Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale venerdì sette giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi le le celebrazioni di ieri per il di dèi lo sbarco in Normandia
Con la presenza tra l'altro del presidente ucraino Volodymyr lei di e il legame tra quanto accaduto tant'anni fa
E quanto sta accadendo oggi con la guerra di aggressione della Russia è stato una costante dei discorsi di ieri quello del presidente americano John by dentario esempio
Che
A ricordato il coraggio degli ucraini e il fatto che la libertà non è gratuita
By della promesso di non abbandonare
L'Ucraina perché se lo facciamo sarà soggiogata e non finiva lì i vicini dell'Ucraina sarebbero minacciati in tutta l'Europa sarebbe minacciata ha spiegato il presidente americano e anche il presidente francese Emmanuel Marco ha parlato a lungo di
Ucraina di fronte al ritorno della guerra sul nostro continente di fronte alla rimessa in discussione di tutto ciò per cui ci sono
Battuti di fronte a quelli che pretendevano di cambiare
Le frontiere con la forza di riscrivere la storia dobbiamo essere
Degni di questo lo sbarco in Normandia
Cosima Kron rivolgendosi al Presidente ucraino Volodymyr Zé Lenzi che ringraziando il popolo ucraino
Per il suo coraggio e il suo gusto della libertà ci siamo e
Non saremmo più deboli ha detto tra l'altro macro
Su tutto questo leggeremo editoriale pubblicato ieri da Di Venanzio
Il titolo dice tutto libertà libertà ottant'anni fa in libertà
Anche oggi di fronte
Alla Russia di Vladimir Putin e a proposito di Ucraina vi proporremo anche un commento pubblicato dall'immonda firma all'altra show la battaglia di Kharkiv in Ucraina
Ha avuto ragione della linea rossa
Che europei e americani sembravano esserci fissati all'inizio di questa guerra non usare armi fornite dall'Occidente per colpire
Il territorio russo a proposito del di dei e le sue lezioni per l'oggi
Leggeremo anche un editoriale dal vuol stringere alla i sacrifici di quel giorno storico sono
Ciò che serve quando la deterrenza fallisce scrive tra l'altro
Il quotidiano economico americano poi torneremo sulle elezioni in India
Narendra modi sconfitto anche se il suo partito è arrivato in testa sconfitto perché il primo ministro ha perso la maggioranza assoluta
Ma per il Washington post è una buona notizia in India gli elettori hanno parlato e non vogliono l'autocrazia modi sembrava inarrestabile ma gli indiani hanno dato uno schiaffo al suo partito
Nazionalista indù così tra l'altro Washington post in un editoriale che vi proporremo partiamo però da dallo sbarco in Normandia al D day giornata simbolo perché l'inizio della liberazione dal nazismo
Durante la seconda guerra mondiale
Simbolo anche della della dell'alleanza tra Europa e Stati Uniti
Libertà era il titolo dell'editoriale di ieri di liberazione che come molti altri giornali hanno fatto il parallelo tratto ciò che è accaduto trent'anni fa ciò che accade oggi in Ucraina dobbiamo ascoltare Dina che Libération incontrato questa settimana a Kharkiv va una delle città simbolo della resistenza Ucraina dall'inizio della guerra lanciata da Vladimir Putin e ancora tardi più da quando i bombardamenti russi si sono intensificati contro questa città
Di cosa parla Dina i bombardamenti ovviamente e gli orrori provocati dalla guerra le ferite interiori
Ma questa ragazza di ventisei anni parla anche dei concerti delle mostre che si ostina a fare è un artista in metro l'unico posto dove può farle
E dei barra che frequenta Dino ammette che è difficile sotto il fuoco non accontentarsi di sopravvivere pensando solo al domani ma soprattutto dice di volersi proiettare oltre questa guerra
Che non può immaginare che il suo Paese Possa perdere in definitiva scrive Liberazione Dina parla della sua voglia di libertà in un certo senso e di questo desiderio di libertà che si è parlato si è celebrato in occasione dell'ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia innanzitutto perché il sei giugno mille novecentoquarantaquattro incarna la vittoria delle democrazie occidentali contro la barbarie nazista
