Prima i bambini: ieri, oggi, domani

Signori buongiorno
Grazie
Per piacere se vi accomodate
Io non faccio parte sono do solo delle istruzioni tecniche arriva la conduttrice che stanno microfono Ando volevo meritato Buongiorno a tutti benvenuti e questo evento
Prima
Allora prima di iniziare vogliamo dare delle istruzioni pratiche perché siamo in circa mille trecento
Tutte le persone che partecipano a questo evento sono state messe in grado di poter disporre di un badge
Se per qualsiasi motivo non siete in possesso
Dovete rivolgervi al teste di appartenenza territoriale della FISM
Nel foyer dell'Auditorium oppure al banco accrediti per ritirarlo in quanto lo stesso servirà sia per rientrare nel caso dovesse andar fuori qui nell'auditorium
Oppure per partecipare al pranzo
Ricordo che l'eventuale ritiro del Belgio è possibile fino alle undici
In quanto da tale orario i tavoli regionali dove
Avete fatto l'accoglienza saranno riparati per preparare buffa
Allora il momento io più importante dal punto di vista della gestione è il momento del pranzo e vi prego di prestare attenzione
La gestione di questo momento per essere particolarmente ordinata per effettuarla in sicurezza
Visti gli altri gli alti numeri delle persone
Due sono i posti dove si effettua il pranzo uno qui nell'Auditorium nel foyer e l'altro presso le corsie si stile di Santo Spirito in Sassia sono circa duecento metri
Dall'Auditorium
Per sapere a quale posto ognuno deve recarsi per il buffet occorre verificarlo nel retro del pesce in quanto è stampata l'immagine dell'Auditorium in un caso oppure delle cose del Sistina
Quindi tali sapete dove recarvi
Al termine della mattinata che è prevista per le tredici dieci tredici e quindici
Siete pregati di far ritrovare tutti qua seduti e non in giro nel foyer per cortesia
Appena terminato l'evento quando lo dice la conduttrice potranno uscire dalla sala solamente chi si deve deve andare alle corsia Sistina
Quindi si alzano coloro che hanno il badge per le corsie si stile e non vanno giù dalle scale ma si dirigono in alto a alla vostra destra della sala per uscire dalla uscita di emergenza
Quindi piazzate andate verso l'alto ci sarà il personale dell'Auditorium che vi indicherà nel frattempo che invece deve rimanere qua alle corde all'Auditorium per cortesia sta seduto
Sono seicento persone che vanno alle corsia Sistina
Quindi
Immaginiamo che per strada bisognerà essere molto attenti
Il percorso che fate è obbligatorio quindi una volta che è uscito dall'Auditorium dalle scale di emergenza arriverete
A un punto dove ci sarà del personale Dell'Orco e Opera Romana pellegrinaggi Kevin dichiara il percorso è molto semplice
L'importante è che al primo semaforo voi attraverso siate la strada e andate dall'altra parte
In modo tale che Paul per arrivare le costine sestine siate tutti ordinati mi raccomando sono seicento persone e quasi una processione di quel Grandi ma non qui abbiamo anche sugli odori
E quindi alla fine dobbiamo farlo ordinato
Quando arrivate alle così essi stile
Mostrate il pesce ci sarà del personale della Sea puliti finora invece con il l'immagine delle sì stile non entra
Quindi per cortesia
Vada solamente chi è a i pezzi del Sistina
Questo dall'una e mezza alle due e mezza
Chiediamo siccome Lezzi stile hanno un valore storico culturale e artistico vorremmo dare la possibilità a chi interessa e non è andato a fare il buffet alle sestine
Poterla visitare una breve visita è un salone unico quindi non è che ci sia da fare tanto però è veramente una cosa molto bella alle due e mezza
Chi vuole entrare si fa trovare là davanti e noi cercheremo di fare uscire coloro che nel frattempo hanno già mangiato pregando di fare alla svelta e dando anche la possibilità a tutti di vedere questa cosa
Alle quindici esatte
Cominciamo la seconda parte
Il rientro avviene però dove siamo venuti stamattina da via del Corso della conciliazione
All'atto per domani vi dico anche questa fuori ho finito all'interno del Belgio trovate il biglietto per l'ingresso in San Pietro la resa sarà dentro la Basilica
Non ci sono dei posti dei settori riservati perché ci hanno detto che non è possibile quindi deduciamo che come oggi chi prima arriva meglio alloggio
Se però volete arrivare alle dieci e mezza fate come vi pare
Abbiamo all'interno dei delle
Delle borse di oggi abbia messo i cappellini
Che possono servire oggi dovevano servire domani ma poi il Papa ha deciso di farla i dentro però li potete portare se non piove per l'Angelus
Perché potrebbe essere un segno di riconoscimento per tutto il mondo Files ma che è presente
Finito l'angelo a al mattino
Perché poi deve partire l'abbiamo già detto comunque allorché in piazza Pio dodicesimo c'è finito il colonnato c'è la sede dell'OLAF dalle sette accolgono le valigie poi ci sarà del personale che vi indica auto accolgono le valigie perché non le vuole lasciare nell'albergo
è tutto grazie per l'attenzione rilascio
Adesso vi lascio nelle mani della bravissima conduttrice Lorena per Bianchetti che accogliamo con un grande applauso
Sa
Prima i bambini Hillary agli italiani
Valtravaglia tutti quanti voi cinquant'anni della della firma un appuntamento questo che quest'oggi vogliamo naturalmente condividere festeggiare
Insieme ma è anche un appuntamento nel quale ci vogliamo soffermare su quello che è stato fatto su quello che si potrà fare su quello che si dovrà fare tenendo presente anche il contesto storico nel quale ci troviamo
In questo momento i cinquant'anni sono un po'l'età della maturità no della maturità va anche della consapevolezza appunto di quello che è stato fatto una consapevolezza che tuttavia vuole mettersi a disposizione proprio per il futuro
