli Paesi si sono opposte
Ecco credo che stia emergendo una nuova consapevolezza
La presidente della BCE Lagardère ha detto più volte ormai che non c'è capital market Union senza un singolo arredi lettore questo passo va fatto rapidamente
Per farlo bisogna cambiare la governance delle ma e quindi convincere i Paesi ad adottare un modello tipo quello dalla Banca centrale europea
Bisogna dargli ovviamente delle risorse e e e poi bisogna dagli dei Poteri diretti e diciamo unici attualmente le aveva leso ma poteri diretti sua spetti estremamente marginali tutte ancora nelle mani del singolo degli elettori e questo fa sì che le Borse poi non riescano a concentrarsi più di tanto
E oltre al singolo regge le torce vuole anche qui arrivare diciamo realizzare un altro slogan felice ma ancora il realizzato il singolo rule book cioè sono
Anche qui vent'anni che parliamo di single rule book
Non ce l'abbiamo perché abbiamo ancora un corpus di normative europee che poi per essere applicate passano in gran parte per i diritti nazionali le interpretazioni dell'autorità nazionali e quindi una frammentarietà incredibile quindi single rule book davvero cioè regolamenti europei immediatamente applicabili in tutti i Paesi dell'Unione senza filtro nazionale
Singolo prediletta con dei poteri di diretti questo almeno non necessariamente come misura diciamo esclusiva ma almeno come opzione possibile cioè dovrebbero quanto meno offrirsi agli operatori del mercato per esempio alle Borse di invece che rivolgersi all'autorità nazionali rivolgersi direttamente all'Esma applicando una regola
Che è stabilita a livello europeo alla questo secondo me è un la strategia da adottare e mi sembra che ci sia una certa consapevolezza sicuramente nelle istituzioni europee anche a livello di singoli paesi credo che comincia ad emergere però per che questa cosa si realizzi secondo me dobbiamo fare appunto un'operazione verità e diciamo riconoscere che la cabina Marchetti Unione ancora non è cominciata d'altra parte se ne andiamo a vedere i dati di confronto fra l'Unione europea e Stati Uniti il gap sul mercato dei capitali negli ultimi dieci anni è cresciuto non è diminuito e questo è dovuto in gran parte alla frammentazione
Il rapporto fra capitali raccolti dalle società quotate o in I più con aumenti di capitale e PIL è meno della metà in Europa che negli Stati Uniti e questa distanza
Sta crescendo progressivamente
Ora c'è già chi parla di destino ineluttabile e che quindi le borse europee potranno al Sud al più svolgere il ruolo di borse locali e diciamo di nicchia rispetto a un a un'unica Borsa mondiale o a due borse mondiali perché è ovvio che la finanza
è estremamente concentrate globalizzata
Quindi potrebbe addirittura essere troppo tardi per costruire un mercato dei capitali però insomma bisogna tentare con un passo ben diverso da quello che abbiamo avuto fa approfitto di quello che stavo dicendo
Interrompo secondo il giro perché a me colpisce che la la società più capitalizzate d'Europa alla Borsa danese ed ex novo di schede per che a un farmaco medicinale che fa dimagrire
Mentre se e la seconda il lievito
Che guardi c'è ma non parliamo invece di non so
Negli Stati Uniti vediamo invidia che ha sparato ieri sera appunto non so mai cosa hot Apple
Cioè parliamo di tutt'altro un altro monaco una delle poche società europee di successo nel settore nove settori più innovativi che sputi fai che ha inventato la musica
Si è svedese si è quotata negli Stati Uniti e non in Europa e nelle motivazioni per cui si espanse se quotate in in Fellini che ha detto lì il mercato ovviamente molto più liquido e quindi mi riconosce un un valore maggiore ma soprattutto io non posso fare
Ventotto procedure di riconoscimento del prospetto se voglio essere scambiata su tutti i mercati europei
Chiarissimo
E passerà la parola tuttora sul mondo perché chiaramente non parlavamo prima di finanza sostenibile
Scusate di transizione sì e di finanza sostenibile nel senso quali opportunità potrebbero aprirsi anche in concreto corre dei mercati capitali per la transizione in particolar modo Green in questo caso
Grazie
Grazie buongiorno buongiorno a tutto e tutti innanzitutto io nella mia testa e una serie di di di idee poi gli spunti Romano preceduto non c'è niente Babele sua ripeto le guerre di religione
Assolutamente credo si aprono grandi spazi realtà alla transizione per la transazione verde per la transizione giusta
Un aspetto meglio sottolineare sempre il fatto che appunto non possiamo parlare di transizione ecologica senza pensare appunto la transizione giusta quindi al fatto che tutto ciò che l'Europa sta facendo
A debba tenere conto come sta provando a fare anche della sfera della sfera sociale perché penso che sia uno dei primi delle prime risposte
Del resto del più efficaci per rendere accettabili anche interventi a livello europeo direttive
Direttive regolamenti c'è un impegno dell'Unione supera mente deroga c'è stato in questi anni estremamente ambizioso e che penso nessuno di noi sarebbe aspettato probabilmente all'inizio ha inizio lo scorso mandato sicuramente perfettibile nel senso che è tutta una serie di interventi avrebbero potuto essere diciamo da un punto di vista come dire tecnico un po'l'idea non politico ancora più ambiziosi ma giustamente si sta ancora mediazione politica politica su questi temi si sta lavorando per far sì che si arrivi come come dice il dottor Bianchi alta ad avere le condizioni abilitanti alla al capital market junior cioè avere dei mercati che siano pronti ad accettare in qualche modo un mercato unico
Guardiamo silente mercati finanza ricordiamo anche mercati al mercato dei dei dei prodotti di consumo dei miei consumo dei servizi
L'europea ha nel negli ultimi negli ultimi soprattutto due anni è riuscita a trovarla se regolamenti e direttive
Che riguardavano l'economia circolare che riguardavano il paga cinque prodotti che intervenivano sul tema che Washington cercare di cominciare a sgombrare il campo da tutti quei fattori disturbanti diciamo così
Che frenasse ero anche la credibilità sostenibile delle imprese e quindi rendessero questa impresa sempre più investibili sempre più credibili solide che portassero comunicassero mercato dati informazioni di qualità
Dati appunto granulari comparabili
Ancora credibili che permettessero quindi agli investitori di poter selezionare al meglio quelle imprese che meritassero e che meriteranno di fatto di di di ricevere finanziamenti e investimenti
E investimenti sostenibili centoventun potenziale inespresso gigantesco nel senso che noi percepiamo solo nostro dall'osservatore come forum per la finanza sostenibile che i piccoli investitori investitore eviterei le piccole e medie imprese che sono poi la stragrande maggioranza dei detentori di di di di di ricchezza oggi appunto di potenza Espresso come come dicevo prima sono molto più pronto di quanto si pensi a una transizione ecologica hanno difficoltà a mettere corrente in pratica quelli che sono i loro obiettivi di sostenibilità
Spesso sono sostenibili non lo so ma non lo sanno perché c'è anche un problema grosso penserete me in questo caso c'è un problema grosso di saper decifrare in qualche modo la sostenibilità grazie di pratiche che sono nascono sostenibili non vengono definite come tali questo
Abbiamo notato in una ricerca abbiamo fatto sul tema tre anni fa se non sbaglio in cui poche intervistando ride mi abbiamo realizzato che erano molto più sostenibili conto credessero alla risposta avete replica sostenuta dicevano e poi Arioli vuol fare azienda vale a livello di gestirà Stiviere risorsa non molto più avanti di quanto credessero ecco questo Potenza e L'Espresso è importante che venga sempre più intercettato alla finanza
La caldera Marche Simeone questo punto di vista indubbiamente fondamentale per permettere che se l'allocazione efficiente le risorse nonostante tutto
La digitalizzazione la trattazione verde sono preventive attori principali per poter abilitare nel mercato dei capitali non a caso sono prime mentre due i due obiettivi principali che poi la Commissione la commissione per negli ultimi anni ha ha selezionato come come target
Quello che serve per somme rendere effettivamente piena questa questa questa transizione indubbiamente oltre al lavoro che è già stato fatto sulla trasparenza sulla disclosure
Su appunto da tre metri che di qualità stante che dobbiamo aspettare che vada a regime perché poi quando si parlava del tema dalla compagnia anzi
E delle difficoltà che ci sono state e ci sono tutt'oggi nel seguire con le sue indicazioni in qualche modo europee normativa insomma di di polizia il fatto che bisognerà un attimo attendere
Che tutto vada no che meccanismi siano gli atti che tutto vada a regime cioè io credo anche un un regime di tolleranza in questa fase per permettere le aziende investire di di adeguarsi ma due aspetti gli ultimi aspetti se non è veramente cruciali tutti e due però quel servita anti svenduta indubbiamente le regole d'ingaggio comuni quindi su questo mi mi allineo anche a quanto diceva il dottor Bianchi prima di me
E aspetto che sono forse può sembrare situate in questo contrasto ma non lo è l'educazione finanziaria
Degli investitori dei dei dei piccoli investitori e consumatori dei delle piccole e medie imprese non son tutto lui far conoscere quali sono le opportunità di funding che esistono già oggi al di fuori per sempre
Nel contesto del del prestito bancario
è dei dei dei fasce l'advisor che poi sono di fatto la cinghia di trasmissione tra finanza d'impresa e finanza in termini investimento
Adesso chiederei un intervento alla dottoressa Lucaroni perché la persona ma che scrive veramente le le regole che al Maze
In particolare sulla tassonomia ma ho parlato prima di regole no necessita di regole voi che scrivete veramente le regole no
E e date il vostro contributo chiaramente in ambito europeo
Ecco diciamo qual è stato finora il vostro contributo ma soprattutto cosa si può migliorare anche dal punto di vista adesso mini e siamo in Italia anche dal punto di vista nostro no
Chiaramente andando in cui senso che giustamente parliamo di mercato europeo però fin dei conti viviamo in Italia il tema per qui
Se c'è qualcosa che come dire siete stati determinanti nel nella scrittura
E soprattutto cosa si può migliorare per quanto riguarda chiaramente la transizione la finanza a Brindisi
Perfetto grazie a tutti buon giorno
E sì nel senso in questo o in questa per questo gruppo di partecipanti il ruolo del masse un ruolo istituzionale e che quindi viaggia innanzitutto su due dimensioni geografiche che innanzitutto la partecipazione ai tavolini
Europea in particolare sulla finanza sostenibile il membro esteta ex gruppo sulla sulla finanza sostenibile coordinato dalla DG fisima dove il ministero dell'ambiente insieme alla al ministero dell'economia
Partecipa per portare quanto più possibile nel nei tavoli rinegoziazioni lì istanze a le necessità del sistema produttivo italiano in particolare e quindi abbiamo partecipato a tutto il processo di definizione della tassonomia e ancora più che da tassonomia Riaz
Delegati perché ovviamente gli screening tra i tiriamo sono quelli che possono
Impattare i più su quella che è la realtà produttiva italiana
E il framework Mantico europeo parte dalla tassonomia che un Regolamento ma ci sono tutta una serie di direttive
La Sea sardi la due diligence la disclosure che necessitano poi di una recepimento a livello nazionale e quindi nel passaggio dal livello europeo
Importanti è il ruolo di delle dei governi centrali di definire un recepimento in grado di sostenere accompagnare e non danneggiare il sistema produttivo a livello nazionale e il il lavoro agli a livello di di tavoli europei ovviamente è stato quello di provare a anche facendo delle consultazioni a livello nazionale di portare quelle che erano le in particolare ovviamente i e gli elementi critici che potevano impattare in maniera negativa riteniamo comunque che le sperimenterà tassonomia sia un re un è un esperimento estremamente importante perché non non non bisogna mai scordarsi che ha un è un Science Begnis instruments e quindi che può dare coerenza omogeneità a livello europeo proprio anche in termini di quello che è stato detto fino adesso
Noi aspettiamo la tassonomia sociali proprio in funzione del fatto che i S. G. c'è la governance che prima citava il dottor ma soli ma esiste anche una grossa importante
Parte della sostenibilità che quella sociali quindi è necessario anche completare quella parte gratta sono mia
Il il passaggio a all'altro passaggio che per noi è importante e capire è lavorare a livello nazionale
In questo lei l'esperimento più importante si sta portando avanti e il tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile sia stato istituito presso il Mef a cui partecipano alla le istituzioni come dire maggiormente interessante all'immissione di finanza sostenibile cioè Consob Ivass Banca d'Italia
Non che altri alla realtà che di volta in volta vengono coro vengono coinvolte
Il il tavolo sta portando avanti è stato istituito nel due mila ventidue sta portando avanti dei gruppi di lavoro importanti proprio al fine di capire come accompagnare e aiutare i in questa fase di non solo di recepimento mai di evidente di capire quali sono le opportunità che a livello che lì si sa produttivo e il sistema finanziario nazionale possono a venire
Ha e
Nel recepire nel allinearsi a quello che è il framework normativo europeo
Il in particolare ovviamente nel rapporto PMI banche e tutta la parte del le pressioni rise relativa rischio assicurativo che poi si tratteranno nella seconda parte della mattinata
Il l'elemento in aggiunta che per noi in quanto ministro all'Ambiente importante sottolineare
E che
Agenda venti trenta a ha determinato l'esistenza a livello nazionale di una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile all'interno del tavolo di coordinamento ne stiamo proprio lavorando per riuscire a capire e trovare le modalità di di dialogo di integrazione della strategia con la finanza sostenibile in particolare perché per la strategia ma di fatto anche per la finanza sostenibile e per le questioni ambientali legati alla finanza sostenibile e a rischio
