Capire per conoscere

Radio radicale è il momento di capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri come ogni lunedì lo ricordo Presidente Centro studi economia reale e di instauri istituto Adriano Olivetti di Ancona professore eccoci qua con il giorno
Buongiorno a voi
Allora oggi siamo alla puntata numero
Quattrocentosettantaquattro quattro sette quattro
Allora noi abbiamo parlato però ne abbiamo parlato un po'di mesi fa anche se più volte della crisi del Mar Rosso però i mesi passano e francamente la situazione non sembra di facile e soluzione no almeno ad oggi pure lui è ancora lì la crisi mediorientale ancora lì
Nove punto leader nel verbale della guerra in atto è chiaro che l'alleanza Civita
Non dimentichiamo mai il conflitto interno al mondo dell'Islam toraciche sunniti sesta Alleanza sciita guidata dall'Iran sostanzialmente a l'espressione più tragica con Hamas sulla striscia di Gaza
Poi a nord di Israele a sud del Libano agli Hezbollah
I gruppetti di Siria e gli ultimi
Nello Yemen nel cioè a metà del Mar Rosso ecco e questo triangolo che blocca sostanzialmente i traffici lungo il Mar Rosso e sul canale di Suez è chiaro che quando
La guerra su Gaza scatenata l'ammasso di quell'attacco il dovere e la reazione
Dell'esercito israeliano diventa pesante commenta
Questi altri scenari vanno un po'sottotono però il fatto è che il traffici mercantili sul Mar Rosso si sono ridotti quei traffici come sappiamo rappresentano il dodici tredici per cento del commercio mondiale
Ma il trenta per cento dei commerci europei
E che le navi devono circumnavigare l'Africa e passare dall'altra parte a parte che a quel punto vanno direttamente sui porti Europa Rotterdam non entra neanche più nel Mediterraneo
Ma certamente sono quindici venti giorni in più di navigazione con tutti i costi conseguenti che si scaricano sulle merci che arrivano in Europa e l'Italia
Ecco il questo potrebbe se la cosa andasse avanti appunto no diciamo al momento non sembra tutta la situazione di facile soluzione
Creare sicuramente un
Cioè le ci sarebbe un effetto sull'inflazione
Piuttosto pesante
In Europa una blocco come questo potrebbe aumentarla di qui a dodici mesi di più dell'un per cento e questo lo lo leggo questa mattina su affari finanza di di Repubblica
E e quella corre scusi l'energia agli alimenti dello zero virgola sette
Per non parlare a livello globale però questi due numeri che evidentemente aveva dato
Ci fanno capire che la l'enorme balzo inflazionistico in Europa degli ultimi due anni due anni e mezzo non è dovuto a questi casi è dovuto alla bolla speculativa sul prezzo del gas e sul prezzo dielettrica
Bolla perché in qualche misura è nata prima dell'invasione della Russia e l'Ucraina prima dell'attacco di Hamas e della reazione grazie
E chiaro che questi due guerre
L'hanno tenuta alta nonostante questo il Ttf di Amsterdam cioè il prezzo del grasso ad Amsterdam di quel fantomatico mercato finanziario speculativo esce ed è ritornato a trenta
Euro a megawattora nonostante questo le nostre bollette non sono tornate in realtà l'inflazione è scesa in Europa e ancor più in Italia la prospettiva strutturale in una crisi perdurante
Sul Mar Rosso e ci dà un impulso in più in prospettiva siamo nell'ordine dell'un per cento zero cinque zero sette per cento
Quindi non è la spinta inflazionistica che può venire da lì però certamente è un intralcio penetrante ai commerci europei Saxton sesto
C'è costato in termini di filiere di produzione
Perché tutti capiscono che ricevere le merci con quindici venti giorni di ritardo e rischia di ritardare tutte le le filiere produttive
Ormai le produzioni sono interrelate nel mondo e anche in Europa e in Italia e le nostre produzioni hanno bisogno di componenti di pezzi che vengono da un varie altre aree del mondo
Ecco si rallenta questo dal percorso di consegna diciamo dei prodotti e beh questo è un costo per tutto il sistema produttivo certa come no
