Verso un diritto europeo del terzo settore

No questi due volumi frutti di due anni di lavoro di ricerca a cui hanno collaborato diverse persone in primo luogo il nostro direttore scientifico Antonio uffici il nostro segretario generale Gabriele Seprio
E qui accanto a me vedete
Tre persone che a diverso titolo hanno contribuito diciamo così a questo lavoro
In particolare qui alla mia sinistra mi fa piacere il senatore Graziano Delrio che è presidente della commissione interparlamentare
Schengen e immigrazione che ci ospita in questa nella sala della biblioteca de Spadolini del Senato
Qui alla mia
A destra Giacinto Palladino che rappresenta Banca Etica che insieme a Fondazione finanza etica ma diciamo ha dato le risorse principali per poter realizzare questi questo duplice lavoro purtroppo la la presidente Anna Fasano per un problema familiare non ha potuto essere con noi come mi aveva assicurato da tempo ma ha delegato un suo consigliere infine Daniele Finocchiaro che è il l'amministratore delegato di Airc anche un socio della Fondazione terzo anzi un socio fondatore fin dalle dalle origini e anche ai perché terrà una parte diciamo della ricerca ha dato un suo sostegno comunque ci fa comunque piacere di averlo qui con noi perché il profilo anche del tema che affrontiamo ha molto a che fare anche con la questione della filantropia poi avremo con noi anche Carola carrozzone che vicepresidente di Fillea è una delle reti principali della filantropia europea
Bene mi taccio della sua subito la parola al senatore del rio che poi dopo deve deve lasciarci per un intervento in aula poi si ritornerà nella parte finale del nostro incontro prego Graziano grazie grazie Sinisi
Allora davvero è un piacere e un onore per me avere collaborato a questa questa giornata questa mattinata
è un piacere perché intanto mi permette di rivedere gli amici della Fondazione
Terzo il sui quindi insomma tutti coloro che stanno lavorando in maniera importante intorno alla alla regolamentazione al al diritto relativo agli enti del terzo settore che ci fa ricordare il lavoro che abbiamo fatto col Codice col nostro governo quando Gigi diede un contributo decisivo direi proprio fondamentale a fare del nostro Paese
Un esempio in tutta Europa come anche mi pare dimostri la pubblicazione
Sulla situazione europea sono anche particolarmente felice per questa occasione mi permette di rivedere il professor Zamagni che è stato per tanti di noi per tanti di noi un punto di riferimento di pensiero avanzato moderno quindi sono molto felice della de di potervi ospitare qui al Senato perché sono sicuro che il contributo che verrà dato dai mai varia da togliere ai vari interventi sarà un contributo di assoluto valore siamo alla vigilia delle elezioni europee
Ed è molto importante molto importante e credo che ci si ponga il problema politico di un'Europa sociale
Lo abbiamo sperimentato in maniera embrionale con la scenetta del fondo sciur della del fondo contro la disoccupazione diciamo
Tanto aiutato l'Italia in particolar modo in un momento molto difficile ci dimentichiamo spesso che l'Europa e che può rappresentare mostra ancora di salvataggio anche per il futuro
Futuro e che l'Italia dovrebbe per ritrovare la sua antica vocazione di essere il Paese che promuove un'Europa politica più forte e quindi anche l'Europa sociale più forte
E credo che queste riflessioni quella di oggi insomma
Siano molto utili per far comprendere che può esistere un modello di sviluppo occidentale diverso da quello classico basato su
Diciamo
Poteri economici basato su gerarchia di tipo politico non paritarie e quindi che possa esistere un altro modello di sviluppo proprio incarnato dall'Europa
Che sa fare dei suoi cittadini della democrazia della partecipazione
Del protagonismo degli enti negli enti del terzo settore sa fare di tutte queste cose un punto di forza anche economico sapendo che il parametro economico non può essere e non è Ceredo
L'unico modo c.t. con cui giudichiamo il benessere e la qualità di vita delle nostre famiglie delle persone la gran parte del benessere
E della ricchezza che producono gli enti del terzo settore è un bene in sé una ricchezza di tipo immateriale
Il materiale ma ma molto materiale intorno molto materiale perché aumenta il senso di cura un'Inter l'inclusione sociale aumenta l'attenzione al protagonismo dei cittadini cioè le cose che rafforzano la democrazia
E quindi credo che lo studio delle dinamiche del diritto europeo anche relativamente al terzo settore lo studio di tutte queste compose cd ci fornisca una serie di strumenti utili anche le dico ai decisori politici a vedere la complessità della realtà a riconoscere i punti di forza della società italiano ed europea che a sapere di valorizzare e a semplificare laddove possibile il lavoro di coloro che
Diffondono capitale umano sociali in maniera così significativa quindi grazie del vostro lavoro davvero è un umore per nuovi senatori pubblica oggi ospita
Grazie
Bene grazie passo subito la parola Giacinto Palladino che il consiglio di amministrazione di di Banca Etica e che come dicevo interviene proprio ma non voglio dire che quando è stato avviato questo lavoro
Non c'era ancora il piano decennale per l'economia sociale dell'Unione Europea non c'era ancora la più recente raccomandazione del novembre scorso del consiglio europeo
Però Banca etica a diciamo colto questa nostra proposta guardando un po'più al di là del contingente quindi voglio ringraziare anche per questa diciamo valutazione di una proposta che allora poteva sembrare un po'diciamo ancora
Non proprio maturo ma che invece poi si è rivelata particolarmente importante grazie
Buongiorno a tutto e tutti vi porto il saluto quando caloroso della presidente
Di banche che era presidente della fondazione finanza etica naso togliamo ringraziare l'attuazione del terzo il suo l'importante lavoro che
Da oggi ci viene messo a disposizione
Ceresoli disponibile
Banca etiche nata in buona parte dal terzo settore e per il terzo settore dall'istanza di decine di organizzazioni e associazioni movimenti che negli anni Novanta non trovavano una risposta adeguata alle esigenze finanziarie dal sistema bancario buona parte
Ancora così il mondo del terzo settore per Banca Etica rappresenta oltre il sessanta per cento delle realtà società clienti della della della banca quest'anno abbiamo celebrato l'otto marzo il venticinquesimo anno di di Rocco i primi venticinque anni di operatività della banca come modello d'istituto
Cooperativo italiano che è diventato un riferimento per la finanza etica in Europa in nel mondo anche grazie a una presenza radicata oltre che in Italia mai anche in Spagna quindi
Siamo siamo un attore molto riconosciuto quest'anno
A Padova si è tenuta l'assemblea mondiale della Global Alliance Formentini con Baldini quindi sono arrivati a Palo a tutti gli attori mondiali della della finanza etica intime insieme abbiamo fatto riflessioni comuni sui temi più delicati
Che vanno naturalmente bioetica alla transizione energetica dalla deve restituire incluso ama
A MTV del disarmo e crimini quindi del della microfinanza della sostenibilità della transizione energetica stato importante
Trovare questa convergenza
Monti di attori mondiali che vogliono fare un'azione comune su questi temi e trovare linee comuni su questi su questi temi
Noi sentiamo di dovere essere impegnati molto nel
Sostenere ancora di più la nostra azione
Distintiva in un tempo in cui c'è molto di Washing c'è molto c'è un tentativo dire la di far percepire come sostenibile anche ciò che realmente non è sostenibile
Quindi lavoriamo molto per la sostenibilità e soprattutto per la forza
In in Europa con sul cerchiamo di attivare una lobby europea vera per cercare di attivare il legislatore europeo per dar forza alle realtà di finanza etica alle realtà del terzo settore perché se è vero che il terzo settore rappresenta un pilastro per il welfare per la coesione sociale tra la cittadinanza democratica la partecipazione e comunque rappresenta un pilastro anche economico sociale
In primis per il nostro Paese
Bisogna fare in modo che si acceleri prestato potenzialità questa capacità di essere molto Rubini sviluppo per la trasformazione per l'impatto sulla qualità sociale della della della nostra della nostra vita
In questo riteniamo che le alleanze e le strategie e gli strumenti
Che che possono essere ricercati messe a disposizione siano una linfa vitale per liberare tutto il potenziale disponibile e per far sì che noi riusciamo a fare
Quello che in tempi tutto ciò che i tempi oggi ci tengono o percorribile
In conclusione vogliamo o ulteriormente ringraziare Tertius la il prezioso lavoro di ricerca e di studio che ha messo in atto che citati in osservazione dello scenario europeo
Nel quale anche noi non vogliamo confrontarci sul quale vogliamo trovando le nostre linee d'azione decida un'analisi molto efficace di quello di quello che possono essere
Dieci anche gli gli strumenti gli elementi per i quali muoversi insieme agli altri operatori di finanza etica europea
Grazie ancora attrezzi e il signor
Lei
Grazie Palladino e adesso la parola Daniele Finocchiaro anche non ha bisogno di presentazione come ho detto ci accompagna in questo lavoro con terzo il fin dall'inizio poi anche su queste stesse un lavoro di ricerca
Sì prego grazie presidente Bongiorno anche da parte mia grazie per l'invito a presenziare questo importantissimo convegno nel seminario
E soprattutto grazie per avere promosso queste ricerche perché penso che ce ne fosse realmente bidoni
Quattro milioni e mezzo dei donatori finanziano anche per finanziare la migliore ricerca in Italia dai è diventato il primo polo di ricerca indipendente in Italia anche nell'Europa continentale
Questa posizione di leadership e ci impegniamo dice perché abbiamo promosso anche questo rapporto ci impegno secondo me perché la leader impegna anche la responsabilità ci impegna a voler favorire lo sviluppo di una cultura del terzo settore
E quindi penso che nel ruolo di aree ci sia anche quello di promuovere uno sviluppo come cioè perché dapprima non profit in Europa penso che quel partirà una cosa fondamentale che dobbiamo fare
E questo rapporto però diventato anche fondamentale perché aiuta tutti noi nel non profit a orientarsi in un
In una complessità normativa che non è per nulla semplice per comprendere l'evoluzione delle dinamiche le prospettive formative aiuta a comprendere anche come far crescere il nostro organico azioni quindi non è un di cui ma è una parte fondamentale che volevo sottolineare
Ma è un rapporto che utilissimo soprattutto per me perché io vengo dal settore del profit soltanto da un paio d'anni sono arrivato nel nel non profit
La devo gestito organizzazioni complesse in settori per regolamentati ero convinto di andare in un settore tranquillo e poco complesso in realtà non lo compresi volo compreso dalla lettura del rapporto quanto complessa sia e quanto sia importante comprenderne veramente le regole
Però capito anche un'altra cosa che lo ha sottolineato anche il senatore Del Rio prima quanto sia all'avanguardia modello italiano questo non lo sapevo e un'altra delle eccellenze italiane che pensa che vada valorizzato maggiormente
Per valorizzarlo ci bisogna anzitutto di esserne consapevoli quindi penso che a livello italiano sia importantissimo lavoro il terzo sta per averci fatto comprendere la consapevolezza di quello che si può fare quello che possiamo essere fondazione terze sicuramente è un una renna dove il potere discutere appare di qualche altro organo che immaginiamo che prima o poi dice che prima o poi come il Consiglio nazionale del terzo settore certezza che dove ci sia dialogo c'è sancì sia sempre crescita e penso anche che organizzazioni grandi come le nostre siano o debbano essere in grado di poter accompagnare lo sviluppo anche le organizzazioni più piccole queste la responsabilità sociale che dovrebbero avere i grandi perché penso che potremo sviluppare ultimissima due parole sul sulla valorizzazione del modello italiano in
L'OPA penso che ci siano due ambiti in cui si possa lavorare il primo è spero perché ne sento parlare tutta da troppo tempo sul percorso di autorizzazione del nuovo regime fiscale
Chi ha lavorato Codice del terzo settore inserti ancora incompleto e che quello io la parte in cui per noi sarebbe fondamentale avere qualche leader e in più abbiamo letto che probabilmente entro l'estate qualcosa arriverà quindi siamo felici di poterlo certo almeno speriamo che così possa essere faccio però poi penso anche che quell'Europa sociale ha bisogno di regolamentare gli incentivi fiscali a livello europeo quindi che ci possa essere anche su quello un aiuto per poter essere un po'tutti con
Poter partire potesse essere non voglio rubare altro tempo perché non vedo l'ora di ascoltare imparare a fare di più dal professor Zamagni soprattutto che quaranta anni fa hanno insegnato Storia del pensiero economico sita e quindi me la ricordo molto bene
Vi ringrazio per l'attenzione soprattutto con la voce
Bene grazie anche Daniele Finocchiaro sicuramente il tema che ha toccato alla fine sarà affrontato nel terzo Pannella avremo qui la sottosegretaria Alberto Lucia al bagno la viceministro Bellucci ci ha inviato una lettera in cui poi Arduini terrà conto diciamo dal terzo panel
Di questo nostro
Incontro che vedrà anche la partecipazione di Gabriele Sempio che insomma attorno questo temo qualche dedicazione in questi anni
Ma auto ho commesso una piccola mancanza il il ho citato uffici esempio ma non ho citato il professor Mario Renna che ha contribuito a questo secondo volume in italiano in modo più che significativo anche lui fin dall'inizio collabora con la Fondazione terzo e ringrazio anche lui per questo lavoro bene cedo subito aggiusto un oggi ecco adesso invece abbiamo Paolo Gentiloni che c'era l'ha dato un vorremmo breve messaggio tra l'altro dietro era stato anche al battesimo della allora l'Associazione Terzo disse e oggi diciamo riprende un po'il filo del discorso con questo messaggio che ha registrato non potendo essere qui con noi
Buongiorno a tutti e vi ringrazio dell'invito e fatemeli salutare in modo particolare
Graziano Delrio è Luigi Bobba
Che la riforma del terzo settore
C'è forse uno dei provvedimenti di cui vado più fiero della mia esperienza alla guida del governo
Ero convinto allora che il nuovo Codice del terzo settore avrebbe reso quel pezzo d'Italia
Che potremmo chiamare l'Italia sociale più forte e credibile
Che oggi mi fa piacere che lo studio promosso dalla fondazione terzi Luz identifichi nel Codice italiano il più importante esempio di legislazione sui enti del terzo settore dell'Unione Europea
Quella riforma
Riconosceva al terzo settore una funzione strategica per la coesione sociale del nostro Paese e la costruzione di modelli di sviluppo inclusivi è sostenibile
E direi che lo abbiamo visto in modo particolare nei mesi terribili della pandemia
Nella capacità di risposta sul piano sociale umano comunitario del nostro Paese
Accanto i servizi dello Stato altrettanto fondamentale è stato il contributo di quelli universo di imprese sociali di associazioni che si mobilita e si impegna per il bene comune
E proprio a seguito della pandemia che anche l'Europa ha ribadito l'importanza degli attori dell'economia sociale
Il piano d'azione per l'economia sociale del due mila ventuno mette il terzo settore al centro della strategia europea
E a livello europeo parliamo di circa per i milioni di enti del terzo settore che danno attività lavoro a quasi quattordici milioni di persone persone impegnate in alcune delle sfide più difficili per le nostre società
Sulla base di quel piano d'azione del due mila ventuno la commissione ha poi elaborato una proposta di raccomandazione che il Consiglio europeo ha adottato lo scorso nove
è una raccomandazione che invita gli stati membri
Adottare o aggiornare proprie strategie di economia sociale entro due anni con una serie di misure per incentivare lo sviluppo degli enti del terzo settore
Attraverso le politiche del lavoro
Attraverso la fiscalità
Facilitandone l'accesso ai finanziamenti agli appalti pubblici
Sappiamo che l'Europa sociale
Un'Europa più di principi di raccomandazioni
Che non di obblighi operativo
E questo è uno dei limiti che dobbiamo cercare di era ugualmente di superare eppure in questi anni
L'Europa sociale ha fatto lo stesso dei passi in avanti
Il nuovo strumento su per proteggere i posti di lavoro ai redditi ha permesso a decine di milioni di lavoratori Europa di non perdere il posto nei mesi più difficile la pandemia
E infine abbiamo i piani di ricoveri Next Generation io
E in Italia nel Pnr RC sono cinquanta miliardi per le politiche sociale tra cui misure per contrastare la povertà abitativa è quella educativa
Che vedono gli enti del terzo settore impegnati in prima linea
è dunque essenziale cogliere appieno questa opportunità che è un'opportunità per tutto il Paese
Il modello di sviluppo sociale europeo o è solidale e inclusivo oppure non è
L'Italia del terzo settore ha delle caratteristiche di specificità di flessibilità di adattabilità
Che sono assolutamente straordinarie per affrontare le sfide del nostro tempo
Soprattutto in un periodo non facile per le nostre economie come quello che stiamo attraversando un periodo di crescita dei
Per limitare le diseguaglianze per rafforzare la resilienza dei nostri sistemi sociali c'è bisogno più che mai del contributo delle imprese sociale dell'associazionismo del servizio civile
Di quell'esercito del bene comune che rappresenta una parte straordinaria del nostro Paese
E credo che anche dal punto di vista normativo il modello italiano di regolamentazione degli enti del terzo settore possa rappresentare un punto di riferimento anche per altri Paesi
E per lo sviluppo futuro
Di un vero e proprio diritto europeo del terzo settore
Grazie a tutti e buon lavoro
Bene la parte iniziale così concluso con questo messaggio impegnativo