Ambientali la dimensione territoriale fondamentali per cui non solo per non ci sono i governi centrali ma ci sono anche i governi del territorio che sono quelli che poi lavorano
Con i sistemi produttivi locali e che hanno il compito diretto e deprecabile avere l'obiettivo di ridurre a il rischio ambientali
Voglio dire lei gli nell'ultimo anno ci sono c'è una lista infinita no di esempi di dissesti idrogeologici e di danni ambientali importanti che hanno prima di tutto danneggiato una popolazione lo una popolazione in specifiche regioni mai hanno a creato danni economico-finanziari importanti ai settori produttivi locali
Hanno creato problemi a le assicurazioni che coprivano quell'attività produttive
E hanno poi creato delle difficoltà proprio nella gestione del territorio e quindi questo tipo di rapporto che con il territorio che la strategia nazionale ama
A per noi è importante riuscirlo a portare nelle dinamiche della finanza sostenibile
Al proprio per fare in modo che ci sia un
Come dire a un
Mi viene il termine inglese to fit certi ad ad adeguare io ho disegnare
Ho e evidenziare il quegli elementi che possono essere realmente un'opportunità e un sostegno per quello che è il l'ecosistema
Italiano in termini economici finanziari ma che poi ovviamente impatta su quella che è la dimensione sociale perché niente
Separato questo è il nostro obiettivo lo stiamo portando avanti io ritengo in maniera molto proficua all'interno del tavolo di coordinamento fra finanza sostenibile
Per cui speriamo di continuare il lavoro e di riuscire a dare a raggiungere
Nuovi obiettivi non posso spogli Lea spolverare una vuole rara per farla però no non non possa diciamo non se fossi stato il direttore generale la dovrebbero speriamo però che in realtà pure
Va minimoto bene citare rapporto col territorio perché poi quando magari uno vuole
Credo investire non so un in un pannello solare una pala eolica poi si scontra anche quelle burocrazie del territorio per cui cioè il territorio è fondamentale soprattutto in Italia dove sappiamo che esistono ottocento livelli di potere politico burocratico amministrativo che a volte
Affossò la voglia di lavorare politico è anche una questione da un punto di vista ambientale la realtà di una questione di problematiche ambientali comprimere denti direi Ortofin alcuni territori c'è un problema idrico in altri
Ci sono problemi di completamente diversi e la gestione del rischio ambientale non può essere generalizzata e generica ma deve essere specifica come e coperture assicurative come le azioni che si possono fare i per ridurre e per per esempio attrarre capitali perché c'è un evidentemente un abbattimento di alcuni tipologie di rischio
E questo è un un elemento molto importante ovviamente con il ministero dell'ambiente si sentite qualche altro ministero avrà ancora ma si deve credo dice con passione purtroppo il suo lavoro
Che abbiamo che oggi la fortuna di avere il Papa penso sì possiamo dirlo dell'unione dei mercati capitali che mister passi e larga
Al quale vorrei chiedere semplicemente se
Qualche esempio concreto di come potrebbe migliorare se possiamo dire così
L'eurozona l'Unione europea in generale con l'unione dei mercati dei capitali
Tanto grazie di essere qui con noi oggi in presenza
Abbiamo sentito messa in chiusura forfora quindi
Andar con legge statale Café Express ma se offre inning lascia come ottanta copie ok
Nato ho avuto la sfogli su queste procurare ulteriori basic working quando sostenevo Finance cioè in quattro
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Vede nelle PMI come dire le protagoniste
All'interno del mondo imprenditoriale in Italia e credo che siamo novantatré novantaquattro per cento di di pm ecco qual è il ruolo della bene promuovere la la la né transizione digitale e chiaramente ecologica energetica
Dico proprio specializzato sulle PMI però come dire per fare crescere anche la dimensione no dell'impresa se per perché poi possono mutare a tirare attraverso eventualmente mercati capitare più capitali per progredire ulteriormente ed essere competitive
Sì grazie beh abbiamo sentito appunto l'unione di capita dei mercati dei capitali
Ancora non c'è quindi continuiamo tocca a voi tocca a voi diciamo anche la Bei a appunto come dicevo prima una una posizione un po'privilegiata e mettiamo obbligazioni che società e che hanno la firma dell'Europa su questa indicazione quindi alla fine diciamo che sopperiamo alla mancanza di una unione dei mercati dei capitali e siamo sicuramente molto attivi quando si parla della doppia transizione presunzione ecologica e digitale
Ora
è chiaro che ci muoviamo in in varie direzioni quindi non è soltanto il sostegno alle piccole e medie imprese queste fondamentale però perché se vogliamo continuare a sostenere la l'innovazione europea è fondamentale sostenere start-up le piccole e medie imprese
E mi piace qua ricordare che nel due mila ventitré abbiamo insieme a vari Paesi europei tra cui l'Italia
Come gruppo Abele abbiamo creato questa iniziativa che si chiama European TAC ciance nemici accessi i Tci che prevede Investimenti
Questo è un fondo di fondi che investe in fondi di Venture capito che però guarda no diciamo la fase più matura delle start-up quando veramente hanno bisogno di capitale ma di tickets importante siamo bravi cinquanta milioni e oltre per potersi espandere perché come dicevo prima il problema principale delle nostre impresa e delle start-up innovative
è che non riescono ad arrivare ad una fase tale di ma tu da di maturità e di espansione per essere competitive
Riescono molto spesso di essere poi di divenire preda
Investitori non europei come appunto abbiamo sentito quindi questo è già un iniziativa che abbiamo messo in atto e che speriamo possa ancora una volta aiutare a a creare questo mercato interno dei capitali
Però non ci muoviamo su danni quelle in quella direzione abbiamo prima sentito parlare di Green Bonds e la Bay insieme alla alla Borsa di Lussemburgo siamo basati a Lussemburgo
è stata la prima a emettere obbligazioni verdi nel due mila e sette ed allora abbiamo emesse obbligazioni perché Verdi e per la bellezza di cento miliardi quindi una cosa ma basta una un ammontare importante
E non soltanto dal punto di vista di come raccogliamo capitali per i nostri investimenti ma noi stessi investiamo nelle obbligazioni Verdi Negrín Bones che sono emessi da società europee
E il il ruolo della Bay anche di trattare tutte le nostre controparti in maniera equa quindi ancora una volta a sopperire al fatto che c'è una mancanza di se vogliamo un mercato unico
Sviluppando gli standard si parlava prima di standard per le obbligazioni e Verdi effettivamente li abbiamo avuto e giochiamo un ruolo molto importante
Però vorrei sottolineare il fatto che continuiamo la la maggior Padre nostro business è comunque un business tradizionale e quindi per facilitare la transizione ecologica la green Transition cosa abbiamo fatto abbiamo anche potenziato i nostri obiettivi
Di investimento in quello che chiamiamo Power Jump quindi abbiamo dedicato come obiettivo quarantacinque miliardi a quelli che sono gli investimenti nel rinnovabili nelle nell'efficientamento energetico nella nelle reti quindi lo sviluppo delle reti
Ma anche citerei appunto a ancora ricordare gli investimenti nelle nuove tecnologie soprattutto l'estroverso pacca in già tecnologici
E infine vorrei ricordare che la parte gite di gettò quindi si parla di topi a transizione ecologiche digitale ed è importante il fatto che anche lì stiamo cercando di dare il nostro contributo
Infatti quello che abbiamo fatto è stato di emettere obbligazioni digitali abbiamo già dal due mila ventuno due mila ventitré
E messo quattro obbligazioni digitali
Perché siamo convinti che lo sviluppo anche di questa di cui del della blocca c'è in e quindi tutto quello che diciamo la finanza ingegneria finanziaria innovativa sia importante per arrivare poi alla a alla Siae mio
Concludo appunto dicendo che operiamo in varie in vari filoni tutti questi hanno come obiettivo quello di di assicurare la tra le transizioni come abbiamo detto ecologiche digitale
Mano l'idea propria quella di diciamo mettere insieme tutte le forze che abbiamo a disposizione perché soltanto così possiamo rispondere alle alle alle sfide anche civili che c'era e che dobbiamo affrontare
Non potete fare tutto voi non possiamo ecco le potete fare tutto ciò non toglie che possiamo
Allora
Dottor ma soli il risparmio c'è in Italia Cdp
A d'onore di di gestire centinaia di migliaia di risparmio postale
E entrando nel vivo non c'è a volte sembra che appunto del Parma c'è ma magari ci sono a carenza di Progetti
Finanziabili ovvero sembra che manchino cioè l'unione dei mercati dei capitali non è che rischia magari di aumentare ancora di più l'offerta di di di di denaro ma magari c'è poca domanda di di progetti finanziabili
Col quale può essere non so una via di uscita diciamo a che V che lei riscontra
Allora innanzitutto la domanda è molto interessante perché centrato un'altra del delle tematiche è stata poi accennato anche da diciamo dal relatore che mi hanno preceduto no quando si parla di mercato unico di capitali l'altra cosa si evidenzia in maniera molto importante eccome ancora il sistema europeo dipenda dagli strumenti di debito delle banche
In qualche maniera come c'è ancora importante finanziamento bancario bilaterale e c'era sino a confrontare le cifre su quello che accade oltreoceano ovviamente anche lì confronta abbastanza impietoso
Questo è particolarmente cruciale di importante perché quando guardiamo agli strumenti di finanziamento tradizionali a Cina e progetta eccetera
Chiaramente alcuni possono essere finanziati dalle banche diventa molto più complicato quando parliamo di andare a finanziare innovazione o o progetti innovativi questo in particolar modo perché c'è un po'di confusione anche quando si parla di lancio cavi dal e così via perché si tende ad immaginare il mondo invece capire appunto sia la la start-up nel garage eccetera ma in realtà noi parliamo di piccole medie imprese innovative che sono la colonna vertebrale della nostra economia
Sono delle aziende che fanno innovazione
Esportano tantissime innovazione sono fondamentali per la crescita del Paese ma naturalmente non attirare i capitali di rischio che il mercato bancario debito bancario ovviamente non può accogliere perché lo scopo delle banche diverso l'intermediazione finanziaria non deve in qualche maniera assumere la connotazione della dei finanziamenti ed è quindi ne può andarsi a sostituire ad altri investitori di lungo periodo quindi da questo punto di vista è fondamentale il ruolo che alcune istituzioni con la Cassa depositi e presti Dini della cui possono fare
Se mi passa il termine un po'da intermediari da questo punto di vista fa il mestiere che fa alla fine Cassa depositi e prestiti da centocinquanta né quello di raccogliere risparmi dagli italiani ad investire in infrastrutture sociali
Che rappresentano poi un aspetto estremamente importante perché ci dobbiamo ricordare che in Italia gran parte infrastrutture poi sono finanza della pubblica amministrazione quindi il polo di finanziamento la pubblica amministrazione da questo punto di vista è fondamentale
Da quello che abbiamo cercato di fare negli ultimi anni un l'esperienza della Bessie puramente simile da questo punto di vista anche su una dimensione diversa cassa si è concentrata molto sulla dimensione sociale
Si parlava prima della mancanza di una tassonomia ma è alto e altrettanto vero di quanto ci rendiamo conto proprio l'accelerazione di alcuni processi transizione abbiano in realtà alcuni aspetti di impatti
E estremamente importante dal punto di vista dei cambiamenti sociale quindi
Uno uno degli esempi di quello che stiamo cercando di fare proprio quello che siamo
Perché i secondi emittenti a livello europeo di strumenti sono proprio dopo la commissione europea provo quello di attrarre
Investitori esteri su determinati progetti dove onestamente facciamo un po'più fatica proprio per la mancanza di un linguaggio comune parlo prima dalla tassonomia quanto sia importante da questo punto di vista nel creare una trasparenza
Quindi anche noi ci auguriamo che la tassonomia socio ossa accelerare quanto più possibile l'altro aspetto secondo me
Importante è proprio il tema che si parlava prima nota ieri in Italia un altro degli aspetti proprio perché la nostra economia fatta di Colle Mary imprese magari le dimensioni dei progetti sono un po'più piccoli quindi anche da parte degli investitori esteri risulta in molti casi difficile andare ad analizzarle
Cerco di spiegarmi meglio alla fine un un investitore che si europeo che sia dall'altra parte dell'oceano deve andare a valutare il rischio dell'investimento Mende il potenziale ritorno
Aggiustato per il rischio e chiaramente l'impegno che va messo nel valutare un Progetto esattamente ed anche serate di un progetto da dieci milioni o da cento milioni
Quindi chiaramente cit si tende a concentrarsi sui vizi progetti un po'più grandi
Ma questo rappresenta ovviamente un ostacolo coi alla crescita
Degli anziani un po'più piccole ricordo ad esempio lo sforzo che è stato fatto quindi dalle per un in nel settore del mercato dei capitali con i cosiddetti mini-bond ovvero strumenti dedicati al piccole medie imprese hanno fatto una fatica enorme
In realtà proprio perché sta mentendo frazionati ed estremamente piccoli
Ecco il ruolo
Di istituzione con la Cassa depositi e prestiti in qualche maniera fanno da intermediario tra i grandi mercati dei capitali e i progetti locali il territorio sono assolutamente fondamentali per la crescita del Paese aggiungo e e e poi chiudo vari però ci sarebbe probabilmente bisogno di tutta la normale esattamente molto di dettaglio su questo che secondo un altro aspetto estremamente importante si tocca prima il tema dell'educazione che viene data avrà la risparmiatore cioè ovvero il tema della sostenibilità sicuramente un tema importante su grandi investitori soprattutto perché esiste una maggiore perché consapevolezza