Ma anche perché Volodymyr Zaleski il presidente ucraino era presente sulle coste della Normandia insieme a John by del Emmanuel macro re Carlo terzo
E altri capi di Stato e di governo mentre la Russia nello schieramento vincitore nel mille novecentoquarantacinque
è stata assente per la prima volta dalle celebrazioni di questa svolta decisiva nella Seconda guerra mondiale
è un bel simbolo ed è importante per Libération
Il leader ucraino ovviamente
Non si accontenta dei simboli e non c'è dubbio che le discussioni previste a margine delle cerimonie contro by del novembre del Macro
Si siano concentrate sull'imperativo dell'aumento degli aiuti militari occidentali per consentire a chi entra
Di non solo resistere agli assalti dell'esercito russo ma di vincere questa guerra
L'argomento è stato anche una chiara linea di demarcazione nella campagna elettorale europea che volge al termine
Con alcuni partiti in Francia rosso-bruno nazionale di estrema destra e la Foster si mise all'estrema sinistra che si sono distinti per il loro rifiuto di sostenere ulteriormente Volodymyr Zelig Ski
E come se
Ottant'anni dopo
Non ci fosse per loro alcun nesso da tracciare sulla determinazione a sostenere l'idea stessa di libertà così liberazione il suo editoriale
Di ieri
A proposito di Ucraina prima ritornare al di dei alle sue
Lezioni per
Però oggi
Le monde
A un commento di allora sconosciuto
Dal titolo la battaglia di Kharkiv in Ucraina ha avuto ragione di un'altra linea rossa qual è la linea rossa quella sull'uso delle armi occidentali per colpire il territorio russo
Scrive fra show un'altra linea rossa è stata superata nella guerra russo ucraina gli occidentali hanno esitato a lungo a consegnare carri armati a Kiev poi è stato fatto
Hanno tergiversato a lungo sulla fornitura di caccia americani ecco il sedici e gli ex DC stanno arrivando
Avevano fornito artiglieria i missili di portata media all'alleato ucraino ma chi è potevo usarli solo contro le forze russe presenti sul suo territorio in Ucraina non oltre frontiera
E anche questa linea rossa è finita la battaglia di Kharkiv in Ucraina ha avuto ragione della linea rossa che europei e americani
Si erano fissati all'inizio di questa guerra dal dieci maggio i russi bombardano quotidianamente la seconda città dell'Ucraina edifici residenziali infrastrutture civili sedi di istituzioni la bella Kharkiv crea poche decine di chilometri dalla Russia gli occidentali si giustificavano così nessun attacco diretto con i loro missili
Contro il territorio della seconda potenza nucleare del pianeta ma Vladimir Putin a usato e abusato la della minaccia di usare armi atomiche per condurre una guerra convenzionale al riparo dalla sua forza
Grazie alla sua forza di distruzione di massa
La Russia a protegge il suo territorio e da lì Bombarda convenzionalmente il vicino ucraino
Troppo e troppo gli ucraini spiega l'Hammond
Sanno da dove provengono i colpi conoscono le catene logistiche Roussel schierate lungo il confine vendono l'avversario preparare le sue batterie di artiglieria e le sue Run lampo rampe di lancio missilistiche
Ma le possibilità di risposta finora erano limitate
Chi è aveva dovuto adeguarsi al divieto di usare armi occidentali contro il territorio russo
Fino a questa primavera quando rinnovato salto a Kharkiv ha mostrato la quasi impossibilità di mantenere un atteggiamento cauto di fronte all'escalation decisa da Putin
Alla fine europei americani hanno tolto il veto all'uso delle loro armi ora possono essere utilizzate per risposte appena oltre confine non in profondità e solo contro obiettivi militari del mondo ricorda che gli Stati Uniti sono stati i più riluttanti a togliere questa linea rossa come Sergio by del si considerasse vincolato da una sorta di codice di buona condotta