Tra l'altro
Scusi
Tra l'altro cioè qua un un un sondaggio fatto su cinquecento aziende italiane veniamo in Italia che dicono che il da novembre
Dall'altra hanno ovviamente
Il quattordici virgola due per cento dell'impresa accusa un calo di fatturato
E
E poi in in in sei mesi il caso il calo dei ricavi delle aziende
Penalizzate no penalizzato ovviamente viene ancora tratta stato in media del diciotto per cento poi certo a tenere conto come le diceva prima che appunto
Circondario navigando l'Africa a quel punto uno le navi vanno verso Amburgo verso Rotterdam quindi i nostri porti
Che sicuramente nel il no hanno vengono lasciati fuori no e quindi l'ulteriore problema esatto mentre invece le navi cinese o russe passano indenni sotto
Quando passano lì insomma no sotto le forche caudine delle degli Juti questo potrebbe anche creare problemi di concorrenza
Assolutamente sì però attenzione il calo del fatturato che lei citava
è dovuto a due motivi il primo è che la crescita frenata
In Europa reggendo la Bonimba destro del dopo corride chiede il recupero è lealtà l'Europa sta ad una crescita di zero virgola e quindi la domanda dei prodotti è minore per cui caro al fatturato per di più si aggiungono le difficoltà sugli approvvigionamenti e quindi dal lato dell'offerta
Ecco che sia per ragioni di domanda che il periodo di offerta del fatturato calare com'era ha detto lei negativi novembre
Che tra l'altro già voglio dire le nostre in prese devo dire che hanno dato comunque sicuramente un così questa forma DTT di hanno dimostrato questa resilienza già diciamo nel periodo del Covent
E chiusasi però è chiaro che ad essere no il covo ed era un fenomeno mondiale che investiva tutti e quindi diciamo eravamo tutti immersi in quella crisi e adesso questo non è in crisi
Particolarmente europea da questo punto di vista perché e il Mar Rosso il canale d'accesso al Mediterraneo e quindi all'Europa
Tant'è che negli Stati Uniti la crescita sta andando relativamente bene
E e anche la stessa Cina
Ma soprattutto l'India ci saranno riprese molto bene la Russia spinta dall'economia di guerra lo stesso sta avendo una crescita non dirompente però certamente con le spese militari la crescita illusione sostenuta certo dove una crescita di benessere dei russi
E degli abitanti però a livello strategico complessivo il PIL russo aumenta anche perché ripeto è un'economia di fatto di guerra
Certo certo
Certo che
Allora le conseguenze ovviamente sul nostro Paese Athena e per le conosco economia sono pesanti ad attutire il colpo ma non certo a consolarci scrive sempre pubblica
E e il fatto che la congiuntura in Europa
Quella di una scarsa crescita appunto come e per di più le scorte in giacenza sono generalmente alte sia di beni energetici che manufatti quindi la domanda è bassa quello che praticamente lei
Sì motore una crescita zero sei zero sette e non vuol dire che c'è una spinta alla domanda significativa quindi il problema non è la carenza di produttori e le difficoltà di approvvigionamento è la domanda che è poca
Certo però questa potrebbe essere la situazione Lele diciamo la la sì la situazione che
Se al momento avrà certo non potrà durare a lungo no magari tiene sotto controllo l'inalazione debbo dire non a caso in questo quadro europeo insensibilità in modo intelligente subdolo la visita dei figli Jinping il
Premier cinese in Europa proprio la settimana scorsa
E hanno approfittato perché come abbiamo detto anche e commentando nei giorni in cui il dieci gli edifici in piena era in Europa il triangolo Parigi
Budapest Ungheria e in Serbia e dimostrava proprio l'intenzione cinese del divide et impera e cioè dividere l'Europa
Cercare agli in qualche modo di sollecitare delle alleanze nazionali di fatto di tipo commerciale perché ripeto la visita di Xi Jinping erano Lidia prevalentemente commerciale