Siamo tutti convinti che anche i risparmiatori piccoli risparmiatori abbiano un'estrema attenzione a ciò che riguarda all'ambiente diventa molto più difficile andarlo ad incorporare come logica all'interno delle scelte di investimento quindi da questo punto di vista miglioramento dell'educazione che finanziaria e il ruolo che possono restituzione come cassa così depressi rappresentano un volano fondamentale per la crescita economica
Ecco il le faccio una mini domanda proprio su quello che diceva no perché è stato voi siete praticamente di fatto il tre dubbio altra risparmio
Investimenti c'è c'è anche le anche le imprese verso dovrebbero fare tra virgolette
Una specie di miglioramenti ad dal punto di vista dell'educazione finanziaria nel senso di trovare nuovi canali perché per esempio Cdp è presente è una delle poche istituzioni ramificate fino attraverso anche l'ufficio postale fino ai piccoli comuni
Dove trovare un un punto di riferimento extra bancario numero così proprio per in però manca rivestimenti
Come piattaforma no cioè Fini alla Rolo e Cassa cosa impressi ovviamente un poco ruolo della della beh quello di asset complementare al mercato ovviamente non ci andiamo asservito a sostituire ma lavoriamo insieme
Allora mercati che siano essi bancari piuttosto che i grandi investitori
Le aziende in qualche maniera devono essere aiutate estremamente importante l'attività di advisory che in qualche maniera le istituzioni possono fare da questo punto di vista ovviamente parte quando parliamo dei Grandi Progetti Guadalcanal Rear re ovviamente c'era un livello di di specializzazione tecnica
Estremamente importante ad esempio quello che abbiamo cercato di fare Procolo di avere dei team di ingegneri dedicati
Ad esempio se grandissimi progetti diventa però fondamentale poi in realtà cerca di capire come questo tipo di business model possa essere trasferito in qualche maniera sulla realtà più piccole come dicevo prima gli strumenti esistono
La finanza creativa
In in intesa in senso buono perdonatemi perché qualche anno fa quando secolarizzato era viva
Era un'altra asseconderà particolarmente negativa però diciamo che gli strumenti di finanza esistono se ne possono andare a creare degli altri la cosa importante essere in ascolto di quelli che sono i bisogni dei territori dell'azienda di pubbliche amministrazioni
Cercando poi di indirizzate le risorse nella maniera corretta
Da questo punto di vista credo che sia assolutamente fondamentale il ruolo anche delle grandi aziende ovvero della gente capofila di come in qualche maniera i grandi sei gruppi industriali italiani possano andare ad indirizzare quello che sono le loro lei filiale del del valore in qualche maniera quindi le le supply chain loro fornitori le piccole e medie imprese che fanno parte del della catena del valore anche di questi grandi gruppi
Quindi c'è un ecosistema Noemi utilizza molto il termine e così sta appunto quando si parla di start-up di supporto alle al bel cercava e così via ma realtà Bach ad un ecosistema che riguarda anche il mondo delle infrastrutture sociali che riguarda il mondo della finanza verde che riguarda improba mentono nuovo Dalida di rettili lavoretti impatto che sicuramente grandi gruppi ed istituzioni come cassa cose presti Bay la Commissione europea più possono dare per il miglioramento delle condizioni economiche
E così dottor Bianchi cioè prima dottor ma sorride ma lo erano i dati a dirlo si parla appunto di confronto impietoso con Oltreoceano e si parlava di darle che le grandi imprese devono anche tra virgolette dare l'esempio no
Ecco con l'unione dei mercati di capitali
Voi non so avete fatto delle stime di quanto magari potrebbe aumentare la capitalizzazione delle della delle piazze o della magari fantomatica piazza unica europea
Che potrebbe nascere non dico domani ma fra qualche anno proprio per attirare più capitali per fare lavorare ancora di più tutto sistema dell'euro zona dell'intera Unione Europea
Allora ovviamente è un calcolo molto complicate io vedevo che aveva dei graffi cerco per quello visto mi son permesso a farlo ma il problema è che questi grafici guardano al passato Roberto duro quindi
Però ci dicono delle informazioni interessanti su questo grafico o il valore delle quotazioni fatte da imprese europee sul mercato americano negli ultimi vent'anni
Complessivamente stima non facile ma comunque circa cinquanta miliardi di dollari
E il valore al momento della quotazione di queste imprese che si sono quotate dopo di che il loro valore è molto cresciuto quindi bisognerebbe stilema nippo tipo queste queste al momento della il piglio questo è circa il dieci per cento del valore delle Alpi o fatte invece dalle imprese europee in Europa
Quello però ecco che è più significativo è che di questi cinquanta miliardi gli ultimi venticinque miliardi sono stati sono riferibili agli ultimi quattro anni quindi venticinque miliardi in sedici anni è venticinque negli ultimi quattro anni
La percentuale col detto in media e del dieci per cento era il cinque per cento all'inizio del ventennio e adesso è intorno al quindici per cento quindi quotarsi sul mercato americano sta diventando
Non una moda ma una componente strutturale del accesso delle imprese europee e al al mercato dei capitali margine superiore Piovan se quotato poi Wall Street cioè nel senso ma un'azienda prima media italiana che non ha scelte guardato Stevanato sei sono prese di successo
Stanno valutando lo spostamento a Wall Street colossi europei perché poi non è un problema che riguarda solo l'Italia
Totale ci sta valutando di quotarsi Shell sta pensando di spostare la quotazione
Quindi allora potenzialmente quei cinquanta miliardi sarebbe perché ecco probabilmente adesso ne valgono due trecento tra l'altro perché appunto erano stimati al momento della quotazione in teoria si potrebbe cercare di farli rientrare
Difficile ma qualcosa si potrebbe tentare problema è capire se appunto
C'è un'attrattività perché quotarsi ovviamente non è una scelta ideologica ma è una scelta basata sulla convenienza economica
L'integrazione del mercato dei capitali potrebbe consentire di migliorare le condizioni economiche e di accesso al mercato perché attualmente adesso si stima stima che questa difficile che il prezzo della frammentazione sia circa il venti trenta per cento della valutazione delle imprese
E quindi questo diciamo creare un mercato veramente integrato potrebbe consentire in parte di superarlo
In termini proprio di liquidità del mercato problema è e però Totti tipo di ambiente complessivo gli offriamo anche sul piano delle norme e qui torno sul piano delle regole
Da Kabila marketing o sarà
Fatta anche dal non solo punto dall'integrazione ma anche dalle regole che si applicheranno al mercato comune che io auspico siano regole identiche applicate da un singolo rugby lettore eccetera
Allora anche qui qualche problema c'è perché le regole europee e sono sistematicamente io Ungol plaid Inga rispetta quelli che sono gli standard internazionali
Cioè sono regole più ambiziose più rigide
Non dico necessariamente peggiori per questo ma neanche migliori
A allora
In alcuni campi è anche opportuno che l'Unione Europea mantenga un ruolo anche di leadership internazionale sicuramente sul sul campo della finanza sostenibile
è stato un ruolo positivo svolto dall'Unione Europea però diciamo essere strutturalmente e costantemente al di là di quelli che sono gli standard internazionali alla fine è un costo per il sistema economico che non necessariamente è sostenibile
Quindi anche in questa direzione secondo me ci vuole una ricalibratura delle politiche regolatorie europea faccio l'esempio un esempio che conosco molto bene perché negli ultimi due anni ho fatto parte del consiglio del board dell'estragga che è l'organismo europeo che definisce gli standard di rendicontazione di sostenibilità
L'Europa è stato il primo sistema economico e giuridico che si è data degli obblighi di reporting sostenibilità e che ha deciso
Lord lordi
Come fino ad allora contare sugli standard elaborati dal mercato ma di definirli pubblicamente e quindi ci siamo impegnati negli ultimi due anni a fare questi standard i diritti contrazione
Allora
è opportuno che gli standard di Rent contazione europea che appunto è stato una cosa positiva perché nessuno lo stava facendo
Però così tenderà ad allinearsi a quelli internazionali adesso si sta muovendo anche l'organismo internazionale che fai gli standard di rendicontazione sull'informazione l'Ajax ressa
E dobbiamo far sì che gli standard europei convergano con quelle internazionali altrimenti
Il per le imprese europee sarà troppo costoso e poco conveniente domiciliazioni Europa anche perché le imprese europee
Pur auspicabilmente quotando signorotto avranno sempre investitori internazionali e quindi dovranno parlare la lingua degli investitori internazionali che è in me non è cioè è l'inglese
è vero che armamenti in Europa usiamoli nelle ore dell'Unione Europea
Ma appunto non diciamo non parlano latino gli investitori internazionali benché latino sia molto più bello dell'inglese lo prova il Papa e quindi allora anche qui dobbiamo superare alcuni diciamo complessi di superiorità o o o ambizioni da primi della classe
Abbiamo dato una spinta gli altri grazie al cielo ci hanno seguito perché negli Stati Uniti in Cina stanno introducendo degli obblighi di sostenibilità stimolati dall'iniziativa europea
Dobbiamo però assicurare una piano di competizione che sia qui più omogeneo possibile
E diciamo questo diciamo vocazione al al gol Play Thing e che è una vocazione appunto che l'Europa fa fatica a diciamo perdere è esasperata a livello nazionale perché poi ogni normativo europea tradotta in italiano diventa più complicata più rigidità rispetto appunto all'inglese in cui è stata scritta
E anche questo è un uno sforzo che appunto a livello europeo e a livello nazionale va fatto
Encomiabile il tavolo per la finanza sostenibile
Quel di coordinamento fra i vari soggetti attenzione che fra queste attività che si stanno sviluppando non si perpetui questa vocazione al gol Play Thing che renderebbe diciamo bello il disegno ma probabilmente molte poco efficace la sua applicazione
Da under dopo che questa sua abbiamo requisito provocazione non possa che passare no no alla alla alla dottoressa Lucaroni per perché se vuole rispondere al dottor Bianchi
E poi appunto proposto del tavolo del mensa diciamo e prima anche il dottorato
Ma soli parlava degli strumenti finanziari che esistono ecco se c'è una cosa che può dirci diciamo che nata
Uno strumento c'è qualcosa che ha preso forma una proposta che secondo lei è fondamentale che potrà poi portare dei buoni frutti
Allora rispondo prima al dottor Bianchi dicendo che in realtà lo sforzo che stiamo cercando di fare è quello proprio di semplificare in modo per tale alla semplificare aiutandoci con prima di tutto il dialogo col sistema finanziario quindi con le la realtà bancaria nazionale
In un diciamo in un secondo momento poi in una fase di di consultazione l'obiettivo è proprio quello di riuscire ad avere il feedback di chi poiché deve confrontarsi con la finanza sostenibile ma nello specifico gli strumenti di finanza sostenibile
Per capire quale il linguaggio corretto quali dove bisogna come dire raddrizzare il tiro dove
Si si sovrappongono lei informazioni perché un elemento poi collegato a questo della semplificazione che purtroppo in Italia con la stratificazione della dei governi delle istituzioni delle regole spesso noi chiediamo alle aziende di fornire ha delle informazioni simili a a più soggetti diversi soggetti non si non si parlano e un obiettivo di importante del tavolo è quello di riuscire a creare un data center unico in italiani in grado di rispondere a tutte le informazioni necessarie
Al sistema bancario e per garantire per esempio strumenti di finanza agevolata in collegati alle performances
Ambientali all'allineamento a delle normative ambientali e questo è un elemento fondamentale cioè il nostro ruolo è quello di voler semplificare speriamo anche di essere percepiti in questo modo e non come le
L'ennesimo tentativo di la poi arrivare a mettere in difficoltà e non aiutare questo sicuramente all'interno del tavolo non si al momento noi si sta parlando per esempio di nuovi strumenti di finanza sostenibile
Ci sono i BTP Green emessi dalla dal Tesoro che rappresentano come finanza pubblica il punto di riferimento importante ci sono le garanzie Salce che in parte su specie sulla la come dire la la parte di regolamentazioni sì cui anche il ministero dell'ambiente insieme al Mef
Nello Statuto del tavolo c'è la definizione di un'asta nel futuro l'idea è di definire una strategia nazionale per la finanza sostenibile
E quindi immagino che nella stesura nella definizione della strategia si potrà pensare anche a degli strumenti in grado di aiutare
Laghi implementazioni il raggiungimento degli obiettivi che la strategia che saranno che dovranno essere poi i in grado di dialogare quelli sono gli obiettivi della strategia nazionale di sviluppo sostenibile quindi l'Agenda venti trenta nell'ottica di non essere ridondanti ma di arrivare dritti al all'obiettivo si spera grazie vorrei folata sono domanda credo purtroppo potesse in futuro sul fondo sul sul posto per cose però
Come dire ma non non l'ombelico febbraio vorrei mettermi in mezzo tra la di fronte al coffee break lasci che il regno no parti scarse c'era un tema che non abbiamo affrontato è quello di fondi previdenziali nel senso che specie negli Stati Uniti
Ma anche in Europa sono masse enormi di soldi
Che potrebbero finanziare alla grande la transizione no chiaramente mercati capita di quanto potrebbe migliorare il proprio fatto di attirare questi investitori
Extra extra UE diciamo verso l'Italia verso l'Italia ma solo l'Unione Europea ovviamente
Mi concentro risposta uscisse un battuta velocissimi si va sul tema cartocci andrà del del dei dei dei requisiti politici penso che l'alta al punto g sia che possono scegliere se subire il cambiamento governarlo