Allora io intanto voglio iniziale dedicando a voi proprio un applauso lo dico come mamma a tutte quelle persone che fanno parte di questa straordinaria realtà o con una figlia di cinque anni che va in una scuola paritaria per cui insomma
Mi sento innanzitutto di dire grazie tutti gli altri voi
Credo fortemente nella nella forza appunto educativa e nella sinergia tra genitori e istituzioni appunto scolastiche nella per la formazione ma di questo parleremo appunto anche con i vari ospiti le varie personalità che si alterneranno
Su questo su questo palcoscenico allora vi dicevo visione del passato d'accordo ma anche prospettive fu future le criticità non le mettiamo assolutamente anche analisi sociologica demografica economica insomma tutto questo sarà al centro dell'attenzione proprio di questo di questo palcoscenico prima di iniziare allora l'applauso immediato per il presidente
Della fisima Giampiero Redaelli
Filangieri
Buongiorno presidente
Be'grazie è meravigliosa l'accoglienza proprio il calore
Gabriele altri niente c'è
Niente certe figure impegnate in quello che poi sarà il futuro del nostro Paese allora prima di ascoltare naturalmente anche le sue parole di benvenuto volevo insieme a lei aprire con un saluto molto speciale perché
Sappiamo quanto anche il papato acqua Francesco tenga alla firma e allora ci sono per noi proprio le sue parole quest'oggi alla il compito di leggerle
E vinta
Intanto grazie davvero di cuore per la vostra presenza
Stavo leggendo il mio il mio intervento aiuta presidente vengo a fare
Ecco pregiatissimo sono
Pregiatissimo signor Giampiero Redaelli presidente FISM
Ricorrendo il cinquantesimo anniversario della Federazione Italiana Scuole materne
Il Sommo Pontefice rivolge il suo beneaugurante saluto esprimendo vivo compiacimento per la significativa attività educativa svolta in tanti anni al servizio della collettività
Il Santo Padre nello spiccare che l'evento susciti una maggiore attenzione ai diritti dell'infanzia
Esorta a ravvivare l'impegno per niente con le giovani generazioni ricordando la passione per un'educazione più aperta e inclusiva capace di ascolto paziente dialogo costruttivo e mutua comprensione
Papa Francesco mentre incoraggia ad essere sempre testimoni dei valori umani dei cristiani
All'interno della famiglia della scuola e della società assicura un ricordo nella preghiera
Che in via di cuore la benedizione apostolica che volentieri estende a coloro che partecipano alla cerimonia commemorativa
Cardinale Pietro Parolin segretario di stato di sua Santità
Tiziana immediato esame pinacoteca benedizione così speciale
E allora presidente a lei però il compito di introdurre i lavori di questa giornata anche perché adesso sempre legandoci a alle parole di papa Francesco non dimentichiamo sono stati ricordati già gli appuntamento gli appuntamenti domani la messa con papa Francesco
Poi la partecipazione alla giornata mondiale dei bambini ma anche la partecipazione alla prossimo appuntamento di Trieste delle della Conferenza episcopale italiana sulla democrazia perché questa partecipazione anche
Ma la settimana faccia certo è importante perché siccome mi piace ripetere chi ben comincia che a metà dell'opera e noi siamo proprio operatori che svolgono il proprio compito ognuno nell'ambito delle sue mansioni proprio nell'area zero sei cioè all'inizio della vita all'inizio del percorso di crescita educativa per cui è fondamentale il nostro apporto il nostro impegno e quindi noi vogliamo assolutamente esserci
è necessaria anche una mano in manutenzione della democrazia possiamo dire per cui insomma la scuola la formazione proprio una palestra alla fraternità tra i più piccoli possono
Dallera insegnare tantissimo anche annoiato colti da questo punto di vista assolutamente chi poi educatore all'interno delle nostre scuole sa meglio di me
Quanto la la bici essere vicini ai bambini sia davvero un momento di crescita non solo per loro ma anche per noi
E noi dobbiamo avere questa capacità di raccogliere i segni dei tempi per andare a migliorare sempre di più il nostro porto educativo
A lei il compito di introdurre la mattinata presso un po'emozionato sollevare accolto da un applauso che scioglie sicuramente arazzo nel momento
Facciamo la prova si sente sì si sente perfetto
Carissimi tutti buongiorno davvero Benvenuti
Sentiamoci orgogliosi di rappresentare tutti insieme le novemila realtà educative che compongono la nostra grande famiglia della Spears ma realtà educative che oggi che ogni giorno si spendono per garantire un servizio pubblico di qualità
Grazie per aver accolto il nostro invito per fare festa tutti insieme
E con questa giornata prendiamo davvero il largo
Vogliamo dire a tutti che siamo pazzi sì siamo pazzi di speranze
Crediamo nei bambini e nell'educazione vogliamo rompere il sentimento di sfiducia generale che attanaglia la società festeggiamo oggi cinquant'anni della nostra federazione per rilanciare il senso e il significato del valore insostituibile dell'educazione dei bambini
Caratterizzato dal desiderio di sostenere tutte le scuole dell'infanzia e i loro servizi
Scuole cattoliche o di ispirazione cristiana
Che ricordiamo anche con un po'di orgoglio sono state l'unico servizio pubblico su tutto il territorio nazionale dalla fine del mille ottocento sino alla costituzione delle scuole materne statali o venuta nel sessantotto
Abbiamo deciso che in questo momento celebrativo non fosse ripiegato solo sui ricordi del passato ma che forse la piattaforma di lancio per una ripartenza colma di impegno