Dentro l'aspetto commerciale e c'era anche la visita in Francia
A macaron è il primo perché è l'unica potenza continentale europea che entra le armi nucleari secondo perché Macron
Più volte aveva detto eventualmente possiamo mandare truppe in Ucraina e quindi ha voluto andare a sentire direttamente da Macron quali fossero le intenzioni reali della Francia da questo punto di vista
Però la riesce limpide ripeto molto intelligente e anche subito la nel senso che non è andato a visitare l'Europa le istituzioni europee perché la presenza della Ford Laine
Alla vertice con Macron era quasi simbolica più sostanzialmente quindi si incunea nelle
Differenze di posizione degli interessi anche dei vari Paesi europei ripeto perché vecchio motto latino si divide et impera
Tuttavia però i rapporti i rapporti tra l'Europa e la Cina si stanno deteriorando ormai danni
Per due ragioni che ovviamente una ovviamente la posizione che la Cina rispetto all'invasione no della Russia e l'Ucraina e e poi c'è la questione c'è il timore che l'export di prodotti cinesi
Sussidiati a basso costo tipo le auto elettriche le turbine eoliche eccetera crei danni irreparabili alle industrie europee perché ricordiamo che le industrie europee sono molto indietro tursiope il pubblico della Lampre più evoluto
Pertanto un nata dal mutamento della crescita in Cina negli ultimi due anni adesso si sta riprendendo ma poi ci si è accorti che gran parte
E dei manufatti cinesi sono di fatto sussidiati dallo Stato e quindi noi comprando quei semilavorati dei componenti e così via in realtà Agli inventiamo noi una concorrenza sleale da questo punto di vista anche perché come sappiamo all'inizio in Europa poi e l'Unione europea è contro gli aiuti di stato europei alle imprese europee e così via
Quindi cito ci troviamo squilibrati da una parte l'industria europea che vuole salvaguardare la concorrenza
E impedisce gli aiuti di Stato e dall'altra parte la Cina che alla base non aiuti di stato a aziende di Stato e quindi andare a fare la contabilità di quelle aziende di Stato dove prendono i soldi chi vive ai soldi è molto complicato
Per di più dall'altra parte dell'oceano Atlantico chi sono gli Stati Uniti d'America che non dimentichiamolo mai hanno fatto l'Iraq cioè l'inflation linked Acciona
Vi è un imponente piano di aiuti di Stato all'industria americana
Quindi
L'Europa rischia di fare un po'il grillo parlante a favore della concorrenza interno all'Europa ma poi fuori dai confini europei già il colosso cinese che fa aiuti di Stato del colosso americano si attua aiuti di Stato
Certo certo
E invece voglio dire la questione qui diventerebbe una questione di di tazzine rispetto ovviamente perché c'è appunto no il timore del mercato cinese di mettere dei
Che i dazi uno dei motivi della leadership impegno cioè di prevenire l'eventualità di dazi europei sulla marchi cinesi
Sì certo però è anche vero che noi che l'Europa è talmente indietro che non lo so probabilmente si dovrà inventare un qualche cosa
Per
Come dire terre per prendere tempo e per recuperare ammesso che possa riuscirci dell'Europa deve fare lo diciamo da tempo come rubrica una sua politica industriale seria con i campioni industriali europei
A soprattutto in vista delle due transizioni aggiustarle digitale
Ma anche del delle sfide nuove dell'intelligenza artificiale e così via
In realtà su questi settori e noi indichiamo come Europa agli obiettivi dobbiamo inquinare di meno dobbiamo avere più di liberalizzazione eccetera
Ma gli strumenti con i quali dovremmo perseguire questi obiettivi dal punto di vista del dei prodotti o sono cinesi o sono americani non ci sono campioni europei dentro l'Europa in grado di sostenere quel tipo di competizione concorrenza
Sa se quindi l'Europa deve fare una sua politica industriale ma è tutta la catena l'Europa deve avere un suo bilancio federale europeo con il quale perseguire gli obiettivi strategici europei