Onestamente penso che l'ambizione per sbattere lotte governarlo e sicuramente deve intervenire per semplificare la vita manifestare le imprese
Nella digerire tutto lo che è stato proposto io penso più con logica pre anche di Tinti difesi in degrado Rita piuttosto che di riduzione dell'ambizione questo eccome
Non c'è più tempo per aspettare questa Regione mi mi mi preoccupa un po'ma e sta per entrati dissi ma tornando semestri previdenziali
Sono credo una le risposte più più più potenzialmente più importante e più efficaci insomma tre socie fosse Della from proprio insostenibile abbiamo moltissimo tra tre previdenziali con cui abbiamo per un dialogo costante anche grazie alla ricerca canoe da ormai dieci anni portiamo avanti su questo tema e quindi su come stiamo integrando le politiche d'investimento
Con se includendo i fattori Gijon dalla sosta invita le prove predica investimento
E i risultati sono consolanti anzi sono ottimi verso che è un non ha sono in costante crescita l'attenzione crescente per due ragioni principali una che in qualche modo è nella loro natura sono sono realtà che sono orientate a lungo periodo che una delle caratteristiche principali e la finanza sembra quindi l'attenzione non a rendimento al breve termine ma riuscendo a garantire un rendimento a insomma ai lavoratori più profondo l'hanno sottoscritto nel medio lungo periodo nel lungo periodo e quindi l'attenzione a tutta la serie di rischi che la finanza speculativa non considera purtroppo non considera e quei rischi sono anche rischi sono ovviamente anche i rischi di sostenibilità
A e questo permette appunto che possano essere interlocutori principali anche per tutta una serie di di di di di di investimenti che oggi fanno un po'fatica a essere intercettati dalla dalla finanza tre il serale speculativa una spatola sono importante sottolineare sintetizza antistoriche per i cosa dire
Ce ne sarebbero tante e che l'attività l'attivismo diciamo così degli enti previdenziali si vede anche le attività venga John che porta avanti con le con le aziende from presa insostenibile tra le varie attività organizzata esempio da ormai tre anni
Una serie di azioni venga cioè il collettivo coordinando le insomma con con i propri riprovi soci l'ultimo lanciato lo scorso anno tra l'altro ed è un unicum a livello a livello europeo rivolta proprio lo Stato italiano in quanto il mittente di Raymond e quindi quei soggetti che sono investitori in gran mondo
Inviti Pirin fanno leva su questo aspetto per va a interrogare
Il Governo lo Stato sono sereni aspetti legati alla sostenibilità ecco le due capofila sono sono sono sono una casa un fondo pensione poco perché hanno l'attenzione primaria al riuscirà a garantire che tra vent'anni diciamo ci sia ancora un Paese in condizioni tali da poter garantire un rendimento e proprie propri scritti
Allora vorrei chiudere con tutoraggio comma se la gara con due domande come dire impegnative
La prima è se come dottor bianche ha fatto delle stime diciamo di quanto a potremo quanti capitali quanti investimenti si potrebbero attirare maggiormente con riunione dei mercati capitali e poi la domanda delle domande so che politica però insomma voglio dire qua siamo fra amici
Servirebbe anche l'unione fiscale sì facciamo l'Unione dei mercati dei capitali
Prego mister Hyde
Io naturalmente ho De Falco qualsiasi inviti perfora il perfora il Garda è un meno ecco che il comando come compete tre fasi cicliche usata in Texas rese tempo buona dalla al proprio stupidi Poliform dopo modo poc'anzi la ho ed il crollo sicura ha il TV runs a a uomo Astolfo che aperte o vere suo fama no essi a ventisette giuristi e censori a cui il presidente ha coincisa con sazio Frosio Paluan
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Allora grazie abbiamo concluso questo primo pannello ringrazio di essere state con nove mila e la Messori libererei Padova solidi di Cdp
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Marcello Bianchi vicedirettore già di Assonime Alessandro sul mondo delle forme la finanza sostenibile e grazie di esotico con nuove masse larga Ettore generate DG firma quindi i mercati dei capitali servizi finanziari e quant'altro
E le società più break ma poi o in manette qua perché c'è un evento importante ci sono i Green Finance Wars un premio che già su tutti i siti su tutti i giornali a fra poco
Che serviva assolutamente siamo arrivati a questo momento che sarà breve ma intenso ovvero la premiazione dei tre info Green Finance Wars
Un paio d'anni fa mi era venuta questa idea e ne avevo parlato con Andrea Poli amministratore delegato di guidabile presidente della Fondazione articolo quarantanove di creare un premio
Per come dire celebrare diciamo i migliori fondi d'investimento visto che abbiamo detto e continuiamo a dire che senza la finanza la transizione non va avanti
Che investano chiaramente nel Green
Però anche che siano fondi diciamo che diano anche un po'di redditività perché altrimenti bello investire nel green ma se perdo soldi non va bene per cui abbiamo deciso di pensare questo fondo ma chiaramente le idee son belle ma poi bisogna metterle in pratica e chi li ha messi in pratica affida che Società e analisi finanziaria e quant'altro
Che ci ha dato una mano determinante stanno indire fondamentale per creare questi vittima ma la classifica anche se poi non è che c'è un primo un secondo un terzo ma sono i migliori dieci fondi cento per cento Green
Per spiegare un po'tutto per ringraziare diciamo di del lavoro che fanno chiamare Gianni costa anche amministratore delegato diffida
Grazie di essere qui con noi oggi attirò la parola per spiegare questo fondo che chiederei gentilmente alla regia se può mandare il contributo su Milano Finanza
Se gentilmente del signor possiamo mandarlo perché a questo diciamo che ivi i premi se vedete oggi pagina sette di Milano Finanza la pagella dei fondi verdi siamo come dire
I on line siamo in prima fila siamo come dire in vetrina con questa classifica che alla seconda edizione e speriamo che sia soltanto l'inizio prego Gianni
Funziona sì grazie mille Giuliano grazie How I Tab per averci ospitati anche questo secondo annotarci certo come partner diciamo tecnico e tecnologico di dati
Per realizzare questo a questo evento
Noi giusto una parola per spiegare chi siamo siamo sul mercato dal mille novecentottantacinque circa da allora
Anna raccogliamo i dati del mondo del risparmio gestito quindi i fondi Poirier t f poi gli strumenti assicurativi Ibis quelli hanno come obiettivo di investimenti finanziari
Gli elaboriamo lì analizziamo crediamo analitico su questo sulla base dei dei dei dei dati che ci arrivano e poi li ridistribuiamo al al mondo che digerisce questi dati quindi le banche le assicurazioni
E e quant'altro questa è la nostra la nostra storia il motivo per cui siamo qui
Dico magari solo due cose due note metodologiche su su come abbiamo proceduto per arrivare alla sintesi dei dei dei premiati
Siamo partiti innanzitutto dal mondo del dei fondi e degli ETF distribuiti in Italia stiamo parlando di circa ventisei mila ventisei mila strumenti distribuiti soltanto alla clientela retail
A questo a cui su questi ventisei mila fondi abbiamo applicato un primo filtro che quello delle se FdR cioè l'articolo solo abbiamo scelto solo articolo nove quindi fu per gli strumenti che hanno come focus all'interno del loro obiettivi espliciti di investimento obiettivi sostenibili
Dopo di che abbiamo applicato il nostro pareti in proprietario di sostenibilità
Visto che il pub noi abbiamo un rating che e lavoriamo già da alcuni anni che guarda all'intero portafoglio dei fondi che analizziamo attraverso delle metriche di sostenibilità
Guarda la trasparenza e e guarda anche alla sia essa la cioè al all'atteggiamento nei confronti della responsabilità sociale da parte dell'asset manager spesso quindi attraverso dei questionari che eroghiamo agli asset manager noi cerchiamo di individuare le loro competenze le loro propensioni
Abbiamo un rating che si esprime da da uno a cinque e quindi abbiamo scelto soltanto gli strumenti che hanno cinque
Non li chiamiamo cui Street sono degli alberelli che verde che indicano il nostro grado di sostenibilità ma siccome come si è è giusto che sia
La finanza non ha ha degli obiettivi di rendimento quindi di efficienza abbiamo aggiunto il nostro reti in quantitativo che essenzialmente una misura di rendimento
Corretto per la volatilità pare per la rischiosità dello strumento questo questo questa analisi viene fatta sulla base degli obiettivi di investimento quindi tra compara boscose per così dire
Questi sono i semplici criteri che abbiamo utilizzato e il risultato e quanto fatto quanto ottenuto tanto grazie Gianni chiamerei Andrea Poli
Sappiamo che il tempo è denaro chiaramente no
Per cui se ci dice no parte scarsi grazie ad andrà poi perché è per merito suo abbiamo anche pensato e portato avanti questo progetto che comincia a dare dei buoni frutti prego Andrea
Ma grazie a tutti per essere intervenuti grazie affida per aver collaborato con noia questo premio tutta la sua seconda edizione io spendo due riduttivamente telegrafici per spiegare perché la Fondazione articolo quarantanove porta avanti queste queste attività
Siamo ora decidono trovata rettorale che ha visto per la prima volta scendere l'affluenza sotto il cinquanta per cento credo sia un dato che dovrebbe allarmare tutti noi come fondazione siamo abbiamo iniziato nel due mila ventidue un percorso per inverare l'articolo quarantanove della nostra carta costituzionale in occasione di se stesso i suoi settantacinque anni
Magari non tutti conoscono l'articolo quarantanove
Però la più bella legittimazione del Public Affair quando parli di paprika ferro di Robben Italia
Cominciano a esserci di sguardi un po'strani però il diritto a concorrere determina la politica nazionale comunitarie internazionale riconosciuto la Carta costituzionale ai cittadini e anche quelli che operano nelle imprese dell'associazione di categoria
Io credo che l'Europa sia
In questo campo molto avanti rispetto all'Italia esistono trasparenza per una serie di regolamenti che consentono un confronto trasparente tra portatori d'interesse decisori pubblici la Fondazione attraverso varia sette quello delle testate giornalistiche quello dei progetti educativi che vanno oltre cinquanta mila studenti l'anno e quello di come di come oggi
Cerca di attuare il principio che meno di espresse molto bene conoscere dibattere deve liberare il nostro obiettivo è quello di favorire il confronto tra portatori di interessi tra decisori pubblici e privati affinché decisioni come quelle che avete
Ha raccontato opportunità o problematiche che corre che sono state raccontate ne propone di oggi siano prese con maggiore collegialità che mi grazie a tutti voi e vola premiazione
Passiamo subito alla premiazione perché so che c'è gente che deve prendere un treno chiaramente quindi ne saremo veloci allora invito subito Graziella Ascrizzi per Aberdeen standard se c'era ecco se eccoci qua verso diciamo solo quelli che sono presenti ecco perché poi gli altri li vedremo nella classifica ma le vedete sommerse le vedete sui siti e quindi quant'altro prego
Croce
No non so dire tutto il nome del fondo perché andremmo a casa domani
Poiché esso chiamerei Antonio Volpe per Amundi
Perché chiaramente sono fondi complicati giustamente prima diceva Gianni ventisei mila fondi insomma ognuno come dire a un nome chiaramente ma è lungo
Grazie dottor Volpe
Che male ora Paolo Gazzola per quanto riguarda di da viva essa
Ricordo che questi fondi sono appunto come diceva Gianni articolo nove quindi investono al cento per cento in ambiti Green quindi non non c'è pericolo come dire che investono altri posti chiamare ora Emanuele negro di Goldman Sachs
Grazie dottor Negro
Turno ora di Desirée Scarabelli
Di Pictet o Pictet adesso piste ecco che non sbagliava
Perfetto e poi chiudiamo con last but not least ovviamente Fabio Borgiotti Borgiotti Borgiotti scusate Fontò bel
Ricordo che erano tutti i premi in ordine alfabetico l'abbiamo chiamati nome di fondi per cui non c'è una classifica primo secondo terzo ma sono i dieci come dire secondo FIDAL secondo gira migliori
Ecco grazie fare un applauso a tutti
Farà un applauso anche chi ha lavorato per arrivare a questo premio uno grazie ancora ad Andrea Poli a Gianni costa
E adesso cominciamo secondo panel perché credo che sia uno dei temi che come dire farà dibattere discutere soprattutto le imprese nei prossimi mesi ma soprattutto ricorso di Natale il tema fronteggiare i rischi climatici con il ruolo delle assicurazione allora chiamerei che può sedersi qua Maria si crea Riva che direttrice generale di Ispra
Benvenuta grazie come vuole lei libertà assoluta
Ah no e ce la dobbiamo fare allora non c'è libertà vedete che giustamente la libertà è già finito
Poi Riccardo Cesari spero d'aver detto bene l'accento
Che componente del consiglio dell'IVA San la grande vicinanza della separazione Francesco Bruno repressa Francesco Brunori che la direttrice della are a credito e finanza di Confindustria
E poi che alle quali direttore generale dell'ANIA il dottor fa Dario Focarelli
Allora per rompere il ghiaccio io manderei subito il video eventi estremi
Che così capiamo di cosa stiamo parlando c'è anche un audio credo
Devastante sisma che ha colpito la Turchia meridionali nord-ovest della sì bilanci ancora provvisori
Ma
Abbiamo visto degno di delle immagini e dei numeri impietosi
Ringrazio beh ovviamente chi ha lavorato l'ho ringraziato prima ma la ringrazio ancora c'è Carlo Fumagalli Ambrogio Stanelli MIR con un solo Cosimo Fiorenzani
Tutto il team di guida barche lavora tutti i giorni e produce info grafiche video grafiche e quant'altro per capire le notizie i fatti gli avvenimenti con immagini e video in modo che c'era solo ahimè ben impressi
Partire dalla dottoressa si Cleri per diciamo visto che l'Ispra come dire se non ci fosse bisognerebbe inventarla sì possiamo dire parafrasando una famosa pubblicità di qualche decennio fa