Di sentimenti di gioia e di speranza convinti che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo
Ma non c'è futuro senza il passato
Fismic ha da sempre posso le sue radici ben piantate in un terreno perennemente molto Fertile che è il Vangelo
In questi cinquant'anni grazie a uomini e donne generose
Competenti ma soprattutto testimoni di fede e di passione per il bene comune che la Fismic ha saputo cresce crescere ed essere un punto di riferimento insostituibile per tutte le nostre scuole
Volutamente non citerò nessuno per non correre il rischio di tipo indicare qualcuno
Pur sapendo che alcuni di questi testimoni testimoni che sono qui presenti e li ringrazio di cuore
Vogliamo ricordare tutte le persone tutte tutte le persone che hanno dato vita a questa preziosa fissi
I gestori di tutte le scuole tutte le comunità educante in sino all'ultimo volontario che ha speso il suo tempo il servizio dei piccoli
Vi chiedo allora trenta secondi nei quali vi invito a ricordare tutte le persone che conoscete ciò che avete conosciuto siano esse vive o morte
Con cui abbiamo condiviso impegni gioia infatti che perché spiritualmente le possiamo sentire qui
Partecipi con tutti noi a festeggiare questo importante traguardo
Molti traguardi sono stati raggiunti grazie a chi ci ha preceduto ed oggi grazie a ciascuno di voi traguardi sia in campo pedagogico che gestionale che garantiscono anche in questi tempi difficili e complicati
Servizi educativi di qualità per centinaia di migliaia di bambini e bambine
Assicurando un supporto indispensabile per le loro famiglie
I numeri parlano chiaro
Nove mila realtà educative di cui sei mila scuole dell'infanzia e tre mila servizi educativi zero tre aggregati che costituiscono di fatto i fatidici poli dell'infanzia
Cinquecento mila sono complessivamente i bambini che frequentano le nostre strutture cinquanta mila gli addetti che garantiscono loro funzionamento oltre ad altrettanti volontari che dedicano tempo e competenze
Per assicurare spazi e luoghi sicuri belli e accoglienti
Siamo orgogliosamente il trentasette per cento del servizio nazionale
Allora viviamo questo momento di festa con spirito di condivisione e con la gioia nel cuore
La gioia che ci sta trasmettono i bambini che ci vengono affidati ogni giorno e si fidano di noi
Incontriamoci con lo sguardo
Carico di positività
Stringiamoci le mani mescoliamo cd come compagni di viaggio anche se non tutti non ci conosciamo e perché no
Abbracciamoci fraternamente perché possiamo testimoniare che è veramente possibile vivere e far vivere la proposta di servizio di amore che il Vangelo ci invita ad accogliere
Un grazie di cuore a tutti i relatori a tutte le persone presenti a monsignor Giulio odori in particolare
Che ci aiuteranno riflette da gustare la nostra missione educativa allora o a tutti l'augurio di una buona e gioiosa giornata sempre pazzi di speranza grazie
Fianco a Graziani piazze mi piace tantissimo recupero questa espressione pazzi di speranza già questa iniezione di bellezza di positività che incoraggia appunto nel cammino
Va appunto fatto ma anche da fare
E il prendere il largo quindi guardare oltre
La siepe senza nascondersi no le criticità che ci sono tutto questo sarà al centro appunto del nostro dibattito però insieme a lei Monai accoglierà anche il coordinatore nazionale Dario Cangialosi
Che ci raggiungendo
Ben trovato
Ecco a lei il microfono perché insomma abbiamo avuto il saluto del Papa con il quale abbiamo aperto questa mattina ma abbiamo anche l'appoggio e l'abbraccio possiamo dire così del presidente della Repubblica Napolitano alla il compito di settimane senza occhiali non più proficua torrente Mattarella no non so com'è andata cioè
Sorretta effettivamente
Rimasto indietro nel tempo prego ma adesso fanno Ivo
Alto scorre Giampiero Redaelli presidente nazionale della Federazione Italiana Scuole materne finissima
Rivolgo un cordiale saluto ai partecipanti all'evento celebrativo del cinquantesimo anniversario di fondazione della Federazione Italiana scuole materna
Istituti educativi che svolgono un'opera preziosa su tutto il territorio nazionale
Le scuole materne dell'infanzia paritarie d'Italia svolgono un ruolo fondamentale nella loro quotidiana attività educativa
Offrendo un significativo sostegno a quella delle famiglie
Nell'auspicio che dal dibattito emergano utili spunti di riflessione formulo a tutti i presenti i più sentiti auguri di buon lavoro Sergio Mattarella era lui
Grazie grazie
Quindi insomma davvero anche il saluto da parte del presidente
Per dire quanto sia necessario anche il supporto la presenza di tutte le istituzioni su su questo su questo fronte e allora sappiamo che la fisima nasce per volontà della Conferenza episcopale italiana e non poteva mancare naturalmente il saluto del suo presidente ascoltiamo le parole nel cardinale Zuppi
Sono veramente molto dispiaciuto di non essere voi
Tutto sulla visita pastorale le parrocchie di Bologna e quindi non posso venire incontro a questa riflessione soli Dimitri grazie storia lunga cinquant'anni tanti tanto è cambiato tanto non è stato applicato tanto ricambiare le vostre scelte nel vostro tema prima bambini ieri oggi domani una considerarci da e anche una grande prospettiva ma anche accordare
Ringraziamenti in questi cinquant'anni dirigente Mazzone che hanno dato la vita piselli dunque azione delle formulazioni ed i bambini hanno seminato qualcosa che poi sentita tutto