Del commissario Paolo Gentiloni che voglio ringraziare adesso cede il testimone Stefano Arduini ringraziandolo per aver ha colto l'invito a fare
Questa azione diciamo così di conduzione di moderazione tra l'altro è un impegno di lunga lena se non vado errando questa novità compie trent'anni diciamo non non sono proprio diciamo nati ieri ed è continuano a fare un lavoro prezioso di informazione e di comunicazione di promozione
Prima
Non c'è
Molto noto
Al Senato segue ci seduce condannare
Buongiorno a tutti a qui attiene qui in sala con noi chi ci segue dalla vengano in streaming Senato io sono qui in questa prima sessione organizzeremo la presentazione del del rapporto in tre momenti oggi direi
Una mezz'ora quaranta minuti ciascuno in tre momenti che sono poi anche che i tre filoni lungo le quali si è si è sviluppato il lavoro
Il lavoro dei di terzi Ussa ricordo anch'io di i nomi Antonio uffici e Mario Renna Gabriele secchio che hanno che sono i curatori
Di questo dossier che è particolarmente significativo e devo dire anche Antonio scritto con un linguaggio dire divulgativo c'è una cosa una cosa che si pose pure già abbastanza abbastanza semplicemente il primo il primo momento che questo tavolo che vede appunto il professor fisiche detto efficienti sicuri terzi bussa professore dall'Università Tor Vergata
Che ci parlerà appunto del del quadro giuridico delle commi e sociale prima con il punto sul quadro giuridico che poi abbiamo invitato a commentarlo un economista somma padre delle dell'economia civile di questo Paese fosse di questo continente
Alla mia sinistra Stefano Zamagni verso l'onestà di Bologna
E la mia destra invece un giurista diritto comparato quindi con un'attenzione anche a quello che succede in altri in altrettanti registrazioni De Michele grazie a vedere Università di Torino
Un secondo momento invece sopra condotto poi Dante da da da Gianluca Salvatori sull'invece il tema del di dove vai le tendenze delle leggi dell'economia sociale che Queen una prospettiva comparata con l'Europa e poi affronteremo lo diceva dieci Boban la sua nella sua introduzione
Dice un focus sul quadro fiscale con Gabriele selettivo e sotto segretario luci Albano
Molto molto attuale molto attuale di oggi facciamo Antonio da dal lavoro che avete fatto necessariamente
La cosa che emerge che veramente in questo in questo settore l'Italia
Può essere un alcun motivo
Però è ovvio che una la legge la legge del due mila sedici barra due mila diciassette insomma quel poi quei decreti attuativi del due mila e diciassette
è stato allegra una una legge salutato come un unico mali paneuropeo deve essere in qualche modo trovare delle sponde anche nel quadro nel quadro nel quadro legislativo europeo
Quindi chiederei un po'quali sono le nella prospettiva comparata quali sono come dire i punti di forza ed eventualmente anche i punti di difficoltà su cui poi bisogna a lavorare
Della legislazione italiana rispetto a quello che è il quadro il quadro giuridico europeo
Quali poi in coda al vostro al vostro
Intervento fatto anche anche detto al posto di sviluppo magari ai dieci dodici minuti so che le villette il tempo è poco se si andasse anche qualche I like a dispetto
Silenzio
Grazie grazie a te e proprio ai tre degli dei flash su Bari su vari temi non posso naturalmente qui
Sintetizzare un lavoro molto ampio che si articola sì insomma si consta di due volumi un volume
Edito da Springer Congia perché liriche un volume di uno inglese dove si esaminata la che poi il punto di partenza di questa attività di ricerca ormai iniziata un po'di anni fa
Perché questo volume verde c'era impegnato duramente per per due anni cercano anche io
Per quale motivo qualche all'incontro e e poi questo lavoro recente in lingua italiana che da un lato sintetizza rende un po'più agevole al lettore anche in un giurista
I risultati del volume e pubblicato da Springer lingua inglese e dall'altra parte però amplia
La sfera di conoscenza perché si occupa anche dei Paesi dell'Unione europea che non erano considerati in quel lavoro naturalmente non se ne occupa in maniera così approfondita come per i dieci considerati nel lavoro di ricerca più specifico ma nel fine in cui ritiene conto alla luce dei medesimi
Parametri direi che questa attività questo lavoro che abbiamo svolto davvero colma un vuoto a livello europeo
Perché c'erano dei lavori non giuridici che si muovevano più sul fronte economico direi quasi sociologico di indagine ricerca su cosa fosse il terzo settore a livello europeo l'ultimo è stato condotto dal professor Salamon con un gruppo di altri studiosi della proprio intitolato Alla ricerca del terzo settore europeo ma sul fronte giuridico vedi qualche anno fa è stato finanziato dalla Commissione europea ma sul fronte giuridico nulla di tutto ciò anche perché il la parola terzo settore contenuta questi precisi termini soltanto nel Codice italiano mila diciassette ci siamo l'unico Paese in nell'Unione europea e probabilmente anche fuori dall'oltre l'Unione europea ad avere una legge generale organica e sistematica
Sugli enti del terzo settore che ingloba addirittura anche le imprese sociali seppur formalmente oggetto di un provvedimento a parte ma questo fu dovuto come sapete ha ragioni di sano pragmatismo durante l'attuazione della legge
Della legge dedica con un voto e che è importante colmare perché ormai la la nostra società e questo l'ha capito anche non ho capito anche l'istituzione di un europea è ha bisogno di questo pilastro degli enti del terzo settore e quindi anche una questione il anche qui di sano pragmatismo cioè non dedicarsi agli enti del terzo settore ignorati
Per diversi decenni sarebbe una pura follia e le crisi originate da guerre pandemie lo hanno chiaramente dimostrato a livello di anche a livello di Unione europea e noi siamo il Paese che ha prodotto nel due mila e nel mille novecentonovantuno l'otto novembre mille novecentonovantuno una legge la legge sulle cooperative
Sociali che si è diffusa poi a macchia di leopardo l'Europa e l'altro Spagna Portogallo Francia Ungheria Polonia Corea del Sud Brasile
E ne menziono soltanto alcuni Paesi che hanno riprodotto il modello della legge novantuno tre otto ecco l'idea nostra quella quindi portare all'estero diciamo la nostra nell'ambito europeo innanzitutto quindi paese mai più vicini il nostro modello unico ma allo stesso tempo cercare anche di attingere dalle esperienze nazionali straniere delle degli altri Paesi membri dell'Unione europea per poter eventualmente anche cercare di potenziare e rafforzare e migliorare la nostra legislazione oggi abbiamo col Codice del terzo tuttora una base che prima non c'era prima pensare di rafforzare un diritto del terzo settore che non esisteva era impossibile abbiamo costruito questa piattaforma presso tutti i possibili miglioramenti anche sistematici sono sono possibile allora l'idea devo dire questo devo unirmi ai ringraziamenti del presidente Bobba a chi ha finanziato quest'attività perché questo è testimonianza
Del fatto che il terzo settore a cocktail strutture e in questo caso per Banca Etica all'economia sociale e Banca Etica tecnicamente non è un soggetto di terzo settore ma è un soggetto dell'economia sociale europea politico e hanno compreso che voglio dire hanno in mano lo strumento importantissimo cioè il terzo settore per tanto tempo trattato a livello legislativo poteva essere interessante sul fronte della libertà diceva prima Finocchiaro
Ma poco utile sul fronte dello sviluppo senza norme non si va da nessuna parte
Chiaro che le norme devono anche l'intero sviluppo ma sette in assenza di nuove quello qualcosa del fronte europeo e le le potenzialità sono limitati cadrà quando Banca Etica Fondazione finanza etica Fondazione Aem promuovono questa attività stanno davvero agendo in chiave di sano continua attività di interesse generale nell'interesse dello stesso settore gli stessi settori cui appartengono sapendo perché queste armi
Chiaramente il presupposto che gli altri settori cioè il primo il secondo non possono darci un supporto per lo sviluppo
Della cultura giuridica nel nostro terzo settore quindi fondamentale che gli stessi attori che godono di questa normativa oggi si facciano promotori difenderà promuoverla sostenerla
Anche in chiave migliorativa questo è per il resto il inedita
E quando nasce il confronto con di studiosi europei il primo problema ma di che cosa parliamo
Non avevamo il nostro Codice abbiamo una chiara nozione di sapere di entro il terzo settore chiede entro che fuori ormai non c'è dubbio che il Terzo settore una parte quanto meno del non profit non si identifica con un profitto ci sono alcuni soggetti che sono dentro altri molto vicini come le fondazioni di origine bancaria che però rimangono fuori per precise scelte legislative ma i e indiscutibile indubitabile cosa stiamo parlando son dentro le imprese sociali
Abbiamo delle forme giuridiche ammissibili delle attività di interesse generale le finalità e quant'altro
Per gli altri questo era del tutto una una cosa incredibile età da prendere
E allora il discorso è ma di che parliamo in un libro comparato qual è l'oggetto della comparazione il tedesco si alza e dice ma non abbiamo niente di simile si scopre poi che nell'ordinamento tributario tedesco nel Codice dei tributi c'è qualcosa di molto sofisticato è molto simile al nostro decreto Onlus quattro sessanta del novantasette in Irlanda c'è una legge sulle charities si chiamano charities ma sono il terzo settore irlandese che ha un diverso nome ma un'impostazione molto simile
Rispetto alla nostra
In Olanda
Si parla di imprese sociali
è Hispania addirittura ci sono leggi particolari sul terzo settore non menzionati prima molto di dettaglio ci sono leggi sull'economia sociale in Francia c'è ripresa vociare insomma pian piano si costruisce l'oggetto della comparazione
E i risultati poi in questo lavoro sono evidenti cioè il terzo settore
Esiste con questo nome preciso soltanto in Italia ma esiste anche a livello europeo perché in tutti i Paesi dell'Unione europea davvero nessuno escluso ci sono
Normativamente riconosciute categorie di organizzazioni che usualmente si chiamano public Benefit organizzi Visions il più delle volte diciamo del quaranta per cento dei casi in altri casi si chiamano organizzazioni non governative in altri casi istituzioni filantropiche in altri casi organizzazioni di volontariato ma tutte hanno un DNA comune che è molto simile al nostro
Dal DNA del nord i nostri enti del terzo settore in tutti i Paesi esistono status generale riconosciuto a questi enti uno status che si articola sulla base di forme giuridiche usualmente associazioni fondazioni manca in molti casi anche società gli stessi in anche in Germania ci sono società che sono molto diffuse sui per responsabilità limitata molto attive su questo fronte anche in virtù dalla legislazione di prima menzionata
Le società possono diventare imprese sociali anche in in in Francia Irlanda lo status di charities come da noi lo stato di ente di terzo settore sottospecie impresa sociale può essere acquisito dalla società a responsabilità limitata
E quindi abbiamo un modello molto simile ante altrove tutti questi enti si caratterizzano per lo svolgimento di attività di interesse generale le nostre liste attaccatissimi ricorda l'indomani della riforma perché qualche attività poteva essere esclusa parte poi
Sono state inserite non hanno alcuna attività
L'ultima quella della l'autoconsumo di energia
Di energie da fonti rinnovabili come sapete recentemente introdotta nell'articolo cinque ci sono paesi che hanno liste ancora più ampi della nostra Germania Austria Irlanda e che prevedono dei meccanismi di adeguamento di questa lista è molto simile al nostro
Anche qui la non distribuzione di utili caratterizza questi enti anche qui le finalità sono sociali ci sono regole sulla governance e sulla trasparenza alcune addirittura molto più severe delle nostre in alcuni paesi ad esempio e via gli omologhi enti del terzo settore non possono mai nominare gli amministratori
Anche qui l'attività può essere condotto in forma economica commerciale o no fermi restando i risvolti fiscali che sarebbero molto interessante in prospettiva di ibridazione europea ci sono registi pubblici dedicati attiche autorità che controllano la registrazione
C'è la promozione supporto di questi enti Promozione supporto che si articola sia sul versante fiscale una fiscalità dilettarsi sul versante della fiscalità indiretta ma anche attraverso strumenti che noi conosciamo il cinque per mille
è esiste da noi ma non è
L'unico paese non europea che ce l'ha ci sono Paesi che addirittura hanno il due per cento il tre virgola cinque per cento quindi molto di più del nostro zero virgola cinque per cento
La nostra amministrazione condivisa che una possibilità anche dalla possibilità molto promosso amministratore è un obbligo in Polonia
Quindi che un Paese non europea quindi quando ci interroghiamo sulla compatibilità delle nostre norme con il diritto euro una male
E sappiamo dobbiamo sapere che ci sono Paesi che sono ancora più avanti del nostro più spinti del nostro su questo su questo versate in sostanza siamo in buona compagnia e possiamo diffondere il nostro modello Prodi lo rapidamente anche perché è importante ma anche attingere ed altri modelli per migliorare o per difendere le nostre le nostre scene la ricerca anche appurato gli ultimi due punti e poi poi mi fermo anche appurato che a livello di Unione Europea hanno deliziato prima europea si è mossa dal due mila ventidue ne abbiamo iniziato sul finire nel due mila ventuno
Ci sono state delle profonde novità il Public benefits status è stato promosso dal Parlamento europeo in una raccomandazione del febbraio del due mila ventidue alla Commissione europea che è una raccomandazione
Sul non profit sulla stesura associazioni ma dove le associazioni di pubblico interesse erano specificamente
La Commissione europea si è mossa nel due mila ventitré con una proposta sulle associazioni transfrontaliere che non conteneva riferimenti al Public veneti stato sociale soluzioni terzo settore ma adesso il Parlamento europeo ma invitata inserire anche questa previsione perché è importante che l'Unione europea
Si muova beh la ragione una ragione non direttamente il nostro interesse forse non lo in alcuni Paesi perché in alcuni paesi ci sono ancora forti limitazioni la libertà associativa
Informa magari mascherata indiretta ma ancora esistono per quanto riguarda diciamo dalla fisiologia
Dell'attività degli enti del terzo settore la il diritto di europea e tuttavia fondamentale per assicurare l'operatività transfrontaliera
Di queste organizzazioni ci sono già delle organizzazioni che operano a livello cross border cioè fuori dall'Italia ma non hanno un quadro giuridico come invece ce l'hanno e Società e la discriminazione tra società ed enti del terzo settore non sta da nessuna parte cioè non non bisogna diciamo spiegare perché il terzo settore viene posto in condizioni di parità bisognerebbe spiegare perché non lo è mai stato in condizioni di parità rispetto alla società
Lucrative c'era prima qui a che rappresentata dottor Finocchiaro beh allorché e riceve tante donazioni dall'Italia se dovesse riceve una donazione dall'estero andrebbe incontro a notevoli problemi perché il cittadino straniero dovrebbe dimostrare per avere i benefici fiscali che ha che comparabile a uno a una charity irlandese un'organizzazione
Equivalente del suo paese a cui donare e Luís potrebbe ottenendo o lei potrebbe ottenendo delle agevolazioni
E questo perché manca a livello di Unione europea la possibilità di avere un public benefici status riconosciuto ovunque favorendo le donazioni transfrontalieri ma anche il semplice muovere la sede legale da un paese all'altro per un'associazione una fondazione quasi impossibile oggi in Europa mentre facilmente realizzabile per le società per azioni e per le società cooperative chiudo dicendo che promuovere il nostro terzo settore oggi nel quadro dell'economia
Sociale e un fatto importantissimo perché l'economia sociale che poi questa attenzione negli ultimi anni nasce Grazia agli input forti forniti da alcuni Paesi la Francia e la Spagna soprattutto che hanno delle leggi un po'quadro manifesto sull'economia sociale ma molto vuote sotto il profilo della sostanza poco operative ma sono riusciti a portare questa questa questa etichetta a livello europeo la Commissione operano oramai ragionato di economia sociale ed ha parlato di imprese sociali
Erix Gianluca Salvatori lo sanno lo sanno bene
Si è interrogata sulle mutue sulle cooperative
Sulle associazioni sulle fondazioni a più riprese con una con una una regolamentazione che non è mai arrivata che dovrebbe anch'essa e neanche sa molto importanti ma mai di economia sociale come sociale un contenitore che mette insieme
Dalla piccola associazione neanche di terzo settore alla grande cooperativa
Bancaria è un'opportunità ma è un'opportunità soprattutto sotto il fronte promozionale dell'aggregazione tra questo sul tra questi soggetti a livello normativo non penso che si potrà mai arrivare a una legge europea sull'economia sociale
Quindi se a livello di promozione possiamo puntare sul fronte unitario dell'economia sociale perché anche per la più grande cooperativa bancaria più piccolo di V
C'è una identità una una una di carattere
Di di di estrema vicinanza nell'anima proprio di questi soggetti che va valorizzato o sul fronte legislativo
Quello che più fattibile più praticabile davvero il la lente del terzo settore chiediamo come vogliamo lente di pubblica utilità di pubblico beneficio vocianti quale che sia davvero qualcosa di realizzabile banalizzato per potenziare la nostra economia sociale europea ecco in senso molto la grazie grazie Antonio