Ecco quanto ammontano gli investimenti necessari per mettere in sicurezza i territori e poi soprattutto guardando ai danni anche degli eventi dei danni catastrofali in questi anni c'è il rischio che aumenti non se chiaramente non si interviene
Allora significhi
Intanto dire cosa centrista con il mondo della finanza e con tutto questo mondo centra perché e in Effetti il l'aspetto del quello parliamo sulle conseguenze degli eventi estremi che abbiamo visto anche in questo video che avete mandato c'è un rapporto Censis che è stato recentemente pubblicato che ci dice che ha valutato l'impatto economico declama incendi sull'economia nazionale ci dice che l'Italia il cambiamento climatico ha determinato un costo pari a duecento quaranta miliardi di euro ecco di questo di questo costo duecentoquaranta miliardi di euro a me viene in mente tutte Pnr R per capirci di quale grandezze noi parliamo o di dieci leggi di stabilità non solo quel rapporto ci dice
Che il costo per questo clima impazzito lo pago ma soprattutto l'OPA del nostro Paese abbiamo un terzo dei
Tranne che avvengono in tutto il continente che sono pagate dal nostro territorio
Di questi duecentoquaranta miliardi cento undici sono da iscrivere esattamente agli eventi estremi non solo un'impresa su quattro si trova proprio in quei Comuni che ISPA nel rapporto sul dissesto idrogeologico
Che pubblichiamo con una cadenza triennale si trova nelle aree a rischio frane alluvione e quando si verifica uno un evento verso un'impresa ha una probabilità maggiore del quattro virgola otto per cento rispetto alle altre di fallire tutto questo per dire cosa
Che cominciano dobbiamo cominciare quindi anche la nuova norma devo dire che introduce l'obbligo di assicurarsi da eventi catastrofali va in questa direzione
Noi dobbiamo capire che la cura del territorio non deve essere più il Kosovo
Ma deve essere un'opportunità di investimento quanto costa fare prevenzione costa sicuramente tanto ma sicuramente costa di meno piuttosto che dovere intervenire dopo siamo nelle condizioni di poter intervenire essi lo stiamo perché oggi abbiamo una conoscenza io sono il direttore generale di un ente che produce conoscenza noi produciamo dati mappe
Di pericolosità quindi sappiamo esattamente nel dettaglio come costituite il nostro territorio nazionale sappiamo perché l'abbiamo detto nell'ultimo rapporto adesso noi siamo per completare l'altro triennio che pubblicheremo entro la fine dell'anno
Sappiamo che il novantaquattro per cento nostro territorio nazionale e a rischio frane alluvioni erosione costiera che il il novantaquattro per cento dei comuni che il diciotto virgola quattro per cento del territorio si trova a rischio frane e alluvioni abbiamo censito oltre seicentoventi mila frane pensate i due terzi delle frane
Che avvengono in tutte le contesto europeo e se poi andiamo al tema che del quale parliamo oggi dell'assicurazione delle imprese sappiamo che abbiamo settecentoventisette mila imprese che si trovano in delle aree a rischio idrogeologico ottantaquattro mila si trovano in quelle aree che noi classifichiamo come arie a maggiore pericolosità
Per frana quindi frana elevato molto elevata e lo facciamo sulla base dei piani di assetto idrogeologico con duecentoventi mila detti che sono esposti al rischio e abbiamo seicentoquaranta mila impresa che invece si trovano in delle aree esposto a rischio alluvionale quindi una conoscenza che con il rapporto e con questa piattaforma nazionale che noi abbiamo preparato e presentato mi fa piacere che ho visto questi premi perché non siamo stati premiati a livello europeo come migliore acqua che abbiamo messo a disposizione
Del decisore pubblico degli operatori economici ma dei cittadini perché qui noi dobbiamo lavorare molto di più anche per fare aumentare la consapevolezza di questo rischio da parte dei cittadini
Leggevo il l'ultimo rapporto dell'Agenzia europea per l'assicurazione per abbiamo anni IVA sa che meglio di me potranno parlare di questo argomento che ci dice che c'è una bassa percezione di questo rischio nel nostro Paese queste motivo per il quale nel nostro Paese appare della Grecia c'è una bassa domanda di coperture assicurative rispetta questi rischi
Ma rispetta quello che abbiamo visto e rispetta i dati che ISPA e il possesso perché naturalmente monitoriamo tutti questi eventi e non c'è dubbio che adesso siamo a un passo di poterlo fare
Una una un avanzamento nelle politiche di prevenzione e lo dobbiamo fare però con cognizione di causa riferendoci alle istituzioni scientifiche che sono in possesso di questa conoscenza
Dottoressa si crede c'era inondato terzo comma del tema di dati molto molto interessanti che adesso dovremmo capire poi perché perplessità Prosperi le poi nella realtà giustamente hanno un costo un prezzo mi e vorrei chiedere alla dottoressa
Brunori proprio il fatto che abbiamo visto che nel video e poi lo diceva anche la dottoressa si crei c'è una bassa poche aziende sono assicurate no contro danni da eventi estremi climatici nonostante opporci a questo aumento dei fenomeni estremi cioè come mai e soprattutto mi chiedevo
è vero che le aziende vuote trovano difficoltà nel trovare compagnie disposte ad assicurare quelle le imprese considerate più a rischio a meno si leggeva questo in in giro poiché esso qua poi
Si è ecceduto Focarelli dottor Cesare che per cui ci spiegheranno meglio ma intanto vorrei capire dal punto di vista dell'impresa
Sì intanto grazie dell'invito dottor Focarelli mia già guardata dal scherza scherza avrà insomma la emessa e questa non paese sotto assicurato con una carenza strutturale di cultura assicurativa media delle imprese di Comedia perché ovviamente le grandi prese grandi imprese in Rete diffuse su tutto il territorio nazionale
Sono ampiamente coperte man mano che si scende di dimensione il livello di copertura diminuisce quindi c'è un tema strutturale di carenza di coperture nel mondo delle piccole e medie imprese in particolare
Uso i dati di una recente lavoro di Banca d'Italia a fine due mila ventidue che a sua volta utilizza i dati della indagine di Banca d'Italia
Su un campione di prese industriali e dei servizi
Con un numero di dipendenti a partire da venti quindi già qualcosa di un po'più strutturato però è una lavoro che dice dà ci dà delle indicazioni molto molto importanti che sono appunto una base di partenza verrà per ragionare
Be'le le imprese sono sulla quasi totalità di questo campione assicurato da rischi gli diciamo ampiamente noti
Coi conosciuti furto incendio risponda se responsabilità verso terzi mentre la quota di imprese assicurate scende quando si parla di rischi più potremmo dire nuovi cioè quelli derivanti da rischi climatici Skira calamità naturali e questo è il dato sopra venti dipendenti sotto evidentemente si scende si scende ancora
Quindi c'è una importante gap da colmare su questo è un lavoro sul quale confindustriale impegnata particolare quest'anno anche stimolati non posso negarlo dalla norma
Per legge di bilancio sull'assicurazione oppure come abbiamo perso approfondito per però diciamo perché non sono assicurate
Uso di nuovo i dati di questo lavoro
Questo sondaggio insomma che chiede alle alle imprese del campione che Currà diciamo conoscendo il rischio essendo consapevoli di un rischio hanno scelto di non assicurarsi e qui gli elementi che hanno portato a questa scelta dichiarati dalle imprese sono due il costo eccessivo cioè quasi il sessanta per cento del campione risponde non mi sono assicurato perché si sono in grado di sostenere il costo rassicurazione ma diciamo non trovo trovo che il premio sia troppo elevato rispetto alla rischio della del danno
Queste sono imprese che scendono sostanzialmente di Autopsy curarsi Ciardi pagare loro in caso di di danno ora qui diciamo
Perché succede questo la stessa Banca d'Italia sottolinea una casacca su pentiti tira può dipendere sia dalla presenza di premi elevati che magari sono frutto di inefficienze del mercato assicurativo legate però ha problemi di anti selezione su questo magari attorno ma anche una sottovalutazione da parte delle imprese dell'effettiva esposizione al rischio e dell'effettivo danno in caso di evento
Avverso l'altro elemento diciamo per il quale imprese dicono che non si assicura la mancanza di informazioni adeguate questo è quasi il quaranta per cento del campione ed è una una risposta rilevante nel caso proprio dei nuovi rischi appunto quelli da rischi climatici e catastrofali ma anche cyber risk insomma nuove categorie rispetto alle quali le imprese dicono non siamo non abbiamo abbastanza conoscenza
Ora qui è evidente che c'è un grande lavoro diciamo di educazione da fare perché insomma assicurarsi è un tema di buona gestione essere assicurati significa evitare il rischio che in caso di un evento avverso che non sia correttamente stimato e preventivato ci sia un problema di solvibilità e di continuità aziendale e questo è soprattutto rilevante Pereira le piccole e medie imprese che hanno appunto possono avere tensioni di liquidità possono non essere in grado di far fronte alla a rischio
Tra l'altro lo sottolineo insomma assicurarsi può avere ricadute positive sulla sull'accesso al credito no questo è un tema particolarmente rilevante
Al quale forse però dovremmo dedicare un appuntamento a sé stante perché in effetti la stessa Banca d'Italia quest'anno nella relazione annuale evidenzia come sia ancora diciamo contenuta la quota di intermediari che pur essendo consapevoli dell'importanza di determinati rischi non valorizzano nella concessione del credito nella bella valutazione del merito di credito la presenza di copertura assicurativa
Quindi questo è un tema sul quale lavorare in prospettiva concludo però sulla troviamo coperture ora insomma lavoro delle assicurazioni a coprire rischio offrire polizze a copertura dei rischi
Però diciamo è evidente che c'è un tema di anti selezione o di selezione avversa no
Se un rischio è prossimo al verificarsi quasi certo che si verificherà
E se la copertura che ne chiesta solo da chi è fortemente esposto a quel rischio
Beh insomma ci sta che l'assicuratore non sia in condizione di offre autorizzarla debbo fino a un prezzo molto elevato o che chieda alle imprese di investire in prevenzione protezione per poter offrire quella polizza c'è un interessante lavoro di di agli otto avendo Pietro Negri qui che col quale abbiamo Pato tanto che evidenza proprio questo no servono investimenti di prevenzione e protezione per questo
E allora qui diciamo qui mi collego al tema no dell'assicurazione obbligatoria è evidente che la scelta di puntare sulle assicurazioni obbligatorie è proprio una scelta finalizzata a a questo cioè a fare in modo che si possano coprire tutti quelli che sono esposti arrischi a partire da quelli che sono fortemente riescono l'assicurazione della teoria è un modo per arrivare a queste superare fenomeni di anti selezione
A corrente se ne ha parlato già adesso
Dal dal primo gennaio quindi ci sarà questo obbligo no di assicurazione da parte dell'impresa che poi magari adesso chiedo punto tutto Focarelli se può quelle spiegarci bene questa lama che abbastanza come dire per certi versi a volte fumose ma soprattutto volevo chiedere se voi avete riscontrato anche una preparazione da parte di imprese per adesso giustamente dottoressa Brunori diceva che serve
Sarà il far di più no e soprattutto
Sarà subito delle domande se c'è un prezzo se qualcuno ha fatto un presso
Allora partiamo dalla
Dalla norma che era stata approvata nella legge di bilancio quindi la la norma Brenta spente Bublé
Questa norma prevede un obbligo ad assicurarsi per tutt'
E non solo quelle carni mobili c'è una per tutte le imprese scritte lista delle imprese
Non prevede direttamente sanzioni per nuovi per quelle che non si assicurano ma prevede che di questa cosa se ne terrà conto in sede di valutazione sia per la parte sussidi sia in caso di venti
Al tempo stesso invece prevede un obbligo per le compagnie di assicurare e in questo caso invece prevede anche delle sanzioni nel caso le compagnie rifiutano rifiutino diciamo di assicurare
Allora assicurare questo tipo di rischi e complicata e prima di tutto bisogna tutti conoscerli allora io faccio una cosa proprio didascalica almeno la bici diciamo la legge dice di coprire
Catastrofi naturali e quindi dentistica chiaramente
Il terremoto
Diciamo identifica le alluvioni specificando anche inondazioni esondazioni che noi generalmente mettiamo nel grande mondo delle alluvioni e poi aggiunge frane di cui la dottoressa ci ha parlato bene
Che per noi sono un animale un pochino stanno ma insomma diciamo e quindi è molto precisa
Per capirci quelle che nel vostro video sono Silvia
Con vecchi distolse tempeste al caso non sono comprese
Perché non sono comprese non sono comprese perché la grandine facciamo un esempio facile che così che abbiamo
La grandine non è una catastrofe naturale nel senso che la grandine fa danno diciamo laddove cade generalmente l'estensione della grandine non è tale da determinare un effetto di catastrofe naturale queste
Purtroppo sono abbiccì dell'assicurazioni ma che è anche molto difficile diciamo da da rendere pubblico e da rendere commestibili a tutti quanti
Quindi in questo momento la legge dice di coprire sostanzialmente quelle due cose che vi ho detto più le frane
Non le grandi adesso per per dirvi la differenze per anche per capire una cosa pratica nell'alluvione dell'Emilia Romagna
Sono stati stimati i danni economici per circa dieci unità
I danni assicurati erano intorno ai seicento milioni
Quando ci sono state le grandinate che hanno colpito e anche il vento forte che ha colpito diciamo il Norditalia
Noi abbiamo avuto danni
Danni assicurati
Per circa cinque miliardi
Era una naturalmente danni diversi riguardavano presi per le macchine che erano state Book latte i agricole le imprese agricole certamente ma aggiungo forse ancora più importante
I pannelli solari
I rivestimenti come si chiama rivestimento il cappotti termici i cappotti termici cioè noi abbiamo e quella a tutte cose assicurate
Quindi diciamo erano assicurati sotto quello che noi chiamiamo e venti atmosferici che diverso da capo