Proprio qui proprio questa mattina sono stato in una Silori vedendo i bambini erano quindi quattro cinque sei anni se non si capisce quanto quel Sibillini poi si trasformerà della tanti frutti
La vostra capacità è quella di aver seminato d'avviamento in tanti che ci hanno preceduto e che hanno seminato con tanta larghezza con tanta coimputata speranze per il futuro con tanto ritardo ottantuno
Ecco dobbiamo continuare a farlo ieri oggi i romani per il domani e su questo cioè che occupazioni decisioni bambini credo che la riflessione sulla natalità dei difensori esoteriche
Mille dal degli importanti contributivi questa ratifichi Harry che oggi il giardino importanti ci aiuteranno anche a guardare conclusi speranze proiettati Paolone
Togliere tante paure e credo che il vostro servizio due vittorie un quelle paure cioè accompagnate sì che è un punto di un porto un punto di riferimento per cui per cui quando c'è la vita sociale che c'è qualcuno che mi aiuterà
Non sarò solo poi non in magistratura in sicurezza il problema popoli utilizziamo una vita il gusto per il futuro il speriamo che questa persona deve la vita e non che
Tutte le vite come viene botte quelle che pensiamo che deve venire perché se pensiamo che l'idea sia quella cosa lì la pena di tendenza come viene in assoluto quasi ci sono
Anche i compagni di strada come appunto crisma che mi aiuterà diventerà
Fra critici della crisi a proteggere da vicenza decrescere senz'altro il buon vino
Cinquant'anni le riflessione anche che i suoi venticinque anni
Dalla
In forma di di Berlinguer escursioni sarebbe anche il caso dopo venticinque anni
Di applicare l'indicazione pienamente in quelle indicazioni sulle cosiddette partano in qualche volta leccornie lungo
Pugile insegnate lo ricordate
Da luogo quelle indicazioni proprio per per riempire un diritto il gli esseri per tutti la possibilità di essere qui tutti quei tormenti mai in discussione
La scuola pubblica ma si affianca completa può allontanare e arricchisce di il dichiaro nulla sull'abolizione come pensiamo che chi dei testi
Quindi Joan Miró buon lavoro guardando al futuro
Sentiamo tanto l'esigenza di cui il patto educativo globale in cui il villaggio in cui si riunì enorme bisogno io vi ringrazio ringrazio fino tutte le scuole verso l'ha firmato il servizio
Temi importanti
Gli abbiamo ancora oggi alcune sul viso
In una
Riunendo in un momento di passaggio divisi difficoltà in cui abbiamo la tentazione di chiuderci al contrario davvero guardare con con speranza al futuro
Penso di tante buone pratiche di chiedersi stupidamente penso per esempio all'accoglienza del bambino che io mi auguro che questo possa continuare
Più che una risposta puntuale concreta peacekeeping tragicamente le conseguenze
I Landi la guerra tante critiche amicizia spero che possano continuare pentito era questa
Chi scrive fiscale oggi ecco possa
Non finisce il giorno in cui non si spara più perché continua dentro c'è tanto bisogno
Di chiunque Balsamo dell'amicizia l'attenzione dei lavori della protezione quindi significa amicizia colonna lei scuole nuclei possa continuare
La raccolta di fondi Carlo fisico della Romagna il imputazioni ci sono stati quante occasioni di solidarietà il Luneur materia facoltativa presidente della CISL di predisporre
Se riferita sempre una materia fondamentale
Tanti oggetti compreso kamikaze vitalissima terzo punto del mondo con aiutando a crescere e italiani europei e cittadini e che il mondo
Penso che la vostra discussione di oggi e così importante il il tema anche le riti shinto
Che finisco con questore prendiamo il lago
Sì scusi qualcuno si ricorda chili due mila Giubileo
San Giovanni Paolo secondo voci chissà tutti do il tutto in autunno chiedo visto crede nella
Chi vuol dire andare in onda
Vicino cercare la prima risposta da di pensare andare il nuovo come quelli che ci hanno consegnato scuole che hanno pensato scuole noi litighiamo la notte conservate per andare nel nuovo nucleo le acque sopruso però
Questo è prendere il largo pietra il straordinarie bellissima addirittura nella vita quella sapienza infranto parte
Delibera grazie a tutti gli associati delle chiesa dell'educazione chi sappiamo illudendosi che hanno tanto da dire ancora oggi plus soltanto lui indiano riscontrarono al mondo tanti i due comuni che hanno messo al centro la persona
Ecco perché ho visto con coraggio speranza soprattutto con tanto amore che il nostro coraggio
Prendiamo in atto e grazie per quello che state facendo il più quello che farete del lui pensare una invenzioni chi sia caduti tanti a guardare con con speranza un mondo qualche volta così complicato linguacce sempre la presenza di giro e classifiche gli abitanti ad incontrarlo esibite forti il nuove generazioni
Sì minando con l'ambizione grazie buon lavoro
Grazie l'applauso il presidente la Conferenza Episcopale Italiana il cardinale Matteo Zuppi lo abbiamo ascoltato la persona al centro che proprio la specificità anche
Delle scuole paritarie speriamo ma ne parleremo e della necessità di arrivare ad una parità che poi espressione di democrazia di una libera scelta no sul percorso
Formativo insieme a lei Presidente vorrei a questo punto cominciare ad accogliere le varie personalità per parlare appunto di percorsi e prospettive della FIS ma allora l'applauso lo iniziamo per il Professore ordinario di Pedagogia generale presso l'Università Cattolica del Sacro scuola lei anche coordinatrice del corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione
Della sede di Brescia e direttrice del Che sparsi
Centro studi di pedagogia della famiglia dell'infanzia direzione del Progetto di ricerca formazione firma sull'ascolto l'applauso è per la professoressa Monica Amadini