Pochi limitati
Quindi il solito politica estera politica difesa politica della sicurezza politica dell'energia e politica dei grandi conglomerati industriali noi moderni
Che e con la dirompente arrivo dell'intelligenza artificiale cambiano la faccia del mondo in tutti i prodotti e in tutte le professioni
Però la commissione ha formulato un'agenda centrata sulla sicurezza economica no
Qua e ci sono ovviamente chiari segnali insomma non lo dicevamo poco prima la sicurezza economica non riuscisse a Lecce una sicurezza in quanto tale maggiore il tema sicurezza e difesa
è un tema da Federazione degli Stati europei non può più essere un tema di politiche nazionali
Sei singoli ventisette paesi
Difesa e sicurezza scuola possono in più garantire ai propri cittadini uno per conto loro ciascuno per conto proprio e singolarmente da possono garantire solo se si aggregano in termini Federazione europea
Beh sì incerto certa comunque c'è un è sicuramente un timore ecco l'ho detto mille volte non si tratta di chiedere all'Europa una sovranità nazionale
Si tratta di riconquistarla perché la sovranità nazionale su questi temi l'abbiamo persa da trent'anni
Non c'è più quella sovranità nazionale la capacità dei singoli Stati i dati dei propri cittadini difesa e sicurezza protezione delle frontiere e così via
è l'unico modo di avere sovranità e avere una sovranità collettiva Comore a livello europeo
Certa e questo vale anche grandi comunque numerati industriali e tecnologici
E nel ripeto ancora l'esempio banale ce l'abbiamo in mano tutti ciascuno di noi usa un telefonino ma non nel comprare un telefonino opera con l'americano Obama quello cinese
Banalmente non c'è un telefonino europeo
E con tutto quello che comporta tra l'altro in termini di dati di protezione dei dati di privacy e così via immagine diversa prospettiva in termini di intelligenza artificiale l'Italia provinciale non è altro che l'uso di Big Data
Enormi quantità di dati che vengono elaborate e che in sintesi di danno delle risposte veloci
Prima del cervello umano e aiutano il cervello umano a lavorare molto meglio non è che lo sostituisce non l'aiuta a lavorare meglio
è una corsa contro il tempo sostanzialmente
Se non possiamo dire al resto del mondo fermatevi perché noi dobbiamo recuperare il ritardo
Al no certo certo che no intanto Xi Jinping e Luís sostiene che il successo del made in Cina non è un frutto di sussidi ma proprio dall'efficienza dalla loro
Efficienza dalla loro tecnologia due su questo su cui il tumore in qualche dubbio
Assieme probabilmente vero tutti e due nel senso che la loro tecnologia efficiente deriva da pesanti aiuti di Stato che sono stati dati e continua a essere dati e quindi è chiaro che poi è risultato finale è un'avanguardia in termini tecnologici ma non è che la Finanziaria il mercato
L'ha finanziata dallo Stato certo certo certo
Però insomma diciamo che sicuramente tra un eccesso di capacità produttiva in alcuni settori le dimensioni dell'economia cinese c'è il timore di insomma che che questo possa provocare un enorme distorsione globale
No perché appunto come le dice come dicevamo prima la Cina su molti settori è veramente avanti no e se questa produzione entrasse sul mercato europeo danneggerebbe le industrie
Che cercano di svilupparsi con effetti sicuramente di
Di lungo periodo con effetti rischiosi ripeto in termini di proprietà dei dati conosciamo dei dati Carretta certe perché significa
Sapere tutto delle nostre economie delle nostre imprese e dei nostri consumatori
Cioè già secondo me sano morto
No
Ecco se i gatti hanno già enormemente esposti come siamo
Quindi da questo punto di vista ancora una volta la cute tra cinese che alle spalle tre mila euro tre mila anni
Di civiltà di cultura e non è che la Cina nasca oggi
è esprime questa capacità di inserirsi nelle nicchie di diversificazione interni all'Europa difendere promuovere i propri interessi