Porta a casa una cosa di cui non avevo però ha contezza quindi è importante partecipare a questo tipo di incontro non siamo soli serio fino a in quarto d'ora fa era abbastanza convinto che le registrazioni italiana fosse una un unicum ci sta dicendo che non è così ci specie note a livello di legislazioni nazionali ci sono altre del corpus legislativi che assomigliano al nostro con con dei Mining differenti ma non siamo assolutamente i soli manca invece quello semplice se ho capito bene il tuo ragionamento
Una ricezione da parte della Commissione europea quindi diciamo del del dell'organo federale diciamo così che metta un po'di ordine e di ereditare di al contesto
L'altra cosa due utopia nel patto un passaggio dici
Il viso perché & certo punto c'è incominciato a parlare di economia sociale io credo che la ragione la la ragione profonda e che l'economia
La la la la la la la porto un po'ha trovato un po'in tiro l'economia come oggi concepita
Diciamo è un'economia che non riesce più a rispondere ai bisogni molto semplicemente molto banalmente e qui bisogna provare a trovare qualche e quant'altro éscamotage quindi in questo senso anche il lavoro di costruzione e giuridica che state facendo di ricognizione giuridica diventa importante in quell'ottica lì ce lo sviluppo non tanto lo sviluppo il terzo settore per far sviluppare il terzo settore
Parte parta sviluppa e terzo settore e i allargando ad una sfera un modello economico che si è differente da quello di oggi
Non perché più buono ma perché è più efficiente soprattutto perché è più efficiente
Passerei alle amiche le grazie a lei il titolo del Della Porta da sul diritto europeo del terzo settore
è auspicabile quanto ci siamo lontani
Cosa ci può servire dunque intanto vorrei ringraziare gli organizzatori questa giornata per quest'invito in particolare Luigi Bobba
Antonio uffici
E un'occasione davvero preziosa per intervenire su un tema che di primaria importanza ma al tempo stesso nel quadro degli studi giuridici
Non sempre centrale per ovvie ragioni cioè quando parliamo dell'economia come lei stava dicendo abbiano in mente un modello economico in cui questo tipo di esperienze hanno ancora una fetta non non così importante in Italia mi sembra di capire che siamo all'otto virgola otto per cento delle dell'economia come settore quindi non è questione diciamo di confronto tra grandezze
Però detto questo mi ritrovo in quello che ha osservato
Del rio Gentiloni ce
Qui Eva a di un modello sociale economico e delle sue prospettive
Zamagni sarà ben più di me
Autorevole nel
Ricordare che cosa questo vuol dire ma se stiamo solo il quadro giuridico diciamo che c'è stato un primo problema è il problema è stato il fatto che queste esperienze sono state appunto molto lungo
Sottovalutate schiacciate nella prospettiva degli anni ottanta e novanta la prospettiva diciamo della regolazione di enti non profit con un distribution contraente
Senza un apprezzamento in positivo di cosa questi enti fossero
Forse era un passaggio necessario ma era evidentemente anche una lente che non conduceva a comprendere la realtà perché la realtà e data da ciò che sono le motivazioni delle persone nell'impegnarsi in questo tipo di
Processi
Economici e queste motivazioni non stanno nel dire non distribuiremo l'utile di ciò che viene fuori a parte il fatto che il Codice Leicester sotto il settore in realtà questo vincolo lo ha ha allentato per varie ragioni ma
è vero che c'è una incomprensione da questo punto di vista
Però quando si è passati a considerare quale potesse essere il quadro giuridico alternativo
Beh li qualche difficoltà c'è stata perché o se li conduceva il discorso la forma giuridica e quindi l'Unione europea ha tentato di regolare le associazioni le fondazioni
Degli sforzi che non sono stati particolarmente brillanti perché in realtà tutti quei progetti si sono Arena temi
O si trattava di andare a fare quello che ha fatto Antonio uffici cioè con la sua squadra cioè andare a vedere che cosa si trovava quando si faceva un'indagine sul terreno
E questo è sempre difficile da farsi perché
Il primo problema il pareo ma del perimetro cui alludevo Antonio nella sua relazione cioè come definiamo oggetto di questa ricerca
Noi possiamo partire dal Codice del terzo settore ma questo non è un dato condiviso in Europa oggi
Un dato ma non è un dato ancora completamente condiviso quindi il primo problema che ha l'Europa nel momento in cui si avvicina a questi temi e la definizione del perimetro su cui intervenire
Ed è un problema molto serio perché noi sappiamo che l'Europa si muove sulla base delle competenze attribuite all'istituzione europea si basa su la sua capacità di regolare si basa sui trattati qui c'era addirittura un ostacolo iniziale che bene ha ricordato Antonio
Cioè non trattati si legge ancora e certe libertà sono garantite enti che si muovono per ragioni di profitto
C'era un disegno dietro questa cosa qui ed era il disegno non andiamo a urtare
Regole
Che ogni stato sviluppato a fuori da un quadro funzionalmente trattabile per noi perché quando si parla del mercato unico di mercato si parla inevitabilmente quindi l'Europa aveva di fronte a sé
Ed ha tuttora in parte e superato dalle proposte che vengono fatte adesso ma molto a lungo questo è stato un tema sostanzialmente tabù come entrare in settori di attività economica che non fossero rivolte al profitto
Ora l'Europa sviluppato finalmente secondo me anche sulla base di stimoli quali gli studi condotti tanto gli uffici
La sensibilità tutti ci porta a constatare il fatto che questi enti sono a pieno titolo parte di una economia
E quindi quella formula solo gli enti che si muovono per ragioni profitto aveva un suo significato storico preciso
Le associazioni non profit all'epoca si assumeva che non potessero svolge l'attività economica il grande salto e con scritte è stato costituito dalla constatazione
Che si può fare impresa anche in queste altre forme
Non necessariamente lente del terzo settore fa impresa ma si fa impresa non è un tabù ecco questo passaggio
Si è verificato nel corso dei trent'anni
Che ci stanno le spalle si compresa questa cosa qui e in più si compreso una cosa che la libertà di movimento dei capitali
Che stanno trattato a implicazioni anche per la filantropia
E da questo punto di vista si sono quindi unite due idee l'idea che ci fosse un campo per l'impresa non legata all'impresa che ha il vincolo al conflitto mettiamo
E ci fosse un campo per la libertà di capitali
Laddove questa libertà di capitali non fosse rivolta all'investimento ma forse viceversa rivolta a attività che portano beneficio la società
Messe insieme queste due idee per l'Unione europea sia aperta la possibilità di pensare a una regolazione paneuropea di questi fenomeni
Aggiungo un ultimo punto
E evidente che per quanto oggi qui si sia discutere di economie di economia sociale con gli sviluppi molto interessanti che sono stati ricordati
C'è un tema che il tema della difesa della democrazia
Il tema è legato a questo fatto che la nostra vita democratica dipende dal pluralismo degli enti che stanno nella società
Ieri la Corte europea dei diritti dell'uomo ha reso una sentenza in tema di riscaldamento climatico che riconosce la Lazio si azioni la legittimatio una porta reazione in giudizio benché non si possa dire che l'associazione subisca essa in quanto tale un pregiudizio i propri diritti
Una sentenza importantissima
Perché la Corte europea dei diritti dell'uomo riconosce che il singolo cittadino da solo non ce la fa
Oppure che si dimostra un pregiudizio e il pregiudizio suo del singolo cittadino alla salute ma non si può pensare che migliaia di persone badano alla Corte europea dei diritti dell'uomo e quindi le associazioni
Sono fondamentali in questo settore gli enti non profit sono fondamentali
In più l'Unione europea sa benissimo che ci sono certe pressioni per restringere degli spazi democratici c'è un indice diciamo della libertà del pluralismo e alcuni Stati si stanno impegnando sull'altro versante
E l'Unione europea credo voglia con questa direttiva sulle associazioni transfrontaliere non solo fare spazio all'attività economica ma lo ricorda benissimo
Il richiamo ai diritti umani è presente
Lo spazio democratiche fatto anche della possibilità
Di fa sì che i cittadini esprimano di proprio lentamente non solo attraverso il voto ma anche attraverso i cosiddetti corpi intermedi nella che sono attivi nella società quindi si è aggiunto questo terzo pilastro diciamo al discorso che l'Unione porterà avanti
Quindi io son convinto che ci sarà questa spinta verso
Un diritto più chiara e trasparente a livello europeo
Perché oltre al tema del e qui fu chiudo oltre al tema diciamo nel perimetro cioè il tema della frammentazione nel momento in cui si scende sul terreno si trovano così tante forme giuridiche così tante opzioni
E poco leggibile il diritto spesso il pregio del Codice del terzo settore italiano è oltre a quelle di fornire un quadro d'insieme anche di fornire un quadro insieme
Abbastanza leggibile diciamo per cui un operatore che arriva qui trovò un punto di riferimento abbastanza chiaro non è sempre così in tutti i Paesi per cui le regole magari ci sono ma non sono particolarmente leggibile
L'azione europea potrebbe aiutarci a rendere più leggibili queste regole perché anche queste sono barriere all'operatività nel mercato interno e senza dubbio l'opera che è stata fatta da Antonio
Si cita Mario Renna coloro che ci si son messi nel corso di questi anni grazie all'appoggio alla Fondazione terzi USA a un merito al di là della proposta legislativa che potrebbe arrivare cioè di aiutarci a leggere queste realtà
Senza questi strumenti noi non sapremmo neanche che proposte possiamo andare a fare e quindi diciamo a maggior ragione faccio i miei complimenti ha compiuto l'impresa grazie professore
Corda ricordava Gigi Bobba
Anche perché fu fu uno dei protagonisti della nostra avventura con come vieta che evita quest'anno fra trent'anni
Raffica ma che che lei sollevava
Della richiede della funzione sociale che hanno i corpi intermedi
Va e viene nero volgari iniziamo come ruolo politico del del terzo settore cioè questo continente questo qua diventa uno strumento importante de mi auguro lo dico questa questo spazio istituzionale
Che l'epoca come dire del del populismo del del de de di questa chimera del delle del rapporto diretto tra il singolo e l'istituzione quel questo lavoro contribuisca a superarla perché poi non è un meccanismo che evidentemente non è efficiente per la qualità della politica e delle scelte politiche che si producono questo mio pensiero POF là sotto è la conclusione di questo primo quanto
Tanti sono i meriti che uffici
La Fondazione testi Ifi Bobo e tutti gli altri
Con lui coprano hanno accumulato hanno accumulato
Producendo questi due lavori ma in particolare quelli inglese di cui ha abbiamo ascoltato le linee essenziali
Quindi e grazie alla Fondazione per il lavoro che sta facendo il prossimo come molti di voi sapranno l'uscita presso i tipi della casa editrice il Mulino di Bologna della prima rivista scientifica sul terzo settore di riviste descrivano che illustrino ce n'erano eccetera e devono continuare a esserci però questa è una rivista starei per dire accademica si va su a parola non suonasse male
Il tre volumi perché la Fondazione testi unici star veramente lavorando molte volte
Senza i fari ma i frutti si vedranno presto
De avete però mettere in conto anche Antonio tutti gli altri che hanno collaborato e a una sorta di di di di di di piccoli attacchi perché perché è così
Perché le gelosie voi sapete cosa lo so
In generale nel particolare in Europa non possono accettare che delle idee innovative starei per dire per certi aspetti rivoluzionario e possano nascere in Italia
Ovviamente la colpa è nostra di noi italiani che siamo fessi e imbecilli che non sappiamo tutelare le nostre ragioni ma soprattutto le nostre radici
Questo il punto e gli altri ovviamente ne traggono vantaggio e quindi dovete mettere in conto una serie di critiche non dovete però spaventati perché loro in Europa di terzo settore non capiscono niente
Io sono disposti in dibattito pubblico a dimostrarlo perché credono di essa fermi ma le sbagliano tutti ora a che cosa è dovuto a questo a un fatto che va ricordato l'espressione il terzo settore cominciata a circolare incumbent ma poi anche da altri nel mille novecentosettantatré
Prima non esisteva quando due autori
E tensioni sociologo molto importante americane scomparso e se horror l'exit tuttora vivente economista pubblicano indipendentemente l'uno dall'altro due saggi intitolato dessero l'assalto eccetera eccetera
Cioè il terzo settore
Ovviamente anche loro danno fastidio al contesto americano e il contesto americano come reagisce
Mettendo l'espressione terzo settore da parte e sostituendola con un'operazione di raffinata
Tura diplomatica con l'espressione del non profit
Che io sia più grossa che si possa fare
E Salomoni dite assessore non ha mai lo conosco personalmente lui insegna alla Johns Hopkins University l'università dove insegno anch'io da cinquant'anni li posso assicurare che non capisce niente infatti i suoi lavori sono tutti sulla non profit
O non capisce gli enti di terzo settore farà intelligente che sia ben chiaro ma lui si è occupato sempre solo di non profit e adesso non ho il tempo nel contesto americano questo aveva senso perché il non profit e ciò che non è possibile e siccome il profitto occupa il novantacinque per cento al non profit visita residualmente il cinque per cento
Vi siete mai chiesti la filantropia filantropia in atti d'America
Mica nati in Europa e neanche in Italia e noi no Abramo una noi abbiamo inventato il mecenatismo
Abbiamo inventato con la tradizione di pensiero francescana lamenti Kanza il mendicante essa non è il mendicante chi chiede abbiamo ridotto così perché andiamo a rimorchio degli stranieri malamente in casa un'attività veramente notevole
Nolte in codesto disastrato quindi è accaduto che il terzo settore che pure come espressione era nato in America fosse stato abbandonato
A favore delle non empio non profit Organization di cui tanto si è ora non c'è mica niente di male in questo un'élite d'acqua che sia ben chiaro ripresa però non bisogna mischiare l'acqua col figlio e delle questo lavoro
Il lavoro dalla fondazione testi in particolare questo libro vanno nella direzione di rimettere un po'le cose a posto ovviamente con grande diplomazia alle ho apprezzato la diplomazia gli uffici degli altri dieci arrestato un pochino più aggressivo
Perché sono stufo di vedere che noi dobbiamo essere sempre calpestati dagli altri quando sono gli altri che quello che vi trovano imparato da noi voi lo sapete questo è questo non riguarda solo il nostro ambito ma anche altri hanno pensata al diritto ma il diritto dove l'atto non è nato a Roma
E e l'altro dico quelli del no ce l'hanno rovinato completamente adesso si sta ritornando a Cicerone
Al De legibus eccetera ma noi siamo andati a rimorchio perché siamo fatti così altrimenti non saremmo italiani
Allora il punto è che questo che ho detto ha avuto un impatto anche sulla nostra cultura italiana
A partire dopo il settantatré e anche dopo settantatré dopo che credi due avevano pubblicato due saggi e si è cercato di come dire in viaggio aggiustare le cose
Il primo errore è stato coniare questa realtà
Credo che oggi chiamiamo Intini terzo settore con l'espressione privato sociale errore gravissimo gravissimo primo perché è una contraddizione in termini perché privato sociale privato il contrario di sociale perché il privato e la il participio passato del verbo private
E il verbo privato privati tutto ciò che io e non è tuo quindi come fa una cosa che gli è non può essere sociale vuole che qualcuno e che sia esperto un po'di logica eppure il tutti andati ancora oggi poco o è ma ancor oggi ogni tanto vedo che a qualcuno scappa la penna privato sociale non usato non mai più perché questo confonde le idee quando si confondono le idee ci fa del male
E in buona fede ovviamente in buona fede
Cos'è il la tappa successiva è stata ricordata adesso da chi mi ha preceduto la espressione europea di economia sociale altro errore fondamentale
Improperi non capiscono niente ve lo dico io cioè ve lo dico non è che ho interessi ma proprio non ci arrivano perché hanno un'altra concessione perché economia sociale come privato sociale perché economica vuol dire già associati economia una parola greca o il costo non Moss che vuol dire la regola di funzionamento dello il costo lo cose è una piccola comunità
Che impropriamente si identifica con la famiglia ma intendeva Aristotele la piccola comunità quindi la parola economia e che fa riferimento alle regole di funzionamento per garantire la fioritura il benessere della comunità quindi è già sociale ditemi voi cosa vuol dire Colombia Susan
Vi direte voi perché è stata introdotta ragione c'è perché si è voluto contrapporre l'economia sociale anch'l'economia capitalistica ecco allora sì produrre bisogna chiamare le cose col loro nome
Cioè l'economia capitalistica che per ragioni varie
Ha lasciato e sta lasciando a tanti buchi tante apolidi tante disfunzioni chiamiamoli così ha aperto la strada il varco a forme di soggetti economici che appunto non hanno un ricalcano il modello capitalistico che è il modello della massimizzando il profitto
E il profitto non è la stessa cosa dell'utile tutti devono fare utile
Tutti ma non il profitto perché il profitto a quella parte dell'utile che va a remunerare il capitale e non il lavoro voi sapete capitale e lavoro poi ci sarebbe anche la natura ma quello su un discorso a parte eccetera
E quindi ecco perché non potendo usare perché non era stato consentito a Brussel questo anche se quelli che stanno l'anno non le sanno non se ne rendono conto purtroppo è stato impedito di chiamare le cose con loro nove
Perché Aldair intesi dava fastidio ai soggetti forti dell'economia capitalistica
E voi sapete a Brussel sono le lobby