Ok questo questo per dire che diciamo purtroppo c'è una dose di tecnicismo importante e perché lo dico
Tu li uno potrebbe avergli assicurazioni magari cambiano loro ordine no c'è un mercato mondiale della di questo tipo della situazione di questo tipo di rischio del mercato della cosiddetta riassicurazione che ha delle sue regole a cui è difficile derogare perché si usano tutte
Uguali in tutto il mondo questo è un concetto importantissimo su quale diciamo e può essere utile oggi
Mettere l'attenzione secondo e quindi la legge impone di coprire quei rischi e però diciamo in qualche modo perché si rende conto che possono esserci diciamo sia dei problemi di definizione sia dei problemi di rischio eccessivo per le compagnie d'assicurazione voi immaginate che una compagnia assicurazione che allorché sia localizzata in una aria del Paese non faccio nomi non faccio Ariemma tanto ce l'abbiamo tutti in mente
Se tutte le imprese di quell'aria andassero Little che cioè la compagnia di zone quelle che la conoscono cioè eccetera questa compagnia sarebbe esposto a un rischio estremamente concentrato
E quindi avrebbe un rischio molto superiori alle verità di sostenibilità esattamente quindi diciamo la una delle cose su cui la legge
Specificare che debbano essere previsti dei decreti attuativi che chiedi Iphigénie o alcuni aspetti ovviamente
è cosa nota che il governo sta lavorando a questi decreti attuativi altrettanto cosa nota che nelle prossime settimane
Diciamo potrebbero esserci diciamo dei chiarimenti su questo naturalmente data assicurativo c'è un tema molto delicato e qui è
L'ultima un passaggio prima di dire quello che posso in capire sul viso e sul tema prezzi c'è il tema delicato che se un rischio e diversificato costa meno se non rischi è concentrato costa di più e quindi naturalmente questo è un concetto semplice diciamo ma poi metterle in pratica ultra complicato è vero che la che lo stato diciamo offre la possibilità di assicurarsi presso la Sace
Per un ammontare pari nel complesso al cinquanta per cento dei danni
E comunque con un massimo e comunque con un massimo annuo di cinque miliardi
Ora noi di ovviamente stiamo facendo una marea di calcoli non potrei neanche neanche se facessi qui con quindici slide aree raccontarvi di tutti ma concettualmente quello che sappiamo è che abbiamo è abbastanza semplice
Dipenderà da chi si assicurerà
Sia l'esposizione al rischio delle compagnie sia alla fine anche il prezzo unitario della della copertura è questo purtroppo diciamo oggi sono solo ipotesi non sono fino a che non vedremo diciamo chi sono gli assicurati faremo molta fatica a capire questo perché ripeto avremmo poi un presso differente a secondo se in qualche modo questo rischio sarà diversificato per esempio all'interno di un consorzio
E insieme alla di assicurazione della Sardegna oppure se questo rischio diciamo ogni compagnia lo terrà in capo a se stessa ovviamente con un potenziale aumento diciamo del costo complessivo delle operazioni il nostro obiettivo è semplice avere il rischio più diversificato possibile aveva il prezzo più basso possibile e potere
Dare la maggiore protezione alle alle alle imprese italiane
Qui Francesca mi ha dato un assiste ma è una cosa qui credo molto importante ho anche scritto da economista peraltro anche ancora in ma anche in Italia
E del tutto evidente è del tutto evidente che imprese meglio assicurate sono i anche imprese più protette e sostanzialmente anche il credito dovrebbe essere più agevole costano di meno naturalmente questo richiede dati elaborazioni problemi di risolvere temi di nessi di causalità però io sono certo che avendo più dati più informazioni questa questa cosa sarà più facile anche più come dire misurabile quindi utilizzabile presenteremo dell'interni delle banche per esempio nel Maine e modelli assicurativi quindi diciamo potenzialmente è un sistema che vuole essere un lui in naturalmente ci sono tanti punti interrogativi tanti punti interrogativi e io in questo momento posso dare soltanto come dire l'obiettivo la la soluzione dei problemi diciamo è un è un pochino più complicata
Prima di passare al dottor Cesare vorrei se potevamo mandare il video sui costo catastrofi
Che parlato adesso ma anche lì abbiamo fatto uno video grafica siccome sempre interessante
Ma queste sono dove sono all'impresa era un altro
Gruppo B comunque
Comunque anche questo comunque l'impresa economica a rischio e diamo prima citati sia la dottoressa prono alle dottoressa Siclari sono numeri
Con perdite economiche incredibile soprattutto a Milano e centottantadue mila ventidue
Volevo chiedere a questo punto il dottor Cesare cioè se c'è una differenza tra copertura assicurativa in Italia in Europa cioè o meglio da quello che poco che ho capito io in Europa le le imprese sono più assicurate no contro danni da quello col e come mai c'è questo diciamo che però forse anche perché come dire
Non non sentiamo come dicevo prima la la dottoressa Brunori che citavano suo di banche in Italia sessanta per cento cioè non è che segue tanto questo rischio o comunque lo contempla come grave
Grazie dottor Zoli
Effettivamente sia in Europa che in Italia c'è una fortissima sotto assicurazione
C'è un'assicurazione in generale sui danni perché segnava guardare di cui appunto attualmente le le coperture catastrofi naturali sono una parte se guardiamo proprio ai premi danni in generale rispetto al PIL noi vediamo che in Italia c'è una un rapporto che arriva appena l'uno virgola nove per cento il l'ammontare dei premi su PIL e l'uno virgola nove per cento contro una media OCSE del quattro virgola nove per cento quindi siamo sotto la metta della media OCSE se poniamo guardare specificamente il caso delle catastrofi naturali il gap ancora più più più forte
Che io individuato non so se
Naturalmente o sono stato esaustivo però individuato quattro quattro elementi quattro fattori fondamentali di cui tre credo che siano comuni a tutta l'Europa e un quarto è specifico per il caso italiano
Penso anche naturalmente alle coperture per le famiglie perché abbiam parlato di imprese ma c'è un problema anche per le famiglie e quindi per diciamo così gli gli edifici residenziali
Un una prima una prima motivazione è stato citato un attimo fa e credo importante quella della dell'analfabetismo assicurativo
Abbiamo delle indagini sull'analfabetismo finanziario in Iva sa abbiamo fatto anche un'analisi sull'analfabetismo assicurativo
E abbiamo visto che la situazione è ancora peggiore sappiamo che c'è una grossa sotto cultura finanziaria
Le carenze culturali assicurative sono ancora più pronunciate e questo chiaramente è un elemento che fa sì che
Non si sappia valutare il rischio che si sta affrontando quindi questo sicuramente è una importante componente
Uno una secondo motivo è viene da quella che si chiama
Economia comportamentale cioè quella diciamo che non fa dell'uomo economico un uomo razionale ma anche un soggetto diciamo esposto a elementi diciamo così irrazionali
è uno di questi elementi è il cosiddetto bias di ottimismo cioè si pensa di fronte a ipotesi catastrofiche che CPC siano ma che non ci riguardino
Quindi fondamentalmente la cosa non ci tocca e quindi non è un problema per noi quindi questo atteggiamento fa sì che non si vada a trovare la soluzione per un qualche cosa che non viene sentito Ficino
Un terzo elemento non so se avete mai sentito parlare sicuramente l'avete sentito parlare
Di spinta gentile ecco la la catasta di naturale è una spinta brutale
Una spinta brutale alla a coprirsi però si nota come questa spinta brutale abbia un effetto solamente di pochi giorni dopodiché si è già dimenticata
E quindi quello che potrebbe essere un effetto anche drammatico quello di dire c'è questo rischio c'è questa evidenza abbiamo visto i video ma ce ne sarebbero a migliaia
Se questi Livenza bisogna affrontarla nell'arco di pochi giorni viene dimenticata
E quindi siamo di nuovo al punto di partenza l'ultimo elemento che volevo citarvi è secondo me tipico del caso italiano e cioè il fatto che
Ha un nome anche nella letteratura si chiama
Cacciare Tina Fasano
Cioè il fatto che si ritenga lo Stato
Naturalmente necessitato devi dello Stato deve coprire questo tipo di rischi c'abbiamo la convinzione che se ci rubano l'automobile lo Stato non interviene ma se ci distruggono la casa lotta lo Stato deve intervenire
Quindi c'è questa presupposto che lo stato e invece in un certo senso la storia ce lo dice perché quel quelle statistiche abbiamo visto un attimo fa ci dicono che negli ultimi trenta quarant'anni effettivamente lo Stato è intervenuto
è intervenuto con una media che è stata calcolata va dai quattro ai cinque qualcuno dice anche sette miliardi di euro in media all'anno di interventi post catastrofe
Quindi effettivamente lo Stato interviene interviene anche abbondantemente ma
Ci sono tre problemi uno non si sa se interviene perché era non sento
Non si sta quando interviene non si sta quanto interviene quindi tutta questa serie di incertezze fa sì che effettivamente intervento sia sempre più uso foto in uno Stato indebitato come il nostro sia sempre più problematico
Aggiungo un ultimo elencare un'ultima caratteristica di questo intervento perché un intervento da parte dello Stato
Basato sulla fiscalità generale significa che lo Stato si finanzia con le tasse
Ovviamente ma questo cosa significa significa che c'è implicitamente un trasferimento di fonti dai non proprietari di abitazioni ai proprietari di abitazione
Ma chi se ne va a vedere le statistiche sempre dell'indagine Bankitalia indagine sulle sui bilanci e le famiglie
Se andiamo a vedere il reddito annuo della famiglia non proprietario detrazioni & intorno ai diciannove mila e il reddito medio Annio di una famiglia proprietari di abitazioni più del doppio e trentacinque mila euro l'anno quindi questo tipo di intervento implica una politica fiscale di tipo regressivo nel senso che si dà a chi possiede di più da parte di chi possiede di me
E questo è addirittura contro la Costituzione parla chiaramente di imposizione progressiva quindi questo è un altro elemento che fa sì che dobbiamo assolutamente porci il problema della copertura assicurativa
Un lavoro di lungo periodo ma credo che debba essere affronta perché per ha proposto di di capire quanto serve la copertura assicurativa so che Ispra ha creato questa piattaforma e idrogeno giusto
Inizio se ce ne può parlare perché non l'abbiamo vista l'abbiamo anche utilizzata per primo lo studio dei dei danni all'impresa e che poi però chiaramente voi ne avete dette il più più dà i numeri quindi noi l'abbiamo messa perché se tutti c'avete superato
No però la piattaforma ed io idrogeno è fondamentale proprio per capire chi e più a rischio di un altro
Sì piatti la piattaforma nazionale dove c'è una piattaforma che dà informazioni di dettaglio sul dissesto idrogeologico su tutto il territorio nazionale quindi su tutte le aree di pericolosità
Per frana e per alluvione proprio dettagliata quindi ci sono degli indicatori di pericolosità dell'industria dei servizi a livello nazionale regionale
E comunale ma soprattutto c'è anche una funzionalità che si chiama verifica la pericolosità che anche in ragione dei fenomeni franosi che non abbiamo censito rispetto al punto di indagini fino a cinquecento metri cita tutto un report di pericolosità quindi l'impresa Quarato qua e anche cittadino ha la possibilità di capire o dove acquisire acquistare una casa dove aprì un'attività economica rispetta il sito produttivo
Accede a questa piattaforma e quindi può avere già delle prime essi Poggio localizzare e quindi accedere all'informazione giura differenziata
E può vedere se il proprio sito produttivo si trova in un'aria che è a rischio di pericolosità di frane e alluvioni e quindi rispetta il sito produttivo
A un report di pericolosità da questo però Lapo permetti di andare a un'analisi di secondo dettaglio e chiamata sito specifica e quindi a dare indagare ad alte su altre caratteristiche condizione la vulnerabilità si accede ha tuttora una sezione nella quale si vede la tipologia costruttiva del bene o alle condizioni
Di pericolosità locale che interessano anche ai fini della determinazione dei premi che il tema che noi ci poniamo per che non ci poniamo le khomeinista che in questo momento è il tema rilevante ma quindi si può verificare se lo scenario di riferimento è uno scenario alluvionale l'altezza idrica se la scena di riferimento
Di un evento franoso il volume la velocità della frana quindi è una piattaforma che da una serie di informazione di cosiddetta Ayo che noi abbiamo accumulato nel tempo
Lei spera in una posizione di vantaggio per la posizione per ruolo che ha perché noi in questo momento siamo impegnati in una serie di altri progetti di monitoraggio lo stiamo facendo nell'ambito del sistema di morente monitoraggio integrato
Del base stiamo sviluppando dei servizi di monitoraggio in situ su tutto il territorio nazionale in collaborazione con le regioni
Delle frane che sono particolarmente pericolose quindi noi metteremo dei sensori per vedere come le frane si muoverà quindi formazione che poi andranno andremo a riversare su questa piattaforma ma siamo impegnati anche nell'ambito del Progetto di osservazione della Terra dallo spazio per il monitoraggio del GRA moscioli tutte le variabili dello meteo climatiche
Quindi un patrimonio informativo dinamico che non finisce oggi in questa con questa presentazione della piattaforma
Ma che è destinata ad alimentarsi queste informazioni ecco noi in questo momento c'è una interlocuzione coni bassa ma c'ha chiamato anche sagge perché ha bisogno di capire ora se elementi di conoscenza perché poi il problema non è la pericolosità generale mediata su tutto il territorio nazionale ma illogico e se vogliamo se si vuole determinare l'entità dei premi e necessaria per avere maggiori elementi di dettaglio
Ecco a proposito dell'entità dei premi che alla fine poi amiamo tutti di no soprattutto sia da parte del dei compensi pratica ma soprattutto da parte dell'impresa e che non venga visto come una tassa non cioè io faccio due domande sette la dottoressa Brunori perché so che lei è molto schietta