Ben trovata
A lei il compito di rompere il ghiaccio si accomodi e l'applauso prosegue per
Lui MD comprassimo aspetta il medico psicoterapeuta ricercatore dell'Università degli Studi di Milano al dottor Alberto pelle ai
Ancora il benvenuto al Four leggendo il suo libro le dieci regole per essere genitori autorevole è uno strumento molto utile che consiglio da genitore
E ancora la prassi o personalità è già insegnanti di scuola dell'infanzia attualmente professore di Pedagogia generale perso presso l'Università della Valle
Da ostaggio del presidente del corso di studio di scienze della formazione primaria
Con Anna Bondioli Lucia Balduzzi è coordinatore della sezione di ricerca pedagogia dell'infanzia tra presente il passato della Società italiana di pedagogia
E ha al suo attivo più due di duecento pubblicazioni a stampa l'applauso a per il professore Andrea Ballabio
File trovato naturalmente ascolteremo tutte le vostre riflessioni si accomodi saluto da parte del presidente
Entro diciamo al prossimo ospite lui è professore ordinario di Storia dell'educazione all'università di Modena e Reggio Emilia l'applauso per il professor Fulvio De Giorgi
Casacca per lei benvenuta
Beh sarete messi sotto torchio un po'come perfetto a tutte le domande allora accomodatevi pure io a questo punto presidente la ritrovo più tardi però no discordo grazie
Io ne approfitto mi siedo qui con voi per il momento mi spoglio anche dal del ruolo della della conduttrice e o unisco a questo anche quello di mamma curiosa appunto di ascoltare le vostre risposte
Professoressa iniziò con lei perché appunto
A proposito di scuola e famiglia del rapporto tra gli istituti o comunque le realtà educative formative e i genitori qual è lo stato di salute che dialogo c'è è Filippo è concreto è partecipato
Grazie si sente scusi innanzitutto un saluto saluto caloroso a tutte le persone presenti che rappresentano anche il senso del nostro essere qui
E per me in particolare perché anche la segua lo sguardo le parole che porto nascono da un percorso che negli ultimi anni mi ha portato molto vicino
Ha firmato abbiamo svolto un percorso di ricerca impegnativo straordinario di ascolto dei bambini
E questa mi riporta a rispondere alla domanda perché attraverso questo percorso di ricerca ricchissimo che ha visto partecipare scuole FISM di tutta l'Italia
Abbiamo scoperto che forse abbiamo riconquistato una consapevolezza nuova intorno al fatto che ogni relazione parte dall'ascolto ce l'hanno insegnato i bambini c'erano insegnanti bambini che proprio ed è il primo movimento relazionali il primo atto comunicativo
E che l'ascolto è fatto si declina in tanti modi fatto con le orecchie ma anche con gli occhi col cuore col corpo
E questo tesoro forse lo potremo portare anche nel rapporto con le famiglie anche con le famiglie la postura e di ascolto e la postura fondamentale proprio un una disposizione essenziale possiamo dire
Ma un altro aspetto celesti altri bambini rispetto al rapporto anche con le famiglie
E ha come accostare questo grande mondo variegato delle famiglie
E del fatto che la relazione non si costruisce solo i momenti formali quindi penso alle famiglie che si incontrano nei momenti di colloquio nelle assemblee ma una relazione
E come ogni relazione nascente mi picco di momenti penso che soprattutto le famiglie di oggi ci chiedano di essere incontrate nella quotidianità
In fondo tutti i giorni ci affidano il loro bene più prezioso e le scuole chiese in questo non ha grandissima cultura dell'accoglienza che penso possa essere anche uno strumento che li aiuti a rinnovarsi e guardare a prendere il largo e prendere il volo
Perché nelle scuole firme c'è tanta cura dei momenti piccoli invisibili quelli quotidiani però sono questi momenti che costruiscono ogni ingrediente prezioso per tessere alleanze che la fiducia
La fiducia non la conquisti in un colloquio sporadico ma la conquisti in un'Assemblea ma in quella densità educativa che c'è nella nello sguardo del mattino nella consegna al pomeriggio
Delle conversazioni che possiamo anche definire conversazioni di di routine sono quei monitor ma in momenti spontanei per momenti nei quali ci si dice magari poco ma ci si guarda e rimane poi anche il segno del modo con cui quella maestra guardato figlio guarda te mamma guarda guarda il Papa
E in questi momenti piccoli possiamo rilanciare il valore dell'ascolto della relazione ma soprattutto rinnovare la quotidianità come uno strumento pedagogico
Quindi non soltanto in momenti scritte sulla carta definiti informalmente ma quei piccoli momenti fatti di sguardi di incroci
Anche perché le piccole conversazioni quotidiane comunque mettono in gioco matrici profonde
Toccano le storie di vita toccano anche le storie professionali mettono in gioco le culture educative
E quindi le famiglie di oggi a mio avviso ci chiedono questo
Anche questo sarà un argomento appunto del nostro incontro intanto tenendo presente quanto ci appena raccontato non possiamo non considerare anche un altro elemento che è tipico di questa società magari insieme a voi Nispi cederemo
I motivi l'adultizzazione del bambino
E per adultizzazione intendo
Quei genitori che li trattano già da grandi in un'età davvero infantile e e quindi
Come anche dal punto di vista formativo possiamo arrivare a non omologare i bambini agli adulti ma anche come evitare la scomparsa dei bambini perché sul duplice fronte tutto questo professor Bobbio
Grazie intanto un saluto a tutti voi e un ringraziamento vivissimo per questo
Per questo invito che davvero o apprezzato particolarmente