Tra potenze nucleari quasi sei mila testate per la Russia cinque mila e trecento per gli Stati Uniti
Dall'inizio della guerra nel febbraio due mila e ventidue gli aiuti americani a Kiev sono stati distribuiti con grande prudenza il sostegno militare Stato calibrato nel modo più accurato possibile
Nell'illusione di una possibile trattativa con Putin sul ritiro delle forze russe dall'Ucraina
Qual è il problema come ha spiegato Michel Goya un esperto militare francese di grande rilievo
Col senno di poi se gli occidentali avessero tolto le restrizioni fin dall'inizio
Sarebbe stato molto più efficace
Ex colonnello voglia spiega che il diritto internazionale autorizza un Paese aggredito colpire l'aggressore
Osserva che la capacità di Kiev di colpire oltre confine è una delle poche risorse degli ucraini in una battaglia in cui si trovano in una situazione di debolezza meno soldati e meno munizioni dei russi
La reazione di Putin prosegue nel mondo non è stata sorprendente il presidente russo ancora una volta ha flirtato con la minaccia nucleare tattica
I Paesi della NATO ha detto sono spesso piccoli e densamente popolati questo è un fattore di cui dovrebbero tener conto prima di parlare di colpire il territorio russo
Per gli ucraini prosegue l'Hammond questa battaglia di Kharkiv fa orchestrata dall'atto russo del confine
Risveglia un ricordo molto specifico ventotto anni fa nella prima settimana di giugno del mille novecentonovantasei
L'Ucraina completò il trasferimento alla Russia delle armi nucleari che possedeva durante l'Unione Sovietica e che costituivano il terzo arsenale nucleare del pianeta
Oltre alla Russia che concentrava la maggior parte delle testate sovietiche
Disponevano di armi nucleari anche altri due Paesi la Bielorussia e il Kazakistan questa dispersione
Sconvolgeva una Russia che perdeva al contempo il suo impero e una parte della sua forza d'attacco nucleare e preoccupava gli Stati Uniti che nel dialogo con l'altro grande detonatore delle armi dell'Apocalisse
Volevano avere solo un interlocutore cioè Mosca
Lungi dal voler umiliare il Cremlino i presidenti americani Giorgio Stabile Bush Bill Clinton si schierarono proprio dalla parte della Russia aumentarono la pressione su Minsk al matti ma ancora di più Kier affinché acconsentisse era la richiesta della Russia essere l'erede unico del patrimonio nucleare dell'Unione Sovietica
Cosa ottennero in cambio quei tre Paesi in Ucraina in particolare Mosca si impegnò a rispettare e addirittura proteggere la sovranità e l'integrità territoriale delle tre ex repubbliche sovietiche
Tutto questo fu registrato in un memorandum firmato nel mille novecentonovantaquattro a Budapest in Ungheria
E questo la dice lunga sulla volontà di Putin di rispettare gli accordi la storia e col
E le oggi l'autocrate del Cremlino sta attaccando l'Ucraina
Proteggendo sì con
Una forza nucleare deterrente che Kiev cioè è stata costretta a cedere alla Russia
Perché Cartier per si chiede ancora l'altro show perché la difesa della seconda città del Paese costringe l'Ucraina ridurre le forze destinate alla guerra nella regione del Donbass ma cosa ancor più fondamentale perché in realtà la Russia e determinata a dimostrare
Di poter rendere l'Ucraina invisibile l'ambizione strategica è stata questa fin dall'inizio
Oltre lacrime al don basso Mosca vuole controllare chi era così tra l'altro allora fra show sulle mondi oggi torniamo per un attimo al D day
Di dei e la memoria moderna questo il titolo
Di un editoriale del Wall Street Journal che vuole ricordare qual è la lezione di di quel giorno
Il presidente by del si è unito ai veterani e agli altri leader alleati per celebrare l'ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia il sei giugno mille novecentoquarantaquattro ed è bene così
Il D Day fu il trionfo della pianificazione militare e soprattutto del coraggio individuale
Che gettò le basi per la vittoria nella seconda guerra mondiale l'eroismo di quel giorno e il suo grande costo in vite umane