Uno
Se vi piace se secondo voi dove dovrebbe essere corrette eventualmente la pro la norma anche inserite nella legge di bilancio appunto che impone l'obbligo assicurativo e poi faccio una domanda come dire casualità se io abito o un'impresa in una zona diciamo non a rischio terremoto oppure non a rischio alluvioni esondazioni perché magari devo pagare
X
Quanto un'azienda che invece magari ha costruito e sui Campi Flegrei diciamo l'ipotesi che è ecco tra l'altro con insomma ma diciamolo oppure che storici a meno vicino al letto di un fiume che magari so che potrebbe sondare ogni tanto il fiume
E grazie a una domanda semplice
Da però vorrei innanzitutto dire era il tema è molto rilevante con dieci ci ingaggiava una in questo ragionamento ho detto prima la come dire la norma della legge di bilancio
Chi che insomma fortemente innovativa rispetto anche a livello del dibattito in questo Paese affronta un tema di cruciale importanza in un momento in cui è importante farlo il cambiamento climatico e venti
Sempre più frequenti e sempre più violenti e associato a questo però la necessità di tutelare l'impresa e assicurando loro continuità aziendale ma al tempo stesso attenuare l'impatto dei danni dark cambiamento climatico sulla finanza pubblica questo è diciamo un obiettivo condiviso che risponde poi anche a un pezzo della domanda che no ne è stata fatta perché l'impresa e che sono in zone non rischiose dovrebbero contribuire a questo sistema perché altrimenti diciamo non se ne viene mai fuori non c'è questo sollievo sulle finanze pubbliche però diciamo vorrei fare un po'un ragionamento su questa norma libere ripeto il tema è molto importante e lo è per i motivi che ho indicato e quindi siamo ingaggiati nel nel ragionamento e capiamo
Dopodiché insomma a dispetto di questa importanza qualche perplessità sulla norma non sull'Obiettivo dalla norma ovviamente l'abbiamo espresso già nella nostra audizione sulla legge di bilancio ma segnalando usciamo la preoccupazione che un approccio affrettato nonna non troppo preciso insomma Possa allontanare invece che avvicinare da un percorso necessario di copertura assicurativa diffusa e diffusione appunto di una cultura assicurativa
Profonda nel nel sistema insomma avremmo preferito un po'più di gradualità ma detto questo insomma per essere pragmatici noi oggi guardiamo con grande attenzione interesse anche grande fiducia al lavoro che i colleghi stanno facendo ringrazio ANIA Dario Focarelli che con il quale c'è sempre un'interlocuzione
Interessante per noi per capire a che punto sono i lavori ma insomma i caccia anche Iva sociologo appunto di tutte le istituzioni su questo noi ovviamente aspettiamo no di vedere che schema uscirà da questa riflessione e insomma banali che io lo dica per noi è importante che lo schema consenta di arrivare a un meccanismo che assicuri la mutualità e che quindi contenga i premi li renda sostenibili
E che punto faccia scattare un estratto di mutualità che faccia in modo che insomma anche chi è in territori più a rischio abbia un impatto contenuto sul suo sul suo premio questo diciamo lo lo ve chiediamo no vediamo cosa succederà questo il messaggio che noi diamo per me è importante che si arrivi a a questo
Ovviamente c'è un tema sui tempi no perché la norma è già in vigore
Ma come dire lo schema le modalità a non ci sono ancora allora bisogna prima definire il meccanismo prima definire lo schema dopodiché ragioniamo eventualmente su proroghe ragioniamo su Infelisi in graduale ragioniamo su un approccio una proroga insomma in modo che tutto il sistema sia gradualmente portato
Verso questo obbligo assicurativo
A proposito di gravità un ragionamento va fatto sull'obbligo per le imprese correttamente Dario Focarelli diceva c'è l'obbligo per le assicurazioni a contrarre per le imprese scene
Una generico obbligo si terrà conto ai fini della concessione di agevolazioni c'era ecco segnalo che nello schema di decreto legislativo che dovrà definire il codice degli incentivi in attuazione della legge di riforma sugli incentivi alle imprese
è previsto che sono escluse dall'accesso alle agevolazioni le imprese che non si siano obbligatoriamente assicurate ora capisco altrimenti non scatta la mutualità
Però diciamo mettiamo le cose in ordine prima cioè lo schema prima si parte con l'offerta di di polizia e gradualmente si fa in modo che le imprese si assicurino dopo scatta l'obbligo dell'esclusione da le agevolazioni altrimenti diciamo abbiamo messo lì dove il famoso carro davanti ai buoi di non abbiamo secondo me seguito l'ordine corretto
Delle cose
A proposito di mettere le cose in ordine però vorrei anche sottolineare un tema che per noi è molto importante l'assicurazione obbligatoria non può che essere il tassello di un quadro più ampio di interventi che contiene interventi sul territorio e agevolazione alle imprese parto dagli maggiorazioni incentivi per diciamo l'ho detto prima ma è chiaro che ci sarà con l'assicurazione obbligatoria c'è anche senza ma insomma in particolare prossima azione predatoria una forte pressione Limp sulle imprese perché investano
Per prevenire i rischi e per proteggersi dai rischi a questo non è banale soprattutto per le piccole e medie imprese forse si doveva si dovrebbe ragionare di incentivi a questo tipo di investimenti oggi abbiamo il piano transizione cinque punto zero non so pensiamo un piano prevenzione uno punto zero però c'è un tema di investimenti delle imprese
C'è un tema di imposta sul premio delle assicurazioni no nel per le persone fisiche c'è l'esenzione totale in caso di questo tipo di polizia e qui cosa facciamo
Allora forse un'agevolazione fiscale va pensata un fa almeno pensato che il gettito da eventuale da questa imposta sia poi destinato a investimenti delle imprese in prevenzione o e vengo al terzo punto
Investimenti di messa in sicurezza del territorio perché avere un obbligo assicurativo
Con territori invece che continuano a essere rischi magari rischio magari in assenza di interventi di prevenzione questo come dire anche sul premio immagino che alla fine abbia un effetto non positivo quindi
C'è una un percorso da fare che non riguarda che non non contempla solo l'assicurazione obbligatoria ma anche altri passaggi che vanno adeguatamente considerati sui quali bisogna invece fare un progresso veloce
Allora assolutamente anche perché proprio anche riguardo al mondo delle assicurazioni cioè Satchel copre appunto una percentuale no dei danni
Dopo di che se come è successo che lasciano Emilia Romagna dieci miliardi concentrati tutti fino al territorio c'è un problema proprio di sostenibilità
Anche della compagnia stesse cioè no
Per qui quello che mi domando è punto servono come dire anche di delle secondo quanto secondariamente noto su Credit delle modifiche magari a alla legge o o da o da disegnare bene i decreti attuativi per non rischiare proprio che poi l'assicurato
Sia quello tra virgolette più danneggiato da tutta questa già scusi l'assicuratore se poi il più danneggiato da questa norma
Allora fatemi divertire
Dalla considerazione che condivido quello che ha detto Francesca Bruno Ricci
Tutto il tema diciamo della lo sviluppo della per protezione prevenzione delle nel territorio e delle imprese fatemi fare una battuta su quello che lei ha detto ma perché io che sono di casa allora le zone senza rischio in Italia non esistono quindi diciamo parlo sotto il controllo della dottoressa testi i esatto e una cosa fatta bene dalla legge quella di aver messo insieme due rischi che sono molto diversi tra di loro perché il terremoto non è uguale
E in qualche modo non c'è Zonin Italia che non soffra almeno di uno dei due si dice sempre la Sardegna ma il terremoto ma la Sardegna le alluvioni
E così via per altre cose per cui proprio un'azienda che è completamente fuori dal rischio probabilmente esistono
Ribera il giorno carreggiabile però è questa importante dirlo
Questa è una cosa secondo me positiva che fa la legge
Poi lei dice a ma il pezzo rifletterà il rischio vi è un treno offre difficile
Un pochino lo devi fatte per forza però è altrettanto vero che se non c'è la mutualità diciamo non funziona nel senso che alcune zone sono tecnicamente in assicura altresì
Per esempio i Campi Flegrei
E il bradisismo Annone compresa legge non è un caso che non è completo legge nessuno di assicuratore al mondo assicurerebbero dissi assicura non assicurerebbe assicura il bradisismo perché ovviamente se s'c'erano stati già colloqui
Quindi diciamo ci sono dei rischi che gli assicuratori e riassicuratori già valutano non assicura
E quindi però naturalmente questo diciamo socialmente un punto su quel super rilevante abbiamo fatto con l'esempio in quella zona ma ci sono altre zone che sono altissimo rischio
Dobbiamo renderli assicurabili in un sistema di mutualità e questo venderà è la parte più difficile perché in qualche modo qualcuno
Pagherà un pochettino presso questo è e è evidente non essendo uno strettissimo obbliga assicurarsi anche se dice Francesca totalmente vero il rischio nullo che ma è un rischio ma insomma è che si assicurino solo quelli di zone ultra rischiosa che ovviamente per l'assicuratore sarebbe diciamo la situazione più difficile ma che darebbe luogo anche al prezzo più alto possibile e quindi diciamo renderebbe forse vanificherebbe tutti gli affetti che si vogliono con questa legge quindi
Diciamo il trade-off definisce e quello che uscirà innanzitutto dai decreti attuativi ma poi anche da quel dalle prassi di mercato dal modo Cuccuini diciamo il mercato si tratterà diciamo è è tutto un in divenire quindi ci saranno occasioni in cui la ragioneremo su dà di più concreti e su e su valutazioni più più forti però ecco fatemi dire la sensazione che in Italia tu non sei sei completamente non rischioso
Diciamo secondo me non non è affatto vera dello perché la mentalità comune non so io cadere o un'azienda è un posto di Cola non succede mai niente non è mai successo che in quarant'anni per allora noi ma ora allora noi noi ragioniamo tempi di ritorno fino a duecentocinquanta anni
Oltre duecentocinquanta anni non assicuriamo che riguardano viviamo fino a duecentocinquanta ho capito però
Però diciamo questo è il tipo di ragione
Poi vengono diciamo del che le diceva ma non è che poi gli assicuratori
Si troveranno in difficoltà
Purtroppo ci sono delle zone del mondo dove gli stupratori sono entrate in difesa
La Florida California stanno rappresentando dei mercati assicurativi frodi noti studiati analizzati ma politiche
Diciamo regolamentari particolarmente inefficaci o sbagliate sanno rendendo la fuori dalla California non più assicurata
Come era prima come era fino a cinque sei anni fa
E quindi dovremo anche impallinare da quell'esperienza naturalmente c'è un effetto di cambiamento climatico ma c'è anche un effetto di regolamentazione
In prime California in Florida ci sono delle regole che rendono obbligatori certi che presso il prezzo ecco quelle regole non funziona
Servono delle regole che siano diciamo di trasparenza d'informazione di controllo di controllo su quel verrà fatto ma i camp diciamo tecnicamente non funzionano su un rischio come quello
Diciamo idrogeologico chiaramente
Magari sarebbe diverso il terremoto dove non qui dove al momento non sembra che ci sia questa dinamica
Quindi tutto questo per dire che purtroppo l'argomento che non è che si esaurisce oggettiva con questo di basi operosa sparerò però è la verità che inizierà e inizierà eh siamo impegnati o come associazione come tutte le diciamo le nostre imprese il più possibile anche nell'attività poi di ubicazione sul territorio e di come dire di confronto avverte Trust
Ante con con gli altri seconda questa è una operazione che era successo soltanto serie se diciamo dapprima le impresa e poi più in generale diciamo la settore privato comprenderà diciamo il che che può essere un un'operazione a vantaggio di tutti insieme viene vista soltanto come un obbligo un'imposizione una tassa
Probabilmente il successo almeno almeno certo in Turchia faccio una battutaccia perché ci avete fatto in Turchia l'assicurazione obbligatoria in quel terremoto lì erano sicura del sedici per cento delle garanzie
Quindi il concetto di obbligatorietà e di certezza diciamo non non non va insieme vai insieme il concetto di convenienza economica e trasparenza io a questo ci tengo molto e come associazione su questo lo faremo
Tutt'al più possibile e speriamo al meglio possibile
Ecco che volevo chiedere la adesso primario dottor Focarelli ha detto che appunto nella foresta sono compresi terremoti alluvioni esondazioni
Adesso penso alla siccità no che comunque non è che non fa dei danni no vediamo ci sono e le notizie sui giornali che in Sicilia c'è un dramma da mesi
Addirittura turisti in fuga quindi danni ambientali e chiaramente economici proprio quello che dal dottor Cesare cioè c'è il rischio che qualche danno pure non sia coperto perché anche la siccità è un evento tra virgolette estremo catastrofi male perché comunque porta un grande danno
No sicuramente ci sono dei rischi che per vari motivi non sono assicurati uno dei motivi è che non li si conosce
Quando si parlava prima
Del rischio grandine oppure del rischio per esempio tempesta di vento
E venti convettivi abbiamo pochissima storia tutto sommato io io rischio terremoto il rischio alluvione quest'ultimo molto più complicato del precedente
Sono quantitativi zampilli sono in qualche modo valutabili e quindi c'è un mercato
Già sulle frane come diceva giustamente il suo Focarelli abbiamo un punto interrogativo
Un altro elemento che gioca secondo me
E il tipo di contratti che abbiamo di fronte volevo raggiungere questo elemento proprio alla alla discussione perché proprio oggi non so se un caso
C'è un disegno dietro abbiamo pubblicato un'indagine proprio sul sito questa mattina un'indagine su quarantasei tipi di polizze catasto sulle catastrofi naturali
Vendute al momento sul mercato italiano da parte di sei quattordici compagnie scusate quattordici compagnie di queste quarantasei polizze trentaquattro sono per la nelle piccole e medie imprese e dodici per le famiglie