E il tema dello adulti ISMU è un tema che ci porta a riva a riflettere sulle pressioni che agiscono su di noi sull'infanzia
Gli studi più recenti ci dicono che i primi mille giorni di vita sono importantissimi
E però questa tipo di consapevolezza spesso ci porta a delle pressioni ci porta a dire un masse num riempiamo il bambino in questi mille giorni poi siamo finiti
E allora dobbiamo accelerare tutto dobbiamo fare tutto molto di corsa
Perché perché l'infanzia è diventato un nuovo territorio nel quale sviluppare una competizione sociale intanto io insegno qualcosa così lo avvantaggia un po'no
E viene a perdersi quindi l'idea di Kairos il tempo opportuno
Il tempo il tema del della adultizzazione ci rimanda un pochino anche alle ingiunzioni perché quando noi spingiamo sulla adultizzazione diciamo al bambino che così come non va bene
E allora quali sono queste ingiunzioni sono come dire delle pressioni che l'adulto genitore l'educatore falle rispetto al bambino dicendogli Phil forte sì perfetto sbrigati compiacimento
Diventa come io vorrei che tu fossi no e quindi questo tipo di pressioni e che cosa fanno finta snatura hanno la dimensione e più propria dell'infanzia
E allora l'infanzia diventa un pochino come una malattia no una malattia dalla quale guarire nel più breve tempo possibile
Mi è piaciuto molto quanto diceva pro il il vescovo Truppi diceva noi siamo preoccupati no quindi noi non ci occupiamo dell'infanzia Ciprì occupiamo dell'infante
E la dimensione della preoccupazione una dimensione che naturalmente mette ansia mette ansia bambino il quale se vede un adulto preoccupato si preoccupa a sua volta e allora abbiamo la preoccupazione abbiamo la fanno
E allora dobbiamo chiederci se l'educazione per noi sia un'educazione che va nella direzione della funzionalità cioè di dire bene la Società e così io allora devo accentuare i tratti di questa società per indurire il bambino e quindi predisporlo
A questi e dinamiche che si stanno sviluppando o se invece mi devo porre nella dimensione del contropotere
E quindi immaginare la scuola immaginare i servizi educativi come un luogo di riequilibrio
Della vita del bambino e quindi di devi di di rallentamento anche delle pressioni e quindi anche e di maggiore benessere alto eppure educativi
Quindi dell'accoglienza anche delle fragilità dettati non stesso e nomi mi toccava molto il tema della competitività a cui ha fatto riferimento perché oggettivamente quello che vedo anche le classi tutti i bambini non so voi
Se avete notato tutto questo i bambini anche in classe di di mia figlia l'espressione quando iniziano un gioco è dico io non vinco io vinco io e questo probabilmente deriva da da quanto appena Nalin salto lei in questo suo intervento come come riequilibrare e qual è il ruolo dei genitori in sinergia appunto con le scuole per rendere e per abbracciare le fragilità per non trasformare tutto in una gara la vita in una gara
Beh io credo che il il tempo disteso dia al all'educatore e al genitore lavaggio di dire io Tarcento così Cooper così come tu sei
Perché nell'educazione c'è sempre un paradosso il bambino e ci chiede accetta mi così come sono
Però non accettarli soltanto così come su uno aiuta mia cresce
Ma Utah mia crescere significa anche però dando il tempo per crescere dammi il tempo per sbagliare dammi le occasioni per Tosca sporcare mille mani non mi sorvegliare troppo no questi sono gli elementi che ci consentono di non immaginare l'educazione del bambino e dell'infanzia come una situazione
Di preoccupazione ma invece come una situazione di occupazione di cura
E quindi la dimensione del riconosciuta riconoscimento incondizionato positivo sono contento che tu ci sei e che tu sei così come sei
Certa che tutto quaestor tolta Hillary non è proprio facilissimo perché la scuola Coldiretti accetta così come sei la famiglia vuol dire ti accetta così come sei e poi c'è però il virtuale i telefonini
Allora
è vero non si dà il telefonino un bambino eccetera però in qualche modo né accedono no accedono ai telefonini accedono quindi ad un mondo virtuale spietato in cui come modelli propone
Maggior parte delle volte dei supereroi nei quali inevitabilmente con i quali inevitabilmente si confrontano allora
Anche dal punto di vista delle come si devono muovere le realtà formative F per fare in modo che non si tolga completamente un mondo che ormai
Inevitabilmente fa parte della nostra vita ma che ne faccia un uso
Congruo giusto consapevole probabilmente
Intanto buongiorno a tutti a tutte e sono molto contento di essere anch'io qua con voi oggi credo che quello che ha detto Lorena la sfida educativa del terzo millennio per noi genitori per noi educatori improvvisamente ci siamo trovati accrescere bambini che devono tenere in piedi due vite la vita reale alla Vita digitale la vita digitale entra prestissimo e questo ha comportato anche una davvero una trasformazione dell'infanzia da un'infanzia basata sul gioco un'infanzia basata sullo schermo credo che l'inferenza e l'ingerenza enorme degli schermi nella vita dei bambini
Sì ad analizzare in una duplice direzione cioè ogni volta che un bambino guarda dentro uno schermo non sta guardando il mondo non sta guardando uno sguardo che lo guarda e soprattutto non sta accedendo cioè non sta facendo cose
Concrete reali operative dentro la vita
E questo significative al suo stesso cervello no che si sta costruendo le neuroscienze ce lo stanno spiegando molto bene