Non dovrebbero essere mai dimenticati
Ma l'anniversario di quest'anno è significativo non solo per la storia del D Day o per la presenza degli ultimi veterani viventi di quel giorno
Avrà molto più significato se gli americani e le altre nazioni libere
Impareranno le lezioni di quel giorno di fronte alle crescenti minacce poste da dittatori e furfanti in tutto il mondo
I grandi sacrifici del D day quelli della seconda guerra mondiale sono ciò che è necessario quando la deterrenza fallisce
Le guerre non sono semplicemente tragiche rappresentano il risultato del rifiuto delle società libere di mantenere un'adeguata difesa nazionale l'Inghilterra negli anni Trenta dormiva come disse Churchill e lo stesso fecero gli Stati Uniti
Gli isolazionista ti dominavano il congresso in particolare il partito repubblicano che fece finta di non vedere l'ascesa di Hitler e Toyo in Giappone
Approvando agli atti di neutralità
Il prezzo per l'America fu pagato appena Arbore poi a Guadalcanal ad Anzio a Okinawa e soprattutto sulle spiagge di Omar bici
Faremo ancora lo stesso errore si chiede wall street journal ci sono motivi di crederci
L'Occidente come lo chiamavamo quando quel concetto veniva evocato con orgoglio ha trascorso gli ultimi tre decenni a disarmarlo sì l'Europa in particolare ha vissuto nel lager dei suoi Welfare State mentre le sue forze armate si indebolì vano
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia a risvegliato alcuni nel continente ma non abbastanza in particolare non in Germania
Nemmeno gli Stati Uniti sono immunità compiacenti illusioni su una presunta pacifica comunità internazionale
Chi amministrazione Obama eBay dell'anno incautamente ha aumentato la spesa sociale riducendo le spese militari
Vai della proposto per quattro anni consecutivi di rum ridurre al netto dell'inflazione il bilancio di della difesa
Lalla isolazionista del partito repubblicano ha bloccato il dibattito sulla difesa
Riponendo tutte le sue speranze di deterrenza indù Donal Trump e nelle sue spacconata
Il modo migliore per onorare la memoria del D day e ricordare le terne a lezione
Secondo cui per preservare la pace e necessario prepararsi alla guerra così tra l'altro il wall street journal nel suo
L'editoriale di ieri in chiusura infine l'India le elezioni e sconfitta anche se una vittoria per Narendra modi il Washington post ieri avevo un editoriale dal titolo in India gli elettori hanno parlato hanno detto di non volere l'autocrazia
Il primo ministro Narendra modi e il suo Progetto indù sembrano sembravano impossibili da fermare
Progetto di fare dell'India un colosso di autoritarismo e odio etnico e religioso per dominare la politica del Paese
Ma nelle ultime settimane
Con un risultato straordinario gli elettori indiani hanno nessun sereno a quel progetto
Una volta scrutinati i voti la democrazia indiana è emersa in condizioni molto migliori di quanto si pensasse
Il risultato chiave delle lezioni e che il partito di modi non sarà l'unico centro di potere in India per i prossimi cinque anni come modi aveva sperato e previsto
Lui non avrà mano libera per un ulteriore repressione della scelta civile per incarcerare oppositori per prendere il controllo delle istituzioni democratiche perseguitare i musulmani
Anche se in modi sicuramente non abbandonerà suo Progetto nazionalista indù ora ci saranno più contropoteri e più forti con una opposizione
Rinnovata
E con la necessità per modi di scendere a compromessi con i partner della coalizione
Per un mondo che soffre per la ritirata della democrazia un po'ovunque
Secondo il Washington post questa è una svolta straordinariamente positiva ancora migliore perché avvenuta direttamente per mano di seicentoquaranta milioni di elettori
E questa svolta si colloca insieme al recente rigetto nelle urne in Polonia di un regime autoritario come un puntino luminoso in un periodo altrimenti buio
Ci fermiamo a David Carretta una buona giornata con Radio Radicale