Da quelle bancarie gli omicidi di Banca Etica usando questo parlato con loro la lobby finanziaria quanto potente presso i i nostri policy makers
Europee a Bruxelles e centri e quindi si è detto c'è l'economia capitalistica che appunti di pregio di valore però ha dei buchi e questo lo sanno tutti d'accordo allora mettiamo lì vicino l'economia sociale che compensa qual è l'errore l'errore di pensare l'economia socializziamo RC dualistica
Quindi il grosso dell'economia lo fanno quelli là
I Bigot o il adesso c'è Detective l'intelligenza di e cioè allora così facendo rimangono insoddisfatti certi bisogni di certe aree mettiamo lì vicino appunto l'economia sociale e quindi le imprese sociali queste cose qua eccetera eccetera di così
Ecco allora che perché l'espressione terzo settore è importante
Ed è per quello che può può darsi vi auguro Dino ma veniate avversate
Facendo partire vuole se volete un consiglio non lasciatevi intimorire perché loro hanno torto
Però non sono forti ad i mass media eccetera daranno voce e così via ma siccome il tempo a me hanno insegnato ma anche a voi e galantuomo primo poi il tempo poi farà giustizia da voi direte
Preferiremmo che hanno prima la giustizia prima di aspettare la fine dei tempi ma questo è un altro discorso e allora perché dico questa è la linea giusta voi sapete che nel nella storia del pensiero sia politico che
Modelli di ordine sociale due sono le tradizioni di pensiero
Quella neo obesi Diana e quella neorinascimentale
La negli obesi alla deriva da Fox il grande filosofo inglese mille seicentocinquantuno anno di pubblicazione dal suo opera fondamentale che ha per titolo Leviatano qual è l'idea di fondo
Che lo Stato viene prima della società civile
E lo Stato che in vera questa parola di chiedere energie nel secolo dopo grande filosofo
Dovete sapere che la linea né obesi hanno è tipica di tutti coloro che amano la dittatura o l'autocrazia
C'è uno ama la dittatura io rispetto tutti però lo deve dire disse io sono a favore della autocrazia e non fare il doppio gioco di dire voglio la democrazia no
Perché idee obesi hanno ognuno la democrazia lo stiamo vedendo anche visti i tempi in diversi contesti eccetera
Perché dire che lo Stato viene prima dalla società civile
Lo Stato che dalla possibilità a quelli che nell'articolo due della carta costituzionale nostra chiama corpi intermedi di operare e fatti la riforma nostra del terzo settore
A questo punto di forza poi a i punti di debolezza ma è cosa c'è di perfetto stormo e questi era già si dimentica di dirlo anche i miei colleghi dopo io mi devo insultare e dico siete dei delinquenti oltreché dei somali
Perché voi due avete l'obbligo di dire le cose come stanno
Perché la riforma nostra del terzo settore dice basta con regime concessorio essi a regime dal riconoscimento articolo due dello Statuto
Cioè lo Stato e gli Enti pubblici e riconoscono la autonomia legittima della società civile e certi siti autorganizzarsi secondo certe e l'ente pubblico deve controllare Campiglio per controllare ma non vede autorizzabile insigni concessioni sono tipici di tutte le dittature di destra e di sinistra
Non dimenticato perché si richiamano punto Aosta perché io schemi scrive queste cose mille seicentocinquantuno andate a leggere il libro ci si chiama Leviathan
Tradotto in tutte le lingue ormai cioè l'altra linea cristiana neorinascimentale ce l'abbiamo fatta nascere nuovi ma siccome lo diciamo idioti non siamo in grado di parla non ne parliamo mai avete sentito mai parlare col politico italiano che dica noi ci ispiriamo nel nostro agire alla Libia neorinascimentale io non l'ho mai sentito
Forse sono diventato sordo se qualcuno mi smentisse sarei contento
Cosa dice la linea ne ho ricevuta che nasce nel Cinquecento
Da noi in terra di Toscana in cui si diffonde Rinascimento
Firenze
Che la società civile viene prima dello Stato
Ed è la società civile che il vera lo Stato cioè da attribuisce verità allo stato con tutto ciò che questo guardate chi nostri costituenti
Bravi
Avessimo ancora oggi ma la gente di la lo sapevano tant'è vero che nella Costituzione non si parla mai dallo Stato
Si parla della Repubblica ci avete fatto caso articolo uno Italia è una Repubblica democratica non uno Stato democratico qualcuno pochi avevo suggerito allora
Mettiamo Stato ma gente come l'Appia non so se allora invece Ciogli c'è mancato poco quindi saltasse addosso lo voleva picchiare avrebbe fatto bene
Perché volevano attentare giocando sugli ma siccome la Pira e i De Gasperi e gli altri c'è tanto è una testa così di cultura avevano non si sono lasciati in Finocchiaro
Se voi leggete la Costituzione la parola Stato appare sempre per ultima dice la repubblica formata dai comuni province nel gioco i corpi intermedi della società e lo stato e significativo questa e non è casuale ecco allora il punto parlare oggi del terzo settore vuol dire a recuperare la linea di pensiero
O alla tradizione di pensiero neorinascimentale e siccome questa linea è nostra perché noi dobbiamo buttare alle ortiche
Noi dobbiamo spiegavano agli atti perché dobbiamo essere generosi perché siccome di ignoranza cere molti in Europa uno più ignorante dall'alto
Poi in altri campi invece non è così io Cipollini intanto il ministro interna e basta ad essi ho finito è ed è questo il motivo per cui come ho detto in apertura esprimo compiacimento per questo lavoro che deve però continua con le dovute maniere ci vuole la così oggi di saggezza savoir faire però non fatemi infilò chiare da coloro i quali cercano di arredo gli anni anche perché nella tradizione italiana noi non abbiamo mai avuto ma noi le chiamavamo perché questi enti sono nati in Italia nel mille novecento ottocento anni fa come si chiamavano confraternite
Ma alle confraternite
Quelli che hanno dalla buona morte ci sono ancora oggi per i suoi ricordi non ci sono ancora oggi e allora mica li li chiamavano ove organizzazioni moventi ideale
Altri li chiamavano opere pie quando dopo entrerà in gioco la Chiesa aziende i loro ma erano però espressione di un una vitalità della società civile consapevole delle proprie funzioni e soprattutto perché aveva ben chiaro infine l'ultimo che era il bene comune e non il prediletto tale
Grazie grazie al profondo
Una breve lectio magistralis un po'un pomo scolare un po'un polo busta io adesso fanno grazie davvero bandito su vita privato sociale diremo mai più criterio mi punizione se dovesse accadere no ringrazio il relatore il passo a Gianluca che non eccolo qui suoi e ai suoi ospiti Gianluca da provare a stare su una quarantina minuti via panel prossimi prossimi due
Insomma
Siamo solo in due morì
Sul conto
Anche una postazione
Bene
Grazie grazie terzi russa
L'obiezione di quest'incontro grazie per l'invito ad intervenire in questo Pannella come vedete siamo in quattro
Era tale che vale tre io uno non ci sono collegati onorevole Patrizia Toia
Che immagino sia a Bruxelles Giuseppe Guerini che da qualche parte nell'etere quindi si Palese era al momento in cui lo lo chiameremo ed ecco perché è vero Patrizia e come cavalcare Azzone sono concrete persone che hanno provenienze e culture e un punto di vista sul tema che stiamo trattando oggi che rispecchia un quadrato specifico con lei una conferenza oltre allora non suo osservatorio della associazione europea
Quindi la filantropia nonché segretario generale di sconnessi povero la Ascoli autorizzatoria l'onorevole Toja
Diciamo una parlamentare di europea di di di lunga esperienza ma soprattutto è una delle parlamentare che più seguito è più simile impegnata
Nel nel portare questi argomenti in in sede europea dal dal punto di vista appunto della della percezione politica
E Beppe Guerini insomma è un cooperatore innanzitutto un coperture italiano con ruoli di di responsabilità e i vertici delle delle organizzazioni nazionali ma è anche membro del del comitato economico sociale europeo quindi un organo di consulenza
Nella Commissione poche parole per introdurre il tema che
Il futuro di dell'economia sociale in Europa un tema che possono trattare in cinque minuti come potete immaginare perché facile di facili sintesi
In realtà il
Prima di affrontare la questione del che cosa accadrà vorrei dire qualcosa su che cosa è accaduto perché è importante capire come mai oggi in Europa
Chi
Non è proprio composta soltanto da persone che non capiscono nulla si è arrivati Alkeos dare una definizione sintetica di economia sociale è una serie di fenomeni multipli molto variabili molto diversi
Che probabilmente non potevano stare dentro una casa
Più stretta in quanto riflettono la varietà degli ordinamenti giuridici nazionali delle storie delle tradizioni e quindi il punto per quanto riguarda la la la commissione ovvero trovare un perimetro che fosse sufficientemente elastico
Per accogliere si le organizzazioni di terzo settore come definiamo anche in Italia in Italia soprattutto ma anche le cooperative
Ma anche le molto ma anche le fondazioni non filantropiche cioè tutta una serie di soggetti che hanno in comune alcuni elementi che come diceva Ficini nell'introduzione sono comunque le menti forti tanto forti da poter i distinguo rispetto alle altre organizzazioni
Ora
Quando è cominciato tutto questo avete sentito dal professor uffici che non non fa parte della storia
Europea a prendere posizione su questi temi sì noi vendiamo alla al Trattato di Maastricht nel novantadue
E e e consideriamo come è stato sviluppato i quali sono state le direzioni politiche i i indichi di policy quindi non soltanto lidi politics che sono state seguite nei venti anni successivi noi troviamo una coerenza adamantina nel perseguire un obiettivo quello dettato dallo Statuto dello Statuto di ogni europea
Di creare il più ampio mercato possibile che consente la libera circolazione di persone beni servizi e capita
Questo è stato per vent'anni dal novantadue fino al alla crisi del due mila undici due mila dodici il tema che ha informato tutte le politiche comunitarie Luni europea aveva questo obiettivo perché era statuito all'interno degli del del della carta
Che che ha che ha dato origine dall'Unione Europea e perché è stato l'indirizzo politico dei governi nazionali e quindi anche del Consiglio europeo e quindi anche della Commissione lo pensa che aveva individuato in questo in continuità con il passato
Con il passato della Comunità economica europea
L'unica modalità per far viaggiare le differenti constituency differenti Paesi i ventisette ventotto prima in una direzione armonica costruire un mercato il più grande mercato al mondo e abbassare il più possibile le gli ostacoli le frontiere che limitassero la la circolazione dentro tutto questo il tema sociale non c'è
Non non era assente era assente perché non era non era determinante non era una priorità la tensione andava in un'altra direzione
Ed era tensione tutta orientata alla costruzione di quel mercato tramite un attore
Particolare che era l'impresa di capitali ovvero l'impresa orientata al profitto alla massimizzazione del profitto
L'impresa in grado di competere Cuni impresa capace di muoversi in una condizione in un quadro di regole di competizione spinta che mettessero questa impresa in condizione di emergere sia nel confronto all'interno del perimetro di Paesi dell'Unione europea sia soprattutto nello scenario della propria azione
Stiamo parlando degli anni in cui questi sono i fenomeni
Dopo vent'anni nel due mila undici due mila dodici
Quando arrivano anche in Europa gli effetti della crisi più grave recessione nel due mila otto quando dare euro arriva sul punto di esplodere
Quando la crisi del debito sovrano mette in ginocchio mezza Europa la parte meridionale peraltro la parte la quale apparteniamo qualcosa in questo paradigma cambia
L'idea che la costruzione europea dovesse proseguire essenzialmente imminentemente sul binario della costruzione del mercato unico attraverso attori che si chiamano imprese di capitale orientati alla massimizzazione del profitto ha cominciato a a fare acqua
Quello che è avvenuto e che dal punto di vista della visione del futuro dell'Europa
A partire dal due mila undici due mila e dodici si è cominciato a capire che l'investimento politico istituzionale e di risorse che andava unilateralmente in quella direzione andava corretto
Non smentito ma corretto
E questa correzione è andata nella direzione di ammettere una maggiore pluralità nel modo di concepire e attuare
La Cina economico
Cioè nel riconoscere che in economia ci sono anche altri soggetti che sono ispirati da altre motivazioni che hanno altre priorità altri indici ai quali riferiscono per motivare il proprio il il proprio operato il proprio successo
Nel due mila undici Barroso introdusse per la prima volta nel linguaggio europeo il tema del social business fu un tentativo da molti criticato specialmente in Italia e ha ha ragione perché era molto parziale però individuava come dire una breccia
Cioè l'idea che il discorso dovesse muoversi sul terreno economico
Perché è quello il terreno su cui si è giocata alla costruzione europea per scelta e quindi lì dentro le bisogna testimoniare modi alternativi di fare economia
Sappiamo che l'idea del socio al Business è stata fortemente orientata dalla cultura anglosassone
Che era ispirata all'idea dell'imprenditore sociale e cioè che il singolo dotato di capacità di di di di di combinazione di doti imprenditoriali e doti di sensibilità sociale ma queste solamente una parte del della storia una parte del discorso una parte Dellas del della realtà
E quindi nel corso degli anni son passati da due mila e undici e due mila ventuno gradualmente la Commissione Europea le istituzioni lo penso rese conto che questa questa questa cricca questo
Punto stretto di passaggio andava allargato fino a Ospitaletto una serie di altre organizzazioni altre famiglia altre forme
Di impresa accogliendo quindi nel nel concetto di economia sociale questa grande pluralità
Eccone sociale era l'espressione diciamo più facilmente utilizzabile
In un momento in cui alcuni Paesi avevano già sperimentato questa modalità di riconoscimento di un ambito
E nel momento in cui era necessario tenere insieme famiglie che andavano dalle associazioni senza scopo di lucro charities fino alle cooperative che nella concezione eternamente al settore
Non sono presenti invece in una idea di revisione dell'approccio all'azione economica da parte l'istituzione locale non potevano che essere un un elemento di forza un pilastro
Perché andavano proprio a incidere sul sulla sulla concezione del modo di fare economia
Se nel due mila ventuno si è arrivati al piano d'azione
Per l'economia sociale sull'economia sociale perché ci sa di questi dieci anni dell'operazione e ce ne saranno altri dieci perché un piano dura dura fino a due mila trentuno quindi c'è ancora molto spazio
Per a aggiornamenti per revisioni per ma quello che conta è la direzione che è stata intrapresa l'orientamento
E l'orientamento dice che accanto la costruzione del mercato c'è anche il riconoscimento di una pluralità di soggetti che agiscono in campo economico ispirati da valori da modalità da strumenti da da orientamenti che non sono esclusivamente finalizzati alla ricerca del profitto per questo è importante
è importante adottare questa espressione perché e e la più comprensiva
Dopodiché si può anche morire essere orgogliosi tra la stessa tradizione giusto esserlo
Però vediamo di e di non riprodurre la stazione di quello che guidava in autostrada e si sorprendeva perché tutti gli altri stessero andando contromano
Perché forse la luce adesso in contromano
Quindi prendiamo atto del fatto che esistono dibattito che in in in Europa sopravvenute dal punto di vista del riconoscimento giuridico delle cose fondamentali nel corso di questi ultimi tre anni piano d'azione è stata la prima sono seguite anche altri atti
Extra europei la raccomandazione del del ordinazione e la cooperazione e lo sviluppo economico dell'OCSE
La risoluzione dei ragazzi dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite la risoluzione della RAI International Labour Organization cioè c'è una straordinaria convergenza dell'istituzione internazionale in una dotare questa chiave di lettura
E nell'adottare anche questo gergo questa definizione sì perché la più inclusiva quelle in questo momento riesce a raccogliere il maggior numero di soggetti che sono caratterizzati dal fatto di essere soggetti privati non dipendenti dal pubblico che pongo la persona e l'attenzione al sociale
Sopra il profitto che in non distribuiscono distribuiscono parzialmente gli utile che hanno forma di Governance democratico partecipativa questi sono i quattro elementi Rocco questo in questo quadro qual è il futuro che cosa accadrà nei prossimi dieci anni visto che l'ha gettata la gittata del Piano d'Azione fino al due mila trentuno qui abbiamo punto tre ospiti e arrivo finalmente loro scusate la lunga introduzione
Che possono approfondire tre aspetti diversi e comincerei con con caro caro la creazione dicevo a a nome della della filantropia europea
Alla quale chiederei la filantropia per lungo tempo non è stata considerata parte dell'economia sociale
La filantropia viene da una storia che associata piuttosto un'origine legata all'accumulo di patrimoni individuali familiari
E all'azione di persone illuminate ma singole persone illuminate però sappiamo che la filantropia è cambiata molto nel corso degli anni di questi ultimi anni e accanto a questa come dire a questa fisionomia del filantropo iterazioni filantropica
Tradizionale se ne sono accostate a che fanno riferimento ad esempio a patrimoni collettivi pensiamo alle fondazioni di origine bancaria o a patrimoni che derivano da prese ad azionariato
Colletti diffuso che quindi non sono riconducibili a un imprenditore a una persona con nome e cognome e la sua famiglia quindi il fenomeno filantropia sia collettivi Zarate in qualche maniera alla mia domanda per Carola come vede questo inserimento ormai acclarato della Francia di all'interno del percorso dell'economia sociale europea