Sta nutrendo quel cervello lì con un sacco di materiale che non va bene per niente come dire che spezziamo un bambino con ci può da fast food ed è chiaramente qualcosa che non gli serve in quel momento e che pur nutrendo lo non lo stanno traendo bene il secondo aspetto grande che interagire con uno schermo vuol dire attivare nei propri funzionamenti mentali
I sistemi dopaminergici che sono sistemi in cui il bambino sperimenta gratificazione istantanea ma non in nessun modo riesce poi a gestire i suoi stati emotivi ad autoregolamentare l'interno ad acquisire quelle competenze
Che sono prima di tutto emotive poi diventano faccio relazionali e cognitive con cui può davvero usufruire della sua esperienza degli altri e del mondo in modo adeguato
Io sento che la sfida enorme oggi è davvero nello zero sei cioè mentre fino a cinque anni fa facevo questi discorsi ai genitori dei preadolescenti oggi noi dobbiamo parlare con i genitori dei bambini nella nella fascia zero sei
Per due motivi
Non è mai visto prima in letteratura oggi parliamo di allattamento digitale cioè di un bambino che tenuto in braccio dalla tutto che lo Stato Trento perché lo stallo allattando col biberon oppure per allattamento naturale quello è un un nutrimento fisico ma è incredibilmente motivo perché il bambino che viene allattato viene guardato viene rispecchiato un bambino non sa che c'è e impara che che c'è perché essi vede guardato e quindi improvvisamente scopre il senso disse
Senza riuscire ancora a pensarlo però può sentirlo
E invece l'allattamento oggi prevede che il bambino allattato trova guardare lo sguardo dell'adulto che però squadre quarta sullo schermo e a quel punto il bambino guarda lo schermo anche lui cioè triangola con la tutto che lo sta nutrendo
Attraverso la mediazione dello schermo sono stati proprio gli educatori dei nidi e della scuola dell'infanzia che per esempio hanno chiesto
A noi specialisti di parlare i genitori dopo il tempo del coprite di tecnologie perché mai viste prima così tanti
Bambini e bambine accompagnati al mattino
E tenuti regolati emotivamente attraverso lo schermo dello smartphone
O del tablet dell'adulto che li accompagnava e allora quali regole bisogna inserire o comunque quali informazioni per gestire tutto questo ma io gliele foni no non si può più buttare ahimè
Certo però direi che in questo momento tutte le dighe guida chez delle Società scientifiche gli stessi pediatri si dicono
Che prima dei tre anni per esempio davvero lo schermo non serve in nessun modo i bambini e bisognerebbe fare una sorta di prevenzione totale che non riguarda il bambino ma riguarda il mondo adulto e va tantissimo
Cara è e sei anni lo schermo può essere uno strumento di divertimento e anche apprendimento ma perché sia uno strumento e non un ambiente la tutto deve essere sempre il coprotagonista dell'utilizzo dello strumento tecnologico da parte del bambino quindi io posso decidere che c'è una certa quantità di tempo il giorno in cui il bambino interagisce con lo schermo ma in cui l'interazione l'adulto deve essere presa davvero in sé il selettore poi dell'esperienza di quello che viene proposto al bambino
La deriva come diceva lei anche nella domande iniziale e che se il bambino poi rientra in mondi che sono molto ingaggia anti dal punto di vista dopamine Agcom molto eccitanti molto stimolanti ma fa cose
Che non gli servono immaginare di essere un supereroi vincere ovunque un videogioco non solo non gli serve
Ma mentre fa quella cosa lì non sta facendo invece il gioco reale non sta facendo le cose che gli servono tantissimo
Per tre insieme e per entrare in esperienze che sono false specifiche
Perché poi il bambino davvero insegna tanti lo sto lo sto vedendo no magari
Si parla della necessità dell'integrazione del del del dell'accoglienza delle varie specificità del diverso quando invece per i batteri bambino queste barriere questi difetti non esistono proprio vedo che si fa facilita a prescindere dal colore della lingua essi Jacassi si incontra il il il mondo della fantasia e della leggerezza a prescindere da tutti questi tutti questi vincoli allora professor De Giorgi
Per lo stiamo parlando della FISM che sappiamo no è nata su iniziativa della Conferenza episcopale italiana scuole comunque realtà formative educative di ispirazione cristiana
E allora come e che tipo di sfide per fare in modo la Finis ma è comunque tutte queste realtà devono accogliere per fare in modo che non si perda
La propria identità alla propria specificità nel momento in cui si entra confronto in relazione con diverse culture e religioni
Allora
Si sente
Intanto saluto tutti voi illuminate solo con l'applauso quindi adesso non vi vedo ecco
Allora
Alle spalle della FIS io sono uno storico quindi vediamo le cose da un punto di vista storico come anche le introduzioni ci hanno richiamato
Una storia di cinquant'anni chiara però alle spalle una storia ancora più lunga come anche il presidente diceva alcune delle scuole rappresentate presenti nel film
Sono
Come dire date molto prima
Cento anni alcune quindi c'è un contesto culturale carico completamente diverso c'è un movimento educativo pedagogico cattolico
Che è molto importante nella storia almeno limitiamoci a quella italiana e che nasce con la rinascita possiamo dire italiana nel Risorgimento la pedagogia cattolica del Risorgimento penso tutti noi ricordiamo la figura di Antonio Rosmini forse alcune scuole
D'infanzia
Moltissime parti
Va ripartita ne sono anche dedicate Rosmini quindi questo poi ma non Rosy Bindi non è l'unico diciamo in una costellazione di educatori di figure come L'Abate apporti che aveva fondato in Versilia Parziani
Tommaseo