E ripeto ancora la visita del primo ministro cinese non è stata un'abilità all'Europa è stato lui a due Paesi europei dell'Unione Europea Francia e Ungheria è un Paese europeo non parte dell'Unione Europea che la sua Satriano alleato diretto della Russia storicamente
Senta cambiamo argomento vediamo velocemente la una questione
Che riguarda sono i dati Istat
Di qualche giorno fa dati che sostengono che
E che calato il rischio di povertà o esclusione sociali l'Italia
Nel due mila e ventitré la popolazione a rischio scesa al ventidue virgola otto rispetto al ventiquattro virgola quattro del due mila e ventidue
E allora
Ha contribuito l'insieme delle misure di sostegno alle famiglie l'assegno unico universale per i figli buono su una tantum per contrastare l'aumento dei costi dell'energia
Eccetera eccetera secolare lentamente si certamente si serve questi sostegni
E la fascia diciamo vicino alla soglia di povertà accentrerebbe trovata in difficoltà ancora più grandi di quelle che era però qui va fatto va fatta chiarezza su un punto
Un problema è la la fascia di Poe de della povertà diciamo di quelli che sono a rischio povertà e questi possono essere sostenuti con i sussidi e sostenuti anche in termini di lavoro da creare da trovare non a caso il il record di occupazione
Nel due mila ventitré in parte ha aiutato da questo punto di vista ma come sappiamo anche lì ci sono occupazioni a tempo indeterminato quindi positive sono però occupazioni con remunerazioni molto basso e
Sei e quindi c'è il rischio è che
E anche chi lavora con un reddito molto basso rischia di restare sotto la soglia di povertà però il tema è enorme nell'impoverimento della classe media che va avanti da vent'anni cioè tutta quella insomma la la popolazione diciamo così grosso modo dieci per cento sono relativamente poveri cinque dieci per cento sono relativamente ricchi allora i ricchi se la cavano comunque
I poveri vanno sostenuti o con i sussidi occorre prospettive di lavoro migliori e c'è in mezzo una fascia medio medio bassa media medio-alta nell'ottanta per cento dalla popolazione
Questa fascia è scivolata verso la soglia di povertà
Continuativamente negli ultimi venti anni è questo il nodo tra l'altro questo ottanta per cento il popolazione
è quella che fa i consumi investimenti delle imprese e così via e quindi se il potere d'acquisto di questa fascia media sì riduce e la ripresa dei consumi critica di conseguenza la ripresa degli investimenti delle imprese asfittica
La somma di tutto questo è un tasso di crescita che è povero piccolino zero virgola potrà essere zero sette zero otto tutto quello che volete ma sempre sotto l'un per cento o attorno all'un per cento se l'economia crescerà l'un per cento pagine dell'Italia
La differenziazione di posizioni la le differenze sociali aumentar no
Allora adesso sappiamo sicuramente voglio dire gli ultimi anni no mai è una cosa che
E lei diceva da vent'anni non la classe media eccetera eccetera lo scivolamento lento ma continuo verso il basso tutto è la classe media si è avvicinata alla soglia di povertà paradossalmente
Certo
E quali sono le le allora parte voglio dire ecco quelle che di solito analizziamo diciamo le più recenti quali sono le altre e ragioni
Beh le altre ragioni che da oltre vent'anni e più non abbiamo fatto quelle riforme strutturali capaci di sostenere la produttività e la produttività sostiene i salari e l'aumento dei salari in termini reali di potere d'acquisto sostiene i consumi e gli investimenti cioè il circolo ha funzionato in termini viziosi e cioè bassa produttività bassi salari bassi consumi bassi investimenti uguale
Scarsa crescita e questo ovini e questo circolo che dobbiamo invertire quindi più produttività
Più salari più consumi più investimenti uguale crescita che magari stia al al due per cento non è che sto parlando di esplosioni di crescita ma almeno Spear strutturalmente vicino al due per cento