Grazie Gianluca assolutamente penso che forse che siano i tempi siano ormai davvero maturi negli ultimi dieci anni c'è stato un percorso straordinario nella filantropia europea
In questo superamento punti una pensione che vedete ancora fino a pochi anni fa le fondazioni davvero come patrimoni destinati ad uno scopo e come enti erogatori no come e gestori oculati di un patrimonio ho capito un grande patrimonio per porre il redistribuzione inutili degli uccelli della ottenuti con la gestione popolata di quel patrimonio
Ecco oggi sappiamo che la filantropia è un universo rispetto ai tre milioni di public Benefit organisation ci riferiamo a centottantasei mila Fillea stima poi i dati appunto anche per noi sono una sfida nel senso che ovviamente ci sono legislazioni nazionali diverse
Ed è molto de iure contento però Spinea stima centottantasei mila enti filantropici nel nostro continente quindi dei tre milioni a cui faceva riferimento benché Gentiloni centottantasei mila
Sono appunto forme molto diverse quindi fondazioni di famiglia fondazioni d'impresa fondazioni di comunità
Donoratico a espandere fondi con diritto di Indirizzo orsono fondi collaborativi ci sono sempre di più delle iniziative collaborative in cui diverse forme di filantropia mettono insieme delle risorse non soltanto finanziarie per affrontare un problema specifico
Ecco io poi file ha appena lanciato figlia e l'organizzazione che nata due anni fa da una visione molto ambiziosa molto forte
Molto ampia diciamo che voleva appunto abbracciare tutte queste forme di filantropia più contemporanea quindi non fa riferimento alla Fondazione come il European Foundation Center che una delle due organizzazioni che poi sono confluite in in file a faceva riferimento e io sì Daphne
E filiera oggi di quei centottantasei mila enti filantropici nel continente mi rappresenta circa dieci mila perché Fillea ha unito alle trecentocinquanta più grandi fondazioni enti filantropici del continente di cui la metà più o meno hanno un un erogato al male che supera centocinquanta milioni di euro
Ha unito anche quelle che noi chiamiamo filantropi in Frassati organisation cioè del le organizzazioni di infrastrutturazione della filantropia e le associazioni nazionali
Di enti filantropici e quindi riesce in un qualche modo a porsi nei confronti dell'Unione europea e delle istituzioni europee
In rappresentanza di in rappresentanza di dieci mila enti filantropici
Nel nostro continente
Abbiamo appena lanciato come Fillea a novembre a Bruxelles una revisione molto attenta del filantropi manifesto in cui rivendichiamo con molta forza un single market for filantropi quindi un mercato unico per la filantropia con tutta una serie di richieste
Ma soprattutto con una che riguardano senz'altro precipuamente la filantropia transfrontaliere la cross border filantropiche ancora subisce una doppia tassazione
E che però
Su cui mi piacerebbe però soffermare l'attenzione su due punti in particolare proprio il riconoscimento del ruolo precipuo specifico distintivo unico
Della filantropia degli enti filantropici e poi magari affrontare brevemente la relazione tra enti filantropici ed enti del terzo settore e più specificamente enti filantropici impresa sociale
Sugli enti filantropici che quindi superano il modello dell'ente erogatore
E molto interessante capire la l'unicità no
E quindi sono Enti che a differenza di tutti gli altri attori dell'economia sociale o del terzo settore hanno una caratteristica di disponibilità di risorse a cui corrisponde una grande libertà nella dazione nella mensa sistema di con le rispondo risorse ma anche una grande responsabilità quindi il processo di trasparenza di accountability che stiamo portando avanti a livello europeo ed italiano
In italiano in Italia che ha fatto una scelta anche commessi però molto determinate molto specifica nel stare dentro al alla riforma del terzo settore quindi con tutti i requisiti che questo comporta con tutte le opportunità che questo comporta
Molto consapevole ecco dicevo disponibilità libertà responsabilità che comportano nel vedere un ente filantropico non soltanto come è ovvio regolatore nel considerare proprio la sua capacità di mettere a disposizione dell'economia sociale ad otto anch'io questo
Questo sistema più ampio di riferimento un continuum di capitali un approccio alcolica più tale con le fondazioni al di là della gestione del del patrimonio hanno proprio la possibilità di mettere a disposizione risorse di vario tipo che sono delle risorse finanziarie senz'altro ma anche delle risorse
Economiche di altro tipo delle risorse di capitale di conoscenze di capitale sociale e la qualità che distingue in particolare queste risorse perché sono risorse che a differenza delle risorse pubbliche e a differenza delle risorse aziendali sono caratterizzate da molta più libertà per lo meno in teoria nel senso che il capitale e i capitali che la filantropia come tre a disposizione possono essere capitali davvero Liberi svincolati sono risorse totalmente private
Capaci di una prospettiva di lungo periodo capaci di una prospettiva paziente capaci di una flessibilità che le risorse gli altri difensori pubblici le risorse pubbliche non potrebbero mai adottare quindi anche in termini di assunzione di rischi la filantropia può assumere delle delle posizioni può assumere delle modalità di supporto all'impresa sociale in particolare ma anche proprio di supporto alle organizzazioni meno vincolati che altri donatori apre però molto più difficoltà a fare
E lo dico e lo sottolineo perché questo cambia diciamo il rapporto delle degli enti filantropici rispetto agli altri enti del terzo settore agli altri attori dell'economia sociale
Che invece sono alla ricerca di questo tipo di risorse che la filantropia come tra esposizione ma cambia anche il rapporto con le istituzioni
Perché a lungo la filantropia mi sarà consentito è stata contestata considerato un tappabuchi del guai il faro dei sistemi di welfare in difficoltà
Un attore a cui rivolgersi come un atto del Tronto come un retro pensiero al quando era necessario tappare dei buchi e invece la filantropia rivendica oggi proprio la il un ruolo di stare al tavolo quindi i benissimo nel due mila ventuno e prima ancora con l'opinione del Celeste il riconoscimento degli enti filantropici
Come enti queste stakeholder precipui dell'economia sociale
Finisco nel rapporto invece con gli altri enti dell'economia sociale e gli altri enti del terzo settore de qui vengono al nodo un po'di questioni nel senso che la fiducia al sociale ma anche una visione Graziadei lo diceva prima del dell'importanza della partecipazione democratica e quindi di vedere questi attori come corpi intermedi quindi non soltanto come erogatori finanziatori di servizi e di degni ma proprio fondo un ruolo proattivo
Cambia anche la relazione e le modalità di finanziamento che devono essere messi in campo no quindi se si vuole sostenere questo tipo di procedersi
Sociali di partecipazione democratica di
Produzione di impatto indiretto e il materiale diceva del rio all'inizio de forse il superamento di una modalità molto vincolata molto ristretta molto antica carta caratterizzato gli ultimi trentacinque anni che è quella della progettino dodici mesi ventiquattro mesi le liste di attività e che i piani degli output è fondamentale e quindi il sostegno a procedeste non soltanto Progetti ad organizzazioni non soltanto liste di attività e distribuzione di servizi è un qualche cosa che la filantropia può fare se vuole perché mi alla libertà e la disponibilità
Grazie grazie Carola
Integrata all'interno di questo percorso adesso passerei la parola a a Giuseppe Guerini purtroppo sono un po'avanti con i tempi e quindi chiedere di essere più un po'più sintetici di quanto sia stato io
Beppe tu sei una persona che ha una cultura dalla rappresentanza e può richiedere questo l'Unione europea le istituzioni internazionali hanno adottato una definizione che unisce che tende a creare un perimetro dentro quale possono stare tante organizzazioni però noi vediamo non solo in Italia il rischio che le ordinazioni continuino a a far prevalere la logica delle divisioni del del posizionamento cioè non cogliere questa opportunità ma marcare confini marcare frontiere
E quindi
In questo vuol dire anche l'Italia tende un po'a distinguersi con questa viene in per il momento i incapacità a ad un dialogo efficace tra la componente cooperativa la componente associativa
Secondo te
I piani nazionali possono essere lo spunto per rafforzare l'impostazione europea che va nella direzione che unisce piuttosto che quella frammentazione
E questa è una un'ottima suggestione
Io Craxi è stato fatto uno sforzo importante a livello internazionale
Nella definizione di questa cornice no con le istituzioni che ricorda tutto quindi vado direttamente al punto quindi si io credo che sia questo il momento per provare a fare questo sforzo di ragionare in una logica di comunità di destino cioè
Noi
Quindi diciamo dell'Europa ma possiamo dirlo degli enti dell'economia sociale
Dovremmo immaginarci più come una comunità di destinazione che ha uno sguardo proiettato sul futuro piuttosto che continuare a rivendicare siccome una comunità di origine
Con la memoria narrativa di Cali nero
Per cui noi italiani che diciamo ma noi abbiamo inventato il terzo settore abbiamo alle fondazioni da mille duecento a cioè da quelli che al bar di cromo annoio romani abbiamo segnato il mondo a parlare evita la lingua abbiamo fatto le strade abbiamo fatto gli acquedotti bene siamo stati bravi ma ora bisogna guardare avanti
E questa stessa logica di Calimero
La vediamo messe in atto da troppe organizzazioni del terzo settore che applicando una metodologia ahimè funesta del la dente tipica tipica sospette menzionati appunto le dittature euro
Che è quella di identificare un nemico costruire una narrativa del vittimismo annunci capiscono non è vero
Non è vero l'unione europea in questi anni ha dimostrato di sapere valutare il riconosce quelle che sono le caratteristiche basterebbe rileggere
Il piano d'azione per l'economia sociale la raccomandazione e
Decine e decine di pagine di documenti chiede al
Due mila e undici ecco il tracciato prima la la data del due mila undici con Barroso che lancia l'asso Acerbis finisce qui
E in questa in questi Jones tredici anni sostanzialmente ci sono stati davvero molti passi avanti poi non si spiegherebbe perché non si capisce l'Italia quando il professor Antonio uffici
Ha fatto in questi anni indetta per rapporti per il Parlamento europeo vuol dire che c'è una un riconoscimento non dell'Italia ma del Parlamento europeo che c'è una cultura giuridica italiana importanti
E ovviamente i lavori di di Antonio figli sono preziosissimi hanno ispirato poi ad alcuni problem provvedimenti molto importanti l'ultimo dei quali la parte della commissione appunto la proposta di direttiva sul European cross border la successione di quel si è fatto cenno cioè ci sono tutta una serie di attenzione ora si tratta di ed è la vera sfida per gli stati membri
Parla di di un piano il piano può essere utile anche un piano per l'Italia ora noi dobbiamo anche riguardava il fatto che
Un po'più di dieci anni fa era l'aprile due mila e quattordici quando venne rilanciata la proposta della riforma del terzo settore sono passati dieci anni e siamo ancora fermi perché perché ci sono queste logiche di chiusura e di voler fare dei distinguo ma mi permetto di fare anche una sottolineatura del mondo accademico in Italia ci sono
Pochi professori autorevolissimi bravissimi che parlino di queste tematiche mongolo che deve fare la propria distinzione l'economia sociale l'economia civile il Comune di Comuni Dione Tel
Allora o troviamo a crollare quello che ci unisce e facciamo qualche passo avanti altrimenti non siamo neanche credibili come come organizzazioni di rappresentanza verso la politica poi
Anche la politica italiana per certi versi possiamo dire
In questi anni ha guardato un po'acqua queste iniziative europee aderendovi partecipando sicuramente cioè quindi anche la la dichiarazione di dieci di qualche settimana fa fatta in Ucraina conferenza è stata sottoscritta anche dalla dalla dal governo italiano quindi non vede c'è ma abbiamo Antiqui tutto questo atteggiamento per dire
Sì ma noi siamo l'accusa dell'economia sociale diciamo la cura delle cooperative sociali abbiamo fatto una delle prime leggi sull'imprenditoria sociale abbiamo finito una lunga tradizione con le fondazioni né misericordia
E quindi va bene ma bisogna provare a guardare avanti ora forse la la sfida è proprio questa proviamo a immaginare un un percorso che potrebbe vedere in un piano di di lavoro che parta proprio dalla ricchezza che c'è e va be a guardare a una comunanza
Gli obiettivi perché di cose da fare ce ne sono ma anche un'occasione in cui i riconoscimenti ci sono stati sono importanti e inviterei da ultimo soprattutto gli enti del terzo settore italiano ha guardare con maggiore dinamismo e anche disponibilità
All'emissione europea lo ha fatto molto bene il mondo delle fondazioni perché come Carola cartone
Necci ha ricordato si impegnato dentro l'organizzazione europea con un ruolo importante sta dando un contributo io credo che anche il polo del terzo settore ad esempio dovrebbe sfruttare meglio la sua adesione associano economie d'Europa che è questa piattaforma europea che raccoglie tutti gli enti tutte le organizzazioni sia arteria Craxi europee che si occupano di economia sociale che appartengono alle diverse famiglie che tutte le definizioni che ci sono stati hanno individuato quindi non nella proposta di raccomandazione sull'economia sociale così come il piano d'azione nei tentativi di definizione di un perimetro si individuano quattro cinque famiglie le associazioni le fondazioni le mutue le cooperative e le imprese sociali qua ci sono tutti quindi
Non continuiamo a fare distingue proviamo a guardare a grazie grazie Giuseppe Bellini
Tra l'altro solo un inciso ma lo studio che verrà pubblicato a breve per quanto la Commissione europea realizzato da del Rex con altre parti d'Europa dimostra dal punto di vista quantitativo l'Italia è il terzo Paese in Europa per numero di dipendenti per dimensioni del numero delle ordinazioni e per dimensioni fatturato dopo la Germania dopo la Francia
Poco prima che la Spagna c'è anche un po'essere realisti sul fatto che ci sono altri paesi che hanno delle importanti tradizioni e a non aprire la loro all'interno di questo chiuderei con l'onorevole Patrizia Toia
Alla quale la domanda che si si pone è ovvia nel senso che il piano d'azione è risultata una di un attività politica quasi di un di una forte di un forte orientamento di un'intenzionalità politica
Addirittura si potrebbe dire che una ripresa di spazi da parte della politica a fronte della pretesa che aveva il mercato di autoregolarsi
E quindi idea di accostare sociale ai coro mia è proprio perché si era persa la connessione
Perché l'economia non evocava più l'impegno a nel miglioramento delle condizioni sociali cura tutto questo che ha avuto nel corso di questi ultimi anni un forte sostegno da parte del Parlamento da parte della commissione persino da parte del Consiglio europeo
è destinato a durare
Terminato l'intero libro condizione di emergenza pandemia crisi in sostanza qualcosa che iscritto strutturalmente nelle politico l'Opel per i prossimi anni o dobbiamo aspettarci negativamente delle sorprese
Prego perché grazie spero che mise in chiaro e che funzioniamo che così si sente benissimo
Benissimo grazie gli ho ascoltato molto interessanti dall'inizio e che è sempre una diciamo un arricchimento anche personali seguire i lavori pezzi o sei e questo tipo di incontri
La risposta di convinta e in rapida domanda
Gianluca è sì
è destinato a continuare perché non è un effimero interessamento
Diciamo legato a a disco il momento della pandemia analoghe situazioni straordinarie che abbiamo visto in questi cinque anni che può corse straordinarie da parte dell'Unione Europea spieghiamo mantenga questa capacità
Mi diede essere innovativa ma ecco che un cambiamento un'impostazione di una politica diversa di una istituzione diciamo della politica e delle sue scelte rispetto alla ristrettezza educazione Epicuro assolute mercato interno e quindi sono convinta che non è un cambiamento di passaggio quanto avviene in tutti i continuità se sapremo naturalmente coltivato a portarlo avanti a Chimenti è stato un bel periodo ma morirà
L'impero di una cosa che Bampo riguardo al passato che tu hai evocato
Che condivido l'ambiente e mi permetto anche se devo vincere qualche ritrosia perché posto abbiamo ben per Report rapporto d'iniziativa del Parlamento ma in cambio chiedendo le note qua otto d'iniziativa
Hanno presentato che peraltro redatto con contributo pizzini che allora lavorava nell'ambito dell'iniziativa sociale che sta
Guerini tanti amici li facciamo che mi hanno dato una mano
Perché questo rapporto iniziativa discusso nelle Commissioni parlamentari Iacovacci in aula i di cui tutti i passaggi di un approfondimento è sicura che i valori valore giuridico
è stato fatto perché e mi sono resa conto andando a ricercare nella nelle negli atti Fellini negli atti giuridici dei pochissimi documenti e ricercare in che cosa si era concretizzata questa benedetta
Impostazione della coniuga come corte economia sociale di mercato dove sta questa economia sociale di mercato che vincerà solo l'economia di mercato
E parzialmente residualmente qualche cosa sociale i c'era proprio una scissione io ho visto negli atti ho dovuto risalire un apporto della svincoli mi piace anche questa contiguità sopite acquisite o stadi con cui dopo le quella produce il Parlamento foto provincia più ha collaborato insieme su questi temi legati per la cultura perché svanì come sociale di tutti i settori