C'è un'analisi molto puntuale su cui sulle caratteristiche queste polizze
Vi dopo più alcuni alcuni elementi anzitutto sono polizia tipicamente in abbinamento all'incendio scoppio
Cioè perché difficile trovare una una polizza specifica esclusione così te stand-alone solo per le catastrofi naturali quindi c'è c'è l'abbinamento in qualche caso ci sono le polizie parametri che è un elemento significativo importante cioè polizia e che scattano automaticamente nel momento in cui certi indici vengono superati eccetera l'immediato indennizzo quindi son polizze
Interessanti
La frana in tutti questi casi esclusa quindi non è coperto
E un'altra cosa interessante e il fatto che le condizioni di polizia da una compagnia all'altra cambiano moltissimo le definizioni degli eventi cambiano moltissimo quindi c'è un problema anche proprio di di confrontabilità
I rischi non sono ma addirittura in alcuni casi si chiede alla all'assicurate che a volte alla persona fisica di compilare dei questionari tecnici molto con molto complesse
Per cui c'è proprio un problema anche di di capacità di affrontare tecnicamente il dal punto di vista qui cito un alto farmi faccio pubblicità ci facciamo così
Cito un un'altra indagine abbiamo fatto qualche anno fa sulla sul linguaggio delle polizza assicurativa proprio il linguaggio italiano
C'è un problema proprio di comprensibilità dei dei contratti
Quindi anche in questo caso a volte difficile capire cosa dice veramente che cosa è coperto cosa non ha coperto il glossario
I rimandi
C'è c'è proprio un problema su cui naturalmente con anni e con tutte le compagnie stiamo lavorando proprio per rendere facile comprensibile chiaro trasparente il contratto assicurativo che è famoso proprio nelle barzellette proprio per i famosi allegati illeggibile a caratteri piccolissimi che poi si hanno dentro tutto tutto il nocciolo della questione
C'è molto da lavorare ma siamo impegnati
Adesso chiedo al Domenico Giovina se abbiamo ancora un minuto se ora di mangiare no
No intanto approfitto ringrazia Domenico Giovinazzo Federica Zago
E anche Virginia Pancaldi che hanno lavorato in queste settimane mese per fare questo evento senza di loro non saremmo qua ovviamente no volevo fare una domanda alla ultimissima 'sto punto rapido perché comunque fra poco si mangia
Su ora no ecco non perché nessuno fortunatamente dava sul fatto che comunque Ispra anche elaborato delle proposte sulla rendicontazione della sostenibilità proprio perché adesso si parlava che di complicazione nei documenti nelle carte e volevo capire proprio per fornire uno strumento anche alle alle alle aziende chiaramente non c'è se vuole un attimo spiegarci perché oltre il dato come dire Idro geografico c'è anche tra virgolette quello giù finanziario
Sì perché è dinnanzi a questa normativa europea particolarmente complesse non siamo stati inondati questi sulla rendicontazione della sostenibilità ambientale
Siamo stati inondati di richieste di accesso è data ambientale che distrae noni abbiamo veramente una marea di dati ambientali sulle missioni sui rifiuti sull'autorizzazione integrata ambientale sulla biodiversità
E allora abbiamo capito però che la difficoltà principale era quella di capire quale fosse come in generale con l'informazione ambientale che andava rappresentate in quegli indicatori e qui ecco che ritorna al discorso che veniva fatto prima c'è il tema è avere la competenza tecnica necessaria
Per poter capire innanzitutto qual è l'informazione ambientale che deve essere data e come Gene arriva quindi non abbiamo fatto rapporto tecnico e si chiama la sfida ambientale per la finanza sostenibile
è una sorta di linea guidati rispetto abbiamo questo documento abbiamo illustrato ventinove indicatori ambientali quelli già previsti
Sia da Regolamento che dalla direttiva non ci siamo inventati nulla di nuovo
Ma abbiamo descritto in modo dettagliato come vanno generate quegli indicatori venticinque sono indicatori di impatto ambientale quattro di rischio fisico quindi abbiamo detto la metodologia che deve essere usata la metrica di computazione
Gli abbiamo spia bionda essa disposizione tutte le basi informative pubblica che ISPA detiene gli abbiamo detto dove all'interno
Le proprie delle proprie i bilanci di aziende possono reperire ulteriori informazioni
Gli abbiamo dato diagrammi di flusso
E gli abbiamo dato anche dei fogli di calcolo perché effettivamente dare delle informazioni pensate al calcolo delle missioni nazionali
O in materia dei rifiuti o in materia di frane o alluvioni o in materia di biodiversità è richiesto una competenza tecnica non facile da individuare
Io se posso vorrei chiudere anche sull'argomento precedente perché ora ascoltavo
Un po'tutto quello che è stato detto e io mi trovo ad un po'aver lavorato in tanti ambito lavorativo Ivass posso state direttore generale dell'Istituto Nazionale geofisica e vulcanologia quindi mi sono occupato di tutta la parte terremoti
Ho vissuto tutte le emergenze dal d'Italia centrale del due mila e sedici in poi
Poi mi hanno chiamato a fare il vice capo dipartimento la Protezione civile mi sono occupato di tutti i ripristini quindi somme da pagare
E ora mi ritrovo a fare i direttori generali e allora il tema è queste logico qui servo al discorso corali di prevenzione strutturale non strutturale
Su tutto il territorio ma questo è un compito che spetta naturalmente allo Stato
Però parlare di assicurabilità di rischi catastrofali e anche di un rischio di un terremoto i terremoti se ne parlava danni
E essere riusciti oggi a fare una norma secondo me è un passo in avanti fondamentali e poi rimane tutto il dettaglio che ho sentito
E che effettivamente va curato con molta attenzione ma io devo fare un plauso un fatto che siamo andati un attimo avanti
E che finalmente anche in Italia questo divario che esiste tra rischio percepito e rischi effettivo si può colmare perché quando poi le imprese dovranno pagare
Questa consapevolezza di rischio diventa importante Soro mi allaccio subito la dottoressa Brunori perché dovesse
Tutti dati gli strumenti di Ispra voi violentemente ottimi importanti di usate soprattutto ma oppure se c'è comunque un problema di eccesso di regole perché comunque
Benché i dati siano viene a Roma no no però noi abbiamo
Bravata formattazione europea
Non dovevamo andare a pranzo ma no no no ma un tema molto importante questo lavoro di Ispra un lavoro importantissimo al quale diciamo abbiamo contribuito anche noi con tutti gli stakeholder
C'è oggi un tema rilevantissimo di consapevolezza delle imprese
Sulla reporting di sostenibilità sulla informazioni di sostenibilità adesso fondamentale che diciamo dette le regole lettera molto ampio se n'è parlato anche nel panel precedente bisogna evitare che in Europa ci siano regole eccessive per un truffatore anche di competitività
Esiste un tema fortissimo sulle piccole e medie imprese
Si tratta oggi di accompagnare le piccole e medie imprese che non sono direttamente soggette obblighi di rendicontazione
Ma che sono indirettamente impattate dalle regole sugli obblighi di rendicontazione bisogna accompagnarli verso questo momento questo è il lavoro lo citava la dottoressa Lucaroni nella paga il precedente che si sta facendo anche nell'ambito del tavolo
Ma di coordinamento sulla finanza sostenibile
Presieduto dal mezzo ma con tutte le istituzioni e anche con confindustriale scontri associazioni più più rilevanti è importante che questi lavori si parlino come effettivamente ma c'è un lavoro da fare su soprattutto sulle piccole e medie imprese a partire ed è quello che stiamo facendo dal TAR nel rapporto tra PMI e banche perché una delle diciamo dette le pressioni sulle piccole e medie imprese verso la riscossione viene dalla regolamentazione bancaria
Le banche sono tenute a valutare i profili di rischio Iazigi delle piccole e medie imprese sono tenute a fare discorsi sor con il green asse trash ma con un altro indicatore che si chiama banking book
Taxonomy alla ingresso socio d'affari disclosure sulla quota del loro portafoglio disposizione allineato la tassonomia insomma le banche devono chiedere informazioni alle piccole e medie imprese
Che non sono tutte pronte non sono tutte consapevoli quindi c'è un processo da fare di accompagnamento bisogna essere
Graduali bisogna fare degli interventi proporzionati questo stiamo cercando di farlo tutti insieme anche con il sistema bancario ma ripeto è molto importante accompagnare il sistema Confindustria sta lavorando con un programma di formazione di servizi convenzionati proprio per fare questo
Questo processo che ripeto è fondamentale che sia graduale altrimenti ci perdiamo un pezzo e soprattutto non assicuriamo a questa impresa della merce
Sai la finanza in transizione che l'obiettivo che abbiamo volevo fare una domanda Flash dottor Cesare più in prima di chiudere col dottor Borrelli che c'è una domanda ora apre alla fine
No sul discorso che diceva giustamente la dottoressa Bruno Lecce il dialogo anche bancassicurazione perché prima lei giustamente ha parlato di analfabetismo assicurativo-finanziario però dal punto di vista dell'impresa volte uno dice sì certo ma magari tra virgolette se banche assicurazioni trovassero anche uno schema di chiarezza quello che citava lei anche cioè secolare si arriverà o si dovrà arrivare proprio a un non dicono schermo comune già sancito e timbrato da banche assicurazioni perché se no all'impresa poi diventa come dire si ubriaca c'è meno male tra regole ed è gente che non si parla
Fa giustizia osservazione correttissima in un certo senso la vedo riflessa anche il proprio nell'architettura della vigilanza perché non a caso noi come Ivass siamo diciamo strutturati in modo tale che il Direttorio della Banca d'Italia dato anche il Direttorio che sovrasta all'Ivass infatti io sono membro del direttorio ExoMars tempo membro del del consiglio di far quindi diciamo c'è una una visione un approccio unitario questo chiaramente deve riflettersi anche nella prassi diciamo del mercato ci sono addirittura dei gruppi bancari assicurativi che si muovono diciamo anche perché obiettivamente sentiamo guardare la realtà dei mercati la la segmentazione banche assicurazioni e tutto sommato attinenti fittizie
Perché dal punto di vista anche concettuale
Il il discrimine tra finanze assicurazione molto labile molto labile
E quindi
Sia dal punto di vista investire certo ognuno ha delle sue caratteristiche specifiche però io credo che sia importantissimo che si parlino si e ci sia anche una regolamentazione il più possibile comune unità
Allora chiudo con la domanda ora no scherza Focarelli
Quando più o meno sapremo tra virgolette non di che morte morire ma più o meno che Renzi Die presse Pozzi potrà potrà esserci MD
Ovviamente cioè nel senso lei ha detto che è stato giusta mesto che ci dica così siamo in attesa dei decreti attuativi settembre ottobre no perché la scadenza primo gennaio quindi giustamente l'impresa deve programmare prima quanto spendere
Non le chiedo presso perché giustamente stupefacenti cartolina ma se c'è un settembre ottobre non so allora
La domanda ovviamente
Domando né eccome quando quando il primo Edoné ricrea un milione di euro Bella risponde allora affatto prima come dire a a IBI ingloba in fognatura ritroviamo
Da ora
Allora aspettiamo ovviamente questi decreti attuativi poi vi spiego un po'come funziona il mondo assicurativo a settembre ottobre ci sono gli incontri diciamo conigli assicuratori
E lì è un momento decisivo perché dipende diciamo lì si comincia a capire
E ti tenete conto che i prezzi gli assicurativi valgono per un solo in particolare valgono dal primo gennaio al trentuno dicembre ok e lì si comincia a capire diciamo naturalmente noi dovremo andare lì e dovremo dire quanti noi ovviamente
Le compagnie eccetera e non certo l'ANIA
Quanto pensiamo che serve cosiddetta capacità cioè quanti soldi servono dei copri
E loro ci cominceranno a dire beh con queste condizioni questa altre condizioni
Probabilmente potete aspettare questo range di prezzo questo è un passaggio fondamentale perché ha due caratteristiche la prima è che dalle compagnie deve venire un ipotesi di quanto loro pensano di riuscire a collocare e dall'altra Dalì riassicuratori quanto in quel momento il prezzo
Può variare perché ripeto presso della del terremoto stabile e c'è una grande domanda di AST dei terremoti italiano perché terremoto italiano diversifica rispetto ad altri visti altri terremoti detta così è brutto lo so lo so lo so lo storno avvisasse Egea è gergo degli assicuratori diciamo in gergo degli assicuratori
Invece non c'è domanda non c'è tantissima domanda di alluvione
Diciamo di rischio dall'unione quindi bisognerà capire
Dopo incrociare due aspetti quanti sono i potenziali assicurati o per lo meno quelli che le compagnie ritengono che potranno che sei che si assicureranno
E e poi al tempo stesso quante quant'è la copertura perché come ha detto lei giustamente nessuno si porterà sul sui propri libri un rischio di dieci miglia
è impensabile questo rischio deve essere polverizzato sul mercato
E se non lo sarà sarebbero una questione gravissima anche un rischio per le l'imprenditore assicura quindi diciamo questo tipo di dinamica diciamo avviene intorno a settembre ottobre dopodiché però ci sarà le compagnie ovviamente hanno una loro diciamo politica alcune hanno cominciato ad annunciare che ci sono delle polizze
Coerenti con la nuova legge
Ma naturalmente molto molto dipenderà da come diciamo da come in qualche modo le coperture tra virgolette vecchie possono essere integrate il nuovo sistema diciamo di assicurazione però ecco
Settembre ottobre chiaramente un mese saranno due mesi più tardi
Per questo
Allora innanzitutto ringrazio di essere stati con Maria si crea le direttrici Jai Ispra Ricato Cesare che è componente del Consiglio di Borsa
La dottoressa Francesco d'onore che direttrice del credito e finanza di Confindustria e il direttore generale di Anja dottor Dario Focarelli
Grazie a tutti per essere stati qui si chiude cresta seconda di edizione del green economy Finance
Ci vediamo l'anno prossimo
Grazia