Per arrivare a questo risultato in termini strutturali occorrono le riforme strutturali perché altrimenti non ne usciamo e accanto alle riforme strutturali occorre la madre di tutte le riforme
E cioè il viaggio pubblico in questo caso italiano che atto è che supera il cinquanta per cento del PIL
è tra il totale delle entrate che prende e la spesa che fa si gonfia la crescita sgonfia la produttività perché perché gli investimenti pubblici sono pochi e asfittici adesso abbiamo avuto un aiuto dal pm RR ma il Pnr finisce nel due mila ventisei e poi che facciamo
E tra l'altro comunque e con il PNR R nove quando vedremo qualcosa fra qualche anno
Che e comprende gli investimenti Pnr la crescita quest'anno sarà zero sette zero otto
Forse speriamo tutti i gradini dell'un per cento ma il dato di fatto
è che negli anni futuri venticinque ventisei ventisette questa crescita sta sempre attorno all'un per cento non è che balbetta al due per cento almeno
Salonna risuona quindi attinenti sono le due gambe portanti se vogliamo uscire da in questo il circolo vizioso che ho illustrato qualche minuto fa e avviare un circolo virtuoso
Certo certo che ne abbiamo parlato più volte insomma ma qua probabilmente se andiamo avanti così conti lo scivolone
Della Cassia perché negli ultimi anni prima il collega e poi la guerra poi il speculazione sui prezzi del gas bene dielettrico devia abbiamo aumentato la spesa per trasferimenti dei sussidi
L'abbiamo aumentato la spesa per investimenti abbiamo aumentato la spesa corrente per sussidi è ovvio che il tema eclatante in questo quadro è il superbonus al centodieci per cento
Senta ma e sì ma questo dato questi dato questo questi dati dell'Istat
Se
Accostato io lo chiedo per capire
Della Fondazione nazionale commercialisti che dice che la pressione fiscale reale
Al netto dell'economia sommersa è pari al quarantasette virgola sei per cento del PIL la quota di economia sommersa è illegale è stata del dieci virgola cinque nel biennio due mila ventidue mila ventuno
Me lo traduce cosa vuol dire ma semplicemente che se la pressione fiscale ufficiale
Attenzione quindi va fatta una distinzione la pressione fiscale vuol dire imposte tasse e contributi che è meno del totale delle entrate pubbliche
Perché la pressione fiscale vitale attorno al quarantatré per cento
Ma il totale delle entrate pubbliche è stato sempre attorno al quarantotto quarantanove per cento perché io non ho altre entrate
E non entrano nella classificazione della pressione fiscale ma che sono comunque soldi sottratti ai cittadini e messi nelle casse dello Stato tipo ecco facciano esenti
Con da questo punto di
Quindi io come economista ho sempre guardato il totale delle entrate pubbliche più che la pressione fiscale all'intera Adam potuta Busoni scale il semplice il conteggio dell'ordine dei commercialisti cioè la pressione fiscale totale eh quarantatré per cento ma il dieci per cento è evaso
Sì paga le tasse pari al quarantasette per cento del proprio reddito
Ho capito
E test Eric è quasi aritmetico
è la vecchia questione sollevata purtroppo cinquant'anni fa
Da quel grande maestro della scienza delle finanze che Antonio Pedone con un libriccino che si chiamava all'epoca evasori e tartassati
Parlano di cinquanta anni fa e non a caso proprio questa settimana ad Ancona mi stavo avremo un dibattito con il professor Pedone proprio sul suo vecchio libro
Tartassati evasori e tartassati puntini puntini cinquant'anni dopo sì andando ad oggi cosa ci insegnava i chi insegna ancora quella enorme intuizione del professor Pedone
Interessante
Per e lo faremo proprio questo giovedì e radio radicale come al solito rubando era uso di qui certo certo certo
Grazie professore allora entreranno in ruolo come loro voi citiamo qui oggi capire per conoscere ci sentiamo la prossima settimana grazie al professor Mario Baldassarri Buongiorno Bongiorno