Stoppani una serie di figure allora un primo momento e questo del Risorgimento in cui si sviluppa la pedagogia cattolica come pedagogia della persona
Noi qui siamo tutti eredi di questo grande movimento e naturalmente essere vedi significa anche portarlo avanti perché ha molto da dire nel contesto attuale nasceva questa pedagogia nasceva dopo le guerre napoleoniche quindi aveva al cuore il tema della pace la persona la pace l'educazione alla pace
Questo è un primo momento storico poi c'è un secondo momento storico che sul piano pedagogico ha visto varie figure come Maria Montessori prima la vedevamo nelle immagini altre altra grande figura dell'educazione alla pace
Ho anche le sorelle Agazzi anche loro sono comparse ecco diciamo tra otto e novecento quando mo'nascono effettivamente molte scuole dell'infanzia cattoliche prima col nome di assillo perché era il termine asilo apporti hanno apporti arreso questo espressione asilo infantile un'espressione che ancora oggi si usa non so se avete notato il Cagliari Zoppia parlato di asilo
Poi ci sono state le sorelle Agazzi che hanno e il movimento Graziano che hanno dato vita alle scuole materne la Montessori le case dei bambini
Il movimento sorvegliano i giardini d'infanzia anche i termini sono importanti perché il termine indica il metodo che si utilizza allora questo grande movimento che visto appunto
Soprattutto in nell'ambito cattolico è stato via via forte
L'impronta Graziana quindi scuole materne non a caso il nome Federazione Italiana Scuole materne questo Periodo tra Otto e Novecento ha visto la nascita di queste scuole come servizio educativo ma anche in un contesto di forte scontro scontro composizioni lei ciste oppure poi dopo anche costo Talita risma quindi era una prospettiva un po'difensiva da una parte e ha di separazione dal contesto quindi un poco come e periodo in cui anche si sviluppano altre scuole cattoliche perfino l'Università Cattolica nasce in questo periodo nasce proprio per
Difendere una prospettiva che rischiava di essere invece
Messa ai margini
Il terzo momento che quello che stiamo vivendo e che comincia Secondo me dal Concilio Vaticano secondo e poi vede appunto anche la nascita non a caso de di una federazione delle scuole materne e della sfida delle passato più recente ma anche del futuro
E quella di non vivere più l'identità della scuola materna di ispirazione cristiana come identità separata di contrapposizione ma diverrà in un contesto invece di arricchimento complessivo
Sia sul piano diciamo così formali istituzionale
Sia sul piano poi più strettamente pedagogico educativo ecco
Mi fermo qui magari di per questo potremmo ulteriormente approfondire però quanto
Inquinamento di anche del passato
Possono dire possono contribuire alla formazione dei più piccoli in questo contesto storico
Dobbiamo guardare oltre tenerli presente su che misura se si naturalmente certo allora
I grandi metodi
Che sul piano educativo pedagogico sono si sono sviluppati tra Otto e Novecento
Hanno avuto una vita
Che giunge fino a noi faccio degli esempi
Per esempio citavo prima Maria Montessori il movimento montessoriano
A una dimensione internazionale e molto forte forse più fuori d'Italia e che l'Italia anche se ora in Italia si stanno crescendo anche le case dei bambini montessoriano e c'è l'interesse allora questo movimento porta avanti il metodo Montessori ha una sua identità di metodo educativo pedagogico
Con una vitalità straordinaria come dicevo prima sul piano internazionale ma potremmo dire lo stesso del metodo sorvegliano che pur essendo ottocentesco ancora oggi una società Alfred Eliana nel mondo che lo porta avanti
E anche altri metodi come per dire adesso io insegna all'Università di Modena e Reggio Emilia a Reggio Emilia se sviluppato il movimento delle scuole dell'infanzia di Reggio Emilia che il Regio approcci che come dire
Molto noto nel mondo che è nato sulla base dell'impegno di Loris Malaguzzi ma anche in dialogo con pedagogisti cattolici come Luciano Corradini che in quel momento era genitore col suo figlio che ad Avellino però ha collaborato in quel allora qual è la sfida non è quella di fare dei sincretismo i vede mescola menti tra i vari metodi ma enti difendere le differenziazioni pedagogiche in un contesto di confronto
Che appunto come anche dicevamo prima non di tipo competitivo ma di tipo dialogico questo fa molto bene a tutti i metodi sperando naturalmente e in Italia ormai questa è la frontiera che anche sul piano legislativo è stata definita di avere degli educatori degli operatori sempre più preparati
Perché sa a fine Ottocento quando facevano le inchieste no usano le inchieste chiedevano alle scuole che metodo si usa allora c'erano metodo apporti hanno metodo offre verdiano poi una legge nelle nelle i risultati di queste inchieste metodo misto
Che voleva dire metodo misto voleva dire
Qualcuno che pensava di mettere insieme i due metodi ma in molti casi erano era un personale che non seguiva nessun metodo perché non era preparato a
Allora quando facevano eccessivamente scrivevano metodo misto quindi abbiamo tantissimi di questi metodi misti cioè allora questa è un passato non per
Posto che in qualche modo fanno non va ripreso e credo che ormai ci sia una grandissima consapevolezza a tutti i livelli che la frontiera invece quella di una preparazione
Sempre più di qualità
Cioè gli educatori per le agenzie
Formali di educazione formale in sintonia poi con le famiglie gli ambienti vitali che ruotano attorno al bambino e allora professor Bobbio proprio in questa
Necessità dialogica prima parlavo anche delle delle realtà culturali religiose