E insomma non c'era niente euro e gli abbiamo detto devo fare il punto e e la Pistis la social pizza miss del due mila dodici e nasce compiuta da quell'impostazione da di qua e là
Spinta che rapporto ha dato e ha chiesto una commissione di lavorare in una direzione che portano qual era il punto chiave quali sono stati gli cinquanta conto chiave per me in un ritrovo nelle parole che ha detto e che e trattare del terzo settore vuol dire inserito in Belgio nel mercato nell'economia di mercato nel mercato interno nella definizione dei mercati interni europeo perché e si tratta di attività che possono anche Antinori Mina svolgimento di tipo economico
Possono quindi essere momenti di produzione e di servizi di day mi ed è un'attività economica ma una specificità una Dini è sita che dei nordeuropei vivono riconoscere accompagnare e che in qualche modo nelle loro norme contemplare per garantire ma il mito di questa diversità ma l'inserimento di questo settore in questo ambito nelle del Corvia se non è quello che succede mercato se non c'è l'economia e poi c'è socia quindi non penso che sia importante tant'è che io per esempio
Anche negli atti successivi Silvio c'era quanto abbiamo fatto mille Progetto investì un regolamento di gestione l'attrice satura quando abbiamo fatto una revisione dell'aldilà
Sul mercato interno diciamo quadrati intendo abbiamo inserito anche questo in mezzo le altre attività impresa
E perché vogliamo appunto che queste realtà abbiano gli stessi benefici l'accesso gli stessi identici opportunità e strumenti ma nello stesso tempo mantengano dell'università e gli avvocati troppi anni pochissimo Peter Brook archivi pazza
Quindi questo è stato l'impianto che poi in classe sì e circostanze fortunate circoscritta alla commissione europea sarebbe Tofoli leccio Classic di siamo sinceri l'attenzione anche del commissario Bretton una serie di interventi che hanno spinto e poi diciamo la forza anche Biglia
Delle delle curve sociali vidi le sue rappresentanze le associazioni nelle organizzazioni europee che le rappresentano Carlo spinto l'intergruppo parlamentare Creek con sociali economiche degli perché ma su panini continua a lavorare dove certamente l'equilibrio presidenza spagnola da sempre sono gli spagnoli ci sono francesi tedeschi ma ci sono anche i Paesi della può orientabili
Che sono la commissaria
La commissaria che c'era la alla alla cultura alla ricerca hanno come sapete ho conosciuto e perché veniva questi interruppe ungheresi moriva a capire come Putin anche il suo paese a sviluppare questa cosa che per loro o diciamo nuovo perché non è
Il vecchio mercato va bene di Corvia di statalista diciamo comunista che intende liberista
E però c'era posto Teresio penso che un campo dove seminare coltivare cucino Pesaro sia quello di far conoscere non di esportare i nostri vizi ma di fare conoscere anche nella nell'economia e dei paesi dell'Europa unita
Allora vicino abbiamo però sperimentato mille difficoltà Ackermann ONU perché se io dico che investimenti intestazione l'accesso intestine trenta Garanzini ieri oppure credito devono essere garantite anche i soggetti del terzo settore l'ometto ma ci tutta la difficoltà di capire il famoso per libri sul capo di chi ha detto
Quali sono qua nella definizione a livello europeo che comprende le diverse specificità
E quest'ultima
Ma marxista fondi finito grazie anche al contributo Tex pallavolo prezioso Soffici ha fatto un lavoro prezioso un con il Parlamento Curzi circa l'evento emergenti tant'è che ultimo atto che veniva richiamato di Lapo dischi e anche il lavoro che adesso la Commissione ha fatto sulla spinta perché il nostro ruolo
Certi parchi e di fare di rapporti iniziativa che stimolano poi la Commissione ammettere una direttiva un atto concreto lago dischi ha chiesto questo dei suoi uscita questa questa antica delle associazioni
Così molte ricetta e mi dicevo si stampò definito ma è necessario perché altrimenti i nostri giuristi linguistici impediscono fatto fatica a fare ospita e perché sincera cosa vuol dire soggetti del terzo settore qual è la definizione quindi penso che dobbiamo continuare a lavorare in questo campo per Tarantini nera e il mantenimento degli specificità nei diversi paesi ma per trovare diciamo quella quella accezioni comune che permette mettere in gioco tutte le diverse realtà nelle varie nelle varie nazionalità concludo con Modena
Quindi cari Lucas il professore ha canali
Che emerso fin da quel rapporto del due mila e nobili e perché quando vi parliamo di questi soggetti che noi una caratteristica perlustra tutti italiani su Battisti ma che e sia modalità chiudersi e potenti messi d'impresa
Ma tenui senza a non solo senza fini di lucro ma si trafitto no senza senza avere profitti
Comunque nuovi profitti da distribuire
E in altri Paesi dieci si consiglia appunto
Soggetto pubblica utilità soggetto credo potremo dire di terzo settore anch'essi a una marginalità aggiunti profitti e questo è un tema diciamo si mantiene anche nella diversità dei ventenni impostazioni
E che era questo lavoro va male si sta
Chiudo dicendo che è piaciuta molto quella frase alla ricerca del terzo settore che Europa del terzo settore Lupi io che ho visto
Risultano un punto del posto del rapporto terzi non sa perché credo che questa ricerca del terzo settore in Europa dove siamo tutti così dorati professor Salvati
In questi temi sia clemente con noi
Diciamo che fa capo la ricerca che dobbiamo continuare in questa ci cade il più figli di scultori giuridici eccetera ma e poi di profili priorità nelle scelte dei polizia commenti diciamo facciamo un bel quadro giuridico con un richiamo in campo l'opportunità di fare quegli strumenti che oggi sono in ci sarà
E Katia Pinto della sostenibilità del cambiamento digitali eccetera
Occorre che siano accompagnati queste imprese come la grande impresa produttiva chiede di essere accompagnata ci dice credi la bella cosa ma costa dateci risorse e strumenti ecco penso che anche tutto il variegato mondo il terzo settore che va dato il successo
Ringrazio mila ma
Minacce Zedong Recoba perché sta facendo un lavoro prezioso contezza e i giuristi gli accattoni lavorano
Il che dimostra lasciati dire questo orgoglio italiano e una realtà professori accademia Ciampi e organizzazioni del terzo settore italiano come terzista grazie appunto alla presidenza e alla vivacità dei suoi collaboratori
E riesce a influenzare in senso positivo cioè guida e l'anno scorso quote crescenti colpiti come è stato in questi anni con questi rapporti in questo anche affiancamento della commissione sia della Commissione europea condotto dispetti Salvatori si parte
Sia dei nella caviglia con il parlamento è molto meglio insomma chirurgo tra i sette Paesi più sviluppato questo ambito siamo anche capaci di a livelli europei se ne protagonisti dare un contributo grazie grazie
Grazie Patrizia Toia
Che per fortuna ha già la sua laurea quindi non deve correre di rischi in caso di appelli Conza Magni quindi a posto sono non gliela può ritirare il tempo stringe e quindi il passo di nuovo la parola a Stefano negli razzista ero sicura che mi promuovere
Procedere a spron battuto con ecco l'ultimo Pannella che quello è stato bloccato il piano d'azione per l'economia sociale la raccomandazione europea e poi cosa cosa cosa facciamo in Italia abbiamo l'opportunità di avere con noi
La sottosegretaria al ministero delle dell'economia delle finanze luci Al Bano buongiorno
Quasi buon pomeriggio ormai che ha la delega prego che ha la delega alle all'economia l'economia sociale registra anche il patrimonio pubblico se non erro e Gabriele Gabriele esempio che è segretario regionale di tasso è uno dei
Kotori del libro che stiamo per borse che stiamo presentando oggi
Faccio una breve premessa
Perché era stato invitato dovesse più con noi anche l'onorevole
Bellucci Maria Teresa blue chip come sapete
Viceministro al welfare con la delega al terzo settore la quale ci ha fatto pervenire un un messaggio ne leggerò per motivi di tempo e di spazio una una minima parte si si scusa aperte
Oggi aveva altri impegni istituzionali che non ottenuta lontana dal nostro dal nostro evento quanto veramente qualche passaggio perché poi mi dà modo di entrare direttamente nel nell'argomento dice perché è importante andare in direzione di un diritto europeo del terzo settore
Sostanzialmente perché all'economia sociale se pure esiste in tutta Europa in Italia si caratterizza in modo peculiare
E per certi versi di Unico in quanto assegna agli atti agli enti del terzo settore un ruolo determinante anche in collaborazione con le istituzioni per garantire servizi a sostegno anzitutto delle persone più fragili e vulnerabili
Presso quel punto punto centrale per quanto riguarda i ragionamenti che si affacciano questa mattina
Nel dialogo con la Commissione l'intento è proprio quello di valorizzare e far comprendere questa complessità e gli aspetti originari del nostro orientamento ordinamento scusa
Mi fa piacere sottolineare che abbiamo registrato una reale disponibilità apertura da parte dei tecnici con cui ci stiamo confrontando
E Gabriele è uno dei temi sia l'atto lato italiano che sta aprendo questa interlocuzione qui poi approfondiremo spiegando con trasparenza ogni elemento di dubbio che necessiti approfondimento
Conclude Bellucci il Governo ha dimostrato di crebbe fortemente nell'azione di del volontariato dell'economia sociale e nel valore unico fatto di solidarietà e competenze di tutto il compito di complesso mondo del terzo settore
Pilastro portante della nostra Italia di cui siamo davvero orgogliosi resterà una in breve sintesi il messaggio
I Maria Teresa Bellucci
Sottosegretario partirei partire da lei state avvocato appunto la raccomandazione europea capo lei come dire la gestione in coordinamento con la hai visto in maggio di una cabina di regia perché poi con coinvolgerà anche altri ministeri altre istituzioni del piano italiano noi abbiamo tempo un paio d'anni insomma di di di ricordare dalla per per per elaborarlo a che punto siamo siamo partiti con le sorelle le delle colline le direzioni che vi siete vi siete d'
Grazie in intanto buongiorno a tutti grazie per questo invito saluto il presidente
Saluto Gabriele sette euro quale insomma collaboriamo quasi quotidianamente ormai saluta tutti e
Illustri presenti relatori che si sono avvicendati grazie questa domanda perché alla domanda saluto anche il viceministro Bellucci anche con lei cotta lavoriamo costantemente quotidianamente
Al tema del terzo settore
Sua stretti Diversi ma nello stesso stampo assolutamente tra loro correlati e dal punto di vista proprio sistemi coro fondamentali forse finora l'aspetto economico del riguardante il terzo settore non è stato così particolarmente analizzato sviscerato e sostenuto eppure eppure in Europa ci sono tredici virgola sei milioni di persone che lavorano nel terzo sotto
Ed è questo uno dei motivi per cui certamente
Ai tanti che l'ha commissionata ha ritenuto fondamentale chiedere la presentazione insomma di un piano riguardante il terzo settore un piano riguardante l'economia sociale io all'interno del ministero dell'economia del del MEF
Dell'economia e delle finanze a trafila nel nega all'economia sociale e quindi sono interessata acquisto maniere venuto particolarmente naturale perché in questi anni nella nell'attività professionale delle attività anche diciamo personale da una parte il volontariato il terzo settore e la cooperazione in particolare quella sociale così come l'attività professionale
Sono state una delle caratteristiche insomma che mi ha una delle una ritenni che a me up temporalmente segnato
Quindi le raccomandazione chiede all'Italia e chiede a tutti tutti gli stati di sviluppare delle condizioni quadro sull'economia sociale perché perché questo luogo centrale un ormai a un ruolo centrale nell'agenda politica nazionale ed europea lo ricordava
Il viceministro Bellucci
IMI l'Italia deve avere un ruolo privilegiato ruolo sicuramente importante all'interno
Del del dialogo con l'istituzione europea perché ero l'Italia ha una grande tradizione in questo senso forse la più grande la più importante
In Europa proprio non solo nella realtà del terzo settore ma anche per l'attività normative l'attività di sostegno al terzo settore anche per la forza il terzo settore a culturalmente e socialmente
Nel nostro nel nostro Paese
L'Europa chiede che
Sì sto tutti sempre di più la potete questa enorme potenzialità come dobbiamo fare lo dobbiamo fare in alcune seguendo alcune direttrici la prima certamente Racco il ministero del lavoro è il tema dell'occupazione
Volevo sottolineare un aspetto interessante che i dati i dati di settore
Non voglio parlare solo per i tredici virgola sei milioni di occupati che ci sono in Europa ma
Dati degli studi di settore studi dell'Istat e gli altri istituti di statistica dicono che c'è una forte correlazione
Di formazione continua partecipazione culturale sociale ad attività non profit quindi c'è una correlazione tra la partecipazione all'attività no profit e il tasso di occupazione
Non nel non profit non solo nel no profit
Quasi tra lo zero sette e lo zaino nove di correlazione
Significa che una persona che che la che che si occupa che lavora che si impegna che si forma nel no profit come terzo settore in generale ha una tasso d'occupazione nel movimento
Questo mi sembra interessante no anche da sottolineare come tutto questo può combattere uno dei fenomeni più drammatici che non abbiamo che a quello dei Mietta
Quindi quelli che non studiano e non lavorano e quanto questo dato il terzo settore può in questo malessere essere protagonista
Non solo c'è un altro tema in termini anche di della essere Dsg se vogliamo
Per intenderci no alla struzzo Auchan e i dati evidenziano che sta crescendo l'occupazione di questo una diciamo particolarmente fieri siamo sappiamo che la strada è quella giusta e dobbiamo proseguire in questa direzione però chi lavora nell'economia sociale sa che c'è un rapporto di genere uomo-donna all'interno del del del terzo settore piuttosto equilibrato
Cosa che non accade negli altri settori
E quindi anche lì com'è interessante che il Terzo settore possa sostenere
Un'economia di genere quindi una distribuzione più unitaria tra uomini e donne nella nell'economia sociale nelle insomma negli ambiti dell'economia sociale cinquantacinque quarantacinque
Allora per tornare quindi l'economia sociale un grande motore io
Insomma avendo seguito a lungo la cooperazione sociale la cooperazione e rendo lavorato
Nel
Nel campo della sussidiarietà no ritengo che
La l'impresa del terzo settore organizzi la sussidiarietà in forma di impresa questo si può dire secondo me e da particolarmente interessante in questo momento dobbiamo porre l'accento su questo perché perché ne abbiamo bisogno tutti noi abbiamo bisogno come il Paese abbia bisogno come
Necessita di inclusione di coesione
E insomma credo che sia sotto gli occhi di tutti e non serva neanche sottolinearlo particolarmente quindi per venire alla domanda
è chiaro che quello che è fondamentale un rapporto una proficua organizzazione delle strutture amministrative ed istituzionali che possano comprendere le i bisogni del settore facilitare il dialogo allora
In questo contesto mi è sembrato naturali organizzare un tavolo
Un tavolo un tavolo in realtà un gruppo di lavoro ecco poi magari in futuro potrà diventare qualcosa di più sostanzioso era un gruppo di lavoro fattivo concreto un po'pragmatico devo essere sincera come a volte insomma
è necessario fare e ogni la restituisco abbiamo proprio nei giorni scorsi cominciato a invitare
Per questo
Un gruppo di Caputo per fatto un think tank per quello che debba essere proprio il la la collaborazione il rapporto tra il Ministero dell'economia che ha delle sue peculiarità non so fiscali ed economiche da una parte e i soggetti che lavorano vivono e
Diciamo sostengono questo settore che li rappresentano al meglio
E quindi questo dialogo proficuo potrà velocizzare pervenire chiedo scusa presa un po'alla larga ma mi sembrava importante per velocizzare quell'attività che insomma in un paio di anni ma gli anni volano lo sappiamo tutti
E e la necessità di definire questo piano
Quindi questo piano dovrà avere un grande
Sottosegretario tra tutti faccio sempre più il giornalista deve durate Corsetti partecipa al tavolo
Guardia un elenco di persone partecipano al tavolo o se vuole me lo faccio mandate lo dico comunque sono sicuramente il terzo settore gli organismi del terzo settore ma poi la cooperazione i vari no da di soggetti
Che rappresenta non può il il terzo settore in Italia però è un un gruppo di lavoro e da molto inclusivo per cui una volta stabiliti le prime i primi temi su cui lavoriamo cominceremo a far diventare questo gruppo di lavoro un po'così organizzato in modo tale da affrontare nei e fate sì che ma abbiamo anche università che collaboravano abbiamo anche il mondo della della cultura e della insomma e dell'università che possono sostenere questo dico perché
Chiedo scusa se mi lungo ma l'economia sociale di una conosciuta
Dobbiamo un po'così anche costruirla no assieme e nel costruire la schiena ecco io chiedo proprio sono qui anche ringrazio per l'invito so che anche per questo per ricostruirla insieme significa costruire leggendo la realtà interpretandola stando in grado di portare portarla crescere da una parte ma soprattutto perché una speranza in Europa ma dobbiamo fare questo lavoro perché siamo già strutturati abbiamo
Diciamo i nostri organismi abbiamo una legislazione che ha in evoluzione ma che sicuramente
No è particolarmente interessante quindi poi se vuole le faccio vedere nella Angelo però ombelico dirò certamente lo farà
Quindi avrebbe certo le le notizie notizie e quindi insomma su questo lavoreremo lavoreremo io sono certa
Che ci possa essere questo tipo di analisi la strada è quella giusta lo sappiamo però non possiamo accontentarci di parlare
Incontrarci dobbiamo fare dei passi concreti questo è un primo passo concreto che va nella direzione di
Cadere questa culla dell'EUR costruire questa collaborazione tra istituzioni nazionale istituzione europea perché questo è uno degli elementi che sicuramente sosterrà l'economia sociale
Grazie grazie sottosegretario
Il martire mostrati in questo in questo lavoro a una zona di accompagnamento non una minaccia con la mia auto una compagnia però voglio dire così Pasquale passiamo anche insomma parte un po'tutta l'intervento proprio tecnico di di Gabriele secchio
Noi abbiamo pendente ormai da qualche anno da diversi anni col con la Commissione europea la questione del pacchetto fiscale quanto diciamo la risoluzione di quel mondo lì il superamento di quell'ostacolo
E può essere un un un acceleratore rispetto vuole invece dovete fare voi qui in Italia
Ma guardi chiedo scusa ma oggi a una giornata complessa perché
Devo proprio scappare perché insomma cioè il decreto pian RR in Commissione che stava chiamando il ministro e quindi sono un po'di corsa
Però ci tenevo particolar mente ad esserci è evidente che l'arrivo che la riforma del terzo settore unitamente alla riforma fiscale sono del gli elementi cardine per poter sostenere gli anti del terzo settore tanto pub bisogna definire gli anti al terzo settore perché su questo cioè stampe no però anche qui c'è un inclusività sulla quale lavoriamo Sempre
Però è certamente vero che
Già il ci sono delle direttrici su cui dobbiamo stiamo lavorando possiamo lavorare
Ce le chiede l'Europa e stiamo chiarendo alcune posizioni ma li stiamo già portando avanti il codice del terzo settore io ho visto illustrato descritto benissimo nel rapporto il sul quadro dell'economia sociale in Europa che diventerà anche uno strumento di lavoro e quindi ringrazio per questo
Diciamo interessati alcuni aspetti che sono fondamentali uno dei primi a quello della finanza
Della possibilità di accedere al credito a strumenti finanziari che possano essere all'altezza della situazione su questo io vorrei dire sono una cosa che
Alla quale tengo moltissimo perché è un'impostazione che mi sembra importante sulla quale mi sembra importante riflettere la conoscete tutti molto meglio di me ma ogni tanto
La riprendo ed è e sono le sentenze della Corte costituzionale del due mila venti del due mila ventidue la centotrentuno del due mila venti la settantadue il due mila ventidue che definiscono no come ben sapete
Già diciamo le che alcune tratti caratteristici del terzo settore della sua capacità di incidere e soprattutto la seconda sentenza nella quale la Corte afferma che le attività di interesse generale svolte senza fini di lucro da questi enti realizzano anche una forma nuova indiretta di concorso alla spesa pubblica
Io credo che questo sia un un tema no particolarmente interessante che ecco perché sta diciamo che riguarda il ministero dell'Economia sotto molti aspetti
Perché è un modo diverso di quand'era sussidiarietà ed è un modo diverso di
Dare la possibilità
Attraverso questa visione che deve essere ovviamente approfondita e vagliata sotto molti aspetti ma la possibilità
Che si possa accedere a strumenti perché a strumenti finanziari perché chi investe nel terzo settore è un po'come se investisse in uno stato quindi a un concetto su cui
Importante chiaramente con tutte con tutti i criteri e tutte le garanzie che possono essere dati poi non tolgo il il il tema al all'avvocato Sergio ma l'articolo settantanove d'articolo ottanta l'articolo ottantasei del Codice del terzo settore pongono dei paletti essenziali contratto di commerciali TAR contro il tema
Relativo all'IRAP il Tally resta il tema relativo alla insomma alla la lira traccia tutto ciò che deve essere per innovato rinnovato che Natalina fiscale sta provvedendo
Ad affrontare lo facciamo anche un tal attraverso un tavolo tra ministero del lavoro al ministero dell'economia che si occupa il professa Stabio è un membro diciamo
Particolarmente significativa importante di riferimento all'interno del tavolo che si occupa proprio di poter ricostruire ieri cucire una serie di norme che
Vanno a chiedo scusa che vanno a insomma tessere questa questo quadro normativo che sarà il sostegno essenziale alle antiche
Grazie grazie giudice Albano mi permetto ringraziando la punta fare una sottolineatura in questo lavoro ricordato una cosa ne siamo in un momento storico dove il le diceva l'equilibrio tra della all'interno del del mondo del lavoro del terzo settore di genere no questo sicura sicuramente Fossa
C'è sempre a maggioranza femminile non nei luoghi di non non evoca ruoli apicali mamma ma diciamo che mediamente si questo è un mondo che paradossalmente dalla pandemia in poi dal punto di vista della Borsa e degli operatori nello stesso storiche ingrandendo la maison grande in Grande grande grande sofferenze nette trote metro ben presente mi permetto di dirlo perché è un tema su cui condita abbiamo abbiamo lavorato grazie sottosegretario prego se grazie grazie di essere venuti da nati così confermo pistole fornito telefonino era effettivamente il ministro che chiamava russo Sinai grazia innata se grazie sottosegretario
Va be'
E se tutto diciamo sei in in prima linea
Se l'atto pacificamente naturalmente in questo periodo nel dialogo con i cui tecnici per pari grado della della Commissione europea
In un passaggio che non ho letto del messaggio del del viceministro Bellucci auspicava che entro la fine dell'anno di poter trovare la quadra con la Commissione europea
Ti chiederei di dirci un po'a che punto siamo e quali sono Peppino avviino Adi in odi da da da da andare a sciogliere cercava di essere ma tu lo sai qual è pur nel tuo tecnicismo più divulgativo possibile una ci sono alcuni termini che non non sono complessive del talent a tutti
Grazie grazie a voi intanto grazie anche a tutti coloro che hanno reso possibile la presentazione del rapporto diciamo sempre col Presidente Bova anche coloro che hanno sponsorizzato il rapporto quindi
Che che ci danno la possibilità di raccontare la ricerca di raccontare l'analisi di raccontare anche questo bellissimo percorso di terzi S con tanti compagni di viaggio che oggi sono presenti
Qui il eviterò di utilizzare il termine fisco così sono più divulgativo
Allora il rapporto con l'Europa guardate intanto racconta una storia che è quella legata alla necessità di far comprendere di cosa parliamo quando ci riferiamo al terzo settore quando ci riferiamo all'economia sociale
Tutti parlano di economia sociale non Tuniolo lei intende alla sua maniera parafrasando un vecchio giurista francese diceva quindi ognuno tutti vogliono libertà ma ognuno
La intende la sua maniera la stessa cosa vale per l'economia sociale probabilmente non esiste un'economia sociale che ancora abbiamo allineato nei vari Paesi europei
Tant'è vero che nel dialogo con l'Europa e devo dire Stefano il dialogo in Europa sia infinito cioè siamo
Cominciando a dialogare con interlocutori che hanno letto la riforma del terzo settore hanno un quadro chiaro del sistema
Fiscale che stiamo proponendo e entrano sempre più nel vivo delle domande tant'è vero che adesso siamo nella fase del carotaggio cioè stiamo esprimendo dei dati e guardate che e anche qui la complessità quale e che tutto il nostro sistema è basato sul modello mercato e sul modello ibrido viale tant'è vero ci sono delle degli equivoci diffondono spesso i nostri criteri e parametri interpretativi sono fiscali
Tante però diceva Antonio prima in Germania no il sistema dell'economia sociale declinato sotto il profilo fiscale noi avevamo lo stesso problema il termine Halls no è una qualifica fiscale
Quanti sta dicendo nulla rispetto al modello organizzativo la riforma del settore ha messo un po'in piedi tutto creando un raccordo tra l'inquadramento civilistico che viene prima e poi il trattamento fiscale Ceruti Shelley trattamento fiscale che ti conviene ma prima mi dici di sei ora quando parliamo con l'Europa ci sono degli elementi che vanno superati perché perché le norme che noi stiamo di cui stiamo discorrendo sono quelle legate agli aiuti di Stato cioè noi stiamo dicendo queste sono le misure fiscali possono in qualche modo incidere sulla libera concorrenza quindi sul libero mercato e allora qui
Abbiamo il primo problema
Terzo Settore mercato quale la terminologia che viene utilizzata intanto ecco macinate di termine attività commerciale l'attività commerciale per definizione associato al modello imprenditoriale se se è un'impresa svolge anche attività commerciale cosa che non succede nel terzo settore nell'economia sociale non è scontato
Non è detto che tu sia un'impresa ma poi svolge un'attività commerciale
Ma potrei si svolge anche attività qualificata fiscalmente come non commerciale perché è una definizione fiscale non è civilistica quella di imprese civilistica
L'attività come c'erano commerciale all'attività è una definizione fiscali ma potresti avere una capacità produttiva anche svolgendo un'attività non commerciale
Questo è un altro elemento che è difficile far passare in un quadro che ha disegnato per il mercato
E allora dobbiamo arrivarci gradualmente faccio un esempio Stefano anche su questa fase di carotaggio
è chiaro che se io devo prendere i codici Ateco per raccontare quali sono i numeri di quel sistema immaginabili istruzione educazione formazione immaginatevi la sanità e l'assistenza socio sanitaria ma io devo prendere i codici Ateco
Ma come spiego che quei dati devono essere declinati a seconda dei modelli di riferimento perché ai dei soggetti degli interlocutori dell'economia sociale che non possono utilizzare gli stessi parametri allora
Pure lì forse dobbiamo rivedere rivedere qualcosa
Nello stesso senso l'Europa ti fa una domanda fondamentale
E quindi c'è un tema di aiuto di Stato cioè quindi stai contaminando le regole del mercato se c'è un mercato se non c'è un mercato non stai contaminando nessuna regola allora provate a prendere le ventisei attività di interesse generale indicate all'articolo cinque del Codice del terzo settore e provate a declinarla mica si inseriscono tutti nello stesso hotel lo stesso modello
Ci sono delle realtà lo dice anche la Commissione europea e nella nella nella c'è un plan e pubblicato nel del due mila e ventitré alla fine due mila ventitré ti dice ci sono delle attività che non non hanno mercato
L'assistenza sociale non ha mercato
L'inclusione nelle vie di politica attiva del lavoro per l'inserimento dei soggetti fragili non ha un mercato
Quindi tecnicamente gli enti del terzo settore che svolgono quell'attività dovrebbero stare fuori le logiche degli aiuti di Stato quindi anche la fiscalità
Che un aiuto oggettivamente deve cominciare a fare delle distinzioni ecco ragionando con l'Europa abbiamo fatto tre distinzioni molto semplici
Quali sono le circostanze in cui non c'è mercato se non c'è mercato inutili può chiedere nessuna autorizzazione perché devo so verandone in una logica no che non incappa
Con il richiamo con le le linee i limiti stringenti rinasca secondo pilastro
Secondo pilastro sono le cosiddette attività di interesse economico generale sia grave
Ecco guardare quello è un elemento importante perché perché si riferisce alle attività guidate un po'dall'azione pubblica
Cioè quelle attività che vengono finanziate dallo Stato senza lo Stato quella porzione di mercato potrebbe non esistere o potrebbe esistere con regole completamente diverse
Questo lo dicono alcune sentenze noti con la sentenza Altmark sono dei pilastri no del sistema del sistema europeo quella normati dice quel contesto di dice questo se tu hai un rapporto in convenzione con la pubblica amministrazione
Se questo rapporto ovviamente si lega allo svolgimento di attività di interesse pubblico attenti noi abbiamo declinate
Mica tutti gli altri Paesi hanno declinate queste attività in maniera tassativa e se quell'attività la svolgi dietro compensazione quindi vuol dire che il ritorno finanziario arriva dallo Stato esclusivamente con un pareggio
Di bilancio o con un piccolo margine di avanzo di gestione quell'attività
è al di fuori dei meccanismi degli aiuti di Stato questo dice la sentenza Marche questo il secondo pilastro sulla collocazione dei siete attenti non tutte le attività di interesse economico generale sono al di fuori dello schema aiuti di Stato alcune
Sono dentro il il mercato quindi di fatto
Occorre chiedere un'autorizzazione esiste quello che si chiama de minimis cioè questo
Un po'come dire un salvacondotto entro determinati limiti precisi tali per cui un Paese può autorizzare lo svolgimento l'assegnazione di vantaggi
Operando sul mercato con in deroga alle norme sull'istruttoria spetterà per porta la terra una cooperativa sociale che gestisce un asilo nido in convenzione col Comune
In quel caso è considerata fuori dal mercato più andiamo anche di più al terzo pilastro già al terzo elemento di interlocuzione guardare stiamo declinando qualcosa che non esisteva
Sì io mi dovessi citare i precedenti nel nostro Paese dove si ha dialogato con l'Europa per ottenere in via preventiva un'autorizzazione
Togliendo le cooperative perché nascono da un'azione che sappiamo arriva dalla corte di giustizia il risultato è
Zero
Perché quando andiamo a parlare con la Commissione europea noi non possiamo citare i precedenti fiscali del paese perché non sono stati autorizzati quindi significa fa scattare la procedura d'infrazione come paese ne abbiamo novanta al momento
Sulle spalle novanta procedura d'infrazione non tutte fiscali per carità come riguardano l'ambiente altre il fisco ma dobbiamo stare attenti perché stiamo percorrendo una strada nuova dove si chiede un'autorizzazione prima di arrivare servono l'abbiamo visto subita è chiaro che se poi l'Europa controlla dopo bisogna cambiare le regole del gioco chiediamo al mondo associativo che dal primo gennaio dell'anno prossimo
Città vedranno no capovolgere il sistema dell'IVA a seguito di una procedura d'infrazione quindi terzo punto qual è qui insegniamo pure il mondo cotto
C'è un mercato non possiamo negarlo le imprese sociali agiscono su su un mercato al mondo delle cooperative agisce su un mercato ma la domanda è
La misura fiscale a vantaggio dell'impresa sociale
Anna turarsi elettiva o non selettiva cioè a dire sto favorendo un soggetto che gioca ad armi pari sul mercato oppure mi sto riferendo ad un soggetto che ha una condizione oggettiva di svantaggio nel momento Ugo opera sul mercato ecco allora il tema anche del mondo
Delle cooperative il mondo delle imprese sociali
Guardate è difficile dire che un'impresa sociale che è obbligata svolge l'attività di interesse generale entro determinati limiti non può svolgere attività di natura commerciale diverse su diciamo
In qualche modo ancillari rispetta attività interesse già in sé non entro determinati limiti è obbligata a rispettare dei limiti per la retribuzione dei lavoratori anzi no alcuni casi di dire far partecipare
Al sistema al sistema di gestione non dispone del proprio patrimonio andatelo a chiedere sul mercato si di fatto questa logica può essere derogata sul mercato è evidente che questi soggetti non operano e mi sono fermato rispetto a tante altre limitazioni che potremmo aggiungere in questo contesto è chiaro che la richiesta che stiamo facendo è questa questi soggetti possono laddove si stenta un mercato agire sul mercato ma non agiscono ad armi pari
Chiediamo una deroga sotto questo punto di vista per gli enti del terzo settore invece diversi dalle imprese sociali vige una regola diversa per le imprese sociali la richiesta è gli utili realizzati reinvestiti in attività di interesse generale sono detto in termini generici defiscalizzati quindi di fatto li rendessi in attività di interesse generale passi solo quella piccola porzione di utile distribuisci
Per tutti gli altri enti che non appartengono al modello imprenditoriale che sono gli enti del terzo settore diversi all'impegno sociale lì la regola leggermente diversa
E ti dice allora se tu l'attività di interesse generale la svolge in sostanziale pareggio
O tiri dagli quello che stavo dicendo prima della sentenza Altmark un piccolo margine
Di utile in quel caso l'attività di fatte non economica
E addirittura dopo il fisco dei licei non commerciale e quindi non la tassi se invece agisce sul mercato hai un modello organizzato produci degli utili e diventerà impresa sociale il Registro unico nazionale non è mica una gabbia
Nel momento in cui i modelli organizzativi del Terzo Settore mutano pelle devono tener conto delle diverse opportunità esistenti questo il filologico però è chiaro che qui lo stiamo rappresentando ad un'Europa che
Non conosce le specificità del sistema italiano ma probabilmente non ci aiuta il sistema diciamo eterogeneo che c'è a livello a livello europeo questo sicuramente
Però in conclusione ci diceva Ficili prima che e lo dice lo glielo dite nel rapporto ci sono tante leggi devo dire dell'Italia non è l'unica l'unico Paese che ha con una legislazione per enti dei soggetti del terzo settore
In questo rapporto che avete invece con con la Commissione europea col con l'Europa gli altri paesi nazionali no e hanno ruote possono essere in qualche modo venirle in aiuto crear creare un'alleanza trasversale ce c'è già un'interlocuzione orizzontale anche per dire facciamo una cosa assieme in modo tale che l'Europa sia più propensa più favorevole a a raccogliere questo tipo di osservazioni
Possiamo farlo con un per fronto diciamo di stampo tecnico accademico o ma in questo momento siamo noi contro o insieme alla commissione alla Commissione europea quindi è più un processo one to one perché le specificità italiane sono difficilmente rappresentabili poi chiaro che ci sono degli elementi in comune che condividiamo però ne abbiamo fatto una riforma di sistema
E chiediamo un'autorizzazione su quello no quindi anche perché il Codice unico e contiene anche
Il viceministro diceva entro fine anno
Il tecnico previsione
Di coreane ragioniamo sicuramente ce ne un grande lavoro e che si sta incidendo di fatto i rapporti con la commissione UPEA sono sempre più diciamo strutturati a c'è stato un cambio passo rispetto a premiare una grandissimo cambio di passo devo dire la cosa che mi ha stupito nell'ultima interlocuzione che hanno chiesto moltissimo
Sulle il presule imprenditoria sociale qui sono soffermati moltissimo e anche sulla finanza sociale che a mio avviso è uno strumento che deve essere sbloccato il prima possibile l'abbiamo detto più volte anche con con Luigi
La la finanza sociale sta all'interno del Codice del terzo settore è stata subordinata
L'avvio diciamo delle delle misure sono state subordinate al vaglio della della commissione UPEA semplicemente perché c'è una norma che dicesse l'istituto bancario dona una parte la raccolta poté nere un credito d'imposta del cinquanta per cento ma tecnicamente dovremmo essere disposti anche a rinunciare a quella parte lì perché c'è un sistema che ricordava bene il sottosegretario Albano in precedenza
La finanza sociale per il terzo settore equiparata a un sistema di raccolta istituzionale quindi il fisco che ti dà a volte no qua non sempre però a volte di da un quadro chiaro e ti dice che se tu
Acquisti un'obbligazione
Solidale quindi un'obbligazione sociale un titolo di solidarietà viene tassato come se avesse acquistato un bond un CCT questo è un elemento chiave che critiche potrebbe rimodulare il sistema della finanza sociale
Ben venga il ragionamento che faceva prima il Sottosegretario urbano cioè il fatto di aver creato all'interno del ministero dell'economia e delle finanze un gruppo di lavoro e che devi dare avvio ad una riflessione
Su quali sono le risposte che dobbiamo dare all'Europa ci sono ventiquattro mesi ma l'Europa nella raccomandazione ma che chiede una cosa sola
Il fisco è una delle tante parla di di molti aspetti dalle dalle competenze dalle modalità la finanza sociale dalle modalità per incentivare i modelli i modelli dell'economia sociale modelli dell'economia sociale che devo dire con una certa fatica l'abbiamo rappresentato più volte però iniziano ad avere anche un'identità nel sistema italiano anche sotto il profilo giuridico non a caso e chiudo anche nella delega fiscale cioè quindi riforma fiscale dell'intero sistema italiano c'è una parte dedicata agli enti del terzo settore perché non si può più dialogare separatamente quindi in termini anche giuridici tra l'economia sociale da una parte il sistema dell'economia dizione dall'altro bisogna in qualche modo mettermi un pochino insieme sotto grazie alla premessa del primo l'avvocato dovrebbe essere più
Dieci no Sotta più dei lavori la mattinata ringrazio tutti dalla parte mia
Se io ho solo qualche
Non vedo dove sia il
Come parlo dal Libano tecnici solo qualche telegramma perché l'orario ormai avanzato però permettetemi prima di tutto di avere il piacere di salutare Luigi Caso perché corso magari col qualcuno di voi non lo conosceva stato capo di gabinetto del ministro Poletti è sotto le buone intenzioni di orientamento il ministro Poletti ha fatto un lavoro importante di regia perché questa complessa riforma
Arrivasse sia dall'alto del governo che dall'alto del Parlamento importo sia nella legge delega che nei decreti legislative quindi voglio ricordare che sta esperienze in comune soprattutto il suo diciamo equilibrato ruolo del re trovare la strada giusta per arrivare alla conclusione i miei telegrammi sono questi il primo non siamo affezionati né a uno sciovinismo ma neanche a un residuali Isma'
Voglio dire lo ha ricordato
Gianluca Salvatori che nei processi che ha prima ricordato dell'Unione europea dell'OCSE delle Nazioni Unite
Altre realtà nazionali come i francesi e gli spagnoli come dire c'hanno messo diciamo un carico importante
E forse il nostro Paese pur avendo diciamo dei talenti o delle buone carte da giocare queste carte le ha tenuto nel marzo no
In questo senso io credo che il lavoro che abbiamo fatto
Con la Fondazione terzo giusto non avendo noi nessun compito di rappresentanza
E quello di valorizzare gli elementi conoscitivi
Che sono stati messi a disposizione con questo duplice lavoro in modo che
Tutto questo possa diciamo influenzare gli attori che hanno poi i poteri decisionali siano essi la rappresentanza delle elezioni terzo settore sia le istituzione nelle loro varie articolazioni
Dico questo perché io credo il fatto stesso che abbiamo voluto che lavoro principale forse fatto diciamo da un editore internazionale
E in lingua inglese che oggi diciamo nell'attimo la lingua franca comune diciamo non solo dalla parte accademica ma anche normalmente nelle realtà istituzionali
è nonché un modo di
Contribuire ad una conoscenza e dunque anche ad una valorizzazione della realtà italiana e del legislazione e della regolazione che c'è nel nostro Paese anche per altri
Che stanno diciamo in altre realtà nazionali quindi questo è il senso e la direzione di di questo lavoro che abbiamo intrapreso qualche tempo fa e che sicuramente vogliamo continuare
Il secondo
Telegramma riguarda quello espressione ha utilizzato non so se l'avete notata
Del commissario Paolo Gentiloni quando ha cercato di unificare questo insieme variegato di organizzazioni con l'espressione l'esercito del bene comune no
Quindi diciamo delle realtà nome sparpagliate ma organizzate che hanno un comune fine
Perché richiamo questa espressione perché mi sembra abbia un po'diciamo così il senso di quello che ci ha detto il professor uffici dice probabilmente difficile arrivare
Ha un perimetro giuridico stretto che mette insieme dall'estremo della piccola o di di alla grande cooperativa bancaria
Però è forse possibile definire
Non tanto un perimetro regolativo in senso stretto
Ma un perimetro collaborativo hanno e cioè un insieme di soggetti che possono essere destinate destinatari di azioni promozionali e dunque anche di risorse odi
Norme fiscali di maggior favore che abbiano questo questo Ranger largo no che va ad punto dalla piccola realtà associativa ha una grande realtà cooperativa
Bancario
Quindi forse queste la direzione che diciamo in qualche modo vogliamo sollecitare con con questo la con questo lavoro non dimenticando che anche lo stesso codice del terzo settore italiano non è che abbia usato la pialla no
Non a caso nel registro ci sono sette diverse sezioni e ci sono anche degli elementi innovativi che non esistevano prima
E poi il legislatore forse magari non era neanche negli intendimenti avendo creato una categoria residuale oggi si accorge che quella categoria residuale tra i nuovi iscritti
E alla seconda per numerosità no probabilmente un po'perché molti hanno colto l'occasione per cambiare vestito trovare un vestito più appropriato
Altri forse stanno mettendo in campo forme giuridico organizzative che non esistevano precedentemente e che forse la riforma aiutato a fare emergere e ha
In individuare
Il terzo telegramma riguarda i due obiettivi specifici che possiamo conseguire hanno il primo l'ho già in parte detto e cioè trovare un sistema di perché è vero non si può arrivare un perimetro giuridico comune ma nel momento in cui la commissione ha fatto il piano decennale e poi individua una serie di azioni di risorse da
Mettere in campo a chi ne destina con quali criteri
Verso dove li indirizza con quali priorità quindi in qualche modo una configurazione dell'Atlante dei soggetti va va comunque individuate se leggete il lavoro del del professor uffici trovate che ha individuato in un insieme di elementi comunque accomunanti pure in quel Ranger largo a trecentosessanta gradi
Elementi accomunanti che forse non possono diventare diciamo una una regola da un punto di vista giuridico ma possono essere un elemento che aiuta diciamo a intraprendere questa questo direzione la seconda è valutare
Come valutare l'efficacia di questi interventi
Se ne è discusso parecchio a livello europeo sulla valutazione dell'impatto sociale che generano oggi il tema dell'impatto sociale con
L'avvio dei gli estimi diciamo è diventato un po'un tema forse un po'alla pace magari più di parole che ancora di sostanza però è anche vero che anche questo versante si sta muovendo l'abbiamo visto meno di un mese fa abbiamo
Fatto il momento finale della premiazione del volontariato di competenza avevamo trenta ventitré aziende importanti
Che partecipavano e devo dire che queste aziende diciamo così forse anche spinte dal vincolo
Mi dicono siano quattro mila centocinquanta quelli in Italia che sono soggette ai vincoli del dei Gino forse spinte anche da questo stanno immaginando forme cooperative collaborative con immondi associativi
Con immondi del terzo settore che prima magari erano residuali e lontani
Ed è chiaro che tutto il nostro lavoro non è orientato a considerare questo mondo nella sua dimensione residuale come spesso è stata individuato con nella sua dimensione emergenziale
Ma nel farlo diventare un elemento tra ente importante faccio questo esempio
Il legislatore opportunamente come aveva fatto per le imprese ha fatto un decreto cosiddetto decreto Ristori in cui sono stati attribuiti
Cento milioni di risorse per compensare le organizzazioni terzo settore che avevano speso di più come per caduto alle famiglie e alle imprese per i costi di energia elettrica e di
Riscaldamento
Ebbene di quei cento milioni quanti sono stati utilizzati sedici milioni undici ma suo proprio fessi questi del terzo settore che non hanno neanche fatto la la richiesta che non era neanche questa volta complicata
Il motivo è che abbiamo scoperto in una recente ricerca che abbiamo fatto che più della metà quasi il sessanta per cento delle organizzazioni di terzo settore
Non hanno uno una una bolletta della luce una bolletta del riscaldamento perché stanno in una sede di qualcun altro
O stanno addirittura dalla casa del presidente di uno dei dirigenti dell'associazione
Ora capite che l'assenza di conoscenza di questo dato produce una una decisione che era buona sulla carta ma può inefficace nella sostanza
Ecco perché io credo che il lavoro che stiamo cercando di fare come terzo anche
Dal punto di vista di scovare di fare emergere tirar fuori questi dati si è importante perché il legislatore il Governo le Regioni
Prendono decisioni che non siano solo buone in sé ma siano anche efficaci già raggiungano lo scopo di sostenere queste queste organizzazioni
Il quarto telegramma
Riguarda i nostri due interlocutori politici uno una non ha potuto partecipare l'altra l'avete ascoltato
Nei confronti della
A viceministro Bellucci vorrei dire
Qui dove Stefano Arduini il giornalista no che ha detto entro la fine dell'anno leggendo il messaggio va be'che adesso non ci sono più le stagioni di una volta c'è scritto entro la fine dell'estate auspichiamo così scrive
La ministra la ministra Bellucci no
Questo per dire che è chiaro che l'ha spiegato molto bene
Gabriele esempio che il procedimento essendo un come dire un precede non avendo precedenti o meglio non potendo imbarcare precedenti per evitare altre procedure di di di infrazione
Ha una sua complessità però ma è anche vero che sono passati quasi sette anni diciamo da quando il decreto legislativo del Codice del terzo settore Estate
Emanato quindi vorrei dire alla ministra non non non togliamo il piede dall'acceleratore se l'accelerazione come
è stato ricordato è avvenuto perché questa cosa entro l'estate entro l'anno poi Celotto Bratta romana quindi le stagioni sono sempre lunghe
Dal punto di vista climatico possa effettivamente arrivare perché è importante per due ragioni il primo per dare un quadro di certezza
Perché nell'incertezza poi i comportamenti degli attori sono tutti di breve periodo e non ha non c'è un investimento in termini di di futuro e il secondo motivo è perché il popolamento del Registro unico oggi sono
Più di centoventitré mila le organizzazioni che si sono iscritte ventotto mila sono organizzazioni che essi non non esiste come dire non che non esistevano che non erano iscritti negli né i registri né quarantadue registri regionali
Delle o di vite delle APS
Quindi l'operazione almeno dal punto di vista della regolazione amministrativa
Pur con tutte le fatiche le difficoltà ne sanno anche qualcosa di soci di terzi vedo il Presidente dell'Home Plate
Nino la spina sul sei mila pro loco associate quindi diciamo c'è una una difficoltà non non semplice c'è un fattore esogeno la riforma che è stata
Il il digital device molte di queste organizzazioni hanno dirigenti associativi che non sono dei nativi digitali e quindi speed firma digitale
PDF A insomma erano diciamo un linguaggio poco poco accessibile poco conosciuto però nonostante questo l'operazione va adesso forse viene il tempo e anche la spinta europea che ho prima ricordato è importante
Perché diciamo uno un tempo di
Giocare sulla promozione più che sulla regolazione regolazione in gran parte completata
Ma l'aspetto promozionale è invece ancora in gran parte da da giocare lo do lo ripeto sempre lo ripeto anche questa volta non non abbiamo qui due ministri ma e due
Rappresentanti del governo male gliel'abbiamo detto nessun governo ha mai fatto un'azione promozionale sul cinque per mille è stato prima ricordato
Eppure il quarantaquattro per cento dei contribuenti che presentano una dichiarazione dei redditi non utilizza questa facoltà
Forse un'azione promozionale magari se ne si è fatta molta per il centro il superbonus nuovo non è stata fatta per nulla per questa realtà
Per questa meccanismo originale di sussidiarietà fiscale che come ci ha ricordato uffici è presente anche in altri in altri Paesi
L'ultimo punto riguarda il tema del piano di Azio
Come non ne ha parlato la la la sottosegretaria Al Bano no
Sono ben felice che
Abbia deciso di avviare questo questo gruppo di lavoro perché ho notizia che in altri Paesi governi stanno procedendo a volte diciamo sono forse sono un po'ancora in stand-by come il nostro in altri paesi invece stanno già procedendo per dare un seguito
è vero che non è una direttiva ma è una raccomandazione quella che è stata fatta dal Consiglio europeo nel novembre del due mila e ventitré
Però forse è l'occasione anche per il governo italiano per mettere insieme effettivamente tutti gli interlocutori perché un piano del genere non può essere costruito top down dall'alto al basso ma deve essere costruito insieme con le realtà vedo qui
Ci sono presenti in sale due più importanti realtà cooperative sociali il saluto Eleonora Valmy e Stefano Granata e quali sono una realtà particolarmente rilevante nell'ambito del mondo cooperativo e che nella regolazione che abbiamo in Italia sono anche parte integrante del perimetro del terzo settore e sicuramente anche quel punto
Veniva prima ricordato da Stefano per cui c'è una situazione anche di criticità e di difficoltà nella remunerazione del lavoro nella capacità di avvicinare
Realtà professionali nel rispondere a dei bisogni che oggi sono particolarmente impellenti e particolarmente difficili da assolvere e sicuramente sono bisogni dove non c'è una domanda solvibile per dirla con i criteri di di di Gabrielle esempio no ma richiedono naturalmente un'azione
Che ha a che fare con le istituzioni pubbliche e dunque spero che questo il piano di azione sia un altro diciamo vettore che spinga diciamo nella direzione che abbiamo tutti in qualche modo aiutato e collaborato infine il tema della ultimo telegramma della finanza sociale che ha torto toccato Gabriele sei
Mi stava veramente a cuore perché quando svolgevo un altro ruolo o del tutto i titoli di Stato età non li ha inventati il governo ad di cui faccio parte ma aveva inventati che il professor Zamagni con il decreto legislativo quattrocentosessanta del mille novecentonovantasette
Rimasero forse perché il meccanismo allora era complicato rimasero sulla carta cioè non furono mai attuati
Ora de abbiamo cercato di mettere un meccanismo semplice no abbiamo aggiunto questa piccola parte che devo dire
Avevo ripreso da una pratica corrente qui abbiamo Banca Etica no che ha creato datato qualche tempo SGR etiche e una parte del risparmio che viene raccolto attraverso questi fondi quell'uno zero virgola qualche cosa va ardono nove quindi va a finanziare dei progetti
Nonché in termini di risparmio investimento ma in termini Didone quindi abbiamo inserito anche questa piccola norma
Il ministero dell'economia forse più realista del re invece che mandare solo alla l'autorizzazione europea solo questo micro
Micro a parte del della della norma mandato tutta la norma così che anche oggi i titoli di solidarietà non sono stati non sono ancora operativi a dire il vero visto che ieri è stata approvata
La ddl sia dei servizi sociali e terzo settore
Questa norma era stata proposta in un concorso fra i tecnici del ministero Gabriele
In primis le organizza il terzo settore il consiglio nazionale del terzo settore la Bellucci ovviamente come rappresentante del governo era stata inserita nel pacchetto di norme proposte
Ancora una volta lo dico quindi lo dirò sicuramente alla sottosegretario Barney il ministero dell'economia a opposto un niente no a questa cosa che potrebbe essere un elemento anche importante per favorire
Quel principio per cui è chiaro che se io equiparo il titolo di solidarietà a un a un titolo di Stato
E chiaro che mette insieme quel principio della sentenza della Corte costituzionale quello ricordato la centotrentuno del due mila venti per cui c'è una comunanza di scopo tra le organizzazioni del terzo settore
Le istituzioni pubbliche che non è nient'altro
Che il richiamo all'articolo della Carta costituzionale ultimo comma del centodiciotto quando dice che le istituzioni tutte sono impegnate a favorire e in italiano favorire non è un verbo equivoco vuol dire sostenere promuove speriamo che questo lavoro ci aiuti diciamo da un lato esercitare meglio il nostro ruolo nella nella prospettiva europea e dall'altro per svolgere bene i compiti anche nella nostra realtà nazionale grazie davvero a tutti
Stava tutti tacciamo grazie